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" Cuche " è presente in queste 739 notizie:

[ 22/02/2009 ] - Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata. Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!! Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ... (continua)

[ 21/02/2009 ] - Cuche torna gigante al Sestriere. Inner 7/o
E' stato un protagonista dei Mondiali con un oro e un argento; ha aperto la stagione con il secondo posto di Soelden; ha chiuso la prima manche sciando come nessun'altro, rifilando oltre un secondo a tutti (eccetto che alla sorpresa Baumann): è Didier Cuche il vincitore del gigante odierno al Sestriere. Un Cuche in splendida forma, che torna a trionfare in questa specialità a distanza di 7 anni ed 1 mese dalla sua prima leggendaria vittoria nel gigante di Adelboden. Oggi lo svizzero ha fatto tutto bene, anzi benissimo: in una seconda manche che ha riservato molte sorprese non si è lasciato intimidire da Stephan Goergl (magnifico nella seconda parte della seconda manche) ed ha chiuso con quasi 7 decimi sull'austriaco. Terzo gradino del podio per il "ragioniere" Benni Raich, fresca medaglia d'argento: scia come sa ma tiene quel tanto di troppo per finire alle spalle del compagno di squadra. Ma sono ugualmente punti importanti che lo proiettano a ridosso di Ivica Kostelic (oggi 11/o) che ora è a 26 punti. Ai piedi del podio ben 4 atleti alla loro miglior performance in carriera: Baumann, Jitloff, Hirscher (sempre più gigantista) e il nostro Christof Innerhofer. Impossibile non spendere parole di pura ammirazione per questo ragazzo che sta vivendo una stagione fantastico: rientrato dalla manifestazione iridata con la delusione della medaglia di legno ha saputo ricaricare le batterie e si è presentato al Colle con la voglia di fare bene. E' andato a punti in tutte le discipline, dallo speciale alla combinata ma tra le porte larghe poteva vantare solo un 28/o posto ad Adelboden. Oggi invece è discreto nella prima e ottimo nella seconda ( quarto tempo di manche): dimostrazione che Inner può entrare nei top10 anche in questa specialità. E' un atleta che ha grandi potenzialità e ancora margini di crescita e di miglioramento: bravo, bravissimo Innerhofer. Giornata storta invece per i nostri alfieri Blardone e Moelgg rispettivamente 4/o e 6/o al termine della prima: ... (continua)

[ 07/02/2009 ] - La Coppa del Gobbo XIII - Mondiali Francesi
Pensavo di scrivere le mie riflessioni dopo la discesa femminile ma ho un pò di "bollicine" nella mia mente e vorrei liberarmene subito...!!! L'organizzazione tecnica delle piste è ineccepibile stante l'enorme esperienza degli amici savoiardi..., però... non si possono proporre al mondo riprese televisive del supergigante femminile così approssimative (uso un eufemismo)…, come non è PIU' TOLLERABILE che PROFESSIONISTI COSI' FONDAMENTALI nello sci, come gli SKI MEN, continuino ad essere umiliati... costretti a lavorare in condizioni indecorose, al limite della SICUREZZA DELLA SALUTE. In Coppa del Mondo ci sono – purtroppo - pochissime organizzazioni che mettano a disposizione degli ski men locali idonei al lavoro! Ai Mondiali della Val d'Isere, di certo, non ci si è preoccupati molto di questa esigenza…La testimonianza di un amico serio come Matteo Malusà fa...rabbrividire...! La sciolinatura libera nell'aria elementi che, nel tempo, causano gravi danni respiratori...chiedere qualcosa ad Andrea Vianello, skiman di Julie Mancuso...Allora…? La Fis ha il dovere di porre rimedio a questa situazione…E per ora ci fermiamo qui ma ritorneremo assolutamente su questo argomento...!! Mondiali ecologici a Val ..? Ma per favore...!! Gli unici che non possono girare in auto sono gli addetti ai lavori..., gli amici francesi sono maestri nel complicare la vita a chi, nello sci , lavora per professione, per non parlare dei prezzi...di ogni cosa! Mi ha deluso un pò Lindsey Kildow nella superkombinata...Un'atleta come lei non può non accorgersi di aver saltato una porta nello slalom…e allora...al traguardo avrebbe fatto un FIGURONE se avesse fatto intendere che forse, prima di celebrare, bisognasse attendere un pò...!!! Peccato, ha perso la possibilità di un gesto di Fair Play in mondovisione! Guardando la felicità di Didier Cuche mi sono ricordato che in Val d'Isere, - sul tracciato della Daille, ad inizio paese, - alcuni anni fa il suo giovane connazionale Silvano Beltrametti ... (continua)

[ 07/02/2009 ] - Storico oro per Kucera in discesa, azzurri lontani
LIVE DA VAL D'ISERE
Storico oro mondiale in discesa per il Canada. A regalare questa medaglia iridata in discesa, unica nella storia dello sci della squadra delle foglie d’acero, è stato John Kucera. Il canadese mai sul gradino più alto del podio in discesa (un primo ed un terzo in super-g) aveva come miglior piazzamento in questa specialità un settimo posto, ottenuto nella discesa di Lake Louise dello scorso anno. E’ stata però la discesa delle sorprese, ma anche quella dei colpi di scena, come la doppia prova di Walchhofer. Ma torniamo alla storica vittoria di Kucera, figlio di un profugo politico, scappato alla fine degli anni sessanta dalla Praga occupata dai sovietici. Il velocista canadese, partito con il pettorale numero 2, ha sfruttato l’unica finestra di sole e piena visibilità su cui hanno potuto contare i primi atleti al via insediandosi da subito al vertice. Poi la prova è stata una autentica lotteria meteorologica che ha penalizzato alcuni dei grandi favoriti, come Miller e Svindal, che hanno dovuto fare i conti con le temporanee sospensioni per la nebbia presente sulla parte intermedia. Nella giornata di Janka, naufraga la corazzata Austria, salvata dal solo Hermann Maier (6/o), il migliore dei suoi, e con gli svizzeri invece ad esaltarsi. Sul podio a festeggiare con il canadese, troviamo, infatti, due elevetici: Didier Cuche, oro in super-g mercoledì scorso, che si mette al collo un’altra medaglia, questa volta d’argento precedendo il giovane 22enne compagno di squadra, Carlo Janka. Gli azzurri, invece, recitano un ruolo di semplici comparse sulla Face Olympique de Bellevarde con Werner Heel (7/o), Christof Innerhofer (10/o), Peter Fill (14/o) e Stefan Thanei (16/o). Nel complesso buona la prova di squadra, anche se ad un mondiale contano solo le medaglie. Un tracciato, quello iridato, disegnato dall’altoatesino Helmuth Schmalzl, che non ha risparmiato emozioni e che ha messo in difficoltà l’esigua pattuglia dei partenti, solo 39, che si è ... (continua)

[ 06/02/2009 ] - Cuche vola sulla FaceDeBellevarde, Innerhofer 7°
Galvanizzato dall'oro conquistato mercoledì in super-g, Didier Cuche ha voluto quasi dimostrare il proprio splendente stato di forma stabilendo il miglior tempo nell'odierna prova di discesa, ultimo test in pista prima della libera che domani assegnerà il titolo iridato. L'esperto elvetico ha fermato i cronometri sul tempo di 2'06"98, precedendo di soli 11 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal e di 32 lo statunitense Bode Miller. Quindi a seguire Michael Walchhofer, Didier Defago, Erik Guay ed un ottimo Christof Innerhofer, settimo e migliore degli azzurri su una pista che, nella sua tecnicità, sembra regalargli importanti sensazioni. Discorso opposto invece per il suo "compagno di team" (i due condividono sci, Ski-man e sponsor personale) Werner Heel che fatica a trovare il giusto feeling con il tracciato francese, proprio per i lunghi tempi da passare sugli spigoli. La prova del passiriano oggi si è conclusa con un salto di porta, mentre l'argento iridato Peter Fill ha staccato un promettente 11imo tempo a 1.88 da Cuche. Buone sensazioni destate anche da Stefan Thanei, 18imo, mentre Patrick Staudacher non è andato oltre il 35imo tempo. Non è invece partito Manfred Moelgg.
Ma la prova odierna rivestiva un importante ruolo per la definizione del quartetto austriaco, con l'assegnazione dei due posti che avrebbero affiancato Michael Walchhofer e Klaus Kroell; ebbene, i due alfieri del Wunderteam saranno Hermann Maier (oggi 13imo) e Cristoph Gruber (oggi 18imo): domani, al via delle ore 11, si dovrà fare i conti anche con loro. (continua)

[ 05/02/2009 ] - Gruber jet sulla Bellevard; 12/o Innerhofer
LIVE DA VAL D'ISERE
E' stato l'austriaco Christoph Gruber il più veloce oggi sulla Olympique de Bellevard nella prima prova cronometrata in vista della discesa libera iridata in programma sabato. Nonostante una leggera nevicata che ha iniziato a cadere pochi minuti dal via e la scarsa visibilità, la prova si è corsa regolaremnte ed è stato tutto un affare di famiglia con Gruber che ha preceduto il compagno di squadra Michael Walchhofer di 47 centesimi. Terzo il talento croato Natko Zrncic-Dim a 70 centesimi. I migliori, nonostante non si siano certo sprecati molto percorrendo l'ultima parte dell'impegnativo e per certi versi anche pericoloso tracciato francese, quasi in piedi, non si sono nascosti. Il campione del mondo di super-g Didier Cuche ha chiuso con il settimo tempo, mentre il norvegese Svindal ha fermato il cronometro con il nono tempo. In casa azzurra il migliore è stato Christof Innerhofer, dodicesimo, che sembra aver digerito bene la medaglia di legno ottenuta ieri. Diciassettesimo tempo per Patrick Staudacher, ventesima piazza per Stefan Thanei, mentre Werner Heel ha terminato 28/o. Fuori dai trenta, invece, è finito Peter Fill (35/o tempo) un pò stanco dopo il tour de force conseguenza dei festeggiamenti per la conquista dell'argento di ieri. da segnalare il 56/o tempo di Hermann Maier, alle prese ancora con un leggero stato influenzale, ma in fase di miglioramento. Al cancelletto di partenza si è presentato anche Ivica Kostelic (36/o tempo) alle prese con problemi fisici ad un ginocchio che lo aveva costretto a saltare la gara di ieri in super-g. Domani ore 11 è in programma la seconda prova cronometrata. Secondo i metereologi francesi domani soffierà un forte vento di fhoen sulla Val d'Isere, mentre nella serata di domani e nelle prime ore di sabato è previsto l'arrivo della neve. (continua)

[ 05/02/2009 ] - Maier influenzato, in forse partecipazione discesa
LIVE DA VAL D'ISERE
E' un Hermann Maier influenzato quello che ieri, nel super-g iridato vinto dallo svizzero Didier Cuche, ha chiuso la sua prova con quasi tre secondi di ritardo in 18/a posizione. A 36 anni il campione salisburghese però vuole essere a tutti i costi al cancelletto di partenza della discesa libera di sabato. Ma dovrà battersi con un'agguerrita concorrenza, visto che solo Michael Walchhofer e Klaus Kroell al momento hanno il posto sicuro nel quartetto di discesa. "Deve essere completamente guarito se vuole prartecipare alla discesa" ha dichiarato il grande capo dello sci austriaco, Hans Pum, ai microfoni della televisione di stato Orf. Una posizione però non pienamente condivisa dal presidente federale Peter Schroecksnadel. Gli sponsor del campione di Flachau premono, infatti, sulla federazione per una sua partecipazione. In queste condizioni però, secondo Pum, sarebbe solamente controproducente per tutta la squadra che dal 2003 attende di riconquistare il titolo iridato in discesa. Intanto oggi sulle nevi di casa Nicole Hosp metterà per la prima volta gli sci ai piedi dopo l'infortunio rimediato in allenamento ai primi di gennaio a Zagabria. Solo dopo questo test si potranno capire quali sono le probabilità che la campionessa del mondo di gigante la prossima settimana possa difendere il suo titolo iridato. Secondo la stampa austriaca la Hosp potrebbe rinunciare alla prova di gigante ed essere, invece, al via in quella di slalom. Lìultima parola però spetterà ai medici ed alla stessa Hosp. (continua)

[ 04/02/2009 ] - Migliorano le condizioni di Daniel Albrecht
LIVE DA VAL D'ISERE
Nel giorno del trionfo dell'elvetico Didier Cuche, migliorano sensibilmente le condizioni di salute dello sciatore elvetico Daniel Albrecht. Il venticinquenne atleta è in coma artificiale nel reparto di terapia intensiva della clinica universitaria di Innsbruck dal 22 gennaio scorso quando cadde rovinosamente sull'ultimo salto nella prova di discesa libera a Kitzbuehel. In un bollettino sanitario i medici tirolesi spiegano che la situazione dell'atleta, che è sempre in coma farmacologico, migliora progressivamente sia per quanto riguarda i postumi del trauma cranico-cerebrale che per quanto riguarda l'infiammazione polmonare in seguito alla forte contusione riportata nella caduta. (continua)

[ 04/02/2009 ] - Cuche il più anziano vincitore assoluto dello sci
LIVE DA VAL D'ISERE
Che fosse uno dei più anziani a mettersi al collo una medaglia iridata lo si era capito quasi subito. Ma che fosse proprio il più "vecchio" in assoluto non c'è voluto molto a scoprirlo. L'oro in super-g di oggi dello svizzero Didier Cuche, classe 1974, rappresentanza per le statistiche la medaglia d'oro conquistata dal più anziano atleta in assoluto nella storia dello sci alpino. Con i suoi 34 anni Cuche ha superato di un anno il recordo dell'austriaco Stefan Eberharter, che a 33 anni si mise al collo la medaglia d'oro in discesa libera al Mondiale di St. Moritz 2003 e per diciassette giorni ha bruciato il record detenuto dal norvegese Kjetil Andrée Aamodt che all'Olimpiade di Torino del 2006, a 34 anni, ottenne l'oro in super-g. (continua)

[ 04/02/2009 ] - Peter Fill è argento Mondiale!
LIVE DA VAL D'ISERE
E venne il giorno di Peter Fill. Il 26enne di Castelrotto si mette meritatamente al collo un argento iridato nel super-g mondiale sulla Face Olympique de Bellevarde che un "vecchietto" - classe 1974 - di nome Didier Cuche doma facendo il vuoto alle spalle. Lo svizzero oggi è stato due spanne sopra agli altri e a 34 anni suonati si mette al collo il primo oro mondiale della carriera, dopo il bronzo in gigante di due anni fa ad Aare. Sul terzo gradino del podio sale, invece, il norvegese Aksel Lund Svindal. Mastica un pò amaro per il quarto posto e conseguente medaglia di legno, Christof Innerhofer, rimasto fuori dal podio per soli cinque centesimi. Una gara quella di oggi che ha comunque mietuto vittime illustri, ad iniziare dallo statunitense Bode Miller, finito undicesimo, al suo compagno di squadra Ted Lighety, finito addirittura nelle reti. Giornata storta anche per la pattuglia austriaca guidata da Benjamin Raich (5/o), che da St. Moritz 2003 non riesce più, con i suoi atleti, a salire sul gradino più alto del podio nella velocità. Uno dopo l'altro i favoriti della vigilia si sono tutti autoeliminati compresi i nostri Staudacher ed Heel, in difficoltà su un tracciato che girava forse troppo per i loro gusti. Tornando alla cronaca della gara ad uscire allo scoperto per primo - dopo una ecatombe di cadute tra i primi dieci pettorali è stato proprio il nostro Innerhofer che per una decina di minuti è rimasto addirittura al comando della prova. Poi la discesa di quella vecchia volpe di Didier Cuche che su un tracciato particolarmente difficile - disegnato dall'italiano Rulfi, quasi fosse un gigante - ha espresso il meglio del suo repertorio, pennellando poi le ultime dieci porte e scavando così un solco di quasi un secondo tra lui e gli altri che gli hanno regalato, tra le lacrime, un meritato titolo mondiale. Quindi è stato il norvegese Svindal a dare un colpetto al nostro Innerhofer che già si stava gustando la sua prima medaglia ... (continua)

[ 02/02/2009 ] - Gli Elvetici ai Mondiali 2009
Ufficializzate anche dalla Federazione Elvetica le compagini scelte per l'appuntamento Mondiale. Donne: Fraenzi Aufdenblatten, Aline Bonjour, Andrea Dettling, Monika Dumermuth, Denise Feierabend, Sandra Gini, Dominique Gisin, Rabea Grand, Lara Gut, Nadia Styger e Fabienne Suter. Nadja Kamer pur avendo soddisfatto i criteri di qualifica non è stata selezionata: il superg di ieri a Garmisch è servito di fatto come selezione interna; non sarà quindi ai Mondiali ma parteciperà alle gare di Coppa Europa a Tarvisio. Uomini: Marc Berthod, Didier Cuche, Didier Defago, Marc Gini, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta e Silvan Zurbriggen. Anche Tobias Gruenenfelder sarà aggregato alla squadra elvetica come riserva per le discipline veloci. (continua)

[ 30/01/2009 ] - Hermann Maier il più veloce in prova a Garmish
Dopo gli ultimi non esaltanti risultati non ti aspetteresti di vedere Hermann Maier chiudere la seconda prova di Garmish con il miglior tempo. Ma è proprio qui, sulla classicissima Kandahar che il muratore di Flachau ha vinto la sua ultima discesa libera in coppa del mondo, esattamente 3 anni fa. Il feeling con la pista c'è, dunque, e anche ieri Maier è stato tra i migliori 10, candidandosi così tra i protagonisti della gara di domani. Per quando sempre solamente indicativi dobbiamo registrare che Maier è stato di quasi un secondo e mezzo più veloce del miglior tempo di ieri, segnato da Didier Cuche, oggi 4/o e deciso a tornare ai vertici della specialità. Molto vicini a Maier anche Manuel Osborne-Paradis, a 10 centesimi, e Marco Buechel a 16. Gli azzurri si sono un po' nascosti: Fill, Innerhofer e Heel sono in fila con il 12/o, 13/o e 14/o tempo; oltre a loro domani saranno in gara Stefan Thanei e l'esordiente Mattia Casse che su queste nevi correrà i Mondiali Juniores. Non partito ne ieri ne oggi Patrick Staudacher, che quindi non disputerà la gara: l'atleta sudtirolese è stato colpito nei giorni scorsi da una forte influenza ed ha preferito risparmiare le energie per la gara iridata. (continua)

[ 29/01/2009 ] - Cuche il più veloce in prova sulla Kandahar
Prima prova questa mattina sulla Kandahar di Garmish Partenkirchen in vista dell'ultima discesa libera prima dell'appuntamento iridato. L'elvetico Cuche fa segnare il miglior tempo davanti ad un sorprendente Dalcin e a Streitberger, primo di una pattuglia di 4 biancorossi tra i primi 8. Si respira aria di Mondiale e gli austriaci sembrano voler alzare il livello della competizione anche per giocarsi al meglio la possibilità di essere convocati. Ecco dunque che dopo Streitberger ci sono Svindal, Kroell, Walchhofer, Dixon e Maier. Innerhofer con il 9/o tempo a 1'20 è il primo degli azzurri, abbastanza attardati: 22/o Fill, 23/o Heel, 25/o Thanei. Patrick Staudacher non è partito mentre ha chiuso con un buon 35/o tempo il 18enne Mattia Casse, all'esordio in Coppa del Mondo. (continua)

[ 24/01/2009 ] - Defago firma anche la Streif. Innerhofer ottimo 6°
Dopo il Lauberhorn, la Streif. E che Streif. Quella di oggi era la vera regina della Coppa del Mondo, così in forma come non la si vedeva da tempo, in tutta la sua lunghezza, con la veste ghiacciata e la luminosità del sole ad accarezzarne le asperità, i dossi, pendenze e contropendenze. A rimirarla, estasiati, quasi cinquantamila appassionati, affamati di spettacolo e festanti ad ogni discesa anche e soprattutto quella di Didier Defago che nel giro di una settimana è riuscito a dominare le due discese più mitiche del circuito, Wengen - la più lunga - e Kitzbuhel, semplicemente la più affascinante.
Per farlo lo svizzero ha deciso di usare la strada più immediata e allo stesso tempo più difficile da perseguire, quella della bravura rasente la perfezione, ammansendo tutti i punti critici della Streif, dallo Steilhang all'Hausbergkante, fino a sfrecciare sull'arrivo con oltre mezzo secondo di vantaggio sul pusterese Cristof Innerhofer, forse l'altro vero eroe di giornata, nonostante il sesto posto finale. L'azzurro, vincitore un mese fa sulla Stelvio (ecco, forse la discesa più difficile, giusto per completare il giro dei superlativi) ha dimostrato nella maniera più lampante possibile di essere ormai nel ristretto novero dei big della discesa. La sua parte iniziale è stata eccellente, quella finale forse addirittura migliore e solo le sue difficoltà nel tratto di scorrimento centrale l'hanno privato di un posto sul podio, senza azzardare discorsi di vittoria che, per quanto visto oggi, si preannunciano pronti ad essere affrontati tanto nelle prossime discese, quanto nel prossimo appuntamento con la Streif. Tra Defago e Inner, ecco tutti i più attesi, a cominciare dalla coppia di casa Michael Walchhofer e Klaus Kroell, onorati di scortare sul podio il dominatore odierno, mentre ai loro piedi si ritrovano appaiati - e non senza qualche rammarico - i due discesisti principi del Circo bianco, Didier Cuche e Bode Miller, entrambi quarti con soli due centesimi di ... (continua)

[ 23/01/2009 ] - Kröll vola sulla Streif. Grande Italia con Fill 5°
Incurante del problema alla mano e della triplice frattura rimediata una settimana fa sul Lauberhorn, l'austriaco Klaus Kröll è andato e prendersi quest'oggi la vittoria nel super-g di Kitzbuhel, primo atto del trittico tirolese rovinato dal grave incidente occorso ieri a Daniel Albrecht. Il discesista austriaco nelle scorse settimane aveva lanciato chiari segnali di una condizione più che brillante e la conferma è arrivata proprio sulla pista e nella località più amata dal pubblico d'oltreBrennnero, sede quanto mai sognata per il primo acuto in Coppa del Mondo, per di più lasciandosi alle spalle un carico da novanta come il campionissimo norvegese Aksel Lund Svindal, staccato di soli 22 centesimi. Con la mente rivolta ad Albright, la riscossa svizzera è stata suonata da Ambrosi Hoffmann e Didier Cuche, accodati allo scandinavo, proprio a precedere la rassegna azzurra che con Peter Fill quinto, Christof Innerhofer settimo e Werner Heel ottavo riesce a piazzare tre uomini tra i primi dieci. Una prova altamente positiva per la pattuglia di Gianluca Rulfi, completata anche dal buon 13imo posto di Patrick Staudacher che sulla tecnicissima pista tirolese sembra sul cammino giusto per ritrovare le ideali sensazioni. A punti anche i veneti Aronne Pieruz e Walter Girardi, appaiati tra la 26ima e la 27ima posizione, mentre Stefan Thanei e Massimo Penasa hanno concluso fuori dai primi 30 e Matteo Marsaglia non ha concluso la prova, al pari, tra gli altri, di Benni Raich, Hannes Reichelt e Stephan Goergl: ma il Wunderteam ha saputo comunque consolarsi con Kröll. L'attenzione ora si sposta sulla discesa libera di domani, anche se il pensiero resta concentrato sulla clinica ospedaliera di Innsbruck, nella speranza che le buone notizie che giungono dallo staff elvetico possano nel corso del pomeriggio divenire ufficiali e garantire conseguenze meno gravi possibili per il povero Albrecht. (continua)

[ 22/01/2009 ] - Kitz trema per Albrecht. Miller a gonfie vele
Inevitabile ritornare con la mente al pauroso volo di Scott Macartney di dodici mesi fa. Oggi, nel corso della seconda prova cronometrata della discesa di Kitzbuhel, il destino ha proposto una scena fin troppo simile con protagonista il ventiseienne svizzero Daniel Albrecht. Stesso palcoscenico, lo Zielsprung, il salto proprio di fronte all'arrivo della Streif, esattamente quello scelto da Kristian Ghedina per la sua "pazza" spaccata di saluto. Alla conclusione della dura discesa, Albrecht ha imboccato senza problemi il dente, per poi sbilanciarsi in volo con il più classico dei "presentat arm" e atterrare pesantemente sul fondo ghiacciato dopo un volo di una quarantina di metri. Immediata la perdita di conoscenza, immediati i soccorsi che si sono prolungati per una ventina di minuti. Il talento svizzero, dopo i primi interventi, è stato imbarcato sull'elicottero e trasportato al vicino ospedale di St. Johann dove sono in esito gli accertamenti del caso. Inevitabile il trauma cranico, si resta in attesa di ulteriori dettagli sulla gravità dell'infortunio.
Per quanto riguarda la prova invece, il miglior tempo è stato fatto segnare dal trentunenne di Franconia Bode Miller, capace di precedere di 26 centesimi l'elvetico Didier Cuche, con il debilitato Klaus Kroell (per lui triplice frattura alla mano destra) accreditato del terzo tempo, seppur staccato di oltre un secondo e mezzo. Promette bene Werner Heel, inseritosi in quarta piazza proprio davanti all'aquila Michael Walchhofer. A seguire 16imo tempo per Peter Fill, 21imo per Christof Innerhofer, 27imo per Patrick Staudacher. Non qualificato Stefan Thanei. (continua)

[ 21/01/2009 ] - A Kitzbuehl Walchhofer sfreccia sulla Streif
Un Wunderteam decimato dagli infortuni non poteva che appoggiarsi sulle spalle della sua aquila più potente, Michael Walchhofer. Ed infatti è proprio il veterano austriaco a dominare al meglio una Streif che, pur presentandosi in condizioni quasi ottimali, ha dovuto fare i conti oggi con una visibilità difficile, che ha costretto gli organizzatori a ritardare di qualche minuto la partenza della seconda prova. Ma Walchho non si è lasciato intimorire, anzi, ha fatto segnare un tempo piuttosto indicativo, risultando l'unico ad infrangere la barriera dei due minuti, come testimonia l'1'59"68 finale. Alle sue spalle un altro evergreen come Didier Cuche, quindi due coppie formate prima da Cristoph Gruber e Bode Miller, quindi da Hermann Maier e Ambrosi Hoffmann. Con l'andare avanti della prova le condizioni si sono poi rese ancora più difficili, ma il miglior azzurro di giornata è risultato essere l'altoatesino Stefan Thanei, sedicesimo, con Werner Hell ventesimo poco davanti a Cristof Innerhofer. A seguire il rientrante Matteo Marsaglia, Patrick Staudacher, Aronne Pieruz, Walter Girardi e MAsismo Penasa. Peter Fill non ha concluso la prova perchè fermato dagli addetti del percorso per la scarsa visibilità, impedendogli quindi di prednere completa visione del tracciato. (continua)

[ 21/01/2009 ] - Il Mito di Kitzbuhel
Questa settimana i 9.000 abitanti di Kitz offrono al mondo dello sci il mito della Streif, quel trofeo dell'Hahnenkamm che la storia custodisce con geloso pudore perchè fu proprio qui, in un casolare all'altezza della Seidlam, che nacque la Coppa del Mondo. L'idea venne a Serge Lang, Bob Beattie (allora responsabile della squadra statunitense di sci alpino) e Honoré Bonnet. Era il 20 gennaio 1966. Il progetto fu poi presentato durante i Mondiali 1966 a Portillo, in Cile. Il Circo Bianco iniziò nel dicembre del 1966 con uno slalom a Berchtesgaden in Germania (qui ci fu nel 1974 la cinquina azzurra in gigante con Gros, Gustav Thoeni,Stricker,Schmalzl, Pietrogiovanna), vinto dall'austriaco Heini Messner. Kitz fu fondata molto prima della nascita di Cristo ed è sempre stata un punto strategico di transito. L'8 giugno 1271 ricevette il diritto di potersi considerare città e nella metà del XV secolo iniziò la sua fortuna grazie alle miniere di rame ed argento scoperte nel suo territorio. Esistono ancora parecchie case ed una Chiesa del periodo medioevale, molto significative per poter ripercorrere il sentiero storico di Kitz. Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif. Vi elenco le dieci più significative (secondo gli storici), citando i dati essenziali per risalire - nella memoria - all'avvenimento. Brian Stemmle, 1989, Steilhang - Pietro Vitalini, 1995, Hausberg - Patrick Ortlieb, 1999, Hausbergkante - Klaus Gattermann, 1985, Hausberg - Andreas Schifferer, 1966, Zielsprung - Bill Hudson, 1991, Mausefalle - Kristian Ghedina, 1990, Hausberg - Franz Heinzer, 1994, Seidlam - Mikio Katagiri, 1980, Mausefalle - Thomas Graggaber, 2005, Hausberg. Se ne possono aggiungere altri...quello spettacolare di Roland Assinger, nel '98; Lasse Kiuss, nel '96, entrambi all'Hausberg...quello di Alessandro Fattori, nel 2005, quello di Hans Knauss nel 2001. Infine quello di McCartney, dello scorso anno, le cui immagini terribili, CHIESI con forza al microfono, di NON ... (continua)

[ 15/01/2009 ] - Jerman sfreccia sul Lauberhorn, Fill lo segue
E' lo sloveno Andrej Jerman il principale protagonista della seconda prova cronometrata della discesa di Wengen, almeno stando all'ordine d'arrivo ufficiale. Perchè prima di sbagliare nella esse finale, Didier Cuche e Klaus Kroell stavano viaggiando su tempi da primato, un po' come accaduto nella giornata di ieri. Ma rispetto a ventiquattro ore fa, nelle primissime posizioni c'è spazio anche per l'azzurro (anzi, blu gessato) della tuta vestita da Peter Fill, accreditatosi come primo inseguitore dello sloveno. Terzo tempo per il canadese Erik Guay che precede Daniel Albrecht e Michael Walchhofer. Il passiriano Werner Heel avrebbe staccato il 17imo tempo al pari di Bode Miller ma è stato squalificato per salto di porta esattamente come, tra gli altri, Gruber, Dalcin, Herminator Maier e l'azzurrino Siegmar Klotz. Quindi ventesimo tempo per Stefan Thanei (16imo al netto delle squalifiche), ventunesimo per Patrick Staudacher mentre più lontano hanno finito Dominik Paris ed Elmar Hofer. Domani si farà sul serio con la supercombinata. (continua)

[ 14/01/2009 ] - Cuche, prova d'autore a Wengen. Neve ad Altenmarkt
Una zampata del padrone di casa Didier Cuche tiene alta l'attenzione dei tifosi elvetici in vista del secondo fine settimana consecutivo di Coppa del Mondo sulle nevi svizzere. Dopo un'Adelboden scarsa di risultati eccezionali, la formazione rossocrociata guarda con grande interesse alle prove del Lauberhorn per tornare ad esultare quando meno sui podi di Coppa. Ed in quest'ottica i primi segnali sono davvero buoni, come testimonia il miglior tempo di Cuche nella prima prova cronometrata; alle spalle dell'esperto svizzero si è inserito lo sloveno Andrej Jerman, con Didier Defago a completare il podio virtuale. Poco dietro spazio per Kroell, Osborne-Paradis, Streitberger. Walchhofer e Miller, con Peter Fill migliore degli azzurri insediatosi in decima posizione. Quindi Christof Innerhofer tredicesimo, Werner Heel quindicesimo, Patrick Staudacher trentesimo proprio davanti a Stefan Thanei. Più attardati Siegmar Klotz, Dominik Paris e Elmar Hofer mentre non ha potuto prendere parte alla trasferta all'ombra dell'Eiger Matteo Marsaglia, alle prese con qualche guaio fisico al tallone. Domani ancora una prova, poi venerdì supercombinata, sabato discesa e domenica slalom speciale.
Nulla da fare invece per le ragazze, attese alla prima prova cronometrata della discesa di Altenmarkt: neve e nebbia hanno impedito la disputa dei test, la speranza è che le condizioni possano migliorare per domani. (continua)

[ 10/01/2009 ] - Raich torna padrone, Blardone ottimo secondo
Sono brividi autentici quelli che scuotono lo schiena ogni volta che si assiste allo spettacolo del muro finale del Koenigsbergli, così traboccante di tifosi festanti, così fascinoso come pochi altri nell'intero Circo Bianco. Forse nessun'altro. Brividi intensi, capaci da soli di trasformare in suprema una qualsiasi gara, figurarsi una sfida vibrante come quella odierna che ha riproposto il trono del gigante a Benni Raich a cinque settimane dal successo di Beaver Creek, regalando al trentenne della Pitztal il tredicesimo sigillo tra le porte larghe di Coppa del Mondo, il terzo nell'angolo di paradiso di Adelboden. Un successo che vale doppio per il tirolese, che con i 100 punti raccolti oggi torna anche in vetta alla classifica generale di Coppa, lasciandosi in scia il francese Jean Baptiste Grange (oggi 19imo dopo un'ottima prima manche chiusa in quinta piazza) ed il norvegese Aksel Lund Svindal, decimo (quarto a metà gara).
Una vittoria, quella di Raich, costruita già nella prima frazione, grazie ad un vantaggio cospicuo al limite dell'imbarazzante su tutta la concorrenza, con l'eccezione di un fulgido Max Blardone, l'unico capace di tenere il passo con il "fulmine del Pitz": due decimi di distacco a metà gara si sono trasformati in 26 centesimi dopo la seconda discesa, poca roba ma oltremodo sufficiente per sancire nuovamente come l'ossolano sia ancora il faroguida della squadra azzurra che invece fatica a ritrovare il giusto passo. Blardone ha sciato alla grande entrambe le manche, lamentando solo qualche imprecisione nel corso della seconda discesa, ha trovato le giuste movenze su un tracciato che ha sempre amato, ha lasciato scorrere i fiammanti Dynastar, accarezzando il manto nella parte alta più filante, per graffiarlo poi in basso, dove le pendenze diventano vertiginose. E proprio sul muro finale, nella prima manche, si è realizzato il capolavoro del piemontese: linee dirette come non mai, coraggio da campione e Raich nel mirino. La rincorsa non si è ... (continua)

[ 28/12/2008 ] - Bormio: Innerhofer trionfa sulla Stelvio
Grande, grandissimo Innerhofer! Dopo la discesa in Val Gardena lo aveva detto: "so dove ho sbagliato, so cosa fare, aspetto Bormio con impazienza". Ed ha aspettato, ha preparato la gara al meglio: ottimi riscontri in prova alzandosi sul finale proprio per non stancarsi eccessivamente. Una pista amica, una pista studiata centimetro per centimetro ghiacciatissima proprio come piace a lui, sopratutto nei 20 secondi finali. Una pista che esattamente un anno fa lo aveva visto entrare per la prima volta nella top10 del discesismo mondiale, tra i migliori, con quel bel sorriso tipico di questo atleta altoatesino. Inner c'è, lo sapevamo da tempo, ma oggi lo ha dimostrato a tutto il Circo, segnando con il pettorale n.1 un tempo che nessuno ha poi saputo eguagliare. Sì, si era capito fin da subito che era una buona gara, con un tempo molto più basso del miglior tempo delle prove, ma abbiamo dovuto aspettare qualche altro riscontro per capire che era una gara non solo buona, ma da incorniciare. E i distacchi sono apparsi via via più pesanti: nel primo terzo di gara Inner non è stato impeccabile ma poi nessuno ha più sciato come lui, nessuno ha saputo domare questa pista bella e difficilissima sopratutto sulla Carcentina e nel tratto finale dove quasi tutti sono arrivati stanchi, stremati, "subendo" il tracciato. Innerhofer invece ha sciato pulito, preciso e pur non essendo un mostro di muscoli ha saputo dosare le sue energie fino al traguardo domando l'ultimo tratto disegnato su un ghiaccio vivo che spaventa solo a guardarlo. Solo Kroell è riuscito ad impensierirlo, quando aveva oltre 6 decimi di vantaggio a metà gara...ma neanche l'austriaco ha saputo portare fino in fondo il vantaggio accumulato. E nel parterre si è rimasti col fiato sospeso a lungo, perchè Bode Miller partiva col n.46 per non aver presenziato alla consegna pettorali. Dato il feeling dell'americano con la Stelvio, date le mutate condizioni di luce e temperatura qualcuno ha avuto paura che la bella favola ... (continua)

[ 27/12/2008 ] - Walchhofer brilla sulla Stelvio, Heel in scia
Arrivano ancora buoni segnali per l'italjet azzurro dalla Stelvio di Bormio. Dopo il dominio nella prova di ieri, il secondo test cronometrato in vista della discesa libera di domani ha confermato l'ottimo feeling di Werner Heel con il tracciato valtellinese: se il passiriano ieri ha siglato il miglior tempo, oggi si è ripetuto sugli stessi valori, facendosi precedere soltanto dall'aquila Michael Walchhofer, unico capace di precedere il finanziere ventisettenne. E fa un po' sorridere che i due siano anche i principali protagonisti dell'ultimo fine settimana di prove veloci, quello della Val Gardena. Scorrendo la classifica della prova, si trova in terza posizione lo svizzero Ambrosi Hoffmanm, quindi Aksel Lund Svindal, come ieri tra i migliori, ed Erik Guay, quinto al pari di quanto fatto 24 ore prima. Poi Defago, Kroell, Osborne-Paradis, un buon Peter Fill e Bode Miller. Innerhofer dodicesimo completa l'intrigante quadro azzurro, con Staudacher 19imo, Marsaglia 23imo proprio davanti a Thanei, Hofer 36imo, Klotz 47imo ed Hagen Patscheider che non ha concluso la prova, al pari di Didier Cuche. Domani si farà sul serio, la Stelvio è già pronta a dare la sua sentenza. (continua)

[ 26/12/2008 ] - La Stelvio sorride agli azzurri: Heel il migliore
Forse è meglio convincersi che si tratta di una prova, magari parecchio indicativa, ma pur sempre una prova. Altrimenti sarebbe fin troppo semplice farsi prendere da facili entusiasmi nel leggere l'ordine d'arrivo del primo test cronometrato in vista della discesa di Bormio di domenica. Con il panettone ancora nello stomaco, i discesisti del Circo Bianco si sono concessi un Santo Stefano sugli sci, per iniziare a prendere confidenza con la Stelvio, la classicissima pista valtellinese che al momento parla azzurro, grazie al miglior tempo di Werner Heel, al secondo del compagno di squadra Christof Innerhofer e al quarto del carabiniere Peter Fill. Solo il vichingo Aksel Lund Svindal è riuscito ad inserirsi nell'assolo azzurro, staccando il terzo tempo assoluto, mentre Erik Guay, Klaus Kroell e Didier Cuche seguono a ruota i primissimi di giornata. Con Buechel decimo davanti a Walchhofer, un'ottimo Patrick Staudacher 14imo seguito a ruota da Bode Miller, c'è modo di sorridere anche per i buoni segnali lanciati dal campione del mondo juniores Hagen Patscheider (27imo), Stefan Thanei (28imo), Matteo Marsaglia (31imo), Siegmar Klotz (33imo) e Helmar Hofer (35imo). Domani la seconda prova, la speranza è che l'azzurro si confermi il colore di moda nell'inverno valtellinese. (continua)

[ 21/12/2008 ] - La Gran Risa incorona Daniel Albrecht; 8/o Blardo
LIVE DALL'ALTA BADIA
Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha ... (continua)

[ 20/12/2008 ] - Walchhofer riporta alla vittoria l'Austria
LIVE DALLA VAL GARDENA
L'Austria tira finalmente un sospiro di sollievo. Un anno e cinque giorni dopo l'ultima vittoria in discesa libera il Wunder Team riassapora la goia del successo nella regina delle discipline. Era, infatti, il 15 dicembre 2007 quando - sempre Walchhofer - saliva proprio qui in Gardena per l'ultima volta sul gradino più alto del podio in una discesa di coppa del mondo. Poi più niente. Ed oggi, quando i giochi sembravano fatti, con un podio tutto nord-americano, con ben quattro velocisti, tra statunitensi e canadesi, ai primi quattro posti, è arrivata la doccia fredda provocata dal "guasta feste" Walchhofer. L'austriaco - alla vigilia di questa prova - aveva giurato di voler vendere cara la pelle ai suoi avversari e così è stato. Alla fine Miller, il sorprendente canadese Osborne-Paradis e lo statunitense Sullivan hanno dovuto chinare il capo difronte ad una prestazione impeccabile dell'austriaco che ha aggredito da cima a fondo il tracciato della Saslong - accorciato di circa 300 metri per via del vento e condizionato anche dalla scarsa visibilità, ma migliorata leggermente quando in pista c'erano i pettorali dei big. Nella giornata di Walchhofer, l'Italia resta questa volta al palo. Smaltita la sbornia della vittoria a sorpresa di ieri di Werner Heel in super-g, i velocisti azzurri sono rimasti lontani dai posti che contano. Il migliore questa volta è stato Peter Fill - 19/o - che prosegue così nel suo amore ed odio per il tracciato gardenese. "Sono contento della mia prestazione, sapevo che non era la mia pista ma sono stato ugualmente aggressivo. Sono andato al massimo, mi prenderò altre soddisfazioni nelle prossime gare" ha commentato il carabiniere di Castelrotto. I festeggiamenti di ieri all'Hotel Dosses di Santa Cristina - quartier generale della squadra azzurra - hanno leggermente sconcentrato Heel che non è stato in grado di ripetere - anche in parte - l'impresa di ieri. Alla fine per il 26enne della Val Passiria un 23/o posto ... (continua)

[ 19/12/2008 ] - Heel fa sua la Saslong in super-g
Incredibile Werner Heel. Eh, si...perchè pochi oggi avrebbero scommesso un centesimo sulla vittoria in super-g del 26enne di San Leonardo in Passiria, paese famoso sulle Alpi per aver dato i natali all'eroe sudtirolese Andreas Hofer. Ed, invece, ancora una volta il finanziere azzurro ha fatto ricredere tutti sulle sue doti di scivolatore e di uomo vincente, ma dotato anche di un pizzico di fortuna a sei anni dall'ultimo successo azzurro in questa specialità targato Alessandro Fattori. Si, perchè oggi la dea bendata ha avuto il suo ruolo in un super-g che avrebbe forse avuto come protagonisti i soliti noti. Un azzurro vincente sulla Saslong in super-g non era mai accaduto, l'ultimo successo porta la firma di Kristian Ghedina, ma in discesa nel 2002. Da allora il Team Italia ha sempre dovuto issare i remi in barca ed accontentarsi di vedere altri protagonisti sul gradino più alto del podio. Oggi Werner Heel è stato in grado di far rieccheggiare l'inno di Mameli ai piedi del Sassolungo per la goia delle centinaia di tifosi nostrani arrivati per sostenere tutta la squadra. Ma torniamo alla gara di Heel, che sceso con il pettorale numero 3, non poteva certo dirsi avvantaggiato. Le condizioni al momento erano delle migliori: sole, niente vento ed una pista perfetta. E ad dimostrarlo è il fatto che in classifica tra i migliori cinque ci sono tutti pettorali vicini a quello del nostro Heel. Poi le condizioni meteo sono leggermente cambiate: nuvole, niente sole quindi, ed un fastidioso vento, non hanno consentito ai big di fare la gara ad iniziare da Svindal, per continuare con Miller e per finire con Maier e Cuche, vincitore dello scorso anno. Tutti bene fino a metà tracciato, poi i centesimi lievitavano a vista d'occhio facendoli terminare tutti lontani dal podio. Unica eccezione quella dello svizzero Didier Defago (pettorale 17) riuscito a scavalcare in seconda posizione di due centesimi il veterano Patrick Jerbyn - il più anziano sciatore di sempre su un podio di coppa ... (continua)

[ 18/12/2008 ] - Sempre Guay il più veloce sulla Saslong; 20/o Fill
Con la Saslong di quest'anno Erik Guay sembra avere trovato il giusto feeling. E' stato, infatti, il canadese il più veloce anche nella seconda sessione di prove cronometrate sulla pista gardenese. Guay ha tagliato il traguardo col tempo di 1.59.00 e alle sue spalle si sono piazzati lo svizzero Didier Cuche (+0,45), l'americano Marco Sullivan (+0,55) e l’austriaco Michael Walchhofer (+0,70). "In val Gardena solitamente scio un anno bene e l’altro male - ha detto il velocista nord americano - Questo, effettivamente, sembra essere un anno decisamente buono. La pista è ideale per le mie caratteristiche e spero di poter confermare in gara quanto di buono ho fatto vedere in allenamento”. Sorprendente, come ieri, l’americano T.J. Lanning, che ha concluso la sua discesa al quinto posto. Solamente sei atleti sono rimasti al di sotto dei due minuti. Al sesto posto si è piazzato l’americano Scott Macartney. Gli americani, complessivamente, hanno destato un’ottima impressione: Sullivan è terzo, Lanning quinto, Macartney sesto, Miller ottavo. Sono quattro, pertanto, gli atleti fra i primi otto. Bravi anche gli austriaci: Walchhofer quarto, Kroell nono, Maier decimo e Streitberger undicesimo. Si è, invece, nascosto il leader della graduatoria generale Svindal: per lui solo un trentesimo tempo. Poco convincenti anche oggi gli azzurri: il miglior italiano è risultato Peter Fill, ventesimo, che ha accusato un distacco di 2,29 secondi da Guay. Più indietro tutti gli altri: con Heel ventiseiesimo, Staudacher quarantesimo, Marsaglia quarantaquattresimo ed Innerhofer quarantaseiesimo. "In allenamento non mi risparmio mai. E anche oggi ho pigiato a fondo il piede sull’acceleratore - spiega Innerhofer - Ciononostante sono risultato lento. E non ho fatto nemmeno gravi errori. Nella discesa libera di sabato sono convinto che Heel otterrà un buon risultato, ma non penso peraltro che un azzurro riuscirà a finire tra i primissimi”. Non ha preso il via, invece, l'austriaco Benjamin Raich che ... (continua)

[ 17/12/2008 ] - Austria: digiuno di vittorie da un anno in discesa
Questo fine settimana in Val Gardena il circo bianco al maschile affronta la prima delle classiche discese europee. Nella squadra austriaca c'è un particolare fermento e gli occhi di tutti sono puntati soprattutto su Michael Walchhofer, il re delle classiche della velocità. Eh, si...perchè proprio l'Austria - il paese dove lo sci è sport nazionale e la discesa la sua regina - sta vivendo un digiuno alquanto prolungato: è, infatti, oltre un anno che un austriaco non vince in una discesa di coppa del mondo. L'ultimo a salire sul primo gradino del podio - era il 15 dicembre dello scorso anno - è stato proprio il 33enne Walchhofer e proprio sul tracciato della Saslong. Da allora più nulla, solo piazzamenti alle spalle dei vari Miller, Cuche, Heel e Sullivan. Ed anche in questo avvio di stagione la musica non è cambiata. Il Wunder-team biancorosso si affida dunque al suo velocista più titolato, il 33enne salisburghese, per cercare il riscatto. Walchhofer attualmente è tra i pochissimi, se non l'unico, capace di vincere su tutte e otto le piste, cosidette, classiche del circo bianco (Wengen, Garmisch due volte, Val d'Isere, Kitzbuehel, Bormio due volte, Beaver Creek, Lake Louise e Val Gardena) a cui si deve aggiungere il titolo mondiale conquistato nel 2003 a Sankt Moritz. Gli resta però solo un posto vuoto nella bacheca di casa, quello per la medaglia d'oro olimpica. A Torino 2006 l'austriaco si dovette accontentare - si fa per dire - dell'argento, ma a Vancouver 2010 Walchhofer non vuole fallire l'obiettivo, oro. In attesa di una seconda vittoria in discesa sulla Saslong, un tracciato col quale l'austriaco ha un buon feeling, grazie anche alla vittoria in super-g nel 2004 e ben quattro volte sul secondo gradino del podio (2001, 2002, 2003 e 2005), si guarda anche avanti. "Per il futuro ho ancora dei traguardi da raggiungere - conferma il due volte vincitore di una coppa del mondo di discesa - ad iniziare con il mondiale della Val d'Isere e per finire con il riportare ... (continua)

[ 16/12/2008 ] - La Coppa del Gobbo V
Facciamo un salto all'indietro. 18 febbraio 1992, Giochi Olimpici Invernali di Albertville. Sulla Face de Bellevarde Alberto Tomba vince lo slalom gigante togliendo a Marc Girardelli la possibilità di vivere un'emozione che non proverà mai. Una settimana prima l'Italia nella Kombinata si aggiudica l'oro con Josef Polig e l'argento con Gianfranco Martin,...come dire...su questa Face de Bellevarde, nei prossimi mondiali, bisognerà curare ogni dettaglio, ma sarà bene essere pronti ad ogni risultato. Le gare dello scorso fine settimana produrranno qualche effetto! Si riguarderanno gli orari delle gare e ( anche se la esposizione al sole, a febbraio, sarà diversa) si farà in modo che nessun atleta sia penalizzato, accorciando magari gli intervalli di partenza...vedremo. Le Case invece penso stiano già lavorando perchè abbiamo visto come siano necessari materiali "diversi". Di "lavoro", secondo me, ne hanno fatto molto gli Svizzeri, gli unici in grado di tenere certe sollecitazioni muscolari (assieme a Svindall) Janka è molto bravo (bronzo in gigante ai Mondiali junior 06), così come Albrecht, Berthod, Cuche (anche se per lui vale il discorso dell'esperienza), Defago (idem) ma è indubbio come questa squadra sia una spanna al di sopra di tutti, in quanto a potenza fisica...Spero si possa correre ai ripari; solo Max Blardone mi pare abbia le gambe...da boscaiolo! Un pensiero sparso...Che bravo Matteo Marsaglia nella discesa di Beaver Creek! Aveva esordito lo scorso anno in Coppa del Mondo nella superk di Val d'Isere, è ritornato per il Gigante; questo romano (nato sulla Cassia) sta riscuotendo l'interesse di chi ha il palato fino (non io, per carità,...non sono un tecnico...solo un appassionato...curioso!) Era curioso anche Kalle Palander, all'arrivo del Gigante, nell'intervista a Ted Ligety " troppo gobbe sul tracciato, impossibile fare le cose che sai di poter fare...Mi dispiace molto, da due anni non uscivo dai 10 in gigante". Nella classifica alta ha concluso invece ... (continua)

[ 12/12/2008 ] - Raich fa sua la super combinata di Val d'Isere
Cinque giorni dopo il trionfo nel gigante di Beaver Creek Benjamin Raich fa sua anche la super combinata di coppa del mondo uomini di Val d'Isere. Il 30enne della Pitztal, quarto al termine del super-g, si è imposto - con 34 centesimi di vantaggio - nella prova generale dei Mondiali di febbraio sul padrone di casa Jean-Baptiste Grange e sulla rivelazione in casa Austria Marcel Hirscher, autore di un grande recupero dalla 21/a piazza del super-g. Migliore degli azzurri l'altoatesino Peter Fill, settimo, lo stesso risultato ottenuto nel super-g mattutino. Una super combinata programmata in un primo tempo a Beaver Creek, ma poi annullata per il maltempo e recuperata oggi sulle nevi delle Alpi francesi. Dopo alcuni spostamenti di orario, causa nebbia, la prova di super-g è partita regolarmente alle 12.45 regalando a sorpresa il successo provvisorio allo svizzero Carlo Janka che aveva preceduto il canadese Kucera ed il croato Kostelic. Male, invece, lo statunitense Bode Miller ed il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal: entrambi non hanno concluso la loro prova come del resto altri possibili protagonisti come lo svizzero Didier Cuche. Gli italiani tra le porte larghe del super-g si erano, invece, difesi bene, con il settimo posto di Peter Fill, il decimo di Patrick Staudacher e l'undicesimo di Stefan Thanei. Lo slalom, disputato sotto la luce artificiale, ha riservato altri colpi di scena con Raich che riusciva nell'impresa di recuperare ben quattro posizioni, sfruttando anche l'uscita di scena del croato Kostelic e la poca dimestichezza tra i pali stretti di Janka e Kucera. Il nostro Peter Fill, invece, svolgeva bene il suo compitino e conservava la posizione chiudendo così settimo. Fuori, invece, tra gli azzurri Manfred Moelgg e Florian Eisath, mentre Christof Innerhofer ha terminato in tredicesima posizione, dimostrando i progressi avuti in questo inizio di stagione. Quindicesimo Patrick Staudacher. Per Raich si tratta della 32esima vittoria in ... (continua)

[ 06/12/2008 ] - Bis di Svindal in super-g con Innerhofer quarto
Aksel Lund Svindal è tornato, e non ci sono più dubbi. Chi ne aveva, dovrà metterli definitivamente in soffitta. Come del resto dovranno farlo i suoi avversari tradizionali, Raich in testa, che da ora in avanti dovranno tornare a fare i conti anche con l'allievo di Franz Gamper. E si, perchè dietro questo secondo successo, ventiquattr'ore dopo quello in discesa libera di ieri, c'è anche lo zampino di quell'allenatore giramondo come è il tecnico della Val d'Ultimo. La Birds of Prey è ormai un libro aperto per il lungagnone norvegese che ha pennellato ogni curva ed ogni salto - nonostante la visibilità non fosse delle migliori, vista l'assenza di sole - e non è caduto nei numerosi trabocchetti disseminati lungo il tracciato e che sono costati la gara ad alcuni dei protagonisti come lo svizzero Didier Cuche o il nostro Patrick Staudacher. Ma se Svindal gioisce, e ne ha ben donde, c'è un vecchio leone, come Hermann Maier, che non piange. Il muratore di Flachau, dopo il successo di una settimana fa a Lake Louise, inanella il secondo risultato utile e chiude alle spalle del norvegese tra le ovazioni del pubblico statunitense. Terzo un'altro austriaco, Michael Walchhofer, che rende meno amara la pillola agli austriaci, ieri fuori dal podio in discesa che temevano già di dover aprire i processi ai propri tecnici. E gli azzurri? Beh, non ci possiamo lamentare oggi. Il migliore è stato questa volta il giovane emergente Christof Innerhofer - quarto - al suo miglior risultato in carriera in coppa del mondo. Il 23enne di Gais sembra dunque aver appreso e messo in pratica bene gli insegnamenti di nonno Maier che nelle ricognizioni gli dispensa sempre utili consigli. Il giovane azzurro ha saputo domare con fare quasi "guascone" questa "Signora" pista che ha messo in difficoltà molti grandi interpreti di questa specialità ad iniziare dallo svizzero Didier Cuche fino all'idolo di casa Bode Miller, che dopo la sventola in faccia di ieri, si è dovuto accontentare di un modesto - per ... (continua)

[ 04/12/2008 ] - L'Ital-jet con Fill si allenerà sulla Saslong
La notizia è di quelle interessanti. Non capita, infatti, tutti i giorni di potersi allenare alla vigilia di una prova di coppa del mondo sullo stesso tracciato che ospiterà poi la gara. Per una volta tutto questo si è avverato. A beneficiarne sarà la squadra azzurra di discesa libera maschile che si allenerà nei giorni 10 e 11 dicembre sulla Saslong della Val Gardena, dove venerdì 19 e sabato 20 dicembre sono in programma un super-g ed una discesa libera. Sotto la supervisione dell’allenatore Gianluca Rulfi, martedì e mercoledì della prossima settimana, guidati da Peter Fill, fresco vincitore della discesa di Lake Louise, ci saranno tra gli altri anche Werner Heel, Kurt Sulzenbacher e Christoph Innerhofer. Gli uomini jet azzurri si prepareranno così per il terzo Super-g della stagione dopo Lake Louise e Beaver Creek. Questo allenamento fuori programma é stato reso possibile dalla società degli impianti di risalita Saslong Spa in comune accordo con il comitato organizzatore della Coppa del Mondo della Gardena. Si uniranno agli allenamenti degli azzurri anche i ragazzi dello Sci Club Gardena. Un occasione per le giovani promesse dello sci nostrano per fare esperienza. Sempre in Val Gardena saranno di scena i campioni svizzeri Didier Cuche, Daniel Albrecht, Marc Berthod che guidati da Hans Flatscher si alleneranno in slalom gigante e super-g sulla pista 3 del Ciampinoi il 15 e 16 dicembre. Lo scorso anno Didier Cuche vinse il super-g sulla Saslong e per soli 2 centesimi non fece il bis in discesa libera. (continua)

[ 03/12/2008 ] - La Birds of Prey ispira Bode Miller. Heel pimpante
"Bene, ma posso migliorare". Auguri, verrebbe da dire. Bode Miller ha letteralmente dominato la prima prova cronometrata in vista dell'intenso fine settimana di Beaver Creek, domando la Birds of Prey in 1'42"82, con un secondo di vantaggio sul primo degli inseguitori, il francese David Poisson e qualcosina in più su un Werner Heel terzo e piuttosto pimpante. Eppure, nonostante il cospicuo vantaggio, lo yankee non era completamente soddisfatto della propria prova, al contrario di Michael Walchhofer, quarto ad un secondo e mezzo e... "Mi sento di dire che ho sciato bene, ma sono lontanissimo da Bode..."
Poche parole per sottolineare come la pista del Colorado potrebbe regalare un Bode-Show, magari già nella supercombinata di giovedì visto l'atteggiamento mostrato dal trentunenne di Franconia nell'uscita tra i paletti snodati di Levi. Ma forse una prova è troppo poco per lanciarsi in sfrenate previsioni, anche perchè i grandi vecchietti Didier Cuche ed Hermann Maier non staranno di certo a guardare e per ora si accontentano del quinto posto parziale, appaiati in coda a Walchhofer. E Svindal? Nono tempo per il vichingo norvegese, che dodici mesi fa da queste parti se l'era vista davvero brutta. "Ricordi? No no, non ci penso. Se mi facessi prendere dalle paure dovrei rinunciare alle discese." Tornando in casa Italia, sembra promettere bene il debutto del romanista Matteo Marsaglia sulla Birds of Prey: l'approccio del ventitreenne di San Sicario è stato entusiastico ed il 18imo tempo parziale è sicuramente indicativo delle qualità dell'azzurrino. Alle sue spalle Stefan Thanei, più lontani Kurt Sulzenbacher, PAtrick Staudacher e Walter Girardi; fuori classifica invece Aronne Pieruz, Peter Fill e Christof Innerhofer, squalificati. Oggi la seconda prova cronometrata, poi da domani si farà sul serio. (continua)

[ 30/11/2008 ] - Maier: il vecchio leone graffia ancora
Si è presentato a Soelden dicendo che aveva ancora voglia di sciare, senza però riuscire a qualificarsi per la seconda manche. Dopo l'opening di Coppa ha interrotto gli allenamenti per il riacutizzarsi del mal di schiena: acciacchi dell'età si è detto, problemi tipici di un "vecchietto" che per i più non aveva altro da dire allo sci. E' stato in dubbio se partire o meno per la toruneè nordamericana, poi si è deciso, è partito per Sun Peaks, sede degli allenamenti austriaci, si è allenato e ha proseguito le terapie alla schiena. Anche a Sun Peak si è dovuto fermare; ieri si è accontentato del 17esimo posto in una gara difficile per molti big a causa della condizioni di vento e visibilità. Ma oggi, beh oggi Hermann Maier si è ripreso tutto con gli interessi: il re del superg è tornato, evviva il re! Maier sigla la sua 54esima vittoria in Coppa del Mondo, la 24esima in superg...mai nessuno come lui, e nessuno oggi ha saputo interpretare il tracciato come il campione di Flacau, in modo particolare nella parte finale. Herminator è tornato, quindi, a quasi tre anni da quel gennaio 2006 dove in una settimana aveva vinto in discesa a Garmish e in superg a Kitz...sembrava ormai impossibile rivederlo a questi livelli e invece...non sappiamo se sarà questo il canto del cigno del campione biancorosso, certamente in superg questo ex-muratore classe 1972 sa ancora dire la sua. E che sia stata gara vera lo capiamo dell'ordine d'arrivo: il padrone di casa John Kucera è dietro di 6 decimi, qualcosa di più per lo svizzero Didier Cuche, che conferma di esserci, eccome! Ottimo quarto posto per Michael Walcchofer che precede Sullivan, Defago, Guay, Albrecht (che balza in testa alla Coppa), Svindal e Gruenenfelder. Appena fuori dai top10 i due migliori azzurri Werner Heel e Christof Innerhofer, staccati di un secondo e 2 decimi: risultato discreto che conferma il buon momento della squadra veloce. Più indietro il vincitore di ieri Peter Fill che chiude 18esimo; fuori dai punti ... (continua)

[ 29/11/2008 ] - La prima di Pietro il Grande. Fill fa sua L.Louise
Arriva un po' a sorpresa, nella prova di esordio della velocità stagionale, la prima attesissima vittoria di Peter Fill in Coppa del Mondo. Sulla pista olimpica di Lake Louise, Canada, nella prima discesa con i nuovi sci Atomic, il ventiseienne di Castelrotto ha sciato alla grande, sfruttando al meglio l'ottima visibilità ed i raggi di sole che hanno accompagnato le discese dei primi atleti al via, costruendo un margine di 16 centesimi sullo svedese Hans Olsson (campione nazionale nella specialità) e di 21 sull'austriaco Georg Streitberger. Oltre 40 minuti dopo la discesa dei migliori tempi l'ultima, clamorosa, emozione: lo svizzero Carlo Janka (pettorale 65) indovina la gara (quasi) perfetta e tiene tutti il parterre con il fiato sospeso chiudendo per soli 8 centesimi alle spalle dell'azzurro, dopo aver passato l'ultimo intermedio con 11 centesimi di vantaggio. Quinto posto per il connazionale Klaus Kroell, atteso outsider di giornata, che precede il pusterese Christof Innerhofer, ottimo sesto seguito a ruota da un convincente Aksel Lund Svindal. Bene anche Werner Hell, 15imo, mentre i big sono stati penalizzati dalla scarsa luce e da condizioni che sono andate via via peggiorando (folate di vento): Bode Miller ha chiuso 16imo, Didier Cuche addirittura 32imo, staccato di 1'66. In seguito solo Lanning, Albrecht e lo straordinario Janka sono riusciti ad inserirsi tra i top15; da notare anche che i primi sei, tranne Kroell, segnano oggi il loro miglior risultato in discesa, segnale evidentemente delle condizioni particolari della gara odierna. Grande gioia quindi in casa Italia, un po' perchè ci si aspettava il riscatto dopo le non esaltanti prove a Soelden e a Levi, un po' perchè questa vittoria alla "prima" di Coppa è fondamentale per il morale e per il prosieguo di stagione. Siamo felicissimi per Peter, che dopo aver dimostrato di saper e di poter competere con i grandi era chiamato al riscatto per far dimenticare una stagione, la scorsa, molto deludente. Ed ... (continua)

[ 28/11/2008 ] - Ultima prova a Lake Luoise, Kucera su tutti
Vogliono farsi trovare pronti i discesisti canadesi all'appuntamento sulla pista di casa. Ed allora ecco che nella terza ed ultima prova in vista della discesa di domani, sulla pista olimpica di Lake Louise, il canadese di origine slovacca John Kucera ha fermato il cronometro sul tempo migliore, precedendo l'austriaco Georg Streitberger, lo svizzero Ralf Kreuzer e l'altro canadese Erik Guay. Quindi i due "miracolati" della scorsa stagione, Scott Macartney e Aksel Lund Svindal, lo sloveno Jerman e l'azzurro Werner Heel, confermatosi nuovamente come l'uomo-jet più in palla della squadra italiana. Undicesimo tempo per Christof Innerhofer, 28imo per Peter Fill, 34imo per Matteo Marsaglia, 39imo per Manfred Moelgg seguito da Stephan Thanei. Più staccati Kurt Sulzenbacher, Florian Eisath, Patrick Staudacher e Aronne Pieruz mentre Massimiliano Blardone non ha concluso la prova. Da segnalare la mancata partenza di due tra i principali favoriti della prova di domani, Bode Miller e Didier Cuche, cui evidentemente sono bastati i riscontri ricavati nelle giornate precedenti. (continua)

[ 27/11/2008 ] - Prove a Lake Luise: Miller sempre davanti, Heel 4°
E' ancora Bode Miller il migliore nelle prove di Lake Louise. Dopo aver ottenuto il parziale migliore nella prima prova di ieri, il trentunenne del New Hampshire si è ripetuto oggi, precedendo col tempo di 1'45"37 l'austriaco Klaus Kroell, staccato di soli 2 centesimi e seguito da presso dall'eterno Didier Cuche. Ma proprio ai piedi del podio virtuale, si inserisce il migliore degli azzurri, il finanziere passiriano Werner Hell, l'autentica rivelazione della passata stagione della velocità di Coppa. Alle spalle del ventiseienne altoatesino, ecco il coetaneo Aksel Lund Svindal, lo sloveno Andrej Jerman e la coppia biancorossa formata da Michael Walchhofer e Mario Scheiber. Dal dodicesimo posto, Peter Fill conferma un feeling più che discreto con "l'olimpica" canadese, mentre i due "figli di Plan de Corones", Manfred Moelgg e Christof Innerhofer si trovano appaiati in 29ima piazza. Più staccati Kurt Sulzenbacher, Matteo Marsaglia, Patrick Staudacher, Florian Eisath (a proposito, auguri per le 24 candeline spente in giornata), Arone Pieruz e Massimiliano Blardone. Domani terza ed ultima sessione di prove, poi sabato e domenica si farà sul serio. (continua)

[ 27/11/2008 ] - Miller si fa notare in prova a Lake Louise
Con la prima prova cronometrata sulla pista Olimpica di Lake Louise (CAN) si apre la tournee nordamericana della Coppa del Mondo che entra nel vivo con le prime gare di velocità. Miglior tempo per Bode Miller: lo scavezzacollo del New Hampshire c'è, per quanto la prima prova in assoluto non può che essere soltanto indicativa...ma Bode, dopo aver dimostrato a Levi di esserci tra i rapid gates vuol ribadire di non essere da meno quando c'è da far scorrere lo sci. Dietro di lui Kroell, Walchhofer, Cuche, Scheiber e il primo degli azzurri, Peter Fill. Vederlo, almeno per oggi, ai piani alti con 39 centesimi da Bode ci fa molto, molto piacere...una fantastica stagione di Peter è quanto gli appassionati si augurano, e lui ha i mezzi e le capacità per accontentarli. Scorrendo la lista dei tempi troviamo al 10o posto Aksel Lund Svindal e poco più attardato, 14esimo, l'azzurro Werner Heel. Da segnalare anche il 17esimo tempo di Patrick Jaerbyn, tornato a gareggiare dopo l'infortunio, alla bella età di 39 anni. Più indietro gli altri azzurri: Innerhofer 29esimo, Sulzenbacher 37esimo, Thanei 42esimo, Staudacher 54esimo, Moelgg 56esimo, Marsaglia 68esimo, Pieruz 74esimo, Eisath 81esimo, Blardone 82esimo a poco più di 5 secondi da Miller. (continua)

[ 26/10/2008 ] - Albrecht guida la carica svizzera. Italsci arranca
Doppietta svizzera in apertura di stagione maschile. Il vessillo rossocrociato garrisce sollevato dal vecchio e dal giovane, dominatori pressochè incontrastati dello slalom gigante di Solden. Daniel Albrecht e l'eterno Didier Cuche hanno stroncato la resistenza: primo e terzo dopo la prima manche, nel pomeriggio tirolese hanno ingranato la sesta, occupando le posizioni più luminose dell'ordine di arrivo finale. Il veterano Cuche ha prima spianato, letteralmente, l'infido muro centrale della pista, disegnando linee inimmaginabili per gli altri che non possono contare sul mix di potenza e tecnica presenti nel bagaglio del macellaio di Les Bugnenets. Il vantaggio di oltre un secondo su Ted Ligety sembrava garantirgli la vittoria, ma il più giovane compagno di squadra ha saputo sfruttare al meglio la sua scia, con un'azione magari meno pulita e potente, ma comunque efficace e tale da consentirgli di precedere Cuche di 14 centesimi per completare la fantastica doppietta. Il terzo posto di Ligety è utile per confermare il feeling che c'è tra questa pista e lo yankee, esattamente l'opposto di Benni Raich, ancora una volta costretto a seguire la cerimonia di premiazioni ai piedi del podio, proprio sulla pista a due passi da casa. Dietro di lui un luminoso Thomas Fanara che ha ormai dimenticato l'infortunio dello scorso anno, cosa che invece non è ancora riuscita a Aksel Svindal, 13imo ma comunque contento del ritorno nel suo mondo.
Giornata da cartolina sul Rettenbach, con un caldo sole chiamato sin dalla mattina a scaldare l'aria frizzante di questa estrema appendice di estate, tanto piacevole per i turisti, quanto fastidiosa per gli atleti che hanno dovuto fare i conti con condizioni di allenamento non proprio ottimali, presentandosi all'appuntamento del Rettenbach in ritardo di condizione. Almeno, questo è il ritornello che suonava la banda azzurra, uscita con le ossa quantomeno incrinate dalla prima giornata della stagione 2008/09. Il quattordicesimo posto di ... (continua)

[ 26/10/2008 ] - Albrecht davanti, azzurri piuttosto lontani
Grandi duelli nella prima manche del gigante maschile di Solden su un Rettenbach baciato dal sole e capace di giocare brutti ad alcuni dei protagonisti più attesi. A guidare la classifica al termine della prima frazione è l'elvetico Daniel Albercht, capace di sfruttare al meglio le proprie doti di scivolatore per superare di 12 centesimi uno scintillante Benni Raich. Terzo posto parziale per il sempre più sorprendente Didier Cuche, con la coppia a stelle e strisce formata da Ted Ligety e Bode Miller ad occupare le posizioni subito a ridosso del podio provvisorio. Ottimo il rientro del francese Fanara (settimo), positivo ma non eccellente quello di Aksel Lund Svindal (14imo) un po' in sordina il debutto degli azzurri. Manni Moelgg che aveva il compito di aprire le danze si è trovato a mal partito sul ghiaccio tirolese, soprattutto nella parte alta che ieri aveva già tradito la sorella Manuela; al giro di boa è 15imo preceduto anche da altri due azzurri, Massimiliano Blardone e Alberto Schieppati, rispettivamente 11imo e 12imo. Entrambi si sono detti soddisfatti delle rispettive prove, nonostante un distacco superiore al secondo dai capoclassifica. Ancora più indietro è invece Davide Simoncelli che ha pagato a caro prezzo un errore sull'ingresso del muro centrale vanificando di fatto una manche positiva. Difficile ipotizzare una grande rimonta dalla sua 26ima piazza (ad oltre due secondi da Albrecht) ma forse, errore a parte, il Trentino è stato l'azzurro capace di destare le migliori impressioni sugli sci. Fuori dai 30 invece Peter Fill, Florian Eisath, Alexander Ploner, Michael Gufler e Chrisotf Innerhofer. Seconda manche alle 12.45, la lotta per la vittoria sembra essere riservata ai primi cinque della classe, ma non sono da escludere eventuali colpi di coda di altri outsider pronti a sfruttare il caldo di questa seconda manche. (continua)

[ 25/10/2008 ] - Manni Moelgg re dell'applausometro
Il ritorno di Svindal, la fame di riscatto di Raich, l'effervescenza di Ligety, spesso a suo agio sul Rettenbach, l'ironia sorniona di Miller e il principe degli applausi Manni Moelgg. Il gigante maschile di Solden di domani si presenta da solo, senza grandi giri di parole: una gara attesa otto mesi, una gara densa di significati, una gara da non sbagliare per non dare alcun vantaggio a qualsivoglia avversario nella corsa che durerà una stagione. E ad aprire le danze sarà proprio Manni Moelgg, autentico primattore della serata tirolese nella cerimonia di consegna dei pettorali che ha seguito la premiazione ufficiale del gigante femminile, dove ancora una volta Denise Karbon ha confermato di essere tra le protagoniste più amate del circo bianco. Questa Italia piace anche in Austria, piace e riceve applausi, incitamenti: l'azzurro convince e basta assistere alla ressa che si crea attorno a Moelgg per capire quante credenziali abbiano gli alfieri dell'italsci anche presso il pubblico d'oltre Brennero. La sorte ha consegnato al marebbano il numero 1, un piccolo colpo di fortuna che si spera possa aiutare Manni a cancellare la sfortunata gara odierna della sorella Manuela: è carico, sa che nei prossimi mesi avrà da dare dimostrazioni di forza ancora maggiori di quelle dello scorso anno, ma il compito non lo opprime anzi, sembra quasi galvanizzarlo ancora di più. Lui stesso sa che prima o poi dovrà arrivare anche l'agognata vittoria in gigante, ed allora...perchè prolungare l'attesa? Subito dopo Manni prederà il via anche la stagione di Aksel Lund Svindal, apparso quasi commosso ed emozionato nel tornare sul palcoscenico che lui ha già saputo dominare. E poi ancora il padrone di casa Benni Raich, Ted Ligety, Daniel Albrecht e Max Blardone. E' pronto l'ossolano. L'impressione è quella che sia decisamente più tranquillo del recente passato, magari perchè sgravato dalla necessità di doversi sempre dimostrare il più forte; il passaggio a Dynastar potrebbe portare risvolti ... (continua)

[ 22/10/2008 ] - Miller, Raich, Cuche e Svindal: lotta tra titani
Quattro titani a confronto e scusate se è poco. Dopo la spettacolare stagione passata, vissuta tra gli alti e bassi dei protagonisti dopo il serio infortunio occorso ad Aksel Svindal, la Coppa del Mondo maschile si presenta all'appuntamento con la nuova stagione offrendo, sulla carta un menù di grandissimo spessore capace di allietare i palati più fini. Un americano, un austriaco, uno svizzero ed un norvegese (magari il quinto uomo potrebbe essere anche un azzurro...) sembrano essere gli uomini immagine della nuova stagione al via, anche se, tutto sommato, la chiave principale sembra essere depositata nelle mani di Svindal. Su di lui e soprattutto sulla sua condizione fisica si puntano i maggiori dubbi: chi l'ha visto sciare in queste ultime settimane parla di un vichingo ormai completamente recuperato dal punto di vista fisico, dopo i duri mesi che hanno accompagnato il volo sul Golden Eagle dello scorso novembre. Sarà nuovamente lo Svindal ammirato nel 2007 e nell'inizio della scorsa stagione? Difficile dirlo senza la riprova del campo; certo è che se il suo livello fosse quello palesato dodici mesi fa (si ricorda come sulle 4 gare disputate ne aveva vinte due, prima della caduta) molto probabilmente il norvegese sarebbe automaticamente il principale favorito per il coppone. Perchè negli anni ha saputo dimostrare fiducia e costanza ad alto livello (e questa non la si perde, in genere), indiscutibili doti tecniche e pure abilità nel gestire la tensione, elemento in cui non sempre i rivali eccellono. Si parla al condizionale, inevitabilmente. Come vanno presi con le molle i segnali che giungono dall'entourage di Bode Miller a proposito di una condizione sfolgorante del trentunenne del New Hampshire, detentore del coppone di cristallo: da Miller ci si può attendere tutto e il contrario di tutto, la sua volontà di vincere è nota e risaputa, così come la tentazione ad esagerare che a volte ha compromesso qualche risultato di troppo. Cosa che succede anche a Benni ... (continua)

[ 21/10/2008 ] - Svizzeri sul ghiaccio, canadesi già a Solden
Nei giorni scorsi alle orecchie dei tecnici svizzeri è giunta notizia dell'intenzione del comitato organizzatore dell'Opening stagionale di Coppa di preparare a puntino la pista del Rettenbach, nell'intento di far trovare agli atleti un fondo il più duro possibile. Così il responsabile della squadra maschile, Martin Rufener ha subito messo sollecitato la federazione elvetica per cercare il modo di utilizzare questi ultimi giorni di allenamento sciando in condizioni simili ed ecco che nel giro di pochi giorni si è trovato la disponibilità di un elicottero per trasportare acqua sul ghiacciaio dell'Allalin e barrare letteralmente la pista di lavoro. Sul ghiaccio verde si alleneranno oggi e domani i protagonisti della due giorni di Solden, vale a dire Daniel Albrecht, Marc Berthod, Didier Cuche, Marc Gini, SAndro Villetta, Carlo Janka e le tre ragazze selezionate, Fabianne Suter, Lara Gut ed Andrea Dettling.
Nel frattempo la formazione canadese ha già raggiunto il centro di Solden e nella giornata di ieri si è prestata ad un simpatico test della struttura organizzativa, "provando" la salita in ghiacciaio con una delle oltre 20 navette che tra sabato e domenica traghetteranno sul Rettenbach migliaia di tifosi. Tutto è pronto nell'alta Oetztal: non resta che attendere la giornata di giovedì, quando i riflettori torneranno ad accendersi sul Circo Bianco. (continua)

[ 15/10/2008 ] - Lara Gut e Andrea Dettling prenotano Soelden
Intensa giornata di test quella odierna sulle nevi di Saas Fee per la squadra svizzera femminile che ha visto completato il terzetto che sabato prossimo avrà l'incarico di difendere i colori della truppa rossocrociata (a proposito, accattivante la nuova tuta elvetica) nella prima prova stagionale, sul Rettenbach. Con Fabianne Suter già abbondantemente al sicuro del posto, i due posti restanti sono andati a favore della "teenager terribile" Lara Gut e di Andrea Dettling, con le veterane Fraenzi Aufdenbalatten, Nadia Styger, Rabea Grand e la slalomista Aline Bonjour costrette ad alzare bandiera bianca, di fronte alla superiorità delle due compagne, soprattutto per quanto riguarda la diciasettenne ticinese. Autentica dominatrice delle prove cronometrate, la Gut avrà quindi modo di presentarsi al via del gigante inaugurale di Solden, attirando inevitabilmente un discreto quantitativo di curiosità. Giornata meno positiva invece per la squadra maschile che proprio sul Rettenbach non ha potuto lavorare nel migliore dei modi viste le alte temperature di giornata. Ma qui i giochi sono già fatti e vedranno al via del gigante di domenica 26 Daniel Albrecht, Marc Berthod, Didier Cuche, Didier Defago, Carlo Janka, Sandro Viletta e Marc Gini. Gli unici dubbi in realtà riguardano le condizioni fisiche di Berthod, alle prese per gran parte dell'estate con fastidiosi problemi alla schiena che, in queste ultime settimane, sembrano sulla via della risoluzione.
Sulle stesse nevi tirolesi stanno lavorando anche i gigantisti e le gigantiste azzurre visto che al termine della sessione di allenamento, prevista per venerdì, verranno assegnati gli ultimi posti liberi per le due gare di apertura. Ma al lavoro sono anche i gruppi militari, autentico punto di supporto per le squadre nazionali; Fiamme Gialle e Fiamme Oro si sono divisi tra Stelvio e Val Senales. I finanzieri ai comandi di Loris Donei, Roberto Fontanive e Daniel Dorigo possono contare su un gruppo decisamente corposo che ... (continua)

[ 26/06/2008 ] - Leggero infortunio per il biker Cuche
Due settimane di stop per Didier Cuche che nei giorni scorsi è incappato in un piccolo incidente durante un'escursione con la sua mountain bike. Per evitare una caduta, l'esperto discesista elvetico ha spiccato un balzo che gli ha però procurato una distorsione al piede destro che, per sua fortuna, non richiederà alcun intervento chirurgico. Tutto sarà ampiamente risistemato prima della prossima uscita sugli sci, prevista sulle nevi di Saas Fee ad agosto. (continua)

[ 05/05/2008 ] - Le squadre svizzere per la stagione 2008/2009
I DT elvetici Huges Ansermoz e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2008/2009. Pochi i cambi al vertice maschile: Marc Gini è promosso dalla squadra A alla Squadra Nazionale occupando il posto del ritirato Bruno Kernen; molti gli inserimenti in squadra B di atleti provenienti dalla C anche per i contemporanei ritiri di Beni Hofer, Konrad Hari e Bernhard Matti. Tra le ragazze Sandra Gini, Rabea Grand, Lara Gut e Fabienne Suter sono promosse dalla squadra A alla Squadra Nazionale; retrocessa invece Dominique Gisin. Nuovi inserimenti anche nella squadra A dove Camastral, Dettling, Kamer e Puenchera vengono promosse dalla B. Catherine Borghi, ex squadra A, si è ritirata. Infine Carmen Casanova e Sylviane Berthod sono retrocesse dalla squadra A alle selezioni regionali. Uomini: Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Silvan Zurbriggen, Marc Berthod, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann e Marc Gini Squadra A: Tobias Gruenenfelder, Olivier Brand e Carlo Janka Squadra B: Beat Feuz, Ralf Kreuzer, Vitus Lueoend, Sandro Viletta, Cornel Zueger, Mauro Caviezel, Jonas Fravi, Ami Oreiller, Markus Vogel, Diego Zueger Gruppi di lavoro: WC1: Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Silvan Zurbriggen, Tobias Gruenenfelder, Olivier Brand, Cornel Zueger e Marco Buechel Il gruppo WC1 sarà allenato da Hans Flatscher e Patrice Morisod con l'ausilio di Jogi Kunz, Roli Platzer e Bertrand Dubuis. WC2: Daniel Albrecht, Marc Berthod, Marc Gini, Carlo Janka, Sandro Viletta, Beat Feuz e Markus Vogel Il gruppo WC2 sarà allenato da Sepp Brunner, Reto Schlappi e Jurg Roten. EC: Ralf Kreuzer, Vitus Lueoend, Diego Zueger, Ami Oreiller, Mauro Caviezel, Marc Gisin, Beat Gafner, Patrick Kung, Christian Spescha, Moreno Testorelli, Yoan Jaquet e Jonas Fravi Il gruppo EC sarà allenato da Andi Puelacher (già allenatore rossocrociato dal 1999 al 2005 e in forza al Liechtenstein negli ultimi 3 anni) con Simon Rothenbuhler, Ivo Caratsch ... (continua)

[ 30/04/2008 ] - Rainer Schoenfelder nuovo alfiere Head
E' arrivato oggi il giorno della decisione per l'estroverso Rainer Schoenfelder: già nei giorni scorsi si diceva che a breve il rapper austriaco avrebbe scelto con che casa accasarsi per i prossimi anni ed il verdetto è arrivato stamane, insieme alla firma di Schoeni sul contratto offerto dal responsabile di Head Rainer Salzgeber. Il trentenne carinziano lascia così la causa Fischer per raggiungere altri big del Circo Bianco come Hermann Maier, Bode Miller e Didier Cuche.
Intanto a Zurigo una delegazione della squadra elvetica ha trovato il tempo per assistere ad un concerto della star italiana del blues Zucchero Fornaciari che ha riempito Hallenstadion della cittadina svizzera. A fine spettacolo è arrivato anche il momento della foto di rito per Lara Gut, Sandra Gini, Fabienne Suter e Nadia Styger. (continua)

[ 27/03/2008 ] - Head regala ai suoi campioni...l'Amazzonia
Una grande stagione merita un grande riconoscimento, senza dubbio. Ma quello scelto da Johan Eliasch, grande capo della casa Head, per celebrare la sfavillante annata dei suoi campionissimi è quanto meno originale. La tradizione infatti parla di vacanze premio, di automobili lussuose, di contratti ricchi di zeri e invece...niente di tutto ciò. Bode Miller, Maria Riesch, Hermann Maier, Didier Cuche, Lizi Goergl e Sarka Zahrobska si sono infatti visti assegnare dal loro sponsor tecnico niente di meno che dieci ettari di foresta pluviale nel cuore dell'Amazzonia.
Tranquilli, non si tratta di speculazioni in ottica futura, il PRG della zona continua a etichettare come non edificabile il terreno passato in mano ai campioni che anzi, con il loro nome e la loro popolarità sapranno difenderlo ancora meglio dall'incipiente disboscamento cui è soggetto sempre più il maggior polmone della Terra.
Un regalo insolito, non c'è che dire, ma, senza tirare in ballo la salvaguardia del pianeta (il rischio di cadere nel populismo in questi casi è sempre dietro l'angolo), non si può certo negare che al buon Eliasch non interessi l'immagine dei propri atleti... (continua)

[ 24/03/2008 ] - Campionati nazionali: in pista anche a Pasqua
Ad una settimana dall'epilogo della Coppa del Mondo l'attenzione del Circo Bianco si è spostata sui vari campionati nazionali, per molti l'ultimo atto agonistico di una stagione che si prepara a presentare l'appendice finale fatta di test materiali in vista del prossimo inferno e quindi delle meritate vacanze. Il nostro excursus prende spunto da quanto sta avvenendo ad Auron - Isola 2000, ad un'ora di macchina dalle spiagge di Nizza e sede dei tricolori francesi, una rassegna che non si è fermata nemmeno di fronte alla Pasqua anzi, proprio ieri ha visto assegnati gli scudetti di slalom che hanno griffato la tuta di Claire Dautherives (davanti a Tessa Worley, 15ima Anna Marconi) e Julien Lizeroux capace di superare per un piccolo centesimo Jean Baptiste Grange (11imo Matteo Marsaglia). Nelle giornate precedenti spazio alle prove veloci, con Marie Marchand Arvier grande protagonista e capace di mettersi al collo le medaglie d'oro in super-g e supercombinata dopo aver meritato l'argento alle spalle di Marion Rolland nella discesa inaugurale. In campo maschile assegnato il titolo di gigante, conquistato da Cyprien Richard davanti a Sebastien Pichot e allo stesso Grange. Nei prossimi giorni si prosegue con le gare restanti fino a giovedì.
Dalla costa azzurra al cuore delle Alpi, a Bad Ragaz nel San Gallo per la rassegna elvetica falcidiata dal mal tempo: delle sei prove in programma si sono potuti disputare soltanto i due supergiganti che hanno incoronato campioni nazionali Didier Cuche (seguito da Hoffmann e Gruenenfelder) e Fraenzi Aufdenblatten (completano il podio Schild e Gisin): cancellate discese e combinate mentre nei prossimi giorni si assegneranno i titoli delle prove tecniche.
Tutto secondo i programmi invece nell'estremo sud della Baviera, a Rottach Egern nel distretto del Miensbach dove la federazione tedesca ha visto premiare i nuovi campioni nazionali nelle prove tecniche. Menzione particolare per il padrone di casa Felix Neureuther capace di ... (continua)

[ 19/03/2008 ] - I Paperoni della stagione 2007/2008
Bode Miller, si sa, ama vincere in pista ma indubbiamente sarà contento di aver vinto anche la classifica dei premi per la stagione in corso. E non è la prima volta: già nel 2003/2004 e nel 2004/2005 lo yankee aveva fatto incetta di franchi svizzeri. Grazie alle 6 vittorie, 4 secondi posti e un terzo Bode incassa 402.983 franchi, 251.864 euro, cifra che va a sommarsi ai ricchi contratti strappati agli sponsor. Dietro al Cowboy di Franconia c'è Didier Cuche, con 224.000 euro, e il 5 volte vincitore in slalom Jean-Baptiste Grange, con 188.000 euro. L'azzurro più "ricco" è ovviamente Manfred Moelgg, fresco vincitore della Coppetta a quota 123.000 euro. Tra le ragazze per la prima voltra un'americana vince la speciale classifica: Lindsey Kildow ora signora Vonn riporta oltreoceano la sfera di cristallo e mette in tasca 340.000 franchi ovvero 212.500 euro, davanti a Marlies Schild 190.834 (che ha quindi guadagnato più del fidanzato Raich fermo a 168.131) e Nicole Hosp 145.878 euro Tra le azzurre sorride Denise Karbon che con 5 vittorie è la settima atleta più pagata: Denise porta nella natia Castelrotto la coppetta di gigante e 126.381 euro. Considerando la somma dei premi dei singoli atleti (mediamente vengono pagati i primi 10 classificati) gli aquilotti austriaci hanno incassato oltre due milioni e mezzo di premi. (continua)

[ 13/03/2008 ] - Doppio Reichelt, gara e coppa! Miller di cristallo
Finalmente a Bormio si gareggia ed il primo atto di queste tormentate finali regala un colpo di scena davvero clamoroso: la coppa di specialità di super-g si smaterializza dalla bacheca di Didier Cuche per finire nelle mani più giovani e forse più talentuose di Hannes Reichelt che stamane su una Stelvio tornata nei suoi abiti più cinici ha saputo gestire al meglio ondulazioni e curvoni per innalzarsi in vetta alla classifica. Una vittoria maturata per un piccolo, piccolissimo centesimo di vantaggio nei confronti di un altro svizzero, Didier Defago mentre con il numero 26 l'elvetico Daniel Albrecht, inserendosi in 11ima piazza, faceva scalare Cuche oltre la quindicesima posizione, lasciandolo a secco di punti. I 99 punti di vantaggio che vantava sullo stesso Reichelt ad inizio gara si sono tradotti quindi in 1 punto di svantaggio, più che sufficiente per privare l'esperto Didier di una coppa che sembrava già destinata a fare il paio con quella di discesa conquistata ieri. Ma il colpo a vuoto di Cuche porta ulteriori conseguenze: il 12imo posto di un Bode Miller guardingo si rivela sufficiente a metter al sicuro la Coppa del Mondo generale, nonostante l'ultimo disperato attacco di Benjamin Raich, ottimo quarto ma ormai matematicamente tagliato fuori, così come Cuche, dai giochi finali. Tre verdetti in un colpo solo, giusto per gradire: la prima coppa di Reichelt che ha colto oggi la sua terza vittoria stagionale, la seconda coppa generale per Bode Miller che con un 2008 da grande protagonista ha saputo rimescolare tutti i pronostici che vedevano Raich candidato principale alla vittoria. La crescita di Miller è coincisa con la crisi del tirolese, tanto che dopo 3 anni la sfera di cristallo torna oltreoceano, in attesa di capire se la stessa sorte toccherà anche a quella femminile.
Nel gioco dei punti e dei centesimi oggi ha un po' da recriminare anche Werner Heel. Il miglior Heel della stagione in super-g è infatti riuscito a conquistare un'ottima settima ... (continua)

[ 11/03/2008 ] - Bormio: annullata la dh maschile, coppa a Cuche
Niente da fare. Le avverse condizioni meteo che imperversano sulla Valtellina non permettono nella giornata odierna di disputare alcuna prova cronometrata. Dopo la cancellazione della sessione femminile, il comitato organizzatore ha dovuto alzare bandiera bianca anche per la prova maschile con conseguente annullamento della gara prevista per domani, vista l'impossibilità di completare alcun test cronometrato. Resta comunque in bilico la possibilità di disputare nella stessa giornata di domani la discesa femminile, visto che le previsioni non sono per nulla rivolte all'ottimismo ed il fondo della pista risente notevolmente dell'acqua caduta in questi giorni e delle temperature primaverili.
La conseguenza principale della cancellazione della discesa maschile è la riconferma di Didier Cuche sul trono di miglior discesista della stagione: il trentatreenne svizzero riesce così a bissare il successo dello scorso anno, resistendo al prepotente ritorno di Bode Miller che vede la sua rimonta interrotta a soli 5 punti dalla vetta della classifica. Miglior italiano in classifica è Werner Heel, quinto, che vede a sua volta allontanarsi la possibilità di sfondare quota 400 punti: al finanziere passiriano non resta che giocare tutte le proprie carte nel super-g, per cercare di raggranellare i 21 punti che gli mancano per centrare l'importante obiettivo. Niente da fare invece per Peter Fill che deve giocoforza rinunciare allo stesso traguardo.
E la Coppa di Cristallo ormai è sempre più diretta oltreoceano... (continua)

[ 10/03/2008 ] - Verso le finali di Bormio: gli ultimi qualificati
Ci eravamo lasciati pochi giorni fa con il primo elenco degli atleti qualificati per le finali di Bormio per quanto riguarda discesa e superg maschile e slalom, gigante e superg femminile. L'ultimo fine settimana ha sciolto le riserve restanti anche nelle altre discipline ed ora il quadro generale degli aventi diritto a partecipare all'ultimo atto della Coppa del Mondo è proprio definitivo; vediamo gli ultimi qualificati, compresi gli atleti che si presentano a Bormio con un bottino superiore ai 400 punti che permetterà loro di prendere il via a tutte le gare.
Slalom maschile: Jean Baptiste Grange, Manfred Moelgg, Mario Matt, Ivica Kostelici, Felix Neureuther, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Benjamin Raich, Ted Ligety, Jens Byggmark, Cristian Deville, Bernard Vajidic, Giorgio Rocca, Marc Gini, Rainer Schoenfelder, Patrick Thaler, Andre Myhrer, Kalle Palander, Akira Sasaki, Jimmy Cochran, Markus Larsson, Mitja Dragsic, Marcel Hirscher, marc Berthod, Steve Missilier, Johan Brolenius. Campione del Mondo juniores lo stesso Hirscher.
Gigante maschile: Ted Ligety, Benjamin Raich, Manfred Moelgg, Daniel Albrecht, Massimiliano Blardone, Didier cuche, Kalle Palander, MArc Berthod, Hannes Reichelt, John Kucera, Bode Miller, Mario Matt, Stephan Goergl, Cristoph Gruber, Davide Simoncelli, Aksel Svindal, Marcus Sandell, Cyprien Richard, Didier Defago, Francois Bourque, Matthias Lanzinger, Ales Gorza, Thomas Fanara, Markus Larsson, Rainer Schoenfelder, Joel Chenal. Campione del Mondo juniores, Marcel Hirscher.
Discesa femminile: Lindsey Kildow Vonn, Renate Goetschl, Britt Janyk, Anja Paerson, Kelly Vanderbeek, Nadia Styger, Julia Mancuso, Ingrid Jacquemod, Maria Riesch, Elizabeth Goergl, Emily Brydon, Maria Holaus, Nadia Fanchini, Fraenzi Aufdenblatten, Marlies Schild, Martina Schild, Marie Marchand Arvier, Tina Maze, Nicole Hosp, Carolina Ruiz Castillo, Daniela Merighetti, Monika Dumermuth, Elena Fanchini, Ingrid Rumpfhuber, Andrea Fischbacher. Campionessa ... (continua)

[ 09/03/2008 ] - Benvenuti al Manni Show! Finalmente Moelgg!
Eccola qui la prima immensa vittoria di Manfred Moellg. Dopo tanti tentativi mancati di poco, il finanziere marebbano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nello slalom di Kranjska Gora, precedendo Ivica Kostelic ed il campione mondiale junior Marcel Hirscher. Al comando già a metà gara, il venticinquenne altoatesino non ha smarrito la bussola tra le buche delle Podkoren, tagliando il traguardo con 41 centesimi di vantaggio nonostante un grave errore nel tratto conclusivo. Ora Manni "vede" anche la Coppetta di slalom. Ottavo posto per Cristian Deville, decimo per Giorgio Rocca, ventunesimo per Giuliano Razzoli. Debutto per il vicecampione mondiale juniores, il carnico Jacopo Di Ronco.
"Sapevo che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata, era solo questione di tempo ed oggi per me è una giornata fantastica. Ho sbagliato nella seconda, ma non ho mai smesso di attaccare, volevo a tutti i costi questa vittoria e l'ho ottenuta con una grande gara. Ma non è finita qui, ci sono ancora le due gare di Bormio e non ho alcuna intenzione di mollare la presa: ci proverò ancora, ci sono due obiettivi da raggiungere." Ben detto, Manfred.
Corre un brivido lungo la schiena nel vedere il marebbano sul gradino più alto del podio. Quello che sembrava stregato, maledetto, allontanato ogni giorno da un qualche fenomeno di turno capace di giocarsi al meglio le proprie carte per soffocare di volta in volta l'urlo in gola al nostro campione, perchè di tale ormai si tratta. Quattordici mesi per ricostruirsi come atleta, per conquistare una medaglia iridata, per infilare un filotto impressionante di podi e vittorie sfumate di un soffio. Quattordici mesi per costruire un futuro da assoluto protagonista del Circo Bianco, sì, come i grandi tre interpreti di questa stagione, Miller, Cuche e Raich, i soli capaci di precedere Moelgg nella classifica generale. Dieci podi per costruire la prima vittoria, per inaugurare un cammino che collezionerà ben presto altre perle, ... (continua)

[ 08/03/2008 ] - Ligety torna a vincere, Manni 2°, Blardo 3°!!
Rieccola la grande squadra azzurra del gigante. Su una pista da gigante, su un gigante vero il gruppo di Matteo Guadagnini è tornato a marciare alla grande, mancando per un niente la seconda vittoria stagionale. Ci si è messo di mezzo Ted Ligety a separare nuovamente Manfred Moelgg dalla prima vittoria in carriera, mentre Massimiliano Blardone si è inserito proprio alle spalle del marebbano nella voragine lasciata libera da un quasi sontuoso Benni Raich, eccelso per nove decimi di gara e capace di vanificare tutto nelle ultime decine di metri, con un errore "alla Schild" che l'ha costretto a cedere, dopo tre anni, lo scettro di re della Podkoren di Krannjska Gora. E dire che il tirolese aveva la possibilità di provare a riaprire i giochi nella classifica generale, visto che oggi un Miller decisamente pasticcione non era riuscito ad andare oltre all'undicesima piazza, perdendo punti anche da Didier Cuche, sesto. Certo, per come si erano messe le cose dopo la prima manche è andata fin troppo bene al trentunne del New Hampshire che ormai vede concretizzarsi il personale secondo sogno di cristallo. Con Miller appannato a sventolare la bandiera a stelle e strisce è stato quindi Ted Ligety che a due anni di distanza dall'unico successo in carriera torna sul gradino più alto del podio, sempre in gigante, giustificando la vittoria odierna con la riconquista della leadership della classifica di specialità, con una 30ina di punti di vantaggio su Raich ed una 40ina su Manni Moelgg che resta saldamente in corsa per la vittoria finale in vista dell'ultimo appuntamento di Bormio. Anche oggi il marebbano ci è andato davvero vicino: solo piccole sbavature nelle due manche; una gara tendente alla perfezione anche e soprattutto nella seconda manche quando le linee erano leggermente più filanti rispetto al disegno tracciato nella prima frazione da Guadagnini. L'altoatesino non si è fatto intimidire dagli altri e ci ha provato con tutta la sua classe: fluido come non mai nella parte ... (continua)

[ 05/03/2008 ] - Verso il finale di Bormio: i primi qualificati
Tra solo una settimana il gran finale di Bormio sarà già entrato nel vivo con la disputa delle due discese libere e prima che si apra il penultimo fine settimana del Circo Bianco vale forse la pena soffermarsi sugli atleti che hanno già staccato il pass nelle discipline che hanno già concluso il loro cammino di avvicinamento, ossia super-g e discesa maschile e slalom, gigante e super-g femminile (in corsivo gli atleti qualificati ma non presenti per infortunio).
Super-g maschile: Didier Cuche, Cristoph Gruber, Hannes Raichelt, Benjamin Raich, Marco Buechel, Mario Scheiber, Erik Guay, Bode Miller, Didier Defago, Georg Streitberger, Hermann Maier, Patrick Staudacher, Ambrosi Hoffmann, John Kucera, Michael Walchhofer, Robbie Dixon, Aksel Svindal, Andrej Jerman, Ales Gorza, Cristof Innerhofer, Jan Hudec, Stephan Goergl, Francois Bourque, Werner Heel e Daniel Albrecht. Campione Mondiale Juniores: Andreas Sander.
Discesa maschile: Didier Cuche, Bode Miller, Michael Walchhofer, Marco Sullivan, Werner Heel, Manuel Osborne Paradis, Andrej Jermann, Klaus Kroell, Didier Defago, Marco Buechel, Andreas Buder, Erik Guay, Jan Hudec, Peter Fill, Ambrosi Hoffmann, Hermann Maier, John Kucera, Kurt Sulzenbacher, Steven Nyman, Cristoph Gruber, Mario Scheiber, Georg Streitberger, Cristoph Innerhofer, David Poisson e Yannick Bertrand. Campione Mondiale Juniores: Hagen Patscheider.
Slalom femminile: Marlies Schild, Nicole Hosp, Tanja Poutiainen, Veronika Zuzulova, Sarka Zahrobska, Therese Borssen, Chiara Costazza, Kathrin Zettel, Maria Riesch, Nina Loeseth, Ana Jelusic, Sandra Gini, Anja Paerson, Maria Pietilae Holmner, Resi Stiegler, Frida Hansdotter, Manuela Moelgg, Michaela Kirchgasser, Kathrin Hoelzl, Aita Camastral, Fanny Chmelar, Minika Bergmann, Sandrine Aubert, Nika Fless e Nicole Gius. Campionessa Mondiale junior: Bernardette Schild.
Gigante femminile: Denise Karbon, Elizabeth Goergl, Manuela Moelgg, Julia Mancuso, Tanja Poutiainen, Nicole Hosp, Kathrin ... (continua)

[ 04/03/2008 ] - Penultimo atto della stagione, i convocati azzurri
Ormai manca davvero poco. Due tappe, dodici gare in tutto divise tra Slovenia, Svizzera e Italia. La Coppa del Mondo è agli sgoccioli e molti verdetti devono ancora essere compiuti: al momento le uniche due coppe di specialità già assegnate sono quella di gigante alla nostra Denise Karbon e quella di discesa a Lindsey Kildow Vonn; per il resto le altre classifiche restano aperte a più soluzioni, anche se in qualche caso i giochi sembrano ormai fatti ed il riferimento è soprattutto per il super-g maschile (Cuche in vantaggio di 89 punti su Gruber, il solo che ancora può ambire a batterlo) e per lo slalom femmini (Schild avanti di 75 lunghezze su Hosp). Ma più di tutto a tenere banco è la duplice sfida in vetta alle classifiche generali, con due terzetti a giocarsi il Coppone: in campo maschile Miller sembra capace di tenere a debita distanza Raich e lo stesso Cuche mentre in campo femminile la Kildow avrà modo di tentare la stoccata decisiva proprio nel prossimo fine settimana di Crans Montana, la località svizzera che torna in Coppa del Mondo dopo molti anni di assenza proponendo una discesa ed una supercombinata. Ah già, anche quest'ultima è diventata negli ultimi tempi una disciplina ufficiale e quasi ci si scordava che Miller ha già messo in bacheca la sua coppetta stagionale mentre tra le ragazze Riesch, Kildow e Mancuso vedranno di giocarsela proprio sulle nevi elvetiche nell'ultimo (e terzo: poche ma fin sempre troppe) appuntamento stagionale. La squadra azzurra dal canto suo va in cerca di qualche piazzamento importante per chiudere dignitosamente una stagione nata sotto la cattiva stella degli infortuni e proseguita con qualche significativa soddisfazione. Il direttore tecnico Much Mair in accordo con i tecnici Alberto Ghidoni ed Angelo Weiss ha convocato Johanna Schnarf, Camilla Borsotti, Wendy Siorpaes, Elena Fanchini, Nadia Fanchini, Daniela Merighetti, Chiara Costazza e Verena Stuffer.
Dalla Svizzera alla Slovenia dove la due giorni di Kranjska ... (continua)

[ 02/03/2008 ] - In superG la prima di Streitberger; Heel nono
Il terzo ed ultimo atto del trittico norvegese di Kvitfjell ha trovato nell'austriaco Georg Streitberger l'interprete protagonista. E' stato infatti il ventiseienne di Saalbach ad imporsi a sorpresa nel penultimo super-g stagionale, conquistando la sua prima vittoria in carriera in un super-g che ha vissuto dell'ennesima scaramuccia tra Bode Miller e Didier Cuche. Per la terza volta in tre giorni il duello ha premiato lo statunitense, inseritosi proprio alle spalle di Streitberger e davanti allo stesso svizzero così da incrementare ulteriormente il proprio vantaggio nella graduatoria generale, che ora conta di ben 185 punti su Cuche e addirittura 290 su Benjamin Raich, oggi soltanto 16imo. Una vittoria e due secondi posti (in entrambi i casi alle spalle di due outsider, Heel venerdì, Streitberger oggi) hanno fatto lievitare le azioni del trentenne di Franconia che ora vede a portata di mano la sfera di cristallo: ogni giorno che passa sembra sempre più difficile che Miller possa perdere la volata finale: con lui non è mai detta l'ultima parola e dare qualcosa per scontato potrebbe rivelarsi un azzardo, ma la sensazione è proprio quella che nemmeno il "miglior" Miller possa essere in grado di dilapidare un simile vantaggio nel giro di due settimane e sei gare.
Ai piedi del podio, ecco un binomio svizzero-canadese composto dall'esperto Ambrosi Hoffman e dal più giovane Robbie Dixon, seguiti da Michael Walchhofer, dal'altra coppia svizzerocanadese Erik Guay-Didier Defago e da Werner Heel, nono e migliore degli azzurri a testimonianza dell'ottimo stato di forma e del perfetto feeling maturato con il tracciato olimpico norvegese. I punti conquistati oggi consentiranno comunque al passiriano di partecipare al super-g delle finali di Bormio, dove ritroverà al suo fianco Christof Innerhofer, oggi 22imo, e Patrick Staudacher, uscito nel cuore del tracciato. Qualche residua chance anche per Peter Fill che dovrà racimolare nei prossimi appuntamenti quella cinquantina ... (continua)

[ 01/03/2008 ] - Conferma Heel: solo Miller e Cuche prima di Werner
Si dice sempre che confermarsi è molto più difficile che vincere. Sicuramente è vero, verissimo, ma è altrettanto vero che Werner Heel ha ribadito di essere in grado di battagliare ad armi pari con i grandi della discesa mondiale. Dopo l'incredibile ed inatteso trionfo di ieri, oggi il venticinquenne della Val Passiria ha dato sfoggio dell'ottima condizione generale sulla pista olimpica di Kvitfjell conquistando un pregevolissimo terzo posto nella discesa replica di ieri, preceduto solamente dai due contendenti alla classifica generale e di specialità, Bode Miller e Didier Cuche. Il settimo posto di Peter Fill completa la seconda positiva giornata azzurra.
Condizioni decisamente diverse rispetto a ieri: meno freddo, nuvolosità compatta e piuttosto bassa, visibilità piatta, tale da rendere ancora più insidiose le disconnessioni del terreno, soprattutto nella fatidica compressione che mieterà molte vittime, fortunatamente senza infortuni particolari. Insomma, una gara completamente diversa, anche e soprattutto per la differente conformazione del manto nevoso che rischiava di far saltare i piani di qualche atleta. Il primo tra i big a presentarsi al cancelletto è proprio Heel che va diritto al comando, seguito poco dopo da un pimpante Fill per un'ipotesi di doppietta spezzata dall'austriaco Klaus Kroell, terzo ieri ed oggi alle spalle di Heel per un evanescente centesimo. Poi tocca ai due grandissimi, che giustificano tale nominativo con una prova di livello superiore, soprattutto per quanto riguarda il campionissimo del New Hampshire, capace di lasciare a 4 decimi lo svizzero che vede vacillare la sua leadership nella coppetta di specialità: manca solo la discesa finale sulla Stelvio ed i punti di differenza tra i due sono soltanto cinque. Ben 165 invece le lunghezze di vantaggio di Miller sullo stesso Cuche nella graduatoria generale e sembra ben difficile che l'elvetico possa acciuffare lo statunitense nelle prossime sette gare, ancor più difficile che a ... (continua)

[ 29/02/2008 ] - Pazzesco Werner!!! Heel trionfa a Kvitfjell
Diceva che quella olimpica era la sua pista preferita. Lo resterà a lungo. Nel profondo nord dell'Europa, a pochi chilometri dai fiordi norvegesi, nella fredda Kvitfjell si è palesata una delle più classiche storie dello sci, quella dell'outsider che per un giorno riesce a mettere la freccia e a superare i grandi big. Succede, a volte per particolari condizioni meteorologiche, altre perchè il meno atteso riesce a trovare la quadratura del cerchio, combinando a puntino tecnica, tattica e velocità. Un po' come successo oggi a Werner Heel, venticinquenne di San Leonardo in Passiria che nella prima delle due discese norvegesi (e recupero della prova di Val d'Isere) ha pescato il jolly, sciando bene, benissimo, così bene da scalare la classifica e piazzarsi al comando, davanti al sempre più leader della generale, Bode Miller che pur segnato dall'inattesa sconfitta trova da sorridere per la quarantina di punti guadagnata su Didier Cuche, oggi solo sesto, e per gli ottanta su Benni Raich, fuori dalla zona punti.
Ma mentre le discese si concludevano, accanto al campionissimo del New Hampshire si affacciavano i modi gentili, rispettosi di Werner, quei modi di chi si trova per la prima volta in un determinato luogo, con la paura quasi di disturbare e di rubare spazio ai soliti primattori della discesa mondiale. "Ma che ci faccio qui? Ma è tutto vero?" sembra chiedersi il carabiniere passiriano, con il sorriso genuino che lascia trasparire tutta l'emozione per un primo successo arrivato a sorpresa, a rinvigorire la pur positiva stagione della velocità azzurra, tra mille difficoltà e magari anche poca considerazione. Ci voleva un podio per la truppa di Gianluca Rulfi e Giuseppe Zeni: a inizio anno si credeva che Fill potesse concretizzare i tentativi dello scorso anno, poi il più vicino si era rivelato Staudacher, con un quarto posto sulle nevi canadesi di Vancouver, ma la prima gioia vera ha dovuto aspettare solo una settimana in più, bastava tornare in Europa e ... (continua)

[ 28/02/2008 ] - In prova a Kvitfjell Cuche mostra i muscoli
Avevamo scritto che Cuche avrebbe cercato di fare bottino pieno a Kvitfjell e l'elvetico non ci ha smentito: suo il miglior tempo nella prima (e unica) prova in vista delle due libere previste per domani e sabato. Cuche ferma il cronometro su 1.47.44, ben 9 decimi di vantaggio nei confronti del francese Bertrand che guida una pattuglia di quattro transalpini nei primi 11 posti: quarto tempo per Dalcin, 6o per Bottolier, 7o per Clarey, 11esimo per Theaux. Primo degli austriaci è Michael Walchhofer, terzo tempo a oltre un secondo da Cuche. Decisamente nascosti gli altri protagonisti della classifica generale e di specialità: Miller è 21esimo, Raich è 55esimo, Jerman 22esimo, Sullivan 66esimo... Per gli azzurri buon 13esimo tempo di Innerhofer; dietro di lui Heel è 16esimo, Varettoni 22esimo, Marsaglia 26esimo (prima convocazione in Coppa del Mondo in discesa), Fill 40esimo, Staudacher 54esimo, Sulzenbacher 60esimo, Thanei 62esimo, Girardi 64esimo a oltre 5 secondi dal leader. (continua)

[ 27/02/2008 ] - Miller, Raich e Cuche lottano per la Coppa
9 gare per gli uomini, 8 per le donne: la stagione 2007/2008 volge all'epilogo e la lotta per la sfera di cristallo e per le coppette di specialità si fa calda. Per gli uomini rimangono due tappe oltre alle finali di Bormio dove, come di consueto, si gareggia in tutte le discipline (combinata esclusa): a Kvitfjell andranno in scena due discese e un superg; a Kranjska Gora un gigante e uno slalom. La lotta per la generale maschile vede i tre pretendenti Miller, Raich e Cuche, rispettivamente con 1103, 1058 e 998 punti. Proviamo a fare una considerazione puramente matematica, considerando la media punti dei tre nelle specialità delle gare che mancano: Miller vanta 57 punti di media in discesa, 27 in superg, 39 in gigante e 22 in slalom. Raich vanta 11 punti di media in discesa, 44 in superg, 51 in gigante e 44 in slalom. Cuche vanta 66 punti di media in discesa, 56 in superg, 41 in gigante. Proiettando questi numeri per le gare che mancano otteniamo questa classifica finale: Miller 1447, Cuche 1390, Raich 1369. Questi sono numeri, qualcuno potrebbe sorridere, e in effetti la sensazione è che Raich abbia molte più possibilità di quelle assegnate dalla fredda statistica. Il fulmine di Piztal infatti è più forte degli avversari nelle 4 gare tecniche e potrebbe puntare al podio nei superg. Cuche dovrà sfruttare al meglio il weekend veloce norvegese, la tappa a lui più favorevole. Quanto al campione del New Hampshire è difficile fare previsioni: scierà alla sua maniera o farà qualche calcolo in più? Bode cercherà di sfruttare al massimo le gare di Kvitfjell e potrebbe pescare punti inaspettati in slalom. La situazione nelle varie coppette è ancora di grande incertezza: se infatti quella di combinata è già nelle mani di Miller non essendoci più gare di questa disciplina, in slalom, con due gare rimanenti, la matematica vede 8 atleti ancora in corsa. Sono Grange, Matt, Moelgg, Kostelic, Neureuther, Raich ed Herbst; quest'ultimo è in forma splendida ma il gap verso ... (continua)

[ 23/02/2008 ] - Che gigante Reichelt!!! E' lui l'uomo di Vancouver
Giovedì sera in superg il segnale era stato più che buono, oggi ancora migliore: Hannes Reichelt ama particolarmente le nevi canadesi e con una seconda manche d'autore ha saputo cogliere la terza vittoria in carriera, la prima in gigante dopo i due precedenti successi in super-gigante, guarda caso a poche centinaia di chilometri di distanza, sulle nevi statunitensi di Beaver Creek. Di certo non può trattarsi di coincidenze: lo stile di Reichelt, la sua tecnica sopraffina, il suo saper dare il giusto vigore agli spigoli si adatta alla meraviglia alle nevi nord americane, decisamente diverse da quanto si trova in Europa, ed i risultati si vedono. E se si pensa che tra due anni le piste di Whistler Mountain assegneranno i titoli olimpici di Vancouver, si può già iniziare a pensare che lo stesso Reichelt venderà cara la pelle, anche se la situazione di forma di alcuni big sarà presumibilmente diversa. Ma oggi il migliore in pista è stato sicuramente il ventisettenne salisburghese che ha percorso un cammino opposto rispetto al suo "capitano" Benni Raich: terzo dopo la prima manche, Reichelt ha messo la freccia per approdare sul gradino più alto del podio, lasciandosi alle spalle l'eterno Didier Cuche e un Raich apparso decisamente più brillante delle ultime uscite, soprattutto nella prima manche chiusa al comando su un tracciato decisamente più stretto, quasi sincopato, rispetto a quello della seconda frazione. Un terzo posto che comunque si rivela prezioso per il tirolese che guadagna la vetta della classifica di specialità (un Albrecht pasticcione è uscito nella seconda manche) con una ventina di punti di margine su Ted Ligety, oggi quarto, e una quarantina su Manfred Moelgg che resta quindi in lizza anche per la coppetta di gigante. E' arrivato un buon sesto posto oggi per il marebbano che nella seconda manche si è destreggiato molto bene dopo una prima frazione più difficile e comunque chiusa in una non malvagia settima piazza, proprio davanti a Davide Simoncelli, ... (continua)

[ 21/02/2008 ] - Superg di Whistler: Gruber vince, Staudacher 4°
Si aprono le danze a Whistler Mountain ed è Christoph Gruber a lanciare il primo acuto: l'aquilotto, pettorale n.19, scia molto bene per tutto il tracciato e taglia il traguardo con soli 3 centesimi di vantaggio sul leader provvisorio Hannes Reichelt. Per Gruber è la quinta vittoria in Coppa del Mondo, la quarta in superg, a poco più di due anni di distanza dall'ultima affermazione. Splendida gara anche per Hannes Reichelt, di nuovo sul podio dopo la vittoria di inizio dicembre a Beaver Creek. Terzo gradino con sorpresa: lo sloveno Ales Gorza, nato gigantista ma diventato sempre più "veloce" nelle ultime stagioni, coglie il miglior risultato della carriera sciando molto bene e sfruttando il pettorale n.2. Quarto posto condiviso, con 29 centesimi di ritardo, per Erik Guay e Patrick Staudacher: il primo desideroso di far bene in casa, il secondo desideroso di confermare la medaglia d'oro di Are. Ed è il miglior risultato in Coppa del Mondo per l'atleta altoatesino che in questa stagione ha già raccolto un sesto e un settimo posto nella specialità. Al sesto e settimo posto, divisi da un centesimo, i compagni di squadra Defago e Cuche: il primo soddisfatto del risultato, il secondo decisamente meno un po' per il tempo perso disegnando linee molto precise ma poco redditizie nel finale un po' per l'occasione persa di distanziare maggiormente Benni Raich. Cuche conserva comunque il pettorale rosso del leader davanti alla coppia Gruber-Reichelt staccata di 55 punti. Le sorprese nella top10 non sono finite: all'ottavo posto, 41 centesimi di ritardo, si inserisce Ivica Kostelic, pettorale 31. Il croato sbaglia sul finale, perdendo probabilmente il podio, e dimostra ancora una volta il suo feeling con la velocità. Mario Scheiber e Marco Buechel, fino a ieri terzo e quarto in classifica di specialità, chiudono con il nono e decimo tempo. A ridosso della top10 c'è Benni Raich: il campione austriaco perde tempo nel tratto centrale di scorrevolezza ma ... (continua)

[ 01/02/2008 ] - Terza prova in Val Isere: Miller il più veloce
"Su questa pista si va a zig-zag" si lamentava così ieri Bode Miller ma questo non gli ha impedito oggi di ottenere il miglior tempo nella terza e ultima prova cronometrata in vista della discesa di domani, su una Face Bellevarde accorciata per via delle condizioni meteo (vento e neve nella parte alta). Il leader di Coppa ha fermato il cronometro su 1.34.51, 61 centesimi meglio del francese David Poisson. Terzo Gruber e quarto il nostro Innerhofer che dimostra di avere confidenza con il tracciato, dopo il miglior tempo di ieri. Quinto, a sorpresa, Markus Larsson (pettorale 62) che precede Schoenfelder, sempre più a suo agio con le alte velocità, e deciso a vincere la supercombinata di domenica. Completano la top10 Hermann Maier, Didier Defago, Yannick Bertrand, Theaux e l'azzurro Florian Eisath. Gli altri azzurri: 19esimo Werner Heel, 30esimo Patrick Staudacher, 31esimo Silvano Varettoni, 33esimo Manfred Moelgg. Solo 38 gli atleti al traguardo: la maggior parte dei big e degli slalomisti combinatisti ha preferito riposarsi saltando la prova odierna. Tra questi Cuche, Buechel, Raich, Kostelic, Grange, Matt, i nostri Fill e Sulzenbacher. Discorso a parte per Michael Walchhofer: il campione austriaco aveva saltato le precedenti prove perché piegato da una brutta influenza e anche oggi non ha preso parte alla prova, quindi non potrà partecipare alla gara di domani. Mancando 3 gare e avendo a disposizione solo 200 punti quasi certamente Michael non potrà lottare per la coppetta di specialità (vinta nel 2005 e 2006). Domani partenza alle ore 11.00. (continua)

[ 31/01/2008 ] - Prove: Innerhofer il migliore in Val d'Isere
Sorride ai colori italiani la seconda giornata di prove di Val d'Isere, su una ritrovata Face de Bellevarde si è infatti messo in mostra il talento del pusterese Christof Innerhofer, sicuramente la più piacevole sorpresa di questa stagione e capace di ottenere ottimi piazzamenti in gran parte delle prove veloci fin qui disputate. Oggi sul tracciato per certi versi inedito della Savoia il finanziere ventitreenne ha staccato il miglior tempo con un 2:13"85 che gli ha permesso di precedere di 11 centesimi l'elvetico Didier Cuche e di 26 l'altro sempreverde Marco Buechel. Ma la positiva giornata azzurra non si limita alle buone indicazioni di Inner, ma tiene conto anche del nono tempo di Werner Heel e del decimo di Peter Fill mentre più lontani sono Alex Happacher, Matteo Marsaglia, Kurt Sulzenbacher, Michael Gufler, Silvano Varettoni, Florian Eisath e Manfred Moelgg che ha raggiunto la località transalpina nella serata di ieri. Da segnalare una caduta senza conseguenze di Hermann Maier mentre il leader di Coppa Bode Miller si è inserito in ottava piazza. Resta comunque da sottolineare come il tempo della discesa odierna sia stato di ben quattro secondi superiore al riferimento segnato da Didier Cuche nella giornata di ieri.
Nel segno della continuità invece la seconda prova cronometrata di St. Moritz: esattamente come ieri il miglior parziale è stato fatto segnare dalla canadese Emily Brydon che ha percorso l'intero tracciato della Corviglia in 1:42"71 (ieri si era scesi sulla pista accorciata per maltempo), precedendo la svizzera Monika Dumermuth e la regina Renate Goetschl. A seguire Anja Paerson, Fraenzi Aufdenblatten e Britt Janyk mentre la migliore delle azzurre si è rivelata nuovamente Daniela Ceccarelli, 16ima e seguita da vicino da Johanna Schnarf e Wendy Siorpaes, rispettivamente 18ima e 19ima. Ventiseiesimo tempo per Nadia Fanchini, inseritasi tra Lindsey Kildow e Lara Gut, trentesimo per Verena Stuffer, un po' più attardata Elena Fanchini. Domani ... (continua)

[ 31/01/2008 ] - Miller e Hosp i Paperoni di questa stagione
Dopo le tappe di Chamonix (27 gare su 41) per gli uomini e Ofterschwang (23 gare su 38) per le donne ecco la classifica dei più ricchi nel circo bianco, basata sui premi in denaro distribuiti in queste gare (vengono premiati i primi 10 classificati). Leader di questa speciale classifica sono proprio i due leader di classifica generale di Coppa del Mondo, Bode Miller e Nicole Hosp. Anche grazie alla vittoria in supercombinata a Chamonix Bode passa in testa con 299.583 franchi svizzeri superando il francese Grange capace di vincere 4 volte tra i pali stretti. Terzo il leader della classifica di discesa Didier Cuche grazie ai 9 podi collezionati finora. Tra le ragazze guida Nicole Hosp grazie alla sua costanza e ai 13 piazzamenti nelle top10, comprese 2 vittorie. Nicole porta a casa finora 209655 franchi, qualcosa di più della nostra Denise Karbon (198210) leader in gigante e fantastica autrice di 5 vittorie. Ecco i primi 5 negli uomini e nelle donne: Uomini 1. Bode Miller (USA) 299.583 CHF, 187.000 EUR 2. Jean-Baptiste Grange (FRA) 285.708 CHF, 178.336 EUR 3. Didier Cuche (SUI) 281.455 CHF, 175.616 EUR 4. Benjamin Raich (AUT) 204.104 CHF, 127.361 EUR 5. Daniel Albrecht (SUI) 153.144 CHF, 95.557 EUR Donne 1. Nicole Hosp (AUT) 209.655 CHF, 130.806 EUR 2. Denise Karbon (ITA) 198.210 CHF, 123.677 EUR 3. Marlies Schild (AUT) 197.710 CHF, 123.337 EUR 4. Lindsey Vonn (USA) 188.000 CHF, 117.317 EUR 5. Maria Riesch (GER) 141.384 CHF, 88.205 EUR (continua)

[ 30/01/2008 ] - Brydon e Cuche leader a St.Moritz e Val d'Isere
Giornata di prove oggi per la coppa del mondo. Tra St. Moritz e Val d'Isere si è infatti aperto l'intenso fine settimana dedicato alle prove veloci, con due test cronometrati che hanno parlato in favore di Emily Brydon e Didier Cuche. La possente canadese ha completato la discesa sulla Corviglia in 1:14"90 lasciando a 31 centesimi di distanza la promettente statunitense Leanne Smith, vincitrice della classifica di NorAm di discesa nella scorsa stagione. Terzo tempo per Maria Holaus seguita da Anja Paerson e da Carolina Ruiz Castillo. Migliore azzurra è risultata Daniela Ceccarelli, accreditata del quindicesimo tempo mentre la pusterese Johanna Schnarf si è inserita in diciottesima piazza, con Nadia Fanchini 21ima e Wendy Siorpaes 29ima. A seguire Elena Fanchini e Verena Stuffer mentre la giovane venostana Larissa Hofer non ha preso parte alla prova. Impegnata a Pampeago con i colori delle Fiamme Gialle nel Sei Nazioni, la ventunenne di Solda ha dovuto giocoforza rinunciare tanto alla tappa di Coppa del Mondo di St. Moritz, quanto a quella di Coppa Europa di Tarvisio. Domani intanto si terrà la seconda prova cronometrata.
Sono invece tornati a saggiare l'ostica Face du Bellevarde gli uomini-jet del Circo Bianco: la pista olimpica del 1992 torna infatti ad ospitare una discesa di prestigio dopo i Giochi di Albertville e per tutti i concorrenti si è trattato di una primizia assoluta, elemento rispecchiato anche dai numerosi salti di porta nel corso della prova odierna. Quasi metà degli atleti iscritti sono stati squalificati, ma il miglior tempo resta quello stabilito dallo svizzero Didier Cuche che ha fermato i cronometri sul 2:09"05 scavando un divario di oltre un secondo rispetto all'austriaco Chrisoph Gruber e Marco Buechel. Miglior italiano in classifica è quindi Florian Eisath, 18imo mentre Patrick Staudacher, Werner Heel e Silvano Varettoni si sono piazzati rispettivamente in 22ima, 25ima e 26ima piazza. Alla prova non ha preso parte Manfred Moelgg che ... (continua)

[ 30/01/2008 ] - Azzurri a Val d'Isere, ragazze a St. Moritz
Dalla Savoia all'Engadina la Coppa del Mondo si regala un fine settimana all'insegna della velocità, in un week-end che potrebbe rivelarsi chiave nel cammino verso la sfera di cristallo. Ad un mese e mezzo dalla conclusione della Coppa del Mondo entrambe le classifiche generali sono aperte a molteplici soluzioni, con i favoriti della vigilia Benjamin Raich e Nicole Hosp chiamati a resistere alle offensive degli yankee Bode Miller e Lindsey Kildow e dei terzi incomodi che rispondono al nome di Didier Cuche e Maria Riesch. La Face du Bellevarde di Val d'Isere e la Corviglia di St. Moritz sembrano proporre un terreno più adatto agli sfidanti rispetto ai favoriti e proprio per questo i prossimi giorni saranno vissuti con particolare interesse: sul suolo francese si disputerà una discesa ed una supercombinata, in Svizzera una discesa ed un super-g. I direttori tecnici Claudio Ravetto e Michael Mair hanno diramato nelle scorse ore le liste dei convocati per questi appuntamenti che prenderanno ufficialmente il via con le prime prove cronometrate, tanto sulla pista olimpica del '92, che torna ad ospitare il grande sci internazionale dopo la lunghissima pausa, quanto sul tracciato che ospitò i mondiali del 2003 e che si candida, sotto la polvere, ad ospitare i prossimi nel caso (lontano, ma non lontanissimo) si presentassero nuovi problemi all'interno del comitato organizzatore dei mondiali targati proprio Val d'Isere 2009. Uno strano incrocio di destini, che coinvolgerà anche una discreta pattuglia azzurra. In Val d'Isere si presenteranno ai cancelletti di partenza Kurt Sulzenbacher (superati i problemi alla spalla che l'avevano costretto a disertare la discesa di Chamonix), Werner Heel, Peter Fill, Silvano Varettoni, Christoph Innerhfoer, Patrick Staudacher, Florian Eisath, Michael Gufler, Alex Happacher, il debuttante Matteo Marsaglia e Manfred Moelgg che raggiungerà il suolo francese solo al termine del gigante del Sei Nazioni in programma per domani a Pampeago. A St. ... (continua)

[ 26/01/2008 ] - A Chamonix la prima di Sullivan.Tre azzurri nei 15
Scende con il pettorale n.11 Marco Sullivan, 27enne californiano di Truckee, e ad ogni intermedio migliora il tempo del leader provvisorio, il canadese Osborne-Paradis. La sensazione è che abbia sciato molto bene e che sia difficile, molto difficile stargli davanti. Ieri aveva fatto segnare il terzo miglior tempo in prova, l'altro ieri 11esimo; dimostra di gradire la pista Verte e sa che può far bene ma, senza dubbio, i favoriti sono altri, sono i grandi interpreti della specialità: Cuche, Buechel, Walcchofer. Ma oggi è veloce Marco, sia nella parte alta, sia nel tratto di scorrimento, sia sul finale..nessuno come lui si avvicina al limite dei 2 minuti, nessuno come lui sa interpretare le insidie di una pista che è capace di tradirti senza quasi che te ne sia accorto. Prima vittoria in Coppa dunque per Marco Sullivan e secondo podio stagionale dopo il buon secondo posto di Lake Luise, in una stagione che è la sua migliore di sempre e che in classifica di specialità lo vede sorprendentemente al quarto posto dietro a tre "mostri" come Cuche, Miller e Walchhofer. Sul podio con l'americano salgano l'inossidabile Didier Cuche (nono podio stagionale) e lo sloveno Andrej Jerman, da ormai due stagioni uno dei migliori discesisti al mondo. I due sono staccati rispettivamente di 40 e 46 centesimi dall'americano che ha quindi vinto con margine. Al quarto posto un sorprendente Rainer Schoenfelder che merita davvero un lungo applauso: lo slalomista austriaco non avevo mai conquistato neanche un punto in coppa in discesa ma da alcune stagioni si cimentava nella disciplina regina solo in occasione delle combinate, specialità nella quale ha raccolto alcuni podi, l'ultimo pochi giorni fa a Kitzbuhel. Ma certamente in quei risultati c'era più lo zampino della sua classe tra i rapid gates che non della sua capacità di far scorrere lo sci alle alte velocità. Ieri però Rainer ha mandato più di un segnale, chiudendo con l'ottavo tempo in prova. Oggi, in gara, con il pettorale n.33 ... (continua)

[ 25/01/2008 ] - Nella seconda prova brilla Osborne.Bene Staudacher
Seconda giornata di prove sulla Pista Verte di Chamonix: miglior tempo per Manuel Osborne-Paradis che ferma il cronometro a 2.01.65, quasi due secondi più lento del tempo segnato ieri da Cuche. Dietro al canadese Maco Buechel e Marco Sullivan, entrambi nei top10 a Kitzbuhel. Seguono Walchhofer, Guay, Kroell, Jerman; all'ottavo posto pari merito troviamo un sorprendente Schoenfelder, Mario Scheiber e il nostro Patrick Staudacher. Più "nascosto" il leader di specialità Didier Cuche, oggi 17esimo, e Bode Miller, 37esimo. Oltre a Staudacher altri 4 azzurri entrano nei 30 migliori tempi: Innerhofer 18esimo, Fill 19esimo, Heel 24esimo, Varettoni 29esimo. Lontani dai migliori Fischnaller ed Eisath. Non ha chiuso la sua prova Kurt Pittschieler, che è caduto: le prime notizie purtroppo non sono positive e si sospetta la rottura dei legamenti del ginocchio. L'azzurro più in forma, Sulzenbacher, non prenderà il via domani: il dolore alla spalla dovuto alla caduta di ieri in prova non gli permette di gareggiare. Kurt si è sottoposto a una risonanza alla spalla destra all'ospedale di Brunico. (continua)

[ 24/01/2008 ] - Cuche il più veloce a Chamonix. Sulze in forse
Gran tempo di Didier Cuche nella prima giornate di prove a Chamonix, sulla Piste Verte. Didier è l'unico a scendere sotto i due minuti di gara, 85 centesimi più veloce del francese Pierre-Emmanuel Dalcin e 89 su Michael Walchhofer. Vicino al podio virtuale anche lo sloveno Jerman, ormai protagonista nella specialità; seguono Hoffmann, Gruber, Osborne-Paradis, Buechel, Bertrand e Bourque. Appena fuori dai 10, 12esimo, è Peter Fill, primo degli azzurri e poco più attardato è Patrick Staudacher con il 16esimo tempo; 20esimo Fischnaller; fuori dai 30 Innerhofer, Varettoni, Pittschieler e Eisath. Werner Heel è stato squalificato ma è sembrato in forma. La prova è stata interrotta per la caduta di Kurt Sulzenbacher che è scivolato atterrando da un salto ed ha picchiato la spalla. Kurt ha accusato forti dolori ed è tornato in Italia per essere visitato già questa sera a Milano. Molto improbabile la sua partecipazione alla gara di sabato. (continua)

[ 19/01/2008 ] - A Kitzbuhel è Cuche il più veloce sulla Streif
"E' il coronamento di una carriera, è un sogno" è felice Didier Cuche, sa che vincere la discesa di oggi ha un significato diverso, particolare...L'elvetico ha accarezzato la Streif come nessuno, ha spianato la pista, ha spinto nell'ultima sezione ed è tornato sul gradino più alto del podio a Kitzbuhel 10 anni dopo. Grazie a questi 100 punti Didier scavalca Benni Raich in classifica generale e mantiene il pettorale rosso del leader della specialità. Secondi a pari merito Bode Miller e Mario Scheiber autori di due gare diverse ma di altissimo livello a soli 27 centesimi da Cuche. L'austriaco, partito con il n.4, scia molto bene sulla Steilhang e sullo schuss finale; Miller fa un numero dei suoi all'uscita della Steilhang e finisce con uno sci contro i teloni, rimanendo in piedi ma perdendo velocità per il successivo piano. Benissimo poi l'americano all'attacco del Hausbergkante e sul finale dove fa registrare poco prima del salto una delle velocità più elevate. Delusione per Michael Walchhofer: per un centesimo il campione austriaco non sale sul podio; Michael sbaglia in alto, poi comincia a recuperare su Miller e Scheiber ma non basta per batterli. Ottima gara anche per Hermann Maier, ieri secondo oggi quinto: Hermann era in testa al quarto e quinto intermedio ma sbaglia qualcosa nello schuss finale dove accusa un'enormità, un secondo e 35, che lo portano al 5o posto. Ottima gara anche per Marco Sullivan e Didier Defago: sciano bene un po' in tutti i settori e al traguardo li divide un solo centesimo. Discreti segnali da Peter Fill: il carabiniere di Castelrotto chiude 10o, migliore degli azzurri; a metà gara è ottavo poi sbaglia un poco e perde qualcosa. Non è certo il miglior Peter che abbiamo visto ma dimostra di esserci. Grande soddisfazione anche per Werner Hell: entrare nei top15 a Kitz è certo motivo di orgoglio; anche per Werner buona prima parte di gara e mene bene da metà in giù. A punti anche Staudacher, 21esimo, e Sulzenbacher 26esimo: il ... (continua)

[ 18/01/2008 ] - Domani l'appuntamento con la vera Streif
Inutile dire come il Circo Bianco sia in fibrillazione in questi giorni: la marcia di avvicinamento al fine settimana di Kitzbuhel è caratterizzato da un'agenda stracolma di appuntamenti, di conferenze stampa, di presentazioni. Per questa manciata di giorni una cittadina tirolese con poco più di 8000 abitanti si trasforma nel centro del mondo della neve: a Kitzbuhel si trova chiunque, dal politico, allo sportivo, dal tifoso sui generis al rappresentante delle più svariate ditte ed aziende. Capita di trovare anche Aksel Svindal, visitatore annunciato e ritornato nel suo ambiente dopo il volo di Beaver Creek, due mesi e 15 chili fa: poche novità di rilievo sul suo percorso di recupero, ma il rivederlo fa già un gran bell'effetto.
Kitzbuhel è leggenda, come lo è la Streif che seppur segnata dal caldo di queste ore (nella notte sono previste poche gocce di pioggia fino a 2000 metri) si prepara ad accogliere la carica dei 40.000 tifosi attesi per la giornata di domani, quando si disputerà la gara clou, quella che vale una stagione, la discesa libera. Chi vince su questo "terribile" nastro di neve entra nella storia, più o meno quello che vorrebbe fare Bode Miller, ancora a secco di successi su questa pista, se si esclude la combinata del 2005. Che l'americano sia in grande forma non è certo una novità, anche se in questi giorni è apparso leggermente innervosito, un po' perchè infastidito dall'inevitabile "frastuono mediatico" che accompagna le giornate di Kitzbuhel, un po' perchè lui stesso sente la necessità di togliere quello zero dalla casella vittorie sulla Streif. Dopo il duplice successo tra Bormio e Wengen, domani sarà lui il favorito principale di una gara che dovrebbe svolgersi sull'intero tracciato della Streif come non accade dal 2004: l'ultima parola spetterà al meteo, ma le previsioni delle ultime ore sembrano improntate all'ottimismo e nonostante le deboli precipitazioni previste per la nottata, la situazione domani dovrebbe essere buona. Miller ... (continua)

[ 18/01/2008 ] - Solo Buechel davanti ad Herminator! Innerhofer 8°
A fine gara arrivano anche le scuse. Hermann Maier voleva tornare a vincere e ci è andato vicino, molto vicino, a soli 16 centesimi, giusto il tempo lasciato nella compressione finale, per la nebbia prima e per una piccola spigolata poi. E così, nel parterre di arrivo ha voluto scusarsi con il pubblico di Kitzbuhel che all'ultimo intermedio già sognava di assistere all'ennesima perla di Mister Super-G, Herminator Maier. Le difficoltà del finale hanno costretto l'aquila di Flachau ad accontentarsi del secondo posto, ma Maier c'è e in poco più di un minuto è riuscito a spazzare tutte le voci che si rincorrono in questi giorni tirolesi su un suo imminente ritiro. Non ci pensa nemmeno, Herminator: avanti, conscio del proprio valore e della propria forza almeno fino a Vancouver. Poi si vedrà. Tanto l'esperienza paga in Coppa del Mondo ed il super-g odierno sembra essere fatto apposta per dimostrarlo: Buechel, Maier, Cuche, un terzetto di over 30, di arzilli vecchietti che sul breve tracciato di Kitzbuhel hanno dettato legge, concedendo al solo Mario Scheiber l'onore di accompagnarli sul terzo gradino del podio, quasi come un'investitura per il prossimo futuro.
Neve strana, quella della Streif oggi; d'altronde con temperature ampiamente sopra lo zero non si possono fare miracoli ed il ghiaccio che tante critiche e perplessità ha sollevato nei giorni scorsi, si è trasformato in un manto più dolce, ma anche più infido, che ha tradito molti attesi protagonisti, soprattutto tra gli austriaci. Ma non Marco Buechel, bravo e fortunato a sfruttare uno dei pochi momenti di sole pieno e nebbia assente: un pizzico di aiuto da parte della dea bendata, lo stesso che forse non hanno avuto Maier e la coppia di terzi, Cuche e Scheiber; ci vuole anche quello, a volte, per vincere!
E non è frutto della fortuna invece l'ottima prestazione della squadra azzurra, che trova una giornata d'altissimo livello, soprattutto in un'ottica d'insieme. Il lavoro di Gianluca Rulfi e Giuseppe ... (continua)

[ 16/01/2008 ] - Prove a Kitz: Svizzeri in evidenza.Buder ko
Seconda prova cronometrata sulla Streif di Kitzbuhel: svizzeri in gran spolvero con Didier Defago che fa segnare il miglior tempo (1.57.63) e il compagno di squadra Didier Cuche (ieri il migliore) dietro di 6 centesimi. Decisamente staccati gli altri, a partire dal francese Dalcin, lo svizzero Albrecht cui seguono Walchhofer, Gruber e Maier. Ottimo risultato per Cornel Zueger, nono: con lui sono 4 gli elvetici nella top10 di oggi. Ancora una volta è Sulzenbacher il migliore azzurro: undicesimo tempo per Kurt; 16esimo Werner Heel, 22esimo Staudacher, 28esimo Innerhofer, 29esimo Varettoni. Più attardati Eisath 32esimo, Gufler 35esimo, Girardi 40esimo, Happacher 43esimo.Fischnaller e Fill sono stati squalificati. Purtroppo anche oggi si sono verificate alcune cadute e particolarmente gravi sembrano le condizioni di Andreas Buder: l'austriaco, secondo a Bormio, è uscito di pista finendo nelle rete e bloccando così le prove per una mezz'ora. Buder è caduto all'altezza del Hausbergkante ed è stato trasportato in elicottero all'ospedale. La prima diagnosi parla di frattura della testa tibiale destra. Preoccupazione anche per l'allarme meteo: secondo l'ufficio metro di Innsbruck è previsto un fronte di aria calda sulla località nei prossimi giorni che potrebbe portare nebbia e problemi proprio sabato. Gli esperti stimano in 70% le probabilità di correre il superg e in 60% le probabilità di correre la discesa. (continua)

[ 15/01/2008 ] - Prima prova a Kitz: Cuche il più veloce
Prime prove questa mattina a Kitz sulla leggendaria Streif: Didier Cuche è il più veloce e ferma il cronometro a 1.58.01. Oltre un secondo di ritardo per il campione austriaco Walchhofer che precede Defago, Gruber e Miller, fresco vincitore a Wengen. Bene Kurt Sulzenbacher, 8o tempo; 15o Peter Fill, 19o Patrick Staudacher. Fuori dai migliori 30 Walter Girardi; Werner Hell non ha chiuso la prova. Non ha partecipato alla prova il francese Grange che non prenderà parte alla discesa e quindi alla combinata: il talento transalpino preferisce non esagerare e non correre rischi su un pista impegnativa come la Streif. Infine da segnalare il montepremi record previsto per questa tappa: gli organizzatori metteranno a disposizione 130000 euro per il superg, 175000 per lo slalom e per la discesa e 70000 per la combinata, da spartire fra i primi 30 classificati. Il vincitore della discesa intascherà, da solo, ben 70000 euro. (continua)

[ 13/01/2008 ] - A Wengen trionfo di Bode Miller in discesa
Grande, straordinario Bode Miller: in 2'30'40 domina la gara e "raddrizza" il Lauberhorn, sciando come nessuno oggi, lavorando i salti, i curvoni, le gibbosità e dimostrando di essere una spanna sopra agli avversari. Davvero una gara splendida, il cowboy del New Hampshire era visivamente il più veloce e reattivo. Bottino ricco per lui questo weekend in una località che lo ha visto spesso sorridente: vincitore qui un anno fa in questi 3 giorni conquista un podio in supercombinata, un quinto posto in slalom che sa di miracolo e una vittoria netta in discesa. E conti alla mano la situazione in classifica si fa bollente: Miller è secondo a 79 punti da Raich in generale, e in discesa ha 3 punti più di Walchhofer e uno meno di Cuche, lotta apertissima quindi nella disciplina regina. E' proprio Cuche l'unico ad avvicinarsi all'americano: oggi come un anno fa Didier scia bene, molto bene e arriva secondo per 65 centesimi, mantenendo la leadership della specialità e facendosi sotto per la Coppa di Cristallo. Il terzo posto purtroppo non va a Peter Fill come un anno fa, ma al canadese Manuel Osborne-Paradise, al primo podio stagionale, autore di un'ottima prova. A ridosso del podio, per 4 centesimi, c'è Michael Walchhofer: il campione austriaco scia male in alto, poi recupera per 3/4 di pista fino ad arrivate vicino al Canadese ma senza superarlo. Più indietro Andreas Buder, in buona forma dopo il podio di Bormio, lo sloveno Jerman, Marco Sullivan e il nostro Kurt Sulzenbacher. Sulze è al quinto piazzamento nei top15 in questa stagione: è costante e scia discretamente ma alcuni errori gli tolgono la gioia di un acuto, di un podio che è alla sua portata, e che gli sfugge dal 2001/2002. Hermann Maier e Georg Streitberger completano la top10 di questa magnifica prova di Coppa. Secondo degli azzurri è Patrick Staudacher 13esimo, poi Werner Heel 15esimo, ci si aspettava qualcosa di più dopo le buone prove; Peter Fill è 22esimo, il carabiniere di Castelrotto è l'ombra di se ... (continua)

[ 11/01/2008 ] - Gran rimonta di Grange: sua la combinata di Wengen
Il secondo successo in carriera, Jean Sebastien Grange se l'è regalato sulle nevi di Wengen, al termine di una supercombinata che l'ha visto trionfare nonostante un tempo decisamente alto in discesa. Ma questa formula lascia spazio alle rimonte e così è stato anche oggi, con il francese capace di scalare posizione su posizione a partire dal 28imo posto in cui figurava in mattinata. Grange è in forma e tra i paletti stretti è sicuramente uno degli uomini più pimpanti del periodo ed approfittando si una pista candida ha saputo scavare un netto divario tra sè e gli altri specialisti che avevano meglio figurato nella discesa. Una teoria che avrebbe dovuto abbracciare Mario Matt, trentesimo a metà gara e poi incapace di far fruttare a dovere il pettorale numero 1 in slalom. Il miglior slalomista ha nuovamente trionfato nella supercombinata quindi, lasciandosi alle spalle l'idolo di casa Daniel Albrecht, più che buono in discesa (ottavo a poco più di un secondo e mezzo dal leader Cuche) ed altrettanto in slalom: la somma dei tempi l'ha inserito alle spalle del francese per soli sei centesimi, in un podio che ha presentato a sorpresa anche l'imprevedibile Bode Miller. Ci ha provato anche oggi ad uscire, l'americano, ma con un grande numero è riuscito a restare nel tracciato, pur imboccando al contrario una porta verticale per chiudere con 51 centesimi di ritardo da Grange, sufficienti a scalzare dal podio il "ragioniere" Benjamin Raich, sceso in quarta posizione davanti a Ted Ligety. A seguire altri specialisti dei rapid gates: Larsson, Kostelic, Matt ed in nona piazza l'altro croato Natko Zrncic-Din seguito dal primo degli azzurri, Peter Fill. Il carabiniere di Castelrotto, severamente rallentato da un problema nel corso della discesa, si è disimpegnato alla grande in slalom, scalando quasi 20 posizioni e chiudendo tra i top ten: bene così ed il bilancio azzurro conta anche dell'11imo posto di Eisath, del 17imo di Gufler e del 21imo di Happacher. Fuori nello slalom ... (continua)

[ 11/01/2008 ] - Combinata:Cuche domina la libera; bene gli azzurri
In slalom non sarà un granchè, ma in discesa Didier Cuche ci sa fare eccome e nella discesa "monca" di Wengen ne ha dato piena dimostrazione. Il suo 1:33"72 è stato largamente il miglior tempo nella prima parte della supercombinata di Wengen, in una discesa che prendeva il via proprio ai piedi dell'Hundschopf: lo svizzero ha lasciato a sette decimi di distanza Marco Buechel e ad 1"33 il francese Andrien Theaux. Quarto tempo per Bode Miller, seguito da presso da un positivo Werner Hell, in palla come gli altri azzurri: Florian Eisath è ottavo e Innerhofer decimo. Più attardati i nostri uomini jet: Peter Fill è stato rallentanto da un problema nella celebre stradina mentre Patrick Staudacher non è sembrato trovarsi a suo agio sul Lauberhorn. Alle 13.30 toccherà allo slalom e sarà battaglia aperta tra Rainer Schoenfelder (settimo a 1.54), Daniel Albrecht (ottavo con Eisath a 1.59), Ivica Kostelic (12° a 1.86) e Benjamin Raich (14° a 1.99); più lontani Ted Ligety Mario Matt, Jens Byggmark e Jean Baptiste Grange il cui ritardo da Cuche avvicina i 3 secondi ma che potrebbero trarre vantaggio da un buon pettorale di partenza. (continua)

[ 09/01/2008 ] - Wengen:Werner Heel il migliore nella seconda prova
E' stato Werner Heel l'autore del miglior tempo nella seconda prova cronometrata della discesa di Wengen. Sopra l'Oberland Bernese il cielo si è ormai coperto e la visibilità non è certamente quella dei giorni migliori ma il venticinquenne di San Leonardo in Passiria ha trovato le sensazioni giuste per interpretare in ottima maniera i quattro chilometri e mezzo del Lauberhorn col tempo finale di 2:30"89, ventidue centesimi meglio dell'esperto Didier Cuche e con un margine di 53 e 67 centesimi su Andrej Jerman e Michael Walchhofer; a seguire Klaus Kroell e Marco Sullivan, Hermann Maier 13imo e Bode Miller 19imo. Riscontri positivi anche per Christof Innerhofer (13imo tempo al pari di Herminator) mentre Patrick Staudacher, Peter Fill e Kurt Sulzenbacher hanno chiuso rispettivamente in 21ima, 23ima e 29ima piazza. Appena fuori dai migliori trenta Roland Fischnaller, poco più lontani gli altri azzurri, Florian Eisath, Silvano Varettoni, Stefan Thanei, Alex Happacher, Michael Gufler e Kurt Pittschieler.
Un viatico assolutamente positivo per il passiriano che evidenzia uno stato di forma davvero interessante in vista dell'impegnativa gara svizzera su cui continuano a gravare dubbi e perplessità per la prossima perturbazione annunciata nella conca dello Jungfrau. Proprio per questo la Fis ed il Comitato organizzatore stanno vagliando la possibilità di modificare il programma dei prossimi giorni: la super-combinata resta comunque fissata per venerdì, mentre è possibile che si ricorra ad un'inversione tra discesa e slalom. La giornata di sabato sembra infatti essere la più critica per quanto riguarda il meteo e ciò impedirebbe la disputa della discesa. Allo stesso tempo una nevicata con complicherebbe più di tanto la vita per gli specialisti dei rapid gates e permetterebbe agli uomini-jet di cimentarsi sul classico tracciato elvetico in una giornata, quella di domenica, che sembra poter promettere anche qualche raggio di sole. Una decisione verrà presa nelle prossime ... (continua)

[ 08/01/2008 ] - Prima prova a Wengen: Buechel davanti, Sulze c'è
In certe discese l'esperienza non ha prezzo e Marco Buechel ha voluto dimostrarlo oggi nella prima prova cronometrata sull'eterno tracciato di Wengen in preparazione della supercombinata di venerdì e soprattutto della discesa di sabato. Proprio il sempreverde portacolori del Liechtenstein ha fermato i cronometri sul tempo migliore (2:29"42) precedendo di 39 centesimi un altro "giovincello" della Coppa del Mondo, l'elvetico Didier Cuche. Terzo tempo per l'austriaco Klaus Kroell, seguito da Bode Miller e da un pimpante Kurt Sulzenbacher, autore del quinto tempo a poco più di sei decimi da Buechel. Alle spalle del Carabiniere di San Candido un terzetto tutto austriaco formato da Cristoph Gruber, Michael Walchhofer ed Hermann Maier. Poco più lontani anche gli altri azzurri, con Peter Fill 17imo proprio davanti a Roland Fischnaller e Patrick Staudacher, 29imo Florian Eisath, 34imo Stefan Thanei, 37imo Werner Heel, 39imo Christof Innerhofer; a seguire Alex Happacher, Silvano Varettoni, Kurt Pittschieler e Michael Gufler. Domani è in programma la seconda giornata di prove, sempre che la perturbazione prevista sull'Oberland Bernese non imperversi sul Lauberhorn. (continua)

[ 05/01/2008 ] - Ad Adelboden è Berthod gigante;Moelgg 5o
Doveva essere festa svizzera e festa è stata: Marc Berthod trionfa davanti al campagno/collega/amico Daniel Albrecht, letteralmente trascinati a valle nella seconda manche dall'entusiasmo degli oltre 20000 compatrioti al parterre. BErthod aveva vinto la sua prima gara proprio qui un anno fa, uno slalom decisamente anomalo e per qualcuno quasi irregolare; la vittoria di oggi però ha un gusto diverso, splendido: Marc ha domato il Chuenisbaergli vincendo su una pista difficile, bella, capricciosa, che merita appieno il titolo di "Tempio del Gigante", grazie al quarto tempo nella prima manche e al terzo tempo nella seconda. Ottima gara anche per Albrecht, 9 centesimi di vantaggio su Berthod al termine della prima, che ha controllato di più nella seconda, chiudendo con la seconda piazza e il 14esimo tempo di manche. Dopo la prima manche il pubblico elvetico sognava di ripetere l'impresa del 11 gennaio 1983: poco meno di 15 anni fa tre svizzeri, capitanati da Pirmin Zurbriggen, occuparono il podio ad Adelboden. Didier Cuche però non è riuscito a ripetere l'ottima performance del mattino, segnando il 27esimo tempo e chiudendo 12esimo la sua gara. Poco meglio ha fatto Didier Defago: 6o dopo la prima e 13esimo nella classifica finale. Così sul terzo gradino è salito l'aquilotto Hannes Reichelt, al suo primo podio in gigante, davanti al compagno Christoph Gruber. Ottimo 5o e primo degli azzurri è Manfred Moelgg: il marebbano è in splendida forma, continuo e costante...scia bene nella prima e ancor meglio nella seconda dove guadagna due posizioni portandosi a 1 centesimo dal quarto posto e a 12 dal podio. Grazie a questo risultato Manfred è 6o in classifica generale, 4o in classifica di speciale, 5o in classifica di gigante. Nei top10 entrano anche Palander, Raich (che rimane leader della generale ma perde il pettorale rosso in gigante), Schoenfelder (ottimo al rientro dall'infortunio), Roy e Chenal (miglior tempo nella seconda manche). Per gli azzurri eccellente ... (continua)

[ 05/01/2008 ] - Adelboden: Goergl vuole rovinare la festa svizzera
Solo Stephan Goergl è riuscito ad interrompere la festa svizzera nella prima manche del gigante di Adelboden. L'austriaco ha sfruttato al meglio il sole che ha illuminato la Koenigsbergli dopo le prime dieci discese per tagliare il traguardo con un sensibile vantaggio su un terzetto tutto rossocrociato che conta Didier Cuche, Daniel Albrecht e Marc Berthod. Quinto tempo per Benni Raich, poi ancora svizzera con Defago, sesto nonostante un paio di gravi errori. Il primo ad interrompere il dualismo austro-svizzero è il marebbano Manfred Moelgg, settimo a otto decimi dal leader e quattro dal podio che cercherà di conquistare nel corso della seconda manche. Disceto Max Blardone, debilitato dei recenti problemi di salute: l'ossolano a metà gara è quindicesimo, proprio davanti al rientrante Rainer Schoenfelder e Alberto 22imo. Ottimo risultato per Alexander Ploner che dopo una lunga assenza per sfortune varie ottiene la qualificazione con il 14imo tempo mentre Peter Fill chiude l'elenco degli atleti ammessi alla seconda manche in 30ima piazza. Uscito nel finale Davide Simoncelli, mentre stava conducendo una gara di vertice; come lui fuori anche, tra gli altri, Florian Eisath, Miller, Ligety e Kucera. Escluso di un niente dai 30 il giovane Kurt Pittschieler, 32imo; trentasettesimo tempo invece per Christof Innerhofer. Seconda manche alle 13.30. (continua)

[ 03/01/2008 ] - Raich e Kildow i paperoni, Karbon seconda
Sono Benjamin Raich e Lindsey Kildow Vonn gli sciatori che nel corso di questa prima parte di stagione hanno raccolto il maggior montepremi "ufficiale". Il trentenne austriaco ha sin qui intascato qualcosa come 122 mila franchi svizzeri (circa 74 mila euro), precedendo Didier Cuche (108 mila) e Kalle Palander (97 mila). Decima posizione in questa speciale classifica per Manfred Moelgg fermo, si fa per dire, a 62 mila franchi svizzeri, pari a 38.000 euro lordi, frutto, vale la pena ricordarlo dei soli premi post-gara.
Ancora più ricca di Raich la Kildow, che grazie alla sua superiorità nelle discipline veloci ha già incamerato 133 mila franchi (80 mila euro), precedendo la "Fatina dell'Alpe di Siusi" Denise Karbon il cui conto è lievitato di circa 121 mila franchi svizzeri, più o meno quanto raccolto da Raich. Il tutto, giusto per essere precisi, in tre gare. Terzo posto per Marlies Schild (116 mila; quasi quanto il fidanzato ed i due non se la passano certo male) che precede Hosp, Paerson e Riesch: per la serie non è bello fare i conti in tasca agli altri. (continua)

[ 29/12/2007 ] - Miller torna a dominare la Stelvio
"No, it's easy"..."No, è facile" così, con un sorriso furbo, aveva risposto ieri Bode Miller alla domanda "Difficile la pista vero?" durante l'estrazione dei pettorali. Sembrava la solita battuta alla Miller invece detto e fatto Bode torna a trionfare sulla Stelvio. Una pista che ben conosce e che gli ha regalato due anni fa ai Mondiali la medaglia d'oro in libera e in superg. Alle spalle dello yankee ottima prova per Andreas Buder: miglior risultato in carriera per lui, che supera il già ottimo terzo posto di Lake Louise. Sul terzo gradino del podio sale il canadese Jan Hudec: il 27enne di Banff dimostra di esserci dopo la vittoria ottenuta "in casa" a Lake Louise. Fuori dal podio per 12 centesimi Didier Cuche: prova più che buona che gli permette di rosicchiare altri punti a Benni Raich (oggi solo 28esimo) e di portarsi a -21 dalla testa della classifica generale. Quinto tempo per lo sloveno Andrej Jerman, il migliore nella seconda prova, che precede Didier Defago, Klauss Kroell ed Erik Guay. Al nono posto troviamo il primo azzurro, Christof Innerhofer: grandissima gara dell'altoatesino, partito con il pettorale 48 e capace di inserirsi nella top10, segnando il suo miglior risultato in Coppa del Mondo, grazie ad un tratto finale egregiamente condotto. 11esimo è Kurt Sulzenbacher, a 3 centesimi da Innerhofer, 15esimo Peter Fill che sta pian piano tornando ai suoi livelli, 18esimo un sorprendente Silvano Varettoni. Fuori dai 30 Walter Girardi e Roland Fishnaller mentre Staudacher ed Heel sono stati squalificati. (continua)

[ 27/12/2007 ] - Bormio: Guay il più veloce nella prima prova
E' stato il canadese Erik Guay il più veloce questa mattina nella prova cronometrata disputata sulla Stelvio di Bormio. Guay ha chiuso in 2'03'44 davanti per soli 5 centesimi a Marco Buechel e allo svizzero Tobias Gruenenfelder, a suo agio a Bormio dove ha ottenuto due anni fa l'unico podio in carriera in discesa. Quarto posto per Hermann Maier, quinto per il leader di specialità Michael Walchhofer, davanti allo svizzero Cuche, Gruber, Miller e ai francesi Bertrand e Dalcin. Malino gli azzurri: Staudacher, Thanei, Innerhofer e Sulzenbacher sono tutti in fila ai posti 19-20-21-22 nello spazio di 13 centesimi. Poco più attardato Peter Fill, 26esimo; poi Silvano Varettoni 31esimo, Walter Girardi 32esimo, Alex Happacher 35esimo, Roland Fischnaller 41esimo, Michael Gufler 42esimo, Werner Heel 55esimo. Caduto l'americano Marco Sullivan. (continua)

[ 15/12/2007 ] - Saslong, atto II: solo Walchhofer meglio di Cuche
L'ottavo tentativo è stato quello buono: dopo ben 4 secondi posti, Michael Walchhofer è riuscito a mettere la propria firma sulla Saslong, scegliendo proprio l'edizione numero 40 della discesa gardenese per vincere a Selva di Valgardena al termine di una gara avvincente, esattamente come il super-g di ieri. Le condizioni meteo hanno decisamente contribuito a regalare due grandi giornate di gara su una pista preparata al meglio e capace di esaltare le azioni degli uomini-jet. Sulla Saslong non sono tanto i curvoni a fare la differenza, quanto gli innumerevoli avvallamenti del terreno, le gobbe di una pista nervosa come nessun'altra se si esclude il tratto iniziale di puro scivolamento, proprio per questo tanto caro a Walchhofer. Il trentaduenne austriaco si è presentato dopo una trentina di secondi con già cinque decimi di vantaggio su un Cuche che sembrava aver letteralmente ammazzato la gara. Un margine che l'aquilotto del Wunderteam è riuscito a gestire anche nel cuore del tracciato dolomitico, proprio sui saliscendi del Ciaslat domati alla grande dalla potenza di Cuche e dall'agilità di Erik Guay, impressionante in certi frangenti e fermatosi solo ai piedi del podio, scalzato dal meritato terzo gradino da un impavido Scott Macartney, sorpresissima di giornata e capace di salvare il bilancio Usa che fino a quel momento contava sul solito Miller sciupone e su un Nyman (vincitore su queste nevi 12 mesi fa) caduto a pelle di leone in fase di spinta.
La chiave di volta per il successo è stata quindi la parte alta che ha riproposto (come già la Birds of Prey) il vero Michael Walchhofer, quello degli anni migliori, quello che seppe salire sul trono mondiale e che ora sembra intenzionato a rivestire i panni del dominatore. Ed alle sue spalle ecco Didier Cuche: vincitore ieri, secondo oggi e nuovo leader della classifica generale in attesa della risposta di Benni Raich sulla Gran Risa. Poi Macartney, Guay, un redivivo Hoffman e Osborne-Paradis, Miller ... (continua)

[ 14/12/2007 ] - Saslong, atto I: Cuche sul filo di lana; Staudi 6°
Non tradisce mai. Lo spettacolo sulla Saslong è una garanzia; ancora maggiore se la neve c'è ma non troppa, così da esaltare le ondulazioni del terreno, da rendere nette e impossibili le Gobbe del Cammello, da trasformare i prati del Ciaslat in un continuo vibrare. Una pista da campioni veri, che negli anni ha portato in gloria i personaggi che han fatto la storia dello sci e che stagione dopo stagione non delude mai. Il super-g non è sicuramente il fiore all'occhiello della due giorni gardenese, ma oggi a Selva di Val Gardena si è assistito ad una gara vibrante, intensa, speciale, regolata da un terzetto di compagnoni di primissimo rango, accomunati dal marchio Head che campeggiava sui rispettivi sci. Tre personaggi con storie diverse.
Uno, il vincitore, si presentava ai piedi della solitaria mole del Sassolungo con la volontà di vendicare la sfortuna di un anno fa, quando chiuse ai piedi del podio il superg e vide sfumare la vittoria in discesa per due piccolissimi centesimi a vantaggio di Steve Nyman. Forti motivazioni, fisico d'acciaio nonostante le primavere inizino ad essere numerose, grinta d'altri tempi: Didier Cuche ha graffiato il manto compatto della Saslong, ha sbagliato, si è esibito in qualche passaggio mozzafiato, ed alla fine ha avuto ragione anche del cronometro, impostato come dodici mesi fa sugli stessi due centesimi. Ma lo svantaggio si è trasformato in vantaggio e così oggi, a rammaricarsi per una vittoria sfuggita all'ultimo è Bode Miller.
Eccolo, il secondo. Nel primo mese di Coppa non ha entusiasmato, anzi. Più errori che miracoli, se vogliamo dirla tutta. Oggi il copione si stava ripetendo, ma il campione di Franconia ha saputo tirarsi su da una posizione impossibile e concludere una gara che forse ha perso solo per qualche sbavatura di troppo. Puntava al bis, dopo il successo dello scorso anno: gli è sfuggito per un niente, ma la Saslong è riuscita a riproporre il vero Miller, anche grazie ad un paio di sci da favola, che ... (continua)

[ 13/12/2007 ] - Prove di discesa: volano Erik Guay e Nadia Styger
Sei ieri era toccato a Michael Walchhofer fare la voce grossa nel primo turno di prove cronometrate, oggi è stato Erik Guay ad assumere il ruolo di primattore della Saslong. Il discesista canadese ha infatti staccato il miglior tempo di giornata, completando la discesa della Val Gardena in 1:56.57 lasciando ad oltre sette decimi il vincitore dell'ultima coppa di specialità, lo svizzero Didier Cuche. A seguire in terza posizione si trova la strana coppia Walchhofer e Bode Miller, imbeccati dal transalpino Johan Clarey, dallo sloveno Andrej Jerman e dall'azzurro Kurt Sulzenbacher, nuovamente a suo agio sulle nevi altoatesine. Ieri secondo, oggi settimo: il carabiniere di San Candido sembra gradire la Saslong e sabato all'ora di pranzo potrebbe essere tra i protagonisti, come lo è stato già nelle due precedenti uscite degli uomini-jet. Alle spalle di Sulze ecco Hermann Maier ed un redivivo Andreas Buder, completamente ristabilitosi dal lieve infortunio alla caviglia che gli aveva pregiudicato la partecipazione alla tappa di Beaver Creek. Il secondo azzurro di giornata è Patrick Staudacher (18imo), con Werner Heel 23imo, Silvano Varettoni 27imo e Peter Fill 31imo. Più lontani gli altri: Ronald Fischnaller, Walter Girardi, Christof Innerhofer, Stefan Thanei, Michael Gufler ed Alex Happacher.
In contemporanea alla prova maschile, qualche centinaio di chilometri più a ovest si svolgeva la prima dei due test cronometrati della discesa libera femminile di St. Moritz. Dopo un avvio di stagione non ottimale sembra che l'aria di casa faccia bene all'esperta discesista elvetica Nadia Styger, autrice del miglior parziale di giornata (1:41.77) sulla pista Corviglia, già teatro dei campionati del mondo del 2003. Alle spalle della Styger ecco spuntare la svedese Anja Paerson, unica capace di spezzare il dominio rossocrociato visto che nelle posizioni successive si trovano Sylviane Berthod e Fraenzi Aufdenblatten. Un terzetto svizzero con molta esperienza e che nel corso ... (continua)

[ 12/12/2007 ] - prima prova in Val Gardena: guida Walchhofer
Il Circo Bianco entra nel vivo delle tappe italiane con il weekend in Val Gardena, classicissima tappa per la velocità. Si è da poco conclusa la prima prova cronometrata sulla Saslong: miglior tempo per l'austriaco Michael Walchhofer, che stacca di 1'33 l'altoatesino Kurt Sulzenbacher e di 1'62 l'americano Sullivan. Seguono nella top10 Yannick Bertrand, Johan Clarey, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Marco Buechel, Erik Guay e Andreas Buder. Solamente 18esimo oggi il vincitore della passata edizione, Steven Nyman. Gli azzurri segnano tempi piuttosto alti: 14esimo Staudacher a 3'18, 31esimo Heel, 34esimo Girardi, 38esimo Fischnaller, 40esimo Fill, 43esimo Thanei, 49esimo Innerhofer, 62esimo Varettoni, 67esimo Gufler, 68esimo Happacher a quasi 7 secondi di distanza da Walchhofer (continua)

[ 08/12/2007 ] - Trionfo azzurro!!! Primo Blardone, secondo Moelgg
Finalmente è arrivato anche il momento dei gigantisti azzurri, ottimi in questo avvio di stagione, semplicemente favolosi oggi nel terzo appuntamento con le porte del gigante a Bad Kleinkircheim: Max Blardone si è lasciato alle spalle le sfortune delle prime uscite, salendo sul gradino più alto del podio cogliendo così la sua quarta vittoria in Coppa del Mondo e portando con sè il sempre più sfavillante Manfred Moelgg, che dopo il terzo posto tra i rapid gates di Reiteralm ha conosciuto la gioia del primo podio in carriera in gigante. A seguire l'americano Ted Ligety, davvero impressionante in alcuni frangenti di gara. Resta nuovamente ai piedi del podio il padrone di casa Benni Raich, che precede Daniel Albrecht, Kalle Palander e Bode Miller. Unico altro azzurro al traguardo è Davide Simoncelli, 18imo.
Non si riesce a togliersi dagli occhi la gara odierna. Uno spettacolo in tutti i sensi: pista bella, veloce, varia, sviluppo avvincente, trionfo azzurro. Meglio di così non poteva andare anche se al termine della prima manche...qualcuno faceva gli scongiuri. Esattamente come domenica sera a Beaver Creek a metà gara erano due gli azzurri in prima fila ad inseguire il leader provvisorio: un superbo Fanara aveva sostituito l'esperto Cuche, ma dietro erano ancora Manni e Max a tenere alto il tricolore. Un parziale incoraggiante, ma visto il precedente del Colorado, meglio aspettare a gioire anche in considerazione di una seconda manche nuovamente molto veloce ed in predicato di tirare ancora qualche brutto tiro. Invece sulle nevi della Carinzia gli alfieri azzurri non hanno ceduto di un passo, nonostante la lunga attesa ed i continui colpi di scena di una prova che testimonia appieno la spettacolarità di questa disciplina, spesso non riconosciuta a dovere dai vertici Fis. Apre i giochi il ventenne di Finladia Markus Sandell, con una rimonta che viene arginata solo dal suo mentore Kalle Palander; Goergl, Schieppati e Bourque si arrendono, Miller si infila tra i ... (continua)

[ 03/12/2007 ] - Hannes Reichelt firma il superg di Beaver Creek
Primo dicembre 2005, Beaver Creek: Hannes Reichelt vince la sua prima gara di Coppa del Mondo, un super-g sulla Birds of Prey davanti precedendo Erik Guay.
Tre dicembre 2007, Beaver Creek: Hannes Reichelt vince la sua seconda gara di Coppa del Mondo, ancora un super-g sulla Birds of Prey che l'ha visto capofila di un terzetto tutto austriaco comprendente anche Mario Scheiber e Cristoph Gruber. Ci sono voluti due anni perchè il ventisettenne di Radstadt tornasse alla vittoria, un biennio che, soprattutto per quanto riguarda la stagione scorsa, l'ha allontanato da quei traguardi che sembravano alla sua portata al termine dell'inverno del 2006. Si sa, in Austria un anno lo puoi sbagliare, ma il secondo è meglio rimettersi in carreggiata, per non rischiare di ritrovarsi a seguire la Coppa del Mondo in tv, tra una tappa di Coppa Europa e l'altra. Una motivazione forte, che sicuramente ha contribuito al ritorno ad alti livelli del salisburghese, così come le mezze delusioni di questo avvio di stagione hanno contribuito a riportare in quota il Wunderteam, tornato per una sera dominatore della specialità. Un podio tutto biancorosso, che avrebbe potuto anche trovare seguito se non fosse stato per l'ormai onnipresente Daniel Albrecht, sempre più a proprio agio in tutte le discipline e capace di raccogliere un ottimo piazzamento anche in super-g dopo le vittorie in gigante e supercombinata. Dietro di lui ancora Austria, con Benni Raich e Michael Walchhofer appaiati in quinta posizione davanti al primo azzurro, il campione del mondo Patrick Staudacher ritornato ad ottimi livelli dopo un avvio tentennante. Buone notizie dal carabiniere della Val d'Isarco che con il ritorno del Circo Bianco in Europa avrà modo di migliorare ancora, come ci si augura possa fare Peter Fill, oggi uscito precocemente dalla gara e giunto al traguardo con un pesante fardello, retaggio di un doppio errore dopo pochissimi secondi dal via. Tra i due si sono infilati il vicentino Walter Girardi, ... (continua)

[ 02/12/2007 ] - Albrecht fa suo anche il gigante, Blardone quarto
Che giornata per la Svizzera. Che giornata per Daniel Albrecht. E' passata poco più di un'ora dalla prima vittoria in Coppa del Mondo di Martina Schild e gli appassionati della confederazione elvetica si ritrovano a festeggiare un nuovo trionfo, il quarto di questa prima parte di stagione, per merito di Daniel Albrecht, lo stesso che giovedì aveva inaugurato la quattro giorni del Colorado con il successo nella supercombinata. Tre giorni fa il ventiquattrenne di Fiesch aveva tolto il primo zero nella casella vittorie in Coppa, oggi l'ha tolto alla voce vittorie in gigante, centrando il bersaglio grosso con una rimonta sensazionale che l'ha portato a salire sul gradino più alto del podio tra le porte larghe di Beaver Creek dopo che a febbraio aveva conquistato l'argento mondiale ad Aare. Era undicesimo a metà gara, Albrecht, con oltre un secondo di ritardo dal compagno di squadra Didier Cuche che guidava davanti ad una coppia tutta azzurra formata da Max Blardone (vincitore sulla Birds of Prey la stagione passata) e Manfred Moelgg, sempre più protagonista di questo autunno 2007. Appaiato al marebbano anche Benni Raich, con Miller fuori al termine di una manche da funanbolo e ben altri 4 azzurri qualificati: Peter Fill tredicesimo, Davide Simoncelli 19imo, Alessandro Roberto 22imo e Alberto Schieppati 24imo.
Era undicesimo Albrecht, si diceva. Ma poi in una seconda manche davvero filante l'elvetico si è scatenato, stabilendo il miglior parziale ed infliggendo importanti distacchi al resto della concorrenza scesa fino a quel momento; il tutto in un contesto fatto di differenze minime, giocate sui centesimi. E' sembrata subito una grande manche, quella di Albrecht anche se poco dopo Mario Matt riusciva a mettersi nella sua scia, staccato di soli cinque centesimi e seguito a breve anche da Ted Ligety quando al via mancavano solo i quattro uomini da podio: Raich, Moelgg, Blardone e Cuche.
Si aprono i giochi ed il tirolese pur senza commettere errori non riesce ... (continua)

[ 30/11/2007 ] - A volte ritornano: Walchhofer vince a Beaver Creek
Undici mesi. Tanto lungo è stato il digiuno in discesa di Michael Walchhofer, dalla doppietta di Bormio 2006 al successo odierno su una Birds of Prey accorciata per una violenta nevicata abbattutasi sul Colorado nelle ore antecedenti la gara. Una prova fotocopia della discesa di supercombinata di ieri, ma capace comunque di non alterare più del dovuto il fascino di una delle piste più belle e intriganti del Circo Bianco. Ed il destino ha voluto che proprio sul tracciato intitolato ai rapaci, agli uccelli da preda, l'aquila austriaca ritrovasse lo spunto e la brillantezza per planare diritta sul gradino più alto del podio. Poco più di 70 secondi di gara, 73 e 74 centesimi per la precisione, per donare il primo ampio sorriso al maschile al Wunderteam, ma soprattutto per riportare al mondo dello sci uno dei protagonisti maggiori dell'ultimo decennio, un protagonista che sembrava perso, svuotato, sia nel fisico che nella mente fino a cullare per gran parte della primavera gli stessi intenti di ritiro che ora si affacciano alla mente di Antoine Deneriaz. L'estate ha portato consiglio e Walchhofer ha deciso di andare avanti, anche e nonostante la cancellazione da parte dell'OSV dello storico gruppo di allenamento di discesa. Ma per lui, che ancora può puntare a grandi traguardi, ben poco è cambiato anzi: un gruppo di lavoro o l'altro non fa grossa differenza, dopotutto per un trentaduenne ogni estate segue la falsariga del precedente e tutto dipende dal morale. Il morale. Dopo Lake Louise non era in alta quota, ma oggi, una volta tagliato il traguardo, il sorriso è tornato sul suo volto, pur mascherato dai lineamenti duri del classico austriaco tutto d'un pezzo. E forse solo all'arrivo Walchho ha capito che oggi, a sorridergli, è stato anche il sole, giunto a fare capolino tra le nubi per pochi minuti, quasi a baciare il suo ritorno alla vittoria illuminandolo quel tanto che bastava per sopravanzare di 5 piccolissimi centesimi lo yankee padrone di casa Steven Nyman, ... (continua)

[ 30/11/2007 ] - Albrecht trionfa nella prima supercombinata
Sono passati poco meno di 10 mesi dai Mondiali di Are, da quando Daniel Albrecht ha conquistato la medaglia d'oro in combinata. Oggi il 24enne svizzero si è ripetuto, vincendo la prima supercombinata stagionale, grazie al doppio quarto posto conquistato nella manche di discesa e nella manche di slalom. Daniel, prima vittoria in Coppa del Mondo, ha preceduto uno straordinario Jean Grange, capace di risalire dal 36esimo della discesa al 2o finale grazie ad una manche di slalom quasi perfetta. Sul terzo gradino del podio il ceco Ondrej Bank 12esimo nella discesa e 4o nello slalom. Sia per Grange che per Bank è il miglior risultato in carriera e il primo podio in una gara di Coppa del Mondo. Quarto è Bode Miller, unico tra i "grandi" ad approfittare dell'assenza di Svindal: è buono in discesa (5o a 58 centesimi da Cuche) e discreto in slalom (18esimo a 2"07 da Grange). Dietro di lui Myhre, Zurbriggen, Shoenfelder, Ligety e Lanning. Tra i favoriti: male Raich, che sbaglia in slalom; Berthod non è partito per la discesa; Kostelic non ha chiuso lo slalom; Baumann è soltanto 18esimo. Malissimo gli azzurri: il primo dei nostri è Staudacher, 20esimo, e più indietro Heel, 23esimo, Innerhofer, 24esimo, Eisath 25esimo, Fill 30esimo. In ottica discesa (si correrà domani, venerdì): miglior tempo di Didier Cuche davanti a Nyman, Walchhofer e Albrecht. (continua)

[ 27/11/2007 ] - BeaverCreek: Aksel Svindal gravemente infortunato
Bruttissima caduta per il leader di Coppa del Mondo Aksel Svindal nel corso della prima prova della discesa libera di Beaver Creek sull'affascinante Birds of Prey. Poco prima dell'ultimo rilevamento cronometrico, all'altezza della celebre compressione della pista americana, il campione norvegese è caduto pesantemente a terra finendo la propria corsa contro le reti di protezione. Pronto l'intervento dello staff medico che ha trovato uno Svindal sanguinante in più punti, con alcuni denti spezzati ed un profondo taglio sulla coscia sinistra che richiederà poi ben 13 punti di sutura, optando per il trasporto immediato nel vicino ospedale di Vail al fine di valutare esattamente le condizioni del vincitore della scorsa Coppa del Mondo. I primi esami sembrano comunque scongiurare la presenza di infortuni e lesioni ossee o alle articolazioni. I riscontri parlano quindi di trauma cranico e facciale (interessamento di naso e zigomo), mentre si stanno compiendo ulteriori accertamenti per valutare eventuali complicazioni al collo, alla schiena e alla mandibola. Difficile valutare i tempi di recupero, ma pare pressochè certo che Aksel Lund Svindal non potrà tornare alle gare prima di un paio di mesi, anche e soprattutto a causa della profonda incisione alla coscia che sembra aver lesionato gravemente il quadricipite del ventiduenne di Kjeller, destinato a restare ancora per qualche ora in osservazione a Vail prima di fare ritorno in Norvegia.
Dopo la sospensione per permettere il soccorso di Svindal la prova cronometrica è regolarmente proseguita, con lo svizzero Didier Cuche a segnare il miglior riferimento cronometrico in 1:42.76, con un vantaggio di 21 centesimi su Steven Nyman e 29 su Marco Buechel. A seguire Amba Hoffmann, Michael Walchhofer ed Hermann Maier con Peter Fill, miglior azzurro di giornata in decima piazza staccato di 1.41 da Cuche. Poi Kurt Sulzenbacher (19imo), Patrick Staudacher (36imo), Stefan Thanei (38imo), Walter Girardi (42imo), Werner Heel ... (continua)

[ 25/11/2007 ] - In SuperG Svindal supera Raich, bene Innerhofer
Secondo centro stagionale per il vichingo norvegese Aksel Svindal che dopo la vittoria nel gigante di Soelden ha centrato il bis oggi a Lake Louise, nel corso del super-g che ha chiuso la due giorni canadese di Coppa del Mondo. Ed esattamente come sul Rettenbach, la zampata di classe del campione scandinavo è arrivata nella seconda metà di gara, con lo stesso Svindal capace di dare sfogo a quelle abilità di scorrevolezza che accompagnano qualità tecniche da prim'attore. E così dopo aver sciato con oculatezza nella parte alta, il venticinquenne di Norvegia ha scaricato tutti i cavalli del suo motore da fuoriserie sulla neve olimpica canadese, scavando metro dopo metro il divario che al traguardo l'ha separato da Benni Raich, finalmente capace di salire sul podio in questo avvio di stagione. Al termine della prova il distacco tra i due capofila del movimento mondiale è stato di 44 centesimi, in un confronto non nuovo per le nevi di Lake Louise: già due stagioni or sono, nel novembre del 2005, i due si contesero la vittoria, con Svindal capace di superare l'austriaco per una manciata di centesimi. Allora sul terzo gradino del podio era salito l'americano Daron Rahlves, oggi invece è toccato allo svizzero Didier Cuche, punto nel vivo dalla debacle di ieri e subito pronto nella ricerca del riscatto, con un terzo posto che gli consente di lasciare il Canada con il sorriso.
Un risultato sicuramente meno a sorpresa di quello di ieri, anche se nemmeno oggi non sono mancati exploit per certi versi inattesi, come il quarto posto dello sloveno Andrej Jerman, autentica rivelazione nelle discese della passata stagione ed ora voglioso di dimostrare il proprio valore anche in super-g. Alle spalle dello sloveno trova spazio il padrone di casa Erik Guay con lo svizzero Ambrosi Hoffman a precedere altri due canadesi, il vincitore della passata edizione John Kucera ed il trionfatore di ieri, Jan Hudec.
La prova degli azzurri non è stata sicuramente la migliore di questo ... (continua)

[ 24/11/2007 ] - Hudec conquista Lake Louise, Sulzenbacher quarto
La pista di Lake Louise regala sorprese ed al termine della prima prova veloce della stagione incorona il padrone di casa Jan Hudec, capace di confermare gli ottimi segnali lanciati nella prova di ieri per tornarsene in albergo con la prima vittoria in Coppa del Mondo dell'ancor giovane carriera. In realtà il ventiseienne dell'Alberta ma di chiare origini ceche non è propriamente un Carneade, visto che nello scorso febbraio seppe fregiarsi dell'argento iridato nella discesa di Aare. Sembrava potesse essere una meteora, ma è bastato entrare nella nuova stagione per capire che Hudec in fondo è una realtà: oggi sulla pista di casa (per lui, residente a Calgary Lake Louise è la località privilegiata per l'allenamento) ha saputo superare tutti, confermando l'affinità dei canadesi con la pista dell'Alberta dopo che nella passata edizione si erano messi in mostra Kucera e Osborne-Paradis. Ma quella di Hudec non è l'unica sorpresa: alle sue spalle spunta il rientrante statunitense Marco Sullivan, staccato di soli 24 centesimi e poi (finalmente direbbero oltre Brennero)...e poi è un lampo austriaco, con Andreas Buder a regalare il primo podio stagionale al Wunderteam maschile. Tre nomi che non ti aspetti, come probabilmente non ci si attenderebbe di trovare Kurt Sulzenbacher ai piedi del podio: il carabiniere di San Candido da quest'anno deve fare i conti con l'esclusione dai quadri nazionali ma alla prima occasione ha saputo far fruttare al meglio la sua esperienza e una certa dose di fortuna. Sì, perchè come spesso capita a Lake Louise la gara ha riservato diverse facce: pista veloce all'inizio (tra i primi 6 solo Buder ha un pettorale superiore al 7), poi rallentata da forti folate di vento nella parte alta proprio mentre a partire erano i migliori, per poi ripresentarsi con le vesti migliori, permettendo qualche inserimento ulteriore, come testimonia il terzo posto di Buder e le buone prove di Kucera e del francese Clarey. L'Italia quindi può sorridere anche nella ... (continua)




 
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