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NELLE NOTIZIE
" Kostelic " è presente in queste 1197 notizie:
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06/01/2011
] - Razzo su tutti a Zagabria; 6/o Moelgg
LIVE DA ZAGABRIA - ore 16.10 Il "razzo" è finalmente tornato. Il campione olimpico di slalom Giuliano Razzoli trova la giusta chiave di lettura del bellisssimo, ma difficile e lungo tracciato sulla collina di Zagabria e ottiene il miglior tempo (56.75) in questa prima manche del terzo slalom stagionale. Dopo essere rimasto a digiuno di risultati in questo avvio di stagione, Razzoli finalmente fa onore alla medaglia olimpica conquistata a Vancouver. Alle spalle del campione emiliano l'idolo di casa Ivica Kostelic, sostenuto da quasi 20mila tifosi assiepati lungo il tracciato, staccato di 22 centesimi; terzo l'austriaco Benjamin Raich a 44 centesimi. Non è solo Razzoli in casa Italia: altri due azzurri tra i migliori nove: sesto tempo per Manfred Moelgg a 67 centesimi, nono Christian Deville a 86. Ventinovesimo Stefano Gross (+1.95), mentre Patrick Thaler ha chiuso fuori dai trenta. Ricordiamo che proprio qui a Zagabria Razzoli conquistò lo scorso anno l'ultima vittoria per l'Italia dello sci, davanti al compagno di squadra Manfred Molegg. Seconda manche in programma alle ore 18 (diretta su raisport1 e Eurosport) (continua)
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05/01/2011
] - Alberto Tomba guest star a Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA - ore 19.20 E' stato Alberto Tomba a ricoprire il ruolo di dea bendata nell'assegnazione dei pettorali ai migliori sette del mondo. Il campione bolognese, ospite dell'organizzazione croata, è stato il protagonista dei numeri di partenza svoltasi nella piazza Jelacica di Zagabria, davanti ad oltre 10mila spettatori. Traffico dei tram e veicolare bloccato per questo evento, diventato ormai un classico del circo bianco ad ogni latitudine, che sull'enorme palco allestito nella centralissima piazza ha visto sfilare i migliori quindici atleti del mondo. Tomba - nel congedarsi dal pubblico - si è infine lasciato andare anche ad un pronostico: "Forza Ivica...ma il mio podio per domani è Kostelic, Razzoli, Raich". Uno spettacolo, trasmesso in diretta tv dalla seconda rete croata, a cui ha fatto seguito poi un concerto rock tenuto da uno dei cantanti pop più in voga tra i giovani locali. Uno spettacolo degno di questa gara entrata ormai tra le classiche della coppa del mondo alla pari di Kitzbuehel. (continua)
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05/01/2011
] - Razzoli e Co. pronti per Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA - ore 19.00 La squadra azzurra di slalom è arrivata a Zagabria galvanizzata dal podio di Manuela Moelgg. Razzoli, Moelgg, Thaler, Deville e Gross sono il quintetto schierato dal Ct Claudio Ravetto. Ci eravamo lasciati giusto un anno fa nella capitale croata con l'ultima vittoria azzurra, quella targata proprio Razzoli, e ci ritorviamo con lo stesso appetito. Il campione emiliano è arrivato in aereo da Bologna ed ha trovato il suo motorhome parcheggiato fuori dal Westin Hotel - quartier generale di questa tappa di coppa del mondo - insieme ad una nutrita pattuglia di suoi tifosi. Razzo è molto sereno, anche se arriva da una serie negativa, all'indomani dell'oro olimpico a Vancouver. "Il 2010 mi ha comunque dato molto - spiega l'azzurro che partirà con il pettorale nr. 10 - ora siamo nel 2011 e spero che anche questo nuovo anno possa portarmi altrettanti soddisfazioni. Questa è una pista che mi piace, ho fatto sempre bene e l'atmosfera è incredibile". Da più parti è stato elevato - dopo l'oro di Vancouver - a ruolo di capitano di questa nazionale azzurra, ma Razzoli non sembra voler vestire del tutto questi panni: "Dopo la vittoria all'Olimpiade per certi versi ci può stare, ma la squadra non sono solo io, ci sono anche altri". E ad affiancare in questo ruolo Razzo trova spazio anche Manfred Moelgg (pettorale 14). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe è galvanizzato dal successo di sua sorella. "Brava Manuela - ci conferma Manfred - io intanto mi sono allenato bene. Sono rimasto a casa, non sono andato a Monaco per questo: per prepararmi bene per i prossimi e giganti e slalom di gennaio. La forma c'è. Arrivo da Val d'Isere dove ho fatto una bella manche, ma poi non sono riuscito a concretizzare. Ora siamo qui e ce la metterò tutta per fare risultato. Zagabria è comunque una pista che mi piace. Lo scorso anno sono stato secondo alle spalle di Giuliano, quest'anno speriamo di ripetere l'impresa e magari batterlo". Sulla collina Sljeme sono ... (continua)
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04/01/2011
] - Fantaski News: ripercorriamo il 2010!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse di questo 2010? Ecco un viaggio a ritroso nel tempo, dal capodanno scorso ad oggi, sulle notizie che, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con il botto, grazie alla doppietta di Razzoli e Moelgg a Zagabria. Grande commozione per l'infortunio e il successivo ritiro di Giorgio Rocca, amatissimo e seguitissimo. A metà mese tiene banco il giallo di Kostelic a Wengen e il presunto salto di porta; poi non può mancare la vittoria di Cuche a Kitz, la rinuncia di Lara Gut ai Giochi. Infine si parla dei Mondiali Junior a Chamonix e delle squadre olimpiche presentate al CONI. Febbraio si apre con l'ennesimo infortunio di Nadia Fanchini, poi è tutta Olimpiade: dalle convocazioni delle compagini nazionali alle cadute di Jaerbyn e Paerson, ai successi di Lindsey e del nostro Giuliano, che ha fatto esplodere di gioia l'Appennino e tutta l'Italia. Marzo: è tempo di Finali. Vonn e Janka portano a casa il Coppone, poi il saluto a Marco Buechel e la doppietta di Manni Moelgg agli Assoluti. Attenzione per il ritorno sugli sci di Lara Gut e il passaggio di Mauro Pini alla squadra elvetica. Ad aprile, senza gare, si segue la preparazione delle squadre e le elezioni FISI dove Morzenti si riconferma presidente. C'è attenzione per i cambi di materiale: Heel e Svindal su tutti. Il primo maggio si chiude ufficialmente la stagione FIS, poi si parla di Ligety ad Head e finalmente, a metà giugno e in netto ritardo, anche delle squadre ufficiali azzurre e del nuovo DT unico Ravetto. Nei mesi più caldi dell'estate si parla di allenamenti azzurri, del passaggio di Deflorian alla Moldavia, delle novità nel team Gut, dell'appendicite di Blardone e del virus di Janka. A settembre sale la voglia di neve: si commentano le ultime notizie su ritiri, cambi di materiale e infortuni come quelli di Razzoli e di Defago. Viene a mancare Erwin Stricker; a fine mese viene presentata la nuova tessera FISI che non ... (continua)
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02/01/2011
] - Pietilae-Holmner e Kostelic vincono Parallelo
LIVE DA MONACO DI BAVIERA - ore 19.30
Sono Maria Pietilae-Holmner e Ivica Kostelic i due vincitori del Parallelo di Monaco di Baviera. I due atleti si sono aggiudicati i 100 punti della graduatoria di coppa del mondo e i 40mila Franchi svizzeri in palio per questa spettacolare edizione. Dopo la sperimentazione di Mosca, su una pedana artificiale, questa volta è stata la collina naturale presso l'Olympia Park del capoluogo bavarese ad ospitare questa edizione. Un successo per gli organizzatori tedeschi e per la Fis: una formula - per altro da rivedere per quanto riguarda il modus di qualificazione degli atleti iscritti - che ha appassionato i quasi 15mila spettatori accorsi in questa arena naturale formato discoteca. Una promozione anche per Monaco, città candidata ad ospitare l'Olimpiade del 2018 e per Garmisch-Partenkirchen che tra poco più di un mese ospiterà il Mondiale di sci alpino. Nel futuro di questo tipo di competizioni da inserire nel calendario ufficiale di coppa del mondo - secondo quanto trapela da voci di corridoio in seno alla Fis - sono in lizza anche città come Berlino (sulla Teufelsberg) e Vienna. Tornando alla gara, in campo femminile ha trionfato la gigantista svedese, che in finale ha avuto la meglio sulla slovena Tina Maze. Nella finalina per il terzo e quarto posto, da segnalare l'ottima prova dell'azzurra Daniela Merighetti: nulla però ha potuto la velocista bresciana contro l'austriaca Elisabeth Goergl. In precedenza l'azzurra aveva eliminato anche la francese e dominatrice in gigante Tessa Worley. In campo maschile meno fortuna hanno avuto gli azzurri Peter Fill e Werner Heel, eliminati in prima battuta. Il vincitore Ivica Kostelic - fresco vincitore del titolo di sportivo dell'anno in Croazia insieme al padre Ante - ha avuto, invece, la meglio sul francese Julien Lizeroux. Terzo posto per Bode Miller, mentre quarto è giunto il beniamino di casa Felix Neureuther. Tra gli eliminati d'eccellenza nelle prime fasi Maria Riesch, Lindsey ... (continua)
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29/12/2010
] - Werner Heel al parallelo a Monaco di Baviera
Per il rotto della cuffia anche l'Italia sarà rappresentata al parallelo di Monaco di Baviera in programma il 2 gennaio 2011. Sarà Werner Heel, grazie al piazzamento di oggi nella discesa libera di Bormio, come quindicesimo su sedici partecipanti (il 16/o è la wild-card Felix Neureuther), a rappresentare i colori azzurri in questo evento, ormai inserito nel calendario ufficiale della Fis e che assegna punti per la graduatoria generale di coppa del mondo. Oltre ad Heel sulla collina dell'Olympic Park della capitale bavarese si saranno - come primi 14 della graduatoria generale Wcsl - Janka, Raich, Svindal, Cuche, Kostelic, Ligety, Walchhofer, Hirscher, Baumann, Miller, Grange, Lizeroux, Jansrud e Herbst. In campo femminile la lista dei nomi sarà resa nota al termine dello slalom notturno di Semmering. Nessuna azzurra però risulta tra le top20, l'unica papabile era Manuela Moelgg, ma avrebbe dovuto giungere tra le migliori cinque di questa prova per staccare il biglietto per Monaco, invece ha inforcato. (continua)
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15/12/2010
] - Fis ed atleti discutono di sicurezza in Gardena
Si è svolta nel pomeriggio di oggi in Val Gardena l'incontro tra i vertici della Fis ed una rappresentanza di atleti. L'austriaco Killian Albrecht - portavoce degli atleti - ha affrontato alcuni temi riguardo la sicurezza sui tracciati della coppa del mondo. "Si stanno compiendo piccoli passi verso una sempre maggiore tutela degli atleti - ha dichiarato al termine dell'incontro l'ex sciatore austriaco, andato in pensione dopo l'Olimpiade di Vancouver - in questo incontro abbiamo evidenziato come alcune nostre proposte del passato siano state accolte, anche se con una certa lentezza. Avevamo chiesto che la segnatura di direzione all'entrata e all'uscita dei salti durante le prove cronometrate di discesa fosse maggiormente evidenziata, oltre alla sostituzione delle bandiere delle porte, ridotte rispetto al passato e meno ancorate ai pali, per limitare gli impatti violenti. Tutto questo ora è stato fatto, bisogna però guardare sempre avanti". Per il futuro il rappresentante degli atleti ha avanzato alcune proposte per quanto riguarda i materiali. "Abbiamo chiesto - prosegue sempre Albrecht - l'avvio di uno studio per quanto riguarda le tute da gara: trovare un materiale che possa ridurre - facendo attrito - la velocità dell'atleta in caso di caduta sulla neve". L'ex sciatore austriaco ha poi però evidenziato come le nuove idee inoltrate non abbiano un iter molto facilitato: bisogna prima di tutto mettere d'accordo tutti gli atleti, trovare poi l'accoglimento da parte della Fis ed in fine essere attuate. Per questo è stata avanzata la richiesta di poter eleggere un rappresentante degli atleti all'interno del Comitato esecutivo dello sci alpino della Fis. "Anche questo è da cambiare, gli atleti devono avere maggior voce in capitolo" ha concluso Albrecht. All'incontro di Santa Cristina oltre ad Albrecht erano presenti anche Michael Walchhofer, Werner Heel, Ivica Kostelic, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis e Aksel Lund Svindal. (continua)
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14/11/2010
] - Grange Sontuoso a Levi; Cristian Deville ottimo 4°
Tornare da un infortunio e riprendere a dare lezioni di sci. Sembra semplice a dirsi, sicuramente più complicato a farsi. Ma non per Jean Baptiste Grange che nel giorno dell'esordio invernale tra i paletti snodati sembra non risentire affatto dell'incidente che lo scorso anno lo tenne fermo ai box per lunghi mesi, anzi. Superlativo nel piano iniziale, preciso, senza sbavature, pressochè perfetto sul muro centrale: il francese con due manche esemplari firma la Levi Black, riprendendosi quel trono che gli spetta di diritto, quando scia così.
La settima perla di Coppa nella carriera del ventiseienne di Valloire giunge dunque dalla Finlandia, con le tinte pastello del cielo che ne battezzano e consacrano il ritorno: già nel 2008 il transalpino aveva saputo imporsi in questo "dolce" slalom oltre il Circolo Polare e fa specie rivedere la sua agilità e abilità tra le rapid gates, fa capire quanto sia mancato, questo talento, al Circo Bianco nell'inverno passato.
Gara divertente, sulla neve lappone. Divertente per una prima manche con qualche trabocchetto e per una seconda frazione carica di pathos, con alcuni tentativi di allungo (si segnala soprattuto il tedesco Fritz Dopfer, 14imo) e duelli all'arma bianca tra i migliori otto. Una sfida che ha coinvolto anche due azzurri, l'atteso Manni Moelgg, settimo a metà gara e pure nel finale, e il più sorprendente Cristian Deville, capace di inserirsi in seconda posizione nella prima frazione nonostante il pettorale numero 27.
Il "fattore Devil" ha in effetti scombussolato i pronostici e rischiava di regalare una sorpresa assoluta. Nella seconda discesa il ventinovenne di Moena ha provato a far saltare il banco, ma l'azione è risultata meno fluida rispetto a quella della mattina e il cronometro ha avuto gioco forza un responso meno positivo, piazzando il fassano solo ai piedi del podio, alle spalle del dominatore Grange, del talentuoso svedese Andre Myhrer e dell'immancabile Ivica Kostelic.
Un quarto posto che ... (continua)
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14/11/2010
] - Vola Grange a Levi ma Deville è in scia
Un inarrestabile Jean Baptiste Grange stacca il miglior tempo nella prima manche dello slalom maschile di Levi ma dietro di lui, staccato di 44 centesimi, si fa largo la figura del fassano Cristian Deville, mattatore di giornata con il secondo tempo parziale nonostante il pettorale 27 di partenze.
A dispetto del consueto, la Levi Black regala sussulti, complice un tracciato decisamente veloce con alcuni trabocchetti in grado di tendere insidiosi agguati in cui sono caduti, malamente, nomi importanti quali Benni Raich, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher e lo stesso campione olimpico Giuliano Razzoli.
Il passaggio più controverso, proprio sul cambio di pendenza: una lunga al buio verso sinistra che si sarebbe rivelato, almeno per le prime discese, il momento cruciale della manche. E proprio lì, Grange, ha costruito il consistente vantaggio, sciando con sicurezza senza perdere nulla della velocità acquisita nel lungo tratto precedente.
E come lui ha saputo fare anche il "Devil" moenese: accorto, sicuro, concentrato il trentino si è concesso solo una minima sbavatura a due terzi di gara, sorprendendo tutti quando si è infilato alle spalle del transalpino, precedendo il tirolese Manfred Pranger (unico sopravvissuto della disfatta austriaca) e lo svedese Andre Myhrer.
Quindi Silvan Zurbriggen, Ivica Kostelic ed un positivo Manfred Moelgg, settimo a metà gara e con un distacco di "soli" 87 centesimi da Grange, di 37 dal terzo posto di Pranger.
La seconda manche è in programma alle 13: l'Italia spera di restare ancora sul podio dello slalom di cristallo.
(continua)
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11/11/2010
] - Norvegesi, Croati e Tedeschi per Levi
Saranno Lars Elton Myhre, Leif Kristian Haugen e Kjetil Jansrud a difendere i colori norvegesi a Levi, dove sono in programma due slalom durante il prossimo weekend. Sabato per la gara femminile saranno in pista Lene Loeseth e Lotte Smiseth Sejersted.
Anche la federsci tedesca ha diramato le convocazioni ufficiali. Due soli uomini al via, capitan Felix Neureuther e Fritz Dopfer mentre sabato saranno ben 10 le ragazze al cancelletto: Maria Riesch, Susanne Riesch, Fanny Chmelar, Christina Geiger, Kathrin Hoelzl, Nina Perner, Lena Duerr, Katharina Dierr, Barbara Wirth, Monika Huebner. C'è grande attesa per questa gara, ci sono 5 atlete su 10 che fanno parte delle migliori 15 nella disciplina, e naturalmente ci si aspetta molto anche dai capitani Neureuther e Maria Riesch. Maria è carica per la gara:"a Levi ho ottenuto la mia prima vittoria in slalom e son salita 4 volte sul podio. E' un pendio che mi piace e voglio fare bene". Maria inoltre non ha risparmiato qualche critica alla federazione, per via del calendario troppo serrato: "per chi compete in tutte le discipline è devastante. Devi viaggiare per ogni gara, la stagione è troppo impegnativa sopratutto verso la fine quando ci sono gare decisive e gli appuntamenti importanti come Mondiali e Olimpiadi, che a loro volta rendono la stagione ancor più impegnativa. In questo modo aumentano i rischi di infortunio..."
Pronta anche la squadra croata: fino a lunedì scorso Kostelic e soci si sono allenati a Moelltal, preparando il primo slalom stagionale. Saranno presenti Ana Jelusic, Ivica Kostelic e Natko Zrncic-Dim. (continua)
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08/11/2010
] - I tredici azzurri per lo slalom di Levi
Tra sei giorni riparte la coppa del mondo. Sarà - come ormai da tradizione da diverse stagioni - la località di Levi in Finlandia ad ospitare la seconda tappa del circo bianco. Di scena donne e uomini, come a Soelden, impegnati però tra le porte strette dello slalom: sabato 13 novembre slalom donne, domenica 14 novembre slalom maschile. Per l'occasione il direttore agonistico unico Claudio Ravetto ha convocato complessivamente tredici atleti: in campo femminile si cimenteranno Manuela Moelgg, Nicole Gius, Irene Curtoni, Johanna Schnarf, Camilla Borsotti e Federica Brignone, nella gara maschile toccherà a Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg, Cristian Deville, Patrick Thaler, Stefano Gross, Riccardo Tonetti e Giovanni Borsotti. Il bilancio azzurro nei precedenti a Levi è piuttosto magro: un solo podio, in campo maschile, conquistato da Giorgio Rocca nello slalom della stagione 2006/2007, il primo disputato sui pendii finlandesi; precedenti poco favorevoli per le donne, che a Levi gareggiano dal 2004: il miglior risultato è un quinto posto, conquistato da Chiara Costazza nel secondo slalom del 2006. Lo scorso anno tra le donne successo di Maria Riesch, su Lindsay Vonn e Tanja Poutiainen ( 13/a Chiara Costazza e 21/a Manuela Moelgg); tra gli uomini vittoria di Reinfried Herbst, davanti a Ivica Kostelic e Jean Baptiste Grange (8/o Giorgio Rocca, 21/o Patrick Thaler). La prima manche in entrambe le gare è fissata per le ore 10.00, la seconda alle ore 13.00; diretta tv sia su Raisport+ che su Eurosport. (continua)
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24/10/2010
] - Richard al comando, ma Simo c'è: terzo nella prima
Sventola alto il tricolore francese nella prima manche del gigante maschile. Cade qualche fiocco, la prevista perturbazione si affaccia sulle Alpi austriache, la visibilità è buona ma non ottimale. Condizioni che fanno da cornice ad una gara tirata, con distacchi davvero risicati che vede Cyprien Richard meritare la leadership provvisoria, con solo un centesimo di margine su Ted Ligety, subito a buon partito con i nuovi materiale. Ed alle loro spalle, ecco la strana coppia formata dal trentino Davide Simoncelli e dal padrone di casa Philip Schoerghofer, scaccati di soli 3 centesimi dal transalpino. Molto buona la prova del poliziotto lagarino, efficace come di consueto sul muro e capace di limitare i danni sul pianetto finale che troppo spesso l'ha penalizzato: sono solo 4 i decimi "regalati" da Davide negli ultimi 15 secondi di gara, rispetto al passato un mezzo miracolo. Poco dietro, ecco Marcel Hirscher e Kjetill Jansrud: sei uomini compresi nell'arco di soli 15 centesimi.
A seguire, un ottimo Svindal, Baumann, Cuche, Kostelic ed un incredibile Kalle Palander, egregio nel chiudere la prima frazione in 11ima piazza.
La prova degli altri azzurri non ha saputo ricalcare quanto di buono fatto da Simoncelli: pur sbagliando, Alexander Ploner si salva ed è 12imo, più lontani gli altri con Manni Moelgg 18imo, Michael Gufler 23imo con Bode Miller, Max Blardone 26imo, rallentato da una scivolata sul muro centrale.
Alle 13, visibilità permettendo, la seconda frazione: Simo "vede" il podio. (continua)
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11/10/2010
] - Intitolata a Kostelic una cabina di Kitz
Un paio di settimane fa si è svolta a Kitzbuehel la tradizionale cerimonia di "assegnazione" di una cabina dell'impianto che porta alla Streif. Le cabine dell'impianto infatti sono "dedicate" ai vincitori del prestigioso trofeo Hahnenkamm, che va al vincitore della combinata, l'ultima con formula classica nel calendario di Coppa del Mondo. Così ad Ivica, vincitore della passata edizione, è stata dedicata la n.26. In questi giorni il campione croato si sta allenando a Hintertux (AUT) per gli ultimi allenamenti prima dell'esordio stagionale di Soelden.
Ai tanti trofei conquistati dalla famiglia Kostelic se ne aggiunge uno nuovo: papà Ante è stato convocato a Zagabria dal Presidente della Croazia, Mr.Ivo Josipovic, e ha ricevuto l'onorificenza "Ordine del Duca Branimir", per il suo lavoro come allenatore che ha portato alla conquista di nove medaglie olimpiche (3 con Ivica, 6 con Janica) e il suo impegno per lo sport croato.
Infine la federsci croata ha confermato la partnership con l'italiana Colmar, che sarà sponsor tecnico della nazionale per 4 anni.
(continua)
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10/10/2010
] - Leggero infortunio e addio Soelden per Albrecht
Stop per Dani Albrecht: il campione elvetico, sulla via del ritorno alla Coppa del Mondo, è caduto venerdì durante un allenamento di gigante a Saas Fee, riportando una lesione al legamento del ginocchio sinistro diagnosticata tramite risonanza magnetica a Sion. L'infortunio non sembra di particolare gravità ma Dani dovrà stare a riposo per circa due settimane e dunque non potrà essere al via a Soelden, peraltro la sua presenza era ancora in dubbio, e lavorerà per essere al via a Lake Louise dove, nelle prove veloci, potrà provare la pista prima di lanciarsi in gara.
Proprio due settimane fa Albrecht era tornato sulla Streif di Kitz per un evento promozionale, riprendendo contatto con la pista sulla quale ha avuto il suo grave infortunio nel gennaio 2009.
Senza Albrecht e Defago il contingente elvetico sarà formato certamente da Janka, Cuche, Viletta e Berthod che sono tra i primi 30 della WCSL oltre a Chrtistian Spescha che ha fatto il posto fisso con la Coppa Europa. Per gli altri pettorali sono in lizza Zurbriggen, Gini, Gisin e Murisier. Buone notizie per Marc Berthod: i suoi problemi alla schiena sembrano risolti, anche grazie ai consigli atletici di Ante Kostelic contattato dal suo preparatore atletico Guido Suter che è anche autista del camper con il quale si muove Berthod. Marc, due volte vincitore ad Adelboden (slalom nel 2007, gigante nel 2008), si è allenato moltissimo questa estate ed ha appena concluso uno stage di allenamento in slalom a Landgraaf, Olanda, con i compagni di team Marc Gini, Markus Vogel e Justin Murisier (continua)
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27/04/2010
] - I Croati per la stagione 2011.Fleiss si ritira
Sono state ufficializzate nei giorni scorsi le squadre nazionali croate per la stagione 2010/2011 così come i membri del Comitato Alpino fino al 2014.
Di fatto solo 3 atleti sono inseriti nella squadra A, ciascuno con il proprio allenatore e serviceman: Ana Jelusic, classe 1986, lavorerà con il coach Zoran Sobol e con lo skiman Davor Lazeta; Ivica Kostelic lavorerà con papà Ante, gli assistenti Jakopovic e Lalic, e gli skiman Cujes e Andesilic; Natko Zrncic-dim sarà allenato da Hubmann e l'ex velocista Peter Pen.Alla guida della federazione rimane il presidente Stjepan Puhak, con Vedran Pavlek DT del settore alpino.
La federsci croata, Hrvatski Croatian Ski Associtaion, ha anche ufficializzato il cambio di fornitore tecnico: dopo diverse stagioni con la giapponese Mizuno il marchio brianzolo Colmar accompagnerà i successi croati fino a Sochi 2014.
Manca, nell'elenco dei nazionali, Nika Fleiss: la "croata dagli occhi di ghiaccio" ha infatti deciso nei giorni scorsi di ritirarsi dall'attività agonistica. Gli scarsi risultati della scorsa stagione, la peggiore dal 2003, e sopratutto un deciso taglio al budget hanno portato i dirigenti croati ad escluderla dalla nazionale maggiore, di conseguenza, non potendo affrontare da sola l'impegno economico di una stagione, Nika ha deciso di lasciare. Nel 2005 aveva vissuto una stagione più che promettente, con il 10/o posto finale nella classifica di slalom, disciplina nella quale ha ottenuto complessivamente 6 risultati nei top10, con il 6/o posto alle finali di Lenzerheide 2005 come miglior risultato. Nel suo curriculum anche la partecipazione a Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Vancouver 2010, oltre che ai Mondiali 2001, 2003, 2005 e 2009. Nel 2004 ha vinto il titolo nazionale in slalom. Nel novembre 2006 durante un allenamento in Colorado perse il controllo degli sci investendo l'allenatore austriaco Brunner che lavorava sul tracciato parallelo. Nell'impatto Nika riportò uno stiramento ai legamenti, l'allenatore un ... (continua)
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16/03/2010
] - Lindsey Vonn Paperona di Coppa
Ha vinto la sua terza Coppa generale di fila. Già che c'era ha vinto la sua terza coppetta di discesa di fila, la seconda di superg, la prima in combinata (anche se con sole due gare). Ha vinto, sempre in questa stagione, il bronzo olimpico in superg e l'oro in discesa. Naturale quindi trovare Lindsey in cima alla lista dei premi vinti in stagione, vera Paperona di Coppa, ancor più dei colleghi maschi. Con 11 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti Lindsey ha portato a casa 382.300 euro, ben più dei 223.233 incassati da Didier Cuche e poco meno del doppio del "collega" Carlo Janka vincitore del circuito maschile che incassa "solo" 203.783 euro. Alle spalle dell'americana, seppur distanziata da 150.000 euro, c'è l'amica-rivale Maria Riesch che con 237.466 supera comunque sia Cuche che Janka. Gli azzurri sono fuori dalla top10: Razzoli 13/o con 68.600, Moelgg 17/o con 58.166, Heel 19/o con 54.258 mentre nessuna azzurra è entrata nella top20, nessuna ha incassato dunque più di Michaela Kirchgasser che chiude la classifica con 32500 euro.
Ecco i dati completi dei compensi di gara in euro:
1. Didier Cuche (SUI) 223.233
2. Carlo Janka (SUI) 203.783
3. Benjamin Raich (AUT) 137.850
4. Ivica Kostelic (CRO) 122.916
5. Reinfried Herbst (AUT) 116.883
6. Marcel Hirscher (AUT) 115.066
7. Julien Lizeroux (FRA) 103.708
8. Aksel-Lund Svindal (NOR) 96.516
9. Felix Neureuther (GER) 95.000
10. Ted Ligety (USA) 90.766
11. Michael Walchhofer (AUT) 88.666
12. Silvan Zurbriggen (SUI) 70.066
13. Giuliano Razzoli (ITA) 68.600
14. Erik Guay (CAN) 63.083
15. Mario Scheiber (AUT) 60.133
16. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 58.433
17. Manfred Moelgg (ITA) 58.166
18. Massimiliano Blardone (ITA) 56.233
19. Werner Heel (ITA) 54.258
20. Didier Defago (SUI) 50.066
1. Lindsey Vonn (USA) 382.300
2. Maria Riesch (GER) 237.466
3. Kathrin Zettel (AUT) 181.466
4. Anja Paerson (SWE) 129.766
5. Sandrine Aubert (FRA) 99.666
6. Marlies Schild (AUT) 97.833
7. Tina Maze (SLO) ... (continua)
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14/03/2010
] - Nation Team Event alla Rep. Ceka; fuori Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
E' andata a sorpresa alla Repubblica Ceka la prova della rinnovata Nation Team Event che ha chiuso la stagione di Coppa del mondo di sci alpino. La gara che si svolgeva in quattro manches di gigante parallelo all'interno di un tabellone di tipo tennistico, ha visto il successo del gruppo formato da Lucie Hrstkova, Sarka Zahrobska, Ondrej Bank e Krystof Kryzl che ha sconfitto nella finalissima per il primo posto la favorita Svizzera. Gli elevetici schieravano Nadja Kamer, Nadia Styger, Fabienne Suter, Marc Berthod, Marc Gini e Sandro Viletta. Terzo posto per l'Austria, facile vincitore nella finalina di consolazione sulla Croazia di Ivica Kostelic. Delusione Italia, detentrice del titolo. Gli azzurri si sono arresi con il punteggio di 3-1 nei quarti di finale alla Croazia. L'unico punto è arrivato da Denise Karbon, che è prevalsa su Ana Jelusic, mentre Manuela Moelgg è finita sconfitta contro Tea Palic, il fratello Manfred contro Ivica Kostelic e Giuliano Razzoli contro Natko Zrncic-Dim. Fuori nei quarti anche Norvegia, Canada e Francia. Cala così definitivamente il sipario sulla coppa del mondo 2009-2010. Appuntamento alla fine di ottobre come sempre a Soelden per la nuova stagione che culminerà proprio con il Mondiale di Garmisch-Partenkirchen, in programma dal 7 al 20 febbraio 2011. (continua)
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11/03/2010
] - Guay fa suo il superG e coppa; 10/o Staudacher
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Vittoria di tappa e coppa per Erik Guay. Il canadese, al secondo successo stagionale e al terzo in carriera, strappa sul filo di lana la coppa dalle mani dell'austriaco Michael Walchhofer e la porta oltreoceano dopo 28 anni di assenza (1982 coppa di discesa a Steve Podborski). Guay si mette così definitivamente alle spalle la delusione per il digiuno da medaglie ai Giochi di casa a Vancouver. Il canadese in un superG, corso non certo in condizioni ideali di visibilità (nebbia e neve), ha preceduto di 39 centesimi il "vecchietto" Ivica Kostelic e di 63 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Ai piedi del podio gli austriaci Reichelt, Streitberger e Raich. Quest'ultimo, con il sesto posto, rosicchia qualcosa in chiave coppa assoluta allo svizzero Carlo Janka (1097 lo svizzero, 1059 l'austriaco). Il campione olimpico di gigante oggi ha concluso solo undicesimo, a pari tempo con il canadese Osborne-Paradies. Gli azzurri, perso per strada Werner Heel (internata classica per lui prima del primo intermedio), il migliore oggi è stato Patrick Staudacher, decimo. Più indietro, alle prese con i soliti malanni alla schiena Christof Innerhofer (17/o). Gran finale, invece, per Marco Buechel. Il velocista del Lichtenstein ha dato l'addio al circo bianco, dopo aver brindato a spumante in zona partenza, è sceso lungo il tracciato di gara in short e giacca dello smoking. Dopo vent'anni il simpatico Marco ha così appeso gli sci al fatidico chiodo. (continua)
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09/03/2010
] - Finali 2010 a Garmisch: tutti i convocati
Entrano nel vivo da mattina le Finali della stagione 2009/2010 a Garmisch Partenkirchen. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali:
- i primi 25 della classifica di ogni specialità
- gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti
- il Campione Olimpico di Vancouver
- il Campione del Mondo Juniores
In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri.
Slalom maschile: Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Ivica Kostelic, Silvan Zurbriggen, Benni Raich, Marcel Hirscher, Felix Neureuther, Mattias Hargin, Giuliano Razzoli, Michael Janyk, Manfred Pranger, Manfred Moelgg, Andre Myhrer, Mitja Valencic, Julien Cousineau, Steve Missillier, Lars Myhre, Axel Baeck, Urs Imboden, James Cochran, Marc Gini, Akira Sasaki, Naoki Yuasa, Brad Spence, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Janka, Cuche, Svindal, Walcchofer)
Gigante maschile: Ted Ligety, Max Blardone, Marcel Hirscher, Benni Raich, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Davide Simoncelli, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Didier Cuche, Alexander Ploner, Manfred Moelgg, Romed Baumann, Philipp Schoerghofer, Alberto Schieppati, Marc Berthod, Truls Ole Karlsen, Hannes Reichelt, Sandron Viletta, Ondrey Bank, Markus Larsson, Steve Missilier, Thomas Mermillod Blondin, Michael Gufler, Jean-Philippe Roy. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Mathieu Faivre + gli atleti over 500 punti non compresi ( Kostelic, Zurbriggen, Lizeroux, Walchhofer, Herbst)
Superg maschile:
Michael Walcchofer, Aksel Lund Svindal, Erik Guay, Benni Raich, Carlo Janka, Mario Scheiber, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis, Hannes Reichelt, Patrick Staudacher, Tobias Gruenenfelder, Ted Ligety, Didier Defago, Adrien Theaux, Werner Heel, Bode Miller, Ales Gorza, Georg Streitberger, Robbie Dixon, Christof Innerhofer, Andrej Jerman, Andrew Weibrecht, Marco Buechel, Klaus Kroell, Marco Sullivan. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Maxence Muzaton + gli ... (continua)
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28/02/2010
] - Oro per Razzoli in slalom, rotto l''''incantesimo
VANCOUVER 2010
Rotto finalmente l'incantesimo: l'Italia dello sci alpino al maschile torna su un podio olimpico. Era da Lillehammer '94, che non lo faceva. Da Albertville '92 però che non vinceva un oro (Tomba - in gigante). Ma bisogna risalire fino a Calgary '88, 22 anni fa (oro in slalom sempre di Tomba,) per ritrovare un azzurro sul gradino più alto del podio nello slalom; ed anche allora la data era la stessa: il 27 febbraio. Se poi il pettorale è il 13, abbiamo chiuso il cerchio. "Razzo" di nome e di fatto. Ci voleva, infatti, un razzo per andare veloce su una neve più idonea ad una gara di sci nautico che alpino. Giuliano Razzoli di Villa Minozzo in provincia di Reggio Emilia si mette al collo questo oro meritatissimo dopo due manche dominate, mentre i co-protagonisti sul podio si sono scambiati tra prima e seconda manche. Si sa però, una rondine non fa primavera. La medaglia di Razzoli, per quanto pregiata, non può cancellare il mezzo flop della spedizione azzurra a questi Giochi. lo può solo addolcire. Uno slalom corso in condizioni ambientali tutt'altro che ideali: neve mista ad acqua, nebbia e pista ormai ridotta ad una salina per quanto solfato è stato sparso in pista in questi giorni. E poi si parla di Giochi ecologici... Razzoli, domina entrambe le manche, e si mette alle spalle l'eterno Ivica Kostelic, mentre il bronzo va allo svedese André Myhrer Restano fuori dal podio gli austriaci: quarto Benjamin Raich (olimpiade magra per lui), quinto Marcel Hirscher e decimo Reinfried Herbst (il vincitore di quattro slalom quest'anno). In classifica, sesto finisce lo sloveno Valencic (secondo al termine della prima manche), mentre il nostro Manfred Moelgg conclude settimo. E' uscito nella seconda manche anche Patrick Thaler, dopo l'uscita nella prima di Christian Deville. Si chiude così l'Olimpiade di Vancouver dello sci alpino e si torna alla coppa del mondo: prossimo appuntamento, il penultimo prima delle finali di Garmisch, quello con la velocità (1 ... (continua)
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27/02/2010
] - Il "Razzo dell'Appennino" al comando dello slalom
VANCOUVER 2010
Il "Razzo dell'Appennino" è al comando della prima manche dello slalom speciale olimpico a Whistler Creekside. Razzoli - pettorale 17 - con una fantastica manche, su una pista trattata con gli idranti a pochi minuti dal via e sotto una neve-bagnata, si mette alle spalle lo sloveno Valencic, staccato di 43 centesimi, e l'austriaco Raich a 54 centesimi. Quarto tempo per il croato Kostelic (+0.58) che precede il nostro Manfred Moelgg a +0.85. Da segnalare che la prova è stata leggermente accorciata con il cancelletto di partenza posto dove sono partite ieri le donne. Deludono gli altri due favoriti di questo slalom, il campione del mondo Manfred Pranger, fuori per inforcata, mentre Reinfried Herbst, il dominatore della coppa del mondo quest'anno con quattro vittorie, è molto attardato con oltre un secondo di ritardo da Razzoli. Fuori tra gli altri anche Miller, Ligety e Neureuther. Patrick Thaler con il 24 trova un anche un pò di nebbia e chiude con oltre due secondi (+2.34), mentre Christian Deville si irrigidisce e finisce fuori. Sono 102 gli slalomisti al via. Seconda manche in programma alle ore 22.45. (continua)
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26/02/2010
] - La Coppa del Gobbo - XV - Delusioni o Amarezze
Il risultato dello slalom non sarà influente, nel senso che ormai sulla cattedra dei "lo sapevo...", "è tutto da cambiare...", " abbiamo fatto pena..." sono saliti un po' tutti! Certo, un bel risultato darebbe morale a quell'atleta e (un po') al settore, ma la sostanza non cambierebbe. Chi di Voi ha avuto la possibilità di ascoltare le telecronache su Eurosport avrà sentito come io non abbia Mai, Mai espresso Delusione per i risultati...ma solo e sempre tanta Amarezza per i ragazzi, per i tecnici e per tutto quel grande mondo che gravita attorno al pianeta neve! Nello sci alpino, nel fondo, nel biathlon, in tutte le discipline si è lavorato con un impegno assoluto e totale perchè partecipare ai Giochi era e sarà sempre il sogno di chi faccia sport e viva di sport! Immagino la delusione di Daniela Merighetti, lo sconforto di Giorgio di Centa, il dispiacere di Michela Ponza, la rabbia di Tosini, il senso di impotenza di Arianna Follis...Sono gli stessi atleti che, in altre circostanze, ci hanno fatto inorgoglire, ci hanno trascinato entusiasmandoci con le loro prestazioni! Sono gli stessi atleti che per anni non hanno conosciuto riposi , ferie, divertimenti ma solo lavoro, palestre, levatacce al mattino, pali, tiri, ski roll, tutti a cullare il sogno "a cinque cerchi" e con loro centinaia di tecnici...dai più famosi e conosciuti...Ravetto, Much, Guadagnini, Fauner, Andreatta...fino a quelli che lavorano al di là delle luci! In questi anni ho imparato a conoscerne tanti, soprattutto come persone. Tutti hanno dato molto, ma molto di più di quanto non fosse loro richiesto e, per quanto possa valere il mio giudizio, Li ringrazio Tutti! E allora, come mai non si sono avuti i risultati sperati? Già, come mai! Perchè abbiamo un fior fiore di grandi Campioni ma, tra di essi - a parte qualcuno/a - non ci sono oggi quelli "talentuosi"! Dunque, un problema di doti innate che si amalgamano con la capacità di "avere testa e motivazioni vincenti"! L'ombrello di Deborah ... (continua)
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21/02/2010
] - Oro in supercombi targato Miller; 8/o Innerhofer
VANCOUVER 2010
"Voglio una medaglia per specialità!". Lo aveva annunciato alla vigilia di questa Olimpiade e Bode Miller sta tenendo fede alla sua parola. Il "Crazy-Boy" dello sci alpino si aggiudica la terza medaglia su tre gare disputate, dopo l'argento in superG e il bronzo in discesa. Questa medaglia però ha un sapore particolare, o meglio un colore particolare: quello dell'oro. Nella supercombinata odierna lo statunitense, grazie anche a una grande manche di slalom, si aggiudica il titolo olimpico che alla vigilia non certo preventivata. Settimo al termine della manche di discesa, Miller nella prova di slalom ha riassaporato l'aria di qualche stagione fa, quando tra i pali stretti dettava legge, compiendo una manche da incorniciare. Pensare che questa estate il circo bianco lo stava perdendo, con l'annuncio del suo ritiro. Poi la retromarcia ed ora questo titolo olimpico che ha mandato in visibilio il pubblico di Creekside. E restano ancora due gare (gigante e slalom) per puntare ad una storica cinquina. Alle spalle dello statunitense il croato Ivica Kostelic, bravo anche a sfruttare la tracciatura - sempre insidiosa - di papà Ante che aggiunge un altro tessello alla sua grande carriera. Terzo lo svizzero Silvan Zurbriggen che senza osare porta a casa comunque una medaglia di bronzo. Peccato per Svindal, il più veloce nella discesa, incappato a poche porte dal traguardo in un inforcata che lo ha privato di una medaglia. Restano, invece, ancora a bocca asciutta gli austriaci, con il solito Benjamin Raich (6/o) comunque tra i migliori e gli azzurri. Oggi onestamente non potevamo certo aspirare ad una medaglia e ci dobbiamo accontentare dell'ottavo posto di Christof Innerhofer. Il pusterese è apparso leggermente sotto tono in discesa, chiusa (10/o) con quasi un secondo e mezzo di ritardo da Svindal: troppo per ambire ad una medagli. Finisce con una uscita nello slalom l'avventura di Peter Fill (8/o in discesa). La sua presenza a Vancouver è comunque da ... (continua)
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03/02/2010
] - Vonn e Cuche Paperoni di Coppa
Leader in classifica generale e, beata lei, leader nella classifica dei premi: un inverno ricco, in tutti i sensi, per la campionessa americana Lindsey Vonn che guida anche la classifica dei premi-gara, aggiornata prima della tappa di St.Moritz/Kranjska Gora. La signora Vonn ha incassato finora 331950 franchi pari a 221.300 euro, grazie a 8 vittorie e 3 podi, superando persino l'elvetico Cuche che guida quella maschile con 192.733 euro. Cuche ha superato il compagno di squadra Janka anche anche e sopratutto grazie alla ricca doppietta di vittorie messa a segno a Kitz. Cuche ha inoltre dimostrato grande sensibilità donando 30.000 franchi alle vittime del terremoto di Haiti. Non solo: come ampiamente riportato gli atleti del Circo Bianco e Circo Rosa hanno donato i loro pettorali per una raccolta fondi a favore del terremoto. Due giorni fa si è conclusa l'asta: 56.000 euro raccolti grazie ai pettorali dei soli discesisti tra cui spiccano gli oltre 11000 offerti per quello del vincitore Cuche.
Ecco la classifica completa dei top 25: 1. Didier Cuche (SUI) 289.100 CHF/192.733 Euro. 2. Carlo Janka (SUI) 235.987/157.324 3. Benjamin Raich (AUT) 188.325/125.550 4. Ivica Kostelic (CRO) 151.300/100.866 5. Julien Lizeroux (FRA) 134.562/89.708 6. Reinfried Herbst (AUT) 134.075/89.383 7. Michael Walchhofer (AUT) 123.250/82.166 8. Felix Neureuther (GER) 108.750/72.500 9. Silvan Zurbriggen (SUI) 105.600/70.466.10 Giuliano Razzoli (ITA) 102.900/68.600
11. Aksel Lund Svindal (NOR) 91.300/60.866 12. Marcel Hirscher (AUT) 90.100/60.066 13. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 82.400/54.933 14. Massimiliano Blardone (ITA) 76.250/50.833. 15. Manfred Moelgg (ITA) 80.225/53.516.16 Ted Ligety (USA) 75.775/50.516 17. Werner Heel (ITA) 74.387/49.591 18. Didier Defago (SUI) 69.850/46.566 19. Bode Miller (USA) 63.525/42.350 20. Mario Scheiber (AUT) 54.200/36.133 21. Andrej Jerman (SLO) 52.950/35.300 22. Andrej Sporn (SLO) 50.625/33.750 23. Davide Simoncelli (ITA) 30.950/20.633 24. Marco Buechel ... (continua)
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30/01/2010
] - Hirscher fa centro sulla Podkoren; 4/ Blardone
LIVE DA KRANJSKA GORA
Sulla ruota del casinò sloveno di Kranjska Gora esce il numero 5 - il suo pettorale - e per Marcel Hirscher è festa. Il 21enne austriaco sbanca la roulette slovena e si porta a casa il secondo successo stagionale in gigante. Un Hirscher irraggiungibile oggi, capace di fare un capolavoro per tecnica e sciata nella seconda manche dopo aver leggermente sofferto la prima tracciata da criticatissimo Ante Kostelic. L'austriaco si mette alle spalle gli stessi due con i quali aveva condiviso ieri il podio: a 34 centesimi Kjetil Jansrud e a 51 centesimi Ted Ligety. Lo statunitenese (3/o) ha forse sperato per un momento di avvicinare il nostro Alberto Tomba, in fatto di vittorie (5 sulla Podkoren tra gigante e slalom), dopo il terzo successo consecutivo di ieri. Il norvegese, invece, che di nome fa Kjetil, come l'innavicinabile Aamodt, migliora di una posizione il risultato di ieri e nella mente spera forse di ripercorrere...almeno in gigante, le orme dell'illustre conterraneo. In tutto questo c'è spazio anche per gli azzurri impeganti in bagni nell'acqua santa. Dopo il bastoncino di ieri di Davide Simoncelli, questa volta è Max Blardone a dover fare i conti con una placca di ghiaccio emersa come d'incanto dalla neve che lo porta a scomporsi e a guardare così, dal basso verso l'alto, il podio. Un quarto posto accolto comunque bene dall'azzurro: "Sono contento. Ci ho provato ed è quello che conta. Ora però bisogna lavorare sodo per arrivare in forma a Vancouver. Non voglio una medaglia: voglio vincere". Discorso non ancora chiuso anche per la coppa di specialità: l'ossolano si trova secondo (309 punti) dietro a Ligety (352) ad una gara dal termine (Garmisch). Chi ormai con la sfortuna ha stretto, invece, un patto è Davide Simoncelli. Il poliziotto di Lizzana sperava forse di festeggiare diversamente i 31 anni, ma ancora una volta si ritrova ad un passo dai migliori - quinto - ma in credito sempre con la dea bendata. Bene anche Alexander Ploner, il ... (continua)
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19/01/2010
] - La Coppa del Gobbo - Il monaco e la vergine
Una trama da thriller d'altri tempi...con quel sapore romanzesco che la quiete fantasiosa di Wengen ha sempre saputo ispirare ai viaggiatori inglesi dell'Ottocento (e non solo). Prima del misfatto (o presunto tale!) vorrei dire dell'emozionante volteggiare di Peter Fill che, nella discesa più lunga di Coppa, ha saputo ritrovare il proprio corpo, oserei dire la propria anima... Conosco bene questo ragazzo, tante volte mi aveva confidato quanti e quali fossero i dubbi che lo affliggevano, i sogni spezzati, i desideri affidati alle severe balze delle cime che lo hanno visto crescere e maturare. Peter Fill si è massacrato di lavoro, non si è risparmiato mai, ha quasi litigato con Ravetto che (da bravo padre di famiglia e grande tecnico) sapeva invece come fosse realizzabile "un recupero impossibile"! Bravo Peter, bravi Carabinieri che lo hanno sostenuto...aiutato...grazie Dei dello Sci che ci avete restituito Fill! Seppur a prezzo di un addio doloroso, qual'è quello di Giorgio Rocca! Durante la telecronaca su Eurosport della seconda manche, nello slalom di Wengen, Giorgio ha detto:"lascio ancora una porta aperta...non ho deciso...Lo farò in questi giorni, prima della conferenza di sabato (dopo la discesa) a Kitz."! Quanto orgoglio nel nostro campione e quanto amore per la squadra, i compagni, la Bandiera! Fosse per lui si sarebbe già operato...il graduale recupero...quindi il faticoso e difficile rientro...per finire in bellezza ai Mondiali di Garmisch, il prossimo anno! Altri invece sono i freni che la ragione gli detta: il ginocchio che scricchiola sempre più, la sofferenza che gli deriva dallo restare lontano da casa, nuove generazioni di atleti che si affacciano sul palcoscenico agonistico e che rendono problematico il recupero di quell'ipotetico gap di "un secondo e mezzo" che si troverebbe davanti, nelle liste internazionali...Mi auguro che Giorgio possa restare nel mondo dello sci, magari in quel ruolo di commentatore tecnico che, in modo così brillante, sta ... (continua)
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18/01/2010
] - Slalom Wengen:Kostelic,Raich e il salto di porta
Non si placano le polemiche e le discussioni sull'episodio che ha caratterizzato la prima manche dello speciale di Wengen di domenica mattina, come dimostrano anche le oltre 20 pagine di discussione presenti sul Forum di Fantaski.
Andiamo con ordine: Kostelic e Raich, pettorali 4 e 5, avrebbero, e il condizionale è d'obbligo, saltato l'ultimissima porta, posta a pochi metri dal traguardo, lasciando il palo alla propria destra, sul tracciato disegnato da Gstrain allenatore dei biancorossi.
Sul momento nessuno, o quasi, sembra essersi accorto del fatto: in quella zona dovrebbe esserci il giudice di arrivo che controlla il traguardo. Sul finire della prima manche alcuni giornalisti avrebbero riferito al team francese (Lizeroux in quel momento era 2/o con 14 centesimi di vantaggio) tutti i dubbi del caso. La squadra francese avrebbe presentato il reclamo ma fuori tempo massimo. Infatti l'articolo 643.3 del regolamento ufficiale FIS prevede 15 minuti di tempo per presentare reclamo contro un atleta per comportamento o equipaggiamento non regolamentare. Non appena finita la gara i risultati sono considerati "non ufficiali" finchè il giudice, Guenther Hujara, sentiti i guardiaporte i giudici di partenza e arrivo e valutati eventuali reclami non ufficializza i risultati.
Le immagini mostrate a fine gara, cioè dopo la 2/a manche, da alcune televisioni e in particolare da RaiSport sembrerebbero avvalorare la tesi del salto di porta, come sottolinea nel suo commento la stessa Barbara Merlin, sensazione confermata anche da chi scrive. Sembra inoltre che alla fine della prima manche Hujara abbia discusso l'episodio ma, vuoi per mancanza di un documento ufficiale, vuoi per le riprese video non chiarificatrici abbia giudicato buono il passaggio. Passaggio che ha tratto in inganno più di un addetto ai lavori, compreso il coach dei nostri Jacques Theolier che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, anche se non era vicinissimo al traguardo.
Forse esistono altre riprese, ... (continua)
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17/01/2010
] - Scheiber e Camastral OUT.Dixon torna a Vancouver
Robbie Dixon, caduto nel corso della prima prova cronometrata di Wengen, ha rimediato una botta al ginocchio e una commozione celebrale ed è tornato in patria per curarsi e riposarsi, ma la sua presenza alle Olimpiadi non è in dubbio.
Stagione compromessa per Florian Scheiber: l'austriaco vincitore della Coppa Europa nella passata stagione è caduto nella libera di Wengen valevole per la combinata riportando un problema al menisco. La successiva risonanza effettuata a Innsbruck ha confermato la prima diagnosi: lacerazione del menisco mediale. Operato sabato pomeriggio dovrà seguire lo stesso percorso riabilitativo di Kostelic e Karbon, difficilmente potrà rientrare in questa stagione.
Brutte notizie anche per la svizzera Aita Camastral: dopo tre stagioni di sofferenza alla schiena, e non riuscendo ad allenarsi con continuità, la 26enne slalomista ha deciso di farsi operare per ernia discale. La rivedremo al cancelletto nella prossima stagione. L'elvetica si era già dovuta fermare per tutto ottobre a causa di una caduta in allenamento a Saas Fee ai primi del mese, riportando una lesione alla capsula articolare della spalle sinistra.
(continua)
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17/01/2010
] - Wengen: Kostelic vince, ma è giallo
Un mese e tre giorni dopo l'operazione al menisco Ivica Kostelic conquista sulla Mannlichen / Jungfrau di Wengen la 10 vittoria in carriera, la 9/a in slalom, specialità nella quale in questa stagione aveva già conquistato due podi a Levi ed Adelboden. Ma la gara del croato, così come quella di Benni Raich 4/o tempo finale si tinge di giallo: c'è il forte sospetto che abbiano saltato l'ultima porta nella prima manche, e la loro gara sarebbe quindi non regolamentare. Qualcuno si era già accorto dell'errore, o presunto tale, alla fine della prima frazione, ma nessuna squadra, compresi francesi e svizzeri i più coinvolti in questo caso, avevano presentato reclamo. Non solo, ma il gran giudice del Circo Guenther Hujara a precisa richiesta dei giornalisti ha giudicato "Gut, Buono" il passaggio incriminato senza fornire ulteriori spiegazioni. I due sono quindi finiti nella startlist della seconda manche: l'austriaco ha rimontato una posizione, il croato (leader nella 1/a) ha amministrato il vantaggio, superando lo svedese Myhrer, e vincendo con 29 centesimi di margine. Ulteriori immagini e replay mostrati a fine gara sembrerebbero lasciare poco spazio ai dubbi: i due sono passati tenendo l'ultimo palo alla loro destra invece che alla loro sinistra. Vedremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni cosa accadrà. In caso di conferma del risultato, non possiamo non toglierci il cappello davanti al croato di Zagabria che torna tra i pretendenti ad una medaglia olimpica tra i pali stretti. Bene anche Myhrer a cui mancava il podio da più di tre anni. Terzo gradino per il leader di classifica di specialità Reinfred Herbst che come sempre a gennaio si conferma tra gli uomini da battere.
Completano la top10 Lizeroux, Zurbriggen, Hirscher, Ligety, Pranger e Janyk (miglior tempo di manche). Poco azzurro, purtroppo, nella classifica odierna: Manfred Moelgg e Patrick Thaler sono saltati nella prima, Deville nella seconda, Giuliano Razzoli chiude 23/o finale (22/o nella prima) con ... (continua)
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15/01/2010
] - Wengen: Bode Miller torna al successo nella SK
Erano quasi due anni che Bode Miller non saliva sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo. Un digiuno iniziato nel marzo 2008, al termine del vittorioso super-g alle finali di Kvitfjell ed interrotto solo oggi, tra i paletti snodati della manche di slalom della SuperCombinata di Wengen, primo atto della spettacolare tre giorni all'ombra dell'Eiger.
Il trentaduenne di Franconia, ad un mese dall'inizio delle Olimpiadi, torna quindi a timbrare il cartellino e lo fa stabilendo il miglior tempo in discesa per poi controllare il ritorno degli avversari, guidati dai due padroni di casa Carlo Janka e Silvan Zurbriggen, incaricatisi di completare il podio di giornata rispettivamente a 37 e 42 centesimi dallo statunitense.
Il miglior tempo nella manche di slalom ha invece consentito a Benni Raich di recuperare dalla 17ima piazza in cui aveva concluso la discesa, lasciandosi alle spalle Ted Ligety, Ivica Kostelic ed il ceco Ondrej Bank.
L'Italia sorride grazie al giovane virgulto altoatesino Dominik Paris, eccezionale terzo nella discesa mattutina e brillante 14imo nella classifica finale, mentre Manfred Moelgg, notevolmente a proprio agio tra i paletti snodati (terzo tempo assoluto) si è assestato in 22ima piazza dopo aver conseguito il 48tempo in discesa. Punti di Coppa vanno ad arricchire anche il carniere di Stephan Thanei (25imo), Patrick Staudacher (28imo) ed Aronne Pierruz (29imo).
In ottica Coppa di cristallo, il secondo posto odierno consente a Janka di limare 30 punti di distacco dal leader Benni Raich: ora i due sono separati solamente da 32 lunghezze e domani, nella classica discesa del Lauberhorn, l'elvetico potrebbe mirare al sorpasso. (continua)
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10/01/2010
] - Lizeroux vince in rimonta ad Adelboden;Deville 17/
Prendi una seconda manche mostruosa con il miglior tempo (rifilando 9 decimi al 2/o), prendi 3 dei migliori 7 che escono dal tracciato, prendi un pizzico di fortuna e una grande tecnica e ti ritrovi sul podio, sul gradino più alto del podio, per la terza volta in carriera. E' successo questa mattina a Julien Lizeroux, lo slalomista francese di Moutier, che nella seconda manche dello slalom speciale in programma ad Adelboden ha recuperato 12 posizioni fino alla vittoria. Si era subito capito quanto buona fosse stata la sua prova, ma certo non tale da poter vincere. E invece via via sono finiti tutti alle spalle del francese, che ha visto deragliare Ligety, Moelgg e Herbst (2/o nella prima). A quel punto solo lo svedese Hargin avrebbe potuto negargli la gioia più grande: Mattias però ha sciato davvero male accusando oltre 2 secondi dal francese. Forse la pressione e la possibilità del risultato grosso hanno giocato un brutto scherzo allo svedesino che si è ritrovato 5/o in classifica finale mentre al traguardo esplodeva la gioia del francese. E con lui sul podio salgono Hirsher, miglior risultato in carriera nella disciplina, e Kostelic: fantastico risultato del croato che operato a metà dicembre in artroscopia al menisco oggi si permette di salire sul podio.
Per gli azzurri un'occasione sprecata: Razzoli esce nella prima manche dopo poche porte su una brutta lastra che ha creato problemi a diversi atleti; Moelgg 5/o dopo la prima deraglia all'inizio della seconda in ritardo di linea. Alla fine il miglior, nonchè unico, azzurro classificato è Cristian Deville, 17/o che si migliora rispetto a Zagabria.
Nella prima escono anche Casse, Gross e Thaler; non si qualifica Innerhofer.
Da notare infine la performance di rilievo di Urs Imboden: lo slalomista svizzero che ora difende i colori Moldavi, 34 anni, ha chiuso con il 7/o tempo, il secondo miglior risultato della carriera e il migliore delle ultime 9 stagioni. Complimenti! (continua)
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09/01/2010
] - Simoncelli guida gigante Adelboden; 4/o Blardone
L'azzurro Davide Simoncelli guida la prima manche dello slalom gigante in corso di svolgimento ad Adelboden, in Svizzera. Il poliziotto di Lizzana precede di 27 centesimi l'austriaco Marcel Hirscher e di 55 il reddivivo croato Ivica Kostelic. Quarto a 65 centesimi Massimiliano Blardone, con Manfred Moelgg (11/o), Alexander Ploner (12/o), Michael Gufler (16/o), Christof Innerhofer (21/o) e Alberto Schieppati (23/o). Una gara che si è corsa in condizioni meteo non certo ideali con l'orario di partenza della prima manche che è stato fatto slittare, dalle iniziali 10.30 alle ore 11.45, a causa della fitta nebbia. Per poter comunque disputare la prova gli organizzatori svizzeri si sono visti costretti anche ad abbassata la partenza di una quindicina di secondi, menomando quella che è una classica del gigante del circo bianco. Seconda manche a questo punto che slitterà alle ore 14. (continua)
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04/01/2010
] - Kostelic e Schoenfelder IN, Svindal OUT
Recupero lampo per Ivica Kostelic: dopo alcuni giorni di allenamento a Innerkrems (AUT) il campione croato è pronto per tornare alle gare, certamente desideroso di non mancare l'appuntamento con lo slalom di casa a Zagabria, in programma per mercoledì pomeriggio. Ivica si era lesionato il menisco del ginocchio destro in Val d'Isere, meno di un mese fa. A Natale aveva ricevuto il premio Sportivo dell'anno per la Croazia, assegnatogli dal quotidiano nazionale Sportske Novosti.
A Zagabria sarà in pista anche Rainer Schoenfelder: l'austriaco si era fermato durante le prove cronometrate della discesa di Beaver Creek ai primi di dicembre. Tornato a Vienna è stato subito operato in artroscopia per una lesione al menisco del ginocchio sinistro. Poco prima di Natale era tornato ad allenarsi sugli sci, ma lo stesso carinziano sembra intenzionato a non affrettare i tempi. Ma il 32enne ha cambiato idea anche e sopratutto per avere qualche possibilità in più di strappare una convocazione olimpica: a Salt Lake City 2002 fu 4/o in combinata, a Torino 2006 bronzo in combinata e slalom.
Rinuncerà invece ai rapid gates croati Aksel Lund Svindal. Dal suo blog il campione norvegese spiega le ragioni: un po' a causa di un virus intestinale contratto prima alla vigilia della discesa bormina, un po' per riposarsi, un po' per puntare a far bene ad Adelboden. (continua)
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02/01/2010
] - Tomba e Ghedina allo Ski Legend di Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA
Alberto Tomba e Kristian Ghedina sono alcuni dei grandi campioni dello sci protagonisti domani a Zagabria dell'Hypo Zagreb Ski Legend. Si tratta di un appuntamento che vede alcuni dei campioni del passato sfidarsi sul tracciato dello slalom speciale per uno scopo benefico. La manifestazione - presentata questo pomeriggio al Westin Hotel di Zagabria - vede l'Italia rappresentata da Ghedina - reduce dal Sud Africa dove ha disputato una gara automobilistica e rimediando un infezione al labbro - e da Tomba, ma ci saranno tra gli altri Jure Kosir, Marc Girardelli, Hans Enn, Peter Mueller, Spela Pretnar e la campionessa di casa Janica Kostelic.
Per Alberto Tomba ci sarà poi anche un piccolo antipasto con la discesa alla mattina - in occasione della prima manche - con il casco sul quale è montata la camera per la ripresa soggettiva del tracciato di gara per la diretta tv internazionale. (continua)
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21/12/2009
] - Herbst continua a volare, l''Ital-slalom c''è
LIVE DALL'ALTA BADIA
Ieri è stato il tricolore a trionfare e garrire alto sulla Gran Risa. Oggi, con lo slalom, è stato il biancorosso il colore di moda. Un podio tinto dagli stessi colori, con due austriaci, i favoriti Herbst e Pranger, a stringere in un figurato abbraccio un sorprendente svizzero, Silvan Zurbriggen, riscopertosi slalomista all'ombra delle Dolomiti per sfiorare il primo clamoroso successo in Coppa del Mondo.
Ma dietro, ecco gli azzurri, guidati da un Manfred Moelgg per il secondo giorno consecutivo davvero vicino al podio. Quinto in gigante, quarto in slalom, il marebbano conferma di essere sulle piste di una forma davvero ottimale. Manca ancora qualche dettaglio, ma la condizione migliore sta arrivando, così come sta migliorando la situazione in casa Razzoli. Prima di concedersi alla festa a sorpresa organizzata dalla sorella per il fresco compleanno, il reggiano ha trovato nella seconda manche una maggiore fluidità. Il primo tracciato, piuttosto cerebrale e figlio di una delle solite trovate di Ante Kostelic, ha messo in difficoltà l'arrembanza dell'emiliano, trovatosi decisamente meglio nella seconda frazione, più fluida, meno complicata, più agevole da attaccare. Così, al termine della propria fatica Razzoli si è ritrovato in una pregevole sesta posizione, poco davanti ad un Rocca che, con l'esperienza, ha saputo far fronte ad una forma ancora precaria. Ha sciato bene a tratti, il livignasco. Gestendo qua e lasciando correre là: su questa pista difficilmente sbaglia clamorosamente, ed anche oggi ha infilato due dignitose manche che l'hanno condotto in ottava piazza. Ed a completare l'ottimo bilancio azzurro, ecco arrivare l'11imo posto di Patrick Thaler, autore di una pregevole rimonta nella seconda frazione.
Ma là davanti, i tre biancorossi erano imprendibili, soprattutto Herbst che sulla gobba del gatto ha trovato lo spunto per riportare l'Austria sul gradino più alto del podio dopo 12 anni: l'ultimo aquilotto a trionfare a La ... (continua)
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21/12/2009
] - Pranger guida prima manche slalom Alta Badia
LIVE DALL'ALTA BADIA
E' il campione del mondo di specialità Manfred Pranger che guida la graduatoria al termine della prima manche dello slalom speciale dell'Alta Badia. L'austriaco precede due suoi compagni di squadra: Reinfried Herbst staccato di 22 centesimi e Benjamin Raich di 27 centesimi. Dopo l'abbuffata di ieri i colori azzurri rimangono un pò nelle retrovie: il migliore è Manfred Moelgg, sesto, staccato di 95 centesimi, un pò in difficoltà sulla tracciatura insidiosa di papà Kostelic. Alle sue spalle, due posizioni più indietro (8/o) Giuliano Razzoli (+1.22), mentre Giorgio Rocca e undicesimo(+1.39). Fuori dai top10, invece, Patrick Thaler (23/o) e Christof Innerhofer (30/o). Fuori, invece, Cristian Deville e Stefano Gross. Non è partito Bode Miller e giornata nera per Ted Lighety finito 39/o. Seconda manche in programma alle ore 13. (continua)
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14/12/2009
] - Kostelic operato.Cuche e Miller ok per Val Gardena
Confermato il problema al ginocchio che avevamo riportato ieri: Ivica Kostelic è già stato operato questa mattina all'ospedale cantonale Bruderholz di Basilea. Il campione croato si è sottoposto ad un intervento in artroscopia durato circa un'ora e mezza, come riportato dal sito della federsci croata, per asportare un piccolo pezzo di menisco del ginocchio destro. Un infortunio molto simile a quello capitato alla nostra Denise Karbon. I medici hanno potuto constatare che non ci sono danni ai legamenti e al resto del ginocchio. Ora Ivica inizierà la riabilitazione in patria, a Daruvar: tra una settimana dovrebbe poter tornare a camminare e verso Natale potrebbe già tornare sulla neve. Difficile pronosticare il ritorno alle gare: Zagabria appare improbabile, Adelboden o Wengen più fattibili.
Didier Cuche e Bode Miller non hanno preso il via al gigante della Val'Isere: lo svizzero soffre della botta presa in allenamento giovedì, che lo ha condizionato sia in supercombinata che in superg. Il dolore è aumentato sabato pomeriggio per cui ha preferito riposarsi. Bode Miller si è leggermente infortunato ad una caviglia sabato pomeriggio durante un allenamento atletico, e ha preferito non prendere parte al gigante. Entrambi dovrebbero essere in pista senza problemi mercoledì per la priva prova sulla Saslong. (continua)
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11/12/2009
] - Problemi al ginocchio per Ivica Kostelic
Problemi per Ivica Kostelic: il croato, oggi 10/o in supercombinata, ha dato forfait per il superg di domani e questo pomeriggio si è recato all'ospedale di Basilea (Svizzera) per esami approfonditi. Dopo la gara Ivica ha sentito un forte dolore al ginocchio, così come riferisce il sito ufficiale della federsci croata, che parla di possibile lesione al menisco. Il primo ad accorgersene è stato...Aksel Lund Svindal che sul suo account Twitter ha scritto: "Ivica si è fatto male? L'ho appena visto uscire dall'hotel. Non riusciva a camminare e il ginocchio sembrava avere problemi". Proprio Aksel nei giorni scorsi è tornato a più riprese sul tema della sicurezza e degli infortuni dopo l'incredibile serie di problemi avuti dagli atleti nelle gare nordamericane.
Ivica è tornato in pista oggi dopo aver saltato le prove di Beaver Creek a causa del mal di schiena, problema che lo affligge già da diverse stagione. Domani probabilmente si avranno notizie più precise sulla reale entità dell'infortunio, certamente per Ivica è una stagione in salita. (continua)
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11/12/2009
] - SC Val d'Isere: Raich vince, Moelgg 3/o
Vittoria e secondo posto in classifica: Benni Raich sfrutta al meglio la supercombinata odierna (seconda delle 4 in programma) in Val d'Isere e come un anno fa conquista i 100 punti in palio, per la 5/a volta in carriera in questa specialità. Una gara decisamente favorevole agli atleti tecnici: il superg tracciato dal coach biancorosso Winkler era particolarmente adatto ai gigantisti, e gli austriaci ne hanno approfittato chiudendo in 3 nei primi 4. Raich, 4/o nel superg a 68 centesimi da Viletta, scia perfettamente nella manche di slalom, pulito, veloce, capace di assecondare buchette ed asperità, segnando sul traguardo il miglior tempo e creando il vuoto alle sue spalle. Solo Marcel Hirsher riesce a contenere sotto il secondo il distacco complessivo; terza piazza del podio in condivisione tra Romed Baumann e il nostro Manfre Moelgg. Il marebbano ha saputo interpretare al meglio la gara: bravo in superg che ha chiuso con il 15/o tempo, molto bravo in slalom, la "sua" disciplina dove ha recuperato 12 posizioni segnando il terzo tempo della frazione. Per Moelgg è il primo podio in supercombinata, e un'ottima iniezione di fiducia per il gigante di domenica.
Ai piedi del podio un buon Bode Miller che fatica un po' in slalom ma che dimostra il suo trend di crescita; 6/o Markus Larsson, 7/o Viletta che non concretizza in slalom il vantaggio accumulato in superg. Chiudono la top 10 Kostelic, Svindal e Zurbriggen, ovvero tre tra i migliori combinatisti tutti alle prese con qualche guaio fisico.
Per gli azzurri una gara globalmente positiva: Innerhofer chiude 14/o recuperando 3 posizioni rispetto alla prima manche, nonostante un errore negli ultimi 15 secondi dello slalom che gli fa perdere almeno mezzo secondo. Sta crescendo e lo aspettiamo al più presto ai livelli della passata stagione. Bravo anche Werner Heel: 7/o in superg (ancora una volta nei top10) poi la manche di slalom lo fa scivolare fino al 16/o tempo finale; a punti anche Aronne Pieruz 19/o, Stefan Thanei ... (continua)
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09/12/2009
] - La Coppa del Gobbo - VII - Ma allora?!?
Nella scorsa settimana la proposta di approfondimento era stata molto provocatoria, stimolata soprattutto sull'onda emotiva di una serie di incidenti ed infortuni agonistici che stanno rendendo sempre più povero il "contenuto" tecnico di un mondo sportivo così particolare come quello dello sci…Ho letto con molta attenzione i Vostri interventi...ognuno di Voi dice delle verità...contrapponendo critiche ed analisi razionali alle mie argomentazioni ...Il progresso, dite , non si può fermare, la ricerca e la sperimentazione tecno/industriale non si può arrestare...Non ho preparazione e nozioni storiche sufficienti per contraddirVi...arrivo dall'atletica leggera…ho fatto decathlon per vent'anni, ed ho imparato a soffrire e ad amare lo sport sulle pedane e le piste di tanti stadi. Ma da tanti anni ho imparato ad amare e rispettare lo sci ed i suoi protagonisti e non posso credere che nessuno si stia accorgendo di quanto stia accadendo! Guardate, cari Amici di Fantaski, in tanti anni di telecronache mai come quest'anno sto facendo fatica - dietro ai microfoni - a mantenere un atteggiamento equilibrato nel commentare le gare...! Il buon Admin, in uno dei suoi recenti interventi, ha fatto l'elenco degli infortunati di questo avvio di stagione..."un bollettino di guerra" agonistica! Aggiungiamo gli ultimi "ragazzi"...! Ma dove andiamo a finire? Coloro che hanno "le chiavi in mano", quando si decidono a fare qualcosa? Il mio e Vostro amico Yves Dimier, responsabile dello sci maschile francese, è disperato! Dalcin, Grange, Fanara…fuori per tutta la stagione! Con i Giochi Olimpici alle porte! Non so quanti di Voi abbiano la possibilità di seguire lo sci su Eurosport, ebbene, venerdì scorso, il giorno della supercombinata, io ho detto di una scandalosa decisione assunta da Gunter Hujara, il gran capo dello sci di coppa del mondo, il quale aveva stabilito come si potesse fare (ed è stata fatta) una terza prova di discesa riservata ai soli concorrenti non iscritti alla ... (continua)
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07/12/2009
] - Carlo Janka non si ferma più: gigante e Tripletta!
Un, due, tre! Tre vittorie in tre giorni. Basta così, il risultato parla da solo. Pensavo che la coppa fosse un affare tra Raich e Svindal, al limite con Cuche, Grange e Kostelic a dare fastidio e invece dobbiamo riscrivere i pronostici e fare i conti con Carlo Janka, il "gelido", capace di sobbarcarsi in 5 giorni 2 prove di discesa, una manche di discesa, una manche di slalom, una gara di discesa e due manche di gigante, vincendo tutto quello che poteva vincere! Raramente abbiamo assistito a una tal dimostrazione di superiorità, in tre giorni e abbracciando tre discipline (quattro con lo slalom della SC) diverse. Prima di lui solo Maier, Svindal e la "leggenda" Jean-Claude Killy ci sono riusciti. I numeri sono lì a dimostrarlo: 460 punti dopo 7 gare, seguito a ruota dal "capitano" Cuche non meno straordinario di lui, per non parlare di Didier Defago (oggi 8/o). Janka e Cuche si sono spartiti 5 vittorie in 7 gare, per un totale di 1322 punti, quasi 2 volte e mezzo quelli di Francia o Italia. E anche oggi Carlo non ha mostrato incertezze: nella prima manche è praticamente perfetto dall'inizio alla fine, in modo particolare tra il primo e secondo intermedio. Nessuno riesce a impensierirlo e la prima frazione si chiude con Raich a poco più di 2 decimi, Defago a 7, e Ligety (podio a Soelden) è terzo con un distacco superiore al secondo. Incontenibile. Nella seconda il copione si ripete: partenza non eccelsa e poi una continua progressione che lo porta ad essere uno tra i migliori da metà gara in giù e costantemente il migliore nella somma dei tempi. Insomma se nella passata stagione Carlo è stata "la" novità dello sci mondiale, con vittorie e medaglie, ora è diventato il protagonista assoluto e l'uomo da battere.
Alle sue spalle salgono sul podio Raich e Svindal: il primo ha sciato davvero bene faticando solo un po' all'inizio della seconda manche, tracciata da Pini e decisamente più veloce della prima tracciata da Guadagnini; Svindal ha chiuso in crescendo il lotto ... (continua)
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03/12/2009
] - Walcchofer vola sulla Birds Of Prey
Seconda prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Crek, in vista della gara di sabato: se ieri i risultati erano pochi significativi per via della partenza ribassato oggi sono usciti i veri valori, con tutti i migliori davanti. Michael Walcchofer, vincitore qui nel 2007, ha chiuso in 1.45.36, alle sue spalle Didier Cuche, vincitore a Lake Louise, poi Didier Defago, vincitore nella passata stagione a Kitz e Wengen, Aksel Lund Svindal che proprio qui si fece male nel 2007 e vinse un anno dopo, Bode Miller che qui ha vinto nel 2004 e 2006, Carlo Janka, terzo a Lake Louise. Chiudono la top10 Yannick Bertrand, Marco Buechel, Steven Nyman e il nostro Werner Heel, motivatissimo dal podio di Lake Louise. Più indietro gli altri azzurri: Staudacher 21/o, Thanei 28/o, Innerhofer 37/o, Paris 58/o, Moelgg 68/o. Christof sembra faticare nel trovare il giusto feeling con la velocità. Non è partito Ivica Kostelic. (continua)
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17/11/2009
] - La Coppa del Gobbo - IV - Levi
Lo sci azzurro non attendeva particolari risposte dallo slalom di Levi. La qualità tecnica della prova, il cui tracciato non toglie certo il sonno ai ragazzi, non è tale da fornire indicazioni assolute...anche se iniziare la stagione con un buon risultato sia sempre preferibile ad una non qualificazione o ad una inforcata! L'avvicendamento alla guida degli slalomisti richiede del tempo: il francese Thèolier non ha la bacchetta magica e "quel" tipo di lavoro tecnico intrapreso deve essere perfezionato e consolidato gareggiando! In allenamento va tutto bene...con il pettorale sul petto le cose cambiano! Dunque è necessaria tanta pazienza...Partiamo da Stefano Gross, 23 anni, un solo risultato sinora in slalom in Coppa del Mondo. E' sceso con il pettorale 54 e quando è uscito aveva il 27 tempo intermedio...Ci stava provando! Christof Innerhofer: nei primi trenta secondi di gara aveva il 72/o tempo parziale...Non era certo lo slalomista ammirato ad Amnèville. Cristian Deville: un po' teso nel tratto iniziale, poi ritrova lo smalto della sua tecnica e fallisce la qualificazione per circa quattro decimi...Patrick Thaler: secondo Thèolier il "più a posto tecnicamente" degli italiani, ma ancora una volta non riesce a dare brillantezza alla sua sciata...Giuliano Razzoli scatena la sua enorme potenza sulla neve e nella prima parte "fa paura" (miglior tempo nella seconda manche) Già! Manfred Moelgg: SECONDO ME, patisce il numero 1 di pettorale... Nella prima manche parte con troppo rispetto, si sveglia sul ripido (ottavo tempo) ma ormai è fatta, e la riscossa si interrompe dopo mezzo minuto della seconda manche! Giorgio Rocca, ovvero la gara "ragionata"! Al termine al microfono di Eurosport il capitano degli azzurri ha spiegato con grande lucidità la sua prova, partendo da presupposti di natura tecnica e fisica di cui, ogni atleta, debba essere consapevole. "Ci sono dei limiti che ognuno di noi conosce, limiti che derivano dalla realtà dei mezzi che ciascuno possiede e ... (continua)
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15/11/2009
] - Sesto centro per Herbst; ottavo Giorgio Rocca
Non poteva che essere uno che di cognome fa Herbst, cioè “autunno”, a vincere il primo slalom di coppa che si corre in terra di Lapponia, proprio nella stagione delle caldarroste e delle foglie cadenti. Scherzi a parte, l’austriaco Reinfried Herbst si è aggiudicato meritevolmente, con una sciata molto efficace, lo slalom speciale di Levi precedendo, di soli 28 centesimi, un mai domo Ivica Kostelic e il vincitore della passata stagione, il francese Jean Baptiste Grange, staccato di 53 centesimi. Per l’austriaco, dominatore degli slalom del gennaio scorso, si tratta del sesto centro in carriera tra le porte strette. Quello sulla pista Black è stato uno slalom che però ha riservato qualche sorpresa. Dopo la prima manche – infatti - il podio virtuale vedeva sul gradino più alto lo svedese Myhrer, uno che aveva trionfato una sola volta in carriera, con alle spalle il francese Lizeroux e Grange. Nella seconda manche le cose per i primi due non sono però andate come forse speravano, complice un punto del tracciato, prima del muro, che ha giocato un brutto scherzo ad entrambi. Il solo Grange, nonostante un paio di toccate con lo scarpone sempre sul muro, è stato, invece, capace di conservare il podio. Myhrer e Lizeroux, invece, a causa di due gravi errori hanno poi concluso rispettivamente undicesimo e quinto. In chiave coppa del mondo generale positiva la prova di Benjamin Raich, sesto, che ha approfittato così dell’assenza di Svindal e della giornata no di Miller, fuori nella seconda manche dopo che aveva chiuso la prima con il 29/o tempo, per raggranellare punti preziosi per la sfera di cristallo.
Giornata sotto tono, dopo quella di ieri tra le donne, invece, per i ragazzi di Claudio Ravetto. A tenere in piedi la pattuglia degli azzurri è stato il “vecchietto”, dall’alto dei suoi 34 anni, Giorgio Rocca. Il carabiniere di Livigno, alla sua ultima stagione agonistica ha svolto bene il suo compitino, chiudendo ottavo (+1.06), una posizione in meno della prima prova. ... (continua)
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10/11/2009
] - Reiteralm: a Zahrobsky il 2/o SG.Bene solo Staudi
Atto secondo a Reiteralm: questa mattina si è corso il secondo superg nonchè seconda prova della stagione 2010 di Coppa Europa. Diciamo subito che non c'è stato il riscatto azzurro, atteso dopo la prova sottotono di ieri, sopratutto da parte degli atleti inseriti nelle squadre nazionali: tranne Patrick Staudacher, 8/o, dobbiamo scorrere fino al 22/o posto per trovare il secondo azzurro, Dominik Paris, ieri soltanto 39/o. "Staudi" ha corso oggi con Stefan Thanei al posto di Deflorian e Pangrazzi che già ieri avevano lasciato la Stiria.
Sul gradino più alto del podio torna il ceco Petr Zahrobsky, dominatore della specialità nella passata stagione con 5 vittorie su 5 gare, davanti al vincitore di ieri Kueng che si dimostra in ottima forma. Terzo gradino per un uomo di Cdm, Stephan Goergl che chiude davanti alla "sorpresa" Ivica Kostelic: il croato (ieri assente) dimostra di voler fare sul serio anche nella velocità, e non a caso nel 2008 seppe entrare due volte nei top10 in superg. Tra lui e il nostro Staudi un filotto di 3 atleti austriaci: Hannes Reichetl, Philipp Schoerghofer e Joachim Puchner.
Tornando agli azzurri torna a punti dopo l'infortunio Silvano Varettoni, 25/o, ieri fuori per un soffio. Male gli altri: Pieruz 36/o, Schiepapti 37/o, Penasa 39/o, Thanei 41/o, Elmar Hofer 49/o, Pittschierler 53/o (ieri il migliore dei nostri), Andy Plank 55/o, Siegmar Klotz 62/o. Anche oggi purtroppo il valsusino Mattia Casse non ha chiuso la prova.
Tra 7 giorni scenderanno in pista gli slalomisti del circuito continentale: martedì prossimo è in programma uno speciale nell'impianto indoor SnowFunPark di Wittenburg, Germania. (continua)
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22/10/2009
] - Norvegesi, Croati e Canadesi per Soelden
Saranno 7 gli atleti norvegesi in partenza tra sabato e domenica sul Rettenbach; sabato saranno impegnate le sorelle Lene e Mona Loeseth con la debuttante Lotte Smiseth Sejersted (classe 1991, vicecampionessa mondiale juniores in discesa). Domenica il capitano Aksel Lund Svindal sarà uno dei favoriti...con lui al cancelletto i compagni di squadra Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen e Leif Kristian Haugen, classe 1987, debuttante in Cdm.
Definiti anche i rappresentanti dei colori croati: Nika Fleiss e Ana Jelusic per le ragazze, Ivica Kostelic e Dalibor Samsal per gli uomini.
Pronti anche i 10 nomi del team canadese, particolarmente desideroso di far bene in quanto nazione ospitante le Olimpiadi: domenica saranno al cancelletto John Kucera, Jean-Philippe Roy, Francois Bourque (al ritorno in Cdm), Brad Spence e Jeffrey Frisch (tra i migliori della Nor-Am Cup) e Robbie Dixon. La squadra femminile sarà composta da Marie-Michele Gagnon, Britt Janyk, Shona Rubens e Marie-Pierre Prefontaine. (continua)
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14/09/2009
] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati?
Mancano 40 giorni a Soelden: vediamo la situazione degli atleti infortunatesi nella passata stagione.
Kostelic:a febbraio rinuncia ai Campionati per il mal di schiena, compromettendo di fatto anche il finale di stagione.A metà maggio in allenamento sente ancora dolore e segue una terapia specifica.Si è allenato comunque regolarmente a Zermatt per tutta l'estate, salvo la consueta pausa-vacanza sull'isola croata di Mljet.Ha fatto molta velocità e punta alla Generale.
Ligety:si infortuna ai Campionati USA in Alaska riportando una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro.Torna sugli sci a metà luglio,va coi compagni in Nuova Zelanda a metà agosto e segue la normale preparazione.
Matteo Marsaglia:frattura del piatto tibiale e lesione ai legamenti, infortunatosi a fine marzo.Ha lavorato con i compagni a San Benedetto e allo Stelvio. E' partito regolarmente per Ushuaia
De Tessieres:rottura del crociato anteriore del ginocchio destro ai Campionati Nazionali.Dopo un mese di riposo assoluto ha ripreso la preparazione atletica con corsa e bici.E' partito coi compagni per l'Argentina dove tornerà sugli sci.
Macartney:infortunatosi a gennaio a Wengen, si sta allenando con i compagni in Nuova Zelanda
Lanning:sta seguendo la riabilitazione nello Utah, a settembre sarà in Cile con i velocisti
Steve Nyman: si infortuna al ginocchio a Wengen.Salta gli stage d'agosto e spera di partecipare a quelli di settembre
Larsson:caduto in prova a Wengen ha riportato una commozione celebrale che lo ha bloccato per tutta la seconda parte della stagione.In questi giorni si sta allenando in Nuova Zelanda coi compagni
Clarey:infortunato ad inizio d'anno riportando la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e una lesione al collaterale del sinistro.Ha rimesso gli sci ad inizio agosto e seguirà la preparazione coi compagni in sudamerica.
Albrecht:rimasto in coma artificiale per oltre due settimane dopo la terrificante caduta di Kitz Daniel sta lavorando ... (continua)
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15/06/2009
] - Il congresso Fis approva i calendari
Si è concluso nella giornata di ieri nella città prossima olimpica di Vancouver il consueto congresso Fis di inizio estate. Una riunione che ha permesso al massimo ente dello sci mondiale di approvare in via definitiva i calendari per la prossima stagione agonistica e soprattutto abbozzare i piani per le annate successive, le cui bozze di calendario saranno a breve pubblicate sul sito federale. A tal proposito il consiglio fis ha deciso di bocciare la richiesta della FEderazione francese di spostare le finali del 2013 da Lenzerheide a Meribel: nulla da fare e così la coppa del mondo 2013 si concluderà, come stabilito da diversi mesi, in terra svizzera.
Su richiesta della federazione magiara invece la Fis ha deciso di incaricare un gruppo di lavoro per l'analisi di nuovi criteri di qualificazione ai campionati del mondo di sci alpino, onde favorire anche federazioni meno "potenti". Sotto esame anche la creazione della Federazione Europea, sorta sotto la spinta dei maggiori paesi alpini: la Fis non ha emanato alcuna comunicazione ufficiale; preso atto della formazione dell'ente si riserva di dare indicazioni sono una volta in cui saranno più chiari scopi e struttura della federazione del vecchio continente.
In chiusura sono stati comunicati i rappresentanti degli atleti in seno al congresso fis; per lo sci alpino compaiono i nomi di Anja Paerson, Marie Marchand Arvier, Ivica Kostelic e Killian Albrecht. (continua)
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19/05/2009
] - Ivica Kostelic: ancora problemi alla schiena
Non c'è pace per Ivica Kostelic: dopo aver saltato i Campionati del Mondo e aver perso la testa della classifica generale sul finale di stagione a causa del mal di schiena sembrava aver ritrovato la forma giusta, almeno fino a mercoledì scorso quando durante un allenamento sul ghiacciaio austriaco di Hintertux ha sentito nuovamente dolore. Il giorno successiva Ivica si è recato nella natia Zagabria per una serie di approfonditi esami clinici il cui esito non è ancora stato rivelato.
Dopo i fasti delle stagioni 2002 e 2003 dove il campione croato aveva saputo conquistare anche la coppetta di specialità in slalom il suo cammino agonistico sembrava destinato al declino. Ma già nella stagione 2008 Ivica è stato capace di riprendere in mano la sua carriera, fino ad una vera e propria "seconda giovinezza" nel 2008/2009. A Levi chiude con il 5/o tempo, entrando poi nei top10 a Beaver Creek e Val d'Isere e conquistando il secondo e il primo gradino del podio in Alta Badia in due giorni diversi e in due specialità diverse. Il 2009 si apre nella sua Zagabria con un 2/o posto in slalom, poi a Wengen è 4/o in supercombinata e ancora sul podio in slalom. A Kitz è 7/o in slalom e 2/o in combinata e di nuovo 3/o a Schladming. A questo punto della stagione è inaspettatamente primo in classifica generale e può addirittura pensare alla vittoria finale...ma la schiena e il ginocchio lo tormentano: non parte nel superg Mondiale, partecipa alle prove cronometrate in vista della discesa ma deve alzare bandiera bianca e rinunciare prima alle prove veloci poi a tutto l'evento. Nel finale di stagione un 7/o e un 8/o posto al Sestiere
e ad Are non sono sufficiente per mantenere la leadership e Ivica chiude la stagione al quarto posto, alle spalle di Svindal, Raich e Cuche, a 118 punti dal norvegese. (continua)
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14/03/2009
] - Matt ritorna superMario. Manni Moelgg quarto
Il sogno di un nuovo trionfo azzurro dopo l'esaltante super-g di giovedì sembrava poter prendere forma al termine della prima manche dell'ultimo slalom stagionale, che vedeva Manfred Moelgg guidare su Giuliano Razzoli e sul più in forma del momento, Julien Lizeroux. Una prima frazione davvero speciale per la truppa azzurra che poteva autocaricarsi in vista della seconda discesa, disegnata proprio dal responsabile italiano Max Carca mentre i primi caldi primaverili iniziavano a ingentilire il manto nevoso delle piste svedesi di Are. Neve fradicia, condizioni precarie, ingannevoli al limite del subdolo per un manto reso scivolosissimo dalla grande quantità di acqua. Elemento che ha finito col trarre in inganno proprio l'emiliano Razzoli, partito per penultino nella manche per cercare di tarpare le ali a Mario Matt, autore di una pregevolissima prova ed ormai sicuro di tornare sul podio, 4 mesi dopo quello conquistato a Levi. Su un pendio non troppo ripido che poteva davvero esaltarne le qualità, il talento azzurro ha interpretato abbastanza bene la prova, per poi inclinarsi troppo nel tratto finale e scivolare via in una curva verso destra. Un autentico peccato, vista le possibilità dell'emiliano su un tracciato simile che invece sembrava adattarsi meno bene alle caratteristiche di Moelgg. L'avvio di gara del marebbano è ottimo, appena meno brillante rispetto a Matt ma comunque di altissimo livello, almeno fino a metà tracciato quando un'esitazione lo costringe ad allargare le linee perdendo leggermente il filo del discorso. Nulla di grave, ma sufficiente per fargli perdere il ritmo e di conseguenza una manciata di decimi che, al tragurdo, lo relegano in quarta posizione, staccato solo di 28 centesimi dall'austriaco, tornato finalmente SuperMario. Ed in mezzo ai due si rinnova la festa dei due "gemelli" francesi Julien Lizeroux e Jean Baptiste Grange che sui pendii di Aare è riuscito a riprendersi quanto perso dodici mesi fa a Bormio in favore di Manni Moelgg. Questa ... (continua)
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13/03/2009
] - Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese.
Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità.
Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ... (continua)
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12/03/2009
] - Ad Are Heel è supergigante!Innerhofer 3/o
Va in scena sulla Olympia di Are l'ultimo supergigante stagionale e ne esce una gara emozionante ricca di colpi di scena vissuti ad ogni intermedio. Molti i temi di questa gara ma diciamolo subito: grande grandissimi azzurri! Heel primo, Innerhofer terzo e Peter Fill quinto!!! Una giornata trionfale per i nostri colori: Werner Heel vince la terza gara in carriera, seconda in superg dopo il trionfo di metà dicembre in Gardena. Heel scia bene in tutti i passaggi chiave, pennellando traiettorie uniche in particolare negli ultimi 15 secondi dove guadagna su tutti, e taglia in 1'13'41 il traguardo! Terzo gradino del podio per Christof Innerhofer pettorale n.15 e capace di superare di un centesimo la bella prova di Benni Raich. Bravissimo anche Peter Fill che paga qualcosa di più ma che dimostra di esserci, eccome!
E a dimostrazione del grande equilibrio nella specialità succede che Maier, fino a ieri capofila, chiude 17/o, non prende punti e scende dal podio. Coppetta di cristallo nella mani di Svindal (da lui già vinta nel 2006)dunque, proprio davanti al nostro Werner Heel che con la vittoria di oggi può togliersi anche questa grande soddisfazione. Terzo gradino per Defago, oggi 8/o.
Grande equilibrio anche nella Coppa Generale: il febbricitante Svindal conquista 80 punti ma Raich tira fuori la sua immensa classe e chiude 4/o conquistando quei 50 punti che lo tengono ancora in gioco. A due gare dalla fine Svindal ha 1009 punti, Raich 907: l'austriaco dovrà vincere tra i rapid gates e andar forte, più forte del norvegese in gigante. Più niente da fare per gli altri pretendenti: Didier Cuche commette un errore e chiude 15/o, Ivica Kostelic è fuori dalla zona punti e rimane fermo a quota 837.
(continua)
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11/03/2009
] - Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Domani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata ... (continua)
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09/03/2009
] - Finali di Are: tutti gli atleti qualificati
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali:
- i primi 25 della classifica di ogni specialità
- gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti
- il Campione del Mondo di Isere 2009
- il Campione del Mondo Juniores
In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri.
Slalom maschile: Jean-Baptiste Grange, Ivica Kostelic, Manfred Pranger, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Manfred Moelgg, Benni Raich, Mattias Hargin, Giorgio Rocca, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Giuliano Razzoli, Mario Matt, Bernard Vajdic, Bode Miller (assente), Johan Brolenius, Patrick Thaler, Michael Janyk, Silvan Zurbriggen, Felix Neureuther, Ted Ligety, Mitja Valencic, Patrick Bechter, Steve Missillier, Wolfgang Hoerl, Jesper Riis-Johannessen + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill
Gigante maschile: Didier Cuche, Benni Raich, Ted Ligety, Max Blardone, Aksel Lund Svindal, Daniel Albrecht, Carlo Janka, Kjetil Jansrud, Ivica Kostelic, Romed Baumann, Jean-Baptiste Grange, Cyprien Richard, Philipp Schoerghofer, Thomas Fanara, Stephan Goergl, Marcel Hirscher, Hannes Reichelt, Manfred Moelgg, Marc Berthod, Steve Missillier, Gauthier De Tessieres, Davide Simoncelli, Didier Defago, Markus Larsson, Marcus Sandell, Jean-Philippe Roy, Alexis Pinturault + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill
Superg maschile: Hermann Maier, Aksel Lund Svindal, Didier Defago, Werner Heel, Klaus Kroell, John Kucera, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Michal Walcchofer, Marco Sullivan, Chrisof Innerhofer, Erik Guay, Peter Fill, Patrik Jaerbyn, Tobias Gruenenfelder, Marco Buechel, Patrick Staudacher, Daniel Albrecht, Andrej Jerman, Georg Streitberger, Benni Raich, Hannes Reichelt, Ivica Kostelic, Bode Miller (assente), Stephan Goergl, Manuel Kramer + gli atleti over 400 punti tra cui Manfred Moelgg
Discesa maschile: Michael Walcchofer, Klaus Kroell, Dider Defago, Manuel ... (continua)
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06/03/2009
] - A Kvitfjell prima vittoria per Osborne.Heel 6/o
Prima vittoria in Coppa del Mondo per Manuel Osborne-Paradis: il canadese, partito con il pettorale n.13, stabilisce il miglior tempo sulla Olympiabakken scavalcando lo sloveno Andrej Jerman nella libera recupero di quella non disputata a Garmisch. Alle sue spalle scivolano i migliori specialisti: Michael Walcchofer chiude 2/o a 31 centesimi e ora è il favorito per la coppetta di specialità con 77 punti di vantaggio su Defago (oggi 16/o) a due gare dal termine. Terzo gradino del podio per il padrone di casa Aksel Lund Svindal che si rifà sotto per la Coppa Generale: ora è terzo a 26 punti dalla coppia Kostelic-Raich, appaiati a quota 837 grazie ai due punticini odierni conquistati dall'austriaco. Domani e domenica Svindal avrà l'occasione per avvicinarsi ulteriormente e superare il duo di testa in attesa delle Finali. Occasione sprecata invece per Didier Cuche: il detentore della coppetta continua a "litigare" con la sua specialità e chiude 12/o.
La visibilità scarsa e un po' di nebbia non hanno aiutato il nostro Werner Heel, sesto a 24 centesimi dal podio, che proverà domani a bissare il suo primo successo ottenuto qui un anno fa. Chiude nei top10 anche Peter Fill, 8/o mentre scivola indietro Christof Innerhofer che oggi è solo 21/o. Appena fuori dalla zona punti Patrick Staudacher 31/o; Matteo Marsaglia 33/o, Stefan Thanei 41/o, Hagen Patscheider 45/o. (continua)
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03/03/2009
] - La Coppa del Gobbo XVI
Il prossimo appuntamento di Coppa del Mondo riporterà il Circo Bianco maschile sulle nevi olimpiche di Kvitfjell dove, per tutti, si riaprirà il doloroso ricordo della drammatica caduta di Matthias Lanzinger, 27 anni, salisburghese. Lo scorso anno, il 2 marzo, nella gara di supergigante, Matthias scende con il pettorale n.30,...la tracciatura del tecnico francese Sorrel è molto veloce ...in una riunione richiesta da Hujara alle 7.30 del mattino, il giudice arbitro chiede ai capi squadra se siano d'accordo con il disegno della pista ...! Quale triste presagio...! Si parte...va al comando l'austriaco Streitberger pettorale n.8,...parte Matthias..., nel tratto finale, dove termina il ripido che immette sul lungo rettilineo che porta all'arrivo esce di linea, tenta disperatamente di passare attraverso i pali di una porta ma resta impigliato fra il bastone di plastica ed il telo...la velocità di impatto è superiore ai 110 km/h...lo sci sinistro non si stacca e gli frattura il perone e la tibia. Due interventi chirurgici di 9 ore non bastano ad evitargli l'amputazione della gamba sinistra...! Al momento dell'incidente non c'erano, a bordo pista, elicotteri idonei e il tempo impiegato per prestare il GIUSTO SOCCORSO fu lunghissimo...! Sono curioso di vedere COME e QUANTO diverso sia, questa volta, l'apparato sanitario che gli organizzatori avranno preparato ...Sulla pista norvegese si deciderà la Coppa del Mondo...? Difficile poterlo prevedere, dopo resteranno da disputare quattro gare ad Are, una per specialità...ma è indubbio come due ragazzi - Cuche e Svindal - abbiano carte pesanti da giocare...Lo straordinario Didier è in forma smagliante...sta facendo una bella stagione e, secondo il mio modesto parere, è il solo atleta che sinora abbia dato una grossa impronta tecnica ad una edizione della coppa del mondo poco coinvolgente, senza quei protagonisti capaci di dare - con la loro continuità di rendimento - un interesse ed una passione di un certo spessore...! Ci ha ... (continua)
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01/03/2009
] - Kranjska: Lizeroux vince su uno splendido Razzoli
Secondo per 34 centesimi dopo aver chiuso in testa la prima manche: Giuliano Razzoli è esploso di gioia al traguardo nonostante abbia indubbiamente accarezzate al cancelletto l'idea di fare il colpaccio. Ma è andata bene anche così: Giuliano ha sciato con grande intelligenza, è partito con 17 centesimi di vantaggio su Lizeroux, all'intermedio ne aveva 32, a meno di 33 secondi dal primo clamoroso centro in carriera. Poi Giuliano ha scelto la prudenza, è passato un po' più distante dal palo, ha chiuso con il 18/o tempo: ma è comunque una dimostrazione di forza e di classe che apre il cuore ai tifosi italiani...Insomma possiamo dire dopo il podio di Zagabria che tra i rapid gates bisogna fare i conti anche con l'emiliano.
La vittoria è per Julien Lizeroux: l'argento della Val d'Isere stacca la seconda vittoria delle sua stagione più magica. Terzo gradino per Neureuther che torna sul podio come a Wengen: tra allora e oggi una medaglia di legno e 4 uscite consecutive.
Bene Raich 4/o che si porta a soli due punti da Ivica Kostelic in classifica generale; il croato anche oggi chiude malissimo la 1/a per poi rifarsi nella 2/a ed alla fine è 11/o. Alle spalle di Razzoli c'è un pizzico di amarezza per la gara degli azzurri: Moelgg deraglia nella prima manche, Rocca non si qualifica per la seconda a causa di un bastoncino finito in mezzo ai piedi mentre stava viaggiando sui tempi dei migliori; Thaler chiude 14/o, Gross non si qualifica. Un pensiero a parte per Innerhofer: 22/o tempo (16/ nella seconda) per un atleta che ha iniziato la stagione da velocista ma è riuscito a fare punti sia in gigante che in slalom. Questo 22/o tempo rappresenta molto di più di quel che sembra: Innerhofer è un atleta completo, polivalente, dotato di grandissima classe, l'unico insieme a Kostelic e a Raich ad aver fatto punti in tutte le discipline in questa stagione.
Ad uno slalom dal termine Grange guida ancora con 49 punti su Kostelic e quasi 100 Pranger: verdetto in terra svedese dove il ... (continua)
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28/02/2009
] - Gigante a Kranjska: Ligety-Cuche-Blardone
Ted Ligety si ricorda di essere il detentore della coppetta di gigante e vince questa mattina il gigante di Kranjska Gora, dove fu vittorioso anche un anno fa, davanti all'inarrestabile Didier Cuche e al nostro Max Blardone. Bravissimi tutti e tre: Ted con il terzo tempo in entrambe le manche si dimostra il più costante; Cuche (in forma splendida) scia benissimo nella seconda parte della prima manche ma perde la gara proprio a metà manche della seconda; Max Blardone sbaglia qualcosa di troppo nella seconda ma è comunque ancora una volta non solo il miglior gigantista azzurro ma stabilmente uno dei migliori al mondo. Nelle ultime 5 gare corse qui Max ha conquistato un 4/o, un 2/o e tre 3/o posti: ama la Podkoren e prima o poi arriverà la vittoria.
Alle spalle dei tre applausi per Romed Baumann, in forma e galvanizzato dalla vittoria in combinata, e il francese Steve Missillier risalito dalla 16/a alla 5/a posizione; bravo anche Svindal che con il 4/o tempo nella seconda riscatta una prima manche opaca. Sono punti preziosi per il norvegesi che lo tengono ancora in corsa per la Coppa generale. Chiudono la top10 Roy e Schoerghofer 7/o, Berthod 9/o, Fanara e Janka 10/o.
Azzurri: un pizzico di delusione dopo che la prima manche si era chiusa con Blardone 2/o, Moelgg 8/o, Ploner 10/o...hanno tutti perso una o più posizioni così Ploner chiude 16/o, Moelgg 18/ (con il 24/o tempo nella seconda), Innerhofer 24/o (ma lui è già stato molto bravo a qualificarsi e fare punti).
Domani va in scena lo slalom speciale mentre pensando alla Coppa Generale Raich butta al vento una buona occasione chiudendo 15/o, Kostelic limita i danni con il 20/o (ed era 30/o dopo la prima), Grange 27/o e ultimo. Con 3 discese, 2 superg, 1 gigante e 2 slalom dalla fine sorride, e non poco, proprio Didier Cuche che non ha nessuna intenzione di farsi da parte. E anche la coppetta di specialità è ora saldamente in mano allo svizzero: a una prova dalla fine guida con 52 punti su Benni Raich e 73 su Ted ... (continua)
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27/02/2009
] - Grange e Vonn i Paperoni di Coppa
Giunti quasi al termine della stagione la FIS ha stilato la classifica dei premi in denaro incassati dai campioni dello sci. Normalmente vengono pagati i primi 10 classificati di ogni gara; ai Campionati del Mondo gli atleti ricevono onori e medaglie ma non soldi, questo almeno fino al recente appuntamento in Val d'Isere. Da Garmisch 2011 però le regole cambieranno, così come stabilito nel Congresso FIS del 2004, e gli atleti riceveranno oltre alle medaglie anche un premio in denaro.
Tornando alla Coppa, la leader degli incassi è certamente l'americana Lindsey Vonn, davanti all'amica e rivale Riesch e alla campionessa del mondo in supercombinata Kathrin Zettel. Considerando 25 gare sulle 34 totali Linsey guida con 349000 franchi svizzeri (pari a circa 234700 euro), Riesch ne ha incassati 316000, Zettel 218000, Anja Paerson 197000, Tanja Poutiainen 155400. Curiosamente la campionessa del mondo in gigante Kathrin Hoelzl è solo 26esima in questa speciale classifica, essendo entrata nella top10 solo due volte in stagione.
Sul fronte maschile, con 28 gare su 37 già corse, è il francese Jean-Baptiste Grange a guidare con 252564 franchi svizzeri (pari a 170000 euro), grazie a due vittorie, tre secondi posti e altri 7 piazzamenti nei top10. Alle sue spalle c'è l'attuale leader della classifica Ivica Kostelic con 209215, il vincitore di Wengen e Kitz Defago con 194113, il fulmine di Piztal Benni Raich con 184991 e il norvegese Svindal con 157378. (continua)
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22/02/2009
] - Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata.
Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!!
Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ... (continua)
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21/02/2009
] - Cuche torna gigante al Sestriere. Inner 7/o
E' stato un protagonista dei Mondiali con un oro e un argento; ha aperto la stagione con il secondo posto di Soelden; ha chiuso la prima manche sciando come nessun'altro, rifilando oltre un secondo a tutti (eccetto che alla sorpresa Baumann): è Didier Cuche il vincitore del gigante odierno al Sestriere. Un Cuche in splendida forma, che torna a trionfare in questa specialità a distanza di 7 anni ed 1 mese dalla sua prima leggendaria vittoria nel gigante di Adelboden. Oggi lo svizzero ha fatto tutto bene, anzi benissimo: in una seconda manche che ha riservato molte sorprese non si è lasciato intimidire da Stephan Goergl (magnifico nella seconda parte della seconda manche) ed ha chiuso con quasi 7 decimi sull'austriaco.
Terzo gradino del podio per il "ragioniere" Benni Raich, fresca medaglia d'argento: scia come sa ma tiene quel tanto di troppo per finire alle spalle del compagno di squadra. Ma sono ugualmente punti importanti che lo proiettano a ridosso di Ivica Kostelic (oggi 11/o) che ora è a 26 punti.
Ai piedi del podio ben 4 atleti alla loro miglior performance in carriera: Baumann, Jitloff, Hirscher (sempre più gigantista) e il nostro Christof Innerhofer. Impossibile non spendere parole di pura ammirazione per questo ragazzo che sta vivendo una stagione fantastico: rientrato dalla manifestazione iridata con la delusione della medaglia di legno ha saputo ricaricare le batterie e si è presentato al Colle con la voglia di fare bene. E' andato a punti in tutte le discipline, dallo speciale alla combinata ma tra le porte larghe poteva vantare solo un 28/o posto ad Adelboden. Oggi invece è discreto nella prima e ottimo nella seconda ( quarto tempo di manche): dimostrazione che Inner può entrare nei top10 anche in questa specialità. E' un atleta che ha grandi potenzialità e ancora margini di crescita e di miglioramento: bravo, bravissimo Innerhofer.
Giornata storta invece per i nostri alfieri Blardone e Moelgg rispettivamente 4/o e 6/o al termine della prima: ... (continua)
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16/02/2009
] - La Coppa del Gobbo Iridata
E' calato il sipario sui Mondiali della neve aggressiva, del freddo matto, del vento, dei saporiti formaggi del Beaufort, delle "baguette ", dei bla bla..., delle lacrime..., delle delusioni..., dei sogni...! Un universo di sensazioni che si agitano impalpabili, sfuggenti, lasciando ad ognuno il tempo e la responsabilità per raccoglierle e riflettere un po’..., in maniera serena...anche perchè i numeri di questa rassegna non possono più essere cambiati...! Ragazzi e ragazze impotenti nella sconfitta e nella rabbia, un pugno nello stomaco ed uno straccio nero sull'anima, mesi di fatiche e di lavoro bruciati in un attimo...Duro da ammettere, da superare, ma questo è lo sci, uno sport fantastico, uno sport che quando deve confrontarsi con un percorso e con una classifica diventa un gioco crudele di centesimi e di millimetri! A me la squadra italiana è piaciuta molto, davvero, TUTTI! Non importa quali siano stati i risultati sul campo,...non importa quali e quanti numeri siano presenti nel medagliere dell'Italia...! Interessa ai politici, ai generali dei corpi militari ai quali appartengano atleti e tecnici, agli sponsors...e via dicendo...! Nessuno di loro era al cancelletto di partenza in questi giorni, nessuno se non LORO, questo magnifico gruppo azzurro che si è difeso con grande carattere e generosità, senza risparmiarsi mai !!! Grazie a TUTTE le ragazze, grazie a TUTTI i maschietti, di cuore! Certo, qualche coltellata nel cuore poteva essermi fatale...poi però pensavo al dolore di chi si sentiva morire sulla neve...e mi tornava il respiro! Bellissima la medaglia d'argento del carabiniere Peter Fill, bellissimo il bronzo della finanziera Nadia Fanchini, due medaglie non sono poche, forse avrebbero potuto essere parecchie di più, con Christof Innerhofer, con Denise Karbon, con Nicole Gius e soprattutto con Manuela Moelgg!!! Le previsioni sulle squadre di Claudio Ravetto e di Much Mair erano state espresse seguendo un percorso logico che assegnava ragionevoli ... (continua)
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12/02/2009
] - Kostelic rinuncia a slalom iridato
LIVE DA VAL D'ISERE
Il mondiale della Val d'Isere perde un altro protagonista. Il croato Ivica Kostelic ha, infatti, deciso di rinunciare alla prova di slalom speciale in programma domenica, giornata conclusiva della rassegna iridata. Il leader della graduatoria generale di coppa aveva abbandonato la scorsa settimana la località sulle alpi francesi per fare ritorno a casa in Croazia e sottoporsi a delle terapie per risolvere i dolori alla schiena. Aveva così rinunciato a partecipare anche alla prova di super combinata, dove era uno dei favoriti per la conquista di una medaglia. Oggi il 29enne croato ha fatto sapere che non tornerà in Val d'Isere, ma rimmarrà ancora qualche giorno a riposo per concentrarsi meglio sulla coppa del mondo che intende conquistare per la prima volta in carriera. (continua)
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09/02/2009
] - Delusione Fill, Svindal oro in super combinata
LIVE VAL D’ISERE
Quanta amarezza e un pizzico di delusione per il nostro Peter Fill e per una medaglia buttata letteralmente al vento. Ancora una volta però la super combinata riserva sorprese a non finire: chiedete un pò a Grange e Miller, entrambi fuori nello slalom per inforcata, dopo che avevano chiuso rispettivamente con il quarto tempo ed il secondo la discesa mattutina. La super combinata incorona però un grande campione: Aksel Lund Svindal. Il norvegese, due ori due anni fa ad Aare in gigante e discesa, conquista, dopo il bronzo in super-g di mercoledì, il terzo titolo iridato della carriera, davanti al sorprendete francese Julien Lizeroux, ventiduesimo alla mattina, bravo a recuperare fino all’argento. Terzo a sorpresa il giovane croato, dal nome impronunciabile, Natko Zrnic-Dim, sesto dopo la prova di discesa che difende l’onore dell’assente Ivica Kostelic, tornato a casa per problemi fisici ed alla vigilia dato come uno dei favoriti per l’oro. Quarto posto per lo svizzero Silvan Zurbriggen. Delusione in casa azzurra per la prova di Peter Fill, quinto al traguardo dopo aver recuperato undici posizioni, con un solo secondo di ritardo dal podio: secondo che pesa come un macigno. Il carabiniere di Castelrotto con una discesa libera qualitativamente migliore, si sarebbe tranquillamente potuto mettere un’altra medaglia al collo, dopo l’argento del super-g ed, invece, alla fine deve forse recriminare solo con se stesso. Ma le gare sono anche fatte così. La lista dei delusi di questa prova, ricca però anche di emozioni, è molto più lunga. Inizia con l’eroe di casa: Grange, il mago dei paletti, costretto ad alzare bandiera bianca a metà tracciato per la più classica delle inforcate, seguito subito dopo da Miller, quattro porte più avanti. Un Mondiale fino a questo punto tutto da dimenticare per il crazy-boy statunitense: tre gare e due uscite e nessuna medaglia in bacheca. Anche in casa Austria la giornata è di quelle stroriche - in negativo: fuori Raich ... (continua)
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07/02/2009
] - Kostelic torna a casa per curarsi
LIVE DA VAL D'ISERE
Il croato Ivica Kostelic torna a casa. Il leader della graduatoria generale di coppa del mondo ha lasciato in queste ore la Val d'Isere per fare ritorno a casa in Croazia. Per lui problemi alla schiena che necessitano di particolari cure. Il 29enne campione del mondo di slalom a St. Moritz 2003 non parteciperà dunque alla super-combinata in programma lunedì prossimo, dove era uno dei favoriti e al gigante di venerdì. Kostelic però dovrebbe essere di ritorno in occasione dello slalom speciale previsto per domenica 15 febbraio, ultimo gara del mondiale francese. (continua)
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05/02/2009
] - Gruber jet sulla Bellevard; 12/o Innerhofer
LIVE DA VAL D'ISERE
E' stato l'austriaco Christoph Gruber il più veloce oggi sulla Olympique de Bellevard nella prima prova cronometrata in vista della discesa libera iridata in programma sabato. Nonostante una leggera nevicata che ha iniziato a cadere pochi minuti dal via e la scarsa visibilità, la prova si è corsa regolaremnte ed è stato tutto un affare di famiglia con Gruber che ha preceduto il compagno di squadra Michael Walchhofer di 47 centesimi. Terzo il talento croato Natko Zrncic-Dim a 70 centesimi. I migliori, nonostante non si siano certo sprecati molto percorrendo l'ultima parte dell'impegnativo e per certi versi anche pericoloso tracciato francese, quasi in piedi, non si sono nascosti. Il campione del mondo di super-g Didier Cuche ha chiuso con il settimo tempo, mentre il norvegese Svindal ha fermato il cronometro con il nono tempo. In casa azzurra il migliore è stato Christof Innerhofer, dodicesimo, che sembra aver digerito bene la medaglia di legno ottenuta ieri. Diciassettesimo tempo per Patrick Staudacher, ventesima piazza per Stefan Thanei, mentre Werner Heel ha terminato 28/o. Fuori dai trenta, invece, è finito Peter Fill (35/o tempo) un pò stanco dopo il tour de force conseguenza dei festeggiamenti per la conquista dell'argento di ieri. da segnalare il 56/o tempo di Hermann Maier, alle prese ancora con un leggero stato influenzale, ma in fase di miglioramento. Al cancelletto di partenza si è presentato anche Ivica Kostelic (36/o tempo) alle prese con problemi fisici ad un ginocchio che lo aveva costretto a saltare la gara di ieri in super-g. Domani ore 11 è in programma la seconda prova cronometrata. Secondo i metereologi francesi domani soffierà un forte vento di fhoen sulla Val d'Isere, mentre nella serata di domani e nelle prime ore di sabato è previsto l'arrivo della neve. (continua)
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29/01/2009
] - La Coppa del Gobbo XII - Garmish
A Garmisch lo sci alpino ha scritto pagine di intensi contenuti storici, alcuni dei quali - purtroppo - tragici! Nel 1936 lo sci alpino esordisce nel programma olimpico dei giochi invernali, con le prove di discesa, slalom e kombinata. Sono i Giochi voluti da Hitler al quale va riconosciuta la paternità (oltre a quella di tante "nefandezze e vergognose decisioni" ) di aver "inventato" il percorso della fiaccola olimpica... Hitler voleva che tutta la Germania fosse percorsa da questo particolare segno di "forza sportiva",...poi nel tempo la fiaccola (suo malgrado...) è diventata un altrettanto vergognoso mercato commerciale con tedofori che molto spesso nulla hanno a che fare con il mondo dello sport! Tra gli italiani il più bravo fu Cinto Sertorelli (7/o nello slalom, 7/o in Kombinata, 9/o in discesa. Tra le ragazze Clara Frida 9/a nello slalom e Paola Wiesinger 10/a in discesa). Due anni dopo, nel 1938, Cinto Sertorelli, che ai mondiali di Chamonix nel 1937 era giunto terzo in discesa (la sua specialità preferita ), cade sulla Kreuzeck di Garmisch. L'elevata velocità ed il fondo ghiacciato impediscono al forte atleta valtellinese di controllare la sua azione audace,...esce di pista...si schianta contro un albero...dopo due giorni di coma cessa di vivere in seguite alle fratture riportate. Nel 1978 Garmisch organizza i Campionati del Mondo (li farà anche nel 2011...). Nel firmamento dello sci è salita la stella di Stenmark, la valanga azzurra sta perdendo compattezza... In gigante gli italiani sono in affanno sulla nuova interpretazione della curva alla Heini Hemmi (perfezionata dal grande Ingo), tra le ragazze Claudia Giordani (era stata argento in slalom ai Giochi olimpici di Innsbruck nel 1976), con straordinario coraggio e bravura indica la via per la futura valanga rosa! Saliamo sul podio solo con Piero Gros, argento in slalom alle spalle di Stenmark (primo anche in gigante con due secondi su Andi Wenzel)
A Garmisch nel 1997 Hermann Maier vinse la sua prima ... (continua)
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27/01/2009
] - Un pauroso Herbst spiana la Planai; Manni quarto
Letteralmente sulle ali dell'entusiasmo, trainato dall'unisono urlo di quasi 50 mila persone che come ogni anno hanno gremito pendio, parterre, tribune della Planai, la pista dello slalom, la piste della Gara in notturna: così Reinfried Herbst ha dominato lo slalom di Schladming, rifilando oltre un secondo di distacco (1.16 per la precisione) al compagno di squadra Manfred Pranger. E l'Austria va in delirio, ritornando regina dei paletti snodati dopo la doppietta transalpina di Kitzbuhel. Oggi la storia ha saputo regalare un capitolo diverso, con i francesi caduti nella trappola disegnata dal loro stesso allenatore in una seconda manche difficile nel tracciato, affascinante nel contesto, entusiasmante nello sviluppo e capace di innalzare ed esaltare il self-made man d'oltrebrennero, ormai tornato quello di un paio di anni fa. Due manche perfette, per Herbst, firmate da altrettanti migliori tempi parziali ma soprattutto dalla sensazione di strapotere, rinvigorita dalla difficoltà di una pista mitica, in un contesto assolutamente difficile per chi non ha i nervi quantomeno saldi. Non ha vacillato nemmeno un momento, il trentenne del salisburghese, anzi: è volato in picchiata sul traguardo, facendosi strada nella fitta nevicata, rinvigorendo curva dopo curva la sensazione di disegnare una prova perfetta. Da antologia.
Ci ha provato anche Pranger a fare altrettanto; e ci stava riuscendo ma la benzina è finita un po' troppo presto e l'ultima parte di gara si è rivelata in salita per lui: poco male, il tirolese ha ormai raggiunto una nuova dimensione, ancora più definita e brillante di quella che aveva prima dell'infortunio di tredici mesi fa. E mai terzo posto fu più dolce per Ivica Kostelic che grazie alle uscite precoci di Raich e Grange vede consolidata la sua leadership in Coppa del Mondo e può iniziare a cullare sogni di gloria, calendario alla mano...
Bisogna scendere dal podio per trovare Manfred Moelgg: quarto e convincente, come già altre volte tra ... (continua)
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26/01/2009
] - La Coppa del Gobbo XI
Già! I ricordi, i profumi, le nostalgie, le paure, le emozioni...della Prima Volta!!! Nello sport gli istanti legati alla "prima volta" sono momenti irripetibili, che lasciano una profonda traccia..., destinati ad entrare nell'aria leggera dei ricordi. Quanti sogni sono stati realizzati a Kitz e a Cortina !!! Ivica Kostelic va al comando della classifica assoluta di Coppa del Mondo, una rincorsa iniziata nella passata stagione quando, con l'ottavo posto nella discesa di Chamonix, seguito dal medesimo piazzamento in superg, a Whistler Mountain, dimostrò di saper dialogare bene anche con la velocità! Nello sci ha vinto molto,...ne ha fatte e subite...di tutti i colori, ma Ivica è un professionista e penso che si debba rispettare la sua ambizione di poter primeggiare anche nella classifica assoluta. La prima vittoria di Julien Lizeroux,...gli dei della neve hanno avuto pietà di questo ragazzo savoiardo che da dieci anni rincorreva un podio, un posto qualsiasi...certo la vittoria ha un sapore diverso, ma Julien sognava di "volare" a Wengen, per dedicare un risultato speciale a suo fratello, morto l'estate scorsa ad Interlaken, mentre faceva base-jumping...! Ce l'ha fatta una settimana dopo ed è stato dolcissimo assistere alla gioia del suo amico fraterno JeanBa Grange...In settimana i due ragazzi erano andati un paio di giorni a Boulouris - nel sud della Francia - disegnando tra le nuvole fantastici ghirigori... Nel successo di Julien c'è un pò di merito per Stefano (Steu) Dalmasso che quando allenava la squadra transalpina gli diede fiducia dopo il grave infortunio al ginocchio destro (Aspen)...lo tenne sempre in squadra...Lizeroux aveva esordito in Coppa del Mondo nel gennaio del 2000, slalom di Kitz...saltato nella prima manche...! La prima vittoria di Silvan Zurbriggen - " una giornata che non dimenticherò mai!" - Bravo Silvan, lo sci gli deve ancora qualcosa...dopo averlo ferito..., anni fa, in Alta Badia! La dolcezza del gigante buono Klaus Kroell che ... (continua)
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25/01/2009
] - Slalom a Kitz: Lizeroux-Grange-Thaler!
Si torna a gareggiare sul pendio del Ganslern e ne esce una gara divertente, emozionante, ricca di colpi di scena. Un pendio di gara davvero interessante con tratti ripidi, passaggi tecnici in contropendenza e un fondo durissimo che ha creato moltissimi problemi anche ai migliori: alla fine delle due manche si classificano solo in 21 e addirittura in 11 per la combinata. La prima manche si era chiusa con tutti i migliori ai primi posti: Herbst, in splendida forma, davanti a Grange, Kostelic, Pranger e Matt. Austriaci pronti a festeggiare quindi, nonostante l'inforcata di Raich che buttava via così i punti dello slalom e della combinata.
Ma nella seconda frazione, all'ombra, è successo di tutto: Hirscher, 21esimo, segna il miglior tempo scalando posizioni su posizioni fino a Patrick Thaler che imbastisce una manche (quasi) perfetta prendendo i giusti rischi e rallentando al cambio di pendenza...per 9 centesimi è davanti all'austriaco. La gara prosegue ma nessuno riesce a stare nella scia dei due: Cristian Deville non chiude la prova, Manfred Moelgg sbaglia troppo e chiude 13/o, Neureuther cade.
E' il turno di Lizeroux, 7/o dopo la prima: il francese scia divinamente, due soli centesimi dietro a Hirscher come tempo di manche ma 67 su Thaler nel computo complessivo. Sembra difficile avvicinarsi ma mancano ancora 6 atleti e il suo ritardo nei confronti di Herbst è di un secondo e mezzo. Vajdic finisce dietro, Matt e Pranger deragliano uno dopo l'altro gelando il sangue nella moltitudine biancorossa al traguardo. E' il turno di Ivica Kostelic: il croato scende con il freno a mano pensando alla combinata e tiene troppo, scivolando al 7/o posto nello slalom, mancando anche la vittoria in combinata ma conquistando la vetta della classifica generale di Coppa.
Scende Grange e si mangia tutto il vantaggio chiudendo per 8 centesimi alle spalle del compagna di squadra. Tutti gli occhi si girano verso Herbst che può amministrare un secondo e mezzo...ma non è giornata per i ... (continua)
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18/01/2009
] - Wengen: Pranger torna alla vittoria. Rocca 10/o
E' la stagione dei grandi ritorni tra i pali stretti: Manfred Pranger "imita" Ivica Kostelic e torna sul gradino più alto del podio 4 anni dopo la sua prima ultima vittoria in Coppa. Allora Manfred trionfò nella "sua" Schladming davanti al compagno Raich, oggi supera per 34 centesimi Reinfried Herbst (stesso distacco della prima manche) e per 39/100 l'inarrestabile Kostelic ormai stabilmente ai piani alti delle classifiche di slalom.
Momento magico per gli austriaci quindi: Pranger esce dal torpore delle ultime stagioni (infortuni compresi) e in 7 giorni conquista due podi; Herbst è in forma strepitosa e ha fatto tre podi nelle ultime tre gare cui ha partecipato; Hirscher recupera 5 posizioni e con il secondo tempo di manche chiude 4/o proprio davanti a Benni Raich, terzo dopo la prima. Quattro austriaci nei primi 5, quasi certamente gli stessi quattro (più Matt) presenti al cancelletto dello slalom Mondiale: per le medaglie bisognerà fare i conti con loro.
"Solo" 6/o Grange: il francese non ha la stessa forma di inizio stagione e pasticcia un po' nella seconda perde due posizioni; 7/o posto per Mattias Hargin che ancora una volta recupera moltissimo segnando il miglior tempo nella seconda frazione. Chiudono la top10 i canadesi Janyk e Cousineu (bravissimo con il n.45) e il nostro Giorgio Rocca, il miglior azzurro in una giornata non bella per la banda di Max Carca. Giorgione sfrutta al meglio la pista pulita della seconda manche: aveva chiuso la 1a con un tempo altissimo, il 28/esimo...nella seconda cerca di attaccare per recuperare, ne esce una gara non priva di sbavature ma che in pochi riescono ad avvicinare, e così il livignasco rimonta ben 18 posizioni.
Alle sue spalle, 11/o, Cristian Deville: anche per lui una seconda manche all'altezza della sua classe, qualche posizione guadagnata, e la gioia di cogliere il miglior risultato stagionale. Discorso diverso per Manfred Moelgg,21/o tempo: era stato il migliore dei nostri nella prima, grazie al 8/o tempo a 8 ... (continua)
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16/01/2009
] - Supercombinata a Wengen: Janka vince, Fill 2/o
Forse a qualcuno non era bastato il secondo posto in discesa a Lake Louise e la vittoria in gigante a Val d'Isere per inserire l'elvetico Carlo Janka, classe 1986, tra le grandi rilevazioni di questa stagione 2008/2009. Con la vittoria di oggi ogni dubbio è fugato: Carlo ipoteca un ottimo risultato sciando da esperto sul Lauberhorn e chiudendo secondo dopo 1:47:15 di discesa a soli 68 centesimi dal compagno Albrecht. Nella prova di slalom controlla la situazione e riesce comunque a chiudere con il 10/o tempo pur partendo 29esimo: il compagno di squadra non riesce a fare altrettanto bene e scivola al 6/o posto complessivo. Seconda vittoria dunque per questo ragazzo che ha saputo conquistare nell'arco di due mesi tre podi in tre specialità diverse, dimostrando di avere qualche numero anche tra i rapid gates.
Bravo Carlo e bravo, bravissimo Peter Fill che per 22 centesimi su 2:34:16 non può festeggiare la seconda vittoria stagionale, ma fa comunque registrare la sua miglior performance di sempre in questa specialità. Certo, si potrebbe pensare che questa supercombinata fosse un po' meno proibitiva per i velocisti rispetto ad altre, ma analizzando i tempi scopriamo che Peter ha sciato proprio bene tra i pali stretti, partendo con la pista già discretamente segnata ha chiuso con il 9/o tempo di manche.
Alle spalle dei due c'è Silvan Zurbriggen: tornato dall'infortunio si era già messo in luce in Val d'Isere con il 5o posto e oggi non si è lasciato sfuggire l'occasione di far sapere a tutti che per la supercombinata iridata bisogna fare i conti anche con lui. Così come non si può non considerare Ivica Kostelic, oggi 4/o, Benni Raich 7/o e Grange 9/o. Da notare il 10/o tempo del croato Natko Zrcic-Dim che recupera ben 20 posizioni grazie ad una manche di slalom perfetta che nessuno è poi riuscito a migliorare.
Primo degli azzurri dopo Fill è Innerhofer, 13/o: Christof fa abbastanza bene in discesa, pur perdendo moltissimo da Janka negli ultimi 20 secondi; in slalom non ... (continua)
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11/01/2009
] - Slalom ad Adelboden: Herbst vince, Moelgg 5/o
I primi mesi dell'anno sono sempre i più fortunati per Herbst: nel 2006 sale sul podio a Kitz e conquista l'argento a Torino 2006, nel 2008 vince a Garmish e chiude la stagione con la bella vittoria alle finali di Bormio. Oggi Reinfried vince grazie ad una seconda manche di grandissimo livello: 10/o dopo la prima frazione fa segnare il secondo miglior tempo nella seconda, scalando posizioni su posizioni. Solo il redivivo Prangrer sembra resistergli ma a poche porte dalla fine si impunta, perde diversi decimi, e chiude secondo alle spalle del compagno di squadra. Gara da incorniciare comunque per Manfred Pranger che sente aria di Mondiali e si ricorda di essere stato un forte slalomista: dopo 4 anni torna su un podio di Coppa del Mondo buttandosi alle spalle i continui infortuni e le lunghe pause delle ultime stagioni. Considerando il 6/o posto di Hirscher, il 7/o di Matt e l'11/o di Raich (2/o dopo la 1a manche) oggi l'Austria raccoglie 280 punti e con buona probabilità saranno questi 5 atleti a difendere i colori nazionali ai Mondiali francesi. Sul terzo gradino del podio sale Felix Neureuther quasi a confermare l'ottimo momento del team teutonico che tra uomini e donne, Coppa del Mondo e Coppa Europa si sta togliendo diverse soddisfazioni. Si rivede ai piani alti della classifica anche Andre Myhrer 4/o tempo a 34 centesimi di ritardo dal vincitore; con lui nei top10 il compagno di squadra Mattias Hargin, 7/o, che recupera ben 22 posizioni grazie al miglior tempo di una seconda manche praticamente perfetta. Infine Manni Moelgg: il marebbano è 5/o e recupera due posizioni rispetto alla prima manche grazie al 9/o tempo di manche. La sensazione è che Manni stia molto bene e che avrebbe potuto fare indubbiamente meglio: fosse stato meno cauto nella prima parte della seconda manche averebbe potuto conquistare quel podio lontano solo 6 centesimi.
Giornata sottotono per i leader della classifica: Grange chiude 9/o, Kostelic 13/o recuperando in extremis un erroraccio sul ... (continua)
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10/01/2009
] - Raich torna padrone, Blardone ottimo secondo
Sono brividi autentici quelli che scuotono lo schiena ogni volta che si assiste allo spettacolo del muro finale del Koenigsbergli, così traboccante di tifosi festanti, così fascinoso come pochi altri nell'intero Circo Bianco. Forse nessun'altro. Brividi intensi, capaci da soli di trasformare in suprema una qualsiasi gara, figurarsi una sfida vibrante come quella odierna che ha riproposto il trono del gigante a Benni Raich a cinque settimane dal successo di Beaver Creek, regalando al trentenne della Pitztal il tredicesimo sigillo tra le porte larghe di Coppa del Mondo, il terzo nell'angolo di paradiso di Adelboden. Un successo che vale doppio per il tirolese, che con i 100 punti raccolti oggi torna anche in vetta alla classifica generale di Coppa, lasciandosi in scia il francese Jean Baptiste Grange (oggi 19imo dopo un'ottima prima manche chiusa in quinta piazza) ed il norvegese Aksel Lund Svindal, decimo (quarto a metà gara).
Una vittoria, quella di Raich, costruita già nella prima frazione, grazie ad un vantaggio cospicuo al limite dell'imbarazzante su tutta la concorrenza, con l'eccezione di un fulgido Max Blardone, l'unico capace di tenere il passo con il "fulmine del Pitz": due decimi di distacco a metà gara si sono trasformati in 26 centesimi dopo la seconda discesa, poca roba ma oltremodo sufficiente per sancire nuovamente come l'ossolano sia ancora il faroguida della squadra azzurra che invece fatica a ritrovare il giusto passo. Blardone ha sciato alla grande entrambe le manche, lamentando solo qualche imprecisione nel corso della seconda discesa, ha trovato le giuste movenze su un tracciato che ha sempre amato, ha lasciato scorrere i fiammanti Dynastar, accarezzando il manto nella parte alta più filante, per graffiarlo poi in basso, dove le pendenze diventano vertiginose. E proprio sul muro finale, nella prima manche, si è realizzato il capolavoro del piemontese: linee dirette come non mai, coraggio da campione e Raich nel mirino. La rincorsa non si è ... (continua)
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06/01/2009
] - Razzoli sul podio di Zagabria; vince Grange
LIVE DA ZAGABRIA
Il “Razzo” tra i grandi dello slalom. Chi lo avrebbe mai detto, alla vigilia di questo primo slalom del 2009, che Giuliano Razzoli, ventiquattrenne di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, si sarebbe piazzato subito alle spalle di due grandi di questa specialità come il francese Jean Baptiste Grange ed il padrone di casa Ivica Kostelic. Partito con il pettorale 43, il giovane talento emiliano ha fatto subito capire che oggi la Befana gli avrebbe fatto il grande regalo: il primo podio della carriera. Una prima manche da manuale quella di Razzoli, su un tracciato, quello croato molto compatto che ha tenuto per tutta la durata della gara e che ha consentito anche ai pettorali alti di fare risultato. Unico neo la nebbia, che ha limitato, le prestazioni dei pettorali bassi, ma che comunque non ha poi influito molto sul risultato finale. L’azzurro ha chiuso la prima prova con il settimo tempo, in una giornata che ha visto i colori azzurri nuovamente tra i protagonisti di questo slalom corso in un’autentica bolgia di quasi 20mila scatenati croati. E si, perché al termine della prima manche oltre a Razzoli c’erano in zona podio, Patrick Thaler, terzo e Manfred Molegg, quarto. Leggermente più attardato Giorgio Rocca, 13/o, Christian Deville, 23/o e Christofer Innerhofer, 29/o. Sei azzurri tra i migliori trenta di una prima manche di slalom non è cosa da tutti giorni. Nella seconda discesa il capolavoro di Razzoli che interpreta un tracciato particolarmente angolato, disegnato dall’allenatore dei giapponesi, che ai più non è risultato molto gradito. Ma a “Razzo”, no! Oggi la giornata tanto attesa era quella giusta e dovevano essere gli altri ad inseguire. E così è stato! Chi lo precedeva inesorabilmente è finito alle spalle dell’azzurro compresi i compagni di squadra Manfred Molegg, quarto, e Patrick Thaler precipitato addirittura fino alla 13/a posizione finale, mostrando di non gradire questa seconda tracciatura. L’emiliano però nulla ha poi ... (continua)
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22/12/2008
] - Slalom in Alta Badia incorona Kostelic; 4/o Rocca
LIVE DALL'ALTA BADIA Sarò un week-end che Ivica Kostelic ricorderà per molto quello dell'Alta Badia Il croato, infatti, in due giorni di gare si porta a casa un secondo posto, ieri in gigante, ed una vittoria nello slalom di oggi, recupero di quello annullato una settimana fa per il vento a Val d'Isere. Una giornata da ricordare però anche per gli azzurri che piazzano ben tre atleti ai piedi del podio, e che ritrovano sia Giorgio Rocca che Manfred Molegg. Tornando alla vittoria di Kostelic, per il 29enne di Zagabria si tratta del settimo successo in carriera tra i pali stretti, su una pista certamente di suo gradimento e che già lo scorso anno gli aveva regalato un terzo posto sempre in slalom. Kostelic, sembra dunque tornato quello di prima e a dimostrarlo c'è proprio questo fine settimana ai piedi delle Dolomiti. Il fratello di Janica - che ha seguito l'impresa dal parterre d'arrivo - una prestazione da primo della classe, dominando entrambe le manche, con un capolavoro proprio nella parte finale del tracciato: quella del piano per intenderci, dove quasi tutti, hanno perso qualcosa. Kostelic ha preceduto il francese Jean Baptiste Grange e l'austriaco Benjamin Raich. Ma parliamo degli azzurri che oggi hanno riscattato la prova amara di ieri in gigante e ritrovano soprattutto Giorgio Rocca. Il livignasco con il quarto posto ottiene il miglior risultato dall'operazione del febbraio 2007 e dopo il quarto posto di Zagabria del gennaio 2007. Sulla Gran Risa - criticata un pò alla vigilia dall'azzurro per la sua facilità - Rocca ha saputo interpretare con sicurezza e tranquillità un tracciato ottimamente preparato, ma che ha messo comunque in difficoltà molti dei big di questa specialità. Il capolavoro del carabiniere di Livigno si è però compiuto nella parte finale del tracciato tra le gobbe del gatto dove ha rosicchiato centesimi preziosi hai suoi avversari. Oltre a Rocca però, l'Italia dello sci, ritrova in slalom, anche Manfred Moelgg. Per il finanziere di San ... (continua)
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21/12/2008
] - Rocca: "Meglio il parallelo di Natale in Badia!"
LIVE DALL'ALTA BADIA E' un Giorgio Rocca poco tenero con lo slalom dell'Alta Badia, quello che abbiamo incontrato in sala stampa questa sera alla vigilia dello slalom speciale di domani - recupero di quello cancellato in Val d'Isere, una settimana fa. Il valtellinese, ha affrontato le domande dei vari inviati nazionali, con la tranquillità di chi sa il fatto suo. In maniche di polo e con sull'avambraccio destro quattro tatuaggi a fare capolino, rappresentanti quattro cristalli di ghiaccio, realizzati quattro mesi fa per coprire una brutta cicactrice. "Sarebbe meglio fare qua il parallelo di Natale e a Campiglio la gara di coppa del mondo" ha esordito scherzando - ma forse non troppo - salutando i giornalisti. "Questo dell'Alta Badia non è un vero slalom - ha poi spiegato Rocca - però è anche vero che nelle parti piane, io in questo momento scio meglio. Quindi questo dovrebbe aiutarmi domani". Analizzando il tracciato della Gran Risa - gigante per eccellenza, ma prestato impropriamente allo slalom speciale - il carabiniere di Livigno non è stato molto tenero. "La partenza è tutta verso destra e poi ci si sposta subito verso sx - prosegue lo slalomista azzurro - C'è quindi una parte che è tutta in diagonale e quindi, a mio avviso, molto importante. Commettere un errore li, vorrebbe significare entrare troppo lenti nel piano e compromettere così tutta la prova. Domani poi ci sarà da fare i conti anche con il meteo. C'è tanta neve, ma le elevate temperature potrebbero condizionare la gara, basta vedere quello che è successo oggi". Oggi, Rocca ha assistito alla prova incolore dei suoi compagni davanti alla tv. "Mi manca correre i giganti - ha spiegato l'azzurro - comunque mi sto allenando anche in questa specialità. Quando sarò pronto affronterò ancora i pali larghi. Credo di poter essere ancora tra i migliori quindici e forse qualcosa in più. Oggi, infatti, mi ha confortato anche la prova di Kostelic, un "vecchietto" come me". Giorgio però guarda anche avanti, al ... (continua)
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21/12/2008
] - La Gran Risa incorona Daniel Albrecht; 8/o Blardo
LIVE DALL'ALTA BADIA Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha ... (continua)
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12/12/2008
] - Raich fa sua la super combinata di Val d'Isere
Cinque giorni dopo il trionfo nel gigante di Beaver Creek Benjamin Raich fa sua anche la super combinata di coppa del mondo uomini di Val d'Isere. Il 30enne della Pitztal, quarto al termine del super-g, si è imposto - con 34 centesimi di vantaggio - nella prova generale dei Mondiali di febbraio sul padrone di casa Jean-Baptiste Grange e sulla rivelazione in casa Austria Marcel Hirscher, autore di un grande recupero dalla 21/a piazza del super-g. Migliore degli azzurri l'altoatesino Peter Fill, settimo, lo stesso risultato ottenuto nel super-g mattutino. Una super combinata programmata in un primo tempo a Beaver Creek, ma poi annullata per il maltempo e recuperata oggi sulle nevi delle Alpi francesi. Dopo alcuni spostamenti di orario, causa nebbia, la prova di super-g è partita regolarmente alle 12.45 regalando a sorpresa il successo provvisorio allo svizzero Carlo Janka che aveva preceduto il canadese Kucera ed il croato Kostelic. Male, invece, lo statunitense Bode Miller ed il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal: entrambi non hanno concluso la loro prova come del resto altri possibili protagonisti come lo svizzero Didier Cuche. Gli italiani tra le porte larghe del super-g si erano, invece, difesi bene, con il settimo posto di Peter Fill, il decimo di Patrick Staudacher e l'undicesimo di Stefan Thanei. Lo slalom, disputato sotto la luce artificiale, ha riservato altri colpi di scena con Raich che riusciva nell'impresa di recuperare ben quattro posizioni, sfruttando anche l'uscita di scena del croato Kostelic e la poca dimestichezza tra i pali stretti di Janka e Kucera. Il nostro Peter Fill, invece, svolgeva bene il suo compitino e conservava la posizione chiudendo così settimo. Fuori, invece, tra gli azzurri Manfred Moelgg e Florian Eisath, mentre Christof Innerhofer ha terminato in tredicesima posizione, dimostrando i progressi avuti in questo inizio di stagione. Quindicesimo Patrick Staudacher. Per Raich si tratta della 32esima vittoria in ... (continua)
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17/11/2008
] - La Coppa del Gobbo
Il 6 gennaio 2002 nello slalom di Adelboden nessun azzurro si qualificò per la seconda manche.Era la prima volta che accadeva dall'entrata in vigore della regola dell'inversione dei trenta. Nella gara successiva, a Wengen, l'Italia tornava sul podio con il 3o posto di Edoardo Zardini. Sempre ad Adelboden aveva vinto Miller con un vantaggio di 1"92 su Kostelic e 2"15 su Kunc. A Levi nessun azzurro a punti e "gran" ritorno di Miller, risultato in effetti che parte già dalla scorsa stagione. Diciamo subito degli azzurri esprimendo una grande solidarietà ed una vigorosa pacca sulle spalle a Claudio Ravetto e Max Carca...Tecnici, allenatori, ski men ed atleti hanno lavorato - sin dalla fine della scorsa coppa - con ritmi ed intensità da vertigine. In parole povere tutti si sono prodigati con uno spirito di sacrificio assoluto ed è devastante nell'anima vedere come non siano giunti quei risultati indispensabili per ripagare l'impegno e il lavoro. Ognuno è libero di avere opinioni e trarre bilanci...personalmente non posso che stare dalla parte dei ragazzi, incoraggiandoli. Ho sentito parlare oggi di crisi dello sci azzurro, ho sentito critiche pesanti espresse da chi da anni non è più stato sulle nevi a seguire un allenamento...insomma il solito modo di fare. Ciò non significa che non esistano problemi, ma sarebbe troppo facile fermarsi ai risultati di queste gare per dare dei giudizi o, peggio, esprimere delle sentenze. Ogni risultato è frutto del lavoro programmato nel tempo, perciò voltiamo la testa e guardiamo al passato per vedere cosa (nelle precedenti presidenze federali) sia stato fatto in funzione dei ricambi generazionali. Con il progetto Ratiopharm si colmeranno grosse lacune (speriamo), ma, ancora per alcuni anni, dovremo pazientare perchè nell'immediato, atleti che sappiano continuare nel cammino dei successi dello sci azzurro ce ne sono proprio pochi...Coraggio allora! Quello che in tanti stanno dimostrando di possedere e che mettono in campo, con ... (continua)
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16/11/2008
] - Sole pieno su Grange e Miller,azzurri nella nebbia
Partire bene è importante, quasi fondamentale. Deve pensarlo il transalpino Jean Baptiste Grange, ancora scottato dal rocambolesco finale della passata stagione, quando nell'appuntamento conclusivo di Bormio si fece sfilare di mano la coppa di cristallo di slalom da Manni Moelgg. Ed allora per non rischiare di ricadere negli stessi errori, meglio darsi da fare subito, con una prova autorevole sul placido pendio finlandese di Levi che ha visto il ventiquattrenne francese vincere con decisa autorità il primo slalom della stagione. Una prova strana, marchiata dalla firma di papà Ante Kostelic che un paio di porte insidiose ha letteralmente fatto saltare il banco nella seconda discesa, costringendo al ritiro fior fiore di specialisti dei rapid gates. Ma non Grange, dominatore assoluto con un coscienzioso Bode Miller a stargli nella scia, conquistando un brillantissimo secondo posto, scortato sul podio dall'iridato Mario Matt. Quindi Zurbriggen, Kostelic figlio e lo svedese Myhrer: praticamente uno per nazione, Italia esclusa. Lontanissimi Ligety e Byggmark, fuori Raich, Herbst e gli azzurri, tutti.
Non è stata una gran giornata, per nulla. Anzi, quasi una Caporetto, pur nel contesto di una gara di inizio stagione, con tutti i ma e i se del caso.
Ma la stessa classifica parziale della prima manche lasciava poco spazio ai sogni, con solo Manni Moelgg e Giorgione Rocca a centrare la qualificazione per il rotto della cuffia, prima di saltare nella seconda discesa. E passi per un pimpante Thaler o per un Deville ancora in ritardo di condizione dopo i molti problemi estivi al tendine rotuleo destro, o per un Innerhofer volitivo e concreto per mezza frazione. Le scusanti non mancano, ma era forse inevitabile aspettarsi qualcosina in più, specialmente dopo la parziale delusione del debutto di Solden. Invece anche oggi l'Italsci non sorride ed onestamente nessuno vorrebbe essere nella mente di Manni Moelgg, presentatosi con il pettorale rosso del leader di specialità ed ... (continua)
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22/10/2008
] - Miller, Raich, Cuche e Svindal: lotta tra titani
Quattro titani a confronto e scusate se è poco. Dopo la spettacolare stagione passata, vissuta tra gli alti e bassi dei protagonisti dopo il serio infortunio occorso ad Aksel Svindal, la Coppa del Mondo maschile si presenta all'appuntamento con la nuova stagione offrendo, sulla carta un menù di grandissimo spessore capace di allietare i palati più fini.
Un americano, un austriaco, uno svizzero ed un norvegese (magari il quinto uomo potrebbe essere anche un azzurro...) sembrano essere gli uomini immagine della nuova stagione al via, anche se, tutto sommato, la chiave principale sembra essere depositata nelle mani di Svindal. Su di lui e soprattutto sulla sua condizione fisica si puntano i maggiori dubbi: chi l'ha visto sciare in queste ultime settimane parla di un vichingo ormai completamente recuperato dal punto di vista fisico, dopo i duri mesi che hanno accompagnato il volo sul Golden Eagle dello scorso novembre. Sarà nuovamente lo Svindal ammirato nel 2007 e nell'inizio della scorsa stagione? Difficile dirlo senza la riprova del campo; certo è che se il suo livello fosse quello palesato dodici mesi fa (si ricorda come sulle 4 gare disputate ne aveva vinte due, prima della caduta) molto probabilmente il norvegese sarebbe automaticamente il principale favorito per il coppone. Perchè negli anni ha saputo dimostrare fiducia e costanza ad alto livello (e questa non la si perde, in genere), indiscutibili doti tecniche e pure abilità nel gestire la tensione, elemento in cui non sempre i rivali eccellono. Si parla al condizionale, inevitabilmente. Come vanno presi con le molle i segnali che giungono dall'entourage di Bode Miller a proposito di una condizione sfolgorante del trentunenne del New Hampshire, detentore del coppone di cristallo: da Miller ci si può attendere tutto e il contrario di tutto, la sua volontà di vincere è nota e risaputa, così come la tentazione ad esagerare che a volte ha compromesso qualche risultato di troppo. Cosa che succede anche a Benni ... (continua)
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09/07/2008
] - I Croati al lavoro a Zermatt
Da sabato scorso e per 10 giorni Ivica Kostelic sarà a Zermatt per continuare gli allenamenti sulla neve. Con lui saranno presenti gli altri nazionali croati oltre ai ragazzi e ragazze delle squadre B e C. Dopo questa sessione di allenamenti sulla neve Kostelic tornerà a Mljet, isola croata, sua abituale "base" per gli allenamenti atletici estivi.
Ana Jelusic al momento si sta allenando atleticamente nella natia Rijeka e da metà mese sarà a Saas Fee per una sessione di training sulla neve; la compagna Nika Fleiss si sta riposando a Cres, un'isola croata. Tornerà sugli sci in Argentina dove si recherà ai primi di agosto con Ana Jelusic. (continua)
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18/04/2008
] - I Croati per la stagione 2008/2009
Si sta svolgendo in questi giorni il congresso annuale della Federazione Croata che ha già diramato la composizione delle squadre nazionali per la prossima stagione. La Squadra A femminile sarà composta dalle "veterane" Ana Jelusic (classe 1986) e Nika Fleiss (classe 1984); la squadra A maschile da Ivica Kostelic (1979) e Natko Zrncic-Dim (1986). Ciascuno di loro avrà a disposizione un proprio allenatore e un proprio skiman personale; naturalmente per Ivica ci sarà papà Ante a coordinare il team di lavoro.
La squadra B sarà composta da Matea Ferk, Sofija Novoselic e Tea Palic per le ragazze e Dalibor Samsal, Ivan Ratkic, Tin Siroki e Danko Marinelli per i ragazzi.
Con la squadra A e B maschile lavorerà anche Peter Pen, ex-velocista sloveno di Coppa del Mondo (tre top-10 in discesa tra il '98 e il 2001). (continua)
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24/03/2008
] - Campionati nazionali: in pista anche a Pasqua
Ad una settimana dall'epilogo della Coppa del Mondo l'attenzione del Circo Bianco si è spostata sui vari campionati nazionali, per molti l'ultimo atto agonistico di una stagione che si prepara a presentare l'appendice finale fatta di test materiali in vista del prossimo inferno e quindi delle meritate vacanze. Il nostro excursus prende spunto da quanto sta avvenendo ad Auron - Isola 2000, ad un'ora di macchina dalle spiagge di Nizza e sede dei tricolori francesi, una rassegna che non si è fermata nemmeno di fronte alla Pasqua anzi, proprio ieri ha visto assegnati gli scudetti di slalom che hanno griffato la tuta di Claire Dautherives (davanti a Tessa Worley, 15ima Anna Marconi) e Julien Lizeroux capace di superare per un piccolo centesimo Jean Baptiste Grange (11imo Matteo Marsaglia).
Nelle giornate precedenti spazio alle prove veloci, con Marie Marchand Arvier grande protagonista e capace di mettersi al collo le medaglie d'oro in super-g e supercombinata dopo aver meritato l'argento alle spalle di Marion Rolland nella discesa inaugurale. In campo maschile assegnato il titolo di gigante, conquistato da Cyprien Richard davanti a Sebastien Pichot e allo stesso Grange. Nei prossimi giorni si prosegue con le gare restanti fino a giovedì. Dalla costa azzurra al cuore delle Alpi, a Bad Ragaz nel San Gallo per la rassegna elvetica falcidiata dal mal tempo: delle sei prove in programma si sono potuti disputare soltanto i due supergiganti che hanno incoronato campioni nazionali Didier Cuche (seguito da Hoffmann e Gruenenfelder) e Fraenzi Aufdenblatten (completano il podio Schild e Gisin): cancellate discese e combinate mentre nei prossimi giorni si assegneranno i titoli delle prove tecniche.
Tutto secondo i programmi invece nell'estremo sud della Baviera, a Rottach Egern nel distretto del Miensbach dove la federazione tedesca ha visto premiare i nuovi campioni nazionali nelle prove tecniche. Menzione particolare per il padrone di casa Felix Neureuther capace di ... (continua)
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10/03/2008
] - Verso le finali di Bormio: gli ultimi qualificati
Ci eravamo lasciati pochi giorni fa con il primo elenco degli atleti qualificati per le finali di Bormio per quanto riguarda discesa e superg maschile e slalom, gigante e superg femminile. L'ultimo fine settimana ha sciolto le riserve restanti anche nelle altre discipline ed ora il quadro generale degli aventi diritto a partecipare all'ultimo atto della Coppa del Mondo è proprio definitivo; vediamo gli ultimi qualificati, compresi gli atleti che si presentano a Bormio con un bottino superiore ai 400 punti che permetterà loro di prendere il via a tutte le gare.
Slalom maschile: Jean Baptiste Grange, Manfred Moelgg, Mario Matt, Ivica Kostelici, Felix Neureuther, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Benjamin Raich, Ted Ligety, Jens Byggmark, Cristian Deville, Bernard Vajidic, Giorgio Rocca, Marc Gini, Rainer Schoenfelder, Patrick Thaler, Andre Myhrer, Kalle Palander, Akira Sasaki, Jimmy Cochran, Markus Larsson, Mitja Dragsic, Marcel Hirscher, marc Berthod, Steve Missilier, Johan Brolenius. Campione del Mondo juniores lo stesso Hirscher.
Gigante maschile: Ted Ligety, Benjamin Raich, Manfred Moelgg, Daniel Albrecht, Massimiliano Blardone, Didier cuche, Kalle Palander, MArc Berthod, Hannes Reichelt, John Kucera, Bode Miller, Mario Matt, Stephan Goergl, Cristoph Gruber, Davide Simoncelli, Aksel Svindal, Marcus Sandell, Cyprien Richard, Didier Defago, Francois Bourque, Matthias Lanzinger, Ales Gorza, Thomas Fanara, Markus Larsson, Rainer Schoenfelder, Joel Chenal. Campione del Mondo juniores, Marcel Hirscher.
Discesa femminile: Lindsey Kildow Vonn, Renate Goetschl, Britt Janyk, Anja Paerson, Kelly Vanderbeek, Nadia Styger, Julia Mancuso, Ingrid Jacquemod, Maria Riesch, Elizabeth Goergl, Emily Brydon, Maria Holaus, Nadia Fanchini, Fraenzi Aufdenblatten, Marlies Schild, Martina Schild, Marie Marchand Arvier, Tina Maze, Nicole Hosp, Carolina Ruiz Castillo, Daniela Merighetti, Monika Dumermuth, Elena Fanchini, Ingrid Rumpfhuber, Andrea Fischbacher. Campionessa ... (continua)
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09/03/2008
] - Toh chi si rivede! La Paerson firma l'ultima combi
Terzo successo stagionale per Anja Paerson che torna sul gradino più alto del podio del Circo Bianco ad oltre tre mesi di distanza dal duplice successo nella prima delle due tappe di velocità di St. Moritz. E lo fa nell'ultima super-combinata della stagione, rimontando tra i paletti snodati la leader della classifica generale Lindsey Kildow, al comando dopo la discesa mattutina, e la teutonica Maria Riesch che con il secondo posto odierno scalza dalla provvisoria piazza d'onore la tirolese Nicole Hosp, oggi ottava. Migliore delle azzurre la pusterese di Valdaora Johanna Schnarf, tredicesima; trentesima Daniela Merighetti, fuori dalla zona punti Camilla Borsotti e Chiara Costazza.
La gara odierna è servita anche per assegnare la coppetta di specialità: al termine delle tre prove previste dal programma la sfera di cristallo prende la via della Baviera, coronando l'ottima stagione di Maria Riesch ai danni della Kildow che comunque vede rafforzata la sua leadership nella classifica generale, quando al termine della stagione mancano sono le quattro gare delle finali di Bormio.
Intanto Anja Paerson riesce a completare la cinquina: il successo odierno le permette di vantare una vittoria per ogni disciplina in Coppa del Mondo, entrando nel ristretto club che conta anche di Janica Kostelic e Petra Kronberger, uniche a vincere in tutte le specialità nel corso della stessa stagione. (continua)
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09/03/2008
] - Benvenuti al Manni Show! Finalmente Moelgg!
Eccola qui la prima immensa vittoria di Manfred Moellg. Dopo tanti tentativi mancati di poco, il finanziere marebbano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nello slalom di Kranjska Gora, precedendo Ivica Kostelic ed il campione mondiale junior Marcel Hirscher. Al comando già a metà gara, il venticinquenne altoatesino non ha smarrito la bussola tra le buche delle Podkoren, tagliando il traguardo con 41 centesimi di vantaggio nonostante un grave errore nel tratto conclusivo. Ora Manni "vede" anche la Coppetta di slalom. Ottavo posto per Cristian Deville, decimo per Giorgio Rocca, ventunesimo per Giuliano Razzoli. Debutto per il vicecampione mondiale juniores, il carnico Jacopo Di Ronco.
"Sapevo che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata, era solo questione di tempo ed oggi per me è una giornata fantastica. Ho sbagliato nella seconda, ma non ho mai smesso di attaccare, volevo a tutti i costi questa vittoria e l'ho ottenuta con una grande gara. Ma non è finita qui, ci sono ancora le due gare di Bormio e non ho alcuna intenzione di mollare la presa: ci proverò ancora, ci sono due obiettivi da raggiungere." Ben detto, Manfred.
Corre un brivido lungo la schiena nel vedere il marebbano sul gradino più alto del podio. Quello che sembrava stregato, maledetto, allontanato ogni giorno da un qualche fenomeno di turno capace di giocarsi al meglio le proprie carte per soffocare di volta in volta l'urlo in gola al nostro campione, perchè di tale ormai si tratta. Quattordici mesi per ricostruirsi come atleta, per conquistare una medaglia iridata, per infilare un filotto impressionante di podi e vittorie sfumate di un soffio. Quattordici mesi per costruire un futuro da assoluto protagonista del Circo Bianco, sì, come i grandi tre interpreti di questa stagione, Miller, Cuche e Raich, i soli capaci di precedere Moelgg nella classifica generale. Dieci podi per costruire la prima vittoria, per inaugurare un cammino che collezionerà ben presto altre perle, ... (continua)
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27/02/2008
] - Miller, Raich e Cuche lottano per la Coppa
9 gare per gli uomini, 8 per le donne: la stagione 2007/2008 volge all'epilogo e la lotta per la sfera di cristallo e per le coppette di specialità si fa calda.
Per gli uomini rimangono due tappe oltre alle finali di Bormio dove, come di consueto, si gareggia in tutte le discipline (combinata esclusa): a Kvitfjell andranno in scena due discese e un superg; a Kranjska Gora un gigante e uno slalom.
La lotta per la generale maschile vede i tre pretendenti Miller, Raich e Cuche, rispettivamente con 1103, 1058 e 998 punti.
Proviamo a fare una considerazione puramente matematica, considerando la media punti dei tre nelle specialità delle gare che mancano: Miller vanta 57 punti di media in discesa, 27 in superg, 39 in gigante e 22 in slalom. Raich vanta 11 punti di media in discesa, 44 in superg, 51 in gigante e 44 in slalom. Cuche vanta 66 punti di media in discesa, 56 in superg, 41 in gigante. Proiettando questi numeri per le gare che mancano otteniamo questa classifica finale: Miller 1447, Cuche 1390, Raich 1369. Questi sono numeri, qualcuno potrebbe sorridere, e in effetti la sensazione è che Raich abbia molte più possibilità di quelle assegnate dalla fredda statistica.
Il fulmine di Piztal infatti è più forte degli avversari nelle 4 gare tecniche e potrebbe puntare al podio nei superg. Cuche dovrà sfruttare al meglio il weekend veloce norvegese, la tappa a lui più favorevole. Quanto al campione del New Hampshire è difficile fare previsioni: scierà alla sua maniera o farà qualche calcolo in più? Bode cercherà di sfruttare al massimo le gare di Kvitfjell e potrebbe pescare punti inaspettati in slalom.
La situazione nelle varie coppette è ancora di grande incertezza: se infatti quella di combinata è già nelle mani di Miller non essendoci più gare di questa disciplina, in slalom, con due gare rimanenti, la matematica vede 8 atleti ancora in corsa. Sono Grange, Matt, Moelgg, Kostelic, Neureuther, Raich ed Herbst; quest'ultimo è in forma splendida ma il gap verso ... (continua)
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24/02/2008
] - Il 47° Trofeo Topolino propone Atz e Hafner
Quarantotto nazioni rappresentate ed oltre 350 piccoli atleti chiamati a sfidaresi sulle nevi trentine della Panarotta per quello che è considerato il campionato mondiale giovanile di sci alpino, il Trofeo Topolino che nei giorni scorsi ha celebrato la sua quarantasettesima edizione. Un vero e proprio Criterium giovanile che nel corso degli anni ha saputo mettere in mostra i campioni del futuro (Benni Raich, Janica Kostelic, Denise Karbon, Karen Putzer sono passati da qui, senza scomodare i grandi del passato) e che ogni inverno punta l'attenzione dei media sui giovanissimi (ragazzi ed allievi) di tutto il Mondo. E quella conclusasi sabato pomeriggio, sotto l'attento sguardo della madrina di eccezione Isolde Kostner è stata un'edizione assolutamente variegata, che ha saputo proporre vincitori di ben sei nazioni, nelle otto gare previste dal programma.
Menzione speciale va sicuramente all'allieva slovena Ulla Hafner, capace di imporsi sia tra le porte larghe del gigante che tra i paletti snodati dello slalom, mettendo in mostra una tecnica di ottimo livello, supportata da un fisico già ben sviluppato, come spesso d'altronde capita alle giovani ragazze della Repubblica di Lubjana. In entrambe le prove ad arrendersi alla slovena sono state due giovani italiane, in slalom la valdostana Cristel Boudoin, in gigante la piemontese Valentina Cillara Rossi che non nasconde di ispirarsi alle movenze dell'altoatesina Denise Karbon; a completare il podio nelle due prove l'austriaca Ricarda Haaser e la ceca Valentina Volopchova. Restando al settore femminile, ma passando alla categoria ragazze (classi '95 e '96) ci si imbatte in Jacheline Illy triestina di stanza a Cortina (e figlia del noto imprenditore del caffè), capace di chiudere sul podio sia il gigante che la combirace, innovativa gara che prevede tratti di gigante alternati a tratti di slalom. Nella prima prova la giovane veneta si è dovuta inchinare soltanto al cospetto della francese Laure Gauche mentre sul terzo ... (continua)
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21/02/2008
] - Superg di Whistler: Gruber vince, Staudacher 4°
Si aprono le danze a Whistler Mountain ed è Christoph Gruber a lanciare il primo
acuto: l'aquilotto, pettorale n.19, scia molto bene per tutto il tracciato e taglia il traguardo con soli 3 centesimi di vantaggio sul leader provvisorio Hannes Reichelt. Per Gruber è la quinta vittoria in Coppa del Mondo, la quarta in superg, a poco più di due anni di distanza dall'ultima affermazione.
Splendida gara anche per Hannes Reichelt, di nuovo sul podio dopo la vittoria di
inizio dicembre a Beaver Creek. Terzo gradino con sorpresa: lo sloveno
Ales Gorza, nato gigantista ma diventato sempre più "veloce" nelle ultime
stagioni, coglie il miglior risultato della carriera sciando molto bene e
sfruttando il pettorale n.2.
Quarto posto condiviso, con 29 centesimi di ritardo, per Erik Guay e Patrick
Staudacher: il primo desideroso di far bene in casa, il secondo desideroso di
confermare la medaglia d'oro di Are. Ed è il miglior risultato in Coppa del Mondo per l'atleta altoatesino che in questa stagione ha già raccolto un sesto e un settimo posto nella specialità.
Al sesto e settimo posto, divisi da un centesimo, i compagni di squadra Defago e
Cuche: il primo soddisfatto del risultato, il secondo decisamente meno un po' per il tempo perso disegnando linee molto precise ma poco redditizie nel finale un po' per l'occasione persa di distanziare maggiormente Benni Raich.
Cuche conserva comunque il pettorale rosso del leader davanti alla coppia Gruber-Reichelt staccata di 55 punti.
Le sorprese nella top10 non sono finite: all'ottavo posto, 41 centesimi di
ritardo, si inserisce Ivica Kostelic, pettorale 31. Il croato sbaglia sul finale, perdendo probabilmente il podio, e dimostra ancora una volta il suo feeling con la velocità. Mario Scheiber e Marco Buechel, fino a ieri terzo e quarto in classifica di specialità, chiudono con il nono e decimo tempo.
A ridosso della top10 c'è Benni Raich: il campione austriaco perde tempo nel
tratto centrale di scorrevolezza ma ... (continua)
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17/02/2008
] - Zagabria incorona re Matt. Riecco Giorgione: 4°!!
Continua il sortilegio di Zagabria per la famiglia Kostelic. Il tracciato inserito nel circuito di Coppa del Mondo proprio per celebrare l'idolo di casa Janica Kostelic, non ha ancora potuto regalarsi il successo di uno slalomista croato: i due tentativi della stessa campionessa erano andati a vuoto, l'anno passato la Jelusic si era fermata in piazza d'onore, fatto che si è ripetuto oggi con Ivica Kostelic, secondo classificato alle spalle del campione del Mondo Mario Matt nella prima uscita del circuito maschile sulla collinetta di Sljeme. Il fondo ghiacciato ha reso più spettacolare un pendio decisamente più adatto allo sci in gonnella che a quello maschile, ma il risultato complessivo è stato più che piacevole, per merito soprattutto degli interpreti e di un sole che nel primo mattino ha lucidato il vetro croato scombussolando i piani di molti big, ritrovatisi risucchiati nel gruppo, chiuso un po' a sorpresa da Manfred Moelgg, trentesimo a metà gara a poco più di 13 decimi di distacco da Matt. Ed è stato proprio il marebbano quindi ad aprire la seconda frazione, con una sciata più fluida rispetto alla prima ma non all'altezza di quella messa in mostra otto giorni fa a Garmisch: ciò nonostante la rimonta del finanziere altoatesino si concretizzerà passo dopo passo fino a portarlo in 13ima piazza, nemmeno malaccio, visti i presupposti: le uscite di Grange e Raich rendono meno amara la pillola per Manni che avrà modo di partecipare ai festeggiamenti per il ritrovato Giorgio Rocca. Sì, proprio lui. Il vincitore di una coppetta di slalom che sembrava avviato a completare la fase discendente della proprio parabola è tornato a brillare sulle inedite nevi croate. Nuovi scarponi, una forma fisica che migliora settimana dopo settimana, maggiore convinzione forse: elementi che hanno portato il livignasco a intarsiare il ghiaccio di Zagabria come non succedeva da qualche mese. Quando è planato sul traguardo della seconda manche davanti a Mitja Dragsic si è accarezzato anche ... (continua)
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14/02/2008
] - Chi spodesterà Queen Marlies dal trono?
Nelle ultime due edizioni, a sedersi sul trono di Zagabria con tanto di mantello e corona ad incorniciarne il volto è stata Marlies Schild, capace di imporsi in due dei tre slalom fin qui disputati a Sljeme, la collinetta di Zagabria, e di chiudere in terza piazza la prima uscita, nell'ormai lontano 2004. Una corona cui la ventiseienne salisburghese di Saalfelden tiene davvero molto, sia da un punto di vista simbolico (volenti o nolenti la regina dei paletti snodati rimane lei, anche se a volte la stessa Schild pare dimenticarsene) sia da un punto di vista più materialistico visto che in fondo il montepremi dello slalom di Zagabria è il più corposo dell'intera stagione femminile. Inevitabile quindi, alla vigilia dell'attesissima prova croata, chiedersi se sarà ancora lei a trionfare domani sera, di fronte agli attesi sessantamila spettatori che come sempre renderanno magica l'atmosfera di una delle più felici intuizioni (o forse sarebbe meglio dire una delle meno negative concessioni agli sponsor) della Fis degli ultimi anni.
Gli ultimi appuntamenti tra i paletti snodati sembrano suggerire come maggiore alternativa la compagna-rivale Nicole Hosp, altra ragazza che guarda all'appuntamento di casa Kostelic con vivo interesse. Sì, c'entra il montepremi sostanzioso, ma non solo. Più che altro è l'assenza di Lindsey Kildow Vonn a rendere prezioso ogni singolo punto conquistato dalla Hosp che si tramuterebbe immediatamente in vantaggio nella classifica generale. Elemento che se da una parte potrebbe spingere ulteriormente la tirolese, dall'altra rischia di limitarla: un'uscita vorrebbe dire gettare al vento la prima vera occasione di scacco all'avversaria e si sa come nello sci a far calcoli non sempre si vince. Oltretutto la stessa Hosp ha ancora da difendere il pettorale rosso di slalom dal ritorno della stessa Schild, insomma...si crede che qualche dubbio sulla migliore tattica da interpretare si affacci in queste ore nella mente della ventiquattrenne di Bichlbach. ... (continua)
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13/02/2008
] - Verso Zagabria: benvenuti a casa Kostelic
"Dopo il ritiro di Janica l'interesse medio per lo sci in Croazia è calato, ma nell'ultimo mese i media hanno ripreso a parlarne, è tornata un'atmosfera calda. Qualche anno fa era forse uno sport più popolare del calcio, ora meno, ma gli ultimi risultati hanno contribuito a rimetterlo in primo piano."
E a portare questi risultati, è stato proprio Ivica Kostelic, capace di salire sul podio almeno una volta in tutti gli ultimi 4 fine settimana di coppa, sia in slalom che in super-combinata dove ha trovato un compagno d'eccezione come il connazionale Natko Zrncic-Din, per un doppio podio mai visto nella repubblica dell'ex Jugoslavia. E proprio Ivica è l'osservato speciale dello slalom di sabato, sulla collinetta di Sljeme che per la prima volta ospiterà sulle proprie nevi la Coppa del Mondo maschile, dopo essere entrata di diritto nella storia di quella femminile.
"Il pendio di gara lo conosco bene, visto che spesso, spessissimo lo uso per allenamento. L'ultima volta vi ho gareggiato nel 2005, ai campionati nazionali: non è particolarmente duro, ma richiede un'attenzione costante. La parte iniziale è ripida, poi degrada con pendenze medie alternati a tratti in piano che non non perdonano eventuali disattenzioni: la concentrazione e la capacità di produrre velocità soprattutto nella parte finale saranno gli elementi chiave della gara. Sì, mi piace, farò bene."
Due gare in tre giorni, ad una manciata di chilometri da Zagabria. Venerdì saranno le ragazze ad aprire le danze, con il consueto slalom in notturna, creato appositamente per regalare una vetrina alla campionissima Janica, l'imperatrice che seppe pungere sul vivo una nazione calda, caldissima. Un'imperatrice che però non è mai riuscita ad imporsi davanti al suo numerosissimo pubblico: uscita al debutto, nel 2005, terza l'anno successivo, quando sciò un'intera manche senza guanto e bastoncino sinistro scatenando comunque l'esultanza del popolo croato. Poi, il ritiro. E così la croata meglio ... (continua)
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12/02/2008
] - Chiara Costazza e i Moelgg guardano a Zagabria
Una settimana fa, di questi tempi, le nevi della Val di Fassa ospitavano i cinque moschettieri dello slalom azzurro che si accingevano a prendere parte alla disfida di Garmisch Partenkirchen, conclusa con il secondo posto di Manfred Moelgg ed il quarto di Cristian Deville. Oggi la storia si ripete, ma al femminile, con le ragazze delle prove tecniche chiamate a disimpegnarsi tra le nevi di Passo San Pellegrino ed il muro dell'Alloch a Pozza di Fassa con la mente già rivolta al pomeriggio di venerdì, quando la suggestiva collinetta di Sljeme farà da sfondo al più spettacolare slalom della stagione femminile, nel cuore della Croazia che grazie alle imprese dei fratelli Kostelic ha imparato ad amare la danza tra i paletti snodati.
E' iniziato da pochi minuti l'allenamento mattutino, al confine tra Trentino e Veneto. Agli ordini di Stefano Costazza e Christian Thoma ci sono le "solite cinque" Chiara Costazza, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Annalisa Ceresa e Denise Karbon che sfoggia il nuovissimo tutore in fibra di carbonia ("Karbon, che fibra!" riporta una simpatica serigrafia). Con loro, aggregate ma nemmeno troppo, anche la valtellinese Irene Curtoni e la friulana Alessia Pittin che dovrebbero fare parte del gruppo maggiore nella prova croata.
Questa sera, il bis. Seconda seduta quotidiana, a Pozza di Fassa, sull'Alloch illuminata a giorno per sperimentare la sciata in notturna, proprio in vista della prova di Zagabria che l'anno scorso vide la fassana Chiara Costazza sfiorare per la prima volta in carriera un podio arrivato poi solo qualche mese più tardi. Zagabria solletica l'emozione della poliziotta ventitreenne... "E' una gran bella gara, senza dubbio: anche e soprattutto per il grande pubblico che rende davvero magica l'atmosfera. L'anno scorso era andata molto bene, mi auguro che tutto si possa ripetere anche venerdì. Sto bene, la settimana scorsa mi sono disimpegnata discretamente anche nei giganti Fis per abbassare un po' il punteggio e non vedo ... (continua)
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09/02/2008
] - Moelgg 2°, Deville 4°: l'azzurro brilla a Garmisch
Mannaggia, proprio oggi doveva risvegliarsi dal torpore Reinfried Herbst, l'austriaco autodidatta. Una stagione mediamente sotto tono, tanti propositi di riscatto annunciati anche nei giorni scorsi a piena voce e concretizzati oggi sulle nevi ghiacchiate di Garmisch Partenkirchen, in uno slalom vissuto da autentico dominatore che gli ha regalato il secondo successo in carriera dopo quello di Schigakogen, un paio di primavere fa. Una vittoria meritata quanto non mai per quanto visto in pista e sottolineata dal miglior tempo in entrambe le frazioni. Sempre davanti a Manfred Moelgg.
Manni è sempre lì: la neve è tornata ad avere un aspetto più invernale e Moelgg è tornato quello che negli ultimi dodici mesi ha saputo salire per ben 8 volte sul podio dello slalom mondiale, compreso l'argento iridato di Aare. Rapido, aggressivo, preciso e senza alcuna sbavatura, tanto da far pensare di essere pronto per agguantare il primo sigillo della carriera. La doppia discesa di Herbst l'ha allontanato nuovamente dal sogno vittoria, ma l'appuntamento è solo rimandato, perchè uno che scia così non può stare lontano per molto tempo dal gradino più alto del podio. E perchè, in fondo, se lo merita anche e soprattutto per come ha saputo ricostruirsi dopo il grigissimo periodo targato 2006. Se lo merita, come si merita un pizzico di fortuna in più, visto che ogni volta che inscena una prestazione da antologia trova sulla sua strada il fenomeno di turno che riesce a superarlo, robe da maledire qualcuno...
Ma in fondo è ancora un grande Moelgg quello che ci offre il fascino e la storia dello slalom di Garmisch, con gli atleti accolti nel tempio del salto, ai piedi dell'austero trampolino che tante pagine di storia ha regalato agli amanti degli sciatori volanti, di fronte ad un pubblico come quello tedesco che poco, per non dire nulla, ha da invidiare a chicchessia in materia di sportività, competenza e calore; in una parola, di cultura sportiva.
E come Moelgg, forse più di ... (continua)
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09/02/2008
] - Prima a Garmisch:Herbst vola, Moelgg 2°,Deville 6°
Davvero positiva per i colori azzurri la prima manche dello slalom di Garmisch Partenkirchen regolato per il momento dall'austriaco Reinfried Herbst che con il pettorale numero 15 è riuscito a rendere meno dolce la prima frazione al marebbano Manfred Moelgg, fino a quel momento leader provvisorio della gara. Sono 45 i centesimi che separano i due mentre in scia all'azzurro troviamo il francesino Julien Lizeroux ed il padrone di casa Felix Neureuther appaiato ad un sempre più convincente Ivica Kostelic. Alle spalle dell'inedita coppia, ecco il fassano Cristian Deville, capace di trovare le giuste sensazioni su un tracciato che specialmente nella parte alta ha messo in mostra un fondo duro, compatto, come non si vedeva da qualche settimana. La parte iniziale di Moelgg e quella centrale di Deville sono da annoverare tra gli spunti più interessanti dell'intera manche, mentre sul tratto conclusivo nessuno è riuscito a sciare al pari di Herbst.
A ridosso dei primi dieci anche gli altri due azzurri Patrick Thaler e Giorgio Rocca: tra i due meglio il sarentinese, quattordicesimo con un ritardo di un secondo e mezzo, una manciata di centesimi in meno del livignasco, diciasettesimo. Interessante anche il 20imo tempo staccato dall'emiliano Giuliano Razzoli, pronto a scalare ulteriori posizioni nella seconda manche; più attardato Peter Fill, uscito Edoardo Zardini.
Per quanto riguarda il resto della gara, da segnalare il decimo posto del leader di specialità Jean Baptiste Grange, sedicesimo Benni Raich, attardato da un errore di linea nel tratto centrale, malino gli svedesi, salvati da un sontuoso Johann Brolenius (ottavo nonostante il pettorale 29) e da Matthias Hargin (undicesimo con il 41) con Byggmark a guidare il resto della truppa ben oltre la quindicesima posizione.
Oltre ai già citati Brolenius e Hargin, la pista in perfette condizioni ha permesso l'inserimento di Mitja Dragsic, settimo pur presentandosi al via con il pettorale 46.
Fuori Bode Miller, il ... (continua)
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04/02/2008
] - Dieci azzurri in Val di Fassa, da Rocca a Fill
Riprendono da oggi gli allenamenti degli atleti azzurri sulle nevi della Val di Fassa, in una settimana che si presenta davvero intensa per preparare l'ultima parte di stagione. La scorpacciata di prove veloci riservata dal mese di gennaio si è ormai conclusa e si avvicina il ritorno in pista degli specialisti delle porte larghe che aspettano l'appuntamento pre olimpico di Vancouver per tornare al cancelletto di partenza ad oltre un mese e mezzo dal gigante di Adelboden. Ma prima ci sarà ancora spazio per un duplice evento tra i paletti snodati: sabato si correrà a Garmisch Partenkirchen, la settimana successiva sulla collinetta di Sljeme, ad una ventina di chilometri da Zagabria, capitale di una Croazia in festa per il duplice podio conquistato da Ivica Kostelic e Natko Zrncic Dim nella supercombinata di ieri.
Proprio per questo arriveranno questo pomeriggio in Val di Fassa i moschettieri azzurri dei paletti snodati, capitanati da Giorgio Rocca ed accolti a braccia aperte dal padrone di casa Cristian Deville. Oltre al livignasco saranno del gruppo anche i "soliti" Giuliano Razzoli e Patrick Thaler, seguiti dal tecnico Max Carca coadiuvato da Giancarlo Bergamelli e dal fisioterapista Massimo Ciardetti. Arriverà solo domani invece Manfred Moelgg che, dopo il test pre mondiale in Val d'Isere, si è meritato una giornata di riposo, al pari degli altri polivalenti Peter Fill e Christof Innerhofer che raggiugeranno la base operativa di Pozza di Fassa nella stessa giornata di martedì, per lavorare fino a giovedì pomeriggio.
Sempre oggi è atteso l'arrivo all'ombra delle Dolomiti del terzetto di gigantisti Max Blardone, Davide Simoncelli e Alberto Schieppati che si cimenteranno tra le porte di gigante sulla pista Alloch e sulle nevi dell'Alpe Lusia sotto l'attento sguardo del responsabile del Gruppo 1 Matteo Guadagnini. (continua)
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03/02/2008
] - Combinata in Val Isere: a Miller gara e coppetta
Torna il sole nella località transalpina e gli organizzatori sorridono, così come sorride Bode Miller, che oggi mette a segno una vittoria fondamentale, pesantissima in chiave Coppa di Cristallo. La gara odierna era l'ultima supercombinata in calendario, solo il francese Grange avrebbe potuto togliere il primo posto a Miller; Grange è caduto ma, per non correre rischi, Miller ha vinto: gli è bastato controllare in slalom il grande vantaggio accumulato nella manche di discesa, specialità i cui è una spanna sopra agli altri, e con il 14 tempo in slalom ha chiuso il sorriso ai croati Kostelic e Zrncic-Dim che sognavano al parterre.
Con questa vittoria Bode porta a 30 il suo bottino in Coppa del Mondo, la quinta della stagione, raggiungendo così nella speciale classifica delle vittorie proprio Benni Raich sul quale oggi ha 122 punti di vantaggio, quando mancano 12 gare: 4 slalom, 3 giganti, 3 superg, 2 discese.
Ai piedi del podio di oggi Rainer Schoenfelder, il rapper delle nevi segna il quarto tempo in slalom ma paga il ritardo in discesa dove non è stato all'altezza delle ultime uscite.
Sorprende il quinto posto del gigantista veloce Ales Gorza che scia bene in slalom e per 11 centesimi fa meglio di Benni Raich: il fulmine di Piztal sa che ha lasciato fin troppe cartucce al rivale Miller, si scatena in slalom e con il secondo tempo recupera molte posizioni ma la sua forma in discesa è quella che è e i 2.98 secondi sono difficili da annullare.
Completano la top10 gli svizzeri Albrecht e Janka, il francese Lizeroux (30esimo in discesa ma terzo in slalom) e l'austriaco Mario Scheiber.
Pur senza acuti discreta prova di squadra per gli azzurri: il primo è Florian Eisath, 13esimo (11esimo discesa, 19esimo slalom), poi c'è Peter Fill, 14esimo (7o dicesa, 25esimo slalom) e il giovane Matteo Marsaglia, 16esimo (22esimo discesa, 14esimo slalom) che per la prima volta partecipa ad una gara di Coppa e subito va a punti. Poco più arretrato Christof Innerhofer 18esimo ... (continua)
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01/02/2008
] - Terza prova in Val Isere: Miller il più veloce
"Su questa pista si va a zig-zag" si lamentava così ieri Bode Miller ma questo non gli ha impedito oggi di ottenere il miglior tempo nella terza e ultima prova cronometrata in vista della discesa di domani, su una Face Bellevarde accorciata per via delle condizioni meteo (vento e neve nella parte alta). Il leader di Coppa ha fermato il cronometro su 1.34.51, 61 centesimi meglio del francese David Poisson. Terzo Gruber e quarto il nostro Innerhofer che dimostra di avere confidenza con il tracciato, dopo il miglior tempo di ieri. Quinto, a sorpresa, Markus Larsson (pettorale 62) che precede Schoenfelder, sempre più a suo agio con le alte velocità, e deciso a vincere la supercombinata di domenica.
Completano la top10 Hermann Maier, Didier Defago, Yannick Bertrand, Theaux e l'azzurro Florian Eisath.
Gli altri azzurri: 19esimo Werner Heel, 30esimo Patrick Staudacher, 31esimo Silvano Varettoni, 33esimo Manfred Moelgg.
Solo 38 gli atleti al traguardo: la maggior parte dei big e degli slalomisti combinatisti ha preferito riposarsi saltando la prova odierna. Tra questi Cuche, Buechel, Raich, Kostelic, Grange, Matt, i nostri Fill e Sulzenbacher.
Discorso a parte per Michael Walchhofer: il campione austriaco aveva saltato le precedenti prove perché piegato da una brutta influenza e anche oggi non ha preso parte alla prova, quindi non potrà partecipare alla gara di domani. Mancando 3 gare e avendo a disposizione solo 200 punti quasi certamente Michael non potrà lottare per la coppetta di specialità (vinta nel 2005 e 2006).
Domani partenza alle ore 11.00. (continua)
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