Kroell trionfa sul Lauberhorn.Heel 5/o
E' un posto speciale Wengen, una delle grandi classiche del Circus, la discesa più lunga, segnata da passaggi spettacolari come l'Hundschopf e la Wasserstation. Qui hanno vinto grandi campioni, che han fatto la storia dello sci, capaci di arrivare fino alla fine di questo lungo serpente di neve che porta gli atleti al traguardo dopo due minuti e mezzo di gara. Oggi questo onore è tornato a Klaus Kroell: l'austriaco interpreta al meglio il tracciato sopratutto la prima metà, e conquista la sua terza vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo Kvitfjell 2009. Kroell aveva fissato il nuovo tempo da battere superando lo sloveno Jerman, il migliore fino a quel momento, entusiasta al traguardo per la sua prova, infatti alla fine sarà 4/o con 5 centesimi dal podio. Tra i due si infilano i due padroni di casa Cuche e Janka, certamente felici dell'ottimo risultato, ma senza nascondere il disappunto per non aver vinto e per essere alle spalle di un austriaco. Cuche è arrivato a 14 centesimi da Kroell, cogliendo il 26/o podio in discesa. Lo svizzero è partito non benissimo, poi una spigolata nella stradina, ma nell'ultimo tratto recupera 3 decimi, ma non basta. Tra i passaggi-chiave questa mattina certamente la stradina: non sempre la velocità paga e oggi molti atleti arrivati troppo veloci han dovuto correggere pagando poi con una più bassa velocità di uscita. Dopo i primi 4 c'è spazio per un azzurro: Werner Heel, staccato di 1.25, non era il più atteso dopo le prove di Gardena e Bormio, invece l'altoatesino, che ha provato un paio di sci nuovi, ha tirato fuori la sua classe indubbia sciando molto bene, anche sul finale. Dopo le prima prova e il miglior tempo ieri ci si aspettava il grande risultato da Innerhofer, che ha chiuso 7/o a +1.38. Buona nel complesso la sua prova, ma sporcata da una serie di errori che si ripercuotono sul cronometro. Comunque Inner dimostra, dopo Bormio, di esserci. Tra i due azzurri c'è spazio per Baumann, poi Miller, Scheiber, olsson chiudono la top10. Subito dopo c'è Walchhofer: l'asso austriaco, influenzato nei giorni scorsi, non è brillante come nelle ultime prove. Kostelic è 12/o, ed è certamente un ottima prova la sua che approfitta della giornata no di Svindal (15/o) per allungare di qualche punto anche oggi in attesa di dare un ulteriore scossa alla classifica domani. C'è spazio per altri azzurri a punti: Fill 19/o, Paris 25/o, Patscheider 26/o, Klotz 27/o. Più attardati Thanei 34/o, Staudacher 35/o, Pangrazzi 37/o. La gara, lunghissima, è stata più volte interrotta per alcune cadute. Lo svedese Jaerbyn è stato sbalzato da un dosso nella parte alta, ricadendo sul fondo ghiacciato e sbattendo violentemente la testa. Finito nelle reti è stato soccorso e si è poi rialzato. Il tedesco Keppler, a oltre 100km/h, è finito con la faccia contro i materassi in uscita dalla stradina, come l'azzurro Paris ieri, finendo così la sua corsa. Soccorso, è stato elitrasportato a valle.
Domani in programma lo slalom speciale.
(sabato 15 gennaio 2011)
Domani in programma lo slalom speciale.
(sabato 15 gennaio 2011)