separatore
icona fisi  
 icona fantaski titoletto linguaicona italia icona bandiera italia icona bandiera svizzeraicona bandiera inglese icona bandiera inglese icona bandiera americanatitoletto tedesco icona bandiera germania icona bandiera austria icona bandiera svizzeratitoletto francia icona bandiera francia icona bandiera svizzera 
fantaski_header
icona baffo fantaski titoletto home icona baffo fantaski titoletto cosa fantaski icona baffo fantaski titoletto faq help icona baffo fantaski titoletto regolamento icona baffo fantaski titoletto forum icona baffo fantaski titoletto fotogallery  
mercoledì 6 agosto 2025 - ore 17:29 
banner 120x90
titoletto coppa del mondo
separatore
titoletto coppa fantaski
separatore
titoletto gioca fantaski
- RICERCA NELLE NOTIZIE

" Mani " è presente in queste 405 notizie:

Prima  | Prossima >>< Precedente | Ultima
[ 29/06/2025 ] - Stefano Gross è diventato papà
Due mani adulte che si intrecciano ad una piccola, piccolissima: Stefano Gross ha annunciato via social l'arrivo della piccola Camilla, nata giovedì, e la grande gioia di essere diventato padre per la prima volta.Il campione fassano si è ritirato un paio di mesi fa, al termine della stagione agonistica, suggellando la carriera con il titolo nazionale in slalom, il terzo tricolore consecutivo.Qualche giorno prima a Moena Stefano era stato festeggiato dal suo territorio, con l'intitolazione di una pista dello Ski Stadium Aloch di Pozza di Fassa. (continua)

[ 27/03/2025 ] - Finali 2025: la carica delle 101 per Shiffrin,coppa di slalom a Ljutic
La coppa di slalom femminile della stagione 2024/2025 si è decisa all'ultima manche e alla fine è andata nella mani di Zrinka Ljutic, che era in pettorale rosso alla vigilia.Tutto secondo copione quindi? No, perchè la croata ha rischiato di perdere tutto all'ultimo momento, grazie alla sua prova opaca e alla buona gara di Liensberger.Chi ha vinto? Mikaela Shiffrin, che conquista la vittoria n.101, la 86/a tra slalom e gigante, il 157/esimo podio.Cento punti fondamentali per scollinare quota 500 in classifica generale di Coppa del Mondo, e partire con un buon pettorale anche in gigante, a dispetto della WCSL "normale".Andiamo con ordine. Nella frazione decisiva Mikaela è incollata al terreno: già leader dopo la prima manche con 59 centesimi su Duerr, va come un treno, si scatena sulla 'Greyhawk' arrivando con 1.13 di vantaggio sul traguardo.Alle spalle della Regina della specialità si scatena la lotta per il podio: piazza d'onore per Lena Duerr, podio n.17, che per un centesimo supera una straripante Andreja Slokar, bravissima a rimontare 6 posizioni con il miglior tempo di manche.Slokar ritrova il podio dopo tre anni (vittoria alle Finali di Meribel) e dopo l'infortunio al crociato.Ai piedi del podio c'è Holdener che perde una posizione, ne perde una anche Liensberger: l'austriaca ha provato a rompere le uova nel paniere di Zrinka Ljutic, ma alla fine la distanza tra le due è di sole cinque posizioni.Così la croata, oggi decima, vince la coppa di slalom per la prima volta, riportando il trofeo in Croazia 19 anni dopo Janica Kostelic.Zrinka chiude con 541 punti, tenendo Liensberger a 32 punti e Rast terza a 49.Shiffrin ha partecipato a 6 slalom in questa stagione: 4 vittorie, un terzo e un decimo posto, tanto da chiudere al quarto posto finale, nonostante le quattro gare saltate.L'Italia non raccoglie punti: Peterlini è uscita nella prima manche a due porte dal traguardo, Della Mea chiude 18/a a +3.42, e dunque non va a punti.Si chiude così la Coppa del Mondo ... (continua)

[ 27/03/2025 ] - Ops! Odermatt rompe la Coppa di Gigante!
Un attimo di distrazione e la base della coppa va...in pezzi!Ieri Marco Odermatt ha ricevuto la coppa di gigante al termine dell'ultima gara stagionale tra le porte larghe, nel parterre della 'Hemingway' di Sun Valley.Dopo la fine della gara sono partite le interviste di rito, le foto, i primi festeggiamenti: in un video pubblicato via social sia da Marco che dalla stessa FIS, si vede il campione elvetico far roteare la coppa tra le mani, ma il fragile cristallo non regge l'impeto e la base...si rompe.Marco ha riso e ha scherzato sull'episodio, e poi ha distribuito i "preziosi" cocci rotti ai tecnici intorno a lui, continuando a fare video, foto e interviste tenendo in mano la coppa...senza la base!E' la tredicesima coppa conquistata nelle ultime quattro stagioni, tra generale, superg, discesa e gigante. (continua)

[ 25/03/2025 ] - Finali 2025, gigante: Gut in testa su Brignone dopo la 1/a manche
La prima protagonista della prima manche dell'ultimo gigante stagionale è...la tracciatura: il disegno di papà Ljutic, allenatore dei croati, ha pesantemente condizionato questa prima manche sulla 'Hemingway' di Sun Valley, con poca velocità e "trame" molto fitte, un gigante che ha costretto le atlete a "girare" molto, con il risultato che tra le 29 iscritte (le migliori del mondo), ben 8 non hanno chiuso la prova (tra cui Ljutic), più Scheib che non è partita per indisposizione.Miglior tempo per una pimpante Lara Gut-Behrami, galvanizzata dalla conquista della coppa di superg: la ticinese chiude in 1:04.07, con 45 centesimi di vantaggio su Federica Brignone.La nostra campionessa parte benissimo (ha i migliori parziali nei primi due intermedi), poi sbaglia e perde velocità, addirittura perde 1 secondo da Gut negli ultimi 17" di gara.Attesissima con il #7 Alice Robinson: la neozelandese commette un errore sul piano, praticamente si ferma, e poi per recuperare l'errore allunga le linee e sbaglia, uscendo.Peccato perchè è arrivata alle Finali in pettorale rosso, e all'ultima manche non potrà giocarsi la coppa.Infatti con questa uscita la lotta per la coppa di disciplina è tutta nelle mani di Brignone: a Fede basta arrivare 13/a per pareggiare i conti con Alice e vincere la coppa (ha un numero maggiore di vittorie in stagione).Nella seconda manche partiranno in 20, ma le ultime hanno accumulato un distacco enorme: a Brignone dunque basta superarne una manciata per vincere la coppa.Terzo tempo della prima manche per Sara Hector a +0.68, poi c'è Sofia Goggia 4/a a +1.51, sempre più vicina a tornare sul podio del gigante.Lara Colturi 5/a ma con un distacco che sale già a quasi 2 secondi.Bella prova di Giorgia Collomb che con il #28, su una pista ormai segnata, chiude 14/a a +4.31 ma in linea per andare a punti."Oggi non c’è tanto tempo prima della seconda manche, i tempi sono ridotti. Io spero di rimanere tranquilla e finire al meglio la mia gara. Io tengo alla gara – ha ... (continua)

[ 21/03/2025 ] - Verso le Finali 2025: Verdetti e sfide ancora aperte
Siamo alla vigilia dell'ultima tappa del Circo Bianco edizione 2024/2025, che chiuderà la stagione a Sun Valley, nell'Idaho.Nel circuito maschile tre coppe su cinque sono matematicamente in mano a Odermatt, mentre slalom e discesa sono ancora aperte.Nel circuito femminile la Sfera generale è nella mani di Brignone, Lotta ancora aperta in tutte le altre coppe, con Brignone in corsa per gigante, superg (pettorale rosso) e discesa (pettorale rosso).Generale maschile: Coppa matematicamente nelle mani di Odermatt. Per il podio della generale lotta tra Kristoffersen e Meillard.Slalom maschile: Kristoffersen guida con 612 punti, Meillard è in corsa con 565 punti, dunque se Meillard dovesse vincere Kristoffersen dovrebbe arrivare almeno terzo.Matematicamente in corsa anche Noel (526) ma dovrebbe vincere e sperare che Kristoffersen non vada a punti e Meillard arrivi al massimo terzo.Haugan (509) e McGrath (474) non possono più vincere la coppa, ma possono ancora arrivare sul podio finale di specialità.Gigante maschile: coppa matematicamente assegnata a Odermatt (500). Per il secondo/terzo posto in lotta Kristoffersen (394), Steen Olsen (346) e Meillard (334).Superg maschile: coppa matematicamente assegnata a Odermatt (491).Per il secondo/terzo posto in lotta otto atleti.Discesa maschile: Odermatt è pettorale rosso con 605 punti, in lotta con Von Allmen (522). In caso di vittoria di Von Allmen a Odermatt basterebbe un 14/o posto.Per il terzo posto in lotta Monney (327), Hrobat (320), Crawford (270), Paris (262), Murisier (257), Rogentin (234).Generale femminile: Brignone è a una manciata di punti dalla conquista matematica della Sfera di Cristallo. Conferma che potrebbe arrivare già in discesa: anche se vincesse Gut, a Brignone basterebbe un 14/o posto. Se Gut non vince, la Coppa va matematicamente a BrignonePodio della generale che probabilmente sarà una lotta tra Gut e Goggia.Slalom femminile: Ljutic guida con 515 punti, seguono Rast (474), Liensberger (464), ... (continua)

[ 16/03/2025 ] - Gigante-Slalom: Loic Meillard conquista Hafjell
In testa dopo la prima manche del gigante, vittorioso in gigante, in testa dopo la prima manche dello slalom, vittorioso in slalom: il ritorno in Coppa del Mondo di Hafjell è sotto il segno di Loic Meillard, che si permette di mettersi alle spalle tre (o quattro) dei padroni di casa norvegesi, desiderosi di fare bene davanti al proprio pubblico, con Braathen nella doppia veste di brasiliano ed ex-norvegese.E' il sesto successo in carriera per Meillard, il secondo stagionale dopo ieri: l'elvetico impressiona per la pulizia e la leggerezza della sua sciata, anche nella seconda manche con pista molto segnata, fa la differenza nel tratto centrale del (lungo) pendio norvegese, poi commette anche un errore ma riesce a chiudere in 1:57.05, 21 centesimi davanti a Atle Lie McGrath.McGrath esulta perchè con tre posizioni recuperate trova il 15/o podio in carriera, il sesto stagionale, ed è grandissima la sua gioia nell'abbracciare al parterre l'amico di sempre Pinheiro Braathen.Il brasiliano perde una posizione e chiude terzo a +0.47, davanti al suo ex-pubblico che con grande sportività aveva una bandiera norvegese e una brasiliana nelle due mani...Ai piedi del podio ancora Norvegia con Haugan a +0.53, ma non basta per poter ancora lottare per la Coppa perchè Kristoffersen, quinto a +0.65, mantiene il pettorale rosso e ora deve vedersela con Meillard e Noel.In realtà il francese, oggi sesto a +1.06, si può aggrappare quasi solamente alla matematica: deve vincere e sperare contemporaneamente che Kristoffersen esca o arrivi 16/o e che Meillard non vada oltre il terzo posto.Chiudono la top10 Gstrein 6/o a +0.68, Nef 8/o a +1.06, Major 9/o a +1.32 e Zenhaeusern 10/o a +1.40, che con il miglior tempo nella seconda manche rimonta 16 posizioni.Ancora Norvegia in top30 con i primi punti in carriera di Sandvik bravissimo a chiudere 15/o con il pettorale #47, con il secondo tempo di manche e 13 posizioni rimontate; punti anche per Steen Olsen 18/o.Gran gara del Belgio con Maes 16/o e ... (continua)

[ 28/12/2024 ] - Josua Mettler: crociati KO ad entrambe le ginocchia
Ieri la seconda prova cronometrata sulla Stelvio è costata carissima anche all'elvetico Josua Mettler: caduto nello stesso punto si Sarrazin, Josua si era rialzato ed era tornato al parterre da solo, salvo poi sentire dolore al ginocchio.Nel pomeriggio si è rimesso in viaggio verso Zurigo dove oggi si è sottoposto agli esami strumentali.Nel pomeriggio di oggi Swiss Ski ha comunicato che Josua ha subito uno strappo del legamento crociato anteriore, del legamento interno e de menisco interno sia al ginocchio destro che al sinistro!Un infortunio davvero grave per Mettler che in carriera è entrato 4 volte in top30, l'ultima in Val Gardena, 24/o.Si allunga quindi la lista degli infortunati di questa edizione della Stelvio, che ieri è costata a Pietro Zazzi la frattura scomposta di tibia e perone e quindi la sua stagione è certamente finita, e a Cyprien Sarrazin un ematoma subdurale per il quale è stato operato ieri sera.Nel 2023 Marco Schwarz si era rotto il crociato e il menisco mediale del ginocchio destro.Nel 2022 Yannick Chablox si è fratturato alcune vertebre; Urs Kryenbuehl ha patito la rottura del crociato del ginocchio destro; Adrien Fresquet la rottura del crociato anteriore e una lesione al menisco interno del ginocchio destro; Victor Schuller la frattura polso sinistro; Matthieu Bailet una forte commozione celebraleNel 2020 Sejersted ha avuto problemi al ginocchioNel 2019 Nils Mani ha subito la lacerazione del gluteo destro. (continua)

[ 14/10/2024 ] - Consegnata a Trento la nuova flotta Audi a 26 atleti FISI
Da Piazza Duomo a Via Verdi, nel centro di Trento, un fiume di tifosi ha accolto gli atleti delle Nazionali FISI nel tradizionale appuntamento della consegna della flotta Audi.Guidati dal Presidente Flavio Roda, 26 atleti hanno ricevuto dalle mani del responsabile sviluppo rete di Audi Italia, Federico Ferraro, le chiavi delle loro fiammanti nuove auto della casa dei Quattro Anelli."Audi ci supporta dal 2007 – ha detto il Presidente Fisi Flavio Roda -, una collaborazione che per noi è fondamentale e che ci porta fortuna". "Condividiamo gli stessi valori – ha aggiunto lo stesso Ferraro – sostenibilità, prestazioni e competitività".Ferraro ha poi voluto ricordare Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia scomparso quest’estate in un’incidente in montagna. "Questa manifestazione era una sua creatura".Ecco gli atleti che hanno ricevuto la nuova Audi: Federica Brignone, Sofia Goggia, Nicole e Nadia Delago, Michela Moioli, Omar Visintin, Dominik Fischnaller, Dorothea Wierer, Federico Pellegrino, Marta Bassino, Alex Vinatzer, Francesco De Fabiani, Tommaso Giacomel, Lisa Vittozzi, Aaron March, Simone Deromedis, Andrea Voetter e Marion Oberhofer, Maurizio Bormolini, Valentina Margaglio, Alba De Silvestro, Dominik Paris, Florian Schieder, Mattia Casse, Guglielmo Bosca, Laura Pirovano, Elena Curtoni. (continua)

[ 31/05/2024 ] - Le squadre del Comitato Alto Adige
Il Comitato FISI Alto Adige ha comunicato la composizione delle squadre di sci alpino per la prossima stagione 2024/2025, composte da nove sciatori e otto sciatrici.Christian Thoma è il responsabile della sezione sci alpino; la guida della squadra zonale maschile rimane nelle mani del trentino Enrico Vicenzi, assistito dall'esperienza di Daniel Dorigo.La squadra è composta dai David Castlunger (classe 2007/Ski Team Alta Badia), Max Clara (2005/Ski Team Kronplatz), Jonas Feichter (2006/ASC Gsiesertal), Noah Gamper (2007/Ski Club Tscherms), Moritz Haller (2005/ASV Schnals), Lukas Sieder (2005/RG Wipptal), Tommy Lochmann (2004/SC Vigiljoch), Luis Schuster (2007/Ski Team Kronplatz) e Alex Silbernagl (2007/Seiser Alm Ski Team).Castlunger, Feichter, Sieder e Silbernagl fanno parte anche del Gruppo Osservati della Fisi.A giugno saranno impegnati in due ritiri di allenamento su ghiacciaio (Hintertux e Les 2 Alpes), mentre a metà settembre è prevista una trasferta di tre settimane in Argentina.Nel team femminile Tizian Gabrielli è confermato capoallenatore con la collaborazione di Florian Runggaldier. Nel gruppo troviamo Eva Sophia Blasbichler (2006/RG Wipptal), Nora Damian (2007/Seiser Alm Ski Team), Leonie Girtler (2006/RG Wipptal), Hanna Hofer (2007/ASC Sarntal), Nora Pernstich (2006/TZ Überetsch-Unterland), Ivy Schoelzhorn (2007/RG Wipptal), Selina Trafoier (2006/SC Ulten) e Nadine Trocker (2007/Seiser Alm Ski Team).Girtler, Schoelzhorn, Trafoier e Trocker sono state inserite nel Gruppo Osservate FISI. (continua)

[ 15/03/2024 ] - Saalbach:Shiffrin solo slalom,Brignone evita lo slalom,Sarrazin dubbio
SHIFFRIN - Dopo il gran ritorno - con vittoria - di domenica scorsa, Mikaela Shiffrin è attesa alle Finali di Saalbach dove però gareggerà solo in slalom.La campionessa americana, 29 anni compiuti mercoledì, ha annunciato che rinuncerà quindi alle altre gare, a partire dal gigante, per cui era in dubbio, e quelle veloci, per le quali era già praticamente scontata la sua assenza."Ovviamente speravo di gareggiare ancora in gigante in questa stagione - spiega Mikaela in un video messaggio - ma il tempo a disposizione era troppo poco per recuperare abbastanza da riuscire ad essere pronte per il gigante di domenica. Sono entusiasta di gareggiare ancora una volta in slalom in questa stagione e poi essere pronti per la preparazione della stagione 2024/2025."Dunque Mikaela punterà a mantenere il terzo posto della classifica generale, in gigante non salirà sul podio finale, mentre ha già vinto quella di slalom e cercherà di arrivare a quota 97 successi totali: con queste premesse la Sfera di Cristallo è praticamente nelle mani di Lara Gut-Behrami, manca solo la conferma matematica.BRIGNONE - Decisione opposta per la nostra Federica Brignone che non gareggerà in slalom, come confermato dalla FISI martedì: la valdostana (ma anche Marta Bassino) avrebbe diritto ad un pettorale avendo superato i 500 punti in classifica generale, ma preferisce concentrarci sul gigante di domenica (prima manche alle ore 9, seconda alle 12).SARRAZIN - Nel settore maschile sono già state assegnate la Sfera di Cristallo (Odermatt), quella di gigante (Odermatt) e quella di slalom (Feller), mentre in superg il campionissimo elvetico ha 81 punti di vantaggio su Kriechmayr, e nella disciplina regina 42 su Sarrazin.Il campione francese però è ancora convalescente dopo l'infortunio al polpaccio patito nella prova di Kvtifjell lo scorso 16 febbraio, un mese fa, e non ha ancora ripreso gli allenamenti con la squadra di velocità.L'ultima discesa della stagione è in programma il 24 marzo, mancano dunque 9 ... (continua)

[ 05/03/2024 ] - Wendy Holdener non gareggerà più in questa stagione
La 30enne rossocrociata non tornerà a gareggiare in questa stagione: la sciatrice del Canton Svitto si era infortunata a inizio dicembre alla caviglia sinistra (frattura), nel corso di un allenamento a Pozza di Fassa.Wendy Holdener sperava di poter tornare a fine febbraio, poi di rientrare per la tappa di Are, ma ancora non è in condizione dunque meglio concentrarsi sul pieno recupero e sulla preparazione estiva.Nel primo scorcio di stagione Wendy è stata 22/a a Soelden in gigante, 12/a e 8/a nei due slalom di Levi, 23/a in gigante e sul terzo gradino del podio in slalom a Killington, nonchè 27/a nel primo gigante di Mt.Tremblant.Risultati che le avrebbero permesso di qualificarsi in slalom per le Finali di Saalbach.Nell'ottobre 2021 Holdener si era fratturata l'osso scafoide di entrambe le mani, prima ancora a settembre 2020 si era fratturata il perone destro, nel 2019 una frattura al gomito sinistro, nel 2013 una frattura al radio destro a settembre, cadendo dallo scooter.Due settimane fa il grave lutto della scomparsa del fratello Kevin. (continua)

[ 17/02/2024 ] - Stagione finita per Sejersted: lussazione alla spalla
L'ultima discesa libera di Coppa del Mondo si è corsa a Kitzbuehel il 20 gennaio, poco meno di un mese fa: rispetto a quella gara la startlist di domani, per la prima libera di Kvitfjell, vede 11 atleti non presenti, di cui 7 tra i primi 34 pettorali, 4 per infortunio (Sejersted, Sarrazin, Muzaton, Hemetsberger) e 3 per ritiro (Ferstl, Neumayer e Dressen).Questa mattina la prova cronometrata sulla 'Olympiabakken' di Kvitfjell è stata interrotta per oltre un'ora per la caduta di Sejersted: atterrato male da un salto pochi secondi dopo la partenza, il norvegese è rimasto comunque in piedi ma lo sci sinistro è rimasto 'impigliato' nella neve, facendolo cadere e finire nelle reti.In serata è arrivata la diagnosi: lussazione alla spalla e stagione finita.Meno grave l'incidente per Cyprien Sarrazin, in lotta per la coppa di discesa, l'unica sfida aperta rimasta nel circuito maschile: la gamba sinistra del transalpino ha subito una ipertensione finendo nella neve fresca a lato della traiettoria ideale. Per Sarrazin impossibile gareggiare domani e domenica, si spera che possa essere al via alle Finali di Saalbach, ma se domani Odermatt dovesse vincere la coppa sarebbe matematicamente nelle sue mani.Ieri si era infortunato anche Maxence Muzaton, come riportato oggi pomeriggio: si teme un trauma alla gamba sinistra e alla spalla destra, da valutare dopo il rientro in patria. (continua)

[ 10/02/2024 ] - Brignone: "mi mangio le mani, volevo attaccare e vincere"
Prima e seconda dopo la prima manche, nella frazione decisiva Marta Bassino e Federica Brignone hanno visto sfumare il sogno di una doppietta azzurra nel gigante di Bansko.Lara Gut-Behrami ha rimontato dalla nona posizione e interpretato magnificamente il tracciato e - complice qualche errore delle nostre - ha aumentato il distacco in classifica di gigante, portandosi a 135 su Brignone, quando mancano due gare al termine della stagione."Nella seconda manche ho sciato bene sopra – ha spiegato al traguardo Federica - sotto sapevo che c'era una porta un po' bucata, ma non ho visto le ultimissime e mii sono fatta sorprendere ugualmente, mi dispiace perchè sono a 22 centesimi dalla vittoria, mi mangio le mani anche perchè la stessa Gut-Behrami ha sbagliato in quel punto. Sul finale si poteva anche non sbagliare, come ha dimostrato Hurt, ma volevo attaccare e vincere. Non riesco a sciare libera, a mollare al 100% e mi dispiace perchè credo di sciare bene in questo momento, ma sul finale mi sono quasi fermata."Anche Bassino è sulla stessa lunghezza d'onda, avendo sfruttato al meglio il pettorale dopo la prima e avendo però commesso alcuni errori nella seconda, chiudendo sesta: "...sapevamo che la pista sotto era rovinata, che le porte rischiavano di sbattere fuori, ma ho avuto troppo rispetto già ad inizio muro. In generale, guardando i distacchi, vedo che siamo vicine e questo è un passo in avanti per me. Certo essendo in testa dopo la prima manche speravo in qualcosa di più, ma è una gara che dà fiducia perchè ora so di essere lì." (continua)

[ 17/12/2023 ] - Brignone: "oggi gara complessa, siamo una grande squadra"
E' raggiante Federica Brignone dopo aver conquistato il 24/o successo in carriera, frutto del miglior tempo nel superg della Val d'Isere.La 'milanese di La Salle' ha interpretato perfettamente i molti passaggi complicati del tracciato, in particolare la compressione."Oggi è stata una gara complessa, una gara dove non era tutto omogeneo, non era facile andare forte, c'era velocità ma anche trabocchetti, e quindi fare questa performance in una gara del genere mi riempe di orgoglio, so che sto sciando bene ma non è facile portarlo in gara. La migliore Brignone di sempre? Non lo so, è sicuramente uno dei migliori periodi. Peccato per Marta oggi, ma è bello essere sul podio con Sofi, poi Laura settima, la squadra c'è, è bello far parte di questo movimento, è fantastico. Soddisfatta? Sì, però nel primo tratto ho lasciato qualcosa, bisogna migliorarsi sempre, non ci si può sedere mai."Soddisfatta anche Sofia Goggia, terza a 6 decimi, che si conferma pettorale rosso di leader di specialità, proprio davanti a Brignone. "Un superG veramente bello. Ho attaccato, ma sono stata un po’ troppo sporca. Complimenti a Federica, deve aver pennellato come sa fare lei. Mi tengo questo terzo posto, molto positivo. Ho seguito una preparazione diversa rispetto agli anni scorsi per il superG e credo fermamente sia stata una scelta giusta, anche in ottica futura, olimpica. Mi manca forse un po’ di sicurezza nella velocità ma il mese di gennaio mi permetterà di lavorarci su. Ora un po’ di recupero, poi in gigante a Lienz."Miglior risultato della carriera in superG per Laura Pirovano, settima con il (non facile) pettorale n.1: "Sono contenta del piazzamento, anche se a posteriori mi mangio un po’ le mani per non aver osato di più nella parte centrale, ma il superG è anche questo, istinto e capacità di saper leggere le traiettorie giuste senza prove. Sono a buon punto nel percorso di crescita; in ogni gara manca un pezzettino e sto progressivamente mettendo a posto tutte le varie ... (continua)

[ 12/12/2023 ] - Frattura alla caviglia per Wendy Holdener
Brutta notizia per la squadra elvetica: questa mattina Swiss-ski ha comunicato che Wendy Holdener si è infortunata alla caviglia durante un allenamento in slalom a Pozza di Fassa.Wendy è finita nelle reti, è stata soccorso ed è stata portata alla Hirslanden Klinik di Zurigo, dove gli esami hanno evidenziato una frattura alla caviglia sinistra.Wendy sarà operata oggi, e dovrà tenere la caviglia ferma per due mesi, secondo quanto diagnosticato dal dott.Frey, e dopo la fase di immobilizzazione, a fine febbraio, potrà riprendere la preparazione.Con questa diagnosi e queste tempistiche la stagione della 30enne di Unteriberg è virtualmente finita. In questo primo scorcio di stagione Wendy è stata 22/a a Soelden in gigante, 12/a e 8/a nei due slalom di Levi, 23/a in gigante  e sul terzo gradino del podio in slalom a Killington, mentre a Mt.Tremblant 27/a nel primo gigante e non ha chiuso il secondo.Nell'ottobre 2021 Holdener si era fratturata l'osso scafoide di entrambe le mani, prima ancora a settembre 2020 si era fratturata il perone destro, nel 2019 una frattura al gomito sinistro, nel 2013 una frattura al radio destro a settembre, cadendo dallo scooter.u (continua)

[ 19/03/2023 ] - Solde 2023: Zenhaeusern guida lo slalom, Sala !4/o
Ramon Zenhaeusern guida la classifica dello slalom speciale maschile alle Finali di Soldeu 2023, ultima gara della stagione 2022/2023 di Coppa del Mondo.L'elvetico è stato velocissimo nel tratto finale, e chiude con 26 centesimi sul norvegese Lucas Braathen, il miglior nel tratto centrale. Terzo tempo per Gstrein, pettorale #12, alla ricerca del quinto podio della carriera.E' una gara importante perchè la coppa di disciplina deve essere ancora assegnata: a metà gara Kristoffersen è 5/o a 8 decimi, con questo risultato la coppa andrebbe nelle mani del connazionale Braathen, per cui HK è chiamato ad un seconda manche superlativa.La matematica tiene ancora in gioco anche Zenhaeusern: dovrebbe vincere e dovrebbero uscire tutti gli avversari.Pista che è andata velocemente deteriorandosi, sopratutto nel terzo settore dove con il passare degli atleti è stato sempre più difficile fare il tempo.Il primo azzurro dei quattro al via è Tommaso Sala 14/o a +2.24, poi Vinatzer 19/o a +2.53, il campione del mondo jr Corrado Barbera 22/o a +3.43, al debutto in CdM in una gara individuale, infine tempo più alto per Stefano Gross 23/o a +3.90.Seconda manche alle 13.30. (continua)

[ 18/03/2023 ] - Soldeu 2023, gigante: Odermatt vince e fa il record di punti
Imbattibile Marco Odermatt: il fuoriclasse elvetico vince anche l'ultimo gigante della stagione alle Finali di Soldeu 2023 e raggiunge il record di Hermann Maier.Dopo una prima manche dominante, nella seconda si presenta al via della seconda con +1.70 di vantaggio su Henrik Kristoffersen, leader in quel momento ed in rimonta di 6 posizioni: l'elvetico non si accontenta, scia alla grandissima, arriva sul muro finale con 2 secondi di vantaggio, e chiude con +2.11 sul norvegese, con il secondo tempo di manche!Con 13 vittorie stagionali Odermatt, 25 anni, raggiunge tre fenomeni assoluti: ci erano riusciti solo Ingemar Stenmark nella stagione 1978/79, Hermann Maier nel 2000/01 e Marcel Hirscher in 2017/18.Il suo dominio in questa specialità è "semplice" da spiegare: negli ultimi 17 giganti il suo peggior risultato è stato un terzo posto!E con i 100 punti di oggi Marco Odermatt diventa l'atleta che ha conquistato più punti nella storia in Coppa del Mondo, arrivando a quota 2042 e superando il record di 2000 punti di Hermann Maier, che resisteva dalla stagione 1999/2000.Odermatt a parte, la lotta per il podio è combattutissima: la seconda manche stravolge la classifica della prima, con Kristoffersen e Schwarz che recuperano 6 e 8 posizioni chiudendo sul podio, lasciando al quarto posto il norvegese Braathen (+2.38), mentre Pinturault, secondo a metà gara, chiude 8/o e Steen Olsen, terzo a metà gara esce nella seconda.Ottima prova dell'elvetico Tumler che con il tempo migliore della seconda recupera 11 posizioni fino al 5/0 posto finale.Nella top10 entrano anche i due azzurri in gara: Filippo della Vite è 7/o a +2.64 ma in rimonta di 7 posizioni, ne cede invece 3 Luca De Aliprandini che chiude 9/o a +2.68."Nonostante la neve un po’ segnata sono riuscito a sciare bene, come so fare. - spiega Della Vite -  E’ cambiata anche la visibilità e qualche atleta mi è andato dietro, ho avuto anche un po’ di fortuna. Mi dò nove per questa stagione: sono partito molto indietro e ho ... (continua)

[ 11/03/2023 ] - Finali Soldeu 2023: tutte le azzurre qualificate
Con le prime prove cronometrate in programma lunedì 13, si apriranno le Finali di Soldeu 2023, con le ultime quattro gare della stagione 2022/2023.Secondo le regole FIS, per ogni specialità, sono ammesse alle Finali: - le prime 25 della classifica senza sostituzioni; - la Campionessa del Mondo Juniores; - la Campionessa del Mondo in carica; - tutte le atlete che hanno conquistato più di 500 punti in classifica generale alla vigilia di quella gara.Per l'Italia si sono qualificate 6 atlete: Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Laura Pirovano, Nicol Delago.Slalom (0): nessuna azzurraGigante (2): Federica Brignone, Marta BassinoCoppa di specialità matematicamente in mano a Shiffrin (700), per il podio di specialità sono in corsa Vlhova (486), Gut (482), Brignone (476), Bassino (475), Hector (393).Superg (4): Elena Curtoni, Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia GoggiaCinque atlete sono in lotta per la coppa di superg: Elena Curtoni guida con 332 punti, poi rimangono in corsa Gut 313, Huetter 307, Mowinckel 306 e Brignone 288.Discesa (5): Sofia Goggia, Elena Curtoni, Federica Brignone, Laura Pirovano, Nicol DelagoLa coppa è matematicamente nelle mani di Sofia Goggia (660), per il podio sono in corsa Stuhec (451), Curtoni (308), Suter (289), Ortlieb (229), Puchner (228), Shiffrin (221), Weidle (221), Lie (214), Gut (212).Brignone, Goggia, Bassino e Curtoni possono prendere il via a tutte le gare perchè hanno più di 500 punti in classifica generale. (continua)

[ 05/03/2023 ] - Finali Soldeu 2023: tutti i qualificati in superg
Con la discesa di Aspen si chiude la stagione regolare della specialità nel Circo Bianco per la stagione 2022/2023, prima dell'ultima gara alle Finali di Soldeu, Andorra.Secondo le regole FIS sono ammessi alle Finali: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni; - il Campione del Mondo Juniores; - il Campione del Mondo in carica (Crawford); - tutti gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in classifica generale alla vigilia di quella gara.Ecco tutti i nomi sicuri (mancano gli atleti che supereranno i 500 punti nelle prossime gare), in corsivo gli infortunati o assenti, in grassetto gli Azzurri.Superg maschile: Marco Odermatt, Aleksander Kilde, Vincent Kriechmayr, Alexis Pinturault, Andreas Sander, Stefan Rogentin, Stefan Babinsky, Daniel Hemetsberger, Justin Murisier, Nils Allegre, Gino Caviezel, Dominik Paris, Loic Meillard, James Crawford, Raphael Haaser, Mattia Casse, Jeffrey Read, Matthias Mayer, Ryan Cochran-Siegle, Guglielmo Bosca, Marco Schwarz, Romed Baumann, Cyprien Sarrazin, Brodie Seger, Adrian SejerstedOltre al Campione Mondiale Jr Livio Hiltbrand (SUI), si potrebbero aggiungere tutti gli atleti over 500 punti non compresi al momento: Kristoffersen e BraathenLa coppa è matematicamente nelle mani di Marco Odermatt (640 punti), per il podio sono in corsa Kilde (452), Kriechmayr (335). (continua)

[ 05/03/2023 ] - Finali Soldeu 2023: tutti i qualificati in discesa
Con la discesa di Aspen si chiude la stagione regolare della specialità nel Circo Bianco per la stagione 2022/2023, prima dell'ultima gara alle Finali di Soldeu, Andorra.Secondo le regole FIS sono ammessi alle Finali: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni; - il Campione del Mondo Juniores; - il Campione del Mondo in carica (Odermatt); - tutti gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in classifica generale alla vigilia di quella gara.Ecco tutti i nomi sicuri (mancano gli atleti che supereranno i 500 punti nelle prossime gare), in corsivo gli infortunati o assenti, in grassetto gli Azzurri.Discesa maschile: Aleksander Kilde, Vincent Kriechmayr, Marco Odermatt, Johan Clarey, James Crawford, Mattia Casse, Niels Hintermann, Florian Schieder, Daniel Hemetsberger, Matthias Mayer, Beat Feuz, Travis Ganong, Otmar Striedinger, Dominik Paris, Romed Baumann, Ryan Cochran-Siegle, Stefan Rogentin, Adrian Sejersted, Adrien Theaux, Josef Ferstl, Jared Goldberg, Andreas Sander, Nils Allegre, Cameron Alexander, Cyprien SarrazinOltre al Campione Mondiale Jr Rok Aznoh (SLO), si potrebbero aggiungere tutti gli atleti over 500 punti non compresi al momento: Kristoffersen, Braathen, Meillard, Schwarz, PinturaultLa coppa è matematicamente nelle mani di Aleksander Kilde (720), per il podio sono in corsa Kriechmayr (514) e Odermatt (446). (continua)

[ 04/03/2023 ] - Finali Soldeu 2023: tutte le qualificate in discesa
Con la discesa di Kvitfjell si chiude la stagione regolare della specialità nel Circo Bianco per la stagione 2022/2023, prima dell'ultima gara alle Finali di Soldeu, Andorra.Secondo le regole FIS sono ammesse alle Finali: - le prime 25 della classifica senza sostituzioni; - la Campionessa del Mondo Juniores; - la Campionessa del Mondo in carica (Jasmine Flury); - tutte le atlete che hanno conquistato più di 500 punti in classifica generale alla vigilia di quella gara.Ecco tutti i nomi sicuri (mancano le atlete che supereranno i 500 punti nelle prossime gare), in corsivo le infortunate o assenti, in grassetto le Azzurre.Discesa femminile: Sofia Goggia, Ilka Stuhec, Elena Curtoni, Corinne Suter, Nina Ortlieb, Mirjam Puchner, Mikaela Shiffrin, Kira Weidle, Kajsa Lie, Lara Gut, Ragnhild Mowinckel, Joana Haehlen, Breezy Johnson, Federica Brignone, Jasmine Flury, Cornelia Huetter, Michelle Gisin, Priska Nufer, Laura Pirovano, Laura Gauche, Isabella Wright, Stephanie Venier, Ramona Siebenhofer, Christina Ager, Nicol Delago, Tamara TipplerOltre alla Campionessa Mondiale Jr Stefanie Grob (SUI), si potrebbero aggiungere tutte le atlete over 500 punti non compresi al momento: Vlhova, Holdener, Bassino, Hector.La coppa è matematicamente nelle mani di Sofia Goggia (660), per il podio sono in corsa Stuhec (451), Curtoni (308), Suter (289), Ortlieb (229), Puchner (228), Shiffrin (221), Weidle (221), Lie (214), Gut (212). (continua)

[ 21/02/2023 ] - Crociato KO per Atle Lie McGrath
Brutte notizie per Atle Lie McGrath, caduto lo scorso 9 febbraio nel corso del superg mondiale maschile di Courchevel: gli esami approfonditi hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, e il classe 2000 è già stato operato a Oslo."Dopo essere tornato a casa e dopo ulteriori esami, abbiamo scoperto che il mio crociato si è strappato - ha scritto McGrath via social - E' un bel pugno in faccia, ad essere sinceri. Fortunatamente sono in ottime mani e un paio di giorni fa sono stato operato, per cui la riabilitazione è già cominciata. Grazie a tutti per il sostegno ricevuto in queste due settimane e per tutti i messaggi che ho ricevuto, li ho letti tutti. Svegliarsi con AJ Ginnis a medaglia non poteva arrivare in un momento migliore..."McGrath arrivava da un ottimo momento di stagione con il secondo posto in slalom ad Adelboden, il 5/o a Wengen, il 6/o a Schaldming e il 4/o a Chamonix, solo per citare i risultati del 2023.I suoi mondiali si erano aperti con il 5/o posto in combinata (5/o nella manche di superg) ed era molto atteso in slalom, ma anche in superg, dove però ha spigolato dopo 30 secondi di gara (stava viaggiando con il terzo intermedio), sdraiandosi sul tracciato, travolgendo una porta e finendo nelle reti, dopo aver subito una brutta torsione al ginocchio.Poco dopo è apparso in piedi, ed è arrivato da solo al parterre, per cui sul momento si è pensato ad una caduta senza conseguenze. Ma già in serata la federsci norvegese aveva reso noto che c'era preoccupazione per il ginocchio per cui Atle sarebbe stato rimpatriato rinunciando alle altre gare mondiali.Mondiali che non portano fortuna al talento norvegese: due anni fa si era infortunato al ginocchio ad Adelboden, poco prima dei Mondiali di Cortina. (continua)

[ 04/10/2022 ] - Circo Bianco: ritiri e cambi di materiale
In vista della stagione 2022/2023 scopriamo quali atleti non vedremo più al cancelletto di partenza perché ritiratisi, alcuni all'inizio alcuni alla fine della scorsa stagione. Gli atleti saranno disattivati dal database di Fantaski.it e non saranno più acquistabili, anche se le loro schede saranno sempre consultabili.Segue poi l'elenco dei principali cambi di materiale avvenuti durante l'estate.Ritiri uomini:Carlo Janka (SUI)Nils Mani (SUI)Kjetil Jansrud (NOR)Manfred Moelgg (ITA)Roberto Nani (ITA)Pietro Canzio (ITA)Alex Leever (USA)Roy Piccard (FRA)Elias Kolega (CRO)Cedric Ocshsner (SUI)Erin Mielzynski (CAN)Thomas Dorner (AUT)Nicolas Raffort (FRA)Alexander Koell (SWE)Olle Sundin (SWE)Alexander Prast (ITA)Robby Kelley (USA)Niklas Koeck (AUT)Ritiri donne:Meike Pfister (GER)Emelie Wikstroem (SWE)Magdalena Fjaellestroem (SWE)Charlotte Chable (SUI)Kristina Riis-Johannessen (NOR)Stephanie Resch (AUT)Francesca Marsaglia (ITA)Federica Sosio (ITA)Patrizia Dorsch (GER)Marusa Ferk Saioni (SLO)Katerina Paulathova (CZE)Tiffany Gauthier (FRA)Roberta Midali (ITA)Verena Gasslitter (ITA)Ida Dannewitz (SWE)Cambi Materiale:Michelle Gisin (SUI) da Rossignol a SalomonCharlie Raposo (GBR) da Rossignol a Van DeerIlka Stuhec (SLO) da Stoeckli a KastleAlice Robinson (NZL) da a Voelkl a SalomonAlex Vinatzer (ITA) da Nordica a AtomicCamille Rast (SUI) da Head a SalomonHenrik Kristoffersen (NOR) da Rossignol a Van DeerLara Della Mea (ITA) da Salomon a FischerFederico Liberatore (ITA) da Voelkl a SalomonEster Ledecka (CZE) da Atomic a KastleMattia Casse (ITA) da Head a RossignolCedric Noger (SUI) da Kastle a StoeckliPatrick Feurstein (AUT) da Rossignol a HeadMatthieu Bailet (FRA) da Salomon a HeadJessica Hilzinger (GER) da Atomic a HeadCambi Nazionalità:Luisa Bertani da Italia a BulgariaLara Colturi da Italia a AlbaniaChristian Borgnaes da Austria a DanimarcaAdriana Jelinkova da Olanda a Repubblica Ceca (continua)

[ 15/09/2022 ] - SAC Cerro Castor, slalom: Dalla Mea e Kastlunger a podio
Si chiude la tappa tecnica del circuito SAC al Cerro Castor, località a due passi da Ushuaia, nella Patagonia argentina, dove diverse nazionali europee si trovano per gli allenamenti su neve australe.SLALOM MASCHILE - Nel primo slalom maschile, corso ieri, vittoria per l'iberico Juan Del Campo in 1:45.01, davanti all'andorrano Axel Esteve (+0.89). Terzo gradino del podio per Tobias Kastlunger (+1.15).Ancora Italia al quinto e sesto posto con Gianlorenzo Di Paolo (+2.08) e Corrado Barbera (+2.92).Escono nella prima manche Borsotti, Franzoni, Allegrini, Ploner, Saccardi e Della Vite. Esce nella seconda manche Akira Sasaki.In gara2 vittoria per Joacquim Salarich in 1:46.35, rimontando dal 5/o posto, davanti a Thibaut Favrot (+0.13) e al connazionale Juan Del Campo (+0.15), vincitore ieri e in testa dopo la prima manche.Ai piedi del podio il primo azzurro, Tobias Kastlunger (3/o ieri), staccato di 54 centesimi, poi altri tre compagni di squadra: Saccardi (+0.63), Di Paolo (+1.35) e Barbera (+1.48). Sasaki chiude 13/o a +2.85.SLALOM FEMMINILE - In campo femminile il primo slalom va alla svedese Hanna Aronsson Elfman in 1:50.39, davanti alla connazionale Charlotte Saefvenberg a +0.66, terzo gradino per la francese classe 2002 Chiara Poigneaux a +0.67.Ai piedi del podio troviamo la prima azzurra, Lara Della Mea, staccata di 9 decimi, mentre la compagna di squadra Marta Rossetti è 6/a a +1.50.Da notare il 9/o posto di Lara Colturi a +1.97, davanti a Vera Tschurtschenthaler a +2.04 che chiude la top10.Più attardate Celina Haller 13/a a +2.65 e Anita Gulli 18/a a +6.30.Anna Swenn Larsson, che guidava la classifica dopo la prima manche, commette un errore e scivola in 16/a posizione.In gara2 vittoria per la transalpina Chiara Poigneaux in 1:50.96: seconda dopo la prima manche fa segnare il miglior tempo nella seconda e supera la vincitrice di ieri Aronsson Elfman (+0.23); terzo tempo per Lara Della Mea a 1.23, quarta Marta Rossetti a +1.60.Ottimo quinto tempo per Lara Colturi ... (continua)

[ 02/09/2022 ] - Si ritira il velocista azzurro Alexander Prast
Con un lunghissimo post via social Alexander Prast ha annunciato la decisione di chiudere la carriera agonistica.Classe 1996, altoatesino di Terlano, Alexander cresce nelle squadre giovanili di Comitato. Nel febbraio 2016 viene convocato per i Mondiali Jr di Sochi e nella primavera dello stesso anno entra in squadra C.A novembre entra nel CS Carabinieri, e nel gennaio 2017 conquista i primi punti in Coppa Europa grazie ad un ottimo 13/o posto a Kitzbuehel.Nel complesso entra 11 volte nei top10 di Coppa Europa tra superg discesa e combinata, salendo sul podio tre volte: terzo posto a vittoria nel doppio di superg di Zinal del dicembre 2019, terzo posto in superg a Selle Nevea nel febbraio 2020.Nel marzo 2017 è convocato ai Mondiali Jr di Are dove conquista uno splendido argento in discesa, battuto solo dall'americano Sam Morse.Indossa 14 volte un pettorale di Coppa del Mondo: l'esordio nel novembre 2017 con la discesa di Lake Louise, va a punti (28/o) nella combinata di Wengen del gennaio 2020, mentre l'ultima gara è il superg della Val d'Isere del dicembre 2020.Nel corso di questo superg Alexander atterra male dopo un salto nel tratto centrale del tracciato e va a sbattere contro una porta, e si infortuna seriamente: saltano i legamenti del ginocchio destro, anteriori e posteriori, nonchè lacerazione del collaterale e lesione del menisco.Torna sugli dopo oltre un anno e 8 operazioni, ma di fatto non riesce più a tornare a gareggiare perchè il ginocchio non riesce più a reggere i carichi di lavoro."...dopo il mio incidente in Val d'Isere nel dicembre 2020 la mia vita è cambiata completamente nell'arco di un millisecondo. - scrive 'Prasti' via social - La diagnosi era stata dura, ma ho accettato l'infortunio velocemente ed ero felice di essere nelle migliori mani possibili, grazie al dott.Fink e alla sua squadra, siete i migliori!Dopo gli interventi sapevamo che poteva essere un percorso lungo e difficile per tornare in forma, ma guardavamo avanti. Ogni piccolo ... (continua)

[ 23/06/2022 ] - Il generale Vincenzo Parrinello lascia le Fiamme Gialle
Dopo poco meno di 40 anni nella Guardia di Finanza, quasi interamente trascorsi nelle Fiamme Gialle e nello sport, giovedì 30 giugno lascerò il servizio attivo. È stato un percorso straordinario e ricchissimo di soddisfazioni, ed in questo momento sento il dovere di manifestare la mia profonda e sincera gratitudine per quanto, da varie parti, ricevuto.Innanzitutto, il mio grazie va alla Guardia di Finanza, che mi ha dato la possibilità di maturare questa esperienza e di arricchire, negli anni, il mio bagaglio professionale, coniugando il mio lavoro con una delle mie più grandi passioni, lo sport. Di questo privilegio sono e sarò sempre consapevole e profondamente grato.In secondo luogo, il mio ringraziamento va agli atleti, non soltanto per le tantissime ed irripetibili emozioni che mi hanno regalato in tutto questo tempo, ma anche per quello che mi hanno insegnato.E’ da alcuni di loro, infatti, che ho imparato il valore della tenacia, del tener duro e del sapersi rialzare superando momenti davvero terribili; da altri, ho cercato di mutuare l’equilibrio, la correttezza, e la capacità di saper rivestire ruoli anche molto diversi rimanendo se stessi; infine, da alcuni, che hanno ad esempio devoluto cospicui premi o in un caso un anno intero di stipendio agli orfani dei militari della Guardia di Finanza, ho avuto incredibili esempi di generosità e sensibilità verso i meno fortunati.Ho sempre pensato che il primo compito di un dirigente sportivo fosse nei loro confronti, e consistesse nell’adoperarsi senza risparmio per metterli nelle migliori condizioni possibili per esprimere il loro potenziale: per questo fine ho impiegato tutte le mie energie, ma sento comunque di dover chiedere scusa a tutti coloro nei confronti dei quali, pur involontariamente, non fossi riuscito a raggiungerlo.Non mi sono mai sentito un uomo solo al comando, e per questo desidero manifestare la mia gratitudine ai miei superiori, per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato, a tutti i colleghi ... (continua)

[ 23/04/2022 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2022/2023
Swiss-ski ha annunciato i nomi selezionati per le squadre nazionali per la stagione 2022/2023.Il DT dello sci alpino Walter Reusser, insieme con gli Head Coach Thomas Stauffer (uomini) e Beat Tschour (donne) e Hans Flatscher (giovani) hanno preparato le squadre per il prossimo inverno.In totale sono stati selezionati 99 atleti (due in meno della scorsa stagione), di cui 44 donne e 55 uomini.La squadra nazionale maschile sarà composta da 9 atleti, con l'ingresso di Hintermann (dalla A) e Rogentin (dalla B), mentre Zenhaeusern passa dalla Nazionale alla A, Kryenbuehel scende dalla Nazionale alla B, mentre due passi indietro per Sandro Simonet e Thomas Tumler che passano dalla Nazionale alla C.Passo indietro anche per Tanguy Nef che passa dalla B alla B mentre Reto Maechler e Franko von Allmen vengono promossi dalla C alla B.Si ritirano Carlo Janka, Nils Mani e Cedri Ochsner.Tra le donne Joana Haehlen entra in Squadra Nazionale da cui esce Aline Danioth (verso la A).Simone Wild viene promossa dalla B alla A, percorso inverso per Melanie Meillard, mentre Groebli e Stoffel passano dalla A alla C; Aline Hoepli, Valentine Macheret e Janine Schmitt vengono promosse dalla C alla B mentre Livia Rossi viene promossa dal comitato alla B.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (7): Jasmine Flury, Michelle Gisin, Lara Gut-Behrami, Wendy Holdener, Joana Haehlen, Priska Nufer, Corinne SuterSquadra A (5): Aline Danioth, Andrea Ellenberger, Melanie Meillard, Camille Rast, Jasmina Suter, Simone WildSquadra B (15): Delia Durrer, Selina Egloff, Lindy Etzensperger, Nicole Good, Katja Grossmann, Vivianne Haerri, Aline Hoelpli, Stephanie Jenal, Noemie Kolly, Valentine Macheret, Livia Rossi, Janine Schmitt, Juliana Suter, Lorina ZelgerSquadra C (17): Lara Baumann, Malorie Blanc, Anuk Braendli, Eliane Christen, Delphine Darbellay, Julie Deschenaux, Selina Gadient, Stefanie Grob, Nathalie Groebli, Vanessa Kasper, Amelie Klopfenstein, Janine Maechler, Jasmin Mathis, Melanie Michel, ... (continua)

[ 20/03/2022 ] - Finali 2022, incredibile gigante: gara a Brignone, coppa a Worley
Incredibile finale di stagione nel circuito femminile, con il fiato sospeso fino all'ultimo metro dell'ultima atleta: Federica Brignone torna a vincere in gigante dopo due anni, vince la quarta gara della stagione nonchè la 20/a della carriera.Seconda posizione per una splendida Marta Bassino che rimonta 4 posizioni grazie ad un finale di manche strepitoso (a +0.32 dalla compagna), e terzo gradino del podio per Petra Vlhova a +0.37.Emozioni su emozioni per la coppa di specialità: Mikaela Shiffrin guidava la prima manche con 82 centesimi su Brignone e un ampio margine su Worley e Hector che si stavano contendendo la coppa di specialità.La Hector, dopo l'infortunio sulle nevi di casa di Are, non è andato oltre il 14/o e dopo aver dominato tre quarti di stagione e aver preso l'oro olimpico di specialità, ha dovuto arrendersi e si è sciolta in pianto quando ha capito che non avrebbe potuto vincere la coppa.E' toccato poi a Tessa Worley, 8/a dopo la prima manche con +1.60 da Shiffrin: spinta dall'infuocato pubblico di casa Tessa ha fatto il miglior tempo di manche e ha aspettato le avversarie.Infine era tutto nelle mani di Shiffrin, che aveva un vantaggio enorme sulle avversarie, ma nella seconda è scesa con il freno a mano tirato, ha fatto segnare il tempo più alto in assoluto e ha chiuso 7/a a +0.67 da Brignone...e dunque la coppa di specialità va a Worley che chiude con 567 punti, 540 Hector e Shiffrin 507. Pazzesco!La francese rivince la coppa di specialità dopo l'edizione 2016/2017 confermandosi tra le migliori interpreti della specialità.L'Italia esulta per la doppietta di Brignone-Bassino (24/a la terza azzurra Curtoni) e conquista un nuovo record: 11 vittorie nella stessa stagione, più di tutte le altre nazioni, grazie a Goggia (6), Brignone (4), Curtoni (1).Shiffrin chiude la classifica generale con 1493 punti e la Sfera di Cristallo, Vlhova seconda a 1309, Brignone terza finale con 1055 punti.(in aggiornamento) (continua)

[ 16/03/2022 ] - Courchevel: Kriechmayr vince la discesa, Kilde la coppa, 6/o Paris
Vincent Kriechmayr brucia i sogni di una prima vittoria in discesa a Marco Odermatt. L'austriaco si aggiudica l'ultima discesa maschile dell'anno alle Finali di Courchevel-Meribel con 34 centesimi di vantaggio su un Odermatt che si consola, si fa per dire, mettendo le mani matematicamente sulla sua prima coppa del mondo generale. Alle spalle del 24enne elvetico a 20 centesimi, terzo, chiude il suo compagno di squadra Beat Feuz che si trovava in lotta per la coppa di specialità con il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Il norvegese nonostante il quarto posto odierno si porta a casa con tredici punti di vantaggio su Feuz la sua prima coppa del mondo di discesa in carriera, dopo le due di superG (2016 e 2022) e quella assoluta del 2020. Kilde è il quarto norvegese dopo Kjus, Svindal e Jansrud ad aggiudicarsi una coppa di discesa e diventa anche il nono uomo nella storia a vincere sia la coppa di discesa che di superG nella stessa stagione: l'ultimo a riuscirci era stato il suo connazionale Jansrud nel 2015.Dominik Paris paga troppo nel tratto centrale, eccessivamente lontano in alcuni passaggi dai pali, che non gli consentono di salire sul podio, ma agguanta quello di specialità: 3/o a 522 punti, 98 in meno del vincitore Kilde. Il carabiniere della Val d'Ultimo nell'ultima sua discesa stagionale chiude 6/o a +1.54. Gara così, così, invece, per Matteo Marsaglia che finisce 11/o a +1.87, mentre Christof Innerhofer accusa un ritardo di +3.34 dopo una prova alquanto deludente finendo alla fine solo 21/o.Pista inedita per i velocisti che prendono così le misure in vista del Mondiale del prossimo anno. Domani appuntamento con l'ultimo superG della stagione (ore 11.30) con diretta tv su RaisportHD ed Eurosport. (continua)

[ 12/03/2022 ] - Are: Liensberger vince lo slalom,Holtmann 2/a, nessuna Azzurra a punti
Dopo una stagione un po' a singhiozzo Katharina Liensberger conquista la prima vittoria stagionale, la terza in carriera, nello slalom speciale di Are, che chiude la stagione regolare del Circo Rosa.L'austriaca, quinta dopo la prima manche a 35 centesimi dalla leader Duerr, disegna una solida seconda manche e approfitta dagli errori delle prime quattro, che ridisegnano completamente la classifica: Shiffrin (4/a a +0.25 da Duerr) tira i remi in barca e controlla la sua azione, segna il 24/o tempo di manche e scivola in 9/ posizione; Swenn Larsson che era terza deraglia a metà manche dopo una internata e ammutolisce il pubblico di casa; anche Vlhova (2/a a +0.08 da Duerr) è troppo accorta e non spinge, finendo 4/a a +0.25.Infine Duerr si presenta al cancelletto da leader come alle Olimpiadi, alla ricerca di quella vittoria che le manca in slalom e che manca alla Germania da 9 anni (l'ultima fu Riesch) ma con il 22/o tempo di manche scivola in 5/a posizione a +0.34.Così, anche a causa della luce piatta della località svedese e i segni lasciati sulla Olympia, il podio viene ridisegnato ed esulta la norvegese Mina Fuerst Holtmann che con il pettorale #21 era stata molto brava a chiudere 10/a e che recupera altre 8 posizioni con l'8/o parziale della manche decisiva, chiudendo a +0.16 dalla austriaca.Terzo tempo complessivo per Michelle Gisin a +0.23.Completano la top10 Truppe 6/a, Bucik 7/a a +0.72, Meillard 8/a a +0.75 (con il #34), Slokar 10/a a +0.85.Purtroppo nessuna azzurra tra le sette in partenza alla prima manche si è qualificata per la seconda manche: perdura il momento negativo della squadra femminile di slalom che, tolte le non specialiste Brignone e Bassino non riesce a qualificare alcuna atleta per le Finali di Courchevel.La coppa di specialità era saldamente nella mani di Vlhova, ma il tema portante di questa gara era la lotta per la Sfera di Cristallo: Shiffrin e Vlhova affronteranno le 4 gare finali con 56 punti di distacco (1245 vs 1189), lotta dunque ... (continua)

[ 28/02/2022 ] - Dopo Garmisch/Crans Montana: Chi vincerà? Odermatt e Shiffrin/Vlhova
Chi vincerà la Sfera di Cristallo? Per rispondere a questa domanda, dopo la tappa di Garmisch al maschile e Crans Montana al femminile, proviamo a calcolare chi arriverà all'ultima gara delle Finali di Courchevel con il maggior bottino di punti, in base ai punti mediamente conquistati in ogni disciplina e 'proiettati' sulle gare rimanenti.Circuito Maschile:Slalom disputati: 8, Slalom rimanenti: 2Giganti disputati: 5, Giganti rimanenti: 3Superg disputati: 5, Superg rimanenti: 2Discese disputate: 8, Discese rimanenti: 3Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 27 su 37alc (73% del totale), Gare rimanenti: 10Classifica generale al 28/2, dopo la tappa di Garmisch:Odermatt: 1200 puntiKilde: 825 p.Mayer: 692 p.Classifica proiettata finale:Odermatt: 1766 p.Kilde: 1144 p.Mayer: 959 p.Considerando che Odermatt, Kilde e Mayer non disputano lo slalom rimangono solo 8 gare, e dunque a Odermatt manca poco più che la la certezza matematica, mantenendo i risultati visti in stagione.Ancora aperta la lotta per alcune coppe di disciplina:In slalom, a 2 gare dal termine, Kristoffersen comanda con 356 punti grazie al doppio successo di Garmisch, ma i primi 5 sono racchiusi in meno di 100 punti.La classifica di gigante, dopo 5 gare su 8, vede Odermatt saldamente in testa, con un gran margine di 219 punti.In superg Kilde è pettorale rosso (380 punti) contro i 319 di Odermatt e 290 di Mayer: con due gare rimanenti è ovviamente favorito il norvegese.Infine anche in discesa guida Kilde con 445 punti, davanti a Feuz (437), Mayer (402), Odermatt (401) e Paris (356): con tre gare rimanenti la lotta tra i primi 4 è ancora molto aperta.Circuito Femminile:Slalom disputati: 7, Slalom rimanenti: 2Giganti disputati: 6, Giganti rimanenti: 3Superg disputati: 7, Superg rimanenti: 2Discese disputate: 8, Discese rimanenti: 1Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 29 su 37 (78% del totale), Gare rimanenti: 8Classifica generale al 28/2, dopo la tappa di Crans ... (continua)

[ 08/02/2022 ] - Pechino 2022: frattura alla tibia per Nina O Brien
La gioia infinita di una medaglia, da una parte, la tristezza per una uscita o - peggio ancora - il dolore per un infortunio: la prima giornata di gare nello sci alpino è stata anche questo.Nel gigante femminile tante uscite eccellenti, come Shiffrin, Bassino e Worley, e un brutto incidente per la statunitense Nina O'Brien: sesta dopo la prima manche, Nina è caduta a tre porte dal traguardo nella seconda, affrontando una porta rossa, e il suo ginocchio destro si è girato in modo innaturale.La gigantista ha chiuso la sua corsa direttamente nel parterre, urlando di dolore, dove è stata soccorsa e poi trasportata via con un toboga.La sfortunata americana ha riportato una frattura alla gamba ed è stata subito operata."Bene, ho dato tutto quello che avevo, forse troppo - scrive Nina via social pubblicando una foto dall'ospedale - Mi sono ripetuta più volte che forse avrei dovuto sciare in modo diverso quelle ultime porte. Ma ormai siam qui. Sono stata operata per stabilizzare la tibia, che purtroppo si è fratturata. Poi vedremo a casa, ma per ora sono in buone mani. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono presi cura di me, specialmente chi è corso a soccorrermi nel parterre e i dottori e infermiere a Yanqing.Ho il cuore a pezzi, ma sento anche molto affetto. Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto, il mio telefono è pieno di messaggi, le vostre parole significano molto.La buona notizia è che oggi è un nuovo giorno e tiferò le mie compagne..."Nella libera maschile il tedesco Dominik Schwaiger, sceso con il #2, è caduto nella parte bassa del tracciato finendo a 128 km/h contro le reti, e tenendosi il gomito sinistro. Soccorso, è stato poi portato al traguardo con il toboga, e la gara è stata a lungo interrotta.Il 30enne è stato poi sottoposto a raggi X in ospedale che hanno evidenziato una forte contusione al gomito: il tedesco dovrà fermarsi per alcuni giorni e dunque rinunciare al superg di domani, ma l'infortunio non è grave.Problemi anche per Daniel ... (continua)

[ 04/02/2022 ] - Goggia è tornata sugli sci e domenica partirà per la Cina
Sofia Goggia è tornata sugli sci: dopo l'infortunio di due settimane fa a Cortina, la fisioterapia e i giorni in palestra, la bergamasca ha annunciato via social di essere tornata a sciare, sulla nevi della Val d'Ultimo, con il coach Franz Gamper."BRIVIDI. Anche io li ho e...oggi che sono tornata sugli sci non so esprimermi.Soon: Olympic Games in Cina"e poi aggiunge:"Oggi sono tornata sugli sci ed è stato bellissimo.Quanto lavoro in queste due settimane, quante ferite da curare, quanta fatica… ma quanta voglia di farcela.Sono sempre riuscita a focalizzare l’obbiettivo e mai mi sono data per persa.Ringrazio tutte quelle persone che mi hanno aiutata in questo periodo… voi sapete chi sieteVolerò in Cina presto. E da lì ci sarà da costruire tutto. Curva dopo curva. Come sempre"In sottofondo il brano sanremese "Brividi" di Mahmood e Blanco, a sottolineare le emozioni della bergamasca nel assaggiare la neve.Non solo: Sofia ha anche annunciato di essere diretta verso la Cina.Infatti proprio oggi pomeriggio il n.1 del CONI Giovanni Malagò, a margine della cerimonia d’apertura, aveva anticipato che Sofia partirà per la Cina domenica, con arrivo lunedì.Ci vorrà un giorno per recuperare dal jet lag e poi da mercoledì 9 potrà testare la neve di Yanqing.Venerdì 11 è in programma il superg, siamo sicuri che Sofia vorrà provare ad essere al cancelletto, una decisione probabilmente sarà presa dopo i primissimi allenamenti.Ieri inoltre il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, cui appartiene Sofia, le ha inviato una lettera aperta, che riportiamo:"Cara Sofia,domani sarebbe stato il grande giorno. Il giorno in cui, investita dalle più alte cariche sportive ed istituzionali del nostro Paese, saresti dovuta essere davanti a tutti gli atleti, i tecnici, i dirigenti della delegazione azzurra a Pechino, con la Bandiera Italiana in mano, davanti al mondo intero. Ti immaginavamo già, quando la scelta è ricaduta su di te, sventolarla sorridente, quella Bandiera, con i capelli sciolti e gli ... (continua)

[ 03/02/2022 ] - Milano-Cortina 2026: Arisa e Malika a Sanremo per l'inno
Mercoledì sera, nel corso della seconda puntata del 72/o Festival di Sanremo, Arisa e Malika Ayane hanno interpretato i due brani "Fino all’Alba" e "Un po’ più in là", brani finalisti del contest musicale che porterà alla scelta dell’Inno di Milano Cortina 2026.Le due cantanti, che saranno di nuovo sul palco dell'Ariston di Sanremo per la serata dedicata ai duetti, voleranno poi verso la Cina e si uniranno alla delegazione italiana, per la Cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Pechino 2022 che vedranno il passaggio ufficiale delle bandiere Olimpica e Paralimpica nelle mani dei sindaci di Milano e di Cortina.Il progetto dell’Inno di Milano Cortina 2026, realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura e il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha raggiunto i conservatori, gli istituti, le bande e le corali di tutta Italia.Il Maestro Peppe Vessicchio ha curato la direzione artistica dell’iniziativa che ha portato alla scelta dei due brani finalisti presentati in fase di bando dal Corpo Musicale “La Cittadina San Pietro Martire di Sevesooe della provincia di Monza e Brianza e dal Cpm Music Institute di Milano, scuola fondata a presieduta da Franco Mussida.Al termine dell’esibizione sul palco dell’Ariston è stata aperta la fase di voto con cui il pubblico potrà esprimere la propria preferenza utilizzando il sito ufficiale di Milano Cortina 2026 (www.milanocortina2026.org) fino al prossimo 22 febbraio 2022.Le persone da casa, come già avvenuto per la scelta dell’Emblema, sanciranno il motivo vincitore: una dinamica in coerenza con il percorso partecipativo, di promozione e condivisione dello spirito Olimpico e Paralimpico che caratterizza la Road to the Games verso il 2026.Il 72° Festival della canzone italiana rappresenta la tappa finale di un contest che ha visto la partecipazione di proposte provenienti da 9 regioni d’Italia e presentate da Conservatori e istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e dalle bande musicali ... (continua)

[ 30/01/2022 ] - Dopo Garmisch: Chi vincerà? Odermatt e Shiffrin/Vlhova
Chi vincerà la Sfera di Cristallo? Per rispondere a questa domanda, dopo la tappa di Schaldming al maschile e Garmisch al femminile, proviamo a calcolare chi arriverà all'ultima gara delle Finali di Courchevel con il maggior bottino di punti, in base ai punti mediamente conquistati in ogni disciplina e 'proiettati' sulle gare rimanenti.Circuito Maschile:Slalom disputati: 6, Slalom rimanenti: 3Giganti disputati: 5, Giganti rimanenti: 3Superg disputati: 5, Superg rimanenti: 2Discese disputate: 8, Discese rimanenti: 2Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 25 su 35 (71% del totale), Gare rimanenti: 10Classifica generale al 30/1, dopo la tappa di Schladming:Odermatt: 1200 puntiKilde: 825 p.Mayer: 692 p.Classifica proiettata finale:Odermatt: 1716 p.Kilde: 1088 p.Mayer: 908 p.Considerando che Odermatt, Kilde e Mayer non disputano lo slalom rimangono solo 7 gare, e dunqe Odermatt ha mani e piedi sulla Coppa del Mondo, possiamo dire che manca solo la certezza matematica.Interessante invece la lotta per le coppa di disciplina: lo slalom è senza padroni, in una stagione pazza come mai, al momento Braathen guida con 257 punti, Solevaag 220, Feller 185, ma mancando tre gare, e con i continui colpi di scena (6 vincitori diversi in 6 gare), tutto può succedere.La classifica di gigante, dopo 5 gare su 8, vede Odermatt saldamente in testa, con un gran margine di 219 punti.In superg Kilde è pettorale rosso (380 punti) contro i 319 di Odermatt e 290 di Mayer: con due gare rimanenti è ovviamente favorito il norvegese.Infine anche in discesa guida Kilde con 445 punti, davanti a Feuz (437), Mayer (402), Odermatt (401) e Paris (356): con due gare rimanenti la lotta sembra limitata ai primi 4.Circuito Femminile:Slalom disputati: 7, Slalom rimanenti: 2Giganti disputati: 6, Giganti rimanenti: 3Superg disputati: 6, Superg rimanenti: 2Discese disputate: 6, Discese rimanenti: 3Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 26 su 36 (72% del totale), Gare ... (continua)

[ 26/01/2022 ] - Si ritira l'elvetico Nils Mani
Nils Mani ha deciso di chiudere la carriera: il 29enne bernese ha comunicato la decisione via social ed è poi arrivata la conferma di Swiss-ski."Avrei davvero voluto gareggiare ancora nelle due grandi classiche di Wengen e Kitz, ma sfortunatamente non è andata come volevo, e realisticamente non ho più possibilità di chiudere nella top25 del mondo e guadagnarmi un posto per le finali.Quando andavo a scuola non avrei mai pensato di riuscire ad arrivare in Coppa del Mondo e rimanerci per 10 anni e di gareggiare 60 volte in CdM per la Svizzera. Non è stata una decisione semplice, ma sono felice per quello che ho conquistato e per l'esperienza che ho vissuto." scrive Nils.Nils ha deciso di chiudere con effetto immediato. Nell'estate 2009 entra nella squadra nazionale C e nel dicembre 2012 esordisce in Coppa del Mondo in Val Gardena, conquistando a Bormio i primi punti della carriera.Nel febbraio 2013 è oro in discesa ai Mondiali Juniores di Le Massif, e un anno prima a Roccaraso, nella stessa rassegna, aveva vinto il bronzo in discesa e l'argento in superg.Nel 2016 in Val Gardena conquista un 9/o posto e poche settimane più tardi, a Wengen, un 5/o posto in combinata che rimane il suo miglior risultato in carriera. Nel 2017 ha partecipato ai Mondiali di casa di St.Moritz, 23/o in discesa.Nella scorsa stagione è stato 19/o a Saalbach, in questa invece è stato convocato solo per la gara di Beaver Creek, chiusa al 40/o posto.In Coppa Europa vanta 8 podi e una vittoria, nella discesa di Madonna di Campiglio 2013.Nel mezzo numerosi infortuni: una frattura all'avambraccio nell'ottobre 2014, un'ernia a marzo del 2016, il crociato anteriore del ginocchio destro a Kvitfjell 2018, la lacerazione del gluteo destro a Bormio nel dicembre 2019.Vanta anche 2 argenti e 1 bronzo ai Nazionali svizzeri. (continua)

[ 25/01/2022 ] - Pechino 2022: Michela Moioli portabandiera al posto di Sofia Goggia
Passaggio di testimone, anzi di bandiera, tra le bergamasche, e amiche, Michela Moioli e Sofia Goggia: sarà proprio Michela la nuova portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, in programma dal 4 al 20 febbraio prossimi.Lo ha deciso il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dopo averne parlato con Sofia Goggia e col Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, in seguito al percorso di riabilitazione previsto per la campionessa olimpica di discesa libera dopo l’infortunio occorsole domenica scorsa a Cortina d’Ampezzo.Successivamente il Presidente Malagò ha informato del cambio di alfiere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 23 dicembre aveva consegnato nelle mani di Sofia Goggia il Tricolore. La scelta di Michela Moioli è stata apprezzata dal Capo dello Stato che ha invitato Malagò a far giungere per il suo tramite un messaggio augurale di pronta guarigione: "Tifo per lei", ha detto Mattarella e Malagò lo ha subito riferito a Sofia Goggia che dalle parole del Presidente della Repubblica ha tratto ulteriori motivazioni per cercare di recuperare in tempo per la gara della discesa libera del 15 febbraio.A questo punto il CONI ha comunicato che nelle prossime settimane nominerà un portabandiera per la cerimonia di chiusura prevista per il 20 febbraio."Sono molto contenta che sia stata nominata Michela,oe – ha dichiarato Sofia Goggia – "mi ricordo una sua frase sul desiderio di portare la bandiera che mi confidò nel 2018. Ci siamo parlate in queste ore, mi ha detto che la porterà con altrettanto orgoglio, Sono contenta sia lei a farlo, vista anche l’amicizia che ci lega.""Sono dispiaciuta per quello che è successo a Sofiaoe – le parole di Michela Moioli – “è come se mi stesse passando questo testimone. Pensando anche a lei svolgerò questo ruolo con grandissimo onore, ringraziando anche il Coni per la fiducia. Sono felice, un po’ amareggiata per Sofia, perché mi dispiace per quello che è successo e non ... (continua)

[ 09/01/2022 ] - Adelboden: pubblico senza mascherina. Feller polemico?
La vittoria di Marco Odermatt sulla leggendaria Chuenisbaergli di Adelboden mette forse il sigillo ad una stagione che sta diventando straordinaria per il talento nidvaldese, capace di dominare in gigante, di vincere in superg e di avviarsi verso una Coppa del Mondo che è sempre più nelle sue mani.Inoltre era dal 2008 che il pubblico elvetico aspettava una vittoria di un connazionale ad Adelboden, l'ultimo fu Marc Berthod, e dunque la pressione su Odermatt era altissima, così come enorme è stato l'entusiasmo al traguardo e la festa al parterre.Secondo classificato l'austriaco Manuel Feller che con una splendida seconda manche ha rimontato alcune posizioni fino al secondo posto, a quattro anni dal primo e unico risultato analogo tra le porte larghe.Sul sito della federsci austriaca si leggono le dichiarazioni di Feller che rende omaggio al vincitore: "è stata una gara incredibile e ha vinto il miglior gigantista. La mia sciata in gigante è molto buona in questo momento, oggi sono stato bravo, mi sono concentrato sulla pulizia delle curve e poi mi sono divertito al traguardo."Dichiarazioni simili ai microfoni della TV nazionale ORF: "ho sempre voluto un campanaccio (l'omaggio per il podio, NdR), mi godrò l'atmosfera durante la cerimonia di premiazione, indosserò una maschera e starò lontano dalle persone. Gli Svizzeri qui stanno gestendo le cose in modo diverso. Vogliono infettare tutti in un weekend"Una frase che non è sfuggita ai media elvetici, complice forse anche l'eterna rivalità tra Svizzera e Austria (ma anche tra Austria e Italia) e così il magazine Ticino News e il Corriere del Ticino nella serata di sabato hanno pubblicato un articolo dal titolo "Feller: Gli Svizzeri cercano di infettare tutti", riprendendo proprio l'intervista del campione austriaco.Il media rossocrociato spiega come nella località dell'Oberland bernese erano presenti 12.000 tifosi per lo più senza mascherina, in conformità con quanto disposto dalla autorità sanitarie cantonali, che hanno ... (continua)

[ 04/01/2022 ] - Zagabria: Vlhova Snow Queen sulla Sljeme, battuta Shiffrin
Vince a mani basse Petra Vlhova su una scandalosa pista Sljeme per la terza volta consecutiva in carriera battendo di mezzo secondo la sua eterna rivale Mikaela Shiffrin al rientro dalla positività al Covid. La statunitense cerca di stare al passo della slovacca, ma non può nulla contro lo strapotere della Vlhova. Le due fanno gara a partre, poi dietro il vuoto. L'austriaca Katharina Liensberger, terza sul podio chiude con oltre due secondi di ritardo (+2.11), risalita di due posizioni. Quarta, scivolata via dla podio virtuale dopo la prim a run Wendy Holdener, tallonata alle spalle dalla canadese Ali Nullmayer, al miglior risultato in carriera tra i pali stretti, da Katharina Gallhuber, e dalla padrona di casa Leona Popovic.Quando mancavano 13 concorrenti al termine a causa del forte vento il direttore di gara della Fis Markus Mayr è stato costretto ad interrompere la competizione per far togliere il gonfiabile del traguardo che rischiava di cadere. Un tracciato quello croato comunque al limite del praticabile tra temperature levate, salatura e uso di acqua, forte vento e foglie cadute a dismisura che non hanno certo agevolato la sciata delle atlete 22 atlete giunte al traguardo finale.Giornata disastrosa per Casa Italia: fuori purtroppo per inforcata nel corso della seconda manche l'unica azzurra qualificata Lara Della Mea che aveva concluso con il 23/o tempo la prima run. Nella prima prova non avevano trovato la qualifica Rossetti, Gulli e Mathiou.Prossimo appuntamento per il circo rosa la tappa di Kranjska Gora in Slovenia il prossimo fine settimana, con gigante e slalom, che sostituisce quella annullata a Maribor per assenza di neve. (continua)

[ 29/12/2021 ] - Lienz: Vlhova vince ancora in slalom, 16/a Brignone
Petra Vlhova vince a mani basse lo slalom femminile di Coppa del mondo a Lienz, confermandosi mattatrice della stagione nella disciplina. Sulla pista austriaca la campionessa slovacca, alla quindicesima vittoria tra i pali snodati in carriera sul massimo circuito, terza stagionale, si è imposta con una prova convincente. Alle sue spalle l’austriaca Katharina Liensberger, per l’undicesima volta sul podio nello slalom in carriera, attardata di 51 centesimi, recuperando una posizione rispetto alla run mattutina Terza posizione per la svizzera Michelle Gisin, seconda al termine della prima manche, che ha chiuso con 68 centesimi di ritardo dalla leader.La migliore delle azzurre è risultata Federica Brignone, unica azzurra impegnata nella seconda manche: la 31enne carabiniera valdostana di La Salle ha fatto la differenza soprattutto nella prima manche, riuscendo a siglare un tempo di rilievo nonostante il pettorale alto – il 31-, contenendo nella seconda dove ha perso qualche decimo nella parte centrale, terminando in 16esima posizione a +2.17 dalla Vlhova .Non erano riuscite a qualificarsi in mattinata: Lara Della Mea 32esima, a 12 centesimi dall’ultimo posto utile, Vera Tschurtschenthaler 41esima, Anita Gulli 46esima e Marta Rossetti 49esima. Non aveva terminato la prima run Sophie Mathiou.Classifica generale immutata con Mikaela Shiffrin al primo posto con 750 punti, seguita da Sofia Goggia a 657 e Petra Vlhova con 615. Prossimo appuntamento con le slalomiste di Coppa del mondo il 4 gennaio a Zagabria, in Croazia, con la prima manche fissata alle ore 12.20 e la seconda alle 16.05. (continua)

[ 26/12/2021 ] - Dopo Courchevel/Campiglio: Chi vincerà? Odermatt e Shiffrin
Dopo Courchevel/Campiglio: Chi vincerà? Odermatt e ShiffrinChi vincerà la Sfera di Cristallo? Per rispondere a questa domanda, dopo le tappe di Courchevel (due giganti femminili) e Madonna di Campiglio (uno slalom maschile), ovvero più o meno a un terzo di questa stagione, proviamo a calcolare chi arriverà all'ultima gara di Courchevel con il maggior bottino di punti, in base ai punti mediamente conquistati in ogni disciplina e 'proiettati' sulle gare rimanenti.Circuito Maschile:Slalom disputati: 2, Slalom rimanenti: 8Giganti disputati: 4, Giganti rimanenti: 4Superg disputati: 3, Superg rimanenti: 4Discese disputate: 3, Discese rimanenti: 7Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 13 su 36 (36% del totale), Gare rimanenti: 23Classifica generale al 26/12, dopo la tappa di Madonna di CampiglioOdermatt: 633 puntiMayer: 405 p.Kilde: 329 p.Pinturault: 314 p.Classifica proiettata finale:Odermatt: 1416 p.Mayer: 1140 p.Kilde: 897 p.Pinturault: 895 p.Giunti a un terzo della stagione, con solo 2 slalom su 8 disputati, è un po' presto per capire chi vincerà la Sfera di Cristallo edizione 2021/2022, ma di sicuro Marco Odermatt è in pole position, con 633 punti già conquistati e una classifica proiettata di 1416 punti, ben 300 in più del velocista austriaco Mayer.La classifica di gigante, dopo 4 gare su 8, vede Odermatt saldamente in testa, con un buon margine di 167 punti.Davvero inedita la classifica di slalom con Jakobsen e Foss-Solevaag appaiati a 140 punti, classifica che sarà certamente rivoluzionata nei prossimi 6 slalom.Circuito Femminile:Slalom disputati: 3, Slalom rimanenti: 6Giganti disputati: 3, Giganti rimanenti: 6Superg disputati: 4, Superg rimanenti: 5Discese disputate: 3, Discese rimanenti: 6Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 14 su 37 (37% del totale), Gare rimanenti: 23Classifica generale al 26/12, dopo la tappa di Courchevel:Shiffrin: 750 puntiGoggia: 635 p.Vlhova: 435 p.Classifica proiettata finale:Shiffrin: 2096 ... (continua)

[ 02/12/2021 ] - Beaver Creek: Odermatt domina il superG, 9/o Casse, out Paris
L'elvetico Marco Odermatt mette in pista la gara perfetta e stravince il primo super-g stagionale a Beaver Creek. Agli altri on resta che fare da spettatori: a ben 78 centesimi di distacco troviamo il vincitore della discesa di Lake Louise Matthias Mayer, e a 95 centesimi il sorprendente canadese Broderick Thompson, partito con il pettorale numero 35. Per Odermatt si tratta della sesta vittoria in Coppa mettendo così già le mani avanti per il discorso coppa del mondo generale. Alexis Pinturalt, il detentore, chiude sesto a +1.13, prima di lui troviamo il tedesco Andrea Sander, 4/o, e l'altro austriaco Vincent Kriechmayr 5/o.Per l’Italia steccano Dominik Paris e Christof Innerhofer e ci salviamo solo con il nono posto di Mattia Casse, migliore azzurro, con 1"32 di svantaggio rispetto a Odermatt, ma a soli 37 centesimi dal podio. Una buona gara per il piemontese, al rientro dopo un lungo periodo di pausa dovuto ad un infortunio.Uscito, dunque, Dominik Paris, dopo essere incocciato in una porta e aver perso la linea di gara, mentre Christof Innerhofer commette un grave errore prima dell’ingresso sul piano lasciando molto tempo e concludendo 28/o con un ritardo di +2.70.“Cerco di mettere mattone dopo mattone – dice Casse -, devo ancora acquisire fiducia nei miei mezzi, per poter spingere al massimo. Oggi ho tirato un po’ i freni perché i primi erano usciti davanti a me, non avrei dovuto farlo. Ho comunque ancora molto margine. Domani c’è un altro superG e proverò a fare una bella gara. Il tempo è bello, la pista è bella, si può fare. E’ sempre la discesa punto: voglio andare forte, ma ancora non riesco ad esprimermi al megliooe.“Oggi c’era da lavorare il terreno – prosegue Casse -, investire su certi passaggi per essere più veloci. Sciare era bellissimo. Frenare in alcuni punti era una strategia, forse io ho frenato un po’ troppo. In alcuni tratti potevo risparmiarmelo. Sarò comunque soddisfatto quando riuscirò ad andare bene in discesaoe.Per domani è previsto il ... (continua)

[ 28/11/2021 ] - Killington è sempre Shiffrin: vince lo slalom su Vlhova e Holdener
Splendida vittoria di Mikaela Shiffrin sulle nevi di casa di Killington, dove davanti ad un pubblico in delirio l'americana conquista la vittoria nel terzo slalom stagionale, sigillo n.71 in carriera, il 47/o in slalom, il quinto di fila a Killington!Mikaela costruisce il successo rimanendo sulla scia di Vlhova leader della prima manche per due decimi, poi nella seconda commette diverse sbavature nella parta alta, si scatena nel raccordo prima del muro chiudendo con 83 centesimi sulla leader provvisoria Holdener.Vlhova, con 2 decimi da gestire su Shiffrin, commette un grave errore nel piano e finisce nella neve riportata, perdendo un secondo sull'avversaria, poi si scatena e recupera qualcosa ma chiude al secondo posto a +0.75.Dunque terzo gradino per Holdener, solida e convincente nonostante la frattura agli scafoidi della mani e il conseguente poco allenamento delle ultime settimane.Ai piedi del podio troviamo la detentrice della coppa di specialità Liensberger, più brillante rispetto a Levi, sopratutto quando il tracciato è veloce, chiude comunque a +1.41 da Shiffrin, davanti ad una delle sorprese di questo inizio stagione, la tedesca Duerr, solida tra le migliori e 5/a a +1.55.Gara con due facce: prima manche più angolata con diverse difficoltà per le atlete a tenere il ritmo, seconda manche più filante (un secondo e mezzo in meno) e classifica parzialmente rivoluzionata.Completano la top10 Sara Hector 6/a a +1.85, Paula Moltzan 7/a a +2.13 poi Maria Therese Tviberg 8/a a +2.15 (partita con il pettorale #31), poi Anna Swenn Larsson 9/a a +2.39 e infine Andreja Slokar 10/a a +2.55.Da notare la prova della svedese Hanna Aronsson Elfman, classe 2002, che già si era messa in mostra a Soelden conquistando i primi punti in carriera in CdM: oggi Hanna fa l'impresa nella prima manche qualificandosi 28/a con il pettorale #60 (e spingendo fuori dalle top30 la nostra Peterlini, e poi sfrutta al meglio la pista liscia della seconda manche facendo il secondo miglior tempo ... (continua)

[ 19/11/2021 ] - Caviezel e Janka rinunciano alle tappe nordamericane
Mauro Caviezel alza bandiera bianca e rinuncia alle tappa nordamericana. Il grigionese sta ancora recuperando dalla commozione celebrale patita lo scorso gennaio dopo la caduta in allenamento in superg a Garmisch.La situazione sembra essere abbastanza delicata: il velocista è volato coi compagni in nordamerica per allenarsi, ma lamenta un serio problema alla vista che gli impedisce di allenarsi con continuità, problema già evidenziato al termine dell'estate e che purtroppo non ha ancora trovato soluzione, tanto da mettere in dubbio l'attività agonistica per tutta questa stagione.Ennesimo stop anche per Carlo Janka, che sta lottando - come già in passato - con i problemi alla schiena, e che hanno permesso al 35enne grigionese di accumulare soli pochi giorni di allenamento tra estate e autunno.Come noto oltre a Caviezel e Janka mancheranno anche Urs Kryenbuehl e Ralph Weber che, non essendo vaccinati, non possono entrare in Canada.Swiss-ski ha dunque convocato per la discesa di Lake Louise: Beat Feuz, Marco Odermatt, Niels Hintermann, Stefan Rogentin, Nils Mani, Gilles Roulin, Yannick Chabloz, Lars Roesti, Arnaud Boisset, Alexis Monney, Justin Murisier, mentre in superg saranno in gara Marco Odermatt, Beat Feuz, Loïc Meillard, Gino Caviezel, Justin Murisier, Stefan Rogentin, Thomas Tumler e altrei 2 atleti ancora da selezionare.Per Chabloz, Boisset e Monney sarà l'esordio in Coppa del Mondo, per Murisier l'esordio in discesa. (continua)

[ 16/11/2021 ] - Francesi, Svizzere, Norvegesi e Svedesi per Levi
Saranno Doriane Escane, Marie Lamure e Nastasia Noens a rappresentare la Francia nei due slalom di Levi che il prossimo weekend inaugureranno la stagione dei rapid gates.Nei giorni scorsi il gruppo si è allenato in Svezia e la veterana nizzarda Noens ha vinto uno slalom FIS a Storklinten.La Svizzera schiera 7 atlete: Michelle Gisin, Wendy Holdener, Camille Rast, Melanie Meillard, Elena Stoffel, Nicole Good e Carole Bissig.Gisin e Holdener tornano in gara dopo aver saltato l'opening di Soelden a causa dei rispettivi infortuni (ritardo di preparazione dovuto alla mononucleosi e frattura allo scafoide delle mani), anche Meillard aveva preferito rinunciare alla gara tirolese per le conseguenze (non gravi) di una caduta patita in allenamento.In Lapponia le elvetiche vantano 4 podi grazie a Gisin nel 2020 e a Holdener nel 2016, 2017 e 2019.La Svezia arriva a Levi con 9 atlete, tra cui il ritorno di Anna Swenn Larsson e Magdalena Fjaellstroem, nonchè l'inserimento di quattro atlete del junior team tra cui Elfman, già a punti all'esordio di Soelden, e poi Moa Bostroem-Mussener, argento mondiale Jr a Bansko nella specialità.Un anno, per un caso di positività al covid interno alla squadra, la Svezia fu costretta ad andare in quarantena e rinunciare ai due slalom lapponi.La squadra si è allenata sulle nevi di casa ed ha potuto anche provare il pendio di gara sulla "Levi Black".Ecco le squadra al completo: Anna Swenn Larsson, Sara Hector, Elsa Fermbaeck, Magdalena Fjaellstroem, Charlotta Saefvenberg, Sara Rask, Liv Ceder, Hanna Aronsson-Elfman, Moa Bostroem-Mussener.La Svezia vanta 4 podi a Levi tra cui un primo-secondo posto in due giorni nel 2005 grazie ad Anja Paerson.Infine pronta anche la squadra norvegese con Kristin Lysdahl, Kristina Riis-Johannessen, Mina Fuerst Holtmann, Thea Stjernesund, Maria Tviberg, Marte Monsen.Stjernesund, Lysdahl e Monsen arrivano dall'ottimo risultato del parallelo di Lech dove hanno chiuso rispettivamente 2/a, 3/a e 6/a.Poco feeling con la ... (continua)

[ 16/11/2021 ] - Holdener e Swenn-Larsson tornano in gara a Levi
Wendy Holdener tornerà in gara a Levi: la 28enne elvetica è reduce dalla frattura agli scafoidi delle mani che non le ha permesso di partecipare al gigante inaugurale di Soelden.La slalomgigantista ha ricevuto il nulla osta dai medici per tornare a macinare pali: i primi allenamenti sono andati bene, senza dolore, per cui anche via social ha esultato scrivendo "Levi, sto arrivando!".Wendy non è l'unica atleta che tornerà in pista sabato 20 e domenica 21 sulla "Black Levi": Anna Swenn-Larsson, che di fatto ha saltato tutta la scorsa stagione, a Levi perchè positiva al covid, e a dicembre a causa di una frattura alla caviglia.L'ultima gara in Coppa risale a Kranjska Gora, febbraio 2020, quando Anna deragliò nell'ultimo tratto dello slalom mentre viaggiava verso una possibile vittoria.La svedese classe 1991 vanta 3 secondi posti in carriera, ed è proprio alla ricerca del primo successo. (continua)

[ 12/10/2021 ] - Collare d'Oro 2020 conferito a Federica Brignone e Dominik Paris
Lo sport italiano celebra i suoi campioni con la consegna dei "Collari d'Oro 2020" da parte del CONI, la massima onorificenza della sport italiano, che può essere concessa agli atleti che conseguono risultati eccezionali o titoli mondiali e olimpici.Può essere conferita anche ai dirigenti sportivi e alle società sportive, in possesso di alcuni determinati requisiti.Per lo sci alpino Federica Brignone (Carabinieri) e Dominik Paris (Carabinieri) hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, insieme coi 'colleghi' degli sport invernali Dorothea Wierer (Fiamme Gialle) e Dominik Windisch (Esercito), dalle mani del Presidente del CONI Giovanni Malagò, alla presenza del sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, e del segretario generale del Coni Carlo Mornati, presso l'Auditorium laVerdi di Milano.Nella giornata di ieri, sempre a Milano, Vezzali, Malagò, Paris, Brignone e Wierer avevano partecipato all'Opening della FISI.Federica Brignone è stata premiata per la vittoria della Coppa del Mondo 2019/2020, Dominik Paris per la medaglia d'oro in superg ai Mondiali 2019.La cerimonia era stata rinviata di un anno a causa della pandemia, mentre il 20 dicembre a Roma si celebrerà l'edizione 2021, alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Draghi."Abbiamo resistito agli effetti della pandemia, ci tenevamo a celebrare chi avrebbe dovuto ritirare il premio nel 2020 - ha spiegato Malagò - Siamo molto felici, è una festa dello sport, del CONI, delle Federazioni e dell'Italia: è bello vedere riunite tutte le componenti".Consegnata anche la Palma d'Oro al Merito Tecnico dedicata ad allenatori e tecnici: premiato Alberto Ghidoni responsabile dei velocisti azzurri e Fabrizio Curtaz direttore tecnico della nazionale di biathlon. (continua)

[ 06/10/2021 ] - Infortunio alle mani per Wendy Holdener, niente Soelden
La 28enne svittese è caduta in allenamento: niente operazione, ma le si prospettano alcune settimane di stop.La duplice campionessa del mondo di combinata (positiva al Covid-19 a fine della scorsa stagione), Wendy Holdener dovrà stare a riposo per alcune settimane a causa di un infortunio ad ambo le mani occorso durante una seduta di allenamento.La 28enne svittese è caduta e si è fratturata l’osso scafoide di entrambe le mani, un guaio che però non presuppone un intervento chirurgico La sciatrice di Unteriberg dovrebbe riuscire a tornare sugli sci tra circa un mese. Controlli radiologici nel corso della rieducazione forniranno poi le risposte del caso circa il suo pieno recupero. «L’osso scafoide delledue mani deve essere completamente prima che l’atleta possa nuovamente competere perché con la tecnica attuale il polso è esposto a grandi sollecitazioni», ha spiegato il medico di Swiss-Ski, Walter  Frey. (continua)

[ 01/10/2021 ] - Il neo presidente della OESV Karl Schimdhofer si è dimesso
Terremoto nella OESV, la federsci austriaca: ieri il presidente Karl Schmidhofer, eletto poco più di tre mesi dopo il lunghissimo regno di Peter Schroecksnadel, ha annunciato di essersi dimesso dalla carica, per motivi familiari.Karl, 59 anni, zio della discesista e nazionale Nicole, ha dichiarato: "...ho un bilancio positivo di questo periodo, con il budget sportivo più alto di tutti i tempi per la prossima stagione, lascio la federazione in buone mani. Ora ho bisogno di dedicare tutte le mie energie alla famiglia."Schmidhofer ha spiegato che questa decisione è motivata dalle condizioni di salute del figlio di Karl, colpito da un ictus a 35 anni, e diventato a sua volta padre da poco tempo.Ex responsabile del Comitato della Stiria, Karl aveva - un po' a sorpresa - vinto le elezioni dello scorso giugno, superando le candidature di due ex atleti e protagonisti della CdM come Renate Goetschl e Michael Walchhofer.Nel mentre Goetschl è diventata presidente del comitato stiriano, mentre Walchhofer si è dimesso anche dalla carica di vicepresidente della federsci.Ora la federsci austriaca si riunirà per capire quali saranno i prossimi passi (elezioni anticipati o attesa della assemblea nazionale), nel mentre il vice presidente Roswitha Stadlober assumerà ad interim la carica di presidente. (continua)

[ 01/07/2021 ] - Moelgg, Ghedina, Pellegrino alla 34/a Maratona dles Dolomites 2021
Tra i 6000 partecipanti  alla 34/a edizione della Maratona dles Dolomites - Enel, in programma il 4 luglio nelle valli dolomitiche a cavallo del Gruppo del Sella, ci saranno anche molti campioni degli sport invernali e di quelli estivi oltre a personaggi dell’imprenditoria, della politica e dello spettacolo.In prima fila come sempre lo sciatore di casa Manfred Moelgg, con lui anche l’ex velocista azzurro Kristian Ghedina, il Ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani, il fondista Federico Pellegrino, l’ex calciatore Fabrizio Ravanelli e l’ex fondista azzurro Cristian Zorzi.Per la prima volta alla partenza, invece, ci sarà anche l’alpinista Barmasse Hervé, lo skipper di Luna Rossa Francesco Bruni e l’ex-motociclista Marco Melandri. Il gruppo di industriali e imprenditori quest’anno sarà composto da Matteo Arcese (Arcese Trasporti), Francesco Starace (Enel), Fausto Pinarello (Pinarello), Laura Colnaghi (Carvico), Emilio Mussini (Panaria Group), Angelo Gotti (Kask), Giovanni Bruno (Sky), Alberto Sorbini (Enervit) Andy Varallo (Dolomiti Superski). Presente anche il ministro per l’innovazione tecnologia e la transizione digitale Vittorio Colao, don Marco Pozza e gli influencer Tudor Laurini e Jhoanna Maggy.Quest’anno le richieste sono state 31.600 ma per rispettare il piano di sicurezza sono soltanto 6.000 i posti disponibili. Nonostante ciò, saranno presenti atleti di 57 nazionalità diverse.Le Dolomiti sono una delle opere più esaltanti di quella che potremmo chiamare l’arte di Madre Natura. Pedalare in questo contesto magnifico, senza l’assillo delle auto e delle moto, è una sublime opportunità. Tre, come sempre, i percorsi che si snodano fra passi che hanno fatto la storia del ciclismo e paesaggi incantevoli: Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Falzarego, Giau, Valparola evocano un fascino senza pari e transitare sotto i massicci delle Dolomiti su strade prive di traffico è un’emozione unica, uno sforzo di pura arte pedalatoria.Questi i tre percorsi, tra i quali i ... (continua)

[ 03/05/2021 ] - Mauro Pini nuovo allenatore di Petra Vlhova
Dopo tanti rumors è arrivata questa mattina la conferma ufficiale, via social, dalla stessa Petra Vlhova: la campionessa slovacca, vincitrice della Coppa del Mondo 2020/2021, ha scelto il ticinese Mauro Pini come nuovo allenatore dopo la separazione da Livio Magoni."Benvenuto Mauro nella nostra squadra - scrive Petra - Sono felice che insieme alle persone del mio team possiamo lavorare duramente per raggiungere in nostri obiettivi. E anche se raggiungere quel che ci proponiamo non sarà facile, sono convinta che grazie all'esperienza e alla competenza del nuovo allenatore Mauro Pini le realizzeremo non solo per noi ma per tutti i fan che ci sostengono..."Nel lungo post Petra aggiunge: "...il nostro nuovo allenatore responsabile avrà le mani libere per l'organizzazione sportiva e creeremo le condizioni ideali per lui per i suoi metodi di allenamento. Ci siamo accordati per una stagione, ma credo in una cooperazione che abbia successo a lungo termine..."E' passato poco meno di un mese dall'annuncio della separazione professionale, dopo 5 anni, tra Magoni e Vlhova, e mentre la slovacca si riposava e tornava ad allenarsi, il padre e il fratello hanno lavorato dietro le quinte per trovare l'allenatore giusto per affrontare la stagione olimpica.Petra spiega come già cinque anni fa ci fu un contatto tra le parti, poi non concretizzato principalmente per ragioni economiche.Questa mattina la RSI ha intervistato l'allenatore ticinese che ha confermato il tutto: "Petra ha delle qualità caratteriali che la rendono ad oggi una delle migliori sciatrici, se non la migliore"Pini torna così nel Circo Bianco: in passato ha allenato la spagnola Maria Jose Rienda Contreras, poi Lara Gut nel periodo 2008/2009, poi in Swiss-ski (prima velocisti, poi le ragazze) fino alla primavera del 2012, e infine nel 2014 ha accompagnato Tina Maze nel percorso olimpico chiuso con due medaglie d'oro. (continua)

[ 23/04/2021 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2021/2022
Anche quest'anno Swiss-ski è stata tra le primissime federazione ad annunciare le squadre nazionali.Il DT dello sci alpino Walter Reusser, insieme con gli Head Coach Thomas Stauffer (uomini) e Beat Tschour (donne) e Hans Flatscher (giovani) hanno preparato le squadre per il prossimo inverno.In totale sono stati selezionati 101 atleti, un numero in continua crescita, sono infatti 5 in più della stagione passata e 15 più della 2019/2020.La squadra nazionale (uomini e donne) passa da 19 a 18 atleti; tra gli uomini entrano Justin Murisier (dalla A) e Sandro Simonet (dalla B), mentre un passo indietro per Hintermann dalla Nazionale alla Squadra A.Promosso anche Aerni (dalla B alla A) mentre Cedric Noger retrocede dalla A alla C.Confermati infine i ritiri per Marc Gisin e Pierre Bugnard.Tra le donne Priska Nufer passa dalla A alla Nazionale, percorso inverso per Meillard e Haehlen. Promosse dalla B alla A Camille Rast e Jasmina Suter, mentre Kopp è retrocessa dalla A alla C.Si ritirano Chiara Bissig e Leoni Zopp.Nello staff maschile Reto Nydegger si occuperà dei velocisti di Coppa del Monod, Krug Helmuth dei gigantisti/supergigantisti e confermatissimo Matteo Joris alla guida degli slalomisti.Per la Coppa Europa lavoreranno Vitus Lueoend, Sandro Viletta e Auderer Wolfgang.Tra le donne discipline veloci affidate a Roland Platzer e discipline tecniche a Alois Prenn.Gruppi Coppa Europa guidati da Jvano Nesa, Heini Pfitscher e Christoph Kienzl.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (7): Aline Danioth, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Lara Gut-Behrami, Wendy Holdener, Priska Nufer, Corinne SuterSquadra A (7): Andrea Ellenberger, Nathalie Groebli, Joana Haehlen, Melanie Meillard, Camille Rast, Elena Stoffel, Jasmina SuterSquadra B (15): Leana Barmettler, Carole Bissig, Delia Durrer, Selina Egloff, Lindy Etzensperger, Luana Fluetsch, Nicole Good, Katja Grossmann, Vivianne Haerri, Stephanie Jenal, Vanessa Kasper, Noemi Kolly, Juliana Suter, Simone Wild, Lorina ... (continua)

[ 15/04/2021 ] - Didier Plaschy: "Magoni? Si rischia di bruciarsi le mani"
E' molto critico l'ex asso dello slalom elvetico ed commentatore della televisione svizzera Didier Plaschy. in merito ad un ingaggio da parte della federsci elvetica dell'ex tecnico di Petra Vlhova Livio Magoni. In una intervista al quotidiano online elvetico Blick Plaschy esprime alcuni dubbi sul possibile arrivo in casa Svizzera del tecnico bergamasco. "Livio è una persona adorabile, sempre onesta - spiega Plaschy - Ma non usa mezzi termini. Al contrario, polarizza, provoca e sa mettersi in scena. Neanche questo è così male. Offre molta varietà all'allenamento, consente agli atleti di fare kayak e rollerblade, ma anche di andare in bicicletta. Allo stesso tempo, è convinto che bisogna essere sugli sci ogni giorno per stare meglio. Ma Livio è anche una patata bollente - prosegue l'ex campione elvetico - Un ferro caldo, se vuoi e potresti bruciarti le dita sopra". L'ex slalomista elvetico ed oggi commentatore per la tv SRF Plaschy spiega anche che Magoni ha ottenuto i suoi successi solo all'interno di squadre private. "Era sempre il capo lì - fa notare Plaschy - In una grande federazione, dovrebbe prima assegnargli questo ruolo. Ma ritengo che sia molto discutibile che l'allenatore capo femminile Beat Tschuor correrà dei rischi in questo senso prima dei Giochi Olimpici del 2022". Esiste però anche un dato di fatto secondo Plaschy: c'è differenza tra Wendy Holdener, dopo la separazione dall'allenatore Klaus Mayerhofer e Michelle Gisin che sogna, invece, di vincere la Coppa del Mondo generale come Maze e Vlhova e conclude con una battuta sul tecnico italiano: "Magoni resta un ferro caldo, molto caldo". (continua)

[ 06/04/2021 ] - Petra Vlhova e Livio Magoni si separano dopo 5 anni
Erano i primi di maggio del 2016 quando Petra Vlhova, una delle rivelazioni di quella stagione 2015/2016 da poco conclusa, annunciò di aver avviato una collaborazione tecnica con il coach italiano  Livio Magoni, che un anno prima di era separato dalla FISI.Una collaborazione che ha dato enormi frutti portando Petra, stagione dopo stagione, alla incredibile vittoria della Sfera di Cristallo meno di tre settimane fa.Petra e Livio avrebbero dovuto continuare fino ai Giochi 2022, ma hanno deciso di separarsi con un anno di anticipo. Dopo una stagione tiratissima, intensa e stancante qualcosa nel rapporto si era deteriorato nelle ultime settimane, con tantissime polemiche nate dopo una intervista dello Livio al 'Corriere della Sera', che hanno avuto grande risonanza in Slovacchia.Petra ha ufficializzato il tutto con un post via social: "...è stata una strada lunga e difficoltosa verso quello che disperatamente volevamo. Alla fine il sogno è diventato realtà e ora posso tenere la Sfera tra le mani.5 anni pazzeschi con te Livio, durante i quali ho imparato molto. Sono immensamente grata per il tuo tempo, per la tua infinita energia, il tuo perfezionismo e la fiducia che hai sempre avuto in me. Una porta si chiude, a mille altre si aprono a dobbiamo solo scegliere quale è quella giusta per noi. In questo momento le nostre porte sono diverse. Grazie Livio"Petra ha pubblicato anche il pensiero del tecnico bergamasco: "5 anni bellissimi e incredibili sono passati velocemente e abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti con un'atleta immensa che ha creduto in me e nei miei metodi di lavoro. Siamo arrivati in cima, in cima a quella montagna che 5 anni fa sembrava molto alta, con molte dolci soddisfazioni nel mezzo, tutte ottenute con grandi sacrifici. Sin da quel giorno a Clusone in cui Petra, Igor e il Matej Gemza han creduto nel progetto, abbiamo sacrificato molto ma abbiamo raggiunto la cima. Sono orgoglioso di aver costruito una squadra e di aver imparato molto, ... (continua)

[ 29/03/2021 ] - CN Svizzera: tripletta per Durrer; titoli a Zenhaeusern, Rast,Meillard
Si è conclusa oggi una settimana di gare a Anniviers (Svizzera) che ha ospitato i Campionati Nazionali Svizzeri, assegnando i titoli in discesa, combinata, superg, slalom e gigante, sia maschili che femminili.SETTORE FEMMINILE - Cominciamo con la combinata alpina con il titolo a Delia Durrer, classe 2002, atleta che si è messa in mostra nei Mondiali Jr di Bansko (5/a in superg) e che vanta tre top10 in Coppa Europa, tutte nei primi mesi del 2021.Delia chiude al meglio la sua stagione perchè vince anche il titolo in discesa e superg!In combinata argento per Rahel Kopp (+0.05) e bronzo per Janine Schmitt (+0.11).In discesa - assenti le top di Coppa del Mondo - argento per Schmitt (+0.81) e bronzo per Stephanie Jenal (+0.99).Infine in superg Durrer concede il tris davanti a Priska Nufer (+0.93) e Stephanie Jenal (+1.20).Passiamo alle prove tecniche: Melanie Meillard vince il titolo in slalom, il terzo in carriera dopo quelli del 2017, davanti a Valentine Macheret (Squadra C, +3.54) e Selina Gadient (+3.76)Infine in gigante titolo a Camille Rast su Simone Wild (+1.14), bronzo per Meillard (+1.37).Rast vinse il titolo in gigante anche nel 2019, e lo scorso gennaio a Flachau è stata 6/a nello slalom di CdM, suo miglior risultato in carriera.SETTORE MASCHILE - Anche nelle squadre maschili mancavano alcuni big di Coppa, ma erano presenti molti atleti della squadra B. Titolo nazionale in discesa a Ralph Weber davanti a Yannick Chabloz (+0.01) e Niels Hintermann (+0.36).In combinata ha vinto Sandro Simonet davanti a Joel Luetolf (+0.15) e Noel Von Gruenigen (+0.52); 6/o Marco Odermatt.In superg titolo a Lars Roesti davanti a Nils Mani (+0.63) e Josua Mettler (+1.09), 5/o Carlo Janka, solo 8/o Marco Odermatt.Zenhaeusern si prende il secondo titolo in slalom in carriera davanti a Luetolf (+0.94) e Rochat (+1.43); nella seconda manche sono usciti Aerni, Nef e Yule.Infine titolo di gigante (11 anni dopo il primo) a Justin Murisier, per soli due centesimi davanti a Daniele Sette, ... (continua)

[ 19/03/2021 ] - Lenzerheide: Pintu e Odermatt in lotta nell'ultimo gigante
Ultimo gigante maschile della stagione 2020/2021 e (si spera) prima gara in cui finalmente gli uomini tornano in pista dopo una settimana di mal tempo, in cui sono state cancellate discesa e superg, e dove il sole si è fatto vedere solo oggi, per il Team Event.Un gigante importantissimo sia per la coppa di disciplina che per quella generale: a Kranjska Gora Marco Odermatt ha completato il sorpasso nella classifica di gigante ai danni di Alexis Pinturault, e adesso guida con 625 punti contro i 600 del rivale.Un margine prezioso ma esiguo, non si possono fare calcoli ed entrambi vogliono quella coppa che lo scorso anno è andata nelle mani di Kristoffersen, e in precedenza per 10 anni è stata o di Hirscher (6) o di Ligety (4).Per Odermatt sarebbe la prima coppa di disciplina, per Pinturault la quinta, ma le precedenti 4 erano di combinata.E poi naturalmente c'è la lotta per la Sfera di Cristallo: 31 i punti di vantaggio del francese, che ha enormemente giovato della cancellazione delle prove veloci, e che avrà la sua grande opportunità domenica con lo slalom.Odermatt ha dichiarato di volerci provare: se dopo il gigante sarà ancora in corsa proverà ad iscriversi allo slalom, anche se non gareggia nella specialità da tre anni, ma ci crederà fino all'ultimo mettendo pressione ad Alexis.22 atleti al via: i 25 qualificati per le Finali tranne gli infortunati Ford, Braathen, Kilde e McGrath, e l'austriaco campione del mondo juniores Feurstein.Aprirà le danze proprio Pinturault con il #1, poi #2 Kranjec, #3 Odermatt, #4 Zubcic, #5 Murisier, #6 Faivre e #7 Meillard a chiudere il primo gruppo.Saranno al via due azzurri: Luca De Aliprandini con il #9 e Giovanni Borsotti con il #21: per entrambi è importante un buon risultato, sia per finire al meglio la stagione, sia in ottica WCSL e dunque pettorale di partenza per la prossima stagione.Prima manche al via alle 9, seconda manche alle 12, diretta RaiSport ed Eurosport. (continua)

[ 17/03/2021 ] - Petra Vlhova pronta per il superG, la gara chiave della stagione
La cancellazione della discesa donne odierna a causa del maltempo non ha tolto concentrazione a Petra Vlhova attuale leader della graduatoria generale e a caccia anche della coppa di slalom, gara in programma sabato.La campionessa slovacca a Lenzerheide già da domenica dopo la tappa di Are in Svezia dalla quale è tornata con le carte in regola per portare per la prima volta nella storia la sfera di cristallo in casa Slovacchia.Il suo tecnico Livio Magoni sta guidando Petra verso questo successo costruito nel corso di questa stagione particolare contraddistinta dalla pandemia di covid che ha rivoluzionato in parte i calendari di coppa rispetto alle stagioni precedenti. La Vlhova punta molto sulla gara di domani per tenere a bada il ritorno della diretta avversaria, Lara Gut-Behrami staccata di 96 punti in graduatoria generale. L'elvetica potrà contare solo sulla gara di domani e quella di domenica (gigante) per cercare il sorpasso, mentre la slovacca ha a disposizione anche lo slalom di sabato: tre gare a due a favore di Petra e non è poca cosa."Domani è la gara chiave. Non bisogna sbagliare", ed infatti sono queste le parole che ci ha detto Livio Magoni alla vigilia del superG di domani. "Potevamo scegliere il numero 3-1-17-19, siamo andati sul sicuro dando il tempo a Petra - prosegue il tecnico italiano - con la partenza alle 9,30 avendo il numero 17 sarà alle 10.08, forse con visibilità migliore e con più tempo per scaldarsi e sciare e con la Ledecka 13, che collabora con noi nella velocità, lei potrà darci ancora più info per radio".Sarà però una gara quella del clan Vlhova con una assenza importane. "Purtroppo oggi è dovuto rientrare a casa il Balda (Matteo Baldissarutti ndr.) per problemi familiari - ci dice il tecnico bergamasco - uno in meno in pista. Saremo solo io e Matej per tutte e tre le prossime gare. Non ci voleva adesso".Ora tutto è nelle mani di Petra e dal risultato che ne scaturirà per capire se la coppa attualmente nelle mani della nostra ... (continua)

[ 17/03/2021 ] - Hannes Reichelt saluta il Circo Bianco e chiude la carriera
Ricordate la caduta di Hannes Reichelt a Bormio a fine 2019? Il velocista austriaco era tornato caparbiamente sugli sci dopo la rottura del crociato anteriore, e nel mentre - la scorsa estate - aveva compiuto 40 anni, dichiarando di voler arrivare ai Giochi 2022.La sua stagione 2021 è stata però più travagliata del previsto, con 6 risultati nei top30, ma tutti dalla 16/a alla 30/a posizione, e purtroppo con un nuovo dolore al ginocchio patito nelle prove di Saalbach, una decina di giorni fa.Oggi il campione austriaco ha dichiarato che ha preso infine la decisione di chiudere la carriera agonistica, ultimo di una generazione di velocisti austriaci arrivati al vertice dello sci mondiale, tanto che il secondo più anziano in squadra al momento è Digruber, 8 anni più giovane.Reichelt può vantare quasi 20 anni di carriera in Coppa del Mondo: debutta infatti a Val d'Isere nel dicembre 2001, primo di 305 pettorali nel massimo circuito, dove ha saputo conquistare 13 vittorie (6 in superg, 6 in discesa, 1 in gigante) e ulteriori 31 podi tra gigante, superg e discesa.Il primo podio arriva in superg in Val Gardena nel 2002, la prima vittoria nel superg di Beaver Creek del 2005.Nel 2008 vince la coppa di superg alle finali di Bormio: arriva all'ultima gara con 99 punti di svantaggio da Cuche, può solo vincere e sperare che l'elvetico sbagli. Ed è proprio quello che succede!Nel 2014 chiude al secondo posto di quella di discesa e nel 2017 è di nuovo secondo in superg.Nella sua miglior stagione, 2011/2012, è ottavo in superg, quarto in discesa, quinto in gigante tanto da chiudere al quinto posto della generale con 1024 punti.Partecipa ai Giochi di Torino 2006 e PyenongChang 2018, mentre deve saltare sia quelli di Vancouver 2010 che Sochi 2104 per infortunio.Non torna però a mani vuote dagli 8 mondiali cui partecipa: a Vail 2015 vince l'oro in superg, mentre in precedenza a Garmisch 2011 aveva vinto l'argento - sempre in superg - alle spalle di Innerhofer.Indimenticabile la sua ... (continua)

[ 16/03/2021 ] - Petra Vlhova prepara il rush finale di stagione in palestra
La cancellazione odierna della prova cronometrata della discesa libera donne alle Finali di coppa del mondo di Lenzerheide causa maltempo non ferma Petra Vlhova.La campionessa slovacca, attuale leader di coppa del mondo, con 96 punti di vantaggio a quattro gare dal termine su Lara Gut-Behrami, è rimasta chiusa in hotel già da questa mattina quando la Fis ha comunicato, prima del rinvio della prova e poi della sua cancellazione.Il suo tecnico Livio Magoni ci ha fatto sapere che però Petra non sarebbe stata con le mani in mano nell'attesa di sapere cosa sarebbe accaduto da domani. "E' difficile programmare per non perdere la concentrazione - ci ha detto il tecnico bergamasco - abbiamo subito stamane preparato un piano di lavoro: atletica e esercizi sci in campo libero. Vediamo poi che cosa la Fis deciderà per il proseguo del programma delle gare".Uno stop quello odierno che potrebbe togliere anche concentrazione, ma Magoni ci spiega come ha gestito la situazione con la sua atleta: "Non abbiamo mai parlato con Petra di cancellazione o altro per non disturbarla, si rimane con le quattro gare da fare e bisogna andare forte, solo questo". (continua)

[ 07/03/2021 ] - Saalbach: super-Odermatt riapre la Coppa, Tonetti
Con una splendida prova nel superg di Saalbach l'elvetico Marco Odermatt in un colpo solo ottiene la terza vittoria in carriera (la seconda in superg), tiene ancora aperto uno spiraglio per la classifica generale e anche per quella di superg, che fino alla sua discesa sembrava saldamente nelle mani di Kriechmayr.Kriechmayr, vincitore ieri in discesa, scende con il #5 e fa subito capire di aver interpretato bene tatticamente il tracciato, in particolare un passaggio nella parte alta dove tantissimi hanno avuto problemi e sono usciti (6 nei primi 20), portando poi velocità per il tratto centrale, dove bisognava fare linee precise.Odermatt riesce però a chiudere in 1:23.59, 81 centesimi meglio dell'austriaco, e poi tra i due si infila un po' a sorpresa il francese Matthieu Bailet, che con una prova pulita conquista il primo podio della carriera.Ai piedi del podio trova un sorprendente quarto posto l'austriaco Raphael Haaser, sceso con il pettorale #33 e ottime condizioni di visibilità, arrivando all'ultimo intermedio a soli 3 decimi da Odermatt, per chiudere a +0.83, a soli due centesimi dal podio.Sorprende anche Justin Murisier che con il #40 si infila al quinto posto a +0.98, poi nella top10 seguono Feuz (+1.17) e Mayer (+1.28) che sembrava l'unico antagonista di Kriechmayr per la coppa di specialità, poi Sander (8/o a +1.54) e altri due atleti scesi dopo il 30, sfruttando la visibilità migliorata Bennet 9/o a +1.56 con il #38 e Hemetsberger 10/o a +1.60 con il #42.Questi inserimenti hanno 'spinto' Pinturault sempre più indietro in classifica: il campione francese, sceso con il #1, commette diversi errori ed è 15/o, così in classifica generale continua a guidare  con 1050 punti ma il suo margine su Odermatt (969) è ridotto a 81 lunghezze, quando mancano ancora 6 gare. Dunque 600 punti a disposizione dei due: due slalom due giganti un superg e una discesa, e una lotta che si preannuncia ancora aperta, e molto si giocherà nel gigante di Kranjska Gora.Come detto con il ... (continua)

[ 06/03/2021 ] - Fantaski Stats - Saalbach - discesa maschile
30/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 7/a di 9 discese della stagione 10/a gara maschile in Saalbach dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2020: 1) Dressen T. 2) Feuz B. 3) Caviezel M. 2015: 1) Mayer M. 2) Franz M. 3) Reichelt H. 1994: 1) Podivinsky E. 2) Mullen C. 3) Skaardal A. plurivincitori in Saalbach: Matthias Mayer (2); 9/a vittoria in carriera per Vincent Kriechmayr (AUT), la 3/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Dominik Paris (ITA) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; 20/o podio in carriera per Vincent Kriechmayr (AUT), il 7/o in discesa 397/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 105/a in discesa per Beat Feuz è il 52/o podio della carriera, il 40/o in discesa per Matthias Mayer è il 36/o podio della carriera, il 18/o in discesa il miglior azzurro è Dominik Paris, 4/o in 1.53.49, pettorale #3 l'Italia ha conquistato 72 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 275; Svizzera 191; Italia 72; Francia 69; U.S.A. 58; Germania 28; Canada 13; Svezia 13; Norvegia 5; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Johan Clarey (FRA) pos.9 [#9] - 1981 ; Marco Odermatt (SUI) pos.5 [#16] - 1997 ; Jeffrey Read (CAN) pos.23 [#41] - 1997 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Vincent Kriechmayr (AUT)[pos.1], Erik Arvidsson (USA)[pos.8], Stefan Rogentin (SUI)[pos.13], Maximilian Lahnsteiner (AUT)[pos.30],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Marco Odermatt (SUI)[pos.5], Jeffrey Read (CAN)[pos.23], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 4/o Dominik Paris (2021); primi punti in carriera per: Erik Arvidsson (USA); Maximilian Lahnsteiner (AUT); Nils Mani (SUI) torna a punti in discesa, l'ultima volta era stata a Beaver Creek 2019; classifica di discesa dopo Saalbach (top5): 1) Beat Feuz (486) 2) Matthias Mayer (418) 3) ... (continua)

[ 18/01/2021 ] - CE: dominio Svizzera in superg, Franzoni 11/o
Wengen deve rinunciare anche alla Coppa Europa, oltre alla Coppa del Mondo, e nel circuito continentale viene sostituita da Zinal, dove si organizzano due supergiganti maschili.La gara di lunedì mattina ricalca il copione sin qui osservato nelle prove veloci stagionali: un duello tra la nazionale svizzera e quella austriaca con pochi margini di inserimento per tutti gli altri. Anche oggi sono i rossocrociati a prevalere: col tempo di 1:06.50, Lars Roesti va a cogliere il primo successo della carriera, dopo averlo già sfiorato a Santa Caterina Valfurva un mesetto fa. Il suo connazionale (e coetaneo, classe '98) Lars Boisset gli rende appena un centesimo, quando probabilmente già pregustava il successo, visto che Roesti è sceso col pettorale 39. Terzo gradino del podio per l'Austria con Stefan Rieser, quindi ancora gli elvetici piazzano Nils Mani in 4/a posizione davanti al biancorosso Philipp Lackner.Come spesso capita, il miglior azzurro al traguardo è Giovanni Franzoni, anche se il bresciano deve accontentarsi dell'11/a posizione senza così ripetere lo splendido podio centrato ad Altenmarkt prima di Natale. Ottimo l'inserimento del valdostano Federico Simoni, che col pettorale 61 chiude 14/o, suo miglior risultato di sempre in supergigante: poco più indietro Federico Paini 21/o.  Oltre la 40/a piazza Luca Taranzano, mentre Matteo Pradal, Alessio Bonardi, Martino Rizzi, Mattia Cason e Nicolò Molteni non portano a termine la gara. (continua)

[ 24/12/2020 ] - Stagione finita per Sam DuPratt e Alice McKennis
Dopo il weekend della Val Gardena avevamo scritto che l'americano Samuel Dupratt, caduto nel corso della seconda prova cronometrata, era stato portato all'ospedale di Bolzano con un sospetto infortunio.Nei giorni scorsi lo stesso Sam ha aggiornato via social sulle sue condizioni: dopo essere stato portato all'ospedale, Sam è stato sottoposto ad una operazione chirurgica d'urgenza durata 8 ore per ricomporre quattro fratture nella gamba sinistra e tre in quella destra.Solo ieri è potuto tornare in patria: "...fortunatamente i dottori mi hanno rimesso insieme e ora sto bene. Grazie per tutti i messaggi che mi avete mandato, mi hanno aiutato a passare questi giorni difficili. Il mio futuro è completamente in aria in questo momento, ma va bene perchè ho molti buoni amici. Non ho pubblicato l'incidente perchè non ho lo stomaco per farlo..."Stagione finita quindi per l'americano, che vanta un 22/o posto in Val Gardena in superg, conquistato lo scorso anno, come miglior risultato.Purtroppo notizie pessime anche per Alice McKennis: anche lei è caduta venerdì scorso nella compressione che è costata i legamenti a Schmidhofer e la gara a Fede Brignone, e aveva poi saltato la seconda discesa e il superg in attesa di accertamenti.Poi la stessa McKennis ha comunicato di aver subito la frattura al perone destro, ed è stata operata alla clinica Steadman di Vail, con una stop di 8/10 settimane."...mi sono rotto il perone nella parte bassa vicino alla caviglia - scrive Alice - Sono già stata operata per cui la mia stagione è finita ancor prima di cominciare. E' difficile mentalmente tornare in questo posto, sentire nuovamente di essere sul punto di fare grandi cose e sentire che tutto scivola tra le mani ancora una volta. E' difficile trovare un senso per tutto questo. Tutto il duro lavoro è sparito in un attimo. E' la quinta volta che la mia stagione finisce per infortunio, sono sconsolata, arrabbiata e frustrata e mi chiedo: perchè?"Alice si era infortunata anche nel maggio 2018, ... (continua)

[ 07/12/2020 ] - Coppa Europa: Bosca sul podio in Svizzera
Tripudio di bandiere rossocrociate, ma spunta anche un tricolore sul podio di Zinal, sede della seconda tappa di Coppa Europa: Guglielmo Bosca è infatti secondo nel supergigante disputato lunedì, che sarà seguito nei prossimi giorni da una combinata alpina e da un gigante.Il "milanese di Courmayeur", alla prima gara stagionale, paga solamente tre centesimi rispetto al 56.10 fatto segnare da Ralph Weber, ormai un veterano del circuito continentale nel quale è a quota sei successi personali. Come detto in apertura, oltre al vincitore c'è davvero tanta Svizzera, con Nils Mani e Urs Kryenbuehl a dividersi il terzo posto a 13 centesimi dal vincitore, mentre il 22enne Arnaud Boisett termina in quinta posizione. Per Bosca si tratta del quarto podio in carriera, il secondo nell'anno solare 2020 dopo quello conseguito in febbraio a Sella Nevea.In una gara che ha visto protagonisti atleti di una certa esperienza, oltre allo splendido podio dell'ottimo Bosca la nazionale italiana fa registrare anche il 14/o posto di Giovanni Franzoni, come spesso capita primo dei "2001" al traguardo: poco più indietro il valtellinese Pietro Zazzi 17/o, mentre non c'è gloria per Federico Paini, Martino Rizzi, Simon Talacci, Giulio Zuccarini e Alessandro Pizio che terminano lontano dai 30, con Federico Simoni, Davide Cazzaniga, Nicolò Molteni e Florian Schieder fuori gara. (continua)

[ 30/11/2020 ] - Alexis Pinturault arriva a quota 30 vittorie
Venerdì scorso, con la vittoria nel parallelo di Lech e i relativi 100 punti, Alexis Pinturault si è portato al vertice della classifica generale. Presto, troppo presto dopo solo due gare capire che direzione prenderà questa Coppa del Mondo.Di sicuro il sigillo n.30 per il campione francese ha un sapore particolare perchè gli permette di superare l'austriaco Stephan Eberharter ed entrare nella ristretta top10 dei plurivincitori di Coppa del Mondo.Trenta vittorie sono davvero tante, con il ritiro di Hirscher è diventato l'atleta più ancora in attività, e il talento di Moutiers è stato capace di mettere insieme questo bottino in meno di 10 anni, era infatti il febbraio 2011 quando un giovane Alexis vinse - guarda a caso - il parallelo di Mosca.Da quel momento ha saputo trionfare in 6 discipline diverse, 14 giganti, 3 slalom, 1 superg, 2 paralleli e ben 10 combinate, disciplina in cui è uno dei massimi esponenti, a una sola lunghezza da Zurbriggen-Mahre-Girardelli.E tornando alla classifica dei plurivincitori, 'Pintu' è a solo 3 lunghezze da un mito come Bode Miller e a 6 da due leggende come Benni Raich e Aksel Lund Svindal.Quel che salta subito all'occhio è il rapporto tra vittorie e trofei vinti: in effetti in Coppa del Mondo Alexis ha alzato pochi trofei, ovvero la coppa di combinata nelle stagioni 2016, 2017, 2019 e 2020.Gli manca una coppa di specialità 'importante' ma sopratutto gli manca una Coppa del Mondo che possono invece vantare i citati Eberharter, Raich, Miller e Svindal. E non solo loro: a oggi da Stenmark a Hirscher, da Maier a Tomba, da Girardelli a Zurbriggen tutti quelli presenti in top10 hanno vinto almeno una Coppa del Mondo generale.Del resto Pinturault ha trovato sul suo cammino un cannibale come Hirscher, ma adesso, con il ritiro del fuoriclasse austriaco, è sempre più forte la pressione per riportare in Francia la Sfera di Cristallo, 23 anni dopo Luc Alphand.La strada è ancora lunga, mancano 11 slalom, 9 giganti, 9 discese e 7 superg, gli ... (continua)

[ 25/09/2020 ] - A Federica Brignone il premio Panathlon
Mercoledì 23 serà ad Aosta, nella sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Federica Brignone - prima donna italiana capace di vincere una Coppa del Mondo di sci - ha ricevuto il premio Panathlon Club du Val d'Aoste, dalle mani del presidente Piercarlo Lunardi."Mai un’italiana aveva vinto una classifica generale di Coppa del Mondo  - commenta Lunardi nelle parole riportate da AostaSports.it - e mai come questa volta il Premio va all’atleta che, sul campo, ha dimostrato di essere la migliore di tutte incarnando appieno lo spirito di fair play del Panathlon in una stagione nella quale Federica ha dato prova di grande sportività riconoscendo il valore e delle avversarie e tributando loro il giusto merito e onore".Il Premio Panathlon viene assegnato ad un atleta o società che si è distinto a livello agonistico ma anche e sopratutto nel rispetto dei più sani ideali dello sport e della lealtà morale.Intanto Federica prosegue la sua marcia di avvicinamento all'opening di Soelden: dopo aver chiuso un periodo di lavoro sul Plateau Rosà, da lunedì sarà con le compagne a Hintertux, per alcuni giorni di allenamenti, sempre più intensi.La Brignone è la sesta vincitrice del premio: nel 2019 ha vinto Gaia Tormena (XCE mountain bike), e in precedenza Francesca Canepa, Herve Barmasse (alpinismo), Federico Pellegrino (fondo), Sergio Pellissier (calcio). (continua)

[ 03/08/2020 ] - Wengen: arrivati i soldi per salvare la gara
Ricordate la querelle tra Swiss-ski e il comitato organizzatore di Wengen? A maggio avevamo riportato che un imprenditore elvetico, Joerg Moser, aveva dato disponibilità per una donazione da 300.000 franchi che avrebbe salvato la manifestazione dell'Oberland bernese.Dunque con l'intervento di mister Moser si è salvata la storica tappa del Lauberhorn, che  in un primo momento la federsci elvetica aveva addirittura tolto dal calendario.Oggi il magazine Blick riporta che l'assegno con i 300.000 franchi è effettivamente arrivato ed è stato consegnato al presidente di Swiss-ski Urs Lehmann."Non posso sopportare che scompaia un evento tradizionale come la discesa del Lauberhorn - ha dichiarato Moser - una gara che è conosciuta a livello internazionale ed è uno splendido spot per la Svizzera. Saremmo pazzi a cancellare un evento così, nessuno all'estero capirebbe. Voglio dare una mano per creare una situazione sostenibile per il futuro."Ora l'assegno arriverà nelle mani di Urs Naepflin, presidente del comitato organizzatore. (continua)

[ 05/05/2020 ] - Piero Gros testimonial di Liski
Liski Sport Equipment, leader internazionale nella produzione e nell’allestimento di protezioni e accessori per gli sport invernali nonché estivi e di circuiti motociclistici, è rimasta sempre aperta in questo periodo per l'interesse strategico nazionale dato anche dalle produzioni di altre linee tra cui l’aerospaziale.L’azienda ha anche scelto il suo nuovo testimonial. È Piero Gros, piemontese di Sauze d’Oulx, ex atleta della Valanga Azzurra capace di vincere l’oro olimpico nello slalom dei Giochi di Innsbruck 1976.Vincitore anche della Coppa del Mondo generale, di quella di gigante, e di tre medaglie iridate, Gros - per tutti Pierino - oggi è commentatore televisivo ed è stato fino a poco tempo fa presidente dello sci club Sauze d’Oulx, ora passato nelle mani di Barbara Merlin.L’ex sciatore azzurro è dunque a fianco di Liski alla vigilia di una stagione davvero importante e particolare per lo sci. Saltate a malincuore le Finali di Coppa del Mondo, Cortina d’Ampezzo sta preparando la grande festa per i Campionati Mondiali. E poi nella Bergamasca c’è il grande sogno, chiamato Milano-Cortina 2026, ormai non più così lontano.Liski sta programmando la prossima stagione invernale sull’onda di quella scorsa che si è dimostrata essere estremamente positiva, fino all’inevitabile interruzione. I tecnici Liski, più numerosi rispetto al passato, hanno seguito prima l’evoluzione dei lavori sui futuri siti olimpici di Pechino, poi hanno allestito piste e parterre in numerose località che hanno ospitato la Coppa del Mondo. Sono state utilizzate attrezzature Liski a Sölden, Levi, Lake Louise, Killington, Beaver Creek, Sankt Moritz, Val Gardena, Alta Badia, Bormio, Zagabria, Madonna di Campiglio, Zauchensee, Flachau, Adelboden, Sestriere, Wengen, Bansko, Rosa Khutor, Garmisch, Saalbach, Yuzawa Naeba, Crans Montana, Hinterstoder, Åre, Kranjska Gora. E poi ancora ai Giochi Olimpici Giovanili Losanna 2020, ai Mondiali Juniores di sci alpino a Narvik, alle gare IPC, ai Mondiali di ... (continua)

[ 02/05/2020 ] - Finalmente Kilde alza la Coppa!
Federica Brignone ha ripetuto più volte che ricevere la Coppa via posta e alzarla nel salotto di casa è stato un momento...che avrebbe preferito vivere diversamente.E il vincitore della Coppa maschile? Aleksander Aamodt Kilde ha dovuto attendere 50 giorni per ricevere a casa la Sfera di Cristallo, non si sa bene il perchè e il per come ma solo ieri il campione norvegese ha potuto stringere tra le mani il simbolo del suo successo."Ecco com'è aspettare per 50 giorni...Beh, per essere onesti, ho aspettato e sognato per 27 anni questo momento. Ancora non ci posso credere! Grazie agli sponsors, ai fans e a tutti quelli che mi hanno aiutato!" commenta Aleksander pubblicando - ieri - la foto che lo ritrae con la tanto desiderata coppa tra le mani.Il norvegese si inserisce in una solida tradizione di campioni che hanno alzato coppe nello sci alpino: Kjetil Andre Aamodt nel 1994, Lasse Kjus nel 1996 e 1999, e Aksel Lund Svindal nel 2007 e 2010. (continua)

[ 26/04/2020 ] - TdG - Taranzano, ritorno alle origini
Luca Taranzano, classe 1998, ex squadra C, in questa stagione da ‘fuori squadra’ ha ottenuto risultati molto buoni: FIS positive in gigante, primi punti in EC in super g e combinata...Ecco cosa ci ha raccontato.Ti aspettavi l’esclusione dalla Nazionale?Alla fine della stagione 2018/19 ero consapevole del fatto che non ero riuscito ad esprimermi al meglio e che i risultati ottenuti erano alquanto deludenti; quindi si, me la aspettavo e credo che la mia esclusione sia stata motivata, sono i risultati che contano. I miei due anni in squadra nazionale sono stati molto difficili, un po’ per il mio carattere ed il mio approccio mentale alla situazione e un po’ per il sistema  e l’organizzazione. Ho reagito all’esclusione dalla squadra in modo positivo e senza stress, sapevo che potevo ripartire con il mio team (Ski Dreams Nidec) e che avremmo fatto un gran lavoro come già in precedenza.Quest’anno sei andato forte in GS. Come ti sei organizzato per gli allenamenti?La mia stagione è stata molto positiva, soprattutto da metà in poi. I miei allenamenti erano al 100% gestiti ed organizzati dallo Ski Dreams Nidec e questo, anche se non è stato facile, è bastato a farmi tornare la fiducia in me stesso e a mettermi di nuovo a posto tecnicamente per esprimermi al meglio. Il mio recupero è stato anche possibile grazie al gran lavoro fatto con Biotecna, l’Ing. Boschiero e la Dott.ssa Luisa Finotti.C’è chi ci prova anche fino ai 27/28 anni e oltre. A 22 com’è?A 22 anni non sei vecchio ma non sei nemmeno più un giovane in questo sport. Decidere di provarci ancora non è stato facile perché si inizia a pensare anche ad altre cose per il proprio futuro, studiare, laurearsi...la differenza la fa la voglia di fare e la determinazione: se senti che hai ancora molto da dare e che hai voglia di lavorare e soffrire per dimostrare quanto vali, allora puoi ancora provarci e vincere.In EC nelle ‘tecniche’ è molto dura. Cosa pensi della Coppa Europa?Le mie esperienze in EC sono sempre state molto ... (continua)

[ 18/04/2020 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2020/2021
Come (quasi) tutte le stagioni avviene, anche quest'anno gli elvetici sono stati i primi ad annunciare le squadre nazionali, pur nell'attuale situazione di grande incertezza dettata dal coronavirus.Il DT dello sci alpino Walter Reusser, insieme con gli Head Coach Thomas Stauffer (uomini) e Beat Tschour (donne) e Hans Flatscher (giovani) ha preparato le squadre per il prossimo inverno.In totale sono stati selezionati 96 atleti, 10 più della stagione precedente e 20 in più dell'inverno 2018/2019.La squadra nazionale (uomini e donne) passa da 15 a 19 atleti; tra gli uomini entrano Gino Caviezel, Hintermann e Janka dalla A e Kryenbuehl dalla B.Murisier scende dalla Squadra Nazionale alla A, mentre Aerni dalla A alla B.Tra le donne Danioth e Haehlen salgono dalla A alla Squadra Nazionale, percorso inverso per Kopp.Groebli, Nufer e Stoffel salgono dalla B alla A.Alcuni cambi anche nello staff. Cristian Locher si aggiunge a Roland Platzer nel gruppo velociste, al posto di Florian Capaul.Nelle discipline tecniche femminili esce, come già annunciato, Zurbuchen che lavorerà con la squadra C ed entrano Joerg Roten e Klaus Mayrhofer, sotto il responsabile Alois Prenn. Roten ha guidato nelle ultime due stagioni il team di Coppa Europa.Mayrhofer, 47 anni, arriva dall'Austria, dove era responsabile del gruppo gigantiste e combinatiste, e prima ancora dal 2012 al 2017 è stato l'allenatore di Sarza Zahrobska Strachova.Tra gli uomini Willi Dettling passa dai gigantisti ai velocisti, Renzo Valsecchi prende il suo posto.Vitus Lueoend, ex atleta nazionale, è il nuovo responsabile del gruppo giovani velocisti; nel gruppo entra anche Mathias Briker, ex allenatore della ritirata Tina Weirather.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (8): Aline Danioth, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Lara Gut, Joana Haehlen,  Wendy Holdener, Melanie Meillard, Corinne SuterSquadra A (5): Andrea Ellenberger, Nathalie Groebli, Priska Nufer, Rahel Kopp, Elena StoffelSquadra B (13): Carole Bissig, ... (continua)

[ 29/02/2020 ] - Coppa Europa: Prast 6/o in discesa
Per un'Italia che nelle discipline veloci fatica davvero ad implementare il ricambio generazionale, Alexander Prast rappresenta forse la speranza più concreta: il 23enne di Terlano sta infatti vivendo una stagione molto positiva, in cui da un lato ha conseguito i primi punti in Coppa del Mondo (seppur in combinata) e dall'altro continua ad inanellare piazzamenti d'alto livello in Coppa Europa, come testimonia anche il 6/o posto conseguito sabato nella libera di Kvitfjell.La gara due della località norvegese premia lo statunitense Jared Goldberg, già sul podio venerdì: 1:31.34 per questo atleta molto esperto, capace di precedere lo svedese Alexander Koell di 60 centesimi e l'interessantissimo austriaco Stefan Rieser di 68 centesimi. Gli svizzeri Nils Mani e Cedric Ochsner precedono il nostro Prast, il quale si lascia alle spalle un altro profilo perlomeno curioso come quello del suo coetaneo spagnolo Artur Etxezzareta, che potrebbe garantire qualche soddisfazione allo sci iberico.Tra gli azzurri è soddisfacente la 12/a piazza di Pietro Zazzi: anche il valtellinese classe '94 ha trovato una certa regolarità negli ultimi mesi, seppur tra piazzamenti compresi tra la 10/a e la 15/a posizione. Davide Cazzaniga è invece 16/o, con Niccolò Molteni 23/o.A metà marzo due libere a Saalbach chiuderanno la stagione continentale di discesa: Prast, che ha già fatto suo il posto fisso per la prossima annata di CdM in supergigante, può replicarsi anche in questa specialità, ma al pari di Davide Cazzaniga avrà bisogno di centrare almeno due podi per mettersi alle spalle i rivali che lo precedono in una graduatoria comunque molto corta in cui teoricamente ben 11 atleti si disputano ancora i posti fissi (l'unico sicuro di concludere tra i primi tre è il francese Valentin Giraud-Moine).  (continua)

[ 28/02/2020 ] - CE: Cazzaniga 5/o nel trionfo di Giraud Moine
A tre anni di distanza da quel terribile incidente di Garmisch che è ancora negli occhi di molti appassionati, Valentin Giraud-Moine può tornare ad esultare: sua, infatti, la discesa libera di Coppa Europa disputata venerdì a Kvitfjell.Un risultato bellissimo per il 28enne francese, che in questa stagione proprio nel circuito continentale ha inanellato una serie crescente di piazzamenti: quest'oggi il suo tempo di 1:31.57 gli permette di infliggere 16 centesimi allo statunitense Jared Goldberg e 33 centesimi all'altro transalpino Ken Caillot, con l'elvetico Nils Mani ai margini del podio.Subito dietro ecco Davide Cazzaniga: buona 5/a piazza per il 28enne lombardo, a 70 centesimi di distacco da Giraud-Moine. Scorrendo la classifica si trova poi un filotto azzurro tra la 17/a e la 19/a posizione, nell'ordine Pietro Zazzi, Alexander Prast e Niccolò Molteni: nessun altro italiano conclude in zona punti.Sabato sempre la Olympiabakken ospiterà un'altra discesa libera. (continua)

[ 13/02/2020 ] - TdG - Paralleli solo gli sci
A noi ‘paralleli’ piacciono solo gli sci, lo diciamo subito, e spiegheremo il perché.La storia recente della specialità del ‘parallelo’ è tormentata: disciplina che valeva come slalom o come gigante, a seconda dei casi, non dando tuttavia (e meno male...) punti nella WCSL (né in slalom né in gigante), ma ‘soltanto’ quelli per le due classifiche e per la generale (un'assurdità assoluta), fino al cambio di rotta di quest’ultima stagione: disciplina ‘autonoma’, che assegna addirittura una Coppa del Mondo (e i cui punti finiscono nel computo per la ‘generale’); specialità che nelle intenzioni della FIS era candidata a sostituire il vuoto dell’abolizione della combinata, poi rientrata ‘a furor di Kitz’, soprattutto; disciplina considerata la ‘nuova via’ dello spettacolo anche in notturna, sulla falsariga di altre specialità.Alla FIS forse credevano di scoprire l’acqua calda, applicando un sistema sperimentato in altre discipline, ed anche nello sci alpino: coinvolgere pubblico, televisioni, sponsor, tutti assieme appassionatamente.Purtroppo la FIS si era dimenticata un paio di cosette: per prima cosa la sicurezza degli atleti, per seconda l’equità dei risultati, per terza il reale interesse suscitato dal ‘parallelo’.Sicurezza: molto carente, salti inutili, piste che bucano, atleti costretti a spingere ‘per qualche punto in più’.E Dio non voglia che un atleta parta per la tangente scontrandosi con l’altro...Equità dei risultati: chi dice che il tracciato ‘rosso’ e quello ‘blu’ sono uguali perché si usano misurazioni laser per tracciare o è un ingenuo o è in malafede. Si può tracciare al millimetro, ma è il fondo a non essere  uguale: dunque, o la pista è costruita ad hoc (con molta precisione) o l’uguaglianza resta una pia illusione.Interesse del pubblico: qualunque slalom in notturna riscuote un interesse almeno quadruplo da parte degli appassionati; slalom batte parallelo a mani basse. Inseguire il miraggio di eventi ‘cittadini’, poi, non produce buoni risultati. Non è ... (continua)

[ 29/01/2020 ] - Matthias Mayer salta Garmisch per influenza
Vincitore sabato scorso sulla Streif di Kitz, vincitore (a sorpresa) nella combinata di Wengen e nel superg di Lake Louise e dunque lanciato nella lotta per il podio della generale: l'austriaco Matthias Mayer era atteso a Garmisch per la classica discesa sulla Kandahar, ma questa mattina ha annunciato che sarà costretto a dare forfait.Il carinziano soffre di un forte stato influenzale per cui "dopo varie discussioni con i medici" ha deciso di saltare la tappa tedesca, per potersi riposare e riprendere.Una rinuncia che peserà non poco nella lotta con Kilde e Pinturault, mentre la coppa di discesa, complice lo stop forzato del nostro Dominik Paris, sembra saldamente nella mani di Beat Feuz.Mayer è leader della classifica di superg, e sicuramente punterà a quella coppa, dove mancano le prove di Hinterstoder, Kvitfjell e Cortina più la tappa che recupererà le gare annullate proprio a oggi a Yanquing, a causa del coronavirus. (continua)

[ 26/01/2020 ] - Italia, sei davanti a tutte!
Con il weekend di Bansko vanno in archivio 21 gare sulle 40 in calendario per la stagione 2019/2020 dello sci alpino femminile.L'Italia per il momento guarda tutte dall'altro in basso: le nostre ragazze hanno conquistato finora esattamente 2796 punti, un bottino ricchissimo, poco più di 200 punti di vantaggio sulla rivale Austria (2590) che praticamente sempre riesce a chiudere in testa questa speciale classifica.Nelle ultime stagione l'Italia era riuscita a rompere questa egemonia già nel 2016/2017, quando chiuse con 4911 punti, miglior squadra in gigante, superg, combinata e discesa.Oggi, giunti a metà del percorso, la situazione è simile anzi proporzionalmente ancora migliore.In quella stagione l'Italia chiuse con 25 podi di cui 5 vittorie, mentre a oggi le nostre alfiere hanno già conquistato 18 podi, di cui ben 6 vittorie, grazie a Brignone (3), Bassino (2), Goggia(1) e Curtoni (1). Vittorie e podi arrivano grazie al gigante (e parallelo)  con 6, poi altri 4 dal superg, 6 dalla discesa e due dalla combinata.Siamo primi in gigante, discesa e combinata, mentre in superg siamo secondi con 500 punti ad un solo punticino dall'Austria, dunque in piena lotta.In slalom, il nostro punto debole, siamo solo 9/i con 150 punti, con Irene Curtoni autrice di 84 punti e 14/a in classifica di specialità.Se l'Austria vanta - come sempre - una maggior coralità (23 atlete a punti), l'Italia con la Svizzera è la seconda nazione per atlete a punti, 14.Brignone (855) e Bassino (620), entrambe in stato di grazia, hanno conquistato insieme 1475 punti, cioè più della metà del totale, poi hanno dato il loro contributo Goggia (349), Elena Curtoni (297), Nicol Delago (207), Marsaglia (182), Irene Curtoni (125), Pirovano (80), Nadia Delago (27), Della Mea (14), Rossetti (9), Melesi (7), e Gasslitter (1).In gigante la supremazia azzurra è netta: 765 punti contro i 429 della Norvegia, già detto dell'equilibrio in superg, poi in discesa vantiamo 904 punti contro i 783 dell'Austria, con cui ce ... (continua)

[ 23/01/2020 ] - Paris: "Tutto andato bene, ci sentiamo presto".
"L'operazione è andata bene. Tutto è andato come si aspettavano i medici". Queste le prime parole di Dominik Paris all'indomani dell'operazione effettuata ieri pomeriggio ad Ortisei.Il 30enne carabiniere della Val d'Ultimo era stato operato nel tardo pomeriggio di ieri per la ricostruzione del legamento anteriore e mediale del ginocchio destro."Adesso sto bene. Speriamo che guarisca tutto bene - ha aggiunto Domme -  e ci sentiamo prossimamente. Oggi comunque ho guardato la prova di Kitzbuehel in tv e questo mi ha rinfrancato".Riguardo alla sua caduta Domme ha precisato: "E' stato un errore di traiettoria, non volevo andare fuori e mi sono per questo infortunato. La pista a Kirchberg era perfetta. Sono leggermente uscito di pista nella neve di riporto, ho spigolato, sono scivolato su un fianco,e per non finire nelle reti, ho voluto rimanere in piedi e ho sentito subito una fitta al ginocchio destro. Ho proseguito e ho fatto ancora qualche curva e poi mi sono fermato. Ma il ginocchio non era gonfio, anche quando sono tornato in hotel. Non ho mai avuto infortuni seri nella mia carriera, ma non si può mai avere tutte saldamente nelle mani". Sulle polemiche conseguenza di questo ennesimo infortunio nel mondo dello sci, sui materiali e sulle piste ghiacciate Paris ha precisato: " Non vedo alcun problema con le piste ghiacciate in coppa del mondo. L'unica cosa importante è che ci sia la stessa condizione lungo tutto il tracciato. In allenamento io ho fatto solo uno stupido errore, ma ritengo giusto che le piste siano ben ghiacciate. Qualcosa po' sempre succedere comunque e non possiamo farne una colpa a qualcuno o a qualcosa. Sui materiali preferirei non parlare troppo ora. Posso solo dire che sono sempre migliorabili, ma è impossibile avere dei materiali perfetti. Prendi sempre dei rischi perchè vuoi essere più veloce degli altri. E' comunque difficile dire cosa è giusto e cosa è sbagliato. C'è comunque sempre il rischio di farsi male".Infine un ringraziamento a quanti ... (continua)

[ 22/01/2020 ] - Oggi si opera ad Ortisei Dominik Paris
Dominik Paris è stato ulteriormente visitato questa mattina a Bolzano da parte della Commissione medica FISI ed è stata presa la decisione, in accordo con l'atleta, di procedere immediatamente con l'operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che il campione della Val d'Ultimo ha rotto ieri cadendo in un allenamento di superG in Austria.L'intervento sarà effettuato ad Ortisei, nella Clinica privata Dolomiti Sportclinik nel primo pomeriggio, con la supervisione della Commissione medica federale stessa."E' un'operazione che devo fare e, dopo aver parlato con i dottori, abbiamo deciso di farla subito - ha detto Paris -. Sono in buone mani e mi auguro che vada tutto bene". (continua)

[ 03/01/2020 ] - Nils Mani KO; Osborne nuovamente operato
All'elenco degli acciaccati e infortunati dopo la tre giorni di Bormio (Reichelt, Neumayer e Roger) si aggiunge anche l'elvetico Nils Mani: Swiss-ski ha comunicato che il velocista 27enne, caduto nella seconda discesa, ha riportato una parziale lacerazione del muscolo del gluteo destro.Un infortunio che non richiede operazione chirurgica ma che necessita di alcune settimane di riabilitazione, con tempi non certi visto che questo di tipo di lesioni dipendono molto dal singolo individuo, come ha spiegato il dott.Frey della federazione svizzera.Quasi certamente Mani dovrà saltare le classiche di gennaio, e potrebbe tornare per l'ultima parte di stagione.Ancora una operazione per Manuel Osborne-Paradis: il velocista canadese era caduto nel novembre 2018 durante la prima prova cronometrata della prima libera stagionale, a Lake Louise, fratturandosi tibia e perone.Una stagione già persa ancor prima di cominciare dunque, e un infortunio davvero grave tanto che nelle due settimane dopo l'incidente il canadese aveva subito due interventi principali e sette "secondari" per ricomporre le fratture e intervenire sull'anca.Dopo aver passato tutto l'inverno e l'estate scorsa nel processo di riabilitazione e recupero, anche in autunno Manuel sapeva che avrebbe dovuto avere pazienza, e portare avanti il programma di potenziamento muscolare, magari per provare ad aggregarsi ai compagni a febbraio, in tempo per la tappa cinese di Coppa del Mondo, test olimpico per Pechino 2022.Nei giorni scorsi Osborne-Paradis è tornato sotto i ferri: "Lo staff medico si è ripreso alcune viti - spiega 'Manny' via social - ha rimosso alcuni frammenti, e aggiunto un po' di cemento alle ossa, e riattaccato il mio menisco. Questo infortunio è stato un duro colpo! Da una parte i momenti difficili sono stati il dolore, i passi indietro e i giorni bui e complicati. Dall'altra ho avuto il tempo per crescere. Sono diventato un marito, padre, imprenditore migliore, e credetemi o no anche un atleta migliore. Mi ... (continua)

[ 14/12/2019 ] - Goggia: "il clima in squadra è molto positivo"
St. Moritz ha regalato una stupenda doppietta italiana nel superG con Sofia Goggia e Federica Brignone sui due gradini più alti del podio. Ecco le loro parole al traguardo.Sofia Goggia: "Ho perso un bastoncino nell'atterraggio dopo un salto, ci ho messo così tanta forza per rimanere in piedi e restare in linea che ho perso il controllo delle mani. E' un'altra bellissima doppietta e sono molto contenta della mia performance. Il clima nella nostra squadra è molto positivo, quando arrivano tanti risultati importanti (vedasi i podi di Marsaglia e Delago della settimana scorsa), tutto il team spinge verso la vittoria e si vive serenamente. Domani farò l'esordio in questa nuova disciplina che è lo slalom parallelo: ci siamo allenati bene e ci divertiremo".Federica Brignone: "Il superG è sempre stata la mia disciplina preferita sin da quando ero piccola e sto crescendo ancora. Oggi ho sciato bene, sono molto contenta della mia performance. In cima ho beccato un po' di vento, ma sono comunque riuscita a fare i passaggi tattici in maniera giusta. Mi è dispiaciuto solo per il salto verso la parte conclusiva del tracciato, che mi ha costretto a correggere la linea: avrei potuto guadagnare ancora qualcosa. Mi brucia per il centesimo odierna ma faccio i complimenti a Sofia: ha osato ed ha avuto ragione. Sono molto curiosa per lo slalom parallelo di domani: è una disciplina nuova e sono gasata". (continua)

[ 12/12/2019 ] - CE: Prast, un fulmine a Zinal
Alexander Prast è il dominatore del doppio supergigante di Coppa Europa disputato a Zinal giovedì, con l'accorpamento in un sol giorno di due distinte prove le quali altrimenti sarebbero state spalmate tra oggi e venerdì.L'Italia ha decisamente bisogno di ringiovanire la propria squadra di velocità, perciò quanto fatto quest'oggi dal 23enne bolzanino di Terlano rappresenta senz'altro qualcosa di molto significativo. In gara uno, il carabiniere centra il primo successo della giovanissima carriera, imponendosi in 56.43: i padroni di casa Urs Kryenbuehl e Arnaud Boisset lo seguono sul podio rispettivamente a 20 e 31 centesimi, con l'austriaco Stefan Babinsky e l'altro rossocrociato Nils Mani a completare la top five.In gara due, l'azzurro si conferma alla grande con un notevole terzo posto, preceduto di 33 centesimi dall'austriaco Niklas Koeck che vince davanti al connazionale Babinsky: in questo caso si accomodano fuori dal podio Manuel Traninger e Raphael Weber.Per la squadra B che annovera tra i tecnici Patrick Staudacher e Lorenzo Galli, giunge anche qualche altro piazzamento significativo: nella gara vinta da Prast, Guglielmo Bosca termina infatti 10/o ed Henri Battilani 14/o; nell'altra prova odierna, invece, Florian Schieder conclude 17/o con Pietro Zazzi 27/o e Bosca 30/o.La Coppa Europa si accinge ora a sbarcare in Italia: settimana prossima, le grandi classiche di Val di Fassa, Obereggen e Kronplatz porteranno il circuito verso la pausa delle festività natalizie. (continua)

[ 08/12/2019 ] - Fantaski Stats - Beaver Creek 2019 - DH maschile
6/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco; 2/a di 10 discese della stagione 63/a gara maschile in Beaver Creek dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Feuz B. 2) Caviezel M. 3) Svindal A. 2017: 1) Svindal A. 2) Feuz B. 3) Dressen T. 2015: 1) Svindal A. 2) Jansrud K. 3) Fayed G. 2014: 1) Jansrud K. 2) Feuz B. 3) Nyman S. 2013: 1) Svindal A. 2) Reichelt H. 3) Fill P. plurivincitori in Beaver Creek: Aksel Lund Svindal (6); Ted Ligety (5); Hermann Maier (5); Bode Miller (4); Marcel Hirscher (4); Carlo Janka (3); Hannes Reichelt (3); Daniel Albrecht (2); Beat Feuz (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); 12/a vittoria in carriera per Beat Feuz (SUI), la 9/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; 42/o podio in carriera per Beat Feuz (SUI), il 30/o in discesa 135/a vittoria per Svizzera in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 53/a in discesa per Johan Clarey è il 6/o podio della carriera, il 5/o in discesa per Vincent Kriechmayr è il 12/o podio della carriera, il 4/o in discesa il miglior azzurro è Dominik Paris, 11/o in 1.13.86, pettorale #13 l'Italia ha conquistato 24 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 175; Francia 152; Svizzera 145; Norvegia 110; U.S.A. 63; Germania 50; Italia 24; Canada 20; Svezia 11; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.4 [#12] - 1980 ; Matthieu Bailet (FRA) pos.11 [#26] - 1996 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Beat Feuz (SUI)[pos.1], Johan Clarey (FRA)[pos.2], Ryan Cochran-siegle (USA)[pos.6], Brodie Seger (CAN)[pos.13], Alexander Koell (SWE)[pos.20],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Adrian Smiseth Sejersted (NOR)[pos.5], Dominik Schwaiger (GER)[pos.7], Nils Allegre (FRA)[pos.16], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa ... (continua)

[ 04/12/2019 ] - Botta all'anca per Matthias Mayer
Non è cominciata bene la seconda settimana di prove veloci per Matthias Mayer: l'austriaco, vincitore del superg di Lake Louise, è caduto nel corso del primo allenamento svolto a Vail, in gigante, in preparazione della tappa di Beaver Creek.Come si vede nel video pubblicato via social Matthias ha inforcato un palo con la mano, andando in rotazione e sbattendo violentemente sul fondo della pista.Lo stesso Matthias ha commentato così il suo video "nella sfortuna ho avuto fortuna. Ieri sono caduto nel corso di un allenamento in gigante ma non ho riportato un grave infortunio, giusto una botta all'anca."Secondo quanto riporta il 'Kronen Zeitung' Matthias si è subito messo nelle mani dei fisioterapisti, ma preoccupa il fatto che sono in programma due training (mercoledì e giovedì), con quello di giovedì a rischio a causa del meteo (è prevista una gran nevicata), e dunque per partecipare alla discesa è necessario prender parte ad almeno un allenamento, e non è chiaro se Matthias sia in grado di farlo, e nel caso probabilmente a ritmo ridotto, il che non è semplice su una pista come la 'Birds of Prey'. &#127808; Glück im Unglück. Habe gestern beim Riesentorlauftraining mit der Hand eingefädelt und bin dabei zu Sturz gekommen, aber keine schlimme Verletzung davongetragen. Nur eine Blessur an der Hüfte. #nopainnogain7,052 Likes, 123 Comments - Matthias Mayer (@matthiasmayer_) on Instagram: "&#127808; Glück im Unglück. Habe gestern beim Riesentorlauftraining mit der Hand eingefädelt und bin dabei..."  (continua)

[ 23/11/2019 ] - FIS,si chiude l'era Kasper: lascerà nel 2020
Dopo 45 anni di servizio nella FIS di cui 22 da presidente, GianFranco Kasper ha annunciato al Consiglio della FIS l'intenzione di ritirarsi durante il prossimo Congresso FIS di Royal Cliff (Thailandia) del maggio 2020.Il 75ene grigionese ha dichiarato che la comunicazione di questa decisione è stata fatta adesso per permettere alle varie federsci di preparare la candidature per il successore.L'annuncio è stato accolto da una standing ovation in onore del presidente, che manterrà dunque le sue funzioni fino al maggio 2020.Kasper era stato eletto per la prima volta nel maggio 1998 prendendo le redini della FIS dalle mani del bernese Marc Hodler, ma già dal 1975 era Segretario Generale della federazione internazionale, mentre l'ultima rielezione era avvenuta in Grecia nel maggio 2018.dunque al 52/o Congresso FIS si eleggerà il quinto presidente della storia della FIS, e sarà possibile candidarsi al ruolo fino a un mese prima. (continua)

[ 22/11/2019 ] - Esce lunedì la biografia di Marcel Hirscher
Tra pochi giorni, il 25 novembre, esce nelle librerie la prima biografia completa di Marcel Hirscher, uno dei più grandi campioni di sci alpino della storia.A pochi mesi dall'annuncio del suo ritiro dall'attiva agonistica esce lunedì prossimo la prima biografia completa dedicata a Marcel Hirscher, l'otto volte vincitore della coppa del mondo di sci alpino, che per oltre un decennio ha segnato indelebilmente la storia del circo bianco.L'annuncio ufficiale è arrivato ieri da parte del suo entourage manageriale. Il titolo del libro scelto è: "Marcel Hirscher - Die Biografie - Manchmal war ich mir selbst ein Rätsel (a volte sono stato un mistero anche per me stesso ndr.), scritto a tre mani da Stefan Illek, suo storico accompagnatore ed addetto stampa, Michael Pircher, suo tecnico personale ed Alexander Hofstetter, giornalista del Kronen Zeitung e storico inviato alla coppa del mondo.Un racconto di 300 pagine, come hanno già anticipato alcuni media austriaci. che ripercorre la storia del campione di Annaberg, dalle sue storiche vittorie, alle sue se pur poche sconfitte. I suoi momenti difficili della carriera legati alle contestate inforcate di Zagabria del gennaio 2012 dove subì anche minacce di morte, alla conquista dell'oro mondiale di Schladming nel 2013, in una apoteosi di pubblico sulla Planai, alla caduta del drone a Madonna di Campiglio che avrebbe potuto anche costargli il proseguo della carriera. Un racconto condito anche dai racconti del papà-allenatore Ferdinand, del ruolo della moglie Laura, della nascita del primo figlio di cui ancora oggi non si conosce nemmeno il nome. Ed, infine le parole di stima che un altro grande dello sci alpino come Ingemar Stenmark ha dedicato al campione salisburghese.Doppia edizione a cura della casa editrice viennese Egoth, al momento in uscita in sola lingua tedesca ed inglese, ma a cui  seguiranno poi le traduzioni anche in altre lingue compresa l'italiano. (continua)

[ 14/11/2019 ] - Luce verde per la tappa di Levi
La FIS ha ufficialmente confermato la tappa di Levi, in Finlandia, dopo il consueto e formale controllo della neve, dando la luce verde per il primo slalom stagionale, in programma per le donne il 23 novembre e per gli uomini il giorno seguente.Le basse temperature e le nevicate di questi giorni - unite alla neve preservata dall'anno scorso - hanno permesso agli organizzatori di preparare perfettamente la 'Black Levi', che è stata barrata e che è stata scenario in questi giorni dell'allenamento di alcune squadre, così come le piste limitrofe.Il Direttore di pista Petri Tuomikoski (da 10 anni in carica) ha dichiarato: "E' stato un ottimo inizio di inverno con più di mezzo metro di neve naturale nella zona. Mancano ancora alcuni giorni prima delle gare, sono felice di vedere che tutto sta andando bene e nei tempi. Insomma siamo pronti per gareggiare! La FIS crede in noi e quel che facciamo, e la pista è in ottime condizioni. Abbiamo migliorato molte cose qui a Levi negli ultimi anni, abbiamo investito nel sistema di produzione di neve artificiale e nel modo di preservare la neve. Le persone di riferimento son sempre state le stesse, per cui tutto funziona al meglio e la realizzazione dell'evento è in buone mani."Il tracciato è sostanzialmente lo stesso ma la neve artificiale, messa da parte dallo scorso inverno o prodotta nei momenti di freddo, ha permesso di lavorare sul profilo della 'Black Levi', aggiungendo qualche dosso.Le donne saranno al via sabato 23 alle 11.15 locali (10.15 italiane), gli uomini 24h più tardi.Mikaela Shiffrin è salita sul podio 4 volte nelle ultime 5 edizioni, ed ha vinto 3 volte sul tracciato finlandese, come Maria Riesch.Il miglior risultato azzurro è di Chiara Costazza, 5/a nel 2006.Nel 2003 i finlandesi esultarono come non mai per la vittoria della connazionale Tanja Poutiainen.Tra gli uomini mancherà Hirscher, vincitore 3 volte, e Neureuther, vincitore nel 2017.L'Italia vanta due podi sulla Black Levi: Giorgio Rocca 3/o nel 2006 e ... (continua)

[ 01/11/2019 ] - La Svizzera mette pressione all'Austria
Tra Svizzera e Austria nel mondo dello sci (e non solo) c'è una accesa rivalità, l'una festeggia quando perde l'altra e viceversa...ed anche se la Svizzera vanta, ed ha vantato, campioni di primissimo livello nella Coppa del Mondo di sci, maschile e femminile, è indubbio che l'Austria è stata negli ultimi decenni la nazione n.1, e i suoi campioni gli uomini da battere.In particolare il presidente Schroecksnadel ha sempre sottolineato l'importanza e il primato dell'Austria nella Nation Cup, la coppa per nazioni, ovvero la somma totale dei punti ottenuti da tutti gli atleti di una singola nazione in una singola stagione.Dal 1992 questa speciale classifica - considerando solo gli uomini e il totale - è sempre stata appannaggio dei colori bianco-rossi: con poco o tanto margine, è sempre stata l'Austria a guardare tutti dall'alto in basso alla fine della stagione.Ma negli ultimi inverni qualcosa è cambiato...il distacco tra Austria e resto del mondo nel maschile si è assottigliato, e soprattutto si è concentrato nelle mani di un solo uomo, Marcel Hirscher, che con il suo bottino di punti (8 Sfere di Cristallo consecutive, serve ricordarlo?) ha tenuto a galla tutta la nazione.Nel 2017 l'Austria ha vinto con 5048 punti, seguita da Francia, Norvegia, Italia e Svizzera con 2738.Nel 2018 l'Austria ne aveva 5839, Norvegia 4596 e Svizzera 3689.Infine lo scorso anno Austria 6102 e Svizzera 4650.Dei 6102 punti conquistati ben 1559 sono arrivati da Hirscher, per cui  - facendo due calcoli - senza il suo campione più rappresentativo l'Austria rischia di dover affrontare un testa a testa con la Svizzera, ed ecco dunque che i media elvetici hanno scritto più di un articolo sull'argomento, cercando di mettere un po' di pressione agli 'amici' austriaci.Tanto che Schroecksnadel ha messo le mani avanti, dichiarando alla ORF che "...con il ritiro di Marcel sarà difficile vincere la Coppa delle Nazioni..."Questa lotta per la leadership non è solo una pressione giornalistica, ma un chiaro ... (continua)

[ 30/10/2019 ] - Vonn presenta la sua linea di abbigliamento neve
Appesi gli sci al chiodo Lindsey Vonn non è rimasta con le mani in mano sul divano: eventi, apparizioni TV, serate mondane, premi...tramite i social la campionessa americana ci ha aggiornati per tutta l'estate sui suoi molteplici impegni.E' di ieri l'annuncio di un nuovo progetto: in collaborazione con il brand austriaco Head, Lindsey Vonn ha disegnato una linea di abbigliamento, fondendo la sua esperienza in materia di sport, vita "outdoor", e passione per la moda.E' nata così la Lindsey Vonn Legacy Collection, che sarà inserita nella collazione Head Sportswear 2020/2021, di cui Lindsey è diventata Brand Ambassador e sarà presentata ufficialmente al prossimo ISPO di Monaco."Ho lavorato a lungo su qualcosa di speciale e oggi sono entusiasta di condividerlo - spiega Lindsey -  insieme con Head Sport Wear lancerò la mia linea di abbigliamento invernale chiamata Legacy Line! L'abbigliamento da sci non è facile da progettare e io non posso più felice di aver trovato un partner che condivide la mia visione di un design unico e di grandi performance! Spero che vi piaccia tanto quando a me!""Lo spirito combattivo e la volontà di percorrere strade non convenzionali fanno di Lindsey il partner ideale di HEAD Sportswear - dichiara il Vice Presidente di Head Sportswear Roman Stepek - Abbiamo sviluppato un nuovo concetto di design che ridefinisce completamente le risorse e la manifattura. E’ stata una sfida eccitante che abbiamo affrontato con ambizione e con spirito di gruppo. Il risultato si traduce in una collezione tennis e sci varia, tecnica, sofisticata e fashion." So..I’ve been working on something special and today I&#39;m excited to finally share that together with @headsportswear I am going to launch my own skiwear collection called - The Legacy Line!!!Ski wear is not easy to create and I couldn’t be happier to find a partner that shares pic.twitter.com/nBhLQN13zG&mdash; lindsey vonn (@lindseyvonn) October 29, 2019  (continua)

[ 15/10/2019 ] - Puelacher: "il calendario è troppo fitto"
Nei giorni scorsi si è svolto all'Europark di Vienna il classico show di presentazione delle nazionali austriache delle varie discipline invernali.La federsci ha pubblicato una intervista al DT dello sci alpino maschile Andreas Puelacher, alla vigilia di una stagione per ovvi motivi particolare, la prima senza Marcel Hirscher.Il campionissimo austriaco era il punto di riferimento di tutta la squadra, in particolare in ottica discipline tecniche, Coppa del Mondo generale e quindi Coppa per nazioni, visto che negli ultimi 5 anni 44 delle 64 vittorie austriache sono arrivate da lui.Secondo Puelacher i principali candidati alla Sfera di Cristallo saranno Alexis Pinturault e Henrik Kristoffersen, con qualche possibile sorpresa, considerando la pressione che avranno i due big, e indica il nome dell'elvetico Marco Odermatt."Il ritiro di Marcel brucia - spiega Puelacher - ma abbiamo una squadra forte, non vedo l'ora che cominci la stagione. Non voglio fare nomi su chi possa seguire le orme di Marcel, abbiamo buoni atleti, vedremo che riuscirà a lottare per una coppa."Per il DT i suoi uomini possono lottare per le vittorie, i podi e anche le coppe in ogni disciplina, ma sicuramente l'obiettivo più concreto è una coppa nelle discipline veloci, guidate da Sepp Brunner.A febbraio ci sarà il Test Event olimpico, in Cina, e i velocisti austriaci cercheranno di anticipare il più possibile la trasferta per potersi meglio adattare alla neve e alle condizioni locali.Puelacher ha poi criticato duramente il calendario attuale: troppe gare, troppi impegni, troppo difficile per gli atleti provare ad essere competitivi in tre o addirittura quattro discipline, perchè il programma di gare è troppo serrato e non permette di allenarsi, di recuperare dallo stress degli spostamenti e di riposarsi correttamente.Per l'opening di Soelden il DT mette le mani avanti: i suoi uomini hanno numeri di partenza da migliorare - in effetti il primo è Feller 13/o in WCSL, il secondo Schwarz 25/o e reduce da ... (continua)

[ 14/10/2019 ] - Kranjec vuole essere protagonista in gigante
Per contare i podi in gigante della Slovenia nella Coppa del Mondo maschile bastano le dita di due mani: dal 1994 al 2019, 8 volte gli uomini della piccola repubblica sono riusciti a salire su uno dei gradini del podio, e solo Zan Kranjec è riuscito a vincere, nel gigante di Saalbach del dicembre 2018.Lui stesso è stato terzo in Alta Badia nel 2017 e alle finali di Soldeu della scorsa stagione, mentre prima di lui, negli anni '90, Mitija Kunc e Jure Kosir potevano vantare due secondi posti a testa, e nel 2001 - sulle nevi di Kranjska Gora, anche Uros Pavlovcic era riuscito a centrare il terzo gradino.Oggi però la situazione è nettamente diversa: la World Cup Starting List del gigante dice che il n.1 è Marcel Hirscher, ora ritirato, poi Henrik Kristoffersen, virtualmente pettorale rosso, poi Alexis Pinturault e Zan Kranjec.Lo sloveno non è li per caso: oltre ai tre citati podi, nelle ultime due stagioni ha inanellato altri 9 risultati nei top10, dimostrando di essere tra i più seri candidati a dare fastidio al duo di testa, ed avere qualche legittima aspirazione per aumentare il suo bottino di podi e vittorie.Nato nel novembre 1992, cresciuto a Bukovica, poco a nord di Lubiana, Zan sa che questa stagione è fondamentale per la sua crescita, e l'opportunità di essere protagonista è più che concreta, e per questo sta lavorando sodo con il coach Klemen Bergant, per poter far bene a cominciare da Soelden, primo appuntamento stagionale tra le porte larghe.Tecnicamente molto valido, con una sciata moderna, Zan ha raggiunto anche un grande costanza nelle sue performance; in estate ha lavorato a Saas Fee e Ushuaia, e in questi giorni si trova sul ghiacciaio di Hintertux per preparare l'opening del Rettenbach, primo dei 9 appuntamenti stagionali tra le porte larghe. (continua)

[ 15/08/2019 ] - Neureuther e Gossner saranno nuovamente genitori
Felix Neureuther e Miriam Gossner diventeranno presto genitori per la seconda volta, a circa due anni di distanza dalla nascita di Matilda, primogenita della coppia.L'ex biathleta e lo slalomgigantista tedesco, ritiratosi al termine della scorsa stagione, hanno pubblicato una foto di Matilda che accarezza la pancia di mamma Miriam, con il commento: "la nostra famiglia si sta allargando..."Felix nel prossimo inverno non rimarrà con le mani in mano: come già annunciato sarà commentatore tecnico per le gare di Coppa del Mondo per la TV tedesca ARD.   (continua)

[ 09/05/2019 ] - Vonn: 3a volta su Sports Illustrated Swimsuit
Chiusa la carriera agonistica ai Mondiali di Are 2019, Lindsey Vonn non è rimasta certo con le mani in mano. Oltre a tornare sotto i ferri per sistemare il collaterale, la bionda campionessa ha presenziato a innumerevoli eventi continuando a far parlare di se.E per non dimenticare il suo fisico d'atleta Lindsey è stata scelta - per la terza volta - come modella per Sports Illustrated Swimsuit, sul set fotografico di Puerto Vallarta, in Messico."E' incredibile farlo per la terza volta! - dichiara Lindsey - Ricordo la prima volta che mi è stato chiesto ed ero sotto choc. Non ero sicura di me stessa e mi mancava fiducia. Ora essere qui per la terza volta è fantastico, mi dimostra quanto sono andata lontano come persona. Ora ho più fiducia in me stessa e penso che lo si veda nelle foto."Alla sua seconda partecipazione Lindsey si sottopose a 13 ore di body painting, mentre in un'altra occasione posò in costume direttamente sulla neve.E sulle sensazioni vissute dopo il ritiro confessa: "sto ancora facendo i conti con questo. E' difficile passare da una agenda impegnatissima ad avere tanto tempo da organizzare. E sono ancora molto impegnata, ma ci sono giorni in cui mi impongo di dormire e rilassarmi. Il giorno della mia ultima gara in Svezia è stato uno dei più felici della mia vita anche se con sentimenti contrastanti. Volevo davvero chiudere al top e quindi finire con un terzo posto, con tutti gli amici e la famiglia presenti, era tutto ciò che desideravo e anche di più! Ha reso più facile abbandonare ciò che amo." (continua)

[ 26/04/2019 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2019/2020
Il Direttore Tecnico dello sci alpino Stephane Cattin, insieme con il responsabile del settore femminile Beat Tschuor e di quello maschile Thomas Stauffer ha diramato le composizioni delle squadre nazionali elvetiche per la stagione 2019/2020.In totale sono stati selezionati 86 atleti tra Squadra Nazionale, Squadra A, Squadra B e Squadra C, 10 in più della scorsa stagione: 42 donne (erano 34) e 44 uomini (erano 42).Tra le ragazze Rahel Kopp passa dalla B alla squadra nazionale, Corinne Suter dalla A alla squadra Nazionale, percorso inverso per Joana Haehlen. Ellenberg passa dalla squadra regionale alla squadra A, Aline Danioth dalla B alla A, mentre retrocedono dalla A alla B Priska Nufer e Simone Wild.Principali cambi tra gli uomini: Marco Odermatt passa dalla B alla Squadra Nazionale, Thomas Tumler dalla B alla A. Scendono dalla Nazionale alla A Aerni, Hintermann e Janka, e dalla A alla B Rochat e Zurbriggen. Promossi invece dalla B alla A Nef e Noger. Confermati i ritiri di Kueng, Schmed e Viletta.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (7): Jasmine Flury, Michelle Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Rahel Kopp, Melanie Meillard, Corinne SuterSquadra A (3): Aline Danioth, Andrea Ellenberger, Joana HaehlenSquadra B (20): Leana Barmettler, Carole Bissig, Charlotte Chable, Selina Egloff, Lindy Etzensperger, Luana Fluetsch, Nicole Googd, Nathalie Groebli, Katja Grossmann, Stephanie Jenal, Vanessa Kasper, Noemie Kolly, Valentine Macheret, Priska Nufer, Camille Rast, Elena Stoffel, Juliana Suter,  Jasmina Suter, Simone Wild, Lorina ZelgerSquadra C (12): Lara Baumann, Chiara Bissig, Eliane Christen, Delphine Darbellay, Delia Durrer, Vivianne Haerri, Aline Hoepli, Charlotte Lingg, Melanie Michel, Julie Trummer, Lena Volken, Leoni ZoppUomini:Squadra Nazionale (8): Mauro Caviezel, Beat Feuz, Loic Meillard, Justin Murisier, Marco Odermatt, Thomas Tumler, Daniel Yule, Ramon ZenhaeusernSquadra A (8): Luca Aerni, Gino Caviezel, Marc Gisin, Niels Hintermann, Carlo Janka, ... (continua)

[ 18/03/2019 ] - Coppa Europa: il resoconto finale
Le gare di Sella Nevea e Folgaria hanno scritto la parola fine sulla Coppa Europa 2018-2019, facendo raccogliere all'Italia frutti estremamente dolci dopo l'ottima semina invernale.La classifica generale maschile va infatti a Simon Maurberger, che ribalta la competizione a proprio favore proprio nel rush conclusivo: 745 punti per il carabiniere, il quale è così l'unico a conquistare il posto fisso extra-contingente per tutte le gare della prossima Coppa del Mondo. Nella overall troviamo anche 7/o un ottimo Davide Cazzaniga, che vola in CdM in discesa libera, dove chiude la graduatoria sul terzo gradino del podio (277 punti contro i 315 dello svizzero Nils Mani e i 280 del francese Victor Schuller). Il supergigante premia invece l'atleta d'Oltralpe Roy Piccard che si issa a quota 428, appena due lunghezze in più di Stefan Rogentin, mentre terzo è l'austriaco Stefan Babinsky: qui è ancora Cazzaniga il miglior azzurro, 7/o.  La breve stagione di combinata alpina parla ancora francese vedendo in trionfo Sam Alphand con 109 punti, nove di margine sul tedesco Christof Brandner e sul nostro Maurberger. Le prove tecniche vedono invece il meritato colpaccio di Andrea Ballerin, atleta d'interesse nazionale che chiude 3/o la graduatoria di gigante, dominata dai norvegesi Lucas Braathen e Bjoernar Neteland. In slalom, infine, festa croata con Istok Rodes che si aggiudica una tiratissima coppetta davanti a Timon Haugan e al veterano Alexander Khoroshilov, con Maurberger escluso dal podio per appena due punti.  Per quanto riguarda il resto della squadra azzurra guidata da Roberto Lorenzi, una menzione d'onore va senza dubbio ad Hannes Zingerle, che trova il primo successo in carriera: segnali di crescita anche per i velocisti Alexander Prast e Florian Schieder, mentre proprio nei primi mesi del 2019 si rivede un buon Giordano Ronci.Tra le ragazze, Roberta Melesi in grande spolvero: la lecchese chiude al 2/o posto la classifica generale, comunque nettamente dietro alla ... (continua)

[ 15/03/2019 ] - CE: Cazzaniga posto fisso in discesa
Continuano ad arrivare notizie positive dal rush finale di Coppa Europa in svolgimento a Sella Nevea: venerdì, nella discesa libera maschile, l'Italia può infatti festeggiare due podi di giornata e un posto fisso conquistato per la prossima stagione di Coppa del Mondo in questa disciplina.Davide Cazzaniga e Florian Schieder chiudono infatti rispettivamente a 10 e 21 centesimi dal vincitore, lo svizzero Urs Kryenbuehl che stacca il tempo di 1:10.43: il brianzolo di Correzzana centra così il terzo podio nell'ultimo mese nel circuito continentale, mentre il 23enne di Castelrotto festeggia il miglior risultato della carriera. Seguono nella classifica di giornata l'austriaco Daniel Danklmaier e il francese Nils Alphand: piazzamenti per Mattia Casse 12/o, un Federico Simoni molto regolare nel finale di stagione (13/o), Pietro Zazzi (19/o), Henri Battilani (21/o) e Simon Maurberger (29/o), mai a punti sinora in libera. Fuori dai trenta Matteo De Vettori, Mattia Cason, Matteo Vaghi, Nicolò Molteni, Hugo Mittermair, Federico Scussel, Matteo Franzoso, Martino Rizzi e Matteo Pradal.La classifica finale di discesa premia l'elvetico Nils Mani davanti al francese Florian Schuller e appunto a Cazzaniga, tre atleti che avranno dunque il posto garantito nelle libere di CdM 2019-2020.Intanto, a tre gare dal termine si fa accesa la lotta per la classifica generale: Timon Haugan guida con 600 punti, Maurberger segue a sette lunghezze, Lucas Braathen a soli otto punti di distacco, quindi Stefan Rogentin a quota 552 punti e Cazzaniga con 494. Le gare in programma sono due supergiganti e una combinata alpina, perciò gli interpreti delle prove veloci sembrano avvantaggiati.  (continua)

[ 13/03/2019 ] - Soldeu: Paris vince discesa, coppa a Feuz
Dominik Paris vince l'ultima discesa della stagione alle finali di Soldeu-La Tarter, mentre Beat Feuz si aggiudica la coppa del mondo di specialità.Dominik Paris esulta per il successo sulla pista andorrana, il settimo stagionale, il quarto in specialità, ma non riesce ad aver la meglio sull'elvetico Beat Feuz, arrivato a questa gara con il pettorale rosso di leader della specialità, abile a rimanere nella scia dell'altoatesino chiudendo con il 6/o posto finale e portandosi così a casa per la seconda volta consecutiva la sfera di cristallo di discesa con venti punti di vantaggio sull'azzurro.Discesa dell'azzurro, partito per vincere, praticamente perfetta con una sola sbavatura nel tratto centrale che però non ha inficiato il suo successo finale, il 15/o in carriera, il 12/o in discesa libera. Sul podio con l'azzurro salgono il norvegese Kjetil Jansrud staccato di 34 centesimi e l'austriaco Otmar Striedinger a 41 centesimi. Quarto si inserisce l'elvetico Mauro Caviezel (+0.47) un centesimo meglio dell'austriaco Vincent Kriechmayr che sale sul podio di specialità, terzo.Nella lotta per la sfera di cristallo della velocità pura dunque Paris non riesce nell'impresa di recuperare gli 80 punti di svantaggio che aveva nei confronti di Beat Feuz e Coppa del mondo che va quindi alla "fomichina" Beat Feuz vincitore di una sola gara quest'anno, ma più regolare nelle altre sette gare, anche se in calendario ne è stata cancellata una, quella di Garmisch_Partenkirchen non recuperata.Domani il 29enne gigante della Val d'Ultimo nel superG ci riproverà, ma questa volta saranno gli altri a dover provare a strappargli la sfera di cristallo dalle mani, lui che indossa il pettorale rosso di leader della specialità.Il secondo degli azzurri in gara Christof Innerhofer chiude 17/o a +1.49. Non bene nei tratti di scorrimento nella parte alta il finanziere di Gais che da metà in giù è riuscito a recuperare qualcosa, ma è risultato poi molto insoddisfatto della sua prova.Domani appuntamento ... (continua)

[ 05/03/2019 ] - Stop per Tonetti, Tumler, Hintermann e Mani
Raffica di stop e infortuni più o meno gravi nel Circo Bianco.Secondo quanto pubblica il Dolomiten questa mattina, confermato poi dall'Ufficio Stampa FISI, lo slalomgigantista bolzanino Riccardo Tonetti si è infortunato alla mano giovedì scorso ed è stato già operato presso la Humanitas di Milano.Riccardo si è procurato una ferita lacero-contusa alla mano destra con lesioni tendinee e vascolo nervose.La sua stagione è finita in anticipo, dunque non potrà partecipare alla tappa di Kranjska Gora e alle Finali di Soldeu (si era qualificato per il gigante).In questa stagione Riki ha ottenuto il miglior risultato della carriera con il 4/o posto a Bansko in combinata, è stato 7/o a Beaver Creek in gigante e 8/o in Val d'Isere (GS) e Wengen (combinata).Thomas Tumler è caduto domenica nel corso del superg norvegese e si infortunato alla mano sinistra, fratturandosi il secondo metacarpo, ed è già stato operato ieri a Zurigo.Operazione necessaria (eseguita questa mattina) anche per Niels Hintermann che ieri si è fratturato il polso destro nel corso di una discesa di allenamento in Norvegia. Il 23enne elvetico aveva saltato la scorsa stagione per un infortunio alla spalla.Stop anche per Nils Mani: nel corso della prova cronometrata in vista della libera di Kvitfjell, venerdì scorso, il velocista elvetico della squadra B ha sentito dolore al ginocchio dopo essere atterrato da un salto, e pur avendo concluso l'allenamento non ha poi partecipato alle gare di sabato e domenica.La prima diagnosi indicava una lesione al menisco, ma le successive analisi hanno mostrato invece una lesione muscolare alla fossa poplitea che non necessita operazioni ma fisioterapia.Hintermann era qualificato per le Finali di Soldeu in discesa, Tonetti per il gigante. (continua)

[ 01/03/2019 ] - Schmidhofer a un passo dalla coppa di discesa
Lo stravolgimento della tappa veloce di Sochi, sulle nevi di Rosa Khutor, ha come conseguenza che al termine della stagione rimane una sola discesa libera nel circuito femminile, quella in programma a Soldeu tra due settimane.Così può esultare l'Austria: Nicole Schmidhofer guida la classifica di specialità con 444 punti, frutto di due vittorie a Lake Louise e due secondi posti tra Crans Montana e Cortina, mentre la più diretta inseguitrice nonchè l'unica che potrebbe ancora vincere la coppa di disciplina è la connazionale Ramona Siebenhofer, ferma a quota 354, quindi con 90 punti di distacco.Dunque Siebenhofer per sperare nella coppa deve obbligatoriamente vincere e contemporaneamente sperare che Nicole non chiuda la gara o arrivi oltre il 15/o posto.Nessuna speranza per Ilka Stuhec, staccata di 101 punti ma sopratutto infortunata ad entrambe le ginocchia e quindi ferma fino alla prossima stagione, nè per Stephanie Venier a quota 340.Per il secondo e terzo gradino del podio è matematicamente in corsa anche la tedesca Kira Weidle (278), ma alla Venier basta un 15/o posto per superare la Stuhec e completare così una tripletta austriaca al vertice della discesa.Se arrivasse almeno 15/a a Soldeu, Schmidhofer metterebbe le mani sulla coppa di disciplina, la terza atleta diversa in tre anni (Stuhec 2017, Goggia 2018, entrambe colpite da infortuni nelle ultime due stagioni), dopo il dominio totale di Lindsey Vonn (8 coppe in 9 stagioni, con l'inserimento di Riesch nel 2014), ora ritirata.L'atleta biancorossa riporterebbe in Austria la coppa della disciplina regina 12 anni dopo Renate Goetschl, che vinse nel 2007.Molto interessante la sfida in superg: mancano 3 gare e dunque 300 punti potenziali, la leader provvisoria è Mikaela Shiffrin a quota 300, ma che non essendo presente a Sochi potrebbe essere scavalcata dalle dirette inseguitrici, su tutte Weirather (268) e Schmidhofer (253) e Mowinckel (247).  (continua)

[ 20/02/2019 ] - Alcuni media elvetici contro Lara Gut-Behrami
Finiti i Mondiali sono cominciate le polemiche: la Svizzera ha chiuso la rassegna di Are con il primo posto nel medagliere a pari merito con la Norvegia, avendo conquistato 4 medaglie (2 ori, 1 argento, 1 bronzo) ma nei giorni scorsi il magazine Blick ha attaccato frontalmente l'atleta rossocrociata più rappresentativa, ovvero Lara Gut-Behrami, dedicando diversi (tanti!) articoli all'argomento.Lara è tornata a mani vuote da Are: 9/a in superg, 8/a in discesa, 21/a in gigante, mai veramente in lotta per una medaglia.Così nell'occhio del ciclone è finita l'atleta ticinese e in particolare il suo team privato, con il magazine (seguito da altri media elvetici) a chiedersi se avesse ancora un senso mantenerlo, visti i risultati.Una situazione diametralmente opposta a quella del 2016, quando Lara era ai vertici conquistando la Sfera di Cristallo; poi, ai Mondiali casalinghi di St.Moritz 2017, arrivò il brutto infortunio al ginocchio dopo il quale i risultati di Lara non sono più stati gli stessi.Secondo il Blick inoltre la campionessa di Comano non riesce ad uscire da una serie di difficoltà tecniche, e una svolta si potrebbe avere solo rientrando in seno alla squadra, per avere nuovi stimoli e un deciso cambio di ritmo, con nuovi allenatori e un confronto più serrato con le compagne.Inoltre gli articoli puntano il dito contro l'aspetto economico del team privato di Lara, che è in parte sovvenzionato da Swiss-ski, ed è l'unico team privato della federsci elvetica.Il CEO di Swiss-ski Markus Wolf ha sottolineato come lo sforzo economico sia coperto dalle attività di marketing, ma che sicuramente a fine stagione sarà necessario un momento di confronto con il team Gut.La Blick poi ricorda i trionfi di team privati come quello di Tina Maze, Anna Veith, Mikaela Shiffrin, Petra Vlhova, e di come anche atlete come Michelle Gisin e Wendy Holdener potrebbero beneficiare di una struttura ed organizzazione similari.Le due però, dai primi commenti, sembrerebbero preferire il lavoro ... (continua)

[ 17/02/2019 ] - Ad Are comincia l'avventura di Cortina 2021
l passaggio del testimone è avvenuto: per Cortina l’avventura mondiale parte dalla Svezia. Nel corso della cerimonia di chiusura della 45ª edizione dei Campionati del mondo di sci alpino che si sono svolti ad Are, infatti, c’è stato oggi il simbolico passaggio della bandiera della Federazione Internazionale dello Sci dalle mani degli organizzatori svedesi ad Alessandro Benetton, capodelegazione azzurro e Presidente della Fondazione Cortina 2021, comitato organizzatore della rassegna iridata in programma fra 2 anni in Italia, a Cortina d’Ampezzo, dall’8 al 21 febbraio 2021.Un atto formale che segna l'avvio ufficiale del percorso organizzativo che porterà Cortina ad ospitare il più importante evento sportivo dei prossimi anni nel nostro Paese con oltre oltre 600 atleti da 70 nazioni, pronti ad aggiudicarsi i 13 titoli mondiali in palio. Nel ricevere la bandiera, Alessandro Benetton ha voluto così salutare il Comitato organizzatore di Åre 2019 e gli atleti: "È per me un onore essere qui oggi a ricevere il testimone dell’organizzazione dei prossimi FIS Alpine World Ski Championships. Abbiamo ancora tutti negli occhi un momento che passerà alla storia e che ha caratterizzato queste giornate: l'abbraccio e il tributo della leggenda Ingemar Stenmark alla campionessa Lindsey Vonn che, con il suo bronzo nella gara di discesa libera, ha deciso di concludere proprio qui una straordinaria carriera che l'ha vista tanto legata a Cortina, dove ha trionfato numerose volte. Stenmark e Vonn sono tra gli esempi più belli dello sci a livello mondiale: 2 talenti di due generazioni diverse che ci hanno emozionato e a cui va tutta la nostra ammirazione.I campionati di Åre ci hanno dimostrato ancora una volta quanto lo sport possa entusiasmare, quanto stia crescendo in tutto il mondo la passione per lo sci e quanto siano seguiti i grandi eventi sulle diverse piattaforme mediatiche, non solo in tv. Parliamo di fantastiche opportunità di visibilità e comunicazione per i territori che li ... (continua)

[ 14/02/2019 ] - Are 2019: Brignone finisce con "zero tituli"
L'azzurra Federica Brignone chiude il suo mondiale come direbbe Muorinho con "zero tituli". La valdostana lo sa bene, ma non vuole accampare scuse.Il quinto posto odierno in gigante fa forse più male della medaglia di legno di due anni fa a St. Moritz 2017. Questa volta le condizioni c'erano tutte per mettersi una medaglia al collo dopo l'ottima stagione, con una lieve flessione dopo la caduta in discesa a Garmisch.La carabiniera di La Salle così commenta la sua gara: "Con la luce dei riflettori vedevamo tutti allo stesso modo nella seconda manche, ma non ho voglia di cercare scuse. Sono partita per crederci nonostante il mio distacco, sono andata giù a tutta dalla prima porta all'ultima, forse ho perso tre spinte, tutto il resto le ho davvero tirate. Penso di aver fatto una grande manche, il problema è il gap che ho preso nella prima anche per la visibilità, le quattro che ho davanti a me erano l'1, il 2, il 3 e il 4 e avevano il sole nella prima manche. Le raffiche di vento c'erano, infatti si vede che ci chiudevamo in posizione. Ora non so dire quante ne ho prese io e quante le altre. Ma il fatto è che il vento non è regolare e non è uguale per tutte e mi spiace che il Mondiale si faccia in condizioni così . La pista era bellissima ed era trattata meglio della prima manche, nella prima era terribile".Un risultato che la delude vista tutta la stagione di coppa come è andata fino a questo punto. "Mi dispiace perché sto sciando bene - prosegue la Brignone - secondo me ero molto competitiva, mi sentivo in fiducia e vado via da questo Mondiale con zero medaglie, ma con buone sensazioni. Mi spiace non aver raccolto niente. Ora vado a casa dopo un mese e mezzo, me lo sono meritata. Poi farò tutte le gare di Coppa del mondo e ho tanta voglia di riscatto".Insoddisfatta anche Marta Bassino, che saluta questo mondiale con il bronzo, anche se conquistato da riserva, nel team event di ieri. "È stata una giornata di per sé particolare - spiega la portacolori di Borgo San ... (continua)

[ 14/02/2019 ] - CE: a Sarentino Cazzaniga podio, Battilani 4/o
Anche la seconda giornata di gare veloci di Coppa Europa a Sarentino riserva buone soddisfazioni agli atleti azzurri.Nella libera di giovedì, infatti, festeggia l'Austria con la doppietta siglata da Christopher Neumayer (1:11.21) davanti a Christoph Krenn (+0.35), ma poi c'è appunto spazio per i padroni di casa: terza piazza e secondo podio della carriera per Davide Cazzaniga, che chiude con 37 centesimi di ritardo dal vincitore e precede di soli tre centesimi il valdostano Henri Battilani, ad un'importantissima conferma dopo l'ottimo risultato di mercoledì. Completa la top five lo svizzero Urs Kryenbuehl.Importanti piazzamenti nei venti vengono colti anche da Federico Simoni, 14/o al traguardo, e Florian Schieder, 16/o: fuori dai trenta il resto della folta platea tricolore, con l'eccezione di Alexander Prast, Matteo Pradal e Simon Talacci che non concludono la gara.Domani è previsto un supergigante: intanto, nella classifica di specialità di discesa libera Cazzaniga mette nel mirino il posto fisso per la prossima stagione di Coppa del Mondo, trovandosi al momento 4/o con 23 lunghezze da recuperare a Neumayer (attualmente in 3/a piazza, dietro all'elvetico Nils Mani e al francese Victor Schuller) ad una sola gara dal termine. Anche Battilani potrà provare a dire la sua sino in fondo. (continua)

[ 10/02/2019 ] - La Coppa del Gobbo: Aksel e Lindsey, Grazie!
E' stata la vittoria del Fair Play, inteso sia come analisi di gesti positivi, sia come una vera e propria filosofia di vita basata sull'onestà, sul rispetto e sulla lealtà. Valori che Lindsey Vonn ed Aksel Lund Svindal hanno profuso a piene mani, un successo che la lente mediatica dei mondiali svedesi ingrandisce e ci consegna con la toccante gratitudine di tutti noi che abbiamo vissuto momenti di ineguagliabile bellezza. Ed è già tempo di ricordi. La giovane Lindsey Kildow visse le prime grandi emozioni agonistiche sulle nevi italiane, in occasione  della sua vittoriosa partecipazione al Trofeo Topolino del mitico Rolly Marchi !!Per alcune stagioni commentavo con Paolo de Chiesa in Coppa del Mondo  anche le gare femminili ed eravamo a Cortina d'Ampezzo l'anno in cui  lei vinse la prima volta in discesa. Quando le parlai del Trofeo Topolino i suoi occhi si illuminarono con una forza che non ha mai perduto di intensità, contagiando lo sci con un calore in cui sacralità e simpatia sapevano creare sorrisi irresistibili.Ho sempre avvicinato la dolce bellezza della Vonn alla nostra Deborah Compagnoni, per la generosa dedizione con la quale, entrambe, hanno sacrificato e sofferto per tanti anni. Donne che hanno lasciato un'impronta! Saper accettare vittorie e sconfitte con equilibrio e rispetto, qualità che non si imparano e che nascono dall'umiltà dell'anima. Ad Are la campionessa statunitense ha raccolto con eleganza un'altra medaglia, consolando Sofia Goggia con la tenerezza di una sorella maggiore poi ha abbracciato un timido Stenmark con quella genuina felicità che hanno i bimbi quando sono davanti al loro grande idolo. Tempo fa il campione svedese le disse che l'avrebbe attesa al traguardo il giorno in cui avesse migliorato il suo incredibile numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ne mancavano quattro ma l'omaggio di Ingo non è mancato!Quante volte è caduta Lindsey, tante! Si è sempre rialzata, non si è mai arresa, così come Aksel Svindal le cui sofferenze ... (continua)

[ 29/01/2019 ] - CE: doppio Schuller a Chamonix, Cazzaniga 6/o
Il meteo stravolge il programma di gare a Chamonix, sede di due discese della Coppa Europa maschile che vengono entrambe disputate nella giornata di martedì, a poche ore l'una dall'altra.In entrambi i casi, il re è il padrone di casa Victor Schuller: mai sul podio prima d'ora, il classe '95 della Val d'Isere realizza dunque una significativa doppietta. In gara uno, dietro al suo 1:20.43 troviamo l'austriaco Manuel Traninger a 69 centesimi e lo svizzero Stefan Rogentin a 74 centesimi, davanti agli altri rossocrociati Nils Mani e Arnaud Boisset. Mattinata non entusiasmante per gli azzurrini, con Matteo De Vettori 11/o a 1.34 seguito da Federico Simoni 23/o: fuori dai trenta Henri Battilani, Nicolò Molteni, Mattia Cason, Matteo Vaghi, Pietro Zazzi, Hugo Mittermair e Federico Tomasoni, con Davide Cazzaniga, Florian Schieder e Dominik Zuech non al traguardo.La replica di giornata vede Schuller staccare leggermente più basso (1:20.29), che gli permette di infliggere 24 centesimi a Mani e 40 centesimi a Boisset, con l'ennesimo elvetico Lars Roesti e il già citato Traninger a completare la top five. Per l'Italia, qui le cose vanno decisamente meglio: Cazzaniga termina infatti 6/o, a 77 centesimi di ritardo dal vincitore transalpino, ma si rivede anche un buon Battilani in 14/a piazza, con Simoni che si migliora sino a chiuder 18/o, Schieder 23/o e De Vettori 30/o. La Coppa Europa maschile resta in Francia, in vista dello slalom parallelo di Tignes programmato per venerdì. (continua)

[ 26/01/2019 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - discesa maschile
Fantaski Stats - Kitzbuhel - discesa maschile 24/a gara su 41 in calendario per il Circo Bianco; 6/a di 9 discese della stagione 105/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Dressen T. 2) Feuz B. 3) Reichelt H. 2017: 1) Paris D. 2) Giraud Moine V. 3) Clarey J. 2016: 1) Fill P. 2) Feuz B. 3) Janka C. 2015: 1) Jansrud K. 2) Paris D. 3) Fayed G. 2014: 1) Reichelt H. 2) Svindal A. 3) Miller B. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Lasse Kjus (5); Ivica Kostelic (5); Dominik Paris (4); Kjetil André Aamodt (4); Luc Alphand (3); Stefan Eberharter (3); Marc Girardelli (3); Franz Heinzer (3); Alexis Pinturault (3); Guenther Mader (3); Aksel Lund Svindal (3); 12/a vittoria in carriera per Dominik Paris (ITA), la 10/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1990/1991: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Aksel Lund Svindal (NOR) - 14; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; 27/o podio in carriera per Dominik Paris (ITA), il 17/o in discesa 116/a vittoria per Italia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 30/a in discesa per Beat Feuz è il 38/o podio della carriera, il 27/o in discesa per Otmar Striedinger è il 2/o podio della carriera, il 1/o in discesa l'Italia ha conquistato 177 punti in questa gara. La classifica completa: Italia 177; Austria 176; Svizzera 104; Francia 84; Canada 55; Germania 53; Norvegia 33; U.S.A. 30; Slovenia 5; Finlandia 4; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.8 [#1] - 1980 ; Marco Odermatt (SUI) pos.24 [#38] - 1997 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Dominik Paris (ITA)[pos.1], Daniel Danklmaier (AUT)[pos.5], Nicolas Raffort (FRA)[pos.14], Brodie Seger (CAN)[pos.16], Christopher Neumayer (AUT)[pos.21],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Otmar Striedinger (AUT)[pos.3], Josef Ferstl (GER)[pos.7], Adrian Smiseth Sejersted (NOR)[pos.13], Dominik ... (continua)

[ 21/01/2019 ] - Coppa Europa: Schieder 5/o a Kitz
Dopo Wengen, anche la Coppa Europa fa tappa a Kitzbuehel dando così modi ai velocisti del circuito continentale di confrontarsi con le due più celebri discese del Circo Bianco, esattamente come sta facendo la Coppa del Mondo.I padroni di casa austriaci possono festeggiare il trionfo di Daniel Danklmaier, al terzo successo spalmato in sette anni nella challenge europea: il 25enne stiriano, che al contrario non è mai esploso in Coppa del Mondo, chiude in 1:21.19, precedendo il duo elvetico composto da Nils Mani (+0.35) e Lars Roesti (+0.40). Ai margini del podio il tedesco Christoph Brandner (+0.78), che precede di appena quattro centesimi l'ottimo Florian Schieder: davvero positiva la performance del 23enne di Castelrotto, al miglior risultato della carriera.In generale, comunque, tutta la squadra azzurra risponde presente: Matteo De Vettori è infatti 8/o, Federico Simoni s'inserisce in una positiva 12/a piazza col pettorale 37, Davide Cazzaniga termina 14/o. Comunque in zona punti Alexander Prast (25/o) ed Henri Battilani (27/o), mentre chiudono più arretrati Pietro Zazzi, Nicolò Molteni e Matteo Vaghi con Dominik Zuech e Federico Paini non al traguardo. (continua)

[ 04/10/2018 ] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati (2019)
Mancano 24 giorni all'avvio della Coppa del Mondo 2018/2019, che partirà con il classico opening di Soelden. Analizziamo dunque lo stato degli atleti che si sono infortunati a partire dall'inizio della scorsa stagione. Alcuni potranno tornare a gareggiare fin dalle prime gare perché hanno potuto recuperare e lavorare con i compagni regolarmente. Altri ritorneranno a stagione iniziata o non si conosce con precisione la data di rientro: questi atleti rimangono segnalati come infortunati.Missillier St.: perde la stagione 2018 per i problemi alla schiena. Torna ad allenarsi ad inizio settembre.Schoerghofer P.: perde la stagione 2018 per problemi al ginocchio. Torna ad allenarsi a fine luglio con sci Augment.Brandner K.: cade nelle prove di Kitz 2017 strappandosi il tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Dopo 11 mesi torna sugli sci, ma perde tutta la stagione 2018. Si allena regolarmente.Giraud Moine V.: rovinosa caduta a Garmisch 2017 con lussazione ad entrambe le ginocchia. Dopo l'operazione ha lavorato alla riabilitazione per tutta l'estate 2017 e nello scorso inverno. Si è allenato regolarmente coi compagni in sudamerica.Hintermann N.: infortunatosi ad una spalla nell'agosto 2017, perde tutta la stagione scorsa causa lesioni ai nervi.Staubitzer B.: Si infortuna ai crociati del ginocchio sinistro durante un allenamento nel settembre 2017. Torna ad allenarsi a maggio 2018.Schmidiger R.: si rompe il crociato del ginocchio dx a dicembre, nello slalom della Val d'Isere. Torna sugli sci a luglio e si allena regolarmente.Janka C.: rompe il crociato del ginocchio destro in allenamento nell'ottobre 2017. Salta tutta la stagione eccetto la combinata olimpica.Neureuther F.: comincia la stagione vincendo a Levi a novembre, due settimane dopo si rompe i crociati del ginocchio sinistro in allenamento. Salta tutta la stagione, rimette gli sci a fine aprile, poi si allenaSarazzin C.: a fine novembre patisce un infortunio alla colonna vertebrale, poi a gennaio nuovo stop (trauma ... (continua)

[ 02/09/2018 ] - Hirscher riprende gli allenamenti sugli sci
Non ancora trentenne (li compirà il prossimo marzo), Marcel Hirscher da Annaberg ha già vinto tutto quello che c'era da vincere nello sci alpino: 7 Sfere di Cristallo consecutive, 58 vittorie in Coppa del Mondo, 10 coppe di specialità, 3 medaglie olimpiche di cui 2 ori, 7 medaglie mondiali di cui 4 ori...Un palmares incredibile e - in questa estate - un cambio di passo anche nella sfera privata perchè a giugno si è sposato a Ibiza con la compagna Laura Moisl che a settembre gli darà il primo figlio.Già da un paio di stagioni Marcel ha messo le mani avanti, dichiarando di non voler continuare a sciare ancora per molto, nonostante sia ancora giovanissimo. Nella prossima c'è un campionato del Mondo (ad Are) da onorare, ma nella seguente 2019/2020 - priva di grandi appuntamenti - Marcel troverà ancora gli stimoli per proseguire? Il prossimo inverno sarà l'ultimo in cui vedremo in azione il fuoriclasse austriaco?E' ancora presto per dirlo, nel frattempo Hirscher ha ripreso gli allenamenti sulla neve, salendo mercoledì scorso sul ghiacciaio di Moelltal per riprendere confidenza con materiali e manto nevoso, seguito dal suo staff e dal coach Mike Pircher.Un anno fa, a metà agosto, Hirscher si infortunò sullo stesso ghiacciaio, procurando la frattura del malleolo della gamba sinistra. Un infortunio non banale che lo bloccò per quasi due mesi, e che si pensava potesse condizionare la sua stagione. Hirscher era stato in dubbio per la gara inaugurale di Soelden fino all'ultimissimo, decise poi di rimandare il rientro a Levi, dove fu solo 17/o.Hirscher fuori gioco, qualcuno pensò. Niente di più falso: a Beaver Creek è tornato subito a vincere, inanellando altre 12 vittorie e 3 podi nel corso della stagione. (continua)

[ 09/05/2018 ] - Cook, Ross e Danioth passano a Stoeckli
Lo Stoeckli Racing Team ha annunciato ieri l'ingresso in squadra di ben 7 nuovi atleti di Coppa del Mondo in vista delle prossime stagioni.Un mix di atleti giovani ed esperti (dai 20 ai 29 anni) che lasciano i rispettivi fornitori per approdare al brand elvetico, il cui team aumenta notevolmente di numero.Sono: Aline Danioth (Svizzera, 20 anni), Jasmina Suter (Svizzera, 23 anni), Carole Bissig (Svizzera, 21 anni), Dustin Cook (Canada, 28 anni), Laurenne Ross (USA, 29 anni), Michaela Wenig (Germania, 25 anni) e Christof Brandner (Germania, 23 anni)"Abbiamo una squadra diversificata e con alto potenziale - commenta Beni Matti, Racing Team Manager di Stoeckli - con gli atleti svizzeri, compreso Marco Odermatt, Aline Danioth, Carole Bissig, Jasmina Suter e Stefan Rogentin abbiamo una squadra giovane e con grandi prospettive. E' un piacere dire che Stoeckli sarà al loro fianco nei prossimi passi della loro carriera, e che loro potranno fruire dell'esperienza dei più esperti come Jasmine Flury, Nils Mani e Urs Kryenbuehl.""Sono elettrizzata da questa nuova sfida - commenta Danioth, la più giovane tra i nuovi ingressi - non vedo l'ora che arrivi la prossima stagione e di poter lavorare con Stoeckli. Durante i test tutto è andato bene fin dall'inizio, mi son sentita subito a casa, e vedo grandi potenzialità per me con questo nuovo materiale."Aline Danioth, 20 anni, ha vinto l'oro in combinata (2016 e 2018), l'oro in Team Event (2018) e il bronzo in slalom (2018) ai Mondiali Jr; è stata oro in slalom e combinata, bronzo in gigante e superg ai Giochi Olimpici Giovanili 2016; in Coppa del Mondo vanta 15 pettorali con 4 risultati nelle top30. In Coppa Europa ha vinto la coppa di slalom 2018 e conquistato una vittoria e ulteriori 6 podi. E' stata campionessa nazionale in gigante nel 2016. Arriva da Head.Jasmina Suter, 23 anni, arriva da Voelkl. Ha vinto l'oro in gigante ai Mondiali Jr 2016 e il bronzo in gigante ai Giochi Olimpici Giovanili 2012. In Coppa ha partecipato a 25 ... (continua)

[ 26/04/2018 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2018/2019
La federsci elvetica Swiss-Ski ha pubblicato questa mattina i criteri di composizione della squadre nazionali A, B e C maschili e femminili per la stagione 2018/2019 e i relativi nominativi.I responsabili di settore sono Beat Tschuor (donne), Thomas Stauffer (uomini) e Hans Flatscher  (giovani).In totale sono state selezionate 34 donne (come la scorsa stagione) e 42 uomini (contro i 54 di una stagione fa).Tra le ragazze Jasmine Flury e Joana Haehlen passano dalla A alla Squadra Nazionale, percorso inverso per Corinne Suter e Simone Wild.Chable passa dalla A alla B.Si ritirano Denise Feierabend (A), Beatrice Scalvedi (B), Larissa Jenal (C) e Jessica Tschanz (C).Principali cambi tra gli uomini: Meillard e Zenhaeusern passano dalla A alla Squadra Nazionale, percorso inverso per Patrick Kueng. Salgono dalla B alla A Barandun, Rochat, Roulin e Zurbriggen, mentre solo Viletta passa dalla A alla B. Si ritirano: Bernhard Niederbeger (B), Amaury Genoud (B), Manuel Pleisch (B), Dylan Gabioud (C)Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (6): Jasmine Flury, Michelle Gisin, Lara Gut, Joana Haehlen, Wendy Holdener, Melanie MeillardSquadra A (3): Priska Nufer, Corinne Suter, Simone WildSquadra B (15): Leana Barmettler, Carole Bissig, Charlotte Chable, Aline Danioth, Luana Fluetsch, Nathalie Groebli, Katja Grossmann, Stephanie Jenal, Vanessa Kasper, Rahel Kopp, Camille Rast, Elena Stoffel, Juliana Suter, Jasmina Suter, Lorina ZelgerSquadra C (10):  Chiara Bissig, Eliane Christen, Amelie Dupasquier, Selina Egloff, Lindy Etzensperger, Nicole Good, Vivianne Haerri, Noemi Kolly, Charlotte Lingg, Leoni ZoppUomini:Squadra Nazionale (9): Luca Aerni, Mauro Caviezel, Beat Feuz, Niels Hintermann, Carlo Janka, Loic Meillard, Justin Murisier, Daniel Yule, Ramon ZenhaeusernSquadra A (8): Gian-Luca Barandun, Gino Caviezel, Marc Gisin, Patrick Kueng, Marc Rochat, Gilles Roulin, Thomas Tumler, Elia ZurbriggenSquadra B (15): Semyel Bissig, Pierre Bugnard, Sandro Jenal, Urs Kryenbuehel, Nils ... (continua)

[ 17/03/2018 ] - Finali Are: Il rullo Shiffrin sigla il 7/o slalom
Domina entrambe le manche dell'ultimo slalom speciale femminile di coppa sulle nevi svedesi la neo 23enne Mikaela Shiffrin che porta così a casa questo ennesimo successo. Una vittoria che arriva proprio sulla pista che il 20 dicembre 2012 la vide vincere per la prima volta in coppa del mondo.Senza storia queste due manche per la statunitense che ottiene così il suo 32/o successo in slalom in carriera, il 43/o in assoluto e mette in bacheca la sua 5/a coppa del mondo di specialità alle Finali di Are 2018.Alle spalle della Shiffrin a oltre un secondo e mezzo finiscono l'elvetica Wendy Holdener (+1.58) e la campionessa olimpica e padrona di casa Frida Hansdotter (+1.59), entrambe in rimonta di 3 posizioni rispetto alla manche mattutina. Quarta la norvegese Nina Loeseth, mentre 5/a è l'elvetica Michelle Gisin, 6/a l'austriaca, bronzo olimpico di specialità, Katherina Gallhuber. Scivola indietro di ben otto posizioni Petra Vlhova (11/a), terza al termine della manche mattutina, che così perde anche il podio di specialità.L'Italia anche oggi nelle retrovie. La migliore delle tre azzurre in gara è Irene Curtoni, leggermente sottotono rispetto ai sui soliti livelli. La valtellinese chiude la sua stagione tra le porte strette con un 19/o (+4.64) posto finale. Buona prima manche per Federica Brignone, che poi nella seconda ha pagato troppo finendo alla fine 22/a (+5.58). Nella prima manche era uscita Chiara Costazza dopo soli 20 secondi di gara.Coppa di specialità, la 5/a in carriera, già nelle mani della Shiffrin con alcune gare di anticipo, che chiude con 980 punti frutto delle 7 vittorie su 9 gare, un secondo posto (Levi) ed una uscita (Lenzerheide). Sul podio accanto alla campionessa statunitense salgono Wendy Holdener con 705 punti e Frida Handotter con 681 punti. Quarta Petra Vlhova a 679. Undicesima Irene Curtoni (236), 19/a Chiara Costazza (157).Domani appuntamento con il gigante femminile (prima manche ore 9.45) diretta tv su RaisportHD ed EurosportHD. (continua)

[ 14/03/2018 ] - Infortunio al ginocchio per Nils Mani
Kvitfjell fatale per Nils Mani: l'elvetico classe 1992 è caduto sabato nel corso della discesa di Coppa del Mondo sulla Olympiabakken riportando una lesione al ginocchio. Tra l'altro dopo essere finito nelle reti Nils ha raggiunto da solo il traguardo su uno sci solo.Rientrato in patria, Nils si è sottoposto agli esami del caso presso la Clinica Universitaria Balgrist di Zurigo, dove gli è stata riscontrata la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro, e una lesione al menisco.Nils, campione del mondo juniores della specialità nel 2013, in questa stagione ha conquistato due top10 in Coppa Europa (6/o a Wengen in superg), e solo qualche piazzamento in CdM.Nils dovrà fermarsi per circa sei mesi: "spero di poter fare una buona riabilitazione e tornare sugli sci a metà settembre. Pensare alla caduta non serve a niente, devo guardare avanti"Nel marzo di due anni fa Nils si era dovuto fermare per un'ernia alla schiena, mentre nell'ottobre 2014 si era fratturato l'avambraccio sinistro. (continua)

[ 12/03/2018 ] - Finali di Are: i verdetti e le sfide aperte
E siamo giunti alle Finali di Are 2018, l'atto conclusivo della Coppa del Mondo.I 25 migliori di ogni disciplina si sfideranno per l'ultima volta in stagione in slalom, gigante, superg e discesa: molti i verdetti già raggiunti e le coppe assegnate, ma diverse - e interessanti - le sfide ancora aperte.Generale femminile: Mikaela Shiffrin ha matematicamente in mano la sue seconda Sfera di Cristallo, avendo 1673 punti contro i 1050 di Wendy Holdener. L'elvetica ha quasi 200 punti su Petra Vlhova, e dunque molto probabilmente manterrà il secondo posto della generale, mentre per il terzo sarà battaglia tra la slovacca (864, record personale e della sua nazione), Viktoria Rebensburg (847), Ragnhild Mowinckel (815) e Tina Weirather (811).Slalom femminile: coppa matematicamente già assegnata a Shiffrin con 880 punti; per il podio sono in corsa Vlhova (655), Holdener (625) e Hansdotter (621).Gigante femminile: Rebensburg guida con 582 punti, solo Worley (490) può ancora sperare, mentre sicura (almeno) del terzo gradino c'è Shiffrin (481).Superg femminile: guida Weirather con 421 punti, per la coppa è in corsa solo Lara Gut (375); per il podio Anna Veith (307), Michelle Gisin (263), Hanna Schnarf (259), Fede Brignone (251), Schmidhofer (233), Mowinckel (218) e Goggia (211).Discesa femminile: Sofia Goggia guida con 429 punti, per la coppa e per il podio sono in corsa solo Lindsey Vonn (406) e Tina Weirather (358).Combinata femminile: non fa parte del programma delle Finali, ed è già stata assegnata con sole due gare a Wendy Holdener (150) davanti a Michelle Gisin (109) e Federica Brignone (100).Coppa Nazioni: dopo aver ceduto lo scettro all'Italia nella passata stagione, l'Austria torna prima con 4497 punti, ma la Svizzera è vicinissima a 4355. L'Italia è terza a 3595. Generale maschile: la settima Coppa consecutiva è saldamente nella mani di Marcel Hirscher, che ha 1494 punti contro i 1205 di Henrik Kristoffersen, considerando che il norvegese non partecipa a discesa e ... (continua)

[ 09/02/2018 ] - Innerhofer: "Niente illusioni e niente sogni"
Incameriamo con ottimismo il miglior tempo in questa seconda prova cronometrata della discesa libera olimpica, accorciata causa forte vento in quota, del nostro Christof Innerhofer che però mette subito le mani avanti:  "Non è il caso di farsi illusioni, in una giornata così, chi riesce a sfruttare meglio il vento alle spalle ha un vantaggio. Sicuramente mi ha aiutato il vento da dietro, oggi sono andato a 10 km/h in più di ieri. Le condizioni erano completamente diverse da ieri. Non sarebbe stata una gara regolare. So che sono migliorato su queste piste, ma essendo onesto, non bisogna sognare. E' bello vedere che posso divertirmi di più e migliorare sempre, ma so che la gara senza vento è una cosa diversa".In pista quest'oggi, proprio per l'incognita meteo che potrebbe portare alla cancellazione della terza ed ultima prova di domani, anche un Matteo Marsaglia reduce da uno stato febbrile. "Ho avuto tre giorni di febbre, e mi sono fatto due giorni a letto - spiega il velocista di Sansicario - Oggi mi sono detto ci provo perché il meteo mette al brutto. Ho fatto una bella prova, interessante, mi ha dato delle buone informazioni in vista del superG. Sicuramente non è una pista difficile, non ci sono passaggi dove si può fare la differenza. Bisogna fare bene dalla prima all'ultima porta e non sbagliare. Se il meteo continua così bisogna anche essere fortunati".  (continua)

[ 26/01/2018 ] - Mikaela Shiffrin rinnova con Atomic fino al 2020
Ieri Atomic ha annunciato di aver esteso il contratto di fornitura con Mikaela Shiffrin fino alla primavera 2020.Un prolungamento che arriva, in anticipo, proprio alla vigilia dei Giochi, dove Mikaela è candidata ad essere una delle protagoniste.Nel circuito di Coppa ha già festeggiato 10 vittorie stagionali e dopo 25 gare su 39 ha conquistato 1477 punti, mettendo virtualmente le mani sulla sua seconda Sfera di Cristallo.Un dominio che dallo slalom si è esteso progressivamente alle altre disciplina arrivando a vincere in tutte, discesa compresa...nessun dubbio dunque tra le parti: l'americanina e il brand austriaco vanno avanti insieme.   (continua)

[ 19/01/2018 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel 2018 - superg maschile
23/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;4/o di 6 superg della stagione 99/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2017: 1) Mayer M. 2) Innerhofer C. 3) Feuz B. 2016: 1) Svindal A. 2) Weibrecht A. 3) Reichelt H. 2015: 1) Paris D. 2) Mayer M. 3) Streitberger G. 2014: 1) Defago D. 2) Miller B. 3) Franz M. 3) Svindal A. 2013: 1) Svindal A. 2) Mayer M. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Lasse Kjus (5); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Luc Alphand (3); Stefan Eberharter (3); Marc Girardelli (3); Franz Heinzer (3); Dominik Paris (3); Alexis Pinturault (3); Guenther Mader (3); Aksel Lund Svindal (3); Thomas Sykora (2); Alberto Tomba (2); Michael Walchhofer (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Thomas Stangassinger (2); Fritz Strobl (2); Bode Miller (2); Felix Neureuther (2); Kalle Palander (2); Marcel Hirscher (2); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Didier Defago (2); 35/a vittoria in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), la 16/a in superg i top5 plurivincitori in superg dal 1990/1991: Hermann Maier (AUT) - 24; Aksel Lund Svindal (NOR) - 16; Kjetil Jansrud (NOR) - 10; Didier Cuche (SUI) - 6; Stefan Eberharter (AUT) - 6; 75/o podio in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), il 27/o in superg 137/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 38/a in superg per Kjetil Jansrud è il 47/o podio della carriera, il 19/o in superg per Matthias Mayer è il 18/o podio della carriera, il 10/o in superg l'Italia ha conquistato 78 punti in questa gara. La classifica completa: Norvegia 202; Austria 156; Svizzera 88; Francia 83; Italia 78; Germania 61; Slovenia 19; U.S.A. 16; Canada 16; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.4 [#5] - 1980 ; Gilles Roulin (SUI) pos.13 [#30] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Aksel Lund Svindal (NOR)[pos.1],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in ... (continua)

[ 06/01/2018 ] - Hirscher Re anche della Chuenisbaergli! DeAlip 4/o
Alexis Pinturault, vincitore a Kranjska Gora un anno fa, disegna una splendida seconda manche (miglior tempo) e attende Kristoffersen e Hirscher; Kristoffersen ha 76 centesimi di vantaggio sul francese, affronta con precisione il difficile Chuenisbaergli e perde progressivamente terreno, ma conserva sul traguardo quei 4 centesimi che bastano per rimanere davanti.Secondo posto assicurato, l'ottavo della stagione, ma il norvegese vuole la vittoria, e tra lui e lei c'è...Marcel Hirscher!Il campione austriaco ha solo 11 centesimi di vantaggio, nel tratto centrale, oltre che sul muro, si vince la gara, un settore chiave di circa 15 secondi prima del muro, aritmico, dove le porte girano molte e le gambe già bruciano: Hirscher arriva con 49 centesimi di vantaggio, poi sbaglia in ingresso muro, si sdraia, quasi cade, si riprende, poi allunga le linee, altro errore grave, quasi si ferma, ma siamo sul muro, sul ripido, e arriva il traguardo: 17 centesimi di vantaggio, la vittoria n.51, e anche Alberto Tomba è superato!Kristoffersen non ripete l'errore di Zagabria, stavolta ride, batte le mani, ma scuote la testa, e sembra chiedersi: cosa possiamo fare per fermarlo? Ci batte anche con due errori che avrebbero mandato KO chiunque?Alta Badia - Adelboden: i due giganti più belli e difficili del circuito sono di Marcel Hirscher, che - ovviamente - mantiene e allunga sia in classifica di gigante (420 su 365 Kristoffersen) che in generale (774 su 660 Kristoffersen).Un podio bellissimo racchiuso in 21 centesimi, mentre al quarto posto, ma staccato di +1.14 c'è Luca De Aliprandini, che guida il 'risveglio' della squadra azzurra. 'Finferlo' costruisce il suo miglior risultato in carriera già nella prima manche, tutta all'attacco e piena di rischi, nella seconda rimane vicino a Pintu fino a metà manche, poi rallenta l'azione proprio nel settore precedente al muro, e anche li allunga le linee rallentando l'azione.Ma è una grande prova per il trentino, cui fanno da scudieri Manfred ... (continua)

[ 02/01/2018 ] - Coppa del Gobbo - Prima erano Cinque...
Sono quattro i Gruppi Sportivi Militari in Italia che consentono a tante fanciulle e giovanotti di praticare sports invernali garantendo ad ognuno una certa serenità economica. Non saranno tanti gli euro che ogni mese finiscono sui rispettivi conti corrente ma rispetto a tante altre situazioni non si può negare come gli Sports della Neve, in Italia, offrano concrete possibilità di successo a chi insegua "sogni di gloria"  e ne abbia indubbie qualità e capacità!Esercito, Carabinieri, Fiamme Gialle e Fiamme Oro sono da tempo l'approdo privilegiato per coloro che,  usciti dai Comitati o in qualche caso dagli Sci Club, si incamminino sul sentiero che porta al mondo "quasi professionistico" della neve. Poi è naturale come ognuno abbia nelle mani, e sugli sci, le sorti del proprio futuro! Sino a pochi anni fa in pista c'era anche il Corpo Forestale, colori gloriosi che si sono ricoperti di grandi successi internazionali in tante specialità, con allori olimpici e protagonisti che sono entrati nella storia dello Sport Italiano! Fino a quando una decisione "incomprensibile" ha cancellato tutto lasciando tante amarezze ed inguaribili delusioni! Un errore irreparabile!Mi chiedevo a questo punto se non sia auspicabile l'ingresso di un altro Corpo Militare nel Mondo della Neve, capace di dare una risposta ad un settore in continua evoluzione e crescita! In effetti ci sono molti ragazzi e ragazze, in possesso di talento e volontà, che non riescono ad avere la possibilità di approdare ad un certo palcoscenico agonistico proprio per l'impossibilità di avere quel supporto essenziale che i Corpi Militari sono in grado di fornire.Le Fiamme Azzurre, che sono l'espressione della Polizia Penitenziaria, non potrebbero - per esempio - allargare il loro interesse alla Grande Famiglia delle discipline praticate nella Federsci?I colori delle Fiamme Azzurre sono brillantissimi in Atletica Leggera, nel pugilato, nel triathlon...e sono presenti negli sports del ghiaccio con Carolina Kostner, ... (continua)

[ 29/11/2017 ] - Coppa del Gobbo - Una pietra per Caillou
Le nuvole celano a tratti l'azzurro del cielo e  le cime innevate che proteggono l'abitato di Peisey Nancroix, nel compartimento di Bourg Saint Maurice. Ad uno ad uno gli abitanti di questo piccolo centro savoiardo si avvicinano al centro del villaggio, in silenzio, tenendo stretta tra le mani una pietra! Un sasso su cui ognuno ha scritto una frase, una parola, ha disegnato un cuore, ha posato un bacio...Caillou!Con una cerimonia semplice è stato ricordato così lo sfortunato ragazzo morto per una di quelle vicende tragiche della vita, dimenticate ben presto e custodite con dolore nel cuore solo da coloro che ti hanno amato veramente. Un gran mucchio di pietre...tanta gente, un migliaio e più  immerso in un silenzio irreale. Poi improvviso sale in cielo il rumore assordante di campanacci, trombe, bastoni...ed ancora il rombo dei motori delle motociclette che David adorava...e tutto diventa musica, note speciali per ricordare questo giovanotto che sapeva farsi amare da tutti, un ragazzo puro, un uomo generoso, un fratello, un appassionato, un modello, un cugino, un figlio.Mamma Jeannette guarda la bara avvolta dal tricolore transalpino bordato d'oro e saluta con dolcezza il suo Caillou:"La tua morte è grande e pura come questi ghiacciai che ci circondano, Amore Mio!"Poi, su di uno schermo gigante appare la sua immagine... nell'aria si odono le sue parole, la sua felicità, la sua allegra risata con la medaglia iridata al collo...Sorride mamma Jeannette:"...Ti prego David, smettila di ridere, sento che fra un po' mi farai piangere!"Nel Vallone di Rosnel, poco distante da Bourg Saint Maurice, cala il silenzio mentre il corteo si avvia...La Francia piange un altro suo atleta, lo sci si inginocchia di nuovo davanti ad una tragedia mentre i discesisti pagano un ulteriore prezzo alla loro passione e all'amore per la sfida con la velocità!Siamo sicuri che l'Uomo non possa fare nulla! (continua)

[ 25/09/2017 ] - Pyeongchang 2018: c'è ansia per la sicurezza
Si avvicinano le Olimpiadi coreane di Pyeongchang 2018, e se da una parte si alimentano i sogni degli atleti (anche se la lunga stagione deve ancora cominciare), dall'altra crescono le preoccupazioni visto lo scenario politico-militare della zona.Una decina di giorni fa il presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato che i Giochi si terranno certamente, che non sono a rischio, anche perchè non esiste un piano B. Potrà bastare l'invocazione della tregua olimpica su cui potrebbe lavorare l'ONU?C'è molta agitazione tra atleti e federazioni: non è ancora confermata la presenza degli atleti russi (di sicuro non ci saranno i paralimpici), mentre è già certezza l'assenza dei campioni della NHL.Nei giorni scorsi la Francia tramite il ministro dello sport Laura Flessel aveva espresso più di una perplessità, sottolineando che se la sicurezza non sarà garantita la Francia non parteciperà ai Giochi.Anche Germania ("la possibilità di annullare la missione olimpica sarà valutata per tempo dal governo") e Austria ("Se la situazione si dovesse degradare e la sicurezza dei nostri sportivi non fosse garantita, non andremo in Corea del Sud; la rinuncia avverrà solo in assenza di precise garanzie") hanno messo le mani avanti, mentre Svezia, Italia e Stati Uniti per ora hanno espresso un cauto ottimismo.Felix Neureuther, tra i più vincenti sciatori alpini tedeschi di sempre, ha espresso i suoi dubbi venerdì scorso in un incontro con i media a Zillertal, chiamando in causa anche i Comitati Olimpici nazionali, troppo 'molli' nell'affrontare l'argomento.Felix ha sottolineato che sembra impossibile che questo argomento non venga toccato, come se niente fosse; e che non sarà facile andare a sciare a 80km dal confine con la Corea del Nord "...facendo slalom mentre mi sorvolano i razzi..."   (continua)

[ 23/05/2017 ] - Cortina 2021: Benetton guiderà la Fondazione
Dopo l'investitura di Flavio Roda, Presidente della FISI, di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e - ieri - di Luca Lotti, Ministro dello Sport, oggi è arrivata l'ufficialità, dal sito internet del Comitato Organizzatore e della Regione Veneto: Alessandro Benetton guiderà la Fondazione Cortina 2021 al posto del dimissionario Carlo Donadon."Saranno i mondiali di un intero territorio, che metteranno in primo piano Cortina, la provincia di Belluno, il Veneto e l'Italia intera. Dobbiamo impegnarci affinché gli obiettivi che ci prefiggeremo siano realizzati nel modo migliore possibile" ha dichiarato Benetton, che coordinerà un gruppo di lavoro composto da Comune di Cortina, Provincia di Belluno, Regione e Federazione Sport Invernali."Con tutti gli attestati di stima che ci sono stati nei miei confronti, non ho potuto fare altro che accettare, nella convinzione che ci siano i tempi per fare un buon lavoro - prosegue Benetton - Da imprenditore sono ottimista. Uno degli stimoli è stato vedere quello che è successo a Torino e Milano, con contesti migliorati. Saranno i mondiali di un intero territorio, bisogna impegnarsi perché sia così».Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha così salutato l'accettazione dell'imprenditore trevigiano: "Un cambio perfetto, come tra due campioni di una staffetta giamaicana. Alessandro Benetton è quanto di meglio si potesse auspicare per la successione a Riccardo Donadon. Cortina 2021 è in ottime mani. Benetton sappia che la Regione è sua convinta alleata, ovunque sia e sarà possibileoe.Infine il "Corriere del Veneto" ha sentito il presidente Flavio Roda, anche in vista del Coordination Meeting della FIS in programma per l'1 e 2 giugno: "La struttura della manifestazione è abbastanza delineata - spiega Roda - quindi il presidente della Fondazione dovrà dettare i tempi perché l'avvicinamento al mondiale avvenga senza intoppi. C’è il pieno supporto del governo. Sono già stati stanziati i fondi per la viabilità e '’impiantistica. Il ... (continua)

[ 23/05/2017 ] - Svindal: l'anno olimpico e l'ennesima rinascita
Quando a novembre 2007 Aksel Lund Svindal cadde sulla Birds of Prey di Beaver Creek apparve subito chiara la gravità dell'infortunio: il norvegese, ai tempi già vincitore di una Coppa assoluta e tre medaglie mondiali, perse tutta la stagione ma, un anno più tardi, tornò alle gare da trionfatore, ricominciando a vincere proprio da Beaver Creek, e finendo con la conquista della sua seconda Sfera di Cristallo.Qualcosa di simile accadde nella stagione 2014/2015, iniziata con un brutto infortunio al tendine d'Achille patito (forse) giocando a calcio a pochi giorni dall'opening di Soelden, che costrinse Aksel ad un serrato programma di riabilitazione per poter difendere il titolo mondiale a Vail 2015.Aksel partecipò all'evento e chiuse con due straordinari 6/i posti in superg e discesa, sue uniche gare di quell'inverno.La stagione successiva - 2015/2016 - cominciò (e proseguì) nel segno di Aksel: vittoria a Lake Louise (2), Beaver Creek, Val Gardena (2) e Wengen. A Kitz vince il superg e sembra aver saldamente nelle mani le coppe di velocità ma la Streif, nel giorno di Peter Fill, mostra il solito carattere insidioso: al Hausbergkante cadono Reichelt e Svindal, che si rialza subito per tranquillizzare tutti, salvo poi scoprire in ospedale di avere un ginocchio destro totalmente fuori uso (rottura del legamento crociato e del menisco).L'operazione, la riabilitazione, l'addio alle coppe (anche se in discesa rimane in corsa fino all'ultima gara) e ancora un'estate di recupero, di rincorsa, con un ginocchio sempre più sollecitato e dolorante.Eppure quando il cancelletto delle stagione velocità si riapre, e siamo al dicembre scorso in Val d'Isere, il norvegese è sempre lì con i migliori, 2/o in superg e 3/o in discesa, e poi ancora 2/o in Val Gardena, pronto a giocarsi le sue carte fino a St.Moritz.Ma il ginocchio non sta bene, e così a metà gennaio è costretto ad operarsi nuovamente al menisco, saltare l'evento Mondiale e chiudere anzitempo l'ennesima stagione.In una ... (continua)

[ 27/04/2017 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2017/2018
La federsci elvetica Swiss-Ski ha pubblicato questa mattina i criteri di composizione della squadre nazionali A, B e C maschili e femminili per la stagione 2017/2018 e i relativi nominativi.Anche in questa primavera, come nella scorsa, lo staff tecnico è stato parzialmente rivoluzionato con l'abbandono di Sepp Brunner e l'ingresso di Andreas Evers.I responsabili di settore rimangono Hans Flatscher (donne), Thomas Stauffer (uomini) e Beat Tschuor (giovani).In totale sono state selezionate 34 donne (due meno della scorsa stagione) e 54 uomini (contro i 53 di una stagione fa).Principali cambi tra gli uomini: Hintermann passa dalla B alla Squadra Nazionale; Meillard promosso in A dalla B; Mueller entra in B dal comitato. Ralph Weber retrocede dalla A alla B; Hermann e Kuonen tornano ai Comitati (dalla C), infine si ritirano Marc Berthod, Marc Gini e Jan Luchsinger.Tra le ragazze la Squadra Nazionale rimane di 6 elementi: vi entrano Meillard e Wild dalla B, Feierabend torna in A e un posto è liberato dal ritiro di Fabienne Suter. Jasmine Flury e Priska Nufer passano dalla B alla A, percorso inverso per Rahel Kopp. Infine Fluetsch, Dayer, Ruesch tornano in Comitato dalla C.Stephane Cattin - direttore del settore alpino - ha dichiarato: "Questo aumento del numero di atleti nelle squadre superiori mi fa felice. Dobbiamo continuare a lavorare con determinazione e sostenere la formazioni di squadre forti in tutte le discipline."Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (6): Michelle Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Melanie Meillard, Corinne Suter, Simone WildSquadra A (5): Charlotte Chable, Denise Feierabend, Jasmine Flury, Joana Haehlen, Priska NuferSquadra B (12): Leana Barmettler, Carole Bissig, Aline Danioth, Nicole Good, Chiara Gmuer, Katja Grossmann, Vanessa Kasper, Rahel Kopp, Camille Rast, Beatrice Scalvedi, Elena Stoffel, Jasmina SuterSquadra C (11):  Eliane Christen, Amelie Dupasquier, Lindy Etzensperger, Nathalie Groebli,  Larissa Jenal, Stephanie Jenal, ... (continua)

[ 19/03/2017 ] - Hirscher guida l'ultimo slalom di Aspen,Gross 3o
Slalom maschile, ultimo atto della stagione 2017 di Coppa del Mondo. Sulla 'Lower Ruthies's Run' di Aspen è ancora una volta l'austriaco Marcel Hirsher a guidare la classifica, mai sazio di vittorie: 6 centesimi di vantaggio sullo svedese Andre Myhrer dopo la prima manche, e 35 sul nostro Stefano Gross.Distacchi contenuti quindi tra i top dei rapid gates, segue Michael Matt a +0.37, Henrik Kristoffersen +0.48, Felix Neureuther 6/o a +0.53 e Manfred Moelgg 7/o a +0.54. Il marebbano è dunque a 2 decimi del podio, e al momento difende la terza posizione in classifica di specialità, dove i primi due posti sono saldamente nelle mani di Marcel Hirscher ed Henrik Kristoffersen.Giuliano Razzoli è 13/o a +1.05, Patrick Thaler ha uno dei tempi più alti (+2.07) e proverà a rimontare come a Kranjska Gora.Seconda manche alle 19.30. (continua)

[ 18/03/2017 ] - Aspen: Vlhova regina di Aspen, 13/a Irene Curtoni
E' di Petra Vlhova il sigillo nell'ultimo slalom speciale della stagione di coppa del mondo. Con un grande finale sia Mikaela Shiffrin che Frida Hansdotter oggi si devono inchinare alla bravura del giovane talento, allenato dall'italiano Livio Magoni. Per la slovacca si tratta del secondo successo in carriera grazie a due manche capolavoro, soprattutto nel tratto terminale di questo tracciato, dove nessuna è stata in grado di fare meglio di lei. La 22enne padrona di casa Shiffrin recupera una posizione è chiude seconda a 24 centesimi, scavalcando Frida Hansdotter finita terza a 35 centesimi. Quarta la 32enne slovacca Veronika Velez Zuzulova rimasta fuori dal podio per soli 4 centesimi. Più staccate tutte le altre finite ad oltre un secondo dalla vincitrice odierna.L'Italia si consola con il 13/o posto di Irene Curtoni che non riesce a dare quella esplosività necessaria ma migliora comunque un po' il suo piazzamento della prima manche. Fuori purtroppo Chiara Costazza, decima nella prima manche, dopo poche dal via complice anche una inforcata. Tracciato molto facile e con condizioni di neve decisamente primaverili, con fondo di conseguenza trattato con sale che si è segnato quasi subito.Coppa di specialità, la quarta, già nelle mani di Mikaela Shiffrin (840 pt.) grazie alle sei vittorie, un secondo ed un terzo posto e con il solo passaggio a vuoto dell'uscita di Zagabria, sulle nove delle dieci gare previste in calendario. Sul podio con la statunitense c'è Veronika Velez Zuzulova (565) e Wendy Holdener (455). La migliore delle azzurre è Chiara Costazza nona (206).Domani appuntamento con l'ultimo gigante della stagione con sei azzurre in gara (prima manche ore 16.00; seconda manche ore 18.30). (continua)

[ 16/03/2017 ] - Dominik Paris è 2/o in super-g,vittoria a Reichelt
Ancora un podio per l'Italsci con Dominik Paris nel super-g delle finali di coppa del mondo ad Aspen. Il carabiniere della Val d'Ultimo, dopo la vittoria di ieri in discesa, oggi ci mette ancora lo zampino conquistando il secondo posto, a soli 11 centesimi dal vincitore, l'austriaco Hannes Reichelt. Per il 27enne azzurro si tratta del ventesimo podio in carriera, il terzo stagionale, dopo i due terzi posti di Val d'Isere e Santa Caterina. Sul terzo gradino del podio, a 33 centesimi, sale il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, finito a pari merito con l'elvetico Mauro Caviziel. Quinti a pari merito anche l'austriaco Vincent Kirchmayer  e il francese Adrien Theaux (+0.53).Niente podio quest'oggi per Peter Fill, fresco vincitore della coppa di discesa, che chiude nei top10 in settima posizione (+0.55), confermando la sua discreta stagione in questa specialità, vittoria di Kvitfjell a parte. Seguono in classifica Travis Ganong 8/o, Kjetil Jansrud 9/o, Alexis Pinturault 10/o e 11/o Marcel Hirscher a +1.08.Un super-g selettivo che è costato caro a molti - 18 al traguardo su 25 partenti - complice la difficoltà della pista statunitense, ma anche del fondo che ha risentito delle temperature decisamente elevate per il periodo a quelle quote elevate sopra i 2.000 metri. Per l'Italia con il podio di Paris continua ad incrementarsi il record assoluto di podi in una stagione salito ora, a quattro gare dal termine, a quota 40.La coppa di super-g è già stata assegnata a Kvitfjell qualche settimana fa nelle mani del norvegese Kjetil Jansrud (394 punti), oggi solo 8/o. Sul podio dopo questa ultima gara salgono anche Reichelt 2/o (303), Kilde 3/o (299), mentre 4/o è il primo degli azzurri Dominik Paris (277) e 5/o Peter Fill (226).Domani l'appuntamento è con il Team Event (ore 17.30 con diretta tv su Raisport+HD ed EurosportHD). (continua)

[ 11/03/2017 ] - Fede Brignone: "nella seconda ho mollato di più"
Ancora un podio per Fede Brignone, che ha iniziato la stagione in sordina, ma sta buttando in pista tutta la sua grinta e la sua classe: nel gigante di Squaw Valley solo 7 centesimi la dividono dal quinto successo della carriera, grazie ad una seconda manche di alto livello.Mikaela Shiffrin è arrivata all'ultimo intermedio con 3 centesimi di ritardo, recuperando però 1 decimo negli ultimi 14 secondi di gara, quanto basta per assicurarsi la 30/a vittoria in carriera, a pochi giorni dal 22/o compleanno.Ecco Fede: "Ero molto arrabbiata dopo la prima manche perché, scendendo, mi ero resa conto che era molto più facile di quello che si pensava. Nella seconda ho deciso di mollare molto di più, di essere più tonda, e di far correre gli sci. Quando ho tagliato il traguardo ho sperato per un secondo nella vittoria, ma solo per un secondo perché la Shiffrin è stata più brava di me. Sono comunque contenta, me la sto godendo. Ed ora ad Aspen partirò per raggiungere il massimo obiettivo"."Ho già sciato su questa pista e sono fortunata - ammette Mikaela Shiffrin - molte ragazze con cui ho gareggiato non lo hanno fatto. Ma sapevo che non sarebbe importato molto, dovevo attaccare come una pazza. Tutte queste ragazze corrono per vincere, e sono felice di come sia andata oggi"Nel gigante finale di Aspen si assegnerà la coppa di specialità, che rimane piuttosto saldamente nelle mani di Tessa Worley, il cui vantaggio è ora di 60 punti su Mikaela Shiffrin, con 3 vittorie a testa in stagione: alla francese basterà un 12/o posto per essere sicura del successo finale, anche in caso di vittoria della rivale."E' certamente dura - dichiara Tessa alla FIS - C'è molta pressione e la competizione è alta e le ragazze sono molto veloci. Sto cercando di pensare manche dopo manche e gara dopo gara e di sicuro oggi è stata un'altra buona prova. Avrei voluto far di meglio, cerco sempre di farlo, la vittoria è l'obiettivo, ma il terzo posto è ottimo, il podio è sempre bello. C'è ancora una gara e ... (continua)

[ 04/03/2017 ] - Hirscher nella storia, sua la 6/a coppa del mondo
Il più gigante di tutti è Marcel Hirscher. Il campione salisburghese entra nelle storia mettendo le mani aritmeticamente sulla sua sesta coppa del mondo consecutiva a cinque gare dal termine, oltre che su quella di specialità, la terza consecutiva dopo quella del 2012, grazie alla vittoria numero 44 nel penultimo gigante della stagione sulle nevi di Kranjska Gora. Un dominio assoluto nelle ultime sei stagioni da parte di Marcellino, superando così Marc Girardelli, che ne aveva vinte cinque, ma mai consecutivamente ed eguagliando la sua connazionale Anne-Marie Moser Proell che di coppe assolute ne aveva vinte anche lei sei, ma non consecutive.Dopo una prima manche corsa uno scalino sopra a tutti gli altri e conclusa con un vantaggio di quasi un secondo sul secondo, nella seconda ha patito un po' le condizioni meteo avverse, ma riuscendo comunque a portare a casa questo ennesimo successo. Un Hirscher capace di esprimersi, insolitamente su questo tipo di neve granulosa trattata con il sale, ad altissimi livelli, anche su questo fondo, meravigliando lo stesso papà-allenatore Ferdinand, dimostrando il grande campione che è.Sul podio si rimescolano le carte: con l'austriaco nelle due piazze d'onore troviamo a 46 centesimi il norvegese Leif Kristian Haugen, con una grande rimonta dalle retrovie e a 67 centesimi lo svedese Matts Olsson. Quarto l'austriaco Manuel Feller e quinti a pari merito i due tedeschi Felix Neureuther e Stefan Luitz. Settimo a +1.01 Florian Eisath.Meteo decisamente peggiorato sulla Podkoren, rispetto alla prima manche, con nebbiolina nella parte alta, pioggia, vento e fondo trattato con additivi a causa delle temperature elevate per il periodo(+8-+10 gradi) forse non idoneo per una gara a queste basse altitudini. Un peggioramento che ha portato anche ad una lunga interruzione prima della discesa dei migliori dieci causa nebbia. Forse è da rivedere il collocamento in calendario in data più idonea come nel passato.L'Italia chiude questa regolar season ... (continua)

[ 14/02/2017 ] - Longines Future alla finlandese Pykalainen
Si è corso lunedì mattina sulla pista Salastrains di St.Moritz il gigante femminile valevole come quarta edizione del premio Longines Future Ski Champions, che mira a premiare la migliore under 16 tra 13 ragazze selezionate dai 13 paesi che ospitano la Coppa del Mondo, dando loro l'opportunità di respirare l'aria dei Mondiali e correre sulla stessa pista dei 'senior'.Miglior tempo per la finlandese Erika Pykalainen in 1:34.89, che ha superato l'elvetica Aline Hoepli (+1.00) e la francese Clarisse Breche (+2.11). Settimo tempo per l'italiana Elisa Pilar Lucchini.Come premio, la vincitrice ha ricevuto una trofeo di cristallo, una medaglia d'oro, un orologio Longines e un assegno da 20.000 dollari per la sua federazione.Le atlete hanno ricevuto il pettorale dalle mani di Mikaela Shiffrin, "Ambasciatrice Longines dell'Eleganza". Proprio Mikaela è l'idolo di Erika che sogna di seguire le orme dell'americana e che proprio oggi ha avuto l'occasione di conoscere.E' la seconda volta che St.Moritz ospita l'evento, dopo la gara maschile (è in alternanza di genere) del marzo 2016 durante le Finali di Coppa.fonte: Longines (continua)

[ 09/02/2017 ] - Siebenhofer e Mayer vincono le qualifiche interne
Le prove della discesa libera e il superg (già corso sia uomini che donne) sono sempre fondamentali per molte squadre per definire il quartetto titolare, e in questi giorni Austria, Francia e Svizzera al femminile e/o al maschile hanno spinto al massimo per guadagnarsi un pettorale.Tra i francesi, che oggi facevano selezione ma sono stati 'bloccati' dai vari stop&go delle prove, sono stati scelti Guillermo Fayed e Brice Roger, che si aggiungono a Theaux e Clarey; esclusi quindi Giezendanner, Muzaton e Poisson.Competizione alta nella squadra elvetica femminile, con tutte le ragazze molto veloci in prova e desiderose di far bene sulle nevi di casa.Con Lara Gut e Fabienne Suter già sicure di essere al via domenica, il terzo pettorale va a Jasmine Flury, oggi 5/a. Manca ancora un nome, la manche di discesa della combinata e una prova: se la giocheranno Corinne Suter e Michelle Gisin, vera sorpresa in questa specialità.Tra gli uomini c'era da assegnare ancora un pettorale: secondo skionline.ch sarà Nils Mani il quinto elvetico in gara, dopo Patrick Kueng (detentore del titolo), Beat Feuz, Carlo Janka e Mauro Caviezel.In casa Austria invece Ramona Siebenhofer si è assicurata il terzo pettorale, dopo le già sicure Christine Scheyer e la neocampionessa mondiale Nicole Schmidhofer.La prova di sabato, ultima al femminile in vista della gara di domenica, servirà per scegliere la quarta al via, tra Anna Fenninger Veith, Stephanie Venier e Tamara Tippler.Anna gareggerà sicuramente in gigante, visto che difende il titolo, anche per se per stessa ammissione della campionessa le chance di medaglia tra le porte larghe sono basse.Tra gli uomini, tradizionalmente in forte competizione, il quartetto di domenica sarà formato da Hannes Reichelt, Max Franz, Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer. Escluso quindi Romed Baumann a cui non è bastato il quinto tempo di oggi in prova.Come riporta l'agenzia APA è già la sesta volta che Baumann viene escluso dal quartetto di base pur essendo ... (continua)

[ 31/01/2017 ] - I 24 Svizzeri convocati per i Mondiali di casa
Anche la federsci elvetica Swiss-Ski ha comunicato la composizione ufficiale della squadra di casa per i Mondiali 2017, con indicazioni delle singole discipline.Uomini (13)Discesa: Patrick Kueng, Beat Feuz, Carlo Janka, Mauro Caviezel*, Niels Hintermann*, Nils Mani** = effettueranno selezione interna con le prove cronometrateSuper-G: Beat Feuz, Carlo Janka, Mauro Caviezel, Patrick KuengGigante: Justin Murisier, Carlo Janka, Gino Caviezel, Loic MeillardSlalom: Daniel Yule, Luca Aerni, Ramon Zenhaeusern, Reto SchmidigerCombinata: Justin Murisier, Mauro Caviezel, Carlo Janka, Luca Aerni*, Niels Hintermann*, Nils Mani** = effettueranno selezione interna con le prove cronometrateTeam Event: Daniel Yule, Luca Aerni, Reto Schmidiger Donne (11)Discesa: Lara Gut, Fabienne Suter*, Corinne Suter*, Michelle Gisin*, Jasmine Flury** = effettueranno selezione interna con le prove cronometrateSuperg: Lara Gut, Corinne Suter, Joana Haehlen, Jasmine FluryGigante: Lara Gut, Melanie Meillard, Simone Wild, Camille RastSlalom: Wendy Holdener, Michelle Gisin, Denise Feierabend, Melanie MeillardCombinata: Lara Gut, Wendy Holdener, Michelle Gisin, Denise FeierabendTeam Event: Wendy Holdener, Mélanie Meillard, Camille Rast (continua)

[ 13/01/2017 ] - Fantaski Stats - Wengen - superk maschile
18/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 2 superk della stagione 63/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1991/1992 albo d'oro delle ultime edizioni: 2016: 1) Jansrud K. 2) Svindal A. 3) Theaux A. 2015: 1) Janka C. 2) Muffat Jeandet V. 3) Kostelic I. 2014: 1) Ligety T. 2) Pinturault A. 3) Zrncic-dim N. 2013: 1) Pinturault A. 2) Kostelic I. 3) Janka C. 2012: 1) Kostelic I. 2) Feuz B. 3) Miller B. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Carlo Janka (3); Bode Miller (3); Kjetil André Aamodt (3); Stefan Eberharter (2); Kristian Ghedina (2); Marc Girardelli (2); Jean-Baptiste Grange (2); Felix Neureuther (2); Alexis Pinturault (2); Lasse Kjus (2); Giorgio Rocca (2); Alberto Tomba (2); 1/a vittoria in carriera per Niels Hintermann (SUI), la 1/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1991/1992: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 8; Benjamin Raich (AUT) - 7; Marc Girardelli (LUX) - 6; Bode Miller (USA) - 6; 1/o podio in carriera per Niels Hintermann (SUI), il 1/o in superk 111/a vittoria per Svizzera in Coppa del Mondo dal 1991/1992; la 9/a in superk per Maxence Muzaton è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superk per Frederic Berthold è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superk l'Italia ha conquistato 42 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 218; Francia 164; Austria 114; Norvegia 56; Slovenia 52; Italia 42; U.S.A. 26; Finlandia 15; Repubblica Ceca 14; Croazia 10; Slovacchia 7; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.22 [#22] - 1979 ; Niels Hintermann (SUI) pos.1 [#51] - 1995 ; Stefan Hadalin (SLO) pos.29 [#31] - 1995 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Niels Hintermann (SUI)[pos.1], Maxence Muzaton (FRA)[pos.2], Frederic Berthold (AUT)[pos.3], Nils Mani (SUI)[pos.5], Martin Cater (SLO)[pos.9], Ondrej Berndt (CZE)[pos.23], Tilen Debelak (SLO)[pos.26], Gian Luca Barandun (SUI)[pos.28],; segnano o eguagliano il ... (continua)

[ 13/01/2017 ] - Combi-Pazza a Wengen: vince l'elvetico Hintermann
L'elvetico Niels Hintermann, classe 1995 e pettorale n.51, vince la combinata alpina di Wengen, la seconda (e ultima!) della stagione, davanti al francese Maxence Muzaton (+0.26, pettorale 32) e all'austriaco Frederic Berthold (+0.35, pettorale 39).Data la notizia, spieghiamo subito che è stata una di quelle gare pazze che si ricordano negli annali del Circo Bianco, dove le condizioni meteo stravolgono totalmente i valori in campo e i contenuti tecnici.La nebbia, il vento e le nevicate stanno condizionando la tappa e il programma di Wengen, ed hanno convinto gli organizzatori a invertire la manche di slalom alla mattina e la discesa al pomeriggio (con partenza alla Minschkante, arrivando subito dopo alla Kernen-S)Si arriva alle 13.45 con Justin Murisier in testa, e i francesi Muffat-Jeandet e Pinturault che in condizioni normali si giocherebbero la vittoria in discesa.Niente di tutto questo perchè la pista diventa lenta, sempre più lenta, passaggio dopo passaggio: distacchi che si alzano senza che gli atleti commettano errori, alla neve, all'umidità, alle condizioni del manto...E così Hintermann, 23/o dopo lo slalom, vede uno dopo l'altro tutti gli atleti, tutti, scivolargli alle spalle. E quando anche Jansrud accusa quasi 3 secondi capisci che la gara ha preso una piega completamente imprevedibile.Velocisti come Kilde e Janka sembrano avere uno strato di colla sotto gli sci, e in mezzo a tanti occhi increduli l'unico che sorride è Hintermann, che pian piano vede concretizzarsi sotto gli occhi il sogno della prima vittoria in Coppa del Mondo.Gara regolare? Tecnicamente sì, ma non importa, perchè non ha rispecchiato minimamente (se non nella manche di slalom) i valori dei combinatisti ed ha offerto uno spettacolo che non serve allo sci.I primi 5 recuperano rispettivamente 21, 25, 18, 11 e 22 posizioni...tutti e tre gli uomini sul podio son partiti con pettorali sopra il 30, chissà se è mai capitato...Per la cronaca nei top10 entrano: Valentin Giraud Moine 4/o, Nils ... (continua)

[ 13/01/2017 ] - Ivica Kostelic chiude con la combinata di Wengen
Intervistato giovedì pomeriggio dalla agenzia elvetica SDA il croato Ivica Kostelic ha annunciato che la combinata di venerdì sarà l'ultima gara della carriera: "Ho così tanto amore e così tanta passione per lo sci che per me è difficile dire che domani sarà la mia ultima gara."In questa prima parte di stagione tanti tra gli appassionati e gli addetti ai lavori si sono chiesti: "perchè Ivica Kostelic continua a gareggiare?" I risultati, parlano chiaro: poche gare e neanche un punto. Si pensava che Ivica volesse arrivare alla gara di casa, a Zagabria, per una passerella finale davanti al suo pubblico come ha fatto Tina Maze. E invece no, il croato si è presentato al cancelletto con il pettorale 51 e non si qualificato facendo segnare il penultimo tempo, peggio di lui solo il boliviano Breitfuss Kammerlander.Alla base ci sono due 'semplici' motivi: due ginocchia devastate da tanti interventi che non bastano le dita di due mani per contarle, e uno sconfinato amore per lo sci e le gare.Domani mattina Ivica partirà per la manche di slalom con il pettorale n.22 cercando i primi punti della stagione, forse gli ultimi di una carriera straordinaria.Il progetto di continuare fino alle Olimpiadi del 2018 si fermerà al pettorale n.361 in Coppa del Mondo, circuito dove ha saputo cogliere 60 podi comprese 26 vittorie, la Sfera di Cristallo edizione 2011, la coppa di slalom nel 2002 e 2011, quella di combinata nel 2011 e 2012, senza ovviamente dimenticare 4 argenti Olimpici e 3 medaglie Mondiali di cui una d'oro.Proprio la combinata, disciplina della sua ultima gara, è stata la sua alleata nella seconda parte di carriera, portandogli 2 argenti olimpici, un argento Mondiale e 9 vittorie.Negli ultimi anni il croato è sempre stato allergico alla parola 'addio', tenacemente attaccato alle gare, sentimento che si ritrova anche nelle parole riportate dall'agenzia, quasi poetiche: "E' come morire lentamente, per questo voglio che l'ultima gara sia esattamente come le altre. Vorrei che ... (continua)

[ 22/12/2016 ] - Kristoffersen su Hirscher a Campiglio.Gross 3/o!
Henrik Kristoffersen torna ad essere il dominatore della specialità visto lo scorso anno, vince lo slalom di Madonna di Campiglio (il secondo consecutivo dopo la Val d'Isere, il 12/o sigillo in carriera) davanti a Marcel Hirscher (+0.33) in una bellissima e tiratissima sfida tra i due migliori interpreti della specialità.Alle loro spalle due azzurri Stefano Gross e Manfred Moelgg staccati di +1.35 e +1.45, davvero bravissimi nell'economia delle due manche, primi dei 'terrestri', ma a cui manca ancora qualcosa per essere all'altezza dei due là davanti.Ma lasciateci dire che stasera davvero ha vinto lo sci, a 360°: uno spettacolo grandioso messo in scena da tutti gli atleti, grande protagonista il Canalone Miramonti esaltato dalla tracciatura di Theolier, la pista perfettamente preparata che ha permesso anche a Kranjec (pettorale 70) di qualificarsi...e una grandiosa cornice di pubblico ad esaltare il gesto atletico.Torniamo però alla gara: prima Lizeroux si esalta e recupera 11 posizioni fino al 13/o posto, poi Pinturault alza il tiro, sarà 7/o finale, poi lo svizzero Aerni (1 secondo di vantaggio sul francese) ci prova ma rovina tutto a poche porte dal traguardo. E arriviamo così a Moelgg e Gross: Manfred sta sciando bene e si vede, 'Sabo' arriva alla gara con pochissimo allenamento nelle gambe a causa del forte mal di schiena, perde mezzo secondo da Moelgg ma poi lo recupera sul muro.E' una grande Italia, perchè i due hanno saputo attaccare e rischiare per provare a mettere pressione su quelli davanti e così è arrivato il secondo podio in slalom dopo Moelgg a Levi, e il secondo podio in pochi giorni nelle discipline tecniche dopo Eisath in Badia.Bravissimo anche 'Nonno Thaler' 9/o a +2.05, che batte se stesso nella classifica dei più anziani di sempre nei top10 in slalom. Peccato invece per Tommaso Sala, bravo a qualificarsi e autore di una discreta manche fino a tre quarti, quando un bastoncino in mezzo agli sci gli fa perdere la linea e la gara (arriva al ... (continua)

[ 17/12/2016 ] - Fantaski Stats - Val Gardena - discesa maschile
9/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;2/a di 9 discese della stagione 43/a gara maschile in Val Gardena dalla stagione 1991/1992 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Svindal A. 2) Fayed G. 3) Jansrud K. 2014: 1) Nyman S. 2) Jansrud K. 3) Paris D. 2013: 1) Guay E. 2) Jansrud K. 3) Clarey J. 2012: 1) Nyman S. 2) Perko R. 3) Guay E. 2010: 1) Zurbriggen S. 2) Baumann R. 3) Cuche D. plurivincitori in Val Gardena: Aksel Lund Svindal (5); Michael Walchhofer (4); Kristian Ghedina (4); Steven Nyman (3); Patrick Ortlieb (2); Kjetil Jansrud (2); Lasse Kjus (2); Antoine Deneriaz (2); 1/a vittoria in carriera per Max Franz (AUT), la 1/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1991/1992: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Aksel Lund Svindal (NOR) - 12; 4/o podio in carriera per Max Franz (AUT), il 3/o in discesa 330/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1991/1992; la 92/a in discesa per Aksel Lund Svindal è il 69/o podio della carriera, il 25/o in discesa per Steven Nyman è il 11/o podio della carriera, il 11/o in discesa l'Italia ha conquistato 36 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 171; Norvegia 142; U.S.A. 130; Francia 101; Svizzera 79; Canada 59; Italia 36; Germania 5; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Klaus Kroell (AUT) pos.16 [#23] - 1980 ; Hannes Reichelt (AUT) pos.17 [#19] - 1980 ; Thomas Dressen (GER) pos.26 [#52] - 1993 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Max Franz (AUT)[pos.1], Nils Mani (SUI)[pos.9], Nicolas Raffort (FRA)[pos.24],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Kristian Ghedina (1996); Kristian Ghedina (2001); Kristian Ghedina (1998); Kristian Ghedina (1999); 2/o Kristian Ghedina (1999); 3/o Dominik Paris (2014); Kurt Sulzenbacher (2001); Kristian Ghedina (1996); 4/o Kristian Ghedina (2005); Pietro Vitalini (1996); Kristian Ghedina (2001); Kristian Ghedina (1998); ... (continua)

[ 17/12/2016 ] - Primo centro per Max Franz, male l'Italia
L'Austria torna al successo. Vince Max Franz, il 27enne di questa squadra biancorossa che già aveva messo sul banco degli imputati lo staff tecnico dopo gli scarsi risultati di questi due primi week end della velocità. Ed, invece, quando tutto sembrava già scritto con la vittoria tanto attesa e cercata di Aksel Lund Svindal, con il pettorale 26 è sbucato dalle retrovie proprio l'austriaco Franz a cogliere il primo successo in carriera e riportando sul gradino più alto del podio la sua nazione a digiuno dal 7 marzo 2015 a Kvitfjell con Reichelt.Secondo come ieri è finito un Aksel Lund Svindal a cui forse brucia molto questa sconfitta odierna, lui che forse stava già assaporando la gioia del ritorno al successo in coppa del mondo, su quella Saslong dove proprio un anno fa fece storica doppietta. Un successo che avrebbe avuto un valore aggiunto visto che sarebbe arrivato dopo la lunga assenza dovuta all'infortunio del 23 gennaio scorso a Kitzbuehel, dove in seguito ad una caduta nella discesa libera dell'Hahnenkamm rimediò la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e la rottura del menisco.Ieri il 33enne vikingo nel super-g aveva dovuto inchinarsi al suo collega di squadra Kjetil Jansrud, oggi finito solamente 9/o a 71 centesimi dal suo capitano, ed oggi a questo sorprendente austriaco. Sul podio sale anche il tre volte vincitore della Saslong in discesa Steve Nyman, sempre a suo agio su questo tracciato dolomitico. Quinto tempo per il terzo di ieri in super-g Erik Guay a precedere il giovane Aleksander Aamodt Kilde, quindi lo statunitense Travis Ganong, e le sorprese Bryce Bennet (pettorale 54) e l'elvetico Nils Mani (pettorale 56).Male l'Italia. La Saslong resta stregata per gli azzurri. A salvare in parte la spedizione sulle nevi di casa ci pensa il solo Christof Innerhofer, nel giorno del suo 32/o compleanno. Il finanziere di Gais conclude fuori dai top10, tredicesimo, ma con una prova ancora pesantemente condizionata dai problemi al ginocchio sinistro ... (continua)

[ 02/12/2016 ] - Stuhec vince la 1a discesa a Lake Louise.Goggia 2a
Dopo il ritiro di Tina Maze, vincitrice in discesa a St.Anton nel 2013, pensavamo che sarebbe passato del tempo prima di rivedere una slovena sul gradino più alto della disciplina regina.Ci sbagliavamo: oggi a Lake Louise, prima discesa della stagione 2017, Ilka Stuhec trova le linee migliori in tutti i settori e vince la gara in 1:45.48, primo sigillo in carriera e tempo più basso di questi ultimi quattro giorni.La slovena è scesa subito dopo Sofia Goggia (+0.22) che, fantastica, aveva chiuso con il miglior tempo: la bergamasca è in un grande momento di forma e dopo il terzo posto nel gigante di Killington ritrova subito la gioia del podio, suo miglior risultato in discesa e in carriera. Sofia non crede ai suoi occhi quando taglia il traguardo e vede il semaforo verde: accenna ad un pianto, si copre il volto con le mani, e poi si butta a terra in una risata liberatoria e bellissima, che ripercorre idealmente questi 3 anni e mezzo da Schladming 2013, quando da outsider fu quarta ai Mondiali in superg.Un lungo periodo fatto di infortuni e problemi (tra cui un gravissimo incidente proprio a Lake Louise 3 anni fa), ma anche di classe e talento mai messo in discussioneUna sciata decisa e aggressiva, tutta all'attacco, tra le migliori ad interpretare il Coaches' corner e il successivo muro Fall Away.Terzo tempo per la svedese Kajsa Kling (+0.31), attesa ai livelli del 2014 dopo un grave infortunio, sale per la seconda volta sul podio in carriera, la prima in discesa. Tre atlete che salgono per la prima volta sul podio, difficile da prevedere alla vigilia, ma perfettamente meritato per quanto visto in pista.Lara Gut si accomoda al quarto posto (+0.69) ma non perde il sorriso: ha sciato con un certo margine pur interpretando bene il tracciato, tranne nella parta alta. La ticinese incamera punti, ma anche Mikaela Shiffrin non molla: alla prima discesa della carriera in World Cup (!) è 18/a a 1.99, davvero bravissima, e a questo punto favorita per le combinate.Condizioni ... (continua)

[ 29/11/2016 ] - Hannes Reichelt e Beat Feuz presenti in Isere
Luce verde per Hannes Reichelt: il campione austriaco, operato alla schiena a metà settembre, è pronto per tornare in pista e parteciperà alla tappa della Val d'Isere.Hannes ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae in viaggio verso la località francese: l'annullamento delle gare di Lake Louise e Beaver Creek ha dato modo al velocista di poter rientrare nel gruppo.Il 36enne salisburghese ha ripreso ad allenarsi sugli sci solo da poco; settimana scorsa era sulle nevi di Reiteralm dove ipotizzava di rientrare in Val Gardena, ma evidentemente i riscontri sul campo lo hanno convinto ad anticipare. In realtà una decisione definitiva sarà presa solo dopo le due prove cronometrate in programma mercoledì e giovedì, solo allora sapremo se Hannes potrà tornare, effettivamente, in gara.E' già in Val d'Isere Beat Feuz, che fin dai primi giorni della trasferta nordamericana, tre settimane fa circa, ha sofferto di una paralisi del nervo facciale.Settimana scorsa vi abbiamo aggiornato sulla situazione: miglioramenti evidenti ma problema non del tutto risolto.Ma evidentemente Beat non ha voluto mancare all'avvio della stagione della velocità e ha raggiunto la valle francese con i compagni.Per la tre giorni transalpina (superg, discesa, gigante) sono convocati: Patrick Kueng, Beat Feuz, Carlo Janka, Mauro Caviezel, Marc Gisin, Sandro Viletta, Thomas Tumler, Ralph Weber, Niels Hintermann, Nils Mani, Stefan Rogentin (all'esordio in CdM) e Fernando Schmed.   Auf dem Weg nach Val d&#39;Isere! &#128665;&#128168; next stop Val d&#39;Isere... &#9975;&#10052;&#65039;&#128672;. @salomon #timetoplay @fisalpine @spar_oesterreich Una foto pubblicata da Hannes Reichelt (@hannesreichelt) in data: (continua)

[ 21/10/2016 ] - Karoline Pichler: "è quasi tutto rotto!"
Ancora un infortunio. Serio. Per la terza volta in meno di due anni Karoline Pichler si ritrova dolorante sulla neve, piangente, colpita. L'ultima volta un problema al legamento del ginocchio sinistro, ieri al destro durante l'allenamento in Val Senales, proprio ad inizio stagione, dopo una lunga riabilitazione e preparazione."E' quasi tutto rotto - commenta a Sportnews.bz la quasi 22enne di Nova Ponente  - dal legamento crociato anteriore al menisco laterale. Ci sono poi vari strappi al crociato posteriore, ai legamenti collaterali e al menisco stesso. Si tratta di un momento molto brutto per me, sarà difficile ripartire. Il danno è molto complesso e questa volta i tempi di recupero saranno maggiori. Non so ancora quando sarò operata, visto che l'intervento deve essere studiato molto bene. Sono comunque contenta di essere nelle mani del dottor Perwanger e, grazie al suo aiuto, sono anche convinta di potermi rimettere in gioco".La sfortunata Karoline era pronta per mettersi in gioco in Coppa del Mondo dopo aver fatto vedere le sue qualità nel circuito continentale, in particolare nella stagione 2015 dove ha fatto il posto fisso con due vittorie e tre podi terminando anzitempo la stagione.Nel complesso 3 vittorie e 6 podi in Coppa Europa, quasi tutti in gigante, e 16 pettorali in CdM, a punti (23/a) nel dicembre 2014 a Kuethai.Forza Karoline, ti aspettiamo. (continua)

[ 14/10/2016 ] - Razzoli: "Veloce e Feroce", la mia biografia
"Io sono un uomo di sport. Non faccio un mestiere che possa permettermi di salvare la vita a una persona; che so, il medico, l'infermiere, il cooperante, il vigile del fuoco o chi sa cos'altro. Sono uno sportivo, mi nutro di emozioni in questa mia avventura lunga come tutta la mia vita e queste emozioni cerco di condividerle con coloro che mi seguono. Non so se le emozioni sportive possano aiutare a vivere meglio in questo momento di crisi economica, sociale e civile. In questo momento in cui il mondo sembra in fiamme. Però io ci provo, provo a seminare in giro cose di cui ricordarsi con piacere, consapevole che senza emozioni la vita è priva del suo sale, un po' come una pista che si sfalda."Questo un passaggio di "Vai Razzo, Veloce e Feroce", l'autobiografia di Giuliano Razzoli scritta a quattro mani con il giornalista Luca Leone, in uscita nelle prossime settimane per Infinito Edizioni.Il 'Razzo di Minozzo' è uno dei tre azzurri (insieme a Gros e Tomba) ad aver vinto l'oro olimpico in slalom, e in questo libro racconta e si racconta, tra sci e famiglia, tra montagna ed Emilia...E proprio il corregionale Tomba, uno dei più grandi di sempre, ne ha curato la prefazione: "Sono stato il primo emiliano ad aver vinto nello sci tutto quello che c'era da vincere...ma ecco che, quando la poesia sembrava finita in seguito al mio ritiro dall'attività agonistica, arrivano le Olimpiadi invernali di Vancouver e tutti alla tv, nella seconda manche, possono apprezzare lo slalom speciale d'oro di un altro emiliano: Giuliano Razzoli. Un altro 'cittadino' ha scritto la storia di questo sport."Hanno collaborato anche il giornalista e telecronista RAI Davide Labate, che ha curato l'introduzione, e uno storico coach appenninico, Marcello Marchi, che ha curato la postfazione.Giuliano presenterà il libro alla fiera Skipass, a Modena, a fine mese, dopo la tappa inaugurale di Soelden.  (continua)

[ 26/07/2016 ] - Aksel Lund Svindal a settembre sugli sci
Il 23 gennaio scorso è stata una delle date più dense di emozioni della stagione: un sabato 'bestiale' sulla Streif di Kitzbuehel dove è successo un po' di tutto, dalla partenza abbassata per il vento, alla pista resa ancor più difficile dalle condizioni meteo e dalla luce, alle tragiche uscite al Hausbergkante di Reichelt, Streitberger e  Svindal, alla pazzesca vittoria di Peter Fill, mattone fondamentale per la conquista della coppa di specialità.Purtroppo per Svindal, che subito dopo la caduta si era alzato in piedi uscendo dal tracciato con le sue gambe, la stagione 2017 è finita quel giorno in Tirolo, con la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e la rottura del menisco, dopo aver vinto il giorno prima in superg, dopo aver vinto a Lake Louise, Beaver Creek, Val Gardena e Wengen, con i podi di Wengen e Badia, insomma con la possibilità concreta di rimettere le mani sulle coppe di superg e discesa.Il campione norvegese, come già in passato, non ha fatto drammi e si è rimesso a lavorare: l'operazione, la riabilitazione, un po' di relax in Florida, la bici, gli allenamenti...A distanza di 6 mesi Aksel ha pubblicato sul suo facebook un breve ma significativo messaggio, insieme ad una sua foto in azione sulla Streif: "torniamo indietro di 6 mesi. Questa foto è stata scattata durante la gara di Kitzbuehel, una delle mie ultime curve prima di cadere e chiudere la stagione. Sono passati 6 mesi di buona riabilitazione, e sembra che potrò tornare sugli sci a settembre!"E tra le tante risposte degli utenti ne spicca una particolarmente importante e gradita, quella del grande rivale Marcel Hirscher: "buona notizia! non vedo l'ora che tu ritorni" (continua)

[ 18/06/2016 ] - Il lungo anno di Anna Fenninger Veith
Oggi Anna Veith, ex signorina Fenninger, compie 27 anni. Con due Sfere di Cristallo (2014, 2015) e due coppe di gigante (2014, 2015) in bacheca, un oro e un argento Olimpici (Sochi 2014), tre ori, un argento e un bronzo Mondiali (2011, 2013 e 2015) Anna è diventata nell'ultimo quadriennio una delle protagoniste assoluto dello sci alpino mondiale.L'ultimo anno è stato particolarmente denso di avvenimenti: il 18 giugno scorso, nel giorno del suo 26esimo compleanno, era stata organizzata la conferenza stampa che sanciva la pace tra Anna e la federsci austriaca dopo un mese e mezzo di accuse e controaccuse. Il 'casus belli' fu la campagna pubblicitaria della Mercedes, cui Anna aveva prestato il volto facendo arrabbiare OESV, partner di Audi.Tutto finì con l'allontanamento del manager di Anna e la pace sancita tra il presidentissimo Peter "PK" Schroecksnadel e la campionessa, con un grosso sospiro di sollievo tirato da Rainer Salzgeber, Racing Director di Head.L'estate di Anna proseguì con la normale preparazione in vista dell'inverno, tra il lavoro atletico a Lienz e gli allenamenti sula neve. Sempre più contesa dagli sponsor, a settembre diventa la nuova 'Milka Girl'.Pochi giorni più tardi, durante un allenamento sul ghiacciaio di Pitztal, Anna si deve fermare per un dolore al tendine rotuleo. Lei rassicura tutti, 'sto bene, ogni tanto il ginocchio si fa sentire...' e tutti i fan tirano un sospiro di sollievo.I medici impongono due settimane di stop, Anna torna a sciare in campo libero, con la testa rivolta a Soelden...ma meno di una settimana più tardi il ginocchio cede: la salisburghese si stava allenando proprio sul Rettenbach, a pochissimi giorni dalla gara inaugurale, cade e si lacera i legamenti crociati anteriori e laterali interni del ginocchio destro, con rottura del legamento rotuleo e lesione al menisco.Un infortunio molto serio, che ovviamente la mette fuori gioco per tutta la stagione e impone 9 mesi di stop, e infatti a oggi Anna, nonostante abbia ... (continua)

[ 10/06/2016 ] - Cortina il Mondiale 2021 è ufficialmente tuo!
Pochi minuti fa, dalla Grand Coral Ballroom del Grand Fiesta Americana Coral Beach di Cancun, Messico, la Federazione Internazionale dello Sci ha ufficialmente incaricato Cortina di organizzare i Mondiali di Sci Alpino 2021, che dunque torneranno in Italia a 16 anni di distanza da Bormio 2015.Il presidente GianFranco Kasper ha dato l'annuncio alle 2.05 ora italiana, chiamando sul palco il presidente della Fondazione Cortina 2021 Riccardo Donadon.Dopo una giornata interamente dedicata alla visita delle rovine Maya di Tulum, sito patrimonio dell'umanità, i 17 votanti del Consiglio FIS hanno espresso il loro voto e eletto Cortina, unica candidata.Si chiude così ufficialmente un processo iniziato nel 2006, con la prima candidatura per il 2013, per poi riprovarci per il 2015, il 2017, il 2019 e infine la quinta candidatura.Due anni fa al Congresso di Barcellona fu un duro colpo e una grande delusione vedere l'assegnazione finire nelle mani di Are, e solo ai primi di maggio dello scorso anno, con la chiusura ufficiali delle candidature, Cortina ha visto avvicinarsi concretamente la possibilità di organizzare l'evento.Nei giorni scorsi la località ampezzana si è ufficialmente presentata al Congresso, ed ora siamo finalmente giunti all'ultimo atto, accolto dagli applausi delle delegazione, dal presidente della Fondazione Cortina 2021 Riccardo Donadon, al CEO Paolo Nicoletti, ai quattro azzurri testimonial Kristian Ghedina, Daniela Merighetti, Pietro Canzio e Sofia Pizzato.Tanto lavoro e tanta strada ancora fa fare, dalla nuova zona d'arrivo a Rumerlo, ad alcuni impianti, alle strade, alle strutture logistiche, ma ora non ci sono più dubbi di alcun tipo: Cortina avrà i suoi Mondiali, 60 anni dopo aver organizzato le Olimpiadi.Assegnati anche i Mondiali di salto con gli sci 2020 a Planica (SLO), candidata unica; i Mondiali di sci nordico 2021 a Oberstdorf (GER), candidata con Planica (SLO) e Trondheim (NOR); i Mondiali di freestyle e snowboard 2021 a Zhangijakou (Cina), ... (continua)

[ 12/05/2016 ] - Anna Veith riceve la Gran Decorazione d'Onore
Sorrisi e commozione: così i media austriaci descrivono la cerimonia nella quale Anna Veith, l'ex signorina Fenninger, è stata ricevuta mercoledì 12 da Josef Ostermayer, ministro austriaco della Cultura, per ricevere dalla sua mani l'Ordine al Merito della Repubblica austriaca, una delle più importanti onorificenze dello stato d'Oltrebrennero.La Gran Decorazione d'Onore è stata conferita per meriti sportivi, per le due Sfere di Cristallo conquistate, l'oro olimpico 2014, le medaglie Mondiali 2011 e 2015."E' stato un momento incredibilmente emozionante" ha confessato Anna che ha aggiunto come l'infortunio patito nello scorso inverno le abbia dato modo di pensare a tante cose, in primis che i grandi successi nascono anche dai fallimenti e dai periodi bui..."sto lavorando tutti i giorni per tornare dov'ero. Voglio ringraziare la Repubblica per questo grande onore."Alla cerimonia era presente anche Annemarie Moser-Proell, che ha tenuto il discorso di presentazione. Anna era accompagnata dal marito Manuel Veith.A fine marzo Marcel Hirscher aveva ricevuto la stessa onorificenza. (continua)

[ 28/04/2016 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2016/2017
La federsci elvetica Swiss-Ski ha pubblicato ieri i criteri di composizione della squadre nazionali A, B e C maschili e femminili per la stagione 2016/2017 e i relativi nominativi.Anche in questa primavera, come nella scorsa, lo staff tecnico è stato parzialmente rivoluzionato con l'abbandono di Inglin, Abplanalp e Theolier.In totale sono state selezionate 36 donne (come nella scorsa stagione) e 53 uomini (contro i 45 di una stagione fa).Principali cambi maschili: Murisier passa dalla B alla Squadra Nazionale; promossi in A dalla B Tumler, Weber e Zenhaeusern. Entrano direttamente in B Gian-Luca Barandun e Cedric Noger.Esce dalle squadre nazionali Gehrig, mentre sono confermati i ritiri di Vogel e Stricker.Tra le ragazze raddoppia numericamente la Squadra Nazionale con l'inserimento di Feierabend e Corinne Suter dalla B e Michelle Gisin dalla A. Squadra A tutta rinnovata con Chable, Haehlen e Kopp (tutte dalla B). Bocciature per Mirena Kueng e Nadja Vogel che dalla B tornano in comitato regionale.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (6): Denise Feierabend, Michelle Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Fabienne Suter, Corinne SuterSquadra A (3): Charlotte Chable, Joana Haehlen, Rahel KoppSquadra B (10): Aline Danioth, Jasmine Flury, Chiara Gmuer, Vanessa Kasper, Melanie Meillard, Priska Nufer, Beatrice Scalvedi, Elena Stoffel, Jasmine Suter, Simone WildSquadra C (17): Leana Barmettler, Carole Bissig, Eliane Christen, Julie Dayer, Luana Fluetsch, Charlene Genolet, Nicole Good, Nathalie Groebli, Katja Grossmann, Larissa Jenal, Stephanie Jenal, Noemi Kolly, Charlotte Lingg, Valentine Macheret, Camille Rast, Noemi Ruesch, Raphaela SuterUomini:Squadra Nazionale (5): Beat Feuz, Carlo Janka, Patrick Kueng,  Justin Murisier, Daniel YuleSquadra A (8): Luca Aerni, Gino Caviezel, Mauro Caviezel, Marc Gisin, Thomas Tumler, Sandro Viletta, Ralph Weber, Ramon ZenhaeusernSquadra B (20): Gian-Luca Barandun, Marc Berthod, Anthony Bonvin, Matthias Bruegger, Amaury Genoud, Marc ... (continua)

[ 22/03/2016 ] - Coppa del Gobbo - Quattro passi nella Coppa
C'è una cosa che mi è piaciuta molto nel Gran Finale di Saint Moritz: le immagini televisive. Il regista elvetico ha una grande esperienza in questo campo e, nella settimana delle gare, ha creato ogni volta tante letture fotografiche, arricchite da scelte tecnologiche molto coinvolgenti. Ad un anno dai Mondiali sappiamo che sui teleschermi, meteo permettendo, lo spettacolo sarà assicurato! Un anno di tempo che ci si augura possa far crescere le nostre squadre che, quest'anno (a parte pochissime individualità) non sono riuscite a raccogliere  - in termini di risultati – ciò che invece era legittimo attendersi, alla luce degli enormi potenziali di parecchi atleti/e. L'edizione numero 50 della Coppa del Mondo ha celebrato dunque Marcel  Hirscher e Lara Gut. Sono stati i più bravi ed il successo premia la loro classe, il loro talento e la loro regolarità.Certo, mi sarebbe piaciuto assistere fino alla fine a quello spettacolo che, le sfide tra Marcel ed Aksel e tra Lara e Lindsey, avrebbero saputo regalare a tutti noi. Ci sono mancate le emozioni, quelle che ti fanno stare incollato davanti ai teleschermi o ti fanno trattenere il respiro se sei al parterre!  Ma questo è lo sport. Tra i vichinghi il giovane Kristoffersen si è portato a casa la Coppa di slalom (3/o anche in gigante) 16 anni dopo Aamodt ( è la seconda Coppa di slalom vinta dalla Norvegia in 50 anni) Bravo Henrik, ma credo che la superiorità del "treno scandinavo" possa essere soprattutto nella qualità dell’ambiente tecnico! Serenità, rispetto, pochi coltelli che volano e voglia di divertirsi sciando! Resta comunque incredibile il gran numero di vittorie conseguito da un piccolo team di atleti/e. Ma forse...una ragione c’è!! Mi è dispiaciuto tantissimo che Eisath non sia riuscito a salire sul podio, se lo meritava tutto! Max Blardone è andato in Corea per togliersi una soddisfazione gigante e tanti sassolini dagli scarponi. Già, l’unico fuori squadra che fa l’unico podio della stagione! C'è qualcuno che ... (continua)

[ 17/03/2016 ] - Brignone:"soddisfatta della mia stagione in superg
Fede Brignone chiude la stagione della velocità con un 8/o posto in superg che vale il 6/o posto nella classifica finale di specialità. Una crescita concreta anche in questa specialità, dove si avvicina alle più grandi interpreti al mondo, a suon di risultati: 10/a ad Altenmarkt, 9/a a Cortina e Garmisch, 6/a a La Thuile, vittoriosa a Soldeu, 13/a a Lenzerheide, 8/a oggi.E pensare che la milanese trapiantata in Val d'Aosta ha iniziato 'seriamente' a correre in questa specialità solo ad inizio 2015, chiudendo splendidamente la scorsa stagione con i top10 di Garmisch e Meribel."La vittoria di Soldeu mi ha dato sicurezza in questa disciplina, per cui è chiaro che vorrei essere sempre davanti - racconta alla FISI - però sono soddisfatta del mio bilancio stagionale. Faccio un po' più fatica quando trovo tracciati come questi che sono più adatti per le discesiste, per cui un piazzamento nelle dieci può starmi bene. E' tutta esperienza in vista della prossima stagione".Il superg odierno va a Tina Weirather, ma la coppa di specialità passa dalle mani di Lindsey Vonn a quelle di Lara Gut, già vincitrice nel 2014: "Questa è una vittoria speciale - ha detto ai microfoni FIS a fine gara - Sono anche stata fortunata, perché Lindsey era più veloce ma poi si è infortunata. Ma questo è il nostro sport, quando parti non sai mai se arriverai in fondo."Passando alla gara maschile Peter Fill, al settimo cielo per la coppa conquistata ieri, conquista il settimo tempo nell'ultimo superg stagionale: "Sono soddisfatto di una stagione che è da incorniciare - racconta il carabiniere di Castelrotto -. Nella gara di oggi sono andato abbastanza bene nella parte alta del tracciato, poi ho commesso qualche errore che mi ha rallentato, ma non posso lamentarmi più di tanto. Ho capito dove lavorare per il futuro anche in questa disciplina, vorrei togliermi delle soddisfazioni anche in supergigante e soprattutto cercherò di difendere la coppa di discesa con tutte le mie forze".Incredulo il norvegese ... (continua)

[ 17/03/2016 ] - Stai concentrato Peter,non distrarti!
"Condizioni meteo peggiori non potevano esserci oggi, vero Peter? Si vede poco, c’è un po' di nebbia, ma non devo mollare, per la miseria, non devo distrarmi! Sto bene, ho sciato bene in tutte le gare della stagione, sono andato bene su ogni tipo di neve e su tutti i tracciati! ...dai, non vorrai mica sbagliare oggi! Lascia perdere Kitzbuehel, qui è un'altra storia e sei a due passi da quel traguardo che è sempre stato nei tuoi sogni ma che non hai mai voluto pronunciare ad alta voce. Ti avrebbero preso per matto!"Ci siamo, sta per partire Feuz e sai già che lui farà una grande discesa. E' un bravo ragazzo e ieri ti ha dato qualche dritta. Poco fa quando i vostri sguardi si sono incontrati ti ha fatto un sorriso bellissimo, un bel gesto di amicizia. "Cerca di essere un po' meno teso, perbacco, non vorrai rovinare tutto adesso? ...e non pensare alla porta che hai saltato ieri!"Beat Feuz va al comando dopo una discesa quasi perfetta...Sei contento per lui...ma ora tocca a Theaux, che in classifica è a 66 punti da te! I pensieri nella tua testa stanno martellando...cerchi di respirare con calma.."...stai calmo Peter...stai concentrato"."Già, facile da dirsi...tutti dicono che posso fare un salto nella storia...ma devo stare attento a non fare un tuffo nelle reti. Ho già dato abbastanza."   "Quanto ha fatto Theaux? ...uff...è nei 15 ...ma non prende i punti che voleva!"Tienti forte Peter, parte Jansrud! ...se fa più di 54 punti ti supera in classifica e poi tutto diventa più difficile. Attorno a te le voci si fanno sempre più lontane, sei l'ultimo a partire e accanto a te restano pochi allenatori. C'è un ronzio nella testa che non vuole andarsene via...non sarà mica paura Peter, no! Dai, non scherzare, guarda che c’è solo una Coppa in palio, una strabenedetta Coppa che magari un giorno tua moglie o i tuoi bimbi faranno cadere..." stai concentrato, devi riuscirci Peteeeer"!Cosa ha fatto Jansrud? ...quarto? ...e adesso, e adesso? Brividi gelati scuotono il tuo corpo ed ... (continua)

[ 16/03/2016 ] - Finali 2016: Puchner vince, 3/a Elena Curtoni
Primo successo in carriera per Mirjam Puchner. L'austriaca mette il suo sigillo nell'ultima discesa libera di coppa del mondo alle finali di St. Moritz. Con una gara perfetta la 23enne velocista biancorossa, mai salita su un podio di discesa, riesce a battere tutte le avversarie, ma anche le non certo perfette condizioni di visibilità di questa "Corviglia". Sul podio con l'austriaca sale anche la padrona di casa Fabienne Suter a 13 centesimi e terza a 17 centesimi un'altra premier odierna con la nostra Elena Curtoni, per la prima volta a podio in coppa.La 24enne valtellinese, reduce ancora dai postumi di un leggero infortunio rimediato durante la manche di slalom della combinata alpina a Lenzerheide che non le ha consentito di allenarsi con continuità in questi ultimi giorni, coglie il suo miglior risultato in carriera in coppa del mondo.Una giornata positiva per i nostri colori che si completa con altre due azzurre nelle top10 grazie al 5/o posto di Johanna Schnarf e il 6/o di Verena Stuffer. Non marca punti, invece, Nadia Fanchini (18/a) che subisce la visibilità non ottimale sciando sulla difensiva e pagando anche tanto nei tratti di scorrimento nei quali la bresciana ha il suo tallone d'Achille. Chiude 21/a ed ultima una spenta Elena Fanchini.Conclude la sua carriera dopo 16 stagioni con una brutta caduta, ma senza riportare gravi conseguenze per fortuna, Daniela Merigetti. La finanziera bresciana arriva troppo schiacciata su uno dei primi salti di questa "Corviglia", salta molto sbilanciata e arretrando troppo con la schiena. In volo rema poi con le mani, atterrando poi malamente sulla schiena, battendo anche con il casco sulla neve e finendo la sua ultima gara nelle reti B. La Merighetti dopo qualche minuto di apprensione per le sue condizioni di salute si è poi rialzata sulle proprie gambe rassicurando tutti. Non aveva concluso in precedenza la sua prova anche Francesca Marsaglia.Coppa di specialità già assegnata con qualche gara di anticipo a Lindsey ... (continua)

[ 16/03/2016 ] - Finali 2016, gara a Feuz, Fill nella storia!
Peter Fill nella storia! Per la prima nella storia dello sci alpino la coppa di specialità di discesa libera arriva in Italia, e si accomoda a Castelrotto.Non ci sono riusciti i nostri grandi velocisti del passaggio, non c'è riuscito Ghedina con i suoi 12 successi, non c'è riuscito Herbert Plank con i suoi 5 sigilli, ma c'è riuscito Peter Fill da Castelrotto, 33 anni, al culmine di una stagione dove è stato regolare e preciso, e dove ha trionfato a Kitzbuehel, il sogno di ogni discesista. Una doppietta da urlo.Condizioni difficili questa mattina sulla Corviglia, con la nebbia che ha creato qualche problema di visibilità nei numeri intorno al 10. Beat Feuz tira fuori ancora una volta tutto il suo talento e davanti al pubblico di casa batte Steven Nyman per soli 8 centesimi, grazie ad uno splendido finale, tornando al successo dopo 4 anni pieni di infortuni e problemi. Terzo Erik Guay, che ritrova il podio dopo 2 anni.Ma tutta l'attenzione è per gli uomini che si stanno giocando la coppa di disciplina: Dominik Paris stringe i denti e dopo la ricognizione decide di partire, e va al cancelletto. Oltre al dolore e alla lesione 'Domme' deve scendere a 130km/h avendo imparato la pista al video e in ricognizione, ma senza essere mai sceso, essendo caduto ieri dopo 20 secondi. Il guerriero della Val d'Ultimo ci prova e passa con la velocità più alta al primo speed trap, al secondo intermedio è ancora davanti di 2 decimi, poi pian piano accumula ritardo, chiude 19/o e dunque fuori dalla zona punti.Il contemporaneo 4/o posto di Jansrud gli dà una piccola gioia: Paris eguaglia il norvegese per punti (432) ma ha una vittoria in più, e dunque si porta a casa il terzo posto finale della specialità. Svindal, fermo da Kitz, chiude al secondo posto.Tensione alle stelle per la discesa di Peter, l'ultimo, con il pettorale rosso di leader: bene in alto, poi il ritardo che cresce intermedio dopo intermedio.Peter taglia il traguardo, vede il 10/o tempo, non capisce, non sa come sono ... (continua)

[ 08/03/2016 ] - Mani chiude la stagione, sollievo Kirchgasser
Lo slalomista elvetico Nils Mani deve chiudere anzitempo la stagione: questa mattina Swiss-ski ha comunicato che il 23enne della squadra B ha subito un contraccolpo durante una sessione di allenamento in gigante ad Adelboden, avvertendo dolore alla schiena.La risonanza magnetica eseguita alla clinica universitaria Balgrist ha evidenziato un'ernia al disco.Scongiurato un infortunio serio per Miki Kircgasser, caduta durante la prima manche del gigante di ieri a Jasna, dopo aver fatto segnare un ottimo 4/o posto in slalom.Michaela è finita nelle reti ed ha avvertito dolore al ginocchio sinistro, zona in cui si è strappata la tuta. Dopo essersi rialzata la slalomgigantista austriaca ha raggiunto il parterre. Gli esami di questa mattina hanno rilevato solo una botta alla cartilagine. (continua)

[ 06/03/2016 ] - Cannibale Hirscher in slalom, 3/o Stefano Gross
Un cannibale Marcel Hirscher si aggiudica anche lo slalom speciale di Kranjska Gora dopo aver vinto ieri in gigante. Non ci sono più aggettivi per definire questo computer dello sci che anche in condizioni limite come quelle odierne sulla "piscina" Podkoren, domina in entrambe le manche mettendosi alle spalle il talentuoso Henrik Kristoffersen, finito alle sue spalle per 81 centesimi che però porta a casa la coppetta di specialità. Il norvegese recupera tre posizioni rispetto alla mattina complici anche le uscite di chi lo precedeva nella graduatoria provvisoria come il tedesco Felix Neureuther e il francese Julien Lizeroux.E proprio il transalpino, 2/o dopo la prima manche, inforca alla prima porta consegnando su un piatta d'argento la terza piazza al nostro bravissimo Stefano Gross, quarto nella prima manche. Il poliziotto fassano con una grande seconda prova, nonostante un leggero calo a metà tracciato, porta a casa questo terzo podio stagionale.Il norvegese Henrik Kristoffersen, esulta dunque nonostante abbia dovuto quest'oggi inchinarsi allo strapotere dell'austriaco, portando a casa la sua prima coppetta di specialità grazie alle sei vittorie stagionali, con 111 punti di vantaggio su Hirscher e con ancora un inutile slalom sulle nevi di St. Moritz da correre. Dopo 16 anni la sfera di cristallo dei pali stretti torna dunque in Norvegia: l'ultimo a vincerla fu nel 2000 Kjetil André Aamodt. In quella generale praticamente coppa del mondo assoluta definitivamente nelle mani del campione austriaco con due gare tecniche ancora da correre, ma con un Kristoffersen difficilmente si presenterà al cancelletto di partenza delle ultime quattro gare veloci ancora in programma. Hirscher sale a quota 1.625 punti, mentre il norvegese lo segue con 353 punti di ritardo. La matematica certezza non c'è ancora con 6 gare da correre, ma virtualmente la sfera di cristallo per la quinta volta consecutivamente è ormai già nelle mani dell'austriaco.Una seconda manche con condizioni ... (continua)

[ 05/03/2016 ] - Kranjska Gora: Gigante e coppetta a Hirscher
Re di coppa Marcel Hirscher. L'austriaco torna a vincere in gigante portandosi a casa anche la sua terza coppa di specialità nel gigante maschile di coppa del mondo a Kranjska Gora. Si deve inchinare quest'oggi il trionfatore degli ultimi quattro giganti Alexis Pinturault, finito alle spalle dell'austriaco per 53 centesimi. Sul podio, terzo il norvegese Henrik Kristoffersen staccato di +1.59.Terza coppa di gigante (2012, 2015 e 2016), la decima complessivamente (4 assolute, 3 di slalom e 3 di gigante), dunque per Marcel Hirscher conquistata con 111 punti di vantaggio su Pinturault e che ha ormai messo le mani definitive anche quella assoluta, anche se non ha ancora la certezza matematica. L'austriaco guida ora con 333 punti di vantaggio sul norvegese Kristoffersen, con 3 gare tecniche ancora da correre, visto che il norvegese per ora non corre le prove veloci. Certezza matematica che potrebbe arrivare comunque domani dopo lo slalom speciale.Fuori dal podio, quarto è Felix Neureuther a precedere il francese Thomas Fanara, mentre sesto finisce l'austriaco Philipp Schoerghofer, ieri a podio ed oggi ancora nei top10 dopo un lungo digiuno. Seconda manche accorciata, rispetto alla prima prova, dalla stessa partenza di ieri per decisione della giuria. Una scelta presa ritenendo ci fosse la possibilità di una mancata tenuta del fondo nella parte alta e per la difficoltà di tracciare in quelle condizioni di fondo, che non ha mancato di creare polemiche tra gli addetti ai lavori. Si riscatta un po' l'Italia, forse grazie anche alla strigliata del loro tecnico Max Carca, molto deluso dopo la loro incolore prova mattutina. Florian Eisath anche oggi è il migliore grazie ad una prova più aggressiva e pulita chiudendo in 17/a piazza. L'altoatesino è davanti ad un mai domo Max Blardone. L'ossolano prende qualche rischio che gli consente di strappare una 18/a piazza. Seguono un trenino composto da Riccardo Tonetti (19/o), sempre troppo seduto, ma che riesce ad infilare una ... (continua)

[ 27/02/2016 ] - A Soldeu Fede Brignone vince il suo primo superg!
Succede di tutto a Soldeu, nel Principato di Andorra, dove questa mattina era in programma un superg femminile: succede che vince la nostra Federica Brignone, portando a casa la seconda vittoria in carriera e la prima in questa specialità, a lungo corteggiata; succede che la gara programmata alle 10.30 sia spostata alle 13.30 con partenza abbassata, e discesa dopo discesa le condizioni meteo cambino per l'intensificarsi della nevicata, tanto che dopo le prime 15 nessuna o quasi riesce a fare il tempo; succede che Lindsey Vonn, pettorale n.16, rischia molto e a tre quarti gara esce, rimanendo a lungo ferma sulla neve, si teme per il suo ginocchio.Andiamo con ordine: questa mattina ai microfoni di Raisport il responsabile della velocità azzurra Alberto Ghezze si era lamentato per i tempi di intervento degli organizzatori, motivo per cui la partenza era stata spostata di tre ore.Alle 13.30 c'erano le condizioni minime per partire, ma poi la nevicata si è via viva intensificata, fino a arrivare al massimo proprio quando doveva partire il lotto delle migliori.Le azzurre, cui il sorteggio aveva donato i primi numeri, ne hanno approfittato: miglior tempo in 57.33 per Federica Brignone, 4/o Sofia Goggia (che senza un errore nel finale sarebbe stata almeno terza), Elena Fanchini 5/a, Hanna Schnarf 6/a (scesa con il #12). Quattro azzurre nelle top6, 6 nelle top15 (Elena Curtoni 10/a, Francesca Marsaglia 15/a), 8 nelle top30 (Nadia Fanchini 19/a, Dada Merighetti 21/a): è il miglior risultato di sempre delle nostre in superg (299 punti), ancor meglio di quel superg di St.Moritz 2001 vinto da Karen Putzer davanti a Daniela Ceccarelli.Federica Brignone merita di esultare per la seconda volta in carriera (tutto in questa stagione): dopo una lunga rincorsa al podio della specialità, iniziato quasi in sordina, la milanese trapiantata in Val d'Aosta dimostra di essere tra le migliori in assoluto quando c'è da tirare le curve, anche se veloci e nella zona centrale, più tecnica, dà il ... (continua)

[ 19/02/2016 ] - Chamonix: A Pinturault combinata e coppa,2/o Paris
Combinata alpina tribolata di Chamonix che va ad Alexis Pinturault, al secondo centro quest'anno in questa specialità dopo quello di Kitzbuehel aggiudicandosi anche la coppa di specialità. Il transalpino vince la manche di slalom e nella discesa pomeridiana riesce a contenere il ritorno dei velocisti puri. Sul podio con il transalpino con soli 27 centesimi di ritardo c'è però un grandissimo  Dominik Paris. L'azzurro che proprio qui nel 2011 ottenne il suo primo podio in discesa in carriera, quest'oggi replica anche nella combinata alpina. Grande manche di slalom, macchiata però da una sbavatura che alla luce di quanto accaduto poi forse gli può essere costata la vittoria finale lasciata per una manciata di centesimi nelle mani del transalpino. Il forestale della Val d'Ultimo è anche quarto nella coppa di specialità, ma per soli 4 punti di ritardo deve cedere il podio al norvegese Jansrud, oggi 5/o. Sul terzo gradino del podio, alle spalle di Pinturault e Paris c'è l'altro transalpino Thomas Merrmilod-Blondin a 57 centesimi, nuovamente a podio dopo Kitzbuehel.  Da segnalare il miglior tempo di manche, rubato al nostro Paris, ottenuto dal francese Blaise Giezendanner, pettorale 53, partito dopo i migliori trenta e capace di chiudere in 10/a piazza finale recuperando 2"20.Discesa comunque senza grandi contenuti tecnici ed accorciata (15-20 secondi) rispetto a quella delle prove. Posticipata poi di oltre un'ora a causa della neve caduta durante le ore precedenti e per la nebbia poi nella parte alta dopo che già nella mattina era stato invertito il programma delle due prove, anticipando lo slalom e facendo slittare la discesa al pomeriggio. Guardando alle prove degli altri azzurri in gara:ottima la prestazione di Riccardo Tonetti. Ottavo dopo la prova di slalom, il bolzanino si difende bene anche nella velocità pura (14/o tempo di manche) chiudendo alle spalle dei migliori e riuscendo così a mantenere la posizione del mattino e ottenendo anche il suo miglior risultato ... (continua)

[ 06/02/2016 ] - La Nona Sinfonia di Lindsey Vonn.Nadia Fanchini 8a
Lindsey Vonn conquista la 76/a vittoria della carriera, la 9/a in stagione, domando e dominando una impegnativa Kandahar 1 di Garmisch, con una gara precisa, decisa e un distacco di oltre un secondo e mezzo.Forse la più bella vittoria di questa stagione per l'americana, una dimostrazione di forza, margine tecnico e classe che non lascia margini di dubbio. E' davvero la più forte sciatrice di tutti i tempi, e con questo successo mette praticamente due mani sulla coppa di disciplina, e anche quella generale si sta incamminando a passi decisi verso Vail.Al terzo intermedio Lindsey ha già mezzo secondo di vantaggio, che diventa 1 al penultimo intermedio: sul finale sfiora i 120km/h quando tutte le altre arrivano al massimo a 114 e infatti guadagna un altro mezzo secondo nei 15 secondi finali.Una gara coinvolgente su un tracciato molto difficile, con neve scivolosa, che ha causato tante uscite (5 tre le prime 7), con l'errore possibile ad ogni curva, da tirare senza un attimo di respiro, e decisamente 'diverso' da quello delle prove, tanto che la Vonn arriva al traguardo con 9 secondi meno del tempo fatto segnare giovedì nella prima (e unica) prova cronometrata.Addirittura dopo la discesa di Verena Stuffer (prima a partire, OUT) è stata leggermente spostata una porta.Fabienne Suter (sembra quella di inizio stagione, nonostante uno stop per infortunio) e Viktoria Rebensburg sono le uniche che cercano di rimanere in scia con due ottime prove (+1.51 e +1.57 rispettivamente): l'elvetica supera l'americana Ross (la migliore del primo gruppo d'atlete, 5/a finale) mentre la tedesca fa una gara parallela fino al tratto finale, quando qualche sbavatura le fanno perdere il secondo gradino del podio.Ottimo momento anche per Larisa Yurkiw, 4/a a +1.80 che mantiene il secondo posto nella disciplina anche grazie ad una errore a metà gara delle Huetter (viaggiava su tempi da podio fino a metà gara, poi a causa di un grave errore chiude 12/a).Per le nostre una gara con alti e bassi: ... (continua)

[ 23/01/2016 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - combinata maschile
21/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 3 superk della stagione 86/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1992/1993 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Pinturault A. : 2) Hirscher M. : 3) Bank O. 2014: 1) Pinturault A. : 2) Ligety T. : 3) Hirscher M. 2013: 1) Kostelic I. : 2) Pinturault A. : 3) Mermillod Blondin T. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Zurbriggen S. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Baumann R. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Lasse Kjus (5); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Luc Alphand (3); Guenther Mader (3); Stefan Eberharter (3); Alexis Pinturault (3); 10/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 4/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1992/1993: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 8; Benjamin Raich (AUT) - 7; Marc Girardelli (LUX) - 6; Bode Miller (USA) - 6; 29/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 7/o in superk 55/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1992/1993; la 5/a in superk per Victor Muffat Jeandet è il 5/o podio della carriera, il 2/o in superk per Thomas Mermillod Blondin è il 5/o podio della carriera, il 4/o in superk il miglior azzurro è Dominik Paris, 7/o in 2.05.86, pettorale #16 l'Italia ha conquistato 83 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 240; Italia 83; Svizzera 80; Austria 72; Slovacchia 53; Norvegia 44; Slovenia 37; U.S.A. 33; Croazia 27; Germania 16; Canada 10; Andorra 9; Polonia 6; Repubblica Ceca 5; Argentina 2; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Cristian Javier Simari Birkner (ARG) pos.29 [#91] - 1980 ; Drew Duffy (USA) pos.27 [#42] - 1995 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Victor Muffat Jeandet (FRA)[pos.2], Adam Zampa (SVK)[pos.5], Nils Mani (SUI)[pos.20], Niklas Koeck (AND)[pos.22], Andreas Zampa (SVK)[pos.23], Drew Duffy (USA)[pos.27],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera ... (continua)

[ 17/01/2016 ] - Brignone: "Mi sentivo ferma, ma è andata bene"
Quell'errore a metà della prima manche del gigante di Flachau ha rischiato di compromettere la gara di Federica Brignone che invece, grazie al finale di manche e alla seconda frazione, porta a casa un terzo posto che la tiene in corso per la coppa di specialità."Volevo andare forte - dice Federica Brignone alla FISI - ma non si vedeva nulla, sbatteva tutto e bisognava davvero spingere. Mi sentivo ferma. Ho sentito anche lo speaker urlare 'mistake' e ho pensato di aver sbagliato. Poi invece sono arrivata al traguardo, ho visto il mio tempo e il fatto che le avversarie mi andavano molto dietro, per cui ho anche sperato in qualcosa in più del terzo posto. La Drev ha perso ma non abbastanza. Comunque sono contenta del mio terzo posto. In realtà mi sono giocata la possibilità di far meglio nella prima manche, quando ho fatto un errore sul piano e ho lasciato almeno 6 decimi. Sono contenta anche per il risultato di squadra perché è bello poter condividere la tua felicità con quella delle tue compagne, che hanno fatto bene. Ora ci sono ancora un bel po' di gare da fare - conclude Federica - peccato restino solo 2 giganti (più quello delle Finali, ndr). Io alternerò superg e gigante e quando avrò i 500 punti farò anche qualche slalom. Mi piace, mi diverto. La Coppa di gigante la vedo molto lontana, sinceramente, ma il bello del nostro sport è che tutto può succedere e i conti si fanno alla fine."E' contenta anche Nadia Fanchini, 6/o tempo finale (5/o nella seconda frazione): "Felice per il risultato che mi dà fiducia. Forse il meteo mi ha un po' dato una mano, ma sto ritrovando il feeling giusto. Devo ancora trovare la sciata dell'anno scorso, quando le punte andavano sempre in giù... Ora, lo voglio fare ma non ci riesco. devo migliorare piano piano. In discesa e in superg va sempre meglio e spero di essere competitiva per le gare di Cortina".La vittoria torna tra le mani della Rebensburg: mancava dal gradino più alto del podio da Cortina 2013 (in superg) e in gigante ... (continua)

[ 16/01/2016 ] - Fantaski Stats - Wengen - discesa maschile
18/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco;5/a di 11 discese della stagione 58/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1992/1993 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Reichelt H. : 2) Feuz B. : 3) Janka C. 2014: 1) Kueng P. : 2) Reichelt H. : 3) Svindal A. 2013: 1) Innerhofer C. : 2) Kroell K. : 3) Reichelt H. 2012: 1) Feuz B. : 2) Reichelt H. : 3) Innerhofer C. 2011: 1) Kroell K. : 2) Cuche D. : 3) Janka C. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Carlo Janka (3); Bode Miller (3); Kjetil André Aamodt (3); Stefan Eberharter (2); Kristian Ghedina (2); Marc Girardelli (2); Jean-Baptiste Grange (2); Felix Neureuther (2); Alexis Pinturault (2); Lasse Kjus (2); Giorgio Rocca (2); 31/a vittoria in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), la 12/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1992/1993: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Aksel Lund Svindal (NOR) - 12; 65/o podio in carriera per Aksel Lund Svindal (NOR), il 23/o in discesa 107/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1992/1993; la 30/a in discesa per Hannes Reichelt è il 36/o podio della carriera, il 17/o in discesa per Klaus Kroell è il 24/o podio della carriera, il 21/o in discesa il miglior azzurro è Dominik Paris, 4/o in 1.50.36, pettorale #17 l'Italia ha conquistato 130 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 205; Norvegia 138; Italia 130; Francia 101; Svizzera 70; U.S.A. 30; Germania 20; Canada 18; Slovenia 7; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.2 [#19] - 1980 ; Klaus Kroell (AUT) pos.3 [#4] - 1980 ; Marco Sullivan (USA) pos.30 [#3] - 1980 ; Aleksander Aamodt Kilde (NOR) pos.15 [#48] - 1992 ; Nils Mani (SUI) pos.28 [#47] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Aksel Lund Svindal (NOR)[pos.1],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Thomas Mermillod Blondin (FRA)[pos.25], ... (continua)

[ 15/01/2016 ] - Fantaski Stats - Wengen - superk maschile
17/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco;1/o di 3 superk della stagione 57/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1992/1993 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Janka C. : 2) Muffat Jeandet V. : 3) Kostelic I. 2014: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Zrncic-dim N. 2013: 1) Pinturault A. : 2) Kostelic I. : 3) Janka C. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Miller B. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Janka C. : 3) Svindal A. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Carlo Janka (3); Bode Miller (3); Kjetil André Aamodt (3); Stefan Eberharter (2); Kristian Ghedina (2); Marc Girardelli (2); Jean-Baptiste Grange (2); Felix Neureuther (2); Alexis Pinturault (2); Lasse Kjus (2); Giorgio Rocca (2); 12/a vittoria in carriera per Kjetil Jansrud (NOR), la 1/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1992/1993: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 8; Benjamin Raich (AUT) - 7; Marc Girardelli (LUX) - 6; Bode Miller (USA) - 6; 30/o podio in carriera per Kjetil Jansrud (NOR), il 1/o in superk 106/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1992/1993; la 14/a in superk per Aksel Lund Svindal è il 64/o podio della carriera, il 7/o in superk per Adrien Theaux è il 13/o podio della carriera, il 1/o in superk il miglior azzurro è Dominik Paris, 5/o in 2.38.10, pettorale #7 l'Italia ha conquistato 96 punti in questa gara. La classifica completa: Norvegia 180; Francia 162; Italia 96; Austria 85; Svizzera 55; Slovenia 47; U.S.A. 31; Croazia 31; Slovacchia 15; Repubblica Ceca 6; Finlandia 4; Canada 3; Polonia 2; Germania 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.24 [#18] - 1979 ; Broderick Thompson (CAN) pos.28 [#49] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Kjetil Jansrud (NOR)[pos.1], Marc Gisin (SUI)[pos.6], Klemen Kosi (SLO)[pos.7], Valentin Giraud Moine (FRA)[pos.14], Broderick Thompson (CAN)[pos.28],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superk: ... (continua)

[ 31/12/2015 ] - Ritrovati gli sci rubati a Hirscher
Durante le tappe italiane a Marcel Hirscher è successo un po' di tutto, dal furto degli sci in Alta Badia, subito dopo la vittoria in gigante, al drone caduto a pochi passi dalle code dei suoi sci mentre scendeva nella seconda manche dello slalom di Madonna di Campiglio.Intanto le autorità italiane, e in particolare i Carabinieri di La Villa, non sono rimaste con le mani in mano: hanno visionato le immagini registrate al parterre della gara per capire chi potesse aver preso gli Atomic del campione austriaco.Hirscher a sua volta aveva pubblicato un ironico appello su facebook: 'restituitemi i miei sci'. Qualcuno ha ipotizzato anche scenari da spionaggi industriale, qualcun altro (la federsci Austriaca) si è lamentato per il numero eccessivo di persone presenti in zona-coach al parterre.Martedì infine la soluzione del caso: gli sci scomparsi sarebbero stati fatti avere da sconosciuti ad un maestro di sci dell'Alta Badia, secondo l'agenzia APA, il quale poi avrebbe avvertito le forze dell'ordine.WANTED - Mein RennskiL&#xe4;nge: 195 cm, Alter: 3 Monate, Geburtsort: Altenmarkt, Familienname: Atomic, Vorname: Nr. 22,...Posted by Marcel Hirscher on&nbsp;Domenica 20 dicembre 2015 (continua)

[ 30/12/2015 ] - Coppa del Gobbo - Inner, l'hai fatta grossa!
Mi era già capitato altre volte di avere una strana sensazione al risveglio, nulla di particolare, nessun segno premonitore speciale...solo un senso strano dentro la testa...come di un qualcosa che stesse per avvicinarsi e che mi avrebbe scombussolato un po'! Mentre mi stavo vestendo non pensavo alla gara, sapevo che avrei potuto fare bene perchè ieri, nell'ultima prova, mi ero divertito un casino...sentivo gli sci volare che era un piacere e non mi importava troppo cercare dei riferimenti, tanto sapevo che ne avrei fatto a meno!In genere memorizzo sempre qualche punto particolare...questa volta non ne sentivo il bisogno. Quando ero partito per i mondiali di Garmisch avevo salutato mamma e papà con la convinzione che avrei portato a casa qualche cosa di bello...ed ero stupito di avvertire questi segnali perchè non stavo bene, non mi sentivo in forma, ma guardando le mie montagne, prima di salire in macchina, mi ero ritrovato a sussurrare "Mia cara Gais, ti farò conoscere in tutto il mondo!" Non avevo la minima idea di ciò che sarebbe accaduto ed ancor oggi, quando leggo le cronache di Winnerhofer i pensieri volano in un'unica direzione...a quella premonizione! Intanto cerco nello zaino guanti, occhiali, fazzolettini perchè il naso mi cola da alcuni giorni, e il portafortuna di Martina...non si sa mai! La pista è ghiacciata e bisognerà stare bene in campana! Ai giochi di Sochi ero andato senza troppe pretese, a Vancouver ero stato molto deluso, ma poi erano giunte le medaglie di Garmisch ed ero convinto che la mia storia agonistica si fosse conclusa...ancora qualche podio...magari una vittoria...ma ero già contento così! Sochi non mi entusiasmava e ne avevo parlato con i ragazzi del mio Fan Club, prima di partire. "Non fare il testone...mi avevano detto...noi di Gais abbiamo la testa più dura dei caproni che sono il nostro simbolo!" Nel viaggio in pullman che mi portava alle gare quelle parole mi erano ritornate in mente e nella notte che precedette la discesa mi ... (continua)

[ 19/12/2015 ] - Doppietta Gut, Vonn sbaglia ed è più vicina
La prima notizia di giornata è l'errore di Lindsey Vonn. La seconda è che Lara Gut ci sta prendendo gusto in questo fine settimana savoiardo e dopo aver beffato la statunitense in combinata, si è presa il secondo successo consecutivo approfittando al meglio della spigolata che ha fatto correre un lungo e persistente brivido alla Vonn, ritrovatasi inevitabilmente al di fuori del tracciato ma con le articolazioni intere. E vista la dinamica, l'esito non era scontato, considerati i precedenti.Un altro centone dunque nel borsino della ventiquattenne di Comano che ora ha praticamente ricucito il gap dalla Vonn, distante solo due punti: almeno c'è bagarre. Ed il merito è proprio di questa Gut che continua ad accumulare sicurezza e fiducia, nella consapevolezza di essere ormai l'unica vera alternativa alla trentunenne nativa del Minnesota. Il ritorno in Europa - come spesso le è capitato - è coinciso con la perentoria ascesa delle quotazioni della bionda elvetica che sull'onda dell'entusiasmo sarà avversaria temibile anche tra le porte larghe di Courchevel, domani. Federica Brignone è avvisata.Della disavventura di Lindsey Vonn è presto detto: la statunitense era avviata verso un'altra prova magistrale delle sue. Sci nei binari e appoggi quanto mai stabili, finchè in avvicinamento al dosso che precede la curva verso sinistra poco prima di metà tracciato, lo sci sinistro ha preso di lamina, disarcionando l'americana (con un accenno di torsione al ginocchio), brava a gestire al meglio con potenza ed equilibrio la situazione. Lo spavento è stato importante, ma Lindsey ha raggiunto il traguardo sugli sci e apparentemente senza conseguenze. Ma da queste parti, l'uscita della Vonn non è certo una novità. E così via libera per le altre: Gut non ha sbagliato nulla, capitalizzando al meglio la situazione venutasi a creare per mettere le mani sul 15imo successo in carriera, il terzo stagionale in altrettante discipline, tremando giusto un attimo per la discesa della compagna di ... (continua)

[ 18/12/2015 ] - Corea: manca la neve, la Fis decide il 20 gennaio
LIVE DA VAL GARDENA - La telenovela delle pre-olimpiche in Corea del Sud continua. L'ultima data utile per decidere se disputare regolarmente le prove pre olimpiche (una discesa e un super-g maschili) il 6 e 7 febbraio prossimi è stata fissata dalla Fis per il 20 gennaio, giorno per alyro del controllo neve già fissato dal calendario. Nella riunione dei capitani di questa sera a Selva di Val Gardena, Guenther Hujara, supervisore per la federazione internazionale dei siti olimpici reduce dal suo ultimo sopralluogo a Jeongseon, dove si disputeranno le prove dell'Olimpiade di Pyeong-Chang 2018 di sci alpino, ha messo al corrente delle ultime novità emerse. I lavori per la realizzazione della Gondola sono partiti. L''impianto di risalita che servirà agli atleti per raggiungere la partenza delle piste da gara, sarà terminato entro il 31 dicembre. Gli organizzatori locali hanno garantito in forma scritta alla Fis che tre giorni prima dell'avvio ufficiale della prima prova cronometrata della discesa libera di coppa prevista il 4 febbraio sarà tutto pronto. "Non possiamo cancellare una tappa di coppa a priori, senza prima aver visionato come da regolamento la località" ha dichiarato il direttore tecnico della coppa Markus Waldner.La Fis comunque mette le mani avanti anche perchè ora l'altro problema è dato dal fatto che c'è carenza di neve sulle montagne olimpiche, come del resto da noi in Europa, e solo da alcuni giorni i cannoni hanno potuto iniziare a produrre la neve artificiale, ma bisogna ricoprire praticamente tutto il tracciato di gara e i tempi si stanno restringendo. Gli organizzatori locali hanno spiegato che nei prossimi dieci giorni inizieranno a produrre la neve nella parte bassa del tracciato di gara, visto che cìè inversione termica, e poi procederanno risalendo la pista e sperando nell'abbassamento delle temperature e di qualche nevicata. Tutto sarà a posto per il 30 gennaio, ma la Fis non vuole correre pericoli. Fidarsi e ben, non fidarsi è meglio.Sede ... (continua)

[ 18/12/2015 ] - Isere: Gut beffa di 1" Lindsey Vonn in combinata
Emozioni e colpi di scena nella prima combinata alpina femminile della stagione, in Val d'Isere, Criterium de la 1ère Neige: il duello tra Lindsey Vonn e Lara Gut cominciato in mattinata nella manche di discesa è proseguito anche in slalom, con l'elvetica che per un solo centesimo si aggiudica la gara.E' la 14/a vittoria in carriera per Lara Gut, la prima (e primo podio) in combinata, ottenuta grazie ad una splendida manche tra i rapid gates (5/o tempo parziale), disciplina in cui si è allenata non poco questa estate. Ora Lara può vantare (almeno) una vittoria in 4 discipline su 5.Strepitosa anche la manche di Lindsey Vonn, che nel primissimo tratto di manche perde i 38 centesimi accumulato in discesa ed è dietro di 1, ritardo che si porta fino al traguardo facendo gara perfettamente parallela alla elvetica. L'americana mancava in slalom da Maribor 2013 ed aveva solo due giorni di allenamento nelle gambe: dopo due mesi di stop (da agosto a Soelden), ha ricominciato ad allenarsi vincendo a mani basse nella velocità, vincendo in gigante e facendo il 7/o tempo di manche in slalom, rischiando quindi di vincere anche in combinata. Non serve aggiungere altro: il suo vantaggio in classifica generale è di 102 punti su Lara Gut, la sensazione è che per la Sfera di Cristallo e per le coppe di superg e discesa si corra per il secondo posto.Sul terzo gradino si accomoda Michaela Kirchgasser, staccata di 9 decimi: un gran recupero nella manche di slalom com'era prevedibile, forse ci si aspettava qualcosa di meno in discesa e qualcosa di più in slalom, sicuramente sarà protagonista anche delle prossime prove della disciplina, vista l'assenza delle migliori delle scorse stagioni (Zettel, Hosp, Maze, Fenninger...).La migliore azzurra è Francesca Marsaglia 7/a a +2.30, che coglie anche il miglior risultato nella specialità: per 'Franci' pesa un po' il distacco di +2.13 (13/a) in discesa, mentre con l'11/o tempo in slalom recupera qualche posizione..può puntare alla top5 nelle ... (continua)

[ 28/11/2015 ] - IMPRESSIONANTE Shiffrin:ad Aspen è distacco record
Impressionante, implacabile, irreale, extraterrestre. Forza, avete tre secondi abbondanti per trovare l'aggettivo giusto per definire questa Mikaela Shiffrin. Tre secondi e sette centesimi come il distacco rifilato al termine del primo dei due slalom di Aspen (recupero di Levi) dalla ventenne a stelle e strisce a Veronika Zuzulova. A memoria umana (ma anche in quella elettronica) non esiste un distacco più ampio nella storia della Coppa del Mondo. Scartabellando un po' nei vari database si può risalire ai tre secondi netti rifilati alla concorrenza da Florence Steurer nel 1968 all'Abetone, ma nulla di più.Dettagli statistici, si potrà suggerire. Forse sì, ma l'unicità nella storia serve anche per provare a dare nuova definizione al talento, al potenziale, allo strapotere di Mikaela Shiffrin, assolutamente ingiocabile per il resto della truppa. D'accordo, la cocente delusione per l'harakiri di ieri può aver dato alla già campionessa di tutto tra i paletti stretti qualche ottano in più ad un carburante ad altamente prestativo, così come il perdurare dell'assenza dal podio sulle nevi di Aspen. Motivazioni importanti, innegabile. Ma un simile distacco rasenta i limiti dell'imbarazzante, proprio per l'assoluta superiorità messa in campo dalla Shiffrin, a sua volta incredula nel leggere quei numeri che sanno di sentenza. Cifre che pesano come macigni per le altre: 3"07 per la Zuzulova, 3"26 per Frida Hansdotter, 3"88 per Sarka Strachova, oltre i 5" tutte le altre. In un colpo solo la Shiffrin da alla concorrenza l'ennesimo colpo da ko, si prende la leadership della classifica generale superando Federica Brignone (e figuriamoci che mancano i possibili 100 punti di ieri) e lancia al cielo del Colorado tutte le proprie velleità di mettere le mani sul coppone. E domani può addirittura regalare il bis.In tutta onestà risulta impossibile addentrarsi in considerazioni tecniche dopo un simile spettacolo, tanto diverso è l'esercizio completato dalla dominatrice, dalle piazzate e ... (continua)

[ 20/11/2015 ] - Janka e Kueng si preparano per Lake Louise
Poco più di un mese fa abbiamo analizzato la situazione della squadra svizzera della velocità: tre dei migliori sei velocisti degli ultimi anni si sono ritirati (Defago, Cuche e Zurbriggen) e gli altri 3 (Janka, Feuz, Kueng) hanno iniziato la stagione 2016 lottando con gli infortuni.Carlo Janka ha saltato l'opening di Soelden per recuperare dalla frattura da stress ad una vertebra lombare.Kueng ha subito un infortunio al tendine rotuleo ad agosto, si è fermato per quasi 2 mesi, ma sarà in pista a Lake Louise.Più lungo il recupero di Beat Feuz, che ha lesionato il tendine d'Achille a fine agosto: il bronzo di Vail 2015 vuole essere in gara a Wengen, a metà gennaio.Stagione finita invece per Mauro Caviezel, che impiegherà tutto l'inverno per recuperare dalla frattura del perone.In questi giorni la squadra elvetica si trova, come molte altre, a Copper Mountain, per la rifinitura in vista della prima gara stagionale. Secondo il magazine Blick.ch domenica scorsa i rossocrociati si sono sfidati in 4 giri di superg e per due volte Janka è stato il più veloce, davanti a Kueng nella prima e a Fernando Schmed nella seconda.Maliziosamente Blick si chiede se sia forte Carlo o scarsi i suoi compagni di squadra: domanda che avrà presto risposta, perchè già da mercoledì gli uomini-jet saranno in pista per le prime prove cronometrate.Nonostante tutto la Svizzera ha 9 posti a disposizione in discesa, ed è quella con il maggior numero di atleti nella top60 di WCSL.Situazione simile in superg con 9 posti disponibili più quello personale di Fernando Schmed, ottenuto con il 3/o posto in Coppa Europa.Di sicuro saranno presenti Patrick Kueng, Carlo Janka, Nils Mani, Fernando Schmed, Marc Gisin e Sandro Viletta; possibile la presenza di altri atleti della squadra B.First day on snow in Copper Mountain...with those two champs! Carlo Janka Patrick KuengHelvetia Versicherungen Schweiz Rossignol Shred Optics Slytech ProtectionPosted by Marc Gisin on&nbsp;Giovedì 12 novembre 2015 (continua)

[ 20/11/2015 ] - Aksel Lund Svindal pronto per la velocità
Escludendo le gare del Mondiale di Vail corse lo scorso febbraio, Aksel Lund Svindal manca dalla velocità di Coppa del Mondo dal marzo 2014, a Lenzerheide, quando chiude la stagione con un 5/o posto in discesa e un 16/o superg, sufficienti per assicurargli entrambe le coppe di disciplina.Sono passati oltre 20 mesi da quel momento, nel frattempo la scettro della velocità è passato nella mani del connazionale Kjetil Jansrud, che ha provato nella scorsa stagione anche a dare fastidio a Sua Maestà Marcel Hirscher.Lasciatosi alle spalle l'infortunio al tendine d'Achille dell'ottobre 2014, Svindal è tornato a gareggiare nel gigante d'apertura di Soelden, conquistando un 24/o posto finale tutt'altro che negativo. Ma per stessa ammissione del norvegese non è sul gigante che si misurerà la sua stagione: Aksel vuole tornare ai vertici di superg e di discesa, battagliare con l'amico (e rivale) Jansrud e provare ad arricchire una bacheca che vede già 10 sfere di cristallo (1 generale nel 2007 e 2009; gigante nel 2007; superg nel 2006, 2009, 2012, 2013, 2014; discesa nel 2013 e 2014).In questi giorni Svindal & compagni si trova a Copper Mountain, con molte altre squadre, per sfruttare lo US Speed Center e prepararsi al meglio per Lake Louise: "...quasi tutte le squadre di Coppa sono qui - scrive Aksel sul suo blog - Ogni giorno di allenamento è una mini-gara, sia per gli uomini che per le donne. Americani, Tedeschi, Austriaci, Svizzeri e Norvegesi si allenano sulla stessa montagna. Ci si guarda, ci si studia, cercando di capire che sembra più in forma per la stagione. Grazie ad una collaborazione con la squadra americana siamo riusciti ad avere alcuni giorni di lavoro davvero buoni. Ora chiudiamo la settimana, poi ci si sposta a Lake Louise per la prima discesa. Penso che siamo pronti e preparati come speravamo di esserlo, per cui vediamo che succede..."Il capitano dei norvegesi ha un buon feeling con la località canadese, detenendo il record di vittorie: la prima volta nel ... (continua)

[ 17/09/2015 ] - SAC: Azzurri in gara a El Colorado
E' ripartito lunedì da El Colorado, in Cile, il circuito continentale South American Cup, giunto alla penultima tappa. Sulle nevi andine erano in programma due discese (una maschile  cancellata), due superg e due superk (m/f) a cui hanno preso parte anche alcuni dei velocisti azzurri che stanno svolgendo la preparazione a La Parva, a due passi da El Colorado.Nella discesa, disputata martedì in due manche, vittoria per il russo classe '94 Artem Borodaykin (n.144 rank FIS) con un centesimo di vantaggio sullo sloveno Klemen Kosi e 30 su Rok Perko. In gara anche i norvegesi Kilde (7/o) e Jansrud (19/o a +3.96), detentore della coppa di specialità in CdM.Migliore azzurro Mattia Casse 18/o, seguono Henri Battilani 32/o, Emanuele Buzzi 35/o.Nel primo superg vittoria per il tedesco Josef Ferstl davanti agli sloveni Klemen Kosi e Bostjan Kline.In pista anche Christof Innerhofer 19/o e Werner Heel 21/o. Nella superk (il superg valeva come manche veloce) vittoria per il russo Pavel Trikhichev davanti a Kosi e al connazionale Borodaykin.Secondo superg e secondo trionfo tedesco: Klaus Brandner precede Ferstl e Kosi. Innerhofer 13/o, Heel 16/o. Pur iscritto alle gare, Casse non è partito.Nella seconda superk Trikhichev concede il bis, davanti allo specialista croato Natko Zrncici-Dim e a Kosi, che conquista il quinto podio consecutivo in due giorni.I risultati della tappa cilena ridisegnano la classifica generale, quando mancano solo lo slalom e il gigante finali di Ushuaia: Kosi guida con 585 punti, seguono Ferstl a 457 e Zrncic-Dim a 453. Gli inseguitori non sono slalomgigantisti, tranne il cileno Von Appen, staccato però di 183 punti, per cui è più che probabile che il vincitore della SAC della scorsa estate riesca a riconfermarsi.La coppa di discesa va allo sloveno Kline, quella di superg a Ferstl.Tra le ragazze doppietta in discesa per la ceca Ester Ledecka (classe 1995, n.194 rank FIS) davanti alla rumena Ania Caill; terzo gradino del podio parimerito a Sara Ramentol e ... (continua)

[ 06/08/2015 ] - Sandro Viletta: ritorno sugli sci a pieno ritmo
L'ultimo pettorale indossato da Sandro Viletta risale ad oltre 6 mesi fa, alla tappa di Kitz di Coppa del Mondo: il Campione Olimpico di Sochi aveva chiuso la combinata con l'11/o tempo e, pochi giorni dopo, era volato negli USA con la squadra per partecipare ai Mondiali di Vail.Il 3 febbraio, prima ancora di prendere parte a gare o qualifiche, Sandro si blocca: problemi alla schiena che non gli permettono di continuare ad allenarsi, e così il grigionese deve tornare in Europa, con la speranza di rientrare a Kvitfjell.Il problema però non si risolve in tempi brevi, anzi, lo staff medico di Swiss-ski consiglia a Sandro di operarsi ma lui preferisce non andare sotto i ferri e affidarsi alla mani del fisioterapista Rolf Fischer. Pian piano i risultati arrivano e Sandro prosegue nel percorso di riabilitazione e potenziamento atletico.Ai primi di giugno è con la squadra a Kerenzerberg per un raduno atletico, mentre alla fine dello stesso mese rimette per la prima volta gli sci, da solo, per qualche giro in campo libero sulla neve. E' ancora presto per spingere, e per tutto luglio Sandro prosegue il programma di allenamento a secco, individuale e di squadra.Da inizio settimana finalmente Viletta è tornato ad allenarsi sulla neve con la squadra, a Zermatt: secondo il responsabile dei velocisti Sepp Brunner sarebbe stato molto difficile tornare a sciare senza un'operazione e invece Sandro sembra guarito e in ottima forma.Oltre al citato oro olimpico, Sandro può vantare 115 pettorali in Coppa del Mondo, con una dozzina di risultati nei top10 distribuiti tra gigante, superg, discesa e supercombinata; su tutti spicca la vittoria in superg a Beaver Creek nel 2011contributo da blick.ch (continua)

[ 23/04/2015 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2015/2016
La federsci elvetica Swiss-Ski ha pubblicato ieri la composizione completa delle Squadre Nazionali A, B e C maschili e femminili per la stagione 2015/2016.Nelle ultime settimane lo staff tecnico elvetico è stato decisamente rivoluzionato con l'abbandono del responsabile Rudi Huber, e dei coach Steve Locher e Didier Plaschy.In totale sono selezionate 36 donne (contro le 30 dello scorso anno) e 45 uomini (contro i 44 di una stagione fa)Con i ritiri di Abderhalden, Dettling, Gisin e Jnglin-Kamer, rimangono immutate la squadra nazionale e la squadra A femminili, con solo 4 atlete.Vengono retrocesse dalla squadra A alla B Denise Feierabend e Corinne Suter, mentre Charlotte Chable, Elena Stoffel e Simone Wild salgno dalla C alla B.Entrano direttamente in squadra B dai comitati Chiara Gmuer (1993) e Melanie Meillard (1998). Quest'ultima, 16 anni del Canton Vallese, è arrivata 8/a a febbraio in Coppa Europa, è stata selezionata per i Mondiali Juniores di Hafjell, ha chiuso tra le top10 nei Campionati Nazionali in slalom, gigante e superg.In campo maschile viene ridisegnata la Squadra Nazionale dopo i ritiri dei veterani Silvan Zurbriggen e Didier Defago: a Kueng e Viletta si aggiungono Gino Caviezel (dalla B), Beat Feuz e Carlo Janka (dalla A)Vengono retrocessi dalla A alla B Nils Mani, Reto Schmidiger e Thomas Tumler; promossi dalla C alla B Bonvin, Genoud, Hintermann, Kryenbuehl, Meillard e Rochat.Perde la squadra nazionale Markus Vogel, senza risultati in Coppa nella stagione 2015.Il veterano della squadra diventa Marc Berthod, classe 1983, mentre il più giovane è Marco Odermatt, classe 1997. Da notare Loic Meillard, classe 1996, che ha dominato i Mondiali Juniores di Hafjell con un argento in gigante, un oro in combinata, un bronzo in superg e un 'legno' in slalom, ed è il più giovane della top10 generale di Coppa Europa.Infine nuovo ingresso in squadra C di Ian Gut, classe 1995, fratello minore di Lara.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (3): Lara Gut, ... (continua)

[ 21/03/2015 ] - Niente slalom Jansrud,quarta coppa per Hirscher
Kjetil Jansrud non sarà al via dello slalom di domani e dunque la Coppa del Mondo 2015 è matematicamente nella mani di Marcel Hirscher, che ora potrà dare il 110% in slalom per mettere la massima pressione a Felix Neureuther, e provare a vincere anche quella di slalom.Forse non serve spiegare a chi segue lo sci alpino con passione quanto sia difficile ed importante vincere la Sfera di Cristallo generale, quante gare, quanti risultati, quanta continuità, quanta polivalenza richiede la conquista del massimo trofeo della carriera di uno sciatore.C'è chi c'è riuscito eccellendo in due sole specialità, come Tomba (slalom,gigante) e Alphand (superg, discesa), chi raccogliendo punti in tutte (Girardelli, Aamodt, Kjus), chi nel loro anno di grazia (Accola, Janka, Kostelic).Ci sono poi campioni che hanno vinto più di una, più di due volte, dominando intere stagioni: l'americano Phil Mahre (1981, 1982, 1983), il leggendario Ingemar Stenmark (1976, 1977, 1978), il granitico Hermann Maier (1998, 2000, 2001, 2004), l'elvetico Pirmi Zurbriggen (1984, 1987, 1988, 1990), l'azzurro di Trafoi Gustav Thoni (1971, 1972, 1973, 1975) e sua maestà Marc Girardelli, primo di questa speciale classifica con 5 trionfi (1985, 1986, 1989, 1991, 1993).Con il risultato di oggi in gigante Marcel Hirscher conquista dunque la sua quarta Sfera di Cristallo, pareggiando i conti con Maier, Zurbriggen e Thoeni, e mettendo nel mirino Girardelli.Il campione salisburghese è per il primo in assoluto a vincere quattro di fila: 2012, 2013, 2014, 2015, quattro stagioni all'insegna di Marcel Hirscher, quattro coppe vinte grazie ad un infinito numero di podi in slalom e gigante, con l'intelligenza di saper far punti anche nella velocità.E infatti in questi quadriennio Hirscher è stato in grado di salire sul podio del superg a Schladming 2012, determinante per quella coppa, e ripetersi giovedì scorso a Meribel, con il quarto posto. E nonostante in discesa sia lontano dai migliori, si è permesso il lusso di ... (continua)

[ 14/03/2015 ] - Pinturault: "battere Hirscher è molto difficile!"
"E' davvero un giorno speciale - commenta Alexis Pinturault al parterre - perchè è la mia prima vittoria in gigante dopo molto tempo. Quest'anno è stato davvero difficile battere Marcel ma alla fine ce l'ho fatta e sono molto felice. La seconda manche era molto più difficile perchè più mossa e rovinata dai vari passaggi, per cui era necessario essere molto attenti sui dossi. Alcuni riescono ad essere molto veloci in queste condizioni per cui non bisogna dare nulla per scontato. Alla fine non sai mai come sei andato finchè non passi il traguardo..."Con questa vittoria Pinturault sale al secondo posto della classifica di specialità, ma i giochi per la prima posizioni sono ormai chiusi, e la coppa torna tra le mani di Marcel Hirscher: "è la prima volta che vinco la coppa da quando sono cambiate le regole. Sono stati due anni con molto studio e molte sconfitte contro Ted. Alla prima gara con i nuovi materiali mi son preso 2.7 secondi da lui. Avevamo capito che eravamo molto lontani da lui e che sarebbe stato l'inizio di un lungo percorso e di molto livello, molti test e prove sui setup. Molte persone hanno lavorato duro per ottenere questo successo. Domani Felix cercherà di chiudere i conti, io darò il massimo per rendere interessante anche l'ultimo slalom...alle Finali farò quasi certamente la discesa e probabilmente il superg, ma deciderò solo all'ultimo."La battaglia per la generale è ancora aperta anche se il margine di Marcel sembra ben più che sufficiente: "non puoi vincere la Sfera generale se scii male in una disciplina - continua Hirscher - devi andare forte almeno in due. Se dovessi scegliere, preferirei rivincere la generale che rivincere quella di gigante, ma è comunque bellissimo averla vinta! Mi dà una carica extra per le prossime gare e spero alla fine di vincerle entrambe!"Passiamo da Kranjska Gora ad Are per le dichiarazione della vincitrice di oggi, Mikaela Shiffrin: "Mentre scendevo nella seconda manche pensavo che il mio tempo fosse buono ma ho ... (continua)

[ 14/03/2015 ] - Are: Shiffrin regina in slalom sulle nevi svedesi
Successo numero 14 in carriera per Mikaela Shiffrin nell'ultimo slalom speciale femminile prima delle finali di Meribel. Sulle nevi di Are con una facilità disarmante la 20enne (compiuti ieri) campionessa di Vail con una facilità disarmante detta la sua legge e si porta a casa questo successo che le consente di consolidare la sua leadership in graduatoria di specialità. Il podio odierno è la fotocopia di quello di alcune settimane fa a Maribor. Anche allora accanto alla Shiffrin c'erano la slovacca Veronika Zuzulova, oggi autrice del secondo tempo di manche, e finita 2/a con un ritardo di +1.41 dalla statunitense e la ceka Sarka Strachova, ancora terza a +2.15. La Strachova resta dunque sul podio dopo Maribor e il mondiale di Vail, segno del ritrovato feeling per i quartieri alti della specialità dopo i problemi di salute che qualche stagione fa avevano messo a rischio la sua carriera agonistica. Quarta è la francese Nastasia Noens, mentre quinta, con una grande recupero (e il secondo tempo di manche con la Zuzulova) troviamo la canadese Marie Michele Gagnon. Frida Hansdotter chiude 6/a un po' troppo lontana dal podio e così può forse dire addio alla possibilità di strappare la coppetta di specialità ormai saldamente nelle mani della vincitrice odierna che guida con 90 punti di vantaggio sulla bionda svedese.Oggi a Tina Maze non gira per il verso giusto. La slovena finisce solo 16/a con due manche incolore, e questo le costa la possibilità di sorpassare nuovamente Anna Fenninger (assente in slalom) in graduatoria generale. Ora a 4 gare dal termine guida sempre la Fenninger con 30 punti di vantaggio sulla slovena, ma con l'austriaca leggermente favorita se si guarda al lato psicologico, mentre la slovena potrà contare su quattro gare utili rispetto alle tre dell'austriaca, visto che quest'ultima normalmente non corre gli slalom.Solo due le azzurre sopravvissute in questa prova, delle sei al via, segno che in questa specialità c'è ancora molto da lavorare. La ... (continua)

[ 14/03/2015 ] - Kranjska: a Pintu il gigante, a Hirscher la coppa
A due anni di distanza da Garmisch 2013, il francese Alexis Pinturault torna alla vittoria in gigante, chiudendo con il miglior tempo la prova di Kranjska Gora sul Podkoren, in 2:19.78. Già in testa al termine della prima frazione, Alexis controlla perfettamente nella seconda, incrementando di qualche centesimo il vantaggio su Marcel Hirscher, secondo a 68 centesimi. I due erano visibilmente i più veloci, con l'austriaco che ha dovuto rischiare molto per mantenere il secondo gradino del podio, operazione non riuscita a Felix Neureuther che dal secondo scivola al quinto posto.Ne approfitta il francese Thomas Fanara che sale sul terzo gradino del podio come in Alta Badia nello scorso dicembre.Ted Ligety recupera due posizioni ma la distanza dal podio è notevole, quasi un secondo, a rimarcare la differenza mostrata in pista dai primi tre: l'americano perde anche la seconda posizione nella classifica di specialità, ora in ritardo di 33 punti da Pinturault.Con il secondo posto odierno Marcel Hirscher vince matematicamente la coppa di gigante, vendicando l'incredibile finale della scorsa stagione quando, pur a pari punti con Ligety, perse la per il numero di vittorie. In questa edizione 2015 non ci sono dubbi su chi sia il più forte: 640 punti in 7 gare, 5 vittorie, un secondo e un terzo posto, un dominio assoluto, cui si aggiunge l'argento mondiale di Vail.L'Italia può sorridere con una buona prova di Roberto Nani, ancora una volta vicinissimo ai migliori ma, un po' come ai Mondiali, non ancora capace di sferrare l'attacco giusto per il podio. Il livignasco, quinto dopo la prima frazione, è davanti a Ligety fino a metà della manche decisiva, poi un errore di direzione su un dosso lo costringe a incidere con le lamine per rimanere nel tracciato, perdendo velocità e tempo. Bravo comunque Roberto a recuperare l'errore, un risultato che lo porta sempre più vicino al primo sottogruppo di merito.Buona anche la prova di Davide Simoncelli 10/o, recuperando tre posizioni: per il ... (continua)

[ 09/03/2015 ] - Fantaski Stats - Kvitfjell - superg maschile
31/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;6/o di 7 superg della stagione 42/a gara maschile in Kvitfjell dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Jansrud K. : 2) Kueng P. : 3) Mayer M. 2013: 1) Svindal A. : 2) Streitberger G. : 3) Heel W. 2012: 1) Jansrud K. : 2) Svindal A. : 3) Feuz B. 2012: 1) Feuz B. : 1) Kroell K. : 3) Jansrud K. 2011: 1) Cuche D. : 2) Kroell K. : 3) Puchner J. plurivincitori in Kvitfjell: Hermann Maier (5); Kjetil Jansrud (4); Klaus Kroell (3); Daron Rahlves (3); Didier Cuche (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Erik Guay (2); Andreas Schifferer (2); Georg Streitberger (2); 9/a vittoria in carriera per Kjetil Jansrud (NOR), la 5/a in superg i top5 plurivincitori in superg dal 1997/1998: Hermann Maier (AUT) - 23; Aksel Lund Svindal (NOR) - 12; Didier Cuche (SUI) - 6; Stefan Eberharter (AUT) - 6; Kjetil Jansrud (NOR) - 5; 23/o podio in carriera per Kjetil Jansrud (NOR), il 9/o in superg 64/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 19/a in superg per Vincent Kriechmayr è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superg per Dustin Cook è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superg il miglior azzurro è Dominik Paris, 4/o in 1.37.92, pettorale #21 l'Italia ha conquistato 62 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 172; Svizzera 154; Norvegia 103; Canada 73; Francia 72; U.S.A. 65; Italia 62; Slovenia 11; Germania 9; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Didier Defago (SUI) pos.10 [#20] - 1977 ; Nils Mani (SUI) pos.30 [#41] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Kjetil Jansrud (NOR)[pos.1], Vincent Kriechmayr (AUT)[pos.2], Dustin Cook (CAN)[pos.3], Andrew Weibrecht (USA)[pos.5], Fernando Schmed (SUI)[pos.25], Bjoernar Neteland (NOR)[pos.28],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superg: Mauro Caviezel (SUI)[pos.12], Mattia Casse (ITA)[pos.19], Bostjan Kline (SLO)[pos.20], Jared Goldberg (USA)[pos.23], Nils Mani ... (continua)

[ 02/03/2015 ] - Hirscher-Raich: Record Giganti
Il gigante di Garmisch edizione 2015 verrà ricordato dagli appassionati per l'incredibile dimostrazione 'di forza' di Marcel Hirscher, che va a cogliere la 14esima vittoria in carriera, con un distacco storico di 3 secondi e 28 centesimi. Con cinque vittorie su sei giganti (ne mancano due al termine della stagione) e 560 punti contro i 372 Ligety, solo la matematica non permette a Marcel di festeggiare la sua quarta coppa di specialità, la seconda in gigante (lo scorso anno arrivò a paro punti con Ligety ma con meno vittorie), avvicinandosi così alle 5 di Ted Ligety. Dal 2008 al 2015, fatto salvo per Cuche nel 2009, la stagione delle porte larghe  ha sempre visto protagonisti uno di questi due atleti.Gli oltre tre secondi di margine fatti segnare oggi costituiscono un record assoluto dalla stagione 1992, da quando si assegnano i 100 punti per gara, e diventano il terzo distacco di tutti i tempi in gigante, alle spalle del leggendario Ingemar Stenmark che a Jasna, nella stagione 1978/1979, rifilò 4 secondi e 06 allo sloveno Bojan Krizaj.Considerando solo gli ultimi 20 anni, il record precedente era nelle mani di Ted Ligety, quando a Soelden 2012 superò per 2"75 il nostro Manfred Moelgg.Al parterre Hirscher sembrava quasi incredulo dopo aver visto il tabellone: "Ho dato il massimo, ma non so come mai oggi sia andato così bene. Dò sempre il massimo ma penso che oggi le condizioni della neve, il tracciato e tutto fosse perfettamente adatto per le mie caratteristiche. In ogni curva sono riuscito a guadagnare 2 o 3 centesimi, e alla fine è venuto questo grande distacco."La vittoria di oggi è anche il 70/o podio di Hirscher in carriera, il 30/o in gigante e, come dicevamo, la 14/a vittoria, come due suoi leggendari connazionali, Hermann Maier e Benni Raich.Il "vecchio" Benni conquista così il 92/o podio di una carriera straordinaria e longeva, il 35/o in questa disciplina.La foto sul podio sintetizza perfettamente il passaggio di testimone tra i due, ma prima di lasciare ... (continua)

[ 04/02/2015 ] - Coppa Europa: De Vettori 9° in combinata alpina
La combinata alpina di Sella Nevea, seconda gara del ricco programma di impegni in terra friulana, premia Bjoernar Neteland: il ventiquattrenne norvegese centra la prima vittoria della carriera realizzando il tempo complessivo di 1:56.29, grazie ad una sensibile rimonta nello slalom. L'austriaco Frederic Berthold cede comunque per ben un secondo e nove centesimi, mentre l'altro norvegese Rasmus Windingstad è terzo a 1.10 davanti allo statunitense Bryce Bennett (+1.12) e all'elvetico Nils Mani (+1.20).In casa Italia, l'oro mondiale juniores in carica Matteo De Vettori chiude al nono posto, di gran lunga il miglior risultato della carriera per il ventiduenne di Rovereto. Subito dietro di lui, Paolo Pangrazzi s'inserisce al decimo posto, Mattia Casse al 12° ed Emanuele Buzzi al 14°, per una prova di squadra complessivamente molto positiva. Fuori dai punti Andy Plank, Fritz Lintner, Andrea Ravelli e tutti gli altri azzurrini. (continua)

[ 22/01/2015 ] - Coppa Europa: discesa, tocca a Weber. Pangrazzi 6°
Lo svizzero Ralph Weber interrompe il predominio austriaco nelle discipline veloci e conquista la seconda discesa libera di Val-d'Isère valida per la Coppa Europa, recupero di quella annullata a Wengen due settimane or sono. Il giovane rossocrociato, plurimedagliato alla rassegna iridata di categoria di Roccaraso 2012, s'impone in 1:44.13, lasciando il francese Blaise Giezendanner a 9/100 e il connazionale Nils Mani a 43/100; seguono le prime due frecce austriache, ovvero Joachim Puchler e Daniel Danklmaier.Subito dietro, in sesta piazza, Paolo Pangrazzi si conferma il miglior azzurro nelle veloci del circuito continentale, accusando 59/100 di distacco dalla vetta. Bisogna poi scendere in ventunesima posizione per trovare Emanuele Buzzi, comunque regolare nei suoi inserimenti a punti, mentre Michele Cortella occupa proprio il 30° posto davanti a Davide Cazzaniga. Molto più indietro Andy Plank, Matteo De Vettori, Luis Kuppelwieser, Marco Furli, Nicolò Cerbo, Carlo Beretta ed Andrea Ravelli. (continua)

[ 21/01/2015 ] - Coppa Europa: Pangrazzi 5° in libera a Val-d'Isère
In discesa è sempre Austria: anche la libera di Val-d'Isère valida per la Coppa Europa fa registrare un successo dei biancorossi, come già accaduto nelle prove di Zauchensee. Quest'oggi festeggia il quasi ventiduenne Daniel Danklmaier, al secondo successo della carriera nel circuito continentale grazie al tempo di 1:44.27 che gli permette di precedere il connazionale Mario Karelly di 12/100. Terza piazza per lo svizzero Ralph Weber a 47/100: appena giù dal podio l'altro rossocrociato Nils Mani e il trentino Paolo Pangrazzi, che sforna la prestazione migliore della sua stagione chiudendo a 71/100.Molto positiva la dodicesima posizione strappata dal ventenne Emanuele Buzzi, in decisa crescita nelle prove veloce; a punti anche il lombardo Davide Cazzaniga, 28°. Terminano invece più indietro Luis Kuppelwieser, Nicolò Cerbo, Matteo De Vettori, Federico Paini, Marco Furli, Andrea Ravelli, Andy Plank e Carlo Beretta, con Michele Cortella out. (continua)

[ 18/01/2015 ] - La Vonn vince ed entra nella storia, 3/a Dada
CORTINA D'AMPEZZO LIVE - Lindsey Vonn è regina delle Tofane ed entra nella storia dello sci. Con il successo odierno la campionessa di Vail iscrive il suo nome nell'albo d'oro diventando con 62 vittorie la sciatrice più vincente, insieme all'austriaca Annemarie Moser-Proell, della storia delle discipline alpine. E domani potrebbe arrivare anche il sorpasso.Una Vonn che dopo la giornata grigia di venerdì ha ritrovato quella giusta dose di grinta, di incoscienza per tirare giù le giuste curve che le hanno consentito di domare una Olympia delle Tofane trasformata dalla nevicata di ieri e dalle temperature troppo elevate in una pista dove essere troppo aggressive voleva dire affondare come il Titanic.Era come sciare sulle uova a dichiarato più di un'atleta e così è stato per tutte con quella neve molle a cui molte non sono in grado di adeguarsi. Ci si è messa poi anche una nuvola adagiata alle Tofane ad infastidire molte delle atlete partite dopo il pettorale 5, soprattutto nel punto dopo il salto del Duca d'Aosta. Per molte è stata una lotteria trovare la giusta visibilità e la giusta luce. Ne ha approfittato sicuramente la  nostra Dada Merighetti, per sua stessa ammissione, e per lei dopo tre anni di assenza - dalla vittorie del 2011 - è stato un ritorno gradito sul podio, terza a 54 centesimi da Lindsey. Nel mezzo si è inserita, quando i giochi sembravano fatti anche per Elena Fanchini, fresca vincitrice venerdì della prima discesa, che si stava cullando un altro podio, Elisabeth Goergl. L'austriaca si piazza subito davanti alla nostra Dada a 32 centesimi dalla statunitense, stabilendo anche lei un record: quello di più anziana atleta a podio in discesa (33 anni e 11 mesi). Ad Elena tocca così scivolare fuori dal podio, quarta, a conferma però di uno stato di forma in crescendo in vista anche del Mondiale di Vail-Beaver Creek.Mastica un po' amaro Tina Maze, anche oggi fuori dal podio. La slovena è quinta, davanti alla sua collega campionessa olimpica Dominique ... (continua)

[ 31/12/2014 ] - La Coppa del Gobbo - Fate i...Buoni!
E' il momento dei bilanci e delle previsioni, delle analisi e delle critiche...la stagione non è ancora giunta a metà percorso ma i lamenti si alzano ormai con grande insistenza nel mondo degli sport invernali italiani, soprattutto sul versante dello sci alpino che, da sempre, rappresenta la vetrina più prestigiosa, quella che contiene gli oggetti pregiati, i calici dove si versa il vino migliore!Ho ascoltato molti commenti  in questo periodo e ho letto parecchie riflessioni, tanti pensieri espressi da persone competenti, addetti ai lavori impegnati nel trovare risposte e rimedi per un ammalato - lo sci - la cui salute è cagionevole da parecchio tempo.Ho letto con dispiacere molti distinguo sulla gara di Santa Caterina di Valfurva e sulla qualità della "discesa". Capisco come le "battaglie" che si siano sviluppate nel periodo tra il regale rifiuto di Bormio e l'appassionata rincorsa sulla Deborah Compagnoni possa aver avvelenato l'ambiente, ma abbiamo mantenuto una gara in Italia, abbiamo dato ancora allo sci l'immagine della nostra efficienza organizzativa e non credo siano dettagli di poco conto! I buoni rapporti tra Kasper e gli organizzatori bormini sono stati preziosi, certo, ma il prodotto televisivo è stato sontuoso....ed è un peccato essersi attaccati alla decisione di partire più in basso! Le critiche sono state troppo gratuite, ma Fedro ci aveva raccontato un bel po' di tempo fa la storiella della volpe e dell'uva! Sulla mancanza di risultati tutti abbiamo la possibilità di recitare un ruolo di profeta e di veggente, però lo sci femminile è in ottime mani e Livio Magoni ed Alberto Ghezze sono professionisti seri e tecnici di qualità. Spronano le ragazze, le motivano, cercano di mantenere un clima sereno e costruttivo e lavorano giorno dopo giorno (da settimane, mesi, anni) per migliorare gli assetti e la condizione tecnica di ognuna. E così vale il discorso per i ragazzi. I risultati che arrivano sono il frutto di una crescita che inizia dai comitati, ... (continua)

[ 30/12/2014 ] - I contingenti per Nazioni in Coppa del Mondo
La FIS ha aggiornato oggi le quote relative ai contingenti per ogni nazioni delle discipline di Coppa del Mondo per lo sci alpino, valide fino al 13 gennaio 2015.Per il calcolo è necessario aggiungere alla quota base (1 atleta per nazione, se rispetta i requisiti minimi in termini di punti FIS) un massimo di 8 atleti, calcolati in base alle prime 60 posizioni della WCSL della singola disciplina + i posti nominali di diritto per i vincitori dei circuiti continentali.Da questi calcoli si ottiene, per gli uomini:Discesa:Svizzera - 12 atleti (9 + Tumler + 2 tra Zurbriggen, Mani e Gisin)USA - 11 atleti (9 + Ryan Cochran-Siegle e Bryce Bennet)Austria - 9 atletiFrancia, Italia - 7 atletiCanada - 6 atletiGermania - 5 atletiNorvegia, Slovenia - 4 atletiSuperg:Austria - 10 atleti (9 + Schweiger)USA - 10 atleti (9 + Cochran-Siegle)Canada - 9 atleti (7 + Werry, Cook)Svizzera - 9 atleti (8 + Tumler)Francia, Italia - 8 atletiGermania - 5 atletiNorvegia - 5 atleti (4 + Kilde)Slovenia - 3 atletiGigante:Italia, Austria - 9 atletiSvizzera - 9 atleti (8 + Tumler)Francia - 8 atletiGermania - 7 atleti (6 + Schwaiger)USA - 7 atleti (5 + Cochran-Siegle, Rubie)Norvegia - 6 atletiCanada - 5 atleti (4 + Cook)Finlandia - 4 atletiSvezia - 4 atletiSlalom:Austria - 9 atletiUSA - 9 atleti (6 + Cochran-Siegle, Granstrom, Brandenburg)Svizzera - 9 atleti (6 + Thomas Tumler, Reto Schmidiger, Daniel Yule)Svezia - 8 atletiFrancia, Italia - 7 atletiNorvegia - 6 atletiCanada - 5 atletiCombinata:Austria - 11 atleti (9 + Kriechmayr, Berthold)Svizzera - 9 atleti (8 + Thomas Tumler)USA - 7 atleti (6 + Cochran-Siegle)Francia - 6 atletiNorvegia - 5 atleti (4 + Neteland)Italia - 4 atletiCanada - 4 atleti (2 + Read, Werry)Repubblica Ceca - 4 atletiMentre in campo femminile:Discesa:Svizzera - 11 atlete (9 + Gisin M., Suter C.)USA - 11 atlete (9 + Ryan, Ford)Austria - 10 atlete (9 + Venier)Francia, Italia - 7 atleteGermania - 5 atleteSuperg:Italia - 10 atlete (9 + Borsotti)Austria - 10 atlete (9 + ... (continua)

[ 24/12/2014 ] - Tonetti e Irene Curtoni vincono Parallelo Natale
Sono Irene Curtoni e Riccardo Tonetti i vincitori dell'edizione nr. 25 del Parallelo di Natale a Foppolo. Ma è stata anche la festa per un altro grande dello sci: Alberto Tomba. Ad aprire la festa è stato, infatti, un Babbo Natale sugli sci che ha regalato numeri d’alta scuola in pista, con il pubblico incuriosito, letteralmente rapito dalle evoluzioni, lui che si ferma, si toglie gli occhiali e scatena il boato della gente, della sua gente. Cose da Parallelo, cose da Alberto Tomba. Che regalo per la "carica dei mille", un boom di presenze a Foppolo, che hanno potuto gustarsi un finale letteralmente ad effetto. Il fuoriclasse bolognese, l’atleta del secolo, con tanto di gerla al braccio e campanello è stato travolto dal calore dei bambini degli sci club orobici che hanno ricevuto i doni dalle sue mani.Un Alberto che, per l’occasione, ovviamente, non poteva non estrarre dal cilindro un altro di quei lampi di genio che ne hanno contraddistinto una carriera pressoché irripetibile. E chissà se Riccardo Tonetti – 25enne bolzanino trionfatore tra gli uomini – si è esaltato davanti a Tomba, quel che è certo è che un super Lorenzo Moschini (bresciano classe 1997), secondo a sorpresa e vincitore del Premio Angelo Vergani attribuito al miglior giovane, era ancora in fasce o poco più quando l’Albertone nazionale scriveva pagine indimenticabili per lo sport italiano. A seguire poi, Giovanni Borsotti e Paolo Pangrazzi, a loro volta protagonisti di prove brillanti. Nel settore femminile invece è stata Irene Curtoni a mettere i suoi sci davanti al gruppo delle "magnifiche otto" battendo in finale Federica Sosio, splendido argento davanti ad altre due speranze azzurre quali Nicole Delago e Nicole Duci. Venticinque anni del resto si festeggiano una volta sola e non avrebbe potuto esserci mix migliore per una miscela esplosiva. Ad azionare il detonatore però, non solo Alberto Tomba, ma una perfetta macchina organizzativa orchestrata da Angelo Bertocchi e dal suo Sci Club Selvino ... (continua)

[ 16/12/2014 ] - Madonna di Campiglio, ok dalla Fis allo slalom
Anche Madonna di Campiglio ha ricevuto l'ok dalla Fis per la disputa del suo slalom maschile di coppa del mondo in notturna di lunedì 22 dicembre. Quest'oggi il delegato della Fis Emanuelle Couder ha svolto il consueto sopralluogo sul canalone Miramonti per verificare le condizioni di innevamento del tracciato di gara che torna ad ospitare dopo due anni di assenza il circo bianco.Il delegato Fis Couder ha ribadito che – a dispetto di temperature che si sono tenute al di sopra della media del periodo e delle poche precipitazioni nevose hanno fin qui interessato l’arco alpino – esistono le condizioni tecniche perché il terzo slalom della stagione di Coppa del Mondo FIS si svolga in tutta regolarità.“Fino ad ora è stato un inverno difficile per le località sciistiche, per la mancanza di neve ma soprattutto per le alte temperature – spiega il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci – ma grazie all’enorme lavoro di Adriano Alimonta e i suoi uomini, in collaborazione con la società Funivie Campiglio, e alla iniziale spruzzata di neve di 20 cm che ha creato un buon fondo per la neve artificiale, siamo riusciti a preparare una pista all’altezza della Coppa del Mondo di sci. Ora possiamo concentrarci con maggiore serenità sugli ultimi dettagli, sperando anche che le temperature si abbassino un po’ come da previsioni meteo.oeIl prossimo 22 Dicembre dunque il Canalone Miramonti si vestirà a festa e lo spettacolo inizierà già a partire dalle 16.30, con musica e presentazione degli atleti top, mentre le due manche si terranno rispettivamente alle 17.45 e 20.45. Nell’intervallo, Audi 3Tre Jam Session accenderà i riflettori anche sulla pista Belvedere, dove con la collaborazione di Radio Italia e Colmar sarà proposto un emozionante spettacolo di luci, musica e colori sulla neve.  Dopo la gara, invece, spazio alla musica nel cuore di Madonna di Campiglio con il DJ Set sotto le Stelle offerto da Radio Italia, network ufficiale dell’evento.Marcel Hirscher, vincitore dell’ultimo ... (continua)

[ 16/12/2014 ] - Coppa del Gobbo-Era tutto previsto, quasi scritto!
Da quando è iniziata la Coppa del Mondo non abbiamo ancora assistito ad una collettiva, convincente, prestazione della squadra maschile di prove tecniche. Notiamo invece come i ragazzi non riescano, oppure non sappiano, trovare vie d'uscita nel loro difficile cammino agonistico, lastricato di incertezze e di dubbi. Qualsiasi parola, qualsiasi polemica non servirebbero e non aiuterebbero un settore - quello di gigantisti e slalomisti - che ha bisogno di ritrovare morale e motivazioni per ricompattarsi e ricreare con un lavoro mirato  quei gruppi che ci avevano abituati a non mollare gli occhi dagli schermi, trattenendo il fiato per un minuto e più! Non sono stupito dalla pochezza dei risultati sinora conseguiti e non mi faccio lusingare dalla magia di poche manches portate a termine con impeccabile maestria....ma con  preoccupante discontinuità! Sono contento per Giovanni e per la sua spettacolare seconda manche ad Are, ma il suo ritardo dal podio resta grande ed impegnativo da recuperare. Quindi? Gli atleti "esperti/anziani" hanno bisogno di lavorare molto, ogni anno di più e con stimoli sempre maggiori, i giovani hanno bisogno di essere motivati, molto ma molto di più e TUTTI hanno bisogno di avere Guide Carismatiche, gente che ti sappia trascinare e che ti faccia mangiare pali e porte fino a farti piegare sulle ginocchia! Oggi purtroppo quella "gente" non c'è, o comunque non indossa casacche italiane! Gli slalomisti avrebbero ancora avuto bisogno di Theolier, superfluo ricordarne i meriti; mentre Alessandro Serra meritava di vestire la divisa azzurra...o rossa che sia! Ho sentito dire che non ci fossero i soldi, che la situazione finanziaria non lo permettesse, ecc! Posso capire la crisi, ma non capisco come si possa prima investire sulla programmazione dei Giovani e poi, quando il frutto è maturo gettarlo e dire che non è più buono! I Corpi Militari hanno un ruolo fondamentale nella promozione e nello sviluppo dello Sport nel nostro Paese, guai se non ci ... (continua)

[ 12/12/2014 ] - Hirscher domina la prima manche del gigante di Are
E' un Marcel Hirscher che sente aria di casa e torna quello di Soelden. L'austriaco chiude, infatti, al comando la prima manche del primo gigante notturno della storia dello sci al maschile ad Are, recupero di quello cancellato a Val d'Isere per assenza i neve. Una manche strepitosa quella di Marcellino che allunga le mani sulla seconda vittoria stagionale in gigante che chiude con il tempo di 1'17"86 precedendo il tedesco Fritz Dopfer, staccato già di 57 centesimi e il vincitore di Beaver Creek Ted Ligety, attardato di 81 centesimi. Quarto il sorprendente tedesco Stefan Luitz, l'unico a riuscire ad inserirsi nella scia di questi tre, in ritardo di 97 centesimi.Dietro poi il vuoto con i distacchi che si fanno pesanti. via, via che si scorre la graduatoria. Il quinto, il norvegese Leif kristian Haugen accusa oltre un secondo e mezzo (+1.56), a precedere il trenino composto da Raich, Fanara, Pinturault e Faivre. Il decimo, il norvegese Kristofferssen si becca già 2"27.Bruttissima prova per Roberto Nani, l'unico azzurro a partire con un pettorale tra i top15, apparso molto statico e precipitato con quasi 6 in secondi (+5.55) in fondo alla graduatoria provvisoria. Il migliore è Florian Eisath, 13/o a 3"01, seguito da Giovanni Borsotti 19/o (+3.46) e da Davide Simoncelli 27/o (+4.09). Non qualificati per la seconda manche oltre a Nani anche Max Blardone (+4.87), Matteo Marsaglia e Riccardo Tonetti. Out. invece, Mattia Casse e il debuttante Adam Peraudo.Seconda manche in programma in programma alle ore 19.00 (diretta su Raisport1 ed Eurosport1). (continua)

[ 30/10/2014 ] - Roda e Malago' insieme a Modena
Tradizionale conferenza stampa di inizio anno del presidente della Fisi Flavio Roda a Modena nel corso di Skipass. Ospite il presidente del CONI Giovanni Malago', il quale ha ricevuto la nuova tessera federale direttamente dalle mani del Presidente. "I risultati delle gare di Soelden dimostrano che in estate abbiamo lavorato bene, abbiamo cercato con le risorse a disposizione di mettere le squadre nelle condizioni di essere competitive in gara e pensiamo di avere fatto bene - ha dichiarato Flavio Roda - Anche a livello di sponsor abbiamo avuto degli importanti segnali da parte dei nostri partner. Kappa crede molto nella Federazione, Audi ha addirittura rinnovato per quattro anni, abbiamo accolto con piace l'ingresso di Intimissimi al loro fianco. Ringrazio il Coni per il supporto continuo che offre, ora dobbiamo essere noi a creare un volume d'affari per permettere di trovare le risorse adatte alla attività degli atleti. Stiamo provando a dare un indirizzo nuovo alla Federazione, ad esempio con la promozione della nuova tessera, dove per la prima volta abbiamo differenziato il prezzo per incentivare i giovani a entrare nella nostra famiglia. Inoltre e' partito il progetto in collaborazione con il Miur, dove entreremo nelle scuole medie e gli alunni che vinceranno un concorso potranno essere ospitati a spese della Federazione nelle località di montagna in collaborazione con i nostri tecnici". Il Presidente del CONI Malago' ha voluto essere vicino in questa occasione agli atleti degli sport invernali. "Lo. sci e' uno sport che pratico con passione, sono legatissimo a questo mondo - ha detto il presidente del Coni - Conosco quasi tutti gli atleti e sono molto contento di vederli qui a Skipass. Saluto con grande amicizia Armin Zoeggeler, l'anno prossimo entrerà di diritto nella Walk of fame che abbiamo al CONI di Roma metteremo cento ricordi di tutte le discipline sportive di chi ha fatto grande il coni, ora guardiamo quello che ci aspetta domani, pensiamo al futuro ... (continua)

[ 22/10/2014 ] - Frattura all'avambraccio per Nils Mani
Ennesimo infortunio nella nazionale elvetica: come riporta Skionline.ch il velocista Nils Mani si è infortunato lunedì scorso durante un allenamento a Soelden, riportando la frattura dell'avambraccio sinistro. Ora il 22enne deve attendere che si riduca l'infiammazione, e sarà operato domani a Berna.Non sono noti con certezza i tempi di recupero ma è probabile che Nils si debba fermare per circa tre mesi.E' stata una estate davvero difficile per Mani: ad agosto non si è recato in Sudamerica con i compagni a causa di una infezione al ginocchio, ed era rimasto sui ghiacciai europei allenandosi con i compagni Viletta e Feuz.Nils è il settimo infortunato della squadra nazionale, dopo Nadja Jnglin-Kamer, Joana Haehlen, Jasmina Suter, Silvan Zurbriggen, Luca Aerni e Thomas Tumler.In Coppa Europa Mani può vantare 5 podi, tra cui l'unica vittoria a Madonna di Campiglio nello scorso dicembre.  (continua)

[ 20/09/2014 ] - La cilena Barahona vince la SAC 2014
Anche le ultime due discese libere del circuito SAC sono state completamente dominate dalle francesi, nettamente superiori per tasso tecnico: Jeromine Geroudet ha vinto entrambe le gare, davanti a Larrouy - Reiller e Bailet - Larrouy rispettivamente.Prima delle non transalpine, in entrambi i casi, è stata la cilena Noelle Barahona, galvanizzata dalla quasi certezza di conquistare il circuito. Con un 9/o e un 10/o posto finali Noelle, classe 1990 e nativa di Santiago, raggiunge 721 punti in classifica, diventando la prima atleta non argentina a vincere la South American Cup. Dal 2000 fino allo scorso anno la vittoria finale è sempre stata nella mani della famiglia Simari Birkner, con 12 vittorie per Maria Belen e 1 per Macarena, mentre un anno fa Nicol Gastaldi superò proprio la Barahona per soli 10 punti.La cilena vince anche la classifica di discesa, ed è seconda in slalom e terza in gigante; fatto eccezione per il gigante al Cerro Castor, è andata a punti, e nelle prime 10, in tutte le altre gare del circuito. Un anno fa in questi giorni fu terza alle spalle di Nadia Fanchini e Lisa Agerer in un gigante SAC, conquistando 15 punti FIS; nel ranking internazionale al momento è 142/a in gigante con 17 punti FIS.  (continua)

[ 15/09/2014 ] - Ultime ore utili per salvare la CdM sulla Stelvio
Mancano 40 giorni all'opening di Coppa del Mondo 2015, a Soelden, e poco più di tre mesi al 29 dicembre, giorno in cui da oltre 20 stagioni il Circo Bianco fa tappa a Bormio, per la classicissima discesa sulla Stelvio.Come è noto al momento la gara non è inserita nel calendario 2015, poichè la società impianti bormina SIB ha deciso di non voler più organizzare la prova, "rimettendola" nella mani della FISI.Il motivo di fondo, discusso e ridiscusso in valle da anni, è quello del periodo di svolgimento della gara, quel 29 dicembre che tanti problema crea agli organizzatori, essendo inserito nel bel mezzo del periodo natalizio, nei giorni clou dell'afflusso turistico. Quattro giorni cruciali in cui la località valtellinese deve chiudere la Stelvio e le piste collegate per permettere lo svolgimento di prove e gara.In molteplici occasioni Bormio ha chiesto lo spostamento della gara ma il calendario è bloccato e consolidato, e uno spostamento a fine gennaio è impossibile.Nei giorni scorsi è tornato a parlare dell'argomento l'assessore regionale allo Sport per la Lombardia Antonio Rossi, ex olimpionico di canoa e "di casa" a Bormio da quando era atleta: "la Lombardia non può permettersi di perdere la Coppa del Mondo di sci a Bormio - dichiara Rossi a Lombardia Notizie - Il forfait di Bormio consentirebbe alla Federazione Internazionale di destinare la tappa della Coppa del Mondo di Bormio ad altre Nazioni e sarebbe un danno per l'immagine sportiva della Lombardia e della Valtellina che, grazie alla gara di Bormio, ha sempre avuto visibilità internazionale e un posto nella storia dello sci alpino agonistico. Inoltre, perdere una gara di Coppa del Mondo, significherebbe avere delle oggettive difficoltà per riottenerla. A Bormio - ha proseguito l'assessore - mi piace ricordare la vittoria della Coppa del Mondo assoluta da parte di Alberto Tomba nel 1995, che ha richiamato decine di migliaia di spettatori in loco. Quello che posso fare, in merito alle mie competenze, è ... (continua)

[ 28/08/2014 ] - Gli elvetici Kamer e Schmidiger infortunati
Una settimana maledetta per la squadra svizzera di sci alpino: nell'arco di pochi giorni si sono infortunati nell'ordine Joana Haehlen, Reto Schmidiger, Silvan Zurbriggen e Nadja Jnglin-Kamer.Venerdì scorso 22 agosto la federsci elvetica Swiss-ski ha comunicato che Joana Haehlen, atleta della squadra nazionale B, si è lesionata il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro durante una sessione di allenamento in slalom gigante in Argentina. Joana è stata operata ieri, purtroppo la sua stagione 2015 è già terminata.Con lo stesso aereo con la quale è tornata in patria Joana si è imbarcato anche Reto Schmidiger, rientrato dall'America del Sud dove si stava allenando. La risonanza magnetica ha evidenziato una lesione al legamento esterno del ginocchio destro. Lo slalomista si è fatto male dopo essere scivolato mentre stava salendo su una seggiovia: non sarà operato ma dovrà seguire un periodo di riabilitazione di due mesi, dunque potrebbe essere al via del primo slalom stagionale a Levi. "Più di tutto spero di guarire completamente - dichiara Reto - in modo da poter disputare il resto della stagione e in particolare i Campionati del Mondo"Guaio anche per Silvan Zurbriggen: il veterano classe 1981 ha accusato un'ernia discale il giorno prima di partire per il Cile, quindi il suo materiale è partito ma lui è rimasto in patria, deluso perchè non era mai stato a Chillan e La Parva e avrebbe voluto allenarsi e prendere il via a qualche gare FIS particolarmente importante per i punti. Anche lui come Reto non sarà operato, il medico federale dott.Frey ha prescritto un trattamento, ma non è stato possibile stimare i tempi di recupero.Oggi infine Swiss-ski ha informato che la 28enne velocista Nadja Kamer, ora signora Jnglin, si è fatta male al ginocchio destro un allenamento in gigante a Ushuaia, ed è tornata ieri sera a Zurigo. Gli esami cui si è sottoposta presso la clinica universitaria di Balgrist hanno evidenziato una lesione alla cartilagine del ginocchio. Anche ... (continua)

[ 29/05/2014 ] - Stoeckli cambia proprietà
Il controllo di Stoeckli, produttore elvetico di sci dal 1935, passerà presto di mano: la famiglia Stoeckli, che detiene il controllo, ha annunciato di aver accettato una offerta di acquisto da parte della famiglia di imprenditori Kaufmann di Entlebuch, che da oltre 20 anni detengono significative quote della società e facevano già parte del consiglio di amministrazione.Beni Stoeckli continuerà a mantenere la direzione fino a quando non sarà nominato un nuovo amministratore delegato.Stoeckli manterrà i due siti produttivi di Wolhusen e Malters nel Canton Lucerna, focalizzando le risorse aziendali nella produzione e promozione di sci e biciclette di alta qualità.Nella storia di Stoeckli ci sono diversi campioni: nel 1991 Marco Buechel (Liechtenstein) è stato il primo atleta "ufficiale" del brand elvetico in Coppa del Mondo (tra le altre vittorie conquisterà un argento mondiale nel 1999) e nel 1994 l'ingresso nel pool sci di Swiss-ski.Nelle ultime stagioni i grandi successi Stoeckli sono legati a doppio filo con le vittorie e le medaglie di Tina Maze.Stoeckli è il più importante costruttore di sci svizzero, con 250 impiegati, 50.000 paia all'anno e 65 milioni di franchi di fatturato.Alla fine della scorsa stagione Viktoria Rebensburg, Tim Jitloff e Andrej Sporn sono entrati nella squadra corse Stoeckli.Ecco la line-up femminile: Tina Maze (SLO)(squadra nazionale), Viktoria Rebensburg (GER)(squadra nazionale), Carolina Ruiz Castillo (SPA)(squadra nazionale), Marusa Ferk (SLO)(squadra nazionale), Nadia Jnglin-Kamer (SUI)(squadra A), Andrea Dettling (SUI)(squadra B), Andrea Ellenberger (SUI)(squadra B), Jasmin Flury (SUI)(squadra B), Simona Hoesl (GER)(squadra B), Nadja Vogel (SUI)(squadra B), Julie Dayer (SUI)(squadra C), Patrizia Dorsch (GER)(squadra C), Luana Fluetsch (SUI)(squadra C)E quella maschile: Tim Jitloff (USA)(squadra nazionale), Martin Cater (SLO)(squadra A), Bostjan Kline (SLO)(squadra A), Nils Mani (SUI)(squadra A), Rok Perko (SLO)(squadra A), Andrej ... (continua)

[ 28/05/2014 ] - Sarah Schleper vuole correre ai Mondiali 2015
La slalomgigantista statunitense Sarah Schleper, ritiratasi al termine della stagione 2011, ha ottenuto la cittadinanza messicana e vuole tornare a gareggiare, per essere in pista ai Mondiali 2015 di Vail/Beaver in programma il prossimo febbraio.Ecco cosa ha scritto Sarah Schleper, dal 2007 signora Gaxiola per aver sposato il messicano Federico Gaxiola De La Lama sul suo profilo facebook (in spagnolo e in inglese):"Sono orgogliosa di annunciare che ho ricevuto la cittadinanza messicana. Punto a tornare al cancelletto di partenza e di gareggiare ai Campionati del Mondo di Vail 2015. Ho ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Enrique Pena Nieto la cittadinanza. Mi sento orgogliosa ed emozionata di far parte di questa bella nazione"Sarah, 35 anni compiuti lo scorso febbraio, ha pubblicato il video della cerimonia che si è tenuta lo scorso 16 maggio alla residenza presidenziale "Los Pinos".Il 29 dicembre 2011 a Lienz Sarah ha salutato il Circo Rosa dopo 184 pettorali e quindici anni di Coppa: stretta in un abitino marrone che lasciava scoperte le gambe ha affrontato le prime porte come fosse in gara, poi ha preso in braccio il figlioletto Lasse tagliando infine il traguardo.Ora Sarah potrebbe portare a sei le partecipazioni ai Mondiali (ha gareggiato a St.Anton 2001, St.Moritz 2003, Bormio 2005, Val d'Isere 2009 e Garmisch 2011), correndo per i colori del Messico.La federsci messicana, fondata e guidata dal "leggendario" Hubertus von Hohenlohe conta in questo momento 9 atleti attivi iscritti alle liste FIS.  (continua)

[ 21/05/2014 ] - Maze-Rebensburg guidano il Team Stoeckli 2015
Il produttore elvetico Stoeckli ha presentato oggi la line-up ufficiale per la stagione 2015, dopo l'ingresso dei nazionali Jitloff, Rebensburg e Ruiz Castillo, che con la "veterana" Tina Maze formano un team piccolo ma agguerrito.Nella passata stagione il primo atleta Stoeckli è stato Rok Perko, 109/esimo con 22 punti, mentre tra le ragazze, oltre a Tina Maze, Fabienne Suter entra nelle top30 all'ultimo posto con 230 punti.In quanto a titoli a vittorie l'ingaggio più importante è quello di Viktoria Rebensburg: la 24enne tedesche ha vinto l'oro olimpico nel 2010 a Vancouver, il bronzo a Sochi 2014, la coppa di specialità nel 2011 e 2012 per un totale di 10 vittorie.Il Race Director Dani Zueger è giustamente orgoglioso della sua squadra: "Abbiamo una squadra davvero forte. Viktoria e Tim ci aiuteranno ad essere più presenti anche nel mercato tedesco e USA". La squadra si riunirà pubblicamente presso la sede di Stoeckli a Malters, nel canton Lucerna, per scambiarsi impressioni sullo sviluppo del materiale.Ecco la line-up femminile: Tina Maze (SLO)(squadra nazionale), Viktoria Rebensburg (GER)(squadra nazionale), Carolina Ruiz Castillo (SPA)(squadra nazionale), Marusa Ferk (SLO)(squadra nazionale), Nadia Jnglin-Kamer (SUI)(squadra A), Andrea Dettling (SUI)(squadra B), Andrea Ellenberger (SUI)(squadra B), Jasmin Flury (SUI)(squadra B), Simona Hoesl (GER)(squadra B), Nadja Vogel (SUI)(squadra B), Julie Dayer (SUI)(squadra C), Patrizia Dorsch (GER)(squadra C), Luana Fluetsch (SUI)(squadra C)E quella maschile: Tim Jitloff (USA)(squadra nazionale), Martin Cater (SLO)(squadra A), Bostjan Kline (SLO)(squadra A), Nils Mani (SUI)(squadra A), Rok Perko (SLO)(squadra A), Andrej Sporn (SLO)(squadra A), Urs Kryenbuehl (SUI)(squadra C), Marc Pfister (SUI)(Squadra C) (continua)

[ 24/04/2014 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2014/2015
La federsci elvetica Swiss-Ski ha pubblicato oggi la composizione completa delle Squadre Nazionali A, B e C maschili e femminili per la stagione 2014/2015.Nelle ultime settimane lo staff tecnico elvetico è stato parzialmente rivoluzionato: dalla germania è arrivato Thomas Stauffer alla guida del settore maschile, dalla Finlandia è arrivato Christian Brueesch, Sepp Brunner è il nuovo responsabile della velocità maschile, mentre ha lasciato Walter Hubmann.Il responsabile del settore Alpino Rudi Huber, con il DT del settore femminile Hans Flatscher e quello maschile Thomas Stuffer hanno selezionato in totale 30 donne, contro le 38 dello scorso anno, e 44 uomini, come una stagione fa.Denise Feierabend e Nadja Jnglin-Kamer passano dalla Squadra Nazionale alla squadra A; Michelle Gisin passa dalla B alla A (due stagioni fa era in C); Ellenberger, Flury, Kopp e Vogel vengono promosse dalla C alla B; cura dimagrante per la squadra C che perde 5 atlete (Brunner, Givel, Rothmund,Schneider, Thuerler) che tornano ai comitati regionali.Infine confermati i già annunciati ritiri di Martina Schild,  Fraenzi Aufdenblatten e Celina Hangl.Tra gli uomini Kueng e Viletta vengono promossi dalla A alla Squadra Nazionale, percorso inverso per Janka, Feuz e Zurbriggen. Vengono promossi in A anche Mauro Caviezel, Marc Gisin, Nils Mani, Reto Schmidiger, Thomas Tumler e Daniel Yule. Viceversa Vogel e Zenhaeusern perdono la A e tornano in B. Marc Gehrig e Ami Oreiller passano direttamente dal comitato alla B. Nella squadra cadetta i più giovani sono Niederberger e Weber (1993), il più anziano Marc Berthod (1983).Da notare l'ingresso in squadre C di Noel von Gruenigen, figlio del grande gigantista Michael, 19 anni compiuti una settimana fa.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale (5): Marianne Kaufmann-Abderhalden, Dominique Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Fabienne SuterSquadra A (4): Denise Feierabend, Nadja Kamer, Corinne Suter, Michelle GisinSquadra B (9): Andrea Dettling, Andrea ... (continua)

[ 22/04/2014 ] - Una gondola d'oro per Dominique Gisin
Domenica scorsa la velocista elvetica Dominique Gisin, campionessa olimpica di discesa a Sochi 2014, ha ricevuto un uovo di Pasqua davvero speciale: la comunità di Engelberg, dov'è cresciuta con i fratelli Marc e Michelle, ha omaggiato la sua campionessa con una specialissima gondola dell'impianto che collega Engelberg a Treubsee.Una gondola dorata, come la medaglia conquistata da Dominique, e personalizzata con un'immagine della campionessa nella gara che vale una carriera: "E' stata una sorpresa stupenda - ha commentato Dominique su Facebook - Il comune di Engelberg mi ha regalato questa gondola d'oro che prenderà subito servizio. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato a questo fantastico regalo. Anche se non ho mai vinto l'Hahnenkamm ora ho anche io la mia gondola!"Il giorno prima Dominique aveva aggiornato il suo blog, come sempre in tre lingue (tedesco, francese ed italiano!):"Nelle ultime settimana ho proseguito i miei viaggi in giro per l’Europa. Ricco e variato come sempre il mio programma. Sono infatti passata da giornate stupende sugli sci ad Engelberg e Zermatt con gli sponsor, agli studi televisivi di Zurigo ospite del programma di Kurt Aeschbacher, ad altre visite ad eventi in Svizzera e fuori dai confini nazionali. Inutile dire che non mi sono annoiata.La scorsa settimana ho trascorso diversi giorni in Italia, sulle piste di Santa Caterina e Madesimo, dove abbiamo trovato delle condizioni di allenamento ideali, quasi invernali, con temperature vicino allo zero. E’ stato stupendo godersi appieno il sole e le perfette condizioni.Ancora una volta abbiamo avuto a nostra completa disposizione la pista che ospitò i mondiali del 2005. Potersi allenare in condizioni del genere, ci permette di provare e affinare i materiali, incamerando conoscenze che ci saranno utili la prossima stagione agonistica. Nonostante la stanchezza, che mi ha accompagnato nelle ultime settimane, non è stato difficile trovare la motivazione necessaria. I pomeriggi sono stati ... (continua)

[ 17/03/2014 ] - Ciao Coppa del Mondo, adesso si balla!
Beh! le danze in effetti sono già iniziate da mesi, da quando in pratica i tre aspiranti presidenti hanno cominciato a fare campagna elettorale per la nuova Fisi! Il presidente uscente Flavio Roda, il Presidente del Comitato AOC Pietro Marocco e Manuela di Centa....tre bei pezzi da "novanta", ciascuno con un sacco di frecce pesanti da scagliare, ciascuno con le idee giuste per innovare o rinnovare, ciascuno con tanta legittima voglia di prendere per mano gli sports invernali italiani e condurli verso i Giochi Sud Coreani del 2018...e non solo!La stagione si è conclusa con il Gran Finale di Lenzerheide, bravi gli amici svizzeri ad ottimizzare ancora una volta il loro progetto di ospitare il Circo Bianco, un investimento che si ripaga con una vetrina mediatica di "gran classe". Chissà se un giorno gli organizzatori delle gare italiane capiranno l'importanza di dotare ogni spettatore di un tricolore da sventolare davanti alle telecamere del mondo!? Mah!Non è il caso di ritornare sui risultati e le classifiche delle varie discipline, le conosciamo a memoria! Dopo un'intera stagione troviamo ai vertici i più bravi, non si può parlare di sfortuna e di tracciati nemici perchè la classe e la qualità sono sempre stati gli ingredienti per dare valore e rigore alle classifiche, hanno vinto i più forti, i più regolari, i più bravi, applausi per i piazzati, tanti incoraggiamenti per gli altri... Quante gare abbiamo vinto in questa stagione?!? Quante coppe o piazzamenti nelle diverse specialità maschili e femminili??!! Nella classifica maschile per nazioni l'Italia è terza, dopo Austria e Francia e precediamo la Norvegia di circa 300 punti, nella Discesa l'Italia è 3/a, nello slalom siamo 3/i, nel gigante 4/i, nel supergigante 6/i.  Numeri belli, positivi, quindi bilancio sorridente  :-) :-) ...anche grazie alle medaglie olimpiche di Innerhofer.Dietro come stiamo? Ai mondiali juniores di Jasna, bollicine per De Vettori (che bello il suo recupero) e per Tommaso Sala, bravissime ... (continua)

[ 15/03/2014 ] - Coppa Europa: il riepilogo finale
A Soldeu, nella piccola Andorra, è terminata oggi una Coppa Europa decisamente a tinte rossocrociate: è infatti la nazionale svizzera la vera dominatrice del circuito, tanto tra i ragazzi quanto tra le ragazze. Gli azzurri conquistano due posti fissi, entrambi nel settore femminile.La classifica generale maschile è appannaggio di  Thomas Tumler , grigionese classe 1989: già a punti quest'anno in tre giganti di Coppa del Mondo, l'elvetico ha chiuso a quota 601, conquistando così il posto fisso per tutte le discipline della prossima CdM. Seconda piazza a nove lunghezze di distanza per il francese Victor Muffat-Jeandet, terzo il risorto Silvan Zurbriggen a quota 567; 16°, con 334 punti, il laziale Giordano Ronci.Tumler fa suo anche il trofeo di superg (262) davanti all'austriaco Patrick Schweiger (251) e al norvegese Alexander Aamodt Kilde (200); Mattia Casse è quarto con 169 e sfiora soltanto il posto CdM. In supercombinata, invece, esulta l'austriaco Vincent Kriechmayr (160) sull'elvetico Ralph Weber (100) e sull'altro austriaco Frederic Berthold (95), settimo Pangrazzi (51). In libera, coppa a Silvan Zurbriggen (412) sui connazionali Nils Mani (302) e Marc Gisin (300), ma solamente due di questi potranno di volta in volta essere schierati dai tecnici di SwissSki e quindi il posto fisso spetterà anche all'austriaco Schweiger, con Henri Battilani 21° (89).Veniamo alle prove tecniche: nel gigante, lo sloveno Zan Kranjec si impone con 439 punti sullo stesso Tumler (308) e sul tedesco Dominik Schwaiger (300); beffato Giovanni Borsotti, fermo a quota 278. E di beffa azzurra si parla anche in slalom, dove Giordano Ronci è 4° ad appena sette lunghezze dai 341 punti dello svizzero Reto Schmidiger, terzo alle spalle del connazionale Daniel Yule e del britannico David Ryding.Nel femminile, il podio assoluto è Michelle Gisin (Svizzera, 797)-Corinne Suter (Svizzera, 702) e Nina Ortlieb (Austria, 651); 11^Nicole Agnelli (432). Suter primeggia in libera (324) sulla norvegese ... (continua)

[ 15/03/2014 ] - CE: Zurbriggen firma l'ultima DH, Battilani 15°
Ultimo giorno di gare a Soldeu, Andorra, per le finali di Coppa Europa, con la discesa libera maschile anticipata ad oggi rispetto al programma originario che la prevedeva per domani: l'elvetico Silvan Zurbriggen timbra per la terza volta in stagione, dopo la doppietta di Sarentino, fermando i cronometri sull'1:31.54, 35/100 meglio dell'austriaco Florian Scheiber, col francese Maxence Muzaton a completare il podio con un distacco di 50/100. Ancora Svizzera e Austria nelle posizioni immediatamente successive con Mauro Caviezel e Patrick Schweiger rispettivamente quarto e quinto.L'azzurro più veloce è il valdostano Henri Battilani, che chiude una stagione altalenante in quindicesima piazza a 1.37 dal vincitore; 24° Mattia Casse, 25° Paolo Pangrazzi, fuori dai trenta Sigi Klotz, out Matteo De Vettori.La classifica finale di Coppa Europa sorride alla bandiera rossocrociata con Thomas Tumler vincitore (601 punti) davanti al francese Victor Muffat-Jeandet (592) e ancora a Silvan Zurbriggen (567); proprio il trentatreenne di Briga si aggiudica quella di discesa libera che costituisce un vero tripudio elvetico, con Nils Mani e Marc Gisin a fargli compagnia sul podio (il posto fisso va così anche all'austriaco Schweiger, perché la Svizzera potrà schierarne solamente due) e il trentino Paolo Pangrazzi miglior italiano in dodicesima posizione. (continua)

[ 15/03/2014 ] - Lenzerheide:Neureuther comanda, ma l'Italia c'è
Una prima manche avvincente e gara tutta aperta nell'ultimo slalom gigante maschile di coppa del mondo. Comanda il tedesco Felix Neureuther abile a sfruttare al meglio la tracciatura del suo allenatore e infliggendo 13 centesimi allo statunitense Ted Ligety e 15 centesimi al suo compagno di squadra Fritz Dopfer. Alle spalle di questo terzetto troviamo un ottimo Roberto Nani, quarto con soli 22 centesimi di ritardo. Quinti a pari tempo un’altro azzurro, Davide Simoncelli, in coabitazione con il talentoso Matts Olsson e l’austriaco Phillip Schoerghofer (+0"30).Solo ottavo un Marcel Hirscher non brillante come in avvio di stagione, ma comunque sempre li presente a cercare di difendere la prima posizione, nella graduatoria provvisoria di specialità, dagli assalti di Ligety. L’austriaco accusa 31 centesimi dall’amico ed avversario Neureuther e precede di 10 centesimi l’astro nascente norvegese Henrik Kristoffersen, nono. Prima manche su un tracciato che ha tenuto bene, nonostante le temperature elevate per il periodo, risultato quindi avvincente e con un epilogo ancora tutto aperto per il podio finale.Prova non proprio brillante, invece, per Manfred Moelgg (16/o), staccato di 1"53 dal vertice della classifica, mentre Luca De Aliprandini autore di una prova fallosa conclude 21/o a +1"91. E' uscito infine Aksel Lund Svindal, consegnando così virtualmente nelle mani di Marcel Hirscher la coppa del mondo assoluta.Seconda manche in programma alle ore 12.30 (diretta tv su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 14/03/2014 ] - Denise Karbon:"la Coppa grande emozione"
(da fisi.org) Denise Karbon è serena dopo la decisione che ha pienamente maturato. E' arrivato il momento per lei di dare l'addio alle gare, ma Denise lo fa con il sorriso, quel sorriso pieno di forza e di coraggio che l'ha contraddistinta per tutta la sua lunga carriera."Non avrei mai pensato di essere capace di prendere questa decisione - spiega la campionessa di Castelrotto -. Ogni volta che vedevo un'atleta ritirarsi, mi prendeva un mal di pancia e un sudore alle mani tale da farmi pensare 'ma io non lo farò mai..' In realtà, è arrivata dentro di me la consapevolezza che il momento giusto è adesso, ne sono convinta. E non sono triste. Certo, un po' di magone viene ma la decisione è presa e sono felice così".Denise entra in Nazionale nel 1997 e il suo debutto in Coppa del mondo avviene il 6 gennaio 1998, nel gigante di Bormio quando sta per terminare la carriera Deborah Compagnoni."Deborah era il mio idolo e quando io ho cominciato a gareggiare lei si è ritirata. E' stata molto carina con me, mi ha fatto gli auguri e mi ha detto di godermi la carriera perché avrei potuto fare cose importanti. Per lei era arrivato il momento di passare a me il testimone. Adesso è successa una cosa curiosa. Marta Bassino ha cominciato a vincere e debutterà in Coppa del mondo proprio nel giorno in cui io gareggerò per l'ultima volta. E ora io mi sento di dover passare il testimone a lei. E' come un filo rosso che prosegue. E lo farò. Dirò qualcosa a Marta. Sento di dover fare così".Denise, dopo 154 gare, 16 anni di Coppa del mondo, 2 medaglie mondiali, 1 Coppa di gigante, 16 podi in Coppa del mondo di cui 6 vittorie quali sono i momenti più belli, quelli che rimangono ancora oggi?Senz'altro l'anno della Coppa. Il 2007/2008 è stato un anno magico in tutti i sensi. Tutto è andato perfettamente. Tutto mi veniva semplice, facile. Arrivavano le vittorie una dopo l'altra. Il momento della consegna della Coppa del Mondo, a Bormio, mi è rimasto nel cuore. Ancora adesso faccio fatica a ... (continua)

[ 13/03/2014 ] - CE: Casse 5° nel superg di Kilde
Un Mattia Casse nettamente in ripresa nelle ultime settimane chiude al quinto posto il supergigante di Coppa Europa a Soldeu, recupero di quello saltato in Val Sarentino: solo domani, infatti, si disputerà il superg vero e proprio delle finali. Il poliziotto ventiquattrenne ha chiuso a 49/100 dall'1:33.17 di Alexander Aamodt Kilde, norvegese che torna a vincere in Coppa Europa quasi un anno dopo l'ultimo successo. Seconda e terza piazza marcata Austria con Niklas Koeck e Florian Scheiber, quindi lo svizzero Fernando Schmed quarto. Altri tre azzurri a punti: Sigi Klotz è ventesimo, Paolo Pangrazzi ventisettesimo, Henri Battilani ventinovesimo. Fuori dai trenta Giulio Bosca e Giovanni Borsotti, salta il bronzo iridato junior Matteo De Vettori. In vista dell'atto conclusivo, l'austriaco Patrick Schweiger guida la classifica di specialità con 225 punti a fronte dei 182 dell'elvetico Thomas Tumler e dei 164 dell'altro rossocrociato Nils Mani; Casse è ottavo con 119 punti e ha dunque bisogno di un grande risultato domani, unitamente magari alla defaillance di qualcuno tra quelli che lo precedono, per poter scalare le cinque posizioni che lo distanziano dal posto fisso. (continua)

[ 12/03/2014 ] - Coppa del Mondo 2014 nelle mani di Anna Fenninger
Venticinque anni il prossimo 18 giugno, nata ad Hallein, nel salisburghese, Anna Fenninger è la nuova regina della Coppa del Mondo: con l'infortunio di Maria Riesch e avendo ancora due gare a disposizione, solo la matematica nega la certezza che sarà lei ad alzare domenica la Sfera di Cristallo, succedendo a Tina Maze, Lindsey Vonn e Maria Riesch.Anna esordisce nel grande sci a 17 anni, nel novembre 2006, nello slalom di Levi, in una specialità che progressivamente abbandonerà per dedicarsi a gigante, superg e discesa.E' già considerata un fenomeno perchè nella stagione 2006, così come nella 2007, domina il circuito di Coppa Europa vincendo le coppe di gigante e superg, e conquistando 16 podi in due stagioni.I primi punti di Coppa arrivano nel gennaio 2007, nel dicembre dello stesso anno sfiora il podio a St.Anton, in superk. Nel frattempo vince quasi tutto ai Mondiali Juniores di Formigal con due ori e un argento.Nel gennaio 2009 a Cortina è seconda in superg alle spalle di Jessica Lindell-Vikarby: il primo dei 26 podi finora conquistati.Nel dicembre 2011 a Lienz arriva la prima vittoria, in gigante, davanti a Federica Brignone e Tessa Worley: una vittoria nel 2012, tre nel 2013, tre in quella in corso, che unite ad altri 6 podi le permettono di alzare la coppa più pesante.Un finale di stagione incredibile per la bella Anna, che ad Are ha dominato con due vittorie in due giorni, forte della carica e della sicurezza che le due medaglie di Sochi (oro in superg, argento in gigante) le avranno certamente dato. Nel suo palmares può inoltre vantare l'oro mondiale in superk a Garmisch 2011 e il bronzo mondiale in gigante a Schladming 2013.E non è finita: domani in superg proverà a impensierire la leadership di Lara Gut nella specialità, anche se ci sono ben 71 punti tra le due, e anche domenica in gigante cercherà di vincere la coppa della disciplina, dove segue Jessica Lindell-Vikarby con 14 punti di ritardo.  (continua)

[ 12/03/2014 ] - Svindal: "coppa grande obiettivo di un discesista"
"Per un discesista la coppa di specialità è uno degli obiettivi più grandi della carriera" - così Aksel Lund Svindal commenta quella coppa che, pur avendo già vinto matematicamente a Kvitfjell, oggi può stringere tra le mani - Ti fa sentire davvero bene. La battaglia per la Sfera generale è davvero eccitante. Se dovessi scommettere non saprei su chi mettere i miei soldi!". Per il norvegese è la settima della carriera (gigante 2007; superg 2006, 2009, 2012, 2013; discesa 2013, 2014) e domani potrà alzare anche l'ottava, avendo vinto matematicamente anche quella di superg.Proprio oggi Aksel ha fatto sapere di aver rinnovato il contratto con Head per altri 4 anni, fino ai Giochi Olimpici 2018Sorprende Ted Ligety che coglie il primo podio della carriera in discesa, dove esserci già salito in tutte le altre specialità: "essere stati sul podio in ogni disciplina è fantastico. Questa discesa si adatta bene alle caratteristiche di un gigantista come me. Sapevo che qui avrei avuto una chance per fare una buona gara. Mi sento discesista solo su alcune piste.." chiude l'americano sorridendo.Prima vittoria in CdM per Matthias Mayer, oro olimpico a Sochi: "vincere oggi vuol dire tantissimo per me. Ho fatto alcune buone gare nelle ultime settimane e questa vittoria ne è la conferma. Non è stato facile con un solo allenamento, in molti hanno fatto errori, la gara di oggi era molto aperta. Ho sciato bene in basso e penso che abbia fatto la differenza" (continua)

[ 11/03/2014 ] - Lenzerheide: Fenninger guida 2/a prova discesa
E’ Anna Fenninger la pi veloce nella seconda ed ultima prova cronometrata valida per la discesa femminile alle finali di coppa del mondo a Lenzerheide. L’austriaca mette le cose in chiaro, scavando un solco tra sé e le altre, chiude con il tempo di 1'33"10, ma precedendo di ben 86 centesimi la svizzera Fabienne Suter, ancora seconda come ieri, e di +1"25 l’accoppiata composta da Lara Gut e Nicole Schmidhofer, terze a pari tempo. Quinta è Elisabeth Goergl, seguita dalla svedese Kajsa Kling e da Tina Maze, la più veloce ieri nella prima prova.Non bene le due sole azzurre impegnate in questa prova. Daniela Merighetti, partita per prima, finisce fuori dalle top10 (14/a), accusando oltre due secondi di ritardo dalla Fenninger (+2"34). Più attardata, in 19/a posizione su 22 partenti, Elena Fanchini che termina con +4"13 di distacco dalla vetta.Oggi non ha preso il via la tedesca Maria Riesch-Hoefl, rimasta a letto in albergo a causa di uno stato influenzale che l’ha colpita in queste ore e che potrebbero mettere a rischio anche la sua partecipazione alla gara di domani come lei stessa ha dichiarato su twitter. La tedesca è al comando della graduatoria generale di coppa del mondo, con 29 punti di vantaggio sul’austriaca Anna Fenninger e quattro gare ancora da disputare, ma è lotta aperta anche in quella di specialità dove la tedesca guida con 80 punti sulla Fenninger. Ieri nella prova corsa la Riesch ha concluso con il sesto tempo. Nel caso di assenza della tedesca nella gara di domani, si aprirebbero per l’austriaca le porte di una possibile conquista della sua prima coppa del mondo assoluta e di mettere le mani anche su quella di specialità.Domani si corre l'ultima discesa stagionale femminile di coppa del mondo (ore 11.30 – diretta tv su Raisport1 ed Eurosport1). (continua)

[ 06/03/2014 ] - Are: Riesch, Fenninger e Maze alla volata finale
Sono passati dieci giorni dalla fine dei XXII Giochi Olimpici Invernali, e dopo un gennaio denso di impegni e gare, e dopo le Olimpiadi, sembra che il Circo Bianco voglia tirare un po' il fiato, come dopo una lunga corsa, è una sensazione che più o meno torna sempre dopo ogni evento mondiale. Le energie psicofisiche degli atleti (ma anche di allenatori e addetti ai lavori) devono rinnovarsi: ci sono importanti gare da seguire, obiettivi da raggiungere, coppe da assegnare che possono valere una carriera. E sappiamo bene quanto nello sci, e in particolare in questo momento della stagione, contino le motivazioni e le situazioni di una singola gara. In campo femminile è in calendario da oggi la tappa svedese di Are con due giganti e uno slalom, cui seguiranno le Finali di Lenzerheide, per un totale di 700 punti (per le vincitrici) ancora in palio in 3 giganti, 2 slalom, 1 superg e 1 discesa.Proprio quest'ultima disciplina è quella con il maggior distacco tra leader e inseguitrici: a Maria Riesch con 504 punti totali e 80 di vantaggio su Anna Fenninger, basterà il 15/o posto in Svizzera o che la sua avversaria non vinca per aggiudicarsi la coppa, la prima della carriera, dopo 6 anni di dominio Vonn.Situazione analoga in superg dove Lara Gut guida con 348 punti, 38 sulla infortunata Weirather e 71 su Anna Fenninger: alla ticinese basterà un 9/o posto per pareggiare i conti in caso di vittoria dell'austriaca.In slalom la lotta per il primo posto è ristretta a Mikaela Shiffrin (438 punti, oro a Schladming, oro a Sochi), Frida Hansdotter (358 punti, bronzo a Schladming), Marlies Schild (325 punti, argento a Sochi): sarà difficile strappare la coppa dalle mani della americanina, che con 70 punti di vantaggio è la più probabile candidata per rivincerla per il secondo anno di seguito.In gigante guida la coppia svedese Lindell-Vikarby e  Pietilae-Holmner con 322 e 222 punti rispettivamente, seguita da Anna Fenninger a 218. Mancando tre gare è più difficile fare previsioni, ma ... (continua)

[ 02/03/2014 ] - Kviftjell: vince ancora Jansrud! Marsaglia 9/o
Sarà la forma e l'adrenalina dei successi olimpici, sarà il tipo di neve, sarà perchè corre sulle nevi di casa, sta di fatto che a Kvitfjell il norvegese Kjetil Jansrud dimostra di trovarsi benissimo, una vittoria, un secondo e un terzo posto due anni fa, una vittoria ieri (la prima in discesa) e una oggi in superg, il terzo sigillo della carriera.E' un momento magico per Kjetil, nella stagione di ritorno dal grave infortunio patito ai Mondiali di Schladming nel febbraio dello scorso anno.Sceso con il pettorale n.21, leggermente favorito dal miglioramento della visibilità, il norvegese super di 26 centesimi l'elvetico Patrick Kueng e di 33 l'austriaco Matthias Mayer, che si erano installati nei due gradini più alti del podio. Jansrud sgambetta il suo compagno di squadra Aksel Lund Svindal, quarto a 44 centesimi, che avrebbe voluto uscire dal weekend casalingo con un bottino di punti maggiore, per arrivare alle finali di Lenzerheide con il giusto margine su Marcel Hirscher. Ora i punti di distacco tra i due sono 77, ma l'austriaco avrà due gare a disposizione nel prossimo weekend, a Kranjska Gora.L'inserimento di Jansrud ha però consegnato la coppa di specialità nella mani di Svindal: con 346 punti contro i 239 di Kueng, Aksel si riconferma il miglior velocista del Circo, vincendo come un anno fa sia la coppa di discesa che quella di superg. Per Svindal è la quinta coppa di superg in nove stagioni, segno di un dominio decennale nella specialità.Con un tracciato ben disegnato il coach degli azzurri Gianluca Rulfi ha reso divertente e interessante questa gara, peccato che il solo Matteo Marsaglia abbia cercato di approfittarne chiudendo con il 9 nono tempo. Stava sciando molto bene anche Innerhofer, a metà gara sui tempi del leader provvisorio Kriechmayr (alla fine quinto), poi il campione di Gais è scivolato sulla parabolica uscendo dal tracciato.Ottimo Paris 13/o con il pettorale 48, Fill è 14/o, decisamente migliore la sua prova rispetto a ieri, mentre Heel ... (continua)

[ 01/03/2014 ] - Fantaski Stats - Kvitfjell - discesa II
27/a gara su 34 in calendario per il Circo Bianco;8/a di 9 discese della stagione 39/a gara maschile in Kvitfjell dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Jansrud K. : 1) Streitberger G. : 3) Ganong T. 2013: 1) Theaux A. : 2) Svindal A. : 3) Kroell K. 2012: 1) Kroell K. : 2) Jansrud K. : 3) Svindal A. 2011: 1) Walchhofer M. : 2) Kroell K. : 3) Feuz B. 2011: 1) Feuz B. : 2) Guay E. : 3) Walchhofer M. plurivincitori in Kvitfjell: Hermann Maier (5); Daron Rahlves (3); Didier Cuche (3); Klaus Kroell (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Erik Guay (2); Kjetil Jansrud (2); Andreas Schifferer (2); Georg Streitberger (2); 5/a vittoria in carriera per Erik Guay (CAN), la 3/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1997/1998: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Daron Rahlves (USA) - 9; 22/o podio in carriera per Erik Guay (CAN), il 16/o in discesa 13/a vittoria per Canada in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 7/a in discesa per Johan Clarey è il 3/o podio della carriera, il 3/o in discesa per Matthias Mayer è il 3/o podio della carriera, il 1/o in discesa il miglior azzurro è Dominik Paris, 9/o in 1.23.02, pettorale #21 l'Italia ha conquistato 91 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 152; Canada 124; U.S.A. 95; Italia 91; Svizzera 86; Norvegia 85; Francia 85; Svezia 5; Germania 3; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Bode Miller (USA) pos.8 [#20] - 1977 ; Didier Defago (SUI) pos.16 [#2] - 1977 ; Nils Mani (SUI) pos.30 [#35] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Erik Guay (CAN)[pos.1], Johan Clarey (FRA)[pos.2],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Matthias Mayer (AUT)[pos.3], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Werner Heel (2008); 2/o Kristian Ghedina (2000); Werner Perathoner (1998); 3/o Kristian Ghedina (2002); Werner Heel (2008); 5/o Kristian Ghedina ... (continua)

[ 28/02/2014 ] - Fantaski Stats - Kvitfjell - discesa I
26/a gara su 34 in calendario per il Circo Bianco;7/a di 9 discese della stagione 38/a gara maschile in Kvitfjell dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2013: 1) Theaux A. : 2) Svindal A. : 3) Kroell K. 2012: 1) Kroell K. : 2) Jansrud K. : 3) Svindal A. 2011: 1) Walchhofer M. : 2) Kroell K. : 3) Feuz B. 2011: 1) Feuz B. : 2) Guay E. : 3) Walchhofer M. 2010: 1) Cuche D. : 2) Svindal A. : 3) Kroell K. plurivincitori in Kvitfjell: Hermann Maier (5); Daron Rahlves (3); Didier Cuche (3); Klaus Kroell (3); Stefan Eberharter (2); Beat Feuz (2); Kjetil Jansrud (2); Andreas Schifferer (2); Georg Streitberger (2); 2/a vittoria in carriera per Kjetil Jansrud (NOR), la 1/a in discesa i top5 plurivincitori in discesa dal 1997/1998: Stefan Eberharter (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 15; Michael Walchhofer (AUT) - 14; Didier Cuche (SUI) - 12; Daron Rahlves (USA) - 9; 13/o podio in carriera per Kjetil Jansrud (NOR), il 4/o in discesa 56/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 16/a in discesa per Travis Ganong è il 1/o podio della carriera, il 1/o in discesa il miglior azzurro è Silvano Varettoni, 9/o in 1.06.22, pettorale # l'Italia ha conquistato 86 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 209; Norvegia 146; U.S.A. 98; Italia 86; Francia 81; Svizzera 69; Canada 59; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Didier Defago (SUI) pos.10 [#] - 1977 ; Bode Miller (USA) pos.16 [#] - 1977 ; Nils Mani (SUI) pos.24 [#] - 1992 ; Valentin Giraud Moine (FRA) pos.26 [#] - 1992 ; Aleksander Aamodt Kilde (NOR) pos.30 [#] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Kjetil Jansrud (NOR)[pos.1], Georg Streitberger (AUT)[pos.1], Travis Ganong (USA)[pos.3], Guillermo Fayed (FRA)[pos.6], Nils Mani (SUI)[pos.24],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in discesa: Otmar Striedinger (AUT)[pos.7], Aleksander Aamodt Kilde (NOR)[pos.30], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Werner Heel ... (continua)

[ 25/02/2014 ] - FISI: Manuela Di Centa si candida alla Presidenza
Sono passati poco meno di due anni da quando l'ex Direttore Tecnico dello sci alpino Flavio Roda è diventato Presidente della FISI, superando la concorrenza di Lorenzo Conci, Carmelo Ghilardi e Antonio Noris e succedendo a Giovanni Morzenti.Il prossimo 12 aprile si aprirà a Modena l'assemblea elettiva che scegliere il prossimo presidente della FISI. Flavio Roda ha già annunciato di volersi ricandidare.Così come si è "messa a disposizione" Manuela Di Centa, la campionessa olimpica di Lillehammer 1994 nella 15 e 30 chilometri, già eletta nel 2006 in Parlamento per Forza Italia.La Di Centa, 51 anni, ha rilasciato negli ultimi giorni le prime dichiarazioni, aprendo di fatto la campagna elettorale: "...sono serena, se non ci provassi io dopo tutte le mie esperienze a livello sportivo e politico, sarebbe come se mi lavassi le mani. Ho pensato che posso contribuire ad aiutare gli azzurri e le azzurre negli sport invernale. Posso lavorare con chiunque, mi metto a disposizione. Prima di tutto c'è la base, la necessità di reclutare giovani senza dimenitcare i costi. Per questo bisognerà agire in sintonia con gli Sci Club e con il Coni, il presidente Malagò ha già dimostrato un'apertura in questo senso. Poi c'è da curare la parte della leadership, di una federazione che deve avere una sua esistenza anche a livello internazionale. E credo che, su questo aspetto, si debba fare molto di più" (continua)

[ 23/02/2014 ] - Sochi 2014 - I Giochi sono ufficialmente chiusi
Con l'inno greco, culla delle Olimpiadi antichi, arriva il passaggio di consegne tra Sochi e la sudcoreana Pyongyang, con il sindaco della città sul Mar Nero che porge la bandiera olimpica al presidente Bach, che a sua volta la rimette nelle mani del collega coreano Lee Seok-rae.La fiamma olimpica viene spenta dall'orso Misha e il presidente del CIO Thomas Back dichiara ufficialmente chiusi i giochi olimpici, prima della canzone finale affidata al soprano Hibla Gerzmava.La Cerimonia di Chiusura è stato l'ultimo atto dei XXII Giochi Olimpici Invernali, curata dall'italiano Marco Balich per la regia di Daniele Finzi Pasca, a suggellare una edizione che dal punto di vista organizzativo e della sicurezza può dirsi certamente riuscita, così come raggiunto l'obiettivo russo di tornare ad essere leader del medagliare.Sochi si congeda dai suoi Giochi allo Stadio Olimpico Fisht, alle 17:14 (20:14 in Italia, come 17 giorni fa) aprendo lo spettacolo con un coro di mille bambini sulle note dell'inno nazionale. Sono poi sfilate le delegazioni degli 88 paesi partecipanti, mischiate una con l'altra, con azzurri e azzurre guidate dalla portabandiera Arianna Fontana.Vengono poi premiate le ultime medaglie, come la 30km di fondo femminile e la 50 maschile, l'hockey su ghiaccio e i rappresentanti dei volontari che tanto hanno fatto in questa edizione.Segue una parte di spettacolo con il pianista Macuev che esegue un brano di Rachmaninov, poi si omaggiano la letturatura russa, il balletto, la pittura e la tradizione circense.Addio Sochi, i sogni olimpici di atleti e appassionati si riaccenderanno tra quattro anni, a Pyongyang 2018. (continua)

[ 22/02/2014 ] - Sochi 2014: oro a Mario Matt, legno a Gross
"Un legno qualcuno deve pur prenderselo" twittava un atleta all'inizio dei Giochi, e purtroppo anche oggi, come già in discesa con Dada Merighetti e in gigante con Nadia Fanchini, la medaglia di legno, il quarto posto, si colora di azzurro: Stefano Gross chiude lo slalom olimpico ai piedi del podio, insieme al tedesco Dopfer, dopo aver accarezzato l'idea di una medaglia grazie all'ottimo terzo tempo della prima frazione.Il fassano passa indenne nel primo trabocchetto tracciato da Ante Kostelic, costato la gara a tanti, ma sull'ultimo cambio di pendio tiene troppo, i centesimi volano e ne bastano cinque per scivolare dal bronzo al legno. Che rabbia.L'oro olimpico va al veterano austriaco Mario Matt, 34 anni, a suggellare una carriera straordinaria e longeva tra i pali stretti, che dopo 15 vittorie e due ori Mondiali si completa con l'oro olimpico. Con la vittoria in Val d'Isere nello scorso dicembre era diventato il più anziano vincitore in speciale, segno che nonostante gli anni era ancora intatta la voglia e la capacità di scappare tra una porta e l'altra, e oggi diventa il più anziano campione olimpico.Argento e bronzo vanno ai due atleti che rappresentano il presente e il futuro della specialità: Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen. Il primo con la rabbia e la classe di cui dispone ha interpretato al meglio la seconda manche, con la giusta dose di aggressività e precisione, scaricando sul tracciato la frustrazione per quel 9/o tempo della prima. E' il Campione del Mondo in carica, è il più forte delle ultime due stagioni, ma ha rischiato di tornare da Sochi a mani vuote, e nonostante questo non sembrava molto soddisfatto dell'argento conquistato. Marcel vuole vincere. Sempre.Il norvegese Kristoffersen conferma il suo momento magico, diventa uno dei più giovani medagliati alle Olimpiadi nello slalom, dando continuità alla vittoria conquistata a Schladming tre settimane fa.  Con il terzo tempo di manche recupera 12 posizioni: quando il folletto norvegese ... (continua)

[ 21/02/2014 ] - Sochi 2014: Fontana portabandiera alla chiusura
Arianna Fontana sarà la portabandiera dell'Italia nella cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Sochi 2014, in programma domenica all'Olympic Stadium alle 20 ora italiana.L'azzurra, già vincitrice di tre medaglie nello short track e impegnata in gara venerdì nella quarta e ultima gara (i 1000m), sfilerà con la bandiera che il presidente Napolitano ha consegnato ad Armin Zoeggeler per la cerimonia di apertura. Toccherà a lei questo onore, ed è giusto così visto che è la protagonista del medagliere italiano con un argento conquistato nei 500m, un bronzo nei 1500m e un bronzo nella staffetta.A Vancouver 2010 fu Giuliano Razzoli, unico oro conquistato nella spedizione azzurra, a sfilare con il tricolore tra le mani. (continua)

[ 16/02/2014 ] - CE Borovets: vince Johansen. Out Tonetti e Ronci
Con lo slalom speciale si chiude la tappa bulgara di Coppa Europa di Borovets, con la seconda vittoria nel circuito per il norvegese Truls Johansen, classe 1989, già in testa dopo la prima manche. A metà gara lo inseguivano il tedesco Philipp Schmid e il nostro Riccardo Tonetti: Schmid ha confermato la posizione sul podio finale, mentre purtroppo l'azzurro è deragliato.Sul terzo gradino salgono dunque l'austriaco Wolfgang Hoergl e il francese Muffat-Jeandet, seguono il croato Filip Zubcic, il finlandese Paloniemi, lo svizzero Marc Gini, il tedesco David Ketterer, lo sloveno Matic Skube e il britannico David Ryding a chiudere la top10.Nessun altro azzurro raggiunge il traguardo perchè Alex Zingerle non finisce la seconda manche, mentre nella prima erano usciti Mattia Casse, Giulio Bosca, Giovanni Borsotti, Giordano Ronci e Cristian Deville.In classifica generale resiste il primo posto dello svizzero Nila Mani, con 25 punti sull'austriaco Patrick Schweiger e 32 sul francese Muffat-Jeandet. Nonostante il "DNF" di oggi resiste in speciale il primato di Giordano Ronci: manca solo lo speciale delle finali di Soldeu, fondamentale per rimanere sul podio della specialità e fare così il posto fisso in CdM per la prossima stagione.  (continua)

[ 15/02/2014 ] - Sochi 2014 - Kostelic:"giù le mani dalla superk!"
Che a Ivica Kostelic piaccia la combinata, classica o super che sia, non è una novità ed il suo palmares parla chiaro: argento olimpico a Vancouver e Sochi, argento Mondiale a Schladming, 9 vittorie in Coppa del Mondo. Nel gennaio dello scorso anno aveva alzato la voce contro la decisione della FIS di togliere la combinata classica di Kitz per far posto alla superk, sottolineando l'importanza storica e la tradizione di quella gara.Ieri dopo la conquista dell'argento, grazie in particolare ad un'ottima manche di discesa, è tornato sull'argomento, senza peli sulla lingua come è solito fare: "la supercombinata è una bellissima disciplina, è la più difficile dell'alpino perchè mette insieme due cose molto lontane ovvero discesa e slalom. E' come nell'atletica un centometrista facesse anche il mezzofondista e viceversa. Tra l'altro è una delle specialità dell'alpino più antiche..." E senza mezze misure aggiunge: "Quando sento dire che bisognerebbe toglierla dal programma olimpico divento matto, sono state inserite alcune discipline, fuori dall'alpino, che sono francamente opinabili, alla lunga penseranno di togliere la superk e inserire la battaglia di palle di neve..."  Infine, nel ragionamento di Ivica, non manca una frecciata per i colleghi austriaci: "sembra che all'Austria la superk non piaccia, e la considerano di secondo livello, forse perchè non vanno molto forte...Di sicuro in superk le nazioni più piccole hanno qualche possibilità in più di partire nei top30 e provare a fare il risultato, perchè anche nelle nazioni più importanti spesso non ci sono molti atleti che partono in superk"  (continua)

[ 07/02/2014 ] - Coppa Europa: Weber in SK, bene gli azzurri
La tormentata tappa di Sarentino della Coppa Europa maschile si chiude, nell'ultima giornata, con la cancellazione del supergigante e la disputa solo della supercombinata, prova che, sulla scia delle giornate precedenti, fa registrare un dominio svizzero: bandiera rossocrociata, infatti, sulle prime due posizioni del podio, con Ralph Weber vincitore in 1:56.49, 23/100 meglio di Nils Mani; terza piazza per l'austriaco Vincent Kriechmayr, quindi il francese Valentin Giraud-Moine e l'altro austriaco Frederic Berthold nella top five.L'Italia sforna un'ottima prestazione di squadra con tre piazzamenti nei dieci, quattro nei dodici e cinque nei sedici: il migliore è il trentino Paolo Pangrazzi, 7° a 81/100, quindi un ritrovato Hagen Patscheider, 9°, subito davanti al sappadino Emanuele Buzzi che centra così il miglior risultato della carriera. Infine, Siegmar Klotz è 12° e Mattia Casse 16°.Alla luce delle gare di questi giorni, Nils Mani conquista la leadership della Coppa Europa con 474 punti a fronte dei 449 di Patrick Schweiger e dei 401 di Silvan Zurbriggen; la prossima tappa sarà il 10-11 febbraio con due prove tecniche a Oberjoch.  (continua)

[ 06/02/2014 ] - CE Sarentino: bis di Zurbriggen, Klotz 9°
Due su due per Silvan Zurbriggen nelle discese libere di Coppa Europa disputate a Sarentino: dopo il successo di ieri, il trentaduenne del Vallese si è ripetuto quest'oggi su un tracciato più veloce di circa 4'', come testimonia il tempo finale di 1:22.11, 19/100 meglio del connazionale Nils Mani. Sul terzo gradino del podio sale ancora lo svedese Hans Olsson, già secondo ieri, mentre gli austriaci Mario Karelly e Patrick Schweiger devono accontentarsi della quarta e quinta piazza.Il migliore azzurro quest'oggi è Siegmar Klotz: pettorale 41, il compaesano di Armin Zoeggeler ha chiuso in nona posizione a 1.20 dall'elvetico, con Paolo Pangrazzi dodicesimo, Mattia Casse ventiquattresimo e Hagen Patscheider trentesimo, mentre gli altri italiani, a partire da Silvano Varettoni ed Henri Battilani, hanno terminato fuori dalla zona punti. Domani restano in programma una supercombinata e un supergigante. (continua)

[ 30/01/2014 ] - St. Moritz: Max Franz davanti a Miller in prova
E' dell'austriaco Max Franz il miglior tempo nella prima prova cronometrata della discesa maschile di coppa del mondo a St. Moritz. L'austriaco conclude con il tempo di 1'37"72, precedendo di soli 3 centesimi il funambolo Bode Miller, mai così in palla come in questa vigilia di Olimpiade. Alle spalle di questa accoppiata troviamo un altro austriaco Matthias Mayer, staccato di 16 centesimi, a precedere il canadese Manuel Osborne-Paradis (+0"23), lo statunitense Trevis Ganong (+0"33) e un trenino di tre svizzeri composto da Nils Mani, Patrick Kueng e Silvan Zurbriggen. Nono tempo per i primi degli azzurri, Werner Heel e Peter Fill, pari merito, che accusano da Franz un ritardo di 75 centesimi. Subito dietro, undicesimo, Dominik Paris, anche lui a pari merito con l'elvetico Villetta a +0"82. Tredicesimo tempo per il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal.Più attardato Christof Innerhofer, diciannovesimo tempo (+1"12), mentre Silvano Varettoni è finito lontano, fuori dai top30, in 42/a posizione. Non hanno preso il via Beat Feuz, alle prese ancora con i problemi alla caviglia dopo la botta di Kitzbuehel, Ted Ligety che ha deciso di non prendere il via in discesa e ritornerà in gara domenica nel gigante. Non si sono presentati al cancelletto di partenza quest'oggi anche gli azzurri Mattia Casse e Matteo Marsaglia.Prova anticipata alle 10.30 quest'oggi a causa delle condizioni meteo in peggioramento. Domani appuntamento con la seconda ed ultima prova cronometrata in vista della discesa di sabato (inizio ore 11.45 con diretta tv su Raisport1 ed Eurosport1). (continua)

[ 28/01/2014 ] - CE: superg a tinte austriache, bene Casse e Klotz
L'Austria cala il poker nel supergigante di Crans Montana, valido per la Coppa Europa, disputato quest'oggi: come spesso accade, i giovani uomini jet dell'ex Wunderteam hanno occupato in massa le prime posizioni, con il ventiduenne di Linz Vincent Kriechmayr a centrare il secondo successo della carriera nel circuito davanti a Patrick Schweiger (+0.01 rispetto all'1:20.27), Christian Walder (+0.06) e Christopher Neumayer (+0.38). L'elvetico Thomas Tumler, in quinta posizione, interrompe il dominio austriaco.Subito dopo, però, un buon Mattia Casse: reduce da alcuni mesi sofferti in Coppa del Mondo, il ventitreenne poliziotto trarrà sicuramente giovamento dalle sensazioni positive ritrovate oggi. Discorso simile per Siegmar Klotz, che chiude ottavo, separato dal compagno dall'altro svizzero Nils Mani: anche il ventiseienne di Lana non viene da prestazioni esaltanti in CdM e qualche risultato positivo in Coppa Europa può solo fargli bene. Più indietro gli altri azzurri, con Silvano Varettoni 22° e Hagen Patscheider 28° ancora in zona punti, mentre Giulio Bosca e Stefano Baruffaldi chiudono oltre la trentesima piazza, Andy Plank, Henri Battilani, Guglielmo Bosco ed Emanuele Buzzi non terminano la prova e Massimiliano Blardone non è partito. (continua)

[ 24/01/2014 ] - Sochi: casco di Svindal targato Alto Adige
Ci sarà anche un po' di Italia ed in particolare di Alto Adige sul casco di Aksel Lund Svindal alle prossime Olimpiadi di Sochi. La grafica del casco che porterà il campione norvegese in occasione dei prossimi giochi invernali, al via il 7 febbraio, è stato firmato dallo studio di grafica del bolzanino George Pircher, tra l'altro manager del discesista Dominik Paris e dello slittinista Armin Zoeggeler.Il manager bolzanino (nella foto a destra di Svindal ndr.) lo ha consegnato oggi a Kitzbuehel nelle mani dello sciatore norvegese alla vigilia della discesa libera sulla Streif. Pircher, oltre al casco di Svindal, ha disegnato anche il casco dche Paris porterà in gara a Sochi.  (continua)

[ 21/01/2014 ] - CE: Raffort a segno in Val-d'Isère, Pangrazzi 7°
Bel successo del francese Nicolas Raffort nel supergigante di Coppa Europa disputato sulle nevi di casa a Val-d'Isère: nonostante il pettorale 37, il ventiduenne transalpino ha centrato la prima vittoria della carriera nel circuito con il tempo di 1:28.51, strozzando in gola l'urlo dell'austriaco Christian Waldner, staccato di appena un centesimo; gara davvero equilibrata, con l'elvetico Nils Mani terzo a 2/100 e i primi sei atleti racchiusi in 11/100.Subito dietro al gruppetto di testa troviamo Paolo Pangrazzi: il poliziotto trentino divide la settima piazza con l'altro francese Thomas Frey a 35/100 dal vincitore. Buon risultato per il milanese di Courmayeur Giulio Bosca, 14° (suo best in CE); 17° un Mattia Casse che dà importanti segnali di ripresa dopo un periodo in Coppa del Mondo non troppo positivo, 25° il veronese Michele Cortella, 30° Hagen Patscheider. Fuori dai punti Andy Plank, Emanuele Buzzi, Davide Cazzaniga, Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Stefano Baruffaldi e Carlo Beretta, out Marco De Vettori.  (continua)

[ 22/12/2013 ] - CE: Pangrazzi sfiora il podio a Campiglio
Paolo Pangrazzi chiude la discesa di casa, sulla nuova pista di Madonna di Campiglio, ai piedi del podio: il poliziotto trentino è infatti quarto con un distacco di 62/100 dallo svizzero Nils Mani, campione mondiale juniores della disciplina al primo successo in Coppa Europa. Sul podio, oltre alla bandiera rossocrociata, anche quella francese per Nicolas Raffort (+0.11) e quella austriaca per Thomas Mayrpeter (+0.46).Un po' più indietro gli altri azzurri: il giovane valdostano Henri Battilani è ventesimo, punti anche per il sappadino Emanuele Buzzi in ventitreesima posizione, fuori dai trenta gli altri.  (continua)

[ 21/12/2013 ] - Chiusa l'Universiade, arrivederci a Granada
(comunicato stampa) - Ad Alba di Canazei si è chiusa ufficialmente la XXVI Winter Universiade Trentino 2013. Dall’11 al 21 dicembre le 11 sedi di gara sono state invase dagli atleti-universitari di tutto il mondo che hanno dato vita a spettacolari competizioni.Al termine della finale del torneo di hockey maschile, che ha visto il trionfo del Canada sul Kazakistan per 6-2, alla Scola Ice Arena si è tenuta la Cerimonia di chiusura. L’inno italiano ha accolto l’ingresso delle bandiere di tutte le nazioni iscritte alla manifestazione, portate sul ghiaccio dai bambini della squadra dell’Hockey Fassa, dopodiché è arrivato il momento dei discorsi delle autorità."Questa è stata l’Universiade dell’innovazione, della sostenibilità e dell’armonia. Questa è stata l’Universiade di un’intera comunità, la comunità trentina: siamo orgogliosi di quanto 10 paesi, 5 vallate ed una piccola, ma speciale comunità, siano riusciti a fare. Il Trentino è diventato un villaggio globale e noi tutti speriamo che possa diventare la vostra comunità – ha detto il presidente del Comitato Organizzatore Sergio Anesi, prima di ringraziare il massimo organo internazionale – Ringrazio la FISU, che ha reso questo evento una celebrazione di sport e università, nel 90° anniversario dei Giochi universitari mondiali.  Abbiamo vinto e abbiamo vinto come squadra. Speriamo che voi tutti possiate portare l’esperienza dell’Universiade Trentino 2013 nei vostri cuori e nella vostra memoria".Poi è stata la volta del discorso di chiusura del Presidente FISU Claude-Louis Gallien: "Noi tutti abbiamo lavorato molto duro per accettare questa sfida e mettere in piedi un grande evento. Noi, gli atleti studenti, gli allenatori, i giudici, gli arbitri, i tecnici, i volontari. Ci siamo allenati più e più volte per essere pronti e, alla fine, lo siamo stati. Ognuno di noi ha fatto del suo meglio, a modo suo, ma tutti insieme. Signori e signore, ho l’onore di dichiarare chiusa la XXVI Winter Universiade Trentino 2013".A ... (continua)

[ 05/12/2013 ] - "Storia delle Olimpiadi invernali" è in edicola
Un libro che non potrà mancare da oggi nella biblioteca personale di ogni appassionato degli sport della neve e del ghiaccio: «Storia delle Olimpiadi Invernali», scritto a tre mani dall'amico e collega Paolo Viberti (Tutto Sport), dal fratello gemello Giorgio Viberti (La Stampa) e Vincenzo Jacomuzzi.Il libro è stato presentato ieri presso il Circolo della Stampa - Sporting di Torino, alla presenza di alcuni grandi ex campioni degli sport invernali tra i quali Piero Gros, Marco Albarello, Paolo De Chiesa e Maria Rosa Quario.Un viaggio da Camonix 1924 a Vancouver 2010, attraverso le storie di Zeno Colò, Alberto Tomba ed Hermann Maier, oppure di Celina Seghi, Gustavo Thoeni e Armin Zoeggeler, tra racconti, anedotti e cronache relative alle ventuno edizioni invernali dei Giochi invernali, arricchito dal prezioso indice con tutti i primattori e comprimari.  La premessa è del presidente della Fisi Flavio Roda e con la testimonianza personale di Gustavo Thoeni.L’opera però non si ferma qui, ma proseguirà però anche sul web, dato che appena terminata l’Olimpiade di Sochi 2014 su tutti i-book store sarà possibile reperire le informazioni riguardanti la rassegna del prossimo febbraio. «Storia delle Olimpiadi Invernali» è edito da Sei Editrice, 478 pagine, al prezzo 16 euro. Un prezioso regalo per Natale aggiungiamo noi. (continua)

[ 30/11/2013 ] - E' di Lara Gut anche il super-g di Beaver Creek
Si sa che l'appetito vien mangiando e Lara Gut a quanto pare ne ha tanto. Dopo il successo di ieri in discesa libera e quello di un mese fa a Soelden la ticinese mette le mani anche sul super-g odierno sulla "Raptor" di Beaver Creek, portando a sei i successi in carriera, il terzo in super-g ed il terzo stagionale consecutivo se si esclude lo slalom di Levi al quale non ha partecipato. Sul podio con l'elvetica salgono anche ben due austriache: Elisabeth Goergl staccata di 90 centesimi e Anna Fenninger a 92 centesimi. Da segnalare che la Goergl torna su un podio di specialità in coppa dopo un lungo digiuno che durava da 3 anni e mezzo (finali di Garmisch 2010) e dalla medaglia iridata di Garmisch 2011.La Gut, conscia dei propri mezzi, azzarda molto, e per poco non butta all'aria il tutto andando vicina all'inforcata. Alla fine però all'elvetica va tutto per il verso giusto e raccoglie ancora un successo che la mette ora nelle condizioni di guardare, in chiave coppa del mondo, tutte le altre dall'alto verso il basso. Certo, è presto per fare dei pronostici, ma vedendo quello che sta facendo Lara in tre specialità (discesa, super-g e gigante) e guardando le altre, è difficile pensare che qualcuna possa, per ora, tenere il suo passo. Ad iniziare proprio da quella Tina Maze, dominatrice lo scorso anno, che anche oggi, come ieri in discesa, deve accontentarsi di una posizione di rincalzo (15/a a +2.10). Non va a podio nemmeno quest'oggi la tedesca Maria Riesch-Hoefl (9/a), mentre è finita fuori Tina Weirather, un'altra delle favorite per la gara di oggi dopo il podio di ieri in discesa, scivolata però via nella parte alta del tracciato quando aveva quasi mezzo secondo di vantaggio sull'austriaca Goergl.L'Italia, dopo il bel podio di ieri in discesa, si difende con Nadia Fanchini e Sofia Goggia, entrambe nelle top10, rispettivamente 6/a e 8/a. Tutta un'altra Nadia quella di oggi, più aggressiva e determinata che però ha pagato un po' nel tratto finale dove necessitava più ... (continua)

[ 17/11/2013 ] - Ad Hirscher anche lo slalom di Levi
La tenue luce del crepuscolo finlandese non baste per illuminare la Levi Black: si devono accendere i riflettori per il primo dei nove slalom in programma in questa stagione, il sesto nella località Lappone.Cambiano i pendii, le tracciature, le temperature, il tipo di neve ma non cambia il protagonista: ha vinto ancora una volta Marcel Hirscher, che non fa sconti a nessuno e con 62" supera il connazionale Mario Matt e si assicura la 19/a vittoria in carriera, l'11/a in slalom, eguagliando così il nostro Giorgio Rocca nella classifica dei plurivincitori della specialità.Proprio tra i rapid gates, dove è più facile sbagliare ed uscire, Hirscher coglie il nono podio di fila, il decimo se contiamo anche l'oro Mondiale. E' da Schladming 2012, quando inforcò, che Marcel non solo non sbaglia, ma non scende dal podio.Nessuno gli si avvicina: ci aveva provato nella prima frazione il tedesco Neuruther, poi nella seconda sono apparsi i limiti di una preparazione estiva al singhiozzo, e il tedesco ha iniziato a perdere terreno porta dopo porto, fino a metà corsa quando si impunta e compie una autentica capriola, ripartendo e arrivando fino al traguardo, ma compromettendo la gara.Sul podio con Marcel salgono uno dei più anziani e il più giovane atleta al traguardo: il connazionale Mario Matt (classe 1979) fa parte con Benni Raich e Reinfried Herbst di un trio di "vecchietti" austriaci che non molla mai e che da oltre 10 anni fa risultato in Coppa del Mondo. Per Matt era il 40/o podio della carriera: il primo risale addirittura al gennaio del 2000, quando il norvegese Henrik Kristoffersen, oggi per la prima volta sul podio, aveva solo 5 anni! Ricambio generazionale si direbbe, e potrebbe essere così se consideriamo anche l'ottima prestazione di un altro norvegese, Sebastian-Foss Solevaag, nono con il pettorale n.55 e di Santeri Paloniemi, classe 1993.Ai piedi del podio rimane, per 29 centesimi, Ivica Kostelic, che si conferma uno dei migliori interpreti della specialità, seguito ... (continua)

[ 01/11/2013 ] - La Coppa del Gobbo: Cosa ci ha detto Soelden!
Un po' dappertutto si cerca di dare un senso a questa lunga pausa della Coppa del Mondo premiando gli atleti che si siano distinti nella passata stagione, una occasione che consente ai più bravi di sfruttare l'ennesima passerella pubblicitaria prima di tuffarsi anima e corpo nella stagione n.48 del Circo Bianco.Gli azzurri riassaporano il calore di Skipass e, nell'atmosfera modenese - tra un piatto di tortellini ed un bicchiere di lambrusco - c'è tanto spazio per soddisfare le legittime esigenze di appassionati e sponsor, tutti alla ricerca di quella visibilità che sta diventando quasi determinante per la sopravvivenza del nostro amato sci! Mi è piaciuta molto la notizia dell'accordo tra Fisi ed Infront perchè, conoscendo ed apprezzando la qualità dell'esperienza che ha formato la straordinaria famiglia di Marco Bogarelli, sono sicuro che potremmo avere presto quella sterzata di cui tutto l'ambiente abbisogna! Una indiscussa professionalità, quella di Infront, al servizio di ragazze e ragazzi che fanno del loro amore per lo sport una scelta di vita, a volte perfino troppo severa ed ingrata! Infront può ridare energie positive e stimoli a tutti! La forza del colosso Infront non si discute, basti ricordare come le qualità manageriali di Bogarelli abbiano impressionato il Gran Capo della FIS Kasper, tanto da preferire Infront piuttosto che l'Eurovisione, per ben due edizioni dei futuri Campionati Mondiali di sci alpino! Coraggio ragazzi, datevi da fare e tirate fuori tutte le vostre risorse, anche quelle che pensate di non possedere...perché è chiaro che per promuovere l'immagine di ciascuno di voi siano indispensabili i risultati agonistici. Buona fortuna a tutti soprattutto ai più giovani.... Si dice sempre come Soelden non sia così importante per tastare il polso dello sci mondiale ma qualche spunto c'è stato e, sebbene la gara abbia una collocazione in calendario un po' " freddina", chi ama lo sci ha potuto saziarsi! Cominciamo da...Ligety?? No, assolutamente no, ... (continua)

[ 30/09/2013 ] - Sochi 2014: accesa la Fiaccola ad Olimpia
Con una solenne cerimonia organizzata ad Olimpia, Grecia, nella culla degli antichi Giochi Olimpici, è stata accesa ieri la Fiaccola Olimpica che tra 130 giorni arriverà nello stadio olimpico di Sochi per dare il via ufficiale alle XXII Olimpiadi Invernali.La cerimonia si è svolta nell'antico Tempio di Hera, dove l'attrice greca Ino Menegaki ha impersonato il ruolo della Sacerdotessa, chiedendo ad Apollo di mandare i raggi del sole sulla terra per accendere la Fiaccola, e a Zeus di incoronare i  vincitori dei Giochi con corone d'alloro.La Fiaccola viene sempre accesa usando uno specchio parabolico che concentra i raggi del sole e simboleggia l'approvazione degli dei.Dopo averla accesa la Sacerdotessa ha passato la fiaccola al primo tedoforo, lo sciatore greco Giannis Antoniou, insieme ad un ramoscello d'ulivo che simboleggia la pace.Poi la Fiaccola è passato ad uno dei più noti atleti russi, il giocatore di hockey Alexander Ovechkin.Alla cerimonia erano presenti il presidente del IOC Thomas Back, il presidente del comitato olimpico greco Spyros Capralos, il presidente del comitato olimpico russo nonchè presidente del comitato organizzatore di Sochi 2014 Dmitry Chernyshenko.Ora la Fiaccola inizierà il suo percorso in Grecia portata da 250 tedofori per circa 2000 km fino a sabato prossimo 5 ottobre, quando arriverà nello stadio di Atene che ha ospitato la prima edizione moderna dei Giochi nel 1896.Il giorno dopo la Fiaccola volerà a Mosca da dove comincerà il suo viaggio attraverso la Russia fino a Sochi, passando dalle mani di 14.000 tedofori e coprendo 65000 km. (continua)

[ 15/07/2013 ] - Il Gruppo Rossignol passa in mani norvegesi
Con il seguente comunicato stampa il Gruppo Rossignol (Rossignol, Dynastar, Lange) conferma il passaggio del pacchetto di controllo al fondo norvegese Altor."Dopo avere risanato e reso sostenibile la centenaria azienda fin dal novembre 2008, gli azionisti di riferimento del Gruppo Rossignol hanno iniziato la trattativa con un consorzio di investitori per il trasferimento della maggioranza delle azioni. Questa composizione azionaria sosterrà  l'ingresso in una nuova fase di sviluppo dei brand controllati.Gli attuali azionisti, Macquarie, Jarden e il Presidente Bruno Cercley, stanno considerando di trasferire la proprietà  a un consorzio composto da:- un gruppo di maggioranza con il controllo dell'80% delle azioni, il fondo nordico d'investimento Altor - con sede a Oslo. Altor conosce bene il settore outdoor e ha esperienza nel ramo tessile dove ha valorizzato il brand Helly Hansen.- un gruppo di minoranza, con il controllo del 20% delle azioni composto da:1. Bruno Cercley e i manager del Gruppo;2. Weber Investissement, una investment company francese controllata da Christian Gueugnier e Didier Le Menestrel, fondatori della asset management company Financiare de l'Echiquier. Già  azionista di Rossignol attraverso Financiare de l'Echiquier prima che il brand fosse acquisito da Quiksilver nel 2005, Didier Le Menestrel ha un particolare attaccamento al gruppo;3. la famiglia Boix-Vives. I parenti del proprietario di Rossignol dal 1955 al 2005 continuano a sostenere il Gruppo, i suoi manager e impiegati.Una strategia di lungo termine per una crescita sostenibile"Negli ultimi cinque anni gli azionisti del Gruppo Rossignol hanno dato al management i mezzi per riposizionare l'azienda sulla strada di una crescita sostenibile di lungo termine attraverso importanti investimenti in nuovi prodotti e la modernizzazione del processo produttivo - ha detto Bruno Cercley -. La missione è completata: il nostro leggendario brand non è stato solo salvato ma sta crescendo a un ritmo ... (continua)

[ 28/06/2013 ] - Marc Gisin, l'uomo più forte!
Il programma atletico delle nazionali di sci è sempre più ricco di attività "alternative" alle ormai classiche sedute in palestra e in bicicletta.Di certo l'allenamento pensato dai preparatori elvetici per il team maschile, impegnato a Gstaad, merita di essere raccontato: 7 attività di "spostamento carichi pesanti" da svolgere nel minor tempo possibile per fregiarsi del titolo di "The Strongest Man", l'uomo più forte. Nel menu c'è un po' di tutto: trascinare tronchi, spostare pneumatici enormi, far rotolare blocchi di cemento e addirittura trainare il pulmino di Swiss-ski !Alla fine ha vinto con margine Marc Gisin, che ha chiuso il "circuito" in 319 secondi, quasi un minuto e mezzo meglio di Reto Schmidiger, con Nils Mani sul terzo gradino del podio. In gara anche Markus Vogel, Justin Murisier (nella foto mentre traina il pulmino), Daniel Yule, Patrick Kueng, Marc Berthod, Thomas Tumler, Gino Caviezel, Manuel Pleisch. (continua)

[ 26/06/2013 ] - Tina Maze premiata dal presidente sloveno
"Questo premio è una grande riconoscimento per il lavoro che ho fatto, e che faccio. E' un grande onore...Sentirsi un modello e ispirazione per le persone è il premio più bello che ci sia, ed è anche una grande responsabilità." con queste parole Tina Maze ha ricevuto dalla mani del presidente della Slovenia Borut Pahor l'Ordine d'oro per il merito, una delle massime onorificenze della repubblica.Tina ha portato la bandiera slovena a conquistare vittorie, podi e medaglie nella stagione 2013, chiusa con la cifra record di 2414 punti di Coppa del Mondo, la miglior stagione nella storia dello sci alpino.Il Presidente Pahor ha accolto Tina nel palazzo presidenziale nel giorno della festa nazionale per la proclamazione dell'indipendenza (25 giugno 1991): "E' un grande onore per me, nel nome di tutto il paese, celebrare per conto di tutto il popolo chi ha meritato, attraverso il suo talento, coraggio, sacrificio e visione del lavoro" (continua)

[ 17/04/2013 ] - Gli svizzeri per la stagione 2012/2013
La federsci elvetica Swiss-Ski ha pubblicato oggi la composizione completa delle Squadre Nazionali A, B e C maschili e femminili per la stagione olimpica 2013.Dopo un anno davvero difficile dal punto di vista dei risultati Swiss-Ski ha già iniziato una piccola rivoluzione chiamando Rubi Huber come nuovo Chef Alpin e Walter Hubmann a guidare i velocisti. In totale sono stati selezionati 38 donne contro le 39 della passata stagione e 44 uomini.Holdener e Abderhalden passano dalla squadra A alla Squadra Nazionale, percorso inverso per Aufdenblatten, mentre Andrea Dettling paga la mancanza di risultati e passa in squadra B.Sale dalla B alla A Corinne Suter, e dalla C alla B Michelle Gisin, Joana Haehlen e Jasmine Suter.Più corposi i cambiamenti tra gli uomini: Kueng e Viletta retrocedono dalla Squadra Nazionale, ora di soli 4 elementi, alla A. Grazie ad una promettente stagione Luca Aerni, classe 1993, passa direttamente dalla C alla A, mentre Pleisch, Vogel e Weber passano dalla B alla A. Percorso inverso per Marc Gini e Marc Gisin.Confermato il ritiro di Tobias Gruenenfelder, mentre con grande rammarico, dopo 13 stagioni, esce dalle squadre nazionali Daniel Albrecht.Dani, infortunatosi per l'ennesima volta a novembre (lussazione della rotula e legamento KO), potrà allenarsi da solo e avrà l'opportunità di fare le selezioni per Soelden.Ecco il quadro completo:Donne:Squadra Nazionale: Denise Feierabend, Dominique Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Nadja Kamer, Marianne Kaufmann-Abderhalden, Martina Schild, Fabienne SuterSquadra A: Fraenzi Aufdenblatten, Corinne SuterSquadra B: Andrea Dettling, Michelle Gisin, Celina Hangl, Joana Haehlen, Mirena Kueng, Priska Nufer, Jasmine SuterSquadra C: Corina Brunner, Charlotte Chable, Julie Dayer, Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Luana Fluetsch, Margaux Givel, Nathalie Groebli, Larissa Jenal, Rahel Kopp, Jasmin Rothmund, Elodie Rudaz, Noemi Ruesch, Beatrice Scalvedi, Bettina Scheeberger, Anja Schneider, Elena Stoffel, Andrea ... (continua)

[ 24/03/2013 ] - CN Svizzera: dominano Viletta e Dettling
Con le prove tecniche a Davos si è chiuso il programma dei Campionati Nazionali elvetici, cominciati settimana scorsa a St.Moritz dove si sono svolte le prove veloci.Vediamo quali sono i nuovi campioni nazionali rossocrociati, in una stagione difficile dove una delle nazioni più importanti dell'arco alpino ha chiuso al settimo posto della classifica.Dopo una stagione avara di risultati Sandro Viletta ha chiuso al meglio vincendo il titolo sia in superg, sia discesa che in gigante. Sono i primi titoli per il grigionese che finora era salito sul podio ma senza vincere.In superg completano il podio Nils Mani e il veterano Didier Defago, che è secondo in discesa davanti a Ralph Weber. Mani, argento in superg e oro in discesa ai Mondiali Juniores, è sesto in libera.Tra le ragazze doppietta per Andrea Dettling che vince il superg davanti a Corinne Suter e Priska Nufer, e la discesa davanti a Joana Haehlen e Jasmine Flury.Assenti le migliori specialiste rossocrociate: Fabienne Suter, Lara Gut, Dominique Gisin, Nadja Kamer; Fraenzi Aufdenblatten è uscita.Ieri a Davos è stato il turno delle gigantiste, con una gara molto tirata ed interessante, che ha visto la vittoria a sorpresa di Noemi Ruesch,  pettorale 39 e già tra le prime dopo la prima manche.Per Noemi, 19 anni domenica prossima, è la gara più importante della carriera. Per tre centesimi si deve arrendere Lara Gut, detentrice del titolo. Su facebook la ticinese ha criticato la Federazione Internazionale per i nuovi sci da gigante: a livello di gare FIS, quando mancano le nevi dure e preparate di CdM, si notano maggiormente tutti i limiti e i problemi dei nuovi sci.Terzo tempo per Fabienne Suter, seguono Dominique Gisin, l'austriaca Bernadette Schild e Corinne Suter.Infine tra i pali stretti Wendy Holdener si conferma la migliore specialista elvetica, la seconda classificata Jasmin Rothmund accusa oltre un secondo, quasi due per Margaux Givel, terza classificata.Nella stagione 2013 Wendy è entrata per la prima volta ... (continua)

[ 16/03/2013 ] - Klaus Kroell nuovamente operato
L'austriaco Klaus Kroell tornerà oggi sotto le mani del chirurgo: una ulteriore risonanza magnetica ha evidenziato una microfrattura allo zigomo, conseguenza della caduta di giovedì in superg. Due giorni fa era già stato operato per una frattura dell'omero sinistro.Kroell ha criticato la macchina dei soccorsi elvetica, lamentandosi del lungo tempo impiegato per il trasporto, della pericolosità dell'elitrasporto, e del freddo intenso che ha patito in tutta l'operazione.  (continua)

[ 13/03/2013 ] - Lenzerheide:discesa annullata, coppa a Svindal
Alla fine ha vinto la nebbia: l'ultima discesa libera maschile, in programma questa mattina alle 9:30 sulla Silvano Beltrametti di Lenzerheide, è stata via via posticipata per tutta la mattina e poi definitivamente annullata alle 13:30.Di conseguenza rimane congelata la classifica di specialità maturata dopo la prova di Kvitfjell, con Aksel Lund Svindal che riporta in Norvegia la coppa di discesa dopo 14 anni, l'ultimo fu il connazionale Lasse Kjus nel 1999. Svindal spezza così un lungo dominio austro-svizzero con 4 coppe vinte da Didier Cuche, 3 da Walchhofer, 2 da Eberharter, 2 da Maier e una, l'ultima, da Klauss Kroell.Proprio Kroell è riuscito nell'ultima gara a superare per pochi punti gli azzurri Dominik Paris e Christof Innerhofer sul podio della classifica di specialità: la stagione dei due avrebbe meritato il podio, per il numero e l'importanza dei successi ottenuti, ma l'austriaco è stato più costante nei piazzamenti.Sorride anche Marcel Hirscher che vede dimezzate le possibilità di fare bottino pieno per il rivale Svindal...il Coppone scivola velocemente nelle sue mani.Il ritardo della prova maschile e il perdurare del banco di nebbia nel tratto finale del tracciato ha costretto gli organizzatori ha posticipare anche la prova femminile, ora programmata per le 15:00, anche se le speranze di correre sono ridotte al lumicino.Come già avvenne due anni fa, Lenzerheide si conferma località poco affidabile dal punto di vista meteo e a tutti gli appassionati rimane l'amaro in bocca per non aver visto in pista il completamento di una bella stagione di discesa libera. A rendere il tutto più beffardo il regolamento che non prevede la possibilità di recuperare le gare, non essendoci giorni liberi, se non annullando il Team Event in programma venerdì.Difficile che la FIS prenda in considerazione questa eventualità. (continua)

[ 12/03/2013 ] - Hannes Reichelt veloce a Lenzerheide.Inner 4/o
L'austriaco Hannes Reichelt guida un terzo di connazionali nella prima, e unica, prova cronometrata sulla "Silvano Beltrametti" di Lenzerheide. Temperature vicino allo zero, 25 gli atleti iscritti alla prova: Reichelt è l'unico che scende sotto l'1:31 chiudendo in 1:30.74, seguono Matthias Mayer e Max Franz, poi quarto tempo di Christof Innerhofer staccato di +1.06.Svindal è sesto a +1.42 (ma il migliore nel primo tratto), poi Ganong, Scheiber, Streitberger e il secondo azzurro in gara, Dominik Paris, a chiudere i primi 10.Tempi tra i più alti per Werner Heel e Peter Fill, 20/o e 21/o.Assente come annunciato il Campione del Mondo Juniores Nils Mani, mentre tra gli altri over 500 non qualificati direttamente ci sono Ivica Kostelic e Ted Ligety.Domani ultima discesa maschile della stagione in programma alle 9.30, diretta RaiSport 1 e Eurosport. (continua)

[ 06/03/2013 ] - Marc Gisin rientra, Nadja Kamer ancora in dubbio
Sono meno gravi del previsto gli infortuni occorsi agli elvetici Marc Gisin e Nadja Kamer.Per il primo, caduto durante la prima prova cronometrata della discesa di Kvitfjell, il dott.Rickli di Swiss-ski ha diagnosticato uno stiramento del legamento del ginocchio destro e una lesione alla caviglia destra. Marc potrebbe già allenarsi domani e venerdì partecipare alle prove di Coppa Europa di Sella Nevea.Nadja Kamer è caduta venerdì scorso durante il primo superg di Garmisch: gli esami condotti a Zurigo hanno confermato una lesione alla testa della tibia. Non è esclusa la sua partecipazioni alle Finali di Lenzerheide, ma una decisione definitiva verrà presa nel prossimo fine settimana.Infine Swiss-Ski comunica che Nils Mani, fresco Campione del Mondo Juniores in discesa, non prenderà il via all'ultima libera in programma a Lenzerheide, pur avendone diritto, perchè in accordo con gli allenatori preferisci concentrarsi sulla Coppa Europa, con l'obiettivo di fare il posto fisso.Le Finali del circuito continentale sono in programma dal 13 al 17 marzo a Sochi, sui tracciati olimpici: Nils è quinto in classifica di discesa, quando manca solo l'ultima prova, ma è staccato di soli 34 punti dal secondo classificato, Markus Duerager. Suoi avversari anche Manuel Kramer con 202 e il nostro Silvano Varettoni con 196.  (continua)

[ 02/03/2013 ] - Finali 2013 a Lenzerheide: i qualificati per la dh
Siamo agli sgoccioli della stagione di velocità 2012/2013, per i discesisti manca la sola gara di Lenzerheide, mentre domani sono in programma due superg.Secondo le regole FIS sono ammessi alle Finali: i primi 25 della classifica senza sostituzioni; il Campione del Mondo di Schladming; il Campione del Mondo Juniores; tutti gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in generale. Ecco tutti i nomi, in corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri.Discesa femminile: Lindsey Vonn, Tina Maze, Maria Riesch, Stacey Cook, Lara Gut, Tina Weirather, Daniela Merighetti, Anna Fenninger, Julia Mancuso, Alice Mckennis, Marion Rolland, Nadja Kamer, Leanne Smith, Marie Marchand-Arvier, Carolina Ruiz Castillo, Laurenne Ross, Regina Mader Sterz, Stefanie Moser, Dominique Gisin, Fraenzi Aufdenblatten, Marianne Abderhalden, Elena Fanchini, Viktoria Rebensburg, Elisabeth Goergl, Ilka Stuhec.Si aggiungono: la Campionessa del Mondo Juniores Jennifer Piot + le atlete over 500 punti non comprese Kathrin Zettel, Mikaela Shiffrin, Frida Hansdotter.Discesa maschile: Aksel Lund Svindal, Klaus Kroell, Dominik Paris, Christof Innerhofer, Hannes Reichelt, Erik Guay, Adrien Theaux, Georg Streitberger, Max Franz, Werner Heel, Kjetil Jansrud, Johan Clarey, Manuel Osborne-Paradis, Marco Sullivan, David Poisson, Rok Perko, Romed Baumann, Travis Ganong, Joachim Puchner, Steven Nyman, Jan Hudec, Florian Scheiber, Andrej Sporn, Peter Fill, Matthias Mayer.Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Nils Mani + gli atleti over 500 punti non compresi Manfred Moelgg, Alexis Pinturault, Ivica Kostelic, Ted Ligety, Felix Neureuther, Marcel Hirscher. (continua)

[ 24/02/2013 ] - Mondiali junior: Mayrpeter vince il superg
Primi due posti invertiti, rispetto alla discesa, nel supergigante dei Mondiali juniores del Canada, disputato oggi a Le Massif de Charlevoix: Thomas Mayrpeter, ieri secondo, si porta infatti a casa l'oro davanti a Nils Mani, vincitore della discesa. Su un tracciato accorciato per via delle difficili condizioni meteo, il ventenne austriaco-quest'anno non entusiasmante in Coppa del Mondo-ha chiuso in 58.49, otto centesimi meglio dell'elvetico; podio completato dal norvegese Adrian Smiseth Sejersted, che precede ben altri tre austriaci (Koeck, Karelly, Strolz).Giornata poco positiva per gli azzurri: il migliore è Guglielmo Bosca, trentesimo (pettorale 50) a quasi due secondi dal vincitore; subito dietro di lui Stefano Baruffaldi ed Emanuele Buzzi, ancora più lontani Henri Battilani e Pietro Franceschetti, mentre Alex Zingerle non termina la prova. (continua)

[ 24/02/2013 ] - Mondiali juniores: Nils Mani oro in discesa
In un annata quantomeno difficile a livello di Coppa del Mondo, la Svizzera può guardare al futuro con grande speranza anche grazie all'ottimo risultato giunto quest'oggi dal Canada, dove si stanno disputando i Mondiali juniores: è infatti Nils Mani il nuovo campione di categoria in discesa libera. Bernese, ventuno anni da compiere a maggio, il giovane rossocrociato si è imposto in 1:30.95, precedendo di 19/100 l'austriaco Thomas Mayrpeter e di 39/100 il francese Valentin Giraud-Moine, che regala alla Francia il terzo bronzo; giù dal podio il norvegese Alexander Aamodt Kilde e l'altro svizzero Bernhard Niederberger. Da notare che nelle prime posizioni ci sono quasi esclusivamente atleti partiti con un numero molto basso. Per Mani, bronzo a Roccaraso lo scorso anno, è il coronamento di una bella stagione che lo ha visto cogliere i primi punti di Coppa del Mondo a Bormio con un ventisettesimo posto.Miglior azzurro di giornata il valdostano Henri Battilani, tredicesimo a circa un secondo e mezzo dalla zona podio; poco più indietro Guglielmo Bosca, valdostano d'adozione, quindicesimo. Ventesima piazza per Emanuele Buzzi, ventiquattresimo il badiota Alex Zingerle, quarantaduesimo il lecchese Stefano Baruffaldi, out Pietro Franceschetti. (continua)

[ 15/02/2013 ] - Moelgg:'Orgoglioso di questo bronzo per l'Italia"
LIVE DA SCHLADMING - E' medaglia per l'Italia, la terza di questo mondiale. Dopo i due argenti della velocità di Dominik Paris e Nadia Fanchini, questa volta è Manfred Moelgg a regalarci uno splendido bronzo nello slalom gigante iridato, 17 anni dopo l'ultima medaglia di Alberto Tomba (Sierra Nevada '96). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe, quarto dopo la prima manche, porta a casa anche la sua terza medaglia in carriera ad un mondiale dopo l'argento di Are e il bronzo di Garmisch, entrambe però conquistate in slalom. Quinto italiano a vincere una medaglia sia in slalom, sia in gigante, dopo Zeno Colò, Gustavo Thoeni, Piero Gros e Alberto Tomba."Sono passati un po' di anni da quando abbiamo vinto in gigante, questo lo sapevo e sono dunque orgoglioso di questo. Ieri in riunione abbiamo discusso molto tra di noi e con i tecnici e ci siamo detti: andiamo a prendere una medaglia! Sicuramente una medaglia molto importante. Certamente la più difficile – ha raccontato Manny - Le condizioni erano molto difficili. E' stato un bronzo cercato, il più difficile da raggiungere. Non credevo di riuscire nell'impresa".Una gara anche tattica: "L'obiettivo della prima manche era quello di rimanere a contatto con i mostri sacri del gigante e ci sono riuscito – ha proseguito il finanziere di San Vigilio di Marebbe - Nella seconda sapevo di dovere rischiare e l'ho fatto. Ho sbagliato tantissimo in cima dove ho fatto un errore stupido; dove c'era Jacques (Theolier ndr.) mi sono quasi sdraiato, però sentivo che i piedi andavano comunque e mi sono detto di rimanere concentrato perchè avrei potuto recuperare. Dopo quattro quarti posti in stagione, stavolta la fortuna è stata dalla mia parte. E' incredibile, di solito sono abbastanza agitato prima della gara, stavolta invece ho riposato bene. Una medaglia nelle discipline veloci e una in quelle tecniche: è molto importante. A Ted faccio i complimenti, tre ori sono un'impresa".Ora l'azzurro è atteso domenica in slalom, la disciplina ... (continua)

[ 09/02/2013 ] - Paris: "Per vincere bisogna arrivare al limite!"
LIVE DA SCHLADMING - A soli 23 anni e con due vittorie in coppa del mondo – Bormio e Kitzbuehel – Dominik Paris si mette al collo una medaglia d'argento mondiale che vale forse come l'oro. L'ex pastore della Val d'Ultimo – la stessa valle dalla quale arriva anche Franz Gamper, l'allenatore della medaglia d'oro Svindal - con la sua naturalezza e schiettezza e con un pizzico di irruenza regala all'Italia la prima medaglia di questo mondiale. Certo, dopo i successi di Bormio prima e di Kitzbuehel poi, era certamente uno dei candidati a non tornare a casa con le mani vuote. I pretendenti però erano molti: ad iniziare dagli austriaci, padroni di casa, costretti a raccogliere una medaglia di legno con il padrone di casa Klaus Kroell, e da quello Svindal che si porta a casa il quarto oro iridato di una carriera che non fa una piega, oltre a questo francese, David Poisson che si ritrova sul suo primo podio della carriera, al momento giusto, ma per fortuna un passo indietro al nostro ragazzo."E' una grande soddisfazione per me questa medaglia – spiega al termine della conferenza stampa il neo vice campione del mondo di discesa - Ero tranquillo alla partenza e ho sciato bene perché sapevo cosa dovevo fare, metro per metro. Ho fatto bene quasi ovunque. Ho rischiato un po' nella parte finale, perché forse non avevo chiarissima quella curva: non l'avevo provata come gli altri.Ma l'emozione più grande è stata quando al traguardo i suoi occhi hanno cercato immediatamente il tabellone, con tempo ed piazzamento, e a quel punto la sorpresa è stata tanta: “Quando ho visto che ero secondo quasi non ci credevo. In queste gare comunque bisogna arrivare al limite se si vuole vincere una medaglia e oggi ho cercato di fare. In gara bisogna sempre dare tutto perché altrimenti non si va da nessuna parte". Due vittorie in coppa ed un secondo posto al mondiale, per una stagione da incorniciare. Delle tre prestazione però Dominik predilige una sola: “Di queste sicuramente è Kitzbuehel quella a ... (continua)

[ 07/02/2013 ] - Svizzeri e Francesi per i Mondiali Junior 2013
Dal 18 al 28 febbraio prossimi, nelle località di Mont-Sainte-Anne e Massif de Charlevoix in Quebec, Canada, si terranno i Campionati del Mondo junior edizione 2013.La federsci elvetica ha già comunicato la squadra convocata per l'appuntamento:Donne: Joana Haehlen (92), Wendy Holdener (93), Michelle Gisin (93), Corinne Suter (94), Rahel Kopp (94), Jasmina Suter (95), Priska Nufer (92), Jasmine Flury (93)Uomini: Luca Aerni (93), Gino Caviezel (92), Nils Mani (93), Reto Schmidiger (92), Ralph Weber (93), Ramon Zenhaeusern (92), Bernhard Niederberger (93), Sandro Jenal (92)Anche la FFS, la federsci francese, ha comunicato le convocazioni ufficiali:Donne: Estelle Alphand (95), Adeline Baud (92), Clara Direz (95), Josephine Forni (94), Laura Gauche (95), Romane Miradoli (94), Jennifer Piot (92)Uomini: Nils Allegre (94), Rudy Castellon (94), Jonas Fabre (93), Thibaut Favrot (94), Greg Galeotti (92), Valentin Giraud-Moine (92), Roy Piccard (93), Cyprien Sarrazin (94) + un ultimo posto ancora da definire  (continua)

[ 26/01/2013 ] - Vonn beffa Maze: sorpresa gigante a Maribor
Lo sport ha regalato un nuovo capitolo al romanzo "Mai dare nulla per scontato" e come palcoscenico ha optato per la pista Pohorje 2 di Maribor e soprattutto un gigante che sembrava disegnato apposta per Tina Maze, padrona di casa e padrona della stagione. E se fino alla vigilia le possibilità di successo della slovena sembravano molte, apparivano fintanto esagerate dopo la prima manche, chiusa con poco meno di mezzo secondo su tutte le avversarie, guidate da Kathrin Zettel e Lindsey Vonn.Sì, proprio l'americana, terza e ritrovatasi anche in gigante nel giorno ideale per ricordare alla Maze chi ancora detiene il coppone, nel giorno meno pronosticabile in assoluto, perchè in tutta onestà in pochi, fino a stamane, era pressochè difficile immaginarla sul podio, figuriamoci vincente. Ed invece la ventottenne a stelle e strisce ha messo le mani sul terzo gigante della carriera (il primo nell'ottobre 2011 dette il la alla sua stagione da record), superando di soli 8 centesimi una Maze delusa al traguardo ma comunque già in grado di vincere matematicamente la coppa di specialità, con due gare di anticipo. Il terzo tempo nella prima frazione e soprattutto il miglior parziale nella discesa decisiva restituisce una Vonn esagerata in gigante, cosa mai vista nelle ultime settimane, ancor più se si considera come la sua seconda manche non è stata sicuramente esente da errori. Ma nel disegno del suo tecnico la statunitense ha trovato ogni modo per fare velocità, cosa che ha provato a fare anche la Maze, specie dopo la sbavatura nella fatidica curva a sinistra a ridosso di un dosso dopo poche porte che ha tradito molte atlete. Lì la trentenne di Slovenia ha perso il mezzo secondo di vantaggio, nel resto del tracciato non è riuscita a sorpassare una Vonn che ha finito con il toglierle il sorriso di bocca.Vonn, Maze e poi Anna Fenninger: l'austriaca era sesta dopo la manche mattutina ma nella seconda manche ha trovato la condizione giusta per interpretare al meglio il tracciato, ... (continua)

[ 23/01/2013 ] - Discesa CE Val d'Isère: Maple beffa Weber
Wiley Maple, ventiduenne di Aspen (Colorado), si è aggiudicato la discesa libera di Val d'Isère valida per la Coppa Europa. Lo statunitense, sceso col pettorale 34, ha fermato i cronometri sull'1:46.35, lasciando lo svizzero Ralph Weber (vincitore della libera di Wengen della CE) a 12/100; completa il podio l'austriaco Frederic Berthold a +0.16, quindi l'altro elvetico Nils Mani e il canadese Morgan Pridy. Per Maple si tratta del primo successo nel circuito continentale europeo, dopo aver vinto due prove nel Nor-Am. Il migliore azzurro al traguardo è Silvano Varettoni, decimo a 61/100 dal vincitore; diciannovesimo Paolo Pangrazzi, trentesimo Michele Cortella. Abbastanza lontani dalla zona punti Luca De Aliprandini, Giulio Bosca, Henri Battilani, Andrea Ravelli ed Aaron Hofer. Domani è in programma un supergigante; intanto, Ralph Weber si porta al terzo posto della classifica generale (328 punti contro i 416 di Mattias Hargin) e comanda quella di discesa davanti a Markus Duerager (219) e Nils Mani (179), con Silvano Varettoni settimo a quota 116. (continua)

[ 21/01/2013 ] - La Coppa del Gobbo - E se Inner e Zeno...
Pensavo che a Wengen la regia elvetica inquadrasse nella zona d'arrivo Beat Feuz ed invece nulla! Lo sfortunato campione svizzero, vincitore lo scorso anno della discesa, non si è visto. Strano, molto strano, anche perchè sono di questi giorni le notizie quanto mai rassicuranti sul brillante recupero del ginocchio infortunato che consente all'atleta un'accelerazione nei tempi della fisioterapia. Il mistero  però è stato svelato mezz'ora prima che partissero gli atleti quando è iniziato il pre-gara su di una televisione in lingua tedesca. Feuz ed il grande discesista Russi erano saliti in elicottero sino alla zona sottostante l'Hundschopf perchè qui - diceva Russi - si era creata una zona molto delicata per i discesisti, la famosa compressione che avrebbe poi tradito il norvegese Svindal. In quello spazio televisivo precedente la gara dunque i fortunati telespettatori di lingua tedesca hanno potuto seguire la lettura tecnica più importante di questa edizione  realizzando, nelle analisi di Feuz e soprattutto di Russi, come questa compressione dovesse considerarsi uno degli snodi più tecnici della gara e, chi avesse deciso di scegliere una traiettoria pochi centimetri più a destra, non sarebbe più stato in grado di resistere all'enorme forza dei propri materiali con l'inevitabile sganciamento dello sci! Solo Svindal ha pagato, solo Svindal (forse) aveva visto questa linea! Vi ho raccontato questo episodio perchè, in un momento in cui si parla di telecamerine messe sui caschi degli atleti (ma nello slalom non servono molto, meglio sarebbe trovare soluzioni per dare ai telespettatori il senso della velocità...) e siamo sempre in attesa di vedere in azione le famose fotocellule sui pali dello slalom, basterebbe prima della gara dare a tutti la possibilità di avere queste ricognizioni, affidate a gente che sa cosa raccontare e sa dove andare per segnalare i punti chiave del percorso. E' abbastanza triste vedere come, coloro che reggono le sorti dello sci alpino, non si ... (continua)

[ 16/01/2013 ] - Shiffrin:"Voglio essere la più giovane in tutto!"
La statunitense Mikaela Shiffrin è l'attuale leader della graduatoria di slalom, seconda in graduatoria per premi in denaro conquistati quest'anno (132mila euro), e quinta in classifica generale. Solo poche sciatrici (Anne Marie Moser-Proell e Janica Kostelic) si possono paragonare quanto a precocità alla ragazzina statunitense. La 17enne di Vail questo lo sa e mette le mani avanti con idee molto chiare: "Ho grandi obiettivi per me: il primo, quello di essere la più giovane in tutto". Una ambizione che ha confessato di avere avuto già quando aveva sei anni. Dopo la vittoria di ieri sera nello slalom speciale in notturna a Flachau ha voluto però aggiustare meglio il tiro: "In un primo momento avrei voluto essere migliore delle ragazze più anziane, ora vorrei essere migliore anche dei ragazzi". Nella sua prima stagione completa in coppa del mondo la Shiffrin - Mika per gli amici - sembra già voler ripercorrere le orme della ex grande campionessa austriaca Anne Marie Moser-Proell e della croata Janica Kostelic: ragazzine prodigio dello sci. Per la sua astuzia tattica però la somiglianza va verso quella di un uomo: al compianto Rudi Nierlich, l'ex campione del mondo ai tempi di Alberto Tomba, scomparso tragicamente in un incidente d'auto diversi anni fa, ed allenato proprio dal suo attuale tecnico, l'austriaco Roland Pfeifer. "Ho cercato di insegnarle l'astuzia tattica nella sciata del povero Rudi. Una così però non l'ho mai vista - ha confessato Pfeifer - è come con i bambini piccoli, corrono tutto il giorno e non sono mai stanchi". Questo per spiegare la sua reattività, anche nella parte finale di una seconda manche come quella di Flachau.Alla sera poi la giovane campionessa di statunitense trova ancora le energie per dedicarsi allo studio. "Prima di andare a letto leggerò ancora qualche pagina. Per me è importante l'educazione", ha dichiarato la Shiffrin, ieri sera, dopo la conferenza stampa della vittoria a Flachau.Figlia di un medico anestesista e di una ... (continua)

[ 15/01/2013 ] - Shiffrin regina anche a Flachau; out Riesch
Grandi emozioni a Flachau. Quando tutto sembrava già scritto, Maria Riesch-Hoefl serve su un piatto d'argento la vittoria nelle mani di Mikaela Shiffrin. Nello slalom in notturna sulle nevi austriache trionfa dunque la 17enne statunitense, già vincitrice una settimana fa a Zagabria, al terzo centro stagionale dopo quello di Are a metà dicembre, che la consacra ora definitivamente tra le regine di questa specialità.Un successo giunto anche grazie all'inforcata della campionessa olimpica Maria Riesch-Hoefl che aveva dominato la prima manche e si stava avviando alla vittoria finale, grazie al vantaggio di oltre mezzo secondo che conservava prima dell'uscita. Sfortunata la tedesca che da Levi – ultima vittoria per le in coppa in slalom a metà novembre - non riesce più a tornare tra le migliori tra i pali stretti. Sul podio con la leader di specialità Shiffrin salgono, invece, la svedese Frida Hansdotter (+0.85), abile a sfruttare la tracciatura di questa seconda manche da parte del suo tecnico, e la finlandese Tanja Poutiainen (+1.10). Quarta un'altra svedese, la giovane Anna Swenn-Larsson.La leader della graduatoria generale di coppa Tina Maze ha concluso 5/a, incrementando così ulteriormente il suo vantaggio in classifica generale, rispetto soprattutto a Riesch e Zettel, rimaste oggi ferme al palo. La slovena guida con 1.289 punti su Riesch ferma a 744 e Zettel a 597.Da segnalare la grande rimonta della giovane 20enne elvetica Michelle Gisin, sorella della velocista Dominique, 29/a dopo la prima manche, brava a rimontare fino alla 9/a piazza, e autrice del miglior tempo di manche.L'Italia prosegue nel momento di carestia di risultati in questa specialità: solo Irene Curtoni al traguardo finale (19/a), alle prese anche con un problema alla schiena per uno stiramento muscolare, che ne ha limitato la prrestazione. Ha inforcato invece, quando stava viaggiando su buoni intermedi, una sfortunata Manuela Molegg, che aveva chiuso la prima manche in 16/a posizione. Out, ... (continua)

[ 11/01/2013 ] - Adelboden: Razzoli ancora in forse
Dopo una risonanza magnetica ed alcuni giorni di trattamenti sotto le mani del fisioterapista azzurro Luca Caselli, Giuliano Razzoli ha deciso di partire per Adelboden, dove domenica sarà impegnato nello speciale, e valutare in loco l'opportunità di raggiungere il cancelletto.Non sono stati giorni semplici per il "Razzo" che durante lo slalom di Zagabria si è fermato a bordo pista per una improvvisa e acuta fitta alla schiena che lo ha letteralmente bloccato, tanto da costringerlo ad abbandonare la gara e raggiungere non senza difficoltà il traguardo."Il dolore che ho sentito in gara domenica è stato fortissimo - dichiara l'emiliano - ero preoccupato di dover rimanere fermo a lungo, ma per fortuna la risonanza ha evidenziato che è tutto a posto. Questa settimana mi sono dedicato a cure intense che mi hanno permesso di partire per Adelboden dove farò un allenamento sulla neve per vedere come reagisco e di conseguenza deciderò, insieme allo staff Fisi, se uscire dal cancelletto di partenza". (continua)

[ 10/01/2013 ] - CE: a Wengen tris svizzero, poi Varettoni
Una buona botta d'ossigeno per la nazionale elvetica, in palese difficoltà in Coppa del Mondo, arriva dalla libera di Wengen di Coppa Europa, anticipata ad oggi per via delle previsioni meteo: sulla Lauberhorn ha infatti vinto Ralph Weber. Il diciannovenne di Gossau, campione del mondo juniores di supergigante in carica, ha fermato i cronometri sull'1:31.57, andando così a cogliere il primo successo della carriera nel circuito continentale; staccati di 16 e 18/100 i connazionali Nils Mani e Vitus Lueoend, a suggellare così una straordinaria tripletta rossocrociata sulla pista di casa. Ottimo quarto posto per Silvano Varettoni, distanziato di 30/100 dal vincitore, davanti agli austriaci Duerager e Kriechmayr appaiati in quinta posizione.Più indietro gli altri azzurri: ventiseiesima piazza per Paolo Pangrazzi a due secondi da Weber, lontani dai trenta Andrea Ravelli, Michele Cortella, Giulio Bosca, Aaron Hofer, Henri Battilani e Ivan Codega; out Davide Cazzaniga. Sabato andrà in scena una seconda discesa libera. (continua)

[ 09/01/2013 ] - Lindsey Vonn rientra a St. Anton
Ora è ufficiale: Lindsey Vonn, dopo una lunga pausa, lontano dalle competizioni, rientrerà domani in occasione della prima prova cronometrata, delle due previste, valida per la discesa libera donne di sabato a St. Anton in Austria. Ad annunciarlo la federazione statunitense nel suo video magazine. La campionessa statunitense, ferma da quasi un mese, nei giorni scorsi si è allenata a Hinterreit, in Austria.L'ennesima uscita di questa stagione, a Courchevel ad inizio dicembre, molto probabilmente derivante dai problemi del misterioso ricovero in ospedale di novembre, che non le avevano consentito di allenarsi con continuità,  avevano indotto la campionessa statunitense a prendersi una pausa di riflessione e di riposo. La Vonn aveva così trascorso le festività natalizie e di capodanno a casa negli States.In questo lungo periodo Lindsey aveva anche rinunciato alle prove di Are e Semmering di dicembre, quindi Monaco e Zagabria ad inizio 2013; non a caso tutti slalom o giganti, concentrando così la sua preparazione e i suoi obiettivi oltre che sul mondiale di Schladming che prenderà il via tra meno di un mese, anche sulle coppette di super-g e discesa, ancora alla sua portata, visto che ormai quella assoluta è ormai saldamente nelle mani di Tina Maze. (continua)

[ 26/10/2012 ] - Quelli che a Soelden...
Il rito si ripete e le mani tornano a stringersi ai piedi del Rettenbach. Le ragazze hanno appena finito la sciata in pista, gli uomini si sono concessi l'ultimo allenamento nella parte alta o nel tracciato sul lato destro del Rettenbach (lì qualche sasso spuntava qua e là) per poi tornare a valle e sbrigare le ultime formalità della vigilia. Nel pomeriggio la nazionale azzurra sarà a disposizione della stampa per presentarsi e rompere il ghiaccio, poi l'estrazione dei pettorali per il gigante femminile farà tornare nell'aria il motivetto della Fis e alzare le prima bandiere della nuova stagione.
Nel frattempo le nuvole si stanno abbassando ad ammantare le cime oltre i 3000 metri dell'Otztal: per domani e per domenica è prevista neve e l'ingresso di aria fredda sospinta da forti raffiche settentrionali. Qualche dubbio dunque sulle condizioni meteo che potrebbero complicare i due giganti anche se da più parti il ritornello che si ripete è che una soluzione gli organizzatori la troveranno in modo da non annullare le prove dell'opening, se non proprio necessario.
Da domani si vedrà, dunque.
In fondo anche questa piccola ansia per il meteo fa parte del pacchetto Solden: d'accordo, l'anno passato il fine settimana tirolese seppe regalare due giornate da cartolina come quasi mai negli anni precedenti, adesso le ultime propaggini di estate stanno abbandonando il campo per cedere posto all'inverno vero, pronto ad imbiancare le Alpi fino a quote collinari. Il Rettenbach in ogni caso è pronto e anche tutte le strutture di servizio sono ormai pressochè operative, compresi i palchi per la live music si 2600 metri dell'arrivo e la tribuna per i fansclub. Non resta che attendere le ultime ore che ci separano dalla fine del digiuno estivo. Dodici mesi fa in queste ore gli atleti cercavano di fare scudo alle decisioni della Fis sui cambi di misure degli sci, ora che tutto è stato stabilito e approntato, l'interesse è per vedere all'opera questi nuovi materiali, chi ... (continua)

[ 25/10/2012 ] - A Marcel Hirscher il trofeo "Skieur d'Or"
Marcel Hirscher e non poteva essere altrimenti. La sensazionale stagione passata ha inevitabilmente condotto il ventiduenne salisburghese a ricevere il premio "Skieur d'Or", praticamente il titolo di atleta dell'anno votato dai giornalisti dell'Associazione internazionale Stampa sportiva.
Il premio, intitolato alla memoria dell'inventore della Coppa del Mondo Serge Lang va quindi ad arricchire la bacheca del giovane felino austriaco e farà bella mostra di sè accanto al coppone di cristallo conquistato solo sette mesi fa nella sua Schladming, località che potrebbe esaltarlo nuovamente ai prossimi mondiali.Questa sera Hirscher riceverà il premio dalle mani di Patrick Lang, figlio di Serge e capo ufficio stampa della Coppa del Mondo in occasione della serata di presentazione del Milka Ski Team. Beato tra le donne, insomma: il nuovo inverno di "Marcellino" non poteva iniziare meglio e voci di corridoio danno i suoi Atomic (tra l'altro personalizzati) già velocissimi con le nuove misure del gigante. La concorrenza è avvisata. (continua)

[ 11/10/2012 ] - Tedeschi carichi come molle: Felix, Viky e Maria
Vernissage di inizio stagione per il Budensteam tedesco che ha sfruttato le nevi perenni della Molltal per presentare l'inverno che sarà. Tre punte in un team che soprattutto al femminile si propone in costante crescita sulla scia della leader Maria Riesch ma anche dell'altra bavarese Viktoria Rebensburg che ci tiene a "migliorare molto in superG, dove l'anno scorso non sono andata al massimo. Non vedo l'ora di iniziare da Soelden, una gara che pur avendomi regalato soddisfazioni si rivela sempre dura e impegnativa. Poi naturalmente si pensa ai mondiali di Schladming, anche se sono lontani ed in mezzo ce n'è di strada da fare: ma so che posso mettere le mani su una medaglia, magari anche sull'oro".
Dal Rettenbach prenderà il via anche il nuovo capitolo del duello tra Riesch e Vonn, più o meno amiche a seconda dei periodi, ma ancora una volta favorite per la conquista del coppone, anche se da dietro le giovani (e forse ancora la Maze) sembrano farsi sempre più vicine. "Naturalmente man mano che ci si avvicina a Soelden la tensione aumenta, si è un filo nervosi - dice la bavarese di Garmisch ormai trapiantata a Kitzbuhel - perchè la pausa finisce con l'abbraccio di tanti tifosi e la volontà di fare bene magari si scontra con una condizione fisica ancora non ottimale. Ecco, mi piacerebbe trovare due belle manche per iniziare al meglio l'inverno".
Un team, quello tedesco, che può contare anche su Lena Duerr, ormai una realtà della formazione nerogiallorossa: "Le mie intenzioni sono quelle di allargare sempre di più il mio bagaglio nelle 4 discipline, così quest'anno oltre a slalom e gigante riserverò spazio anche al superG per arrivare in futuro anche alla discesa. Il nostro team è davvero competitivo e questo permette di crescere costantemente, sicuramente un vantaggio per tutti".
Per Felix Neureuther invece l'opening di Solden sarà solo una tappa di passaggio: "L'importante è lo slalom e abbiamo cercato di studiare un piano per giungere ai mondiali in ... (continua)

[ 09/10/2012 ] - Hanna Schnarf: "stagione finita, guardo avanti"
Nonostante il bruttissimo colpo, aver subito un infortunio proprio alla fine della preparazione estiva, l'altoatesina Hanna Schnarf non perde il sorriso. Oggi la velocista azzurra lascia l'ospedale di Innsbruck dove è stata operata venerdì scorso per la rottura del crociato anteriore e del menisco. Ecco le parole che ha affidato al suo blog:"...è da tanto che non vi scrivo più, e volevo raccontarvi altre cose. Volevo dirvi quanto bene ci siamo allenati in Sudamerica, quanto bene mi sentivo con gli sci nuovi, quanto era bello a La Parva, quanto mi sono divertita a sciare, quanto ero motivata e ben preparata...Invece è un altra cosa che devo dirvi purtroppo: come di sicuro sapete già, mi sono fatta male al ginocchio. Mi sono rotta il crociato e il menisco e stirato il collaterale del ginocchio destro. Questo vuole dire stagione finita prima che iniziasse!A dire la verità, l'ho sentito subito quando sono caduta. Sapevo che era qualcosa di grave, ma non ci volevo credere e speravo fino alla fine, fino alla risonanza. Però aveva ragione il mio istinto e non il mio desiderio...Un periodo duro per me, soprattutto perché mi sentivo veramente bene quest'anno e avevo una grande voglia di sciare!Adesso si guarda avanti e nonostante l'infortunio non è cambiato niente: ho tanta voglia di sciare e se non posso gareggiare quest'anno, gareggerò l'anno prossimo!;) Sono a Innsbruck al momento dove 2 giorni fa mi hanno fatto l'intervento. Mi sono fatta operare dal Dott.Fink. E' andato tutto bene e direi che da adesso in poi possa iniziare la mia strada del ritorno!Lunedì, 15 ottobre andrò a Bad Wiessee in Germania per iniziare la mia riabilitazione. So di essere in buone mani là. Il mio obbiettivo ora è un altro: guarire al meglio per tornare e raggiungere i miei obbiettivi sugli sci. Perché non ho ancora realizzato tutti i miei obiettivi e ripeto: ho una gran voglia di farlo!! ;) ...e se non è per quest'anno, lo sarà per l'anno prossimo!" (continua)

[ 14/09/2012 ] - Herminating: scoppia la mania!
Cos'è il planking? E l'owling? E il tebowing? E l'Herminating? Non sono insulti in un dialetto poco conosciuto, ma alcuni "meme" tipici di internet, fenomeni che si diffondono sulla rete, un po' per noia, un po' per scherzo, un po' per creatività. Il planking consiste nel farsi fotografare sdraiati e appoggiati sulle superfici più strane; l'owling accovacciati come dei gufi su un ramo; il tebowing quasi in ginocchio, in preghiera, nel gesto tipico di Tim Tebow, giocatore di football americano.E l'Herminating? Sì sì, avete capito bene, ed è la moda del momento: farsi fotografare nei posti più assurdi "a uovo", spianati con la schiena parallela al terreno, e le mani di fronte al viso come faceva il grande Hermann "Herminator" Maier, in posizione di ricerca di velocità.Nonostante Maier sia in "pensione" da tre anni la sua popolarità in patria, e non, è ancora altissima e dopo la querelle con Rogan durante le Olimpiadi, è scoppiato il fenomeno herminating, riempendo la rete di immagini, tanto che la pagina Facebook dedicata al "gioco" ha quasi 5000 fans.Sui tetti, sui trattori, sui muri, l'Austria fa herminating...nella foto oltre 170 studenti-sciatori dello ski college Stams, in Tirolo, fanno herminating insieme (compreso il preside!) (continua)

[ 28/06/2012 ] - Lindsey Vonn: bella, ricca, vincente e...sola!
In una intervista al settimanale austriaco News, che le dedica la copertina, Lindsey Vonn si confessa come raramente prima d'ora. Bella, ricca, vincente: la sua ultima stagione è stata una cavalcata trionfale verso la Sfera di Cristallo, impreziosita da 12 perle, ma anche densa di avvenimenti extra sportivi, come il divorzio dal marito Thomas, il riavvicinamento con il padre e con l'amica Maria Riesch, i guai con il fisco statunitense. Proprio su quest'ultimo punto ribadisce di essere rimasta shockata dalla multa monstre di 1.7 milioni di dollari per inadempienze fiscali: "semplicemente mi sono fidata delle persone sbagliate. E' stata una dura lezione, ma ora so che devo avere il controllo di tutto, compresi gli aspetti finanziari. E ora ho la mia vita nelle mie mani".Dopo il divorzio nessun uomo sembra essere entrato nella vita di Lindsey, che conferma: "non c'è nessuno! Ci sono stati solo rumours, non veritieri. Per me è difficile conoscere davvero qualcuno, semplicemente io non posso andarmene in giro e conoscere qualcuno. E poi gli uomini sono difficili! A qualcuno non piace che io sia così esposta nei media, a qualcun altro che guadagni più di loro. E' più difficile di quel che pensassi..." Infine una curiosità: nella prossima stagione rivedremo il cognome "Vonn" sulle liste di partenza, l'ex signorina Kildow non cambierà nuovamente "...rimane Vonn, che è più facile!" (continua)

[ 27/06/2012 ] - Cesana Torinese premia i fratelli Marsaglia
(comunicato stampa) In occasione dei festeggiamenti per la festa patronale di San Giovanni Battista, domenica 24 giugno, Cesana Torinese ha voluto premiare due giovani cittadini illustri protagonisti ai massimi livelli nello sci alpino. Si tratta dei fratelli Matteo e Francesca Marsaglia, atleti azzurri delle nazionali di sci, che si sono particolarmente distinti durante la stagione agonistica.Cresciti tra le fila dello Sci Club Sansicario i fratelli Marsaglia hanno ricevuto, dalle mani del sindaco Lorenzo Colomb e del vice sindaco Riccardo Mazzoleni, una targa di riconoscimento per meriti sportivi da parte del Comune di Cesana tra gli applausi di turisti e residenti che affollavano via Roma.Matteo, 26 anni, quest'anno si è laureato Campione Italiano Assoluto nel Supergigante ottenendo due quarti posti nella Coppa del Mondo (a Sochi e a Schladming) piazzandosi terzo nei Campionati Italiani Assoluti di Slalom Gigante e chiudendo 14/o nella classifica di Coppa del Mondo di superk e 16/o in quella di superg.Francesca, 22 anni, in Coppa del Mondo si è piazzata 14/a a Bad Kleinchirkeim, 15/a e 17/a a Saint Moritz. Ha conquistato il quinto posto ai Campionati Italiani Assoluti di Discesa libera e il sesto agli Assoluti di Supergigante. Nella Coppa del Mondo ha chiuso 32/a nel Supergigante e 35/a in Discesa Libera.L'attitudine allo sci della famiglia Marsaglia non finisce qui. Infatti Eugenio (25 anni), fratello di Matteo e Francesca, ha da poco ottenuto la qualifica di Istruttore Nazionale, la massima qualifica per un Maestro di Sci, e sarà chiamato a formare i giovani atleti del vivaio azzurro. (continua)

[ 15/05/2012 ] - Innerhofer torna sugli sci a Kaunerthal
(da fisi.org) Christof Innerhofer è tornato sugli sci a Kaunerthal, dove è in allenamento insieme a Max Carca per un paio di giorni di superG.I dolori alla schiena si sono molto ridotti, dopo un mese di fisioterapia e una settimana di vacanza in Dubai, e questa mattina Inner ha fatto 8 giri di superG facile, insieme agli svizzeri Janka, Berthod, Viletta e Albrecht. Assente Beat Feuz, tra i rossocrociati, ancora alle prese con i postumi dell'infortunio che ne aveva condizionato il termine della passata stagione.Innerhofer ha anche provato differenti set up con attrezzi nuovi, su un ottima neve, e le sue sensazioni sono state immediatamente positive. Il finanziere azzurro di Gais ha solo avuto un minimo risentimento alla schiena al termine della giornata sugli sci, ma assolutamente sopportabile e molto inferiore ai dolori che provava a marzo.Domani il campione mondiale in carica di superg scierà ancora a Kaunerthal e quindi si trasferirà a Novarello per il primo raduno atletico della nuova stagione.Era importante per Inner verificare la sua condizione sugli sci, dopo aver passato oltre un mese fra le mani di massaggiatori e fisioterapisti, oppure sulla bici e in piscina. Ora che il test è stato positivo, per Christof comincia il lavoro intenso in vista della prossima stagione. (continua)

[ 18/04/2012 ] - Gli svizzeri per la stagione 2012/2013
Come sempre tra i primissimi a farlo, Swiss-ski ha comunicato le composizioni ufficiali delle Squadre Nazionali A, B e C maschili e femminili per la prossima stagioni. I DT Hans Flatscher e Osi Inglin hanno selezionato 39 atlete (40 un anno fa) e 43 atleti (come l'anno passato). Vediamo i principali cambiamenti: tra gli uomini Sandro Viletta passa dalla squadra A alla Squadra Nazionale. In squadra A rimangono solo Gini e Gisin, in 5 vengono retrocessi in squadra B, che accoglie promozioni dalla C e addirittura dalle squadre federali. Tra i retrocessi tre nomi eccellenti come Albrecht, Berthold e Gruenenfelder, classe 1977, che potrebbe decidere di lasciare. Ritirati Ambrosi Hoffmann e Dider Cuche oltre a Ralf Kruezer, Tim Luescher e Thomas Singer della B. Tra le ragazze Fraenzi Aufdenblatte, Denise Feierabend e Martina Schild passano dalla A alla Squadra Nazionale, mentre entra direttamente in A Mirena Kueng, non presente nelle squadre un anno fa. Confermati i ritiri di Nadia Styger e Pascale Berthod oltre che di Esther Good e Melissa Voutaz. Novità anche nei quadri tecnici: vengono unificati i gruppi di lavoro sulla velocità con Roland Platzer, mentre Sepp Brunner lavorerà con i combinatisti; Joerg Roten si dedicherà al lavoro specifico sul gigante, mentre Didier Plaschy seguirà lo slalom. Ecco il quadro completo:Uomini:Squadra Nazionale: Didier Defago, Beat Feuz, Carlo Janka, Patrick Kueng, Sandro Viletta, Silvan ZurbriggenSquadra A: Marc Gini, Marc GisinSquadra B: Daniel Albrecht, Marc Berthod, Sandro Boner, Gino Caviezel, Mauro Caviezel, Tobias Gruenenfelder, Vitus Lueoend, Nils Mani, Justin Murisier, Bernhard Niederberger, Ami Oreiller, Manuel Pleisch, Fernando Schmed, Reto Schmidiger, Christian Spescha, Thomas Tumler, Markus Vogel, Ralph WeberSquadra C: Luca Aerni, Gabriel Anthamatten, Anthony Bonvin, Vincent Gaspoz, Amaury Genoud, Sven Hermann, Kevin Holdener, Sandro Jenal, Urs Kryenbuehl, Jan Luchsinger, Joel Mueller, Marc Rochat, Martin Stricker, Marco ... (continua)

[ 26/03/2012 ] - I Campionati Nazionali Austriaci e Svizzeri
La settimana appena conclusa, la prima dopo le Finali di Schladming e la conclusione della Coppa del Mondo, è tradizionalmente fitta di gare valevoli per i rispettivi titoli nazionali. A volte solo i giovani partecipano, a volte tutti i migliori specialisti si danno battaglia. Abbiamo già parlato dei titoli austriaci di slalom e gigante, domani sono in programma le due superk, mentre nei giorni scorsi si sono svolti superg e discesa. Dopo il titolo in gigante Stefanie Koehle conquista anche quello in superg, davanti alle giovani Mirjam Puchner (1992) e Tamara Tippler (1991). Le due, che possono vantare già almeno un podio in Coppa Europa, sono protagoniste anche in discesa, con Tamara Tippler che vince il titolo, davanti a Puchner e Stepanie Venier (1993). Miglior tempo della gara per l'ungherese, ex rumena, Miklos Edit. Assenti, tra le altre, Fenninger, Goergl e Fischbacher. Tra gli uomini il titolo in superg va ad uno dei migliori interpreti biancorossi, Hannes Reichelt, al suo 5/o titolo nazionale, che precede per un solo centesimo Otmar Striedinger, classe 1991. Otmar non è uno sconosciuto: ha vinto il bronzo ai Mondiali di Crans Montana l'anno scorso ed è salito sul podio a S.Caterina in Coppa Europa nello scorso febbraio. Terzo tempo per il francese Thomas Frey, terzo posto nazionale per Joachim Puchner. Tra i top10 anche Kroell, Baumann e Graf. In discesa titolo a Max Franz che precede il vincitore della coppa di specialità Klaus Kroell e Mathias Mayer. Passiamo alla Svizzera, che ha chiuso oggi il programma dei Nazionali, disputando tutte le discipline, sia maschili che femminili, a Veysonnaz. Tra le ragazze le prime a scendere in pista son state le discesiste, solo 23 in gara, con titolo a Fraenzi Aufdenblatten davanti a Mirena Kueng e Priska Nufer (1992). Quasi una replica il superg con Aufdenblatter, Corinne Suter (1994) e Priska Nufer. Assente nelle prove veloci Lara Gut che si rifà in gigante conquistando il titolo, davanti a Jasmina Suter (1995) e ... (continua)

[ 19/03/2012 ] - Tutti i record di Lindsey Vonn
Vedere Lindsey Vonn sdraiarsi all'arrivo della seconda manche del gigante e prendere a pugni le neve, con rabbia, la dice lunga sul carattere di questa campionessa. Dopo aver dominato una stagione, vinto la quarta Coppa assoluta, altre 3 di specialità, e dopo 53 sigilli, l'americana non era ancora soddisfatta. La continua ricerca del massimo risultato è il suo credo, l'asticella dei sui obiettivi è posizionata sempre una tacca più in alto, gara dopo gara. Avrebbe potuto affrontare le ultime gare delle stagione rilassata, magari cercando un podio in gigante, specialità in cui è cresciuta tanto da chiudere al secondo posto della classifica. Ma la Regina del Circo Rosa non rimane volentieri con le mani in mano: tanti record battuti, altri ancora da battere, come quello del massimo punteggio mai ottenuto in Coppa, quei 2000 punti conquistati da Hermann Maier nella stagione 2000. Si è dovuta fermare a 1980 Lindsey, l'8/o posto in slalom e il 24/o in gigante (fuori dalla zona punti), non sono bastati per strappare ad Herminator il record. Addirittura il risultato di ieri è il peggior della stagione, frutto di una prima manche troppo trattenuta, e di una seconda dopo ha corso senza bastoncino, lasciato in partenza ("non mi è mai capitato neanche a 3 anni"). Ieri, a stagione conclusa, Lindsey ha dichiarato: "Sono sempre concentrata sui miei obiettivi. Sono stra-felice per la mia stagione, molto soddisfatta, ma so anche che posso fare ancora meglio. Ora tornerò a casa, a Vail, voglio sottoporre entrambe le ginocchia a risonanza. Ho sempre qualche problemino, come molti atleti, spero non sia niente di grave".Ed ecco i numeri-record della stagione di Lindsey:- con la vittoria di Soelden, all'opening di Coppa, oltre a far capire come sarebbe andata a finire la stagione, Lindsey è entrata nel ristretto gruppo delle 5 atlete capaci di imporsi in tutte le discipline. Sono l'austriaca Petra Kronberger, le svedesi Pernilla Wiberg e Anja Paerson, e la croata Janica Kostelic- Lindsey ... (continua)

[ 19/03/2012 ] - L'Austria si stringe intorno a Marcel Hirscher
Cappellino verde e occhiali da sole sono già entrati nell'immaginario dei tifosi austriaci che nell'arco di una stagione hanno lasciato il ragazzo pieno di talento e han trovato il campione, capace di riportare Oltrebrennero una sfera generale che mancava da 6 stagioni, non poche da queste parti. Dal 1998 al 2006 solo Kjus e Miller erano riusciti a spezzare il dominio biancorosso di Maier-Eberharter-Raich, poi la generazione del Wunderteam aveva lasciato spazio ad altri campioni, Svindal, di nuovo Miller, di nuovo Svindal e poi Janka e Kostelic. Ed ora Hirscher, uno specialista delle discipline tecniche capace di fare un solo risultato in stagione in superg, ma un podio, al momento e nel posto giusto, gestendo tecnica, gambe e pressione come meglio non si sarebbe potuto: "tenere in mano la Sfera di Cristallo è incredibile, ho dovuto aprire e chiudere gli occhi diverse volte per crederci. E' troppo bello per essere vero. Non sono sorpreso dal fatto che Feuz abbia rinunciato allo slalom, anche io ho rinunciato alla discesa. E poi ha un problema al ginocchio." Pacche sulle spalle, mani che si stringono, urla, festa...lo sci è sport nazionale in Austria, e la passerella di Schladming ha ripagato i tifosi biancorossi con una pioggia di vittorie, podi e coppe.Entusiasti anche le "vecchie glorie" austriache presenti a Schladming, in primis Benni Raich, il vincitore del 2006, l'unico ancora in attività: "Solo 5 austriaci sono riusciti a vincere la Coppa, è veramente difficile vincerla. Marcel ha fatto una stagione pazzesca, e ci ha creduto fino alla fine. Mi ha impressionato il livello cui è arrivato, le sue prestazioni sono fantastiche. Naturalmente le singole vittorie sono importanti, ma la Coppa è davvero speciale perché devi essere costante per tutta la stagione." Dello stesso tenore le parole di Stephan Eberharter, vincitore nel 2002 e 2003: "mi devo congratulare con Marcel, ha vinto ed inoltre è così giovane...vincere la Coppa è quasi meglio di una Mondiale o ... (continua)

[ 17/03/2012 ] - Kirschgasser si impone nello slalom di Schladming
Compleanno con sorpresa per Michaela Kirchgasser. Nel giorno del suo ventisettesimo compleanno l'austriaca centra il secondo successo in slalom della della stagione, il terzo in assoluto. Sul secondo gradino del podio scivola la sfortunata Veronika Zuzulova - la più veloce anche oggi come l'ultima volta ad Are - che si deve accontentare del tredicesimo podio in carriera senza però aver mai marcato il cartellino della vittoria. La slovacca porta il proprio bottino personale a quota sei secondi e sette terzi posti.
La giornata di festa del Wunder team targato Austria è completato dal terzo posto della regina dei pali stretti di quest'anno, quella Marlies Schild, che però dopo la striscia positiva di cinque successi in cinque prove, ha tirato un po' il freno a mano - complice quest'oggi anche la neve pappa stiriana - portando a casa un solo centro su altrettante prove. Nelle top10 di oggi trova spazio, con il quarto tempo, la giovane emergente svedese Emelie Wikström, al miglior risultato in carriera, quinta la sua connazionale Therese Borssen, sesta la canadese Gagnon. Settimo posto per l'austriaca Kathrin Zettel, subito davanti alle due amiche-rivali Vonn e Riesch, finito guarda caso a pari merito con l'ottavo tempo. Chiude la top ten un'altra giovane emergente svedese - classe 1991 - Anna Swenn Larsson. L'Italia si affida alla sola Irene Curtuni (11/a), e fuori dai top10 per soli sette centesimi. Coppa di sepcialità già saldamente nelle mani della Schild, salita sul podio delle premiazioni in compagnia proprio della Kirschgasser (2/a) e di Tina Maze (3/a). Per i patiti delle statistiche alla Vonn domani nel gigante basterà arrivare tredicesima per toccare quota 2000 punti in classifica generale, ed eguagliare così il record di Hermann Maier (ottenuto nella stagione 1999-2000). Domani l'appuntamento è con lo slalom gigante sulla stessa pista dove hanno corso oggi gli uomini: prima manche ore 10, seconda manche alle ore 12.30 (diretta su Raisport1 ed Eurosport). (continua)

[ 16/03/2012 ] - Schladming 2012: pillole di neve 2
AUSTRIA VIP ROOM- La federazione austriaca non finisce di stupire. In occasione di queste finali e in vista dei mondiali 2013 la loro Vip Room sarà qualcosa di assolutamente esclusivo. Realizzata sul tetto della famosa Tenne, la grande baita con discoteca che si affaccia direttamente sul parterre d'arrivo della Planai, potrà ospitare circa 2000 persone, tutta vetrata con vista sulla zona d'arrivo è dotata anche di vasca idromassaggio per otto persone per assistere alla gare immersi nell'acqua e degustando prosecco e champagne, condito da tartine al caviale russo. Per entrare basterà sborsare la cifra di 500 euro a persona al giorno.
MARCEL HIRSCHER - E' stato ufficialmente presentato il logo-simbolo dello suo fan club che rappresenterà Hirscher: naturalmente non poteva non avere a che fare con il suo cognome. Si tratta della testa di un cervo dallo sguardo euforico ed aggressivo: infatti in tedesco "Hirsch" significa cervo. Intanto monta la popolarità del campione austriaco. In un sondaggio commissionato da uno dei principali quotidiani austriaci il più amato dalle giovanissime austriache è Marcel Hirscher, che in questi giorni è coccolatissimo dalla sua bellissima fidanzata Laura. Non avevamo dubbi.
TOTO SCOMMESSE - Per i bookmaker austriaci Hirscher è il favorito per la conquista della coppa del mondo assoluta. In slalom è dato come vincitore a 3.20, mentre in gigante la quota è fissata a 4.20, ma è secondo alle spalle di Ligety. Per lui prevedono dunque la possibilità di conquistare 180 punti nelle prossime due gare: fattibile secondo i più.
TEAM EVENT - Quello odierno sarà un team event senza grandi star. L'Austria presenta una squadra inedita, senza Schild, Hirscher e Raich, ma anche gli Stati Uniti sono privi di Lindsey Vonn e Bode Miller (infortunato). Norvegia senza Svindal e Jansrud, mentre la Svezia non schiera Anja Paerson, Repubblica Ceka senza Sarka Zarobska e Francia priva di Grange e Pinturault.
LINDSEY VONN - In Austria in questo ... (continua)

[ 15/03/2012 ] - Winnerhofer vince sulla Planai; coppetta a Svindal
Winnerhofer è tornato. Se qualcuno oggi avesse scommesso sulla vittoria dell'azzurro avrebbe sicuramente sbancato il casinò. Certo, lui era il campione del mondo in carica di specialità, e dunque non ha tolto nulla agli altri, ma visto come era andata la sua stagione (tra infortuni vari e risultati che stentavano a venire), alla viglia di questa ultima prova della stagione, fare bottino pieno era forse impensabile. Ed, invece, il finanziere di Gais ci ha regalato una gara capolavoro, su un tracciato che finalmente ha adottato i canoni giusti di tracciatura per un super-g. Il disegno dello statunitense, più vicino ad essere un gigante che non una discesa libera controllata, ha esaltato l'azzurro partito per difendere il suo appellativo di Winnerhofer. "Volevo a tutti i costi fare bene oggi - ci ha confessato Innerhofer al traguardo - per non perdere quel soprannome che ho conquistato a Garmisch". Tutto a girato a favore dell'azzurro: nella notte la temperatura finalmente sotto lo zero, per indurire al giusto punto la neve-pappa di ieri, un pettorale - l'8 - tra i migliori della giornata, e quella giusta dose di aggressività condita da sensibilità per riuscire a stare davanti al francese Alexis Pinturault - arresosi per soli 2 centesimi - e al sorprendente Marcel Hirscher, terzo a 6 centesimi, per il quale a questo punto, con la caduta dell'attuale leader della graduatoria generale Beat Feuz si aprono le porte per la possibile conquista della sua prima coppa del mondo assoluta. Tra i due ora solo 75 punti di ritardo per Hirscher dall'elvetico che oggi ha reso quello che a Kranjska l'austriaco gli aveva concesso. Le frecce all'arco dello svizzero sono ora terminate, anche se farà sicuramente il gigante di sabato e molto probabilmente - se Hirscher dovesse effettuare il sorpasso decisivo - tentare la carta anche dello slalom, come ultima scialuppa di salvezza. E' certo che sabato nell'arena della Planai è atteso il tutto esaurito (40mila spettatori). Tornando alla ... (continua)

[ 10/03/2012 ] - Blardo:"peccato per il podio".Eisath verso Milano
Poteva essere il quinto podio dell'anno in gigante per l'ossolano Blardone, che fino a tre quarti di gara era al secondo posto, ma l'ultimo tratto e un pizzico di sfortuna lo lasciano ai piedi del podio per soli tre centesimi:"ci tenevo a fare un altro podio ma ci sono arrivato solo vicino. Peccato, ho perduto tutto il vantaggio sull'ultimo muro, ma Ligety stavolta era veramente fortissimo, aveva sci nuovi e si è trovato subito bene su questa neve. Mantengo il terzo posto nella classifica di specialità, a Schladming basteranno pochi punti per tornare sul podio finale di una stagione che mi ha restituito ai massimi livelli". Blardone ha infatti 94 punti di vantaggio sul francese Pinturault.Ottima prova anche per il trentino Davide Simoncelli, il 5/o tempo complessivo rappresenta il miglior risultato della stagione: "Sono contento per avere messo insieme due manche discrete. Ho tenuto duro sia al mattino che al pomeriggio perdendo meno del solito nel tratto conclusivo, significa che sto crescendo. Adesso vado in Austria col cuore leggero, sapendo che per vincere devo abbassare i miei tempi di 2".Purtroppo, come già riportato, nella seconda manche è caduto Florian Esiath, procurandosi la frattura scomposta dell'omero. Il 28enne delle Fiamme Gialle è scivolato e ha tentato di proteggere la testa con le mani, ha concluso la sua corsa nelle rete, ma proprio un braccio, infilandosi nel groviglio di reti, bastoncini, e pali di sostegno, ha subito uno forte colpo. Trasportato in elicottero all'ospedale di Jesenice, verrà operato nella tarda serata alla Clinica "La Madonnina" di Milano dal dottor Andrea Panzeri della Commissione Medica FISI.Infine ecco le dichiarazioni di Ligety, felicissimo dopo la prova "monstre" di oggi: "qui mi piace, è sempre bello per me, sono sempre andato forte ed uno dei tracciati più belli del circuito. Il distacco rende speciale questa vittoria, nelle ultime gare forse qualcuno aveva iniziato a darmi per finito, ma penso oggi di aver dimostrato ... (continua)

[ 09/03/2012 ] - Vonn-Leggenda:4/a Coppa.Brignone 2/a,ottima Italia
Si tiene il casco tra le mani Lindsey Vonn, mentre urla e alza lo sguardo al cielo, ride ed esulta, subito dopo aver tagliato il traguardo, aver visto la luce verde, aver capito che è fatta, è vittoria, è la quarta Sfera di Cristallo, è l'ennesimo record abbattuto, è la 52/a vittoria in carriera, è la 11/a vittoria stagionale. Numeri, statistiche, iperboli, non si sa più come tracciare le dimensioni e l'importanza dei risultati sportivi della Regina del Circo Rosa, protagonista assoluta delle ultime 5 stagioni, dominatrice di quella in corso. Una stagione iniziata con una vittoria, a Soelden, in una disciplina in cui non aveva mai vinto e dove ha saputo essere costante, macinando risultati e podi fino al sigillo odierno, il secondo in carriera tra le porte larghe. E con cinque gare ancora da correre, e 1808 punti già in cascina, i record (femminile) di Janica Kostelic di 1970 e (maschile) di Hermann Maier di 2000 sono tranquillamente alla sua portata. Il successo della Vonn matura nella prima manche, interpretata alla perfezione dall'americana, che sfrutta il pettorale basso e la pista ancora in perfette condizioni, su un tracciato che ne esalta le doti di velocista; la seconda manche non è meno eccellente, con una pista segnata riesce a fare il 9/o tempo. Doveroso parlare della vincitrice, ma alle sue spalle c'è una grandissima Fede Brignone e un risultato complessivo azzurro di alto livello. La milanese fa tutto bene, riesce persino a battere Viktoria Rebensburger, ma si deve inchinare alla Regina. Una sciata morbida, intelligente, continua ed efficace, tanto da rifilare 9 decimi ad un'ottima Tessa Worley, scatenata dopo la tappa deludente di Ofterschwang. Per Fede è il quinto podio in carriera, il terzo stagionale; la vittoria è vicina, arriverà. Terzo gradino del podio per la tedesca Rebensburg: è ancora lei la più forte, ma patisce troppo l'ultimo tratto di gara e i 60 punti odierni ancora non gli garantiscono la vittoria della coppa di specialità (95 di ... (continua)

[ 03/03/2012 ] - Doppietta elvetica in superg, Mowinckel in GS
Svizzeri in gran spolvero nel supergigante dei Mondiali juniores abruzzesi: nella gara odierna a Rivisondoli, si è infatti imposto Ralph Weber, 19 anni da compiere in primavera. Il ragazzo del canton San Gallo, già argento nella discesa di ieri, ha fatto segnare il tempo di 1:02.73, due decimi tondi meglio del connazionale Nils Mani, bronzo in discesa. Parziale riscatto per gli austriaci, considerati i favoriti delle prove veloci, visto che il ventenne del Voralberg Johannes Strolz agguanta l'ultimo gradino del podio. Fuori dalla zona medaglie Alexsander Aamodt Kilde, norvegese dal nome di battesimo impegnativo, e l'altro elvetico Gino Caviezel. Tre elvetici nei primi cinque e quattro norvegesi nei primi undici confermano come queste due nazionali stiano creando un ricambio generazionale veramente interessante, come già dimostrato nelle gare internazionali. In mezzo a loro, troviamo il migliore degli azzurri, ovvero il campione nazionale Stefano Baruffaldi: il lecchese di Dervio, sesto ieri, ha chiuso a poco più di sei decimi dal bronzo. Quindicesimo Aaron Hofer, ventiquattresimo Henri Battilani, out Buzzi, Ravelli e De Vettori.
La seconda manche del gigante femminile, disputata di prima mattina, ha premiato la norvegese Ragnhild Mowinckel, settimo tempo a metà gara: ai piedi del podio in slalom (così come nel recente gigante CE all'Abetone), la ragazza del paese dei fiordi ha staccato un tempo complessivo di 2:40.02, sufficiente per precedere di 26/100 la svedese Sara Hector, in testa dopo la prima prova. Sul podio sale anche la francese Adeline Baud, che priva della gioia della medaglia l'altra norvegese Haugen per appena un centesimo. Un buon tempo nella seconda manche permette a Karoline Pichler di scalare alcune posizioni, per chiudere al diciottesimo posto finale: un bel risultato per la "scricciola" di Nova Ponente, considerando anche il pettorale numero 44 (particolarmente fastidioso, considerando che, con le temperature molto alte, la pista si rovina ... (continua)

[ 02/03/2012 ] -  Cochran oro in DH, Hector in testa nel GS
Gli austriaci dominano le prove ma toppano la gara di discesa ai Mondiali junior della Val di Sangro: Karelly e compagni finiscono infatti ben lontani dal podio a Rivisondoli, con l'oro messo al collo dallo statunitense Ryan Cochran-Siegle, primo a partire e comunque tra i favoriti della vigilia. Vent'anni da compiere a fine mese, il ragazzo del Vermont ha chiuso col tempo di 1:11.99, appena nove centesimi meglio dello svizzero Ralph Weber; medaglia di bronzo per un altro elvetico, ovvero Nils Mani. Tutti questi atleti hanno già fatto vedere ottime cose in Coppa Europa, con lo statunitense già capace di andare a punti anche in Coppa del Mondo. Fuori dalla zona medaglie il francese Faivre e il tedesco Schmid, con il primo degli azzurri in sesta posizione: si tratta del lecchese Stefano Baruffaldi, campione nazionale di superg e diciannovesimo atleta a partire, che chiude a circa tre decimi dal terzo posto. Buone le prestazioni di Andrea Ravelli ed Henri Battilani, rispettivamente undicesimo e dodicesimo, mentre Hofer è 25/o e Buzzi 29/o. Il bresciano Ravelli è particolarmente rammaricato "per un errore all'inizio del piano che mi ha fatto buttar via un ottimo piazzamento, magari addirittura una medaglia", ma comunque lui e gli altri azzurri potranno rifarsi nel supergigante.
Il gigante femminile di Roccaraso è invece spezzettato su due giorni, con la prima manche disputata alle otto di stamattina: miglior tempo per la svedese Sara Hector, 6/100 meglio di Corinne Suter e 37 più veloce della Shiffrin, con anche Haugen, Hoesl, Buhler e Mowinckel in corsa per le medaglie. Pettorali alti per le azzurre e prestazioni che quindi non possono essere in linea con le migliori: 25esima Karoline Pichler (44, a 3'' dalla leader), 39esima Alessia Medetti, oltre la cinquantesima piazza Giardini, Mazzocco e Sosio, mentre salta Nicole Agnelli. Domani si disputerà la seconda manche. (continua)

[ 29/02/2012 ] - Hirscher allunga con Atomic fino al 2016
Questa mattina Marcel Hirscher ha firmato il prolungamento del contratto che lo lega ad Atomic fino al 2016. Il talento austriaco, 23 anni tra due giorni, scierà Atomic ai prossimi Mondiali 2013 di Schladming, alle Olimpiadi 2014 a Sochi e ai Mondiali 2015 di Vail/Beaver Creek..."non sono troppo abituato a fare piani a lungo termine, ma in questo caso è diverso. Non ho pensato neanche per un secondo ad una alternativa e sono felicissimo di questa scelta, so quanto sono importanti i materiali e quanto vale il mio feeling con Atomic. Ogni giorno si lavora per avere miglioramenti costanti, c'è uno sforzo grandissimo da parte di tutti per avere sempre il meglio, e questo permette alla mia sciata di essere efficace."E' una stagione fantastica per Hirscher, che grazie alle 8 vittorie fin qui conquistate guida la classifica generale di Coppa; proprio per strappare la Sfera di Cristallo dalla mani del croato Kostelic, Marcel ha deciso di non prendere il via alle prove veloci di Kvitfjell ed allenarsi, per concentrarsi sullo slalom e gigante in programma a Kranjska Gora. (continua)

[ 28/02/2012 ] - Agerer, la Coppa è azzurra!
La notizia del giorno non è tanto che Lisa Magdalena Agerer, nel secondo gigante di CE all'Abetone, abbia vinto la sua settima gara nell'arco di un paio di settimane; infatti, i risultati odierni permettono di affermare, con assoluta certezza, che la Coppa Europa femminile ritorna nelle mani di un'italiana, esattamente vent'anni dopo Lara Magoni. Mancano solamente quattro prove (quelle delle finali valdostane) al termine della stagione, e il vantaggio dell'altoatesina, ora a quota 849, sulla prima "non italiana" (la slovena Drev) è di 418 punti: quanto basta ad assicurare che, se non sarà la guardia forestale di Curon Venosta ad alzare l'ambito trofeo, toccherà ad Enrica Cipriani, attualmente seconda a quota 588, comunque ben 261 lunghezze in meno rispetto alla Agerer. "Sono molto contenta - spiega Lisa -, mi viene tutto facile perchè mi sento serena. So di sciare bene e quindi le cose vengono meglio del solito. L'influenza di fine gennaio mi aveva davvero messo ko quando stavo entrando in forma anche nelle discipline veloci, adesso mi sto riprendendo dal punto che avevo mollato prima. Tutte queste gare mi hanno lasciato un po' il segno sul fisico, avrò bisogno di farmi sistemare la schiena e l'anca destra. Ora in calendario ci sono le finali di Coppa Europa in Val d'Aosta e quelle di Cdm a Schladming, studierò con i tecnici la soluzione migliore, potrei fare discesa e supergigante in Val d'Aosta e poi andare in Austria per il gigante".
Venendo alla gara odierna, ovviamente Lisa dagli occhi blu si è nuovamente imposta col tempo di 2:32.28: tuttavia, nella prima manche il miglior tempo era stato staccato da una straordinaria Nadia Fanchini, che alla fine si colloca comunque in un'ottima seconda piazza, a 30/100 dalla "cannibale". Ecco Nadia:"Sono felicissima. Già ieri ero felice anche perché la pista era in ottime condizioni. Sono due buonissimi piazzamenti, che fanno morale e mi riducono di molto i punti FIS: nella prossima stagione di Coppa del Mondo potrò ... (continua)

[ 05/02/2012 ] - Baumann guida super combi a Chamonix; 3/o Paris
Nella polare Chamonix (-24 gradi) si è corsa la discesa libera maschile valida per la seconda super combinata della stagione di coppa del mondo di sci alpino. Guida l'austriaco Romed Baumann – secondo ieri nella discesa vera e propria – con il tempo di 2.01.58, precedendo nell'ordine il francese Adrien Theaux staccato di 70 centesimi e il nostro Dominik Paris a 90 centesimi. Seguono nell'ordine Joachim Puchner e Beat Feuz (5/i), Kjetil Jansrud e Didier Defago (7/i), Andreas Romar (8/o), Aksel Lund Svindal (10/o) e il nostro Peter Fill (11/o +2.04). Male Christof Innerhofer, finito 14/o ma con un ritardo di +2.32; 16/esimi a +2.60 Sigmar Klotz e Mattia Casse, mentre più attardati Marsaglia e Pangrazzi. Gara però – visti i distacchi, l'uscita di scena di Bode Miller (caduta) e con altri protagonisti di questa specialità autori di prove non certo esaltanti - che appare già saldamente nelle mani del croato Ivica Kostelic (19/o a +2.81). La lotta a questo punto – salvo sorprese che nello slalom sono sempre possibili - resta solo per le posizioni di rincalzo. Appuntamento con la manche unica di slalom per le ore 14 (diretta Raisport1 ed Eurosport). (continua)

[ 30/12/2011 ] - Cortina: carenza di neve, a rischio tappa di coppa
Dopo Levi, Val d'Isere e Monaco di Baviera la poca neve di questo avvio d'inverno potrebbe mettere in ginocchio un'altra grande del circo bianco. Se Val Gardena e Bormio si sono salvate in calcio d'angolo, non lo stesso potrebbe accadere per Cortina d'Ampezzo. La "regina" delle Dolomiti è alle prese con la carenza di neve e temperature sopra le medie stagionali che stanno attanagliando quasi tutto l'arco alpino e anche con la leggera spruzzata di ieri le cose non sono cambiate di molto e per i prossimi giorni non sono attesi grandi cambiamenti meteo sulla conca ampezzana. "Sarebbe un vero smacco per tutti noi se dopo 20 anni di gare sempre disputate, recuperando anche le gare cancellate da altre parti, quest'anno non si potessero disputare le prove di Cortina". A dirlo Enrico Valle, in una intervista andata in onda questa mattina al TG3 del Veneto. Il presidente del comitato organizzatore della kermesse ampezzana mette, in un certo senso, avanti le mani a quasi due settimane dal via della tappa di coppa del mondo femminile. Sulla pista Olympia delle Tofane sono in programma, il 14 e 15 gennaio, una discesa libera ed un superG femminile, a cui si potrebbe aggiungere anche il recupero del gigante donne cancellato a metà dicembre in quel di Courchevel, ma l'innevamento non è ancora del tutto ultimato sull'intero tracciato. I problemi maggiori si registrano soprattutto nella zona del traguardo dove tra la neve e poca e fanno capolino ancora zone di prato, ma anche lungo il tracciato resta molto da fare soprattutto ai lati della pista per le cosiddette zone di fuga dove l'innevamento non è ancora sufficiente. "Noi siamo ottimisti - ha proseguito Valle - sarebbe però una sconfitta il dover alzare bandiera bianca proprio nell'anno in cui si assegna l'organizzazione per i Mondiali del 2017 per i quali siamo candidati". Il controllo neve da parte della Fis sull'Olympia dovrebbe avvenire nei primi giorni del nuovo anno, ma ... (continua)

[ 23/12/2011 ] - Lindsey Vonn: Bella e Cannibale
Vittorie sulle piste, premi e servizi fotografici quando si toglie gli scarponi: non si può certo dire che Lindsey Vonn (almeno finchè non chiederà di tornare ad essere chiamata con il cognome da signorina) si lasci distrarre dai molti impegni extra agonistici. Anzi, i risultati ottenuti in questo scorcio di stagione confermano la bontà degli allenamenti estivi dell'americana. Sabato 3 dicembre SportWeek, il magazine settimanale supplemento della Gazzetta dello Sport le ha dedicato la copertina oltre ad un bel servizio realizzato in ottobre a Soelden dal noto fotografo Settimio Benedusi, e firmato da Cristina Marinoni. Nel frattempo la campionessa ha messo in cascina 5 vittorie (gigante, 2 discese, 2 superg) e guida la classifica generale, tanto per far capire a tutti che aver perso la Sfera di Cristallo per tre punti nella passata stagione l'ha resa soltanto più forte. Durante la trasferta nordamericana ha poi annunciato, come un fulmine a ciel sereno per gli appassionati, il divorzio dal marito-allenatore Thomas Vonn, tornando ad allenarsi con le compagne. Inizio della crisi? Momento delicato? Forse, ma non al cancelletto: la signorina Kildow ha continuato a vincere e a far velocità come nessuna. Anzi è tornata agli affetti di sempre, riconciliandosi con il padre e con l'amica Maria Riesch, i cui rapporti si erano interrotti da prima dei Mondiali. Alla Gazzetta ha confessato: "Disciplina rigorosa, diete ferree e allenamenti massacranti: la solidità fisica che si forgia applicando queste regole severe inietta fiducia nei propri mezzi e tempra il carattere. Sentirmi sotto pressione è un toccasana: sprigiona tutta l'energia e la grinta che ho in corpo." E parlando del suo fisico, della sua bellezza aggiunge: "mi piacciono i miei occhi verdi ma detesto le mani, e vorrei un seno più grande!" Parlando di uomini: "chi ha charme nel Circo Bianco? Giuliano Razzoli: carino, garbato, look impeccabile e carisma italiano. E poi, qualità fondamentale per me, tra i pali è un ... (continua)

[ 23/12/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VII - Pensieri sotto Albero
Questa volta molti regali di Natale sono giunti in anticipo ma speriamo che sotto l'Albero siano rimasti altri pacchi con tante sorprese, capaci di renderci ancor più euforici e disincantati come avevamo sognato di essere in questo periodo dell'anno dove la magia della Natività si fonde con i desideri, con le speranze e le buone promesse. Quanti brividi sulla Gran Risa! Ai primi di novembre, nei giorni dello Skipass di Modena, avevo parlato a lungo con Max Blardone, il ragazzo era diventato uomo e lo avrebbe fatto sapere a tutti in un momento speciale, anzi "gigante"! I nostri azzurri hanno sciato come sanno fare da sempre, con il cuore, con quella generosità che tante volte non viene ripagata dai risultati. Hanno scelto il tracciato dell'Alta Badia e sul disegno di un autentico signore dello sci, qual'è Ante Kostelic, il gruppo di Blardone, Simoncelli, Moelgg, Borsotti e compagni hanno ribadito come la nostra scuola non sia da rottamare. Soprattutto nella prima manche hanno saputo sciare con intelligenza, ragionando, contribuendo ad esaltare le virtù del tecnico-filosofo croato. Prima manche troppo lunga? Mi pare che a Les Arcs, quando vinse Von Gruenigen, lo fosse ancor di più. Quasi mille volontari, nessuno dei quali ha ricevuto un solo euro di compenso, ha lavorato con dedizione per dare alle due gare il massimo profilo tecnico. Ci sono riusciti benissimo! Lo slalom ha esaltato atleti e pubblico con una fantasia di prestazioni uscite dal cilindro transalpino dell'allenatore Théolier che ha presentato sul palcoscenico di Coppa una squadra "scintillante", bravissima poi a ripetersi in condizioni e su nevi diverse, come Flachau. In questi giorni Deville si preparerà per gennaio, perchè la vittoria è ormai a portata di mano e dovrà guardarsi soprattutto dai suoi compagni di squadra Moelgg, Razzoli, Thaler, Gross sta arrivando! I tempi di Levi...sono lontani...bastava avere pazienza, credere nel lavoro di atleti ed allenatori, avere fiducia! I velocisti faranno la ... (continua)

[ 08/12/2011 ] - Deville, la prima perla! Secondo solo a Kostelic
Finalmente! Bisognava attendere il nuovo inverno per salutare il primo podio di Cristian Deville, bisognava attendere l'ultima prova della lunghissima turnèè nordamericana per salutare il primo grande risultato dell'Italsci; bisogna aspettare a lungo per ritrovare Patrick Thaler e tirare un sospiro di sollievo nel constatare che il Moelgg dei paletti snodati non è (per fortuna) lo stesso del gigante.
Tante, tantissime notizie positive emergono dallo slalom di Beaver Creek, ma la copertina è tutta per il Devil di Moena, che a 30 anni ha finalmente conosciuto la gioia di quel podio che sembrava stregato dopo i due quarti ed i due quinti posti che l'avevano sempre posizionato nell'anticamera dei grandi, prossimo al decollo, ma troppo spesso costretto a terra da errori, piccolezze, a volte anche solo dal gioco dei centesimi.
Oggi in Colorado tutto è andato come doveva già tempo fa: secondo nella prima manche a soli 14 centesimi dal leader Marcel Hirscher, a braccetto con Ivica Kostelic nella prova disegnata da Jacques Theolier. Poi tre ore più tardi ecco la prova della maturità, tecnica, fisica e mentale. Kostelic ha fatto il numero eccezionale per mettere le mani sulla vittoria, ma il Devil non è stato da meno, concedendogli soli 14 centesimi per mettere in cassaforte un podio trasformato in secondo posto dalla prova meno brillante di Hirscher, sceso sul gradino più basso per regalare la prima vera gioia della carriera al finanziere moenese.
Ha impressionato, in pista, Deville: preciso, agile, costante, senza pause. Esattamente come aveva lasciato intuire nei tanti spezzoni eccellenti di questi anni, mai riuniti in un filotto davvero concreto però. Mai prima di oggi, ovviamente. E fa strano pensare che la miglior gara della carriera sia maturata dopo una preparazione condizionata dalla distorsione alla caviglia rimediata ad agosto ad Ushuaia e che l'ha costretto ai box per l'intero settembre, con tutti i dubbi sull'effettiva condizione del caso. Ed ... (continua)

[ 10/11/2011 ] - La Coppa del Gobbo - IV - Ciao Alberto..grazie !
Grazie Alberto Schieppati per l' immensa simpatia, le emozioni e tutti i momenti belli che ha donato allo sci. La sua è stata una bella e soddisfacente carriera agonistica con risultati importanti sin dalle prime rassegne tricolori, è stato fra l'altro Campione Italiano Giovani in Gigante. L'esordio in Coppa del Mondo avviene nella stagione 2001-02 e nel gigante in Val d'Isere per una manciata di centesimi non acciuffa la qualificazione. Ci riesce nella gara successiva ed in Val Badia è 15/o (17/o prima manche) andando così a punti alla seconda apparizione nel Circo Bianco. In quella stagione si qualifica ancora a St.Moritz ma salta nella seconda manche. L'anno successivo inizia con uno spettacolare ruzzolone nella prima manche di Soelden, una buchetta sul muro lo tradisce, si apre l'attacco dello sci esterno e finisce in una nuvola di neve. Era decisissimo! Quindi 21/o a Park City, 17/o in Val d'Isere e nel gigante della Badia va vicino al podio, forse al successo. Quarto dopo la prima manche, nella seconda - a 1' di gara - si ritrova al comando con 1"13 centesimi di vantaggio su Simoncelli. Subito dopo un'internata crudele lo mette fuori gara! Vinceva? Mah! Grande tecnica ad Adelboden, poi ai Mondiali di St.Moritz finisce 8/o (n.28, 14/o prima manche, 6/o tempo seconda) Lotta ogni volta con quel temperamento che lo ha reso amico di tutti...la stagione 2003/04 lo vede protagonista a Park City, nella seconda prova salta una porta, risale e finisce 29/o, debilitato dalla febbre e forse dalle prime avvisaglie di quel virus che Albi ha chiamato "bastardo"! Bene in Badia, 16/o e 8/o, quindi 12/o a Flachau. Si va a Krani, pettorale n.21 e ottavo tempo, poi nella seconda è il più veloce ed ottiene un prestigioso secondo posto, alla destra di Bode Miller! Lo intervistai al termine della telecronaca, uno spettacolo, non finiva più di parlare e raccontare la sua felicità, i progetti...! Durante l'estate le tonsille lo tormentano e a settembre se ne separa. Milanista e ... (continua)

[ 25/10/2011 ] - Longines cronometra la Coppa
Longines e FIS hanno prolungato l'accordo di collaborazione. La società elvetica è cronometrista ufficiale per la Coppa del Mondo di sci alpino e per i Campionati del Mondo, e quest'anno opererà ad Andorra, in Austria, Bulgaria, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Russia, Svezia, Slovenia, Svizzera e USA. La società è stata fondata a Chamonix nel 1933 e da sempre si occupa di cronometraggi nelle gare di sci, rispondendo via via negli anni alle sfide tecnologiche e alle richieste specifiche dello sport. Ad esempio ora in discesa sono necessari 5 intermedi e 2 rilevatori di velocità, e la precisione deve essere al centesimo di secondo. Il presidente FIS GianFranco Kasper ha così commentato:"la FIS è felice di questa collaborazione a lungo termine con Longines. Ogni anno organizziamo qualcosa come 80 gare nei due circuiti di Coppa e abbiamo bisogno di un partner esperto ed affidabile. Lo sci alpino si basa sul cronometro e con Longines sappiamo di essere in buone mani." (continua)

[ 30/08/2011 ] - Kilian Albrecht guida la protesta degli atleti
La pagina Facebook di Kilian Albrecht, ex slalomista austriaco ora rappresentante degli atleti, ha ospitato nello scorso weekend un lungo dibattito sulle nuove regole, e facendo seguito alle lamentele di Ligety, Nickerson e Olsson molti altri atleti hanno espresso la propria opinione. Lo stesso Kilian ha lanciato la provocazione: "date voce agli atleti, lo sole persone che sanno come stanno le cose!" Hanno risposto Pernilla Wiberg, Jukka Leino, Julien Lizeroux...Marco Buechel ha parzialmente difeso la FIS, puntando il dito contro le aziende e accusando gli atleti di non essersi fatti vivi prima. Marco è stato uno dei tester dei nuovi sci; sostiene che gli sci da GS devono essere meno aggressivi, e che dagli atleti deve arrivare UNA proposta, non molte. Poi hanno scritto Hubertus Von Hohenlohe, Kjetil Jansrud, Jon Olsson e il nostro Werner Heel che ha scritto un lunghissimo post, ribadendo che senza atleti non ci può essere lo sport, e senza aziende non ci sono sponsort: "Corriamo sulle piste a 140 km/h, chi altro se non noi può dire cosa va bene e cosa no?" Gli atleti non sono rimasti con le mani in mano ed hanno pubblicato ieri sul sito ski.freesponsible.info una lunga lettera formale indirizzata alla FIS che pubblichiamo separatamente. Lo stesso Kilian Albrecht ha introdotto l'iniziativa con questo pensiero: "Come avevo già detto durante il meeting di Portoroz, ho raccolto molti commenti da parte degli atleti circa la preparazione delle piste. L'opinione unanime è che avere condizioni uniformi dalla partenza all'arrivo possa aiutare a prevenire gli infortuni più che nuove regole sulle misure degli sci. Voglio precisare che sono gli atleti a fare lo sport, sono loro che rischiano la salute e anche la vita. Sono tutti maturi e responsabili e sanno quello che fanno e perciò spero che la FIS tenga in seria considerazione la loro opinione. Voglio dire subito che speriamo che la FIS non dica di aver voluto rendere più sicuro lo sci e che gli atleti si sono opposti. ... (continua)

[ 17/05/2011 ] - Rapporti tesi tra Tina Maze e la federsci slovena
Riassumere in poche righe il burrascoso rapporto tra Tina Maze e la sua federazione non è facile. Momenti di serenità, momenti, la maggior parte, di tensione. Tina Maze, classe 1983, è una delle atlete slovene più vittoriose di sempre nello sci alpino; da alcune stagioni si allena con un team privato costituito dal manager-compagno Andrea Massi e, dalla scorsa estate, dal ex tecnico azzurro Livio Magoni. I risultati, ancora una volta, sono arrivati: 6/a, 4/a e 3/a in classifica generale nelle ultime tre stagioni; 11 vittorie in Cdm, più altri 17 podi; due argenti olimpici a Vancouver 2010, un argento ad Isere 2009, un argento e un oro mondiali a Garmisch 2011. Questi successi non sono frutto del caso: tanto lavoro, un'eccellente pianificazione, il contributo degli sponsor, programmi chiari ed efficaci. Punti sui quali la bella slovena ha avuto diversi motivi di contrasto con la federsci slovena, tanto che pochi giorni fa sul suo stesso sito Tina ha scritto un lungo e interessante post il cui titolo "qual'è il mio futuro nello sci" è già di per se significativo..."quel che sarà, sfortunatamente, non dipende solo da me. Voglio solo dire che in parte è nelle mani dei capi della federsci (...) Sono davvero turbata che dopo una stagione così piena di successi e dopo due anni di duro lavoro per mettere insieme il mio team ci siano ancora tanti e insolubili problemi. E penso che non si possa aspettare fino a giugno per risolverli: non riusciamo a pianificare con calma la preparazione della prossima stagione. (...) mi chiedo se il comitato alpino sloveno è capace di valutare onestamente cosa vogliono dire questi risultati. Abbiamo fatto una conferenza stampa a fine stagione dove tutto sembrava a posto, ma poi una volta chiuse le porte ai media la situazione è cambiata drasticamente. (...) Temo che finirò come qualche altro atleta Sloveno e dovrò chiudere la carriera per colpa della burocrazia (...) Nel caso le cose non si risolvano nel giusto modo spero che mi capirete. ... (continua)

[ 21/04/2011 ] - Gli svizzeri per la stagione 2011/2012
Con la consueta precisione e il giusto anticipo la federsci svizzera Swiss-Ski ha pubblicato ieri la composizione completa delle Squadre Nazionali, A, B e C maschili e femminili per la prossima stagione. I DT Mauro Pini e Osi Inglin, responsabili rispettivamente del gruppo femminile e maschile hanno selezionato 40 atlete (contro le 39 dell'anno passato) e 43 atleti (contro i 45 dell'anno passato). Vediamo i principali movimenti tra le squadre: Beat Feuz è l'unico atleta promosso dalla A alla Squadra Nazionale, mentre Dani Albrecht, Ambrosi Hoffmann e Sandro Viletta fanno il percorso inverso e tornano in A. Promossi in A anche gli '84 Lueoend e Vogel e il '92 Reto Schmidiger. Retrocedono dalla A alla B Ami Oreiller e Christian Spescha: quest'ultimo vincitore della Coppa Europa 2010 ha corso 12 gare in Cdm senza ottenere punti. Confermati i ritiri di Cornel Zueger (unico a punti in Cdm), Dimitri Cuche, Sepp Gerber, Remy Jordan, Renzo Valsecchi. Tra le ragazze rivoluzionata la squadra A composta ora da 4 atlete, 3 che arrivano dalla Squadra Nazionale e Denise Feierabend promossa dalla B. In B vengono retrocesse Esther Good e Celina Hangl, e promosse Wendy Holdener e Nadja Vogel dalla C. Da notare lo "stop" di Anne-Sophie Koehn retrocessa dalla squadra A al comitato; torna in comitato anche Fabienne Janka sorella di Carlo. Confermati i già annunciati ritiri di Sandra Gini, Rabea Grand, Aline Bonjour. Uomini: Squadra Nazionale: Didier Cuche, Didier Defago, Beat Feuz, Carlo Janka, Tobias Gruenenfelder, Silvan Zurbriggen, Patrick Kueng Squadra A: Daniel Albrecht, Marc Berthod, Marc Gini, Marc Gisin, Ambrosi Hoffmann, Vitus Lueoend, Reto Schmidiger, Sandro Viletta, Markus Vogel Squadra B: Sandro Boner, Mauro Caviezel, Marc Gehrig, Ralf Kruezer, Tim Luescher, Justin Murisier, Ami Oreiller, Manuel Pleisch, Thomas Singer, Christian Spescha Squadra C: Luca Aerni, Gabriel Anthamatten, Anthony Bonvin, Nico Caprez, Giancarlo Casutt, Gino Caviezel, Vincent Gaspoz, Amaury ... (continua)

[ 18/03/2011 ] - Lenzerheide: gigante annullato, coppetta a Ligety
Gigante uomini cancellato. Questo il verdetto della giuria FIS questa mattina, date le avverse condizioni meteo presenti a Lenzerheide, nebbia sopratutto. E' la seconda cancellazione in due giorni per gli uomini e di conseguenza anche la coppa di gigante viene assegnata senza disputare l'ultima gara. Ted Ligety vince per la terza volta, dopo 2008 e 2010, la coppetta di specialità, che guidava con 383 punti sui 306 di Aksel Lund Svindal; nella stagione che si sta concludendo Ted ha conquistato 3 vittorie, tutte nel 2010, un terzo posto a Kranjska Gora oltre all'oro di Garmisch: "è brutto perdere due giganti in una stagione (Soelden e oggi), ma ovviamente sono contento. Le condizioni oggi non erano accettabili, ma non è mai bello vincere un titolo senza gareggiare. Sono molto contento sopratutto per la vittoria in Alta Badia, è una grande classica e volevo davvero vincere li." Terzo gradino del podio di specialità per il francese Cyprien Richard. Per Blardone, Simoncelli, Ploner e Innerhofer la stagione è finita, Moelgg sarà in gara domani in slalom. Solo Max Blardone entra nei top10 al mondo, chiude all'ottavo posto, che comunque è il suo peggior risultato dal 2002. Tentativo di spostamento per lo slalom femminile: dalle ore 9 alle 11: se da una parte la coppetta è già nella mani di Marlies Schild, dall'altra questa è un'altra gara fondamentale per la classifica generale. (continua)

[ 17/03/2011 ] - Lenzerheide: annullati i superg.Coppetta a Cuche
Race Cancelled - Lenzerheide stamattina si è svegliata sotto una forte pioggia poi diventata nevicata; a questi si è aggiunga la nebbia sul tracciato. Impossibile gareggiare in queste condizioni, ecco dunque che il meteo consegna nella mani di Didier Cuche la seconda coppetta di specialità della stagione, quella di superg, che l'asso elvetico conquista per la prima volta in carriera. E' la seconda volta, dopo Bormio 2008, che Cuche vince grazie all'annullamento della prova finale; determinante per la classifica è stata dunque la vittoria di domenica a Kvitfjell. Sul podio della specialità salgono anche Georg Streitberger e Ivica Kostelic. Stagione finita dunque per i velocisti, domani in gara i gigantisti, sabato chiusura con lo slalom. Con l'annullamento odierno inoltre l'Austria fa segnare un record negativo: è la prima volta nelle ultime 15 stagioni che gli austriaci non conquistano neanche una coppetta di specialità, non avendo chance in slalom e gigante. L'ultima volta era stata nel 1996 (Kjus generale, Amiez slalom, Von Gruenigen gigante, Skaardal superg, Alphand discesa.). Discorso analogo per le ragazze, la cui gara era programmata per le 12.30: non cambia niente per la coppetta di specialità dal momento che era già stata assegnata a Lindsey Vonn, ma questo annullamento penalizza proprio l'americana che in superg avrebbe potuto aumentare il suo distacco dall'inseguitrice Riesch in attesa delle prove tecniche. Così invece saranno il gigante e lo slalom a determinare la vincitrice. Sul podio della coppetta salgono Vonn, Riesch e Mancuso. (continua)

[ 13/03/2011 ] - Ivica Kostelic: 999 punti in 30 giorni!
Ieri la vittoria matematica della Sfera di Cristallo, oggi ancora un risultato nei top10 in una disciplina veloce. Ivica ha dominato questa edizione della Cdm e non ha ancora finito: a Lenzerheide lotterà anche per quella di slalom (è primo) e superg (secondo alle spalle di Cuche). Sono passati più di 10 anni da quando, nel dicembre 2000, conquistò i primi punti di Coppa sulle nevi del Sestriere, dove due anni più tardi lo incontrammo in conferenza stampa, fresco vincitore di un discusso KO Slalom davanti a Giorgio Rocca. Ivica sembrava inarrestabile: aveva vinto la coppetta di specialità in slalom l'anno prima conquistando oltre 600 punti grazie a 3 vittorie e 3 podi. La storia della sua famiglia, già allora, era leggenda: i sacrifici di papà Ante, la prima Coppa generale già in bacheca della sorella minore Janica, la spinta di una nazione con poca tradizione, la nascita di un movimento agonistico che sfornerà qualche buon atleta. In quella stagione dopo il KO vinse altri due slalom, fece un podio e tre 4/i posti, chiuse secondo dietro ad un irripetibile Palander. Era l'anno di Eberharter vincitore assoluto, sembra preistoria, ma già Ivica vinceva e convinceva (e conquistò anche l'oro Mondiale a St.Moritz). Oltre che di successi la sua carriera è ricca di infortuni, operazioni, recuperi lampo e grandi ritorni. A dicembre 2004 subito dopo aver vinto sulla 3-Tre si deve operare al menisco; un mese più tardi a Schladming vano KO i legamenti del ginocchio. Nelle successive tre stagioni (2005,2006,2007) fatica, conquista qualche podio ma non è più lo stesso Ivica. Comincia a fare qualche manche di velocità, per la superK, tanto da vincere l'argento a Torino 2006, e la prima gara nel dicembre 2006 a Reiteralm. Poi, nell'estate 2007, Ivica abbandona Salomon e passa a Fischer, con l'obiettivo di tornare grande. E così accade: nella stagione 2008 corre ed entra nei top10 in tutte le discipline tranne in gigante, fa 6 podi, chiude al 6/o posto della generale anche grazie a ... (continua)

[ 10/03/2011 ] - Tecnici in fermento in attesa di certezze
In Francia, in Svizzera, in Austria, in Germania non credono ai loro occhi. Si chiedono se si sta trattando di un sogno o se davvero sia così, si stropicciano le mani, increduli davanti a tanta grazia. Gianluca Rulfi, tecnico che ha coltivato i vari Heel, Fill, Innerhofer. Max Carca, allenatore cha ha plasmato due terzi del podio iridato della combinata. Jacques Theolier, l'estroverso transalpino che dopo aver cullato Grange ha raccolto un titolo olimpico con Razzoli.
Tutti licenziati dalla Fisi. Tutti illustri disoccupati a partire da aprile. E con loro altri 200 e più profili professionali capaci di conquistare importanti successi, da Stefano Costazza a Matteo Guadagnini, passando da Raimund Plancker e soci. Senza dimenticare Claudio Ravetto, stratega del rilancio (anche in chiave giovanile) dello sci azzurro.
Insomma, gran parte dei tecnici più in vista del momento sembrano liberi di accasarsi dove preferiscono, vista la decisione di via Piranesi di interrompere le collaborazioni in attesa di sapere cosa riserverà il futuro. Ma il futuro è già iniziato e al di fuori degli italici confini, al di là delle Alpi ne sono ben consci e proprio per questo stanno predisponendo offerte, allungando ponti, cercando contatti per valutare tutte le possibilità. Dopotutto a chi non farebbe comodo accapparrarsi i servizi di tecnici tanto capaci?
Anche perchè loro stessi non nascondono il malumore nel vedere in bilico un progetto studiato a tavolino, concertato sul quadriennio olimpico insieme a Claudio Ravetto, la cui permanenza alla guida dello staff tecnico della Fisi appare in serio dubbio (per usare un eufemismo) considerate le intenzioni del presidente Morzenti. "Se Ravetto non viene confermato, me ne torno in Francia" sbotta Theolier. "Con lui ho iniziato un progetto, con lui lo voglio continuare". E come lui, molti altri.
Intanto ieri si è tenuto l'incontro atteso tra il Presidente ed il dt: un incontro risolto con un nulla di fatto ed un reciproco ... (continua)

[ 08/03/2011 ] - La Coppa del Gobbo - XV - Kalle e Lucia
"Adesso mi farò togliere tutto l'hardware dalla gamba e presto ricomincerò ad allenarmi perchè voglio ritornare...!" Kalle Palander non perde tempo e nella casa di Montecarlo, con in braccio la figlia Oda di quattro anni, disegna ancora una volta il suo futuro agonistico..."Avevo una piccola speranza di potermi qualificare per le finali del gigante, peccato! Ma non ho alcuna intenzione di smettere, anzi, mi sento forte dentro, una gran voglia di sciare, di fare gare, di misurarmi con i più giovani anche se mi accorgo di come i tempi siano cambiati da quando cominciai io." La voce che giunge dal telefono è quella di sempre, quei toni forti e sicuri che hanno fatto di questo ragazzo simpatico uno dei personaggi più amati nel Circo Bianco." Sono molto contento per il mio amico Marcus Sandell, quest'anno ha potuto far vedere quanto siano importanti le sue qualità...vedrete che presto saprà anche vincere." Sembra di vedere il sorriso inconfondibile di Kalle, le sue battute sono sempre spiritose ed intelligenti..."Per tutta la stagione ho avuto enormi problemi di centralità, il mio fisioterapista - che è Lappone -, mi è stato accanto in questi mesi ma il suo lavoro non era facile e così abbiamo deciso di togliere tutto e di ripartire!" Nella tibia destra c'è una placca in titanio lunga 10 centimetri, larga due e mezzo, spessa 4 millimetri, fissata con quattro viti. A maggio avrà 34 anni e presto, come dice lui, "Vorrò iniziare una vita normale (perchè questa non è una vita normale) e finire la carriera di atleta in salute, senza ulteriori incidenti. Dedicarmi alla famiglia e ad Oda Sofia, ho bisogno di potermi godere la quotidianità. Non credo che vorrò allenare. La vita che fanno gli allenatori ce l'ho sotto gli occhi tutti i giorni. Ma prima voglio riprovare, voglio ritornare a danzare tra le porte come so di essere ancora in grado di fare. La prima manche del gigante di Soelden, lo scorso anno, la risento ogni giorno dentro di me. E' come una musica, un raggio di ... (continua)

[ 04/03/2011 ] - Maze vince supercomb di Tarvisio,Vonn la coppetta
TARVISIO -Quattro saltelli al traguardo con le mani al cielo sono stati l'espressione di gioia di Lindsey Vonn per aver vinto la coppetta di supercombinata. Fino all'ultimo palo di slalom l'americana e Maria Riesch, oggi terza, si sono contese questa coppetta di specialità. Lindsey sorridente e Maria incupita. E' questo è stato il primo attacco all'amica-rivale che punta soprattutto alla conquista della coppa generale. Ma a Tarvisio oltre al pubblico di casa che ha tifato calorosamente per la tarvisiana Lucia Mazzotti oggi 24esima e soprattutto al ritorno in Coppa del Mondo dopo la pausa in Coppa Europa, il pubblico e le bandiere erano tutte per Tina Maze. La slovena, quinta al termine della prima prova, ha sfoderato una gara di slalom degna delle migliori interpreti della specialità e ha messo in fila tutte, per la gioia dei moltissimi tifosi sloveni appaiati sulle tribune che al suo arrivo hanno fatto davvero un boato incredibile. Per la Maze questa è un po' come una vittoria in casa: " Sono molto felice di aver vinto qua - ha affermato in conferenza stampa - perchè sono vicina a casa e sono venuti a vedermi in tantissimi, persino il mio cane". Buonissime le azzurre: settimo posto a parimerito per Borsotti e Schnarf . Quest'ultima al traguardo si mangiava davvero le dita perchè senza quell'errore commesso nella parte finale dello slalom si sarebbe portata al traguardo con un margine che probabilmente l'avrebbe fatta salire sul podio. Buono anche il 21° posto di Francesca Marsaglia. Sono finite fuori dalle 30 Elena Curtoni e Dada Merighetti (continua)

[ 28/02/2011 ] - La Coppa del Gobbo - XIV - L'Amore...
Ho sempre creduto alla forza dell'amore, inteso come impulso che ci spinge verso la bellezza sensibile delle persone e delle cose...e dopo lo slalom di Bansko vorrei proporVi una riflessione su Mario Matt e Giuliano Razzoli, due campioni per i quali l'attuale percorso agonistico è segnato "dall'amore"! Mario Matt, il precursore dello sci corto, aveva concluso la scorsa stagione pensando con malinconia al proprio fulgido passato! Si ritrovava con due soli risultati validi, 8/o a Zagabria e 10/o a Kitzbuhel, la mancata qualificazione olimpica e l'esclusione dalla prima squadra! Passò alcune settimane in crisi, l'amore per lo sci era grande, ma erano altrettanto severe le difficoltà da superare, nonostante i due titoli mondiali vinti ed i numerosi successi ottenuti, non avrebbe avuto sconti, avrebbe dovuto lottare, impegnare ogni energia, sorretto e sospinto solo da pochissimi amici e dalla quella enorme forza interiore che ti può dare "l'amore", la passione per qualcosa in cui credi, quella parte essenziale della tua esistenza che ti sei posta come traguardo e che ti ha sorretto ogni volta che sei caduto...rialzandoti sempre con rinnovate energie, un vigore che il corpo ritrovava nella sfida con il tempo! Mario Matt aveva capito come, dentro di se, ci fosse ancora un alleato fantastico e così, in primavera, cambiò i materiali e dopo essere stato molto vicino a Volkl lasciò Salomon per raggiungere Blizzard e soprattutto l'amico Reini Herbst. Ancor più faticoso ma stimolante è stato il lavoro estivo...con tanta voglia di confrontarsi con i suoi sogni, le sue speranze! A Levi nel primo slalom della stagione (pett.29) non si qualifica per la seconda manche. Salta nella prima manche in Val d'Isère (n.30), non si qualifica a Zagabria (n. 42), poi comincia a risalire ed è 4/o ad Adelboden (n. 43), 5/o a Wengen (n. 25, con il miglior tempo nella seconda manche), 8/o a Kitz (n.21), 4/o ai Mondiali (con il miglior tempo nella seconda manche), ripescato dall'Austria per gli ... (continua)

[ 19/02/2011 ] - Tregua diplomatica Morzenti-Ravetto
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 18.30) - E' finita con il più classico dei pareggi, 0-0, la tanto attesa conferenza stampa di bilancio della spedizione azzurra - ad una gara dal termine del mondiale di Gap2011 - del presidente della Fisi Giovanni Morzenti, coadiuvato dal segretario generale della Fisi Fausto Cartasegna e dal direttore tecnico unico Claudio Ravetto. L'effetto Petrucci - la presenza, cioè, del presidente del Coni in quel di Garmisch in questi ultimi giorni di mondiale, ma rimasto fuori dalla sala della conferenza stampa di oggi - ha portato ad una sorta di tregua diplomatica...quanto lunga però non è dato sapere. Le due posizioni, quella di Morzenti e quella di Ravetto, restano sempre distanti, forse inconciliabili, anche se i risultati (cinque medaglie e una gara ancora da correre sono già un piccolo record) farebbero propendere diversamente. L'unica cosa certa è che il presidente Morzenti ha cambiato idea: la direzione tencica unica non va più bene, bisogna fare marcia indietro; dall'altra c'è, invece, un Ravetto che vorrebbe proseguire sulla strada intrapresa un anno fa, con l'aggiunta di una piccola variante: un assitente, già identificato dal tecnico azzurro (Roda?), alle sue dirette dipendenze. Nel mezzo restano però i cronici problemi di bilancio dietro i quali si trincera Morzenti. Martedì prossimo nel consiglio federale in programma, l'ordine del giorno non prevede la discussione dei contratti - ha precisato Morzenti - ma il bilancio. Per discutere i contratti ci sarà tempo fino a metà marzo: dopo bisogna programmare in fretta in chiave Schladming 2013 e Sochi 2014. Ravetto però - già con qualche offerta sotto mano da parte di terzi - mette le mani avanti: "Aspetterò le proposte, le valuterò e se mi conviene, rimango. Altrimenti, amici come prima ed ognuno per la propria strada". Come a dire: "muoia Sansone con tutti i filistei". L'impressione è che che tutto sia stato già deciso da tempo, ma che qualcuno oggi non abbia trovato il ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Tutte contro Marlies; Manuela ci prova
Ed ora i riflettori sono tutti puntati sulla Gudiberg, il tempio dello slalom in quest'angolo di Baviera. Gli ultimi due atti del Mondiale andranno in scena proprio sulla pista del centro olimpico di Garmisch, per assegnare i due titoli iridati tra i paletti snodati. E domani tocca alle ragazze, tentare di ostacolare la corsa di Marlies Schild: la trentenne di Saafelden arriva all'appuntamento iridato forte dei 5 successi in 7 gare stagionali, ma con il pensiero fisso - e siamo pronti a scommeterci - alle tante occasioni mancate per mettere le mani su un oro, iridato od olimpico che fosse. Ventisei successi in carriera, molti dei quali raccolti col piglio della dominatrice assoluta ma "solo" bronzi ed argenti nelle grandi rassegne internazionali. Che lo slalom di domani serva per colmare questa lacuna? Possibile, magari anche per la volontà di regalare un sorriso al povero Benni, costretto a fare i conti con un ginocchio appena operato.
In ogni caso è lei l'osservata speciale, è lei a turbare l'ultima notte mondiale di Maria Riesch che ancora spera di avere freschezza, lucidità e fortuna per conquistare l'oro davanti ai suoi compaesani. E la bavarese è davvero la principale antagonista dell'austriaca, sia per quanto fatto vedere in stagione, sia per la necessità di dare concretezza alle tante promesse lanciate. Ma a ben vedere entrambe non si presenteranno tranquille al cancelletto di partenza, una condizione che in questo mondiale ha già dimostrato di poter scombussolare le carte in tavola, anche le più certe. Ed allora tutte le altre dovranno farsi trovare pronte: Poutiainen, Noens, Pietilae, una Maze in stato di grazia. Moelgg.
Manuela ce la può fare, a prendere quella medaglia. Ce la può fare a cancellare quel pesante, pesantissimo ricordo della Val d'Isere, quando 24 mesi fa stava per planare sul podio iridato prima di gettare via tutto con l'uscita nel finale della seconda manche. In stagione sul podio è salita a Zagabria, l'ha sfiorato in ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Gigante Ligety sulla Kandahar; affonda l'Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 14.30) – Oro Stati Uniti. Finalmente la squadra a stelle e strisce si sdogana a questo mondiale. Persa l’alfiera Lindsey Vonn per strada, questa volta tocca a Ted Ligety riporre la medaglia più pregiata in bacheca, soffiandola via dalle mani del gigante Svindal, risvegliatosi – dopo una manche troppo fallosa - ai piedi del podio, dopo aver cullato i sogni di una storica doppietta. Ligety, il vincitore quest’anno di 3 giganti in coppa del mondo, timbra il cartellino in un gigante versione sprint. Tutta colpa della nebbia che ha costretto gli organizzatori tedeschi e Guenther Hujara ad optare per una partenza ribassata, dunque con circa 100 metri di tracciato in meno e una dozzina di porte mancanti. Lo statunitense rimane già nella prima a tiro di medaglia e poi con una seconda manche tutta all’attacco e sfruttando qualche leggera sbavatura dei suoi diretti avversari trova il treno giusto per mettersi al collo la seconda medaglia per lui ad una rassegna iridata dopo il bronzo di due anni fa a Val d’Isere. Ligety condivide il podio con il francese Cyprien Richard, e con il giovane austriaco Philipp Schoerghofer, il vincitore dell’ultimo gigante di Hinterstoder. Solo quarto, dunque, il norvegese Aksel Lund Svindal che aveva chiuso al comando la prima manche. Restano a bocca asciutta gli svizzeri. Janka e Cuche, alle prese con problemi fisici, non riescono ad infiammare il loro coloriti e rumorosi fans e si devono accontentare del 7/o ed 8/o posto. Tra i top10 troviamo altri francesi oltre all’argento di Richard: Fanara (6/o) e De Tessieres (9/o), insieme al finlandese Sandell (10/o). Subito fuori Bode Miller: il crazy boy di Franconia, mattatore delle serate bavaresi – ritrova lo smalto dei bei tempi passati e con il miglior tempo nella seconda prova risale quattordici posizioni chiudendo 12/o. Dopo l’ubriacatura di questi giorni, con il tornado Innerhofer e con Fill e Brignone, brusco risveglio, invece, in Casa Italia. Eravamo la ... (continua)

[ 17/02/2011 ] - Ed ora non roviniamo questo lavoro
Cinque medaglie, tre gare ancora da disputare. Si sta delineando un trionfo per l'Italsci, questo Garmisch 2011. Come da tempo non accadeva, come solo nei fasti dell'era Tomba - Compagnoni ci si ricorda. Eppure il sorriso in casa azzurra non si può aprire del tutto, perchè sotto traccia continuano le polemiche, le ripicche, i dialoghi a distanza a suon di dichiarazioni più o meno piccanti. "Costruire un progetto che dia questi frutti è complicato, complicatissimo; al contrario rovinarlo è facile" dice Claudio Ravetto, forte della quinta perla in dieci giorni. Ed è sin troppo facile individuare il destinatario della frecciata, considerata l'elettricità che corre tra il biellese ed il presidente federale, evidentemente scocciato di dover trattare con un direttore agonistico dotato di una propria personalità.
"Mi aspetto molto anche nei due slalom, ora vado dai gigantisti a far loro presente che ormai mancano solo loro all'appuntamento con le medaglie, chissà che non si sveglino". Ironia e durezza, mischiate saggiamente e con arguzia. Dopo aver sopportato a lungo, Ravetto parte ora al contrattacco, fa presente degli accordi per le sedi della preparazione estiva raggiunti senza un confronto con il settore tecnico, ricorda le intromissioni politiche e le sue battaglie per difendere il lavoro degli allenatori e dello staff tecnico. E poi parla anche di futuro, visto che gli interrogativi non mancano, in merito ad un contratto che prevede un tacito rinnovo annuale fino a Sochi in mancanza di indicazioni dall'alto entro fine febbraio. Possibile ipotizzare un licenziamento di Ravetto in occasione del consiglio federale di martedì prossimo? Quella sarebbe la sede opportuna, considerate le dichiarazioni di Morzenti che ha delegato al consiglio ogni decisione in merito. Possibile che tanti successi e tanti risultati non possano bastare per confermare il cinquantunenne direttore agonistico? Possibile che i ricordi delle ottime stagioni scorse e del grande Mondiale in ... (continua)

[ 13/02/2011 ] - La Görgl concede il bis: oro davanti alle big
Ancora Lizz Görgl, ancora Austria. Anche la terza gara femminile premia il Wunderteam in gonnella, ma soprattutto incorona nuovamente la trentenne stiriana che dopo l'eccellente prova in superG si supera anche nella discesa libera mettendo in cassaforte il secondo oro iridato. E pensare che a momenti riusciva anche a piazzare la zampata in SuperCombinata.
Rispetto a ieri la Kandahar si è presentata più omogenea, meno propensa a disfarsi con l'avanzare della gara ed il prodotto è stata una gara divertente, che con il progredire delle discese è riuscita anche a scaldare un pubblico piuttosto freddino in avvio. Ed è in queste condizioni che ha preso forma il secondo trionfo della Görgl: perfetta, esemplare sia nel toboga centrale sia quando c'era da far scorrere gli sci, spinti anche da una carica mentale figlia del successo nella gara di apertura. Quando l'austriaca è planata sul traguardo si è capito che non ci sarebbe stato nulla da fare: quasi un secondo di margine su una Lara Gut che sembrava aver piazzato la zampata da podio è stato il suggello ad una discesa completamente d'oro, da trionfo ancor prima delle discese delle due campionissime Riesch e Vonn.
Che in discesa, complice un divario decisamente ampio con la concorrenza, sono riuscite a rialzare la testa: l'americana - ritrovata la concentrazione e una neve più apprezzata - è riuscita quanto meno ad inserirsi in coda all'imprendibile Görgl scalzando dal secondo gradino del podio l'amica-rivale che regala comunque al suo pubblico il secondo alloro mondiale, ancora di bronzo.
E così la ticinese si accomoda ancora una volta ai piedi del podio, per seguire da terra la premiazione altrui e rigirarsi tra le mani la figurata medaglia di legno. Una Vonn acciaccata, una Riesch influenzata, una Gut con una caviglia dolorante alle spalle della leader: l'indicazione migliore per capire il netto divario tra le top e le altre. Altre che sono state regolate da una Tina Maze che dopo l'argento in ... (continua)

[ 27/01/2011 ] - La Coppa del Gobbo - Streif, Schmalzl, Razzoli
Tutti noi speriamo che Hans Grugger possa guarire e parlare dell'infortunio sulla Streif come di un "brutto momento" vissuto e superato, ho paura però che questa volta la Mausefalle abbia preteso un prezzo troppo alto dall'uomo. Tecnici ed esperti dovranno valutare cause ed errori di quanto accaduto ma quasi sei ore di intervento per rimuovere un ematoma dal cervello mi fanno pensare a Leonardo David e alla sua triste vicenda. Vorrei rivolgermi ancora all'esperienza e alle preziose conoscenze professionali di Bruno Dalla...quando andavo a trovare Leonardo a Gressoney La Trinitè, ogni volta che tenevo il suo capo tra le mani le mie dita sprofondavano nella parte della testa dove era stato effettuato l'intervento...non c'era più l'osso cranico...nulla! E' possibile che Hans si trovi nelle medesime condizioni...? C'è bisogno di un miracolo per ritornare a camminare! Voglio esprimere il mio personale apprezzamento ad Helmut Schmalzl, il bravo tecnico italiano, responsabile della tracciatura della Streif. Il suo intervento sul salto della Mausfalle e su tutta la pista è stato come sempre molto professionale, ha effettuato un disegno conservativo tenendo conto delle previsioni meteo e la gara, come da lui previsto, si è conclusa con un tempo di quasi quattro secondi superiore allo scorso anno. La Streif ha raccontato vicende molto forti, quasi tutte risolte con la guarigione degli infortunati...per gli organizzatori le dieci più tristi sono: 1989 Brian Stemmle, 1995 Pietro Vitalini, 1999 Patrick Ortlieb, 1985 Klaus Gatterman, 1996 Andreas Schifferer, 1991 Bill Hudson, 1990 Kristian Ghedina, 1994 Franz Heinzer, 1980 Mikio Katagiri, 2005 Thomas Graggaber, ma ce ne sono state tante altre! Coraggio Hans...coraggio ragazzo! Brian Stemmle fece causa contro gli organizzatori (a capo c'era Christian Poley), vinse, e da allora - 25 aprile 1994 - gli atleti devono firmare una liberatoria prima di gareggiare! Mi rattrista parecchio la vicissitudine di Julien Lizeroux, il bravo ... (continua)

[ 22/10/2010 ] - Le scommesse di Claudio Ravetto
"Per domani ho scommesso su Denise Karbon". E ancora: "Ho scommesso con il consiglio federale che questo sarà l'anno giusto perchè questa squadra di gigante possa vincere la coppetta o una medaglia a Garmisch".
Non servono molti giri di parole al nuovo commissario tecnico unico per inquadrare i leit motiv della nuova stagione che prenderà il via domani con il gigante femminile. Ecco, le ragazze, per l'appunto. "Non conosco molto il mondo dello sci in rosa e sto iniziando a capirci qualcosa adesso. Ma ho visto le ragazze sciare davvero bene, Denise in particolare. Ecco, se domani dovesse sciare come in allenamento credo che potrebbe tranquillamente vincere, se poi qualche avversaria riuscisse addirittura a fare meglio... complimenti a lei, senza dubbio". Accanto a lui, Denise Karbon nicchia, sa di stare bene, ma non viole fare proclami, dopotutto "quando si hanno molte aspettative, basta poco per vedere naufragare il tutto". Lei, qui al Rettenbach ha già vinto, tre anni fa: è stata l'unica nella storia azzurra a riuscirci. "Vedete, tre anni fa alla prima gara da ct Much Mair ricevette in regalo la vittoria da Denise. Spero di avere la stessa fortuna..." continua Ravetto che poi passa in rassegna, insieme a Stefano Costazza, l'andamento degli allenamenti. "La preparazione è andata davvero bene, siamo soddisfatti e sicuri di aver fatto tutto il possibile per presentarci nelle migliori condizioni. Sono fiducioso". Più cauto, come di consueto, il tecnico fassano... "Mi fa piacere l'entusiasmo del ct: mi aspetto una buona gara, specie dalle ragazze migliori che possono puntare a fare bene. Per la vittoria, non mi sbilancio..."
Ma veniamo alle ragazze, dunque. Sono cariche le sorelle Curtoni, è fiduciosa Giulia Gianesini ("se prima la gara era un problema, dopo la scorsa ottima stagione non lo è più, sono più tranquilla"), tranquilla come consueto Nicole Gius, grintosa e decisa Manuela Moelgg, entusiasta Francesca Marsaglia che non vede l'ora di debuttare ... (continua)

[ 28/06/2010 ] - Lindsey Vonn sulla "Strasse der Sieger"
La terza sfera di cristallo e l'oro olimpico in discesa sono solo la parte più pregiata del ricco bottino di premi e riconoscimenti che la campionessa americana Lindsey Vonn ha conquistato nel 2010. La 25enne del Minnesota era in questi giorni a Vienna perché invitata a lasciare l'impronta delle sue mani e dei suoi piedi sulla "Strasse der Sieger", la strada dei vincitori della capitale austriaca dopo vengono omaggiati oltre 150 sportivi austriaci e non. Così dopo Arnold Schwarzenegger, Bode Miller e Franz Klammer anche la attuale indiscussa regina di Coppa potrà lasciare il suo nome in questa "walk of fame", e considerando che siamo nella patria indiscussa dello sci alpino il riconoscimento è particolarmente prestigioso. Inoltre Lindsey vive per buona parte dell'anno a Salisburgo, parla molto bene tedesco e tra i suoi sponsor c'è Red Bull, che ha sede a Fuschl am See, non lontano da Salisburgo. Qualche giorno fa inoltre la rete televisiva americana ESPN ha reso note le nomination per gli annuali premi assegnati ai migliori sportivi dell'anno, che saranno consegnati il prossimo 14 luglio a Los Angeles. Tra i "migliori atleti olimpici dell'anno" sono candidati Bode Miller tra gli uomini e Julia Mancuso e Lindsey Vonn tra le donne. Lindsey è candidata anche nella categoria di "miglior atleta femminile" con la tennista Serena Williams e la cestista Diana Taurasi. (continua)

[ 27/06/2010 ] - Denise Karbon indagata per frode fiscale
Dopo motociclismo, ciclismo e calcio anche lo sci entra nei filoni di indagine delle Fiamme Gialle su l'esportazione illecita di capitali all'estero. Denise Karbon, infatti, è indagata dalla Procura di Bolzano con l’accusa di frode fiscale. L’ipotesi investigativa è che la trentenne atleta di Castelrotto abbia affidato somme incassate dagli sponsor ad un intermediario per portare i capitali all’estero. Al momento si sa solo che la Karbon ha aderito allo «scudo fiscale» voluto dal governo Belusconi per riportare in Italia il denaro (si tratta, secondo quanto appurato dagli inquirenti, prevalentemente di soldi incassati dalle sponsorizzazioni) depositato in conti all’estero. La scelta di avvalersi dello scudo in teoria avrebbe dovuto mettere l’atleta al riparo dalla contestazione di possibili reati tributari. L’indagine della Guardia di Finanza di Bolzano, tuttavia, non è partita in seguito alla scudo fiscale. Gli investigatori sono arrivati seguendo un’altra pista, ovvero un intermediario altoatesino, che si sarebbe occupato - ma è ancora tutto da verificare - di far passare il confine ai soldi dell’atleta di Castelrotto. Proprio l’ipotetica collusione con una terza persona ha fatto cadere lo schermo protettivo nei confronti della giustizia previsto dallo «scudo». Per questo motivo il nome di Denise Karbon è già stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Bolzano e l’atleta è stata sentita dai suoi colleghi. Le fiamme gialle hanno già acquisito la documentazione, che stanno passando al setaccio per verificare i vari passaggi di denaro e calcolare l’ammontare della frode. Nonostante l'azzurra indossi la divisa militare, per ora (nonostante la legge preveda un iter diverso con interessamento del tribunale militare), il fascicolo rimane nelle mani della giustizia ordinaria, poichè vi è l’ipotesi di una frode in concorso. Quello di Denise Karbon è solo uno dei tanti nomi, di sportivi e non, sui quali stanno facendo accertamenti gli investigatori di ... (continua)

[ 26/06/2010 ] - A Giuliano Razzoli il Trofeo CIO 2010
Ieri mattina al Foro Italico a Roma Giuliano Razzoli ha ricevuto dalle mani del presidente del CONI Gianni Petrucci il Trofeo CIO 2010 "Sport fonte di spirazione per i giovani". Secondo Petrucci "...Giuliano ha dato grandi gioie e riempito d'orgoglio l'Italia. Il nostro grazie al campione per il positivo comportamento tenuto durante e dopo la vittoria, vero esempio per i giovani. A Razzoli l'affetto di tutto il Consiglio nazionale dello sport italiano". Un ennesimo, importante, riconoscimento per lo slalomista di Villa Minozzo che infatti afferma: "è un anno straordinario per me, sono onorato e fiero nel ricevere questo premio: simboleggio un obiettivo che avevo, di essere d'esempio e insegnamento per i giovani perchè noi atleti abbiamo grandi responsabilità verso di loro. A loro dedico questo premio!". Il premio, istituito 25 anni fa, quest'anno aveva come tema: "Sport - Fonte d'ispirazione per i giovani". Il "Razzo" ha parlato anche della Nazionale sconfitta la sera prima della Slovacchia in una delle pagine più nere del calcio italiano: "per questa eliminazione ci sono sicuramente motivazioni, però io non posso dare valutazioni. Certo la delusione è tanto, ognuno ha le sue responsabilità, non solo Lippi. Il mio sport è diverso, gareggio da solo...ma certo è come se io a Sochi 2014 inforcassi al primissimo paletto!" Settimana scorsa inoltre Giuliano Razzoli e Laika Caravans hanno annunciato un'importante collaborazione. Il Razzo sarà testimonial per i prossimi due anni dell'azienda toscana ed entro l'estate sarà consegnato all'oro olimpico un prestigioso Laika Kreos 5001, particolarmente adatto ai climi freddi e alla montagna. Inoltre è presente un doppio garage studiato appositamente per l'equipaggiamento da sci e un grande soggiorno dove Giuliano potrà ricevere i giornalisti a fondo pista. Felicissimo davanti al suo motorcaravan di 8.45 metri Giuliano ha dichiarato: "sono emiliano e mi piace mangiar bene. Così con il Kreos 5001 posso mangiare all'emiliano ... (continua)

[ 24/05/2010 ] - Goergl e Goetschl premiate in Austria
Gli olimpionici Elisabeth Goergl e Christoph Sumann (biathlon) sono stati premiati giovedì sera a Graz come "Atleti Stiriani dell'anno". Lizi Goergl, bronzo in gigante e bronzo in discesa a Vancouver 2010, ha ricevuto il (pesante) trofeo dalle mani della ex-compagna Renate Goetschl. Poco prima un lunga standing ovation era stata riservata proprio alla campionessa 34enne: Renate ha ricevuto il "Ehrenring", l'anello dorato dell'onore, un premio molto importante per lo sport austriaco. La "Speed Queen", 110 podi di cui 46 vittorie su un totale di 408 gare in Coppa del Mondo, si è emozionata: "è un grande onore ricevere questo premio, è la ciliegina sulla mia carriera" (continua)

[ 23/04/2010 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2010/2011
I DT elvetici Mauro Pini e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2010/2011. In totale saranno 39 sciatrici (come l'anno passato) e 45 sciatori (contro i 41 di un anno fa). Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild e Nadia Styger sono state promosse dalla squadra A alla squadra nazionale, mentre Jessica Puenchera, Aita Camastral, Miriam Gmuer e Tamara Wolf torneranno nei comitati regionali. Come già annunciato si ritira Monika Dummermuth. Tra gli uomini salgono in squadra nazionale Tobias Gruenenfelder e Patrick Kueng. Sei atleti sono passati dalla B alla A: Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha e Cornel Zueger. Reto Nydegger, 35 anni di Berna, sarà il nuovo responsabile della Coppa Europa maschile al posto di Andi Puelacher. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng Squadra A: Marc Berthod, Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha, Cornel Zueger Squadra B: Mauro Caviezel, Ralf Kruezer, Vitus Lueoend, Markus Vogel, Sandro Boner, Dimitri Cuche, Justin Murisier, Reto Schmidiger Squadra C: Gabriel Anthamatten, Gino Caviezel, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Remy Jordan, Nils Mani, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Nico Caprez, Vincent Gaspoz, Tim Luescher, Bernhard Niederberger, Martin Stricker, Marco Tumler, Thomas Tumler, Ralph Weber, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Diego Zueger Donne: Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling, Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild, Nadia Styger Squadra A: Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Anne-Sophie Koehn, Esther Good Squadra B: Aline Bonjour, Pascale Berthod, Denise Feierabend, Kathrin Fuhrer, Priska Nufer Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi ... (continua)

[ 14/03/2010 ] - Schild in slalom e Maria Riesch in Coppa
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
L’Austria rompe il digiuno di vittorie a queste finali grazie a Marlies Schild, mentre Maria Riesch fa sua la coppetta di slalom. La fidanzata di Benni Raich torna a pieno titolo tra le grandi dello slalom: e le avversarie sono d’ora in avanti tutte avvertite. Con una sciata potente l’austriaca fa sue entrambe le manche, la prima dominata e chiusa con oltre un secondo di vantaggio sulla ceka Sarka Zahrobska - poi precipitata dietro per un grave errore - la seconda mettendosi dietro la rimontante compagna di squadra Kathrin Zettel (miglior tempo di manche). La Zettel impegnata nell'impresa di strappare dalle mani di Maria Riesch la coppa di slalom: tentativo andato però a vuoto, nonostante il secondo posto odierno. Il margine di vantaggio e una posizione guadagnata rispetto alla prima prova – salita dal 4/o al 3/o gradino del podio – da parte della campionessa olimpica di Garmisch, sono così serviti alla tedesca per assicurarsi anche questo trofeo, grazie ai tre punti di margine. Un’altra bella gara quella odierna, dopo il duello per la coppetta in campo maschile, che ha infiammato il pubblico casalingo ubriacato, prima dalla vittoria del beniamino Felix Neureuther , e poi dall’ennesima impresa della loro illustre concittadina Riesch. Giornata storta, invece, per le azzurre: apparse ormai in disarmo. La migliore è stata la poliziotta Chiara Costazza, dodicesima. Una posizione più indietro (13/a), Nicole Gius, con il terzo tempo di manche, mentre Manuela Moelgg non ha portato a termine la prova. Le azzurre dunque chiudono questa coppa del mondo 2009-2010 senza successi. (continua)

[ 12/03/2010 ] - Janka "re di coppa": vince gigante e assoluta
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Diciotto anni dopo Pauli Accola la Svizzera trova il nuovo "Re" delle nevi. Il 24enne Carlo Janka conquista oggi, con un giorno di anticipo, la coppa di cristallo assoluta grazie alla vittoria nell'ultimo slalom gigante della stagione. Nella giornata che ha visto come apripista speciale il suo compagno di squadra Daniel Albrecht, ritornato sulle nevi di coppa dopo il grave incidente di oltre un anno fa a Kitzbuehel, Janka fa questo grande regalo alla sua nazione. A nulla sono valsi i tentativi di Benjamin Raich per cercare il recupero, dopo il sorpasso dell'elvetico in discesa. Ancora una volta Raich, mastica amaro dopo aver perso quella dello scorso anno per due punti. Oggi il margine è di 106 punti, insufficienti però anche con una gara (lo slalom, dove Raich partiva favorito) ancora a disposizione. L'Austria a questo punto si deve affidare a Reinfried Herbst per sperare di raccogliere ancora una coppetta, dopo quella di supercombinata di Raich, in una stagione tra le più avare di risultati di sempre per il Wunderteam. Nella grande giornata di Janka, torna un po' di sorriso anche sui volti dei tecnici azzurri dopo la delusione Blardone (19/o), grazie al secondo posto di Davide Simoncelli. Il trentino chiude positivamente una stagione non certo tra le più fortunate (vedi Adelboden o Olimpiade), ma che gli consente un bel balzo in avanti nella graduatoria di specialità, chiusa al quarto posto alle spalle proprio di Max Blardone. L'ossolano butta al vento, dopo venti secondi di gara della prima manche, la possibilità di giocarsi la coppa con lo statunitense Ted Ligety, terzo oggi a pari tempo con l'austriaco Philipp Schoerghofer. Tra i top10 c'è posto anche per Alexander Ploner, settimo, mentre 11/o chiude Michael Gufler, 14/o Manfred Moelgg e 16/o Alberto Schieppati. Coppa di specialità dunque che passa nelle mani dello statunitense Ted Lighety (412 punti) che precede Janka (341) e Raich (331). Quarto Davode Simoncelli (311) e ... (continua)

[ 11/03/2010 ] - Guay fa suo il superG e coppa; 10/o Staudacher
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Vittoria di tappa e coppa per Erik Guay. Il canadese, al secondo successo stagionale e al terzo in carriera, strappa sul filo di lana la coppa dalle mani dell'austriaco Michael Walchhofer e la porta oltreoceano dopo 28 anni di assenza (1982 coppa di discesa a Steve Podborski). Guay si mette così definitivamente alle spalle la delusione per il digiuno da medaglie ai Giochi di casa a Vancouver. Il canadese in un superG, corso non certo in condizioni ideali di visibilità (nebbia e neve), ha preceduto di 39 centesimi il "vecchietto" Ivica Kostelic e di 63 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Ai piedi del podio gli austriaci Reichelt, Streitberger e Raich. Quest'ultimo, con il sesto posto, rosicchia qualcosa in chiave coppa assoluta allo svizzero Carlo Janka (1097 lo svizzero, 1059 l'austriaco). Il campione olimpico di gigante oggi ha concluso solo undicesimo, a pari tempo con il canadese Osborne-Paradies. Gli azzurri, perso per strada Werner Heel (internata classica per lui prima del primo intermedio), il migliore oggi è stato Patrick Staudacher, decimo. Più indietro, alle prese con i soliti malanni alla schiena Christof Innerhofer (17/o). Gran finale, invece, per Marco Buechel. Il velocista del Lichtenstein ha dato l'addio al circo bianco, dopo aver brindato a spumante in zona partenza, è sceso lungo il tracciato di gara in short e giacca dello smoking. Dopo vent'anni il simpatico Marco ha così appeso gli sci al fatidico chiodo. (continua)

[ 10/03/2010 ] - Janka trionfa sulla Kandahar; 6/o Werner Heel
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHE
Carlo Janka trionfa sulla nuova Kandahar in discesa libera e guadagna anche la vetta della graduatoria assoluta. Il campione olimpico di gigante firma dunque l'albo d'oro della rinnovata pista bavarese e per due centesimi toglie la gioia della vittoria all'Austria. Mario Scheiber si deve accontentare - si fa per dire - del secondo posto e il Wunder Team rimane ancora a secco di vittorie in discesa. E' da oltre un anno (esattamente un anno e tre giorni) che gli austriaci non trovano la vittoria nella regina dello sci alpino: 7 marzo 2009, Kvitfjell, Klaus Kroell. Un digiuno così lungo non accadeva dalla stagione 1991-92. Janka, bravo ad aproffittare dell'unico sprazzo di sole, brucia con soli due centesimi proprio l’austriaco Scheiber: terzi a pari tempo il canadese Erik Guay e lo svizzero Patrick Kueng. Ultima discesa della stagione senza podio per gli azzurri. Il migliore è Werner Heel: chiude sesto a soli 13 centesimi dal vincitore. Questa pista di Garmisch, la Kandahar, rinnovata per il Mondiale del prossimo anno, rimane dunque stregata per gli uomini italiani che in discesa non hanno mai vinto: unico successo quello datato 2004, ottenuto però da una donna, Isolde Kostner. In classifica anche il secondo ed ultimo degli azzurri in gara, Mattia Casse, finito 22esimo. Coppa di specialità già nelle mani di Didier Cuche, oggi ottavo, si prosegue il duello in quella assoluta. Raich al palo, non avendo partecipato alla gara, si fa superare in vetta da Janka. Ora lo svizzero ha 54 punti di vantaggio da amministrare sull'austriaco a tre gare dal termine. Lo spettacolo è ancora assicurato. (continua)

[ 04/03/2010 ] - CransMontana e Kvitfjell: Goergl e Cuche in testa
Lizi Goergl, bronzo in gigante e discesa a Vancouver, ha fatto segnare questa mattina il miglior tempo nella seconda prova cronometrata sulla "Nationale" di Crans Montana. Alle sue spalle la svizzera Suter e, staccata di 73 centesimi, la regina della specialità Lindsey Vonn, ieri 19/a. Non entrano nelle top10 Recchia e Merighetti, tra le più veloci ieri, che accusano quasi 2 secondi di ritardo. Bene invece Elena Fanchini, 6/a a 1.24; Johanna Schnarf è 10/a. Tra le big Anja Paerson è 12/a, Maria Riesch 22/a con oltre 2 secondi di ritardo, così come è soltanto 17/a la più veloce di ieri, Marchand-Arvier. Domani mattina in programma la supercombinata, la terza ed ultima della stagione, che assegna la relativa coppetta: la Vonn guida con 160, Paerson 150, Kirchgasser 130, Goergl 110. Riparte il Circo Bianco dalla classica tappa di Kvitfjell: lo svizzero Cuche è stato il più veloce nella prima prova cronometrata, chiudendo in 1.47.26 davanti all'austriaco Michael Walchhofer e al canadese Guay. Completano la top10 Perko e Kroell 4/i, Olsson 5/o, Streitberger 7/o, Bertrand 8/o, Keppler 9/o, Svindal 10/o a 1.03. Molto attardati gli azzurri: il migliore è Heel, 22/o a +1.85, addirittura fuori dai migliori 30 gli altri, con Innerhofer 32/o, Staudacher 34/o, Thanei 35/o, Paris 44/o, Casse 54/o. Mancano due discese alla fine della stagione e la coppetta è saldamente nelle mani di Didier Cuche che guida con 92 punti nei confronti di Carlo Janka. Terzo posto alla portata di molti atleti, compreso il nostro Heel che è 4/o con 9 punti di distacco da Manuel Osborne-Paradis. Domani in programma la seconda prova cronometrata, sabato la libera, domenica il superg. (continua)

[ 19/02/2010 ] - Supercombinata: oro a Maria Riesch, Schnarf 8/a
Non riesce il bis a Lindsey Vonn: l'americana deraglia a metà della manche di slalom e la medaglia del metallo più nobile va al collo della tedesca Riesch. Ma andiamo con ordine a raccontare la prima supercombinata della storia olimpica, visto che a Torino si era corso con la vecchia formula. Dopo la manche di discesa, decisamente più facile di quella di ieri, era ancora una volta la ex signorina Kildow a guidare il gruppo, seguita da Maria Riesch e Julia Mancuso, a conferma dell'ottimo stato di forma dell'americana. Incerta fino all'ultimo gareggia anche Anja Paerson che chiude con un 7/o tempo eccellente se consideriamo la botta patita ieri. Hanna Schnarf è 9/a, Dada Merighetti purtroppo esce dopo circa 40 secondi, sorpresa da una gobba. Si arriva alla manche di slalom, tracciato dal coach sloveno: piuttosto facile ma da aggredire; l'impressione è di uno spettacolo più interessante rispetto a quello normalmente offerto in Coppa. Sarka Zahrobska, 22/a dopo la discesa, prova l'impresa e scende, unica, sotto i 44", recupera posizioni su posizioni e alla fine sarà 7/a, con il miglior tempo. Per battere la ceca bisogna attendere la Zettel, 11/a in discesa; poi Tina Maze scivola alle spalle dell'austriaca, così come la nostra Schnarf che con il 12/o tempo chiude 8/a, finora la miglior prestazione azzurra in Canada. La gara entra nel vivo: la Paerson parte con 44 centesimi di vantaggio sulla Zettel e ne mantiene 31 sul traguardo: un'impresa che ricorda quella di Maier 8 anni fa, un recupero-lampo dopo la caduta di ieri che vale una medaglia, testimoniato da un urlo liberatorio e dalle braccia alzate verso il cielo. Gina Stechert esce, Marie Marchand-Arvier sbaglia troppo e finisce dietro, così come Fabienne Suter, velocista, che chiude 6/a. Mancano solo 3 atlete. Julia Mancuso interpreta al meglio la gara, bravissima nel farsi trovare pronta ed in forma all'appuntamento che conta. Inoltre è galvanizzata dall'argento e conscia di poter far bene anche oggi e infatti ... (continua)

[ 29/01/2010 ] - Ligety fa tris a Kranjska, 5/ Simoncelli
Lo statunitense Ted Ligety fa sua per la terza volta consecutiva la Podkoren di Kranjska Gora. E' vero che il gigante odierno era quello di recupero alla gara di Adelboden, annullata dopo la prima manche, ma vincere per tre volte consecutive (2008, 2009 e 2010) sulla stessa pista non è cosa da tutti. Lo statunitense dimostra di gradire molto questo tracciato, un classico del circo bianco, che non ha nulla da invidare per preparazione e difficoltà alla nostra Gran Risa. Lighety, secondo al termine della prima manche, sfrutta il centesimo di ritardo che aveva su uno Svindal (4/o alla fine), non troppo a suo agio tra le porte più filanti tracciate dal tecnico azzurro Max Carca. Sul podio torna anche l'austriaco Marcel Hirscher - vincitore a Val d'Isere - bravo a sfruttare il pettorale numero 1 nella prima precedendo il norvegese Jansrud, sempre tra i migliori dieci nelle ultime prove. La sfortuna si accanisce, invece, ancora sul nostro Davide Simoncelli. Il poliziotto trentino - primo dopo la manche di Adelboden, poi annullata - oggi aveva tutte le carte in regola per salire sul podio, se non proprio vincere. Quarto tempo dopo la prima discesa, l'azzurro nella seconda è incappato nella perdita di un bastoncino sbattendo contro una porta a metà tracciato ,quando aveva il miglior intermedio. Alla fine, tra mille difficoltà, arriva comunque un quinto posto - sicuramente di tutto prestigio - ma che va un pò stretto al trentino. Buona nel complesso la prova degli azzurri: otto tra i migliori trenta. Promossi sicuramente Manfred Moelgg (8/o) e Michael Gufler, quindicesimo con il miglior tempo nella seconda manche. Una prova di orgoglio per l'altoatesino della Val Passiria ancora a caccia del quarto pass per Vancouver, ora ancora saldamente nelle mani di Alexander Ploner. Quest'ultimo oggi ha chiuso solo diciottesimo, una prova sottotono per il carabiniere di San Vigilio di Marebbe. Stesso discorso vale per Max Blardone. L'ossolano, a caccia di punti preziosi in chiave ... (continua)

[ 18/01/2010 ] - Presentata spedizione azzurra a Vancouver
Presentazione ufficiale quest’oggi a Roma della spedizione azzurra alla 21/a edizione dei Giochi Olimpici in programma dal 12 al 28 febbraio prossimo a Vancouver in Canada. A Villa Madama ospiti del ministro degli esteri Franco Frattini e dell’ambasciatore Morena erano presenti alcuni dei protagonisti degli sport invernali di neve, ghiaccio e sport per disabili che saranno protagonisti alla prossima Olimpiade. Molti i volti noti in sala, da Denise Karbon a Werner Heel, da Chiara Costazza a Davide Simoncelli, oltre a Manuela Moelgg, Nicole Gius e Michela Ponza (biathlon) e i tecnici guidati da Claudio Ravetto che hanno sfoggiato le nuove divise dell'azienda italiana Freddy (con sede a Chaivari) appositamente disegnate per la spedizione azzurra in terra canadese. Molti anche gli ex atleti presenti ad iniziare da Alberto Tomba – testimonial della spedizione azzurra a Vancouver – Manuela Di Centa – membro del Cio. A fare gli onori di casa il ministro degli esteri Franco Frattini, grande appassionato degli sport invernali oltre che maestro di sci – che ha accolto il sottosegretario Gianni Letta, in rappresentanza del presidente Berlusconi, il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, il presidente del Coni Gianni Petrucci, Luca Pancalli, presidente della federazione sport disabili, e Giancarlo Bolognini presidente della Federghiaccio italiana. Assente, invece, il presidente della Fisi Giovanni Morzenti, rappresentato dal segretario generale della federazione Fausto Cartasegna. Nella mattinata al Palazzo del Qurinale c’era stato un piccolo prologo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che aveva consegnato il tricolore nelle mani degli olimpionici Giorgio Di Centa e Gianmaria Dal Maistro – porta bandiere alla cerimonia di apertura dell’Olimpiade ed alla Para Olimpiade. I numeri della spedizione azzurra sono stati elencati dal segretario generale del Coni e capo della spedizione a Vancouver Raffaele Pagnozzi. L’Italia sarà presente a Vancouver con ... (continua)

[ 09/01/2010 ] - Zoeggeler fa 48 e mette le mani sulla 9/a coppa
Il "vecchietto" Armin Zoeggeler continua a dominare. Lo slittinista azzurro più vincente nella storia degli sport invernali mette forse definitivamente le mani sulla Coppa del mondo di slittino artificiale con la vittoria ottenuta nella terz'ultima gara della stagione sul catino di Winterberg in Germania. Il carabiniere di Foiana, secondo al termine della prima manche con un netto svantaggio (oltre 2 decimi) nei confronti di Albert Demtschenko, ha recuperato nella seconda parte fino ad arrivare davanti al russo per 2 centesimi, sufficienti per cogliere il successo numero 48 della carriera. L'altoatesino raggiunge così quota 555 punti nella classifica generale, ben 91 punti in più di Demtschenko che rimane l'unico avversario da battere per conquistare la sua nona Coppa del mondo a due gare dalla fine. Zoeggeler festeggia inoltre il ventisettesimo podio nelle ultime ventotto gare disputate. Il podio è completato dal tedesco David Moeller. Gli altri azzurri in gara: Reinhold Rainer ha colto il quinto posto, David Mair il sesto, Wilfried Huber il quindicesimo. (continua)

[ 19/12/2009 ] - Pittin nella storia della combinata nordica
Alessandro Pittin entra di diritto nella storia della combinata nordica. A Ramsau il portacolori delle Fiamme Gialle sale per la prima volta su un podio di coppa del mondo nella combinata nordica tredici anni dopo Andrea Longo (secondo nella Gundersen in Val di Fiemme del 14 gennaio 1997), e conquista il primo podio della carriera. Il friulano ha conquistato un fantastico terzo posto nella Gundersen di Ramsau vinta da Sebastian Lamy Chappuis su Tino Edelmann, vincendo il duello per l'ultimo gradino del podio a danno di Felix Gottwald che a due chilometri dalla fine sembrava avere messo le mani sulla gara con un allungo imperioso in salita. Invece l'austriaco è calato nei metri finali sotto la spinta del francese e per Pittin è stato facile infilare il risultato che lo promuove fra i migliori specialisti del circuito. L'azzurro ha dimostrato grande maturità in una gara cominciata al mattino con un'ottima prova dal trampolini (conclusa al quinto posto). Poi, nel fondo, ha fatto il resto rimanendo sempre nelle prime posizioni. Il suo palmares parla di tre allori mondiali conquistati a livello juniores. Dall'anno scorso partecipa in pianta stabile al circuito di coppa del mondo e con questo risultato entra nella top10 della classifica generale. (continua)

[ 02/12/2009 ] - A Madesimo arriva lo sci notturno
La SkiArea Valchiavenna in collaborazione con il Comune di Madesimo propone da quest’anno lo sci notturno. Tutti i sabato sera a partire dal 26 dicembre 2009 sino a sabato 3 aprile 2010 e altre due aperture extra nei periodi di vacanza: martedì 29 dicembre e venerdì 19 febbraio 2010, si potrà sciare sulla pista "Pianello/Montalto" servita dalla cabinovia "Larici". La cabinovia funzionerà dalle 19 alle 23 e alle ore 22,30 sarà l’ultima corsa in salita. Il prezzo di listino dello skipass serale è di 10,00€ ; non sono previste riduzioni ed i pedoni diretti al Ristoro Larici per la cena salgono gratuitamente come gli anni scorsi. Da questa stagione invernale il vecchio biglietto magnetico è andato in pensione e tutti gli skipass saranno emessi su supporto elettronico e consentiranno l'ingresso agli impianti di risalita con il sistema "a mani libere" senza nessun obbligo di versamento cauzionale sul biglietto. Il sistema prevede l'utilizzo di supporti "usa e getta" per i biglietti di breve durata (dal giornaliero al settimanale ecc.) o in alternativa sottoscrivendo la nuova "Valchiavenna Card" dal costo di 5,00€ si avrà a disposizione un supporto elettronico ricaricabile, valevole per più anni. comunicato stampa (continua)

[ 29/11/2009 ] - TJ Lanning ricocerato a Banff.Karbon torna in Ital
Pettorale 24: tocca all'americano TJ Lanning. A metà gara si sbilancia, spigola, infila lo sci in una porta e cade piegando malamente il ginocchio, con l'attacco che non si apre immediatamente. La sua corsa si ferma contro le reti, pochi istanti e poi le mani corrono a tenersi il ginocchio sinistro che brucia nonostante i 10 gradi sottozero, l'urlo di dolore si alza forte e arriva in cabina di commento, in TV, in tutto il mondo. Ancora pochi secondi e arrivano i primi soccorsi, una carezza sul viso, poi la barella, l'elicottero, il trasporto in ospedale...Il responsabile medico del team USA Richard Quincy ha confermato l'infortunio al ginocchio sinistro ma ancora non è chiara l'esatta entità. Ora TJ si trova a Banff per gli esami specifici. Qualche problema anche per la nostra Denise Karbon: come specifica il sito ufficiale FISI la 29enne di Castelrotto ha provato fastidio subito dopo aver tagliato il traguardo, è stata poi trasportata all'ospedale di Aspen e sottoposta ad una risonanza magnetica. I primi riscontri parlano di un problema ad un menisco, per cui lo staff medico ha prudentemente preferito organizzare un rapido rientro in patria, in modo da poter al più presto effettuare esami più approfonditi a Milano. Per questo Denise oggi non sarà in gara. La sua stagione non dovrebbe essere in pericolo. (continua)

[ 26/11/2009 ] - La Coppa del Gobbo - V - Mosca
"Una gara promozionale ma che ha chiarissimi intenti promozionali" Questo il mio "incipit" per la telecronaca del parallelo di Mosca. Fantastico! E meno male che la Gialappa's mi ha graziato! Lo scopo della manifestazione era, come detto, "promozionale"...! La Fis e la stessa Federazione Russa sanno benissimo quanto sia arduo far decollare il messaggio olimpico di Sochi 2014 all'interno del tessuto sportivo russo che, da molto tempo purtroppo, non ha più il feeling necessario con lo sci alpino. Logico quindi intervenire con una operazione vistosa e possente qual’è stato appunto sia il parallelo dello scorso gennaio nella Piazza dell'Università di Stato, sia quello allestito sabato sulla collinetta (19 metri) che si trova poco distante, nella Piazza della Gioventu'. Temperatura infame, condizioni meteo da sbattere la testa contro i tubi di ferro per la disperazione, innevamento all'ultimo momento, con tanto di quel sale sparso sulla rampa da insaporire tutta la Streif! E poi acqua il mattino e durante la gara! Insomma, in situazioni normali si annullava tutto oppure si rimandava di un paio di settimane! Qui a Mosca, all'ombra del Cremlino e sotto l'occhio vigile (rimasto peraltro molto nascosto) del Primo Ministro Vladimir Putin, la parola "rinuncia" era bandita! Ne andava dell'onore del Paese, un popolo fiero ed orgoglioso delle proprie tradizioni, di una storia sportiva che non si è mai arresa di fronte ad alcuna difficoltà...figuriamoci un po’ d'acqua e un po’ troppa umidità! Chissà perchè poi avranno deciso di fare questo parallelo così presto! A gennaio di quest'anno tutto andò a gonfie vele, con tutti i big dello slalom, musica a palla, grande festa di pubblico...eccetera...Questa volta era evidente come molti ragazzi, impegnati nelle successive gare di Lake Louise, non avessero la possibilità di accettare l'allettante invito. Vabbè, avranno detto i soloni della Fis (il presidente Kasper e la Segretaria Sara Lewis erano presenti) quello che importa è dare una ... (continua)

[ 24/10/2009 ] - Poutiainen regina a Solden, Karbon terza ma...
Tutto finisce con Tanja Poutiainen a gioire per la nona vittoria in carriera in Coppa del Mondo, maturata con solo un centesimo di margine sulla padrona di casa Kathrin Zettel e l'altoatesina Denise Karbon a completare il podio di giornata. Il gigante inaugurale di Solden che sembrava potersi tingere di chiare tinte azzurre ha poi riservato nella seconda manche qualche boccone amaro. Amaro come il commento del tecnico azzurro Stefano Costazza che non esita a rammaricarsi per aver "buttato via" una vittoria che, per quanto visto nella prima manche sembrava sacrosanta, oltre che meritata. Perchè in mattinata Denise Karbon e Manuela Moelgg erano state di gran lunga le migliori in pista, con forse solo la svedesina Maria Pietilae Holmner a mantenere una sciata qualitativamente all'altezza delle azzurre. Qualche imprecisione in più per le altre big aveva dunque consentito di trovare in vetta alla graduatoria parziale la premiata coppia Denise & Manu, più precisa e fluida la prima, grintosa e maggiormente bilanciata rispetto al recente passato la seconda. Una doppietta seguita dalla positiva prova di squadra in cui si era messa in mostra soprattutto la giovane figlia d'arte Federica Brignone, 20ima e seguita a breve distanza da Camilla Alfieri (23ima), da Daniela Merighetti (eccezionale 24imo posto con il pettorale 67) e da Giulia Gianesini (26ima).
La seconda frazione ha poi scombinato le carte. Bene Gianesini e Alfieri, capace quest'ultima di risalire fino alla decima posizione, accorta e attenta la Brignone, coscienzosa nell'inseguire e raggiungere i primi punti di coppa (21imo posto finale), sfortunata Dada Merighetti, uscita nel muro finale nel tentativo di ribadire l'ottima prima manche; insomma, un andamento sicuramente positivo che sembrava poter dare il là alla festa finale. Ad aprire la sfida tra le big è stata Anja Paerson, decisamente più brillante della prima manche e capace di impensierire le maggiori pretendenti per il podio, chiudendo sesta ... (continua)

[ 23/09/2009 ] - Soelden: conto alla rovescia per quattro
Un mese a Solden, giorno in più giorno in meno. Per molti una tappa di passaggio, in vista dell'inizio vero e proprio della stagione, tra Levi e la trasferta nordamericana, la prima viene da dire, visto che a febbraio si tornerà in Canada per le Olimpiadi. Ma per altri l'evento del Rettenbach è segnato a tratto marcato in agenda perchè servirà a interrompere un digiuno di adrenalina durato fin troppo a lungo. Sono state tante le ragazze che nel corso dell'ultimo inverno hanno dovuto alzare bandiera bianca. Chi prima, chi dopo, molte, almeno tra le big, specialiste delle discipline tecniche. Qualcuna addirittura non ha nemmeno iniziato. E dire che era tra le più attese: l'annata di Marlies Schild si era chiusa a due settimane dal debutto, sulle stesse nevi del Rettenbach che a fine luglio hanno salutato il suo ritorno sugli sci, oltre nove mesi dopo il grave infortunio. Ecco, la regina dello slalom a Solden non ci sarà. "Per Solden non se ne parla, punto a stare bene per Levi: non voglio assolutamente forzare e preferisco rientrare tra i paletti stretti" dice Marlies. Ed in fondo è difficile darle torto, considerata anche la non trascurabile predisposizione della ventottenne di casa Austria a cadere tra le porte larghe. Non ce la fanno più invece a contare i giorni le altre due miss biancorosse, Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser. La più giovane delle due, la ventitreenne di Gostling, ha da pochi giorni potuto riprendere confidenza con la neve, dopo i problemi al tendine rotuleo riscontrati nel cuore dell'estate. La forma fisica non è ovviamente quella dei tempi migliori, ma la campionessa mondiale di combinata è già pienamente reintegrata nel gruppo di lavoro austriaco, compreso lo stage indoor di Amburgo. Discorso simile per la "Kirchi", ormai completamente recuperata dall'infortunio rimediato durante le prove della discesa di Tarvisio, a metà febbraio. La ventiquattrenne di Filzomoos ha potuto tornare sulla neve già a luglio e dopo un'intensa estate si ... (continua)

[ 03/09/2009 ] - Peter Fill: operazione riuscita
Come stabilito nella giornata di ieri Peter Fill questa mattina è stato operato a Turku, in Finlandia, dal prof.Sakari Orawa. Il luminare ha ricucito il tendine dell'adduttore addominale lacerato ad Ushuaia circa 10 giorni fa. Secondo quanto riferisce l'ufficio stampa della Federazione l'intervento è durato un'ora e un quarto ed è perfettamente riuscito. Il carabiniere di Castelrotto tornerà in Italia durante il weekend e dovrà seguire 3 settimane di riposo assoluto. Poi potrà cominciare la rieducazione: ci vorrà tempo e molto dipenderà anche dai controlli sulla parte offesa. Peter ha dichiarato: "Per me si tratta di una prima volta, e non sono particolarmente depresso. Nel nostro sport il rischio è sempre da prevedere e anche durante gli allenamenti si dà sempre il massimo per cercare di migliorarsi. Io, per 8 anni, non ho avuto assolutamente niente e quindi mi sembra normale che prima o poi qualcosa dovesse capitare. Ho affrontato l'operazione con grande serenità perché mi sono sentito molto sicuro nelle mani del professor Orawa. Ora il mio umore è buono e sono pronto a ricominciare, sapendo di avere ancora molti anni di carriera di fronte a me." Ti aspettiamo presto. (continua)

[ 19/08/2009 ] - Renate Goetschl chiude una straordinaria carriera
La velocista austriaca Renate Goetschl questa mattina in conferenza stampa ha annunciato il suo ritiro dalla attività agonistica. Ai Mondiali della Val d'Isere aveva dichiarato che non ci sarebbe stata a Garmisch 2013, ma le speranze di vederla a Vancouver 2010 erano concrete. In effetti la "Speed Queen", a maggio inserita a pieno titolo nell'organico della prossima stagione, aveva seguito la preparazione estiva con le compagne e ai primi di agosto era a Zermatt ad allenarsi sul ghiacciaio. Ma le ragioni del ritiro della campionissima classe 1975 sono più personali e profonde: aspetta un figlio dal suo compagno storico Hannes Kargl. La squadra austriaca perde così una delle sue più grandi campionesse: 46 vittorie, 110 podi, 408 gare in Coppa del Mondo. Fino a oggi la sciatrice in attività che poteva vantare più vittorie, e la terza nella graduatoria di tutti i tempi alle spalle di Annemarie Proell (62) e Vreni Schneider (55). Ora il testimone passa nelle mani di Anja Paerson (40). Un lungo, lunghissimo percorso che va dal 14 marzo 1993 quando ancora 17enne vince la sua prima gara (uno slalom!), fino al 12 marzo 2009 in cui chiude con uno splendido 4/o posto in superg la sua straordinaria carriera. Diciassette anni di sci ad altissimo livello, impreziositi da 7 medaglie (di cui 2 d'oro) Mondiali e due Olimpiche a Salt Lake City 2002 dove conquista l'argento in combinata e il bronzo in discesa. Da 13 stagioni qualunque velocista ha dovuto fare i conti con lei...nel 1996 chiude al 7/o posto la classifica di specialità e la sequenza delle stagioni successive toglie il fiato: 5 coppetta di specialità in discesa, 5 volte seconda in discesa, 3 coppette in superg e 4 volte seconda. Nel 2000 conquista 11 podi con 6 vittorie che la portano ad alzare la Sfera di Cristallo della classifica generale. Nel 2001, 2002, 2004 chiude al secondo posto generale. Difficile condensare solo con i numeri la storia agonistica di quella ... (continua)

[ 17/05/2009 ] - Peter Fill rientrato da Cuba, guarda avanti
Rientrato a Castelrotto mercoledì scorso, direttamente da Cuba, dove ha trascorso un periodo di meritate ferie, l'argento mondiale a Val d'Isere Peter Fill ha fatto una capatina anche al Giro d'Italia. In occasione della sesta tappa da Bressanone a Mayrhofen in Austria il velocista azzurro ha voluto essere presente alla partenza. Una mattinata speciale per l'azzurro che ha ricevuto direttamente dalle mani dell’attuale maglia rosa e vincitore del Giro 2007, Danilo Di Luca, una splendida bici da corsa De Rosa. “Ringrazio la De Rosa per questo regalo graditissimo - ha dichiarato Fill - Sono un grande amante del ciclismo e d’estate percorro quasi 3.000 km per prepararmi alla stagione agonistica e in inverno, durante le gare di sci della Coppa del Mondo, sono sempre sulla cyclette”. Prima della partenza della tappa, il vice campione del mondo di ha avuto anche modo di incontrare e scambiare alcune battute con il 7 volte vincitore del Tour de France, Lance Armstrong. Peter ammira Armstrong per tutto ciò che ha saputo costruire nella sua vita sia a livello sportivo che nel suo impegno nella lotta contro il cancro. Infatti il libro preferito dello sciatore altoatesino non può che essere l’autobiografia di Armstrong: “It’s not about the bike“. Naturalmente non poteva mancare qualche battuta anche sulla prossima stagione. "Ora rimango ancora qualche giorno a casa mia a Castelrotto - ci spiega l'azzurro - e riprenderò con la preparazione atletica. Inizierò poi a testare i materiali della Atomic, con la quale lo scorso anno mi sono trovato molto bene. Sono molto caricato e la prossima stagione sarà molto lunga e impegnativa. Oltre alla Coppa del Mondo a febbraio ci sono anche le Olimpiadi di Vancouver: un appuntamento importantissimo per uno sciatore come me". Come ormai da tradizione, non mancherà, nonostante gli ormai cronici problemi economici in cui versa anche la nostra federazione oltre a molte case produtrici di materiali (vedi Rossignol ndr.), la tradizionale traferta ... (continua)

[ 03/05/2009 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2009/2010
I DT elvetici Huges Ansermoz e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2009/2010. Tra gli uomini vengono promossi in squadra nazionale Carlo Janka (dalla squadra A) e Sandro Viletta (dalla B) mentre Marc Berthod e Marci Gini vengono retrocessi rispettivamente in squadra A e squadra B. Tra le ragazze promozione per Dominique Gisine e Andrea Dettling che passano in Squadra Nazionale. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen Squadra A: Marc Berthod, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng Squadra B: Mauro Caviezel, Beat Feuz, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Marc Gini, Marc Gisin, Ralf Kruezer, Vitus, Lueoend, Ami Oreiller, Christian Spescha, Markus Vogel, Cornel Zueger Squadra C: Gabriel Anthamatten, Doriano Bergamin, Sandro Boner, Giancarlo Casutt, Gino Caviezel, Dimitri Cuche, Beat Gafner, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Yoan Jaquet, Remy Jordan, Nils Mani, Justin Murisier, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Reto Schmidiger, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Diego Zueger Donne: Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling Squadra A: Marianne Abderhalden, Aline Bonjour, Monika Dumermuth, Denise Feierabend, Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Nadja Kamer, Anne-Sophie Koehn, Jessica Puenchera, Martina Schild, Nadia Styger Squadra B: Pascale Berthod, Aita Camastral, Kathrin Fuhrer, Miriam Gmuer, Nadja Vogel, Tamara Wolf Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi Horrer, Wendy Holdener, Fabienne Janka, Dea Kuonen, Rina Mueller, Priska Nufer, Jasmine Rothmund, Alexandra Thalmann, Andrea Thuerler, Tania Vouilloz, Melissa Voutaz, Bianca Willi (continua)

[ 28/03/2009 ] - A Moelgg e Gius lo scudetto in slalom
Si chiude la rassegna tricolore 2009 con il titolo assoluto in slalom: Manfred Moelgg e Nicole Gius sono i nuovi campioni. Gli uomini hanno gareggiato sulla "Agnello" di Pampeago, nelle due manche tracciate dai coach Carca e Planker e aperte come ieri dal telecronista RAI Davide Labate. Alla fine della prima manche chiudeva in testa l'emiliano Giuliano Razzoli con 43 centesimi su Moelgg e quasi 7 decimi su Erschbamer; nella seconda però si scatena il marebbano che recupera il ritardo e vince con 26 centesimi di vantaggio davanti a Giuliano Razzoli e Patrick Thaler, staccato di oltre un secondo. Ai piedi del podio rimane Andreas Erschbamer davanti a Marco Verdecchia, Stefano Gross, Lucas Senoner (3/o un anno fa, 2/o nel 2007), Michael Daware, Wolfgang Hell e l'argentino Simari Birkner a chiudere la top10. Per Manfred Moelgg, che oggi correva per le Fiamme Gialle, è il secondo titolo nazionale dopo quello conquistato sei anni fa al Tonale: "Ci tenevo moltissimo a vincere questo titolo", ha dichiarato Manfred " sapevo che non sarebbe comunque stata cosa facile perché Razzoli ha fatto un grande finale di stagione ed arrivava qui a Pampeago con i favori del pronostico. Lui è stato più veloce di me nella prima manche, ma io sono riuscito a restare concentrato nella discesa decisiva sciando come so fare. Chiudere la stagione con un titolo mi dà grande carica per lavorare con determinazione in vista della prossima stagione invernale che avrà il suo momento clou con i Giochi Olimpici di Vancouver” Da segnalare il 19/o tempo di Max Blardone che ha partecipato a tutte le gare della rassegna. Tra le ragazze, come anticipato, il titolo va nelle mani di Nicole Gius, che chiude in 1'41.55 le due manche tracciate sulla "Costabella" dell'Alpe Cermis da Christian Thoma e Paolo Deflorian. Per Nicole è il sesto titolo azzurro di slalom, dopo quelli conquistati nel '99,03,04,07 e un anno fa a Bardonecchia. Podio per Manuela Moelgg, staccata di 21 centesimi e per l'austriaca Simone ... (continua)

[ 15/03/2009 ] - Team Event: gli Azzurri chiudono vincendo
Arriva questa mattina dai pendii scandinavi di Are l'ultima vittoria azzurra della stagione: il sestetto scelto da Claudio Ravetto ha battuto questa mattina i campionissimi austriaci sopratutto grazie alle vittorie di manche di Fanchini, Fill e Heel. In un clima da ultimo giorno di scuola gli azzurri hanno saputo far meglio di Austria, Svizzera, Svezia e Francia migliorando il secondo posto del 2007 a Lenzerheide. A far gola , molto più dei 100 punti da assegnare alla nazione, i 55000 franchi (35800 euro circa) del primo classificato, che la nostra Federazione sarà stata certamente felice di incassare. Il successo azzurro nasce indubbiamente nelle quattro manche di mini-superg: Nadia Fanchini, Peter Fill, Werner Heel vincono le rispettive manche creando quel vantaggio che nelle manche seguenti piano piano è andato assottigliandosi fino a chiudere a pari merito, 21 punti, con l'Austria che però chiude seconda per il minor numero di vittorie. Tra i rapid gates Nicole Gius, Fill e Dada Merighetti chiudono le tre manches con il 4/o tempo: l'ultimo round è nelle mani di Manfred Moelgg, non ancora impegnato fino a quel momento...Il marebbano scende controllando e chiude alle spalle di Hirsher e Janka ma è sufficiente per portare nel belpaese i 100 punti e i 50000 franchi. Nell'ultimo manche presente al cancelletto anche il francese Joel Chenal, di cui qualche giorno fa abbiamo scritto per l'annunciato addio alle competizioni: la Federazione Francese ha espressamente portato Joel ad Are (non era qualificato) per fargli correre la gara squadre ed offrirgli così l'ultima passerella agonistica. Complimenti! Cala così il sipario sulla Coppa: gli azzurri chiudono al terzo posto della classifica complessiva per nazioni avendo conquistato 6374 punti (tra uomini e donne) contro i 10740 dell'Austria e 7786 della Svizzera; situazione analoga nella classifica parziale maschile mentre tra le ragazze perdiamo per soli 2 punti e all'ultimissima gara il terzo posto in favore delle ... (continua)

[ 14/03/2009 ] - Coppa Europa nelle mani di Hackl e Scheiber
Cala il sipario a Crans Montana (SUI) anche sul circuito continentale: grande gioia nel clan austriaco che torna a dominare vincendo la classifica generale maschile e femminile con Florian Scheiber e Karin Hackl. E tra le ragazze il dominio è ancora più marcato: la Hacklk vince la coppetta di gigante, le compagne di squadra Altacher e Moser quelle di superg e discesa. Nelle gare della mattinata si sono imposti Urs Imboden tra i pali stretti e Olivia Bertrand in gigante. Imboden ha vinto davanti a Hannes Brenner e Kilian Albrecht. Lo svizzero, che da anni corre per i colori moldavi, chiude con la vittoria la sua migliore stagione tra le ultime sette e torna , a sei anni e mezzo di distanza, sul gradino più alto del podio nel circuito cadetto. Per gli azzurri buoni segnalai da Stefano Gross 8/o e suo miglior risultato, e da Riccardo Tonetti 11/o con il pettorale 45; bravo anche Giovanni Borsotti 18/o con il n.63. A punti anche Matteo Marsaglia 25/o, Antonio Fantino 26/o e Hagen Patscheider 29/o. Tra le ragazze sorride la nostra Giulia Gianesini oggi è 12/a ma nel computo finale è sul terzo gradino del podio della specialità, guadagnandosi così il posto fisso in Coppa del Mondo nella prossima stagione. Brava Giulia! Alle spalle della francese Olivia Bertrand chiudono Lene Loeseth e Ana Drev. Karoline Trojer è la migliore delle nostre, 8/a oggi e 6/a nella classifica generale, a soli 26 punti dal podio. Buono anche il 13/o tempo di Hanna Schnarf partita con il 36; più attardate Sarah Pardeller 16/a, Francesca Marsaglia 20/a e Sara Pramstaller 25/a. Classifica finale Coppa Europa Maschile: 1. Florian Scheiber (AUT) 727 2. Bernhard Graf (AUT) 677 2. Petr Zahrobsky (CZE) 563 Classifica finale Coppa Europa Femminile: 1. Karin Hacklk (AUT) 700 2. Nadja Kamer (SUI) 576 3. Stefanie Moser (AUT) 563 (continua)

[ 14/03/2009 ] - L'inchino di Tina saluta la Coppa. Manu grande 3a
L'onore di far calare il sipario sulla Coppa del Mondo 2009 spetta tutto a Tina Maze ed è un autentico piacere vedere il suo sorriso firmare l'ultima gara di questo inverno, un inverno capace di restituirle una vetrina di grande visibilità dopo altre annate trascorse in chiaroscuro. Una ritrovata forma fisica e sopratutto una nuova serenità mentale hanno permesso alla fuoriclasse slovena di riavvicinare i fasti del 2005, tornando così a scalare nuovamente i podi di coppa del mondo e per mettersi al collo quella medaglia iridata che proprio a Santa Caterina sembrava appartenerle di diritto. La crisi più o meno profonda è stata difficile da affrontare, si è scoperta buona velocista ma questi ultimi mesi la bella Tina ha finalmente ritrovato completamente se stessa, vincendo in casa sua a Maribor e ripetendosi oggi ad Aare, in un ultimo atto che, nella sua personalissima vicenda, si rivela decisamente a lieto fine. Seconda vittoria stagionale quindi, ottava in carriera (settima in gigante), il miglior modo per dare l'arrivederci alla Coppa del prossimo anno. Una coppa che ripartirà come di consueto da Solden, con Tanja Poutiainen a sfoggiare il pettorale rosso sfilato proprio in dirittura d'arrivo a Kathrin Zettel. La ragazzona finlandese oggi è stata eccellente ma nulla ha potuto contro l'assoluta perfezione della Maze, capace di precederla di oltre un secondo: ma la piazza d'onore, complice anche la prova relativamente appannata della Zettel (ottava), l'ha comunque condotta in vetta alla classifica di specialità, con la coppetta che torna nelle sue mani 4 anni dopo quella vinta proprio nello stesso 2005. Sorride la Maze, sorride la Poutiainen e sorride Manuela Moelgg. Il lieto fine coinvolge fortunatamente anche la grintosa marebbana che trova modo di far fruttare a dovere le energie residue per cogliere il terzo podio stagionale tra le porte larghe. Quarta a metà gara Manu ha sorpassato la giovane francese Barioz per salire sul terzo gradino di un podio che serve ... (continua)

[ 14/03/2009 ] - Raich inforca: Svindal vince la Coppa 2009
Pochi minuti dopo le 9, senza neanche aspettare la fine della discesa del primo atleta della prima manche la Coppa aveva già deciso su quali mani posarsi...E sono le mani di Aksel Lund Svindal che in un finale clamoroso si laurea questa mattina vincitore assoluto della Sfera di Cristallo 2009. Non possiamo immaginare la rabbia e la delusione di Benni Raich, ancora una volta protagonista alle finali, ancora una volta a lottare a non mollare mai, come ieri dove doveva vincere e dove ha vinto, proprio per colmare il gap, e dare oggi la sua zampata vincente. E invece...e invece va in anticipo su un palo, troppo in anticipo, troppo difficile da calcolare quel centimetro in più anche per una macchina come lui, anche per quel computer sugli sci che è il Fulmine di Pitztal. Ma questa volta la sorte non lo aiuta: è inforcata. Fuori. Fine. Addio punti per oggi e addio sogno della seconda Coppa generale. Non importa che Svindal sia uscito poco dopo, era già comunque vincitore. Piazza d'onore per Benni Raich dunque, come già nel 2005 (dietro a Miller per 194 punti), 2007 (dietro a Svindal per 13 punti) e nel 2008 (dietro a Miller di 111 punti). In cinque stagioni una vittoria e 4 secondi posti...cosa aggiungere? Onore a Svindal. All'esordio a Soelden, tornando alle gare 11 mesi dopo l'infortunio dichiarava: "In questi mesi ho perso sedici chili e ne ho poi recuperati dieci - ha spiegato il vincitore del gigante dello scorso anno a Soelden - Non so quale possa essere effettivamente la mia condizione, ma sono pronto e mi sento bene". Non era tra i favoriti Aksel, e non lo era neanche più avanti quando nonostante la forma ancora da rifinire cominciavano ad arrivare i primi risultati. Eppure in una Coppa tirata e livellata come non mai Svindal vince con 1007 punti, pochi pochissimi, il punteggio più basso dal 1992 cioè dall'introduzione dei 100 punti a vittoria. Interessante anche il confronto tra i suoi due trionfi di cristallo: in questa stagione vince 3 gare (Beaver Creek ... (continua)

[ 13/03/2009 ] - Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese. Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità. Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ... (continua)

[ 12/03/2009 ] - Ad Are Heel è supergigante!Innerhofer 3/o
Va in scena sulla Olympia di Are l'ultimo supergigante stagionale e ne esce una gara emozionante ricca di colpi di scena vissuti ad ogni intermedio. Molti i temi di questa gara ma diciamolo subito: grande grandissimi azzurri! Heel primo, Innerhofer terzo e Peter Fill quinto!!! Una giornata trionfale per i nostri colori: Werner Heel vince la terza gara in carriera, seconda in superg dopo il trionfo di metà dicembre in Gardena. Heel scia bene in tutti i passaggi chiave, pennellando traiettorie uniche in particolare negli ultimi 15 secondi dove guadagna su tutti, e taglia in 1'13'41 il traguardo! Terzo gradino del podio per Christof Innerhofer pettorale n.15 e capace di superare di un centesimo la bella prova di Benni Raich. Bravissimo anche Peter Fill che paga qualcosa di più ma che dimostra di esserci, eccome! E a dimostrazione del grande equilibrio nella specialità succede che Maier, fino a ieri capofila, chiude 17/o, non prende punti e scende dal podio. Coppetta di cristallo nella mani di Svindal (da lui già vinta nel 2006)dunque, proprio davanti al nostro Werner Heel che con la vittoria di oggi può togliersi anche questa grande soddisfazione. Terzo gradino per Defago, oggi 8/o. Grande equilibrio anche nella Coppa Generale: il febbricitante Svindal conquista 80 punti ma Raich tira fuori la sua immensa classe e chiude 4/o conquistando quei 50 punti che lo tengono ancora in gioco. A due gare dalla fine Svindal ha 1009 punti, Raich 907: l'austriaco dovrà vincere tra i rapid gates e andar forte, più forte del norvegese in gigante. Più niente da fare per gli altri pretendenti: Didier Cuche commette un errore e chiude 15/o, Ivica Kostelic è fuori dalla zona punti e rimane fermo a quota 837. (continua)

[ 11/03/2009 ] - Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Domani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata ... (continua)

[ 09/03/2009 ] - CE:tutti gli azzurri per le finali di CransMontana
Prendono il via domani a Crans-Montana le finali di Coppa Europa. La squadra italiana sarà composta da 19 uomini e 16 donne, impegnati in slalom, gigante, superg e discesa: alle finali non si disputa la gara di combinata, specialità vinta in questa stagione dal nostro Hagen Patscheider. Massimo impegno per Alexander Ploner, 2/o in gigante e Dominik Paris, 3/o in discesa e per Karoline Trojer 4/a in generale e Giulia Gianesini 4/a in gigante. Le ragazze convocate: Daniela Ceccarelli, Verena Stuffer, Giulia Gianesini, Camilla Alfieri, Johanna Schnarf, Karoline Trojer, Enrica Cipriani, Camilla Borsotti, Sara Pramstaller, Irene Curtoni, Angelika Gruener, Larissa Hofer, Sabrina Fanchini, Francesca Marsaglia, Federica Brignone, Elena Curtoni I ragazzi convocati: Kurt Pittschieler, Hagen Patscheider, Elmar Hofer, Dominik Paris, Massimo Penasa, Stefan Thanei, Siegmar Klotz, Michael Gufler, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Aronne Pieruz, Alexander Ploner, Omar Longhi, Wolfgang Hell, Giovanni Borsotti, Antonio Fantino, Manuel Sandbichler, Stefano Gross, Jacopo Di Ronco. I primi 3 classificati di ogni specialità e della classifica generale acquisiscono il diritto di partecipare ad ogni gara (Finali escluse) di Coppa della prossima stagione nella specialità in cui hanno primeggiato. Con due eccezioni: se il podio è formato da atleti della stessa nazionalità solo i primi due ne avranno diritto, e se un atleta è già nei top 20 della WCSL (World Cup Start List) perde il diritto. In vetta alla classifica maschile tre austriaci: Florian Scheiber, Bernhard Graf e Philipp Schoerghofer con il nostro Hagen Patscheider 5/o a 70 punti dal podio. L'ultimo slalom di Coppa Europa e di Coppa del Mondo si svolge lo stesso giorno: Hargine e Herbst, qualificati per Are e già certi del primo e secondo posto sono tranquilli. Terzo è Giuliano Razzoli qualificato come Patrick Bechter per Are: dei primi 5 l'unico a partire sarà Alexandre Anselmet che con 1/o o un 2/o posto potrebbe scavalcare ... (continua)

[ 04/03/2009 ] - Mondiali Jr: doppietta azzurra con Plank e Paris
Dodici mesi dopo Hagen Patscheider è ancora un azzurro a conquistare il gradino più alto del podio nella discesa libera dei mondiali juniores. Anzi, ancora un altoatesino, vale a dire il figlio d'arte Andy Plank che quest'oggi a Garmisch Partenkirchen ha potuto mettere le mani sul titolo iridato giovanile al termine di una discesa che ha esaltato i giovani uomini-jet azzurri. Alle spalle del ventenne bolzanino si è infatti piazzato il conterraneo Dominik Paris, staccato di soli dodici centesimi dal compagno di squadra. Il successo azzurro è anche il successo per la famiglia Plank che può così festeggiare un nuovo titolo iridato 37 anni dopo quello conquistato da papà Herbert nel 1972. Plank e Paris (di Vipiteno il primo, di Lana il secondo, entrambi classe '89) rappresentano sicuramente il futuro dello sci azzurro, tanto per le indubbie capacità nelle discipline veloci, quanto per il buon adattamento anche tra le maglie più strette del gigante e dello slalom. Insomma, giovani su cui puntare, discorso che vale anche per un'altra figlia d'arte, Federica Brignone, oggi ottima quinta nel super-g femminile che ha completato l'intenso programma odierno dei mondiali giovanili. Nella prova vinta dalla padrona di casa Viktoria Regensburg, la giovane Carabiniera ha mancato il podio per poco meno di due decimi, cedendo il passo ad un terzetto austriaco formato da Mariella Voglreiter, Anna Fenninger e Ramona Siebenhofer. Più lontane le altre azzurre, con Elena Curtoni 19ima, Maria Elena Rizzieri 27ima e Marta Benzoni 28ima mentre la prova maschile ha visto Mattia Casse chiudere in 22ima posizione seguito da Giovanni Borsotti con Antonio Fantino 28imo.
Ma le soddisfazioni per l'Italsci in erba non sono finite. Appena il tempo di riprendere fiato e gli azzurrini sono stati richiamati in pista per la disputa del super-g, prova che ha esaltato nuovamente l'abilità di Dominik Paris, capace di centrare nuovamente il podio salendo sul terzo gradino alle spalle della coppia ... (continua)

[ 25/02/2009 ] - CE Tarvisio: doppietta Marsaglia e Patscheider
Ottime notizie da Tarvisio dove oggi si è corsa la supercombinata maschile: ha vinto Matteo Marsaglia davanti al compagno di squadra Hagen Patscheider e all'austriaco Philipp Schoerghofer. Matteo ha chiuso la manche di superg con il 4/o tempo per poi recuperare nella manche di slalom che ha chiuso davanti a tutti in 44'30. Tarvisio porta bene quindi alla famiglia Marsaglia: ieri la sorella Francesca ha chiuso al 2/o posto la prova di discesa. A rendere ancora più rotondo il risultato azzurro ci sono i piazzamenti di Kurt Pittschieler 6/o, Stefan Thanei 10/o, Michael Gufler 23/o e Aronne Pieruz 29/o. Per Matteo, classe 1985 proveniente dallo Sci Club San Sicario, è la prima vittoria in Coppa Europa: grazie a questo risultato i due azzurri salgono sul podio della specialità; Patscheider vince la coppetta con 160 punti davanti all'austriaco Bernhard Graf 136 e al vincitore odierno che ne ha 109, solo 9 in più dello svizzero Spescha che aveva chiuso con il secondo tempo la manche di superg ma che ha sprecato la ghiotta occasione accusando in slalom 1'3 dall'azzurro. Domani è in programma un superg, cui seguiranno le gare finali di Crans Montana: a 5 gare della fine classifica generale saldamente in mani ai colori biancorossi con i compagni di squadra Graf, Schoerghofer e Scheiber a darsi battaglia. (continua)

[ 22/02/2009 ] - Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata. Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!! Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ... (continua)

[ 06/02/2009 ] - Oro in combinata per la Zettel, squalificata Vonn
LIVE DALLA VAL D'ISERE
L’Austria conquista il primo oro di questo mondiale grazie a Kathrin Zettel in una super-combinata che ha riservato non poche sorprese. Argento per la 17enne svizzero-italiana Lara Gut che ha preceduto un’altra austriaca, Elisabeth Goergl. Buono il piazzamento dell’unica azzurra al traguardo, Johanna Schnarf, finita sesta. Tornando alle sorprese di questa prova iridata, la prima è giunta dall’eliminazione nella discesa mattutina della campionessa del mondo uscente Anja Paerson, che a metà tracciato si è letteralmente fermata per non saltare una porta. La seconda è arrivata, invece, proprio nel finale, per opera di Lindsey Vonn, la super favorita di questa gara che dopo aver concluso al comando la prova di discesa è stata squalificata per salto di due porte, quando aveva ormai già assaporato comunque la gioia dell’argento alle spalle della Zettel. La squalifica della Vonn, ha così modificato la graduatoria, non per l’oro, ma per l’argento che è andato al talento svizzero Gut, seconda in discesa e brava anche tra i pali stretti di questo slalom corso sulla pista Rhone-Alpes, ed il bronzo finito al collo di una incredula Goergl. Delusione anche per la tedesca Maria Riesch, la dominatrice degli slalom di quest’anno che se ben quarta dopo la discesa non è mai riuscita ad entrare in gara e dopo tre porte ha dovuto già dire addio ai sogni di medaglia, chiudendo quarta. Giornata da ricordare quella di oggi per la Zettel brava a recuperare cinque posizioni rispetto al mattino, che le ha regalato la gioia per questo titolo mondiale, il primo della sua carriera ancor giovane carriera. Gioia anche in casa Italia con Johanna Schnarf, sesta. L’altoatesina di Valdaora al miglior risultato in carriera, dopo il 7/o posto nella super combinata di coppa del mondo lo scorso anno a Tarvisio, è stata veramente brava, riuscendo a recuperare ben dodici posizioni rispetto alla discesa. “Non mi aspettavo questo risultato, ho sbagliato molto in discesa, ... (continua)

[ 02/02/2009 ] - Regine della Val d'Isere, Fanchini in super-g
LIVE DA VAL D'ISERE
Non c'è Mondiale che si rispetti senza una regina da incoronare. Nell'ultima edizione ad Aare in Svezia l'indiscussa protagonista fu la padrona di casa Anja Paerson che si mise al collo quattro medaglie: tre d'oro (super-g, discesa e super combinata) ed una di bronzo (slalom). Alla vigilia di questa rassegna iridata la svedese è data ancora tra le favorite dai bookmakers locali per un posto sul podio in tutte e cinque le specialità, ma però dovrà fare i conti con le due “vedette” di questo scorcio di coppa del mondo: Lindsey Vonn e Maria Riesch. La statunitense Vonn arriva a questa rassegna iridata sulle Alpi francesi con il pettorale rosso di leader della graduatoria generale di coppa del mondo ottenuta grazie anche a cinque successi tra slalom, super-g, discesa e super combinata. Se regina dovrà esserci a Val d'Isere, la 24enne di Park City, è tra le papabili per l'incoronazione, ma dovrà guardarsi da vicino dagli attacchi della tedesca Riesch. E',infatti, lei l'indiscussa leader della giovane ed agguerrita squadra tedesca. Con la sua costanza e professionalistà, la Riesch, dopo due gravi infortuni alle ginocchia è riuscita a tornare ai vertici della disciplina. Gareggia in tutte le specialità ed in tutte è competitiva. La 24enne di Garmisch-Partenkirchen ha una personalità molto spiccata. In allenamento è sempre una delle più veloci ed in gara è le sue prestazioni sono in costante miglioramento. Quest'anno ha conquistato quattro vittorie in slalom e parte dunque da favorita in questa specialità. La statuaria tedesca oltre che nello slalom ha saputo difendersi bene anche nelle discipline veloci conquistando diverse volte il podio sia in discesa che in super-g. Anche in super-combinata la Riesch parte con i favori del pronostico per la conquista di una medaglia. “Maria può vincere in tutte e cinque le specialità, con l'aggiunta anche di un sesto oro della prova a squadre” ha dichiarato il capo dello sci femminile tedesco Wolfgang Maier. E ... (continua)

[ 11/01/2009 ] - Quarta vittoria della Riesch; 11/a Karbon
Il "Carro-armato" Maria Riesch fa sua la quarta vittoria stagionale nello slalom di Maribor, dopo quello ottenute a La Molina, Semmering e Zagabria. La bionda teutonica prosegue, come un rullo compressore, la sua marcia verso la conquista della coppa di specialità e consolidando la leadership in graduatoria generale. Intanto le mani della Riesch stanno già accarezzando la sfera di cristallo dello slalom viste le quattro vittorie ed i due podi ottenuti su sei gare disputate fino ad ora. Sulle nevi slovene non c'è ne per nessuna e le sue dirette avversarie le hanno provate tutte per mettere in difficoltà la 26enne di Garmisch che ha dominato entrambe le manche e lasciando alle altre solo le bricciole. Alle spalle della Riesch, con distacchi abissali di oltre un secondo le solite note: l'austriaca Kathrin Zettel, che sembra aver digerito la brutta prova di ieri in gigante, e la Poutiainen. La finlandese ha finalmente inanellato due manche d buon livello, dimostrando di essere la possibile terza incomoda per la coppa generale. Quarte a pari merito la svedese Anja Paerson e la statunitense Lindsey Vonn, quest'ultima col miglior parziale nella seconda prova che l'ha fatta risalire dalla diciottesima posizione. Dopo il podio di Zagabria di una settimana fa, l'azzurra Nicole Gius questa volta non riesce a ripetersi. Settima a metà gara esattamente come sulle nevi croate, la portacolori dell'Esercito deve fare i conti con il più classico degli errori tra i pali stretti: un'inforcata, che però nulla toglie al suo buono stato di forma. Mantenere alto l'onore delle azzurre è toccato così a Denise Karbon. L'altoatesina, rinvigorita dal secondo posto nel gigante di sabato, ha confermato di avere i numeri per poter ben figurare anche fra i pali stretti. Il suo undicesimo posto rappresenta il secondo miglior risultato in questa specialità, dimostrando così di avere grandi margini di miglioramento in chiave anche Mondiale. Delude un pò, invece, Manuela Moelgg che conclude la sua ... (continua)

[ 31/12/2008 ] - La Coppa del Gobbo VII - Orgoglio Italiano
Mai, come in questo periodo, mi sento fiero di essere italiano! Un orgoglio sportivo che, in questi ultimi giorni dell'anno, ha toccato momenti di fierezza così intensa come non credevo fosse possibile, roba da groppo in gola! Come si fa ad essere solo tifosi (seppur appassionati) nell'assistere all'impresa di Christoph Innerhofer! Era già difficile stare seduti da qualche parte durante la sua discesa...figuriamoci a fine gara! Che straordinaria fiaba ha raccontato lo sci al nostro Paese! La prima volta che ho incontrato questo moschettiere altoatesino è stata agli Assoluti del 2006, allora fu bronzo in supergigante e oro in combinata! Facemmo poi il viaggio in aereo a Levi, due anni fa, per il suo esordio in Coppa del Mondo. Dopo la vittoria a Bormio le cronache ci hanno detto tante cose di lui ma, credetemi, Christoph è MOLTO più di quanto sia stato scritto...! Così come per Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher, ragazzi che hanno il potere di farti trattenere il respiro, quasi fossi tu ad uscire dal cancelletto di partenza..., ragazzi che, alle parole, preferiscono la saggezza dei silenzi e dei sorrisi! Avete mai fatto caso a quelli un po' guasconi di Heel, quelli furbi di Peter, quelli felici di Staudacher? Ricordate la sua discesa iridata in superg ad Are? Una fra le più eleganti ed autorevoli discese che io abbia mai visto nella mia carriera di raccontatore di favole bianche! Tutto nel mondo dello sci è più ampio, più frenetico, più mutevole , cambiano gli sci, cambiano responsabili federali, prima con le lire c'erano i soldi, adesso gli euro scarseggiano...! Comunque i risultati, seppur a volte ondeggianti, ci sono stati e ci hanno donato anche profonde soddisfazioni, quelle che ti fermano davanti alla TV, come ai bei tempi di Alberto e che i nostri connazionali, che vivono e lavorano all'estero, raccontano con orgoglio al lunedì ai compagni di lavoro tedeschi, svizzeri, francesi,austriaci...! Ma quanto siamo stati felici per la rinascita di Nadia ... (continua)

[ 17/12/2008 ] - La Coppa in Rosa III
Maria Riesch, 24 anni di Garmisch Partenkirchen e Lindsey Kildow Vonn, coetanea di Vail, sono state le primattrici nello slalom di La Molina, sovvertendo in un certo senso le gerarchie classiche di una disciplina così "speciale"...! Un campanello d'allarme per Zahrobska e compagne...? Diciamo subito che la pista di La Molina è molto bella, ricca di quelle insidie che consentono ai tracciatori di disegnare percorsi di gara quanto mai impegnativi e selettivi. Spettacolo tecnico però assicurato, sia in gigante sia nello slalom...ed i risultati che ciascuna atleta abbia saputo conseguire sono stati di eccellente profilo, frutto di assolute qualità fisiche, tattiche e mentali. Ecco perchè resta un po' il rammarico per il mancato successo di Manuela Moelgg, una vittoria che la bella, brava e simpatica finanziera di San Vigilio di Marebbe aveva saldamente tra le mani, sfumata (forse ) per un piccolo calo di concentrazione. E' un PECCATO perchè queste occasioni devono e possono essere concretizzate...Il posto d'onore, in questo caso, ti fa sorridere solo per i fotografi e le TV ma dentro ti fa salire istinti...non proprio natalizi! Dai Manu! La prossima sarà la tua...Tra le azzurre un applauso per Giulia Gianesini che, nella seconda manche, ha dimostrato di essere sciatrice da Coppa del Mondo. Un gran risultato il suo, il migliore sinora, e porte aperte per il futuro, ne abbiamo bisogno! (brava anche in Coppa Europa, con il terzo posto dei giorni scorsi) Passo indietro e torniamo alle due "amazzoni" dell'apertura. Sulla pista spagnola, piena di dossi e dal fondo irregolare erano assai avvantaggiate coloro che avessero, in passato, disputato gare di Coppa Europa, in caso contrario bisognava avere leve e toni muscolari superiori alla media, come nel caso di Riesch e Kildow/Vonn. Era indispensabile saper modulare bene i dossi per poter sviluppare la velocità...le due amiche del Red Bull Team sono state maestre nel farlo. Gambe da modelle/indossatrici, fasce muscolari ... (continua)

[ 22/10/2008 ] - Miller, Raich, Cuche e Svindal: lotta tra titani
Quattro titani a confronto e scusate se è poco. Dopo la spettacolare stagione passata, vissuta tra gli alti e bassi dei protagonisti dopo il serio infortunio occorso ad Aksel Svindal, la Coppa del Mondo maschile si presenta all'appuntamento con la nuova stagione offrendo, sulla carta un menù di grandissimo spessore capace di allietare i palati più fini. Un americano, un austriaco, uno svizzero ed un norvegese (magari il quinto uomo potrebbe essere anche un azzurro...) sembrano essere gli uomini immagine della nuova stagione al via, anche se, tutto sommato, la chiave principale sembra essere depositata nelle mani di Svindal. Su di lui e soprattutto sulla sua condizione fisica si puntano i maggiori dubbi: chi l'ha visto sciare in queste ultime settimane parla di un vichingo ormai completamente recuperato dal punto di vista fisico, dopo i duri mesi che hanno accompagnato il volo sul Golden Eagle dello scorso novembre. Sarà nuovamente lo Svindal ammirato nel 2007 e nell'inizio della scorsa stagione? Difficile dirlo senza la riprova del campo; certo è che se il suo livello fosse quello palesato dodici mesi fa (si ricorda come sulle 4 gare disputate ne aveva vinte due, prima della caduta) molto probabilmente il norvegese sarebbe automaticamente il principale favorito per il coppone. Perchè negli anni ha saputo dimostrare fiducia e costanza ad alto livello (e questa non la si perde, in genere), indiscutibili doti tecniche e pure abilità nel gestire la tensione, elemento in cui non sempre i rivali eccellono. Si parla al condizionale, inevitabilmente. Come vanno presi con le molle i segnali che giungono dall'entourage di Bode Miller a proposito di una condizione sfolgorante del trentunenne del New Hampshire, detentore del coppone di cristallo: da Miller ci si può attendere tutto e il contrario di tutto, la sua volontà di vincere è nota e risaputa, così come la tentazione ad esagerare che a volte ha compromesso qualche risultato di troppo. Cosa che succede anche a Benni ... (continua)

[ 20/10/2008 ] - La favola delle 7 sorelle e la sfera di cristallo
C'era una volta un gruppo di sette sorelle che passavano la giornata ad inseguire lo stesso sogno, quello di mettere le mani su una sfera di cristallo che secondo la leggenda poteva cambiarne la vita. Non sempre le leggende nascondono la verità, ma in fondo le sorelle si sono convinte strada facendo come valga sempre la pena impegnarsi per raggiungere l'obiettivo prefissato, nonostante il cammino si presenti spesso irto di difficoltà, pieno di pericoli celati sotto il candido manto nevoso che fa da sfondo alle loro avventure, tanto che ben presto una delle sette sorelle si è vista costretta a fermarsi, per cedere il passo alle compagne di avventura. Sono rimaste in sei, a correre a viso aperto con le mani tese verso il cristallo, ciascuna nel tentativo di precedere le altre per esaltare se stessa.
E come in tutte le famiglie ci sono caratteri e personalità differenti: c'è Julia, la ragazza tutto pepe che ama il caldo delle Hawaii per ricaricare le batterie in vista dell'interminabile corsa invernale, c'è il suo alter ego Lindsey che al contrario è tutta casa e marito, grazie al quale negli ultimi mesi è riuscita a trovare la stabilità per conquistare una leadership da rimettere in gioco a partire da sabato prossimo. Ed ancora c'è Anja, un tipetto mica male capace di alternare un radioso sorriso ad un muso lungo da qui a lì quando le cose non vanno bene, cosa successa abbastanza di frequente in questi ultimi tempi, specialmente quando la svedesotta si è trovata all'opera lontana da casa. Dopo la dolorosa resa di Marlies è rimasta lei la più anziana (per modo di dire, dall'alto dei suoi 26 anni) e magari l'esperienza potrebbe aiutarla nell'opera, anche se in realtà, le mani sulla magica sfera lei le ha già messe, in passato. Esattamente come la sorniona Nicole, una che fai fatica a notare nella vita di tutti i giorni se non quando mette gli sci ai piedi. Una ragazza tranquilla, pacata, mai fuori dalle righe e proprio per questo benvoluta da tutti e tutte, ma ... (continua)

[ 26/09/2008 ] - Gardena ed Alta Badia a rischio scomparsa
Potrebbero scomparire dal calendario di coppa del mondo del 2009-2010 le tappe di Val Gardena ed Alta Badia. E' questo il grido d'allarme che arriva in questi giorni dalle due valli ladine in seguito al braccio di ferro per le nuove percentuali sui diritti televisi e pubblicitari che la Fisi nazionale reclama. Attualmente, infatti, le due famose località dolomitiche non hanno raggiunto un accordo con i vertici federali. La Fisi chiede il 28 per cento degli introiti dai diritti televisivi e pubblicitari, mentre Gardena e Badia offrono il 25 per cento. Stando così le cose la Fisi nazionale potrebbe anche decidere di non ricandidare più le due località altoatesine come sede di prove di coppa del mondo. Una scelta che però potrebbe non piacere ai vertici della Fis - la federazione internazionale dello sci - che per bocca di Guenther Huyara ha già messo le mani avanti. Secondo il direttore della coppa del mondo di sci alpino maschile ci sono delle località storiche che non possono andar perdute. Intanto in Alta Badia la cancellazione dello slalom speciale maschile che affiancava il tradizionale appuntamento del gigante ha avuto delle ripercussioni in sede organizzativa. Il patron Marcello Varallo ed i suoi collaboratori stanno, infatti, valutando l'ipotesi di ridimensionare gli eventi collaterali collegati alla tappa del 21 dicembre. A farne le spese potrebbero essere l'ormai famoso e tradizionale Galà serale alla Tennis Halle di Corvara e la Vip Red Bull Lounge - posizionata nella palazzina al parterre d'arrivo della Gran Risa. Troppo elevato economicamente il costo organizzativo per un solo giorno di gara. Bisogna ricordare che nel circo bianco le due località italiane godono di grande prestigio ed una loro eventuale scomparsa potrebbe ripercuotersi negativamente sull'intero movimento nazionale dello sci lapino. La Fis potrebbe, infatti, decidere di trasferire d'ufficio le due tappe italiane in altre prestigiose località estere. (continua)

[ 27/04/2008 ] - Anche Lanzinger a salutare Alexandra Meissnitzer
Tremila persone, una marea di tifosi che nel pomeriggio di sabato hanno riempito le strade di Abtenau, il paese salisburghese di poco più di 5000 abitanti che trentacinque anni fa ha dato i natali ad Alexandra Meissnitzer che ha voluto così salutare amici, tifosi e quant'altro al termine della sua ultima stagione agonistica. Tantissima gente a sua volta ha voluto regalare l'ultima passerella di gloria alla più esperta delle ragazze del Circo Bianco che in quindici anni di carriera ha saputo mettersi al collo due titoli mondiali, trionfando ben 14 volte in Coppa del Mondo, compresi gli 8 successi che a cavallo del 1998 e 1999 le consentirono di mettere le mani sulla Coppa di cristallo generale. A festeggiare con lei tanti tifosi, ma anche molte compagne di squadra come Michaela Kirchgasser, Maria Holaus, Renate Goetschl e Michaela Dorfmeister mentre non è mancata nemmeno la presenza di Matthias Lanzinger, l'altro enfant du pays del piccolo centro di Abtenau e la cui carriera si è interrotta tragicamente nel super-g di Kvitfjell di inizio marzo.
Per la Meissni ora inizierà una nuova carriera, magari nel settore alimentare nella conduzione del Genussproject, il locale dedicato al "mangiar bene" aperto dalla stessa Alexandra insieme all'amica Sonja Weinhandl nel cuore di Salisburgo. (continua)

[ 15/03/2008 ] - Manuela Moelgg seconda in gigante
E' una grande giornata per la famiglia Moelgg e per lo sci azzurro: Manfred taglia il traguardo e vince la coppetta di specialità poi tocca alla sorella Manuela e lui la segue con trepidazione. Manu è quarta dopo la prima manche, scende e segna il miglior tempo. Dopo di lei male la Poutiainen ma molto bene la Goergl che la supera per soli 7 centesimi. Peccato. E' comunque terzo gradino del podio che diventa secondo con l'erroraccio di Nicole Hosp. Manuela è ancora una volta seconda quindi, per la terza volta in carriera, e raggiunge il terzo posto nella coppetta di gigante esattamente come il fratello. La coppetta, ma già si sapeva, finisce nella mani di Denise Karbon che oggi non ha brillato chiudendo comunque ottava a 80 centesimi. Brava, bravissima Manuela che ha saputo sfruttare il pettorale n.1 e ha saputo dare continuità alla sua stagione in questa specialità, confermando di essere tra le protagoniste assolute. La vittoria arriverà... A punti anche Nicole Gius, 12esima che conquista così il decimo posto nella classifica di specialità. (continua)

[ 15/03/2008 ] - Immenso Moelgg: la Coppa è tua!
Manfred Moelgg si presenta al cancelletto alle 9 precise con il pettorale n.1: scende e nessuno riesce a fare meglio di lui nella prima manche. Ma il francese Grange, cinque vittorie in stagione per lui, è lì, è quarto con 41 centesimi di ritardo. Verdetto rimandato alla seconda frazione quindi: lo scarto tra i due è di 21 punti a favore del francese. Si aspetta il miracolo: Grange scende e scia bene mantenendo il vantaggio fino a due porte dalla fine, dove sbaglia e chiude con 5 secondi di ritardo...ora è tutto nelle mani di Manni...Il marebbano scia controllato, al penultimo intermedio perde solo 18 centesimi, chiude con 65 centesimi di ritardo, è sesto per la gara odierna ma tanto basta per conquistare matematicamente il primo posto!!! Un risultato incredibile, bellissimo, conquistato all'ultima porta dell'ultima gara...una cavalcata che si è snodata in tutta la stagione, nell'arco di ben 11 gare dove Manfred non è mai uscito, non hai perso terreno, con una continuità e maturità davvero da grande campione. A Reiteralm, prima gara stagionale, è salito subito sul terzo gradino del podio, ripetendosi a Bad Kleinkirchheim e poi via via 20esimo, 4o, 11o, 10o, 3o, 2o, 13o fino a giungere alla grande vittoria di Kranjska Gora, domenica scorsa. La Coppetta-Coppa-Coppona di specialità: prima di lui tra i rapid gates ci erano riusciti solo Gustavo Thoeni (1973-1974), Alberto Tomba (1988-1992-1994-1995) e Giorgio Rocca (2006). I 100 punti di oggi sono bottino per l'austriaco Herbst che conquista così il terzo posto nella classifica di specialità; sorprendente miglior tempo nella seconda manche per lo svizzero Albrecht che sale per la prima volta sul podio in questa specialità. Terzo il neo 19enne Hirscher, per la seconda volta sul podio nel giro di 6 giorni: doppia gioia per lui poiché oggi vince anche matematicamente la Coppa Europa generale. Per gli altri azzurri in gara buon 8o posto di Giorgio Rocca; 12esimo Cristian Deville mentre Patrick Thaler è uscito nella ... (continua)

[ 13/03/2008 ] - Suter supergigante! Kildow, la Coppa è vicina
Fabienne Suter aggiunge un pizzico di suspence. Poca roba in verità, ma in quantità sufficiente a rimandare un verdetto che prima della discesa della sorprendete elvetica sembrava ormai scontato; ovvero che Lindsey Kildow Vonn si era guadagnata la vittoria nella classifica generale un paio di ore dopo il successo di Miller, per uno storico double a stelle e strisce. Sì, perchè fino a quel momento la ventitreenne del Minnesota conduceva con agio il super-g di Bormio dopo essere riuscita a domare con grazia la Stelvio sancendo una volta di più la sua netta superiorità sulle concorrenti nella velocità targata 2008. Alle sue spalle, staccata di soli 11 centesimi, la veterana del gruppo, Alexandra Meissnitzer si crogiolava sotto il sole valtellinese per il ritrovato podio, nell'ultima gara di Coppa del Mondo della carriera. Poche posizioni più sotto, Maria Riesch gongolava per il successo nella coppetta di specialità mentre Nicole Hosp accantonava definitivamente le residue velleità di poter bissare il successo di cristallo della scorsa stagione.
Ma la discesa della Suter ha cambiato un po' le cose: la coppa di specialità resta nelle mani della Riesch; la Meissnitzer resta sul podio, anche se in terza posizione, la Kildow resta la leader indiscussa della velocità ma dovrà aspettare ancora qualche ora prima di gioire per la vittoria nella Coppa di Cristallo. Sì, perchè il secondo posto non garantisce alla statunitense la certezza matematica della vittoria: 3 piccoli punti tengono in corsa la valchiria teutonica, anche se è onestamente difficile pensare che la stessa Riesch possa aggiudicarsi lo slalom ed il gigante dei prossimi due giorni. Oddio, la parte finale della Stelvio si adatta decisamente bene alle qualità della bavarese, ma se anche il doppio exploit tedesco fosse ipotizzabile, dovrebbe avverarsi contemporaneamente al doppio zero della Kildow, cosa altrettanto difficile per quanto non impossibile. Giochi non completamente chiusi, quindi, ma ... (continua)

[ 13/03/2008 ] - Doppio Reichelt, gara e coppa! Miller di cristallo
Finalmente a Bormio si gareggia ed il primo atto di queste tormentate finali regala un colpo di scena davvero clamoroso: la coppa di specialità di super-g si smaterializza dalla bacheca di Didier Cuche per finire nelle mani più giovani e forse più talentuose di Hannes Reichelt che stamane su una Stelvio tornata nei suoi abiti più cinici ha saputo gestire al meglio ondulazioni e curvoni per innalzarsi in vetta alla classifica. Una vittoria maturata per un piccolo, piccolissimo centesimo di vantaggio nei confronti di un altro svizzero, Didier Defago mentre con il numero 26 l'elvetico Daniel Albrecht, inserendosi in 11ima piazza, faceva scalare Cuche oltre la quindicesima posizione, lasciandolo a secco di punti. I 99 punti di vantaggio che vantava sullo stesso Reichelt ad inizio gara si sono tradotti quindi in 1 punto di svantaggio, più che sufficiente per privare l'esperto Didier di una coppa che sembrava già destinata a fare il paio con quella di discesa conquistata ieri. Ma il colpo a vuoto di Cuche porta ulteriori conseguenze: il 12imo posto di un Bode Miller guardingo si rivela sufficiente a metter al sicuro la Coppa del Mondo generale, nonostante l'ultimo disperato attacco di Benjamin Raich, ottimo quarto ma ormai matematicamente tagliato fuori, così come Cuche, dai giochi finali. Tre verdetti in un colpo solo, giusto per gradire: la prima coppa di Reichelt che ha colto oggi la sua terza vittoria stagionale, la seconda coppa generale per Bode Miller che con un 2008 da grande protagonista ha saputo rimescolare tutti i pronostici che vedevano Raich candidato principale alla vittoria. La crescita di Miller è coincisa con la crisi del tirolese, tanto che dopo 3 anni la sfera di cristallo torna oltreoceano, in attesa di capire se la stessa sorte toccherà anche a quella femminile.
Nel gioco dei punti e dei centesimi oggi ha un po' da recriminare anche Werner Heel. Il miglior Heel della stagione in super-g è infatti riuscito a conquistare un'ottima settima ... (continua)

[ 11/03/2008 ] - Tricolori Master: doppio acuto di Plunger al Barba
Non c'è due senza tre, il quattro vien da sè. Si dice che andasse ripetendo questo detto popolare il venostano Guenther Plunger al termine dello slalom speciale di domenica, disputato in un nebbione tanto fitto da non vedere quasi niente che gli ha regalato il secondo titolo tricolore in due giorni dopo la vittoria nel gigante di sabato, permettendogli di iscrivere per la quarta volta il suo nome nell'Albo d'Oro del Trofeo del Barba. Giunto alla soglia dei quaranta anni l'alfiere dello sci club Raika Merano e residente a Lagundo non ha lasciato nulla al caso, staccando il miglior tempo assoluto tanto tra i paletti snodati che tra le porte larghe, mentre nel superg che ha inaugurato la tre giorni fiemmese si è messo in luce un altro altoatesino, Oskar Pramsohler. La defezione nella prova veloce ha quindi impedito allo stesso Plunger di mettere le mani sulla classifica complessiva del Trofeo del Barba, storica manifestazione organizzata sulle nevi fiemmesi di Pampeago dall'Ata Battisti di Trento ed elevata, per l'inverno 2008, a campionato italiano over 30. La somma dei tre tempi ha quindi premiato Antonio Moscardi che ha preceduto Daniele Bernardi. Va quindi in archivio un'edizione che ha saputo reggere alla grande tanto all'assalto di quasi mille evergreen, quanto a condizioni meteo davvero ostiche, con temperature che solo di rado sfondavano la barriera degli zero gradi ed umidità alle stelle, soprattutto nella giornata conclusiva di domenica. Come di consueto, al termine delle tre giorni di gara (a proposito, quest'anno ha debuttato anche il superg sulla pista Tresca) il Trofeo del Barba è finito nella bacheca dell'Ase Catinaccio davanti al Cus Trento. Ma andiamo a conoscere i nuovi campioni italiani delle varie categorie:
Slalom Speciale
A1: Gian Mauro Piantoni, A2: Guenther Plunger, A3: Corrado Salvatoni, A4: Willy Nardelli, A5: Eugenio Traversa (nella foto);
B6: Martino Berlingheri, B7: Daniele Bozzalla; B8: Vittorio Palatini; B9: Clemente ... (continua)

[ 08/03/2008 ] - Kranjska:Moelgg all'attacco,austriaci morale basso
Saranno due giorni importantissimi per Manfred Moelgg quelli di Kranjska Gora. Il venticinquenne marebbano rimane infatti l'unico atleta del Circo Bianco in lizza per la vittoria delle due coppette di specialità delle prove tecniche e su una pista impegnativa come la Podkoren III potrà dire la sua tanto in gigante quanto in slalom. Oggi Manni partirà con il numero 4, preceduto dal dominatore delle ultime tre prove, Benni Raich e da Max Blardone che su una pista amica si augura di ritrovare la fluidità di azione che gli ha permesso di vincere a Bad Kleinkirchheim in principio di stagione. L'ossolano va in ricerca di un acuto che potrebbe portare anche una maggior tranquillità, a pochi giorni dalla fine di una stagione discreta, forse buona, ma non di certo esaltante com'era nei suoi programmi. Rientro in primo gruppo anche per Davide Simoncelli che si pone l'obiettivo di regolare qualche conto con la malasorte cercando di riportare anche in gara le ottime sensazioni destate in allenamento. Stesso dicasi di Alberto Schieppati: al pari del suo compagno di materiali, i problemi con l'abbinata sci-scarponi sembrano sul punto di essere risolti e se la schiena deciderà per un giorno di lasciarlo in pace proverà a sua volta a strappare il pass per le finali di Bormio, un appuntamento da non perdere. Come non vuole perderlo Peter Fill che in terra di Slovenia andrà alla caccia dei primi punti per avvicinare la soglia dei 400. Prima manche alle ore 10, seconda alle ore 13.
Situazione ben diversa in casa austriaca; il morale nella squadra che ieri pomeriggio ha raggiunto Kranjska Gora non è ovviamente dei migliori. Soprattutto quello di Maier che ha deciso di prendere parte al gigante proprio per cercare di liberare la mente dall'incidente di Lanzinger che ricorda da vicino il suo di 7 anni fa. Herminator non risparmia le critiche nei confronti di Kasper e della Fis in generale che si sono lavati le mani delle conseguenze dell'infortunio al 27enne di Abtenau. "Sì, è ... (continua)

[ 28/02/2008 ] - Denise Karbon: "A Zwiesel per vincere"
"Ovvio, partirò per vincere la gara non per fare punti, altrimenti varrebbe la pena stare a casa e aspettare che la Goergl non vinca entrambe le prove". Non ci pensa nemmeno a fare calcoli, Denise Karbon. Conclusa la due giorni di allenamento in Val di Fassa, la Fatina dell'Alpe di Siusi è pronta a guidare la pattuglia azzurra sulle nevi bavaresi di Zwiesel dove nel fine settimana si svolgeranno un gigante ed uno slalom. Anzi, uno slalom ed un gigante, visto che le critiche condizioni meteo previste (pioggia e nuvole basse) per sabato hanno consigliato gli organizzatori ad anticipare di un giorno lo slalom, lasciando il gigante la domenica quando gli esperti sembrano garantire tempo migliore. "Cambia poco - continua Denise - anzi, con la pioggia, se trattata bene, la pista potrebbe diventare bella dura. Ma staremo a vedere: intanto questi due giorni sono andati bene, ieri sul Lusia abbiamo trovato neve un po' molle, ma è stato molto utile lo stesso. Oggi invece l'Alloch è al solito ottima per allenarsi; c'è sempre qualcosina che non va, ma la mano continua a non dare troppo fastidio e non devo pensarci troppo."
I cronometri sembrano dare in ottima forma la ventisettenne di Castelrotto che proprio sulla pista dell'Arber potrebbe mettere le mani sulla Coppa di gigante: un 13imo posto sarebbe sufficiente per la matematica certezza, visto il vantaggio di 181 punti nei confronti della stessa Goergl, a due gare dal termine. Ma Denise, di conti, non ne vuole fare, anzi.
Concluso l'allenamento mattutino di Pozza di Fassa, giusto il tempo per mangiare un boccone e poi via, destinazione Zwiesel, sei ore di viaggio prima di raggiungere la resort della Baviera orientale, in prossimità del confine con la Repubblica Ceca. "La pista è bella, mi piace - dice Manuela Moelgg - ma non mi faccio troppi problemi sulle condizioni meteo. Saranno uguali per tutte, questo è il concetto...lascio che a lamentarsi siano le altre." E prima di andare via, sempre la marebbana: ... (continua)

[ 27/02/2008 ] - Miller, Raich e Cuche lottano per la Coppa
9 gare per gli uomini, 8 per le donne: la stagione 2007/2008 volge all'epilogo e la lotta per la sfera di cristallo e per le coppette di specialità si fa calda. Per gli uomini rimangono due tappe oltre alle finali di Bormio dove, come di consueto, si gareggia in tutte le discipline (combinata esclusa): a Kvitfjell andranno in scena due discese e un superg; a Kranjska Gora un gigante e uno slalom. La lotta per la generale maschile vede i tre pretendenti Miller, Raich e Cuche, rispettivamente con 1103, 1058 e 998 punti. Proviamo a fare una considerazione puramente matematica, considerando la media punti dei tre nelle specialità delle gare che mancano: Miller vanta 57 punti di media in discesa, 27 in superg, 39 in gigante e 22 in slalom. Raich vanta 11 punti di media in discesa, 44 in superg, 51 in gigante e 44 in slalom. Cuche vanta 66 punti di media in discesa, 56 in superg, 41 in gigante. Proiettando questi numeri per le gare che mancano otteniamo questa classifica finale: Miller 1447, Cuche 1390, Raich 1369. Questi sono numeri, qualcuno potrebbe sorridere, e in effetti la sensazione è che Raich abbia molte più possibilità di quelle assegnate dalla fredda statistica. Il fulmine di Piztal infatti è più forte degli avversari nelle 4 gare tecniche e potrebbe puntare al podio nei superg. Cuche dovrà sfruttare al meglio il weekend veloce norvegese, la tappa a lui più favorevole. Quanto al campione del New Hampshire è difficile fare previsioni: scierà alla sua maniera o farà qualche calcolo in più? Bode cercherà di sfruttare al massimo le gare di Kvitfjell e potrebbe pescare punti inaspettati in slalom. La situazione nelle varie coppette è ancora di grande incertezza: se infatti quella di combinata è già nelle mani di Miller non essendoci più gare di questa disciplina, in slalom, con due gare rimanenti, la matematica vede 8 atleti ancora in corsa. Sono Grange, Matt, Moelgg, Kostelic, Neureuther, Raich ed Herbst; quest'ultimo è in forma splendida ma il gap verso ... (continua)

[ 23/02/2008 ] - Il ritorno della coppa di discesa negli States
In fondo è una predestinata. Fin dai primissimi anni di carriera Lindsey Kildow, ora per tutti Lindsey Vonn dopo il matrimonio con l'ex atleta americano dello scorso autunno, aveva ricevuto l'investitura del suo idolo di sempre, tale Picabo Street, l'unica yankee capace di conquistare la coppetta di discesa nella storia della Coppa del Mondo. Prima di ieri. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto nelle scorse stagioni, Lindsey è riuscita a completare l'obiettivo con un paio di gare di anticipo rispetto al calendario di Coppa. Mettere le mani sulla coppetta di cristallo le permette di avvicinare ulteriormente il suo mentore e idolo giovanile, diventato negli anni qualcosa di più. Entrambe vivono nel centro di Park City, Picabo da sempre, Lindsey da dopo il matrimonio; entrambe hanno saputo imporsi all'attenzione del grande pubblico grazie ad un netto strapotere anche se non sempre concretizzato a dovere; in fondo restano pur sempre statunitensi, con quella crazyness che difficilmente potrà mai avvicinare la razionalità mitteleuropea. Ma ci sono altre affinità tra le due, volendo. Come nel 1995, anno del successo della Street, la stagione si concluderà a Bormio e la Stelvio sarà lo scenario in cui avverrà l'incoronazione della nuova regina della velocità rosa, la prima capace di interrompere un dominio austriaco che proseguiva dal 2002 (due coppe alla Dorfmeister, tre alla Goetschl), anno dell'ultimo trionfo di Isolde Kostner. E chi altri, se non la stessa Picabo, poteva intervenire ieri alla conferenza stampa di fine gara. "Avevo provato a cercarla nei giorni scorsi, ma non rispondeva" confessa la Kildow "Pensavo fosse occupata..." Ed invece dopo il secondo posto di ieri, la stessa Street ha voluto chiamare in diretta nel corso della conferenza, per congratularsi di persona con la sua erede. "Tutto sembra come nel 1995. Anche io avevo 23 anni ed ora tocca a lei cercare di fare meglio. Ha dimostrato di essere la più forte nonostante la giovane età, ma l'avevo ... (continua)

[ 05/02/2008 ] - La corsa alla Coppa: Hosp-Kildow, discorso a due?
Mancano tredici gare al termine della stagione e la situazione in vetta alla classifica della Coppa del Mondo femminile è ancora in divenire, pur seguendo costantemente quel filone che dalla fine del 2007 vede la detentrice Nicole Hosp mantenere un certo margine di vantaggio sulla concorrenza che di volta in volta presenta una nuova candidata. Dapprima sembrava poter essere Marlies Schild la rivale principale, ma ora la salisburghese sembra decisamente lontana e difficilmente avrà l'occasione per giocarsi le proprie carte fino in fondo, come successo dodici mesi fa. Anche perchè, in tutta onestà, la dolce Marlies dovrebbe presentarsi agli appuntamenti finali con un vantaggio tanto congruo da metterla a riparo dai "soliti" colpi di testa e gli attuali duecento punti di svantaggio sembrano scartare a priori questa possibilità. Ma la Schild è solo il quinto nome di una graduatoria che vede in quarta piazza la sorpresa stagionale Lizi Goergl. Ha imparato a vincere in questo 2008, la stiriana. Ha scoperto una costanza mai avuta in precedenza tanto da meritare un posto nei piani alti della classifica generale e sembra poter puntare dritta ad un piazzamento sul podio, magari ai danni di una Maria Riesch che sembra patire un calo di condizione. Tra le due al momento ci sono solo cinque punti di differenza (781 a 766 a vantaggio della bavarese) in un dualismo che incuriosisce per la grande diversità tra le due figure, giunonica, quasi fatale la tedesca, concentrato di grinta e potenza l'austriaca: la più costante delle due nel prossimo mese e mezzo metterà molto probabilmente le mani sul terzo gradino del podio.
Perchè là davanti, a lottare per la coppa di cristallo, saranno Nicole Hosp e Lindsey Kildow Vonn, le due maggiori protagoniste dell'intera stagione, seppur con qualche passaggio a vuoto che ha alternativamente colpito entrambe. Dopo lo strano fine settimana di St. Moritz sono una 90ina i punti che separano le due prime donne stagionali: 957 punti per la ... (continua)

[ 26/01/2008 ] - Straordinaria Denise. Più forte di tutto
La Fatina è riuscita ad incantare di nuovo. Una magia potente quella che Denise Karbon è riuscita a comporre sulle nevi bavaresi di Ofterschwang, in un gigante baciato dal sole e segnato dall'infortunio alla mano sinistra della ventottenne di Castelrotto che sembrava poter limitare l'azione della Fatina dell'Alpe di Siusi. Una sensazione confermata dalla prima manche, in cui l'altoatesina ha sciato con il freno a mano tirato, con l'incognita e la paura a rallentare l'azione dei suoi piedi magici. Nona, a più di un secondo dalla campionessa del mondo Nicole Hosp. Ma non ha perso il sorriso, Denise. Ha capito di poter sciare, si è riposata, ha liberato la mente dai fantasmi di un nuovo infortunio ("Ho pensato che la mano è già ingessata e non poteva rompersi di nuovo") ed ha tirato a tutta. Prendendosi qualche rischio, ma incantando la folta platea di Ofterschwang con un'azione tanto pulita, tanto precisa, tanto tecnica da sembrare lenta, rallentata. Invece no, Denise è scesa forte, fortissimo, più forte di tutto e di tutte, più forte della sfortuna. La Fatina ha respinto l'incantesimo malvagio che sembrava poterla privare di una Coppa strameritata, ha risalito posizione dopo posizione fino a conquistare il quinto successo stagionale, il sesto in carriera.
Una manche incredibile, la seconda di Denise. Una rimonta impossibile solo da immaginare, ma materializzatasi nel giro del quarto d'ora più magico della stagione. Ne aveva 8 davanti a metà gara, di cui 2 azzurre (Manu Moelgg seconda e Nicole Gius sesta) e ben 4 austriache, le stesse che si sono dovute inchinare al ritorno della bolzanina, capace di risorgere per l'ennesima volta dalle acque mobili di un infortunio: Nicole Hosp, leader a metà gara, non va oltre il secondo posto, Lizi Goergl, resta in terza piazza e vede ormai crollare il sogno di mettere le mani sulla Coppetta di cristallo. A due gare dalla fine, sono 181 i punti di vantaggio di Denise e la stiriana, per vincere, deve imporsi in entrambe le ... (continua)

[ 24/11/2007 ] - Denise, magico bis a Panorama, Manu Moelgg terza
Per favore non svegliateci. Ad un mese dal magico esordio di Soelden, Denise Karbon si regala un'altra favola, vincendo, anzi trionfando anche sulle nevi canadesi di Panorama mantenendo così il pettorale rosso di leader di specialità e salendo in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo. Alle spalle della fatina di Castelrotto, staccata di 42 centesimi, l'austriaca Lizi Goergl, quindi è ancora tricolore con una fantastica Manuela Moelgg a salire per la prima volta in carriera sul podio del gigante. A seguire le austriache Marlies Schild ed Eva Maria Brem per ritrovare in sesta piazza il timido sorriso di Nicole Gius, seconda a metà gara e terza punta di un tridente da sogno, da valanga.
Una favola azzurra quella andata in scena sulle alture della British Columbia. Una favola che forse nemmeno nelle più ottimistiche menti avrebbe potuto prendere forma in maniera così vivida, limpida. I segnali di una giornata memorabile erano giunti sin dai frangenti iniziali della prima manche, inaugurata dal pettorale rosso della stessa Denise: è lei a piazzarsi al comando, per scrutare poi l'arrancare di tutte le avversarie, finchè la campionessa del mondo Nicole Hosp non le rifila un distacco importante, sopra il secondo. Una mezza doccia fredda, mitigata dai successivi inserimenti di Nicole Gius e Manu Moelgg, a formare un tridente tutto azzurro che permetteva di sognare in grande in attesa della seconda manche. Ma prima di decidere la gara, a sognare in grande sono Ana Drev e la giovane austriaca Eva Maria Brem, sorprese di giornata che stuzzicano l'ego delle campionesse. La Schild sale in cattedra, spodestata poco dopo da una ritrovata Goergl, più composta ed efficiente rispetto al recente passato. La francesina Worley si accontenta della quindicesima posizione e in un attimo tocca alle azzurre. Denise disegna, pennella, incanta: solo piccole sbavature nella sua seconda manche, che la vede superare con margine il terzetto tutto austriaco che già pregustava il ... (continua)

[ 08/11/2007 ] - Americani a Reiteralm senza Mancuso e Vonn
Non ci saranno Julia Mancuso e Lindsey Vonn sabato mattina nello slalom di Reiteralm, recupero delle prove inizialmente previste a Levi. Le due punte della squadra americana hanno infatti optato per proseguire gli allenamenti in vista dei prossimi impegni, disertando quindi l'appuntamento sui monti della Stiria e lasciando la formazione a stelle e strisce nelle mani delle compagne Resi Stiegler e Lauren Ross.
Una scelta che avrebbe tentato anche lo stesso Bode Miller, intenzionato a rinunciare al primo appuntamento stagionale tra i rapid gates se la gara si fosse tenuta a Levi. Lo spostamento in quel di Reiteralm ha convinto il campione di Franconia a partecipare, vista la possibilità di proseguire con gli allenamenti nelle altre discipline. Oltre che su Miller, la squadra maschile potrà contare anche su Ted Ligety, Jimmy Cochran, Tim Kelley e Cody Marshall.
Nel frattempo sono state comunicate anche le ragazze svizzere che parteciperanno alla prova: accanto a Celina Hangl, iscritta di diritto per il piazzamento nella scorsa Coppa Europa, ci saranno Sandra Gini, Alina Bonjour, Rabea Grand e Aita Camistral. (continua)

[ 28/06/2007 ] - Anche la federazione svedese in acque agitate
Non solo la Fisi deve fare i conti con bilanci sempre più tendenti al rosso. La situazione difficile che negli anni ha coinvolto molte federazioni europee (Francia e Svizzera in prima linea) si sta allargando anche verso nord, colpendo quella che, al termine dell'ottima stagione 2007, poteva essere considerata la nuova isola felice. La Federsci svedese infatti fatica a digerire i pesanti bocconi finanziari ereditati dall'esperienza mondiale di Aare e per rincorrere una quadratura tra entrate ed uscite si sta cercando di ridurre la voce spese, anche e soprattutto per il contemporaneo abbandono di alcuni importanti sponsor che hanno chiuso la loro partnership al termine della stagione iridata. Inutile dire come una simile iniziativa abbia fatto storcere il naso a molti, compreso Anders Paerson, padre-allenatore del fenomeno di Tarnaby, Anja. Il contratto del tecnico svedese è ormai in scadenza e in questi giorni si sta cercando di raggiungere un accordo per il prolungamento. Paerson vorrebbe un adeguamento verso l'alto, convinto di essere stato sottopagato per il lavoro svolto in questi ultimi anni: va da sè che al momento la federazione non sia propriamente disposta ad allargare la borsa e la situazione rischia quindi di diventare incandescente.
A prescindere dal discorso Paerson, che in ogni caso si potrebbe anche permettere di allenare esclusivamente la figlia, la situazione rischia di penalizzare la crescita esponenziale di un movimento che nelle ultime stagioni ha saputo sfornare fior di talenti, compresa la grande rivelazione del 2007 Jens Byggmark, autore di una storica doppietta tra i paletti stretti di Kitzbuhel e Schladming prima di mettere le mani sulla coppetta di cristallo. La rinuncia ad alcuni tecnici ed i ritardi nell'allestimento delle squadre giovanili (situazione per certi versi già sentita...) saranno le prime conseguenze della crisi. (continua)

[ 28/06/2007 ] - Ultimi ritocchi per la Saslong
Si stanno per concludere i lavori di sistemazione della storica pista gardenese. Dopo l'ampiamento di alcune zone nella parte centrale del tracciato, Gobbe del Cammello, Sochers, Ciaslat tocca ora allo schuss finale finire sotto le mani del "chirurgo". Obiettivo dei lavori di quest'estate è l'ampiamento dell'ultimo tratto, quello che si tuffa sul parterre d'arrivo dopo la curva finale: un allargamento che consentirà di inserire un'ulteriore curva nel superg e, soprattutto, di ampliare le vie di fuga in caso di caduta. Come detto questo è l'ultimo troncone di lavori di ammodernamento di un tracciato che il prossimo dicembre rinnoverà il suo appuntamento con la storia. (continua)

[ 10/04/2007 ] - Il gigante di Fanara completa gli assoluti
Si sono conclusi proprio nel giorno di Pasqua i campionati nazionali francesi. Restava infatti da assegnare il titolo di gigante maschile che domenica è finito nelle mani della giovane speranza transalpina Thomas Fanara, capace di superare Steve Missilier al termine della gara ospitata dalle nevi della Val Cenis. Terzo posto per Richard Cyprien, nono l'azzurro Alexander Ploner. (continua)

[ 06/04/2007 ] - Passerella per Sasaki ai campionati giapponesi
In questo finale di stagione, prima di chiudere il contatto con la neve per la lunga pausa estiva, l'attenzione si sposta anche su zone esotiche, quasi e spulciare le ultime tappe di un calendario, quello della FIS, ormai sempre più agli sgoccioli. E così l'occhio di Fantaski è caduto anche sui campionati nazionali giapponesi che hanno permesso all'astro di casa Akira Sasaki di godersi una passerella al termine di una stagione certamente non indimenticabile. Il ventiseienne del paese del Sol Levante ha così preceduto Yasuhiro Ikuta ed il più noto Naoki Yuasa mentre la prova femminile è finita nelle mani della ventitreenne Moe Hanaoka. Gare che non passeranno di certo alla storia, ma come detto prima...tutto contribuisce ad accorciare l'attesa per l'anno che verrà! (continua)

[ 17/03/2007 ] - Svindal imprendibile, Raich cede; Blardone secondo
Scacco matto. O quasi. Aksel Lund Svindal nell'ultima occasione per afferrare la Coppa del Mondo ha estratto il coniglio da un cilindro che gli aveva già regalato nell'ultimo mese due brillantissimi ori iridati. Oggi a Lenzerheide il lungagnone norvegese ha raccolto una vittoria magica, incredibile, che vale non doppio, ma triplo. Vale la vittoria in sè, vale la coppetta di specialità, vale la Coppa del Mondo. Dopo l'autoeliminazione di Benjamin Raich che, con il pettorale numero uno, ha visto naufragare i suoi sogni di gloria all'uscita di una lunga curva verso sinistra, la gara ha preso una piega sempre più imprevedibile, con tutte le mosse che, a posteriori, hanno finito col favorire proprio lo stesso Svindal. Implacabile nella prima manche a non cedere a qualche tatticismo di troppo restando incollato alle code di un sontuoso Max Blardone; egregio nella seconda frazione nel'inserire il turbo, per sopravanzare lo sfortunato piemontese di quel tanto che basta (22 centesimi) per conquistare la vittoria nella classifica di specialità. Che beffa, per Max. Se in altre occasioni gli si poteva imputare una certa fragilità psicologica nelle occasioni che contano, oggi ha saputo dare tutto, giocarsi in maniera magistrale le proprie carte verso un traguardo che sembrava se non vicinissimo, quanto meno prossimo. A maggior ragione dopo la prima manche. Ma il ventottenne di Pallanzeno ha trovato sulla sua strada uno Svindal mostruoso che a questo punto diventa inequivocabilmente l'uomo dell'anno, il personaggio della Coppa più pazza degli ultimi anni. A dirla tutta la matematica lascia ancora spazio per ulteriori colpi di scena: lo scandinavo mantiene 97 punti di vantaggio su Raich che, conti alla mano, domani potrebbe anche operare il contro-sorpasso vincendo lo slalom conclusivo con Svindal incapace di chiudere nei primi 15. Una soluzione certamente non fantascientifica ma quanto meno difficilmente pronosticabile, nonostante i rapid gates abbiano già regalato clamorose ... (continua)

[ 16/03/2007 ] - Team Event: l'Italia seconda solo all'Austria
Arriva dalle finali di Lenzerheide il primo sorriso per la squadra azzurra nella breve storia del Team Event. Oggi sulle piste della Valbella il sestetto di Flavio Roda ha saputo concludere la prova al secondo posto, a sole sei lunghezze dall'Austria che non ha avuto problemi ad aggiudicarsi la classifica finale nonostante il forfait delle punte principali. Una vittoria parziale grazie all'azione di Chiara Costazza, due secondi posti grazie ai super-g di Daniela Merighetti e di Max Blardone e due terzi posti con Cristian Deville e Manfred Moellg in slalom hanno portato in dote il punteggio sufficiente per arginare l'esuberanza di francesi e svedesi che nelle battute finali della prova hanno dovuto inchinare il capo al ritorno della banda azzurra.
Come già nelle precedenti edizioni la prova a squadra ha vissuto in un'atmosfera decisamente più rilassata rispetto al tradizionale clima di coppa, ma nonostante questo non sono mancati spunti interessanti, a cominciare dalle positive prove di Chiara Costazza in slalom e di Max Blardone in super-g: per entrambi la giornata di domani potrebbe assumere risvolti festosi. La slalomista trentina potrà infatti cercare di completare la scalata verso il primo podio in carriera, mentre il gigantista ossolano si giocherà tutte le carte del suo mazzo per puntare alla coppetta di specialità nel gioco a tre che coinvolge anche Benni Raich e Aksel Lund Svindal. Un terzetto racchiuso in 19 punti ma caratterizzato da un diverso stato mentale: dei tre l'unico che non ha niente da perdere è proprio Blardone che potrà quindi dare il cento per cento per cercare una vittoria che sancirebbe matematicamente il primato nella specialità. Al contrario tanto Raich quanto Svindal avranno più di un pensiero rivolto alla classifica generale, sapendo che un'uscita prematura si tramuterebbe nell'abbandono delle residue speranze di mettere le mani sul coppone.
Tornando alla gara odierna, buone conferme anche per gli altri due slalomisti ... (continua)

[ 15/03/2007 ] - Superg: ancora Svindal, Raich non molla
Ce la sta mettendo proprio tutta il lungo norvegese Aksel Lund Svindal per mettere le mani sulla coppa di cristallo. Sapeva bene che le sue chance di vittoria erano concentrate soprattutto nelle due discipline veloci e dopo l'opaco week-end di casa ha sfoderato gli artigli per provare a rovinare i piani di festa a Benjamin Raich. Vittoria ieri in discesa e bis oggi in super-g, su un tracciato tecnico, tortuoso e tutto sommato piacevole. Una doppietta importantissima per Svindal, che ha dimostrato di sapere il fatto suo, una doppietta che avrebbe potuto lanciarlo definitivamente verso la Coppa del Mondo. Avrebbe. Perchè Benni Raich oggi ha sfoderato una prestazione superlativa, chiudendo in seconda posizione a soli 13 centesimi da Svindal: forse il risultato tatticamente più importante dell'intera stagione dell'austriaco. Avvantaggiato dal disegno non troppo veloce, Benni ha trovato le movenze giuste per rispondere alla grande all'attacco del vichingo Svindal che guadagna sì altri 20 punti, ma resta alle spalle del ventinovenne della Piztal. Il divario tra i due è ormai minimo, solo 3 lunghezze, ma le ultime due gare del calendario lasciano maggiori speranze al tirolese che non allo scandinavo. Sabato i due si giocheranno insieme a Max Blardone la coppetta di gigante, in una sfida equilibrata che a meno di clamorosi sviluppi non risulterà determinante in ottica classifica generale quanto lo slalom conclusivo di domenica. Il colpo del ko passa quindi nelle mani di Raich che a questo punto può solo perdere la coppa con le sue mani. Svindal dal canto suo ha ben poco da rimproverarsi oggi; come detto, i rimpianti nella sua testa risalgono alla non esaltante tre giorni di Kvitfjel, ma ormai è acqua passata e non gli resta che dare il massimo anche in gigante sperando in una giornata storta da parte di Raich.
Tornando alla gara odierna, sul terzo gradino del podio sale il canadese Erik Guay, autore di un finale di stagione in assoluto crescendo mentre ai piedi del ... (continua)

[ 12/03/2007 ] - Staudacher: niente di rotto,domani torna sugli sci
Ha dato esito negativo la risonanza magnetica cui si è sottoposto questo pomeriggio il campione mondiale Patrick Staudacher. Esaminato dalle esperte mani del direttore della commissione medica della Fisi Herbert Schoenhuber, il carabiniere della Val d'Isarco ha ottenuto il nulla osta per rimettere gli sci già da domani, dopo la pausa di qualche giorno per un risentimento al ginocchio destro risentito durante la discesa della combinata di Kvitfjel. Solo un ingrossamento dl legamento anteriore, dice il responso della risonanza: Staudi potrà quindi riprendere la piena attività verso le finali di Lenzerheide. (continua)

[ 09/03/2007 ] - Due coppe e sei coppette in cerca di vincitore
Che quello di questa stagione sia un finale thrilling non è di certo una novità. Dopo un'annata caratterizzata da difficoltà organizzative non indifferenti per l'avarizia di freddo e neve, questi ultimi dieci giorni di Coppa del Mondo racchiudono tutto il pathos di una stagione per certi versi non troppo esaltante. Dieci giorni con un tredici gare fondamentali per sciogliere i molti nodi che ancora imbrigliano le classifiche generali e gran parte delle graduatorie di disciplina. Se per quanto riguarda i giochi al femminile molto è già stato deciso, assolutamente aperta a molteplici soluzioni è la situazione maschile, dove il coppone generale resta in bilico tra le vette tirolesi della Pitztal di Benni Raich ed i fiordi norvegesi di Aksel Lund Svindal che, dopo aver guidato per 4 mesi la classifica, è stato costretto a cedere il trono provvisorio al termine dello scorso week-end di Kranjska Gora. Tra oggi e domenica potrà giocare le sua carte sul terreno di casa e i 4 impegni veloci che il calendario riserva in questo finale potrebbero ancora consentirgli di spuntarla: Raich al momento guida con un'ottantina di punti di margine e il tutto rischia di risolversi proprio nello slalom che domenica prossima chiuderà la stagione.
Niente di deciso neppure per quanto riguarda le 5 coppette di specialità: oggi a Kvitfjel si saprà chi sarà il primo vincitore assoluto della coppa di combinata. Marc Berthod vorrebbe suggellare a dovere la splendida annata della nazionale rossocrociata ma Svindal lo tallona ad una sola lunghezza e si sussurra che a casa abbia già preparato un posticino accanto alla coppa di super-g targata 2006. A proposito di super-g: due gara al termine e Bode Miller che guida con un disceto margine su John Kucera. Tutto deciso? neanche per scherzo. L'americano ha solo 216 punti e con 200 punti ancora in palio pressochè chiunque può ambire sogli di gloria. Ben diversa la situazione in discesa dove Didier Cuche può vantare, oltre ad un margine piuttosto ... (continua)

[ 28/02/2007 ] - Veritici Fisi: il 14 Aprile l'assemblea elettiva
E' stata fissata per il prossimo 14 aprile l'assemblea federale della Fisi, quella che dovrebbe dare un volto più preciso ai vertici federali dopo le dimissioni del presidente Gaetano Coppi giunte tra dicembre e gennaio. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente del Coni Gianni Petrucci: in questi mesi le redini della FISI resteranno nelle salde mani di Riccardo Agabio, il commissario straordinario nominato dallo stesso comitato olimpico per far fronte alla crisi della Fisi. (continua)

[ 26/02/2007 ] - Cuche guida la crociata contro le starting list
La doppia discesa di Garmish ha portato qualche malumore in seno ai migliori discesisti di Coppa del Mondo che si sentono penalizzati dalla regola che li vede "costretti" a partire sempre con pettorali prossimi al numero 30, disponendo troppo spesso di piste rovinate che non consentirebbero di sciare al meglio. Il primo a farsi portavoce del malessere degli uomini-jet è il capofila stagionale Didier Cuche che, in un incontro con i vertici Fis, sabato pomeriggio ha presentato le proprie lamentele: "Quest'anno in qualche occasione sono stato sfortunato, mancando la vittoria per pochi centesimi ma nelle ultime uscite credo di essere stato penalizzato dal partire tardi. Credo che la FIS dovrebbe studiare un metodo migliore per stilare gli ordini di partenza; non è la prima volta che lo dico ma sembra di sbattere contro un muro. Nessuno ha volgia di provare soluzioni alternative e credo che tutto questo non faccia bene al nostro sport: non è buona cosa che la coppa di specialità rischi di andare nelle mani di un atleta che mai ha vinto in stagione." Tutti concordi gli atleti presenti al meeting, tra cui anche Peter Fill, Fritz Strobl, Aksel Lund Svindal e Marco Buechel che aggiunge: "Non mi sembra giusto che i favoriti siano così penalizzati. Non spetta certo a noi dare suggerimenti su come o cosa cambiare, il nostro compito è segnalare qualcosa che non va, allo scopo di rendere più interessante il nostro sport." (continua)

[ 07/02/2007 ] - Discesa a rischio per Maier? Holaus sicura
Si trovano una bella gatta da pelare i tecnici austriaci che in queste ore devono stabilire chisarà il quarto discesista del wunderteam nella prova di sabato mattina. In Austria la discesa rimane la disciplina principe del calendario ed i patti, alla vigilia delle prove odierne, erano chiari: chi avrebbe staccato il miglior tempo avrebbe avuto il lasciapassare per affiancare al cancelletto di partenza Michael Walchhofer, Mario Scheiber e Fritz Strobl. Risultato? Oggi il miglior tempo è andato nelle salde (ma incostanti?) mani di Cristopher Gruber, già ottimo quarto nel super-g di ieri con Herminator Maier al quarto posto staccato di 3 decimi dal tirolese. Stando ai numeri, il candidato per la gara di sabato a questo punto dovrebbe essere proprio Gruber ma non serve andare troppo indietro per trovare un precedente che smentisca l'esito delle prove cronometrate. Giusto giovedì scorso Strobl ottenne un posto per il super-g nonostante in entrambi i test lo stesso Walchhofer riuscì a segnare i migliori tempi: la scelta poi si rivelò azzeccatissima, con Strobl addirittura secondo alle spalle del nostro Staudacher. Non è ben chiaro che filosofia seguiranno qusto pomeriggio i tecnici del Wunderteam; magari faranno affidamento anche ai risultati passati sulle nevi svedesi ma in entrambi i casi (come di consueto) ci saranno roventi polemiche. Che discesa sarebbe senza Hermann Maier? E Gruber come prenderebbe un'eventuale esclusione? Sviluppi attesi per la serata...
Chi invece può dormire sonni tranquilli è Maria Holaus: la buona prestazione nella prova odierna ha garantito alla ventitreenne tirolese un posto per la discesa di domenica. Data per certa anche sua maestà Renate Gotschl, ora i posti liberi restano due: a contenderseli Elizabeth Goergl, Alexandra Meissnitzer, Christine Sponring ed Andrea Fischbacher, con qualche piccolo spiraglio per Nicole Hosp e Marlies Schild. Proprio quest'ultime, insieme a Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser, disputeranno la ... (continua)

[ 06/02/2007 ] - Anja Paerson profeta in patria: suo il sg mondiale
La zampata della campionessa ferita, nel morale e nel fisico. Dopo due mesi passati a rincorrere una forma fisica che non riusciva a trovare, Anja Paerson ha deciso di prendersi una pausa, di rivedere con i tecnici alcuni dettagli di sci e scarponi per cercare di ritrovare se stessa in occasione dell'appuntamento iridato nella sua Svezia. A posteriori, mai scelta fu più oculata. Perchè oggi nel super-g di Aare la Paerson, di rosso vestita ad indicare che due anni fa a Santa Caterina era stata la migliore, è tornata la cannibale capace in questi anni di imporsi in tutte le discipline. Quello della Paerson era lo spettro che aleggiava come una grande incognita sulla rassegna ed oggi il fantasma è ritornato in carne ed ossa, facendo scendere di un gradino le altre due regine della velocità stagionale, Lindsey Kildow e Renate Goetschl, nell'ordine alle spalle della campionessa svedese. Una gara tutta grinta, quella della ventiquattrenne di Tarnaby, affrontata col piglio della tigre ferita e della campionessa che ha ritrovato quasi d'incanto le sensazioni dei mesi passati fino ad una vittoria che la riporta sul gradino più alto del podio ad undici mesi di distanza dall'ultimo successo, arrivato nello scorso marzo, guarda caso proprio sulle stesse nevi di Aare.
Il Circo rosa ritrova quindi il personaggio Paerson ed il ritorno della svedese rovina i piani di chi, in questi mesi, aveva fatto la voce grossa in Coppa del Mondo. Delle tre super-favorite della vigilia, l'unica che in realtà è andata (leggermente) sotto le aspettative è Julia Mancuso, sesta al termine, mentre la connazionale Lindsey Kildow (alla sua prima medaglia pesante) riusciva a mantenersi nella scia della scatenata svedese. Cosa che invece non è stata in grado di fare una Renate Goetschl meno precisa del solito e comunque consolatasi con un bronzo che va ad arricchire una bacheca che contava già sei medaglie iridate. E la saga della "Speed Queen" del salisburghese è destinata a continuare nella ... (continua)

[ 02/02/2007 ] - Super-g: sarà Bode Miller l'uomo da battere?
Il ruolo di favorito è sicuramente tutto per lui. Perchè è campione uscente, perchè l'ultima volta in super-g ad Aare ha vinto lui, perchè quest'anno due delle tre prove disputate sono finite nelle sue mani. Toccherà quindi a Bode Miller andare alla caccia della prima medaglia d'oro dell'edizione numero 39 dei campionati Mondiali di Sci Alpino. Nella località svedese tutto è pronto, o quasi. Le maggiori incognite sono riservate dalle condizioni meteo che per i prossimi giorni dovrebbero portare qualche grattacapo agli organizzatori, con temperature non troppo basse (si parla di minime attorno ai -2), nuvole piuttosto fitte e vento a condire il tutto. Se a questo si aggiunge la pioggia caduta in queste ore...beh, sembrerà di essere in Coppa del Mondo. E visto quello che ci han riservato questi due mesi di stagione, anche il super-g di domani potrebbe essere aperto a qualsiasi conclusione. E per questo il ruolo di favorito di Miller è, ancor più del solito, un ruolo da tenere sulla carta, tanto per avere un punto di riferimento. La costanza non è certo la qualità principe dell'ormai trentenne di Franconia anche se negli appuntamenti iridati è sempre riuscito ad estrarre il meglio di sè dal cilindro della sua classe. Ma va anche detto che in una stagione senza dominatori e governata da un sostanziale equilibrio, proprio l'americano è stato in grado di aggiudicarsi ben 4 prove, meritandosi l'appellativo (magari non confermato dalla graduatorie) di leader della velocità. Ma chi potrebbe essere l'alter ego di Miller? Le possibilità sono molteplici, anche se sembra difficile che il titolo mondiale possa capitare nelle mani dell'altro vincitore stagionale, il canadese John Kucera. La sua vittoria a Lake Louise di certo non è arrivata per caso, anzi, ma il trono iridato sembra destinato ad altri lidi, magari tra i fiordi norvegesi di Aksel Lund Svindal, vincitore della scorsa coppetta di specialità e quest'anno ancora a secco di successi in quella che può essere considerata ... (continua)

[ 27/01/2007 ] - La discesa di Kitz recuperata a Garmish
La discesa di Kitz annullata sabato scorso per via delle alte temperatura e manzanza di neve sarà quasi certamente recuperata a Garmish, dopo i Campionati del Mondo. Lo ha detto Guenther Hujara, aggiungendo che il superg (sempre in programam a Kitz) al momento non si sa se sarà recuperato. Inoltre il responsabile FIS spera di poter recuperare anche la supercombinata di Val d'Isere, annullata domenica scorsa per il vento: si sta lavorando per riprogrammare la gara a Kvitfjell, in Norvegia. In questo caso si riaprirebbero i giochi per la coppetta di disciplina, al momento nelle mani dello svizzero Marc Berthod dopo 3 gare. (continua)

[ 18/01/2007 ] - Coppi - Fisi, altre dimissioni
"Constatata l'impossibilità di riunire il Consiglio federale previsto per il 23 gennaio prossimo, ho deciso di rimettere definitivamente nelle mani del Coni il mandato, sperando che l'Ente riesca a trovare una soluzione che consenta quanto prima di effettuare l'Assemblea Federale per dare alla Fisi un nuovo governo", così ha dichiarato il Presidente Gaetano Coppi.
"Recrimino - ha detto Coppi - sul fatto che i consiglieri dissidenti non abbiano tenuto conto delle esigenze dei tecnici e del personale che in questo momento vivono una situazione precaria. Questo solo era il mio interesse. Poi, come avevo sempre dichiarato, mi sarei ritirato".
"Alla vigilia degli appuntamenti con i Mondiali - ha concluso Coppi - l'augurio mio, da appassionato, è che si raccolgano i frutti di tutto quello che si è seminato per anni. L'Italia ha grandi squadre e atleti di primissimo livello che sono convinto porteranno importanti risultati. In bocca lupo agli Azzurri".
E' questo quanto riportato qualche ora fa da un comunicato stampa della Fisi. Il presidente Coppi, rieletto nel corso dell'estate passato al termine del precedente mandato, aveva rassegnato le sue prime dimissioni a metà dicembre, pochi giorni prima della tappa di Coppa del Mondo della Val Gardena, per poi accettare di restare al timone di comando della federazione in attesa della prossima assemblea elettiva, in programma ad aprile, al termine della stagione agonistica. Qualcosa però nei piani del manager dell'Abetone non deve aver funzionato: il clima all'interno del consiglio non era più così sereno, tanto che lo stesso consiglio ha visto slittare ripetutamente la data di riunione, definitivamente caduta dopo l'ultima dimissione di Coppi. Ora la parola passa al Coni: nel prossimo consiglio direttivo, a calendario per la prossima settimana, il comitato olimpico italiano ha all'ordine del giorno la questione Fisi. Il commissariamento sembra ormai inevitabile; nuovi sviluppi sono all'orizzonte. (continua)

[ 11/01/2007 ] - La formula di Nicole: divertimento e tranquillità

Ma allora Nicole, cosa hai combinato?
Cosa ho combinato? Niente, davvero...ho solo sciato!
Solo sciato? Ok, va bene. Ma era un po' che non ti capitava di sciare così; te l'aspettavi?
No, non me l'aspettavo di andare così forte, così presto. Sapevo di avere lavorato bene per tanti mesi e sapevo di non essere cambiata rispetto a quella di 2-3 stagioni fa.
Tu non sei cambiata, sei sempre la stessa, d'accordo: ma qualcosa deve pur essere scattato per permettere un'inversione di tendenza così netta, no?
Sai, in questi mesi ho ritrovato il gusto del divertimento e, soprattutto tanta tranquillità. L'essere stata esclusa dalla nazionale mi ha anche permesso di lavorare per tutta l'estate con il gruppo militare dell'Esercito: mi allenavo a casa mia, sullo Stelvio e così ho potuto riassaporare il gusto delle cose di tutti i giorni. Proprio la tranquillità è stato forse l'elemento principale.
E poi...
E poi ci sono i nuovi materiali. Il passaggio a Fischer mi ha riempito di fiducia, l'azienda ha lavorato tantissimo per mettermi a mio agio e mi sono trovata davvero bene, sia in gigante che in slalom. Il secondo posto di Kranjska Gora mi riempie di soddisfazione, adesso voglio continuare a divertirmi, i risultati arriveranno di conseguenza!
Dopo Kranjska tocca a Cortina, e poi...i Mondiali: un posto, anzi due, non te li toglie nessuno. Pensi già di sorprendere ancora?
Mah, i Mondiali sono una gara strana, tutto si gioca nel giro di due minuti e ci sono tantissime variabili. Certo, la fiducia di fare bene non manca ed è già un ottimo punto di partenza. Prima però arriva il gigante di Cortina, una pista lunga, bella e difficile in cui mi sono spesso trovata bene: speriamo che anche il tempo sia dalla nostra parte, io cercherò di fare del mio meglio!

Ride, sorride, stringe mani e scambia abbracci, firma autografi, fa fotografie e rilascia interviste. Alle sue spalle l'Alloch di Pozza di Fassa sta assegnando ... (continua)

[ 07/01/2007 ] - La favola di Marc Berthod: Adelboden è per lui
Quando si dice fare la cosa giusta al momento giusto; non poteva di certo trovare giornata migliore, Marc Berthod, per azzeccare la manche della vita. Già bravo nel corso della prima manche a qualificarsi nonostante il pettorale 60, il ventiduenne di St. Moritz ha scelto le buche e la fragile neve di Adelboden per celebrare la sua prima giornata indimenticabile. Partito tra i primissimi nella seconda frazione, il giovane elvetico è riuscito a riportare fedelmente sul tracciato il disegno che si era creato in mente, chiudendo la prova con un paio di secondi di margine sullo sloveno Dragsic per poi infilarsi sotto i riflettori della leader zone, conscio di aver dato tutto e di aver sciato alla grande. Quello che forse non poteva sapere (o forse solo immaginare) era che l'aver sciato alla grande oggi poteva equilavelere al realizzarsi di un sogno: un sogno che ha preso via via sempre più sostanza, discesa dopo discesa. Prima l'ingresso nei venti, poi nei dieci in attesa di assistere alle prove dei migliori reduci da una prima manche piuttosto selettiva (fuori tra gli altri Pranger, Ligety, Kostelic ed il leader di Coppa Svindal). E parallela alla sua risalita, giusto alle sue spalle, si compiva il recupero di Manfred Mölgg, lui stesso in mattinata partito con un numero altissimo ma capace di trovare il giusto spunto per qualificarsi (e bene, 18imo) per poi incollarsi alla scia dello scatenato elvetico.
Con la partenza dei primi dieci l'antifona non cambia: dopo uno sfortunato Miller (l'attacco destro decide di abbandonarlo proprio oggi che era riuscito a concludere una manche), tocca a Schönfelder e Neureuther cedere il passo, stessa sorte che, pochi secondi dopo, spetta anche al fassano Christian Deville, ottimo ottavo dopo la prima frazione ma vittima, come il resto del gruppo, dei crateri che andavano via via formandosi sul tratto finale del Königsbergli. Byggmark chiude giusto alle spalle del marebbano, Bourgeat esce di scena anzitempo ed arriva quindi il ... (continua)

[ 15/12/2006 ] - E' di Miller il super-g della Val Gardena, Fill 7°
E' Bode Miller il primo ad infrangere la regola di questo avvio di coppa e a vincere la seconda gara stagionale. Il super-g sulla Saslong, prima gara del poker dolomitico del prossimo week-end, ha riproposto un americano brillante, attento alle linee ma soprattutto capace di far correre i suoi sci al meglio, senza frenarne la corsa con errori o disattenzioni. E così il ventottenne del New Hampshire a porre la sua firma in calce al super-g odierno, scegliendo il gradino più alto per la sua prima uscita sul podio gardenese dopo il quarto posto del super-g di due anni fa, fino a stamane miglior risultato di Miller all'ombra del Sassolungo. La prodezza oggi Miller l'ha compiuta soprattutto nei tratti iniziale e finale della pista, sciando con una leggerezza e morbidezza da manuale nel difficile tratto del Sochers, interpretando alla grande un punto che ha tradito molti esperti, per poi chiudere in bellezza la sua prova nella picchiata conclusiva verso Santa Cristina, dove, a dispetto della fatica, ha saputo incrementare sensibilmente il vantaggio sul canadese John Kucera, fino a quel momento in testa alla graduatoria. Una conferma importante, quella del canadese. La vittoria di Lake Louise l'aveva rivelato al grande pubblico, il terzo posto di oggi lo inserisce di diritto tra gli osservati speciali, tra i volti nuovi di questa stagione che per la squadra canadese sembra volgere decisamente al sereno. E tra Miller e Kucera, ecco un altro oggetto misterioso del circo bianco, quel Christoph Gruber che in tanti anni di frequentazione sulle piste di Coppa del Mondo non è mai riuscito ad imboccare la strada della continuità. Oggi il trentenne tirolese ha trovato la giornata giusta, riuscendo a far collimare bene i molteplici fattori che l'hanno poi condotto sul podio giusto alla destra di Miller. Il distacco sensibile dei "valletti d'onore" (rispettivamente 64 e 73 centesimi) testimonia appieno però la diversa marcia ingranata dello statunitense, ma allo stesso tempo non ... (continua)

[ 05/12/2006 ] - Si torna in Europa nel segno dell'equilibrio
Sette gare e sette vincitori diversi, oltretutto di sette nazioni diverse. Non si può certo dire che in questo avvio di stagione non manchi l'equilibrio, soprattutto al maschile. Anche se, per certi versi, la situazione non è molto dissimile da quella della passata stagione: anche nel dicembre 2005 si tornava in Europa con 7 vincitori diversi, alcuni a sorpresa, come la coppia Svindal e Reichelt trionfatrice dei due super-g di Lake Louise e Beaver Creek. Chi l'anno scorso a quest'ora non aveva ancora conosciuto la gioia del successo era Benni Raich, quarto a Sölden e secondo alle spalle di Svindal a Lake Louise; poi le uscite premature in gigante e slalom. Più o meno come nei giorni scorsi, così come la puntuale vittoria di Miller; certo, l'exploit del dicembre 2004 è lontana, ma come dodici mesi fa l'americano non ha fallito l'appuntamento con la vittoria sulle nevi del Colorado. Ma allora...cosa è cambiato? Poco o niente, in fondo. E' cambiato che il wunderteam si ritrova tra le mani la sola vittoria di Raich a Levi, mentre nel 2005 dopo il successo di Maier a Sölden seppe approfittare delle zampate di Fritz Strobl e di Reichelt nelle prove veloci oltre ad altri ottimi piazzamenti. Ma, dati alla mano, la differenza non è poi così macroscopica ed in effetti l'unico nome davvero nuovo tra i vincitori di questo inizio di stagione è quello di Kucera, primattore di un super-g dall'andamento abbastanza strano. Blardone non è di certo una sorpresa e nemmeno lo svedese Myhrer, già in grande spolvero prima dell'inforcata di Levi ed importante rivelazione di due stagioni or sono. Come non è strano vedere altri campioni del calibro di Raich e Walchhofer non primeggiare: del ventottenne della Piztal si è già detto, discorso simile per il discesita, che nel corso della carriera è riuscito solo in un'occasione ad imporsi oltre Oceano, infarcendo il suo palmares di risultati non consoni al suo usuale ruolino di marcia. Solo raramente i due hanno brillato in America e ... (continua)

[ 03/12/2006 ] - Renate Götschl riassapora il successo a L. Louise
La Speed Queen è tornata! Dopo una stagione opaca come la scorsa, Renate Götschl ha ripreso a marciare da far suo e, complici anche i velocissimi sci ricevuti in eredità da Michaela Dorfmeister, è tornata sul gradino più alto del podio a 10 mesi di distanza dall'ultima vittoria, quella della discesa di Cortina del gennaio scorso. Stavolta il successo è arrivato al termine di un super-g come quello di Lake Louise, caratterizzato da una debola ma fastidiosa nevicata e da improvvise raffiche di vento che hanno finito col penalizzare qualche sfortunata atleta. Tutto è filato liscio per la trentunenne d'oltre Brennero che consegna così alla sua nazionale la quarta vittoria stagionale, dopo quella di Kathrin Zettel e la doppietta di Marlies Schild. Il trionfo di oggi assume anche il dolce sapore di rivalsa per la Götschl che mal ha digerito la batosta rimediata ieri da Lindsey Kildow: l'orgoglio ferito dell'austriaca ha voluto ristabilire le gerarchie, lasciando tutte le avversarie, a partire proprio dalla giovane americana, a quasi nove decimi di distacco. Seconda la Kildow quindi che insieme alla stessa Götschl esce rinfrancata dalla tappa canadese mentre sul terzo gradino del podio sale la sorpresa di giornata, Kelly Vanderbeek. Una sorpresa che in fondo tanto sorpresa non è. La giovane canadese padrona di casa nelle ultime due stagioni ha convinto sempre in più, plasmata dalle abili mani di un tecnico del calibro di Hans Peter Platter: la medaglia sfiorata a Torino era stato un segnale dell'importante crescita di questa prestante ragazza nordamericana che ha staccato oggi sulla pista olimpica dell'Alberta il primo biglietto verso la definitiva consacrazione. Ancora sorprese a ridosso del podio, con una rediviva Kathrin Wilhelm capace di raccogliere la miglior prestazione in carriera precedendo l'altra canadese Genevieve Simard ed un'Anja Paerson che rosicchia solo qualche punto ad una sempre positiva Nicole Hosp, immediatamente dietro di lei in classifica. Lontane ... (continua)

[ 02/12/2006 ] - SuperMax!!! E' di Blardone il primo acuto azzurro
Arriva dai nuovissimi Atomic di Max Blardone la prima vittoria in questo eccellente avvio di stagione azzurra. Secondo dopo la prima frazione, il ventisettenne ossolano ha saputo precedere di pochi centesimi Svindal, approfittando poi di un errore del capoclassifica Miller finito dodicesimo; terzo Ted Ligety, solo 11imo Benni Raich. Grande Blardone e grande Italia: sesto Simoncelli, tredicesimo Rocca, quindicesimo Roberto, ventuinesimo Mölgg, ventitreesimo Schieppati e ventinovesimo Gufler.
Mancava solo la ciliegina sulla torta per definire superlativa la spedizione americana della pattuglia tricolore. E a mettere il tocco definitivo al "dolce Italia" ci ha pensato lo chef Blardone nel gigante di Beaver Creek, suo terzo sigillo personale in Coppa del Mondo: una prima manche essenziale quanto precisa l'aveva lanciato immediatamente alle spalle di un vivace Miller, a soli nove centesimi di distacco, mentre Palander, Cuche e Ligety conquistavano le posizioni subito a ridosso.
Poi, la seconda manche.
Una frazione al cardiopalmo, aperta dalle ottime prove di Missilier, di Alessandro Roberto (che ritorno per "Branda"!) ma soprattutto del lungagnone Aksel Lund Svindal, undicesimo a metà gara e capace di una seconda manche perfetta. La zampata del norvegese è sembrata subito pericolosa: un brillante Rocca, Schönfleder, Maier, un ottimo Simoncelli non sono riusciti a superare lo scandinavo che, passo dopo passo, ha iniziato così a pregustare il bis dell'anno passato, quando finì quinto. Niente da fare nemmeno per Ligety, dietro di un niente, per l'intramontabile Cuche e per un Palander meno preciso del solito.
Poi, tocca a Blardone.
Coltello tra i denti, aggressività e precisione dei giorni migliori: è un Blardone d'autore che ferma l'intermedio su un vantaggio corposo, rassicurante. Ma il finanziere di Pallanzeno ci ha abituato in questi anni che con lui niente è scontato, ed ecco nel finale l'errore che poteva costare caro. Ha lasciato tutti ... (continua)

[ 24/11/2006 ] - Giorgio Rocca lavora per il pieno recupero
Per Giorgio Rocca la riabilitazione procede a ritmi serrati: il carabiniere Livignasco è ad Asti nelle mani di Roberto Manzoni e alterna sedute in palestra per il potenziamento con lavoro in piscina per la resistenza e sedute di tecarterapia. In questi giorno Giorgione ripete a ciclo le sedute al mattino e al pomeriggio, fino a domenica. Lunedì poi Giorgio sarà a Solda in Alto Adige, per un test sugli sci in vista del ritorno oltreoceano, previsto per giovedì prossimo. (continua)

[ 24/10/2006 ] - Maltempo allo Stelvio: niente selezioni per Levi
Niente selezioni per Claudia Morandini, Nicole Gius, Alessia Pittin, Lucia Mazzotti, Daniela Merighetti, Denise Karbon e Camilla Borsotti per lo slalom femminile di Coppa del Mondo che si correrà a Levi in Finlandia sabato 11 novembre. Neve e pioggia non hanno permesso alle ragazze di effettuare lo slalom di qualifica. Le decisioni ora nelle mani del DT Flavio Roda: oltre a Chiara Costazza, Manuela Moelgg e Annalisa Ceresa ci sono altri due posti disponibili. (continua)

[ 27/09/2006 ] - Janica decisione rinviata; intanto vende cosmetici
Continua a prendere tempo la supercampionessa croata Janica Kostelic. E' attesa da più parti una decisione sul suo futuro agonistico, un'indicazione sulle intenzioni di questo asso degli sci, uno dei talenti maggiori che abbiano calcato le nevi del Circo Bianco. Dopo i tanti infortuni e problemi fisici che hanno tormentato le sue ultime stagioni, la croata aveva deciso di prendersi un estate di pausa per valutare se e come proseguire la sua carriera. Si era paventato che una decisione potesse essere prima presa verso la metà di settembre, poi verso la fine del mese, ora pare che tutto sia rinviato ad ottobre.
La cosa quasi certa ormai è che in ogni caso difficilmente Janica prenderà parte alle prime gare stagionali: se dovesse decidere di andare avanti, la Kostelic potrebbe fare il suo debutto stagionale proprio sul colle di Zagabria, nello slalom di casa e prima gara del 2007, per poi puntare ai mondiali di Are, sulle stesse nevi svedesi care alla rivale Anja Paerson.
Ma in questi mesi Janica Kostelic non è stata con le mani in mano. Nessun allenamento, ma molti movimenti in altri settori: nei prossimi giorni la campionessa inaugurerà nella città di Fiume un esclusivo centro di cosmetici, aperto insieme all'amico Boris Ivancic. In più pare che sia già stato firmato un accordo con un'importante casa croata per l'apertura di un altro centro proprio nel cuore di Zagabria. (continua)

[ 03/04/2006 ] - Ortler nel gigante Fis di Pampeago
Il Carabiniere Alexander Ortler ha vinto il primo gigante Fis sulla pista Agnello di Pampeago di Tesero valevole per le finali di Coppa Italia, rassegna già nelle mani di Aronne Pieruz della Forestale questa mattina 4°. Sul podio con Ortler, Alex Happacher dei Carabinieri in 2a piazza ed il ceco Ondrej Bank in 3a. 5° l'atleta di casa Mirko Deflorian, che nella seconda manche ha staccato il miglior tempo recuperando quattro posizioni. 6° Patrick Thaler, 7° Kurt Pittschieler, 8° Luca Senoner e 9° Christof Innerhofer. Out la prima manche Edoardo Zardini. Cristian Deville invece non è partito la seconda sessione. Domani un altro gigante. (continua)

[ 31/03/2006 ] - I campioni nazionali austriaci di slalom e gigante
Hanno avuto luogo a Lech, nell'Alberg, i campionati nazionali austriaci per quanto riguarda le discipline tecniche. Molti big hanno disertato l'appuntamento, a cominciare dal trionfatore stagionale Benjamin Raich, dando così via libera agli altri protagonisti della stagione e a qualche volto nuovo. Non è una sorpresa in senso assoluto la giovane Eva Maria Brem, appena diciottenne ma già capace di ritagliarsi un'importante fetta di popolarità per la conquista di entrambi gli "scudetti" in palio. In gigante la giovane promessa del Wunderteam ha saputo mettersi alle spalle due clienti scomode come Lizi Goergl e Andrea Fischbacher che l'hanno poi scortata sul podio finale. La Brem si è poi ripetuta tra i paletti stretti: il terzo posto conquistato nella gara vinta dalla belga Karen Persyn sulla tedesca Kathrin Hoelzl le è infatti valso il titolo nazionale a svantaggio di Katrhin Triendl e Bernarette Schild, sorella minore della dolce Marlies assente al pari del promesso sposo Raich. Da notare comunque l'assenza delle altre due migliori interpreti stagionali delle discipline tecniche, come Michaela Kirchgasser e Kathrin Zettel.
Passando al maschile i titoli in palio sono finiti nelle salde mani di Hannes Reichelt e Mario Matt. Tra le porte larghe il ventiseienne di Radstadt ha avuto la meglio del giovane Michael Zach al termine di due manche molto combattute, che hanno visto il più quotato Hannes spuntarla per soli 13 centesimi. Sul terzo gradino del podio è poi salito Cristoph Gruber che ha preceduto Stephan Goergl e Martin Marinac. Da segnalare l'ottavo posto dell'altoatesino Wolfgang Hell. Vittoria invece per SuperMario tra i rapid gates nella gara conclusiva della rassegna. Il padrone di casa Matt ha avuto il sopravvento sull'altro grande deluso stagionale quel Manfred Pranger incapace di confermare gli ottimi risultati delle scorse annate. Podio un po' a sorpresa per Killian Albrecht, per tutto l'anno in bilico tra l'ingresso in squadra e la definitiva ... (continua)

[ 16/03/2006 ] - Bode Miller fa suo il super-g, Svindal la coppetta
L'ultimo super-g della stagione finisce nelle mani di Bode Miller. L'americano che nel corso della stagione aveva raggranellato la miseria di 47 punti con l'unico acuto dell'ottavo posto sulla Sasslong, sulle nevi svedesi di Aare ha ritrovato d'incanto la verve della passata stagione riuscendo così a mettersi alle spalle tutti gli avversari. Una gara particolare, quella andata in scena ad Aare: un tracciato ostico, che ha messo molti in difficoltà soprattutto su un salto centrale che è stato poi leggermente smussato proprio dopo la discesa dello "spaghetti cowboy". Solo una lieve modifica che ha interrotto per una decina di minuti la gara ma che potrebbe averne in qualche senso modificato l'andamento. Perchè dopo l'americano (partito col numero 9) ci sono volute ben dieci discese prima di ritrovare qualcuno capace di sciare sul livello dei primi a partire. Quel qualcuno risponde al nome di Peter Fill, autore di un'ottima prestazione (forse forse anche da podio) per tre quarti di gara, prima di incappare in un errore nel tratto finale che l'ha relegato in una comunque soddisfacente settima piazza. Prima del ventiquattrenne di Castelrotto i vari Strobl, Walchhofer e Kernen erano finiti lontanissimi, probabilmente frenati anche dalle scarse motivazioni in una gara che, dal loro punto di vista, aveva ben poco da dire.
Motivazioni che invece ha trovato Bode Miller, conquistando oggi la sua ventunesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, solo la seconda stagionale dopo il gigante di Beaver Creek del dicembre scorso. Le due settimane di pausa dopo le Olimpiadi torinesi hanno evidentemente rinfrancato il ventottenne di Franconia che potrebbe ora interpretare il ruolo di mina vagante nelle ultime due gare che restano, gare fondamentali per l'assegnazione delle rispettive coppette di specialità. A proposito, il terzo posto odierno di Svindal fa imboccare alla coppa di super-g la via della Norvegia. Il ventiquattrenne scandinavo ha infatti completato in extremis il ... (continua)

[ 15/03/2006 ] - Girardi ancora sul podio in Coppa Europa
Dopo il secondo posto di ieri in discesa il finanziere vicentino Walter Girardi è riuscito a salire sul podio anche nel super-g odierno, conquistando il terzo posto alle spalle della coppia austriaca Cristoph Alster e Georg Streitberger. Il trentenne di Schio conferma quindi il suo ottimo stato di forma nella disciplina che l'ha visto rinascere nel corso della passata stagione dopo qualche annata quantomeno buia. Finisce invece ai piedi del podio la rincorsa di Cristoph Innerhofer, pusterese e soprattutto piacevolissima sorpresa di questa stagione, condotta magistralmente dall'inizio alla fine. Decisamente positiva anche la prova di Michael Gufler, settimo al traguardo e sempre più vicino alla conquista della manifestazione continentale. Sullo stesso livello si pone il decimo posto del fiemmese di Tesero Mirko Deflorian che continua con risultati incoraggianti il percorso di adattamento alla velocità. Completano l'ottima prestazione di squadra il quindicesimo posto di Kurt Pittschieler, il ventiduesimo di Werner Heel e il ventisettesimo di Stephan Thanei. Floria Eistah ha invece chiuso in trentaseiesima posizione. Nel corso della giornata andrà in scena anche il Team Event, mentre dopodomani, sempre nella cornice di Altenmark/Flachau toccherà alla discesa femminile e al gigante maschile che potrebbe definitivamente assegnare la Coppa Europa nelle mani di Gufler o dello stesso Eisath. (continua)

[ 12/03/2006 ] - A Aare i responsi finali
Prenderanno il via già domani le Finali della Coppa del Mondo di Aare, autentico e dignitosissimo test-event in vista dei Mondiali del prossimo anno, da disputarsi proprio sul suolo svedese. Il circo bianco si raduna quindi in Scandinavia per dare gli ultimi responsi di questa lunghissima stagione: molte sono ancora le questioni aperte, a cominciare dalla Coppa generale femminile che vede Janica Kostelic guidare con un margine del tutto rassicurante di oltre 200 punti su Anja Paerson: al momento solo la matematica sembra lasciare speranze alla svedese ma non si sa mai. Restando al settore femminile, già assegnate tre delle coppette di specialità (slalom alla Kostelic, superg e discesa alla Dorfmeister), resta da vedere chi si aggiudicherà la classifica di gigante: il contenzioso coinvolge la stessa Paerson e la spagnola Maria Rienda Contreras che insegue ad una cinquantina di punti, tanti ma non troppi nonostante la campionessa di Tarnaby avrà la possibilità di sciare sulle nevi di casa. Ben diversa la situazione in campo maschile, dove l'unico responso certo è quello che riguarda la Coppa generale, finita al termine della tournè asiatica nelle salde mani di Beniamin Raich. La vittoria nelle classifiche di specilità è aperta a più soluzioni e tra i vari contendenti figurano anche Giorgione Rocca e Max Blardone. Il livignasco dovrà vedersi dal prepotente ritorno di Kalle Palander che nel secondo slalom di Shigakogen ha più che dimezzato lo svantaggio in classifica dall'azzurro. Ora i due sono separati da soli 52 punti, un quarto posto metterebbe Rocca al sicuro da qualsiasi pericolo anche in caso di vittoria del finlandese ma lo slalom ci ha purtroppo abituati ad una serie infinite di sorprese. Inutile dire che la vittoria della coppetta sia risultato quantomeno meritato per il Giorgione che farà di tutto per non subire la beffa di perdere un trofeo che a metà gennaio sembrava già vinto. Più complessa la situazione tra le porte larghe, con Blardone costretto ad ... (continua)

[ 11/03/2006 ] - Vince la Paerson,la Costazza non si ferma: oggi 5a
Nel secondo slalom di Levi arriva puntuale la "vendetta" di Anja Paerson. La seconda giornata di gare finlandesi ha vissuto ancora una volta, com'era ampiamente pronosticabile, sul grande duello Paerson-Kostelic: già a metà gara le due erano in vetta alla classifica con ampio margine sulla concorrenza ma a differenza di quanto successo ieri a condurre c'era la svedese che poteva vantare un paio di decimi di vantaggio sulla croata. Alle loro spalle Kathrin Zettel e una meravigliosa Chiara Costazza, quarta nonostante un bell'errore e in continua e costante crescita. Dietro alla ventunenne fassana eco riaffacciarsi nelle posizioni che contano la ceca Sarka Zarhobska, autrice di un anno piuttosto opaco alla luce dei risultati cui era abituata nelle passate stagioni. A seguire il resto del contingente austriaco (Hosp, Schild, Kirchgasser) fino alla padrona di casa Poutiainen, decima dopo la prima manche. Più indietro purtroppo le altre azzurre con Manuela Mölgg ventiquattresima a fare meglio di Nicole Gius ed Annalisa Ceresa, fuori dalle trenta qualificate per la seconda manche.
La seconda manche entra nel vivo proprio con la discesa della finlandese di Rovaniemi che riesce a scaldare il pubblico di casa con una manche all'altezza dei suoi livelli: la Poutiainen prende il comando della classifica ma deve ben presto lasciarlo alla più giovane Marlies Schild, autrice di una seconda parte di gara davvero illuminante, dopo una prima manche ed un avvio di seconda piuttosto stentati. La Schild cullava in sè ancora qualche speranza di conquistare la Coppa del Mondo e ha voluto dare il tutto per tutto, nel tentativo di mettere un po' di pressione sulle spalle della Kostelic. L'ottima seconda manche le permette comunque di guadagnare alcune posizioni, fintanto che non tocca scendere alla compagna Nicole Hosp. Stavolta è lei a mettere il turbo facendo segnare il miglior tempo di manche. Dopo di lei è la volta della trentina: Chiara scia con la solita precisione e grinta; ... (continua)

[ 04/03/2006 ] - Simoncelli e Blardone: è doppietta a Yongpyong
Seconda doppietta stagionale per la premiata ditta del gigante azzurro in Coppa del Mondo Davide Simoncelli e Massimiliano Blardone. Dopo la vittoria dell'ossolano davanti al trentino sulla Gran Risa a metà dicembre, la storia si ripetuta, a ruoli invertiti, nel primo dei due giganti orientali in calendario a Yongpyong. Neve ghiacciata e un forte vento contrario non hanno minimamente influenzato la sciata dei due ventisettenni azzurri che, anzi, hanno saputo dimostrarsi in entrambe le manche superiori ai diretti avversari. Al termine della prima manche soltanto il lungagnone norvegese Aksel Lund Svindal aveva saputo fare meglio di Simoncelli e Blardone, staccati rispetticamente di 24 e 32 centesimi. A seguire il canadese Thomas Grandi, il sempreverde Frederik Nyberg e il finlandese Kalle Palander, con il campione olimpico Benni Raich solamente undicesimo.
La seconda manche, disegnata dalle mani di Matteo Guadagnini, ha permesso il completamento del trionfo azzurro con i due alfieri nostrani capaci di segnare il miglior tempo della seconda frazione in un identico 1:07:06. Prima la perentoria rimonta di Raich e poi un pericoloso Nyberg hanno tentato sì di mettere i bastoni tra le ruote alla coppia italiana ma non c'è stato niente da fare: Davide e Max sono balzati saldametne al comando e niente ha potuto nemmeno il polivalente Svindal che, per venti centesimi, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Quarto posto quindi per "nonno" Nyberg davanti a Raich, Grandi e Görgl mentre a completare la gran giornata azzurra ci pensano il tredicesimo posto di un Arnold Rieder in evidente recupero e il diciasettesimo di Giorgio Rocca. I due componenti l'altra premiata ditta del belpaese Michael Gufler e Florian Eisath, dominatori della stagione di Coppa Europa, non sono riusciti a trovare lo spunto utile per centrare la qualificazione mentre Alberto Schieppati, Manfred Mölgg e Mirko Deflorian sono usciti nel corso della prima frazione.
Lontano dal ... (continua)

[ 14/02/2006 ] - Combinata:dopo la discesa guida Miller, Fill terzo
Bode Miller ha sferrato la sua zampata. Nella discesa della combinata maschile il ventottenne di Franconia ha fatto segnare il miglior tempo precedendo di oltre tre decimi l'elvetico Didier Defago e di 86 centesimi l'azzurro Peter Fill. Un primato mai in discussione quello dell'americano lungo i quasi tre chilometri della Kandahar Banchetta; un primato che lo investe del ruolo di favorito d'obbligo in vista dello slalom serale. Molto sensibile infatti il suo vantaggio nei confronti degli altri diretti avversari: Rainer Schönfelder si ritrova a 1,66, un insicuro Benni Raich poco oltre i due secondi insieme a Ivica Kostelic mentre Giorgio Rocca non ha convinto appieno accumulando oltre tre secondi di distacco che lo posizionano in trentunesima posizione, subito davanti a Ted Ligety. Tutto quindi è nelle mani dello "spaghetti cowboy": negli ultimi appuntamenti ha dimostrato di essere sulla via della riappacificazione con lo slalom dopo un 2005 in cui è riuscito a raccogliere solo uscite ed inforcate. Si sa che quando l'americano è in pista non c'è mai niente di scontato ma il sostanzioso vantaggio sugli specialisti e i nove e undici decimi di margine su Svindal e Walchhofer sembrano veramente tanti. Positiva per quanto riguarda i colori azzurri la prova di Peter Fill: per il ventitreenne di carabiniere di Castelrotto un ottimo terzo posto che gli potrebbe permettere ancora un piazzamento decisamente positivo al termine dello slalom. Prova di slalom che si annuncia davevro interessante: i vari Raich, Schönfelder, Rocca, Ligety e Kostelic andranno a tutta nel tentativo di accumulare la pressione sulle spalle di Miller mentre a giocare da outsider potrebbe essere lo sloveno Andrej Sporn, settimo al termine della discesa e più che buon slalomista. Pare proprio che in queste olimpiadi le soprese non siano finite, l'impressione è che a partire dalle 17 ce ne potrebbero essere delle altre. (continua)

[ 27/01/2006 ] - Nalla bufera di Cortina vince Anja Paerson
I responsabili della FIS dopo aver ripetutamente posticipato l'ora di partenza hanno deciso che si poteva gareggiare sull'Olympia delle Tofane nonostante la forte nebbia e la fitta nevicata che hanno a tratti annullato la visibilità. In queste difficili condizioni si è imposta Anja Paerson: per la campionessa svedese è la trentisma vittoria in Coppa del Mondo, la seconda in discesa. Proprio Anja Paerson era stata autrice di una vibrante lettera di protesta verso la FIS dopo la gara di dicembre in Val d'Isere, lamentandosi per le cattive condizioni di gare. SUl podio salgono le statunitensi Mancuso e Kildow: per la Mancuso è il miglior risultato in carriera, dopo un inizio di stagione sottotono. Al quarto posto Janica Kostelic, che ha sciato "in sicurezza" conquistando comunque altri punti per un Coppa che è sempre più nelle sue mani. Soltanto settima e ottava le due migliori atlete austriache Meissnitzer e Goetschl, che precedono Tina Maze e altre due connazionali: Dorfmeister e Berger. 5 azzurre al traguardo, sebbene tutte tra la 20esima e la 30esima posizione: Daniela Ceccarelli è la migliore, Karen Putzer ottiene un incoraggiante 22° posto al rientro dai problemi all'anca. Angelika Gruener è 25esiam, Wendy Siorpaes 26°, Daniela Merighetti chiude al 30°. (continua)

[ 27/05/2005 ] - Gli sci di Bergamelli nelle mani di Bianchini
Giuseppe Bianchini sarà il nuovo skiman, in forza alla ditta Volkl, di Gianchi Bergamelli: ecco il nuovo skiman del "Fulmine della Val Cavallina". Bianchini l'anno passato era con la squadra B delle discipline tecniche. Oltre al trentenne di Trescore Balneario si occuperà anche degli sci di Cristian Deville, per il momento in B ma dalla trasferta a in Argentina in agosto riaggregato in A. (continua)

[ 11/03/2005 ] - "Spaghetti cow boy": ipoteca sulla Coppa del Mondo
Manca solo la matematica. Bode "Spaghetti cow boy" Miller mette le mani sulla Coppa del Mondo. Lo scavezzacollo del New Hampshire vince il superG di Lenzerheide ex-equo con il suo compagno di squadra Daron Rahlves. Non poteva finire meglio la gara per Bode: si porta a casa 100 punti fondamentali dividendo la vittoria con Daron, e distanzia di quasi 200 lunghezze l'austriaco Bennj Raich che termina solamente all'11°posto. Mancano adesso il gigante e lo slalom delle Finali qui nel Cantone dei Grigioni: Benjamin deve vincere sempre e sperare che il funanmobolo statunitense deragli in entrambe le gare. Sul podio del superG anche l'austriaco Stephan Goergl. Si rivede nei quartieri alti della classifica Kjetil Andre Aamodt 5°. Alessandro Fattori era l'unico azzurro qualificato per la finale: chiude in 18a piazza. Intanto Bode si è aggiudicato la Coppa del Mondo di specialità. (continua)

[ 13/02/2005 ] - Cala il sipario su Bormio 2005
Con la cerimonia di chiusura nel primo pomeriggio, è calato il sipario sui Campionati del Mondo di sci alpino di Bormio e Santa Caterina Valfurva. Lo spettacolo finale nella finish area della Stelvio si è concluso con il passaggio della bandiera della Fis nelle mani degli organizzatori del prossimo evento iridato: Are 2007. (continua)

[ 03/02/2005 ] - Rocca mondiale: nella combinata è bronzo!
Semplicemente immenso! Giorgione Rocca conquista una fantastica medaglia di bronzo nella combinata dei Campionati del Mondo di Bormio 2005-Lombardia. Il solido livignasco ha portato a casa un risultato davvero eccezionale, quasi insperato, almeno per l'opinione pubblica e i tifosi. Non probabilmente per lui, che da almeno un paio di anni pensava alla combinata iridata per togliersi delle soddisfazioni. Eccome se quesa sera ha fatto faville! Giorgione ha vinto la medaglia di bronzo nella discesa libera della mattina, dove è riuscito a limitare i distacchi dai colleghi più dediti alla velocità. Nello slalom speciale, la cui seconda sessione è stata corsa in una splendida cornice di pubblico a differenza delle giornate precedenti e soprattutto by night sotto i riflettori, ha attacacto alla morte, staccando il miglior tempo nella seconda sessione e riuscendo nella magica impresa di salire sul podio iridato. E' la prima medaglia tra i maschietti, dopo l'argento nel superG femminile conquisatto da Lucia Recchia. Dal '91 l'Italia non vinceva una medaglia mondiale in combinata: stiamo parlando dell'evento di Saalbach con l'argento di Kristian Ghedina. Rocca dicevamo ha messo le mani sul bronzo in discesa: più di una volta la Stelvio ha cercato di attaccarla, ma solo questa mattina ha dato l'impressione di mordere il tracciato bormino, anche questa volta preparato perfettamente ad Aldo Anzi e dai suoi uomini. Non sembrava questa volta il classico slalomista prestato alla velocità: è cresciuto in discesa Rocca, dimostrando di avere nel sangue i 140 km. all'ora che si toccano sul muro di San Pietro. L'oro è andato all'austriaco Benjamin Raich e l'argento al norvegese Aksel Lund Svindal. Bennj non ha neanche patito più di tanto l'attacco di Bode Miller: il funambolo statunitense ha perso uno sci nella libera, facendo pi un numero da circo...bianco per centinaia di metri su un solo attrezzo. Peter Fill, ottimo 2° dietro all'austriaco Michael Walchhofer nella discesa, è uscito ... (continua)

[ 31/01/2005 ] - F.Strobl ipoteca il posto per la libera
Milior tempo di Fritz Strobl nella prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio. L'austriaco ha messo le mani avanti con questo risultato per far parte del quartetto biancorosso per la libera mondiale. Sicuri solo Johann Grugger (10°)e Michael Walchhofer (9°). In prova 2° lo svizzero Bruno Kernen e 3° l'oro del super-g Bode Miller. Ottimo davvero il nostro Kristian Ghedina 5°. Hermann Maier è 6°. Gli altri azzurri: Kurt Sulzenbacher 11°, Alessandro Fattori 16° e Peter Fill 26°. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Strepitosa tripletta: Bode con le mani sulla Coppa
Tutto si poteva immaginare, ma certo non che a fine novembre la Coppa del Mondo maschile avesse gia' un nitido candidato per il trionfo finale. Lake Louise, Canada: va in onda il primo super-g dell'anno. Non e' stato un caso. Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si porta a casa anche il successo in questa disciplina, come per la libera di ieri per la prima volta in carriera, dimostrando di essere il candidato numero uno per la vittoria della Coppa del Mondo 2004\2005. Ci vorrebbe un treno per fermarlo: lo scavezzacollo del New Hampshire ha vinto anche nella disciplina regno di Herminator. Gigante a Soelden, discesa libera e super-g a Lake Louise: tre vittorie su tre gare disputate e concorrenza completamente ammutolita. La lotta per la "Sfera di cristallo" sembra essere terminata qua, neanche incominciata per la verita'. Hermann Maier non e' riuscito a mettersi dietro l'americano nemmeno nella specialita' dove fino ad oggi era il leader incontrastato. Ora aspettiamo la tappa di Beaver Creek, e in particolar modo lo slalom speciale del 5 dicembre: che sia dominio assoluto anche fra le "porte strette"? Dopo Maier altri tre austriaci in classifica: nell'ordine Michael Walchhofer, Johann Grugger e Benjamin Raich. 14a piazza per Kjetil Andre Aamodt e 16a per Lasse Kjus. I "jet" di Alberto Ghidoni e Luis Prenn oggi sono indietro: il migliore e' Peter Fill relegato pero' in 22a posizione. Gli altri oggi sono piu' indietro. (continua)

[ 11/03/2004 ] - Solo l'aritmetica divide la Paerson dal trionfo
(Sestrieres, Ita). La svizzera Nadia Styger ha vinto il super-g femminile delle finali di Sestrieres. E' la prima vittoria per la ventiquatrenne atleta elvetica, che precede sul podio la tedesca Maria Riesch e l'austriaca Michaela Dorfmeister. La Coppa di disciplina va nelle mani di Renate Goetschl, che dopo la conquista della Coppa di discesa e della vittoria nella libera di ieri, si piazza al 7° posto senza rosicchiare lunghezze a Anja Paerson, che addirittura fa meglio dell'austriaca e si piazza al 6° posto. Ora la svedese è saldamente in testa alla classifica generale e distanzia Renate di 77 punti. Mancano però solamente due gare e la Goetschl partecipa solo al gigante, che tra l'altro è dominio di Anja. Insomma, manca solo la matematica. Le azzurre di Walter Wedam non vanno oltre il 14° posto ex-equo di Lucia Recchia e Daniela Ceccarelli. Isolde Kostner è 19a e la campionessa mondiale juniores Nadia Fanchini 21a. Sabato il gigante. (continua)

[ 22/12/2003 ] - E' Giuseppe Zeni il nuovo coach della Putzer
La situazione di salute di Karen Putzer, e' un po' piu' grave di quello che poteva sembrare. Purtroppo, l'infiammazione all'anca di cui risente Karen e' la conseguenza di un problema che l'atleta si trascina da qualche anno. Prima gravava sulle caviglie, poi sulle ginocchia ed ora l'anca. Ora la Putzer ha bisogno di essere sottoposta immediatamente a terapie per non rischiare di compromettere addirittura il proseguimento della carriera. La Fisi ha deciso che la poliziotta altoatesina, dovrà essere seguita da un osteopata e fisioterapista dalle mani d'oro, Riccardo Giovannetti di Lucca, che lavoro' gia' con Tomba molti anni fa e poi ha seguito la squadra di gigante maschile. La Putzer, quindi, avra' un tutor, un allenatore che la aiutera' a recuperare la migliore condizione: si chiama Giuseppe Zeni, ha 35 anni, e fa parte delle Fiamme Oro di Moena. Zeni la seguira' specificamente, anche se Karen tornera' ad inserirsi nel gruppo di gigante guidato da Luis Prenn. (continua)

[ 24/07/2003 ] - Anche Karen Putzer si allena ai piedi del Cervino
(Cervinia, Ita). Karen Putzer, sta trascorrendo un periodo di allenamento sulla neve a Breuil-Cervinia. La fuoriclasse di Nova Levante, vi soggiornerà fino al 29 luglio. Solo oggi e domani, insieme al fido allenatore Heinz Peter Platter e allo ski-man Rossignol Gillio, ha raggiunto Asti, per un paio di sedute di atletica con il preparatore Roberto Manzoni. Karen, per quel che riguarda la preparazione sugli sci, sta concentrando il lavoro sulla discipline tecniche. Allenamento, che condivide con il gruppo delle velociste di Walter Wedam, presente con Daniela Ceccarelli, Lucia Recchia e Barbara Kleon. Isolde Kostner e il suo allenatore personale Valerio Ghiradi hanno già lasciato Cervinia, e la liberista gardenese ora sta facendo atletica. Anche le discesiste azzurre, in questo raduno, prediligono l’allenamento in slalom ed in gigante. Come organizzazione del lavoro, la Putzer e la sua banda, si aggregano di volta in volta, vuoi alle slalomiste di Luis Prenn, vuoi alle velociste. D’altronde, se è utile che usufruisca di un piccolo staff personale, è anche palese che se vuole allenarsi in super-g o in libera, necessita di una struttura ed un organizzazione che difficilmente si può tirare in piedi per una sola atleta. Per questo, seppur agli ordini del tecnico dell’Alta Val Venosta, si aggrega agli altri team. Karen, anche la prossima stagione, punterà al gigante ed al super-g, ma cercherà di cimentarsi più spesso tra le “rapid gates”. Seconda al termine della stagione di Coppa del Mondo, non può non programmare la scalata alla mitica sfera di cristallo, da due anni nelle mani della ventiduenne croata Janica Kostelic. Dopo un periodo di meritato riposo a Nova Levante con mamma Olgae e papà Adolf, la Putzer il 21 agosto volerà in Argentina, a Las Lenas, insieme alle squadre maschili e femminili di discesa, a cui si aggregheranno Per Fill, e probabilmente anche Giorgio Rocca. A metà settembre il rientro in Italia. (continua)

[ 24/03/2003 ] - Al Tonale i Campionati Italiani Assoluti
Da Lunedì 24 a sabato 29, al Passo del Tonale, in Alta Val Camonica, si svolgeranno i Campionati Italiani Assoluti. I tricolori, si svolgeranno sulla pista Serodine-Cadì per le prove tecniche e sulla Bleis-Giuliana per le prove veloci. Questo il programma completo delle gare tricolori che assegneranno 15 scudetti e 45 medaglie complessive: lunedi' 24 marzo Slalom femminile Trofeo Alpi Sport e prove Discesa maschile; martedi' 25 marzo Gigante femminile Trofeo C'Art e Discesa maschile Trofeo New GPR; mercoledi' 26 marzo: Supergigante maschile Trofeo Fin Eco Leasing; giovedi' 27 Supergigante femminile Trofeo Sangiacomo; venerdi' 28 Slalom maschile Trofeo Greiner e prove Discesa femminile; sabato 29 Gigante maschile Trofeo Il Pastaio e Discesa femminile Trofeo Kia Autokappa. Saranno presenti i big azzurri che gareggiano in Coppa del Mondo: da Giorgio Rocca, a Giancarlo Bergamelli (entrambi alla ricerca del primo scudetto di slalom, ora nelle mani di Thomas Bergamelli che sarà assente a causa di un infortunio ad un dito), Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Alberto Schieppati, Peter Fill, Arnold Rieder, Michael Gufler, Patrick Thaler, Erik Seletto, Kurt Sulzenbacher, Roland Fishnaller, e molti altri ancora. Assente, l’atleta di casa Luca Cattaneo, che è di Pontagna di Temù, infortunatosi ad inizio stagione a Lake Louise, in Canada. Fra le donne, Karen Putzer, Daniela Ceccarelli, Denise Karbon, Nicole Gius, Claudia Morandini, Manuela Moelgg, Annalisa Ceresa, Silke Bachmann, Daniela Merighetti. Le gare, sono valide ovviamente anche per il circuito Fis: quindi al via vi saranno numerosi atleti stranieri provenienti da Giappone, Croazia, Belgio, Bosnia Erzegovina, Austria, Grecia che sicuramente cercheranno di dare filo da torcere ai ragazzi italiani. Saranno al via anche tutti gli altri azzurri e azzurre delle nazionali maggiori e giovanili. (continua)

[ 13/03/2003 ] - Divino Eberharter: asso pigliatutto!
(Kvitfjell, Nor). Eccolo al traguardo dell’Olympiabakken. Cerca con gli occhi il tabellone, e in un attimo capisce di aver vinto tutto quello che c’era da vincere. Esulta Steff: si leva gli sci e con un urlo liberatorio fa volare il suo casco nelle mani del fido Robert Brunner, l’uomo che aspetta gli austriaci al traguardo e cura gli interessi delle aziende tecniche della squadra e gli sponsor. Stephan Eberharter vince la sua seconda Coppa del Mondo, dopo aver trionfato nell’ultimo super-g della stagione, che gli ha consegnato anche la Coppa di specialità. Stephan ha così matematicamente messo le mani per la seconda volta sulla sfera di cristallo, avendo la meglio su Bode Miller, che anche oggi – come nella libera di ieri – non ha raccimolato nessun punto. E' apparso davvero stanco il venticinquenne del New Hampschire, unico atleta ad aver disputato ogni prova del circo bianco. Nonostante la 2° piazza in classifica generale, si può sicuramente affermare che è nata una stella nel pianeta dello sci internazionale: il guascone americano associa ad uno stile tutto suo nell'interpretazione delle gare, un carattere estroverso e aperto. Tornado a Steff, ricordiamo che si è portato a casa la coppetta di specialità, nonostante fosse prima della gara in ritardo su Marco Buechel: il trentunenne di Vaduz, però ha commesso un grave errore nei curvoni centrali della Olympiabakken e, se è riuscito a rimettersi in carreggiata senza deragliare, non è riuscito a fare meglio del campionissimo austriaco. Ora Eberharter, dopo il giagnte di dopodomani che fungerà più che altro da meritata passerella, andrà in vacanza: al ritorno d aun periodo senza sci comunicherà se smetterà o meno. Sul podio anche Lasse Kjus, che argento in combinata ai Mondiali escluso, è al primo podio stagionale. 3° Hannes Reichelt, rampante austriaco e tra i nuovi maggiori interpreti della specialità. 4° Kjetil Andrè Aamodt, sempre immenso il biondo vikingo, ma anche un po’ scalognato: per pochi centesimi è fuori ... (continua)

[ 12/03/2003 ] - Vince Deneriaz. Eberharter ad un passo dalla Coppa
(Kvitfjell, Nor). Antoine Deneriaz vince l’ultima discesa libera della stagione di Coppa del Mondo, dopo aver ottenuto ieri nell’unica prova cronometrata sull’Olympiabakken il miglior tempo. Il transalpino, allenato dal valdostano Mario Cornaz, bissa così il successo ottenuto in dicembre nella libera svoltasi in Val Gardena. 2° si è classificato Stephan Eberharter e 3° lo statunitense Daron Rahlves, che è terminato dietro a Steff nella classifica della specialità regina dello sci alpino. A causa di un forte vento, gli organizzatori sono stati costretti ad abbassare la partenza: così lo svolgimento della gara non ha avuto particolari problemi. Per quanto riguarda la lotta alla Coppa del Mondo, Eberharter consolida il vantaggio sul rivale Bode Miller: ai 93 punti si aggiungono altre 80 lunghezze. L’ “hippy delle nevi”, è giunto 23° senza raccimolare alcun punto; infatti alle finali, vanno a punti solo i primi quindici classificati. A tre gare dal termine, l’Austriaco conta quindi 173 lunghezze di vanatggio. Ora, serve proprio un miracolo a Bode per mettere le mani sulla sfera di cristallo. Già domani, infatti, la matematiica potrebbe consegnare la coppa al trentatrenne di Stumm. Al 4° posto Nicolas Burtin e al 5° un Kjetil Aandrè Aamodt che non vuole mollare mai fino all’ultima gara ed è sempre lì a ronzare intorno al podio in ogni specialità. Gli azzurri potevano contare solo su Kurt Sulzenbacher, visto che Kristian Ghedina non ha partecipato alle finali a causa di una pessima stagione costellata di delusioni ed infortuni. Il carabiniere pusterese ha portato a casa un buon 10° posto, anzi forse quasi ottimo visto l’area che tira nella banda della velocità azzurra guidata da Alberto Ghidoni. Il decimo posto di “Sulzi” , è il miglior piazzamento della stagione per la squadra azzura: poco davvero, ma non dobbiamo dimenticare gli infortuni capitati a Kristian Ghedina, Alessandro Fattori, Luca cattaneo e Patrick Staudacher. Domani, la Olypiabakken ospiterà il super ... (continua)

[ 27/11/2002 ] - Ghedina salta le gare Nord-Americane
La punta di diamante della compagine delle discipline veloci, l'esperto cortinese Kristian Ghedina, ha deciso all'ultimo momento di tornare in Italia. Motivazione del forfait, un riacuttizarsi, proprio nelle ultime ore, di problemi muscolari che interessano l'adduttore della gamba destra, infortunatosi in un allenamento ad ottobre sul ghiacciaio dello Stelvio. L' Ampezzano, dunque, salterà libera e super-g di Lake Louise, e successivamente anche il week-and in Colorado, a Beaver Creek. Tornerà in gara a metà dicembre, quando il Circo Bianco tornerà in Europa, con la classica prova di Val d'Isere. La squadra di Ghidono, insomma, dovrà fare a meno del suo uomo di punta, che dopo le delusioni Olimpiche, aveva ritrovato l'entusiasmo pr riconfermarsi fra i protagonisti della velocità, e deciso a puntare a quella Coppa del Mondo di disciplina su cui ancora non ha messo le mani. (continua)

[ 11/03/2002 ] - Vince Von Gruenigen, trionfa Covili
Nell'ultima gara della stagione di Coppa del Mondo, il gigante di Altenmarkt-Flachau, è tornato alla vittoria Michael Von Gruenigen: l'"esteta" del circo bianco è così tornato al successo in Coppa al termine di un'annata che per lui, abitué del piodio del gigante, è stata tutto sommato un po' avara di soddisfazioni. Von Gruenigen ha preceduto il giovane Benny Raich (primo al termine della prima discesa) e l'infaticabile Stefan Eberharter: entrambi gli austriaci, nonostante il podio, non sono però riusciti a strappare la Coppa di Gigante dalle mani del francese Frederic Covili, a cui è bastato il quinto posto nella gara di ieri per vincere il prestigioso trofeo. La classifica finale di Coppa del Mondo incorona il dominatore della stagione Stefan Eberharter, seguito da Kjetil André Aamodt e Didier Cuche. (continua)

[ 13/12/2001 ] - Vento sulla Saslong
E' stata annullata dopo 17 discese la seconda prova cronometrata sulla Saslong, in vista delle due gare di domani e dopodomani. Il vento forte ha prima disturbato le discese dei primi atleti e poi ha reso impraticabile l'impegnativo tracciato gardenese. Per la cronaca il miglior tempo, al momento dell'interruzione, era saldamente nelle mani dell'italiano Kurt Sulzenbacher, apparso ancora in grande forma: per l'altoatesino è a questo punto leggittimo sognare di bissare il podio di Val d'Isere sulla pista di casa. (continua)


Prima  | Prossima >>< Precedente | Ultima


 
titoletto copyright fantaski
 baffo fantaski titoletto contatti baffo fantaski titoletto riconoscimenti