Si ritira la velocista austriaca Elisabeth Reisinger
Un mese fa Elisabeth Reisinger non era presente nell'elenco dei 100 atleti scelti per il Wunderteam 2025/2026.
Qualche giorno fa la 28enne dell'Alta Austria ha annunciato la decisione di chiudere la carriera.
Elisabeth ha debuttato in Coppa Europa nel gennaio 2014 e in Coppa del Mondo nel dicembre 2015, nella discesa di Lake Louise, primo di 39 pettorali indossati nel massimo circuito.
In Coppa Europa va a podio 14 volte, di cui la metà vittorie: 3 sigilli in discesa e 4 in superg, con un momento d'oro nell'inverno 2018/2019 con 6 vittorie e 3 podi, tanto da chiudere la stagione vincendo la classifica generale del circuito, la coppa di discesa e la coppa di superg, facendo il posto fisso per la stagione successiva.
Il suo palmares in Coppa del Mondo non è altrettanto brillante: vanta 5 risultati nelle top10, con il sesto posto nella discesa di Garmisch 2022 come miglior risultato assoluto.
Nel 2014 si frattura tibia e perone; nell'estate 2016 si rompe il crociato anteriore e il menisco del ginocchio sinistro nel corso di un allenamento a Saas Fee, perdendo tutta la stagione seguente e tornando a gareggiare nel novembre 2017.
Nel febbraio 2020 arriva un altro durissimo stop: Elisabeth cade nella prima prova di Crans Montana, perde l'assetto in curva e finisce nelle reti, rompendosi il crociato anteriore del ginocchio sinistro.
Salta tutta la stagione 2020/2021 e torna a gareggiare solo a Lake Louise nel dicembre 2021.
Neanche due anni più tardi si infortuna nuovamente: cade nella discesa di St.Moritz del dicembre 2023, patendo la rottura del crociato, e tornando a gareggiare esattamente un anno più tardi.
Vanta anche un argento in libera ai Campionati Nazionali del 2015, e un bronzo nazionale in superg conquistato due mesi fa; non è mai stata convocata per i grandi eventi.
"Dopo molti anni nello sci - scrive Elisabeth via social - innumerevoli gare, alti e bassi, è arrivato il momento di chiudere la carriera.
Sono infinitamente grata per ogni giorno che ho potuto trascorrere sugli sci – per ogni partenza, ogni traguardo, ogni successo – ma anche per le battute d'arresto che mi hanno resa più forte.
Il percorso non è sempre stato facile. Negli ultimi anni ho passato più tempo a rientrare dopo gli infortuni che in pista.
Fratture, lesioni ai legamenti crociati, operazioni, ricadute...ho dato tutto, ho lottato sempre, sono tornata ogni volta, spesso contro i dubbi che avevo in testa.
GRAZIE sci.
Mi hai insegnato cosa vuol dire lottare, cadere e rialzarsi.
GRAZIE a TUTTI coloro che mi hanno accompagnata e sostenuta in questo viaggio."
(lunedì 9 giugno 2025)