separatore
icona fisi  
 icona fantaski titoletto linguaicona italia icona bandiera italia icona bandiera svizzeraicona bandiera inglese icona bandiera inglese icona bandiera americanatitoletto tedesco icona bandiera germania icona bandiera austria icona bandiera svizzeratitoletto francia icona bandiera francia icona bandiera svizzera 
fantaski_header
icona baffo fantaski titoletto home icona baffo fantaski titoletto cosa fantaski icona baffo fantaski titoletto faq help icona baffo fantaski titoletto regolamento icona baffo fantaski titoletto forum icona baffo fantaski titoletto fotogallery  
venerdì 17 maggio 2024 - ore 13:43 
banner 120x90
titoletto coppa del mondo
separatore
titoletto coppa fantaski
separatore
titoletto gioca fantaski
- RICERCA NELLE NOTIZIE

" Rast " è presente in queste 511 notizie:

[ 26/12/2014 ] - Paris:"Questa non è una pista da discesa!"
SANTA CATERINA LIVE - "Questa non è una pista da discesa e non mi piace...parola di Dom!". E' dunque un Dominik Paris che fa pretattica oppure è proprio il suo pensiero? La pista che domenica ospiterà la quarta discesa libera maschile di coppa piace oppure no all'azzurro? Vallo a capire questo forestale della Val d'Ultimo che al traguardo della prima prova della discesa libera maschile di coppa a Santa Caterina Valfurva si è tolto il lusso di criticare tra il serio e il faceto il tracciato valtellinese. "Ho visto un capriolo a bordo pista e mi sono distratto - ha dichiarato con un ghigno scherzoso Paris - No, scherzi a parte ho sbagliato dopo il secondo intermedio e questo è il mio risultato. Comunque questa è una pista che non mi piace e lo ribadisco.....secondo me non è una pista da discesa: troppe curve, va bene per i super gigantisti. Troppo tecnica nella parte alta e nella parte bassa gli sci sbattono troppo. Inoltre è molto buio, ci vogliono i fendinebbia per vederci. Ma siamo qui e facciamo questa gara".Un pensiero quello di Paris a cui va ad aggiungersi quello degli altri azzurri come Werner Heel, oggi : "Una pista tanto bella, quanto buia", ha dichiarato il finanziere della Val Passiria che oggi non ha testato gli airbag della Dainese. "Per ora ho deciso di proseguire nella sperimentazione del D-Air solo in allenamento e non nelle prove cronometrate. Ci sono delle cose da sistemare, poi vedremo". Una scelta condivisa da tutti gli altri atleti che anche oggi come in Val Gardena la scorsa settimana non hanno indossato l'apparecchio. Se ne riparlerà nel 2015 a partire da Wengen.Insomma esame odierno superato quasi a pieni voti per la pista "Deborah Compagnoni" alla vigilia di questa premier assoluta per il circo bianco al maschile qui a Santa Caterina Valfurva. Ci si aspettava una pista facile, più per donne che qui gareggiarono nel 2005 al mondiale, ed invece, nel complesso come hanno dichiarato i vari Reichelt, Jansrud, Nyman e Defago una pista bellissima, ... (continua)

[ 02/11/2014 ] - Coppa del Gobbo-Fermi tutti: è arrivato Big Marcel
Chiedo scusa a tutti gli Amici di Fantaski per il ritardo...sono state settimane molto difficili e la mia testa era diventata un contenitore vuoto! Non voglio però perdere il contatto con Voi...e provo a ripartire! Faccio un saltino all'indietro e rivedo sul tracciato del Rettenbach un ragazzone sfrecciare con una incredibile disinvoltura, andando a cercare ogni insidia maligna con fare baldanzoso, come se le porte...i muri...i piani...fossero una preda da inseguire e da conquistare! Mi ha impressionato, e mi sono chiesto se questo ragazzo avesse fatto le scelte giuste nei mesi che hanno preceduto l'avvio della Coppa. Abbiamo visto tutti quanto sia diventato "grosso" e quei "tanti" chili di muscoli distribuiti sul suo corpo hanno cancellato, ai miei occhi, l'immagine di Marcellino! Ammetto che, quando raccontavo lo sci, talvolta lo chiamavo così, con tono un po' irriverente, soprattutto quando ne "combinava qualcuna" e bucava i teleschermi con i suoi atteggiamenti spavaldi e guasconi. A Soelden ho visto sciare un altro ragazzo, un atleta  per il quale è stato approntato un programma di "lavoro" che, in pochi mesi, ha prodotto la crescita muscolare che abbiamo visto! L'Austria in passato ci ha abituati ad operazioni del genere e l'esempio più vicino ai nostri giorni è quello di Hermann Maier le cui frequentazioni di un certo Centro (!!) produssero i risultati che tutti noi ricordiamo. Ed ancora...Aamodt, Kjus, Jagge...Tutto questo per dire come, a mio parere, Hirscher abbia fatto un passo un po' troppo lungo, direi quasi esagerato. Vuole vincere la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva...cosa che non è mai riuscita a nessuno..? Vuole dimostrare di essere più forte di Ligety...in grado cioè di contrastare gli angoli dello statunitense con la potenza della sua azione? Vuole dominare la scena nelle due discipline tecniche proponendosi (in casa sua) come il successore di Benni Raich e tentare di inseguire gente come Stenmark e Tomba che, a più riprese, vinsero nella ... (continua)

[ 22/10/2014 ] - Soelden: niente sciata libera venerdì
Il maltempo di queste ultime ore sta creando qualche difficoltà agli atleti e agli organizzatori dell'Opening di coppa del mondo in programma questo fine settimana sul ghiacciaio del Rettenbach a Soelden.Le brutte notizie toccano quasi tutte le atlete giunte oggi nella località tirolese ad iniziare dalle nostre azzurre. Gli organizzatori in accordo con i responsabili della Fis hanno dato notizia della cancellazione della sciata in pista programmata per venerdì. "Non ci voleva", ha commentato il tecnico azzurro Livio Magoni, "sarebbe stato importante almeno "assaggiare" la pista".Le temperature elevate dei giorni scorsi e le nevicate di queste ore dopo il calo drastico delle temperature hanno convinto gli organizzatori a preservare la pista di gara e quindi a cancellare la sciata in pista delle donne.Problemi anche per la viabilità automobilistica. Da oggi oggi è chiuso il passo del Rombo dal versante altoatesino - per chi percorre dunque da Merano la Val Passiria - a 20 km dal valico a causa delle nevicate abbondanti e al conseguente pericolo di slavine. Non è dato a sapere se la strada verrà riaperta nelle prossime ore. Dunque per quanti vorranno raggiungere Soelden dall'Italia le alternative sono o da passo Resia attraverso la Val Venosta oppure dal passo del Brennero, via Innsbruck. Sempre oggi è rimasta chiusa per tutta la giornata anche la strada per salire al ghiacciaio del Rettenbach a causa delle abbondanti nevicate. Nelle prossime ore è previsto un lento miglioramento delle condizioni, anche se per domani sono attese ancora delle precipitazioni anche piovose, soprattutto a fondo valle.   (continua)

[ 20/10/2014 ] - Annunciato in Texas un nuovo impianto ski indoor
E' stato annunciato martedì scorso un nuovo progetto riguardante un impianto di sci indoor: il resort 'The Grand Alps' sorgerà a Grand Prairie, città di 150mila abitanti del Texas, ad una altitudine di 150 metri slm e circa 20km da Dallas.Il nuovo impianto avrà al suo interno la pista da sci indoor più lunga del mondo, e i lavori inizieranno nel gennaio 2015 per terminare nel 2018.L'area selezionata per il progetto copre 325mila metri quadrati, e nel complesso oltre a 7 piste di varia difficoltà sono inclusi un hotel a 4 stelle, gestito dalla catena Hard Rock Hotel con 300 stanze, e zone dedicate allo snowboard e al pattinaggio, oltre a ristoranti, negozi specializzati, una SPA e un cinema.All'interno della struttura sarà mantenuta una temperatura costante di -2 gradi, e la pista più lunga dovrebbe raggiungere i 360 metri.Come già in progetti analoghi annunciati in Europa (Stoccolma, Selvino, Londra solo per citare gli ultimi) l'opinione pubblica locale è abbastanza scettica circa la realizzazione, perchè proposte analoghe presentate negli anni scorsi sono rimaste sulle carta a causa delle difficoltà economiche.Secondo alcuni giornali statunitensi, come il Dallas News, il progetto ha un budget di 215 milioni di dollari (di cui 145 per il resort e 70 per l'hotel), prevede la creazione di 1900 posti di lavoro e 1.3 milioni di visitatori all'anno (3500 al giorno!!). Inoltre l'iniziativa godrà di sostanziosi sgravi fiscali da parte del comune, che parteciperà investendo 30 milioni di dollari tra l'acquisto di parte del terreno e la costruzioni di strade e infrastrutture. (continua)

[ 14/10/2014 ] - Zoeggeler dice addio alla carriera da atleta
Anche per Armin Zoeggeler è arrivato il momento di appendere lo slittino al fatidico chiodo. L'italiano piú vincente nella storia degli sport invernali si ritira. Ci è dunque parso giusto dedicargli un pezzo anche se questo sito normalmente tratta solo lo sci alpino. Zoeggeler è stata un'icona per lo sport in generale: unico atleta della storia dello sport mondiale capace di salire per sei volte consecutivamente sul podio olimpico: due ori, un argento e tre bronzi, da Lillehammer 1994 a Sochi 2014. Il più forte atleta nella storia dello slittino mondiale, oltre alle medaglie a cinque cerchi, ha conquistato sei titoli iridati, dieci Coppe del Mondo, quattro titoli europei e quindici campionati italiani: un palmares di livello assoluto che lo pongono, di diritto, tra le leggende dello sport. Zoeggeler lascia le piste ma non il suo amato slittino: coordinerà il lavoro di sviluppo dei materiali fra Fisi, Coni e Ferrari.“Dopo le Olimpiadi mi sono preso qualche tempo per riflettere insieme alla mia famiglia - ha dichiarato il campione di Foiana in provincia di Bolzano -, adesso è arrivato il tempo di ritirarsi dall'attività agonistica .Per tutta la vita ho seguito l'istinto e adesso è arrivato il momento di fermarmi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto per l'intera carriera, dal CONI alla Federazione Italiana Sport Invernali ai miei compagni e allenatori e alla mia famiglia. Ci sono giovani bravi e tecnicamente dotati come Dominik Fischnaller e il doppio Rieder/Rastner che si toglieranno delle soddisfazioni in futuro, la squadra azzurra potrà contare su di loro. Io ho svolto sempre con passione il mio lavoro, non ho mai fatto fatica ad alzarmi presto al mattino per allenarmi. Il mio sogno? Ho molti obiettivi, ma adesso voglio pensare a creare una squadre che vinca medaglie ai Mondiali e alle Olimpiadi, guardando sempre avanti. Il fatto di non disporre di una pista in Italia non ci agevola perché ci costringe a prenotare le piste all'estero e non possiamo essere ... (continua)

[ 13/10/2014 ] - Comitati Regionali: ecco le squadre 2014/2015
In vista della stagione 2014/2015 vediamo le squadre regionali dei singoli comitati.Asiva - Valle d'AostaMaschile: Federico Gariboldi (1994), Riccardo Grecchi (1996), Pierre Lucianaz (1995), Matteo Vaghi (1996)Femminile: Anna Damia (1995), Elisa Fornari (1997)AOC - Alpi OccidentaliMaschile: Benedetto Avallone (1998, Sci Club Sestriere), Alberto Blengini (1997, Mondolè Ski Team), Paolo Bonardo (1996, Equipe Limone), Nicolò Cerbo (1994, Equipe Limone), Steven Giuliano (1994, Sestriere), Paolo Padello (1997, Equipe Limone), Giacomo Scaglione (1997, Sansicario Cesana), Andrea Squassino (1995, Mondolè Ski Team), Lorenzo Teglia (1995, Sestriere), Mirko Vallory (1997, Bardonecchia)Femminile: Alessia Alario (1996, Ski College Limone), Francesca Curletti (1996, Lancia), Giorgia Fiume (1995, Equipe Limone), Carola Gardano (1998, Sestriere), Lucrezia Lorenzi (1998, Sestriere), Stefania Nerillo (1995, CUS Torino), Costanza Oleggini (1995, Val Vermenagna)AC - Alpi CentraliMaschile: Marco Furli (1996) Alta Valtellina AS;  Matteo Confortola (1995) Alta Valtellina AS; Guido Malzanni (1996) CS Madesimo; Nicholas Bellini (1994) Alta Valtellina AS; Giacomo Rigamonti (1996) SC Lecco;  Lorenzo Moschini (1997) SC Collio; Antonio Vittori (1997) GB Ski Club; Alessio Scilligo (1996) SC Formazza; Matteo Baruffaldi (1994) AS Caspoggio; Pietro Zazzi (1994) Reit Ski Team; Filippo Nana (1994) SC Livigno; Stefano Zucchi (1994) SC Rongai Pisogne; Nicola Ottelli (1993) SC Radici GroupFemminile: Veronica Olivieri (1995) Reit Ski Team; Virginia Sosio (1997) SC Bormio; Martina Nobis (1995) SC Lecco; Petra Smaldore (1997) SC Radici Group; Giulia Lorini (1995) CS Madesimo; Giulia Noris (1995) SC Ubi Banca Goggi; Carole Gilardoni (1996) SC Ubi Banca Goggi; Chiara Cabello (1997) AS Caspoggio; Alessia Minazzi (1997) SC San Domenico; Sara Ferrari (1997) SC Radici Group; Marika Mascherona (1998) SC BormioAA - Alto AdigeMaschile: Atz Christoph (1995); Renner Patrick (1995); Schieder Florian (1995); Prast ... (continua)

[ 20/09/2014 ] - Bode Miller: "ero vecchio già 10 anni fa"
"Siete tutti pazzi se pensate che scierò ancora quattro anni. Ero vecchio già 10 anni fa", questo il tweet pubblicato da Bode Miller, poche chiare parole, in risposta alla notizia del suo contratto di sponsorizzazione con Dainese per il prossimo quadriennio, e all'inevitabile pensiero, diremmo speranza, di vedere ancora a lungo sulle piste il funanbolo del New Hampshire.Apparentemente Bode non ha intenzione di spingersi così in la, eppure è abituato a sorprenderci sempre, di anno in anno: non ricordiamo infatti un'estate, se non le ultimissime, senza speculazioni sul futuro di Bode o notizie contrastanti. Per il prossimo inverno siamo tranquilli, Bode cercherà di arricchire il suo bottino di medaglie con i Mondiali casalinghi a Vail/Beaver Creek...ma poi? Dobbiamo pensare che sia l'ultima stagione di Bode e che il rapporto con Dainese proseguirà come testimonial e sviluppatore dei materiali?E' probabile, così come è sicuro che con Bode tutto è possibile: è uno dei pochi atleti che hanno vinto in tutte e cinque le specialità di Coppa, è l'americano più medagliato tra mondiali e olimpiadi e nel febbraio 2018, per i Giochi di Pyeongchang, avrà 40 anni...  (continua)

[ 18/09/2014 ] - Bode Miller con Dainese fino al 2018
Dainese ha pubblicato un comunicato stampa per annunciare l'avvio della collaborazione con il campione americano Bode Miller, che ha sottoscritto un contratto quadriennale fino ai Giochi Olimpici coreani del 2018. Questa, al di la della sponsorizzazione, è una notizia nella notizia, perchè si pensava che l'ex spaghetti-cowboy intendesse chiudere la sua straordinaria carriera con i Mondiali casalinghi del prossimo febbraio.Invece tutto lascia intendere che gli appassionati potranno vedere Bode fino al 2018, quando avrà la non più tenera età di 41 anni.Ecco il comunicato:Bode Miller, l'atleta più decorato nella storia dello sci statunitense, ha annunciato di aver firmato un contratto quadriennale con Dainese quale fornitore esclusivo di accessori e indumenti protettivi e di sicurezza da utilizzare durante le gare. Questa partnership riunisce due fra i nomi più famosi dello sci agonistico e garantisce a Miller la disponibilità di tecnologie innovative e accessori e indumenti di protezione di qualità superiore, come supporto nel superamento degli attuali limiti sportivi. Dainese è stato anche nominato fornitore ufficiale dell'equipaggiamento di sicurezza per gli sciatori della nazionale statunitense."In tutta la mia carriera ho sempre scelto aziende leader di settore - afferma Bode Miller - Per l’attenzione data ai dettagli, i prodotti di alta qualità e lo sviluppo di sistemi di sicurezza avanzati, Dainese rappresenta certamente il miglior partner che potessi trovare".Con l'obiettivo dichiarato di sciare "tanto velocemente quanto consentito dall'universo naturale," Miller ha scelto Dainese come fornitore di accessori e indumenti protettivi, considerando l’approccio innovativo dell'azienda nel progettare prodotti di qualità superiore, dov'è la funzionalità a determinare il design. Bode vestirà Dainese dalla testa ai piedi, incluso un casco personalizzato in carbonio con una grafica strabiliante, paraschiena invisibile, parabraccia e parastinchi rinforzati in carbonio, ... (continua)

[ 29/07/2014 ] - Ilka Stuhec e compagne in partenza per l'Argentina
 Ilka Stuhec, Ana Drev, Marusa Ferk, Katarina Lavtar e Ana Bucik hanno completato il primo raduno sugli sci sul ghiacciaio austriaco di Moelltal. Ecco il bilancio del responsabile Rasto Aznoh: " abbiamo trovato condizioni meteo difficili, ma siamo riusciti a sciare almeno per tre giorni, in cui abbiamo lavorato come da programma. Sono contento per la condizioni delle ragazze, per l'approccio al lavoro e le motivazioni nonostante le condizioni difficili. Anche allo Stelvio ci sono pessime condizioni: domenica sono tornate a casa Tina Robnik e Sasa Brezovnik."Le ragazze si ritroveranno giovedì per una sessione di allenamento atletico, cui si aggiungerà Vanja Brodnik, infortunatasi a dicembre in Val d'Isere.Il 5 agosto è in programma la partenza per l'Argentina, dove si lavorerà per lo più su slalom e gigante, anche per le velociste. (continua)

[ 24/07/2014 ] - Bassino, Razzoli e Ronci premiati dall'Esercito
Nel primo pomeriggio di oggi i migliori atleti del Reparto Attività Sportive del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, sono stati premiati dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale Corpo d'Armata Battisti, dal Generale Comandante delle Truppe Alpine Gen. C.A. Primicerj e dal Comandante del Centro Addestramento Alpino Maggi. Tra i protagonisti atleti non potevano di certo mancare i vincitori della medaglia di bronzo olimpica a Sochi nella staffetta del biathlon, Karin Oberhofer e Dominik Windisch, i vincitori della coppa del mondo assoluta di snowboard e di sci alpinismo, Omar Visintin e Damiano Lenzi e la campionessa del mondo juniores di sci alpino Marta Bassino.Insieme a loro sono stati premiati: Giuliano Razzoli, Giordano Ronci (sci alpino), Maicol Rastelli, Mikael Abram, Francesco De Fabiani, (sci di fondo), Markus Windisch, Nicole Gontier (biathlon), Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Manfred Reichegger, Robert Antonioli, Gloriana Pellissier (sci alpinismo), Raffaella Brutto, Fabio Cordi, Luca Matteotti, Aaron March, Michela Moioli (snowboard), Sandra Gasparini, Patrick Gruber  (slittino), Marco Farina, Francois Cazzanelli (alpinismo), Daniel Antonioli (wintertriathlon), Edoardo Frau (sci d'erba).La cerimonia, inserita nelle attività che in questi giorni fanno da cornice alla cessione definitiva della Caserma TestaFochi alla Regione Autonoma Valle d'Aosta, si é svolta nella rotonda del Castello "Generale Cantore", sede del Centro Addestramento Alpino. (continua)

[ 02/07/2014 ] - Le squadre dei comitati ASIVA e Alto Adige
Domenica scorsa si è tenuto la seconda riunione del Direttivo ASIVA che ha ufficializzato le squadre agonistiche per la prossima stagione e le commissione tecniche.Il presidente Riccardo Borbey ha confermato di aver firmato i contratti con gli allenatori di tutte le discipline: nello sci alpino maschile Giuseppe Butelli, SC Aosta, sostituisce Ivan Nicco, passato alla nazionale C, e sarà affiancato da Marco Dovana. Tra le ragazze è stato confermato Laurent Praz; confermato per le due squadre anche il preparatore atletico Claudio Bastrentaz.Mutati i requisiti per entrare in squadra Asiva, soprattutto nello Sci alpino, dove si è tenuto conto soprattutto degli obiettivi che gli atleti dovranno perseguire durante la stagione. La squadra maschile, di quattro atleti, che ambiranno a essere protagonisti nel circuito nazionale Fisi e meta finale la conquista della divisa azzurra: Federico Gariboldi, Riccardo Grecchi e Matteo Vaghi (vincitori di una medaglia agli Italiani Aspiranti) e Pierre Lucianaz; entra, tra gli altri, nel gruppo Aggregati Michael Tedde e gli Osservati sono tutti al primo anno Giovani.Al femminile, con la confermata Anna Damia, fa il suo ingresso Elisa Fornari, con cinque atlete tra le Aggregate (tutte 1997/1998): Cecilia Catanzano, Jacqueline Fiorano, Federica Imperiale, Martina Miceli, Ilaria Pinelli (Fiorano e Imperiale al primo anno in categoria).Anche il Comitato Alto Adige ha definito ufficialmente le squadre di sci alpino per la prossima stagione. Il gruppo femminile, composto da 9 atlete, sarà guidato da Hannes Trenker e Karlheinz Goller e Michaela Abart preparatore atletico (anche degli uomini). Le atlete: Karin Frener (1995), Miriam Kirchler (1996), Miriam Gabloner (1996), Miriam Thaler (1996), Vera Tschurtschenthaler (1997), Vivien Insam (1997),  Nadia Delago (1997), Maria Pfeifer (1997), Giulia Demetz (1998).Il gruppo maschile sarà ancora guidato da Heini Pfitscher con Alexander Guadagnini e composto da 13 atleti: Christoph Atz (1995), ... (continua)

[ 30/06/2014 ] - Tina Maze guida la Nazionale Slovena 2015
La federsci slovena SZS ha annunciato tre settimane fa le composizioni ufficiali delle squadra nazionali di sci alpino per la stagione 2014/2015.Proseguendo nella scelta fatta un anno fa, sparisce la divisione tra squadra tecnico e di velocità, tra Coppa del Mondo e Coppa Europa: sono nominati 16 uomini (3 senza status ufficiale) e 10 donne (compresa Tina Maze che scia con il suo team personale e Ana Drev, senza status).Poche i cambi: tra le ragazze esce Anja Oman dalla squadra B; tra gli uomini si sono ritirati Mitja Valencic e Janez Jazbec, escono dalle squadre nazionali Gasper Markic e Patrick Jazbec.Alla guida del movimento ci sono tre uomini: Vlado Makuc Direttore Tecnico dello sci alpino, Rasto Aznoh responsabile della squadra femminile e Klemen Bergant di quella maschile (quattro anni fa era coach di quella femminile).Nell'ultimo quadriennio due temi principali hanno caratterizzato il dibattito sullo sci sloveno: l'ammontare dei fondi da destinare a Tina Maze e al suo team personale, e la costante riduzione del budget per le squadre, con le conseguenti ripercussioni sulla preparazione.Il responsabile maschile Bergant in più di una intervista ha però dichiarato di non voler nascondersi dietro ai problemi di budget: "non abbiamo i soldi per mandare tutti gli atleti a prepararsi nell'emisfero sud durante l'estate, manderemo i migliori. Così come cercheremo di allenarci a novembre a Copper Mountain. E' vero, abbiamo fondi limitati, ma dobbiamo puntare su un programma di qualità e lavorare sodo. L'obiettivo è migliorare i pettorali per molti atleti, in modo che partano il più possibile vicino ai migliori. E abbiamo giovani atleti come Kranjec..."Zan Kranjec, 22 anni il prossimo novembre, ha vinto la coppa di gigante nell'ultima edizione della Coppa Europa e si è già messo al collo 4 medaglie mondiali juniores (oro a squadre a Roccaraso 2012, bronzo in gigante e combinata a Roccaraso 2012, bronzo in gigante a Quebec 2013).Ecco il quadro completo della nazionale ... (continua)

[ 07/06/2014 ] - Marocco rieletto presidente Alpi Occidentali
Si è tenuta oggi al Circolo dipendenti comunali di corso Sicilia 12 a Torino l’Assemblea Regionale Ordinaria Elettiva del Comitato FISI Alpi Occidentali, presieduta dal Consigliere Federale e Presidente del Comitato FISI Alpi Centrali, Carmelo Ghilardi. La Commissione Verifica Poteri era invece presieduta dal dottor Luigi Monterisi. L'ingegner Pietro Marocco (unico candidato alla carica) è stato rieletto Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali per il quadriennio 2014-2018. Sono inoltre stati eletti i 14 Consiglieri "laici", i 4 Consiglieri atleti, i 2 Consiglieri tecnici, il Presidente ed i membri del Collegio dei Revisori dei Conti.I CONSIGLIERI FISI-AOC ELETTI (secondo la graduatoria delle preferenze ottenute)Consiglieri laici: Maurizio Poncet, Dante Roggia, Sergio Bessone, Valter Druetti, Giorgio Colombo, Michele Fassinotti, Davide Borgogno, Paolo Giordano, Pietro Blengini, Samuele Piatti, Luigi Migliardi, Fausto Rivero, Giuseppe Cargnino, Carlo CarbonaroConsiglieri atleti: Bruno Arturo Francesco Grandi, Oriano Rigamonti, Eugenio Marsaglia, Roberto SaraccoConsiglieri tecnici: Paolo Colombo, Corrado GambaPresidente del Collegio dei Revisori dei conti: Marco Alberto PianaMembro del Collegio dei Revisori dei conti: Marco Baldin, Valentina Moggio"Ringrazio tutte le società affiliate al nostro Comitato per la partecipazione all’Assemblea e per aver scelto di confermarmi alla guida della FISI-AOC. – ha dichiarato oggi pomeriggio l’ingegner Marocco, subito dopo la proclamazione dei risultati elettorali - La rinnovata fiducia nel sottoscritto e in buona parte dei Consiglieri che mi avevano affiancato nel precedente mandato è la dimostrazione del fatto che il lavoro di risanamento finanziario e rafforzamento della nostra struttura organizzativa è stato apprezzato.La mia rielezione non è comunque un punto d’arrivo: è semmai un punto di partenza per proseguire il lavoro in difesa di un movimento sportivo e agonistico che è alle prese con la grave crisi economica e ... (continua)

[ 07/05/2014 ] - Cortina 2019: un mese alla assegnazione
(da fisi.org) Ultimi sforzi prima della sentenza. Il 5 giugno 2014, a Barcellona, la Federazione internazionale dello Sci deciderà a chi assegnare i Mondiali di Sci Alpino 2019. Due le candidate in lizza: la svedese Are e Cortina d'Ampezzo. A pronunciarsi saranno i 17 delegati Fis e la caccia ai voti si preannuncia serratissima."Qualsiasi cosa si possa fare per favorire la candidatura ampezzana va messa in campo" dice il presidente del Coni Giovanni Malagò, attraverso Ait Dolomiti, l'agenzia di informazione turistica di Confindustria Belluno. "Il Mondiale 2019 sarà, per l'Italia, il più importante evento sportivo dei prossimi anni" gli fa eco il presidente della Fisi Flavio Roda. "E' un'occasione imperdibile e la nostra candidatura deve essere impeccabile".Allineati compatti dietro Cortina sono tutti i rappresentanti delle istituzioni sportive e politiche d'Italia. Il Multiparty agreement, l'intesa formale per il sostegno della candidatura e nell'organizzazione dell'evento sportivo, porta la firma, oltre che di Coni e Fisi, del Governo italiano, della Regione Veneto, e di tutte le più importanti associazioni di categoria sul territorio. "Abbiamo progettualità, piste in cantiere e Cortina merita i campionati del mondo". commenta il presidente della Regione Luca Zaia. "Il Mondiale 2019 sarà una vetrina eccezionale per il nostro territorio" spiega Gian Domenico Cappellaro, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. "La montagna veneta - aggiunge - diventerà la capitale dello Sci e potremo veicolare il meglio delle nostre eccellenze turistiche e produttive davanti a 500 milioni di telespettatori di tutto il mondo. Il Veneto investe e creda da anni nella candidatura. Si tratta di un evento capace di rilanciare l'intero territorio. I benefici si avvertiranno per una generazione a venire. Iniziando con l'enorme pubblicità per l'intero sistema ricettivo e impiantistico del bellunese"."Sono cresciuto sulle piste di Cortina d'Ampezzo insieme al mio primo allenatore " ... (continua)

[ 05/05/2014 ] - Si ritira il gigantista USA Warner Nickerson
Dopo tre stagioni senza risultati in Coppa del Mondo, il gigantista americano Warner Nickerson ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica.Grande amante della tecnologia e dei Social Network, Warner ha scelto Youtube per il suo annuncio..."...le mie ambizioni di diventare uno sciatore di livello mondiale sono finite ma...è tutto ok, mi sento bene. La decisione è maturata pian piano dallo scorso febbraio.Questi anni dedicati allo sci agonistico non ci sarebbero mai stati senza l'aiuto di tanti amici, compagni e della famiglia.Amo questo sport, ma sono anche contento di poter scegliere quando dire basta e di essere in salute. Per troppi atleti essere tagliati dalle squadre nazionali significa essere costretti al ritiro.Quando mi hanno tagliato, più volte, ho sorriso al US Ski Team perchè gruppi come quello non decideranno mai il mio destino"Classe 1981, Warner impara a sciare nel comprensorio di Gunstock, vicino al paese natale Gilford, nel New Hampshire.Nel 2000, dopo l'High School, si muove prima in Colorado e poi nel Maine con l'obiettivo di proseguire gli studi e continuare a sciare ad alto livello, laureandosi nel maggio 2005.In quella stagione ottiene i primi risultati nei top10 in Nor-Am, circuito dove continua a crescere fino alla stagione 2008: terzo ai Nazionali USA, terzo in classifica di gigante Nor-Am, che purtroppo non basta per il posto fisso in Coppa del Mondo. si ripete nel 2009: terzo in gigante in Nor-Am, ma senza posto in CdM e in squadra nazionale, in un rapporto sempre turbolento e contrastato con l'US Ski Team.Nel 2010 comincia la sua collaborazione con Jon Olsson e i risultati si vedono già dalle prime gare FIS in Nuova Zelanda, tanto che nel primo gigante di CdM, a Beaver Creek, parte con il pettorale n.33 e chiude per la prima volta a punti, 24/o. Due mesi più tardi va a punti, 26/o, anche ad Hinterstoder. Questi due risultati rimangono gli unici nei top30 in CdM; bastano però per qualificarlo per i Mondiali di Garmisch 2011, che ... (continua)

[ 09/04/2014 ] - Il Comitato AC boccia il nuovo statuto FISI
Tramite comunicato stampa, il Comitato FISI Alpi Centrali ha reso noto il documento finale di analisi sul testo del nuovo statuto della FISI, che dovrà essere approvato dall'assemblea il prossimo 12 aprile, e licenziato dal Consiglio Federale lo scorso 7 marzo.Il gruppo di lavoro è stato costituito dal notaio Luca Donegana, l'avvocato Marco Cozzi, e da Antonio Noris e Marco Mapelli; il gruppo ha dapprima raccolto le opinioni provenienti dalle società del territorio e poi ha evidenziati gli aspetti critici."Elementi di criticità che vanno dall’attribuzione di cariche al Presidente Federale al ruolo del Consiglio Federale ed quello del Direttore Generale. Il nuovo statuto, prevede, una svolta in senso presidenzialista con un notevole aumento di potere da parte del presidente, che non viene bilanciata da possibilità di controllo, e di fatto portando ad un indebolimento del Consiglio Federale. Il gruppo di lavoro del Comitato FISI Alpi Centrali ha evidenziato come la figura del Direttore Generale sia di fatto un elemento scelto direttamente dal presidente e da questi dipendente, in contrasto con quanto prevede i principi informatori del CONI. Il gruppo di lavoro regionale ha evidenziato anche che il nuovo statuto riduce drasticamente la rappresentatività elettiva ed il rispetto della democrazia interna, con una riduzione dei quorum necessari e l’aumento delle deleghe. Un fatto questo che porterebbe ad un incremento delle decisioni solo da parte di pochi che gestiranno oligarchicamente la Federazione. Il gruppo di lavoro del Comitato FISI Alpi Centrali avrebbe preferito facilitare il voto diretto delle società con una maggiore sensibilizzazione rendendole consapevoli del progetto di cambiamento, oppure utilizzando i nuovi strumenti tecnologici.Come ultimo ragionamento il gruppo di lavoro del Comitato FISI Alpi Centrali evidenzia che proporre la variazione di uno Statuto (o un nuovo Testo) all’atto iniziale di una Assemblea che potrebbe eleggere un nuovo Presidente e un ... (continua)

[ 25/03/2014 ] - CN Aspiranti: titoli per Pernthaler e Furli
E' Pila a recuperare le gare dei Campionati Italiani Aspiranti (classe 1996 e 1997) non disputate a Campo Imperatore.Sulla "Renato Rosa" ieri è stato assegnato il titolo tricolore nel gigante maschile: il 18enne Simon Pernthaler, di Funes-Villnoess, ha vinto con il pettorale #31, precedendo i valdostani Matteo Vaghi e Riccardo Grecchi. Fuori dal podio Paolo Bonardo, al comando dopo la prima frazione.Questa mattina discesa maschile sulla "Bellevue", preceduta dalla prova cronometrata: titolo al valtellinese Marco Furli, in 1:27.47, seguito dall'altoatesino di Terlano Alexander Prast e da Paolo Bonardo (Ski College Limone), argento a pari merito in 1:28.03.Quarto (fuori classifica) l'andorrano Kevin Courrieu, quinto Pascal Rizzi, sesto Lorenzo Moschimi, settimo Guido Malzanni, ottavo Armin Plancker, nono Tobias Heel (fratello del nazionale Werner) e decimo Riccardo Bosio.Domani è in programma il superg maschile, infine giovedì 27 il superg femminile. (continua)

[ 12/03/2014 ] - Fenninger e Gut commentano la discesa odierna
"Oggi ho pensato solo a sciare - così Lara Gut commenta la sua vittoria - non pagava cercare di mettersi di traverso e di incidere. Ho provato ad arrotondare e cambiare un po' le linee. E' bello vincere in Svizzera, è bello non essere l'unica svizzera sul podio. Oggi ho pensato davvero solo a sciare, non avevo pressioni, io non sono capace di gestire il rischio, sono andata a tutta, senza calcoli...Ho vinto la prima e l'ultima discesa della stagione, sono molto felice"Sentimenti contrastanti per Anna Fenninger da una parte preoccupata per l'infortunio della tedesca Riesch, dall'altra felice per aver preso la testa della classifica ed aver chiuso la stagione sul podio della specialità: "non è bello stare sul podio senza la vincitrice. Sono felice della mia gara di oggi, sono contenta del risultato ma quel che è successo a Maria lascia l'amaro in bocca, spero davvero non sia nulla di grave. Oggi il fondo era più morbido di ieri, c'erano condizioni diverse rispetto alle prove, bisogna stare attenti in curva, frenando si perdeva troppa velocità."Felicissima l'elvetica Fraenzi Aufdenblatten, che chiude la carriera come meglio non si potrebbe, sul podio:"è un momento molto emozionante, ho fatto le foto trattenendo le lacrime ma ora non riesco a fermarle!" (continua)

[ 12/03/2014 ] - Lenzerheide: festa Gut in discesa,paura per Riesch
L'ultima discesa libera femminile della stagione, a Lenzerheide, si è chiusa con una serie di emozioni contrastanti. Maria Riesch, ultima atleta a scendere, ieri febbricitante e non partita nella seconda prova, è scivolata in un curvone verso destra in prossimità del secondo intermedio, mentre viaggiava con circa mezzo secondo di ritardo. L'impatto con le reti è stato molto violente, si sono sentite altissime le urla di dolore della campionessa tedesca, che stava cercando di raccogliere quei punti indispensabili per mantenere la leadership della classifica generale, mentre Anna Fenninger, scesa poco prima, con il sesto tempo finale raccoglie 40 punti e si porta in testa alla classifica generale con 1191 punti.Maria è rimasta a lungo immobile tra le reti, ed è stata in un secondo momento elitrasportata a valle. Nel momento in cui scriviamo le primissime notizie dal medico di pista parlano di un infortunio alla spalla. Ne sapremo di più nelle prossime ore, ma è probabile che sarà Anna Fenninger a succedere a Tina Maze nell'albo d'oro della Sfera di Cristallo.Parlavamo di emozioni contrastanti, perchè mentre Maria era attorcigliata alle reti, al parterre scoppiava la festa elvetica: con una bellissima prova Lara Gut, bronzo olimpico nella specialità, conquista la 9/a vittoria in carriera, la terza in discesa, la sesta della stagione, diventando la più vincente di questo inverno.Tra lei e le connazionali Fraenzi Aufdenblatten e Fabienne Suter si inserisce Lizi Goergl, seconda a 5 centesimi.Festa di colori e bandiere elvetiche sulle spalle, e lacrime di emozione per la Aufdenblatten, che nel giorno dell'addio al Circo Rosa coglie un bellissimo podio, il quarto in carriera, e viene poi portata in trionfo dal suo team su una sedia-trono, come una regina. Il podio sarà poi premiato da un altro grandissimo atleta di casa, Didier Cuche.Chiudono le top10 Andrea Fischbacher 5/a, Nicola Schmidhofer 7/a, Dada Merighetti 8/a, Dominique Gisin 9/a e Julia Mancuso 10/a.Va a punti ... (continua)

[ 29/01/2014 ] - Kristoffersen: "Non c'è gara più bella di questa!"
Vincere "The Night Race" a 19 anni e 7 mesi è davvero una impresa, ecco le parole del frastornato norvegese Kristoffersen: "E' incredibile! Non c'è una gara più bella di questa! Mi daranno del matto quando dirò che ho vinto davanti a 40, 50mila fan! Ad inizio stagione sapevo di avere poca esperienza, ma speravo di ottenere qualche buon risultato, perchè è la mia prima stagione completa in Coppa del Mondo. Ho osservato a lungo Marcel cercando di capire cosa potevo copiare della sua sciata e trovare qualcosa da portare nel mio stile. E' fantastico essere in mezzo a lui e Felix. Questa mattina ero nervoso, ma prima della partenza era tutto ok. Non penso ora ai Giochi perchè per me quest'anno la Coppa del Mondo è più importante". Poi ha aggiunto: "penso di stare realizzando quello che sta accadendo, ma è difficile da spiegare. Ma ora so che è successo veramente, ho vinto la mia prova gara in Coppa del Mondo! Non mi aspettavo davvero che accadesse così in fretta, certo ci speravamo ma è tutto nuovo per me. L'anno scorso il mio miglior risultato è stato un 11/o posto. Questa era la prima Night Race, e spero che sia l'inizio di un gran percorso..."Anche Felix Neureuther, protagonista tra i rapid gates in questo gennaio, omaggia il vincitore: "Henrik ha tutta la mia stima, è giovane ma ha mostrato a tutti come si fa. E' un gran sciatore, e mi ha detto che è uscito solo 7 volte in carriera. Non è una sorpresa che sia capace di gestire la pressione e vincere la gara...Sono contento per il podio, la seconda manche era difficile, l'ha disegnata il nostro allenatore e non era semplice, ma io amo i tracciati dove posso spingere..."Deluso, ovviamente, Mario Matt che inforca davanti al pubblico di casa: "una inforcata alla terza porta...che posso aggiungere? Già a Kitz è stato un boccone amaro, ma questo è peggio. Quando inforchi dopo essere stato in testa alla prima, davanti ad un pubblico così...Ora mi prendo una pausa e metto gli sci da parte per una settimana. E poi ricomincio ... (continua)

[ 14/01/2014 ] - Maribor è senza neve, a rischio la tappa?
L'ultima vittima dell'assenza di neve, in ordine di tempo, è stata Garmisch-Partenkirchen con la cancellazione della tappa di coppa del mondo femminile prevista il 25 e 26 gennaio. Prima della località bavarese per le stesse ragioni era stata la vicina Monaco di Baviera a veder cancellato il parallelo del 1. gennaio, quindi Zagabria che aveva visto perdere i due slalom speciali (donne e uomini), riprogrammati poi nelle stesse date a Bormio.Ora però dando uno sguardo alle prossime tappe oltre a Garmisch-Partenkirchen, dove è prevista un'altra tappa di coppa, quella maschile, a fine mese (1-2 febbraio) a forte rischio, lo sguardo si volge a Maribor, in Slovenia, dove saranno di scena, nelle medesime date, le donne con un gigante ed uno slalom speciale, per festeggiare anche i 50 anni del circo bianco sulla Pohorje​.A due settimane dall'evento guardando l'attuale situazione neve nella località slovena, al confine con l'Austria, non possiamo certo dire sia  incoraggiante, come dimostra la foto della news presa proprio oggi sulla pista Pohorje​. Quasi totale assenza di neve e temperature che anche nei prossimi giorni non sono date in calo, permanendo sopra le medie del periodo, al di sopra dello zero termico durante il giorno. Salvo dunque cambiamenti drastici del meteo difficilmente si potrà pensare di programmare due prove di coppa con queste condizioni. A questo punto crediamo che la Fis farebbe bene forse a pensare con un certo margine ad un eventuale riprogrammazione in altra località, visto che si tratta anche delle ultime prove di coppa prima dell'avvio dei Giochi di Sochi e dunque importanti per testare la condizione degli atleti e per le ultime selezioni. (continua)

[ 13/01/2014 ] - Cancellata tappa coppa donne di Garmisch
L'assenza di neve e le temperature miti per il periodo mietono un'altra vittima: Garmisch-Partenkirchen.Dopo Monaco di Baviera e Zagabria, che ad inizio mese hanno dovuto rinunciare al parallelo e ai due slalom speciali per assenza di neve, questa volta è la località della Baviera (vedi foto della news fatta oggi) a dover alzare bandiera bianca e cancellare la tappa femminile di coppa del mondo.A Garmisch-Partenkirchen il 25 e 26 gennaio erano in programma una discesa ed un super-g femminile, gli ultimi prima delle Olimpiadi di Sochi. A comunicarlo la Fis che però non ha ancora reso noto se e dove saranno recuperati.Se le condizioni meteo non dovessero cambiare drasticamente potrebbe essere a rischio, nella settimana successiva, anche la tappa maschile, in programma sempre a Garmisch l'1 e 2 febbraio, quando si dovrebbero correre una discesa ed un gigante. (continua)

[ 31/12/2013 ] - Marlies Schild: la Regina dello Slalom
Con la vittoria di domenica, la numero 35 in slalom speciale, l'austriaca Marlies Schild è diventata la più vincente slalomista nella storia della Coppa del Mondo, confermando con i freddi numeri il modo in cui viene chiamata da diverse stagione: la Regina dello Slalom.Nata ad Admont, in Stiria, il 31 maggio 1981, l'austriaca si fa notare nel gennaio 1999 con due podi in Coppa Europa, in superg e discesa. Nella stagione successiva arrivano le prime vittorie nel circuito continentale, e intanto esordisce in Coppa del Mondo, conquistando il primo podio nel 2002, ad Aspen.Nel 2003 entra stabilmente tra le migliori slalomiste, chiudendo al quinto posto della classifica di specialità grazie a due podi e altri risultati tra le top10.Arrivano così i Mondiali di St.Moritz dove vince l'argento in slalom alle spalle di Janica Kostelic.Nella stagione 2003/2004 arriva il primo sigillo, a marzo, al Sestriere, ad arricchire un bottino di 4 podi stagionali. Ancora non basta per vince la Coppa di specialità, ma da questa stagione, e per le successive 7, Marlies non scenderà più dal podio della classifica finale.Nel 2004/2005 vince due volte in slalom e una in gigante,  conquistando anche il bronzo mondiale in combinata a Bormio. Nel 2005/2006 vince 3 volte in slalom in CdM, mentre torna da Torino 2006 con l'argento in combinata e il bronzo nello speciale.Nella stagione 2007 diventa la n.1: va a podio 14 volte, almeno una in ogni specialità, e vince 7 volte in slalom, chiudendo con 760 punti, punteggio stratosferico eguagliato nel 2012. Il 2007 rimane la sua stagione più completa, conquista punti in tutte le discipline e chiude al secondo posto della generale con 1482 punti, soltanto 90 in meno della connazionale Nicole Hosp, con cui si gioca la Sfera di Cristallo.Si conferma la n.1 dei rapid gates anche nel 2007/2008 con 5 vittorie e due podi.Poi nell'ottobre, dello stesso anno, durante un allenamento sul Rettenbach , cade e si frattura tibia e perone. E' un colpo duro per la ... (continua)

[ 07/12/2013 ] - Beaver Creek e Lake Louise: gli azzurri in gara
Sono settantasei gli iscritti al super-g maschile di coppa del mondo maschile in programma oggi sulla Raptor-Birds of Prey di Beaver Creek (Usa). La partenza è fissata per le 19.00 italiane (diretta televisiva su Raisport1 ed Eurosport1). Sulla località del Colorado è in atto una leggera nevicata che al momento però non sta creando particolari problemi agli organizzatori.All via si presentano otto italiani: il primo ad andare al cancelletto di partenza sarà Peter Fill con il numero 5, seguito da Siegmar Klotz con il 17, Christof Innerhofer col 9, Werner Heel con l'11, Matteo Marsaglia col 19, Dominik Paris col 30, Silvano Varettoni col 38 e Mattia Casse col 44.A Lake Louise in Canada, dove splende il sole e le temperature sono sempre polari, è in programma la seconda discesa femminile di coppa del mondo sulla pista "Men's Olympic" Il via è fissato per le ore 20.30 (in Italia) con diretta televisiva su raisport1 ed Eurosport1.Maria Riesch (pettorale numero 20) va a caccia del bis, a contrastarla ci saranno nove italiane. Nadia Fanchini parte conil pettorale  nr. 1, seguita da Johanna Schnarf con il 3, Elena Fanchini col 10, Daniela Merighetti con l'11, Verena Stuffer con il 28, Sofia Goggia il 31, Francesca Marsaglia 40, Camilla Borsotti 42 e Lisa Agerer 47.   (continua)

[ 21/11/2013 ] - Il Veneto sostiene Cortina 2019
(comunicato stampa) La giunta regionale nel corso dell’ultima seduta ha formalizzato, con un provvedimento proposto dal presidente Luca Zaia, l’adesione all’accordo “Multi-Party agreementoe con il Governo, il Comune di Cortina d’Ampezzo, CONI e FISI al fine di consentire al Comitato Promotore di proporre la candidatura di Cortina d’Ampezzo per l’assegnazione dei Campionati del mondo di sci alpino nel 2019. Sulla base di questo atto la Regione potrà procedere alla sottoscrizione dell’accordo, già siglato per la Presidenza del Consiglio del Ministri dal Ministro con delega allo Sport."La firma dell’accordo – sottolinea Zaia – è un passaggio fondamentale, perché le istituzioni che lo sottoscrivono esprimono la condivisione degli obiettivi del comitato promotore “Cortina 2019oe e si impegnano con tutte le forze disponibili a far sì che Cortina d’Ampezzo ottenga l’assegnazione dei Campionati del Mondo di sci alpino 2019. E’ superfluo evidenziare che ottenere i campionati sarà, senza ombra di dubbio, uno straordinario volano per lo sport italiano ma anche per tutto il comparto della montagna veneta, che rappresenta una delle nostre eccellenze sul fronte dell’offerta turistica. Questo evento di caratura internazionale rappresenta quindi una grande opportunità sia in termini di investimenti e di infrastrutture, sia di crescita economica e turistica per l’intera Regione del Veneto"."L’esperienza dimostra – aggiunge Zaia – che il Veneto sa metterci passione e intelligenza nell’organizzazione degli eventi sportivi e saprà farlo ancora al meglio se ce ne sarà data la possibilità".Oltre all’impatto economico, mediatico e turistico, l’assegnazione dei Campionati del Mondo di sci alpino a Cortina avrà una notevole ricaduta anche di carattere sociale. Nelle previsioni, infatti, si stima che oltre 1200 i volontari saranno chiamati ad operare sul campo. La decisione finale per l’attribuzione dei Campionati del Mondo di sci alpino per il 2019 avverrà il prossimo 5 giugno 2014 a ... (continua)

[ 06/11/2013 ] - Accesa a Roma la fiaccola Universiade
E' stata accesa oggi in piazza San Pietro da Papa Francesco la fiaccola dell'Universiade invernale 2013. Durante la consueta udienza pubblica in piazza San Pietro a Roma Papa Bergoglio ha acceso il fuoco della torcia che illuminerà per 10 giorni i giochi della 26/a Universiade invernale prevista dal 11 al 21 dicembre prossimi in Italia e precisamente in Trentino.La torcia è già stata soprannominata “il fiore delle Alpioe. Ricorda infatti nella forma e nel colore la genziana, un resistente simbolo della montagna eletto a segno dell’incontro fra sport, ricerca e innovazione tecnologica e ambiente. Trentino 2013 ha infatti tra i propri obiettivi anche la piena sostenibilità ambientale.Alla cerimonia di accensione della fiaccola di Trentino 2013 hanno assistito, tra gli altri, anche il Presidente della Fisu Jean-Claude Gallien, il Ministro degli Affari regionaliGraziano Delrio,  l'Arcivescovo di Trento Luigi Bressan, il Presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher con gli assessori Tiziano Mellarini e Marta Dalmaso, la Rettrice dell'Università di Trento Daria de Pretis con il Presidente dell'Ateneo Innocenzo Cipolletta, il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il Presidente del Cusi Leonardo Coiana.Per questa piccola regione delle Alpi, incastonata tra il Lago di Garda e le Dolomiti, sarà la più grande competizione mai organizzata nella sua millenaria storia. Sono attesi 3.600 tra atleti, tecnici e dirigenti di 61 nazioni. Si tratta di un record assoluto di partecipazione per questo evento sportivo, secondo solo alle Olimpiadi, che è stato ulteriormente impreziosito da un momento di alto valore simbolico: per la prima volta è stato un Pontefice ad accendere la Fiaccola, che nei giorni a venire sarà poi protagonista di un Tour in alcune città in Italia e all’Estero sedi di Atenei, prima di giungere a Trento per l’inaugurazione prevista in Piazza Duomo.Sedi di gara saranno Trento (Pattinaggio artistico e Short track), il Monte Bondone (Snowboard e ... (continua)

[ 28/09/2013 ] - Universiade 2013: presentata la medaglia
E' nata da un'idea degli studenti della scuola d'arte dell'Istituto Ladino della val di Fassa la medaglia che premierà nelle tre versioni d'oro, argento e bronzo gli atleti protagonisti della 26.a Universiade invernale. Il modello è stato ufficialmente presentato oggi a Trento a conclusione della visita dello Staff tecnico Fisu e di una trentina di delegazioni tra le 61 nazioni in gara dall’11 al 21 dicembre. La medaglia vincente è stata ideata da Samantha Salvador. Sulla faccia anteriore propone il profilo delle montagne teatro delle prossime competizioni agonistiche, la scritta Trentino 2013 e il logo della Fisu; su quella posteriore i pittogrammi delle dodici discipline di gara con la data 11-21 dicembre 2013 e il logo ufficiale.A presentarla, assieme all'ideatrice, sono stato il presidente del C.O. Sergio Anesi, l'assessore allo sport e Istruzione Marta Dalmaso, la responsabile dei progetti Speciali della Provincia autonoma Marilena Defrancesco, la Sorastant Mirella Florian, il vicepresidente del Cusi Artemio Carra e per la Fisu Karis Ulp e Roger Roth. Tutti hanno lodato il coinvolgimento dei giovani nell’organizzazione delle Universiadi. A complimentarsi con la giovane Salvador è stata l’assessore Dalmaso. "Questa medaglia porterà il nome del Trentino e degli studenti della Val di Fassa in tutto il mondo - ha detto -. Per Samantha certamente una grande soddisfazione. Complimenti a lei e a tutto lo staff che ha lavorato a questo progetto". Espressioni di compiacimento e di apprezzamento "per il grande e ineccepibile lavoro svolto dal Comitato", coordinato dal segretario generale Filippo Bazzanella, sono poi venuti dai due membri Fisu Ulp e Roth.“L'iniziativa è nata all’interno del più articolato progetto Student Staff come sinergia tra il Comitato organizzatore, la responsabile dei Progetti speciali della Provincia autonoma di Trento Marilena Defrancesco, l’assessorato allo Sport con l’assessore Marta Dalmaso e la Sorastant Mirella Florianoe ha chiarito Anesi. ... (continua)

[ 10/06/2013 ] - Kitz: superk al posto della combinata classica
A Kitzbuehel sparisce la combinata classica, il trofeo del Hahnenkamm, l'ultima rimasta in calendario come somma dei tempi della discesa e delle due manche di slalom, in favore della superk.Non è un fulmine a ciel sereno, ne abbiamo parlato spesso negli ultime 12 mesi (qui, qui e qui), nonostante la forte opposizione gli organizzatori di Kitz e la federsci austriaca hanno dovuto accettare il compromesso offerto dalla FIS per mantenere 4 gare di Coppa del Mondo nella leggendaria località tirolese.Il nuovo programma prevede al venerdì mattina, ore 11, il "classico" superg, che vale anche come prima manche della superk. Nel pomeriggio ci sarà una manche di slalom per i soli combinatisti. Invariato il programma del sabato con la discesa sulla Streif e domenica con il "classico" slalom.  Insomma Ivica Kostelic potrebbe essere stato l'ultimo a vincere il trofeo nella sua formula classica, e proprio il campione croato è sempre stato uno dei suoi più assidui difensori...ecco quel che disse lo scorso gennaio: "...una tradizione come questa non va distrutta, non qui, dove la combinata è nata. Non lo dico perchè ho vinto, non rimarrò ancora a lungo nel circuito, ma spero ci rimanga questa gara con questa formula".Tecnici, atleti e appassionati si sono già espressi sull'argomento con pareri contrastanti: c'è chi vede come un sacrilegio la cancellazione dell'ultima combinata classica di Coppa del Mondo, e c'è chi la riteneva ormai anacronistica. (continua)

[ 04/03/2013 ] - CE, gigante Andalo: Brem davanti, Azzola 14ª
Eva-Maria Brem fa suo il primo dei due giganti di Coppa Europa in programma sulle splendide nevi di Andalo-Paganella; l'austriaca classe 1988, partita molto forte a inizio stagione (due volte nelle dieci in Coppa del Mondo) ma poi calata drasticamente, ha chiuso in 2:24.33, tornando al successo nel circuito continentale sei anni dopo la vittoria di Madesimo. Alle sue spalle l'ottima Wendy Holdener: l'elvetica, pettorale numero 43, si è infatti brillantemente inserita alla piazza d'onore con una seconda manche stratosferica, nella quale ha rifilato, ad esempio, quasi un secondo e mezzo alla stessa Brem, che alla fine l'ha preceduta di 59/100. Terzo gradino del podio per la svedese Sara Hector, quindi Bernadette Schild e Anne-Sophie Barthet.La migliore azzurra è Michela Azzola, quattordicesima nonostante il pettorale numero 40; la finanziera della Valle Seriana ha colto dunque un bel risultato, che conferma la sua crescita anche come gigantista. Diciannovesima posizione per Lisa Agerer, quindi ventottesima l'altra bergamasca Marta Benzoni; fuori dalle trenta Lisa Pfeifer e Miriam Rasom, out le altre. Non era presente Sofia Goggia, alle prese con il recupero per il problema al soleo della gamba destra. Domani si replica. (continua)

[ 24/02/2013 ] - Tina Maze: vittoria in superk e Coppa generale
Dopo la manche di discesa avevamo scritto che Nicole Hosp avrebbe tentato di approfittare degli errori di chi le stava davanti: così è stato, perchè con l'uscita di Maria Riesch e i troppi errori commessi da Julia Mancuso, l'austriaca, bronzo mondiale a Schladming, sale sul secondo gradino del podio, dimostrando ancora una volta di essere tra le protagoniste di questa disciplina.Ma la vittoria finale non è mai stata in dubbio: Tina Maze ha chiuso in testa la manche di discesa aggredendo al meglio il tracciato e ha poi amministrato con sapienza tra i rapid gates, ma senza controllare troppo, tanto da fare il quarto tempo di mance. Conquista così la 19esima vittoria in carriera, la 8/a in questa stagione, il sigillo che vale la prima Sfera di Cristallo, con matematica certezza. Infatti i 1844 punti conquistati fino a oggi sono 958 in più della rivale Riesch, quando mancano 9 gare: per la prima volta nella storia la Sfera di Cristallo va in Slovenia. E se ci fosse ancora la coppetta di specialità Tina avrebbe vinto anche quella, con 2 successi su 2 gare.Ma siamo sicuri che non è finita qui: Tina vuole certamente battere il record dei 2000 punti conquistati in una sola stagione, e poi c'è da vincere quante più coppette di specialità possibili, già in cassaforte quella di discesa, molto probabile quella di superg, da lottare per quelle di slalom e discesa.Aspettiamo a scriverlo, ma tra Coppa del Mondo e Campionati quasi certamente sarà ricordata a lungo come la miglior stagione di sempre di un atleta dello sci alpino.Sul terzo gradino sale Michaela Kirchgasser che grazie al miglior tempo dello slalom recupera ben 21 posizioni e conquista il terzo podio della carriera nella specialità, a distanza di 3 stagione dall'ultimo.Rimangono ai piedi del podio Julia Mancuso e Marie-Michele Gagnon, con sentimenti contrastanti: la prima arrabbiata per i troppi errori in slalom, la seconda che recupera 21 posizioni proprio grazie alla manche tra i pali stretti.Veniamo alle azzurre, ... (continua)

[ 19/02/2013 ] - Maze e Svindal tracciano il bilancio mondiale
Cos'hanno in comune Tina Maze e Aksel Lund Svindal? Certamente alcune medaglie mondiali, la voglia di vincere, il plauso al numeroso e competente pubblico austriaco e il fatto di trovarsi, anche se per poco tempo, lontano dalla neve!Calato il sipario sulla rassegna iridata i grandi campioni scaricano la tensione e raccontano il "loro" Mondiale, dalle pagine dei rispettivi blog.Ecco la campionessa slovena, che arrivata favorita in quasi tutte le discipline, torna a casa con 1 oro (superg) e due argenti (gigante, superk): "è stato indimenticabile, pieno di energia, aspettative ed entusiasmo! L'Austria si è ancora una volta dimostrata la nazione n.1 per lo sci! Il boato nella finish area, il tifo, e tanta considerazione per gli atleti! Una vera festa dello sci! E' stato bello essere parte di questo...Il mio voto? Mi dò un "B" (molto buono, ndr) Non ho fatto tutto quello che avrei voluto, non ho ottenuto il massimo. Comunque un oro e due argenti sono un risultato importante e storico! Sono stata un po' lenta in discesa e superk. Per il resto è stata una bella battaglia!"Tina parla anche della grande fatica che un evento del genere porta con se, e ringrazia fan, sponsor, giornalisti e la sua famiglia. Ora qualche giorno di riposo prima di riprendere con la Coppa:"...ora ho sostituito il bianco della neve con il verde dell'erba e il blu del mare è un balsamo per la mia anima! Sto recuperando energia, potenza e velocità sulla spiaggia e ho portato con me le tre "signorine" per ringraziarle!C'è ora l'ultima parte della stagione! Mi sto preparando con tutta me stessa, voglio finire al meglio! L'adrenalina probabilmente se ne andrà solo a maggio, e allora scoppierò a piangere dalla gioia da qualche parte, dove nessuno mi può vedere!"Molto interessante anche il bilancio stilato da Aksel Lund Svindal, che chiude con un oro in discesa, un bronzo in superg e un "legno" in gigante."...i Campionati sono finiti. Dopo il gigante sono saltato su un aereo e sono andato al caldo e ... (continua)

[ 13/02/2013 ] - Tempo di gigante: se non Tina, chi?
Alla vigilia del gigante mondiale di Schladming è difficile non ipotizzare che la prima donna, domani, possa essere Tina Maze. Con la Coppa di specialità già in tasca e quella assoluta distante solo la vacuità della matematica, la slovena ha tutte le carte in regola per ambire al grande slam stagionale e bissare il titolo conquistato due anni fa a Garmisch Partenkirchen.Data quindi per favorita e strafavorita la slovena e dovendo comunque azzardare qualche altro nome da tenere a bada durante la gara, chi avrà le credenziali migliori per contrastare lo strapotere di Tina?In prima fascia sarebbe da considerare forse Tessa Worley. Il perchè è presto detto: tecnicamente la francesina non si discute, l'anno scorso a Schladming seppe ben figurare ma soprattutto l'inerzia di questo mondiale sembra parlare sempre più in favore della squadra transalpina. D'accordo, non è un elemento squisitamente tecnico, anzi, ma bel risultato chiama bel risultato secondo una legge non scritta dello sport e che anche i colori azzurri, Garmisch docet, hanno avuto modo di sperimentare nel passato.Nel gruppo a cinque stelle, oltre alla Worley meritano però un posto anche Anna Fenninger e Viktoria Rebensburg: certo, la salisburghese dovrà dimostrare di resistere alla tensione di un popolo intero a trascinarla giù per la pista mentre la bavarese è chiamata al miglior gigante della stagione, ma entrambe sono in grado di sorprendere e si sa che un mondiale, a volte, sa regalare storie davvero particolari. Se poi si volesse puntare su un'outsider, il primo nome che verrebbe in mente potrebbe essere quello di Julia Mancuso: l'oro vinto tra le porte larghe a Torino è il più chiaro esempio di quello che la statunitense riesce a cavare dal cilindro nelle gare da tutto o niente.E le svedesi? E la Zettel? E la Kirchgasser, tanto spumeggiante nello slalom della supercombi?Davvero, c'è l'imbarazzo della scelta. Ma solo se sua maestà Tina decidesse (non di sua volontà, ci mancherebbe) di cedere lo scettro. ... (continua)

[ 08/02/2013 ] - L'Italia al Mondiale di Sci alpinismo in Francia
(Comunicato Stampa) - Sono gli ultimi giorni di rifinitura per gli organizzatori dei Campionati Mondiali ISMF di Sci Alpinismo di Pays des Ecrins che prenderanno il via domenica 10 febbraio con la prima competizione, la “team raceoe a coppie. La rassegna iridata proseguirà fino al 15 febbraio con altre cinque competizioni per un totale di 12 titoli in palio. Tra le nazioni di riferimento della disciplina, certamente la Francia gioca il ruolo della “squadra da battereoe, non solo in qualità di paese ospitante, ma per il livello dei propri atleti. «Ma noi cercheremo di contrastare il dominio dei cugini transalpini già dalla prima competizione» sottolineaOscar Angeloni, il tecnico della nazionale azzurra. Infatti, l’Italia nella prima giornata di gare schiererà tre coppie composte da Matteo Eydallin e Manfred Reichegger, Damiano Lenzi con Lorenzo Holzknecht e il duo Pietro Lanfranchi e Davide Galizzi. «Il nostro obiettivo è puntare al podio – sottolinea Oscar - e i ragazzi dovranno fare gioco di squadra per sfiancare il ritmo dei francesi, in particolare la coppia William Bon Mardion  e Mateo Jacquemod che sappiamo essere la grande favorita per il titolo».Grandi aspettative anche nelle categorie giovanili dove per esempio Robert Antonioli (categoria Under 23) è sempre salito sul podio nelle gare di Coppa del Mondo fin qui disputate. «Anche la categoria Junior sarà in grado di darci grandi soddisfazioni» promette Angeloni.Il movimento femminile di vertice sta vivendo un cambio generazionale, dove Gloriana Pellissiered Elena Nicolini potrebbero puntare ad un buon piazzamento già nelle prima prova team race, ma è nella fascia Junior che il tecnico azzurro vede buoni segnali: «Su tutte cito Alba De Silvestro e Natalia Mastrota, due ragazze grintose che nel prossimo futuro potranno raccogliere risultati importanti».La spedizione italiana sulle nevi di Pays des Ecrins  è composta da 24 atleti «gran parte dei quali di livello agonistico eccellente, e anche per questo ... (continua)

[ 15/01/2013 ] - Il marchio Vist in crisi: chiesto il concordato
Il momento di crisi economica colpisce sempre di più il mondo delle ditte degli sport della neve. Avevamo già parlato poco tempo fa della scomparsa del marchio italiano Sergio Tacchini, questa volta a subire un drastico ridimensionamento è quello della Vist, la ditta altoatesina di Caldaro, azienda del settore sci alpino che ha aperto l’attività nel 1997 producendo piastre e poi allargata agli attacchi, agli sci e infine all’abbigliamento da sci.Sono state diverse le squadre di coppa del mondo come Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Slovacchia che in questi anni hanno vestito questo marchio: ora resta la sola Zuzulova e la sua Slovacchia a indossare queste divise nel circo bianco. Il marchio Vist però rimarrà presente sul mercato e resterà Vist Tech per il settore sci e attacchi, ma l'azienda altoatesina chiederà il concordato con i creditori e sarà ceduta all'azienda "Punto Azzurro" a Rovetta (Bergamo), fornitore storico dell'azienda e partner affidabile, che continuerà a produrre le collezioni Vist.Ad annunciarlo oggi sulle pagine del quotidiano Alto Adige uno dei due fondatori, il caldarese Elmar Stimpfl: "Abbiamo deciso  di chiedere un concordato con i nostri creditori. La situazione è tale per cui banche e investitori non offrono la copertura necessaria e con il calo registrato l’ultimo anno dal mercato, questa ci è sembrata l'unica soluzione ragionevole. La nostra liquidità non era sufficiente per poter superare una crisi come questa: solo in Italia nel 2012 abbiamo registrato un segno meno pari a circa un quarto, un dato che per un'azienda di piccole dimensioni come la nostra è difficile da sopportare".Tra il 2009 e il 2011 la Vist  tocca un fatturato annuo di circa 11 milioni di euro. A inizio 2012 però la Vist accusa la crisi e si unisce al marchio trentino Bailo nel gruppo Officina Italiana. Si annunciavano progetti ambiziosi e piani di sviluppo comuni, ma purtroppo il tutto si è sciolto come neve al sole."Nel corso degli ultimi 15 anni - spiega sempre ... (continua)

[ 12/01/2013 ] - Mckennis regina di St. Anton; 2/a Merighetti
Sovvertendo i pronostici della vigilia vince, la quarta discesa libera stagionale a St. Anton, l'outsider Alice Mckennis, al primo centro della carriera e per la prima volta su un podio di coppa. L'albo d'oro rimane di matrice statunitense: l'ultima volta qui nel 2007 a vincere fu l'allora Lindsey Kildow, poi diventata signora Vonn. La 23enne statunitense precede di soli 7 centesimi la nostra Dada Merighetti. Brava la bresciana a crederci fino in fondo - ma peccato solo quella sbavatura alla “cascata di ghiacciooe -  per trovare quel risultato tanto atteso (quarto podio in carriera) dopo il successo dello scorso anno a Cortina d'Ampezzo. Alle spalle dell'azzurra l'austriaca Anna Fenninger, a 16 centesimi dalla statunitense a precedere una Tina Maze, imbronciata per essere rimasta fuori dal podio odierno, ma ritornata in zona punti dopo il giro a vuoto di Zagabria.Ma è stato ancora una volta il meteo il protagonista in negativo di questa discesa che alla vigilia molti indicavano come la più bella di questa stagione. Invece, il tutto si riassume nell'affermazione di Lara Gut (oggi solo 38/a) nella ricognizione odierna: “Un campo di patate". Se giovedì l'unica prova cronometrata aveva esaltato quasi tutte le atlete compresa l'elvetica che aveva fatto segnare il miglior tempo - pur saltando una porta - oggi le cose sono purtroppo cambiate, in peggio. Un peccato per una pista dalla quale il circo bianco mancava dal 2007 e che a detta di tutti – pur nella sua concezione un po' antiquata – rappresenta una delle piste più belle e difficili del circuito. La nevicata di venerdì, il vento e le temperature miti, hanno costretto gli organizzatori ad intervenire drasticamente (fresando) alterando in peggio il fondo del tracciato e azzerando così quanto accaduto nell'unica prova. In più è arrivata anche la decisione di abbassare la partenza a quella del super-g di domani, togliendo così un bel pezzo di pista che non ha certo giovato allo spettacolo. Tornando alla gara odierna ... (continua)

[ 08/01/2013 ] - Lehmann: "Nessuna rivoluzione nel team!"
A meno di un mese dal mondiale di Schladming la squadra maschile di sci alpino della Svizzera è nella bufera mediatica. L'assenza di risultati, gli infortuni e i soli tre atleti al momento qualificati per la rassegna iridata (Didier Defago, Patrick Küng e Markus Vogel) hanno costretto il presidente federale svizzero Urs Lehmann a buttare acqua sul fuoco. "Sarebbe sbagliato voler cambiare tutto e subito. Invece, dobbiamo restare uniti. Tutti dovrebbero concentrarsi sul proprio lavoro e lasciare da parte le polemiche. Ed è solo a fine stagione che si terrà con i nostri allenatori un incontro per stabilire il loro futuro ", ha detto oggi Urs Lehmann  in una conferenza stampa molto affollata a Ittigen. Sotto accusa da parte dei media è anche la gestione dei giovani svizzeri e i troppi infortuni in squadra. "Abbiamo buoni risultati in Coppa Europa da parte di molti giovani - ha ammesso Lehmann - ma il passaggio in coppa del mondo è spesso difficile. Inoltre non abbiamo ancora trovato la soluzione miracolosa per evitare certi infortuni". L'opinione pubblica svizzera vorrebbe forse un drastico cambio ai vertici del team svizzero, ma i responsabili federali non vogliono intraprendere questa strada. "l licenziamenti non posso contribuire a nulla ", ha ribadito  Dierk Beisel, direttore sportivo del team. " Lo sci non è come il calcio o l'hockey su ghiaccio, che con un cambio della direzione tecnica si può dare un nuovo impulso alla squadra". Parlando con la stampa, l'allenatore Osi Inglin ha riconosciuto che non è esagerato parlare di crisi, ma avanza delle scusanti. "Tutto è iniziato dalla preparazione estiva. Abbiamo dovuto cancellare alcuni periodi di allenamento e poi abbiamo avuto a che fare con molti atleti infortunati", ha spiegato Inglin.Queste scuse, molto valide, non hanno impedito critiche dure nei confronti di Inglin e del suo staff. Alcuni osservatori hanno indicato anche nei gruppi di lavoro troppo esigui - costituiti cioè da pochi atleti - la loro non ... (continua)

[ 29/10/2012 ] - Tina e Ted, supereroi di Sölden
Mai come in questo 2012 la prima prova stagionale ha proposto due dominatori assoluti. Tina Maze e Ted Ligety hanno dato vita nella due giorni del Rettenbach ad una prova di forza al limite dell'impressionante: la slovena si è esibita in un esercizio di freschezza atletica e brillantezza acuito dalle zero vittorie della passata stagione, dando lezioni di efficacia sul ghiaccio e nella nebbia. Dal canto suo lo statunitense ha ripreso il discorso interrotto a marzo, confermandosi ancora una volta il vero re delle porte larghe, nonostante i nuovi sci così tanto criticati, nonostante condizioni di pista e di visibilità che definire critiche è quasi poco.
L'astronomico distacco rifilato alla concorrenza è lampante, balza agli occhi anche del telespettatore della domenica: in una gara livellata anche a causa delle condizioni meteo, arriva questo fenomeno e rifila più o meno 3 secondi a tutti gli altri, quasi fossero lì per caso. Ma Ligety è fatto così: gli piace sorprendere o forse, semplicemente, ha voluto lanciare un messaggio chiaro e forte: cambiate come volete le regole, tanto il più forte resto (e resterò) io. Il secondo tempo parziale della prima manche era già un segnale importante, anche se in parte zittito dall'exploit di Fanara e dall'inserimento nella scia dello statunitense di Manfred Moelgg: solo Ted infatti tra i primissimi a partire ha saputo mantenersi a galla, senza sprofondare nella neve fresca costata pressochè tutto a Schorghofer e Richard e ispiratrice dell'ironica mimica della spinta in Hirscher, successivamente a sua volta fenomeno nell'interpretare una seconda discesa con il coltello nei denti nel peggior momento in assoluto in termini di visibilità.
Insomma, il primo acuto di Ted è passato quasi in sordina, il secondo ha colto nel segno: rileggendo nei segni lasciati nella morbida neve del Rettenbach le lettere si scorgono chiaramente: "Il più forte sono io". La replica di Manni Moelgg risuonava troppo lontana per contrastare il grido ... (continua)

[ 14/10/2012 ] - Il Cerro Castor vuole ospitare la Coppa del Mondo
A Les Lenas, Argentina, due discese maschili nel 1985 e 1986 e una discesa e un superg femminili nel 1989, tutti in agosto; a Thredbo, Australia, uno slalom e un gigante maschili nell'agosto del 1989; l'ultima volta a Mt.Hutt, Nuova Zelanda, uno slalom e un gigante maschili ai primi di agosto del 1990 (Tomba sul podio). Cosa abbiamo elencato? Le prove di Coppa del Mondo corse nell'emisfero sud del mondo. Una sfida difficile, vuoi per questioni logistiche, vuoi perché ad agosto gli atleti sono ancora nel pieno della preparazione. Ma dall'altra parte c'è il desiderio della FIS di rendere sempre più mondiale lo sci, e la concorrenza tra le stazioni sciistiche per ospitare il Circo Bianco non è più limitata alla sola Europa. Ecco dunque che all'ultimo consiglio FIS di Zurigo è arrivata sul tavolo della FIS la proposta/richiesta dei responsabili del Cerro Castor (Ushuaia, Argentina) di poter ospitare una prova di Coppa del Mondo. I promotori erano spalleggiati dal Ministero del Turismo argentino e dall'ambasciata argentina in Svizzera. Da tanti anni ormai gli azzurri, e moltissime altre squadre nazionali, si recano ad agosto ad Ushuaia per la preparazione estiva: al Cerro Castor trovano neve invernale e le giuste infrastrutture per poter lavorare al meglio. Insomma gli argentini sondano il terreno: per avere una pista omologata per la Coppa del Mondo sono necessari cospicui investimenti, ma c'è il desiderio e la volontà di poter ospitare il Grande Sci.Come abbiamo scritto da 22 anni la Coppa non esce dall'emisfero nord, ma ipotizzare uno slalom e un gigante nella città più australe del mondo, alla "fin del mundo", non è fantascienza... (continua)

[ 01/07/2012 ] - FISI:definizione Stragiudiziale Informatica System
(da fisi.org) La presente comunicazione per informarvi che in data 23 giugno 2012, durante i lavori della seduta del Consiglio Federale tenutosi a Sestriere, lo stesso Consiglio ha ratificato la delibera d’urgenza n.9 del Presidente relativa alla definizione stragiudiziale con Informatica System, autorizzando il pagamento di 400.000 euro a fronte del credito totale vantato dall’azienda in oggetto di 467.000.“Si chiude così una controversia iniziata nel lontano 1998, originata dal mancato pagamento di servizi commissionati dal Comitato AOC per la progettazione e la realizzazione di un portale on-line.Nel corso degli anni e delle relative gestioni della Federazione, probabilmente a causa di una sottostimata percezione degli impatti generati da questa controversia e delle scelte compiute in ordine allo sviluppo del procedimento giudiziale instaurato, non si è dato seguito in maniera risolutiva alla questione, lasciando così che, con il passare del tempo, l'importo del debito continuasse ad aumentare in misura rilevantissima a causa della maturazione di interessi, di spese legali e degli oneri conseguenti. Tale situazione si procrastinava al punto tale che il procedimento giudiziale finiva con l'approdare ad una fase nella quale nessuna residua attività di difesa potesse esser svolta ed il creditore fosse in condizione, come poi effettivamente avvenuto, di avviare azioni esecutive verso il patrimonio della Federazione, nella certezza ormai acquisita dell'intangibilità del proprio credito. Ciò è quanto accaduto fino all'inizio del mio mandato, allorché non potevo che constatare, con enorme amarezza, come l'unica cosa rimasta da fare fosse, purtroppo, procedere al pagamento onde evitare la maturazione di ulteriori interessi, spese ed ulteriori danni per la Federazione. A tal riguardo, sottolineo che l'importo alla fine dovuto, pari ad oltre 460.000 Euro, originava da un credito iniziale di circa 260.000 Euro, aumentato fino alla predetta cifra per effetto appunto di ... (continua)

[ 21/06/2012 ] - La Togo Ski Federation entra nella FIS
Il Togo è uno stato dell'Africa Occidentale, è vasto poco più di un sesto dell'Italia e conta più di 6 milioni di abitanti. Il monte più alto dello stato è il Pic Baumann, 986 metri; il clima è tipicamente tropicale con temperature medie che variano dai 27 gradi del breve tratto costiero, ai 30 gradi delle regioni più settentrionali. Perchè questa mini lezione di geografia? Perchè durante il 48esimo congresso FIS in Corea 5 nuovi membri sono stati accolti nella federazione internazionale: Eritrea, Haiti, Isole Vergini Britanniche, Palestina e, appunto Togo, per un totale di 117 federazioni. Il sito FIS si propone di presentare queste nuovi, e certamente curiosi, paesi membri. Come è facile immaginare gli sport invernali non sono esattamente popolari ne diffusi in Africa, sopratutto per via delle condizioni climatiche e delle caratteriste orografiche del territorio. Certo gli appassionati ricorderanno alcuni atleti presenti a Mondiali ed Olimpiadi, come la nazionale di bob della Giamaica che debuttò a Calgary 1988, o come il brasiliano Johnatan Longhi, o Alexander Heath della Repubblica Sudafricana, i senegalesi Lamine Gueye e Leyti Seck o il ghanese Kwame Nkrumah-Acheampong, 47esimo in slalom a Vancouver 2010 e 76esimo a Garmisch 2011. Nell'ottobre 2011 è stato fondato il Team Togo, sotto l'egida della Togo Ski Federation: l'obiettivo è rendere più popolari gli sport invernali in Togo, cominciando con lo ski-cross, e costruire una squadra per i Mondiali 2013 di Freestyle in programma a Voss, Norvegia, e l'anno successivo essere al via a Sochi. Il presidente della federsci del Togo, Eve-Roger Evenamede ha dichiarato alla FIS: "lo ski-cross è uno sport divertente e coinvolgente che non ha mai visto un atleta africano in partenza in una competizione internazionale. Il nostro progetto vuole offrire qualcosa di nuovo per la gente del Togo, qualcosa che li renda orgogliosi e felici. Vorremmo convincere i giovani delle cinque regioni del Togo che gli sport invernali sono ... (continua)

[ 14/03/2012 ] - Schladming 2012: le voci dal parterre
Torna alla vittoria il norvegese Aksel Lund Svindal, in una stagione iniziata bene ma altalenante nella parte centrale, che non gli ha permesso di lottare per la vittoria finale: "sono davvero felice di aver vinto oggi, sopratutto dopo il volo di ieri in prova. Da una parte dopo questo risultato vorrei che la stagione proseguisse, ma dall'altra mi sento stanco e l'idea di staccare ed andarmene in vacanza non mi dispiace! La "mia" gara è domani, voglio il titolo di superg dunque la vittoria è il miglior test della pista che potessi fare. Mi sento bene, sono fiducioso". Anche Svindal, come tutti i protagonisti della velocità, ha speso parole per Didier Cuche: "sono triste per Didier, ha fatto un errore oggi ma posso dire che non c'è un discesista che gode di tanto rispetto come lui. E' il migliore!".Felicissimo anche Klaus Kroell che fino all'ultimo ha tremato, finché Jansrud è finito nelle reti: "è incredibile, è pazzesco, non riesco a crederci. Vincere il titolo in discesa è sempre stato il mio sogno più grande e riuscirci è qualcosa di impensabile. Mentre aspettavo le discese degli altri ero tesissimo. Quando è partito Jansrud e ho visto che aveva buoni intermedi...Dopo aver tagliato il traguardo ho pensato di aver perso la coppa perché non ho sciato bene, ma alla fine...Vincere qui con tutti gli amici e la mia famiglia e i tifosi è speciale, non potrei chiedere di più. Voglio augurare a Didier tutto il meglio per il suo futuro e la sua vita, è stato uno dei grandissimi degli ultimi anni".Sentimenti contrastanti per Beat Feuz, da una parte punti per la generale, dall'altra la coppa di discesa persa per 7 lunghezze: "sono contento, non ho vinto la coppa di discesa ma ho fatto punti, importanti, per la generale. Dovevo far bene oggi e ci sono riuscito; il mio ginocchio regge, mi sento bene. Ieri non ho sciato bene in prova e avevo tanta pressione addosso, ma è andata bene, e in superg mi devo ripetere. Ci sarà anche Hirscher: la pista è tecnica e lui è forte, può ... (continua)

[ 17/01/2012 ] - La Coppa del Gobbo - X - Kitz: vincere The Race
Bode Miller lo ripete da sempre: "se non vinci la discesa di Kitz...sei nessuno!" Lo ripete ormai con tenace insistenza e tutti noi che amiamo questo eroe a stelle e strisce ci auguriamo che ancora una volta, come lo scorso anno, sia lui a regalarci i brividi più profondi, senza vincere però, perché sappiamo e ne abbiamo un gran timore che questo sarebbe il suo saluto, l'addio glorioso al Circo Bianco del più grande sciatore mai approdato in Europa dagli States! Nel 1959 il 22enne Wallace Buddy Werner, di Steamboat Spring (Colorado), era stato il primo ed unico statunitense (sinora) ad imporsi sul tracciato completo della Streif...Bode Miller vuole chiudere il cerchio e dedicare la vittoria ad una leggenda dello sport, suo amico ed estimatore, Muhammad Alì (Cassius Clay), che celebra in questi giorni il suo 70/o compleanno. Il "Più Grande" era stato a Kitz nel 2006 ed era stato festeggiato in modo particolare da Bode e da Fritz Strobl. La grandezza di Alì è consegnata alla storia..quella della Streif inizia negli Anni 30 quasi per contrastare i Concorsi del Lauberhorn e del Arlberg Kandahar. Nacque così una tra le più affascinanti tradizioni agonistiche che lo sci alpino abbia saputo tramandare: l'Hahnenkam, la cresta del gallo!! Nessun altro appuntamento ha lo stesso fascino, nessun altra gara raduna attorno alla pista una folla simile a Kitz, una autentica identificazione culturale di un popolo con uno sport e con le proprie radici. Qualche ritocco cosmetico nel tempo si è reso necessario ma gli ingredienti principali sono gli stessi della prima edizione, quella del febbraio 1930. Precipizi con salti e atterraggi in curve a gomito, stradine in mezza costa, falsopiani, curvoni, diagonali e...quello schuss d'arrivo unico al mondo, larghissimo, lunghissimo, tagliato in due da un pianerottolo sul quale l'atleta effettua l'ultimo salto...come Ghedina...che spicca il volo portando con sè, verso il cielo, tutti i nostri sogni...oppure come McCartney e Albrecht che ... (continua)

[ 14/01/2012 ] - Assolta biancheria Maze, ma Fis la sconsiglia
Continua a tenere banco la questione della biancheria intima di Tina Maze incriminata dalla protesta della federazione svizzera al termine del suo secondo posto nel superG di Bad Kleinkirchheim. La Fis al termine delle analisi svolte in un laboratorio di Salisburgo ha assolto gli indumenti intimi della slovena, ma al contempo, con un comunicato ufficiale, sconsiglia gli atleti dall'indossarla in gara. "L'analisi ha dimostrato che l'indumento intimo contiene una sorta di membrana che assomiglia ad un materiale di derivazione plastica - recita il comunicato della Fis - e pertanto consigliamo agli atleti dal non indossarlo". Il controllo effettuato dalla Fis sugli indumenti della Maze, con un particolare porosimetro, hanno soddisfano i criteri stabiliti dal regolamento tecnico della Fis. Una regola però datata, visto che fu promulgata negli anni '70 quando gli atleti azzurri per primi si presentarono in gara con delle tute plastificate che furono poi vietate. La federazione internazionale ha fatto sapere che anche a Wengen e nelle prossime gare proseguiranno i controlli per contrastare l'uso di tali materiali. Intanto, inspiegabilmente, la federazione austriaca ha vietato ai propri media di fotografare gli indumenti intimi indossati dei suoi atleti, che pare siano molto simili a quelli della Maze, anche se prodotti da una ditta diversa da Energia Pura. (continua)

[ 21/11/2011 ] - Ted Ligety: la FIS è una dittatura
Durante i lavori del consiglio FIS di novembre è stato redatto un "codice" per gestire casi di "comportamento improprio" da parte degli atleti fuori dai momenti ufficiali, ad esempio per l'utilizzo dei social network per criticare la federazione. La conferma dell'esistenza di questo codice, di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa, ha scatenato enorme indignazione sulla Rete, tra blog e social network, con commenti a senso unico: la FIS sembra volersi trasformare in un regime repressivo più che in una federazione moderna. Tra le tante si è levata alta e forte la voce di Ted Ligety, tra i primi, la scorsa estate, a criticare pubblicamente e duramente le scelte federali sulle nuove regole per i materiali. Ecco quanto pubblicato da Ted sul proprio sito:" La tirannia della FIS è durata fin troppo. Sembra che la FIS stia facendo di tutto per rovinare lo sci. La FIS è una dittatura. Cercano il controllo assoluto e poi provano ad ammorbidire le intenzioni con un po' di falsa benevolenza. Gli atleti, la SRS (Associazione dei fornitori) e le Federazioni Nazionali sono completamente impotenti, ne possono portare alcun cambiamento positivo o contrastare le regole che la FIS impone. Sembra che proprio non ci sentano su questo argomento ma è fondamentale per il futuro dello sci. Le nuove regole non possono passare così come sono. Alla fine rovineranno questo sport. Come molti già sanno la FIS sta imponendo nuove regole che ci porteranno indietro nel tempo. Il gigante è messo ingiustamente nel mirino. Le regole attuali prevedono un raggio di >27 (più sciancratura) e una lunghezza minima di 185cm, le nuove regole prevedono >35 metri (sci dritti come negli anni '80) e lunghezza minima 195cm (io scio con raggio 29m, lunghezza 191cm). La FIS ha messo insieme un studio sui dati degli infortuni registrati dal 2006 ad oggi: un lasso di tempo che non dimostra nessuna relazione tra gli infortuni e i materiali nelle varie epoche. Avremmo bisogno degli stati rilevati negli anni ... (continua)

[ 06/10/2011 ] - Cortina 2017 presentata a Zurigo
Martedì scorso 4 ottobre si è tenuta a Zurigo la presentazione di un dossier per la candidatura di Cortina ad ospitare i Mondiali 2017 di sci alpino. Grande soddisfazione da parte della delegazione ampezzana, guidata dal sindaco Andrea Franceschi oltre al tecnico Fisi Massimo Rinaldi, il direttore della candidatura Martin Schnitzer, il responsabile Sport Adolfo Menardi e il responsabile Marketing Alessandro Broccolo. Al termine Franceschi ha dichiarato: "la presentazione è andata bene e Cortina ha fatto veramente un'ottima figura. La Federazione internazionale poi è stata particolarmente impressionata dai tanti investimenti fatti dal Comune sul fronte infrastrutturale e dall'inserimento della nuova viabilità nel programma pluriennale del Governo Italiano. Quelle che 2 anni fa erano solo promesse stanno diventando realtà e questo ci ha fatto guadagnare la fiducia degli addetti ai lavori. Adesso si tratta di continuare su questa strada curando al massimo tutti i dettagli". Sempre secondo Franceschi è stato fatto un grande passo avanti rispetto ai dossier presentati per la candidatura del 2013 e 2015: attraverso video e slides è stato mostrato come Cortina si sta preparando ad ospitare i Mondiali, i progetti delle piste da sci, le idee legate all'ospitalità, all'accessibilità e tutto quanto sta dietro all'organizzazione di un Mondiale. Nelle prossime settimane la FIS potrà richiedere integrazioni alla documentazione che dovrà essere definitivamente consegnata il 29 febbraio 2012. (continua)

[ 27/08/2011 ] - Ligety:"regole libere o decise dai costruttori"
Meno di 10 giorni fa Ted Ligety ha rotto il ghiaccio criticando pubblicamente le scelte FIS in merito alle nuove misure del gigante. Nel frattempo si sono espressi anche il compagno di squadra Nickerson, lo svedese Olsson e la FIS stessa in accordo con le aziende costruttrici ha parzialmente corretto il tiro diminuendo il raggio minimo da 40 a 35m. Ted torna a parlare della questione sul suo blog: "...ancora ritengo non vadano bene. Mostratemi i dati dietro questa scelte e perchè proprio il gigante deve subire cambiamenti così drastici. La FIS dice queste modifiche si basano sugli studi dell'Università di Salisburgo ma per quanto ne so non hanno coinvolto neanche un atleta...dovremmo essere risorse fondamentali per questi studi. Queste misure creeranno problemi agli atleti più giovani. Quei ragazzi sono sono ancora così forti e formati da saper gestire questi sci (...) Concordo con Bode Miller quando dice che la FIS dovrebbe evitare di occuparsi di problemi di materiali e non credo che cambieremmo molto a livello di Coppa del Mondo. C'è un punto limite nei materiali in fatto di altezza, lunghezza, sciancratura e non siamo troppo lontani anche se non ci fossero regole. Un paio d'anni fa ho testato piastre più alte al World Alpine Rockfest (alla Paganella) e non sono andato più forte, tanto che poi ho utilizzato la normale attrezzatura. Se non ci fossero regole ciascuno potrebbe meglio adattare il materiale alla propria corporatura e al proprio stile. Gli atleti più minuti usare sci più corti, quelli con piedi grandi stare più alti per non toccare. Al momento non tutti gli atleti di Coppa usano la massima altezza, perchè non è detto che sia migliore per tutti. Se un ragazzino alle prime gare FIS è gracile perché non dovrebbe usare sci più piccoli? Sarebbe più sicuro e più divertente e non certo un vantaggio. Se la FIS davvero vuole gare più sicure dovrebbe concentrarsi sulla preparazione delle piste: vie di fuga, recinzioni, preparazione della neve in modo che sia ... (continua)

[ 28/07/2011 ] - Beretta e Schenk nuovi ingressi nell'Esercito
(comunicato stampa) Nuove leve per sci alpino, sci di fondo, snowboard e slittino su pista artificiale. Sono giunti nella giornata lunedì 25 luglio, presso la sede del Centro Sportivo Esercito - Sezione Sport Invernali di Courmayeur, gli atleti vincitori del concorso per Volontari in qualità di atleti VFP4 indetto dal Ministero della Difesa. Per lo sci alpino figurano il lombardo Carlo BERETTA e l'altoatesina Janina SCHENK, entrambi inseriti nell'organico della squadra nazionale di Coppa Europa, per lo sci di fondo il valdostano ancora juniores Francesco DE FABIANI e il valtellinese Maicol RASTELLI, per lo snowboard Luca MATTEOTTI ed Aaron MARCH già capaci di vincere in Coppa del Mondo ed infine per lo slittino su pista artificiale, specialità del singolo, Kevin FISCHNALLER. Questi nuovi sette Caporali VFP4 "atleti militari" vanno ad aggiungersi ai dieci colleghi entrati a far parte del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito della Cecchignola a Roma, sede delle discipline sportive olimpiche estive. (continua)

[ 15/06/2011 ] - VIP d'Onore Gianni Radici a Christof Innerhofer
Da 35 anni l'Accademia del Tennis di Bergamo, grazie alla passione di un fantastico presidente qual'è Giovanni Licini, opera nel mondo Vip perseguendo l'eccellenza nei rapporti dello sport per la solidarietà e per la ricerca. Quasi un milione di euro sono stati sinora raccolti e distribuiti grazie ad un enorme numero di amici, molti dei quali appartengono al mondo degli sport invernali, ogni volta impegnati sui campi in terra rossa per dare un segno concreto della loro disponibilità verso il sociale. Ghedina, Blardone, Merighetti, Fill, Innerhofer, Razzoli...solo per citarne alcuni, si sono confrontati, di volta in volta, con avversari bravi e simpatici nell'unico intento di sensibilizzare la raccolta di fondi...tra i più famosi: Bisio, Boninsegna, Chiappucci, Aldo Giovanni e Giacomo, Prandelli...Questo lungo elenco per dare una dimensione al valore del riconoscimento consegnato a Christof Innerhofer e alla sua famiglia. Sì, perchè sulla elegante passerella di Bergamo, Inner è stato accompagnato da mamma Maria, papà Gottfried e dalla sorella Sabrina. Cari Amici di Fantaski.it, non è stata una premiazione come tante altre, una targa con stretta di mano applausi foto ed autografi, questa volta Giovanni Licini, ha voluto che fossero evidenziati e sottolineati quegli splendidi valori che i genitori di Inner hanno insegnato al loro bimbo ed io sono felice ed onorato che Christof mi abbia chiesto di presentare questa sua serata speciale. Nel racconto di mamma Maria l'infanzia di Inner è un susseguirsi di ansie ed affanni "alla nascita era piccolino e magro. Un mese di incubatrice con i medici che parlavano di percentuali di rischio" Piccolo e magro restò ancora dopo le prime gare di sci, quando anche salendo sul gradino più alto del podio il secondo ed il terzo classificati, sovente, lo sovrastavano. Papà Gottfried faceva il carrozziere e racconta come "la mamma, oltre a fare la cameriera, per arrotondare i guadagni e permettere al piccolo di sciare, cominciò a lavorare ... (continua)

[ 17/05/2011 ] - Rapporti tesi tra Tina Maze e la federsci slovena
Riassumere in poche righe il burrascoso rapporto tra Tina Maze e la sua federazione non è facile. Momenti di serenità, momenti, la maggior parte, di tensione. Tina Maze, classe 1983, è una delle atlete slovene più vittoriose di sempre nello sci alpino; da alcune stagioni si allena con un team privato costituito dal manager-compagno Andrea Massi e, dalla scorsa estate, dal ex tecnico azzurro Livio Magoni. I risultati, ancora una volta, sono arrivati: 6/a, 4/a e 3/a in classifica generale nelle ultime tre stagioni; 11 vittorie in Cdm, più altri 17 podi; due argenti olimpici a Vancouver 2010, un argento ad Isere 2009, un argento e un oro mondiali a Garmisch 2011. Questi successi non sono frutto del caso: tanto lavoro, un'eccellente pianificazione, il contributo degli sponsor, programmi chiari ed efficaci. Punti sui quali la bella slovena ha avuto diversi motivi di contrasto con la federsci slovena, tanto che pochi giorni fa sul suo stesso sito Tina ha scritto un lungo e interessante post il cui titolo "qual'è il mio futuro nello sci" è già di per se significativo..."quel che sarà, sfortunatamente, non dipende solo da me. Voglio solo dire che in parte è nelle mani dei capi della federsci (...) Sono davvero turbata che dopo una stagione così piena di successi e dopo due anni di duro lavoro per mettere insieme il mio team ci siano ancora tanti e insolubili problemi. E penso che non si possa aspettare fino a giugno per risolverli: non riusciamo a pianificare con calma la preparazione della prossima stagione. (...) mi chiedo se il comitato alpino sloveno è capace di valutare onestamente cosa vogliono dire questi risultati. Abbiamo fatto una conferenza stampa a fine stagione dove tutto sembrava a posto, ma poi una volta chiuse le porte ai media la situazione è cambiata drasticamente. (...) Temo che finirò come qualche altro atleta Sloveno e dovrò chiudere la carriera per colpa della burocrazia (...) Nel caso le cose non si risolvano nel giusto modo spero che mi capirete. ... (continua)

[ 22/04/2011 ] - Mondiali 2005 Bormio: appalti sospetti
Pratiche edilizie e appalti sospetti relativi ai lavori sui Mondiali di Sci 2005 di Bormio sono al centro di un'inchiesta della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Sondrio, coordinata dal procuratore di Sondrio Fabio Napoleone, e iniziata 14 mesi fa. I reati ipotizzati dalla Procura per i 27 indagati svariano dalla corruzione alla concussione, dalla truffa all'associazione per delinquere, indebita percezione di erogazioni in denaro dallo Stato e abuso di ufficio. Tra i nomi degli indagati anche il nuovo direttore generale della ASL in Val Camonica Renato Pedrini, ex sindaco di Bormio durante il periodo dei mondiali. Al momento gli inquirenti sono ancora al lavoro per acquisire informazioni e documenti, per il periodo dal 1 gennaio 2003 al 1 gennaio 2007. Tra gli uffici perquisiti anche quello dell'imprenditore Enrico Bracchi, 47 anni, di Valdisotto: "tutto si risolverà al meglio. Non ho commesso alcuna irregolarità, ma al momento non voglio più rilasciare dichiarazioni. Aspetto, a parlare di nuovo, che tutto si chiarisca. Sono certo: ne uscirò presto e senza conseguenze". Perquisito anche l'Ufficio tecnico comunale di Bormio, poi messo sotto sigilli. Dunque si procederà per capire se sussistono o meno le irregolarità a carico degli indagati. Bormio ha ospitato i Mondiali nel febbraio 2005, 5 anni dopo l'assegnazione avvenuta a Melbourne nel congresso FIS del giugno 2000. Tra le opere realizzate c'è il parcheggio comunale interrato noto come Tennis Basso, l'aerea di sosta a servizio della funivia e un parcheggio a Santa Caterina Valfurva. In impianti e infrastrutture furano investiti oltre 200 milioni di euro destinati alla creazione e ammodernamento degli impianti di risaliti, messa in sicurezza delle piste, impianti di innevamento ed alla creazione di parcheggi. (continua)

[ 21/03/2011 ] - Coppa Europa, il resoconto finale
Le tormentate finali di Formigal sono state l'ultimo atto della Coppa Europa 2010-2011: come da regolamento, i primi tre di ogni classifica di specialità si guadagnano il posto fisso per la prossima stagione di Coppa del Mondo, salvo alcune eccezioni che cercheremo di riportare correttamente.
Per quanto riguarda le coppe assolute, nel settore maschile troviamo la netta vittoria di Alexis Pinturault (1065 punti) a fronte dei 694 dell'austriaco Bernhard Graf e dei 646 di Giovanni Borsotti, indubbiamente il miglior azzurro di quest'annata; tra le donne, Jessica Depauli ha avuto il ruolo di dominatrice incontrastata issandosi a quota 1402 punti, oltre 500 in più della nostra Lisa Magdalena Agerer (843) e della tedesca Veronique Hronek (831).
Nel dettaglio, le singole specialità hanno dato il seguente esito:
SL maschile: 1°Nolan Kasper (USA) 402 punti, 2°Alexis Pinturault (FRA) 345, 3°Wolfgang Hoerl (AUT) 327. Kasper, essendo tra i primi 20 della World Cup Start List, non si aggiudica il posto fisso, che va invece al ceco Filip Trejbal, quarto nella challenge continentale. Migliore azzurro Patrick Thaler, 7° con 243 punti.
GS maschile: 1°Alexis Pinturault (FRA) 595 punti, 2°Giovanni Borsotti (ITA) 413, 3°Fritz Dopfer (GER) 365.
SG maschile: 1°Matthias Mayer (AUT) 440 punti, 2°Bernhard Graf (AUT) 430, 3°Hans Olsson (SWE) 250. Migliore azzurro Matteo Marsaglia, quarto a 215 punti.
DH maschile: 1°Manuel Kramer (AUT) 214 punti, 2°Petr Zahrobsky (CZE) 173, 3°Vitus Lueoend (SUI) e Johannes Kroell (AUT) 172. Il primo degli italiani è Mattia Casse, diciannovesimo con 49 punti.
SC maschile: 1°Bernhard Graf (AUT) 118 punti, 2°Giovanni Borsotti (ITA) 107, 3°Reto Schmidiger (SUI) 96, un solo punto in più del nostro Patscheider.
SL femminile: 1°Fanny Chmelar (GER) 461 punti, 2°Frida Hansdotter (SWE) 459 punti, 3°Carmen Thalmann (AUT) 434. Con Chmelar e Hansdotter già nelle prime 20 della World Cup Start List, gli altri due posti fissi vanno alla ... (continua)

[ 13/03/2011 ] - Slalom CE: ancora Depauli, coppetta alla Chmelar
Le finali di Coppa Europa di Formigal si aprono nel segno di Jessica Depauli: la dominatrice incontrastata della stagione, vincitrice della Coppa assoluta, si aggiudica infatti anche lo slalom speciale odierno, decimo successo di questa indimenticabile annata. Col tempo di 1:41.61 precede le tedesche Simona Hoesl e Monica Huebner, che però impensieriscono sino alla fine la promettente austriaca, chiudendo rispettivamente a uno e cinque centesimi dalla carinziana. Ai piedi del podio la francese Laurie Maugel, davanti all'altra tedesca Veronika Staubel: da notare il nono posto della spagnola Andrea Jardi, che sule nevi di casa coglie il secondo miglior risultato di sempre in Coppa Europa.
Le azzurre non confermano le buone cose fatte vedere nell'ultimo slalom: Janina Schenk e Lisa Magdalena Agerer, le uniche al traguardo, terminano in 25esima e 26esima posizione, in coda al gruppo. Camilla Borsotti non parte nella seconda manche, nella quale saltano Francesca Marsaglia e Marta Benzoni: out nella prima Sarah Pardeller.
La Coppa di slalom va a Fanny Chmelar che, pur non essendo al via della gara odierna a causa della partecipazione al weekend di Coppa del Mondo in Repubblica Ceca, chiude in testa alla graduatoria con due punti di margine sulla svedese Frida Hansdotter, anche lei non presente oggi: l'austriaca Carmen Thalmann, solamente nona al traguardo, non sfrutta questa ghiotta occasione e si deve accontentare del terzo posto finale, distanziata di 27 punti dalla Chmelar.
Il programma di quest'ultima tornata di Coppa Europa prosegue domani con il gigante femminile, dove la nostra Agerer dovrà difendere la leadership: martedì toccherà invece agli uomini, anch'essi alle prese con le porte larghe. (continua)

[ 17/02/2011 ] - Oro Maze, argento Brignone nel gigante iridato
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 16.50) - E venne il giorno della consacrazione per Tina Maze. La campionessa nata a Slovenj Gradec ai piedi della montagnola Pohorje, eterna seconda ad Olimpiadi e Mondiali finalmente sale quel gradino più alto di un podio iridato, dopo che qualche giorno fa lo aveva solo sfiorato – per soli sette centesimi – beffata dalla giovane Anna Fenninger nella super combinata. Un boccone che la dolce Tina, dagli occhi di ghiaccio, aveva faticato a mandare giù. Oggi sulla pista che l’aveva vista vincere lo scorso anno, dopo una maratona iniziata all’alba (causa nebbia) e terminata quando ormai le prime ombre della sera stavano avvolgendo la Kandahar, la 28enne slovena è riuscita - grazie anche al pettorale numero 1 nella prima manche - a fare il vuoto, per poi controllare nella seconda la rimonta della nostra Federica Brignone, argento, e della francese Tessa Worley, capace di macinare sedici posizioni rispetto alla prima prova, dimostrando di essere sempre la dominatrice in gigante quest’anno. Per l’Italia dunque arriva la quinta medaglia a questi mondiali, la prima però per le donne, dopo il digiuno della velocità. La giovane milanese, trapiantata però da tempo in valle d’Aosta, è figlia d’arte, la madre è infatti, Maria Rosa Quario detta “Ninna” – quattro vittorie e undici podi in coppa del mondo in slalom - nome legato alle imprese della Valanga Rosa a cavallo di '70 e '80. Dove la madre non è stata in grado, conquistare cioè medaglie iridate e olimpiche (4/a a Lake Placid ’80 e 5/a al Mondiale di Schladming ‘82), ce l’ha fatta, invece, la figlia Federica. Due manche da incorniciare: la prima di sensibilità e intelligenza, visti i distacchi rimediati da chi la precedeva; la seconda tutta in attacco, sfruttando anche la tracciatura del suo allenatore Stefano Costazza, nella speranza di non bruciare i sogni di medaglia. Una ribalta quella conquistata dalla 20enne sciatrice azzurra, ottenuta bruciando le tappe: approda, infatti, in coppa ... (continua)

[ 10/02/2011 ] - Una supercombinata dal sapore di lotteria?
Se si tornasse indietro di 10 giorni, saremo qui a chiederci chi tra Maria Riesch e Lindsey Vonn domani salirebbe sul gradino più alto del podio, parteggiando forse un tantino per la padrona di casa. Oggi siamo qui a chiederci innanzitutto se le due Regine di Coppa saranno al via e poi se saranno in condizioni psico (per l'america) - fisiche (per la bavarese) sufficientemente buone per conquistare un posto sul podio. Scenari nuovi, per certi versi. Ipotizziamo che non partano, le due amiche. Tutte le altre sarebbero pronte a scannarsi: Paerson, Maze, Fenninger, Goergl, Kirchgasser, Gut, Mancuso, Hosp, Merighetti, Schnarf, la stessa Curtoni. Chi ne ha più ne metta: per tipologia e per (poca) logica, la gara di domani si presterebbe ad una qualsiasi conclusione, preso atto di una discesa tutt'altro che semplice e di un pendio di slalom non banale.
Ma è difficile pensare che le due se ne stiano in albergo a contare i minuti. E la Riesch, in fondo, resta la grande favorita della gara, nonostante la febbre. Molto più di una Vonn involuta ed ingrigita dalla mancanza di sicurezza, intesa non la sicurezza in pista, quando la sicurezza in se stessa e nei suoi mezzi, incrinata più da condizioni poco gradite che dalla capocciata (peraltro non indifferente) rimediata la settimana scorsa in allenamento. Dominando le ultime stagioni, la statunitense si è costruita una sovrastruttura che le permetteva di gestire con tranquillità ogni situazione, forte del netto vantaggio sulla concorrenza e sulla possibilità di poter quasi sempre gareggiare in condizioni apprezzate, cioè con neve abbondante, magari compatta, ma quasi mai ghiacciata.
Invece questo inverno le ha proposto qualche brutto scherzo sin dalle prime gare sulle amate autostrade canadesi; da lì sono iniziati i primi errorini, alcuni passaggi a vuoto, qualche rischio di troppo (vedi a Cortina) per arrivare a Garmisch con il fiatone. Per dover inseguire l'amica Maria, ma soprattutto per inseguire una nuova ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Elena, Nadia e Dada, ambasciatrici di Brescia
Ieri mattina presso la sala del Consiglio di Palazzo Broletto, il Presidente della Provincia di Brescia, On. Daniele Molgora e l’Assessore allo Sport, dott. Fabio Mandelli, hanno incontrato le campionesse bresciane Elena Fanchini, Nadia Fanchini e Daniela Merighetti, ambasciatrici della Provincia negli imminenti Mondiali di Sci Alpino di Garmisch-Partenkirchen e in occasione delle tappe di Coppa del Mondo FIS. La cerimonia ufficiale ha voluto onorare le tre campionesse che negli anni, con la loro costanza e determinazione, si sono guadagnate il successo sulle piste di tutto il Mondo e sono divenute un esempio per tutti i giovani sportivi e non solo.
“Queste campionesse dimostrano chiaramente il fatto che la provincia di Brescia ha un movimento sciistico importante, grazie anche alla presenza di infrastrutture ed impianti che consentono un’attività sportiva di alto livello – ha sottolineato l’On. Molgora-; il fatto che siano oramai consolidate nelle classifiche di Coppa del Mondo, significa anche che la nostra Provincia può aspirare ad essere conosciuta a livello internazionale anche per questo motivo. La mia speranza è che queste ragazze continuino ad essere testimoni del nostro territorio in Europa e nel Mondo. Il loro impegno e la loro capacità di risollevarsi dopo un infortunio rappresentano appieno la forza della nostra gente e del nostro territorio. In loro e nella loro attività c’è tanto di noi bresciani”.
A seguire l’intervento dell’Assessore allo Sport, dott. Fabio Mandelli che, dopo aver ringraziato le campionesse per la brillante carriera agonistica e i risultati ottenuti sul campo, ha dichiarato: “Osservando le loro carriere di atlete si può riconoscere come esse si distinguano per l’impegno, la determinazione e la dedizione che dedicano a questo sport, caratteristiche che hanno permesso alle nostre bresciane di superare anche momenti di difficoltà e che non hanno impedito loro di raggiungere i vertici dello sci alpino ... (continua)

[ 01/02/2011 ] - La Coppa del Gobbo - XI - Il Kandahar ci ha detto
Le gare di Chamonix lasciano in eredità immagini sulle quali vorrei ritornare perchè, alcune di esse, dovrebbero far riflettere il mondo dello sci. Partiamo dalle più belle, quelle di Dominik Paris e di Didier Cuche, in discesa ,nel Carousel. Il gigante altoatesino ci propone una curva affrontata ed eseguita con grande precisione tecnica, prodromo del suo primo importante risultato in Coppa, quindi Didier Cuche ci obbliga a ricercare vocaboli nuovi, capaci di rendere omaggio ai suoi salti sulla Cassure, sul Goulet, sino alla bellezza del gesto nella curva del Carousel...una magia che, al rallentatore, abbiamo desiderato non finisse mai...grazie Didier! Il saggio atleta svizzero, nel parterre, parlando con Kostelic, sottolineava come su piste ormai "edulcorate" come la Verte fosse quanto mai necessario essere attenti e vigili. Pare facile, ma in questi giorni - ricordava - abbiamo perso quattro atleti: Scheiber, Streitberger, Osborne, Semple. Vorrei aggiungere come questo sia assurdo! Avete notato le immagini del medico francese che sottopone Streitberger ad alcuni, rapidi esami, per assicurarsi che l'austriaco sia assolutamente cosciente e lucido? Magari accade ogni volta, in tutte le altre situazioni dopo cadute simili, ma è la prima volta che le vedevo nelle riprese televisive! Con Alfredo Tradati abbiamo fatto una considerazione sul ruolo delle reti...E' vero: la prima fila, la seconda rallentano la caduta degli atleti, ma i ragazzi si ritrovano aggrovigliati come pesci e se a Wengen il nostro Plank ne esce quasi subito, sbalzato sulla neve, lo sfortunato Osborne (forse) proprio nell'impatto e successivo "arrotolamento" subisce i danni fisici più seri, un po' come era capitato nella scorsa stagione, a Lake Louise, al suo amico Kucera. Significativa è stata l'immagine al rallentatore del francese Roger Brice, caduto nelle reti durante la discesa della combinata. La torsione al ginocchio era molto evidente. Dopo l'infortunio di Grugger si stanno muovendo i ... (continua)

[ 22/01/2011 ] - Pocker d'assi per Didier Cuche sulla Streif
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 14.30) – Lo aveva promesso: domare la Streif con un occhio al cronometro. Didier Cuche fa entrambe le cose e si incorona "Imperatore" della Streif alla veneranda età di 36 anni per la quinta volta (4 in discesa, 1 in superG). Mai nessuno come lui, anche dal punto di vista anagrafico. Il grande Franz “Kaiser” Klammer si è fermato a 4 vittorie (tutte in libera) e per gli austriaci – frastornati ancora dall’incidente a Grugger – oggi è stata una giornata decisamente da dimenticare. Michael Walchhofer, alla sua ultima apparizione sul palco del tempio dello sci, finisce ko inspiegabilmente nella stradina - il tratto più facile - prima del salto del Laerchenschuss e Mario Scheiber, che per diversi minuti ha assaporato la gioia del podio – terzo – prima che il giovane francese Adrien Theaux lo scalzasse, giocandogli così un autentico tiro mancino. In tutto questo c’è spazio anche per il crazy-boy Bode Miller, più composto del solito, capace di infiammare i quasi 50mila assiepati lungo la Streif, ritagliandosi uno spazio tra i due. Ma che solco quello scavato da Cuche e dai suoi Head, gli sci vincenti finora sulla Streif di quest'anno: quasi un secondo a Miller 8anche lui targato (Head) e +1.18 al francese (salomon). In una giornata amara per casa Austria l’Italjet, invece, trova la migliore di squadra degli ultimi tempi nel settore velocità: tre tra i migliori sette. Gioisce Peter Fill con un quinto posto che forse va un po’ stretto all’azzurro, visti i due decimi che lo separano dal terzo gradino del podio – causa un errore nella tratto finale - seguito a ruota dal più atteso quest’oggi, Christof Innerhofer, reo però anche lui di un errore nella parte alta del tracciato. Chiude il trenino degli allegri compagni di merenda Werner Heel, settimo, tornato ai suoi abituali livelli, rinfrancato anche dalla presenza della fidanzata Manuela Moelgg in tribuna, assieme a Denise Karbon, a tifare Italia. Tra i top10 trovano spazio anche lo svizzero Ambrosi ... (continua)

[ 21/01/2011 ] - Kostelic non abdica nel superG di Kitzbuehel
KITZBUEHEL (ore 12.50) - Continua la striscia positiva di Ivica Kostelic. Il Re di coppa e di Wengen inizia la scalata anche al trono di Kitzbuehel. Lo fa partendo dal superG odierno su una Streif ancora frastornata dal grave incidente di Hans Grugger di ieri nella prova di discesa. Il croato fa suo il primo superG della carriera nel tempio dello sci alpino, facendosi beffa degli austriaci orfani di Walchhofer e Raich, entrambi vittime dello stesso passaggio e della stessa porta, costata cara anche ad altri grandi della specialità. Damigelle d'onore finiscono Georg Streitberger, secondo a 23 centesimi - a tenere alta la bandiera biancorossa - e Aksel Lund Svindal. Il gigante norvegese cerca di stare al passo del croato, sempre più lanciato verso la sua prima coppa di cristallo assoluta. Fuori dalla porta restano Didier Cuche (4/o) seguito da Romed Baumann, quindi Zurbriggen, Teaux, Gruenenfelder, Reichelt ed un Miller in spolvero. Gli azzurri non sono in giornata di grazia: Christof Innerhofer chiude fuori dai top10, undicesimo a pari merito con il canadese Guay, davanti a Werner Heel e Peter Fill, rispettivamente sedicesimo e diciasettesimo; 23/o Aagen Patscheider, 277o Dominik Paris. Salto di porta, invece, per Patrick Staudacher, quando viaggiava con un buon intermedio, imitato poi da Matteo Marsaglia e Stefan Thanei. Fuori dai 30 tutti gli altri. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 10/01/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VIII - Ivica Kostelic
Ho cercato sempre di raccontare lo sport in maniera semplice, facendo parlare il più delle volte i sentimenti, dedicando ogni volta un'attenzione speciale alle emozioni che le immagini televisive mi proponevano. Quella trascorsa è stata una intensa settimana per gli sport della neve che hanno avuto nel croato Ivica Kostelic uno dei protagonisti più affascinanti. Un ragazzo solido, educato, leale, umile, ricco di grande cultura e sentimenti, tenace e forte quanto basta per non farsi schiacciare dal peso dello sci di un'intera nazione. Mi aveva sorpreso a Monaco: mai un sorriso, mai un momento scomposto, mai un atteggiamento critico, neppure quando il telo della porta era rimasto agganciato al suo casco! Bastava un attimo per deconcentrarsi e finire la gara anzitempo! Lo ammetto, in assenza di risultato da parte di Razzoli e compagni, speravo che Ivica riuscisse a vincere lo slalom di Zagabria! Non avrà ancora molte occasioni, forse questa era l'ultima! Peccato, la famiglia del tenebroso e patriarcale Ante Kostelic meriterebbe questo premio dallo sci. Mi ha colpito molto l'atteggiamento di Ivica all'arrivo della seconda manche ad Adelboden, non c'era gioia scomposta (quella del passato) e neppure la spumeggiante vitalità di cui si ciba al di fuori dello sci (Ivica é un ottimo solista di chitarra in una band che fa hard rock di qualità!). E' restato concentrato ancora a lungo, facendo un "defaticamento psicologico", cercando tra il pubblico la sorella Janica con la quale ha un legame fortissimo e la sua amica finlandese Erin! La mia scheda su Ivica è corposa! Il 28.01.98 a Cortina ginocchio destro; il 4.02.99 ginocchio sinistro a Vail; il 28.11.99 nel superg di Beaver Creek (pett.59) cade e si fracassa i crociati del ginocchio destro che il buon Steadman rimette a posto. Fa i primi punti in Coppa a Sestriere, 21/o in slalom (pett.68). Alla vigilia dei Mondiali di St.Anton il 27.01.01 si infortuna di nuovo al ginocchio dx, non avvisano la sorella Janica e lui...va su ... (continua)

[ 16/11/2010 ] - La Coppa del Gobbo - II - Il sole di Levi
A Levi, quando nelle prime ore del pomeriggio il sole accarezza la linea dell'orizzonte, mi accorgo quanto sia affascinante questo angolo di terra finlandese! Le emozioni sono sempre diverse ed i colori di un paesaggio da fiaba mi riconciliano con una gara che non mi è mai piaciuta e che ancor oggi faccio fatica a sdoganare. Chi ha voluto portare sin quassù il Circo Bianco ha saputo mettere assieme un intreccio di interessi non indifferenti...ma provate a chiedere agli allenatori, ai tecnici, agli atleti quale sia il gradimento per questa trasferta faticosa e dispendiosa! Parliamo dello slalom...vinto in maniera regale da un fantastico JB Grange, operato il 5 gennaio di quest'anno a Lione in seguito alla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro! Nel dicembre dello scorso anno, durante la discesa della Superk di Beaver Creek, aveva sentito "qualcosa", il 6 dicembre si era fermato dopo la prima manche del gigante! Oggi possiamo dire come questa sia stata una Ottima Decisione! "Non ho obiettivi specifici - ha detto a Levi - voglio solo pensare al mio ginocchio, allo slalom ed al mondo nel quale sono ritornato" Logico che alla base esista un grande lavoro di gruppo, capace di ricostruire in tempi abbastanza stretti una macchina vincente come Grange, ragazzo che nella vita ha superato difficoltà ben più severe...però, durante la telecronaca con Giorgio Rocca, ho chiesto al campione di Livigno se il successo, visti anche i distacchi, fosse tutto merito di Grange o ci si trovasse di fronte anche ad un certo calo di qualità del settore...Chi ha seguito la telecronaca su Eurosport avrà sentito la risposta: "La vittoria è meritata, la sua sciata è fantastica...ma durante il suo infortunio il settore non è migliorato, nessuno ha fatto grandi progressi ed è stato facile per lui 'riprenderli'!" Non ho la preparazione tecnica per dire la mia, mi piacerebbe sentire la Vostra valutazione... Vado avanti per ordine sparso: Giuliano Razzoli mi è piaciuto, è ... (continua)

[ 16/08/2010 ] - Carlo Janka e il virus misterioso
Carlo Janka, vincitore dell'ultima sfera di cristallo, ha dovuto interrompere la preparazione estiva a causa di un virus. Il grigionese ha contratto un virus che non è stato diagnosticato precisamente, e si è rivolto al dott.Schlegel, del centro medico di Bad Ragaz. Anche un anno fa Carlo aveva sofferto per un attacco virale. Secondo la federsci svizzera però non è in dubbio la sua partecipazione allo stage di allenamento ad Ushuaia. Carlo ha avvertito i primi sintomi della malattia in primavera si sentiva molto stanco dopo l'intensa stagione agonistica. Per alcune settimane ha dovuto drasticamente ridurre la preparazione estiva. Ma il 23enne non sembra essere molto preoccupato di questo: i primi test a Saas Fee e a Zermatt hanno dato buoni risultati, e nella scorsa stagione successe la stessa cosa ma poi riuscì a conquistare l'oro olimpico in gigante e la coppa generale! Adesso Carlo sta meglio, le cure hanno dato risultati tangibili ai test, inoltre il campione elvetico si è sottoposto a cure alternative: agopuntura e iniezioni omeopatiche. Janka inoltre è stato protagonista con Lara Gur e Silvan Zurbriggen di un servizio fotografico realizzato per il nuovo partner ufficiale di Swiss-Ski: Pirelli! Il famoso produttore di pneumatici ha deciso di affiancare la propria immagine a quella del team elvetico che fin da subito potrà usufruire di pneumatici nuovi sulle proprio vetture, oltre che di un buon sostegno finanziario dal nuovo sponsor. Carlo, Lara e Silvan saranno dunque i tre testimonial della prossima campagna invernale Pirelli. (continua)

[ 14/05/2010 ] - Garmisch 2011: il programma ufficiale
Si continua a lavorare alacremente nel sud della Baviera per preparare al meglio l'appuntamento iridato 2011, cui mancano, a oggi, 269 giorni. Settimana scorsa il gruppo di lavoro della FIS si è incontrata con i responsabili del comitato organizzatore per fare il punto sui prossimo Mondiali. Si è cercato di valorizzare l'esperienza delle Finali 2010, in particolare per le infrastrutture televisive, con l'utilizzo di fibre ottica per collegare il centro di produzione televisivo presso la Kandahar con la pista di slalom e il piazzale dove si terranno estrazioni pettorali e cerimonie di premiazione. Sarà spostata anche la finish area fuori dalla stadio olimpico e le gradinate saranno costruite ai piedi della Gudiberg accorciando così leggermente la pista da slalom, in modo da "avvicinare" il più possibile il pubblico all'azione e migliorare così il coinvolgimento. Già aperte le operazioni di accredito per pubblico e media. Chi acquisterà un biglietto per la gara potrà viaggiare gratuitamente per tutta la Baviera. Ecco il programma completo: Martedì 8 febbraio - SG femminile - ore 11.00, Kandahar Arena Mercoledì 9 febbraio - SG maschile - ore 11.00, Kandahar Arena Mercoledì 9 febbraio - 1a prova DH femminile - ore 13.30, Kandahar Arena Giovedì 10 febbraio - 1a prova DH maschile e 2a prova DH femminile - ore 11.00 e 13.30, Kandahar Arena Venerdì 11 febbraio - SC femminile - ore 10.00 e 14.00, Kandahar Arena Venerdì 11 febbraio - 2a prova DH maschile - ore 13.30, Kandahar Arena Sabato 12 febbraio - DH maschile - ore 11.00, Kandahar Arena Sabato 12 febbraio - 3a prova DH femminile - ore 13.30, Kandahar Arena Domenica 13 febbraio - DH femminile - ore 11.00, Kandahar Arena Domenica 13 febbraio - Prova DH maschile valida per la SC - ore 13.30, Kandahar Arena Lunedì 14 febbraio - SC maschile - ore 10.00 e 14.30, Kandahar Arena Mercoledì 16 febbraio - Nations Team Event , Kandahar Arena Giovedì 17 febbraio - GS femminile - ore 10.00 e 13.30, Kandahar ... (continua)

[ 20/04/2010 ] - Elezioni FISI: i comitati pro Ghilardi
Mancano solo pochi giorni a sabato 24 aprile quando nel corso dell'Assemblea Elettiva in programma al Lingotto di Torino Gianni Morzenti e Carmelo Ghilardi si sfideranno per la Presidenza della Federazione; con loro saranno eletti 14 consiglieri, 4 rappresentanti degli atleti, 2 dei tecnici ed il Collegio dei Revisori. La maggior parte dei comitati ha già espresso la proprio posizione. Il Comitato Alpi Centrali ha dichiarato ufficialmente, il "pieno appoggio, senza nessuna voce contraria" a Carmelo Ghilardi ed alla sua linea. Diverse le motivazioni portate dal presidente Marco Cozzi: -mancato sviluppo dei rapporti con i Comitati -mancato sviluppo del rapporto con la base e le società -troppa litigiosità nei rapporti con Istituzioni ed Enti -soppressione dei contributi per l'attività giovanile. Appoggio a Ghilardi, già annunciato da tempo, anche da parte del Comitato Trentino, tramite il presidente Angelo Dalpez: "Abbiamo deciso di appoggiare la candidatura di Ghilardi perché siamo convinti che la nostra Federazione deve drasticamente cambiare orientamento e l'unica persona in grado di farlo in questo momento è il dirigente bergamasco, non certo il presidente uscente. D'altronde l'apporto che negli ultimi anni ha dato il Trentino istituzionale alla Fisi, attraverso i finanziamenti di varie iniziative come la sponsorizzazione della tessera, i progetti 'Piste Azzurre' in Val di Fassa con ospitalità a tutti gli atleti di sci alpino e 'Da Rovereto a Vancouver' per gli allenamenti estivi con gli ausili scientifici del Cebism, ed ancora gli interventi del Comitato Nordic Ski Fiemme che ha sostenuto la specialità del salto e combinata nordica, disciplina che peraltro non ha mai visto neanche un centesimo, sono stati contraccambiati dal presidente Morzenti con una profonda ostilità nei confronti dei due consiglieri federali che ci rappresentavano, con mancanza di dialogo e addirittura con un tentativo di commissariamento del nostro Comitato, azioni tutt'altro che ... (continua)

[ 19/02/2010 ] - Supercombinata: oro a Maria Riesch, Schnarf 8/a
Non riesce il bis a Lindsey Vonn: l'americana deraglia a metà della manche di slalom e la medaglia del metallo più nobile va al collo della tedesca Riesch. Ma andiamo con ordine a raccontare la prima supercombinata della storia olimpica, visto che a Torino si era corso con la vecchia formula. Dopo la manche di discesa, decisamente più facile di quella di ieri, era ancora una volta la ex signorina Kildow a guidare il gruppo, seguita da Maria Riesch e Julia Mancuso, a conferma dell'ottimo stato di forma dell'americana. Incerta fino all'ultimo gareggia anche Anja Paerson che chiude con un 7/o tempo eccellente se consideriamo la botta patita ieri. Hanna Schnarf è 9/a, Dada Merighetti purtroppo esce dopo circa 40 secondi, sorpresa da una gobba. Si arriva alla manche di slalom, tracciato dal coach sloveno: piuttosto facile ma da aggredire; l'impressione è di uno spettacolo più interessante rispetto a quello normalmente offerto in Coppa. Sarka Zahrobska, 22/a dopo la discesa, prova l'impresa e scende, unica, sotto i 44", recupera posizioni su posizioni e alla fine sarà 7/a, con il miglior tempo. Per battere la ceca bisogna attendere la Zettel, 11/a in discesa; poi Tina Maze scivola alle spalle dell'austriaca, così come la nostra Schnarf che con il 12/o tempo chiude 8/a, finora la miglior prestazione azzurra in Canada. La gara entra nel vivo: la Paerson parte con 44 centesimi di vantaggio sulla Zettel e ne mantiene 31 sul traguardo: un'impresa che ricorda quella di Maier 8 anni fa, un recupero-lampo dopo la caduta di ieri che vale una medaglia, testimoniato da un urlo liberatorio e dalle braccia alzate verso il cielo. Gina Stechert esce, Marie Marchand-Arvier sbaglia troppo e finisce dietro, così come Fabienne Suter, velocista, che chiude 6/a. Mancano solo 3 atlete. Julia Mancuso interpreta al meglio la gara, bravissima nel farsi trovare pronta ed in forma all'appuntamento che conta. Inoltre è galvanizzata dall'argento e conscia di poter far bene anche oggi e infatti ... (continua)

[ 05/02/2010 ] - Primo oro per il made in Alto Adige a Vancouver
Ad poco più di una settimana dal via dell'Olimpiade invernale a Vancouver c'è una parte d'Italia - l'Alto Adige - che ha già vinto la sua simbolica medaglia d'oro. C'è riuscita grazie alla cabinovia più grande al mondo e all’impianto eolico emblema delle olimpiadi "verdi", tutti «made in South Tyrol» e targati rispettivamente Doppelmayr e Leitwind: aziende alfiere dell’economia altoatesina alle Olimpiadi. Saranno 38 gli atleti altoatesini in gara, ma prima di loro sono volati oltr'oceano manager, ingegneri e operai delle due imprese bolzanine leader nel settore delle tecnologie alpine. Proprio domani a Grouse Mountain sarà inaugurato l’“occhio del vento” realizzato dalla Leitwind, azienda del gruppo Leitner di Vipiteno che fa capo a Michl e Anton Seeber. Si tratta di un impianto eolico che sovrasta tutta l’area, alto 65 metri e visibile da tutta la città di Vancouver. Una delle particolarità del generatore eolico è una piattaforma: il “viewing pod”, come lo chiamano in Canada, si trova a 57 metri dal suolo e può ospitare fino a 36 persone, che dall’alto della torre potranno ammirare un panorama mozzafiato. L’impianto eolico - che ha una potenza installata di 1,5 MW - sarà l’emblema di una città olimpica “verde” e potrà produrre il 25% del consumo energetico totale del comprensorio sciistico di Grouse Mountain. Unica al mondo è anche la cabinovia realizzata dalla Doppelmayr di Lana. Il progetto “Peak to Peak”, una cabinovia che parte da Mount Whistler a quota 436 metri ed arriva a Mount Blackcomb a quota 1.870, detiene due record mondiali: quello della campata più lunga per una funivia in servizio (in mezzo al percorso di 4,5 chilometri, tra un sostegno e l’altro ci sono oltre 3 chilometri di distanza) e quello della distanza dal suolo più grande (436 metri). Le 28 cabine possono trasportare oltre duemila persone all’ora: ognuna può ospitare 24 passeggeri seduti e quattro in piedi. Inaugurato il 12 dicembre del 2008, l’impianto è stato già collaudato con successo ... (continua)

[ 26/12/2009 ] - Polemiche natalizie iridate a Cortina d''Ampezzo
E' legata alla campagna pubblicitaria per la candidatura di Cortina d'Ampezzo ai Mondiali di sci alpino del 2015 la polemica nata sotto l'albero di natale nella conca ampezzana. Sui manifesti per il lancio della campagna di candidatura della Perla delle Dolomiti per la rassegna iridata in programma tra sei anni non sono raffigurate le montagne più conosciute della conca ampezzana - Tofane e Cinque Torri - ma le Dolomiti di Brenta che sovrastano Madonna di Campiglio(Cima Brenta e Tosa). Un brutto risveglio quello che hanno avuto alla vigilia di natale i residenti che sui manifesti pubblicitari per promuovere l'evento non hanno trovato raffigurate le montagne di casa, ma quelle dei cugini trentini. Un brutto scivolone che gli organizzatori ampezzani hanno imputato ad un errore dell'agenzia pubblicitaria che ha curato la realizzazione dei manifesti e che non ha ritenuto di scegliere le montagne di Cortina per una scelta mirata. I mondiali - hanno infatti dichiarato gli organizzatori - sono un evento planetario e quindi l'agenzia ha guardato oltre alle montagne di casa. Sarà.... Certo è che non inizia bene l'avventura iridata di Cortina d'Ampezzo. Speriamo sia stato solo un piccolo incidente di percorso. (continua)

[ 26/09/2009 ] - Al via la stagione 2010 di Zoeggeler e compagni
Sarà il pluri campione Armin Zoeggeler a guidare la pattuglia degli slittinisti azzurri nella trasferta in terra di Norvegia. La stagione dello slittino su pista artificiale entra, dunque, nel vivo con la trasferta a Lillehammer. Sul catino olimpico norvegese sarà possibile testare i nuovi materiali e i ragazzi di Karl Damian e Walter Plaikner scalpitano per mettere a frutto il lavoro svolto durante l'estate. Il direttore tecnico ha convocato per il ritiro che terminerà giovedì 8 ottobre i seguenti atleti: Armin Zoeggeler, Reinhold Rainer, Wilfried Huber, David Mair, Patrick Schwienbacher, Gerhard Plankensteiner, Oswald Haslerieder, Patrick Gruber, Hanspeter Fischnaller, Christian Oberstolz e Sandra Gasparini. Per l'occasione si uniscono al gruppo anche tre elementi della squadra juniores: Achim Obkircher, Patrick Rastner, Ludwig Rieder e Stefanie Kaser. La stagione di quest'anno riveste particolare interesse ed importanza, soprattutto per il carabiniere altoatesino Armin Zoeggeler che dovrà difendere il titolo olimpico conquistato quattro anni fa a Cesana Pariol in occasione dei Giochi di Torino 2006.
Anche se non disciplina olimpica prosegue anche la preparazione per il plurititolato settore azzurro dello slittino su pista naturale, impegnato oggi a Bolzano per una serie di testa atletici. Il direttore tecnico Karl Damian ha convocato per l'occasione i seguenti atleti: Renate Gietl, Evelyn Lanthaler, Tamara Schwarz, Alexandra Obrist, Anton Blasbichler, Andreas Castiglioni, Hannes Clara, Florian Clara, Alex Gruber, Stefan Gruber, Patrick Pigneter e Rudy Resch. (continua)

[ 25/09/2009 ] - Miller:"torno in squadra e continuo a sciare"
Di Miller si può dire di tutto, c'è chi lo ama, c'è chi non lo sopporta, certamente non si può negare che sa come essere spettacolare e come giocare con i media: dopo aver saltato l'ultima parte di Coppa, dopo aver centellinato le parole per tutta l'estate, dopo aver fatto intendere di essere praticamente un ex-sciatore, ecco che annuncia per giovedì sera una conferenza stampa catalizzando in un attimo l'attenzione di tutti. In patria si sono subito ricordati del loro campione: dal Los Angeles Times al Boston Herald tutta l'America ha aspettato le parole di Bode. Ed ora arriva la conferma: Bode c'è e ci sarà. Bode torna in seno alla squadra USA, torna per conquistare quell'oro olimpico che gli manca e che rappresenta il suggello definitivo e imprescindibile per ogni sportivo, ma sopratutto torna a provare passione per lo sci. Ripercorriamo insieme le ultime tre stagioni dell'ex spaghetti-cowboy: nell'estate 2007 lascia il team USA e si costruisce il suo team personale, il Team America, ingaggiando il tecnico John McBride e volando verso la sua seconda Coppa Generale con 6 vittorie stagionali. Nella passata edizione invece le cose non vanno altrettanto bene: un serio problema alla caviglia, qualche problema di vista, un calo di motivazioni...arriva ai Mondiali della Val d'Isere a secco di vittorie, delude nella manifestazione iridata raccogliendo un 8/o posto in discesa come migilor risultato e infine decide di fermarsi. Durante l'estate 2009 si occupa di tutto (figlia, sport, TV) tranne che di sci: il Team America è praticamente sciolto con il suo allenatore che passa ai Canadesi e il suo skiman al lavoro con Lindsey Vonn. Ma ora è tutto alle spalle: Bill Marolt gran capo dello sci USA lo ha accolto a braccia aperte: "Gli ho parlato la settimana scorsa. Lui ha capito, stando lontano dallo sci questa estate, quanta passione ha per questo sport. Ha manifestato un sincero interesse nel lavorare insieme con tutto il team USA, non solo come atleta ma come compagno ... (continua)

[ 24/08/2009 ] - Vonn su Head: manca solo l'ufficialità?
Lindsey Vonn cercherà di conquistare la sua terza sfera di cristallo generale e la sua prima medaglia olimpica con un paio di sci Head ai piedi. No, non è ancora ufficiale ma tanti, troppi indizi fanno una prova e la stessa campionissima a stelle e strisce ha fatto qualche dichiarazione negli ultimi giorni che suona come una ammissione. Ma andiamo con ordine: ai primi di maggio il gruppo Rossignol annuncia la necessità di ridurre drasticamente l'ingaggio ai suoi portabandiera e quindi anche alla sua campionessa più rappresentativa. Alcuni (tutti!) si arrabbiano, qualcuno accetta subito, qualcuno accetta dopo un lungo braccio di ferro, qualcuno cambia marca ma in tutto questo periodo non filtrano notizie ufficiali su Lindsey. Da tempo però i rumors dell'ambiente riportano la stessa voce: la Vonn ha firmato con Head. Poi, ai primi giorni di agosto la stessa viene vista sciare a Coronet Peak, Nuova Zelanda, proprio con Head ai piedi. Gli indizi non sono finiti...secondo Angelo Maina, dirigente del gruppo, solo tre atleti non hanno accettato l'accordo: i nostri Moelgg e Blardone (passati rispettivamente a Salomon e Fisher) e...un terzo nome. Inoltre: sul sito ufficiale Rossignol.com nella sezione "Team" è sparito il volto sorridente di Lindsey fino a poco tempo fa presente tra quelli di Ligety, Mancuso, Grange e compagni. Torniamo infine sulle dichiarizione della stessa Lindsey: venerdì scorso era nella "sua" Vail per festeggiare con fans e cittadini il quadriennale firmato con la società Vail Resort, suo nuovo sponsor personale, e non ha potuto fare a meno di ammettere i test neozelandesi. Sugli Head ha detto: "sono validi. Con quelli da gigante mi sono trovata bene, molto bene fin da subito, per cui sono fiduciosa. Sono partita qualche giorno prima proprio per provarli. Non vedo l'ora di essere a Portillo (ndr: in Cile, dove Lindsey si recherà a settembre) per provare quelli da discesa e superg". Parole che portano ad una sola conclusione. (continua)

[ 28/04/2009 ] - Coppa Europa: allenamento annullato a Cortina
E' definitivamente annullato il previsto stage di allenamento a Cortina per alcuni atleti di Coppa Europa: a causa del maltempo il raduno era stato via via procrastinato a partire da domenica, quando il gruppo avrebbe dovuto trovarsi presso la caserma della forestale di Cortina. L'allenamento si sarebbe dovuto concludere giovedì 30. Il DT Ravetto aveva convocato Hagen Patscheider, Dominik Paris, Siegmar Klotz, Andy Plank e Jacopo di Ronco agli ordini dei tecnici Raimund Plancker, David Fill, Edoardo Zardini e Paolo Ferrari. Al momento non si sa se e quando sarà recuperato. (continua)

[ 20/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Verde...
Sono stato a Corno alle Scale, come Vi avevo anticipato, per l'inaugurazione dei Campionati Italiani Ragazzi ed Allievi. E' stato tutto molto bello soprattutto perchè ho saputo cose che, in un certo senso, Umberto (e Paola, due attenti forumisti) le aveva già percepite, a proposito delle mie considerazioni su Svindal e sul suo atteggiamento durante lo slalom. Voglio parlarne subito perchè è giusto ammettere di aver sbagliato ed è altrettanto corretto riconoscere la sensibilità di Umberto (e di Paola). Nell'ospitale albergo di Vanes, a Vidiciatico, ho incontrato Claudio Ravetto ed è stato naturale fare una lunga chiacchierata sui temi più importanti della stagione. Tra le tantissime cose interessanti che ho così potuto sapere una, in particolare, DEVO dirla a Voi TUTTI. Dopo l'uscita di Raich, nella prima manche di slalom, Svindal voleva scappare via dalla pista, lontano da tutti, perchè SI VERGOGNAVA DI AVER VINTO LA COPPA in maniera così rocambolesca!!! Il pudore aveva avuto il sopravvento su di lui e gli è mancato il coraggio, la forza, di gareggiare! Davanti ad una testimonianza così non posso che modificare il mio pensiero e ribadire come alcuni di voi avessero intuito il travaglio di Svindal. Anch'io, intimamente, gli chiedo un po' scusa per aver dubitato...! Tra le notizie raccolte (di fonte super attendibile...) l'arrivo del tecnico francese Theolier sarebbe cosa fatta...Il suo arrivo pare fosse già previsto per la scorsa stagione...ma i transalpini avevano l'appuntamento dei campionati mondiali e la riscossa di Grange per la Coppa di slalom ...! L'apporto del tecnico francese dovrebbe servire (tra le altre cose) a migliorare il rendimento dei nostri atleti sulle nevi "morbide"...che sono in effetti un po' il nostro tallone d'Achille...! Staremo a vedere... Torniamo alle gare dei nostri "amici" sulle nevi emiliane...Il Palazzetto dello Sport di Lizzano era stracolmo...più di mille ragazzi con genitori, allenatori, dirigenti di 16 comitati italiani...Una ... (continua)

[ 25/11/2008 ] - Zoeggeler a caccia dell'ottava coppa del mondo
Slittino - Parte questo fine settimana dall'Austria la caccia di Armin Zoeggeler all'ottava coppa del mondo di slittino su pista artificiale. Sul catino di Igls, a due passi da Innsbruck, prende il via l'edizione numero 32 della Coppa del mondo, con la prima delle nove tappe previste. Nel mezzo i Mondiali di Lake Placid negli Stati Uniti, in programma dal 6 al 8 febbraio 2009: appuntamento centrale di una stagione che vedrà ancora una volta gli italiani tra i sicuri protagonisti. C'è grande attesa soprattutto per l'esordio dell'altoatesino Armin Zoeggeler, detentore del titolo nel singolo maschile e favorito per l'ottava coppa di cristallo della carriera. Il carabiniere di Foiana, oro a Torino 2006, si è imposto sul tracciato austriaco una sola volta (sulle quaranta in totali) e lo scorso anno, ai Mondiali, proprio su questo catino, si dovette accontentare - per soli 7 millesimi - del secondo posto alle spalle del tedesco Moeller. L'azzurro dovrà guardarsi dall'attacco degli slittinisti tedeschi (David Moeller e Felix Loch su tutti) e degli austriaci, mentre il russo Albert Demtschenko rimane un avversario sempre pericoloso. Nel doppio gli azzurri Oberstolz/Gruber e Plankensteiner/Haselrieder cercheranno di contrastare il dominio tedesco di Leitner/Resch. In campo femminile, tramontati gli anni d'oro di Gerda Weissensteiner, l'Italia si dovrà affidare alla sola Sandra Gasparini. Favorita d'obbligo la Germania, imbattuta nel singolo femminile da undici stagioni e 81 gare consecutive. Il direttore tecnico della specialità Karl Damian ha convocato per la prova di Igls i seguenti atleti: Armin Zoeggeler, Reinhold Rainer, Wilfried Huber, David Mair, Patrick Schwienbacher, Gerhard Plankensteiner, Oswald Haselrieder, Christian Oberstolz, Patrick Gruber, Hans Peter Fischnaller, Sandra Gasparini e Achim Obkircher. (continua)

[ 25/11/2008 ] - Presentata la Gardena Ski World Cup 2008
Tutto o quasi pronto sulla Saslong per la 41/a edizione della Ski World Cup 2008 in Val Gardena. Quest'oggi a Bolzano gli organizzatori guidati da Stefania Demetz hanno presentato le novità dell'edizione di quest'anno della Saslong Classic, in programma il 19 e 20 dicembre prossimi. Una edizione che dovrà fare - purtroppo - i conti anche con alcuni tagli, dovuti soprattutto all'aumentata percentuale di diritti pubblicitari e televisivi che sono stati ceduti - non senza qualche polemica - alla Fisi nazionale. La direttrice generale del Comitato organizzatore, Stefania Demetz, il direttore di gara Rainer Senoner e il direttore della comunicazione Gernot Mussner hanno comunque illustrato le novità della manifestazione di quest’anno. Il 19 ed il 20 dicembre il tradizionale appuntamento prevederà: il venerdì l’ottava edizione del Super-G, mentre sabato andrà in scena per la 47/a volta la tradizionale discesa libera. La società degli impianti Saslong nella notte tra lunedì e martedì della scorsa settimana ha già iniziato l’innevamento programmato della pista con ben 79 cannoni. Attualmente il 75 per cento del tracciato è innevato con quasi 30 centimetri nella parte alta e 15 in quella bassa. "Al termine della passata stagione - ha spiegato Rainer Senoner - sono state apportate parecchie migliorie alla pista Saslong. A più riprese il tracciato è stato allargato, per garantire soprattutto una maggiore sicurezza agli atleti, ma anche una migliore visibilità al pubblico. Con l’adeguamento della pista agli standard internazionali, i tracciatori hanno ora maggiori opportunità di disegnare le linee di gara, mentre la creazione di un salto poco prima del traguardo fa della libera gardenese una delle più emozionanti dell’intero circuito mondiale". La novità sostanziale sul tracciato riguarda proprio questo salto finale, denominato "Tunnel Jump" che sovrasterà il nuovo tunnel stradale della circonvallazione di Santa Cristina che sarà aperta a maggio 2009 e che toglierà tutto il ... (continua)

[ 12/11/2008 ] - Ambach nuovo presidente Fisi Alto Adige
Detto e fatto. E' durato poco meno di due mesi il commissariamento del comitato Fisi Alto Adige a seguito delle dimissioni presentate a metà settembre da Alfred Jud. Il nuovo presidente eletto nello scorso week end è Hermann Ambach, 56 anni di Caldaro, già vice presidente e responsabile dello sci alpino nella gestione Jud. Il neo eletto presidente inizierà la sua avventura con una squadra quasi totalmente rinnovata. Infatti ben 9 dei 20 consiglieri sono stati eletti per la prima volta in consiglio. Ambach è il primo presidente, che arriva dall’Oltreadige. Succede al pusterese Alfred Jud, rimasto in carica solamente due anni. In settembre Jud si era dovuto dimettere dal suo incarico, dopo essere stato sfiduciato da 15 dei 20 consiglieri, a causa della sua posizione, entrata in contrasto con quella del presidente Morzenti, nel braccio di ferro per i diritti pubblicitari e televisivi con i comitati altoatesini di coppa del mondo. Da allora il Comitato era stato diretto dal Commissario Straordinario Vittorio Meneghini, Consigliere della FISI nazionale. Ambach ha ottenuto 10.128 dei 11.003 voti presenti. Alla riunione elettiva ha partecipato il Presidente nazionale Giovanni Morzenti, che ha ricordato che il Comitato altoatesino non solo è uno dei più grandi d´Italia, ma anche uno dei più importanti per la Federsci. Inoltre è il Comitato che porta più successi. Morzenti si è detto soddisfatto dell´elezione di Ambach e ha detto di sperare in futuro anche in una migliore collaborazione con gli Organizzatori delle prove di Coppa del Mondo. Il Vice-presidente della FISI Richard Weissensteiner ha diretto la riunione elettiva spiegando la difficile situazione finanziaria della Federazione. Il Commissario Straordinario Vittorio Menghini ha poi ringraziato i responsabili delle discipline per il sostengno dato in questi due mesi di preparazione alle elezioni. Menghini ha elogiato l´attività del Comitato, che organizza ogni anno oltre 250 gare con più di 4.000 atleti. (continua)

[ 27/10/2008 ] - Ambach futuro presidente Fisi Alto Adige
Sarà Hermann Ambach il successore del dimissionario Alfred Jud alla carica di presidente del Comitato Alto Adige della Fisi. Il caldarese, che era responsabile dello sci alpino altoatesino, è l’unico candidato alla presidenza di quello che è considerato tra i più potenti comitati italiani degli sport della neve. Ambach sarà eletto tra due settimane, sabato 8 novembre, a Bolzano. Inoltre verranno eletti anche 14 nuovi consiglieri, quattro rappresentanti degli atleti, due dei tecnici ed un revisore dei conti. Ricordiamo che Jud era stato costretto a rimettere il suo mandato, circa un mese fa, inseguito alle dimissioni di alcuni dei suoi consiglieri che non condividevano la sua linea di condotta, entrata più volte in contrasto con quella del presidente federale Morzenti. Alla base di tutto le questioni economiche che avevano visto contrapposti i comitati di coppa del mondo altoatesini ed i vertici federali nazionali. A queste elezioni, oltre al presidente Jud, rinunciano a candidarsi il vice-presidente Roland Brenner, i consiglieri Hans Staffler, Walburg Rottensteiner, Raimund Soraru’ Reinhard Schmalzl e Herbert Santer, i rappresentanti degli atleti Massimo Penasa e Stefan Thaler e dei tecnici Michaela Messner Per i posti da consiglieri, sono in lizza 15 candidati per 14 posti disponibili. (continua)

[ 26/10/2008 ] - Albrecht guida la carica svizzera. Italsci arranca
Doppietta svizzera in apertura di stagione maschile. Il vessillo rossocrociato garrisce sollevato dal vecchio e dal giovane, dominatori pressochè incontrastati dello slalom gigante di Solden. Daniel Albrecht e l'eterno Didier Cuche hanno stroncato la resistenza: primo e terzo dopo la prima manche, nel pomeriggio tirolese hanno ingranato la sesta, occupando le posizioni più luminose dell'ordine di arrivo finale. Il veterano Cuche ha prima spianato, letteralmente, l'infido muro centrale della pista, disegnando linee inimmaginabili per gli altri che non possono contare sul mix di potenza e tecnica presenti nel bagaglio del macellaio di Les Bugnenets. Il vantaggio di oltre un secondo su Ted Ligety sembrava garantirgli la vittoria, ma il più giovane compagno di squadra ha saputo sfruttare al meglio la sua scia, con un'azione magari meno pulita e potente, ma comunque efficace e tale da consentirgli di precedere Cuche di 14 centesimi per completare la fantastica doppietta. Il terzo posto di Ligety è utile per confermare il feeling che c'è tra questa pista e lo yankee, esattamente l'opposto di Benni Raich, ancora una volta costretto a seguire la cerimonia di premiazioni ai piedi del podio, proprio sulla pista a due passi da casa. Dietro di lui un luminoso Thomas Fanara che ha ormai dimenticato l'infortunio dello scorso anno, cosa che invece non è ancora riuscita a Aksel Svindal, 13imo ma comunque contento del ritorno nel suo mondo.
Giornata da cartolina sul Rettenbach, con un caldo sole chiamato sin dalla mattina a scaldare l'aria frizzante di questa estrema appendice di estate, tanto piacevole per i turisti, quanto fastidiosa per gli atleti che hanno dovuto fare i conti con condizioni di allenamento non proprio ottimali, presentandosi all'appuntamento del Rettenbach in ritardo di condizione. Almeno, questo è il ritornello che suonava la banda azzurra, uscita con le ossa quantomeno incrinate dalla prima giornata della stagione 2008/09. Il quattordicesimo posto di ... (continua)

[ 09/10/2008 ] - Serio infortunio per Marlies Schild
A due settimane dall'apertura ufficiale della nuova stagione di Coppa del Mondo, il Circo Rosa deve fare i conti con la perdita di una delle sue pedine principali, la regina dello slalom Marlies Schild, incappata stamane in una brutta caduta durante una sessione di allenamento sulle nevi del Rettenbach di Solden. Lo stesso ghiacciaio che sabato 25 ottobre avrebbe dovuto salutare l'avvio della sua nuova caccia alla sfera di cristallo ha invece fatto da cornice ad un infortunio decisamente grave quale la frattura di tibia e perone al termine di una rovinosa caduta nel tracciato di gigante. Ulteriori analisi sull'effettiva situazione della gamba destra della ventisettenne di Saafeld sono in corso nella clinica privata di Innsbruck presso la quale è stata elitrasportata la dominatrice incontrastata tra i rapid gates delle ultime stagioni; la speranza è che le fratture non si rivelino troppo gravi, ma tutto lascia intendere che difficilmente vedremo la compagna di Benni Raich al cancelletto di partenza per l'annata 2008/09.
Sicuramente una dura mazzata, tanto per la Schild quanto per le speranze del Wunderteam di rispondere al dominio statunitense della scorsa stagione; dopo la Sponring l'Austria perde una nuova pedina, oltretutto di valore davvero pregiato. Insomma, il primo colpo di scena del nuovo inverno arriva nella maniera più triste e dolorosa... buona guarigione, Marlies. (continua)

[ 26/09/2008 ] - Commissariata la Fisi Alto Adige
E' il bolzanino Vittorio Menghini il commissario del Comitato Fisi Alto Adige nominato dal presidente federale Giovanni Morzenti. Il commissariamento - di quello che è considerato uno dei più importanti comitati degli sport della neve a livello nazionale - si è reso necessario dopo le dimissioni del presidente Alfred Jud. Dimissioni arrivate in via Piranesi a seguito di quelle rese da 15 dei 21 consiglieri del comitato altoatesino in contrasto con la linea del presidente Jud. Alla base della decisione presa dal presidente altoatesino gli attriti con i vertici nazionali per il braccio di ferro con i comitati di coppa del mondo di Gardena e Badia per il pagamento dei diritti televisivi e di pubblicità. Su quest’ultima questione la linea di Jud non era in sintonia con quella nazionale. Jud è rimasto quasi due anni ai vertici della federsci locale. Il 16 settembre 2006 era stato eletto presidente, sostituendo Richard Weißensteiner, passato nel Consiglio Federale nazionale. Le dimissioni di Jud hanno fatto seguito a quelle dei tre Vice-Presidenti Roland Brenner, Silvano Maranelli e Sigurt Wachtler e da 12 Consiglieri (Hermann Ambach, Andreas Castiglioni, Alois Fill, Josef Jörg, Karkus Licata, Michaela Messner, Massimo Penasa, Christian Polig, Luigi Ponza, Walburg Rottensteiner, Hans Staffler e Peter Thaler). Solamente Herbert Santer, Reinhard Schmalzl, Helmuth Schramm, Raimund Soraru e Stefan Thaler erano rimasti in carica. Il commissario Menghini dovrà traghettare il comitato altoatesino fino alle elezioni fissate per la fine di ottobre. (continua)

[ 29/03/2008 ] - Tricolori: Nicole Gius in slalom,Gufler in gigante
Nicole Gius centra il sesto bersaglio e stamane a Bardonecchia conferma il titolo italiano assoluto di slalom conquistato la passata stagione a Bormio, mettendo in bacheca il sesto scudetto complessivo, sempre tra i rapid gates dopo quelli del 1999, 2003, 2004, 2005 e 2007 per l'appunto. La ventisettenne venostana portacolori dell'Esercito ha letteralmente dominato la prova, complice anche l'errore nella prima manche di Chiara Costazza, primadonna azzurra stagionale tra i paletti snodati. Il miglior tempo in entrambe le prove ha garantito a Nicole la comoda vittoria ai danni della ventiduenne valtellinese Irene Curtoni, vincitrice nei passati mesi della graduatoria finale di categoria di Coppa Europa. Il terzo posto nella prova odierna è andato alla svizzera Pascale Berthod ma a salire sul terzo gradino del podio tricolore è la poliziotta vicentina Giulia Gianesini, seguita a sua volta dalla francesina Sandrine Aubert e dalla bresciana Daniela Merighetti, quindi la giapponesi Mami Sekizusa, Karoline Trojer, Federica Brignone e l'altra figlia dell'impero del Sol Levante Mizue Hoshi.
Se i colori dell'Esercito hanno spezzato il dominio delle Fiamme Gialle palesato nelle prove veloci, lo stesso si può dire del rossoblu dei Carabinieri che con Michael Gufler hanno interrotto la striscia positiva della Forestale, vincitrice incontrastata delle prime due prove tricolori. A dirla tutta il più veloce nel gigante odierno è risultato essere il francese Steve Missilier che nel corso della seconda manche è riuscito a resistere al ritorno dello stesso Gufler, fermatosi a soli 5 centesimi dal primo gradino del podio. Il secondo posto non priva però il venostano del secondo titolo italiano della carriera tra le porte larghe del gigante (ci era riuscito già nel 2003 a Ponte di Legno) lasciando al roveretano Davide Simoncelli il terzo posto assoluto e la medaglia d'argento. Il bronzo di giornata va al pusterese Christof Innerhofer capace di precedere lo specialista Omar ... (continua)

[ 04/03/2008 ] - Shock Lanzinger: gamba sinistra amputata
Ha assunto risvolti drammatici la caduta che ha visto protagonista Matthias Lanzinger nel corso del super-g di domenica di Kvitfjell. La gravità della caduta è apparsa subito chiara ma era difficilmente pensabile che si potesse giungere ad un esito così drastico: nelle prossime ore al 27enne austriaco verrà amputata la gamba sinistra, ormai considerata irrecuperabile dallo staff medico norvegese e austriaco che in queste ore si sta preoccupando delle condizioni di Matthias. Nel pomeriggio di domenica Lanzinger era stato sottoposto ad un intervento d'urgenza per ridurre le numerose fratture e per tentare di sistemare la grave lesione riportata a livello vascolare nella gamba sinistra. Nel tardo pomeriggio di ieri si è resa necessaria una nuova operazione, conclusasi solo a notte fonda che pareva lasciare qualche flebile speranza sulla possibilità di salvare l'arto. Speranze che sono fatalmente precipitate nelle prime ore della mattina: la situazione è ormai compromessa ed i medici si sono detti impossibilitati a seguire altre strade: "La circolazione nel piede sinistro non può essere ristabilita. I danni ischemici sono stati troppo pesanti e l'amputazione è la sola soluzione per evitare conseguenze ancora più gravi" dice lo specialista austriaco Thomas Hoelzenbein che ha raggiunto l'ospedale di Oslo nella giornata di ieri per affiancare lo staff norvegese.
Ritardi nei soccorsi, attacchi che non si sono aperti come avrebbero dovuto, elicottero medico non disponibile: tante tematiche da affrontare ma al momento, la cosa più importante, resta la salute del povero Lanzinger. (continua)

[ 25/01/2008 ] - Ofterschwang: e se la Riesch... Denise tiene duro
Inutile nasconderlo, qui nell'Allgäu (Algovia in un brutto italiano) si spera che domani possa essere il tricolore di Germania a farla da padrone. La vittoria di Cortina ha galvanizzato i tifosi di Maria Riesch che dalla "sua" Garmisch guarda di buon occhio la pista in questo sud-ovest di Baviera, se non proprio per la vittoria nel gigante di domani (sarebbe la prima in questa disciplina, l'unica "classica" specialità che ancora manca nel palmares della teutonica), magari per sferrare l'attacco alla leadership della classifica generale che la vede in terza piazza a 46 punti di distanza da Nicole Hosp che a sua volta dalla finestra della sua casetta di Bichlbach (una 40ina di chilometri da qui, appena al di là dell'Oberjoch Pass) punta ad interrompere il digiuno che la vede lontana dal podio di gigante sin dalla scorsa stagione. Diverse sensazioni, diverse ambizioni per le leader di Germania e Austria anche se, a ben vedere, domani mattina le autentiche favorite potrebbero essere altre. Poutiainen, Mancuso e restando alle repubbliche mitteleuropee i nomi che vanno per la maggiore sono l'altra bavarese Kathrin Hoelzl e la stiriana Elizabeth Goergl, forse la ragazza più in palla del momento, assieme alla stessa Riesch, ovviamente.
La "streghetta" di Bruck am den Muhr è la principale antagonista di Denise Karbon nella corsa alla coppetta di gigante e tra sè gongola nel sentire che la dominatrice di questa stagione è alle prese con qualche problemino fisico. E veniamo quindi al bollettino della "Fatina" (un bel dualismo, tra le due). Stamane Denise ha messo sci e scarponi per riprovare il gesto tecnico sulle sue nevi di Castelrotto, un test che ha lasciato indicazioni contrastanti. "Sono stata contenta dell'equilibrio generale sugli sci, mi sono trovata bene a sciare, mentre la mano continua a fare male: faccio molta fatica a spingere e devo stare attenta a non appoggiare con troppa foga il bastoncino per terra, altrimenti sono dolori. Domani però stringerò i ... (continua)

[ 18/01/2008 ] - Domani l'appuntamento con la vera Streif
Inutile dire come il Circo Bianco sia in fibrillazione in questi giorni: la marcia di avvicinamento al fine settimana di Kitzbuhel è caratterizzato da un'agenda stracolma di appuntamenti, di conferenze stampa, di presentazioni. Per questa manciata di giorni una cittadina tirolese con poco più di 8000 abitanti si trasforma nel centro del mondo della neve: a Kitzbuhel si trova chiunque, dal politico, allo sportivo, dal tifoso sui generis al rappresentante delle più svariate ditte ed aziende. Capita di trovare anche Aksel Svindal, visitatore annunciato e ritornato nel suo ambiente dopo il volo di Beaver Creek, due mesi e 15 chili fa: poche novità di rilievo sul suo percorso di recupero, ma il rivederlo fa già un gran bell'effetto.
Kitzbuhel è leggenda, come lo è la Streif che seppur segnata dal caldo di queste ore (nella notte sono previste poche gocce di pioggia fino a 2000 metri) si prepara ad accogliere la carica dei 40.000 tifosi attesi per la giornata di domani, quando si disputerà la gara clou, quella che vale una stagione, la discesa libera. Chi vince su questo "terribile" nastro di neve entra nella storia, più o meno quello che vorrebbe fare Bode Miller, ancora a secco di successi su questa pista, se si esclude la combinata del 2005. Che l'americano sia in grande forma non è certo una novità, anche se in questi giorni è apparso leggermente innervosito, un po' perchè infastidito dall'inevitabile "frastuono mediatico" che accompagna le giornate di Kitzbuhel, un po' perchè lui stesso sente la necessità di togliere quello zero dalla casella vittorie sulla Streif. Dopo il duplice successo tra Bormio e Wengen, domani sarà lui il favorito principale di una gara che dovrebbe svolgersi sull'intero tracciato della Streif come non accade dal 2004: l'ultima parola spetterà al meteo, ma le previsioni delle ultime ore sembrano improntate all'ottimismo e nonostante le deboli precipitazioni previste per la nottata, la situazione domani dovrebbe essere buona. Miller ... (continua)

[ 12/01/2008 ] - A Maribor la Goergl guida su Moelgg; Karbon sesta
Il ghiaccio di ieri si è sciolto sulla collina che sovrasta la città slovena di Maribor. Le folate di scirocco e le temperature abbondantemente sopra lo zero hanno trasformato la lastra che fino a ieri copriva la Mariborski in una neve molle, quasi primaverile, che ha di fatto avvantaggiato notevolmente le prime a presentarsi al cancelletto. Ecco così che la prima manche si chiude con la più in forma delle austriache, Lizi Goergl, a dettare legge con quattro decimi di vantaggio su una positiva Manu Moelgg che ha sfruttato a dovere il pettorale numero 1. La terza in classifica, Kathrin Zettel, deve fare i conti con un ritardo già superiore al secondo e come lei chi la segue, Taja Poutiainen, Kathrin Hoelzl e Denise Karbon, sesta a 1.41 dalla Goergl dopo una manche condita da un paio di errorini di certo non pesanti. Il prolungamento della striscia vincente della Fatina di CAstelrotto si rende difficile, ma in fondo il podio è distante solo 4 decimi e nella seconda manche, con una pista in rapido deterioramento, non sono da escludersi grosse sorprese. In un simile contesto è stato un peccato l'errore che ha tolto di gara Nicole Gius ad un paio di porte dal traguardo, quando la venostana, pur con il pettorale numero9, stava viaggiando su tempi da top 5. Dodicesima piazza invece per Karen Putzer (+2.52), ancora brusca nei movimenti ma a sua volta a mal partito sulla molle neve slovena. Seconda manche alle 13.30. (continua)

[ 04/12/2007 ] - Il Colorado esalta Daniel Albrecht
Con un giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia si è conclusa la campagna nordamericana del circo bianco. Due settimane che hanno sconvolto l'ambiente grazie soprattutto alla grave caduta di Aksel Svindal, proponendo però un nuovo personaggio che potrà rappresentare il protagonista del futuro, se non proprio del presente.
Ragazzo d'oro: Che Daniel Albrecht avesse i geni del vincente lo si era capito l'anno passato quando un po' a sorpresa seppe mettersi al collo l'oro iridato della super-combinata. Un colpo di fortuna, fu la spontanea reazione del momento; obiettivamente difficile pensare che il ventiquattrenne di Fiesch potesse nel giro di pochi mesi diventare un uomo di copertina, nonostante i tre titoli mondiali juniores (gigante, discesa e di conseguenza combinata) vinti nel 2003 a Serre Chevalier. Invece questa prima parte di nuova stagione ha proposto un atleta in netto crescendo, capace di imporsi in gigante e in super-combinata, dando buoni segnali in discesa su una Birds of Prey accorciata e sfiorando il podio in super-g. Il talento non gli manca, l'esperienza se la sta facendo e forse gli permetterà di trovare anche la costanza che al momento ancora lo separa dal top level. Per ora è in vetta alla classifica generale e già questa è una grossa sorpresa.
Vecchio volpone: Ed alle spalle di Albrecht, è ancora il rossocrociato. Alla giovinezza del vallese fa contrasto l'esperienza del macellaio di Les Bugnenets che ammicca al coppone di cristallo contando sull'innata potenza e sulla concretezza, qualità che al momento manca nel bagaglio dei principali rivali sulla carta Benni Raich e Bode Miller. Candidato a protagonista principale nelle discipline veloci, il massiccio Didier torna in Europa nella posizione giusta per sferrare l'attacco al primato e chissà che la ValGardena non possa fare al caso suo.
Azzurro sbiadito?: Non è arrivato nessun podio dal Colorado, questo è vero. Ma è altrettanto vero che i riscontri positivi non sono ... (continua)

[ 12/10/2007 ] - Miller, Maier e le nuove motivazioni
Anche se le loro ultime stagioni non sono state da antologia, Bode Miller ed Hermann Maier restano due tra gli atleti più amati del circus bianco e l'esordio di Soelden rappresenta anche e soprattutto per loro il nuovo atto di una stagione ricca di significati. Tanto lo yankee di Franconia, quanto il campionissimo di Flachau si presenteranno infatti al cancelletto del Rettenbach con un propellente davvero capace di fare la differenza: la motivazione.
Iniziamo da Miller, che proprio oggi festeggia il trentesimo compleanno: dopo una stagione al completo seguito della nazionale a stelle e strisce, l'ex spaghetti cow-boy è tornato a frequentare la Coppa del Mondo da "indipendente", nella speranza di ritrovare sensazioni e risultati scordati negli ultimi mesi. Il ritorno nella sua motorhome saprà ridonare al popolo della neve il vero Miller? Chi lo sa, ma non è escluso che a incentivare maggiormente l'americano possa essere proprio la rivalità interna creatasi in casa Head. Il progetto di Rainer Salzgeber ha dato frutti insperati sin dal primo anno, tanto che la marca austriaca di Kennelbach ha guadagnato in pochi mesi un ruolo di punta (per non dire di riferimento) almeno per quanto riguarda le discipline veloci. Il progetto dell'ex gigantista del Wunderteam ha quindi trovato nuova linfa nel corso della primavera, convincendo anche un colosso (sportivo, mediatico, di sponsorizzazione) come Hermann Maier ad abbracciare la propria causa. E si ritorna così al discorso motivazionale: quanta può essere la voglia del "maialone di Flachau" di dimostrare di essere tutt'altro che finito? Tanta, senza dubbio. Basterà per restituire un grande protagonista alla Coppa del Mondo? Prematuro per dirlo, anche se nell'ambiente non mancano le indicazioni contrastanti: se da una parte Salzgeber è convinto che Maier possa ancora riservare qualche sorpresa a tutti i suoi numerosissimi tifosi, dall'altra il responsabile dello sci austriaco Hans Pum non esita a sottolineare come Hermann ... (continua)

[ 09/10/2007 ] - Bufera sulle tappe italiane di Coppa
Stanno suscitando notevoli perplessità ed incredulità a livello mondiale le ultime indicazioni che la Federazione Italiana ha presentato alla Fis in merito alla stesura dei calendari per le stagioni future. Sono soprattutto due i nodi da sbrogliare: l'annoso duello per lo slalom dicembrino che coinvolge Madonna di Campiglio e Sestriere e da un paio di anni la Val Badia e, a sorpresa, un possibile trasferimento della classicissima discesa di Bormio in quel di La Thuile, Val d'Aosta. E' stata soprattutto questa richiesta a far drizzare i capelli ai vertici Fis che si son trovati davanti ad una proposta che contrasta contro la volontà della stessa Federazione di individuare alcuni appuntamenti fissi tra i quali proprio la stessa Bormio. L'alternativa al fascino ed alla tecnicità della Stelvio sembrerebbe essere la Pista 3 che gode di un disegno davvero interessante, ma che allo stesso tempo necessiterebbe di pesanti lavori di sistemazione per permettere alla zona arrivo di poter ospitare un evento di simile portata, senza tirare in ballo la trafila di gare minori necessaria per testare pista ed organizzazione prima del debutto nel circuito maggiore. Ma perchè avanzare una tale richiesta? La risposta è tutta nelle sibilline parole del presidente Morzenti ("La Fisi cercherà di andare incontro alle località che si sono dimostrate disponibili a dare un aiuto in questi momenti di difficoltà"): frase che dice poco, ma allo stesso tempo rappresenta un chiaro riferimento al contenzioso in corso tra la stessa federazione ed il comitato organizzatore di Bormio 2005 che a quanto pare deve ancora versare alle casse di Via Piranesi un'ingente quantità di denaro. Insomma, la richiesta potrebbe suonare da minaccia nei confronti di Bormio e della Stelvio, anche se in casa Fis fanno finta di non sentirci da questo orecchio, preferendo concentrarsi sul problema slalom. Un breve riassunto. Dopo la lunga alternanza tra Sestriere e Madonna di Campiglio, il classico slalom dicembrino ... (continua)

[ 03/04/2007 ] - Claudia Morandini a segno sul Cermìs
Ad una settimana esatto dal successo nel gigante Fis di Pampeago, la predazzana delle Fiamme Gialle Claudia Morandini ha concesso il bis. Teatro di questa sua seconda vittoria stagionale è stata la pista Coldebella dell'Alpe Cermìs, la montagna che sovrasta Cavalese sulla sponda sinistra del fiume Avisio. Un altro successo sulle nevi di casa quindi per la venticinquenne fiemmese che stamane al termine del gigante ha preceduto la ventiseienne spagnola di Granada Carolina Ruiz Castillo e la serba Jelena Lolovic con un quartetto di azzurre ad occupare le posizioni subito a ridosso del podio: Karoline Trojer, Chiara Costazza, Camilla Alfieri ed Hilary Longhini. Domani, sempre sul Cermìs, secondo slalom gigante che chiuderà il calendario di gare internazionali del Trentino. (continua)

[ 14/03/2007 ] - Cancellare il super-g? C'è chi dice no!
La sparata è stata grossa e quando ha assunto un aspetto di ufficialità non ha evitato di suscitare un vespaio. Il riferimento è alla proposta da parte del direttore della Coppa del Mondo Gunther Hujara di procedere, per la stagione 2008/09, alla cancellazione della disciplina del super-g, mantenendolo solo come parte della super-combinata. Le motivazioni principali starebbero nella natura stessa del super-g: una discesa con qualche curva in più. Questa la proposta di Hujara. Ma c'è chi dice no e sono gli stessi atleti, i rappresentanti di un settore che, a ragione, dovrebbe essere ancora il più importante della Coppa del Mondo. C'è chi la prende con filosofia: "Allora devo affrettarmi a vincerne qualcuno prima che li cancellino!" dice Cuche, che continua: "A mio parere è la disciplina più intrigante: puoi solo ispezionare la pista e poi affrontare la gara. Assolutamente spettacolare! Al contrario della super-combinata; sono riuscito a finire 15imo nonostante sia un anno che non faccio un allenamento di slalom: chiunque può fare bene in una simile disciplina." Sulla stessa linea anche Hermann Maier, che proprio sul super-g ha costruito i migliori successi di una carriera folgorante: "Una scelta che non capisco nè condivido. Il super-g è la disciplina che meglio rappresenta lo sci: velocita, furbizia e istintività; senza dubbio la gara più spettacolare e affascinante." Decisamente più drastica invece Renate Goetschl: "Se dovessero davvero decidere per la cancellazione, smetterei di sciare."
(continua)

[ 23/12/2006 ] - Le austriache per Semmering
La due giorni di discipline tecniche alle porte di Vienna permetterà alla compagine austriaca di proseguire nell'incotrastato dominio evidenziato in queste prime uscite? E' la speranza di tutte le ragazze del wunderteam che forti dell'ottimo inizio stagionale stanno in qualche modo affievolendo la delusione per l'andamento a rilento dei compagni di squadra. Due anni fa Semmering fece da cornice all'esplosione di una Marlies Schild che dall'alto della leaderschip in classifica generale cercherà di ripetere la doppietta targata dicembre 2004. Questa la squadra biancorossa impegnata nel gigante di giovedì: Nicole Hosp, Kathrin Zettel, Marlies Schild, Michaela Kirchgasser, Elisabeth Görgl, Andrea Fischbacher, Renate Götschl, Alexandra Meissnitzer, Silvia Berger, Anna Fenninger e Daniela Zeiser. Resta invece da sciogliere qualche dubbbio per lo slalom in notturna di venerdì, sicure del posto sono Schild, Hosp, Zettel, Kirchgasser, Fischbacher e Christine Sponring; per gli ultimi due posti a disposizione verranno scelte due ragazze tra Daniela Zeiser, Katrin Triendl, Simone Steng ed Elisabeth Görgl. (continua)

[ 22/12/2006 ] - Secondo gigante Fis al Cermis: Thaler su Deflorian
Si è conclusa questa mattina con il secondo gigante FIS sulle nevi dell'Alpe Cermis la quattro giorni di gare che ha coinvolto la Valle di Fiemme. Sui pendii del monte che sovrasta Cavalese è stato lo slaomista Patrick Thaler a segnare il miglior tempo, precedendo il "padrone di casa" Mirko Deflorian, apparso decisamente più brillante rispetto alle ultime uscite. Terzo il velocista altoatesino Alex Happacher mentre si è fermata ai piedi del podio l'azione di Alexander Ortler. A seguire Alexander Ploner e la coppia ceca composta da Petr Zahrobsky e da Filipp Trejbal. (continua)

[ 20/12/2006 ] - Peter Fill secondo a Hinterstoder. Ottima Italia
Grandissimo Peter Fill!! Non ce ne vorrà Bode Miller, folgorante vincitore del secondo super-g di fila dopo quello della Saslong, ma oggi la scena è tutta per il ventiduenne di Castelrotto, autore di una prova maiuscola a dispetto di condizioni (di pista e di visibilità) assolutamente lontane dall'ottimale. Condizioni uguali per tutti, si dirà, ma nelle difficoltà il carabiniere dell'Alpe di Siusi sembra caricarsi ancor più. Eccolo quindi affrontare quasi con spavalderia l'impegnativo disegno del super-g di Hinterstoder su un pendio reso ancor più nervoso dall'esiguo manto nevoso, mentre a complicare ulteriormente le cose ci si metteva anche una nebbiolina, pronta ad andare e venire, quasi con l'intento di rompere le uova nel paniere di uno Scheiber piuttosto che di un Kernen. Fill evidentemente ha fatto i suoi conti; gioendo in cuor suo per la cancellazione del lungo pianoro iniziale, sorta di spada di Damocle sulla testa di uno come lui, ancora troppo ruvido quando si tratta di lasciar correre gli sci. Non si eslcude che l'accorciamento della pista gli abbia infuso una certa qual dose di ottimismo, permettendogli di aggredire al meglio il tracciato di gara, interiorizzandolo sempre più, curva dopo curva fino a planare sul traguardo per spodestare un imprevedibile Silvan Zurbriggen, sceso per primo e per quasi un'ora leader incontrastato della gara.
Che inizio di stagione per "Pietro"! Terzo in discesa a Lake Luoise, quarto in supercombinata ed in discesa a Beaver Creek, oggi secondo in super-g dopo la parentesi italiana non troppo brillante anche per i postumi della contusione alla tibia rimediata nel gigante del Colorado. Ora che il dolore è solo un ricordo, l'altoatesino è tornato ai livelli di un paio di settimane fa, quelli che l'avevano lanciato in vetta alla classifica generale, segnale inconfutabile della sua continua crescita. E' qualche anno che il ragazzo è atteso ai vertici; qualche segnale isolato lasciava intravedere qualcosa, ma insinuava in ... (continua)

[ 27/09/2006 ] - Poca neve, Sölden a rischio?
Ad un mese esatto dall'opening della stagione di Coppa del Mondo, il ghiacciaio del Rettembach non si presenta certamente nei suoi panni migliori. Le alte temperature dei mesi di giugno e luglio ed il ritorno improvviso del caldo in questa fine di settembre hanno ridotto ai minimi termini la neve sui ghiacciai che sovrastano Soelden. Da un'occhiata veloce alle webcam lo stato appare abbastanza critico, tanto che per lunghi tratti dell'estate il Rettembach è rimasto chiuso allo sci estivo.
Che sia a rischio la due giorni di apertura di Solden? Ancora presto per dirlo, certamente è auspicabile il prima possibile qualche precipitazione nevosa. Con l'arrivo di ottobre la quota neve dovrebbe abbassarsi progressivamente, a maggior ragione vista la prevista ondata fredda in discesa sull'arco alpino nei primi giorni del prossimo mese.
Speriamo bene! (continua)

[ 11/05/2006 ] - Presidenza FISI, si candida Elio Grigoletto
Ad un mese esatto dalle votazioni per l'elezione del nuovo presidente della FISI, ecco spuntare un nome nuovo, che si pone da contraltare al presidente uscente Gaetano Coppi, fino ad ora considerato candidato unico. Il nome è quello di Elio Grigoletto, commercialista roveretano e membro del direttivo uscente in qualità di Revisore dei Conti. Padre di Gianluca, ex slalomista azzurro, Elio Grigoletto cercherà quindi di contrastare l'elezione di Coppi che però ha già avuto modo di tessere importanti accordi con la maggior parte dei comitati nazionali. La nuova candidatura potrebbe incrinare qualcosa nell'equilibrio (o meglio, nella staticità) che regnava nell'ambiente. I primi a valutare il da farsi saranno proprio i membri del comitato Trentino. (continua)

[ 27/04/2006 ] - Cambi di materiali in Svizzera
Continua la campagna di rafforzamento di Head. Dopo la messa sotto contratto di Bode Miller, il direttore del reparto agonistico Rainer Salzgeber, si è assicurato anche le performances dei due svizzeri Didier Cuche e Ambrosi Hoffmann, che abbandonano quindi rispettivamente Atomic e Stoekli.
Gli altri "rumors" danno per prossimo il passaggio di un'altra svizzera, Nadia Styger, sotto l'insegna Head mentre resta aperta la contesa per conquistare l'austriaca Renate Gotschl: proprio la Head pare non aver perso le speranze per contrastare l'offensiva di Atomic, sempre più intenzionata a mettere sotto contratto la Speed-Queen. Restando al settore femminile è da oggi ufficiale il passaggio a Rossignol di Fraenzi Aufdenblatten, che abbandona così i rossi Salomon per raggiungere i compagni di nazionale Bruno Kernen, Didier Defago e Silvan Zurbriggen. Per concludere il discorso rosso-crociati, anche il discesista Konrad Hari pare intenzionato a rinunciare ai Salomon: per lui possibilità con Atomic. (continua)

[ 31/03/2006 ] - Kurt Pittschieler si impone sul Cermis
Il ventiduenne carabiniere Kurt Pittschieler si è imposto nel primo di due giganti Fis in programma tra oggi e domani sulle nevi dell'Alpe Cermis, che sovrasta Cavalese, in Val di Fiemme. L'altoatesino di Velturno ha fatto segnare i migliori tempi in entrambe le manche, avendo la meglio del ceco Petr Zahrobsky e dell'austriaco peter Schoerghofer. Ai piedi del podio l'altro carabiniere Wolfgang Hell mentre in quinta piazza si è inserito un altro rappresentente d'oltre Brennero, Cristoph Noesig, che ha preceduto una folta schiera di ragazzi azzurri guidata dal discesista Stefan Thanei e dal badiota Manuel Pescollderungg. Ottavo posto per il fiemmese Mirko Deflorian; altri azzurri della nazionale hanno preso parte alla gara con discreti piazzamenti: Christian Deville 14imo, Edoardo Zardini 15imo davanti a Patrick Thaler, Roland Fischnaller 18imo e Patrick Staudacher 21imo. (continua)

[ 17/02/2006 ] - Domani il super-g, Austria contro tutti
Domani mattina a partire dalle ore 11 il quartetto austriaco sfiderà il resto del Mondo nella disciplina che più di tutte le altre negli ultimi anni ha messo in mostra lo strapotere del wunderteam. Il super-g maschile si presenta carico di interessi sotto molti punti di vista. A cominciare dalla possibilità di un ritorno sul gradino più alto del podio di Hermann Maier a distanza di otto anni dal doppio oro di Nagano, intramezzati dal drammatico incidente automobilistico dell'estate 2001. Vincitore di ben 23 prove di coppa del Mondo in questa disciplina, l'ultima poche settimane fa in quel di Kitzbuhel, Maier è lo sciatore che nella storia ha collezionato il maggior numero di successi in super-g, a cui vanno aggiunti anche il titolo mondiale nel '99 e i podi iridati di St. Anton e St. Moritz. Ma oltre a Maier, lo squadrone austriaco può fare affidamento su altri campioni, a cominciare dalla rivelazione stagionale Hannes Reichelt: il venticinquenne di Radstadt ha dimostrato di aver raggiunto la piena maturità agonistica conquistando il super-g di Beaver Creek ai primi di dicembre. Al suo fianco troveranno posto il talentuoso e discontinuo Cristophe Gruber, a segno nella "sua" Garmisch e Benjamin Raich che farà il possibile per riscattare l'uscita nella combinata. Per il ventottenne di Piztal ancora nessuna vittoria in questa disciplina ma la consapevolezza di saper stare al passo dei migliori nelle occasioni che contano, vedi il super-g iridato di 12 mesi fa in quel di Bormio. A contrastare il wunderteam ci penseranno ancora una volta i due compagni a stelle e stiscie Daron Rahlves e Bode Miller. Negli ultimi anni sono stati spesso loro a mettere il bastone tra le ruote agli austriaci, quest'anno sono ancora entrambi a secco di vittorie in super-g e l'appuntamento a cinque cerchi potrebbe essere l'occasione giusta per beffare ancora una volta i biancorossi d'oltre Brennero. Anche se la forma fisica non è più brillante come negli ultimi mesi del 2005, anche il ... (continua)

[ 09/12/2004 ] - Bormio 2005: 50 giorni al via!
Il conto alla rovescia è iniziato: mancano cinquanta giorni all’inizio della più spettacolare manifestazione sportiva della stagione. Per festeggiare l’evento, il Comitato Organizzatore di Bormio 2005, in collaborazione con il CONI e la FISI, ha organizzato per le ore 12 di oggi giovedì 9 dicembre, una grande conferenza stampa a Roma, presso la Sala Giunta del Foro Italico, in largo De Bosis 15. L’appuntamento, tra l’altro, segue di pochi giorni l’accordo raggiunto con Alitalia, national sponsor e official carrier dei Mondiali di Bormio 2005. Nel corso della conferenza saranno presentate tutte le novità della XXIX edizioni dei Mondiali di sci, in programma dal 28 gennaio al 13 febbraio 2005: un’edizione destinata già da ora a rimanere nella storia dello sci alpino per il debutto assoluto del Nations Team Event, la nuova competizione a squadre che si svolgerà nella giornata conclusiva, il 13 febbraio, unendo una disciplina di velocità, il supergigante, a una disciplina tecnica, uno slalom speciale disputato in un’unica manche. Saranno illustrati, inoltre, i tracciati delle due piste iridate: la celeberrima “Stelvio” di Bormio sulla quale si svolgeranno le gare maschili e il Nations Team Event, e la “Deborah Compagnoni” di Santa Caterina Valfurva, appositamente disegnata per i Mondiali e destinata ad ospitare le competizioni femminili. Ma l’attenzione poggerà anche sugli importanti interventi di riqualificazione del territorio, realizzati in vista dei Mondiali e destinati a rimanere in eredità al territorio: tra questi, il nuovo impianto di risalita di Santa Caterina Valfurva, degno di rilievo anche per la drastica riduzione dell’impatto ambientale, resa possibile dall’alta tecnologia impiegata; e l’impianto d’innevamento a Bormio, sul versante del Vallecetta, in grado di proteggere l’attività sportiva e turistica dagli imprevedibili capricci del meteo. Le cifre, del resto, bastano da sole a rendere testimonianza dell’importanza di un avvenimento che ... (continua)

[ 03/12/2004 ] - Bormio 2005 al Parlamento Europeo
Il Comitato Organizzatore di Bormio 2005 ha presentato le novità e i numeri della XXIX edizione dei Mondiali di sci alpino, nella prestigiosa sede del Parlamento Europeo di Bruxelles. “È un evento di grande importanza internazionale”, ha dichiarato l’On. Podestà, “che rappresenta una straordinaria festa della neve, capace di riunire le popolazioni attorno a un messaggio di gioia”. “Ma i Mondiali di Bormio 2005”, prosegue l’eurodeputato, “sono anche un esempio di pregevole lucidità imprenditoriale e di capacità organizzativa: il frutto di un ampio e paziente lavoro che alla sua origine ha quella tradizione operosa che ha fatto della Lombardia una delle regioni leader in Europa”. Nel corso della conferenza stampa Maurizio Gandolfi, amministratore delegato di Bormio 2005, ha illustrato tutti i maggiori motivi d’interesse di questa edizione dei Mondiali, a cominciare da due prime assolute: il Nations Team Event, il titolo a squadre che sarà assegnato, per la prima volta in un Mondiale, nella giornata conclusiva del 13 febbraio, e la nuova pista di Santa Caterina, sulla quale si disputeranno le gare femminili, dedicata a Deborah Compagnoni, in assoluto una delle più forti campionesse di sci al mondo, simbolo dell’Italia vincente. A Bruxelles si parlerà, inoltre, dei numerosi interventi realizzati in vista dei Mondiali e destinati a rimanere in eredità al territorio, una volta conclusa la manifestazione sportiva. Il fiore all’occhiello di questo comprensorio è, in particolare, il nuovo impianto di risalita di Santa Caterina Valfurva, degno di rilievo anche per la drastica riduzione dell’impatto ambientale, resa possibile grazie all’alta tecnologia impiegata. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Strepitosa tripletta: Bode con le mani sulla Coppa
Tutto si poteva immaginare, ma certo non che a fine novembre la Coppa del Mondo maschile avesse gia' un nitido candidato per il trionfo finale. Lake Louise, Canada: va in onda il primo super-g dell'anno. Non e' stato un caso. Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si porta a casa anche il successo in questa disciplina, come per la libera di ieri per la prima volta in carriera, dimostrando di essere il candidato numero uno per la vittoria della Coppa del Mondo 2004\2005. Ci vorrebbe un treno per fermarlo: lo scavezzacollo del New Hampshire ha vinto anche nella disciplina regno di Herminator. Gigante a Soelden, discesa libera e super-g a Lake Louise: tre vittorie su tre gare disputate e concorrenza completamente ammutolita. La lotta per la "Sfera di cristallo" sembra essere terminata qua, neanche incominciata per la verita'. Hermann Maier non e' riuscito a mettersi dietro l'americano nemmeno nella specialita' dove fino ad oggi era il leader incontrastato. Ora aspettiamo la tappa di Beaver Creek, e in particolar modo lo slalom speciale del 5 dicembre: che sia dominio assoluto anche fra le "porte strette"? Dopo Maier altri tre austriaci in classifica: nell'ordine Michael Walchhofer, Johann Grugger e Benjamin Raich. 14a piazza per Kjetil Andre Aamodt e 16a per Lasse Kjus. I "jet" di Alberto Ghidoni e Luis Prenn oggi sono indietro: il migliore e' Peter Fill relegato pero' in 22a posizione. Gli altri oggi sono piu' indietro. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Clamoroso: "Spaghetti cow-boy" trionfa in libera!
Incredibile, ma vero: Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si impone nella discesa libera di Lake Louise. Dopo la cavalcata trionfale nel gigante inaugurale di Soelden, questo funambolico polivalente che adora la pasta, trionfa sulla Men's Olympic, distaccando di quasi un secondo il transalpino Antoine Deneriaz e l'austriaco Michael Walchhofer 3° al traguardo. In discesa libera non era mai salito sul podio l'hippy delle nevi, e questo risultato sbalordisce addetti ai lavori, opinione pubblica e tifosi. E va bene che in estate si era allenato per la prima volta con la squadra delle discipline veloci per puntare a super-g e discesa al fine di contrastare Hermann Maier per la classifica generale di Coppa del Mondo, giunto 6°, ma un risultato del genere è davvero difficile da pronosticare. Davvero immenso. Ha domato il tracciato canadese, dando un esempio di come si interpretano i passaggi a più di 100 km. all'ora, lui che si è sempre meglio districato nelle discipline tecniche. Certo, a Soelden si era visto sciare un altro Miller: meno snodato, più centrale e meno intento a recuperare in continuazione la posizione sugli sci, ma ad immaginarlo capace di mettersi giù in posizione ed assecondare così bene gobbe, salti e diagonali come un big della velocità, proprio non ci scometteva nessuno. Un Bode così in discesa, chiude dopo due gare la stagione 2004/2005. Per questo motivo diventa importante sapere al più presto se la vittoria canadese in libera rappresenta un exploit a se stante, o la nascita di una nuova stella nel firmamento della velocità. Il super-g di Lake Louise che si corre oggi può già darci una risposta a riguardo. La libera ha permesso al "sempre verde" Hans Knauss di portare a casa un ottimo 4° posto, precedendo il californiano Daron Rahlves 5°. 6° dicevamo Herminator e 10° Lasse Kjus. All'11° posto un'altro risultato incredibile: lo specialista dello slalom, l'elvetico Silvan Zurbriggen. Il primo italiano è 12°: stiamo parlando di Kurt Sulzenbacher. Buona ... (continua)




 
titoletto copyright fantaski
 baffo fantaski titoletto contatti baffo fantaski titoletto riconoscimenti