Feuz beffa Bode Miller sulla Saslong; 22/o Fill
Che peccato...ma, che peccato! Eh, si, perchè oggi una vittoria di Miller sulla
Saslong ci stava tutta e avrebbe dato certamente un sapore diverso a questo
superG. Ed, invece, il sapore ed il gusto è stato quello targato Emmenthal, il
formaggio amato da Beat Feuz. Si, perchè, il giovane allievo dei Cuche e Defago,
che arriva proprio dalla valle fino ad oggi famosa per il formaggio con i buchi
ha voluto fare il salto di qualità e dopo due secondi posti (discesa) ed un
terzo (superG) nella tappa in nord-america, l'elvetico si toglie la
soddisfazione di vincere - al secondo centro dopo quella in discesa dello scorso
anno sulle nevi norvegesi - sulla blasonata autostrada della Saslong. A 30
sporchi centesimi scivola il cow-boy Miller, più che mai in palla in quest'avvio
di stagione, al quale è andata di traverso la birra con la quale stava già festeggiando spaparanzato sul divano del suo Motorhome parcheggiato a bordo
pista. Sul podio c'è posto anche per un norvegese: non per il super favorito
Svindal (4/o), ma per il suo degno compagno Kjetil Jansrud (+0.44). E' stato un
superG certamente condizionato dal meteo: partenza abbassata di 250 metri per la
visibilità, luce lungo tutto il tracciato che andava e veniva e neve non
particolarmente dura. A giovarsi di una visibilità migliore sono stati
certamente i primi nove pettorali, poi è stata un'autentica lotteria per i 69
partenti. Tra i top20 hanno così trovato posto anche dei quasi semisconosciuti
come il nipote di Werner Franz, Max (classe 1989) partito con il pettorale 54 e
finito quinto a mitigare la giornata non certo esaltante dell'Austria, o il
finlandese Andreas Romar (pettorale 40) finito settimo. Scorrendo la classifica
dei top10 incrociamo anche i nomi del tedesco Stephan Keppler, ormai una
certezza in casa teutonica, sesto, subito davanti al già citato Romar, quindi
nell'ordine un coppia di austriaci Puchner e Scheiber - quest'ultimo al rientro
dopo l'infortunio dello scorso anno a Chamonix che festeggia le 100 gare di
coppa -, mentre decimi, a pari tempo, chiudono Jan Hudec e Klaus Kroell. Tra il
nevischio e le nuvole basse della Gardena si perde contatto anche con i colori
azzurri. Il migliore è Peter Fill, finito 22/o a guidare un trenino composto dal
giovane Matteo Marsaglia e da Christof Innerhofer. Finisce addirittura 40/o
Werner Heel: a consolarlo solo il fatto che uno come Carlo Janka lo precede di
una piazza, o che Kostelic e Zurbriggen (vincitore qui lo scorso anno) siano
alle sue spalle, altrimenti per il resto è notte fonda. Ma se Innerhofer è
ottimista per il proseguo della stagione, non altrettanto lo può essere il
finanziere della Val Passiria, per il quel la parola crisi sembra attanagliarlo.
Nella notte il meteo prevede neve (30-50 cm) sulle montagne della valle ladina e
dunque c'è attesa per sapere che discesa sarà quella che ci attenderà domani e
quali potranno esserne i protagonisti. Sicuramente uno c'è già: Beat Feuz.
(venerdì 16 dicembre 2011)
(venerdì 16 dicembre 2011)