Titolo un po' allarmistico, ma le gare americane offrono più di uno spunto per non lasciarsi andare troppo all'entusiasmo. Certo, davanti ad un microfono ogni buon commentatore non può che esaltarsi davanti alle superbe gare delle gigantiste azzurre che, tra le betulle di Aspen, ritrovano armonia, dolce cattiveria ed italici sorrisi...ed è altresì complicato non sottolineare lo spirito di sacrificio dei velocisti che ogni anno, per corteggiare la Principessa Louise, duellano con pungenti aghi di ghiaccio che si infilano perfidi tra le inutili maschere del viso.
Dico subito che sono molto contento per Nicole Hosp perchè la vittoria premia l'incredibile ed inossidabile fiducia che questa ragazza ha sempre avuto in sé stessa. Nei momenti di fulgore Nicky contendeva sempre ad Anja Paerson lo sprint più bruciante delle ultime porte...ed era spesso la Hosp a prevalere! Momenti di grande fulgore per l'austriaca, ma ad Aspen lo sci aveva bisogno di un successo della Shiffrin che non è ancora salita sul posto più alto del podio in America, perchè una vittoria avrebbe permesso allo sci di ritagliarsi uno spazio privilegiato nell'Universo Sportivo Americano, per provare ad uscire dalla nicchia in cui è relegato nonostante gli sforzi dei suoi campioni più osannati. Bode Miller in panchina, Ligety che - a parte l'infortunio alla mano - in estate ha sudato un po' poco, Mancuso rivolta ai Mondiali, Lindsey Vonn nel limbo...resta solo la freschezza di questa giovane capace di bucare il video con le sue occhiate maliziose. Senza la vittoria non c'è spazio mediatico, purtroppo, e dall'elegante Aspen lo sci è uscito senza poter sfilare sulla passerella delle news! Peccato! Tra pochi giorni la Principessa Louise incontrerà la Regina Lindsey, ma ho l'impressione che sulla compagna di Tiger Woods le luci del red carpet si siano alquanto indebolite. Negli Stati Uniti, nazione dai costumi un po' bigotti, la compagnia del talentuoso golfista ha raccolto più di un imbarazzo, il fatto poi di non aver negato un po' di depressione hanno scalfito l'immagine di quella figura granitica e vincente che la bella Lindsey aveva saputo costruire...ed un eventuale risultato non soddisfacente in terra canadese farebbe scendere ancor più verso la zona rossa della riserva il livello di gradimento dello sci in terra Nord Americana. Viatico un po' scomodo per i Mondiali di Vail!
Jansrud primattore, evviva Jansrud, l'elegante ed educato norvegese, che risiede ancora nella Terra dei Fiordi e che dopo l'infortunio a Schladming aveva saputo ritrovare la leggerezza delle traiettorie sulla sua pista di Kvitfjell, primo in discesa e superg, così come nell'esordio stagionale all'ombra delle Rocky Mountains canadesi dove il tracciato gli permette di fare un superg quasi tutto in posizione! Gare spettacolari, con distacchi contenuti nello spazio di pochi centesimi, qualche carneade e pochi leaders! La Birds of Prey ci dirà presto se questa sia stata vera gloria...però la velocità, assente Svindal, difficilmente saprà trovare un atleta capace di ricoprire in questa stagione quel ruolo importante che permette a commentatori ed analisti di dire ogni volta: oggi tutti contro il favorito!
Paris è cresciuto molto, ha lavorato con grande qualità supportato dalla presa di coscienza di straordinarie doti umane e fisiche. La sua esplosiva agilità gli è venuta in soccorso sul salto che immette nel budello del Coach's Corner. Bello, plastico, lucido, concentrato...per me è stata la più bella immagine della due giorni canadese....
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1 | Admin il 03/12/2014 00:18:47
(CONTINUA)
Non mi è dispiaciuto neppure il gesto di rabbia di Inner che all'arrivo ha infilzato più volte con il suo bastoncino l'incolpevole neve aggressiva...Innerhofer sa bene quali siano i suoi limiti oggi , conosce il suo corpo, lo sta aiutando con molto rispetto, peccato essere uscito dal primo gruppo in supergigante ma quando ci sarà da salire in cattedra Gianluca Rulfi ed il suo gruppo sanno di poter contare sulla grande classe anche di Inner!
2 | lbrtg il 03/12/2014 08:31:15
E' vero, Carlo. Se non ci fosse Marcellino a creare "movimento" mediatico, tanto in positivo che in negativo, lo sci sarebbe in riserva. C'è bisogno di un nuovo atleta/personaggio che rilanci l'interesse non solo dal punto di vista sportivo.
3 | Hundschopf il 03/12/2014 08:41:50
Bell'articolo, mi è piaciuto leggerlo
Certo che gli statunitensi hanno o hanno appena avuto Miller, Vonn, Ligety e Shiffrin, più la Mancuso. Grandi campioni e dalla personalità spiccata, quindi anche potenziali "personaggi". Se ancora non si sono affezionati allo sci, amen; non possiamo sperare ogni anno che uno dei loro vinca in modo da suscitare un po' di attenzione anche laggiù. Accettiamo il fatto che la CdM sia vissuta negli Usa in modo molto distratto e prendiamo le eccezioni che arrivano ogni qualche anno come regali, senza preoccuparci quando la lancetta segnerà rosso perché tanto sarà così quasi sempre
4 | Wolf III il 03/12/2014 11:54:46
Condivido l'articolo. Quest'anno la CdM manca di troppi atleti "scigenici" in grado di catalizzare l'attenzione del pubblico in generale e di rendere lo spettacolo sportivo appetibile. Il tutto, però, rientra nel normale susseguirsi delle cose.
5 | leo85 il 03/12/2014 12:26:19
Quello che dici Carlo è vero in parte...Non credo che in America funzioni molto diversamente che dal resto del Mondo (ovvio che per questo discorso non possiamo comprendere Austria e Svizzera)....ma basta pensare all'Italia....lo sci del post Tomba/Compagnoni non è ormai uno sport di nicchia? Ovvio che molto fanno le televisioni....e gli sponsor (in base a quanto vogliono investire)...In Slovenia il "fenomeno" Maze ha risollevato l'interesse per uno sport che in passato aveva regalato tante soddisfazioni (anni 90 in primis anche nel maschile!)....poi con l'andamento degli ultimi anni l'interesse pure lì era scemato.
Sono sempre più le "persone" che fanno dello sci il bello e il cattivo tempo in termini di visibilità....e meno lo "sport" in se (e pensare che lo sci racchiude in se tante cose, natura, agonismo, storia, tradizioni,...)....ma in un Mondo come quello odierno è il "personaggio" insieme alla sua vita privata/e non a fare "rumore"....Quindi non mi stupisco più di tanto.[;)]
Io continuo ad amare lo sci anche e soprattutto per tutto il resto![;)]
6 | mntr86 il 03/12/2014 14:33:07
Per quanto riguarda l'attenzione verso lo sci non si può poi dimenticare l'appeal che possono avere snowboard, freestyle, ecc...soprattutto nel pubblico giovane USA.
In Europa a mio parere si tira avanti, il format della coppa del mondo a me piace così, ma è chiaro che è un format vecchio di vent'anni, e senza personaggi alla Miller, Tomba e Compagnoni non si possono pretendere miracoli.
7 | ugo il 03/12/2014 15:32:23
bell'articolo, ma il tono negativo infastidisce un po'. I veri appassionati amano lo sci per lo spettacolo che offre, per le sue sfide, per le emozioni che regala. Il pianto della Brem dopo la sua prima vittoria, la gioia della Brignone tornata sul podio, l'incredulità della Hosp... tutte cose per le quali è valsa la pena stare davanti alla tv durante lo scorso weekend. E' vero che Svindal o Miller mancano, ma la ruota gira e nel frattempo godiamoci lo spettacolo tecnico di Kristoffersen e Hirscher o Pinturault. Quanto alla Shiffrin che "doveva" vincere ad Aspen... che assurdità! Non credo che in Italia o nel mondo si sarebbe parlato di più di sci con Mikaela davanti a tutte.
8 | seba92r il 03/12/2014 16:43:16
si e no ugo... la nicchia c'è sempre, anche io mi registro le gare se non posso vederle o me le guardo in streaming magari in auto, però i grandi numeri li fa la massa, e la attiri solo con il personaggio... tomba era un personaggio perchè faceva rumore anche fuori dalle piste: miss italia, paletta e lampeggiante, ecc... un inner che ti vince 3 medaglie fa rumore (neanche tanto) ma se la stagione dopo non si ripete tutto come prima... può comparire in tutte le vetrine di intimissimi che vuole. in usa oltretutto la maggior parte della gente va solo in fresca per cui tolti gli appassionati, per la massa anche la serve chi fa scena...
9 | Fairyking il 04/12/2014 00:10:27
Mah non sono convinto,... mancano i personaggi? per me è importante che ci siano campioni e direi che non manchino. tutto il resto: il personaggio, la teatralità, il gossip non me ne potrebbe importare di meno.
Quelli che seguono uno sport solo se c'è un campione connazionale e che faccia parlare fuori di sé dalle piste sono tifosi da bar.
10 | seba92r il 04/12/2014 09:54:50
lo so, però, PURTROPPO, perchè non è che faccia piacere neanche a me, avere un tomba o simile ridarebbe un po' di ossigeno economico all'ambiente...
11 | didibi il 04/12/2014 10:37:53
Spero che con ambiente non ti riferisca a FISI, ma a tutta la filiera che vive di sport invernali, dai produttori di articoli sportivi ad albergatori ed impiantisti.
Perché più soldi girano in federazione e più persone vi gravitano e più danni abbiamo.
Basta vedere come la gestione Valentino sia riuscita a dissipare le risorse ingentissime dell'era Tomba-Compagnoni consegnando ai successori un impianto che era destinato a diventare macerie nel giro di poco tempo.