Kostelic "re" di Wengen e di Coppa
La coppa del mondo trova dunque il suo dominatore in Ivica Kostelic. Il campione croato inanella la seconda vittoria consecutiva nella slalom di Wengen, dopo quella di Adelboden di una settimana fa, facendo un importante balzo in avanti nella graduatoria generale. Kostelic, autentico rullo compressore, prosegue dunque nella sua rincorsa alla sfera di cristallo: con la vittoria nel parallelo di Monaco, il secondo posto di Zagabria e la vittoria in super combinata di venerdì, rimane saldamente al vertice della graduatoria generale con oltre 200 punti di vantaggio sul secondo, Aksel Lund Svindal, e 300 circa su Carlo Janka. Duello a due come ad Adelboden anche quest'oggi: il giovane Hirscher e l'anziano Kostelic. Alla fine la spunta - complice un grave errore dell'austriaco a metà tracciato - il più esperto croato, capace di sciare su questa autentica "granita" come se stesse scendendo su neve ghiacciatissima. Purtroppo il protagonista in negativo di questo week end è stato proprio il caldo eccezionale per il mese di gennaio sulle Alpi. Stato della neve e temperature miti (+15 gradi nella seconda manche) non hanno regalato uno slalom all'altezza della sua tradizione. Di fondo però c'è stato un gran lavoro degli organizzatori svizzeri, premiati dalla disputa delle tre prove di questo week end a differenza di quanto accaduto dall'altra parte delle Alpi, a Maribor in Slovenia, dove, invece, è saltato completamente l'appuntamento classico del circo rosa. Pista di Wengen trattata addirittura con sale pakistano oltre a quello classico grosso da cucina misto ad acqua. Alla fine ne è venuto fuori un cocktail di neve estiva da sci in ghiacciaio che comunque ha regalato un podio di tutto prestigio: oltre a Kostelic e Hirscher ci sale anche un nobile ancora un pò in affanno quest'anno, Jean Baptiste Grange. Fuori restano il canadese Michael Janyk (4/o) e gli austriaci - quinti a pari merito - Mario Matt e Benjamin Raich. Alle loro spalle ecco però apparire l'esigua pattuglia degli azzurri guidata da Manfred Moelgg e Christian Deville: entrambi nei top10, rispettivamente settimo ed ottavo. Il finanziere di San Vigilio di Marebbe - dodicesimo al termine della prima manche - soffre lo stato di degrado della pista, rimanendo troppo spesso incastrato nelle buche e perdendo così la necessaria velocità in uscita. Per lo slalomista trentino, invece, un pò troppa precisione e qualche incertezza sono costate un miglior piazzamento. Fuori dai top10 finisce, invece, Giuliano Razzoli, impantanatosi nelle melma nevosa svizzera e scivolato dalla sesta alla dodicesima piazza finale. Un risultato comunque importante per l'emiliano troppe poche volte quest'anno in grado di tagliare la linea del traguardo.
Fuori dai trenta è finito, invece, Patrick Thaler che vede così allontarnarsi ulteriormente la possibile convocazione nel quartetto iridato a favore di Stefano Gross, oggi out nella prima, mentre però stava viaggiando con un buon intermedio. Appuntamento ora per la 72/a edizione dell'Hannenkam a Kitzbuehel il prossimo fine settimana: in programma un superG, una discesa libera e lo slalom speciale valido anche per la combinata classica...meteo permettendo.
(domenica 16 gennaio 2011)
(domenica 16 gennaio 2011)