separatore
icona fisi  
 icona fantaski titoletto linguaicona italia icona bandiera italia icona bandiera svizzeraicona bandiera inglese icona bandiera inglese icona bandiera americanatitoletto tedesco icona bandiera germania icona bandiera austria icona bandiera svizzeratitoletto francia icona bandiera francia icona bandiera svizzera 
fantaski_header
icona baffo fantaski titoletto home icona baffo fantaski titoletto cosa fantaski icona baffo fantaski titoletto faq help icona baffo fantaski titoletto regolamento icona baffo fantaski titoletto forum icona baffo fantaski titoletto fotogallery  
sabato 25 maggio 2024 - ore 23:19 
banner 120x90
titoletto coppa del mondo
separatore
titoletto coppa fantaski
separatore
titoletto gioca fantaski
- RICERCA NELLE NOTIZIE

" Stenmark " è presente in queste 162 notizie:

Prima  | Prossima >>< Precedente | Ultima
[ 09/05/2024 ] - Il calendario della Coppa del Mondo maschile 2024/2025
La FIS ha pubblicato il calendario provvisorio della Coppa del Mondo maschile 2024/25, che dovrà ancora passare all’approvazione del Consiglio FIS per essere definitivo.Sono in programma 38 gare complessive: 9 giganti, 12 slalom, 9 discese e 8 superG, dunque 21 gare tecniche e 17 veloci.NOVITA' - Dopo 5 anni lo slalom maschile torna a Levi, da dove partirà la stagione degli specialisti dei rapid gates; torna il gigante sulla Birds of Prey di Beaver Creek, lo slalom notturno di Madonna di Campiglio passa dalla settimana che precede il Natale al 8 gennaio; si torna a Crans Montana dopo 13 anni, con una discesa e un superg; la Norvegia raddoppia e Hafjell - che torna dopo 22 anni, vittoria di Rocca in slalom - si affianca a Kvitfjell prima delle Finali a Sun Valley, Idaho, dove il Circo torna a distanza di 48 anni, ultima gara nel 1977 con vittoria di Stenmark in gigante.ITALIA - Le classiche: superG e discesa in Val Gardena il 20 e 21 dicembre, gigante e slalom in Alta Badia il 22 e 23 dicembre, quindi discesa e superG a Bormio, il 28 e 29 dicembre, e lo slalom notturno di Campiglio l’8 gennaio.IL CALENDARIO COMPLETODom 27/10/24 – GS Soelden (AUT)Dom 17/1/24 – SL Levi (FIN)Sab 23/11/24 – SL Gurgl (AUT)Ven-Dom 06-08/12/24 – DH, SG, GS Beaver Creek (Usa)Sab-Dom 14-15/12/24 – GS, SL Val d’Isère (Fra)Ven-Sab 20-21/12/24 – SG, DH Val Gardena (ITA)Dom-Lun 22-23/12/24 – GS, SL Alta Badia (ITA)Sab-Dom 28-29/12/24 – DH, SG Bormio (Ita)Mer  08/01/25 – SL (notturno) Campiglio (Ita)Sab-Dom 11-12/01/25 – GS, SL Adelboden (Sui)Ven-Dom 17-19/01/25 – SG, DH, SL Wengen (Sui)Ven-Dom 24-26/01/25 – SG, DH, SL Kitzbuehel (Aut)Mar-Mer 28-29/01/25 – GS (notturno), SL (notturno) Schladming (Aut)Dom  02/02/25 – DH Garmisch (Ger)Mar-Dom 04-16/02/25 – World Championships Saalbach (AUT)Sab-Dom 22-23/02/25 – DH, SG Crans Montana (SUI)Sab-Dom 01-02/03/25 – GS, SL Kranjska Gora (SLO)Sab-Dom 08-09/03/25 – DH, SG Kvitfjell (Nor)Sab-Dom 15-16/03/25 – GS, SL Hafjell (Nor)Sab-Gio 22-27/03/25 – Finali ... (continua)

[ 16/03/2024 ] - Finali 2024: si ferma la corsa di Odermatt, vince Meillard. Azzurri KO
1-1-1-1-1-1-1-1-1-DNF: è lo 'score' di Marco Odermatt in gigante nella stagione 2023/2024, una lunga sequenza di vittorie (a cui vanno aggiunte le ultime tre gare della scorsa stagione) interrotta oggi con un "did not finish", insomma 0 punti.Questa è la notizia del giorno nel Circo Bianco, giunto all'ultima manche dell'ultimo gigante della stagione: il fuoriclasse elvetico, leader dopo la prima manche con 4 decimi su Meillard, si inclina pericolosamente dopo una ventina di secondi, subito prima del primo intermedio, non cade ma non riesce a rimanere nel tracciato.Per la cronaca stava viaggiando con 7 decimi di vantaggio su Meillard, dunque incrementando rispetto ai 4 che aveva in partenza.Si ferma oggi la lunga rincorsa al record delle 14 vittorie consecutive di Stenmark (1978-1979), mentre rimane la possibilità - tra superg e discesa - di raggiungere i 14 successi stagionali.Odermatt chiude la classifica di specialità con 900 punti su 1000 possibili, un risultato incredibile ma certo la delusione di oggi era tanta, era visibile nei suoi occhi quando è uscito nel parterre alzando al cielo la Coppa di specialità, il sorriso a denti stretti, l'esultanza, ma qualcosa di più di un velo di delusione sul suo volto.E' dal gigante di Beaver Creek del dicembre 2019 - 4 anni e tre mesi fa - che Odermatt non chiudeva una manche: non sappiamo se sia un record ma poco di manca.Da un anno e due mesi il vincitore era sempre e solo lui, e allora se manca il n.1 si scatena la bagarre, anzi si è sempre scatenata ma si lottava per la seconda posizione.Oggi vince Loic Meillard e con pieno merito: reduce da un weekend eccezionale ad Aspen, l'elvetico era secondo nella prima manche a 4 decimi, presi tutti nell'ultimo settore, e dunque fino a tre quarti alla pari del suo capitano.Nella seconda scia pulito dosando al meglio lo spigolo sulla neve primaverile di Saalbach, sa di avere un vantaggio enorme su Verdu e arriva al traguardo mantenendo 7 decimi sull'andorrano, in attesa di ... (continua)

[ 03/03/2024 ] - Fantaski Stats - Aspen 2024 - gigante maschile (2)
31/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 9/o di 11 giganti della stagione 24/a gara maschile in Aspen dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2024: 1) Odermatt M. 2) Meillard L. 3) Mcgrath A. 2017: 1) Hirscher M. 2) Neureuther F. 3) Faivre M. 1994: 1) Nyberg F. 2) Mayer C. 3) Belfrond M. 1991: 1) Tomba A. 2) Nierlich R. 3) Girardelli M. 1989: 1) Stenmark I. 2) Girardelli M. 3) Eriksson L. plurivincitori in Aspen: Marco Odermatt (3); Kjetil André Aamodt (2); 37/a vittoria in carriera per Marco Odermatt (SUI), la 23/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 32; Ted Ligety (USA) - 24; Marco Odermatt (SUI) - 23; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Alexis Pinturault (FRA) - 18; 71/o podio in carriera per Marco Odermatt (SUI), il 35/o in gigante 195/a vittoria per Svizzera in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 66/a in gigante per Loic Meillard è il 18/o podio della carriera, il 10/o in gigante per Timon Haugan è il 4/o podio della carriera, il 1/o in gigante l'ultima doppietta per Svizzera in questa specialità è stata a Aspen 2023/2024 il miglior azzurro è Luca De Aliprandini, 4/o in 2.03.88, pettorale #18 l'Italia ha conquistato 95 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 263; Norvegia 130; Italia 95; Austria 60; Croazia 40; Slovenia 36; Germania 32; Francia 27; U.S.A. 24; Svezia 5; Dominik Raschner (AUT) è partito con il pettorale 50 chiudendo in 14/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Thomas Tumler (SUI) pos.8 [#12] - 1989 ; Tommy Ford (USA) pos.16 [#23] - 1989 ; Victor Muffat Jeandet (FRA) pos.20 [#32] - 1989 ; Alexander Steen Olsen (NOR) pos.17 [#5] - 2001 ; Lukas Feurstein (AUT) pos.21 [#52] - 2001 ; William Hansson (SWE) pos.26 [#39] - 2001 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marco Odermatt (SUI)[pos.1], Halvor Hilde Gunleiksrud (NOR)[pos.24], William Hansson (SWE)[pos.26],; segnano o eguagliano il miglior risultato in ... (continua)

[ 02/03/2024 ] - Fantaski Stats - Aspen 2024 - gigante maschile (1)
30/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 8/o di 11 giganti della stagione 23/a gara maschile in Aspen dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2017: 1) Hirscher M. 2) Neureuther F. 3) Faivre M. 1994: 1) Nyberg F. 2) Mayer C. 3) Belfrond M. 1991: 1) Tomba A. 2) Nierlich R. 3) Girardelli M. 1989: 1) Stenmark I. 2) Girardelli M. 3) Eriksson L. plurivincitori in Aspen: Kjetil André Aamodt (2); Marco Odermatt (2); 36/a vittoria in carriera per Marco Odermatt (SUI), la 22/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 32; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Marco Odermatt (SUI) - 22; Alexis Pinturault (FRA) - 18; 70/o podio in carriera per Marco Odermatt (SUI), il 34/o in gigante 194/a vittoria per Svizzera in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 65/a in gigante per Loic Meillard è il 17/o podio della carriera, il 9/o in gigante per Atle Lie Mcgrath è il 9/o podio della carriera, il 2/o in gigante l'ultima doppietta per Svizzera in questa specialità è stata a Schladming 2022/2023 il miglior azzurro è Luca De Aliprandini, 5/o in 2.08.90, pettorale #21 l'Italia ha conquistato 85 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 275; Norvegia 141; Italia 85; Francia 56; Austria 49; Slovenia 26; U.S.A. 24; Croazia 16; Belgio 15; Germania 11; Canada 10; Australia 4; Lituania 3; Luca Aerni (SUI) è partito con il pettorale 62 chiudendo in 24/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Thomas Tumler (SUI) pos.4 [#13] - 1989 ; Victor Muffat Jeandet (FRA) pos.17 [#32] - 1989 ; Alexander Steen Olsen (NOR) pos.7 [#7] - 2001 ; Lukas Feurstein (AUT) pos.22 [#52] - 2001 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marco Odermatt (SUI)[pos.1], Leo Anguenot (FRA)[pos.13], Fadri Janutin (SUI)[pos.14], Louis Muhlen-schulte (AUS)[pos.27],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Alex Vinatzer (ITA)[pos.6], Tutti i risultati azzurri ... (continua)

[ 02/03/2024 ] - Aspen: Odermatt vince il primo gigante e la Coppa,DeAlip 5,Vinatzer 6
Marco Odermatt vince anche il primo gigante di Aspen, portando a 11 la sua incredibile striscia di vittorie, ormai a tre lunghezze dal record di Stenmark, e vincendo matematicamente la coppa di gigante.Il fuoriclasse elvetico ha vinto otto giganti su otto in stagione, conquistando anche la vittoria n.36 della carriera, raggiungendo Svindal e Raich nella classifica alltime.Oggi è stata una vittoria quasi sofferta per Odermatt: primo dopo la prima manche, ma con soli 12 centesimi su Steen Olssen, nella seconda è arrivato al terzo e ultimo intermedio in luce rossa, ovvero in ritardo di 8 centesimi sul leader provvisorio Loic Meillard, che aspettava il compagno al traguardo.Ma nell'ultimissimo tratto, circa 10 porte e 13 secondi, Odermatt è tra i più veloci come spesso accade, recupera lo svantaggio e chiude con 14 centesimi di vantaggio.Doppietta elvetica dunque, ed anzi risultato di squadra reso ancora più rotondo dal quarto posto di Thomas Tumler, che in piena fiducia replica il risultato di Palisades di una settimana fa, staccato di 97 centesimi.Per Meillard è il primo podio stagionale in gigante, ed insieme a Kilde e a Odermatt è l'unico ad aver conquistato almeno un podio in tre discipline diverse: gigante, slalom e superg nel suo caso.Al terzo posto chiude il norvegese Atle Lie McGrath che recupera 4 posizioni per gli errori dei compagni Steen Olssen e Kristoffersen, che rispettivamente scendono dalla 2/a alla 5/a e dalla 5/a alla 8/a posizione.E' un'ottima giornata per i colori azzurri: alle spalle di Tumler ci sono Luca De Aliprandini 5/o a +1.03 e Alex Vinatzer 6/o: il trentino segna il suo miglior risultato in stagione, una top5 che mancava da oltre due anni, per il gardenese è il miglior risultato in carriera in gigante.De Aliprandini chiude la prima manche in 9/a posizione a +1.02, nella seconda è bravissimo a spingere per tutta la seconda manche (7/o parziale), e a rimanere in luce verde davanti al leader provvisorio Haaser (9/o finale con 8 posizioni ... (continua)

[ 24/02/2024 ] - Odermatt ingiocabile: gara e Sfera di Cristallo
Marco Odermatt ha vinto il gigante di Palisades Tahoe, in California; con questo risultato Marco Odermatt vince matematicamente la Sfera di Cristallo 2023/2024 - la terza consecutiva - quando mancano ancora 10 gare (4 slalom, 4 giganti, 1 superg, 1 discesa) avendo 1702 punti contro i 701 di Feller (oggi 8/o) e dunque ha 1001 punti di vantaggio.Marco Odermatt vince il decimo gigante di fila: il sesto in questa stagione più gli ultimi quattro della scorsa. Solo Stenmark ha fatto meglio con 14 giganti dal marzo 1978 al gennaio 1980.Marco Odermatt conquista la vittoria n.35 in carriera, e si trova a -1 da Raich e Svindal; in gigante è il successo n.21, rimane quinto all-time a -2 da Von Gruenigen.Marco Odermatt vince per la 11/a volta in questa stagione su 21 gare (senza contare altri 7 podi)Marco Odermatt vince per la prima volta negli USA: l'ultimo elvetico a vincere un gigante fuori dall'Europa è stato Carlo Janka a Beaver Creek nel dicembre 2009, la stagione in cui vinse la Sfera di Cristallo.Prima della cronaca di questa gara era doveroso dare qualche numero per capire l'impresa che sta compiendo il fuoriclasse svizzero in questa stagione: ingiocabile per tutti in gigante, semplicemente bravissimo in superg e discesa, dove comunque è pettorale rosso.Odermatt chiude la prima manche davanti a tutti grazie ad un ottimo settore sul muro, dove scia pulito, senza sbavature; nella seconda la pressione era enorme perchè un ritrovato Kristoffersen era stato bravissimo nella prima manche a rimanere vicino (+0.15) ed era arrivato al traguardo con oltre un secondo di margine.L'elvetico guadagna qualche centesimo nel primo settore e si porta a -0.29, a metà manche il vantaggio è di soli 12 centesimi ma nel terzo Marco perde e si porta a +0.18, ma come nella prima è velocissimo in fondo, recupera il ritardo e arriva sul traguardo in luce verde di 12 centesimi.Poco prima il numeroso pubblico californiano è impazzito per la manche di River Radamus: lo statunitense era terzo dopo ... (continua)

[ 23/01/2024 ] - Schladming: Odermatt da 11/o alla vittoria! Della Vite 8/o
Con una seconda manche da sogno Marco Odermatt va a vincere il gigante notturno di Schladming, quinto appuntamento stagionale tra le porta larghe: il fuoriclasse nidvaldese era 11/o dopo la prima manche per un errore a metà run che gli ha fatto perdere tutta la velocità, nella seconda spinge dalla prima all'ultima porta e si va a sedere sulla poltrona del leader, vedendo tutti gli altri scivolare alle sue spalle.Per Odermatt è il 22/o podio consecutivo in gigante, eguagliando il record di Stenmark (1977/1978), ed è l'ottava vittoria stagionale, la quinta in gigante su cinque gare disputate!Andiamo con ordine: la notizia al termine della prima manche era proprio l'11/o posizione di Odermatt, a un secondo di distacco dal 'local hero' Manuel Feller che dimostra di essere in ottima forma.Dopo la prima Meillard era 2/o a 1 decimo, Kristoffersen terzo a 19 centesimi, Kranjec quarto a 3 decimi.Nella seconda tutti aspettano la discesa di Odermatt, per capire quanta pressione avrebbe messo agli avversari, e in quel momento il leader provvisorio è Verdu (che alla fine sarà 7/o in rimonta di 11 posizioni).Odermatt arriva sul traguardo con 45 centesimi sull'andorrano (che alla fine avrà il secondo miglior parziale): Haaser va alle sue spalle, così come Della Vite, Favrot, Schmid, Steen Olsen e Zubcic.Tocca a Kranjec che vanta già 68 centesimi al cancelletto, ma li perde tutti e chiude alle sue spalle per 24 centesimi.Odermatt a quel punto è a un passo dal podio, mancano solo Kristoffersen, Meillard e Feller.Il norvegese ha un vantaggio di 79 ma a metà manche li ha già persi tutti e finisce indietro; Meillard ne ha 88 ma anche lui ha metà manche li ha già persi e finisce alle spalle.Manca solo Feller, leader dello slalom, alla ricerca della prima vittoria in gigante, davanti al suo pubblico e con 98 centesimi di vantaggio: nella parte alta perde pochi centesimi, mantiene mezzo secondo a metà manche e 47 al terzo e ultimo intermedio, dando l'impressione di potercela fare.Ma ... (continua)

[ 06/01/2024 ] - Odermatt straripante ad Adelboden; DeAliprandini 8/o
Una prima manche perfetta, con oltre un secondo rifilato a Brennsteiner, una seconda manche con il secondo miglior tempo: Marco Odermatt è imbattibile sulla Kuenisbaergli di Adelboden, e davanti al suo pubblico - che ha trasformato in bolgia il parterre d'arrivo - conquista il 21/o podio consecutivo in gigante (di cui 15 vittorie) arrivando ad una sola lunghezza dal record di Stenmark.La quinta vittoria stagionale - la quarta in gigante - vale anche l'ingresso nella top5 dei migliori gigantisti di sempre alle spalle di Stenmark (46), Hirscher (31), Ligety (24), Von Gruenigen (23), appaiando Pinturault a quota 18 (tra l'altro il francese oggi era iscritto alla gara perchè corso in ospedale per affiancare la moglie, che dovrebbe partorire in queste ore)Supremazia totale del campione elvetico che rimane al vertice della generale, della coppa di gigante, della coppa di superg e anche di discesa.Alle sue spalle però è bagarre per il podio, con la classifica della prima manche che viene pesantemente rivoluzionata nella seconda: River Radamus con il miglior tempo nella seconda recupera 16 posizioni fermandosi ai piedi del podio e conquistando il miglior risultato in carriera, rimonta anche per Filip Zubcic che con 9 posizioni guadagnate raggiunge il terzo gradino del podio, staccato però di +1.77.Eccellente gara per Aleksander Aamodt Kilde: terzo nella prima manche, terzo parziale nella seconda e secondo posto finale, a +1.26 da Odermatt, conquistando così il primo podio della carriera in gigante, su un tracciato con cui ha avuto grande feeling nelle passate stagioni conquistando un quarto e un quinto posto.Quinto posto finale per Kristoffersen (+1.97), in rimonta di 6 posizioni, ne guadagna 4 Steen Olsen che chiude 6/o a +2.01, poi ancora Norvegia con McGrath (+2.03).Il primo azzurro è Luca De Aliprandini, alla ricerca del riscatto dopo le prove opache di inizio stagione: il trentino è molto bravo a contenere il distacco a +1.37 nella prima manche, chiudendo sesto con il ... (continua)

[ 27/10/2023 ] - Mikaela Shiffrin vince lo Skieur d'Or 2023
Alla vigilia della prima gara stagionale di Soelden che inaugura la Coppa del Mondo 2023/2024, la AIJS - l'Associazione Internazionale dei Giornalisti dello sci - ha annunciato che Mikaela Shiffrin è la vincitrice dello "Skieur d'Or" 2023.Il premio, intitolato ala memoria di Serge Lang (inventore della Coppa del Mondo) e presentato dal figlio Patrick, è stato consegnato oggi pomeriggio a Soelden nella cornice della Oetztaler Arena, al termine del 'FIS Forum Alpinum', la conferenza stampa di presentazione dell'intera stagione agonistica.E' la terza volta che la 28enne del Colorado viene scelta dai giornalisti come protagonista della stagione, grazie ai grandi successi ottenuti in Coppa del Mondo e ai Mondiali di Courchevel: nella scorsa stagione la campionessa americana è diventata la più vincente sciatrice della storia raggiungendo il leggendario Ingemar Stenmark, e superandolo fino alla quota di 88 vittorie complessive, vincendo la quinta Sfera di Cristallo generale, nonchè la sua nona medaglia d'oro, grazie al primo posto in gigante a Courchevel.Mikaela aveva ricevuto il premio di cristallo anche nel 2019 e 2017, ed è l'unica donna ad averlo vinto tre volte, avvicinandosi a Pirmin Zurbriggen e Marcel Hirscher che ne hanno quattro in bacheca.Per la vittoria finale è stato un testa a testa con Marco Odermatt, protagonista della stagione maschile, come spiega il presidente della AIJS Patrick Lang: "Sia Mikaela che Marco sono stati incredibili lo scorso inverno, lo sci è fortunato ad avere due campioni così, sono stati magnifici non solo sulle piste ma anche fuori. Sono un esempio di correttezza e di classe e contribuiscono alla promozione dello sci in tutto il mondo. Pochi voti han separato i due, i giornalisti hanno apprezzato molto le interviste di Mikaela e il tempo concesso dopo le gare. Con tutte le idee, le opinioni e le emozioni che Mikaela ha condiviso con i media e con il pubblico - anche grazie ai social network - è diventata un modello ed un riferimento ... (continua)

[ 08/06/2023 ] - Mikaela Shiffrin torna ad allenarsi sugli sci
Il 9 giugno apre ufficialmente la stagione estiva di Copper Mountain, la località del Colorado da anni sede preferenziale per gli allenamenti del team USA, ma le condizioni di innevamento ancora molto buone hanno permesso a Mikaela Shiffrin di poter tornare ad allenarsi sugli sci già nello scorso weekend.Dopo la fine della stagione, dopo alcuni test e allenamenti a Kvitfjell, e dopo una meritata vacanza alle Hawaii con il fidanzato Aleksander Aamodt Kilde, Mikaela è tornata ad allenarsi sugli sci dando il via alla stagione 2023/2024.La fuoriclasse americana nella scorsa stagione ha vinto la Sfera di Cristallo e ha superato il record di Ingemar Stenmark, diventando la sciatrice più vincente della storia, arrivando a quota 88 vittorie grazie ai 14 successi stagionali, e dunque con la possibilità concreta di raggiungere quota 100 nel corso della prossima stagione.Mikaela è al lavoro con un nuovo capo allenatore con Karin Harjo che ha sostituto Mike Day, e con il Mark Mitter per la parte di assistente allenatore, fisioterapia e preparazione atletica.  (continua)

[ 21/03/2023 ] - Mikaela Shiffrin e Marco Odermatt Paperoni della Coppa 2023
Con le ultime gare di Soldeu si è chiusa la stagione 2022/2023, vediamo dunque chi sono gli atleti che hanno conquistato i maggiori premi in denaro in base ai risultati della gare.Nel circuito maschile e femminile si sono disputate 38 gare, una in più di quella passata, e i due 'Paperoni di Coppa' sono proprio i vincitori della Sfera di Cristallo.UOMINI - Bottino davvero importante per Marco Odermatt che quasi raddoppia il già cospicuo montepremi dello scorso anno, arrivando ad una cifra record di 941.200 CHF (circa 945000 euro), frutto sopratutto delle 13 vittorie stagionali. E' il montepremi più alto mai guadagnato nello sci alpino maschile.L'elvetico ringrazia i 50.000 guadagnati a Soelden, Lake Louise, Val d'Isere, Alta Badia, Bormio, Adelboden, Cortina, Courchevel (oro Mondiale in gigante e discesa), Aspen e Soldeu.Alle sue spalle Kilde con 623.182 CHF, dunque più del montepremi complessivo di Odermatt di un anno fa, e il norvegese deve ringraziare la vittoria di Kitz che vale quasi 100.000 CHF, mentre ne porta a casa 50000 per le vittorie di Lake Louise, Beaver Creek, Val Gardena, Wengen, Kitz e AspenTerzo gradino per Kristoffersen a quota 372.680, grazie a 11 a podi.Il primo azzurro è Mattia Casse 18/o con 73.368 CHF.DONNE - Con 14 vittorie Mikaela Shiffrin raddoppia il montepremi dello scorso anno, e nella stagione dei record dove ha raggiunto e superato le 86 vittorie di Stenmark, la campionessa americana fa il record anche di premi gara, arrivando a 964.200 CHF (circa 967.000 euro).I Mondiali da soli le hanno portato 118.800 CHF, grazie alla medaglia d'oro (gigante) e le due d'argento (superg e slalom) conquistate a Courchevel.Sul podio delle più ricche di stagione salgono due italiane: Sofia Goggia porta a casa 338.000 CHF, grazie alle vittorie di Lake Louise, St.Moritz, Cortina e Crans Montana, ognuna delle 5 vittorie stagionali in discesa ha portato 50.000 CHF.Terza è Federica Brignone con 317575 CHF, grazie alla vittoria di St.Anton, l'oro mondiale in ... (continua)

[ 18/03/2023 ] - Con 2042 punti Odermatt segna il nuovo record dello sci alpino
Tutti i record sono destinati a essere battuti: banale ma vero, indubbiamente però alcuni record sono più significativi di altri, come il record di vittorie di tutti i tempi di Mikaela Shiffrin, che ha avvicinato e superato il record di Ingemar Stenmark che resisteva da 40 anni.Il record di punti nel settore era di un certo Hermann Maier, uno che ha scritto la storia di questo sport e che nella stagione 1999/2000 era stato capace di conquistare 2000 punti, vincendo la coppa di discesa (800 punti), quella di gigante (520 punti) e quella di superg (540 punti) oltre a 140 punti in combinata, il tutto in 25 risultati utili, con una media di 80 punti a gara.Un record che ha resistito per 23 anni, fino ad oggi: con la vittoria nel gigante maschile finale di Soldeu 2023, Marco Odermatt raggiunge quota 2042 punti, frutto di 13 vittorie e altri 9 podi, chiudendo al primo posto in gigante (840 punti), primo posto in superg (740 punti) e terzo in discesa (462 punti).Un numero da vertigine, un numero che neanche Marcel Hirscher, vincitore di 8 Sfere di Cristallo consecutive, è riuscito a raggiungere, chiudendo a quota 1795 nella stagione 2015/2016.La sua stagione di gigante? Nove gare utili e 840 punti, ovvero 7 vittorie e due podi, una media di 93 punti a gara, lasciando agli avversari solo le briciole: negli ultimi 17 giganti il suo peggior risultato è stato un terzo posto!Il fuoriclasse di Buochs ha conquistato questi record a soli 25 anni: probabilmente stava mettendo gli sci per la prima volta quando Maier siglava il suo record... (continua)

[ 18/03/2023 ] - Soldeu 2023, gigante: Odermatt vince e fa il record di punti
Imbattibile Marco Odermatt: il fuoriclasse elvetico vince anche l'ultimo gigante della stagione alle Finali di Soldeu 2023 e raggiunge il record di Hermann Maier.Dopo una prima manche dominante, nella seconda si presenta al via della seconda con +1.70 di vantaggio su Henrik Kristoffersen, leader in quel momento ed in rimonta di 6 posizioni: l'elvetico non si accontenta, scia alla grandissima, arriva sul muro finale con 2 secondi di vantaggio, e chiude con +2.11 sul norvegese, con il secondo tempo di manche!Con 13 vittorie stagionali Odermatt, 25 anni, raggiunge tre fenomeni assoluti: ci erano riusciti solo Ingemar Stenmark nella stagione 1978/79, Hermann Maier nel 2000/01 e Marcel Hirscher in 2017/18.Il suo dominio in questa specialità è "semplice" da spiegare: negli ultimi 17 giganti il suo peggior risultato è stato un terzo posto!E con i 100 punti di oggi Marco Odermatt diventa l'atleta che ha conquistato più punti nella storia in Coppa del Mondo, arrivando a quota 2042 e superando il record di 2000 punti di Hermann Maier, che resisteva dalla stagione 1999/2000.Odermatt a parte, la lotta per il podio è combattutissima: la seconda manche stravolge la classifica della prima, con Kristoffersen e Schwarz che recuperano 6 e 8 posizioni chiudendo sul podio, lasciando al quarto posto il norvegese Braathen (+2.38), mentre Pinturault, secondo a metà gara, chiude 8/o e Steen Olsen, terzo a metà gara esce nella seconda.Ottima prova dell'elvetico Tumler che con il tempo migliore della seconda recupera 11 posizioni fino al 5/0 posto finale.Nella top10 entrano anche i due azzurri in gara: Filippo della Vite è 7/o a +2.64 ma in rimonta di 7 posizioni, ne cede invece 3 Luca De Aliprandini che chiude 9/o a +2.68."Nonostante la neve un po’ segnata sono riuscito a sciare bene, come so fare. - spiega Della Vite -  E’ cambiata anche la visibilità e qualche atleta mi è andato dietro, ho avuto anche un po’ di fortuna. Mi dò nove per questa stagione: sono partito molto indietro e ho ... (continua)

[ 11/03/2023 ] - 87 vittorie per Mikaela Shiffrin: è la più vincente della storia
Dopo aver raggiungo Ingemar Stenmark ieri, oggi Mikaela Shiffrin entra nella Storia dello Sci: con la vittoria dello slalom di Are la fuoriclasse americana conquista il sigillo n.87, diventando la più vincente sciatrice della storia dello sci, sia in campo maschile che femminile.La più grande di tutti i tempi.Anche oggi Mikaela ha dominato la gara con la consueta classe: prima manche con il miglior tempo e ampio margine, seconda manche con il giusto controllo e nel computo totale chiude in 1:41.77 lasciando a quasi un secondo le avversarie sul podio.Non c'è discussione, non c'è lotta: la classifica di specialità parla chiaro, con 885 punti in 10 gare, una media assurda, con un solo risultato non a podio, a Killington dove è stata quinta.In 12 anni di gare, da Are 2011 a oggi, ha saputo conquistare 87 vittorie in 245 gare, per un totale di 135 podi, dunque con una media migliore di un podio una gara sì e una no...Numeri che solo parzialmente rendono giustizia a questa campionessa. Quale sarà il prossimo traguardo?Con questo risultato Mikaela, già matematicamente vincitrice della coppa di specialità e della Sfera di cristallo, supera quota 2000 punti arrivando a 2028, un risultato ottenuto solo da Hermann Maier, Tina Maze e la stessa Shiffrin nel 2019 (2204 punti).Le ancelle di oggi sono Wendy Holdener (+0.92) e la padrona di casa Anna Swenn Larsson a +0.95 (anche oggi una svedese sul podio)Paula Moltzan rimane ai piedi del podio ma staccata di +1.54, poi la campionessa del mondo St-Germain a +1.59, Duerr 6/a a +2.03, Meillard 7/a a +2.18, Popovic 8/a a +2.47, Bucik 9/a a +2.47.Completa la top10 Cornelia Oehlund: classe 2005, la più giovane al via, la svedese si esalta sulle nevi di casa facendo il miglior tempo della seconda manche, recuperando 10 posizioni dal 20/posto con il quale si era qualificata, con il pettorale #36.Due azzurre si erano qualificate per la seconda manche: Marta Rossetti chiude 19/a a +3.30 in recupero di 8 posizioni, mentre Anita Gulli, 29/a ... (continua)

[ 11/03/2023 ] - Shiffrin domina la prima manche dello slalom di Are
Dopo aver dominato il gigante di ieri e pareggiato i conti con Stenmark con la vittoria n.86, questa mattina Mikaela Shiffrin continua il suo dominio guidando - dopo la prima manche - lo slalom femminile di Are.Con la coppa di specialità già messa in bacheca, l'americana chiude in 50.93 facendo il miglior tempo in tre settori su quattro, e imponendo distacchi pesantissimi: 7 decimi all'atleta di casa Swenn Larsson, 94 centesimi a Wendy Holdener e +1.22 alla seconda svedese, Aronsson Elfman, bravissima ad inserirsi tra le migliori con il pettorale #14.Dunque la quarta classificata accusa già più di un secondo, e distacco che sale inevitabilmente per tutte le altre: Moltzan 5/a a +1.27, St-Germain 6/a a +1.49, Bucik 7/a a +1.58, Duerr 8/a a +1.62, Hector 9/a a +1.98 e addirittura Holtmann chiude la migliori 10 con oltre due secondi di ritardo.Petra Vlhova, vincitrice della coppa di specialità nella scorsa stagione (e nel 2020), è 11/a a +2.15.Sei le azzurre in gara, non era al via Beatrice Sola, come invece comunicato nelle convocazioni ufficiali, perchè sta preparando le Finali di Coppa Europa: Marta Rossetti, con il #31 chiude 23/a a +2.93 e si qualifica; devono ancora scendere Della Mea #35, Peterlini #40, Tschurtschenthaler #47, Lorenzi #51. Seconda manche alle 13.30 (continua)

[ 10/03/2023 ] - Are: Shiffrin vince gigante e coppa ed eguaglia Stenmark.Brignone 2/a
Svezia e America, Are e Vail, corsi e ricorsi storici: 11 anni fa, il 20 dicembre 2012, una 17enne Mikaela Shiffrin vinse ad Are la sua prima gara in Coppa del Mondo (in slalom), oggi, proprio ad Are, dopo l'ennesima gara-capolavoro (prima manche superlativa) la campionessa americana conquista la vittoria n.86, pareggiando i conti con lo svedese Ingemar Stenmark.Un numero enorme, grandissimo, che dà la vertigini, un numero che quando abbiamo iniziato a seguire questo sport sembrava francamente irraggiungibile.Poi è arrivata la fuoriclasse americana, la sua era, fatta di precocità, classe, potenza, ed ecco che oggi celebriamo questo record, ed il prossimo (potrebbe essere già domani!) sarà ancora più importante, perchè con una vittoria diventerebbe la più vincente sciatrice della storia, a nemmeno 28 anni e avendo indossato 244 pettorali in Coppa del Mondo.Oltre a questo iconico traguardo Mikaela conquista matematicamente la sua seconda coppa di gigante dopo quella del 2019, e la terza coppa stagionale, avendo già messo al sicuro quella generale e quella di slalom.In questa stagione non c'è stata partita tra le porte larghe: dopo 9 gare su 10 in programma Mikaela vince la coppa con 700 punti, 214 più della prima inseguitrice Petra Vlhova, 218 su Lara Gut (oggi uscita dopo poche porte nella prima manche), 224 su Brignone e 225 su Bassino, tutte si giocheranno il secondo e terzo posto della specialità nell'ultimo gigante alle Finali di Soldeu.Podio bellissimo e sontuoso: al secondo posto troviamo una pimpante Federica Brignone che scia molto bene nella prima manche (nonostante Shiffrin sia lontana un secondo) e scia ancor meglio nella seconda, facendo il miglior tempo di manche, guadagnando una posizione e fermandosi a 64 centesimi dalla campionessa americana (tempo totale di Shiffrin 1:54.64)E' il podio n.55 per la nostra campionessa, che con questo risultato è in piena corsa per il podio finale del gigante e per il podio finale di Coppa del Mondo.Sorride come se ... (continua)

[ 10/03/2023 ] - Are: Shiffrin domina la prima manche del gigante, Brignone 4/a
Mikaela Shiffrin è nettamente davanti a tutte dopo la prima manche del gigante di Are, ultima gara tra le porte larghe della stagione regolare.Su un tracciato corto di 55 secondi (come da ultime indicazioni FIS), la fuoriclasse americana ha dominato nettamente staccando di +0.58 Valerie Grenier, scesa con il #15.Manche disumana di Shiffrin, che è ad un passo dal pareggiare i conti con Stenmark (quota 86 vittorie) e conquistare matematicamente la Coppa di disciplina, dopo aver già messo in bacheca la Sfera di Cristallo generale.Fino alla discesa della canadese la nostra Federica Brignone era stata la migliore delle "altre", ma staccata di +1.04, poi con il #16 Franziska Gritsch si inserisce in terza posizione a +0.93, e in questo gruppo entra anche la polacca Gasienica-Daniel a +1.08.A due decimi da Gritsch rimangono anche Sara Hector 6/a a +1.13, Stjernesund 7/a a +1.16 mentre con Wendy Holdener 8/a il distacco sale a +1.45, chiudono la top10 Tessa Worley 9/a a +1.52 e Vlhova 10/a a +1.60.Appena fuori dalle top10 Marta Basino 11/a a +1.73, tornata a gareggiare dopo il lutto che ha colpito la sua famiglia.Buona prova per Elisa Platino che con il #38 si inserisce in 24/a posizione a +2.61, mentre Sofia Goggia è 30/a a +3.32 dopo le prime 38, dunque a rischio qualifica per la seconda manche.Deve ancora scendere Melesi con il #42.La gara è stata fermata per alcuni minuti per la caduta della norvegese Tviberg, proprio sulla linea del traguardo; non chiudono la prova anche Holtmann e Gut, in lotta per la Coppa.Seconda manche in programma alle 13. (continua)

[ 29/01/2023 ] - Spindleruv Mlyn:Duerr vince lo slalom2,a Shiffrin la coppa,Azzurre OK
Ingemar Stenmark può godersi il suo record almeno ancora per un mesetto: Mikaela Shiffrin non ha vinto il secondo slalom di Spindleruv Mlyn, ed è questa la notizia di giornata visto i tre successi nelle ultime quattro gare e lo stato di forma straordinario.VITTORIA DUERR - La campionessa americana aveva apparecchiato la tavola dopo la prima manche, chiusa con ben 67 centesimi di vantaggio su Lena Duerr, ma nella seconda gestisce troppe e con il 14/o parziale scivola al secondo per soli sei centesimi.Un lampo, una inezia, ma tanto basta per riscrivere la storia di questa gara: non arriva lo storico successo n.86, ed invece arriva il primo successo in carriera in slalom per la tedesca (il secondo in carriera), una vittoria che per la Germania dello slalom mancava da oltre 10 anni, dalla vittoria di Maria Riesch nello slalom di Levi 2012.Una vittoria meritatissima, cercata e voluta da Duerr che dall'inizio della scorsa stagione ha inanellato una serie di 7 podi, l'ultimo ieri, e tre quarti posti, dimostrando continuità ad alto livello.Lena fa il secondo tempo nella prima e il secondo tempo anche nella frazione decisiva, chiude a 1:30.91 ed è quasi incredula al traguardo quando vede la luce rossa per Mikaela, che significa vittoria per lei.PODIO CROATO - E' una giornata da ricordare anche per la Croazia: Zrinka Ljutic, classe 2004, giovanissima eppure attesa ai vertici, conquista il terzo posto, il primo podio della carriera, riportando la sua nazione sul podio della Coppa del Mondo ben 15 anni dopo Ana Jelusic, che ci riuscì nel novembre 2007 nello slalom di Panorama.Zrinka chiude 3/a a +0.49, poi Anna Swenn-Larsson 4/a a +0.83, per un solo centesimo più veloce della seconda croata, Leona Popovic, a rendere ancora più rotondo il risultato croato.Ottimo 6/o tempo per Franziska Gritsch che con il miglior tempo di manche recupera 14 posizioni, poi chiudono la top10 St-Germain 7/a a +1.62, Paula Moltzan 8/a a +1.76, Michelle Gisin 9/a a +1.89, Tviberg 10/a a ... (continua)

[ 29/01/2023 ] - Splindleruv, slalom2: Shiffrin guida a metà gara, Gulli 7/a
Mikaela Shiffrin è ad un passo, o meglio ad una manche, da pareggiare i conti con Stenmark a quota 86 vittorie: la campionessa americana è in una forma stellare e dopo aver vinto ieri il primo slalom di Spindleruv Mlyn, questa mattina è in testa dopo la prima manche di gara2, chiudendo in 44.66 e il miglior tempo in due parziali su quattro.Come ieri solo due atlete rimangono sotto al secondo, e come ieri la seconda è Lena Duerr, oggi staccata di 67 centesimi, molto precisa e veloce nel piano.Bravissima anche la croata Zrinka Ljutic che con il #17 chiude a +0.85, cercando il primo podio della carriera.Anna Swenn-Larsson può attaccare il podio perchè a +1.03, poi ancora Croazia con Leona Popovic 6/a a +1.23.L'Italia dello slalom alza la testa: splendida manche di Anita Gulli che con il pettorale #46 si inserisce in 7/a posizione a +1.57, bene anche Marta Rossetti 15/a a +2.16 e trovano la qualifica anche Lara Della Mea 28/a a +2.80 e Vera Tschurtschenthaler 29/a a +2.84.Seconda manche alle 12.15. (continua)

[ 28/01/2023 ] - Spindleruv Mlyn: Shiffrin ne fa 85! Gulli 14/a
Sua Maestà Mikaela Shiffrin non ferma la sua corsa: 85 vittorie in Coppa del Mondo, 11 in stagione, 3 consecutive considerando la tappa di Kronplatz, 5 in slalom.Numeri da capogiro per la campionessa americana, che con il successo nello slalom di Spindleruv Mlyn, in Repubblica Ceca, si porta ad una sola lunghezza da Ingemar Stenmark, un numero assurdo, ritenuto a lungo irraggiungibile, e che invece potrebbe essere pareggiato già domani, proprio sulle nevi dove Shiffrin ha esordito nel marzo 2011.Mikaela guida la classifica dopo la prima manche con 29 centesimi su Lena Duerr, disperatamente alla ricerca del primo successo in slalom; nella seconda arriva a metà manche con meno di due decimi, poi accelera sul finale e con il miglior tempo nella seconda manche infligge i soliti distacchi, lasciando la tedesca a 6 decimi (pareggia il suo miglior risultato in carriera), e Wendy Holdener a +1.31.L'elvetica, che aveva risparmiato le energie per questa tappa, è riuscita a tornare sul podio dello slalom con due manche solide (4/o tempo in entrambe).In classifica di specialità il vantaggio dell'americana (700) su Holdener (530) è tale che matematicamente già domani potrebbe arrivare la coppa di specialità, ancor prima dei Mondiali. Pazzesco.Quarto tempo per Petra Vlhova (+1.56) molto attesa per la vicinanza con la sua Slovacchia: per la SETTIMA volta in questa stagione la slovacca rimane ai piedi del podio.Splendida rimonta di Paula Moltzan che chiude 5/a a +1.89 recuperando 6 posizioni, ancor meglio fa la giovane croata Leona Popovic che risale 13 posizioni grazie al miglior tempo della seconda, e chiude 7/a a +2.23.Tra le due si infila Anna Swenn Larsson a +.194, ottima anche Hanna Aronsson Elfman che chiude 8/a a +2.26 e prosegue la sua rincorsa al primo sottogruppo di merito.Chiudono la top10 Gritsch e Bucik.Della Mea, Rossetti e Tschurtschenthaler non si erano qualificate per la seconda manche, per cui tutte le speranze azzurre erano riposte su Anita Gulli: con il ... (continua)

[ 25/01/2023 ] - Shiffrin-bis sul Kronplatz a quota 84. Brignone 8/a, Bassino out
Mikaela Shiffrin aggiorna il libro dei record: dopo la vittoria n.83 nel gigante di ieri, che la proietta al vertice delle più vincenti di sempre nello sci alpino, ecco che oggi arriva la vittoria n.84, portando la campionessa americana a -2 da Ingemar Stenmark, un numero per anni ritenuto inarrivabile.Shiffrin vince il gigante2 del Kronplatz grazie ad una prima manche superiore ed ad una seconda tatticamente perfetta (3/o parziale), dove Mikaela ha saputo spingere in alto prendendo velocità, per poi gestirla sul muro della 'Erta'.E' la 10/a vittoria stagionale, la quinta in gigante, un successo che la rende ancora più inarrivabile in classifica generale, ma anche in quella di gigante: complice l'uscita di Marta Bassino ora Mikaela guida con 600 punti tra le porte larghe, contro i 482 di Gut-Behrami e i 451 di Bassino.Rispetto a ieri non cambia la Regina, cambiano le ancelle: oggi c'è gloria per Ragnhild Mowinckel, seconda a +0.82, in recupero di due posizioni e bravissima a tornare sul podio del gigante dopo quattro anni. Torna sul podio anche Sara Hector (+1.19), che va verso i Mondiali in crescita di forma. Ai piedi del podio chi c'è? Per la sesta volta in stagione Petra Vlhova, che nella seconda recupera tre posizioni e chiude a +1.37.Recupera 8 posizioni Lara Gut-Behrami, terza ieri, oggi quinta a +1.38, a causa di un grave errore commesso nella seconda parte della prima manche poi 'recuperato' con il miglior tempo nella seconda.Una classifica con tanti recuperi e tanti 'personal best', come Paula Moltzan 7/a, Julia Scheib 11/a, Neja Dvornik 12/a (partita con il pettorale #50, recupera 15 posizioni, Hilma Loevblom 13/a (pettorale #40) e Lara Colturi 17/a (13 posizioni recuperate) che pareggia il suo miglior risultato in carriera.Torniamo alle top10 perchè all'ottavo posto troviamo Federica Brignone: la 'milanese di La Salle' era 5/a dopo la prima manche ma nella seconda commette diversi errori pur cercando di mantenere sempre la velocità, e chiude con il 20/o ... (continua)

[ 24/01/2023 ] - Gli 8 azzurri per il gigante di Schladming
Lo spettacolo della Coppa del Mondo maschile sulla Planai di Schladming raddoppia, mercoledì 25 gennaio, visto che alla 'Night Race' seguirà un gigante notturno, recupero della gara cancellata a Garmisch-Partenkirchen.Saranno otto gli atleti della squadra azzurra al cancelletto di partenza, con protagonisti Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Giovanni Borsotti, Hannes Zingerle, Alex Hofer - alla seconda presenza stagionale dopo il gigante di Soelden -,  Alex Vinatzer, Simon Maurberger e Tobias Kastlunger.Sono solamente cinque i precedenti di un gigante di Coppa del mondo disputatisi sulla Planai.Gli annali dello sci raccontano di un solo podio italiano nella specialità, grazie a Leonardo David, nel lontano 1978. Due vittorie per Ingemar Stenmark (1978, 1981), seguito dall’elvetico Thomas Burgler (1985) e con l’Austria a farla da padrona nelle altre due gare con i successi di Rudlof Nierlich (1988) e Marcel Hirscher (2012).In quest’ultima occasione, il migliore degli azzurri fu Davide Simoncelli al settimo posto.La prima manche è prevista alle 17.45, con la seconda alle 20.45, in diretta TV su Rai Sport ed Eurosport. (continua)

[ 18/12/2022 ] - Val Badia: Braathen vince il primo gigante, Della Vite 17/o
Lucas Braathen, norvegese classe 2000, dopo la vittoria nello slalom della Val d'Isere conquista anche la vittoria nel gigante dell'Alta Badia, chiudendo due manche spettacolari in 2:36.35.Quarta vittoria in carriera per Braathen, autore di una splendida battaglia su una spettacolare 'Gran Risa' una delle piste più belle e impegnative del circuito.Braathen, terzo dopo la prima manche, resiste alla rimonta di Marco Odermatt che recupera sei posizioni (era 9/o) e chiude 3/o, ritrovandosi sul podio per l'undicesima volta consecutiva! (meglio di lui solo Hirscher e Stenmark)Tra i due si infila Henrik Kristoffersen, ma HK è l'unico dei tre che mastica amaro: secondo dopo la prima manche, il norvegese cerca la vittoria ma chiude alle spalle del connazionale per due centesimi."Non riesco ancora a crederci - spiega Braathen - guardavo la Gran Risa in TV quando ero ragazzino...sono orgoglioso per questa vittoria, sono senza parole, due vittorie in due discipline è bellissimo, ma ora mi preparo per domani!"Gara tiratissima tra i primi 3, mentre ai piedi del podio rimane Alexis Pinturault con un distacco che sale a 67 centesimi: una seconda manche decisamente più veloce e più filante, con una passaggio difficile al termine del primo settore.Insuperabile nella parte alta della seconda manche l'andorrano Joan Verdu che era 28/o al termine della prime e che con il miglior tempo della seconda recupera 16 posizioni e chiude 12/o, facendo segnare il miglior risultato in carriera (e dell'Andorra nella storia).Mastica amaro Zan Kranjec che era in testa dopo la prima manche grazie ad una manche quasi perfetta, ma nella seconda fatica, sbaglia e chiude 5/o a +0.69.Completano la top10 Schwarz 6/o a +0.75, McGrath 7/o a +0.80, Schmid 8/o a +0.91, Murisier 9/o a +1.21 e Zubcic 10/o a +1.28.GLI AZZURRI - Nella prima frazione si erano qualificati solo Luca De Aliprandini e Filippo Della Vite , rispettivamente 20 e 21/o, nella seconda Della Vite recupera 4 posizioni chiudendo 17/o a +2.34, ... (continua)

[ 06/03/2021 ] - Jasna: Shiffrin brucia Vlhova, suo lo slalom, 7/a Peterlini
Torna al successo Mikaela Shiffrin sulle nevi di Jasna dopo l'ultima ottenuta a Flachau a metà gennaio. La statunitense con una seconda manche a tutta riesce a bruciare le velleità di vittoria della padrona di casa Petra Vlhova che deve inchinarsi per 34 centesimi al miglior tempo di manche della statunitense.Per la campionessa di Vail si tratta della vittoria numero 69, il 101/o podio in carriera e si avvicina a soli 25 anni al record di vittorie di ogni tempo  in una singola disciplina detenuto da Ingemar Stenmark in gigante (46). Nulla da fare quest'oggi per la 25enne slovacca sulle nevi di casa, dopo il miglior tempo in mattinata, che deve cedere così punti preziosi in questo sesto slalom stagionale di coppa del mondo, a tre gare dal termine tra i pali stretti, per la conquista della sua seconda coppa di specialità dopo quella dello scorso anno, ma soprattutto per avvicinare al vertice di quella assoluta la leader attuale Lara Gut-Behrami. Terza chiude l'elvetica Wendy Holdener staccata 52 centesimi. Le prime tre hanno fatto gara separata, infatti la quarta la campionessa del mondo Katharina Liensberger è staccata ampiamente a +1.42.Erano tre le azzurre in gara: la migliore è la giovane Martina Peterlini autrice di una grande rimonta, nella tracciatura del suo tecnico Matteo Guadagnini, dalla 22/a piazza della mattina fino alla 7/a a con il quinto miglior tempo di manche e ottenendo così anche il suo miglior risultato in carriera. Federica Brignone, dopo una buona prima manche conclusa in 15/a posizione, recupera qualcosa strappando un 14/o posto finale che fa morale. Guadagna due posizioni Irene Curtoni finita 16/a.Domani appuntamento con il gigante donne, fatto slittare da oggi a causa della nebbia con la nostra Marta Bassino che cercherà di conquistare la coppa di specialità con una gara di anticipo (prima manche ore 9.30; seconda manche ore 12.30). (continua)

[ 18/02/2021 ] - Cortina 2021: a 62 anni il Principe Hubertus non molla
A 62 anni sarà il più anziano atleta di questo Mondiale di Cortina 2021 in gara. Il Principe Hubertus von Hohenlohe, figlio di Ira von Fuerstenberg, amico di Andy Warhol, pronipote di Gianni Agnelli, parente di Alberto Tomba, avendo sposato la cugina Simona Gandolfi e ampezzano di adozione disputerà domani con il pettorale 99 il suo 19/o Mondiale di sci.I suoi tre pseudonimi sono Andy Himalaya, Hubertus Hohenlohe e You Know Who, ma per tutti è semplicemente Hubertus.  In realtà si chiama Hubertus Rudolph von Fuerstenberg-von Hohenlohe-Langenburg, pronipote dell'Imperatore Massimiliano d'Asburgo, fucilato dai zappatisi ed è per quello che suo padre volle che nascesse proprio in Messico. L'atleta-dirigente è nato infatti a Città del Messico 62 anni fa e proprio li fondò la Federazione di sci del paese centro americano di cui è ancora atleta agonista. Grande tifoso della Juventus tanto che in una edizione dei Mondiali, Sankt Moritz 2003, si fece fare una tuta con i colori a strisce della maglia bianconera in onore dello zio Gianni Agnelli scomparso proprio un mese prima.In carriera  Hubertus vanta anche sei partecipazioni olimpiche, la prima nel 1984 a Sarajevo, l'ultima 30 anni dopo a Sochi 2014 e adesso guarda già a Pechino 2022. Fino ad una decina d'anni fa il campione messicano era un atleta polivalente, si cimentava persino nella discesa libera specialità nella quale vanta il miglior piazzamento ad un Mondiale, 38° nel 2005 a Bormio. Il suo primo mondiale dei 19 disputati fu a Schladming 1982. Erano i tempi di Stenmark e Klammer poi vennero quelli di Tomba, quindi Hermann Maier, Hirscher ed oggi quelli di Pinturault, ma lui è sempre li pronto al cancelletto di partenza, anche domani con il pettorale 99. (continua)

[ 09/02/2021 ] - Gigantesco Ted Ligety saluta il Circo Bianco
Per tante, tantissime stagioni dicevi "slalom gigante" e pensavi "Ted Ligety". Le sue carvate, le sue pieghe, il suo stile, sono diventati iconici, punto di riferimento assoluto per tutti.Ted Ligety saluta il Circo Bianco, si ritira. Questa mattina il campione americano ha annunciato via social che il gigante mondiale di Cortina sarà l'ultimo atto di una carriera lunga 17 anni.GLI INIZI - Classe 1984, originario di Park City, debutta in Coppa del Mondo proprio nella gara di casa, in gigante, nel novembre 2003. Pochi mesi più tardi è argento in speciale ai Mondiali jr e conquista i primi punti in CdM, proprio in speciale.Per alcune stagioni gareggia solo in speciale, o in combinata, come a Bormio 2005, e in quella stagione arriva anche a ridosso della top10.Dalla stagione olimpica 2006 diventa gigantista e comincia subito con un 8/o posto a Soelden in gigante, e il primo podio della carriera, ma in slalom, a Beaver Creek. In gigante sta crescendo, in slalom è tra gli uomini da battere con il nostro Giorgio Rocca (finirà al 4/o posto di specialità).A Torino 2006 conquista uno splendido oro in combinata, la prima delle 9 medaglie ai grandi eventi.Sul finire di quella stagione la sua trasformazione è completa: vince il gigante di Yong Pyong, prima vittoria in carriera, e così Ligety si appresta a diventare Ligety - Mr.GS - il punto di riferimento per  tutti.Ci vorrà ancora la stagione 2006/2007 per prendere le misure, crescendo in gigante e 'abbandonando' progressivamente la lotta in slalom, salendo sul podio due volte, una per disciplina.LA PRIMA COPPA DI GIGANTE - La stagione 2007/2008 si apre con il secondo posto di Soelden, poi sale sul podio anche in slalom, e chiude con due vittorie a Kranjska Gora e Bormio, e vince la sua prima Coppa di gigante.Nella stagione 2008/2009 incontra sulla sua strada Didier Cuche: vince a Kranjska Gora e conquista altri 3 podi, ma è 3/o in specialità dopo una lotta serratissima con Cuche e Raich. Ai Mondiali della Val d'Isere ... (continua)

[ 14/12/2020 ] - 3Tre Campiglio: semaforo verde della Fis, Canalone Miramonti pronto
Dopo le abbondantissime precipitazioni delle ultime settimane sulle Dolomiti di Brenta e su tutto il Trentino, Madonna di Campiglio è pronta ad accogliere la Coppa del Mondo FIS con il suo volto migliore, incoronato da oltre un metro di neve. Anche per questo, mai come questa volta ben pochi patemi accompagnavano il rituale “snow controloe da parte della Federazione Internazionale (FIS) sulla pista Canalone Miramonti, teatro dello slalom notturno di Coppa del Mondo del 22 Dicembre prossimo.Programma confermato, quindi, per quello che si preannuncia come sempre un grande spettacolo, per una volta esclusivamente televisivo data l’impossibilità di accogliere pubblico in pista in ottemperanza alle normative legate all’emergenza COVID-19, per tutelare la sicurezza di atleti, squadre, addetti ai lavori e spettatori. La prima manche è prevista alle 17.45, la seconda manche alle 20.45.“Anche in una stagione come questa, la neve non può che essere la benvenuta a Madonna di Campiglio – ha dichiarato il Direttore di pista Adriano Alimonta – anche se le abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni ci stanno costringendo a un lavoro extra. Per preservare l’amalgama del manto nevoso, abbiamo deciso di lavorare soltanto la neve fresca, caduta copiosamente nei giorni scorsi, e di non ricorrere alla neve artificialeoe.“Il lavoro non è terminato ma ci sentiamo ottimisti – prosegue Alimonta. – Nella giornata di mercoledì 16 sono in programma le iniezioni d’acqua sulla pista, poi è chiaro che le condizioni meteo della prossima settimana faranno tutta la differenza del mondo. Anche quest’anno, il Canalone Miramonti offrirà una gara di alto profilo tecnico: sarà, come di consueto, una 3Tre da vivere col fiato sospeso, dalla prima all’ultima portaoe.E in effetti il pronostico per lo slalom notturno di Campiglio sembra più aperto che mai. Gli atleti affronteranno la 3Tre con soltanto un altro slalom speciale nelle gambe, peraltro in programma ventiquattro ore prima in Alta Badia, ... (continua)

[ 30/11/2020 ] - Alexis Pinturault arriva a quota 30 vittorie
Venerdì scorso, con la vittoria nel parallelo di Lech e i relativi 100 punti, Alexis Pinturault si è portato al vertice della classifica generale. Presto, troppo presto dopo solo due gare capire che direzione prenderà questa Coppa del Mondo.Di sicuro il sigillo n.30 per il campione francese ha un sapore particolare perchè gli permette di superare l'austriaco Stephan Eberharter ed entrare nella ristretta top10 dei plurivincitori di Coppa del Mondo.Trenta vittorie sono davvero tante, con il ritiro di Hirscher è diventato l'atleta più ancora in attività, e il talento di Moutiers è stato capace di mettere insieme questo bottino in meno di 10 anni, era infatti il febbraio 2011 quando un giovane Alexis vinse - guarda a caso - il parallelo di Mosca.Da quel momento ha saputo trionfare in 6 discipline diverse, 14 giganti, 3 slalom, 1 superg, 2 paralleli e ben 10 combinate, disciplina in cui è uno dei massimi esponenti, a una sola lunghezza da Zurbriggen-Mahre-Girardelli.E tornando alla classifica dei plurivincitori, 'Pintu' è a solo 3 lunghezze da un mito come Bode Miller e a 6 da due leggende come Benni Raich e Aksel Lund Svindal.Quel che salta subito all'occhio è il rapporto tra vittorie e trofei vinti: in effetti in Coppa del Mondo Alexis ha alzato pochi trofei, ovvero la coppa di combinata nelle stagioni 2016, 2017, 2019 e 2020.Gli manca una coppa di specialità 'importante' ma sopratutto gli manca una Coppa del Mondo che possono invece vantare i citati Eberharter, Raich, Miller e Svindal. E non solo loro: a oggi da Stenmark a Hirscher, da Maier a Tomba, da Girardelli a Zurbriggen tutti quelli presenti in top10 hanno vinto almeno una Coppa del Mondo generale.Del resto Pinturault ha trovato sul suo cammino un cannibale come Hirscher, ma adesso, con il ritiro del fuoriclasse austriaco, è sempre più forte la pressione per riportare in Francia la Sfera di Cristallo, 23 anni dopo Luc Alphand.La strada è ancora lunga, mancano 11 slalom, 9 giganti, 9 discese e 7 superg, gli ... (continua)

[ 27/11/2019 ] - E' andato in onda "Lindsey Vonn: The Final Season"
Ieri sera, in esclusiva sulla rete tv statunitense HBO, è andato in onda per la prima volta "Lindsey Vonn: The Final Season", il documentario che ripercorre l'ultima stagione agonistica di Lindsey Vonn, con tanti flashback dalle prime gare giovanili fino ai successi olimpici e ai tanti record infranti.Realizzato in collaborazione con 'Teton Gravity Reasearch', il documentario ha suscitato moltissimi commenti positivi sugli account social della campionessa, ha mostrato la sua infanzia nel Minnesota e i suoi passi per arrivare in Coppa del Mondo e all'ultimo Mondiale di Are, con l'ultima medaglia - un bronzo - conquistata.Poco prima della messa in onda Lindsey ha scritto sui social: "STASERA E' LA SERA! Dalle 10 su HBO sarà in onda il mio documentario! Non so spiegarvi quando sono emozionata nel sapere che potrete vedere cosa ho passato, e condividere con voi tutto questo, nel vero senso del termine."Uno spettatore ha raccontato che il documentario fa capire come Lindsey si sia resa conto nel corso della stagione che non sarebbe stato possibile battere il record di Stenmark di 86 vittorie (si è fermata a 82). E come sia stato difficile tornare dal quarto infortunio alle ginocchia dopo una lunga carriera e un corpo provato dai tanti infortuni.Si è parlato anche del trasferimento di tutta la famiglia dal Minnesota al Colorado per poter permettere a Lindsey di sciare, il rapporto burrascoso tra i suoi genitori, i suoi problemi d'amore.Insomma un ritratto a tutto tondo, tra problemi e fragilità, sacrifici e successi.   (continua)

[ 25/11/2019 ] - Il tributo di Shiffrin:"la renna si chiama Ingemar
Al vincitore dello slalom di Levi, maschile o femminile, gli organizzatori 'regalano' una renna, simbolo della Lapponia e della cultura di quei luoghi, a cui il vincitore può dare un nome e che naturalmente continuerà placidamente a vivere nel paese dei 1000 laghi.Scherzando si può dire che presto Mikaela Shiffrin potrà mettere in piedi un bel allevamento: è la sua quarta vittoria a Levi, record, ma sopratutto con il successo di sabato ha superato il leggendario Ingemar Stenmark, arrivando a quota 41 successi tra i rapid gates, e diventando così la più vincente slalomista della storia, tra uomini e donne.Ed ecco che la stessa Mikaela, via social, ha spiegato la decisione di chiamare 'Ingemar' la renna ricevuta sabato: "ho pensato a questo nome sabato quando qualcuno mi ha ricordato il record, ma ci sono alcune cose da chiarire. Innanzitutto ho chiesto il permesso a Ingemar. Ma voglio anche cogliere l'occasione per ripensare alla gara e al suo significato. La verità è che io non ho pensato al record. Ho pensato che fosse un bel giorno per gareggiare, anche se con un po' di nebbia. E ora che ho raggiunto questo traguardo, che neanche nei più arditi sogni di ragazzina avrei mai pensato di raggiungere, penso che comunque Ingemar sia stato meglio. Non lo vedo come un "aver battuto il suo record" ma come se lo stessi continuando. Per cui anche se l'idea di chiamare la renna Ingemar è nata dalle chiacchiere sul record, alla fine non è questo il motivo per cui ho scelto il nome. E' semplicemente un tributo, un omaggio a uno dei più grandi sciatori di sempre."Con il successo n.41 in slalom Mikaela porta a 61 il computo totale della vittorie e il record di sempre di Stenmark, 86, che neanche Lindsey Vonn è riuscito a battere, sembra essere alla sua portata. (continua)

[ 23/11/2019 ] - Levi: Vlhova inciampa e Shiffrin fa 41 in slalom
Inciampa nella neve di Levi Petra Vlhova e consegna su un piatto d'argento la vittoria nr. 41 a Mikaela Shiffrin che diventa così la più vincente in assoluto in slalom speciale superando Stenmark.Si dispera a bordo pista Livio Magoni, il tecnico italiano di Petra Vlhova, quando dopo poche porte dal via la sua allieva, prima dopo la prima manche con 13 centesimi su Mikaela Shiffrin, sul primo cambio di pendio taglia forse leggermente troppo sulla rossa e subito dopo si impianta nella neve di riporto finendo a pelle d'orso nella fredda neve lappone e consegnando alla statunitense la vittoria numero quattro a Levi, la 61/a in carriera, ma diventando con 41 successi la più vincente in slalom in assoluto superando a soli 24 anni il grande Ingemar Stenmark. Una Shiffrin che merita comunque questa storica vittoria con una seconda manche delle sue dove ha dato fondo a tutte le sue energie e alla sua classe chiudendo con il miglior tempo di manche e staccando la seconda, Wendy Holdener di +1.78.Grande recupero nella seconda manche per l'elvetica, leggermente appannata nella prima, che riesce a recuperare quattro posizioni e a sedersi sul primo podio stagionale, in recupero dopo il leggero infortunio in palestra rimediato ad un gomito qualche settimana fa. Primo podio in carriera per l'austriaca Katharina Truppe nonostante un errore nella parte finale della Black che poteva costargli caro. Quarta conclude la svedese Anna Swenn-Larsson precedendo Nina Loeseth-Haver. Sorpresa della giornata è la giovane Martina Dubovska, pettorale 56, nata a Jasna in Slovacchia come la Vlhova ma portacolori della nazionale della repubblica Ceca che chiude 9/a dopo aver concluso la prima manche con l'10/o tempo. Una Black di Levi che ha retto benissimo grazie alle abbondanti nevicate che non si registravano da alcune stagione e alle temperature decisamente basse che hanno consentito nella prima manche anche a pettorali decisamente alti di realizzare tempi da qualifica, nonostante una leggera ... (continua)

[ 22/11/2019 ] - Esce lunedì la biografia di Marcel Hirscher
Tra pochi giorni, il 25 novembre, esce nelle librerie la prima biografia completa di Marcel Hirscher, uno dei più grandi campioni di sci alpino della storia.A pochi mesi dall'annuncio del suo ritiro dall'attiva agonistica esce lunedì prossimo la prima biografia completa dedicata a Marcel Hirscher, l'otto volte vincitore della coppa del mondo di sci alpino, che per oltre un decennio ha segnato indelebilmente la storia del circo bianco.L'annuncio ufficiale è arrivato ieri da parte del suo entourage manageriale. Il titolo del libro scelto è: "Marcel Hirscher - Die Biografie - Manchmal war ich mir selbst ein Rätsel (a volte sono stato un mistero anche per me stesso ndr.), scritto a tre mani da Stefan Illek, suo storico accompagnatore ed addetto stampa, Michael Pircher, suo tecnico personale ed Alexander Hofstetter, giornalista del Kronen Zeitung e storico inviato alla coppa del mondo.Un racconto di 300 pagine, come hanno già anticipato alcuni media austriaci. che ripercorre la storia del campione di Annaberg, dalle sue storiche vittorie, alle sue se pur poche sconfitte. I suoi momenti difficili della carriera legati alle contestate inforcate di Zagabria del gennaio 2012 dove subì anche minacce di morte, alla conquista dell'oro mondiale di Schladming nel 2013, in una apoteosi di pubblico sulla Planai, alla caduta del drone a Madonna di Campiglio che avrebbe potuto anche costargli il proseguo della carriera. Un racconto condito anche dai racconti del papà-allenatore Ferdinand, del ruolo della moglie Laura, della nascita del primo figlio di cui ancora oggi non si conosce nemmeno il nome. Ed, infine le parole di stima che un altro grande dello sci alpino come Ingemar Stenmark ha dedicato al campione salisburghese.Doppia edizione a cura della casa editrice viennese Egoth, al momento in uscita in sola lingua tedesca ed inglese, ma a cui  seguiranno poi le traduzioni anche in altre lingue compresa l'italiano. (continua)

[ 06/09/2019 ] - Hirscher Day: le reazioni
Mercoledì Ieri sera, pochi minuti dopo le 20.15, agenzia, siti web, giornali online e canali social si sono riempiti della notizia: Marcel Hirscher lascia l'agonismo.Numerosissime sono state le reazioni da appassionati e sportivi di tutto il mondo e - ovviamente - in particolare dal mondo dello sci, a partire dalle federsci nazionali fino agli atleti.Il primo a parlare di (ex) colleghi è stato proprio il funambolo di Annaberg che ha omaggiato un altro grandissimo ritiratosi ai Mondiale di Are, Aksel Lund Svindal: "Svindal è l'atleta da cui ho imparato maggiormente, è una persona gentile e sfidarlo e provare a batterlo è stato difficile. Si sono create alcune amicizia nel Circo, ad esempio con Felix Neureuther."Hirscher ha anche parlato della prossima stagione, che vivrà come spettatore attento: "Pinturault e Kristoffersen si sfideranno nel prossimo futuro, ma magari uscirà anche qualche nome nuovo per la generale, un po' come accadde a me nel 2012. L'Austria può contare su Feller e Matt e Schwarz anche se magari è un po' presto per la generale."E proprio Svindal (due volte secondo in generale dietro Marcel) era stato uno dei primissimi ad omaggiarlo: "Scusami Stenmark, ma per me e tutti coloro che hanno avuto Marcel come avversario è lui il GOAT (il più grande sciatore di tutti i tempi). E' stato un onore gareggiare con te."Belle parole anche da Alexis Pinturault: "Non avrei mai pensato di scrivere questo messaggio quest'anno ma...Grazie! Sei l'avversario che tutti sognano, sono un atleta migliore grazie a te, ti ringrazio per essere il miglior sciatore della storia, per essere te stesso..Buona strada, leggenda!"E non poteva mancare Kristoffersen, protagonista con Marcel di bellissime sfide nell'arco delle ultime stagioni: "complimenti Marcel per la tua fantastica carriera! - scrive il norvegese sui social - Il Re, il più grande! Speravo che ci saremmo di nuovo confrontati sulla neve, ma la tua decisione è più che comprensibile dopo averti conosciuto! E' stato un ... (continua)

[ 28/08/2019 ] - Hirscher: l'addio in diretta tv?
Potrebbe avvenire in diretta tv l'annuncio che tutti gli appassionati di sci stanno attendendo: Marcel Hirscher si ritirerà o proseguirà invece l'attività agonistica ancora per una o due stagioni?L'unica cosa certa è che la conferenza stampa annunciata solo poche ore fa dal presidente della federsci austriaca Peter Schroecksnadel che Marcel Hirscher effettuerà il prossimo 4 settembre avrà la diretta tv serale sul primo canale della tv di stato Orf e molto probabilmente avverrà dagli studi centrali di Vienna.Il presidente federale austriaco è già a conoscenza della decisione del campione austriaco, ma non si sbilancia in anticipazioni come confermano gli stessi media austriaci. L'unica cosa certa è che fino ad oggi Hirscher non ha ancora effettuato alcun allenamento sulla neve, anche se a fine stagione aveva testato dei nuovi materiali della sua casa l'Atomic, che però non hanno dato esiti particolarmente incoraggianti in termini di prestazioni.L'otto volte vincitore della coppa del mondo generale consecutivamente l'estate di un anno fa si era sposato in segreto ad Ibiza con la sua storica fidanzata Laura e lo scorso ottobre era diventato padre di un bambino.Vincitore di 67 gare di coppa del mondo, attualmente si trova al terzo posto nella classifica di tutti i tempi, dietro solo ad Ingemar Stenmark (86 vittorie) e Lindsey Vonn (82). Molti vedevano in questo obiettivo, quello di battere il record dello svedese, lo stimolo per proseguire ancora per un paio di anni la carriera agonistica, ma ora questo proposito pare vacillare anche a detta di chi gli sta vicino in questo momento.Abbiamo interpellato direttamente il suo managment che ci ha confermato solo la data della conferenza stampa prevista per mercoledì prossimo, ma al momento non è stato diramato alcun invito ufficiale ai media nazionali ed internazionali. Molto probabilmente per evitare ressa eccessiva il campione di Annaberg preferisce comunicare questa sua importante decisione solo attraverso la sua ... (continua)

[ 14/05/2019 ] - Dopo 19 anni Vonn assente nelle liste Usa Ski Team
Ora ne abbiamo la certezza: la federsci statunitense ha reso noto i nomi delle squadre di sci alpino e dopo 19 anni non compare più quello di Lindsey Vonn.Nelle scorse ore i vertici dello Usa Ski Team ha pubblicato i quadri tecnici e delle atlete e degli atleti che difenderanno nella prossima stagione i colori a stelle e strisce. Per la prima volta dopo diciannove anni non compare più il nome di Lindsey Vonn, la grande campionessa che ha scritto le pagine più importanti della storia dello sci alpino al femminile conquistando tra l'altro un oro olimpico, due ori iridati, quattro Coppe del Mondo generali e sedici di specialità, oltre ad essere stata ed è uno dei pochi atleti ad avere vinto almeno una gara di Coppa del Mondo in ognuna delle specialità dello sci alpino. Una carriera costellata di grandi successi, ma anche di altrettanti guai fisici che ne hanno limitato le sue performance.Come si sa la campionessa di Vail si è ritirata la scorsa stagione al termine dei Mondiali di Are in Svezia, dove ha colto l'ultima di una lunga serie di medaglie iridate (bronzo in discesa) che hanno premiato la sua carriera. I guai fisici e i dolori che l'hanno tormentata soprattutto in questi ultimi anni hanno convinto Lindsey ad appendere gli sci al fatidico chiodo.Recentemente alcuni media avevano ipotizzato un possibile rientro per le gare di Lake Louise della prossima stagione dove la 34enne campionessa statunitense avrebbe potuto puntare a battere il record assoluto di vittorie, ben 86, in coppa del mondo detenuto tutt'ora da un altro grande dello sci come Ingemar Stenmark. La Vonn in carriera ha vinto 82 gare, è dunque si sarebbe trovata a sole quattro lunghezze dallo svedese. Ma i forti dolori a cui è andata incontro negli ultimi mesi della passata stagione hanno convinto la bionda campionessa a fermarsi definitivamente.La non convocazione nella lista delle squadre nazionali ci da dunque ulteriori conferme che la sua carriera agonistica di sciatrice sia definitivamente ... (continua)

[ 16/03/2019 ] - Soldeu: Shiffrin sigla l'ultimo slalom stagionale
La Regina Mikaela Shiffrin non abdica e vince in rimonta l'ultimo slalom speciale femminile di coppa del mondo alle finali di Soldeu.Sul tecnico pendio andorrano, forse tra i più impegnativi del circo bianco, la 24enne di Vail per soli 7 centesimi brucia i sogni di prima vittoria in carriera in slalom dell'elvetica Wendy Holdener, la più veloce nella manche mattutina. La statunitense rischia qualcosa nelle prime porte, ma poi ingrana la sesta e incrementa ulteriormente su chi stava alle sue spalle dopo la prima manche. Per Mikaela si tratta della vittoria nr. 59, la 16/a stagionale e il 79/o podio in carriera. Si tratta inoltre della 40/a vittoria in slalom raggiungendo così un grande come Ingemar Stenmark. Sul podio odierno con la Shiffrin e Holdener, terza, sale la slovacca Petra Vlhova che nella prima manche non era stata in grado di rimanere incollata alle prime due.Quarta chiude la svedese Anna Swenn Larsson, il bronzo di specialità ad Are, precedendo la compagna di squadra e campionessa olimpica Frida Hansdotter, all'ultimo slalom della carriera non fa passerella e chiude 5/a. Sesta chiude l'austriaca Bernadette Schild.Irene Curtoni chiude la sua travagliata stagione a causa dei problemi di lombalgia con un 12/o posto a +6.49. Nella prima manche era, invece, uscita Chiara Costazza che poi ai microfoni della Rai ha annunciato in diretta la decisione a 34 anni di ritirarsi dallo sci agonistico. La coppa del mondo di specialità era già stata assegnata a Mikaela Shiffrin con qualche gara di anticipo. In graduatoria la 24enne statunitense ha vinto con 1160 punti, precedendo la slovacca Petra Vlhova (877) e l'elvetica Wendy Holdener (681). Irene Curtoni è 11/a (223), Chiara Costazza 14/a (143).Domani appuntamento con l'ultimo gigante femminile della stagione con la lotta ancora aperta per la conquista della coppa di specialità: prima manche ore 9.30; seconda manche ore 12.15 (diretta tv su RaisportHD ed EurosportHD). (continua)

[ 25/02/2019 ] - I 90 anni di Davide David, il papà di Leo
Grande festa quest'oggi a Gressoney-La-Trinité, in Valle d'Aosta per i novant'anni di Davide David, indimenticato campione di sci e papà dello sfortunato Leo.Compie dunque 90 anni l’ex azzurro Davide David campione italiano di discesa libera nel 1953 e nel 1957 e fondatore dello sci Club Gressoney Monte Rosa. Sci club dove sono emersi atleti del calibro di Franco Bieler e Wanda Bieler, Annalisa Ceresa, senza dimenticare il figlio Leonardo grande promessa dello sci italiano, considerato uno dei possibili antagonisti del grande Ingemar Stenmark ed erede di Gustavo Thoeni, scomparso dopo un lungo coma nel 1985 a seguito di una caduta nel corso della discesa libera di coppa del mondo a Lake Placid del 1979. Un lutto che ha segnato per sempre la vita di papà Davide e di tutta la famiglia, ma anche di tutti gli appassionati di sci.Davide David ha disegnato diverse piste da sci come oltre che nella sua Gressoney anche ad esempio i tracciati delle piste che hanno poi ospitato recentemente gli ultimi Giochi olimpici invernali a Pyeongchang 2018. Da parte di tutta la nostra redazione possano giungere a papà Davide i più sinceri auguri di buon compleanno. (continua)

[ 19/02/2019 ] - Hirscher e Shiffrin: sesta coppa di slalom!
Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin vincono la coppa di slalom per la stagione 2018/2019. I due campionissimi, medaglia d'oro rispettivamente domenica e sabato scorsi ai Mondiali di Are, si assicurano la coppa di specialità grazie ai punti conquistati oggi nel parallelo di Stoccolma, che dà il via all'ultima parte della stagione di Coppa del Mondo.Marcel Hirscher, uscito ai quarti del parallelo nel confronto con Zenhaeusern, si assicura la coppa perchè arriva a 708 punti, contro i 446 di Daniel Yule (oggi quarto avendo la finalina con Schwarz) e i 419 del talentino francese Clement Noel.I 262 punti di distacco, quando mancano solo slalom di Kranjska Gora e quello delle finali di Soldeu, sono sufficienti per assicurarsi matematicamente il trofeo.Per Hirscher è la sesta coppa di slalom: dal 2013 in avanti, fatto salvo per la stagione 2016, i rapid gates sono feudo dell'austriaco, che così mette in bacheca la 11/a coppa di specialità, cui si aggiungono le 7 (presto 8) Sfere di Cristallo generali.Solo Stenmark, a quota 8, ha vinto più coppe di slalom.Discorso analogo per Mikaela Shiffrin: la vittoria di oggi (la 14/esima in stagione!!!) la proietta a 960 punti in slalom, contro i 757 di Petra Vlhova, quando mancano solo gli slalom di Spindleruv Mlyn e Soldeu e dunque per tre punti si assicura la sesta coppa di slalom in 7 anni. Solo nel 2016 infatti Shiffrin, causa infortunio, ha ceduto lo scettro a Frida Hansdotter, anche lei dal 2013 è la regina dello slalom, capace tra l'altro di mettersi al collo 4 ori mondiali consecutivi.Shiffrin raggiunge Vreni Schneider a quota 6 coppe di slalom, e con lei pareggia anche i conti del record di vittorie in una stagione, con la possibilità di diventare la più vincitrice in stagione di tutti i tempi con un'altra vittoria da qui a fine anno.  (continua)

[ 17/02/2019 ] - Ad Are comincia l'avventura di Cortina 2021
l passaggio del testimone è avvenuto: per Cortina l’avventura mondiale parte dalla Svezia. Nel corso della cerimonia di chiusura della 45ª edizione dei Campionati del mondo di sci alpino che si sono svolti ad Are, infatti, c’è stato oggi il simbolico passaggio della bandiera della Federazione Internazionale dello Sci dalle mani degli organizzatori svedesi ad Alessandro Benetton, capodelegazione azzurro e Presidente della Fondazione Cortina 2021, comitato organizzatore della rassegna iridata in programma fra 2 anni in Italia, a Cortina d’Ampezzo, dall’8 al 21 febbraio 2021.Un atto formale che segna l'avvio ufficiale del percorso organizzativo che porterà Cortina ad ospitare il più importante evento sportivo dei prossimi anni nel nostro Paese con oltre oltre 600 atleti da 70 nazioni, pronti ad aggiudicarsi i 13 titoli mondiali in palio. Nel ricevere la bandiera, Alessandro Benetton ha voluto così salutare il Comitato organizzatore di Åre 2019 e gli atleti: "È per me un onore essere qui oggi a ricevere il testimone dell’organizzazione dei prossimi FIS Alpine World Ski Championships. Abbiamo ancora tutti negli occhi un momento che passerà alla storia e che ha caratterizzato queste giornate: l'abbraccio e il tributo della leggenda Ingemar Stenmark alla campionessa Lindsey Vonn che, con il suo bronzo nella gara di discesa libera, ha deciso di concludere proprio qui una straordinaria carriera che l'ha vista tanto legata a Cortina, dove ha trionfato numerose volte. Stenmark e Vonn sono tra gli esempi più belli dello sci a livello mondiale: 2 talenti di due generazioni diverse che ci hanno emozionato e a cui va tutta la nostra ammirazione.I campionati di Åre ci hanno dimostrato ancora una volta quanto lo sport possa entusiasmare, quanto stia crescendo in tutto il mondo la passione per lo sci e quanto siano seguiti i grandi eventi sulle diverse piattaforme mediatiche, non solo in tv. Parliamo di fantastiche opportunità di visibilità e comunicazione per i territori che li ... (continua)

[ 17/02/2019 ] - Are 2019: Hirscher terzo oro in slalom.Gross 10/o
Tripletta austriaca, triplete Hirscher: lo slalom di Are, ultimo atto del Mondiale svedese, è un tripudio rosso-bianco-rosso, con la vittoria nettissima di Marcel Hirscher che conquista il terzo titolo mondiale tra i rapid gates dopo Schladming 2013 e St.Moritz 2017, davanti ai connazionali Michael Matt (+0.65) e Marco Schwarz (+0.76).Con questo successo Hirscher raggiunge Stenmark tra i 3 volte medagliati in slalom, e raggiunge Toni Sailer a quota 7 titoli mondiali.Il campione austriaco costruisce il suo successo nella prima frazione, con una sciata rabbiosa e perfetta, lasciando Pinturault a mezzo secondo; il francese però si incanta a metà della seconda e quella scivolata (poi ripresa) lo fa scendere dal podio, chiudendo 4/o a +0.93.Per tutti gli altri era quasi impossibile recuperare, tanto che Hirscher si può permettere di far segnare il 25/o tempo a oltre due secondi dal migliore della seconda, ovvero il nostro Alex Vinatzer che con quel parziale risale 9 posizioni e chiude 19/o. Il futuro dello slalom azzurro è certamente il gardenese classe 1999.Ma torniamo al podio, perchè se le ragazze austriache hanno chiuso con 0 medaglie per la prima volta dopo 37 anni, gli uomini chiudono il mondiale occupando tutti i gradini del podio: Marco Schwarz si mette al collo la terza medaglia dopo l'argento nel Team Event e il bronzo in combinata, meglio di lui fa Micheal Matt che recupera due posizioni e conquista l'argento.Per il bronzo ci aveva provato anche Ramon Zenhausern in recupero di 7 posizioni si ferma al 5/o posto, poi ancora un austriaco, Feller 6/o a +1.04, mentre pressioni e una sciata "leggera" tradiscono il talentino Clement Noel 7/o a +1.09.Delusione anche per Kristoffersen che perde due posizioni nella seconda e chiude 8/o a +1.12, mentre Neureuther inforca ma non si ferma, venendo squalificato.La gara degli azzurri è molto agro e poco dolce: il migliore è Stefano Gross che riesce a entrare nei top10 a +1.47, recuperando tre posizioni nella seconda, e già ... (continua)

[ 15/02/2019 ] - Are 2019:Ultima chiamata per l'Italia degli slalom
Ultime due gare nel calendario del Mondiale di Are: appuntamento domani con lo slalom donne e domenica con quello degli uomini. Sette slalomisti, 3 donne e 4 uomini, per l'Italia.Decise dunque le squadre azzurre che parteciperanno alle due gare conclusive dei Mondiali di sci alpino in corso ad Are, in Svezia. Nello slalom femminile di domani, sabato 16 febbraio saranno soltanto tre le italiane al via con il debutto nella competizione di Chiara Costazza, affiancata da Irene Curtoni e Lara Della Mea, che hanno già portato a casa una medaglia di bronzo nel team event di martedì.Campionessa uscente per la terza volta di fila Mikaela Shiffrin, in odore di rivincita dopo aver dovuto cedere ieri  l'oro in gigante alla giovane slovacca Petra Vlhova, che sarà anche domani la sua più temibile avversaria anche tra i pali più stretti. La statunitense punta ad uno storico poker, per raggiungere la tedesca Christel Cranz che negli anni '30 si impose per ben quattro volte (1934-1937-1938-1939). Ma non sarà così facile avendo anche la concorrenza oltre che della slovacca anche di Wendy Holdener, argento due anni fa, e della veterana Frida Hansdotter, bronzo a St. Moritz 2017, che gioca in casa e avrà tutto il tifo del pubblico locale dalla sua. In casa Italia poche le chance di medaglia, per l'unico oro della nostra storia che resta quello di Deborah Compagnoni a Sestriere '97 con l'argento di Lara Magoni che giunse alle sue spalle. In questa stagione il miglior piazzamento per le donne è stato il settimo posto di Irene Curtoni a Semmering, dove anche Lara Della Mea ottenne il suo miglior risultato chiudendo sedicesima al pari di Chiara Costazza. La veterana del gruppo è stata la più continua con tre piazzamenti nella top ten.Nello slalom maschile di domenica saranno due gli italiani a disputare la loro prima e unica gara di questa rassegna, cioè Stefano Gross e Giuliano Razzoli: con loro Alex Vinatzer, anche lui reduce dal terzo posto della gara a squadre di slalom parallelo, e ... (continua)

[ 11/02/2019 ] - Grazie di tutto Lindsey!
Ieri abbiamo salutato e ringraziato un campione come Aksel Lund Svindal, oggi con lo stesso mix di esaltazione e nostalgia salutiamo l'ultima discesa della sciatrice più vincente della storia.L'addio alle gare di Lindsey Vonn è davvero un momento importante nella storia di questo sport: poche come lei hanno saputo lasciare il segno negli ultimi 18 anni, nessuna come lei ha saputo macinare record su record.Nata il 18 ottobre 1984 a St.Paul, nel Minnesota, Lindsey Kildow è cresciuta sotto la guida di mamma Linda Anne e papà Alan Lee, ed ha iniziato ad allenarsi in Colorado dove i suoi genitori andavano in vacanza, per poi trasferirsi a Vail per poter frequentare lo Sci Club Vail.Nel 1999 comincia con le prime gare FIS e Nor-Am, dove sale subito sul podio, per vincere la prima volta nel novembre 2000. Una settimana prima aveva debuttato in Coppa del Mondo, nello slalom di Park City, a 16 e un mese, primo di 395 pettorali nel massimo circuito.Non ancora maggiorenne viene convocata per le sue prime Olimpiadi, a Salt Lake City 2002, dove è 6/a in combinata con il 4/o tempo in discesa!Ai Mondiali Juniores 2003 e 2004 vince due argenti in discesa e un bronzo in gigante, battagliando con due coetanee con cui dividerà lunghi tratti di carriera: Julia Mancuso e Maria Riesch.Nel gennaio 2004 a Cortina entra per la prima volta nelle top10, e il giorno successivo centra il primo podio della carriera: 112 deu 137 podi conquistati sono stati in superg e discesa, una vera e inimitabile Speed Queen!Il 3 dicembre 2004 a Lake Louise inizia quella che sarà una serie incredibile di 82 successi nel massimo circuito, una cavalcata che si ferma a sole 4 lunghezze dal record di tutti i tempi di Ingemar Stenmark, che oggi ad Are era al parterre per omaggiarla.Nel settembre 2007 si sposa con Thomas Vonn, dal quale si separa nel 2011 ma continua ad usare il cognome dell'ex marito.Vince 4 Sfere di Cristallo generali nel 2008, 2009, 2010 e 2012; 5 coppe di superg (2009,2010, 2011, 2012, 2015); 8 ... (continua)

[ 10/02/2019 ] - La Coppa del Gobbo: Aksel e Lindsey, Grazie!
E' stata la vittoria del Fair Play, inteso sia come analisi di gesti positivi, sia come una vera e propria filosofia di vita basata sull'onestà, sul rispetto e sulla lealtà. Valori che Lindsey Vonn ed Aksel Lund Svindal hanno profuso a piene mani, un successo che la lente mediatica dei mondiali svedesi ingrandisce e ci consegna con la toccante gratitudine di tutti noi che abbiamo vissuto momenti di ineguagliabile bellezza. Ed è già tempo di ricordi. La giovane Lindsey Kildow visse le prime grandi emozioni agonistiche sulle nevi italiane, in occasione  della sua vittoriosa partecipazione al Trofeo Topolino del mitico Rolly Marchi !!Per alcune stagioni commentavo con Paolo de Chiesa in Coppa del Mondo  anche le gare femminili ed eravamo a Cortina d'Ampezzo l'anno in cui  lei vinse la prima volta in discesa. Quando le parlai del Trofeo Topolino i suoi occhi si illuminarono con una forza che non ha mai perduto di intensità, contagiando lo sci con un calore in cui sacralità e simpatia sapevano creare sorrisi irresistibili.Ho sempre avvicinato la dolce bellezza della Vonn alla nostra Deborah Compagnoni, per la generosa dedizione con la quale, entrambe, hanno sacrificato e sofferto per tanti anni. Donne che hanno lasciato un'impronta! Saper accettare vittorie e sconfitte con equilibrio e rispetto, qualità che non si imparano e che nascono dall'umiltà dell'anima. Ad Are la campionessa statunitense ha raccolto con eleganza un'altra medaglia, consolando Sofia Goggia con la tenerezza di una sorella maggiore poi ha abbracciato un timido Stenmark con quella genuina felicità che hanno i bimbi quando sono davanti al loro grande idolo. Tempo fa il campione svedese le disse che l'avrebbe attesa al traguardo il giorno in cui avesse migliorato il suo incredibile numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ne mancavano quattro ma l'omaggio di Ingo non è mancato!Quante volte è caduta Lindsey, tante! Si è sempre rialzata, non si è mai arresa, così come Aksel Svindal le cui sofferenze ... (continua)

[ 10/02/2019 ] - Are 2019: Stuhec oro bis in discesa, 6/a Delago
La slovena Ilka Stuhec si riconferma campionessa del mondo nella mini discesa libera ad Are in Svezia. La slovena è la prima atleta donna dopo Maria Walliser (1987-1989) a riconfermarsi iridata nella velocità pura in due edizioni consecutive e raggiunge così anche Annemarie Moser-Proell (1978-1980), Christl Haas (1962-1964) e Traude Jochum-Beiser (1950-1952) tutte autrici della stessa impresa. Inoltre diventa la seconda slovena dopo Tina Maze (2015) ad aggiudicarsi un oro un discesa mondiale negli ultimi quattro anni e dunque per tre edizioni consecutive la Slovenia domina in discesa.La Stuhec sfrutta le sue doti di scorrevolezza e con una gara pressochè perfetta brucia i sogni di gloria di Lindsey Vonn, alla sua ultima gara in carriera. La campionessa di Vail raccoglie comunque un bronzo, diventando anche la più anziana vincitrice di medaglia iridata (34 anni e 115 giorni) superando la slovacca Veronika Velez Zuzulova (32 anni e 214 giorni) che la ottenne nel team event a St. Moritz 2017.Per la statunitense dunque si tratta della quinta medaglia iridata in discesa con quella del d'oro del 2009 a Val d'Isere, l'argento sempre qui ad Are 2007 e a Garmisch 2011 e il bronzo di St. Moritz, l'ottava in totale in sei partecipazioni. E al traguardo a salutarla con un mazzo di fiori un grande ex del circo bianco, lo svedese Ingemar Stenmark, il detentore del record assoluto di vittorie (86) che la Vonn con 82 successi aveva cercato di insidiare.Tornando al podio odierno, nella lotta tra Stuhec e Vonn si è insinuata una giovane emergente, la 24enne elvetica Corinne Suter, già bronzo in superG, staccata quest'oggi di 23 centesimi dall'oro. Per pochi centesimi, solo 4 resta fuori dalla zona medaglia l'austriaca Stephanie Venier, mentre sono 10 i centesimi per la norvegese Ragnhild Mowinkel, finita 5/a. Per l'Austria dunque resta ancora uno zero nel computo delle medaglie d'oro a questo mondiale dopo cinque gare.Una mini discesa dunque quella odierna, partita causa il forte ... (continua)

[ 05/02/2019 ] - Lindsey Vonn domenica correrà la discesa
Quest'oggi Lindsey Vonn si è resa protagonista di una spettacolare caduta durante il superG femminile vinto dalla sua compagna di squadra Mikaela Shiffrin. Si trattava della penultima gara per la Vonn che ha annunciato una settimana fa la sua decisione di chiudere con lo sci agonistico dopo la rassegna iridata di Are a causa dei suoi ben noti problemi fisici dovuti agli innumerevoli infortuni.Una caduta che ha riportato alla memoria quella, con conseguente infortunio rimediato proprio ad una rassegna iridata, di Schladming 2013. Anche allora nel superG di apertura del mondiale. Quest'oggi le cose sono andate per fortuna diversamente come ha confermato la stessa Vonn questo pomeirggio ai media internazionali nel corso di una conferenza stampa indetta da giorni presso il Media Center di Are."Per fortuna nessun problema alle gambe, ma ho preso una botta in testa e un piccolo graffio sul volto. E' stato il mio allenatore - ha poi aggiunto scherzando Lindsey - Purtroppo quando sono scesa io non si vedeva per niente bene a causa delle nubi che avevano coperto il sole, ma posso dire che poteva andare peggio. Sono cose che possono accadere quando scii come me, sempre con la voglia di vincere".Nonostante tutto - ha rassicurato la statunitense - domenica 10 febbraio lei sarà comunque al via nella discesa libera iridata, ultima gara della sua lunga carriera come già annunciato in precedenza.Una conferenza stampa dove la campionessa statunitense ha ripercorso anche la sua lunga carriera costellata di successi, ma anche di dolorosi infortuni. Come l'ultimo lo scorso novembre che l'hanno convinta, nonostante il rientro di Cortina e la sua presenza a questo mondiale di appendere gli sci al chiodo nonostante non sia riuscita a superare un traguardo importante: il record assoluto di 86 successi in coppa del mondo detenuto dallo svedese Ingemar Stenmark. La Vonn si è fermata a quota 82 e non potrà superarlo.  ma di questo si è detta comunque contenta, anche se non è riuscita ... (continua)

[ 01/02/2019 ] - Lindsey Vonn: "Dopo i Mondiali chiudo con lo sci".
La sciatrice statunitense Lindsey Vonn ha annunciato oggi il ritiro dalle competizioni dopo i Mondiali di Are in Svezia al via il 5 febbraio prossimo.La Vonn, che ha 34 anni, ha vinto tra l'altro un oro olimpico, due ori ai Mondiali e 4 volte la Coppa del Mondo di sci assoluta oltre ad innumerevoli di specialità.In un post su Facebook pubblicato quest'oggi, venerdì, ha scritto di aver deciso di ritirarsi per i frequenti problemi fisici che ha avuto negli ultimi anni, nonostante abbia ancora voglia di gareggiare. Dopo il rientro alle competizioni a Cortina dopo un infortunio ad un ginocchio  a metà novembre in allenamento in Nord America aveva dovuto rinunciare alla successiva tappa di Garmisch a causa del riacutizzarsi del dolore.Vonn ha detto che parteciperà alle gare dei Mondiali della settimana prossima in Svezia in discesa e superG e che poi si ritirerà definitivamente dall’agonismo. Non parteciperà dunque alla tappa di Lake Louise della prossima stagione dove aveva intenzione di chiudere la carriera, come aveva in un primo momento dichiarato.Resta così imbattuto al momento il record assoluto  di 86 vittorie detenuto dallo svedese Ingemar Stenmark. La Vonn attualmente si trovava a sole quattro lunghezze di distanza a quota 82.Ecco il lungo pensiero di Lindsey:"...sono state due settimane emozionanti ragionando sulla decisione più difficile della mia vita, ma ho accettato che non posso continuare con l'agonismo. Gareggerò ai Mondiali in discesa e superg e saranno le ultime gare della carriera.Ho sempre spinto oltre i miei limiti nello sci, e mi ha permesso di raggiungere successi incredibile ma anche incidenti drammatici.Non ho mai voluto che fossero gli infortuni a fermarmi e per questo non ho detto a nessuno che la scorsa primavera mi sono sottoposta a intervento chirurgico. Mi è stata rimossa una grande porzione di cartilagine che si era staccata dall'osso. Il mio infortunio a Lake Louise nello scorso anno è stato molto più doloroso di quel che ho fatto ... (continua)

[ 29/01/2019 ] - Vonn: "Voglio andare avanti almeno fino a Lake".
"Sono pronta a ritirarmi, ma spero che non sia ancora il momento ed io possa così ancora andare avanti". Questo quanto dichiarato ieri sera dalla 34enne Lindsey Vonn a ServusTV nel corso del seguito programma sportivo "Sport und Talk aus dem Hangar 7" in diretta tv dall'aeroporto di Salisburgo."Si scia sempre al limite, per vedere la linea più veloce - ha dichiarato la campionessa olimpica di discesa a Vancouver 2010 - Ma se io non posso tenere questa linea con il mio corpo, se non posso fare questo per vincere è meglio se mi fermo". Alla Vonn mancano ancora quattro vittorie in coppa per battere il record assoluto di 86 detenuto da Ingemar Stenmark. E' stato l'obiettivo dichiarato della campionessa di Vail alla vigilia di questa stagione ed è per questo che il ritiro annunciato già quest'anno, potrebbe però avvenire solo dopo la tappa di Lake Louise del dicembre 2019, ginocchio permettendo."Ho sempre raggiunto ogni traguardo che mi sono posta. Se non raggiungerò questo ultimo traguardo, mi farà male al cuore, ma ho dato tutto, e sono comunque molto contenta di queste 82 vittorie " - ha concluso il suo intervento televisivo la Vonn.La Vonn prosegue con la fisioterapia e gli allenamenti in vista del suo ritorno alle competizioni, dopo aver saltato la tappa di Garmisch, molto probabilmente in occasione del Mondiale di Are in Svezia al via il 5 febbraio con la gara del superG. (continua)

[ 20/01/2019 ] - Lindsey Vonn: "Ultima gara Cortina? Ci penso".
LIVE DA CORTINA - La notizia è di quelle bomba: Lindsey Vonn potrebbe aver deciso di abbandonare lo sci agonistico per sempre qui a Cortina.I deludenti risultati delle tre gare di Cortina, con l'uscita quest'oggi nel superG, e i dolori al ginocchio, infortunatosi a novembre in allenamento in Nord America alla vigilia delle gare di Lake Louise, potrebbero aver convinto Lindsey Vonn, la 34enne di Vail, la più grande sciatrice di tutti i tempi a gettare la spugna in anticipo rispetto a quanto aveva preventivato rinunciando ai Mondiali di Are al via il 5 febbraio prossimo e anche a battere il record di vittorie assolute (86) detenuto da Ingemar Stenmark“Non vorrei smettere, ma il dolore alle ginocchia è troppo forte - ha dichiarato ai media internazionali - Mi prendo però qualche giorno per pensarci, ma questa potrebbe essere quasi sicuramente la mia ultima gara della carrieraoe.La Vonn ha esordito in Coppa del Mondo il 18 novembre 2000. Quella di oggi è stata la sua 402 gara di Coppa. In carriera ha vinto l’oro olimpico in discesa a Vancouver 2010, 4 coppe del mondo generali e altre 16 di specialità, e due ori iridati. (continua)

[ 16/01/2019 ] - Vonn: "saranno le mie ultime gare a Cortina"
La star americana del Circus mondiale Lindsey Vonn ha raccontato oggi il suo strettissimo rapporto con la pista e la località ampezzana, che tanta parte della sua gloria sportiva a contribuito a costruire. Sull'Olympia delle Tofane, l'allora Lindsey Kildow (il suo nome cognome da ragazza) fece il primo podio della carriera, nella discesa del 18 gennaio 2004, quando fu terza alle spalle della francese Carole Montillet e dell'austriaca Renate Goetschl. Quattro anni dopo arrivò la prima vittoria, davanti ad Anja Paerson ed Emily Brydon.Nel 2015 l'altra tappa fondamentale della sua carriera, quando raggiunse il record di vittorie per un'atleta donna con 63 centri. Fu l'anno in cui arrivò a trovarla il fidanzato dell'epoca, Tiger Woods, le cui foto fecero il giro del mondo. Lo scorso anno, tenne banco la sfida con la campionessa olimpica Sofia Goggia. Le due fra occhiolini e sfide agonistiche si aggiudicarono una gara a testa, a pochi giorni dai Giochi di PyeongChang. Oggi, Lindsey, è a quota 82 vittorie totali, di cui 12 conquistate sull'Olympia (6 in discesa e 6 in superG), e insegue il record di 86 detenuto da Ingemar Stenmark. Il rientro alle gare dopo l'infortunio che l'ha tenuta ferma ad inizio stagione coincide con la ventisettesima edizione consecutiva della Coppa del mondo femminile sull'Olympia, e il cuore di Lindsey batte forte. La pista le piace di certo, il lavoro degli uomini in pista è stato eccellente e la pista è nelle migliori condizioni. Si potrà celebrare il successo numero 83 dell'americana? Lo vedremo nei prossimi giorni. E l’incontro fra Cortina e Lindsey si è aperto proprio con un omaggio degli uomini dello staff di Fondazione Cortina 2021, che l’hanno accolta e coperta di applausi, come una vera star."Amo Cortina - ha detto Lindsey -, tutti lo sanno, è un posto bellissimo, tornare alle gare a Cortina è la migliore cosa che mi potesse capitare"."Ho fatto qui il mio primo podio e quando chiamai mio padre per dirglielo, cominciai a piangere. Ho ... (continua)

[ 10/01/2019 ] - Cortina recupera la discesa di St.Anton
La ventisettesima edizione della Coppa del mondo femminile di Cortina d'Ampezzo comincia con una promozione sul campo per la località ampezzana, come già era successo lo scorso anno. Dopo la cancellazione per troppa neve delle gare femminili di St.Anton (Austria), previste per questo weekend, la Federazione Internazionale (Fis) ha chiesto alla Fondazione Cortina 2021 di poter recuperare una discesa libera nella giornata di venerdì e ampliare così il programma delle gare ampezzane. Verificate le ottime condizioni dell'Olympia e la fattibilità logistica in una settimana ricca di impegni per le atlete, Cortina ha risposto positivamente alle richieste della Federazione internazionale, accogliendo quindi una discesa in più nel programma ufficiale.Il nuovo programma prevede: due prove cronometrate per giovedì 17, quindi la prima discesa venerdì 18, la seconda discesa sabato 19 e il superG conclusivo domenica 20. Tra i motivi di interesse delle competizioni di Cortina figura in primo piano il rientro alle gare della superstar americana Lindsey Vonn, che aveva già annunciato sul suo profilo Instagram di essere pronta per le gare austriache, e che ora sarà intenzionata a scaricare tutta la sua potenza sulla rinnovata Olympia delle Tofane, la pista che l'ha già vista trionfare per 12 volte in carriera (6 in discesa e 6 in superG)e che quest'anno le offre ben tre opportunità per avvicinarsi al record di 86 podi di Ingemar Stenmark, record che la 34enne campionessa vuole abbattere al più presto, partendo dai suoi 82 successi attuali.Non sarà tutto semplice per la Vonn, vista la concorrenza di tante agguerrite avversarie, a partire dalla slovena Ilka Stuhec, dalle austriache Nicole Schmidhofer e Corinne Suter. In dubbio invece la presenza della campionessa olimpica della discesa, Sofia Goggia, che sta tornando sugli sci proprio in questi giorni, ma che difficilmente sarà già pronta per le gare sull'Olympia, che lo scorso anno le diedero un successo e il lancio verso l'oro ... (continua)

[ 07/01/2019 ] - Lindsey Vonn torna in pista a Sankt Anton
Lindsey Vonn torna a gareggiare e lo farà nel prossimo fine settimana a St. Anton in Austria. La notizia era nell'aria da alcuni giorni, ma l'ufficialità è arrivata solo nel pomeriggio di oggi.La Wonder Woman di Vail reduce da un lungo stop dovuto ad un infortunio al ginocchio sinistro, rimediato durante un allenamento a metà novembre prima della tappa di Lake Louise, ha sciolto le riserve e ha deciso di tornare in pista annunciandolo con un video sul suo profilo Instagram."Vi prego di guardarlo fino alla fine - scrive Lindsey nel post del video - non ho ancora finito!!! Sono state dure queste sei settimane, ma sono di nuovo sugli sci e sono emozionata di tornare al cancelletto di partenza. Ci vediamo a St. Anton, questo fine settimana". Tornerà dunque a gareggiare nel circo bianco il prossimo fine settimana, il 12 e 13 gennaio, a Sankt Anton, dove sono in programma una discesa libera ed un superG di coppa del mondo.Sono state sei settimana senza sci per la Vonn che in questi giorni, rientrata da casa in Colorado, ha effettuato dei test sciistici sulle nevi altoatesine di Reinswald in Val Sarentino. I riscontri cronometrici sono stati positivi e la 34enne, nativa del Minnesota, ha deciso di tornare alle competizioni per quella che forse potrebbe essere la sua ultima stagione agonistica. Nel mirino la campionessa statunitense ha il record assoluto di 86 vittorie detenuto dallo svedese Ingemar Stenmark: al momento la Vonn si trova a quota 82.   https://www.instagram.com/p/BsVpWN8HH7n/?utm_source=ig_web_button_share_sheet (continua)

[ 06/01/2019 ] - A Zagabria Hirscher trionfa per la quinta volta
L'austriaco Marco Schwarz, in testa dopo la prima manche, inforca a metà della seconda nello slalom di Zagabria lasciando strada libera al suo capitano: Marcel Hirscher vince così per la quinta volta sulla collina di Sljeme che diventa così la pista dove ha vinta più volte eguagliando Tomba (5 volte a Sestriere) e Stenmark (5 volte a Madonna di Campiglio e Kitz).Con il miglior tempo nella seconda manche Hirscher torna quindi alla vittoria dopo il passo falso di Madonna di Campiglio, vincendo il decimo slalom degli ultimi 12 disputati, e cogliendo la vittoria n.64 in carriera, la trentesima in slalom, a 5 lunghezza dal nostro Albertone.Se la vittoria di Hirscher non è una sorpresa, lo è invece il secondo posto di Alexis Pinturault: il francese mette insieme due ottime manche e torna sul podio dei rapid gates dopo ben 5 anni (vinse a Wengen nel gennaio 2014), mentre mantiene il terzo tempo della prima manche Manuel Feller, staccato di 62 centesimi dal suo capitano, conquistando il secondo podio della carriera, il primo in slalom.Ai piedi del podio c'è il talentino francese Clement Noel a +1.20, mentre solo 5/o Kristoffersen (21/o tempo nella seconda manche) decisamente in crisi di risultati rispetto ai suoi standard.Ottima prova di Foss-Solevaag 6/o e del croato Rodes 7/o (+1.67), entrambi approfittano della pista pulita della seconda manche e sopratutto delle tante uscite (9 atleti inforcano nella seconda, compreso il nostro Manfred Moelgg).Per gli azzurri una gara con risultati apparentemente non esaltanti ma tatticamente positiva: Stefano Gross - non al meglio - recupera 19 posizioni nella seconda manche ed entra nella top10 a +1.97 con il secondo miglior tempo di manche, a soli 15 centesimi da Hirscher.Riccardo Tonetti, pettorale n.56, torna allo slalom ed è subito 12/o a 2 secondi, facendo il suo miglior risultato in carriera in questa disciplina, e negli ultimi 2 anni era andato a punti solo 2 volte.Ottima gara anche per Giuliano Razzoli: dopo l'exploit di ... (continua)

[ 05/01/2019 ] - Shiffrin Regina di Zagabria per la 4/a volta
Shiffrin, sempre e solo Shiffrin: la regina della slalom si conferma anche a Zagabria vincendo la gara croata sulla collina di Sljeme, dominando nella prima frazione e confermandosi nella seconda.Una gara lunga (2:01.09) su un fondo duro ed impegnativo, che ha creato problemi sia nella prima che nella seconda frazione (solo 25 al traguardo).Shiffrin non ha lasciato che le briciole: nella seconda manche ha controllato nel tratto centrale perdendo mezzo secondo dalla leader provvisoria Vlhova, per poi riprendere 4 decimi nel tratto finale, con la solita progressione ormai diventata suo marchio di fabbrica.La slovacca è l'unica che prova a rimanere in scia alla imprendibile Mikaela: dopo le vittorie di Semmering (GS) e Oslo (PA), Petra fa segnare il miglior tempo di manche rosicchiando qualche centesimo alla rivale, scavalca Wendy Holdener e chiude con l'ennesima piazza d'onore (nona volta).Per Holdener è invece il 19/o podio in slalom senza vittorie: l'elvetica continuerà a provarci e ad approfittare di un minimo passo falso della Shiffrin.Passo falso che però non arriva (quasi) mai: Mikaela ha vinto 12 degli ultimi 13 slalom disputati,arrivando così a 52 sigilli su 72 podi, e con 37 vittorie in slalom è ormai vicinissima al record di tutti i tempi di Ingemar Stenmark (40).Shiffrin eguaglia anche il suo record di 7 vittorie consecutive in slalom e può pareggiare Schneider e Kostelic a quota 8; infine conferma il suo feeling con questo tracciato vincendo per la quarta volta, ennesimo record (a pari con Schild), dove aveva vinto per la prima volta nel 2013 a 17 anni e 9 mesi.Fa bene la tedesca Geiger che recupera 6 posizioni fino al 5/o posto, ma con un distacco di +3.51, ai piedi del podio la campionessa olimpica Hansdotter che sfiora i tre secondi di ritardo, e addirittura Michelle Gisin 7/a è staccata di 4 secondi.La prima azzurra è Chiara Costazza 9/a a +4.42, perde una posizione rispetto alla prima manche ma è una gara positiva anche considerando che stamattina in ... (continua)

[ 04/01/2019 ] - Lindsey Vonn: rientro vicino?
Con il nuovo anno in molti si saranno domandati: ma Lindsey Vonn quando tornerà alle competizioni ufficiali? In questi primi giorni del 2019 con un post sui social la campionessa di Vail, ferma dopo un piccolo problema fisico rimediato durante un allenamento il 19 novembre scorso sulle nevi di Copper Mountain - un’iperestensione e uno stiramento ad un legamento del ginocchio sinistro - ha annunciato di essere approdata in Europa per proseguire con gli allenamenti dopo aver trascorso due mesi circa ad allenarsi tra le mura di casa. Proprio in queste ore si sta allenando sulle nevi italiane di Reinswald-San Martino (Val Sarentino) in Alto Adige.“Chi è pronto per un fresco inizio anno? Ho bei ricordi nel 2018, ma sono pronta per il nuovo anno. Si ricomincia: sono su un aereo con destinazione neve. Avrete presto novità“, aveva annunciato la Vonn su Instagram qualche giorno fa.Al momento però la 34enne campionessa statunitense non ha annunciato quando tornerà a gareggiare, in quella che dovrebbe essere la sua ultima stagione agonistica, stando alle sue dichiarazioni, che poi sono state in parte corrette. La Vonn ha, infatti, fatto intendere che molto probabilmente chiuderà la sua carriera, non alle finali di Andorra, ma sulla pista di Lake Louise in Canada nella prossima stagione, la pista sulla quale ha vinto più volte.La bionda campionessa a stelle e strisce, infatti, è avviata a battere il record assoluto di 86 vittorie in coppa del mondo detenuto dallo svedese Ingemar Stenmark. La Vonn è ora ferma a quota 82.La portavoce della squadra americana Megan Harrod, sul tema, intervista dalla tv austriaca Orf ha dichiarato: “Non c’è ancora niente di sicuro sulla data del rientro. Di certo tornerà in gara in uno dei weekend della velocità a gennaio. Dipende da come procederanno i suoi allenamenti“.Dunque il rientro potrebbe avvenire il 12 e 13 gennaio prossimi a Sankt Anton, oppure, molto più probabile nel week end di Cortina d'Ampezzo del 19 e 20 gennaio. Staremo a vedere.   (continua)

[ 19/12/2018 ] - Saalbach:storica vittoria di Kranjec.Aliprandini 9
Lo sloveno Zan Kranjec ha vinto il gigante di Saalbach-Hinterglemm, recupero di quello non svolto a Soelden, e quarta prova tra le porte larghe in stagione.Lo sloveno trova una vittoria storica, la prima per la sua nazione in gigante, facendo meglio dei connazionali Pavlovcic, Kosir e Kunc che si erano fermati al secondo e terzo gradino del podio, per di più nel giorno in cui Ilka Stuhec vince il superg femminile per una doppietta in Coppa del Mondo che ha un sapore speciale.Kranjec chiude in 2:50.08, disegna una prima manche molto buona e nella seconda è tra i migliori tra i big, sfrutta gli errori di Feller, Hirscher e sopratutto di Olsson ed assapora la gloria della vittoria.Olsson parte per la seconda manche per la prima volta da leader, dopo aver nella prima manche sfruttato al meglio il pettorale e la tracciatura del suo coach Walter Girardi. Ma sbaglia già alla terza porta perdendo parte del vantaggio, prova a recuperare ma sbaglia subito dopo ed esce dal tracciato.Così al secondo posto, ed è il primo podio della carriera, sale lo svizzero Loic Meillard, talento indiscutibile che già sabato in Badia aveva sfiorato il risultato.E Marcel Hirscher? La notizia del giorno sta proprio nella performance del campionissima austriaco, che dopo aver dominato in tutta questa prima parte di stagione oggi chiude la prima manche "solo" con il quinto tempo, e nella seconda attacca a tutta ma sbaglia anche lui nelle prime porte aggiungendo poi altre imprecisioni sul piano e sul muro, chiudendo 6/o a +0.77.Si interrompe così la striscia di 18 podi consecutivi in gigante (resiste a 22 il record di Stenmark), Hirscher non scendeva dal podio da Soelden 2016! E il 6/o posto odierno è il peggior risultato da Yuzawa Naeba nel febbraio 2016.Sul terzo gradino sale Matheiu Faivre, ritrovato dopo i molti problemi fisici, e la Francia dimostra di esserci dopo la Badia con il 5/o tempo di Fanara e il 7/o di Pinturault.Completano la top10 Luitz 4/o a +0.58, Kristoffersen 8/o a +0.88 ... (continua)

[ 06/12/2018 ] - Si allontana il rientro di Linsey Vonn
Con un post pubblicato oggi su Instagram, Lindsey Vonn fa il punto sulla sua situazione e posticipa a data da destinarsi il suo rientro alle gare.La campionessa americana si è fatta male lo scorso 20 novembre nel corso di un allenamento in vista delle gare di Lake Louise, riportando una ipertensione del ginocchio con distorsione del collaterale.In un primo momento era ipotizzabile un suo rientro già per le gare di Val d'Isere (poi annullate e riprogrammate in Val Gardena), ma oggi Lindsey ha scritto: "...nonostante il controllo medico positivo ho bisogno di un po' più di tempo per poter gareggiare ancora. Mi sento bene e mi sto allenamento più duramente che posso, ma non tornerò al cancelletto finchè non sentirò di essere abbastanza forte per vincere. Per cui la caccia al record di Stenmark deve aspettare un po'...Un grande ringraziamento ai fans e al team per il sostegno."Ancora una volta quindi Lindsey viene fermata da un fastidio fisico, e deve rallentare la caccia al record di vittorie, ma come noto ha già annunciato che gareggerà almeno fino alle gare di Lake Louise della prossima stagione. (continua)

[ 02/12/2018 ] - Lake Louise:la pista si chiamerà Lake Lindsey Way
Diciotto vittorie a Lake Louise: sconvolgente il bottino di successi che Lindsey Vonn ha saputo conquistare in carriera nella località canadese.Come noto quest'anno lei non era al cancelletto nel trittico di gare, ed ha già dichiarato che l'anno prossimo vorrà esserci, in barba alla volontà di chiudere al termine la carriera al termine di questa stagione.Troppo il fascino della sua pista preferita, troppa la voglia di esserci ancora una volta.E allora i responsabili del resort canadese hanno annunciato che la pista di discesa femminile si chiamerà da ora in poi "Lake Lindsey Way", in onore della grande campionessa."Vogliamo omaggiare Lindsey per il rapporto con il nostro resort, il nostro staff e il pubblico che viene ogni anno a seguire la Coppa del Mondo - ha dichiarato Charlie Locke, proprietario del comprensorio di Lake Louise - Speriamo di vedere ancora Lindsey qui, e nel frattempo chiameremo 'Lake Lindsey Way' la 'Olympic Track' ed è il nostro modo di continuare a tenere il legame con lei."La prima volta di Lindsey sulle Montagne Rocciose risale al 2004, quando la campionessa aveva 20 anni; ora con 82 vittorie è sempre più vicina al record di Stenmark di 86 sigilli. (continua)

[ 30/11/2018 ] - Lindsey Vonn gareggerà ancora a Lake Louise
In una località che è stata ribattezzata "Lake Lindsey" lei non poteva mancare: e invece quest'anno - in teoria l'ultimo della carriera - Lindsey Vonn non era al cancelletto a causa di un infortunio (non del tutto precisato) che la sta tenendo lontana dalle piste.Così la campionissima americana, che aveva già annunciato la fine della carriera al termine di questa stagione, ma che ha chiara in mente la volontà di superare il record di Ingemar Stenmark, ha dichiarato che gareggerà anche l'anno prossimo nella località canadese.Lindsey lo ha annunciato dal suo nuovo canale Youtube, e ha pubblicato anche il video della caduta dove ha spiegato: "Ho già annunciato che mi ritirerò al termine della stagione ma non voglio perdere la mia tappa preferita. Ho pianto nella stanza d'ospedale. Voglio tornare alle gare, avevo programmato di gareggiare a Lake Louise e certo non avevo programmato di farmi nuovamente male. Ho iperteso il ginocchio nella caduta procurandomi una distorsione al legamento collaterale."A Lake Louise Lindsey ha vinto 18 volte e normalmente si corrono 3 gare: un bottino troppo ghiotto per rinunciarci: "...superare il record è l'ultimo obiettivo che sto inseguendo, se non lo ottengo questo inverno non importa. Ma non a che vedere con Lake Louise, è ilmio posto preferito e voglio gareggiarci."    (continua)

[ 19/11/2018 ] - Shiffrin a -2 dal record di Schild
Con la vittoria di ieri, la n.44 in carriera e n.33 in slalom, Mikaela Shiffrin si avvicina ancora di più al record di tutti i tempi di vittorie tra i rapid gates detenuto da Marlies Schild, con 35 sigilli (l'ultimo conquistato a Lienz nel dicembre 2013).L'austriaca aveva raggiunto quel traguardo a 32 anni e 6 mesi, superando l'elvetica Vreni Schneider, mentre Mikaela ha bruciato ogni tappa arrivando a quota 33 a soli 23 anni, con la possibilità concreta (molto concreta!) di raggiungerla e superarla già in questa stagione.Se diamo uno sguardo alla classifica maschile solo due atleti hanno vinto più di Mikaela: il nostro Alberto Tomba è fermo a quota 35, il leader assoluto Ingemar Stenmark a 40.Entrambi tremano: con altri 9 slalom disponibili in questa stagione Mikaela ha la possibilità concreta di andare a prendere anche loro, ma sopratutto è arrivata a questi livelli ad una età precoce, e dunque ha tutte le possibilità di raggiungerli nell'arco di una o due stagioni.Insomma i numeri parlano chiaro: l'americanina ha la possibilità concreta di diventare presto la più forte slalomista - nel settore femminile e anche maschile - di tutti i tempi, facendo il paio con la connazionale Lindsey Vonn che potrebbe diventare la più vincente di sempre in tutte le discipline. (continua)

[ 12/10/2018 ] - Lindsey Vonn: "questa è la mia ultima stagione"
Con o senza record di vittorie quella che sta per cominciare sarà l'ultima stagione in Coppa del Mondo per Lindsey Vonn.La campionessa americana lo aveva già annunciato informalmente in una conversazione su Instagram, ma ora è diventato ufficiale.Nei giorni scorsi, prima di un evento per Chase Ink a Manhattan, Lindsey ha dichiarato alla NBC che "Si, sarà la mia ultima stagione. Certamente mi ritirerò dopo questa e mi piacerebbe superare il record di Stenmark di 86 vittorie, se ci riuscissi sarebbe fantastico, ma in caso contrario sarei comunque più che soddisfatta della mia carriera, e sarei comunque la sciatrice più vincente di sempre, qualcosa di cui sono profondamente orgogliosa. Vedremo cosa succederà..."A Lindsey mancano 4 vittorie per raggiungere lo storico traguardo, e diventare la più vincente di sempre sia tra gli uomini che tra le donne. Le possibilità di riuscirci sono alte, considerando che si è allenata regolarmente e non ci sono problemi fisici a tormentarla.E inoltre potrà cominciare la stagione proprio con la tappa veloce di Lake Louise (due discese e un superg), soprannominata 'Lake Lindsey', visto che in terra canadese ha già vinto 18 volte!Il calendario prevede poi altre 7 discese e 7 superg (la campionessa si concentrerà sulle gare veloci), tra St.Moritz, Val d'Isere, St.Anton, Cortina, Garmisch, Crans Montana, Sochi e le finali di Soldeu.Alla base della decisione di Lindsey, oltre all'età (34 anni tra 6 giorni), i tanti infortuni patiti: "Sono fisicamente arrivata ad un punto in cui non ha più senso continuare. Ovviamente vorrò rimanere fisicamente attiva quando sarò più vecchia: questo mi porta a pensare più al futuro che al presente." (continua)

[ 01/09/2018 ] - Ultima stagione per Lindey Vonn? Sì, forse...
Qualche giorno fa, in risposta ad una domanda all'interno delle 'stories' di Instagram, Lindsey Vonn ha ammesso che "questa sarà la mia ultima stagione" in Coppa del Mondo.La campionessa americana, che si sta preparando per la stagione Mondiale sulle nevi cilene, è la sciatrice più vincente della storia e a 33 anni ha raggiunto quota 82 vittorie in Coppa del Mondo, a soli 4 successi dal record - che era sempre sembrato inavvicinabile - di Ingemar Stenmark.Ma forse è proprio il desiderio di raggiungere questo record che potrebbe far cambiare i suoi piani futuri: Lindsey vuole diventare la sciatrice più vincente di sempre di entrambi i sessi, e le mancano solo 5 vittorie per eguagliare lo svedese. Dovesse riuscirci in questa stagione il suo addio alle scene sarebbe probabilissimo, in caso contrario potrebbe anche decidere diversamente.Nel suo palmares, oltre alle vittorie di Coppa, ci sono 3 medaglie Olimpiche (1 oro) e 7 Mondiali (2 ori), e 4 Sfere di Cristallo generali.   Unfortunately we have now heard it officially from @lindseyvonn herself... this is her last season racing on the @fisalpine World Cup tour. &#128546; Lindsey is a true legend of our sport and we all hope she will reach 87 wins to become the most successful ski racer of all time! Good luck Lindsey and @usskiteam! &#127482;&#127480;&#127942; #vonn #worldcup #ski #skiracing #lindseyvonn #usski #america #skiworldcup #are2019 #chasinghistory Un post condiviso da Ski Racing Fanpage &#127935;&#9975; (@skiracingfans) in data:   (continua)

[ 14/08/2018 ] - Svindal non avrà più Red Bull sul casco
Domenica Aksel Lund Svindal era ospite dei paddock della MotoGP a Spielberg: il campione norvegese ama la velocità e come noto è testimonial di Red Bull. Il rapporto con l'azienda della bevanda energetica continua, ma con alcune precise novità: il logo dei due tori è scomparso dal casco di Aksel, come lo stesso ha fatto notare una decina di giorni fa mettendo gli sci allo Stelvio per la prima volta in questa estate.Svindal non ha potuto rinnovare il contratto e si è dovuto adeguare alle nuove regole della federazione norvegese, evitando quel braccio di ferro - a tratti molto duro - su cui invece si era imbarcato due anni fa il connazionale Henrik Kristoffersen.Dopo una vacanza in Sud Corea e un po' di tempo in Svezia con il padre, Svindal è tornato - come detto - ad allenarsi, senza mai forzare il ginocchio, e il prossimo appuntamento con la squadra sarà in Cile.Eppure Aksel non è ancora sicuro al 100% di poter essere al via la prossima stagione, perchè gli infortuni hanno lasciato il segno sul suo corpo ed ogni anno che passa è più difficile conviverci, e proprio in Cile proverà a capire se può essere ancora competitivo: "per ottenere risultati bisogna essere bene preparati - spiega all'agenzia APA - . Kjetil (Jansrud) e Aleksander (Kilde) fanno 8 giri per 6 giorni, io riesco a farne 4 per 3, ed è difficile rimanere al livello dei migliori se ti alleni così poco. I dottori mi hanno consigliato di pensare bene all'opportunità di continuare, per via dei problemi alla cartilagine del ginocchio, perchè non posso certo farmi ancora male tanto che dopo non ci sia più niente da fare."Gi stimoli, la voglia, non mancano: "Sapere che puoi andare al massimo fa la differenza, ma voglio essere sicuro di avere un corpo che funziona al 100% anche dopo la fine della carriera. Mi piacerebbe essere competitivo per Are (nel 2007 ha vinto l'oro in discesa e gigante, NdR), lasciare il segno dodici anni dopo sarebbe bellissimo."E la vittoria in discesa a Kitz potrebbe diventare una ... (continua)

[ 26/05/2018 ] - Il Team USA per la stagione 2018/2019
La federsci USA ha annunciato ieri i nomi dei 41 atleti nominati (2 in più dello scorso anno, escluso il Development Team) per l'US Alpine Ski Team per la stagione 2018/2019, squadre A, B e C.Queste squadre sono da considerarsi "non definitive", ma valevoli per i mesi di preparazione estiva, perché tradizionalmente la squadra ufficiale viene presentata a inizio novembre, dopo l'opening di Soelden.Nella scorsa stagione la supercampionessa Mikaela Shiffrin ha vinto l'oro olimpico in gigante e l'argento in combinata, nonchè la sua seconda Sfera di Cristallo generale e la quinta coppa di slalom.Lindsey Vonn ha vinto un bronzo olimpico in discesa e cinque gare, portandosi a quota 82 e dunque vicino al record di sempre di Stenmark a 86.Limitati i cambi nel settore femminile: Cook e Stiegler passano da A a B, Mangan da B a C. O'Brien sale da C a B, mentre entra direttamente in B AJ Hurt, classe 2000, migliore al mondo per punti FIS in gigante e superg per la sua età, campionessa nazionale in gigante. Ritirata, come noto, Julia Mancuso.Alcune novità invece tra gli uomini: solo 3 ottengono lo status della squadra A, di cui due infortunati (Ganong e Nyman). Del resto nella stagione appena conclusa il migliore è stato Ligety con 188 punti (un podio, 2 ris nei top10Bennet e Ford passano da A a B; in B entrano Morse e Radamus (vincitore Nor-Am) dalla C e Luke Winters per la prima volta in nazionale. Si ritirano Jitloff, Kasper e Weibrecht.Non trovano più spazio in Nazionale Chodounsky (15/o a Kitz in slalom), AJ Ginnis e Kipling Weisel.Ecco la composizione completa delle squadra A, B, C e D:DONNESquadra A donne: Breezy Johnson, Alice McKennis, Laurenne Ross, Mikaela Shiffrin, Lindsey Vonn, Jacqueline WilesSquadra B donne: Stacey Cook, Resi Stiegler, Alice Merryweather, Nina O'Brien, AJ HurtSquadra C donne: Patricia Mangan, Abi Jewett, Katie Hensien, Galena WardleSquadra D donne: Keely Cashman, Cecily Decker, Ainsley Proffit, Nellie-Rose Talbot, Nicola Rountree-Williams, Zoe ... (continua)

[ 17/05/2018 ] - Vonn:"Gareggiare con gli uomini? Non mollo"
Al Congresso FIS in corso in questi giorni a Costa Navarino (Grecia) non è più stata portata avanti, dalla federsci USA, la proposta di Lindsey Vonn di gareggiare a Lake Louise con gli uomini, proposta/provocazione di cui abbiamo parlato spesso e che ha sempre creato un certo dibattito tra atleti, addetti ai lavori, fan e appassionati, con pareri a volte profondamente discordanti.Al momento, come riferisce la stessa FIS, la proposta (e tutte le tematiche regolamentari ma anche "filosofiche") è stata accantonata perchè non più sollecitata, e qualcuno, come l'ex nazionale canadese Brian Stemmle si è chiesto come mai.La risposta della campionessa americana è arrivata in poche ore a mezzo Twitter: "Non ci ho rinunciato. Semplicemente l'ho posticipata di un anno".Poche parole, ma molto significative: Lindsey Vonn non ha rinunciato all'idea di gareggiare a Lake Louise con gli uomini e misurarsi con loro, oltre che con il cronometro, ma evidentemente la sua strategia per il prossimo anno è differente.Quale? Non è difficile da immaginare: la campionessa concentrerà tutte le sue energie nel tentativo di strappare a Ingemar Stenmark il record assoluto di vittorie di tutti i tempi, a quota 86, dunque a solo 4 lunghezze.Considerando che nella scorsa stagione ha vinto 5 volte, una nel 2017 (ma perdendone parte per infortunio) e 9 volte nel 2016, l'obiettivo è ampiamente alla sua portata.E Lake Louise è una tappa fondamentale di questo percorso: nella località canadese Lindsey ha vinto 18 volte su 44 gare, e molto probabilmente una eventuale partecipazione alla tappa  maschile le avrebbe precluso la possibilità di gareggiare in quella femminile, perchè avrebbe avuto il vantaggio di provare la pista molto più a lungo delle avversarie.Certo non è tutto semplice, perchè la 33enne nativa del Minnesota deve costantemente fare i conti con i molteplici infortuni patiti in carriera, e dosare il ginocchio nel modo migliore.Oltre al record storico di Stenmark, e ai molteplici altri già ... (continua)

[ 28/04/2018 ] - Tarnaby: cala il sipario sulla stagione FIS 2018
Come nel 2016 è stata Tarnaby, località svedese patria di Anja Paerson e Ingemar Stenmark, ad ospitare le ultime gare del calendario FIS 2018, due slalom (m/f) corsi nella scorsa settimana.Per la cronaca gli ultimi slalom femminili sono andati a Elsa Haakansson (classe 1998, 18.95 punti FIS) e a Ida Dannewits (classe 1999, 22.70 punti), mentre i maschili a Carl Jonsson (classe 2000, 12.06 punti!!) e Hannes Grym (1996, 15.16 punti).Nei giorni precedenti a Hemsedal, in Norvegia, che aveva ospitato l'ultimo giorno di scuola della scorsa stagione, si erano corsi ben 2 superg (m/f), cui hanno partecipato alcuni nazionali, tra cui Kristoffersen.In realtà in calendario rimangono ancora quattro gare: sono valide per il circuito ENL (Entry-League FIS) e si correranno tra domenica e lunedì a "Snow Valley", un impianto indoor a Peer, nella provincia fiamminga del Limburgo, in Belgio.Cala dunque il sipario sulla stagione agonistica 2017/2018; la prossima si riaprirà tra circa tre mesi con le gare sudamericane, in Cile.Come da tradizione il prologo per la stagione di gare europee sarà a Soelden il prossimo 27/28 ottobre, con l'apertura della Coppa del Mondo, mentre dal 5 al 17 febbraio 2019 andranno in scena i Mondiali di Are. (continua)

[ 17/03/2018 ] - Finali Are: il gigante è sempre Hirscher.Eisath 10
Con due manche molto solide (a parte un errore miracolosamente recuperato nella prima frazione) Marcel Hirscher ha vinto anche l'ultimo gigante della stagione 2017/2018 alle Finali di Are.Il campionissimo austriaco scrive un'altra pagina nel libro dei record: 13/a vittoria stagionale, eguagliando Stenmark 1798 e Maier 2001, 28/a vittoria in gigante, disciplina dove ha vinto otto volte nelle ultime 9 gare, e sei di fila se calcoliamo anche il gigante olimpico.In questa stagione Hirscher ha vinto 6 giganti su 7, arrivando terzo in Val d'Isere.Insomma una dimostrazione di superiorità tecnica assoluta, anche se oggi con distacco non troppo elevato: la seconda manche, con partenza abbassata alla quota di riserva a causa del vento, presenta una tracciatura diversa, con maggior respiro, e un tracciato più corto di 14 secondi rispetto alla prima.Nel complesso Hirscher chiude in 2:13.63, 23 centesimi davanti al 'solito' Henrik Kristoffersen, che fa segnare il miglior tempo di manche nella seconda, scavalcando per tre centesimi il francese Victor Muffat-Jeandet.Anche per Kristoffersen è un record: in questa stagione è stato sei volte secondo tra le porte larghe senza mai vincere, 11 volte se consideriamo lo slalom, dove però ha gioito a Kitz.Sul terzo gradino come detto ritroviamo Muffat-Jeandet, che ha impressionato nella prima manche per solidità e gesto tecnico, molto vicino a Hirscher anche nel tratto finale, mentre nella seconda allunga le linee proprio sull'ultimo dosso perdendo la seconda posizione, ma torna sul podio del gigante dopo due anni e mezzo (Alta Badia 2015).Ai piedi del podio, ma con 68 centesimi di distacco, c'è il talento Loic Meillard, al suo miglior risultato in carriera grazie al terzo tempo della seconda frazione: il podio è ormai a un passo.Completano la top10: Zan Kranjec 5/o a +1.10, Matts Olsson 6/o a +1.58, Thomas Fanara 7/o a +1.60, Tommy Ford 8/o a +2.06, Justin Murisier 9/o a +2.07 e appaiati al 10/o posto Florian Eisath e Manuel Feller a ... (continua)

[ 14/03/2018 ] - SOFIA GOGGIA VINCE LA COPPA DI DISCESA!
21 febbraio e 14 marzo 2018: due date che Sofia Goggia non scorderà mai, tre settimane di fuoco dove la campionessa bergamasca ha saputo conquistare prima la gloria dell'oro olimpico e poi la consacrazione con la Coppa del Mondo di discesa.Sofia riporta il trofeo in Italia 16 anni dopo Isolde Kostner (2001 e 2002), per la quinta coppa di specialità conquistata dallo sci azzurro al femminile con Compagnoni (1997) e Karbon (2008).La gara odierna sulla pista Strecke di Are è stata un susseguirsi di emozioni: sotto una discreta nevicata, la partenza è stata abbassata alla quota della prova di ieri, essendo stata annullata quella in programma per stamattina alle 9.30, e ne è nata quindi una discesa-sprint di soli 55 secondi, con nessun margine per recuperare eventuali errori.Tra le prime a scendere Rebensburg indovina le linee migliori e si accomoda nell'angolo del leader, aspettando nell'ordine Weirather, Goggia e Vonn uniche ancora in corsa per la coppa.L'atleta del Liechtenstein paga linee strette nel tratto centrale, quando arriva al cancelletto Sofia: la bergamasca è vicinissima alla tedesca per tre quarti di gara (+0.01 al terzo intermedio) ma è proprio nel tratto conclusivo che trova la velocità, recuperando 28 centesimi in 13 secondi. E' luce verde per Sofia, che alza le braccia al cielo, è un pezzo di Coppa che si avvicina.Ora la pressione è sulle avversarie. Mowinckel non fa bene, poi tocca a Lindsey Vonn: la supercampionessa è veloce già nella parte alta, ottima sul salto, ma perde sul finale, conservando però sei centesimi di vantaggio sull'azzurra.Gli stati d'animo si ribaltano: Vonn è davanti, ma un successo con Sofia al secondo posto non basterebbe per conquistare la nona coppa di specialità, visto che la bergamasca rimane davanti per 3 punti (509 a 506).Sofia è tesa, il duello è stato tiratissimo fino all'ultimo metro dell'ultima gara, ora è necessario aspettare le ultime 13 atlete al via, e sperare - per i colori azzurri - che nessuna si infili ... (continua)

[ 04/03/2018 ] - Kranjska Gora:ad Hirscher anche slalom e coppa
Due gare, due vittorie, due coppe in cassaforte: il Podkoren di Kranjska Gora sorride anche oggi a Marcel Hirscher, che vince - dominando - lo slalom e si porta a casa anche la coppa di specialità, con 874 punti, mentre manca solo la certezza matematica per festeggiare la settima Sfera di Cristallo consecutiva.Anche oggi il campione di Annaberg è stato assolutamente superiore agli avversari, costruendo il successo nella prima manche, sul muro, lasciando a 8 decimi il più diretto avversario Henrik Kristoffersen, e controllando poi nella seconda, su un fondo rovinato, e chiudendo in 1:49.22 con il 7/o parziale.Solido, centrale, preciso, Hirscher riscrive ancora una volta lo storia dello sci con 7 vittorie su 9 slalom (Neureuther a Levi e Kristoffersen a Kitz gli unici a interrompere la striscia), vince la quinta Coppa di slalom (2013, 2014, 2015, 2017, 2018) superando anche Alberto Tomba (4), ed eguagliando Stenmark, Girardelli e Tomba con 7 slalom vinti in una singola stagione.Con 27 sigilli in slalom è terzo di tutti i tempi, e mette nel mirino proprio il nostro campione bolognese (35).Kristoffersen mantiene la posizione della prima manche, sbaglia prima del muro ma chiude a +1.22, confermando la sua stagione all'ombra di Hirscher: secondo ieri, secondo oggi, secondo in classifica di specialità, secondo in classifica generale.ZENHAEUSERN - Terzo posto per l'elvetico Zenhaeusern che prosegue il suo magico 2018: 4/o a Wengen, 6/o a Kitz, vittorioso a Stoccolma nel City Event, bronzo a PyeongChang ed oggi per la prima volta sul podio di uno slalom 'regolare' di Coppa del Mondo.Il lungagnone Ramon chiude a +1.61, con il secondo parziale di manche e recuperando 7 posizioni, bravissimo ad assecondare buche e fondo rovinato, meglio di lui (per soli 5 centesimi) solo lo sloveno Hadalin (#46) che sfrutta al meglio la pista e recupera 15 posizioni.Torniamo alle posizioni di vertice perchè come ai Giochi il quarto posto finale è per Clement Noel (+1.92), nuovo nome dello ... (continua)

[ 03/03/2018 ] - Kranjska: Hirscher vince gara e coppa di gigante
Con una vittoria schiacciante +1.66 su Kristoffersen, +2.51 su Pinturault, Marcel Hirscher conquista sulla Podkoren 3 di Kranjska Gora la sua quinta Coppa di gigante, la quarta consecutiva (2012, 2015, 2016, 2017) raggiungendo così Ted Ligety in questa speciale classifica, entrambi alle spalle di Stenmark (8).Sul classico pendio sloveno si conferma quindi il podio Olimpico, ma la supremazia del campione austriaco è ancor più netta: già dopo la prima frazione aveva lasciato i diretti avversari a a 7 decimi e un secondo e mezzo rispettivamente, e nella seconda ha concluso l'opera facendo nuovamente il miglior tempo di manche.Una coppa raggiunta con una gara di anticipo (manca ancora il gigante delle Finali di Are) e con 620 punti su 7 gare, di cui 5 sul gradino più alto del podio. Si aggiornano anche i numeri sulle vittorie: 56 in totale, 27 in gigante in entrambi i casi il secondo di tutti i tempi dietro Stenmark.Una gara che ha offerto molteplici spunti, perchè se è vero che Hirscher appiattisce un po' tutto con le sue performance inarrivabili, dietro c'è lotta per le altre posizioni, con Kristoffersen stabilmente nel ruolo di scudiero, e infatti è matematicamente secondo in classifica di specialità.Nella lotta per il terzo gradino spunta Pinturault che fa meglio di Haugen, molto buono nella seconda frazione, mentre Kranjec - che era parimerito con Pintu dopo la prima - perde due posizioni con il 19/o tempo di manche e scivola al 5/o posto.Nella seconda manche la classifica si è decisamente rimescolata grazie ai recuperi di Adam Zampa, bravissimo a sfruttare la pista pulita recuperando 14 posizioni fino al 15/o tempo finale, con il secondo parziale a 74 cent da Hirscher, e grazie a Cochran-Siegle che recupera 9 posizioni fino al decimo posto, miglior risultato in carriera a +4.75 dal leader.Per gli azzurri una giornata nel complesso negativa, perchè pur qualificando cinque atleti per la seconda manche, il migliore del lotto è solo 18/o a +6.14, ma è anche la nota ... (continua)

[ 09/02/2018 ] - Giochi 2018: Vonn farà 3 discipline, Shiffrin 5
Dopo un viaggio non agevole, Lindsey Vonn è arrivata in Corea. La campionessa USA, la più vincente sciatrice di sempre, ormai vicinissima (81 vs 86) al record di tutti i tempi di Stenmark, aveva saltato l'edizione 2014 dei Giochi per infortunio.Nella prima conferenza stampa Lindsey - tra le atlete più attese in assoluto - ha dichiarato che gareggerà in discesa, superg e combinata e che non parteciperà al gigante."Il mio ginocchio non è pronto per il gigante, e inoltre non posso ambire a medaglie, per cui non ha molto senso" ha dichiarato la 33enne del Minnesota.Sarà la quarta partecipazione olimpiche per Lindsey, che aveva esordito giovanissima a Salt Lake City 2002 con un ottimo 6/o posto in combinata, e che ha già messo in bacheca un oro in discesa e un bronzo in superg a Vancouver 2010.Ora, giunta vicino alla fine della carriera e alla sua ultima Olimpiade, Lindsey cerca la consacrazione assoluta, la medaglia che possa aprirle le porte della Leggenda...Il suo cammino stagionale non è stato lineare, Lindsey ha dovuto gestire problemi fisici, qualche rischio di troppo, qualche errore imprevisto, ma è arrivata ai Giochi in crescendo, con le vittorie di Cortina e Garmisch.Attesissima anche la connazionale Mikaela Shiffrin, ormai punto di riferimento mondiale per lo sci femminile, che a Sochi ha vinto l'oro in slalom a qualche giorno dal suo 19/o compleanno diventando la più giovane campionessa della specialità: il fenomeno di Vail parteciperà - probabilmente - a 5 gare, puntando o meglio avendo la concreta possibilità - di lottare per 5 ori.A Kranjska Gora, in conferenza stampa, aveva dichiarato di voler partecipare a slalom, gigante, superg, combinata e Team EventSulla sua presenza in slalom, gigante e combinata siamo certi, per superg e/o discesa e/o Team Event probabilmente dipenderà dai risultati delle prove, dalla condizione della neve, dalle chance di medaglia delle sue compagne (e il recente infortunio di Wiles potrebbe giocare un ruolo), dalle decisioni dei ... (continua)

[ 04/02/2018 ] - Vonn-Goggia concedono il bis a Garmisch
Lindsey Vonn vince e Sofia Goggia è seconda a pochi centesimi: si è ripetuto oggi sulla Kandahar Rennen di Garmisch lo stesso copione di ieri, con la campionessa USA autrice del miglior crono in 1:37.92 (si partiva dall'alto, 25 secondi più di ieri, con un tratto di scorrevolezza su neve 'tenera') e dopo aver fatto cifra tonda ieri si porta oggi a 81 successi in carriera, ormai a -5 da Stenmark e dalla Leggenda.Ieri Goggia è partita prima di Vonn, oggi dopo: la bergamasca arriva al secondo intermedio con 4 centesimi di vantaggio, al terzo ne ha 13 di ritardo, scia molto bene nel tratto centrale e si riporta avanti di 7, allunga leggermente le linee nel tratto dell'Inferno, ed è dietro di 5, che diventano 11 sul traguardo (fenomenale come sempre il curvone e tratto finale di Lindsey).La bergamasca di Astino vede il tempo, ride, alza il braccio e indica Lindsey nell'angolo del leader, insomma ancora una volta si rinnova questo bel duello.Ma in ottica classifica di disciplina Sofia mantiene il pettorale rosso per 23 punti: le due si giocheranno la coppa di discesa alle Finali di Are, la matematica sorride anche a Tina Weirather, terza in classifica a -71 da Goggia e terza oggi per un solo centesimo.LE TOP 10 - Con Stephanie Venier 4/a (suo miglior risultato in discesa) il distacco sale a +0.37, e +0.57 con il quinto posto di Michelle Gisin. Completano la top10 Schmidhofer 7/a a +0.87, Rebensburg 9/a a +0.97 e Nicol Delago 10/a a +1.01.DELAGO - Bellissima gara per la gardenese, la seconda miglior prestazione della carriera e la migliore dell'anno, seconda azzurra al traguardo: nonostante alcuni errori e sbavature Nicol ha continuato a spingere per tutto il tracciato, e al traguardo era felicissima, perchè sapeva di aver fatto una buona prova e di aver legittimato il pass strappato per la Corea.ALTRE AZZURRE - Nadia Fanchini è 12/a a +1.35, Hanna Schnarf 17/a a +1.63, Verena Stuffer 27/a a +2.17. Anna Hofer fuori dalle top30 con uno dei tempi più alti, mentre Federica ... (continua)

[ 03/02/2018 ] - Garmisch: ottanta volte Vonn, Goggia a 2 centesimi
Sofia Goggia torna sul podio, il 19/o della carriera, dopo le tre uscite consecutive in discesa, superg e gigante tra Cortina e Lenzerheide.La bergamasca è seconda nella libera "corta" di Garmisch, con partenza dal superg, staccata di soli 2 centesimi da Lindsey Vonn: la campionessa americana, che va a quota 80 vittorie in Coppa del Mondo, avvicinandosi sempre più a Stenmark.Lindsey, in vantaggio nella parte alta, arriva al penultimo intermedio con 8 centesimi di ritardo, ma proprio nell'ultimissimo tratto fa la differenza, recuperando quel decimo che serve per cogliere la vittoria.Poteva essere una gara lotteria in una pista molto corta (1:12.84 il tempo di Vonn), invece sono emersi gli stessi valori di Coppa, con terzo posto a Cornelia Huetter (+0.13), che torna sul podio della specialità dopo Lake Louise.Quarto tempo per Breezy Johnson, che coglie il miglior risultato in carriera dopo essere stata la più veloce questa mattina nella prima e unica prova cronometrata, necessaria per regolamento per poter disputare la gara.POLEMICHE - Una gara che ha portato diverse polemiche in questi giorni: una tappa ritenuta poco interessante e inopportuna alla vigilia dei Giochi, senza considerare che le velociste dovranno assorbire il cambio di fuso e molte atlete sono già partite. Ne è prova il ridotto numero di iscritte, solo 44.Inoltre nei giorni scorsi ci sono stati diversi problemi con il meteo (e non è colpa di nessuno) e con il fondo della pista, non preparato in modo adeguato, e con il programma di gara che è stato stravolto cancellando senza troppi complimenti la discesa sprint (in due manche) in programma oggi.Più in generale molte atlete, in primis le austriache, si sono lamentate di come è stata gestita la stagione della velocità femminile fin qui.CADUTA WILES - La gara è stata a lungo interrotta per la caduta di Jacqueline Wiles (pett.13) che dopo essere andata lunga di linea ha provato a rientrare, ha sbattuto contro un palo perdendo l'equilibrio ed andando in ... (continua)

[ 28/01/2018 ] - Hirscher superiore a Garmisch;Feller 2o Ligety 3o
Lezioni di sci per tutti nel gigante di Garmisch, sesta prove stagionale tra le porte larghe, da parte di Marcel Hirscher, che con due manche di pura superiorità lascia il connazionale Manuel Feller a +1.57 e il redivivo Ted Ligety a +1.69.Successo netto per l'austriaco, che sorpassa definitivamente Hermann Maier e con 55 sigilli diventa il secondo più vincente della storia dietro Stenmark (86), dominando per la terza volta la Kandahar.Un gigante difficile, faticoso, lungo (2:40.18 tempo totale), con l'incubo delle 5-6 porte sul muro del Freie Fall dove la pendenza e gli angoli decidono la gara, oltre alla velocità da portare per il tratto finale.Feller continua il suo percorso di crescita in questa disciplina e dopo aver sfiorato quattro volte il podio (tre in gigante, una in slalolm) finalmente ci sale per la prima volta in carriera: impressiona la sua sciata, piena di rischi, ma con un margine tecnico ancora da sviluppare. Manuel deve gestire meno di 4 decimi su Kristoffersen che stava tentando la rincorsa al podio dal 9/o tempo della prima frazione, a metà gara i due pareggiano i conti ma Feller è più veloce sul finale e per una medaglia ai Giochi bisognerà fare i conti anche con lui.Per Ligety non è certo il primo podio in carriera, ma "Mr.Gigante" non ci saliva da Soelden 2015, nel mezzo un grave infortunio al ginocchio e due stagioni nelle quali sembrava aver imboccato una parabola discendente.Ma sulla pista che lo ha visto Campione del Mondo nel 2011, Ted ritrova le carvate di un tempo, non è perfetto sul muro e proprio lì perde velocità e il secondo gradino a vantaggio di Feller, ma è un segnale fortissimo proprio a ridosso dei Giochi (è lui l'oro olimpico in carica!)Hirscher a parte, gli altri sono abbastanza vicini, come detto Kristoffersen 4/o a +1.83, poi Olsson in recupero di 6 posizioni è 5/o a +1.97, bene Kilde 6/o a +2.13.Settimo tempo per Florian Eisath che doveva trovare il risultato nei top10 e c'è riuscito, anche se un errore sul finale gli è ... (continua)

[ 08/01/2018 ] - 40 volte Mikaela Shiffrin
Con lo slalom di Kranjska Gora Mikaela Shiffrin è arrivata a quota 40 vittorie. Un numero che tra gli uomini solo campioni come Zurbriggen (40), Girardelli (46), Tomba (50), Hirscher (52), Maier (54), Stenmark (86) possono vantare, e tra le donne Paerson (42), Goetschl (46), Schneider (55), Proell (62) e Vonn (78), ma tra tutti questi solo Proell (41) e Stenmark (40) hanno vinto come o più di lei prima di compiere i 23 anni, e considerando che al suo compleanno mancano ancora due mesi (e almeno una decina di gare), è più che probabile che Mikaela possa superare questi mostri sacri dello sci.Le sue gare sono già leggenda: ieri ha conquistato il Golden Fox Trophy per la terza volta con una facilità disarmante, chiudendo i conti già nella prima manche con un secondo e mezzo sulla Hansdotter dopo 51" di gara, 3 secondi alla decima, 5 secondi e mezzo per qualificarsi.Numeri da record, come il suo ruolino di marcia in questa stagione, con 9 vittorie in tre specialità diverse, e ulteriori 4 podi, a dimostrazione di un dominio pressochè totale.Dopo 18 gare delle 39 a calendario, Mikaela guida la generale con 1281 punti, più del doppio di Wendy Holdener (560) al momento la più diretta inseguitrice.Abbiamo provato a calcolare la media punti per ogni disciplina e proiettarla sul totale delle gare: il risultato è stratosferico, 2612 punti, un valore assurdo che andrebbe a superare il record all-time appartenente a Tina Maze, che nella stagione 2013 raccolse ben 2414 punti (su 35 gare)Certo, questo calcolo è 'viziato' dai 160 punti in discesa conquistati a Lake Louise, mentre già sappiamo che probabilmente la campionessa salterà le prossime discese, ma il risultato rimane impressionante."I record? Per essere onesti, non mi interessano molto. Certo è figo pensarci, ma che siano 41 vittorie in questa stagione o 45 non importa. Se inizio a pensare ai record o alle cifre, divento nervosa" ha dichiarato ieri dopo l'ennesimo successo.Numeri e record a parte, Shiffrin continua a ... (continua)

[ 03/01/2018 ] - Anche a Zagabria c'è solo Mikaela Shiffrin
Dopo aver ipotecato la vittoria a metà gara con un secondo e mezzo di vantaggio su Wendy Holdener, Mikaela Shiffrin completa l'opera nella seconda manche dello slalom pomeridiano di Zagabria conquista la vittoria e la corona - meritatissima - dello Snow Queen Trophy.La collina di Sljeme, sotto una fitta nevicata, è teatro dell'ennesima impresa dell'americana: controlla per tre quarti di manche fino a perdere 4 decimi del vantaggio totale, per poi tirare la solita riga nel finale, e riguadagnare quasi 6 decimi sulla elvetica Holdener, che nel frattempo aveva con merito mantenuto la leadership provvisoria.Per Wendy è il quarto podio stagionale, per la settima volta in carriera è seconda in slalom, ma per la vittoria (che ancora le manca in questa specialità) dovrà inventarsi qualcosa di unico, perchè Mikaela al momento sembra imbattibile.La 38/a vittoria in carriera (28 in slalom) ha diversi significati: negli ultimi 24 slalom di Coppa ha conquistato 19 vittorie e ulteriori 4 podi;  si avvicina ai record di vittorie dei mostri sacri Proell (41) e Stenmark (40) sotto i 23 anni; in classifica generale supera i 1000 punti (1081) arrivando ad avere - ai primi giorni dell'anno - più del doppio dei punti della diretta inseguitrice Rebensburg; in slalom ha conquistato 580 punti in 6 gare, ovvero 5 vittorie e un secondo posto (parallelo di Oslo compreso).Tornando alla gara c'è stata battaglia per il terzo gradino del podio, e può sorridere Frida Hansdotter, che recupera due posizioni grazie ad un finale di manche decisamente migliore di Vlhova e Schild, che perdono una posizione ciascuna e si fermano al 4/o e 5/o posto rispettivamente.Molto buona anche la prova di Katharina Gallhuber che conquista il miglior risultato in carriera (6/a), ed Erin Mielzynski che recupera 5 posizioni grazie al miglior tempo di manche.Prima top10 in carriera anche per Katharina Liensberger 8/a a +3.20, così come sfrutta molto bene la pista Anna Swenn-Larsson che chiude 10/a recuperando 21 ... (continua)

[ 17/12/2017 ] - Stratosferico-Storico Hirscher sulla Gran Risa
LIVE DA ALTA BADIA - Storico filotto per Marcel Hirscher formato gigante. L'austriaco, forse alla sua ultima apparizione sulla Gran Risa - anche se lui non conferma e non smentisce - ottiene il quinto successo consecutivo su altrettante edizioni. Mai nessuno come lui, nemmeno Alberto Tomba che si era fermato a quattro vittorie, ma non consecutive.Sul podio con il 28enne di Enneberg che colleziona il quarantottesimo successo in carriera, ventiquattresimo in questa specialità - eguagliando così Ted Ligety, secondo di sempre dietro al grande Ingo Stenmark - salgono il norvegese Henrik Kristoffersen, staccato di +1.70, mentre terzo è il sorprendente sloveno Zan Kranjec  (+1.82). Da 16 anni uno sloveno non saliva sul podio di un gigante, l'ultimo Pavlovcic a Kranjska Gora 2001.Per Hirscher un successo importante in chiave coppa del mondo generale. Oggi con questo successo aggancia  al comando della graduatoria generale a 374 punti, Aksel Lund Svindal  e con lo slalom di Madonna di Campiglio, in programma venerdì 22 dicembre, ancora da disputare e con Svindal assente, il sorpasso potrebbe essere cosa fatta.L'Italia quest'oggi non brilla, ma si salva con il trentino Luca De Aliprandini, in recupero di due posizioni rispetto alla mattina che chiude 8/o a +2.50. Un risultato quello dell'azzurro che forse avrebbe potuto essere migliore se nella prima prova, dopo 3 porte dal via, non avesse infilato con un braccio il palo della port. Nella second manche ha cercato la rimonta, riuscendoci in parte, e rosicchiando qualcosa. Per il resto non è stata una giornata molto felice per gli altri ragazzi di Max Carca.Impallato Florian Eisath, qui lo scorso anno a podio, e che forse sperava in qualcosa di meglio, ma che non è stato in grado di trovare la giusta chiave di lettura in entrambe le manche. Alla fine recupera qualcosa chiudendo 16/o a pari merito con il compagno di squadra Roberto Nani. Il livignasco fatica a mettere in serie positiva l'intera sequenza di gara, ma dimostra ... (continua)

[ 09/12/2017 ] - Isere:Pintu doma la Bellevarde su Luitz e Hirscher
Alexis Pinturault vince il secondo gigante stagionale sulla 'Bellevarde' della Val d'Isere, proprio come un anno fa, mettendosi definitivamente alle spalle la prima manche del gigante di Beaver Creek, unica manche dove non aveva brillato.Il francese, già terzo a metà gara con soli 12 centesimi di ritardo da Hirscher, tira fuori una grande aggressività lungo tutto il tracciato, facendo il miglior tempo e portandosi al comando, vedendo poi sia Luitz che Hirscher scivolare alle sue spalle.E' il primo trionfo 'da sposato' per il francese, che in gigante non vinceva dai primi giorni del 2017, ad Adelboden. Una gara difficile, corsa su un pendio ripido e pieno di sconnessioni, con una prima manche caratterizzata da vento e una discreta nevicata, tutte condizioni che hanno esaltato le capacità dei migliori del mondo.Stefan Luitz conferma l'ottimo momento di forma e chiude al secondo posto, miglior risultato in carriera a pari merito con quello ottenuto cinque anni fa proprio in Val d'Isere, a dimostrazione del feeling con questo tracciato. Il tedesco scia quasi ai livelli di Pintu, più pulito e meno aggressivo, e quasi altrettanto efficace, ma si deve arrendere per 28 centesimi.Pintu e Luitz aspettano poi Sua Maestà Hirscher che ha pochi centesimi da gestire e sa che gli avversari hanno fatto una grande manche: il campione austriaco sbaglia in una porta blu nella parte alta andando un po' lungo di linea ed arrivando a pari al primo intermedio, poi infila il braccio in una porta e un telo rimane impigliato alla mano destra; innervosito perde lucidità e accumula decimi, recuperando qualcosa sul finale e chiudendo al terzo posto a 54 centesimi dal francese.Marcel fallisce così l'aggancio a Ligety a quota 24 vittorie e la possibilità di eguagliare Stenmark con cinque vittorie consecutive tra le porte larghe; di contro è il decimo gigante consecutivo in cui va a podio.Con questo risultato Pintu diventa il 9/o uomo ad aver raggiunto 10 vittorie in gigante, e nel complesso ... (continua)

[ 07/08/2017 ] - Milano: è scomparso Armando Trovati
E' scomparso ieri a Milano, a 73 anni, Armando Trovati, storico fotografo della Coppa del mondo di sci. Armando cominciò giovanissimo a frequentare le gare di sci, sin dalla stagione '68/'69, e, di fatto, inventò la figura del fotoreporter sulle piste.Negli anni non mancarono gli appuntamenti con tutte le edizioni dei Mondiali e delle Olimpiadi.Fu grande amico di tutti i campioni degli sport invernali, a partire da Alberto Tomba, sulla cui carriera pubblicò nel 1988 un bellissimo libro fotografico "Effetto Tomba". Ma nessuno dei grandi campioni mancava nella personale agenda di Trovati.Si era ritirato da qualche anno, vessato da problemi di salute che ha sempre combattutto con grande tenacia e dignità, avendo sempre in mente un ritorno sulla neve.Dopo aver lavorato a lungo per AP Photo, Armando fondò negli anni '70 l'agenzia ART Photo, poi divenuta PentaPhoto: i suoi figli, Alessandro e Marco, proseguono l'attività di famiglia e sono tutt'ora tra i più apprezzati fotografi della neve e dello sci.Anche il ciclismo e il golf (sua passione sportiva negli anni più recenti) rientravano fra le passioni di Armando, che si trovò spesso a scattare i momenti più importanti della storia dello sport.Memorabile lo scatto dell'uscita di Stenmark nel parallelo della Val Gardena del '75, che consegnò la Coppa a Gustavo Thoeni.Il mondo dello sci alpino è in lutto per la perdita di questo grande protagonista di tanti anni di gare e di sport.I funerali si terranno martedì 8 agosto, alle 11, presso la chiesa di Sant'Angela Merici, in via Cagliero, a Milano.Fonte: FISI.org e Patrick Lang AIJS (continua)

[ 30/06/2017 ] - Ispezione FIS a Campiglio: verso la 64/a edizione
La consueta ispezione FIS estiva a Madonna di Campiglio è il primo passo verso l'appuntamento di dicembre con la Coppa del Mondo sulla 3Tre.Il prossimo 22 dicembre andrà in scena la 64/a edizione dello slalom speciale maschile di Madonna di Campiglio.Nella località trentina erano presenti Markus Waldner ed Emmanuel Couder, rispettivamente Chief Race Director e Coordinatore della Coppa del Mondo maschile di sci alpino, accompagnati dal Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci e dal Direttore di Pista Adriano Alimonta sul Canalone Miramonti, che come sempre sarà il teatro dell'azione fra poco meno di sei mesi.Il norvegese Henrik Kristoffersen proverà a riscrivere la storia, perchè nessuno, nemmeno Ingemar Stenmark, è infatti mai riuscito a vincere lo slalom della 3Tre per tre volte di fila, impresa che potrebbe riuscire al talento norvegese dopo l'accoppiata 2015 e 2016.Chi è stato l'ultimo a vincere per tre volte (ma non consencutive) a Madonna di Campiglio? Uno dei simboli indiscussi di questa gara, e di tutto lo sci italiano: Alberto Tomba, di cui quest'anno ricorre il trentennale del primo successo sul Canalone Miramonti, datato 1987."Con la FIS abbiamo condiviso alcune idee su come rendere il nostro evento ancora più interessante e spettacolare dal punto di vista del pubblico - spiega il Presidente Lorenzo Conci - fermo restando quanto è già stato fatto l'anno scorso sul piano tecnico, con una pista che è stata lodata per preparazione e qualità tecnica nell'ultima edizione. Anche in questa occasione, i responsabili FIS hanno ribadito la loro soddisfazione per gli interventi sulla pista ultimati nel 2016, che ne hanno migliorato il potenziale tecnico e spettacolare, ma anche la logistica e l'accessibilità da parte del pubblico."Per il terzo anno la 3Tre è inserita 'stabilmente' nel calendario di Coppa, lo scorso anno tifosi ed appassionati hanno risposto all'appello con oltre 16.000 presenze. (continua)

[ 09/04/2017 ] - McBride e White tornano nel US Ski Team
Lo US Ski Team si prepara all'anno olimpico rinforzando lo staff tecnico: John "Johno" McBride e Chip White tornano in seno alla federazione americana, andando ad occuparsi rispettivamente del settore maschile e femminile della velocità. L'attuale Head Coach del settore veloce maschile, Alex Hoedlmoser, lavorerà con Lindsey Vonn.McBride aveva già lavorato con lo US Ski Team negli anni '90 nella velocità, e in particolare aveva seguito Bode Miller nelle due stagioni in cui ha vinto la Sfera di Cristallo, per poi passare alla velocità canadese per quattro anni, mentre negli ultimi due ha lavorato con l'Aspen Valley Ski Club.Anche White aveva lavorato nella velocità maschile negli anni '90, e poi dal 1996 al 2010 ha lavorato come coach delle velociste, diventandone responsabile nel quadriennio olimpico tra Vancouver e Sochi 2014.Come riporta lo Us Ski Team, nella sua carriera con le velociste USA White ha conquistato 122 podi, 13 coppe di specialità, 10 medaglie mondiali e 6 olimpiche, e nel 2013 è riuscito a mandare sul podio tutte e sei le atlete della sua squadra.Come detto Hoedlmoser lavorerà nello specifico con Lindsey Vonn e con Chris Knight, con l'obiettivo dichiarato di portare la supercampionessa a vincere l'oro olimpico e battere il record di Stenmark di 86 vittorie, per diventare la più vincente sciatrice di tutti i tempi.Infine Karin Harjo passa dal settore tecnico femminile a quello veloce, mentre Jim Pollock passa dalle velociste alle slalomgigantiste.L'Alpine Director Patrick Riml ha accolto il ritorno dei due coach: "entrambi hanno enorme esperienza di Coppa e hanno lavorato con molti dei nostri migliori atleti, e credo che ci aiuteranno a far girare il settore velocità nella giusta direzione in vista dei Giochi 2018. Il ritorno di Hoedlmoser nella velocità, a supporto di Chris, è un valore aggiunto per il tentativo di Lindsey di battere il record di Stenmark." (continua)

[ 14/02/2017 ] - St.Moritz2017: Allegra...tempo di Team Event
Allegra...Buongiorno e buon San Valentino. Oggi il sole splende beffardamente a St. Moritz dopo le bizze del fine settimana scorso. La temperatura è data leggermente in rialzo, ma gli organizzatori stanno procedendo con la barratura dei tracciati di gigante e slalom dopo le condizioni del fondo non eccezionali dello slalom maschile della combinata di ieri.Archiviata la medaglia di legno di ieri con Dominik Paris, la seconda dopo quella di Sofia Goggia in discesa, nella combinata alpina vinta dalla sorprendente Svizzera, l'Italia è invece ancora al palo. Avanzano così gli spettri dell'edizione di 2 anni fa a Beaver Creek che non ci regalò nessuna medaglia, come già accaduto anche nell'edizione del 1999, sempre a Vail.Ieri intanto all'Hotel Waldhaus, il castello-hotel che sorge affacciato sul lago engadinese di St. Moritz, si è svolto il secondo storico incontro tra il più grande campione dello sci, lo svedese Ingemar Stenmark e la più grande campionessa dello sci al femminile Lindsey Vonn. Un incontro nel quale il campione svedese, giunto a St. Moritz per una toccata e fuga, ha parlato del suo record assoluto di 86 vittorie che la campionessa statunitense vorrebbe battere, ma anche del desiderio di Ingo di conoscere Marcel Hirscher. Tra i due non è mai avvenuto un vero incontro, ma solo uno scambio di battute attraverso i media. Oggi, intanto è temo di Team Event, la gara a squadre, prima di affrontare l'unico giorno di riposo previsto mercoledì, per poi tuffarsi nel grande finale con i due giganti e i due slalom. Sedici le squadre iscritte in uno slalom parallelo (stile city event) con un tabellone di stampo tennistico che vedrà l'Italia affrontare negli ottavi l'abbordabile Argentina, per poi eventualmente trovare sulla propria strada nei turni successivi, prima Germania e poi la padrona di casa Svizzera. Una competizione, dal prossimo anno anche specialità olimpica e dunque con medaglie che pesano in palio, nella quale l'Italia non ha mai raccolto molto. Il ... (continua)

[ 05/02/2017 ] - Lindsey Vonn presenta la docu "Chasing History"
Lindsey Vonn subito protagonista a St.Moritz: prima ancora che la parola passi alla pista per le prime prove cronometrate, la campionessa americana, in conferenza stampa presso l'Hotel Reine Viktoria, ha presentato  "Chasing History", una docu-series prodotta da Eurosport, che ha trasmesso le prime due puntate proprio oggi alle 19.Tantissimi i temi trattati nell'intervista con Jonathan Edwards, dall'obiettivo prossimo di conquistate medaglie a St.Moritz, a quello più di medio termine di raggiungere Ingemar Stenmark nella classifica dei più vincenti di sempreQuesto tema è certamente caro a Lindsey, che ha anche rivelato di aver ricevuto la promessa di Intemar di andare a vederla al parterre nel caso lei fosse vicino a batterlo.Lindsey ha parlato anche di Lara Gut, un'atleta di valore e che rispetta, ed ha sottolineato che l'elvetica avrà molta pressione addosso essendo l'atleta di casa.Nel corso della conferenza Lindsey ha spaziato anche su altri argomenti ed altri sport, come il tennis e le imprese del suo amico Roger Federer."Credo che siamo simili: Federer ama il tennis e lavora duro per essere competitivo - le parole raccolte da Eurosport - anch'io faccio lo stesso. In tanti dicevano che era vecchio e non avrebbe più vinto uno Slam e invece è ciò che ha appena fatto. A me dicevano che dopo l'infortunio non sarei più stata allo stesso livello e invece sono tornata e ho vinto subito una gara. Abbiamo questo in comune. Guardo a lui anche come fonte di ispirazione perché è un grandissimo campione, ma riesce anche a rimanere umile, il che è raro tra gli atleti al top. E' veramente una persona splendida, spero di diventare come lui" (continua)

[ 16/01/2017 ] - Vonn sogna gara con gli uomini a Lake Louise 2018
Nei primi giorni di questo 2017, quando ancora non aveva rimesso piede in Europa, Lindsey Vonn aveva già cominciato a far parlare di sè i media specializzati e non del Vecchio Continente: "Lindsey torna a gareggiare" "La Regina di nuovo in pista" etc, celebrando giustamente il ritorno della sciatrice più vincente di sempre nel Circo Rosa, dopo quasi un anno di lontananza a causa di due infortuni.L'esordio di Lindsey, ieri in prova e poi in gara nella discesa di Altenmarkt, è stato positivo, con un 13/o posto ottenuto in condizioni particolari, con il braccio non al 100% e con pochissimi allenamenti nelle gambe.L'obiettivo a breve termine della campionessa è indubbiamente mettere nelle gambe qualche gara prima dei Mondiali, il bersaglio grosso di questa stagione, mentre nel lungo termine sembra ormai chiaro che le 'ossessioni' di Lindsey siano tre: 1) vincere l'oro olimpico a Pyeongchang 2018 2) battere il record di vittorie di Stenmark (86 a 76) 3) gareggiare a Lake Louise in discesa contro gli uomini, nella sua ultima stagione, la 2018/2019.E proprio su quest'ultimo punto, suo vecchio cavallo di battaglia, ritorna il "The Denver Post" con una interessante intervista concessa prima del ritorno in Europa e pubblicata sabato.Lindsey insiste: "mi alleno spesso con gli uomini e mi piace. Mi stimolano a sciare meglio. Spesso dò il meglio quando devo confrontarmi con loro. Parlo con loro, cerco di capire cosa fanno e il risultato è che vado più veloce. Per cui mi piacerebbe avere la possibilità di gareggiare contro di loro e vedere dove arrivo."Lindsey vuole convincere il DT Patrick Riml a portare la proposta alla FIS, nel consiglio di primavera: l'idea è di darle una speciale deroga per gareggiare con gli uomini nella tappa maschile di Lake Louise, nell'ultimo weekend di novembre del 2018, la settimana prima della tappa femminile."So che non vincerò - continua Lindsey - ma voglio almeno avere la possibilità di provarci. Penso di aver vinto abbastanza in Coppa per ... (continua)

[ 07/01/2017 ] - Pintu:"Vittoria speciale".Hirscher:"grande manche"
Dei 70 centesimi che aveva a inizio secondo manche, Alexis Pinturault ne ha conservati solo 4, sufficienti a vincere sul leggendario pendio di Adelboden: "Quando ho passato il traguardo ho pensato che oggi era davvero lunga - confessa Alexis alla FIS - ancora una o due porte e probabilmente sarai stato dietro, per cui sono molto felice per questi 4 centesimi. E' una vittoria, è qualcosa di speciale. Devi fare la prima manche e poi devi fare anche la seconda manche, e spingere ancor di più."E a SkiChrono.com confessa: "mi ha enormemente piacere vincere qui. Adelboden è una classica, vincere questa gara è speciale. Alla partenza della seconda sapevo che Marcel aveva fatto una manche eccezionale, sapevo che dovevo dare tutto. Battuto Jean-Claude Killy? E' solo una statistica, perchè ciascuno ha la sua storia. Sono contento di averlo superato, ma lui ha fatto cose fantastiche, cose che sono ancora ricordate"Con il podio odierno Marcel Hirscher raggiunge quota 100 podi in Coppa del Mnodo, superato solo dalla leggenda Stenmark (155); una battaglia fantastica con il francese, grazie ad una seconda manche davvero strepitosa: "sono super super felice della mia seconda manche di oggi, altri 80 punti in saccoccia. Di sicuro nella prima ho fatto un errore per cui non ero dove avrei voluto e se devo cercare dove ho perso quei 4 centesimi è stato in quell'errore nella prima, di sicuro. Sono felicissimo di come ho sciato nella seconda, è stato bellissimo e mi sentivo bene, per cui è un gran giorno."Domani l'austriaco tenterà di vincere lo slalom elvetico per la quarta volta.  (continua)

[ 04/01/2017 ] - A Zagabria le celebrazione per i 50 anni della CdM
Si è tenuta questa sera a Zagabria la gara-esibizione per festeggiare i 50 anni della Coppa del Mondo di sci alpino, la cui prima gara in assoluto risale al 5 gennaio 1967 a Berchtesgaden.Alle 19.45, subito dopo l'estrazione dei pettorali, sono scesi in pista 18 tra i vincitori della Sfera di Cristallo (7 uomini, 11 donne), trasformando la via Bakaceva in una pista da sci, con manto spesso 50cm per un totale di 900 metri cubi di neve.La partenza era posizionata di fronte alla cattedrale di Zagabria, e l'arrivo presso la fontana Mandusevac, per un pendio di circa 165 metri.Bellissima la coreografia, con pali 'vecchi' nella prima parte del circuito e quelli nuovi in fondo, e ciascun campione con la tuta indossata nella stagione in cui ha conquistato la Coppa.I partecipanti, in ordine alfabetico, sono: Marc Girardelli, Marcel Hirscher, Jean-Claude Killy, Ivica Kostelic, Karl Schranz, Alberto Tomba e Andreas Wenzel tra gli uomini, Michaela Dorfmeister, Renate Goetschl, Nicole Hosp, Michele Jacot, Janica Kostelic, Petra Kronberger, Tina Maze, Tamara McKinney, Lise-Marie Morerod, Annemarie Proell e Pernilla Wiberg.Non erano presenti Hermann, Maier, Ingemar Stenmark, Pirmin Zurbriggen e gli azzurri Piero Gros e Gustav Thoeni.Tantissimi gli ospiti e grandi protagonisti del Circo Bianco, come Kristian Ghedina, Jure Kosir, Guenther Mader, Spela Pretnar, Marco Buechel, Thomas Sykora, solo per citarne alcuni.Da domani il percorso sarà aperto al pubblico e dal 5 al 15 gennaio sarà riservato alle scuole cittadine nell'ambito del progetto FIS "Bring Children to Snow".Ecco i video di Alberto Tomba e Tina Maze dal canale Eurosporthttp://video.it.eurosport.com/sci-alpino/video-alberto-tomba-torna-sugli-sci-che-spettacolo-alla-festa-fis-di-zagabria_vid949491/video.shtmlhttp://video.it.eurosport.com/sci-alpino/video-tina-maze-si-rimette-gli-sci-a-zagabria-prima-di-annunciare-il-ritiro_vid949494/video.shtml     (continua)

[ 16/12/2016 ] - Lindsey Vonn:rientro possibile a Cortina d'Ampezzo
Per Lindsey Vonn il rientro alle competizioni non potrebbe avvenire prima di un mese. Il recupero dall'infortunio al braccio destro, frattura dell'omero, rimediato in allenamento sulle nevi del Colorado, è più lungo di quanto previsto. Quest'oggi al parterre d'arrivo della Saslong abbiamo avvicinato Rainer Salzgeber, race director di Head, il marchio dei materiali della campionessa statunitense di Vail, per conoscere i tempi di recupero della statunitense."Lindsey - ci ha detto Salzgeber - attualmente è a casa a Vail e prosegue nelle terapie di riabilitazione. Da quanto sappiamo dovrebbe tornare a sciare nella prima decade di gennaio e dunque noi ipotizziamo di poterla vedere in gara nel week end di fine gennaio, quello dunque di Cortina d'Ampezzo, l'ultima tappa della velocità pura prima del Mondiale di St. Moritz. Siamo fiduciosi su questo".Dunque per Lindsey Vonn vincitrice di quattro Coppe del Mondo generali e 16 coppe di specialità si avvicina il ritorno alle competizione e alla sua personale caccia al record di vittorie assolute - 86 - detenuto dalla leggenda Ingemar Stenmark. La bionda statunitense si trova attualmente a 76 vittorie, dunque a sole dieci lunghezze di ritardo dallo svedese che vede già nel mirino. E poi c'è il mondiale di St. Moritz e l'Olimpiade di Pyong-Chang 2018 alla quale sicuramente non vorrà mancare per concludere definitivamente la sua vittoriosa carriera. (continua)

[ 27/11/2016 ] - Lindsey Vonn lavora senza sosta per il ritorno
Chiamata all'ennesimo 'comeback', Lindsey Vonn sta lavorando sodo per recuperare dall'infortunio all'omero destro, fratturato dopo una caduta in allenamento a Copper Mountain.Attenta a raggiungere i suoi obiettivi sportivi senza dimenticare l'aspetto 'social' e massmediatico, Lindsey ha pubblicato ieri una foto che la ritrae, in bikini, intenta a potenziare i muscoli del braccio."Delusa per non essere in gara questo fine settimana, ma il mio braccio sta migliorando e sto lavorando più sodo che posso. Un passo alla volta. Stupita di non aver messo su pancia dopo aver mangiato così tanto tacchino la scorsa notte" commenta Lindsey il giorno dopo il "Thanksgiving day", durante il quale ha annunciato pubblicamente di essere fidanzata.Due settimane dopo l'infortunio il braccio non appare più fasciato ed ora Lindsey è concentratissima sul ritorno: difficile capire quando potrà essere, la situazione è monitorata continuamente, l'intenzione è di essere in gara a gennaio (Altenmarkt?) per potersi qualificare per i Mondiali e ritrovare la forma migliore.In una intervista al canale Sport di NBC, riportata dal magazine skiracing.com, Lindsey ha confessato che gli stimoli per "alzarsi dal letto", lavorare e tornare dall'ennesimo infortunio arrivano dalla possibilità di battere il record di tutti i tempi di Ingemar Stenmark (mancano 10 vittorie) e dalle Olimpiadi coreane del prossimo anno. (continua)

[ 13/11/2016 ] - Vonn mostra la cicatrice e torna ad allenarsi
Giornate difficili per Lindsey Vonn. Giovedì la caduta a Copper Mountain, la frattura dell'omero, gli esami in clinica e l'operazione. E più o meno nelle stesse ore è venuto a mancare suo zio Frank, molto malato, fonte di ispirazione per la stessa Lindsey.Ora le speculazioni del Circo Rosa sono tutte rivolte a dare risposta alla domanda: "quando tornerà in gara Lindsey?"  Secondo Mikaela Shiffrin la sua connazionale vuole raggiungere il record di vittorie di Stenmark e rinunciare alle tre possibili (probabili!) vittorie di Lake Louise non sarà facile, un posto dove "può correre senza allenarsi ed essere veloce ugualmente".Correre con un braccio fratturato non è uno scherzo, ma solo Lindsey e il suo staff medico conoscono l'esatta situazione.Rainer Salzgeber, Racing Director di Head, non sa quanto tornerà una delle sue atlete di punta, ma "non mi sorprenderebbe se vincesse l'oro Mondiale subito dopo essere tornata in Coppa..."Intanto la campionessa non si ferma mai, anche sui social: su Instagram ha pubblicato la foto del braccio destro con una bella e lunga cicatrice in primo piano, su twitter ha aggiunto di "aver bisogno di molto burro di cacao per questa" e su Snapchat (ne pubblica una foto skionline.ch) ha inviato una foto che la ritrae al lavoro a casa con il personal trainer (e un tutore al braccio)....e trova il tempo di congratularsi con Lewis Hamilton vittorioso nel GP del Brasile...Dunque, quando tornerà Lindsey? Troppo presto per dirlo, ma ci ha abituato a tornare da infortuni ben più gravi e siam sicuri che anche questa volta ci stupirà... Gonna need a lot of cocoa butter to get rid of this scar... &#128533; pic.twitter.com/oIQGfVIYmk&mdash; lindsey vonn (@lindseyvonn) 13 novembre 2016  (continua)

[ 23/10/2016 ] - Lindsey Vonn: "Lo sci è sempre al primo posto".
LIVE DA SOELDEN - Mentre a Soelden si correva il gigante maschile, Lindsey Vonn si trovava dall'altra parte dell'Oceano Atlantico ad assistere al Gran Premio di Formula 1 di Austin, in Texas, e a presentare il suo nuovo libro "Strong is The New Beautiful".La campionessa statunitense, look da pin-up, maglietta multicolore con la scritta Jimmi Hendrix e jeans, era ospite nel box del suo sponor principale Red Bull per assistere dal vivo alla Gran Premio di Formula 1.Intervistata dalla televisione austriaca Orf Sport la Vonn ha ribadito che: "Lo sci è sempre al primo posto!".La sua assenza all'Opening di Soelden non è passata certo inosservata, ma la campionessa statunitense era stata già chiara qualche tempo fa circa il ritardo della sua preparazione per il rientro alle competizioni dopo l'infortunio di Soldeu dello scorso anno che le avevano fatto perdere l'ultima parte della stagione.  "Mi concentrerò principalmente su discesa e super-g - ha spiegato Lindsey - con un occhio anche al gigante in chiave Mondiali di St. Moritz. La voglia di tornare a correre in gara è tanta, ma cercherò di procedere per gradi". A proposito del record di Stenmark di 86 vittorie da battere la Vonn - a quota 76 - non si è sbilanciata molto: "Non ci penso quasi mai, ma non è detto che possa accadere. Dieci vittorie possono essere tante, come poche. Staremo a vedere!".  Happy Birthday @LindseyVonn! &#127881;&#127874; #givesyouwings #redbullfamily @redbull pic.twitter.com/gt0Bn0SwgR&mdash; Red Bull Racing (@redbullracing) 22 ottobre 2016  (continua)

[ 29/09/2016 ] - Vonn, Svindal e Ligety al Portillo
Lindsey Vonn sta per chiudere una sessione di allenamenti al Portillo, in Cile, poi tornerà in patria e  sarà subito impegnatissima per la promozione del suo libro, sugli scaffali dal 4 ottobre.Tornata sugli sci a inizio mese, la supercampionessa si sta allenando con i connazionali, tra cui Ted Ligety, sulle nevi andine, e nella stessa località si trovano Aksel Lund Svindal e compagni...suggestiva la foto pubblicata dalla stessa Lindsey che la vede pronta ad un cancelletto di allenamento con 'i maschi'.Del resto sappiamo benissimo che uno dei suoi sogni è gareggiare con gli uomini a Lake Louise, suo terreno di caccia preferito, e confrontarsi al cronometro con loro.Intanto prosegue il lavoro di riavvicinamento alla miglior forma per l'americana che, per l'ennesima volta, si trova a dover recuperare da un infortunio: pur avendo vinto di tutto e di più (76 sigilli in Coppa), Lindsey ha ancora stimoli e traguardi da conquistare, come il record di Stenmark (86), le medaglie Mondiali (St.Moritz 2017) e sopratutto Olimpiche (PyeongChang 2018).E a proposito di Portillo, Vonn, Svindal e Head, dal media norvegese NRK trapela una notizia interessante: come noto anche Bode Miller si trovava qualche giorno fa a queste latitudini per allenarsi con i suoi Bomber Ski, e senz'altro ha parlato con Aksel Lund Svindal (Head, come Lindsey)...pare che Aksel stia avendo un ruolo da mediatore tra Head e Miller, per aiutare le parti a trovare un incontro, sostenendo da una parte le ragioni di Head dal punto di vista formale, ma capendo anche la voglia di Bode, come atleta, di scegliersi gli attrezzi del mestiere.Sapremo presto come si evolverà la querelle... Can&#39;t wait for my book to drop on October 4th! 4 more days of skiing down here in Chile and then off for my book tour. Gonna be fun?????????? #strongisthenewbeautiful @deystreet #oct4 Una foto pubblicata da Lindsey Vonn (@lindseyvonn) in data:
[ 15/06/2016 ] - Lindsey Vonn al volante di una Red Bull!
Allenamenti in palestra, in attesa di tornare sugli sci, ma anche tante feste e vita mondana, un uso sapiente dei social ed ora anche pilota: come in passato Lindsey Vonn non sta mai ferma e trova sempre il modo di espandere i suoi confini e far parlare di sè.Ieri Lindsey è tornata a provare il brivido della velocità: ospite del suo sponsor Red Bull, ha partecipato ad un evento promozionale della azienda austriaca salendo su una monoposto Red Bull di Formula Renault e facendo alcuni giri lungo il Red Bull Ring, ovvero il circuito austriaco di Zeltweg a Spielberg, dove sono in programma un GP di F1 a inizio luglio e uno di MotoGP a metà agosto.La regina della velocità femminile ha guidato sia la Formula Renault da 2000 cm3 di cilindrata che quella da 3500, un bolide con 530 cv di potenza che può arrivare a 290 km/h.Erano presenti anche i due piloti ufficiali Honda della MotoGP Marc Marquez e Daniel Pedrosa che hanno girato con la RC213V-S, ovvero la stradale derivata dalla V4."E' stato incredibilmente fantastico guidare un'auto da corsa - ha dichiarato Lindsey - non provavo il brivido della velocità da febbraio, ma è proprio questo che mi fa divertire. Il circuito è uno dei più belli in Austria. Sia in F1 che nello sci hai bisogno di indovinare il momento giusto, capire quando accelerare, quando frenare, e dove fare il tempo."Negli ultimi mesi è nata anche una bella amicizia tra la bionda americana e il campione del mondo di F1 Lewis Hamilton, tanto che lei aveva visitato il circuito di Montmelò lo scorso marzo, partecipando poi a qualche Gran Premio, e anche domenica scorsa non ha mancato di complimentarsi con il pilota inglese per la vittoria nel GP del Canada...Lindsey ha inoltre dichiarato di aver superato completamente l'infortunio al piatto tibiale patito a febbraio, e di non provare dolore. E dalla prossima stagione ripartirà la corsa al record storico di vittorie di Stenmark (86), lontano ancora 10 lunghezze...  (continua)

[ 08/06/2016 ] - Lindsey Vonn fino al 2019 e sfida gli uomini
In una recente intervista radiofonica alla ESPN, Lindsey Vonn ha svelato alcuni dei suoi piani per il prossimo futuro.Come noto la campionessa americana, che ha saltato le ultime gare di stagione per infortunio, rinunciando così a lottare con Lara Gut per la Sfera di Cristallo, vuole arrivare fino ai Giochi di PyeongChang 2018 e fissa il suo ritiro al termine della stagione successiva 2018/2019."Il mio obiettivo è di arrivare alle Olimpiadi 2018, dunque altre due stagioni, ma davvero spero di gareggiare per altre tre, fino al 2019 perchè nella mia ultima stagione vorrei correre una gara con gli uomini"Gli appassionati non avranno dimenticato questo desiderio di Lindsey già espresso ufficialmente alla FIS nel 2012, che negò il permesso per la discesa di Lake Louise, in Canada, poichè un articolo del regolamento di Coppa impedisce ad un atleta di un sesso di prendere il via a gare dell'altro sesso.Lindsey non ha mai abbandonato questo sogno, per cui è stata applaudita ma anche aspramente criticata. Secondo Lindsey il "no" della FIS non ha nulla a che vedere con la sicurezza ma solo con il fatto che è una donna e anche in questa occasione ha ribadito che continuerà a lottare per questo obiettivo e spingere per vederlo realizzato.Quattro anni e una trentina di vittorie dopo, ormai giunta vicinissima al record storico di tutti i tempi di Ingemar Stenmark (76 per l'americana, 86 per lo svedese), Lindsey ribadisce il concreto: "abbiamo continuato a lavorare sul progetto di poter gareggiare contro gli uomini. Sarà molto difficile, sono coinvolti tantissimi attori diversi, per prime le federazioni nazionali e quella internazionale, ma è un obiettivo che spero di raggiungere nei prossimi tre anni."Dopo aver vinto di tutto e di più, dopo essere tornata più volte dopo gravi infortuni, si potrebbe pensare che a Lindsey manchino gli stimoli per proseguire: niente di più sbagliato, i 76 sigilli sono lì a dimostrare la fame di successi che non ha mai abbandonato questa ... (continua)

[ 09/05/2016 ] - Si ritira lo svedese Markus Larsson
Lo slalomista svedese Markus Larsson ha annunciato la chiusura dell'attività agonistica: classe 1979, era il veterano della squadra svedese nonchè uno dei più anziani del Circo Bianco, e vanta 206 pettorali nel circuito maggiore.Nato a Karlstad, e da tempo residente a Monaco, Markus si mette in luce nel circuito di Coppa Europa nella stagione 98/99, con una serie di risultati nei top10 culminati a marzo con il primo podio, in slalom, a Kiruna (Svezia).Nella stagione 2000 arriva il primo successo a Courchevel, e con il 4/o posto della classifica di specialità sfiora il posto fisso per la CdM: non lo ottiene ma dalla stagione successiva segue tutto il circuito, conquistando i primi punti a Park City, nel novembre del 2000.Un anno più tardi, a Madonna di Campiglio, la prima top10 (9/o), mentre deve attendere il gennaio 2005, a Chamonix, per ottenere il primo podio: terzo alle spalle di Giorgio Rocca e Benni Raich.Le stagioni 2006 e 2007 sono le migliori della carriera: nel 2006 si migliora di gara in gara fino a chiudere la stagione con la prima vittoria, ad Are (e dunque in 'casa'); nel 2007 parte forte con il 2/o posto a Levi e conquista la seconda vittoria in Alta Badia, chiudendo la stagione con il 4/o posto finale di specialità alle spalle di Raich, Matt e del connazionale Byggmark.Partecipa ai Mondiali 2001, 2003, 2005, 2007, 2013 e 2015, ma solo a Bormio 2005 sfiora la medaglia finendo ai piedi del podio alle spalle di Raich, Schoenfelder e Giorgio Rocca. Partecipa ben 4 edizioni dei Giochi (2002, 2006, 2010 e 2014) con i 7/i posti di Salt Lake e Sochi come migliori risultati. Curiosamente a Vancouver 2010 è selezionato per il gigante, discesa e combinata ma non per lo slalom, dove corrono Myhrer, Hargin, Byggmark e Baeck.Nel 2000 vince il titolo nazionale tra le porte strette, mente in CdM vanta punti anche in gigante (tre volte nei top10) e combinata (5 volte nei top10).Lo scorso gennaio si deve fermare per un'ernia nella zona lombare che lo costringe a ... (continua)

[ 28/04/2016 ] - Tarnaby: cala il sipario sulla stagione FIS 2016
Per il secondo anno consecutivo non è stato Funaesdalen, Svezia, ad ospitare le ultimissime gare del calendario FIS 2016 bensì Tarnaby, patria di Anja Paerson e Ingemar Stenmark, dove ieri si sono corsi gli ultimi due slalom della stagione.Nell'ultima settimana si è sciato ancora nel Grande Nord: prima a Hemsedal, in Norvegia, dove nei giorni scorsi erano in programma diverse gare, anche di superg, e poi a Tarnaby, che aveva in calendario ben 10 gare, le ultime due previste per questa mattina ma annullate perchè le condizioni del manto nevoso non garantiva la sicurezza.Tasso tecnico più che discreto in alcune gare grazie alla presenza di diversi nazionali: ad esempio negli slalom di Hemsedal ha vinto Sebastian Foss-Solevaag (9 punti FIS) davanti a Jonathan Nordbotten e Leif Kristian Haugen. Tre le ragazze successo per Nina Loeseh che di un soffio (6 centesimo) supera la protagonista della Coppa Europa Maren Skjoeld; terzo tempo per Kristin Anna Lysdahl. Presenti anche alcuni nazionali USA.Per la cronaca l'ultimo slalom maschile è stato vinto da Max-gordon Sundquist, svedese classe 1994 del gruppo Coppa Europa, davanti a Dan Axel Grahn e all'elvetico Lars Kuonen.Tra le donne successo per la svedese Louise Wedin (1995) davanti alla connazionale Hildur Karlsson e alla spagnola Nuria Pau.Cala dunque il sipario sulla stagione agonistica 2015/2016; la prossima si riaprirà tra circa tre mesi con le gare sudamericane, 4 giganti in Cile e alcuni slalom al Cerro Castor, Ushuaia.Come da tradizione il prologo per la stagione di gare europee sarà a Soelden il prossimo 29/30 ottobre, con l'apertura della Coppa del Mondo, mentre dal 6 al 19 febbraio 2017 andranno in scena i Mondiali di St.Moritz. (continua)

[ 24/03/2016 ] - Bode Miller lascia o torna?
Archiviata da pochi giorni la CdM 2016, è già tempo di pensare alla prossima, ai suoi protagonisti, a Bode Miller. Il campione americano si è preso un anno sabbatico (dopo uno da infortunato), rimandando, ancora una volta, ogni decisione finale sul suo futuro.Rescisso il contrario con Head, Bode, 39 anni il prossimo 12 ottobre, ha concesso una intervista esclusiva ad "Heute"."Marcel Hirscher ha fatto una stagione incredibile. La sua forza più grande è la costanza, in pochi ce l'hanno, lui e Stenmark.Meglio di me ed Hermann Maier? Il paragone non si pone perchè Maier era forte in discesa e superg e Hirscher nelle tecniche, e non penso che Hirscher nel 2003, quando io ero al top, avrebbe vinto così tante gare come quest'anno..."Bode dalla scorsa estate è diventato testimonial è co-proprietario di Bomber Ski: "vogliamo che con questi sci le persone possano sciare meglio, credo in questi sci e ho iniziato un progetto, così il prossimo in Coppa del Mondo...Ma solo se riuscirò a mettere insieme una squadra adeguata per i test e lo sviluppo del materiale, altrimenti è inutile...Perchè tornare? Tutti sanno che non ho mai vinto a Kitz, ma sono stato spesso protagonista sulla Streif. Ora vorrei portare aria nuova nello sci con materiali innovativi. Vorrei cambiare l'immobilismo della FIS: pensate alle TV di oggi e di 20 anni quanto son cambiate, dobbiamo portare la tecnologia nel Circus, e pagare di più gli atleti." Bode ha spiegato che per uno dei suoi cavalli (è diventato proprietario di un allevamento di cavalli di corsa) vincendo una gara  poco importante gli ha fatto guadagnare di più che una vittoria in discesa a Bormio...Bode è fermo dal febbraio 2015, giorno del superg Mondiale di Beaver Creek, quando cadde dopo 50 secondi di gara procurandosi un profondo taglio al tendine del flessore della gamba destra. L'ultima apparizione in Coppa del Mondo risale addirittura alle Finali di Lenzerheide 2014, quando salì sul podio del superg.Dunque? Aspettiamo e vediamo, con Bode ... (continua)

[ 08/03/2016 ] - Lindsey Vonn: "non odio nessuno"
Jasna, penultima tappa della stagione regolare del circuito femminile: appassionati e media sono in attesa di vedere se Lara Gut sarà in grado di controsorpassare Lindsey Vonn e prendersi la leadership della classifica.E la povera Lindsey, costretta a rimanere a casa per curare la frattura al piatto tibiale senza poter lottare cosa fa? Organizza qualche ora prima (nella serata di domenica per gli USA) una bella sessione di Q&A (ovvero domande e risposte) con i fan via twitter.Tante le domande e le curiosità:"Quanti sollevamenti hai fatto quando hai fatto il servizio con il costume dipinto?"  Vonn: "Penso 8. Ero più leggera del solito senza vestiti! Normalmente 7""Il tuo cane Lucy va d'accordo con gli altri due che hai?"Vonn: "Si! Bear non ha ancora deciso ma a Leo piace""Ti piace di più la F1, la Indy o la Nascar? Chi è il tuo pilota preferito?"Vonn: "La F1 di sicuro! I miei preferiti sono il mio amico Lewis Hamilton e Niki Lauda"Lindsey ha confermato che il prossimo ottobre uscirà il suo primo libro "Strong Is the New Beautiful" una serie di consigli sull'alimentazione e la preparazione fisica.Si parla anche di sci:"Cosa consiglieresti a chi come me vuol diventare uno sciatore?"Vonn: "continua a lavorare sodo e non mollare! Credi in te stesso""A che età hai capito che volevi diventare una sciatrice professionista?"Vonn: "A 9 anni""Sei stata di ispirazione per me perchè entrambi eravamo in riabilitazione per il ginocchio nello stesso momento, ho avuto 3 infortuni in 10 mesi allo stesso ginocchio!"Vonn: "Spero che il tuo ginocchio stia megli ora. Continua con gli esercizi anche quando ti sentirai meglio""Come è stato incontrare Ingemar Stenmark?"Vonn: "è stato fantastico, è un ragazzo simpatico. Un incredibile atleta ed una leggenda!""Quale è il titolo più importante che hai vinto?"Vonn: "La medaglia d'oro olimpica!"Non manca qualche tweet più 'teso', quando il discorso va su Lara Gut e il weekend di Soldeu:"Tu e Lara Gut vi odiate" chiede in modo molto diretto ... (continua)

[ 24/02/2016 ] - Stenmark-Vonn: incontro tra Campioni!
Quanto fa 76 + 86 ? Aguzzate la vista, perchè in questa foto, pubblicata ieri sera su twitter da Lindsey Vonn, ci sono 162 vittorie in Coppa del Mondo!!!Stiamo ovviamente parlando di Sua Maestà Ingemar Stenmark (86 vittorie), presente al parterre del parallelo di Stoccolma, e di colei che sta provando in tutti i modi a raggiungerlo.I due si sono incontrati ieri, nella zona d'arrivo del parallelo, gara in cui Lindsey è uscita nel primo round."Oggi ho conosciuto uno dei miei idoli, LA leggenda dello sci, Ingemar Stenmark!" scrive Lindsey, ben sapendo che il countdown è già scattato, ora siamo a -10...Today I met one of my idols and THE legend in skiing, Ingemar Stenmark!!! #sohappy #fangirl #legend pic.twitter.com/TyerChDn4A&mdash; lindsey vonn (@lindseyvonn) 23 Febbraio 2016 (continua)

[ 14/02/2016 ] - Carca: "In slalom troppi errori e gare buttate"
Il responsabile dei tecnici azzurri Max Carca traccia ai taccuini FISI un bilancio della spedizione giapponese e una analisi della gara azzurra, uno slalom dove ancora una volta la seconda manche ci vede gioire molto meno della prima: "Purtroppo Gross ha fatto un brutto errore nella seconda manche, un errore simile a quello già fatto a Schladming, buttando via la gara. E' un errore che dovremo correggere. Lui ha un potenziale enorme: è da podio in tutte le gare, ma finora ne ha fatto uno. Dovremo tornare sullo slalom perché abbiamo atleti veloci ma inconcludenti. Moelgg ha sbagliato più o meno nello stesso punto di Gross, anche lui buttando via una bella gara. La nota positiva è Ballerin che fa i primi punti e fa un posto per l'anno prossimo per lui e per qualche altro giovane. Ma non può bastare.""La pista si è un po' rovinata nella seconda manche - prosegue il tecnico piemontese - e per gli ultimi sette-otto c'è stata pure un po' di pioggia. Però Neureuther è sceso fra quelli e ha vinto, quindi non ci sono scuse. Dobbiamo lavorare per migliorare."Ovviamente felice Felix Neureuther che sale sul podio di Naeba come suo padre Christian 41 anni fa: "è fantastico pensare che 41 anni fa era sul podio. Gli ho parlato ieri e scherzavamo su questo e lui mi ha detto: 'devi essere orgoglioso di tuo padre perchè 41 anni fa ero sul podio dietro a Stenmark'. Oggi ho vinto, per cui è un nuovo capitolo per la mia famiglia. Ho provato a rischiare tutto, le condizioni non sono certo migliorate con la pioggia, non si vedeva nulla. Ho pensato solo a mollare gli sci. La prima parte non è stata tanto buona e poi ho provato a spingere davvero tanto sul finale ed ha funzionato..." Tutto il Circus sta ora rientrando in Europa, perchè già mercoledì inizieranno le prove cronometrate a Chamonix, dove sabato è in programma la combinata alpina (discesa+slalom) e domenica la discesa. Tonetti sarà al via della combinata, mentre rivederemo in pista gli slalomisti nel parallelo di Stoccolma, che ... (continua)

[ 07/02/2016 ] - A Lara Gut il superg di Garmisch.Nadia Fanchini 8a
Dopo l'uscita di Maribor e la deludente discesa di ieri, Lara Gut mette in pista una sciata cattiva ed incisiva, perfetta nel tratto centrale nella sequenza dei 4-5 curvoni dove bisogna portare velocità senza sbavature. La 24enne di Comano conquista così la 5/a vittoria in stagione (la 17/a in carriera) ritrovando il sorriso e la fiducia.Sfida tra le protagoniste di Coppa, visto che sul podio di gara salgono anche Viktoria Rebensburg e Lindsey Vonn.Già, la notizia del giorno è proprio la mancata vittoria della Regina della velocità: Lindsey aggredisce un po' troppo il tracciato, e rischia sul finale con una spigolata che poteva costarle caro, chiudendo a 23 centesimi dalla ticinese. E' un podio dal sapore amaro? Non crediamo, perchè nonostante non abbia rosicchiato il suo svantaggio nei confronti di Stenmark, la campionessa USA ha perso solo 40 punti nei confronti di Lara, mantenendo 101 punti in classifica di disciplina, e poco meno di 100 in generale. Insomma tutto sotto controllo.Continua a stupire Viktoria Rebensburg e non solo perchè respira aria di casa: un superg eccellente, velocissima in alto e sul finale, una lunga rincorsa alla seconda posizione e uno stato di forma che le permette di spingere sul terzo gradino la Vonn ritagliandosi il suo spazio sul podio...Tina Weirather non è all'altezza delle 3 davanti e chiude 4/a a 7 decimi, il ritardo sale a 9 decimi con Huetter (5/a) e Kling (6/a, un fulmine nel primo settore).Per Nadia Fanchini, 8/a a +1.15, vengono alla mente le stesse sensazioni di ieri: è ancora una volta la miglior azzurra e questo non può essere che un merito, ma ancora una volta arriva a sfiorare il podio senza riuscire a salirci, lasciando il rammarico per quei troppi decimi lasciati nella parte iniziale. Discorso diverso per Federica Brignone, particolarmente brillante da metà tracciato in giù (anche lei paga troppo nel tratto iniziale dove bisogna fare velocità): la milanese trapiantata in Val d'Aosta è ancora una volta nelle top10 ... (continua)

[ 06/02/2016 ] - Lindsey Vonn: "pista diversa rispetto alle prove!"
Nonostante il 'solito' trionfo, che la porta a -10 dalla leggenda Stenmark, Lindsey Vonn non è mai banale: "oggi la pista era molto differente rispetto alle prove - spiega Lindsey alla FIS - Circa 9 secondi più veloce, per cui ho cercato di essere il più possibile intelligente dal punto di vista tattico in alcune sezioni, e inoltre era molto mossa con tante sconnessioni. Tante ragazze hanon avuto problemi con le sconnessioni e con la luce piatta, ma penso alla fine di aver fatto una buona gara nei punti giusti e di aver portato velocità per tutto il percorso."Alla sua federsci ha aggiunto: "ogni giorno è una nuova chance di superare un nuovo record,  è strano da dirsi, ma è fantastico ed eccitante. Ogni vittoria è più speciale dell'ultima. E c'era anche mio padre, per cui è stato davvero speciale!"Felicissima anche Viktoria Rebensburg: "...è la prima volta sul podio nella gara di casa a Garmisch, e dunque è una bellissima giornata per me. Ora me la sto proprio godendo, perchè è speciale per noi, sicuramente. Il pubblico è fantastico, c'è una splendida atmosfera e mi sono proprio divertita a sciare. Nelle prove c'era meno velocità, fondo più morbido, mentre oggi è venuto fuori un fondo duro, e di sicuro c'era molta differenza con la prima prova. Bisogna sapersi adattare. La velocità era molto maggiore oggi, ho visto le prime atlete in TV e ho sentito i commenti delle persone in partenza e di sicuro era molto diverso. Ho provato ad adattermi alle condizioni e dare il massimo."  (continua)

[ 26/01/2016 ] - Kristoffersen trionfa sulla Planai. Gross 6/o
Un secondo posto rimontando 20 posizioni non è come un secondo posto con l'avversario che ti supera per 3 centesimi: nella bolgia incredibile di Schladming due ali di folla spingono Marcel Hirscher ad una rimonta da antologia dalla 22/a posizione della prima frazione (una lenta montata al contrario la causa del pessimo finale) fino al secondo posto. L'idolo di casa si affaccia al cancelletto per la frazione decisiva e la tensione si taglia con il coltello: c'è un pubblico fantastico che trattiene il fiato per 52 secondi (miglior tempo di manche), ci sono papà mamma e fidanzata al parterre...Hirscher spinge nel primo settore sfruttando la pista alla perfezione, alza il piede sul muro e si mette all'angolo del leader aspettando di vedere chi può far meglio di così...(proprio a Schladming ci riuscì un certo Benni Raich nel 1999, dal 23/o posto alla vittoria, stessa razza di campioni)Il suo unico avversario è Henrik Kristoffersen: finiscono tutti alle spalle di Marcel tranne il biondo norvegese, il Re dello Slalom 2016, che ancora una volta si dimostra imbattibile. Henrik perde quasi un secondo nella prima metà, ma mantiene un po' di margine e anzi lo incrementa sul finale, fino a chiudere con 61 centesimi sull'avversario.Si aspetta la discesa del leader Neureuther, ma il tedesco, che per una manche è sembrato quello dello scorso anno, deraglia a metà muro aprendo la strada al sesto successo su sette slalom per Kristoffersen.Kristoffersen-Hirscher: sono ancora loro i primi della classe, la tensione si scioglie nella festa del podio, i due scherzano, duellano a colpi di spumante, si abbracciano, si rispettano, giocano...un grande spettacolo!Ora la stagione del norvegese sta assumendo contorni da grandissimo campione: nella speciale classifica di vittorie in slalom per stagione si lascia alle spalle il Giorgio Rocca del 2006, Sykora del 1997 e l'Hirscher del 2012 e 2013 (contando anche i paralleli); nel mirino c'è Tomba versione '88 (6 vittorie) e con 7 successi Tomba ... (continua)

[ 24/01/2016 ] - Cortina: Vonn vince anche il superg e vola in CdM
Piegata al limite per resistere alle forze centrifughe, Lindsey Vonn completa l'ennesima doppietta nelle prove veloci vincendo anche il superg di Cortina dopo aver fatto sua la discesa.Il superg sulla Olympia è il giusto mix di scorrevolezza (in alto e in fondo) e curve da gigante (nel tratto centrale), ma contro questa Vonn non esistono tracciati, condizioni del meteo o della neve che tengano, è semplicemente la n.1 in ogni situazione. Con 11 successi supera anche la Goetschl ed arriva a quota 75 vittorie (-11 da Stenmark), prendendosi anche la leadership della classifica generale con 900 punti, 45 più di Lara Gut.E' la svolta della stagione? Probabile, perchè nonostante una gara intelligente Lara Gut non trova la velocità che vorrebbe, chiude 5/a e la partita di oggi con Lindsey si chiude 45 a 100.Tina Weirather prova a rimanere nella scia della campionessa USA (+0.69) replicando il tratto finale visto ieri in discesa: Tina è salita sul podio del superg 3 volte negli ultimi 3 anni, sempre e solo a Cortina, non può essere un caso, ma semmai la conferma del suo feeling con il tracciato cortinese.Il terzo gradino del podio è per Viktoria Rebensburg che in alto paga una linea troppo anticipata, poi dalla Scarpadon in giù è un continuo crescendo fino a buttar giù dal podio l'austriaca Huetter per 4 centesimi. Completa la top10 Kajsa Kling 6/a, Corinne Suter 7/a, Stacey Cook 8/a, Stephanie Venier 10/a.Giornata sottotono per le Azzurre, con tanti errori, sopratutto di linea, e sbavature: la migliore è la meno specialista del lotto, Federica Brignone, 9/o tempo finale a +2.03, ed ennesimo top10 nella disciplina. E' questa la sua seconda casa, non i rapid gates.Più che discrete anche Elena Curtoni 10/a e Sofia Goggia 15/a (+2.31), che coglie il secondo miglior risultato in carriera in superg e torna a punti nella velocità. Stessa posizione per Nadia Fanchini, che viceversa non può essere contenta del risultato, e senza grossi errori accumula ritardo un po' in tutti i ... (continua)

[ 23/01/2016 ] - Vonn:"più che ai record penso a sciare bene"
Fermando il cronometro sui 1:37.01 Lindsey Vonn ha conquistato oggi la 37/a vittoria in libera della carriera, superando anche il record di Annemarie Moser-Proell. Ormai per la campionessa americana record e superlativi non bastano più: Stenmark è nel mirino e siamo sicuri che non si fermerà prima di diventare la più vincente della storia dello sci alpino maschile e femminile."Più le persone parlano di record e più è difficile batterli - confessa Lindsey alla FIS nel parterre di Cortina - per cui prova a rimanere concentrata sullo sci, sulla mia sciata...penso di aver sciato molto bene in alto mentre in fondo ho allungato troppo, ma sono riuscita a portare velocità. E' sempre difficili in queste condizioni perchè c'erano folate di vento che andavano e venivano, qualcuna lo ha preso a favore qualcuna contro, e sono felice di aver chiuso con un'altra vittoria e un altro record"Sulla lotta per la generale (oggi ridotto a 10 punti il gap con Lara Gut) la filosofia è la stessa, una gara alla volta: "ci sono ancora un sacco di gare. Non posso pensare troppo in la, guardo un giorno alla volta. Sono felice di avere un nuovo cane Lucy. Mi dà un senso di tranquillità, è come riazzerare tutto. E' felice quando mi vede ogni volta che torno a casa e rende più facile stare in Europa. E penso che mi darà un vantaggio anche psicologico nei prossimi due mesi"Anche Larisa Yurkiw sorride pensando al terzo podio stagionale: "questa stagione sta andando davvero bene, cerco di tenere la testa bassa e lavorare sodo. E i risultati ci sono, sono felice per questo, ma ci tante atlete che meritano."Lara Gut chiude con un bel 3/o posto e afferma sportivamente di aver sentito un po' di vento favorevole: "sono contenta di come ho sciato, le gare sono così, è uno sport all'aperto, a volte hai fortuna e altre no. Oggi è andata bene per me e spero domani di andare meglio, possibilmente senza problemi di vento."Ai microfoni RAI Hanna Schnarf riflette sulla sua stagione e sul 5/o posto odierno: ... (continua)

[ 07/01/2016 ] - S.Caterina:record di Zvejnieks, Thaler e Hirscher
Kristaps Zvejnieks, chi è costui? Per noi latini un nome non facile da scrivere e pronunciare, ma per gli sportivi lettoni vale molto di più: è il primo atleta della loro nazione a conquistare un punto in Coppa del Mondo!Torniamo allo slalom di ieri mattina sulla 'Deborah Compagnoni' di S.Caterina: i 75 partenti della prima manche sono pronti come sempre a darsi battaglia per conquistare la qualifica alla seconda, passaggio obbligato ed indispensabile per giocarsi tutto nella manche decisiva. Un risultato tutt'altro che semplice per chi parte con un pettorale superiore al 30-35, vuoi per l'esperienza e i mezzi tecnici, vuoi per le condizioni della pista. Per la prima volta in carriera il lettone Zvejnieks, pettorale n.58, ci riesce: al primo intermedio è addirittura 16/o, poi rallenta la sua azione nel tratto centrale, e di nuovo torna a spingere sul finale, tanto da chiudere con il 24/o tempo parziale. Una gioia enorme, mai provata, ma che da sola non basta...bisogna arrivare al traguardo della seconda (e senza accumulare troppo ritardo) per far punti. Kristaps ci riesce, ed è un momento storico! Per arrivare a questo risultato il 23enne di Riga ha iniziato dalla Coppa Europa, cominciando a prendere qualche punticino tre anni fa. Nella stagione 2014 è cresciuto fino a sfiorare la top10, facendo parallelamente esperienza in CdM.Kristaps ha un gran palmares come atleta dell'Inline Alpine Slalom: campione Europeo in carica di Roller Alpino SL (già Inline Alpine Slalom), campione mondiale SL 2012, vice campione mondiale Sl 2014 e vincitore della Worldcup di Roller Alpino nel 2012 e 2013.In passato anche il lettone Roberts Rode aveva sfiorato l'impresa, nella superk di Sochi del 2012, vinta da Kostelic: arrivò 29/o e ultimo, ma con 20 secondi di ritardo, per cui senza punti.Prima ancora ricordiamo Ivars Ciaguns, qualche pettorale in Cdm, e partecipazioni a tre olimpiadi, ma senza risultati di rilievo. Discorso diverso per Ulla Lodzinja: a fine anni '80 arrivò 4/a in ... (continua)

[ 06/01/2016 ] - St. Caterina: Hirscher vince in slalom, 12/o Gross
Torna al successo Marcel Hirscher in slalom. Dopo un digiuno durato dalle finali di Meribel del marzo scorso l'austriaco si mette dietro Henrik Kristoffersen, il vincitore dei primi due slalom stagionali, staccato di 21 centesimi, terzo è finito, invece, il russo Alexander Choroshilov, retrocesso di due posizioni rispetto alla mattina. Seconda manche, su una pista "Deborah Compagnoni" ghiacciatissima (barrata ben tre volte), di potenza di un Hirscher che sale a quota 36 vittorie in coppa del mondo - 17/a in slalom e terzo posto nella graduatoria assoluta dietro Stenmark (40) eTomba (35) - e mette in saccoccia 100 punti importanti sorpassano nuovamente Aksel Lund Svindal in graduatoria generale. L'austriaco guida ora a quota 721 sul norvegese fermo a 636 e nel prossimo week end tecnico di Adelboden potrebbe allungare ancora.  In quella di specialità guida sempre Kristoffersen (280), con venti punti di vantaggio su Hirscher (260).Gara per il podio limitata a questi tre atleti. La quarta piazza se la dividono in coabitazione i tedeschi Felix Neureuther e Fritz Dopfer, con un ritardo più consistente di +1.07 a precedere l'elvetico Daniel Yule (6/o), il francese Alexis Pinturault (7/o) e la sorpresa austriaca Marc Digruber (8/o con il pettorale 39) e il secondo tempo di manche dietro al collega Hirscher.Brutta giornata anche oggi per l'Italia. Stefano Gross riscatta in parte una prima manche opaca, pagando la sua sciata poco produttiva sui piani, il suo tallone d'Achille. Il fassano è alla fine solo 12/o con tanti rimpianti. Riscatto in parte anche di "nonno" Patrick Thaler (14/o), imballato nella prima, in recupero nella seconda (16 posizioni) con il terzo tempo di manche. Due manche fotocopia, invece, per il bolzanino Riccardo Tonetti (23/o), acquisendo però punti importanti in ottica start-list. Finisce purtroppo a 4 porte dall'arrivo, in scivolata e salto di porta, la gara di Giuliano Razzoli. Il Razzo stava andando come un treno, dopo una prima manche ... (continua)

[ 22/12/2015 ] - Campiglio: Kristoffersen e l'Attacco dei Droni
La 62/a edizione della 3-Tre sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio verrà a lungo ricordata per due episodi: lo strapotere di Henrik Kristoffersen, due vittorie su due slalom stagionali, e il drone per le riprese televisive (novità assoluta) che precipita a pochi centimetri dalla code di Marcel Hirscher, durante la seconda manche.Il tutto condito dagli applausi dei 15.000 presenti al parterre, vero spot per lo sci.Ma andiamo con ordine: la Norvegia indiavolata del duo Svindal-Jansrud domina anche tra i rapid gates grazie a Kristoffersen, piccolo, poco muscoloso, estremamente efficace, talentuosissimo. Domina la prima manche rifilando oltre 1 secondo a Hirscher e si ripete nella seconda chiudendo in 1:37.80, a +1.25 dal campione austriaco.Sa di andar forte al traguardo, e non si nasconde: "una gara fantastica, qui han vinto leggende come Stenmark, Tomba e Rocca ed entrare nell'albo d'oro è incredibile. Non mi aspettavo un distacco così, ho dato tutto, ho sciato bene e battere uno dei migliori di sempre come Hirscher è una bella sensazione".Hirscher si accomoda in seconda posizione, ma grazie agli 80 punti odierni riscavalca Svindal in classifica generale, portandosi a +23.Il podio è completato dall'austriaco Marco Schwarz, classe 1995, podio al terzo risultato utile in Coppa, forse lo slalom biancorosso ha trovato un  nuovo talento dopo un periodo di decisa crisi (Hirscher a parte, ovviamente). Partito con il #33 si qualifica con il 17/o tempo nella prima, risalendo fino al podio nella seconda.E come a Kitzbuehel ai piedi del podio rimane Giuliano Razzoli, 4/o per soli 8 centesimi, smanioso di vendicare quell'indigesto palo di settimana scorsa...Stasera all'ultimo intermedio viaggiava ancora con 3 decimi di vantaggio su Schwarz ed era dunque virtualmente sul podio."Peccato per quel errorino alla 4/a porta - dichiara Giuliano al parterre - poi però ho sciato alla grande, ci tenevo al podio davanti a questo pubblico fantastico, ci sono andato vicino ma sono ... (continua)

[ 18/12/2015 ] - Isere: Gut beffa di 1" Lindsey Vonn in combinata
Emozioni e colpi di scena nella prima combinata alpina femminile della stagione, in Val d'Isere, Criterium de la 1ère Neige: il duello tra Lindsey Vonn e Lara Gut cominciato in mattinata nella manche di discesa è proseguito anche in slalom, con l'elvetica che per un solo centesimo si aggiudica la gara.E' la 14/a vittoria in carriera per Lara Gut, la prima (e primo podio) in combinata, ottenuta grazie ad una splendida manche tra i rapid gates (5/o tempo parziale), disciplina in cui si è allenata non poco questa estate. Ora Lara può vantare (almeno) una vittoria in 4 discipline su 5.Strepitosa anche la manche di Lindsey Vonn, che nel primissimo tratto di manche perde i 38 centesimi accumulato in discesa ed è dietro di 1, ritardo che si porta fino al traguardo facendo gara perfettamente parallela alla elvetica. L'americana mancava in slalom da Maribor 2013 ed aveva solo due giorni di allenamento nelle gambe: dopo due mesi di stop (da agosto a Soelden), ha ricominciato ad allenarsi vincendo a mani basse nella velocità, vincendo in gigante e facendo il 7/o tempo di manche in slalom, rischiando quindi di vincere anche in combinata. Non serve aggiungere altro: il suo vantaggio in classifica generale è di 102 punti su Lara Gut, la sensazione è che per la Sfera di Cristallo e per le coppe di superg e discesa si corra per il secondo posto.Sul terzo gradino si accomoda Michaela Kirchgasser, staccata di 9 decimi: un gran recupero nella manche di slalom com'era prevedibile, forse ci si aspettava qualcosa di meno in discesa e qualcosa di più in slalom, sicuramente sarà protagonista anche delle prossime prove della disciplina, vista l'assenza delle migliori delle scorse stagioni (Zettel, Hosp, Maze, Fenninger...).La migliore azzurra è Francesca Marsaglia 7/a a +2.30, che coglie anche il miglior risultato nella specialità: per 'Franci' pesa un po' il distacco di +2.13 (13/a) in discesa, mentre con l'11/o tempo in slalom recupera qualche posizione..può puntare alla top5 nelle ... (continua)

[ 12/12/2015 ] - Are: Vonn vince anche in gigante.Brignone 3/a
Tante emozioni e colpi di scena nel terzo gigante della stagione femminile. Dopo la tripletta di Lake Louise Lindsey Vonn ingrana la quarta e fa suo anche il gigante, particolarmente adatto alle due caratteristiche perché veloce e corto.Causa vento gli organizzatori hanno dovuto ritardare la prima manche di 15 minuti abbassando la partenza ed accorciando il tra ciao. Luce artificiale e fitta nevicata completano il quadro delle condizioni non semplici di oggi.La vittoria dell'americana arriva 2 anni dopo l'ultimo successo tra le porte larghe a Maribor e significa leadership in generale con 400 punti e vittoria n.71, a meno 15 lunghezze da Stenmark.Intanto nella prima manche era successo di tutto: l'infortunio  (probabilmente serio) a Sara Hector, scesa per prima, e  il did-not-started di Mikaela Shiffrin, attesissima, per una botta al ginocchio rimediata durante il riscaldamento.Federica Brignone, l'azzurra più in palla, commette un paio di gravi errori nella prima chiudendo 6/a per poi recuperare posizioni fino al terzo gradino del podio con il miglior parziale della secondaIrruenza si, ma anche cuore orgoglio e testa...è una Brignone certamente cresciuta anche dal punto di vista mentale e il pettorale rossa da leader, che mantiene,  ne è  la prova.Tra Vonn e  Brignone c'è spazio per l'austriaca Eva-Maria Brem,  ormai costantemente ai piani alti: il suo obiettivo è la Coppa di specialità e farà di tutto per farla sua.Completano la top 10 Tessa Worley 4/a, Nina Loeseth 5/a, molto cresciuta in GS negli ultimi due anni tanto da far oggi il suo miglio risultato; 6/a Frida Hansdotter, 7/a Maria Pietilae-Holmner, Ottavo posto strepitoso per l'elvetica Simona Wild, che con pettorale elevato prende i primi punti in carriera.Nona e seconda miglio azzurra è Marta Bassino brava nella prima e ancor più a guadagnare una posizione nella seconda, in evidente crescita. Crediamo tantissimo in lei e la aspettiamo più vicino al podio. Decima la francese Barioz.Le altre azzurre: Manu ... (continua)

[ 12/12/2015 ] - Hirscher vince anche a Val d'Isere, 6/o Borsotti
Domina ancora Marcel Hirscher e porta a casa anche la sua 34 vittoria in carriera, la terza consecutiva. Hirscher controlla in sicurezza, impara dagli errori degli altri e si porta a casa altri 100 punti in chiave coppa assoluta in questo terzo gigante maschile della stagione di coppa a Val d'Isere. Due manche da computer per il salisburghese abile ad evitare anche l'unico trabocchetto di un dente che ha messo ko diversi protagonisti, affrontato con una sicurezza incredibile. L'austriaco si mette alle spalle con un distacco di quasi un secondo e mezzo (+1.29) il tedesco Felix Neureurther, nuovamente a podio, approffittando anche dell'uscita su quel dente maligno del norvegese Henrik Kristoffersen, oggi senza la sbarra sugli sci tanto chiaccherata a Beaver., e secondo tempo in mattinata. Terzo è il beniamino di casa Victor Muffat-Jeandet (+1.58).Hirscher supera così  Alberto Tomba come numero di vittorie in gigante (15) e si pone all'inseguimento di Michael Von Gruenigen, terzo a 23 vittorie, preceduto da Ted Ligety a 24 e dal leader storico, il grande Ingemar Stenmark a quota 46.In classifica oggi quarto è l'austriaco Manuel Feller, al miglior risultato in gigante lui che è uno slalomista, a precedere il finlandese Marcus Sandell e il primo degli azzurri Giovanni Borsotti, 6/o. Il piemontese di Bardonecchia si sveglia con il piede giusto ottenendo il suo miglior risultato in carriera con due manche bellissime e coraggiose, necessarie se si vuole ottenere un piazzamento di questo tenore.Positiva prova anche oggi per l'Italia. Avevamo sette azzurri, dei dieci schierati al via, qualificati dopo la prova della mattina e alla fine anche oggi il risultato è positivo anche se è mancato ancora l'acuto da podio, ma tutti hanno recuperato posizioni.  Roberto Nani, è anche lui nel lotto dei migliori dieci, pagando però qualche linea troppo larga, concludendo 8/o a pari merito con il francese Steve Missillier.Manfred Moelgg incamera un altro piazzamento importante per risalire ... (continua)

[ 06/12/2015 ] - Lake Louise: tripletta Vonn! E son 70! Schnarf 4/a
Cifra tonda: tre vittorie in tre giorni (come nel 2011 e 2012) e Lindsey Vonn, facendo suo anche il superg di Lake Louise, arriva a quota 70 sigilli in Coppa del Mondo...Ingemar Stenmark è nel mirino della campionessa americana, un obiettivo che sembrava irraggiungibile per chiunque comincia a diventare concreto per la fuoriclasse del Minnesota.Aggettivi finiti per Lindsey, non ci resta che aggiornare le statistiche: 18/o successo a Lake Louise, il quarto in superg, significa che più del 25% ovvero un quarto delle vittorie, arrivano dalla località canadese. Regina.Ottime condizioni di gara, con temperature alte rispetto al solito (1 grado) e neve aggressiva dove bisogna sciare leggeri, senza incidere, senza aggrapparsi alle lamine.Dopo 17 secondi di gara Lindsey è già avanti di quasi tre decimi, scappa da una porta all'altra senza la minima sbavatura, arriva alla 'speed trap' con 3 km/h di velocità in più e a metà gara il suo vantaggio è già di 9 decimi, che diventano 1.32 sul traguardo...Lo abbiamo già scritto venerdì e ieri: a Lake Louise si corre per la seconda posizione, senza esagerare è così, per quanto lo sci fino al traguardo può riservarti sorprese.Anche oggi si ripete la sfida Vonn-Austria dei giorni scorsi: tocca a Tamara Tippler indovinare la gara e fare la damigella d'onore. Scesa con il pettorale n.3 fa il tempo di riferimento, sopratutto grazie ad un'ottima parte finale, e anche la norvegese Sejersted, scesa dopo di lei, resiste a lungo ai piani alti, fino al 5/o posto finale.Cornelia Huetter lascia Lake Louise pensando al 3: tre podi in tre giorni e oggi terzo posto a 3 centesimi dalla connazionale.L'Austria non si ferma qui: Schmidhofer 8/a, Puchner 21/a, Venier 23/a, Siebenhofer 27/a, Goergl 30/a; pur orfane di Anna Fenninger le austriache sono sempre fortissime, con sempre maggior spazio per le giovani.C'è gloria anche per l'Italia grazie ad Hanna Schnarf: l'altoatesina di Valdaora scende decisa ma senza incidere e si trova al penultimo ... (continua)

[ 25/11/2015 ] - I 30 anni dell'Alta Badia: dietro le quinte
Trent'anni e non sentirli. La mitica Gran Risa, i campioni all’opera e i grandi del passato, un paesaggio scintillante di neve e l’emozione delle grandi occasioni questo è quello che si appresta ad offrire quest'anno l’Alta Badia che festeggia i 30 anni della Coppa del Mondo di sci alpino fra le sue montagne, e lo fa in grande stile con il suo gigante di domenica 20 dicembre e con uno slalom gigante in parallelo in notturna, lunedì 21 dicembre. Il pomeriggio del 20 dicembre sarà anche la volta dello SKI CHALLENGE dei Giganti, dove i campioni del passato, insieme agli atleti del gruppo sportivo disabili Alto Adige e gli atleti della FISIP, gareggeranno fianco a fianco. E poi un programma collaterale che comprenderà la classica estrazione dei pettorali, musica, feste e intrattenimento. Gli ospiti che sceglieranno di assistere alle gare presso la LEITNER ropeways VIP Lounge potranno assaggiare, domenica 20 dicembre, le sopraffine creazioni degli chef altoatesini Gerhard Wieser e Martin Obermarzoner.  A poco meno di un mese dall'appuntamento è stato prodotto anche un video (in fondo alla news) dove in circa 5 minuti si ripercorrono i dietro le quinte dell'organizzazione, la preparazione dell'evento e la gara di quello che è considerato il più impegnativo e bel gigante del circo bianco degli ultimi 30 anni.La Gran Risa è ormai per antonomasia "The Giant" il gigante, come la Streif è "The Downhill" la discesa. Una pista tecnicamente perfetta – con muri mozzafiato e impegnativi falsipiani – paesaggi incantevoli. La Coppa del Mondo di Sci Alpino è arrivata in Alta Badia ormai trent’anni fa per la volontà e l’impegno di Marcello Varallo, ex campione italiano di sci, e la discesa della Gran Risa è diventata velocemente uno degli appuntamenti più amati del circo bianco. Da un giovane e scatenato Alberto Tomba a Bode Miller, da Marc Girardelli a Ingemar Stenmark, sono tanti i "Giganti" dello sci che hanno contribuito alla fama della pista altoatesina.E allora buon divertimento ... (continua)

[ 19/11/2015 ] - Lindsey Vonn si confessa al New York Times
Sono stati insieme più o meno per tre anni, fino a maggio di quest'anno: Lindsey Vonn e Tiger Woods sono stati una coppia chiaccheratissima, in particolare negli USA. Nel corso della loro relazione hanno lottato contro i rispettivi infortuni, sostenendosi a vicenda e tornando poi a primeggiare nei rispettivi sport.In passato più volte Lindsey ha sottolineato come l'essere entrambi sportivi di alto livello abbia aiutato la relazione, perchè entrambi consci dei problemi e dei vincoli che il loro status comporta, e di essere stati capaci di motivarsi a vicenda.Eppure qualcosa non ha funzionato ed è la stessa campionessa americana a tornare sull'argomento in una lunga intervista concessa al New York Times e pubblicata sabato 14, dove confessa che intraprendere una relazione con Woods due mesi dopo il divorzio (più o meno a gennaio / marzo del 2013) è stato forse troppo affrettato: "Thomas è stato il mio primo fidanzato, per cui non avevo molta esperienza nelle relazioni. Avere una relazione subito dopo il divorzio non è stata probabilmente la più saggia delle mosse. Ma non rimpiango niente: ho amato Tiger e ho passato tre anni bellissimi con lui. Un'esperienza che mi ha anche insegnato molto. In ogni relazione impari a capire cosa hai bisogno e cosa cerchi in un partner."Mettendo da parte il privato Lindsey ha parlato degli infortuni subiti negli ultimi due anni, il lavoro per tornare in pista, la grande delusione di dover rinunciare alle Olimpiadi di Sochi.Dopo aver rinunciato a Soelden, avendo rimesso gli sci ai piedi soltanto due giorni prima, Lindsey è ora pronta per affrontare la prima gara della sua stagione, il gigante di Aspen, ma sopratutto le prime gare veloci di Lake Louise, suo territorio di caccia preferito.Tutt'altro che sazia di vittorie Lindsey vuole arrivare alle Olimpiadi 2018 e lasciare il segno: a quel punto potrebbe essere vicina ad un record considerato imbattibile, le 86 vittorie di Ingemar Stenmark "Sarebbe incredibile, e se dovessi arrivarci ... (continua)

[ 25/10/2015 ] - Ligety torna a dominare sul Rettenbach, 4/o Nani
LIVE DA SOELDEN - E sono quattro. Ted Ligety torna al successo sul ghiacciaio del Rettenbach per la quarta volta in cinque anni dopo le edizioni 2011, 2012, 2013. Lo statunitense torna anche padrone del pettorale rosso che lo scorso anno gli era stato strappato da Marcel Hirscher. Oggi l'austriaco è stato costretto ad inchinarsi dopo la vittoria dello scorso anno e ad innescare invece uno spettacolare duello sul filo dei centesimi per il secondo gradino del podio con il francese Thomas Fanara, che alla fine lo ha bruciato per soli 2 centesimi. Per Ligety si tratta della 25/a vittoria in carriera, la 24/a in gigante, sopravanzando così nella classifica di sempre per 24 a 23 lo svizzero Von Gruenigen  e diventando il secondo gigantista più vincente dopo il grande Stenmark.Una podio per due terzi abbastanza scontato, con l'inserimento del francese Fanara, a fare da terzo incomodo nel duello tra Ligety ed Hirscher .Ad un passo dall'impresa di salire sul podio il nostro Roberto Nani. Il valtellinese chiude quarto come nella prima manche ad +1.90 dal vincitore. Regolare la prestazione dell'azzurro che forse ha pagato un po' nella seconda discesa, ma che conferma di essere tra i migliori della specialità e segna il miglior risultato della carriera. Alle spalle dell'azzurro troviamo quindi Alexis Pinturault, in progresso rispetto ad una brutta manche mattutina, quindi sesta piazza in coabitazione tra la rivelazione di giornata, il giovane austriaco Roland Leitinger (pett. 39) autore di una grande rimonta, il norvegese Kristoffersen e il tedesco Felix Neureuther. Chiudono la graduatoria dei migliori dieci un'accoppiata di francesi, squadra oggi dominatrice in questo gigante con 4 tra i top10, composta da Faivre e Muffat-Jeandet. Giornata tutto sommata positiva anche per i colori azzurri. In Casa Italia oltre a Nani, troviamo tra i top15 un Florian Eisath, a pagare qualcosa nella tracciatura del suo tecnico Raimund Plancker. Per Eisath alla fine un 11/o posto a +3.19, ma con ... (continua)

[ 17/06/2015 ] - Bode Miller: continua o si ritira ?
Bode Miller non ha ancora deciso cosa farà nella prossima stagione, nonostante sia stato inserito nella squadra nazionale, e a distanza di 4 mesi dalla caduta (e infortunio) di Vail fans e addetti ai lavori sono in attesa di sapere se rivedranno ad un cancelletto di Coppa del Mondo il campione di Franconia.In una lunga intervista concessa alla NBC, e segnalata dalla stessa federsci americana US Ski Team, Bode parla della sua carriera. Vediamo alcuni passaggi:- sul futuro: "...voglio rimanere nello sci e nel US Ski Team, che non ha utilizzato al meglio gli atleti più esperti. Abbiamo un gruppo di atleti che, più o meno, sono verso la fine della carriera, come me e Lindsey e Ted, che ha ancora qualche anno buono, ma penso che stiano cominciando a capire che devono coinvolgere questi atleti per far crescere i giovani, la nuova generazione, a livello mondiale per continuare ad avere successo. Li ho aiutati a capire questo e vorrei essere parte di questo processo. Non ho ancora deciso se gareggerò ancora. Certamente sono ancora abbastanza veloce per farlo, il che mi piace e mi stimola. Ma ho anche diversi affari che mi interessano e ai quali voglio dare priorità. In cima a tutto c'è la mia famiglia. E' improbabile che possa gareggiare per tutta la prossima stagione, ora mi sto dedicando a mia moglie e mio figlio. Non è possibile gareggiare per mezza stagione, è troppo pericoloso non concentrarsi al 100% su quello. Onestamente, anche se sembrerà strano per molti, c'è una possibilità che gareggi nella stagione seguente. Amo il mio sport, ho ancora molto da dare. Ma anche se non gareggerò più a quel livello, penso di avere la responsabilità di condividere la mia esperienza"- sulla gamba: "Va bene. Non lo sai fino in fondo finchè non provi, e io non l'ho ancora fatto, ma nella quotidianità è ok. Non ho ancora fatto molto lavoro impegnativo, un po' si, e sto bene. Penso che potrei prepararmi bene. Ho sciato un po' in aprile al raduno della mia fondazione Turtle Ridge. Sono ... (continua)

[ 21/03/2015 ] - Niente slalom Jansrud,quarta coppa per Hirscher
Kjetil Jansrud non sarà al via dello slalom di domani e dunque la Coppa del Mondo 2015 è matematicamente nella mani di Marcel Hirscher, che ora potrà dare il 110% in slalom per mettere la massima pressione a Felix Neureuther, e provare a vincere anche quella di slalom.Forse non serve spiegare a chi segue lo sci alpino con passione quanto sia difficile ed importante vincere la Sfera di Cristallo generale, quante gare, quanti risultati, quanta continuità, quanta polivalenza richiede la conquista del massimo trofeo della carriera di uno sciatore.C'è chi c'è riuscito eccellendo in due sole specialità, come Tomba (slalom,gigante) e Alphand (superg, discesa), chi raccogliendo punti in tutte (Girardelli, Aamodt, Kjus), chi nel loro anno di grazia (Accola, Janka, Kostelic).Ci sono poi campioni che hanno vinto più di una, più di due volte, dominando intere stagioni: l'americano Phil Mahre (1981, 1982, 1983), il leggendario Ingemar Stenmark (1976, 1977, 1978), il granitico Hermann Maier (1998, 2000, 2001, 2004), l'elvetico Pirmi Zurbriggen (1984, 1987, 1988, 1990), l'azzurro di Trafoi Gustav Thoni (1971, 1972, 1973, 1975) e sua maestà Marc Girardelli, primo di questa speciale classifica con 5 trionfi (1985, 1986, 1989, 1991, 1993).Con il risultato di oggi in gigante Marcel Hirscher conquista dunque la sua quarta Sfera di Cristallo, pareggiando i conti con Maier, Zurbriggen e Thoeni, e mettendo nel mirino Girardelli.Il campione salisburghese è per il primo in assoluto a vincere quattro di fila: 2012, 2013, 2014, 2015, quattro stagioni all'insegna di Marcel Hirscher, quattro coppe vinte grazie ad un infinito numero di podi in slalom e gigante, con l'intelligenza di saper far punti anche nella velocità.E infatti in questi quadriennio Hirscher è stato in grado di salire sul podio del superg a Schladming 2012, determinante per quella coppa, e ripetersi giovedì scorso a Meribel, con il quarto posto. E nonostante in discesa sia lontano dai migliori, si è permesso il lusso di ... (continua)

[ 02/03/2015 ] - Hirscher-Raich: Record Giganti
Il gigante di Garmisch edizione 2015 verrà ricordato dagli appassionati per l'incredibile dimostrazione 'di forza' di Marcel Hirscher, che va a cogliere la 14esima vittoria in carriera, con un distacco storico di 3 secondi e 28 centesimi. Con cinque vittorie su sei giganti (ne mancano due al termine della stagione) e 560 punti contro i 372 Ligety, solo la matematica non permette a Marcel di festeggiare la sua quarta coppa di specialità, la seconda in gigante (lo scorso anno arrivò a paro punti con Ligety ma con meno vittorie), avvicinandosi così alle 5 di Ted Ligety. Dal 2008 al 2015, fatto salvo per Cuche nel 2009, la stagione delle porte larghe  ha sempre visto protagonisti uno di questi due atleti.Gli oltre tre secondi di margine fatti segnare oggi costituiscono un record assoluto dalla stagione 1992, da quando si assegnano i 100 punti per gara, e diventano il terzo distacco di tutti i tempi in gigante, alle spalle del leggendario Ingemar Stenmark che a Jasna, nella stagione 1978/1979, rifilò 4 secondi e 06 allo sloveno Bojan Krizaj.Considerando solo gli ultimi 20 anni, il record precedente era nelle mani di Ted Ligety, quando a Soelden 2012 superò per 2"75 il nostro Manfred Moelgg.Al parterre Hirscher sembrava quasi incredulo dopo aver visto il tabellone: "Ho dato il massimo, ma non so come mai oggi sia andato così bene. Dò sempre il massimo ma penso che oggi le condizioni della neve, il tracciato e tutto fosse perfettamente adatto per le mie caratteristiche. In ogni curva sono riuscito a guadagnare 2 o 3 centesimi, e alla fine è venuto questo grande distacco."La vittoria di oggi è anche il 70/o podio di Hirscher in carriera, il 30/o in gigante e, come dicevamo, la 14/a vittoria, come due suoi leggendari connazionali, Hermann Maier e Benni Raich.Il "vecchio" Benni conquista così il 92/o podio di una carriera straordinaria e longeva, il 35/o in questa disciplina.La foto sul podio sintetizza perfettamente il passaggio di testimone tra i due, ma prima di lasciare ... (continua)

[ 10/01/2015 ] - Dominio Hirscher ad Adelboden.Eisath 6/o
La Chuenisbaergli di Adelboden si inchina ancora una volta davanti a Marcel Hirscher, che con due manche di potenza e intelligenza vince l'edizione 2015 del classicissimo gigante elvetico (si corre qui dal 1967), conquistando il 29/o sigillo in carriera, il 6/o stagionale, la quarta vittoria su cinque giganti, rifilando oltre un secondo al francese Pinturault.Non solo: con questa vittoria Hirscher raggiunge Stenmark a quota 5 vittorie ad Adelboden, e porta a 13 le vittorie in carriera tra i pali larghi, avvicinandosi ai 'miti' austriaci Hermann Maier e Benni Raich fermi a quota 14.Al momento il campione salisburghese è uno, due, tre gradini sopra tutti gli altri, non conta il pettorale, il fondo, la neve, la tracciatura...insomma si corre per il secondo posto.In questo gigante così lungo, difficile e impegnativo, Alexis Pinturault torna sul podio dopo la gara di Soelden, e ricorda le vittime degli attentati di Parigi con il cartello 'Je suis Charlie'; ci ritorna anche il norvegese Kristoffersen (+1.64) che mancava da Kranjska Gora.La pioggia (ieri) e il gran caldo, 8 gradi, hanno certamente condizionato le condizioni del manto nevoso, salato, favorendo i primi a partire: lo dimostrano i pochissimi inserimenti da dietro nella prima e il miglior tempo di Borsotti nella manche decisiva, con il risultato di stravolgere la classifica della prima frazione.Gli azzurri corrono complessivamente un'ottima prova, sfruttano tatticamente le condizioni e sono tra i migliori nella seconda (Borsotti 1/o, Eisath 2/o, Moelgg 4/o).Così nasce il sesto posto finale di Florian Eisath, il miglior risultato della carriera, una grande soddisfazione per l'altoatesino che ha passato un'estate da fuori squadra, presentandosi a Soelden all'ultima opportunità e cogliendola. Con questo risultato strappa un meritato biglietto mondiale.Roberto Nani chiude 10/o, perdendo quattro posizioni rispetto alla prima manche: il livignasco rischia molto e cerca il risultato grosso, ma paga le sbavature e ... (continua)

[ 10/01/2015 ] - Adelboden: Hirscher guida prima manche gigante
Prima manche del classicissimo gigante sul Chuenisbaergli di Adelboden, e miglior tempo ancora una volta per l'austriaco Marcel Hirscher, il migliore ad interpretare il ripido muro finale.Solo il tedesco Felix Neureuther riesce a contenere il distacco intorno al mezzo secondo, sciando perfettamente nella parte alta; rimangono sotto al secondo per pochi centesimi un ritrovato Alexis Pinturault ed Henrik Kristoffersen. Il norvegese, pettorale n.10, approffitta della migliorata visibilità: il sole scalda la neve e sopratutto permette agli atleti di vedere meglio i segni sul terreno.Quinto tempo per Ligety a +1.25: altalenante il rendimento dell'americano, che non ha la continuità degli anni passati, pasticcia un po' e rimane imbrigliato dalle basse velocità disegnate dal tracciatore della prima manche, il coach degli azzurri Plancker.Ottimo il sesto tempo di Roberto Nani a +1.51, primo di una gara complessivamente buona dei nostri atleti: Davide Simoncelli 12/o a +1.97, Max Blardone 16/o a +2.38. Partito con il 30 la manche dell'ossolano merita applausi, lui che su questo tracciato ho vissuto alcuni dei momenti migliori della sua carriera. Nonostante tutte le difficoltà Max tira fuori la sua classe in una gara determinante per dare un senso alla sua stagione.Discreto il 20/o tempo di Florian Eisath, molto incoraggiante il 26/o tempo di Manfred Moelgg, al ritorno dopo l'infortunio: il marebbano avrà l'opportunità di partire tra i primi nella seconda.Si qualifica per un soffio Giovanni Borsotti, che sbaglia molto e che non riesce a portare in gara le cose buone fatte vedere in allenamento, ma che avrà l'opportunità di rifarsi nella seconda.In caso di vittoria Hirscher eguaglierebbe Ingemar Stenmark con 5 sigilli nella località elvetica.Seconda manche in diretta alle 13.30. (continua)

[ 09/01/2015 ] - Hirscher e la crisi dello slalom austriaco
Proprio alla vigilia dello slalom di Zagabria, Marcel Hirscher aveva parlato senza ipocrisie della crisi in slalom della squadra austriaca, in particolare delle nuove generazioni. E non a caso aveva citato il suo debutto in slalom nel massimo circuito, a Bad Kleinkirchheim nel dicembre 2007, agevolato dallo stop di Rainer Schoenfelder. Quella gara fu vinta da Benni Raich, e i migliori slalomisti biancorossi della stagione furono Herbst, Matt, lo stesso Raich e Hirscher, che in poche gare mise in luce il suo valore.A distanza di quasi 5 anni i protagonisti dello slalom austriaco sono ancora gli stessi, con pesi diversi, e proprio a sottolineare questo passaggio di testimone interno, con la vittoria di Zagabria Hirscher ha superato Raich diventando l'austriaco più vincente di sempre tra i pali stretti.Nessun giovane è riuscito minimamente ad avvicinarsi ai veterani (i vari Koll, Omminger, Bechter...ora tutti ritirati) e neppure Wolfgang Hoergl, forse il migliore delle 'seconde linee', purtroppo infortunatosi gravemente durante lo slalom di Zagabria e costretto a dare forfait per il resto della stagione.Anche la Coppa Europa non dà segnali incoraggianti per la squadra d'oltrebrennero: il migliore l'anno scorso fu proprio Hoerl 21/o in classifica finale, seguito da Digruber 33/o; andò meglio nel 2013 con il 3/o posto di Manuel Feller, ora fermo anche lui ai box per ernia al disco.A tutto questo dobbiamo aggiungere la crisi di Mario Matt: nella scorsa stagione una vittoria, un secondo, un terzo e un quarto posto oltre alla consacrazione olimpica con l'oro di Sochi, in questa quattro uscite consecutive su quattro gare (due volte nella prima manche, due volte nella seconda) e 0 punti fin qui conquistati.Dunque nello slalom di Adelboden scenderanno in pista Marcel Hirscher, Benjamin Raich, Mario Matt, Reinfried Herbst, Michael Matt e Marco Schwarz.Continuando a parlare di Austria ed Adelboden, nel weekend Marcel Hirscher avrà la possibilità di eguagliare l'ennesimo record: ... (continua)

[ 06/01/2015 ] - A Zagabria vince ancora Hirscher: 15esimo sigillo!
Marcel Hirscher apre l'anno solare 2015 con una vittoria, dominando lo slalom notturno di Zagabria sulla "Crveni Spust" e diventando il primo atleta a vincerlo per tre volte consecutive. Miglior tempo nella prima manche, l'austriaco scende controllando ed anzi incrementando il vantaggio sul leader provvisorio Felix Neureuther, arrivando fino a 1.22 di margine, per poi cedere qualcosa sul muro finale e chiudere con  81 centesimi sul tedesco. Dimostrazione di potenza, agilità ed abilita  tattica, che porta Marcel Hirscher a quota 5 vittorie in stagione, primo in classifica generale con 676 punti (Jansrud a 624) e secondo in classifica di specialità con 4 punti di ritardo da Neureuther. La lotta per la coppa di specialità sembra ancora una volta un affare tra loro due.La striscia di record non finisce qui perchè la vittoria di oggi, la numero 15 tra i rapid gates, rende Marcel l'austriaco più vincente di sempre in slalom, superando i due veterani, ancora in attività, Benni Raich e Mario Matt, usciti rispettivamente nella seconda e prima manche, a suggellare un ideale passaggio di testimone generazionale.Così Hirscher raggiunge Ivica Kostelic al quarto posto della classifica  di tutti i tempi, e vede vicinissimo Marc Girardelli (16) mentre Alberto Tomba (35) e Ingemar Stenmark (40) per il momento sono distanti.Il secondo tempo di manche, e diverse uscite (solo 22 atleti al traguardo, ma Zampa fuori tempo massimo) permettono al norvegese Sebastian-Foss Solevaag di recuperare 5 posizione e salire per la prima volta in carriera su un podio di Coppa del Mondo; gli allenamenti con Kristoffersen hanno dato ottimi frutti, anche se proprio Henrik sembra un po' in crisi, alternando ottimi risultati (Levi e Campiglio) a uscite (Are e Zagabria).Hirscher a parte, il podio della prima manche viene rimescolato: lo svedese Hargin è troppo prudente e scivola per 3 decimi in quarta posizione, mentre l'americano Chodounsky, sorprendentemente terzo a metà gara, pasticcia nel muro finale ... (continua)

[ 02/11/2014 ] - Coppa del Gobbo-Fermi tutti: è arrivato Big Marcel
Chiedo scusa a tutti gli Amici di Fantaski per il ritardo...sono state settimane molto difficili e la mia testa era diventata un contenitore vuoto! Non voglio però perdere il contatto con Voi...e provo a ripartire! Faccio un saltino all'indietro e rivedo sul tracciato del Rettenbach un ragazzone sfrecciare con una incredibile disinvoltura, andando a cercare ogni insidia maligna con fare baldanzoso, come se le porte...i muri...i piani...fossero una preda da inseguire e da conquistare! Mi ha impressionato, e mi sono chiesto se questo ragazzo avesse fatto le scelte giuste nei mesi che hanno preceduto l'avvio della Coppa. Abbiamo visto tutti quanto sia diventato "grosso" e quei "tanti" chili di muscoli distribuiti sul suo corpo hanno cancellato, ai miei occhi, l'immagine di Marcellino! Ammetto che, quando raccontavo lo sci, talvolta lo chiamavo così, con tono un po' irriverente, soprattutto quando ne "combinava qualcuna" e bucava i teleschermi con i suoi atteggiamenti spavaldi e guasconi. A Soelden ho visto sciare un altro ragazzo, un atleta  per il quale è stato approntato un programma di "lavoro" che, in pochi mesi, ha prodotto la crescita muscolare che abbiamo visto! L'Austria in passato ci ha abituati ad operazioni del genere e l'esempio più vicino ai nostri giorni è quello di Hermann Maier le cui frequentazioni di un certo Centro (!!) produssero i risultati che tutti noi ricordiamo. Ed ancora...Aamodt, Kjus, Jagge...Tutto questo per dire come, a mio parere, Hirscher abbia fatto un passo un po' troppo lungo, direi quasi esagerato. Vuole vincere la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva...cosa che non è mai riuscita a nessuno..? Vuole dimostrare di essere più forte di Ligety...in grado cioè di contrastare gli angoli dello statunitense con la potenza della sua azione? Vuole dominare la scena nelle due discipline tecniche proponendosi (in casa sua) come il successore di Benni Raich e tentare di inseguire gente come Stenmark e Tomba che, a più riprese, vinsero nella ... (continua)

[ 31/08/2014 ] - Elan in lotta contro il tempo
Elan è in lotta contro il tempo e contro l'Unione Europea. La Commissione Europea ha infatti invitato la Slovenia ad avviare la procedura fallimentare per il noto marchio di sci entro un massimo di 20 giorni (ma ormai 10 giorni fa).Il tutto risale al 2008 quando Elan, in crisi, aveva ricevuto un iniezione di capitali per 10 milioni di euro dallo stato sloveno, violando le regole di concorrenza della UE. Nel 2010 la UE aveva appunto stabilito l'illegalità del prestito e poi nel 2012 richiesto il rientro e la restituzione. Non essendo riuscita nell'intento, il governo dovrebbe, secondo la UE, vendere le attività della società per recuperare i soldi.Ma la società è gestita da un fondo il cui principale azionista è proprio lo stato sloveno, che ha dichiarato di essere in trattativa con alcuni investitori privati per privatizzare la società, risolvere la situazione e rispondere alla Commissione Europea entro i termini previsti. Ma il processo si è più volte arenato, ed ecco che la UE ha aumentato la pressione sullo stato balcanico.E' chiaro comunque che il brand "verde" non chiuderà da un giorno all'altro, ma è altrettanto chiaro che la situazione è complicata.Intanto Elan ha annunciato anche un ricorso alla Corte di Giustizia della UE contro questa decisione.Tra gli atleti più famosi ad utilizzare il marchio sloveno ci sono Mitja Valencic (ritiratosi al termine della stagione) e Ondrey Bank, nonchè gli azzurri Max Blardone e Nicole Agnelli.In passato il più grande ambasciatore di Elan è stato Ingemar Stenmark, lo sciatore di maggior successo nella storia della Coppa del Mondo. (continua)

[ 08/08/2014 ] - Von Gruenigen: tale padre, tale figlio?
Nel marzo del 2003, a Hafjell, Norvegia, il gigantista elvetico Michael Von Gruenigen conquistava l'ennesimo podio della carriera nella sua ultima gara, e la coppa di cristallo della specialità, la quarta della carriera dopo quelle del 1996, 1997 e 1999.Con 23 vittorie in carriera, tutte tra le porte larghe, Michael è il secondo atleta più vincente di sempre in questa specialità dopo l'inarrivabile Ingemar Stenmark, e solo nelle ultime stagioni Ted Ligety è riuscito ad avvicinarsi, con 22 sigilli.Idolo in Svizzera, anche in Italia Von Gruenigen ha sempre avuto moltissimi fan: soprannominato "l'esteta del gigante" da Bruno Gattai, è rimasto nel cuore degli appassionati per la sua sciata elegante e allo stesso tempo proficua.Lo scorso aprile il figlio maggiore Noel, classe 1995, è stato inserito nella squadra C nazionale svizzera, ed ecco che il magazine Skionline.ch ha incontrato padre e figlio impegnati nella preparazione per la prossima stagione."Noel è il maggiore dei nostri tre figli - commenta Mike - ed ha fatto in tempo a seguire parte della mia carriera, e spesso con la mamma Anna veniva a vedermi durante le gare e respirava l'atmosfera del parterre."Il legame tra padre e figlio è speciale, ma al di là dell'aspetto tecnico anche il carattere fuori dalle piste e simile, ed è proprio sull'aspetto caratteriale e mentale che il contributo di Mike è particolarmente importante: "Se ho una domanda o c'è qualcosa che non so - dichiara Noel - so che posso chiedere a lui, so che ci sono tante situazioni che lui ha già affrontato e sa come gestirle."Il confronto con un padre che ha vinto così tanto potrebbe far tremare le gambe a chiunque, impossibile evitare i paragoni ma secondo Mike: "...Noel è cresciuto sapendo questo ed è abituato, finora non è stato un problema" e gli fa eco Noel: "quando ero più piccolo a volte la cosa mi pesava. Specialmente i genitori degli altri atleti continuavano a chiedermi di mio padre. Ora è diverso. Mi conoscono come Noel. Certo di tanto ... (continua)

[ 02/06/2014 ] - Erich Demetz lascia la presidenza comitato CdM
SI è aperto ieri a Barcellona il 49esimo congresso FIS, accolto per la quarta volta dalla Federsci spagnola: 1100 addetti ai lavori hanno raggiunto la metropoli catalana. Oltre 100 incontri ufficiali nel programma, tra cui le riunioni dei Comitati FIS e del Consiglio, oltre naturalmente alle attese decisioni di martedì, quando verranno assegnati i Mondiali di Sci Alpino 2019 e di mercoledì, quando si eleggerà il nuovo consiglio FIS (22 candidati per 16 posti, già sicuro della rielezione GianFranco Kasper).Dopo 28 anni da Presidente del Comitato Coppa del Mondo di sci alpino Erich Demetz lascia proprio a Barcellona il suo incarico."Quando sono diventato presidente - ricorda Demetz - eravamo in due, ora c'è un sistema molto più professionale formato da 15 persone". La lunga carriera dirigenziale di Demetz comincia nel 1963 con l'elezione a Presidente dello Sci Club Gardena."Quando sono arrivato ho trovato 103 soci - racconta ancora Demetz -. Nel '70, dopo la nomina a vice presidente della FISI ho lasciato il club con oltre 1000 soci, per me una grande soddisfazione".Tra il '70 e il '71 Demetz è commissario della Co.Scu.Ma. "Riuscii, con il supporto di Giulio Giovannini e di Giulio Onesti, a far varare la prima legge a tutela dei Maestri di sci, grazie alla amicizia personale che mi legava a Sandro Pertini, allora presidente della Camera".Nel '78, al termine dell'era Cotelli, Erich Demetz diventa direttore tecnico della Nazionale italiana di sci alpino. "Era una squadra difficile da domare, piena di cavalli di razza che ormai facevano liberamente tutto quello che volevano. Anzi, Besson, Gros, Varallo, Stricker...Purtroppo mi resta il rammarico dell'Olimpiade di Lake Placid quando non riuscimmo a fare meglio del 4/o posto di Ninna Quario e del 6/o di Herbert Plank."Nel 1979, Demetz vive una delle pagine più dolorose dello sci italiano. "Leonardo David aveva vinto ad Oslo - ricorda - e trapelò la voce che avrebbe voluto disputare le ultime due libere della stagione. Io ... (continua)

[ 15/03/2014 ] - E' di Marcel Hirscher la coppa del mondo assoluta
La coppa del mondo assoluta è di Marcel Hirscher. Con una gara di anticipo per la terza volta in carriera la coppa del mondo assoluta rimane nella bacheca di casa Hirscher. L’ufficialità è arrivata questa sera quando è stata annunciata la start list dello slalom maschile di domani e che non vedrà al via il suo diretto avversario, Aksel Lund Svindal. Il norvegese ha, infatti, deciso anche se la decisione era abbastanza scontata, di non prendere il via domani nell’ultima gara della stagione nonostante avesse solo 31 punti di ritardo dall’austriaco.Il campione austriaco entra così nell'esclusivo club dei vincitori di tre coppe del mondo consecutive, accanto ai nomi di altri tre grandi: Gustavo Thöni, Phil Mahre e Ingemar Stenmark. Una striscia positiva che il prossimo anno il campione salisburghese potrebbe allungare a quattro, rendendolo il solo a riuscire nell’impresa. Un successo che regala all’Austria, dodici anni dopo Michaela Dorfmeister e Stefan Eberharter, un’altra accoppiata, la quarta per la squadra biancorossa.Il campione del Lander salisburghese, come la Fenninger, vede così premiata la sua costanza di rendimento che lo ha portato, disputando praticamente solo due specialità (gigante e slalom) a salire ben dodici volte sul podio quest'anno: 4 vittorie, 3 secondi e 5 terzi posti. Una leggera flessione nei risultati c'è stata da metà gennaio quando ottenne la sua ultima vittoria in slalom ad Adelboden (12 gennaio 2014) e il secondo posto nel gigante del 2 febbraio a St. Moritz e riabilitata in parte dall’argento olimpico di Sochi in slalom. Ma comunque sufficiente a portarsi a casa l'ennesimo trofeo della sua ancor giovane carriera.Domani Hirscher intanto andrà alla caccia anche della coppetta di slalom, dopo aver perso quella di gigante oggi per un solo centesimo a favore di Ted Ligety. (continua)

[ 31/01/2014 ] - L'austriaca Kirchberg si candida per la coppa
La località austriaca di Kirchberg nel Tirolo, a poca distanza dalla più famosa Kitzbuehel avrebbe in progretto di tornare ad ospitare una prova di coppa del mondo.Kirchberg, sede da tre anni anni di una prova (gigante) di Coppa Europa femminile, in questi giorni ha avanzato la candidatura per ospitare sulla sua pista uno slalom gigante in notturna. A rilanciare la notizia alcuni siti austriaci e il tedesco Skiweltcup.tv.L'ultima volta volta che la località tirolese ospitò il circo bianco è stato per tre volte negli anni '80: nel 1982 e 1984 vinse un certo Ingemar Stenmark, mentre nel 1989 ad imporsi fu il povero Rudi Nierlich.Le caratteristiche del tracciato di gara, come spiega uno dei responsabili del comitato organizzatore Marc Habermann, è particolare perchè consentirà agli spettatori presenti al traguardo di poter vedere per intero il tracciato la gara.Ad Are, in occasione del mondiale del 2007 si disputò l'ultimo gigante femminile in notturna, vinto dall'austriaca Nicole Hosp, sulla svedese PIetilae-Holmner e sulla nostra Denise Karbon.Nel prossimo mese di giugno gli organizzatori tirolesi presenteranno il progetto alla federazione austriaca che gestisce l'assegnazione delle gare sulle nevi di casa e per cercare una sponda in Fis per inserire anche un gigante notturno - non si sa ancora se maschile o femminile - nei futuri calendari di coppa del mondo. (continua)

[ 21/01/2014 ] - La valanga azzurra il 30 gennaio su Raisport1
Per chi c'era e per chi ancora non c'era un'occasione unica per rivedere e riascoltare i protagonisti di una parte della storia italiana dello sci alpino.Il 30 gennaio, alla vigilia dell'apertura dei prossimi Giochi Olimpici invernali a Sochi, la Rai dedicherà una puntata di 2 ore e mezza alla mitica "Valanga Azzurra". Ospiti in studio alcuni dei protagonisti di quell'epopea, culminata con la mitica cinquina azzurra nel gigante di Berchtesgaden, dal Ct azzurro Mario Cotelli, a Gustavo Thoeni (più chiacchierone e burlone che mai), a Piero Gros e Paolo De Chiesa. Ma molti altri saranno i protagonisti, da rivedere (da Stenmark a Klammer per citarne alcuni) con immagini dalle cineteche Rai, per ripercorrere per una sera tutta la storia di questi grandi dello sci italiano ed internazionale, alcuni purtroppo non più tra di noi come "Cavallo Pazzo" Erwin Stricker o Fausto Radici.L'appuntamento per gli appassionati è per giovedì 30 gennaio alle ore 20.30 su Raisport1. (continua)

[ 16/12/2013 ] - Coppa del Gobbo - Sarà così anche a Sochi?
Capperi...quale spettacolo sulla Face de Bellevarde! Immagini molto belle e suggestioni antiche in un crescendo di emozioni di cui le discipline tecniche azzurre avevano un gran bisogno! I risultati li conosciamo ed anche i dettagli delle diverse prestazioni, perchè le analisi ci permettono di ricordare come nella seconda manche i gigantisti italiani siano stati fantastici, un viatico eccezionale per De Aliprandini, Nani, Zingerle e Borsotti...una bella e scanzonata compagnia che può prendere in mano le sorti di questa disciplina e riportarla su quelle posizioni di prestigio mondiale che  merita. E non dimentichiamoci che Marsaglia anche in gigante se la cava alla grande!La Bellevarde non mi fa impazzire, un tracciato dove non è possibile dimostrare quali siano i dettami tecnici che fanno di questa specialità un punto preciso di partenza per tutte le altre discipline. L'eleganza e l'armonia di Stenmark, Tomba (anche se qui vinse l'oro olimpico nel 1992), Von Gruenigen, Maier, Thoeni, non troverebbero spazio su questo palcoscenico! A Val d'Isere c'è stato dunque un sussulto d'orgoglio dei nostri giovanotti...bravi! Altri giovanotti invece faticano ancora un po' troppo nello slalom, ma è questione di tempo perchè, anche qui i vari puzzle si stanno mettendo a posto. Nel gigante la caduta di Blardone è stata un colpo improvviso, non me l'aspettavo perchè stava scendendo benissimo. Chissà per quali colpe questo ragazzo debba scontare pene così severe, adesso il suo compito è durissimo e in Val Badia e ad Adelboden dovrà compiere un mezzo miracolo...anche perchè nella WCSL è sceso al numero 15 (alle spalle c'è il giovane Faivre Mathieu, in crescita). E' in grado di farlo e lotterà come un leone per agguantare Sochi. Stesso discorso per Simoncelli, autore di una fantastica prima manche, Moelgg è più vicino di tutti al podio, è il più in forma dei nostri nelle prove tecniche e prima dei Giochi si toglierà più di una soddisfazione, con nostra grande gioia.Sono dispiaciuto ... (continua)

[ 07/06/2013 ] - Hermann Maier diventerà padre
"Sono felice di annunciare che la mia compagna Carina ed io in autunno diventeremo genitori". Con queste poche parole dichiarate all'Agenzia di stampa austriaca Apa, Hermann Maier, il più grande campione dello sci austriaco e uno dei più grandi della storia dello sci mondiale ha fatto sapere che la sua compagna Carina è in attesa di un bebé.Non è data da sapere ancora la data di nascita del futuro Maier junior. Il campione di Flachau ha poi solo aggiunto."Ci stiamo godendo questo momento in tutta serenità".Hermann Maier, 41 anni il prossimo 7 dicembre, ha vinto quattro medaglie olimpiche, sei medaglie mondiali e quattro coppe del mondo, tra la fine degli anni novanta e gli anni duemila. In 13 stagioni in coppa del mondo ha ottenuto 54 vittorie, secondo in campo maschile solo a Ingemar Stenmark (primo a 86), con un totale di 96 podi risulta terzo in questa classifica, dietro allo stesso Stenmark (155) e all'austro-lussemburghese Mark Girardelli (100). A oggi è lo sciatore austriaco più vincente di sempre.La carriera agonistica di "Herminator" è stata divisa in due dall'incidente motociclistico dell'agosto 2001. Sciatore più forte al mondo in quel momento, evitò di poco l'amputazione della gamba destra. Tornato nel circo bianco nel gennaio 2003 tra molte perplessità, riuscì a tornare anche al successo (27 gennaio in super-g a Kitzbuehel). Il 13 ottobre del 2009 annunciò il suo ritiro dalle competizioni.  (continua)

[ 18/03/2013 ] - Aksel Lund Svindal, la saggezza del campione
Polemiche e antagonismi non sono mai mancati nel Circo Bianco, nella sua ultra-quarantennale storia.Spesso alle battaglie in pista tra i protagonisti del Circus si sono aggiunti veleni, polemiche e stoccate fuori dalle piste, a mezzo stampa o anche a muso duro.Aksel Lund Svindal è uno dei grandi campioni dello sci alpino, coraggioso, leale, sportivo, e lo dimostra con i suoi atteggiamenti ma anche con le parole. Ecco la sintesi della sua stagione, da lui stessa pubblicata venerdì, prima dell'ultimo gigante:"Ho avuto un grande inverno. Con l'annullamento delle gare veloci alle Finali penso che questo sia l'unico modo di giudicare la mia stagione. Dimentichiamoci le gare annullate, quella strana sensazione di ricevere un premio senza correre, e la mancata possibilità di duellare con Marcel Hirscher per la generale.Vincere la coppa di superg e discesa è qualcosa che non mi è mai riuscita prima. Infatti è il mio primo titolo in discesa. Certo non mi dimentico di avere un gigante domani, ma penso che la consegna delle coppe ieri segni la fine della mia stagione. E nelle veloci è stata una gran stagione. Se penso al calendario di gennaio mi rendo conto che la lotta per la generale è difficile. Con 19 gare tecniche e 15 veloci avevo meno chances di Hirscher di fare punti, e inoltre una gara veloce ha più probabilità di essere annullata per il meteo, dunque sulla carta è una lotta difficile."C'era riuscito Ingemar Stenmark nella seconda metà degli anni '70, ma erano altri tempi e altri punteggi. Dal 1992, dall'introduzione del nuovo metodo di assegnazione dei punteggi, solo tre atleti sono riusciti a vincere la Sfera di Cristallo con due sole discipline: Luc Alphand nel 1997 con superg e discesa, Alberto Tomba nel 1995 e Marcel Hirscher nel 2013 con slalom e gigante."E ora con due gare cancellate è ancora più dura. Così mi son detto: concentrati su quello che puoi fare, che puoi controllare, prova a vincere le coppe nelle veloci e sarà una gran stagione indipendentemente ... (continua)

[ 17/03/2013 ] - A Neureuther l'ultimo slalom.Moelgg 10/o
Il tedesco Felix Neureuther vince l'ultimo slalom stagionale che chiude il calendario della Coppa del Mondo maschile edizione 2013. E' stata una bella gara sul fondo duro della Silvano Beltrametti di Lenzerheide tra Neureuther e Marcel Hirscher, con il tedesco che ha saputo costruire il successo nel corso della prima manche. E' la terza vittoria stagionale per Felix (due slalom, un parallelo), la quinta della carriera, che conclude una stagione eccellente, arricchita da ottimi risultati anche in gigante, tanto da portarsi al quarto posto nella classifica generaleMarcel Hirscher aveva già matematicamente vinto Coppa generale e di specialità, non per questo ha tirato i remi in barca, ma anzi con una seconda manche sontuosa ha recuperato una posizione ed ha chiuso con 36 centesimi di ritardo dal vincitore.Nove slalom, nove podi con quattro vittorie: eguagliato il record di Ingemar Stenmark nel '77 e Alberto Tomba nel '92, record che solo ad Alberto non è valso anche la conquista della Sfera di Cristallo.Ivica Kostelic e Andre Myhrer erano in lotta per il terzo posto della classifica di disciplina, che per tre punti è andato al croato, un vero computer nel saper amministrare potenza e rischi: doveva chiudere davanti allo svedese e così ha fatto, cogliendo il 59/o podio della carriera. Con un menisco rotto!Ottimo il quinto tempo di Missillier, seguono Mario Matt, Markus Larsson, Benni Raich e Naoki Yuasa, autore del miglior tempo nella seconda frazione, di sei secondi più corta della prima.Manfred Moelgg chiude il lotto dei migliori 10 e mantiene il quinto posto finale della specialità. Il marebbano, che ha subito una botta in allenamento in settimana, è stato anche oggi il più continuo, mentre Giuliano Razzoli con una seconda manche troppo imprecisa perde posizioni e scala all'11/o posto, più arretrato ancora Stefano Gross, 14/o, per lui una fastidiosa botta alla schiena patita nel Team Event.Fuori Cristian Deville nella prima manche, mentre un Patrick Thaler in ... (continua)

[ 16/03/2013 ] - Gigante Lenzerheide: vince sempre Ted Ligety
Il podio dell'ultimo gigante stagionale coincide con il podio finale della classifica di specialità, e non è un caso. Non ce ne voglia Manfred Moelgg, che si ferma al quarto posto per 25 punti, ma Ted Ligety, Marcel Hirscher e Alexis Pinturault rappresentano, nell'ordine, i tre migliori gigantisti al mondo in questo momento, e gli unici ad aver vinto in stagione.Dunque Ted Ligety conclude come aveva iniziato, con una vittoria, chiudendo il gigante finale di Lenzerheide in 2:14.76, e conquistando la 17esima vittoria in carriera.Sei vittorie su otto gare (e due terzi posto) sono  un risultato straordinario, una impresa riuscita solo alla leggenda Ingemar Stenmark nel 1981, ma con 10 gare disponibili. Vittorie spesso condite da distacchi importanti, da un dominio assoluto, da una tecnica che ha lasciato a bocca aperta persino i migliori interpreti della specialità.Il meteo è stato finalmente clemente a Lenzerheide e le basse temperature hanno compattato il fondo, rendendo la neve aggressiva e difficile. Ted ha chiuso in testa la prima manche, per poi gestire senza eccessivi rischi nella seconda, carvando come solo lui sa fare.Il secondo posto è tutto per Marcel Hirscher, ancora un gradino sotto all'americano, ma autore di manche e recuperi che legittimano la sua seconda Sfera di Cristallo. Sette podi su otto gare, con il solo 16/o posto di Adelboden fuori dalle zone nobili della classifica. Oggi Marcel ha disegnato una seconda manche praticamente perfetta, 6 decimi migliore di tutti, sfogando sul tracciato rabbia e determinazione, quella rabbia repressa giovedì quando, pur sapendo di aver vinto matematicamente, si sentiva troppo depresso dall'infortunio di Kroell e dai continui rinvii per poter esultare.In questa stagione di Coppa Marcel è andato a punti solo in slalom (+parallelo) e gigante: sempre a podio, sempre, tranne il già citato gigante di Adelboden. Vi ricordate chi fu l'ultimo a costruire così il suo successo finale? Sì, Alberto Tomba.Staccato di oltre un ... (continua)

[ 10/03/2013 ] - Ivica Kostelic: vittoria con menisco lesionato
E' la seconda vittoria per il croato Ivica Kostelic a Kranjska Gora, e arriva esattamente 10 anni e 5 giorni dopo quella conquistati nel 2003. Un tempo lunghissimo, che dà la misura della classe e della longevità del campionissimo biancorosso, impresa resa ancor più incredibile dopo aver ascoltato le sue parole in conferenza stampa: "Ho sciato con il menisco lesionato: è successo alcuni giorni fa e mi son detto, beh posso rischiare al massimo tanto non ho niente da perdere. Andrò presto a Bad Ragaz per esami, poi decideremo.Al momento posso sciare e andrò a Lenzerheide, ma subito dopo probabilmente dovrò operarmi. Vincere oggi mi ha dato una sensazione meravigliosa perchè non è facile rimanere a lungo ad alti livelli nello sport, e ancor più in slalom perchè è una disciplina difficile con tanta concorrenza. E' una vittoria importante, ho visto che avevo possibilità di stare tra i migliori ma sapevo che Alexis avrebbe dovuto sbagliare...Ho spinto per cercare la vittoria, ci puntavo."E' la 26esima vittoria in carriera per Ivica Kostelic, che raggiunge così Franz Klammer ed entra nei 10 più vittoriosi atleti in Coppa del Mondo; sigillo numero 15 in slalom, uno in più di Benni Raich, ora è quarto alle spalle di Stenmark 40, Tomba 35, Girardelli 16.Marcel Hirscher ha scelto il giorno migliore per "sbagliare" in gara: già ancor prima della fine della prima manche sapeva di aver vinto la coppa di specialità grazie all'uscita di Neureuther, poi una seconda manche da campione gli ha permesso di salire, ancora una volta, sul podio. E con l'uscita di Pinturault la seconda Sfera di Cristallo è decisamente vicina: "vado sempre al 100% ma oggi c'è stata una grande differenza tra le mie due manche: nella prima ho fatto un errore, nella seconda ho sciato come so fare. E' bello essere di nuovo sul podio, ho conquistato 160 punti in due gare e ora posso andare alle finali guardando sciare Aksel nelle prove veloci con meno ansia, e vedere quanti punti farà..."Da notare il ritorno in ... (continua)

[ 09/03/2013 ] - Ligety:"ho fatto una stagione pazzesca!"
"E' una bellissima giornata - dichiara il vincitore di oggi Ted Ligety - vincere qui ti dà belle sensazioni, sono proprio orgoglioso. Ho fatto una stagione pazzesca, ma Hirscher è sempre li, vicino. Sono contento di aver vinto la coppa oggi, mi sono tolto un peso dalle spalle. Oggi le condizioni erano difficili, decisamente non gradisco la pioggia, sono cresciuto nello Utah, a Park City, dove per lo più c'è sole e temperature alte."Con la 16esima vittoria tra le porte larghe Ted supera il nostro Alberto Tomba, e diventa il terzo gigantista più vincente della storia alle spalle di Stenmark a quota 46 e Michael Von Grueningen a 23.Non solo: era dalla stagione dei record 2000/2001 vinta da Hermann Maier che un atleta non vinceva cinque giganti in una stessa stagione, impresa riuscita in passato solo a Stenmark, Tomba e Von Grueningen."Sono contento del mio secondo posto - gli fa eco Marcel Hirscher - nella seconda manche sono anche stato più veloce di Ted e già per questo dovrei essere felice. Le condizioni erano molto difficili, la pioggia forte e fastidiosa ha reso la neve molle e tutto più complicato. Sono felice di essere ancora in testa alla classifica, spero di mantenermi a lungo in questa posizione! Non ho ancora visto il meteo di domani ma spero che non piova come oggi e spero di tornare sul podio anche domani!"Rammarico nella parole di Manfred Moelgg, 14/o: "non ho ben interpretato la prima, ho tagliato troppo e non sono stato fluido. Un grave errore nella seconda...Ora penso a domani, voglio andare forte e fare una bella gara per mettermi alle spalle questo gigante dove speravo in qualcosa di meglio." (continua)

[ 15/02/2013 ] - Mölgg di bronzo nel gigante di Ligety record
LIVE DA SCHLADMING – È Manfred Mölgg il terzo uomo del gigante mondiale! Come previsto Ted Ligety è andato a prendersi il suo terzo oro a Schladming precedendo di 81 centesimi il padrone di casa Marcel Hirscher, ma sul terzo gradino del podio c'é spazio per Manfred Mölgg che ha scalzato Svindal (legno per soli 4 centesimi per il vichingo) per completare il terzetto di eroi del gigante. Eccellente anche il sesto posto di Davide Simoncelli, undicesimo Max Blardone, 23imo Roberto Nani.C'è tanto, tantissimo nella medaglia di Manfred Mölgg: c'è la caparbietà del marebbano, tornato prepotentemente ai vertici dopo una stagione difficile; c'è la fine del digiuno della squadra azzurra di gigante che perdurava dall'oro di Tomba a Sierra Nevada '96 e mai interrotto dal Dream Team, almeno fino a ieri; ma in quello stesso bronzo c'è anche il segno di due erroracci, uno per manche, che avrebbero potuto frenare il finanziere altoatesino, tarparne le ali, ma che a conti fatti non sono riusciti a tenerlo giù dal podio, nonostante il tentativo in extremis dell'incredibile Svindal di regalarsi un ulteriore sorriso con i colori dell'iride.Anzi, proprio alla luce della semi-disarcionata della prima discesa e della scivolata nella seconda, recuperata solo in extremis, il terzo posto di Manni da San Vigilio appare ancora più intrigante, perchè non si azzarda nulla nel dire che tra un errore e l'altro se n'è andato un secondo abbondante e che alla fine anche il buon Hirscher non è poi così lontano da questo Mölgg tanto convincente. E tanto vincente: dopo l'argento ed il bronzo in slalom tra Aare e Garmisch il trentenne del Mareo raccoglie anche un metallo in gigante. Quattro mondiali partecipati e tre medaglie raccolte: una collezione ricca (a cui si aggiunge anche la coppetta di slalom) a cui manca solo un tocco dorato. Ma la scaramanzia suggerisce di non sbilanciarsi troppo.Davanti a tutti è ancora Ted Ligety che dopo l'oro in superG e in superCombi completa l'opera con il tris in ... (continua)

[ 18/12/2012 ] - Campiglio tra Chalet Fiat e Colmar
LIVE - Amarcord a Madonna di Campiglio. Se ieri sera ci fossero stati Federico Fellini o Pupi Avati presenti, avrebbero avuto una moltitudine di materiale per buttare giù la sceneggiatura di un film sulla storia dello sci mondiale. Trovare tanti campioni di ieri e di oggi radunati tutti insieme per una sera, non è cosa di tutti giorni.Per chi ama questo sport certamente l'occasione per trascorrere - tra una portata e l'altra - un viaggio nella in una macchina del tempo un po' particolare, ricordando come, tra curiosità e aneddoti, è nata  la Tre3. Un viaggio iniziato dai vari Bruno Burrino (unico superstite della prima edizione della Tre3 del 1950), Paride Milianti, Bruno Alberti e Gino Burrino, passando poi attraverso i ricordi dell'oro iridato di Portillio 1966 Carletto Senoner, al racconto del leggendario atterraggio  in strada al parterre d'arrivo del Canalone Miramonti del gardenese Gerhard Mussner. Assente il grande Ingo Stenmark (cinque vittorie qui a Campiglio), ci ha pensato il suo connazionale e compaesano di Tarnaby Stig Strand (una vittoria qui sul Canalone) insieme a Piero Gros, Gustavo Thoeni, Paolo De Chiesa, Peter Popangelov a rinverdire gli anni d'oro della Valanga Azzurra degli anni '70 e '80.L'ospite d'onore però è stato lui, Alberto Tomba che insieme a Giorgio Rocca (ultimo vincitore qui nel 2005) hanno raccontato la loro Madonna di Campiglio. Una serata splendidamente organizzata dal presidente del comitato di coppa campigliano Lorenzo Conci, figlio d'arte dell'ex presidente federale Fabio Conci, che ha dedicato ogni energia per riportare il circo bianco ai piedi delle Dolomiti di Brenta. COLMAR - La giornata di vigilia della coppa del mondo a Madonna di Campiglio era però iniziata con un altro appuntamento per i tifosi, la presentazione di Colmar - sponsor ufficiale della tappa di Campiglio - presso il punto vendita di Piazza Sissi.Il suo patron, Mario Colombo ha voluto radunare per l'occasione i suoi testimonial - da Gros, De Chiesa e Rocca ... (continua)

[ 28/11/2012 ] - 25 anni fa iniziava la leggenda di Tomba
Venticinque anni fa iniziava la leggenda di Alberto Tomba. Ci perdoni l'Albertone nazionale se arriviamo con un giorno di ritardo nel ricordarlo, ma questo nulla toglie al tributo che merita, anche da parte della nostra redazione. La sua leggenda inizia il 27 novembre 1987, data scolpita nella memoria di ogni appassionato di sci, italiano e non: Alberto Tomba vince la sua prima gara di Coppa del Mondo, uno slalom speciale, al Sestriere. La vittoria è “alla Tomba”: primo in entrambe le manche, alla fine rifila 80 centesimi di secondo allo svedese Jonas Nilsson e un quasi due secondi all’austriaco Guenther Mader. Poi il suo primo show da campione: gli sci lanciati al cielo, una doccia di spumante a beneficio delle tv e il suo fare spavaldo con l'immancabile frase di cui è rimasto famoso: “Il più forte sciatore sono me!”. Lo si può amare o odiare, ma nella mente di tutti gli appassionati di sci in tutto il mondo dire Tomba è dire sci. Tomba “la Bomba” è stato il nomignolo che lo ha seguito per tutta la sua carriera e che ancora oggi lo identifica e che guarda caso aveva coniato lui stesso in una serata di festeggiamenti in una discoteca d'oltre oceano. Scorrere il suo palmaresse non è cosa facile: 50 vittorie in coppa del mondo, 5 medaglie d'oro tra Olimpiadi e Mondiali, 2 medaglie d'argento e di bronzo alle Olimpiadi, 4 coppe di slalom, 4 coppe di gigante ed una coppa assoluta. Nel corso della sua carriera, Tomba ha sempre rivendicato una vittoria in più, conteggiando anche lo slalom parallelo di Saalbach disputato al termine della stagione 1987-1988, in realtà, secondo la FIS, valido solo per la classifica per nazioni. Storica rimase la doppia vittoria ai Giochi Olimpici di Calgary '88 in gigante e slalom che portò anche ad interrompere la diretta del festival di Sanremo per assistere all'impresa del bolognese. Dopo una vita tutt'altro che facile passata sotto i riflettori, si ritira nel marzo 1998, dopo le finali di Crans Montana: insieme a Ingemar Stenmark, ... (continua)

[ 18/08/2012 ] - 30 anni dalla scomparsa di Bruno Noeckler
Ieri è stato il trentennale della scomparsa di Bruno Noeckler, atleta azzurro nato a Predoi, Bolzano, nell'ottobre del 1956 e tragicamente mancato il 17 agosto 1982 sul monte Ruapehu, in Nuova Zelanda, in un incidente stradale. Slalomgigantista, Bruno era entrato per la prima volta nei top10 di Coppa del Mondo sulle nevi di Vipiteno, il 15 dicembre 1975, con un ottimo 6/o posto. Deve aspettare due stagioni per salire sul podio, a Furano (Giappone), in slalom, dove chiude con il 3/o tempo alle spalle di Klaus Heidegger e Ingemar Stenmark. Si arriva così alle Olimpiadi Invernali di Lake Placid 1980, USA, segnate dal dolore per l'incidente a Leonardo David. In gigante il primo degli italiani fu proprio Bruno, con il 6/o tempo, stessa posizione poi conquistata da Plank in discesa libera. A fine stagione è vicecampione nazionale in slalom dietro Piero Gros, titolo che vincerà nel 1981 davanti a De Chiesa. Nel 1981 è anche vicecampione nazionale di gigante, dietro Foppa, stessa posizione che manterrà negli assoluti 1982. Nel frattempo in Coppa del Mondo sale nuovamente sul podio, a Voss, Norvegia, questa volta in gigante, e ancora alle spalle di Stenmark. E' convocato per i Mondiali di Schladming 1982, dove chiude il gigante con il 5/o tempo. Poi, in estate, il tragico schianto: con Bruno muoiono anche l'allenatore Ilario Pegorari (ex azzurro), il preparatore Karl Pichler e il massaggiatore Ivano Ruzza, mentre si salva, pur ferito, Carlo Gerosa, che pochi mesi prima aveva partecipato ai Mondiali Juniores di Auron, e che tra l'87 e l'92 è entrato diverse volte nei top10 dello slalom. Una delegazione azzurra guidata dall'allora capoufficio stampa della FISI Claudio Baldessari, scomparso due mesi fa, tornò in quella zona qualche anno più tardi, per piantare un albero e una croce nel luogo dell'incidente, in occasione dell'unica tappa di Coppa del Mondo disputata a Mt.Hutt, nel 1990 (vittoria di Nyberg in gigante e terzo posto di Tomba in slalom). (continua)

[ 12/03/2012 ] - Anja Paerson si ritira dopo 14 anni di successi
Dopo quattordici anni di carriera Anja Paerson ha deciso di appendere gli sci e gli scarponi al fatidico chiodo. La notizia era nell'aria, ma la campionessa di Tarnaby - il paesino natale anche di Ingemar Stenmark - lo ha fatto oggi alla vigilia dell'inizio delle finali di coppa del mondo a Schladming. La 30enne svedese - compirà 31 anni il prossimo 25 aprile - ha dichiarato di volersi ritirare al termine di queste ultime gare. "La mia è stata una carriera fantastica - ha dichiarato la svedese - che mi ha regalato tantissimo. Credo che sia arrivato il momento di fermarsi". Una delle sciatrici più vincenti del circo bianco ha così deciso di fermarsi definitivamente. L'esordio in coppa del mondo per la polivalente svedese - è stata tra le poche atlete, capace di vincere in tutte le discipline - avvenne in occasione delle finali di coppa del mondo a Crans Montana nel 1998 e si conclude ora con quelle di Schladming 2012. Ai Mondiali (da Sankt Anton 2001 a Garmisch 2011) ha vinto tredici medaglie: 7 ori, 2 argenti e 4 bronzi. Con quella ottenuta in discesa libera ai Mondiali di Are 2007, Anja Pärson è diventata la prima sciatrice a vincere l'oro iridato in tutte le specialità dello sci alpino. Ai Giochi olimpici invernali ha vinto, tra Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010, sei medaglie (1 oro, 1 argento e 4 bronzi). In coppa del mondo ha vinto due Coppe assolute e cinque Coppe di specialità. Dopo il mondiale del 2007 in casa ad Are la svedese ha visto le sue prestazioni calare, alternando buoni periodi con altri con gare decisamente deludenti, ma durante la stagione 2009 ha comunque ritrovato una certa regolarità, che le ha permesso di vincere l'ennesimo trofeo della carriera, la Coppa del Mondo di super-combinata. In coppa del mondo ha ottenuto 95 podi: 42 vittorie, 29 secondi posti e 24 terzi posti. Nella stagione 2010-2011, con la vittoria del 5 marzo 2011 nella discesa libera di Tarvisio, ha raggiunto il traguardo di aver vinto almeno una gara di Coppa del Mondo per ... (continua)

[ 08/01/2012 ] - Hirscher a caccia del record di Stenmark
Nello slalom speciale di oggi Marcel Hirscher tenterà - vincendo la prova - di eguagliare un particolare record detenuto da Ingemar Stenmark. Il campione svedese è, infatti, l'unico atleta maschile nella storia ad aver vinto nel 1978 le prime tre prove consecutive in calendario nel nuovo anno. Stenmark vinse ad Oberstaufen (slalom), Zwiesel (gigante e slalom). Hirscher ha vinto le prime due gare in calendario nel 2012 a Zagabria (slalom) e Adelboden (gigante). Tra le donne il record appartiene alla svizzera Vreni Schneider che nel 1989 vinse le prime quattro gare dell'anno. Con il successo anche nello slalom odierno qualcuno vedrebbe il giovane Hirscher tra i papabili per la coppa assoluta. Lui però fa già sapere, per il momento, di voler gareggiare solo in slalom e gigante: dunque niente super combinata a Wengen e niente superG a Kitzbuehel, ha fatto sapere l'austriaco ieri in conferenza stampa. (continua)

[ 17/12/2011 ] - Un quarto di secolo dal podio di Alberto Tomba
LIVE - E' tempo di ricordi in quel dell'Alta Badia. Sono, infatti, già trascorsi 25 anni dal primo podio in coppa del mondo di Alberto Tomba. Era il 14 dicembre del 1986 quando l'Albertone nazionale saliva per la prima volta sul podio della "Gran Risa": secondo, dietro al compagno di squadra Richard Pramotton, e subito davanti all'altro connazionale Oswald Toetsch. Un terzetto di azzurri sul podio di casa davanti ad un grandissimo come Stenmark. Fu l'inizio dell'ascesa di Alberto "la bomba" Tomba che poi qui si impose altre quattro volte: nel 1987, 1990, 1991 e 1994. Una valle che ha segnato la vita del campione bolognese: qui vinse anche la sua prima gara Fis, sulla pista ai piedi del Boè. E domani Alberto ci sarà al parterre d'arrivo, immancabile come sempre, a dispensare autografi, battute e qualche consiglio ai nostri ragazzi per cercare di risolevare la china dopo le non certo esaltanti prestazioni - se si eccettua il podio di Deville in slalom - di questo avvio di stagione. L'Alta Badia non è stata solo per il campione di Castel dei Britti, la personale riserva di caccia, ma lo è stato anche per altri azzurri: da Richard Pramotton a Roberto Erlacher, da Max Blardone a Davide Simoncelli. Qui l'Italia ha scritto alcune delle pagine più belle dello sci azzurro. Ora qualcuno si domanda se è il caso di sfatare questo mito, visto lo smalto perso nel corso di questi ultimi anni. Qualcuno è decisamente contrario. "La 'GranRisa' è e resta una riserva di caccia per noi - conferma il poliziotto di Lizzana - e lo rimarrà sempre. Quando si viene qui si cerca sempre di fare bene e i risultati nella storia parlano a nostro favore. Qualche volta può andare male, come lo scorso anno, altre volte decisamente meglio. Domani comunque cercheremo di dare il massimo. Anche perchè fare bene qui è senz'altro la giusta iniezione di fiducia per il proseguo della stagione". Il trentino dal canto suo può contare su cinque podi (quattro secondi posti ed una vittoria), un ... (continua)

[ 28/02/2011 ] - Tanti auguri Gustavo! Il campione compie 60 anni
TRAFOI (Bolzano) - Tanti auguri Gustavo! E' una giornata particolare in quel di Trafoi in Alto Adige, ai piedi dello Stelvio, per un grande campione degli sport invernali: Gustav o Gustavo, come meglio credete, Thoeni compie, infatti, sessant'anni. E' stato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci grazie alle quattro vittorie nella Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975), al secondo posto conquistato nel 1974. Ha fatto parte, insieme con Piero Gros, Franco Bieler, Tino Pietrogiovanna, Fausto Radici, Erwin Stricker e altri sciatori, della cosiddetta Valanga azzurra, che dominò le gare di slalom e gigante negli anni Settanta. Taciturno e riservato, Gustavo negli anni ha svelato, invece, il suo lato più umoristico e goliardico: battute e barzellette si sprecano quando si incontra l'altoatesino. Tornando alla carriera agonistica l'ex azzurro ha vinto un oro nello slalom gigante e un argento nello slalom speciale ai Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, un argento (slalom speciale) a Innsbruck 1976, due ori (slalom speciale e gigante) nei Mondiali 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976, validi per l'albo d'oro dei Mondiali ma non per le Olimpiadi. La fama della sua abilità fu tale da dare origine a una leggenda metropolitana, secondo la quale sempre sulla "Streif" di Kitzbuehel sarebbe riuscito a terminare la discesa con un solo sci avendo perso l'altro sull'Hausbergkante (tratto di pista da percorrere in diagonale con pendenza ripidissima). Fu lo stesso Thoeni, anni dopo, a smentire tale diceria. Nella memoria degli appassionati dello sci resta anche leggendario lo slalom parallelo che nel 1975 in Val Gardena vinse contro l'astro nascente Ingemar Stenmark e ancor piu' memorabile fu ,nello stesso anno, la sua discesa dalla terribile Streif di Kitzbuehel: arrivo' secondo - lui che era una grande slalomista e gigantista, ma pure un velocista con i fiocchi - alle spalle del "kaiser" della libera, ... (continua)

[ 18/08/2010 ] - Nickerson infila Miller e Ligety
A Coronet Peak, Nuova Zelanda, si sono svolti tra lunedì e martedì 2 giganti e 2 slalom (maschili e femminili) valevoli per il circuito continentale Australian-New Zeland Cup. Presenti in gara anche molti nazionali americani e canadesi che già da un paio di settimane si stanno allenando in questa parte del globo. In gigante si è messo in luce il 29enne Warner Nickerson, della squadra B americana, che aveva chiuso la stagione con il titolo di vicecampione nazionale della specialità: Warner si è "permesso" di superare i ben più quotati compagni di team Ted Ligety e Bode Miller, superando il primo di soli 2 centesimi e il secondo di 36. Lo stesso Nickerson ad ottobre dello scorso anno aveva strappato all'amico Spencer l'ultimo pettorale per Soelden, tornando nel massimo circuito dopo 3 anni di assenza. Ottimo quarto tempo per Felix Neureuther, che ha chiuso a soli 9 centesimi da Miller. Tra i pali stretti podio tutto canadese con Biggs-Donaldson-White. In campo femminile protagoniste le canadesi il cui tasso tecnico si è fatto sentire: Marie-Pier Prefontaine ha vinto il gigante davanti alla compagna di squadra Marie-Michele Gagnon e alla 18enne norvegese Chloe Margrethe Fausa, praticamente sconosciuta in Coppa Europa, che ha chiuso davanti alla tedesca Susanne Riesch e all'americana Megan Mcjames. In slalom si è imposta la Gagnon davanti all'americana Halley Duke e alla compagna di squadra Madison Irwin. Julia Mancuso non ha chiuso la prova. C'è soddisfazione nel clan canadese: "ci siamo allenati proprio bene, su piste dure e ben preparate" ha dichiarato la Prefontaine, "condizioni perfette per un allenamento da Coppa del Mondo. Ho lavorato duro tutta l'estate in palestra sulla resistenza e ora mi sento bene sugli sci. Stiamo lavorando bene e ci carichiamo l'un con l'altra. Sento che abbiamo fatto un buon lavoro, ora devo pensare a mettere in fila due manche buone!" Tornando a Miller la non-notizia di questi giorni è lo scontato annuncio che lo rivedremo al ... (continua)

[ 30/06/2009 ] - Hohenlohe: chiudo a Garmisch 2011
Il Principe Hubertus Rudolph von Hohenlohe, figlio di Ira von Furstenberg e del principe Alfons, nipote dell'ex imperatore del Messico Massimiliano d'Asburgo, ha annunciato che i Mondiali 2011 di Garmisch saranno l'ultimo atto della sua lunghissima e incredibile carriera. Nato il 2 febbraio del 1959 è una leggenda per tutti gli addetti ai lavori del Circo Bianco: quando a contendersi le vittorie c'erano Phil Mahre e Ingemar Stenmark, quando Girardelli e Zurbriggen muovevano i primi passi nello sci che conta Hubertus già correva in Coppa del Mondo. E con qualche risultato degno di nota: tra l'81 e l'84 ben 6 volte entra nei top10, sempre in combinata. Nel 1981 fonda la Federsci Messicana, lottando per partecipare alle più importanti competizioni internazionali, una longevità che lo porta a 13 Campionati del Mondo e 4 Olimpiadi. Nel 2007 si infortuna a Kitz compromettendo la partecipazione ai Mondiali di Are; un anno prima era stato escluso dai Giochi Olimpici di Torino dal Comitato Olimpico Messicano, contrario alla formazione di un team individuale. Famoso come artista, fotografo e amante della bella vita il simpatico Hubertus chiuderà con il grande sci nel febbraio del 2011 non senza una punta di tristezza...ma, ne siamo sicuri, la sua uscita di scena sarà tutta da seguire! (continua)

[ 29/01/2009 ] - La Coppa del Gobbo XII - Garmish
A Garmisch lo sci alpino ha scritto pagine di intensi contenuti storici, alcuni dei quali - purtroppo - tragici! Nel 1936 lo sci alpino esordisce nel programma olimpico dei giochi invernali, con le prove di discesa, slalom e kombinata. Sono i Giochi voluti da Hitler al quale va riconosciuta la paternità (oltre a quella di tante "nefandezze e vergognose decisioni" ) di aver "inventato" il percorso della fiaccola olimpica... Hitler voleva che tutta la Germania fosse percorsa da questo particolare segno di "forza sportiva",...poi nel tempo la fiaccola (suo malgrado...) è diventata un altrettanto vergognoso mercato commerciale con tedofori che molto spesso nulla hanno a che fare con il mondo dello sport! Tra gli italiani il più bravo fu Cinto Sertorelli (7/o nello slalom, 7/o in Kombinata, 9/o in discesa. Tra le ragazze Clara Frida 9/a nello slalom e Paola Wiesinger 10/a in discesa). Due anni dopo, nel 1938, Cinto Sertorelli, che ai mondiali di Chamonix nel 1937 era giunto terzo in discesa (la sua specialità preferita ), cade sulla Kreuzeck di Garmisch. L'elevata velocità ed il fondo ghiacciato impediscono al forte atleta valtellinese di controllare la sua azione audace,...esce di pista...si schianta contro un albero...dopo due giorni di coma cessa di vivere in seguite alle fratture riportate. Nel 1978 Garmisch organizza i Campionati del Mondo (li farà anche nel 2011...). Nel firmamento dello sci è salita la stella di Stenmark, la valanga azzurra sta perdendo compattezza... In gigante gli italiani sono in affanno sulla nuova interpretazione della curva alla Heini Hemmi (perfezionata dal grande Ingo), tra le ragazze Claudia Giordani (era stata argento in slalom ai Giochi olimpici di Innsbruck nel 1976), con straordinario coraggio e bravura indica la via per la futura valanga rosa! Saliamo sul podio solo con Piero Gros, argento in slalom alle spalle di Stenmark (primo anche in gigante con due secondi su Andi Wenzel) A Garmisch nel 1997 Hermann Maier vinse la sua prima ... (continua)

[ 15/01/2009 ] - Maier: "Senza incidente sarei già in pensione!"
"Senza l'incidente in moto di cui sono stato vittima nel 2001, sarei già in pensione". Così commenta, questo momento della sua vita, Hermann Maier alla vigilia della tappa di coppa del mondo a Wengen, seduto su una poltrona nel salottino dell'hotel della squadra austriaca. Problemi di stagione (un leggero stato influenzale) e dolori alla schiena non fermano però il 36enne austriaco alla vigilia della discesa libera del Lauberhorn, la più lunga della coppa del mondo. In una intervista alla televisione di stato austriaca Orf il campione di Flachau ammette di avere persistenti dolori alla schiena ed al piede destro, conseguenza del pauroso incidente in moto occorsogli nel gennaio del 2001 a Radstadt e che potevano portarlo all'amputazione della gamba destra. "Questa stagione è una vera lotta con me stesso - ha proseguito Maier - il mio piede destro non migliora, va sempre peggio, e sta diventando sempre più rigido. Questo si riflette anche sulla caviglia che non riesce a lavorare bene e ammortizzare i colpi che poi si trasmettono anche al fondo schiena che ne risente e mi provoca persistenti dolori dorsali". L'incidente del 2001 per il due volte campione olimpico a Nagano '98 è però ormai un ricordo: "Probabilmente perchè dopo l'incidente sono tornato a vincere" confessa Maier. La cosa certa però è che senza l'incidente molto probabilmente il campione austriaco avrebbe già appeso gli sci al chiodo. "Se non ci fosse stato lo scontro con quell'automobilista tedesco credo che oggi sarebbe Stenmark a guardarmi dal basso verso l'alto" aggiunge con un pizzico di amarezza Herminator. Il campione svedese, infatti, attualmente guida la graduatoria di vittorie assolute in coppa del mondo con 86 successi, davanti proprio a Maier con 54 vittorie. In questo momento il due volte campione mondiale del '99 però cerca di non pensare alla prossima rassegna iridata in Val d'Isere. "Per quanto riguarda un posto nel quartetto di discesa libera al momento non ci penso - spiega il 36enne di ... (continua)

[ 14/01/2008 ] - 10 volte Rocca: su ESPN le sue vittorie
Per celebrare l’ottavo posto di Giorgio Rocca a Wengen (Svizzera), suo miglior risultato stagionale, ESPN Classic, canale 216 di Sky, propone da lunedì 14 a venerdì 18 gennaio, alle ore 22,00, dieci delle undici affermazioni ottenute in Coppa del Mondo, sempre in slalom speciale, dal carabiniere livignasco. Un’iniziativa accolta con entusiasmo dallo stesso Giorgio Rocca. "Sono molto onorato di questa iniziativa. Mi fa capire che ho dato tanto allo sci e che ne sono ripagato. Mi auguro di contraccambiare l’affetto di tutti i miei tifosi “costringendo” ESPN Classic a fare al più presto un seguito dello speciale, con nuovi successi da qui al 2010". La retrospettiva di ESPN Classic inizia e si conclude proprio a Wengen dove Giorgio Rocca ha ottenuto la sua prima (il 19 gennaio 2003) e ultima vittoria (15 gennaio 2006) in Coppa del Mondo. Particolarmente esaltante si è rivelato l’inizio della stagione 2005/2006 quando il campione azzurro ha collezionato cinque vittorie in altrettante gare di slalom speciale: grazie a questa striscia di risultati (determinanti a fine stagione per la conquista della Coppa di specialità), Rocca ha eguagliato il record di cinque vittorie consecutive ottenute in Coppa del Mondo dal lussemburghese Marc Girardelli e dallo svedese Ingermar Stenmark. LA PROGRAMMAZIONE DI ESPN CLASSIC: Lun. 14 ore 22,00 Wengen (Sui), 19/01/2003 + Chamonix (Fra), 11/01/2004 Mar. 15 ore 22,00 Flachau (Aus), 22/12/2004 + Chamonix (Fra), 09/01/2005 Mer. 16 ore 22,00 Kranjska Gora (Slo), 27/02/2005 + Beaver Creek (Usa), 04/12/2005 Gio. 17 ore 22,00 Madonna di Campiglio, 12/12/2005 + Kranjska Gora (Slo), 22/12/2005 Ven. 18 ore 22,00 Adelboden (Sui), 08/01/2006 + Wengen (Sui), 15/01/2006 (continua)

[ 11/02/2007 ] - Drottning Parsön: "mi sembra impossibile..."
Drottning in svedese significa regina. Questa mattina i giornali svedesi la chiamavano così. Chissà cosa intitoleranno domani dopo il terzo oro consecutivo. E pensare che appena sveglia la possente atleta gialloblu non si sentiva in palla. "Dopo la doppietta mi sentivo vuoi un po´ scarica di energie, vuoi con la testa alle mie avversarie...mi sembrava difficile conquistare un altro oro". Con il passare dei minuti però la Pärson dice di essersi convinta di poter rifare una bella gara: "Quando con la cabinovia mi stavo dirigendo alla partenza dopo la ricognizione, mi sentivo più sicura, e i pensieri della prima mattina mi andavano via dalla testa. Prima di partire mi sentivo di nuovo sicura e competitiva". Che dura Anja. Non ci credevano nemmeno nella penisola scandinava, che la solida bionda di Tarnaby potesse regalare un altro oro alla Svezia, dopo il bronzo mattutino dell´inossidabile Patrik Järbin. Drottning Anja ha colpito ancora. Eccola nella finish area della Olympia: "Mi sembra impossibile. Impossibile dopo una stagione partita non perfettamente, impossibile per la tripletta in terra svedese, impossibile perchè vengo da un paese di 600 anime che è il centro del mondo in questi giorni...Tarnaby". Sì, Tarnaby, eccolo l´ombellico del mondo. Altro che Åre. Dopo Stenmark, Pärson e quel Byggmark vorito nello slalom maschile. La domanda che ora ricorre è sul gigante. Un altro oro, le chiedono tutti i giornalisti "Ora vi dico la verita´...penso solo a riposarmi". Ma noi sappiamo bene, che Drotting Pärson pensa al quarto sigillo aureo... (continua)

[ 27/01/2007 ] - Jens Byggmark, chi è costui?Trionfo svedese a Kitz
No, non è un Carneade. O meglio, non più. Poteva esserlo qualche mese fa a Levi quando, partendo dalle retrovie chiuse al quinto posto la prima gara dell'anno. Poteva esserlo, ma forse non lo era nemmeno allora, perchè già nella stagione precedente era riuscito a guadagnarsi un posticino sotto i riflettori della Coppa del Mondo chiudendo al terzo posto la classifica di slalom del circuito continentale. Ma allora chi è Jens Byggmark? Semplice, un giovanotto di ventuno anni nato a Tarnaby (anche lui? dopo Stenmark e la Paerson?) e capace nel giro di 3 mesi di prendere confidenza con la Coppa del Mondo, di mettersi in luce fino a vincere, pardon, a dominare lo slalom di Kitzbuhel. Uno slalom meno classico del solito, visto che si è disputato per metà sul tratto finale della discesa libera, ma in fondo poco importa. Con la forza della spregiudicatezza di chi ha ben poco da perdere, lo svedese ha saputo stupire tutti nel corso della prima manche, quando ha rifilato un secondo abbondante a Benni Raich, fino a quel momento tranquillo al comando della graduatoria. La sorpresa del ragazzo della Piztal, rimasto letteralmente a bocca spalancata, è indice sufficientemente chiaro del valore dell'exploit di Byggmark: un giovane dal talento evidente, ma, si pensava, ancora piuttosto acerbo per primeggiare. Ed invece no. Per di più l'acuto dello svedese è arrivato in una giornata difficile, con una fitta nevicata a rallentare la scena e ad offuscare una visibilità già di per sè appiattita dalle nuvole basse che circondavano la Streif: alcuni hanno patito la situazione precaria, altri meno, come Marc Berthod che, a tre settimane dal trionfo di Adelboden ha voluto riprovarci, chiudendo alle spalle di Byggmark la prima manche, seppur staccato di 8 decimi. La seconda manche ha poi visto l'arrembante svizzero uscire a testa alta, spalancando le porte al recupero di Mario Matt, cavallo di ritorno di queste ultime due stagioni dopo qualche anno trascorso al limite dell'anonimato. ... (continua)

[ 04/01/2007 ] - Bode Miller: "Ad Adelboden per sfatare un tabù"
"La pista di Adelboden è magica, trasuda storia metro dopo metro; basti pensare a chi ha vinto su quel tracciato impareggiabile: da Tomba a Von Grünigen, da Stenmark a Girardelli. In gigante non sono mai riuscito a vincere, nonostante la Kuonigsbergli mi piaccia davvero molto: difficile dire cosa riuscirò a fare sabato ma sicuramente cercherò di sciare al meglio e sono sicuro che, se arriverò al traguardo, me la giocherò con i migliori."
E' un Bode Miller tranquillo e sereno quello che nel tardo pomeriggio odierno si è presentato nella sala municipale di Andalo per la conferenza stampa di presentazione della squadra americana che per i prossimi tre anni troverà la propria base europea sulle nevi trentine della Paganella. Invero la prima giornata "italiana" di Miller si è trasformata in una sorta di toccata e fuga: atterraggio in mattinata alla Malpensa dopo il capodanno passato a Parigi, prima di raggiungere Andalo per prendere confidenza, nel primo pomeriggio, con la Olimpica 2, la pista preparata a puntino dai tecnici della Ski Area Paganella. Domani mattina di nuovo in viaggio, direzione Adelboden. "Ogni tanto bisogna anche allenarsi! - scherza Bode - Ma oggi sono rimasto davvero impressionato dalla pista; in tanti anni non mi era mai capitato di allenarmi in situazioni tanto simili alla Coppa del Mondo: tracciato tecnico e preparato a puntino, sembrava di essere sulla Gran Risa. Un grazie quindi a tutto lo staff: il primo contatto è stato ottimo e ha permesso a tutti noi di allenarci con grande aggressività. Siamo veramente soddisfatti."
E soddisfatto, Miller, lo è anche della stagione in corso, che sembra avergli restituito parte dell'entusiasmo mancato l'anno passato, soprattutto nella parentesi olimpica. Non fatica a parlare il campione del New Hampshire: una parlantina sciolta e vivace, in cui non manca qualche battuta di spirito. "Devo ammettere che questa stagione è partita piuttosto bene: ovviamente non posso scegliere se preferisco vincere ... (continua)

[ 09/11/2006 ] - Bode Miller ha fame di vittorie
Dopo una stagione non eccezionale come la scorsa, Bode Miller si presenta al cancelletto dello slalom di Levi in veste totalmente nuova. Non solo per gli Head che fanno bella mostra ai suoi piedi al posto degli Atomic che l'hanno accompagnato sulla vetta del mondo; anche e soprattutto per gli intenti che sembrano accompagnare il campione di Franconia al via della nuova stagione. Non più motorhome personalizzato ma la disponibilità a seguire la squadra americana negli alberghi del circus ed il pensiero di rinunciare a qualche uscita serale, infine, è un dettaglio ma pur sempre un cambiamento, non più Barilla sul suo casco ma l'austriaca SuperFund.
L'obiettivo, anche se non esplicitamente dichiarato, sembra quello di attaccare il record stagionale di vittorie in Coppa del Mondo, detenuto dalla coppia di lusso Stenmark - Maier, unici capaci di salire per 13 volte sul gradino più alto del podio nel corso dello stesso inverno. Il Miller di due stagioni fa, quello capace di vincere in tutte le discipline, si era fermato a 7: un simile record non sarebbe solo fine a se stesso, saprebbe di autentica impresa e si traducerebbe in Coppa del Mondo pressochè assicurata.
Forse si tratta di fanta-sci ma staremo a vedere di cosa sarà capace lo yankee. Quello che è certo è che Miller ha preso con il piede giusto l'avventura marchiata Head e lo stesso responsabile del gruppo Rainer Salzgeber ha più volte espresso la sua soddisfazione nel vedere l'americano lavorare con dedizione, cura e puntigliosità al loro progetto, impegnandosi a fondo in ogni seduta di allenamento. Ed ottime indicazioni arrivano anche dagli stessi servicemen di Miller. Alcuni test, riguardanti soprattutto le discipline tecniche, danno indicazioni confortanti e sembrerebbe che il buon Miller abbia ritrovato tra i rapid gates e nel gigante le sensazioni dei miglori anni, quelli targati Fischer e Rossignol, tanto da far credere che l'americano sia ancora pronto a ripetere il filotto di vittorie di fine ... (continua)

[ 18/03/2006 ] - Finali di Aare: Larsson vince, Rocca esce
Giorgio Rocca chiude la stagioen con un'uscita nella seconda manche: il campione livignasco, in testa dopo la prima frazione, inforca a metà della seconda dimostrando ancora una volta lo scarso feeling con piste rovinate e con le nevi "bagnate". L'azzurro si consola con la conquista della Coppa di specialità.
La vittoria è andata a Markus Larsson, 27ene di Karlstadt, secondo dietro a Rocca per 40 centesimi nella prima manche e miglior tempo di manche (a pari merito con Ligery) nella seconda: una gara perfetta che lo porta alla prima vittoria in carriera, resa ancora ancora più importante perchè conquistata davanti al suo pubblico e nel giorno del cinquantesimo compleanno di Ingemar Stenmark.
Sul podio con Markus salgono il francese Stephane Tissot, staccato di 82 centesimi (secondo podio stagionale per lui) e Thomas Grandi a 93.
Svindal chiude con il 7esimo posto, dimostrando di essere sempre più a suo agio anche in slalom e chiudendo al secondo posto in classifica generale, con 1006 punti: un atleta sicuro protagonista delle prossime stagioni.
Il campione olimpico Benni Raich è saltato durante la prima manche, Miller nella seconda insieme a molti altri che hanno permesso all'azzurro Peter Fill di conquistare il 14° posto e i primi punti in slalom in Coppa del Mondo. Un finale di stagione strepitoso per Peter che si candida a diventare un sciatore completo, polivalente e competitivo. (continua)

[ 15/01/2006 ] - Quinta fantastica perla di Giorgio Rocca
Giorgio Rocca vince lo slalom speciale di Wengen ed ottiene la quinta vittoria consecutirva in questa stagione su altrettante gare disputate. Non ci sono più parole per descrivere la classe del campione di Livigno che ha oggi eguagliato un record storico di Marc Girardelli e Ingemar Stenmark. Meglio di loro solo l'inarrivabile Alberto Tomba, con 9 successi nella stagione 2004/2005. Con la sua 11esima vittoria in carriera Giorgio permette all'Italia di superare l'Austria nella classifica di vittorie di questa specialità. Tornando alla gara Rocca costruisce il suo successo sul muro, nella seconda parte della seconda manche, dopo aver commesso qualche sbavatura all'inizio. Una gara non perfetta al 100%, sul difficile pendio di Wengen, ma sufficiente per tenersi alle spalle un ottimo Kalle Palander e il campioncino americano Ted Ligety. Solo Raich poteva strappare il successo al livignasco, ma il campione di Piztal, come già è avvenuto durante la stagione, non ha resistito alla pressione e, complice un po' di sfortuna, ha inforcato nettamente alle primissime porte della seconda manche. Sul podio anche il tedesco Vogl, capace di vincere qui un anno fa. Torna tra i migliori del mondo, ottavo, anche Bode Miller che quando riesce a infilare due manche senza uscire è sempre temibile: suo il miglior tempo nella seconda manchem che gli permette di recuperare 12 posizioni.Purtroppo oggi la compagine azzurra non ha coronato con il risultato di squadra il successo del suo capitano: solo Deville, 14esimo, va a punti, e il suo risultato ha un valore ancora maggiore se si considera che il fassano era reduce da un infortunio occorso nei giorni scorsi e si pensava non potesse neanche gareggiare oggi. (continua)

[ 22/04/2005 ] - Fis a Taernaby: Marsaglia 8° in slalom
Sulle nevi svedesi di Taernaby, nella patria di Ingo Stenmarkt e Anja Paerson, si sono disputati quattro giganti e due slalom Fis. Matteo Marsaglia, piemontese in forza alla squadra C, che ha partecipato in Norvegia ed in Svezia alle Fis di fine stagione, ha chiuso all'8° posto lo slalom, vinto dallo svedese Peter Bylund sul finlandese Jukka Leino e sul connazionale Anton Lahpenderae. Marsaglia si è classificato 26° nel primo gigante, che ha visto la vittoria dello svedese Charlie Bergendahl su Fredrik Nyberg e su Leino. Infine 11° nel secondo gigante, che ha portato la firma di Nyberg su Leino e Bergendahl. Tra le donne, la svedese Carolina Nordh si è aggiudicata lo slalom speciale. Ai giganti femminili ha partecipato anche la vincitrice della Coppa del Mondo Anja Paerson: 5a nella gara vinta dalla polacca Dagmara Krzyzynska e 6a nella seconda competizione vinta dalla svedese Charlotte Ceder. Ultime gare del calendario Fis sempre in Svezia: ad Hamra il 29 uno slalom speciale Fis maschile e uno femminile. (continua)

[ 23/10/2004 ] - Paerson, come volevasi dimostrare
(Soelden, Aut). E´finita con il trionfo di Anja Paerson. E´ricominciata allo stesso modo: la fuoriclasse svedese di Tarnaby trionfa nel primo gigante della stagione. In testa dopo la prima manche, la concittadina di Ingo Stenmark domina anche la seconda sessione: 100 punti e tutte a casa. Con una Paerson cosi´non c´e´ne davvero per nessuna. Hai voglia a smussare l´ingresso del muro per far digerire meglio un Rettenbach di "vetro": Anja sembra essere ancora questa stagione un gradino sopra le altre. Sul podio con il "mastino scandinavo" anche la finlandese Tanja Poutianen e la spagnola Maria Jose Rienda Contreras. Ma il gigante dell´opening del Circo rosa ci consegna un´altra certezza: la croata Janica Kostelic conclude in 8a posizione e sembra davvero aver accantonato gli innumerevoli problemi alle ginocchia che l´hanno frenata anche nei recenti allenamenti. In slalom speciale Anja dovra´prenderla sicuramente in considerazione. Vedremo in America. E l´Italia? La migliore e´Karen Putzer 10a: la poliziotta di Nova Levante e´protagonista di una gara piu´che discreta. Col tempo tornera´la Karen che tutti conosciamo, e per questo la aspettiamo senza metterle fretta. Le altre sono un po´piu´indietro oggi: Nicole Gius termina in 20a piazza, ma ha buttato via una posizione migliore nelle ultime porte. Quindi 22a la "velocista" Barbara Kleon e 26a la giovane "talentina camuna" Nadia Fanchini, stremata pero´da un viaggio da Roma fatto ieri per una serie di test con il gruppo sportivo della Finanza. Recchia, Maddalena Planatscher e una Daniela Merighetti al rientro dopo il grave incidente dello scorso anno, non qualificate per la seconda. Manuela Moelgg e Silke Bachmann non hanno terminato la prima manche. (continua)

[ 14/03/2004 ] - Denise le "Karbonizza" tutte, tranne Anja...
(Sestriere, ita). Non perde un colpo Anja Paerson: dopo il trionfo nella Coppa del Mondo generale e nelle Coppe delle discipline tecniche, non molla neanche nell'ultima gara della stagione. Davvero immensa, questa fuoriclasse svedese di Tarnaby, paese del mitico Ingo Stenmarkt, inossidabile fino all'ultimo. La nostra piccola furia Denise, ha "karbonizzato" la concorrenza nella prima manche staccando il miglior tempo, ma nella seconda sessione si è inchinata alla scandinava "tutta grinta". Tuttavia per la cuginetta di Peter Fill, una stagione esaltante: una vittoria in Alta Badia, un 2° posto qui sulla Sises di Sestiere, un 3° a Park City e una 4a piazza ad Are. Niente male per l'azzurra di Castelrotto! Nell'ultimo atto del circo rosa, sul podio anche l'austriaca Alexandra Meisnitzer. Le altre ragazze di Luis Prenn, Maurizio Marcacci e Richard Pramotton, che avevano conquistato il posto alle fianli erano Nicole Gius e Manuela Moelgg: la prima si è classificata 17a e la "bella ladina" non ha termianto la prima manche. Ora, dopo l'ultimo atto, il circo rosa va in letargo... Le azzurre hanno fatto una stagione senz'altro buona: aspettando il ritorno di Karen, principali conferme sono arrivate da Denise e dalla "resurrezione" di Isolde, in seguito al brutto incidente dell'anno scorso a Lake Louise. Le altre sono tutte comunque li che spingono, da Manuela a Nicole, fino alla giovanissima Nadia Fanchini. Forza ragazze! (continua)

[ 11/02/2004 ] - Coppe e franchi per Anja Paerson
La fuoriclasse svedese Anja Paerson, si è già assicurata le Coppe di slalom e di gigante con netto anticipo. La scandinava comanda ovviamente anche la classifica dei guadagni e potrebbe attaccare il montepremi conquistato dall'austriaca Alexandra Meissnitzer nella stagione 1998-1999. La campionessa di Tarnaby ha depositato in banca 408.794 franchi svizzeri e potrebbe oltrepassare per la prima volta la quota di mezzo milione di franchi e il bottino di 462.700 franchi incamerato dalla sua collega qualche stagione fa, grazie a 8 vittorie, 5 podi e altri 9 piazzamenti nella 'Top 10'. La concittadina di Ingemar Stenmark, ha collezionato nove primi posti e due piazzamenti sul podio, ma non potrà scalzare Hermann Maier, recordman assoluto per vincite in una stagione (600.000 euro e passa nel 1999-2000 per Herminator). In campo maschile, il finlandese Kalle Palander capeggia la graduatoria monetaria con 298.448 franchi, ma occupa solamente il sesto posto nella classifica generale di Coppa. Il finnico precede Bode Miller, secondo con 284.674 e Stephan Eberharter, terzo con un bottino di 257.715 euro. (continua)

[ 08/02/2004 ] - Anja Paerson fa man bassa in Germania
Trionfa in gigante e in slalom: la fuoriclasse svedese Anja Paerson, monopolizza il circo rosa sbarcato in Germania, nella Region Arber. La concittadina di Ingo Stenmarkt ora ha 112 punti di vantaggio sulla austriaca Renate Goetschl nella corsa alla Coppa del Mondo. Chi la fermerà? Scia alla perfezione la Paerson, e che distacchi ragazzi! In gigante ficca due secondi alla giovane slovena Tina Mazze e alla Goetschl. Tra le "porte larghe", le azzurre di Luis Prenn non si esprimono al massimo: Denise Karbon è la migliore e si piazza 14°, Nicole Gius 16° e Silke Bachmann 18°. Quindi 22° Manuela Moelgg e 24° Maddalena Planatscher. Miriam Gschnitzer, esordisce nella massima serie, non porta a termine la prima manche. Nello slalom speciale Anja precede la tedesca Monika Bergmann-Schmuderer e la slovacca Veronika Zuzulova. Migliore italiana Nicole Gius 21° e 23° termina Annalisa Ceresa. Non termina la prima manche Manuela Moelgg. Non si sono qualificate per la seconda sessione Claudia Morandini, Elisabetta Biavaschi, Emmi Pezzedi e l'esordiente Alessa Pittin. (continua)

[ 25/01/2004 ] - A Maribor è dominio Paerson
A Maribor, un gigante ed uno slalom speciale: in terra slovena, dominio assoluto della svedese Anja Paerson, leader incontrastata di Coppa del Mondo. Vince il gigante e lo slalom, dimostrando vuoi una classe cristallina, vuoi una determinazione d'acciaio. Tra le "porte larghe" della Slovenia, sul podio l'austriaca Michaela Dorfmeister e la spagnola Maria Josè Riendra Contreras. Indietro questa volta la competitiva compagine di Luis Prenn: Denise Karbon termina 20° e Maddalena Planatscher 26°. In slalom, sul podio con la compaesana di Ingo Stenmarkt, due austriache: Marlies Schild e Nicole Hosp. Anche oggi, le ragazze italiane non brillano. A punti, Silke Bachmann 26° e Claudia Morandini 27°. Ma in slalom, si poteva intuire...la musica è diversa rispetto al gigante. (continua)

[ 05/01/2004 ] - La Paerson si impone nello slalom di Megeve
La svedese Anja Paerson, ha vinto lo slalom speciale disputato sulle nevi francesi di Megeve. La fuoriclasse di Taernaby, paese natale del grande Ingo Stenmark, si era classificata quinta al termine della prima manche. Nella seconda sessione ha approfittato degli errori delle rivali. Sul podio anche l'austriaca Marlies Schild, 2° ed in 3° piazza la tedesca Martina Ertl. Sempre in difficoltà le azzurre di Luis Prenn: se in gigante vanno alla grande dando spesso la paga a fior fiore di campionesse, faticano tra le porte strette. Nicole Gius, altoatesina da Silandro ed atleta dell'Esercito, finisce 15°. La valdostana di Gressoney Annalisa Ceresa 16°. Niente più. (continua)

[ 30/11/2003 ] - Ancora Paerson. Gius 8°. Merighetti infortunata
(Park City, Utah). Un secondo posto a Soelden e una doppietta nello Utah: va come un treno, la massiccia Anja Paerson da Taernaby, terra natale di Ingo Stenmark. Se continua così, la fuoriclasse svedese, entro natale può chiudere davvero la partita per la conquista della sfera di cristallo. Non vince, stravince: distacchi abissali e pennellate da campione. Sulla C.B.’s Run, la Paerson ha stupito per come scia sui tratti pianeggianti, dimostrandosi maestra nel condurre sempre lo sci limitando drasticamente ogni attrito. Sul podio, 2° la svizzera Sonia Nef e 3° l’austriaca Marlies Schild. Migliore azzurra, Nicole Gius da Silandro, 8°. Sicuramente positiva la gara dell’altoatesina, operata al menisco un mese a causa di una caduta a fine settembre allo Stelvio. Peccato per la sempre bravissima Manuela Moelgg, 12° al termina della prima, ma purtoppo fuori nella seconda manche. Anche Annalisa Ceresa, 18°, esce nella seconda. Una brutta notizia, invece, per Daniela Merighetti: la simpatica bresciana cade nella prima manche. Sospetta lesione del legamento crociato del ginocchio. Seperiamo di no…comunque facciamo gli in bocca al lupo a “Dada”! (continua)

[ 14/02/2003 ] - La Karbon che non t'aspetti: ecco l'argento!
(St. Moritz, Sui). “Attaccate, attaccate e basta”. Così Tino Pietrogiovanna, direttore tecnico dello sci alpino femminile, urlava via radio alle ragazze in partenza. Denise Karbon lo ha ascoltato, eccome. Nel gigante iridato, aspetti Karen, arriva Denise: finalmente la prima medaglia per i nostri colori ai Mondiali di St.Moritz. Finalmente il sortilegio che ci vedeva senza medaglie è stato infranto. La Karbon, già sul podio quest’anno in Austria a Semmering dove aveva trionfato la Putzer, coglie una fantastica medaglia d’argento. Non si è risparmiata ed ha attaccato alla morte, dopo il sesto posto della prima manche. Prima di buttarsi giù dal cancelletto per la seconda sessione, si sentiva tranquilla, rilassata, leggera: non aveva niente da perdere. Ha sciato alla grande su quei dossi, su quelle gobbe, cercando di sfruttare le sue capacità tecniche, per far fronte alla potenza che non la contraddistingue. Denise, è nata in Alto Adige, a Castelrotto, ventidue anni fa. In ottobre, in allenamento, si era spezzata il braccio sinistro, e fu obbligata a saltare la trasferta americana. Dopo quasi due mesi tornò in squadra, e la stagione incominciò subito alla grande con il podio di Semmering. Poi uno stop di un’altra settimana per un piccolo infortunio al polpaccio destro ad inizio gennaio a Bormio. Una stagione trafilata e sempre in recupero la sua, ma con l’immensa gioia di un argento qui in Engadina. La famiglia Karbon è ricca di talenti: suo fratello Martin è in squadra C, e suo fratello più piccolo Pirmin cresce bene. Il padre Arnold, maestro, è direttore del centro agonistico Sciliar all’Alpe di Siusi, dove è cresciuto anche suo cugino, Peter Fill, che promette davvero bene tra i maschietti. Tornando alla gara, la medaglia d’oro è stata vinta dalla svedese Anja Paerson, quindici chili di muscoli in più rispetto alla Karbon. La Paerson, è del paesino del leggendario Ingemar Stenmark, Tarnaby, oltre il Circolo Polare Artico. Bronzo per la canadese Allison Forsyth. 4° ... (continua)


Prima  | Prossima >>< Precedente | Ultima


 
titoletto copyright fantaski
 baffo fantaski titoletto contatti baffo fantaski titoletto riconoscimenti