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domenica 19 maggio 2024 - ore 19:08 
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" Thoeni " è presente in queste 190 notizie:

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[ 22/04/2024 ] - Lutto per la scomparsa dell'ex azzurro Michele Stefani
La famiglia degli sport invernali piange la scomparsa di Michele Stefani, uno degli sportivi più rappresentativi di Madonna di Campiglio ed ex componente della nazionale di sci, nonché allenatore stesso.Nato a Vigo Rendena nel 1948 si mise in luce per le sue capacità sciatorie sin da piccolino, quando gli sport invernali erano ancora pionieristici. Il suo percorso di crescita fu esponenziale, centrando medaglie e risultati di rilievo nelle categorie giovanili fino all’arruolamento con il Centro Sportivo Carabinieri.L'esordio internazionale avvenne proprio sulle nevi di casa, nella mitica 3-Tre del 1967, dove si era piazzato al ventottesimo posto in discesa libera. Pochi giorni dopo di nuovo in pista a Campiglio, questa volta in slalom speciale, dove chiuse trentaduesimo. E nello stesso anno si prese la soddisfazione di vincere il titolo italiano juniores di slalom speciale, davanti all’icona Gustav Thoeni sulla pista di Limone Piemonte.I primi punti in Coppa del Mondo arrivarono però il 24 gennaio 1969 a Megève, in Francia, dove concluse la prova di discesa al nono posto. Nel febbraio del 1971, a Sugarloaf, negli Stati Uniti, arrivarono il miglior risultato in carriera (quarto posto) e anche l’ultimo piazzamento a punti (settimo). Del 1971 è anche il miglior piazzamento in classifica generale, con il ventottesimo posto, grazie anche al quinto posto in discesa a Megeve. Sempre in discesa libera colse anche l’ultimo piazzamento nel circuito di Coppa del mondo il 7 gennaio 1973 a Garmisch-Partenkirchen. Ha poi centrato tre podi in Coppa Europa. Quindi nel 1973 nella discesa libera di Wengen Stefani cade malamente e si frattura il femore sinistro in otto punti. Ha poi provato a recuperare, ma quella fu la sua ultima partecipazione a gare di Coppa del Mondo e fu costretto al ritiro dallo sci agonistico.Maestro di sci dal 1970, cinque anni dopo viene nominato responsabile del settore giovanile femminile, forgiando le ragazze che diedero poi vita allo straordinario ... (continua)

[ 22/03/2024 ] - Finali 2024: Ledecka su Brignone nell'ultimo superg. Coppa a Gut
Ultimo superg della stagione e tante emozioni ancora da vivere perchè c'era una coppa di specialità ancora ad assegnare.I verdetti sono arrivati: Ester Ledecka torna a vincere, Federica Brignone finisce ancora una volta sul podio, e Lara Gut-Behrami, pettorale rosso si specialità, vince per la quinta volta la coppa di superg.Andiamo con ordine: come spesso accade alle Finali ci sono due gare nella stessa gara, una per la giornata e una per la classifica finale, coppa e podio.PODIO 69 PER BRIGNONE - Per Federica Brignone era veramente difficile vincere questa coppa, avrebbe dovuto vincere e vedere contemporaneamente l'avversaria finire fuori dalle top10, la valdostana chiude al secondo posto e conquista il podio n.69, raggiungendo Gustav Thoeni nella classifica azzurra di tutti i tempi.Un risultato che permette a Federica di chiudere al secondo posto della classifica di specialità, superando Huetter per 30 punti, a 30 punti di distacco da Gut.Inoltre Federica raggiunge 1552 punti in classifica generale, record italiano di sempre maschile e femminile, e chiuderà la stagione con il secondo posto assoluto, a prescindere dal risultato di domani, quando è in programma l'ultima discesa della stagione.E' stata una stagione esaltante per Federica, con tutta probabilità la migliore di sempre, anche se le Coppe delle 'sue' discipline sono andate tutte a Gut."Oggi la neve era fin troppo morbida - spiega Fede a fine gara - io mi trovo meglio quando è trasformata. Oggi velocità ce n'era, perché era praticamente tutta dritta, ma non pensavo di fare una prestazione di questo livello, perché pensavo di non riuscire a fare la differenza. Sono soddisfatta del risultato. Non ho da recriminare niente per questa stagione. Per quanto riguarda la Coppa, io sono convinta che Lara avrebbe vinto la Coppa anche se ci fosse stata Shiffrin in gara. Io ho dovuto fare un po’ di concorrenza a Lara, perché altrimenti sarebbe stata troppo facile! Scherzi a parte, so che quando sto bene posso essere ... (continua)

[ 17/03/2024 ] - Brignone:"Bellissimo vedere luce verde. Lara è una grande campionessa"
Ventisette vittorie: la sciatrice italiana più vincente di sempre!Con due manche da brivido Federica Brignone ha vinto anche l'ultimo gigante della stagione, correndo rischi sia nella prima che nella seconda (praticamente sdraiata), ed arrivando a sei successi in stagione (record personale), nonchè podio numero 68, uno solo in meno del mitico Gustavo Thoeni.Inoltre per Federica è il record di punti in una singola stagionale (1472), personale e italiano, mai nessuno come lei.Con una gara controllata Lara Gut-Behrami si aggiudica sia la Coppa di gigante che quella Assoluta: Brignone chiude al secondo posto la classifica di gigante con 750 punti, solo 21 in meno rispetto alla ticinese."Nella seconda non riuscivo quasi a scaldarmi col caldo che c’era, avevo la nausea – ha detto Brignone -. Sono partita, e ho cercato di fare al massimo la prima parte, come nella prima manche. Poi forse ho spinto troppo, ero troppo arretrata, sono scivolata e ho pensato ‘la gara è andata’. Poi anche sotto sono andata larga in una porta e di nuovo pensato che fosse finita. Poi invece sono arrivata giù e mi sono vista in testa...è stato davvero bellissimo. Lara è una grande campionessa e io la stimo molto. La stagione che ha fatto è stata stupenda, sono tanti anni che sciamo insieme, ma lei ha cominciato a vincere prima di me. In questa stagione sono riuscita a batterla qualche volta, ma le faccio i complimenti perché è veramente fortissima." (continua)

[ 09/03/2024 ] - Tigre Brignone: "mi sono detta che dovevo rischiare tutto"
Una manche straordinaria. Una vera prova di forza da parte di Federica Brignone che vince il gigante di Are grazie ad una seconda manche dominante dove riesce a recuperare 1.16 a Sara Hector, e mantenere ancora aperti i giochi per la coppa di specialità.Così Brignone arriva alla vittoria n.26 (Goggia insegue a 24), podio n.67 (a due lunghezze da Gustav Thoeni), pareggia gli 11 podi della sua stagione 2019/2020 e si avvia verso la sua miglior stagione in carriera in termini di punti in Coppa del Mondo."Nella prima manche non ero così contenta perchè non avevo grande fiducia – racconta Fede al traguardo -. Mi sono detta che avrei dovuto fare l’impossibile nella seconda, questa pista mi piace. Sono stata fortunata perchè non mi sentivo bene nella prima parte che poi è stata tolta e questo mi ha favorito tanto perchè quel tratto aveva neve aggressiva, ma avevo fiducia di rimontare e così è stato. Ho provato a fare il massimo, sono entrata in ritmo, ho spinto e mi è venuto tutto bene, non pensavo di farlo così bene! Sono scesa senza timore di uscire, ma soltanto a spingere porta dopo porta. Vincere qui era un obiettivo, sono orgogliosa di quanto sto facendo, siamo un gruppo fantastico, il clima in squadra è bello e anche con gli allenatori stiamo facendo unn grande lavoro. Adesso mi lancio in slalom con il solo intento di divertirmi". (continua)

[ 03/03/2024 ] - Dalla nebbia di Kvtifjell spunta Brignone: vittoria su Gut
Poco più di due mesi dopo il superg della Val d'Isere Federica Brignone torna alla vittoria: la milanese di 'La Salle' domina il secondo superg sulla Olympiabakken di Kvitfjell e conquista la vittoria n.25 in carriera (ri-superata Goggia e Thoeni), la quarta stagionale.E' stata una gara piuttosto tormentata, iniziata in ritardo per il vento e la nebbia, interrotta subito per la caduta della francese Gauche, pettorale #1, e poi interrotta nuovamente più volte a causa della nebbia, fino alla definitiva interruzione dopo la 41/a atleta (dunque non sono partite Nadia Delago #46 e Sara Thaler #48 e ultima).Partita con il #10 Fede è stata quasi perfetta nel primo tratto di scorrevolezza, ed ha sciato molto bene sulla 'Tommy Moe', lasciando qualche centesimo solo nel tratto finale.Lara Gut-Behrami, vincitrice ieri, ha chiuso al secondo posto ma staccata di 61 centesimi, mentre Ester Ledecka chiude terza a +0.79, al primo podio stagionale, risultato che le mancava da oltre due anni (ma ieri aveva dimostrato un ottimo feeling con il quarto posto).E' un risultato che tiene in gioca Federica per la coppa di specialità: ora il margine con la stessa Lara è di 74 punti quando manca solo il superg della Finali di Saalbach (ma tra le due c'è Huetter a -69).In classifica generale Gut va ad Are con 326 punti su Brignone (ora seconda) e 385 su Shiffrin, quando ormai mancano 6 gare: due slalom, due giganti, un superg e una discesa.Ai piedi del podio c'è Kajsa Vickhoff Lie a +0.84, quinta Lauren Macuga a +0.90, certamente favorita dal n.2, e la più veloce nel tratto finale.Completano la top10 Venier 6/a a +1.26, Huetter 7/a a +1.27, Raedler 8/a a +1.33, Robinson 9/a a +1.34 e infine Mowinckel 10/a a +1.56: alla sua ultima gara sulle nevi di casa la norvegese è stata applaudita e salutata da compagne, avversarie e naturalmente dal pubblico presente.ALTRE AZZURRE - La seconda azzurra al traguardo è Marta Bassino 15/a a +1.92, poi Roberta Melesi 18/a a +2.47, Laura Pirovano 22/a a +3.00 e ... (continua)

[ 27/02/2024 ] - Gli 11 azzurri per le gare tecniche di Aspen
Sono 11 gli atleti azzurri convocati dal DT Max Carca per i due giganti e lo slalom di Aspen del secondo fine settimana americano. Si gareggerà già da venerdì (1/a manche alle 18, 2/a alle 21, ora italiana) con il recupero del gigante di Soelden, programmato dopo la cancellazione della gara sul ghiacciaio austriaco. Sabato è in programma un altro gigante (stessi orari), e si chiuderà con lo slalom di domenica (1/a manche alle 17 e 2/a alle 20).Si torna a gareggiare nella località americana a distanza di sette anni dalle ultime gare, che furono sia maschili che femminili.In gigante saranno al via Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Filippo Della Vite, Alex Vinatzer, Hannes Zingerle, Tobias Kastlunger e Simon Talacci, impegnato ieri e oggi nei giganti di Coppa Europa al Pass Thurn.Nello slalom invece, ci saranno Vinatzer, Kastlunger, Sala, Gross, Razzoli, Barbera e Della Vite, la stessa formazione della gara di Palisades di domenica scorsa.I precedenti azzurri di prestigio sulla pista americana: Gustav Thoeni fu terzo in slalom nel 1976, Alberto Tomba vinse il gigante nel 1991, quando Fabio De Crignis fu terzo nello slalom.Si registra anche un terzo posto in gigante di Matteo Belfrond nel 1994 e un secondo posto per Giorgio Rocca nello slalom del 2001.  (continua)

[ 02/02/2024 ] - Gli slalomisti per Chamonix: rientra Razzoli
Dopo due giorni di allenamenti presso lo Ski Racing Center dell'Oasi Zegna, a Bielmonte, gli slalomisti sono pronti per raggiungere Chamonix, dove domenica (prima manche 9.30, seconda 12.30) andrà in scena l'unica gara di Coppa del Mondo del weekend, il settimo slalom maschile stagionale.Sette i convocati dal DT Max Carca per la gara sulla 'Verte des Houches': torna Giuliano Razzoli, assente nelle ultime gare per un infortunio patito in allenamento, poi saranno al via Tommaso Sala, Alex Vinatzer, Stefano Gross, Tobias Kastlunger, Simon Maurberger e Filippo Della Vite.Quest'ultimo è reduce dall'ottavo posto in gigante a Schladming ed è al suo secondo slalom in carriera in CdM.La pista francese non vanta una lunghissima tradizione nello slalom di Coppa del mondo.La vittoria più antica risale al 1975, quando si impose Gustav Thoeni, mentre nel ’78 fu terzo Paolo De Chiesa.Si passa poi al successo di Alberto Tomba del 1994; nel 2000 arriva l’unica vittoria in Coppa di Angelino Weiss, seguita da due successi di Giorgio Rocca nel 2004 e 2005. (continua)

[ 07/01/2024 ] - 50 anni fa nasceva la Valanga Azzurra
7 gennaio 1974: esattamente 50 anni fa! Cosa significa questa data e perchè è così importante per lo sci alpino azzurro?E' passato mezzo secolo, ma l'impresa sportiva di quel giorno è rimasta indelebile nella storia dello sci alpino, ed è considerata la nascita del termine "Valanga Azzurra".Quel giorno era in calendario uno slalom gigante di Coppa del Mondo da disputarsi sulle nevi tedesche di Berchtesgaden, in Baviera, una gara non trasmessa dalla TV e che tifosi e appassionati riusciranno a rivivere solo grazie ai giornali e alle radio, e sopratutto alle testimonianze dei nostri atleti.Al termine della prima manche (tracciata dal tecnico azzurro Oreste Peccedi) era in testa il nostro Piero Gros, che poi vinse la Coppa del Mondo al termine della stagione, con 9 decimi su Gustav Thoeni - il campionissimo di Trafoi vincitore della tre edizioni precedenti della Coppa (1971, 1972, 1973) - e un secondo e mezzo su Helmuth Schmalzl.Tre azzurri nelle prime tre posizioni, con Erwin Stricker 10/o a +2.54 e Tino Pietrogiovanna 13/o a +2.60, con il pettorale #43.Nella seconda manche i due azzurri mantengono le posizioni e trascinano i compagni nella rimonta: vince Piero Gros in 2:07.00, secondo Gustav Thoeni a +2.23, poi terzo tempo per Erwin Stricker a +2.83 (era decimo dopo la prima), quarto per Helmut Schmalzl a +3.48, quinto Tino Pietrogiovanna a +3.77!Cinque azzurri nelle prime cinque posizioni, un risultato straordinario e mai più ripetuto, frutto di una superiorità tecnica e atletica che si esaltava sulle nevi ghiacciate, il tutto orchestrato dal Direttore Tecnico di allora, Mario Cotelli.Il Ciro Rosa dovette aspettare quasi 24 anni per ripetere un'impresa simile, quando l'Austria ne piazzò 5 nella discesa libera di Beaver Creek del 5 dicembre 1997, per migliorarsi ancora nel leggendario superg di Innsbruck del 21 dicembre 1998, quando gli aquilotti occuperanno le prime 9 posizioni in classifica.Come accennato quel giorno la gara non venne trasmessa in TV, perchè la ... (continua)

[ 04/01/2024 ] - Adelboden: gli Azzurri convocati per gigante e slalom
La celebre pista Kuenisbaergli di Adelboden attende nel fine settimana i protagonisti della Coppa del Mondo di sci alpino maschile per l’appuntamento con le discipline tecniche.Nella località svizzera si comincia con il quarto gigante sabato 6 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30 con diretta tv Raisport ed Eurosport) al quale prenderanno parte Luca De Aliprandini, Giovani Borsotti, Filippo Della Vite, Simon Talacci, Hannes Zingerle, Alex Vinatzer e Tobias Kastlunger.Questi ultimi due gareggeranno anche nel quarto slalom del giorno successivo (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30 con diretta tv Raisport ed Eurosport) al pari di Simon Maurberger, Tommaso Sala, Corrado Barbera, Stefano Gross e Matteo Canins.Non sarà presente invece Giuliano Razzoli.La squadra azzurra vanta una solida tradizione sul pendio svizzero, con nove vittorie fra gigante e slalom (tre con Gustavo Thoeni in gigante nel 1973, 1974 e 1976, una con Alberto Tomba in gigante nel 1995, una con Richard Pramotton in gigante nel 1986, una con Piero Gros in gigante nel 1975, una con Max Blardone in gigante nel 2005, una con Giorgio Rocca in slalom nel 2006 e una con Stefano Gross in slalom nel 2015) e 25 podi complessivi, l’ultimo dei quali con Manfred Moelgg secondo in slalom nel 2017, mentre Max Blardone fu terzo in gigante nel 2012. (continua)

[ 19/12/2023 ] - Sette slalomisti azzurri convocati per Campiglio
Ultime rifiniture a Pozza di Fassa e poi la squadra di slalom si sposterà a Madonna di Campiglio per la storica 3-Tre notturna prenatalizia.Il dt Max Carca ha convocato sette atleti per la gara trentina: Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Corrado Barbera, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.Il team guidato da Simone Del Dio lavorerà ancora in Val di Fassa nella mattinata di mercoledì, poi in serata tutti raggiungeranno Campiglio, dove si svolgerà un ulteriore allenamento nella mattinata di giovedì 21.Poi l’avvicinamento alla gara notturna con prima manche alle 17.45 di venerdì 22 dicembre, e la seconda a partire dalle 20.45.L’ultimo podio azzurro sulla 3-Tre risale al 2020 quando Alex Vinatzer fu terzo. Degli atleti attualmente in attività, anche Stefano Gross fu terzo, ma nel 2016. L’ultima vittoria italiana invece si deve a Giorgio Rocca, che si impose nel 2005, il suo anno magico.Tra i vincitori azzurri delle gare di Campiglio (un tempo si facevano più specialità) il primo nome che si registra è quello di Gustavo Thoeni, che fu primo per tre volte: nel 1970, per due giorni consecutivi in gigante, e nel 1971, in slalom. Fu il cugino Rolando, invece, a vincere lo slalom nel 1972, seguito, sempre nello stesso anno ma nella stagione successiva, da Piero Gros, sempre in slalom, che poi vincerà il gigante nel 1974. Fausto Radici fu primo in slalom nel 1976, mentre Michael Mair vinse il superG del 1982. Ivano Edalini fece suo lo slalom del 1986 e da quel momento Campiglio divenne terra d’elezione dello slalom. Arrivarono poi i tre successi di Alberto Tomba, nel 1987, 1988 e 1995. (continua)

[ 23/03/2023 ] - Alberto Tomba – Vincere in salita: domani su RaiTre il docufilm
Al campione assoluto, al genio delle piste e idolo dello sci italiano Alberto Tomba, Rai Documentari dedica una prima serata con "Alberto Tomba — Vincere in salita", in onda il 24 marzo alle 21:25 su Rai Tre.Per la regia di Tommaso Deboni, co-prodotto da Next14 e Rai Documentari con il contributo di Rai Teche, il documentario ripercorre tappa per tappa, a 25 anni dal suo ritiro, la vita e la carriera di uno dei campioni dello sci azzurro più conosciuti in Italia e nel mondo.Attraverso un’inedita e inusuale intervista di Tomba sugli sci, il docu-film fa rivivere i momenti più emozionanti della sua storia sportiva, rivelando chi era davvero Alberto Tomba e chi è diventato oggi.Tra le nevi di Madonna di Campiglio e di Corno alle Scale si intrecciano le vicende della sua storia sportiva, a 40 anni dal suo esordio nel 1983, e gli eventi più rappresentativi degli anni ’80-’90.Ne emerge un ritratto inedito del personaggio, che, con cinquanta vittorie in Coppa del Mondo e tre ori olimpici, è, ad oggi, il quarto sciatore al mondo per numero di successi.Ad arricchire il racconto, scandito dai ricordi della mamma, Maria Grazia Dalla Mora, presenza costante nella vita del campione, le testimonianze di altri personaggi emblematici della vita e del successo di Tomba: Marc Girardelli, l’avversario di sempre, gli amici tifosi Roberto Mancini, Ivan Zaytzev e Andrea Bocelli, la campionessa Deborah Compagnoni, lo sponsor Luca Barilla, gli allenatori Gustav Thoeni e Flavio Roda (allora sua allenatore, ora Presidente FISI) e Bruno Gattai, il telecronista che, con inconfondibile stile, ha dato voce alle imprese e alle vittorie di Alberto.Lunedì sera a Bologna, al Cinema Teatro Galliera, si è tenuta la proiezione in anteprima nazionale alla presenza dello stesso fuoriclasse emiliano. (continua)

[ 10/03/2023 ] - Brignone a quota 55 podi: "Ho ancora tanti obbiettivi!"
Federica Brignone sorride al termine del gigante femminile di Are: il secondo posto alle spalle dell’imbattibile Mikaela Shiffrin rilancia le sue ambizioni di podio sia in classifica generale, dove è attualmente quarta ma a 86 punti dalla seconda posizione occupata da Petra Vlhova, sia in gigante, dove è quarta, ma ad appena 10 punti dalla seconda piazza, sempre occupata da Vlhova."Ho disputato una seconda manche veramente all’attacco – racconta la valdostana del Centro Sportivo Carabinieri -. Sapevo di avere tanto distacco dalla testa, tuttavia sono partita a tutta, commettendo qualche errorino ma andavo forte, e alla fine il risultato è arrivato. Sono contenta di come sto sciando e allo stesso tempo dispiaciuta per la prima manche, pensavo fosse venuta fuori meglio, però non avevo la giusta luce. Sono fiera di essere sul podio con una campionessa del calibro di Mikaela Shiffrin, il destino ha voluto che tutte le volte in cui quest’anno ha fatto un record, io sono sempre finita dietro a lei, vedi a Kranjska Gora, ai Mondiali e in questa gara.E' tosta, scia benissimo, con lei come avversaria è sempre difficile vincere. Adesso ricarico le pile in vista delle finali di Soldeu, ci arrivo in ottima forma e voglio giocarmela ogni giorno, perchè gli obiettivi da raggiungere sono ancora tanti: dalla generale al gigante, persino in supergigante posso addirittura raggiungere il primo posto, voglio sfruttare ogni occasione."Con il secondo posto odierno Fede raggiunge quota 55 podi in carriera (21 in gigante, 20 in superg, 14 in combinata), al terzo posto della classifica assoluta alle spalle di Alberto Tomba (88) e Gustavo Thoeni (69).Inoltre a cinque gare dalla conclusione della stagione di Coppa del Mondo (due slalom, una discesa, un supergigante e un gigante), l'Italia femminile dello sci alpino si appresta a dare l’assalto ad un record significativo: quello dei podi in una sola annata di competizioni.Con il podio odierno arriviamo a quota 24 per la stagione 2022/2023, ... (continua)

[ 01/02/2023 ] - I sei slalomisti per Chamonix: assente Razzoli
Sono sei i convocati da parte del direttore tecnico Max Carca e dell’allenatore responsabile Simone Del Dio per lo slalom maschile di Chamonix, ottava prova stagionale fra i pali stretti in programma sabato 4 febbraio (prima manche alle ore 09.30, seconda alle ore 12.30).Si tratta di Stefano Gross, Tommaso Saccardi, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.Ancora fermo Giuliano Razzoli a causa del protrarsi dei problemi alla schiena, che lo avevano costretto a saltare anche le tappe di Kitz e Schladming. Tra problemi fisici e mancanza di risultati rimane una incognita la sua partecipazione ai Mondiali di Courchevel: la FISI ha fatto sapere che la squadra ufficiale sarà comunicata solo domenica 5.La squadra azzurra vanta cinque vittorie e sei podi complessivi nella specialità nella località francese: Giorgio Rocca si impose nel 2004 e 2005, Angelo Weiss nel 2000, Alberto Tomba nel 1994 e Gustavo Thoeni nel 1975, mentre Paolo De Chiesa fu terzo nel 1978. (continua)

[ 27/01/2023 ] - Luce verde per Chamonix
La FIS ha comunicato ufficialmente di aver effettuato con esito positivo il controllo neve a Chamonix, dove sabato 4 febbraio si terrà l'ottavo slalom maschile della stagione, nonchè l'ultima gara prima dei Mondiali.Nelle ultime stagioni il Circo Bianco ha fatto tappa a Chamonix nel 2021 con un doppio slalom (vittorie di Kristoffersen e Noel), nel 2020 con un gigante (vittoria di Meillard) e uno slalom (vittoria di Noel) e nel 2016 con una combinata (vittoria di Pinturault) e una discesa (vittoria di Paris).L'Italia vanta 4 vittorie in slalom a Chamonix: Thoeni nel 1975, Tomba nel 1994, Weiss nel 2000 e Rocca nel 2004 e 2005. (continua)

[ 20/01/2023 ] - Schieder: "per un discesista è un sogno salire sul podio di Kitz"
Splendido secondo posto per Florian Schieder nella prima discesa di Kitz: nel tempo della velocità l'altoatesino si concede il lusso di salire sul podio per la prima volta in carriera, con il pettorale #43, a soli 23 centesimi dal vincitore Kriechmayr.Schieder aggiunge il suo nome a quell'elenco di velocisti azzurri capaci di salire sul podio della discesa di Kitz: Guiliano Besson, Stefano Anzi, Gustavo Thoeni, Renato Anatonioli, Herbert Plank, Michael Mair, Peter Runggaldier, Kristian Ghedina, Werner Perathoner, Werner Heel, Peter Fill e Dominik Paris.Inoltre negli ultimi 25 anni pochissimi sono saliti sul podio di Kitz partendo oltre il 40: Mermillod Blondin 3/o con il #48 nel 2013 e Giezendanner 3/o con il #43 nel 2022.Ecco le parole del 27enne carabiniere di Castelrotto (come Peter Fill, vincitore nel 2016): "La luce era sicuramente migliorata, ma l’ho sfruttata bene. Ho dato il massimo con tutta la cattiveria, il coraggio che ho buttando dentro tutto in gara. Non ho fatto grossi errori: per un discesista è un sogno salire sul podio di Kitzbuehel. Un sogno diventato realtà. Anno dopo anno si cresce sempre un po’, ma venir qua è qualcosa di speciale visto che solo i migliori vincono qua. Per me è ancora più speciale pensando che il mio compaesano Peter Fill ha vinto qui. Tante emozioni da digerire, ma devo dormire stasera perché ci sarà subito un’altra gara."Buona gara anche per Dominik Paris che chiude 5/o a pochissimi centesimi dal podio: "Ho di nuovo sciato come sono capace, ed è stato davvero ottimo. Peccato essere sceso dal podio, sarebbe stato bello ma anche questo risultato non è male. Sensazioni molto positive, domani altra possibilità vedremo cosa riusciremo a fare."Mattia Casse, 17/o: "Oggi ho peccato un po’ di esuberanza, ho provato a tenere la posizione rimanendo un po’ schiacciato. Ho continuato, disputando una discreta gara ma peccato per quell’errore. Oggi è solo la prima, la testa è già alla prossima gara." (continua)

[ 08/01/2023 ] - Fede Brignone: "Positivo l'atteggiamento, 50/o podio un obiettivo"
Non è un podio qualunque per Federica Brignone: il secondo posto odierno a Kranjska Gora vale il podio n.50, a una lunghezza da Isolde Kostner, e al quarto posto di tutti i tempi per lo sci alpino azzurro dietro Tomba (88) e Thoeni (69).Ecco le parole di Federica: "Sono molto soddisfatta: il 50esimo podio era il primo obiettivo della stagione. Quello che è positivo è come sto sciando, l’atteggiamento che ho, quello che metto in pista ed è la cosa migliore. Io speravo di partire un po’ meglio perché non son partita benissimo ma poi ho trovato ottimi risultati che mi hanno aumentato la confidenza, come i tre quarti posti ed un quinto posto in gigante e finalmente son salita sul podio. Ho avuto sempre qualcosa che non andava, ero sempre vicina mentre oggi ho fatto quasi tutto giusto. In velocità fin ora a porte St.Moritz non son mai riuscito ad interpretarle nel modo giusto, a far le cose giuste, magari ero veloce in qualche sessione ma mai in una gara intera. Spero sia di buon auspicio per riprendere fiducia e andare più forte. Shiffrin era la più grande di sempre, almeno per me, anche prima di questa vittoria e oggi l’ha dimostrato con due grandi manches. In Slovenia non ero mai riuscita a fare delle buone gare, sono contento di esserci riuscita."Marta Bassino ferma il filotto di podi consecutivi e chiude 5/a: "Nel complesso sono comunque contenta perché non posso lamentarmi del fatto che questo quinto posto sia il mio peggior risultato stagionale in gigante. Chiaramente siamo tutte vicine, tranne Shiffrin che oggi ha fatto due manches spettacolari, però siamo tutte lì ed è bello che la giochiamo così ogni volta. Sarà un gennaio lungo, cercherò di dosare bene le energie salando qualcosa per fare bene il giusto e al meglio quello che faccio."Infine Elisa Platino non può che essere soddisfatta del 16/o posto, miglior risultato in carriera e seconda a gara a punti in due giorni: "Sicuramente sono molto contenta di questi due giorni: mi son fatta un altro regalo di ... (continua)

[ 30/12/2022 ] - I 7 slalomisti per Garmisch, debutta Canins
Saranno sette gli atleti convocati per lo slalom di Coppa del mondo maschile sulla pista di Garmisch-Partenkirchen, in Germania. Tra i pali snodati della pista teutonica gli azzurri saranno in pista mercoledì 4 gennaio (prima manche ore 15.40 e seconda 18.45) con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport) con Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger e Matteo Canins, al debutto sul massimo circuito.L’Italia vanta sei successi sul pendio tedesco nello slalom, l’ultimo dei quali è datato 2009 per merito di Manfred Moelgg preceduto dalla tre vittorie di Alberto Tomba (1993, 1994 e 1995) e dai due sigilli di Fausto Radici nel 1976 e Piero Gros nel 1975. Gli azzurri fanno registrare anche cinque secondi posti – con Giorgio Rocca nel 2009, Manfred Moelgg nel 2008, Piero Gros nel 1976 e Gustavo Thoeni nel 1974 e 1975 – oltre che tre terzi posti di Tomba nel 1992, Paolo De Chiesa nel 1982 e Fausto Radici nel 1975. Lo scorso anno si disputarono due slalom in cui, nel primo, il migliore degli azzurri risultò essere Vinatzer al settimo posto seguito da Stefano Gross undicesimo, mentre nel secondo sesto posto per Razzoli e nona posizione per Vinatzer. (continua)

[ 20/12/2022 ] - Gli Azzurri per Campiglio: torna Razzoli
Giovedì 22 dicembre si disputerà sulla celebre 3-Tre di Madonna di Campiglio il secondo slalom maschile di Coppa del Mondo dopo quello di Val d’Isère.La prima manche si svolgerà alle ore 17.45, la seconda alle 20.45, con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport.Per la squadra azzurra saranno al via Giuliano Razzoli (all’esordio stagionale dopo avere saltato l’appuntamento francese), Stefano Gross, Federico Liberatore, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala e Simon Maurberger, mentre Alex Vinatzer deciderà solamente nell’immediata vigilia se prendere il via, dopo l’inforcata nel gigante in Alta Badia che gli ha procurato una piccola lesione meniscale, con conseguente edema al ginocchio destro.L’Italia vanta 9 vittorie nella storia sul celebre Canalone Miramonti: tre Alberto Tomba e una a testa Giorgio Rocca, Ivano Edalini, Fausto Radici, Piero Gros, Rolando Thoeni e Gustavo Thoeni, e venticinque podi totali, l’ultimo dei quali conquistato da Alex Vinatzer, terzo nel 2020.Alcune componenti della squadra femminile di Coppa del Mondo sono invece in raduno a Pontedilegno fino a domani: Laura Pirovano, Marta Bassino, Nadia Delago, Nicol Delago, Elena Curtoni, Roberta Melesi e Asja Zenere, insieme al responsabile della velocità Giovanni Feltrin e ai tecnici Paolo Stefanini, Luca Scarian, Michael Mair, Daniele Simoncelli e Giorgio Pavoni.Dominik Paris e Giovanni Franzoni sono invece a Bormio a preparare l’appuntamento di Coppa sulla 'Stelvio' con gli allenatori Alberto Ghidoni, Christian Corradino e Michael Gufler. (continua)

[ 17/12/2022 ] - 1000 Podi per lo Sci Alpino Azzurro
Sono passati più di 55 anni dalla vittoria di Giustina Demetz (gardenese) nella discesa del Sestriere il 3 marzo del 1967, e rappresentò ad un tempo il primo successo e il primo podio nello sci alpino per l’Italia. Dovettero passare poi due anni per il primo podio al maschile, che arrivò l’11 dicembre del 1969 nel gigante della Val d’Isère, grazie ad un giovanissimo Gustavo Thoeni. E fu anche quella una vittoria, che segnò l’inizio della carriera in Coppa del mondo per uno dei più grandi campioni dello sci alpino internazionale di tutti i tempi.Oggi, nella gara numero 100 della Val Gardena, Mattia Casse, poliziotto piemontese classe 1990, ha messo il sigillo sul podio numero 1000 della storia dello sci alpino italiano, grazie al suo primo podio in carriera, uno splendido 3/o posto. Una storia ricca di grandi campioni, che hanno saputo collezionare negli anni successi memorabili e che hanno via via fatto crescere il numero degli appassionati italiani e non solo.L’inizio fu tutto di Gustavo, che dopo la prima vittoria fu l’unico italiano a tornare a ripetizione sul podio per altre 15 volte consecutive. Quindi arrivarono grazie a Stefano Anzi il primo podio e la prima vittoria nella discesa maschile: era il 1971 e si gareggiava a Sugarloaf. Quindi ancora tanto Thoeni, finché non si affacciò alla maggiore ribalta Helmuth Schmalzl, terzo nel gigante di Banff del 1972. L’8 dicembre del 1972 irrompe sulla scena Piero Gros, alla prima gara di Coppa del mondo e subito vincente. Anche la sua sarà la carriera di uno dei più grandi di sempre. Quindi arrivò il primo podio in discesa di Marcello Varallo, sempre nel ’72 e sempre in Val d’Isère. Nel 1973, a Naeba, ecco tornare una donna sul podio: si tratta di Claudia Giordani, seconda in gigante.Sono gli anni della Valanga Azzurra e sul podio si alternano Ilario Pegorari, Tino Pietrogiovanna, Erwin Stricker, e ancora Gros, e i due Thoeni (c’è anche Rolando). Herbert Plank vince la prima discesa della sua carriera, sempre in Val ... (continua)

[ 09/12/2022 ] - Vigilia del gigante in Isere, De Alip: "Voglio una gara da top5"
E’ tutto pronto sulla 'Face de Bellevarde' nel giorno della vigilia della tappa di Coppa del mondo in Val d’Isère, dove sabato 10 e domenica 11 dicembre andranno in scena un gigante e uno slalom maschili (ore 09.30 e 12.30), è stata la neve a farla da padrona, con una copiosa nevi.Sono dieci gli italiani, convocati dal direttore tecnico Massimo Carca, che saranno protagonisti sulla pista transalpina: Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger, Riccardo Tonetti, Filippo Della Vite, Hannes Zingerle (questi i protagonisti del gigante), Stefano Gross, Tommaso Sala, Alex Vinatzer.Nel gigante transalpino vantiamo, in tempi recenti, tre podi con Max Blardone, 2/o nel 2008 e 2009 e 3/o nel 2010; in passato due vittorie a testa tra Gros e Thoeni tra il 1969 e il 1975.In slalom vantiamo due terzi posti con Patrick Thaler nel 2013 e Stefano Gross nel 2019.Ecco le parole degli Azzurri raccolte dall'Ufficio Stampa FISI.Luca De Aliprandini: "Il primo gigante di Soelden non è andato molto bene per me, ma la sciata c’era quindi sono tranquillo. Voglio ripartire bene. Sono dieci giorni importanti con anche le due gare in Badia. Mi sento bene, sono anche stato in Colorado ad allenarmi e in Alta Badia, dove ho trovato un buon feeling. L’obiettivo è tornare subito nei top sette: voglio fare una bella gara ed entrare nei primi cinque."Alex Vinatzer: "L’allenamento fino adesso è stato regolare e buono e anche il feeling con i materiali è stato gradualmente sempre meglio. Sono veramente curioso di vedere cosa porterà il primo slalom, soprattutto per il confronto con gli altri, poi si vedrà. La gara è sempre gara, ho avuto dei buoni riscontri fino adesso. Ci stiamo trovando molto bene anche col nuovo allenatore Deldio; insomma, tante cose nuove speriamo che tutto ciò porti ad un risultato positivo."Stefano Gross: "Una pista abbastanza adatta alle mie caratteristiche, preparata come sempre in maniera ottimale. Speriamo che anche quest’anno, vista ... (continua)

[ 08/12/2022 ] - Dieci Azzurri per la tappa della Val d'Isere
Dieci azzurri, tra gigante e slalom, saranno impegnati il prossimo fine settimana in Val d'Isere, per la prima tappa europea dopo la trasferta nordamericana, con il secondo gigante stagionale e il primo appuntamento per gli specialisti dei rapid gates.I convocati dal direttore tecnico Massimo Carca sono: Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Hannes Zingerle, Tobias Kastlunger, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger, Alex Vinatzer, Tommaso Sala e Stefano Gross, per le gare tra le porte larghe sabato 10 (prima manche 9.30, seconda 12.30) e tra i pali snodati domenica 11 (prima manche ore 09.30, seconda 12.30).Assente Giuliano Razzoli a causa di qualche problema alla schiena: l'emiliano sarà sottoposto a una serie di sedute di terapia, con l’obiettivo di rientrare a Madonna di Campiglio.L’ultimo podio azzurro in Val d’Isère risale al 2019, e fu il terzo posto conquistato da Stefano Gross nella slalom, quando il fassano era al rientro da un infortunio. L’unico altro podio in slalom è del 2013, grazie a Patrick Thaler, terzo a sua voltaIn gigante vantiamo quattro vittorie azzurre, due di Gustavo Thoeni (1969, 1975) e due di Piero Gros (1972, 1974). Ci sono anche quattro secondi (Schmalzl 1973, Gros, 1976, Blardone 2008 e 2009) e 5 terzi posti (Thoeni 1970, Schmalzl 1972, Gros 1973 e 1975, Blardone 2010). (continua)

[ 07/03/2022 ] - A Flachau l'ultima gara di Manfred Moelgg
L'anno solare 2003 si apre con un bel 4/o posto per Manfred Moelgg, nello slalom di Kranjska Gora: il giovane 20enne di S.Vigilio di Marebbe si conquista così il primo pettorale in Coppa del Mondo, dove esordisce pochi giorni più tardi nello slalom di Bormio con il pettorale 69, senza qualificarsi.E' l'inizio di una splendida avventura per 'Manni', un lunghissimo viaggio durato 19 anni, che lo ho portato ad indossare 328 pettorali nel circuito dei grandi, e che mercoledì a Flachau lo vedrà indossare il 329/esimo e ultimo della carriera.Manfred saluta il Circo Bianco, e per quanto la notizia fosse nell'aria, è comunque un piccolo choc sapere che nella prossima stagione non vedremo il 'capitano' al cancelletto di partenza di Soelden, dove chi scrive lo conobbe nel (ormai lontano) ottobre 2003, quando Manni esordì sul Rettenbach.Costretto a saltare la tappa di Garmisch causa covid, Manfred ha recuperato in tempo per salutare il Circo a Flachau, non essendosi qualificato per le Finali: "È arrivato il giorno! - scrive Manfred via social - Mercoledì a Flachau faró la mia ultima gara di coppa del mondo. Scrivo queste parole con una sensazione strana ma comunque con un gran sorriso. Sono stati anni fantastici dove ho potuto fare quello che mi piaceva da quando ero bambino! È difficile spiegare le mie emozioni che provo e proverò in questi giorni.Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato, appoggiato e sopportato in questi anni. Grazie alla mia famiglia, fiamme gialle, fisi, alla mia squadra e soprattutto a tutti voi che avete fatto un gran tifo!! Spero vi siete divertiti, xchè io mi sono divertito un mondo.Ci vediamo in partenza per un’ ultima volta."Manni lascia con 20 podi conquistati in Coppa del Mondo tra slalom, gigante e persino combinata, di cui tre vittorie, tutte in slalom e tutte molto significative: la prima a Kranjska Gora nel marzo 2008 che lo lancia verso la conquista della Coppa di Slalom pochi giorni più tardi, ultimo azzurro a riuscirci e quarto della ... (continua)

[ 24/02/2022 ] - I 7 Azzurri convocati per gli slalom di Garmisch
Sono sette gli Azzurri convocati per il doppio appuntamento di Coppa del mondo maschile sulla pista di Garmisch-Partenkirchen, in Germania. Sulla pista teutonica si disputeranno sabato 26 (ore 09.30 e 12.30 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport) e domenica 27 febbraio due slalom (ore 09.10 e 12.30) con Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Federico Liberatore e Tobias Kastlunger.Non è convocato Manfred Moelgg che ha disputato l'ultima gara a Schladming, un mese fa, chiudendo 22/o.Il marebbano, che probabilmente chiuderà la carriera al termine della stagione, potrebbe quindi gareggiare per l'ultima volta a Flachau, il prossimo 9 marzo, ultima gara della stagione regolare prima delle Finali.L’Italia vanta sei successi sul pendio tedesco nello slalom, l’ultimo dei quali è datato 2009 per merito di Moelgg preceduto dalla tre vittorie di Alberto Tomba (1993, 1994 e 1995) e dai due sigilli di Fausto Radici nel 1976 e Piero Gros nel 1975.Gli azzurri fanno registrare anche cinque secondi posti – con Giorgio Rocca nel 2009, Manfred Moelgg nel 2008, Piero Gros nel 1976 e Gustavo Thoeni nel 1974 e 1975 – oltre che tre terzi posti di Tomba nel 1992, Paolo De Chiesa nel 1982 e Fausto Radici nel 1975. (continua)

[ 28/01/2022 ] - Giochi Olimpici: tutte le medaglie vinte nello sci alpino
Dal 4 al 20 febbraio 2022 si svolgerà a Pechino (Cina) la XXIV edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Ripercorriamo insieme le medaglie conquistate dall’Italia nello sci alpino, il cui primo oro è arrivato nella discesa libera maschile nel 1952 a Oslo con Zeno Colò, mentre l'ultimo con Sofia Goggia nella discesa femminile  nel 2018 a PyeongChang.In totale sono 32 medaglie, tra cui gli atleti ancora in attività con una medaglia al collo sono Giuliano Razzoli, Christof Innerhofer, Federica Brignone e Sofia Goggia.Ecco le meda1952 – OSLO (NOR)COLO’ Zeno – oro discesa maschileMINUZZO Giuliana – bronzo discesa femminile 1956 – CORTINA D’AMPEZZO (ITA) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1960 – SQUAW VALLEY (USA)MINUZZO CHENAL Giuliana – bronzo gigante femminile1964 – INNSBRUCK (AUT) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1968 – GRENOBLE (FRA) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1972 – SAPPORO (JPN)THOENI Gustavo – oro gigante maschileTHOENI Gustavo – argento slalom maschileTHOENI Rolando – bronzo slalom maschile1976 – INNSBRUCK (AUT)GROS Piero – oro slalom maschileGIORDANI Claudia – argento slalom femminileTHOENI Gustavo – argento slalom maschilePLANK Herbert – bronzo discesa maschile1980 – LAKE PLACID (USA) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1984 – SARAJEVO (JUG) MAGONI SFORZA Paola – oro slalom femminile1988 – CALGARY (CAN)TOMBA Alberto – oro slalom maschileTOMBA Alberto – oro gigante maschile1992 – ALBERTVILLE (FRA)COMPAGNONI Deborah – oro supergigante femminilePOLIG Josef – oro combinata maschileTOMBA Alberto – oro gigante maschileMARTIN Gianfranco – argento combinata maschileTOMBA Alberto – argento slalom maschile1994 – LILLEHAMMER (NOR)COMPAGNONI Deborah – oro gigante femminileTOMBA Alberto – argento slalom maschileKOSTNER Isolde – bronzo discesa femminileKOSTNER Isolde – bronzo supergigante femminile1998 – NAGANO (GIA)COMPAGNONI Deborah – oro gigante femminileCOMPAGNONI Deborah – argento slalom femminile2002 – SALT LAKE CITY (USA)CECCARELLI Daniela – oro ... (continua)

[ 06/01/2022 ] - Gli Azzurri per Adelboden
Torna l’appuntamento con una delle grandi classiche di Coppa del mondo sulla pista Chuenisbargli di Adelboden, dove sono in programma un gigante sabato 8 gennaio (prima manche ore 10.30, seconda manche ore 13.30) e uno slalom domenica 9 gennaio agli stessi orari, con diretta televisiva in entrambe le occasioni su Raisport ed Eurosport.Al via della competizione saranno presenti Riccardo Tonetti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Alex Hofer, Giovanni Borsotti, Giovanni Franzoni, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.De Aliprandini e soci si sono allenati nei giorni scorsi a Ponte di Legno, e proprio il trentino cercherà il bis del podio conquistato in Alta Badia.La pista elvetica evoca felici ricordi alla squadra azzurra nel gigante già dagli anni ’70, con le tre vittorie di Gustavo Thoeni nel 1973, 1974 e 1976. Una vittoria a testa anche per Piero Gros nel 1975, Richard Pramotton nel 1986, Alberto Tomba nel 1995 e Massimiliano Blardone nel 2005.Allo slalom prenderanno parte Alex Vinatzer, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurberger e un settimo atleta che verrà deciso dai tecnici dopo le due gare di Coppa Europa a Berchtesgaden.Razzoli sta lavorando contro il tempo per recuperare dal problema alla schiena che gli impedisce oggi di essere al via dello slalom di Zagabria.Il bilancio per l’Italia nella storia dello sci tra i rapid gates svizzeri riporta due vittorie – Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015 -, e tre podi: un secondo posto Manfred Moelgg nel 2017 e due terzi posti, sempre con Moelgg nel 2013 e Stefano Gross nel 2012. (continua)

[ 08/12/2021 ] - Gli Azzurri per il gigante e lo slalom della Val Isere
Nove azzurri per il gigante e sei per lo slalom, queste le convocazioni per l'Italia maschile nelle gare della Val d'Isère, tradizionalmente il primo appuntamento europeo dopo la trasferta della Coppa nel continente americano.I convocati dal DT Roberto Lorenzi sono: Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Riccardo Tonetti, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Hannes Zingerle, Alex Hofer e Simon Maurberger per la gara di sabato, fra le porte larghe.Domenica, invece, saranno in pista, oltre a Maurberger e Vinatzer, anche Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg e Stefano Gross.Non è presente Liberatore per uno strappo addominale, mentre per Sala, Razzoli, Moelgg e Gross sarà l'esordio stagionale, visto che gli slalomisti quest'anno hanno saltato la tappa di Levi.L'ultimo podio azzurro in Val d’Isère risale al 2019, e fu il terzo posto conquistato da Stefano Gross nella slalom, quando il fassano era al rientro da un infortunio. L’unico altro podio in slalom è del 2013, grazie a Patrick Thaler, che fu a sua volta terzo.Nel gigante, invece, la storia dello sci riporta a quattro vittorie azzurre, due di Gustavo Thoeni (1969, 1975) e due di Piero Gros (1972, 1974). Ci sono poi quattro secondi posti (Schmalzl 1973, Gros, 1976, Blardone 2008 e 2009) e 5 terzi posti (Thoeni 1070, Schmalzl 1972, Gros 1973 e 1975, Blardone 2010).Nei giorni scorsi i gigantisti si sono allenati sulla Gran Risa dell'Alta Badia che ospiterà la Coppa del Mondo il 19/20 dicembre.Poi di ieri il gruppo slalomisti e gigantisti si sta allenando (fino a venerdì) sulla "Kandahar G.A. Agnelli" del Sestriere, la pista che ha ospitato la Coppa del Mondo femminile. (continua)

[ 28/10/2021 ] - "Chasing the Line": il film su Klammer da oggi nei cinema austriaci
L'annunciato film 'Chasing the Line' sulla leggenda austriaca della velocità e dello sci mondiale Franz Klammer sarà disponibile da oggi nei cinema austriaci.68 anni, campione olimpico di discesa nel 1976 a Innsbruck, Klammer è considerato il più grande discesista di sempre, in un'epoca - gli anni '70 - profondamente diversa dall'attuale.Il carinziano di Mooswald ha vinto 5 volte la coppa di discesa, nel 1975, 1976, 1977, 1978 e 1983; nell'inverno 1974/1975 vinse otto delle nove libere in calendario, cadendo solo nella prova di Megeve, e perdendo così la Sfera di Cristallo a vantaggio del nostro Gustav Thoeni.Si ritirò nel 1985 con 45 podi in Coppa, di cui 25 vittorie in libera e 1 in combinata; il secondo di questa particolare classifica è Peter Mueller con 19 sigilli, poi Eberharter a 18, mentre il primo degli atleti in attività è Dominik Paris con 15 vittorie.Il film, per la regia di Andreas Schmied e con l'attore Julian Waldner che interpreta 'Kaiser Franz', è incentrato per lo più sull'oro olimpico del 1976, sui cinque giorni che precedettero quel 5 febbraio, dove Klammer, dato per favorito, si avvicina a quella importante gara affrontando la crescente pressione di una nazione che lo vuole vedere trionfare.Un trionfo epico che lo trasformerà in autentico mito ed eroe nazionale in Austria.Rivale-amico di quell'epoca è stato certamente Bernhard Russi, argento nella stessa gara olimpica, e interpretato sugli sci da...Werner Heel, l'ex discesista azzurro che si è prestato come controfigura.   (continua)

[ 04/04/2021 ] - Se ne è andato Rolando Thoeni, grande ex della valanga azzurra
Lutto nel mondo dello sci alpino: è scomparso a 71 anni Roland "Rolando" Thoeni, cugino del grande Gustav Thoeni. Operato all'anca nei giorni scorsi, ieri ha avuto un malore, forse un ictus, ed era stato trasportato in elicottero all'ospedale di Bolzano dove però ha cessato di vivere nella mattinata odierna.Nato a Trafoi, frazione di Stelvio, in Alto Adige, come il cugino Gustavo, era stato azzurro dello sci alpino negli anni settanta. Ottenne il primo risultato di rilievo il 7 febbraio 1971 nello slalom speciale di Mürren, in Svizzera, classificandosi 7/o. Il 1972 fu il suo anno migliore. Il 13 febbraio vinse la medaglia di bronzo nello slalom speciale agli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972; con lui sul podio il cugino Gustavo, argento, e lo spagnolo Francisco Fernández Ochoa, oro. Disputò anche lo slalom gigante, classificandosi 27/o.Un mese dopo in Coppa del Mondo nel giro di quattro giorni, dal 15 al 18 marzo, fu ottavo nella discesa libera della Val Gardena, terzo nello slalom gigante sempre in Val Gardena (primo podio).Nel suo palmaresé anche due vittorie in coppa del mondo nello slalom speciale, a Madonna di Campiglio e a Pra Loup. Ai campionati italiani assoluti vinse anche un titolo tricolore nel 1973 in discesa libera, 2 argenti (slalom 1973 e discesa 1975) e 1 bronzo (combinata 1975).La sua ultima apparizione in una gara internazionale fu la discesa libera dei Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976, chiusa al 14/o posto.Ritiratosi dall'attività agonistica era rimasto a vivere a Prato allo Stelvio e a Solda in Alto Adige dove si era dedicato all'attività di pastore oltre a quella di gestore del negozio "Sport Thoeni" a Solda.  (continua)

[ 19/02/2021 ] - Cortina 2021: argento di Finferlo De Aliprandini, oro a Faivre
Clamoroso al Cibali: deraglia Pinturault e per Faivre arriva il primo oro della carriera in gigante, il secondo dopo quello del parallelo di due giorni fa. La medaglia d'oro resta dunque alla Francia, oltre 50 anni dopo quella di Guy Perillat a Portillo 1966, ma a mettersela al collo incredibilmente non è il super favorito Alexis Pinturault finito fuori dopo poche porte dal via e dopo aver concluso la prima manche al comando, ma il suo collega di squadra Mathieu Faivre che non vinceva in gigante da Val d'Isere 2016. Per il transalpino, ex fidanzato di Mikaela Shiffrin, si tratta della terza medaglia iridata dopo l'oro a squadre a Sankt Moritz 2017 e i due ori di Cortina. Dietro al francese però c'è lo splendido argento di un Luca De Alpirandini, al primo podio in carriera che ci ha creduto fino alla fine dopo aver terminato la prima manche al secondo posto alle spalle di Pinturault. Luca De Aliprandini regala così la prima medaglia iridata nella storia dello sci alpino trentino, nello stesso giorno dell'oro olimpico a Torino 2006 nella staffetta nello sci nordico di un altro suo conterraneo Cristian Zorzi. Il trentino, fidanzatissimo da anni con la campionessa elvetica Michelle Gisin - è anche il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una medaglia iridata in gigante, l'unica d'argento oltre a 5 ori e 3 bronzi. per un totale di 9 medaglie.Il bronzo se lo mette al collo l'oro della combinata l'austriaco Marco Schwarz. Per il trentino di Tuenno in Val di Non, fidanzato di Michelle Gisin, una seconda manche corsa a tutta, non perfetta, ma comunque capace di restare incollato a quel podio che in passato aveva più volte sfiorato. Questo argento arriva dall'ultima medaglia maschile in gigante, il bronzo di Manfred Moelgg a Schladming 2013 ed è la seconda miglior medaglia ad un mondiale dopo l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996. E' il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una ... (continua)

[ 14/02/2021 ] - Cortina 2021: E' tempo di combinata alpina, domani le medaglie
Finalmente venne il giorno delle combinate alpine ai Mondiali di Cortina d'Ampezzo. Domani giornata intensa sulle Tofane per le due combinate - donne e uomini - recupero di quelle annullate domenica e mercoledì causa maltempo. Si parte domani mattina presto ore 9.45 con il superG femminile sull'Olympia delle Tofane a seguire la manche di slalom alle ore 14.10. Sono 34 le atlete al via. Una gara molto aperta anche se la lotta per l'oro sarà una questione quasi certamente tra Mikaela Shiffrin, Petra Vlhova (argento ad Are 2019), Wendy Holdener (campionessa uscente), Ragnhild Mowinkel (bronzo ad Are 2019),  Michelle Gisin e Ramona Siebenhofer.L'Italia schiera quattro atlete con Federica Brignone che potrebbe puntare anche ad una medaglia, lei che lo scorso anno si portò a casa la coppa di specialità e nel 2019 in Svezia fu 6/a. Le altre tre azzurre sono Elena Curtoni, Marta Bassino e Nadia Delago. L'Italia ha all'attivo il bronzo di Giuliana Minuzzo a Cortina 1956 e come ultima medaglia conquistata in questa specialità, il bronzo di Karen Putzer nel 2001 a Sankt Anton. Gli uomini, invece, superG saranno al via (ore 11.15) sempre sulla pista Olympia delle Tofane, e non sulla Vertigine come inizialmente previsto, ma con una tracciatura leggermente diversa ad opera dell'altoatesino Manuel Gamper, allenatore dei canadesi. La manche di slalom è in programma alle ore 15.20. Sono 42 gli atleti iscritti. Favorito numero uno il francese Alexis Pinturault, campione del mondo uscente (Are 2019), mentre la lotta per le medaglie sarà molto aperta con tra i papabili anche Marco Schwarz (argento ad Are 2019).Tre soli gli azzurri al via: Christof Innerhofer vincitore dell'argento a Garmisch 2011, Riccardo Tonetti (4/o ad Are 2019) e il debuttante Giovanni Franzoni. L'Italia ha vinto solo due volte l'oro in questa specialità entrambe le volte con Gustavo Thoeni a Innsbruck 1972 e 1976 (che valevano anche come Olimpiade), mentre si devono aggiungere l'argento di Kristian Ghedina nel ... (continua)

[ 05/02/2021 ] - Paris a quota 19, L'Italia a 190
Il primo successo stagionale di Dominik Paris centrato per la prima volta sulla Kandahar di Garmisch, permette all'Italia di toccare quota 190 successi nella Coppa del mondo maschile.In cima alla classifica complessiva rimane Alberto Tomba, arrivato a 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), seguito da Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata). Nella speciale graduatoria degli italiani più vincenti, consolida il terzo posto il carabiniere della Val d'Ultimo a quota 19 vittorie (15 in discesa e 4 in supergigante).Dominik inoltre diventa il quarto plurivincitore di sempre in discesa, agganciando Franz Heinzer e Hermann Maier e lasciandosi alle spalle Walcchofer e Svindal.Ecco la graduatoria dei vincitori italiani in Cdm:50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)19 Dominik Paris (15 DH, 4 SG)13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)11 Giorgio Rocca (11 SL)7 Massimiliano Blardone (7 GS)6 Christof Innerhofer (4 DH, 1 SC, 1 SG)5 Herbert Plank (5 DH)3 Richard Pramotton (3 GS)3 Michael Mair (2 DH, 1 SG)3 Werner Heel (1 DH, 2 SG)3 Manfred Moelgg (3 SL)3 Peter Fill (2 DH, 1 SG)2 Alessandro Fattori (1 DH, 1SG)2 Fausto Radici (2 SL)2 Werner Perathoner (2 SG)2 Peter Runggaldier (2 SG)2 Patrick Holzer (1 SG, 1 GS)2 Rolando Thoeni (2 SL)2 Davide Simoncelli (2 GS)2 Giuliano Razzoli (2 SL)2 Ivano Edalini (1 SL, 1 P)1 Stefano Anzi (1 DH)1 Fabrizio Tescari (1 SL)1 Angelo Weiss (1 SL)1 Leonardo David (1 SL)1 Robert Erlacher (1 GS)1 Franco Bieler (1 GS)1 Sergio Bergamelli (1 GS)1 Cristian Deville (1 SL)1 Matteo Marsaglia (1 SG)1 Stefano Gross (1 SL)Plurivincitori in discesa libera:Franz Klammer (AUT) - 25Peter Muller (SUI) - 19Stephan Eberharter (AUT) - 18Dominik Paris (ITA) - 15Franz Heinzer (SUI) - 15Hermann Maier (AUT) - 15Michael Walcchofer (AUT) - 14Aksel Lund Svindal (NOR) - 14 (continua)

[ 27/01/2021 ] - Le 8 Azzurre per Garmisch e gli 8 Azzurri per Chamonix
La Coppa del mondo femminile regala l'ultimo fine settimana di competizioni prima della pausa per i Mondiali di Cortina d'Ampezzo. A Garmisch si disputeranno sabato 30 e domenica 31 di gennaio una discesa e un supergigante (entrambe e volte alle ore 11 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport), alle quali l'Italia prenderà parte con Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Elena Curtoni, Nadia Delago, Francesca Marsaglia, Roberta Melesi e Laura Pirovano.Non sarà presente Verena Gasslitter, la quale prosegue la riabilitazione dopo la contusione rimediata una decina di giorni fa in Coppa Europa sulla pista svizzera di Crans Montana.Le Azzurre vantano un solo successo nella località tedesca con Isolde Kostner nel 1994, poi sono seguiti altri sette podi, Deborah Compagnoni seconda nello slalom del 1995, Roberta Serra terza in slalom nel 1996, Sofia Goggia seconda due volte nel 2018 in discesa, nel 2019 sempre in discesa e poi in supergigante e Federica Brignone seconda i discesa nel 2020.  A Chamonix, in Francia, tocca invece a due slalom maschili sabato 30 e domenica 31 gennaio (entrambi  alle ore 09.30 la prima manche e alle ore 12.30 a seconda con diretta tv su Raisport ed Eurosport) a cui prenderanno parte Manfred Moelgg, Tobias Kastlunger, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti, Stefano Gross e Giuliano Razzoli.Le statistiche parlano di cinque successi italiani con Gustavo Thoeni ne 1975, Alberto Tomba nel 1994, Angelo Weiss nel 2000 e Giorgio Rocca nel 2004 e 2005. (continua)

[ 23/01/2021 ] - L'Italia arriva a 100 vittorie in Coppa del Mondo!
Con il successo n.11 di Sofia Goggia, l'Italia dello sci alpino femminile tocca l'emblematica quota di 100 vittorie in Coppa del Mondo.Con i due successi di ieri e oggi Sofia Goggia si avvicina a Federica Brignone e Isolde Kostner, ciascuna con 15 vittorie a testa, uno step alle spalle di Deborah Compagnoni.21 ragazze hanno contribuito a questi trionfi, di queste sono ancora in attività Brignone, Goggia, Bassino e Curtoni.Ecco il dettaglio:16 - Deborah Compagnoni (13 GS, 2 SG, 1 SL)15 - Isolde Kostner (12 DH, 3 SG)15 - Federica Brignone (7 GS, 3 SG, 5 AC)11 - Sofia Goggia (8 DH, 3 SG)8 - Karen Putzer (4 SG, 4 GS)6 - Denise Karbon (6 GS)5 - Marta Bassino (GS)4 - Maria Rosa Quario (4 SL)3 - Claudia Giordani (2 SL, 1 GS)3 - Sabina Panzanini (3 GS)2 - Daniela Zini (2 SL)2 - Elena Fanchini (2 DH)2 - Nadia Fanchini (1 DH, 1 SG)1 - Bibiana Perez (K)1 - Paola Magoni (SL)1 - Lara Magoni (SL)1 - Michaela Marzola (SG)1 - Giustina Demetz (DH)1 - Chiara Costazza (SL)1 - Daniela Merighetti (DH)1 - Elena Curtoni (DH)L'impresa odierna di Goggia rappresenta il sesto back-to-back della storia dello sci italiano, ovvero atleti che hanno vinto in due giorni consecutivi, due gare della stessa specialità nella stessa località.Il primo fu Gustavo Thoeni, che vinse due giganti a Madonna di Campiglio nel 1970, poi Deborah Compagnoni che vinse due giganti a Zwisel nel 1997, quindi Isolde Kostner, che vinse due discese consecutive a Lake Louise nel 2001, Poi Dominik Paris con lo splendido doppio successo di Bormio nel dicembre 2019, quindi Marta Bassino, pochi giorni fa a Kranjska Gora con la splendida doppietta in gigante. E ora è arrivato il turno di Sofia Goggia.Sofia Goggia è anche l'unica azzurra ad aver vinto 4 discese nella stessa stagione.In passato Deborah Compagnoni ha vinto 8 giganti consecutivi tra il gennaio 1997 e il gennaio 1998, poi Denise Karbon ha vinto 4 volte consecutive nella stagione 2007/2008, Federica Brignone 4 volte consecutive in combinata tra il marzo 2018 e il ... (continua)

[ 06/01/2021 ] - I convocati per Adelboden: presenti Baruffaldi e Franzoni
Il prossimo fine settimana di Coppa del mondo maschile propone tre gare tecniche sulla pista Kounisbaergli di Adelboden, in Svizzera. Si comincia con un gigante venerdì 8 gennaio che recupera quello cancellato inizialmente a Beaver Creek e successivamente a Val d'Isère, per continuare sabato 9 con l'altro gigante già programmato, chiusura domenica 10 gennaio con lo slalom.Il direttore tecnico Roberto Lorenzi ha convocato i seguenti atleti: per il gigante Stefano Baruffaldi, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Alex Hofer, Roberto Nani e Hannes Zingerle; per lo slalom Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer.L'Italia vanta complessivamente otto successi nelle due discipline: Gustavo Thoeni si impose in gigante nel 1973, 1974 e 1976, Piero Gros in gigante nel 1975, Richard Pramotton in gigante nel 1986, Max Blardone in gigante nel 2005, Giorgio Rocca in slalom nel 2006 e Stefano Gross in slalom nel 2015.L'ultimo podio in ordine temporale è datato 2017, con Manfred Moelgg secondo in slalom. (continua)

[ 24/11/2020 ] - L'appello di Tomba e Brignone: "riapriamo gli impianti!"
Un vero e proprio appello al governo per la riapertura degli impianti, sopratutto in vista del Natale, arriva da due grandi campioni dello sci azzurro, Alberto Tomba e Federica Brignone, ovvero due dei quattro (con Gros e Thoeni) capaci di vincere la Sfera di Cristallo nello sci alpino.Il governo italiano sembra orientato a non permettere le settimane bianche, e ne sta parlando con gli altri governi europei, per evitare che si ripeta quanto accaduto questa estate, e scongiurare una terza ondata della epidemia.Ma gli operatori della montagna e i gestori degli impianti potrebbero ricevere un duro colpo se non riuscissero a lavorare a dicembre e nel periodo delle feste, considerando che la stagione dura circa 4-5 mesi.Ecco Alberto Tomba nelle parole raccolte dall'ANSA: "Lo sci è per eccellenza sport all'aperto ed individuale: in più, visto come ci si veste quando si va a sciare, non è davvero un problema di mascherine, perché già ora si usano normalmente protezioni della bocca e del viso. E sciando neppure c'è un problema di distanziamento. Le piste dovrebbero dunque essere aperte, anche se ci sono ovviamente degli accorgimenti da prendere.Per gli impianti non vedo però problemi particolari: dove c'è un seggiovia a due o tre posti si va da soli, se è da cinque si va in tre. E si possono benissimo diminuire e segnare anche i posti sulle cabinovie: non c'è dunque problema a mantenere il distanziamento sugli impianti."E poi Alberto aggiunge: "Il problema è, semmai quello dell'apres ski e dei rifugi dove si va a bere e mangiare qualcosa dopo una sciata ma anche in questo caso, come avviene nei ristoranti, si può limitare gli accessi, con mascherina e distanziamento obbligatori."   Anche Federica Brignone è della stessa idea: "la riapertura permetterebbe alle famiglie e ai ragazzi di stare all'aria aperta, facendo nel rispetto delle regole uno sport che non è pericoloso, che permette di stare a distanza perché nello sci è difficile starsi addosso.Credo sia davvero ... (continua)

[ 06/10/2020 ] - Alberto Tomba: è lui l'Atleta del Secolo FISI
Aggiornamento: martedì sera a Milano, al termine della giornata dedicata alla "FISI 100 Celebration" è arrivato l'atteso annuncio: Alberto Tomba è l'atleta scelto da tifosi e appassionati come 'Atleta del Secolo" battendo in finale Gustav Thoeni (61% a 39%) e superando tutti i turni del "tabellone" preparato da FISI e Gazzetta dello Sport.Innegabile e indimenticabile il segno lasciato negli sport invernali, e in particolare nello sci alpino, dal bolognese di Castel de Britti.Oltre a Tomba e a tanti campioni del presente e del passato, erano presenti anche il ministro dello sport Spadafora e il presidente del CONI Malagò.  Solo stasera la FISI proclamerà ufficialmente l'"Atleta del Secolo FISI" , titolo per il quale sono in lizza Alberto Tomba e Gustav Thoeni.Intanto nel corso del Media Day FISI a Milano trapelano le prime indiscrezioni che danno come sicuro vincitore l'Albertone nazionale, con ampio margine (70/30).Dunque Alberto, di rientro da una vacanza in Sardegna, sarà presente questa sera a Milano per ricevere il premio, ospite della serata di gala organizzata dalla federazione e dalla Gazzetta dello SportTra poche ore la proclamazione ufficiale.   (continua)

[ 01/10/2020 ] - Atleta del Secolo: Tomba-Thoeni, votazioni chiuse
Si è chiuso ieri il concorso per l'Atleta del Secolo FISI, una delle iniziative nate per celebrare nel modo migliore il centenario della Federazione Italiana Sport Invernali.La finale tra Gustavo Thoeni e Alberto Tomba è stata molto votata dagli utenti dei siti Fisi.org e di Gazzetta.it e ha decretato il vincitore.Le percentuali di voti raccolti non erano visibili, per cui c'è da aspettare ancora qualche giorno per conoscere il nome.Infatti la proclamazione di quello che i tifosi reputano l'atleta più forte dei primi 100 anni della Federazione sarà effettuata martedì 6 ottobre prossimo, all'interno della "FISI 100 Celebration", l'evento organizzato da FISI per ringraziare atleti, tecnici, sponsor, partner e istituzioni, che negli anni hanno permesso che gli atleti della FISI arrivassero a conquistare 107 medaglie olimpiche e oltre 500 iridate.Nella giornata di martedì 6 ottobre, esattamente a 100 anni dalla sua fondazione, la FISI avrà modo di ripercorrere la propria storia, di fronte a una platea molto qualificata, con ospiti delle istituzioni sportive e politiche italiane. Saranno presenti anche atleti del passato, coloro che hanno contribuito ad arricchire la bacheca federale.Tra i nomi di maggior prestigio, ovviamente Thoeni e Tomba, ma anche Marco Albarello, Silvio Fauner, Claudia Giordani, Isolde Kostner, Max Blardone, Giorgio Rocca, Peter Fill e tanti altri volti ben noti al grande pubblico.Poi i campioni di oggi: Dominik Paris, Federica Brignone, Dorothea Wierer, Federico Pellegrino, Michela Moioli, Sofia Goggia con i loro compagni di squadra delle 15 discipline federali.Il clou sarà la proclamazione dell'Atleta del Secolo, che riceverà un prestigioso trofeo. Le immagini della premiazione saranno pubblicate su Gazzetta.it e sui social della Federazione. (continua)

[ 28/09/2020 ] - Atleta del Secolo FISI: in finale Tomba vs Thoeni!
E siamo alla Finale! In semifinale Alberto Tomba ha sconfitto Federica Brignone con il 61% dei voti, Gustav Thoeni ha superato Dorothea Wierer con il 60%.Così da domenica mattina sono due dei più grandi sciatori alpini azzurri a contendersi la vittoria finale.Istrionico e esuberante l'emiliano, riservato e timido l'altoatesino, due fisici diversi, due tecniche diverse, due generazioni diverse, ma entrambi magnifici nella loro epoca.Inoltre i due grandissimi campioni hanno condiviso 9 stagioni con Gustav nelle vesti di coach e allenatore personale di Alberto.Chi è stato il più grande della storia degli sport invernali? Chi sarà l'Atleta del Secolo?Il vincitore finale sarà eletto "Atleta del Secolo" durante il grande evento "Fisi 100 celebration" del 6 ottobre all'Hangar Bicocca di Milano (e pubblicato sul nostro sito), nato per festeggiare i 100 anni dalla fondazione della Federazione Italiana Sport Invernali. (continua)

[ 25/09/2020 ] - Atleta del Secolo FISI: in semifinale Tomba-Brignone, Thoeni-Wierer
Le votazioni per l'"Atleta del Secolo FISI" sono arrivate alla fase cruciale, al quarto turno, ovvero alla semifinale: il 'gioco' organizzato dalla FISI, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua nascita, ha visto 32 nomi sfidarsi in un tabellone tennistico.I voti, raccolti dalla FISI e dalla Gazzetta dello Sport, porteranno alla proclamazione del vincitore il prossimo 6 ottobre, all'Hangar Bicocca di Milano.Nei quarti di finale Alberto Tomba ha fronteggiato Kristian Ghedina superando il jet azzurro per 67% a 32%; molto tirata la sfida tra Federica Brignone, vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo, e Sofia Goggia, oro olimpico in discesa.Alla fine la "milanese di La Salle" ha vinto con il 57% dei voti sulla bergamasca.Nella parte bassa del tabellone l'altoatesina Dorothea Wierer ha superato con il 55% Piero Gros, mentre Gustav Thoeni con il 57% supera una leggenda come Armin Zoeggeler che si è fermato a 43%I quarti hanno raccolto circa 25.000 voti.La sfida ora è davvero tesa: nella prima semifinale Alberto Tomba si scontra Federica Brignone, e in questo momento l'emiliano è in vantaggio per 56 a 44.Nella seconda Gustav Thoeni (un oro e due argenti olimpici, sette medaglie iridate, quattro volte vincitore della Cdm) è in vantaggio di 62% a 38% contro Dorathea Wierer (due volte vincitrice della Cdm, due medaglie olimpiche e dieci medaglie iridate complessive).Si vota fino a domenica 27. (continua)

[ 19/09/2020 ] - Atleta del Secolo FISI: si vota per i quarti di Finale
E' giunta al terzo turno, ovvero ai quarti di finale, la votazione per "l'Atleta del Secolo FISI", un 'gioco' organizzato dalla FISI, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua nascita, e che ha visto i primi 32 nomi sfidarsi in un tabellone tennistico.I voti, raccolti dalla FISI e dalla Gazzetta dello Sport, porteranno alla proclamazione del vincitore il prossimo 6 ottobre, all'Hangar Bicocca di Milano.Nel secondo turno ci sono stati alcuni scontri davvero interessanti: Tomba, Ghedina e Goggia hanno superato con margine rispettivamente Moioli, Paris e Pellegrino.Testa a testa invece tra Brignone e Kostner, con vittoria della "milanese di La Salle", Gros su Zolt, Wierer su Centa e Thoeni su Belmondo.Sfida tiratissima e con grande riscontro di commenti e opinioni tra Deborah Compagnoni e Armin Zoeggeler: alla fine ha vinto il Re dello Slittino con 50.5%.Questa settimana si vota per i quarti di finale, fino a giovedì 24 settembre, a seguire semifinali e la finalissima a partire dal 30 settembre.La parte alta del tabellone vede affrontarsi due miti dello sci alpino come Alberto Tomba (tre ori e due argenti olimpici, una Coppa del mondo) e Kristian Ghedina (tredici vittorie in tappe di Coppa del mondo e un bronzo mondiale), tutto da gustare anche il derby fra Federica Brignone (un bronzo olimpico, due medaglie mondiali e prima donna a vincere la Cdm) e Sofia Goggia (campionessa olimpica di discesa).Nella parte bassa la regina del biathlon Dorothea Wierer (due volte regina della Cdm, due medaglie olimpiche e dieci medaglie iridate complessive) trova Piero Gros (un oro olimpico, tre medaglie mondiali e vincitore di una Cdm) e il re dello slittino Armin Zoeggeler (sei medaglie olimpiche in sei differenti edizioni, sedici medaglie mondiali e dieci volte re di Cdm) prova a battere Gustavo Thoeni (un oro e due argenti olimpici, sette medaglie iridate, quattro volte vincitore della Cdm).Dunque sei degli otto atleti ancora in gara provengono dallo sci alpino.TABELLONE ... (continua)

[ 15/09/2020 ] - FISI: 2/o turno per l'Atleta del Secolo
E' giunta al secondo turno la votazione per "l'Atleta del Secolo FISI", un 'gioco' organizzato dalla FISI, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua nascita, e che ha visto i primi 32 nomi sfidarsi in un tabellone tennistico. I voti, raccolti dalla FISI e dalla Gazzetta dello Sport, porteranno alla proclamazione del vincitore il prossimo 6 ottobre, all'Hangar Bicocca di Milano.Per quanto riguarda lo sci alpino, nel primo turno Alberto Tomba (>90%) ha superato Alessandro Pittin; Kristian Ghedina (>90%) ha vinto su Pieralberto Carrara, Dominik Paris su Marco Albarello Federica Brignone (>90%) su Dominik Windisch, Isolde Kostner (67%) su Silvio Fauner e Sofia Goggia su Paul Hildgartner.Nell'altro lato Innerhofer ha perso la sfida con De Zolt (72%), la Compagnoni (>90%) ha superato Franco Nones e Thoeni (>90%) ha superato Huber.Questa settimana si vota per gli accoppiamenti del secondo turno, dove su 16 atleti ancora in gara 9 arrivano dallo sci alpino.Scontri "fratridici" tra Ghedina e Paris e tra Brignone e Kostner.TABELLONE ATLETA DEL SECOLO2/o TURNOAlberto Tomba - Michela MoioliKristian Ghedina - Dominik ParisFederica Brignone - Isolde KostnerFederico Pellegrino - Sofia GoggiaPiero Gros - Maurilio De ZoltManuela Di Centa - Dorothea WiererDeborah Compagnoni - Armin ZoeggelerStefania Belmondo - Gustav Thoeni Qui il link per votare:  (continua)

[ 08/09/2020 ] - Aperte le votazioni per l'atleta del secolo Fisi
La Federazione Italiana Sport Invernali si appresta a festeggiare l'importante traguardo dei 100 anni dalla sua nascita e si appresta ad eleggere l'atleta che in questo secolo di vita ha scritto le pagine più belle degli sport invernali fra le quindici discipline appartenenti alla FISI.Un gioco che vede coinvolti 32 nomi schierati in un tabellone tennistico, il cui vincitore verrà votato settimanalmente dagli appassionati lettori di www.fisi.org e www.gazzetta.it, fino alla proclamazione di martedì 6 ottobre. Di seguito il tabellone con le sfide di primo turno.   TABELLONE ATLETA DEL SECOLO (in grassetto atleti e atlete dello sci alpino)Alberto Tomba / Alessandro PittinMichela Moioli / Antonio TartagliaKristian Ghedina / Pieralberto CarraraDominik Paris / Marco AlbarelloFederica Brignone / Dominik WindischIsolde Kostner / Silvio FaunerFederico Pellegrino / Roland FischnallerSofia Goggia / Paul HildgartnerPiero Gros / Silvia MarciandiMaurilio De Zolt / Christoph InnerhoferManuela Di Centa / Gerda WeissensteinerGabriella Paruzzi / Dorothea WiererDeborah Compagnoni / Franco NonesGiorgio Di Centa / Armin ZoeggelerStefania Belmondo / Roberto CeconGustav Thoeni / Guenther HuberEd ecco il link dal quale si può votare: ATLETA DEL SECOLO FISI - VOTAZIONE  (continua)

[ 14/07/2020 ] - Buon 30esimo compleanno Federica!
Il 1990 è un anno da ricordare per il mondo degli sport invernali italiani.Trent'anni fa sono nati campioni del calibro di Dorothea Wierer, Federico Pellegrino, Robert Antonioli e....Federica Brignone.E proprio la valdostana festeggia oggi il compleanno, al termine della stagione che l'ha vista entrare nella storia dello sport italiano, grazie al fantastico successo ottenuto nella Coppa del mondo femminile.Mai una donna italiana aveva tagliato nelle precedenti 53 edizioni un traguardo tanto importante, fra gli uomini per internderci ci erano riusciti solamente Piero Gros, Gustavo Thoeni e Alberto Tomba.Del resto Federica ha dimostrato di meritare la consacrazione a regina delle nevi, al termine di un lungo percorso che l'ha vista conquistare in carriera la bellezza di 15 vittorie (7 giganti, 3 supergiganti e 5 combinate con i quali si porta ad una sola lunghezza di distanza dalla leader Deborah Compagnoni) e 39 podi complessivi in quattro differenti discipline, a cui si aggiungono i successi nelle coppe di combinata e gigante, oltre alla medaglia d'argento nel gigante dei Mondiali di Garmisch 2011 e al bronzo nel gigante olimpico di PyeongChang 2018.Brignone nei prossimi giorni riprenderà la preparazione dopo una breve vacanza in Sardegna, perchè gli obiettivi a raggiungere sono ancora tanti: "Il successo mi ha stimolato ancor di più - dice -. Come dice il proverbio: l'appetito vien mangiando!". Tanti auguri Fede! (continua)

[ 30/03/2020 ] - Si è spento a 80 anni l'ex azzurro Ivo Mahlknecht
Se ne è andato a 80 anni nella sua Val Gardena Ivo Mahlknecht, ex azzurro di sci ed ex tecnico della Valanga Azzurra. Dalle prime indiscrezioni pare sia, stato vittima anche lui dell'epidemia del CoronaVirus che ha colpito in maniera forte soprattutto le due valli ladine di Gardena e Badia. Malknecht era stato capace di esprimersi in tutte le specialità previste all'epoca (discesa libera, slalom gigante, slalom speciale e combinata), facendo parte negli anni sessanta della nazionale maschile di sci alpino.Esordì ai Giochi olimpici invernali a Innsbruck 1964, dove si classificò 19° nella discesa libera, 16° nello slalom gigante e 15° nello slalom speciale. Due anni dopo prese anche ai Mondiali del 1966 al Portillo (6° in combinata).Partecipò alle prime due stagioni della Coppa del Mondo, concludendo tra i primi dieci cinque gare, tra cui un 10/o posto nel 1967, ex-aequo con Lacroix sulla Streif di Kitzbuehel, e ottenendo come migliori piazzamenti due quinti posti nella stagione 1966-1967. Ai X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968 fu 6° nella discesa libera, 26° nello slalom gigante e 19° nello slalom speciale.Ritiratosi dopo la stagione 1967-1968. Negli anni settanta fu l'allenatore della Valanga azzurra nelle specialità tecniche seguendo atleti come Gustavo Thoeni e Piero Gros. Nek 1970 fu direttore di gara allo slalom in occasione dei Mondiali in Val Gardena. "Con Ivo Mahlknecht la Val Gardena perde un pioniere dello sci, che ottenne risultati di peso specialmente a livello nazionale. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai famigliari e ci auguriamo possano trovare forza e conforto in questo momento difficile loro. Ivo riposi in pace", dichiara il direttivo del Saslong Classic Club con il presidente Rainer Senoner.Da parte della nostra redazione le più sentite condoglianze alla famiglia.  (continua)

[ 04/02/2020 ] - I 10 Azzurri per Chamonix
Nel prossimo week-end il Circo Bianco farà tappa a Chamonix, dove sono in programma uno slalom (sabato, prima manche alle 10 e seconda alle 13) e un gigante parallelo (domenica, qualificazioni dalle 9.30 e finali dalle 13.15).Il direttore tecnico Roberto Lorenzi, di concerto con il direttore sportivo Massimo Rinaldi, ha diramato le convocazioni per la trasferta francese.Per lo slalom l'Italia schiera: Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Hans Vaccari, Riccardo Tonetti.Nel PGS invece saranno in gara: Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Riccardo Tonetti, Alex Vinatzer, Simon Maurberger e Tommaso Sala.A Chamonix l'Italia ha centrato l'ultima vittoria e l'ultimo podio grazie a Dominik Paris, che nel 2016 vinse la discesa e fu secondo in combinata.L'ultima vittoria in slalom risale invece al 2005, l'anno d'oro di Giorgio Rocca, e lo stesso Rocca vinse anche nel 2004. Sempre in slalom si registrano le vittorie di Angelo Weiss, nel 2000 e Alberto Tomba nel 1994.Ai tempi della Valanga, vanno a palmarès: la vittoria di Gustavo Thoeni nel 1975, e il terzo posto di Paolo De Chiesa del 1978.Tornando alla discesa, invece, sono da registrare anche la vittoria di Kristian Ghedina nel 1997, e i podi dello stesso Ghedina (2005) e ancora di Paris (2011).fonte: fisi.org (continua)

[ 24/01/2020 ] - Buon compleanno Kitzbuehel, auguri Streif
LIVE DA KITZBUEHEL - L’intero mondo sciistico ha una cosiddetta "Febbre da Hahnenkamm". Eh, sì perché Kitzbuehel sta allo sci come Montecarlo alla Formula1 oppure Wimbledon al tennis.Ed è per questo che i migliori sciatori al mondo di sci convergono a Kitzbühel per celebrare il momento clou del calendario della Coppa del Mondo. La Streif è considerata la pista più spettacolare del mondo e pretenderà dagli sciatori come sempre il massimo e quest'anno festeggerà gli 80 anni di storia.In questi 16 lustri del trofeo della “Cresta di Gallo" - la traduzione letterale di Hahnenkamm - su questo leggendario tracciato è passata tanta storia dello sci, un percorso fatto di salti fino a 50m, ripidi pendii fino a 85% di pendenza, velocità fino a 140 km/ora conditi con 860 metri di dislivello dal cancelletto di partenza (1665m) fino all’arrivo (805m) per una lunghezza di 3312 m. Più di 103 km/ora di velocità media. Record 1'51"54 (1997 dell'austriaco Fritz Strobl)."Mi congratulo con tutti coloro che sono scesi qui. Penso che siamo matti!", cosi descrisse l’emozione della Streif il cinque volte vincitore Didier Cuche (SUI)Dal ormai lontano 1931 si tengono qui le competizioni dell'Hahnenkamm di discesa libera sulla Streif, lo slalom sul vicina Ganslern e quella combinata andata in archivio, mal volentieri, qualche stagione fa.I 9.000 abitanti di Kitzbuehel offrono ogni anno al mondo dello sci il mito della Streif e quel trofeo dell'Hahnenkamm che la storia custodisce con geloso pudore perchè fu proprio qui, nella baita a metà pista della Seidlam, che nacque la Coppa del Mondo. L'idea venne a Serge Lang, Bob Beattie (allora responsabile della squadra statunitense di sci alpino) e Honoré Bonnet. Era il 20 gennaio 1966. Il progetto fu poi presentato durante i Mondiali 1966 a Portillo, in Cile.Dal 1990 si è aggiunto anche un super-G sulla Streif, che cosi apre già di venerdì il gran fine settimana dello sci in Austria.Per Kitzbühel l’evento dell’Hahnenkamm rappresenta il clou sportivo ... (continua)

[ 13/01/2020 ] - Gli Azzurri per Wengen: esordio per Gori
Sono dodici i convocati che prenderanno parte da martedì 14 gennaio alle prove in vista della discesa sul Lauberhorn di Wengen in programma sabato 18 gennaio, preceduta da una combinata alpina venerdì 17 gennaio.Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato Guglielmo Bosca, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Davide Cazzaniga, Peter Fill, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Alexander Prast, Florian Schieder, Federico Simoni e Riccardo Tonetti.Sabato scorso Cazzaniga ha vinto la libera valevole per il circuito di Coppa Europa.Da notare il ritorno di Innerhofer, dopo il tentativo in Val Gardena e la rinuncia alla tappa di Bormio.Orfana di Manfred Moelgg, operato ieri per la rottura del crociato anteriore patita ad Adelboden, la squadra di slalom sarà invece impegnata domenica 19 gennaio con Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Federico Liberatore, Riccardo Tonetti e il debuttante Francesco Gori.Gori, 22enne milanese del Centro Sportivo Esercito, si è messo in luce settimana scorsa con un 9/o posto in Coppa Europa a Vaujany, Francia.L'Italia vanta complessivamente 31 podi nella celebre località svizzera, di cui 9 successi: Gustavo Thoeni in combinata nel 1975, Herbert Plank in discesa nel 1976, Alberto Tomba in slalom nel 1992 e 1995, Kristian Ghedina in discesa nel 1995 e 1997, Giorgio Rocca in slalom nel 2003 e 2006 e Christof Innerhofer in discesa nel 2013.L'ultimo podio è datato 2018 con Peter Fill, terzo in combinata. (continua)

[ 08/01/2020 ] - Gli Azzurri convocati per Adelboden
Il direttore sportivo Max Rinaldi ha ufficializzato la squadra che prenderà parte al prossimo fine settimana di Coppa del mondo maschile, sulla celebre pista Kuonisbaergli di Adelboden, dove si disputeranno un gigante sabato 11 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda alle 13.30) e uno slalom domenica 12 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda alle ore 13.30).Fra le porte larghe gareggeranno Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e Hannes Zingerle.Dunque rispetto all'Alta Badia mancherà Roberto Nani.Da questa mattina i gigantisti sono al lavoro a Ponte di Legno con l'allenatore responsabile Roberto Saracco e il coach Giancarlo Bergamelli. Sono presenti: Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Giulio Bosca, Hannes Zingerle, Andrea Ballerin e Giovanni Borsotti. La due giorni di lavoro si concluderà giovedì 9 gennaio.Tra i pali stretti confermata la stessa formazione di Madonna di Campiglio, composta da Manfred Moelgg, Stefano Gross, Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti, Federico Liberatore e Fabian Bacher.L'Italia vanta sulla pista elvetica nove vittorie complessive: sette in gigante (tre con Gustavo Thoeni, una a testa con Alberto Tomba, Piero Gros, Richard Pramotton e Max Blardone nel 2005) e due in slalom con Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015, anno dell'ultimo trionfo di un nostro rappresentante. (continua)

[ 03/01/2020 ] - Controllo neve positivo a Campiglio e Adelboden
Controllo neve positivo sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio: la FIS ha dato luce verde per l'appuntamento in Val Rendena, la cui 66/a edizione si svolgerà in questa stagione l'8 gennaio e non a metà dicembre come negli ultimi anni.Lo storico appuntamento del circuito è dunque confermato dopo l'ispezione FIS effettuata ieri mattina: il programma scatterà martedì 7 con l'estrazione dei pettorali prevista alle ore 19, poi il giorno successivo spazio alla gara con le due manche al via rispettivamente alle ore 17,45 e 20,45.Il Canalone è stato chiuso al pubblico e gli organizzatori e i volontari stanno lavorando sotto la direzione di Adriano Alimonta.Nella scorsa edizione il successo è andato allo svizzero Daniel Yule seguito dagli austriaci Marco Schwarz e Michael Matt, mentre l'ultimo podio azzurro risale al 2016 e porta la firma di Stefano Gross, con il fassano bravo a conquistare la terza posizione.Nella località trentina gli Azzurri hanno una lunga tradizione di successi: l'ultima vittoria è di Giorgio Rocca nel 2005, in precedenza hanno vinto Tomba (3 volte), Edalini, Radici, Gros e Thoeni (2).Luce verde anche per la tappa elvetica di Adelboden: la FIS ha effettuato il controllo neve per le gare del 11 e 12 gennaio, dove sono in programma il classicissimo gigante (sabato) e lo slalom (domenica) sulla Kuonisbergli, entrambi con prima manche alle 10.30 e seconda alle 13.30.L'ultimo azzurro a vincere su quello che è considerato, con l'Alta Badia, il gigante più bello e impegnativo del circuito, è stato Max Blardone nel 2005, con l'ossolano capace di salire sul podio anche nel 2004, 2007, 2009 e 2012.In precedenza avevano vinto Tomba, Richard Pramotton, Gros e Thoeni (3 volte).In slalom Manfred Moelgg è stato 2/o nel 2017 e 3/o nel 2013, mentre Gross ha vinto nel 2015 e Rocca nel 2006. (continua)

[ 27/12/2019 ] - Paris è il Re della Velocità Azzurra
Con la vittoria di oggi nella prima libera di Bormio, Dominik Paris raggiunge quota 13 vittorie in discesa libera in Coppa del Mondo, superando Kristian Ghedina e diventando così il più vincente liberista della storia azzurra, anzi il più vincente velocista visto che può vantare anche 4 sigilli in superg, per un totale di 17 vittoria in CdM.Davanti a lui - a quota 24 - una leggenda come Gustav Thoeni (11 giganti, 8 slalom, 4 combinate, un parallelo) e poi l'inarrivabile Alberto Tomba con 50 vittorie nel massimo circuito.Insomma l'altoatesino, oggi davvero straordinario sulla Stelvio, ha la concreta possibilità di avvicinarsi a Re Gustavo, in fondo prima della fine della stagione mancano ancora le libere di Bormio(2), Wengen, Kitz, Garmisch, Yanquing, Kvitfjell e Cortina, e i superg di Kitz, Yanquing, Hinterstoder, Kvitfjell e Cortina, e sognare un ruolo da protagonista nelle coppe di discipline e nella Storia Azzurra è più che lecito.Nel palmares di Paris c'è anche la coppa di superg dello scorso anno, nonchè l'oro in superg ai Mondiali di Are 2019 e l'argento in discesa ai Mondiali di Schladming 2013. (continua)

[ 12/12/2019 ] - Val Isere:i convocati azzurri per slalom e gigante
Torna l'appuntamento con lo storico Criterium della prima neve della Val d'Isere. Ecco gli azzurri convocati per questo doppio appuntamento con slalom e gigante.Rientrato in Europa il Circo bianco non trova sosta e si rituffa nelle competizioni con l'appuntamento storico con la Val d'Isère pronta ad ospitare la prossima tappa di Coppa del mondo maschile.A causa del maltempo già presente sulle Alpi francesi con abbondanti nevicate  il direttore della coppa del mondo maschile Markus Waldner in accordo con la giuria ha cancellato la sciata libera di domani prevista in pista ed ha deciso anche per l'inversione del programma delle gare: sabato 14 dicembre si correrà lo slalom speciale (prima manche ore 10.00 e seconda manche ore 13.00) e un gigante il giorno successivo (prima manche ore 9.30 e seconda manche 12.30) sulla Face de Bellevarde.Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato per la due giorni francese Fabian Bacher, Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Roberto Nani al ritorno in coppa dopo una certa assenza, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti, Alex Vinatzer e Hannes Zingerle.I successi italiani nella storia in gigante sono quattro: Gustavo Thoeni nel 1969 (di cui ieri ricorreva il cinquantenario) e 1975, Piero Gros nel 1972 e 1974. L'ultimo podio fra le porte larghe porta la firma di Max Blardone nel 2010, in slalom l'unico piazzamento fra i tre porta la firma di Patrick Thaler nel 2013. (continua)

[ 11/12/2019 ] - Val d'Isère: 50 anni fa nasceva il mito Thoeni
Cinquant’anni fa in Val d’Isère nasceva il mito del grande Gustavo Thoeni. L’altoatesino vinceva la sua prima gara di coppa del mondo.Era l’11 dicembre 1969, Gustavo Thoeni appena diciottenne è alla sua terza gara in coppa del mondo, ma non si fa vincere dalla tensione e conclude lo slalom gigante della Val d’Isere al primo posto.Una vittoria che lo lancerà verso i grandi dello sci, ma importante anche perché fu il primo successo di uno sciatore italiano al maschile nel circuito di una coppa del mondo che muoveva i primi passi. Già al termine di quella stagione, Thoeni si aggiudicherà poi la sua prima coppa di specialità in gigante: grazie a quattro vittorie, altrettanti secondi posti e a una terza posizione. Ma sarà solo la prima di tante vittorie e di una carriera ricca di successi per quello sciatore di poche parole, nato ai piedi del passo dello Stelvio a Trafoi nel 1951, che andrà a vincere 4 coppe del mondo generali (1971, 1972, 1973 e 1975), oltre ad un secondo posto nel 1974 alle spalle del suo compagno di squadra Piero Gros.Nel suo palmares ci sono anche cinque Coppe del Mondo di specialità, successi ai Mondiali e alle Olimpiadi: ha vinto l’oro nello slalom gigante e l’argento nello slalom speciale agli XI Giochi Olimpici invernali di Sapporo 1972, l’argento nello slalom speciale ai XII di Innsbruck 1976, due ori (slalom gigante e slalom speciale) ai Mondiali di Sankt Moritz 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976, validi per l’albo d’oro dei Mondiali, ma non per le Olimpiadi.Ritiratosi dall’attività agonistica, Thoeni ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha contribuito in questa veste ai successi di Alberto Tomba, di cui è stato allenatore personale per nove anni, dal 1989 al 1996; in seguito è stato allenatore della nazionale italiana prima come direttore tecnico della squadra maschile e poi come direttore generale di tutte le nazionali italiane, sia maschili sia femminili.Oggi si gode il meritato riposo ... (continua)

[ 28/11/2019 ] - Gardena ed Alta Badia pronte per il circo bianco
LIVE DA BOLZANO - Sono state presentate quest'oggi a Bolzano, presso la Noisteria del NoiTech Park, le due tappe di Coppa del mondo di sci alpino in programma alla vigilia di Natale in Val Gardena e Alta Badia.I due presidenti Rainer Senoner (Gardena) e Andy Varallo (Alta Badia) hanno illustrato le principali novità di questo lungo week end del circo bianco ai piedi delle Dolomiti.La principale novità riguarda l'Alta Badia dove alla 34/a edizione del Gigante maschile in programma domenica 22 dicembre farà seguito il consolidato appuntamento con il gigante parallelo nella nuova formulazione voluta dalla Fis e che quest'anno assegnerà per la prima volta la coppa di specialità. Alta Badia insieme a Chamonix saranno le due uniche tappe di questa specialità e che dal prossimo anno aggiungerà altre tappe come Zuerst in Voralberg oltre all'assegnazione delle medaglie al Mondiale di Cortina 2021. Sempre per il parallelo ci sarà la novità dell'estrazione della corsia di gara effettuata la sera prima della gara e la disputa delle eliminatorie la mattina per ottenere i 32 finalisti della gara serale (ore 18. 15 il via).La Gardena e la sua Saslong è praticamente pronta, nell'anno dei 50 anni dal Mondiale del 1970 che saranno festeggiati con un grande party, venerdì 20 dicembre, e al quale parteciperanno alcuni dei grandi campioni del passato come Bernard Russi, Franz Klammer, Karl Schranz, Ingrid Laffrouge, Gustavo Thoeni e tanti altri protagonisti di quel mondiale.Una Saslong che ha condizioni di innevamento ottimali per quanto riguarda lo spessore - hanno confermato i responsabili di pista - ed ora si attende solo il vero freddo per compattarla al meglio. Qualche leggera modifica lungo il tracciato ed una nuova partenza del SuperG le ulteriori novità. Acquistati anche 87 nuovi cannoni che contribuiranno all'aggiunta di ulteriore neve per preparare al meglio il tracciato che venerdì 20 e sabato 21 dicembre ospiterà un superG ed una discesa libera maschile.Presentata anche la ... (continua)

[ 05/11/2019 ] - Mario Cotelli non c'è più,se ne è andato a 76 anni
Se ne è andato quest'oggi Mario Cotelli. A riportare la notizia questa mattina Marco Di Marco di Sciare dopo un messaggio del fratello di Mario, Chicco Cotelli.Se ne è andato dopo una malattia a 76 anni Mario Cotelli, valtellinese purosangue, era nato a Tirano il 6 marzo 1943, il ct più amato e odiato della storia dello sci azzurro. Direttore dello sci italiano dal 1970 al 1978, con campioni del calibro di Gustavo Thoeni, Piero Gros, Erwin Stricker, Fausto Radici e tanti altri, conquistò 5 Coppe del Mondo Assolute, 4 Coppe Europa, 12 medaglie iridate, 51 gare di Coppa del Mondo. Fu il CT del podio di Berchtesgaden del 7 gennaio 1974 con la storica cinquina in gigante firmata: Gros, Thoeni, Stricker, Schmalzl e Pietro Giovanna.Dal 1978 lasciò la nazionale diventando consulente d’azienda nel settore marketing e comunicazione con particolare riferimento al Turismo ed al Turismo del Benessere soprattutto della sua Valtellina. Pubblicista, collaboro da 30 anni con la pagina sportiva del Corriere della Sera, opinionista per lo sci di Sky collaborando, sempre per lo sci, anche con Rai e Mediaset.In varie interviste ha dichiarato che la fine della sua avventura e dei successi della Valanga Azzurra fu dovuta all’intromissione della Federazione nel suo lavoro, che non fu in grado di formare dei nuovi campioni poiché tentava di eliminare le rivalità interne, segreto del successo della sua gestione. Con lui scompare un uomo e un tecnico sempre controcorrente, tra i più influenti che il circo bianco mondiale abbia avuto, e con pochi peli sulla lingua.Da parte della redazione della Rivista Sci le condoglianze più sentite ai suoi famigliari. (continua)

[ 11/10/2019 ] - Milano-Cortina 2026 al Festival di Trento
A Trento capitale dello sport per quattro giorni quest'oggi in vetrina è andata Milano-Cortina 2026, l'Olimpiade invernale che l'Italia si appresta ad ospitare.Il Festival dello Sport di Trento ha dunque celebrato l’Olimpiade italiana del 2026. Tanti campioni e medagliati olimpici, a partire da Franco Nones e Gustav Thoeni, fino a Giuliano Razzoli, Michela Moioli e Sofia Goggia hanno colorato di emozione la mattinata al Teatro Sociale di Trento.Una occasione per ripercorrere i retroscena della candidatura italiana che a Losanna ha battuto quella svedese e ha permesso all'Italia di aggiudicarsi per la terza volta negli ultimi settant'anni una nuova Olimpiade invernale, dopo quelle di Cortina ‘56 e di Torino 2006. A guidare la pattuglia dei campioni olimpici azzurri il presidente della Fisi  Flavio Roda presente a Trento. “Per l’Italia arrivano anni importanti - ha detto Roda -, già nel 2020 ci saranno i Mondiali di biathlon ad Anterselva e le Finali di Coppa del mondo di sci alpino a Cortina. Nel 2021 Cortina ospiterà i Mondiali di sci, poi la corsa olimpica fino al ‘26. È evidente che il lavoro che la Federazione deve portare avanti e quello di onorare al meglio gli impegni più vicini, ma lavorare molto sui giovani per poterli portare ad essere competitivi per l’Olimpiade italiana. E la FISI sta investendo sui giovani già da annioe.Sul palco sono saliti tanti ex campioni delle vari discipline invernali ad iniziare da Stefania Belmondo, proseguendo con Gabriella Paruzzi, Pietro Piller Cottrer, Claudia Giordani, Daniela Ceccarelli, Cristian Zorzi, Gunther Huber, Gerda Weissensteiner, Manuela Di Centa e Paoletta Magoni. (continua)

[ 03/03/2019 ] - Domme domina anche in superG, e siamo a 14
E chi lo ferma più. Dominik Paris vince anche il superG di Kvitfjell, penultimo appuntamento stagionale con la velocità prima delle finali di Soldeu.Domme sale così a 14 vittorie staccando Kristian Ghedina nella classifica di tutti i tempi dello sci azzurro, davanti a sé ora ha solo le leggende Thoeni e Tomba.Pista non perfetta come quella della discesa che di ieri che aveva visto vincere sempre il carabiniere della val d'Ultimo. La nevicata notturna ha modificato il fondo, la tracciatura del nostro Alberto Ghidoni ha costruito un tracciato filante dove Paris ha potuto lasciare andare gli sci producendo una velocità inarrivabile per gli altri nonostante due sbavature piuttosto vistose nella parte centrale."In superG fa tanta differenza se riesci a far correre gli sci - spiega Paris - e io ho fatto così: ho preso qualche rischio, ma ho sempre lasciato correre gli sci al massimo. Per questo motivo ho fatto anche qualche piccolo errore di linea, ma ero molto veloce ed è andata bene. Il risultato è arrivato". Alle spalle di Paris l’idolo di casa Kjetil Jansrud a +0.43 centesimi e il rivale per entrambe le coppette di velocità Beat Feuz a +0.60. Seguono il leader fino a oggi nel superG Vincent Kriechmayr (+0.82), quindi al quinto posto Travis Ganong (+0.89), l’altro atleta di casa, Aleksander Aamodt Kilde (+0.93).Al nono posto finiscono a pari merito il francese Clarey e il nostro Christof Innerhofer che paga molto un brutto errore che lo porta a sbattere contro la porta dopo il secondo salto rischiando anche l'inforcata.Gli altri azzurri: Casse è 17/o, Prast 44/o mentre non hanno concluso la gara Scheider e Marsaglia. (continua)

[ 03/03/2019 ] - Le 14 vittorie di Dominik Paris in coppa
E sono 14. Con la vittoria di oggi nel superG di Kvitfjell Dominik Paris è diventato così il terzo italiano più vincente nella Coppa del mondo di sci.Paris ha superato un’icona azzurra del calibro di Kristian Ghedina e guarda al secondo posto occupato da Gustav Thoeni con 24 successi, mentre al primo posto c’è l’inarrivabile Alberto Tomba con 50 vittorie.Intanto questo 29enne gigante della Val d'Ultimo quest'anno si è tolto lo sfizio di vincere ben 6 volte: 2 a Bormio, 1 a Kitzbuehel, 2 a Kvitfjell a cui si deve aggiungere anche la medaglia d'oro nel superG di Are in Svezia di febbraio.Ed ora si trova ancora in corsa per portarsi a casa contemporaneamente due coppe di specialità nella velocità: in superG ed in discesa ad una gara dal termine. Se ciò accadesse sarebbe la prima volta nella storia italiana e supererebbe anche Peter Fill che ne ha vinte 2, ma in discesa in due stagioni diverse. (continua)

[ 02/03/2019 ] - Paris vince la discesa di Kvitfjell
Kristian Ghedina l'aveva detto e Dominik Paris gli ha dato ragione: con un altro capolavoro l'azzurro centra il trionfo numero 13 in carriera in Coppa del mondo e raggiunge il discesista ampezzano al terzo posto degli italiani più vincenti di sempre, così ora ha davanti solo l'irraggiungibile Alberto Tomba (50) e Gustav Thoeni (24). A Kvitfjell l'altoatesino ha dato una dimostrazione di forza impressionante mantenendo vive, seppur quasi solo dal punto di vista aritmetico, le speranze di portare a casa la coppa di specialità in discesa, visto che il leader Beat Feuz ha chiuso secondo e ha perso appena 20 dei 100 punti di vantaggio che aveva alla vigilia, per cui ne ha 80 da amministrare nelle finali di Soldeu.Paris è andato in pista con il numero 7, quando Feuz aveva già completato la propria prova e sembrava imbattibile: del resto all'ultimo intermedio prima del traguardo lo svizzero aveva ancora 30 centesimi di vantaggio, ma è proprio nel tratto finale che l'azzurro ha fatto la differenza sfruttando ancora una volta al massimo la sua caratteristica principale, la capacità di andare fortissimo nei tratti scorrevoli, unita ovviamente alle linee che disegna nelle parti più tecniche. Così ha dato oltre mezzo secondo al rivale e a chi, come Matthias Mayer e Mauro Caviezel, andati in pista dopo di lui, erano anche loro davanti all'ultimo rilevamento, salvo finire dietro all'arrivo, con l'austriaco terzo a 37 centesimi e lo svizzero quarto a 62, di poco davanti a Vincent Kriechmayr. Ottavo l'oro iridato Kjetil Jansrud che ha preso oltre un secondo da Paris. L'altro azzurro Christof Innerhofer, che nella parte tecnica ha sciato molto bene, è finito 14esimo a 1"46. Poco più dietro Mattia Casse, leggermente più distante Matteo Marsaglia. Ma nell'ennesima giornata di gloria di Paris, la grande festa è stata anche per Werner Heel, che al traguardo ha alzato le braccia come se avesse vinto e all'ultima gara della propria carriera è stato accolto con un fiume di champagne ... (continua)

[ 25/02/2019 ] - I 90 anni di Davide David, il papà di Leo
Grande festa quest'oggi a Gressoney-La-Trinité, in Valle d'Aosta per i novant'anni di Davide David, indimenticato campione di sci e papà dello sfortunato Leo.Compie dunque 90 anni l’ex azzurro Davide David campione italiano di discesa libera nel 1953 e nel 1957 e fondatore dello sci Club Gressoney Monte Rosa. Sci club dove sono emersi atleti del calibro di Franco Bieler e Wanda Bieler, Annalisa Ceresa, senza dimenticare il figlio Leonardo grande promessa dello sci italiano, considerato uno dei possibili antagonisti del grande Ingemar Stenmark ed erede di Gustavo Thoeni, scomparso dopo un lungo coma nel 1985 a seguito di una caduta nel corso della discesa libera di coppa del mondo a Lake Placid del 1979. Un lutto che ha segnato per sempre la vita di papà Davide e di tutta la famiglia, ma anche di tutti gli appassionati di sci.Davide David ha disegnato diverse piste da sci come oltre che nella sua Gressoney anche ad esempio i tracciati delle piste che hanno poi ospitato recentemente gli ultimi Giochi olimpici invernali a Pyeongchang 2018. Da parte di tutta la nostra redazione possano giungere a papà Davide i più sinceri auguri di buon compleanno. (continua)

[ 10/01/2019 ] - Gli Azzurri per Adelboden.Esordio Zuccarini
(da fisi.org) Si è concluso il raduno di Bardonecchia (To) servito per rifinire la preparazione in vista del doppio impegno del fine settimana ad Adelboden e definire la composizione delle squadre impegnate sabato 12 gennaio in gigante (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30) e domenica 13 gennaio in slalom (agli stessi orari, sempre con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport).  La formazione impegnata fra le porte larghe sarà composta da Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e la novità rappresentata da Giulio Zuccarini, ventunenne tesserato per le Fiamme Oro Moena, nativo di Cattolica (Rn) ma residente a Bologna, quest'anno al via in sei occasioni nelle gare di Coppa Europa e un undicesimo posto sulla pista svedese di Funesdalen come miglior piazzamento.    Decisa anche la formazione dello slalom salita a otto unità con Manfred Moelgg, Simon Maurberger (vincitore di due slalom consecutivi in Coppa Europa a Val Cenis nei giorni scorsi), Stefano Gross, Riccardo Tonetti, Fabian Bacher, Giuliano Razzoli e Alex Vinatzer, a cui si aggiunge Hans Vaccari, nono nel recente appuntamento fra i pali stretti di Val Cenis e al via nei recenti appuntamenti di Coppa del mondo a Madonna di Campiglio e Saalbach.L'Italia vanta sulla pista Kuonisbaergli sette trionfi nella storia in gigante (tre ad opera di Gustavo Thoeni nel 1973, 1974 e 1976, uno con Piero Gros nel 1975, uno con Richard Pramotton nel 1986, uno con Alberto Tomba nel 1995, uno con Max Blardone nel 2005) e due in slalom con Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015. (continua)

[ 03/01/2019 ] - Luce verde per le gare di Adelboden e St.Anton
Confermate le gare di Adelboden: la FIS ha effettuato giovedì il controllo neve sulla mitica Chuenisbaergli della località elvetica, confermando quindi il programma delle gare.Il 12 gennaio è previsto il classicissimo gigante, mentre il giorno dopo toccherà allo slalom: prima manche alle 10.30, seconda alle 13.30.La pista è stata aperta il 22 dicembre e il direttore di pista Hans Pieren ha sottolineato che nonostante i tre giorni di pioggia scesi a Natale la quantità di neve prodotta era sufficiente per garantire le gare.Adelboden è una delle grandi classiche, presente nel Circo fin dal 1967.Gli azzurri vantano 9 vittorie: 3 Thoeni (in gigante), Gros (gigante), Pramotton (gigante), Tomba (gigante), Blardone (gigante), Rocca (slalom) e Gross (slalom).Gare confermate anche a St.Anton am Arlberg, in Tirolo, dove il Circo Rosa torna a distanza di sei anni dall'ultima volta: sabato 12 alle 11.45 è prevista la discesa libera mentre domenica 13 si correrà il superg alle 11.30.Le azzurre vantano un 2/o posto di Dada Merighetti in discesa nel 2013, e un 3/o di Bibiana Perez in combinata nel 1993. (continua)

[ 29/12/2018 ] - Bormio: Paris concede il bis in superg!
Paris! Paris! Paris! Ancora lui! Il gigante della Val d'Ultimo dopo la vittoria in libera di ieri concede uno storico bis anche in superg, andando a cogliere l'11/o sigillo della carriera.Ieri una doppietta da sogno con due azzurri sul primo e secondo gradino, oggi - per Paris - si concretizza una doppietta di vittorie nella stessa località che ha pochi uguali nella velocità azzurra.Una 'Stelvio' difficilissima, una tracciatura impegnativa, spettacolare ma intelligente, un vero spot per il superg: tecnico fino al salto di S.Pietro, poi più filante, con il solito passaggio chiave della Carcentina da pennellare con intelligenza, con le sole indicazioni tratte dalla ricognizione.Fino alla discesa di Paris c'erano tre austriaci davanti a tutti, con Matthias Mayer bravissimo fino a tre quarti gara e poi meno veloce nell'ultimo tratto.'Domme' parte discretamente, rallenta all'ingresso della Carcentina (evitando l'errore di Jansrud, che non rimane nel tracciato) e con intelligenza e tattica apre il gas, in particolare nel tratto finale, recuperando 34 centesimi negli ultimi 18 secondi, arrivando al traguardo con un solo (e beffardo!) centesimo su Mayer.Discesa ieri, superg oggi: lontani i tempi in cui Paris era considerato solo uno "slittone", ora Dominik sa tirare le curve molto bene, e sopratutto sa fare velocità dove serve.I numeri sono importanti: era dal 1995 che mancava un azzurro sul podio del superg a Bormio (Runggaldier e Perathoner secondo e terzo); con 11 vittorie Paris raggiunge Giorgio Rocca al quinto posto degli italiani più vittoriosi dopo Tomba, Thoeni, Ghedina e Gros, ma se consideriamo solo la velocità è molto vicino a Ghedina (1 superg, 12 discese) e dunque si candida a diventare presto il miglior velocista italiano di sempre; infine Paris supera Blardone con 26 podi ed è a -6 da Ghedina.Sul terzo gradino del podio sale il norvegese Kilde, vicinissimo a Paris fino al terzo intermedio, poi un po' più lento nel finale, e chiude a +0.46; i norvegesi ... (continua)

[ 21/12/2018 ] - Vent'anni fa lo storico superG targato Austria
Ci sono ricordi dello sci che restano indelebili nella storia. Era il 21 dicembre del 1998 sulla pista del Patscherkofel, a due passi da Innsbruck, quando si scrisse una pagina storica dello sci mondiale: nove austriaci ai primi nove posti di un superG maschile di coppa del mondo.Mai una squadra nazionale, tra uomini e donne, era riuscita a tanto. Quel giorno sulla pista olimpica di Innsbruck 1964 e 1976, dove Kaiser Franz Klammer si laureò in discesa campione olimpico, tra un tripudio di bandiere biancorosse, per chi c'era come chi vi scrive, potemmo assistere a qualcosa di veramente eccezionale.La gara fu vinta e non poteva essere diversamente dal grande Hermann Maier, dietro di lui nell'ordine si classificheranno Christian Mayer, Fritz Strobl, Stefan Eberharter, Rainer Salzgeber, Hans Knauss, Patrick Wirth, Andreas Schifferer,e Werner Franz, tutti racchiusi in meno di un secondo. Agli altri sciatori svizzeri, norvegesi e anche al nostro Kristian Ghedina non restò che lasciare il parterre d'arrivo a testa bassa. Tanto fu l'entusiasmo e la confusione che regnava al traguardo che le prime foto ufficiali dello storico filotto e del podio furono fatte senza Fritz Strobl, perchè quest'ultimo scese con il pettorale 45 e si inserì al terzo posto davanti a Eberharter che finì fuori dal podio. I fotografi che nel frattempo si erano già recati in sala stampa dovettero ritornare al parterre d'arrivo e effettuare nuovamente le foto di rito con il nuovo podio. Il primo non austriaco in classifica, decimo, fu il norvegese Lasse Paulsen a +1.01.Nella storia in precedenza c'era stato uno storico filotto in due sole occasioni: nel 1968 all'Abetone la Francia che aveva piazzato sei atleti ai primi sei posti di una discesa libera e nel dicembre del 1998 a Bormio la sestina sempre targata Austria ancora in discesa (Maier, Strobl, Eberharter, Knauss, Franz e Trinkl).L'Italia si accontentò, si fa per dire, della cinquina storica in gigante il 7 gennaio 1974 a Berchtesgaden in Germania ... (continua)

[ 10/12/2018 ] - Val Gardena: i 10 azzurri convocati
Sono dieci gli azzurri che prenderanno parte alle prove sulla pista Saslong della Val Gardena, dove sono in programma venerdì 14 dicembre un supergigante e sabato 15 dicembre la discesa.Si tratta di Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Alexander Prast, Florian Schieder e Federico Simoni.I posti in supergigante per l'Italia sono otto, che scendono a sette per la discesa (a cui aggiunge Heel che ha il posto fisso). Ecco i podi tricolori ottenuti nella storia di Coppa del mondo nella località altoatesina e i precedenti dei nostri iscritti sulla Saslong, spiccano le sette vittorie complessive di Gustavo Thoeni nel celebre parallelo del 1975, quella di Herbert Plank in discesa nel 1977, la quaterna di Kristian Ghedina nel 1996, 1998, 1999 e 2001 in discesa e quella di Werner Heel in supergigante nel 2008.  fonte: fisi.org (continua)

[ 06/12/2018 ] - Val d'Isere: gli 8 gigantisti azzurri in gara
Nonostante la carenza di neve si lavora in Alta Savoia per mandare in scena la tappa europea di coppa del mondo maschile di Val d'Isere dove sono in programma un gigante ed uno slalom.Gli organizzatori stanno barrando la Face de Bellevarde e per la notte tra venerdì e sabato è previsto un calo drastico delle temperature che dovrebbe permettere alla neve di tirare a sufficienza. E' stata già cancellata la sciata libera, quindi le squadre riposeranno venerdì e non ci saranno piste di riscaldamento a causa della scarsità e della pessima qualità del manto attorno alla pista di gara.Saranno Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Alex Hofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Roberto Nani e Riccardo Tonetti a comporre la squadra di gigante che sabato 8 dicembre (prima manche alle ore 10, seconda alle 13) prenderà parte alla gara in programma sulla pista di Val d'Isère, in Francia. La squadra azzurra nella località francese vanta quattro successi fra le porte larghe con Gustavo Thoeni nel 1969 e 1975, Piero Gros nel 1972 e 1974 e tredici podi complessivi, l'ultimo dei quali con Max Blardone, terzo nel 2010.Da completare invece il quadro degli slalomisti impegnati domenica 9 dicembre (prima manche alle 9.30, seconda alle 13.30), in attesa di capire se Stefano Gross sarà della partita oppure no. In questa specialità l'Italia può contare solamente sul terzo posto di Patrick Thaler nel 2013. (continua)

[ 21/02/2018 ] - Giochi2018:Slalomisti azzurri, ultima chiamata
Ultima chiamata per gli slalomisti italiani nell'individuale dell'Olimpiade, per andare a caccia della prima medaglia al maschile che manca ancora nel nostro medagliere. E' vero che resta ancora il parallelo con la gara a squadre di sabato, ma nell'individuale questa è l'ultima gara per questa edizione per il settore maschile per cercare almeno di avvicinare le donne con l'oro di Goggia e il bronzo di Brignone.Ad aprire la giornata di giovedì (sarà notte in Italia) da PyeongChang saranno dunque gli uomini impegnati nella prima manche dello slalom speciale. Una gara dall'esito quasi scontato con un Marcel Hirscher, reduce dai due ori in combinata e gigante, proiettato prepotentemente verso il record di tre medaglie del metallo più pregiato in una stessa Olimpiade per eguagliare altri due grandi del passato come Toni Sailer e Jean Claude Killy.A cercare di fermare il "caterpillar" austriaco, a caccia dell'unico oro che gli manca in bacheca dopo quello mondiale, ci proveranno in molti ad iniziare dal suo grande rivale di queste ultime due stagioni, il norvegese Henrik Kristoffersen, già bronzo in gigante, abbonato quest'anno ai secondi e terzi posti alle spalle del campione di Annaberg, e che forse vorrebbe per una volta fargli uno sgambetto.In pole position per una medaglia da tenere d'occhio però ci sono i colleghi di squadra di Hirscher, ad iniziare da Michael Matt, proseguendo con Manuel Feller e Marco Schwarz. Attenzione anche alla scuola degli svedesi con Matts Olsson e André Myhrer, gli elvetici Daniel Yule e Luca Aerni, il britannico Dave Ryding ed infine gli azzurri.Il quartetto nostrano è composto da Stefano Gross (pett. nr. 3), Manfred Moelgg (il 2), Riccardo Tonetti (il 36) e il giovane esordiente, argento ai recenti mondiali junior di Davos, il 18enne Alex Vinatzer (il 46). Maggiori possibilità di medaglia, che manca nel nostro medagliere da due edizioni, per Gross, reduce comunque da un piccolo malanno fisico, con tanta voglia di riscatto rispetto a ... (continua)

[ 14/01/2018 ] - Le doppiette e triplette Azzurre in CdM (uomini)
Vediamo tutte le doppiette (primo secondo o primo terzo) e triplette azzurre in Coppa del Mondo:Uomini - doppiette:1. Dominik Paris 2. Peter Fill - Aspen DH - 2016/20171. Giuliano Razzoli 2. Manfred Moelgg - Zagabria SL - 2009/20101. Massimiliano Blardone 2. Davide Simoncelli - Alta Badia GS - 2009/20101. Werner Heel 3. Christof Innerhofer - Are SG - 2008/20091. Manfred Moelgg 2. Giorgio Rocca - Garmisch SL - 2008/20091. Massimiliano Blardone 2. Manfred Moelgg - Bad Kleinkirchheim GS - 2007/20081. Davide Simoncelli 2. Massimiliano Blardone - Yong Pyong GS - 2005/20061. Massimiliano Blardone 2.Davide Simoncelli - Alta Badia GS - 2005/20061. Kristian Ghedina 3. Kurt Sulzenbacher - Gardena DH - 2001/20021. Alberto Tomba 3. Konrad Kurt Ladstatter - Campiglio SL - 1994/19951. Werner Perathoner 2. Kristian Ghedina - Kvitfjell SG - 1994/19951. Sergio Bergamelli 3. Alberto Tomba - Kranjska Gora GS 1991/19921. Alberto Tomba 3. Konrad Kurt Ladstatter - Park City SL - 1991/19921. Alberto Tomba 3. Roberto Spampatti - Park City GS - 1991/19921. Alberto Tomba 2. Richard Pramotton - Kranjska Gora SL - 1987/19881. Richard Pramotton 2. Marco Tonazzi - Adelboden GS - 1985/19861. Franco Bieler 2. Piero Gros - Morzine GS - 1975/19761. Fausto Radici 2. Piero Gros - Garmisch SL - 1975/19761. Gustav Thoeni 2. Piero Gros - Sun Valley SL - 1974/19751. Piero Gros 2. Gustav Thoeni - Adelboden GS - 1974/19751. Gustav Thoeni 2. Piero Gros - Adelboden GS - 1973/19741. Gustav Thoeni 2. Ilario Pegorari - Mont Ste.Anne SL - 1972/19731. Piero Gros - 2. Gustav Thoeni - Madonna di Campiglio SL - 1972/19731. Roland Thoeni - 2. Gustav Thoeni - Pra Loup SL - 1971/1972Uomini - triplette:1. Alessandro Fattori - 2. Kristian Ghedina - 3. Roland Fischnaller - Val d'Isere DH - 2000/20011. Michael Mair - 2. Giorgio Piantanida - 3. Werner Perathoner - Leukerbad DH - 1987/881. Richard Pramotton - 2. Alberto Tomba - 3. Oswald Toetsch - Alta Badia GS - 1986/19871. Fausto Radici - Piero Gros - Gustav Thoeni - ... (continua)

[ 22/12/2017 ] - Alberto Tomba ospite d'onore a SciVolando
LIVE DA MADONNA DI CAMPIGLIO - E' Alberto Tomba l'ospite d'onore di questa edizione nr. 64 della 3Tre di Madonna di Campiglio. La due giorni del campione bolognese è iniziata ieri con l'estrazione dei pettorali nella piazza di Madonna di Campiglio per poi dopo il bagno di folla proseguire nella vicina sala Hofer con il talk-show “SciVolandooe, che nella sua terza edizione si è concentrato sul tema della vittoria. “La 3Tre è un grande evento sportivo – ha dichiarato il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci – che intreccia a 360 gradi storia, costume e cultura. La nostra manifestazione, ma lo sci italiano in generale, sono fatti di storie e campioni che sono diventati simboli di un periodo. Alberto Tomba è certamente uno di questi.oeAl Tomba sportivo, autentico idolo delle tifoserie per quella sciata potente definita dall’inventore della Valanga Azzurra Mario Cotelli “a trazione integraleoe, si aggiunge il Tomba fenomeno mediatico che ha segnato un’epoca d’oro del “Circo Biancooe, quando persino il Festival di Sanremo si fermò per far vedere la seconda manche del campione bolognese e il suo trionfo Olimpico di Calgary ’88. Assieme al campione di Castel de’ Britti si alterneranno sul palco del Salone Hofer i suoi allenatori storici, la leggenda della Valanga Azzurra Gustav Thoeni e il Presidente della FISI Flavio Roda, oltre ai giornalisti Ivana Vaccari, Paolo De Chiesa, rispettivamente vice-direttore e commentatore di Raisport, e Giovanni Bruno co-direttore di SkySport che sarà protagonista di un’intervista con il tre volte Campione Olimpico.La seconda parte della serata invece è STATA dedicata al 1987, anno della prima impresa di Tomba a Madonna di Campiglio. Al Salone Hofer c’è stato spazio anche per le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona quella mattinata campigliana di trent’anni fa e al Fans Club Alberto Tomba.“SciVolando… sulla Vittoriaoe, promosso dai comitati organizzatori di 3Tre e Marcialonga, con il contributo della Provincia Autonoma di ... (continua)

[ 05/12/2017 ] - Gli Azzurri per Isere e il bilancio di Max Carca
(da fisi.org) Il calendario della Coppa del Mondo maschile propone nel fine settimana l'appuntamento di Val d'Isère, dove si disputeranno sabato 2 dicembre un gigante (prima manche 09.30, seconda ore 12.30) e domenica 3 dicembre uno slalom (prima manche ore 09.30 e seconda manche ore 12.30). La squadra italiana si schiererà nella prima occasione con Florian Eisath, Luca De Aliprandini, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Roberto Nani, Giovanni Borsotti e Andrea Ballerin, fra i pali stretti toccherà a Manfred Moelgg, Stefano Gross, Patrick Thaler, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti, Cristian Deville e un altro atleta che verrà definito dopo i due slalom di Coppa Europa in corso di svolgimento in questi giorni a Fjaltervaalen, in Svezia.Per Deville sarà il 120/o pettorale in CdM; nella scorsa stagione è stato convocato solo a Kranjska Gora.Sono quattro le vittorie della squadra italiana maschile arrivate in gigante nella storia e portano le firme di Gustavo Thoeni nel 1969 e 1975 e di Piero Gros nel 1974 e 1972, l'ultimo podio è arrivato con Max Blardone nel 2010. In slalom registriamo invece un unico podio con Patrick Thaler, terzo nel 2013.  Max Carca, appena rientrato dalla trasferta nordamericana, fa il punto della situazione. "Per quanto riguarda la discesa, dopo un inizio difficoltoso a Lake Louise sono molto contento della reazione che c'è stata a Beaver Creek. La pista era molto facile come neve, tuttavia Innerhofer e Paris hanno dato buoni segnali. Fill ha faticato leggermente di più ma in gara si è difeso. Così come hanno faticato anche i giovani, ma per loro sono state state tre settimane difficili per svariati motivi. Chiaramente devono migliorare ma in prova ci sono stati dei segnali, dobbiamo ripartire in vista della Val Gardena. Se guardiamo invece il gigante il risultato è negativo in termini di punteggio, ma il dovere di un tecnico è pure quello di analizzare anche la prestazione e i ragazzi tecnicamente mi sono piaciuti. Chiaramente ... (continua)

[ 07/08/2017 ] - Milano: è scomparso Armando Trovati
E' scomparso ieri a Milano, a 73 anni, Armando Trovati, storico fotografo della Coppa del mondo di sci. Armando cominciò giovanissimo a frequentare le gare di sci, sin dalla stagione '68/'69, e, di fatto, inventò la figura del fotoreporter sulle piste.Negli anni non mancarono gli appuntamenti con tutte le edizioni dei Mondiali e delle Olimpiadi.Fu grande amico di tutti i campioni degli sport invernali, a partire da Alberto Tomba, sulla cui carriera pubblicò nel 1988 un bellissimo libro fotografico "Effetto Tomba". Ma nessuno dei grandi campioni mancava nella personale agenda di Trovati.Si era ritirato da qualche anno, vessato da problemi di salute che ha sempre combattutto con grande tenacia e dignità, avendo sempre in mente un ritorno sulla neve.Dopo aver lavorato a lungo per AP Photo, Armando fondò negli anni '70 l'agenzia ART Photo, poi divenuta PentaPhoto: i suoi figli, Alessandro e Marco, proseguono l'attività di famiglia e sono tutt'ora tra i più apprezzati fotografi della neve e dello sci.Anche il ciclismo e il golf (sua passione sportiva negli anni più recenti) rientravano fra le passioni di Armando, che si trovò spesso a scattare i momenti più importanti della storia dello sport.Memorabile lo scatto dell'uscita di Stenmark nel parallelo della Val Gardena del '75, che consegnò la Coppa a Gustavo Thoeni.Il mondo dello sci alpino è in lutto per la perdita di questo grande protagonista di tanti anni di gare e di sport.I funerali si terranno martedì 8 agosto, alle 11, presso la chiesa di Sant'Angela Merici, in via Cagliero, a Milano.Fonte: FISI.org e Patrick Lang AIJS (continua)

[ 18/07/2017 ] - Val Gardena: il 2 settembre giubileo per i 50 anni
I prossimi 15 e 16 dicembre saranno giorni particolari per la Val Gardena: la località altoatesina ospiterà ancora una volta la Coppa del Mondo, e festeggerà la 50/a edizione della Saslong Classic.Il 2 settembre Santa Cristina sarà il grande palcoscenico della festa e attende gli eroi italiani, chi ha fatto la storia e chi la sta facendo. Assieme ai tifosi della valle e a tutti i membri del Comitato organizzatore, vivranno i ricordi degli ultimi cinque decenni.Si chiamano Gustav Thoeni, Kristian Ghedina, Herbert Plank, Much Mair e Peter Fill, Dominik Paris, Werner Heel e Christof Innerhofer e hanno lasciato tracce indelebili nelle gare della Val Gardena. Tutti loro, proprio come i beniamini locali Werner Perathoner e Peter Runggaldier, saranno attesi il primo sabato di settembre a Santa Cristina.In una riproduzione della Saslong, nella via principale del paese saranno ricordati i loro successi."Deve essere una festa per tutta la valle, una vera e propria festa popolare a cui i fan dello sci non possono assolutamente mancare - spiega Rainer Senoner, presidente del Comitato Organizzatore - Non mancheranno anche tutti i nostri ex collaboratori del CO, che hanno contribuito a rendere la Val Gardena una sede della Coppa del Mondo, facendola conoscere in tutto il pianeta".Sempre in tema di comitato organizzatore si segnala un cambio nel ruolo di responsabile della comunicazione: dopo oltre 30 anni e tre mandati da vicepresidente ha rassegnato le dimissioni Gernot Mussner.Il suo successore è il 35enne Wolfgang Resch di San Paolo/Appiano, membro del comitato dal 2001 con diverse funzioni.Infine nell'assemblea generale di giugno Edmind Dellago è stato nominato presidente onorario: il comitato ha assegnato la benemerenza anche ad alcuni collaboratori di lunga data, sottolineando le novità dell'edizione 2016, ovvero il "Villaggi-FORST" alle Gobbe del Cammello e il Suedtirol Trophy, in collaborazione con l'Alta Badia.La prima edizione del trofeo (e i 20mila euro di premio) è ... (continua)

[ 23/06/2017 ] - Kitzbuehel: una gondola per Matthias Mayer
Anche per Matthias Mayer è arrivato il 'gran giorno' della dedica di una gondola del Hahnenkammbahn: il velocista austriaco si è guadagnato sul campo questo onore, vincendo lo scorso 20 gennaio il superg di Kitz, davanti a Christof Innerhofer e Beat Feuz.La cerimonia di intitolazione si è svolta mercoledì, alla presenza di oltre 150 tra fans, amici e familiari e naturalmente delle autorità locali, in primis Michael Huber, presidente del Kitzbueheler Ski Club.Presente anche Peter Fill, vincitore della coppa di discesa nelle ultime due stagioni: il carabiniere di Castelrotto ha approfittato dell'invito per un giro in mountain bike sulla Streif (in salita!) e e partecipare alla sfida golfistica 'Streif-Attack'.Un anno fa anche a Peter è stata intitolata una gondola dell'impianto, grazie alla vittoria sulla Streif in libera, ed è stato il settimo italiano ad avere questo onore, dopo Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Christian Deville e Dominik Paris.Al termine della cerimonia in molti sono scesi a valle lungo la Streif, spiegata passo a passo da uno dei consiglieri del KSC.   la prima volta che ho fatto la mitica Streif in salita :-) #kitz #scott Un post condiviso da Peter Fill (@peterfill) in data: (continua)

[ 07/05/2017 ] - FISI: 2016/2017, La stagione dei Record
A seguito del Consiglio Federale dello scorso venerdì a Milano, la FISI ha pubblicato la "Relazione del Presidente Federale al Bilancio d'Esercizio 2016", dove - tra le altre cose - si analizza la stagione agonistica appena conclusa. Ecco l'analisi sullo sci alpino da parte del presidente Flavio Roda. Lo sci alpino dell'anno dei record mette in carniere 43 podi in Coppa del mondo, con 11 atleti diversi, come mai è successo nella storia dello sci alpino. Battuto il record della stagione '96/'97 di 38, quando la squadra era composta da campioni del calibro di Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Isolde Kostner, Kristian Ghedina.In aggiunta, la Nazionale femminile ha vinto per la prima volta nella storia la classifica per Nazioni, lasciando l'Austria quasi 1000 punti indietro.Tripletta da sognoTutti gli appassionati hanno ancora negli occhi le tre bandiere italiane che hanno illuminato le Finali di Aspen, quando le ragazze del gigante hanno saputo monopolizzare il podio grazie alla vittoria di Federica Brignone, al secondo posto di Sofia Goggia e al terzo di Marta Bassino. Non succedeva dal 2 marzo 1996, quando sul podio del gigante di Narvik salirono Deborah Compagnoni, Sabina Panzanini e Isolde Kostner.Preolimpica GoggiaDei 13 podi stagionali centrati da Sofia Goggia, la vera rivelazione dell'anno, ce ne sono due che rivestono un significato particolare, e che rappresentano anche le due vittorie della giovane carriera della 24enne bergamasca. Il 4 e 5 marzo scorsi, Sofia è riuscita a vincere sia nel superG che nella discesa di Jeongseon, sulla pista che fra dieci mesi rappresenterà il terreno di sfida per le medaglie olimpiche di PyeongChang. E' sua anche l'unica medaglia del Mondiale di St.Moritz: il bronzo nel gigante.Peter Fill, il più forte del biennioPeter Fill ha conquistato la seconda Coppa di discesa consecutiva, impresa successa solo a campioni assoluti come Alberto Tomba e Gustavo Thoeni, nella storia italiana dello sci. Negli ultimi dieci anni, la doppietta ... (continua)

[ 22/04/2017 ] - Peter Fill Sportivo dell'anno 2017 in Alto Adige
Peter Fill, per il secondo anno consecutivo, è lo "Sportivo dell’anno 2017" in Alto Adige. Il campione di Castelrotto, fresco vincitore della sua seconda coppa del mondo di disces,è stato incoronato ieri sera a Merano, nel corso del tradizionale “Ballo dello Sportoe giunto alla sua trentesima edizione organizzato dalla Suedtiroler Sporthilfe-Assisport  Alto Adige e dal quotidiano locale in lingua tedesca Dolomiten nella cornice liberty del Kursaal.Peter Fill ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi dai giornalisti sportivi altoatesini e dai lettori del quotidiano Dolomiten superando in un avvincente testa a testa il compagno di squadra Dominik Paris, vincitore quest’anno sulla mitica Streif di Kitzbuehel. Terzo si è classificato l’argento olimpico di Rio nella pallavolo, il bolzanino Simone Giannelli. Il carabiniere di Castelrotto lo scorso anno vinse, in compagnia della biathleta Dorothea Wierer. A premiare il discesista azzurro quest’anno è stato un altro grande dello sci alpino come Gustavo Thoeni.In campo femminile per la prima volta nella storia trentennale di questo premio non era presente nelle prime sei posizioni della classifica alcuna sciatrice alpina. La vittoria finale è andata alla tuffatrice bolzanina Tania Cagnotto, reduce la scorsa estate delle due medaglie olimpiche conquistate dal trampolino di 3 metri e nei tuffi sincronizzati, sempre da 3 metri in compagnia della collega trentina Francesca Dallapé. Seconda è giunta la slittinista su pista naturale Greta Pinggera; terzo posto per la biathleta Alexia Runggaldier.Quasi 1200 ospiti tra politici, imprenditori, parenti degli atleti e semplici tifosi hanno potuto assistere a questo evento a scopo benefico nato trent’anni fa per aiutare attraverso la raccolta di fondi lo sport giovanile sudtirolese. Tanti anche i campioni dello sport estivo ed invernale presenti alla serata come Manuela Moelgg e Johanna Schnarf, o ex grandi come il tuffatore Giorgio Cagnotto, papà di Tania, Isolde Kostner, Denise ... (continua)

[ 16/02/2017 ] - St.Moritz 2017, vigilia del gigante maschile
Vigilia del gigante mondiale a St.Moritz, gli uomini si preparano alla prima prova tecnica, e gli azzurri andranno in pista con la consapevolezza che il medagliere si è mosso, grazie a Sofia Goggia.Non sarà presente il Campione del Mondo in carica Ted Ligety, vincitore due anni fa a Beaver Creek davanti a Marcel Hirscher e Alexis Pinturault: proprio l'austriaco e il francese sono i protagonisti attesi di domani, indubbiamente quelli che hanno disputato la miglior stagione fin qui nelle porte larghe.L'Italia vanta ben 7 medaglie ai Mondiali: l'ultima il bronzo di Mandred Moelgg a Schladming 2013, e poi a ritroso l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996, il bronzo sempre di Alberto a Crans Montana 1987, l'oro di Thoeni e il bronzo di Piero Gros a St.Moritz 1974, l'oro di Thoeni a Sapporo 1972 e infine l'oro di Zeno Colò ad Aspen 1950.La stagione dei nostri gigantisti è stata con poche luci e tante ombre, a cui si è aggiunto anche l'infortunio di Luca De Aliprandini, il nostro secondo miglior specialista. Florian Eisath è l'unico azzurro nei top10 della classifica di specialità, grazie sopratutto allo splendido podio della Badia, cui sono seguiti il 9/o posto di Adelboden e quello di Garmisch.Moelgg ha due 13/esimi posti quest'anno come highlight, mentre Tonetti è stato 10/o in Val d'Isere.Tutti comunque cercheranno domani di fare risultato: sulla carta i primi due sono inavvicinabili, ma per il terzo posto...Ecco le dichiarazioni Mandred Moelgg e Riki Tonetti alla vigilia; con loro domani (prima manche 9.45, seconda 13.00) scenderanno in pista Florian Eisath e Simon Maurberger, chiamato dal DT Carca dopo il forfait di Luca De Aliprandini.Manfred Moelgg: "abbiamo fatto un buon allenamento tra Madesimo e Livigno, sono carico e pronto per questi Mondiali. Mi sento tranquillo, sto bene, ho voglia di dimostrare il meglio di me. Sono stato l'ultimo azzurro a fare medaglia, a Schladming? Bene, ripartiamo proprio dal gigante, sarà difficile ma ci credo, in allenamento sto ... (continua)

[ 04/01/2017 ] - A Zagabria le celebrazione per i 50 anni della CdM
Si è tenuta questa sera a Zagabria la gara-esibizione per festeggiare i 50 anni della Coppa del Mondo di sci alpino, la cui prima gara in assoluto risale al 5 gennaio 1967 a Berchtesgaden.Alle 19.45, subito dopo l'estrazione dei pettorali, sono scesi in pista 18 tra i vincitori della Sfera di Cristallo (7 uomini, 11 donne), trasformando la via Bakaceva in una pista da sci, con manto spesso 50cm per un totale di 900 metri cubi di neve.La partenza era posizionata di fronte alla cattedrale di Zagabria, e l'arrivo presso la fontana Mandusevac, per un pendio di circa 165 metri.Bellissima la coreografia, con pali 'vecchi' nella prima parte del circuito e quelli nuovi in fondo, e ciascun campione con la tuta indossata nella stagione in cui ha conquistato la Coppa.I partecipanti, in ordine alfabetico, sono: Marc Girardelli, Marcel Hirscher, Jean-Claude Killy, Ivica Kostelic, Karl Schranz, Alberto Tomba e Andreas Wenzel tra gli uomini, Michaela Dorfmeister, Renate Goetschl, Nicole Hosp, Michele Jacot, Janica Kostelic, Petra Kronberger, Tina Maze, Tamara McKinney, Lise-Marie Morerod, Annemarie Proell e Pernilla Wiberg.Non erano presenti Hermann, Maier, Ingemar Stenmark, Pirmin Zurbriggen e gli azzurri Piero Gros e Gustav Thoeni.Tantissimi gli ospiti e grandi protagonisti del Circo Bianco, come Kristian Ghedina, Jure Kosir, Guenther Mader, Spela Pretnar, Marco Buechel, Thomas Sykora, solo per citarne alcuni.Da domani il percorso sarà aperto al pubblico e dal 5 al 15 gennaio sarà riservato alle scuole cittadine nell'ambito del progetto FIS "Bring Children to Snow".Ecco i video di Alberto Tomba e Tina Maze dal canale Eurosporthttp://video.it.eurosport.com/sci-alpino/video-alberto-tomba-torna-sugli-sci-che-spettacolo-alla-festa-fis-di-zagabria_vid949491/video.shtmlhttp://video.it.eurosport.com/sci-alpino/video-tina-maze-si-rimette-gli-sci-a-zagabria-prima-di-annunciare-il-ritiro_vid949494/video.shtml     (continua)

[ 04/01/2017 ] - Gli Azzurri per Zagabria e Adelboden
Otto slalomisti scenderanno in pista domani per lo slalom di Zagabria che inaugura l'anno 2017 di Coppa del Mondo e coincide con i 50 anni di vita del circuito. Il DS Max Rinaldi ha convocato Stefano Gross, Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Tommaso Sala (fresco vincitore degli Assoluti a Pozza di Fassa), Andrea Ballerin e Giordano Ronci, e gli stessi 8 gareggeranno domenica 8 ad Adelboden.I precedenti azzurri sulla collina Sljeme vedono una doppietta realizzata nel 2010 da Giuliano Razzoli e Manfred Moelgg, il campione olimpico di Vancouver salì sul podio anche nel 2009 con un terzo posto.Sabato 7, ad Adelboden, è in programma il classico gigante sulla Kuonisbergli. Saranno al via Florian Eisath (reduce dallo splendido podio in Alta Badia), Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger, Andrea Ballerin, Tommaso Sala e Hannes Zingerle.Il gruppo dei gigantisti con Eisath, De Aliprandini, Nani, Maurberger, Zingerle, con l'aggiunta di Peter Fill e Dominik Paris, sta preparando la prova di Adelboden sulle nevi lombarde di Ponte di Legno: da ieri e fino a giovedì gli azzurri sono sulla "Casola Nera", ottimamente preparata nonostante le scarse precipitazioni nevose, grazie all'innevamento programmato.Ad Adelboden, tra le porte larghe, l'Italia vanta un ricco bottino di 7 vittorie e ulteriori 13 podi: tre con Gustavo Thoeni, una a testa con Alberto Tomba, Richard Pramotton, Piero Gros e Massimiliano Blardone. In slalom vittoria per Stefano Gross nel 2015 e Giorgio Rocca nel 2006, a cui si aggiungono il terzo posto di Manfred Moelgg nel 2013 e il terzo di Stefano Gross nel 2012. (continua)

[ 03/01/2017 ] - Addio a Jean Vuarnet, grande discesista
E' morto nella notte tra domenica e lunedì, proprio nei primissimi giorni di questo 2017: un ictus a 83 anni (quasi 84) ha portato via il francese Jean Vuarnet, campione olimpico di discesa libera nel 1960, pioniere dello sci agonistico non solo francese.Nato a Tunisi (allora protettorato francese) il 18 gennaio 1933 e cresciuto a Morzine, nel 1960 si trovava a Squaw Valley per le Olimpiadi, e vinse l'oro nella disciplina regina, anche grazie alla posizione aerodinamica 'a uovo' che lui stesso aveva perfezionato nel tempo.Oggi sembra scontato, ma è stato Vuarnet a lavorare a lungo su quella posizione con le braccia avanzate e il busto ben parallelo al terreno. Fu anche tra i primissimi ad usare sci di metallo.Chiusa la carriera agonistica fondò una marca di occhiali, nata dalla collaborazione con gli ottici francesi Roger Pouilloux e Joseph Hatchiguian, anche grazie alle sperimentazioni effettuate quando era atleta.E' stato coach dei francesi dal 1962 al 1968, poi lavorò per la federsci italiana, fino al 1972. Sotto il suo mandato, insieme con Mario Cotelli che poi lo sostituì, organizzò la spedizione olimpico azzurra di Sapporo, dove Gustav Thoeni vinse l'oro in gigante e l'argento in slalom. Dopo l'Olimpiade Vuarnet tornò in Francia e divenne vicepresidente di quella federazione.Fu anche tra i promotori di Avoriaz, una stagione sciistica al confine tra Francia e Svizzera.Nel 1995 la sua esistenza venne sconvolta dal suicidio della moglie e del figlio minore, vittime di un suicidio collettivo che coinvolse 16 adepti della setta del Tempio Solare.Edith Bonlieu, sua moglie, era stata nazionale francese di sci mentre suo fratello Francois fu olimpionico di gigante a Innsbruck '64 e morì in circostanze non chiare.Nel 2010, in occasione del 50/esimo della medaglia d'oro, Morzine gli ha dedicato una scultura. Lo scorso febbraio, a Chamonix, accettò di presenziare alla cerimonia per festeggiare i 10 anni dal titolo olimpico di Antoine Deneriaz, durante la tappa di Coppa ... (continua)

[ 02/01/2017 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2016! -1
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse del 2016? Ecco quelle che dal capodanno scorso ad oggi, coi vostri click, avete giudicato più interessanti.Gennaio si apre con la prima vittoria in carriera di Nina Loeseth a S.Caterina, poi viene annullata la gara di Adelboden, mentre a Zauchensee Lindsey Vonn segna l'ennesima doppietta macinando record. Julia Mancuso litiga con lo US Ski Team per le spese di riabilitazione post-infortunio. A Wengen Svindal vince la discesa e Kristoffersen lo slalom e si arriva a Kitz: sulla terribile Streif ruggisce Peter Fill in discesa, mentre Svindal (vincitore il giorno prima in superg) cade e si infortuna, come Reichelt e Striedinger.In slalom tocca a Razzoli farsi male, e vince ancora Kristoffersen che concede il bis due giorni dopo sulla Planai. La stagione si chiude a gennaio anche per Marc Berthod e Ted Ligety. A Garmisch arriva il primo centro di Kilde in superg, viene annullato il gigante.Il Circo Bianco fa tappa a Jeongseon: Paris è 2/o in discesa e Matteo Marsaglia si fa male, in superg vince Janka avanti ad Inner. Lindsey Vonn vince per la 9/a volta in stagione a Garmisch. A Naeba, in Giappone, Pinturault vince il gigante ma Max Blardone è splendido 3/o: celebrato da tutti e dal nostro Carlo Gobbo. Alle Olimpiadi Giovanili Pietro Canzio è argento in superg. A Crans Montana Shiffrin torna in gara e subito vince. Tutto pronto a La Thuile per l'attesa prima tappa di CdM: in discesa1 vince Gut davanti a Nadia Fanchini, che il giorno dopo trionfa davanti a Vonn e Dada Merighetti, mentre in superg Brignone è 6/a. Vonn vince l'8/a coppa di discesa.Paris vince anche a Chamonix in discesa. A Stoccolma Holdener e Hirscher vincono il City Event. A Hinterstoder terzo sigillo di Pintu in gigante. A Soldeu succede di tutto: Fede Brignone vince il suo primo superg, mentre Lindsey Vonn cade e si infortuna al ginocchio sinistro, parte in combinata ma poi deve rinunciare alla stagione e alla sfida con Lara Gut.Arriviamo a ... (continua)

[ 21/12/2016 ] - Domani 8 Azzurri al via a Madonna di Campiglio
Saranno otto gli azzurri al via nello slalom notturno di Madonna di Campiglio, in scena domani sera con la 3-Tre sul Canalone Miramonti.Stefano Costazza ha guidato i suoi uomini nei tre giorni di rifinitura a Pozza di Fassa ed ora è pronto per affrontare l'ultimo slalom di Coppa dl 2016.Aprirà le danze Felix Neureuther con il n.1 alle 17.45, con il #4 toccherà a Stefano Gross, poi gli altri azzurri: Patrick Thaler #8, Manfred Moelgg #9, Giuliano Razzoli #22, Riccardo Tonetti #39, Andrea Ballerin #40, Tommaso Sala #42, Giordano Ronci #60.Da notare il ritorno in CdM di Ronci (manca da Kranjska Gora), alla ricerca dei primi punti.Manfred Moelgg può già vantare un podio stagionale, conquistato nella prima prova, a Levi: "Sono molto contento di disputare questa gara - dice Manfred alla FISI - c'è sempre un'atmosfera fantastica. Io ho fatto i miei primi punti proprio qui e spero di riuscire a fare una gran gara. Il mese dello slalom è gennaio, ma questa gara è quella di casa e tutti vogliamo far bene".Per Patrick Thaler "sarebbe un ottima cosa un podio italiano a Campiglio. L'infortunio che ho patito prima di Levi ha condizionato un po' il mio inizio di stagione, ma ora sto risalendo. Kristoffersen sembra avere una marcia in più, ma ogni gara è diversa e domani si vedrà"."Sono già contento di essere qui - dice Stefano Gross - visto i problemi alla schiena che mi hanno tenuto fermo per qualche giorno. Ho fatto qualche giro di allenamento negli ultimi giorni e qui, davanti al pubblico di casa, ci tengo a fare molto bene ed essere positivo per gennaio".Tanti i temi della gara e della tappa: i festeggiamenti per i 40 anni dalla famosa tripletta del 1976 con Radici, Gros e Thoeni, al ricordo, recente, del pericolo scampato un anno fa da Marcel Hirscher quando un drone cadde a poca distanza da lui.L'anno scorso vinse Kristoffersen e nel 2014 Neureuther, mentre la vittoria azzurra manca dal 2005, quando trionfò Giorgio Rocca, 10 anni dopo un certo Alberto Tomba.Prima manche ... (continua)

[ 30/10/2016 ] - Deborah Compagnoni nella Hall of Fame FISI
(da fisi.org) Grandi festeggiamenti e momenti di emozione a Skipass per l'ingresso di Deborah Compagnoni nella Hall of Fame FISI. La campionessa valtellinese è stata l'ospite più attesa nella serata dedicata ai 50 anni della Coppa del mondo di sci alpino che hanno avuto come gradita ospite Sarah Lewis, Segretario Generale della Federazione Internazionale. Deborah è entrata a far parte della ristretta cerchia di atleti FISI che hanno lasciato il segno nella storia degli sport invernali e fa compagnia a campioni del calibro di Alberto Tomba, Gustavo Thoeni, Armin Zoeggeler, Manuela Di Centa, Gabriella Paruzzi, Gerda Weissensteiner, Celina Seghi e Franco Nones."E' un grande onore ricevere questo riconoscimento - ha dichiarato Debora -. Ringrazio la Federazione e il Presidente Roda, ho avuto la fortuna di praticare lo sport dei miei sogni che mi ha regalato grandi successi e giornate indimenticabili".    Nel corso della serata sono intervenuti due storici giornalisti come Massimo Di Marco e Lucio Zampino che hanno seguito per lunghi anni il circuito di coppa, i quali hanno raccontato aneddoti, curiosità ed episodi curiosi di una disciplina profondamente modificata dal 1967, anno della sua nascita.  (continua)

[ 21/10/2016 ] - A St.Moritz 2017 debutterà le telemetria in TV
Soelden Live - Venerdì ore 1.30, è tempo del FIS Alpine Forum, l'annuale incontro tra i vertici FIS, i vincitori Lara Gut e Marcel Hirscher, le squadre nazionali e i media, per fare il punto su quanto avvenuto nella passata stagione e sopratutto su quella che sta arrivando.LONGINES - una grande novità sarà introdotta durante i Mondiali di St.Moritz: sarà introdotto un chip nello scarpone degli atleti che potrà raccogliere dati su velocità, accelerazione, movimenti, etc, dati che potranno essere elaborati in tempo reale e mostrati in TV, nonchè resi disponibile all'atleta stessa per l'analisi post gara.Confermati i premi 'Longines Future' dedicato agli under 16 e il 'Longines Rising Star' per i giovani emergenti della Coppa del Mondo.PATRICK LANG - Sul palco è salito Patrick Lang, figlio di Serge Lang tra i fondatori-inventori della Coppa del Mondo, portando un cimelio di famiglia: un foglio che contiene il primo regolamento ufficiale del circuito, che 50 anni dopo è diventato un libretto di 68 pagine...TONI VISENTINI - Come già accaduto in passato la FIS ha deciso di premiare alcuni giornalisti che con il loro lavoro hanno contribuito alla crescita e alla diffusione delle discipline FIS. Oltre ad un austriaco della ORF è stato chiamato sul palco Toni Visentini, dell'ANSA, che frequenta il Circo Bianco dal 1975, quando vinse il nostro Gustav Thoeni.HEINI MESSNER - è salito poi sul palco l'austriaco Heini Messner, vincitore della prima gara di Coppa del Mondo, quel 5 gennaio 1967 a Berchtesgaden quando tutto iniziò...In seguito non vinse più ma salì altre 16 volte sul podio, chiudendo al secondo posto della generale proprio nel '67. Fu il primo a portare in gara i bastoncini aereodinamici, curvi.GIANFRANCO KASPER - nel consueto prologo di inizio stagione, il presidente della FIS ha parlato delle prossimi Olimpiadi, PyeongChang 2018 e Pechino 2022. Il test uomini della scorsa stagione in Corea è andato bene per cui c'è fiducia anche per le prove femminili e per quelle ... (continua)

[ 21/09/2016 ] - Ciao Robert!!! Ci ha lasciato Robert Brunner
E' mancato, nella notte scorsa, a 64 anni, Robert Brunner, uno dei personaggi più conosciuti del Circo Bianco. Brunner, originario di Vipiteno, ma da sempre residente a Merano, ha accompagnato i grandi campioni degli anni d'oro dello sci italiano, a cominciare da Alberto Tomba. Brunner fu a fianco di Alberto sin dalle medaglie di Calgary dell'88, fino agli anni del gruppo di lavoro composto da Flavio Roda e Gustavo Thoeni. Lasciò la FISI e la squadra italiana, dopo gli strepitosi successi del Mondiale di Sierra Nevada, per lavorare con il Wunderteam austriaco nel '96 in particolare con Stefan Eberharter e poi con Benni Raich. Nel 2010 tornò a lavorare con la FISI, in qualità di Team Manager dell'Italia dello sci, occupandosi di sponsor, prima di chiudere la sua lunga carriera ancora con i biancorossi.Protagonista del parterre, Brunner sapeva inscenare memorabili festeggiamenti per i trionfi di Tomba e degli altri azzurri che seguì negli anni successivi, così come impeccabile era la sua organizzazione e gestione della logistica nelle giornate di gara. Famosi anche gli spot pubblicitari per la tv di una nota birra austriaca realizzati insieme ad alcuni campioni dello sci austriaco.Il suo viso simpatico e i suoi immancabili baffi erano molto noti agli spettatori di tutto il mondo, che potevano vivere dalle sue espressioni l'andamento di una manche in recupero di Alberto Tomba, o di una discesa vincente di Christof Innerhofer.Negli anni più recenti aveva lasciato il Circo Bianco, ma non mancava di frequentare le zone di arrivo delle gare più importanti, dove passava l'intera giornata a ricevere i saluti dei tanti amici con cui aveva condiviso le sue giornate in giro per la Coppa del mondo, i Mondiali o i Giochi Olimpici.Brunner ha dovuto cedere alla malattia che lo attanagliava da tempo. L'ultima volta lo avevamo visto a Kitzbuehel. Molti sono gli amici che lo piangono nel momento della sua scomparsa, a partire da Alberto Tomba, dal Presidente della FISI Flavio Roda, ... (continua)

[ 24/06/2016 ] - Kitzbuehel: la gondola di Peter Fill
"Tag des Peter Fill" ("il Giorno di Peter Fill"), così titola il sito ufficiale del Hahnenkamm Rennen di Kitzbuehel, pubblicando la foto che ritrae il carabiniere di Castelrotto vicino alla 'sua' gondola.Tutto come da programma il giorno di festa per il vincitore della discesa più leggendaria del circuito: a Peter Fill è stata intitolata la cabina n.24 dell'impianto che porta sulla Streif, circondato dall'affetto di amici e famigliari, dai coach Carca e Ghidoni, dal fanclub e dalle autorità locali, in primis il presidente del KSC Michael Huber e il presidente della società impianti Josef Burger.Peter debuttò sulla Streif nel 2003, chiudendo in 47/a posizione.La vittoria dello scorso anno, la prima a Kitz e la seconda in assoluto in carriera, ha aperto a Fill la strada per la conquista della coppa di disciplina, per la prima volta assegnata ad un azzurro, a coronamento di una stagione davvero speciale.Peter è il settimo italiano a riuscire nell'impresa di vincere una gara a Kitz, dopo Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Christian Deville e Dominik Paris (2013 e 2015). In discesa ci sono riusciti solo Ghedina e Paris prima di Peter.Qui tutte le foto della giornata.  (continua)

[ 22/06/2016 ] - Peter Fill venerdì a Kitz per la Gondola
Peter Fill torna ai piedi della Streif: come ogni anno in questo periodo, il Kitzbuehel Ski Club organizza la prestigiosa cerimonia di 'consegna' delle gondole dell'impianto del Hahnenkamm ai vincitori di slalom, superg e discesa della precedente edizione.Il 34enne di Castelrotto può così continuare a festeggiare, e venerdì prossimo alle 10 potrà vedere il suo nome su una gondola, circondato dallo stato maggiore del Hahnenkamm Rennen.Saranno presenti alla cerimonia Michael Huber, presidente dello sci club Kitzbuehel, e Josef Burger, presidente della società degli impianti.Il programma della giornata prevede un discorso introduttivo presso la stazione a valle, quindi il trasferimento alla gondola della stazione a monte, per finire con musica, rinfresco e festeggiamenti.Peter Fill è il settimo italiano a ricevere una l'intitolazione di una gondola, dopo Dominik Paris, che partecipò alla cerimonia un anno fa e nel 2013, e Cristian Deville, Kristian Ghedina, Alberto Tomba, Piero Gros e Gustav Thoeni. (continua)

[ 10/04/2016 ] - "Sciare col Cuore" a Campiglio sabato 16 aprile
La nona edizione di Sciare Col Cuore si terrà sabato prossimo 16 aprile per la prima volta a Madonna di Campiglio, una delle destinazioni turistiche più note dell’arco alpino, con una skiarea da 50 chilometri, 100 piste, 5 snowpark e 22 chilometri di tracciati dedicati allo sci nordico.Ma non si tratterà solo di una gara di sci alpino: Sciare Col Cuore, organizzato dallo storico Sci Club Monte Bondone, si propone sin dalla prima edizione di organizzare un evento sciistico per avvicinare gli appassionati ai grandi atleti dello sci con un unico obiettivo: sensibilizzare.Dal 2011 il ricavato dell’evento è devoluto infatti a favore di ADMO Trentino - Associazione Donatori Midollo Osseo, di cui molti atleti sono testimonial.Sabato 16 aprile sarà quindi l’occasione per sostenere ADMO, con la sfida tra sci club capitanati da Peter Fill, Max Blardone, Chiara Costazza, Peter Runggaldier, Roberto Grigis, Laura Pirovano, Davide Simoncelli, Irene Curtoni, Hanna Schnarf e Nadia Fanchini. A fare il tifo Daniela Merighetti. Per Dada e Max sarà anche una giornata di festa in cui salutare i tifosi poiché hanno annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica.Al termine della competizione il programma prevede intrattenimento e Party in quota, con le premiazioni della gara, l’estrazione dei premi della lotteria benefica e la consegna del Premio Candido Cannavò - La Gazzetta dello Sport, già assegnato in passato ad Alberto Tomba, Gustav Thoeni, Giuliano Razzoli, Piero Gros, Dominik Paris, Christof Innerhofer e Massimiliano Blardone.Per la nona edizione di Sciare Col Cuore il Premio Candido Cannavò sarà consegnato a Peter Fill, che è entrato nella storia dello sci riuscendo là dove nessun altro sciatore italiano è riuscito negli ultimi cinquant’anni diventando così leggenda della discesa libera: conquistare la sfera di cristallo della discesa libera. (continua)

[ 08/04/2016 ] - Gustav Thoeni entra nella Hall of Fame FISI
(da fisi.org) E' stata una vera e propria festa degli sport invernali l'edizione 2016 dei "Fisi Awards" che si sono tenuti a Prowinter, presso la fiera di Bolzano. Un momento di chiusura della stagione che ha visto premiati tutti gli atleti FISI che si sono distinti durante la stagione, a cominciare dai vincitori di Coppa del mondo (Peter Fill, Federico Pellegrino, Michela Moioli, Roland Fischnaller, Patrick Pigneter, Florian Clara), per continuare con i riconoscimenti per coloro che hanno conquistato almeno un podio in Coppa del mondo (finora sono 129, con 53 vittorie, 35 secondi posti e 41 terzi posti. Sono stati consegnati i premi anche ai giovani vincitori di medaglie agli YOG (Giochi Olimpici Giovanili), ai medagliati dei Mondiali senior. Assenze più che giustificate quelle dello sci di velocità e dello sci alpinismo, che devono ancora terminare la stagione di gare.Oltre ai premi istituzionali FISI, sono stati consegnati agli atleti anche numerosi premi messi a disposizione dagli sponsor federali. La novità dell'attuale edizione è stata il "Fisi.Tv Award" con la premiazione dei 5 video top della stagione che hanno ricevuto apprezzamento e molti clic dagli appassionati degli sport invernali. Infine la "Hall of Fame" ha accolto l'ingresso di Gustav Thoeni.Thoeni è stato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci alpino grazie alle quattro vittorie nella Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975), al secondo posto conquistato nel 1974, a cinque Coppe del Mondo di specialità e ai successi ai Mondiali e alle Olimpiadi: ha vinto l'oro nello slalom gigante e l'argento nello slalom speciale agli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, l'argento nello slalom speciale ai XII di Innsbruck 1976, due ori (slalom gigante e slalom speciale) ai Mondiali di Sankt Moritz 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976. Come allenatore, ha guidato la nazionale italiana e per anni ha seguito personalmente Alberto ... (continua)

[ 20/03/2016 ] - Prima Pollicino poi SuperMax: grazie Blardo!
Max Blardone chiude la carriera nel giorno della festa del papà, e siamo tutti concordi, lui per primo, che sia stata la famiglia (Simona, coi figli Alessandro e Ginevra) la svolta nella sua vita di uomo e, in parte, di sportivo."Se penso che questo giorno lo vedevo così lontano...alla fine invece è arrivato anche per me. E' difficile ma fa della vita, è bello vivere queste emozioni - dichiara al termine della prima manche del gigante di ieri ai microfoni Raisport - Cercherò di portare a termine un'altra gara delle mie. Il ricordo più bello? Tutti i podi, tutti i buoni risultati, ma forse il più bello è l'ultimo podio, una grande impresa. Avevo sempre sognato di finire così e poterlo dedicare ai miei figli..."Carattere forte Max, spesso polemico, spigoloso, amatissimo dai suoi ossolani, d'animo buono ma allo stesso tempo pronto a litigare con chiunque. Conflittuale con i media: a volte disponibile e lucidissimo, a volte indisponente, con 'sparate' al limite. E in squadra? In FISI per poco meno di 20 anni è stato capitano, leader e tutor, ma anche capace di isolarsi per lunghi periodi dall'ambiente.Maniaco della forma fisica e maniacale nella preparazione atletica, è stato senza dubbio il nostro miglior gigantista nel nuovo millennio, e dunque nelle ultime 16 stagioni, che coincidono con la sua carriera.Max vanta poco più di 100 risultati utili in CdM, arrivando a sfiorare i 4000 punti conquistati, tutti (tranne 3) tra le porte larghe del gigante. 72 volte nei top15, 60 nei top10, 25 sul podio e 7 vittorie: numeri importanti, che lo portano tra i nostri migliori interpreti di sempre, alle spalle di Alberto Tomba e Gustav Thoeni.Nelle 3 partecipazioni Olimpiche (Salt Lake City 2002, Sestriere 2006, Vancouver 2010) e nei 7 Mondiali (dal 2001 al 2013) è arrivato al massimo 5/o, e rimane un po' il rammarico per essere mancato ai grandi eventi.Nativo di Pallanzeno, in Val d'Ossola, nel novembre 1979, Max cresce a livello giovanile tra slalom, gigante e superg, e nel 1997 ... (continua)

[ 19/03/2016 ] - St.Moritz: Fanara vince,tripletta Francia.Eisath 7
Tripletta francese nell'ultimo gigante stagionale sulla Corviglia di St.Moritz: fin dalla prima manche è stata lotta in famiglia tra Faivre, Pinturault e Fanara, dove aveva provato ad inserirsi il nostro Eisath, ma alla fine della manche decisiva è proprio Thomas Fanara, 34 anni e 10 podi alle spalle, a trovare il primo successo della carriera.Una tripletta storica per la Francia del gigante, la seconda in stagione dopo quella della combinata di Kitz, 271 punti che costituiscono un record per la compagine transalpina, nettamente la migliore in questa stagione, con oltre 2000 punti conquistati e 14 podi, di cui 5 vittorie (2/o, 4/o, 5/o e 6/o della classifica finale!)Faivre, dopo il podio in Giappone, prova a mantenere la leadership conquistata nella prima frazione ma chiude 3/o a 14 centesimi.Non riesce nell'impresa Florian Eisath: la seconda parte di manche lo premia nella prima e lo condanna in quella decisiva (tracciata da Max Carca), peccato perchè il podio era possibile, e gli sfugge, chiudendo 7/o. Rimane da celebrare una grande stagione per Florian, spesso il miglior azzurro,  unico a entrare nella standing finale. Non dimentichiamo che a Soelden 2014 era all'ultima chance della carriera, da fuori squadra: ha chiuso nei top15 la scorsa e nei top10 questa. Però il podio non è ancora il momento, ma è sempre più vicino.Ai piedi del podio, ma staccato di oltre mezzo secondo, c'è Philipp Schoerghofer, ormai del tutto ritrovato dopo il podio di Kranjska Gora (un anno fa era in crisi nera), mentre un Hirscher fatica un po' su questa neve e chiude 5/o. Quando non è sul podio non è soddisfatta, ma l'austriaco aveva già in mano sia la coppa generale che quella di specialità, eppure ha provato a risalire verso la vetta come tante altre volte in stagione.Chiudono la top10 Sandell 6/o, Muffat-Jeandet 8/o, Murisier 9/o; Kristoffersen 10/o, debilitato dall'influenza va a prendersi il terzo gradino del podio della specialità. Ottimo 11/o Kilde, che segue le orme dei ... (continua)

[ 03/03/2016 ] - Coppa del Gobbo - Povere nozze d'oro!
Senza mondiali, senza Giochi Olimpici dietro l’angolo, la Coppa del Mondo poteva celebrare quest’anno "nozze d’oro" impareggiabili, regalando a tutti noi - al termine di una stagione avvincente - la più classica delle foto da conservare:   due Vincitori Assoluti, attorniati dai protagonisti  delle varie specialità, dalle prove tecniche a quelle di velocità! Tra poche settimane applaudiremo due atleti  ...ma la foto non sarà come avremmo desiderato, perchè a far da cornice non ci saranno tanti, troppi, atleti infortunati: atleti importanti, atleti famosi, ragazzi esordienti nel Circo Bianco! Dopo l’abbandono di Aksel Lund Svindal la competizione maschile ha perduto interesse e, nonostante i guizzi di Kristoffersen e di Pinturault, Marcel Hirscher ha già preparato con largo anticipo i festeggiamenti per la sua quinta Coppa del Mondo...consecutiva! Ora lo sci deve rinunciare anche a Lindsey Vonn ed è davvero troppo! Forse Lara Gut avrebbe vinto lo stesso, chissà! Ma l’amarezza è grande perchè lo sport è fatto di sfide, si arricchisce con le imprese, si concede alla storia con i risultati. Lindsey Vonn stava rincorrendo il primato di vittorie stagionali di Vreni Schneider...c’era quasi arrivata! Aveva nel mirino il raggiungimento delle  80 vittorie in Coppa del Mondo, per insidiare un mito che tanti ragazzi neppure  conoscono! Rincorsa stoppata! Certo, questa fanciulla è una lottatrice nata, non cambierà di un millimetro i propri obiettivi, fisico permettendo! Non aveva bisogno di ulteriori infortuni. Ho letto con molta attenzione le riflessioni di Mauro Pini che, ad Andorra, ha assistito alla caduta della campionessa statunitense. Quello che dice, in merito alle diverse esigenze che, per la sua sciata, la Vonn richiede...mi fa pensare una volta di più a queste nozze d’oro, a cinquant’anni di straordinaria storia che lo sci ci ha donato, agli spettacoli indimenticabili ai quali ognuno di noi abbia potuto assistere e...alla "vecchiaia" nelle stanze della FIS in cui, ... (continua)

[ 16/02/2016 ] - I convocati Italia per Chamonix e La Thuile
Vigilia di tappe di coppa del mondo per questo fine settimana. Gli uomini rientrati dalla lunga trasferta nell'est asiatico torna di scena con la velocità a Chamonix in Francia, mentre le donne dopo la tribolata tappa di Crans Montana approdano in Italia a La Thuile in Valle d'Aosta sempre con due gare veloci.Sono dodici gli azzurri convocati per il doppio appuntamento di Coppa del mondo sulla pista francese di Chamonix, dove venerdì 19 febbraio si disputa una combinata alpina e sabato 20 una discesa.Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Siegmar Klotz, Paolo Pangrazzi, Dominik Paris, Riccardo Tonetti e Silvano Varettoni. Ricordiamo che la squadra azzurra dispone di nove posti in combinata e altrettanti (+Tonetti) in discesa. Mercoledì 17 e giovedì 18 sarà giorno di allenamenti ufficiali, l'ultimo italiano a salire sul podio in Alta Savoia in discesa è stato Dominik Paris nel 2011 con il secondo posto, mentre Kristian Ghedina fu primo nel 1997 e secondo nel 2005. Bottino decisamente migliore in slalom con i successi di Giorgio Rocca nel 2004 e 2005, a cui si aggiungono quelli di Angelo Weiss nel 2000, Alberto Tomba nel 1994 e Gustavo Thoeni nel 1975, mentre Paolo De Chiesa fu terzo nel 1978.Sono invece 10 le atlete convocate per la tappa di La Thuile dove è stata aggiunta la discesa libera cancellata a Crans Montana domenica. Il direttore sportivo Massimo Rinaldi ha convocato: Daniela Merighetti, Nadia Fanchini, Elena Fanchini, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Francesca Marsaglia, Verena Stuffer, Johanna Schnarf, Marta Bassino e Federica Brignone. Ricordiamo che la squadra azzurra può schierare nove atlete sia in discesa che in super-g. Fonte: Fisi.org (continua)

[ 22/01/2016 ] - Kitzbuehel-l'Austria e il "Codice segreto 6"
Live da Kitzbuehel - Tutto è accaduto nei 76 anni di storia dell'Hahnenkamm Trophy. Una discesa vinta da due atleti a parimerito (1978 Walcher-Ferstl), la vittoria di Klammer su Thoeni per un solo centesimo (1975), due azzurri sul secondo gradino del podio (Anzi e Besson), cinque successi consecutivi svizzeri (dal 2008 al 2012), dieci nazioni a vincere. Solo un evento non è mai accaduto: che negli anni con il 6 finale non vincesse un austriaco. Eh, sì, perchè dal lontano 1936 il “codice segreto 6oeè stato sempre rispettato ad iniziare quando vinse Pfeifer, passando per il '46 (Schwabl), '56 (Sailer), '66 (Schranz), '76 (Klammer), '86 (Wirnsberger), '96 (Mader) per finire al 2006 con la vittoria di Walchhofer, a trionfare sulla Streif è sempre stato un austriaco.Ora in casa del Wunder Team si fanno gli scongiuri sperando che la cabala sia dalla loro parte come è accaduto sempre dal 1936. Lo scorso anno la discesa anomala non vide nessun austriaco sul podio e l'ultima vittoria è quella di Hannes Reichelt nel 2014, alla vigilia dell'Olimpiade di Sochi, che poi non disputò a causa di un'ernia discale da operare. (continua)

[ 21/12/2015 ] - Tutto pronto per lo slalom di Campiglio-con drone!
Dopo il 'gran rientro' dell'edizione 2012, e la conferma nel 2014, anche per questa stagione (e fino al 2018, sempre il 22 dicembre) il Circo Bianco fa tappa a Madonna di Campiglio, per l'atteso slalom notturno sul Canalone Miramonti, dove sono state scritte tante pagine di grande sci nelle edizioni passate.Il nome 3-Tre deriva dall'omonima gara istituita nel 1950, quando si disputarono tre gare di sci in Trentino in tre giorni consecutivi, tra Paganella, Folgaria e Monte Bondone. Dal 1957 il trofeo passa stabilmente a Madonna di Campiglio, e già parte del circuito di Coppa del Mondo fin dalla prima edizione del 1967.E' una gara spettacolare che entusiasma il pubblico ed esalta gli atleti, davvero una festa per lo sci.Dopo la presentazione all'EXPO, lo spot TV con Svindal e Miller, e le tante altre iniziative promozionali è finalmente arrivato il momento di dare la parola alla pista: nonostante la neve scarseggi un po' dappertutto, il comitato guidato da Lorenzo Conci ha fatto, anche stavolta, un gran lavoro per preparare al meglio il Canalone Miramonti.Tra le novità di questa edizione spicca l'utilizzo, per la prima volta in un gara di CdM, di un drone per la ripresa di immagini televisive in diretta sul segnale internazionale, una telecamera a disposizione del regista Demanincor che si spera possa regalare prospettive inedite.Un anno fa vinse Felix Neuruther (oggi pettorale #2) davanti al compagno Fritz Dopfer (#1) e allo svedese Jens Byggmark (#22), ma ancora una volta il ruolo di favorito è sulle spalle di Marcel Hirscher (#3), vincente ieri in Badia, con lo scatenato norvegese Kristoffersen (#4) che farà di tutto per bissare il successo della Val d'Isere.Tra gli azzurri in gara domani è Manfred Moelgg (#21) ad avere il miglior feeling con la 3-Tre grazie a due 5/i posti conquistati nel 2003 e 2012. In questo momento le speranze di rivedere il tricolore sul podio sono per lo più legate a Patrick Thaler (6/o in Isere, oggi pettorale #17) e a Sabo Gross (#5) e ... (continua)

[ 10/10/2015 ] - Alta Badia: Le leggende dello sci per i 30 anni
Sarà una edizione memorabile quella che stanno mettendo in cantiere gli organizzatori della Coppa del Mondo di sci alpino in Alta Badia guidati da Andy Varallo per i suoi trent'anni di vita. Il 20 e 21 dicembre il circo bianco festeggerà i tre decenni della coppa sulla Gran Risa con un gigante ed un parallelo in notturna, quest'ultima gara una novità per la località ladina, che prende il posto dello slalom emigrato definitivamente e giustamente verso Madonna di Campiglio. Ma il programma dei festeggiamenti messo in cantiere prevede molte altre iniziative.Ad iniziare dalla "Ski Challenge dei Giganti", una discesa non agonistica a coppie in programma domenica 20 dicembre con gli atleti del Gruppo sportivo disabili dell'Alto Adige, gli atleti della Federazione Italiana Sport Disabili guidata da Alex Zanardi. e alcuni ex protagonisti dei podi di questi trent'anni come Hans Pieren, Michael Von Gruenigen e Mark Girardelli e tanti altri ex grandi come Gustavo Thoeni, Paolo De Chiesa e Piero Gros e a cui se ne aggiungeranno tanti altri nei prossimi giorni.Vedremo poi se tra questi grandi ex ci sarà anche lui: Alberto Tomba, il dominatore della Gran Risa che tutti vorrebbero rivedere in azione sulla pista che lo ha reso grande grazie alle sue quattro vittorie (987, 1990, 1991 e 1994) e che potrebbe essere l'ospite d'onore di questa edizione e di questa gara. (continua)

[ 31/08/2015 ] - Joe Speck Polig: la caduta di una stella olimpica
Josef Polig, un nome che ha scritto una pagina importante dello sport italiano alle Olimpiadi, ma forse troppo presto dimenticato. Eravamo ad Albertville, era il 1992 e questo giovane altoatesino, onesto interprete delle discipline più veloci in coppa del mondo ci regalò un insperato oro nella combinata maschile. Da allora sono trascorsi 23 anni e il 46enne di Vipiteno oggi è solo l'ombra del campione che abbiamo potuto ammirare ed applaudire sorridente ed emozionato sul gradino più alto del podio olimpico di quel febbraio 1992, e autore sempre ad Albertville anche di un 5/o posto in super-g, a quattro centesimi dal bronzo.Purtroppo per Joe “Speck" Polig quell'oro olimpico ha significato, invece, una parabola discendente nel panorama dei campioni dello sci alpino. Oggi Joe è precipitato in un tunnel, quello della depressione, che ha fatto altre vittime illustri nel mondo degli sport. Dopo essersi ritirato nel 1996 dalle competizioni ufficiali, con un 5/o posto nella discesa di Kvitfjell (1993), e con una breve parentesi nelle gare professionistiche nord americane, lui figlio di una famiglia che commerciava in speck, da qui il suo soprannome “Joe Speck", aveva proseguito l'attività di famiglia e aveva aperto anche un negozio di articoli sportivi. Poi alcuni errati investimenti, una vita sentimentale altrettanto turbolenta, e qualche amicizia forse sbagliata lo hanno ridotto sul lastrico. Oggi Polig è un campione in cura per problemi di depressione, vive con una piccola pensione di invalidità, come ha confessato lui stesso in una sua breve intervista sul settimanale sudtirolese “FF". E' lo stesso Polig a raccontare la sua odissea fatta di realtà: “sono in cura con medicinali e per questo lo scorso inverno non ho più messo gli sci ai piedi" e di speranze “sogno di poter avere un piccolo appartamento in una casa popolare, di fare ancora una vacanza in campeggio e di poter tornare a fare il maestro di sci". Ma non ha mai dimenticato lo sci che segue sempre tifando per ... (continua)

[ 18/04/2015 ] - Sportivo dell'anno in Alto Adige; Paris è 2/o
E' andata in archivio ieri sera con un grande successo di pubblico la serata di gala per la proclamazione dello "Sportivo altoatesino dell'anno" nel corso del tradizionale Ballo dello Sport presso il Kursaal di Merano. Quest'anno il titolo è andato a due atleti, il tennista di Caldaro Andreas Seppi e alla biathleta di Anterselva Dorothea Wierer, che se lo aggiudicano per la prima volta. Al secondo posto il discesista della Val d'Ultimo Dominik Paris, che vinse il titolo nell'edizione 2013. Una serata con grande successo di pubblico, organizzata come sempre ottimamente dall'Assisport dell'Alto Adige-Suedtirol Sporthilfe, l'associazione altoatesina che si occupa di finanziare con le sue iniziative a scopo benefico, come appunto il ballo dello sport, l'attività sportiva dei giovani atleti locali.Ospiti d'onore di questa edizione la coppia austriaca di sciatori Marlies Schild e Benjamin Raich, mentre l'ex campione mondiale di super-g Patrick Staudacher con la sua band musicale, gli "Stodlgang" ha fatto da colonna sonora della festa. Tra gli ospiti anche molti ex campioni di numerosi sport invernali ed estivi come ad esempio Kristian Ghedina, Denise Karbon, Gustav Thoeni o atleti in attività come la tuffatrice Tania Cagnotto o lo snowboarder Roland Fischnaller.Nel corso della serata ha avuto luogo anche un'asta benefica i cui proventi, insieme a quelli raccolti con i biglietti venduti per questo ballo, andranno per finanziare lo sport giovanile altoatesino: tra i pezzi di maggior pregio messi all'asta dai numerosi atleti presenti, c'era il casco del campione norvegese Aksel Lund Svindal, disegnato dall'altoatesino Pircher, aggiudicato da un ospite della serata per 3.000 Euro.Per quanti volessero saperne di più su questa associazione e su come vengono spesi i soldi raccolti in questi eventi benefici potete consultare il sito: www.sporthilfe.it  (continua)

[ 21/03/2015 ] - Niente slalom Jansrud,quarta coppa per Hirscher
Kjetil Jansrud non sarà al via dello slalom di domani e dunque la Coppa del Mondo 2015 è matematicamente nella mani di Marcel Hirscher, che ora potrà dare il 110% in slalom per mettere la massima pressione a Felix Neureuther, e provare a vincere anche quella di slalom.Forse non serve spiegare a chi segue lo sci alpino con passione quanto sia difficile ed importante vincere la Sfera di Cristallo generale, quante gare, quanti risultati, quanta continuità, quanta polivalenza richiede la conquista del massimo trofeo della carriera di uno sciatore.C'è chi c'è riuscito eccellendo in due sole specialità, come Tomba (slalom,gigante) e Alphand (superg, discesa), chi raccogliendo punti in tutte (Girardelli, Aamodt, Kjus), chi nel loro anno di grazia (Accola, Janka, Kostelic).Ci sono poi campioni che hanno vinto più di una, più di due volte, dominando intere stagioni: l'americano Phil Mahre (1981, 1982, 1983), il leggendario Ingemar Stenmark (1976, 1977, 1978), il granitico Hermann Maier (1998, 2000, 2001, 2004), l'elvetico Pirmi Zurbriggen (1984, 1987, 1988, 1990), l'azzurro di Trafoi Gustav Thoni (1971, 1972, 1973, 1975) e sua maestà Marc Girardelli, primo di questa speciale classifica con 5 trionfi (1985, 1986, 1989, 1991, 1993).Con il risultato di oggi in gigante Marcel Hirscher conquista dunque la sua quarta Sfera di Cristallo, pareggiando i conti con Maier, Zurbriggen e Thoeni, e mettendo nel mirino Girardelli.Il campione salisburghese è per il primo in assoluto a vincere quattro di fila: 2012, 2013, 2014, 2015, quattro stagioni all'insegna di Marcel Hirscher, quattro coppe vinte grazie ad un infinito numero di podi in slalom e gigante, con l'intelligenza di saper far punti anche nella velocità.E infatti in questi quadriennio Hirscher è stato in grado di salire sul podio del superg a Schladming 2012, determinante per quella coppa, e ripetersi giovedì scorso a Meribel, con il quarto posto. E nonostante in discesa sia lontano dai migliori, si è permesso il lusso di ... (continua)

[ 23/02/2015 ] - Festa Finanza per Sochi e 90esimo Gruppo Sciatori
Oggi a Montegrotto Terme, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Presidente della FISI Flavio Roda, del Comandante del Centro Sportivo Gen.B. Giorgio Bartoletti e di numerose autorità sportive, le Fiamme Gialle, ad un anno esatto dalla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Sochi 2014, hanno voluto ricordare le storiche sei medaglie conquistate in quell'occasione con il determinante contributo degli atleti gialloverdi e nello stesso tempo festeggiare il 90/o anniversario del Gruppo Sciatori.L’evento organizzato nell’ambito della collaborazione, ormai pluriennale, con il Consorzio Terme Euganee, l’Associazione Albergatori ed i Comuni di Abano e Montegrotto, ha avuto inizio con la proiezione di un filmato che ha ricordato le prime imprese del Gruppo Sciatori forte dei suoi 26 podi olimpici, degli 11 ori mondiali e delle 5 coppe del mondo assolute, nonché le imprese compiute in terra russa. Testimonial d'eccezione Christof Innerhofer, Dorothea Wierer, Arianna Fontana, Martina Valcepina ed Elena Viviani, medagliati agli ultimi Giochi Olimpici di Sochi 2014, e in rappresentanza degli atleti del passato gli olimpionici Franco Nones (oro a Grenoble 1968 e prima medaglia olimpica del Gruppo Sciatori) e Gustavo Thoeni (plurimedagliato a Sapporo 1972 e Innsbruck 1976).E proprio con i complimenti agli atleti ed ex atleti presenti in sala il Gen. Bartoletti, ha iniziato il suo intervento ricordando la loro importanza all'interno "della famiglia delle Fiamme Gialle, con un affetto particolare per le due leggende Franco Nones e Gustavo Thoeni".La parola è passata poi al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha voluto evidenziare "l'intelligente decisione che nel 1994 prima e successivamente nel 2003 ha portato le Fiamme Gialle a riunire tutte le discipline sportive sotto un unico Centro ad incrementando sempre più la sinergia con le Federazioni e con il CONI" ed ha aggiunto come siano "un punto di riferimento anche per gli altri Gruppi Sportivi ... (continua)

[ 23/01/2015 ] - Paris: "Una vittoria inaspettata, ma voluta!"
KITZBUEHEL LIVE - Si chiude il cerchio. L'Italia dello sci alpino ottiene l'unico successo che le mancava sulla Streif dopo aver vinto due volte in discesa - Ghedina e Paris -5 volte  in slalom - Tomba due volte, Piero Gros, Gustavo Thoeni e Cristian Deville - in combinata con Gustavo Thoeni (2 volte) - ed ora anche in super-g. L'autore di questa quadratura del cerchio è Dominik Paris, l'ultimo a vincere qui a Kitzbuehel due anni fa. Un Parisal settimo cielo anche perchè si porta a casa 65mila franchi svizzeri, un montepremi di tutto rispetto. Un successo che forse non era così atteso anche se quest'anno i tre gare era andato due volte sul podio, a Lake Louise e Val Gardena, scoprendosi così anche veloce in questa specialit, tanto da collezionare anche una vittoria qui sulla Streif."A questo non pensavo - ci dice Paris al traguardo - ero tranquillo questa mattina e non contavo di potere fare un risultato così. Ho comunque tirato da in cima fino in fondo ed è andata bene. Dopo le prove di discesa non ero tanto soddisfatto della mia prestazione, ma oggi sapevo che si trattava di un'altra gara e così è stato. Nella parte alta ho commesso qualche errorino forse perchè non mi sentivo benissimo sugli sci, poi le cose sono cambiate, anche se sinceramente non mi aspettavo di vincere. Ma l'ho cercata comunque, come sempre. Questo successo mi toglie un peso in vista della discesa di domani, dopo il negativo weekend di Wengen cercavo delle risposte concrete e oggi le ho ottenute. &#8203;Non è finita qui. Se sono stanco?....non penso proprio!".Comunque nello slalom della combinata il campione altoatesino non ci sarà anche se era iscritto, meglio riposarsi per la discesa di domani. Con lui non ci sarà nemmeno Christof Innerhofer, nonostante risultasse iscritto alla vigilia di questa prova. Un Innerhofer comunque soddisfatto della sua prova: "Contento del mio atteggiamento - spiega il campione di Gais - anche se dopo l'Hausbergkante ho tirato un po' il freno a mano e potevo ... (continua)

[ 01/07/2014 ] - Apre il museo dedicato a Paquito Fernandez Ochoa
Aprirà le porte oggi il Museo dello Sci Paquito Fernandez Ochoa a Cercedilla, comune montano della provincia di Madrid, paese natale del campione spagnolo.Nelle intenzioni dei promotori il museo diventerà un centro per la diffusione dello sci e degli sport invernali, dell'ambiente e delle bellezze naturali della Sierra de Guadarrama, la catena montuosa situata grosso modo al centro della penisola iberica.Il museo è intitolato a Franisco Fernandez Ochoa detto Paquito, vera leggenda dello sci spagnolo essendo l'unico ad aver conquistato un oro olimpico invernale.Nato a Madrid nel 1950, Paquito ha iniziato a sciare proprio sulla Sierra del Guadarrama, prendendo parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, dove è sempre stato portabandiera. Il 13 febbraio 1972, allo slalom olimpico di Sapporo, compie l'impresa vincendo l'oro davanti agli azzurri Gustav e Roland Thoeni.Può vantare anche una vittoria in Coppa del Mondo, nel 1974, e altri tre podi. Nel 1996 è stato membro del comitato organizzatore dei Mondiali della Sierra Nevada. E' morto 10 anni più tardi a Cercedilla a causa di un tumore linfatico, all'età di 56 anni.Nel museo ci saranno oggetti storici, foto e documentazione sulla storia di questo atleta e dello sci. (continua)

[ 02/06/2014 ] - Erich Demetz lascia la presidenza comitato CdM
SI è aperto ieri a Barcellona il 49esimo congresso FIS, accolto per la quarta volta dalla Federsci spagnola: 1100 addetti ai lavori hanno raggiunto la metropoli catalana. Oltre 100 incontri ufficiali nel programma, tra cui le riunioni dei Comitati FIS e del Consiglio, oltre naturalmente alle attese decisioni di martedì, quando verranno assegnati i Mondiali di Sci Alpino 2019 e di mercoledì, quando si eleggerà il nuovo consiglio FIS (22 candidati per 16 posti, già sicuro della rielezione GianFranco Kasper).Dopo 28 anni da Presidente del Comitato Coppa del Mondo di sci alpino Erich Demetz lascia proprio a Barcellona il suo incarico."Quando sono diventato presidente - ricorda Demetz - eravamo in due, ora c'è un sistema molto più professionale formato da 15 persone". La lunga carriera dirigenziale di Demetz comincia nel 1963 con l'elezione a Presidente dello Sci Club Gardena."Quando sono arrivato ho trovato 103 soci - racconta ancora Demetz -. Nel '70, dopo la nomina a vice presidente della FISI ho lasciato il club con oltre 1000 soci, per me una grande soddisfazione".Tra il '70 e il '71 Demetz è commissario della Co.Scu.Ma. "Riuscii, con il supporto di Giulio Giovannini e di Giulio Onesti, a far varare la prima legge a tutela dei Maestri di sci, grazie alla amicizia personale che mi legava a Sandro Pertini, allora presidente della Camera".Nel '78, al termine dell'era Cotelli, Erich Demetz diventa direttore tecnico della Nazionale italiana di sci alpino. "Era una squadra difficile da domare, piena di cavalli di razza che ormai facevano liberamente tutto quello che volevano. Anzi, Besson, Gros, Varallo, Stricker...Purtroppo mi resta il rammarico dell'Olimpiade di Lake Placid quando non riuscimmo a fare meglio del 4/o posto di Ninna Quario e del 6/o di Herbert Plank."Nel 1979, Demetz vive una delle pagine più dolorose dello sci italiano. "Leonardo David aveva vinto ad Oslo - ricorda - e trapelò la voce che avrebbe voluto disputare le ultime due libere della stagione. Io ... (continua)

[ 15/05/2014 ] - Svindal: "torniamo a gareggiare in Giappone!"
Phenix è una marca di abbigliamento tecnico fondata nel 1953 in Giappone e dal 2009 è fornitore ufficiale della squadra di sci alpino norvegese.Nell'ambito di questa collaborazione Aksel Lund Svindal è stato invitato a Tokio, dove è rimasto colpito dalla passione e dall'affetto dei fans giapponesi:"Una cosa è chiara - scrive Aksel sul suo blog - Gareggiamo in un circuito che si chiama Coppa del Mondo. Questo vuol dire che dovremmo gareggiare in tutto il mondo, e di sicuro in Giappone. E' passato troppo tempo e i Giapponesi sono molto interessati allo sci. La comunità degli appassionati non è grande come all'inizio degli anni '90, ma l'interesse è ancora vivo. E camminando per le strade di Tokyo puoi incontrare negozi di sci, una cosa inusuale. Sarebbe come trovare un noleggio sci a Manhattan. Ma con i resort a un'ora di treno veloce Tokyio è differente, e ha il potenziale per attirare interesse. Ho passato magnifici giorni in Giappone, ho conosciuto meglio il nostro fornitore Phenix e il loro processo di produzione. Ho anche visitato alcuni negozi di sci, è stata una bella esperienza e spero che la Coppa torni presto in Giappone..."Questa "sponsorizzazione" di uno degli atleti più importanti del circuito ci dà l'occasione per parlare dello sci Giapponese.In primis bisogna ricordare Chiharu Igaya, 83 anni tra pochi giorni, l'unico sciatore asiatico ad aver vinto medaglie nello sci alpino ai Mondiali o Olimpiadi. Nei Giochi di Cortina 1956 vinse l'argento in slalom, e quella vittoria valse anche come Mondiale, per cui con una gara vinse due medaglie; due anni più tardi, ai Mondiali di Badgastein 1958, si ripetè vincendo il bronzo, sempre in slalom.Il Giappone è ancora alla ricerca della prima vittoria in Coppa del Mondo, ma può vantare 8 podi: 7 in slalom tra gli uomini, e uno in discesa per le donne.Nelle ultime stagioni gli atleti più rappresentativi del paese del Sol Levante sono stati Akira Sasaki (ritiratosi proprio alle fine della scorsa stagione) e Naoki ... (continua)

[ 06/04/2014 ] - Sciare Col Cuore 2014 al Monte Bondone
(comunicato stampa)  La squadra del discesista azzurro Mattia Casse ha vinto la settima edizione di Sciare col Cuore, l'evento sportivo a sfondo benefico che ha riunito sul Monte Bondone – Alpe di Trento alcuni dei campioni azzurri dello sci. L'argento è andato al team dell'ex componente la valanga azzurra Roberto Grigis e il bronzo alla neo campionessa tricolore di discesa Verena Stuffer. Fuori dal podio la slalomista trentina Chiara Costazza. Quinta la surfer Corinna Boccacini, grande e sfortunata protagonista ai recenti Giochi di Sochi con il quarto posto nel gigante parallelo. I campioni sono scesi in pista con decine di appassionati per raccogliere fondi a favore dell'Associazione donatori midollo osseo (Admo) di Trento e dare un significato reale  alla giornata mondiale dell'attività fisica, che vede ancora una volta il Trentino protagonista in campo italiano con il 40% della popolazione che la pratica regolarmente e il 43% saltuariamente.Mattia Casse commenta in modo scaramantico il primo posto."Non si può parlare di vittoria – commenta Casse – ma prendo questo risultato come un segnale importante per la prossima stagione. Dopo avere dovuto rinunciare agli ultimi mondiali a Schladming e ai Giochi di Sochi per problemi fisici punto ora a partecipare ai Mondiali di Vail 2015. Prendo questa giornata come un segnale portafortuna per il prossimo inverno".Si è gareggiato sulla pista Palon già teatro ad inizio stagione delle gare di parallelo dell'Universiade Trentino 2013. Se l'evento dello scorso dicembre ha richiamato a Trento e sulle Dolomiti 3.600 atleti di 60 nazioni e di fatto ha rappresentato l'apertura ufficiale della stagione del Monte Bondone è stato Sciare col Cuore a rappresentarne di fatto la chiusura. La pista Palon rimarrà aperta al pubblico ancora la prossima settimana.A chiudere la giornata la premiazione di Patrick Thaler con il Premio Atleta azzurro dell'Anno – Sciare col Cuore. E' stata invece differita ai prossimi giorni la consegna a Christof ... (continua)

[ 24/03/2014 ] - Annemarie Moser-Proell nella Hall Of Fame
Ogni anno la Vail Valley Foundation organizza la serata "Legend of Honor" nel corso della quale uno o più ex atleti vengono inseriti nella "Hall of Fame" dello sci mondiale.Sabato sera l'ambito riconoscimento è stato assegnato all'austriaca Annemarie Moser-Proell, dominatrice dello sci alpino negli anni '70, che nei suoi 12 anni di carriera ha saputo conquistare sei Sfere di Cristallo, cinque consecutive dal 1971 al 1975.Durante la sua carriera la Moser-Proell ha collezionato 62 vittorie (36 in discesa, 16 in gigante, 3 speciale, 7 in combinata), record assoluto, oltre a 6 medaglie Mondiali, tre Olimpiche e 10 titoli nazionali. Annemarie si ritira nel 1980, dopo i XIII Giochi Olimpici invernali di Lake Placid.Ad omaggiare la campionessa erano presenti 45 tra i più grandi sciatori di sempre, tra cui Marc Girardelli, Franz Klammer, Phili e Steve Mahre, Michaela Gerg, Fritz Strobl...Ecco i premiati nelle ultime dieci edizioni:2003 - Gustavo Thoeni2004 - Bob Beattie2005 - Bernhard Russi                            2006 - Rosi Mittermaier-Neureuther2007 - President Gerald Ford & Family2008 - Franz Klammer2009 - Cindy Nelson2010 - The Crazy Canucks2011 - Phil & Steve Mahre2012 - Marc Girardelli2013 - Tamara McKinney (continua)

[ 06/03/2014 ] - Sci in lutto: è morto Gaetano Coppi
E' morto la scorsa notte nella sua casa a Sassuolo Gaetano Coppi, storico presidente della FISI.Nato il 25 settembre 1937 all'Abetone, dove c'è una pista a lui dedicata spesso utilizzata dagli azzurri per gli allenamenti, è stato allievo di Zeno Colò e nei primi anni sessanta discesista della nazionale. In seguito tecnico, commentatore televisivo e manager per Rossignol, guidando il Team Rossignol nell'era Tomba.E' stato presidente del Pool Sci Italia ed eletto tre volte presidente della FISI: la prima volta nel 2000, scegliendo nel 2003 Gustav Thoeni come supervisore unico per i settori maschili e femminili. La seconda nel 2004 superando Roberto Contento. Infine nel giugno 2006 fu rieletto con il 58% contro Gianantonio Arnoldi, per poi rassegnare le dimissioni 6 medi più tardi. Coppi rimase alla guida della FISI fino al gennaio 2007 come dimissionario: il clima all'interno del consiglio non era più sereno. In seguito, nell'aprile del 2007, fu eletto Giovanni Morzenti.Dalla moglie Giuliana ha avuto due figli: Nicola, istruttore di sci, e Stella, che nel 2010 ha sposato l'ex ministro degli Esteri Franco Frattini. (continua)

[ 21/01/2014 ] - La valanga azzurra il 30 gennaio su Raisport1
Per chi c'era e per chi ancora non c'era un'occasione unica per rivedere e riascoltare i protagonisti di una parte della storia italiana dello sci alpino.Il 30 gennaio, alla vigilia dell'apertura dei prossimi Giochi Olimpici invernali a Sochi, la Rai dedicherà una puntata di 2 ore e mezza alla mitica "Valanga Azzurra". Ospiti in studio alcuni dei protagonisti di quell'epopea, culminata con la mitica cinquina azzurra nel gigante di Berchtesgaden, dal Ct azzurro Mario Cotelli, a Gustavo Thoeni (più chiacchierone e burlone che mai), a Piero Gros e Paolo De Chiesa. Ma molti altri saranno i protagonisti, da rivedere (da Stenmark a Klammer per citarne alcuni) con immagini dalle cineteche Rai, per ripercorrere per una sera tutta la storia di questi grandi dello sci italiano ed internazionale, alcuni purtroppo non più tra di noi come "Cavallo Pazzo" Erwin Stricker o Fausto Radici.L'appuntamento per gli appassionati è per giovedì 30 gennaio alle ore 20.30 su Raisport1. (continua)

[ 07/01/2014 ] - 40 anni fa nasceva la Valanga Azzurra
Il 7 gennaio di quarant'anni fa a Berchtesgaden in Germania nasceva la "Valanga Azzurra".Uno slalom gigante memorabile per la storia dello sci italiano, cinque azzurri ai primi cinque posti. Primo Piero Gros, secondo Gustavo Thoeni, terzo un incredibile Erwin Stricker detto Cavallo Pazzo, risalito nella seconda manche dal 10° posto, quarto Helmuth Schmalzl e quinto Tino Pietrogiovanna, dopo essere partito con il pettorale numero 43.La squadra allenata da Mario Cotelli e Oreste Peccedi raggiunse forse il suo momento più alto della sua storia, stabilendo un record ancora imbattuto. Nessuna squadra maschile era mai stata capace di tanto e mai ci riuscì negli anni a venire. Nasceva così quella che sarebbe stata ribattezzata dalla Gazzetta dello Sport, una settimana dopo dell'impresa:l'inviato della Gazzetta Marco Di Marco, non era infatti presente in Baviera, e si fece raccontare dal ct Cotelli l'impresa in occasione della successiva tappa di coppa a Morzine. Da allora e per sempre quegli atleti saranno identificati come la "Valanga Azzurra".Tutti atleti carismatici, capaci di imprese che sarebbero entrate nella leggenda dello sci mondiale: Gustavo Thoeni, Piero Gros, Herbert Plank, Erwin Stricker, Rolando Thoeni, Fausto Radici, Stefano Anzi, Giuliano Besson, Franco Bieler, tanto per citare alcuni che segnarono la storia degli anni '70 dello sci alpino. Un palmaresse tra il 1970 e il 1979 fatto di 46 vittorie in Coppa del mondo, 156 podi, con la conquista di cinque Coppe di cristallo assolute, 4 di gigante e 2 di slalom, 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi alle Olimpiadi, 4 ori, 1 argento e 1 bronzo ai Mondiali.Per chi come me aveva 6 anni ed iniziava a muovere i primi passi sulle nevi di casa un ricordo che rimarrà scolpito per sempre nella memoria. Alcuni di voi non ci sono più, ma sono convinto che anche da lassù siete sempre presenti per tagliare insieme anche questo traguardo. Grazie ancora campioni per le emozioni che avete saputo regalarci. (continua)

[ 16/12/2013 ] - Coppa del Gobbo - Sarà così anche a Sochi?
Capperi...quale spettacolo sulla Face de Bellevarde! Immagini molto belle e suggestioni antiche in un crescendo di emozioni di cui le discipline tecniche azzurre avevano un gran bisogno! I risultati li conosciamo ed anche i dettagli delle diverse prestazioni, perchè le analisi ci permettono di ricordare come nella seconda manche i gigantisti italiani siano stati fantastici, un viatico eccezionale per De Aliprandini, Nani, Zingerle e Borsotti...una bella e scanzonata compagnia che può prendere in mano le sorti di questa disciplina e riportarla su quelle posizioni di prestigio mondiale che  merita. E non dimentichiamoci che Marsaglia anche in gigante se la cava alla grande!La Bellevarde non mi fa impazzire, un tracciato dove non è possibile dimostrare quali siano i dettami tecnici che fanno di questa specialità un punto preciso di partenza per tutte le altre discipline. L'eleganza e l'armonia di Stenmark, Tomba (anche se qui vinse l'oro olimpico nel 1992), Von Gruenigen, Maier, Thoeni, non troverebbero spazio su questo palcoscenico! A Val d'Isere c'è stato dunque un sussulto d'orgoglio dei nostri giovanotti...bravi! Altri giovanotti invece faticano ancora un po' troppo nello slalom, ma è questione di tempo perchè, anche qui i vari puzzle si stanno mettendo a posto. Nel gigante la caduta di Blardone è stata un colpo improvviso, non me l'aspettavo perchè stava scendendo benissimo. Chissà per quali colpe questo ragazzo debba scontare pene così severe, adesso il suo compito è durissimo e in Val Badia e ad Adelboden dovrà compiere un mezzo miracolo...anche perchè nella WCSL è sceso al numero 15 (alle spalle c'è il giovane Faivre Mathieu, in crescita). E' in grado di farlo e lotterà come un leone per agguantare Sochi. Stesso discorso per Simoncelli, autore di una fantastica prima manche, Moelgg è più vicino di tutti al podio, è il più in forma dei nostri nelle prove tecniche e prima dei Giochi si toglierà più di una soddisfazione, con nostra grande gioia.Sono dispiaciuto ... (continua)

[ 05/12/2013 ] - "Storia delle Olimpiadi invernali" è in edicola
Un libro che non potrà mancare da oggi nella biblioteca personale di ogni appassionato degli sport della neve e del ghiaccio: «Storia delle Olimpiadi Invernali», scritto a tre mani dall'amico e collega Paolo Viberti (Tutto Sport), dal fratello gemello Giorgio Viberti (La Stampa) e Vincenzo Jacomuzzi.Il libro è stato presentato ieri presso il Circolo della Stampa - Sporting di Torino, alla presenza di alcuni grandi ex campioni degli sport invernali tra i quali Piero Gros, Marco Albarello, Paolo De Chiesa e Maria Rosa Quario.Un viaggio da Camonix 1924 a Vancouver 2010, attraverso le storie di Zeno Colò, Alberto Tomba ed Hermann Maier, oppure di Celina Seghi, Gustavo Thoeni e Armin Zoeggeler, tra racconti, anedotti e cronache relative alle ventuno edizioni invernali dei Giochi invernali, arricchito dal prezioso indice con tutti i primattori e comprimari.  La premessa è del presidente della Fisi Flavio Roda e con la testimonianza personale di Gustavo Thoeni.L’opera però non si ferma qui, ma proseguirà però anche sul web, dato che appena terminata l’Olimpiade di Sochi 2014 su tutti i-book store sarà possibile reperire le informazioni riguardanti la rassegna del prossimo febbraio. «Storia delle Olimpiadi Invernali» è edito da Sei Editrice, 478 pagine, al prezzo 16 euro. Un prezioso regalo per Natale aggiungiamo noi. (continua)

[ 02/12/2013 ] - La Coppa del Gobbo: Stelle d'oltreoceano
All'esordio stagionale non è sempre facile mettere assieme il puzzle di tutto il lavoro svolto, basta una raffica di vento per farti sbagliare la traiettoria ideale facendo nascere subito nella tua testa vorticosi turbinii di incertezze! L'impressione fornita da Paris è stata sontuosa e questa vittoria gli permette di guardare con straordinaria serenità al resto della stagione, Giochi Olimpici compresi. Colui che vince si ciba di un nettare speciale, è prerogativa solo degli invitati di rango sedersi a questo desco! Ho sentito un grande entusiasmo attorno a Paris, ho letto di paragoni seducenti! Beh, conoscendo Dominik credo che questo giovane ragazzo non cadrà nel tranello delle lusinghe e si limiterà a fare ciò che ha imparato nella sua vita con un percorso in cui non sono mancati il dolore e la sofferenza. Lasciamolo tranquillo e rispettiamo la sua dolce timidezza, figlia della stessa terra di...Gustavo Thoeni! Che bella squadra di velocisti ha l'Italia! Non era facile partire con il piede giusto...bravi tutti Inner, Fill, Werner...e anche coloro che sono un po' più indietro, la stagione è lunga.A Lake Louise, anche solo per un minuto in ognuna delle due gare, è salito in cattedra Bode Miller. Ha in mente qualche cosa e ci sta preparando la sorpresa! Che bello rivedere Carlo Janka rinvigorito, quasi rigenerato. Lo sci ha bisogno di ritrovare i propri campioni ed i campioni hanno bisogno di ritrovare se stessi! Come Feuz, magari dai lombi un po' troppo generosi, ma deciso a riprendersi quel ruolo che fu già suo. E' rientrato Jansrud, ancora un po' accorto, ma la sua classe tornerà ad illuminare la Coppa ed aiuterà Svindal a tenere alti i colori della Norvegia anche se il giovane Kristoffersen, in Coppa Europa, dimostra una crescente autorevolezza.Coraggio Alex Zingerle e compagni, l'Italia ha bisogno di nuova linfa! Così come per Tonetti e Ronci che, sempre in terra norvegese, hanno trainato gli slalomisti!Ho rivisto cavalcare la velocità lo svedese Hans Olsson ... (continua)

[ 08/10/2013 ] - Armin Zoeggeler portabandiera a Sochi 2014
Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, ha scelto Armin Zoeggeler quale portabandiera dell'Italia ai prossimi Giochi Olimpici di Sochi 2014. L'olimpionico, nato a Merano il 4 gennaio 1974, sarà il 20/o alfiere azzurro ai Giochi Invernali (su 22 edizioni), il terzo slittinista dopo Paul Hildgatner (1984 e 1988) e Gerda Weissensteiner (1998).Zoeggeler vanta un prestigioso record: è uno dei tre atleti al mondo (insieme al collega tedesco Georg Hakcl e alla pattinatrice tedesca Claudia Pechstein), l'unico però ancora in attività, ad aver vinto medaglie in cinque edizioni olimpiche consecutive e precisamente 2 ori (2002 Salt Lake City, 2006 Torino), 1 argento (1998 Nagano) e 2 bronzi (1994 Lillehammer, 2010 Vancouver).Armin, maresciallo dei carabinieri, sposato con Monika e papà di due figli, Nina e Thomas, con un podio a Sochi diventerebbe quindi il recordman assoluto di tutti i tempi.E' stato ribattezzato il "Cannibale" per l’incredibile palmares, nel quale annovera anche sei titoli mondiali (oltre a tre argenti e un bronzo), due Europei (con due argenti e tre bronzi) e dieci Coppe del Mondo, manifestazione in cui ha collezionato complessivamente 99 podi.Zoeggeler quindi guiderà la sfilata dell'Italia alla Cerimonia d'Apertura di Sochi in programma venerdì 7 febbraio 2014 con inizio alle ore 20 (le 17 in Italia). Lo slittinista azzurro era già stato portabandiera in occasione della Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Torino 2006.Il supercampione di Foiana di Lana (Bz) ha accolto con enorme soddisfazione la nomina: "E' un grande orgoglio per me. Sono molto contento e fiero di portare la bandiera italiana. Si tratta di un ulteriore premio per la carriera e un enorme stimolo in vista della prossima stagione. Ringrazio il Coni, Il Presidente Giovanni Malagò, Il Gruppo Sportivo Carabinieri e la Federazione Italiana Sport Invernali che mi hanno sempre sostenuto. Cercherò con tutte le mie forze di essere all'altezza di questo ... (continua)

[ 13/08/2013 ] - Dedicata a Paris una gondola di Kitzbuehel
Sabato scorso è stata una giornata particolarmente importante per Dominik Paris: sotto gli occhi di numerosi tifosi e delle autorità di Kitz è stata scoperta la gondola con il suo nome, intitolazione esclusivissima perchè riservata si vincitori sulla pista Streif.Il 24enne della Val d'Ultimo ha potuto ammirare il suo nome accanto a quelli dei grandi campioni del lontano e recente passato che hanno contributo a creare la "leggenda" della Streif. Dominik è il sesto italiano della storia a riuscirci, dopo Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina e Cristian Deville."E' stato un momento di enorme commozione e un riconoscimento importante che ricorderò per sempre - ha dichiarato Dominik -. Spero di potere festeggiare altri momenti come questo sin dalla prossima stagione.Il traguardo più importante raggiunto finora è sicuramente la vittoria sulla mitica Streif di Kitzbuehel. E' la gara più importante del circuito di Coppa del Mondo di Sci Alpino. La motivazione è sicuramente uno degli aspetti fondamentali per fare bene in gara, solo grazie alla motivazione non ti pesano i sacrifici che devi fare per raggiungere certi livelli. Il mio obiettivo per la prossima stagione invernale è sicuramente quello di partire per le Olimpiadi di Sochi, mentre il mio sogno nel cassetto è proprio quello di vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi" (continua)

[ 23/07/2013 ] - Kitz: il 10 agosto si inaugura la cabina Paris
L'inaugurazione della cabina dell'ovovia dell'Hahnenkamm intitolata a Dominik Paris avrà luogo il prossimo 10 agosto, con una cerimonia che onorerà il velocista azzurro vincitore della libera di Kitzbuehel lo scorso gennaio.L'evento, inizialmente programma per lo scorso 25 giugno, era stato posticipato a causa del tragico incidente che è costato la vita al fratello di Dominik, Renè.Nel corso della passata stagione, oltre al trionfo sulla Streif, Paris è salito sul gradino più alto del podio a Bormio, ed ha conquistato l'argento mondiale in libera a Schladming.Oltre a Domini altri 5 italiani possono vantare questo onore: sono Piero Gros (slalom, 1975), Gustav Thoeni (combinata, 1975 e 1977), Alberto Tomba (slalom, 1992 e 1995), Kristian Ghedina (discesa, 1998) e Cristian Deville (slalom, 2012). (continua)

[ 22/06/2013 ] - Morto in incidente stradale fratello Dominik Paris
Un grave lutto ha colpito la casa di Dominik Paris. Il fratello del vice campione del mondo di discesa è morto ieri sera - intorno alle ore 19.15 - in un incidente motociclistico sulle strade di casa nei pressi della Malga Kuppelwieser in Val d'Ultimo. Renè Paris (26 anni) è rimasto vittima di un frontale con la sua moto contro un Suv guidato da una donna incinta e da suo padre che sono rimasti feriti, ma non in modo grave.Non si capisce come sia potuto accadere visto che in quel tratto la strada è pressoché rettilinea, se si eccettua un leggero dosso che limita un po' la visibilità.  E' intervenuto subito l'elicottero del 118, ma non c'è stato nulla da fare: il decesso è stato pressoché istantaneo. I Carabinieri di Scena stanno proseguendo le indagini, per accertare la dinamica dell'incidente, visto che non c'erano testimoni oculari, oltre ai due feriti.La notizia ha gettato nello sconforto tutta la piccola comunità della Val d'Ultimo dove il giovane - in gioventù era stato un promettente sciatore - era molto conosciuto e stimato: tutta la comunità della Val d'Ultimo si è stretta intorno al campione di sci azzurro e alla sua famiglia.Proprio martedì prossimo dominik avrebbe dovuto presenziare a Kitzbuehel, alla cerimonia di intitolazione di una cabina della pista Streif a suo nome, come già accaduto per altri grandi campioni come Thoeni, Tomba e Ghedina. A questo punto è logico pensare che la cerimonia sarà rinviata.Anche noi come redazione e a nome anche dei nostri lettori esprimiamo le più sentite condoglianze e un forte abbraccio a Dominik e alla sua famiglia. (continua)

[ 15/06/2013 ] - Kitzbuehel: martedì 25 si inaugura la cabina Paris
(da fisi.org) E' ancora tempo di festeggiamenti e riconoscimenti per Dominik Paris, grande protagonista della stagione passata con la medaglia d'argento nella discesa iridata di Schladming e le vittorie in Coppa del mondo a Kitzbuehel e Bormio, due delle piste tecnicamente più difficili del circuito che hanno scritto la storia della sfera di cristallo. Sarà proprio la località austriaca martedì 25 giugno a celebrare le imprese del 24enne della Val d'Ultimo, nella consueta cerimonia annuale di intitolazione di una cabina della funivia di Kitzbuehel che porta in cima alla pista Streif e che spetta ai vincitori sul celebre pendio di Coppa del mondo. Un onore riservato in passato solamente ai grandissimi campioni dello sci mondiale e a pochi italiani come Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina e Cristian Deville."Sarà sicuramente una giornata emozionante - ha dichiarato Dominik -, un riconoscimento importante per un'annata sicuramente indimenticabile e che spero di ripetere sin dalla prossima stagione". (continua)

[ 03/04/2013 ] - A Dominik Paris il premio Sciare Col Cuore-Cannavò
(comunicato stampa) E' Dominik Paris il campione italiano vincitore del Premio Sciare col Cuore – Candido Cannavò 2013 che sarà consegnato nell’ambito della sesta edizione di Sciare Col Cuore, la manifestazione in programma sabato sul Monte Bondone, a Trento, che tra sport e buoni sentimenti vuole portare l'attenzione verso i meno fortunati, forte della partnership con l'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) cui andranno i proventi della giornata organizzata e promossa da Dody Nicolussi, ex azzurra e giornalista. Nelle precedenti quattro edizioni è andato ad Alberto Tomba, Gustav Thoeni, Giuliano Razzoli e Max Blardone. Un autentico parterre de roi che nel 2013 si arricchisce di un'ulteriore perla, quella del 23enne altoatesino vicecampione del mondo di discesa libera poco meno di due mesi fa a Schladming. Il premio in memoria di Cannavò gli sarà consegnato nella giornata di giovedì a Passo San Pellegrino al termine della discesa libera dei Campionati Italiani Assoluti. Con il pieno appoggio dell'Universiade Trentino 2013, come ha confermato oggi il presidente Sergio Anesi.Anche quest'anno molti campioni dello sport hanno già confermato la loro presenza per la giornata di sabato 6 aprile, quando il Bondone si presenterà nella sue veste migliore, grazie alla copiosa nevicata del fine settimana. Da Davide Simoncelli a Daniela Merighetti, passando per le tuffatrici Tania Cagnotto e Francesca Dallapè e per Cristian Zorzi, solo per citare alcuni dei campioni che a partire dalle 9 saranno pronti ad abbracciare piccoli e grandi tifosi che andranno a completare le squadre chiamate a sfidarsi tra le porte di gigante. Una competizione allegra, dove il cronometro sarà solo amico e non giudice: a seguire brindisi, festa e la ricca lotteria benefica che godrà di 50 premi messi a disposizione delle aziende che compongono il Pool Italia. La donazione di 15 euro darà diritto all'iscrizione alla gara a squadre e al pasto in quota; maggiori informazioni su www.sciarecolcuore.it ... (continua)

[ 15/02/2013 ] - Moelgg:'Orgoglioso di questo bronzo per l'Italia"
LIVE DA SCHLADMING - E' medaglia per l'Italia, la terza di questo mondiale. Dopo i due argenti della velocità di Dominik Paris e Nadia Fanchini, questa volta è Manfred Moelgg a regalarci uno splendido bronzo nello slalom gigante iridato, 17 anni dopo l'ultima medaglia di Alberto Tomba (Sierra Nevada '96). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe, quarto dopo la prima manche, porta a casa anche la sua terza medaglia in carriera ad un mondiale dopo l'argento di Are e il bronzo di Garmisch, entrambe però conquistate in slalom. Quinto italiano a vincere una medaglia sia in slalom, sia in gigante, dopo Zeno Colò, Gustavo Thoeni, Piero Gros e Alberto Tomba."Sono passati un po' di anni da quando abbiamo vinto in gigante, questo lo sapevo e sono dunque orgoglioso di questo. Ieri in riunione abbiamo discusso molto tra di noi e con i tecnici e ci siamo detti: andiamo a prendere una medaglia! Sicuramente una medaglia molto importante. Certamente la più difficile – ha raccontato Manny - Le condizioni erano molto difficili. E' stato un bronzo cercato, il più difficile da raggiungere. Non credevo di riuscire nell'impresa".Una gara anche tattica: "L'obiettivo della prima manche era quello di rimanere a contatto con i mostri sacri del gigante e ci sono riuscito – ha proseguito il finanziere di San Vigilio di Marebbe - Nella seconda sapevo di dovere rischiare e l'ho fatto. Ho sbagliato tantissimo in cima dove ho fatto un errore stupido; dove c'era Jacques (Theolier ndr.) mi sono quasi sdraiato, però sentivo che i piedi andavano comunque e mi sono detto di rimanere concentrato perchè avrei potuto recuperare. Dopo quattro quarti posti in stagione, stavolta la fortuna è stata dalla mia parte. E' incredibile, di solito sono abbastanza agitato prima della gara, stavolta invece ho riposato bene. Una medaglia nelle discipline veloci e una in quelle tecniche: è molto importante. A Ted faccio i complimenti, tre ori sono un'impresa".Ora l'azzurro è atteso domenica in slalom, la disciplina ... (continua)

[ 15/02/2013 ] - Mölgg di bronzo nel gigante di Ligety record
LIVE DA SCHLADMING – È Manfred Mölgg il terzo uomo del gigante mondiale! Come previsto Ted Ligety è andato a prendersi il suo terzo oro a Schladming precedendo di 81 centesimi il padrone di casa Marcel Hirscher, ma sul terzo gradino del podio c'é spazio per Manfred Mölgg che ha scalzato Svindal (legno per soli 4 centesimi per il vichingo) per completare il terzetto di eroi del gigante. Eccellente anche il sesto posto di Davide Simoncelli, undicesimo Max Blardone, 23imo Roberto Nani.C'è tanto, tantissimo nella medaglia di Manfred Mölgg: c'è la caparbietà del marebbano, tornato prepotentemente ai vertici dopo una stagione difficile; c'è la fine del digiuno della squadra azzurra di gigante che perdurava dall'oro di Tomba a Sierra Nevada '96 e mai interrotto dal Dream Team, almeno fino a ieri; ma in quello stesso bronzo c'è anche il segno di due erroracci, uno per manche, che avrebbero potuto frenare il finanziere altoatesino, tarparne le ali, ma che a conti fatti non sono riusciti a tenerlo giù dal podio, nonostante il tentativo in extremis dell'incredibile Svindal di regalarsi un ulteriore sorriso con i colori dell'iride.Anzi, proprio alla luce della semi-disarcionata della prima discesa e della scivolata nella seconda, recuperata solo in extremis, il terzo posto di Manni da San Vigilio appare ancora più intrigante, perchè non si azzarda nulla nel dire che tra un errore e l'altro se n'è andato un secondo abbondante e che alla fine anche il buon Hirscher non è poi così lontano da questo Mölgg tanto convincente. E tanto vincente: dopo l'argento ed il bronzo in slalom tra Aare e Garmisch il trentenne del Mareo raccoglie anche un metallo in gigante. Quattro mondiali partecipati e tre medaglie raccolte: una collezione ricca (a cui si aggiunge anche la coppetta di slalom) a cui manca solo un tocco dorato. Ma la scaramanzia suggerisce di non sbilanciarsi troppo.Davanti a tutti è ancora Ted Ligety che dopo l'oro in superG e in superCombi completa l'opera con il tris in ... (continua)

[ 14/01/2013 ] - La Coppa del Gobbo - Appunti di Adelboden
Dicono che il merito possa essere ascritto anche ad un ipertecnologico intervento sugli scarponi di Hirscher, atleta diventato mai così performante ed imprendibile come in questo scorcio di stagione! Dopo il gigante si era anche sussurrato di come la pressione agonistica e mediatica iniziasse a confondere il suo equilibrio psicofisicomotorio! Chissà cosa ci inventeremmo in occasione del prossimo scivolone, quasi non fosse legittimo un piccolo sbandamento nel prezioso meccanismo che papi Ferdinand, nel tempo, ha messo a disposizione di tutti gli appassionati di sci. Oggi Marcel non è più un atleta austriaco bensì un patrimonio mondiale di questo sport, così come lo furono Miller, Maier, Tomba, Girardelli, Thoeni, Killy...e, soprattutto dopo la seconda manche dello slalom di Adelboden, il fenomenale Hirscher è diventato il talentuoso solista di un Circo Bianco che, abituato a celebrare i fasti di eroi dal fisico possente e muscoloso, ritrova con Marcellino la dimostrazione di quanto, nello sport e nella vita, tutto sia relativo ed imprevedibile. Non sono i muscoli e la forza a fare la differenza bensì l'intelligenza ed il coraggio!Esattamente ciò che ha ispirato Manfred Moelgg nel certosino e paziente lavoro estivo, nel corso del quale ha ritrovato ancora una volta le motivazioni e gli stimoli per reinserirsi in  quel ruolo di leader nelle discipline tecniche già suo alcune stagioni fa! Ora che è ritornato nel primo sottogruppo di slalom andrà in caccia di quei risultati che gli possono fornire un sontuoso passaporto per i mondiali di Schaldming, dove tutto è possibile e nulla è vietato.Manca ormai meno di un mese all'avvio della rassegna iridata e per qualche slalomista azzurro sarà vietato sbagliare nelle gare di Wengen e di Kitz. Non tutti i biglietti sono stati ancora staccati e credo che - nell'ottica del contingente (maschile e femminile) - possa ancora farsi strada qualcuno in grado di gareggiare in più di una specialità. Mai come in questo periodo i ragazzi ... (continua)

[ 14/01/2013 ] - Gli azzurri per Wengen e l'albo d'oro italiano
Wengen: pronti, via! E' stato appena archiviato il bellissimo week end di gare ad Adelboden ed il circo bianco si tuffa nuovamente nelle competizioni, spostandosi nella vicina Wengen per il lungo weekend di gare del Lauberhorn. Domani è in programma già  la prima delle tre prove cronometrate in vista della discesa valevole per la super combinata di venerdì 18 e della classica discesa di sabato 19, mentre domenica 20 gennaio è previsto lo slalom.ll direttore tecnico della squadra azzurra maschile Claudio Ravetto ha convocato per le gare veloci i seguenti atleti: Siegmar Klotz, Dominik Paris, Matteo Marsaglia, Peter Fill, Silvano Varettoni, Christof Innerhofer, Werner Heel, mentre fra i pali stretti si cimenteranno Roberto Nani, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Cristian Deville, Patrick Thaler e Manfred Moelgg. Gli slalomisti prepareranno l'appuntamento sulla Männlichen/Jungfrau ad Adelboden da mercoledì a venerdì.L'albo d'oro per quanto riguarda la nostra squadra conta ben 26 podi nella storia di Wengen, da quando esiste la coppa del mondo. Il primo ad andare a podio fu Gustavo Thoeni (23 gennaio 1972) 2/o in discesa, mentre l'ultimo podio è più recente: Christof Innerhofer, lo scorso anno (15 gennaio) 3/o in discesa libera.I successi italiani complessivamente sono otto: 2 di Alberto Tomba (slalom 1992-1995), Kristian Ghedina (discesa 1995-1997) e Giorgio Rocca (slalom 2003 e 2006), 1 a testa Gustavo Thoeni (combinata 1975) e Herbert Plank (discesa 1976). (continua)

[ 18/12/2012 ] - Campiglio tra Chalet Fiat e Colmar
LIVE - Amarcord a Madonna di Campiglio. Se ieri sera ci fossero stati Federico Fellini o Pupi Avati presenti, avrebbero avuto una moltitudine di materiale per buttare giù la sceneggiatura di un film sulla storia dello sci mondiale. Trovare tanti campioni di ieri e di oggi radunati tutti insieme per una sera, non è cosa di tutti giorni.Per chi ama questo sport certamente l'occasione per trascorrere - tra una portata e l'altra - un viaggio nella in una macchina del tempo un po' particolare, ricordando come, tra curiosità e aneddoti, è nata  la Tre3. Un viaggio iniziato dai vari Bruno Burrino (unico superstite della prima edizione della Tre3 del 1950), Paride Milianti, Bruno Alberti e Gino Burrino, passando poi attraverso i ricordi dell'oro iridato di Portillio 1966 Carletto Senoner, al racconto del leggendario atterraggio  in strada al parterre d'arrivo del Canalone Miramonti del gardenese Gerhard Mussner. Assente il grande Ingo Stenmark (cinque vittorie qui a Campiglio), ci ha pensato il suo connazionale e compaesano di Tarnaby Stig Strand (una vittoria qui sul Canalone) insieme a Piero Gros, Gustavo Thoeni, Paolo De Chiesa, Peter Popangelov a rinverdire gli anni d'oro della Valanga Azzurra degli anni '70 e '80.L'ospite d'onore però è stato lui, Alberto Tomba che insieme a Giorgio Rocca (ultimo vincitore qui nel 2005) hanno raccontato la loro Madonna di Campiglio. Una serata splendidamente organizzata dal presidente del comitato di coppa campigliano Lorenzo Conci, figlio d'arte dell'ex presidente federale Fabio Conci, che ha dedicato ogni energia per riportare il circo bianco ai piedi delle Dolomiti di Brenta. COLMAR - La giornata di vigilia della coppa del mondo a Madonna di Campiglio era però iniziata con un altro appuntamento per i tifosi, la presentazione di Colmar - sponsor ufficiale della tappa di Campiglio - presso il punto vendita di Piazza Sissi.Il suo patron, Mario Colombo ha voluto radunare per l'occasione i suoi testimonial - da Gros, De Chiesa e Rocca ... (continua)

[ 09/12/2012 ] - Piero Gros e i suoi 40 anni di coppa
Il tempo passa per tutti, anche per Piero Gros. Il campione di Sauze d'Oulx è stato festeggiato ieri sera a Val d'isere per un particolare compleanno: i 40 dalla sua prima vittoria in Coppa del mondo, proprio nel gigante di Val d'Isere. L'ex campione piemontese - oggi commentatore tecnico per la televisione svizzera italiana - è stato festeggiato ieri sera in un locale della località alpina da tanti amici ed ex compagni di squadra tra i quali Paolo de Chiesa ed è stata anche stata l'occasione per fare un salto indietro agli inizi della sua ricca carriera di sciatore azzurro. Una ricorrenza che ha messo in risalto anche un particolare record che detiene: quello del più giovane vincitore della storia in gigante e di uno slalom - a 18 anni - nonchè della vittoria col pettorale più alto, il 45 a cui si deve aggiungere anche quello di essere stato il più giovane vincitore nella storia dello sci di una coppa del mondo assoluta. Con l'arrivo di Piero Gros sulle scene internazionali del circo bianco (12 vittorie in coppa per lui), accanto ad un altro grande che in quel periodo già vinceva, Gustavo Thoeni, e insieme anche ad altri compagni come Erwin Stricker, Helmut Schmalzl, Tino Pietrogiovanna e Marcello Varallo, la squadra azzurra venne ribattezzata da quel momento con un particolare soprannome: "Valanga azzurra". Un periodo storico dello sci italiano che ha lasciato tanti ricordi grazie a questi campioni. Da parte nostra non possiamo che ringraziare questi campioni, aggiungendo solo questo:" Grazie e buon compleanno Piero!!!"  (continua)

[ 22/09/2012 ] - FISI in lutto per la scomparsa di Arrigo Gattai
Lutto nel mondo dello sport italiano: è mancato oggi nella sua casa di Milano Arrigo Gattai, presidente dalla FISI dal 1976 al 1987 e poi del CONI dal 1987 al 1993.Arrigo era nato il 17 aprile 1928 a Milano, laureandosi nel 1949 in Giurisprudenza. Avvocato civilista, era stato consigliere dell'Inter di Angelo Moratti dal 1955 al 1968, vivendo gli anni della Grande Inter; nel frattempo svolgeva numerosi incarichi legali nella FISI.Dopo aver ricoperto ruoli dirigenziali nelle commissioni federali e nel Comitato Alpi Centrali è stato eletto Presidente della FISI il 18 giugno 1976. Nel 1977 è entrato a far parte della Giunta Esecutiva diventando l'anno successivo Vice Presidente del CONI. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano confermato nel 1989, ha lasciato l'incarico il 30 giugno 1993.Gattai ha guidato lo sci italiano dalla Valanga Azzurro fino alle soglie dell'"era Tomba". Raggiunto dall'ANSA ecco come lo ricorda Gustav Thoeni, uno dei grandi dello sci azzurro: "resterà per sempre il mio presidente. Gli devo molto anche come tecnico, fu lui che mi volle nello staff da allenatore. Come presidente era molto severo, ma ci ha sempre sostenuto. Se poi ho continuato da tecnico lo devo a lui".Arrigo era il padre di Bruno, avvocato, ex atleta e campione italiano in discesa nel 1978, nonché apprezzato telecronista dello sci fino al 2000.Il Presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da stasera e per tutto il weekend, per onorarne la memoria.Tutto il mondo degli sport invernali azzurro si stringe intorno alla famiglia Gattai in questo triste momento. (continua)

[ 24/07/2012 ] - La Gondola Rossa di Kitz dedicata a Deville
22 gennaio 2012: una data indimenticabile per Cristian Deville, il primo trionfo in Coppa del Mondo, quel sorriso sul gradino più alto del podio nella splendida cornice di Kitzbuehel, il "tempio dello sci". Come da tradizione allo slalomista fassano sarà dedicata una gondola rossa dell'impianto di risalita che serve la Streif, uno dei tracciati più leggendari del Circus. Turisti, curiosi, e giovani campioni hanno ammirato quei nomi incisi sulle gondole, nomi che hanno fatto la storia dello sci, nomi che ricordano grandi gare, imprese, trionfi. Domani mattina alle 9.30 Cristian accoglierà fan e media alla baita di partenza della gara, dove festeggerà questo meritato riconoscimento. Prima di lui solo quattro atleti azzurri avevano avuto questo onore: Gustavo Thoeni (in combinata nel 1975 e 1977), Piero Gros (in slalom nel 1975), Alberto Tomba (in slalom nel 1995) e Kristian Ghedina (in discesa nel 1998). aggiornamento: "E' stata una cerimonia emozionante davanti a tantissima gente - ha raccontato Cristian -. la giornata è cominciata subito bene perchè sono salito in cima alla pista di discesa sulla cabinovia di Tomba, seduto al fianco di Thoeni. Meglio di così non potevo chiedere....Ho notato che oltre alla cabina a me dedicata, svettano anche le gigantografie dei tre vincitori dell'edizione di quest'anno, quindi mi sono fatto abbastanza pubblicità...Scherzi a parte, ho vissuto a Kitzbuehel momenti indimenticabili, l'impegno e la promessa è quello di impegnarmi ancor di più per cercare di rivivere le stesse sensazioni, la preparazione prosegue senza intoppi ed ho già una gran voglia di ripresentarmi al cancelletto di partenza". Alla cerimonia erano presenti anche alcuni tennisti che partecipano al torneo di tennis di Kitzbuehel, la loro presenza ha fatto molto piacere a Deville, grande appassionato della racchetta. "Gli organizzatori mi hanno proposto di sfidare Rainer Schoenfelder in una sfida tennistica, il vincitore riceverà una wild card per il torneo di ... (continua)

[ 17/01/2012 ] - La Coppa del Gobbo - X - Kitz: vincere The Race
Bode Miller lo ripete da sempre: "se non vinci la discesa di Kitz...sei nessuno!" Lo ripete ormai con tenace insistenza e tutti noi che amiamo questo eroe a stelle e strisce ci auguriamo che ancora una volta, come lo scorso anno, sia lui a regalarci i brividi più profondi, senza vincere però, perché sappiamo e ne abbiamo un gran timore che questo sarebbe il suo saluto, l'addio glorioso al Circo Bianco del più grande sciatore mai approdato in Europa dagli States! Nel 1959 il 22enne Wallace Buddy Werner, di Steamboat Spring (Colorado), era stato il primo ed unico statunitense (sinora) ad imporsi sul tracciato completo della Streif...Bode Miller vuole chiudere il cerchio e dedicare la vittoria ad una leggenda dello sport, suo amico ed estimatore, Muhammad Alì (Cassius Clay), che celebra in questi giorni il suo 70/o compleanno. Il "Più Grande" era stato a Kitz nel 2006 ed era stato festeggiato in modo particolare da Bode e da Fritz Strobl. La grandezza di Alì è consegnata alla storia..quella della Streif inizia negli Anni 30 quasi per contrastare i Concorsi del Lauberhorn e del Arlberg Kandahar. Nacque così una tra le più affascinanti tradizioni agonistiche che lo sci alpino abbia saputo tramandare: l'Hahnenkam, la cresta del gallo!! Nessun altro appuntamento ha lo stesso fascino, nessun altra gara raduna attorno alla pista una folla simile a Kitz, una autentica identificazione culturale di un popolo con uno sport e con le proprie radici. Qualche ritocco cosmetico nel tempo si è reso necessario ma gli ingredienti principali sono gli stessi della prima edizione, quella del febbraio 1930. Precipizi con salti e atterraggi in curve a gomito, stradine in mezza costa, falsopiani, curvoni, diagonali e...quello schuss d'arrivo unico al mondo, larghissimo, lunghissimo, tagliato in due da un pianerottolo sul quale l'atleta effettua l'ultimo salto...come Ghedina...che spicca il volo portando con sè, verso il cielo, tutti i nostri sogni...oppure come McCartney e Albrecht che ... (continua)

[ 18/12/2011 ] - Blardone:"Prendere casa in Alta Badia, perchè no".
LIVE - L'Alta Badia e Max Blardone, un connubio difficilmente scindibile dopo il successo odierno. Come l'Albertone nazionale anche per il finanziere ossolano la valle ladina rappresenta un punto importante in carriera. Qui il 32enne azzurro colse la prima vittoria in coppa del mondo, esattamente sei anni fa, a cui fece seguito la vittoria del dicembre 2008 ed ora questa. Quale miglior occasione per pensare di prendere casa proprio qui insieme alla fidanzata Simona e al futuro Max junior. "Mi piacerebbe molto - ammette scherzando l'azzurro - non sarebbe male. Quello però che mi interessa di più in questo momento è quello di fare il bis anche il prossimo anno per raggiungere così un grande come Tomba. Se ci sono riuscito quest'anno perchè non tentare anche il prossimo. Non bisogna pretendere troppo. Oggi mi sono sentito bene, ma guardo già avanti, visto che ci sono gare dove posso mettere in luce tutte le mie caratteristiche migliori". A proposito di statistiche la vittoria numero sei odierna fa salire di una posizione il piemontese nella speciale graduatoria dei migliori di sempre di casa Italia in coppa del mondo, abbandonando la coabitazione con Herbert Plank fermo a cinque vittorie, per andare a tentare di insidiare Giorgio Rocca (5/o) con 11 vittorie in slalom. Avanti irraggiungibile in testa Tomba con 50 centri, davanti a Gustavo Thoeni (24), Kristian Ghedina (13), Piero Gros (12). Un digiuno di successi durato due anni, forse giudicato eccessivo da un Blardone abituato ad essere sempre tra i top10 in gigante e costretto anche a rincorrere ora i top15 delle starting list causa la retrocessione arrivata dopo 11 anni di ininterrotta presenza sul palco delle estrazioni dei pettorali. "Sono tanti e la carriera non è così lunga. I giovani vanno forti ed avversari come Ligety, Hirscher, Jansrud e Svindal non sono facili da battere, però oggi ci abbiamo provato". Un pensiero alla coppetta ora? "Vincere qualche tappa ci ... (continua)

[ 20/07/2011 ] - Brignone e Rocca a "La Neve in riva al Mare"
L'argento mondiale Federica Brignone sarà protagonista domani sera 21 luglio alle ore 21 alla manifestazione "La Neve in riva al Mare", organizzata a Savona presso lo stabilimento balneare Bagnarci. E' l'ottava edizione di questa manifestazione che presenta in anteprima le novità della prossima stagione, sci ed attrezzatura, con la presenza dei principali brand del settore. Sportivi e appassionati di montagna troveranno così sulla spiaggia le anteprime della prossima stagione oltre a offerte per giornalieri e settimanali dei comprensori gestiti da Pratonevoso Ski, Via Lattea-Sestrieres Spa, Mondolé Ski, Dolomiti 3 Valli, Riserva Bianca Limone Piemonte. Alla serata parteciperanno anche ex campioni del mondo della neve: sono attesi Giorgio Rocca, Kristian Ghedina, Gustav Thoeni, Paolo De Chiesa e Alessandra Merlin. E' prevista un'area gioco per bambini e degustazioni di prodotti liguri tra cui l'immancabile focaccia a cura dell'Associazione Panificatori di Savona. (continua)

[ 18/03/2011 ] - Sciare Col Cuore 2011
Al termine della Coppa del Mondo di sci alpino 2010/2011 torna sul Monte Bondone l'appuntamento annuale con “Sciare col Cuore” l’evento sciistico-benefico che vedrà la presenza di tanti campioni azzurri, del presente e del passato, per raccogliere fondi a favore della solidarietà. Per una volta l'agonismo lascerà spazio al divertimento e all’amicizia, da sempre corollario della montagna di Trento, e al pacifico assalto dei loro fans. L’obiettivo anche di questa quarta edizione è la raccolta di fondi, che quest’anno andranno a favore dell’associazione ADMO Donatori Midollo Osseo. Il programma prevede sabato 2 aprile 2011 alle ore 18.00 in piazza Duomo consegna dei pettorali a tutti i campioni azzurri. Alle 20.00 si terrà la Cena di Beneficienza presso il Grand Hotel Trento. Durante la serata per la terza volta sarà consegnato il Premio “Sciare Col Cuore Candido Cannavò” ad un campione azzurro (2009 ad Alberto Tomba, 2010 a Gustav Thoeni) che oltre ad aver ottenuto risultati agonistici importanti, ha saputo in primo luogo trasmettere passione, umanità, semplicità e valori autentici di sport e di vita, caratteristiche che hanno accompagnato la vita di uomo e di giornalista di Candido Cannavò. Nella stessa serata verrà consegnato agli azzurri presenti il premio Sciare col Cuore Maglia Azzurra. Il giorno successivo, domenica 3 aprile, sul Monte Bondone si disputerà l’evento sciistico, una gara a squadre capitanata dai Campioni e Olimpionici insieme a tutti i giovani e meno giovani appassionati e fans. Al termine della gara sarà offerto ai partecipanti il Party in quota, con piatti Mari Monti, cucina trentina e pesce offerto gentilmente dalla Pro Loco di Lido Adriano. Successivamente si procederà con l’estrazione dei premi della lotteria benefica offerta dal Pool Sci Italia ed ancora premiazioni, interviste, musica e tanto divertimento. "Sciare col cuore" è un evento sciistico benefico ideato da Dody Nicolussi, ex azzurra e oggi giornalista di Sky Sport. (continua)

[ 28/02/2011 ] - Tanti auguri Gustavo! Il campione compie 60 anni
TRAFOI (Bolzano) - Tanti auguri Gustavo! E' una giornata particolare in quel di Trafoi in Alto Adige, ai piedi dello Stelvio, per un grande campione degli sport invernali: Gustav o Gustavo, come meglio credete, Thoeni compie, infatti, sessant'anni. E' stato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci grazie alle quattro vittorie nella Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975), al secondo posto conquistato nel 1974. Ha fatto parte, insieme con Piero Gros, Franco Bieler, Tino Pietrogiovanna, Fausto Radici, Erwin Stricker e altri sciatori, della cosiddetta Valanga azzurra, che dominò le gare di slalom e gigante negli anni Settanta. Taciturno e riservato, Gustavo negli anni ha svelato, invece, il suo lato più umoristico e goliardico: battute e barzellette si sprecano quando si incontra l'altoatesino. Tornando alla carriera agonistica l'ex azzurro ha vinto un oro nello slalom gigante e un argento nello slalom speciale ai Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, un argento (slalom speciale) a Innsbruck 1976, due ori (slalom speciale e gigante) nei Mondiali 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976, validi per l'albo d'oro dei Mondiali ma non per le Olimpiadi. La fama della sua abilità fu tale da dare origine a una leggenda metropolitana, secondo la quale sempre sulla "Streif" di Kitzbuehel sarebbe riuscito a terminare la discesa con un solo sci avendo perso l'altro sull'Hausbergkante (tratto di pista da percorrere in diagonale con pendenza ripidissima). Fu lo stesso Thoeni, anni dopo, a smentire tale diceria. Nella memoria degli appassionati dello sci resta anche leggendario lo slalom parallelo che nel 1975 in Val Gardena vinse contro l'astro nascente Ingemar Stenmark e ancor piu' memorabile fu ,nello stesso anno, la sua discesa dalla terribile Streif di Kitzbuehel: arrivo' secondo - lui che era una grande slalomista e gigantista, ma pure un velocista con i fiocchi - alle spalle del "kaiser" della libera, ... (continua)

[ 17/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 17 febbraio - 9/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 9.00) - Inizia il mondiale delle discipline tecniche: prima gara slalom gigante donne. Giornata grigia quella odierna, con nuvole basse e temperature ancora miti sulla Kandahar
TUTA DA GARA - Ad ogni mondiale il fantasioso Hubertus von Hohenlohe sfoggia, da buon artista quale è, una tuta da gara del tutto personalizzata. Ricordate quella a strisce bianco-nera in onore della squadra della Juventus sfoggiata a St. Moritz 2003 in memoria della scomparsa dello zio Gianni Agnelli, avvenuta qualche giorno prima (24 gennaio 2003), oppure quella da cowboy sfoggiata in occasione dei giochi olimpici di Vancouver? Questa volta il principe di casa Asburgo ha deciso di rimanere in tono con l'atmosfera bavarese e oggi al via della gara di qualificazione del gigante maschile, si presenterà con una tuta del tutto particolare raffigurante il costume tipico dei contadini bavaresi: pantaloni con bretelle di cuoio e camicia bianca con cravatta rossa.
INFORTUNIO RAICH - Il presidente del Wunder Team Peter Schroecksnadel trova ogni occasione buona per attaccare la Fis. La scintilla scatta con l'infortunio di ieri di Benjamin Raich: l'accusa di Schroecksnadel rivolta alla Fis è di non mettere un freno - regolamenti - all'eccessiva carvatura dei materiali. "Benni proseguirà la sua attività, ma non con questi materiali", ha tuonato il presidente biancorosso. Qualcuno però dovrebbe ricordare al burbero Schroecksnadel che sono proprio le "sue" aziende (austriache) tra le fautrici di questi materiali.
GOERGL NEL GIGANTE MASCHILE - Sarà Stefan Goergl il quarto gigantista che la squadra austriaca ha nominato in sostituzione dell'infortunato Benjamin Raich. Gli altri tre sono: Romed Baumann, Philipp Schoerghofer e Hannes Reichelt.
ROBERT BRUNNER - E' l'uomo del momento. ha cambiato nazione (Italia, poi Austria, poi di nuovo Italia), ma rimane sempre un vincente. I media austriaci e tedeschi, in questi giorni, gli hanno dedicano articoli ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - Innerhofer nella storia dello sci italiano
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.11) - Christof Innerhofer un nome che entra nella Hall of Fame dello sci italiano. Il campione del mondo di superG oltre ad essere da oggi l'uomo simbolo di questo mondiale tedesco, grazie alle tre medaglie conquistate in altrettante gare, diventa anche il più medagliato in assoluto nella storia dello sci azzurro in un'unica rassegna iridata accanto però ad un altro grande: Zeno Colò.
Il leggendario campione dell'Abetone nel mondiale del '50 ad Aspen si portò a casa tre medaglie: oro in discesa, oro in gigante e argento in slalom. Dopo di lui più nessuno, fino ad oggi con "Winnerhofer". Qualcuno ora lo vorrebbe anche al via del Team Event...per una quarta medaglia.
Intanto in un'altra speciale graduatoria la doppietta di Innerhofer e Fill è l'unica in una rassegna iridata al maschile insieme a quella di Thoeni e Gros (1/o e 3/o) nel gigante di St. Moritz '74. Per l'Italia altro record infranto per quanto riguarda la somma di medaglie al maschile - quattro - in un'unica rassegna iridata, escludendo le edizioni che fino ai giochi olimpici di Lake Placid '80, valevano doppio, cioè sia come Olimpiade che come Mondiale. (continua)

[ 14/02/2011 ] - SuperK: Inner argento, Fill bronzo!
Non finisce mai la festa azzurra a Garmisch Partenkirchen, non accenna a smettere l'euforia per quest'Italsci che si regala altre due perle, una d'argento ed una di bronzo. Un'altra firmata ancora da Christof Innerhofer che dopo l'oro del SuperG ed il bronzo della libera ha voluto completare la collezione con l'argento della supercombinata, alle spalle di un sontuoso Svindal, ma davanti al compagno di colori e di camera Peter Fill che completa un podio inimmaginabile alla vigilia.
Due medaglie in un colpo solo, due sigilli che sanno rendere entusiasmante anche la supercombinata e che contribuiscono a fare dell'Italia la formazione dominatrice del panora maschile iridato. Al momento il Wunderteam è proprio quello azzurro, così come il re di Garmisch continua ad essere Christof Innerhofer. E dire che in mattinata la discesa non aveva esaltato il pusterese di Gais: terzo ad oltre un secondo da Svindal, proprio davanti a Fill, entrambi preceduti anche dallo svizzero Beat Feuz, con tutti i calcoli rimandati alla manche di slalom sulla Gudiberg.
E nel tempio bavarese, al cospetto dei futuristici trampolini, ha preso forma il trionfo azzurro. Che poteva essera la giornata giusta per i figli del Belpaese lo si era intuito con le discese del moldavo di Fiemme Mirko Deflorian e soprattutto con l'assalto lancia in resta del giovane Paolo Pangrazzi, capace di risalire dal 14imo posto sino alla sesta piazza finale, guadagnandosi un posto nella cerimonia di premiazione di questa sera. Quando Inner riceverà la terza medaglia in sei giorni, quando Fill avrà in mano quel bronzo che si accompagnerà all'argento nel superG di Val d'Isere di due anni or sono.
Incredibile Inner, fantastico Fill: difficile trovare altre parole per descrivere la doppietta dei due sudtirolesi. "Sono fantastici" esclama Pangrazzi dalla zona mista, mentre cerca di capire quale sia il suo destino finale. Inner va a raggiungere con tre allori lo Zeno Colò di Aspen '50, i due azzurri ripetono ... (continua)

[ 29/09/2010 ] - Cavallo Pazzo è andato avanti!
Non c'è più frenesia nella vita di Erwin Stricker, i ritmi pazzeschi che hanno contraddistinto l'esistenza di questo ragazzo fantastico si sono bruscamente spezzati ed ora non resta che la dolcezza per ricordarlo. Un brutale tumore al cervello lo ha devastato, dopo averlo aggredito senza dargli neppure il tempo di difendersi...A Ferragosto aveva celebrato alla grande i suoi sessant'anni ed in mezzo ai suoi amici non aveva dato alcun segno di cedimento o di sofferenza. La settimana successiva era volato in Cina dove, da molti anni, aveva consolidato una straordinaria attività promuovendo l'immagine dello sci sotto l'egida della Federazione Internazionale. Al rientro, nell'aeroporto cinese, l'attacco del male, improvviso. Erwin stramazza a terra, viene soccorso, il suo cervello è già seriamente colpito...Ma non vuole restare in Cina e, a fatica, riesce a tornare a casa. Un primo intervento, ieri avrebbe dovuto essercene un secondo... Chi era Cavallo Pazzo? Un bel ragazzo, dai capelli biondi, un cuore forte ed una intelligenza geniale! Non ha mai fatto calcoli sia nello sport sia nella vita e la sua spregiudicatezza gli ha permesso di diventare uno dei più importanti "pensatori" che il mondo dello sci abbia avuto dalla fine della "valanga azzurra" sino ad oggi ! Tutti i suoi atteggiamenti erano genuini, improntati ad una visione delle cose che - ad altri - era impossibile solo ipotizzare! Sugli sci il suo talento è entrato nella storia, soprattutto di quella dello Stelvio. Lo scorso anno ho presentato una bellissima serata a Cervinia alla quale erano intervenuti tutti, sottolineo TUTTI, i protagonisti del famoso gigante di Berchtesgaden, nell'ordine: Piero Gros, Gustavo Thoeni, Erwin Stricker, Helmuth Schmalzl e Tino Pietrogiovanna. L'unica volta in cui si erano ritrovati, prima di quella serata, era stato per i funerali di Fausto Radici. Chiesi ad Erwin se fosse vero quanto si raccontava a proposito dei suoi approcci con gli azzurri..." Facevo il cameriere ... (continua)

[ 14/06/2010 ] - La Stelvissimo in ricordo di Schiantarelli
Grande giornata di sci ieri al Passo dello Stelvio, per la prima edizione di Stelvissimo, la gara di 4km, una delle più lunghe mai disputate su un ghiacciaio, per ricordare Marco Schiantarelli, ex preparatore atletico delle nazionali di sci, scomparso lo scorso settembre e nativo di Tirano. Apripista d'eccezione Gustavo Thoeni, presente anche Deborah Compagnoni, madrina di "Sciare per la Vita" cui è stato devoluto parte delle quote di iscrizione. Proprio Deborah è stata l'autrice del miglior tempo assoluto femminile, una gara impegnativa perchè lunga oltre 4km, dai 3400m della Punta degli Spiriti ai 2760 del Passo, che comunque non ha scoraggiato gli oltre 100 partecipanti. Partenza a due alla volta con una primo tratto in campo libero e poi l'inizio del tracciato vero e proprio con porte direzionali. Al parterre d'arrivo grande festa e degustazione di piatti tipici valtellinesi, premi ad estrazione ed un'atmosfera di grande passione per lo sci. Gli organizzatori stanno già pensando di bissare la manifestazione nel giugno 2011. (continua)

[ 24/12/2009 ] - La Coppa del Gobbo - IX - Grazie Ragazzi!
Temevo di essere stato un po' troppo "appassionato" nelle mie previsioni, ma i nostri ragazzi, da alcune settimane, hanno iniziato a dare brillantezza a tutta la grande mole di lavoro estivo e settembrino...ed i risultati non potevano mancare! Dopo le bollicine dello champagne francese stappato in Val d'Isere per celebrare i podi sulla Face de Bellevarde ci siamo ritrovati tutti un po' ebbri di prosecco e gran spumante per le gesta dei gigantisti e degli slalomisti azzurri sulla Gran Risa! "Sono orgoglioso dei miei ragazzi..." aveva detto Claudio Ravetto prima della seconda manche del gigante! E' vero! E' stato proprio quel sentimento di fierezza a riscaldarci e a farci sentire ancor più vicini al "nostro sci" nei giorni dell'Alta Badia. Bravi, bravi tutti...ciascuno ha rincorso il sogno della vittoria, del posto di alta classifica, ognuno ha disegnato le linee più veloci danzando con armonia, accarezzando e ferendo la neve, respirando piano...poi con rabbia...con affanno...per poi imprecare...quando gli occhi si giravano ed incrociavano i numeri del tabellone! In tanti hanno sorriso, si sono sentiti soddisfatti per l'esito della sfida...pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo per cercare di salire su quel treno che porta a Vancouver! Sono stato molto felice per Staudacher: mi era venuto il magone quando, ad Are, aveva vinto l'oro nel supergigante iridato...Era la prima vittoria importante di uno sciatore italiano che commentavo! Patrick meritava di vivere la gioia del primo podio davanti alla sua gente! Mi dispiace che Innerhofer sia giù di morale...Deve avere fiducia: il lavoro premia sempre! I risultati verranno...il tempo è dalla sua parte! Anche Max Blardone ha attraversato un periodo difficile, pieno di incognite...si è rimboccato le maniche e ha guardato in faccia il futuro, sfidandolo. E adesso comincia a raccoglierne i frutti! Davide Simoncelli lotta da una vita con un dolore maligno alla schiena, Manfred Moelgg le "magagne " non le conta neppure ... (continua)

[ 20/12/2009 ] - CE:Moelgg,Gius,Deville bene a Pozza e Campiglio
C'è tantissimo azzurro nelle gare "casalinghe" di Coppa Europa maschile e femminile che in questo denso weekend di gare si sono svolte ieri sera, in notturna, a Pozza di Fassa e a Madonna di Campiglio. Moelgg/Gius a Pozza e Deville a Madonna di Campiglio hanno entusiasmato i tifosi presenti. Andiamo con ordine. A casa di Chiara Costazza ha vinto Manu Moelgg: la campionessa di S.Vigilio dimostra di stare bene e scia bene per entrambe le manche dove fa segnare il 1/o e il 2/o tempo rispettivamente chiudendo con 1"3 sull'altoatesina Nicole Gius. Grande gioia dunque per le due azzurre anche se il pubblico aspettava il grande risultato dall'atleta di casa Chiara Costazza, che dopo un buon tratto di manche ha commesso un grosso errore a 3 porte della fine della prima vanificando la prova. Terzo gradino per Emelie Wikstroem: la svedesina, 17 anni e 2 mesi, in questo inizio stagione ha già conquistato una vittoria, due podi e un 4/o posto! Da notare l'8/o tempo di Marlies Schild: la regina dello slalom, vincitrice ad Alleghe, ha commesso un errore nella prima che l'ha fatta precipitare in 24/o posizione, poi si è riscatta con il miglior tempo nella 2/a che l'ha fatta risalire di 16 posizioni. Alle sue spalle, tra le top10, Sarah Parderller, la migliore della sua squadra. A punti anche Elena Curtoni 12/a (pettorale 62), Camilla Borsotti 14/a, Giulia Candiago 21/a, Anna Marconi 24/a, Michela Azzola 29/a (primi punti di CE per lei). Fuori dalla zona punti: Chiara Petrucci 33/a, Lisa Agerer 41/a. Gli uomini invece erano impegnati sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio, tante volte protagonista di ottime gare nel circuito maggiore. Ha vinto il canadese Michael Janyk, davanti allo svedese Axel Baeck, uno dei giovani più interessanti del circuito, e al nostro Cristian Deville che ha saputo recuperare 4 posizioni dopo il 7/o tempo della prima frazione. Peccato per Stefano Gross, 5/o dopo la prima, scivola un po' fino al 9/o tempo. A punti anche Riccardo Tonetti 24/o, ... (continua)

[ 09/12/2009 ] - Parallelo di Natale - Madonna di Campiglio 23/12
L’atmosfera di Natale sta calando sempre più forte e "Babbo Natale" si sta preparando a calzare gli sci. E' un classico ormai da 22 anni avvicinarsi alla grande festa col "Parallelo di Natale", una gara sugli sci organizzata dallo Sci Club Selvino che itinera nelle più qualificate stazioni sciistiche italiane. Lo scorso anno è approdato nuovamente in Trentino dopo una lunga assenza, ed è stato ospitato a Madonna di Campiglio, dove tornerà in scena quest’anno, mercoledì 23 dicembre, ovviamente sul mitico Canalone Miramonti della altrettanto mitica e storica 3-Tre. Gli organizzatori dello SC Selvino capitanati da Angelo Bertocchi, il comitato 3-Tre e la APT di Madonna di Campiglio-Pinzolo-Val Rendena stanno mettendo i "paletti" all’evento, che sarà nuovamente un grande appuntamento mediatico. Confermata la diretta RAI, che aumenta a 50' e passa su RAI3, dalle 16.10 alle 17.00, con alcune repliche poi su Rai Sport Più, in particolare il 25 dicembre - e non poteva essere diversamente per il "Parallelo di Natale" - dalle 20.00 alle 20.50. In attesa che il "gigante" veda sfilare in sincronia i migliori atleti del momento, c'è dell'altro. Martedì 22 il comitato 3-Tre vuole festeggiare, in occasione dell’appuntamento dello SC Selvino, un grande campione dello sci che proprio questo mese festeggia i 40 anni dalla sua prima vittoria in Coppa del Mondo. L’11 dicembre 1969 in Val d'Isère Gustav Thoeni centrava il primo successo di Coppa della sua folgorante carriera e l'anno dopo, il 29 e 30 gennaio, balzava sul gradino più alto del podio proprio a Madonna di Campiglio, piazzandosi poi secondo il 31. Due vittorie "giganti" ed un argento, per appena 48/100, nello slalom speciale. E' lui il festeggiato speciale alla vigilia del Parallelo di Natale, martedì 22 a Campiglio. A festeggiarlo, oltre agli organizzatori della gara dell'indomani, i suoi compagni ed avversari di allora e gli atleti più in vista di oggi, che saranno poi in gara nel "Parallelo". Inutile dire che ... (continua)

[ 04/08/2009 ] - Gruppo Coppa Europa allo Stelvio
Anche il gruppo maschile di Coppa Europa, così come quello femminile, si allenerà al Passo Stelvio nei prossimi giorni. Il DT Claudio Ravetto ha convocato Siegmar Klotz, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Hagen Patscheider, Andy Plank e Stefano Gross. Il gruppo, agli ordini di Raimund Plancker con i tecnici Fill, Zardini, Pederiva e Ferrariè arrivato al passo lunedì sera, presso l'hotel Thoeni 3000 e lavorerà fino a sabato 8 mattina. Questa mattina niente allenamento a causa delle cattive condizioni meteo, mentre per domani è previsto una sessione di gigante. (continua)

[ 21/01/2009 ] - Il Mito di Kitzbuhel
Questa settimana i 9.000 abitanti di Kitz offrono al mondo dello sci il mito della Streif, quel trofeo dell'Hahnenkamm che la storia custodisce con geloso pudore perchè fu proprio qui, in un casolare all'altezza della Seidlam, che nacque la Coppa del Mondo. L'idea venne a Serge Lang, Bob Beattie (allora responsabile della squadra statunitense di sci alpino) e Honoré Bonnet. Era il 20 gennaio 1966. Il progetto fu poi presentato durante i Mondiali 1966 a Portillo, in Cile. Il Circo Bianco iniziò nel dicembre del 1966 con uno slalom a Berchtesgaden in Germania (qui ci fu nel 1974 la cinquina azzurra in gigante con Gros, Gustav Thoeni,Stricker,Schmalzl, Pietrogiovanna), vinto dall'austriaco Heini Messner. Kitz fu fondata molto prima della nascita di Cristo ed è sempre stata un punto strategico di transito. L'8 giugno 1271 ricevette il diritto di potersi considerare città e nella metà del XV secolo iniziò la sua fortuna grazie alle miniere di rame ed argento scoperte nel suo territorio. Esistono ancora parecchie case ed una Chiesa del periodo medioevale, molto significative per poter ripercorrere il sentiero storico di Kitz. Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif. Vi elenco le dieci più significative (secondo gli storici), citando i dati essenziali per risalire - nella memoria - all'avvenimento. Brian Stemmle, 1989, Steilhang - Pietro Vitalini, 1995, Hausberg - Patrick Ortlieb, 1999, Hausbergkante - Klaus Gattermann, 1985, Hausberg - Andreas Schifferer, 1966, Zielsprung - Bill Hudson, 1991, Mausefalle - Kristian Ghedina, 1990, Hausberg - Franz Heinzer, 1994, Seidlam - Mikio Katagiri, 1980, Mausefalle - Thomas Graggaber, 2005, Hausberg. Se ne possono aggiungere altri...quello spettacolare di Roland Assinger, nel '98; Lasse Kiuss, nel '96, entrambi all'Hausberg...quello di Alessandro Fattori, nel 2005, quello di Hans Knauss nel 2001. Infine quello di McCartney, dello scorso anno, le cui immagini terribili, CHIESI con forza al microfono, di NON ... (continua)

[ 26/11/2008 ] - Riparte da Plan de Corones Prove Libere Tour 2008
Stagione invernale ai nastri di partenza ed anche il Pool Sci Italia si presenta. Parte, infatti, sabato 29 novembre da Plan de Corones in Alto Adige il "Prove Libere Tour 2008-2009". Alla sua terza edizione il grande test del PooL Sci Italia cresce ancora e da quest’anno sono sette le tappe in programma, da novembre ad aprile. Si inizia da Plan de Corones, per l’apertura della stagione invernale della stazione altoatesina, in condizioni di innevamento straordinarie. Molti i grandi ex azzurri del circo bianco che saranno presenti sulle nevi della Val Pusteria. Tra i tanti alcuni dei discesisti che a cavallo tra gli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio erano noti come l’Ital-Jet: Kristian Ghedina, 13 vittorie in Coppa del Mondo, Peter Runggaldier, 2 vittorie e una Coppa di SuperG, Werner Perathoner, 2 vittorie. Con loro anche Gustav Thoeni, 4 Coppe generali, 6 titoli Olimpici e Mondiali e 24 vittorie. Gli azzurri saranno a disposizione dei Tester del Prove Libere Tour che potranno provare, gratuitamente, circa 100 modelli delle otto più importanti aziende del mondo dello sci alpino: Atomic, Dynastar, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon e Voelkl. Alle aziende del settore sci, si aggiunge, per la tappa di apertura, anche Uvex che presenterà al pubblico caschi e maschere. Le altre sei tappe previste in calendario sono: il 6 e 7 Dicembre in Val di Fassa al Passo di S. Pellegrino; il 13 e 14 Dicembre tappa prevista al Monterosa Ski – Gressoney La Trinité e settimana dopo, il 20 e 21 Dicembre in Veneto nel Ski Area Monte Civetta. Pausa natalizia e poi nuovamente in pista il 10 e 11 Gennaio in Piemonte a Bardonecchia; 17 e 18 Gennaio a Cimone ed infine il 4 e 5 Aprile appuntamento conclusivo e tradizionale a Pampego in Val di Fiemme. (continua)

[ 15/03/2008 ] - Immenso Moelgg: la Coppa è tua!
Manfred Moelgg si presenta al cancelletto alle 9 precise con il pettorale n.1: scende e nessuno riesce a fare meglio di lui nella prima manche. Ma il francese Grange, cinque vittorie in stagione per lui, è lì, è quarto con 41 centesimi di ritardo. Verdetto rimandato alla seconda frazione quindi: lo scarto tra i due è di 21 punti a favore del francese. Si aspetta il miracolo: Grange scende e scia bene mantenendo il vantaggio fino a due porte dalla fine, dove sbaglia e chiude con 5 secondi di ritardo...ora è tutto nelle mani di Manni...Il marebbano scia controllato, al penultimo intermedio perde solo 18 centesimi, chiude con 65 centesimi di ritardo, è sesto per la gara odierna ma tanto basta per conquistare matematicamente il primo posto!!! Un risultato incredibile, bellissimo, conquistato all'ultima porta dell'ultima gara...una cavalcata che si è snodata in tutta la stagione, nell'arco di ben 11 gare dove Manfred non è mai uscito, non hai perso terreno, con una continuità e maturità davvero da grande campione. A Reiteralm, prima gara stagionale, è salito subito sul terzo gradino del podio, ripetendosi a Bad Kleinkirchheim e poi via via 20esimo, 4o, 11o, 10o, 3o, 2o, 13o fino a giungere alla grande vittoria di Kranjska Gora, domenica scorsa. La Coppetta-Coppa-Coppona di specialità: prima di lui tra i rapid gates ci erano riusciti solo Gustavo Thoeni (1973-1974), Alberto Tomba (1988-1992-1994-1995) e Giorgio Rocca (2006). I 100 punti di oggi sono bottino per l'austriaco Herbst che conquista così il terzo posto nella classifica di specialità; sorprendente miglior tempo nella seconda manche per lo svizzero Albrecht che sale per la prima volta sul podio in questa specialità. Terzo il neo 19enne Hirscher, per la seconda volta sul podio nel giro di 6 giorni: doppia gioia per lui poiché oggi vince anche matematicamente la Coppa Europa generale. Per gli altri azzurri in gara buon 8o posto di Giorgio Rocca; 12esimo Cristian Deville mentre Patrick Thaler è uscito nella ... (continua)

[ 10/12/2007 ] - Bad Kleinkircheim: i numeri dell'abbuffata azzurra
E' vero, nel 1974 a Berchtesgaden la vera valanga azzurra ci riuscì in un colpo solo. Ma 33 anni dopo possiamo anche accontentarci dello stesso risultato spalmato su due giornate di gara. Il riferimento è chiaramente per l'incredibile e forse irripetibile cinquina firmata tra le porte larghe della Baviera da Gros, Thoeni, Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna, ma quanto successo nei giorni scorsi a bad Kleinkirchheim si avvicina abbastanza e rende l'idea della prodezza di Moelgg e soci. Forse un paragone irrispettoso per quanto gli uomini della Valanga seppero fare nella loro carriera, ma in casa azzurra il morale è alle stelle dopo un fine settimana inimmaginabile. Tutto è cominciato dal gigante, con la quattordicesima doppietta (la settima in gigante, la terza con protagonista Max Blardone) ed è proseguita con lo slalom, grazie al trittico tutto azzurro che ha coperto il terzo gradino del podio e le posizioni subito a ridosso, come non accadeva, in slalom, da oltre vent'anni.
La località termale carinziana evidentemente porta bene ai colori azzurri, se è vero che già nell'88, nell'ultima occasione in cui si disputò uno slalom su queste nevi, si celebrò uno dei primi capitoli dell'epopea Tomba: ma nel frattempo molto è cambiato ed oggi la Squadra azzurra (sì, squadra con la S maiuscola) sembra pronta per assumere il ruolo di gruppo di riferimento delle discipline tecniche. Le tante promesse non mantenute degli ultimi anni stanno dando ora gli attesi frutti, e pensare che ci sono ancora alcuni dettagli non proprio di secondo piano da sistemare, come il recupero fisico di Davide Simoncelli e Giorgio Rocca, qualche sfortuna di troppo di Alberto Schieppati e Peter Fill, il percorso di maturazione ancora da completare di Werner Heel, Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer. Insomma, in questo mese e mezzo i risultati sono arrivati a piene manciate nonostante non tutte le pedine siano a disposizione della squadra diretta da Claudio Ravetto. Le statistiche dicono che ... (continua)

[ 11/11/2007 ] - Reiteralm atto II: i numeri della prima di Gini
Ancora tanta neve su Reiteralm la cui stagione invernale si è aperta alla grande già da metà ottobre, permettendo alla località della Stiria di raccogliere egregiamente la sfida di organizzare in una settimana le gare che avrebbero sostituito la tappa di Levi, annullata proprio per assenza di neve. E va dato merito agli organizzatori austriaci di essere riusciti a gestire alla grande le due giornate, garantendo gare regolari nonostante una quantità di neve fresca che sfiora il metro di altezza. Ma ci sono altri numeri interessanti in questa domenica all'insegna dei pali snodati.
Che sorpresa: Alzi la mano chi poteva solo immaginare un Gini vincente. Nella passata stagione i suoi molteplici piazzamenti nei 10 (una volta nono e tre volte decimo) erano passati un po' in secondo piano, offuscati dall'esplosione di Daniel Albrecht e Marc Berthod, ma oggi a Reiteralm, in concomitanza con una giornata di appannamento dei due nuovi talenti svizzeri, la stella del 23enne di Valbella ha iniziato a brillare di luce propria. Un successo di certo non arrivato per caso o per condizioni particolarmente favorevoli: Gini ha sciato alla grande in entrambe le manche, dimostrando anche una certa personalità nel gestire la tensione della leadership.
Kalle ancora sul podio: Terzo a Solden, secondo a Reiteralm, è Kalle Palander il più continuo di questo avvio di stagione e la classifica generale lo dimostra: il finlandese guida con 140 punti davanti a Svindal e alla coppia Moelgg&Gini.
Manfred c'è: Un discorso sulla continuità non può prescindere da Manfred Moelgg, al terzo podio consecutivo negli slalom di Coppa del Mondo se si considerano quelli della scorsa stagione. In più il terzo posto odierno sommato al sesto di Solden danno un'ulteriore prova del valore raggiunto dal marebbano una volta risolti i problemi alla schiena che per molti anni l'hanno tormentato: tra i primattori delle discipline tecniche ora c'è anche lui e gli avversari iniziano a rendersene ... (continua)

[ 13/06/2007 ] - Il gruppo 3 maschile si allena allo Stelvio
Il gruppo 3 maschile si sta allenando in questi giorni sulle nevi del Passo Stelvio. Agli ordini di Raimond Plancker sono presenti: Omar Longhi, Lucas Senoner, Andreas Erschbamer, Alexander Ortler, Michael Gufler, Alex Happacher, Elmar Hofer, Mirko Deflorian, Matteo Marsaglia e Patrick Thaler. Gli atleti hanno lavorato divisi in gruppi alternativamente ai pali di slalom e di gigante. Saranno allo Stelvio anche la prossima settimana; sul ghiacciaio c'è molta neve, decisamente più abbondante rispetto ad un anno fa. Questa mattina condizioni molti difficili a causa della nebbia e della conseguente scarsa visibilità. I ragazzi alloggiano al Hotel Thoeni 3000: da notare che l'ultimo troncone della funivia apre alle ore 6 anziché alle 8 proprio per permettere agli atleti di allenarsi in condizioni il più possibile ottimali. (continua)

[ 24/01/2007 ] - Lunedì la presentazione degli azzurri per Aare
Saranno ancora le Dolomiti di Fassa a fare da cornice all'attività della Fisi: lunedì mattina infatti il Rifugio Valbona all'Alpe di Lusia ospiterà la presentazione ufficiale degli atleti che, a partire dal 3 febbraio prossimo, difenderanno i colori azzurri nell'appuntamento iridato di Aare, in Svezia. All'incontro parteciperanno il Direttore Tecnico Flavio Roda, Gustav Thoeni ed ovviamente, gli azzurri. (continua)

[ 13/01/2007 ] - Hotel Falken Wengen: storia dello sci italiano
Costruito nel 1895, l'Hotel Falken e' oggigiorno punto riferimento internazionale a Wengen. Da sempre ha ospitato la nazionale italiana di sci: Zeno Colo', Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Giorgio Rocca. Davvero tutta la storia dello sci azzurro e' passata per il celebre albergo situato ai pîedi delle piste della celebre localita' elvetica e a 100 metri dalla stazione ferroviaria (unico mezzo per salire nella perla del Cantone di Berna). Qui durante la settimana del Lauberhornrennen, puoi trovare la squadra azzurra e vivere a stretto contatto con i protagonisti dello sco mondiale. Ma Hotel Halken e'anche meta di vacanzieri che provengono da tutto il mondo: il fascino antico che contraddistingue questo albergo ti rapisce fin da subito. E se vuoi passare una serata stravagante, davanti ad una pizza italiana e ad una birra e farti quattro salti, ecco il Sina's pub. Non ti resta allora che prenotare il tuo soggiorno al Falken. www.hotelfalken.com tel.0041338565121 (continua)

[ 03/11/2006 ] - Nel gelo dello Stelvio rifiniture per Levi
Freddo da paura al Passo dello Stelvio. Alle 8 del mattino il termometro segnava -18° alla partenza della pista d'allenamento. Slalom per i convocati per Levi, tanto i ragazzi, quanto le ragazze. Nove gli uomini: Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Cristian Deville, Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini, Peter Fill, Luca Tiezza e Christof Innerhofer. Cinque le atlete: Manuela Moelgg, Chiara Costazza, Annalisa Ceresa, Denise Karbon e Nicole Gius. Le squadre azzurre soggiornano presso l'Hotel Thoeni 3000. (continua)

[ 03/11/2006 ] - La Val di Fassa casa degli azzurri per 4 anni
Sarà la Val di Fassa il quartier generale della truppa azzurra per i prossimi 4 anni. L'accordo è stato ufficializzato nei giorni scorsi, in occasione della giornata finale di Skipass, in cui la Fisi e le realtà locali (Dolomiti Superski, Val di Fassa e Trentino Spa) hanno presentato il programma di massima che già dal prossimo dicembre porterà tutte le squadre nazionali dello sci alpino all'ombra delle Dolomiti. Da sempre la valle ladina è stata "casa" dello sci, ospitando le crescite dei vari Gustav Thoeni e Alberto Tomba: ora ci si riprova, partendo da Giorgio Rocca, Davìde Simoncelli, dai padroni di casa Costazza e Deville, dalle Fanchini e da Karen Putzer, insomma, da tutti gli 80 atleti componenti le varie squadre nazionali. Un parco piste ampio e variegaro, quello messo a disposizione alla Fisi: dalla Aloch di Pozza di Fassa, centro nevralgico per gli allenamenti di slalom e gigante, si passerà alla Costabella di Passo San Pellegrino per le discipline veloci, sulla Lusia di Moena per il gigante e alla Carezza della vicina Val d'Ega per il gigante ed il super-g.
Sicuramente un passo importante, che segna l'avvicinamento della realtà turistica forse più importante d'Italia nei confronti della federazione stessa: un traguardo che, è la speranza di tutti, possa portare benefici ad entrambe le parti. (continua)

[ 12/07/2006 ] - Gruppo 3 maschile allo Stelvio
Quattro giorni sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio per il gruppo 3 maschile. Agli ordini dei tecnici Gianluca Rulfi, Ruggero Muzzarelli e Cristian Corradino: Florian Eisath, Stefan Thanei, Patrick Staudacher, Michael Gufler, Alexander Ortler, Christof Innerhofer e Silvano Varettoni. Il soggiorno presso l'Hotel Thoeni 3000. (continua)

[ 20/04/2006 ] - Firmato ieri il progetto "Da Rovereto a Vancouver"
Il più classico degli accordi che soddisfa entrambe le parti. Come già per l'estate scorsa, la FISI e il Comune di Rovereto, "l'Atene del Trentino", hanno firmato ieri un accordo che consentirà agli atleti della federazione della neve di sfruttare in libertà le risorse messe a disposizione dal capoluogo della Vallagarina. Un lavoro sfruttato già nel periodo di preparazione alla stagione olimpica e che verrà ripetuto ogni anno almeno fino allo scadere dell'appuntamento a cinque cerchi di Vancouver, Canada. E' questo a grandi righe quanto emerso dall'incontro tenutosi ieri a Rovereto e che ha coinvolto i vertici comunali e i vertici della Fisi: presenti cinque consiglieri federali e il supervisore Gustav Thoeni, oltre ai direttori tecnici Flavio Roda per lo sci alpino, Fabio Morandini per il salto e combinata, Corrado Dal Fabbro per bob e skeleton, Alberto Monticone per il chilometro lanciato, Camillo Onesti per lo sci alpinismo e Gianfranco Collinassi per il freestyle. Da tutti giudizi ampiamente positivi sul lavoro che si è potuto svolgere nel corso degli ultimi mesi e la certezza di poter contare anche per l'immediato futuro sulle strutture trentine. Non solo strutture sportive, ma anche medico-terapeutiche e di ricerca. Gli atleti FISI godranno infatti di una speciale convenzione con l'Ospedale Santa Maria del Carmine della città della Quercia, oltre ai centri d'avanguardia nella medicina sportiva come il Centro Universitario di ricerca in bioingegneria e scienze motorie diretto dal dottor Federico Schena eil Centro Trentino di Riabilitazione e rieducazione fisica e sportiva.
Rispetto al passato la novità sta nell'ampliamento del progetto anche ai settori giovanili e ai singoli comitati locali che potranno a loro volta sfruttare le convenzioni firmate dalla federazione in terra lagarina. «Un’opportunità – ha sottolineato il segretario generale della Fisi Gianni Storti – che ci permette di impostare un lavoro di alta qualità in previsione anche delle ... (continua)

[ 24/11/2005 ] - Media Partners presenta la Coppa del Mondo di Sci
Si è svolta presso la sala del Gonfalone al Pirellone di Milano, la conferenza stampa di Media Partners, la società che detiene oltre l'80% dei diritti televisivi circa lo sci alpino. Presente il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Supervisore delle squadre Fisi dello sci alpino Gustav Thoeni e l'amministratore del Gruppo Media Partners Marco Bogarelli che ha dichiarato: "Grazie alla trasmissione sulle reti tv terrestri, durante l'inverno lo sci è la disciplina più seguita, seconda solo al calcio. La formula delle gare nel week-end si sta dimostrando sempre più vincente e di forte appeal per le televisioni e le aziende partner. Nella scorsa stagione la Fis Alpine Ski World Cup ha ottenuto più di due miliardi di contatti nel mondo, attraverrso 56 emittenti collegate in 28 nazioni, con oltre 1500 ore di trasmisione". (continua)

[ 17/11/2005 ] - Gli "Alfieri Alfa Romeo" al Tonale
Giornata Alfa Romeo Ski Racing al Passo del Tonale: sul ghiacciaio del Presena e nel pomeriggio al Passo, gli atleti e i coach Fisi sponsorizzati da Alfa si sono dedicati ad una serie di servizi fotografici in vista della stagione 2005/2006. Ecco gli "alfieri Alfa" presenti: Gustav Thoeni, Flavio Roda, Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Elena e Nadia Fanchini, Denise Karbon, Karen Putzer. Assenti Isolde Kostner e Kristian Ghedina: la fuoriclasse gardenese a casa in quanto è in procinto di raggiungere il Nord America, l'inossidabile cortinese si trova invece già in Canada. (continua)

[ 11/11/2005 ] - Presentata la tuta Olimpica Fila
Di fronte ai big della Federazione Sport Invernali, a Milano è stata presentata la tuta Fila per le Olimpiadi di Torino 2006. Un avvenimento sentito ed importante, a cui hanno parteciapato un considerevole numero dei media, oltre ai tradizionali quotidiani e riviste di settore. Per lo sci alpino, presenti Max Blardone, Giorgio Rocca, Kristian Ghedina, Karen Putzer, Nadia ed Elena Fanchini, accompagnati dal supervisore delle squadre Gustav Thoeni e dal Direttore tecnico Flavio Roda. (continua)

[ 31/10/2005 ] - A Skipass l'80° delle Fiamme Gialle
Con la partecipazione alla fiera Skipass Modena si sono concluse le celebrazioni dell’80° anniversario del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle. Hanno partecipato i campioni gialloverdi del passato, come Gustavo Thoeni, Piero Gros, Franco Nones, Giorgio Vanzetta e quelli di oggi, tra i quali Isolde Kostner, Elena e Nadia Fanchini, Cristian Zorzi e Manuela Moellg. L'iniziativa presso lo stand del Trentino, a cui hanno partecipato il Presidente della FISI Gaetano Coppi, il Generale Gianni Gola e l’Assessore al Turismo della Provincia di Trento Tiziano Mellarini. (continua)

[ 01/10/2005 ] - Rocca a Trapani per Alfa Romeo Ski Racing
Alfa Romeo è fornitore ufficiale del team di Luna Rossa impegnato nell’avvicinamento alla prestigiosa America's Cup del 2007. Dal 28 Settembre al 9 Ottobre infatti gli Act che concluderanno il tour Europeo 2005 dell’America’s Cup. Tra gli ospiti l'"alfiere numero uno" Alfa Romeo Ski Racing Team Giorgio Rocca, a Trapani con Gustav Thoeni. Per il fuoriclasse di Livigno, un lungo viaggio direttamente da Ushuaia, via Buenos Aires, Madrid, Roma e Palermo. Rocca è rientarto mercoledì sera, un giorno prima della squadra di slalom: era assente dall'Italia addirittura dal 7 agosto. (continua)

[ 22/12/2004 ] - Miller e Rocca al "Parello di Natale" a Pila
La 17a edizione dello slalom “Parallelo di Natale” internazionale si svolgerà domani sulle nevi di Pila, in Valle d’Aosta, in notturna dalle ore 18 alle ore 20, con un consistente montepremi. Main sponsor sarà il Casino de la Vallèe di Saint Vincent. Organizzazione Pila Events e Sci Club Selvino-Venture Star. Telecronaca diretta Rai 2 e Eurosport. Nel “Grand Prix Valle d’Aosta-Memorial Leonardo David” i migliori sciatori del mondo si confronteranno coi Nazionali Italiani nelle tradizionali sfide ad eliminazione diretta per somma di tempi, con scambio del tracciato di gara nella seconda manche. Il “Resto del Mondo” sarà formato da Bode Miller (Usa), Erik Schlopy (Usa), Johan Brolenius (Swe), Alain Baxter (Gbr), Jean Pierre Vidal (Fra), Pierrick Bourgeat (Fra) e Sebastien Amiez(Fra). Questi gli Italiani: Giorgio Rocca, Massimiliano Blardone, Kristian Ghedina, Davide Simoncelli, Alberto Schieppati, Patrick Thaler, Giancarlo Bergamelli, Arnold Rieder e Luca Moretti. Nella gara femminile si sfideranno le Italiane Silke Bachmann, Annalisa Ceresa, Nicole Gius, Daniela Ceccarelli, Sonia Vierin, Nadia Fanchini, Camilla Alfieri e Barbara Belingheri. Prevista una esibizione in anteprima di quattro grandi campioni di ieri: Marc Girardelli, Alberto Tomba, Gustavo Thoeni e Paolo De Chiesa. (continua)

[ 21/10/2004 ] - Thoeni fiducioso per l'esordio stagionale
(Milano). Gustav Thoeni, che è intervenuto nella conferenza stampa di Nordica a Milano, si è detto fiducioso per i giganti di Soelden. "Sia le ragazze che i ragazzi azzurri si sono allenati bene quest'estate e in questa prima parte di autunno, dunque sono fiducioso. Dobbiamo partire subito a tutta birra, ci aspetta un biennio ricco di avvenimenti con i Mondiali a Bormio e le Olpimpiadi aTorino nel 2006". Il Direttore Generale delle squadre azzurre, altoatesino di Trafoi e vincitore di ben quattro Coppe del Mondo, ha poi concluso, "possiamo fare bene e mi apetto tanto anche da una Karen Putzer che sembra essere tornata in forma dopo i guai fisici dell'anno scorso". (continua)

[ 20/10/2004 ] - Edo Zardini sugli sci fra un mese
(Milano). Si è svolta questa mattina a Milano la conferenza stampa della Nordica: sono stati presentati i prodotti per la stagione 2004/2005 e tutte le novità del colosso veneto. Hanno partecipato il Direttore Generale dello sci azzurro Gustav Thoeni, l'ex fuoriclasse polivalente svizzero Pirmin Zurbriggen, che come Gustav ha vinto quattro Coppe del Mondo, ed infine Edoardo Zardini. "Zarda" ha affermato di essere contento di aver scelto Nordica, "peccato per l'infortunio subito a luglio a Saas-Fee, stavo sciando bene con i nuovi materiali". Per il cortinese tanta voglia di tornare a sciare: "fra un mese rimetterò gli sci, ma niente trasferta in America. Spero di essere al cancelletto di partenza a metà dicembre a Sestriere". (continua)

[ 08/10/2004 ] - Isolde Kostner ad "Alta Quota"
(Bergamo). Conferenza stampa del settore femminile dello sci alpino presso lo spazio Fisi a “Alta Quota 2004”, la fiera della montagna che ha aperto questo pomeriggio i battenti. Il Direttore Generale dello sci azzurro Gustav Thoeni, il Direttore Tecnico del settore femminile Tino Pietrigiovanna e l'allenatore responsabile della squadra delle discipline veloci Valerio Ghirardi, hanno esplicitato le attività delle squadre durante gli allenamenti estivi, vuoi sui ghiacciai alpini vuoi durante la trasferta sudamericana. Presenti anche tre atlete: le discesiste Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli e la slalomista Annalisa Ceresa. Ecco Isolde: “Mi sento bene e sto trascorrendo un buon momento per quanto riguarda gli allenamenti”, continua la ventinovenne ladina di Ortisei, “sono tornata in seno alla squadra delle discesite, non mi alleno più sola, nonostante il mio coach è rimasto Ghirardi”. Una squadra che dopo le tensioni di fine stagione ha trovato serenità, conclude Isi, “l’ambiente è decisamente sereno e noi ragazze facciamo davvero gruppo, ossia il giusto binomio per disputare una bella stagione!”. Domani conferenza stampa del settore maschile. (continua)

[ 01/10/2004 ] - A casa gli slalomisti dopo tre settimane di lavoro
La squadra A di slalom maschile ha concluso questa mattina il lungo periodo di allenamento al Passo dello Stelvio: tre settimane di lavoro dedicato principalmente allo slalom speciale, spesso condiviso con gli atleti della squadra B. Durante questi venti giorni sul ghiacciaio le condizioni della neve sono state buone, nel senso che i “Ravetto boys” hanno sciato su tracciati con manto duro e compatto. Poche le mattinate in albergo al “Thoeni 3000” a causa del maltempo. Il prossimo raduno per Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli, Manfred Moelgg, Patrick Thaler e Luca Senoner non è stato ancora calendarizzato. Certo, è ottobre ormai, e si aspetta una nevicata al Passo del Tonale/Presena... (continua)

[ 16/09/2004 ] - Nevica allo Stelvio: slalomisti fermi al "Thoeni"
Niente allenamento per gli slalomisti a causa di una fitta nevicata che ha rispolverato il ghiacciaio del Passo dello Stelvio. La squadra B di Christian Thoma ha preferito fare le valige e tornare a casa. Si ripresenterà domenica nel pomeriggio. Il team A di Claudio Ravetto è rimasto fermo ai box dei 3050 m. dell'Hotel Thoeni: ci riproverà in questi giorni. Rocca&compagni si fermeranno come da programma tre settimane allo Stelvio. (continua)

[ 01/09/2004 ] - A Milano l'International Road Show Bormio 2005
Mancano 150 giorni al via della competizione iridata di Bormio 2005. A Milano, presso l'Ottagono nella celebre Galleria Vittorio Emanuele, sono stati presentati i Mondiali di sci alpino. Proprio il 31 agosto dal capoluogo lombardo è partito l'"International Road Show" per la presentazione dell'evento valtellinese. La carovana porterà nelle piazze più importanti d'Italia e di Europa un truck-hospitality che racconterà in dieci tappe tutto sulla rassegna iridata. Dopo la due giorni milanese, sarà la volta di Soelden il 23 e 24 ottobre durante l'"opening" della Coppa del Mondoo. Quindi Modena dal 29 ottobre al 1 novembre presso la fiera Skipass, Bruxelles il 4 nov., Copenaghen l'11, Vienna il 18, Monaco il 25, ancora Milano dal 4 al 7 dicembre, Val d'Isere l'11 e 12, ed infine Bormio il 28 e 29 dicembre quando si svolgerà la discesa libera di Coppa. A Milano presenti la Fisi con il Presidente Gaetano Coppi e il Direttore Generale dello sci alpino Gustav Thoeni, Bonseri e Gandolfi del Comitato Organizzatore Bormio 2005, Debora Compagnoni e un consistente numero di media. (continua)

[ 31/03/2004 ] - Le nuove squadre per la Coppa del Mondo
Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Sport Invernali che si è tenuto all'Abetone, ha rattificato le squadre "A" che l'anno prossimo si cimenteranno in Coppa del Mondo. Direttore Generale dello sci alpino è stato confermato Gustav Thoeni e Direttori Tecnici Flavio Roda e Tino Pietrogiovanna, rispettivamente del settore maschile e di quello femminile. Tra le maggiori novità circa lo staff tecnico, si segnala Luis Prenn, già tecnico delle discipline tecniche femminili, a supporto di Alberto Ghidoni per la velocità maschile. Questo settore perde "Much" Mair e Alberto Ghezze come allenatori e l'introduzione invece del coach Alessandro Serra. Tra gli atleti si nota l'inserimento di Michael Gufler e l'abbandono in A di Luca Cattaneo e Patrick Staudacher. Confermato in toto il team dei gigantisti di Severino Bottero. Gli slalomisti di Claudio Ravetto vedono l'introduzione di Edoardo Zardini e Luca Senoner nella compagine e l'uscita di Hannes Paul Schmid. Per quanto riguarda le donne, Heinz Peter Platter affiancherà Valerio Ghirardi nel settore velocità, che da oggi non osserverà più i team personali e non avrà più nello staff tecnico Walter Wedam e Luca Pesando. Tra le "donne-jet", ingresso in A di Alexandra Coletti e Angelika Gruener. Altra ingente novità, la scissione tra gigante e slalom: il primo sarà coordinato da Maurizio Marcacci con l'inserimento tra le atlete di Nadia Fanchini ed il secondo da Stefano Dalmasso, rientrante negli organismi Fisi. Con "Steu" le nuove atlete Alessia Pittin e Chiara Costazza. Ma andiamo a vedere la composizione delle squadre, che per la Coppa del Mondo si limiterà da quest'anno ad avere nei propri organici i primi 30/35 delle claissifiche di specialità: Settore maschile Slalom: allenatore responsabile Claudio Ravetto; allenatori Angelo Weiss, Massimo Carca ; reparatore atletico Claudio Manganaro. Atleti: Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Edoardo Zardini, Giancarlo Bergamelli, Patrick Thaler e Luca Senoner. Gigante: ... (continua)

[ 04/11/2003 ] - Problemi per le gare di Park City
Le temperature ed il vento caldo che si abbattono sulle montagne Rocciose, stanno creando qualche problema nell'organizzazione delle gare statunitensi, che si disputeranno tra lo Stato dello Utah ed il Colorado: per gli uomini gigante e slalom 22 e 23 novembre a Park City e discesa e super-g 6 e 7 dicembre a Vail/Beaver Creek; per le donne gigante e slalom 28 e 29 novembre a Park City. Per questo motivo, ieri a Modena presso Skipass, Gustav Thoeni ed i tecnici della federazione, hanno deciso di raggiungere gli Stati Uniti solo alla vigilia delle competizioni di Coppa del Mondo, sfruttando fino all'ultimo le località italiane per affinare la preparazione. Tra l'altro, questo vento eccezionale, è tra le cause degli incendi che stanno divampando in America, in particolare nella California. (continua)

[ 03/07/2003 ] - Allo Stelvio, Rocca e gli slalomisti
(Passo dello Stelvio/Stilferjoch, Ita). Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli, Patrick Thaler, Hannes Paul Schmid e Manfred Moelgg, ossia la squadra A di slalom, sono da lunedì al Passo dello Stelvio per un raduno di allenamento con gli sci. I ragazzi guidati dalla triade Claudio Ravetto – Massimo Carca – Angelo Weiss e supportati dal fisioterapista Cornetti, vi resteranno fino a venerdì. La giornata degli slalomisti azzurri, prevede la sveglia alle 5. Alle 5.15 colazione, e alle 6 tutti sul secondo troncone della funivia che porta al ghiacciaio del Livrio. Il programma di allenamento prevede sci in campo libero e pali, fino alle 10.30/11. O meglio, sino a quando è possibile sciare, visto questo inizio estate alquanto torrida, che sta facendo mollare già in mattinata la neve. Martedì, primo giorno di allenamento con gli sci, a causa di un manto nevoso marcio e molle, la compagine di Claudio Ravetto, ha dovuto far rientro al Thoeni 3000 già alle 8. Il pomeriggio, è dedicato all’allenamento in palestra, vuoi in albergo, ma soprattutto in palestre della valle o nel centro Coni-Fisi situato poco prima S.Caterina Valfurva. La mattina, si testano i nuovi sci da speciale: da quest’anno, infatti, in Coppa del Mondo, si correrà con 10 centimetri in più per le “rapid gates”. Ravetto, allenatore responsabile di Rocca&soci, fa disegnare sui pendii dello Stelvio, sovente anche gigante. D'altronde, il calendario di Coppa del Mondo, per quel che riguarda lo speciale, prevede solo due gare prima di gennaio (fine novembre Park City e metà dicembre Madonna di Campiglio), ed il tecnico di Biella, teme che troppo slalom già da subito possa tediare i ragazzi. Per quel che riguarda i raduni futuri, gli slalomisti, osserveranno una settimana di sosta. Quindi raduno a Cervinia/Zermatt dal 14 al 18 luglio, e dal 28 al 1 agosto . Agosto a casa, visto che già da metà maggio, la squadra saliva al Passo del Tonale per allenarsi sul ghiacciaio Presena. Giorgio Rocca, si aggregherà ai discesisti ... (continua)

[ 12/06/2003 ] - Gigantisti, slalomisti e squadra B allo Stelvio
Dopo i primi raduni al Passo del Tonale, sul ghiacciaio Presena, gli azzurri si spostano allo Stelvio, per continuare la preparazione. Sul ghiacciaio, che ha aperto i battenti da poco più di una settimana, le squadre A (Coppa del Mondo) di gigante e di slalom. Con Severino Bottero ed il suo staff, sono presenti Alberto Schieppati, Davide Simoncelli, Massimiliano Blardone, Alessandro Roberto, Peter Fill, Michael Gufler, Arnold Rieder ed Alexander Ploner. Per il momento Patrick Cogoli, si allena con il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Dopo i test di fine estate, si vedrà se sarà aggregato alla squadra. I ragazzi soggiornano all’Hotel Thoeni 3000, proprio all’inizio del comprensorio sciabile di questo nevaio perenne. Giunti Lunedì, si fermeranno fino a Venerdì 13. La giornata di allenamento, prevede sveglia alle 6; quindi alle 7 tutti agli impianti di risalita, e fino alle 11 allenamenti sulla neve. Il lavoro in ghiacciaio, consta di esercizi di tecnica, sci in campo libero e qualche discesa tra i pali. Niente cronometro però: ora si punta ad affinare la tecnica sul piano, dopo le prove sul ripido della settimana scorsa al Tonale. Al pomeriggio, nella palestra del Thoeni 3000, sedute di preparazione atletica. La settimana prossima, i gigantisti, raggiungeranno San Benedetto del Tronto per cinque giorni dedicati essenzialmente alla preparazione atletica. Successivamente, dopo il solito week-end a casa a ricaricare le batterie, tutti in Svizzera, a Saas Fee. Sono presenti questa settimana anche il gruppo degli slalomisti. Con l’allenatore responsabile Claudio Ravetto, ecco Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli, Patrick Thaler, Hannes Paul Schmid ed il debuttante in squadra A Manfred Moelgg, fratello di Manuela e campione italiano in carica di speciale. Per Alan Perathoner, stessa sorte di Cogoli: per il momento e fuori squadra e si allena con le Fiamme Oro. Vedremo se a fine di settembre sarà aggregato. Allo Stelvio, anche la squadra B (Coppa Europa): agli ... (continua)

[ 23/05/2003 ] - Presentate le squadre B-Coppa Europa e C uomini
La Fisi rende noto in maniera ufficiale anche le squadre “B-Coppa Europa” e “C”. La squadra “B”, da lunedì fino ad oggi, si sta già allenando sul ghiacciaio del Presena al Passo del Tonale. I ragazzi di Christian Thoma, inoltre, raggiungeranno il mare di S. Benedetto del Tronto lunedì, per cinque giorni di preparazione atletica. Anche i ragazzi della squadra “A” del gruppo di gigante, sono in questi giorni al Tonale per il primo raduno, sotto la nuova guida di Bottero. La squadra “C” è stata divisa in “C tradizionale” e “C giovani”. SQUADRA “B-COPPA EUROPA” Allenatore responsabile, Christian Thoma. Allenatore, Alessandro Spaliviero. Preparatore atletico, Stefano Fumagalli. Fisioterapista, Devid Ceroni. Responsabile materiali, Gianluca Zanitzer. Skiman Fisi, Stefano Rella. Atleti: Luca Moretti, 1980, Esercito. Luca Senoner, 1983, Carabinieri. Edoardo Zardini, 1976, Forestale. Michel Davare, 1981, Fiamme Oro. Mirko Deflorian, 1980, Fiamme Gialle. Cristian Deville, 1981, Fiamme Gialle. Alex Happacher, 1979, Carabinieri. Omar Longhi, 1980, Fiamme Gialle. Luca Tiezza, 1981, Fiamme Gialle. Alexander Polig, 1980, Carabinieri. SQUADRA "GIOVANI DISCESA" Allenatore responsabile, Matteo Guadagnini. Allenatore, Rudi Augscheller. Fisioterapista: Martin Kunolp. Skiman Fisi, Franco Carrozza. Atleti: Matteo Berbenni, 1979, Fiamme Gialle. Manuel Carrozza, 1980, Fiamme Gialle. Giorgio Gros, 1981, Fiamme Gialle. Werner Hell, 1982, Fiamme Gialle. Andreas Mayrl, 1982, Esercito. Stefan Thanei, 1981, Forestale. SQUADRA “C” Allenatore Responsabile, Sepp Steinwandter. Allenatore, Giorgio Ruschetti. Preparatore Atletico, Andreas Thoeni. Skiman Fisi, Diego Valsesia e Eros Berlingheri. Atleti: Alexander Ortler, 1985, Ski Club Ortler Raiffeisen. Martin Karbon, 1982, Carabinieri. Nicholas Bolner, 1982, Fiamme Gialle. Martino Leone, 1983, Fiamme Gialle. Alexander Guadagnini, 1982, Renngemeinschaft Wipptal. Massimo Penasa, 1983, Carabinieri. Markus Schwienbacher, 1983, Esercito. ... (continua)

[ 23/05/2003 ] - Le compagini dei ragazzi della A-Coppa del Mondo
La Fisi ha reso noto le squadre "A" degli uomini per la Coppa del Mondo 2003-2004. Flavio Roda è stato promosso DT del settore maschile, super visionato da Gustav Thoeni, nel nuovo ruolo di Direttore Generale. A Severino Bottero, a termine dell'esperienza in Francia, i gigantisti. Si ritirano Patrick Holzer ed Angelo Weiss: quest'ultimo prende il posto di aiuto allenatore degli slalomisti lasciato da Cristian Thoma, ora allenatore responsabile della squadra "B" per le discipline tecniche. Edoardo Zardini e Giorgio Gros, escono dal giro della "A". Alan Perathoner e Patrick Cogoli saranno aggregati ad ottobre, e per il momento si allenano con i rispettivi gruppi sportivi, ossia Fiamme Oro e Fiamme Gialle. Infine, in nazionale "A" ecco Manfred Moelgg, gruppo slalom condotto ancora da Claudio Ravetto, ed Erik Seletto che rifà l'ingresso nella compagine dei velocisti ancora sotto la conduzione di Alberto Ghidoni. Sci alpino squadra maschile CdM 2003/04 DG Gustavo Thoeni DT settore maschile Flavio Roda DT settore femminile Tino Pietrogiovanna GRUPPO COPPA DEL MONDO SLALOM MASCHILE Allenatore responsabile Claudio Ravetto Preparatore atletico Claudio Manganaro Allenatore Massimo Carca Allenatore Angelo Weiss G.S. Fiamme Gialle Fisioterapista Roberto Cornetti Skiman FISI Giuseppe Gianera Skiman FISI Patrick Merlo Skimen ditte Andrea Vianello Skiman Nordica Atleti Giancarlo Bergamelli G.S. Fiamme Gialle 1974 Manfred Moelgg G.S. Fiamme Gialle 1982 Alan Perathoner* G.S. Fiamme Oro 1976 Giorgio Rocca C.S. Carabinieri 1975 Hannes Paul Schmid C.S. Carabinieri 1980 Patrick Thaler C.S. Carabinieri 1978 *Si allena con il G.S. Fiamme Oro e sarà aggregato in autunno GRUPPO COPPA DEL MONDO SLALOM GIGANTE-SUPERG-COMBINATA MASCHILE Allenatore responsabile Severino Bottero Allenatore e preparatore atletico Ruggero Muzzarelli Aiuto allenatore Norman Bergamelli Preparatore atletico Alberto Contento Fisioterapista Francesco Ciardetti ... (continua)

[ 23/05/2003 ] - Ufficializzati gli organici delle ragazze della A
Il Consiglio Fisi, riunitosi il 20 maggio a Milano presso il Nova Hotel, ha deliberato la composizioni delle squadre "A" maschili e femminili per la Coppa del Mondo. Sotto la super visione di Gustav Thoeni, è stato riconfermato DT del settore femminile, l'ex tecnico della Compagnoni, Tino Pietrogiovanna. Circa il settore delle ragazze, Cornaz ha rifiutato l'incarico di responsabile della velocità, rimasto a Walter Wedam. Escono dalla squadra "A" Alexandra Coletti, Sonia Vierin ed Elena Tagliabue. Fanno il loro ingresso nella nazionale maggiore, Daniela Merighetti e Claudia Morandini. Patrizia Bassis ed Elisabetta Biavaschi, dovranno aspettare una migliore condizione fisica, ora condizionata dai recenti infortuni. Sci alpino squadra femminile CdM 2003/04 GRUPPO COPPA DEL MONDO DISCESA-SUPERG-COMBINATA FEMMINILE Allenatore responsabile Walter Wedam Allenatore Valerio Ghirardi Allenatore Marco Pilatti Allenatore Luca Pesando Preparatore atletico Dario Cancian Fisioterapista Elena Semplici Skiman Stephan Holzer Skimen ditte Mauro Sbardellotto Skiman Dynastar Mario Schonberg Skiman Volkl Atlete Daniela Ceccarelli G.S. Fiamme Oro 1975 Barbara Kleon G.S. Fiamme Gialle 1980 Isolde Kostner G.S. Fiamme Gialle 1975 Lucia Recchia G.S. Fiamme Gialle 1980 Patrizia Bassis* Creberg Longoni Sport 1973 * La ripresa dell'attività agonistica sarà subordinata all'esito delle visite mediche e previa autorizzazione della Commissione Medica GRUPPO POLIVALENTE FEMMINILE Allenatore Heinz Peter Platter Skiman Rossignol Augusto Gillio Atleta Karen Putzer G.S. Fiamme Oro 1978 GRUPPO COPPA DEL MONDO SLALOM-SLALOM GIGANTE FEMMINILE Allenatore responsabile Luis Prenn Allenatore Richard Pramotton Allenatore GS Maurizio Marcacci Preparatore atletico Livio Migliorini Fisioterapista Mauro Li Destri Skiman FISI Nicola Marcon Skiman FISI Marco Zambelli (continua)

[ 13/05/2003 ] - Cornaz e Bottero tornano ad allenare in Italia
Due rientri in casa Italia, per quello che concerne gli allenatori. Dopo due esperienze positive all'estero, Mario Cornaz e Severino Bottero tornano in Fisi. Bottero allenerà i ragazzi del gigante, visto che Flavio Roda è stato promosso direttore tecnico maschile e Gustav Thoeni, invece, manager sul campo e super visore dei settori uomini e donne. Cornaz, dopo qualche stagione con i velocisti francesi, guiderà le ragazze della discesa e del super-g: il tecnico valdostano, in passato, è stato il responsabile dei "quattro moschettieri" che fino alla conclusione degli anni '90 hanno ben figurato nelle discipline veloci. Stiamo parlando di Ghedina, Runggaldier, Vitalini e Perathoner. Nascerà inoltre, la squadra giovanile della velocità, con l’obiettivo di riportare l’Italia in vetta alle graduatorie internazionali della discesa e del super gigante. Gli atleti della squadra giovanile potranno allenarsi con i compagni della Nazionale maggiore e misurare così le proprie potenzialità in Coppa del mondo. Intanto, a S.Donato Milanese presso il Crown Plaza Hotel, si è concluso il vertice Fisi-Coni: il Presidente Fisi Gaetano Coppi ed il Segretario Generale del Coni Raffaele Pagnozzi, hanno detto di programmare le prossime stagioni in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. (continua)

[ 13/03/2003 ] - Coppi: Thoeni direttore generale sci alpino
Domani a Bolzano, si svolgerà il Consiglio della Fisi, la Federazione Italiana Sport Invernali. Come aveva già anticipato alla conclusione dei Campionati del Mondo di St. Moritz, il Presidente Gaetano Coppi, toscano dell'Abetone, ha scelto una nuova figura di super visore di tutti i settori e di tutte le discipline. A supervisionare quindi le squadre maschili e femminili, Gustav Thoeni, che lascerà all'allenatore dei gigantisti Flavio Roda, il ruolo di coordinare le squadre maschili. Per le donne conferma per Tino Pietrogiovanna. Qualche dubbio nutre il settore velocità maschile, guidato da Alberto Ghidoni, visto gli scarsi risultati di questa stagione. Nonostante i gravi infortuni il miglior risultato è stato il 10° posto di ieri di Sulzenbacher, e vedere oggi nel super gigante di Lillehammer nessun azzurro in gara ha destato qualche preoccupazione. Staremo a vedere le decisioni che domani dovrebbero essere prese. (continua)

[ 18/02/2003 ] - Rocca si tiene stretto il bronzo mondiale
Giorgio Rocca, dopo il terzo posto ottenuto nello slalom iridato di St. Moritz, dice di dedicarsi la medaglia di bronzo. In effetti, il Livignasco, come ha spiegato alla stampa dopo il podio, ha lavorato parecchio questa stagione. E’ solo il secondo anno che Giorgio si allena con regolarità senza infortuni dall’estate. Inoltre, ha scelto (dopo il matrimonio con Tania del maggio scorso) di trasferirsi ad Asti per star vicino al preparatore atletico Roberto Manzoni. La gara, prosegue il Giorgione nazionale, non è stata impeccabile. Nella seconda manche, all’ingresso del muro, rischiava di uscire, ma si è rimesso in carreggiata, senza abbandonare anzitempo la Corviglia ed evitando di uscire dal podio, come già avvenne per 8 centesimi nel 1999 ai Mondiali di Vail, in cui fu solamente “medaglia di cartone”. Rocca, poi, avendo qualche anno in più degli altri big dello slalom, è dovuto in poche stagioni cambiare lughezza degli sci ed adattarsi allo "sci corto" da speciale: ora è necessario essere “morbidi ed armoniosi”, lo sci e la neve sempre ghiacciata che abitualmente si trovava permetteva di sciare più a strappi. Certo, che questa stagione è davvero positiva per il ventisettenne valtellinese: ha vinto in Coppa del Mondo e a conquistato una medaglia. Entusiasta della medaglia, anche il sindaco di Livigno, Lionello Silvestri: Comune e APT, tra l'altro, sponsorizzano il vincitore di Wengen. Per Caludio Ravetto, responsabile dello slalom azzurro, la carriera di Rocca è solo all’inizio. Intanto il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), Gaetano Coppi, si dice felice per le medaglie di Rocca e di Denise Karbon (argento in gigante), e per aver visto dei segnali positivi in alcuni giovani come Peter Fill (che escluso il gigante ha partecipato più che discretamente nel complesso ai mondiali), Alberto Schieppati (8° in gigante) e Manuela Moelgg (7° in gigante e 14° in slalom). Guardando a Bormio 2005 e Torino 2006, Coppi, sostiene che i ragazzi e le ... (continua)

[ 14/02/2003 ] - I cugini di Castelrotto correranno gli slalom
Gustav Thoeni, ha indicato il quarto atleta che affiancherà Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli e Hannes Paul Schmid nello speciale di domenica. Sarà Peter Fill, che con lo slalom, prenderà parte a tutte le gare iridate, escluso il gigante. Il giovane carabiniere, si è classificato 13° in super gigante, 11° in combinata e 20° in discesa. Dopo la libera, era tornato nella sua Castelrotto per curarsi le scottature che il gelo dell’Engadina gli aveva procurato sul viso. Già in gara, era sceso con una crema protettiva. Da un paio di giorni è tornato nel quartier generale di Casa Italia all’Hotel Reine Victoria. Intanto, il tracciato dello slalom maschile è stato spostato nella parte alta del Piz Nair. La desisione è stata presa dalla Fis e dal Comitato Organizzatore per le temperature che si sono alzate notevolmente negli ultimi due-tre giorni, facendo ipotizzare che il fondo potesse non tenere per tutti i concorrenti. Per lo slalom speciale femminile di domani, un’altra atleta di Castelrotto, comporrà il quartetto mondiale. Si tratta della cugina di primo grado di Fill, Denise Karbon, che ieri nel gigante ha portato a casa una fantastica medaglia d’argento. Il dt Tino Pietrogiovanna, la affiancherà a Nicole Gius (già 3° in speciale quest’anno a Semmering), Manuela Moelgg (ieri ottima 7°) e Annalisa Ceresa. Ieri la medaglia di Denise è stata festeggiata a Casa italia: le ragazze non sono però Hermann Maier che tira mattina nei locali; alle undici tutte a letto per l’ultimo allenamento odierno. (continua)

[ 11/02/2003 ] - Combinata alla Kostelic. Schieppati su Fill
Janica Kostelic, si porta a casa (per lei e per la Croazia), la prima medaglia d'oro: nonostante un forte dolore al ginocchio destro che la fa zoppicare vistosamente, riesce nell'impresa di vincere il titolo della combinata. Salterà comunque per precauzione il gigante, e probabilmente la rivedremo nello speciale di sabato. Dopo la fine delle competrizioni iridate, comunque, andrà a Basilea per operarsi al menisco destro. Tornerà per le finali svedesi di Are, in cui cercherà di difendere il suo primato, per sua fortuna quasi incolmabile. Nonostante l'oro conquistato, la ventunenne di Zagabria, dice di preferire il circuito della Coppa del Mondo, in quanto i Campionati Mondiali le sembrano sovente lotterie che non dimostrano i valori effettivi. Sul podio con la Kostelic, troviamo una Nicole Hosp d'argento, e dopo l'austriaca, la svizzera Marlies Oster che acciuffa il bronzo. Per le azzurre le delusioni continuano: Isolde Kostner non ha preso parte alla combinata, e Karen Putzer, dopo il 23° posto nella libera, ha rifiutato di fare lo slalom per andare a fare pali con il suo allenatore Platter in vista del gigante. All'altoatesina di Nova Levante, sembra essere andato via il suo classico sorriso: sembra stanca, vediamo se farà bene fra le porte larghe, specialità in cui ha conquistato questa stagione due vittorie. Intanto Alberto Tomba è arrivato a St.Moritz: ha fiducia nella seconda settimana dei Mondiali, e punta tutto su Blardone (a cui augura la prima medaglia come successe a lui nel gigante iridato di Crans Montana nel 1987) e su Giorgio Rocca per lo slalom. Tra l'altro, si è parlato anche di un possibile inserimento nei quadri delle squadre nazionali, per dare una mano ai ragazzi azzurri negli allenamenti. Vedremo in futuro, se questa collaborazione con la Fisi si verificherà. Infine, Gustav Thoeni e Flavio Roda, hanno scelto il quarto gigantista per mercoledì. Dopo Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli e Arnold Rieder, ecco Alberto Schieppati. "Schiep", ha ... (continua)

[ 08/02/2003 ] - Gli azzurri pronti per la Corviglia
Gustav Thoeni ed Alberto Ghidoni, hanno selezionato i quattro azzurri che domani prenderanno parte alla discesa libera. Oltre ai sicuri Kristian Ghedina e Kurt Sulzenbacher, ecco schierati Erik Seletto e Peter Fill. Erik, scia per lo Sci Club Cervino, e da quest’anno non fa parte della squadra A delle prove veloci. Lo allena il padre ed il fratello Alain (qualche anno anche lui nel giro delle squadre nazionali), e veste con il guardaroba della nazionale italiana della passata stagione. E’ aggregato alla compagine dei velocisti, ma dopo una stagione in ripresa e questa partecipazione ai Mondiali, dovrebbe rientrare a pieno titolo nel gruppo guidato da Ghidoni, Mair, Anzile e Ghezze. A Fill, aspirante campione polivalente, invece è stata data fiducia, dopo il 13° posto in super-g e l’11° in combinata. Escluso quindi Roland Fishnaller. Ghedina, che ha fatto registrare il miglior tempo nell’ultima prova, partirà con il pettorale n. 29. Fill avrà il 3, Seletto il 21 e “Sulzi” il 35. Eberharter partirà con il 24, Maier con il 33, Miller – che ha deciso all’ultimo momento di prendere parte alla gara - con il 18, Rahlves con il 15, Aamodt con il 32 , Kjus il 33 e Cuche (miglior tempo con il cortinese nell’ultimo allenamento a cronometro) con il pettorale n. 30. Intanto, Giorgio Rocca, è tornato a casa a curarsi quelle linee di febbre che si porta dietro da qualche giorno. Domenica, insieme alla squadra di slalom, raggiungerà Madesimo (la Val Chiavenna confina con i Grigioni, Cantone di St.Moritz) per un paio di giorni di allenamento. (continua)

[ 01/02/2003 ] - St Moritz: il via alle 18. Thoeni alfiere
I Mondiali scattano alle ore 18 con la cerimonia di apertura. Portabandiera dell’Italia sarà Gustavo Thoeni, il dt che a St Moritz vinse 2 ori nel ‘74. Dieci le gare in programma, si inizierà domani con il superG maschile e lunedì con il superG femminile. Il quartetto azzurro sarà composta da Arnold Rieder, Peter Fill, Michael Gufler e Roland Fischnaller. I ragazzi di Alberto Ghidoni sono arrivati ieri sera a St Moritz dopo l’ultimo allenamento disputato a Maranza (i primi 3, Fischnaller era a Madesimo). Ieri a Maranza ha ripreso ad allenarsi pure Simoncelli, KO nei giorni passati a causa di un’influenza. Il ventitreenne di Rovereto, parteciperà al gigante insieme a Max Blardone e Arnold Rieder. Il quarto uomo sarà scelto tra Peter Fill e Alberto Schieppati dopo i test cronometrati. Anche ai Mondiali saranno applicate le regole per le discipline veloci entrate in vigore durante questa stagione in Coppa del Mondo. Per il superG di domani i primi 30 delle classifiche FIS partiranno in ordine rovesciato: il migliore scenderà per 30°, il secondo per 29° e così via. Per i discesisti sarà invece decisiva la classifica dell’ultima prova cronometrata. (continua)

[ 31/01/2003 ] - Ghedina non correrà il super-g
Da Madesimo, sede del ritiro dei velocisti azzurri, Alberto Ghidoni, fa sapere che Kristian Ghedina non correrà il super gigante, gara inaugurale dei Mondiali di St.Moritz che si svolgerà domenica. Da Madesimo, la cui temperatura è davvero polare in quanto si registrano -22°, (anche a St.Moritz fa freddo: -18 oggi), il Cortinese dice di stare bene ma volersi concentrare in modo particolare sulla discesa libera. Gustav Thoeni ed Alberto Ghidoni, dunque, per la gara di domenica, faranno scendere Roland Fischnaller, Peter Fill, Michael Gufler ed Arnold Rieder, tutti e quattro altoatesini. Intanto, da St.Moritz, arrivano le critiche del vincitore degli ultimi due slalom di Coppa del Mondo, Kalle Palander: il finlandese dice di aver trovato la pista dello speciale troppo pianeggiante. Anche da Livigno, sede del ritiro della squadra di slalom allenata da Claudio Ravetto, gli fanno eco Giorgio Rocca e Giancarlo Bergamelli: "speriamo che la bagnino ed almeno diventi più ghiacciata, e quindi più difficile", affermano i due atleti azzurri. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Convocazioni St. Moritz. Aggiornamenti sul Forum
Gustav Thoeni e Tino Pietrogiovanna, rispettivamente direttori tecnici delle squadre maschili e femminili, hanno diramato le convocazioni per le competizioni iridate di St. Moritz, che partiranno domenica con il super-g maschile. Ieri, i dt, erano nella sede FISI di via Piranesi per confrontarsi con il Presidente Gaetano Coppi. Gli uomini saranno tredici e le donne undici. Per le prove veloci, Thoeni ha convocato: Kristian Ghedina, Kurt Sulzenbacher, Roland Fischnaller, Michael Gufler ed Erik Seletto. Il quartetto della libera sarà reso noto dopo le prove cronometrate. Per il super-g si vedrà. Per il gigante, Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Alberto Schieppati e Arnold Rieder. Per lo slalom, Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli ed Hannes Paul Schmid. (In combinata, correranno Rocca, Fill e Gufler) Le azzurre che andranno in Svizzera, sono: Karen Putzer, Isolde Kostner, Daniela Ceccarelli, Denise Karbon, Lucia Recchia, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Silke Bachmann, Maddalena Planatscher, Ananlisa Ceresa e Daniela Merighetti. Anche Huns Pum, ha reso noto i nomi delle aquile biancorosse: Hermann Maier, Stephan Eberharter, Cristoph Gruber, Klaus Kroell, Hans Knauss, Mario Matt, Cristian Mayer, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Manfred Pranger, Hannes Reichelt, Andreas Schifferer, Heinz Schilchegger, Rainer Schoenfelder, Fritz Strobl, Michael Walchhofer, Hannes Trinkl. Sul Forum di Fantaski.it, anche le convocazioni di Svizzera, Francia, Svezia e Stati Uniti. E successivamente, anche le prossime compagini che sveleranno i partecipanti alle gare iridate verranno riprese sul forum. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Ancora Palander. G.Bergamelli tra i primi
(Schladming, Aut). Sulla Planai di Schladming, Kalle Palander ottiene la seconda vittoria tra i pali stretti nel giro di quarantotto ore. Prima a Kitzbuehel, nel tempio dello sci, ammutolendo quell’inferno biancorosso che occupava i lati della pista ed il parterre, nonostante il nevischio, per sostenere i loro beniamini. Oggi, sempre nella terra dove lo sci è sport nazionale, ma non eravamo più in Tirolo bensì in Striria al confine con il Salisburghese, il buon Kalle infila un’altra impresa. Tutto d’un tratto, sembra che la sua dote tecnica principale, quell’ “indipendenza di gambe” che gli permette di sgattaiolare con rapidità tra una porta e l’altra, abbia finalmente premiato il finlandese di Tornio. Sarà un caso, ma quando Palander sente odore di medaglie iridate gli scatta qualcosa: già a Vail nel 1999 è stato d’“oro”, e a due settimane dallo speciale iridato di St.Moritz, si presenta come lo slalomista da battere. Ivica Kostelic, 4° anche oggi come a Kitz, sembra aver tirato il freno a mano: certo, incrementa sempre più lunghezze per la coppetta di specialità, che non dovrebbe sfuggirli nemmeno quest’anno, ma non ha più lo smalto che lo contraddistingueva a dicembre ed inizio gennaio. Un atleta che sembra davvero in crisi, è Jean Pierre Vidal, solo 28°: alcune buone gare si, ma lontano dalle performance della passata stagione, che lo vedevano come l’atleta che se la cavava meglio fra i pali stretti. Sul podio con Kalle, 2° Benjamin Raich, il “fulmine di Pitztall”, e 3° il norvegese Hans Petter Buraas, che quest’anno brilla a suon di podi per continuità. 5° il regolare austriaco Manfred Pranger e 6° il connazionale Martin Marinac, che sembrava essersi perso per strada: il vincitore della Coppa Europa dell’anno scorso, ha ritrovato la giusta convinzione per fare bene. Come Vidal, male anche Rainer Schoenfelder (25°), ed il nostro Giorgio Rocca (27°). Il livignasco, vincitore a Wengen, sente troppo la prestazione: la forma indubbiamente c’è, a dimostrazione la ... (continua)

[ 27/01/2003 ] - Lo ha detto la Streif: Maier è immenso!
(Kitzbuehel, Aut). Un anno e mezzo fa, in moto per le valli natali di Flachau, cadde rovinosamente dopo un violentissimo impatto con un auto. Prognosi riservata e rischio serio di amputazione di una gamba. Subito dopo il lungo intervento chirurgico, inizia il calvario della riabilitazione. In molti momenti, Hermann, preso dallo sconforto, ha temuto di non tornare più quello di una volta. Dopo il primo anno, incominciano a ripetizione gli annunci per il ritorno alle competizioni agonistiche, vuoi per bocca degli sponsor assetati, vuoi per l’opinione pubblica austriaca. Tutto d’un tratto, ad inizio gennaio, in una serie di allenamenti fra Vipiteno e Schladming, non sente alcun dolore all’arto infortunato. Poi il 14 gennaio, in una mattina di sole ad Adelboden rieccolo in pista. Attacca da subito, ma dopo le prime porte, la non dimestichezza con le gare lo sfiacca. Finirà 31°. Poi va a Wengen, ed inizia ad andare a punti, e quindi nella libera tirolese si piazza a ridosso del podio, terminando ottimo 6°. Oggi, la leggendaria Streif, lo riconsegna il fuoriclasse di sempre: Herminator trionfa, l’Austria impazzisce, l’opinione pubblica rimane incredula, allenatori ed atleti rimangono a bocca aperta, stralunati e forse sconsolati. Uno qualsiasi si fa male, si allena e ci mette parecchio per tornare ad esprimersi ad alti livelli,forse mai più riuscirà a vincere. Maier, batte qualsiasi previsione tecnica, qualsiasi bollettino medico, qualsiasi legge della natura. Lo davano per irrecuperabile ad Adelboden, ma Lui, è tornato a vincere. E sono 42 i sigilli in Coppa del Mondo. Non è facile tornare a sciare dopo un incidente del genere, per molti sarebbe stato difficile tornare a gareggiare in coppa, quasi impossibile in neanche un mese arrivare nei primi posti, assolutamente impossibile per chiunque vincere. E vincere sulla Streif. Il super gigante di oggi, sembrava una delle solite gare che si disputavano sino a due stagioni fa: il “Muratore di Flachau” ovviamente primo ed ... (continua)

[ 23/01/2003 ] - Salta anche la 3° prova. Domani super-g
Il maltempo imperversa ancora su Kitzbuehel, tanto che anche la terza prova cronometrata è stata annullata. La gara si svolgerà comunque sabato, visto che martedì la prima sessione di prove è stata svolta regolarmente. Domani si correrà il super-g, che qui sulla Streif, l'anno scorso ha visto un grandioso secondo posto di Alessandro Fattori. Domani l'Emiliano sarà al cancelletto di partenza. Il "Fat", è reduce da una pausa di quasi un mese, causa un infortunio capitatogli prima della libera di Beaver Crek. Cadde nell'evitare un gruppo di turisti e si procurò una distrorsione ad un ginocchio. E' tornato in gara settimana scorsa a Wengen in discesa, e domani Gustav Thoeni ed Alberto Ghidoni saranno curiosi di vedere come Alessandro (vincitore in coppa di una libera ed un super-g) si cimenterà nella specialità a lui più congeniale. Con Fattori, in pista anche Patrick Staudacher, Roland Fischnaller, Kurt Sulzenbacher, Peter Fill, Giorgio Gros ed Arnold Rieder. Kristian Ghedina, è indeciso se partecipare o meno alla gara, per risparmiare eventualmente energie per la libera di sabato. Comunque ha partrcipato all'estrazione dei pettorali e risulta essere nella lista di partenza. Gli azzurri, dopo una serie di prove veloci opache, sono attesi per un risultato che possa raddrizzare la stagione; nonostante l'infortunio capitato a Luca Cattaneo, e le precarie condizioni fino ad oggi del Ghedo e di Fattori. (continua)

[ 13/01/2003 ] - Si scrive slalom, si legge Kostelic
(Bormio, Ita). Ancora lui. Il ventitrenne Croato, Ivica Kostelic, trionfa anche nello slalom speciale di Bormio. Dopo le vittoria nello slalom KO in notturna a Sestriere e il primo posto di domenica scorsa sul Podkoren di Kranjsca Gora, sale sul gradino più alto del podio anche nel recupero di Chamonix, disputato in Alta Valtellina. Il percorso della pista Stelvio, che si snodava sotto la piana di S.Pietro (dopo il muro omonimo della discesa libera), vedeva una prima parte sul ripido, e dall’intermedio al traguardo, una serie di porte su un lungo pianoro che portava gli atleti nel suggestivo ski stadium. In parecchi non hanno terminato la gara. Infatti, solo in 23 sono andati a punti, e alcuni grandi interpreti della specialità, come il francese Jean-Pierre Vidal e il nostro Giorgione Rocca, sono usciti di scena. Succede: è la lotteria dello slalom. I pali stretti sono così, e proprio i fuoriclasse che solitamente attaccano alla morte facende linee millimetriche, rischiano di saltare. In Slovenia, il solido ventisettenne di Livigno (rinomata stazione che da ieri ha una pista dedicata proprio al suo campione), infila subito dopo l’intermedio nella prima manche, nonostante le linee al fulmicotone che stava tirando e che gli avevano permesso di registrare un tempo inferiore anche al “mostro di Zagabria”. Sugli alpeggi della Stelvio, invece, termina 5° la prima sessione, ma scivola via nella seconda manche sul muro iniziale, dopo poche porte. E’ un vero peccato, vista la sua condizione tecnica ed atletica. Sconsolati, il responsabile dello slalom Ravetto e il direttore tecnico Thoeni, diranno che Rocca sta passando proprio un periodo un po’ sfortunato: attacacca sempre, ma quando arriva è secondo per un centesimo (vedi sul Colle), altrimenti fa segnare tempi da vittoria ma con una inforcata sempre dietro l’angolo. Anche il massaggiatore Cornetti, si trova in sintonia con i tecnici, aggiungendo che queste due uscite possono far scattare qualche freno nella testa del ... (continua)

[ 24/12/2002 ] - Parallelo di Natale. Intanto, conferma per Bormio.
Si è svolto a Limone Piemonte, il tradizionale Parallelo di Natale. Classico appuntamento prenatalizio, in cui il mondo dello sci azzurro si ritrova per farsi gli auguri prima delle feste. La gara è stata vinta da Giorgio Rocca, che si è aggiudicato quattro delle ultime cinque edizioni. L'atleta livignasco, reduce dal secondo posto di Sestriere ad un centesimo da Kostelic, dice di sentirsi in forma per affrontare l'intenso mese di gennaio in cui si disputeranno ben 5 slalom, e puntare alla vittoria. Rocca ha preceduto Edoardo Zardini. Anche l'Edo da Cortina, si sente in palla in vista dei prossimi appuntamenti; forte anche del fatto che non lamenta più un problema al ginocchio sinistro. Nella gara femminile vittoria per la valdostana Annalisa Ceresa. Tra i master vince Matteo Belfrond, che si impone su Fabio De Crignis, entrambi ex-azzurri ed autori di podi in Coppa del Mondo. A Toni Morandi, personaggio dello sci e legato allo Sci Club Selvino - organizzatore della manifestazione - è stato intitolato il Memorial, vinto dall'olimpionica di super-g Daniela Ceccarelli. A fine gara, Piero Gros, Paolo De Chiesa ed Alberto Tomba, hanno onorato la memoria di Fausto Radici con una applaudita discesa. Intanto, il delegato tecnico FIS Sepp Messner, ha dato il via libera per la disputa della discesa del 29 a Bormio. Sulla pista Stelvio, si è lavorato per aumentare l'innevamento artificiale ed inoltre, sono state introdotte un maggior numero di reti di sicurezza. Le prove cronometrate della gara valtellinese, saranno disputate il 27 ed il 28 alle 12. Ad Udine, infine, presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia, sono state presentate le Universiadi Invernali. Il 16 Gennaio, a Tarvisio, nell'Arena di Prampero, si svolgerà la cerimonia inaugurale con Gustav Thoeni, Marc Girardelli ed Alberto Tomba. (continua)

[ 22/12/2002 ] - Strepitoso Simoncelli: 2° sulla Gran Risa!
(Alta Badia, Ita). Non avrebbe mai immaginato, Simoncelli, dopo la prima manche conclusa al 26° posto di finire sul podio. Certo, poteva ambire a migliorarsi decisamente nella seconda frazione, portando a casa un onesto risultato, ma non pensava assolutamente di spaccare il mondo con una fantastica rimonta. Invece, il buon Davide di Rovereto, 24 anni il 30 di gennaio, è autore di qualcosa di fantastico. Nella seconda manche, in cui la tracciatura più angolata rendeva il tracciato tanto più difficile quanto spettacolare, molti big della disciplina si perdevano fra le porte, accusando, chi più chi meno, ritardi ingenti. L’esteta del gigante Von Grunigen questa volta non disegna curve come solo lui è in grado di fare; Gruber, Schilchegger, Knauss, Raich e “Pepi” Strobl, non riescono a sciare come la prima, e finiscono per arretrare in classifica. Anche il “Ragionier” Aamodt non ce la fa a domare il tracciato: peccato per lui, senza Eberharter, poteva avvicinarsi in classifica generale. Nella seconda, quando tutti scarabocchiavano linee sul muro ripidissimo, Simoncelli dava dimostrazione di sicurezza, disegnando traiettorie efficaci. Quando all’intermedio i suoi concorrenti si ritrovavano solo con una miseria di centesimi in “cascina”, Davide aumentava il distacco, forte della grinta e della sua indipendenza di gambe. Quando gli altri arrivavano stremati al traguardo, lui, lo si vedeva ancora lucido e reattivo sul piano finale. Concluderà al 2° posto, con una rimonta da antologia sugli alpeggi gelati della Gran Risa, rimanendo dietro solo a Bode Miller, che con senno, amministra i due secondi abbondanti di vantaggio sul giovane trentino. Alla fine della gara, esplode la goia della squadra. Tutti intorno a Simoncelli: ci sono i compagni di squadra Max Blardone (sempre fra i primi, anche oggi ottimo 5°) ed Alessandro Roberto (buon 11°); ci sono i tecnici Gustav Thoeni, Flavio Roda, Norman Bergamelli e poi skiman e massaggiatore. Nei trenta anche Peter Fill, 28°: anche ... (continua)

[ 17/12/2002 ] - KO: per un centesimo Rocca dietro a Kostelic
(Sestriere, Ita). Per l’inezia di un centesimo, Gorgio Rocca non acciuffa la prima vittoria in Coppa. Il solido giovanotto di Livigno, è stato battuto dal croato Ivica Kostelic, dententore della Coppa del Mondo di specialità. Strana, e da alcuni discussa (vedi dal vincitore in conferenza stampa) la nuova formula dello slalom KO disputata qui sul Colle per la prima volta. Quattro manche: la prima in cui partivano tutti i concorrenti, e le altre tre ad eliminazione diretta. Giorgio, dopo aver staccato il miglior tempo nella prima frazione, disegnando linee al fulmicotone, è stato battuto dallo sconosciuto austriaco Herbst nella seconda manche. Tuttavia, per la seconda sessione venivano recuperati i tre tempi migliori degli eliminati, cosicchè il Livignasco (come Vidal) è stato ripescato. Alla fine, sarà ottimo 2° ditero a Kostelic, appunto per quel maledettissimo centesimo di secondo. Grande prestazione comunque, visto che fino a qualche giorno fa, lamentava un dolore alla spalla, che non gli aveva permesso di partecipare ai due slalom di Coppa Europa disputati a Obereggen. La vittoria arriverà presto, vista la dinamicità e la tendenza all’attacco espresse sulla “Giovanni Alberto Agnelli”. A sopresa, 3° il giovane emergente norvegese Trus Ove Karlsen. 4° ancora un norvegese, Burras, 5° Vidal e 6° lo statunitense Chip Knight. Per gli azzurri, 28° piazza per l’altoatesino Hans Paul Schmid e 30° posto per il cortinese Edoardo Zardini. Dopo il gigante di Val d’Isere con i risultati di Rieder, Fill e Roberto, ed il podio di Rocca in Alta Val Susa, il Direttore Tecnico Thoeni e gli allenatori responsabili Roda e Ravetto, potranno preparare i prossimi appuntamenti con il giusto ottimismo e con la consapevolezza che i nostri ragazzi sono in evidente crescita. (continua)

[ 24/11/2002 ] - Vince Von Grunigen. Blardone ottimo quarto!
Solo l'inezia di un centesimo, separa Max Blardone da Raich, dunque dal podio. Nel giorno del ritorno al successo dell' esteta del gigante, il talentuoso trentatreenne elvetico Miki Von Grunigen, il giovane Ossolano sfiora un'altra volta il podio, dopo i due quarti posti della scorsa stagione a Val d'Isere e a Adelboden. Nella prima parte della gara, Blardone, chiudeva con il secondo tempo a nove centesimi da Eberarher, che poi capitolerà nella classifica finale all'ottavo posto. Max, nonostante la sfortuna che sembra lo perseguiti lasciandolo sempre giù dal podio, è oramai da considerare tra i più forti interpreti del gigante. Fino a poche ore della gara, lamentava il suo solito dolorino al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, e per questo motivo alla vigilia non sembrava su di giri. Poi in gara la metamorfosi classica del campione, peccato però per quel maledettissimo centesimo. Von Grunigen, che ha preceduto sul podio un redivivo Christian Mayer e Benny Raich, non ha sciato alla pefezione, ma nel computo totale è apparso il più veloce. Ora l'elvetico comunque sembra essere vicino ai suoi standard tradizionali, che per parecchi anni lo hanno visto come migliore interprete del gigante, con la sua fluida danza regale tra le porte. Soprendente 5°, lo statunitense Schlopy, avvantaggiato comunque dal fatto di essere cresciuto sciisticamente sui pendii di Park City.In casa Italia, contenti saranno sicuramente Thoeni e Roda: oltre Blardone, gran bella prova per Arnold Rieder che chiude 12° e per Davide Simonvelli che finira 15°. Simoncelli, ventitrenne di Rovereto, ha fatto segnare il secondo tempo nella seconda manche dimostrando ampi margini di miglioramento. Buono anche il 20° tempo di Schieppati. Nei trenta anche Roberto 21° e il "vecchio" Holzer 25°. (continua)

[ 03/11/2002 ] - Thoeni: lavoriamo sodo in vista di Park City
Il Direttore Tecnico dello Sci Alpino, Gustav Thoeni, intervistato a Modena durante la manifestazione Skipass da Fantaski.it, conferma il buon stato di salute degli atleti azzurri in vista delle trasferte nordamericane previste per fine mese. "Stiamo lavorando sodo: i ragazzi delle discipline tecniche saranno al Passo del Tonale da Lunedì 4. Gli atleti impegnati nelle gare veloci, si alleneranno invece in Austria, sempre da Lunedì, sul ghiacciaio di Piztall (valle natale di Benny Raich, ndr). Per il gigante - continua il tecnico di Trafoi - verrà confermata la compagine di Soelden, dando piena fiducia alle giovani promesse Peter Fill, Alberto Schieppati e Michael Gufler." Sul versante della velocità, Kristian Ghedina, Kurt Sulzenbacher e Alessandro Fattori, sfideranno già dalla prima libera di Lake Louise, la concorrenza delle aquile biancorosse. Ancora Thoeni a Fantaski.it: "Puntiamo anche su Patrick Staudacher; il giovane di Vipiteno sta bene, e lo ha dimostrato con i due Super-G vinti a fine estate nel circuito Nor-Am". (continua)

[ 12/02/2002 ] - Ghedina a casa, Isi corre oggi
Non è proprio piaciuta a Gustav Thoeni, selezionatore olimpico della nazionale italiana, la discesa incolore di Kristian Ghedina, e così ha deciso di non "schierare" l'ampezzano né in combinata né in superg: un bello smacco per l'atleta italiano, che però è chiaramente apparso fuori forma e demotivato nella gara di domenica; la sua Olimpiade è già finita. Gran parte delle speranze azzurre ricadono quindi su Isolde Kostner: rinviata ieri la discesa per un forte vento a raffiche, la nostra atleta corre oggi alle 18 a Snowbasin. Su una pista non particolarmente tecnica ma sicuramente lunga e impegnativo Isi può senz'altro far valere le sue grandi doti di scorrevolezza. (continua)

[ 12/12/2001 ] - Lo slalom del futuro è KO
La FIS guarda al futuro e pensa a rivoluzione la formula dell'attuale slalom speciale. Ieri a Madonna di Campiglio, già splendida cornice dello speciale di lunedì, si è svolto uno slalom secondo la nuova formula KO, che la FIS ha voluto sperimentare in ottica futura. La nuova formula, articolata su quattro manche anziché due e l'introduzione dello scontro diretto, è piuttosto complessa e resta da verificare la facilità di comprensione della modalità da parte del grande pubblico. Intanto Giorgio Rocca, in seguito alle sue incoraggianti prestazioni, ha ricevuto i complimenti di Thoeni e Tomba: uno stimolo in più per fare bene in vista degli importanti impegni dei prossimi mesi. (continua)

[ 09/11/2001 ] - Gigantisti e Slalomisti in partenza
Gli slalomisti e gigantisti partiranno domenica per Loveland (USA), in vista delle gare di Coppa del Mondo in programma ad Aspen dal 23 al 26 novembre. Gli azzurri, convocati dal D.A. Gustavo Thoeni, sono: Massimiliano Blardone, Alexander Ploner, Patrick Holzer, Hannes Paul Schmid, Alan Perathoner, Davide Simoncelli, Giorgio Rocca, Alessandro Roberto, Angelo Weiss, Patrick Cogoli, Christian Castellano, Matteo Nana e Edoardo Zardini (atleti). Tra i tecnici Flavio Roda, Heinz Peter e Norman Bergamelli. (continua)


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