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Ted Ligety: la FIS è una dittatura

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Ligety T.
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commenti 187 Commenti icona rss
Durante i lavori del consiglio FIS di novembre è stato redatto un "codice" per gestire casi di "comportamento improprio" da parte degli atleti fuori dai momenti ufficiali, ad esempio per l'utilizzo dei social network per criticare la federazione. La conferma dell'esistenza di questo codice, di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa, ha scatenato enorme indignazione sulla Rete, tra blog e social network, con commenti a senso unico: la FIS sembra volersi trasformare in un regime repressivo più che in una federazione moderna.
Tra le tante si è levata alta e forte la voce di Ted Ligety, tra i primi, la scorsa estate, a criticare pubblicamente e duramente le scelte federali sulle nuove regole per i materiali. Ecco quanto pubblicato da Ted sul proprio sito:"

La tirannia della FIS è durata fin troppo. Sembra che la FIS stia facendo di tutto per rovinare lo sci. La FIS è una dittatura. Cercano il controllo assoluto e poi provano ad ammorbidire le intenzioni con un po' di falsa benevolenza. Gli atleti, la SRS (Associazione dei fornitori) e le Federazioni Nazionali sono completamente impotenti, ne possono portare alcun cambiamento positivo o contrastare le regole che la FIS impone.
Sembra che proprio non ci sentano su questo argomento ma è fondamentale per il futuro dello sci. Le nuove regole non possono passare così come sono. Alla fine rovineranno questo sport. Come molti già sanno la FIS sta imponendo nuove regole che ci porteranno indietro nel tempo. Il gigante è messo ingiustamente nel mirino. Le regole attuali prevedono un raggio di >27 (più sciancratura) e una lunghezza minima di 185cm, le nuove regole prevedono >35 metri (sci dritti come negli anni '80) e lunghezza minima 195cm (io scio con raggio 29m, lunghezza 191cm). La FIS ha messo insieme un studio sui dati degli infortuni registrati dal 2006 ad oggi: un lasso di tempo che non dimostra nessuna relazione tra gli infortuni e i materiali nelle varie epoche. Avremmo bisogno degli stati rilevati negli anni '80 per vedere delle correlazioni, non solo negli ultimi 5 anni. Nello studio dicono che 36 sciatori si sono infortunati seriamente (più di 28 giorni di stop) in discesa, 9 in super, 16 in gigante e 11 in slalom. Però non considerano che il GS è la specialità più praticata, tutti si allenano in GS, dai slalomisti ai discesisti. (NdR: le statistiche sugli infortuni considerano sia le gare che gli allenamenti ufficiali). Probabilmente ci sono 200 manche di gigante per una di discesa e nella gare ufficiali in gigante ci sono 2 manche mentre la discesa ne ha una. Anche senza far troppi conti è ovvio che gli infortuni per manche in gigante sono molto meno che in discesa. E questo solleva una domanda ancora senza risposta: perchè il gigante è nel mirino della FIS?

In Coppa è raro che la maggioranza degli atleti sia d'accordo su qualcosa. Le nuove regole, special modo in gigante, hanno riunito gli atleti come mai prima, 41 dei primi 50 atleti al mondo hanno firmato una petizione contro le nuove regole, e a Soelden 15 dei primi 20 gigantisti (gli Austriaci non sono venuti) si sono incontrati per discuterne. (va notato che soltanto 2 atleti hanno pubblicamente sostenuto le nuove regole, ovvero Hannes Reichelt e Benjamin Raich e soltanto un produttore, Amer Sports ovvero Atomic e Salomon). (continua)

(lunedì 21 novembre 2011)

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    Tutt i commenti disponibili:
    1 | Admin il 21/11/2011 10:57:19
    In quell'incontro ci siamo tutti opposti alle nuove regole e accordati sul fatto che l'obiettivo ultimo era togliere alla FIS la possibilità di decidere le regole sui materiali. In quanto atleti abbiamo siamo molto incentivati a migliorare la sicurezza! Sappiamo che le nostre carriere possono essere molto corte e che pochi saranno ricompensati per i rischi che prendono. Pertanto ora e in futuro vogliamo materiali che non solo ci permettano di essere veloci ma anche di tagliare il traguardo in sicurezza. In molte occasioni ho scelto sci più lenti ma più controllabili. E i produttori sono fortemente motivati a fare in modo che i loro atleti non si infortunino, poichè hanno investito su di noi più che la FIS o le federazioni nazionali, e dunque vogliono proteggerci. La FIS ha dimostrato di non dar valore agli atleti, come in questo caso dove non hanno considerato i nostri suggerimenti. Lo studio della FIS si basa su 2 sessioni sulla neve con alcuni atleti di Coppa Europa. Basti dire che non sono dati sufficienti per arrivare a conclusioni così rivoluzionarie. Con solo quei due test e senza pareri degli atleti o allenatori hanno modificato le regole senza possibilità di discussione. Gli atleti, la SRS e gli allenatori hanno protestato e poi proposto un test con i top15 al mondo su un pista da Coppa ma la FIS ha negato questa opportunità di valutare le loro ipotesi. Questo prova che la FIS ha poco fiducia che i loro studi reggano una verifica. L'unico loro obiettivo sembra sia di dimostrare di essere attivi nella sicurezza senza considerare le conseguenze di idee che non funzionano. Con queste regole potranno dire di averci provato e in qualche modo sollevarsi dalle responsabilità. La FIS ha già mostrato la propria incompetenza nel cercare regole più sicure in passato. Nel 2007 han fatto una regola per rendere gli sci più larghi che li ha fatti diventare più aggressivi che potrebbe aver fatto aumentare gli infortuni, ponendo più sollecitazioni sulle ginocchia. Le nuove regole renderanno lo sci più e non meno pericoloso. Lo studio FIS non solo dice che non ci sono differenze statistiche nelle forze in gioco tra i nuovi e vecchi sci ma inoltre non misura la forza necessaria per girare gli sci, e invece ci saranno pressioni maggiori sulle ginocchia. Ci potrebbero essere conseguenze non previste che porteranno a nuovi infortuni. L'ultima generazione di atleti di Coppa non ha mai sciato su sci dritti che dunque per loro sarebbero del tutto nuovi (e meno controllabili), forzandoli e forzandoci a tenere una posizione goffa che non permette di avere abbastanza forza per girare gli sci. Dovremo anche tenere una traiettoria più dritta derapando a inizio curva, utilizzando lo spigolo, con forze ancora più difficili da gestire a fine curva, dove sono già al limite, perchè la sciancratura in punta non permette allo sci di girare tenendo il corpo in posizione centrale. Al di la degli infortuni questo modo di sciare creerà maggiori pressioni al ginocchio, e aumenterà la fatica, che è una delle cause principali degli infortuni. L'industria dello sci ha prodotto molti studi, monitorando milioni di sciatori negli ultimi 30 anni e hanno scoperto che l'avvento della sciancratura ha drasticamente ridotto gli infortuni al ginocchio. Sono più propenso a credere ad uno studio che ha monitorato milioni di sciatori per 30 anni piuttosto che uno studio fatto in 2 giorni con meno di 10 atleti. Gli infortuni accadono quando gli atleti escono dalla loro "comfort zone" e così accadrà con questi nuovi sci.<br><br> Perchè questo rovinerà lo sci? I nuovi sci renderanno meno divertente le gare di Coppa e forse ancora più importante meno divertente prenderne parte perchè saranno più pericolose. Tracciare belle traiettorie in curva è una gioia che chi gareggia conosce. Finirà. Gli atleti di Coppa saranno i primi poi in un paio d'anni le regole saranno imposte anche ai 15enni che dovranno cambiare i loro sci sciancrati con quelli lunghi e dritti. Questo darà ai più grossi un ulteriore vantaggio e farà perdere entusiasmo nei confronti di questo sport. Rovineranno lo sci anche dal lato economico. Per la tecnologia e la ricerca dei migliori materiali la Coppa del Mondo è come la Forumla1: queste nuove regole invece faranno in modo che chiunque possa compararsi sci in negozio migliori di quelli che useremo noi. Perchè i produttori dovrebbero continuare a stare nella Coppa senza ricerca tecnologica e vendite? Sono i principali finanziatori del nostro sport, sono la prima fonte di guadagno per gli atleti e producono molto materiale per gli atleti di Coppa. Se gli atleti non fossero più necessari per la ricerca e sviluppo e le vendite, i produttori taglierebbero i loro supporto finanziario. Molti atleti si lamentano di non riuscire a far quadrare i conti già adesso, figurarsi senza il supporto dei produttori...molti non sarebbero in grado di proseguire. E così muore lo sci. La tirannia della FIS non si limita alle regole sui materiali ma anche alle sponsorizzazioni, dalla dimensione dello sponsor che hai sul casco, ai loghi sulla tuta o sulle maschere. Sono particolarmente preoccupato per il logo sulle maschere perchè ha una società, la Shred, che fa maschere e caschi. C'è una regola che dice che il logo sulla maschera non può essere più grande di 15cm2. La regola è stata ignorata da sempre e c'è un buon motivo: un logo di 15cm2 non si riesce a leggere mentre un atleta gareggia e non è mai stata applicata. Questo autunno, d'un tratto, la FIS ha deciso di far rispettare questa regola, apparentemente senza motivo. Si inizia con un avvertimento e alla seconda volta non ti è permesso prender parte alla gara. La maggior parte dei loghi al momento sono di 40/50 cm2. Non ha senso sponsorizzare uno sciatore o investire su una azienda del settore se il logo è talmente piccolo da non essere letto. Questo danneggia le piccole società come la mia perchè riduce la visibilità di Shred e le possibilità di farsi notare. A parte che far applicare questa regola è una pessima idea, non è stato fatto notare alle società in tempo, in modo da mettersi in regola o decidere di spendere il budget del marketing in altro modo. Dunque mi sembra che la FIS stia cercando di metter le mani nelle tasche degli atleti, visto che una buona parte dei guadagni arriva dagli sponsor di caschi e maschere. Credevo che l'interesse della FIS fosse di creare valore non solo per i suoi sponsor ma anche per gli sponsor che permettono agli atleti di competere ad alto livello. Non solo la FIS non ascolta le lamentele di SRS e delle Federazioni sui materiali e sui problemi dei loghi per dimostrare il suo potere assoluto, ora vuole multare gli atleti in caso di proteste. Sono stato richiamato anni fa per aver messo un adesivo "la FIS fa schifo" dietro al casco (ero in ritardo di due minuti ad una estrazione pettorali e sono stato costretto a partire con il 45 mentre ero in testa alla classifica, ecco perchè ho messo l'adesivo). Mi è stato detto che una seconda volta avrei preso una multa di 5000 franchi. Più di recente la FIS ha pensato di multare Jon Olsson per i commenti che ha fatto sul suo blog sulla questione materiali e per aver messo un banner "la FIS fa schifo" sul suo sito. All'ultimo congresso FIS si è discusso di punizioni per gli atleti che criticano la federazione. Chi l'avrebbe detto che fare lo sciatore mi avrebbe fatto perdere il diritto di parlare! Si potrebbe pensare che con il dialogo si possano combattere queste assurdità, ma non è così, a questo punto. A quanto pare Bill Marolt, presidente del USSA (la federsci USA) e vice presidente della FIS non ha nemmeno la possibilità di portare questi argomenti su un tavolo di discussione. Gli atleti non sono rappresentati in alcun modo nelle decisioni che prende la FIS. Quando veniamo a conoscenza di qualche decisione e non siamo d'accordo veniamo ignorati, come dimostrato a Soelden. Comitati senza volto prendono queste decisioni, e una volta esaurito il mandato il loro ego impedisce di ammettere che si sono sbagliati, e cambiare regole che sono palesemente sbagliate. Sfortunatamente per lo sci alpino la FIS monopolizza questo sport così tutti i cambiamenti saranno sempre osteggiati e o la FIS ripensa il proprio modo di gestire lo sport o più probabilmente regredirà. Forse è il momento di creare un sindacato degli atleti o di creare un circuito alternativo (un sindacato si sta già sviluppando ma bisogna vedere se avrà peso) Questo deve servire come un avvertimento per il freeride e lo snowboard: non lasciate che la FIS monopolizzi il vostro sport. La FIS annullerà quello che a reso il vostro sport così bello. Ted Ligety
    2 | draghetto il 21/11/2011 11:08:41
    La Fis è una dittatura? Fate la rivoluzione! "La Fis fa schifo" è una traduzione per "Fis sucks"? E' reperibile il marchio da qualche parte? La Federazione Europea che fine ha fatto?
    3 | wlaputzer il 21/11/2011 11:31:55
    Caro Ligety, non ti va bene??? cambia sport
    4 | Enrico il 21/11/2011 11:37:01
    Si comportano come fossero la Goldman Sach's senza però averne il peso economico!
    5 | draghetto il 21/11/2011 11:37:46
    wlaputzer ha scritto:
    Caro Ligety, non ti va bene??? cambia sport
    Applicando questa logica a tutti gli sciatori, la CDM diventerebbe CNA.
    6 | draghetto il 21/11/2011 11:39:06
    Enrico ha scritto:
    Si comportano come fossero la Goldman Sach's senza però averne il peso economico!
    Goldman Sachs Fis sucks [:o)]
    7 | Enrico il 21/11/2011 11:40:11
    draghetto ha scritto:
    Enrico ha scritto:
    Si comportano come fossero la Goldman Sach's senza però averne il peso economico!
    Goldman Sachs Fis sucks [:o)]
    [:D]
    8 | jos235 il 21/11/2011 11:45:53
    Admin ha scritto: Con queste regole potranno dire di averci provato e in qualche modo sollevarsi dalle responsabilità.
    Anch'io ho avuto l'impressione, e l'avevo già detto in altra discussione, che mirino più che altro a pararsi il c**o. Oltre che uno scontro fis e atleti, mi pare che si stia delineando anche una frattura Austria-Resto del Mondo
    9 | wlaputzer il 21/11/2011 11:46:55
    ahahaah caro Ligety pero' quando c'e' da gareggiare non scioperi e i tuoi bei soldini dalla Fis li prendi.. e' facile criticare ma bisogna fare i fatti
    10 | jos235 il 21/11/2011 11:47:50
    Voglio anch'io l'adesivo sul casco [:246]
    11 | draghetto il 21/11/2011 11:51:54
    jos235 ha scritto:
    Voglio anch'io l'adesivo sul casco [:246]
    [8]
    12 | Admin il 21/11/2011 11:53:17
    wlaputzer ha scritto:
    ahahaah caro Ligety pero' quando c'e' da gareggiare non scioperi e i tuoi bei soldini dalla Fis li prendi.. e' facile criticare ma bisogna fare i fatti
    quali fatti?
    13 | wlaputzer il 21/11/2011 11:57:07
    i fatti: non ti sta bene ok... sciopera, non correre.. facile parlare cosi'
    14 | draghetto il 21/11/2011 12:04:05
    wlaputzer ha scritto:
    i fatti: non ti sta bene ok... sciopera, non correre.. facile parlare cosi'
    gli scioperi mica si fanno da soli
    15 | Enrico il 21/11/2011 12:04:22
    Comunque per tua informazione, Ligety i soldini non li percepisce mica dalla FIS! Se il tuo riferimento era ai premi gara, allora sei di nuovo in errore, perché quelli li paga il comitato organizzatore della gara.
    16 | wlaputzer il 21/11/2011 12:07:17
    be certo ma il tutto l'organizza la Fis. Ligety ha paura di perdere la leadership di gigante cambiando le regole. Gli scioperi non si fanno da soli?? e chi l'ha detto?? hai le palle per farlo?? no perche' alla fine quello che conta sono i soldi.
    17 | Enrico il 21/11/2011 12:08:21
    draghetto ha scritto:
    wlaputzer ha scritto:
    i fatti: non ti sta bene ok... sciopera, non correre.. facile parlare cosi'
    gli scioperi mica si fanno da soli
    Non è da escludere che gli atleti si riescano a coalizzare per una manifestazione di protesta clamorosa. Tuttavia sono anche sicuro che sia gli austriaci che gli atleti dell'est europeo non vi aderirebbero (temo che anche gli Italiani non sarebbero molto sensibili a tale forma di protesta... a torto!). Di sicuro il fronte riguarda gli americani, svizzeri, svedesi e norvegesi.
    18 | draghetto il 21/11/2011 12:10:50
    wlaputzer ha scritto:
    be certo ma il tutto l'organizza la Fis. Ligety ha paura di perdere la leadership di gigante cambiando le regole. Gli scioperi non si fanno da soli?? e chi l'ha detto?? hai le palle per farlo?? no perche' alla fine quello che conta sono i soldi.
    Non avrebbe senso se non partecipasse solo lui, non creerebbe nessun disagio (a questo servono gli scioperi!). Ligety è il numero 1 in gigante e come tale parla a nome di tutti i suoi colleghi, tranne qualcuno (gli austriaci). Se hai letto tutto l'articolo c'è scritto chiaramente che "41 dei primi 50 atleti al mondo hanno firmato una petizione contro le nuove regole, e a Soelden 15 dei primi 20 gigantisti (gli Austriaci non sono venuti) si sono incontrati per discuterne."
    19 | draghetto il 21/11/2011 12:11:58
    Enrico ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    wlaputzer ha scritto:
    i fatti: non ti sta bene ok... sciopera, non correre.. facile parlare cosi'
    gli scioperi mica si fanno da soli
    Non è da escludere che gli atleti si riescano a coalizzare per una manifestazione di protesta clamorosa. Tuttavia sono anche sicuro che sia gli austriaci che gli atleti dell'est europeo non vi aderirebbero (temo che anche gli Italiani non sarebbero molto sensibili a tale forma di protesta... a torto!). Di sicuro il fronte riguarda gli americani, svizzeri, svedesi e norvegesi.
    Infatti sarebbe questa la cosa giusta da fare. Bloccare un intero week-end di CDM sia al maschile che al femminile. Penso che anche i francesi aderirebbero ad una iniziativa del genere.
    20 | Enrico il 21/11/2011 12:14:33
    Secondo me stanno anche valutando gli eventuali rischi che correrebbero nei confronti degli organizzatori delle gare in caso di attivazione della protesta. Sarebbero passibili di un'azione di risarcimento civile? Oppure l'eventuale inadempienza riguarderebbe il rapporto FIS - C.organizzatore?
    21 | draghetto il 21/11/2011 12:17:03
    Enrico ha scritto:
    Secondo me stanno anche valutando gli eventuali rischi che correrebbero nei confronti degli organizzatori delle gare in caso di attivazione della protesta. Sarebbero passibili di un'azione di risarcimento civile? Oppure l'eventuale inadempienza riguarderebbe il rapporto FIS - C.organizzatore?
    Gli USA e l'URSS hanno boicottato edizioni dei giochi olimpici, non credo che non si possa boicottare una gara di CDM di sci alpino!
    22 | muntzer il 21/11/2011 12:22:57
    draghetto ha scritto:
    Enrico ha scritto:
    Secondo me stanno anche valutando gli eventuali rischi che correrebbero nei confronti degli organizzatori delle gare in caso di attivazione della protesta. Sarebbero passibili di un'azione di risarcimento civile? Oppure l'eventuale inadempienza riguarderebbe il rapporto FIS - C.organizzatore?
    Gli USA e l'URSS hanno boicottato edizioni dei giochi olimpici, non credo che non si possa boicottare una gara di CDM di sci alpino!
    la cosa non è paragonabile perchè lì fu deciso a livello governativo... però un bello sciopero sullo stile di quello che sta succedendo nell'NBA quello sì che sarebbe fattibile anche se penso che gli austriaci non parteciperebbero...
    23 | Enrico il 21/11/2011 12:23:57
    Riguardo a quanto indicato nel mio post precedente, penso che un annuncio preventivo dello sciopero da attuare in una determinata data, mettendo in mora la FIS sull'ipotesi di venire incontro alle legittime richieste degli atleti, potrebbe di fatto costringere la FIS a giungere a più miti consigli per evitare di far saltare il calendario e quindi prestarsi ad un'azione legale attivata dal C.O. dell'evento per inandempienza, vista l'impossibilità di poter escutere i singoli atleti. Insomma si arriverebbe ad un braccio di ferro dove però la posta in palio colpirebbe uno degli argomenti dove i vecchi tromboni sono molto sensibili.... i soldi!! Non dimentichiamo che i C.O. per ottenere le loro date in calendario pagano lautamente per ottenerli, in investimenti, lavori di ristrutturazione e personale per garantire la sicurezza, oltre ad una serie di benefit che sicuramente saranno stati elargiti per facilitare gli spostamenti dei responsabili FIS ad ogni visita di controllo per ottenere il nulla osta. Insomma organizzare un simile evento ha un discreto costo e vedersi mandare tutto in malora, non per una ragione climatica, ma per la testardaggine dei dirigenti FIS potrebbe costituire un ottimo argomento per ributtare tale costo sulle spalle della Federazione Internazionale. Che ne pansate?
    24 | draghetto il 21/11/2011 12:25:53
    muntzer ha scritto:
    draghetto ha scritto:
    Enrico ha scritto:
    Secondo me stanno anche valutando gli eventuali rischi che correrebbero nei confronti degli organizzatori delle gare in caso di attivazione della protesta. Sarebbero passibili di un'azione di risarcimento civile? Oppure l'eventuale inadempienza riguarderebbe il rapporto FIS - C.organizzatore?
    Gli USA e l'URSS hanno boicottato edizioni dei giochi olimpici, non credo che non si possa boicottare una gara di CDM di sci alpino!
    la cosa non è paragonabile perchè lì fu deciso a livello governativo...
    Cosa ancora più grave visto che in teoria i governi non dovrebbero intromettersi nelle federazioni sportive e nei comitati olimpici. Comunque non credo che gli atleti abbiano firmato un contratto che li costringe a partecipare alle gare di cdm.
    25 | kaiser il 21/11/2011 12:32:29
    wlaputzer ha scritto:
    Caro Ligety, non ti va bene??? cambia sport
    E quello che sta succedendo.... i parrucconi della FISI stanno cambiando lo slalom gigante......
    26 | damo il 21/11/2011 13:02:36
    Credo sia importante chiarire alcuni aspetti tecnici vissuti sul campo per avere un'idea più chiara, per cui dopo gli studi effettuati dall'Università di Salisburgo la FIS sia arrivata a prendere una decisione cosi drastica sui cambiamenti effettuati sullo Slalom Gigante. Gli studi effettuati non li discuto, sicuramente veritieri per quel che riguarda gli infortuni avvenuti in questa specialità. Mi risulta che la FIS non faccia riferimento alle gare di Coppa del Mondo e tanto meno a quelle di Coppa Europa e che a memoria in questi ultimi anni non ci siano stati gravi infortuni se non in linea per chi pratica questo sport. La fis fa prevalentemente riferimento al circuito giovanile, senza tener conto che proprio grazie alle regole decise da loro si è arrivati a questi rischi di infortunio. Mi spiego meglio: nello Slalom Gigante la partecipazione dei ragazzi è la più numerosa, alle volte ci si trova a correre sullo stesso percorso in 280 concorrenti (regola fis 140 femmine / 140 maschi),la pista non viene assolutamente trattata (barrata). In questa specialità partono prima le ragazze e poi i maschi ed il più delle volte nella seconda manche il tracciato viene cambiato di poco, perchè le buche create nella prima manche non lo permettono. L'altra anomalia di questo progetto è che nello Slalom Speciale oltre a non essereci stato alcun cambamento permette proprio ai giovani maschi della categoria aspiranti di correre con gli sci lunghi cm 155 come nella categoria femminile ...assolutamente bandito qualche anno fa. Il succo finale è questo: gli atleti e gli allenatori che li seguono devono far valere altre ragioni differenti da quelle prodotte sino ad oggi che non hanno portato assolutamente a niente se non ad un irrgidimento dell'organo FIS.
    27 | franz62 il 21/11/2011 13:12:00
    Ah....il vicepresidente è ammerigano, mò capisco.
    28 | Enrico il 21/11/2011 13:14:02
    Cosa?
    29 | leo85 il 21/11/2011 13:31:25
    Beh...un certo individuo di nome Alberto Tomba, scioperava anche da solo se è per questo...e non passava proprio inosservato...[;)] La verità, purtroppo, è che gli interessi in gioco sono troppo grandi per poter fare uno sciopero del genere...e, anche se a livello di firme i numeri ci sarebbero per fare qualcosa di veramente importante e significativo, quando si dovrebbe passare ai fatti, molti si tirano indietro...e la Fis vincerà ancora una volta la sua battaglia...Mi auguro di sbagliarmi...e di rimanere stupito e sorpreso in positivo della "coesione" tra Nazioni...ma qualcosa mi dice che rimarrò ancora una volta deluso...[V][V]
    30 | Enrico il 21/11/2011 13:52:31
    E quando mai Alberto ha fatto sciopero?? Lui saltava le gare solo perché preparava gli appuntamenti che reputava interessanti per gli obbiettivi della stagione. Poi vuoi mettere la rilevanza mediatica che aveva Tomba rispetto all'attuale circo bianco? Anche se poi sono convinto che ai compagni di merende della FIS non importasse proprio nulla del presunto sciopero di Tomba.
    31 | Admin il 21/11/2011 13:58:28
    grazie damo per il contributo
    32 | leo85 il 21/11/2011 14:02:11
    Albertone quando aveva qualcosa da dire, lo diceva e mi ricordo ancora come fosse ieri le sue liti con Hujara...Poi ovvio che di personaggi come lui, nel circo bianco attuale, non se ne vedono..solo uno come Bode potrebbe avere un certo peso per i media...ma giusto per quelli...perchè alla FIS gliene frega molto relativamente...La verità è che la FIS e tutto quello che gli gira dentro e attorno, ha acquisito negli anni sempre più peso ed importanza...tanto da fare ora il bello ed il cattivo tempo...togliendo sempre più visibilità ai veri attori protagonisti della Coppa del Mondo...gli ATLETI!!! Se per una buona volta questi fossero uniti e compatti...e si rifiutassero di scendere in pista...voglio vedere poi come, Hujara e compagnia bella, scendono giù dalla Streif o dalla Gran Risa, per fare due nomi a caso, per intrattenere il pubblico...
    33 | Enrico il 21/11/2011 14:19:04
    Infatti, io mi aspetto qualcosa di simile proprio con il ritorno in Europa della Coppa. Se davvero riuscissero a fare fronte comune gli atleti potrebbero minacciare di boicottare proprio una delle 5 classiche (immaginate se ponessero al gare di Kitz nel mirino[;)]). D'altro canto la mossa equivarrebbe a dichiarare guerra oltre che alla FIS anche all'Austria ed al suo potentissimo Presidente dal nome impronunciabile[:D]. PS - Con Hujara, Alberto ci litigava eccome, ma il crucco, nonostante i siparietti e le dichiarazioni pepate non è mai stato minimamente toccato ed ha acquisito sempre più potere nell'ambito della Coppa.
    34 | leo85 il 21/11/2011 14:28:13
    Ovvio che questo sarebbe davvero un bel colpo...anche se gli atleti austriaci, pur di correre e vincere sulla loro Straif, scenderebbero anche senza sci...con la pelle di foca sotto al c....o....o con lo slittino...in un autentico festival austriaco...e magari così, vista l'assenza di tutte le altre nazionali, la libera riuscirebbero anche a vincerla...visto gli ultimi anni di magra...[:D][:D]
    35 | Enrico il 21/11/2011 14:33:35
    Certamente. Scenderebbero però solo loro. L'effetto mediatico assicurato e forse anche i possibili contraccolpi legali.
    36 | draghetto il 21/11/2011 14:41:44
    Enrico ha scritto:
    Infatti, io mi aspetto qualcosa di simile proprio con il ritorno in Europa della Coppa. Se davvero riuscissero a fare fronte comune gli atleti potrebbero minacciare di boicottare proprio una delle 5 classiche (immaginate se ponessero al gare di Kitz nel mirino[;)]). D'altro canto la mossa equivarrebbe a dichiarare guerra oltre che alla FIS anche all'Austria ed al suo potentissimo Presidente dal nome impronunciabile[:D].
    Verissimo, sarebbe molto indicato proprio per questo doppio significato e per l'esposizione mediatica di cui gode il week-end di Kitz, anche se da un punto di vista tecnico sarebbe più coerente boicottare un week-end in cui si corre un gigante.
    37 | draghetto il 21/11/2011 14:53:44
    Anne-Sophie Barthet Next Step: Jail Time for racers!!! A Angelica Maria Simari Birkner piace questo elemento.
    38 | didibi il 21/11/2011 14:59:58
    sono anch'io dell'idea che perchè una protesta abbia effetto bisognerebbe boicottare le gare austriache, ma ora non ho ben presente se vi siano gare maschili e femminili in concomitanza; non credo perchè in Austria sono troppo attenti ai soldi e non gli conviene avere gare lo stesso fine settimana in località diverse; poi invece che uno sciopero sarebbe molto più efficace una mancata iscrizione dei propri atleti da parte delle singole federazioni; una federazine può in linea teorica decidere di non fare partecipare i propri atleti senza dovere stare a giustificare il gesto; però ovviamente vi dovrebbe essere concertazione tra nordamericani, scandinavi, svizzeri, italiani, francesi e tedeschi; per l'Italia la vedo dura visto che siamo commissariati e Carraro oltre a essere un politico più che un dirigente di federazione è anche amico di Kaspar; ma anche se rimanesse fuori la nostra federazione non si farebbe altro che confermare i pregiudizi che vi sono nei nostri confronti, e cioè chiaccheroni e poco affidabili
    39 | Sim il 21/11/2011 15:27:31
    Alberto inarrivabile,sempre da solo contro tutti,altro che comitati di atleti!! ehehe http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/05/Hujara_giudice_nemico_numero_uno_co_0_9801053180.shtml http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/05/Tomba_abbandona_slalom_dichiara_guerra_co_0_9801052440.shtml
    40 | wlaputzer il 21/11/2011 15:58:21
    altro che che Ligety, grande Albertone
    41 | Enrico il 21/11/2011 16:52:56
    Già un gran bel risultato quello di Kranjska Gora! Non fece altro che un gran favore ad Hujara ed alla FIS. Soltanto i giornali italiani diedero risalto alla notizia e Gunther il terribile prese sempre più potere. Carissimi, Alberto in questo non era un sindacalista o un capopopolo, ma solo uno showman molto individualista (spiace davvero dare ragione al crucco)! Inoltre il suo peso era già molto limitato, visto che di li a poco si sarebbe ritirato dall'attività e questo i soloni della FIS lo sapevano bene. Il suo gesto più che clamore, ai loro occhi risultò una bizza finale di un campione al tramonto che non si rassegnava alla sua uscita di scena. Tutt'altra faccenda quella che si sta prospettando. Non si era mai vista una simile compattezza e questo lo si deve al fatto che sono gli atleti stessi che si stanno relazionando, by passando quelli che sono i filtri delle singole federazioni, che non potranno mai mettersi contro alla FIS! Penso che in tutto questo abbiano un ruolo centrale le nuove tecnologie di comunicazione ed il fatto che gli atleti scandinavi siano il vero collante con i loro colleghi d'oltre oceano. Ecco perché la FIS si sta tanto preoccupando di porre censure ai social network ed alle altre forme di libera comunicazione via rete. Internet non è la stampa sportiva prezzolata che spesso è facilmente controllabile dal potere.
    42 | eugenio il 21/11/2011 17:18:58
    Leggo ora la discussione e mi vengono subito in mente alcune cose: la prima in risposta a Enrico (ma già draghetto e didibi lo hanno in parte evidenziato). Gli atleti partecipano alla Coppa del Mondo tramite le rispettive squadre nazionali e pertanto per mezzo delle federazioni nazionali. Per ora mi sembra di capire che il dissenso parta dai singoli atleti e che nessuna federazione abbia preso posizione, a livello individuale, in contrasto con la FIS. Quindi la forma di protesta potrebbe attuarsi solo attraverso una rinuncia ad uscire dal cancelletto, che resta una libera scelta del singolo, eventualmente sanzionabile sul piano disciplinare dallo staff tecnico di ciascuna federazione. Non mi risulta che i Comitati organizzatori di eventi rispondano della mancata partecipazione degli atleti alla competizione, perchè si tratterebbe di un fatto che esula dalla loro sfera di competenze. Una rinuncia in massa a partecipare ad una gara sarebbe certamente possibile, ammesso che si raggiunga effettivamente quella coesione di cui stiamo parlando, perchè un conto è firmare una petizione e un conto è rinunciare a mettere i bastoncini al di là del cancelletto. La gestione del probllema, da parte della FIS, si è fino ad oggi fondata sulla natura individuale/individualistica dell'interesse degli atleti, che è storicamente la causa primaria del fallimento di qualsiasi seria corporazione (sindacato) di atleti. Chi ci ha provato (qualcuno ricorderà Stefano Anzi e Giuliano Besson) si è trovato da solo ed è stato facilmente messo in un angolo... Alberto Tomba ha sempre agito "in proprio", sotto tutti i punti di vista, anche quando l'interesse suo coincideva con quello dei suoi colleghi, ma va detto che era nella posizione di potersi permettere di fare qualche numero, perchè dal punto mediatico e da quello strettamente sportivo aveva le spalle sempre ben coperte. A margine di queste considerazioni un appunto per wlaputzer... è difficile capire il tuo pensiero fino a quando non deciderai di spiegarcelo e fino ad allora trovo irritanti le tue sparate.
    43 | Admin il 21/11/2011 17:33:39
    eugenio ....non ho parole! puro spettacolo! e condivisione massima... e aggiungo...qualche rumor già alla vigilia di Soelden su un possibile sciopero c'è stato...
    44 | Enrico il 21/11/2011 17:57:11
    eugenio ha scritto:
    ... Non mi risulta che i Comitati organizzatori di eventi rispondano della mancata partecipazione degli atleti alla competizione, perché si tratterebbe di un fatto che esula dalla loro sfera di competenze. ...
    Io mi domandavo se i comitati organizzatori delle gare avrebbero o meno il potere di intentare una causa alla FIS o, direttamente verso gli atleti, che con la loro mancata partenza avessero cagionato un danno d'immagine sulla riuscita dell'evento?
    45 | wlaputzer il 21/11/2011 18:04:45
    mi spiego meglio allora. Il signor Ligety parla e sparla della Fis, può farlo benissimo, pero' meriterebbe una sanzione da parte della Fis. Se non ti stanno bene le regole e dici che la Fis e' come un dittatore, perche partecipi alla gare allora?? Per soldi?? Se nons ei d'accordo agisci, non fare buon viso a cattivo gioco. Secondo me chi sputa sul piatto in cui mangia merita punizioni. A me la Fis e l'organizzazione della coppa del mondo piace molto cosi' e se vogliono cambiare regolamenti non sarà perchè si sono svegliati una mattina e hanno deciso cosi'. Sarò forse l'unico a pensarla così, magari irrito, ma non è sicuramente una sparata.
    46 | eugenio il 21/11/2011 18:06:44
    @ Enrico ritengo di no... quantomeno in linea generale. Gli atleti non sono vincolati contrattualmente con i comitati organizzatori ne' alla FIS potrebbe imputarsi una responsabilità per i comportamenti degli atleti stessi, come se fossero suoi dipendenti. Sarebbe interessante leggere una polizza assicurativa stipulata per la mancata effettuazione di un evento, per vedere quali sono i rischi coperti [;)]
    47 | Enrico il 21/11/2011 18:09:33
    Appunto!
    48 | franz62 il 21/11/2011 18:12:56
    Per rispondere a Enrico.. Il fatto di avere un vicepresidente ammerigano e avere soelden come località ammerigana diciamo che forse copre un filo le spalle a ligety, non è con il c**o scoperto, se poi usa 'sta czta degli sci da gigante per tirare in ballo tutti gli argomenti son solo contento. Pemmè nun ce la fa.. Preferisco comunque gli Alberti, i Bodi...casinisti avanti anni senza speranza in partenza [:D]
    49 | franz62 il 21/11/2011 18:14:16
    pemmè aveva ragione anche Ingo
    50 | franz62 il 21/11/2011 18:19:10
    le polizze assicurative può anche essere che siano farlocche e che alcuni si mettano in tasca il premio nella speranza che non succeda niente.[:D] ho un sacco di fiducia anche nei comitati organizzativi.[:D]
    51 | Enrico il 21/11/2011 18:23:11
    wlaputzer ha scritto:
    mi spiego meglio allora. Il signor Ligety parla e sparla della Fis, può farlo benissimo, pero' meriterebbe una sanzione da parte della Fis. Se non ti stanno bene le regole e dici che la Fis e' come un dittatore, perche partecipi alla gare allora?? Per soldi?? Se nons ei d'accordo agisci, non fare buon viso a cattivo gioco. Secondo me chi sputa sul piatto in cui mangia merita punizioni. A me la Fis e l'organizzazione della coppa del mondo piace molto cosi' e se vogliono cambiare regolamenti non sarà perchè si sono svegliati una mattina e hanno deciso cosi'. Sarò forse l'unico a pensarla così, magari irrito, ma non è sicuramente una sparata.
    Mi sa che sei proprio l'unico a pensarla così. Da come è stata gestita tutta la faccenda pare proprio che qualcuno ad Haltenmark si sia svegliato un giorno con il mal di testa ed abbia pensato che quello era l'unico modo per evitare che la corazzata Head, dopo aver soffiato tutti i migliori atleti alla concorrenza potesse accaparrarsi tutte le vetrine migliori per far vendere i suoi sci. Si è investito della cosa un'università (austriaca!) di fare una ricerca statistica, che nessuno ha visto prima di Solden e soprattutto con numeri di raffronto statistico molto dubbi. La morale siccome i signori della FIS che tanto ti sono simpatici ora, mentre non lo erano quando correva Tomba (questo si legge fra le righe dei tuoi pensieri), di sci non capiscono una mazza visto che negli ultimi anni stanno allungando i raggi "ad capocchiam" continuano su questa strada senza pensare alle conseguenze. Non capisco perché Atomic/Salomon gli vada dietro, ma - come detto sopra - ho paura che tale idea abbia genitori non super partes.
    52 | wlaputzer il 21/11/2011 18:26:39
    saro' anche l'unico, si vede che gli universitari' austriaci siano tutti degli imbecilli, o che si siano svegliati un giorno male
    53 | Enrico il 21/11/2011 18:29:22
    Questo l'hai detto tu non io. Ho detto solo che della cosa è stata investita un'università austriaca e guarda caso solo l'Austria appoggia la decisione della FIS insieme all'Atomic. Non travisare!
    54 | wlaputzer il 21/11/2011 18:32:35
    si ma Enrico il senso era quello adesso non andiamo per il sottile.. ognuno ha le sue opinioni però non dire che sono sparate!
    55 | Enrico il 21/11/2011 18:37:29
    No, no il senso non era proprio quello!! Ho dato degli incompetenti quelli della FIS non gli universitari che avevano avuto commissionato una ricerca il cui fine era quello di dimostrare solo ciò che gli austriaci e la Fis volevano!
    56 | wlaputzer il 21/11/2011 18:40:26
    be se l'hanno dimostrato.. non vedo il problema. io ho le mie idee tu le tue ma non dico che dici sparate.
    57 | Enrico il 21/11/2011 18:41:36
    Scusa ma chi diavolo ti ha detto che hai sparato!!!!! Stai prendendo un grosso abbaglio!!!
    58 | wlaputzer il 21/11/2011 18:43:37
    si scusa ho sbagliato l'ha scritto Eugenio
    59 | seba92r il 21/11/2011 19:00:02
    solo una cosa, notata durante la gara di soelden (ma verificabile su un qualsiasi tracciato di allenamento, non necessariamente a livello professionistico)... in un'inquadratura dall'alto si vedeva in modo chiaro e netto quanti segni ci fossero sulla porta dove cambiava la pendenza all'inizio del muro. facendoci caso, si notava molto bene che gli atleti la affrontavano intraversando per ridurre la velocità e riuscire a stare dentro.... bene, detto questo si vedeva anche come dopo pochi passaggi gli atleti subivao forti sollecitazioni provocate dai segni lasciati ai passaggi precedenti. be non sono un medico, ma sono pronto a scommetere che quei sobbalzi non facciano proprio bene alle ginocchia tanto care alla FIS. detto questo le regole che stanno attuando porteranno ad affrontare ogni curva in derapata segnando molto prima e molto di più la pista... con conclusioni ovvie...
    60 | Enrico il 21/11/2011 19:01:30
    Bene! Adesso prendi fiato e ti consiglio di rileggere tutti i post precedenti su questo argomento (non solo di questo tread) e vedrai che c'è davvero qualcosa di insensato nelle decisioni della FIS. Talmente tanto insensato (i dati statistici su cui poggerebbe lo studio dell'università di Salisburgo sono stati smentiti o tacciati di parzialità ed incongruenza, mentre i test tecnici sui nuovi materiali sono avvolti nel più ampio dei misteri) che non si è mai vista prima d'ora una sollevazione simile. In tutta la trentennale storia della C.d.M. gli atleti non sono mai riusciti ad imporsi perché sempre molto divisi fra loro. Secondo me per un problema di comunicazione. Oggi che è possibile scambiarsi opinioni molto più facilmente grazie alla rete, gli atleti hanno la possibilità di coalizzarsi più facilmente fra loro.
    61 | Enrico il 21/11/2011 19:05:34
    Bravo Seba92r hai detto una cosa di così facile intuizione che solo un videoleso* non avrebbe potuto comprendere! * in napoletano "cecato"
    62 | Wolf III il 21/11/2011 19:31:46
    Stanno rovinando "anche" lo sci. Peccato davvero... Ma noi possiamo tutto!
    63 | franz62 il 21/11/2011 20:48:37
    Seba sei cecoleso....se leggi tutte le discussioni da ferragosto ad oggi dovrebbe esserti chiaro che questi regolamenti ci riporteranno indietro agli anni '80...per cui mi devi mettere come prova a sostegno una manche di traverso di MVG o Tomba, accettasi anche un eventuale Ingo di traverso o videocato.
    64 | seba92r il 21/11/2011 20:53:57
    provvedo subito, guardati i primi 20 secondi di gara [8D] [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=W8D3oQJEM5Y[/youtube]
    65 | franz62 il 21/11/2011 20:56:20
    spettacolo di gradualità e conduzione...da cima a fondo.
    66 | jos235 il 21/11/2011 20:58:53
    Non farci caso probabilmente la sta guardando con l'i-phon per cui è temporaneamente videocecato e non può vedere le derapate[:D]
    67 | franz62 il 21/11/2011 20:59:01
    sinceramente mi divertirei a farli sciare in slalom come Alberto o Girardelli, in gigante in realtà ci metteranno poco a tirar fuori una gran sciata anche con i materiali nuovi
    68 | eugenio il 21/11/2011 21:03:49
    wlaputzer ha scritto:
    mi spiego meglio allora. Il signor Ligety parla e sparla della Fis, può farlo benissimo, pero' meriterebbe una sanzione da parte della Fis. Se non ti stanno bene le regole e dici che la Fis e' come un dittatore, perche partecipi alla gare allora?? Per soldi?? Se nons ei d'accordo agisci, non fare buon viso a cattivo gioco. Secondo me chi sputa sul piatto in cui mangia merita punizioni. A me la Fis e l'organizzazione della coppa del mondo piace molto cosi' e se vogliono cambiare regolamenti non sarà perchè si sono svegliati una mattina e hanno deciso cosi'. Sarò forse l'unico a pensarla così, magari irrito, ma non è sicuramente una sparata.
    ti rispondo quotando questo tuo post, pur avendo letto anche i tuoi successivi, nei quali ti lamenti del mio commento... per rinfrescarti la memoria te lo scrivo nuovamente: "è difficile capire il tuo pensiero fino a quando non deciderai di spiegarcelo e FINO AD ALLORA troverò le tue sparate irritanti". Te lo traduco: quello che mi irrita è leggere, fra tanti interventi variamente argomentati, i tuoi che contengono affermazioni letteralmente "buttate lì", cioè del tutto gratuite perchè non tenti nemmeno di spiegare cosa ti fa dire quelle cose. Potrai anche essere l'unico a pensarla in un certo modo, ma questo non significa che se dici " Caro Ligety, non ti va bene? cambia sport" chi ti legge non si aspetti che tu spieghi le tue ragioni. Tutto qui. Nel post che sto quotando esponi finalmente il tuo pensiero e l'irritazione mi passa.... resta il dissenso, ma questo fa parte della dinamica di una discussione. Mi piacerebbe comunque sapere cosa ne pensa di questo argomento karen putzer, che tu sostieni con il tuo nick... non sono del tutto convinto che la pensi come te[;)]
    69 | franz62 il 21/11/2011 21:09:09
    anche lo slalom non si poteva guardare con quegli sci...pessimo l'ultimo muro dell'ultima gara...così alto...leggero..punte sempre in giù...che sciata del czzo[:D] [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xxHLFGiOOKM [/youtube]
    70 | eugenio il 21/11/2011 21:20:06
    il problema franz non è tanto che si torna indietro nel tempo, perchè ci abbiamo sciato con quegli sci... e anche con quelli ancora più dritti e anche senza rialzi e via dicendo.... il problema è che si torna indietro solo in gigante e che tornano indietro solo alcuni (i più forti) e gli altri no... questa cosa secondo me è inaccettabile per le conseguenze che ha sul movimento giovanile, ma soprattutto perchè non riesco a capirne la logica... o meglio, riesco a capirla, ma non è quella che vorrebbero farti credere.
    71 | franz62 il 21/11/2011 21:50:40
    Eugenio non mi interessano i problemi o le ingiustizie nei confronti di alcuni atleti che potrebbero subire le conseguenze di un cambio di materiali,da sempre con un cambio di materiali qualunque sia la direzione alcuni spariscono, altri rimangono uguali e altri ancora migliorano. Personalmente sono convinto che si può sciare anche senza spessori, meno inclinazione, meno velocità in curva, meno forze sulle articolazioni, quando sento dire che sarebbe pericoloso perchè toccano prima non capisco se vogliono prenderci per il kulo o se ritengono idioti gli atleti. Se metto a chiunque 6cm o zero cm. si adegua e si inclina di più o di meno in funzione dello spessore. Vuoi dire che a loro non interessa la sicurezza e i motivi sono commerciali o una incredibile trama austriaca per spodestare ligety? che mi frega? Il discorso raggio per quanto mi riguarda andrebbe cambiato prima di tutto in slalom...ma in questo caso davvero ci sarebbe una rivoluzione tecnica, per il gigante problemi relativi, dipende tanto da come tracci. Se devo pensare al motivo per cui cambiano quelli da gigante mi continua a ronzare in mente il discorso di gigante e supergigante...se a medio termine pensano di ridurre le due specialità ad una sola lo sci di cui si discute potrebbe essere la scusa per arrivarci.
    72 | draghetto il 21/11/2011 22:02:44
    wlaputzer ha scritto:
    saro' anche l'unico, si vede che gli universitari' austriaci siano tutti degli imbecilli, o che si siano svegliati un giorno male
    Gli studi dell'università austriaca sono incompleti e inoltre a falsificare le statistiche ci vuole poco, basta omettere qualche dato o non riportare il modo esatto con il quale si sono ottenuti quei risultati.
    73 | franz62 il 21/11/2011 22:03:47
    vent'anni di differenza...slalom di Kitz, l'idiozia maggiore quando si parla di materiali è quella secondo cui non si guarderebbe più lo sci, vorrei che qualcuno mi spiegasse il motivo per cui si può guardare Razzoli e non Girardelli...perchè uno ha gli sci sciancrati e l'altro no? Ahhh...beh..guardate il calcio, io li guardo tutti e due. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=YkZ2m-O2ftU [/youtube] [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=zNk5XdWsqTY [/youtube] se e quando ci saranno materiali nuovi metteremo due filmati della gara di Adelboden e vedremo se sarà guardabile oppure no, dirlo adesso come si fa da quest'estate mi pare una cagata senza senso, per me è impossibile che questa gente non si possa guardare...indipendentemente da cosa gli metti sotto i piedi...tranquilli che la sanno usare.
    74 | franz62 il 21/11/2011 22:26:09
    P.S. che non c'entra una mazza...in gigante li preferisco oggi, vanno a canna di brutto... in slalom proprio no su quei pattinelli da ghiaccio, per quanto siano bravi non c'è proporzione estetica.
    75 | brunodalla il 21/11/2011 22:41:32
    franz, sono più che convinto che qualsiasi cosa abbiano sotto i piedi in gigante noi li guarderemo lo stesso, sposo però il discorso di eugenio quando parla di disparità e di illogicità della decisione sui materiali. ma di questo ne abbiamo già parlato e riparlato in estate e si sa già tutto. qui la novità è un'altra, purtroppo, e cioè del fatto che uno sciatore, sul suo sito, non potrà scrivere ciò che vuole, nella fattispecie criticare la fis. mi chiedo quali basi giuridiche abbiano per andare a spulciare in rete i siti dei vari sciatori per poi sanzionarli. a me viene in mente solo una cosa: atteggiamento mafioso. p.s: ma te lo immagini uno come me della fis che controlla tutto di tutti in rete e li bacchetta?[:D][:D][:D]
    76 | jos235 il 21/11/2011 22:47:33
    Del resto sei un pò il Gunther Hujara del forum [:D]
    77 | franz62 il 21/11/2011 22:56:13
    per me devono chiudere le banche centrali, figurati se deve rimanere aperta la fis.. non sono d'accordo sulla disparità e illogicità... seguendo il ragionamento ci vorrebbe lo sci unico e la moto unica... se una casa fa uno sci premiante per Bode in funzione dei tracciati cosa c'è disparità verso Lizeroux? Allo stesso modo se l'ente del c***o (fis) decide che gli spessori meno sono meglio è ha il diritto di abbassarli per regolamento, al imite per quanto mi riguarda non doveva permetterli dall'inizio, dipende dai punti di vista, per me gli spessori aumentano i rischi per altri no... ovviamente ho ragione io[:D] quanto al raggio degli sci se si crea un po' meno vincolo in rapporto al raggio del tracciato è solo meglio...van più piano in curva e più forte in rettilineo.. devono essere più graduali e sensibili per non andar di traverso...tanto meglio, non son doti che si comprano al super.
    78 | eugenio il 22/11/2011 06:24:48
    solo per chiarire meglio il mio pensiero... io non ho parlato di disparità... ho detto che le regole varranno solo per alcuni e per una sola disciplina. intendo dire che saranno applicate solo in coppa del mondo e in coppa europa... e gli altri ? continueranno a usare i GS FIS attuali con raggio >27 ? i giovani impareranno tecniche di curva che non potranno utilizzare quando crescono "sportivamente? gli slalomisti che fanno anche gigante avranno una doppia anima da dr, Jekill e mr. Hujara ? perchè una cosa è certa: si scierà diversamente... sarà sempre sciare, ma con meccanismi tecnici e motori differenti... e se c'è qualcuno che può dirlo con certezza sei tu, sono io... e tutti quelli che hanno corso qualche annetto fa.
    79 | franz62 il 22/11/2011 09:02:28
    Per me Eu sono già adesso due discipline diverse slalom e gigante, quei pochi in grado di emergere in entrambe continueranno a farlo...Kostelic per intenderci se va in discesa e in slalom continuerà ad andare in gigante con sci diversi, già ora è uno in grado di usare al meglio sciancrature completamente diverse. Vorrei inoltre vederli all'opera con i materiali definitivi per vedere se l'abisso è così profondo come lo dipingono nel momento in cui tendono a difendere lo status quo..(cosa più che comprensibile visto che farei la stessa identica cosa se fossi un atleta) Per i giovani avevo capito che c'era la possibilità di scelta sull'attrezzo da usare, in linea di massima non trovo sia un' idea sbagliata...decidano loro in base allo sviluppo fisico e ai tipi di tracciato, la categoria giovani non dura un anno...dire 15 o 19 anni può significare l'esigenza di usare materiali diversi.
    80 | kaiser il 22/11/2011 09:59:59
    Mah....... io dico solo una cosa...... se al posto di Ferrari e Red Bull mettessimo i vari Alonso e soci seduti in una bella 500, quanta gente andrebbe a Monza a vedere il GP con sti mostri che "sfrecciano" a 70 kmh????? Lo so che il paragone è azzardato.... però........ secondo me questa testardaggine della FIS potrebbe decretarne il suo de profundis......
    81 | karl.berto il 22/11/2011 10:02:08
    draghetto ha scritto:
    wlaputzer ha scritto:
    saro' anche l'unico, si vede che gli universitari' austriaci siano tutti degli imbecilli, o che si siano svegliati un giorno male
    Gli studi dell'università austriaca sono incompleti e inoltre a falsificare le statistiche ci vuole poco, basta omettere qualche dato o non riportare il modo esatto con il quale si sono ottenuti quei risultati.
    Onestamente basterebbe fare come si fa nelle aziende private: fai fare lo studio da due enti indipendenti e poi confronti i risultati.. Invece se li fai fare da un'università austriaca che per altro collabora con una casa che produce sci, e che guarda caso è promotrice di questa nuova regola, la cosa sembra un pò "strana"...mah poi le nuove regole possono essere corrette, non voglio discuterne, ma questi intrallazzi gettano ombre su come vengono prese certe decisioni. Per chiudere il cerchio, so che una certa casa austriaca stava già lavorando/testando gli sci secondo la "nuova" normativa, prima che lo studio terminasse..ma non sono riuscito a sapere se poi sono stati confermati o li hanno dovuti rivedere.
    82 | karl.berto il 22/11/2011 10:07:46
    kaiser ha scritto:
    Mah....... io dico solo una cosa...... se al posto di Ferrari e Red Bull mettessimo i vari Alonso e soci seduti in una bella 500, quanta gente andrebbe a Monza a vedere il GP con sti mostri che "sfrecciano" a 70 kmh????? Lo so che il paragone è azzardato.... però........ secondo me questa testardaggine della FIS potrebbe decretarne il suo de profundis......
    Secondo me non è azzardato.. La FIS è come la FIA o la F1..governate da vecchi, che pensano solo a mantenere gli interessi che li hanno portati in alto.
    83 | jos235 il 22/11/2011 15:05:18
    kaiser ha scritto:
    Mah....... io dico solo una cosa...... se al posto di Ferrari e Red Bull mettessimo i vari Alonso e soci seduti in una bella 500, quanta gente andrebbe a Monza a vedere il GP con sti mostri che "sfrecciano" a 70 kmh?????
    Qualcuno ci va, certo che non è la formula 1 [:D] Immagine:

    114,49 KB
    84 | Katunga il 22/11/2011 17:34:20
    Ha detto a Monza [:)] http://www.flickr.com/photos/michaelwardphotos/sets/72157625122209525/detail/
    85 | jos235 il 22/11/2011 17:52:29
    naaah le 500 nuove.. corrono troppo non son sicure, poi a Monza si va troppo veloci [:D]
    86 | Bill il 22/11/2011 18:04:36
    wlaputzer ha scritto: ...Se non ti stanno bene le regole e dici che la Fis e' come un dittatore, perche partecipi alla gare allora?? ...
    Perche' gli piace quello che fa e gli piace sciare e' una considerazione che non ti ha nemmeno sfiorato?
    87 | wlaputzer il 22/11/2011 19:35:30
    criticate criticate.. voglio vedere chi e' in grado di fare un circuito pari a quello che organizza la fis..
    88 | franz62 il 22/11/2011 21:18:35
    karl.berto ha scritto:
    Onestamente basterebbe fare come si fa nelle aziende private: fai fare lo studio da due enti indipendenti e poi confronti i risultati.. Invece se li fai fare da un'università austriaca che per altro collabora con una casa che produce sci, e che guarda caso è promotrice di questa nuova regola, la cosa sembra un pò "strana"...mah poi le nuove regole possono essere corrette, non voglio discuterne, ma questi intrallazzi gettano ombre su come vengono prese certe decisioni. Per chiudere il cerchio, so che una certa casa austriaca stava già lavorando/testando gli sci secondo la "nuova" normativa, prima che lo studio terminasse..ma non sono riuscito a sapere se poi sono stati confermati o li hanno dovuti rivedere.
    questa è un'altra osservazione che leggo sul sito da mesi e che connettendo il cevello non riesco a spiegare. Tutti dicono da quest'estate che questi nuovi sci sono sfruttabili solo per Svindalone e l'incredibile Hulk, contemporaneamente sostengono che quei cattivoni di atomic li hanno studiati prima ed è tutta una storia per trarne un vantaggio. vabbè ci sta...mi importa zero delle guerre tra atomic ed head. Poi però penso agli atleti delle due case: casa A) miller svindal cuche kildow riesch casa B) raich schorgofer hirscher schield kirchgasser 'sti czzi.. ma son dei geni questi di atomic se 'sti sci van bene solo per i pesanti...manco chi si taglia le palle per far dispetto alla moglie è così furbo.. magari qualcuno mi prende per il kulo: ipotesi A) è una czta che siano studiati da atomic solo per averne un vantaggio ipotesi B) è una czta che 'sti sci siano sfruttabili solo dagli incredibili Hulk ipotesi C) A e B sono entrambe czzte
    89 | franz62 il 22/11/2011 21:25:59
    Ligety non l'ho messo perchè lui al momento non importa.. è fuori dal discorso, avrebbe ragione a inczzrsi anche se gli cambiano il colore dei calzini visto come sta sciando con questi materiali.[:D]
    90 | Laretta il 23/11/2011 01:40:26
    Mamama che cavolo wlaputzer... che argomentazione é "se non ti piacciono le regole cambia sport?". ...Noi atleti abbiamo provato a dire alla FIS "se non vi piacciono i nostri sci di ora cambiate sport".. e no, loro hanno deciso che vogliono cambiare il nostro di sport. [8D][8D] Ted ha ragione a incazzarsi come anche gli altri atleti... a Sölden é stata una pagliacciata la "nostra discussione". Che gli atleti oltre che a lamentarsi dovrebbero proporre anche cose, quello sono d'accordo e ci stiamo lavorando... Però evitiamo di proporre delle cose assurde come quelle che ci ha proposto la FIS. Sci più lungo + più difficile riuscire a farlo "tagliare" in curva + risalite per riuscire a fare un gigante tracciato a 25 m con sci da raggio 35 = velocità ridotta?! Ma va?!?!??! più sicuro?? ma nooooo se Ted dice che Bode é uno scemo é ok, ma se dice che Hujara é uno scemo viene sanzionato?! aaaaah beh! E comunque lo sciopero é un tema in discussione... é tanto in voga[:)] [:D]
    91 | franz62 il 23/11/2011 08:46:43
    D'accordo su quasi tutto... non d'accordo sul fatto che non argomenti il tuo "ma nooooo"[:D] più fatica a farlo "tagliare" ? intendi dire facilità a farlo tagliare=sicurezza? allora perchè non fare sci da discesa raggio 27 ? Arrivi alla S di Wengen a 120 all'ora e la fai in un'attimo..[:D] con questo non penso assolutamente che sciando si possa evitare di cadere o farsi male, non penso nemmeno che gli sci di Tomba fossero più divertenti.....penso solo che il vostro "tagliare" logori le articolazioni più di quanto si logorassero con gli sci di Tomba. penso che in gigante fino a quei tempi nessuno usava il casco e nessuno si è mai rotto la testa....oggi tagliando tagliando se vi capottate con l'anda che avete in curva in gigante riempiamo la neuro di mezza europa in 15 giorni [;)] devi convincermi che abbassando gli spessori e aumentando il raggio l'attrezzo diventa più pericoloso, non che diventa meno divertente o performante, su quello sono d'accordo con te e la penserei allo stesso modo... frega 'n czzo a me mentre scio di cosa è sicuro, importante è che mi faccia andare a balla e divertire.
    92 | Grigo il 23/11/2011 09:13:57
    a capostipite della discussione però, a mio avviso, manca da sviscerare un punto essenziale: chi è la FIS? chi decide queste regole? Mi piacerebbe che fosse risolto questo mistero, forse la discussione potrebbe prendere spunti diversi invece che focalizzarsi sugli "insulti" bonari tra gli uni e gli altri. In sette pagine, ho letto ben poche argomentazioni, ma un ping pong. [:D]
    93 | damo il 23/11/2011 09:47:32
    Comunque io continuo a sostenere che gli argomenti di difesa siano completamente fuori strada per far capire all'organo della fis che il gigante non va toccato come tra l'altro non è stato toccato lo slalom... Come ho già evidenziato nell'altro mio intervento il problema degli infortuni nasce dal circuito giovanile e in particolar modo dalle nuove gare fis njr create da loro...che arrivano ad avere 280 concorrenti sullo stesso tracciato, per di più normalmente partono prima le ragazze che hanno lunghezze di sci e raggi di curva diversi dai maschi. Queste gare raccolgono di tutto....ragazzi dai 15 ai 21 anni, alcuni che le fanno solo per testarsi ai fini della futura selezione maestri,con una scarsa preparazione sia tecnica che atletico motoria. Queste gare hanno praticamente spazzato via le gare fisi di molti anni fa ,che permettevano di alleggerire questo circuito. Ricordo che alcune gare fisi erano chiamate QZ ed erano ad una manche sola e ti permettevano di portare quei ragazzini degli sci club che non erano ancora pronti tecnicamente al circuito FIS. Cari atleti e allenatori che state nascosti dietro le quinte, ho cambiate il tiro nei confronti della FIS, oppure non cambierà niente, anzi cambierà purtroppo e questo statisticamente parlando a sempre creato dei danni perchè normalmente quando ci sono stati cambiamenti nei materiali gli infortuni sono aumentati....
    94 | franz62 il 23/11/2011 10:01:33
    ai tempi erano 240 alle QZ e 70 alla FIS.. potresti scegliere di romperti a una QZ invece che a una FIS ma non ho capito bene cosa intendi in relazione al regolamento sul raggio e spessori degli sci in coppa del mondo.
    95 | Enrico il 23/11/2011 10:19:19
    Penso che intenda dire che nell'ambito del calcolo statistico si sia preso in considerazione proprio il circuito delle NJR FIS dove c'è una preponderante presenza nei calendari delle gare di gigante e dove gli incidenti sono da mettere in relazione anche alle numerose partenze prima degli uomini (di cui pare la ricerca dell'Università di Salisburgo si sia solo occupato nella ricerca) che devastano il tracciato su cui questi ultimi si cimentano. Tra l'altro Damo giustamente fa notare che le tracce lasciate dalle donne sono state fatte con l'ausilio di attrezzi con raggi di curva diversi da quelli degli uomini, con il rischio di lasciare delle irregolarità sul terreno che possono compromettere la tenuta degli sci dei ragazzi. Inoltre teniamo presente pure che le piste su cui si disputano queste gare non sono certamente preparate come quelle di Coppa del Mondo, ovvero con un manto barrato per resistere ai passaggi dei "mostri". Pare che RACE nel prossimo numero di dicembre pubblicherà le tabelle dello studio statistico su cui poggia la decisione FIS. Infine vorrei che Grigo mi rispondesse (se naturalmente ne ha voglia): Sei è rimasto meravigliato o meno dell'attuale compattezza del fronte atleti di fronte ai diktat FIS?
    96 | franz62 il 23/11/2011 10:28:21
    Ah...OK, si riferiva alla base statistica, non avevo capito. Entrando nel discorso gare giovanili e piste distrutte qualcuno dovrebbe spiegarmi per quale motivo ritiene eventualmente più sicuro in quelle condizioni uno sci più sciancrato. (sicuro.. non performante)
    97 | Grigo il 23/11/2011 10:31:45
    @ Enrico: non sono rimasto meravigliato. Quando si comincia un percorso, sarebbe una sconfitta abbandonarlo a metà strada. Per cui, sia in accordo o meno sono convinto che il fronte atleti non si spaccherà. Sicuramente ci saranno gli attivisti, e i vagoni! Quello che però mi sorprende, è che non vi siano proposte. Ci sono accuse, da una parte e dall'altra, ma zero proposte, se non lasciar tutto come prima. Non ho sentito ancor nessuna analisi seria. Solo cose buttate li da sviluppare
    98 | karl.berto il 23/11/2011 11:05:07
    franz62 ha scritto:
    karl.berto ha scritto:
    Onestamente basterebbe fare come si fa nelle aziende private: fai fare lo studio da due enti indipendenti e poi confronti i risultati.. Invece se li fai fare da un'università austriaca che per altro collabora con una casa che produce sci, e che guarda caso è promotrice di questa nuova regola, la cosa sembra un pò "strana"...mah poi le nuove regole possono essere corrette, non voglio discuterne, ma questi intrallazzi gettano ombre su come vengono prese certe decisioni. Per chiudere il cerchio, so che una certa casa austriaca stava già lavorando/testando gli sci secondo la "nuova" normativa, prima che lo studio terminasse..ma non sono riuscito a sapere se poi sono stati confermati o li hanno dovuti rivedere.
    questa è un'altra osservazione che leggo sul sito da mesi e che connettendo il cevello non riesco a spiegare. Tutti dicono da quest'estate che questi nuovi sci sono sfruttabili solo per Svindalone e l'incredibile Hulk, contemporaneamente sostengono che quei cattivoni di atomic li hanno studiati prima ed è tutta una storia per trarne un vantaggio. vabbè ci sta...mi importa zero delle guerre tra atomic ed head. Poi però penso agli atleti delle due case: casa A) miller svindal cuche kildow riesch casa B) raich schorgofer hirscher schield kirchgasser 'sti czzi.. ma son dei geni questi di atomic se 'sti sci van bene solo per i pesanti...manco chi si taglia le palle per far dispetto alla moglie è così furbo.. magari qualcuno mi prende per il kulo: ipotesi A) è una czta che siano studiati da atomic solo per averne un vantaggio ipotesi B) è una czta che 'sti sci siano sfruttabili solo dagli incredibili Hulk ipotesi C) A e B sono entrambe czzte
    Ti dico solo quello che ho sentito, sembra che la B sia una czta..però onestamente chi me l'ha detto e li ha provati è un bel "manzo" e i suoi sci "morbidi" sono putrelle per me..[:D]
    99 | Katunga il 23/11/2011 11:57:58
    Quoto Grigo in questa e nelle precedenti sue riposte e nello stesso tempo quoto anche chi si è schiarato con gli atleti attaccando la Fis. Mi spiego. Penso che sia pacifico che spetti alla Fis creare nuove norme e modificarne della altre. Penso anche che sia altrettanto auspicabile che lo faccia dopo aver coinvolto gli interessati, che siano atleti e case. Two pareri meglio che one! Capisco l'incazzatura gli atleti e delle case per dei cambiamenti così importanti presi sulle loro teste a loro insaputa (Atomic?) e per la prima volta vedo il fronte atleti compatto mentre altre volte non si era schierato, presumo per interesse. Per allacciarmi alle citate proteste di Tomba, nessuno lo seguì per meri interessi personali: "se lui ha degli svantaggi, forse ho più possibilità io". Questo è il vero pensiero degli atleti. Riallacciandomi a Grigo, penso che difficilmente usciranno delle proposte unanimi dagli atleti. Vediamo cosa probabilmente succederebbe con la creazione di una commissione atleti per lo sviluppo dei materiali: a) Ligety propone L192 R>29, che sono le sue misure attuali b) Svindal temendo che l'americano proponga questa misura perchè più gli si aggrada propone L197 R>32 c) Cuche temendo un tranello da Ligtey e Svindal vuole L200 R>31,5 d) Fanara chiede di rimanere con 190 R>27 e) Miller vuole correre lo slalom con sci da DH perchè ormai con i sciettini non riesce più a finire una manche La soluzione sarebbe semplice ma la Fis non la addotta perchè i capi sono loro, dando ragione a chi li sostiene dittatori: fare un bel sondaggio mandando un bel modulo con richiesta di parere a: a) tutti gli atleti CdM, CdE e varie coppe continentali b) tutte le federazioni c) tutte la case Nello stesso tempo ognuno dei gruppi coinvolti, Fis, federazioni,atleti e produttori devono presentare uno studio commissionato ad università e/o enti (Tuv) sulle principali cause di infortunio e suggerimenti per la loro riduzione. Alla fine ti trovi con un malloppo di dati, li analizzi, riassumi, studi, elabori ed alla fine hai un'idea chiara di quello che bisognerebbe fare in favore della sicurezza. Così non si parlerà solo di attrezzi, misure, spessori, ma anche di piste, tracciatura, protezioni, condizioni climatiche, ecc. ecc. Partendo ora da zero penso che in estate potrebbero essere pronte le nuove regole da applicarsi nella stagione 2013/2014 che, purtroppo, è la stagione olimpica. Ritardare di una anno? Però penso che quanto sopra sia solo utopia perchè, come mi pare sostengono Grigo e Franz, ognuno tira l'acqua al proprio mulino
    100 | draghetto il 23/11/2011 12:06:55
    Laretta ha scritto:
    Mamama che cavolo wlaputzer... che argomentazione é "se non ti piacciono le regole cambia sport?". ...Noi atleti abbiamo provato a dire alla FIS "se non vi piacciono i nostri sci di ora cambiate sport".. e no, loro hanno deciso che vogliono cambiare il nostro di sport. [8D][8D] Ted ha ragione a incazzarsi come anche gli altri atleti... a Sölden é stata una pagliacciata la "nostra discussione". Che gli atleti oltre che a lamentarsi dovrebbero proporre anche cose, quello sono d'accordo e ci stiamo lavorando... Però evitiamo di proporre delle cose assurde come quelle che ci ha proposto la FIS. Sci più lungo + più difficile riuscire a farlo "tagliare" in curva + risalite per riuscire a fare un gigante tracciato a 25 m con sci da raggio 35 = velocità ridotta?! Ma va?!?!??! più sicuro?? ma nooooo se Ted dice che Bode é uno scemo é ok, ma se dice che Hujara é uno scemo viene sanzionato?! aaaaah beh! E comunque lo sciopero é un tema in discussione... é tanto in voga[:)] [:D]
    Attenta Lara che ti ritrovi i servizi segreti in casa [:o)] Fa comunque piacere sapere che anche gli atleti di CDM considerino lo sciopero come un'opzione possibile.
    101 | wlaputzer il 23/11/2011 12:12:44
    un conto lamentarsi e ci sta ma dire che la fis e' una dittatura è grave
    102 | draghetto il 23/11/2011 12:15:09
    Come la chiami tu quando ti tolgono il diritto di parola?
    103 | wlaputzer il 23/11/2011 12:18:32
    han fatto una riunione a Solden non gli hanno tappato la bocca mi sembra.. però dopo a garaggiare vc'e' è andato lo stesso.. comodo cosi'..
    104 | draghetto il 23/11/2011 12:28:34
    Mi domando se tu abbia letto l'articolo... Ligety ha detto questo in seguito ad una proposta della FIS di controllare l'attività degli sciatori sui propri siti e sui social network per comminare sanzioni in caso di critiche alla FIS.
    105 | Enrico il 23/11/2011 12:30:35
    Sono d'accordo, ma vorrei solo farvi notare che la filosofia adottata negli anni comportava un omogenea trasformazione di tutte le discipline dello sci alpino. Invece abbiamo assistito a degli aggiustamenti per quanto riguarda la DH ed il SG, la conferma di tutto quanto già in essere per lo SL, mentre viene effettuata una vera rivoluzione per il GS!! Negli anni abbiamo visto il continuo rincorrere della FIS (in nome della sicurezza) dell'aumento dei raggi e delle lunghezze, e da quanto è successo negli anni da cui si è passati dall'introduzione prima del R>21 e poi R>27 con il centro sci più largo non si è vista una sensibile riduzione degli incidenti in questa specialità. Una persona dotata di buona fede ed intelletto forse si sarebbe posto giustamente la domanda, che la strada per ora sempre battuta non fosse quella adatta a risolvere il problema. Le proposte di risoluzione non possono provenire dagli atleti (anche se delle idee sono sensate e facilmente percorribili) e la Federazione è certamente l'organo che è istituzionalmente indicato per adottarle, tuttavia è il metodo ed anche la formula che non possono essere condivisibili. Il metodo è quello di calarle dall'alto come una mannaia con possibilità praticamente nulle di modificarle. La formula a mio vedere, poi è già stata abbondantemente sperimentata e non funziona! Non è con la modifica dei raggi che si riesce ad eliminare il pericolo degli infortuni ai legamenti delle ginocchia.
    106 | wlaputzer il 23/11/2011 12:30:50
    secondo me fan bene!
    107 | draghetto il 23/11/2011 12:35:34
    Enrico ha scritto:
    Sono d'accordo, ma vorrei solo farvi notare che la filosofia adottata negli anni comportava un omogenea trasformazione di tutte le discipline dello sci alpino. Invece abbiamo assistito a degli aggiustamenti per quanto riguarda la DH ed il SG, la conferma di tutto quanto già in essere per lo SL, mentre viene effettuata una vera rivoluzione per il GS!!
    Disciplina che è alla base dello sci alpino, ma che già è stata fin troppo colpita attraverso i calendari, spesso assurdi per i gigantisti!
    108 | draghetto il 23/11/2011 12:36:54
    wlaputzer ha scritto:
    secondo me fan bene!
    Allora non solo la FIS, come dice Ted Ligety, è una dittatura, ma anche tu hai una mentalità dittatoriale. Ora è tutto chiaro e non mi sembra di dover aggiungere altro.
    109 | damo il 23/11/2011 12:46:23
    Grazie Enrico, hai capito e spiegato bene a cosa mi riferivo.... Io continuo solo a ripetere che non credo che gli studi fatti abbiano preso come esempio le gare di coppa del mondo anche perchè non ci sarebbero elementi a memoria d'uomo così drammatici per cambiare le regole in questa discplina, anzi proprio negli anni 90 avevi delle accellerazioni e delle decellerazioni in fase di curva che ti portavano a regolare gli attacchi da sci un pò approssimativamente... Quindi sono io a non capire ad oggi come nessun allenatore con un pò di curriculum alle spalle non sia ancora venuto allo scoperto e si nasconda dietro alle dichiarazioni degli atleti, che con tutto il rispetto, penso debbano concentrarsi su altri obbiettivi
    110 | wlaputzer il 23/11/2011 12:48:05
    se fosse stata una dittatura Ligety sarebbe già stato squalificato. La Fis ha anche rivisto le sue scelte come le supercombinate che le ha ridotte e introducendo i city event. Se non si da un freno alle parole che si dicono a che punto si arriva? che esempio si da ai giovani se uno continua a protestare???? Poi uno come Ligety che critica tanto la Fis e poi si allena a Solden.. non e' un controsenso??? mi puoi dare anche del dittatore mica mi offendo, il fatto che c'e' un giro di $ che a nessuno interessa perdere
    111 | draghetto il 23/11/2011 12:52:36
    wlaputzer ha scritto:
    se fosse stata una dittatura Ligety sarebbe già stato squalificato. La Fis ha anche rivisto le sue scelte come le supercombinate che le ha ridotte e introducendo i city event. Se non si da un freno alle parole che si dicono a che punto si arriva? che esempio si da ai giovani se uno continua a protestare???? Poi uno come Ligety che critica tanto la Fis e poi si allena a Solden.. non e' un controsenso??? mi puoi dare anche del dittatore mica mi offendo, il fatto che c'e' un giro di $ che a nessuno interessa perdere
    L'esempio che si deve dare ai giovani è quello di un bellissimo ed appassionate sport. Non di certo quello della censura. Soelden sponsorizza la squadra statunitense di sci alpino. Giro di $? Vediti i nomi di tutti quelli che hanno firmato l'appello e ne vedrai molti che di soldi ne guadagnano pochi o per niente. Il vero giro di $ è quello che vede protagonista la FIS, che infatti prmuove i City Event non di certo per far piacere a qualcuno (indipendentemente dal fatto che possano piacere).
    112 | franz62 il 23/11/2011 12:59:47
    Grigo ha scritto:
    a capostipite della discussione però, a mio avviso, manca da sviscerare un punto essenziale: chi è la FIS? chi decide queste regole? Mi piacerebbe che fosse risolto questo mistero, forse la discussione potrebbe prendere spunti diversi invece che focalizzarsi sugli "insulti" bonari tra gli uni e gli altri. In sette pagine, ho letto ben poche argomentazioni, ma un ping pong. [:D]
    Mi sa Grigo che tocca a te rispondere ai quesiti che hai posto..[;)]
    113 | Grigo il 23/11/2011 13:28:27
    franz62 ha scritto:
    Grigo ha scritto:
    a capostipite della discussione però, a mio avviso, manca da sviscerare un punto essenziale: chi è la FIS? chi decide queste regole? Mi piacerebbe che fosse risolto questo mistero, forse la discussione potrebbe prendere spunti diversi invece che focalizzarsi sugli "insulti" bonari tra gli uni e gli altri. In sette pagine, ho letto ben poche argomentazioni, ma un ping pong. [:D]
    Mi sa Grigo che tocca a te rispondere ai quesiti che hai posto..[;)]
    [:D] Eh no Franz... Dai... Senza polemica, ma Ora mi piacerebbe che chi ha scritto pagine e pagine di Forum, dimostrasse che le ha scritte ben sapendo le cose. Altrimenti, si proclama nei confronti degli altri di dimostrare, e poi invece si rischia di prendere un abbaglio ed aver parlato pagine e pagine a vanvera[:D] O no? Penso comunque che rispondendo di chi è composta la Fis, ed i vari passaggi che ci sono per i cambiamenti delle regole, si arrivi già ad una buona dose di risposte!
    114 | Enrico il 23/11/2011 14:40:48
    Aspetta ci provo io! La federazione austriaca ed i vertici di Altenmark?[:D]
    115 | Grigo il 23/11/2011 14:46:25
    Enrico, più che provarci... mi sarebbe piaciuto che ne fossi a conoscenza. avete consumato i tasti senza sapere i passaggi di come si fanno le regole? Sapete da chi è composto il comitato equipment? L'executive board? E la srs? Ci sono dei passaggi, che non sono fatti dal solo Hujara! La Fis, non è solo Austria! Anche se è sicuramente più brava ad avere rapporti per occupare più posizioni. E l Italia? Non diamo la colpa al solo Morzenti! Guardiamo un po dentro alle commissioni e cerchiamo di capirne le competenze. [:D]
    116 | kaiser il 23/11/2011 15:17:38
    bon Grigo....spiega no?
    117 | Grigo il 23/11/2011 15:38:11
    @Kaiser: cosa devo spiegare? te lo spiega Enrico. la sua parola è legge[8D] Comunque: FIS is pleased to announce the establishment of a new working group for Alpine Technical equipment. The working group was set up to act as an independent expert body to closely follow the evolution of alpine equipment which directly influences the evolution of alpine ski racing. It will act as an advisor for the FIS decision-makers and as a source of new initiatives and ideas. Specifically the group will be focused on the impact of equipment on the safety of alpine ski racing. With a high calibre membership, the new working group represents more than 150 years of recent practical experience in alpine ski racing, both from active competition and coaching. The working group consists of Pernilla Wiberg (SWE), Kjetil Andre Aamodt (NOR), Marco Büchel (LIE), Karl Frehsner (SUI), Charly Weibel (GER), and Toni Giger (AUT). At an inaugural meeting during the FIS Autumn Meetings in Zürich last week, the members decided that the group will be initially led by Toni Giger. The expert working group for Alpine technical equipment will be working closely with the Steering Committee for the FIS Injury Surveillance System (FIS ISS), chaired by Dr. Hubert Hörterer, also chairman of the FIS Medical Committee and will coordinate with the Alpine Executive Board that is led by Bernhard Russi, Chairman of the FIS Alpine Committee. Questo gruppo di lavoro non è li da ieri. Inoltre: la fis, è composta dalle Federazioni stesse. Sono le singole Federazioni, con i loro Uomini che formano le varie commissioni della Fis. Uomini Fis, chiamiamoli così, ce ne sono ben pochi e per lo più, sono gli operativi: i vari, Hujara, Skaardal, Tishauser, Schmalzl, Waldner, Flere. Il tutto comunque passa per l'executive board: anche qui composto da uomini di Federazione. Fate uno più uno e si capiscono tante cose.
    118 | Admin il 23/11/2011 18:03:07
    si grigo, ricordo quel che dici, ne abbiamo anche parlato qui: http://www.fantaski.it/news/2010/10/07/le-decisioni-del-congresso-fis-a-zurigo.asp Poi il tema è tornato caldo a partire dal congresso canadese sulla sicurezza e sopratutto dopo il consiglio di lubiana di giugno http://www.fantaski.it/news/2011/06/08/le-decisioni-del-consiglio-fis-di-lubiana.asp E infatti quando ad agosto per la prima volta si è lamentato Ligety, su facebook Buechel è stato uno dei pochi a tentare di difendere il suo operato. Cosa contenga però il lavoro del Alpine Technical equipment (guidato da GIGER) non è stato reso pubblico, o io non l'ho trovato. Comunque qualcun altro ha deciso sulla base di quel lavoro, e dei dati preparati dall'Università di Salisburgo e dal FIS Injury Surveillance System. Comunque sia Grigo non capisco bene il tuo punto di vista: quale che siano le responsabilità di chi ha fatto le proposte e di chi le ha approvate, di fronte alla protesta degli atleti la reazione della Federazione è stata chiara. E non collaborativa.
    119 | Enrico il 23/11/2011 18:33:56
    Grigo ha scritto:
    @Kaiser: cosa devo spiegare? te lo spiega Enrico. la sua parola è legge[8D]
    [:D]Spiritosone[:D] Invece su queste cose io sono molto ignorante. Posso parlarti di bilanci e di beghe sociali, ma non conosco affatto la composizione delle singole commissioni, né tanto meno i meccanismi istituzionali della FIS. Non mi hanno mai appassionato e da atleta amatoriale le ho sempre subite mugugnando (Forse ti ricorderai il nostro scambio di opinioni sulla regola che imponeva il passaggio alla misura minima 165 per lo SL avvenuto sul glorioso forum di www.racingx.com ). Da quanto postato da te non mi meraviglio che le persone che prendono le decisioni finali siano delle persone molto poco competenti dello sci moderno. Anche perché stento a credere che il buon Marco Buchel abbia espresso l'idea di storpiare così lo sci da gigante.
    120 | draghetto il 23/11/2011 18:44:14
    Grigo ha scritto:
    Enrico, più che provarci... mi sarebbe piaciuto che ne fossi a conoscenza. avete consumato i tasti senza sapere i passaggi di come si fanno le regole? Sapete da chi è composto il comitato equipment? L'executive board? E la srs? Ci sono dei passaggi, che non sono fatti dal solo Hujara! La Fis, non è solo Austria! Anche se è sicuramente più brava ad avere rapporti per occupare più posizioni. E l Italia? Non diamo la colpa al solo Morzenti! Guardiamo un po dentro alle commissioni e cerchiamo di capirne le competenze. [:D]
    Sto facendo delle ricerche sui membri dell'Executive Board. Hanno le mani in pasta un po' ovunque, cumulano cariche a non finire, molti sono presenti da anni (il vicepresidente giapponese ha la bellezza di 85 anni) ed hanno anche importanti interessi personali.
    121 | Grigo il 23/11/2011 18:54:58
    @admin: perdona ma non leggo sempre tutti i post. Riguardo al tema di cosa si è discusso all'alpine technical equipment, direi che sono cose interne. E non è che devono essere rese pubbliche, a mio modo di vedere. Sicuramente devono essere coinvolte le persone competenti, ma non ho dubbi, che lo sono state. Sicuramente non ha deciso Hujara da solo imponendo la sua legge a tutti. Il mio punto di vista è semplice. Direi che ora , dopo un po di anni, e di competenze diverse, riesco a vedere le problematiche da fronti diversi. Gli atleti, forse hanno poca voce, a prima vista, ma: - sono " uomini azienda" , e le aziende sono ben rappresentate in FIS - sono "uomini federali" , e le federazioni sono ben rappresentate in FIS - sono "uomini atleti", e gli atleti sono ben rappresentati in FIS IO non sto difendendo la FIS ed il suo operato, ma sto cercando di guardare le cose un po più a fondo, e lo sto cercando di esporre a voi (se vi interessa) [:D], per non leggere dei post con soltanto scritto : non è così , non è colà! Gli atleti finora hanno sbraitato contro la FIS. Con il fatto che la FIS è composta da commissioni o comitati, i quali a loro volta sono composti da uomini federali ed ex atleti, mi viene da pensare che fino ad oggi hanno ricercato poco dialogo al loro interno. Poi tutto ad un tratto si sono "svegliati" perchè lo sci proposto, risultava essere un po scomodo e magari presentava non pochi problemi a qualcuno. "L'idea" (quale?) degli atleti posso ritenerla anche ritengo giusta, ma ad oggi non hanno portato alcuna proposta. Aamodt dice: liberiamo tutto. Forse sarebbe la soluzione giusta, ma con quali costi? Le argomentazioni sono davvero scarse e smontabili in 5 minuti da qualsiasi tecnico: hanno postato un video di Warner Nickerson: primi test, pista buia, neve sconnessa, angolato da paura. Poi l'ho confrontato personalmente con il video di Soelden 2011. Beh, il suo metodo non cambia. Hanno detto che lo sci è più aggressivo: no problem, se lo trovi troppo aggressivo basta fare un po più tuning. Certo, il tuning è un dato fondamentale (a mio modo di vedere) riguardo gli infortuni. Ma sfortunatamente non è calcolabile e controllabile. E così si deve agire su altro. Insomma, forse (sempre a mio modo di vedere) dovrebbero invece di cercare uno scontro a muso duro con i vertici FIS, provare ad instaurare il dialogo con la propria Federazione : in fondo sono proprio loro che fanno la FIS. @Enrico: non ho detto che le persone che prendono le decisioni finali sono poco competenti. Anzi. Tante volte ci sono persone molto competenti, che hanno passato tanti tanti anni all'interno anche di aziende importanti. Questo purtroppo in Italia non avviene.
    122 | franz62 il 23/11/2011 19:49:49
    Bene....voto Aamodt ovviamente[:D] i costi si evolvono da soli in base al mercato, sono i regolamenti eventualmente a provocare una distorsione nei costi.
    123 | Enrico il 23/11/2011 20:17:47
    Caro Grigo, era una mia affermazione e mi guardo bene dall'attribuirtela[;)] Non è assolutamente mia intenzione fare il saputello, ma sono genuinamente interessato oltre che preoccupato del metodo e della formula adottata dalla FIS sul gigante. Tutto qui. Da costruttore di sci puoi concordare con me che non è la maggiore lunghezza degli sci ed il loro maggior raggio, la panacea per risolvere il problema degli infortuni alle ginocchia. Come giustamente hai ricordato uno sci si può fare meno aggressivo anche solo lavorando l'angolo del tuning. Perché allora questi signori non rendono obbligatorio il tuning 1° sul piatto per il gigante? Oppure perché non impongono una taratura dell'attacco che non possa superare i 130 DIN come proposto da Bode Miller (come vedi una proposta gli atleti l'hanno fatta[;)])?
    124 | franz62 il 23/11/2011 20:25:40
    allenatore bergamasco che ostia con giudice svizzero al traguardo misurando il tuning nella bufera.. osti 130DIN non li perde nemmeno Bode gli sci[:D] comunque tutto libero si intende anche la tracciatura....mica vorranno fregarmi dicendo tutto libero e poi mi fan tracciare a 25metri...[:D]
    125 | Enrico il 23/11/2011 20:39:08
    Era per dire Franz62. Non ho idea di quanto li tirino in coppa. Sui miei stanno a 100 d'avanti e 110 dietro e quando mi è capitato di cadere si sono aperti (per fortuna[:D]). L'anno scorso poi si aprivano le talloniere a tradimento, in fatti l'Amer Sport me le ha cambiate.
    126 | franz62 il 23/11/2011 20:50:37
    era una battuta anche la mia...i tuoi saranno a 10 e 11 din...non 110[;)] però la discussione sugli attacchi l' abbiamo già fatta, per quanto io sia contrario ai regolamenti se fosse possibile rendere sicuro un attacco per regolamento sarei d'accordo...ma non è possibile. Non c'è nessun motivo per cui qualcuno possa volere degli attacchi non sicuri...te li tiri secondo la tua sensazione di sicurezza..tanto quando funzionano bella cosa quando non funzionano brutta cosa.
    127 | Admin il 24/11/2011 01:13:44
    ottimo spunto grigo, anche se personalmente non condivido tutto. ad esempio non mi sentirei di dire che "le aziende sono ben rappresentate in FIS", le "federazioni sono ben rappresentate in FIS", "gli atleti sono ben rappresentati in FIS". Il fatto di "esserci" formalmente non significa avere potere di influenzare il processo decisionale. Queste estate tra Ligety, Olsson e Miller son venute fuori diverse proposte, dagli sci alle tracciature alla preparazione delle piste alla tute. Non le condivido tutte, alcune sono quasi provocazioni, ma non è vero che non sono state fatte. Non credo che lo scopo sia: come rendere meno aggressivo uno sci costruito con le nuove regole. Lo scopo dovrebbe essere: come possiamo riuscire a fare sci che siano la punta di diamante dell'evoluzione tecnica di questo sport E INOLTRE che siano più sicuri E INOLTRE che non pregiudichino gli investimenti fatti finora E INOLTRE che possano essere adottati anche dalle categorie minori ? Io non ho la risposta, ma il focus degli sforzi dovrebbe essere quello, credo
    128 | franz62 il 24/11/2011 07:51:23
    cavolo Admin....è semplicissimo, eliminando i regolamenti soddisfi tutti i tuoi inoltre...ma non è quello che desiderano produttori, atleti e fis. Chiaro che ognuno tende a un regolamento che protegga interessi di parte senza capire che non è sostenibile il concetto in nessun ambito e porta anzi a risultati opposti.
    129 | Grigo il 24/11/2011 08:17:30
    @Admin: ma non è che voglio che condividi tutto, anzi, ci mancherebbe. Ognuno ha il suo punto di vista, che porta a spunti di riflessioni differenti. Ci sono però cose oggettive e cose soggettive. Le federazioni è oggettivo che sono ben rappresentate in FIS. La compongono. Sta poi alla singola Federazione instaurare i rapporti per avere più o meno peso all'interno. Funziona così dappertutto, o no? Con la mia affermazione, "le aziende sono ben rappresentate in FIS", non intendo dire che lo sono direttamente: ci sono molti uomini azienda all'interno della FIS. Dei quali magari non conosciamo il nome o non li associamo. Inoltre sono rappresentate anche attraverso la loro associazione. Gli atleti, sicuramente sono i meno rappresentati, anche se comunque lo sono. Ma, a mio modo di vedere, gli atleti devono occupare la testa per far gli atleti: non dimentichiamo che sono comunque ben rappresentati dalle loro Federazioni e dalle loro aziende. Basterebbe che si interessassero quotidianamente e non solo quando interessa loro. Le cose soggettive invece possono essere: "Il fatto di "esserci" formalmente non significa avere potere di influenzare il processo decisionale." E' un opinione personale, condivisibile o meno. (per tua info, su alcuni punti la condivido). Riguardo a quelle che tu chiami proposte dagli atleti, io invece le definisco "Sparate" di singoli o di piccoli gruppetti. Le "sparate" possono essere giuste, ma se buttate li così come è stato fatto, perdono di valore; e poi vengono addirittura prese come provocazioni! Quindi, io non discuto tanto il contenuto, ma il metodo. Inoltre, perché una proposta sia condivisibile, deve essere discussa e ridiscussa, e non fatta perché in quel momento sei il numero 1. Non sarà questo il caso, ma perché sei il numero 1, non significa che ne capisci di materiale: significa invece che hai ottimi piedi , fisico e testa sportiva. Riguardo al materiale: IO dividerei la questione tra: 1- atleti World Cup 2- atleti junior 3- atleti appassionati (master?) tolti i limiti tecnici, parto dal concetto che secondo me, un atleta ha un solo limite: la paura. Per il resto, l'atleta cerca di scendere il più velocemente possibile, sfruttando al massimo il materiale a sua disposizione. Il nostro è uno sport fisico, ed il fisico, a differenza della mentalità, ha molti limiti. Per questo, fornire materiali sempre più performanti ed evoluti, porta si a dei passi avanti, ma in egual modo, porta gli atleti ad andare oltre i loro limiti fisici. E poi, Crack! Ad esempio, se vado con una macchina sul dritto a 500km/h, devo essere bravo ma non ho grandi limiti fisici. Se invece, l'evoluzione dei pneumatici e la loro tenuta mi portano a fare una curva a 500km/h, che fine fa il mio collo anche se super allenato? 1- atleti word cup: devono avere a disposizione il materiale migliore, tecnicamente più evoluto. Considerato che (e qui rispondo implicitamente ad Enrico) il tuning non è calcolabile, essendo lo sci un materiale elastico e non rigido, ed inoltre ha un usura, bisogna lavorare su altri fattori, che siano agevolmente controllabili. Al momento il raggio è forse uno dei pochi fattori. Se ti faccio sciare con un raggio 40 mt avrò vantaggi e svantaggi: lo sci gira di meno, e devo intraversarlo di più. Per far questo , se scio con il tuning abituale, lo sci diventa troppo aggressivo. Ok. Quindi se aumento il tuning, automaticamente ho uno sci meno aggressivo. Se cado in piena conduzione con uno sci da 20mt, la mia traiettoria di caduta sarà laterale (per intenderci verso le reti). Con uno sci da 40 mt, se cado, tendo ad una maggior discesa verso valle. La velocità calerà di un pochino (quanto?non lo so) nei tratti ripidi, mentre aumenterà nei tratti facili. 2- atleti junior: di conseguenza alle decisioni sopra riportate dovrebbero avere degli sci che gradualmente portino ad uno sviluppo della tecnica adeguato. Lo scopo è quello di far arrivare gli atleti dell'ultimo anno allievi ad entrare nelle categorie aspiranti senza troppo shock. 3- atleti appassionati (master?): un regolamento completamente diverso dai primi due. Sono persone che dello sci ne fanno la loro passione, ma non il loro lavoro. Con lo sci da 21 mt, le gare master, o simili, erano piene di partecipanti. Certo, uno sciatore da 250 punti fisi, che deve scendere con un 27 mt o con un 40 mt, non si diverte. E così abbandona e va magari a sciare con la famiglia. Avesse a disposizioni raggi e sciancrature più facili e divertenti, sarebbe un' altra storia. Sento molti organizzatori di gare che si lamentano della scarsa partecipazione. Sento altresì molti appassionati che si lamentano che non si divertono più. I primi si divertono sempre e comunque, perché anche tra gli appassionati c'è gente che ne fa un po più di una passione; ma per avere i numeri bisogna pensare anche agli altri.
    130 | kaiser il 24/11/2011 09:49:21
    E finalmente qualcuno che ci spiega le cose in maniera direi egregia.....
    131 | Enrico il 24/11/2011 09:52:33
    Quoto tutta la seconda parte del tuo post. Rimango perplesso sulle tue convinzioni sulla rappresentanza in FIS, ma non vuol dire che tu non abbia ragione, vista la mia scarsa conoscenza sull'ambito Federazione Internazionale. Però non ti sei espresso su una eventuale regolamentazione del carico massimo (in DIN[:D])da applicare agli attuali attacchi, ovvero il valore 13 applicato nella scala e non modificabile. Vorrei un tuo parere a riguardo.
    132 | jos235 il 24/11/2011 10:08:31
    draghetto ha scritto:
    Grigo ha scritto:
    Enrico, più che provarci... mi sarebbe piaciuto che ne fossi a conoscenza. avete consumato i tasti senza sapere i passaggi di come si fanno le regole? Sapete da chi è composto il comitato equipment? L'executive board? E la srs? Ci sono dei passaggi, che non sono fatti dal solo Hujara! La Fis, non è solo Austria! Anche se è sicuramente più brava ad avere rapporti per occupare più posizioni. E l Italia? Non diamo la colpa al solo Morzenti! Guardiamo un po dentro alle commissioni e cerchiamo di capirne le competenze. [:D]
    Sto facendo delle ricerche sui membri dell'Executive Board. Hanno le mani in pasta un po' ovunque, cumulano cariche a non finire, molti sono presenti da anni (il vicepresidente giapponese ha la bellezza di 85 anni) ed hanno anche importanti interessi personali.
    Se fai un buon lavoro poi lo mandiamo a report [:D]
    133 | jos235 il 24/11/2011 10:15:42
    Enrico personalmente la proposta di Miller mi pare una cazzata, è vero che gli attacchi attualmente non si aprono quando dovrebbero. Se li tiriamo meno però poi si aprono quando non devono (sei in ritardo di linea e finisci a 150 all'ora su neve riportata? saluti..) poi mica tutti sono come Bode che anche con uno sci solo va a cento all'ora come niente fosse. E' che questi attacchi hanno i loro limiti, ci vorrebbe una nuova tecnologia ma la momento vedo solo ipotesi..
    134 | franz62 il 24/11/2011 10:15:57
    Ma dove l'hai letta 'sta storia del 13 fisso? L'ha detta Bode? Lui li usa a 13? Con quale molla? con quale sci? con quale scarpa? Ha letto 13 sul suo attacco una volta che si è capottato in fresca e gli è piaciuto come si è sganciato? Scherzo ma detta così non vuol dire un czzo, anzi per me non vuol dire un czzo in assoluto, però sarei curioso di capire cosa intendeva Bode.
    135 | Enrico il 24/11/2011 11:21:40
    Per chiarire Il valore 13 l'ho buttaio io li, ma solo per dare un riferimento. Quanto alla proposta, l'ha detta Bode Miller nella riunione a Solden ed è riportata da solo SKI Magazine di Novembre. Sugli attuali attacchi (quelli con valore massimo DIN 20 o 22) penso che si dovrebbe controllare che non venissero regolati più di un certo valore. L'utilità di una simile regola sarebbe anche quello di spingere le azienda ad investire su quest'ultimo per evitare il più possibile lo sganciamento indesiderato da quello necessario per evitare l'infotunio. Un po' come si è fatto in MotoGp quando fu introdotta la regola dei 21 litri nel serbatoio. In parole povere posto che il mollone non potrà più essere caricato oltre un valore di scala max (ad esempio il 13) le aziende dovranno migliorare i sistemi meccanici inseriti negli attuali attacchi in modo da far sì che gli stessi siano più sensibili nel riconoscere le torsioni rispetto alle semplici vibrazioni da pista sconnessa. Ecco spero di aver chiarito il mio pensiero.
    136 | franz62 il 24/11/2011 11:35:34
    Ah beh...l'hai buttata tu l'idea del 13..mi pareva.. Bella idea, sono in attesa che Bode mi comunichi il suo valore oltre il quale non si può andare[:D]
    137 | Enrico il 24/11/2011 12:00:13
    Infine è interessantissima la considerazione di Grigo riguardo le possibili traiettorie di caduta utilizzando sci con raggio più lungo o meno. Dove con i primi si è proiettati verso la massima pendenza con possibili rischi di continuare ad accelerare durante la scivolata per la forza di gravità, mentre con i secondi si andrebbe ad essere più indirizzati verso le reti. Forse anche uno studio sulle cadute con un calcolo statistico sulla gravità degli infortuni dopo aver impattato le reti con un certo angolo, o piuttosto continuare a scivolare per molti metri con il rischio di travolgere gli addetti a bordo pista e le strutture fisse lungo le stesse. Ricordate il terribile incidente di Ulrike Mayer? [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jQrbfg3143Q[/youtube]
    138 | magimail il 24/11/2011 12:14:39
    Bah, son arrivato fin qua, senza dare ragione a nessuno e torto nemmeno. Io la mia idea ce l'ho, ma ultimamente in 'sto foro - se solo ti dimentichi di mettere una faccina che ride- ti sputano in faccia...[:D][}:)]. A mio avviso- per quel che vale- c'è stata un'evoluzione negli skiboots, c'è stata un'evoluzione nello sci ( e sono arciconvinto che ci sarà un'involuzione ancora maggiore, se vengono approvate le norme. Provocazione: perchè non togliamo air bag, cinture, Abs ecc dalle auto, cosi'- sapendo che ti ammazzi a 30 all'ora- vai piu' piano?[}:)]), ma riguardo agli attacchi siamo fermi (forse, ma dico forse,materiali a parte) a trenta/quaranta anni fa: una molla, due camme che spingono/assorbono, e morta la'. Non vi sembra questa, la vera anomalia?
    139 | Enrico il 24/11/2011 12:22:35
    franz62 ha scritto:
    Ah beh...l'hai buttata tu l'idea del 13..mi pareva.. Bella idea, sono in attesa che Bode mi comunichi il suo valore oltre il quale non si può andare[:D]
    Ti riporto l'estratto dell'articolo in questione con la mia conseguente interpretazione esplicativa "... Prosegue Bode Miller che, minacciando di ritirarsi allo scoccare di queste nuove regole, lancia una critica costruttiva evidenziando che oltre che sugli sci si dovrebbe agire sulla tiratura degli attacchi, un universo mai finora regolamentato e che - si sa - gli atleti “tirano” oltre ogni limite..." come vedi il mio esempio non è tento distante dal Bode pensiero, puoi non condividerlo però. l'articolo poi prosegue con queste altre due considerazioni forse non note a tutti(articolo tratto da SKI solo magazine, novembre 2011 a firma di Lucia Galli): "Attacchi, sci, ma anche tracciati, protezioni, tute, caschi e preparazione delle piste: questi, secondo gli atleti, sono gli aspetti altrettanto cruciali per la sicurezza su cui avviare una discussione seria senza imposizioni dall’alto. Altri ragazzi, da Markus Sandell a Svindal, da Kjetil Jansrud a Didier Cuche hanno ricordato che, negli ultimi anni, il gigante ha mietuto solo due “vittime” gravi - Benni Raich e Marcel Hirscher, entrambi Atomic, austriaci e quindi assenti, l’uno, caduto sciando con materiali da donna durante il team event degli ultimi Mondiali e l’altro inciampato in un’irregolarità della pista. Inoltre secondo gli atleti i nuovi attrezzi ridurranno forse la velocità in entrata di curva, costringendo al vecchio derapage, ma non è detto che in uscita di curva il “beneficio” prosegua. Anzi, molti, andando alla ricerca della linea migliore, tenderanno ad arretrare, proprio come faceva Tomba, solo che, a questo punto sarebbe la muscolatura, oltre alle articolazioni, ad essere sottoposta perfino ad un maggior stress. Quindi l’equazione minor velocità uguale maggior sicurezza, secondo i campioni, proprio non sta in piedi. La Federazione ha ascoltato tutti, ma il supremo capo della sicurezza, Guenther Hujara ha ricordato che le nuove regole «non devono né piacere né garantire divertimento, ma solo meno incidenti». Una posizione granitica che è parsa irremovibile anche di fronte alle accorate proteste di Anja Paerson, la prima a sollevare la questione delle “quote rosa” e a farlo, sollevando non metaforicamente ma di peso Lara Gut, taglia x-small rispetto a lei e a paragonarla ai vikinghi della stazza di Svidnal: «I vostri dati sono stati dedotti solo su gare e performance maschili, ma non basta fare una proporzione per ottenere regole che si adattino alle donne che come vedete presentano caratteristiche molto…variegate», ha accusato la svedese. Anche dopo la sua arringa, silenzio e frasi di circostanza, poi il colpo di scena. La Federazione, che dovrà passare al vaglio queste misure al prossimo consiglio di novembre, ha estratto il ”coniglio” dal cilindro: per dimostrare che non sta lavorando solo sulle misure degli sci, ha svelato due prototipi di tuta e sotto tuta realizzate in un materiale anti taglio e con maggior grip per frenare le scivolate. Inoltre, tutti i caschi di discesa e superg dovranno essere d’ora in poi dotati di un’etichetta dimostrando di aver passato l’esame federale e di aver ottenuto una certificazione. Intanto sono davvero pochi gli atleti “Top 15” ad aver provato i prototipi di questi nuovi sci: per l’Italia lo hanno fatto Mattia Casse e Matteo Marsaglia, ancora non fra i big. «Sono semplicemente “insciabili”- ha detto Marsaglia -, mi auguro che la Fis torni sui suoi passi e che si costituisca invece una mini commissione che al traguardo di ogni tappa gara possa fare un briefing sui problemi legati alla sicurezza emersi “live”». Gli fa eco Claudio Ravetto, direttore tecnico degli azzurri, che lancia un’idea rivoluzionaria:«Per cambiare qualcosa lo si deve fare dal basso, studiando i giovani, l’ambiente delle gare Fis e della Coppa Europa: sono loro, i più giovani ad essere alla lunga danneggiati. I big si adattano sempre, sarà questione di qualche stagione. Mi preoccupano, piuttosto, i giovani che, cresciuti con un tipo di sciata, si troverebbero spiazzati nella delicata fase di maturazione del loro gesto», conclude Ravetto. L’ultima parola, purtroppo, potrebbe non spettare nemmeno a loro."
    140 | franz62 il 24/11/2011 12:37:28
    Appunto....Bode non ha detto una mazza riguardo a come dovrebbero essere tirati gli attacchi oppure riguardo a come dovrebbero essere costruiti, siamo dove dice Magi più o meno, questo non vuol dire che qualcuno in grado di produrre un attacco più sicuro non lo faccia per far dispetto a Enrico o Bode Miller, non ho ben capito dove sta il guadagno di una casa produttrice di sci e attacchi a far spaccare il proprio atleta facendogli usare un attacco di m***a. Se poi un atleta tira un attacco oltre ogni limite o meno è un giudizio personale e soprattutto una libera scelta, basta non fare un regolamento secondo il giudizio di Enrico per cui dovremmo far scendere tutti a Kitz con l'attacco sul 13[:D]
    141 | lbrtg il 24/11/2011 12:40:19
    magimail ha scritto:
    ma riguardo agli attacchi siamo fermi (forse, ma dico forse,materiali a parte) a trenta/quaranta anni fa: una molla, due camme che spingono/assorbono, e morta la'. Non vi sembra questa, la vera anomalia?
    Oh! Come sono d'accordo con te magi! Chi ha qualche annetto sulle spalle, vede che, come dici tu, il tempo, per gli attacchi, non è mai passato!!!!! Praticamente identici agli anni '70.
    142 | Enrico il 24/11/2011 12:51:28
    @Franz62 Sei un provocatore. Per fortuna ti conosco e non ci casco[;)]
    143 | franz62 il 24/11/2011 12:51:30
    Enrico ha scritto:
    Infine è interessantissima la considerazione di Grigo riguardo le possibili traiettorie di caduta utilizzando sci con raggio più lungo o meno. Dove con i primi si è proiettati verso la massima pendenza con possibili rischi di continuare ad accelerare durante la scivolata per la forza di gravità, mentre con i secondi si andrebbe ad essere più indirizzati verso le reti. Forse anche uno studio sulle cadute con un calcolo statistico sulla gravità degli infortuni dopo aver impattato le reti con un certo angolo, o piuttosto continuare a scivolare per molti metri con il rischio di travolgere gli addetti a bordo pista e le strutture fisse lungo le stesse. Ricordate il terribile incidente di Ulrike Mayer? [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jQrbfg3143Q[/youtube]
    facciamogli fare le gare dentro a un tunnel di plexiglass su una traiettoria obbligata, chi sbaglia rimbalzella fino al traguardo dove l'attende un materasso enorme, verrà comunque assegnato il tempo, chi sfonda il plexiglass fa tilt e blocca il gioco[:D] Usare l'incidente di Ulrike per sostenere una tesi riguardo alle sciancrature direi che è poco rispettoso, lascia stare che non c'entra. Ti giro sotto un altro punto di vista l'osservazione di Grigo...se cadendo finisci lateralmente, cioè non verso la direzione di avanzamento, quando non cadi queste forze esistono o no? se esistono agiscono sulle articolazioni più o meno negativamente rispetto a quando usi un attrezzo con raggio superiore?
    144 | Enrico il 24/11/2011 12:55:24
    l'incidente della Mayer era per ricordare che esistono attorno alle piste degli ostacoli e che spesso la stessa FIS per proprio interesse ne pianta degli altri ai lati dei tracciati. L'incidente nel video ha comunque un senso perché accaduto con sci non sciancrati in cui spigolare era comunque facilissimo.
    145 | franz62 il 24/11/2011 12:56:25
    Non sono un provocatore, leggo quello che ha detto Bode e quello che tu sostieni che avrebbe detto Bode e rispondo secondo il mio punto di vista, non ho intenzione di provocarti, via che non condivido praticamente nulla di quanto scrivi riguardo a sicurezza, attacchi e sciancrature...indipendetemente dal fatto che tu mi risponda o meno, ma senza inczzatura da parte mia[;)]
    146 | Enrico il 24/11/2011 13:07:09
    La questione dell'attacco è comunque sostanziale ed urgente. Non dimentichiamo che la causa dei danni irreparabili occorsi alla gamba di Lanzinger (ritardo dei soccorsi a parte!) fu proprio la mancata apertura dell'attacco dopo la caduta dello sfortunato sciatore austriaco. Ho rivisto la caduta su youTube e non lo posto perché mi viene il voltastomaco ogni volta che vedo quella gamba che gira su se stessa come le pale di un elicottero con lo sci che non si stacca dopo ben tre capovolte. Impedire che si sfrutti tutta la scale potenzialmente utilizzabili di un attacco, che comunque è capace di resistere meccanicamente a sollecitazioni pari a 20/22 DIN (che se non ricordo male dovrebbe superare il corrispondente valore di 250 Kg), potrebbe salvaguardare maggiormente la salute articolare degli atleti. Quanto al tuo quesito sulle forze inerziali che poi si scaricherebbero sulle articolazioni durante la fase di chiusura curva... stai chiedendo troppo ad un semplice commercialista... ne so quanto te o forse anche meno[:D]
    147 | Enrico il 24/11/2011 13:12:00
    franz62 ha scritto:
    Non sono un provocatore, leggo quello che ha detto Bode e quello che tu sostieni che avrebbe detto Bode e rispondo secondo il mio punto di vista, non ho intenzione di provocarti, via che non condivido praticamente nulla di quanto scrivi riguardo a sicurezza, attacchi e sciancrature...indipendetemente dal fatto che tu mi risponda o meno, ma senza inczzatura da parte mia[;)]
    [:D]e quando mai siamo stati d'accordo su qualcosa io e te?[;)] La prossima volta ti do del "terrorista" così capisci al volo che sto scherzando [;)]
    148 | Enrico il 24/11/2011 13:18:11
    Guardate un po questo filmato e contate quante volte gli attacchi hanno fatto il loro dovere. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fss3i1XMMIY&feature=related[/youtube]
    149 | franz62 il 24/11/2011 14:10:36
    Enrico ha scritto:
    Impedire che si sfrutti tutta la scale potenzialmente utilizzabili di un attacco, che comunque è capace di resistere meccanicamente a sollecitazioni pari a 20/22 DIN (che se non ricordo male dovrebbe superare il corrispondente valore di 250 Kg), potrebbe salvaguardare maggiormente la salute articolare degli atlet
    l'unica cosa che ti posso dire è che se ti avvicini in partenza con un cacciavite per cambiarmi la taratura degli attacchi ti prendo a calci nel sedere, se invece hai già in produzione a napoli la macchina da mettere al traguardo per controllarmi la taratura andrà a finire nella spazzatura.[:D]
    150 | stefy88 il 24/11/2011 15:10:44
    Enrico inizio subio con le mani avanti [;)]concordo pienamente con tè sulla questione degli attacchi... ma l'esempio del povero Lanzinger e il più errato che si potesse fare... ho rivisto quella caduta 100 volte e più la guardo e più mi convinco che gli attacchi in questo caso non abbiano tutta la colpa che viene loro attribuita così come lo ski men che li ha tarati... ha avuto una grandissima dose di sf**a perchè la gamba si è rotta ancora prima dell'inizio delle torsioni e di conseguenza una gamba rotta non fà più resistenza e l'attacco non si apre... Torno a dire che sono daccordissimo con te... il problema è che in uno sport come lo sci le variabili sono talmente tante che non si riuscirà mai a tenere conto di tutto quello che può succedere... ok aumentiamo il raggio e cerchiamo di evitare le spigolate... ok sistemiamo gli attacchi e facciamo sì che si aprano a dovere... ok sistemiamo le piste, le reti, le protezioni, le tute e i caschi... Ma poi scommettiamo che potrebbe succedere di prendere un salto male e prendere ugualmente na gran capocciata.... scommettiamo che nonostante i raggi 30 uno sci parte per la tangente e ti catapulta nelle reti. Quando si fà uno sport del genere si sà a cosa si và incontro si sanno i rischio in cui si incorre... Più di una volta ho detto di essere contraria alla decisione della FIS non tanto perchè non la reputo giusta ma più che altro perchè penso che se qualcuno ha il diritto di lamentarsi e di chiedere dei cambiamenti per via dei troppi infortuni o per via della poca sicurezza questi sono gli ATLETI che ad ogni gara scendono in pista e non la FIS.
    151 | draghetto il 24/11/2011 19:11:38
    Enrico ha scritto:
    Guardate un po questo filmato e contate quante volte gli attacchi hanno fatto il loro dovere. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fss3i1XMMIY&feature=related[/youtube]
    Il filmato è della stagione 2009/2010, sarebbe interessante vedere filmati simili per varie stagioni e fare dei confronti.
    152 | Grigo il 25/11/2011 19:00:07
    ora vi lancio una provocazione[}:)] 8 pagine di si-no-si-no poi con due argomentazioni un po più profonde, avete abbandonato il post.. è facile dire... io ho la mia idea... ma quale è? è facile parlare di attacchi: ma quali soluzioni? visto che fino alla pagina 8, tutti sapienti... mi piacerebbe fosse continuata! [:o)]
    153 | franz62 il 25/11/2011 19:16:43
    A me basta che non venga Enrico a regolarmeli, poi mi arrangio, non funzionano nemmeno così male se pensate alle sollecitazioni di uno sci a 100 all'ora,...certo tutto è migliorabile e ci può anche stare che Bode ogni tanto la spari per stimolare, fa parte del gioco.
    154 | kaiser il 25/11/2011 20:30:15
    draghetto ha scritto:
    Enrico ha scritto:
    Guardate un po questo filmato e contate quante volte gli attacchi hanno fatto il loro dovere. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fss3i1XMMIY&feature=related[/youtube]
    Il filmato è della stagione 2009/2010, sarebbe interessante vedere filmati simili per varie stagioni e fare dei confronti.
    [:D][:D][:D][:D][:D] http://www.dailymotion.com/video/xca0gh_marion-rolland-caduta-da-oscar_sport
    155 | franz62 il 25/11/2011 21:38:42
    [:D]troppo tirati...era meglio se li perdeva uscendo dal cancelletto....oppure fare tanto tanto tuning..[:o)]
    156 | kaiser il 26/11/2011 06:49:37
    franz62 ha scritto:
    [:D]troppo tirati...era meglio se li perdeva uscendo dal cancelletto....oppure fare tanto tanto tuning..[:o)]
    [:D][:D][:D][:D][:D]
    157 | lbrtg il 26/11/2011 07:00:00
    Grigo ha scritto:
    ora vi lancio una provocazione[}:)] 8 pagine di si-no-si-no poi con due argomentazioni un po più profonde, avete abbandonato il post.. è facile dire... io ho la mia idea... ma quale è? è facile parlare di attacchi: ma quali soluzioni? visto che fino alla pagina 8, tutti sapienti... mi piacerebbe fosse continuata! [:o)]
    Hai ragione Grigo. Tuttavia è un fatto che, a prima vista, gli attacchi, siano i materiali che hanno beneficiato più di affinamenti tecnici che di novità vere e proprie.
    158 | Katunga il 26/11/2011 10:23:11
    Penso che gli attacchi siano praticamente rimasti invariati per decenni per il semplice fatto che è il miglior sistema che al momento si possa avere. Se una casa avesse nel cassetto una soluzione rivoluzionaria la tirerebbe fuori immediatamente, le bravetterebbe e monopolizzerebbe il mercato. Se non lo fanno significa che al momento non c'è proprio nulla di meglio. Mi viene in mente un fatto analogo vecchio di 30-35 anni. Facevo motocross e a quei tempi si erano fatti dei grandi passi in avanti sulle sospensioni posteriori passando dai vecchi "stereo" a molle, a quelli a gas per arrivare poi al mono con i vari sistemi di ancoraggio che permettevano un miglior assorbimento in compressione ed anche una maggior aderenza in estensione, caratteristica che fino a quel momento non esisteva. Tutti a dire che bisognava quindi intervenire sulle forcelle anteriori perchè il sistema era vecchio come Matusalemme. Ebbene, abbiamo ancora lo stesso sistema, con solo piccole modifiche sulle escursioni, diametri steli, molle, upsidedown, ma nessuna vero cambiamento: due steli erano, due steli son rimasti, stesso sistema di funzionamento. La Nava (caschi) cercò di fare qualche cosa di assolutamente diverso nel campo degli attacchi. Pensavano di avere in mano la gallina dalle uova d'oro, invece è stata una delle componenti del fallimento della società. La ditta era del mio paese, il titolare abitava di fronte a me (è ancora lì), eravamo amici di famiglia. Mi regalò uno sci (Volkl Renntiger giallo) con attacco e scarponi, ops, stivali. DISASTROSO e FASTIDIOSO, ma non gliel'ho mai detto. Il mio semplice commento fu: "strano, diverso, mi ci devo abituare"
    159 | magimail il 26/11/2011 13:10:08
    Al museo dello scarpone di Montebelluna cercano da anni un Nava Skisystem per las collezione. Hai buttato via tutto?
    160 | Enrico il 26/11/2011 13:28:35
    Grigo ha scritto:
    ora vi lancio una provocazione[}:)] 8 pagine di si-no-si-no poi con due argomentazioni un po più profonde, avete abbandonato il post.. è facile dire... io ho la mia idea... ma quale è? è facile parlare di attacchi: ma quali soluzioni? visto che fino alla pagina 8, tutti sapienti... mi piacerebbe fosse continuata! [:o)]
    Certamente sarebbe stato meglio che continuasse, ma visto che nella vita non facciamo i ricercatori e nemmeno collaboriamo con le ditte che costruiscono gli attacchi, non sapremmo molto che dire. Poi Franz68 invece di ironizzare (non lo dico polemicamente sia chiaro) immagina le conseguenze di una regola come quella che impedisce il bloccaggio degli attacchi oltre un certo valore DIN. Si costringerebbe gioco forza le case ad un maggior impulso sulla ricerca per rendere gli attacchi più sensibili ai carichi naturalmente esercitati dalle forze fisiche durante una gara, rispetto a quelle che si scatenano durante una tombola. Per evitare che gli attacchi si aprano per le sole sollecitazioni di forza degli atleti le case dovrebbero inventarsi dei nuovi sistemi di costruzione nei meccanismi di blocco/sicurezza. Il fatto che allo stato dell'arte siano già molto efficienti, non vuol dire che non ci possa essere un ulteriore innovazione. Di solito in questi campi, se il mercato non ti impone di cambiare radicalmente il tuo prodotto, più di tanto non si investe. Solo un regolamento stringente costringerebbe le ditte ad investire in ricerca per migliorare una tecnologia considerata matura. In questo campo tu (Grigo) che Franz ne sapete molto, ma molto di più di noi, però non vi siete espressi più di tanto....[;)]
    161 | Katunga il 26/11/2011 22:43:23
    magimail ha scritto:
    Al museo dello scarpone di Montebelluna cercano da anni un Nava Skisystem per las collezione. Hai buttato via tutto?
    Purtroppo si. Sento magari mio cugino, li aveva ricevuti anche lui. Se non ce l'ha appena vedo il Nava gli chiedo se ha qualche rimasuglio imboscato da qualche parte
    162 | balineuve il 27/11/2011 12:48:22
    Che gli attacchi siano un'evoluzione di un oggetto nato con una tecnologia di decenni fà è vero ...... ma mi pare che questo valga anche per sci e scarponi ....... il problema è che chi ci lavora tiri fuori idee tecnicamente e commercialmente sviluppabili .....
    163 | eugenio il 27/11/2011 14:39:13
    prima di pensare a come dovrebbero evolversi tecnicamente gli attacchi, qualcuno mi deve spiegare cos'hanno gli attacchi di oggi che non va (a prescindere dalla cosiddetta "antichità" del concetto di fondo su cui è concepito il loro funzionamento)...
    164 | brunodalla il 27/11/2011 15:04:57
    secondo me contribuiscono per una certa parte agli infortuni perchè ho notato che non sempre si sganciano quando dovrebbero. di sicuro non risolvono definitamente il problema, ma togliersi il pensiero dell'attacco o migliorarlo aiuterebbe un pò. parlo per la coppa del mondo, non ho idea nelle categorie minori come sia la faccenda.
    165 | Enrico il 28/11/2011 00:10:30
    Esatto!
    166 | franz62 il 28/11/2011 08:09:45
    eugenio ha scritto:
    prima di pensare a come dovrebbero evolversi tecnicamente gli attacchi, qualcuno mi deve spiegare cos'hanno gli attacchi di oggi che non va (a prescindere dalla cosiddetta "antichità" del concetto di fondo su cui è concepito il loro funzionamento)...
    il vetrino con la scala din....devono scrivere da 6 a 12 su tutti, poi la molla che ci si mette è un segreto[:D]
    167 | Enrico il 28/11/2011 09:37:46
    Forse non mi hai capito. Dentro l'attacco il mollone può e deve essere quello da 18/22, l'importante è che non possa essere tirato più di un certo valore[;)]. Spero di aver chiarito la proposta.
    168 | franz62 il 28/11/2011 09:50:00
    massì il mollone 18/30 ok.. però se ci faccio scrivere 6/12 sul vetrino psicologicamente aiuta, lo metti sul 9 se pesi novanta chili e sei a posto[:D]
    169 | eugenio il 28/11/2011 09:58:14
    Il mio intervento riguardava essenzialmente l'evoluzione tecnica, non la regolamentazione dei valori di sgancio. Intendo dire che l'attacco che usavo negli anni '70 (Marker M4 - Salomon 727, solo per fare due esempi) ha conosciuto negli ultimi 40 anni una evoluzione modesta rispetto a quella di altri materiali, ma svolgeva egregiamente allora (e svolge adesso) la stessa funzione, che non può essere migliorata più di tanto senza stravolgere il concetto stesso di attacco. La sicurezza non sarà mai totale e comunque dipende oggi come allora da una intelligente taratura dei valori di sgancio, che ognuno regola a seconda della propria filosofia e della soggettiva valutazione del rapporto tra costo (infortunio) e beneficio (lo sci non mi si sgancia nemmeno sotto tortura). Poi spesso le variabili dinamiche dello sci renderanno inutile ogni taratura, perchè ci sono situazioni in cui lo sci lo perdi lo stesso. Rispondendo a Enrico, penso che uniformare e/o limitare i valori di sgancio sia in concreto irrealizzabile, sia dal punto di vista del controllo, sia perchè ogni atleta ha caratteristiche fisiche diverse, sia per una considerazione generale: voglio vedere come se la cava la FIS, dopo avere imposto agli atleti determinati valori di taratura degli attacchi, quando chi si fa male per avere perso uno sci per cause apparentemente inspiegabili, chiede i danni. Chiedere a un atleta di mollare gli attacchi per regolamento è infatti decisamente in contrasto con la dichiarazione obbligatoria di autoassunzione di responsabilità che la FIS stessa fa firmare agli stessi atleti.
    170 | Grigo il 28/11/2011 10:12:48
    @Enrico: scusa le mie provocazioni[:D], ma simpaticamente, ti dico che un po mi irriti! ed io sarò lo stesso per te; ti spiego il motivo. Tendenzialmente, in questo forum, non siete in milioni che scrivete assiduamente. E chi scrive di meno, viene spesso preso in maniera poco simpatica. Le idee di tutti sono rispettabile. Non esiste verità assoluta, ma pareri personali. Io sono convinto di ciò che scrivo, ma scrivo sempre... secondo me. Hai detto tu stesso poche righe qui sopra ," che non sei uno sviluppatore o ricercatore", ma mi sembra che ti poni spesso come tale: fino a quando arriva qualcuno che un po di più (per storico e vissuto), ne capisce, e allora cerchi di sviare il discorso su altro! Fino a due pagine fa, sci e sciancrature erano nel tuo pane quotidiano, ora ti sei lanciato sugli attacchi! Quando mai nessuno neanche degli atleti ne ha mai parlato, se non in via provocatoria. Vuoi il mio pensiero sugli attacchi: agli ordini! Parto però da alcuni preconcetti: gli atleti usano degli attacchi differenti da quelli in commercio per aver maggior prestazione. Infatti gli attacchi omologati TUV, hanno delle caratteristiche leggermente diverse. Quando compri un attacco Racing, il negoziante, dovrebbe farti firmare una carta con lo scarico responsabilità. Gli attacchi racing montano delle piastrine di teflon sul puntale, a differenza di quelli commerciali, che montano dei puntali che si muovono verso l'esterno. Questo facilita lo sganciamento, ma fa perdere in precisione. L'atleta vuole precisione, a scapito della sicurezza. Questo vale ancor di più per tutte le categorie minori e per i master: ora ti pongo una domanda. Vai ad una gara Master, e guarda gli attacchi che ci sono ai piedi dei partenti: troverai ben pochi attacchi con molle fino a 14 din, ma tantissimi con molle 17/20 din. Prova tu a spiegare che non serve....che bastano i 14 din. Dopo che l'hai spiegato per bene, dimmi quanti ti hanno ascoltato! Inoltre, faccio un'altra riflessione. Sono cambiate le cadute, e per questo motivo si perdono meno gli sci e non si aprono gli attacchi. Spesso capita di vedere voli impressionanti senza la perdita degli sci. Rispetto al passato, sicuramente sono aumentate le forze dei molloni, ma si "vola" anche di più. Se l'attacco non ha una grande forza che lo fa scattare (ed in volo non può averla), non si apre. Guarda ieri cosa è successo al francese: si è puntato, l'attacco non si è aperto in un primo momento perché ha ammortizzato con la flessibilità del suo corpo, poi atterrato ha picchiato con uno sci (che si è aperto) mentre con l'altro è rimasto di lato, non picchiando per terra. Pericolosamente gli è ruotata la gamba. Ma che poteva fare l'attacco? Poi è anche vero che talvolta non si aprono: ma i più dei casi, sono convinto che sia un errata taratura, piuttosto che un malfunzionamento. Infine, son perfettamente d'accordo con il pensiero di Eugenio.
    171 | didibi il 28/11/2011 10:24:30
    per chi riesce a vedere il secondo canale svizzero in lingua tedesca 8e capisce il tedesco [;)]) questa sera alle 22.25 su Sportlounge c'è un servizio sulle nuove regole Fis e la rivolta degli atleti e delle case produttrici buona visione
    172 | franz62 il 28/11/2011 10:47:54
    Grigo penso che le cadute in volo ci siano sempre state...molti più presentat arm sui salti di una volta più balordi rispetto ad oggi, ieri il Francese non si è fatto male alla gamba, non si può dire che non abbia funzionato l'attacco. Condivido comunque il tuo ragionamento riguardo al fatto che in quella condizione l'attacco non aveva motivo di aprirsi..del resto è il motivo per cui con due assi ai piedi a cento all'ora chissà come mai capita di farsi male cadendo. Per me però Enrico non è fesso e non so se aveva bisogno di queste spiegazioni, magari mi sbaglio...si è solo cambiata strada sul tema della discussione attuale che non riguarda gli attacchi, il discorso sicurezza degli attacchi è sempre valido ma usarlo politicamente tanto per dir qualcosa alla fis è una stronzta.
    173 | Enrico il 28/11/2011 11:13:47
    Sai Grigo, la cosa che mi stupisce e che non capisco proprio, è la tua antipatia preconcetta nei miei confronti. Non sono mai stato né ostile né tanto meno aggressivo o poco educato nei tuoi confronti, anche e soprattutto in passato, e francamente non riesco a capire tutto ciò. Comunque lasciamo perdere (davvero!! ti prego di non sprecare del tempo a replicare a queste due righe perché non fa nulla, concentrati piuttosto su ciò che ho scritto dopo e sul quale gradirei il tuo parere di costruttore/atleta). Quella degli attacchi era la mia controproposta fin dagli albori delle discussioni sul cambio regolamentare. Ti ringrazio per la tua delucidazione che non sarà certo sfuggita a chi come il sottoscritto di gare ne mastica un pochino (certo non al tuo livello altissimo[:D] e nemmeno paragonabile a quello di Eugenio o Daniele[;)]), avendo già riscontrato sul campo della differenza più evidente di un attacco race-race da quello plafonato da negozio con Din max 14 (l'assenza della piastrina in teflon sulla piastra di fissaggio del puntale dove alloggia lo scarpone). Io stesso utilizzo per le mie garette master della parrocchietta, attacchi con mollone max 18 (anche se regolati a 10 avanti ed 11 dietro). Il perché è spiegabile dal fatto che in passato ho avuto brutte esperienze con gli attacchi Din Max14, perché duravano molto di meno e quindi dopo un paio d'anni le talloniere perdevano di precisione e si aprivano all'improvviso. Entrando poi in un discorso di tipo giuridico, Eugenio ha perfettamente ragione sui motivi per i quali la FIS potrebbe assolutamente rifiutarsi di adottare una regola come quella proposta da Bode e che io ho cercato di interpretare. L'assunzione di responsabilità sottoscritta dagli atleti contrasta con gli eventuali regolamenti su regolazioni obbligatorie degli attacchi. Ovvero stanno annusando cause di risarcimento milionarie, sulla scia del primo caso Lanzinger. Quanto alla caduta di De Tessier di ieri, è vero che il primo sci si è aperto nella caduta, mentre l'altro gli è rimasto attaccato nella successiva fase di scivolamento. Secondo me il limite degli attacchi è questo il meccanismo dovrebbe diventare ancora più selettivo, ovvero percepire che lo sci è scarico di pressioni gravitazionali (perché lo sciatore è sdraiato per terra) e quindi allentare la presa per facilitare lo sgancio in caso di una eventuale successiva rotazione laterale per evitare danni all'articolazione. Oggi esistono dei sensori microsocopici (come quello inserito nelle suole delle scarpe Nike) che possono essere interfacciati con gli I-pod per calcolare le distanze percorse correndo ed il ritmo utilizzato per percorrere tali distanze, per cui non vedo perché l'utilizzo di tali sistemi elettromeccanici non possa essere utilizzati anche nella tecnologia degli attacchi. Oppure pensate ai sensori giroscopici utilizzati per il traction control delle motoGP. Il sensore percepisce l'inclinazione a 90° come quella in cui lo sci si deve sganciare per un carico torsionale anche minimo. Se tali tecnologia la cui industrializzazione non è ormai impossibile venisse introdotta forse assisteremmo a minori danni susseguenti alle catapulte indotte dagli attuali sci e soprattutto alla neve riportata ai lati del tracciato. Insomma sono tecnologie alla portata delle imprese e se non vengono adottate è solo perché il mercato non vuole recepirli. Quanti di noi, onestamente, hanno data l'importanza che realmente merita l'attacco rispetto allo sci? Pensate che oggi l'attacco è considerato un semplice accessorio il cui prezzo è ormai compreso in il quello d'acquisto dello sci stesso. Ecco perché penso che una imposizione regolamentare possa imprimere un'accelerazione nella ricerca di elementi decisamente innovativi sulla realizzazione degli attacchi.
    174 | franz62 il 28/11/2011 11:25:08
    Voglio un attacco che mi fa partire Hendrix in cuffia.[:D]
    175 | Enrico il 28/11/2011 11:35:55
    [:D][:D] scommetto che ti riferivi a questo pezzo! [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=YEKeekluMoI&feature=fvst[/youtube]
    176 | didibi il 28/11/2011 11:56:50
    Grigo ha scritto:
    ora ti sei lanciato sugli attacchi! Quando mai nessuno neanche degli atleti ne ha mai parlato, se non in via provocatoria.
    sugli attacchi a livello Fis si è parlato eccome; che poi si sia deciso di intervenire sulle misure degli sci è dovuto anche ai notevoli costi di ricerca per rivoluzionare gli attacchi;
    177 | Enrico il 28/11/2011 12:10:50
    Non avevo dubbi in proposito! Modificare gli stampi costa assai meno che andare ad implementare una nuova tecnologia. Perseverare sulla strada di aumentare i raggi come avviene fin dal 2003 non ha portato nessun beneficio, ma questi signori piuttosto che prendere atto che la cura è sbagliata...
    178 | Katunga il 28/11/2011 12:11:15
    Enrico ha scritto:
    Sai Grigo, la cosa che mi stupisce e che non capisco proprio, è la tua antipatia preconcetta nei miei confronti. Non sono mai stato né ostile né tanto meno aggressivo o poco educato nei tuoi confronti, anche e soprattutto in passato, e francamente non riesco a capire tutto ciò. Comunque lasciamo perdere (davvero!! ti prego di non sprecare del tempo a replicare a queste due righe perché non fa nulla, concentrati piuttosto su ciò che ho scritto dopo e sul quale gradirei il tuo parere di costruttore/atleta). Quella degli attacchi era la mia controproposta fin dagli albori delle discussioni sul cambio regolamentare. Ti ringrazio per la tua delucidazione che non sarà certo sfuggita a chi come il sottoscritto di gare ne mastica un pochino (certo non al tuo livello altissimo[:D] e nemmeno paragonabile a quello di Eugenio o Daniele[;)]), avendo già riscontrato sul campo della differenza più evidente di un attacco race-race da quello plafonato da negozio con Din max 14 (l'assenza della piastrina in teflon sulla piastra di fissaggio del puntale dove alloggia lo scarpone). Io stesso utilizzo per le mie garette master della parrocchietta, attacchi con mollone max 18 (anche se regolati a 10 avanti ed 11 dietro). Il perché è spiegabile dal fatto che in passato ho avuto brutte esperienze con gli attacchi Din Max14, perché duravano molto di meno e quindi dopo un paio d'anni le talloniere perdevano di precisione e si aprivano all'improvviso. Entrando poi in un discorso di tipo giuridico, Eugenio ha perfettamente ragione sui motivi per i quali la FIS potrebbe assolutamente rifiutarsi di adottare una regola come quella proposta da Bode e che io ho cercato di interpretare. L'assunzione di responsabilità sottoscritta dagli atleti contrasta con gli eventuali regolamenti su regolazioni obbligatorie degli attacchi. Ovvero stanno annusando cause di risarcimento milionarie, sulla scia del primo caso Lanzinger. Quanto alla caduta di De Tessier di ieri, è vero che il primo sci si è aperto nella caduta, mentre l'altro gli è rimasto attaccato nella successiva fase di scivolamento. Secondo me il limite degli attacchi è questo il meccanismo dovrebbe diventare ancora più selettivo, ovvero percepire che lo sci è scarico di pressioni gravitazionali (perché lo sciatore è sdraiato per terra) e quindi allentare la presa per facilitare lo sgancio in caso di una eventuale successiva rotazione laterale per evitare danni all'articolazione.Oggi esistono dei sensori microsocopici (come quello inserito nelle suole delle scarpe Nike) che possono essere interfacciati con gli I-pod per calcolare le distanze percorse correndo ed il ritmo utilizzato per percorrere tali distanze, per cui non vedo perché l'utilizzo di tali sistemi elettromeccanici non possa essere utilizzati anche nella tecnologia degli attacchi. Oppure pensate ai sensori giroscopici utilizzati per il traction control delle motoGP. Il sensore percepisce l'inclinazione a 90° come quella in cui lo sci si deve sganciare per un carico torsionale anche minimo. Se tali tecnologia la cui industrializzazione non è ormai impossibile venisse introdotta forse assisteremmo a minori danni susseguenti alle catapulte indotte dagli attuali sci e soprattutto alla neve riportata ai lati del tracciato. Insomma sono tecnologie alla portata delle imprese e se non vengono adottate è solo perché il mercato non vuole recepirli. Quanti di noi, onestamente, hanno data l'importanza che realmente merita l'attacco rispetto allo sci? Pensate che oggi l'attacco è considerato un semplice accessorio il cui prezzo è ormai compreso in il quello d'acquisto dello sci stesso. Ecco perché penso che una imposizione regolamentare possa imprimere un'accelerazione nella ricerca di elementi decisamente innovativi sulla realizzazione degli attacchi.
    Valgardena, salto di 70 mt alle Gobbe del Cammello: come fa l'attacco a capire che sei in salto e non in volo? Lo sci spesso è a 90° (presa di spigolo in curva) anche quando non si sta cadendo. Non sono un tecnico e non so dare risposte, però nella MotoGP la ruota è sempre a contatto con l'asfalto mentre lo sci, tra salti, govve, bobbette, ondulazioni, spesso si stacca.
    179 | Enrico il 28/11/2011 12:57:47
    Il giroscopio percepisce che sei oltre i 90° contemporaneamente su tutti e due gli sci e non percepisce il carico del tuo peso (perché sei in volo o sei già sdraiato). Per avere vincolo sulla neve, a meno di non essere su una parabolica in contro pendenza, non puoi andare a 90° puoi tendere ma non arrivarci. Quindi solo quando i sensori percepiscono l'assenza di gravità combinata con l'inclinazione uguale o maggiore di 90° sia laterale che longitudinale (in caso di presentat-arm) i molloni laterale si scaricano in modo che applicando una colpo secco laterale di almeno 10Kg (un valore a caz.o ma che possa essere almeno doppio del peso dello sci e dello scarpone) immagino che si potrebbe abbastanza bene riprodurre lo schema della caduta da catapulta. Per questo ho parlato di un doppio sensore uno rivela il carico gravitazionale sullo sci/attacco, mentre l'altro rileva l'inclinazione (ma volendo potrebbe rilevare anche l'accelerazione/forza centrifuga applicata sullo sci (in modo da recepire un'eccessiva velocità rotatoria dei piedi dello sciatore in caso di volo con avvitamento). Mi risulta difficile descriverlo.
    180 | eugenio il 28/11/2011 13:15:05
    perdonami Enrico, ma faccio fatica a concepire il tuo step di avanzamento tecnologico, perchè non credo che sia compatibile con TUTTE le variabili motorie e dinamiche dello sci... è pur vero che con un salto simile di tecnologia sarebbe semplice inserire nel microchip una micro stampante che quando ti rialzi 200 metri sotto (se ti rialzi) ti consegna un micro bigliettino con su scritto "ops, scusami... non volevo...non ce n'era bisogno), ma io preferirei farne a meno... [:D][;)] (perdona la battuta)[:o)]
    181 | Grigo il 28/11/2011 13:27:28
    Enrico, io non ho antipatia preconcetta. Ho delle opinioni. Poi se ci troviamo a ber un qualcosa assieme, io sono il primo a batterti una pacca sulla spalla. Ma quando si scrivono delle proprie idee, e non sono allineate, permetti che ognuno sia libero di farlo, al di la della sua vecchiaia forumistica? Scusami comunuqre[:D] se ti ho annoiato con la mia descrizione : ma per evitare fraintendimenti ho preferito fare un discorso un po più complesso, altrimenti qualcuno meno "agonistico" rischia di non capire. Tu dici "Io stesso utilizzo per le mie garette master della parrocchietta, attacchi con mollone max 18 (anche se regolati a 10 avanti ed 11 dietro). Il perché è spiegabile dal fatto che in passato ho avuto brutte esperienze con gli attacchi Din Max14, perché duravano molto di meno e quindi dopo un paio d'anni le talloniere perdevano di precisione e si aprivano all'improvviso." ahí ahí... vuol diré che mi risparmi sulla sicurezza??? Forse un attacco, se lo vuoi sicuro, e per far le gare, non ha una vita eterna... ma per risparmiare due lire, prendi quelli che tirano un po di più, per tirarli un po di meno...! E poi parliamo di rivoluzionarli? Se si cominciasse ad usarli nel modo corretto, forse, si eviterebbero molti infortuni causati dall'attacco! Forse! Il tuo progetto di attacco, può anche essere interessante, e magari anche realizzabile. Ma con che costi? E chi sarebbe disposto a comprarlo? Penso che la risposta sia univoca.
    182 | Enrico il 28/11/2011 13:30:11
    @Eugenio[:D] Potrebbe essere un idea da sviluppare. Ovviamente riprodurre in laboratorio tutte le casistiche è impossibile ma andrebbe tentato in nome della sicurezza, non pensi?
    183 | Enrico il 28/11/2011 13:46:26
    Grigo ha scritto:
    Il tuo progetto di attacco, può anche essere interessante, e magari anche realizzabile. Ma con che costi? E chi sarebbe disposto a comprarlo? Penso che la risposta sia univoca.
    Nessuno? Da vedere ai posteri l'ardua sentenza. Si può tuttavia certamente dire: - che le attuali politiche di marketing hanno declassato l'attacco a semplice accessorio; - che alle aziende conviene investire per modificare un paio di stampi piuttosto che modificare gli attacchi. Con questo sembrerebbe proprio che alle aziende ed alla FIS non frega nulla della sicurezza. Dunque a che cavolo serve modificare per l'ennesima volta i raggi (sarebbe la terza volta a partire dal 2003) quando ad oggi tale misura, visto che gli stessi dati raccolti dalla FIS lo fanno capire, basta saper interpretare i numeri con un po' di sano scetticismo, testimonierebbero la loro assoluta ininfluenza sulla riduzione degli infortuni gravi. Solo che questo non è stato oggetto di una specifica domanda ai professori di Salisburgo. Ad oggi non ho tuttavia ben capito se sei favorevole al mutamento delle regole in gigante o sei contrario?
    184 | Katunga il 28/11/2011 14:42:59
    Allora vediamo, ci vuole un piccolo chip inserito nella talloniera e nel puntale che sente le sollecitazioni. Da solo però non può far nulla, quindi bisogna collegarlo ad una centralina che elabora i dati e trasmette il comando di sgancio ad un sistema meccanico, anch'esso inserito nella talloniera e nel puntale. Come reagirebbe in presenza di freddo -20° Però gli sci sono due, che fare se uno passa il valore impostato di sgancio e l'altro no? Ci vuole un collegamento WiFi che comandi l'apertura anche dell'altro attacco. Non sono un elettronico, ma mi sembra un poco complesso, però magari si può fare. Le dimensioni di questi nuovi attacchi? C'è qualche ingeniere eletronico?
    185 | eugenio il 28/11/2011 14:53:09
    se fosse semplice troveresti il progetto con tanto di esecutivo nei baci perugina... [;)]
    186 | Enrico il 28/11/2011 14:57:35
    Non lo metto in dubbio, ma penso comunque sia fattibile ed il fatto che ci cominciamo a ragionare sopra vuol dire che non è un ipotesi tanto peregrina. Occorre solo l'industrializzazione e l'implementazione di cose che sul mercato sono già reperibili.
    187 | Katunga il 28/11/2011 16:28:08
    eugenio ha scritto:
    se fosse semplice troveresti il progetto con tanto di esecutivo nei baci perugina... [;)]
    quante scatole devo comperare per trovare il bacio giusto?[:D][;)]



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