La AIS diventa Internazionale
Poco più di 7 mesi fa, il 7 aprile 2009, è stata fondata l'Associazione Italiana Sciatori, nata con il comune obiettivo di sostenere lo sviluppo degli sport invernali. Promotori e fondatori Massimiliano Blardone, Chiara Costazza, Christian Deville, Werner Heel, Denise Karbon, Manfred Moelgg, Manuela Moelgg, Davide Simoncelli, indubbiamente 8 tra i nostri migliori atleti in Cdm.
Un mese più tardi, ai primi di maggio, scoppia la "questione Rossignol": il più grande produttore mondiale di sci vuole tagliare del 50% gli ingaggi dei propri campioni per poter fronteggiare il calo della domanda e la crisi di mercato. Il resto è storia: alcuni atleti decidono di adeguarsi, altri preferiscono cambiare bandiera.
La lunga querelle ha evidenziato la mancanza di un comitato forte che possa tutelare e rappresentare gli atleti stessi: la AIS ha quindi cercato di contattare i big del Circus trasformando l'associazione da Italiana a Internazionale. Tra i primi ad essere contattati Killian Albrecht, responsabile della Commissione Atleti della FIS, che ha aderito alla AIS.
"L'obiettivo - si legge nel comunicato stampa della AIS - è di coinvolgere quanti più atleti di ogni nazionalità che condividano le finalità della Associazione per divenire il polo d'identità degli atleti, attori principali di questo sport, nei confronti di ogni organismo pubblico o privato che si ponga quale interlocutore della loro attività: e ciò nell'ottica di dare nuovi importanti impulsi per lo sviluppo degli sport invernali, in particolare lo sci alpino, a vantaggio degli atleti."
(venerdì 13 novembre 2009)
Un mese più tardi, ai primi di maggio, scoppia la "questione Rossignol": il più grande produttore mondiale di sci vuole tagliare del 50% gli ingaggi dei propri campioni per poter fronteggiare il calo della domanda e la crisi di mercato. Il resto è storia: alcuni atleti decidono di adeguarsi, altri preferiscono cambiare bandiera.
La lunga querelle ha evidenziato la mancanza di un comitato forte che possa tutelare e rappresentare gli atleti stessi: la AIS ha quindi cercato di contattare i big del Circus trasformando l'associazione da Italiana a Internazionale. Tra i primi ad essere contattati Killian Albrecht, responsabile della Commissione Atleti della FIS, che ha aderito alla AIS.
"L'obiettivo - si legge nel comunicato stampa della AIS - è di coinvolgere quanti più atleti di ogni nazionalità che condividano le finalità della Associazione per divenire il polo d'identità degli atleti, attori principali di questo sport, nei confronti di ogni organismo pubblico o privato che si ponga quale interlocutore della loro attività: e ciò nell'ottica di dare nuovi importanti impulsi per lo sviluppo degli sport invernali, in particolare lo sci alpino, a vantaggio degli atleti."
(venerdì 13 novembre 2009)