Ted Ligety: la FIS è una dittatura
Durante i lavori del consiglio FIS di novembre è stato redatto un "codice" per gestire casi di "comportamento improprio" da parte degli atleti fuori dai momenti ufficiali, ad esempio per l'utilizzo dei social network per criticare la federazione. La conferma dell'esistenza di questo codice, di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa, ha scatenato enorme indignazione sulla Rete, tra blog e social network, con commenti a senso unico: la FIS sembra volersi trasformare in un regime repressivo più che in una federazione moderna.
Tra le tante si è levata alta e forte la voce di Ted Ligety, tra i primi, la scorsa estate, a criticare pubblicamente e duramente le scelte federali sulle nuove regole per i materiali. Ecco quanto pubblicato da Ted sul proprio sito:"
La tirannia della FIS è durata fin troppo. Sembra che la FIS stia facendo di tutto per rovinare lo sci. La FIS è una dittatura. Cercano il controllo assoluto e poi provano ad ammorbidire le intenzioni con un po' di falsa benevolenza. Gli atleti, la SRS (Associazione dei fornitori) e le Federazioni Nazionali sono completamente impotenti, ne possono portare alcun cambiamento positivo o contrastare le regole che la FIS impone.
Sembra che proprio non ci sentano su questo argomento ma è fondamentale per il futuro dello sci. Le nuove regole non possono passare così come sono. Alla fine rovineranno questo sport. Come molti già sanno la FIS sta imponendo nuove regole che ci porteranno indietro nel tempo. Il gigante è messo ingiustamente nel mirino. Le regole attuali prevedono un raggio di >27 (più sciancratura) e una lunghezza minima di 185cm, le nuove regole prevedono >35 metri (sci dritti come negli anni '80) e lunghezza minima 195cm (io scio con raggio 29m, lunghezza 191cm). La FIS ha messo insieme un studio sui dati degli infortuni registrati dal 2006 ad oggi: un lasso di tempo che non dimostra nessuna relazione tra gli infortuni e i materiali nelle varie epoche. Avremmo bisogno degli stati rilevati negli anni '80 per vedere delle correlazioni, non solo negli ultimi 5 anni. Nello studio dicono che 36 sciatori si sono infortunati seriamente (più di 28 giorni di stop) in discesa, 9 in super, 16 in gigante e 11 in slalom. Però non considerano che il GS è la specialità più praticata, tutti si allenano in GS, dai slalomisti ai discesisti. (NdR: le statistiche sugli infortuni considerano sia le gare che gli allenamenti ufficiali). Probabilmente ci sono 200 manche di gigante per una di discesa e nella gare ufficiali in gigante ci sono 2 manche mentre la discesa ne ha una. Anche senza far troppi conti è ovvio che gli infortuni per manche in gigante sono molto meno che in discesa. E questo solleva una domanda ancora senza risposta: perchè il gigante è nel mirino della FIS?
In Coppa è raro che la maggioranza degli atleti sia d'accordo su qualcosa. Le nuove regole, special modo in gigante, hanno riunito gli atleti come mai prima, 41 dei primi 50 atleti al mondo hanno firmato una petizione contro le nuove regole, e a Soelden 15 dei primi 20 gigantisti (gli Austriaci non sono venuti) si sono incontrati per discuterne. (va notato che soltanto 2 atleti hanno pubblicamente sostenuto le nuove regole, ovvero Hannes Reichelt e Benjamin Raich e soltanto un produttore, Amer Sports ovvero Atomic e Salomon). (continua)
(lunedì 21 novembre 2011)
Tra le tante si è levata alta e forte la voce di Ted Ligety, tra i primi, la scorsa estate, a criticare pubblicamente e duramente le scelte federali sulle nuove regole per i materiali. Ecco quanto pubblicato da Ted sul proprio sito:"
La tirannia della FIS è durata fin troppo. Sembra che la FIS stia facendo di tutto per rovinare lo sci. La FIS è una dittatura. Cercano il controllo assoluto e poi provano ad ammorbidire le intenzioni con un po' di falsa benevolenza. Gli atleti, la SRS (Associazione dei fornitori) e le Federazioni Nazionali sono completamente impotenti, ne possono portare alcun cambiamento positivo o contrastare le regole che la FIS impone.
Sembra che proprio non ci sentano su questo argomento ma è fondamentale per il futuro dello sci. Le nuove regole non possono passare così come sono. Alla fine rovineranno questo sport. Come molti già sanno la FIS sta imponendo nuove regole che ci porteranno indietro nel tempo. Il gigante è messo ingiustamente nel mirino. Le regole attuali prevedono un raggio di >27 (più sciancratura) e una lunghezza minima di 185cm, le nuove regole prevedono >35 metri (sci dritti come negli anni '80) e lunghezza minima 195cm (io scio con raggio 29m, lunghezza 191cm). La FIS ha messo insieme un studio sui dati degli infortuni registrati dal 2006 ad oggi: un lasso di tempo che non dimostra nessuna relazione tra gli infortuni e i materiali nelle varie epoche. Avremmo bisogno degli stati rilevati negli anni '80 per vedere delle correlazioni, non solo negli ultimi 5 anni. Nello studio dicono che 36 sciatori si sono infortunati seriamente (più di 28 giorni di stop) in discesa, 9 in super, 16 in gigante e 11 in slalom. Però non considerano che il GS è la specialità più praticata, tutti si allenano in GS, dai slalomisti ai discesisti. (NdR: le statistiche sugli infortuni considerano sia le gare che gli allenamenti ufficiali). Probabilmente ci sono 200 manche di gigante per una di discesa e nella gare ufficiali in gigante ci sono 2 manche mentre la discesa ne ha una. Anche senza far troppi conti è ovvio che gli infortuni per manche in gigante sono molto meno che in discesa. E questo solleva una domanda ancora senza risposta: perchè il gigante è nel mirino della FIS?
In Coppa è raro che la maggioranza degli atleti sia d'accordo su qualcosa. Le nuove regole, special modo in gigante, hanno riunito gli atleti come mai prima, 41 dei primi 50 atleti al mondo hanno firmato una petizione contro le nuove regole, e a Soelden 15 dei primi 20 gigantisti (gli Austriaci non sono venuti) si sono incontrati per discuterne. (va notato che soltanto 2 atleti hanno pubblicamente sostenuto le nuove regole, ovvero Hannes Reichelt e Benjamin Raich e soltanto un produttore, Amer Sports ovvero Atomic e Salomon). (continua)
(lunedì 21 novembre 2011)