Regine della Val d'Isere, Fanchini in super-g
LIVE DA VAL D'ISERE
Non c'è Mondiale che si rispetti senza una regina da incoronare. Nell'ultima edizione ad Aare in Svezia l'indiscussa protagonista fu la padrona di casa Anja Paerson che si mise al collo quattro medaglie: tre d'oro (super-g, discesa e super combinata) ed una di bronzo (slalom). Alla vigilia di questa rassegna iridata la svedese è data ancora tra le favorite dai bookmakers locali per un posto sul podio in tutte e cinque le specialità, ma però dovrà fare i conti con le due “vedette” di questo scorcio di coppa del mondo: Lindsey Vonn e Maria Riesch. La statunitense Vonn arriva a questa rassegna iridata sulle Alpi francesi con il pettorale rosso di leader della graduatoria generale di coppa del mondo ottenuta grazie anche a cinque successi tra slalom, super-g, discesa e super combinata. Se regina dovrà esserci a Val d'Isere, la 24enne di Park City, è tra le papabili per l'incoronazione, ma dovrà guardarsi da vicino dagli attacchi della tedesca Riesch. E',infatti, lei l'indiscussa leader della giovane ed agguerrita squadra tedesca. Con la sua costanza e professionalistà, la Riesch, dopo due gravi infortuni alle ginocchia è riuscita a tornare ai vertici della disciplina. Gareggia in tutte le specialità ed in tutte è competitiva. La 24enne di Garmisch-Partenkirchen ha una personalità molto spiccata. In allenamento è sempre una delle più veloci ed in gara è le sue prestazioni sono in costante miglioramento. Quest'anno ha conquistato quattro vittorie in slalom e parte dunque da favorita in questa specialità. La statuaria tedesca oltre che nello slalom ha saputo difendersi bene anche nelle discipline veloci conquistando diverse volte il podio sia in discesa che in super-g. Anche in super-combinata la Riesch parte con i favori del pronostico per la conquista di una medaglia. “Maria può vincere in tutte e cinque le specialità, con l'aggiunta anche di un sesto oro della prova a squadre” ha dichiarato il capo dello sci femminile tedesco Wolfgang Maier. E le azzurre? Prive di un'autentica polivalente si affidano per il super-g di domani a Nadia Fanchini, leader della specialità di coppa del mondo che quest'anno non è mai uscita dalle prime cinque nei tre super-g disputati. “Tireremo fuori le unghie e la rabbia”. E' questa la dichiarazione di guerra della 22enne di Montecampione che nella conferenza stampa di oggi presso lo “Chalet Fisi” - il quartier generale della squadra italiana in quel di Val d'Isere - mette le mani avanti alla vigilia della prima prova iridata in programma domani sulla Face du Soleis (ore 13). “E' una pista molto tecnica, con molti curvoni, ma degna di un mondiale – spiega la Fanchini – speriamo solo che le condizioni del tempo siano buone e non come oggi, con la neve portata dal vento sulla pista che la rendeva particolarmente lenta e la cattiva visibilità. Comunque partiamo quasi tutte alla pari, visto che ufficialmente, a parte le francesi che lo scorso anno l'hanno potuta provare una volta in occasione dei campionati nazionali francesi, nessuno ha mai corso su questa pista. Sono convinta che molto dipenderà dalla tracciatura che sarà fatta dall'allenatore svedese”. La Fanchini, alla sua terza rassegna iridata, ha le idee molto chiare per la gara di domani: “Io parto per arrivare tra le prime tre; il quarto posto ad un mondiale non conta nulla. Anche se dovesse andare male, voglio che si sappia che io ci ho provato”. Domani al cancelletto di partenza oltre a Nadia Fanchini, ci saranno le colleghe Daniela Merighetti – che punta decisamente ad un posto tra le dieci - Lucia Recchia e Wendy Siorpaes.
(lunedì 2 febbraio 2009)
Non c'è Mondiale che si rispetti senza una regina da incoronare. Nell'ultima edizione ad Aare in Svezia l'indiscussa protagonista fu la padrona di casa Anja Paerson che si mise al collo quattro medaglie: tre d'oro (super-g, discesa e super combinata) ed una di bronzo (slalom). Alla vigilia di questa rassegna iridata la svedese è data ancora tra le favorite dai bookmakers locali per un posto sul podio in tutte e cinque le specialità, ma però dovrà fare i conti con le due “vedette” di questo scorcio di coppa del mondo: Lindsey Vonn e Maria Riesch. La statunitense Vonn arriva a questa rassegna iridata sulle Alpi francesi con il pettorale rosso di leader della graduatoria generale di coppa del mondo ottenuta grazie anche a cinque successi tra slalom, super-g, discesa e super combinata. Se regina dovrà esserci a Val d'Isere, la 24enne di Park City, è tra le papabili per l'incoronazione, ma dovrà guardarsi da vicino dagli attacchi della tedesca Riesch. E',infatti, lei l'indiscussa leader della giovane ed agguerrita squadra tedesca. Con la sua costanza e professionalistà, la Riesch, dopo due gravi infortuni alle ginocchia è riuscita a tornare ai vertici della disciplina. Gareggia in tutte le specialità ed in tutte è competitiva. La 24enne di Garmisch-Partenkirchen ha una personalità molto spiccata. In allenamento è sempre una delle più veloci ed in gara è le sue prestazioni sono in costante miglioramento. Quest'anno ha conquistato quattro vittorie in slalom e parte dunque da favorita in questa specialità. La statuaria tedesca oltre che nello slalom ha saputo difendersi bene anche nelle discipline veloci conquistando diverse volte il podio sia in discesa che in super-g. Anche in super-combinata la Riesch parte con i favori del pronostico per la conquista di una medaglia. “Maria può vincere in tutte e cinque le specialità, con l'aggiunta anche di un sesto oro della prova a squadre” ha dichiarato il capo dello sci femminile tedesco Wolfgang Maier. E le azzurre? Prive di un'autentica polivalente si affidano per il super-g di domani a Nadia Fanchini, leader della specialità di coppa del mondo che quest'anno non è mai uscita dalle prime cinque nei tre super-g disputati. “Tireremo fuori le unghie e la rabbia”. E' questa la dichiarazione di guerra della 22enne di Montecampione che nella conferenza stampa di oggi presso lo “Chalet Fisi” - il quartier generale della squadra italiana in quel di Val d'Isere - mette le mani avanti alla vigilia della prima prova iridata in programma domani sulla Face du Soleis (ore 13). “E' una pista molto tecnica, con molti curvoni, ma degna di un mondiale – spiega la Fanchini – speriamo solo che le condizioni del tempo siano buone e non come oggi, con la neve portata dal vento sulla pista che la rendeva particolarmente lenta e la cattiva visibilità. Comunque partiamo quasi tutte alla pari, visto che ufficialmente, a parte le francesi che lo scorso anno l'hanno potuta provare una volta in occasione dei campionati nazionali francesi, nessuno ha mai corso su questa pista. Sono convinta che molto dipenderà dalla tracciatura che sarà fatta dall'allenatore svedese”. La Fanchini, alla sua terza rassegna iridata, ha le idee molto chiare per la gara di domani: “Io parto per arrivare tra le prime tre; il quarto posto ad un mondiale non conta nulla. Anche se dovesse andare male, voglio che si sappia che io ci ho provato”. Domani al cancelletto di partenza oltre a Nadia Fanchini, ci saranno le colleghe Daniela Merighetti – che punta decisamente ad un posto tra le dieci - Lucia Recchia e Wendy Siorpaes.
(lunedì 2 febbraio 2009)