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" Svindal " è presente in queste 1390 notizie:

[ 06/12/2011 ] - Ligety domina a Beaver Creek; Simoncelli 9/o
Il sorriso forzato sul podio di domenica nascondeva tutta la rabbia di chi sa di essere il migliore e vuole sempre vincere: dopo la dimostrazione di forza di Soelden, e la vittoria sfumata a favore di Hirscher, oggi Ted Ligety torna sul gradino più alto del podio proprio ai danni dell'austriaco. Ma la differenza da domenica è netta: nella gara odierna Ted ha sciato ad un livello superiore a tutti, grazie ad una seconda manche dove è stato l'unico capace di spingere dall'inizio alla fine, aggressivo nel primo tratto, e abile nel portare velocità da metà manche via via fino al tratto finale, che in tanti non hanno digerito. Decimo sigillo in carriera per l'americano: è vero siamo solo alla terza gara ma la quarta coppetta di specialità, la terza di fila, è già mezza a stelle e strisce. A 69 centesimi di distanza si ferma l'austriaco Hirscher: partiva nella seconda con un centesimo di vantaggio e è arrivato al primo intermedio con lo stesso tempo del vincitore, poi alcune sbavature gli han fatto perdere velocità e così il distacco è aumentato. Ma Marcel sarà certamente felice per questo doppio appuntamento nordamericano, ha dimostrato di essere tornato al 100% dall'infortunio e di poter lottare per il vertice della specialità. Ed ha solo 22 anni. Terzo gradino, meritatissimo, per Kjetil Jansrud, tra i migliori in entrambe le manche nell'interpretare le ultime porte. Il norvegese approfitta dell'errore del connazionale Svindal e torna sul podio. E' in forma Kjetil, è tra i grandi non solo in gigante, la sua specialità, ma anche in superg e a Lake Louise anche in discesa. Forse la pressione, forse la mancanza di esperienza fanno, solo leggermente, tremare le gambe al giovanissimo Pinturault che dopo il miglior tempo della prima frazione si perde sul ripido della seconda, accumulando quanto basta per scivolare fuori dal podio. Il francese è stabilmente tra i migliori interpreti della specialità, ha 20 anni ed è l'unico classe 1991 tra i primi 30 al mondo. Ottima ... (continua)

[ 06/12/2011 ] - Pinturault guida la prima manche a Beaver Creek
Il talento francese Alexis Pinturault, classe 1991, guida la classifica della prima manche nel secondo gigante di Beaver Creek, recupero di quello annullato in Val d'Isere. Non ha tempo da perdere Alexis e vuole la prima vittoria, dopo il secondo posto di Kranjska Gora a marzo e quello di Soelden, nell'opening di questa stagione. Nella seconda frazione si daranno battaglia quattro atleti chiusi in 14 centesimi: alle spalle di Pinturault c'è infatti il vincitore di domenica Marcel Hirsher con 11 centesimi di distacco, il norvegese Svindal a +13, che vuole punti preziosi per la Sfera di Cristallo, e il Campione Mondiale Ted Ligety a +14, che vuole rifarsi per la mancata vittoria di domenica. Quinto tempo, staccato di mezzo secondo, c'è il norvegese Jansrud: è in forma, e cercare di approfittare degli errori di chi è davanti per salire sul podio. C'è il sole a Beaver Creek, con temperature molto rigide, intorno ai -15 e un tracciato due secondi più lento rispetto a domenica. Completano la top10 della prima manche il tedesco Dopfer, a conferma del podio di domenica, l'austriaco Reichelt partito con il 25, poi Richard e Schoerghofer. Eccellente il 10/o tempo di JB Grange che torna in Coppa dopo l'operazione e subito ed è subito tra i migliori. Il miglior azzurro è Blardone 12/o poi Simoncelli 14/o, Eisath 25/o, Casse 29/o (pettorale 52) e Innerhofer 30/o. Fuori dai 30 Moelgg 39/o, Ploner 41/O, Borsotti penultimo a causa di un grave errore. Seconda manche alle 20.30 (continua)

[ 04/12/2011 ] - Hirscher brucia Ligety sul filo di lana in gigante
Ligety cede lo scettro per un giorno a Marcel Hirscher. Finale spettacolare e ricco di emozioni sulla Birds of Prey in questo secondo gigante della stagione di coppa del mondo con il duello tra lo statunitense e l'austriaco sul filo dei centesimi: sedici per l'esattezza che hanno consentito ad Hirscher di scalzare dal primo posto virtuale un Ligety che aveva dominato la prima manche e sembrava avviato al secondo centro stagionale. Sul terzo gradino del podio sale a sorpresa il tedesco Fritz Dopfer (+0.62), bravo nella prima a conquistare un posto tra i top5, e nella seconda con il terzo tempo di manche riesce a fare meglio dell'altra sorpresa della giornata, il norvegese Haugen, precipitato poi giù dal terzo gradino del podio virtuale fino a finire fuori dai top10. E' festa grande nel team tedesco: era dai tempi di Wasmeier che non si saliva su un podio di gigante. A seguire in graduatoria troviamo il norvegese Jansrud e la piacevole presenza del finlandese Marcus Sandell, bravo a recuperare ben dieci posizioni. Tra i top10 finiscono anche nell'ordine Richard, Schoerghofer, Janka, Pinturault a pari merito con Svindal.
In casa Italia, tramontato ormai il ricordo dello squadrone di gigantisti che spopolava sulle piste di tutto il mondo, ci si deve affidare al "vecchietto" Davide Simoncelli, in deciso recupero dopo l'infortunio ad un ginocchio rimediato la scorsa primavera durante gli Assoluti che tiene a galla il barcone di Claudio Ravetto con un tredicesimo posto finale in coabitazione con Haugen. Decisamente migliore la seconda prova, rispetto alla prima dove aveva sofferto troppo il tratto in piano. Accanto al poliziotto di Lizzana si mette in luce anche il giovane Borsotti: diciassettesimo con due ottime manche dove ha fatto vedere i numeri di cui è dotato che gli regaleranno presto delle ulteriori soddisfazioni. Per Blardone e Moelgg, invece, una giornata non certo esaltante, anche se non da buttare del tutto: qualche conferma c'è stata ... (continua)

[ 03/12/2011 ] - Sorpresa Villetta sulla Birds of Prey
Sorpresa Villetta. Quando i giochi sembravano ormai fatti, con la meritata vittoria di Aksel Lund Svindal sull'ormai abbonato alla piazza d'onore Beat Feuz, ecco la sbucare dalla nebbiolina e dal nevischio della Birds of Prey il pettorale 30 di un sorprendente Sandro Villetta: uno che il podio lo aveva sempre visto solo dal basso. Nel secondo superG della stagione su una delle più tecniche e difficili piste del circo bianco, resa ancora più insidiosa dalle avverse condizioni meteo, il 25enne elvetico trova la gara della vita costruendo il successo nella parte alta del tracciato – la più difficile - infliggendo al norvegese un secondo di distacco, andato via, via assottigliandosi, ma con quei 20 centesimi finali difesi con il coltello tra i denti. Alle spalle di Villetta e di Svindal l'abbonato al podio Beat Feuz: due volte secondo in discesa ed oggi terzo a sei centesimi dal norvegese. Una giornata contraddistinta da alti e bassi per alcuni dei protagonisti attesi in questa specialità: da segnalare tra gli altri i numeri da circo di un atteso Bode Miller, partito per vincere come già fatto ieri, ma che si è dovuto poi accontentare di una posizione di rincalzo. Tra i top10 troviamo anche un arrabbiato Robbie Dixon, rimasto fuori per soli 4 centesimi dal suo possibile primo podio della carriera, precedendo nell'ordine Hannes Reichelt, incappato in alcuni gravi errori,Kjetil Jansrud, Erik Guay, un ritrovato Benjamin Raich, Didier Cuche e Andrew Weibrecht.
Segnali di risveglio arrivano anche da Casa Italia: il migliore quest'oggi è stato un eccezionale Matteo Marsaglia, capace con un pettorale decisamente alto (40) di chiudere undicesimo, davanti ad un Christof Innerhofer (13/o) tra i migliori nella parte alta, ma forse ancora con il freno leggermente tirato. Segnali ottimistici anche da Werner Heel (32/o), apparso finalmente competitivo, anche se un grave errore prima del secondo intermedio ha vanificato la ... (continua)

[ 02/12/2011 ] - Miller doma la Birds of Prey; 7/o Peter Fill
Birds of Prey e Miller: amore a prima vista. Non avevamo dubbi su questo ed il cowboy di Franconia firma così il quarto sigillo personale (3 discese ed 1 gigante) su questo spettacolare tracciato – forse uno dei più belli del circo bianco – nella seconda discesa libera della stagione di coppa del mondo, rompendo anche il digiuno di vittorie durato forse troppo: quasi 3 anni e mezzo. L'ultima volta sul gradino più alto del podio nella velocità pura, Miller ci era salito sulle nevi norvegesi (2008). Mai perdere dunque la speranza. Lo statunitense torna a sciare come ai vecchi tempi, segno che ama questa pista, con quello stile leggermente scomposto, ma redditizio sia sul piano ondulato iniziale, sia in quei grandi curvoni che hanno messo a dura prova i muscoli delle gambe di tutti ed alla fine ne viene ampiamente premiato. Ci hanno però provato in molti a cercare di fare lo sgambetto allo statunitense Questa volta chi ci è andato più vicino, non sono stati i vari Svindal (5/o), Cuche (9/o) o Reichelt (10/o), ma lo svizzero Beat Feuz. Quattro soli i centesimi finali a dividere i due, con il giovane emergente svizzero capace di recuperare allo statunitense quasi mezzo secondo nella parte finale, ma insufficiente per tentare il grande colpaccio. La stagione però è solo agli inizi per l'elvetico e le occasioni non mancheranno certo. Sul terzo gradino del podio trova spazio l'onnipresente Klaus Kroell (+0.14), a tenere alta la bandiera del Wunder Team austriaco ancora però a secco di vittorie.
Tra i top10 troviamo quindi i francesi Clarey (4/o), ancora un ottimo risultato per il giovane transalpino anche se ha dovuto accusare un distacco più ampio (+0.78), Bertrand (6/o), ma anche un azzurro, Peter Fill. L'altoatesino centra un settimo posto quanto mai incoraggiante dopo aver interpretato la Birds of Prey decisamente bene, anche se non è mancata qualche leggera sbavatura, tale da non consentirgli di entrare tra i ... (continua)

[ 02/12/2011 ] - Ultime prove: guidano Gisin e Reichelt
Ancora una giornata di prove per velociste e velocisti impegnati rispettivamente a Lake Louise e a Beaver Creek. Sulla Mens Olympic non c'era lo stesso sole di ieri e una luce piatta ha causato qualche problema alle atlete, e il tracciato è stato di oltre un secondo più veloce. Miglior tempo per la svizzera Dominique Gisin, che a Lake Louise può vantare un 3/o, un 5/o e un 6/o posto nelle ultime tre stagioni. Alle sue spalle la favorita n.1 Lindsey Vonn, staccata di soli 19 centesimi, e terzo tempo per la più veloce di ieri, Marianne Abderhalden. Le tre staccano di mezzo secondo Andrea Fischbacher, poi Viktoria Rebensburg, Marion Rollan e Dada Merighetti, ieri 2/a. Ecco la bresciana: "anche oggi sono soddisfatta della mia discesa, ho avuto buonissime sensazioni. Agli ultimi due intermedi mi sono alzata per risparmiare forze ed energie fisiche in vista delle gare. La neve si sta velocizzando e questo mi fa piacere in vista delle gare". Conferma il buon momento anche Lucia Recchia, oggi 9/a e seconda delle azzurre. Poi Hanna Schnarf 12/a ed Elena Fanchini 20/a:"oggi ero molto veloce nella parte iniziale della pista; purtroppo ho commesso due errori prima del salto che mi hanno fatto perdere posizioni. In gara sarà però un’altra storia, sono in forma e sento di poter fare molto bene." Francesca Marsaglia 25/a, Verena Stuffer 30/a, Elena Curtoni 31/a, Camilla Borsotti 48/a. Lizi Goergl non ha chiuso la prova per la perdita di uno sci: è finita nelle reti, riportando una botta al pollice. Domani al via la prima libera femminile stagionale alle 20.30 ora italiana. Ieri abbiamo scritto di quanto fosse buono lo stato di forma di Hannes Reichelt che oggi si è candidato per un posto tra i primissimi con il miglior tempo sulla Birds of Prey. Reichelt è il primo di un terzetto di austriaci decisi a non far rimpiangere troppo il ritirato Walchhofer e a rispondere alla doppietta svizzera (Cuche, Feuz) di Lake Louise; così alle spalle di Hannes ci sono Matthias Mayer, ... (continua)

[ 30/11/2011 ] - Beaver Creek: Cuche 1/o Innerhofer 2/o in prova
La vittoria in discesa, il secondo posto in superg, miglior tempo nella prima prova cronometrata sulla Birds of Prey: è Cuche il velocista più in forma del momento. Questa sera ha chiuso la prova in 1:45.54, con la velocità di punta più alta; subito alle sue spalle c'è il nostro Christof Innerhofer, a 10 centesimi, che ritrova una pista e una neve più vicina alle sue caratteristiche. Ottimo risultato considerando le molte difficoltà incontrate nelle ultime settimane dall'altoatesino. E' indubbiamente in forma anche l'austriaco Hannes Reichelt, il più veloce fino al penultimo rilevamento: vincitore della coppetta di superg nel 2008, in discesa ha raramente trovato il giusto assetto, mentre in questa stagione pare deciso a recuperare il tempo perduto, forte del terzo gradino del podio conquistato sabato a Lake Louise e di un ottimo stato di forma. In una discesa tecnica, difficile e particolarmente sfidante non poteva mancare Bode Miller: il suo 4/o tempo ci ricorda che a Beaver ha vinto due volte in discesa e una in gigante. Completano i top10 Klaus Kroell, Kjetil Jansrud, Robbie Dixon, Johan Clarey, Aksel Svindal e Guillermo Fayed. Per gli altri azzurri dobbiamo scendere oltre il 15/o tempo: Peter Fill, afflitto nei giorni scorsi da influenza intestinale, è 16/o a 1.93, Heel 18/o a 2 secondi, più attardati Klotz 49/o, Paris 54/o, Casse 60/o, Patscheider 67/o, Staudacher 68/o. Non ha chiuso la prova Matteo Marsaglia. In pista anche Alexis Pinturault. Domani in programma la seconda e ultima prova cronometrata. (continua)

[ 29/11/2011 ] - La Coppa del Gobbo - V - la musica cambierà!
Mi dispiace, ma non sono d'accordo con chi abbia provato delusione per i risultati ottenuti dagli azzurri a Lake Louise, i ragazzi hanno dato il massimo e quando ritroveranno sotto gli sci le nevi dure e ghiacciate rivedremo un buon numero di italiani nelle parti alte delle classifiche! Certo, le condizioni erano uguali per tutti e molti protagonisti della velocità hanno saputo adattarsi bene anche a queste situazioni particolari ma, se la squadra di Gianluca Rulfi fosse composta tutta da supercampioni, i risultati sarebbero così scontati da toglierci persino il piacere di seguire le gare in televisione, invece ci sono atleti normali, ciascuno in possesso di qualità, caratteristiche e doti diverse, tutti però animati da quella genuina ed onesta voglia di migliorare che li sospinge con caparbia determinazione al di la del cancelletto di partenza e ne sollecita lo sforzo, anche al di sopra delle rispettive possibilità, quando i momenti siano difficili e avversi come quelli affrontati nello scorso fine settimana. Fill ha ritrovato fiducia e già a Beaver darà spettacolo, Innerhofer deve smaltire i postumi della legnata a Stubai...ci vuole tempo, almeno un mese, non mettiamogli pressione! Così come per Heel che a Lake Louise ha sciato con lo stesso blocco scarpa-sci di Svindal, quindi tecnicamente è tranquillo ed è quello che conta, la sua rincorsa è finita e presto lo rivedremo sorridere! Paris continua a maturare con un'ottima progressione, come Klotz e tutti gli altri giovani che, ne sono convinto, sulla Birds of Prey sapranno farsi valere! Una pista tra le più difficili e complete del Circo Bianco, dove si passa in un attimo dal Paradiso all'Inferno senza neppure aver il tempo per pensarci, dove i salti ti buttano in aria e ti fanno volare, dove in ogni sezione devi cambiare la tua tecnica. Quale palcoscenico migliore per dimostrare la qualità della scuola degli allenatori italiani! C'è molta tranquillità in squadra e attorno alla squadra! Si sta lavorando tanto per ... (continua)

[ 27/11/2011 ] - Svindal non stecca la prima in superG a Lake
Maltempo, fondo molle, percorso accorciato, uscite di pista ed errori. Nonostante tutto questo i migliori emergono sempre e Aksel Lund Svindal centra il sesto successo in carriera in superG sulle nevi di Lake Louise precedendo il vincitore di ieri in discesa, Didier Cuche, ed il francese Adrien Theaux. Una gara che lascerà sicuramente qualcuno con l'amaro in bocca a causa della decisione della giuria, presa poco prima del via, di accorciare il tracciato di gara (partenza abbassata a quella del superG donne)a causa dell'annunciato peggioramento meteo che poi non c'è stato. Anzi la visibilità migliorata da metà gara in poi ha favorito i pettorali più elevati consentendo anche ad atleti dalle retrovie di inserirsi tra i top 15 come il nostro Sigmar Klotz (pettorale 65), finito 13/o a +1.69 dal norvegese. In casa azzurra finisce a punti solamente Peter Fill (16/o) a +1.79. Restano fuori invece tutti gli altri: Patrick Staudacher chiude 35/o, 42/o Marsaglia, 43/o Heel e 54/o Patscheider. Non ha preso il via Dominik Paris - il migliore ieri in discesa - a causa di un attacco febbrile, mentre Christof Innerhofer si è ritirato dopo aver perso lo sci esterno all'ingresso di un curvone nella parte più tecnica del tracciato. Tra i top10 ritroviamo quasi tutti i nomi di ieri della discesa libera: 5/o Klaus Kroell, 7/o Joachim Puchner, 9/o Bode Miller, 10/o Johann Clarey, 11/o Hannes Reichelt. Nel lotto di questi soliti noti si sono inseriti a sorpresa anche il padrone di casa Jan Hudec, partito con un pettorale non certo favorevole - il 44 - e giunto quarto a soli dieci centesimi dal podio. Inserimenti tra i migliori anche per i giovani austriaci Matthias Mayer (8/o) e Manuel Kramer (12/o). Appuntamento ora in quel di Beaver Creek il prossimo week- end con ancora discesa (2 dicembre) e superG (3 dicembre) e con il secondo gigante della stagione (4 dicembre). (continua)

[ 26/11/2011 ] - I convocati Norvegesi, Francesi e Svizzeri
Alle prime prove di Lake Louise hanno partecipato 3 atleti norvegesi: il leader Aksel Lund Svindal, Kjetil Jansrud e Iver Bjerkestrand, classe 1987. Oltre a loro hanno preso parte alla trasferta nordamericana Truls Ove Karslen, Leif Kristian Haugen, Lars Elton Myhre e Markus Nilsen, che saranno impegnati nel gigante di Beaver Creek. In campo femminile a rappresentare i Vichinghi ci sarà la sola Lotte Smiseth Sejersted, che si è allenata in cooperazione con il team svedese e canadese. Pronte anche le ragazze francesi ad Aspen: nel weekend saranno al cancelletto Sandrine Aubert, Taina Barioz, Anne-Sophie Barthet, Marion Bertrand, Claire Dautherives, Olivia Gallay-Bertrand, Anemone Marmottan, Laurie Mougel e Tessa Worley. Tre le atlete transalpine che tornano dai rispettivi infortuni. Anemone Marmottan, già in pista a Soelden dove è uscita, ha pienamente recuperato dalla frattura tibia/perone subita a febbraio ma il dolore non è del tutto sparito, specie quando gli sci sbattono e le vibrazioni si fanno sentire. Olivia Bertrand, ora Signora Gallay, infortunata alla tibia nell'agosto 2010, potrebbe tornare ad un cancelletto di Coppa dopo 20 mesi. Il condizionale è d'obbligo: nonostante gli allenamenti quotidiani Olivia è in ritardo di preparazione e deciderà solo all'ultimissimo momento. Infine torna in gara anche Claire Dautherives, ferma dallo slalom di Courchevel 2010 per una lesione al ginocchio. Infine passando alla compagine elvetica c'è da celebrare il ritorno alla velocità di Didier Defago, ottimo 10/o nella prima prova che correrà coi compagni Silvan Zurbriggen, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Marc Gisin, Patrick Kueng e Vitus Lueoend. Tra le ragazze debutto in Coppa del Mondo per Corinne Suter, 17enne del Cantone Schwyz accompagnata da Lara Gut, Dominique Gisin, Fraenzi Aufdenblatten e Fabienne Suter. Corinne prenderà il via anche allo slalom di domenica con Denise Feierabend, Lara Gut, Nadja Vogel e Wendy Holdener. (continua)

[ 26/11/2011 ] - Theaux prima nell'ultima prova di Lake Louise
C'è poca Italia nella seconda e ultima prova cronometrata a Lake Louise in vista della discesa libera di sabato sera, orario europeo. Il miglior azzurro, non sembra che la squadra abbia forzato, è stato Werner Heel, 16/o in 1.51.63, con Peter Fill 26/o (ieri ha chiuso con il 4/o tempo), poi Dominil Paris 29/o, Siegmar Klotz 34/o, Christof Innerhofer 49/o, Matteo Marsaglia 53/o, Hagen Patscheider 66/o, Mattia Casse 72/o. Patrick Staudacher non ha preso il via perchè non correrà in discesa e ha risparmiato energie per il superg di domenica. Neve molle e raffiche di vento hanno condizionato la prova tanto che il più veloce oggi, il francese Adrien Theaux, è stato decisamente più lento del migliore di ieri, l'austriaco Romed Baumann. Ieri secondo, oggi prima: scontato mettere Theaux nell'elenco dei favoriti per domani. Alle spalle del francese chiude il padrone di casa Erik Guay, al rientro dopo un lungo infortunio e staccato di soli 7 centesimi, e poi un po' a sorpresa lo svedese Hans Olsson che proprio a Lake Louise conquistò il suo primo podio con il terzo tempo del 2008. Bene anche gli austriaci Puchner, Baumann e Franz, seguono Svindal e l'americano Ganong con il pettorale 39. Poi il supergigantista Reichelt e Beat Feuz primo tra gli elvetici a chiudere i migliori 10. Curioso terzetto di possibili protagonisti appaiati al 28/o posto: Klaus Kroell, Bode Miller e Peter Fill. Alto anche il tempo di Didier Defago, 60/o e Dani Albrecht, 68/o a 3.46 secondi. Da notare il 59/o tempo dell'inossidabile svedese Patrik Jaerbyn, classe 1969, e il 38/o dell'americano Ryan Cochran, classe 1992. Non è partito il canadese Jan Hudec, che però sarà regolarmente in gara in domani...comincia la stagione della velocità! (continua)

[ 24/11/2011 ] - Baumann sfreccia in prova, Fill quarto tempo
Cielo azzurro e sole splendente dopo tanta neve: così si è risvegliato l'Alberta che a Lake Louise ha visto disputarsi la prima prova cronometrata in vista del primo fine settimana dedicato alle discipline veloci. Migliore di giornata è stato l'austriaco Romed Baumann che si è ritrovato nella propria scia il francese Adrien Theaux, staccato di soli 3 centesimi; terzo tempo per Klaus Kroell seguito da Peter Fill, distaccato di 21 centesimi da Baumann. Alle sue spalle il padrone di casa Erik Guay; nono Svindal, undicesimo Cuche. Più staccati gli altri azzurri, con Dominik Paris 21imo, Werner Heel 29imo e nelle posizioni più arretrate Staudacher, Patscheider, Casse, Klotz e un Christof Innerhofer incappato in un errore lungo il tracciato e giunto al traguardo con pesante distacco. Domani toccherà alla seconda prova cronometrata. (continua)

[ 15/11/2011 ] - Luce verde per Lake Louise
Controllo neve positivo a Lake Louise: l'Audi FIS Ski World Cup Speed Opening è confermato per il prossimo weekend, il tracciato di gara è pronto al 80%. Il meteo prevede massime intorno ai -5 e minime tra i -8 e i -20; sono attese anche nevicate. Un anno fa sulla "Mens Olympic" vinse Walchhofer in discesa davanti a Scheiber e Svindal a pari merito; in superg primo successo per Tobias Gruenenfelder davanti al connazionale Carlo Janka e all'austriaco Romed Baumann. Nelle due gare la miglior performance azzurra fu di Innerhofer in superg, sesto. (continua)

[ 13/11/2011 ] - V Pay Alpine Rockfest 2011 alla Paganella
I grandi campioni dello sci mondiali saranno in pista il prossimo 23 dicembre ad Andalo, in Trentino, nella splendida Paganella Skiarea, per confrontarsi nella seconda edizione del V Pay Alpine Rockfest 2011, la competizione delle stelle. Teatro di gara sarà l’emozionante pista Olimpionica 2, già sede degli allenamenti della nazionale Usa maschile, prossima sede della preparazione della nazionale norvegese maschile e teatro della prima edizione della sfida tra i migliori sedici sciatori al mondo. In quell’occasione vinse il francese Cyprien Richard precedendo lo svizzero Carlo Janka, l’azzurro Davide Simoncelli e il norvegese Aksel-Lund Svindal, tutti in pista anche quest’anno ad esclusione dello sciatore d’oltreBrennero. V Pay Alpine Rockfest 2011 è un’occasione di intrattenimento destinata promuovere lo sci alpino, il Trentino, la Paganella Skiarea e la località di Andalo, con le sue innumerevoli proposte turistiche, grazie ad un mix di spettacolari performance atletiche da parte dei massimi campioni dello sci (mondiali ed olimpici) e di uno straordinario concerto di musica rock. Immutata è la formula agonistica V Pay Alpine Rockfest 2011. L’esibizione avrà il formato di una manche di slalom gigante con l’inserimento di un salto. I sedici si confronteranno in quattro successive discese. Al termine di ognuna verranno eliminato i quattro tempi peggiori sino a giungere alla finale a quattro che sancirà vincitore e podio. In palio 60.000 euro di montepremi destinati tutti al vincitore. V Pay Alpine Rockfest 2011 vedrà impegnati il francese Cyprien Richard campione Rockfest 2009, gli americani Bode Miller e Ted Ligety, lo svedese Jon Olsson, i norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud, gli italiani Christof Innerhofer e Davide Simoncelli, lo svizzero Marc Berthod, l’austriaco Philipp Schoerghofer (tutti presenti a Rockfest 2009) e il canadese John Kucera. Sarà certamente l’appuntamento più esaltante della stagione invernale a livello internazionale. V Pay ... (continua)

[ 03/11/2011 ] - Problemi alla schiena per Kjetil Jansrud
Problemi alla schiena per Kjetil Jansrud: dalle pagine del suo blog il gigantista norvegese racconta di aver preso una botta durante la prima manche del gigante di Soelden, chiuso con l'8/o tempo. Nonostante il dolore ha deciso di correre la seconda, chiudendo al 10/o posto con il 21/o tempo di manche. Secondo lo stesso Kjetil non è stata una delle sue migliori decisioni: nei giorni successive è rimasto bloccato a letto a lungo, senza potersi allenare. Poi con alcuni trattamenti specifici si è sentito meglio, e dovrebbe riprendere gli allenamenti a breve, anche se ha seriamente temuto di rimanere bloccato per tutta la stagione..."e l'idea di vedere la gara di Beaver Creek dal divano mi fa vomitare". Per capire lo "spavento" preso dal simpatico norvegese bisogna ripercorrere brevemente la sua storia agonistica, caratterizzata, e per lunghi momenti compromessa, proprio dal mal di schiena. A 17 anni è già nel circuito di Coppa Europa dove ottiene il primo risultato nei top10, salendo sul podio nella stagione 2003/2004, quando vince anche l'argento ai Mondiali juniores di Maribor. Nel 2005 vince la Coppa Europa generale, conquistando anche le coppette di slalom e gigante; in aprile è in squadra nazionale e lavora con campione come Aamodt, Buraas, Kjus e Svindal. Inizia a fare esperienza in Coppa del Mondo dove nella stagione 2005/2006 conquista un 4/o, un 6/o e un 8/o posto tra slalom e superk. Cominciano poi i problemi: il lavoro dell'estate 2006 è seriamente compromesso dal mal di schiena, costringendolo a saltare dapprima Soelden e poi via via tutta la stagione, tornando in pista solo nel dicembre 2007. In quella stagione ricomincia a macinare buoni risultati, ormai diventato gigantista: 4/o a Beaver Creek, podio ad Adelboden, 9/o al Sestriere. E si riconferma due stagioni fa con due podi e 5 risultati nei top10. Non da meno fa nella scorsa stagione con 2 podi e 6 risultati nei top10 tanto da chiudere ai piedi del podio la coppetta di specialità e al 13/o posto la ... (continua)

[ 26/10/2011 ] - La Coppa del Gobbo - II -Possiamo tornare Giganti?
Con la gara di Soelden abbiamo assistito ad un evento che, in futuro, potrebbe diventare il riferimento temporale di una specialità - il gigante - avviata ormai ad una profonda trasformazione tecnica. Sulle tematiche relative ai materiali abbiamo assistito ad uno scontro ciclopico tra la FIS, guidata da Guenter Hujara e gli atleti capeggiati da Cuche, Svindal, Miller, Paerson (assenti gli austriaci)...Sono state dette molte parole ma ho l'impressione che, a meno di un miracolo politico di Kilian Albrecht, la FIS vada avanti per la propria strada, peraltro già avviata con il "rigore" nei confronti delle tracciature! In pratica, anche nelle prove tecniche, Hujara si è riservato il diritto di controllare l'operato dei tracciatori sino al punto di "ritracciare" le manches se queste fossero giudicate "non idonee". E' un atteggiamento molto duro e, tenuto conto della imponente contestazione degli atleti non è escluso che si possa arrivare ad una energica prova di forza. Chissà, intanto nella prima manche femminile abbiamo visto Poutiainen e Karbon ruzzolare sulla neve dopo aver infilato un braccio tra le porte, il telo non si è staccato (come invece doveva accadere). Grande rischio per Denise che ha poi ha toccato con la coda di uno sci il palo di una porta successiva subendo un forte contraccolpo al ginocchio. I teli sono di una azienda austriaca! Proprio brave le azzurre, anche se l'aritmetica della classifica non può che tenere conto solo del riscontro cronometrico. Federica Brignone ha dato un sontuoso saggio delle sue qualità, un'autentica leader. Denise Karbon sente rinascere le sensazioni di un tempo e fra poco cancellerà dal suo casco quel punto interrogativo così ingeneroso. Ho ancora negli occhi l'immagine di Manuela Moelgg, rannicchiata sulla neve, come in un un tenero e sofferto abbraccio al candore della natura. Le positive prove di Irene Curtoni e di Giulia Gianesini, l'impegno di Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Anna Hofer, Lisa Agerer, la tenacia ... (continua)

[ 23/10/2011 ] - Ligety guida a Soelden; 10/o Simoncelli
Era tra i favoriti della vigilia e Ted Ligety non ha deluso i suoi fans chiudendo al comando la prima manche dello slalom gigante maschile di coppa del mondo sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach di Soelden. Lo statunitense (pettorale 2), mai vincente su queste nevi, ha staccato di 18 centesimi lo svizzero Carlo Janka e di 21 centesimi il padrone di casa Philipp Schoerghofer. Al quarto posto l'astro nascente francese Alexis "Pinturicchio" Pinturault, unico atleta non ancora tra i top15 ad aver strappato una piazza tra i migliori cinque. Quinto e sesto tempo rispettivamente per Romed Baumann e Aksel Lund Svindal, staccati di 51 e 67 centesimi. La squadra azzurra si affidava a Max Blardone, unico italiano sopravvissuto tra i migliori 15 delle star list, ma il gigantista di Pallanzeno in difficoltà soprattutto nella parte finale, ha rimediato un distacco di quasi 2 secondi chiudendo fuori dai venti (22/o) come pure il compagno di squadra Manfred Moelgg (23/o), staccato di +2.03. Meglio hanno saputo fare solo Davide Simoncelli, entrato tra i top10 con un ritardo di +1.14, e Alexander Ploner 20/o (+1.91). Buona la prova del giovane Giovanni Borsotti (pettorale 37) capace di chiudere 24/o (+2.04), subito alle spalle dei più titolati compagni di squadra Blardone e Moelgg.
Seconda manche in programma alle ore 12.45; traccia l'italiano e tecnico della nazionale norvegese Franz Gamper. (continua)

[ 23/10/2011 ] - Soelden: tocca agli uomini
Manca un quarto d'ora all'avvio della Circo Bianco 2012: tempo splendido sul Rettenbach, sole e 4 gradi sottozero. Prima manche tracciata dal francese Perrin. Gli atleti vogliono partire con il piede giusto, capire come stanno gli avversari, valutare il lavoro estivo...Presenti i pretendenti alla Sfera di Cristallo: ovviamente il detentore Ivica Kostelic e poi gli svizzeri Cuche e Janka, e il norvegese Svindal. Ci sono poi gli specialisti, che devono raccogliere punti fin dal primo appuntamento: Ligety certamente, ma anche Schoerghofer, Fanara, Richard...Da valutare la condizione dei rientranti Raich e Hirscher. Poi ci sono gli azzurri: per la prima volta abbiamo un solo atleta nei primi 15 alla partenza, quel Max Blardone ormai uscito anche dai top7 e che ha avuto in sorte ieri il n.14. Scherzando su questo alla consegna pettorali ha dichiarato: "non sono mai uscito dai top7, ed è accaduto, non ho mai vinto qui e spero che accada!". Gli altri azzurri: Simoncelli 16, Moelgg 18, Ploner 25, Schieppati 30, Innerhofer 34, Borsotti 37, Eisath 43, Gufler 48, De Aliprandini 61. (continua)

[ 18/10/2011 ] - Ivica Kostelic parla della prossima stagione
Mancano pochi giorni all'avvio della Coppa edizione 2012, sale l'attesa per la gara inaugurale, mesi di allenamenti, prove e fatica si misura finalmente con il cronometro e con gli avversari. Ed è naturale girare lo sguardo verso chi sta in alto, verso chi, lo scorso inverno, ha dominato gli avversari conquistando la Sfera di Cristallo. Ecco dunque che Fischer ha intervistato il suo atleta di punta, Ivica Kostelic: Che importanza ha la prima gara? E' sempre speciale, perchè non sai mai esattamente a che punto sei, è la prima occasione per gareggiare e confrontarsi con gli altri e quindi è molto importante. Inoltre guardando gli altri posso capire dove prepararmi, dove lavorare per le gare successive. Come hai lavorato finora, hai fatto una preparazione specifica per Soelden? Abbiamo fatto due giorni di allenamento sul Rettenbach come molte altre squadre. E' bello, il tracciato non è cambiato molto, è ripido, ma in ogni caso mi piacciono i pendii tecnici. Staremo a Hintertux fino a mercoledì, poi ci sposteremo a Soelden e forse riusciremo ad allenarci li. Cosa ti aspetti da questa gara? Difficile da dire, sarei soddisfatto con un risultato nei top20. La Sfera di Cristallo conquistata nella scorsa stagione è figlia del mese di gennaio. Hai impostato la preparazione nello stesso modo? Parlare di "piani" e "strategia" non è del tutto corretto, perchè o sei in forma o non lo sei. Io dò sempre il massimo, a volte va a volte no. Mi sono operato in primavera e non ho sciato fino a luglio, a differenza dell'anno scorso. Per cui potrei entrare in forma persino più tardi. Quindi hai fatto una preparazione diversa dal solito. Pensi di poter sopperire ai giorni che hai perso sulla nevi con la tua esperienza? L'esperienza è importante, ma per sentirmi bene ho bisogno di far pali. Ecco perchè ho provato a recuperare il tempo perso con un programma atletico intenso. Un polivalente come te che può far bene in tutte le discipline ha ancora spazio per migliorarsi? Certo! ... (continua)

[ 01/10/2011 ] - Antidoping per Svindal
Controllo antidoping a sorpresa giovedì mattina alle 6 per Aksel Lund Svindal.E' il 2o in 3 giorni; Aksel:"contento che facciano un buon lavoro" (continua)

[ 19/09/2011 ] - Cook: con i nuovi sci uomini più lenti delle donne
Kilian Albrecht, portavoce della commissione atleti e della protesta verso le nuove regole FIS sui materiali, non intende lasciar raffreddare l'argomento e sabato ha rilanciato un messaggio del velocista canadese Dustin Cook, particolarmente significativo: "2 gigantisti "top", di cui non faccio i nomi, hanno provato oggi i nuovi sci da 35m e sullo stesso tracciato hanno corso due gigantiste top con i materiali attuali. I ragazzi sono stati battuti. Grazie alla FIS per il progresso!" Chi saranno questi atleti? Non è dato saperlo ma in questi ultimi giorni di allenamento sulle nevi cilene del Portillo (i Canadesi son tornati in patria domenica) Dustin ha incrociato a più riprese sia Lindsey Vonn che Aksel Lund Svindal (e Jansrud)... Di certo non si placa la polemica che vede da una parte i (tantissimi) detrattori delle nuove regole, e dall'altra la FIS sostenuta da pochissimi atleti (Raich e Schild): è evidente che i nuovi raggi portino ad un calo delle prestazioni, la velocità diminuisce (come voleva la FIS) ma questo non significa necessariamente che aumenti la sicurezza... (continua)

[ 14/09/2011 ] - Habersatter nuovo skiman di Fill
Sul suo sito internet Peter Fill ha annunciato ieri il nuovo skiman. Ecco le parole di benvenuto di Peter: "L'addio di Josef "Sepp" Kuppelwieser aveva lasciato un vuoto tecnico e di esperienza non indifferente nel ruolo di preparatore dei miei sci Atomic. Sono felice che questo ruolo venga ora ricoperto da un altro "mago" della sciolina, l'austriaco Ernst Habersatter a cui voglio dare il mio più sincero benvenuto. Habersatter, storico skiman di Atomic con cui lavora dal 1978 (eccetto 3 anni di stop), è un veterano della Coppa del Mondo che non ha bisogno di tante presentazioni, basti solo ricordare che nel 1991 preparava gli sci a Franz Heinzer per la medaglia d'oro in discesa ai Campionati del Mondo di Saalbach-Hinterglemm e che è stato, fino al 2010, lo skiman di un certo Aksel Lund Svindal. In questi giorni di lavoro in ritiro in Argentina, il nostro lavoro di preparazione degli sci sta procedendo nel migliore dei modi e mi auguro che questo periodo possa essere l'inizio di una collaborazione che ci conduca verso tante gioie e successi!" (continua)

[ 13/09/2011 ] - Raich e Schild approvano le nuove regole
Il dibattito sulla sicurezza nello sci e sulle nuove misure proposte della FIS si è spostato ieri sera dal web alla tv, grazie al programma sportivo sul canale satellitare ServusTV. Ospiti della serata Benni Raich, Marcel Hirsher, Kilian Albrecht, Guenther Hujara e Toni Giger (ex Head Coach per l'Austria ora Head of Research). Il dibattito è stato lungo ed interessante: Albrecht ha fatto sentire la voce degli oltre 200 atleti che hanno firmato una petizione contro le nuove regole e tra i firmatari, non è un caso, non c'è Benni Raich. Il campione austriaco, da poche settimane tornato ad allenarsi sulla neve, ha un'opinione differente: "non penso proprio che così si torni indietro di 20 anni. Per gli spettatori cambierà poco, gli atleti potrebbero invece avere qualche problema ad adattarsi. Penso che però che non siano regole sbagliate, gli sci devono essere meno aggressivi, e quindi è giusto che siano più lunghi, stretti e con maggior raggio. Bisogna lavorare sui tracciati, sulle piste, sul calendario, sulle tute e sui caschi." Raich, Hirsher e ovviamente Albrecht hanno puntato il dito contro la mancanza di comunicazione della FIS e Hirsher ha sottolineato che per quanto siano importanti gli studi condotti all'Università un coinvolgimento dei migliori 15 in ogni disciplina è fondamentale. Albrecht ha poi citato Svindal, come esempio di atleta che probabilmente potrebbe trarre giovamento dalle nuove regole ma che ha firmato la protesta perchè non condivide il processo che ha portato a queste regole. E sempre Albrecht ha sottolineato che questi famosi studi commissionati dalla FIS non sono ancora stati mostrati. Gli ospiti hanno discusso per lo più delle regole del gigante, tralasciando le discipline veloci, dove però gli infortuni sono forse più frequenti. Su almeno un punto c'era accordo: sci più stretti sono più maneggevoli e sicuri. Il dibattito si è poi spostato sulla preparazione dei tracciati, tema sentito in particolare da Toni Giger: sopratutto nelle ... (continua)

[ 05/09/2011 ] - Svindal: dalla Nuova Zelanda al Cile
Martedì lasciava la Nuova Zelanda, domenica era già al Portillo, in Cile, per gli allenamento di velocità. Prosegue l'estate dell'infaticabile Aksel Lund Svindal. (continua)

[ 30/08/2011 ] - Lotte Sejersted si prepara per il 2012
La norvegese Lotte Smiseth Sejersted è il nome nuovo dello sci femminile norvegese. Classe 1991, si era già messa in luce nel 2009/2010 conquistando un podio e qualche buon risultato in Coppa Europa, oltre a un argento e un bronzo ai Mondiali Juniores sul Monte Bianco. Per nulla intimorita dal passaggio "tra le grandi" ha saputo conquistare un ottimo 5/o posto in discesa a Lenzerheide nella passata stagione, ed altri punticini tra superg e combinata, oltre all'oro in libera ai Mondiali Juniores di Crans Montana e il titolo nazionale norvegese in TUTTE le discipline. Nelle ultime settimane si è allenata anche con Anja Paerson e con le velociste elvetiche. Dal 11 settembre sarà di nuovo a Zermatt per una nuova sessione di allenamento sugli sci. Gli allenamenti di velocità in Nuova Zelanda sono andati molto meno e ora si concentrerà su slalom e gigante. Sulla scia dei grandi campioni del recente passato suoi connazionali, Aamodt, Kjue e Svindal su tutti, anche la Sejersted è una polivalente: "se penso che sono stata la prima ragazza della storia dello sci norvegese a vincere tutti i titoli mi sento davvero felice, specialmente perché l'ha fatto anche Svindal tempo fa...Mi piace andare forte, mi spiace spingere i miei limiti, migliorarmi. A Crans Montana ho dato il massimo e quando ho passato il traguardo e ho scoperto di aver vinto ho provato una sensazione di incredibile gioia, la più alta della mia carriera fino a quel momento". Il duro allenamento estivo è finalizzato ad un obiettivo chiaro e per niente nascosto: il primo podio in Coppa del Mondo..."penso che il mio primo podio arriverà in una gara veloce, ma spero di essere veloce in tutte le discipline, ma devo migliorare in slalom e gigante. Ho fatto esperienza nella passata stagione, ne farò tesoro per la prossima". (continua)

[ 01/08/2011 ] - Norvegesi e Svedesi per la stagione 2011/2012
La Federsci Norvegese (Norges Skiforbund) ha pubblicato la composizione della nazionale maschile per la prossima stagione. Confermati i 5 vichinghi della stagione passata, così come i tagli dei costi, fino al 30%, poiché mancano circa 5 milioni di corone (650.000 euro) per poter mantenere il piano di lavoro ottimale. E sempre in ottica di ottimizzazione dei costi i gruppi lavoreranno spesso insieme, anche per consentire ai giovani della Coppa Europa di allenarsi con gli atleti di Coppa. Tra agosto e settembre sono previsti due importanti stage di allenamento prima in Nuova Zelanda e poi in Cile. Ecco la composizione completa dei gruppi di lavoro per la prossima stagione: Squadra Maschile Coppa del Mondo: Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen, Lars Myhre, Aksel Lund Svindal, Leif Kristian Haugen. Coach Responsabile Havard Tjorhom, Franz Gamper per le discipline tecniche e Ulf Emilsson per la velocità. Squadra Maschile Coppa Europa: Iver Bjerkestrand, Truls Johansen, Emil Kristiansen, Markus Nilsen Squadra Femminile Coppa del Mondo: Lotte Sejersted, Mona Loeseth. Coach Responsabile: Joergen Nordlund Squadra Femminile Coppa Europa: Nina Loeseth, Thea Grosvold, Chloe Fausa, Ragnhild Mowinckel, Annie Winquist, Kristine Haugen Lavoro sugli sci anche per i nazionali svedesi che sono stati a Juvasshytta, in Norvegia, e ora si trovano a Moelltal in Austria (gli uomini), e a Saas Fee (le ragazze). Ecco i gruppi di lavoro maschili: Andre Myhrer, Markus Larsson, Matts Olsson, Jens Byggmark, Axel Baeck, Mattias Hargin, Anton Lahdenperae, Hans Olsson per il Gruppo Coppa del Mondo e Paer Saxvall, Johan Pietilae Holmner, Calle Lindh, Douglas Hedin, Johan Oehagen e Daniel Ericsson per il Gruppo Coppa Europa. La formazione femminile: Therese Borssen, Jessica Lindell Vikarby, Maria Pietilae-Holmner, Frida Hansdotter, Kajsa Kling e Anja Paerson per la Coppa del Mondo e Nathalie Eklund, Emilie Wikstroem, Anna Swenn-Larsson, Sara Hector e Veronica Smedh per la Coppa Europa. Rispetto ... (continua)

[ 26/07/2011 ] - Svindal testimone a Oslo
Aksel Lund Svindal si trovava a pochi km dagli uffici del Governo a Oslo, dove venerdì è esplosa una autobomba.Ieri era alla "marcia delle rose" con oltre 200.000 norvegesi. (continua)

[ 02/07/2011 ] - Dani Albrecht passa a Head
Il nazionale elvetico Dani Albrecht ha annunciato di aver cambiato il proprio fornitore di materiali, entrando a far parte della squadra Head, raggiungendo protagonisti del Circo Bianco come Ted Ligety, Werner Heel, Aksel Lund Svindal, Bode Miller e il compagno di squadra Didier Cuche. Il 28enne svizzero, in coma nel gennaio 2009 a causa di una grave caduta sulla Streif, nella scorsa stagione ha preso il via in 6 prove, conquistando un 21/o posto a Beaver Creek. In precedenza Dani aveva saputo conquistare 8 podi di cui 4 vittorie, un oro e un argento Mondiali ad Are 2007. Dunque la prossima stagione sarà fondamentale per il proseguo della sua carriera, come ribadisce il Racing Team Manager di Head Rainer Salzgeber: "Stiamo affrontando una situazione particolare con Daniel, lui era tra i più meritevoli atleti di Coppa del Mondo al momento del suo incidente a Kitzbuehel. Credo che ancora oggi sia tra gli atleti top di Coppa del Mondo. Siamo contenti di avergli dato la giusta attrezzatura per dimostrare nella prossima stagione che é ancora tra i top. La prossima sarà una stagione davvero importante per lui, credo che il meglio deve ancora arrivare". Impossibile non guardare alle straordinarie performance del connazionale "vecchietto" Cuche: "certo non passa inosservata la carriera di Didier, e il fato che scii HEAD, ma non ho mai affrontato l'argomento con lui direttamente. So bene che il suo successo apporta un grosso contributo al team HEAD nello sviluppo dei prodotti e sono sicuro che il suo aiuto e supporto potranno dare anche a me quel qualcosa in più in Coppa del Mondo." Obiettivo? Tornare l'atleta di Are 2007: "Ho obiettivi molto alti cosi come le aspettative, e voglio che diventino realtà. Il primo é quello di tornare quello che ero, obiettivo che si potrà facilmente realizzare grazie al valido supporto di tutto il team HEAD. Alla fine della giornata voglio solo portare a casa vittorie come la maggior parte degli atleti." Molto interessanti, ed inconsuete ... (continua)

[ 30/05/2011 ] - Mancuso a Monaco, Alcott a Cortina
E' un periodo di relax, sport e progetti per le amiche Julia Mancuso e Chemmy Alcott. Le due settimana scorsa hanno passato qualche giorno insieme, a Roma, per una breve vacanza. Poi le due si sono divise: Julia ha raggiunto il fidanzato Aksel Svindal a Monte Carlo, ospite del suo sponsor Red Bull in occasione del prestigioso Gran Premio. Chemmy si è invece diretta a Cortina, dove ha scalato le Dolomiti ripresa da una troupe. Questa mattina Julia e Aksel erano già sulla strada verso Parigi, direzione Rolland Garros, dove è in corso il prestigioso torneo tennistico. (continua)

[ 18/04/2011 ] - Head vince la classifica per marche
Come forse i più appassionati sapranno per ogni gara di Coppa del Mondo viene creato un documento ufficiale che contiene tutte le informazioni relative a quella gara, dalla startlist ai risulti ufficiali, dall'analisi delle performance alla classifiche aggiornate. Tra queste c'è anche la "Manufacturers Standings Overall" ovvero la classifica delle marche di sci, costruita considerando, per regolamento, solo i punti conquistati dai primi 6 classificati di ogni gara. Nella stagione 2010/2011 ha trionfato Head con 7525 punti, superando di gran lunga Atomic (5165) e Rossignol (3150). Il successo della casa di Kennelbach è dovuto principalmente allo strapotere in campo femminile, dove grazie ai punti delle due campionesse Riesch e Vonn, Head ha conquistato 4850 punti contro i 1865 di Atomic e 1390 di Rossignol. Devastante la supremazia nelle veloci, con Head 3030 contro i 875 di Voelkl. In slalom invece primeggia Atomic, trascinata da Maria Schild mente in gigante vince Rossignol. Sempre rimanendo nel Circo Rosa Head ha conquistato 43 posizioni sul podio di cui 15 vittorie (Riesch, Vonn, Paerson). Head ha inoltre messo a segno ben 3 triplette, tutte in discesa: Lake Louise (Riesch, vonn, Goergl), Altenmarkt (Vonn, Paerson, Fenninger) e Tarvisio (Paerson, Vonn, Goergl). In campo maschile Atomic mantiene la sua leadership con 3300 punti sui 2675 di Head, confermandosi n.1 nelle veloci (260 punti su Salomon), mentre Ligety trascina Head al primo posto in gigante, e tra i pali stretti è Rossignol la marca da battere. In campo maschile Atomic può vantare 25 podi di cui 7 vittorie (Walchhofer, Hirscher, Schoerghofer, Janka). Certamente il brand austriaco ha sofferto per gli infortuni di Benni Raich e Marcel Hirscher, oltre che del passaggio di Svindal a Head. Da notare il terzo posto tra gli uomini di Fischer, grazie sopratutto al vincitore della generale Kostelic, e ai podi di Streitberger, Richard e Fanara (16 podi di cui 9 vittorie). Valutando i risultati della ... (continua)

[ 29/03/2011 ] - Campionati Nazionali: quasi completati i programmi
Con lo scorso weekend si è chiusa la settimana più densa di gare valevoli per i Campionati Nazionali, con molti atleti in pista già il giorno seguente la chiusura della Coppa del Mondo e qualche nazione che ancora deve disputarli. Completiamo dunque il quadro dei titoli nazionali di cui abbiamo già parlato qualche giorno fa dopo le prime prove veloci. In Francia, a Tignes, Theaux migliora il 2/o tempo della discesa e vince il titolo in superg, in gigante De Tessieres batte Richard e Pinturault, il quale conquista il titolo in slalom davanti a Mermillod Blondin e Muffat Jeandet (assenti Grange e ovviamente Lizeroux, infortunato). E' stata una stagione straordinaria per Pinturault, 20 anni compiuti da una settimana, capace di vincere la Coppa Europa (con coppetta di gigante), grazie a 5 vittorie e 5 podi; capace di conquistare il primo podio in Coppa del Mondo, l'oro Juniores in gigante, la convocazione per Garmisch e finire con il titolo nazionale! Tra le ragazze superg a Marie Marchand-Arvier, superk a Anne-Sophie Barthet, gigante a Tessa Worley e slalom a Sandrine Aubert. Per Ingrid Jacquemod tre secondi posti nelle discipline veloci. Dopo le prove veloci disputate a Oppdal i norvegesi si sono spostati a Trysil per le tecniche: come in superg Kjetil Jansrud, detentore, batte il compagno di squadra e amico Aksel Lund Svindal, in slalom "prima" per Truls Johansen. Tra le ragazze Lotte Smiseth Sejersted compie l'impresa: dopo i tre titoli delle veloci conquista anche slalom e gigante, vincendo 5 titoli in 6 giorni! A Goetschen Neureuther si fa superare da Dopfer tra i pali stretti, in gigante vince il 19enne Dominik Schwaiger; tra le ragazze titolo di gigante alla Staber (assenti Riesch, Rebensbur e Hoelzl) e slalom a Christina Geiger. Passiamo agli elvetici, che hanno disputato le prove veloci a St.Moritz e le tecniche a Lenzerheide. Didier Cuche non si lascia sfuggire il titolo in libera (come nel '98 e nel 2006), mentre in superg Christian Spescha a Mauro ... (continua)

[ 24/03/2011 ] - Campionati Nazionali: si comincia con le veloci
Giunti a metà della settimana "calda" dedicata ai Campionati Nazionali vediamo a chi sono stati assegnati i primi titoli. I Francesi sono impegnati a Tignes per le prove veloci: il 19enne Mathieu Faivre, oro in gigante ai Mondiali Juniores un anno fa, ha vinto la supercombinata davanti ad Alexis Pinturault, vero astro nascente dello sci transalpino. In discesa salgono sul podio Johan Clarey che supera di un solo centesimo Adrien Theaux e di 3 decimi Maxence Muzaton; in campo femminile invece vince Marion Rolland, secondo titolo per lei, davanti alla veterana Ingrid Jacquemod e Margot Bailet. Spostiamoci in Norvegia, a Oppdal, non distante da Trondheim, dove Svindal e soci sono impegnati per i titoli nazionali. In supercombinata titolo a Lars Myhre davanti a Kjetil Jansrud, che si rifà in superg battendo per 11 centesimi l'oro olimpico di Vancouver Svindal, mentre in discesa, assenti i migliori, ha vinto Kristian Haug. In campo femminile tre titoli su tre finora sono andati alla "cannibale" Lotte Smiseth Sejersted, che lascia solo le briciole alle avversarie. Dopo aver conquistato la Australian New Zealand Cup la scorsa estate, l'oro Juniores in discesa, un 10/o posto ai Mondiali di Garmisch e uno splendido 5/o tempo nell'ultima discesa di Coppa a Lenzerheide, Lotte porta a casa anche i titoli nazionali in discesa, superg e supercombinata, infliggendo pesanti distacchi alle connazionali Stang, Riis-Johannessen e Jenssen. Nel weekend in programma gigante e slalom a Trysil. Garmisch, teatro dell'ultimo Mondiale, ospita anche i Campionati tedeschi. Andreas Sander, infortunatosi ai legamenti proprio a Garmisch durante i Mondiali, ha vinto il titolo in discesa davanti a Stephan Keppler ed è arrivato secondo in superk alle spalle di Hannes Wagner. Dopo una stagione di alto livello chiusa con il 3/o posto in Coppa Europa (1 vittoria, 6 podi), Veronique Hronek conquista anche il titolo in discesa, dopo il secondo posto dell'anno scorso. Brava anche in superk, 3/a, alle ... (continua)

[ 19/03/2011 ] - Spunta un Razzo nella nebbia!
Si tinge d'azzurro l'ultima manche dell'ultima gara di Coppa del Mondo, con l'emiliano Giuliano Razzoli capace di recuperare 8 posizioni nella seconda manche e andare a vincere per la seconda volta in carriera. Per l'Italia è il secondo successo in questa stagione dopo la vittoria di Innerhofer a Bansko in superk. Il Razzo è letteralmente sbucato dalla nebbia, in una gara corsa in condizioni-limite: partenza abbassata, nebbia impenetrabile su larga parte del tracciato, pioggia fitta mista a neve nella seconda frazione, buche di ogni tipo e neve "maltrattata" da caldo, pioggia e PTX. In queste condizioni Giuliano ha saputo interpretare alla grande la seconda manche, nonostante un errore sul finale, in un passaggio con buca che ha creato problemi a tanti; era già stato molto bravo nella prima chiudendo 8/o con il pettorale 17, causato dall'uscita del primo gruppo di merito. Giuliano aveva 7 decimi di ritardo dal leader Matt, con i compagni Deville e Moelgg davanti a lui. Ma nella seconda si è scatenato, buttandosi alle spalle una stagione con più ombre che luci, ha ribadito, ma non c'erano dubbi, la sua grande classe, ha ripagato i suoi tanti tifosi di tutto l'impegno e l'abnegazione profusi in questi mesi, ha riacciuffato per i capelli negli ultimi minuti un'intera stagione. Proprio nei giorni scorsi Giuliano aveva dichiarato: "ora finalmente sto bene, mi sento in forma"...e non erano solo parole dunque. Anche se, purtroppo, la stagione è finita, ma è finita nel migliore dei modi, anche con quel pizzico di fortuna necessaria visto che l'austriaco Mario Matt, ormai tornato tra i migliori specialisti della disciplina, ha chiuso al secondo posto per soli 3 centesimi. Poca fortuna nella seconda anche per gli azzurri: Deville era in linea con Giuliano ma per un errore praticamente si ferma a poche porte dalla fine, per Moelgg troppe difficoltà nella seconda, dopo il buon 3/o tempo della prima. Sul terzo gradino del podio sale il tedesco Neureuther. Soddisfazione per ... (continua)

[ 18/03/2011 ] - Lenzerheide: gigante annullato, coppetta a Ligety
Gigante uomini cancellato. Questo il verdetto della giuria FIS questa mattina, date le avverse condizioni meteo presenti a Lenzerheide, nebbia sopratutto. E' la seconda cancellazione in due giorni per gli uomini e di conseguenza anche la coppa di gigante viene assegnata senza disputare l'ultima gara. Ted Ligety vince per la terza volta, dopo 2008 e 2010, la coppetta di specialità, che guidava con 383 punti sui 306 di Aksel Lund Svindal; nella stagione che si sta concludendo Ted ha conquistato 3 vittorie, tutte nel 2010, un terzo posto a Kranjska Gora oltre all'oro di Garmisch: "è brutto perdere due giganti in una stagione (Soelden e oggi), ma ovviamente sono contento. Le condizioni oggi non erano accettabili, ma non è mai bello vincere un titolo senza gareggiare. Sono molto contento sopratutto per la vittoria in Alta Badia, è una grande classica e volevo davvero vincere li." Terzo gradino del podio di specialità per il francese Cyprien Richard. Per Blardone, Simoncelli, Ploner e Innerhofer la stagione è finita, Moelgg sarà in gara domani in slalom. Solo Max Blardone entra nei top10 al mondo, chiude all'ottavo posto, che comunque è il suo peggior risultato dal 2002. Tentativo di spostamento per lo slalom femminile: dalle ore 9 alle 11: se da una parte la coppetta è già nella mani di Marlies Schild, dall'altra questa è un'altra gara fondamentale per la classifica generale. (continua)

[ 17/03/2011 ] - Cuche e Mancuso per il Giappone.Polemica su FIS
Didier Cuche ha deciso di donare 8500 franchi svizzeri per le vittime del terremoto in Giappone, seguendo l'esempio di Julia Mancuso che già ieri aveva donato metà del premio-vittoria della gara di discesa (16500 franchi svizzeri). Per iniziativa della stessa Mancuso, di Chemmy Alcott e dello slalomista nipponico Akira Sasaki è stato attivato il sito internet skiershelpingjapan.com con l'intento proprio di raccogliere fondi per le popolazioni colpite. Già molti atleti hanno lasciato il loro messaggio: Lindsey Vonn, Aksel Svindal, Carlo Janka, Erik Guay... Intanto tra appassionati e addetti ai lavori cresce il malcontento per la decisione della FIS di non recuperare queste gare, magari domenica al posto del Team Event, considerato poco spettacolare e comunque poco significativo. Ma il FIS Race Director Guenther Hujara ha ribadito che durante le Finali non è possibile cambiare il programma di gara, anche per evitare tatticismi. (continua)

[ 16/03/2011 ] - Cuche 4/o posto e Coppetta.Vittoria a Theaux
Didier Cuche scende sulla "Silvano Beltrametti" con la giusta carica, non è impeccabile, qualche sbavatura. Sa che Walcchofer non è andato bene, ma sa anche che il margine è piccolo, piccolissimo, pochi centesimi significano scalare di una posizione. Arriva sul traguardo, fa segnare il 4/o tempo, al parterre lo aspetta Walchho...con il dito Didier mima: "tu o io...? chi ha vinto???" Walchho: "tu!" ..Lo scoppio di gioia dell'elvetico davanti al suo pubblico, in ginocchio sulla neve a prendere la quarta coppetta di discesa della carriera (dopo quelle del 2007, 2008, 2010), chiusa a 510 punti davanti ai 498 di Walchho. Con 6 centesimi di più Cuche sarebbe scivolato al 7/o posto e niente coppetta. Peccato per l'austriaco, non brillante nell'ultima gara della carriera, dopo una stagione ancora una volta da protagonista con 3 vittorie e un terzo posto in questa disciplina. Non sono bastati i 14 punti di vantaggio su Cuche, trascinato a valle dal muro di bandierine biancorosse al parterre, dalla sua grande classe, dall'immensa passione per questo sport che l'ha convinto a proseguire ancora per un anno. Meno male. Nelle ultime 7 stagioni sono stati loro i protagonisti assoluti della velocità vincendo 3 coppette a testa, e oggi Didier supera l'avversario, e guarda con grande ottimismo a domani, quando tenterà di vincere anche quella di superg. Non dimentichiamoci del vincitore di giornata, Adrien Theaux: il francese era in forma, caricato dalla sua miglior stagione in coppa, e dal podio di Kitz, ha sciato senza sbavature superando proprio sul finale e per un solo centesimo l'austriaco Puchner, che sceso con il pettorale n.3, era rimasto fino a quel momento in testa. Così la Francia festeggia la 5/a vittoria tra gli uomini, Puchner conferma il suo momento magico dopo il 3/o posto di Kvitfjell di sabato, Svindal torna su un podio di discesa, non capitava da Lake Louise. Buona gara di Innerhofer che segna lo stesso tempo di Didier Cuche ed è con lui ai piedi del podio, 5 ... (continua)

[ 13/03/2011 ] - Finali 2011 a Lenzerheide: gli atleti qualificati
Siamo agli sgoccioli della stagione 2010/2011, mancano solo le gare Finali di Lenzerheide. Secondo le regole FIS sono ammessi per ogni disciplina: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni - il Campione del Mondo di Garmisch - il Campione del Mondo Juniores - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in generale In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Ivica Kostelic, JB Grange, Andre Myhrer, Mario Matt, Marcel Hirscher, Manfred Moelgg, Mattias Hargin, Cristian Deville, Reinfried Herbst, Steve Missillier, Felix Neureuther, Axel Baeck, Benni Raich, Jens Byggmark, Michael Janyk, Manfred Pranger, Silvan Zurbriggen, Nolan Kasper, Giuliano Razzoli, Julien Cousineau, Marc Gini, Markus Larssson, Mitja Valencic, Markus Vogel, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Didier Cuche, Carlo Janka, Aksel Lund Svindal, Romed Baumann, Michael Walchhofer, Christof Innerhofer, Klaus Kroell) Gigante maschile: Ted Ligety, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Thomas Fanara, Philipp Schoerghofer, Max Blardone, Didier Cuche, Marcel Hirscher, Ivica Kostelic, Hannes Reichelt, Matts Olsson, Ondrej Bank, Davide Simoncelli, Gauthier De Tesseries, Romed Baumann, Marc Berthod, Benni Raich, Manfred Moelgg, Steve Missilier, Alexis Pinturault, Sandro Viletta, Bode Miller (assente), Alexander Ploner. Si aggiungono: gli atleti over 500 punti non compresi (Zurbriggen, Walchhofer, Innerhofer, Kroell) Superg maschile: Didier Cuche, Georg Streitberger, Ivica Kostelic, Michael Walcchofer, Hannes Reichelt,Carlo Janka, Romed Baumann, Benni Raich, Christof Innerhofer, Tobias Gruenenfelder, Adrien Theaux, Klaus Kroell, Erik Guay, Werner Heel, Bode Miller (assente), Aksel Lund Svindal, Silvan Zurbriggen, Mario Scheiber, Peter Fill, Stephan Keppler, Joachim Puchner, Stefan Goergl, Patrick Jaerbyn, Patrick Kueng, Andrej Sporn. Si aggiungono: il ... (continua)

[ 11/03/2011 ] - Feuz vince a sorpresa a Kvitfjell.Male gli azzurri
Lo svizzero Beat Fuez ha vinto questa mattina la prima discesa libera in programma a Kvitfjell. Le condizioni di visibilità e il vento hanno in qualche modo condizionato la gara: i primissimi sono partiti sotto un bel sole, poi la luce è cambiata e poco prima che partisse il lotto dei migliori, la gara è stata interrotta per qualche minuto. La visibilità è progressivamente diminuita, la luce è diventata più piatta ingrigendo la Olympiabakken ottimamente preparata. Così Feuz, che poteva vantare finora un 7/o posto in discesa come miglior risultato, pesca il jolly vincente, disegna le linee giuste al momento giusto e, sceso con il pettorale n.5, fa segnare 1:47.39 che nessuno riuscirà più a battere..."non ero velocissimo ma è bastato per vincere. Non lo avrei mai pensato e non so come mai sono andato così bene, certo ho avuto anche fortuna, ma va bene così!" Ci va vicino il campione del Mondo Guay che scia bene nella parte alta e in basso, e chiude con soli 5 centesimi di ritardo. Podio anche per Walchhofer, alla terzultima libera della carriera: l'austriaco è il migliore di quelli scesi dopo il 15, in alto è in vantaggio poi perde progressivamente fino ad accumulare mezzo secondo di vantaggio. Sul tratto finale, come previsto, è tra i migliori e recupera quasi 4 decimi, quanto basta per il superare il compagno di squadra Baumann e soffiargli il terzo posto. Quinto tempo per Cuche, molto atteso dopo il miglior tempo in prova: a metà gara Didier perde 3 decimi dal compagno di squadra, allarga un paio di traiettorie ma fa correre molto bene gli sci, anche lui guadagna sul finale ma non basta. Una prova con distacchi risicati, con il 30/o classificato, Reichelt (al rientro dopo l'infortunio di Garmisch) che accusa 1.69 secondi. Chiudono i migliori 10 Fayed, Kroell, Kueng, Jerman ed Hudec. Non c'è traccia, purtroppo, degli azzurri: una giornata molto negativa, tanto che dopo i primi 15 Innerhofer, Fill e Heel facevano segnare i tre tempi più alti. Alla fine solo il ... (continua)

[ 05/03/2011 ] - Janka sul trono della Podkore; Ligety di coppa
KRANJSKA GORA – Il re Janka torna sul trono, lo statunitense Ligety si porta a casa la coppa di gigante, il fenomeno francese Pinturault dispiega finalmente le ali e l’austriaco Schoerghofer mastica amaro: questo il quadretto che si è andato a delineare oggi sulla Podkore di Kranjska Gora, nel penultimo gigante della stagione di coppa del mondo. Reduce da un intervento ambulatoriale, per mettere a posto la pressione arteriosa ballerina, un incredulo Carlo Janka mette il sigillo nel gigante sloveno, tornando alla vittoria a quasi un anno di distanza (10 marzo 2010 alle finali di Garmisch 2010), grazie anche all’inciampata dell’austriaco Schoerghofer, dominatore nella prima manche, tradito da un riporto malandrino di neve dopo poche porte dal via. Alle sue spalle a soli due centesimi il giovane francese, classe 1991, Alexis Pinturault – un fenomeno secondo i tecnici del Circo Bianco – dimostrato anche con le quindici posizioni recuperate rispetto alla prima prova che gli consentono di ottenere il primo podio della carriera, lasciandosi alle spalle – a dieci centesimi – un mostro sacro come Ted Ligety. Lo statunitense oggi può nuovamente gioire, dopo l’oro iridato di due settimane fa a Garmisch. Grazie a questo podio, alle tre vittorie stagionali e alla giornata storta di Richard e Svindal, Ligety vede a portata di mano la terza coppa di cristallo di specialità della carriera. Gli azzurri non brillano: prima manche con qualche aspirazione di podio, con il quinto e sesto posto rispettivamente di Manfred Moelgg e Davide Simoncelli, vanificato tutto nella seconda con il finanziere di San Vigilio di Marebbe retrocesso di due piazze ed il trentino precipitato in fondo alla graduatoria dopo una sequenza di numeri da circo nelle porte finali. Max Blardone ritrova, invece, finalmente la retta via verso il recupero, dopo un gennaio e febbraio da dimenticare, chiudendo nuovamente tra i top10. In graduatoria troviamo quindi anche Ploner (16/o), Gufler (20/o) e Eisath (23/o). ... (continua)

[ 26/02/2011 ] - Innerhofer vince la superk di Bansko
Il campione del mondo di superg fa vedere i muscoli sulla "Banderiza" di Bansko, e conquista la prima vittoria in supercombinata della carriera, la seconda in Coppa del Mondo, a suggello di un momento magico, dopo le tre medaglie conquistate a Garmisch. La vittoria di oggi è frutto di tanti fattori: un'ottima manche di slalom in primis, con Inner capace di prendere "solo" un secondo e mezzo dal campione del mondo Grange; una buona manche di superg, la mancanza di molti usuali protagonisti della disciplina (Raich, Svindal, Janka e non solo), e un pizzico di fortuna, tanto da vedere il tedesco Neureuther chiudere alle sue spalle per un solo centesimo. Tutti fattori che quando si combinano bene come oggi portano sul gradino più alto del podio. Niente da fare per i medagliati Moelgg e Grange, in testa dopo lo slalom: il primo è stato molto bravo fino a 3/4 gara, poi un grave errore proprio nel tratto finale, quei 5 curvoni dove Inner è stato insuperabile; il secondo è uscito a metà tracciato. Così con Inner salgono sul podio Neureuther, come detto, e Mermillod Blondin, che ha avuto il merito di fare il secondo tempo nella manche di superg. Così per il francese è il primo podio in carriera in Coppa; e può gioire anche l'austriaco Sieber che ha rifilato quasi 6 decimi a Innerhofer in superg. In molti hanno approfittato delle tante assenze (43 partenti, 33 al traguardo): oltre a Inner gioisce il croato Kostelic che con due manche ordinate e un dolorino al ginocchio è riuscito a portare a casa altri 45 punti, lasciando Cuche a 570 lunghezze. La Coppa è in archivio. Sempre in tema di classifica si chiude anche la stagione della supercombinata: coppetta di specialità a Kostelic, secondo Innerhofer, terzo Jansrud che per due soli punti ruba il podio a Zurbriggen. Peccato per gli altri azzurri: poteva essere il giorno giusto per un acuto in classifica, mentre per Paris, Marsaglia e Fill (errore enorme in slalom) è stata una gara incolore, chiusa al 26/o, 27/o e 28/o posto. ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Gigante Ligety sulla Kandahar; affonda l'Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 14.30) – Oro Stati Uniti. Finalmente la squadra a stelle e strisce si sdogana a questo mondiale. Persa l’alfiera Lindsey Vonn per strada, questa volta tocca a Ted Ligety riporre la medaglia più pregiata in bacheca, soffiandola via dalle mani del gigante Svindal, risvegliatosi – dopo una manche troppo fallosa - ai piedi del podio, dopo aver cullato i sogni di una storica doppietta. Ligety, il vincitore quest’anno di 3 giganti in coppa del mondo, timbra il cartellino in un gigante versione sprint. Tutta colpa della nebbia che ha costretto gli organizzatori tedeschi e Guenther Hujara ad optare per una partenza ribassata, dunque con circa 100 metri di tracciato in meno e una dozzina di porte mancanti. Lo statunitense rimane già nella prima a tiro di medaglia e poi con una seconda manche tutta all’attacco e sfruttando qualche leggera sbavatura dei suoi diretti avversari trova il treno giusto per mettersi al collo la seconda medaglia per lui ad una rassegna iridata dopo il bronzo di due anni fa a Val d’Isere. Ligety condivide il podio con il francese Cyprien Richard, e con il giovane austriaco Philipp Schoerghofer, il vincitore dell’ultimo gigante di Hinterstoder. Solo quarto, dunque, il norvegese Aksel Lund Svindal che aveva chiuso al comando la prima manche. Restano a bocca asciutta gli svizzeri. Janka e Cuche, alle prese con problemi fisici, non riescono ad infiammare il loro coloriti e rumorosi fans e si devono accontentare del 7/o ed 8/o posto. Tra i top10 troviamo altri francesi oltre all’argento di Richard: Fanara (6/o) e De Tessieres (9/o), insieme al finlandese Sandell (10/o). Subito fuori Bode Miller: il crazy boy di Franconia, mattatore delle serate bavaresi – ritrova lo smalto dei bei tempi passati e con il miglior tempo nella seconda prova risale quattordici posizioni chiudendo 12/o. Dopo l’ubriacatura di questi giorni, con il tornado Innerhofer e con Fill e Brignone, brusco risveglio, invece, in Casa Italia. Eravamo la ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Svindal in testa gigante uomini; male gli azzurri
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 11.00)- E' il campione del mondo di super combinata Aksel Lund Svindal il più veloce nella prima manche del gigante iridato a Garmisch. Sulla pista Kandahar 2, accorciata di 90 metri rispetto a quella prevista in un primo momento e con ben 12 porte in meno a causa della nebbia presente nella parte alta, il norvegese ha chiuso con il tempo di 1.02.08, precedendo di soli 5 centesimi l'austriaco Phillip Schoerghofer - vincitore a Hinterstoder dell'ultimo gigante di coppa - e di 23 centesimi il rientrante croato Ivica Kostelic. Quarto tempo per lo statunitense Ted Ligety + 0.25. Deludono gli azzurri, nessuno tra i top10. Blardone butta immediatamente al vento la possibilità di conquista di una medaglia con un grave errore a metà tracciato: intraversata con quasi l'inforcata, e chiusura con un distacco di +2.35 fuori dai trenta, ma disputerà comunque la seconda manche con i restanti trenta della prima. Meglio fanno - si fa per dire - Moelgg e Simoncelli rispettivamente 11/o a +1.29 e 18/o a +1.64 a pari tempo con l'austriaco Romed Baumann, mentre il giovane Borsotti si ritrova anche lui fuori dai trenta alla con +2.41 di ritardo. Seconda manche prevista alle ore 13.30 (diretta Raisport1, Eurosport e Radio Fisi). (continua)

[ 16/02/2011 ] - Stagione finita per Benjamin Raich: Cuche pollice
AGGIORNAMENTO CUCHE (ore 14.39) - E' arrivata la conferma: Didier Cuche si è fratturato il pollice della mano destra - l'ultima falange - durante un allenamento nella vicina Oberjoch, insieme al norvegese Aksel Lund Svindal. Il vice campione del mondo di discesa libera ha però già annunciato che vuole essere al via della gara di gigante in programma venerdì. o scorso anno l'elvetico alla vigilia dell'Olimpiade si infortunò sempre ad un pollice, ma della mano destra. Per ora gli è stato applicato un gesso e dopo la gara iridata deciderà se operarsi la prissima settimana. Cuche, però, vorrebbe posticipare l'intervento chirurgico essendo ancora in corsa per la conquista della coppa di cristallo di discesa
AGGIORNAMENTO RAICH (ore 13.47) - La conferma è arrivata ora: mondiale e stagione finita per Benjamin Raich. Al campione della Pitztal è stata riscontrata una lesione ai legamenti crociati del ginocchio sinistro, con interessamento alla cartilagine del menisco ed alla testa della tibia. Sarà sottoposto nelle prossime ore ad intervento chirurgico. AGGIORNAMENTO RAICH (ore 13.14) - Pare abbastanza grave l'infortunio per Benjamin Raich che attualmente è stato trasferito dall'ospedale di Garmisch alla vicina clinica Universitaria di Innsbruck in elicottero per accertamenti medici più approfonditi: si parla di possibile lesione ai legamenti di un ginocchio. LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 12.33) - L'argento di discesa libera Didier Cuche si è infortunato oggi al pollice della mano della mano durante un allenamento di gigante a Garmisch. A segnalare l'infortunio è stata la televisione norvegese che stava seguendo gli allenamenti del campione del mondo di super combinata Aksel Lund Svindal. Attualmente l'elvetico si trova nell'ospedale di Garmisch per accertare l'entità dell'infortunio. Già lo scorso anno l'elvetico, alla vigilia di Vancouver 2010 si infortunò al pollice della mano destra e fu operato tornando però subito alle gare.
Anche l'austriaco ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - SuperK: Inner argento, Fill bronzo!
Non finisce mai la festa azzurra a Garmisch Partenkirchen, non accenna a smettere l'euforia per quest'Italsci che si regala altre due perle, una d'argento ed una di bronzo. Un'altra firmata ancora da Christof Innerhofer che dopo l'oro del SuperG ed il bronzo della libera ha voluto completare la collezione con l'argento della supercombinata, alle spalle di un sontuoso Svindal, ma davanti al compagno di colori e di camera Peter Fill che completa un podio inimmaginabile alla vigilia.
Due medaglie in un colpo solo, due sigilli che sanno rendere entusiasmante anche la supercombinata e che contribuiscono a fare dell'Italia la formazione dominatrice del panora maschile iridato. Al momento il Wunderteam è proprio quello azzurro, così come il re di Garmisch continua ad essere Christof Innerhofer. E dire che in mattinata la discesa non aveva esaltato il pusterese di Gais: terzo ad oltre un secondo da Svindal, proprio davanti a Fill, entrambi preceduti anche dallo svizzero Beat Feuz, con tutti i calcoli rimandati alla manche di slalom sulla Gudiberg.
E nel tempio bavarese, al cospetto dei futuristici trampolini, ha preso forma il trionfo azzurro. Che poteva essera la giornata giusta per i figli del Belpaese lo si era intuito con le discese del moldavo di Fiemme Mirko Deflorian e soprattutto con l'assalto lancia in resta del giovane Paolo Pangrazzi, capace di risalire dal 14imo posto sino alla sesta piazza finale, guadagnandosi un posto nella cerimonia di premiazione di questa sera. Quando Inner riceverà la terza medaglia in sei giorni, quando Fill avrà in mano quel bronzo che si accompagnerà all'argento nel superG di Val d'Isere di due anni or sono.
Incredibile Inner, fantastico Fill: difficile trovare altre parole per descrivere la doppietta dei due sudtirolesi. "Sono fantastici" esclama Pangrazzi dalla zona mista, mentre cerca di capire quale sia il suo destino finale. Inner va a raggiungere con tre allori lo Zeno Colò di Aspen '50, i due azzurri ripetono ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 14 febbraio - 7/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 8.32) - Buongiorno da Garmisch-Partenkirchen al giro di boa di questo mondiale. Giornata abbastanza serena, leggermente più basse le temperature rispetto alla media di questi giorni: sulla cima dello Zugspitz la temperaura è di -7.9 gradi, mentre a Garmisch centro è di +3.1, ma l'umidità è scesa al 69 per cento.
L'ORFANO MILLER - Circola una particolare teoria in questi giorni a Garmisch: quella che Bode Miller sia orfano e che come nelle più famose delle sagre fantascientifiche quali Star Trek, lui come alcuni dei protagonisti di quelle fantastiche storie, non sia nato da due genitori come tutti noi, ma sia stato semplicemente catapultato sulla terra in modo alquanto misterioso. La teoria trova conferma nel fatto che dei genitori del campione di Franconia non si parli proprio: nessuna intervista, nessuna presenza al parterre d'arrivo, niente di niente. Dei genitori della Riesch, di Neureuther, di Cuche, di Innerhofer, di Razzoli, di Walchhofer, per fare un esempio, sappiamo molto, forse troppo: vengono intervistati sui giornali e sulle televisioni, sono presenti al traguardo con abiti molto folkloristici e parlano dei figli come se parlassero di un'azienda. Si arriva quasi all'estremo, come il papà di Walchhofer (proprietario di due Hotel a Zauchensee), che addirittura si improvvisa autentico promoter commerciale del figlio, arrivando a proclamare al microfono dello speaker ufficiale all'arrivo della Kandahar: "Michael è un grande, ma soprattutto un ottimo sciatore Atomic!". Loro si hanno capito bene come funziona il mercato.
AIR-BAG TEST - Le gare della velocità sono state degli ottimi test per la messa a punto di nuovi air-bag. Basta osservare quanto accaduto in questi giorni al parterre d'arrivo della Kandahar durante le due discese libere, femminile, ma soprattutto maschile. Non sono bastati i 132 metri di traguardo per fermare la corsa di molti dei protagonisti di questa rassegna iridata, da Svindal a Heel, da ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - SuperCombi: Svindal leader, Inner terzo
È Aksel Lund Svindal il grande protagonista della discesa libera della combinata. In una mattinata da favola, il lungagnone norvegese ha domato una Kandahar tornata dura come il marmo, rifilando 63 centesimi all'elvetico Beat Feuz e oltre un secondo al pusterese Christof Innerhofer, terzo a 1.18. Ed alle spalle del bi-medagliato, ecco Peter Fill, staccato di 1.34 dal vichingo. Il Carabiniere di Castelrotto può puntare al colpaccio nello slalom in programma dalle 14 sulla tosta Gudiberg; ma il discorso medaglie va a coinvolgere - oltre a Svindal - anche Ondrej Bank, quinto nella scia di Fill, Silvan Zurbriggen sesto a 1.62, ed il quartetto composto da Miller, Ligety, Raich e Jansrud racchiusi tra la decima e la tredicesima piazza. Subito dietro a loro, ecco il campigliano Paolo Pangrazzi, mentre Dominik Paris ha trovato un discreto ottavo tempo. (continua)

[ 13/02/2011 ] - Lo sci di coppia al mondiale
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 13.35) - C'è qualcuno che vorrebbe introdurlo come nuova specialità dello sci alpino. Di cosa parliamo: ma dello sci di coppia, naturalmente. Se fino a qualche anno fa le coppie di innamorati nello sci alpino godevano di una certa riservatezza, oggi nell'era mediatica tutto è cambiato. Le coppie di innamorati, nate sulle piste del circo bianco, trovano oggi sempre ampio spazio sui media di tutto il mondo. Da Mancuso&Svindal a Manu Moelgg&Heel le coppie di innamorati famosi con gli sci ai piedi sono in deciso aumentano. Domani è San Valentino, la festa degli innamorati, e anche a Garmisch saranno in molti ad incrociare gli occhi del proprio amato seduti ad un tavolo per la più classica delle cene romantiche. A quel tavolo troverà posto certamente la più famosa: Julia Mancuso e Aksel Lund Svindal. La simpatica italo-statunitense e il gigante nordico, insieme da primavera 2007 ed oggi ufficialmente findanzati. La più longeva tra quelle ancora in attività, è però, quella tra Marlies Schild& Benjamin Raich, dal 2004 a fare coppia fissa ed ora conviventi sotto lo stesso tetto nei 1.000 metri quadrati della nuova casa ai piedi delle vette della Pitztal. Altra coppia gettonata nel Wunder Team, Nicole Hosp& Roland Schoenegger, la campionessa di Bichelbach e il suo serviceman: connubbio dentro e fuori le piste di gara. Stessa situazione di casa Vonn, dove Lindsey & Thomas, sposati dal 2007, sono oggi una team vincente sulle piste di tutto il mondo: lei ski star e lui a bordo pista a controllare il cronometro. In questo elenco di coppie innamorate trovano posto anche i nostri Manuela Moelgg e Werner Heel, la specialista dei pali stretti della Val Badia e il velocista della Val Passiria: un amore sbocciato durante il mondiale di Val d'Isere 2009. L'ultima in ordine di costituzione quella tra Irene Curtoni e Davide Simoncelli. La storia dello sci però annovera anche altre coppie tutt'ora felicemente sposate e con prole ... (continua)

[ 12/02/2011 ] - Erik Guay d'oro, Christof Innerhofer c'è: bronzo!
A due anni di distanza dal trionfo di John Kucera in Val d'Isere è ancora la foglia d'acero a marchiare il primo gradino del podio della discesa libera iridata. Oggi è toccato ad Erik Guay firmare la sorpresa del giorno, andandosi a prendere un titolo mondiale difficilmente pronosticabile nonostante arrivasse sulla stessa pista che nel marzo scorso in SuperG gli aveva regalato trionfo e vittoria nella coppetta di specialità. Ma in questa stagione il ventinovenne del Quebec aveva faticato - e non poco - in discesa, regalandosi solo un terzo posto nel superG della Saslong.
Oggi invece ha fatto tutto alla perfezione, trovando il giusto appeal tanto sul duro della parte iniziale, quanto sulla neve più morbida del secondo tratto di pista, facendo scorrere alla grande i suoi Atomic negli intermedi centrali, costruendo proprio lì la sua giornata di gloria. Ed alla fine sono 32 i centesimi che lo separano da Didier Cuche, ancora una volta costetto a chiudere in gola l'urlo di trionfo, ancora una volta - come proprio sulla Face du Bellevarde - preceduto da un canadese. Arriva l'argento per il fenomeno elvetico, la sua quarta medaglia iridata e non si fa sicuramente sgarbo a nessuno nel confessare, candidamente, che in molti oggi erano pronti ad augurarsi che fosse lui a far risuonare l'inno nella Medal Plaza.
Ma la considerazione lascia immediatamente spazio alla gioia nel ritrovare sul podio Christof Innerhofer. Dopo l'oro nel superG di mercoledì il finanziere di Gais si è confermato in grande condizione, pur su una neve meno amica rispetto a quella di qualche giorno fa. La seconda medaglia azzurra in questa rassegna porta ancora la firma del ventiseienne sudtirolese che se ne va da Garmisch Partenkirchen con la piena consacrazione tra i big della specialità, e con un futuro ancora tutto da scrivere. Solo lui, per ora, può vantare due medaglie all'ombra dello Zugspitze: è Inner il personaggio vero di questa prima settimana iridata. Ha dimostrato di esserci, di ... (continua)

[ 11/02/2011 ] - Theaux il più veloce nell'ultima prova; 17/o Fill
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 13.10) - Molti dei big non hanno voluto nascondersi nell'ultima prova cronometrata valida per la discesa libera di domani sulla Kandahar. Nonostante il cambio delle condizioni meteo (nuvole alternate a sprazzi di sole, con temperatura mite, +7 gradi) e la neve che ha cambiato completamente consistenza (più bagnata), il più veloce è risultato il francese Adrien Theaux che ha chiuso con il tempo di 2.01.31, precedendo di sette centesimi lo svizzero Didier Cuche, rialzatosi però in vista del traguardo. Tre centesimi più indietro il norvegese Aksel Lund Svindal, subito davanti all'accoppiata Erik Guay (+0.28) e Michael Walchhofer (+0.39). Gli azzurri, forse tatticamente, non si motrano troppo chiudendo fuori dai top10: 17/o Peter Fill (+1.57), bene in alto, ma poi fuori assetto nella parte finale, imitato poi da Werner Heel (23/o a +2.47) e Christof Innerhofer (30/o a +2.99). Il fresco campione del mondo di superG, dopo la buona prova di ieri, oggi ha deciso di provare delle linee diverse e dopo una prima parte tirata, nella seconda, causa anche qualche errore di troppo, ha preferito tirare il freno a mano. "Domani vada come vada - ha dichiarato l'azzurro ai microfoni della televisione austriaca che ha trasmesso in diretta tv la prova di oggi - se arriva una medaglia, ben venga, comuque Garmisch resta per me un ricordo indellebile". Attardato anche Dominik Paris che ha chiuso 32/o a + 3.48. Non è partita Matteo Marsaglia. Appuntamento dunque per domani: inizio ore 11.00 (diretta Raisport1, Eurosport e Radio Fisi www.fisi.org). (continua)

[ 10/02/2011 ] - Innerhofer vola anche in prova sulla Kandahar
Evidentemente i festeggiamenti ieri sera non si sono prolungati più di tanto. Perchè dopo il successo iridato di ieri, stamane Christof Innerhofer è ripartito stabilendo il miglior tempo nella prima prova cronometrata in vista della discesa libera di sabato. E per non avere dubbi, l'ha fatto con oltre un secondo di margine su Aksel Svindal, oltre un secondo e mezzo su Dominik Paris, poco meno di due secondi su Cuche e Bank. Gli altri, tutti oltre i due secondi, da Fill (sesto) in poi.
Ovviamente qualcuno ha alzato il piede (Cuche in alto viaggiava che era un piacere, poi si è rialzato), qualche altro ha preferito scendere con circospezione per imparare a conoscere tutti i tranelli della Kandahar: ma in fondo, vedere il nome del pusterese in vetta alla graduatoria fa bene, fa capire come il finanziere sia ancor più convinto dei propri mezzi e magari pronto per sferrare un altro colpo a sorpresa anche in discesa. Staremo a vedere cosa succederà sabato in attesa di ulteriori indicazioni dalla prova di domani. (continua)

[ 09/02/2011 ] - Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro. Che gara!
Brividi lungo la schiena, brividi lungo la Kandahar per una delle gare più emozionanti degli ultimi anni. Brividi per il ghiaccio, brividi per un Christof Innerhofer perfetto come mai, brividi per la medaglia d'oro che il pusterese di Gais si è messo al collo in questa seconda giornata dei Campionati Mondiali di Garmisch Partenkirchen.
E non sono iperboli, tutti questi richiami al brivido, alla tensione, allo spettacolo. Non è campanilismo per la vittoria di un azzurro. No, nulla di tutto ciò: questo SuperG di Garmisch è stato un concentrato di spettacolo con tutti gli ingredienti del caso, tecnicità, passaggi da pelle d'oca, picchiate, tornantoni, dossi, ghiaccio vivo. Una gara per uomini duri, tosti, con gli attributi.
Una gara per uomini come Inner.
Ed Inner lo sapeva che poteva essere il suo giorno, questo mercoledì di febbraio. Lo sapeva e ha fatto tutto perchè lo diventasse, cercando di lasciarsi alle spalle i piazzamenti di Vancouver o di Val d'Isere, per scaricare tutta la propria potenza e tecnica sul ghiaccio della Kandahar. Ha studiato alla perfezione ogni passaggio, compreso quel dosso dopo un minuto di gara che complice il fondo di vetro scaricava notevolmente a valle. Ha studiato bene, ha sciato anche meglio. E così è maturato l'oro mondiale, così è maturata la gara della vita, o almeno, di questa prima parte di carriera. Sessanta centesimi di vantaggio su Hannes Reichelt, l'austriaco che con il successo di Hinterstoder si è rilanciato in questa disciplina fantastica. Il primo, insieme a Bode Miller, a capire come si sarebbe dovuto affrontare quel critico passaggio a tre quarti di gara. Ma poi Inner ha dimostrato che in fondo si poteva fare anche meglio: "Fino ad oggi ti sei risparmiato qualcosa, Christof: oggi devi dare tutto e vada come vada" si è detto, stamane. E' andata, Christof, è andata bene, è andata che sei stato il migliore, è andata che sei il nuovo campione del Mondo di SuperG, 4 anni dopo Patrick Staudacher.
Si ... (continua)

[ 07/02/2011 ] - GAP2011 al via: i convocati ufficiali
Ci siamo: i Mondiali 2011 di Garmisch sono formalmente iniziati. Ecco un riepilogo di tutti i convocati ufficialmente comunicati. Austria Uomini: Baumann, Dreier, Goergl, Herbst, Kroel, Matt, Pranger, Puchner, Raich, Reichelt, Schoerghofer, Sieber, Walchhfoer. Riserva: Chrtistoph Dreier. Infortunato: Hirsher. Donne: Fenninger, Fischbacher, Goergl, Hosp, Kirchgasser, Mader, Marlies e Bernadette Schild, Schmidhofer e Zettel. Canada Uomini: Julien Cousineau, Erik Guay, Jan Hudec, Michael Janyk, Jan-Philippe Roy, Brad Spence, Ben Thomsen, Trevor White. Donne: Anna Goodman, Britt Janyk, Marie-Michèle Gagnon, Erin Mielzynski, Brittany Phelan, Marie-Pier Prefontaine, Eve Routhier. Francia Uomini: Bertrand, Clarey, De Tessieres, Fanara, Fayed, Frey, Grange, Lizeroux, Missillier, Pinturault, Richard, Theaux, Tissot. Donne: Aubert, Bailet, Barioz, Barthet, Jacquemod, Marchand-Arvier, Marmottan, Noens, Revillet, Rolland, Worley. Italia Uomini: Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg, Cristian Deville, Stefano Gross, Davide Simoncelli, Massimiliano Blardone, Giovanni Borsotti, Werner Heel, Christof Innerhofer, Peter Fill, Dominik Paris, Matteo Marsaglia e Paolo Pangrazzi. Donne: Federica Brignone, Johanna Schnarf, Irene ed Elena Curtoni, Dada Merighetti, Elena Fanchini, Denise Karbon, Nicole Gius, Verena Stuffer, Francesca Marsaglia e Manuela Moelgg. Germania Uomini: Fritz Dopfer, Felix Neureuther, Stefan Luitz, Andreas Sander e Tobias Stechert. Donne: Fanny Chmelar, Katharina Duerr, Lena Duerr, Christina Geiger, Kathrin Hoelzl, Nina Perner, Viktoria Rebensburg, Maria Riesch, Susanne Riesch e Gina Stechert. Norvegia Uomini: Jansrud, Karlsen, Myhre, Haugen, Svindal. Donne: Lotte Smiseth Sejersted Svizzera Uomini: Marc Berthod, Didier Cuche, Beat Feuz, Marc Gini, Tobias Gruenenfelder, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Patrick Kueng, Justin Murisier, Sandro Viletta, Markus Vogel e Silvan Zurbriggen. Donne: Denise Feierabernd, Dominique Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Nadja ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - GAP2011:Austriaci,Svizzeri,Francesi,Norvegesi
Come previsto alla fine delle gare di Hinterstoder e Zwiesel le federsci mondiali hanno comunicato alla FIS le convocazioni ufficiali per i Mondiali, come prescrive il regolamento. Partiamo con gli austriaci. Donne: Fenninger, Fischbacher, Goergl, Hosp, Kirchgasser, Mader, Marlies e Bernadette Schild, Schmidhofer e Zettel. Uomini: Baumann, Dreier, Goergl, Herbst, Hirsher, Kroel, Matt, Pranger, Puchner, Raich, Reichelt, Schoerghofer, Sieber, Walchhfoer. Riserva: Chrtistoph Dreier. Secondo le ultime notizie giunte da oltrebrennero Dreier ha ottime probabilità di gareggiare: nel gigante odierno a Hinterstoder Hirsher non ha chiuso la prova subendo un infortunio. Le prime notizie parlano di uno stiramento alla caviglia e un problema al piede sinistro, domani seguiranno esami approfonditi all'ospedale di Salisburgo, ma se la diagnosi dovesse essere confermata il 21enne biancorosso dovrà fermarsi per 6/8 settimane, rinunciando quindi sia ai Mondiali che al finale di stagione. Un colpo duro da digerire per il Wunderteam dopo le defezioni di Grugger, Scheiber e Streitberger. In casa Norvegia tutto come previsto tra gli uomini con Jansrud, Karlsen, Myhre, Hauger e Svindal a caccia di medaglie, mentre tra le donne ci sarà solo Lotte Smiseth Sejersted, fresca protagonista dei mondiali juniores. Convocazioni ufficiali anche oltralpe, diramate dai DT Saguez, VUlliet e Brenier. Uomini: Bertrand, Clarey, De Tessieres, Fanara, Fayed, Frey, Grange, Lizeroux, Missillier, Pinturault, Richard, Theaux, Tissot. Donne: Aubert, Bailet, Barioz, Barthet, Jacquemod, Marchand-Arvier, Marmottan, Noens, Revillet, Rolland, Worley. Infine ecco gli svizzeri: oltre ai nomi già sicuri perchè capaci di soddisfare i requisiti imposti sono stati selezionati Ambrosi Hoffmann, insieme con Murisier, Holdener (bonus per i suoi risultati a Crans Montana), Feierabend. In superg correranno: Cuche, Janka, Gruenenfelder, Viletta, Zurbriggen (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: vince Schoerghofer, Borsotti 15/o
I due in testa alla fine della prima manche aspettavano il risultato grosso: Shoerghofer, classe 1983, poteva vantare solo un terzo podio in gigante, ma oggi era lì, a soli 35 centesimi da Jansrud, il norvegese 1985, che dopo due terzi e due secondi posti guardava tutti dall'alto in basso alla ricerca del primo successo. Ma nella seconda frazione le parti si invertono: trascinato dal numerosissimo pubblico di casa e da una manche all'attacco Philipp va in testa, Kjetil sbaglia tantissimo in alto, forse per prudenza, perdendo 1 secondo nei primi 20 di gara, poi recupera, in particolare da metà in giù, ma non basta, e per 17 centesimi è secondo. Una gara che ha regalato diverse emozioni: il vincitore di ieri, Hannes Reichelt, per qualche minuto ha sperato nella doppietta, dopo aver messo insieme due buone manche. Cosa non facile oggi, perchè vuoi per la neve, vuoi per il lungo piano centrale ogni errore veniva pagato caro. Alla fine Hannes è 4/o, beffato per un centesimo da Carlo Janka: lo svizzero torna sul podio della specialità in cui è Campione Mondiale, a distanza di quasi un anno dalle finali 2010 corse a...Garmisch Partenkirchen, due segnali che fanno torna il sorriso all'elvetico dopo una prima parte di stagione piena di problemi fisici. Percorso inverso per Ted Ligety: dominatore a dicembre, male ad Adelboden (però era in testa alla fine della prima manche), oggi discreto 6/o nella prima e malino nella seconda, complessivamente un 13/o posto che non è un buon viatico per il gigante più importante della stagione. Forse un calo di forma arrivato nel momento meno opportuno, anche se ci sono ancora diversi giorni per riposarsi e recuperare. Bravo Berthod, che sta tornando ai livelli di due stagioni or sono, poi l'eterno Cuche, e Marcus Sandell. Il finlandese, perse un rene cadendo in allenamento nel settembre 2009, fa il 4/o tempo di manche e risale fino al 7/o posto finale, cogliendo il miglior risultato in carriera. Chiudono i top10 Svindal, Miller e Kostelic: ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: guida Jansrud.Maltempo ad Arber
Il norvegese Kjetil Jansrud è in testa alla prima manche del gigante maschile di Hinterstoder, sulla pista "Hannes Trinkl" ex campione della squadra austriaca. Kjetil ha interpretato meglio di tutti il tracciato disegnato da Ante Kostelic, facendo correre gli sci sopratutto nel piano centrale e nel tratto finale. Alle sue spalle Schoerghofer a 35 centesimi, Janka a 55, Raich a 60, Svindal a 64, Ligety a 71, Fanara a 82, Reichelt a 84. Ottimo inserimento del francesce Pinturault al 16/o posto. Male gli azzurri, tra errori e poco feeling con il tracciato: Simoncelli 18/o, Ploner 22/o, Borsotti 28/o, Blardone 30/o, partira per primo nella seconda. Non si qualificano Moelgg 32/O, Gufler 35/o, Casse 40/o. Ad Arber-Zwiesel prova che è stata, come ieri, rimandata alla ore 12 a causa delle cattive condizioni meteo. Non c'è ottimismo tra gli organizzatori. (continua)

[ 30/01/2011 ] - Kostelic vola sempre più; Paris 7°, Pangrazzi 8°
Tanto per cambiare è il vessillo biancorosso di Croazia a sventolare al termine della Supercombinata di Chamonix. Ancora una volta è Ivica Kostelic a sorridere e a brindare, recuperando al meglio lo svantaggio accumulato in discesa per conquistare il settimo successo stagionale, anzi, il settimo successo di questo gennaio impareggiabile per il trentunenne di Zagabria.
Ma la bandiera croata per una volta non è destinata al solo Kostelic: al suo fianco, sul secondo gradino del podio, ecco l'altro biancorosso Natko Zrncic-Din, capace di farsi largo in piazza d'onore per precedere Aksel Lund Svindal che dal gradino più basso del podio guarda Ivica allungare di altri 40 punti in classifica generale. Discorso ormai chiuso? Pare proprio di sì.
Tornando alla solita "spettacolare" (se non fosse chiaro, si sottolinea l'ironia) supercombinata, ai piedi del podio han trovato spazio il norvegese Kjetill Jansrud e lo svizzero Silvan Zurbriggen che quindi si conferma in seconda posizione nella classifica generale (ma a distanza siderale da Kostelic) mentre sono ben 3 gli azzurri ad entrare nei top ten. Dopo lo straordinario secondo posto di ieri, Dominik Paris ha trovato oggi una buona settima posizione, precedendo il trentino di Madonna di Campiglio Paolo Pangrazzi ed il pusterese Christof Innerhofer, quinto dopo la discesa. Poco più dietro, ecco Peter Fill (11imo) e Matteo Marsaglia (14imo).
Chiuso anche il fine settimana di Chamonix, l'appuntamento è ora per la due giorni di Hinterstoder (super-g e gigante), poi sarà tempo di mondiali.
E' brutto essere ripetitivi. Ma una domenica passata a seguire una supercombinata è lo spot peggiore per lo sci alpino. (continua)

[ 30/01/2011 ] - Supercombi di Chamonix: Feuz al comando, Inner 5o
Spetta allo svizzero Beat Feuz il miglior tempo nella discesa della supercombinata di Chamonix. L'elvetico ha saputo fare meglio di 8 centesimi rispetto ad Aksel Lund Svindal con il padrone di casa Johan Clarey ad ottenere il terzo posto parziale con un distacco di 0,42 precedendo l'austriaco Puchner, piacevole conferma dopo il 4o posto di ieri, ed il pusterese Christof Innerhofer, decisamente più a suo agio rispetto alla prova di 24 ore fa. Il quinto posto del finanziere di Greis permette di guardare con fiducia alla manche di slalom (ore 14) in cui l'osservato speciale sarà ancora una volta il leader della generale Ivica Kostelic, non particolarmente brillante in una discesa ideale per gli scivolatori ma pronto per partire come settimo nello slalom pomeridiano: i due secondi e mezzo da Feuz non lo impensieriscono minimamente.
Bene, nel complesso, la formazione azzurra che oltre ad Innerhofer vede Fill nono davanti a Paris, Marsaglia sedicesimo e Paolo Pangrazzi 23imo. (continua)

[ 29/01/2011 ] - Paris secondo a Chamonix! Vince Cuche
Mentre la nebbia domina al Sestriere, il sole splende al di la del Monte Bianco, a Chamonix. Sulla "Verte" il cielo si tinge d'azzurro, l'azzurro di Dominik Paris, l'altoatesino della Val d'Ultimo che oggi ha conquistato un magnifico secondo poso in discesa. Dominik parte con il pettorale n.1: l'attenzione è più alla pista che all'atleta, anche perchè nelle due prove aveva chiuso con il 41/o tempo. La sensazione è che sia una buona gara, preciso nei passaggi-chiave, buono sui salti e nei tratti di scorrevolezza. Ma manca un riscontro cronometrico...dopo neanche 3 atleti la gara è interrotta una prima volta: cade Streitberg, si rialza poi viene portato a valle con il toboga. Si riparte e Paris rimane li, nell'angolo del leader. Scivolano alle sue spalle anche Bertrand, spinto dal tifo casalingo e da buoni tempi prova, e poi Baumann, e Theaux e così tra i primi 15 nessuno fa meglio dell'azzurro. E' il momento dei migliori del mondo: Svindal fatica, Walcchofer è in forma ma chiude a 4 decimi. Non è giornata per Heel e Zurbriggen, poi una nuova interruzione: il canadese Osborne-Paradis perde aderenza, viene sbalzato da un salto e cade nelle reti, perde uno sci ma la gamba sembra torcersi in modo innaturale. Gara a lungo ferma, è necessario l'elicottero per trasportare velocemente lo sfortunato velocista. Squadra canadese sfortunatissima. Si riparte con Kroell, il più veloce ieri in prova, scia molto bene ma non abbastanza da andare in testa, mentre niente può fermare Didier Cuche. Lo svizzero è in splendida forma, ha vinto a Kitz e sente avvicinarsi l'appuntamento iridato; a 36 anni è lui ora l'uomo da battere, guadagna in quasi tutti i settori e si presenta sul traguardo con 67 centesimi di vantaggio. Ecco dunque che il secondo posto di oggi acquisisce un valore ancora maggiore: Paris ha messo in fila tre austriaci (Kroell, Puchner e Walchhofer) e il francese più atteso, Bertrand. Fantastico! E', con tutta probabilità, un risultato che gli vale la convocazione per ... (continua)

[ 28/01/2011 ] - Paperoni di Coppa: Kostelic e Riesch in testa
Come di consueto in questa fase della stagione la FIS pubblica i dati relativi ai premi conquistati dagli atleti del Circo Bianco. Le vittorie, certamente, ma anche i podi e i risultati fino ai top10 "pagano" per regolamento, mentre ad ogni località viene lasciata discrezione sul montepremi complessivo che comunque non può mai essere inferiore a 100.000 franchi svizzeri (CHF) per gara. Ma veniamo ai numeri: in cima a questa speciale classifica c'è Ivica Kostelic, non a caso anche leader della generale. Il croato, che ha superato i 1000 punti, ha incassato 369.278 CHF in premi, grazie ai 9 podi ( 6 vittorie!) fin qui conquistati. Solo la vittoria al Parallelo di Monaco è valsa 40.000 CHF, vinti anche da Maria Pietilae-Holmner, su un montepremi di 100.000 CHF distribuito ai primi 4. Grazie alla sequenza Wengen-Kitz-Schladming il francese JB Grange è balzato al secondo posto con 182.861 CHF: in particolare Kitz è da tempo ormai una delle tappe più ricche, dove il vincitore, oltre a guadagnare imperitura gloria, arricchisce anche il portafoglio. La località tirolese infatti mette a disposizione 234.500 CHF (175.000 euro) da dividere tra i primi 30, sia per lo slalom che per la discesa. E ben 70.000 euro solo per le combinata, dove vengono pagati i primi 5. Ecco perchè Didier Cuche, 3 podi più la splendida vittoria sulla Streif, è il terzo "paperone" con 168.630 CHF. Lo segue Ted Ligety, 126.111 CHF, con tre vittorie in gigante, una delle quali a Beaver Creek che da sola paga 40.000 CHF. Seguono, tra quelli che superano quota 100.000 CHF, Aksel Lund Svindal 116.971, Silvan Zurbriggen 115.288, Marcel Hirscher 111.812, Andre Myhrer 110.435, Michael Walchhofer 103.180. Gli azzurri? il primo è Innerhofer, 18/o con 50.710 CHF, poi in fila dal 25/o posto Razzoli, Moelgg e Deville con 25, 28 e 29000 CHF. Passiamo al Circo Rosa dove le due campionesse Riesch e Vonn si spartiscono le fette più grosse della torta...La tedesca, 11 podi con 4 vittorie, è la più ricca con 329.246 ... (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic: il rullo compressore
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 15.30) – Un autentico rullo compressore. In circa venti giorni Ivica Kostelic ha fatto il vuoto dietro di se: la sua prima coppa di cristallo non è più un miraggio. Sei vittorie su undici gare: seicento punti puliti, puliti di bottino oltre ai vari podi. Impresa d’altri tempi! Il 2 gennaio a Monaco, con la vittoria nel tanto criticato parallelo, la svolta di questo atleta che aveva collezionato fino a quel punto solo il podio di Levi e culminato con il picco nella libera di Gardena, solo 48/o. Quindi arriva la rinuncia alla discesa di Bormio, il riposo, ed la rinascita in quel in quel di Monaco. Amato ed odiato, controverso (vedi le dichiarazioni di apologia del nazismo di qualche stagione fa), ma pur sempre un grande interprete dello sci alpino, nel bene e nel male. Vince in slalom, in super combinata ed ora anche in superG. Nello slalom odierno un regalo importante con il k.o., già nella prima manche, di tutti i possibili inseguitori: da Miller a Raich, da Svindal a Janka. In Croazia è ormai più di un eroe: lo sciatore arrivato dalla piccola nazione che conta solo 12 stazioni sciistiche e che si permette di battere in casa sua anche il colosso Austria. L'elezione – quasi profetica – di atleta dell’anno, lo porta a superare ormai in popolarità anche la sorella Janica. Ed ora l’obiettivo della stagione si avvicina sempre più, ma passando però prima per Garmisch. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Grange stoppa Kostelic; terzo "Razzo" Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL - E' un francese a fermare la marcia del croato Ivica Kostelic tra i pali stretti. Jean Baptiste Grange, innesta il turbo e sulla tracciatura del nostro Cesare Pastore, trova la filatura giusta, per mettersi dietro il croato più a suo agio tra le angolature di papà Ante. Kostelic però si consola per altri 80 punti e per i 100 della combinata classica che gli consentono di mantenere saldamente la leadership, approffitando anche del passo falso odierno dei vari Svindal, Raich e Miller e chiudendo un week end storico per lo sci made in Croazia. In tutto questo trova spazio il podio tanto atteso dei colori azzurri delle discipline tecniche. Non c'è stato l'acuto, ma siamo sulla giusta strada. Giuliano "Razzo" Razzoli, il campione olimpico di Vancouver, torna a sentire aria di podio a quasi un anno dalla medaglia olimpica. Lo fa nel tempio dello sci, Kitzbuehel, terzo, lo stesso piazzamento dello scorso anno. L’azzurro quinto dopo la prima manche, recupera due posizioni grazie ad una ennesima seconda manche ragionata e si proietta dunque verso la rassegna iridata di Garmisch, in programma tra quindici giorni, da sicuro protagonista. Prima però bisognerà timbrare il cartellino anche a Schladming. L’Italia oltre al "Razzo emiliano" piazza, nono, un insoddisfatto Christian Deville: due manche così, così per il fassano. Deluso e arrabbiato, invece, Manfred Moelgg, fuori dai top10 (11/o), a disagio nelle tracciature troppo filanti. Nella combinata, scontata vittoria dunque per Kostelic, su Silvan Zurbriggen (oggi 13/o) e Romed Baumann, a salvare la nave austriaca in fase di affondamento dopo la magra del week end casalingo sulla Streif: Hirscher ed Herbst, solo quarto e quinto in slalom. Bene Peter Fill finito quinto nella combinata subito davanti a Christof Innerhofer. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic guida sulla Ganslern Hang; 5/o Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 10.40) – E’ ancora lui – Ivica Kostelic – a guidare la prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo. Come già a Wengen il croato sulla Ganslern Hang intende mettere in chiaro di voler chiudere con un ricco bottino di punti anche il week end di Kitzbuehel. Alle spalle di Kostelic, staccato di 26 centesimi Andre Myhrer, terzo tempo per l’austriaco Reinfried Herbst. Quarto tempo per il franecese Jean Baptiste Grange (+ 0.40). Giornata baciata dal sole e dal freddo (-10 gradi al traguardo questa mattina) con gli azzurri ad inseguire, ma non troppo da lontano. Il migliore è Giuliano Razzoli, quinto con il pettorale 14, a 59 centesimi, tre centesimi avanti a Manfred Moelgg, mentre subito fuori dai top10, invece, è finito Christian Deville, dodicesimo a +1.12. Vittime illustri quest’oggi al momento sono Benjamin Raich, Felix Neurether, Ted Ligety, Aksel Lund Svindal e Bode Miller entrambi. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 21/01/2011 ] - Kostelic non abdica nel superG di Kitzbuehel
KITZBUEHEL (ore 12.50) - Continua la striscia positiva di Ivica Kostelic. Il Re di coppa e di Wengen inizia la scalata anche al trono di Kitzbuehel. Lo fa partendo dal superG odierno su una Streif ancora frastornata dal grave incidente di Hans Grugger di ieri nella prova di discesa. Il croato fa suo il primo superG della carriera nel tempio dello sci alpino, facendosi beffa degli austriaci orfani di Walchhofer e Raich, entrambi vittime dello stesso passaggio e della stessa porta, costata cara anche ad altri grandi della specialità. Damigelle d'onore finiscono Georg Streitberger, secondo a 23 centesimi - a tenere alta la bandiera biancorossa - e Aksel Lund Svindal. Il gigante norvegese cerca di stare al passo del croato, sempre più lanciato verso la sua prima coppa di cristallo assoluta. Fuori dalla porta restano Didier Cuche (4/o) seguito da Romed Baumann, quindi Zurbriggen, Teaux, Gruenenfelder, Reichelt ed un Miller in spolvero. Gli azzurri non sono in giornata di grazia: Christof Innerhofer chiude fuori dai top10, undicesimo a pari merito con il canadese Guay, davanti a Werner Heel e Peter Fill, rispettivamente sedicesimo e diciasettesimo; 23/o Aagen Patscheider, 277o Dominik Paris. Salto di porta, invece, per Patrick Staudacher, quando viaggiava con un buon intermedio, imitato poi da Matteo Marsaglia e Stefan Thanei. Fuori dai 30 tutti gli altri. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 16/01/2011 ] - Kostelic "re" di Wengen e di Coppa
La coppa del mondo trova dunque il suo dominatore in Ivica Kostelic. Il campione croato inanella la seconda vittoria consecutiva nella slalom di Wengen, dopo quella di Adelboden di una settimana fa, facendo un importante balzo in avanti nella graduatoria generale. Kostelic, autentico rullo compressore, prosegue dunque nella sua rincorsa alla sfera di cristallo: con la vittoria nel parallelo di Monaco, il secondo posto di Zagabria e la vittoria in super combinata di venerdì, rimane saldamente al vertice della graduatoria generale con oltre 200 punti di vantaggio sul secondo, Aksel Lund Svindal, e 300 circa su Carlo Janka. Duello a due come ad Adelboden anche quest'oggi: il giovane Hirscher e l'anziano Kostelic. Alla fine la spunta - complice un grave errore dell'austriaco a metà tracciato - il più esperto croato, capace di sciare su questa autentica "granita" come se stesse scendendo su neve ghiacciatissima. Purtroppo il protagonista in negativo di questo week end è stato proprio il caldo eccezionale per il mese di gennaio sulle Alpi. Stato della neve e temperature miti (+15 gradi nella seconda manche) non hanno regalato uno slalom all'altezza della sua tradizione. Di fondo però c'è stato un gran lavoro degli organizzatori svizzeri, premiati dalla disputa delle tre prove di questo week end a differenza di quanto accaduto dall'altra parte delle Alpi, a Maribor in Slovenia, dove, invece, è saltato completamente l'appuntamento classico del circo rosa. Pista di Wengen trattata addirittura con sale pakistano oltre a quello classico grosso da cucina misto ad acqua. Alla fine ne è venuto fuori un cocktail di neve estiva da sci in ghiacciaio che comunque ha regalato un podio di tutto prestigio: oltre a Kostelic e Hirscher ci sale anche un nobile ancora un pò in affanno quest'anno, Jean Baptiste Grange. Fuori restano il canadese Michael Janyk (4/o) e gli austriaci - quinti a pari merito - Mario Matt e Benjamin Raich. Alle loro spalle ecco però apparire l'esigua pattuglia ... (continua)

[ 15/01/2011 ] - Kroell trionfa sul Lauberhorn.Heel 5/o
E' un posto speciale Wengen, una delle grandi classiche del Circus, la discesa più lunga, segnata da passaggi spettacolari come l'Hundschopf e la Wasserstation. Qui hanno vinto grandi campioni, che han fatto la storia dello sci, capaci di arrivare fino alla fine di questo lungo serpente di neve che porta gli atleti al traguardo dopo due minuti e mezzo di gara. Oggi questo onore è tornato a Klaus Kroell: l'austriaco interpreta al meglio il tracciato sopratutto la prima metà, e conquista la sua terza vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo Kvitfjell 2009. Kroell aveva fissato il nuovo tempo da battere superando lo sloveno Jerman, il migliore fino a quel momento, entusiasta al traguardo per la sua prova, infatti alla fine sarà 4/o con 5 centesimi dal podio. Tra i due si infilano i due padroni di casa Cuche e Janka, certamente felici dell'ottimo risultato, ma senza nascondere il disappunto per non aver vinto e per essere alle spalle di un austriaco. Cuche è arrivato a 14 centesimi da Kroell, cogliendo il 26/o podio in discesa. Lo svizzero è partito non benissimo, poi una spigolata nella stradina, ma nell'ultimo tratto recupera 3 decimi, ma non basta. Tra i passaggi-chiave questa mattina certamente la stradina: non sempre la velocità paga e oggi molti atleti arrivati troppo veloci han dovuto correggere pagando poi con una più bassa velocità di uscita. Dopo i primi 4 c'è spazio per un azzurro: Werner Heel, staccato di 1.25, non era il più atteso dopo le prove di Gardena e Bormio, invece l'altoatesino, che ha provato un paio di sci nuovi, ha tirato fuori la sua classe indubbia sciando molto bene, anche sul finale. Dopo le prima prova e il miglior tempo ieri ci si aspettava il grande risultato da Innerhofer, che ha chiuso 7/o a +1.38. Buona nel complesso la sua prova, ma sporcata da una serie di errori che si ripercuotono sul cronometro. Comunque Inner dimostra, dopo Bormio, di esserci. Tra i due azzurri c'è spazio per Baumann, poi Miller, Scheiber, olsson ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Kostelic vince la SuperK di Wengen.Innerhofer 4/o
Era il favorito dopo il 5/o tempo nella manche di discesa, e Ivica Kostelic non ha deluso le attese di papà Ante tracciatore della manche di slalom: miglior tempo e vittoria nella supercombinata di Wengen. Per Ivica, argento olimpico in carica, è la terza vittoria in questa specialità, ed è la terza vittoria in questo magico gennaio inaugurato con il successo al parallelo di Monaco e proseguito con il secondo posto di Zagabria e il sigillo messo ad Adelboden. Grazie ad una splendida progressione sul tratto finale, 8 decimi in meno di 20 secondi, Kostelic è passato in testa e nessuno si è più avvicinato. Lo stesso Svindal, in quel momento leader, si è inchinato davanti ad Ivica, ma anche il vichingo può essere soddisfatto: il 6/o tempo di manche è un ottimo risultato e gli vale il terzo gradino del podio. Tra i due si inserisce Carlo Janka, deciso a far bene in casa e in particolare su questa pista dove fu secondo un anno fa e vinse due anni fa. E arriviamo a Chrtistof Innerhofer: l'altoatesino dopo l'ottima prima manche in discesa che chiude con il miglior tempo è pronto per la seconda, ma passando dalla pista di riscaldamento alla zona di partenza cade e picchia il gomito contro una staccionata, una brutta botta. Fino all'ultimo secondo è in dubbio poi, eroico, decide di partire: nel suo passato c'è un buon feeling coi pali stretti e lo dimostra nella parte alta dove perde mezzo secondo ma è ancora in vantaggio, poi nel tratto centrale perde 9 decimi in 12 secondi e così per soli 19 centesimi sfuma anche il podio. Ma la sua prova è di grande coraggio, senz'altro da encomiare, con quel braccio "a peso morto". Domani c'è la discesa. Nei top10 chiudono anche Raich (terzo miglior tempo in slalom), Miller, Theaux, Jansrud, Ligety e Bank. Poi c'è il secondo azzurro, Peter Fill, che in slalom è 13/o, prendendo solo due secondi da Kostelic. Vanno a punti anche Klotz 18/o, Marsaglia 19/o, Thanei 21/o e per la prima volta Pangrazzi 22/o. Da notare che nella manche in ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Innerhofer primo nella discesa per la supercombi
L'azzurro Christof Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo questa mattina nella manche di discesa valida per la supercombinata in programma a Wengen. Innerhofer ha chiuso in 1.46.69, tracciato più corto rispetto alla prova di domani, ed è comunque un bel segnale, dopo il miglior tempo della prima prova. Alle sue spalle due elvetici che ci tengono a far bene in casa: Carlo Janka e Beat Feuz (che può far bene in slalom), mentre Didier Cuche è stato squalificato come Mario Scheiber. In ottica combinata attenzione a Kostelic 5/o e Miller 6/O, staccati di circa un secondo, poi Svindal 9/o e Fill 10/o. Gl altri azzurri Heel 13/o, Pangrazzi 18/o presente grazie al posto fisso fatto in Coppa Europa, 21/o Klotz, 24/o Marsaglia, 28/o Thanei, 44/o Deflorian. Non hanno chiuso la prova Staudacher, Patscheider, Plank e Paris. Alle 14 in programma la manche di slalom. L'austriaco Walchhofer, influenzato, ha preferito non partire. Da notare che è tornato ufficialmente in gara in discesa anche Daniel Albrecht dopo il terrificante incidente a Kitz del gennaio 2009: lo svizzero non ha chiuso la prova. (continua)

[ 12/01/2011 ] - Quando si sale in due sul gradino più alto
8 gennaio 2011, gigante di Adelboden: il francese Richard è 21/o al termine della prima manche, segna il miglior tempo e inizia a recuperare posizioni...Tocca a Svindal, 6/o dopo la prima: all'ultimo intermedio ha ancora 9 centesimi di vantaggio, li perde e chiude in 2.25.28, stesso tempo del francese. Alle loro spalle scivolano Schoerghofer, Fanara, Raich e Janka. Manca solo Ted Ligety: l'americano scivola e quasi si ferma, gara compromessa...Esplode la gioia dei due leader che vincono: si guardano in faccia, si sorridono con un brivido di imbarazzo, a voler dire ABBIAMO vinto, stretti insieme sul gradino più alto del podio...Tre giorni più tardi, slalom femminile notturno a Flachau: la storia si ripete con Maria Riesch e Tanja Poutiainen. Vittoria ex-equo! Torniamo all'inizio del nuovo millennio: febbraio 2000, siamo a St.Anton dove è in programma un superg. Dominano gli austriaci, con i loro alfieri classe 1972 occupano tutto il podio. Hermann Maier è 3/o, davanti a lui, per 26", vincono Fritz Strobl e Werner Franz, per entrambi è il primo successo in superg. Saltiamo al 2003, slalom di Shigakogen: Schoenfelder guida la prima per 8" su Palander, che nella seconda li recupera...Quarto successo per l'austriaco, quinto per il finlandese a cui ricapita la stessa cosa tre anni più tardi, di nuovo a Shigakogen, ma questa volta contro Herbst. L'austriaco è quinto nella prima, scia bene e recupera 6 decimi al finlandese. E', al momento, l'ultima vittoria in Coppa di Palander in slalom. Infine nel 2005 Miller e Rahlves alle finali di Lenzerheide mettono entrambi la firma sul superg. Pettorali 24 e 22 chiudono in 1.10.24: Miller migliore in alto, Daron sul finale...ed è festa USA! Passiamo alle ragazze: siamo nel 2002, a Berchtesgaden (GER). La specialista americana Kristina Koznick conquista la sua 4/a vittoria in Cdm che deve però condividere con la svizzera Marlies Oester, alla sua prima e unica vittoria in carriera. Si apre la stagione 2002/2003 a Soelden, con una ... (continua)

[ 11/01/2011 ] - Innerhofer sfreccia sul Lauberhorn
Sotto un bel sole e con temperature vicino allo zero si è corsa questa mattina la prima prova cronometrata a Wengen, sul lunghissimo Lauberhorn. E gli azzurri han fatto vedere che hanno ancora diverse carte da giocare: miglior tempo di Christof Innerhofer che ha chiuso in 2:34:07, lasciando a 9 decimi l'atleta di casa Didier Cuche e a quasi un secondo e mezzo l'austriaco Walchhofer. Davvero bravo Inner, che è passato con il miglior tempo a tutti e 5 gli intermedi posti lungo il tracciato. Ed ottime indicazioni arrivano da tutti gli azzurri, ben 4 tra il 13/o e il 17/o tempo: Marsaglia, Klotz, Paris ed Heel. Paolo Pangrazzi, convocato per la prima volta in Cdm, ha chiuso con il 33/o tempo. Fill si è dovuto fermare nel primo settore per la caduta dello sloveno Sporn che lo precedeva. Eccellente il 5/o tempo di Ivica Kostelic: domenica la vittoria in slalom, oggi uno dei migliori tempi in discesa, il croato sta facendo sul serio. Lontani dai migliori gli altri pretendenti alla Coppa: Svindal (debilitato dall'influenza) è 15/o, Raich 41/o, Zurbriggen 43/o. Domani seconda prova delle tre in programma. (continua)

[ 08/01/2011 ] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)

[ 04/01/2011 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2010!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse di questo 2010? Ecco un viaggio a ritroso nel tempo, dal capodanno scorso ad oggi, sulle notizie che, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con il botto, grazie alla doppietta di Razzoli e Moelgg a Zagabria. Grande commozione per l'infortunio e il successivo ritiro di Giorgio Rocca, amatissimo e seguitissimo. A metà mese tiene banco il giallo di Kostelic a Wengen e il presunto salto di porta; poi non può mancare la vittoria di Cuche a Kitz, la rinuncia di Lara Gut ai Giochi. Infine si parla dei Mondiali Junior a Chamonix e delle squadre olimpiche presentate al CONI. Febbraio si apre con l'ennesimo infortunio di Nadia Fanchini, poi è tutta Olimpiade: dalle convocazioni delle compagini nazionali alle cadute di Jaerbyn e Paerson, ai successi di Lindsey e del nostro Giuliano, che ha fatto esplodere di gioia l'Appennino e tutta l'Italia. Marzo: è tempo di Finali. Vonn e Janka portano a casa il Coppone, poi il saluto a Marco Buechel e la doppietta di Manni Moelgg agli Assoluti. Attenzione per il ritorno sugli sci di Lara Gut e il passaggio di Mauro Pini alla squadra elvetica. Ad aprile, senza gare, si segue la preparazione delle squadre e le elezioni FISI dove Morzenti si riconferma presidente. C'è attenzione per i cambi di materiale: Heel e Svindal su tutti. Il primo maggio si chiude ufficialmente la stagione FIS, poi si parla di Ligety ad Head e finalmente, a metà giugno e in netto ritardo, anche delle squadre ufficiali azzurre e del nuovo DT unico Ravetto. Nei mesi più caldi dell'estate si parla di allenamenti azzurri, del passaggio di Deflorian alla Moldavia, delle novità nel team Gut, dell'appendicite di Blardone e del virus di Janka. A settembre sale la voglia di neve: si commentano le ultime notizie su ritiri, cambi di materiale e infortuni come quelli di Razzoli e di Defago. Viene a mancare Erwin Stricker; a fine mese viene presentata la nuova tessera FISI che non ... (continua)

[ 02/01/2011 ] - Pietilae-Holmner e Kostelic vincono Parallelo
LIVE DA MONACO DI BAVIERA - ore 19.30
Sono Maria Pietilae-Holmner e Ivica Kostelic i due vincitori del Parallelo di Monaco di Baviera. I due atleti si sono aggiudicati i 100 punti della graduatoria di coppa del mondo e i 40mila Franchi svizzeri in palio per questa spettacolare edizione. Dopo la sperimentazione di Mosca, su una pedana artificiale, questa volta è stata la collina naturale presso l'Olympia Park del capoluogo bavarese ad ospitare questa edizione. Un successo per gli organizzatori tedeschi e per la Fis: una formula - per altro da rivedere per quanto riguarda il modus di qualificazione degli atleti iscritti - che ha appassionato i quasi 15mila spettatori accorsi in questa arena naturale formato discoteca. Una promozione anche per Monaco, città candidata ad ospitare l'Olimpiade del 2018 e per Garmisch-Partenkirchen che tra poco più di un mese ospiterà il Mondiale di sci alpino. Nel futuro di questo tipo di competizioni da inserire nel calendario ufficiale di coppa del mondo - secondo quanto trapela da voci di corridoio in seno alla Fis - sono in lizza anche città come Berlino (sulla Teufelsberg) e Vienna. Tornando alla gara, in campo femminile ha trionfato la gigantista svedese, che in finale ha avuto la meglio sulla slovena Tina Maze. Nella finalina per il terzo e quarto posto, da segnalare l'ottima prova dell'azzurra Daniela Merighetti: nulla però ha potuto la velocista bresciana contro l'austriaca Elisabeth Goergl. In precedenza l'azzurra aveva eliminato anche la francese e dominatrice in gigante Tessa Worley. In campo maschile meno fortuna hanno avuto gli azzurri Peter Fill e Werner Heel, eliminati in prima battuta. Il vincitore Ivica Kostelic - fresco vincitore del titolo di sportivo dell'anno in Croazia insieme al padre Ante - ha avuto, invece, la meglio sul francese Julien Lizeroux. Terzo posto per Bode Miller, mentre quarto è giunto il beniamino di casa Felix Neureuther. Tra gli eliminati d'eccellenza nelle prime fasi Maria Riesch, Lindsey ... (continua)

[ 29/12/2010 ] - Werner Heel al parallelo a Monaco di Baviera
Per il rotto della cuffia anche l'Italia sarà rappresentata al parallelo di Monaco di Baviera in programma il 2 gennaio 2011. Sarà Werner Heel, grazie al piazzamento di oggi nella discesa libera di Bormio, come quindicesimo su sedici partecipanti (il 16/o è la wild-card Felix Neureuther), a rappresentare i colori azzurri in questo evento, ormai inserito nel calendario ufficiale della Fis e che assegna punti per la graduatoria generale di coppa del mondo. Oltre ad Heel sulla collina dell'Olympic Park della capitale bavarese si saranno - come primi 14 della graduatoria generale Wcsl - Janka, Raich, Svindal, Cuche, Kostelic, Ligety, Walchhofer, Hirscher, Baumann, Miller, Grange, Lizeroux, Jansrud e Herbst. In campo femminile la lista dei nomi sarà resa nota al termine dello slalom notturno di Semmering. Nessuna azzurra però risulta tra le top20, l'unica papabile era Manuela Moelgg, ma avrebbe dovuto giungere tra le migliori cinque di questa prova per staccare il biglietto per Monaco, invece ha inforcato. (continua)

[ 28/12/2010 ] - Bormio: Kroell il più veloce nella seconda prova
Ieri ha chiuso con il terzo tempo, oggi con il migliore: Klauss Kroell si candida a favorito per la gara di domani dopo aver fermato il tempo oggi sul 2.01.56, 8 centesimi meglio di quanto ha fatto ieri Innerhofer che oggi, diciamolo subito, ha mischiato le carte "alzandosi" sulla Carcentina e chiudendo con il 34/o tempo finale a +3.39, ma passando con il miglior tempo al terzo intermedio. Alle spalle di Kroell c'è Mario Scheiber, poi Didier Cuche e Bode Miller, poi, a sorpresa, Stefan Thanei che si inserisce in quinta piazza proprio davanti a Michael Walcchofer. Sarà il DT a Ravetto e certamente non solo in base al cronometro però con questa prova Stefan molto probabilmente sarà al via domani. Chiudono i top10 il canadese Dixon, lo sloveno Jerman, Svindal e Keppler. Più attardati gli altri azzurri: Paris 15/o, Klotz 23/o, Plank 31/o, Varettoni 36/o, Patscheider 38/o, Fill 41/o, Casse 48/o, Heel 50/o, Staudacher 59/o. Deflorian 54/o: per lui è importante poter fare velocità in vista delle prove di gigante. Matteo Marsaglia ha preso una botta durante la prova di ieri e questa mattina ha preferito non partire. Erik Guay ha deciso di non partecipare alla gara bormina a causa di un fastidioso mal di schiena. Durante la prova, tra gli altri, sono caduti Louis-Pierre Helie e Marco Sullivan. Entrambi elitrasportati a valle, hanno perso brevemente coscienza durante il trasporto. Dalle prime informazioni però l'americano sembra non aver subito alcuna conseguenza, mentre per il canadese si parla di commozione celebrale e infortunio al ginocchio sinistro. La squadra americana è a ranghi ridotti: Andrew Weibrecht si è fatto male alla spalla sinistra durante un allenamento settimana scorsa, mentre Erik Fisher ha un problema al ginocchio dopo aver toccato una porta durante la discesa della Val Gardena. (continua)

[ 27/12/2010 ] - Innerhofer sfreccia sulla Stelvio
Come nella seconda prova in Val Gardena è l'altoatesino di Gais Christof Innerhofer a segnare il miglior tempo sui 4km della Stelvio di Bormio nella prima prova cronometrata sul pendio valtellinese. Christof, che qui due anni fa ha messo il suo primo e per ora unico sigillo in Coppa, ha chiuso in 2.01.64, lasciando a 75 e 97 centesimi i due aquilotti Walchhofer e Kroell, e a +1.37 Didier Cuche. Davvero una prova convincente per l'azzurro, a dimostrazione dell'immutato feeling con la Stelvio, dove in quasi tutti i settori (tranne in alto) ha fatto registrare il miglior tempo. Seguono Miller, Grugger (staccato di oltre due secondi!), Scheiber, il nostro Peter Fill, Svindal e Theaux. Il 12/o, lo svizzero Patrik Kueng accusa oltre 3 secondi di ritardo da Innerhofer. Gli altri azzurri Thanei 18/o, Paris 22/o, Plank 27/o, Heel 29/o, Varettoni 30/o, Patscheider 31/O, Staudacher 37/o, Klotz 45/o, Casse 48/o, Marsaglia 59/o a causa di un errore nel finale. Come annunciato non è presente Carlo Janka, il vincitore della Gardena Zurbriggen ha chiuso con il 23/o tempo, il moldavo di Tesero Deflorian 53/o. Non è partito Guay, non ha chiuso la prova Perko, Keppler e De la Cuesta. (continua)

[ 19/12/2010 ] - Ligety impone la sua legge anche sulla Gran Risa
LIVE DALL' ALTA BADIA - ore 14
Ted Ligety cala il tris d'assi sulla ghiacciatissima "Gran Risa" dell'Alta Badia. Lo statunitense continua nella sua marcia da rullo compressore e fa bottino pieno anche tra le Dolomiti: tre gare ed altrettante vittorie. Al momento è lui il numero uno tra le porte larghe del gigante. A fermare la marcia dello statunitense ci ha provato il francese Cyprien Richard, uno che la pista ladina la conosce bene - terzo lo scorso anno - bravo a far meglio dello statunitense solo nella prima, poi un grave errore sul ripido nella seconda, lo ha costretto a scendere di uno scalino nella gerarchia del podio. Terzo a 55 centesimi un altro francese, Thomas Fanara, al suo primo podio in coppa del mondo, arrivato dopo un anno di stop per infortunio. Quarto Didier Cuche: indomito come non mai e per nulla stanco dopo la maratona di Val Gardena. L'elvetico mette in fila un trenino composto da Bank, Svindal, Olsson e De Tessieres. E gli azzurri? La Gran Risa per antonomasia è stata sempre la loro pista, ma oggi le cose sono andate decisamente diversamente. Che non fosse la giornata per i colori azzurri lo si è capito anche dal mancato tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori sulla valle ladina - causa nuvolosità. A metterci del loro però ci hanno pensato i nostri ragazzi: mancanza di convinzione e di determinazione hanno portato ad uno dei peggiori - forse il peggiore - risultato sulla Gran Risa per l'Italiasci. Solo un italiano tra i top10: Davide Simoncelli, decimo, a due secondi dal Ligety. Tredicesimo il padrone di casa Manfred Moelgg, mentre Alexander Ploner scivola di quattro posizioni rispetto alla prima e finendo 14/o, incapace di fare due manche allo stesso livello. Fuori dalla seconda - incredibilmente - Max Blardone: una delle giornate più nere dell'ossolano. Ci resta una una sola consolazione: il primo piazzamento in carriera tra i trenta di coppa del mondo per il giovane 20enne Giovanni Borsotti (22/o): il futuro dello sci azzurro ... (continua)

[ 19/12/2010 ] - Richard comanda gigante Gran Risa; 10/o Ploner
LIVE DALL'ALTA BADIA - ore 12.00
E' il francese Cyprien Richard il più veloce nella prima manche del gigante maschile dell'Alta Badia. Il francese - terzo lo scorso anno su questo tracciato - con il tempo di 1.17.69 ha staccato di 15 centesimi il leader della graduatoria di specialità Ted Ligety. Terzo tempo (+0.80) per il norvegese Aksel Lund Svindal. Quarto e quinto Fanara e Cuche. Solo un azzurro tra i top10: Alexander Ploner, decimo (+1.78). Quattordicesimo un irriconoscibile Davide Simoncelli (+2.19), mentre Manfred Moelgg è 21/o (+2.60). Buonissima prova del ventenne Giovanni Borsotti che con il pettorale 45 ha colto il 23/o tempo. Delude - invece - Max Blardone fuori dai trenta (35/o) a oltre tre secondi da Richard nonostante il pettorale 1. Giornata ancora polare (-15 all'arrivo), ma con cielo velato e qualche fiocco di neve che sta facendo capolino. Seconda manche in programma alle ore 12.45. (continua)

[ 15/12/2010 ] - Fis ed atleti discutono di sicurezza in Gardena
Si è svolta nel pomeriggio di oggi in Val Gardena l'incontro tra i vertici della Fis ed una rappresentanza di atleti. L'austriaco Killian Albrecht - portavoce degli atleti - ha affrontato alcuni temi riguardo la sicurezza sui tracciati della coppa del mondo. "Si stanno compiendo piccoli passi verso una sempre maggiore tutela degli atleti - ha dichiarato al termine dell'incontro l'ex sciatore austriaco, andato in pensione dopo l'Olimpiade di Vancouver - in questo incontro abbiamo evidenziato come alcune nostre proposte del passato siano state accolte, anche se con una certa lentezza. Avevamo chiesto che la segnatura di direzione all'entrata e all'uscita dei salti durante le prove cronometrate di discesa fosse maggiormente evidenziata, oltre alla sostituzione delle bandiere delle porte, ridotte rispetto al passato e meno ancorate ai pali, per limitare gli impatti violenti. Tutto questo ora è stato fatto, bisogna però guardare sempre avanti". Per il futuro il rappresentante degli atleti ha avanzato alcune proposte per quanto riguarda i materiali. "Abbiamo chiesto - prosegue sempre Albrecht - l'avvio di uno studio per quanto riguarda le tute da gara: trovare un materiale che possa ridurre - facendo attrito - la velocità dell'atleta in caso di caduta sulla neve". L'ex sciatore austriaco ha poi però evidenziato come le nuove idee inoltrate non abbiano un iter molto facilitato: bisogna prima di tutto mettere d'accordo tutti gli atleti, trovare poi l'accoglimento da parte della Fis ed in fine essere attuate. Per questo è stata avanzata la richiesta di poter eleggere un rappresentante degli atleti all'interno del Comitato esecutivo dello sci alpino della Fis. "Anche questo è da cambiare, gli atleti devono avere maggior voce in capitolo" ha concluso Albrecht. All'incontro di Santa Cristina oltre ad Albrecht erano presenti anche Michael Walchhofer, Werner Heel, Ivica Kostelic, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis e Aksel Lund Svindal. (continua)

[ 11/12/2010 ] - Ligety domina in Val d''Isere.Blardone 3/o
Imprendibile. Ted Ligety è stato davvero imprendibile questa mattina sulla Face de Bellevarde. Su un tracciato insidioso, duro, che girava in modo impressionante, Ligety ha costruito il suo successo, il settimo in carriera, con un'ottima prima manche, per poi affondare le speranze degli avversari con una prepotente seconda frazione, che lascia a oltre un secondo il secondo classificato Aksel Lund Svindal. Un pendio selettivo e duro, che ha tagliato le gambe a molti atleti, ma non al nostro Max Blardone che ha mantenuto il 3/o posto della prima manche e ritorna così sul podio di Coppa a quasi un anno di distanza dalla vittoria in Alta Badia 2009. E' stato davvero bravo Max nell'interpretare il tracciato e quei 16 centesimi che lo separano da Svindal potrebbero essere anche il frutto di un vistoso errore di linea a metà tracciato, che solo grazie alla sua potenza l'ossolano è riuscito a correggere rimettendosi in carreggiata. Non si ferma dunque la striscia positiva di Ligety: 2 vittorie in due gare, 5 podi consecutivi...nelle ultime 11 gare non è mai uscito dai top10 e bisogna tornare indietro fino al febbraio 2009 per trovare un'uscita di pista. Bravissimo. Bravo anche Svindal che ottiene un ghiotto secondo posto in chiave classifica generale, della quale oltretutto passa al comando, a distanza di 12 mesi dall'ultimo podio nella specialità. Dopo l'opaca prova di Beaver Creek il coach azzurro Guadagnini aveva dato la scossa, certo che ci sarebbe stata una riscossa. E la squadra ha risposto "presente!" all'appello: oltre a Blardone chiudono nei top10 Simoncelli e Manfred Moelgg, forse il migliore nella seconda parte della seconda manche, con cattivaria e rabbia recupera 7 posizioni. Poi, a punti, anche Gufler ed Eisath a rendere più rotondo il bottino. Peccato per Ploner che ha perso una lamina dopo una ventina di secondi chiudendo 37/o, Mattia Casse 39/o mentre Giovanni Borsotti non ha chiuso la prova così come lo svedese Jon Olsson, per la prima volta in una gara ... (continua)

[ 08/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - IV - Bravo Daniel!
Ricordo bene il rientro di Hermann Maier, di Aksel Lund Svindal, di Kalle Palander...nei loro volti c'era una serena attesa su quanto sarebbe accaduto uscendo dal cancelletto! Una sfida esaltante per questi fantastici campioni che si proponevano, quale fondamentale traguardo, il ritorno ai vertici dello sci! Per Daniel Albrecht è stato diverso...Alla partenza i suoi occhi erano grandi, spalancati, quasi dilatati dietro gli occhiali...pieni di dolce gioi, di tiepida speranza, di inconscia paura! Movimenti via via più decisi, a tratti temerari come per esorcizzare il passato ed il presente poi, a poche porte dalla fine della prima manche, si è visto il sorriso che piano piano liberava la tensione, la sua anima ritrovare forza e nei suoi occhi ritornare la felicità! Non aveva mai provato quanto fosse fragrante il profumo della libertà, adesso può ricominciare a sognare, la sua fantasia non ha più paura della notte! Bentornato caro ragazzo! Cambiamo atmosfera e parliamo dello spionaggio che è già iniziato a Lake Louise sulle tute degli austriaci...qualcuno dice sulle "sottotute" che renderebbero più aerodinamica l'azione degli uomini jet. In effetti esiste anche una protezione sulla schiena che pare diversa da quelle classiche, un'ulteriore riparo per la colonna vertebrale in caso di caduta. Alcune immagini televisive hanno evidenziato alcune gibbosità... Insomma il "truschino" austriaco c'è tanto è vero che Mathias Bertold (Responsabile settore maschile - ha preso il posto di Toni Giger) non ha avuto difficoltà nell'ammetterlo. Il regista di questa operazione è stato proprio Toni Giger che, dopo i Giochi di Vancouver, è stato incaricato della ricerca tecnologica (con investimenti di mezzi e denaro) ed i risultati si vedono, anzi, si sentono. Pensate che a bordo pista quando sui piani sfrecciano gli austriaci si ode un suono che fa "souhouh " mentre per tutti gli altri c'è un mesto "chouhou"! Vedremo quali potranno essere le prossime mosse di Energia Pura! Il ... (continua)

[ 05/12/2010 ] - Ligety impone la sua legge sulla Birds of Prey
Sulle nevi di Beaver Creek si conferma la legge del più forte...almeno per oggi. Sulla "Birds of Prey" il padrone di casa Ted Ligety detta la sua legge, infliggendo distacchi ampi a tutti gli altri e confermando che in gigante il più forte è sempre lui. A dimostrarlo c'è il pettorale rosso conquistato lo scorso anno insieme alla coppetta di specialità. Per lui si tratta del sesto successo in carriera. Due manche sempre all'attacco quelle di Ligety, senza praticamente una sbavatura. A nulla è valso il tentativo coraggioso dell'argento di Vancouver 2010, il norvegese Kjetil Jansrud di fargli lo sgambetto, nonostante una superlativa seconda prova. L'appuntamento per il giovane norvegese con la prima vittoria in carriera in coppa è dunque purtroppo rimandato: per oggi resta l'ennesimo podio (2/o) a 82 centesimi dallo sciatore di Park City. Sul terzo gradino del podio sale l'austriaco Marcel Hirscher (+1.21), lesto a scalzare il compagno di squadra Romed Baumann (4/o) e Aksel Lund Svindal (5/o): terzi a pari tempo dopo la prima discesa. Perdono posizioni anche gli azzurri Max Blardone e Davide Simoncelli, rispettivamente dal quinto al settimo posto (+1.63) e dall'ottavo al 14/o posto (+2.11). Giornata non certo positiva per i nostri colori in chiave podio: ancora una volta siamo costretti a rimanere a bocca asciutta. Fortunatamente ora arrivano i giganti con la "G" maiuscola: Val d'Isere e Alta Badia. Speriamo ci portino miglior fortuna. Una giornata importante quella di oggi anche per l'annunciato rientro alla competizioni di Daniel Albrecht. Il 27enne elvetico, dopo 22 mesi di inattività agonistica, conseguenza della terribile caduta in discesa il 22 gennaio 2009 a Kitzbuehel che lo lasciò in coma farmacologico per quasi un mese, strappa un 21/o posto da autentica "standing ovation". Le sue positive sensazioni hanno cozzato con quelle negative espresse alla vigilia dai suoi medici ed allenatori. L'elvetico inizia dunque da Beaver Creek il suo rientro tra i grandi del ... (continua)

[ 05/12/2010 ] - Ligety comanda gigante Beaver; 5/o Blardone
Il detentore della coppa di specialità Ted Ligety guida la prima manche dello slalom gigante a Beaver Creek in Colorado. Lo statunitense - pettorale rosso - su una pista non certo tra le più esaltanti per questa specialità ha fermato il cronometro sul tempo di 1.16.14, precedendo i due norvegesi Jansrud e Svindal rispettivamente di 36 e 59 centesimi, quest'ultimo a pari tempo con l'austriaco Baumann. Quinto tempo (+0.76) per il nostro Max Blardone, bravo su una "Birds of Prey" poco amata, ma sulla quale ha già vinto in passato. Bene anche Davide Simoncelli, leggermente lento sul piano centrale e con qualche numero di troppo sul muro finale, ottavo tempo (+1.17). C'era attesa per il rientro dello svizzero Daniel Albrecht, ventidue mesi dopo il pauroso incidente di Kitzbuehel. L'elvetico ha stupito un pò tutti chiudendo questa prima manche tra i migliori venti (17/o) a 1.75 da Ligety. Non ha preso il via, causa problemi alla schiena, l'austriaco Benjamin Raich. In casa Italia bene Florian Eisath (20/o), mentre deludono un pò in questa prima manche Alexander Ploner, Manfred Moelgg e Michael Gufler finiti fuori dai 15: Ploner (19/o), Moelgg (21/o) e Gufler fuori dai trenta. Seconda manche in programma alle ore 20.45 . (continua)

[ 04/12/2010 ] - Streitberger centra SuperG Beaver;4/o Innerhofer
Terza gara veloce e secondo centro targato Austria. Dopo la vittoria di Walchhofer in discesa a Lake Louise questa volta è il turno di Georg Streitberger (secondo vittoria in carriera) iscrivere il suo nome sull'albo d'oro della "Birds of Prey". L'austriaco (1.17.18), con una gara perfetta, su un tracciato tecnicamente bello e difficile, si mette alle spalle l'emergente francese di Val Thorens Adrien Teaux (+0.11) ed il "vecchietto" Didier Cuche (+0.13): 36 anni e non sentirli. I tre racchiusi in 13 centesimi hanno dato vita ad una bella prova su un tracciato che ha però messo out grandi nomi ad iniziare dal padrone di casa Bode Miller. Il cow-boy di Franconia è stato vittima di una curva traditrice, la stessa di altre occasioni, quando viaggiava su tempi da podio: corsi e ricorsi storici. Un punto particolare costato caro anche al nostro Patrick Staudacher, a Ted Lighety, Silvan Zurbriggen, lo sloveno Gorza e al bronzo olimpico Weibrecht. In casa azzurra mastica un pò amaro Christof Innerhofer, quarto dopo un numero da circo, nella ormai fantomatica "curva Miller", che lo ha relegato a soli sette centesimi dal podio. Bene Peter Fill, sesto a 23 centesimi da Streitberger, in fase di crescita, ma leggermente appannato da metà pista in giù. Da encomio la prova di Werner Heel (17/o a +1.32), ancora alle prese con i postumi dell'operazione alla mano destra, capace comunque di rimanere tra i top20. Fuori da trenta Matteo Marsaglia (32/o) e Klotz (37/o), mentre out sono finiti Paris e Patscheider. Tra i top10 di oggi troviamo, invece, Mario Scheiber (5/o), Michael Walchhofer (7/o), Robert Dixon (8/o), Aksel Lund Svindal (9/o) e Stefan Goergl (10/o). Domani tocca agli uomini delle discipline tecniche scendere in pista, impegnati nel secondo gigante della stagione, il primo però, dopo la cancellazione di quello sul ghiacciaio di Soelden un mese e mezzo fa. (continua)

[ 01/12/2010 ] - Prova cancellata: Fill e Walchhofer i più veloci
Fino alla cancellazione per il maltempo erano stati l'azzurro Peter Fill e l'austriaco Michael Walchhofer i più veloci nella seconda prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo, in programma venerdì a Beaver Creek in Colorado. Dopo la discesa dei primi 44 dei 79 atleti al via, a causa delle avverse condizioni meteo (nebbia), la giuria ha deciso di cancellare definitivamente la prova fino a quel momento disputata. A quel punto guidavano la graduatoria provvisoria il carabiniere di Castelrotto e il vincitore della prima discesa della stagione, lo scorso week end a Lake Louise, con l'identico riscontro cronometrico di 1.48.34. Alle loro spalle l'altro austriaco, Hans Grugger staccato di 6 centesimi; un centesimo più indietro il canadese Erik Guay. Tra i migliori top10 figuravano, fino a quel momento, anche Aksel Lund Svindal (5/o), Klaus Kroll (6/o), Trevis Ganong (7/o), Adrien Theaux (8/o), Silvan Zurbriggen (9/o) e Robert Dixon (1o/o). Undicesimo tempo per Bode Miller. Gli altri azzurri in graduatoria: Christof Innerhofer (19/o), che precedeva di un centesimo lo svizzero Didier Cuche. Più attardati Klotz e Paris, ventinovesimo e trentesimo tempo, mentre Werner Heel aveva fatto segnare il 37/o tempo precedendo di una posizione il compagno di squadra Patrick Staudacher. Domani, meteo permettendo, è in programma l'ultima prova cronometrata. (continua)

[ 27/11/2010 ] - Walchhofer vince a Lake Louise.Male gli azzurri
La discesa libera, la regina delle specialità, è da sempre un chiudo fisso per il clan austriaco. Per i biancorossi la vittoria mancava dal marzo 2009, per Michael Walchhofer, vincitore della coppetta di specialità nel 2005, 2006 e 2009 mancava dal dicembre 2008, Val Gardena. Il colosso austriaco classe 1975 oggi ha fatto capire che in discesa bisogna ancora fare i conti con lui: fin dalla parte alta è in vantaggio sulla coppia Scheiber/Svindal in quel momento al comando, sbaglia leggermente su un passaggio e perde quel che basta per essere li con gli altri a tre quarti gara; ma negli ultimi 30 secondi nessuno lascia correre gli sci come lui e chiude con 55 di vantaggio conquistando la 12/esima vittoria in carriera in libera. E con Michael salgono sul podio il compagno di squadra Mario Scheiber e il norvegese Svindal, il migliore nella prima prova. Gara-fotocopia per i due con Mario migliore all'inizio ed alla fine e Aksel più rapido nel tratto centrale. Tre ottime prove, come sorprendenti sono stati Zurbriggen e Clarey, 4/o e 5/o: per lo svizzero è il miglior risultato in carriera in discesa, ottenuto con il pettorale 31, il francese è sceso tra i primi facendo linee precise e lasciando correre gli sci come pochi. Ci si attendeva il risultato da Cuche e Janka e invece l'acuto è arrivato da Zurbriggen, ma tutta la squadra si è ben comportata: Janka 7/o, Cuche 9/o (qualche sbavatura e poca velocità alla fine del muro), Kueng 10/o, Feuz 18/o, Gisin 20/o. Come annunciato non ha partecipato Daniel Albrecht. Male, purtroppo, gli azzurri: Peter Fill è il migliore con il 16/o tempo, Innerhofer è 23/o anche a causa di un brutto errore nella parte alta, nonostante il quale si presenta con 63 centesimi a metà gara ma poi porta fuori poca velocità e nel finale perde molto, chiudendo a +2.21. A punti anche Dominik Paris, 29/o, mentre non ce la fanno Siegmar Klotz 39/o, Matteo Marsaglia 45/o, Patrick Staudacher 48/o, Stefan Thanei 50/o. Werner Heel è 34/o a 2.70: ... (continua)

[ 25/11/2010 ] - Svindal subito veloce a Lake Louise
Prima prova della prima discesa e per la prima volta con Head: Svindal fa subito capire che non scherza e chiude davanti a tutti in 1.49.97, 7 centesimi più veloce di Hans Grugger e 14 sul veterano 41enne svedese Patrick Jaerbyn. Seguono Klaus Kroell, Andrej Jerman, Michael Walchhofer e Bode Miller. Miglior azzurro Christof Innerhofer 9/o a 60 centesimi da Svindal, più indietro Peter Fill 31/o, Dominik Paris 33/o, Patrick Staudacher 52/o, Matteo Marsaglia 59/o, Siegmar Klotz 61/o, Hagen Patscheider 65/o, Thanei 66/o. Heel ha preferito non prendere il via. Da notare il ritorno ufficiale di Daniel Albrecht dopo 22 mesi dalla caduta di Kitz; l'elvetico ha chiuso in 1.56.05, a 6 secondi da Svindal con il quartultimo tempo, ma la sua presenza in pista è già una bella notizia. Non benissimo anche Cuche e Janka, 11/o e 20/o rispettivamente, ma è solo la prima prova. Tornano in pista anche gli ex-infortunati Hoffmann e Poisson. (continua)

[ 02/11/2010 ] - Svindal e Vonn preparano le prossime gare
Dopo l'assaggio di Soelden c'è grande attesa tra gli appassionati, gli addetti ai lavori e gli stessi atleti per le prossime gare stagionali. Tra i protagonisti più attesi ci sono indubbiamente Aksel Lund Svindal e Lindsey Vonn. Il norvegese, sul suo blog personale, dice di sentirsi in forma come non mai. In questi giorni è in patria, ad Oslo, per gli ultimi allenamenti "a secco" della stagione..." mi sento bene, più in forma che mai! Sarò anche veloce? Peso 100kg e penso che siano tutti muscoli perchè ho alzato 200kg! Il mio nuovo record! E inoltre mi sento felice!" L'esordio di Aksel è stato più che buono: 7/o tempo nella prima manche di Soelden a 39 centesimi dal leader Richard. A Lake Louise ha vinto in superg nel 2005 e 2007. Lindsey Vonn si sta allenando a casa, a Vail, Colorado, preparando il prossimo appuntamento di Levi, dove la 26enne nelle ultime due stagioni ha conquistato una vittoria e un secondo posto. Lindsey si è concentrata sullo slalom, testando anche alcune paia di sci, sulla "Golden Peak": "è perfetta per lo slalom; dobbiamo preparare manche da 35 a 40 secondi, che sono la giusta misura per questa altitudine, altrimenti diventa troppo stancante. La neve non è dura come vorrei perchè ha nevicato, ma le condizioni sono ottime." Come spesso accade in questo periodo, anche in Italia, le stazioni sono ancora chiuse al pubblico (Vail aprirà il 19 novembre) ma già aperte per occasioni speciali, come gli allenamenti di una campionessa olimpica..."ci sono gli addetti allo skilift, la polizia, tanta gente che è qui solo per me! Mi fa molto piacere e mi dà la giusta carica!" (continua)

[ 24/10/2010 ] - Richard al comando, ma Simo c'è: terzo nella prima
Sventola alto il tricolore francese nella prima manche del gigante maschile. Cade qualche fiocco, la prevista perturbazione si affaccia sulle Alpi austriache, la visibilità è buona ma non ottimale. Condizioni che fanno da cornice ad una gara tirata, con distacchi davvero risicati che vede Cyprien Richard meritare la leadership provvisoria, con solo un centesimo di margine su Ted Ligety, subito a buon partito con i nuovi materiale. Ed alle loro spalle, ecco la strana coppia formata dal trentino Davide Simoncelli e dal padrone di casa Philip Schoerghofer, scaccati di soli 3 centesimi dal transalpino. Molto buona la prova del poliziotto lagarino, efficace come di consueto sul muro e capace di limitare i danni sul pianetto finale che troppo spesso l'ha penalizzato: sono solo 4 i decimi "regalati" da Davide negli ultimi 15 secondi di gara, rispetto al passato un mezzo miracolo. Poco dietro, ecco Marcel Hirscher e Kjetill Jansrud: sei uomini compresi nell'arco di soli 15 centesimi. A seguire, un ottimo Svindal, Baumann, Cuche, Kostelic ed un incredibile Kalle Palander, egregio nel chiudere la prima frazione in 11ima piazza.
La prova degli altri azzurri non ha saputo ricalcare quanto di buono fatto da Simoncelli: pur sbagliando, Alexander Ploner si salva ed è 12imo, più lontani gli altri con Manni Moelgg 18imo, Michael Gufler 23imo con Bode Miller, Max Blardone 26imo, rallentato da una scivolata sul muro centrale.
Alle 13, visibilità permettendo, la seconda frazione: Simo "vede" il podio. (continua)

[ 16/09/2010 ] - Stagione finita per Didier Defago
Brutta notizia per la squadra elvetica e tutti gli appassionati di Coppa: il campione olimpico di discesa Didier Defago è caduto durante un allenamento in supergigante a Zermatt. Il 32enne ha perso aderenza in curva e tentando di recuperare la posizione lo sci ha strappato verso l'esterno. La risonanza magnetica ha evidenziato uno stiramento del legamento crociato anteriore e di quello laterale interno. Nelle prossime ore Didier si sottoporrà ad ulteriori accertamenti, ma se la diagnosi sarà confermata Didier dovrà saltare l'intera stagione, così come annunciato dal dott.Hans Spring responsabile medico dei rossocrociati. Sarà operato già sabato a Ginevra dal dott.Olivier Siegrist che già si occupò del compagno di squadra Didier Cuche e, in questo tipo di infortuni, sono previsti 6 mesi di rieducazione prima di poter tornare sugli sci. Moltissimi i messaggi di solidarietà ricevuti, tra cui quello di Aksel Lund Svindal, argento a Vancouver per 7 centesimi. (continua)

[ 15/09/2010 ] - Circo Bianco: ritiri e cambi di materiale
In vista della stagione 2010/2011 vediamo quali atleti non vedremo più al cancelletto perché ritirati, alcuni all'inizio alcuni alla fine della scorsa stagione. Gli atleti saranno disattivati dal database di Fantaski e non saranno più acquistabili, anche se le loro schede saranno sempre consultabili. Ecco l'elenco anche dei principali cambi di materiale avvenuti durante l'estate. Ritiri Uomini: Giorgio Rocca (ITA) Alessandro Roberto (ITA) Wolfgang Hell (ITA) Aronne Pieruz (ITA) Kurt Sulzenbacher (ITA) Dane Spencer (USA) Jake Zamansky (USA) Scott Macartney (USA) Bryon Friedman (USA) Stephane Tissot (FRA) Alexandre Anselmet (FRA) Cyril Nocenti (FRA) Michael Gmeiner (AUT) Christoph Alster (AUT) Andreas Omminger (AUT) Alexander Koll (AUT) Cristoph Gruber (AUT) Marco Buechel (LIE) Jukka Leino (FIN) Oliver Brand (SUI) Ritiri Donne: Annalisa Ceresa (ITA) Angelika Gruener (ITA) Maria Holaus (AUT) Brigitte Acton (CAN) Emily Brydon (CAN) Shona Rubens (CAN) Genevieve Simard (CAN) Sherry Lawarence (CAN) Keely Kelleher (USA) Kaylin Richardson (USA) Florine De Leymarie (FRA) Nika Fleiss (CRO) Monika Dummermuth (SUI) Aurelie Santon (FRA) Nike Bent (SWE) Cambi Materiale: Johan Clarey da Rossignol a Head Guillermo Fayed da Dynastar a Head Gauthier De Tessieres da Rossignol a Head Anne-Sophie Bartheh da Rossignol a Head Adrien Theaux da Rossignol a Salomon Yannick Bertrand da Dynastar a Fischer Mario Matt da Salomon a Blizzard Enrica Cipriani da Dynastar a Salomon Camilla Borsotti da Rossignol a Head Ana Drev da Rossignol a Elan Matic Skube da Rossignol a Elan Andrej Krizaj da Rossignol a Elan Chemmy Alcott da Voelkl a Atomic Megan McJames da Dynastar a Fisher Wolfgang Hoerl da Blizzard a Voelkl Kjetil Jansrud da Atomic a Head Ambrosi Hoffmann da Head a Nordica Aksel Lund Svindal da Atomic a Head Werner Heel da Rossignol a Head Ted Ligety da Rossignol a Head Fanny Chmelar da Head a Voelkl Rabea Grand da Head a ... (continua)

[ 10/09/2010 ] - Svindal apre la sua stagione con una vittoria
Il campione norvegese Aksel Lund Svindal ha inaugurato la sua stagione agonistica con una doppia vittoria, staccando il miglior tempo in due superg corsi ieri e oggi a Mount Hutt, Nuova Zelanda, dove sono in corso le finali per la Australian-New Zeland Cup. La sera precedente Aksel ne aveva parlato sul suo blog, divertito dalla imponente cerimonia di consegna pettorali..."sarà una normale giornata di allenamento ed ad un certo punto ci butteremo in pista per una manche di superg..." Vero, però è pur sempre una gara e Aksel, il cui tasso tecnico era certamente maggiore di tutti gli avversari, ne ha approfittato per riprendere confidenza con il cronometro e infatti oggi stesso ha commentato "...che sia ANC o Coppa del Mondo quando hai un pettorale addosso..." Alle sue spalle (7 decimi nella prima, solo 8 centesimi nella seconda) ha chiuso il connazionale Lysdahl, argento in superg agli ultimi Mondiali Juniores e vincitore anche della due supercombinate in programma. Norvegia sugli scudi anche in campo femminile: Nina Loeseth vince in slalom, Lotte Sejersted (debuttante a Soelden un anno fa) domina 4 gare di file, due superg e due supercombinate e conquista virtualmente la Coppa, anche se bisognerà aspettare l'ultima gara. Sabato il gigante che chiude il programma di gare: tra gli uomini grazie alle gare degli ultimi giorni guida il norvegese Lysdahl con 83 punti sullo svedese Lindgren. (continua)

[ 11/08/2010 ] - Tra Argentina e Nuova Zelanda cercando l'inverno
Aksel Lund Svindal e soci sono in partenza: dopo l'ultimo training sugli sci al Passo Stelvio è giunto il momento di volare dall'altra parte del mondo per cercare un po' di condizioni invernali. Tra oggi e domani i vichinghi voleranno da Oslo, Norvegia a Queenstown, Nuova Zelanda con scalo a Singapore. Da sabato 7 anche le ragazze della nazionale svedese sono in Nuova Zelanda per uno stage di 4 settimane. Sono presenti Anja Paerson, Jessica Lindell Vikarby, Kajsa Kling e Maria Pietilae Holmner, mentre Frida Hansdotter e Therese Borssen si alleneranno a Saas Fee, insieme con Hans Olsson e Daniel Ericsson. Il gruppo tecnico invece è a Moelltal, Austria, dove secondo il coach Larsson le condizioni sono eccellenti. Qui si sono allenati Jens Jens Byggmark, Andre Myrher, Axle Back, Anton Lahdenperae e Markus Larsson. Stop imprevisto per Mattias Hargin che ha si è fatto male alla mano sinistra e non è ancora tornato sugli sci. Già da giorni in Nuova Zelanda si stanno allenando anche le velociste canadesi: Britt Janyk, Eve Routhier, Marie-Michele Gagnon e Kelly McBroom, alle quali si è aggiunta Chemmy Alcott, che questa estate si allena con loro. Nel comprensorio di Cardrona, vicino a Queenstown, si stanno allenando anche i velocisti: gigante e superg per Erik Guay, Dustin Cook, Manny Osbourne-Paradis, Jan Hudec e Robbie Dixon. Presenti anche Tyler Nella, Louis-Pierre Helie e Trevor White. Infine anche lo squadrone austriaco sta preparando la prossima stagione allenandosi nell'emisfero australe: Lizi Goergl, Andrea Fischbacher e compagne sono già da qualche giorno al lavoro al Cerro Castor, Ushuaia. Qualche problema però nella prima settimana di lavoro: tre tonnellate di materiale sono state bloccate alla dogana di Buenos Aires durante il viaggio e le ragazze hanno dovuto arrangiarsi con sci a noleggio, occupando parte del tempo tra palestra e turismo nella zona circostante. Venerdì sono partite anche le ragazze del gruppo tecnico: Marlies Schild, Nicole Hosp, ... (continua)

[ 01/08/2010 ] - Da lunedì tutti al lavoro allo Stelvio
Su tutto il litorale della penisola ci si accalca in spiaggia e si pensa a come sfuggire alla calura estiva, ma al Passo dello Stelvio si continua a sciare ed ad allenarsi. Domani, lunedì 2 agosto, si ritroveranno diversi gruppi nazionali per continuare la preparazione sci ai piedi. Fino a giovedì 5 saranno presenti i gigantisti di Matteo Guadagnini: Davide Simoncelli, Alberto Schieppati, Alexander Ploner, Michael Gufler, Manfred Moelgg e Florian Eisath (posto fisso). Assente Max Blardone, convalescente per l'appendicectomia. Tornati dal raduno di Wittenburg saranno al lavoro anche gli slalomisti di Jacques Theolier, capitanati da Giuliano Razzoli; con lui convocati Stefano Gross, Patrick Thaler e Cristian Deville. Gli slalomisti saranno i primi a raggiungere la Terra del Fuoco: partenza fissata per il 14 agosto. Nutrito anche il gruppo dei velocisti di Gianluco Rulfi: Peter Fill, Patrick Staudacher, Mattia Casse, Dominik Paris, Hagen Patsheider e il rientrante Stefan Thanei. Infine spazio anche alle gigantiste: Denise Karbon, Irene Curtoni, Manuela Moelgg, Giulia Gianesini, Nicole Gius, Camilla Alfieri, Chiara Costazza e Federica Brignone, agli ordini del coach Stefano Costazza. Tempo di allenamenti anche per gli azzurrini di Matteo Joris: da domani a venerdì saranno a Courmayeur Luca De Aliprandini, Alessandro Brean, Francesco Romano, Andrea Ravelli, Alex Zingerle, Michael Sinn, Fabian Bacher e Hubert Franzelin. Allo Stelvio in questi giorni si stanno allenando anche i norvegesi di capitan Svindal. (continua)

[ 09/06/2010 ] - Aksel Lund Svindal:continuo (almeno) fino al 2015!
Il campione norvegese Aksel Lund Svindal è contento che i Campionati del Mondo 2015 siano stati assegnati a Vail e Beaver Creek: "è uno dei miei posti preferiti, la neve è adatta alle mie caratteristiche". In effetti Aksel vanta a Beaver Creek un palmares di assoluto rispetto: 7 podi di cui 3 vittorie nelle edizioni 2006, 2008 e 2009, considerando che nel 2007 proprio Beaver Creek lo tradì procurandogli il serio infortunio che lo mise fuori gioco per tutta la stagione. Dalle pagine del suo blog il campione norvegese ricorda inoltre come a Vail 1999, nell'ultima edizione dei Mondiale ospitata dalla località statunitense, furono protagonisti gli indimenticabili vichinghi Aaamodt e Kjus che chiusero la manifestazione con un totale di 7 medaglie vinte...Inoltre Aksel ha confermato la sua intenzione di rimanere ancora a lungo nel mondo dello sci che conta, almeno fino ai Mondiali del 2015, il che è abbastanza logico per un atleta di neanche 28 anni (li compirà il giorno di Santo Stefano) che ha già vinto molto e che ha la possibilità di vincere ancora moltissimo nelle prossime stagioni. Infine Aksel ha pubblicato, giustamente orgoglioso, una foto del francobollo commemorativo che le Poste Norvegesi gli hanno dedicato per le tre medaglie olimpiche (oro, argento, bronzo) conquistate a Vancouver 2010. (continua)

[ 27/05/2010 ] - I Norvegesi per il 2010/2011
La Federsci Norvegese (Norges Skiforbund) ha pubblicato la composizione della nazionale maschile per la prossima stagione. Confermati i quattro vichinghi della passata stagione, Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen, Lars Myhre e Aksel Lund Svindal, ai quali si aggiunge il 22enne Leif Kristian Haugen. Leif ha esordito ad inizio stagione, a Soelden, centrando subito la qualifica alla seconda manche, il 26esimo tempo complessivo e i primi punti di Coppa; in seguito è andato a punti anche a Beaver Creek, in Val d'Isere e in Alta Badia, chiudendo al 30/o posto della classifica di gigante, un risultato molto buono per la sua prima stagione nel circuito maggiore. Leif dunque avrà la possibilità di confermarsi nella prossima ed allenarsi per tutta l'estate con Svindal&soci. Definiti anche i quadri tecnici: lo svedese Ulf Emilsson sarà il responsabile perle prove veloci, dopo aver lavorato due anni con le velociste svedesi. L'altoatesino Franz Gamper è riconfermato responsabile delle discipline tecniche. Come noto ha rassegnato le dimissioni il DT Marius Arnesen, 38 anni, e il suo posto è stato preso dal suo vice Havard Tjoerhom. Non sono ancora state comunicate le composizioni ufficiali per il gruppo Coppa Europa e per la nazionale femminile. Nel frattempo Svindal e compagni sono ancora sugli sci: settimana scorsa erano a Juvasshytta, nei pressi di Galdhoepiggen (la montagna più alta della Scandinavia) e Aksel ne ha approfittato per testare molti modelli da gigante e da slalom preparati nei laboratori Head. Squadra Maschile Coppa del Mondo: Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen, Lars Myhre, Aksel Lund Svindal, Leif Kristian Haugen (continua)

[ 08/05/2010 ] - Hoffmann e Chmelar lasciano Head
Un mese fa sembrava in procinto di passare a Salomon, poi la decisione di puntare sulla casa italiana: Ambrosi Hoffmann scierà Nordica nella prossima stagione, abbandonando dunque dopo 4 anni Head che nelle ultime settimane ha portato in scuderia Svindal, Jansrud, Heel e Ligety. Il velocista elvetico troverà il connazionale Marc Gisin, mentre non potrà più collaborare con lo storico skiman che condivideva con Marco Buechel, ritiratosi a fine stagione. Hoffmann, 33 anni di Davos, nella passata stagione ha conquistato due risultati nei top10, un 5/o posto a Lake Louise e un terzo posto in Val Gardena, entrambi in discesa. Ambrosi non è l'unico a lasciare Head: stessa scelta per la 24enne Fanny Chmelar che ha firmato per Voelkl. La slalomista teutonica nella passata stagione si è messa in luce come una dei pilastri della squadra tedesca. Fanny ha conquistato 4 risultati nei top10 tra cui un 4/o posto a Garmisch. Ecco quanto dichiarato ai media nazionali: "Il mio prossimo obiettivo è certamente la vittoria. Ho svolto alcuni test con i materiali e ho subito trovato grande feeling con Volkl. Inoltre l'ambiente che ho trovato nel race team (guidato da Klaus Gatterman) mi ha entusiasmato." L'appuntamento clou del 2011 saranno i Mondiali di Garmisch, paese natale di Fanny: certamente uno stimolo in più per fare bene. Cambi anche per Rabea Grand e Aline Bonjour: entrambe approdano a Voelkl, la prima da Head, la seconda Rossignol. Rabea, inserita nella squadra A rossocrociata pare sia intenzionata ad allenarsi da solo con un team privato. (continua)

[ 04/05/2010 ] - E' ufficiale: Ted Ligety passa ad Head
E' arrivata pochi minuti fa la conferma ufficiale: Ted Ligety ha firmato per Head. Si chiude così il rapporto tra il gigantista americano e Rossignol, che proprio un anno fa impose una riduzione dell'ingaggio a tutti gli atleti. Ligety è indubbiamente uno dei più talentuosi atleti del US Ski Team, capace di chiudere al 5/o, 9/o e 7/o posto della classifica generale nelle ultime tre stagioni, capace di vincere la coppetta di specialità tra le porte larghe nel 2008 e nel 2010. Non solo: Ligety ha conquistato il bronzo ai Mondiali 2009 in gigante e l'oro olimpico a Torino 2006 in combinata, oltre a 5 vittorie in Coppa del Mondo. Raggiunto dall'ufficio stampa Head Ted ha dichiarato: "E' sicuramente un'avventura eccitante per me, sono molto contento di far parte del team Head e di stare insieme agli sciatori top.” Ted si aggiunge infatti a un bel gruppo di campioni, tra cui Svindal, Heel e Jansrud che hanno firmato per Head nelle ultime settimane. "Il cambio di materiali - continua l'americano - è una decisione importante, ma Head ha dimostrato più volte il suo potenziale nel realizzare materiali di alta qualità, sci e scarponi, sia con le donne che con gli uomini. Spero di dare anch'io il mio contributo per aumentare i successi di questo marchio. Il mio principale obiettivo è quello di riportare il mio Slalom ai livelli dello Slalom Gigante". In effetti nel 2006 Ted aveva chiuso al 4/o posto la classifica di speciale, grazie a 3 podi e altri 5 piazzamenti nei top10, senza però poi riuscire a rimanere agli stessi livelli. Felice, ovviamente, anche il Race Director Rainer Salzgeber: "Ted è una carica di energia continua, ha un carattere esplosivo e si integra perfettamente con il resto del Team. Crediamo che abbia ottime potenzialità di miglioramento in tutte le discipline, e ci aiuterà a preparare un brillante futuro per HEAD. Pensiamo che abbia un forte potenziale sui giovani. Gli input di Ted saranno fondamentali nel migliorare tecnicamente i nostri materiali. ... (continua)

[ 25/04/2010 ] - Prima gara per Svindal con i nuovi Head
E' ormai aprile inoltrato ma le temperature nella norvegese Hemsedal sono ancora rigide e permettono di avere neve dura e compatta, almeno al mattino. Così Aksel Lund Svindal punta la sveglia alle 5 del mattino, si prepara e sci in spalla va ad allenarsi. Allenamenti estremamente proficui, stando a quanto afferma il campione sul suo blog. E visto che in questi giorni Hemsedal ha ospitato alcune tra le ultimissime gare FIS ufficiali del calendario 2010 perchè non approfittarne? Quale miglior occasione per testare subito in gara i nuovi Head? Ed ecco che Aksel si è iscritto al superg di mercoledì e allo slalom di ieri mattina, con la presenza di numerosi compagni di squadra: nella prova veloce vittoria per Hans Olsson, 2/a piazza a 6 decimi per Aksel che precede di 3 decimi Elan Sandvik, classe 1989. In gara anche Lars Myhrer 7/o e Kjetil Jansrud 16/o. Tra i rapid gares, la specialità meno "amica" di Aksel, dove comunque ha conquistato 5 risultati nei top10 nella stagione 2006, si è ben difeso con il 6/o tempo finale a circa un secondo dal vincitore Lars Myhre, al momento il miglior slalomista norvegese. Tra i due Kjetil Jansrud, terzo tempo (anche lui con i nuovi Head), mentre Karlsen chiude subito alle spalle di Aksel. Al di la della gara e dei risultati Aksel è soddisfatto: "ho debuttato con Head e sono felice. Era un superg molto piatto." Tra l'altro Aksel è in questo momento il n.1 nella classifica punti FIS di superg, 0.60 punti meno del vincitore della coppetta Erik Guay. Dopo la gara di slalom ha invece commentato: "finora mi sono concentrato sul gigante e discipline veloci, ma sono sicuro che Head ha ottimi sci anche per lo slalom. Oggi ho chiuso con il 6/o tempo: un buon inizio per il mio ritorno in questa disciplina...io ci credo!" (continua)

[ 23/04/2010 ] - Jansrud passa ad Head,Defago rinnova Rossignol
Come anticipato giorni fa dai media norvegesi anche Kjetil Jansrud, amico e compagno di team di Aksel Lund Svindal, ha abbandonato Atomic e ha firmato un contratto con Head. Kjetil, classe 1985, ha avuto un percorso davvero difficile: dopo la vittoria della Coppa Europa 2005 ha ottenuto nel 2006 due risultati nei top10 in slalom e supercombinata. Poi nell'autunno 2006 è costretto a saltare l'opening di Soelden per un problema alla schiena, che si trascina per tutta la stagione impedendogli di gareggiare. Nel 2008 torna alle gare ma i problemi non sono risolti e i risultati non arrivano. Jansrud pensa anche al ritiro. Poi finalmente la rinascita nel 2009 con una serie di ottimi risultati ed il primo podio della carriera; ancor meglio nella stagione passata con 2 podi a Kranjska Gora, l'argento Olimpico in gigante e il 7/o posto finale nella classifica di specialità. "In futuro voglio arrivare allo stesso livello di Aksel", ha dichiarato Kjetil, "e Head vede in me questo potenziale. Il mio obiettivo è di crescere nelle altre discipline e arrivare allo stesso livello in cui sono in gigante". Ma Kjetil ci tiene a sottolineare anche un altro aspetto: "gli sci sono davvero veloci. I test che abbiamo fatto mi hanno soddisfatto molto." Anche il compagno di team Truls Ove Karlsen è sotto contratto con Head. Prolunga invece Didier Defago: il 32enne elvetico, oro olimpico di Vancouver 2010 in discesa, rimarrà legato a Rossigno per altri due anni. Felice per la rinnovata fiducia il Race Director Angelo Maina per il quale "Defago è uno dei più grandi campioni del circuito, le sue capacità e la sua tecnica sono indiscutibili. La nostra partnership è molto importante per il gruppo". Molto contento lo stesso Didier: "è importante garantire la continuità e sono contento di aver rinnovato con un gruppo che mi ha permesso di ottenere i più grandi successi della mia carriera. Inoltre ho ricevuto alcune proposte dallo staff Rossignol non strettamente legate all'agonismo e che sono ... (continua)

[ 22/04/2010 ] - Raich e Riesch prolungano il contratto
Benni Raich e Maria Riesch prolungano il contratto con i rispettivi fornitori di materiali, Atomic ed Head. Non sorprende certo la scelta di Maria che ha ottenuto grandi successi con Head e che si è legata al marchio austriaco fino a Sochi 2014, con l'obiettivo, nel frattempo, di battere l'amica/rivale Lindsey Vonn e conquistare la Coppa di Cristallo. Molto più incerta invece la scelta di Benni che aveva nelle ultime settimane testato diversi materiali e sembrava essersi avvicinato ad Head. Ma il fulmine di Pitztal ha invece firmato un contratto triennale con il suo partner di lunga data Atomic. Felicissimo il Race Director Rudi Huber: "Benni è un atleta che nessuno può sostituire. Non solo è un testimonial importante ma un eccellente sviluppatore di materiali, preciso e meticoloso." A differenza di Svindal dunque Raich, così come Walchhofer, rimane fedele alla casa austriaca: "Ho testato alcuni materiali per capire quale fosse il più adatto a me e alla fine ho capito che è comunque Atomic". (continua)




 
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