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" Albrecht " è presente in queste 291 notizie:

[ 19/09/2011 ] - Cook: con i nuovi sci uomini più lenti delle donne
Kilian Albrecht, portavoce della commissione atleti e della protesta verso le nuove regole FIS sui materiali, non intende lasciar raffreddare l'argomento e sabato ha rilanciato un messaggio del velocista canadese Dustin Cook, particolarmente significativo: "2 gigantisti "top", di cui non faccio i nomi, hanno provato oggi i nuovi sci da 35m e sullo stesso tracciato hanno corso due gigantiste top con i materiali attuali. I ragazzi sono stati battuti. Grazie alla FIS per il progresso!" Chi saranno questi atleti? Non è dato saperlo ma in questi ultimi giorni di allenamento sulle nevi cilene del Portillo (i Canadesi son tornati in patria domenica) Dustin ha incrociato a più riprese sia Lindsey Vonn che Aksel Lund Svindal (e Jansrud)... Di certo non si placa la polemica che vede da una parte i (tantissimi) detrattori delle nuove regole, e dall'altra la FIS sostenuta da pochissimi atleti (Raich e Schild): è evidente che i nuovi raggi portino ad un calo delle prestazioni, la velocità diminuisce (come voleva la FIS) ma questo non significa necessariamente che aumenti la sicurezza... (continua)

[ 18/09/2011 ] - Circo Bianco: ritiri e cambi di materiale
In vista della stagione 2011/2012 vediamo quali atleti non vedremo più al cancelletto di partenza perché ritirati, alcuni all'inizio alcuni alla fine della scorsa stagione. Gli atleti saranno disattivati dal database di Fantaski e non saranno più acquistabili, anche se le loro schede saranno sempre consultabili. Ecco l'elenco anche dei principali ritiri e cambi di materiale avvenuti durante l'estate. ritiri uomini: Craig Branch (AUS) Jono Brauer (AUS) Michael Walchhofer (AUT) Thomas Graggaber (AUT) Andreas Buder (AUT) Kilian Albrecht (BUL) Petr Zahrobsky (CZE) Pierre Dalcine (FRA) Omar Longhi (ITA) Kentaro Minagawa (JPN) Urs Imboden (MDA) Cornel Zueger (SUI) Mitja Dragsic (SLO) Alex Glebov (SLO) Cody Marshall (USA) Pierre Paquin (FRA) (a fine 2008/2009) ritiri donne: Kathrin Triendl (AUT) Britt Janyk (CAN) Ingrid Jacquemod (FRA) Anja Blieninger (GER) Lucia Mazzotti (ITA) Lene Loeseth (NOR) Maria Rienda (SPA) Jessica Puenchera (SUI) Sandra Gini (SUI) Aita Camastral (SUI) Aline Bonjour (SUI) Rabea Grand (SUI) Tamara Wolf (SUI) Nadia Styger (SUI) Jessica Kelley (USA) Jelena Lolovic (SRB) (a fine 2009/2010) Anne Marie Mueller (NOR) (a fine 2009/2010) Wendy Siorpaes (ITA) (a fine 2009/2010) Daniela Ceccarelli (ITA) (a fine 2009/2010) Simone Streng (AUT) (a fine 2009/2010) Lucie Hrstkova (CZE)(a fine 2009/2010) Petra Zakourilova (CZE) (a fine 2009/2010) Clothilde Weyrich (FRA) (a fine 2009/2010) Cambi Materiale: Markus Sandell da Atomic a Fischer Felix Neureuther da Atomic a Nordica Marc Berthold da Atomic a Rossignol Max Blardone da Salomon a Dynastar Dani Albrecht da Atomic a Head Lara Gut da Atomic a Rossignol Niki Hosp da Voelkl a Fisher forum: A seguito di questi aggiornamenti nei prossimi giorni saranno modificate le schede sul DB. Ogni ulteriore segnalazione è gradita! (continua)

[ 13/09/2011 ] - Raich e Schild approvano le nuove regole
Il dibattito sulla sicurezza nello sci e sulle nuove misure proposte della FIS si è spostato ieri sera dal web alla tv, grazie al programma sportivo sul canale satellitare ServusTV. Ospiti della serata Benni Raich, Marcel Hirsher, Kilian Albrecht, Guenther Hujara e Toni Giger (ex Head Coach per l'Austria ora Head of Research). Il dibattito è stato lungo ed interessante: Albrecht ha fatto sentire la voce degli oltre 200 atleti che hanno firmato una petizione contro le nuove regole e tra i firmatari, non è un caso, non c'è Benni Raich. Il campione austriaco, da poche settimane tornato ad allenarsi sulla neve, ha un'opinione differente: "non penso proprio che così si torni indietro di 20 anni. Per gli spettatori cambierà poco, gli atleti potrebbero invece avere qualche problema ad adattarsi. Penso che però che non siano regole sbagliate, gli sci devono essere meno aggressivi, e quindi è giusto che siano più lunghi, stretti e con maggior raggio. Bisogna lavorare sui tracciati, sulle piste, sul calendario, sulle tute e sui caschi." Raich, Hirsher e ovviamente Albrecht hanno puntato il dito contro la mancanza di comunicazione della FIS e Hirsher ha sottolineato che per quanto siano importanti gli studi condotti all'Università un coinvolgimento dei migliori 15 in ogni disciplina è fondamentale. Albrecht ha poi citato Svindal, come esempio di atleta che probabilmente potrebbe trarre giovamento dalle nuove regole ma che ha firmato la protesta perchè non condivide il processo che ha portato a queste regole. E sempre Albrecht ha sottolineato che questi famosi studi commissionati dalla FIS non sono ancora stati mostrati. Gli ospiti hanno discusso per lo più delle regole del gigante, tralasciando le discipline veloci, dove però gli infortuni sono forse più frequenti. Su almeno un punto c'era accordo: sci più stretti sono più maneggevoli e sicuri. Il dibattito si è poi spostato sulla preparazione dei tracciati, tema sentito in particolare da Toni Giger: sopratutto nelle ... (continua)

[ 12/09/2011 ] - Lindh vince la ANC; Albrecht in gara a La Parva
Con l'ultima tappa a Mt.Hutt, in Nuova Zelanda, si è conclusa venerdì scorso la ANC-Australian New Zeland Cup. Il primo superg e la prima superk sono andati allo svedese Daniel Ericsson, che è caduto il giorno successivo riportando un infortunio alla caviglia. Il titolo generale è andato allo svedese Calle Lindh, classe 1990, grazie ai 6 podi conquistati. Tra le ragazze vince un'atleta di "casa", l'australiana Greta Small: non accadeva dal 2004. Greta, 16 anni tra un mese, ha raccolto 2 podi e molti piazzamenti in slalom, gigante, superg e combinata. Più interessanti e di spessore tecnico decisamente più elevato le prove veloci corse a La Parva, in Cile, segnate, come già riportato, dal ritorno al traguardo di Dani Albrecht in discesa libera. Nella seconda discesa in programma ha vinto il tedesco Tobias Stecher davanti allo sloveno Markic e al compagno Ferstl, seguono Bertrand, Sander, Strodl, Theaux, Keppler e Poisson, con Albrecht 11/o. In superg vittoria per lo sloveno Bostjan Kline, classe 1991, doppio oro ai Mondiali Juniores in superg e discesa: Kline ha superato Bertrand di 3 centesimi, battendo anche Keppler, De Tessieres, Sporn, Theaux e Poisson...Tra le ragazze tripletta (due discese, un superg) per la russa Aleksandra Prokopyeva. In attesa della tappa finale della SAC al Cerro Castor si assottiglia il divario tra Macarena e Maria Belen Simari Birkner, ora ridotto a 26 punti: sarà battaglia in famiglia per il titolo. Sempre a La Parva sono al lavoro i velocisti canadesi: Robbie Dixon, Louis-Pierre Helie, John Kucera stanno lavorando con i giovani Kelby Halbert, Dustin Cook e Ben Thomsen. Ancora convalescenti alcuni "big" del team: Erik Guay, Jan Hudec e Manuel Osborne-Paradis che stanno recuperando dai relativi infortuni. (continua)

[ 07/09/2011 ] - Kasper apre al dialogo con gli atleti
Poco più di una settimana fa il portavoce degli atleti Kilian Albrecht ha inviato una lettera di protesta alla FIS sulla questione materiali, controfirmata da circa 200 atleti. Non è arrivata una risposta ufficiale dei vertici federali ma ieri l'agenzia APA ha raccolto i pensieri del presidente Gian Franco Kasper che si è detto disponibile al dialogo, difendendo però il lavoro svolto dalle Università di Salisburgo e Oslo con cui hanno collaborato alcuni ex atleti. Kasper ha dichiarato di comprendere le motivazioni degli atleti di oggi, abituati a questi materiali, ma di pensare anche alle prossime generazioni...."se poi non vorranno queste regole non li forzeremo, ma poi in ospedale non si dovranno lamentare per la mancanza di sicurezza..." Non si è fatta attendere la risposta degli atleti, tramite Killian Albrecht: "...apprezziamo questa apertura al dialogo. Hujara ha anche parlato della possibilità di visionare gli studi scientifici nella settimana prima di Soelden. Il presidente Kasper ha inoltre ipotizzato via stampa che dietro alla nostra petizione ci siano i produttori. Come rappresentante degli atleti voglio essere molto chiaro: non è così! Gli atleti stessi sono il motore di questa petizione, senza altre interferenze. In quanto principali attori dello sci agonistico gli atleti sanno di cosa stan parlando e sanno quel che vogliono: 1. visionare e discutere gli studi fin qui fatti dall'Università di Salisburgo e dalla FIS, avendo la possibilità di fare domande, concordare o disapprovare 2. misure immediate per il miglioramento della sicurezza oltre a quelle sui materiali. Gli atleti hanno più volte presentato alcune proposte: - cambiamento delle regole per la tracciatura - impegno ad accogliere le nostre proposte per la preparazione dei tracciati - tute più lente e più sicure - sottotuta antitaglio obbligatori - ultimo e non meno importante impegno a coinvolgere gli atleti nelle discussioni e nelle decisioni relative a queste proposte e sulle ... (continua)

[ 06/09/2011 ] - A La Parva la prima discesa della stagione
La stagione FIS 2012 è già cominciata da oltre un mese ma finora non si era corsa neanche una libera. La stagione della disciplina regina dello sci è iniziata ieri a La Parva, Cile, per una gara valevole per il circuito SAC, la Coppa Continentale sudamericana. Ad elevare il tasso tecnico della prova (6 punti FIS al vincitore) erano al cancelletto molti atleti delle squadre nazionali, tra sloveni, svizzeri e tedeschi, che si stanno allenando nella località andina. La vittoria è andata al tedesco Andreas Sander in 1:21.44 davanti allo sloveno Maric e al compagno di squadra Strodl. Seguono il canadese Thomsen, i tedeschi Ferstl e Stechert, gli sloveni Perko e Krizaj. Più attardati svizzeri e francesi: Gruenenfelder 9/o, Betrand 10/o, poi i tedeschi Zepnik e Keppler, i francesi De Tessieres e Muzaton, e chiude il gruppo dei migliori 15 Dani Albrecht, con 1 secondo e mezzo di ritardo. In classifica anche Theaux, Mermillod, Poisson, Semple, Clarey, Fayed e Pichot (fermo da un anno per infortunio). Di tutt'altro valore la prova femminile che contava solo 12 atlete al cancelletto: vittoria per la russa Prokopyeva, con le sorelle Simari 4/a, 5/a e 9/a, ad accumulare punti per la classifica generale. Oggi in programma una seconda discesa, domani il superg. (continua)

[ 02/09/2011 ] - I velocisti francesi lavorano a La Parva
Dopo due settimane di allenamento a Ushuaia i velocisti francesi sono partiti in direzione di La Parva, Cile. Il gruppo, agli ordini di Patrice Morisod, si concentreranno su superg e discesa. Nella località cilena Adrien Theuax, Thomas Mermillod-Blondin (aggregato per la superk), David Poisson e Sebastien Pichot incroceranno anche svizzeri, sloveni e tedeschi e alcuni di loro parteciperanno ad alcune gare valevoli per la SAC in programma da lunedì prossimo nella località andina. Prosegue fino a oggi a La Parva il lavoro dei velocisti svizzeri: Didier Cuche, Didier Defago, Silvan Zurbriggen, Ambrosi Hoffmann, Marc Gisin, Pratrick Kueng, Tobias Gruenenfelder e Vitus Lueoend lavorano agil ordini di Hans Flatscher. Nei giorni scorsi sono arrivati gli uomini del gruppo2: Carlo Janka, Beat Feux, Christian Spesha e Dani Albrecht che sfruttando le ottime condizioni hanno iniziato gli allenamenti specifici in superg e discesa. (continua)

[ 30/08/2011 ] - Kilian Albrecht guida la protesta degli atleti
La pagina Facebook di Kilian Albrecht, ex slalomista austriaco ora rappresentante degli atleti, ha ospitato nello scorso weekend un lungo dibattito sulle nuove regole, e facendo seguito alle lamentele di Ligety, Nickerson e Olsson molti altri atleti hanno espresso la propria opinione. Lo stesso Kilian ha lanciato la provocazione: "date voce agli atleti, lo sole persone che sanno come stanno le cose!" Hanno risposto Pernilla Wiberg, Jukka Leino, Julien Lizeroux...Marco Buechel ha parzialmente difeso la FIS, puntando il dito contro le aziende e accusando gli atleti di non essersi fatti vivi prima. Marco è stato uno dei tester dei nuovi sci; sostiene che gli sci da GS devono essere meno aggressivi, e che dagli atleti deve arrivare UNA proposta, non molte. Poi hanno scritto Hubertus Von Hohenlohe, Kjetil Jansrud, Jon Olsson e il nostro Werner Heel che ha scritto un lunghissimo post, ribadendo che senza atleti non ci può essere lo sport, e senza aziende non ci sono sponsort: "Corriamo sulle piste a 140 km/h, chi altro se non noi può dire cosa va bene e cosa no?" Gli atleti non sono rimasti con le mani in mano ed hanno pubblicato ieri sul sito ski.freesponsible.info una lunga lettera formale indirizzata alla FIS che pubblichiamo separatamente. Lo stesso Kilian Albrecht ha introdotto l'iniziativa con questo pensiero: "Come avevo già detto durante il meeting di Portoroz, ho raccolto molti commenti da parte degli atleti circa la preparazione delle piste. L'opinione unanime è che avere condizioni uniformi dalla partenza all'arrivo possa aiutare a prevenire gli infortuni più che nuove regole sulle misure degli sci. Voglio precisare che sono gli atleti a fare lo sport, sono loro che rischiano la salute e anche la vita. Sono tutti maturi e responsabili e sanno quello che fanno e perciò spero che la FIS tenga in seria considerazione la loro opinione. Voglio dire subito che speriamo che la FIS non dica di aver voluto rendere più sicuro lo sci e che gli atleti si sono opposti. ... (continua)

[ 17/08/2011 ] - Dani Albrecht si prepara ad Ushuaia
Più di 8 tonnellate di materiale tra sci ed equipaggiamento hanno viaggiato con i 13 elvetici che da oltre una settimana si stanno allenando nella Terra del Fuoco in preparazione alla prossima stagione. Prima tappa per tutti a Ushuaia, poi i gruppi 1 e 3 si sposteranno a Las Lenas per gli allenamenti specifici sulla velocità, mentre i discesisti di Sepp Brunner lavoreranno a La Parva, in Cile. Scelta differente per gli slalomgigantisti che per quest'anno hanno deciso di rimanere sulle Alpi. Del gruppo fa parte anche Dani Albrecht: il 27enne svizzero è più che mai determinato a tornare ad alti livelli in Coppa, a riassaporare quelle sensazioni di vertice che il tremendo infortunio di Kitz ha bruscamente interrotto..."mi sento fisicamente e psichicamente pronto, mi sto allenando alla pari coi compagni come feci nell'estate 2008 e questo mi dà fiducia. Dopo il cambio di fornitore posso finalmente testare al meglio i materiali su neve naturale e sto vedendo i risultati. Anche se nella prossima stagione non dovessi tornare subito al vertice non significa che debba chiudere la carriera; più che i risultati conterà come mi sento, cosa provo e al momento mi sento bene!". Nonostante le grandi difficoltà affrontate Dani ha potuto gareggiare in 5 prove di Coppa nella passata stagione, andando a punti sia a Bevaer Creek che ad Adelboden. In carriera può vantare 4 vittorie in Cdm e 4 podi, un oro (supercombinata) e un argento (gigante) Mondiali conquistati ad Are 2007. (continua)

[ 02/07/2011 ] - Dani Albrecht passa a Head
Il nazionale elvetico Dani Albrecht ha annunciato di aver cambiato il proprio fornitore di materiali, entrando a far parte della squadra Head, raggiungendo protagonisti del Circo Bianco come Ted Ligety, Werner Heel, Aksel Lund Svindal, Bode Miller e il compagno di squadra Didier Cuche. Il 28enne svizzero, in coma nel gennaio 2009 a causa di una grave caduta sulla Streif, nella scorsa stagione ha preso il via in 6 prove, conquistando un 21/o posto a Beaver Creek. In precedenza Dani aveva saputo conquistare 8 podi di cui 4 vittorie, un oro e un argento Mondiali ad Are 2007. Dunque la prossima stagione sarà fondamentale per il proseguo della sua carriera, come ribadisce il Racing Team Manager di Head Rainer Salzgeber: "Stiamo affrontando una situazione particolare con Daniel, lui era tra i più meritevoli atleti di Coppa del Mondo al momento del suo incidente a Kitzbuehel. Credo che ancora oggi sia tra gli atleti top di Coppa del Mondo. Siamo contenti di avergli dato la giusta attrezzatura per dimostrare nella prossima stagione che é ancora tra i top. La prossima sarà una stagione davvero importante per lui, credo che il meglio deve ancora arrivare". Impossibile non guardare alle straordinarie performance del connazionale "vecchietto" Cuche: "certo non passa inosservata la carriera di Didier, e il fato che scii HEAD, ma non ho mai affrontato l'argomento con lui direttamente. So bene che il suo successo apporta un grosso contributo al team HEAD nello sviluppo dei prodotti e sono sicuro che il suo aiuto e supporto potranno dare anche a me quel qualcosa in più in Coppa del Mondo." Obiettivo? Tornare l'atleta di Are 2007: "Ho obiettivi molto alti cosi come le aspettative, e voglio che diventino realtà. Il primo é quello di tornare quello che ero, obiettivo che si potrà facilmente realizzare grazie al valido supporto di tutto il team HEAD. Alla fine della giornata voglio solo portare a casa vittorie come la maggior parte degli atleti." Molto interessanti, ed inconsuete ... (continua)

[ 03/06/2011 ] - Bernard Vajdic correrà con la Moldavia?
La federsci slovena ha ufficializzato le squadre nazionali per la stagione 2011/2012. I nomi sono sostanzialmente gli stessi proposti un mese fa, con l'esclusione di tre ragazze (Mihovilovic, Jazbec, Brezovnik) che non faranno parte della squadra nazionale. Confermata dunque l'esclusione di Ales Gorza e Bernard Vajdic: la federazione slovena sta fronteggiando una crisi finanziaria molto seria, e ha dovuto fare scelte radicali per poter rientrare nel budget a disposizione. Come avevamo già anticipato Vajdic non ha nessuna intenzione di appendere gli sci al chiodo, nonostante una stagione con molte ombre e poche luci. Lo slalomista sloveno sente di poter competere ancora a buoni livelli, ma sa che è molto difficile farlo senza il supporto di una federazione. Così pare sia nata l'idea di cambiare nazionalità, passando alla Moldavia, seguendo un percorso già seguito, tra gli altri, da Kilian Albrecht (alla Bulgaria), Urs Imboden e il nostro Mirko Deflorian. Una conferma indiretta arriva proprio dal presidente della FIS GianFranco Kasper, che in questi giorni si trova proprio in Slovenia, a Portoroz, per i lavori del Congresso FIS. Interrogato dai giornalisti sulla questione del cambio di nazionalità ha dichiarato: "se ci sono tutti i requisiti non vedo problemi. E' necessario mostrare un passaporto della Moldavia e provare di aver abitato li due anni fa. Inoltre la federsci slovena non deve opporsi al passaggio." (continua)

[ 21/04/2011 ] - Gli svizzeri per la stagione 2011/2012
Con la consueta precisione e il giusto anticipo la federsci svizzera Swiss-Ski ha pubblicato ieri la composizione completa delle Squadre Nazionali, A, B e C maschili e femminili per la prossima stagione. I DT Mauro Pini e Osi Inglin, responsabili rispettivamente del gruppo femminile e maschile hanno selezionato 40 atlete (contro le 39 dell'anno passato) e 43 atleti (contro i 45 dell'anno passato). Vediamo i principali movimenti tra le squadre: Beat Feuz è l'unico atleta promosso dalla A alla Squadra Nazionale, mentre Dani Albrecht, Ambrosi Hoffmann e Sandro Viletta fanno il percorso inverso e tornano in A. Promossi in A anche gli '84 Lueoend e Vogel e il '92 Reto Schmidiger. Retrocedono dalla A alla B Ami Oreiller e Christian Spescha: quest'ultimo vincitore della Coppa Europa 2010 ha corso 12 gare in Cdm senza ottenere punti. Confermati i ritiri di Cornel Zueger (unico a punti in Cdm), Dimitri Cuche, Sepp Gerber, Remy Jordan, Renzo Valsecchi. Tra le ragazze rivoluzionata la squadra A composta ora da 4 atlete, 3 che arrivano dalla Squadra Nazionale e Denise Feierabend promossa dalla B. In B vengono retrocesse Esther Good e Celina Hangl, e promosse Wendy Holdener e Nadja Vogel dalla C. Da notare lo "stop" di Anne-Sophie Koehn retrocessa dalla squadra A al comitato; torna in comitato anche Fabienne Janka sorella di Carlo. Confermati i già annunciati ritiri di Sandra Gini, Rabea Grand, Aline Bonjour. Uomini: Squadra Nazionale: Didier Cuche, Didier Defago, Beat Feuz, Carlo Janka, Tobias Gruenenfelder, Silvan Zurbriggen, Patrick Kueng Squadra A: Daniel Albrecht, Marc Berthod, Marc Gini, Marc Gisin, Ambrosi Hoffmann, Vitus Lueoend, Reto Schmidiger, Sandro Viletta, Markus Vogel Squadra B: Sandro Boner, Mauro Caviezel, Marc Gehrig, Ralf Kruezer, Tim Luescher, Justin Murisier, Ami Oreiller, Manuel Pleisch, Thomas Singer, Christian Spescha Squadra C: Luca Aerni, Gabriel Anthamatten, Anthony Bonvin, Nico Caprez, Giancarlo Casutt, Gino Caviezel, Vincent Gaspoz, Amaury ... (continua)

[ 20/04/2011 ] - Urs Imboden chiude la carriera
Anche il "moldavo" svizzero Urs Imboden, specialisti dei pali stretti, ha annunciato la fine dell'attività agonistica. Urs, classe 1975, era uno degli ultimi "anziani" ancora in attività nel Circo Bianco; ora con il suo ritiro e quello di Albrecht e Walchhofer rimangono ancora in attività Patrick Jaerbyn, Didier Cuche e Truls Ove Karlsen, tra quelli nati prima del '76. Imboden ha esordito in Cdm nel 1997 a Wengen, conquistando i primi punti la stagione seguente ad Aspen. Nella stagione 2000/2001 arriva il primo risultato nei top10, un 5/o posto a Park City che rimane il suo miglior risultato di sempre. Chiude a marzo 2001 con 107 punti e il 19/o posto nella classifica di slalom. I risultati rimangono sotto le attese anche nelle tre stagioni successive, dove Urs fatica a trovare la continuità. Dopo essere stato estromesso dalla nazionale elvetica decide di chiedere alla FIS il nulla osta per il cambio di nazionalità, che arriva ufficialmente nel novembre 2006. Così dalla stagione 2006/2007 Urs gareggia per la Moldavia, segnando una strada che sarà poi percorsa in tempi recenti dal nostro Deflorian. Purtroppo anche nella stagione 2007 e 2008 i risultati non arrivano e Urs chiude con 0 punti conquistati in Cdm. Ma ancora una volta Imboden non si arrende e nelle ultime tre stagioni, in particolare nel 2010, torna a conquistare punti in Coppa arrivando addirittura al 7/o posto sulle nevi di casa di Adelboden, nel gennaio 2010. E' stato Campione Nazionale della sua disciplina nel 2002, 2003, 2004. Può inoltre vantare due partecipazioni olimpiche, a Salt Lake City 2002, dove ha chiuso al 5/o posto a 7 centesimi dalla medaglia, e Vancouver 2010; oltre a 5 Mondiali (St.Anton 2001, St.Moritz 2003, Are 2007, Isere 2009, Garmisch 2011). Da notare che proprio due mesi fa a Garmisch ha conquistato un discreto 14/o tempo, con il 7/o parziale nella seconda manche. Da agosto lavorerà come allenatore in uno ski college di Davos, in Svizzera. (continua)

[ 19/04/2011 ] - Albrecht e Beltrametti: "Non mollare mai!"
Il 29 aprile 2009, a poco più di tre mesi dal terribile incidente di Kitzbuhel, Daniel Albrecht tenne la prima conferenza stampa pubblica, molto attesa da media e appassionati. In quella occasione, dimagrito di oltre 10kg, Dani presentò una maglietta con la scritta "Never Give Up" ("Non mollare mai") per sostenere le associazioni che si occupano di persone con lesioni, al cervello ma non solo. Sabato, con la partecipazione del'ex velocista elvetico Silvano Beltrametti (paralizzato a causa di una lesione alla colonna vertebrale dopo una caduta in pista in Val d'Isere), Albrecht ha lanciato il sito www.never-give-up.ch che sostiene l'iniziativa no-profit, che grazie alla vendita di cappellini e magliette ha già raccolto 80.000 franchi. Così, come recita il sito, il motto "non mollare mai" diventa fonte di energia e azioni positive, nelle diverse situazioni della vita, e aiuta a superare i piccoli e grandi ostacoli della vita. (continua)

[ 02/03/2011 ] - Kamer e Albrecht chiudono la stagione
Non è stata una seconda parte di stagione felice per il team elvetico di Coppa del Mondo, che ha vissuto un Mondiale decisamente povero di soddisfazioni. Molti anche i problemi fisici e gli infortuni subiti dagli atleti di punta, da Defago a Styger, a Janka...Ora tocca a Nadja Kamer e Daniel Albrecht alzare bandiera bianca: non parteciperanno ad altre gare della stagione in corso. Nadja è caduta ad Are in discesa sabato scorso: il suo sci si è impigliato in una rete ed è stata catapultata sulla pista, patendo diverse contusioni e tagli. Deve riposare. Daniel invece ha deciso in accordo con gli allenatori di continuare ad allenarsi con la squadra ma senza presentarsi al cancelletto: la strada verso il pieno recupero non è ancora conclusa. In questa stagione ha preso parte a 5 prove di Coppa, andando a punti a Beaver Creek e Adelboden. Non ultimo anche Silvan Zurbriggen non sarà in gara a Kranjska Gora: l'elvetico ha bisogno di riposo, preferisce tornare in pista per le prove veloci di Kvitfjell. Così a Tarvisio e Kranjska i rossocrociati schiereranno diversi giovani: Mirena Kueng, Tim Luescher, Justin Murisier, Manuel Pleisch, Reto Schmidifer... (continua)

[ 20/01/2011 ] - Mausefalle sotto accusa: troppo pericolosa
KITZBUEHEL (ore 15.00) - E' sotto accusa il salto alla "Mausefalle", la trappola del topo, dopo il grave incidente occorso all'austriaco Hans Grugger. Quasi tutti gli atleti puntano ora il dito sulla pericolosità del tracciato della Streif di quest'anno. Il primo a farlo - ai microfoni della televisione austriaca - è lo svizzero Tobias Gruenenfelder, terzo in prova, che dichiara:"La Streif si presenta in brutte condizioni. Alla Mausefalle si salta troppo in alto e troppo lungo. Bisogna che per la gara di sabato siano prese delle opportune contromisure". Gli fa eco anche l'austriaco Mario Scheiber: "Ho visto l'incidente e il mio unico pensiero è stato quello di arrivare sano e salvo al traguardo". L'incidente grave a Grugger riporta alla memoria quello accaduto due anni fa allo svizzero Daniel Albrecht, caduto sull'ultimo salto prima del traguardo e riamsto poi in coma per tre settimane alla Clinica di Innsbruck. Intanto Grugger è stato sottoposto ad operazione d'urgenza da un equipe della neurochirugia della Clinica Universitaria di Innsbruck. Una giornata iniziata male quella dell'unica prova cronometrata sulla Streif. Il ritardo di 15 minuti rispetto all'orario fissato per il via (ore 10.15) era dovuto al fatto che l'impianto a fune che doveva portare gli atleti alla partenza si è guastato per un difetto tecnico ed è rimasto fermo per circa nmezz'ora. Diversi atleti - tra i quali lo stesso Grugger - e gli apripista sono stati portati in partenza con l'elicottero, prima che l'impianto potesse ripartire regolarmente. (continua)

[ 14/01/2011 ] - Innerhofer primo nella discesa per la supercombi
L'azzurro Christof Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo questa mattina nella manche di discesa valida per la supercombinata in programma a Wengen. Innerhofer ha chiuso in 1.46.69, tracciato più corto rispetto alla prova di domani, ed è comunque un bel segnale, dopo il miglior tempo della prima prova. Alle sue spalle due elvetici che ci tengono a far bene in casa: Carlo Janka e Beat Feuz (che può far bene in slalom), mentre Didier Cuche è stato squalificato come Mario Scheiber. In ottica combinata attenzione a Kostelic 5/o e Miller 6/O, staccati di circa un secondo, poi Svindal 9/o e Fill 10/o. Gl altri azzurri Heel 13/o, Pangrazzi 18/o presente grazie al posto fisso fatto in Coppa Europa, 21/o Klotz, 24/o Marsaglia, 28/o Thanei, 44/o Deflorian. Non hanno chiuso la prova Staudacher, Patscheider, Plank e Paris. Alle 14 in programma la manche di slalom. L'austriaco Walchhofer, influenzato, ha preferito non partire. Da notare che è tornato ufficialmente in gara in discesa anche Daniel Albrecht dopo il terrificante incidente a Kitz del gennaio 2009: lo svizzero non ha chiuso la prova. (continua)

[ 12/01/2011 ] - Werner Heel 2/o in prova a Wengen
Didier Cuche ha fatto segnare questa mattina il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della discesa di sabato, a Wengen. Si è corso su un tracciato accorciato tanto che Didier ha chiuso in 1.50.31 contro i 2.34.07 fatti segnare ieri dal nostro Innerhofer. Anche oggi c'è un azzurro ai piani alti della classifica: Werner Heel ha chiuso con il secondo tempo, a 86 centesimi da Cuche, sintomo, lo speriamo tutti, di un ritrovato feeling con i materiali e con se stesso. Terzo tempo per Carlo Janka, seguono Jerman, Nyman, Scheiber, Streitberger, Walchhofer, Kroell e il migliore di ieri, Innerhofer. Gli altri azzurri: Paris 17/o, Fill 21/o, Plank 23/o, Klotz 30/o, Pangrazzi 31/o, Marsaglia 32/o, Thanei 34/o, Staudacher 46/o, Patscheider 51/O. Da notare: Deflorian 39/o alle spalle di Zurbriggen, Ligety 47/o, Albrecht 60/o, mentre il leader di Coppa Ivica ha preferito non prendere il via. Domani riposo forzato: il meteo indica pioggia per cui gli organizzatori hanno deciso di annullare la terza prova cronometrata. Si torna in pista venerdì mattina per la manche di discesa valida per la supercombinata. (continua)

[ 08/01/2011 ] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)

[ 04/01/2011 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2010!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse di questo 2010? Ecco un viaggio a ritroso nel tempo, dal capodanno scorso ad oggi, sulle notizie che, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con il botto, grazie alla doppietta di Razzoli e Moelgg a Zagabria. Grande commozione per l'infortunio e il successivo ritiro di Giorgio Rocca, amatissimo e seguitissimo. A metà mese tiene banco il giallo di Kostelic a Wengen e il presunto salto di porta; poi non può mancare la vittoria di Cuche a Kitz, la rinuncia di Lara Gut ai Giochi. Infine si parla dei Mondiali Junior a Chamonix e delle squadre olimpiche presentate al CONI. Febbraio si apre con l'ennesimo infortunio di Nadia Fanchini, poi è tutta Olimpiade: dalle convocazioni delle compagini nazionali alle cadute di Jaerbyn e Paerson, ai successi di Lindsey e del nostro Giuliano, che ha fatto esplodere di gioia l'Appennino e tutta l'Italia. Marzo: è tempo di Finali. Vonn e Janka portano a casa il Coppone, poi il saluto a Marco Buechel e la doppietta di Manni Moelgg agli Assoluti. Attenzione per il ritorno sugli sci di Lara Gut e il passaggio di Mauro Pini alla squadra elvetica. Ad aprile, senza gare, si segue la preparazione delle squadre e le elezioni FISI dove Morzenti si riconferma presidente. C'è attenzione per i cambi di materiale: Heel e Svindal su tutti. Il primo maggio si chiude ufficialmente la stagione FIS, poi si parla di Ligety ad Head e finalmente, a metà giugno e in netto ritardo, anche delle squadre ufficiali azzurre e del nuovo DT unico Ravetto. Nei mesi più caldi dell'estate si parla di allenamenti azzurri, del passaggio di Deflorian alla Moldavia, delle novità nel team Gut, dell'appendicite di Blardone e del virus di Janka. A settembre sale la voglia di neve: si commentano le ultime notizie su ritiri, cambi di materiale e infortuni come quelli di Razzoli e di Defago. Viene a mancare Erwin Stricker; a fine mese viene presentata la nuova tessera FISI che non ... (continua)

[ 15/12/2010 ] - Fis ed atleti discutono di sicurezza in Gardena
Si è svolta nel pomeriggio di oggi in Val Gardena l'incontro tra i vertici della Fis ed una rappresentanza di atleti. L'austriaco Killian Albrecht - portavoce degli atleti - ha affrontato alcuni temi riguardo la sicurezza sui tracciati della coppa del mondo. "Si stanno compiendo piccoli passi verso una sempre maggiore tutela degli atleti - ha dichiarato al termine dell'incontro l'ex sciatore austriaco, andato in pensione dopo l'Olimpiade di Vancouver - in questo incontro abbiamo evidenziato come alcune nostre proposte del passato siano state accolte, anche se con una certa lentezza. Avevamo chiesto che la segnatura di direzione all'entrata e all'uscita dei salti durante le prove cronometrate di discesa fosse maggiormente evidenziata, oltre alla sostituzione delle bandiere delle porte, ridotte rispetto al passato e meno ancorate ai pali, per limitare gli impatti violenti. Tutto questo ora è stato fatto, bisogna però guardare sempre avanti". Per il futuro il rappresentante degli atleti ha avanzato alcune proposte per quanto riguarda i materiali. "Abbiamo chiesto - prosegue sempre Albrecht - l'avvio di uno studio per quanto riguarda le tute da gara: trovare un materiale che possa ridurre - facendo attrito - la velocità dell'atleta in caso di caduta sulla neve". L'ex sciatore austriaco ha poi però evidenziato come le nuove idee inoltrate non abbiano un iter molto facilitato: bisogna prima di tutto mettere d'accordo tutti gli atleti, trovare poi l'accoglimento da parte della Fis ed in fine essere attuate. Per questo è stata avanzata la richiesta di poter eleggere un rappresentante degli atleti all'interno del Comitato esecutivo dello sci alpino della Fis. "Anche questo è da cambiare, gli atleti devono avere maggior voce in capitolo" ha concluso Albrecht. All'incontro di Santa Cristina oltre ad Albrecht erano presenti anche Michael Walchhofer, Werner Heel, Ivica Kostelic, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis e Aksel Lund Svindal. (continua)

[ 08/12/2010 ] - Albrecht salta Isere e torna in Badia
Daniel Albrecht non sarà al cancelletto per il gigante della Val d'Isere. Il campione elvetico, tornato in gara domenica scorsa 22 mesi dopo la terribile caduta di Kitz, salterà la tappa francese per presentarsi in Alta Badia, d'accordo con il responsabile del team Martin Rufener. La decisione è stata presa perchè Daniel si è allenato poco negli ultimi giorno e vuole allenarsi maggiormente prima di tornare in gara. Comunque alla sua prima uscita l'elvetico è stato in grado di centrare la qualificazione alla seconda manche, chiudendo con il 21/o tempo finale. (continua)

[ 08/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - IV - Bravo Daniel!
Ricordo bene il rientro di Hermann Maier, di Aksel Lund Svindal, di Kalle Palander...nei loro volti c'era una serena attesa su quanto sarebbe accaduto uscendo dal cancelletto! Una sfida esaltante per questi fantastici campioni che si proponevano, quale fondamentale traguardo, il ritorno ai vertici dello sci! Per Daniel Albrecht è stato diverso...Alla partenza i suoi occhi erano grandi, spalancati, quasi dilatati dietro gli occhiali...pieni di dolce gioi, di tiepida speranza, di inconscia paura! Movimenti via via più decisi, a tratti temerari come per esorcizzare il passato ed il presente poi, a poche porte dalla fine della prima manche, si è visto il sorriso che piano piano liberava la tensione, la sua anima ritrovare forza e nei suoi occhi ritornare la felicità! Non aveva mai provato quanto fosse fragrante il profumo della libertà, adesso può ricominciare a sognare, la sua fantasia non ha più paura della notte! Bentornato caro ragazzo! Cambiamo atmosfera e parliamo dello spionaggio che è già iniziato a Lake Louise sulle tute degli austriaci...qualcuno dice sulle "sottotute" che renderebbero più aerodinamica l'azione degli uomini jet. In effetti esiste anche una protezione sulla schiena che pare diversa da quelle classiche, un'ulteriore riparo per la colonna vertebrale in caso di caduta. Alcune immagini televisive hanno evidenziato alcune gibbosità... Insomma il "truschino" austriaco c'è tanto è vero che Mathias Bertold (Responsabile settore maschile - ha preso il posto di Toni Giger) non ha avuto difficoltà nell'ammetterlo. Il regista di questa operazione è stato proprio Toni Giger che, dopo i Giochi di Vancouver, è stato incaricato della ricerca tecnologica (con investimenti di mezzi e denaro) ed i risultati si vedono, anzi, si sentono. Pensate che a bordo pista quando sui piani sfrecciano gli austriaci si ode un suono che fa "souhouh " mentre per tutti gli altri c'è un mesto "chouhou"! Vedremo quali potranno essere le prossime mosse di Energia Pura! Il ... (continua)

[ 05/12/2010 ] - Ligety impone la sua legge sulla Birds of Prey
Sulle nevi di Beaver Creek si conferma la legge del più forte...almeno per oggi. Sulla "Birds of Prey" il padrone di casa Ted Ligety detta la sua legge, infliggendo distacchi ampi a tutti gli altri e confermando che in gigante il più forte è sempre lui. A dimostrarlo c'è il pettorale rosso conquistato lo scorso anno insieme alla coppetta di specialità. Per lui si tratta del sesto successo in carriera. Due manche sempre all'attacco quelle di Ligety, senza praticamente una sbavatura. A nulla è valso il tentativo coraggioso dell'argento di Vancouver 2010, il norvegese Kjetil Jansrud di fargli lo sgambetto, nonostante una superlativa seconda prova. L'appuntamento per il giovane norvegese con la prima vittoria in carriera in coppa è dunque purtroppo rimandato: per oggi resta l'ennesimo podio (2/o) a 82 centesimi dallo sciatore di Park City. Sul terzo gradino del podio sale l'austriaco Marcel Hirscher (+1.21), lesto a scalzare il compagno di squadra Romed Baumann (4/o) e Aksel Lund Svindal (5/o): terzi a pari tempo dopo la prima discesa. Perdono posizioni anche gli azzurri Max Blardone e Davide Simoncelli, rispettivamente dal quinto al settimo posto (+1.63) e dall'ottavo al 14/o posto (+2.11). Giornata non certo positiva per i nostri colori in chiave podio: ancora una volta siamo costretti a rimanere a bocca asciutta. Fortunatamente ora arrivano i giganti con la "G" maiuscola: Val d'Isere e Alta Badia. Speriamo ci portino miglior fortuna. Una giornata importante quella di oggi anche per l'annunciato rientro alla competizioni di Daniel Albrecht. Il 27enne elvetico, dopo 22 mesi di inattività agonistica, conseguenza della terribile caduta in discesa il 22 gennaio 2009 a Kitzbuehel che lo lasciò in coma farmacologico per quasi un mese, strappa un 21/o posto da autentica "standing ovation". Le sue positive sensazioni hanno cozzato con quelle negative espresse alla vigilia dai suoi medici ed allenatori. L'elvetico inizia dunque da Beaver Creek il suo rientro tra i grandi del ... (continua)

[ 05/12/2010 ] - Ligety comanda gigante Beaver; 5/o Blardone
Il detentore della coppa di specialità Ted Ligety guida la prima manche dello slalom gigante a Beaver Creek in Colorado. Lo statunitense - pettorale rosso - su una pista non certo tra le più esaltanti per questa specialità ha fermato il cronometro sul tempo di 1.16.14, precedendo i due norvegesi Jansrud e Svindal rispettivamente di 36 e 59 centesimi, quest'ultimo a pari tempo con l'austriaco Baumann. Quinto tempo (+0.76) per il nostro Max Blardone, bravo su una "Birds of Prey" poco amata, ma sulla quale ha già vinto in passato. Bene anche Davide Simoncelli, leggermente lento sul piano centrale e con qualche numero di troppo sul muro finale, ottavo tempo (+1.17). C'era attesa per il rientro dello svizzero Daniel Albrecht, ventidue mesi dopo il pauroso incidente di Kitzbuehel. L'elvetico ha stupito un pò tutti chiudendo questa prima manche tra i migliori venti (17/o) a 1.75 da Ligety. Non ha preso il via, causa problemi alla schiena, l'austriaco Benjamin Raich. In casa Italia bene Florian Eisath (20/o), mentre deludono un pò in questa prima manche Alexander Ploner, Manfred Moelgg e Michael Gufler finiti fuori dai 15: Ploner (19/o), Moelgg (21/o) e Gufler fuori dai trenta. Seconda manche in programma alle ore 20.45 . (continua)

[ 04/12/2010 ] - Daniel Albrecht al via del gigante di Beaver
Ora è ufficiale: Daniel Albrecht sarà al via della prima manche del gigante maschile di coppa del mondo in programma domani, domenica, a Beaver Creek in Colorado. Lo ha annunciato ufficialmente ieri lo stesso corridore elevetico nel corso di una conferenza stampa nella località statunitense. "Volevo questo ritorno alle gare. Per me è molto importante riassaporare l'aria delle competizioni". Queste le prime parole del 27enne sciatore svizzero che 22 mesi fa, nel corso della discesa libera di Kitzbuhel, cadendo nello shuss finale rimediò un forte trauma cranico che lo costrinse ad un coma farmacologico durato diversi mesi. Poi il recupero fino alla decisione di prendere il via domenica nel secondo gigante della stagione, il primo però dopo la cancellazione per nebbia di quello disputato a metà (solo una manche) sul ghiacciaio di Soelden. Le due prove di discesa in quel di Lake Louise e la prova come apripista nel gigante di Aspen della Nor-Am Cup nordamericana hanno dato segnali positivi al campione svizzero. Ecco dunque la tanto attesa decisione di tornare alle gare ufficiali dopo quel tragico 22 gennaio 2009 a Kitzbuehel. Un altro miracolo nel mondo dello sport della neve che può andare di pari passo con quello di un altro grande dello sci: Hermann Maier. Il campione austriaco tornò alle competizioni ed alla vittoria dopo un tragico incidente motociclistico che avrebbe potuto menomarlo per la vita. (continua)

[ 30/11/2010 ] - Daniel Albrecht medita ritorno in gigante
Ventidue mesi dopo la paurosa caduta di Kitzbuehel che lo porto al coma farmacologico prosegue il cammino dell'elvetico verso il rientro alle gare ufficiali. In questi giorni Daniel Albrecht sta meditando e freme per un rientro già in occasione del gigante di domenica a Beaver Creek. L'assaggio c'è già stato con la prova di discesa a Lake Louise, ma è forse ancora troppo presto per capire la reale condizione dell'ex campione mondiale di combinata del 2007. Il 27enne svizzero in questi giorni si sta consultando con i suoi tecnici per valutare la situazione. Non è però facile prendere una decisione. In questo inizio settimana ad Aspen ha partecipato come apripista al gigante della Pro-Am ad Aspen, cadendo. Una situazione che non è piaciuta molto ai suoi tecnici che hanno a cuore la salute dell'atleta. "Resta il fatto che se non si decide di andare al cancelletto di partenza - ha dichiarato Albrecht ad Aspen -, il mio ritorno alle competizioni potrebbe allontanarsi ulteriormente. Questo non è certo un bene per me: andrei a perdere i giusti stimoli". Alla vigilia del gigante di Beaver Creek le aspettative di rivederlo al cancelletto di partenza si fanno però flebili, a detta dei tecnici svizzeri. Problemi legati anche alla sua discesa nelle graduatorie Fis: attualmente si troverebbe a partire con un pettorale compreso tra il 30 ed il 50. Un fatto che però non spaventa l'elvetico e lo rende per certi versi ottimista. "Se non gareggi non puoi conoscere la tua condizione effettiva - ha dichiarato lo sciatore svizzero - Partire anche con questi pettorali non mi spaventa. Se sono nella giusta forma e riesco ad andare veloce posso arrivare molto avanti". (continua)

[ 30/11/2010 ] - Grange vince il primo gigante Nor-Am
Ha preso il via in questi giorni anche il circuito Nor-Am di sci alpino e non pochi "big" ne hanno approfittato per non perdere il "ritmo-gara" in vista dei prossimi appuntamenti di Coppa. JB Grange ha vinto il primo gigante Nor-Am ad Aspen, Colorado, dimostrando di essere davvero in forma dopo la vittoria di Levi, e precedendo lo specialista Marcel Hirsher di 2 centesimi. Terzo gradino per l'americano Tommy Ford, appena fuori dal podio Kalle Palander che precede un altro specialista, Cyprien Richard. Durante la prima manche il francese Mermillod-Blondin è caduto riportando una frattura al secondo metacarpo della mano destra ed è stato operato lunedì sera a Vail. La sua partecipazione al gigante di Beaver Creek in programma domenica è in forte dubbio. E' caduto, senza conseguenze, anche Daniel Albrecht che ha fatto da apripista. A Loveland, 400km di distanza, sempre in Colorado, sono in programma 2 speciali maschili e 2 femminili. Protagonista Marcel Hirscher che conquista tre secondi posti in tre giorni: in slalom è alle spalle dell'americano Chodounsky nel primo e del francese Missillier nel secondo. In campo femminile vince Anna Goodman davanti alla francese Taina Barioz e alla svizzera Feierabend. (continua)

[ 27/11/2010 ] - Walchhofer vince a Lake Louise.Male gli azzurri
La discesa libera, la regina delle specialità, è da sempre un chiudo fisso per il clan austriaco. Per i biancorossi la vittoria mancava dal marzo 2009, per Michael Walchhofer, vincitore della coppetta di specialità nel 2005, 2006 e 2009 mancava dal dicembre 2008, Val Gardena. Il colosso austriaco classe 1975 oggi ha fatto capire che in discesa bisogna ancora fare i conti con lui: fin dalla parte alta è in vantaggio sulla coppia Scheiber/Svindal in quel momento al comando, sbaglia leggermente su un passaggio e perde quel che basta per essere li con gli altri a tre quarti gara; ma negli ultimi 30 secondi nessuno lascia correre gli sci come lui e chiude con 55 di vantaggio conquistando la 12/esima vittoria in carriera in libera. E con Michael salgono sul podio il compagno di squadra Mario Scheiber e il norvegese Svindal, il migliore nella prima prova. Gara-fotocopia per i due con Mario migliore all'inizio ed alla fine e Aksel più rapido nel tratto centrale. Tre ottime prove, come sorprendenti sono stati Zurbriggen e Clarey, 4/o e 5/o: per lo svizzero è il miglior risultato in carriera in discesa, ottenuto con il pettorale 31, il francese è sceso tra i primi facendo linee precise e lasciando correre gli sci come pochi. Ci si attendeva il risultato da Cuche e Janka e invece l'acuto è arrivato da Zurbriggen, ma tutta la squadra si è ben comportata: Janka 7/o, Cuche 9/o (qualche sbavatura e poca velocità alla fine del muro), Kueng 10/o, Feuz 18/o, Gisin 20/o. Come annunciato non ha partecipato Daniel Albrecht. Male, purtroppo, gli azzurri: Peter Fill è il migliore con il 16/o tempo, Innerhofer è 23/o anche a causa di un brutto errore nella parte alta, nonostante il quale si presenta con 63 centesimi a metà gara ma poi porta fuori poca velocità e nel finale perde molto, chiudendo a +2.21. A punti anche Dominik Paris, 29/o, mentre non ce la fanno Siegmar Klotz 39/o, Matteo Marsaglia 45/o, Patrick Staudacher 48/o, Stefan Thanei 50/o. Werner Heel è 34/o a 2.70: ... (continua)

[ 26/11/2010 ] - Peter Fill 4/o tempo nella terza prova
Terza prova cronometrata regolarmente disputata a Lake Louise, dopo l'annullamento per vento di quella di ieri. Sale l'Austria sugli scudi con Kroell, Walchhofer e Scheiber chiusi in 43 centesimi a segnare i migliori tempi, con i compagni di squadra Streitberger (con il 56), Puchner e Franz 6/o, 8/o e 9/o. Unici ad infilarsi nei top10 i nostri Fill, ottimo 4/o, e Innerhofer 7/o (che ieri e oggi paga un po' troppo nel tratto iniziale), e il canadese Guay a chiudere il gruppo. Appena fuori dai 10 i due svizzeri più attesi, Cuche e Janka. Migliora Albrecht che chiude con il 69/o tempo a 4 secondi dal migliore. Torniamo ai nostri: Paris 34/o, Thanei 45/o, Marsaglia 49/o, Staudacher 53/o, Patscheider 72/o, Klotz 74/o. Werner Heel, al rientro dopo il problema alla mano, chiude con il 58/o tempo e comunque potrà partecipare alla gara di domani. Già decise le convocazioni austriache, a prescindere dal risultato odierno: scenderanno in pista Max Franz e Joachim Puchner con i compagni Scheiber, Walchhofer, Kroell, Grugger, Baumann, Streitberger e Raich. Brutte notizie invece per il 29enne svizzero Cornel Zueger che mercoledì ha picchiato il pollice della mano sinistra fratturandolo. Operato oggi a Banff farà presto ritorno in patria. (continua)

[ 25/11/2010 ] - Svindal subito veloce a Lake Louise
Prima prova della prima discesa e per la prima volta con Head: Svindal fa subito capire che non scherza e chiude davanti a tutti in 1.49.97, 7 centesimi più veloce di Hans Grugger e 14 sul veterano 41enne svedese Patrick Jaerbyn. Seguono Klaus Kroell, Andrej Jerman, Michael Walchhofer e Bode Miller. Miglior azzurro Christof Innerhofer 9/o a 60 centesimi da Svindal, più indietro Peter Fill 31/o, Dominik Paris 33/o, Patrick Staudacher 52/o, Matteo Marsaglia 59/o, Siegmar Klotz 61/o, Hagen Patscheider 65/o, Thanei 66/o. Heel ha preferito non prendere il via. Da notare il ritorno ufficiale di Daniel Albrecht dopo 22 mesi dalla caduta di Kitz; l'elvetico ha chiuso in 1.56.05, a 6 secondi da Svindal con il quartultimo tempo, ma la sua presenza in pista è già una bella notizia. Non benissimo anche Cuche e Janka, 11/o e 20/o rispettivamente, ma è solo la prima prova. Tornano in pista anche gli ex-infortunati Hoffmann e Poisson. (continua)

[ 24/11/2010 ] - Stasera le prime prove a Lake Louise
E' tutto pronto a Lake Louise, dove stasera si correranno le prime prove libere di discesa della stagione. La località canadese è attraversata da un'insistente ondata di gelo che spinge il termometro fino a -35, temperature abbastanza insolite per fine novembre. Così, ogni accorgimento è buono per combattere il grande gelo senza sottovalutarlo mai, e molti atleti saranno in pista con scotch protettivi speciali. Oltre che al visto gli atleti soffrono ai piedi, perchè le calze sono direttamente a contatto con la plastica dello scarpone che non è molto spessa ne isolante. Ad aprire le danze, sarà il nostro Christof Innerhofer, pettorale n.1. Iscritti alla prima prova anche Ambrosi Hoffmann con il 22, ancora non al meglio e non sicuro di partire sabato, e Daniel Albrecht con il 44, per assaggiare la pista di gara. Gli altri azzurri iscritti sono: Peter Fill con il 13, Werner Heel (operato ieri) con il 30, Dominik Paris 35, Siegmar Klotz 36, Patrick Staudacher 41, Stefan Thanei 51, Hagen Patscheider 54, Matteo Marsaglia 62. Da notare l'inossidabile Patrik Jaerbyn, classe 1969, con il 24, e il debuttante austriaco Otmar Striedinger, classe 1991, con l'86. Un anno fa fu Cuche a salire sul gradino più alto del podio, proprio davanti al nostro Werner Heel e al compagno di squadra Carlo Janka che con due podi consecutivi e le tre vittorie di Beaver Creek si candidò per la vittoria finale. C'è attesa e curiosità dunque per vedere i valori in campo, sopratutto nel clan austriaco dove la vittoria nella disciplina regina manca dal marzo 2009 (Kroell a Kvitfjell). (continua)

[ 23/11/2010 ] - Daniel Albrecht incerto per Lake Louise
Non è ancora sicura la partecipazione di Daniel Albrecht al weekend di gare di Lake Louise, che doveva segnare il ritorno del campione elvetico alle gare. I rossocrociati hanno avuto più di un problema a Nakiska: prima mancava neve, poi i tanti cannoni attivi per sparare neve hanno limitato visibilità e possibilità di allenamento. Probabilmente Daniel, che non corre ufficialmente dal 22 gennaio 2009 quando cadde sulla Streif, assaggerà la pista di gara nella prima crono di domani, per poi decidere. (continua)

[ 25/10/2010 ] - La Coppa del Gobbo - I - MezzaGara
Tutti con il naso all'insù per cercare di vedere le ultime porte, lo striscione d'arrivo, il tabellone luminoso dei risultati...invano! In alto il sole illuminava la pista, quasi fosse un arabesco argentato sul ghiacciaio tirolese. Inutili gli scongiuri e così tutti a casa, tra mugugni e sorrisi compiaciuti...a seconda di come fossero andate le cose nella prima manche! Però alcune riflessioni si possono fare perchè questa mezza gara ci consegna uno spumeggiante Davide Simoncelli pronto per fare grandi cose quest'anno. Ha lavorato bene riuscendo a convivere con tutti gli acciacchi del suo corpo...è sereno nell'anima...ha grinta vendere e la sua prestazione sul muro del Rettenbach gli permette di sognare ad occhi aperti! Mi piace il suo modo di uscire dal cancelletto di partenza, mi piace molto perchè è sintomo di sicurezza nei propri mezzi. Bravo Davide! Massimiliano Blardone sta vivendo giorni difficili, purtroppo non è la prima volta, e deve riuscire a fare pace soprattutto con sé stesso se vuole tornare ad essere quell'atleta che, nelle porte larghe del gigante, ha saputo ritagliarsi un ruolo di grande spessore tecnico. Sapevo che le vicende legate allo skiman avevano creato problemi in squadra, soprattutto a Gufler, non ne ho accennato in telecronaca, ma di certo Max non avrà avuto la concentrazione necessaria per uscire dal cancelletto! So che è un bravissimo ragazzo, un professionista serio, quasi maniacale nella ricerca della perfezione, spero ritorni ad avere fiducia nei propri mezzi e sia più rilassato con il mondo dello sci. Coraggio Max! Coraggio anche a Schieppa, questa maledetta "bastarda" lo ha steso di nuovo, ed ogni volta ritrovare una condizione fisica e psicologica diventa sempre più difficile! Manfred Moelgg ha faticato da matti negli appoggi su di una pista che, dalla gara femminile, è stata "riportata" in continuazione...però le sensazioni giuste ci sono, così come per Ploni e Gufi. Mi sono piaciuti molto i francesi: Richard, Grange, Fanara, ... (continua)

[ 19/10/2010 ] - Palander guida i grandi ritorni di Coppa
"A volte ritornano" è la prima antologia di racconti di Stephen King, il grande scrittore americano del horror e del fantastico. E sono storie degne di essere raccontate quelle di alcuni atleti che saranno al cancelletto sabato e domenica a Soelden. In primis quella di Kalle Palander: abbiamo seguito puntualmente la sua storia, a partire da quell'ultima gara a Schladming nel febbraio 2008, ben 33 mesi fa. Un lunghissimo periodo, fatto di qualche buona notizia e tante, tante difficoltà. Già nell'aprile 2009 Kalle dichiarava "a Soelden voglio esserci" e il suo ritorno pochi giorni più tardi in una gara FIS di fine stagione in Lapponia sembrava confermarlo. Poi di nuovo problemi a settembre, il ritorno continuamente posticipato, l'ombra del ritiro paventata a novembre, il volto del simpatico campione nordico ormai privo del consueto sorriso. Sono passati lunghi mesi e ancora a maggio di quest'anno i dubbi erano più delle certezze. Si è arrivati così a metà giugno: Kalle decide di partecipare alla preparazione estiva coi compagni, di mettersi alla prova. Siamo ai primi di agosto, sul ghiacciaio di Zermatt: sono giorni decisivi, il dolore per l'infortunio (microfrattura alla tibia destra) è quasi del tutto sparito, le sensazioni sono positive, inizia un nuova fase, fatta di recupero fisico e tecnico. Ora è deciso, sarà al cancelletto di Soelden: "ho chiesto a Sami Uotila di venire con me a Zermatt ad inizio agosto, volevo un parere sincero. I primissimi giorni non mi sentivo bene dopo 10 mesi di stop. Sami insisteva. Piano piano mi sono sentito meglio, ho fatto i primi pali, prendendo diversi secondi dai compagni. Ma nel secondo stage i miei tempi sono migliorati sensibilmente e allora mi son detto: posso tornare! Ho fatto circa 25 giorni di sci in buone condizioni. Ho provato mille soluzioni per il mio problema, ho parlato con non so quanti medici e provato tutte le cure. Per sciare non puoi avere problemi ad una gamba, è troppo importante! Certo il muscolo di una ... (continua)

[ 10/10/2010 ] - Leggero infortunio e addio Soelden per Albrecht
Stop per Dani Albrecht: il campione elvetico, sulla via del ritorno alla Coppa del Mondo, è caduto venerdì durante un allenamento di gigante a Saas Fee, riportando una lesione al legamento del ginocchio sinistro diagnosticata tramite risonanza magnetica a Sion. L'infortunio non sembra di particolare gravità ma Dani dovrà stare a riposo per circa due settimane e dunque non potrà essere al via a Soelden, peraltro la sua presenza era ancora in dubbio, e lavorerà per essere al via a Lake Louise dove, nelle prove veloci, potrà provare la pista prima di lanciarsi in gara. Proprio due settimane fa Albrecht era tornato sulla Streif di Kitz per un evento promozionale, riprendendo contatto con la pista sulla quale ha avuto il suo grave infortunio nel gennaio 2009. Senza Albrecht e Defago il contingente elvetico sarà formato certamente da Janka, Cuche, Viletta e Berthod che sono tra i primi 30 della WCSL oltre a Chrtistian Spescha che ha fatto il posto fisso con la Coppa Europa. Per gli altri pettorali sono in lizza Zurbriggen, Gini, Gisin e Murisier. Buone notizie per Marc Berthod: i suoi problemi alla schiena sembrano risolti, anche grazie ai consigli atletici di Ante Kostelic contattato dal suo preparatore atletico Guido Suter che è anche autista del camper con il quale si muove Berthod. Marc, due volte vincitore ad Adelboden (slalom nel 2007, gigante nel 2008), si è allenato moltissimo questa estate ed ha appena concluso uno stage di allenamento in slalom a Landgraaf, Olanda, con i compagni di team Marc Gini, Markus Vogel e Justin Murisier (continua)

[ 27/09/2010 ] - Dani Albrecht è tornato sulla Streif
In un evento sponsorizzato dal suo fornitore tecnico Daniel Albrecht è tornato sulla Streif, sulla pista che nel gennaio 2009 lo ha visto cadere rovinosamente sul salto finale a 140 km/h, durante una prova cronometrata, causando una emorragia celebrale che lo ha tenuto da allora lontano dalle gare. Dopo oltre 20 mesi spesi sulla via del recupero l'elvetico è più sereno che mai: "ho guardato la pista, e sono stato calmo. Non ho avuto cattive sensazioni, neanche paura. So che tornerò qui, correrò ancora qui ne sono sicuro. So che tornerò a gareggiare in Coppa, ma non so ancora quando...lo farò quando mi sentirò pronto. Anche solo per qualificarsi alla seconda manche bisogna essere in ottima forma." Così, dopo le dichiarazioni eccessivamente ottimistiche di un anno fa, la parola d'ordine nel clan svizzero è prudenza. Se non sarà a Soelden Dani potrebbe tornare per le prove veloci di Lake Louise a fine novembre, dove è in programma un superg, e così avrebbe circa un mese in più per lavorare e recuperare, senza la pressione che le due manche di un gigante impongono. Buone notizie anche per Carlo Janka: il dr.Schleger del centro medico di Bad Ragaz ha confermato che le analisi del sangue effettuate hanno dato risultati soddisfacenti, che permetteranno a Carlo di allenarsi normalmente. Carlo non ha potuto lavorare con continuità a causa di una infezione virale. (continua)

[ 17/09/2010 ] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati -1
A poco più di un mese da Soelden analizziamo lo stato degli atleti che si sono infortunati negli ultimi 12 mesi. Alcuni potranno tornare a gareggiare fin dalle prime gare perchè hanno recuperato e lavorato con i compagni regolarmente. Altri ritorneranno a stagione iniziata o non si conoscono con precisione le date di rientro: questi atleti rimangono segnalati come infortunati. Buder A.: problemi al ginocchio durante le prove della discesa di Bormio. Si è allenato coi compagni. Bourque F.: si stira il crociato anteriore del ginocchio sinistro in superg sulla Saslong. Si è allenato in Nuova Zelanda. Stechert T.: si rompe il crociato durante le prove in Val Gardena. Dovrebbe essersi allenato regolarmente durante l'estate. Roy J.: stiramento del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, a inizio dicembre. Si è allenato in Nuova Zelanda. Dalcin P.: caduto in prova a Beaver Creek ha riportato la frattura al radio del braccio destro, contusioni multiple su tutto il colpo e trauma cranico oltre alla lussazione della spalla sinistra con interessamento delle ginocchia: rottura del legamento crociato anteriore e del legamento laterale interno. Operato una prima volta, poi una seconda volta a metà gennaio a causa di una infezione.A fine agosto operato nuovamente per un problema alla spalla sinistra.Molta incertezza sul futuro del discesista: il dolore alle ginocchia è ancora forte e sopratutto non si è potuto allenare per la prossima stagione. Goergl S.: si infortuna a inizio dicembre durante una Nor-Am, poi cade a Beaver Creek. Si allena regolarmente, ai primi di settembre rimosse placche e viti dalla mano operata. Fanara T., Grange J.: si infortunano a Beaver Creek a inizio dicembre riportando rottura dei legamenti crociati del ginocchio sinistro il primo, rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro il secondo. Dopo la riabilitazione si sono allenati regolarmente. Franz M.: cade nella prima prova sulla Birds of Prey stirando i crociati ... (continua)

[ 07/09/2010 ] - Daniel Albrecht continua a migliorare
A marzo aveva fatto il primo, importante passo per riavvicinarsi al Circo Bianco, partecipando come apripista allo slalom di Garmisch. Daniel Albrecht non ha mai mollato, si è allenato per tutta la scorsa stagione. Sono passati 19 mesi dalla spaventosa caduta di Kitz 2009, e lo svizzero, oro in supercombinata ad Are 2007, ha partecipato allo stage estivo nella Terra del Fuoco coi compagni Janka, Feuz e Viletta..."non ho paura di tornare in gara, neanche sulla Streif. Ho fatto un lavoro enorme nell'ultimo anno. Sono molto contento di aver lavorato con Carlo, è stato un grande stimolo". In novembre sembrava che il ritorno di Daniel fosse ormai prossimo, poi piano piano ci si è resi conto che per tornare alle gare era necessario più tempo. Gli appassionati si chiedono: quando rivedremo Daniel al cancelletto? Risponde il coach elvetico Sepp Brunner: "è ancora presto per fare previsioni, Daniel ha fatto grandissimi progressi e passo dopo passo si avvicina all'obiettivo, ma certo per tornare ai livelli di Coppa del Mondo manca ancora un po'". (continua)

[ 23/04/2010 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2010/2011
I DT elvetici Mauro Pini e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2010/2011. In totale saranno 39 sciatrici (come l'anno passato) e 45 sciatori (contro i 41 di un anno fa). Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild e Nadia Styger sono state promosse dalla squadra A alla squadra nazionale, mentre Jessica Puenchera, Aita Camastral, Miriam Gmuer e Tamara Wolf torneranno nei comitati regionali. Come già annunciato si ritira Monika Dummermuth. Tra gli uomini salgono in squadra nazionale Tobias Gruenenfelder e Patrick Kueng. Sei atleti sono passati dalla B alla A: Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha e Cornel Zueger. Reto Nydegger, 35 anni di Berna, sarà il nuovo responsabile della Coppa Europa maschile al posto di Andi Puelacher. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng Squadra A: Marc Berthod, Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha, Cornel Zueger Squadra B: Mauro Caviezel, Ralf Kruezer, Vitus Lueoend, Markus Vogel, Sandro Boner, Dimitri Cuche, Justin Murisier, Reto Schmidiger Squadra C: Gabriel Anthamatten, Gino Caviezel, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Remy Jordan, Nils Mani, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Nico Caprez, Vincent Gaspoz, Tim Luescher, Bernhard Niederberger, Martin Stricker, Marco Tumler, Thomas Tumler, Ralph Weber, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Diego Zueger Donne: Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling, Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild, Nadia Styger Squadra A: Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Anne-Sophie Koehn, Esther Good Squadra B: Aline Bonjour, Pascale Berthod, Denise Feierabend, Kathrin Fuhrer, Priska Nufer Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi ... (continua)

[ 12/03/2010 ] - Janka "re di coppa": vince gigante e assoluta
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Diciotto anni dopo Pauli Accola la Svizzera trova il nuovo "Re" delle nevi. Il 24enne Carlo Janka conquista oggi, con un giorno di anticipo, la coppa di cristallo assoluta grazie alla vittoria nell'ultimo slalom gigante della stagione. Nella giornata che ha visto come apripista speciale il suo compagno di squadra Daniel Albrecht, ritornato sulle nevi di coppa dopo il grave incidente di oltre un anno fa a Kitzbuehel, Janka fa questo grande regalo alla sua nazione. A nulla sono valsi i tentativi di Benjamin Raich per cercare il recupero, dopo il sorpasso dell'elvetico in discesa. Ancora una volta Raich, mastica amaro dopo aver perso quella dello scorso anno per due punti. Oggi il margine è di 106 punti, insufficienti però anche con una gara (lo slalom, dove Raich partiva favorito) ancora a disposizione. L'Austria a questo punto si deve affidare a Reinfried Herbst per sperare di raccogliere ancora una coppetta, dopo quella di supercombinata di Raich, in una stagione tra le più avare di risultati di sempre per il Wunderteam. Nella grande giornata di Janka, torna un po' di sorriso anche sui volti dei tecnici azzurri dopo la delusione Blardone (19/o), grazie al secondo posto di Davide Simoncelli. Il trentino chiude positivamente una stagione non certo tra le più fortunate (vedi Adelboden o Olimpiade), ma che gli consente un bel balzo in avanti nella graduatoria di specialità, chiusa al quarto posto alle spalle proprio di Max Blardone. L'ossolano butta al vento, dopo venti secondi di gara della prima manche, la possibilità di giocarsi la coppa con lo statunitense Ted Ligety, terzo oggi a pari tempo con l'austriaco Philipp Schoerghofer. Tra i top10 c'è posto anche per Alexander Ploner, settimo, mentre 11/o chiude Michael Gufler, 14/o Manfred Moelgg e 16/o Alberto Schieppati. Coppa di specialità dunque che passa nelle mani dello statunitense Ted Lighety (412 punti) che precede Janka (341) e Raich (331). Quarto Davode Simoncelli (311) e ... (continua)

[ 09/03/2010 ] - Daniel Albrecht apripista nello slalom di Garmisch
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Daniel Albrecht torna in coppa del mondo 14 mesi dopo la spaventosa caduta di Kitzbuehel. Lo svizzero farà da apripista nello slalom gigante finale di Coppa del mondo a Garmisch-Partenkirchen, in programma venerdì. Nel gennaio del 2009 lo sciatore elvetico fu protagonista di una terribile caduta nel salto conclusivo della discesa libera sulla Streif, riportando gravi lesioni al cervello e al polmone che costrinsero i medici a tenerlo in coma indotto per tre settimane. Due mesi fa nel corso di una confernza stampa in occasione della tappa di Kitz, Albrecht aveva rimandato a data da destinarsi il ritorno alle competizioni. Ora la decisione di prendere parte a queste finali in qualità di apripista. Bentornato Daniel! (continua)

[ 21/01/2010 ] - Daniel Albrecht a Kitzbuehel: "Per ora non torno!"
Daniel Albrecht torna a Kitzbuehel. Lo sciatore svizzero lo fa però da semplice spettatore, ad un anno da quel pauroso volo sull'ultimo salto della Streif che lo costrinse a mesi di ricovero e di cure. Albrecht intorno alle 12 si è presentato in sala stampa per incontrare i giornalisti. Poche le cose da dire se non che: "per ora non torno a gareggiare. Ho rimesso gli sci ai piedi, ma non ho ancora quella sensibilità e coordinazione motoria per poter pensare di rientrare alle competizioni". A chi gli chiede una data, il campione elvetico risponde:" forse la prossima stagione, forse quella dopo. Non so!". Rivedere la Streif non suscita in Albrecht alcuna emozione. "Non ricordo nulla di quanto accaduto. E' come fosse la prima volta che sono qui a Kitzbuehel". (continua)

[ 18/01/2010 ] - Slalom Wengen:Kostelic,Raich e il salto di porta
Non si placano le polemiche e le discussioni sull'episodio che ha caratterizzato la prima manche dello speciale di Wengen di domenica mattina, come dimostrano anche le oltre 20 pagine di discussione presenti sul Forum di Fantaski. Andiamo con ordine: Kostelic e Raich, pettorali 4 e 5, avrebbero, e il condizionale è d'obbligo, saltato l'ultimissima porta, posta a pochi metri dal traguardo, lasciando il palo alla propria destra, sul tracciato disegnato da Gstrain allenatore dei biancorossi. Sul momento nessuno, o quasi, sembra essersi accorto del fatto: in quella zona dovrebbe esserci il giudice di arrivo che controlla il traguardo. Sul finire della prima manche alcuni giornalisti avrebbero riferito al team francese (Lizeroux in quel momento era 2/o con 14 centesimi di vantaggio) tutti i dubbi del caso. La squadra francese avrebbe presentato il reclamo ma fuori tempo massimo. Infatti l'articolo 643.3 del regolamento ufficiale FIS prevede 15 minuti di tempo per presentare reclamo contro un atleta per comportamento o equipaggiamento non regolamentare. Non appena finita la gara i risultati sono considerati "non ufficiali" finchè il giudice, Guenther Hujara, sentiti i guardiaporte i giudici di partenza e arrivo e valutati eventuali reclami non ufficializza i risultati. Le immagini mostrate a fine gara, cioè dopo la 2/a manche, da alcune televisioni e in particolare da RaiSport sembrerebbero avvalorare la tesi del salto di porta, come sottolinea nel suo commento la stessa Barbara Merlin, sensazione confermata anche da chi scrive. Sembra inoltre che alla fine della prima manche Hujara abbia discusso l'episodio ma, vuoi per mancanza di un documento ufficiale, vuoi per le riprese video non chiarificatrici abbia giudicato buono il passaggio. Passaggio che ha tratto in inganno più di un addetto ai lavori, compreso il coach dei nostri Jacques Theolier che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, anche se non era vicinissimo al traguardo. Forse esistono altre riprese, ... (continua)

[ 05/01/2010 ] - Adelboden: rientra Miller, non ci sarà Albrecht
Fumata grigia per Dani Albrecht: nonostante si sia allenato fino a domenica con i compagni di squadra Carlo Janka e Beat Feuz il vallese ha deciso di non partecipare al gigante di Adelboden, e di posticipare ulteriormente il ritorno alle gare. Secondo il coach elvetico Sepp Brunner Dani ha fatto dei grandi progressi ma non è ancora pronto per un ritorno alle gare. Dando per scontato che il 22-enne tornerà in gara in gigante, e non in altre discipline, le possibilità di rientrare, e magari di strappare una convocazione olimpica sono tutte concentrate nella gara di Kranjska Gora, in programma il 30 gennaio nella località slovena. Il problema principale al momento sembra legato al recupero fisico: dopo ore di intenso allenamento Dani è molto stanco...Albrecht proverà in ogni modo ad essere in gara per fine gennaio, se non dovesse riuscirci molto probabilmente dovremo aspettare fino al prossimo autunno, a Soelden, per l'opening event della prossima stagione. Presente ad Adelboden ma assente a Zagabria sarà Bode Miller, che dopo aver rinunciato alla libera di Bormio salta anche lo slalom croato per recuperare totalmente dall'infortunio alla caviglia, patito giocando a pallavolo durante il weekend in Val d'Isere. Saranno invece presenti i compagni di squadra Ted Ligety, Tim Jitloff, Jimmy Cochran, David Chodounsky e Paul McDonald che proveranno a conquistare i 50000 euro destinati al vincitore. (continua)

[ 28/12/2009 ] - Peter Fill: "A Wengen ci sarò"
Come annunciato Peter Fill ha parlato con i media a Bormio, svelando i programmi per il suo futuro dopo l'infortunio patito a Ushuaia gli ultimi giorni di agosto. Ebbene il carabiniere di Castelrotto vuole tornare a Wengen, nella libera elvetica del 16 gennaio. Nei prossimi giorni si allenerà in gigante con Guadagnini poi in superg. Correrà anche in Coppa Europa, proprio a Wengen per testare il Lauberhorn in preparazione della gara di Cdm. Stamattina ha fatto l'apripista sulla Stelvio, lanciandosi sul impegnativo tracciato bormino: "voglio provare a staccare un biglietto per Vancouver, con qualche buona prestazione ma sopratutto recuperando la giusta condizione". Torna a parlare ai media elvetici anche Daniel Albrecht, e ancora una volta l'argomento principale è la spaventosa caduta di Kitz: "sì, è stata davvero una caduta brutale. Ho imparato che ci sono cose peggiori nella vita che una sconfitta sportiva. Ed è per questo che ora gioisco per il semplice fatto di poter sciare ancora. E' il mio hobby e la mia professione, ma ho ancora ambizioni di poter far qualcosa di buono anche in gare. Voglio dimostrare a chi pensa che non si possa più gareggiare dopo un incidente come il mio che si sbagliano". Albrecht vorrebbe tornare a gareggiare presto ma i tecnici consigliano il rientro nelle discipline tecniche, e quindi in gigante; prima di fine stagione, finali di Garmisch escluse, ci sono ancora due giganti in programma, quello di Adelboden del 10 gennaio e quello di Kranjska Gora del 30 gennaio...due gare difficili e molto selettive, non le più adatte per un rientro in gara. Se poi non dovesse fare risultato Albrecht perderebbe subito il primo gruppo di merito. (continua)

[ 26/11/2009 ] - Albrecht: il ritorno è sempre più vicino
Non era ieri al cancelletto di partenza per la prima prova cronometrata a Lake Louise, ma il ritorno di Daniel Albrecht sembra sempre più vicino. E' lui stesso a parlarne, oltre ripetere la stessa frase a quasi tutti i media che lo intervistano: "non ricordo nulla dell'incidente". Il campione svizzero ha già dichiarato che preferisce tornare in una disciplina veloce, magari in discesa, perchè in slalom si sente più in ritardo e al momento è più difficile. D'accordo con lo staff tecnico elvetico Daniel sta vagliando diverse possibilità: il gigante di Beaver Creek, in programma il 6 dicembre, oppure le due discese e il superg in programma proprio a Lake Louise negli stessi giorni, valide per il circuito Nor-Am. Per il momento Daniel è rimasto con Marc Berthod a Nakiska, ad allenarsi: "mi sento abbastanza bene ma mi manca almeno il 15% rispetto ai miei giorni migliori. Un 10% di fisico e il resto di riflessi, di rapidità." In squadra sono comunque ottimisti, benchè cauti, e sono felicissimi anche i fans del vallese: pare che in allenamento Daniel sia vicino, molto vicino, ai compagni Janka e Cuche. (continua)

[ 17/11/2009 ] - CE: slalom di Wittenburg a Olsson.Gross 15/o
Riparte la Coppa Europa con la prima gara tra i pali stretti, nell'impianto indoor di Wittenburg. Vince lo svedese Hans Olsson, che si dimostra specialista di questi impianti, avendo vinto anche un anno fa a Landgraaf. Seconda posizione per il compagno di squadra Axel Baeck, classe 1987, che non più tardi di due giorni fa ha impressionato in Coppa del Mondo, a Levi, debuttando con il pettorale 48 e chiudendo con il 15/o tempo. Terzo gradino per il veterano Killian Albrecht, austriaco di nascita ma ormai da anni punta di diamante della squadra Bulgara. Il primo azzurro è Stefano Gross 15/o, anche lui in pista domenica a Levi: 14/o nelle due manche di qualifica perde una posizione nella manche finale. Come nella passata stagione infatti nell'impianto indoor si corrono due manche di qualifica e i migliori 30 accedono alla manche finale. Oltre a Stefano si sono qualificati Mattia Casse ed Adam Peraudo: il primo ha recuperato qualche posizione e ha chiuso con il 19/o posto, il secondo è deragliato a poche porte della fine, compromettendo il 7/o tempo parziale ottenuto con il pettorale 77. Peccato. Indietro gli altri: Pangrazzi 42/o, Siegmar Klotz 46/o, Di Ronco 57/o. Tonetti, Plank, Borsotti e Fantino non hanno chiuso la prova. Venerdì nello stesso impianto sono attese le ragazze, mentre gli uomini saranno impegnati mercoledì e giovedì prossimi a Levi per due giganti in notturna (1a: 14, 2a: 17). (continua)

[ 13/11/2009 ] - La AIS diventa Internazionale
Poco più di 7 mesi fa, il 7 aprile 2009, è stata fondata l'Associazione Italiana Sciatori, nata con il comune obiettivo di sostenere lo sviluppo degli sport invernali. Promotori e fondatori Massimiliano Blardone, Chiara Costazza, Christian Deville, Werner Heel, Denise Karbon, Manfred Moelgg, Manuela Moelgg, Davide Simoncelli, indubbiamente 8 tra i nostri migliori atleti in Cdm. Un mese più tardi, ai primi di maggio, scoppia la "questione Rossignol": il più grande produttore mondiale di sci vuole tagliare del 50% gli ingaggi dei propri campioni per poter fronteggiare il calo della domanda e la crisi di mercato. Il resto è storia: alcuni atleti decidono di adeguarsi, altri preferiscono cambiare bandiera. La lunga querelle ha evidenziato la mancanza di un comitato forte che possa tutelare e rappresentare gli atleti stessi: la AIS ha quindi cercato di contattare i big del Circus trasformando l'associazione da Italiana a Internazionale. Tra i primi ad essere contattati Killian Albrecht, responsabile della Commissione Atleti della FIS, che ha aderito alla AIS. "L'obiettivo - si legge nel comunicato stampa della AIS - è di coinvolgere quanti più atleti di ogni nazionalità che condividano le finalità della Associazione per divenire il polo d'identità degli atleti, attori principali di questo sport, nei confronti di ogni organismo pubblico o privato che si ponga quale interlocutore della loro attività: e ciò nell'ottica di dare nuovi importanti impulsi per lo sviluppo degli sport invernali, in particolare lo sci alpino, a vantaggio degli atleti." (continua)

[ 26/10/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Soelden
Buona la prima? Sta a Voi decidere...io mi sono divertito e dopo un avvio in cui mi è tremata la voce nel salutare l'amico Dario Puppo (dispiace sempre prendere il posto di un collega) credo di aver trovato, piano piano, un buon ritmo con Alfredo Tradati.Mi piace Alfredo, ci siamo parlati mezz'ora prima di entrare in cabina e abbiamo trovato subito una eccellente sintonia...Certo, i tempi di Eurosport sono molto diversi dalla Rai! Prima non c'erano pubblicità da lanciare (se non quelle mitragliate incomprensibili nella prima manche dello slalom olimpico del Sestrieres.Quella mattina mi era venuta voglia di alzarmi ed uscire!) ora invece in cuffia arrivano molti segnali ai quali dovrò abituarmi.Sono molto contento perchè ho potuto mettere in pratica un elemento tecnico che "prima" non si poteva fare: chiamare con un telefono i ragazzi, in zona arrivo, e parlare in diretta con loro.Grazie all'amicizia di Claudio Ravetto, che mi ha dato l'ok, e di Adriano Iliffe che ha fatto il lavoro di collegamento, siamo riusciti a farVi ascoltare le prime impressioni di Max Blardone (confesso di aver goduto un po’ quando Max ha esordito dicendo “Ciao Carlo, come stai?”), di Innerhofer, di Rocca e poi, nella seconda manche, di Tomba e Mario Cotelli. Spero di poter dare un po’ di movimento al racconto. Certo, si corre il rischio di trascurare un po’ gli atleti che scendono (Roy nella prima manche e alcuni francesi nella seconda) ma è un piccolo pedaggio che si deve pagare per non interrompere l'ospite. Ho intenzione di continuare a fare questi inserimenti, ascoltando gli atleti anche nella seconda manche (i ragazzi hanno bisogno di visibilità: avete visto quanti siano ancora senza sponsor!) Ho sentito Dani prima della gara e le sue indicazioni su Albrecht sono state preziose.Ho lanciato il problema degli skimen e Vi assicuro che non mollo: voglio portare il presidente Kasper al telefono e chiederglielo. HO PARLATO DEI MATERIALI: non capisco cosa ci fosse di scandaloso nel dire che ... (continua)

[ 25/10/2009 ] - Didier Cuche treno del Rettenbach; Blardone quarto
Il Rettenbach continua ad essere provincia svizzera, anzi, un cantone. Se dodici mesi fa la premiata ditta Albrecht e Cuche erano riusciti a portare a casa una splendente doppietta, oggi sulle stessi nevi perenni dell'Oetztal sono stati ancora due gli svizzeri capaci di conquistare le piazze principali, a cominciare dall'eterno Didier Cuche, il nonno del Circo Bianco, l'eterno ragazzone che alla bellezza di trentacinque anni ha saputo collezionare la decima perla della sua interminabile carriera. E per farlo ha dovuto sfoderare tutta l'artiglieria a sua disposizione: la potenza per mantenere gli sci nei binari anche nei tratti più ripidi della pista e l'immensa scorrevolezza per scavare distacchi al limite dell'abissale nell'ultimo tratto pressochè pianeggiante. Emblematici in questo senso la manciata di secondi finali della seconda discesa: all'ultimo intermedio Cuche era appena alle spalle di uno scatenato Ted Ligety, per poi planare sul traguardo venti secondi esatti dopo con ben 6 decimi di vantaggio; il tutto in un tratto privo di particolari difficioltà. Insomma, Cuche nei piani ha viaggiato come un treno (e la prima manche era vissuta sulla stessa falsariga) e solo questo gli ha consentito di mettersi alle spalle il venticinquenne americano, forse nel complesso, il più in forma del lotto visto che nel proprio bilancio di giornata deve tener conto anche di un lampante errore nella prima manche, rimediato solo grazie ad un autentico gioco di prestigio di tecnica e agilità.
Ma eravamo rimasti agli svizzeri, perchè il terzo gradino del podio è ancora di un rossocrociato, la sorpresa della passata stagione Carlo Janka, terzo a metà gara e stabile anche nella seconda manche quando ha saputo respingere con un solo centesimo di margine l'attacco di un Massimiliano Blardone voglioso di iniziare quanto meno sul podio la nuova stagione da "single" dello sci azzurro. Ci ha provato, l'ossolano. E vedendolo sciare nella seconda manche si poteva pensare che ... (continua)

[ 25/10/2009 ] - Soelden: Cuche subito al comando
La Coppa ricomincia con il gigante e ricomincia con lo stesso protagonista: Didier Cuche. Il campione svizzero, 2/o un anno fa dietro al compagno di squadra Albrecht, ha impressionato nella prima manche del gigante odierno sul Rettenbach di Soelden. Pettorale n.1 e miglior tempo al traguardo: nessuno ha saputo fare come lui, sopratutto nella parte bassa. Una pista che si è rovinata quasi subito, causa le alte temperature, creando non pochi problemi anche ai migliori e generando distacchi importanti. Alle spalle di Cuche ci sono i migliori di sempre: Ligety, Janka e il nostro Max Blardon che accusa 59 centesimi di distacco. Buono anche l'esordio di Svindal, 6/o ma staccato di 1.12, ottimo l'inserimento al 7/o posto del canadese Roy, pettorale 24. Ottimo spunto del marebbano Ploner: 10/o tempo e grande gioia al parterre: "ho sciato con calma, dolcemente. Speravo in un inizio così, ora mi concentro per la seconda". Si qualificano per la seconda frazione anche Davide Simoncelli 16/o, Manfred Moelgg 27/o e Alberto Schieppati 30/o. Innerhofer non ha chiuso la prova mentre Gufler, Heel e l'esordiente Fantino chiudono rispettivamente con il 42/o, 43/o e 45/o tempo. (continua)

[ 16/10/2009 ] - Gli Svizzeri per Soelden
Tempo di selezioni e pettorali da assegnare in casa elvetica, ad 8 giorni dall'apertura di stagione. Dai test dei giorni scorsi esce vincitrice Fabienne Janka, sorella di Carlo, 20 anni ai primi di novembre accreditata in gigante di un 20/o posto in Coppa Europa come miglior risultato. Con la debuttante Janka saranno in pista Martina Schild, Franzi Aufdenblatten, Fabienne Suter e Andrea Dettling. Novità anche nella squadra maschile capitanata dal sempreverde Didier Cuche: debutterà il 22enne Ami Oreiller, 6/o in Coppa Europa a Sarentino due stagioni orsono. Pettorale anche per Marc Berthod, vincitore ad Adelboden, Marc Gini, Carlo Janka, Sandro Viletta e Beat Feuz (debutto per lui in gigante). Quasi certa quindi l'assenza del vincitore della passata edizione Daniel Albrecht. (continua)

[ 30/09/2009 ] - Svizzeri bersagliati da infortuni
E' un momento non facile per il team elvetico: in 7 giorni si sono più o meno seriamente infortunati tre atleti della nazionale maggiore, Gruenenfelder, Suter e Gut, senza dimenticare le condizioni sempre incerte di Daniel Albrecht che da una parte vuol tornare a gareggiare al più presto ma dall'altra è consapevole che per lui è difficile impostare programmi certi. Ma andiamo con ordine: martedì scorso Tobias Gruenenfelder è caduto in allenamento a Saas Fee riportando la frattura del pollici della mano destra. Subito operato a Bad Ragaz dovrà riposare per un mese e poi potrà tornare ad allenarsi con un tutore. Sabato scorso è caduta Fabienne Suter: la protagonista di Bansko 2009 era impegnata in un allenamento di superg a Zermatt quando ha picchiato violentemente sulla pista, perdendo conoscenza. La diagnosi parla di trauma cranico e conseguente riposo di qualche giorno ma la sua presenza a Soelden non sembra essere in dubbio. Infine ieri l'infortunio di Lara, particolarmente amata in Italia: ieri è caduta affrontando una curva di gigante alla fine del muro della pista di allenamento, ha toccato il terreno con lo scarpone interno finendo contro la neve riportata a bordo pista che la scaraventata in aria. Elitrasportata all'ospedale di Visp ha subito una risonanza magnetica che ha escluso altre complicazioni. Trascorsa la notte al Inselspital di Berna oggi tornerà a Comano, in Ticino. Le ultime informazioni parlano di un possibile stop più lungo del previsto: certamente Soelden, probabilmente anche le gare di Aspen e Lake Louise, la sua stagione potrebbe cominciare con il gigante di Are. Da qui a metà dicembre però mancano due mesi e mezzo, certamente in questo lasso di tempo si potranno capire meglio le sue condizioni e valutare con maggior precisione i tempi di rientro; già settimana prossima la ticinese si sottoporrà ad una nuova risonanza. Rassicuranti le parole del padre-allenatore Pauli, intervistato dai media elvetici: "Lara sta bene. Il suo morale è buono ... (continua)

[ 14/09/2009 ] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati?
Mancano 40 giorni a Soelden: vediamo la situazione degli atleti infortunatesi nella passata stagione. Kostelic:a febbraio rinuncia ai Campionati per il mal di schiena, compromettendo di fatto anche il finale di stagione.A metà maggio in allenamento sente ancora dolore e segue una terapia specifica.Si è allenato comunque regolarmente a Zermatt per tutta l'estate, salvo la consueta pausa-vacanza sull'isola croata di Mljet.Ha fatto molta velocità e punta alla Generale. Ligety:si infortuna ai Campionati USA in Alaska riportando una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro.Torna sugli sci a metà luglio,va coi compagni in Nuova Zelanda a metà agosto e segue la normale preparazione. Matteo Marsaglia:frattura del piatto tibiale e lesione ai legamenti, infortunatosi a fine marzo.Ha lavorato con i compagni a San Benedetto e allo Stelvio. E' partito regolarmente per Ushuaia De Tessieres:rottura del crociato anteriore del ginocchio destro ai Campionati Nazionali.Dopo un mese di riposo assoluto ha ripreso la preparazione atletica con corsa e bici.E' partito coi compagni per l'Argentina dove tornerà sugli sci. Macartney:infortunatosi a gennaio a Wengen, si sta allenando con i compagni in Nuova Zelanda Lanning:sta seguendo la riabilitazione nello Utah, a settembre sarà in Cile con i velocisti Steve Nyman: si infortuna al ginocchio a Wengen.Salta gli stage d'agosto e spera di partecipare a quelli di settembre Larsson:caduto in prova a Wengen ha riportato una commozione celebrale che lo ha bloccato per tutta la seconda parte della stagione.In questi giorni si sta allenando in Nuova Zelanda coi compagni Clarey:infortunato ad inizio d'anno riportando la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e una lesione al collaterale del sinistro.Ha rimesso gli sci ad inizio agosto e seguirà la preparazione coi compagni in sudamerica. Albrecht:rimasto in coma artificiale per oltre due settimane dopo la terrificante caduta di Kitz Daniel sta lavorando ... (continua)

[ 07/09/2009 ] - Cody Marshall torna a casa
Lunedì scorso, 31 agosto, Cody Marshall è stato dimesso dalla clinica in cui era ricoverato ed è tornato a casa con le sue gambe. Sono passate solo 7 settimane: a metà luglio Cody, che si stava allenando con la sua squadra a Park City, era caduto da una scala mobile all'interno di un centro commerciale riportando un gravissimo trauma cranico cui avevano seguito giorni di grande apprensione per la salute dello slalomista americano. Nei giorni immediatamente successivi i fratelli Chelsea e Jesse avevano aperto un blog per aggiornare costantemente tutti sullo stato di salute di Cody: prima il coma indotto necessario per stabilizzare le funzioni vitali, poi una lunghissima serie di esami e alcune operazioni chirurgiche, infine la riabilitazione con i progressi giornalieri fedelmente riportati. Dopo due notti a casa Cody si è presentato al Centro di Eccellenza del team USA a Park City, una struttura recentemente costruita, diventata casa e rifugio per tutti gli atleti a stelle e strisce degli sport invernali. "Non posso spiegare come sono felice di essere a casa" ha dichiarato Cody, "sette settimane per fare qualcosa sembrano tante, ma sono pochissime per essere di nuovo in grado di camminare da solo e lasciare l'ospedale sulle mie gambe, e questo solo grazie alle cure perfette che ho ricevuto e al sostegno incredibile della mia famiglia, dei miei amici, compagni e di tante persone che non ho mai conosciuto. Grazie a tutti loro sono di nuovo a casa." Questa prima fase del recupero di Cody è stata, a dispetto dei molti problemi affrontati, incredibilmente veloce come sostiene la sorella Chelsea: " ha stupito tutti per la sua capacità di recupero. I suoi dottori han detto che sarebbe stati contenti di vederlo camminare dopo tre mesi e lui ci è riuscito in 7 settimane!" Ora inizia la seconda parte della riabilitazione, fatta di cibo, riposo, passeggiate, svago e qualche visita al Centro di Eccellenza: "i miei cari mi hanno spronato a lottare e a lavorare sodo. Ora devo ... (continua)

[ 13/07/2009 ] - Sfortuna per Albrecht: frattura alla mano
Frattura all'interno dell'articolazione del polso: questo l'esito di una brutta caduta in mountain bike per Daniel Albrecht, impegnatissimo nella preparazione estiva per riconquistare la forma perduta a causa della lunga degenza. Non ci voleva, per il campione svizzero: venerdì è stato necessario intervenire chirurgicamente a Zurigo per ridurre la frattura; l'operazione è andata bene ma Daniel dovrà fermarsi per tre settimane prima di poter lentamente riprendere la preparazione. La nazionale rossocrociata volerà ai primi di agosto in Argentina, per la seconda parte della preparazione estiva sulle nevi invernali dell'emisfero sud: non si sa se il 26enne di Fiesch potrà aggregarsi alla squadra. (continua)

[ 15/06/2009 ] - Il congresso Fis approva i calendari
Si è concluso nella giornata di ieri nella città prossima olimpica di Vancouver il consueto congresso Fis di inizio estate. Una riunione che ha permesso al massimo ente dello sci mondiale di approvare in via definitiva i calendari per la prossima stagione agonistica e soprattutto abbozzare i piani per le annate successive, le cui bozze di calendario saranno a breve pubblicate sul sito federale. A tal proposito il consiglio fis ha deciso di bocciare la richiesta della FEderazione francese di spostare le finali del 2013 da Lenzerheide a Meribel: nulla da fare e così la coppa del mondo 2013 si concluderà, come stabilito da diversi mesi, in terra svizzera. Su richiesta della federazione magiara invece la Fis ha deciso di incaricare un gruppo di lavoro per l'analisi di nuovi criteri di qualificazione ai campionati del mondo di sci alpino, onde favorire anche federazioni meno "potenti". Sotto esame anche la creazione della Federazione Europea, sorta sotto la spinta dei maggiori paesi alpini: la Fis non ha emanato alcuna comunicazione ufficiale; preso atto della formazione dell'ente si riserva di dare indicazioni sono una volta in cui saranno più chiari scopi e struttura della federazione del vecchio continente. In chiusura sono stati comunicati i rappresentanti degli atleti in seno al congresso fis; per lo sci alpino compaiono i nomi di Anja Paerson, Marie Marchand Arvier, Ivica Kostelic e Killian Albrecht. (continua)

[ 18/05/2009 ] - Daniel Albrecht: prima uscita sugli sci
Ha rimesso gli sci ai piedi Daniel Albrecht. A sedici settimane dal pauroso volo sulla pista Streif a Kitzbuehel, lo sciatore svizzero ha fatto la sua prima uscita con gli sci indosso sulle nevi austriache della Kaunertal. A riferirlo è stato il sito internet Skionline. Albrecht, uscito da un mese dall'ospedale di Berna, dove è rimasto ricoverato dopo essere trasferito da Innsbruck, era accompagnato dal suo grande amico Marc Berthod. Ricordiamo che il 26enne di Fiesch il 22 gennaio scorso rimase vittima di una paurosa caduta durante la seconda prova cronometrata della discesa libera di Kitzbühel, un anno dopo che Scott MaCartney, sullo stesso tratto di pista (lo Schuss finale), aveva subito un incidente simile, andando anch'egli in coma. Lo stesso Albrecht, viste le conseguenze dell'impatto, era stato posto in stato di coma artificiale dai sanitari dell'ospedale di Innsbruck,coma dal quale è stato fatto risvegliare solo 3 settimane dopo, il 12 febbraio. (continua)

[ 03/05/2009 ] - Gli Svizzeri per la stagione 2009/2010
I DT elvetici Huges Ansermoz e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2009/2010. Tra gli uomini vengono promossi in squadra nazionale Carlo Janka (dalla squadra A) e Sandro Viletta (dalla B) mentre Marc Berthod e Marci Gini vengono retrocessi rispettivamente in squadra A e squadra B. Tra le ragazze promozione per Dominique Gisine e Andrea Dettling che passano in Squadra Nazionale. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen Squadra A: Marc Berthod, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng Squadra B: Mauro Caviezel, Beat Feuz, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Marc Gini, Marc Gisin, Ralf Kruezer, Vitus, Lueoend, Ami Oreiller, Christian Spescha, Markus Vogel, Cornel Zueger Squadra C: Gabriel Anthamatten, Doriano Bergamin, Sandro Boner, Giancarlo Casutt, Gino Caviezel, Dimitri Cuche, Beat Gafner, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Yoan Jaquet, Remy Jordan, Nils Mani, Justin Murisier, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Reto Schmidiger, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Diego Zueger Donne: Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling Squadra A: Marianne Abderhalden, Aline Bonjour, Monika Dumermuth, Denise Feierabend, Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Nadja Kamer, Anne-Sophie Koehn, Jessica Puenchera, Martina Schild, Nadia Styger Squadra B: Pascale Berthod, Aita Camastral, Kathrin Fuhrer, Miriam Gmuer, Nadja Vogel, Tamara Wolf Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi Horrer, Wendy Holdener, Fabienne Janka, Dea Kuonen, Rina Mueller, Priska Nufer, Jasmine Rothmund, Alexandra Thalmann, Andrea Thuerler, Tania Vouilloz, Melissa Voutaz, Bianca Willi (continua)

[ 29/04/2009 ] - Albrecht: "Farò di tutto per tornare"
Sono passati poco più di tre mesi da quel 22 gennaio 2009 quando il parterre di Kitzbuhel e tutti gli appassionati di sci rimasero con il fiato sospeso: nella secondo prova cronometrata lo svizzero Daniel Albrecht cadde sull'ultimo salto, arrivando al traguardo privo di coscienza. Questa mattina, alle 11:50, si è tenuta a Berna la prima conferenza stampa pubblica di Daniel, che dopo la caduta ha passato tre settimane in coma farmacologico alla clinica universitaria di Innsbruck e due mesi circa al Inselpital di Berna. La conferenza, particolarmente attesa, è stata trasmessa in live streaming dal sito della tv SF. Il professore Muri, che si occupato personalmente dello sciatore, ha ribadito che l'operazione alla cassa toracica non è più necessaria e che la riabilitazione prosegue normalmente, che non ci saranno conseguenze a lungo termine e che finalmente il paziente potrà tornare a casa (a Fiesch, nel Vallese) nei prossimi giorni, dopo un ulteriore test neuropsicologico, e proseguire il suo percorso in una struttura riabilitativa di Leukerbad. Alle 12.15, accolto da un caloroso applauso, è arrivo anche Daniel, sorridente ed emozionato. Subito ha detto: "sono felice di essere qui e voglio essere ancora uno sciatore!" Daniel ha parlato per alcuni minuti, è stato intervistato dalla tv SF e infine ha risposto a tutte le domande dei numerosi giornalisti in aula, chiudendo alle 13 circa. Daniel, che ha perso più di 10 chili dal giorno dell'incidente, ha mostrato una maglietta con la scritta "Never Give Up" ("Non mollare mai") per sostenere le associazioni che si occupano di persone con lesioni al cervello e ha più volte ringraziato tutte le persone che lo hanno aiutato e che hanno pensato e pregato per lui. Parlando dell'incidente ha detto: "non mi ricordavo di nulla, neanche la mia età e neanche di essere uno sciatore. La memoria è tornata lentamente...quando ho rivisto la prima volta il video della caduta sapevo già chi ero ma ancora non collegavo le due cose. ... (continua)

[ 21/04/2009 ] - Hujara traccia il bilancio della stagione 2009
Guenther Hujara e Atle Skaardal, Chief Race Director per lo sci alpino maschile e femminile, hanno pubblicato sul sito ufficiale della FIS un interessante bilancio sulla stagione appena conclusa. Hujara: "Il nostro obiettivo ad inizio stagione era di organizzare la miglior stagione di sempre per quel che riguarda la sicurezza, la preparazione della piste e l'organizzazione generale e credo proprio che ci siamo riusciti. Il lavoro fatto con i Comitati Organizzatori nella scorsa estate per analizzare e verificare la sicurezza delle piste ha prodotto un nuovo e alto livello che ora è anche ben documentato. E' stata una stagione con molti gesti tecnici interessanti, abbiamo registrato un nuovo record di spettatori a bordo pista in molte gare. Ci sono stati inoltre molti vincitori diversi da un buon numero di paesi diversi. Il fatto che la Coppa Generale sia stata vinta con il minor punteggio di sempre dice che molti atleti avevano la possibilità di vincerla e di lottare per i primi posti. Per cui è stata una stagione esaltante fino alla fine, dove abbiamo festeggiato atleti molto meritevoli. Specialmente nelle discipline tecniche la lotta tra i migliori 30 nella seconda manche è stata spesso serrata. Un altro aspetto positivo che voglio sottolineare è stato il miglioramento della comunicazione con gli atleti. Abbiamo organizzato un gran numero di incontri per discutere i miglioramenti possibili in entrambi i lati il che ci ha aiutato a capirci meglio ed aiutarci l'un l'altro. L'altro lato della medaglia, uno degli aspetti più negativi della stagione, è stato l'incidente di Daniel Albrecht. Gli auguriamo ogni bene per la sua guarigione e speriamo di vederlo tornare molto presto! Sfortunatamente incidenti come il suo non saranno mai del tutto evitabili, qualunque cosa possiamo fare noi organizzatori. Gli atleti stessi giocano un ruolo decisivo in questo. In ogni caso possiamo dire che ci sono stati pochi incidenti seri e in generale il numero degli infortuni è ... (continua)

[ 11/04/2009 ] - Coppa Italia 2009 ad Adam Peraudo
Si è dovuto aspettare l'ultima gara della Coppa Italia per conoscere il nome del vincitore: a contendersi la preziosissima vittoria erano il carabiniere Adam Peraudo e Jonas Senoner; Jonas ha chiuso con il 16/o tempo, tre posizioni meglio dell'avversario, ma non è bastato e tra i due sono rimasti 4 punti. Sarà dunque Adam Peraudo, piemontese di Claviere nato negli ultimi giorni dell'87, ad entrare di diritto in Squadra Nazionale nella prossima stagione. Ecco il quadro completo delle specialità: coppetta di slalom al finanziere fassano Stefano Gross davanti a Marco Ferrarini e Manuel Pescollderungg; coppetta di gigante ex-equo a Senoner e Michel Davare; superg a Peraudo. Giovedì si è poi corso l'ultimo slalom del Master Finale di Coppa Italia FIS a Pampeago: ha vinto Kilian Albrecht davanti all'austriaco Omminger e al badiota Pescollderungg. Il Trofeo Fiamme Gialle è stata anche l'ultima gara del carabiniere gardenese Luca Senoner, che ha deciso di abbandonare l'agonismo. Nella seconda manche è sceso fermandosi ripetutamente lungo il percorso per stringere la mano ai vari allenatori e tecnici della pista. Luca ha al suo attivo 33 partecipazioni a gare di Coppa del Mondo: 2004/2005 è stata la sua stagione migliore nella quale è andato a punti 4 volte conquistando due 13esimi posti, in gigante a Kranjska Gora e in slalom a Flachau. Nel 2007 è stato vicecampione italiano in slalom. (continua)

[ 14/03/2009 ] - Coppa Europa nelle mani di Hackl e Scheiber
Cala il sipario a Crans Montana (SUI) anche sul circuito continentale: grande gioia nel clan austriaco che torna a dominare vincendo la classifica generale maschile e femminile con Florian Scheiber e Karin Hackl. E tra le ragazze il dominio è ancora più marcato: la Hacklk vince la coppetta di gigante, le compagne di squadra Altacher e Moser quelle di superg e discesa. Nelle gare della mattinata si sono imposti Urs Imboden tra i pali stretti e Olivia Bertrand in gigante. Imboden ha vinto davanti a Hannes Brenner e Kilian Albrecht. Lo svizzero, che da anni corre per i colori moldavi, chiude con la vittoria la sua migliore stagione tra le ultime sette e torna , a sei anni e mezzo di distanza, sul gradino più alto del podio nel circuito cadetto. Per gli azzurri buoni segnalai da Stefano Gross 8/o e suo miglior risultato, e da Riccardo Tonetti 11/o con il pettorale 45; bravo anche Giovanni Borsotti 18/o con il n.63. A punti anche Matteo Marsaglia 25/o, Antonio Fantino 26/o e Hagen Patscheider 29/o. Tra le ragazze sorride la nostra Giulia Gianesini oggi è 12/a ma nel computo finale è sul terzo gradino del podio della specialità, guadagnandosi così il posto fisso in Coppa del Mondo nella prossima stagione. Brava Giulia! Alle spalle della francese Olivia Bertrand chiudono Lene Loeseth e Ana Drev. Karoline Trojer è la migliore delle nostre, 8/a oggi e 6/a nella classifica generale, a soli 26 punti dal podio. Buono anche il 13/o tempo di Hanna Schnarf partita con il 36; più attardate Sarah Pardeller 16/a, Francesca Marsaglia 20/a e Sara Pramstaller 25/a. Classifica finale Coppa Europa Maschile: 1. Florian Scheiber (AUT) 727 2. Bernhard Graf (AUT) 677 2. Petr Zahrobsky (CZE) 563 Classifica finale Coppa Europa Femminile: 1. Karin Hacklk (AUT) 700 2. Nadja Kamer (SUI) 576 3. Stefanie Moser (AUT) 563 (continua)

[ 09/03/2009 ] - Finali di Are: tutti gli atleti qualificati
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali: - i primi 25 della classifica di ogni specialità - gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti - il Campione del Mondo di Isere 2009 - il Campione del Mondo Juniores In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Jean-Baptiste Grange, Ivica Kostelic, Manfred Pranger, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Manfred Moelgg, Benni Raich, Mattias Hargin, Giorgio Rocca, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Giuliano Razzoli, Mario Matt, Bernard Vajdic, Bode Miller (assente), Johan Brolenius, Patrick Thaler, Michael Janyk, Silvan Zurbriggen, Felix Neureuther, Ted Ligety, Mitja Valencic, Patrick Bechter, Steve Missillier, Wolfgang Hoerl, Jesper Riis-Johannessen + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill Gigante maschile: Didier Cuche, Benni Raich, Ted Ligety, Max Blardone, Aksel Lund Svindal, Daniel Albrecht, Carlo Janka, Kjetil Jansrud, Ivica Kostelic, Romed Baumann, Jean-Baptiste Grange, Cyprien Richard, Philipp Schoerghofer, Thomas Fanara, Stephan Goergl, Marcel Hirscher, Hannes Reichelt, Manfred Moelgg, Marc Berthod, Steve Missillier, Gauthier De Tessieres, Davide Simoncelli, Didier Defago, Markus Larsson, Marcus Sandell, Jean-Philippe Roy, Alexis Pinturault + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill Superg maschile: Hermann Maier, Aksel Lund Svindal, Didier Defago, Werner Heel, Klaus Kroell, John Kucera, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Michal Walcchofer, Marco Sullivan, Chrisof Innerhofer, Erik Guay, Peter Fill, Patrik Jaerbyn, Tobias Gruenenfelder, Marco Buechel, Patrick Staudacher, Daniel Albrecht, Andrej Jerman, Georg Streitberger, Benni Raich, Hannes Reichelt, Ivica Kostelic, Bode Miller (assente), Stephan Goergl, Manuel Kramer + gli atleti over 400 punti tra cui Manfred Moelgg Discesa maschile: Michael Walcchofer, Klaus Kroell, Dider Defago, Manuel ... (continua)

[ 20/02/2009 ] - Monte Pora: vince Razzoli tra i rapid gates
Ieri Ploner oggi Razzoli: azzurri in gran spolvero sulle nevi orobiche del Monte Pora. Nello slalom di Coppa Europa corso questa mattina si è imposto il reggiano Giuliano Razzoli, per la prima volta nel circuito cadetto, grazie a due manche di alto livello che gli hanno permesso di lasciare lo statunitense Cody Marshall a quasi un secondo e il duo Minagawa-Horoschilov a quasi un secondo e mezzo. E' davvero in forma il "Razzo" che sarà certamente convocato per gli ultimi due slalom stagionali. Discreto 7/o tempo per Thaler che con Hargin, Stutz, Albrecht Killian, Imboden e Byggmark completa la top10 odierna. A punti anche Michel Daware 14/o, Andreas Erschbamer 20/o, Matthias Thaler 24/o. Non a punti Antonio Fantino 34/o, Giovanni Borsotti 35/o e Giordano Magri 41/o. Ora manca una sola gara alla chiusura della stagione (quello non disputato a Madesimo non sarà recuperato): lo svedese Mattias Hargin e l'austriaco Reinfried Herbst sono matematicamente certi di chiudere sul podio della specialità. Per il terzo posto libero sono in lizza Giuliano Razzoli con 270 punti, Patrick Bechter 236, Alexandre Anselmet 202 e Urs Imboden 176. (continua)

[ 16/02/2009 ] - La Coppa del Gobbo Iridata
E' calato il sipario sui Mondiali della neve aggressiva, del freddo matto, del vento, dei saporiti formaggi del Beaufort, delle "baguette ", dei bla bla..., delle lacrime..., delle delusioni..., dei sogni...! Un universo di sensazioni che si agitano impalpabili, sfuggenti, lasciando ad ognuno il tempo e la responsabilità per raccoglierle e riflettere un po’..., in maniera serena...anche perchè i numeri di questa rassegna non possono più essere cambiati...! Ragazzi e ragazze impotenti nella sconfitta e nella rabbia, un pugno nello stomaco ed uno straccio nero sull'anima, mesi di fatiche e di lavoro bruciati in un attimo...Duro da ammettere, da superare, ma questo è lo sci, uno sport fantastico, uno sport che quando deve confrontarsi con un percorso e con una classifica diventa un gioco crudele di centesimi e di millimetri! A me la squadra italiana è piaciuta molto, davvero, TUTTI! Non importa quali siano stati i risultati sul campo,...non importa quali e quanti numeri siano presenti nel medagliere dell'Italia...! Interessa ai politici, ai generali dei corpi militari ai quali appartengano atleti e tecnici, agli sponsors...e via dicendo...! Nessuno di loro era al cancelletto di partenza in questi giorni, nessuno se non LORO, questo magnifico gruppo azzurro che si è difeso con grande carattere e generosità, senza risparmiarsi mai !!! Grazie a TUTTE le ragazze, grazie a TUTTI i maschietti, di cuore! Certo, qualche coltellata nel cuore poteva essermi fatale...poi però pensavo al dolore di chi si sentiva morire sulla neve...e mi tornava il respiro! Bellissima la medaglia d'argento del carabiniere Peter Fill, bellissimo il bronzo della finanziera Nadia Fanchini, due medaglie non sono poche, forse avrebbero potuto essere parecchie di più, con Christof Innerhofer, con Denise Karbon, con Nicole Gius e soprattutto con Manuela Moelgg!!! Le previsioni sulle squadre di Claudio Ravetto e di Much Mair erano state espresse seguendo un percorso logico che assegnava ragionevoli ... (continua)

[ 13/02/2009 ] - Janka oro mondiale in gigante, 5/ Blardone
LIVE DA VAL D'ISERE
Nella giornata di Daniel Albrecht e dei suoi progressi fisiologici arriva anche il titolo mondiale per il suo compagno di squadra Carlo Janka. Il 23enne di Obersaxen, amico personale dello sfortunato Daniel, regala una grande lezione di sci sulla Face de Bellevarde, una pista che aveva già dominato non più tardi di due mesi fa. Lo svizzero è uno sciatore che nonostante commetta qualche errore, riesce sempre a rimediare, come fatto anche oggi. Dopo il bronzo in discesa Janka ha saputo domare quel ripido pendio della Bellevarde che ha messo in difficoltà non pochi campioni. Nella giornata del trionfo svizzero, arriva anche la prima medaglia, quella d'argento, per l'Austria al maschile per mano del suo alfiere, Benjamin Raich, ritornato da una pausa di riflessione nella natia Pitztal. Strappa, invece, con i denti un bronzo lo statunitense Ted Ligety, 10/o al termine della prima manche che interpreta meglio il tracciato disegnato dal tecnico italiano Guadagnini, facendo dimenticare la giornata nera di Bode Miller, ancora a secco in questo mondiale ed alla seconda uscita su quattro gare. Ed ora arriva la nota dolente: la squadra azzurra. Nella prima manche ci eravamo illusi con Blardone terzo e Molegg sesto di poter rinverdire i fasti di un passato legato al nome di Tomba, quando tredici anni fa, a Sierra Nevada ci regalò l'ultimo titolo iridato per la nostra nazionale in questa specialità. Invece, la Face de Bellevarde, si è rivelata ostica per i nostri colori. Alla fine Blardone ha dovuto, suo malgrado, scalare di due posizioni (5/o), complici soprattutto i troppi errori e la pista - a suo dire - troppo rovinata. Problemi anche per Molegg - complice il gonfiore alla mano sinistra rimediata in allenamento prima della gara - che lo hanno fatto precipitare fino alla dodicesima piazza. Meglio del finanziere di San Vigilio di Marebbe hanno fatto il suo paesano Alexander Ploner, finito ottavo, con una seconda manche tutta all'attacco, memore forse ... (continua)

[ 13/02/2009 ] - Albrecht è sveglio,reagisce,ma problemi polmonari
LIVE DA VAL D'ISERE
E' una giornata importante per Daniel e per tutti noi". Così ha aperto oggi la conferenza stampa presso la Clinica Universitaria di Innsbruck, il presidente della federazione svizzera Urs Lehmann. Albrecht ricoverato dal 22 gennaio scorso, in seguito alla rovinosa caduta nello Zielsprung della Streif di Kitzbuhel, si siede ed inizia a reagire agli stimoli. Secondo i neurologi del nosocomio austriaco non avrebbe dunque problemi di memoria. E' rilevata solo una debolezza alla mano destra e permangono ancora delle secrezioni polmonari che però l'atleta riesce lentamente ad eliminare da solo. I problemi polmonari potrebbero però - secondo i medici austriaci - limitare in futuro la sua attività sportiva, ma al momento non si può valutarne ancora l'entità. Dopo i problemi al polmone destro, riscontrati nello scorso fine settimana, il processo di risveglio è dunque ormai completato. Nei giorni scorsi lo staff medico aveva valutato la capacità di Albrecht di reggere la respirazione autonoma, un test che ha dato ottimi risultati tanto cè stato poi deciso di staccare completamente il respiratore. Albrecht ha poi iniziato a parlare dicendo si e no, ma la memoria risulta un pò indebolita: una reazione principalmente legata all'uso di farmaci. Alla domanda dei medici se si ricordasse della caduta sulla Streif, Albrecht non ha risposto. Da questo i medici hanno dedotto che lo sciatore svizzero non ricordi nulla dell'incidente. I medici per il momento hanno deciso di tenere ricoverato Albrecht ancora per alcune settimane presso la Clinica di Innsbruck. Sollevato è un pò emozionato è apparso il padre di Daniel, Martin Albrecht presente alla conferenza stampa che ha poi ringraziato tutti per quanto fatto per il figlio. Ringraziamenti sono stati espressi anche da Urs Lehmann nei confronti dei medici di Innsbruck, della federazione austriaca, degli organizzatori di Kitzbuehel, dei media, degli atleti in gara a Val d'Isere e degli sportivi in genere per la ... (continua)

[ 12/02/2009 ] - Daniel Albrecht: respirazione autonoma e risveglio
Arrivano finalmente buone, ottime notizie dalla clinica ospedaliera di Innsbruck, dove Daniel Albrecht è ricoverato sin dal 22 gennaio scorso, in seguito alla rovinosa caduta nello Zielsprung della Streif di Kitzbuhel. Dopo i problemi al polmone riscontrati nello scorso fine settimana, il processo di risveglio è ormai completato: nella giornata di ieri lo staff medico ha provato a valutare la capacità di Albrecht di reggere la respirazione autonoma, un test che ha dato ottimi risultati tanto che nella giornata odierna è stato deciso di staccare completamente il respiratore e di tentare il risveglio. Il venticinquenne elvetico sembra stare bene e tutto lascia coltivare un discreto ottimismo. Per saperne di più bisognerà però attendere la conferenza stampa fissata dallo staff della clinica per le ore 12 di domani. (continua)

[ 09/02/2009 ] - Daniel Albrecht resta in coma, condizioni stabili
Le condizioni generali del paziente rimangono stabili si legge nell'odierno bollettino medico della clinica ospedaliera di Innsbruck, dove Daniel Albrecht è ricoverato in terapia intensiva da ormai 15 giorni. Nella giornata di ieri i medici austriaci avevano riscontrato un inizio di accumulo di liquidi nel polmone ferito, probabile conseguenza dell'infezione che ha tenuto tutti in allerta nei giorni immediatamente successivi alla caduta sulla Streif. Elementi questi che hanno indotto i medici ad un lieve intervento di drenaggio che, pur riuscendo nel migliore dei modi, ha provocato l'inevitabile ritardo nel processo di risveglio che nei piani originari dello staff sanitario tirolese si sarebbe dovuto concludere oggi. Albrecht rimane quindi in stato di coma farmacologico: il quantitativo di farmaci somministrati verrà gradualmente diminuito nei prossimi giorni e dovrebbe concludersi entro la fine della settimana. (continua)

[ 06/02/2009 ] - Albrecht forse sveglio da coma lunedì
LIVE DA VAL D'ISERE
Notizie confortanti giungono dalla Clinica Universitaria di Innsbruck. I medici austriaci hanno, infatti, comunicato che il dosaggio dei farmaci somministrati allo sciatore elvetico Daniel Albrecht, caduto sulla Streif di Kitzbuehel e tenuto tutt'ora in stato di coma farmacologico, sono in diminuzione. Le condizioni di salute del velocista svizzero sono, infatti, in lento miglioramento. Molto probabilmente lunedì prossimo Albrecht potrebbe essere svegliato dal coma farmacologico, lo stesso giorno quando a Val d'Isere si correrà la prova di super combinata maschile iridata: prova di cui Albrecht è detentore del titolo, conquistato due anni fa ad Aare. Ad annunciarlo oggi sono stati i medici dello staff elvetico nel corso di una conferenza stampa. (continua)

[ 04/02/2009 ] - Migliorano le condizioni di Daniel Albrecht
LIVE DA VAL D'ISERE
Nel giorno del trionfo dell'elvetico Didier Cuche, migliorano sensibilmente le condizioni di salute dello sciatore elvetico Daniel Albrecht. Il venticinquenne atleta è in coma artificiale nel reparto di terapia intensiva della clinica universitaria di Innsbruck dal 22 gennaio scorso quando cadde rovinosamente sull'ultimo salto nella prova di discesa libera a Kitzbuehel. In un bollettino sanitario i medici tirolesi spiegano che la situazione dell'atleta, che è sempre in coma farmacologico, migliora progressivamente sia per quanto riguarda i postumi del trauma cranico-cerebrale che per quanto riguarda l'infiammazione polmonare in seguito alla forte contusione riportata nella caduta. (continua)

[ 28/01/2009 ] - Daniel Albrecht, condizioni sempre stabili
Si avvicina la scadenza della prima settimana dal terribile incidente che giovedì scorso ha coinvolto lo svizzero Daniel Albrecht, sul salto finale della Streif di Kitzbuhel. Da quel giorno il venticinquenne elvetico è sempre ricoverato presso il reparto di terapia intensiva della clinica universitaria di Innsbruck, mantenuto in coma farmacologico per permettere la migliore guarigione dei traumi cranico-cerebrale e pneumotoracico rimediati nella caduta. Stamane l'ultimo bollettino medico emesso rimarcava la stazionarierà della situazione di Albrecht, segno assolutamente positivo a questo punto del decorso e che alimenta qualche speranza maggiore. I medici dello staff medico tirolese si dicono poi oltremodo sicuri di riuscire a debellare quanto prima la leggera infiammazione riscontrata nella giornata di ieri al polmone ferito del povero Daniel, mediate una mirata cura di antibiotici. Ora non resta che continuare l'attesa, la paziente attesa nella speranza che l'incidente possa trovare la miglior soluzione possibile. (continua)

[ 26/01/2009 ] - La Coppa del Gobbo XI
Già! I ricordi, i profumi, le nostalgie, le paure, le emozioni...della Prima Volta!!! Nello sport gli istanti legati alla "prima volta" sono momenti irripetibili, che lasciano una profonda traccia..., destinati ad entrare nell'aria leggera dei ricordi. Quanti sogni sono stati realizzati a Kitz e a Cortina !!! Ivica Kostelic va al comando della classifica assoluta di Coppa del Mondo, una rincorsa iniziata nella passata stagione quando, con l'ottavo posto nella discesa di Chamonix, seguito dal medesimo piazzamento in superg, a Whistler Mountain, dimostrò di saper dialogare bene anche con la velocità! Nello sci ha vinto molto,...ne ha fatte e subite...di tutti i colori, ma Ivica è un professionista e penso che si debba rispettare la sua ambizione di poter primeggiare anche nella classifica assoluta. La prima vittoria di Julien Lizeroux,...gli dei della neve hanno avuto pietà di questo ragazzo savoiardo che da dieci anni rincorreva un podio, un posto qualsiasi...certo la vittoria ha un sapore diverso, ma Julien sognava di "volare" a Wengen, per dedicare un risultato speciale a suo fratello, morto l'estate scorsa ad Interlaken, mentre faceva base-jumping...! Ce l'ha fatta una settimana dopo ed è stato dolcissimo assistere alla gioia del suo amico fraterno JeanBa Grange...In settimana i due ragazzi erano andati un paio di giorni a Boulouris - nel sud della Francia - disegnando tra le nuvole fantastici ghirigori... Nel successo di Julien c'è un pò di merito per Stefano (Steu) Dalmasso che quando allenava la squadra transalpina gli diede fiducia dopo il grave infortunio al ginocchio destro (Aspen)...lo tenne sempre in squadra...Lizeroux aveva esordito in Coppa del Mondo nel gennaio del 2000, slalom di Kitz...saltato nella prima manche...! La prima vittoria di Silvan Zurbriggen - " una giornata che non dimenticherò mai!" - Bravo Silvan, lo sci gli deve ancora qualcosa...dopo averlo ferito..., anni fa, in Alta Badia! La dolcezza del gigante buono Klaus Kroell che ... (continua)

[ 26/01/2009 ] - Rimane in terapia intensiva svizzero Albrecht
Rimane sempre ricoverato in terapia intensiva, presso la Clinica Universitaria di Innsbruck, il discesista svizzero Daniel Albrecht, vittima della terrificante caduta nell'ultimo salto della pista Streif a Kitzbuehel, durante l'ultima prova cronometrata valida per la discesa libera di coppa del mondo, disputata sabato scorso. Il medico austriaco Wolfgang Koller, che lo ha in cura, questa mattina ha dichiarato che il discesista svizzero rimane sottoposto ancora a coma farmacologico, ma le sue condizioni sono stabili. ''Ha passato la quarta notte tranquilla. Tutti i suoi stati fisici sono stabili. Ma aspettiamo ancora prima di decidere quando toglierlo dal coma artificiale'', ha fatto sapere Koller. In queste ore la circolazione sanguigna, la pressione cerebrale e le funzioni polmonari dello svizzero sono regolari. Albrecht, in seguito alla caduta sulla Streif, aveva riportato un forte trauma cranico-cerebrale con contusione polmonare. (continua)

[ 25/01/2009 ] - Slalom a Kitz: Lizeroux-Grange-Thaler!
Si torna a gareggiare sul pendio del Ganslern e ne esce una gara divertente, emozionante, ricca di colpi di scena. Un pendio di gara davvero interessante con tratti ripidi, passaggi tecnici in contropendenza e un fondo durissimo che ha creato moltissimi problemi anche ai migliori: alla fine delle due manche si classificano solo in 21 e addirittura in 11 per la combinata. La prima manche si era chiusa con tutti i migliori ai primi posti: Herbst, in splendida forma, davanti a Grange, Kostelic, Pranger e Matt. Austriaci pronti a festeggiare quindi, nonostante l'inforcata di Raich che buttava via così i punti dello slalom e della combinata. Ma nella seconda frazione, all'ombra, è successo di tutto: Hirscher, 21esimo, segna il miglior tempo scalando posizioni su posizioni fino a Patrick Thaler che imbastisce una manche (quasi) perfetta prendendo i giusti rischi e rallentando al cambio di pendenza...per 9 centesimi è davanti all'austriaco. La gara prosegue ma nessuno riesce a stare nella scia dei due: Cristian Deville non chiude la prova, Manfred Moelgg sbaglia troppo e chiude 13/o, Neureuther cade. E' il turno di Lizeroux, 7/o dopo la prima: il francese scia divinamente, due soli centesimi dietro a Hirscher come tempo di manche ma 67 su Thaler nel computo complessivo. Sembra difficile avvicinarsi ma mancano ancora 6 atleti e il suo ritardo nei confronti di Herbst è di un secondo e mezzo. Vajdic finisce dietro, Matt e Pranger deragliano uno dopo l'altro gelando il sangue nella moltitudine biancorossa al traguardo. E' il turno di Ivica Kostelic: il croato scende con il freno a mano pensando alla combinata e tiene troppo, scivolando al 7/o posto nello slalom, mancando anche la vittoria in combinata ma conquistando la vetta della classifica generale di Coppa. Scende Grange e si mangia tutto il vantaggio chiudendo per 8 centesimi alle spalle del compagna di squadra. Tutti gli occhi si girano verso Herbst che può amministrare un secondo e mezzo...ma non è giornata per i ... (continua)

[ 23/01/2009 ] - Kröll vola sulla Streif. Grande Italia con Fill 5°
Incurante del problema alla mano e della triplice frattura rimediata una settimana fa sul Lauberhorn, l'austriaco Klaus Kröll è andato e prendersi quest'oggi la vittoria nel super-g di Kitzbuhel, primo atto del trittico tirolese rovinato dal grave incidente occorso ieri a Daniel Albrecht. Il discesista austriaco nelle scorse settimane aveva lanciato chiari segnali di una condizione più che brillante e la conferma è arrivata proprio sulla pista e nella località più amata dal pubblico d'oltreBrennnero, sede quanto mai sognata per il primo acuto in Coppa del Mondo, per di più lasciandosi alle spalle un carico da novanta come il campionissimo norvegese Aksel Lund Svindal, staccato di soli 22 centesimi. Con la mente rivolta ad Albright, la riscossa svizzera è stata suonata da Ambrosi Hoffmann e Didier Cuche, accodati allo scandinavo, proprio a precedere la rassegna azzurra che con Peter Fill quinto, Christof Innerhofer settimo e Werner Heel ottavo riesce a piazzare tre uomini tra i primi dieci. Una prova altamente positiva per la pattuglia di Gianluca Rulfi, completata anche dal buon 13imo posto di Patrick Staudacher che sulla tecnicissima pista tirolese sembra sul cammino giusto per ritrovare le ideali sensazioni. A punti anche i veneti Aronne Pieruz e Walter Girardi, appaiati tra la 26ima e la 27ima posizione, mentre Stefan Thanei e Massimo Penasa hanno concluso fuori dai primi 30 e Matteo Marsaglia non ha concluso la prova, al pari, tra gli altri, di Benni Raich, Hannes Reichelt e Stephan Goergl: ma il Wunderteam ha saputo comunque consolarsi con Kröll. L'attenzione ora si sposta sulla discesa libera di domani, anche se il pensiero resta concentrato sulla clinica ospedaliera di Innsbruck, nella speranza che le buone notizie che giungono dallo staff elvetico possano nel corso del pomeriggio divenire ufficiali e garantire conseguenze meno gravi possibili per il povero Albrecht. (continua)

[ 23/01/2009 ] - Albrecht: condizioni stazionarie
Non ci sono stati peggioramenti nella notte per lo svizzero Daniel Albrecht, mantenuto in coma farmacologico dopo la drammatica caduta di ieri durante le prove sulla Streif. Albrecht è ricoverato in terapia intensiva alla clinica universitaria di Innsbruck. "Daniel ha passato una notte tranquilla e tutte le funzioni vitali sono stabili" ha dichiarato il dottor Jacques Menetrey della federazione rossocrociata. Non è ancora chiaro quando sarà svegliato: Menetrey e lo staff medico hanno promesso un comunicato più dettagliato alle 17 di questo pomeriggio. Inoltre Menetrey ha voluto ringraziare i colleghi intervenuti per soccorre Daniel prima in pista e poi all'ospedale St.Johann, dove è stato ricoverato prima del trasporto a Innsbruck. Aggiornamento h18: Daniel Albrecht è mantenuto in coma farmacologico nella clinica universitaria di Innsbruck. Durante la giornata è stato sottoposto a TAC e rimane in terapia intensiva. Il primario, professor Mutz ha dichiarato: "non è al momento in pericolo di vita e le sue funzioni vitali sono stabili". I medici hanno escluso lesioni alla colonna vertebrale ma hanno detto che la degenza sarà "lunga". Il coma artificiale permette di stabilizzare gli organi e non è stato precisato quando l'atleta rossocrociato sarà rianimato. (continua)

[ 22/01/2009 ] - Kitz trema per Albrecht. Miller a gonfie vele
Inevitabile ritornare con la mente al pauroso volo di Scott Macartney di dodici mesi fa. Oggi, nel corso della seconda prova cronometrata della discesa di Kitzbuhel, il destino ha proposto una scena fin troppo simile con protagonista il ventiseienne svizzero Daniel Albrecht. Stesso palcoscenico, lo Zielsprung, il salto proprio di fronte all'arrivo della Streif, esattamente quello scelto da Kristian Ghedina per la sua "pazza" spaccata di saluto. Alla conclusione della dura discesa, Albrecht ha imboccato senza problemi il dente, per poi sbilanciarsi in volo con il più classico dei "presentat arm" e atterrare pesantemente sul fondo ghiacciato dopo un volo di una quarantina di metri. Immediata la perdita di conoscenza, immediati i soccorsi che si sono prolungati per una ventina di minuti. Il talento svizzero, dopo i primi interventi, è stato imbarcato sull'elicottero e trasportato al vicino ospedale di St. Johann dove sono in esito gli accertamenti del caso. Inevitabile il trauma cranico, si resta in attesa di ulteriori dettagli sulla gravità dell'infortunio.
Per quanto riguarda la prova invece, il miglior tempo è stato fatto segnare dal trentunenne di Franconia Bode Miller, capace di precedere di 26 centesimi l'elvetico Didier Cuche, con il debilitato Klaus Kroell (per lui triplice frattura alla mano destra) accreditato del terzo tempo, seppur staccato di oltre un secondo e mezzo. Promette bene Werner Heel, inseritosi in quarta piazza proprio davanti all'aquila Michael Walchhofer. A seguire 16imo tempo per Peter Fill, 21imo per Christof Innerhofer, 27imo per Patrick Staudacher. Non qualificato Stefan Thanei. (continua)

[ 21/01/2009 ] - CE: A Courchevel vince Mermillod-Blondin
Vittoria in casa per Thomas Mermillod Blondin nello slalom di COppa Europa disputato stamane a Courchevel. Partito con il pettorale numero 33 il ventiquattrenne transalpino ha sorpreso la concorrenza svizzera di Sandro Viletta conquistando il successo nella prova savoiarda. A completare il podio ci ha poi pensato il "bulgaro d'Austria" Killian Albrecht, con Akira Sasaki fermo in quarta piazza. Come già negli ultimi appuntamenti, l'azzurro più in palla si è rivelato essere il finanziere fassano Stefano Gross, fermatosi comunque in 17ima posizione. A punti anche Manuel Pescollderungg e Matthias Thaler, rispettivamente 23imo e 27imo. Nei prossimi giorni continuerà la campagna francese della squadra di coppa Europa che venerdì sarà impegnata in gigante a La Toussuire per poi orientarsi verso le discipline veloci a Les Orres (continua)

[ 16/01/2009 ] - Supercombinata a Wengen: Janka vince, Fill 2/o
Forse a qualcuno non era bastato il secondo posto in discesa a Lake Louise e la vittoria in gigante a Val d'Isere per inserire l'elvetico Carlo Janka, classe 1986, tra le grandi rilevazioni di questa stagione 2008/2009. Con la vittoria di oggi ogni dubbio è fugato: Carlo ipoteca un ottimo risultato sciando da esperto sul Lauberhorn e chiudendo secondo dopo 1:47:15 di discesa a soli 68 centesimi dal compagno Albrecht. Nella prova di slalom controlla la situazione e riesce comunque a chiudere con il 10/o tempo pur partendo 29esimo: il compagno di squadra non riesce a fare altrettanto bene e scivola al 6/o posto complessivo. Seconda vittoria dunque per questo ragazzo che ha saputo conquistare nell'arco di due mesi tre podi in tre specialità diverse, dimostrando di avere qualche numero anche tra i rapid gates. Bravo Carlo e bravo, bravissimo Peter Fill che per 22 centesimi su 2:34:16 non può festeggiare la seconda vittoria stagionale, ma fa comunque registrare la sua miglior performance di sempre in questa specialità. Certo, si potrebbe pensare che questa supercombinata fosse un po' meno proibitiva per i velocisti rispetto ad altre, ma analizzando i tempi scopriamo che Peter ha sciato proprio bene tra i pali stretti, partendo con la pista già discretamente segnata ha chiuso con il 9/o tempo di manche. Alle spalle dei due c'è Silvan Zurbriggen: tornato dall'infortunio si era già messo in luce in Val d'Isere con il 5o posto e oggi non si è lasciato sfuggire l'occasione di far sapere a tutti che per la supercombinata iridata bisogna fare i conti anche con lui. Così come non si può non considerare Ivica Kostelic, oggi 4/o, Benni Raich 7/o e Grange 9/o. Da notare il 10/o tempo del croato Natko Zrcic-Dim che recupera ben 20 posizioni grazie ad una manche di slalom perfetta che nessuno è poi riuscito a migliorare. Primo degli azzurri dopo Fill è Innerhofer, 13/o: Christof fa abbastanza bene in discesa, pur perdendo moltissimo da Janka negli ultimi 20 secondi; in slalom non ... (continua)

[ 15/01/2009 ] - Jerman sfreccia sul Lauberhorn, Fill lo segue
E' lo sloveno Andrej Jerman il principale protagonista della seconda prova cronometrata della discesa di Wengen, almeno stando all'ordine d'arrivo ufficiale. Perchè prima di sbagliare nella esse finale, Didier Cuche e Klaus Kroell stavano viaggiando su tempi da primato, un po' come accaduto nella giornata di ieri. Ma rispetto a ventiquattro ore fa, nelle primissime posizioni c'è spazio anche per l'azzurro (anzi, blu gessato) della tuta vestita da Peter Fill, accreditatosi come primo inseguitore dello sloveno. Terzo tempo per il canadese Erik Guay che precede Daniel Albrecht e Michael Walchhofer. Il passiriano Werner Heel avrebbe staccato il 17imo tempo al pari di Bode Miller ma è stato squalificato per salto di porta esattamente come, tra gli altri, Gruber, Dalcin, Herminator Maier e l'azzurrino Siegmar Klotz. Quindi ventesimo tempo per Stefan Thanei (16imo al netto delle squalifiche), ventunesimo per Patrick Staudacher mentre più lontano hanno finito Dominik Paris ed Elmar Hofer. Domani si farà sul serio con la supercombinata. (continua)

[ 10/01/2009 ] - Raich torna padrone, Blardone ottimo secondo
Sono brividi autentici quelli che scuotono lo schiena ogni volta che si assiste allo spettacolo del muro finale del Koenigsbergli, così traboccante di tifosi festanti, così fascinoso come pochi altri nell'intero Circo Bianco. Forse nessun'altro. Brividi intensi, capaci da soli di trasformare in suprema una qualsiasi gara, figurarsi una sfida vibrante come quella odierna che ha riproposto il trono del gigante a Benni Raich a cinque settimane dal successo di Beaver Creek, regalando al trentenne della Pitztal il tredicesimo sigillo tra le porte larghe di Coppa del Mondo, il terzo nell'angolo di paradiso di Adelboden. Un successo che vale doppio per il tirolese, che con i 100 punti raccolti oggi torna anche in vetta alla classifica generale di Coppa, lasciandosi in scia il francese Jean Baptiste Grange (oggi 19imo dopo un'ottima prima manche chiusa in quinta piazza) ed il norvegese Aksel Lund Svindal, decimo (quarto a metà gara).
Una vittoria, quella di Raich, costruita già nella prima frazione, grazie ad un vantaggio cospicuo al limite dell'imbarazzante su tutta la concorrenza, con l'eccezione di un fulgido Max Blardone, l'unico capace di tenere il passo con il "fulmine del Pitz": due decimi di distacco a metà gara si sono trasformati in 26 centesimi dopo la seconda discesa, poca roba ma oltremodo sufficiente per sancire nuovamente come l'ossolano sia ancora il faroguida della squadra azzurra che invece fatica a ritrovare il giusto passo. Blardone ha sciato alla grande entrambe le manche, lamentando solo qualche imprecisione nel corso della seconda discesa, ha trovato le giuste movenze su un tracciato che ha sempre amato, ha lasciato scorrere i fiammanti Dynastar, accarezzando il manto nella parte alta più filante, per graffiarlo poi in basso, dove le pendenze diventano vertiginose. E proprio sul muro finale, nella prima manche, si è realizzato il capolavoro del piemontese: linee dirette come non mai, coraggio da campione e Raich nel mirino. La rincorsa non si è ... (continua)

[ 28/12/2008 ] - Bormio: Innerhofer trionfa sulla Stelvio
Grande, grandissimo Innerhofer! Dopo la discesa in Val Gardena lo aveva detto: "so dove ho sbagliato, so cosa fare, aspetto Bormio con impazienza". Ed ha aspettato, ha preparato la gara al meglio: ottimi riscontri in prova alzandosi sul finale proprio per non stancarsi eccessivamente. Una pista amica, una pista studiata centimetro per centimetro ghiacciatissima proprio come piace a lui, sopratutto nei 20 secondi finali. Una pista che esattamente un anno fa lo aveva visto entrare per la prima volta nella top10 del discesismo mondiale, tra i migliori, con quel bel sorriso tipico di questo atleta altoatesino. Inner c'è, lo sapevamo da tempo, ma oggi lo ha dimostrato a tutto il Circo, segnando con il pettorale n.1 un tempo che nessuno ha poi saputo eguagliare. Sì, si era capito fin da subito che era una buona gara, con un tempo molto più basso del miglior tempo delle prove, ma abbiamo dovuto aspettare qualche altro riscontro per capire che era una gara non solo buona, ma da incorniciare. E i distacchi sono apparsi via via più pesanti: nel primo terzo di gara Inner non è stato impeccabile ma poi nessuno ha più sciato come lui, nessuno ha saputo domare questa pista bella e difficilissima sopratutto sulla Carcentina e nel tratto finale dove quasi tutti sono arrivati stanchi, stremati, "subendo" il tracciato. Innerhofer invece ha sciato pulito, preciso e pur non essendo un mostro di muscoli ha saputo dosare le sue energie fino al traguardo domando l'ultimo tratto disegnato su un ghiaccio vivo che spaventa solo a guardarlo. Solo Kroell è riuscito ad impensierirlo, quando aveva oltre 6 decimi di vantaggio a metà gara...ma neanche l'austriaco ha saputo portare fino in fondo il vantaggio accumulato. E nel parterre si è rimasti col fiato sospeso a lungo, perchè Bode Miller partiva col n.46 per non aver presenziato alla consegna pettorali. Dato il feeling dell'americano con la Stelvio, date le mutate condizioni di luce e temperatura qualcuno ha avuto paura che la bella favola ... (continua)

[ 21/12/2008 ] - La Gran Risa incorona Daniel Albrecht; 8/o Blardo
LIVE DALL'ALTA BADIA
Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha ... (continua)

[ 16/12/2008 ] - La Coppa del Gobbo V
Facciamo un salto all'indietro. 18 febbraio 1992, Giochi Olimpici Invernali di Albertville. Sulla Face de Bellevarde Alberto Tomba vince lo slalom gigante togliendo a Marc Girardelli la possibilità di vivere un'emozione che non proverà mai. Una settimana prima l'Italia nella Kombinata si aggiudica l'oro con Josef Polig e l'argento con Gianfranco Martin,...come dire...su questa Face de Bellevarde, nei prossimi mondiali, bisognerà curare ogni dettaglio, ma sarà bene essere pronti ad ogni risultato. Le gare dello scorso fine settimana produrranno qualche effetto! Si riguarderanno gli orari delle gare e ( anche se la esposizione al sole, a febbraio, sarà diversa) si farà in modo che nessun atleta sia penalizzato, accorciando magari gli intervalli di partenza...vedremo. Le Case invece penso stiano già lavorando perchè abbiamo visto come siano necessari materiali "diversi". Di "lavoro", secondo me, ne hanno fatto molto gli Svizzeri, gli unici in grado di tenere certe sollecitazioni muscolari (assieme a Svindall) Janka è molto bravo (bronzo in gigante ai Mondiali junior 06), così come Albrecht, Berthod, Cuche (anche se per lui vale il discorso dell'esperienza), Defago (idem) ma è indubbio come questa squadra sia una spanna al di sopra di tutti, in quanto a potenza fisica...Spero si possa correre ai ripari; solo Max Blardone mi pare abbia le gambe...da boscaiolo! Un pensiero sparso...Che bravo Matteo Marsaglia nella discesa di Beaver Creek! Aveva esordito lo scorso anno in Coppa del Mondo nella superk di Val d'Isere, è ritornato per il Gigante; questo romano (nato sulla Cassia) sta riscuotendo l'interesse di chi ha il palato fino (non io, per carità,...non sono un tecnico...solo un appassionato...curioso!) Era curioso anche Kalle Palander, all'arrivo del Gigante, nell'intervista a Ted Ligety " troppo gobbe sul tracciato, impossibile fare le cose che sai di poter fare...Mi dispiace molto, da due anni non uscivo dai 10 in gigante". Nella classifica alta ha concluso invece ... (continua)

[ 06/12/2008 ] - Bis di Svindal in super-g con Innerhofer quarto
Aksel Lund Svindal è tornato, e non ci sono più dubbi. Chi ne aveva, dovrà metterli definitivamente in soffitta. Come del resto dovranno farlo i suoi avversari tradizionali, Raich in testa, che da ora in avanti dovranno tornare a fare i conti anche con l'allievo di Franz Gamper. E si, perchè dietro questo secondo successo, ventiquattr'ore dopo quello in discesa libera di ieri, c'è anche lo zampino di quell'allenatore giramondo come è il tecnico della Val d'Ultimo. La Birds of Prey è ormai un libro aperto per il lungagnone norvegese che ha pennellato ogni curva ed ogni salto - nonostante la visibilità non fosse delle migliori, vista l'assenza di sole - e non è caduto nei numerosi trabocchetti disseminati lungo il tracciato e che sono costati la gara ad alcuni dei protagonisti come lo svizzero Didier Cuche o il nostro Patrick Staudacher. Ma se Svindal gioisce, e ne ha ben donde, c'è un vecchio leone, come Hermann Maier, che non piange. Il muratore di Flachau, dopo il successo di una settimana fa a Lake Louise, inanella il secondo risultato utile e chiude alle spalle del norvegese tra le ovazioni del pubblico statunitense. Terzo un'altro austriaco, Michael Walchhofer, che rende meno amara la pillola agli austriaci, ieri fuori dal podio in discesa che temevano già di dover aprire i processi ai propri tecnici. E gli azzurri? Beh, non ci possiamo lamentare oggi. Il migliore è stato questa volta il giovane emergente Christof Innerhofer - quarto - al suo miglior risultato in carriera in coppa del mondo. Il 23enne di Gais sembra dunque aver appreso e messo in pratica bene gli insegnamenti di nonno Maier che nelle ricognizioni gli dispensa sempre utili consigli. Il giovane azzurro ha saputo domare con fare quasi "guascone" questa "Signora" pista che ha messo in difficoltà molti grandi interpreti di questa specialità ad iniziare dallo svizzero Didier Cuche fino all'idolo di casa Bode Miller, che dopo la sventola in faccia di ieri, si è dovuto accontentare di un modesto - per ... (continua)

[ 04/12/2008 ] - L'Ital-jet con Fill si allenerà sulla Saslong
La notizia è di quelle interessanti. Non capita, infatti, tutti i giorni di potersi allenare alla vigilia di una prova di coppa del mondo sullo stesso tracciato che ospiterà poi la gara. Per una volta tutto questo si è avverato. A beneficiarne sarà la squadra azzurra di discesa libera maschile che si allenerà nei giorni 10 e 11 dicembre sulla Saslong della Val Gardena, dove venerdì 19 e sabato 20 dicembre sono in programma un super-g ed una discesa libera. Sotto la supervisione dell’allenatore Gianluca Rulfi, martedì e mercoledì della prossima settimana, guidati da Peter Fill, fresco vincitore della discesa di Lake Louise, ci saranno tra gli altri anche Werner Heel, Kurt Sulzenbacher e Christoph Innerhofer. Gli uomini jet azzurri si prepareranno così per il terzo Super-g della stagione dopo Lake Louise e Beaver Creek. Questo allenamento fuori programma é stato reso possibile dalla società degli impianti di risalita Saslong Spa in comune accordo con il comitato organizzatore della Coppa del Mondo della Gardena. Si uniranno agli allenamenti degli azzurri anche i ragazzi dello Sci Club Gardena. Un occasione per le giovani promesse dello sci nostrano per fare esperienza. Sempre in Val Gardena saranno di scena i campioni svizzeri Didier Cuche, Daniel Albrecht, Marc Berthod che guidati da Hans Flatscher si alleneranno in slalom gigante e super-g sulla pista 3 del Ciampinoi il 15 e 16 dicembre. Lo scorso anno Didier Cuche vinse il super-g sulla Saslong e per soli 2 centesimi non fece il bis in discesa libera. (continua)

[ 03/12/2008 ] - CE:a Reiteralm vale la legge di Herbst. Razzoli 4°
E' sempre il biancorosso austriaco a garrire nel cielo di Reiteralm. Dopo l'acuto in gigante di Marcel Hirscher di ieri, oggi è toccato ad un altro big mettere la firma sulla seconda prova di Coppa Europa del trittico stiriano. Il trentenne salisburghese si è infatti imposto nello slalom odierno superando nell'ordine lo svedese Matthias Hargin ed il connazionale Patrick Bechter, rispettivamente di 24 e 42 centesimi di secondo. E come ieri ai piedi del podio si piazza un italiano: dopo Michael Gufler è toccato all'emiliano Giuliano Razzoli sfiorare il bersaglio grosso, soprattutto grazie ad un'ottima seconda manche (solo lo sloveno Skube ha fatto meglio di lui) che gli ha permesso di recuperare gran parte del terreno perso nella prima frazione. Settimo posto per il protagonista di ieri, Hirscher, seguito a ruota dal carabiniere di Sarentino Patrick Thaler. A punti anche il gardenese Lucas Senoner, 24imo, mentre il laziale Marco Verdecchia si è fermato nell'anticamera della zona punti, chiudendo 31imo. Poco più dietro anche Andy Plank e Manuel Sandbichler, con Paolo Pangrazzi, Riccardo Tonetti, hagen Patscheider e Siegmar Klotz che non hanno concluso la prova, al pari di alcuni big del Circo Bianco del calibro di Felix Neureuther, Akira Sasaki e Manfred Prager. Domani si chiuderà il trittico di prove con il super-g inizialmente previsto per lunedì.
Intanto dall'altra parte dell'Oceano, alcuni slalomisti si sono dedicati alla prova NorAm di Loveland in attesa di cimentarsi nelle gare di Beaver Creek. Lo slalom ha premiato il canadese Trevor White, seguito dagli statunitensi Tim Jitloff e Will Brandenburg; ai piedi del podio si è quindi inserito la coppia elvetica formata da Sandro Viletta e Marc Gini. Poi nell'ordine Cochran, Janyk, Biggs, Killian Albrecht con Fanara 11imo e Thomas Grandi 15imo. (continua)

[ 30/11/2008 ] - Maier: il vecchio leone graffia ancora
Si è presentato a Soelden dicendo che aveva ancora voglia di sciare, senza però riuscire a qualificarsi per la seconda manche. Dopo l'opening di Coppa ha interrotto gli allenamenti per il riacutizzarsi del mal di schiena: acciacchi dell'età si è detto, problemi tipici di un "vecchietto" che per i più non aveva altro da dire allo sci. E' stato in dubbio se partire o meno per la toruneè nordamericana, poi si è deciso, è partito per Sun Peaks, sede degli allenamenti austriaci, si è allenato e ha proseguito le terapie alla schiena. Anche a Sun Peak si è dovuto fermare; ieri si è accontentato del 17esimo posto in una gara difficile per molti big a causa della condizioni di vento e visibilità. Ma oggi, beh oggi Hermann Maier si è ripreso tutto con gli interessi: il re del superg è tornato, evviva il re! Maier sigla la sua 54esima vittoria in Coppa del Mondo, la 24esima in superg...mai nessuno come lui, e nessuno oggi ha saputo interpretare il tracciato come il campione di Flacau, in modo particolare nella parte finale. Herminator è tornato, quindi, a quasi tre anni da quel gennaio 2006 dove in una settimana aveva vinto in discesa a Garmish e in superg a Kitz...sembrava ormai impossibile rivederlo a questi livelli e invece...non sappiamo se sarà questo il canto del cigno del campione biancorosso, certamente in superg questo ex-muratore classe 1972 sa ancora dire la sua. E che sia stata gara vera lo capiamo dell'ordine d'arrivo: il padrone di casa John Kucera è dietro di 6 decimi, qualcosa di più per lo svizzero Didier Cuche, che conferma di esserci, eccome! Ottimo quarto posto per Michael Walcchofer che precede Sullivan, Defago, Guay, Albrecht (che balza in testa alla Coppa), Svindal e Gruenenfelder. Appena fuori dai top10 i due migliori azzurri Werner Heel e Christof Innerhofer, staccati di un secondo e 2 decimi: risultato discreto che conferma il buon momento della squadra veloce. Più indietro il vincitore di ieri Peter Fill che chiude 18esimo; fuori dai punti ... (continua)

[ 29/11/2008 ] - La prima di Pietro il Grande. Fill fa sua L.Louise
Arriva un po' a sorpresa, nella prova di esordio della velocità stagionale, la prima attesissima vittoria di Peter Fill in Coppa del Mondo. Sulla pista olimpica di Lake Louise, Canada, nella prima discesa con i nuovi sci Atomic, il ventiseienne di Castelrotto ha sciato alla grande, sfruttando al meglio l'ottima visibilità ed i raggi di sole che hanno accompagnato le discese dei primi atleti al via, costruendo un margine di 16 centesimi sullo svedese Hans Olsson (campione nazionale nella specialità) e di 21 sull'austriaco Georg Streitberger. Oltre 40 minuti dopo la discesa dei migliori tempi l'ultima, clamorosa, emozione: lo svizzero Carlo Janka (pettorale 65) indovina la gara (quasi) perfetta e tiene tutti il parterre con il fiato sospeso chiudendo per soli 8 centesimi alle spalle dell'azzurro, dopo aver passato l'ultimo intermedio con 11 centesimi di vantaggio. Quinto posto per il connazionale Klaus Kroell, atteso outsider di giornata, che precede il pusterese Christof Innerhofer, ottimo sesto seguito a ruota da un convincente Aksel Lund Svindal. Bene anche Werner Hell, 15imo, mentre i big sono stati penalizzati dalla scarsa luce e da condizioni che sono andate via via peggiorando (folate di vento): Bode Miller ha chiuso 16imo, Didier Cuche addirittura 32imo, staccato di 1'66. In seguito solo Lanning, Albrecht e lo straordinario Janka sono riusciti ad inserirsi tra i top15; da notare anche che i primi sei, tranne Kroell, segnano oggi il loro miglior risultato in discesa, segnale evidentemente delle condizioni particolari della gara odierna. Grande gioia quindi in casa Italia, un po' perchè ci si aspettava il riscatto dopo le non esaltanti prove a Soelden e a Levi, un po' perchè questa vittoria alla "prima" di Coppa è fondamentale per il morale e per il prosieguo di stagione. Siamo felicissimi per Peter, che dopo aver dimostrato di saper e di poter competere con i grandi era chiamato al riscatto per far dimenticare una stagione, la scorsa, molto deludente. Ed ... (continua)

[ 11/11/2008 ] - A Levi tornano Zurbriggen e Tissot
Americani, Canadesi e Croati già in pista questa mattina sulla Black Levi aperta alle squadre per gli allenamenti, mentre quasi tutte le restanti squadre arriveranno nella località lappone oggi. Intanto la Federazione Francese e Svizzera hanno annunciato i convocati per lo slalom di sabato e domenica. Tra i transalpini occhi puntati su Jean Baptiste Grange, plurivincitore nella passata stagione, e Stephane Tissot al ritorno dopo l'infortunio. Con loro saranno al cancelletto Julien Lizeroux, Steve Missillier, Pierre Paquin, Alexandre Anselmet, Joel Chenal, Anthony Obert e Thomas Mermillod Blondin. Per le ragazze: Marion Bertrand, Sandrine Aubert, Florine De Leymarie, Claire Dautherives, Anne Sophie Barthet e Nastasia Noens. In casa elvetica non si è spenta l'euforia per il prestigioso debutto a Soelden e a Levi tornerà in pista anche Silvan Zurbriggen, dopo l'infortunio in Val Gardena del dicembre scorso. Completano la squadrea maschile il vincitore dell'opening Daniel Albrecht, Marc Berthod, Marc Gini, Sandro Viletta e Markus Vogel. Team femminile composto da 6 atlete: Aline Bonjour, Sandra Gini, Aita Camastral, Rabea Grand, Denise Feierabend e Marianne Abderhalden. (continua)

[ 26/10/2008 ] - Albrecht guida la carica svizzera. Italsci arranca
Doppietta svizzera in apertura di stagione maschile. Il vessillo rossocrociato garrisce sollevato dal vecchio e dal giovane, dominatori pressochè incontrastati dello slalom gigante di Solden. Daniel Albrecht e l'eterno Didier Cuche hanno stroncato la resistenza: primo e terzo dopo la prima manche, nel pomeriggio tirolese hanno ingranato la sesta, occupando le posizioni più luminose dell'ordine di arrivo finale. Il veterano Cuche ha prima spianato, letteralmente, l'infido muro centrale della pista, disegnando linee inimmaginabili per gli altri che non possono contare sul mix di potenza e tecnica presenti nel bagaglio del macellaio di Les Bugnenets. Il vantaggio di oltre un secondo su Ted Ligety sembrava garantirgli la vittoria, ma il più giovane compagno di squadra ha saputo sfruttare al meglio la sua scia, con un'azione magari meno pulita e potente, ma comunque efficace e tale da consentirgli di precedere Cuche di 14 centesimi per completare la fantastica doppietta. Il terzo posto di Ligety è utile per confermare il feeling che c'è tra questa pista e lo yankee, esattamente l'opposto di Benni Raich, ancora una volta costretto a seguire la cerimonia di premiazioni ai piedi del podio, proprio sulla pista a due passi da casa. Dietro di lui un luminoso Thomas Fanara che ha ormai dimenticato l'infortunio dello scorso anno, cosa che invece non è ancora riuscita a Aksel Svindal, 13imo ma comunque contento del ritorno nel suo mondo.
Giornata da cartolina sul Rettenbach, con un caldo sole chiamato sin dalla mattina a scaldare l'aria frizzante di questa estrema appendice di estate, tanto piacevole per i turisti, quanto fastidiosa per gli atleti che hanno dovuto fare i conti con condizioni di allenamento non proprio ottimali, presentandosi all'appuntamento del Rettenbach in ritardo di condizione. Almeno, questo è il ritornello che suonava la banda azzurra, uscita con le ossa quantomeno incrinate dalla prima giornata della stagione 2008/09. Il quattordicesimo posto di ... (continua)

[ 26/10/2008 ] - Albrecht davanti, azzurri piuttosto lontani
Grandi duelli nella prima manche del gigante maschile di Solden su un Rettenbach baciato dal sole e capace di giocare brutti ad alcuni dei protagonisti più attesi. A guidare la classifica al termine della prima frazione è l'elvetico Daniel Albercht, capace di sfruttare al meglio le proprie doti di scivolatore per superare di 12 centesimi uno scintillante Benni Raich. Terzo posto parziale per il sempre più sorprendente Didier Cuche, con la coppia a stelle e strisce formata da Ted Ligety e Bode Miller ad occupare le posizioni subito a ridosso del podio provvisorio. Ottimo il rientro del francese Fanara (settimo), positivo ma non eccellente quello di Aksel Lund Svindal (14imo) un po' in sordina il debutto degli azzurri. Manni Moelgg che aveva il compito di aprire le danze si è trovato a mal partito sul ghiaccio tirolese, soprattutto nella parte alta che ieri aveva già tradito la sorella Manuela; al giro di boa è 15imo preceduto anche da altri due azzurri, Massimiliano Blardone e Alberto Schieppati, rispettivamente 11imo e 12imo. Entrambi si sono detti soddisfatti delle rispettive prove, nonostante un distacco superiore al secondo dai capoclassifica. Ancora più indietro è invece Davide Simoncelli che ha pagato a caro prezzo un errore sull'ingresso del muro centrale vanificando di fatto una manche positiva. Difficile ipotizzare una grande rimonta dalla sua 26ima piazza (ad oltre due secondi da Albrecht) ma forse, errore a parte, il Trentino è stato l'azzurro capace di destare le migliori impressioni sugli sci. Fuori dai 30 invece Peter Fill, Florian Eisath, Alexander Ploner, Michael Gufler e Chrisotf Innerhofer. Seconda manche alle 12.45, la lotta per la vittoria sembra essere riservata ai primi cinque della classe, ma non sono da escludere eventuali colpi di coda di altri outsider pronti a sfruttare il caldo di questa seconda manche. (continua)

[ 25/10/2008 ] - Manni Moelgg re dell'applausometro
Il ritorno di Svindal, la fame di riscatto di Raich, l'effervescenza di Ligety, spesso a suo agio sul Rettenbach, l'ironia sorniona di Miller e il principe degli applausi Manni Moelgg. Il gigante maschile di Solden di domani si presenta da solo, senza grandi giri di parole: una gara attesa otto mesi, una gara densa di significati, una gara da non sbagliare per non dare alcun vantaggio a qualsivoglia avversario nella corsa che durerà una stagione. E ad aprire le danze sarà proprio Manni Moelgg, autentico primattore della serata tirolese nella cerimonia di consegna dei pettorali che ha seguito la premiazione ufficiale del gigante femminile, dove ancora una volta Denise Karbon ha confermato di essere tra le protagoniste più amate del circo bianco. Questa Italia piace anche in Austria, piace e riceve applausi, incitamenti: l'azzurro convince e basta assistere alla ressa che si crea attorno a Moelgg per capire quante credenziali abbiano gli alfieri dell'italsci anche presso il pubblico d'oltre Brennero. La sorte ha consegnato al marebbano il numero 1, un piccolo colpo di fortuna che si spera possa aiutare Manni a cancellare la sfortunata gara odierna della sorella Manuela: è carico, sa che nei prossimi mesi avrà da dare dimostrazioni di forza ancora maggiori di quelle dello scorso anno, ma il compito non lo opprime anzi, sembra quasi galvanizzarlo ancora di più. Lui stesso sa che prima o poi dovrà arrivare anche l'agognata vittoria in gigante, ed allora...perchè prolungare l'attesa? Subito dopo Manni prederà il via anche la stagione di Aksel Lund Svindal, apparso quasi commosso ed emozionato nel tornare sul palcoscenico che lui ha già saputo dominare. E poi ancora il padrone di casa Benni Raich, Ted Ligety, Daniel Albrecht e Max Blardone. E' pronto l'ossolano. L'impressione è quella che sia decisamente più tranquillo del recente passato, magari perchè sgravato dalla necessità di doversi sempre dimostrare il più forte; il passaggio a Dynastar potrebbe portare risvolti ... (continua)

[ 22/10/2008 ] - Miller, Raich, Cuche e Svindal: lotta tra titani
Quattro titani a confronto e scusate se è poco. Dopo la spettacolare stagione passata, vissuta tra gli alti e bassi dei protagonisti dopo il serio infortunio occorso ad Aksel Svindal, la Coppa del Mondo maschile si presenta all'appuntamento con la nuova stagione offrendo, sulla carta un menù di grandissimo spessore capace di allietare i palati più fini. Un americano, un austriaco, uno svizzero ed un norvegese (magari il quinto uomo potrebbe essere anche un azzurro...) sembrano essere gli uomini immagine della nuova stagione al via, anche se, tutto sommato, la chiave principale sembra essere depositata nelle mani di Svindal. Su di lui e soprattutto sulla sua condizione fisica si puntano i maggiori dubbi: chi l'ha visto sciare in queste ultime settimane parla di un vichingo ormai completamente recuperato dal punto di vista fisico, dopo i duri mesi che hanno accompagnato il volo sul Golden Eagle dello scorso novembre. Sarà nuovamente lo Svindal ammirato nel 2007 e nell'inizio della scorsa stagione? Difficile dirlo senza la riprova del campo; certo è che se il suo livello fosse quello palesato dodici mesi fa (si ricorda come sulle 4 gare disputate ne aveva vinte due, prima della caduta) molto probabilmente il norvegese sarebbe automaticamente il principale favorito per il coppone. Perchè negli anni ha saputo dimostrare fiducia e costanza ad alto livello (e questa non la si perde, in genere), indiscutibili doti tecniche e pure abilità nel gestire la tensione, elemento in cui non sempre i rivali eccellono. Si parla al condizionale, inevitabilmente. Come vanno presi con le molle i segnali che giungono dall'entourage di Bode Miller a proposito di una condizione sfolgorante del trentunenne del New Hampshire, detentore del coppone di cristallo: da Miller ci si può attendere tutto e il contrario di tutto, la sua volontà di vincere è nota e risaputa, così come la tentazione ad esagerare che a volte ha compromesso qualche risultato di troppo. Cosa che succede anche a Benni ... (continua)

[ 21/10/2008 ] - Svizzeri sul ghiaccio, canadesi già a Solden
Nei giorni scorsi alle orecchie dei tecnici svizzeri è giunta notizia dell'intenzione del comitato organizzatore dell'Opening stagionale di Coppa di preparare a puntino la pista del Rettenbach, nell'intento di far trovare agli atleti un fondo il più duro possibile. Così il responsabile della squadra maschile, Martin Rufener ha subito messo sollecitato la federazione elvetica per cercare il modo di utilizzare questi ultimi giorni di allenamento sciando in condizioni simili ed ecco che nel giro di pochi giorni si è trovato la disponibilità di un elicottero per trasportare acqua sul ghiacciaio dell'Allalin e barrare letteralmente la pista di lavoro. Sul ghiaccio verde si alleneranno oggi e domani i protagonisti della due giorni di Solden, vale a dire Daniel Albrecht, Marc Berthod, Didier Cuche, Marc Gini, SAndro Villetta, Carlo Janka e le tre ragazze selezionate, Fabianne Suter, Lara Gut ed Andrea Dettling.
Nel frattempo la formazione canadese ha già raggiunto il centro di Solden e nella giornata di ieri si è prestata ad un simpatico test della struttura organizzativa, "provando" la salita in ghiacciaio con una delle oltre 20 navette che tra sabato e domenica traghetteranno sul Rettenbach migliaia di tifosi. Tutto è pronto nell'alta Oetztal: non resta che attendere la giornata di giovedì, quando i riflettori torneranno ad accendersi sul Circo Bianco. (continua)

[ 15/10/2008 ] - Lara Gut e Andrea Dettling prenotano Soelden
Intensa giornata di test quella odierna sulle nevi di Saas Fee per la squadra svizzera femminile che ha visto completato il terzetto che sabato prossimo avrà l'incarico di difendere i colori della truppa rossocrociata (a proposito, accattivante la nuova tuta elvetica) nella prima prova stagionale, sul Rettenbach. Con Fabianne Suter già abbondantemente al sicuro del posto, i due posti restanti sono andati a favore della "teenager terribile" Lara Gut e di Andrea Dettling, con le veterane Fraenzi Aufdenbalatten, Nadia Styger, Rabea Grand e la slalomista Aline Bonjour costrette ad alzare bandiera bianca, di fronte alla superiorità delle due compagne, soprattutto per quanto riguarda la diciasettenne ticinese. Autentica dominatrice delle prove cronometrate, la Gut avrà quindi modo di presentarsi al via del gigante inaugurale di Solden, attirando inevitabilmente un discreto quantitativo di curiosità. Giornata meno positiva invece per la squadra maschile che proprio sul Rettenbach non ha potuto lavorare nel migliore dei modi viste le alte temperature di giornata. Ma qui i giochi sono già fatti e vedranno al via del gigante di domenica 26 Daniel Albrecht, Marc Berthod, Didier Cuche, Didier Defago, Carlo Janka, Sandro Viletta e Marc Gini. Gli unici dubbi in realtà riguardano le condizioni fisiche di Berthod, alle prese per gran parte dell'estate con fastidiosi problemi alla schiena che, in queste ultime settimane, sembrano sulla via della risoluzione.
Sulle stesse nevi tirolesi stanno lavorando anche i gigantisti e le gigantiste azzurre visto che al termine della sessione di allenamento, prevista per venerdì, verranno assegnati gli ultimi posti liberi per le due gare di apertura. Ma al lavoro sono anche i gruppi militari, autentico punto di supporto per le squadre nazionali; Fiamme Gialle e Fiamme Oro si sono divisi tra Stelvio e Val Senales. I finanzieri ai comandi di Loris Donei, Roberto Fontanive e Daniel Dorigo possono contare su un gruppo decisamente corposo che ... (continua)

[ 05/05/2008 ] - Le squadre svizzere per la stagione 2008/2009
I DT elvetici Huges Ansermoz e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2008/2009. Pochi i cambi al vertice maschile: Marc Gini è promosso dalla squadra A alla Squadra Nazionale occupando il posto del ritirato Bruno Kernen; molti gli inserimenti in squadra B di atleti provenienti dalla C anche per i contemporanei ritiri di Beni Hofer, Konrad Hari e Bernhard Matti. Tra le ragazze Sandra Gini, Rabea Grand, Lara Gut e Fabienne Suter sono promosse dalla squadra A alla Squadra Nazionale; retrocessa invece Dominique Gisin. Nuovi inserimenti anche nella squadra A dove Camastral, Dettling, Kamer e Puenchera vengono promosse dalla B. Catherine Borghi, ex squadra A, si è ritirata. Infine Carmen Casanova e Sylviane Berthod sono retrocesse dalla squadra A alle selezioni regionali. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Silvan Zurbriggen, Marc Berthod, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann e Marc Gini Squadra A: Tobias Gruenenfelder, Olivier Brand e Carlo Janka Squadra B: Beat Feuz, Ralf Kreuzer, Vitus Lueoend, Sandro Viletta, Cornel Zueger, Mauro Caviezel, Jonas Fravi, Ami Oreiller, Markus Vogel, Diego Zueger Gruppi di lavoro: WC1: Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Silvan Zurbriggen, Tobias Gruenenfelder, Olivier Brand, Cornel Zueger e Marco Buechel Il gruppo WC1 sarà allenato da Hans Flatscher e Patrice Morisod con l'ausilio di Jogi Kunz, Roli Platzer e Bertrand Dubuis. WC2: Daniel Albrecht, Marc Berthod, Marc Gini, Carlo Janka, Sandro Viletta, Beat Feuz e Markus Vogel Il gruppo WC2 sarà allenato da Sepp Brunner, Reto Schlappi e Jurg Roten. EC: Ralf Kreuzer, Vitus Lueoend, Diego Zueger, Ami Oreiller, Mauro Caviezel, Marc Gisin, Beat Gafner, Patrick Kung, Christian Spescha, Moreno Testorelli, Yoan Jaquet e Jonas Fravi Il gruppo EC sarà allenato da Andi Puelacher (già allenatore rossocrociato dal 1999 al 2005 e in forza al Liechtenstein negli ultimi 3 anni) con Simon Rothenbuhler, Ivo Caratsch ... (continua)




 
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