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                          27/06/2010
                          ] -  Denise Karbon indagata per frode fiscale
                          
                          Dopo motociclismo, ciclismo e calcio anche lo sci entra nei filoni di indagine delle Fiamme Gialle su l'esportazione illecita di capitali all'estero. Denise Karbon, infatti, è indagata dalla Procura di Bolzano con l’accusa di frode fiscale. L’ipotesi investigativa è che la trentenne atleta di Castelrotto abbia affidato somme incassate dagli sponsor ad un intermediario per portare i capitali all’estero. Al momento si sa solo che la Karbon ha aderito allo «scudo fiscale» voluto dal governo Belusconi per riportare in Italia il denaro (si tratta, secondo quanto appurato dagli inquirenti, prevalentemente di soldi incassati dalle sponsorizzazioni) depositato in conti all’estero. La scelta di avvalersi dello scudo in teoria avrebbe dovuto mettere l’atleta al riparo dalla contestazione di possibili reati tributari. L’indagine della Guardia di Finanza di Bolzano, tuttavia, non è partita in seguito alla scudo fiscale. Gli investigatori sono arrivati seguendo un’altra pista, ovvero un intermediario altoatesino, che si sarebbe occupato - ma è ancora tutto da verificare - di far passare il confine ai soldi dell’atleta di Castelrotto. Proprio l’ipotetica collusione con una terza persona ha fatto cadere lo schermo protettivo nei confronti della giustizia previsto dallo «scudo». Per questo motivo il nome di Denise Karbon è già stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Bolzano e l’atleta è stata sentita dai suoi colleghi. Le fiamme gialle hanno già acquisito la documentazione, che stanno passando al setaccio per verificare i vari passaggi di denaro e calcolare l’ammontare della frode. Nonostante l'azzurra indossi la divisa militare, per ora (nonostante la legge preveda un iter diverso con interessamento del tribunale militare), il fascicolo rimane nelle  mani della giustizia ordinaria, poichè vi è l’ipotesi di una frode in concorso. Quello di Denise Karbon è solo uno dei tanti nomi, di sportivi e non, sui quali stanno facendo accertamenti gli investigatori di ...  (continua)
                          
                          
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                          26/06/2010
                          ] -  A Giuliano Razzoli il Trofeo CIO 2010
                          
                          Ieri mattina al Foro Italico a Roma Giuliano Razzoli ha ricevuto dalle  mani del presidente del CONI Gianni Petrucci il Trofeo CIO 2010 "Sport fonte di spirazione per i giovani". Secondo Petrucci "...Giuliano ha dato grandi gioie e riempito d'orgoglio l'Italia. Il nostro grazie al campione per il positivo comportamento tenuto durante e dopo la vittoria, vero esempio per i giovani. A Razzoli l'affetto di tutto il Consiglio nazionale dello sport italiano". Un ennesimo, importante, riconoscimento per lo slalomista di Villa Minozzo che infatti afferma: "è un anno straordinario per me, sono onorato e fiero nel ricevere questo premio: simboleggio un obiettivo che avevo, di essere d'esempio e insegnamento per i giovani perchè noi atleti abbiamo grandi responsabilità verso di loro. A loro dedico questo premio!". Il premio, istituito 25 anni fa, quest'anno aveva come tema: "Sport - Fonte d'ispirazione per i giovani".  Il "Razzo" ha parlato anche della Nazionale sconfitta la sera prima della Slovacchia in una delle pagine più nere del calcio italiano: "per questa eliminazione ci sono sicuramente motivazioni, però io non posso dare valutazioni. Certo la delusione è tanto, ognuno ha le sue responsabilità, non solo Lippi. Il mio sport è diverso, gareggio da solo...ma certo è come se io a Sochi 2014 inforcassi al primissimo paletto!"
Settimana scorsa inoltre Giuliano Razzoli e Laika Caravans hanno annunciato un'importante collaborazione. Il Razzo sarà testimonial per i prossimi due anni dell'azienda toscana ed entro l'estate sarà consegnato all'oro olimpico un prestigioso Laika Kreos 5001, particolarmente adatto ai climi freddi e alla montagna. Inoltre è presente un doppio garage studiato appositamente per l'equipaggiamento da sci e un grande soggiorno dove Giuliano potrà ricevere i giornalisti a fondo pista. Felicissimo davanti al suo motorcaravan di 8.45 metri Giuliano ha dichiarato: "sono emiliano e mi piace mangiar bene. Così con il Kreos 5001 posso mangiare all'emiliano ...  (continua)
                          
                          
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                          24/05/2010
                          ] -  Goergl e Goetschl premiate in Austria
                          
                          Gli olimpionici Elisabeth Goergl e Christoph Sumann (biathlon) sono stati premiati giovedì sera a Graz come "Atleti Stiriani dell'anno". Lizi Goergl, bronzo in gigante e bronzo in discesa a Vancouver 2010, ha ricevuto il (pesante) trofeo dalle  mani della ex-compagna Renate Goetschl. Poco prima un lunga standing ovation era stata riservata proprio alla campionessa 34enne: Renate ha ricevuto il "Ehrenring", l'anello dorato dell'onore, un premio molto importante per lo sport austriaco. La "Speed Queen", 110 podi di cui 46 vittorie su un totale di 408 gare in Coppa del Mondo, si è emozionata: "è un grande onore ricevere questo premio, è la ciliegina sulla mia carriera"  (continua)
                          
                          
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                          23/04/2010
                          ] -  Gli Svizzeri per la stagione 2010/2011
                          
                          I DT elvetici Mauro Pini e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2010/2011. In totale saranno 39 sciatrici (come l'anno passato) e 45 sciatori (contro i 41 di un anno fa). 
Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild e Nadia Styger sono state promosse dalla squadra A alla squadra nazionale, mentre Jessica Puenchera, Aita Camastral, Miriam Gmuer e Tamara Wolf torneranno nei comitati regionali. Come già annunciato si ritira Monika Dummermuth.
Tra gli uomini salgono in squadra nazionale Tobias Gruenenfelder e Patrick Kueng. Sei atleti sono passati dalla B alla A: Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha e Cornel Zueger. Reto Nydegger, 35 anni di Berna, sarà il nuovo responsabile della Coppa Europa maschile al posto di Andi Puelacher.
Uomini:
Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng
Squadra A: Marc Berthod, Beat Feuz, Marc Gini, Marc Gisin, Ami Oreiller, Christian Spescha, Cornel Zueger
Squadra B: Mauro Caviezel, Ralf Kruezer, Vitus Lueoend, Markus Vogel, Sandro Boner, Dimitri Cuche, Justin Murisier, Reto Schmidiger
Squadra C: Gabriel Anthamatten, Gino Caviezel, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Remy Jordan, Nils  Mani, 
Manuel Pleisch, Thomas Sax, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Nico Caprez, Vincent Gaspoz, Tim Luescher, Bernhard Niederberger, Martin Stricker, Marco Tumler, Thomas Tumler, Ralph Weber, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Diego Zueger
Donne:
Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling, Marianne Abderhalden, Nadja Kamer, Martina Schild, Nadia Styger
Squadra A: Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl,  Anne-Sophie Koehn, Esther Good 
Squadra B: Aline Bonjour, Pascale Berthod, Denise Feierabend, Kathrin Fuhrer, Priska Nufer
Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi ...  (continua)
                          
                          
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                          14/03/2010
                          ] -  Schild in slalom e Maria Riesch in Coppa
                          
                          LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN 
L’Austria rompe il digiuno di vittorie a queste finali grazie a Marlies Schild, mentre Maria Riesch fa sua la coppetta di slalom. La fidanzata di Benni Raich torna a pieno titolo tra le grandi dello slalom: e le avversarie sono d’ora in avanti tutte avvertite. Con una sciata potente l’austriaca fa sue entrambe le manche, la prima dominata e chiusa con oltre un secondo di vantaggio sulla ceka Sarka Zahrobska - poi precipitata dietro per un grave errore - la seconda mettendosi dietro la rimontante compagna di squadra Kathrin Zettel (miglior tempo di manche). La Zettel impegnata nell'impresa di strappare dalle  mani di Maria Riesch la coppa di slalom: tentativo andato però a vuoto, nonostante il secondo posto odierno. Il margine di vantaggio e una posizione guadagnata rispetto alla prima prova – salita dal 4/o al 3/o gradino del podio – da parte della campionessa olimpica di Garmisch, sono così serviti alla tedesca per assicurarsi anche questo trofeo, grazie ai tre punti di margine. Un’altra bella gara quella odierna, dopo il duello per la coppetta in campo maschile, che ha infiammato il pubblico casalingo ubriacato, prima dalla vittoria del beniamino Felix Neureuther , e poi dall’ennesima impresa della loro illustre concittadina Riesch. Giornata storta, invece, per le azzurre: apparse ormai in disarmo. La migliore è stata la poliziotta Chiara Costazza, dodicesima. Una posizione più indietro (13/a), Nicole Gius, con il terzo tempo di manche, mentre Manuela Moelgg non ha portato a termine la prova. Le azzurre dunque chiudono questa coppa del mondo 2009-2010 senza successi.  (continua)
                          
                          
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                          12/03/2010
                          ] -  Janka "re di coppa": vince gigante e assoluta
                          
                          LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN 
Diciotto anni dopo Pauli Accola la Svizzera trova il nuovo "Re" delle nevi. Il 24enne Carlo Janka conquista oggi, con un giorno di anticipo, la coppa di cristallo assoluta grazie alla vittoria nell'ultimo slalom gigante della stagione. Nella giornata che ha visto come apripista speciale il suo compagno di squadra Daniel Albrecht, ritornato sulle nevi di coppa dopo il grave incidente di oltre un anno fa a Kitzbuehel, Janka fa questo grande regalo alla sua nazione. A nulla sono valsi i tentativi di Benjamin Raich per cercare il recupero, dopo il sorpasso dell'elvetico in discesa. Ancora una volta Raich, mastica amaro dopo aver perso quella dello scorso anno per due punti. Oggi il margine è di 106 punti, insufficienti però anche con una gara (lo slalom, dove Raich partiva favorito) ancora a disposizione. L'Austria a questo punto si deve affidare a Reinfried Herbst per sperare di raccogliere ancora una coppetta, dopo quella di supercombinata di Raich, in una stagione tra le più avare di risultati di sempre per il Wunderteam. Nella grande giornata di Janka, torna un po' di sorriso anche sui volti dei tecnici azzurri dopo la delusione Blardone (19/o), grazie al secondo posto di Davide Simoncelli. Il trentino chiude positivamente una stagione non certo tra le più fortunate (vedi Adelboden o Olimpiade), ma che gli consente un bel balzo in avanti nella graduatoria di specialità, chiusa al quarto posto alle spalle proprio di Max Blardone. L'ossolano butta al vento, dopo venti secondi di gara della prima manche, la possibilità di giocarsi la coppa con lo statunitense Ted Ligety, terzo oggi a pari tempo con l'austriaco Philipp Schoerghofer. Tra i top10 c'è posto anche per Alexander Ploner, settimo, mentre 11/o chiude Michael Gufler, 14/o Manfred Moelgg e 16/o Alberto Schieppati. Coppa di specialità dunque che passa nelle  mani dello statunitense Ted Lighety (412 punti) che precede Janka (341) e Raich (331). Quarto Davode Simoncelli (311) e ...  (continua)
                          
                          
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                          11/03/2010
                          ] -  Guay  fa suo il superG e coppa; 10/o Staudacher
                          
                          LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN 
Vittoria di tappa e coppa per Erik Guay. Il canadese, al secondo successo stagionale e al terzo in carriera, strappa sul filo di lana la coppa dalle  mani dell'austriaco Michael Walchhofer e la porta oltreoceano dopo 28 anni di assenza (1982 coppa di discesa a Steve Podborski). Guay si mette così definitivamente alle spalle la delusione per il digiuno da medaglie ai Giochi di casa a Vancouver. Il canadese in un superG, corso non certo in condizioni ideali di visibilità (nebbia e neve), ha preceduto di 39 centesimi il "vecchietto" Ivica Kostelic e di 63 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Ai piedi del podio gli austriaci Reichelt, Streitberger e Raich. Quest'ultimo, con il sesto posto, rosicchia qualcosa in chiave coppa assoluta allo svizzero Carlo Janka (1097 lo svizzero, 1059 l'austriaco). Il campione olimpico di gigante oggi ha concluso solo undicesimo, a pari tempo con il canadese Osborne-Paradies. Gli azzurri, perso per strada Werner Heel (internata classica per lui prima del primo intermedio), il migliore oggi è stato Patrick Staudacher, decimo. Più indietro, alle prese con i soliti malanni alla schiena Christof Innerhofer (17/o). Gran finale, invece, per Marco Buechel. Il velocista del Lichtenstein ha dato l'addio al circo bianco, dopo aver brindato a spumante in zona partenza, è sceso lungo il tracciato di gara in short e giacca dello smoking. Dopo vent'anni il simpatico Marco ha così appeso gli sci al fatidico chiodo.    (continua)
                          
                          
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                          10/03/2010
                          ] -  Janka trionfa sulla Kandahar; 6/o Werner Heel
                          
                          LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHE 
Carlo Janka trionfa sulla nuova Kandahar in discesa libera e guadagna anche la vetta della graduatoria assoluta. Il campione olimpico di gigante firma dunque l'albo d'oro della rinnovata pista bavarese e per due centesimi toglie la gioia della vittoria all'Austria. Mario Scheiber si deve accontentare - si fa per dire - del secondo posto e il Wunder Team rimane ancora a secco di vittorie in discesa. E' da oltre un anno (esattamente un anno e tre giorni) che gli austriaci non trovano la vittoria nella regina dello sci alpino: 7 marzo 2009, Kvitfjell, Klaus Kroell. Un digiuno così lungo non accadeva dalla stagione 1991-92. Janka, bravo ad aproffittare dell'unico sprazzo di sole, brucia con soli due centesimi proprio l’austriaco Scheiber: terzi a pari tempo il canadese Erik Guay e lo svizzero Patrick Kueng. Ultima discesa della stagione senza podio per gli azzurri. Il migliore è Werner Heel: chiude sesto a soli 13 centesimi dal vincitore. Questa pista di Garmisch, la Kandahar, rinnovata per il Mondiale del prossimo anno, rimane dunque stregata per gli uomini italiani che in discesa non hanno mai vinto: unico successo quello datato 2004, ottenuto però da una donna, Isolde Kostner. In classifica anche il secondo ed ultimo degli azzurri in gara, Mattia Casse, finito 22esimo. Coppa di specialità già nelle  mani di Didier Cuche, oggi ottavo, si prosegue il duello in quella assoluta. Raich al palo, non avendo partecipato alla gara, si fa superare in vetta da Janka. Ora lo svizzero ha 54 punti di vantaggio da amministrare sull'austriaco a tre gare dal termine. Lo spettacolo è ancora assicurato.   (continua)
                          
                          
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                          04/03/2010
                          ] -  CransMontana e Kvitfjell: Goergl e Cuche in testa
                          
                          Lizi Goergl, bronzo in gigante e discesa a Vancouver, ha fatto segnare questa mattina il miglior tempo nella seconda prova cronometrata sulla "Nationale" di Crans Montana. Alle sue spalle la svizzera Suter e, staccata di 73 centesimi, la regina della specialità Lindsey Vonn, ieri 19/a. Non entrano nelle top10 Recchia e Merighetti, tra le più veloci ieri, che accusano quasi 2 secondi di ritardo. Bene invece Elena Fanchini, 6/a a 1.24; Johanna Schnarf è 10/a. Tra le big Anja Paerson è 12/a, Maria Riesch 22/a con oltre 2 secondi di ritardo, così come è soltanto 17/a la più veloce di ieri, Marchand-Arvier. Do mani mattina in programma la supercombinata, la terza ed ultima della stagione, che assegna la relativa coppetta: la Vonn guida con 160, Paerson 150, Kirchgasser 130, Goergl 110.
Riparte il Circo Bianco dalla classica tappa di Kvitfjell: lo svizzero Cuche è stato il più veloce nella prima prova cronometrata, chiudendo in 1.47.26 davanti all'austriaco Michael Walchhofer e al canadese Guay. Completano la top10 Perko e Kroell 4/i, Olsson 5/o, Streitberger 7/o, Bertrand 8/o, Keppler 9/o, Svindal 10/o a 1.03. Molto attardati gli azzurri: il migliore è Heel, 22/o a +1.85, addirittura fuori dai migliori 30 gli altri, con Innerhofer 32/o, Staudacher 34/o, Thanei 35/o, Paris 44/o, Casse 54/o.
Mancano due discese alla fine della stagione e la coppetta è saldamente nelle  mani di Didier Cuche che guida con 92 punti nei confronti di Carlo Janka. Terzo posto alla portata di molti atleti, compreso il nostro Heel che è 4/o con 9 punti di distacco da Manuel Osborne-Paradis.
Do mani in programma la seconda prova cronometrata, sabato la libera, domenica il superg.  (continua)
                          
                          
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                          19/02/2010
                          ] -  Supercombinata: oro a Maria Riesch, Schnarf 8/a
                          
                          Non riesce il bis a Lindsey Vonn: l'americana deraglia a metà della manche di slalom e la medaglia del metallo più nobile va al collo della tedesca Riesch. Ma andiamo con ordine a raccontare la prima supercombinata della storia olimpica, visto che a Torino si era corso con la vecchia formula. Dopo la manche di discesa, decisamente più facile di quella di ieri, era ancora una volta la ex signorina Kildow a guidare il gruppo, seguita da Maria Riesch e Julia Mancuso, a conferma dell'ottimo stato di forma dell'americana. Incerta fino all'ultimo gareggia anche Anja Paerson che chiude con un 7/o tempo eccellente se consideriamo la botta patita ieri. Hanna Schnarf è 9/a, Dada Merighetti purtroppo esce dopo circa 40 secondi, sorpresa da una gobba.
Si arriva alla manche di slalom, tracciato dal coach sloveno: piuttosto facile ma da aggredire; l'impressione è di uno spettacolo più interessante rispetto a quello normalmente offerto in Coppa.
Sarka Zahrobska, 22/a dopo la discesa, prova l'impresa e scende, unica, sotto i 44", recupera posizioni su posizioni e alla fine sarà 7/a, con il miglior tempo. Per battere la ceca bisogna attendere la Zettel, 11/a in discesa; poi Tina Maze scivola alle spalle dell'austriaca, così come la nostra Schnarf che con il 12/o tempo chiude 8/a, finora la miglior prestazione azzurra in Canada.
La gara entra nel vivo: la Paerson parte con 44 centesimi di vantaggio sulla Zettel e ne mantiene 31 sul traguardo: un'impresa che ricorda quella di Maier 8 anni fa, un recupero-lampo dopo la caduta di ieri che vale una medaglia, testimoniato da un urlo liberatorio e dalle braccia alzate verso il cielo.
Gina Stechert esce, Marie Marchand-Arvier sbaglia troppo e finisce dietro, così come Fabienne Suter, velocista, che chiude 6/a.
Mancano solo 3 atlete. Julia Mancuso interpreta al meglio la gara, bravissima nel farsi trovare pronta ed in forma all'appuntamento che conta. Inoltre è galvanizzata dall'argento e conscia di poter far bene anche oggi e infatti ...  (continua)
                          
                          
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                          29/01/2010
                          ] -  Ligety fa tris a Kranjska, 5/ Simoncelli
                          
                          Lo statunitense Ted Ligety fa sua per la terza volta consecutiva la Podkoren di Kranjska Gora. E' vero che il gigante odierno era quello di recupero alla gara di Adelboden, annullata dopo la prima manche, ma vincere per tre volte consecutive (2008, 2009 e 2010) sulla stessa pista non è cosa da tutti. Lo statunitense dimostra di gradire molto questo tracciato, un classico del circo bianco, che non ha nulla da invidare per preparazione e difficoltà alla nostra Gran Risa. Lighety, secondo al termine della prima manche, sfrutta il centesimo di ritardo che aveva su uno Svindal (4/o alla fine), non troppo a suo agio tra le porte più filanti tracciate dal tecnico azzurro Max Carca. Sul podio torna anche l'austriaco Marcel Hirscher - vincitore a Val d'Isere - bravo a sfruttare il pettorale numero 1 nella prima precedendo il norvegese Jansrud, sempre tra i migliori dieci nelle ultime prove. La sfortuna si accanisce, invece, ancora sul nostro Davide Simoncelli. Il poliziotto trentino - primo dopo la manche di Adelboden, poi annullata - oggi aveva tutte le carte in regola per salire sul podio, se non proprio vincere. Quarto tempo dopo la prima discesa, l'azzurro nella seconda è incappato nella perdita di un bastoncino sbattendo contro una porta a metà tracciato ,quando aveva il miglior intermedio. Alla fine, tra mille difficoltà, arriva comunque un quinto posto - sicuramente di tutto prestigio - ma che va un pò stretto al trentino. Buona nel complesso la prova degli azzurri: otto tra i migliori trenta. Promossi sicuramente Manfred Moelgg (8/o) e Michael Gufler, quindicesimo con il miglior tempo nella seconda manche. Una prova di orgoglio per l'altoatesino della Val Passiria ancora a caccia del quarto pass per Vancouver, ora ancora saldamente nelle  mani di Alexander Ploner. Quest'ultimo oggi ha chiuso solo diciottesimo, una prova sottotono per il carabiniere di San Vigilio di Marebbe. Stesso discorso vale per Max Blardone. L'ossolano, a caccia di punti preziosi in chiave ...  (continua)
                          
                          
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                          18/01/2010
                          ] -  Presentata spedizione azzurra a Vancouver
                          
                          Presentazione ufficiale quest’oggi a Roma della spedizione azzurra alla 21/a edizione dei Giochi Olimpici in programma dal 12 al 28 febbraio prossimo a Vancouver in Canada. A Villa Madama ospiti del ministro degli esteri Franco Frattini e dell’ambasciatore Morena erano presenti alcuni dei protagonisti degli sport invernali di neve, ghiaccio e sport per disabili che saranno protagonisti alla prossima Olimpiade. Molti i volti noti in sala, da Denise Karbon a Werner Heel, da Chiara Costazza a Davide Simoncelli, oltre a Manuela Moelgg, Nicole Gius  e Michela Ponza (biathlon) e i tecnici guidati da Claudio Ravetto che hanno sfoggiato le nuove divise dell'azienda italiana Freddy (con sede a Chaivari) appositamente disegnate per la spedizione azzurra in terra canadese. Molti anche gli ex atleti presenti ad iniziare da Alberto Tomba – testimonial della spedizione azzurra a Vancouver – Manuela Di Centa – membro del Cio. A fare gli onori di casa il ministro degli esteri Franco Frattini, grande appassionato degli sport invernali oltre che maestro di sci – che ha accolto il sottosegretario Gianni Letta, in rappresentanza del presidente Berlusconi, il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, il presidente del Coni Gianni Petrucci, Luca Pancalli, presidente della federazione sport disabili, e Giancarlo Bolognini presidente della Federghiaccio italiana. Assente, invece, il presidente della Fisi Giovanni Morzenti, rappresentato dal segretario generale della federazione Fausto Cartasegna. Nella mattinata al Palazzo del Qurinale c’era stato un piccolo prologo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che aveva consegnato il tricolore nelle  mani degli olimpionici Giorgio Di Centa e Gianmaria Dal Maistro – porta bandiere alla cerimonia di apertura dell’Olimpiade ed alla Para Olimpiade. I numeri della spedizione azzurra sono stati elencati dal segretario generale del Coni e capo della spedizione a Vancouver Raffaele Pagnozzi. L’Italia sarà presente a Vancouver con ...  (continua)
                          
                          
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                          09/01/2010
                          ] -  Zoeggeler fa 48 e mette le mani sulla 9/a coppa
                          
                          Il "vecchietto" Armin Zoeggeler continua a dominare. Lo slittinista azzurro più vincente nella storia degli sport invernali mette forse definitivamente le  mani sulla Coppa del mondo di slittino artificiale con la vittoria ottenuta nella terz'ultima gara della stagione sul catino di Winterberg in Ger mania. Il carabiniere di Foiana, secondo al termine della prima manche con un netto svantaggio (oltre 2 decimi) nei confronti di Albert Demtschenko, ha recuperato nella seconda parte fino ad arrivare davanti al russo per 2 centesimi, sufficienti per cogliere il successo numero 48 della carriera. L'altoatesino raggiunge così quota 555 punti nella classifica generale, ben 91 punti in più di Demtschenko che rimane l'unico avversario da battere per conquistare la sua nona Coppa del mondo a due gare dalla fine. Zoeggeler festeggia inoltre il ventisettesimo podio nelle ultime ventotto gare disputate. Il podio è completato dal tedesco David Moeller. Gli altri azzurri in gara: Reinhold Rainer ha colto il quinto posto, David Mair il sesto, Wilfried Huber il quindicesimo.        
  (continua)
                          
                          
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                          19/12/2009
                          ] -  Pittin nella storia della combinata nordica
                          
                          Alessandro Pittin entra di diritto nella storia della combinata nordica. A Ramsau il portacolori delle Fiamme Gialle sale per la prima volta su un podio di coppa del mondo nella combinata nordica tredici anni dopo Andrea Longo (secondo nella Gundersen in Val di Fiemme del 14 gennaio 1997), e conquista il primo podio della carriera. Il friulano ha conquistato un fantastico terzo posto nella Gundersen di Ramsau vinta da Sebastian Lamy Chappuis su Tino Edelmann, vincendo il duello per l'ultimo gradino del podio a danno di Felix Gottwald che a due chilometri dalla fine sembrava avere messo le  mani sulla gara con un allungo imperioso in salita. Invece l'austriaco è calato nei metri finali sotto la spinta del francese e per Pittin è stato facile infilare il risultato che lo promuove fra i migliori specialisti del circuito. L'azzurro ha dimostrato grande maturità in una gara cominciata al mattino con un'ottima prova dal trampolini (conclusa al quinto posto). Poi, nel fondo, ha fatto il resto rimanendo sempre nelle prime posizioni. Il suo palmares parla di tre allori mondiali conquistati a livello juniores. Dall'anno scorso partecipa in pianta stabile al circuito di coppa del mondo e con questo risultato entra nella top10 della classifica generale.  (continua)
                          
                          
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                          02/12/2009
                          ] -  A Madesimo arriva lo sci notturno
                          
                          La SkiArea Valchiavenna in collaborazione con il Comune di Madesimo propone da quest’anno lo sci notturno. Tutti i sabato sera a partire dal 26 dicembre 2009 sino a sabato 3 aprile 2010 e altre due aperture extra nei periodi di vacanza: martedì 29 dicembre e venerdì 19 febbraio 2010, si potrà sciare sulla pista "Pianello/Montalto" servita dalla cabinovia "Larici". La cabinovia funzionerà dalle 19 alle 23 e alle ore 22,30 sarà l’ultima corsa in salita. Il prezzo di listino dello skipass serale è di 10,00€ ; non sono previste riduzioni ed i pedoni diretti al Ristoro Larici per la cena salgono gratuitamente come gli anni scorsi.
Da questa stagione invernale il vecchio biglietto magnetico è andato in pensione e tutti gli skipass saranno emessi su supporto elettronico e consentiranno l'ingresso agli impianti di risalita con il sistema "a  mani libere" senza nessun obbligo di versamento cauzionale sul biglietto. Il sistema prevede l'utilizzo di supporti "usa e getta" per i biglietti di breve durata (dal giornaliero al settimanale ecc.) o in alternativa sottoscrivendo la nuova "Valchiavenna Card" dal costo di 5,00€ si avrà a disposizione un supporto elettronico ricaricabile, valevole per più anni.
comunicato stampa  (continua)
                          
                          
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                          29/11/2009
                          ] -  TJ Lanning ricocerato a Banff.Karbon torna in Ital
                          
                          Pettorale 24: tocca all'americano TJ Lanning. A metà gara si sbilancia, spigola, infila lo sci in una porta e cade piegando malamente il ginocchio, con l'attacco che non si apre immediatamente. La sua corsa si ferma contro le reti, pochi istanti e poi le  mani corrono a tenersi il ginocchio sinistro che brucia nonostante i 10 gradi sottozero, l'urlo di dolore si alza forte e arriva in cabina di commento, in TV, in tutto il mondo. Ancora pochi secondi e arrivano i primi soccorsi, una carezza sul viso, poi la barella, l'elicottero, il trasporto in ospedale...Il responsabile medico del team USA Richard Quincy ha confermato l'infortunio al ginocchio sinistro ma ancora non è chiara l'esatta entità. Ora TJ si trova a Banff per gli esami specifici.
Qualche problema anche per la nostra Denise Karbon: come specifica il sito ufficiale FISI la 29enne di Castelrotto ha provato fastidio subito dopo aver tagliato il traguardo, è stata poi trasportata all'ospedale di Aspen e sottoposta ad una risonanza magnetica. I primi riscontri parlano di un problema ad un menisco, per cui lo staff medico ha prudentemente preferito organizzare un rapido rientro in patria, in modo da poter al più presto effettuare esami più approfonditi a Milano. Per questo Denise oggi non sarà in gara. La sua stagione non dovrebbe essere in pericolo.  (continua)
                          
                          
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                          26/11/2009
                          ] -  La Coppa del Gobbo - V - Mosca
                          
                          "Una gara promozionale ma che ha chiarissimi intenti promozionali" Questo il mio "incipit" per la telecronaca del parallelo di Mosca. Fantastico! E meno male che la Gialappa's mi ha graziato! Lo scopo della  manifestazione era, come detto, "promozionale"...! La Fis e la stessa Federazione Russa sanno benissimo quanto sia arduo far decollare il messaggio olimpico di Sochi 2014 all'interno del tessuto sportivo russo che, da molto tempo purtroppo, non ha più il feeling necessario con lo sci alpino. Logico quindi intervenire con una operazione vistosa e possente qual’è stato appunto sia il parallelo dello scorso gennaio nella Piazza dell'Università di Stato, sia quello allestito sabato sulla collinetta (19 metri) che si trova poco distante, nella Piazza della Gioventu'. Temperatura infame, condizioni meteo da sbattere la testa contro i tubi di ferro per la disperazione, innevamento all'ultimo momento, con tanto di quel sale sparso sulla rampa da insaporire tutta la Streif! E poi acqua il mattino e durante la gara! Insomma, in situazioni normali si annullava tutto oppure si rimandava di un paio di settimane! Qui a Mosca, all'ombra del Cremlino e sotto l'occhio vigile (rimasto peraltro molto nascosto) del Primo Ministro Vladimir Putin, la parola "rinuncia" era bandita! Ne andava dell'onore del Paese, un popolo fiero ed orgoglioso delle proprie tradizioni, di una storia sportiva che non si è mai arresa di fronte ad alcuna difficoltà...figuriamoci un po’ d'acqua e un po’ troppa umidità! Chissà perchè poi avranno deciso di fare questo parallelo così presto! A gennaio di quest'anno tutto andò a gonfie vele, con tutti i big dello slalom, musica a palla, grande festa di pubblico...eccetera...Questa volta era evidente come molti ragazzi, impegnati nelle successive gare di Lake Louise, non avessero la possibilità di accettare l'allettante invito. Vabbè, avranno detto i soloni della Fis (il presidente Kasper e la Segretaria Sara Lewis erano presenti) quello che importa è dare una ...  (continua)
                          
                          
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                          24/10/2009
                          ] -  Poutiainen regina a Solden, Karbon terza ma...
                          
                          Tutto finisce con Tanja Poutiainen a gioire per la nona vittoria in carriera in Coppa del Mondo, maturata con solo un centesimo di margine sulla padrona di casa Kathrin Zettel e l'altoatesina Denise Karbon a completare il podio di giornata. Il gigante inaugurale di Solden che sembrava potersi tingere di chiare tinte azzurre ha poi riservato nella seconda manche qualche boccone amaro. Amaro come il commento del tecnico azzurro Stefano Costazza che non esita a rammaricarsi per aver "buttato via" una vittoria che, per quanto visto nella prima manche sembrava sacrosanta, oltre che meritata. Perchè in mattinata Denise Karbon e Manuela Moelgg erano state di gran lunga le migliori in pista, con forse solo la svedesina Maria Pietilae Holmner a mantenere una sciata qualitativamente all'altezza delle azzurre. Qualche imprecisione in più per le altre big aveva dunque consentito di trovare in vetta alla graduatoria parziale la premiata coppia Denise & Manu, più precisa e fluida la prima, grintosa e maggiormente bilanciata rispetto al recente passato la seconda. Una doppietta seguita dalla positiva prova di squadra in cui si era messa in mostra soprattutto la giovane figlia d'arte Federica Brignone, 20ima e seguita a breve distanza da Camilla Alfieri (23ima), da Daniela Merighetti (eccezionale 24imo posto con il pettorale 67) e da Giulia Gianesini (26ima). 
La seconda frazione ha poi scombinato le carte. Bene Gianesini e Alfieri, capace quest'ultima di risalire fino alla decima posizione, accorta e attenta la Brignone, coscienzosa nell'inseguire e raggiungere i primi punti di coppa (21imo posto finale), sfortunata Dada Merighetti, uscita nel muro finale nel tentativo di ribadire l'ottima prima manche; insomma, un andamento sicuramente positivo che sembrava poter dare il là alla festa finale. Ad aprire la sfida tra le big è stata Anja Paerson, decisamente più brillante della prima manche e capace di impensierire le maggiori pretendenti per il podio, chiudendo sesta ...  (continua)
                          
                          
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                          23/09/2009
                          ] -  Soelden: conto alla rovescia per quattro
                          
                          Un mese a Solden, giorno in più giorno in meno. Per molti una tappa di passaggio, in vista dell'inizio vero e proprio della stagione, tra Levi e la trasferta nordamericana, la prima viene da dire, visto che a febbraio si tornerà in Canada per le Olimpiadi.
Ma per altri l'evento del Rettenbach è segnato a tratto marcato in agenda perchè servirà a interrompere un digiuno di adrenalina durato fin troppo a lungo. Sono state tante le ragazze che nel corso dell'ultimo inverno hanno dovuto alzare bandiera bianca. Chi prima, chi dopo, molte, almeno tra le big, specialiste delle discipline tecniche. Qualcuna addirittura non ha nemmeno iniziato. E dire che era tra le più attese: l'annata di Marlies Schild si era chiusa a due settimane dal debutto, sulle stesse nevi del Rettenbach che a fine luglio hanno salutato il suo ritorno sugli sci, oltre nove mesi dopo il grave infortunio. Ecco, la regina dello slalom a Solden non ci sarà. "Per Solden non se ne parla, punto a stare bene per Levi: non voglio assolutamente forzare e preferisco rientrare tra i paletti stretti" dice Marlies. Ed in fondo è difficile darle torto, considerata anche la non trascurabile predisposizione della ventottenne di casa Austria a cadere tra le porte larghe.
Non ce la fanno più invece a contare i giorni le altre due miss biancorosse, Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser. La più giovane delle due, la ventitreenne di Gostling, ha da pochi giorni potuto riprendere confidenza con la neve, dopo i problemi al tendine rotuleo riscontrati nel cuore dell'estate. La forma fisica non è ovviamente quella dei tempi migliori, ma la campionessa mondiale di combinata è già pienamente reintegrata nel gruppo di lavoro austriaco, compreso lo stage indoor di Amburgo. Discorso simile per la "Kirchi", ormai completamente recuperata dall'infortunio rimediato durante le prove della discesa di Tarvisio, a metà febbraio. La ventiquattrenne di Filzomoos ha potuto tornare sulla neve già a luglio e dopo un'intensa estate si ...  (continua)
                          
                          
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                          03/09/2009
                          ] -  Peter Fill: operazione riuscita
                          
                          Come stabilito nella giornata di ieri Peter Fill questa mattina è stato operato a Turku, in Finlandia, dal prof.Sakari Orawa. Il luminare ha ricucito il tendine dell'adduttore addominale lacerato ad Ushuaia circa 10 giorni fa. Secondo quanto riferisce l'ufficio stampa della Federazione l'intervento è durato un'ora e un quarto ed è perfettamente riuscito. Il carabiniere di Castelrotto tornerà in Italia durante il weekend e dovrà seguire  3 settimane di riposo assoluto. Poi potrà cominciare la rieducazione: ci vorrà tempo e molto dipenderà anche dai controlli sulla parte offesa. Peter ha dichiarato: "Per me si tratta di una prima volta, e non sono particolarmente depresso. Nel nostro sport il rischio è sempre da prevedere e anche durante gli allenamenti si dà sempre il massimo per cercare di migliorarsi. Io, per 8 anni, non ho avuto assolutamente niente e quindi mi sembra normale che prima o poi qualcosa dovesse capitare. Ho affrontato l'operazione con grande serenità perché mi sono sentito molto sicuro nelle  mani del professor Orawa. Ora il mio umore è buono e sono pronto a ricominciare, sapendo di avere ancora molti anni di carriera di fronte a me."
Ti aspettiamo presto.
  (continua)
                          
                          
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                          19/08/2009
                          ] -  Renate Goetschl chiude una straordinaria carriera
                          
                          La velocista austriaca Renate Goetschl questa mattina in conferenza 
stampa ha annunciato il suo ritiro dalla attività agonistica. Ai Mondiali 
della Val d'Isere aveva dichiarato che non ci sarebbe stata a Garmisch 
2013, ma le speranze di vederla a Vancouver 2010 erano concrete. In 
effetti la "Speed Queen", a maggio inserita a pieno titolo nell'organico 
della prossima stagione, aveva seguito la preparazione estiva con le 
compagne e ai primi di agosto era a Zermatt ad allenarsi sul ghiacciaio. 
Ma le ragioni del ritiro della campionissima classe 1975 sono più 
personali e profonde: aspetta un figlio dal suo compagno storico Hannes 
Kargl.
La squadra austriaca perde così una delle sue più grandi campionesse: 46 
vittorie, 110 podi, 408 gare in Coppa del Mondo. Fino a oggi la 
sciatrice in attività che poteva vantare più vittorie, e la terza nella 
graduatoria di tutti i tempi alle spalle di Annemarie Proell (62) e 
Vreni Schneider (55). Ora il testimone passa nelle  mani di Anja Paerson 
(40).
Un lungo, lunghissimo percorso che va dal 14 marzo 1993 quando ancora 
17enne vince la sua prima gara (uno slalom!), fino al 12 marzo 2009 in cui 
chiude con uno splendido 4/o posto in superg la sua straordinaria 
carriera. Diciassette anni di sci ad altissimo livello, impreziositi da 7 
medaglie (di cui 2 d'oro) Mondiali e due Olimpiche a Salt Lake City 2002 
dove conquista l'argento in combinata e il bronzo in discesa. 
Da 13 stagioni qualunque velocista ha dovuto fare i conti con 
lei...nel 1996 chiude al 7/o posto la classifica di specialità e la 
sequenza delle stagioni successive toglie il fiato: 5 coppetta di 
specialità in discesa, 5 volte seconda in discesa, 3 coppette in superg 
e 4 volte seconda. Nel 2000 conquista 11 podi con 6 vittorie che la 
portano ad alzare la Sfera di Cristallo della classifica generale. Nel 
2001, 2002, 2004 chiude al secondo posto generale.
Difficile condensare solo con i numeri la storia agonistica di quella ...  (continua)
                          
                          
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                          17/05/2009
                          ] -  Peter Fill rientrato da Cuba, guarda avanti
                          
                          Rientrato a Castelrotto mercoledì scorso, direttamente da Cuba, dove ha trascorso un periodo di meritate ferie, l'argento mondiale a Val d'Isere Peter Fill ha fatto una capatina anche al Giro d'Italia. In occasione della sesta tappa da Bressanone a Mayrhofen in Austria il velocista azzurro ha voluto essere presente alla partenza. Una mattinata speciale per l'azzurro che ha ricevuto direttamente dalle  mani dell’attuale maglia rosa e vincitore del Giro 2007, Danilo Di Luca, una splendida bici da corsa De Rosa. “Ringrazio la De Rosa per questo regalo graditissimo - ha dichiarato Fill - Sono un grande amante del ciclismo e d’estate percorro quasi 3.000 km per prepararmi alla stagione agonistica e in inverno, durante le gare di sci della Coppa del Mondo, sono sempre sulla cyclette”. Prima della partenza della tappa, il vice campione del mondo di ha avuto anche modo di incontrare e scambiare alcune battute con il 7 volte vincitore del Tour de France, Lance Armstrong. Peter ammira Armstrong per tutto ciò che ha saputo costruire nella sua vita sia a livello sportivo che nel suo impegno nella lotta contro il cancro. Infatti il libro preferito dello sciatore altoatesino non può che essere l’autobiografia di Armstrong: “It’s not about the bike“. Naturalmente non poteva mancare qualche battuta anche sulla prossima stagione. "Ora rimango ancora qualche giorno a casa mia a Castelrotto - ci spiega l'azzurro - e riprenderò con la preparazione atletica. Inizierò poi a testare i materiali della Atomic, con la quale lo scorso anno mi sono trovato molto bene. Sono molto caricato e la prossima stagione sarà molto lunga e impegnativa. Oltre alla Coppa del Mondo a febbraio ci sono anche le Olimpiadi di Vancouver: un appuntamento importantissimo per uno sciatore come me". Come ormai da tradizione, non mancherà, nonostante gli ormai cronici problemi economici in cui versa anche la nostra federazione oltre a molte case produtrici di materiali (vedi Rossignol ndr.), la tradizionale traferta ...  (continua)
                          
                          
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                          03/05/2009
                          ] -  Gli Svizzeri per la stagione 2009/2010
                          
                          I DT elvetici Huges Ansermoz e Martin Rufener hanno annunciato le composizioni ufficiali per le squadre nazionali 2009/2010. Tra gli uomini vengono promossi in squadra nazionale Carlo Janka (dalla squadra A) e Sandro Viletta (dalla B) mentre Marc Berthod e Marci Gini vengono retrocessi rispettivamente in squadra A e squadra B. Tra le ragazze promozione per Dominique Gisine e Andrea Dettling che passano in Squadra Nazionale.
Uomini:
Squadra Nazionale: Daniel Albrecht, Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Sandro Viletta, Silvan Zurbriggen
Squadra A: Marc Berthod, Tobias Gruenenfelder, Patrick Kueng
Squadra B: Mauro Caviezel, Beat Feuz, Jonas Fravi, Sepp Gerber, Marc Gini, Marc Gisin, Ralf Kruezer, Vitus, Lueoend, Ami Oreiller, Christian Spescha, Markus Vogel, Cornel Zueger
Squadra C: Gabriel Anthamatten, Doriano Bergamin, Sandro Boner, Giancarlo Casutt, Gino Caviezel, Dimitri Cuche, Beat Gafner, Marc Gehrig, Kevin Holdener, Yoan Jaquet, Remy Jordan, Nils  Mani, Justin Murisier, Manuel Pleisch, Thomas Sax, Reto Schmidiger, Thomas Singer, Renzo Valsecchi, Diego Zueger 
Donne:
Squadra Nazionale: Franzi Aufdenblatten, Lara Gut, Fabienne Sutter, Dominique Gisin, Andrea Dettling
Squadra A: Marianne Abderhalden, Aline Bonjour, Monika Dumermuth, Denise Feierabend, Sandra Gini, Rabea Grand, Celina Hangl, Nadja Kamer, Anne-Sophie Koehn, Jessica Puenchera, Martina Schild, Nadia Styger
Squadra B: Pascale Berthod, Aita Camastral, Kathrin Fuhrer, Miriam Gmuer, Nadja Vogel, Tamara Wolf
Squadra C: Andrea Ellenberger, Jasmine Flury, Michelle Gisin, Joana Haehlen, Steffi Horrer, Wendy Holdener, Fabienne Janka, Dea Kuonen, Rina Mueller, Priska Nufer, Jasmine Rothmund, Alexandra Thalmann, Andrea Thuerler, Tania Vouilloz, 
Melissa Voutaz, Bianca Willi 
  (continua)
                          
                          
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                          28/03/2009
                          ] -  A Moelgg e Gius lo scudetto in slalom
                          
                          Si chiude la rassegna tricolore 2009 con il titolo assoluto in slalom: Manfred Moelgg e Nicole Gius sono i nuovi campioni. Gli uomini hanno gareggiato sulla "Agnello" di Pampeago, nelle due manche tracciate dai coach Carca e Planker e aperte come ieri dal telecronista RAI Davide Labate. Alla fine della prima manche chiudeva in testa l'emiliano Giuliano Razzoli con 43 centesimi su Moelgg e quasi 7 decimi su Erschbamer; nella seconda però si scatena il marebbano che recupera il ritardo e vince con 26 centesimi di vantaggio davanti a Giuliano Razzoli e Patrick Thaler, staccato di oltre un secondo. Ai piedi del podio rimane Andreas Erschbamer davanti a Marco Verdecchia, Stefano Gross, Lucas Senoner (3/o un anno fa, 2/o nel 2007), Michael Daware, Wolfgang Hell e l'argentino Simari Birkner a chiudere la top10. Per Manfred Moelgg, che oggi correva per le Fiamme Gialle, è il secondo titolo nazionale dopo quello conquistato sei anni fa al Tonale: "Ci tenevo moltissimo a vincere questo titolo", ha dichiarato Manfred " sapevo che non sarebbe comunque stata cosa facile perché Razzoli ha fatto un grande finale di stagione ed arrivava qui a Pampeago con i favori del pronostico. Lui è stato più veloce di me nella prima manche, ma io sono riuscito a restare concentrato nella discesa decisiva sciando come so fare. Chiudere la stagione con un titolo mi dà grande carica per lavorare con determinazione in vista della prossima stagione invernale che avrà il suo momento clou con i Giochi Olimpici di Vancouver”
Da segnalare il 19/o tempo di Max Blardone che ha partecipato a tutte le gare della rassegna.
Tra le ragazze, come anticipato, il titolo va nelle  mani di Nicole Gius, che chiude in 1'41.55 le due manche tracciate sulla "Costabella" dell'Alpe Cermis da Christian Thoma e Paolo Deflorian. Per Nicole è il sesto titolo azzurro di slalom, dopo quelli conquistati nel '99,03,04,07 e un anno fa a Bardonecchia. Podio per Manuela Moelgg, staccata di 21 centesimi e per l'austriaca Simone ...  (continua)
                          
                          
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                          15/03/2009
                          ] -  Team Event: gli Azzurri chiudono vincendo
                          
                          Arriva questa mattina dai pendii scandinavi di Are l'ultima vittoria azzurra della stagione: il sestetto scelto da Claudio Ravetto ha battuto questa mattina i campionissimi austriaci sopratutto grazie alle vittorie di manche di Fanchini, Fill e Heel. In un clima da ultimo giorno di scuola gli azzurri hanno saputo far meglio di Austria, Svizzera, Svezia e Francia migliorando il secondo posto del 2007 a Lenzerheide. A far gola , molto più dei 100 punti da assegnare alla nazione, i 55000 franchi (35800 euro circa) del primo classificato, che la nostra Federazione sarà stata certamente felice di incassare.  Il successo azzurro nasce indubbiamente nelle quattro manche di mini-superg: Nadia Fanchini, Peter Fill, Werner Heel vincono le rispettive manche creando quel vantaggio che nelle manche seguenti piano piano è andato assottigliandosi fino a chiudere a pari merito, 21 punti, con l'Austria che però chiude seconda per il minor numero di vittorie. 
Tra i rapid gates Nicole Gius, Fill e Dada Merighetti chiudono le tre manches con il 4/o tempo: l'ultimo round è nelle  mani di Manfred Moelgg, non ancora impegnato fino a quel momento...Il marebbano scende controllando e chiude alle spalle di Hirsher e Janka ma è sufficiente per portare nel belpaese i 100 punti e i 50000 franchi.
Nell'ultimo manche presente al cancelletto anche il francese Joel Chenal, di cui qualche giorno fa abbiamo scritto per l'annunciato addio alle competizioni: la Federazione Francese ha espressamente portato Joel ad Are (non era qualificato) per fargli correre la gara squadre ed offrirgli così l'ultima passerella agonistica. Complimenti! 
Cala così il sipario sulla Coppa: gli azzurri chiudono al terzo posto della classifica complessiva per nazioni avendo conquistato 6374 punti (tra uomini e donne) contro i 10740 dell'Austria e 7786 della Svizzera; situazione analoga nella classifica parziale maschile mentre tra le ragazze perdiamo per soli 2 punti e all'ultimissima gara il terzo posto in favore delle ...  (continua)
                          
                          
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                          14/03/2009
                          ] -  Coppa Europa nelle mani di Hackl e Scheiber
                          
                          Cala il sipario a Crans Montana (SUI) anche sul circuito continentale: grande gioia nel clan austriaco che torna a dominare vincendo la classifica generale maschile e femminile con Florian Scheiber e Karin Hackl. E tra le ragazze il dominio è ancora più marcato: la Hacklk vince la coppetta di gigante, le compagne di squadra Altacher e Moser quelle di superg e discesa.
Nelle gare della mattinata si sono imposti Urs Imboden tra i pali stretti e Olivia Bertrand in gigante. Imboden ha vinto davanti a Hannes Brenner e Kilian Albrecht. Lo svizzero, che da anni corre per i colori moldavi, chiude con la vittoria la sua migliore stagione tra le ultime sette e torna , a sei anni e mezzo di distanza, sul gradino più alto del podio nel circuito cadetto.
Per gli azzurri buoni segnalai da Stefano Gross 8/o e suo miglior risultato, e da Riccardo Tonetti 11/o con il pettorale 45; bravo anche Giovanni Borsotti 18/o con il n.63. A punti anche Matteo Marsaglia 25/o, Antonio Fantino 26/o e Hagen Patscheider 29/o.
Tra le ragazze sorride la nostra Giulia Gianesini oggi è 12/a ma nel computo finale è sul terzo gradino del podio della specialità, guadagnandosi così il posto fisso in Coppa del Mondo nella prossima stagione. Brava Giulia!
Alle spalle della francese Olivia Bertrand chiudono Lene Loeseth e Ana Drev. Karoline Trojer è la migliore delle nostre, 8/a oggi e 6/a nella classifica generale, a soli 26 punti dal podio. Buono anche il 13/o tempo di Hanna Schnarf partita con il 36; più attardate Sarah Pardeller 16/a, Francesca Marsaglia 20/a e Sara Pramstaller 25/a.
Classifica finale Coppa Europa Maschile:
1. Florian Scheiber (AUT) 727
2. Bernhard Graf (AUT) 677
2. Petr Zahrobsky (CZE) 563
Classifica finale Coppa Europa Femminile:
1. Karin Hacklk (AUT) 700
2. Nadja Kamer (SUI) 576
3. Stefanie Moser (AUT) 563
  (continua)
                          
                          
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                          14/03/2009
                          ] -  L'inchino di Tina saluta la Coppa. Manu grande 3a
                          
                          L'onore di far calare il sipario sulla Coppa del Mondo 2009 spetta tutto a Tina Maze ed è un autentico piacere vedere il suo sorriso firmare l'ultima gara di questo inverno, un inverno capace di restituirle una vetrina di grande visibilità dopo altre annate trascorse in chiaroscuro. Una ritrovata forma fisica e sopratutto una nuova serenità mentale hanno permesso alla fuoriclasse slovena di riavvicinare i fasti del 2005, tornando così a scalare nuovamente i podi di coppa del mondo e per mettersi al collo quella medaglia iridata che proprio a Santa Caterina sembrava appartenerle di diritto. La crisi più o meno profonda è stata difficile da affrontare, si è scoperta buona velocista ma questi ultimi mesi la bella Tina ha finalmente ritrovato completamente se stessa, vincendo in casa sua a Maribor e ripetendosi oggi ad Aare, in un ultimo atto che, nella sua personalissima vicenda, si rivela decisamente a lieto fine. Seconda vittoria stagionale quindi, ottava in carriera (settima in gigante), il miglior modo per dare l'arrivederci alla Coppa del prossimo anno. Una coppa che ripartirà come di consueto da Solden, con Tanja Poutiainen a sfoggiare il pettorale rosso sfilato proprio in dirittura d'arrivo a Kathrin Zettel. La ragazzona finlandese oggi è stata eccellente ma nulla ha potuto contro l'assoluta perfezione della Maze, capace di precederla di oltre un secondo: ma la piazza d'onore, complice anche la prova relativamente appannata della Zettel (ottava), l'ha comunque condotta in vetta alla classifica di specialità, con la coppetta che torna nelle sue  mani 4 anni dopo quella vinta proprio nello stesso 2005. Sorride la Maze, sorride la Poutiainen e sorride Manuela Moelgg. Il lieto fine coinvolge fortunatamente anche la grintosa marebbana che trova modo di far fruttare a dovere le energie residue per cogliere il terzo podio stagionale tra le porte larghe. Quarta a metà gara Manu ha sorpassato la giovane francese Barioz per salire sul terzo gradino di un podio che serve ...  (continua)
                          
                          
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                          14/03/2009
                          ] -  Raich inforca: Svindal vince la Coppa 2009
                          
                          Pochi minuti dopo le 9, senza neanche aspettare la fine della discesa del primo atleta della prima manche la Coppa aveva già deciso su quali  mani posarsi...E sono le  mani di Aksel Lund Svindal che in un finale clamoroso si laurea questa mattina vincitore assoluto della Sfera di Cristallo 2009. Non possiamo immaginare la rabbia e la delusione di Benni Raich, ancora una volta protagonista alle finali, ancora una volta a lottare a non mollare mai, come ieri dove doveva vincere e dove ha vinto, proprio per colmare il gap, e dare oggi la sua zampata vincente. E invece...e invece va in anticipo su un palo, troppo in anticipo, troppo difficile da calcolare quel centimetro in più anche per una macchina come lui, anche per quel computer sugli sci che è il Fulmine di Pitztal. Ma questa volta la sorte non lo aiuta: è inforcata. Fuori. Fine. Addio punti per oggi e addio sogno della seconda Coppa generale. Non importa che Svindal sia uscito poco dopo, era già comunque vincitore. Piazza d'onore per Benni Raich dunque, come già nel 2005 (dietro a Miller per 194 punti), 2007 (dietro a Svindal per 13 punti) e nel 2008 (dietro a Miller di 111 punti). In cinque stagioni una vittoria e 4 secondi posti...cosa aggiungere?
Onore a Svindal. All'esordio a Soelden, tornando alle gare 11 mesi dopo l'infortunio dichiarava: "In questi mesi ho perso sedici chili e ne ho poi recuperati dieci - ha spiegato il vincitore del gigante dello scorso anno a Soelden - Non so quale possa essere effettivamente la mia condizione, ma sono pronto e mi sento bene". Non era tra i favoriti Aksel, e non lo era neanche più avanti quando nonostante la forma ancora da rifinire cominciavano ad arrivare i primi risultati. Eppure in una Coppa tirata e livellata come non mai Svindal vince con 1007 punti, pochi pochissimi, il punteggio più basso dal 1992 cioè dall'introduzione dei 100 punti a vittoria. 
Interessante anche il confronto tra i suoi due trionfi di cristallo: in questa stagione vince 3 gare (Beaver Creek ...  (continua)
                          
                          
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                          13/03/2009
                          ] -  Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
                          
                          Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena  probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese.
Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità.
Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ...  (continua)
                          
                          
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                          12/03/2009
                          ] -  Ad Are Heel è supergigante!Innerhofer 3/o
                          
                          Va in scena sulla Olympia di Are l'ultimo supergigante stagionale e ne esce una gara emozionante ricca di colpi di scena vissuti ad ogni intermedio. Molti i temi di questa gara ma diciamolo subito: grande grandissimi azzurri! Heel primo, Innerhofer terzo e Peter Fill quinto!!! Una giornata trionfale per i nostri colori: Werner Heel vince la terza gara in carriera, seconda in superg dopo il trionfo di metà dicembre in Gardena. Heel scia bene in tutti i passaggi chiave, pennellando traiettorie uniche in particolare negli ultimi 15 secondi dove guadagna su tutti, e taglia in 1'13'41 il traguardo! Terzo gradino del podio per Christof Innerhofer pettorale n.15 e capace di superare di un centesimo la bella prova di Benni Raich. Bravissimo anche Peter Fill che paga qualcosa di più ma che dimostra di esserci, eccome!
E a dimostrazione del grande equilibrio nella specialità succede che Maier, fino a ieri capofila, chiude 17/o, non prende punti e scende dal podio. Coppetta di cristallo nella  mani di Svindal (da lui già vinta nel 2006)dunque, proprio davanti al nostro Werner Heel che con la vittoria di oggi può togliersi anche questa grande soddisfazione. Terzo gradino per Defago, oggi 8/o.
Grande equilibrio anche nella Coppa Generale: il febbricitante Svindal conquista 80 punti ma Raich tira fuori la sua immensa classe e chiude 4/o conquistando quei 50 punti che lo tengono ancora in gioco. A due gare dalla fine Svindal ha 1009 punti, Raich 907: l'austriaco dovrà vincere tra i rapid gates e andar forte, più forte del norvegese in gigante. Più niente da fare per gli altri pretendenti: Didier Cuche commette un errore e chiude 15/o, Ivica Kostelic è fuori dalla zona punti e rimane fermo a quota 837.
  (continua)
                          
                          
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                          11/03/2009
                          ] -  Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
                          
                          Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la  mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Do mani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata ...  (continua)
                          
                          
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                          09/03/2009
                          ] -  CE:tutti gli azzurri per le finali di CransMontana
                          
                          Prendono il via do mani a Crans-Montana le finali di Coppa Europa. La squadra italiana sarà composta da 19 uomini e 16 donne, impegnati in slalom, gigante, superg e discesa: alle finali non si disputa la gara di combinata, specialità vinta in questa stagione dal nostro Hagen Patscheider. Massimo impegno per Alexander Ploner, 2/o in gigante e Dominik Paris, 3/o in discesa e per Karoline Trojer 4/a in generale e Giulia Gianesini 4/a in gigante.
Le ragazze convocate: Daniela Ceccarelli, Verena Stuffer, Giulia Gianesini, Camilla Alfieri, Johanna Schnarf, Karoline Trojer, Enrica Cipriani, Camilla Borsotti, Sara Pramstaller, Irene Curtoni, Angelika Gruener, Larissa Hofer, Sabrina Fanchini, Francesca Marsaglia, Federica Brignone, Elena Curtoni
I ragazzi convocati: Kurt Pittschieler, Hagen Patscheider, Elmar Hofer, Dominik Paris, Massimo Penasa, Stefan Thanei, Siegmar Klotz, Michael Gufler, Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Aronne Pieruz, Alexander Ploner, Omar Longhi, Wolfgang Hell, Giovanni Borsotti, Antonio Fantino, Manuel Sandbichler, Stefano Gross, Jacopo Di Ronco. 
I primi 3 classificati di ogni specialità e della classifica generale acquisiscono il diritto di partecipare ad ogni gara (Finali escluse) di Coppa della prossima stagione nella specialità in cui hanno primeggiato. Con due eccezioni: se il podio è formato da atleti della stessa nazionalità solo i primi due ne avranno diritto, e se un atleta è già nei top 20 della WCSL (World Cup Start List) perde il diritto.
In vetta alla classifica maschile tre austriaci: Florian Scheiber, Bernhard Graf e Philipp Schoerghofer con il nostro Hagen Patscheider 5/o a 70 punti dal podio. L'ultimo slalom di Coppa Europa e di Coppa del Mondo si svolge lo stesso giorno: Hargine e Herbst, qualificati per Are e già certi del primo e secondo posto sono tranquilli. Terzo è Giuliano Razzoli qualificato come Patrick Bechter per Are: dei primi 5 l'unico a partire sarà Alexandre Anselmet che con 1/o o un 2/o posto potrebbe scavalcare ...  (continua)
                          
                          
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                          04/03/2009
                          ] -  Mondiali Jr: doppietta azzurra con Plank e Paris
                          
                          Dodici mesi dopo Hagen Patscheider è ancora un azzurro a conquistare il gradino più alto del podio nella discesa libera dei mondiali juniores. Anzi, ancora un altoatesino, vale a dire il figlio d'arte Andy Plank che quest'oggi a Garmisch Partenkirchen ha potuto mettere le  mani sul titolo iridato giovanile al termine di una discesa che ha esaltato i giovani uomini-jet azzurri. Alle spalle del ventenne bolzanino si è infatti piazzato il conterraneo Dominik Paris, staccato di soli dodici centesimi dal compagno di squadra.
Il successo azzurro è anche il successo per la famiglia Plank che può così festeggiare un nuovo titolo iridato 37 anni dopo quello conquistato da papà Herbert nel 1972. Plank e Paris (di Vipiteno il primo, di Lana il secondo, entrambi classe '89) rappresentano sicuramente il futuro dello sci azzurro, tanto per le indubbie capacità nelle discipline veloci, quanto per il buon adattamento anche tra le maglie più strette del gigante e dello slalom. Insomma, giovani su cui puntare, discorso che vale anche per un'altra figlia d'arte, Federica Brignone, oggi ottima quinta nel super-g femminile che ha completato l'intenso programma odierno dei mondiali giovanili. Nella prova vinta dalla padrona di casa Viktoria Regensburg, la giovane Carabiniera ha mancato il podio per poco meno di due decimi, cedendo il passo ad un terzetto austriaco formato da Mariella Voglreiter, Anna Fenninger e Ramona Siebenhofer. Più lontane le altre azzurre, con Elena Curtoni 19ima, Maria Elena Rizzieri 27ima e Marta Benzoni 28ima mentre la prova maschile ha visto Mattia Casse chiudere in 22ima posizione seguito da Giovanni Borsotti con Antonio Fantino 28imo.
 
Ma le soddisfazioni per l'Italsci in erba non sono finite. Appena il tempo di riprendere fiato e gli azzurrini sono stati richiamati in pista per la disputa del super-g, prova che ha esaltato nuovamente l'abilità di Dominik Paris, capace di centrare nuovamente il podio salendo sul terzo gradino alle spalle della coppia ...  (continua)
                          
                          
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                          25/02/2009
                          ] -  CE Tarvisio: doppietta Marsaglia e Patscheider
                          
                          Ottime notizie da Tarvisio dove oggi si è corsa la supercombinata maschile: ha vinto Matteo Marsaglia davanti al compagno di squadra Hagen Patscheider e all'austriaco Philipp Schoerghofer. Matteo ha chiuso la manche di superg con il 4/o tempo per poi recuperare nella manche di slalom che ha chiuso davanti a tutti in 44'30. Tarvisio porta bene quindi alla famiglia Marsaglia: ieri la sorella Francesca ha chiuso al 2/o posto la prova di discesa.
A rendere ancora più rotondo il risultato azzurro ci sono i piazzamenti di Kurt Pittschieler 6/o, Stefan Thanei 10/o, Michael Gufler 23/o e Aronne Pieruz 29/o.
Per Matteo, classe 1985 proveniente dallo Sci Club San Sicario, è la prima vittoria in Coppa Europa: grazie a questo risultato i due azzurri salgono sul podio della specialità; Patscheider vince la coppetta con 160 punti davanti all'austriaco Bernhard Graf 136 e al vincitore odierno che ne ha 109, solo 9 in più dello svizzero Spescha che aveva chiuso con il secondo tempo la manche di superg ma che ha sprecato la ghiotta occasione accusando in slalom 1'3 dall'azzurro.
Do mani è in programma un superg, cui seguiranno le gare finali di Crans Montana: a 5 gare della fine classifica generale saldamente in  mani ai colori biancorossi con i compagni di squadra Graf, Schoerghofer e Scheiber a darsi battaglia.  (continua)
                          
                          
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                          22/02/2009
                          ] -  Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
                          
                          L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata.
Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!!
Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla  mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ...  (continua)
                          
                          
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                          06/02/2009
                          ] -  Oro in combinata per la Zettel, squalificata Vonn
                          
                          LIVE DALLA VAL D'ISERE 
L’Austria conquista il primo oro di questo mondiale grazie a Kathrin Zettel in una super-combinata che ha riservato non poche sorprese. Argento per la 17enne svizzero-italiana Lara Gut che ha preceduto un’altra austriaca, Elisabeth Goergl. Buono il piazzamento dell’unica azzurra al traguardo, Johanna Schnarf, finita sesta. Tornando alle sorprese di questa prova iridata, la prima è giunta dall’eliminazione nella discesa mattutina della campionessa del mondo uscente Anja Paerson, che a metà tracciato si è letteralmente fermata per non saltare una porta. La seconda è arrivata, invece, proprio nel finale, per opera di Lindsey Vonn, la super favorita di questa gara che dopo aver concluso al comando la prova di discesa è stata squalificata per salto di due porte, quando aveva ormai già assaporato comunque la gioia dell’argento alle spalle della Zettel. La squalifica della Vonn, ha così modificato la graduatoria, non per l’oro, ma per l’argento che è andato al talento svizzero Gut, seconda in discesa e brava anche tra i pali stretti di questo slalom corso sulla pista Rhone-Alpes, ed il bronzo finito al collo di una incredula Goergl. Delusione anche per la tedesca Maria Riesch, la dominatrice degli slalom di quest’anno che se ben quarta dopo la discesa non è mai riuscita ad entrare in gara e dopo tre porte ha dovuto già dire addio ai sogni di medaglia, chiudendo quarta. Giornata da ricordare quella di oggi per la Zettel brava a recuperare cinque posizioni rispetto al mattino, che le ha regalato la gioia per questo titolo mondiale, il primo della sua carriera ancor giovane carriera. Gioia anche in casa Italia con Johanna Schnarf, sesta. L’altoatesina di Valdaora al miglior risultato in carriera, dopo il 7/o posto nella super combinata di coppa del mondo lo scorso anno a Tarvisio, è stata veramente brava, riuscendo a recuperare ben dodici posizioni rispetto alla discesa. “Non mi aspettavo questo risultato, ho sbagliato molto in discesa, ...  (continua)
                          
                          
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                          02/02/2009
                          ] -  Regine della  Val d'Isere, Fanchini in super-g
                          
                          LIVE DA VAL D'ISERE 
Non c'è Mondiale che si rispetti senza una regina da incoronare. Nell'ultima edizione ad Aare in Svezia l'indiscussa protagonista fu la padrona di casa Anja Paerson che si mise al collo quattro medaglie: tre d'oro (super-g, discesa e super combinata) ed una di bronzo (slalom). Alla vigilia di questa rassegna iridata la svedese è data ancora tra le favorite dai bookmakers locali per un posto sul podio in tutte e cinque le specialità, ma però dovrà fare i conti con le due “vedette” di questo scorcio di coppa del mondo: Lindsey Vonn e Maria Riesch. La statunitense Vonn arriva a questa rassegna iridata sulle Alpi francesi con il pettorale rosso di leader della graduatoria generale di coppa del mondo ottenuta grazie anche a cinque successi tra slalom, super-g, discesa e super combinata. Se regina dovrà esserci a Val d'Isere, la 24enne di Park City, è tra le papabili per l'incoronazione, ma dovrà guardarsi da vicino dagli attacchi della tedesca Riesch. E',infatti, lei l'indiscussa leader della giovane ed agguerrita squadra tedesca. Con la sua costanza e professionalistà, la Riesch, dopo due gravi infortuni alle ginocchia è riuscita a tornare ai vertici della disciplina. Gareggia in tutte le specialità ed in tutte è competitiva. La 24enne di Garmisch-Partenkirchen ha una personalità molto spiccata. In allenamento è sempre una delle più veloci ed in gara è le sue prestazioni sono in costante miglioramento. Quest'anno ha conquistato quattro vittorie in slalom e parte dunque da favorita in questa specialità. La statuaria tedesca oltre che nello slalom ha saputo difendersi bene anche nelle discipline veloci conquistando diverse volte il podio sia in discesa che in super-g. Anche in super-combinata la Riesch parte con i favori del pronostico per la conquista di una medaglia. “Maria può vincere in tutte e cinque le specialità, con l'aggiunta anche di un sesto oro della prova a squadre” ha dichiarato il capo dello sci femminile tedesco Wolfgang Maier. E ...  (continua)
                          
                          
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                          11/01/2009
                          ] -  Quarta vittoria della Riesch; 11/a Karbon
                          
                          Il "Carro-armato" Maria Riesch fa sua la quarta vittoria stagionale nello slalom di Maribor, dopo quello ottenute a La Molina, Semmering e Zagabria. La bionda teutonica prosegue, come un rullo compressore, la sua marcia verso la conquista della coppa di specialità e consolidando la leadership in graduatoria generale. Intanto le  mani della Riesch stanno già accarezzando la sfera di cristallo dello slalom viste le quattro vittorie ed i due podi ottenuti su sei gare disputate fino ad ora. Sulle nevi slovene non c'è ne per nessuna e le sue dirette avversarie le hanno provate tutte per mettere in difficoltà la 26enne di Garmisch che ha dominato entrambe le manche e lasciando alle altre solo le bricciole. Alle spalle della Riesch, con distacchi abissali di oltre un secondo le solite note: l'austriaca Kathrin Zettel, che sembra aver digerito la brutta prova di ieri in gigante, e la Poutiainen. La finlandese ha finalmente inanellato due manche d buon livello, dimostrando di essere la possibile terza incomoda per la coppa generale. Quarte a pari merito la svedese Anja Paerson e la statunitense Lindsey Vonn, quest'ultima col miglior parziale nella seconda prova che l'ha fatta risalire dalla diciottesima posizione. Dopo il podio di Zagabria di una settimana fa, l'azzurra Nicole Gius questa volta non riesce a ripetersi. Settima a metà gara esattamente come sulle nevi croate, la portacolori dell'Esercito deve fare i conti con il più classico degli errori tra i pali stretti: un'inforcata, che però nulla toglie al suo buono stato di forma. Mantenere alto l'onore delle azzurre è toccato così a Denise Karbon. L'altoatesina, rinvigorita dal secondo posto nel gigante di sabato, ha confermato di avere i numeri per poter ben figurare anche fra i pali stretti. Il suo undicesimo posto rappresenta il secondo miglior risultato in questa specialità, dimostrando così di avere grandi margini di miglioramento in chiave anche Mondiale. Delude un pò, invece, Manuela Moelgg che conclude la sua ...  (continua)
                          
                          
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                          31/12/2008
                          ] -  La Coppa del Gobbo VII -  Orgoglio Italiano
                          
                          Mai, come in questo periodo, mi sento fiero di essere italiano! Un orgoglio sportivo che, in questi ultimi giorni dell'anno, ha toccato momenti di fierezza così intensa come non credevo fosse possibile, roba da groppo in gola! Come si fa ad essere solo tifosi (seppur appassionati) nell'assistere all'impresa di Christoph Innerhofer! Era già difficile stare seduti da qualche parte durante la sua discesa...figuriamoci a fine gara! Che straordinaria fiaba ha raccontato lo sci al nostro Paese! La prima volta che ho incontrato questo  moschettiere altoatesino è stata agli Assoluti del 2006, allora fu bronzo in supergigante e oro in combinata! Facemmo poi il viaggio in aereo a Levi, due anni fa, per il suo esordio in Coppa del Mondo. Dopo la vittoria a Bormio le cronache ci hanno detto tante cose di lui ma, credetemi, Christoph è MOLTO  più di quanto sia stato scritto...! Così come per Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher, ragazzi che hanno il potere di farti trattenere il respiro, quasi fossi tu ad uscire dal cancelletto di partenza..., ragazzi che, alle parole, preferiscono la saggezza dei silenzi e dei sorrisi! Avete mai fatto caso a quelli un po' guasconi di Heel, quelli furbi di Peter, quelli felici di Staudacher? Ricordate la sua discesa iridata in superg ad Are?  Una fra le più eleganti ed autorevoli discese che io abbia mai visto nella mia carriera di raccontatore di favole bianche! Tutto nel mondo dello sci è più ampio, più frenetico, più mutevole , cambiano gli sci, cambiano responsabili federali, prima con le lire c'erano i soldi, adesso gli euro scarseggiano...! Comunque i risultati, seppur a volte ondeggianti, ci sono stati e ci hanno donato anche profonde soddisfazioni, quelle che ti fermano davanti alla TV, come ai bei tempi di Alberto e che i nostri connazionali, che vivono e lavorano all'estero, raccontano con orgoglio al lunedì ai compagni di lavoro tedeschi, svizzeri, francesi,austriaci...! Ma quanto siamo stati felici per la rinascita di Nadia ...  (continua)
                          
                          
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                          17/12/2008
                          ] -  La Coppa in Rosa III
                          
                          Maria Riesch, 24 anni di Garmisch Partenkirchen e Lindsey Kildow Vonn, coetanea di Vail, sono state le primattrici nello slalom di La Molina, sovvertendo in un certo senso le gerarchie classiche di una disciplina  così "speciale"...! Un campanello d'allarme per Zahrobska e compagne...? Diciamo subito che la pista di La Molina è molto bella, ricca di quelle insidie che consentono ai tracciatori di disegnare percorsi di gara quanto mai impegnativi e selettivi. Spettacolo tecnico però assicurato, sia in gigante sia nello slalom...ed i risultati che ciascuna atleta abbia saputo conseguire sono stati di eccellente profilo, frutto di assolute qualità fisiche, tattiche e mentali. Ecco perchè resta un po' il rammarico per il mancato successo di Manuela Moelgg, una vittoria che la bella, brava e simpatica finanziera di San Vigilio di Marebbe aveva saldamente tra le  mani, sfumata (forse ) per un piccolo calo di concentrazione. E' un PECCATO perchè queste occasioni devono e possono essere concretizzate...Il posto d'onore, in questo caso, ti fa sorridere solo per i fotografi e le TV ma dentro ti fa salire istinti...non proprio natalizi! Dai Manu! La prossima sarà la tua...Tra le azzurre un applauso per Giulia Gianesini che, nella seconda manche, ha dimostrato di essere sciatrice da Coppa del Mondo. Un gran risultato il suo, il migliore sinora, e porte aperte per il futuro, ne abbiamo bisogno! (brava anche in Coppa Europa, con il terzo posto dei giorni scorsi) Passo indietro e torniamo alle due "amazzoni" dell'apertura. Sulla pista spagnola, piena di dossi e dal fondo irregolare erano assai avvantaggiate coloro che avessero, in passato, disputato gare di Coppa Europa, in caso contrario bisognava avere leve e toni muscolari superiori alla media, come nel caso di Riesch e Kildow/Vonn. Era indispensabile saper modulare bene i dossi per poter sviluppare  la velocità...le due amiche del Red Bull Team sono state maestre nel farlo. Gambe da modelle/indossatrici, fasce muscolari ...  (continua)
                          
                          
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                          22/10/2008
                          ] -  Miller, Raich, Cuche e Svindal: lotta tra titani
                          
                          Quattro titani a confronto e scusate se è poco. Dopo la spettacolare stagione passata, vissuta tra gli alti e bassi dei protagonisti dopo il serio infortunio occorso ad Aksel Svindal, la Coppa del Mondo maschile si presenta all'appuntamento con la nuova stagione offrendo, sulla carta un menù di grandissimo spessore capace di allietare i palati più fini.
Un americano, un austriaco, uno svizzero ed un norvegese (magari il quinto uomo potrebbe essere anche un azzurro...) sembrano essere gli uomini immagine della nuova stagione al via, anche se, tutto sommato, la chiave principale sembra essere depositata nelle  mani di Svindal. Su di lui e soprattutto sulla sua condizione fisica si puntano i maggiori dubbi: chi l'ha visto sciare in queste ultime settimane parla di un vichingo ormai completamente recuperato dal punto di vista fisico, dopo i duri mesi che hanno accompagnato il volo sul Golden Eagle dello scorso novembre. Sarà nuovamente lo Svindal ammirato nel 2007 e nell'inizio della scorsa stagione? Difficile dirlo senza la riprova del campo; certo è che se il suo livello fosse quello palesato dodici mesi fa (si ricorda come sulle 4 gare disputate ne aveva vinte due, prima della caduta) molto probabilmente il norvegese sarebbe automaticamente il principale favorito per il coppone. Perchè negli anni ha saputo dimostrare fiducia e costanza ad alto livello (e questa non la si perde, in genere), indiscutibili doti tecniche e pure abilità nel gestire la tensione, elemento in cui non sempre i rivali eccellono. Si parla al condizionale, inevitabilmente. Come vanno presi con le molle i segnali che giungono dall'entourage di Bode Miller a proposito di una condizione sfolgorante del trentunenne del New Hampshire, detentore del coppone di cristallo: da Miller ci si può attendere tutto e il contrario di tutto, la sua volontà di vincere è nota e risaputa, così come la tentazione ad esagerare che a volte ha compromesso qualche risultato di troppo. Cosa che succede anche a Benni ...  (continua)
                          
                          
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                          20/10/2008
                          ] -  La favola delle 7 sorelle e la sfera di cristallo
                          
                          C'era una volta un gruppo di sette sorelle che passavano la giornata ad inseguire lo stesso sogno, quello di mettere le  mani su una sfera di cristallo che secondo la leggenda poteva cambiarne la vita. Non sempre le leggende nascondono la verità, ma in fondo le sorelle si sono convinte strada facendo come valga sempre la pena impegnarsi per raggiungere l'obiettivo prefissato, nonostante il cammino si presenti spesso irto di difficoltà, pieno di pericoli celati sotto il candido manto nevoso che fa da sfondo alle loro avventure, tanto che ben presto una delle sette sorelle si è vista costretta a fermarsi, per cedere il passo alle compagne di avventura. Sono rimaste in sei, a correre a viso aperto con le  mani tese verso il cristallo, ciascuna nel tentativo di precedere le altre per esaltare se stessa. 
E come in tutte le famiglie ci sono caratteri e personalità differenti: c'è Julia, la ragazza tutto pepe che ama il caldo delle Hawaii per ricaricare le batterie in vista dell'interminabile corsa invernale, c'è il suo alter ego Lindsey che al contrario è tutta casa e marito, grazie al quale negli ultimi mesi è riuscita a trovare la stabilità per conquistare una leadership da rimettere in gioco a partire da sabato prossimo. Ed ancora c'è Anja, un tipetto mica male capace di alternare un radioso sorriso ad un muso lungo da qui a lì quando le cose non vanno bene, cosa successa abbastanza di frequente in questi ultimi tempi, specialmente quando la svedesotta si è trovata all'opera lontana da casa. Dopo la dolorosa resa di Marlies è rimasta lei la più anziana (per modo di dire, dall'alto dei suoi 26 anni) e magari l'esperienza potrebbe aiutarla nell'opera, anche se in realtà, le  mani sulla magica sfera lei le ha già messe, in passato. Esattamente come la sorniona Nicole, una che fai fatica a notare nella vita di tutti i giorni se non quando mette gli sci ai piedi. Una ragazza tranquilla, pacata, mai fuori dalle righe e proprio per questo benvoluta da tutti e tutte, ma ...  (continua)
                          
                          
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                          26/09/2008
                          ] -  Gardena ed Alta Badia a rischio scomparsa
                          
                          Potrebbero scomparire dal calendario di coppa del mondo del 2009-2010 le tappe di Val Gardena ed Alta Badia. E' questo il grido d'allarme che arriva in questi giorni dalle due valli ladine in seguito al braccio di ferro per le nuove percentuali sui diritti televisi e pubblicitari che la Fisi nazionale reclama. Attualmente, infatti, le due famose località dolomitiche non hanno raggiunto un accordo con i vertici federali. La Fisi chiede il 28 per cento degli introiti dai diritti televisivi e pubblicitari, mentre Gardena e Badia offrono il 25 per cento. Stando così le cose la Fisi nazionale potrebbe anche decidere di non ricandidare più le due località altoatesine come sede di prove di coppa del mondo. Una scelta che però potrebbe non piacere ai vertici della Fis - la federazione internazionale dello sci - che per bocca di Guenther Huyara ha già messo le  mani avanti. Secondo il direttore della coppa del mondo di sci alpino maschile ci sono delle località storiche che non possono andar perdute. Intanto in Alta Badia la cancellazione dello slalom speciale maschile che affiancava il tradizionale appuntamento del gigante ha avuto delle ripercussioni in sede organizzativa. Il patron Marcello Varallo ed i suoi collaboratori stanno, infatti, valutando l'ipotesi di ridimensionare gli eventi collaterali collegati alla tappa del 21 dicembre. A farne le spese potrebbero essere l'ormai famoso e tradizionale Galà serale alla Tennis Halle di Corvara e la Vip Red Bull Lounge - posizionata nella palazzina al parterre d'arrivo della Gran Risa. Troppo elevato economicamente il costo organizzativo per un solo giorno di gara. Bisogna ricordare che nel circo bianco le due località italiane godono di grande prestigio ed una loro eventuale scomparsa potrebbe ripercuotersi negativamente sull'intero movimento nazionale dello sci lapino. La Fis potrebbe, infatti, decidere di trasferire d'ufficio le due tappe italiane in altre prestigiose località estere.  (continua)
                          
                          
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                          27/04/2008
                          ] -  Anche Lanzinger a salutare Alexandra Meissnitzer
                          
                          Tremila persone, una marea di tifosi che nel pomeriggio di sabato hanno riempito le strade di Abtenau, il paese salisburghese di poco più di 5000 abitanti che trentacinque anni fa ha dato i natali ad Alexandra Meissnitzer che ha voluto così salutare amici, tifosi e quant'altro al termine della sua ultima stagione agonistica. Tantissima gente a sua volta ha voluto regalare l'ultima passerella di gloria alla più esperta delle ragazze del Circo Bianco che in quindici anni di carriera ha saputo mettersi al collo due titoli mondiali, trionfando ben 14 volte in Coppa del Mondo, compresi gli 8 successi che a cavallo del 1998 e 1999 le consentirono di mettere le  mani sulla Coppa di cristallo generale.
A festeggiare con lei tanti tifosi, ma anche molte compagne di squadra come Michaela Kirchgasser, Maria Holaus, Renate Goetschl e Michaela Dorfmeister mentre non è mancata nemmeno la presenza di Matthias Lanzinger, l'altro enfant du pays del piccolo centro di Abtenau e la cui carriera si è interrotta tragicamente nel super-g di Kvitfjell di inizio marzo. 
Per la Meissni ora inizierà una nuova carriera, magari nel settore alimentare nella conduzione del Genussproject, il locale dedicato al "mangiar bene" aperto dalla stessa Alexandra insieme all'amica Sonja Weinhandl nel cuore di Salisburgo.  (continua)
                          
                          
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                          15/03/2008
                          ] -  Manuela Moelgg seconda in gigante
                          
                          E' una grande giornata per la famiglia Moelgg e per lo sci azzurro: Manfred taglia il traguardo e vince la coppetta di specialità poi tocca alla sorella Manuela e lui la segue con trepidazione. Manu è quarta dopo la prima manche, scende e segna il miglior tempo. Dopo di lei male la Poutiainen ma molto bene la Goergl che la supera per soli 7 centesimi. Peccato. E' comunque terzo gradino del podio che diventa secondo con l'erroraccio di Nicole Hosp. Manuela è ancora una volta seconda quindi, per la terza volta in carriera, e raggiunge il terzo posto nella coppetta di gigante esattamente come il fratello. La coppetta, ma già si sapeva, finisce nella  mani di Denise Karbon che oggi non ha brillato chiudendo comunque ottava a 80 centesimi.
Brava, bravissima Manuela che ha saputo sfruttare il pettorale n.1 e ha saputo dare continuità alla sua stagione in questa specialità, confermando di essere tra le protagoniste assolute. La vittoria arriverà...
A punti anche Nicole Gius, 12esima che conquista così il decimo posto nella classifica di specialità.
  (continua)
                          
                          
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                          15/03/2008
                          ] -  Immenso Moelgg: la Coppa è tua!
                          
                          Manfred Moelgg si presenta al cancelletto alle 9 precise con il pettorale n.1: scende e nessuno riesce a fare meglio di lui nella prima manche. Ma il francese Grange, cinque vittorie in stagione per lui, è lì, è quarto con 41 centesimi di ritardo. Verdetto rimandato alla seconda frazione quindi: lo scarto tra i due è di 21 punti a favore del francese. Si aspetta il miracolo: Grange scende e scia bene mantenendo il vantaggio fino a due porte dalla fine, dove sbaglia  e chiude con 5  secondi di ritardo...ora è tutto nelle  mani di Manni...Il marebbano scia controllato, al penultimo intermedio perde solo 18 centesimi, chiude con 65 centesimi di ritardo, è sesto per la gara odierna ma tanto basta per conquistare matematicamente il primo posto!!! Un risultato incredibile, bellissimo, conquistato all'ultima porta dell'ultima gara...una cavalcata che si è snodata in tutta la stagione, nell'arco di ben 11 gare dove Manfred non è mai uscito, non hai perso terreno, con una continuità e maturità davvero da grande campione. A Reiteralm, prima gara stagionale, è salito subito sul terzo gradino del podio, ripetendosi a Bad Kleinkirchheim e poi via via 20esimo, 4o, 11o, 10o, 3o, 2o, 13o fino a giungere alla grande vittoria di Kranjska Gora, domenica scorsa.
La Coppetta-Coppa-Coppona di specialità: prima di lui tra i rapid gates ci erano riusciti solo Gustavo Thoeni (1973-1974), Alberto Tomba (1988-1992-1994-1995) e Giorgio Rocca (2006).
I 100 punti di oggi sono bottino per l'austriaco Herbst che conquista così il terzo posto nella classifica di specialità; sorprendente miglior tempo nella seconda manche per lo svizzero Albrecht che sale per la prima volta sul podio in questa specialità. Terzo il neo 19enne Hirscher, per la seconda volta sul podio nel giro di 6 giorni: doppia gioia per lui poiché oggi vince anche matematicamente la Coppa Europa generale.
Per gli altri azzurri in gara buon 8o posto di Giorgio Rocca; 12esimo Cristian Deville mentre Patrick Thaler è uscito nella ...  (continua)
                          
                          
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                          13/03/2008
                          ] -  Suter supergigante! Kildow, la Coppa è vicina
                          
                          Fabienne Suter aggiunge un pizzico di suspence. Poca roba in verità, ma in quantità sufficiente a rimandare un verdetto che prima della discesa della sorprendete elvetica sembrava ormai scontato; ovvero che Lindsey Kildow Vonn si era guadagnata la vittoria nella classifica generale un paio di ore dopo il successo di Miller, per uno storico double a stelle e strisce. Sì, perchè fino a quel momento la ventitreenne del Minnesota conduceva con agio il super-g di Bormio dopo essere riuscita a domare con grazia la Stelvio sancendo una volta di più la sua netta superiorità sulle concorrenti nella velocità targata 2008. Alle sue spalle, staccata di soli 11 centesimi, la veterana del gruppo, Alexandra Meissnitzer si crogiolava sotto il sole valtellinese per il ritrovato podio, nell'ultima gara di Coppa del Mondo della carriera. Poche posizioni più sotto, Maria Riesch gongolava per il successo nella coppetta di specialità mentre Nicole Hosp accantonava definitivamente le residue velleità di poter bissare il successo di cristallo della scorsa stagione. 
Ma la discesa della Suter ha cambiato un po' le cose: la coppa di specialità resta nelle  mani della Riesch; la Meissnitzer resta sul podio, anche se in terza posizione, la Kildow resta la leader indiscussa della velocità ma dovrà aspettare ancora qualche ora prima di gioire per la vittoria nella Coppa di Cristallo. Sì, perchè il secondo posto non garantisce alla statunitense la certezza matematica della vittoria: 3 piccoli punti tengono in corsa la valchiria teutonica, anche se è onestamente difficile pensare che la stessa Riesch possa aggiudicarsi lo slalom ed il gigante dei prossimi due giorni. Oddio, la parte finale della Stelvio si adatta decisamente bene alle qualità della bavarese, ma se anche il doppio exploit tedesco fosse ipotizzabile, dovrebbe avverarsi contemporaneamente al doppio zero della Kildow, cosa altrettanto difficile per quanto non impossibile. Giochi non completamente chiusi, quindi, ma ...  (continua)
                          
                          
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                          13/03/2008
                          ] -  Doppio Reichelt, gara e coppa! Miller di cristallo
                          
                          Finalmente a Bormio si gareggia ed il primo atto di queste tormentate finali regala un colpo di scena davvero clamoroso: la coppa di specialità di super-g si smaterializza dalla bacheca di Didier Cuche per finire nelle  mani più giovani e forse più talentuose di Hannes Reichelt che stamane su una Stelvio tornata nei suoi abiti più cinici ha saputo gestire al meglio ondulazioni e curvoni per innalzarsi in vetta alla classifica. Una vittoria maturata per un piccolo, piccolissimo centesimo di vantaggio nei confronti di un altro svizzero, Didier Defago mentre con il numero 26 l'elvetico Daniel Albrecht, inserendosi in 11ima piazza, faceva scalare Cuche oltre la quindicesima posizione, lasciandolo a secco di punti. I 99 punti di vantaggio che vantava sullo stesso Reichelt ad inizio gara si sono tradotti quindi in 1 punto di svantaggio, più che sufficiente per privare l'esperto Didier di una coppa che sembrava già destinata a fare il paio con quella di discesa conquistata ieri.
Ma il colpo a vuoto di Cuche porta ulteriori conseguenze: il 12imo posto di un Bode Miller guardingo si rivela sufficiente a metter al sicuro la Coppa del Mondo generale, nonostante l'ultimo disperato attacco di Benjamin Raich, ottimo quarto ma ormai matematicamente tagliato fuori, così come Cuche, dai giochi finali. Tre verdetti in un colpo solo, giusto per gradire: la prima coppa di Reichelt che ha colto oggi la sua terza vittoria stagionale, la seconda coppa generale per Bode Miller che con un 2008 da grande protagonista ha saputo rimescolare tutti i pronostici che vedevano Raich candidato principale alla vittoria. La crescita di Miller è coincisa con la crisi del tirolese, tanto che dopo 3 anni la sfera di cristallo torna oltreoceano, in attesa di capire se la stessa sorte toccherà anche a quella femminile. 
Nel gioco dei punti e dei centesimi oggi ha un po' da recriminare anche Werner Heel. Il miglior Heel della stagione in super-g è infatti riuscito a conquistare un'ottima settima ...  (continua)
                          
                          
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                          11/03/2008
                          ] -  Tricolori Master: doppio acuto di Plunger al Barba
                          
                          Non c'è due senza tre, il quattro vien da sè. Si dice che andasse ripetendo questo detto popolare il venostano Guenther Plunger al termine dello slalom speciale di domenica, disputato in un nebbione tanto fitto da non vedere quasi niente che gli ha regalato il secondo titolo tricolore in due giorni dopo la vittoria nel gigante di sabato, permettendogli di iscrivere per la quarta volta il suo nome nell'Albo d'Oro del Trofeo del Barba. Giunto alla soglia dei quaranta anni l'alfiere dello sci club Raika Merano e residente a Lagundo non ha lasciato nulla al caso, staccando il miglior tempo assoluto tanto tra i paletti snodati che tra le porte larghe, mentre nel superg che ha inaugurato la tre giorni fiemmese si è messo in luce un altro altoatesino, Oskar Pramsohler. La defezione nella prova veloce ha quindi impedito allo stesso Plunger di mettere le  mani sulla classifica complessiva del Trofeo del Barba, storica  manifestazione organizzata sulle nevi fiemmesi di Pampeago dall'Ata Battisti di Trento ed elevata, per l'inverno 2008, a campionato italiano over 30. La somma dei tre tempi ha quindi premiato Antonio Moscardi che ha preceduto Daniele Bernardi. Va quindi in archivio un'edizione che ha saputo reggere alla grande tanto all'assalto di quasi mille evergreen, quanto a condizioni meteo davvero ostiche, con temperature che solo di rado sfondavano la barriera degli zero gradi ed umidità alle stelle, soprattutto nella giornata conclusiva di domenica. Come di consueto, al termine delle tre giorni di gara (a proposito, quest'anno ha debuttato anche il superg sulla pista Tresca) il Trofeo del Barba è finito nella bacheca dell'Ase Catinaccio davanti al Cus Trento. Ma andiamo a conoscere i nuovi campioni italiani delle varie categorie: 
Slalom Speciale 
A1: Gian Mauro Piantoni, A2: Guenther Plunger, A3: Corrado Salvatoni, A4: Willy Nardelli, A5: Eugenio Traversa (nella foto); 
B6: Martino Berlingheri, B7: Daniele Bozzalla; B8: Vittorio Palatini; B9: Clemente ...  (continua)
                          
                          
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                          08/03/2008
                          ] -  Kranjska:Moelgg all'attacco,austriaci morale basso
                          
                          Saranno due giorni importantissimi per Manfred Moelgg quelli di Kranjska Gora. Il venticinquenne marebbano rimane infatti l'unico atleta del Circo Bianco in lizza per la vittoria delle due coppette di specialità delle prove tecniche e su una pista impegnativa come la Podkoren III potrà dire la sua tanto in gigante quanto in slalom. Oggi Manni partirà con il numero 4, preceduto dal dominatore delle ultime tre prove, Benni Raich e da Max Blardone che su una pista amica si augura di ritrovare la fluidità di azione che gli ha permesso di vincere a Bad Kleinkirchheim in principio di stagione. L'ossolano va in ricerca di un acuto che potrebbe portare anche una maggior tranquillità, a pochi giorni dalla fine di una stagione discreta, forse buona, ma non di certo esaltante com'era nei suoi programmi. Rientro in primo gruppo anche per Davide Simoncelli che si pone l'obiettivo di regolare qualche conto con la malasorte cercando di riportare anche in gara le ottime sensazioni destate in allenamento. Stesso dicasi di Alberto Schieppati: al pari del suo compagno di materiali, i problemi con l'abbinata sci-scarponi sembrano sul punto di essere risolti e se la schiena deciderà per un giorno di lasciarlo in pace proverà a sua volta a strappare il pass per le finali di Bormio, un appuntamento da non perdere. Come non vuole perderlo Peter Fill che in terra di Slovenia andrà alla caccia dei primi punti per avvicinare la soglia dei 400. Prima manche alle ore 10, seconda alle ore 13.
 
Situazione ben diversa in casa austriaca; il morale nella squadra che ieri pomeriggio ha raggiunto Kranjska Gora non è ovviamente dei migliori. Soprattutto quello di Maier che ha deciso di prendere parte al gigante proprio per cercare di liberare la mente dall'incidente di Lanzinger che ricorda da vicino il suo di 7 anni fa. Herminator non risparmia le critiche nei confronti di Kasper e della Fis in generale che si sono lavati le  mani delle conseguenze dell'infortunio al 27enne di Abtenau. "Sì, è ...  (continua)
                          
                          
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                          28/02/2008
                          ] -  Denise Karbon: "A Zwiesel per vincere" 
                          
                          "Ovvio, partirò per vincere la gara non per fare punti, altrimenti varrebbe la pena stare a casa e aspettare che la Goergl non vinca entrambe le prove".
Non ci pensa nemmeno a fare calcoli, Denise Karbon. Conclusa la due giorni di allenamento in Val di Fassa, la Fatina dell'Alpe di Siusi è pronta a guidare la pattuglia azzurra sulle nevi bavaresi di Zwiesel dove nel fine settimana si svolgeranno un gigante ed uno slalom. Anzi, uno slalom ed un gigante, visto che le critiche condizioni meteo previste (pioggia e nuvole basse) per sabato hanno consigliato gli organizzatori ad anticipare di un giorno lo slalom, lasciando il gigante la domenica quando gli esperti sembrano garantire tempo migliore.
"Cambia poco - continua Denise - anzi, con la pioggia, se trattata bene, la pista potrebbe diventare bella dura. Ma staremo a vedere: intanto questi due giorni sono andati bene, ieri sul Lusia abbiamo trovato neve un po' molle, ma è stato molto utile lo stesso. Oggi invece l'Alloch è al solito ottima per allenarsi; c'è sempre qualcosina che non va, ma la mano continua a non dare troppo fastidio e non devo pensarci troppo." 
I cronometri sembrano dare in ottima forma la ventisettenne di Castelrotto che proprio sulla pista dell'Arber potrebbe mettere le  mani sulla Coppa di gigante: un 13imo posto sarebbe sufficiente per la matematica certezza, visto il vantaggio di 181 punti nei confronti della stessa Goergl, a due gare dal termine. Ma Denise, di conti, non ne vuole fare, anzi. 
Concluso l'allenamento mattutino di Pozza di Fassa, giusto il tempo per mangiare un boccone e poi via, destinazione Zwiesel, sei ore di viaggio prima di raggiungere la resort della Baviera orientale, in prossimità del confine con la Repubblica Ceca. "La pista è bella, mi piace - dice Manuela Moelgg - ma non mi faccio troppi problemi sulle condizioni meteo. Saranno uguali per tutte, questo è il concetto...lascio che a lamentarsi siano le altre." E prima di andare via, sempre la marebbana: ...  (continua)
                          
                          
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                          27/02/2008
                          ] -  Miller, Raich e Cuche lottano per la Coppa
                          
                          9 gare per gli uomini, 8 per le donne: la stagione 2007/2008 volge all'epilogo  e la lotta per la sfera di cristallo e per le coppette di specialità si fa calda.
Per gli uomini rimangono due tappe oltre alle finali di Bormio dove, come di consueto, si gareggia in tutte le discipline (combinata esclusa): a Kvitfjell andranno in scena due discese e un superg; a Kranjska Gora un gigante e uno slalom.
La lotta per la generale maschile vede i tre pretendenti Miller, Raich e Cuche,  rispettivamente con 1103, 1058 e 998 punti.
Proviamo a fare una considerazione puramente matematica, considerando la media punti dei tre nelle specialità delle gare che mancano: Miller vanta 57 punti di media in discesa, 27 in superg, 39 in gigante e 22 in slalom. Raich vanta 11 punti di media in discesa, 44 in superg, 51 in gigante e 44 in slalom. Cuche vanta 66 punti di media in discesa, 56 in superg, 41 in gigante. Proiettando questi numeri per le gare che mancano otteniamo questa classifica finale: Miller 1447, Cuche 1390, Raich  1369. Questi sono numeri, qualcuno potrebbe sorridere, e in effetti la sensazione è che Raich abbia molte più possibilità di quelle assegnate dalla fredda statistica. 
Il fulmine di Piztal infatti è più forte degli avversari nelle 4 gare tecniche e potrebbe puntare al podio nei superg. Cuche dovrà sfruttare al meglio il weekend veloce norvegese, la tappa a lui più favorevole. Quanto al campione del New Hampshire è difficile fare previsioni: scierà alla sua  maniera o farà qualche calcolo in più? Bode cercherà di sfruttare al massimo le gare di Kvitfjell e potrebbe pescare punti inaspettati in slalom.
La situazione nelle varie coppette è ancora di grande incertezza: se infatti quella di combinata è già nelle  mani di Miller non essendoci più gare di questa disciplina, in slalom, con due gare rimanenti, la matematica vede 8 atleti ancora in corsa. Sono Grange, Matt, Moelgg, Kostelic, Neureuther, Raich ed Herbst; quest'ultimo è in forma splendida ma il gap verso ...  (continua)
                          
                          
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                          23/02/2008
                          ] -  Il ritorno della coppa di discesa negli States
                          
                          In fondo è una predestinata. Fin dai primissimi anni di carriera Lindsey Kildow, ora per tutti Lindsey Vonn dopo il matrimonio con l'ex atleta americano dello scorso autunno, aveva ricevuto l'investitura del suo idolo di sempre, tale Picabo Street, l'unica yankee capace di conquistare la coppetta di discesa nella storia della Coppa del Mondo. Prima di ieri. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto nelle scorse stagioni, Lindsey è riuscita a completare l'obiettivo con un paio di gare di anticipo rispetto al calendario di Coppa. Mettere le  mani sulla coppetta di cristallo le permette di avvicinare ulteriormente il suo mentore e idolo giovanile, diventato negli anni qualcosa di più. Entrambe vivono nel centro di Park City, Picabo da sempre, Lindsey da dopo il matrimonio; entrambe hanno saputo imporsi all'attenzione del grande pubblico grazie ad un netto strapotere anche se non sempre concretizzato a dovere; in fondo restano pur sempre statunitensi, con quella crazyness che difficilmente potrà mai avvicinare la razionalità mitteleuropea. Ma ci sono altre affinità tra le due, volendo. Come nel 1995, anno del successo della Street, la stagione si concluderà a Bormio e la Stelvio sarà lo scenario in cui avverrà l'incoronazione  della nuova regina della velocità rosa, la prima capace di interrompere un dominio austriaco che proseguiva dal 2002 (due coppe alla Dorfmeister, tre alla Goetschl), anno dell'ultimo trionfo di Isolde Kostner. E chi altri, se non la stessa Picabo, poteva intervenire ieri alla conferenza stampa di fine gara. "Avevo provato a cercarla nei giorni scorsi, ma non rispondeva" confessa la Kildow "Pensavo fosse occupata..." Ed invece dopo il secondo posto di ieri, la stessa Street ha voluto chiamare in diretta nel corso della conferenza, per congratularsi di persona con la sua erede. "Tutto sembra come nel 1995. Anche io avevo 23 anni ed ora tocca a lei cercare di fare meglio. Ha dimostrato di essere la più forte nonostante la giovane età, ma l'avevo ...  (continua)
                          
                          
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                          05/02/2008
                          ] -  La corsa alla Coppa: Hosp-Kildow, discorso a due?
                          
                          Mancano tredici gare al termine della stagione e la situazione in vetta alla classifica della Coppa del Mondo femminile è ancora in divenire, pur seguendo costantemente quel filone che dalla fine del 2007 vede la detentrice Nicole Hosp mantenere un certo margine di vantaggio sulla concorrenza che di volta in volta presenta una nuova candidata. Dapprima sembrava poter essere Marlies Schild la rivale principale, ma ora la salisburghese sembra decisamente lontana e difficilmente avrà l'occasione per giocarsi le proprie carte fino in fondo, come successo dodici mesi fa. Anche perchè, in tutta onestà, la dolce Marlies dovrebbe presentarsi agli appuntamenti finali con un vantaggio tanto congruo da metterla a riparo dai "soliti" colpi di testa e gli attuali duecento punti di svantaggio sembrano scartare a priori questa possibilità. Ma la Schild è solo il quinto nome di una graduatoria che vede in quarta piazza la sorpresa stagionale Lizi Goergl. Ha imparato a vincere in questo 2008, la stiriana. Ha scoperto una costanza mai avuta in precedenza tanto da meritare un posto nei piani alti della classifica generale e sembra poter puntare dritta ad un piazzamento sul podio, magari ai danni di una Maria Riesch che sembra patire un calo di condizione. Tra le due al momento ci sono solo cinque punti di differenza (781 a 766 a vantaggio della bavarese) in un dualismo che incuriosisce per la grande diversità tra le due figure, giunonica, quasi fatale la tedesca, concentrato di grinta e potenza l'austriaca: la più costante delle due nel prossimo mese e mezzo metterà molto probabilmente le  mani sul terzo gradino del podio. 
Perchè là davanti, a lottare per la coppa di cristallo, saranno Nicole Hosp e Lindsey Kildow Vonn, le due maggiori protagoniste dell'intera stagione, seppur con qualche passaggio a vuoto che ha alternativamente colpito entrambe. Dopo lo strano fine settimana di St. Moritz sono una 90ina i punti che separano le due prime donne stagionali: 957 punti per la ...  (continua)
                          
                          
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                          26/01/2008
                          ] -  Straordinaria Denise. Più forte di tutto
                          
                          La Fatina è riuscita ad incantare di nuovo. Una magia potente quella che Denise Karbon è riuscita a comporre sulle nevi bavaresi di Ofterschwang, in un gigante baciato dal sole e segnato dall'infortunio alla mano sinistra della ventottenne di Castelrotto che sembrava poter limitare l'azione della Fatina dell'Alpe di Siusi. Una sensazione confermata dalla prima manche, in cui l'altoatesina ha sciato con il freno a mano tirato, con l'incognita e la paura a rallentare l'azione dei suoi piedi magici. Nona, a più di un secondo dalla campionessa del mondo Nicole Hosp. Ma non ha perso il sorriso, Denise. Ha capito di poter sciare, si è riposata, ha liberato la mente dai fantasmi di un nuovo infortunio ("Ho pensato che la mano è già ingessata e non poteva rompersi di nuovo") ed ha tirato a tutta. Prendendosi qualche rischio, ma incantando la folta platea di Ofterschwang con un'azione tanto pulita, tanto precisa, tanto tecnica da sembrare lenta, rallentata. Invece no, Denise è scesa forte, fortissimo, più forte di tutto e di tutte, più forte della sfortuna. La Fatina ha respinto l'incantesimo malvagio che sembrava poterla privare di una Coppa strameritata, ha risalito posizione dopo posizione fino a conquistare il quinto successo stagionale, il sesto in carriera. 
Una manche incredibile, la seconda di Denise. Una rimonta impossibile solo da immaginare, ma materializzatasi nel giro del quarto d'ora più magico della stagione. Ne aveva 8 davanti a metà gara, di cui 2 azzurre (Manu Moelgg seconda e Nicole Gius sesta) e ben 4 austriache, le stesse che si sono dovute inchinare al ritorno della bolzanina, capace di risorgere per l'ennesima volta dalle acque mobili di un infortunio: Nicole Hosp, leader a metà gara, non va oltre il secondo posto, Lizi Goergl, resta in terza piazza e vede ormai crollare il sogno di mettere le  mani sulla Coppetta di cristallo. A due gare dalla fine, sono 181 i punti di vantaggio di Denise e la stiriana, per vincere, deve imporsi in entrambe le ...  (continua)
                          
                          
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                          24/11/2007
                          ] -  Denise, magico bis a Panorama, Manu Moelgg terza
                          
                          Per favore non svegliateci. Ad un mese dal magico esordio di Soelden, Denise Karbon si regala un'altra favola, vincendo, anzi trionfando anche sulle nevi canadesi di Panorama mantenendo così il pettorale rosso di leader di specialità e salendo in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo. Alle spalle della fatina di Castelrotto, staccata di 42 centesimi, l'austriaca Lizi Goergl, quindi è ancora tricolore con una fantastica Manuela Moelgg a salire per la prima volta in carriera sul podio del gigante. A seguire le austriache Marlies Schild ed Eva Maria Brem per ritrovare in sesta piazza il timido sorriso di Nicole Gius, seconda a metà gara e terza punta di un tridente da sogno, da valanga. 
Una favola azzurra quella andata in scena sulle alture della British Columbia. Una favola che forse nemmeno nelle più ottimistiche menti avrebbe potuto prendere forma in  maniera così vivida, limpida. I segnali di una giornata memorabile erano giunti sin dai frangenti iniziali della prima manche, inaugurata dal pettorale rosso della stessa Denise: è lei a piazzarsi al comando, per scrutare poi l'arrancare di tutte le avversarie, finchè la campionessa del mondo Nicole Hosp non le rifila un distacco importante, sopra il secondo. Una mezza doccia fredda, mitigata dai successivi inserimenti di Nicole Gius e Manu Moelgg, a formare un tridente tutto azzurro che permetteva di sognare in grande in attesa della seconda manche. Ma prima di decidere la gara, a sognare in grande sono Ana Drev e la giovane austriaca Eva Maria Brem, sorprese di giornata che stuzzicano l'ego delle campionesse. La Schild sale in cattedra, spodestata poco dopo da una ritrovata Goergl, più composta ed efficiente rispetto al recente passato. La francesina Worley si accontenta della quindicesima posizione e in un attimo tocca alle azzurre. Denise disegna, pennella, incanta: solo piccole sbavature nella sua seconda manche, che la vede superare con margine il terzetto tutto austriaco che già pregustava il ...  (continua)
                          
                          
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                          08/11/2007
                          ] -  Americani a Reiteralm senza Mancuso e Vonn
                          
                          Non ci saranno Julia Mancuso e Lindsey Vonn sabato mattina nello slalom di Reiteralm, recupero delle prove inizialmente previste a Levi. Le due punte della squadra americana hanno infatti optato per proseguire gli allenamenti in vista dei prossimi impegni, disertando quindi l'appuntamento sui monti della Stiria e lasciando la formazione a stelle e strisce nelle  mani delle compagne Resi Stiegler e Lauren Ross. 
Una scelta che avrebbe tentato anche lo stesso Bode Miller, intenzionato a rinunciare al primo appuntamento stagionale tra i rapid gates se la gara si fosse tenuta a Levi. Lo spostamento in quel di Reiteralm ha convinto il campione di Franconia a partecipare, vista la possibilità di proseguire con gli allenamenti nelle altre discipline. Oltre che su Miller, la squadra maschile potrà contare anche su Ted Ligety, Jimmy Cochran, Tim Kelley e Cody Marshall. 
Nel frattempo sono state comunicate anche le ragazze svizzere che parteciperanno alla prova: accanto a Celina Hangl, iscritta di diritto per il piazzamento nella scorsa Coppa Europa, ci saranno Sandra Gini, Alina Bonjour, Rabea Grand e Aita Camistral.  (continua)
                          
                          
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                          28/06/2007
                          ] -  Anche la federazione svedese in acque agitate
                          
                          Non solo la Fisi deve fare i conti con bilanci sempre più tendenti al rosso. La situazione difficile che negli anni ha coinvolto molte federazioni europee (Francia e Svizzera in prima linea) si sta allargando anche verso nord, colpendo quella che, al termine dell'ottima stagione 2007, poteva essere considerata la nuova isola felice.
La Federsci svedese infatti fatica a digerire i pesanti bocconi finanziari ereditati dall'esperienza mondiale di Aare e per rincorrere una quadratura tra entrate ed uscite si sta cercando di ridurre la voce spese, anche e soprattutto per il contemporaneo abbandono di alcuni importanti sponsor che hanno chiuso la loro partnership al termine della stagione iridata. Inutile dire come una simile iniziativa abbia fatto storcere il naso a molti, compreso Anders Paerson, padre-allenatore del fenomeno di Tarnaby, Anja. Il contratto del tecnico svedese è ormai in scadenza e in questi giorni si sta cercando di raggiungere un accordo per il prolungamento. Paerson vorrebbe un adeguamento verso l'alto, convinto di essere stato sottopagato per il lavoro svolto in questi ultimi anni: va da sè che al momento la federazione non sia propriamente disposta ad allargare la borsa e la situazione rischia quindi di diventare incandescente. 
A prescindere dal discorso Paerson, che in ogni caso si potrebbe anche permettere di allenare esclusivamente la figlia, la situazione rischia di penalizzare la crescita esponenziale di un movimento che nelle ultime stagioni ha saputo sfornare fior di talenti, compresa la grande rivelazione del 2007 Jens Byggmark, autore di una storica doppietta tra i paletti stretti di Kitzbuhel e Schladming prima di mettere le  mani sulla coppetta di cristallo. La rinuncia ad alcuni tecnici ed i ritardi nell'allestimento delle squadre giovanili (situazione per certi versi già sentita...) saranno le prime conseguenze della crisi.  (continua)
                          
                          
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                          28/06/2007
                          ] -  Ultimi ritocchi per la Saslong
                          
                          Si stanno per concludere i lavori di sistemazione della storica pista gardenese. Dopo l'ampiamento di alcune zone nella parte centrale del tracciato, Gobbe del Cammello, Sochers, Ciaslat tocca ora allo schuss finale finire sotto le  mani del "chirurgo".
Obiettivo dei lavori di quest'estate è l'ampiamento dell'ultimo tratto, quello che si tuffa sul parterre d'arrivo dopo la curva finale: un allargamento che consentirà di inserire un'ulteriore curva nel superg e, soprattutto, di ampliare le vie di fuga in caso di caduta.
Come detto questo è l'ultimo troncone di lavori di ammodernamento di un tracciato che il prossimo dicembre rinnoverà il suo appuntamento con la storia.  (continua)
                          
                          
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                          10/04/2007
                          ] -  Il gigante di Fanara completa gli assoluti 
                          
                          Si sono conclusi proprio nel giorno di Pasqua i campionati nazionali francesi. Restava infatti da assegnare il titolo di gigante maschile che domenica è finito nelle  mani della giovane speranza transalpina Thomas Fanara, capace di superare Steve Missilier al termine della gara ospitata dalle nevi della Val Cenis. Terzo posto per Richard Cyprien, nono l'azzurro Alexander Ploner.  (continua)
                          
                          
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                          06/04/2007
                          ] -  Passerella per Sasaki ai campionati giapponesi
                          
                          In questo finale di stagione, prima di chiudere il contatto con la neve per la lunga pausa estiva, l'attenzione si sposta anche su zone esotiche, quasi e spulciare le ultime tappe di un calendario, quello della FIS, ormai sempre più agli sgoccioli. E così l'occhio di Fantaski è caduto anche sui campionati nazionali giapponesi che hanno permesso all'astro di casa Akira Sasaki di godersi una passerella al termine di una stagione certamente non indimenticabile. Il ventiseienne del paese del Sol Levante ha così preceduto Yasuhiro Ikuta ed il più noto Naoki Yuasa mentre la prova femminile è finita nelle  mani della ventitreenne Moe Hanaoka. Gare che non passeranno di certo alla storia, ma come detto prima...tutto contribuisce ad accorciare l'attesa per l'anno che verrà!  (continua)
                          
                          
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                          17/03/2007
                          ] -  Svindal imprendibile, Raich cede; Blardone secondo
                          
                          Scacco matto. O quasi. Aksel Lund Svindal nell'ultima occasione per afferrare la Coppa del Mondo ha estratto il coniglio da un cilindro che gli aveva già regalato nell'ultimo mese due brillantissimi ori iridati. Oggi a Lenzerheide il lungagnone norvegese ha raccolto una vittoria magica, incredibile, che vale non doppio, ma triplo. Vale la vittoria in sè, vale la coppetta di specialità, vale la Coppa del Mondo. Dopo l'autoeliminazione di Benjamin Raich che, con il pettorale numero uno, ha visto naufragare i suoi sogni di gloria all'uscita di una lunga curva verso sinistra, la gara ha preso una piega sempre più imprevedibile, con tutte le mosse che, a posteriori, hanno finito col favorire proprio lo stesso Svindal. Implacabile nella prima manche a non cedere a qualche tatticismo di troppo restando incollato alle code di un sontuoso Max Blardone; egregio nella seconda frazione nel'inserire il turbo, per sopravanzare lo sfortunato piemontese di quel tanto che basta (22 centesimi) per conquistare la vittoria nella classifica di specialità. Che beffa, per Max. Se in altre occasioni gli si poteva imputare una certa fragilità psicologica nelle occasioni che contano, oggi ha saputo dare tutto, giocarsi in  maniera magistrale le proprie carte verso un traguardo che sembrava se non vicinissimo, quanto meno prossimo. A maggior ragione dopo la prima manche. Ma il ventottenne di Pallanzeno ha trovato sulla sua strada uno Svindal mostruoso che a questo punto diventa inequivocabilmente l'uomo dell'anno, il personaggio della Coppa più pazza degli ultimi anni. A dirla tutta la matematica lascia ancora spazio per ulteriori colpi di scena: lo scandinavo mantiene 97 punti di vantaggio su Raich che, conti alla mano, do mani potrebbe anche operare il contro-sorpasso vincendo lo slalom conclusivo con Svindal incapace di chiudere nei primi 15. Una soluzione certamente non fantascientifica ma quanto meno difficilmente pronosticabile, nonostante i rapid gates abbiano già regalato clamorose ...  (continua)
                          
                          
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                          16/03/2007
                          ] -  Team Event: l'Italia seconda solo all'Austria
                          
                          Arriva dalle finali di Lenzerheide il primo sorriso per la squadra azzurra nella breve storia del Team Event. Oggi sulle piste della Valbella il sestetto di Flavio Roda ha saputo concludere la prova al secondo posto, a sole sei lunghezze dall'Austria che non ha avuto problemi ad aggiudicarsi la classifica finale nonostante il forfait delle punte principali. Una vittoria parziale grazie all'azione di Chiara Costazza, due secondi posti grazie ai super-g di Daniela Merighetti e di Max Blardone e due terzi posti con Cristian Deville e Manfred Moellg in slalom hanno portato in dote il punteggio sufficiente per arginare l'esuberanza di francesi e svedesi che nelle battute finali della prova hanno dovuto inchinare il capo al ritorno della banda azzurra. 
Come già nelle precedenti edizioni la prova a squadra ha vissuto in un'atmosfera decisamente più rilassata rispetto al tradizionale clima di coppa, ma nonostante questo non sono mancati spunti interessanti, a cominciare dalle positive prove di Chiara Costazza in slalom e di Max Blardone in super-g: per entrambi la giornata di do mani potrebbe assumere risvolti festosi. La slalomista trentina potrà infatti cercare di completare la scalata verso il primo podio in carriera, mentre il gigantista ossolano si giocherà tutte le carte del suo mazzo per puntare alla coppetta di specialità nel gioco a tre che coinvolge anche Benni Raich e Aksel Lund Svindal. Un terzetto racchiuso in 19 punti ma caratterizzato da un diverso stato mentale: dei tre l'unico che non ha niente da perdere è proprio Blardone che potrà quindi dare il cento per cento per cercare una vittoria che sancirebbe matematicamente il primato nella specialità. Al contrario tanto Raich quanto Svindal avranno più di un pensiero rivolto alla classifica generale, sapendo che un'uscita prematura si tramuterebbe nell'abbandono delle residue speranze di mettere le  mani sul coppone. 
Tornando alla gara odierna, buone conferme anche per gli altri due slalomisti ...  (continua)
                          
                          
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                          15/03/2007
                          ] -  Superg: ancora Svindal, Raich non molla
                          
                          Ce la sta mettendo proprio tutta il lungo norvegese Aksel Lund Svindal per mettere le  mani sulla coppa di cristallo. Sapeva bene che le sue chance di vittoria erano concentrate soprattutto nelle due discipline veloci e dopo l'opaco week-end di casa ha sfoderato gli artigli per provare a rovinare i piani di festa a Benjamin Raich. Vittoria ieri in discesa e bis oggi in super-g, su un tracciato tecnico, tortuoso e tutto sommato piacevole. Una doppietta importantissima per Svindal, che ha dimostrato di sapere il fatto suo, una doppietta che avrebbe potuto lanciarlo definitivamente verso la Coppa del Mondo. Avrebbe. Perchè Benni Raich oggi ha sfoderato una prestazione superlativa, chiudendo in seconda posizione a soli 13 centesimi da Svindal: forse il risultato tatticamente più importante dell'intera stagione dell'austriaco. Avvantaggiato dal disegno non troppo veloce, Benni ha trovato le movenze giuste per rispondere alla grande all'attacco del vichingo Svindal che guadagna sì altri 20 punti, ma resta alle spalle del ventinovenne della Piztal. Il divario tra i due è ormai minimo, solo 3 lunghezze, ma le ultime due gare del calendario lasciano maggiori speranze al tirolese che non allo scandinavo. Sabato i due si giocheranno insieme a Max Blardone la coppetta di gigante, in una sfida equilibrata che a meno di clamorosi sviluppi non risulterà determinante in ottica classifica generale quanto lo slalom conclusivo di domenica. Il colpo del ko passa quindi nelle  mani di Raich che a questo punto può solo perdere la coppa con le sue  mani. Svindal dal canto suo ha ben poco da rimproverarsi oggi; come detto, i rimpianti nella sua testa risalgono alla non esaltante tre giorni di Kvitfjel, ma ormai è acqua passata e non gli resta che dare il massimo anche in gigante sperando in una giornata storta da parte di Raich. 
Tornando alla gara odierna, sul terzo gradino del podio sale il canadese Erik Guay, autore di un finale di stagione in assoluto crescendo mentre ai piedi del ...  (continua)
                          
                          
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                          12/03/2007
                          ] -  Staudacher: niente di rotto,domani torna sugli sci
                          
                          Ha dato esito negativo la risonanza magnetica cui si è sottoposto questo pomeriggio il campione mondiale Patrick Staudacher. Esaminato dalle esperte  mani del direttore della commissione medica della Fisi Herbert Schoenhuber, il carabiniere della Val d'Isarco ha ottenuto il nulla osta per rimettere gli sci già da do mani, dopo la pausa di qualche giorno per un risentimento al ginocchio destro risentito durante la discesa della combinata di Kvitfjel. Solo un ingrossamento dl legamento anteriore, dice il responso della risonanza: Staudi potrà quindi riprendere la piena attività verso le finali di Lenzerheide.  (continua)
                          
                          
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                          09/03/2007
                          ] -  Due coppe e sei coppette in cerca di vincitore
                          
                          Che quello di questa stagione sia un finale thrilling non è di certo una novità. Dopo un'annata caratterizzata da difficoltà organizzative non indifferenti per l'avarizia di freddo e neve, questi ultimi dieci giorni di Coppa del Mondo racchiudono tutto il pathos di una stagione per certi versi non troppo esaltante. Dieci giorni con un tredici gare fondamentali per sciogliere i molti nodi che ancora imbrigliano le classifiche generali e gran parte delle graduatorie di disciplina. Se per quanto riguarda i giochi al femminile molto è già stato deciso, assolutamente aperta a molteplici soluzioni è la situazione maschile, dove il coppone generale resta in bilico tra le vette tirolesi della Pitztal di Benni Raich ed i fiordi norvegesi di Aksel Lund Svindal che, dopo aver guidato per 4 mesi la classifica, è stato costretto a cedere il trono provvisorio al termine dello scorso week-end di Kranjska Gora. Tra oggi e domenica potrà giocare le sua carte sul terreno di casa e i 4 impegni veloci che il calendario riserva in questo finale potrebbero ancora consentirgli di spuntarla: Raich al momento guida con un'ottantina di punti di margine e il tutto rischia di risolversi proprio nello slalom che domenica prossima chiuderà la stagione. Niente di deciso neppure per quanto riguarda le 5 coppette di specialità: oggi a Kvitfjel si saprà chi sarà il primo vincitore assoluto della coppa di combinata. Marc Berthod vorrebbe suggellare a dovere la splendida annata della nazionale rossocrociata ma Svindal lo tallona ad una sola lunghezza e si sussurra che a casa abbia già preparato un posticino accanto alla coppa di super-g targata 2006. A proposito di super-g: due gara al termine e Bode Miller che guida con un disceto margine su John Kucera. Tutto deciso? neanche per scherzo. L'americano ha solo 216 punti e con 200 punti ancora in palio pressochè chiunque può ambire sogli di gloria. Ben diversa la situazione in discesa dove Didier Cuche può vantare, oltre ad un margine piuttosto ...  (continua)
                          
                          
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                          28/02/2007
                          ] -  Veritici Fisi: il 14 Aprile l'assemblea elettiva
                          
                          E' stata fissata per il prossimo 14 aprile l'assemblea federale della Fisi, quella che dovrebbe dare un volto più preciso ai vertici federali dopo le dimissioni del presidente Gaetano Coppi giunte tra dicembre e gennaio. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente del Coni Gianni Petrucci: in questi mesi le redini della FISI resteranno nelle salde  mani di Riccardo Agabio, il commissario straordinario nominato dallo stesso comitato olimpico per far fronte alla crisi della Fisi.  (continua)
                          
                          
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                          26/02/2007
                          ] -  Cuche guida la crociata contro le starting list
                          
                          La doppia discesa di Garmish ha portato qualche malumore in seno ai migliori discesisti di Coppa del Mondo che si sentono penalizzati dalla regola che li vede "costretti" a partire sempre con pettorali prossimi al numero 30, disponendo troppo spesso di piste rovinate che non consentirebbero di sciare al meglio. Il primo a farsi portavoce del malessere degli uomini-jet è il capofila stagionale Didier Cuche che, in un incontro con i vertici Fis, sabato pomeriggio ha presentato le proprie lamentele: "Quest'anno in qualche occasione sono stato sfortunato, mancando la vittoria per pochi centesimi ma nelle ultime uscite credo di essere stato penalizzato dal partire tardi. Credo che la FIS dovrebbe studiare un metodo migliore per stilare gli ordini di partenza; non è la prima volta che lo dico ma sembra di sbattere contro un muro. Nessuno ha volgia di provare soluzioni alternative e credo che tutto questo non faccia bene al nostro sport: non è buona cosa che la coppa di specialità rischi di andare nelle  mani di un atleta che mai ha vinto in stagione." Tutti concordi gli atleti presenti al meeting, tra cui anche Peter Fill, Fritz Strobl, Aksel Lund Svindal e Marco Buechel che aggiunge: "Non mi sembra giusto che i favoriti siano così penalizzati. Non spetta certo a noi dare suggerimenti su come o cosa cambiare, il nostro compito è segnalare qualcosa che non va, allo scopo di rendere più interessante il nostro sport."  (continua)
                          
                          
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                          07/02/2007
                          ] -  Discesa a rischio per Maier? Holaus sicura
                          
                          Si trovano una bella gatta da pelare i tecnici austriaci che in queste ore devono stabilire chisarà il quarto discesista del wunderteam nella prova di sabato mattina. In Austria la discesa rimane la disciplina principe del calendario ed i patti, alla vigilia delle prove odierne, erano chiari: chi avrebbe staccato il miglior tempo avrebbe avuto il lasciapassare per affiancare al cancelletto di partenza Michael Walchhofer, Mario Scheiber e Fritz Strobl. Risultato? Oggi il miglior tempo è andato nelle salde (ma incostanti?)  mani di Cristopher Gruber, già ottimo quarto nel super-g di ieri con Herminator Maier al quarto posto staccato di 3 decimi dal tirolese. Stando ai numeri, il candidato per la gara di sabato a questo punto dovrebbe essere proprio Gruber ma non serve andare troppo indietro per trovare un precedente che smentisca l'esito delle prove cronometrate. Giusto giovedì scorso Strobl ottenne un posto per il super-g nonostante in entrambi i test lo stesso Walchhofer riuscì a segnare i migliori tempi: la scelta poi si rivelò azzeccatissima, con Strobl addirittura secondo alle spalle del nostro Staudacher. Non è ben chiaro che filosofia seguiranno qusto pomeriggio i tecnici del Wunderteam; magari faranno affidamento anche ai risultati passati sulle nevi svedesi ma in entrambi i casi (come di consueto) ci saranno roventi polemiche. Che discesa sarebbe senza Hermann Maier? E Gruber come prenderebbe un'eventuale esclusione? Sviluppi attesi per la serata... 
Chi invece può dormire sonni tranquilli è Maria Holaus: la buona prestazione nella prova odierna ha garantito alla ventitreenne tirolese un posto per la discesa di domenica. Data per certa anche sua maestà Renate Gotschl, ora i posti liberi restano due: a contenderseli Elizabeth Goergl, Alexandra Meissnitzer, Christine Sponring ed Andrea Fischbacher, con qualche piccolo spiraglio per Nicole Hosp e Marlies Schild. Proprio quest'ultime, insieme a Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser, disputeranno la ...  (continua)
                          
                          
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                          06/02/2007
                          ] -  Anja Paerson profeta in patria: suo il sg mondiale
                          
                          La zampata della campionessa ferita, nel morale e nel fisico. Dopo due mesi passati a rincorrere una forma fisica che non riusciva a trovare, Anja Paerson ha deciso di prendersi una pausa, di rivedere con i tecnici alcuni dettagli di sci e scarponi per cercare di ritrovare se stessa in occasione dell'appuntamento iridato nella sua Svezia. A posteriori, mai scelta fu più oculata. Perchè oggi nel super-g di Aare la Paerson, di rosso vestita ad indicare che due anni fa a Santa Caterina era stata la migliore, è tornata la cannibale capace in questi anni di imporsi in tutte le discipline. Quello della Paerson era lo spettro che aleggiava come una grande incognita sulla rassegna ed oggi il fantasma è ritornato in carne ed ossa, facendo scendere di un gradino le altre due regine della velocità stagionale, Lindsey Kildow e Renate Goetschl, nell'ordine alle spalle della campionessa svedese. Una gara tutta grinta, quella della ventiquattrenne di Tarnaby, affrontata col piglio della tigre ferita e della campionessa che ha ritrovato quasi d'incanto le sensazioni dei mesi passati fino ad una vittoria che la riporta sul gradino più alto del podio ad undici mesi di distanza dall'ultimo successo, arrivato nello scorso marzo, guarda caso proprio sulle stesse nevi di Aare. 
Il Circo rosa ritrova quindi il personaggio Paerson ed il ritorno della svedese rovina i piani di chi, in questi mesi, aveva fatto la voce grossa in Coppa del Mondo. Delle tre super-favorite della vigilia, l'unica che in realtà è andata (leggermente) sotto le aspettative è Julia Mancuso, sesta al termine, mentre la connazionale Lindsey Kildow (alla sua prima medaglia pesante) riusciva a mantenersi nella scia della scatenata svedese. Cosa che invece non è stata in grado di fare una Renate Goetschl meno precisa del solito e comunque consolatasi con un bronzo che va ad arricchire una bacheca che contava già sei medaglie iridate. E la saga della "Speed Queen" del salisburghese è destinata a continuare nella ...  (continua)
                          
                          
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                          02/02/2007
                          ] -  Super-g: sarà Bode Miller l'uomo da battere?
                          
                          Il ruolo di favorito è sicuramente tutto per lui. Perchè è campione uscente, perchè l'ultima volta in super-g ad Aare ha vinto lui, perchè quest'anno due delle tre prove disputate sono finite nelle sue  mani. Toccherà quindi a Bode Miller andare alla caccia della prima medaglia d'oro dell'edizione numero 39 dei campionati Mondiali di Sci Alpino. Nella località svedese tutto è pronto, o quasi. Le maggiori incognite sono riservate dalle condizioni meteo che per i prossimi giorni dovrebbero portare qualche grattacapo agli organizzatori, con temperature non troppo basse (si parla di minime attorno ai -2), nuvole piuttosto fitte e vento a condire il tutto. Se a questo si aggiunge la pioggia caduta in queste ore...beh, sembrerà di essere in Coppa del Mondo. E visto quello che ci han riservato questi due mesi di stagione, anche il super-g di do mani potrebbe essere aperto a qualsiasi conclusione. E per questo il ruolo di favorito di Miller è, ancor più del solito, un ruolo da tenere sulla carta, tanto per avere un punto di riferimento. La costanza non è certo la qualità principe dell'ormai trentenne di Franconia anche se negli appuntamenti iridati è sempre riuscito ad estrarre il meglio di sè dal cilindro della sua classe. Ma va anche detto che in una stagione senza dominatori e governata da un sostanziale equilibrio, proprio l'americano è stato in grado di aggiudicarsi ben 4 prove, meritandosi l'appellativo (magari non confermato dalla graduatorie) di leader della velocità. Ma chi potrebbe essere l'alter ego di Miller? Le possibilità sono molteplici, anche se sembra difficile che il titolo mondiale possa capitare nelle  mani dell'altro vincitore stagionale, il canadese John Kucera. La sua vittoria a Lake Louise di certo non è arrivata per caso, anzi, ma il trono iridato sembra destinato ad altri lidi, magari tra i fiordi norvegesi di Aksel Lund Svindal, vincitore della scorsa coppetta di specialità e quest'anno ancora a secco di successi in quella che può essere considerata ...  (continua)
                          
                          
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                          27/01/2007
                          ] -  La discesa di Kitz recuperata a Garmish
                          
                          La discesa di Kitz annullata sabato scorso per via delle alte temperatura e manzanza di neve sarà quasi certamente recuperata a Garmish, dopo i Campionati del Mondo. Lo ha detto Guenther Hujara, aggiungendo che il superg (sempre in programam a Kitz) al momento non si sa se sarà recuperato. Inoltre il responsabile FIS spera di poter recuperare anche la supercombinata di Val d'Isere, annullata domenica scorsa per il vento: si sta lavorando per riprogrammare la gara a Kvitfjell, in Norvegia. In questo caso si riaprirebbero i giochi per la coppetta di disciplina, al momento nelle  mani dello svizzero Marc Berthod dopo 3 gare.  (continua)
                          
                          
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                          18/01/2007
                          ] -  Coppi - Fisi, altre dimissioni
                          
                          "Constatata l'impossibilità di riunire il Consiglio federale previsto per il 23 gennaio prossimo, ho deciso di rimettere definitivamente nelle  mani del Coni il mandato, sperando che l'Ente riesca a trovare una soluzione che consenta quanto prima di effettuare l'Assemblea Federale per dare alla Fisi un nuovo governo", così ha dichiarato il Presidente Gaetano Coppi. 
"Recrimino - ha detto Coppi - sul fatto che i consiglieri dissidenti non abbiano tenuto conto delle esigenze dei tecnici e del personale che in questo momento vivono una situazione precaria. Questo solo era il mio interesse. Poi, come avevo sempre dichiarato, mi sarei ritirato". 
"Alla vigilia degli appuntamenti con i Mondiali - ha concluso Coppi - l'augurio mio, da appassionato, è che si raccolgano i frutti di tutto quello che si è seminato per anni. L'Italia ha grandi squadre e atleti di primissimo livello che sono convinto porteranno importanti risultati. In bocca lupo agli Azzurri".
 
E' questo quanto riportato qualche ora fa da un comunicato stampa della Fisi. Il presidente Coppi, rieletto nel corso dell'estate passato al termine del precedente mandato, aveva rassegnato le sue prime dimissioni a metà dicembre, pochi giorni prima della tappa di Coppa del Mondo della Val Gardena, per poi accettare di restare al timone di comando della federazione in attesa della prossima assemblea elettiva, in programma ad aprile, al termine della stagione agonistica. Qualcosa però nei piani del manager dell'Abetone non deve aver funzionato: il clima all'interno del consiglio non era più così sereno, tanto che lo stesso consiglio ha visto slittare ripetutamente la data di riunione, definitivamente caduta dopo l'ultima dimissione di Coppi. Ora la parola passa al Coni: nel prossimo consiglio direttivo, a calendario per la prossima settimana, il comitato olimpico italiano ha all'ordine del giorno la questione Fisi. Il commissariamento sembra ormai inevitabile; nuovi sviluppi sono all'orizzonte.  (continua)
                          
                          
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                          11/01/2007
                          ] -  La formula di Nicole: divertimento e tranquillità
                          
                          
Ma allora Nicole, cosa hai combinato? 
Cosa ho combinato? Niente, davvero...ho solo sciato! 
Solo sciato? Ok, va bene. Ma era un po' che non ti capitava di sciare così; te l'aspettavi? 
No, non me l'aspettavo di andare così forte, così presto. Sapevo di avere lavorato bene per tanti mesi e sapevo di non essere cambiata rispetto a quella di 2-3 stagioni fa. 
Tu non sei cambiata, sei sempre la stessa, d'accordo: ma qualcosa deve pur essere scattato per permettere un'inversione di tendenza così netta, no? 
Sai, in questi mesi ho ritrovato il gusto del divertimento e, soprattutto tanta tranquillità. L'essere stata esclusa dalla nazionale mi ha anche permesso di lavorare per tutta l'estate con il gruppo militare dell'Esercito: mi allenavo a casa mia, sullo Stelvio e così ho potuto riassaporare il gusto delle cose di tutti i giorni. Proprio la tranquillità è stato forse l'elemento principale. 
E poi... 
E poi ci sono i nuovi materiali. Il passaggio a Fischer mi ha riempito di fiducia, l'azienda ha lavorato tantissimo per mettermi a mio agio e mi sono trovata davvero bene, sia in gigante che in slalom. Il secondo posto di Kranjska Gora mi riempie di soddisfazione, adesso voglio continuare a divertirmi, i risultati arriveranno di conseguenza! 
Dopo Kranjska tocca a Cortina, e poi...i Mondiali: un posto, anzi due, non te li toglie nessuno. Pensi già di sorprendere ancora? 
Mah, i Mondiali sono una gara strana, tutto si gioca nel giro di due minuti e ci sono tantissime variabili. Certo, la fiducia di fare bene non manca ed è già un ottimo punto di partenza. Prima però arriva il gigante di Cortina, una pista lunga, bella e difficile in cui mi sono spesso trovata bene: speriamo che anche il tempo sia dalla nostra parte, io cercherò di fare del mio meglio! 
Ride, sorride, stringe  mani e scambia abbracci, firma autografi, fa fotografie e rilascia interviste. Alle sue spalle l'Alloch di Pozza di Fassa sta assegnando ...  (continua)
                          
                          
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                          07/01/2007
                          ] -  La favola di Marc Berthod: Adelboden è per lui
                          
                          Quando si dice fare la cosa giusta al momento giusto; non poteva di certo trovare giornata migliore, Marc Berthod, per azzeccare la manche della vita. Già bravo nel corso della prima manche a qualificarsi nonostante il pettorale 60, il ventiduenne di St. Moritz ha scelto le buche e la fragile neve di Adelboden per celebrare la sua prima giornata indimenticabile. Partito tra i primissimi nella seconda frazione, il giovane elvetico è riuscito a riportare fedelmente sul tracciato il disegno che si era creato in mente, chiudendo la prova con un paio di secondi di margine sullo sloveno Dragsic per poi infilarsi sotto i riflettori della leader zone, conscio di aver dato tutto e di aver sciato alla grande. Quello che forse non poteva sapere (o forse solo immaginare) era che l'aver sciato alla grande oggi poteva equilavelere al realizzarsi di un sogno: un sogno che ha preso via via sempre più sostanza, discesa dopo discesa. Prima l'ingresso nei venti, poi nei dieci in attesa di assistere alle prove dei migliori reduci da una prima manche piuttosto selettiva (fuori tra gli altri Pranger, Ligety, Kostelic ed il leader di Coppa Svindal). E parallela alla sua risalita, giusto alle sue spalle, si compiva il recupero di Manfred Mölgg, lui stesso in mattinata partito con un numero altissimo ma capace di trovare il giusto spunto per qualificarsi (e bene, 18imo) per poi incollarsi alla scia dello scatenato elvetico. 
Con la partenza dei primi dieci l'antifona non cambia: dopo uno sfortunato Miller (l'attacco destro decide di abbandonarlo proprio oggi che era riuscito a concludere una manche), tocca a Schönfelder e Neureuther cedere il passo, stessa sorte che, pochi secondi dopo, spetta anche al fassano Christian Deville, ottimo ottavo dopo la prima frazione ma vittima, come il resto del gruppo, dei crateri che andavano via via formandosi sul tratto finale del Königsbergli. Byggmark chiude giusto alle spalle del marebbano, Bourgeat esce di scena anzitempo ed arriva quindi il ...  (continua)
                          
                          
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                          15/12/2006
                          ] -  E' di Miller il super-g della Val Gardena, Fill 7°
                          
                          E' Bode Miller il primo ad infrangere la regola di questo avvio di coppa e a vincere la seconda gara stagionale. Il super-g sulla Saslong, prima gara del poker dolomitico del prossimo week-end, ha riproposto un americano brillante, attento alle linee ma soprattutto capace di far correre i suoi sci al meglio, senza frenarne la corsa con errori o disattenzioni.
E così il ventottenne del New Hampshire a porre la sua firma in calce al super-g odierno, scegliendo il gradino più alto per la sua prima uscita sul podio gardenese dopo il quarto posto del super-g di due anni fa, fino a stamane miglior risultato di Miller all'ombra del Sassolungo.
La prodezza oggi Miller l'ha compiuta soprattutto nei tratti iniziale e finale della pista, sciando con una leggerezza e morbidezza da manuale nel difficile tratto del Sochers, interpretando alla grande un punto che ha tradito molti esperti, per poi chiudere in bellezza la sua prova nella picchiata conclusiva verso Santa Cristina, dove, a dispetto della fatica, ha saputo incrementare sensibilmente il vantaggio sul canadese John Kucera, fino a quel momento in testa alla graduatoria.
Una conferma importante, quella del canadese. La vittoria di Lake Louise l'aveva rivelato al grande pubblico, il terzo posto di oggi lo inserisce di diritto tra gli osservati speciali, tra i volti nuovi di questa stagione che per la squadra canadese sembra volgere decisamente al sereno. E tra Miller e Kucera, ecco un altro oggetto misterioso del circo bianco, quel Christoph Gruber che in tanti anni di frequentazione sulle piste di Coppa del Mondo non è mai riuscito ad imboccare la strada della continuità. Oggi il trentenne tirolese ha trovato la giornata giusta, riuscendo a far collimare bene i molteplici fattori che l'hanno poi condotto sul podio giusto alla destra di Miller. Il distacco sensibile dei "valletti d'onore" (rispettivamente 64 e 73 centesimi) testimonia appieno però la diversa marcia ingranata dello statunitense, ma allo stesso tempo non ...  (continua)
                          
                          
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                          05/12/2006
                          ] -  Si torna in Europa nel segno dell'equilibrio
                          
                          Sette gare e sette vincitori diversi, oltretutto di sette nazioni diverse. Non si può certo dire che in questo avvio di stagione non manchi l'equilibrio, soprattutto al maschile. Anche se, per certi versi, la situazione non è molto dissimile da quella della passata stagione: anche nel dicembre 2005 si tornava in Europa con 7 vincitori diversi, alcuni a sorpresa, come la coppia Svindal e Reichelt trionfatrice dei due super-g di Lake Louise e Beaver Creek. Chi l'anno scorso a quest'ora non aveva ancora conosciuto la gioia del successo era Benni Raich, quarto a Sölden e secondo alle spalle di Svindal a Lake Louise; poi le uscite premature in gigante e slalom. Più o meno come nei giorni scorsi, così come la puntuale vittoria di Miller; certo, l'exploit del dicembre 2004 è lontana, ma come dodici mesi fa l'americano non ha fallito l'appuntamento con la vittoria sulle nevi del Colorado. Ma allora...cosa è cambiato? Poco o niente, in fondo. E' cambiato che il wunderteam si ritrova tra le  mani la sola vittoria di Raich a Levi, mentre nel 2005 dopo il successo di Maier a Sölden seppe approfittare delle zampate di Fritz Strobl e di Reichelt nelle prove veloci oltre ad altri ottimi piazzamenti. Ma, dati alla mano, la differenza non è poi così macroscopica ed in effetti l'unico nome davvero nuovo tra i vincitori di questo inizio di stagione è quello di Kucera, primattore di un super-g dall'andamento abbastanza strano. Blardone non è di certo una sorpresa e nemmeno lo svedese Myhrer, già in grande spolvero prima dell'inforcata di Levi ed importante rivelazione di due stagioni or sono. Come non è strano vedere altri campioni del calibro di Raich e Walchhofer non primeggiare: del ventottenne della Piztal si è già detto, discorso simile per il discesita, che nel corso della carriera è riuscito solo in un'occasione ad imporsi oltre Oceano, infarcendo il suo palmares di risultati non consoni al suo usuale ruolino di marcia. Solo raramente i due hanno brillato in America e ...  (continua)
                          
                          
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                          03/12/2006
                          ] -  Renate Götschl riassapora il successo a L. Louise
                          
                          La Speed Queen è tornata! Dopo una stagione opaca come la scorsa, Renate Götschl ha ripreso a marciare da far suo e, complici anche i velocissimi sci ricevuti in eredità da Michaela Dorfmeister, è tornata sul gradino più alto del podio a 10 mesi di distanza dall'ultima vittoria, quella della discesa di Cortina del gennaio scorso. Stavolta il successo è arrivato al termine di un super-g come quello di Lake Louise, caratterizzato da una debola ma fastidiosa nevicata e da improvvise raffiche di vento che hanno finito col penalizzare qualche sfortunata atleta. Tutto è filato liscio per la trentunenne d'oltre Brennero che consegna così alla sua nazionale la quarta vittoria stagionale, dopo quella di Kathrin Zettel e la doppietta di Marlies Schild. Il trionfo di oggi assume anche il dolce sapore di rivalsa per la Götschl che mal ha digerito la batosta rimediata ieri da Lindsey Kildow: l'orgoglio ferito dell'austriaca ha voluto ristabilire le gerarchie, lasciando tutte le avversarie, a partire proprio dalla giovane americana, a quasi nove decimi di distacco. Seconda la Kildow quindi che insieme alla stessa Götschl esce rinfrancata dalla tappa canadese mentre sul terzo gradino del podio sale la sorpresa di giornata, Kelly Vanderbeek. Una sorpresa che in fondo tanto sorpresa non è. La giovane canadese padrona di casa nelle ultime due stagioni ha convinto sempre in più, plasmata dalle abili  mani di un tecnico del calibro di Hans Peter Platter: la medaglia sfiorata a Torino era stato un segnale dell'importante crescita di questa prestante ragazza nordamericana che ha staccato oggi sulla pista olimpica dell'Alberta il primo biglietto verso la definitiva consacrazione. Ancora sorprese a ridosso del podio, con una rediviva Kathrin Wilhelm capace di raccogliere la miglior prestazione in carriera precedendo l'altra canadese Genevieve Simard ed un'Anja Paerson che rosicchia solo qualche punto ad una sempre positiva Nicole Hosp, immediatamente dietro di lei in classifica. Lontane ...  (continua)
                          
                          
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                          02/12/2006
                          ] -  SuperMax!!! E' di Blardone il primo acuto azzurro
                          
                          Arriva dai nuovissimi Atomic di Max Blardone la prima vittoria in questo eccellente avvio di stagione azzurra. Secondo dopo la prima frazione, il ventisettenne ossolano ha saputo precedere di pochi centesimi Svindal, approfittando poi di un errore del capoclassifica Miller finito dodicesimo; terzo Ted Ligety, solo 11imo Benni Raich. Grande Blardone e grande Italia: sesto Simoncelli, tredicesimo Rocca, quindicesimo Roberto, ventuinesimo Mölgg, ventitreesimo Schieppati e ventinovesimo Gufler. 
Mancava solo la ciliegina sulla torta per definire superlativa la spedizione americana della pattuglia tricolore. E a mettere il tocco definitivo al "dolce Italia" ci ha pensato lo chef Blardone nel gigante di Beaver Creek, suo terzo sigillo personale in Coppa del Mondo: una prima manche essenziale quanto precisa l'aveva lanciato immediatamente alle spalle di un vivace Miller, a soli nove centesimi di distacco, mentre Palander, Cuche e Ligety conquistavano le posizioni subito a ridosso. 
Poi, la seconda manche. 
Una frazione al cardiopalmo, aperta dalle ottime prove di Missilier, di Alessandro Roberto (che ritorno per "Branda"!) ma soprattutto del lungagnone Aksel Lund Svindal, undicesimo a metà gara e capace di una seconda manche perfetta. La zampata del norvegese è sembrata subito pericolosa: un brillante Rocca, Schönfleder, Maier, un ottimo Simoncelli non sono riusciti a superare lo scandinavo che, passo dopo passo, ha iniziato così a pregustare il bis dell'anno passato, quando finì quinto. Niente da fare nemmeno per Ligety, dietro di un niente, per l'intramontabile Cuche e per un Palander meno preciso del solito. 
Poi, tocca a Blardone. 
Coltello tra i denti, aggressività e precisione dei giorni migliori: è un Blardone d'autore che ferma l'intermedio su un vantaggio corposo, rassicurante. Ma il finanziere di Pallanzeno ci ha abituato in questi anni che con lui niente è scontato, ed ecco nel finale l'errore che poteva costare caro. Ha lasciato tutti ...  (continua)
                          
                          
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                          24/11/2006
                          ] -  Giorgio Rocca lavora per il pieno recupero
                          
                          Per Giorgio Rocca la riabilitazione procede a ritmi serrati: il carabiniere Livignasco è ad Asti nelle  mani di Roberto Manzoni e alterna sedute in palestra per il potenziamento con lavoro in piscina per la resistenza e sedute di tecarterapia. In questi giorno Giorgione ripete a ciclo le sedute al mattino e al pomeriggio, fino a domenica. Lunedì poi Giorgio sarà a Solda in Alto Adige, per un test sugli sci in vista del ritorno oltreoceano, previsto per giovedì prossimo.  (continua)
                          
                          
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                          24/10/2006
                          ] -  Maltempo allo Stelvio: niente selezioni per Levi
                          
                          Niente selezioni per Claudia Morandini, Nicole Gius, Alessia Pittin, Lucia Mazzotti, Daniela Merighetti, Denise Karbon e Camilla Borsotti per lo slalom femminile di Coppa del Mondo che si correrà a Levi in Finlandia sabato 11 novembre. Neve e pioggia non hanno permesso alle ragazze di effettuare lo slalom di qualifica. Le decisioni ora nelle  mani del DT Flavio Roda: oltre a Chiara Costazza, Manuela Moelgg e Annalisa Ceresa ci sono altri due posti disponibili.    (continua)
                          
                          
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                          27/09/2006
                          ] -  Janica decisione rinviata; intanto vende cosmetici
                          
                          Continua a prendere tempo la supercampionessa croata Janica Kostelic. E' attesa da più parti una decisione sul suo futuro agonistico, un'indicazione sulle intenzioni di questo asso degli sci, uno dei talenti maggiori che abbiano calcato le nevi del Circo Bianco. Dopo i tanti infortuni e problemi fisici che hanno tormentato le sue ultime stagioni, la croata aveva deciso di prendersi un estate di pausa per valutare se e come proseguire la sua carriera. Si era paventato che una decisione potesse essere prima presa verso la metà di settembre, poi verso la fine del mese, ora pare che tutto sia rinviato ad ottobre. 
La cosa quasi certa ormai è che in ogni caso difficilmente Janica prenderà parte alle prime gare stagionali: se dovesse decidere di andare avanti, la Kostelic potrebbe fare il suo debutto stagionale proprio sul colle di Zagabria, nello slalom di casa e prima gara del 2007, per poi puntare ai mondiali di Are, sulle stesse nevi svedesi care alla rivale Anja Paerson. 
Ma in questi mesi Janica Kostelic non è stata con le  mani in mano. Nessun allenamento, ma molti movimenti in altri settori: nei prossimi giorni la campionessa inaugurerà nella città di Fiume un esclusivo centro di cosmetici, aperto insieme all'amico Boris Ivancic. In più pare che sia già stato firmato un accordo con un'importante casa croata per l'apertura di un altro centro proprio nel cuore di Zagabria.
  (continua)
                          
                          
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                          03/04/2006
                          ] -  Ortler nel gigante Fis di Pampeago 
                          
                          Il Carabiniere Alexander Ortler ha vinto il primo gigante Fis sulla pista Agnello di Pampeago di Tesero valevole per le finali di Coppa Italia, rassegna già nelle  mani di Aronne Pieruz della Forestale questa mattina 4°. Sul podio con Ortler, Alex Happacher dei Carabinieri in 2a piazza ed il ceco Ondrej Bank in 3a. 5° l'atleta di casa Mirko Deflorian, che nella seconda manche ha staccato il miglior tempo recuperando quattro posizioni. 6° Patrick Thaler, 7° Kurt Pittschieler, 8° Luca Senoner e 9° Christof Innerhofer. Out la prima manche Edoardo Zardini. Cristian Deville invece non è partito la seconda sessione. Do mani un altro gigante.   (continua)
                          
                          
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                          31/03/2006
                          ] -  I campioni nazionali austriaci di slalom e gigante
                          
                          Hanno avuto luogo a Lech, nell'Alberg, i campionati nazionali austriaci per quanto riguarda le discipline tecniche. Molti big hanno disertato l'appuntamento, a cominciare dal trionfatore stagionale Benjamin Raich, dando così via libera agli altri protagonisti della stagione e a qualche volto nuovo. Non è una sorpresa in senso assoluto la giovane Eva Maria Brem, appena diciottenne ma già capace di ritagliarsi un'importante fetta di popolarità per la conquista di entrambi gli "scudetti" in palio. In gigante la giovane promessa del Wunderteam ha saputo mettersi alle spalle due clienti scomode come Lizi Goergl e Andrea Fischbacher che l'hanno poi scortata sul podio finale. La Brem si è poi ripetuta tra i paletti stretti: il terzo posto conquistato nella gara vinta dalla belga Karen Persyn sulla tedesca Kathrin Hoelzl le è infatti valso il titolo nazionale a svantaggio di Katrhin Triendl e Bernarette Schild, sorella minore della dolce Marlies assente al pari del promesso sposo Raich. Da notare comunque l'assenza delle altre due migliori interpreti stagionali delle discipline tecniche, come Michaela Kirchgasser e Kathrin Zettel. 
Passando al maschile i titoli in palio sono finiti nelle salde  mani di Hannes Reichelt e Mario Matt. Tra le porte larghe il ventiseienne di Radstadt ha avuto la meglio del giovane Michael Zach al termine di due manche molto combattute, che hanno visto il più quotato Hannes spuntarla per soli 13 centesimi. Sul terzo gradino del podio è poi salito Cristoph Gruber che ha preceduto Stephan Goergl e Martin Marinac. Da segnalare l'ottavo posto dell'altoatesino Wolfgang Hell.
Vittoria invece per SuperMario tra i rapid gates nella gara conclusiva della rassegna. Il padrone di casa Matt ha avuto il sopravvento sull'altro grande deluso stagionale quel Manfred Pranger incapace di confermare gli ottimi risultati delle scorse annate. Podio un po' a sorpresa per Killian Albrecht, per tutto l'anno in bilico tra l'ingresso in squadra e la definitiva ...  (continua)
                          
                          
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                          16/03/2006
                          ] -  Bode Miller fa suo il super-g, Svindal la coppetta
                          
                          L'ultimo super-g della stagione finisce nelle  mani di Bode Miller. L'americano che nel corso della stagione aveva raggranellato la miseria di 47 punti con l'unico acuto dell'ottavo posto sulla Sasslong, sulle nevi svedesi di Aare ha ritrovato d'incanto la verve della passata stagione riuscendo così a mettersi alle spalle tutti gli avversari. Una gara particolare, quella andata in scena ad Aare: un tracciato ostico, che ha messo molti in difficoltà soprattutto su un salto centrale che è stato poi leggermente smussato proprio dopo la discesa dello "spaghetti cowboy". Solo una lieve modifica che ha interrotto per una decina di minuti la gara ma che potrebbe averne in qualche senso modificato l'andamento. Perchè dopo l'americano (partito col numero 9) ci sono volute ben dieci discese prima di ritrovare qualcuno capace di sciare sul livello dei primi a partire. Quel qualcuno risponde al nome di Peter Fill, autore di un'ottima prestazione (forse forse anche da podio) per tre quarti di gara, prima di incappare in un errore nel tratto finale che l'ha relegato in una comunque soddisfacente settima piazza. Prima del ventiquattrenne di Castelrotto i vari Strobl, Walchhofer e Kernen erano finiti lontanissimi, probabilmente frenati anche dalle scarse motivazioni in una gara che, dal loro punto di vista, aveva ben poco da dire. 
Motivazioni che invece ha trovato Bode Miller, conquistando oggi la sua ventunesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, solo la seconda stagionale dopo il gigante di Beaver Creek del dicembre scorso. Le due settimane di pausa dopo le Olimpiadi torinesi hanno evidentemente rinfrancato il ventottenne di Franconia che potrebbe ora interpretare il ruolo di mina vagante nelle ultime due gare che restano, gare fondamentali per l'assegnazione delle rispettive coppette di specialità. A proposito, il terzo posto odierno di Svindal fa imboccare alla coppa di super-g la via della Norvegia. Il ventiquattrenne scandinavo ha infatti completato in extremis il ...  (continua)
                          
                          
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                          15/03/2006
                          ] -  Girardi ancora sul podio in Coppa Europa
                          
                          Dopo il secondo posto di ieri in discesa il finanziere vicentino Walter Girardi è riuscito a salire sul podio anche nel super-g odierno, conquistando il terzo posto alle spalle della coppia austriaca Cristoph Alster e Georg Streitberger. Il trentenne di Schio conferma quindi il suo ottimo stato di forma nella disciplina che l'ha visto rinascere nel corso della passata stagione dopo qualche annata quantomeno buia. Finisce invece ai piedi del podio la rincorsa di Cristoph Innerhofer, pusterese e soprattutto piacevolissima sorpresa di questa stagione, condotta magistralmente dall'inizio alla fine. Decisamente positiva anche la prova di Michael Gufler, settimo al traguardo e sempre più vicino alla conquista della  manifestazione continentale. Sullo stesso livello si pone il decimo posto del fiemmese di Tesero Mirko Deflorian che continua con risultati incoraggianti il percorso di adattamento alla velocità. Completano l'ottima prestazione di squadra il quindicesimo posto di Kurt Pittschieler, il ventiduesimo di Werner Heel e il ventisettesimo di Stephan Thanei. Floria Eistah ha invece chiuso in trentaseiesima posizione. Nel corso della giornata andrà in scena anche il Team Event, mentre dopodo mani, sempre nella cornice di Altenmark/Flachau toccherà alla discesa femminile e al gigante maschile che potrebbe definitivamente assegnare la Coppa Europa nelle  mani di Gufler o dello stesso Eisath.  (continua)
                          
                          
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                          12/03/2006
                          ] -  A Aare i responsi finali
                          
                          Prenderanno il via già do mani le Finali della Coppa del Mondo di Aare, autentico e dignitosissimo test-event in vista dei Mondiali del prossimo anno, da disputarsi proprio sul suolo svedese. Il circo bianco si raduna quindi in Scandinavia per dare gli ultimi responsi di questa lunghissima stagione: molte sono ancora le questioni aperte, a cominciare dalla Coppa generale femminile che vede Janica Kostelic guidare con un margine del tutto rassicurante di oltre 200 punti su Anja Paerson: al momento solo la matematica sembra lasciare speranze alla svedese ma non si sa mai. Restando al settore femminile, già assegnate tre delle coppette di specialità (slalom alla Kostelic, superg e discesa alla Dorfmeister), resta da vedere chi si aggiudicherà la classifica di gigante: il contenzioso coinvolge la stessa Paerson e la spagnola Maria Rienda Contreras che insegue ad una cinquantina di punti, tanti ma non troppi nonostante la campionessa di Tarnaby avrà la possibilità di sciare sulle nevi di casa. Ben diversa la situazione in campo maschile, dove l'unico responso certo è quello che riguarda la Coppa generale, finita al termine della tournè asiatica nelle salde  mani di Beniamin Raich. La vittoria nelle classifiche di specilità è aperta a più soluzioni e tra i vari contendenti figurano anche Giorgione Rocca e Max Blardone. Il livignasco dovrà vedersi dal prepotente ritorno di Kalle Palander che nel secondo slalom di Shigakogen ha più che dimezzato lo svantaggio  in classifica dall'azzurro. Ora i due sono separati da soli 52 punti, un quarto posto metterebbe Rocca al sicuro da qualsiasi pericolo anche in caso di vittoria del finlandese ma lo slalom ci ha purtroppo abituati ad una serie infinite di sorprese. Inutile dire che la vittoria della coppetta sia risultato quantomeno meritato per il Giorgione che farà di tutto per non subire la beffa di perdere un trofeo che a metà gennaio sembrava già vinto. Più complessa la situazione tra le porte larghe, con Blardone costretto ad ...  (continua)
                          
                          
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                          11/03/2006
                          ] -  Vince la Paerson,la Costazza non si ferma: oggi 5a
                          
                          Nel secondo slalom di Levi arriva puntuale la "vendetta" di Anja Paerson. La seconda giornata di gare finlandesi ha vissuto ancora una volta, com'era ampiamente pronosticabile, sul grande duello Paerson-Kostelic: già a metà gara le due erano in vetta alla classifica con ampio margine sulla concorrenza ma a differenza di quanto successo ieri a condurre c'era la svedese che poteva vantare un paio di decimi di vantaggio sulla croata. Alle loro spalle Kathrin Zettel e una meravigliosa Chiara Costazza, quarta nonostante un bell'errore e in continua e costante crescita. Dietro alla ventunenne fassana eco riaffacciarsi nelle posizioni che contano la ceca Sarka Zarhobska, autrice di un anno piuttosto opaco alla luce dei risultati cui era abituata nelle passate stagioni. A seguire il resto del contingente austriaco (Hosp, Schild, Kirchgasser) fino alla padrona di casa Poutiainen, decima dopo la prima manche. Più indietro purtroppo le altre azzurre con Manuela Mölgg ventiquattresima a fare meglio di Nicole Gius ed Annalisa Ceresa, fuori dalle trenta qualificate per la seconda manche. 
La seconda manche entra nel vivo proprio con la discesa della finlandese di Rovaniemi che riesce a scaldare il pubblico di casa con una manche all'altezza dei suoi livelli: la Poutiainen prende il comando della classifica ma deve ben presto lasciarlo alla più giovane Marlies Schild, autrice di una seconda parte di gara davvero illuminante, dopo una prima manche ed un avvio di seconda piuttosto stentati. La Schild cullava in sè ancora qualche speranza di conquistare la Coppa del Mondo e ha voluto dare il tutto per tutto, nel tentativo di mettere un po' di pressione sulle spalle della Kostelic. L'ottima seconda manche le permette comunque di guadagnare alcune posizioni, fintanto che non tocca scendere alla compagna Nicole Hosp. Stavolta è lei a mettere il turbo facendo segnare il miglior tempo di manche. Dopo di lei è la volta della trentina: Chiara scia con la solita precisione e grinta; ...  (continua)
                          
                          
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                          04/03/2006
                          ] -  Simoncelli e Blardone: è doppietta a Yongpyong
                          
                          Seconda doppietta stagionale per la premiata ditta del gigante azzurro in Coppa del Mondo Davide Simoncelli e Massimiliano Blardone. Dopo la vittoria dell'ossolano davanti al trentino sulla Gran Risa a metà dicembre, la storia si  ripetuta, a ruoli invertiti, nel primo dei due giganti orientali in calendario a Yongpyong. Neve ghiacciata e un forte vento contrario non hanno minimamente influenzato la sciata dei due ventisettenni azzurri che, anzi, hanno saputo dimostrarsi in entrambe le manche superiori ai diretti avversari. Al termine della prima manche soltanto il lungagnone norvegese Aksel Lund Svindal aveva saputo fare meglio di Simoncelli e Blardone, staccati rispetticamente di 24 e 32 centesimi. A seguire il canadese Thomas Grandi, il sempreverde Frederik Nyberg e il finlandese Kalle Palander, con il campione olimpico Benni Raich solamente undicesimo. 
La seconda manche, disegnata dalle  mani di Matteo Guadagnini, ha permesso il completamento del trionfo azzurro con i due alfieri nostrani capaci di segnare il miglior tempo della seconda frazione in un identico 1:07:06. Prima la perentoria rimonta di Raich e poi un pericoloso Nyberg hanno tentato sì di mettere i bastoni tra le ruote alla coppia italiana ma non c'è stato niente da fare: Davide e Max sono balzati saldametne al comando e niente ha potuto nemmeno il polivalente Svindal che, per venti centesimi, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Quarto posto quindi per "nonno" Nyberg davanti a Raich,  Grandi e Görgl mentre a completare la gran giornata azzurra ci pensano il tredicesimo posto di un Arnold Rieder in evidente recupero e il diciasettesimo di Giorgio Rocca. I due componenti l'altra premiata ditta del belpaese Michael Gufler e Florian Eisath, dominatori della stagione di Coppa Europa, non sono riusciti a trovare lo spunto utile per centrare la qualificazione mentre Alberto Schieppati, Manfred Mölgg e Mirko Deflorian sono usciti nel corso della prima frazione. 
Lontano dal ...  (continua)
                          
                          
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                          14/02/2006
                          ] -  Combinata:dopo la discesa guida Miller, Fill terzo
                          
                          Bode Miller ha sferrato la sua zampata. Nella discesa della combinata maschile il ventottenne di Franconia ha fatto segnare il miglior tempo precedendo di oltre tre decimi l'elvetico Didier Defago e di 86 centesimi l'azzurro Peter Fill. Un primato mai in discussione quello dell'americano lungo i quasi tre chilometri della Kandahar Banchetta; un primato che lo investe del ruolo di favorito d'obbligo in vista dello slalom serale. Molto sensibile infatti il suo vantaggio nei confronti degli altri diretti avversari: Rainer Schönfelder si ritrova a 1,66, un insicuro Benni Raich poco oltre i due secondi insieme a Ivica Kostelic mentre Giorgio Rocca non ha convinto appieno accumulando oltre tre secondi di distacco che lo posizionano in trentunesima posizione, subito davanti a Ted Ligety.
Tutto quindi è nelle  mani dello "spaghetti cowboy": negli ultimi appuntamenti ha dimostrato di essere sulla via della riappacificazione con lo slalom dopo un 2005 in cui è riuscito a raccogliere solo uscite ed inforcate. Si sa che quando l'americano è in pista non c'è mai niente di scontato ma il sostanzioso vantaggio sugli specialisti e i nove e undici decimi di margine su Svindal e Walchhofer sembrano veramente tanti.
Positiva per quanto riguarda i colori azzurri la prova di Peter Fill: per il ventitreenne di carabiniere di Castelrotto un ottimo terzo posto che gli potrebbe permettere ancora un piazzamento decisamente positivo al termine dello slalom. Prova di slalom che si annuncia davevro interessante: i vari Raich, Schönfelder, Rocca, Ligety e Kostelic andranno a tutta nel tentativo di accumulare la pressione sulle spalle di Miller mentre a giocare da outsider potrebbe essere lo sloveno Andrej Sporn, settimo al termine della discesa e più che buon slalomista. Pare proprio che in queste olimpiadi le soprese non siano finite, l'impressione è che a partire dalle 17 ce ne potrebbero essere delle altre.  (continua)
                          
                          
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                          27/01/2006
                          ] -  Nalla bufera di Cortina vince Anja Paerson
                          
                          I responsabili della FIS dopo aver ripetutamente posticipato l'ora di partenza hanno deciso che si poteva gareggiare sull'Olympia delle Tofane nonostante la forte nebbia e la fitta nevicata che hanno a tratti  annullato la visibilità. In queste difficili condizioni si è imposta Anja Paerson: per la campionessa svedese è la trentisma vittoria in Coppa del Mondo, la seconda in discesa. Proprio Anja Paerson era stata autrice di una vibrante lettera di protesta verso la FIS dopo la gara di dicembre in Val d'Isere, lamentandosi per le cattive condizioni di gare.
SUl podio salgono le statunitensi Mancuso e Kildow: per la Mancuso è il miglior risultato in carriera, dopo un inizio di stagione sottotono.
Al quarto posto Janica Kostelic, che ha sciato "in sicurezza" conquistando comunque altri punti per un Coppa che è sempre più nelle sue  mani.
Soltanto settima e ottava le due migliori atlete austriache Meissnitzer e Goetschl, che precedono Tina Maze e altre due connazionali: Dorfmeister e Berger.
5 azzurre al traguardo, sebbene tutte tra la 20esima e la 30esima posizione: Daniela Ceccarelli è la migliore, Karen Putzer ottiene un incoraggiante 22° posto al rientro dai problemi all'anca. Angelika Gruener è 25esiam, Wendy Siorpaes 26°, Daniela Merighetti chiude al 30°.  (continua)
                          
                          
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                          27/05/2005
                          ] -  Gli sci di Bergamelli nelle mani di Bianchini 
                          
                          Giuseppe Bianchini sarà il nuovo skiman, in forza alla ditta Volkl, di Gianchi Bergamelli: ecco il nuovo skiman del "Fulmine della Val Cavallina". Bianchini l'anno passato era con la squadra B delle discipline tecniche. Oltre al trentenne di Trescore Balneario si occuperà anche degli sci di Cristian Deville, per il momento in B ma dalla trasferta a in Argentina in agosto riaggregato in A.    (continua)
                          
                          
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                          11/03/2005
                          ] -  "Spaghetti cow boy": ipoteca sulla Coppa del Mondo
                          
                          Manca solo la matematica. Bode "Spaghetti cow boy" Miller mette le  mani sulla Coppa del Mondo. Lo scavezzacollo del New Hampshire vince il superG di Lenzerheide ex-equo con il suo compagno di squadra Daron Rahlves. Non poteva finire meglio la gara per Bode: si porta a casa 100 punti fondamentali dividendo la vittoria con Daron, e distanzia di quasi 200 lunghezze l'austriaco Bennj Raich che termina solamente all'11°posto. Mancano adesso il gigante e lo slalom delle Finali qui nel Cantone dei Grigioni: Benjamin deve vincere sempre e sperare che il funanmobolo statunitense deragli in entrambe le gare. Sul podio del superG anche l'austriaco Stephan Goergl. Si rivede nei quartieri alti della classifica Kjetil Andre Aamodt 5°. Alessandro Fattori era l'unico azzurro qualificato per la finale: chiude in 18a piazza. Intanto Bode si è aggiudicato la Coppa del Mondo di specialità.     (continua)
                          
                          
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                          13/02/2005
                          ] -  Cala il sipario su Bormio 2005 
                          
                          Con la cerimonia di chiusura nel primo pomeriggio, è calato il sipario sui Campionati del Mondo di sci alpino di Bormio e Santa Caterina Valfurva. Lo spettacolo finale nella finish area della Stelvio si è concluso con il passaggio della bandiera della Fis nelle  mani degli organizzatori del prossimo evento iridato: Are 2007.   (continua)
                          
                          
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                          03/02/2005
                          ] -  Rocca mondiale: nella combinata è bronzo!
                          
                          Semplicemente immenso! Giorgione Rocca conquista una fantastica medaglia di bronzo nella combinata dei Campionati del Mondo di Bormio 2005-Lombardia. Il solido livignasco ha portato a casa un risultato davvero eccezionale, quasi insperato, almeno per l'opinione pubblica e i tifosi. Non probabilmente per lui, che da almeno un paio di anni pensava alla combinata iridata per togliersi delle soddisfazioni. Eccome se quesa sera ha fatto faville! Giorgione ha vinto la medaglia di bronzo nella discesa libera della mattina, dove è riuscito a limitare i distacchi dai colleghi più dediti alla velocità. Nello slalom speciale, la cui seconda sessione è stata corsa in una splendida cornice di pubblico a differenza delle giornate precedenti e soprattutto by night sotto i riflettori, ha attacacto alla morte, staccando il miglior tempo nella seconda sessione e riuscendo nella magica impresa di salire sul podio iridato. E' la prima medaglia tra i maschietti, dopo l'argento nel superG femminile conquisatto da Lucia Recchia. Dal '91 l'Italia non vinceva una medaglia mondiale in combinata: stiamo parlando dell'evento di Saalbach con l'argento di Kristian Ghedina. Rocca dicevamo ha messo le  mani sul bronzo in discesa: più di una volta la Stelvio ha cercato di attaccarla, ma solo questa mattina ha dato l'impressione di mordere il tracciato bormino, anche questa volta preparato perfettamente ad Aldo Anzi e dai suoi uomini. Non sembrava questa volta il classico slalomista prestato alla velocità: è cresciuto in discesa Rocca, dimostrando di avere nel sangue i 140 km. all'ora che si toccano sul muro di San Pietro. L'oro è andato all'austriaco Benjamin Raich e l'argento al norvegese Aksel Lund Svindal. Bennj non ha neanche patito più di tanto l'attacco di Bode Miller: il funambolo statunitense ha perso uno sci nella libera, facendo pi un numero da circo...bianco per centinaia di metri su un solo attrezzo. Peter Fill, ottimo 2° dietro all'austriaco Michael Walchhofer nella discesa, è uscito ...  (continua)
                          
                          
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                          31/01/2005
                          ] -  F.Strobl ipoteca il posto per la libera
                          
                          Milior tempo di Fritz Strobl nella prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio. L'austriaco ha messo le  mani avanti con questo risultato per far parte del quartetto biancorosso per la libera mondiale. Sicuri solo Johann Grugger (10°)e Michael Walchhofer (9°). In prova 2° lo svizzero Bruno Kernen e 3° l'oro del super-g Bode Miller. Ottimo davvero il nostro Kristian Ghedina 5°. Hermann Maier è 6°. Gli altri azzurri: Kurt Sulzenbacher 11°, Alessandro Fattori 16° e Peter Fill 26°.   (continua)
                          
                          
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                          28/11/2004
                          ] -  Strepitosa tripletta: Bode con le mani sulla Coppa
                          
                          Tutto si poteva immaginare, ma certo non che a fine novembre la Coppa del Mondo maschile avesse gia' un nitido candidato per il trionfo finale. Lake Louise, Canada: va in onda il primo super-g dell'anno. Non e' stato un caso. Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si porta a casa anche il successo in questa disciplina, come per la libera di ieri per la prima volta in carriera, dimostrando di essere il candidato numero uno per la vittoria della Coppa del Mondo 2004\2005. Ci vorrebbe un treno per fermarlo: lo scavezzacollo del New Hampshire ha vinto anche nella disciplina regno di Herminator. Gigante a Soelden, discesa libera e super-g a Lake Louise: tre vittorie su tre gare disputate e concorrenza completamente ammutolita. La lotta per la "Sfera di cristallo" sembra essere terminata qua, neanche incominciata per la verita'. Hermann Maier non e' riuscito a mettersi dietro l'americano nemmeno nella specialita' dove fino ad oggi era il leader incontrastato. Ora aspettiamo la tappa di Beaver Creek, e in particolar modo lo slalom speciale del 5 dicembre: che sia dominio assoluto anche fra le "porte strette"? Dopo Maier altri tre austriaci in classifica: nell'ordine Michael Walchhofer, Johann Grugger e Benjamin Raich. 14a piazza per Kjetil Andre Aamodt e 16a per Lasse Kjus. I "jet" di Alberto Ghidoni e Luis Prenn oggi sono indietro: il migliore e' Peter Fill relegato pero' in 22a posizione. Gli altri oggi sono piu' indietro.  (continua)
                          
                          
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                          11/03/2004
                          ] -  Solo l'aritmetica divide la Paerson dal trionfo
                          
                          (Sestrieres, Ita). La svizzera Nadia Styger ha vinto il super-g femminile delle finali di Sestrieres. E' la prima vittoria per la ventiquatrenne atleta elvetica, che precede sul podio la tedesca Maria Riesch e l'austriaca Michaela Dorfmeister. La Coppa di disciplina va nelle  mani di Renate Goetschl, che dopo la conquista della Coppa di discesa e della vittoria nella libera di ieri, si piazza al 7° posto senza rosicchiare lunghezze a Anja Paerson, che addirittura fa meglio dell'austriaca e si piazza al 6° posto. Ora la svedese è saldamente in testa alla classifica generale e distanzia Renate di 77 punti. Mancano però solamente due gare e la Goetschl partecipa solo al gigante, che tra l'altro è dominio di Anja. Insomma,  manca solo la matematica. Le azzurre di Walter Wedam non vanno oltre il 14° posto ex-equo di Lucia Recchia e Daniela Ceccarelli. Isolde Kostner è 19a e la campionessa mondiale juniores Nadia Fanchini 21a. Sabato il gigante.   (continua)
                          
                          
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                          22/12/2003
                          ] -  E' Giuseppe Zeni il nuovo coach della Putzer
                          
                          La situazione di salute di Karen Putzer, e' un po' piu' grave di quello che poteva sembrare.
Purtroppo, l'infiammazione all'anca di cui risente Karen e'
la conseguenza di un problema che l'atleta si trascina da
qualche anno. Prima gravava sulle caviglie, poi sulle
ginocchia ed ora l'anca. Ora la Putzer ha bisogno di essere
sottoposta immediatamente a terapie per non rischiare di
compromettere addirittura il proseguimento della carriera. La Fisi ha deciso che la poliziotta altoatesina, dovrà essere seguita da un osteopata e
fisioterapista dalle  mani d'oro, Riccardo Giovannetti di
Lucca, che lavoro' gia' con Tomba molti anni fa e poi ha
seguito la squadra di gigante maschile. La Putzer, quindi,
avra' un tutor, un allenatore che la aiutera' a recuperare
la migliore condizione: si chiama Giuseppe Zeni, ha 35 anni,
e fa parte delle Fiamme Oro di Moena. Zeni la seguira'
specificamente, anche se Karen tornera' ad inserirsi nel
gruppo di gigante guidato da Luis Prenn. 
  (continua)
                          
                          
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                          24/07/2003
                          ] -  Anche Karen Putzer si allena ai piedi del Cervino
                          
                          (Cervinia, Ita). Karen Putzer, sta trascorrendo un periodo di allenamento sulla neve a Breuil-Cervinia. La fuoriclasse di Nova Levante, vi soggiornerà fino al 29 luglio. Solo oggi e do mani, insieme al fido allenatore Heinz Peter Platter e allo ski-man Rossignol Gillio, ha raggiunto Asti, per un paio di sedute di atletica con il preparatore Roberto Manzoni. Karen, per quel che riguarda la preparazione sugli sci, sta concentrando il lavoro sulla discipline tecniche. Allenamento, che condivide con il gruppo delle velociste di Walter Wedam, presente con Daniela Ceccarelli, Lucia Recchia e Barbara Kleon. Isolde Kostner e il suo allenatore personale Valerio Ghiradi hanno già lasciato Cervinia, e la liberista gardenese ora sta facendo atletica. Anche le discesiste azzurre, in questo raduno, prediligono l’allenamento in slalom ed in gigante. Come organizzazione del lavoro, la Putzer e la sua banda, si aggregano di volta in volta, vuoi alle slalomiste di Luis Prenn, vuoi alle velociste. D’altronde, se è utile che usufruisca di un piccolo staff personale, è anche palese che se vuole allenarsi in super-g o in libera, necessita di una struttura ed un organizzazione che difficilmente si può tirare in piedi per una sola atleta. Per questo, seppur agli ordini del tecnico dell’Alta Val Venosta, si aggrega agli altri team. Karen, anche la prossima stagione, punterà al gigante ed al super-g, ma cercherà di cimentarsi più spesso tra le “rapid gates”. Seconda al termine della stagione di Coppa del Mondo, non può non programmare la scalata alla mitica sfera di cristallo, da due anni nelle  mani della ventiduenne croata Janica Kostelic. Dopo un periodo di meritato riposo a Nova Levante con mamma Olgae e papà Adolf, la Putzer il 21 agosto volerà in Argentina, a Las Lenas, insieme alle squadre maschili e femminili di discesa, a cui si aggregheranno Per Fill, e probabilmente anche Giorgio Rocca. A metà settembre il rientro in Italia.   (continua)
                          
                          
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