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" Kostelic " è presente in queste 1197 notizie:

[ 18/01/2012 ] - Kostelic vola nelle reti. solo tanta paura
Attimi di paura e lacrime per Janica Kostelic quando a visto il fratello Ivica finire nelle reti durante la seconda prova cronometrata di oggi sulla Streif di Kitzbuehel. Il croato nell'atterraggio, sulla traversa dopo il salto del Hausberg, ha perso l'equilibrio andando a finire violentemente nelle reti. Il campione croato - secondo nella graduatoria di coppa del mondo - per fortuna si è rialzato subito ed ha raggiunto il traguardo con le proprie gambe, mettendo però in mostra un vistoso squarcio nella tuta da gara nella zona bassa della schiena dalla quale si intravedeva anche qualche escoriazione sulla superficie della pelle (vedi foto scattata da Janica e pubblicata su Twitter). Proprio ieri Kostelic - al termine del primo allenamento - aveva espresso a Bode Miller qualche perplessità proprio riguardo al salto del Hausberg. Secondo il croato il salto andava un pò limato per evitare di andare troppo lunghi in fase di salto. Un'opinione che però non ha trovato concordi diversi atleti (vedi Klaus Kroell) oltre al direttore Fis Guenther Hujara che nella riunione dei capi squadra di ieri sera ha confermato che il dente del salto non si tocca. Oggi è stata giornata di cadute oltre a quella di Kostelic, ne sono stati protagonisti - senza però riportare conseguenze fisiche - lo statunitense Travis Ganong e l'austriaco Johannes Kroell. E' andata peggio ad un apripista - Michael Baumann - caduto all'uscita della Steilhang: trasportato in elicottero all'ospedale i medici hanno diagnosticato una lussazione ad un ginocchio. (continua)

[ 15/01/2012 ] - Bis di Ivica Kostelic a Wengen; 6/o Deville
Supercombinata e slalom. Questo è ciò che se porta a casa dalla trasferta svizzera di Wengen Ivica Kostelic. Parte nel migliore dei modi il 2012 del croato che così fa sentire il fiato sul collo al leader della generale Marcel Hirscher, ormai in zona aggancio a quota meno 30 punti. Il croato dunque fa doppietta a Wengen portandosi a casa anche il successo nello slalom dopo quello di venerdì in supercombinata ed ottenendo così il successo numero 22 in coppa del mondo. Kostelic ha fatto letteralmente il vuoto staccando di 85 centesimi lo svedese André Myhrer e di 88 l'astro nascente dello sci tedesco, Fritz Dopfer. Niente podio per gli azzurri con un Christan Deville, un po' troppo calcolatore dopo il secondo tempo della prima manche – alle spalle di Mario Matt, finito anche lui fuori dal podio (4/o): una condotta che non paga mai. Il fassano alla fine è 6/o ad +1.20: un risultato che lo mantiene però nel-l'élite della specialità. Fuori dal podio oltre a Matt e Deville, anche Neureuther (5/o)– con l'handicap di un grave errore nella prima manche. Nella top10 di questo spettacolare slalom c'è spazio anche per Stefano Gross – in scalata di posizioni nella graduatoria di specialità. Il fassano sul ripidissimo muro di Wengen – forse il più ripido del circo bianco – è capace anche di un numero di grande equilibrismo da cineteca che poteva metterlo fuori causa, ma l'ottima condizione dell'azzurro e le sue doti gli hanno consentito di raggiungere il traguardo e chiudere 7/o (+1.34). Alle spalle del nostro Gross fa capolino anche la figura emergente di Alexis Pinturault – ora il francesino comincia ad andare forte anche in slalom – poi quella del norvegese Lars Elton Myhre e dello svedese Jens Bjggmark (10/o). Tornando in casa Italia giornata leggermente meno brillante per Patrick Thaler , con due manche a corrente alternata, ma che confermano il buono stato di forma del carabiniere della Val Sarentino. Prosegue, invece, il momento così, così di Giuliano Razzoli. Il ... (continua)

[ 15/01/2012 ] - Matt guida prima manche a Wengen; Deville 2/o
Se ne vedranno delle belle nella seconda manche dello slalom speciale di Wengen. I primi tre atleti racchiusi nello spazio di 3 centesimi e tra loro anche il nostro Christian Deville. Il fassano è secondo avendo sfruttato al meglio il pettorale nr. 1 – la prima volta per lui – che gli ha consentito di regalare 2 centesimi all'ex campione del mondo Mario Matt (53.64). Terzo tempo per il croato Ivica Kostelic a 3 centesimi dall'austriaco, il quarto, lo svedese Myhrer si trova a 35 centesimi. Sorprendente il quinto tempo dello svedese Lars Elton Myhre (pett. 34). Da segnalare, invece,la netta inforcata da parte di Marcel Hirscher, a metà tracciato, che giunto al traguardo con un vantaggio enorme – 77 centesimi – ha anche esultato. Bella prova di Stefano Gross (10/o a +0.82), inciampato in qualche buchetta ormai affiorata quando il fassano a preso il via, come buono anche il 14/o tempo di Patrick Thaler (+1.13). Brutto periodo, invece, per Giuliano Razzoli, autore di un grave errore nella parte alta del tracciato, e decisamente in difficoltà in una tracciatura troppo corta. L'emiliano alla fine è fuori dai top15 con un ritardo di +1.61. Out purtroppo Manfred Moelgg – troppo inclinato in un angolo - quando ormai era in vista del traguardo e stava viaggiando con un tempo da top5. Out anche Herbst, Ligety, Missillier e Kasper. Pista che è stata bagnata – forse troppo poco visto le temperature decisamente fredde (-8 gradi) – che ha prodotto un ghiaccio troppo tenero e che si e andato un po' sbriciolando con il passare degli atleti. Seconda manche in programma alle ore 13.15. (continua)

[ 13/01/2012 ] - Kostelic, sua la super combinata di Wengen
Kostelic centra il terzo successo stagionale - il sesto in questa specialità in carriera - nella prima super combinata dell'anno, dimostrando come la classe non sia acqua. Il campione croato dopo aver chiuso in 23/a piazza la discesa libera, con un ritardo di quasi 3 secondi, mette il turbo e non ce ne per nessuno, nemmeno per lo svizzero Beat Feuz che regala un secondo posto ai suoi numerosi e scatenati fans accorsi a Wengen. L'elvetico dopo aver realizzato il miglior tempo nella discesa, nello slalom smentisce tutti – anche chi vi scrive – riuscendo a rimanere nella scia del croato e lasciandosi alle spalle un Miller nuovamente sul podio. Per Kostelic un successo che lo rilancia nella corsa alla coppa assoluta: ora è 2/o a 125 punti dall'austriaco Hirscher. L'Italia in questa super combinata faceva affidamento su Peter Fill e Christof Innerhofer ed, invece, tra i top10 troviamo Dominik Paris 8/o, dopo una buona prova sia in discesa che in slalom, mentre il giovane Matteo Marsaglia è ottimo 10/o, al secondo piazzamento tra i top10 in carriera, dopo il 9/o posto in quel di Kitzbuehel lo scorso anno. Peccato per Peter Fill, sesto al termine della discesa, rimasto vittima di un'inforcata malandrina prima del primo intermedio, mentre la mancanza di allenamento si è fatta sentire nella prestazione di Christof Innerhofer, soprattutto nello slalom – il suo tallone d'achille - che lo ha fatto precipitare dalla 4/alla 14/a piazza finale. Gli altri azzurri si sono difesi abbastanza bene: Klotz (18/o) e Patscheider(24/o), out in slalom Borsotti. Fuori dal podio della gara odierna restano alla fine anche alcuni dei favoriti della vigilia come Zurbriggen, Berthod, Raich e Svindal, mentre si mette in luce soprattutto il giovane francese Alexis Pinturault (4/o) – competitivo ormai in ben tre specialità. Proprio in chiave coppa del mondo generale, assente il leader Marcel Hirscher, il norvegese -ora quarto - non è riuscito ad approfittarne: sotto tono in discesa, così, così in ... (continua)

[ 13/01/2012 ] - Feuz guida la supercombi Wengen, Innerhofer 4/o
Nella prima supercombinata della stagione a Wengen, al termine della discesa libera guida il padrone di casa Beat Feuz con il tempo di 1.50.45. L'elvetico, attuale forte discesista, ma con poca dimestichezza tra i pali stretti, precede di 78 centesimi il primo dei favoriti Bode Miller; terzo tempo per un altro discesista puro come il francese Adrien Theaux. Ai piedi del podio virtuale fanno capolino però le giacche azzurre con Christof Innerhofer, quarto a +1.42, Peter Fill,, sesto (+1.70), nel mezzo l'austriaco Romed Baumann, settimo Dominik Paris, 15/o Matteo Marsaglia. Ben piazzati tra i top15 anche Berthod, Jansrud, Zurbriggen, Raich e Svindal. Solo 23/o Ivica Kostelic a +2.96. Si è corso sullo stesso tracciato della classica discesa in programma domani , ma su percorso leggermente accorciato e on la partenza fissata prima del salto dell' Hundschopf. E' una supercombinata comunque per pochi intimi – 50 gli atleti al via - ma con solo sei o sette quelli in corsa per il successo finale. Tutto si deciderà nella manche unica di slalom in programma alle ore 14. (continua)

[ 12/01/2012 ] - 2013, super combinata addio?
Era il 2005 quando a Wengen fu introdotta una nuova specialità: la super combinata. Sono trascorsi sette anni e dopo diverse modifiche di programma - ora si corre una discesa libera la mattina ed una sola manche di slalom nel pomeriggio - il suo destino sembra definitivamente segnato con l'archiviazione. Il motivo principale riguarda l'ormai carenza cronica di atleti polivalenti presenti al via - ormai si contano sulle dita di una mano. Inoltre, sempre più spesso la gara di discesa viene sfruttata dagli atleti solo come ulteriore prova in vista della discesa vera e propria, rinunciando poi a disputare l'unica manche di slalom cher vede così al cancelletto una manciata di atleti. Non la pensa proprio così Guenther Hujara. Secondo il grande capo della coppa del mondo maschile il dibattito sul futuro di questa specialità potrebbe riaprirsi: "molte squadre stanno avendo già dei ripensamenti. Da parte nostra poi la super combinata ha allargato il numero di nazioni partecipanti alle discese libere. Questo per noi come Fis è un buon risultato". Tra le nazioni contrarie alla sua cancellazione in prima fila l'Austria e il suo allenatore capo Mattias Berthold. "In primo luogo vedere scomparire una specialità olimpica deve far dispiacere un pò a tutti - spiega il tecnico austriaco - in secondo per noi resta una specialità importante per formare i nostri giovani atleti". Intanto quella di quest'anno potrebbe essere l'ultima sfera di cristallo della super combinata assegnata e questo potrebbe segnare negativamente anche l'organizzazione di alcune classiche come Wengen e Kitzbuehel. Gli organizzatori svizzeri fanno già sapere che la perdita di una giornata di gare delle tre attualmente in programma costituirebbero un danno economico non irrilevante: "abbiamo bisogno di tre gare per sopravvivere", tuonano ai piedi dell'Eiger. A Kitzbuehel, dove resiste la classica combinata - somma delle prove della tradizionale discesa del sabato e lo slalom della domenica - potrebbe, invece, ... (continua)

[ 08/01/2012 ] - Bis di Hirscher ad Adelboden; 3/o Stefano Gross
Due gare, due successi. Il più forte in questo momento è senza dubbio lui Marcel Hirscher, capace di vincere sia in gigante che in slalom nello spazio di ventiquattro ore. Capace anche di vincere tre prove - con lo slalom di Zagabria - consecutivamente nell'arco di 72 ore e allungare decisamente (assente Svindal in questo slalom, caduto ieri in gigante) in graduatoria generale di coppa del mondo (725 pt.) con 230 punti di vantaggio sul norvegese, secondo a 495. Nella giornata della consacrazione di Hirscher, peccato, invece, per il nostro Cristian Deville, a pari tempo con l'austriaco dopo la prima manche, fuori a poche porte dal traguardo, quando però con un paio di gravi errori aveva già compromesso la sua prova. Sul podio del quinto slalom stagionale sale l'onnipresente Ivica Kostelic, secondo, ma l'Italia trova ancora spazio con un grande Stefano Gross (3/o). Autentiche fucilate ai pali quelle date dal cacciatore fassano, sempre all'attacco con una seconda prova da manuale - suo il secondo tempo di manche dopo Schoenfelder - favorito però anche dalla migliore visibilità in quel momento, che lo ha catapultato sul primo podio di coppa del mondo della carriera. Si perché la nebbia e la nevicata - andatasi ad intensificare nel finale di gara – ha comunque creato qualche problema agli ultimi cinque atleti al via sulla Chuenisbärgl. Nebbia che ha dato particolarmente fastidio al nostro Manfred Moelgg finito 18/o come a Mario Matt 4/o a +1.44, dopo aver assaporato il podio virtuale dopo la squalifica del tedesco Neureuther per inforcata nella prima manche. Tra i top10 accanto ai nomi dell'emergente tedesco Dopfer (6/o) e del canadese Janyk (7/o) ritroviamo alcuni graditi ritorni come Grange (6/o) e Raich (8/o), ma altri giovani che scalpitano anche in questa specialità come Nola Kasper (9/o) e Alexis Pinturault, undicesimo, con il pettorale 36. Tornando in Casa Italia, giornata no, invece, per Giuliano Razzoli: indigesta agli emiliani (vedi anche Tomba) la ... (continua)

[ 08/01/2012 ] - Deville-Hirscher al comando nello slalom Adelboden
Hirscher-Italia...il duello sulla Chuenisbärgl prosegue. Dopo Blardone ieri in gigante – terzo a pochi centesimi dall'austriaco - questa volta è il nostro Cristian Deville a tentare di stoppare la striscia positiva di inizio d'anno dell'attuale leader di coppa del mondo. L'azzurro, infatti, si trova al comando della prima manche dello slalom speciale maschile, il quinto della stagione, a pari tempo (58.69) proprio con l'austriaco, vincitore ieri in gigante e reduce dal successo tre giorni fa in slalom a Zagabria. Sul gradino più basso del podio virtuale, terzo, troviamo staccato di soli 4 centesimi il tedesco Felix Neureuther - in odore di squalifica per una millimetrica inforcata alla terza porta - quarto al momento a sette centesimi l'austriaco Mario Matt, quinto Ivica Kostelic. I primi cinque sono racchiusi in una finestra di 26 centesimi. Il sesto, Missillier, accusa già quasi 9 decimi di distacco.
Gli altri azzurri: Moelgg è settimo a +1.07, mentre Stefano Gross, bravissimo, chiude 9/o con +1.30. In forte ritardo, invece, il campione olimpico Giuliano Razzoli, che chiude in 16/a piazza a +2.05, dopo aver perso un'enormità – quasi un secondo - nel muro finale; 20/o Patrick Thaler, meno dinamico del solito. Giornata grigia, ventosa, leggero nevischio, con temperature nuovamente più miti (0 gradi al parterre d'arrivo): nella notte non è stato poi particolarmente freddo e a risentirne il fondo del tracciato, quasi ghiacciato nella parte alta, molto più molle nel muro finale. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 07/01/2012 ] - Hirscher re anche sulla Chuenisbärgl; 3/o Blardone
Hirscher, Raich, Blardone: questo semplicemente il podio sulla Chuenisbärgl di Adelboden. Ma che spettacolo! Non ci sono parole per descrivere forse uno dei più entusiasmanti e spettacolari giganti degli ultimi anni. In dieci centesimi troviamo racchiuso il futuro, il passato – se mi è consentito il termine - ed il recente di questa specialità. Vince, infatti, Marcel Hirscher, l'austriaco al secondo centro stagionale dopo Beaver Creek, dove fu anche secondo nel recupero di Val d'Isere, e reduce dal successo di due giorni fa a Zagabria in slalom. Alle sue spalle un gradito ritorno, quello di un grande campione come Benjamin Raich – che dopo il grave infortunio nel tem event al mondiale di Garmisch sembrava aver perso lo smalto degli anni migliori. Una grande seconda manche per il compagno di Marlies Schild conclusa con solo otto centesimi a dividere i due compagni di squadra nel Wunder Team che oggi fa bottino pieno anche grazie al successo della Goergl in quel di Bad Kleinkirchheim.
Sul gradino più basso del podio si accomoda dunque di diritto il nostro Max Blardone. Dopo la vittoria in Alta Badia prima di natale l'azzurro torna dunque ancora sul podio. Solo una manciata di centesimi – dieci per l'esattezza - ed un quasi testa coda nella prima diagonale hanno però sicuramente separato Blardone da un altro successo. Ma va bene così: l'ossolano c'è e lo ha dimostrato anche oggi su una pista, forse la più difficile e spettacolare del mondo, insieme alla nostra Gran Risa. Dopo un fine stagione scorsa ed avvio di quest'anno non certo esaltante, la musica in casa di Max sembra dunque ritornata quella di un tempo. Fuori da questo strepitoso podio resta – per soli quattro centesimi – il leader di specialità Ted Ligety: troppa paura forse degli autovelox svizzeri, dopo la disavventura doganale all'aeroporto di Zurigo, dove ha dovuto pagare delle contravvenzioni per eccesso di velocità rimediate lo scorso anno. Lo statunitense precede nell'ordine Baumann, Richard, ... (continua)

[ 07/01/2012 ] - Hirscher guida sulla Chuenisbaergli; 3/o Blardone
L'uomo da battere anche oggi è ancora lui: Marcel Hirscher. Dopo aver vinto due giorni fa in quel di Zagabria, ma in slalom, e con una vittoria in questa specialità anche a Beaver Creek, l'austriaco, leader attuale della graduatoria generale di coppa del mondo, guida sulla Chuenisbaergli con un vantaggio di soli 7 centesimi sullo statunitense, leader attuale e detentore della coppa di specialità, Ted Ligety. Tra i due duellanti spunta però ancora il nostro Max Blardone. Dopo il trionfo nell'ultimo gigante in Alta Badia l'azzurro punta a fare il bis anche sul tracciato bernese. In questa prima manche Blardone ha chiuso con il terzo tempo con 33 centesimi di ritardo da Hirscher, dimostrando però di essere in grande condizione anche in questo avvio di 2012. Alle spalle dell'ossolano, troviamo il talentuoso Steve Missillier (+0.71) subito avanti al connazionale Cyprien Richard (+0.93). In sesta posizione ricompare anche il nome di Benjamin Raich, che precede il trenino composto da Baumann, Cuche, Kostelic e Matts Olsson. Fuori dai top10 troviamo un Davide Simoncelli dalla sciata leggermente troppo sporca, 13/o a +1.86 e un ottimo, Giovanni Borsotti, in continua crescita e capace di rimanere miracolosamente in piedi a metà tracciato e chiudere alla pari con Carlo Janka con il 15/o tempo. Manfred Moelgg, in affanno sulla Chuenisbaergli accusa un ritardo superiore ai due secondi che gli assegna un piazzamento fuori dai top20 (23/o), meglio ha fatto Florian Eisath (21/o), 24/o Michael Gufler, 27/o Mattia Casse. Out, invece, Alexander Ploner e Roberto Nani insieme ad atleti del calibro di Miller, Defago e Dopfer. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 05/01/2012 ] - Hirscher raddoppia a Zagabria; 4/o Deville
Facendo sue entrambe le manche Marcel Hirscher si incorona re di Zagabria: secondo successo stagionale in slalom dopo quello in Alta Badia e che lo proietta anche al vertice della graduatoria generale di coppa del mondo con 525 punti su Svindal (456). L'austriaco riesce a far tesoro del vantaggio ottenuto nella prima manche, grazie anche al pettorale 1, su una pista trattata chimicamente e con neve molto bagnata - quasi primaverile date anche le temperature miti in terra croata - andatasi da subito sfaldando al passare degli atleti. Nella seconda, infatti, non va oltre un decimo tempo parziale, sufficiente però a centrare la vittoria finale. Stacca di 29 centesimi un rimontante Felix Neureuther – quinto al termine della prima manche – e di 48 centesimi il beniamino di casa Ivica Kostelic, partito, invece, con l'ambizione di fare bottino pieno su una pista che gli ha sempre negato questa gioia. Rimane fuori dal podio, invece, lo svedese André Myhrer (5/o), incappato in un grave errore nella parte alta del tracciato, che gli ha fatto perdere il treno dei migliori, dopo aver chiuso con il secondo tempo la prima prova. Grandi emozioni a Zagabria ci sono state regalate anche dai colori azzurri. Bravissimo Cristian Deville, in striscia positiva quest'anno, dopo i podi di Beaver Creek e Flachau, ed oggi ancora tra i migliori della specialità con un quarto posto finale che lascia forse un po' con l'amaro in bocca il finanziere fassano. Dopo essersi preso numerosi rischi nella seconda manche per cercare di salire sul podio, il trentino nulla ha potuto contro la bravura dell'austriaco, del tedesco e del croato, che però già sentono ormai il fiato sul collo dell'azzurro.
E' costato, invece, molto l'errore all'entrata nel piano, prima del muro finale, a un Manfred Moelgg capace comunque di chiudere tra i top10 conservando l'8/a posizione della prima manche.Buona anche la prova di Stefano Gross e Patrick Thaler: penalizzati però dalla condizione della pista nella prima ... (continua)

[ 05/01/2012 ] - Hirscher al comando a Zagabria; 6/o Deville
Miglior tempo per l'austriaco Marcel Hirscher, nella prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo a Zagabria. Nel primo slalom del 2012 il vincitore dell'Alta badia ha preceduto di 10 centesimi lo svedese André Myhrer e di 12 centesimi il padrone di casa Ivica Kostelic. Quarto tempo per il tedesco Felix Neureuther subito davanti al nostro Cristian Deville, quinto, staccato di 78 centesimi. Prima manche condizionata dallo stato del fondo della pista trattata con additivi chimici per preservarla dalle temperature abbastanza miti per il periodo (oggi +5). Soprattutto il muro finale si è subito deteriorato penalizzando già dopo i primi sei-sette pettorali la prestazione degli altri atleti. Da notare , infatti, come i primi cinque della classifica provvisoria sono nell'ordine quelli scesi con i primi sei pettorali, escluso Grange (pett. 6) caduto. A farne le spese per le condizioni non certo ottimali della pista anche i nostri Manfred Moelgg, ottavo a +0.78 e Giuliano Razzoli, 16/o a +2.46 a pari merito con il canadese Janyk. Stefano Gross ha concluso 18/o con +2.84, mentre Patrick Thaler è 21/o con quasi tre secondi di ritardo (+2.95). Out purtroppo Roberto Nani (49) a poche porte dal traguardo, quando accusava solo un ritardo di +1.79 da Hirscher. Seconda manche in programma alle ore 17.30. (continua)

[ 04/01/2012 ] - I pettorali dei top 11 a Zagabria
Il trentino Deville ha pescato il 6, mentre Moelgg l'8, Razzoli il 10, Thaler il 23, Gross il 25. Pettorale 1 a Hirscher, 2 Myhrer, 3 Kostelic, 4 Neureuther, 5 Grange, 7 Matt, 9 Baeck, 11 Hargin. (continua)

[ 04/01/2012 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2011!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse del 2011? Ecco le notizie che dal capodanno scorso ad oggi, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con le vittorie di Pietilae-Holmner e Kostelic a Monaco: sarà l'inizio di una mese magico per il croato che lo porterà a vincere la prima Sfera di Cristallo. Pochi giorni dopo Lara Gut torna a vincere in CdM dopo l'infortunio. Kitzbuhel è una delle tappe più sentite ma purtroppo la notizia è il terribile incidente di Hans Grugger che tiene tutti per giorni con il fiato sospeso; pochi giorni dopo seppur meno drammatico un nuovo infortunio ferma Nadia Fanchini e Mario Scheiber. A febbraio sale la febbre per i Mondiali di Garmisch: Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro per gli azzurri e diventa l'eroe dell'evento. La "tregua" Mondiale tra Ravetto e Morzenti dura poco e continua tra i due il botta e risposta che porterà Claudio a lasciare (temporaneamente) la FISI. Si chiude la Coppa alle Finali di Lenzerheide con la vittoria di Riesch e Kostelic, e il sigillo di Razzoli. Cuche continua, mentre Walcchofer, Longhi e Mazzotti chiudono la carriera. Dopo gli Assoluti si opera Simoncelli; la stagione è finita si cominciano a definire i quadri tecnici e le squadre per la stagione seguente, e finalmente ai primi di maggio vengono comunicate anche le compagini azzurre. A inizio maggio viene proclamato beato Giovanni Paolo II, il papa sciatore; non si sono placati i veleni del finale di stagione tra Lindsey Vonn e Maria Riesch. Max Blardone torna a Dynastar, vengono approvati i nuovi calendari. Luglio si apre con l'assegnazione dell'Olimpiade Invernale 2018 alla Corea del Sud e con l'annullamento dell'assemblea elettiva FISI: Franco Carraro è il nuovo commissario straordinario. Un mese più tardi Claudio Ravetto torna in nazionale. Intanto la FIS approva le nuove regole per i materiali e a fine agosto scoppia durissima la polemica: Ligety e Albrecht guidano la protesta degli atleti. A ... (continua)

[ 04/01/2012 ] - A Bad Kleinkirchheim tutti contro la Vonn
Era il 2006 quando il circo rosa, dopo una pausa di nove anni, fece il suo ritorno a Bad Kleinkirchheim sulla rinnovata pista "Carinzia - Franz Klammer". Alcune delle protagoniste di allora - nella prima discesa vinse Anja Paerson davanti a Michaela Dorfmeister e a Franzi Aufdenblatten, mentre nella seconda si impose Janica Kostelic, sulla svedese Nike Bent e Dorfmeister, e nel superG la Kostelic festeggiò la vittoria ed l'invidiabile record di aver vinto in tutte e cinque le specialità - non ci sono più o sono in disarmo. Il palcoscenico ora è tutto per Lindsey Vonn: è lei l'atleta da battere nella velocità. Sei anni fa la statunitense in discesa raccolse un nono ed un diciottesimo posto, ora le cose sono decisamente cambiate. La Vonn nelle ultime due stagioni (2009-2010 e 2010- 2011 comprensive delle due prove di Lake Louise di quest'anno) su 20 discese ha collezionato 14 vittorie e sei podi (5 secondi ed un terzo posto). Un ruolino di marcia da fare invidia a chiunque e che ci mette nella condizione di poter affermare che solo la Vonn può battere la Vonn. Il tracciato di gara della "Carinzia-Franz Klammer" - quasi completamente sconosciuto per molte delle partecipanti - è stato completamente preparato con neve artificiale, e solo negli ultimi giorni c'è stata qualche leggera precipitazione di neve naturale. Il fondo è duro, ma non ghiacciato a causa delle temperature miti di questi giorni. Una situazione che non sembra molto cambiata in queste ore e che ha costretto gli organizzatori carinziani ad annullare la sciata libera prevista per oggi per preservare il fondo del tracciato. Domani e venerdì rimangono programmate le due sessioni di prove cronometrate ufficiali in vista della discesa libera prevista per sabato (ore 11.45), mentre domenica si correrà il superG (ore 11.45). (continua)

[ 24/12/2011 ] - Annullato il Parallelo di Monaco
Nonostante gli sforzi degli organizzatori il City Event programmato per il primo gennaio a Monaco è stato ufficialmente cancellato per mancanza di neve. Il caldo, la pioggia e le previsioni meteo sfavorevoli hanno costretto gli organizzatori e la FIS ad alzare bandiera bianca: "è stato fatto tutto il possibile per preparare questo grande evento, erano stati venduti molti biglietti e l'interessa era davvero alto, e ancor più dopo il grande successo della passata stagione" ha detto Guenther Hujara, FIS Race Director. La pioggia dei giorni scorsi ha sciolto la neve che era stata prodotta sfruttando i pochi momenti di freddo; al momento è innevata meno del 75% della rampa. Si era anche pensato di andare a prendere la neve spalata all'aeroporto di Monaco, ma anche questo tentativo non avrebbero risolto il problema, anche perché sarebbe stata neve sporca. Inoltre nei giorni tra Natale e Capodanno non è previsto abbastanza freddo: ci vorrebbero 60 ore a -5 e condizioni eccellenti di umidità per produrre tutta le neve necessaria. La prova non sarà recuperata nel corso della stagione. Un anno fa Ivica Kostelic e Marie Pietilae-Holmener si era aggiudicati il parallelo cittadino, che dà punti per la classifica generale. (continua)

[ 23/12/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VII - Pensieri sotto Albero
Questa volta molti regali di Natale sono giunti in anticipo ma speriamo che sotto l'Albero siano rimasti altri pacchi con tante sorprese, capaci di renderci ancor più euforici e disincantati come avevamo sognato di essere in questo periodo dell'anno dove la magia della Natività si fonde con i desideri, con le speranze e le buone promesse. Quanti brividi sulla Gran Risa! Ai primi di novembre, nei giorni dello Skipass di Modena, avevo parlato a lungo con Max Blardone, il ragazzo era diventato uomo e lo avrebbe fatto sapere a tutti in un momento speciale, anzi "gigante"! I nostri azzurri hanno sciato come sanno fare da sempre, con il cuore, con quella generosità che tante volte non viene ripagata dai risultati. Hanno scelto il tracciato dell'Alta Badia e sul disegno di un autentico signore dello sci, qual'è Ante Kostelic, il gruppo di Blardone, Simoncelli, Moelgg, Borsotti e compagni hanno ribadito come la nostra scuola non sia da rottamare. Soprattutto nella prima manche hanno saputo sciare con intelligenza, ragionando, contribuendo ad esaltare le virtù del tecnico-filosofo croato. Prima manche troppo lunga? Mi pare che a Les Arcs, quando vinse Von Gruenigen, lo fosse ancor di più. Quasi mille volontari, nessuno dei quali ha ricevuto un solo euro di compenso, ha lavorato con dedizione per dare alle due gare il massimo profilo tecnico. Ci sono riusciti benissimo! Lo slalom ha esaltato atleti e pubblico con una fantasia di prestazioni uscite dal cilindro transalpino dell'allenatore Théolier che ha presentato sul palcoscenico di Coppa una squadra "scintillante", bravissima poi a ripetersi in condizioni e su nevi diverse, come Flachau. In questi giorni Deville si preparerà per gennaio, perchè la vittoria è ormai a portata di mano e dovrà guardarsi soprattutto dai suoi compagni di squadra Moelgg, Razzoli, Thaler, Gross sta arrivando! I tempi di Levi...sono lontani...bastava avere pazienza, credere nel lavoro di atleti ed allenatori, avere fiducia! I velocisti faranno la ... (continua)

[ 21/12/2011 ] - Kostelic fa sua Flachau, ma Deville è sul podio
Torna al successo Ivica Kostelic, ma l'Italia dello slalom c'è. Nel terzo slalom della stagione - sotto una fitta nevicata - il croato passa alla cassa ad incassare il primo premio, dopo il passaggio a vuoto in quel dell'Alta Badia, conquistando il secondo successo stagionale davanti allo svedese Andrè Myhrer e al nostro Christian Deville. Il fassano riassapora per la seconda volta in carriera la gioia di salire su un podio di coppa del mondo, dopo il secondo posto di Beaver Creek. Secondo tempo nella prima manche, Deville nella seconda prova, su un terreno decisamente segnato, ha dimostrato tutti i suoi miglioramenti anche quelli di saper finalmente andare sui piani. Per la seconda volta, però, il finanziere di Pozza di Fassa si starà mangiando le unghie: solo nove i centesimi che oggi lo hanno separato dalla vittoria, come 14 lo erano stati in quel di Beaver Creek. Il credito con la fortuna aumenta ulteriormente, ma si consola festeggiando comunque: da oggi è secondo nella classifica di slalom e la coppetta non è più un miraggio. Chi mastica ancora amaro è, invece, Manfred Moelgg, alla seconda uscita su due prove: questa volta a tradirlo un palo malandrino. In casa azzurra ancora una grande prestazione per il “calimero” della squadra, Patrick Thaler. Dopo la vittoria in coppa Europa ad Obereggen e il grande piazzamento a Beaver Creek e Alta Badia (7/o), nell'arco di venti giorni lo slalomista di San Martino di Sarentino, migliora ancora conquistando un sesto posto che lo rilancia nella classifica di specialità. Tra i top10 c'è spazio anche per Felix Neureuther, quarto: in striscia positiva dopo il terzo posto sulla Gran Risa. Alle sue spalle Manfred Pranger, per una pattuglia, targata Austria, oggi decisamente delusa da come le cose si sono mese dopo il successo di ieri di Marlies Schild. In casa di Toni Gieger ci si attendeva infatti una doppietta annunciata anche dai quotidiani locali. L'emblema di questa ... (continua)

[ 21/12/2011 ] - Kostelic guida a Flachau, ma l'Italia c'è
Grande Italia nella prima manche dello slalom speciale in notturna di Flachau, recupero di quella cancellato a metà novembre a Levi per assenza di neve. Christian Deville e Manfred Moelgg si trovano rispettivamente secondo e quarto, con un ritardo di 14 e 34 centesimi, rispetto al più veloce il croato Ivica Kostelic. Terzo tempo per il padrone di casa Manfred Pranger, un solo centesimo dietro al nostro Deville. Ottimo anche l'ottavo tempo (+0.85) di un rinato Patrick Thaler. L'altoatesino, nonostante il pettorale 25 e con una pista già rovinata, è riuscito a strappare meritatamente il visto per poter disputare un'altra seconda manche dopo quella sulla Gran Risa. Buona la prestazione del fassano Stefano Gross, 24/o a +2.05 e quella del giovane Roberto Nani (pettorale 48) che ottiene il 28/o tempo +2.24. Sfortunata, invece, la prova di Giuliano Razzoli – secondo due giorni fa in Alta Badia - ko dopo una decina di porte: fatale per lui l'entrata in una tripla in posizione troppo arretrata. Per lui una botta alla spalla sinistra. Tra i top10 anche Myhrer (5/o), Neureuther (6/o), Grange (7/o), Matt (9/o) e Valencic (10/o). Lontano dai primi (13/o) finisce, invece, inspiegabilmente Marcel Hirscher, il vincitore dell'Alta Badia, accusando un ritardo di oltre un secondo (+1.27) da Kostelic. Pendio decisamente facile per gli uomini, con una tracciatura abbastanza blanda su un fondo non particolarmente duro a causa anche della nevicata che da ieri sera continua a flagellare la località del salisburghese. Cinque dunque gli azzurri qualificati per la seconda manche, in programma alle ore 18.30. (continua)

[ 20/12/2011 ] - Il circo bianco non si ferma e guarda a Monaco
Il circo bianco non si ferma ed alla vigilia delle feste natalizie propone altre due prove in quel di Flachau, il paese natale di Hermann “Herminator” Maier. La località salisburghese si appresta ad ospitare due slalom speciali in notturna – donne e uomini – oggi martedì 20 e domani 21 dicembre, recupero di quelli inizialmente in calendario in quel di Levi e cancellati per assenza di neve. Il via delle due manche per entrambi gli slalom sono in programma per le ore 15.30 e le 18.30. Quindi tre giorni a casa per le feste di Natale e di nuovo via: donne in quel di Lienz, nel Tirolo dell'est per uno slalom gigante il 28 dicembre ed uno slalom speciale il giorno successivo. Gli uomini saranno, invece, impegnati a Bormio con la tradizionale discesa libera in calendario il 29 dicembre. Il tour de force non è destinato ad interrompersi, perché, alcuni dei big del circo bianco il capodanno si festeggerà in quel di Monaco di Baviera dove – il 1 gennaio - per il secondo anno consecutivo si disputerà uno slalom gigante parallelo nella zona dello stadio olimpico che assegnerà punti per la graduatoria di coppa del mondo. Quest'anno oltre a quello di Monaco, la Fis ha inserito una seconda prova prevista a metà febbraio a Mosca, per promuovere lo sci nel paese che nel 2014, a Sochi, ospiterà per la prima volta una rassegna olimpica degli sport invernali. Per questo evento la Fis ha già stilato una lista di nomi, scaturita dalla graduatoria generale finale dello scorso anno (la lista definitiva sarà comunicata, invece, subito dopo le tappe di Lienz e Bormio). In campo maschile tra i 16 nomi selezionati troviamo solo un italiano Christof Innerhofer, mentre in quello femminile nessuna azzurra risulta presente tra le qualificate. Daniela Merighetti, lo scorso anno tra le protagoniste della prova, attualmente si trova in lista d'attesa in 20/a piazza. Entro il 30 dicembre le squadre dovranno confermare i nominativi degli atleti che ... (continua)

[ 19/12/2011 ] - Vince Hirscher, ma grande Italia: 2/o Razzoli
L'Italia è ancora grande sulla "Gran Risa". Dopo la vittoria di ieri in gigante di Max Blardone, questa volta è stato Giuliano Razzoli a regalarci la gioia del podio. Il campione olimpico chiude secondo, recuperando una posizione dalla prima manche, e si concede così un bellissimo regalo per il suo 27/o compleanno festeggiato ieri insieme al suo corregionale Alberto Tomba, lui, invece, a festeggiare oggi con 45 candeline. "La dedica è però tutta per i produttori del parmigiano ed in generale per tutti gli agricoltori della mia terra, come lo sono stati i miei nonni, che mi hanno sempre sostenuto economicamente". Il campione di Villa Minozzo nulla però a potuto - causa anche i postumi di un infortunio - contro lo strapotere del vincitore, l'austriaco Marcel Hirscher, autore di due manche da autentico campione. Sul terzo gradino del podio troviamo un gradito ritorno, quello del tedesco Felix Neureuther. Giornata fantastica per il resto dell'Italsci con altri tre azzurri tra i top 10: 6/o Cristian Deville, 7/o Patrick Thaler, 8/o Stefano Gross. Il trentino, reduce dal podio di Beaver Creek, nella prima manche non è stato in grado di trovare la giusta chiave di lettura nella tracciatura del tecnico francese, mentre nella seconda le condizioni della pista non gli hanno consentito il recupero. Chi gongola è, invece, Patrick Thaler. Lo slalomista di Sarentino si ritrova tra i grandi grazie ad una fantastica seconda prova - recupera 19 posizioni - dopo che nella prima, causa anche un pettorale non certo favorevole (il 38), aveva fatto un po' fatica a stare tra i migliori trenta. Con questo risultato l'altoatesino dovrebbe così rientrare tra i top30 e dalle prossime prove partire con un pettorale migliore. Giornata di grazia anche per il fassano Stefano Gross, con due manche da incorniciare per lo slalomista di Pozza: prima decisamente ottima, più controllata la seconda. Out, invece, il padrone di casa Manfred Moelgg. La mancanza di allenamento negli ... (continua)

[ 19/12/2011 ] - Hirscher comanda slalom Gran Risa; Italia ok
LIVE - L'austriaco Marcel Hirscher guida la prima manche del secondo slalom speciale maschile di coppa del mondo sulla Gran Risa in Alta Badia. L'austriaco con il tempo di 53'50'' precede di 11 centesimi il croato Ivica Kostelic e di 45 centesimi l'azzurro Giuliano Razzoli. La squadra azzurra galvanizzata dall'impresa di ieri di Max Blardone in gigante, piazza altri due portacolori subito vicino al virtuale podio: Manfred Moelgg - apparso un pò in affanno sui piani - quinto (+0.61), mentre Cristian Deville è sesto a +0.83, apparso spaesato nella tracciatura del tecnico dei francesi. Ad interrompere il trenino dei nostri tre italiani c'è stato l'inserimento - quarto - del tedesco Felix Neureuther (+0.54). La di grazia dei nostri si completa con il decimo tempo del fassano Stefano Gross, bravo con il pettorale 27 ad inserirsi tra i top10. L'Italia si riscopre anche nello slalom con ben quattro protacolori tra i migliori dieci del mondo: se il buon giorno si vede dal mattino. Giornata molto fredda (-14), cielo sereno e tracciato in ottime condizioni. Tra le novità la presenza di un ulteriore dosso a due porte dall'arrivo che portano così le cosiddette "gobbe del gatto" ad un totale di tre. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 18/12/2011 ] - L'Italia dello slalom a caccia sulla Gran Risa
LIVE - Non si scappa. La Gran Risa è ormai per denominazione e lo sarà per parecchio la Riserva di caccia ufficiale della federsci italiana. Gli altri appassionati dell'attività venatoria sono avvisati. Oltre un terzo delle vittorie, sul totale delle gare disputate: 27 giganti maschili e 2 femminili, portano la firma azzurra. Il record spetta naturalmente ad Alberto Tomba - 4 successi - seguito da Blardone con 3, Simoncelli con 2, quindi Pramotton 1 ed in campo femminile con Sabina Panzanini e Denise Karbon rispettivamente con una vittoria. Ed ora c'è chi guarda con qualche speranza anche agli slalomisti impegnati domani. Fino ad ora, quattro prove disputate, ma nemmeno un podio per l'Italsci con successi che portano la firma rispettivamente di Larsson, Grange, Kostelic e Herbst. Le condizioni neve non allarmano più di tanto i nostri visto anche quello che hanno combinato oggi Blardone, Simoncelli e Borsotti. Una buona prova è attesa dal padrone di casa Manfred Moelgg, lo scorso ad un passo dal podio, quarto, ma apparso in ripresa dopo la tre giorni di forzato stop a causa di uno stato febbrile. La prova in gigante di oggi gli ha consentito di saggiare il fondo del tracciato: le sensazioni sono buone. Il clima euforico in Casa Italia pare aver contagiato tutti, anche il campione del mondo Giuliano Razzoli, ieri sera reduce, insieme ad Alberto Tomba dall'Hotel Perla di Corvara, dove hanno festeggiato rispettivamente con un giorno e due di anticipo, i rispettivi compleanni: l'uno il raggiunto traguardo dei 27 l'altro i 45 anni. Il campione emiliano però non si è fatto distrarre più di tanto e scalda i muscoli in vista del trenino di slalom sulle montagne europee: "Intanto cerchiamo di recuperare pienamente dagli infortuni e poi ci sono questi due slalom importanti - Alta Badia e Flachau - poi un pò di riposo per ricollegare quindi le batterie in vista di quelli importantissimi di gennaio". Intanto si va all'attacco con maggiore determinazione ... (continua)

[ 18/12/2011 ] - Alta Badia: solito Ligety al comando in gigante
LIVE - E' sempre Ted Ligety a dettare legge nella prima manche del gigante maschile in programma sulla Gran Risa in Alta Badia. Lo statunitense, vincitore di in due occasioni quest'anno, ha chiuso al comando con il tempo di 1.27.96, precedendo l'austriaco Marcel Hirscher (+0.49) e il norvegese Aksel Lund Svindal (+0.66). Pista con fondo non ghiacciato, nonostante la temperatura nella notte di ieri si sia abbassata da -7 a -14 gradi e una tracciatura - del sadico Ante Kostelic - discutibile per la sua non adattabilità (troppo spigolosa) ad un fondo di questo tipo.
Nessun azzurro al via tra i top15 ed a salvarci al momento è il solo Max Blardone, bravo a recuperare nella seconda parte di gara chiusa con il sesto tempo a +1.11 da Ligety. Manfred Moelgg - reduce da uno stato febbrile - chiude 21/o a +2.68, qualificato certamente per la seconda manche. Delude, invece, la prestazione di un Davide Simoncelli sempre in difficoltà, soprattutto sul piano. Il trentino chiude con oltre tre secondi di ritardo dalla vetta, mettendo a rischio la sua qualificazione tra i migliori 30; fuori dalla seconda invece Alexander Ploner e Christof Innerhofer e Florian Eisath. Discreta la prova di Giovanni Borsotti, momentaneamente 28/o. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 16/12/2011 ] - Feuz beffa Bode Miller sulla Saslong; 22/o Fill
Che peccato...ma, che peccato! Eh, si, perchè oggi una vittoria di Miller sulla Saslong ci stava tutta e avrebbe dato certamente un sapore diverso a questo superG. Ed, invece, il sapore ed il gusto è stato quello targato Emmenthal, il formaggio amato da Beat Feuz. Si, perchè, il giovane allievo dei Cuche e Defago, che arriva proprio dalla valle fino ad oggi famosa per il formaggio con i buchi ha voluto fare il salto di qualità e dopo due secondi posti (discesa) ed un terzo (superG) nella tappa in nord-america, l'elvetico si toglie la soddisfazione di vincere - al secondo centro dopo quella in discesa dello scorso anno sulle nevi norvegesi - sulla blasonata autostrada della Saslong. A 30 sporchi centesimi scivola il cow-boy Miller, più che mai in palla in quest'avvio di stagione, al quale è andata di traverso la birra con la quale stava già festeggiando spaparanzato sul divano del suo Motorhome parcheggiato a bordo pista. Sul podio c'è posto anche per un norvegese: non per il super favorito Svindal (4/o), ma per il suo degno compagno Kjetil Jansrud (+0.44). E' stato un superG certamente condizionato dal meteo: partenza abbassata di 250 metri per la visibilità, luce lungo tutto il tracciato che andava e veniva e neve non particolarmente dura. A giovarsi di una visibilità migliore sono stati certamente i primi nove pettorali, poi è stata un'autentica lotteria per i 69 partenti. Tra i top20 hanno così trovato posto anche dei quasi semisconosciuti come il nipote di Werner Franz, Max (classe 1989) partito con il pettorale 54 e finito quinto a mitigare la giornata non certo esaltante dell'Austria, o il finlandese Andreas Romar (pettorale 40) finito settimo. Scorrendo la classifica dei top10 incrociamo anche i nomi del tedesco Stephan Keppler, ormai una certezza in casa teutonica, sesto, subito davanti al già citato Romar, quindi nell'ordine un coppia di austriaci Puchner e Scheiber - quest'ultimo al rientro dopo l'infortunio ... (continua)

[ 09/12/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VI - La scintilla!
Non poteva continuare così, c'era bisogno di una scintilla per innescare il riscatto dello sci italiano e sono stati gli "schivapaletti" a farci schizzare in aria! Sulla Birds of Prey lo slalom azzurro era già stato protagonista, prima con Alberto Tomba quindi con Matteo Nana ed infine con Giorgio Rocca, questa volta invece sul palcoscenico è salita tutta una squadra, la nostra, quella Italiana! Cristian Deville respira per la prima volta in carriera il profumo del podio, Patrick Thaler dimostra al mondo il suo enorme - inespresso - talento, Manfred Moelgg si conferma slalomista da podio, Stefano Gross fa il suo ingresso tra i "grandi". Bravi ragazzi..Giuliano Razzoli aveva fatto un blitz per gareggiare, voleva riprendere confidenza con gli avversari dopo otto mesi dalla vittoria di Lenzerheide...ha fatto una buona scelta che deve essere approvata, senza discussioni, perchè un Campione Olimpico ha diritto di decidere. Peccato che Giovanni Borsotti non sia stato capace di concludere la prima manche (lo avrebbe potuto fare), sarebbe servito ad aumentare di una unità il nostro contingente. In Alta Badia rivedremo in pista Roberto Nani capace di ottenere risultati di rilievo nelle gare norvegesi di Coppa Europa. La lunga trasferta americana ci consegna un ambiente tonificato dal risultato degli slalomisti, il podio ha sempre avuto la capacità di far tornare i sorrisi, quello di Cristian fa diradare le nuvole ed accresce lo spirito di emulazione da parte di tutti, maschietti e ragazze, di ogni specialità! Bravo Deville, grazie, anche perché le cassandre devono ricredersi e finalmente leggono meglio tutte le classifiche e si accorgono di quanto sia ormai facile - per un solo respiro - passare da una prestazione superba ad un risultato che ti relega in seconda pagina! Quante magìe abbiamo visto a Beaver Creek...la prima vittoria di Sandro Viletta (nel supergigante ), il primo podio di Fritz Dopfer (in gigante), il primo successo sulle nevi di casa di Lindsey Vonn (in ... (continua)

[ 08/12/2011 ] - Deville, la prima perla! Secondo solo a Kostelic
Finalmente! Bisognava attendere il nuovo inverno per salutare il primo podio di Cristian Deville, bisognava attendere l'ultima prova della lunghissima turnèè nordamericana per salutare il primo grande risultato dell'Italsci; bisogna aspettare a lungo per ritrovare Patrick Thaler e tirare un sospiro di sollievo nel constatare che il Moelgg dei paletti snodati non è (per fortuna) lo stesso del gigante.
Tante, tantissime notizie positive emergono dallo slalom di Beaver Creek, ma la copertina è tutta per il Devil di Moena, che a 30 anni ha finalmente conosciuto la gioia di quel podio che sembrava stregato dopo i due quarti ed i due quinti posti che l'avevano sempre posizionato nell'anticamera dei grandi, prossimo al decollo, ma troppo spesso costretto a terra da errori, piccolezze, a volte anche solo dal gioco dei centesimi.
Oggi in Colorado tutto è andato come doveva già tempo fa: secondo nella prima manche a soli 14 centesimi dal leader Marcel Hirscher, a braccetto con Ivica Kostelic nella prova disegnata da Jacques Theolier. Poi tre ore più tardi ecco la prova della maturità, tecnica, fisica e mentale. Kostelic ha fatto il numero eccezionale per mettere le mani sulla vittoria, ma il Devil non è stato da meno, concedendogli soli 14 centesimi per mettere in cassaforte un podio trasformato in secondo posto dalla prova meno brillante di Hirscher, sceso sul gradino più basso per regalare la prima vera gioia della carriera al finanziere moenese.
Ha impressionato, in pista, Deville: preciso, agile, costante, senza pause. Esattamente come aveva lasciato intuire nei tanti spezzoni eccellenti di questi anni, mai riuniti in un filotto davvero concreto però. Mai prima di oggi, ovviamente. E fa strano pensare che la miglior gara della carriera sia maturata dopo una preparazione condizionata dalla distorsione alla caviglia rimediata ad agosto ad Ushuaia e che l'ha costretto ai box per l'intero settembre, con tutti i dubbi sull'effettiva condizione del caso. Ed ... (continua)

[ 04/12/2011 ] - Ligety comanda la prima manche a Beaver Creek
L'uomo da battere in gigante e sempre lui: Ted Ligety. Lo statunitense – vincitore a Soelden a metà ottobre - detta legge anche nella prima manche, del secondo gigante della stagione in corso a Beaver Creek, chiusa con il tempo di 1.18.53. Alle sue spalle gli tengono testa l'austriaco Marcel Hirscher - staccato di soli 21 centesimi – e un sorprendente norvegese Leif Kristian Haugen (+0.37). Quarto tempo per un ritrovato Benjamin Raich a +0.53, mentre quinto conclude un'altra sorpresa della giornata, il tedesco Fritz Dopfer. Tra i top10 anche Jansrud, Richard, Schoerghofer, Pinturault e Fanara.
Sprazzi di sole e nevischio nella zona d'arrivo della Birds of Prey per un tracciato sempre molto impegnativo (si parte dai 3.100 metri di altitudine), difficile, molto veloce, con neve compatta – nella notte sono caduti 15 cm di neve fresca - ma non ghiacciata. Le condizioni non certo ideali per gli azzurri: Simoncelli, il migliore, chiude in 16/a posizione (+1.31), Giovanni Borsotti (25/o) a +1.77, Moelgg più attardato (28/o) a +1.97, dietro di lui Blardone (30/o) – l'unico a partire ancora tra i primi 15 – che accusa però un ritardo di oltre due secondi (+2.07). Fuori da trenta finiscono oltre ai nostri Eisath, Ploner e Innerhofer, anche pezzi da novanta come Kostelic e Miller.Seconda manche in programma alle ore 20.45. (continua)

[ 28/11/2011 ] - Pronta la Guida 2012 alla Coppa del Mondo
Per i giornalisti dello sci è un rito che si ripete ogni anno a Soelden: Patrick Lang gira per la sala stampa distribuendo la preziosa "guidina" alla Coppa del Mondo. Quest'anno il rito non si è rinnovato a causa di un leggero ritardo nella preparazione editoriale ma ora la guidina è disponibile per l'acquisto. Creata nel 1983 dal famoso commentatore TV austriaco Robert Seeger è realizzata da Biorama con la collaborazione di Pentaphoto. Nelle sue 336 pagine gli appassionati di sci alpino possono trovare informazioni, risultati, classifiche, statistiche su centinaia di atleti. In copertina i vincitori del Circo Bianco e Circo Rosa 2011 Maria Riesch e Ivica Kostelic. La guida costa 20 franchi svizzeri + spedizione, inviare richieste di acquisto a bioramaski@hotmail.com - Fax: +4161 281 2828 (continua)

[ 03/11/2011 ] - Lindsey Vonn si allena in slalom
Pochi minuti dopo la vittoria di Soelden, mentre Lindsey alzava le braccia al cielo baciando i suoi sci, tra gli addetti ai lavori al parterre si sussurrava: "la Coppa è già finita". Emozione del momento? Lungimiranza tecnica? Esperienza? Vedremo, certamente è stata una vittoria particolarmente significativa, la prima in gigante per la fuoriclasse americana, la n.42 della carriera, la risposta psicologica alla Coppa persa nel marzo scorso per soli 3 punti nei confronti di Maria Riesch. La bella Lindsey, raggiunte Petra Kronberger, Pernilla Wiberg, Anja Paerson e Janica Kostelic nell'albo d'oro delle plurivincitrici in tutte le discipline, non si è certo fermata. Da mercoledì è sulla Golden Peak di Vail, Colorado, dove si sta allenando duramente in slalom, specialità che ha tralasciato nell'ultimo mese e mezzo:"non ho ancora ben realizzato l'impresa di Soelden, me ne renderò conto una volta ad Aspen con il pettorale rosso. Mi sento bene, sono contenta, è un eccellente modo di cominciare una stagione". Inutile parlare delle sue qualità da velocista, le 7 coppette di specialità tra discesa e superg conquistate nelle ultime 4 stagioni bastano e avanzano per spiegare il suo dominio (quasi) assoluto. Nelle ultime due gare di gigante ha conquistato una vittoria e un terzo posto. Veniamo allo slalom: tra i pali stretti ha vinto due volte, ma l'ultimo podio risale a Levi 2009 e l'ultimo risultato nelle top10 ad Aspen 2010, 8/a. Viceversa Maria Riesch ha conquistato una vittoria e 4 secondi posti solo nella scorsa stagione tra i rapid gates. E' facile dunque capire come recuperare il gap tra i pali stretti sia diventato importante per la signora Vonn:"ha nevicato nei giorni scorsi e la neve era troppo morbida, ma la stanno barrando e mi allenerò sul ghiaccio durante il weekend". Purtroppo per lei gli slalom di Levi sono stati annullati, ed è una delle località che maggiormente si addice alle sue caratteristiche. (continua)

[ 25/10/2011 ] - Levi aspetta il freddo
La mancanza di freddo sta creando più di una preoccupazione al comitato organizzatore di Levi, dove si aprirà la stagione dello slalom maschile e femminile. Sulla Levi Black i cannoni sono pronti a sparare, si aspetta solo il necessario abbassamento delle temperature. Il responsabile del comitato Mikko Saarinen si dichiara fiducioso:"siamo pronti e inizieremo a sparare neve non appena il tempo ce lo consentirà. Anche un anno fa eravamo nella stessa situazione e siamo stati in grado di fare tantissima neve in un solo giorno". Il controllo ufficiale FIS si terrà giovedì 3 novembre da parte di Hans Pieren, FIS Race Director:"al momento non fa abbastanza freddo per sparare. Ma il Comitato è esperto e sa cosa deve fare, possono bastare 24h per fare tutta le neve necessaria, perché Levi ha uno degli impianti di neve artificiale più moderni. Levi è la sede di gare di Coppa più a nord di tutto il circuito; sono stati prenotati 23000 posti letto per il weekend di gara e circa 20000 spettatori sono attesi per il weekend. La gara sarà trasmessa in 20 nazioni, sono iscritti 159 atleti da 25 nazioni; 500 volontari da tutta la Finlandia lavoreranno a stretto contatto con gli organizzatori; saranno serviti 3000kg di cibo nel parterre della Levi Black. A proposito della pista: dislivello di 180 metri, oltre 2 milioni e mezzo di litri d'acqua necessari per barrarla e prepararla; da 57 a 62 porte per la tracciatura e 2km di barriere laterali di protezione. Per la produzione TV ci saranno 21 telecamere sul tracciato e sarà il primo evento sportivo finlandese trasmesso in HD, utilizzando 7km di fibre ottiche. Ecco i podi maschili e femminile nelle ultime tre stagioni: 2008: Vonn, Pietilae-Holmner, Riesch 2008: Grange, Miller, Matt 2009: Riesch, Vonn, Poutiainen 2009: Herbst, Kostelic, Grange 2010: Schild, Riesch, Poutiainen 2010: Grange, Myhrer, Kostelic (continua)

[ 23/10/2011 ] - Ligety su tutti a Soelden, mentre l'Italia arranca
La bandiera a stelle e strisce sventola sul pennone più alto del Rettenbach anche in campo maschile. Dopo il successo di ieri di Lindsey Vonn il team statunitense fa bottino pieno in questa prima stagione della coppa del mondo portandosi a casa il successo finale anche tra gli uomini grazie all'ogni presente Ted Ligety, l'uomo da battere anche in questa stagione tra i pali del gigante. Sul secondo gradino del podio ancora colori blu, rossi e bianchi, a sventolare, con quelli del tricolore transalpino che lanciano tra i big quel talento ventenne che risponde al nome di Alexis "pinturicchio" Pinturault. Il francese nella seconda manche rosicchia qualcosa a tutti e dopo aver chiuso la prima tra i top5, scalza dal podio quel Carlo Janka troppo falloso nella seconda discesa. Terzo gradino del podio ancora targato Austria. Dopo il terzo posto di ieri di Elisabeth Goergl, oggi è Philipp Schoerghofer ad addolcire la pillola ancora troppo amara per i tifosi del Wunder Team a secco di vittorie sul ghiacciaio di Soelden da ormai troppo tempo (2005 Maier). Tra i top5 oltre a Janka ritroviamo anche Ivica Kostelic: il croato è tra i migliori della seconda discesa, recuperando tredici posizioni, per fare già la voce grossa in chiave coppa del mondo. In graduatoria generale tra i top10 c'è spazio anche per Hirscher, Fanara, Missillier, Miller e Jansrud.
Falliscono, invece, l'appuntamento per questa "prima" stagionale Didier Cuche, finito fuori nella seconda manche e Kalle Palander, un altro dei grandi decaduti di questa specialità. Per gli azzurri è stata una giornata non certo delle più esaltanti, per quella che era considerata la squadra più forte al mondo di gigante: Davide Simoncelli non si ripropone come nella prima manche chiusa con il decimo tempo e nella seconda precipita (21/o) alle spalle anche dei due compagni Max Blardone (18/o) e Manfred Moelgg (17/o). L'ossolano e l'altoatesino devono ancora aggiustare qualche ... (continua)

[ 23/10/2011 ] - Soelden: tocca agli uomini
Manca un quarto d'ora all'avvio della Circo Bianco 2012: tempo splendido sul Rettenbach, sole e 4 gradi sottozero. Prima manche tracciata dal francese Perrin. Gli atleti vogliono partire con il piede giusto, capire come stanno gli avversari, valutare il lavoro estivo...Presenti i pretendenti alla Sfera di Cristallo: ovviamente il detentore Ivica Kostelic e poi gli svizzeri Cuche e Janka, e il norvegese Svindal. Ci sono poi gli specialisti, che devono raccogliere punti fin dal primo appuntamento: Ligety certamente, ma anche Schoerghofer, Fanara, Richard...Da valutare la condizione dei rientranti Raich e Hirscher. Poi ci sono gli azzurri: per la prima volta abbiamo un solo atleta nei primi 15 alla partenza, quel Max Blardone ormai uscito anche dai top7 e che ha avuto in sorte ieri il n.14. Scherzando su questo alla consegna pettorali ha dichiarato: "non sono mai uscito dai top7, ed è accaduto, non ho mai vinto qui e spero che accada!". Gli altri azzurri: Simoncelli 16, Moelgg 18, Ploner 25, Schieppati 30, Innerhofer 34, Borsotti 37, Eisath 43, Gufler 48, De Aliprandini 61. (continua)

[ 22/10/2011 ] - Linsey Vonn entra nella storia
Macina record a tutto spiano Lindesy Vonn. Con la vittoria di oggi (la numero 42) colta nel gigante di Soelden, unico centro che le mancava, la campionessa statunitense entra nella Hall of Fame dello sci tra le grandi che hanno dominato in tutte le specialità accanto a Anja Paerson, Janica Kostelic, Pernilla Wiberg e Petra Kronberger. Con la 42esima vittoria complessiva prosegue anche la marcia di avvicinamento al vertice della graduatoria per quanto riguarda le vittorie assolute. Al momento la Vonn si trova in quarta posizione in coabitazione con la svedese Anja Paerson (entrambe ancora in attività) a sole 4 lunghezze dall'austriaca Renate Goetschl (ritiratasi e ferma dunque a 46 vittorie). La speciale graduatoria è guidata sempre dall'austriaca Annemarie Proell ferma a quota 62 e precede la svizzera Vreni Schneider a quota 55. Attualmente il palmares della campionessa statunitense è già ricco di due medaglie olimpiche (1 oro e 1 bronzo), 5 medaglie mondiali (2 ori e 3 argenti), 81 podi in coppa del mondo (42 vittorie, 25 secondi posti, 14 terzi posti) a cui si aggiungono 3 coppe del mondo assolute (2008, 2009 e 2010) e 9 coppe del mondo di specialità (tra discesa, superG e combinata. (sabato 22 ottobre 2011) (continua)

[ 20/10/2011 ] - Ivica Kostelic è lo Skieur d''Or 2011
Ci sarà anche il croato questa sera al vernissage viola di Milka. Oltre alla presentazione dello SkiTeam biancoviola che conterà di Elena Curtoni, Tessa Worley, Tina Maze, Michaela Kirchgasser, Sarka Zahrobska e Maria Riesch questa sera all'Hotel Bergland ci sarà spazio anche per il vincitore della scorsa Coppa del Mondo che riceverà l'edizione 2011 del premio Skieur d'Or, il memorial intitolato a Serge Lang che l'anno passato era andato a Carlo Janka. Insomma, il nuovo inverno parte già col sorriso per Kostelic, sicuramente tra i più attesi anche alla gara di domenica. (continua)

[ 20/10/2011 ] - Solden, il rito si rinnova
Sì, ormai è un rito. Ancor più di una tradizione. Il ritrovarsi nel cuore dell'autunno sulle rive dell'Oetz è il primo segnale che la stagione calda è ormai finalmente alle spalle. Anche se le foglie sono un po' meno gialle del passato, in questo ottobre 2011; anche se la neve ha fatto capolino solo oggi alle medie quote, anche se fino a ieri si girava in maniche corte. Certo, il Rettenbach è in grande forma, nonostante i dubbi delle scorse settimane ("Condizioni migliori di sempre", dicono gli addetti alla pista) e tutto sembra davvero pronto per riprendere i discorsi rimasti in sospeso a marzo. Lindsey Vonn si aggira per Solden tirata come un violino e l'impressione è che davvero non voglia lasciare nulla al caso per vendicare "l'onta" subita l'anno passato dall' "amica" Maria Riesch (pardon, Maria Hoefl Riesch), onta si fa per dire, sia chiaro, ma è innegabile che ad arrivare un'altra volta seconda, la dolce Lindsey non ci pensa proprio. Vabbè, il gigante è l'esercizio meno amato da entrambe, ma poco cambia perché è da qui che si parte e ogni singolo punto potrebbe rappresentare la differenza a marzo, quando si tireranno le somme. Nel confronto diretto tra le due ventisettenni, ma non solo: Tina Maze nell'inverno passato ha fatto capire di essere cresciuta a sufficienza per intavolare discorsi di alto profilo o quanto meno per interpretare la terza incomoda, nell'attesa dell'ulteriore passo avanti delle giovani terribili, Lara Gut, Anna Fenninger, Viktoria Rebensburg e così via senza dimentica Julia Mancuso… Non ci sarà Kathrin Hoelzl, alle prese con problemi non indifferenti che potrebbero tenerla lontana a lungo dal Circo Bianco, ci saranno le azzurre che possono guardare con ottimismo alla prima fatica stagionale: Fede Brignone, Manu Moelgg, Denise Karbon sono donne da podio, così come la Poutiainen che all'ombra del Wildspitze ha sempre trovato di che sorridere. E domenica tocca agli uomini e lì il discorso in chiave azzurra è piuttosto diverso: ... (continua)

[ 18/10/2011 ] - Ivica Kostelic parla della prossima stagione
Mancano pochi giorni all'avvio della Coppa edizione 2012, sale l'attesa per la gara inaugurale, mesi di allenamenti, prove e fatica si misura finalmente con il cronometro e con gli avversari. Ed è naturale girare lo sguardo verso chi sta in alto, verso chi, lo scorso inverno, ha dominato gli avversari conquistando la Sfera di Cristallo. Ecco dunque che Fischer ha intervistato il suo atleta di punta, Ivica Kostelic: Che importanza ha la prima gara? E' sempre speciale, perchè non sai mai esattamente a che punto sei, è la prima occasione per gareggiare e confrontarsi con gli altri e quindi è molto importante. Inoltre guardando gli altri posso capire dove prepararmi, dove lavorare per le gare successive. Come hai lavorato finora, hai fatto una preparazione specifica per Soelden? Abbiamo fatto due giorni di allenamento sul Rettenbach come molte altre squadre. E' bello, il tracciato non è cambiato molto, è ripido, ma in ogni caso mi piacciono i pendii tecnici. Staremo a Hintertux fino a mercoledì, poi ci sposteremo a Soelden e forse riusciremo ad allenarci li. Cosa ti aspetti da questa gara? Difficile da dire, sarei soddisfatto con un risultato nei top20. La Sfera di Cristallo conquistata nella scorsa stagione è figlia del mese di gennaio. Hai impostato la preparazione nello stesso modo? Parlare di "piani" e "strategia" non è del tutto corretto, perchè o sei in forma o non lo sei. Io dò sempre il massimo, a volte va a volte no. Mi sono operato in primavera e non ho sciato fino a luglio, a differenza dell'anno scorso. Per cui potrei entrare in forma persino più tardi. Quindi hai fatto una preparazione diversa dal solito. Pensi di poter sopperire ai giorni che hai perso sulla nevi con la tua esperienza? L'esperienza è importante, ma per sentirmi bene ho bisogno di far pali. Ecco perchè ho provato a recuperare il tempo perso con un programma atletico intenso. Un polivalente come te che può far bene in tutte le discipline ha ancora spazio per migliorarsi? Certo! ... (continua)

[ 09/10/2011 ] - Coinvolgere gli atleti:le proposte per la FIS
Si sta svolgendo in questi giorni a Zurigo l'incontro autunnale tra i comitati tecnici FIS e quello dello sci alpino ha presentato due iniziative per meglio coinvolgere gli atleti di Coppa nei processi decisionali della federazione. Le prima prevede di far entrare nel Executive Board del Comitato Alpino un atleta che sia ancora in attività e che sia stato eletto nella Commissione Atleti (al momento solo 4 atleti hanno i requisiti: Kilian Albrecht, Ivica Kostelic, Anja Paerson e Marie Marchand-Arvier); la seconda di eleggere un rappresentante degli atleti scelto tra i migliori 15 iscritti ad ogni gara, che possa avere un contatto diretto con la Giuria di Gara, e discutere di tutti i dettagli relativi alla singola gara. Il prossimo congresso FIS, dove si discuterà anche di queste proposte, si terrà il 7 novembre a Schladming. (continua)

[ 06/10/2011 ] - Il team Fischer per la stagione 2011/2012
Il team Fischer si prepara alla stagione agonistica 2011/2012 con 22 uomini e 19 donne, capitanati dal croato Ivica Kostelic, detentore della Sfera di Cristallo grazie alle 7 vittorie ottenute nella passata stagione. Non certo sazio di risultati nonostante le molte stagioni in Coppa Ivica ha lavorato sodo durante l'estate, per lo più tra Zermatt e Hintertux, per preparare la stagione ormai alle porte. Ma non c'è solo Kostelic: guardando ai risultati delle ultime stagione c'è molta attesa per Georg Streitberge, 2/o in classifica finale di superg, oltre che per i francesi Cyprien Richard e Thomas Fanara che puntano a stabilirsi nei piani alti della classifica di gigante. C'è poi il nostro Manni Meolgg, che ha chiuso la stagione 2011 con l'acuto del bronzo Mondiale tra i pali stretti, e che scalpita per tornare ai vertici anche in gigante. Tra le ragazze Tanja Poutiainen e Nicole Hosp, con 11 sigilli in Coppa a testa, rappresentano le atlete più esperte e vincenti della scuderia. In gigante ci saranno Denise Karbon e Kathrin Hoelzl; occhi puntati anche sulla 20enne Jessica Depauli, dominatrice della passata edizione della Coppa Europa, vincitrice di 3 medaglie Mondiali Juniores e grande speranza dello sci austriaco. Ecco la lista completa del Team Fischer: uomini: Will Brandenburg, Julien Cousineau, Thomas Fanara, Tommy Ford, Thomas Frey, Marc Gini, Stephan Goergl, Alexandr Horoshilov, Tim Jitloff, Ivica Kostelic, Markus Larsson, Manfred Moelgg, Steven Nyman, Kalle Palander, Sebastien Pichot, Francois Place, Cyprien Richard, Dalibor Samsal, Marcus Sandell, Georg Streitberger, Stefan Thanei, Markus Vogel donne: Marion Bertrand, Therese Borssen, Jessica Depauli, Katharina Duerr, Lena Duerr, Nicole Gius, Kathrin Hoelzl, Simona Hoesl, Nicole Hosp, Veronique Hronek, Denise Karbon, Sanni Leinonen, Stefanie Moser, Tanja Poutiainen, Mateja Robnik, Veronika Staber, Verena Stuffer, Mariella Voglreiter, Barbara Wirth (continua)

[ 21/09/2011 ] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati
Mancano 30 giorni all'avvio della Coppa del Mondo 2012, che partirà con l'ormai classico opening di Soelden. Analizziamo dunque lo stato degli atleti che si sono infortunati a partire dall'inizio della scorsa stagione. Alcuni potranno tornare a gareggiare fin dalle prime gare perchè hanno potuto recuperare e lavorare con i compagni regolarmente. Altri ritorneranno a stagione iniziata o non si conoscono con precisione le date di rientro: questi atleti rimangono segnalati come infortunati. Kreuzer R.: cade a Las Lenas a fine agosto durante un allenamento riportando la lesione del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Già operato, dovrà saltare l'intera stagione 2012. Ploner A.: cade a inizio settembre durante un allenamento a Ushuaia, rompendo il menisco. Operato a Vipiteno, potrà riprendere la preparazione dopo 6 settimane di stop. Baxter N.: Si infortuna a fine marzo durante gli Assoluti sloveni lesionando il crociato anteriore. Operato a metà maggio, potrà tornare sulla neve tra ottobre e novembre. Lizeroux J.: per recuperare dalla lesione al tendine del quadricipite e da un problema alla cartilagine del ginocchio salterà tutta la stagione 2011/2012. Kucera J.: Si rompe la tibia sinistra nel novembre 2009, saltando tutta la stagione. A febbraio cade ad Aspen fratturando nuovamente la tibia sinistra. A metà luglio è a Zermatt; a metà settembre è a La Parva per allenarsi coi compagni. Raich B.: lesione ai legamenti del ginocchio durante i Mondiali di Garmisch. Torna sugli sci a metà agosto: la presenza a Soelden non è certa ma sarà certamente al cancelletto da novembre. Samsal D.: stiramento del crociato posteriore ginocchio sinistro a metà febbraio. A metà luglio è al lavoro sugli sci a Zermatt, dove torna a metà settembre con Kostelic. Hirsher M.: Marcel riporta la frattura dello scafoide del piede sinistro pochi giorni prima dei Mondiali. Ai primi di giugno è al ritiro atletico coi compagni; partecipa al ritiro in Nuova Zelanda. Streitberger G.: ... (continua)

[ 19/08/2011 ] - Karen Putzer: addio ormai vicino?
Secondo quanto comunicato ieri dalla agenzia AGI il bronzo olimpico 2002 Karen Putzer annuncerà a breve il ritiro ufficiale dall'agonismo. Karen sta lavorando in questo periodo presso la questura di Bolzano, ed ha lasciato il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. La sciatrice di Nova Levante, 33 anni il prossimo 29 settembre, ha completamente saltato le ultime due stagioni, e manca da un cancelletto di Coppa dal marzo 2009, principalmente a causa di un problema all'anca (destra e sinistra) che ha condizionato la sua attività agonistica negli ultimi anni. Ma torniamo indietro fino alla metà degli anni '90: ancora 16enne Karen si impone in gigante agli Assoluti '95 dell'Abetone, due mesi dopo l'esordio in Coppa a Cortina, il primo di 212 pettorali nel massimo circuito. Nella stagione seguente vince per la prima volta in Coppa Europa, in gigante, e conquista l'oro in gigante ai Mondiali Juniores, oro che difenderà anche l'anno successivo aggiungendo anche il titolo in superg. Nella stessa stagione centra due volte il 9/o posto in Coppa, sia in gigante che in superg. Da quel momento è un crescendo di risultati che la portano a gareggiare anche in slalom, discesa e combinata. A pochi giorni dal Natale 99 centra la prima storica vittoria in Coppa, a St.Moritz. Nel 2001 ai Mondiali di St.Anton ripaga tecnici e tifosi con un bronzo in combinata e un argento in slalom. Nell'anno Olimpico 2002 si presenta all'appuntamento clou con una vittoria e due podi: attesa in gigante delude con un 10/o tempo ma si esalta in superg conquistando il bronzo olimpico, nel giorno dell'oro di Daniela Ceccarelli. Il 2003 è l'anno della massima consacrazione quando conquista 1100 punti in classifica generale, sale sul podio nelle coppette di gigante e superg, e chiude al 2/o posto complessivo alle spalle di una imprendibile Kostelic. In quella stagione vince 5 volte (3 gigante, 2 superg) e macina punti in tutte le discipline: è una campionessa completa e in forma, anche se la grande stanchezza ... (continua)

[ 15/07/2011 ] - Kostelic guida la pattuglia croata a Zermatt
Si concluderà domani il training che vede da 10 giorni la nazionale A, B e C croata lavorare a Zermatt in previsione della prossima stagione. Leader del gruppo è ovviamente Ivica Kostelic, vincitore a marzo della sua prima Sfera di Cristallo. Kostelic ha lavorato con Natko Zrncic-Dim, Dalibor Samsal, Matej Vidovic, Tin Siroki, Sebastian Brigovic, Filip Zubcic e Sofja Novoselic. Ivica ha dichiarato che il lavoro svolto è stato estremamente proficuo, anche grazie alle ottime condizioni della neve, dura al mattino e ovviamente più soffice col passare delle ore. Ora il campione croato tornerà alla sua "base", l'isola di Mljet, dove continuerà la preparazione a secco. Sul ghiacciaio si è vista anche Tina Maze: la bella slovena ha lavorato bene e a detto del compagno/allenatore Andrea Massi è ancora più informa di come fosse un anno fa. Cambio di destinazione per il Team Maze: non più Nuova Zelanda ma Cile e Argentina. (continua)

[ 14/05/2011 ] - Ivica Kostelic torna sulla neve
Il vincitore dell'ultima Sfera di Cristallo Ivica Kostelic è tornato settimana scorsa sulla neve dopo l'ennesima operazione chirurgica al ginocchio, avvenuta poco meno di un mese fa. Il lavoro a Moelltal prosegue con grande cautela per evitare ricadute: Ivica dice di non sentire più dolore al ginocchio destro e questo è il primo risultato. Il campione croato ha già lasciato l'Austria per tornare in patria, a Daruvar dove proseguirà la riabilitazione, in attesa di tornare sugli sci a fine mese per una sessione di allenamento più intensa. La federsci croata ha inoltre fatto sapere che l'ex campionessa Janica Kostelic e l'ex nazionale Nika Fleiss hanno donato quel che han guadagnato per aver prestato la loro immagine per la promozione dell'ultimo "Snow Queen Trophy" (lo slalom femminile di Coppa che si svolge a Zagabria) all'Ospedale di Gornja Bistra che si occupa di malattie croniche infantili, per un totale di 47.845 HRK ovvero circa 6500 euro. Negli ultimi anni il Comitato Organizzatore dello Slalom maschile e femminile di Zagabria ha raccolto oltre 67000 euro per questa struttura ospedaliera. (continua)

[ 21/04/2011 ] - I Croati per il 2012.Jelusic si ferma per un anno
La slalomista croata Ana Jelusic, classe 1986, ha indetto una conferenza stampa per annunciare la decisione di prendersi una stagione di pausa dallo sci agonistico, per potersi curare da una forma di asma che l'affligge da oltre 10 anni:"ho riflettuto a lungo una volta finita la stagione e sono arrivata alla conclusione che la cosa migliore da fare in queste momento è prendersi un anno di pausa dalle gare. E' stata la decisione più difficile della mia vita perché gareggiare era, ed è, tutta la mia vita! Ma alla fine mi son detto: se non ora, quando? Non c'erano alternative, i miei problemi d'asma sono davvero esplosi nelle ultime stagioni. Non posso andare avanti con questo stress e sentirmi stanca dopo ogni singola gara. Abbiamo provato di tutto in questi anni, ora vogliamo tentare un approccio differente al problema, qualcosa che mi permetta di essere di nuovo al 100% quando sono al cancelletto di partenza. La federsci croata mi è vicina e mi aiuta e per questo voglio ringraziare tutti. Spero che questo non sia la fine della mia carriera, ma onestamente al momento non lo so. Ho convissuto con l'asma per anni, ma quando ero più giovane cercavo di non darci troppo peso ora, a 25 anni, devo pensare seriamente alla mia salute". Contemporaneamente sono state annunciate le compagini croate per la stagione 2011/2012. Ivica Kostelic lavorerà con un nuovo skiman, Mislav Samarzija, che prende il posto di Mateja Cujesa. Dopo 4 anni lascia il coach Walter Hubmann, che lavorava con Natko Zrncic-dim e al suo posto è stato promosso l'ex velocista Peter Pen. Torna in squadra nazionale Sofija Novoselic, mentre viene retrocessa Tea Palic per non aver raggiunto i risultati previsti. Dunque in squadra nazionale rimangono i soli Ivica Kostelic e Natko Zrncic-dim, e una federazione che gira intorno a questi atleti, capaci però di portare vittorie e successi. Capo allenatore sarà ancora papà Ante Kostelic, e Janica avrà il ruolo di "assistant-coach". Infine la prevista operazione al ... (continua)

[ 19/04/2011 ] - Ivica Kostelic ancora sotto ai ferri
Il fresco vincitore della Sfera di Cristallo Ivica Kostelic dovrà tornare in sala operatoria per un piccolo problema al ginocchio, dove sarà operato giovedì a Basilea. Venerdì scorso Ivica si trovava a Ried Im Innkreis, comune dell'Alta Austria dove ha sede Fischer. Poi a partire da domenica erano in programma 10 giorni di allenamento sulla neve tra i ghiacciai di Moelltal e Hintertux, nonostante già settimana scorsa i dottori avessero diagnosticato una piccola porzione di osso nel ginocchio destro del campione croato. L'ipotesi iniziale era quella di rimuoverla alla fine di maggio, dopo il previsto periodo di training ma il dolore è cresciuto costringendo medici e staff tecnico ad anticipare l'operazione. Ivica sarà operato dal prof.Mueller e la riabilitazione dovrebbe durare 2/3 settimane: "mi sento bene. Se cammino o mi alleno atleticamente non sento dolore, ma mi accorgo che il ginocchio non è al 100% e mi fa male quando scio. Dunque meglio risolvere subito il problema, se tutto va secondo i piani tra 2/3 settimane sarà tutto risolto." (continua)

[ 18/04/2011 ] - Head vince la classifica per marche
Come forse i più appassionati sapranno per ogni gara di Coppa del Mondo viene creato un documento ufficiale che contiene tutte le informazioni relative a quella gara, dalla startlist ai risulti ufficiali, dall'analisi delle performance alla classifiche aggiornate. Tra queste c'è anche la "Manufacturers Standings Overall" ovvero la classifica delle marche di sci, costruita considerando, per regolamento, solo i punti conquistati dai primi 6 classificati di ogni gara. Nella stagione 2010/2011 ha trionfato Head con 7525 punti, superando di gran lunga Atomic (5165) e Rossignol (3150). Il successo della casa di Kennelbach è dovuto principalmente allo strapotere in campo femminile, dove grazie ai punti delle due campionesse Riesch e Vonn, Head ha conquistato 4850 punti contro i 1865 di Atomic e 1390 di Rossignol. Devastante la supremazia nelle veloci, con Head 3030 contro i 875 di Voelkl. In slalom invece primeggia Atomic, trascinata da Maria Schild mente in gigante vince Rossignol. Sempre rimanendo nel Circo Rosa Head ha conquistato 43 posizioni sul podio di cui 15 vittorie (Riesch, Vonn, Paerson). Head ha inoltre messo a segno ben 3 triplette, tutte in discesa: Lake Louise (Riesch, vonn, Goergl), Altenmarkt (Vonn, Paerson, Fenninger) e Tarvisio (Paerson, Vonn, Goergl). In campo maschile Atomic mantiene la sua leadership con 3300 punti sui 2675 di Head, confermandosi n.1 nelle veloci (260 punti su Salomon), mentre Ligety trascina Head al primo posto in gigante, e tra i pali stretti è Rossignol la marca da battere. In campo maschile Atomic può vantare 25 podi di cui 7 vittorie (Walchhofer, Hirscher, Schoerghofer, Janka). Certamente il brand austriaco ha sofferto per gli infortuni di Benni Raich e Marcel Hirscher, oltre che del passaggio di Svindal a Head. Da notare il terzo posto tra gli uomini di Fischer, grazie sopratutto al vincitore della generale Kostelic, e ai podi di Streitberger, Richard e Fanara (16 podi di cui 9 vittorie). Valutando i risultati della ... (continua)

[ 19/03/2011 ] - Spunta un Razzo nella nebbia!
Si tinge d'azzurro l'ultima manche dell'ultima gara di Coppa del Mondo, con l'emiliano Giuliano Razzoli capace di recuperare 8 posizioni nella seconda manche e andare a vincere per la seconda volta in carriera. Per l'Italia è il secondo successo in questa stagione dopo la vittoria di Innerhofer a Bansko in superk. Il Razzo è letteralmente sbucato dalla nebbia, in una gara corsa in condizioni-limite: partenza abbassata, nebbia impenetrabile su larga parte del tracciato, pioggia fitta mista a neve nella seconda frazione, buche di ogni tipo e neve "maltrattata" da caldo, pioggia e PTX. In queste condizioni Giuliano ha saputo interpretare alla grande la seconda manche, nonostante un errore sul finale, in un passaggio con buca che ha creato problemi a tanti; era già stato molto bravo nella prima chiudendo 8/o con il pettorale 17, causato dall'uscita del primo gruppo di merito. Giuliano aveva 7 decimi di ritardo dal leader Matt, con i compagni Deville e Moelgg davanti a lui. Ma nella seconda si è scatenato, buttandosi alle spalle una stagione con più ombre che luci, ha ribadito, ma non c'erano dubbi, la sua grande classe, ha ripagato i suoi tanti tifosi di tutto l'impegno e l'abnegazione profusi in questi mesi, ha riacciuffato per i capelli negli ultimi minuti un'intera stagione. Proprio nei giorni scorsi Giuliano aveva dichiarato: "ora finalmente sto bene, mi sento in forma"...e non erano solo parole dunque. Anche se, purtroppo, la stagione è finita, ma è finita nel migliore dei modi, anche con quel pizzico di fortuna necessaria visto che l'austriaco Mario Matt, ormai tornato tra i migliori specialisti della disciplina, ha chiuso al secondo posto per soli 3 centesimi. Poca fortuna nella seconda anche per gli azzurri: Deville era in linea con Giuliano ma per un errore praticamente si ferma a poche porte dalla fine, per Moelgg troppe difficoltà nella seconda, dopo il buon 3/o tempo della prima. Sul terzo gradino del podio sale il tedesco Neureuther. Soddisfazione per ... (continua)

[ 17/03/2011 ] - Lenzerheide: annullati i superg.Coppetta a Cuche
Race Cancelled - Lenzerheide stamattina si è svegliata sotto una forte pioggia poi diventata nevicata; a questi si è aggiunga la nebbia sul tracciato. Impossibile gareggiare in queste condizioni, ecco dunque che il meteo consegna nella mani di Didier Cuche la seconda coppetta di specialità della stagione, quella di superg, che l'asso elvetico conquista per la prima volta in carriera. E' la seconda volta, dopo Bormio 2008, che Cuche vince grazie all'annullamento della prova finale; determinante per la classifica è stata dunque la vittoria di domenica a Kvitfjell. Sul podio della specialità salgono anche Georg Streitberger e Ivica Kostelic. Stagione finita dunque per i velocisti, domani in gara i gigantisti, sabato chiusura con lo slalom. Con l'annullamento odierno inoltre l'Austria fa segnare un record negativo: è la prima volta nelle ultime 15 stagioni che gli austriaci non conquistano neanche una coppetta di specialità, non avendo chance in slalom e gigante. L'ultima volta era stata nel 1996 (Kjus generale, Amiez slalom, Von Gruenigen gigante, Skaardal superg, Alphand discesa.). Discorso analogo per le ragazze, la cui gara era programmata per le 12.30: non cambia niente per la coppetta di specialità dal momento che era già stata assegnata a Lindsey Vonn, ma questo annullamento penalizza proprio l'americana che in superg avrebbe potuto aumentare il suo distacco dall'inseguitrice Riesch in attesa delle prove tecniche. Così invece saranno il gigante e lo slalom a determinare la vincitrice. Sul podio della coppetta salgono Vonn, Riesch e Mancuso. (continua)

[ 15/03/2011 ] - Walchhofer segna il miglior tempo a Lenzerheide
Si è già conclusa la prima, e unica, prova cronometrata maschile sulla "Silvano Beltrametti" di Lenzerheide, per lasciare poi il posto alle "colleghe" velociste. Michael Walchhofer vuole chiudere la carriera con la coppetta di specialità, per ora ha 16 punti su Didier Cuche, ma stamattina ha messo le cose in chiaro facendo segnare subito il miglior tempo, 1:23.21, davanti al compagno di squadra Klaus Kroell e al nostro Innerhofer, staccato di 21 centesimi, ancora una volta tra i migliori in prova, una costante per tutta la stagione. Cuche è 5/o staccato di 61 centesimi, ma domani in gara darà il 101%. Intanto per stasera ha indetto una conferenza stampa per parlare del suo futuro. Gli azzurri: Fill è 9/o, Paris 13/o, Heel 17/o. Solo 24 gli atleti al via, compreso Ted Ligety ma escluso Ivica Kostelic che non ha partecipato alla prova dunque salterà la discesa: già matematicamente certo della vittoria finale concentrerà le energie per le gare di slalom e superg. (continua)

[ 13/03/2011 ] - Ivica Kostelic: 999 punti in 30 giorni!
Ieri la vittoria matematica della Sfera di Cristallo, oggi ancora un risultato nei top10 in una disciplina veloce. Ivica ha dominato questa edizione della Cdm e non ha ancora finito: a Lenzerheide lotterà anche per quella di slalom (è primo) e superg (secondo alle spalle di Cuche). Sono passati più di 10 anni da quando, nel dicembre 2000, conquistò i primi punti di Coppa sulle nevi del Sestriere, dove due anni più tardi lo incontrammo in conferenza stampa, fresco vincitore di un discusso KO Slalom davanti a Giorgio Rocca. Ivica sembrava inarrestabile: aveva vinto la coppetta di specialità in slalom l'anno prima conquistando oltre 600 punti grazie a 3 vittorie e 3 podi. La storia della sua famiglia, già allora, era leggenda: i sacrifici di papà Ante, la prima Coppa generale già in bacheca della sorella minore Janica, la spinta di una nazione con poca tradizione, la nascita di un movimento agonistico che sfornerà qualche buon atleta. In quella stagione dopo il KO vinse altri due slalom, fece un podio e tre 4/i posti, chiuse secondo dietro ad un irripetibile Palander. Era l'anno di Eberharter vincitore assoluto, sembra preistoria, ma già Ivica vinceva e convinceva (e conquistò anche l'oro Mondiale a St.Moritz). Oltre che di successi la sua carriera è ricca di infortuni, operazioni, recuperi lampo e grandi ritorni. A dicembre 2004 subito dopo aver vinto sulla 3-Tre si deve operare al menisco; un mese più tardi a Schladming vano KO i legamenti del ginocchio. Nelle successive tre stagioni (2005,2006,2007) fatica, conquista qualche podio ma non è più lo stesso Ivica. Comincia a fare qualche manche di velocità, per la superK, tanto da vincere l'argento a Torino 2006, e la prima gara nel dicembre 2006 a Reiteralm. Poi, nell'estate 2007, Ivica abbandona Salomon e passa a Fischer, con l'obiettivo di tornare grande. E così accade: nella stagione 2008 corre ed entra nei top10 in tutte le discipline tranne in gigante, fa 6 podi, chiude al 6/o posto della generale anche grazie a ... (continua)

[ 13/03/2011 ] - Finali 2011 a Lenzerheide: gli atleti qualificati
Siamo agli sgoccioli della stagione 2010/2011, mancano solo le gare Finali di Lenzerheide. Secondo le regole FIS sono ammessi per ogni disciplina: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni - il Campione del Mondo di Garmisch - il Campione del Mondo Juniores - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in generale In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Ivica Kostelic, JB Grange, Andre Myhrer, Mario Matt, Marcel Hirscher, Manfred Moelgg, Mattias Hargin, Cristian Deville, Reinfried Herbst, Steve Missillier, Felix Neureuther, Axel Baeck, Benni Raich, Jens Byggmark, Michael Janyk, Manfred Pranger, Silvan Zurbriggen, Nolan Kasper, Giuliano Razzoli, Julien Cousineau, Marc Gini, Markus Larssson, Mitja Valencic, Markus Vogel, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Didier Cuche, Carlo Janka, Aksel Lund Svindal, Romed Baumann, Michael Walchhofer, Christof Innerhofer, Klaus Kroell) Gigante maschile: Ted Ligety, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Thomas Fanara, Philipp Schoerghofer, Max Blardone, Didier Cuche, Marcel Hirscher, Ivica Kostelic, Hannes Reichelt, Matts Olsson, Ondrej Bank, Davide Simoncelli, Gauthier De Tesseries, Romed Baumann, Marc Berthod, Benni Raich, Manfred Moelgg, Steve Missilier, Alexis Pinturault, Sandro Viletta, Bode Miller (assente), Alexander Ploner. Si aggiungono: gli atleti over 500 punti non compresi (Zurbriggen, Walchhofer, Innerhofer, Kroell) Superg maschile: Didier Cuche, Georg Streitberger, Ivica Kostelic, Michael Walcchofer, Hannes Reichelt,Carlo Janka, Romed Baumann, Benni Raich, Christof Innerhofer, Tobias Gruenenfelder, Adrien Theaux, Klaus Kroell, Erik Guay, Werner Heel, Bode Miller (assente), Aksel Lund Svindal, Silvan Zurbriggen, Mario Scheiber, Peter Fill, Stephan Keppler, Joachim Puchner, Stefan Goergl, Patrick Jaerbyn, Patrick Kueng, Andrej Sporn. Si aggiungono: il ... (continua)

[ 13/03/2011 ] - Cuche beffa l'Austria, Innerhofer buon settimo
Ad attenderlo al traguardo c'era un terzetto tutto biancorosso formato dal giovane Joachim Puchner, dal navigato Hannes Reichelt e dall'esperto Michael Walchhofer: tutti e tre con lo sguardo fissato al maxischermo per seguirne l'azione. Un po' timorosi, un po' in ansia per poter veder incrinato un podio completamente firmato Wunderteam. E Didier Cuche ha voluto tirare proprio un brutto scherzo al terzetto austriaco, interpretando a modo suo - pressochè perfetto - il superG di Kvitfjell per volare in vetta alla graduatoria di specialità, per regalarsi il terzo successo stagionale (17 in totale), il primo nella specialità dopo i due acuti nelle discese di Chamonix e Kitzbuhel. L'aveva già dimostrato in molte occasioni, nel corso della stagione, ma le primavere sulle spalle proprio non riescono ad incidere sulla classe, potenza e grinta dell'elvetico, grande maestro per il giovane che avanza - l'austriaco Puchner al primo podio della carriera - e per l'intero Circo Bianco. E poco dopo ad impreziosire ulteriormente la festa austriaca ci ha pensato Klaus Kroell, inserendosi proprio alle spalle di Cuche sfruttando al pari delle precedenti giornate i materiali più in palla su queste nevi norvegesi. Cuche, Kroell, Puchner, Reichelt, Walchhofer, un sorprendente Olsson (con il 40) e... Innerhofer. Dopo due opache discese, il pusterese ha rialzato la testa tra le curve leggermente più piccanti del superG, raccogliendo un settimo posto tuttosommato prezioso, anche se non dolce come lo poteva essere un podio. Certo, il piazzamento consente però di apprezzare maggiormente il fine settimana vichingo in attesa di scaricare tutti i cavalli nella lunga settimana delle finali di Lenzerheide, nonostante le previsioni meteo sembrano prospettare sorprese poco piacevoli alle alture alpine. Staremo a vedere, intanto nella scia di Inner trova posto un Kostelic che si mette alla caccia di Cuche nella classifica di specialità, seguito dalla coppia svizzera Janka - Kueng. Lontani gli altri ... (continua)

[ 12/03/2011 ] - Walchho saluti col botto! Kostelic ecco il Coppone
Prima di salutare la compagnia, Michael Walchhofer ha voluto conquistare anche l'Olympiabakke di Kvitfjell, l'unica delle classiche del Circo Bianco che ancora non si era completamente inchinata di fronte alla sua grandezza. Ed allora, prima di appendere gli sci ai chiodi come sembra destinato a fare al termine delle finali di Lenzerheide, Walchho ha fatto in modo di sistemare le cose, dominando la seconda discesa consecutiva sulle nevi norvegesi e inanellare quindi la 14ima vittoria nella disciplina, la 19ima nel computo totale. Un successo maturato per soli 13 centesimi sul compagno di colori Klaus Kroell mentre l'elvetico Beat Feuz, vincitore ieri, si è confermato in palla sul tracciato scandinavo mantenendosi sul podio con il terzo tempo. Una classifica che al pari della gara di ieri risente notevolmente della maggior adattabilità di alcune marche sulle nevi nordiche: Atomic, Salomon, Salomon. Guidati da piedi capaci, gli sci austriaci si sono trovati alla grande sul tracciato olimpico che ha incoronato anche Ivica Kostelic.
Ora anche la matematica ha dato il suo benestare: la Coppa del Mondo approda in Croazia, primizia assoluta nella storia della Coppa del Mondo maschile. Anche se per la sfera di cristallo si tratta di un ritorno a casa Kostelic, considerate le tre vittorie della sorella Janica ('01, '03 e '06); ecco, nemmeno questo è un primato: i Kostelic sono i secondi fratelli ad essersi aggiudicati il Coppone dopo Hanni e Peter Wenzel, trionfatori nel 1980. Potere di una mentalità vincente, potere di una stagione strana, di un gennaio fulminante, della costanza di papà Ante.
Intanto in Norvegia ai piedi del podio trovano spazio gli outsider Sporn e Kueng, con Janka sesto davanti ad un eccellente Matteo Marsaglia che con il pettorale numero 52 ha saputo affiancarsi a sua maestà Didier Cuche. Un autentico miracolo per il laziale di San Sicario, capace di interpretare al meglio un tracciato soggetto a mutevoli cambiamenti durante una semplice ... (continua)

[ 11/03/2011 ] - Feuz vince a sorpresa a Kvitfjell.Male gli azzurri
Lo svizzero Beat Fuez ha vinto questa mattina la prima discesa libera in programma a Kvitfjell. Le condizioni di visibilità e il vento hanno in qualche modo condizionato la gara: i primissimi sono partiti sotto un bel sole, poi la luce è cambiata e poco prima che partisse il lotto dei migliori, la gara è stata interrotta per qualche minuto. La visibilità è progressivamente diminuita, la luce è diventata più piatta ingrigendo la Olympiabakken ottimamente preparata. Così Feuz, che poteva vantare finora un 7/o posto in discesa come miglior risultato, pesca il jolly vincente, disegna le linee giuste al momento giusto e, sceso con il pettorale n.5, fa segnare 1:47.39 che nessuno riuscirà più a battere..."non ero velocissimo ma è bastato per vincere. Non lo avrei mai pensato e non so come mai sono andato così bene, certo ho avuto anche fortuna, ma va bene così!" Ci va vicino il campione del Mondo Guay che scia bene nella parte alta e in basso, e chiude con soli 5 centesimi di ritardo. Podio anche per Walchhofer, alla terzultima libera della carriera: l'austriaco è il migliore di quelli scesi dopo il 15, in alto è in vantaggio poi perde progressivamente fino ad accumulare mezzo secondo di vantaggio. Sul tratto finale, come previsto, è tra i migliori e recupera quasi 4 decimi, quanto basta per il superare il compagno di squadra Baumann e soffiargli il terzo posto. Quinto tempo per Cuche, molto atteso dopo il miglior tempo in prova: a metà gara Didier perde 3 decimi dal compagno di squadra, allarga un paio di traiettorie ma fa correre molto bene gli sci, anche lui guadagna sul finale ma non basta. Una prova con distacchi risicati, con il 30/o classificato, Reichelt (al rientro dopo l'infortunio di Garmisch) che accusa 1.69 secondi. Chiudono i migliori 10 Fayed, Kroell, Kueng, Jerman ed Hudec. Non c'è traccia, purtroppo, degli azzurri: una giornata molto negativa, tanto che dopo i primi 15 Innerhofer, Fill e Heel facevano segnare i tre tempi più alti. Alla fine solo il ... (continua)

[ 10/03/2011 ] - Cuche segna il miglior tempo sulla Olympiabakken
Sono salve le due libere di Kvitfjell: questa mattina si è potuta regolarmente disputare la prima, e unica, prova cronometrata. Un po' di sole, circa 10 gradi sottozero, orario di inizio anticipato, e la Olympiabakken era perfettamente pronta per i velocisti, che tornano in pista dopo la prova iridata. Miglior tempo per lo svizzero Cuche, che sembra quindi aver risolto i problemi al pollice, in 1.47.32. L'austriaco Kroell chiude a 35 centesimi, poi c'è il tre-volte-medagliato Innerhofer, che come sempre in prova va fortissimo, e negli ultimi 15 secondi ha, come Cuche, un po' rallentato. Quarto tempo per lo sloveno Jerman, in cerca dell'acuto stagionale; seguono Puchner, Janka, Bertrand, Reichelt, Olsson e Werner Heel, staccato di 1.29 secondi. Buon 13/o tempo per Kostelic a cui solo la matematica nega ancora la Coppa di Cristallo; 19/o Marsaglia, 25/o Peter Fill, 32/o Dominik Paris, 50/o Hagen Patscheider, 51/o Siegmar Klotz (al rientro dopo la botta di Kitz). Torna in pista anche Stefan Keppler, che si era infortunato a metà gennaio. Per il weekend il meteo prevede buoni condizioni sia per domani che per sabato. (continua)

[ 06/03/2011 ] - Slalom sulla Podkore a Matt; 5/o Manni Moelgg
KRANJSKA GORA - Non è riuscito l'acuto a Manfred Moelgg sulla Podkore di Kranjska Gora. Nel penultimo slalom della stagione all'azzurro non è bastato quel solo centesimo di ritardo dalla vetta, accumulato nella prima manche, per siglare il primo centro dell'anno tra i pali stretti. Il finanziere di San Vigilio di Marebbe - secondo al termine della prima prova alle spalle del sorprendente svedese Axel Baeck - ha poi concluso quinto frenato dalla paura per i troppi errori commessi dagli avversari scesi prima di lui, messi in difficoltà da una neve ormai fin troppo primaverile (solo 22 gli atleti giunti al traguardo finale della seconda manche). Condizioni che però non hanno complicato più di tanto la vita all'austriaco Mario Matt, un leone in questo fine di stagione e a suo agio su questa neve, che inanella il secondo successo consecutivo dopo quello di una settimana fa a Bansko. Non male per uno che ormai sembrava sul viale del tramonto e partiva con pettorali sopra il 40. In casa Italia così, così Christian Deville: il trentino causa un grave errore nella prima parte di seconda manche si vede sfilare tre posizioni di sotto il naso, scendendo dalla sesta alla nona finale, ma rimanendo comunque uno dei più continui tra i ragazzi di Claudio Ravetto: sempre a punti tra i top10 in questa stagione. Prosegue, invece, la striscia negativa per Giuliano Razzoli, caduto questa volta nella prima manche, stessa sorte toccata poi a Stefano Gross e al giovane Nani, mentre Patrick Thaler ha chiuso fuori dai trenta. In chiave coppa del mondo di specialità si ferma momentaneamente il duello tra il francese Grange e il croato Kostelic, entrambi squalificati oggi, e di ciò non ne riesce però ad approfittare lo svedese Andre Myhrer, finito solo quarto: che non riesce a racimolare i punti necessaria per tentare il sorpasso alle finali di Lenzerheide. Prossimo appuntamento sulle nevi norvegesi per le ultime prove di velocità prima delle finali di Lenzerheide. (continua)

[ 27/02/2011 ] - Toh...riecco SuperMario Matt! Deville solo nono
E con questa fanno 12. Dodice vittorie in Coppa del Mondo a cui si devono aggiungere i due titoli iridati: chi aveva dato per finito Mario Matt ha dovuto oggi ricredersi, inchinandosi di fronte alla freschezza del trentenne che a due anni di distanza dall'ultimo acuto in Coppa è tornato a sorridere dal gradino più alto del podio. Per tornare grande e per far tornare grande il Wunderteam che si consola del digiuno iridato di Garmisch con la pregevole doppietta nello slalom di Bansko: a completare la giornata biancorossa ci ha pensato infatti Reinfried Herbst, secondo alle spalle del compagno di colori e di materiali; tutto esattamente come nella prima manche.
Molte cose diverse invece alle spalle dei due protagonisti principali. Perchè dal terzo gradino del podio scende lo svedese Andre Myhrer per lasciare spazio al fresco campione iridato Jean Baptiste Grange, eccellente nella seconda frazione per risalire dalla settima piazza ottenuta nella mattinata. Esattamente il percorso inverso rispetto a quello dei due azzurri "made in Fassa" Cristian Deville e Stefano Gross, rispettivamente sesto e quinto a metà gara e ritrovatisi nel finale in nona e dodicesima piazza. Ci si aspettava qualcosa di più, nella seconda. Era lecito forse più per Deville che per Gross che il suo miracolo l'aveva già fatto inserendosi tra i migliori nonostante il pettorale numero 42. Il moenese non ha trovato quell'elasticità, quella rapidità che in genere riesce a estrarre nelle seconde manche, chiudendo apparentemente stanco (uno slalom lungo e "da spingere", va detto) e quasi in debito d'ossigeno. Ne è uscito un nono posto che aggiunge un'ulteriore tassello in una stagione fatta di tanta continuità ad alti livelli, con il comun denominatore di vedere sempre ritardata la fatidica giornata dell'acuto vero.
Il co-valligiano Gross è invece partito arrembante come al suo solito, ma dopo i primi due recuperi felini ha forse preferito alzare un po' il piede dall'acceleratore per incamerare ... (continua)

[ 27/02/2011 ] - Bansko: guida l''Austria, poi Gross 5°, Deville 6°
L'Austria al maschile è uscita con le ossa rotte da Garmisch Partenkirchen: tra mille infortuni (Hirscher, Raich, Reichelt, Scheiber, Grugger dimenticando di certo qualcuno) e un pizzico di sfortuna di troppo nessun titolo iridato ha preso la via di Vienna, con i Mondiali chiusi con le zero medaglie anche nello slalom, disciplina che da tre edizioni consecutive vedeva il biancorosso garrire sul gradino più alto del podio. Ebbene, come spesso succede in questi casi, il ritorno nella tranquillità di Coppa del Mondo prova a regalare un'inversione di tendenza. Ed ecco quindi che al termine della prima manche dello slalom di Bansko i due soci targati Blizzard Mario Matt e Reinfried Herbst si ritrovano al comando della prova, il primo con 12 centesimi di margine sul secondo.
Terzo posto per il solito svedese Andre Myhrer seguito a ruota dal canadese Michael Janyk e da uno stratosferico Stefano Gross che partito con il pettorale 42 ha saputo staccare il quinto tempo a poco più di mezzo secondo da Matt. Che il venticinquenne fasano stesse bene, lo si era capito anche a Garmisch, ma oggi si è superato e potrebbe aver trovato la chiave per sbloccarsi definitivamente: tutto dipenderà dalla seconda manche. E subito alle sue spalle, ecco l'altro fassano, un brillante Cristian Deville, magari non parimenti esplosivo dall'inizio alla fine, ma capace di ridurre al minimo le imprecisioni per infilarsi a 6 decimi da Matt e con la possibilità di vedere da vicino il primo podio della carriera. Più imprecisi invece gli altri big azzurri, con Manni Moelgg (23imo) tradito dalla stessa porta che poco prima aveva fregato Ivica Kostelic (dopo 15 slalom di cui 8 sul podio il croato si è ricordato che ogni tanto si può anche inforcare) per chiudere con un ritardo di 1,76 dal leader provvisorio. Un errore nel tratto finale ha rallentato anche Giuliano Razzoli, 14imo a poco più di un secondo da Matt ma comunque pronto alla rimonta nella seconda manche su una pista come quella bulgara che ... (continua)

[ 26/02/2011 ] - Innerhofer vince la superk di Bansko
Il campione del mondo di superg fa vedere i muscoli sulla "Banderiza" di Bansko, e conquista la prima vittoria in supercombinata della carriera, la seconda in Coppa del Mondo, a suggello di un momento magico, dopo le tre medaglie conquistate a Garmisch. La vittoria di oggi è frutto di tanti fattori: un'ottima manche di slalom in primis, con Inner capace di prendere "solo" un secondo e mezzo dal campione del mondo Grange; una buona manche di superg, la mancanza di molti usuali protagonisti della disciplina (Raich, Svindal, Janka e non solo), e un pizzico di fortuna, tanto da vedere il tedesco Neureuther chiudere alle sue spalle per un solo centesimo. Tutti fattori che quando si combinano bene come oggi portano sul gradino più alto del podio. Niente da fare per i medagliati Moelgg e Grange, in testa dopo lo slalom: il primo è stato molto bravo fino a 3/4 gara, poi un grave errore proprio nel tratto finale, quei 5 curvoni dove Inner è stato insuperabile; il secondo è uscito a metà tracciato. Così con Inner salgono sul podio Neureuther, come detto, e Mermillod Blondin, che ha avuto il merito di fare il secondo tempo nella manche di superg. Così per il francese è il primo podio in carriera in Coppa; e può gioire anche l'austriaco Sieber che ha rifilato quasi 6 decimi a Innerhofer in superg. In molti hanno approfittato delle tante assenze (43 partenti, 33 al traguardo): oltre a Inner gioisce il croato Kostelic che con due manche ordinate e un dolorino al ginocchio è riuscito a portare a casa altri 45 punti, lasciando Cuche a 570 lunghezze. La Coppa è in archivio. Sempre in tema di classifica si chiude anche la stagione della supercombinata: coppetta di specialità a Kostelic, secondo Innerhofer, terzo Jansrud che per due soli punti ruba il podio a Zurbriggen. Peccato per gli altri azzurri: poteva essere il giorno giusto per un acuto in classifica, mentre per Paris, Marsaglia e Fill (errore enorme in slalom) è stata una gara incolore, chiusa al 26/o, 27/o e 28/o posto. ... (continua)

[ 26/02/2011 ] - Grange guida la superK di Bansko.Bene Moelgg
Il fresco campione del Mondo JB Grange guida la supercombinata di Coppa in programma questa mattina a Bansko, Bulgaria. A causa delle previsioni meteo (nebbia), gli organizzatori hanno preferito far correre prima la manche di slalom e poi, alle 13, la manche di superg. Ed ecco che la classifica rispecchia i valori visti pochi giorni fa a Garmisch: alle spalle di Grange ci sono Neureuther a 28 centesimi, il nostro Moelgg a 37, poi Kostelic a 61, Zrncic-Dim a 83. Superiori al secondo i distacchi per Bank, Tissot, Jitloff, Ligety, Trejbal. Eccellente 11/o tempo per Innerhofer, staccato di 1.48, che proverà a recuperare posizioni nella specialità che gli ha regalato l'oro. Non hanno chiuso la manche Paolo Pangrazzi e Cristian Deville, Marsaglia, Paris e Fill sono oltre il 30/o tempo. (continua)

[ 20/02/2011 ] - Grange iridato sulla Gudiberg; Moelgg di bronzo
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.40) – Grange oro iridato sulla Gudiberg. Il primo in carriera per il transalpino, in una bacheca di casa ancora troppo vuota per un talento come lui. Se c’era uno che oggi meritava questa medaglia – se non altro per rispettare anche le gerarchie stagionali – questo certamente era il transalpino: il migliore in questo momento tra i pali stretti dall’alto delle sue tre vittorie stagionali (Levi, Kitzbuehel, Schladming) e il podio di Wengen (3/o). Un ruolino di marcia che ha trovato solo una piccola battuta di arresto a cavallo di dicembre e gennaio, poi la macchina ha ripreso il suo cammino fino qui a Garmisch. Grange – il più veloce nella prima, leggermente più lento nella seconda - ha però sofferto. Una pista al limite della praticabilità, la Gudiberg di quest'oggi: dranti e ptx in azione prima e durante la prova - a compattare un fondo che tale non lo era più. Oltre un secondo di vantaggio al cancelletto di partenza per il francese sul redivivo svedese Jens Byggmark, uno che sembrava ormai smarrito per strada, e che oggi si ritrova con un argento al collo, bravo a risalire dalla sesta posizione della prima prova. Un vantaggio assottigliatosi rapidamente quello del transalpino, con quell’oro che negli ultimi metri della Gudiberg sembrava destinato inesorabilmente a cambiare colore. Grange però non c’è voluto stare ed ha trovato il giusto compromesso su questa neve ormai diventata una “pappa”. Un giorno ancora di mondiale e si sarebbe sciato sull’erba.
In tutto ciò spunta la medaglia di bronzo del nostro Manfred Moelgg: una medaglia cercata, ma non trovata nel gigante di venerdì, e rincorsa oggi con tutte le forze, anche con quelle forse della sorella Manuela, purtroppo lei si, ancora a secco di metalli pregiati. Il finanziere altoatesino non riesce a tenere fede alla regola del pettorale numero 1 di questo mondiale nelle discipline tecniche – vedi gli ori di Ligety, Maze e Schild – ma si porta comunque a casa un bronzo, ... (continua)

[ 20/02/2011 ] - Grange avanti a tutti sulla Gudiberg; 2/o Moelgg
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 10.40) - Era il favorito numero 1 della vigilia e Jean Baptiste Grange non ha deluso le attese. Il francese - vincitore degli ultimi due salom a Kitzbuehel e Schladming, ha chiuso con il miglior tempo (51.30) davanti al nostro Manfred Moelgg, staccato di soli 22 centesimi, e allo svedese Andre Myhrer a 57. Si conferma però a questo mondiale ancora una volta la regola dei pettorali più bassi. Cielo coperto con una nebbiolina determinata dall'alta umidità presente nell'aria (89 per cento), temperature miti (+1 grado al traguardo) hanno prodotto un fondo non particolarmente duro, favorendo così ancora una volta in questo mondiale i pettorali più bassi. Attardato con oltre un secondo da Grange è finito uno dei favoriti della vigilia, Ivica Kostelic 5/o. Non brillano sulla Gudiberg, per ora, nemmeno gli austriaci, privi dell'infortunato Marcel Hirscher. Il migliore è il campione del mondo uscente Manfred Pranger che ha concluso con il settimo tempo a +1.11. Così, così la prova degli altri azzurri: Giuliano Razzoli, senza particolari sbavature è 11/o a +1.47, mentre Christian Deville è 15/o a +1.81 a pari tempo con l'austriaco Mario Matt. Seconda manche in programma alle ore 13.30 (diretta Raisport1, Eurosport e Radio Fisi). (continua)

[ 19/02/2011 ] - Razzoli: "Puntare sempre alle stelle"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 16.00) - Vigilia di slalom speciale quella odierna anche per Giuliano Razzoli, uno tra i favoriti di domani per l'aggiudicazione delle ultime tre medaglie in palio in questa rassegna iridata giunta al capolinea. Il campione olimpico della specialità è giunto da ieri nella cittadina bavarese con al seguito la solita nutrita e rumorosa pattuglia di affezionati tifosi e si è già completamente immerso nell'atmosfera del mondiale. Lo slalom di domani sulla Gudiberg stanno risvegliando gli appetiti del campione emiliano: "Mi hanno sempre detto, punta alle stelle, al massimo ti fermerai sulla luna. Si parte dunque per vincere, sempre". La stanchezza però sembra attanagliare il "Razzo": "Non sono al cento per cento; non sono nella stessa condizione della vigilia di Vancouver, ma sto tornando in alto. Ogni allenamento miglioro. Ho avuto un calo a gennaio. Mi era già capitato in passato di avere questi alti e bassi. Domani però dirò senz'altro la mia". Lo scorso anno l'emiliano fresco oro olimpico non concluse la prima manche, ma fino al momento dell'uscita era il più veloce. Quest'anno la partenza è stata alzata, le condizioni della neve sono decisamente variabili, ma la responsabilità è diminuita viste le medaglie arrivate in casa azzurra fino ad ora e che hanno creato tutt'altro clima, rispetto a quello di Vancouver. L'ultimo alloro tra i pali stretti per la pattuglia azzurra è firmato ancora Alberto Tomba (Sierra Nevada '96) e qui l'Albertone nazionale di sigilli ne ha messi ben tre ('93-'94-'95), i suoi consigli potranno essere preziosi, ma ogni gara si sa fa storia a se. Il favorito secondo Theolier - tecnico degli italiani - è il transalpino Grange: non per campanilismo, visto che entrambi parlano la stessa lingua dei Balzac e dei Zola, ma perchè al momento è lui l'uomo da battere. Assente per infortunio l'austriaco Marcel Hirscher - accreditato alla vigilia per un posto sul podio - l'altro osservato speciale è il croato Ivica ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Svindal in testa gigante uomini; male gli azzurri
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 11.00)- E' il campione del mondo di super combinata Aksel Lund Svindal il più veloce nella prima manche del gigante iridato a Garmisch. Sulla pista Kandahar 2, accorciata di 90 metri rispetto a quella prevista in un primo momento e con ben 12 porte in meno a causa della nebbia presente nella parte alta, il norvegese ha chiuso con il tempo di 1.02.08, precedendo di soli 5 centesimi l'austriaco Phillip Schoerghofer - vincitore a Hinterstoder dell'ultimo gigante di coppa - e di 23 centesimi il rientrante croato Ivica Kostelic. Quarto tempo per lo statunitense Ted Ligety + 0.25. Deludono gli azzurri, nessuno tra i top10. Blardone butta immediatamente al vento la possibilità di conquista di una medaglia con un grave errore a metà tracciato: intraversata con quasi l'inforcata, e chiusura con un distacco di +2.35 fuori dai trenta, ma disputerà comunque la seconda manche con i restanti trenta della prima. Meglio fanno - si fa per dire - Moelgg e Simoncelli rispettivamente 11/o a +1.29 e 18/o a +1.64 a pari tempo con l'austriaco Romed Baumann, mentre il giovane Borsotti si ritrova anche lui fuori dai trenta alla con +2.41 di ritardo. Seconda manche prevista alle ore 13.30 (diretta Raisport1, Eurosport e Radio Fisi). (continua)

[ 16/02/2011 ] - Tessa Worley donna da battere tra le porte larghe
La stagione era iniziata con il dominio tedesco; poi è sbocciato prepotentemente il fiore di Tessa Worley. Il gigante iridato di domani mattina si presenta aperto come non mai. La francesina è forse la naturale favorita, considerando anche la leggerezza e l'efficacia dimostrata in pista stamane nel vittorioso Team Event: tre successi in Coppa ne fanno l'indiziata numero uno per succedere all'acciaccata Kathrin Hoelzl nell'albo d'oro iridato. Ma non è certo la sola pretendente al titolo mondiale, anzi. Il terzetto tedesco, pur malmesso, cercherà di vendere cara la pelle, con la Riesch alla ricerca della terza medaglia e la Rebensburg ad inseguire la doppietta dopo l'oro olimpico di 12 mesi fa.
E poi c'è Tina Maze che nella discesa di domenica ha dimostrato di essere in palla come forse mai in stagione, c'è Tanja Poutiainen che una medaglia in genere riesce sempre a portarsela a casa, c'è Kathrin Zettel, c'è la Pietilae, c'è Julia Mancuso. E c'è Lizz Goergl che già culla in cuor suo di completare una tripletta d'oro già riuscita negli ultimi anni a Kostelic e Paerson.
E poi ci sono le possibili sorprese, tra cui si annovera senza dubbio la francesina Anemone Marmottan, senza dimenticare la voglia di rivalsa di una Lara Gut davvero determinata dopo i due quarti posti.
E non ci siamo dimenticati, ma ci sono anche le azzurre: Denise Karbon, Manuela Moelgg, Federica Brignone e Irene Curtoni. Per tre di loro le possibilità di fare bene non sono esigue: la finanziera di Castelrotto sembra aver ritrovato la brillantezza dell'autunno scorso, prima che incappasse nell'ennesimo infortunio. Il cammino di ritorno non è stato semplice, ma ora gli allenamenti sembrano aver restituito la "fatina dell'Alpe di Siusi" già capace di afferrare l'argento a St. Moritz ed il bronzo ad Aare. Continuano invece i problemini alla schiena per Manuela Moelgg: la marebbana è stata la più costante nell'intero arco della stagione e proverà a dimostrare di saper reggere il peso di ... (continua)

[ 09/02/2011 ] - Kostelic va a casa; Janka no super combinata
LIVE DA GARMISCH-PAFRTENKIRCHEN (ore 19.47) - Come Lindsey Vonn anche Ivica Kostelic e Carlo Janka stanno rivedendo i loro piani a questo mondiale di Garmisch. Il campione croato, fresco di medaglia di bronzo in superG, ha già fatto le valigie per ritornare a casa per un piccolo periodo di riposo rinunciando così a disputare la super combinata prevista lunedì prossimo e la discesa di sabato. Kostelic si allenerà a Kranjska Gora in gigante e slalom e ritornerà in terra bavarese per disputare eventualmente il gigante e lo slalom. Per quanto riguarda Carlo Janka, l'elvetico deciderà il da farsi solo alla vigilia delle prove. Secondo i suoi tecnici, in base alle sue condizioni fisiche e anche alle condizioni meteo (da sabato è dato l'arrivo di maltempo sulle alpi bavaresi con pioggia), Janka potrebbe decidere di non correre la supercombinata per riposarsi - problemi di tenuta fisica - e di disputare così per ora solo la discesa. (continua)

[ 09/02/2011 ] - Innerhofer: "Con l''oro splendo più del sole"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.00) - Forse solo le lacrime che hanno iniziato a rigare il viso di Christof Innerhofer nel parterre d'arrivo possono riassumere lo stato d'animo del nuovo campione del mondo di superG. "Non ci posso ancora crede - ha poi esclamato l'azzurro - ma sono contentissimo. In questo momento con l'oro al collo splendo più del sole di Garmisch". Una gara che l'azzurro sentiva emotivamente, ma che ha sconfitto grazie al cuore ma soprattutto alla mente. "Questa mattina, prima del via, mi sono detto: devi dare il massimo e spingere sull'accelleratore del gas se vuoi vincere. Fino ad oggi sono andato solo fino all'80 per cento. La pista era particolaremnte difficile, ma il mio allenatore mi hanno aiutato molto a trovare la giusta chiave di lettura dei due o tre punti particolarmente insidiosi". Vincere una medaglia iridata è il traguardo per ogni atleta. "La chance per un titolo mondiale arriva ogni due anni ed è il curccio per ognuno di noi. Questa volta è andato tutto come volevo ed ho saputo cogliere l'occasione". La dedica in questi casi è d'obbligo per il finanziere di Gais: "E' per tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno aiutato - per prima la mia famiglia - ad arrivare così in alto". Soddisfatto anche l'argento di oggi, l'austriaco Hannes Reichelt. "E' stata la gara più difficile dell'anno - spiega l'austriaco - era molto lunga ed ho fatto parecchi errori. Dopo il decimo errore ho terminato di contare. Ho rischiato molto, ma sono soddisfatto comunque della mia prova. Non riesco però ancora a realizzare di avere una medaglia al collo". Chi non aveva fatto conti oggi è Ivica Kostelic. il campione croato ha centrato l'ennesimo importante risultato di questa stagione. "Il superG non è la mia disciplina - ha spiegato poi il croato - a me però piace decisamente la Kandahar, dove ho sempre fatto bene. E' molto difficile ed impegantiva, forse la più difficile pista che ho affrontato nella mia carriera, e la mia schiena e le miei ... (continua)

[ 09/02/2011 ] - Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro. Che gara!
Brividi lungo la schiena, brividi lungo la Kandahar per una delle gare più emozionanti degli ultimi anni. Brividi per il ghiaccio, brividi per un Christof Innerhofer perfetto come mai, brividi per la medaglia d'oro che il pusterese di Gais si è messo al collo in questa seconda giornata dei Campionati Mondiali di Garmisch Partenkirchen.
E non sono iperboli, tutti questi richiami al brivido, alla tensione, allo spettacolo. Non è campanilismo per la vittoria di un azzurro. No, nulla di tutto ciò: questo SuperG di Garmisch è stato un concentrato di spettacolo con tutti gli ingredienti del caso, tecnicità, passaggi da pelle d'oca, picchiate, tornantoni, dossi, ghiaccio vivo. Una gara per uomini duri, tosti, con gli attributi.
Una gara per uomini come Inner.
Ed Inner lo sapeva che poteva essere il suo giorno, questo mercoledì di febbraio. Lo sapeva e ha fatto tutto perchè lo diventasse, cercando di lasciarsi alle spalle i piazzamenti di Vancouver o di Val d'Isere, per scaricare tutta la propria potenza e tecnica sul ghiaccio della Kandahar. Ha studiato alla perfezione ogni passaggio, compreso quel dosso dopo un minuto di gara che complice il fondo di vetro scaricava notevolmente a valle. Ha studiato bene, ha sciato anche meglio. E così è maturato l'oro mondiale, così è maturata la gara della vita, o almeno, di questa prima parte di carriera. Sessanta centesimi di vantaggio su Hannes Reichelt, l'austriaco che con il successo di Hinterstoder si è rilanciato in questa disciplina fantastica. Il primo, insieme a Bode Miller, a capire come si sarebbe dovuto affrontare quel critico passaggio a tre quarti di gara. Ma poi Inner ha dimostrato che in fondo si poteva fare anche meglio: "Fino ad oggi ti sei risparmiato qualcosa, Christof: oggi devi dare tutto e vada come vada" si è detto, stamane. E' andata, Christof, è andata bene, è andata che sei stato il migliore, è andata che sei il nuovo campione del Mondo di SuperG, 4 anni dopo Patrick Staudacher.
Si ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: vince Schoerghofer, Borsotti 15/o
I due in testa alla fine della prima manche aspettavano il risultato grosso: Shoerghofer, classe 1983, poteva vantare solo un terzo podio in gigante, ma oggi era lì, a soli 35 centesimi da Jansrud, il norvegese 1985, che dopo due terzi e due secondi posti guardava tutti dall'alto in basso alla ricerca del primo successo. Ma nella seconda frazione le parti si invertono: trascinato dal numerosissimo pubblico di casa e da una manche all'attacco Philipp va in testa, Kjetil sbaglia tantissimo in alto, forse per prudenza, perdendo 1 secondo nei primi 20 di gara, poi recupera, in particolare da metà in giù, ma non basta, e per 17 centesimi è secondo. Una gara che ha regalato diverse emozioni: il vincitore di ieri, Hannes Reichelt, per qualche minuto ha sperato nella doppietta, dopo aver messo insieme due buone manche. Cosa non facile oggi, perchè vuoi per la neve, vuoi per il lungo piano centrale ogni errore veniva pagato caro. Alla fine Hannes è 4/o, beffato per un centesimo da Carlo Janka: lo svizzero torna sul podio della specialità in cui è Campione Mondiale, a distanza di quasi un anno dalle finali 2010 corse a...Garmisch Partenkirchen, due segnali che fanno torna il sorriso all'elvetico dopo una prima parte di stagione piena di problemi fisici. Percorso inverso per Ted Ligety: dominatore a dicembre, male ad Adelboden (però era in testa alla fine della prima manche), oggi discreto 6/o nella prima e malino nella seconda, complessivamente un 13/o posto che non è un buon viatico per il gigante più importante della stagione. Forse un calo di forma arrivato nel momento meno opportuno, anche se ci sono ancora diversi giorni per riposarsi e recuperare. Bravo Berthod, che sta tornando ai livelli di due stagioni or sono, poi l'eterno Cuche, e Marcus Sandell. Il finlandese, perse un rene cadendo in allenamento nel settembre 2009, fa il 4/o tempo di manche e risale fino al 7/o posto finale, cogliendo il miglior risultato in carriera. Chiudono i top10 Svindal, Miller e Kostelic: ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: guida Jansrud.Maltempo ad Arber
Il norvegese Kjetil Jansrud è in testa alla prima manche del gigante maschile di Hinterstoder, sulla pista "Hannes Trinkl" ex campione della squadra austriaca. Kjetil ha interpretato meglio di tutti il tracciato disegnato da Ante Kostelic, facendo correre gli sci sopratutto nel piano centrale e nel tratto finale. Alle sue spalle Schoerghofer a 35 centesimi, Janka a 55, Raich a 60, Svindal a 64, Ligety a 71, Fanara a 82, Reichelt a 84. Ottimo inserimento del francesce Pinturault al 16/o posto. Male gli azzurri, tra errori e poco feeling con il tracciato: Simoncelli 18/o, Ploner 22/o, Borsotti 28/o, Blardone 30/o, partira per primo nella seconda. Non si qualificano Moelgg 32/O, Gufler 35/o, Casse 40/o. Ad Arber-Zwiesel prova che è stata, come ieri, rimandata alla ore 12 a causa delle cattive condizioni meteo. Non c'è ottimismo tra gli organizzatori. (continua)

[ 05/02/2011 ] - Reichelt primeggia a Hinterstoder
HINTERSTODER (ore 13.00) - L'aria di casa fa bene al "Wunder Team". Sulle nevi di Hinterstoder la squadra biancorossa trova una doppietta ben augurante nell'ultimo superG maschile prima del Mondiale. Su un tracciato altamente spettacolare e lungo, con una tracciatura di matrice norvegese alquanto insidiosa, Hannes Reichelt trova la giusta chiave di lettura estraendo dal cilindro la gara dell'anno. L'austriaco - quarto successo in superG, il quinto in carriera - in decisa crescita, ma mai sul podio quest'anno, timbra il cartellino nel quinto superG della stagione, iscrivendo il suo nome accanto ad altrettanti quattro diversi vincitori. Alle sue spalle, gradito ritorno dopo aver staccato la spina nella tappa di Chamonix, il più esperto compagno di squadra Benjamin Raich. Identica situazione per Bode Miller. Il "crazy boy" rientrato riposato da San Diego, dove è andato a trovare la figlioletta, dimostra di essere già in palla in vista di Garmisch, ritrovando il podio e dimostrandosi così in decisa crescita soprattutto nelle discipline veloci. Alle spalle dello statunitense, ai piedi del podio Carlo Janka e Ivica Kostelic. Lo svizzero, a corrente alternata quest'anno, ci prova, ma per ora si deve accontentare di un quarto posto che può dare fiducia per i prossimi imminenti appuntamenti. Per Kostelic, invece, gara regolare: il giusto per mettere altri importanti punti in saccoccia per la coppa di cristallo. Gli azzurri si difendono abbastanza bene: Werner Heel coglie un ottavo posto benaugurante sulla strada delle alpi bavaresi, mentre Christof Innerhofer rimane alle spalle del compagno (9/o) per soli sette centesimi. Fuori dai dieci restano Peter Fill (18/o) e Patrick Staudacher (17/o) che con i denti cerca di strappare il visto per l'unico posto ancora vacante in questa specialità nel quartetto iridato. Oltre la ventesima piazza Matteo Marsaglia (24/o), Mattia Casse (29/o) e Dominik Paris (31/o). Da segnalare, quando ormai i giochi erano fatti e si stava già ... (continua)

[ 01/02/2011 ] - La Coppa del Gobbo - XI - Il Kandahar ci ha detto
Le gare di Chamonix lasciano in eredità immagini sulle quali vorrei ritornare perchè, alcune di esse, dovrebbero far riflettere il mondo dello sci. Partiamo dalle più belle, quelle di Dominik Paris e di Didier Cuche, in discesa ,nel Carousel. Il gigante altoatesino ci propone una curva affrontata ed eseguita con grande precisione tecnica, prodromo del suo primo importante risultato in Coppa, quindi Didier Cuche ci obbliga a ricercare vocaboli nuovi, capaci di rendere omaggio ai suoi salti sulla Cassure, sul Goulet, sino alla bellezza del gesto nella curva del Carousel...una magia che, al rallentatore, abbiamo desiderato non finisse mai...grazie Didier! Il saggio atleta svizzero, nel parterre, parlando con Kostelic, sottolineava come su piste ormai "edulcorate" come la Verte fosse quanto mai necessario essere attenti e vigili. Pare facile, ma in questi giorni - ricordava - abbiamo perso quattro atleti: Scheiber, Streitberger, Osborne, Semple. Vorrei aggiungere come questo sia assurdo! Avete notato le immagini del medico francese che sottopone Streitberger ad alcuni, rapidi esami, per assicurarsi che l'austriaco sia assolutamente cosciente e lucido? Magari accade ogni volta, in tutte le altre situazioni dopo cadute simili, ma è la prima volta che le vedevo nelle riprese televisive! Con Alfredo Tradati abbiamo fatto una considerazione sul ruolo delle reti...E' vero: la prima fila, la seconda rallentano la caduta degli atleti, ma i ragazzi si ritrovano aggrovigliati come pesci e se a Wengen il nostro Plank ne esce quasi subito, sbalzato sulla neve, lo sfortunato Osborne (forse) proprio nell'impatto e successivo "arrotolamento" subisce i danni fisici più seri, un po' come era capitato nella scorsa stagione, a Lake Louise, al suo amico Kucera. Significativa è stata l'immagine al rallentatore del francese Roger Brice, caduto nelle reti durante la discesa della combinata. La torsione al ginocchio era molto evidente. Dopo l'infortunio di Grugger si stanno muovendo i ... (continua)

[ 31/01/2011 ] - La prima coppa per Ivica Kostelic
CHAMONIX - La prima coppa è già nel sacco. Ivica Kostelic festeggia: grazie alla vittoria di ieri nella super combinata la coppetta è già posizionata nella bacheca di casa. Vincitore quest'anno di sette gare, Kostelic si avvicina sempre più anche alla sua prima ed unica - finora - coppa di cristallo assoluta della carriera. Un autentico rullo compressore il 31enne croato in questo mese di gennaio con ben 999 punti portati a casa in tutte e cinque le specialità: un record da fare invidia a molti grandi dello sci alpino degli ultimi anni. Ora il campione dei Balcani si ritrova con 475 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, lo svizzero Silvan Zurbriggen. Kostelic dunque si presenta al Mondiale di Garmisch-Partenkirchen (7-20 febbraio) con un biglietto da visita di tutto riguardo candidandosi a più di una medaglia iridata. (continua)

[ 30/01/2011 ] - Kostelic vola sempre più; Paris 7°, Pangrazzi 8°
Tanto per cambiare è il vessillo biancorosso di Croazia a sventolare al termine della Supercombinata di Chamonix. Ancora una volta è Ivica Kostelic a sorridere e a brindare, recuperando al meglio lo svantaggio accumulato in discesa per conquistare il settimo successo stagionale, anzi, il settimo successo di questo gennaio impareggiabile per il trentunenne di Zagabria.
Ma la bandiera croata per una volta non è destinata al solo Kostelic: al suo fianco, sul secondo gradino del podio, ecco l'altro biancorosso Natko Zrncic-Din, capace di farsi largo in piazza d'onore per precedere Aksel Lund Svindal che dal gradino più basso del podio guarda Ivica allungare di altri 40 punti in classifica generale. Discorso ormai chiuso? Pare proprio di sì.
Tornando alla solita "spettacolare" (se non fosse chiaro, si sottolinea l'ironia) supercombinata, ai piedi del podio han trovato spazio il norvegese Kjetill Jansrud e lo svizzero Silvan Zurbriggen che quindi si conferma in seconda posizione nella classifica generale (ma a distanza siderale da Kostelic) mentre sono ben 3 gli azzurri ad entrare nei top ten. Dopo lo straordinario secondo posto di ieri, Dominik Paris ha trovato oggi una buona settima posizione, precedendo il trentino di Madonna di Campiglio Paolo Pangrazzi ed il pusterese Christof Innerhofer, quinto dopo la discesa. Poco più dietro, ecco Peter Fill (11imo) e Matteo Marsaglia (14imo).
Chiuso anche il fine settimana di Chamonix, l'appuntamento è ora per la due giorni di Hinterstoder (super-g e gigante), poi sarà tempo di mondiali.
E' brutto essere ripetitivi. Ma una domenica passata a seguire una supercombinata è lo spot peggiore per lo sci alpino. (continua)

[ 30/01/2011 ] - Supercombi di Chamonix: Feuz al comando, Inner 5o
Spetta allo svizzero Beat Feuz il miglior tempo nella discesa della supercombinata di Chamonix. L'elvetico ha saputo fare meglio di 8 centesimi rispetto ad Aksel Lund Svindal con il padrone di casa Johan Clarey ad ottenere il terzo posto parziale con un distacco di 0,42 precedendo l'austriaco Puchner, piacevole conferma dopo il 4o posto di ieri, ed il pusterese Christof Innerhofer, decisamente più a suo agio rispetto alla prova di 24 ore fa. Il quinto posto del finanziere di Greis permette di guardare con fiducia alla manche di slalom (ore 14) in cui l'osservato speciale sarà ancora una volta il leader della generale Ivica Kostelic, non particolarmente brillante in una discesa ideale per gli scivolatori ma pronto per partire come settimo nello slalom pomeridiano: i due secondi e mezzo da Feuz non lo impensieriscono minimamente.
Bene, nel complesso, la formazione azzurra che oltre ad Innerhofer vede Fill nono davanti a Paris, Marsaglia sedicesimo e Paolo Pangrazzi 23imo. (continua)

[ 29/01/2011 ] - Paris secondo a Chamonix! Vince Cuche
Mentre la nebbia domina al Sestriere, il sole splende al di la del Monte Bianco, a Chamonix. Sulla "Verte" il cielo si tinge d'azzurro, l'azzurro di Dominik Paris, l'altoatesino della Val d'Ultimo che oggi ha conquistato un magnifico secondo poso in discesa. Dominik parte con il pettorale n.1: l'attenzione è più alla pista che all'atleta, anche perchè nelle due prove aveva chiuso con il 41/o tempo. La sensazione è che sia una buona gara, preciso nei passaggi-chiave, buono sui salti e nei tratti di scorrevolezza. Ma manca un riscontro cronometrico...dopo neanche 3 atleti la gara è interrotta una prima volta: cade Streitberg, si rialza poi viene portato a valle con il toboga. Si riparte e Paris rimane li, nell'angolo del leader. Scivolano alle sue spalle anche Bertrand, spinto dal tifo casalingo e da buoni tempi prova, e poi Baumann, e Theaux e così tra i primi 15 nessuno fa meglio dell'azzurro. E' il momento dei migliori del mondo: Svindal fatica, Walcchofer è in forma ma chiude a 4 decimi. Non è giornata per Heel e Zurbriggen, poi una nuova interruzione: il canadese Osborne-Paradis perde aderenza, viene sbalzato da un salto e cade nelle reti, perde uno sci ma la gamba sembra torcersi in modo innaturale. Gara a lungo ferma, è necessario l'elicottero per trasportare velocemente lo sfortunato velocista. Squadra canadese sfortunatissima. Si riparte con Kroell, il più veloce ieri in prova, scia molto bene ma non abbastanza da andare in testa, mentre niente può fermare Didier Cuche. Lo svizzero è in splendida forma, ha vinto a Kitz e sente avvicinarsi l'appuntamento iridato; a 36 anni è lui ora l'uomo da battere, guadagna in quasi tutti i settori e si presenta sul traguardo con 67 centesimi di vantaggio. Ecco dunque che il secondo posto di oggi acquisisce un valore ancora maggiore: Paris ha messo in fila tre austriaci (Kroell, Puchner e Walchhofer) e il francese più atteso, Bertrand. Fantastico! E', con tutta probabilità, un risultato che gli vale la convocazione per ... (continua)

[ 28/01/2011 ] - Prova annullata a Sestriere.Walchho 1o a Chamonix
Non si è svolta questa mattina la seconda prova cronometrata in programma a Sestriere sulla Kandahar Banchetta. Nebbia e neve sulla Val di Susa, così gli organizzatori non hanno avuto scelta, sopratutto a causa della scarsissima visibilità. Purtroppo non c'è molto ottimismo per domani, le previsioni non sono molto buone e il programma potrebbe quindi cambiare. La FIS ha già riservato lunedì come giorno di recupero. Per il momento domani dovrebbe svolgersi la discesa con partenza alle ore 10. Prova svolta regolarmente invece a Chamonix: si rivede ai piani Walchhofer, dopo il doppio passo falso di Kitz. Il colosso austriaco chiude in 2.02.65, per un solo centesimo davanti al canadese Guay, in testa fino a quel momento, dando l'impressione di avere ancora margine. Terzo tempo per il più veloce di ieri, Klaus Kroell poi seguono Cuche, Bertrand, Kostelic. Il croato con questi tempi dimostra chiaramente che sta preparando l'assalto finale alla Coppa. Innerhofer oggi ha tirato un po' il freno chiudendo 14/o a poco più di un secondo: il velocista di Gais si è un po' alzato sul finale. Non bene, come ieri, Fill 24/o ed Heel 28/o. Ancora più attardati gli altri azzurri: Paris 41/O, Staudacher 47/o, Pangrazzi 48/o, Thanei 55/o. Domani in programma la discesa, partenza alle 12: nel 1997 unica vittoria azzurra con Ghedina, che ci andò nuovamente vicino nel 2005, chiudendo alle spalle di Grugger per 11 centesimi. (continua)

[ 28/01/2011 ] - Paperoni di Coppa: Kostelic e Riesch in testa
Come di consueto in questa fase della stagione la FIS pubblica i dati relativi ai premi conquistati dagli atleti del Circo Bianco. Le vittorie, certamente, ma anche i podi e i risultati fino ai top10 "pagano" per regolamento, mentre ad ogni località viene lasciata discrezione sul montepremi complessivo che comunque non può mai essere inferiore a 100.000 franchi svizzeri (CHF) per gara. Ma veniamo ai numeri: in cima a questa speciale classifica c'è Ivica Kostelic, non a caso anche leader della generale. Il croato, che ha superato i 1000 punti, ha incassato 369.278 CHF in premi, grazie ai 9 podi ( 6 vittorie!) fin qui conquistati. Solo la vittoria al Parallelo di Monaco è valsa 40.000 CHF, vinti anche da Maria Pietilae-Holmner, su un montepremi di 100.000 CHF distribuito ai primi 4. Grazie alla sequenza Wengen-Kitz-Schladming il francese JB Grange è balzato al secondo posto con 182.861 CHF: in particolare Kitz è da tempo ormai una delle tappe più ricche, dove il vincitore, oltre a guadagnare imperitura gloria, arricchisce anche il portafoglio. La località tirolese infatti mette a disposizione 234.500 CHF (175.000 euro) da dividere tra i primi 30, sia per lo slalom che per la discesa. E ben 70.000 euro solo per le combinata, dove vengono pagati i primi 5. Ecco perchè Didier Cuche, 3 podi più la splendida vittoria sulla Streif, è il terzo "paperone" con 168.630 CHF. Lo segue Ted Ligety, 126.111 CHF, con tre vittorie in gigante, una delle quali a Beaver Creek che da sola paga 40.000 CHF. Seguono, tra quelli che superano quota 100.000 CHF, Aksel Lund Svindal 116.971, Silvan Zurbriggen 115.288, Marcel Hirscher 111.812, Andre Myhrer 110.435, Michael Walchhofer 103.180. Gli azzurri? il primo è Innerhofer, 18/o con 50.710 CHF, poi in fila dal 25/o posto Razzoli, Moelgg e Deville con 25, 28 e 29000 CHF. Passiamo al Circo Rosa dove le due campionesse Riesch e Vonn si spartiscono le fette più grosse della torta...La tedesca, 11 podi con 4 vittorie, è la più ricca con 329.246 ... (continua)

[ 27/01/2011 ] - Prove discesa:Paerson e Kroell davanti a tutti
Giornata di prove al Sestriere, sulla Kandahar Banchetta, per il Circo Rosa, e a Chamonix sulla "La Verte" per gli uomini. Nella prima prova cronometrata Anja Paerson fa il vuoto, e comincia a preparare il terreno per l'appuntamento che conta. Del resto se guardiamo i risultati della campionessa svedese in discesa nelle ultime due stagioni troviamo tutti risultati nei top10, escludendo Lake Louise quest'anno e le due uscite a Crans Montana e Cortina. Anja lascia la slovena Tina Maze a oltre un secondo, poi c'è Lindsey Vonn, sempre e comunque la favorita n.1 quando si parla di velocità, poi Marie Marchand-Arvier, Fraenzi Aufdenblatten, Ingrid Jacquemod e la nostra Francesca Marsaglia, davvero brava a chiudere insieme alle migliori. Maria Riesch e Lara Gut sono 11/a e 12/a, ma è solo la prima prova. Poi Verena Stuffer 12/a, vincitrice lunedì in Coppa Europa a Pila, poi Lucia Recchia 17/a, Johanna Schnarf 22/a, Elena Fanchini 27/a, Elena Curtoni 36/a, Enrica Cipriani 40/a, Daniela Merighetti 42/a. Da notare che le prime a partire hanno fatto segnare tempi piuttosto alti, con la pista che si è velocizzata col passare del tempo. Domani in programma la seconda prova. Prova ancora in corso mentre scriviamo a Chamonix a causa della lunga interruzione dovuta alla caduta di Mario Scheiber, caduto nella parte bassa. L'austriaco ha picchiato la testa sul fondo ghiacciato è stato poi soccorso ed elitrasportato a valle. In un primo momento ha perso conoscenza per qualche minuto, poi si è ripreso ed ha riconosciuto le persone intorno a lui. Miglior tempo per l'austriaco Kroell davanti al compagno di squadra Streitberger staccato di soli 4 centesimi, poi il nostro Innerhofer che in prova è sempre tra i migliori, a 10 centesimi, anche grazie ad una delle velocità di punta più elevate. Benissimo Ivica Kostelic, 7/o a 58 centesimi: il croato può far bene in discesa e punto al risultato pieno in combinata, per aumentare il già considerevole vantaggio in classifica. Torna in pista ... (continua)

[ 25/01/2011 ] - La marsigliese suona sulla Planai; 4/o Moelgg
SCHLADMING (ore 22.20) – Grange ed ancora Grange. Nella fossa della Planai, davanti a oltre 60mila tifosi dello sci, il francese innesta la sesta e come a Kitzbuehel,parte da un gradino al di sotto del podio e si porta a casa il titolo di re della “Night Race”. Mostruosa la manche di un Jean Baptiste Grange in decisa crescita anche in chiave Mondiale che porta a casa la seconda vittoria consecutiva in slalom - la terza stagionale - a cui si deve aggiungere il terzo posto di Wengen: tutto questo in soli quindici giorni. La coppia svedese Myhrer-Hargin non trova la giusta chiave di lettura di questa seconda manche e si deve accontentare delle piazze d’onore. Subito dietro però a questo terzetto ecco apparire il nostro Manfred Moelgg, cattivo quanto basta per cercare di addentare un podio che il marebbano meriterebbe senz’altro. Dunque ancora un quarto posto per l’Italsci, abbonata per ora alla medaglia di legno, nella speranza che il vento possa finalmente cambiare, magari in quel di Garmisch. Abbandona, invece, per un giorno la luce della ribalta Ivica Kostelic, ormai con il pilota automatico inserito verso Lenzerheide dove attenderà di alzare la sua prima coppa di cristallo assoluta. Gara troppo accorta per il croato, interessato più ad arrivare che non a infliggere l'ennesimo dispiacere ai numerosi tifosi austriaci, dopo quelli di Kitzbuehel. Il Wunder Team alza l'ennesima bandiera bianca e si ritira in disparte a leccarsi le ferite: out Matt (già nella prima prova), poi Hirscher e Herbst; sono i soli "vecchietti" Raich e Pranger a cercare il bandolo della matassa di una squadra a corto di risultati e con il Ct Mathias Berthold già sul banco degli imputati. Nei top10 trova spazio anche un Christian Deville (8/o), sempre tra i migliori, ma ancora a caccia dell’acuto vero. Con questo risultato il fassano entra però nei top15 della World Cup Starting List. Esce nella prima manche un Giuliano Razzoli troppo spesso quest'anno a corrente alternata. L’emiliano si ... (continua)

[ 25/01/2011 ] - Svezia al comando sulla Planai ; 6/o Moelgg
SCHLADMING (ore 18.40) – E’ per due terzi di matrice svedese la prima manche sulla Planai di Schladming, nell’ultimo slalom prima della rassegna iridata di Garmisch-Partenkirchen. Andre Myhrer – abile a sfruttare il pettorale 1 – è stato il più veloce con il tempo di 53.77, precede il compagno di squadra Mathias Hargin, staccato di 45 centesimi, e il croato Ivica Kostelic a +0.65. Quarto tempo per il vincitore di Kitzbuehel, Jean Baptiste Grange (+0.85), subito davanti a Reinfried Herbst e al nostro Manfred Moelgg (+1.15). Alle spalle del finanziere altoatesino tra i top10 troviamo poi nell’ordine Pranger, Hirscher, il nostro Christian Deville e Raich. Fuori, invece, Giuliano Razzoli, sbilanciatosi alla terz’ultima porta, sparato in aria e ricaduto fuori traiettoria dell’ultima gate sul filo di lana del traguardo, quando stava viaggiando con un buon intermedio. Peccato per il campione olimpico che così perde – nel caso oggi avesse ottenuto un buon risultato - il treno mondiale per ritornare tra i top7. Quasi 60mila i tifosi assiepati lungo lo stadio della Planai per quello che ormai è “lo slalom” per eccellenza nel circo della coppa del mondo. Tracciatura di matrice slovena, questa della prima manche, molto angolata, su un fondo non bello a causa dei 10 cm di neve caduta nella notte che ha favorito sicuramente i primi pettorali. Seconda manche in programma alle ore 20.45 (diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 24/01/2011 ] - Gli azzurri verso Schladming, The Night Race
"The Night Race", e subito sai che siamo a Schladming, Stiria, Austria. Ha nevicato questa mattina sulla Planai, la pista che domani sera ospiterà la quindicesima edizione di questo slalom speciale ormai entrato stabilmente tra i grandi classici del circuito, grazie alla difficoltà, alla pendenza e alla partecipazione da stadio che da sempre lo caratterizza. Gli organizzatori sono comunque fiduciosi di poter preparare al meglio la pista entro domani alle 17.45, orario di partenza della prima manche. Gli azzurri sono arrivati ieri sera direttamente da Kitz e questa mattina ha svolto un allenamento tra i pali. Per i nostri colori saranno in pista gli stessi atleti in gara ieri (Moelgg, Deville, Thaler, Gross, Razzoli) oltre al 21enne trentino Andrea Ballerin, al debutto in Coppa del Mondo. Andrea, rappresentante delle Fiamme Oro, ha conquistato pochi giorni fa un buon 9/o posto in Coppa Europa a Zuoz; Andrea non fa parte delle squadre nazionali. Nel 2013 proprio a Schladming si disputeranno i Mondiali di sci, in vista dei quali sono stati investiti oltre 400 milioni di euro. Favorito d'obbligo il croato Ivica Kostelic che in questo magico gennaio riesce ad adattarsi ad ogni pendio, neve e situazione tattica. Non sarà invece al cancelletto Julien Lizeroux: il campione francese ha ancora troppo dolore al ginocchio sinistro e si deve fermare per un ulteriore giro di esami. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic: il rullo compressore
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 15.30) – Un autentico rullo compressore. In circa venti giorni Ivica Kostelic ha fatto il vuoto dietro di se: la sua prima coppa di cristallo non è più un miraggio. Sei vittorie su undici gare: seicento punti puliti, puliti di bottino oltre ai vari podi. Impresa d’altri tempi! Il 2 gennaio a Monaco, con la vittoria nel tanto criticato parallelo, la svolta di questo atleta che aveva collezionato fino a quel punto solo il podio di Levi e culminato con il picco nella libera di Gardena, solo 48/o. Quindi arriva la rinuncia alla discesa di Bormio, il riposo, ed la rinascita in quel in quel di Monaco. Amato ed odiato, controverso (vedi le dichiarazioni di apologia del nazismo di qualche stagione fa), ma pur sempre un grande interprete dello sci alpino, nel bene e nel male. Vince in slalom, in super combinata ed ora anche in superG. Nello slalom odierno un regalo importante con il k.o., già nella prima manche, di tutti i possibili inseguitori: da Miller a Raich, da Svindal a Janka. In Croazia è ormai più di un eroe: lo sciatore arrivato dalla piccola nazione che conta solo 12 stazioni sciistiche e che si permette di battere in casa sua anche il colosso Austria. L'elezione – quasi profetica – di atleta dell’anno, lo porta a superare ormai in popolarità anche la sorella Janica. Ed ora l’obiettivo della stagione si avvicina sempre più, ma passando però prima per Garmisch. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Grange stoppa Kostelic; terzo "Razzo" Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL - E' un francese a fermare la marcia del croato Ivica Kostelic tra i pali stretti. Jean Baptiste Grange, innesta il turbo e sulla tracciatura del nostro Cesare Pastore, trova la filatura giusta, per mettersi dietro il croato più a suo agio tra le angolature di papà Ante. Kostelic però si consola per altri 80 punti e per i 100 della combinata classica che gli consentono di mantenere saldamente la leadership, approffitando anche del passo falso odierno dei vari Svindal, Raich e Miller e chiudendo un week end storico per lo sci made in Croazia. In tutto questo trova spazio il podio tanto atteso dei colori azzurri delle discipline tecniche. Non c'è stato l'acuto, ma siamo sulla giusta strada. Giuliano "Razzo" Razzoli, il campione olimpico di Vancouver, torna a sentire aria di podio a quasi un anno dalla medaglia olimpica. Lo fa nel tempio dello sci, Kitzbuehel, terzo, lo stesso piazzamento dello scorso anno. L’azzurro quinto dopo la prima manche, recupera due posizioni grazie ad una ennesima seconda manche ragionata e si proietta dunque verso la rassegna iridata di Garmisch, in programma tra quindici giorni, da sicuro protagonista. Prima però bisognerà timbrare il cartellino anche a Schladming. L’Italia oltre al "Razzo emiliano" piazza, nono, un insoddisfatto Christian Deville: due manche così, così per il fassano. Deluso e arrabbiato, invece, Manfred Moelgg, fuori dai top10 (11/o), a disagio nelle tracciature troppo filanti. Nella combinata, scontata vittoria dunque per Kostelic, su Silvan Zurbriggen (oggi 13/o) e Romed Baumann, a salvare la nave austriaca in fase di affondamento dopo la magra del week end casalingo sulla Streif: Hirscher ed Herbst, solo quarto e quinto in slalom. Bene Peter Fill finito quinto nella combinata subito davanti a Christof Innerhofer. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic guida sulla Ganslern Hang; 5/o Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 10.40) – E’ ancora lui – Ivica Kostelic – a guidare la prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo. Come già a Wengen il croato sulla Ganslern Hang intende mettere in chiaro di voler chiudere con un ricco bottino di punti anche il week end di Kitzbuehel. Alle spalle di Kostelic, staccato di 26 centesimi Andre Myhrer, terzo tempo per l’austriaco Reinfried Herbst. Quarto tempo per il franecese Jean Baptiste Grange (+ 0.40). Giornata baciata dal sole e dal freddo (-10 gradi al traguardo questa mattina) con gli azzurri ad inseguire, ma non troppo da lontano. Il migliore è Giuliano Razzoli, quinto con il pettorale 14, a 59 centesimi, tre centesimi avanti a Manfred Moelgg, mentre subito fuori dai top10, invece, è finito Christian Deville, dodicesimo a +1.12. Vittime illustri quest’oggi al momento sono Benjamin Raich, Felix Neurether, Ted Ligety, Aksel Lund Svindal e Bode Miller entrambi. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic multato dalla Fis?
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 9.30) - La Fis - la federazio internazionale - pare intenzionata a procedere disciplinarmente contro Ivica Kostelic, dopo le dure affermazioni fatte dal croato, nei loro confronti, in seguito al grave incidente occorso allo sciatore austriaco Hans Grugger. "Vogliamo sentire il diretto interessato prima di prenedere una decisione" - ha fatto sapere intanto il direttore Fis della coppa del mondo maschile Guenther Hujara che poi aggiunge in una intervista al Tiroler Tageszeitung: "capisco che gli atleti possano argomentare in casi come questi, ma alla riunione dei capi squadra, il giorno dopo l'incidente a Grugger ho chiesto agli allenatori se c'era qualcosa da dire o da fare riguardo al salto alla Mausefalle, ma nessuno ha alzato la mano". Riguardo alle eccessive velocità raggiunte anche in questa gara ed alle possibili limitazioni Hujara aggiunge: "anche i 60 km/h sono pericolosi, l'unica cosa che possiamo fare è lavorare sulla tecnologia al servizio della sicurezza come ad esempio gli air-bag per i discesisti, ma ci vorranno ancora alcuni anni per arrivare anche a questo". (continua)

[ 22/01/2011 ] - Pocker d'assi per Didier Cuche sulla Streif
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 14.30) – Lo aveva promesso: domare la Streif con un occhio al cronometro. Didier Cuche fa entrambe le cose e si incorona "Imperatore" della Streif alla veneranda età di 36 anni per la quinta volta (4 in discesa, 1 in superG). Mai nessuno come lui, anche dal punto di vista anagrafico. Il grande Franz “Kaiser” Klammer si è fermato a 4 vittorie (tutte in libera) e per gli austriaci – frastornati ancora dall’incidente a Grugger – oggi è stata una giornata decisamente da dimenticare. Michael Walchhofer, alla sua ultima apparizione sul palco del tempio dello sci, finisce ko inspiegabilmente nella stradina - il tratto più facile - prima del salto del Laerchenschuss e Mario Scheiber, che per diversi minuti ha assaporato la gioia del podio – terzo – prima che il giovane francese Adrien Theaux lo scalzasse, giocandogli così un autentico tiro mancino. In tutto questo c’è spazio anche per il crazy-boy Bode Miller, più composto del solito, capace di infiammare i quasi 50mila assiepati lungo la Streif, ritagliandosi uno spazio tra i due. Ma che solco quello scavato da Cuche e dai suoi Head, gli sci vincenti finora sulla Streif di quest'anno: quasi un secondo a Miller 8anche lui targato (Head) e +1.18 al francese (salomon). In una giornata amara per casa Austria l’Italjet, invece, trova la migliore di squadra degli ultimi tempi nel settore velocità: tre tra i migliori sette. Gioisce Peter Fill con un quinto posto che forse va un po’ stretto all’azzurro, visti i due decimi che lo separano dal terzo gradino del podio – causa un errore nella tratto finale - seguito a ruota dal più atteso quest’oggi, Christof Innerhofer, reo però anche lui di un errore nella parte alta del tracciato. Chiude il trenino degli allegri compagni di merenda Werner Heel, settimo, tornato ai suoi abituali livelli, rinfrancato anche dalla presenza della fidanzata Manuela Moelgg in tribuna, assieme a Denise Karbon, a tifare Italia. Tra i top10 trovano spazio anche lo svizzero Ambrosi ... (continua)

[ 21/01/2011 ] - Kostelic non abdica nel superG di Kitzbuehel
KITZBUEHEL (ore 12.50) - Continua la striscia positiva di Ivica Kostelic. Il Re di coppa e di Wengen inizia la scalata anche al trono di Kitzbuehel. Lo fa partendo dal superG odierno su una Streif ancora frastornata dal grave incidente di Hans Grugger di ieri nella prova di discesa. Il croato fa suo il primo superG della carriera nel tempio dello sci alpino, facendosi beffa degli austriaci orfani di Walchhofer e Raich, entrambi vittime dello stesso passaggio e della stessa porta, costata cara anche ad altri grandi della specialità. Damigelle d'onore finiscono Georg Streitberger, secondo a 23 centesimi - a tenere alta la bandiera biancorossa - e Aksel Lund Svindal. Il gigante norvegese cerca di stare al passo del croato, sempre più lanciato verso la sua prima coppa di cristallo assoluta. Fuori dalla porta restano Didier Cuche (4/o) seguito da Romed Baumann, quindi Zurbriggen, Teaux, Gruenenfelder, Reichelt ed un Miller in spolvero. Gli azzurri non sono in giornata di grazia: Christof Innerhofer chiude fuori dai top10, undicesimo a pari merito con il canadese Guay, davanti a Werner Heel e Peter Fill, rispettivamente sedicesimo e diciasettesimo; 23/o Aagen Patscheider, 277o Dominik Paris. Salto di porta, invece, per Patrick Staudacher, quando viaggiava con un buon intermedio, imitato poi da Matteo Marsaglia e Stefan Thanei. Fuori dai 30 tutti gli altri. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 20/01/2011 ] - Kitz: prova ok, Cuche il più veloce,2/o Innerhofer
KITZBUEHEL (ore 13.00) – Alla fine gli organizzatori tirolesi della 71/a edizione dell’Hahnenkamm Trophy sono stati baciati dalla dea fortuna. L’unica prova valida per la discesa libera maschile di Coppa del Mondo sulla Streif di Kitzbuehel è andata, infatti, in porto regolarmente e dunque sabato si potrà correre la tanto attesa gara. Dopo le cancellazioni delle prove di martedì e mercoledì, a causa delle temperature troppo miti ed alla pioggia caduta sul tracciato, oggi la prova, nonostante alcuni ritardi e alcune interruzioni, ha avuto regolare svolgimento ,anche se anticipata di un’ora rispetto al programma, con il miglior tempo ottenuto dallo svizzero Didier Cuche (2.01.) davanti al nostro Christof Innerhofer. L’altoatesino decisamente in palla in questo scorcio di stagione, nonostante il piccolo incidente al braccio rimediato a Wengen lo scorso fine settimana, ha concluso alle spalle dello svizzero con un ritardo di +0.37 centesimi. Terzo tempo per l’austriaco Georg Streitberger (2.02.309). Tra i top10 troviamo poi nell’ordine Miller, Kroell, Gruenenfelder, Kostelic, Guay, Baumann e Walchhofer. Proprio il leader della graduatoria di specialità, vittima mercoledì di un incidente durante un allenamento in superG, ha preso regolarmente il via e sarà dunque al cancelletto di gara sia domani che sabato. Più attardati, invece, gli altri azzurri: 21/o tempo per Werner Heel in coabitazione con Peter Fill (2.04.47), 26/o Stefan Thanei (2.04.87), 32/o Dominik Paris (2.05.54), 36/o Matteo Marsaglia (2.06.35), 39/o Sigmar Klotz (2.06.64); oltre la 40esima piazza Staudacher, Pangrazzi e Patscheider. Caduta, infine, per l’austriaco Hans Grugger, che ha costretto la prova ad un lungo stop, mentre non ha preso il via lo svedese Patrick Jaerbyn, rimasto vittima di una brutta caduta a Wengen. Ora il programma di Kitzbuehel dovrebbe rimanere quello previsto inizialmente, sempre meteo permettendo: domani appuntamento con il superG (inizio ore 11.30), sabato discesa libera (ore ... (continua)

[ 16/01/2011 ] - Kostelic "re" di Wengen e di Coppa
La coppa del mondo trova dunque il suo dominatore in Ivica Kostelic. Il campione croato inanella la seconda vittoria consecutiva nella slalom di Wengen, dopo quella di Adelboden di una settimana fa, facendo un importante balzo in avanti nella graduatoria generale. Kostelic, autentico rullo compressore, prosegue dunque nella sua rincorsa alla sfera di cristallo: con la vittoria nel parallelo di Monaco, il secondo posto di Zagabria e la vittoria in super combinata di venerdì, rimane saldamente al vertice della graduatoria generale con oltre 200 punti di vantaggio sul secondo, Aksel Lund Svindal, e 300 circa su Carlo Janka. Duello a due come ad Adelboden anche quest'oggi: il giovane Hirscher e l'anziano Kostelic. Alla fine la spunta - complice un grave errore dell'austriaco a metà tracciato - il più esperto croato, capace di sciare su questa autentica "granita" come se stesse scendendo su neve ghiacciatissima. Purtroppo il protagonista in negativo di questo week end è stato proprio il caldo eccezionale per il mese di gennaio sulle Alpi. Stato della neve e temperature miti (+15 gradi nella seconda manche) non hanno regalato uno slalom all'altezza della sua tradizione. Di fondo però c'è stato un gran lavoro degli organizzatori svizzeri, premiati dalla disputa delle tre prove di questo week end a differenza di quanto accaduto dall'altra parte delle Alpi, a Maribor in Slovenia, dove, invece, è saltato completamente l'appuntamento classico del circo rosa. Pista di Wengen trattata addirittura con sale pakistano oltre a quello classico grosso da cucina misto ad acqua. Alla fine ne è venuto fuori un cocktail di neve estiva da sci in ghiacciaio che comunque ha regalato un podio di tutto prestigio: oltre a Kostelic e Hirscher ci sale anche un nobile ancora un pò in affanno quest'anno, Jean Baptiste Grange. Fuori restano il canadese Michael Janyk (4/o) e gli austriaci - quinti a pari merito - Mario Matt e Benjamin Raich. Alle loro spalle ecco però apparire l'esigua pattuglia ... (continua)

[ 16/01/2011 ] - Hirscher guida prima manche slalom Wengen
E' l'austriaco Marcel Hirscher il più veloce nella prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo a Wengen in Svizzera. L'austriaco su un tracciato particolarmente problematico, quanto a consistenza della neve a causa delle temperature troppo miti di questi giorni, è riuscito a fare meglio di 9 centesimi del leader della graduatoria generale Ivica Kostelic e di 12 centesimi del francese Jean Baptiste Grange. Da segnalare che i primi tre della graduatoria sono partiti tutti con i primi tre pettorali. Buona al momento la prova degli azzurri: 3 tra i migliori dodici. Il migliore è Giuliano Razzoli, sesto a +0.82, grazie ad una gara accorta - quella giusta in queste condizioni di neve. Due posizioni più indietro Christian Deville, ottavo a +1.05, mentre Manfred Moelgg chiude con il 12/o tempo a +1.26. Fuori dai trenta Patrick Thaler, out invece Stefano Gross. Seconda manche in programma alle ore 13.15 (diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 15/01/2011 ] - Kroell trionfa sul Lauberhorn.Heel 5/o
E' un posto speciale Wengen, una delle grandi classiche del Circus, la discesa più lunga, segnata da passaggi spettacolari come l'Hundschopf e la Wasserstation. Qui hanno vinto grandi campioni, che han fatto la storia dello sci, capaci di arrivare fino alla fine di questo lungo serpente di neve che porta gli atleti al traguardo dopo due minuti e mezzo di gara. Oggi questo onore è tornato a Klaus Kroell: l'austriaco interpreta al meglio il tracciato sopratutto la prima metà, e conquista la sua terza vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo Kvitfjell 2009. Kroell aveva fissato il nuovo tempo da battere superando lo sloveno Jerman, il migliore fino a quel momento, entusiasta al traguardo per la sua prova, infatti alla fine sarà 4/o con 5 centesimi dal podio. Tra i due si infilano i due padroni di casa Cuche e Janka, certamente felici dell'ottimo risultato, ma senza nascondere il disappunto per non aver vinto e per essere alle spalle di un austriaco. Cuche è arrivato a 14 centesimi da Kroell, cogliendo il 26/o podio in discesa. Lo svizzero è partito non benissimo, poi una spigolata nella stradina, ma nell'ultimo tratto recupera 3 decimi, ma non basta. Tra i passaggi-chiave questa mattina certamente la stradina: non sempre la velocità paga e oggi molti atleti arrivati troppo veloci han dovuto correggere pagando poi con una più bassa velocità di uscita. Dopo i primi 4 c'è spazio per un azzurro: Werner Heel, staccato di 1.25, non era il più atteso dopo le prove di Gardena e Bormio, invece l'altoatesino, che ha provato un paio di sci nuovi, ha tirato fuori la sua classe indubbia sciando molto bene, anche sul finale. Dopo le prima prova e il miglior tempo ieri ci si aspettava il grande risultato da Innerhofer, che ha chiuso 7/o a +1.38. Buona nel complesso la sua prova, ma sporcata da una serie di errori che si ripercuotono sul cronometro. Comunque Inner dimostra, dopo Bormio, di esserci. Tra i due azzurri c'è spazio per Baumann, poi Miller, Scheiber, olsson ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Kostelic vince la SuperK di Wengen.Innerhofer 4/o
Era il favorito dopo il 5/o tempo nella manche di discesa, e Ivica Kostelic non ha deluso le attese di papà Ante tracciatore della manche di slalom: miglior tempo e vittoria nella supercombinata di Wengen. Per Ivica, argento olimpico in carica, è la terza vittoria in questa specialità, ed è la terza vittoria in questo magico gennaio inaugurato con il successo al parallelo di Monaco e proseguito con il secondo posto di Zagabria e il sigillo messo ad Adelboden. Grazie ad una splendida progressione sul tratto finale, 8 decimi in meno di 20 secondi, Kostelic è passato in testa e nessuno si è più avvicinato. Lo stesso Svindal, in quel momento leader, si è inchinato davanti ad Ivica, ma anche il vichingo può essere soddisfatto: il 6/o tempo di manche è un ottimo risultato e gli vale il terzo gradino del podio. Tra i due si inserisce Carlo Janka, deciso a far bene in casa e in particolare su questa pista dove fu secondo un anno fa e vinse due anni fa. E arriviamo a Chrtistof Innerhofer: l'altoatesino dopo l'ottima prima manche in discesa che chiude con il miglior tempo è pronto per la seconda, ma passando dalla pista di riscaldamento alla zona di partenza cade e picchia il gomito contro una staccionata, una brutta botta. Fino all'ultimo secondo è in dubbio poi, eroico, decide di partire: nel suo passato c'è un buon feeling coi pali stretti e lo dimostra nella parte alta dove perde mezzo secondo ma è ancora in vantaggio, poi nel tratto centrale perde 9 decimi in 12 secondi e così per soli 19 centesimi sfuma anche il podio. Ma la sua prova è di grande coraggio, senz'altro da encomiare, con quel braccio "a peso morto". Domani c'è la discesa. Nei top10 chiudono anche Raich (terzo miglior tempo in slalom), Miller, Theaux, Jansrud, Ligety e Bank. Poi c'è il secondo azzurro, Peter Fill, che in slalom è 13/o, prendendo solo due secondi da Kostelic. Vanno a punti anche Klotz 18/o, Marsaglia 19/o, Thanei 21/o e per la prima volta Pangrazzi 22/o. Da notare che nella manche in ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Innerhofer primo nella discesa per la supercombi
L'azzurro Christof Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo questa mattina nella manche di discesa valida per la supercombinata in programma a Wengen. Innerhofer ha chiuso in 1.46.69, tracciato più corto rispetto alla prova di domani, ed è comunque un bel segnale, dopo il miglior tempo della prima prova. Alle sue spalle due elvetici che ci tengono a far bene in casa: Carlo Janka e Beat Feuz (che può far bene in slalom), mentre Didier Cuche è stato squalificato come Mario Scheiber. In ottica combinata attenzione a Kostelic 5/o e Miller 6/O, staccati di circa un secondo, poi Svindal 9/o e Fill 10/o. Gl altri azzurri Heel 13/o, Pangrazzi 18/o presente grazie al posto fisso fatto in Coppa Europa, 21/o Klotz, 24/o Marsaglia, 28/o Thanei, 44/o Deflorian. Non hanno chiuso la prova Staudacher, Patscheider, Plank e Paris. Alle 14 in programma la manche di slalom. L'austriaco Walchhofer, influenzato, ha preferito non partire. Da notare che è tornato ufficialmente in gara in discesa anche Daniel Albrecht dopo il terrificante incidente a Kitz del gennaio 2009: lo svizzero non ha chiuso la prova. (continua)

[ 11/01/2011 ] - Innerhofer sfreccia sul Lauberhorn
Sotto un bel sole e con temperature vicino allo zero si è corsa questa mattina la prima prova cronometrata a Wengen, sul lunghissimo Lauberhorn. E gli azzurri han fatto vedere che hanno ancora diverse carte da giocare: miglior tempo di Christof Innerhofer che ha chiuso in 2:34:07, lasciando a 9 decimi l'atleta di casa Didier Cuche e a quasi un secondo e mezzo l'austriaco Walchhofer. Davvero bravo Inner, che è passato con il miglior tempo a tutti e 5 gli intermedi posti lungo il tracciato. Ed ottime indicazioni arrivano da tutti gli azzurri, ben 4 tra il 13/o e il 17/o tempo: Marsaglia, Klotz, Paris ed Heel. Paolo Pangrazzi, convocato per la prima volta in Cdm, ha chiuso con il 33/o tempo. Fill si è dovuto fermare nel primo settore per la caduta dello sloveno Sporn che lo precedeva. Eccellente il 5/o tempo di Ivica Kostelic: domenica la vittoria in slalom, oggi uno dei migliori tempi in discesa, il croato sta facendo sul serio. Lontani dai migliori gli altri pretendenti alla Coppa: Svindal (debilitato dall'influenza) è 15/o, Raich 41/o, Zurbriggen 43/o. Domani seconda prova delle tre in programma. (continua)

[ 10/01/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VIII - Ivica Kostelic
Ho cercato sempre di raccontare lo sport in maniera semplice, facendo parlare il più delle volte i sentimenti, dedicando ogni volta un'attenzione speciale alle emozioni che le immagini televisive mi proponevano. Quella trascorsa è stata una intensa settimana per gli sport della neve che hanno avuto nel croato Ivica Kostelic uno dei protagonisti più affascinanti. Un ragazzo solido, educato, leale, umile, ricco di grande cultura e sentimenti, tenace e forte quanto basta per non farsi schiacciare dal peso dello sci di un'intera nazione. Mi aveva sorpreso a Monaco: mai un sorriso, mai un momento scomposto, mai un atteggiamento critico, neppure quando il telo della porta era rimasto agganciato al suo casco! Bastava un attimo per deconcentrarsi e finire la gara anzitempo! Lo ammetto, in assenza di risultato da parte di Razzoli e compagni, speravo che Ivica riuscisse a vincere lo slalom di Zagabria! Non avrà ancora molte occasioni, forse questa era l'ultima! Peccato, la famiglia del tenebroso e patriarcale Ante Kostelic meriterebbe questo premio dallo sci. Mi ha colpito molto l'atteggiamento di Ivica all'arrivo della seconda manche ad Adelboden, non c'era gioia scomposta (quella del passato) e neppure la spumeggiante vitalità di cui si ciba al di fuori dello sci (Ivica é un ottimo solista di chitarra in una band che fa hard rock di qualità!). E' restato concentrato ancora a lungo, facendo un "defaticamento psicologico", cercando tra il pubblico la sorella Janica con la quale ha un legame fortissimo e la sua amica finlandese Erin! La mia scheda su Ivica è corposa! Il 28.01.98 a Cortina ginocchio destro; il 4.02.99 ginocchio sinistro a Vail; il 28.11.99 nel superg di Beaver Creek (pett.59) cade e si fracassa i crociati del ginocchio destro che il buon Steadman rimette a posto. Fa i primi punti in Coppa a Sestriere, 21/o in slalom (pett.68). Alla vigilia dei Mondiali di St.Anton il 27.01.01 si infortuna di nuovo al ginocchio dx, non avvisano la sorella Janica e lui...va su ... (continua)

[ 09/01/2011 ] - Kostelic a segno ad Adelboden; Italia a fondo
Ivica Kostelic su tutti. Il campione croato dopo aver annusato l'odore di vittoria sulle nevi di casa a Zagabria finalmente mette il sigillo sullo slalom tra i più classici del circo bianco quello di Adelboden. Partito con il pettorale numero uno, ha approfittato di una pista in condizioni perfette e nella seconda ha amministrato limitando gli attacchi di Marcel Hirscher (2/o) e del redivivo Reinfried Herbst (3/o), autore di una prima manche con un gravissimo errore. Le condizioni climatiche (sette gradi e neve umida) hanno in parte condizionato la prova di quasi tutti atleti, ma la pista ha retto meglio del previsto, nonostnate molte sono state le vittime illustri per colpa della scivolosità della pista. Sono usciti quasi subito nella prima Lizeroux, Raich, Grange, tanto per citarne alcuni. Giornata nera anche per gli azzurri: usciti tutti nella prima o quasi: Manfred Moelgg, addirittura in vantaggio al secondo intermedio (-0.04 sul croato), è uscito, imitato qualche numero più tardi da Razzoli, che aveva il secondo miglior tempo. Il campione olimpico è scivolato come molti suoi colleghi all'ingresso del muro, colpa di una neve che ha fatto fuori ben 27 partenti, tra i quali purtroppo c'è anche Cristian Deville, mai in sintonia con la pista svizzera, uscito anche lui all'ingresso del muro. Unico qualificato per la seconda manche Stefano Gross, che dopo una prima manche da qualificato ha inforcato la seconda porta nella manche decisiva e ha concluso ventottesimo. Nalla prima manche fuori anche Borsotti, Thaler, e Innerhofer. Prossimo appuntamento a Wengen sperando in miglior fortuna. (continua)

[ 08/01/2011 ] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)

[ 06/01/2011 ] - Myhrer "Re" della Sljeme; 4/o Razzoli
LIVE DA ZAGABRIA - ore 19.30
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E' questo che sarà frullato nella testa di Giuliano Razzoli al termine di questa incredibile gara. Il campione emiliano deve, infatti, accantonare la gioia di salire sul podio. Finsice quarto, dopo essere stato il più veloce nella prima. A nulla sono valsi i consiglii di Alberto Tomba e la tracciatura del suo tecnico Theolier. La temperatura in rialzo ha ridotto la neve a poltiglia danneggiando quasi tutti pettorali alti, tranne gli svedesi Andre Myhrer (vincitore di questa gara) e Mattias Hargin, salito addirittura sul primo podio, dopo una rimonta partita dalla trentesima piazza. Per Myhrer si tratta del secondo successo in carriera: il primo risaliva addirittura a quattro anni fa a Beaver Creek. Secondo posto (+0.10) l'ennesimo sulla pista di casa, per Ivica Kostelic, a cui non sono valsi i 22mila spettatori assiepati ad incoronarlo per la prima volta "Re" della Sljeme. L'Italia non esce però del tutto delusa: si consola anche con la prova del trentino Christian Deville (5/o). Il fassano è uno dei pochi a saper far meglio di Hargin, consentendogli questo importante piazzamento tra i top5. Si rammarica, invece, Manfred Moelgg - affondato di tre posizioni (dalla 6/a alla 9/a) nella molle neve croata. Un bravo, infine, a Stefano Gross. Il pozzano chiude in recupero nella seconda manche: risale dalla 29/a piazza alla 13/a con il secondo tempo di manche - chiudendo così tra i migliori 15 (miglior risultato in carriera). Tra i top10 paga dazio Benjamin Raich, precipitato dal terzo gradino alla decima piazza: meglio di lui solo Ligety (6/o), Lizeroux(7/o) ed Herbst (8/o). In graduatoria generale, manca il sorpasso di Silvan Zurbriggen (oggi 30/o, dopo un grave errore nella seconda), guadagna un punto, sale a 396, ma rimane alle spalle di Walchhofer (409). Ora appuntamento per gli uomini ad Adelboden in Svizzera per gigante e slalom sulla mitica Kuonigsbergli. (continua)

[ 06/01/2011 ] - Razzoli: "Finalmente al traguardo"
LIVE DA ZAGABRIA - ore 16.15
E' un Razzoli sorridente e sereno quello che passa nel parterre d'arrivo della Sljeme di Zagabria. "Finalmente sono arrivato al traguardo - confessa il campione olimpico ai pochissimi media italiani, due soli, presenti nella capitale croata - pista perfetta come sempre, bellissima e lunga. Solo un pò di vento in partenza a darci fastidio - prosegue l'azzurro - e un pò anche lungo il tracciato, ma nulla di preoccupante". Nel mentre arriva Alberto Tomba - anche oggi al parterre d'arrivo quale portafortuna degli azzurri - che con una pacca sulla spalla si complimenta con il "Razzo". Qualche consiglio dato via radio prima del via: "L'ho consigliato nel passaggio di alcuni punti - ci dice Alberto - è sceso veramente bene, ma sono copnvinto che abbia ancora margini di miglioramento". Per intanto, però, il pronostico del campione bolognese, espresso in diretta televisiva ieri sera durante il sorteggio dei pettorali, è già in cassaforte. Albertone aveva pronosticato - come abbiamo scritto ieri - un podio di questo genere: Kostelic, Razzoli e Raich. per ora ci ha preso! Vedremo come andrà a finire. (continua)




 
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