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" Thoeni " è presente in queste 189 notizie:

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[ 22/03/2024 ] - Finali 2024: Ledecka su Brignone nell'ultimo superg. Coppa a Gut
Ultimo superg della stagione e tante emozioni ancora da vivere perchè c'era una coppa di specialità ancora ad assegnare.I verdetti sono arrivati: Ester Ledecka torna a vincere, Federica Brignone finisce ancora una volta sul podio, e Lara Gut-Behrami, pettorale rosso si specialità, vince per la quinta volta la coppa di superg.Andiamo con ordine: come spesso accade alle Finali ci sono due gare nella stessa gara, una per la giornata e una per la classifica finale, coppa e podio.PODIO 69 PER BRIGNONE - Per Federica Brignone era veramente difficile vincere questa coppa, avrebbe dovuto vincere e vedere contemporaneamente l'avversaria finire fuori dalle top10, la valdostana chiude al secondo posto e conquista il podio n.69, raggiungendo Gustav Thoeni nella classifica azzurra di tutti i tempi.Un risultato che permette a Federica di chiudere al secondo posto della classifica di specialità, superando Huetter per 30 punti, a 30 punti di distacco da Gut.Inoltre Federica raggiunge 1552 punti in classifica generale, record italiano di sempre maschile e femminile, e chiuderà la stagione con il secondo posto assoluto, a prescindere dal risultato di domani, quando è in programma l'ultima discesa della stagione.E' stata una stagione esaltante per Federica, con tutta probabilità la migliore di sempre, anche se le Coppe delle 'sue' discipline sono andate tutte a Gut."Oggi la neve era fin troppo morbida - spiega Fede a fine gara - io mi trovo meglio quando è trasformata. Oggi velocità ce n'era, perché era praticamente tutta dritta, ma non pensavo di fare una prestazione di questo livello, perché pensavo di non riuscire a fare la differenza. Sono soddisfatta del risultato. Non ho da recriminare niente per questa stagione. Per quanto riguarda la Coppa, io sono convinta che Lara avrebbe vinto la Coppa anche se ci fosse stata Shiffrin in gara. Io ho dovuto fare un po’ di concorrenza a Lara, perché altrimenti sarebbe stata troppo facile! Scherzi a parte, so che quando sto bene posso essere ... (continua)

[ 17/03/2024 ] - Brignone:"Bellissimo vedere luce verde. Lara è una grande campionessa"
Ventisette vittorie: la sciatrice italiana più vincente di sempre!Con due manche da brivido Federica Brignone ha vinto anche l'ultimo gigante della stagione, correndo rischi sia nella prima che nella seconda (praticamente sdraiata), ed arrivando a sei successi in stagione (record personale), nonchè podio numero 68, uno solo in meno del mitico Gustavo Thoeni.Inoltre per Federica è il record di punti in una singola stagionale (1472), personale e italiano, mai nessuno come lei.Con una gara controllata Lara Gut-Behrami si aggiudica sia la Coppa di gigante che quella Assoluta: Brignone chiude al secondo posto la classifica di gigante con 750 punti, solo 21 in meno rispetto alla ticinese."Nella seconda non riuscivo quasi a scaldarmi col caldo che c’era, avevo la nausea – ha detto Brignone -. Sono partita, e ho cercato di fare al massimo la prima parte, come nella prima manche. Poi forse ho spinto troppo, ero troppo arretrata, sono scivolata e ho pensato ‘la gara è andata’. Poi anche sotto sono andata larga in una porta e di nuovo pensato che fosse finita. Poi invece sono arrivata giù e mi sono vista in testa...è stato davvero bellissimo. Lara è una grande campionessa e io la stimo molto. La stagione che ha fatto è stata stupenda, sono tanti anni che sciamo insieme, ma lei ha cominciato a vincere prima di me. In questa stagione sono riuscita a batterla qualche volta, ma le faccio i complimenti perché è veramente fortissima." (continua)

[ 09/03/2024 ] - Tigre Brignone: "mi sono detta che dovevo rischiare tutto"
Una manche straordinaria. Una vera prova di forza da parte di Federica Brignone che vince il gigante di Are grazie ad una seconda manche dominante dove riesce a recuperare 1.16 a Sara Hector, e mantenere ancora aperti i giochi per la coppa di specialità.Così Brignone arriva alla vittoria n.26 (Goggia insegue a 24), podio n.67 (a due lunghezze da Gustav Thoeni), pareggia gli 11 podi della sua stagione 2019/2020 e si avvia verso la sua miglior stagione in carriera in termini di punti in Coppa del Mondo."Nella prima manche non ero così contenta perchè non avevo grande fiducia – racconta Fede al traguardo -. Mi sono detta che avrei dovuto fare l’impossibile nella seconda, questa pista mi piace. Sono stata fortunata perchè non mi sentivo bene nella prima parte che poi è stata tolta e questo mi ha favorito tanto perchè quel tratto aveva neve aggressiva, ma avevo fiducia di rimontare e così è stato. Ho provato a fare il massimo, sono entrata in ritmo, ho spinto e mi è venuto tutto bene, non pensavo di farlo così bene! Sono scesa senza timore di uscire, ma soltanto a spingere porta dopo porta. Vincere qui era un obiettivo, sono orgogliosa di quanto sto facendo, siamo un gruppo fantastico, il clima in squadra è bello e anche con gli allenatori stiamo facendo unn grande lavoro. Adesso mi lancio in slalom con il solo intento di divertirmi". (continua)

[ 03/03/2024 ] - Dalla nebbia di Kvtifjell spunta Brignone: vittoria su Gut
Poco più di due mesi dopo il superg della Val d'Isere Federica Brignone torna alla vittoria: la milanese di 'La Salle' domina il secondo superg sulla Olympiabakken di Kvitfjell e conquista la vittoria n.25 in carriera (ri-superata Goggia e Thoeni), la quarta stagionale.E' stata una gara piuttosto tormentata, iniziata in ritardo per il vento e la nebbia, interrotta subito per la caduta della francese Gauche, pettorale #1, e poi interrotta nuovamente più volte a causa della nebbia, fino alla definitiva interruzione dopo la 41/a atleta (dunque non sono partite Nadia Delago #46 e Sara Thaler #48 e ultima).Partita con il #10 Fede è stata quasi perfetta nel primo tratto di scorrevolezza, ed ha sciato molto bene sulla 'Tommy Moe', lasciando qualche centesimo solo nel tratto finale.Lara Gut-Behrami, vincitrice ieri, ha chiuso al secondo posto ma staccata di 61 centesimi, mentre Ester Ledecka chiude terza a +0.79, al primo podio stagionale, risultato che le mancava da oltre due anni (ma ieri aveva dimostrato un ottimo feeling con il quarto posto).E' un risultato che tiene in gioca Federica per la coppa di specialità: ora il margine con la stessa Lara è di 74 punti quando manca solo il superg della Finali di Saalbach (ma tra le due c'è Huetter a -69).In classifica generale Gut va ad Are con 326 punti su Brignone (ora seconda) e 385 su Shiffrin, quando ormai mancano 6 gare: due slalom, due giganti, un superg e una discesa.Ai piedi del podio c'è Kajsa Vickhoff Lie a +0.84, quinta Lauren Macuga a +0.90, certamente favorita dal n.2, e la più veloce nel tratto finale.Completano la top10 Venier 6/a a +1.26, Huetter 7/a a +1.27, Raedler 8/a a +1.33, Robinson 9/a a +1.34 e infine Mowinckel 10/a a +1.56: alla sua ultima gara sulle nevi di casa la norvegese è stata applaudita e salutata da compagne, avversarie e naturalmente dal pubblico presente.ALTRE AZZURRE - La seconda azzurra al traguardo è Marta Bassino 15/a a +1.92, poi Roberta Melesi 18/a a +2.47, Laura Pirovano 22/a a +3.00 e ... (continua)

[ 27/02/2024 ] - Gli 11 azzurri per le gare tecniche di Aspen
Sono 11 gli atleti azzurri convocati dal DT Max Carca per i due giganti e lo slalom di Aspen del secondo fine settimana americano. Si gareggerà già da venerdì (1/a manche alle 18, 2/a alle 21, ora italiana) con il recupero del gigante di Soelden, programmato dopo la cancellazione della gara sul ghiacciaio austriaco. Sabato è in programma un altro gigante (stessi orari), e si chiuderà con lo slalom di domenica (1/a manche alle 17 e 2/a alle 20).Si torna a gareggiare nella località americana a distanza di sette anni dalle ultime gare, che furono sia maschili che femminili.In gigante saranno al via Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Filippo Della Vite, Alex Vinatzer, Hannes Zingerle, Tobias Kastlunger e Simon Talacci, impegnato ieri e oggi nei giganti di Coppa Europa al Pass Thurn.Nello slalom invece, ci saranno Vinatzer, Kastlunger, Sala, Gross, Razzoli, Barbera e Della Vite, la stessa formazione della gara di Palisades di domenica scorsa.I precedenti azzurri di prestigio sulla pista americana: Gustav Thoeni fu terzo in slalom nel 1976, Alberto Tomba vinse il gigante nel 1991, quando Fabio De Crignis fu terzo nello slalom.Si registra anche un terzo posto in gigante di Matteo Belfrond nel 1994 e un secondo posto per Giorgio Rocca nello slalom del 2001.  (continua)

[ 02/02/2024 ] - Gli slalomisti per Chamonix: rientra Razzoli
Dopo due giorni di allenamenti presso lo Ski Racing Center dell'Oasi Zegna, a Bielmonte, gli slalomisti sono pronti per raggiungere Chamonix, dove domenica (prima manche 9.30, seconda 12.30) andrà in scena l'unica gara di Coppa del Mondo del weekend, il settimo slalom maschile stagionale.Sette i convocati dal DT Max Carca per la gara sulla 'Verte des Houches': torna Giuliano Razzoli, assente nelle ultime gare per un infortunio patito in allenamento, poi saranno al via Tommaso Sala, Alex Vinatzer, Stefano Gross, Tobias Kastlunger, Simon Maurberger e Filippo Della Vite.Quest'ultimo è reduce dall'ottavo posto in gigante a Schladming ed è al suo secondo slalom in carriera in CdM.La pista francese non vanta una lunghissima tradizione nello slalom di Coppa del mondo.La vittoria più antica risale al 1975, quando si impose Gustav Thoeni, mentre nel ’78 fu terzo Paolo De Chiesa.Si passa poi al successo di Alberto Tomba del 1994; nel 2000 arriva l’unica vittoria in Coppa di Angelino Weiss, seguita da due successi di Giorgio Rocca nel 2004 e 2005. (continua)

[ 07/01/2024 ] - 50 anni fa nasceva la Valanga Azzurra
7 gennaio 1974: esattamente 50 anni fa! Cosa significa questa data e perchè è così importante per lo sci alpino azzurro?E' passato mezzo secolo, ma l'impresa sportiva di quel giorno è rimasta indelebile nella storia dello sci alpino, ed è considerata la nascita del termine "Valanga Azzurra".Quel giorno era in calendario uno slalom gigante di Coppa del Mondo da disputarsi sulle nevi tedesche di Berchtesgaden, in Baviera, una gara non trasmessa dalla TV e che tifosi e appassionati riusciranno a rivivere solo grazie ai giornali e alle radio, e sopratutto alle testimonianze dei nostri atleti.Al termine della prima manche (tracciata dal tecnico azzurro Oreste Peccedi) era in testa il nostro Piero Gros, che poi vinse la Coppa del Mondo al termine della stagione, con 9 decimi su Gustav Thoeni - il campionissimo di Trafoi vincitore della tre edizioni precedenti della Coppa (1971, 1972, 1973) - e un secondo e mezzo su Helmuth Schmalzl.Tre azzurri nelle prime tre posizioni, con Erwin Stricker 10/o a +2.54 e Tino Pietrogiovanna 13/o a +2.60, con il pettorale #43.Nella seconda manche i due azzurri mantengono le posizioni e trascinano i compagni nella rimonta: vince Piero Gros in 2:07.00, secondo Gustav Thoeni a +2.23, poi terzo tempo per Erwin Stricker a +2.83 (era decimo dopo la prima), quarto per Helmut Schmalzl a +3.48, quinto Tino Pietrogiovanna a +3.77!Cinque azzurri nelle prime cinque posizioni, un risultato straordinario e mai più ripetuto, frutto di una superiorità tecnica e atletica che si esaltava sulle nevi ghiacciate, il tutto orchestrato dal Direttore Tecnico di allora, Mario Cotelli.Il Ciro Rosa dovette aspettare quasi 24 anni per ripetere un'impresa simile, quando l'Austria ne piazzò 5 nella discesa libera di Beaver Creek del 5 dicembre 1997, per migliorarsi ancora nel leggendario superg di Innsbruck del 21 dicembre 1998, quando gli aquilotti occuperanno le prime 9 posizioni in classifica.Come accennato quel giorno la gara non venne trasmessa in TV, perchè la ... (continua)

[ 04/01/2024 ] - Adelboden: gli Azzurri convocati per gigante e slalom
La celebre pista Kuenisbaergli di Adelboden attende nel fine settimana i protagonisti della Coppa del Mondo di sci alpino maschile per l’appuntamento con le discipline tecniche.Nella località svizzera si comincia con il quarto gigante sabato 6 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30 con diretta tv Raisport ed Eurosport) al quale prenderanno parte Luca De Aliprandini, Giovani Borsotti, Filippo Della Vite, Simon Talacci, Hannes Zingerle, Alex Vinatzer e Tobias Kastlunger.Questi ultimi due gareggeranno anche nel quarto slalom del giorno successivo (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30 con diretta tv Raisport ed Eurosport) al pari di Simon Maurberger, Tommaso Sala, Corrado Barbera, Stefano Gross e Matteo Canins.Non sarà presente invece Giuliano Razzoli.La squadra azzurra vanta una solida tradizione sul pendio svizzero, con nove vittorie fra gigante e slalom (tre con Gustavo Thoeni in gigante nel 1973, 1974 e 1976, una con Alberto Tomba in gigante nel 1995, una con Richard Pramotton in gigante nel 1986, una con Piero Gros in gigante nel 1975, una con Max Blardone in gigante nel 2005, una con Giorgio Rocca in slalom nel 2006 e una con Stefano Gross in slalom nel 2015) e 25 podi complessivi, l’ultimo dei quali con Manfred Moelgg secondo in slalom nel 2017, mentre Max Blardone fu terzo in gigante nel 2012. (continua)

[ 19/12/2023 ] - Sette slalomisti azzurri convocati per Campiglio
Ultime rifiniture a Pozza di Fassa e poi la squadra di slalom si sposterà a Madonna di Campiglio per la storica 3-Tre notturna prenatalizia.Il dt Max Carca ha convocato sette atleti per la gara trentina: Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Corrado Barbera, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.Il team guidato da Simone Del Dio lavorerà ancora in Val di Fassa nella mattinata di mercoledì, poi in serata tutti raggiungeranno Campiglio, dove si svolgerà un ulteriore allenamento nella mattinata di giovedì 21.Poi l’avvicinamento alla gara notturna con prima manche alle 17.45 di venerdì 22 dicembre, e la seconda a partire dalle 20.45.L’ultimo podio azzurro sulla 3-Tre risale al 2020 quando Alex Vinatzer fu terzo. Degli atleti attualmente in attività, anche Stefano Gross fu terzo, ma nel 2016. L’ultima vittoria italiana invece si deve a Giorgio Rocca, che si impose nel 2005, il suo anno magico.Tra i vincitori azzurri delle gare di Campiglio (un tempo si facevano più specialità) il primo nome che si registra è quello di Gustavo Thoeni, che fu primo per tre volte: nel 1970, per due giorni consecutivi in gigante, e nel 1971, in slalom. Fu il cugino Rolando, invece, a vincere lo slalom nel 1972, seguito, sempre nello stesso anno ma nella stagione successiva, da Piero Gros, sempre in slalom, che poi vincerà il gigante nel 1974. Fausto Radici fu primo in slalom nel 1976, mentre Michael Mair vinse il superG del 1982. Ivano Edalini fece suo lo slalom del 1986 e da quel momento Campiglio divenne terra d’elezione dello slalom. Arrivarono poi i tre successi di Alberto Tomba, nel 1987, 1988 e 1995. (continua)

[ 23/03/2023 ] - Alberto Tomba – Vincere in salita: domani su RaiTre il docufilm
Al campione assoluto, al genio delle piste e idolo dello sci italiano Alberto Tomba, Rai Documentari dedica una prima serata con "Alberto Tomba — Vincere in salita", in onda il 24 marzo alle 21:25 su Rai Tre.Per la regia di Tommaso Deboni, co-prodotto da Next14 e Rai Documentari con il contributo di Rai Teche, il documentario ripercorre tappa per tappa, a 25 anni dal suo ritiro, la vita e la carriera di uno dei campioni dello sci azzurro più conosciuti in Italia e nel mondo.Attraverso un’inedita e inusuale intervista di Tomba sugli sci, il docu-film fa rivivere i momenti più emozionanti della sua storia sportiva, rivelando chi era davvero Alberto Tomba e chi è diventato oggi.Tra le nevi di Madonna di Campiglio e di Corno alle Scale si intrecciano le vicende della sua storia sportiva, a 40 anni dal suo esordio nel 1983, e gli eventi più rappresentativi degli anni ’80-’90.Ne emerge un ritratto inedito del personaggio, che, con cinquanta vittorie in Coppa del Mondo e tre ori olimpici, è, ad oggi, il quarto sciatore al mondo per numero di successi.Ad arricchire il racconto, scandito dai ricordi della mamma, Maria Grazia Dalla Mora, presenza costante nella vita del campione, le testimonianze di altri personaggi emblematici della vita e del successo di Tomba: Marc Girardelli, l’avversario di sempre, gli amici tifosi Roberto Mancini, Ivan Zaytzev e Andrea Bocelli, la campionessa Deborah Compagnoni, lo sponsor Luca Barilla, gli allenatori Gustav Thoeni e Flavio Roda (allora sua allenatore, ora Presidente FISI) e Bruno Gattai, il telecronista che, con inconfondibile stile, ha dato voce alle imprese e alle vittorie di Alberto.Lunedì sera a Bologna, al Cinema Teatro Galliera, si è tenuta la proiezione in anteprima nazionale alla presenza dello stesso fuoriclasse emiliano. (continua)

[ 10/03/2023 ] - Brignone a quota 55 podi: "Ho ancora tanti obbiettivi!"
Federica Brignone sorride al termine del gigante femminile di Are: il secondo posto alle spalle dell’imbattibile Mikaela Shiffrin rilancia le sue ambizioni di podio sia in classifica generale, dove è attualmente quarta ma a 86 punti dalla seconda posizione occupata da Petra Vlhova, sia in gigante, dove è quarta, ma ad appena 10 punti dalla seconda piazza, sempre occupata da Vlhova."Ho disputato una seconda manche veramente all’attacco – racconta la valdostana del Centro Sportivo Carabinieri -. Sapevo di avere tanto distacco dalla testa, tuttavia sono partita a tutta, commettendo qualche errorino ma andavo forte, e alla fine il risultato è arrivato. Sono contenta di come sto sciando e allo stesso tempo dispiaciuta per la prima manche, pensavo fosse venuta fuori meglio, però non avevo la giusta luce. Sono fiera di essere sul podio con una campionessa del calibro di Mikaela Shiffrin, il destino ha voluto che tutte le volte in cui quest’anno ha fatto un record, io sono sempre finita dietro a lei, vedi a Kranjska Gora, ai Mondiali e in questa gara.E' tosta, scia benissimo, con lei come avversaria è sempre difficile vincere. Adesso ricarico le pile in vista delle finali di Soldeu, ci arrivo in ottima forma e voglio giocarmela ogni giorno, perchè gli obiettivi da raggiungere sono ancora tanti: dalla generale al gigante, persino in supergigante posso addirittura raggiungere il primo posto, voglio sfruttare ogni occasione."Con il secondo posto odierno Fede raggiunge quota 55 podi in carriera (21 in gigante, 20 in superg, 14 in combinata), al terzo posto della classifica assoluta alle spalle di Alberto Tomba (88) e Gustavo Thoeni (69).Inoltre a cinque gare dalla conclusione della stagione di Coppa del Mondo (due slalom, una discesa, un supergigante e un gigante), l'Italia femminile dello sci alpino si appresta a dare l’assalto ad un record significativo: quello dei podi in una sola annata di competizioni.Con il podio odierno arriviamo a quota 24 per la stagione 2022/2023, ... (continua)

[ 01/02/2023 ] - I sei slalomisti per Chamonix: assente Razzoli
Sono sei i convocati da parte del direttore tecnico Max Carca e dell’allenatore responsabile Simone Del Dio per lo slalom maschile di Chamonix, ottava prova stagionale fra i pali stretti in programma sabato 4 febbraio (prima manche alle ore 09.30, seconda alle ore 12.30).Si tratta di Stefano Gross, Tommaso Saccardi, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.Ancora fermo Giuliano Razzoli a causa del protrarsi dei problemi alla schiena, che lo avevano costretto a saltare anche le tappe di Kitz e Schladming. Tra problemi fisici e mancanza di risultati rimane una incognita la sua partecipazione ai Mondiali di Courchevel: la FISI ha fatto sapere che la squadra ufficiale sarà comunicata solo domenica 5.La squadra azzurra vanta cinque vittorie e sei podi complessivi nella specialità nella località francese: Giorgio Rocca si impose nel 2004 e 2005, Angelo Weiss nel 2000, Alberto Tomba nel 1994 e Gustavo Thoeni nel 1975, mentre Paolo De Chiesa fu terzo nel 1978. (continua)

[ 27/01/2023 ] - Luce verde per Chamonix
La FIS ha comunicato ufficialmente di aver effettuato con esito positivo il controllo neve a Chamonix, dove sabato 4 febbraio si terrà l'ottavo slalom maschile della stagione, nonchè l'ultima gara prima dei Mondiali.Nelle ultime stagioni il Circo Bianco ha fatto tappa a Chamonix nel 2021 con un doppio slalom (vittorie di Kristoffersen e Noel), nel 2020 con un gigante (vittoria di Meillard) e uno slalom (vittoria di Noel) e nel 2016 con una combinata (vittoria di Pinturault) e una discesa (vittoria di Paris).L'Italia vanta 4 vittorie in slalom a Chamonix: Thoeni nel 1975, Tomba nel 1994, Weiss nel 2000 e Rocca nel 2004 e 2005. (continua)

[ 20/01/2023 ] - Schieder: "per un discesista è un sogno salire sul podio di Kitz"
Splendido secondo posto per Florian Schieder nella prima discesa di Kitz: nel tempo della velocità l'altoatesino si concede il lusso di salire sul podio per la prima volta in carriera, con il pettorale #43, a soli 23 centesimi dal vincitore Kriechmayr.Schieder aggiunge il suo nome a quell'elenco di velocisti azzurri capaci di salire sul podio della discesa di Kitz: Guiliano Besson, Stefano Anzi, Gustavo Thoeni, Renato Anatonioli, Herbert Plank, Michael Mair, Peter Runggaldier, Kristian Ghedina, Werner Perathoner, Werner Heel, Peter Fill e Dominik Paris.Inoltre negli ultimi 25 anni pochissimi sono saliti sul podio di Kitz partendo oltre il 40: Mermillod Blondin 3/o con il #48 nel 2013 e Giezendanner 3/o con il #43 nel 2022.Ecco le parole del 27enne carabiniere di Castelrotto (come Peter Fill, vincitore nel 2016): "La luce era sicuramente migliorata, ma l’ho sfruttata bene. Ho dato il massimo con tutta la cattiveria, il coraggio che ho buttando dentro tutto in gara. Non ho fatto grossi errori: per un discesista è un sogno salire sul podio di Kitzbuehel. Un sogno diventato realtà. Anno dopo anno si cresce sempre un po’, ma venir qua è qualcosa di speciale visto che solo i migliori vincono qua. Per me è ancora più speciale pensando che il mio compaesano Peter Fill ha vinto qui. Tante emozioni da digerire, ma devo dormire stasera perché ci sarà subito un’altra gara."Buona gara anche per Dominik Paris che chiude 5/o a pochissimi centesimi dal podio: "Ho di nuovo sciato come sono capace, ed è stato davvero ottimo. Peccato essere sceso dal podio, sarebbe stato bello ma anche questo risultato non è male. Sensazioni molto positive, domani altra possibilità vedremo cosa riusciremo a fare."Mattia Casse, 17/o: "Oggi ho peccato un po’ di esuberanza, ho provato a tenere la posizione rimanendo un po’ schiacciato. Ho continuato, disputando una discreta gara ma peccato per quell’errore. Oggi è solo la prima, la testa è già alla prossima gara." (continua)

[ 08/01/2023 ] - Fede Brignone: "Positivo l'atteggiamento, 50/o podio un obiettivo"
Non è un podio qualunque per Federica Brignone: il secondo posto odierno a Kranjska Gora vale il podio n.50, a una lunghezza da Isolde Kostner, e al quarto posto di tutti i tempi per lo sci alpino azzurro dietro Tomba (88) e Thoeni (69).Ecco le parole di Federica: "Sono molto soddisfatta: il 50esimo podio era il primo obiettivo della stagione. Quello che è positivo è come sto sciando, l’atteggiamento che ho, quello che metto in pista ed è la cosa migliore. Io speravo di partire un po’ meglio perché non son partita benissimo ma poi ho trovato ottimi risultati che mi hanno aumentato la confidenza, come i tre quarti posti ed un quinto posto in gigante e finalmente son salita sul podio. Ho avuto sempre qualcosa che non andava, ero sempre vicina mentre oggi ho fatto quasi tutto giusto. In velocità fin ora a porte St.Moritz non son mai riuscito ad interpretarle nel modo giusto, a far le cose giuste, magari ero veloce in qualche sessione ma mai in una gara intera. Spero sia di buon auspicio per riprendere fiducia e andare più forte. Shiffrin era la più grande di sempre, almeno per me, anche prima di questa vittoria e oggi l’ha dimostrato con due grandi manches. In Slovenia non ero mai riuscita a fare delle buone gare, sono contento di esserci riuscita."Marta Bassino ferma il filotto di podi consecutivi e chiude 5/a: "Nel complesso sono comunque contenta perché non posso lamentarmi del fatto che questo quinto posto sia il mio peggior risultato stagionale in gigante. Chiaramente siamo tutte vicine, tranne Shiffrin che oggi ha fatto due manches spettacolari, però siamo tutte lì ed è bello che la giochiamo così ogni volta. Sarà un gennaio lungo, cercherò di dosare bene le energie salando qualcosa per fare bene il giusto e al meglio quello che faccio."Infine Elisa Platino non può che essere soddisfatta del 16/o posto, miglior risultato in carriera e seconda a gara a punti in due giorni: "Sicuramente sono molto contenta di questi due giorni: mi son fatta un altro regalo di ... (continua)

[ 30/12/2022 ] - I 7 slalomisti per Garmisch, debutta Canins
Saranno sette gli atleti convocati per lo slalom di Coppa del mondo maschile sulla pista di Garmisch-Partenkirchen, in Germania. Tra i pali snodati della pista teutonica gli azzurri saranno in pista mercoledì 4 gennaio (prima manche ore 15.40 e seconda 18.45) con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport) con Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger e Matteo Canins, al debutto sul massimo circuito.L’Italia vanta sei successi sul pendio tedesco nello slalom, l’ultimo dei quali è datato 2009 per merito di Manfred Moelgg preceduto dalla tre vittorie di Alberto Tomba (1993, 1994 e 1995) e dai due sigilli di Fausto Radici nel 1976 e Piero Gros nel 1975. Gli azzurri fanno registrare anche cinque secondi posti – con Giorgio Rocca nel 2009, Manfred Moelgg nel 2008, Piero Gros nel 1976 e Gustavo Thoeni nel 1974 e 1975 – oltre che tre terzi posti di Tomba nel 1992, Paolo De Chiesa nel 1982 e Fausto Radici nel 1975. Lo scorso anno si disputarono due slalom in cui, nel primo, il migliore degli azzurri risultò essere Vinatzer al settimo posto seguito da Stefano Gross undicesimo, mentre nel secondo sesto posto per Razzoli e nona posizione per Vinatzer. (continua)

[ 20/12/2022 ] - Gli Azzurri per Campiglio: torna Razzoli
Giovedì 22 dicembre si disputerà sulla celebre 3-Tre di Madonna di Campiglio il secondo slalom maschile di Coppa del Mondo dopo quello di Val d’Isère.La prima manche si svolgerà alle ore 17.45, la seconda alle 20.45, con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport.Per la squadra azzurra saranno al via Giuliano Razzoli (all’esordio stagionale dopo avere saltato l’appuntamento francese), Stefano Gross, Federico Liberatore, Tobias Kastlunger, Tommaso Sala e Simon Maurberger, mentre Alex Vinatzer deciderà solamente nell’immediata vigilia se prendere il via, dopo l’inforcata nel gigante in Alta Badia che gli ha procurato una piccola lesione meniscale, con conseguente edema al ginocchio destro.L’Italia vanta 9 vittorie nella storia sul celebre Canalone Miramonti: tre Alberto Tomba e una a testa Giorgio Rocca, Ivano Edalini, Fausto Radici, Piero Gros, Rolando Thoeni e Gustavo Thoeni, e venticinque podi totali, l’ultimo dei quali conquistato da Alex Vinatzer, terzo nel 2020.Alcune componenti della squadra femminile di Coppa del Mondo sono invece in raduno a Pontedilegno fino a domani: Laura Pirovano, Marta Bassino, Nadia Delago, Nicol Delago, Elena Curtoni, Roberta Melesi e Asja Zenere, insieme al responsabile della velocità Giovanni Feltrin e ai tecnici Paolo Stefanini, Luca Scarian, Michael Mair, Daniele Simoncelli e Giorgio Pavoni.Dominik Paris e Giovanni Franzoni sono invece a Bormio a preparare l’appuntamento di Coppa sulla 'Stelvio' con gli allenatori Alberto Ghidoni, Christian Corradino e Michael Gufler. (continua)

[ 17/12/2022 ] - 1000 Podi per lo Sci Alpino Azzurro
Sono passati più di 55 anni dalla vittoria di Giustina Demetz (gardenese) nella discesa del Sestriere il 3 marzo del 1967, e rappresentò ad un tempo il primo successo e il primo podio nello sci alpino per l’Italia. Dovettero passare poi due anni per il primo podio al maschile, che arrivò l’11 dicembre del 1969 nel gigante della Val d’Isère, grazie ad un giovanissimo Gustavo Thoeni. E fu anche quella una vittoria, che segnò l’inizio della carriera in Coppa del mondo per uno dei più grandi campioni dello sci alpino internazionale di tutti i tempi.Oggi, nella gara numero 100 della Val Gardena, Mattia Casse, poliziotto piemontese classe 1990, ha messo il sigillo sul podio numero 1000 della storia dello sci alpino italiano, grazie al suo primo podio in carriera, uno splendido 3/o posto. Una storia ricca di grandi campioni, che hanno saputo collezionare negli anni successi memorabili e che hanno via via fatto crescere il numero degli appassionati italiani e non solo.L’inizio fu tutto di Gustavo, che dopo la prima vittoria fu l’unico italiano a tornare a ripetizione sul podio per altre 15 volte consecutive. Quindi arrivarono grazie a Stefano Anzi il primo podio e la prima vittoria nella discesa maschile: era il 1971 e si gareggiava a Sugarloaf. Quindi ancora tanto Thoeni, finché non si affacciò alla maggiore ribalta Helmuth Schmalzl, terzo nel gigante di Banff del 1972. L’8 dicembre del 1972 irrompe sulla scena Piero Gros, alla prima gara di Coppa del mondo e subito vincente. Anche la sua sarà la carriera di uno dei più grandi di sempre. Quindi arrivò il primo podio in discesa di Marcello Varallo, sempre nel ’72 e sempre in Val d’Isère. Nel 1973, a Naeba, ecco tornare una donna sul podio: si tratta di Claudia Giordani, seconda in gigante.Sono gli anni della Valanga Azzurra e sul podio si alternano Ilario Pegorari, Tino Pietrogiovanna, Erwin Stricker, e ancora Gros, e i due Thoeni (c’è anche Rolando). Herbert Plank vince la prima discesa della sua carriera, sempre in Val ... (continua)

[ 09/12/2022 ] - Vigilia del gigante in Isere, De Alip: "Voglio una gara da top5"
E’ tutto pronto sulla 'Face de Bellevarde' nel giorno della vigilia della tappa di Coppa del mondo in Val d’Isère, dove sabato 10 e domenica 11 dicembre andranno in scena un gigante e uno slalom maschili (ore 09.30 e 12.30), è stata la neve a farla da padrona, con una copiosa nevi.Sono dieci gli italiani, convocati dal direttore tecnico Massimo Carca, che saranno protagonisti sulla pista transalpina: Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger, Riccardo Tonetti, Filippo Della Vite, Hannes Zingerle (questi i protagonisti del gigante), Stefano Gross, Tommaso Sala, Alex Vinatzer.Nel gigante transalpino vantiamo, in tempi recenti, tre podi con Max Blardone, 2/o nel 2008 e 2009 e 3/o nel 2010; in passato due vittorie a testa tra Gros e Thoeni tra il 1969 e il 1975.In slalom vantiamo due terzi posti con Patrick Thaler nel 2013 e Stefano Gross nel 2019.Ecco le parole degli Azzurri raccolte dall'Ufficio Stampa FISI.Luca De Aliprandini: "Il primo gigante di Soelden non è andato molto bene per me, ma la sciata c’era quindi sono tranquillo. Voglio ripartire bene. Sono dieci giorni importanti con anche le due gare in Badia. Mi sento bene, sono anche stato in Colorado ad allenarmi e in Alta Badia, dove ho trovato un buon feeling. L’obiettivo è tornare subito nei top sette: voglio fare una bella gara ed entrare nei primi cinque."Alex Vinatzer: "L’allenamento fino adesso è stato regolare e buono e anche il feeling con i materiali è stato gradualmente sempre meglio. Sono veramente curioso di vedere cosa porterà il primo slalom, soprattutto per il confronto con gli altri, poi si vedrà. La gara è sempre gara, ho avuto dei buoni riscontri fino adesso. Ci stiamo trovando molto bene anche col nuovo allenatore Deldio; insomma, tante cose nuove speriamo che tutto ciò porti ad un risultato positivo."Stefano Gross: "Una pista abbastanza adatta alle mie caratteristiche, preparata come sempre in maniera ottimale. Speriamo che anche quest’anno, vista ... (continua)

[ 08/12/2022 ] - Dieci Azzurri per la tappa della Val d'Isere
Dieci azzurri, tra gigante e slalom, saranno impegnati il prossimo fine settimana in Val d'Isere, per la prima tappa europea dopo la trasferta nordamericana, con il secondo gigante stagionale e il primo appuntamento per gli specialisti dei rapid gates.I convocati dal direttore tecnico Massimo Carca sono: Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Hannes Zingerle, Tobias Kastlunger, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger, Alex Vinatzer, Tommaso Sala e Stefano Gross, per le gare tra le porte larghe sabato 10 (prima manche 9.30, seconda 12.30) e tra i pali snodati domenica 11 (prima manche ore 09.30, seconda 12.30).Assente Giuliano Razzoli a causa di qualche problema alla schiena: l'emiliano sarà sottoposto a una serie di sedute di terapia, con l’obiettivo di rientrare a Madonna di Campiglio.L’ultimo podio azzurro in Val d’Isère risale al 2019, e fu il terzo posto conquistato da Stefano Gross nella slalom, quando il fassano era al rientro da un infortunio. L’unico altro podio in slalom è del 2013, grazie a Patrick Thaler, terzo a sua voltaIn gigante vantiamo quattro vittorie azzurre, due di Gustavo Thoeni (1969, 1975) e due di Piero Gros (1972, 1974). Ci sono anche quattro secondi (Schmalzl 1973, Gros, 1976, Blardone 2008 e 2009) e 5 terzi posti (Thoeni 1970, Schmalzl 1972, Gros 1973 e 1975, Blardone 2010). (continua)

[ 07/03/2022 ] - A Flachau l'ultima gara di Manfred Moelgg
L'anno solare 2003 si apre con un bel 4/o posto per Manfred Moelgg, nello slalom di Kranjska Gora: il giovane 20enne di S.Vigilio di Marebbe si conquista così il primo pettorale in Coppa del Mondo, dove esordisce pochi giorni più tardi nello slalom di Bormio con il pettorale 69, senza qualificarsi.E' l'inizio di una splendida avventura per 'Manni', un lunghissimo viaggio durato 19 anni, che lo ho portato ad indossare 328 pettorali nel circuito dei grandi, e che mercoledì a Flachau lo vedrà indossare il 329/esimo e ultimo della carriera.Manfred saluta il Circo Bianco, e per quanto la notizia fosse nell'aria, è comunque un piccolo choc sapere che nella prossima stagione non vedremo il 'capitano' al cancelletto di partenza di Soelden, dove chi scrive lo conobbe nel (ormai lontano) ottobre 2003, quando Manni esordì sul Rettenbach.Costretto a saltare la tappa di Garmisch causa covid, Manfred ha recuperato in tempo per salutare il Circo a Flachau, non essendosi qualificato per le Finali: "È arrivato il giorno! - scrive Manfred via social - Mercoledì a Flachau faró la mia ultima gara di coppa del mondo. Scrivo queste parole con una sensazione strana ma comunque con un gran sorriso. Sono stati anni fantastici dove ho potuto fare quello che mi piaceva da quando ero bambino! È difficile spiegare le mie emozioni che provo e proverò in questi giorni.Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato, appoggiato e sopportato in questi anni. Grazie alla mia famiglia, fiamme gialle, fisi, alla mia squadra e soprattutto a tutti voi che avete fatto un gran tifo!! Spero vi siete divertiti, xchè io mi sono divertito un mondo.Ci vediamo in partenza per un’ ultima volta."Manni lascia con 20 podi conquistati in Coppa del Mondo tra slalom, gigante e persino combinata, di cui tre vittorie, tutte in slalom e tutte molto significative: la prima a Kranjska Gora nel marzo 2008 che lo lancia verso la conquista della Coppa di Slalom pochi giorni più tardi, ultimo azzurro a riuscirci e quarto della ... (continua)

[ 24/02/2022 ] - I 7 Azzurri convocati per gli slalom di Garmisch
Sono sette gli Azzurri convocati per il doppio appuntamento di Coppa del mondo maschile sulla pista di Garmisch-Partenkirchen, in Germania. Sulla pista teutonica si disputeranno sabato 26 (ore 09.30 e 12.30 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport) e domenica 27 febbraio due slalom (ore 09.10 e 12.30) con Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Federico Liberatore e Tobias Kastlunger.Non è convocato Manfred Moelgg che ha disputato l'ultima gara a Schladming, un mese fa, chiudendo 22/o.Il marebbano, che probabilmente chiuderà la carriera al termine della stagione, potrebbe quindi gareggiare per l'ultima volta a Flachau, il prossimo 9 marzo, ultima gara della stagione regolare prima delle Finali.L’Italia vanta sei successi sul pendio tedesco nello slalom, l’ultimo dei quali è datato 2009 per merito di Moelgg preceduto dalla tre vittorie di Alberto Tomba (1993, 1994 e 1995) e dai due sigilli di Fausto Radici nel 1976 e Piero Gros nel 1975.Gli azzurri fanno registrare anche cinque secondi posti – con Giorgio Rocca nel 2009, Manfred Moelgg nel 2008, Piero Gros nel 1976 e Gustavo Thoeni nel 1974 e 1975 – oltre che tre terzi posti di Tomba nel 1992, Paolo De Chiesa nel 1982 e Fausto Radici nel 1975. (continua)

[ 28/01/2022 ] - Giochi Olimpici: tutte le medaglie vinte nello sci alpino
Dal 4 al 20 febbraio 2022 si svolgerà a Pechino (Cina) la XXIV edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Ripercorriamo insieme le medaglie conquistate dall’Italia nello sci alpino, il cui primo oro è arrivato nella discesa libera maschile nel 1952 a Oslo con Zeno Colò, mentre l'ultimo con Sofia Goggia nella discesa femminile  nel 2018 a PyeongChang.In totale sono 32 medaglie, tra cui gli atleti ancora in attività con una medaglia al collo sono Giuliano Razzoli, Christof Innerhofer, Federica Brignone e Sofia Goggia.Ecco le meda1952 – OSLO (NOR)COLO’ Zeno – oro discesa maschileMINUZZO Giuliana – bronzo discesa femminile 1956 – CORTINA D’AMPEZZO (ITA) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1960 – SQUAW VALLEY (USA)MINUZZO CHENAL Giuliana – bronzo gigante femminile1964 – INNSBRUCK (AUT) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1968 – GRENOBLE (FRA) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1972 – SAPPORO (JPN)THOENI Gustavo – oro gigante maschileTHOENI Gustavo – argento slalom maschileTHOENI Rolando – bronzo slalom maschile1976 – INNSBRUCK (AUT)GROS Piero – oro slalom maschileGIORDANI Claudia – argento slalom femminileTHOENI Gustavo – argento slalom maschilePLANK Herbert – bronzo discesa maschile1980 – LAKE PLACID (USA) [ nessuna medaglia nello sci alpino ]1984 – SARAJEVO (JUG) MAGONI SFORZA Paola – oro slalom femminile1988 – CALGARY (CAN)TOMBA Alberto – oro slalom maschileTOMBA Alberto – oro gigante maschile1992 – ALBERTVILLE (FRA)COMPAGNONI Deborah – oro supergigante femminilePOLIG Josef – oro combinata maschileTOMBA Alberto – oro gigante maschileMARTIN Gianfranco – argento combinata maschileTOMBA Alberto – argento slalom maschile1994 – LILLEHAMMER (NOR)COMPAGNONI Deborah – oro gigante femminileTOMBA Alberto – argento slalom maschileKOSTNER Isolde – bronzo discesa femminileKOSTNER Isolde – bronzo supergigante femminile1998 – NAGANO (GIA)COMPAGNONI Deborah – oro gigante femminileCOMPAGNONI Deborah – argento slalom femminile2002 – SALT LAKE CITY (USA)CECCARELLI Daniela – oro ... (continua)

[ 06/01/2022 ] - Gli Azzurri per Adelboden
Torna l’appuntamento con una delle grandi classiche di Coppa del mondo sulla pista Chuenisbargli di Adelboden, dove sono in programma un gigante sabato 8 gennaio (prima manche ore 10.30, seconda manche ore 13.30) e uno slalom domenica 9 gennaio agli stessi orari, con diretta televisiva in entrambe le occasioni su Raisport ed Eurosport.Al via della competizione saranno presenti Riccardo Tonetti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Alex Hofer, Giovanni Borsotti, Giovanni Franzoni, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.De Aliprandini e soci si sono allenati nei giorni scorsi a Ponte di Legno, e proprio il trentino cercherà il bis del podio conquistato in Alta Badia.La pista elvetica evoca felici ricordi alla squadra azzurra nel gigante già dagli anni ’70, con le tre vittorie di Gustavo Thoeni nel 1973, 1974 e 1976. Una vittoria a testa anche per Piero Gros nel 1975, Richard Pramotton nel 1986, Alberto Tomba nel 1995 e Massimiliano Blardone nel 2005.Allo slalom prenderanno parte Alex Vinatzer, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurberger e un settimo atleta che verrà deciso dai tecnici dopo le due gare di Coppa Europa a Berchtesgaden.Razzoli sta lavorando contro il tempo per recuperare dal problema alla schiena che gli impedisce oggi di essere al via dello slalom di Zagabria.Il bilancio per l’Italia nella storia dello sci tra i rapid gates svizzeri riporta due vittorie – Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015 -, e tre podi: un secondo posto Manfred Moelgg nel 2017 e due terzi posti, sempre con Moelgg nel 2013 e Stefano Gross nel 2012. (continua)

[ 08/12/2021 ] - Gli Azzurri per il gigante e lo slalom della Val Isere
Nove azzurri per il gigante e sei per lo slalom, queste le convocazioni per l'Italia maschile nelle gare della Val d'Isère, tradizionalmente il primo appuntamento europeo dopo la trasferta della Coppa nel continente americano.I convocati dal DT Roberto Lorenzi sono: Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Riccardo Tonetti, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Hannes Zingerle, Alex Hofer e Simon Maurberger per la gara di sabato, fra le porte larghe.Domenica, invece, saranno in pista, oltre a Maurberger e Vinatzer, anche Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg e Stefano Gross.Non è presente Liberatore per uno strappo addominale, mentre per Sala, Razzoli, Moelgg e Gross sarà l'esordio stagionale, visto che gli slalomisti quest'anno hanno saltato la tappa di Levi.L'ultimo podio azzurro in Val d’Isère risale al 2019, e fu il terzo posto conquistato da Stefano Gross nella slalom, quando il fassano era al rientro da un infortunio. L’unico altro podio in slalom è del 2013, grazie a Patrick Thaler, che fu a sua volta terzo.Nel gigante, invece, la storia dello sci riporta a quattro vittorie azzurre, due di Gustavo Thoeni (1969, 1975) e due di Piero Gros (1972, 1974). Ci sono poi quattro secondi posti (Schmalzl 1973, Gros, 1976, Blardone 2008 e 2009) e 5 terzi posti (Thoeni 1070, Schmalzl 1972, Gros 1973 e 1975, Blardone 2010).Nei giorni scorsi i gigantisti si sono allenati sulla Gran Risa dell'Alta Badia che ospiterà la Coppa del Mondo il 19/20 dicembre.Poi di ieri il gruppo slalomisti e gigantisti si sta allenando (fino a venerdì) sulla "Kandahar G.A. Agnelli" del Sestriere, la pista che ha ospitato la Coppa del Mondo femminile. (continua)

[ 28/10/2021 ] - "Chasing the Line": il film su Klammer da oggi nei cinema austriaci
L'annunciato film 'Chasing the Line' sulla leggenda austriaca della velocità e dello sci mondiale Franz Klammer sarà disponibile da oggi nei cinema austriaci.68 anni, campione olimpico di discesa nel 1976 a Innsbruck, Klammer è considerato il più grande discesista di sempre, in un'epoca - gli anni '70 - profondamente diversa dall'attuale.Il carinziano di Mooswald ha vinto 5 volte la coppa di discesa, nel 1975, 1976, 1977, 1978 e 1983; nell'inverno 1974/1975 vinse otto delle nove libere in calendario, cadendo solo nella prova di Megeve, e perdendo così la Sfera di Cristallo a vantaggio del nostro Gustav Thoeni.Si ritirò nel 1985 con 45 podi in Coppa, di cui 25 vittorie in libera e 1 in combinata; il secondo di questa particolare classifica è Peter Mueller con 19 sigilli, poi Eberharter a 18, mentre il primo degli atleti in attività è Dominik Paris con 15 vittorie.Il film, per la regia di Andreas Schmied e con l'attore Julian Waldner che interpreta 'Kaiser Franz', è incentrato per lo più sull'oro olimpico del 1976, sui cinque giorni che precedettero quel 5 febbraio, dove Klammer, dato per favorito, si avvicina a quella importante gara affrontando la crescente pressione di una nazione che lo vuole vedere trionfare.Un trionfo epico che lo trasformerà in autentico mito ed eroe nazionale in Austria.Rivale-amico di quell'epoca è stato certamente Bernhard Russi, argento nella stessa gara olimpica, e interpretato sugli sci da...Werner Heel, l'ex discesista azzurro che si è prestato come controfigura.   (continua)

[ 04/04/2021 ] - Se ne è andato Rolando Thoeni, grande ex della valanga azzurra
Lutto nel mondo dello sci alpino: è scomparso a 71 anni Roland "Rolando" Thoeni, cugino del grande Gustav Thoeni. Operato all'anca nei giorni scorsi, ieri ha avuto un malore, forse un ictus, ed era stato trasportato in elicottero all'ospedale di Bolzano dove però ha cessato di vivere nella mattinata odierna.Nato a Trafoi, frazione di Stelvio, in Alto Adige, come il cugino Gustavo, era stato azzurro dello sci alpino negli anni settanta. Ottenne il primo risultato di rilievo il 7 febbraio 1971 nello slalom speciale di Mürren, in Svizzera, classificandosi 7/o. Il 1972 fu il suo anno migliore. Il 13 febbraio vinse la medaglia di bronzo nello slalom speciale agli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972; con lui sul podio il cugino Gustavo, argento, e lo spagnolo Francisco Fernández Ochoa, oro. Disputò anche lo slalom gigante, classificandosi 27/o.Un mese dopo in Coppa del Mondo nel giro di quattro giorni, dal 15 al 18 marzo, fu ottavo nella discesa libera della Val Gardena, terzo nello slalom gigante sempre in Val Gardena (primo podio).Nel suo palmaresé anche due vittorie in coppa del mondo nello slalom speciale, a Madonna di Campiglio e a Pra Loup. Ai campionati italiani assoluti vinse anche un titolo tricolore nel 1973 in discesa libera, 2 argenti (slalom 1973 e discesa 1975) e 1 bronzo (combinata 1975).La sua ultima apparizione in una gara internazionale fu la discesa libera dei Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976, chiusa al 14/o posto.Ritiratosi dall'attività agonistica era rimasto a vivere a Prato allo Stelvio e a Solda in Alto Adige dove si era dedicato all'attività di pastore oltre a quella di gestore del negozio "Sport Thoeni" a Solda.  (continua)

[ 19/02/2021 ] - Cortina 2021: argento di Finferlo De Aliprandini, oro a Faivre
Clamoroso al Cibali: deraglia Pinturault e per Faivre arriva il primo oro della carriera in gigante, il secondo dopo quello del parallelo di due giorni fa. La medaglia d'oro resta dunque alla Francia, oltre 50 anni dopo quella di Guy Perillat a Portillo 1966, ma a mettersela al collo incredibilmente non è il super favorito Alexis Pinturault finito fuori dopo poche porte dal via e dopo aver concluso la prima manche al comando, ma il suo collega di squadra Mathieu Faivre che non vinceva in gigante da Val d'Isere 2016. Per il transalpino, ex fidanzato di Mikaela Shiffrin, si tratta della terza medaglia iridata dopo l'oro a squadre a Sankt Moritz 2017 e i due ori di Cortina. Dietro al francese però c'è lo splendido argento di un Luca De Alpirandini, al primo podio in carriera che ci ha creduto fino alla fine dopo aver terminato la prima manche al secondo posto alle spalle di Pinturault. Luca De Aliprandini regala così la prima medaglia iridata nella storia dello sci alpino trentino, nello stesso giorno dell'oro olimpico a Torino 2006 nella staffetta nello sci nordico di un altro suo conterraneo Cristian Zorzi. Il trentino, fidanzatissimo da anni con la campionessa elvetica Michelle Gisin - è anche il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una medaglia iridata in gigante, l'unica d'argento oltre a 5 ori e 3 bronzi. per un totale di 9 medaglie.Il bronzo se lo mette al collo l'oro della combinata l'austriaco Marco Schwarz. Per il trentino di Tuenno in Val di Non, fidanzato di Michelle Gisin, una seconda manche corsa a tutta, non perfetta, ma comunque capace di restare incollato a quel podio che in passato aveva più volte sfiorato. Questo argento arriva dall'ultima medaglia maschile in gigante, il bronzo di Manfred Moelgg a Schladming 2013 ed è la seconda miglior medaglia ad un mondiale dopo l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996. E' il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una ... (continua)

[ 14/02/2021 ] - Cortina 2021: E' tempo di combinata alpina, domani le medaglie
Finalmente venne il giorno delle combinate alpine ai Mondiali di Cortina d'Ampezzo. Domani giornata intensa sulle Tofane per le due combinate - donne e uomini - recupero di quelle annullate domenica e mercoledì causa maltempo. Si parte domani mattina presto ore 9.45 con il superG femminile sull'Olympia delle Tofane a seguire la manche di slalom alle ore 14.10. Sono 34 le atlete al via. Una gara molto aperta anche se la lotta per l'oro sarà una questione quasi certamente tra Mikaela Shiffrin, Petra Vlhova (argento ad Are 2019), Wendy Holdener (campionessa uscente), Ragnhild Mowinkel (bronzo ad Are 2019),  Michelle Gisin e Ramona Siebenhofer.L'Italia schiera quattro atlete con Federica Brignone che potrebbe puntare anche ad una medaglia, lei che lo scorso anno si portò a casa la coppa di specialità e nel 2019 in Svezia fu 6/a. Le altre tre azzurre sono Elena Curtoni, Marta Bassino e Nadia Delago. L'Italia ha all'attivo il bronzo di Giuliana Minuzzo a Cortina 1956 e come ultima medaglia conquistata in questa specialità, il bronzo di Karen Putzer nel 2001 a Sankt Anton. Gli uomini, invece, superG saranno al via (ore 11.15) sempre sulla pista Olympia delle Tofane, e non sulla Vertigine come inizialmente previsto, ma con una tracciatura leggermente diversa ad opera dell'altoatesino Manuel Gamper, allenatore dei canadesi. La manche di slalom è in programma alle ore 15.20. Sono 42 gli atleti iscritti. Favorito numero uno il francese Alexis Pinturault, campione del mondo uscente (Are 2019), mentre la lotta per le medaglie sarà molto aperta con tra i papabili anche Marco Schwarz (argento ad Are 2019).Tre soli gli azzurri al via: Christof Innerhofer vincitore dell'argento a Garmisch 2011, Riccardo Tonetti (4/o ad Are 2019) e il debuttante Giovanni Franzoni. L'Italia ha vinto solo due volte l'oro in questa specialità entrambe le volte con Gustavo Thoeni a Innsbruck 1972 e 1976 (che valevano anche come Olimpiade), mentre si devono aggiungere l'argento di Kristian Ghedina nel ... (continua)

[ 05/02/2021 ] - Paris a quota 19, L'Italia a 190
Il primo successo stagionale di Dominik Paris centrato per la prima volta sulla Kandahar di Garmisch, permette all'Italia di toccare quota 190 successi nella Coppa del mondo maschile.In cima alla classifica complessiva rimane Alberto Tomba, arrivato a 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), seguito da Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata). Nella speciale graduatoria degli italiani più vincenti, consolida il terzo posto il carabiniere della Val d'Ultimo a quota 19 vittorie (15 in discesa e 4 in supergigante).Dominik inoltre diventa il quarto plurivincitore di sempre in discesa, agganciando Franz Heinzer e Hermann Maier e lasciandosi alle spalle Walcchofer e Svindal.Ecco la graduatoria dei vincitori italiani in Cdm:50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)19 Dominik Paris (15 DH, 4 SG)13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)11 Giorgio Rocca (11 SL)7 Massimiliano Blardone (7 GS)6 Christof Innerhofer (4 DH, 1 SC, 1 SG)5 Herbert Plank (5 DH)3 Richard Pramotton (3 GS)3 Michael Mair (2 DH, 1 SG)3 Werner Heel (1 DH, 2 SG)3 Manfred Moelgg (3 SL)3 Peter Fill (2 DH, 1 SG)2 Alessandro Fattori (1 DH, 1SG)2 Fausto Radici (2 SL)2 Werner Perathoner (2 SG)2 Peter Runggaldier (2 SG)2 Patrick Holzer (1 SG, 1 GS)2 Rolando Thoeni (2 SL)2 Davide Simoncelli (2 GS)2 Giuliano Razzoli (2 SL)2 Ivano Edalini (1 SL, 1 P)1 Stefano Anzi (1 DH)1 Fabrizio Tescari (1 SL)1 Angelo Weiss (1 SL)1 Leonardo David (1 SL)1 Robert Erlacher (1 GS)1 Franco Bieler (1 GS)1 Sergio Bergamelli (1 GS)1 Cristian Deville (1 SL)1 Matteo Marsaglia (1 SG)1 Stefano Gross (1 SL)Plurivincitori in discesa libera:Franz Klammer (AUT) - 25Peter Muller (SUI) - 19Stephan Eberharter (AUT) - 18Dominik Paris (ITA) - 15Franz Heinzer (SUI) - 15Hermann Maier (AUT) - 15Michael Walcchofer (AUT) - 14Aksel Lund Svindal (NOR) - 14 (continua)

[ 27/01/2021 ] - Le 8 Azzurre per Garmisch e gli 8 Azzurri per Chamonix
La Coppa del mondo femminile regala l'ultimo fine settimana di competizioni prima della pausa per i Mondiali di Cortina d'Ampezzo. A Garmisch si disputeranno sabato 30 e domenica 31 di gennaio una discesa e un supergigante (entrambe e volte alle ore 11 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport), alle quali l'Italia prenderà parte con Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Elena Curtoni, Nadia Delago, Francesca Marsaglia, Roberta Melesi e Laura Pirovano.Non sarà presente Verena Gasslitter, la quale prosegue la riabilitazione dopo la contusione rimediata una decina di giorni fa in Coppa Europa sulla pista svizzera di Crans Montana.Le Azzurre vantano un solo successo nella località tedesca con Isolde Kostner nel 1994, poi sono seguiti altri sette podi, Deborah Compagnoni seconda nello slalom del 1995, Roberta Serra terza in slalom nel 1996, Sofia Goggia seconda due volte nel 2018 in discesa, nel 2019 sempre in discesa e poi in supergigante e Federica Brignone seconda i discesa nel 2020.  A Chamonix, in Francia, tocca invece a due slalom maschili sabato 30 e domenica 31 gennaio (entrambi  alle ore 09.30 la prima manche e alle ore 12.30 a seconda con diretta tv su Raisport ed Eurosport) a cui prenderanno parte Manfred Moelgg, Tobias Kastlunger, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti, Stefano Gross e Giuliano Razzoli.Le statistiche parlano di cinque successi italiani con Gustavo Thoeni ne 1975, Alberto Tomba nel 1994, Angelo Weiss nel 2000 e Giorgio Rocca nel 2004 e 2005. (continua)

[ 23/01/2021 ] - L'Italia arriva a 100 vittorie in Coppa del Mondo!
Con il successo n.11 di Sofia Goggia, l'Italia dello sci alpino femminile tocca l'emblematica quota di 100 vittorie in Coppa del Mondo.Con i due successi di ieri e oggi Sofia Goggia si avvicina a Federica Brignone e Isolde Kostner, ciascuna con 15 vittorie a testa, uno step alle spalle di Deborah Compagnoni.21 ragazze hanno contribuito a questi trionfi, di queste sono ancora in attività Brignone, Goggia, Bassino e Curtoni.Ecco il dettaglio:16 - Deborah Compagnoni (13 GS, 2 SG, 1 SL)15 - Isolde Kostner (12 DH, 3 SG)15 - Federica Brignone (7 GS, 3 SG, 5 AC)11 - Sofia Goggia (8 DH, 3 SG)8 - Karen Putzer (4 SG, 4 GS)6 - Denise Karbon (6 GS)5 - Marta Bassino (GS)4 - Maria Rosa Quario (4 SL)3 - Claudia Giordani (2 SL, 1 GS)3 - Sabina Panzanini (3 GS)2 - Daniela Zini (2 SL)2 - Elena Fanchini (2 DH)2 - Nadia Fanchini (1 DH, 1 SG)1 - Bibiana Perez (K)1 - Paola Magoni (SL)1 - Lara Magoni (SL)1 - Michaela Marzola (SG)1 - Giustina Demetz (DH)1 - Chiara Costazza (SL)1 - Daniela Merighetti (DH)1 - Elena Curtoni (DH)L'impresa odierna di Goggia rappresenta il sesto back-to-back della storia dello sci italiano, ovvero atleti che hanno vinto in due giorni consecutivi, due gare della stessa specialità nella stessa località.Il primo fu Gustavo Thoeni, che vinse due giganti a Madonna di Campiglio nel 1970, poi Deborah Compagnoni che vinse due giganti a Zwisel nel 1997, quindi Isolde Kostner, che vinse due discese consecutive a Lake Louise nel 2001, Poi Dominik Paris con lo splendido doppio successo di Bormio nel dicembre 2019, quindi Marta Bassino, pochi giorni fa a Kranjska Gora con la splendida doppietta in gigante. E ora è arrivato il turno di Sofia Goggia.Sofia Goggia è anche l'unica azzurra ad aver vinto 4 discese nella stessa stagione.In passato Deborah Compagnoni ha vinto 8 giganti consecutivi tra il gennaio 1997 e il gennaio 1998, poi Denise Karbon ha vinto 4 volte consecutive nella stagione 2007/2008, Federica Brignone 4 volte consecutive in combinata tra il marzo 2018 e il ... (continua)

[ 06/01/2021 ] - I convocati per Adelboden: presenti Baruffaldi e Franzoni
Il prossimo fine settimana di Coppa del mondo maschile propone tre gare tecniche sulla pista Kounisbaergli di Adelboden, in Svizzera. Si comincia con un gigante venerdì 8 gennaio che recupera quello cancellato inizialmente a Beaver Creek e successivamente a Val d'Isère, per continuare sabato 9 con l'altro gigante già programmato, chiusura domenica 10 gennaio con lo slalom.Il direttore tecnico Roberto Lorenzi ha convocato i seguenti atleti: per il gigante Stefano Baruffaldi, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Alex Hofer, Roberto Nani e Hannes Zingerle; per lo slalom Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer.L'Italia vanta complessivamente otto successi nelle due discipline: Gustavo Thoeni si impose in gigante nel 1973, 1974 e 1976, Piero Gros in gigante nel 1975, Richard Pramotton in gigante nel 1986, Max Blardone in gigante nel 2005, Giorgio Rocca in slalom nel 2006 e Stefano Gross in slalom nel 2015.L'ultimo podio in ordine temporale è datato 2017, con Manfred Moelgg secondo in slalom. (continua)

[ 24/11/2020 ] - L'appello di Tomba e Brignone: "riapriamo gli impianti!"
Un vero e proprio appello al governo per la riapertura degli impianti, sopratutto in vista del Natale, arriva da due grandi campioni dello sci azzurro, Alberto Tomba e Federica Brignone, ovvero due dei quattro (con Gros e Thoeni) capaci di vincere la Sfera di Cristallo nello sci alpino.Il governo italiano sembra orientato a non permettere le settimane bianche, e ne sta parlando con gli altri governi europei, per evitare che si ripeta quanto accaduto questa estate, e scongiurare una terza ondata della epidemia.Ma gli operatori della montagna e i gestori degli impianti potrebbero ricevere un duro colpo se non riuscissero a lavorare a dicembre e nel periodo delle feste, considerando che la stagione dura circa 4-5 mesi.Ecco Alberto Tomba nelle parole raccolte dall'ANSA: "Lo sci è per eccellenza sport all'aperto ed individuale: in più, visto come ci si veste quando si va a sciare, non è davvero un problema di mascherine, perché già ora si usano normalmente protezioni della bocca e del viso. E sciando neppure c'è un problema di distanziamento. Le piste dovrebbero dunque essere aperte, anche se ci sono ovviamente degli accorgimenti da prendere.Per gli impianti non vedo però problemi particolari: dove c'è un seggiovia a due o tre posti si va da soli, se è da cinque si va in tre. E si possono benissimo diminuire e segnare anche i posti sulle cabinovie: non c'è dunque problema a mantenere il distanziamento sugli impianti."E poi Alberto aggiunge: "Il problema è, semmai quello dell'apres ski e dei rifugi dove si va a bere e mangiare qualcosa dopo una sciata ma anche in questo caso, come avviene nei ristoranti, si può limitare gli accessi, con mascherina e distanziamento obbligatori."   Anche Federica Brignone è della stessa idea: "la riapertura permetterebbe alle famiglie e ai ragazzi di stare all'aria aperta, facendo nel rispetto delle regole uno sport che non è pericoloso, che permette di stare a distanza perché nello sci è difficile starsi addosso.Credo sia davvero ... (continua)

[ 06/10/2020 ] - Alberto Tomba: è lui l'Atleta del Secolo FISI
Aggiornamento: martedì sera a Milano, al termine della giornata dedicata alla "FISI 100 Celebration" è arrivato l'atteso annuncio: Alberto Tomba è l'atleta scelto da tifosi e appassionati come 'Atleta del Secolo" battendo in finale Gustav Thoeni (61% a 39%) e superando tutti i turni del "tabellone" preparato da FISI e Gazzetta dello Sport.Innegabile e indimenticabile il segno lasciato negli sport invernali, e in particolare nello sci alpino, dal bolognese di Castel de Britti.Oltre a Tomba e a tanti campioni del presente e del passato, erano presenti anche il ministro dello sport Spadafora e il presidente del CONI Malagò.  Solo stasera la FISI proclamerà ufficialmente l'"Atleta del Secolo FISI" , titolo per il quale sono in lizza Alberto Tomba e Gustav Thoeni.Intanto nel corso del Media Day FISI a Milano trapelano le prime indiscrezioni che danno come sicuro vincitore l'Albertone nazionale, con ampio margine (70/30).Dunque Alberto, di rientro da una vacanza in Sardegna, sarà presente questa sera a Milano per ricevere il premio, ospite della serata di gala organizzata dalla federazione e dalla Gazzetta dello SportTra poche ore la proclamazione ufficiale.   (continua)

[ 01/10/2020 ] - Atleta del Secolo: Tomba-Thoeni, votazioni chiuse
Si è chiuso ieri il concorso per l'Atleta del Secolo FISI, una delle iniziative nate per celebrare nel modo migliore il centenario della Federazione Italiana Sport Invernali.La finale tra Gustavo Thoeni e Alberto Tomba è stata molto votata dagli utenti dei siti Fisi.org e di Gazzetta.it e ha decretato il vincitore.Le percentuali di voti raccolti non erano visibili, per cui c'è da aspettare ancora qualche giorno per conoscere il nome.Infatti la proclamazione di quello che i tifosi reputano l'atleta più forte dei primi 100 anni della Federazione sarà effettuata martedì 6 ottobre prossimo, all'interno della "FISI 100 Celebration", l'evento organizzato da FISI per ringraziare atleti, tecnici, sponsor, partner e istituzioni, che negli anni hanno permesso che gli atleti della FISI arrivassero a conquistare 107 medaglie olimpiche e oltre 500 iridate.Nella giornata di martedì 6 ottobre, esattamente a 100 anni dalla sua fondazione, la FISI avrà modo di ripercorrere la propria storia, di fronte a una platea molto qualificata, con ospiti delle istituzioni sportive e politiche italiane. Saranno presenti anche atleti del passato, coloro che hanno contribuito ad arricchire la bacheca federale.Tra i nomi di maggior prestigio, ovviamente Thoeni e Tomba, ma anche Marco Albarello, Silvio Fauner, Claudia Giordani, Isolde Kostner, Max Blardone, Giorgio Rocca, Peter Fill e tanti altri volti ben noti al grande pubblico.Poi i campioni di oggi: Dominik Paris, Federica Brignone, Dorothea Wierer, Federico Pellegrino, Michela Moioli, Sofia Goggia con i loro compagni di squadra delle 15 discipline federali.Il clou sarà la proclamazione dell'Atleta del Secolo, che riceverà un prestigioso trofeo. Le immagini della premiazione saranno pubblicate su Gazzetta.it e sui social della Federazione. (continua)

[ 28/09/2020 ] - Atleta del Secolo FISI: in finale Tomba vs Thoeni!
E siamo alla Finale! In semifinale Alberto Tomba ha sconfitto Federica Brignone con il 61% dei voti, Gustav Thoeni ha superato Dorothea Wierer con il 60%.Così da domenica mattina sono due dei più grandi sciatori alpini azzurri a contendersi la vittoria finale.Istrionico e esuberante l'emiliano, riservato e timido l'altoatesino, due fisici diversi, due tecniche diverse, due generazioni diverse, ma entrambi magnifici nella loro epoca.Inoltre i due grandissimi campioni hanno condiviso 9 stagioni con Gustav nelle vesti di coach e allenatore personale di Alberto.Chi è stato il più grande della storia degli sport invernali? Chi sarà l'Atleta del Secolo?Il vincitore finale sarà eletto "Atleta del Secolo" durante il grande evento "Fisi 100 celebration" del 6 ottobre all'Hangar Bicocca di Milano (e pubblicato sul nostro sito), nato per festeggiare i 100 anni dalla fondazione della Federazione Italiana Sport Invernali. (continua)

[ 25/09/2020 ] - Atleta del Secolo FISI: in semifinale Tomba-Brignone, Thoeni-Wierer
Le votazioni per l'"Atleta del Secolo FISI" sono arrivate alla fase cruciale, al quarto turno, ovvero alla semifinale: il 'gioco' organizzato dalla FISI, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua nascita, ha visto 32 nomi sfidarsi in un tabellone tennistico.I voti, raccolti dalla FISI e dalla Gazzetta dello Sport, porteranno alla proclamazione del vincitore il prossimo 6 ottobre, all'Hangar Bicocca di Milano.Nei quarti di finale Alberto Tomba ha fronteggiato Kristian Ghedina superando il jet azzurro per 67% a 32%; molto tirata la sfida tra Federica Brignone, vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo, e Sofia Goggia, oro olimpico in discesa.Alla fine la "milanese di La Salle" ha vinto con il 57% dei voti sulla bergamasca.Nella parte bassa del tabellone l'altoatesina Dorothea Wierer ha superato con il 55% Piero Gros, mentre Gustav Thoeni con il 57% supera una leggenda come Armin Zoeggeler che si è fermato a 43%I quarti hanno raccolto circa 25.000 voti.La sfida ora è davvero tesa: nella prima semifinale Alberto Tomba si scontra Federica Brignone, e in questo momento l'emiliano è in vantaggio per 56 a 44.Nella seconda Gustav Thoeni (un oro e due argenti olimpici, sette medaglie iridate, quattro volte vincitore della Cdm) è in vantaggio di 62% a 38% contro Dorathea Wierer (due volte vincitrice della Cdm, due medaglie olimpiche e dieci medaglie iridate complessive).Si vota fino a domenica 27. (continua)

[ 19/09/2020 ] - Atleta del Secolo FISI: si vota per i quarti di Finale
E' giunta al terzo turno, ovvero ai quarti di finale, la votazione per "l'Atleta del Secolo FISI", un 'gioco' organizzato dalla FISI, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua nascita, e che ha visto i primi 32 nomi sfidarsi in un tabellone tennistico.I voti, raccolti dalla FISI e dalla Gazzetta dello Sport, porteranno alla proclamazione del vincitore il prossimo 6 ottobre, all'Hangar Bicocca di Milano.Nel secondo turno ci sono stati alcuni scontri davvero interessanti: Tomba, Ghedina e Goggia hanno superato con margine rispettivamente Moioli, Paris e Pellegrino.Testa a testa invece tra Brignone e Kostner, con vittoria della "milanese di La Salle", Gros su Zolt, Wierer su Centa e Thoeni su Belmondo.Sfida tiratissima e con grande riscontro di commenti e opinioni tra Deborah Compagnoni e Armin Zoeggeler: alla fine ha vinto il Re dello Slittino con 50.5%.Questa settimana si vota per i quarti di finale, fino a giovedì 24 settembre, a seguire semifinali e la finalissima a partire dal 30 settembre.La parte alta del tabellone vede affrontarsi due miti dello sci alpino come Alberto Tomba (tre ori e due argenti olimpici, una Coppa del mondo) e Kristian Ghedina (tredici vittorie in tappe di Coppa del mondo e un bronzo mondiale), tutto da gustare anche il derby fra Federica Brignone (un bronzo olimpico, due medaglie mondiali e prima donna a vincere la Cdm) e Sofia Goggia (campionessa olimpica di discesa).Nella parte bassa la regina del biathlon Dorothea Wierer (due volte regina della Cdm, due medaglie olimpiche e dieci medaglie iridate complessive) trova Piero Gros (un oro olimpico, tre medaglie mondiali e vincitore di una Cdm) e il re dello slittino Armin Zoeggeler (sei medaglie olimpiche in sei differenti edizioni, sedici medaglie mondiali e dieci volte re di Cdm) prova a battere Gustavo Thoeni (un oro e due argenti olimpici, sette medaglie iridate, quattro volte vincitore della Cdm).Dunque sei degli otto atleti ancora in gara provengono dallo sci alpino.TABELLONE ... (continua)

[ 15/09/2020 ] - FISI: 2/o turno per l'Atleta del Secolo
E' giunta al secondo turno la votazione per "l'Atleta del Secolo FISI", un 'gioco' organizzato dalla FISI, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua nascita, e che ha visto i primi 32 nomi sfidarsi in un tabellone tennistico. I voti, raccolti dalla FISI e dalla Gazzetta dello Sport, porteranno alla proclamazione del vincitore il prossimo 6 ottobre, all'Hangar Bicocca di Milano.Per quanto riguarda lo sci alpino, nel primo turno Alberto Tomba (>90%) ha superato Alessandro Pittin; Kristian Ghedina (>90%) ha vinto su Pieralberto Carrara, Dominik Paris su Marco Albarello Federica Brignone (>90%) su Dominik Windisch, Isolde Kostner (67%) su Silvio Fauner e Sofia Goggia su Paul Hildgartner.Nell'altro lato Innerhofer ha perso la sfida con De Zolt (72%), la Compagnoni (>90%) ha superato Franco Nones e Thoeni (>90%) ha superato Huber.Questa settimana si vota per gli accoppiamenti del secondo turno, dove su 16 atleti ancora in gara 9 arrivano dallo sci alpino.Scontri "fratridici" tra Ghedina e Paris e tra Brignone e Kostner.TABELLONE ATLETA DEL SECOLO2/o TURNOAlberto Tomba - Michela MoioliKristian Ghedina - Dominik ParisFederica Brignone - Isolde KostnerFederico Pellegrino - Sofia GoggiaPiero Gros - Maurilio De ZoltManuela Di Centa - Dorothea WiererDeborah Compagnoni - Armin ZoeggelerStefania Belmondo - Gustav Thoeni Qui il link per votare:  (continua)

[ 08/09/2020 ] - Aperte le votazioni per l'atleta del secolo Fisi
La Federazione Italiana Sport Invernali si appresta a festeggiare l'importante traguardo dei 100 anni dalla sua nascita e si appresta ad eleggere l'atleta che in questo secolo di vita ha scritto le pagine più belle degli sport invernali fra le quindici discipline appartenenti alla FISI.Un gioco che vede coinvolti 32 nomi schierati in un tabellone tennistico, il cui vincitore verrà votato settimanalmente dagli appassionati lettori di www.fisi.org e www.gazzetta.it, fino alla proclamazione di martedì 6 ottobre. Di seguito il tabellone con le sfide di primo turno.   TABELLONE ATLETA DEL SECOLO (in grassetto atleti e atlete dello sci alpino)Alberto Tomba / Alessandro PittinMichela Moioli / Antonio TartagliaKristian Ghedina / Pieralberto CarraraDominik Paris / Marco AlbarelloFederica Brignone / Dominik WindischIsolde Kostner / Silvio FaunerFederico Pellegrino / Roland FischnallerSofia Goggia / Paul HildgartnerPiero Gros / Silvia MarciandiMaurilio De Zolt / Christoph InnerhoferManuela Di Centa / Gerda WeissensteinerGabriella Paruzzi / Dorothea WiererDeborah Compagnoni / Franco NonesGiorgio Di Centa / Armin ZoeggelerStefania Belmondo / Roberto CeconGustav Thoeni / Guenther HuberEd ecco il link dal quale si può votare: ATLETA DEL SECOLO FISI - VOTAZIONE  (continua)

[ 14/07/2020 ] - Buon 30esimo compleanno Federica!
Il 1990 è un anno da ricordare per il mondo degli sport invernali italiani.Trent'anni fa sono nati campioni del calibro di Dorothea Wierer, Federico Pellegrino, Robert Antonioli e....Federica Brignone.E proprio la valdostana festeggia oggi il compleanno, al termine della stagione che l'ha vista entrare nella storia dello sport italiano, grazie al fantastico successo ottenuto nella Coppa del mondo femminile.Mai una donna italiana aveva tagliato nelle precedenti 53 edizioni un traguardo tanto importante, fra gli uomini per internderci ci erano riusciti solamente Piero Gros, Gustavo Thoeni e Alberto Tomba.Del resto Federica ha dimostrato di meritare la consacrazione a regina delle nevi, al termine di un lungo percorso che l'ha vista conquistare in carriera la bellezza di 15 vittorie (7 giganti, 3 supergiganti e 5 combinate con i quali si porta ad una sola lunghezza di distanza dalla leader Deborah Compagnoni) e 39 podi complessivi in quattro differenti discipline, a cui si aggiungono i successi nelle coppe di combinata e gigante, oltre alla medaglia d'argento nel gigante dei Mondiali di Garmisch 2011 e al bronzo nel gigante olimpico di PyeongChang 2018.Brignone nei prossimi giorni riprenderà la preparazione dopo una breve vacanza in Sardegna, perchè gli obiettivi a raggiungere sono ancora tanti: "Il successo mi ha stimolato ancor di più - dice -. Come dice il proverbio: l'appetito vien mangiando!". Tanti auguri Fede! (continua)

[ 30/03/2020 ] - Si è spento a 80 anni l'ex azzurro Ivo Mahlknecht
Se ne è andato a 80 anni nella sua Val Gardena Ivo Mahlknecht, ex azzurro di sci ed ex tecnico della Valanga Azzurra. Dalle prime indiscrezioni pare sia, stato vittima anche lui dell'epidemia del CoronaVirus che ha colpito in maniera forte soprattutto le due valli ladine di Gardena e Badia. Malknecht era stato capace di esprimersi in tutte le specialità previste all'epoca (discesa libera, slalom gigante, slalom speciale e combinata), facendo parte negli anni sessanta della nazionale maschile di sci alpino.Esordì ai Giochi olimpici invernali a Innsbruck 1964, dove si classificò 19° nella discesa libera, 16° nello slalom gigante e 15° nello slalom speciale. Due anni dopo prese anche ai Mondiali del 1966 al Portillo (6° in combinata).Partecipò alle prime due stagioni della Coppa del Mondo, concludendo tra i primi dieci cinque gare, tra cui un 10/o posto nel 1967, ex-aequo con Lacroix sulla Streif di Kitzbuehel, e ottenendo come migliori piazzamenti due quinti posti nella stagione 1966-1967. Ai X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968 fu 6° nella discesa libera, 26° nello slalom gigante e 19° nello slalom speciale.Ritiratosi dopo la stagione 1967-1968. Negli anni settanta fu l'allenatore della Valanga azzurra nelle specialità tecniche seguendo atleti come Gustavo Thoeni e Piero Gros. Nek 1970 fu direttore di gara allo slalom in occasione dei Mondiali in Val Gardena. "Con Ivo Mahlknecht la Val Gardena perde un pioniere dello sci, che ottenne risultati di peso specialmente a livello nazionale. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai famigliari e ci auguriamo possano trovare forza e conforto in questo momento difficile loro. Ivo riposi in pace", dichiara il direttivo del Saslong Classic Club con il presidente Rainer Senoner.Da parte della nostra redazione le più sentite condoglianze alla famiglia.  (continua)

[ 04/02/2020 ] - I 10 Azzurri per Chamonix
Nel prossimo week-end il Circo Bianco farà tappa a Chamonix, dove sono in programma uno slalom (sabato, prima manche alle 10 e seconda alle 13) e un gigante parallelo (domenica, qualificazioni dalle 9.30 e finali dalle 13.15).Il direttore tecnico Roberto Lorenzi, di concerto con il direttore sportivo Massimo Rinaldi, ha diramato le convocazioni per la trasferta francese.Per lo slalom l'Italia schiera: Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Hans Vaccari, Riccardo Tonetti.Nel PGS invece saranno in gara: Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Riccardo Tonetti, Alex Vinatzer, Simon Maurberger e Tommaso Sala.A Chamonix l'Italia ha centrato l'ultima vittoria e l'ultimo podio grazie a Dominik Paris, che nel 2016 vinse la discesa e fu secondo in combinata.L'ultima vittoria in slalom risale invece al 2005, l'anno d'oro di Giorgio Rocca, e lo stesso Rocca vinse anche nel 2004. Sempre in slalom si registrano le vittorie di Angelo Weiss, nel 2000 e Alberto Tomba nel 1994.Ai tempi della Valanga, vanno a palmarès: la vittoria di Gustavo Thoeni nel 1975, e il terzo posto di Paolo De Chiesa del 1978.Tornando alla discesa, invece, sono da registrare anche la vittoria di Kristian Ghedina nel 1997, e i podi dello stesso Ghedina (2005) e ancora di Paris (2011).fonte: fisi.org (continua)

[ 24/01/2020 ] - Buon compleanno Kitzbuehel, auguri Streif
LIVE DA KITZBUEHEL - L’intero mondo sciistico ha una cosiddetta "Febbre da Hahnenkamm". Eh, sì perché Kitzbuehel sta allo sci come Montecarlo alla Formula1 oppure Wimbledon al tennis.Ed è per questo che i migliori sciatori al mondo di sci convergono a Kitzbühel per celebrare il momento clou del calendario della Coppa del Mondo. La Streif è considerata la pista più spettacolare del mondo e pretenderà dagli sciatori come sempre il massimo e quest'anno festeggerà gli 80 anni di storia.In questi 16 lustri del trofeo della “Cresta di Gallo" - la traduzione letterale di Hahnenkamm - su questo leggendario tracciato è passata tanta storia dello sci, un percorso fatto di salti fino a 50m, ripidi pendii fino a 85% di pendenza, velocità fino a 140 km/ora conditi con 860 metri di dislivello dal cancelletto di partenza (1665m) fino all’arrivo (805m) per una lunghezza di 3312 m. Più di 103 km/ora di velocità media. Record 1'51"54 (1997 dell'austriaco Fritz Strobl)."Mi congratulo con tutti coloro che sono scesi qui. Penso che siamo matti!", cosi descrisse l’emozione della Streif il cinque volte vincitore Didier Cuche (SUI)Dal ormai lontano 1931 si tengono qui le competizioni dell'Hahnenkamm di discesa libera sulla Streif, lo slalom sul vicina Ganslern e quella combinata andata in archivio, mal volentieri, qualche stagione fa.I 9.000 abitanti di Kitzbuehel offrono ogni anno al mondo dello sci il mito della Streif e quel trofeo dell'Hahnenkamm che la storia custodisce con geloso pudore perchè fu proprio qui, nella baita a metà pista della Seidlam, che nacque la Coppa del Mondo. L'idea venne a Serge Lang, Bob Beattie (allora responsabile della squadra statunitense di sci alpino) e Honoré Bonnet. Era il 20 gennaio 1966. Il progetto fu poi presentato durante i Mondiali 1966 a Portillo, in Cile.Dal 1990 si è aggiunto anche un super-G sulla Streif, che cosi apre già di venerdì il gran fine settimana dello sci in Austria.Per Kitzbühel l’evento dell’Hahnenkamm rappresenta il clou sportivo ... (continua)

[ 13/01/2020 ] - Gli Azzurri per Wengen: esordio per Gori
Sono dodici i convocati che prenderanno parte da martedì 14 gennaio alle prove in vista della discesa sul Lauberhorn di Wengen in programma sabato 18 gennaio, preceduta da una combinata alpina venerdì 17 gennaio.Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato Guglielmo Bosca, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Davide Cazzaniga, Peter Fill, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Alexander Prast, Florian Schieder, Federico Simoni e Riccardo Tonetti.Sabato scorso Cazzaniga ha vinto la libera valevole per il circuito di Coppa Europa.Da notare il ritorno di Innerhofer, dopo il tentativo in Val Gardena e la rinuncia alla tappa di Bormio.Orfana di Manfred Moelgg, operato ieri per la rottura del crociato anteriore patita ad Adelboden, la squadra di slalom sarà invece impegnata domenica 19 gennaio con Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Federico Liberatore, Riccardo Tonetti e il debuttante Francesco Gori.Gori, 22enne milanese del Centro Sportivo Esercito, si è messo in luce settimana scorsa con un 9/o posto in Coppa Europa a Vaujany, Francia.L'Italia vanta complessivamente 31 podi nella celebre località svizzera, di cui 9 successi: Gustavo Thoeni in combinata nel 1975, Herbert Plank in discesa nel 1976, Alberto Tomba in slalom nel 1992 e 1995, Kristian Ghedina in discesa nel 1995 e 1997, Giorgio Rocca in slalom nel 2003 e 2006 e Christof Innerhofer in discesa nel 2013.L'ultimo podio è datato 2018 con Peter Fill, terzo in combinata. (continua)

[ 08/01/2020 ] - Gli Azzurri convocati per Adelboden
Il direttore sportivo Max Rinaldi ha ufficializzato la squadra che prenderà parte al prossimo fine settimana di Coppa del mondo maschile, sulla celebre pista Kuonisbaergli di Adelboden, dove si disputeranno un gigante sabato 11 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda alle 13.30) e uno slalom domenica 12 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda alle ore 13.30).Fra le porte larghe gareggeranno Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e Hannes Zingerle.Dunque rispetto all'Alta Badia mancherà Roberto Nani.Da questa mattina i gigantisti sono al lavoro a Ponte di Legno con l'allenatore responsabile Roberto Saracco e il coach Giancarlo Bergamelli. Sono presenti: Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Giulio Bosca, Hannes Zingerle, Andrea Ballerin e Giovanni Borsotti. La due giorni di lavoro si concluderà giovedì 9 gennaio.Tra i pali stretti confermata la stessa formazione di Madonna di Campiglio, composta da Manfred Moelgg, Stefano Gross, Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti, Federico Liberatore e Fabian Bacher.L'Italia vanta sulla pista elvetica nove vittorie complessive: sette in gigante (tre con Gustavo Thoeni, una a testa con Alberto Tomba, Piero Gros, Richard Pramotton e Max Blardone nel 2005) e due in slalom con Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015, anno dell'ultimo trionfo di un nostro rappresentante. (continua)

[ 03/01/2020 ] - Controllo neve positivo a Campiglio e Adelboden
Controllo neve positivo sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio: la FIS ha dato luce verde per l'appuntamento in Val Rendena, la cui 66/a edizione si svolgerà in questa stagione l'8 gennaio e non a metà dicembre come negli ultimi anni.Lo storico appuntamento del circuito è dunque confermato dopo l'ispezione FIS effettuata ieri mattina: il programma scatterà martedì 7 con l'estrazione dei pettorali prevista alle ore 19, poi il giorno successivo spazio alla gara con le due manche al via rispettivamente alle ore 17,45 e 20,45.Il Canalone è stato chiuso al pubblico e gli organizzatori e i volontari stanno lavorando sotto la direzione di Adriano Alimonta.Nella scorsa edizione il successo è andato allo svizzero Daniel Yule seguito dagli austriaci Marco Schwarz e Michael Matt, mentre l'ultimo podio azzurro risale al 2016 e porta la firma di Stefano Gross, con il fassano bravo a conquistare la terza posizione.Nella località trentina gli Azzurri hanno una lunga tradizione di successi: l'ultima vittoria è di Giorgio Rocca nel 2005, in precedenza hanno vinto Tomba (3 volte), Edalini, Radici, Gros e Thoeni (2).Luce verde anche per la tappa elvetica di Adelboden: la FIS ha effettuato il controllo neve per le gare del 11 e 12 gennaio, dove sono in programma il classicissimo gigante (sabato) e lo slalom (domenica) sulla Kuonisbergli, entrambi con prima manche alle 10.30 e seconda alle 13.30.L'ultimo azzurro a vincere su quello che è considerato, con l'Alta Badia, il gigante più bello e impegnativo del circuito, è stato Max Blardone nel 2005, con l'ossolano capace di salire sul podio anche nel 2004, 2007, 2009 e 2012.In precedenza avevano vinto Tomba, Richard Pramotton, Gros e Thoeni (3 volte).In slalom Manfred Moelgg è stato 2/o nel 2017 e 3/o nel 2013, mentre Gross ha vinto nel 2015 e Rocca nel 2006. (continua)

[ 27/12/2019 ] - Paris è il Re della Velocità Azzurra
Con la vittoria di oggi nella prima libera di Bormio, Dominik Paris raggiunge quota 13 vittorie in discesa libera in Coppa del Mondo, superando Kristian Ghedina e diventando così il più vincente liberista della storia azzurra, anzi il più vincente velocista visto che può vantare anche 4 sigilli in superg, per un totale di 17 vittoria in CdM.Davanti a lui - a quota 24 - una leggenda come Gustav Thoeni (11 giganti, 8 slalom, 4 combinate, un parallelo) e poi l'inarrivabile Alberto Tomba con 50 vittorie nel massimo circuito.Insomma l'altoatesino, oggi davvero straordinario sulla Stelvio, ha la concreta possibilità di avvicinarsi a Re Gustavo, in fondo prima della fine della stagione mancano ancora le libere di Bormio(2), Wengen, Kitz, Garmisch, Yanquing, Kvitfjell e Cortina, e i superg di Kitz, Yanquing, Hinterstoder, Kvitfjell e Cortina, e sognare un ruolo da protagonista nelle coppe di discipline e nella Storia Azzurra è più che lecito.Nel palmares di Paris c'è anche la coppa di superg dello scorso anno, nonchè l'oro in superg ai Mondiali di Are 2019 e l'argento in discesa ai Mondiali di Schladming 2013. (continua)

[ 12/12/2019 ] - Val Isere:i convocati azzurri per slalom e gigante
Torna l'appuntamento con lo storico Criterium della prima neve della Val d'Isere. Ecco gli azzurri convocati per questo doppio appuntamento con slalom e gigante.Rientrato in Europa il Circo bianco non trova sosta e si rituffa nelle competizioni con l'appuntamento storico con la Val d'Isère pronta ad ospitare la prossima tappa di Coppa del mondo maschile.A causa del maltempo già presente sulle Alpi francesi con abbondanti nevicate  il direttore della coppa del mondo maschile Markus Waldner in accordo con la giuria ha cancellato la sciata libera di domani prevista in pista ed ha deciso anche per l'inversione del programma delle gare: sabato 14 dicembre si correrà lo slalom speciale (prima manche ore 10.00 e seconda manche ore 13.00) e un gigante il giorno successivo (prima manche ore 9.30 e seconda manche 12.30) sulla Face de Bellevarde.Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato per la due giorni francese Fabian Bacher, Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Roberto Nani al ritorno in coppa dopo una certa assenza, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti, Alex Vinatzer e Hannes Zingerle.I successi italiani nella storia in gigante sono quattro: Gustavo Thoeni nel 1969 (di cui ieri ricorreva il cinquantenario) e 1975, Piero Gros nel 1972 e 1974. L'ultimo podio fra le porte larghe porta la firma di Max Blardone nel 2010, in slalom l'unico piazzamento fra i tre porta la firma di Patrick Thaler nel 2013. (continua)

[ 11/12/2019 ] - Val d'Isère: 50 anni fa nasceva il mito Thoeni
Cinquant’anni fa in Val d’Isère nasceva il mito del grande Gustavo Thoeni. L’altoatesino vinceva la sua prima gara di coppa del mondo.Era l’11 dicembre 1969, Gustavo Thoeni appena diciottenne è alla sua terza gara in coppa del mondo, ma non si fa vincere dalla tensione e conclude lo slalom gigante della Val d’Isere al primo posto.Una vittoria che lo lancerà verso i grandi dello sci, ma importante anche perché fu il primo successo di uno sciatore italiano al maschile nel circuito di una coppa del mondo che muoveva i primi passi. Già al termine di quella stagione, Thoeni si aggiudicherà poi la sua prima coppa di specialità in gigante: grazie a quattro vittorie, altrettanti secondi posti e a una terza posizione. Ma sarà solo la prima di tante vittorie e di una carriera ricca di successi per quello sciatore di poche parole, nato ai piedi del passo dello Stelvio a Trafoi nel 1951, che andrà a vincere 4 coppe del mondo generali (1971, 1972, 1973 e 1975), oltre ad un secondo posto nel 1974 alle spalle del suo compagno di squadra Piero Gros.Nel suo palmares ci sono anche cinque Coppe del Mondo di specialità, successi ai Mondiali e alle Olimpiadi: ha vinto l’oro nello slalom gigante e l’argento nello slalom speciale agli XI Giochi Olimpici invernali di Sapporo 1972, l’argento nello slalom speciale ai XII di Innsbruck 1976, due ori (slalom gigante e slalom speciale) ai Mondiali di Sankt Moritz 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976, validi per l’albo d’oro dei Mondiali, ma non per le Olimpiadi.Ritiratosi dall’attività agonistica, Thoeni ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha contribuito in questa veste ai successi di Alberto Tomba, di cui è stato allenatore personale per nove anni, dal 1989 al 1996; in seguito è stato allenatore della nazionale italiana prima come direttore tecnico della squadra maschile e poi come direttore generale di tutte le nazionali italiane, sia maschili sia femminili.Oggi si gode il meritato riposo ... (continua)

[ 28/11/2019 ] - Gardena ed Alta Badia pronte per il circo bianco
LIVE DA BOLZANO - Sono state presentate quest'oggi a Bolzano, presso la Noisteria del NoiTech Park, le due tappe di Coppa del mondo di sci alpino in programma alla vigilia di Natale in Val Gardena e Alta Badia.I due presidenti Rainer Senoner (Gardena) e Andy Varallo (Alta Badia) hanno illustrato le principali novità di questo lungo week end del circo bianco ai piedi delle Dolomiti.La principale novità riguarda l'Alta Badia dove alla 34/a edizione del Gigante maschile in programma domenica 22 dicembre farà seguito il consolidato appuntamento con il gigante parallelo nella nuova formulazione voluta dalla Fis e che quest'anno assegnerà per la prima volta la coppa di specialità. Alta Badia insieme a Chamonix saranno le due uniche tappe di questa specialità e che dal prossimo anno aggiungerà altre tappe come Zuerst in Voralberg oltre all'assegnazione delle medaglie al Mondiale di Cortina 2021. Sempre per il parallelo ci sarà la novità dell'estrazione della corsia di gara effettuata la sera prima della gara e la disputa delle eliminatorie la mattina per ottenere i 32 finalisti della gara serale (ore 18. 15 il via).La Gardena e la sua Saslong è praticamente pronta, nell'anno dei 50 anni dal Mondiale del 1970 che saranno festeggiati con un grande party, venerdì 20 dicembre, e al quale parteciperanno alcuni dei grandi campioni del passato come Bernard Russi, Franz Klammer, Karl Schranz, Ingrid Laffrouge, Gustavo Thoeni e tanti altri protagonisti di quel mondiale.Una Saslong che ha condizioni di innevamento ottimali per quanto riguarda lo spessore - hanno confermato i responsabili di pista - ed ora si attende solo il vero freddo per compattarla al meglio. Qualche leggera modifica lungo il tracciato ed una nuova partenza del SuperG le ulteriori novità. Acquistati anche 87 nuovi cannoni che contribuiranno all'aggiunta di ulteriore neve per preparare al meglio il tracciato che venerdì 20 e sabato 21 dicembre ospiterà un superG ed una discesa libera maschile.Presentata anche la ... (continua)

[ 05/11/2019 ] - Mario Cotelli non c'è più,se ne è andato a 76 anni
Se ne è andato quest'oggi Mario Cotelli. A riportare la notizia questa mattina Marco Di Marco di Sciare dopo un messaggio del fratello di Mario, Chicco Cotelli.Se ne è andato dopo una malattia a 76 anni Mario Cotelli, valtellinese purosangue, era nato a Tirano il 6 marzo 1943, il ct più amato e odiato della storia dello sci azzurro. Direttore dello sci italiano dal 1970 al 1978, con campioni del calibro di Gustavo Thoeni, Piero Gros, Erwin Stricker, Fausto Radici e tanti altri, conquistò 5 Coppe del Mondo Assolute, 4 Coppe Europa, 12 medaglie iridate, 51 gare di Coppa del Mondo. Fu il CT del podio di Berchtesgaden del 7 gennaio 1974 con la storica cinquina in gigante firmata: Gros, Thoeni, Stricker, Schmalzl e Pietro Giovanna.Dal 1978 lasciò la nazionale diventando consulente d’azienda nel settore marketing e comunicazione con particolare riferimento al Turismo ed al Turismo del Benessere soprattutto della sua Valtellina. Pubblicista, collaboro da 30 anni con la pagina sportiva del Corriere della Sera, opinionista per lo sci di Sky collaborando, sempre per lo sci, anche con Rai e Mediaset.In varie interviste ha dichiarato che la fine della sua avventura e dei successi della Valanga Azzurra fu dovuta all’intromissione della Federazione nel suo lavoro, che non fu in grado di formare dei nuovi campioni poiché tentava di eliminare le rivalità interne, segreto del successo della sua gestione. Con lui scompare un uomo e un tecnico sempre controcorrente, tra i più influenti che il circo bianco mondiale abbia avuto, e con pochi peli sulla lingua.Da parte della redazione della Rivista Sci le condoglianze più sentite ai suoi famigliari. (continua)

[ 11/10/2019 ] - Milano-Cortina 2026 al Festival di Trento
A Trento capitale dello sport per quattro giorni quest'oggi in vetrina è andata Milano-Cortina 2026, l'Olimpiade invernale che l'Italia si appresta ad ospitare.Il Festival dello Sport di Trento ha dunque celebrato l’Olimpiade italiana del 2026. Tanti campioni e medagliati olimpici, a partire da Franco Nones e Gustav Thoeni, fino a Giuliano Razzoli, Michela Moioli e Sofia Goggia hanno colorato di emozione la mattinata al Teatro Sociale di Trento.Una occasione per ripercorrere i retroscena della candidatura italiana che a Losanna ha battuto quella svedese e ha permesso all'Italia di aggiudicarsi per la terza volta negli ultimi settant'anni una nuova Olimpiade invernale, dopo quelle di Cortina ‘56 e di Torino 2006. A guidare la pattuglia dei campioni olimpici azzurri il presidente della Fisi  Flavio Roda presente a Trento. “Per l’Italia arrivano anni importanti - ha detto Roda -, già nel 2020 ci saranno i Mondiali di biathlon ad Anterselva e le Finali di Coppa del mondo di sci alpino a Cortina. Nel 2021 Cortina ospiterà i Mondiali di sci, poi la corsa olimpica fino al ‘26. È evidente che il lavoro che la Federazione deve portare avanti e quello di onorare al meglio gli impegni più vicini, ma lavorare molto sui giovani per poterli portare ad essere competitivi per l’Olimpiade italiana. E la FISI sta investendo sui giovani già da annioe.Sul palco sono saliti tanti ex campioni delle vari discipline invernali ad iniziare da Stefania Belmondo, proseguendo con Gabriella Paruzzi, Pietro Piller Cottrer, Claudia Giordani, Daniela Ceccarelli, Cristian Zorzi, Gunther Huber, Gerda Weissensteiner, Manuela Di Centa e Paoletta Magoni. (continua)

[ 03/03/2019 ] - Domme domina anche in superG, e siamo a 14
E chi lo ferma più. Dominik Paris vince anche il superG di Kvitfjell, penultimo appuntamento stagionale con la velocità prima delle finali di Soldeu.Domme sale così a 14 vittorie staccando Kristian Ghedina nella classifica di tutti i tempi dello sci azzurro, davanti a sé ora ha solo le leggende Thoeni e Tomba.Pista non perfetta come quella della discesa che di ieri che aveva visto vincere sempre il carabiniere della val d'Ultimo. La nevicata notturna ha modificato il fondo, la tracciatura del nostro Alberto Ghidoni ha costruito un tracciato filante dove Paris ha potuto lasciare andare gli sci producendo una velocità inarrivabile per gli altri nonostante due sbavature piuttosto vistose nella parte centrale."In superG fa tanta differenza se riesci a far correre gli sci - spiega Paris - e io ho fatto così: ho preso qualche rischio, ma ho sempre lasciato correre gli sci al massimo. Per questo motivo ho fatto anche qualche piccolo errore di linea, ma ero molto veloce ed è andata bene. Il risultato è arrivato". Alle spalle di Paris l’idolo di casa Kjetil Jansrud a +0.43 centesimi e il rivale per entrambe le coppette di velocità Beat Feuz a +0.60. Seguono il leader fino a oggi nel superG Vincent Kriechmayr (+0.82), quindi al quinto posto Travis Ganong (+0.89), l’altro atleta di casa, Aleksander Aamodt Kilde (+0.93).Al nono posto finiscono a pari merito il francese Clarey e il nostro Christof Innerhofer che paga molto un brutto errore che lo porta a sbattere contro la porta dopo il secondo salto rischiando anche l'inforcata.Gli altri azzurri: Casse è 17/o, Prast 44/o mentre non hanno concluso la gara Scheider e Marsaglia. (continua)

[ 03/03/2019 ] - Le 14 vittorie di Dominik Paris in coppa
E sono 14. Con la vittoria di oggi nel superG di Kvitfjell Dominik Paris è diventato così il terzo italiano più vincente nella Coppa del mondo di sci.Paris ha superato un’icona azzurra del calibro di Kristian Ghedina e guarda al secondo posto occupato da Gustav Thoeni con 24 successi, mentre al primo posto c’è l’inarrivabile Alberto Tomba con 50 vittorie.Intanto questo 29enne gigante della Val d'Ultimo quest'anno si è tolto lo sfizio di vincere ben 6 volte: 2 a Bormio, 1 a Kitzbuehel, 2 a Kvitfjell a cui si deve aggiungere anche la medaglia d'oro nel superG di Are in Svezia di febbraio.Ed ora si trova ancora in corsa per portarsi a casa contemporaneamente due coppe di specialità nella velocità: in superG ed in discesa ad una gara dal termine. Se ciò accadesse sarebbe la prima volta nella storia italiana e supererebbe anche Peter Fill che ne ha vinte 2, ma in discesa in due stagioni diverse. (continua)

[ 02/03/2019 ] - Paris vince la discesa di Kvitfjell
Kristian Ghedina l'aveva detto e Dominik Paris gli ha dato ragione: con un altro capolavoro l'azzurro centra il trionfo numero 13 in carriera in Coppa del mondo e raggiunge il discesista ampezzano al terzo posto degli italiani più vincenti di sempre, così ora ha davanti solo l'irraggiungibile Alberto Tomba (50) e Gustav Thoeni (24). A Kvitfjell l'altoatesino ha dato una dimostrazione di forza impressionante mantenendo vive, seppur quasi solo dal punto di vista aritmetico, le speranze di portare a casa la coppa di specialità in discesa, visto che il leader Beat Feuz ha chiuso secondo e ha perso appena 20 dei 100 punti di vantaggio che aveva alla vigilia, per cui ne ha 80 da amministrare nelle finali di Soldeu.Paris è andato in pista con il numero 7, quando Feuz aveva già completato la propria prova e sembrava imbattibile: del resto all'ultimo intermedio prima del traguardo lo svizzero aveva ancora 30 centesimi di vantaggio, ma è proprio nel tratto finale che l'azzurro ha fatto la differenza sfruttando ancora una volta al massimo la sua caratteristica principale, la capacità di andare fortissimo nei tratti scorrevoli, unita ovviamente alle linee che disegna nelle parti più tecniche. Così ha dato oltre mezzo secondo al rivale e a chi, come Matthias Mayer e Mauro Caviezel, andati in pista dopo di lui, erano anche loro davanti all'ultimo rilevamento, salvo finire dietro all'arrivo, con l'austriaco terzo a 37 centesimi e lo svizzero quarto a 62, di poco davanti a Vincent Kriechmayr. Ottavo l'oro iridato Kjetil Jansrud che ha preso oltre un secondo da Paris. L'altro azzurro Christof Innerhofer, che nella parte tecnica ha sciato molto bene, è finito 14esimo a 1"46. Poco più dietro Mattia Casse, leggermente più distante Matteo Marsaglia. Ma nell'ennesima giornata di gloria di Paris, la grande festa è stata anche per Werner Heel, che al traguardo ha alzato le braccia come se avesse vinto e all'ultima gara della propria carriera è stato accolto con un fiume di champagne ... (continua)

[ 25/02/2019 ] - I 90 anni di Davide David, il papà di Leo
Grande festa quest'oggi a Gressoney-La-Trinité, in Valle d'Aosta per i novant'anni di Davide David, indimenticato campione di sci e papà dello sfortunato Leo.Compie dunque 90 anni l’ex azzurro Davide David campione italiano di discesa libera nel 1953 e nel 1957 e fondatore dello sci Club Gressoney Monte Rosa. Sci club dove sono emersi atleti del calibro di Franco Bieler e Wanda Bieler, Annalisa Ceresa, senza dimenticare il figlio Leonardo grande promessa dello sci italiano, considerato uno dei possibili antagonisti del grande Ingemar Stenmark ed erede di Gustavo Thoeni, scomparso dopo un lungo coma nel 1985 a seguito di una caduta nel corso della discesa libera di coppa del mondo a Lake Placid del 1979. Un lutto che ha segnato per sempre la vita di papà Davide e di tutta la famiglia, ma anche di tutti gli appassionati di sci.Davide David ha disegnato diverse piste da sci come oltre che nella sua Gressoney anche ad esempio i tracciati delle piste che hanno poi ospitato recentemente gli ultimi Giochi olimpici invernali a Pyeongchang 2018. Da parte di tutta la nostra redazione possano giungere a papà Davide i più sinceri auguri di buon compleanno. (continua)

[ 10/01/2019 ] - Gli Azzurri per Adelboden.Esordio Zuccarini
(da fisi.org) Si è concluso il raduno di Bardonecchia (To) servito per rifinire la preparazione in vista del doppio impegno del fine settimana ad Adelboden e definire la composizione delle squadre impegnate sabato 12 gennaio in gigante (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30) e domenica 13 gennaio in slalom (agli stessi orari, sempre con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport).  La formazione impegnata fra le porte larghe sarà composta da Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti e la novità rappresentata da Giulio Zuccarini, ventunenne tesserato per le Fiamme Oro Moena, nativo di Cattolica (Rn) ma residente a Bologna, quest'anno al via in sei occasioni nelle gare di Coppa Europa e un undicesimo posto sulla pista svedese di Funesdalen come miglior piazzamento.    Decisa anche la formazione dello slalom salita a otto unità con Manfred Moelgg, Simon Maurberger (vincitore di due slalom consecutivi in Coppa Europa a Val Cenis nei giorni scorsi), Stefano Gross, Riccardo Tonetti, Fabian Bacher, Giuliano Razzoli e Alex Vinatzer, a cui si aggiunge Hans Vaccari, nono nel recente appuntamento fra i pali stretti di Val Cenis e al via nei recenti appuntamenti di Coppa del mondo a Madonna di Campiglio e Saalbach.L'Italia vanta sulla pista Kuonisbaergli sette trionfi nella storia in gigante (tre ad opera di Gustavo Thoeni nel 1973, 1974 e 1976, uno con Piero Gros nel 1975, uno con Richard Pramotton nel 1986, uno con Alberto Tomba nel 1995, uno con Max Blardone nel 2005) e due in slalom con Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015. (continua)

[ 03/01/2019 ] - Luce verde per le gare di Adelboden e St.Anton
Confermate le gare di Adelboden: la FIS ha effettuato giovedì il controllo neve sulla mitica Chuenisbaergli della località elvetica, confermando quindi il programma delle gare.Il 12 gennaio è previsto il classicissimo gigante, mentre il giorno dopo toccherà allo slalom: prima manche alle 10.30, seconda alle 13.30.La pista è stata aperta il 22 dicembre e il direttore di pista Hans Pieren ha sottolineato che nonostante i tre giorni di pioggia scesi a Natale la quantità di neve prodotta era sufficiente per garantire le gare.Adelboden è una delle grandi classiche, presente nel Circo fin dal 1967.Gli azzurri vantano 9 vittorie: 3 Thoeni (in gigante), Gros (gigante), Pramotton (gigante), Tomba (gigante), Blardone (gigante), Rocca (slalom) e Gross (slalom).Gare confermate anche a St.Anton am Arlberg, in Tirolo, dove il Circo Rosa torna a distanza di sei anni dall'ultima volta: sabato 12 alle 11.45 è prevista la discesa libera mentre domenica 13 si correrà il superg alle 11.30.Le azzurre vantano un 2/o posto di Dada Merighetti in discesa nel 2013, e un 3/o di Bibiana Perez in combinata nel 1993. (continua)

[ 29/12/2018 ] - Bormio: Paris concede il bis in superg!
Paris! Paris! Paris! Ancora lui! Il gigante della Val d'Ultimo dopo la vittoria in libera di ieri concede uno storico bis anche in superg, andando a cogliere l'11/o sigillo della carriera.Ieri una doppietta da sogno con due azzurri sul primo e secondo gradino, oggi - per Paris - si concretizza una doppietta di vittorie nella stessa località che ha pochi uguali nella velocità azzurra.Una 'Stelvio' difficilissima, una tracciatura impegnativa, spettacolare ma intelligente, un vero spot per il superg: tecnico fino al salto di S.Pietro, poi più filante, con il solito passaggio chiave della Carcentina da pennellare con intelligenza, con le sole indicazioni tratte dalla ricognizione.Fino alla discesa di Paris c'erano tre austriaci davanti a tutti, con Matthias Mayer bravissimo fino a tre quarti gara e poi meno veloce nell'ultimo tratto.'Domme' parte discretamente, rallenta all'ingresso della Carcentina (evitando l'errore di Jansrud, che non rimane nel tracciato) e con intelligenza e tattica apre il gas, in particolare nel tratto finale, recuperando 34 centesimi negli ultimi 18 secondi, arrivando al traguardo con un solo (e beffardo!) centesimo su Mayer.Discesa ieri, superg oggi: lontani i tempi in cui Paris era considerato solo uno "slittone", ora Dominik sa tirare le curve molto bene, e sopratutto sa fare velocità dove serve.I numeri sono importanti: era dal 1995 che mancava un azzurro sul podio del superg a Bormio (Runggaldier e Perathoner secondo e terzo); con 11 vittorie Paris raggiunge Giorgio Rocca al quinto posto degli italiani più vittoriosi dopo Tomba, Thoeni, Ghedina e Gros, ma se consideriamo solo la velocità è molto vicino a Ghedina (1 superg, 12 discese) e dunque si candida a diventare presto il miglior velocista italiano di sempre; infine Paris supera Blardone con 26 podi ed è a -6 da Ghedina.Sul terzo gradino del podio sale il norvegese Kilde, vicinissimo a Paris fino al terzo intermedio, poi un po' più lento nel finale, e chiude a +0.46; i norvegesi ... (continua)

[ 21/12/2018 ] - Vent'anni fa lo storico superG targato Austria
Ci sono ricordi dello sci che restano indelebili nella storia. Era il 21 dicembre del 1998 sulla pista del Patscherkofel, a due passi da Innsbruck, quando si scrisse una pagina storica dello sci mondiale: nove austriaci ai primi nove posti di un superG maschile di coppa del mondo.Mai una squadra nazionale, tra uomini e donne, era riuscita a tanto. Quel giorno sulla pista olimpica di Innsbruck 1964 e 1976, dove Kaiser Franz Klammer si laureò in discesa campione olimpico, tra un tripudio di bandiere biancorosse, per chi c'era come chi vi scrive, potemmo assistere a qualcosa di veramente eccezionale.La gara fu vinta e non poteva essere diversamente dal grande Hermann Maier, dietro di lui nell'ordine si classificheranno Christian Mayer, Fritz Strobl, Stefan Eberharter, Rainer Salzgeber, Hans Knauss, Patrick Wirth, Andreas Schifferer,e Werner Franz, tutti racchiusi in meno di un secondo. Agli altri sciatori svizzeri, norvegesi e anche al nostro Kristian Ghedina non restò che lasciare il parterre d'arrivo a testa bassa. Tanto fu l'entusiasmo e la confusione che regnava al traguardo che le prime foto ufficiali dello storico filotto e del podio furono fatte senza Fritz Strobl, perchè quest'ultimo scese con il pettorale 45 e si inserì al terzo posto davanti a Eberharter che finì fuori dal podio. I fotografi che nel frattempo si erano già recati in sala stampa dovettero ritornare al parterre d'arrivo e effettuare nuovamente le foto di rito con il nuovo podio. Il primo non austriaco in classifica, decimo, fu il norvegese Lasse Paulsen a +1.01.Nella storia in precedenza c'era stato uno storico filotto in due sole occasioni: nel 1968 all'Abetone la Francia che aveva piazzato sei atleti ai primi sei posti di una discesa libera e nel dicembre del 1998 a Bormio la sestina sempre targata Austria ancora in discesa (Maier, Strobl, Eberharter, Knauss, Franz e Trinkl).L'Italia si accontentò, si fa per dire, della cinquina storica in gigante il 7 gennaio 1974 a Berchtesgaden in Germania ... (continua)

[ 10/12/2018 ] - Val Gardena: i 10 azzurri convocati
Sono dieci gli azzurri che prenderanno parte alle prove sulla pista Saslong della Val Gardena, dove sono in programma venerdì 14 dicembre un supergigante e sabato 15 dicembre la discesa.Si tratta di Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Alexander Prast, Florian Schieder e Federico Simoni.I posti in supergigante per l'Italia sono otto, che scendono a sette per la discesa (a cui aggiunge Heel che ha il posto fisso). Ecco i podi tricolori ottenuti nella storia di Coppa del mondo nella località altoatesina e i precedenti dei nostri iscritti sulla Saslong, spiccano le sette vittorie complessive di Gustavo Thoeni nel celebre parallelo del 1975, quella di Herbert Plank in discesa nel 1977, la quaterna di Kristian Ghedina nel 1996, 1998, 1999 e 2001 in discesa e quella di Werner Heel in supergigante nel 2008.  fonte: fisi.org (continua)

[ 06/12/2018 ] - Val d'Isere: gli 8 gigantisti azzurri in gara
Nonostante la carenza di neve si lavora in Alta Savoia per mandare in scena la tappa europea di coppa del mondo maschile di Val d'Isere dove sono in programma un gigante ed uno slalom.Gli organizzatori stanno barrando la Face de Bellevarde e per la notte tra venerdì e sabato è previsto un calo drastico delle temperature che dovrebbe permettere alla neve di tirare a sufficienza. E' stata già cancellata la sciata libera, quindi le squadre riposeranno venerdì e non ci saranno piste di riscaldamento a causa della scarsità e della pessima qualità del manto attorno alla pista di gara.Saranno Giovanni Borsotti, Giulio Bosca, Luca De Aliprandini, Alex Hofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Roberto Nani e Riccardo Tonetti a comporre la squadra di gigante che sabato 8 dicembre (prima manche alle ore 10, seconda alle 13) prenderà parte alla gara in programma sulla pista di Val d'Isère, in Francia. La squadra azzurra nella località francese vanta quattro successi fra le porte larghe con Gustavo Thoeni nel 1969 e 1975, Piero Gros nel 1972 e 1974 e tredici podi complessivi, l'ultimo dei quali con Max Blardone, terzo nel 2010.Da completare invece il quadro degli slalomisti impegnati domenica 9 dicembre (prima manche alle 9.30, seconda alle 13.30), in attesa di capire se Stefano Gross sarà della partita oppure no. In questa specialità l'Italia può contare solamente sul terzo posto di Patrick Thaler nel 2013. (continua)

[ 21/02/2018 ] - Giochi2018:Slalomisti azzurri, ultima chiamata
Ultima chiamata per gli slalomisti italiani nell'individuale dell'Olimpiade, per andare a caccia della prima medaglia al maschile che manca ancora nel nostro medagliere. E' vero che resta ancora il parallelo con la gara a squadre di sabato, ma nell'individuale questa è l'ultima gara per questa edizione per il settore maschile per cercare almeno di avvicinare le donne con l'oro di Goggia e il bronzo di Brignone.Ad aprire la giornata di giovedì (sarà notte in Italia) da PyeongChang saranno dunque gli uomini impegnati nella prima manche dello slalom speciale. Una gara dall'esito quasi scontato con un Marcel Hirscher, reduce dai due ori in combinata e gigante, proiettato prepotentemente verso il record di tre medaglie del metallo più pregiato in una stessa Olimpiade per eguagliare altri due grandi del passato come Toni Sailer e Jean Claude Killy.A cercare di fermare il "caterpillar" austriaco, a caccia dell'unico oro che gli manca in bacheca dopo quello mondiale, ci proveranno in molti ad iniziare dal suo grande rivale di queste ultime due stagioni, il norvegese Henrik Kristoffersen, già bronzo in gigante, abbonato quest'anno ai secondi e terzi posti alle spalle del campione di Annaberg, e che forse vorrebbe per una volta fargli uno sgambetto.In pole position per una medaglia da tenere d'occhio però ci sono i colleghi di squadra di Hirscher, ad iniziare da Michael Matt, proseguendo con Manuel Feller e Marco Schwarz. Attenzione anche alla scuola degli svedesi con Matts Olsson e André Myhrer, gli elvetici Daniel Yule e Luca Aerni, il britannico Dave Ryding ed infine gli azzurri.Il quartetto nostrano è composto da Stefano Gross (pett. nr. 3), Manfred Moelgg (il 2), Riccardo Tonetti (il 36) e il giovane esordiente, argento ai recenti mondiali junior di Davos, il 18enne Alex Vinatzer (il 46). Maggiori possibilità di medaglia, che manca nel nostro medagliere da due edizioni, per Gross, reduce comunque da un piccolo malanno fisico, con tanta voglia di riscatto rispetto a ... (continua)

[ 14/01/2018 ] - Le doppiette e triplette Azzurre in CdM (uomini)
Vediamo tutte le doppiette (primo secondo o primo terzo) e triplette azzurre in Coppa del Mondo:Uomini - doppiette:1. Dominik Paris 2. Peter Fill - Aspen DH - 2016/20171. Giuliano Razzoli 2. Manfred Moelgg - Zagabria SL - 2009/20101. Massimiliano Blardone 2. Davide Simoncelli - Alta Badia GS - 2009/20101. Werner Heel 3. Christof Innerhofer - Are SG - 2008/20091. Manfred Moelgg 2. Giorgio Rocca - Garmisch SL - 2008/20091. Massimiliano Blardone 2. Manfred Moelgg - Bad Kleinkirchheim GS - 2007/20081. Davide Simoncelli 2. Massimiliano Blardone - Yong Pyong GS - 2005/20061. Massimiliano Blardone 2.Davide Simoncelli - Alta Badia GS - 2005/20061. Kristian Ghedina 3. Kurt Sulzenbacher - Gardena DH - 2001/20021. Alberto Tomba 3. Konrad Kurt Ladstatter - Campiglio SL - 1994/19951. Werner Perathoner 2. Kristian Ghedina - Kvitfjell SG - 1994/19951. Sergio Bergamelli 3. Alberto Tomba - Kranjska Gora GS 1991/19921. Alberto Tomba 3. Konrad Kurt Ladstatter - Park City SL - 1991/19921. Alberto Tomba 3. Roberto Spampatti - Park City GS - 1991/19921. Alberto Tomba 2. Richard Pramotton - Kranjska Gora SL - 1987/19881. Richard Pramotton 2. Marco Tonazzi - Adelboden GS - 1985/19861. Franco Bieler 2. Piero Gros - Morzine GS - 1975/19761. Fausto Radici 2. Piero Gros - Garmisch SL - 1975/19761. Gustav Thoeni 2. Piero Gros - Sun Valley SL - 1974/19751. Piero Gros 2. Gustav Thoeni - Adelboden GS - 1974/19751. Gustav Thoeni 2. Piero Gros - Adelboden GS - 1973/19741. Gustav Thoeni 2. Ilario Pegorari - Mont Ste.Anne SL - 1972/19731. Piero Gros - 2. Gustav Thoeni - Madonna di Campiglio SL - 1972/19731. Roland Thoeni - 2. Gustav Thoeni - Pra Loup SL - 1971/1972Uomini - triplette:1. Alessandro Fattori - 2. Kristian Ghedina - 3. Roland Fischnaller - Val d'Isere DH - 2000/20011. Michael Mair - 2. Giorgio Piantanida - 3. Werner Perathoner - Leukerbad DH - 1987/881. Richard Pramotton - 2. Alberto Tomba - 3. Oswald Toetsch - Alta Badia GS - 1986/19871. Fausto Radici - Piero Gros - Gustav Thoeni - ... (continua)

[ 22/12/2017 ] - Alberto Tomba ospite d'onore a SciVolando
LIVE DA MADONNA DI CAMPIGLIO - E' Alberto Tomba l'ospite d'onore di questa edizione nr. 64 della 3Tre di Madonna di Campiglio. La due giorni del campione bolognese è iniziata ieri con l'estrazione dei pettorali nella piazza di Madonna di Campiglio per poi dopo il bagno di folla proseguire nella vicina sala Hofer con il talk-show “SciVolandooe, che nella sua terza edizione si è concentrato sul tema della vittoria. “La 3Tre è un grande evento sportivo – ha dichiarato il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci – che intreccia a 360 gradi storia, costume e cultura. La nostra manifestazione, ma lo sci italiano in generale, sono fatti di storie e campioni che sono diventati simboli di un periodo. Alberto Tomba è certamente uno di questi.oeAl Tomba sportivo, autentico idolo delle tifoserie per quella sciata potente definita dall’inventore della Valanga Azzurra Mario Cotelli “a trazione integraleoe, si aggiunge il Tomba fenomeno mediatico che ha segnato un’epoca d’oro del “Circo Biancooe, quando persino il Festival di Sanremo si fermò per far vedere la seconda manche del campione bolognese e il suo trionfo Olimpico di Calgary ’88. Assieme al campione di Castel de’ Britti si alterneranno sul palco del Salone Hofer i suoi allenatori storici, la leggenda della Valanga Azzurra Gustav Thoeni e il Presidente della FISI Flavio Roda, oltre ai giornalisti Ivana Vaccari, Paolo De Chiesa, rispettivamente vice-direttore e commentatore di Raisport, e Giovanni Bruno co-direttore di SkySport che sarà protagonista di un’intervista con il tre volte Campione Olimpico.La seconda parte della serata invece è STATA dedicata al 1987, anno della prima impresa di Tomba a Madonna di Campiglio. Al Salone Hofer c’è stato spazio anche per le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona quella mattinata campigliana di trent’anni fa e al Fans Club Alberto Tomba.“SciVolando… sulla Vittoriaoe, promosso dai comitati organizzatori di 3Tre e Marcialonga, con il contributo della Provincia Autonoma di ... (continua)

[ 05/12/2017 ] - Gli Azzurri per Isere e il bilancio di Max Carca
(da fisi.org) Il calendario della Coppa del Mondo maschile propone nel fine settimana l'appuntamento di Val d'Isère, dove si disputeranno sabato 2 dicembre un gigante (prima manche 09.30, seconda ore 12.30) e domenica 3 dicembre uno slalom (prima manche ore 09.30 e seconda manche ore 12.30). La squadra italiana si schiererà nella prima occasione con Florian Eisath, Luca De Aliprandini, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Roberto Nani, Giovanni Borsotti e Andrea Ballerin, fra i pali stretti toccherà a Manfred Moelgg, Stefano Gross, Patrick Thaler, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti, Cristian Deville e un altro atleta che verrà definito dopo i due slalom di Coppa Europa in corso di svolgimento in questi giorni a Fjaltervaalen, in Svezia.Per Deville sarà il 120/o pettorale in CdM; nella scorsa stagione è stato convocato solo a Kranjska Gora.Sono quattro le vittorie della squadra italiana maschile arrivate in gigante nella storia e portano le firme di Gustavo Thoeni nel 1969 e 1975 e di Piero Gros nel 1974 e 1972, l'ultimo podio è arrivato con Max Blardone nel 2010. In slalom registriamo invece un unico podio con Patrick Thaler, terzo nel 2013.  Max Carca, appena rientrato dalla trasferta nordamericana, fa il punto della situazione. "Per quanto riguarda la discesa, dopo un inizio difficoltoso a Lake Louise sono molto contento della reazione che c'è stata a Beaver Creek. La pista era molto facile come neve, tuttavia Innerhofer e Paris hanno dato buoni segnali. Fill ha faticato leggermente di più ma in gara si è difeso. Così come hanno faticato anche i giovani, ma per loro sono state state tre settimane difficili per svariati motivi. Chiaramente devono migliorare ma in prova ci sono stati dei segnali, dobbiamo ripartire in vista della Val Gardena. Se guardiamo invece il gigante il risultato è negativo in termini di punteggio, ma il dovere di un tecnico è pure quello di analizzare anche la prestazione e i ragazzi tecnicamente mi sono piaciuti. Chiaramente ... (continua)

[ 07/08/2017 ] - Milano: è scomparso Armando Trovati
E' scomparso ieri a Milano, a 73 anni, Armando Trovati, storico fotografo della Coppa del mondo di sci. Armando cominciò giovanissimo a frequentare le gare di sci, sin dalla stagione '68/'69, e, di fatto, inventò la figura del fotoreporter sulle piste.Negli anni non mancarono gli appuntamenti con tutte le edizioni dei Mondiali e delle Olimpiadi.Fu grande amico di tutti i campioni degli sport invernali, a partire da Alberto Tomba, sulla cui carriera pubblicò nel 1988 un bellissimo libro fotografico "Effetto Tomba". Ma nessuno dei grandi campioni mancava nella personale agenda di Trovati.Si era ritirato da qualche anno, vessato da problemi di salute che ha sempre combattutto con grande tenacia e dignità, avendo sempre in mente un ritorno sulla neve.Dopo aver lavorato a lungo per AP Photo, Armando fondò negli anni '70 l'agenzia ART Photo, poi divenuta PentaPhoto: i suoi figli, Alessandro e Marco, proseguono l'attività di famiglia e sono tutt'ora tra i più apprezzati fotografi della neve e dello sci.Anche il ciclismo e il golf (sua passione sportiva negli anni più recenti) rientravano fra le passioni di Armando, che si trovò spesso a scattare i momenti più importanti della storia dello sport.Memorabile lo scatto dell'uscita di Stenmark nel parallelo della Val Gardena del '75, che consegnò la Coppa a Gustavo Thoeni.Il mondo dello sci alpino è in lutto per la perdita di questo grande protagonista di tanti anni di gare e di sport.I funerali si terranno martedì 8 agosto, alle 11, presso la chiesa di Sant'Angela Merici, in via Cagliero, a Milano.Fonte: FISI.org e Patrick Lang AIJS (continua)

[ 18/07/2017 ] - Val Gardena: il 2 settembre giubileo per i 50 anni
I prossimi 15 e 16 dicembre saranno giorni particolari per la Val Gardena: la località altoatesina ospiterà ancora una volta la Coppa del Mondo, e festeggerà la 50/a edizione della Saslong Classic.Il 2 settembre Santa Cristina sarà il grande palcoscenico della festa e attende gli eroi italiani, chi ha fatto la storia e chi la sta facendo. Assieme ai tifosi della valle e a tutti i membri del Comitato organizzatore, vivranno i ricordi degli ultimi cinque decenni.Si chiamano Gustav Thoeni, Kristian Ghedina, Herbert Plank, Much Mair e Peter Fill, Dominik Paris, Werner Heel e Christof Innerhofer e hanno lasciato tracce indelebili nelle gare della Val Gardena. Tutti loro, proprio come i beniamini locali Werner Perathoner e Peter Runggaldier, saranno attesi il primo sabato di settembre a Santa Cristina.In una riproduzione della Saslong, nella via principale del paese saranno ricordati i loro successi."Deve essere una festa per tutta la valle, una vera e propria festa popolare a cui i fan dello sci non possono assolutamente mancare - spiega Rainer Senoner, presidente del Comitato Organizzatore - Non mancheranno anche tutti i nostri ex collaboratori del CO, che hanno contribuito a rendere la Val Gardena una sede della Coppa del Mondo, facendola conoscere in tutto il pianeta".Sempre in tema di comitato organizzatore si segnala un cambio nel ruolo di responsabile della comunicazione: dopo oltre 30 anni e tre mandati da vicepresidente ha rassegnato le dimissioni Gernot Mussner.Il suo successore è il 35enne Wolfgang Resch di San Paolo/Appiano, membro del comitato dal 2001 con diverse funzioni.Infine nell'assemblea generale di giugno Edmind Dellago è stato nominato presidente onorario: il comitato ha assegnato la benemerenza anche ad alcuni collaboratori di lunga data, sottolineando le novità dell'edizione 2016, ovvero il "Villaggi-FORST" alle Gobbe del Cammello e il Suedtirol Trophy, in collaborazione con l'Alta Badia.La prima edizione del trofeo (e i 20mila euro di premio) è ... (continua)

[ 23/06/2017 ] - Kitzbuehel: una gondola per Matthias Mayer
Anche per Matthias Mayer è arrivato il 'gran giorno' della dedica di una gondola del Hahnenkammbahn: il velocista austriaco si è guadagnato sul campo questo onore, vincendo lo scorso 20 gennaio il superg di Kitz, davanti a Christof Innerhofer e Beat Feuz.La cerimonia di intitolazione si è svolta mercoledì, alla presenza di oltre 150 tra fans, amici e familiari e naturalmente delle autorità locali, in primis Michael Huber, presidente del Kitzbueheler Ski Club.Presente anche Peter Fill, vincitore della coppa di discesa nelle ultime due stagioni: il carabiniere di Castelrotto ha approfittato dell'invito per un giro in mountain bike sulla Streif (in salita!) e e partecipare alla sfida golfistica 'Streif-Attack'.Un anno fa anche a Peter è stata intitolata una gondola dell'impianto, grazie alla vittoria sulla Streif in libera, ed è stato il settimo italiano ad avere questo onore, dopo Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Christian Deville e Dominik Paris.Al termine della cerimonia in molti sono scesi a valle lungo la Streif, spiegata passo a passo da uno dei consiglieri del KSC.   la prima volta che ho fatto la mitica Streif in salita :-) #kitz #scott Un post condiviso da Peter Fill (@peterfill) in data: (continua)

[ 07/05/2017 ] - FISI: 2016/2017, La stagione dei Record
A seguito del Consiglio Federale dello scorso venerdì a Milano, la FISI ha pubblicato la "Relazione del Presidente Federale al Bilancio d'Esercizio 2016", dove - tra le altre cose - si analizza la stagione agonistica appena conclusa. Ecco l'analisi sullo sci alpino da parte del presidente Flavio Roda. Lo sci alpino dell'anno dei record mette in carniere 43 podi in Coppa del mondo, con 11 atleti diversi, come mai è successo nella storia dello sci alpino. Battuto il record della stagione '96/'97 di 38, quando la squadra era composta da campioni del calibro di Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Isolde Kostner, Kristian Ghedina.In aggiunta, la Nazionale femminile ha vinto per la prima volta nella storia la classifica per Nazioni, lasciando l'Austria quasi 1000 punti indietro.Tripletta da sognoTutti gli appassionati hanno ancora negli occhi le tre bandiere italiane che hanno illuminato le Finali di Aspen, quando le ragazze del gigante hanno saputo monopolizzare il podio grazie alla vittoria di Federica Brignone, al secondo posto di Sofia Goggia e al terzo di Marta Bassino. Non succedeva dal 2 marzo 1996, quando sul podio del gigante di Narvik salirono Deborah Compagnoni, Sabina Panzanini e Isolde Kostner.Preolimpica GoggiaDei 13 podi stagionali centrati da Sofia Goggia, la vera rivelazione dell'anno, ce ne sono due che rivestono un significato particolare, e che rappresentano anche le due vittorie della giovane carriera della 24enne bergamasca. Il 4 e 5 marzo scorsi, Sofia è riuscita a vincere sia nel superG che nella discesa di Jeongseon, sulla pista che fra dieci mesi rappresenterà il terreno di sfida per le medaglie olimpiche di PyeongChang. E' sua anche l'unica medaglia del Mondiale di St.Moritz: il bronzo nel gigante.Peter Fill, il più forte del biennioPeter Fill ha conquistato la seconda Coppa di discesa consecutiva, impresa successa solo a campioni assoluti come Alberto Tomba e Gustavo Thoeni, nella storia italiana dello sci. Negli ultimi dieci anni, la doppietta ... (continua)

[ 22/04/2017 ] - Peter Fill Sportivo dell'anno 2017 in Alto Adige
Peter Fill, per il secondo anno consecutivo, è lo "Sportivo dell’anno 2017" in Alto Adige. Il campione di Castelrotto, fresco vincitore della sua seconda coppa del mondo di disces,è stato incoronato ieri sera a Merano, nel corso del tradizionale “Ballo dello Sportoe giunto alla sua trentesima edizione organizzato dalla Suedtiroler Sporthilfe-Assisport  Alto Adige e dal quotidiano locale in lingua tedesca Dolomiten nella cornice liberty del Kursaal.Peter Fill ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi dai giornalisti sportivi altoatesini e dai lettori del quotidiano Dolomiten superando in un avvincente testa a testa il compagno di squadra Dominik Paris, vincitore quest’anno sulla mitica Streif di Kitzbuehel. Terzo si è classificato l’argento olimpico di Rio nella pallavolo, il bolzanino Simone Giannelli. Il carabiniere di Castelrotto lo scorso anno vinse, in compagnia della biathleta Dorothea Wierer. A premiare il discesista azzurro quest’anno è stato un altro grande dello sci alpino come Gustavo Thoeni.In campo femminile per la prima volta nella storia trentennale di questo premio non era presente nelle prime sei posizioni della classifica alcuna sciatrice alpina. La vittoria finale è andata alla tuffatrice bolzanina Tania Cagnotto, reduce la scorsa estate delle due medaglie olimpiche conquistate dal trampolino di 3 metri e nei tuffi sincronizzati, sempre da 3 metri in compagnia della collega trentina Francesca Dallapé. Seconda è giunta la slittinista su pista naturale Greta Pinggera; terzo posto per la biathleta Alexia Runggaldier.Quasi 1200 ospiti tra politici, imprenditori, parenti degli atleti e semplici tifosi hanno potuto assistere a questo evento a scopo benefico nato trent’anni fa per aiutare attraverso la raccolta di fondi lo sport giovanile sudtirolese. Tanti anche i campioni dello sport estivo ed invernale presenti alla serata come Manuela Moelgg e Johanna Schnarf, o ex grandi come il tuffatore Giorgio Cagnotto, papà di Tania, Isolde Kostner, Denise ... (continua)

[ 16/02/2017 ] - St.Moritz 2017, vigilia del gigante maschile
Vigilia del gigante mondiale a St.Moritz, gli uomini si preparano alla prima prova tecnica, e gli azzurri andranno in pista con la consapevolezza che il medagliere si è mosso, grazie a Sofia Goggia.Non sarà presente il Campione del Mondo in carica Ted Ligety, vincitore due anni fa a Beaver Creek davanti a Marcel Hirscher e Alexis Pinturault: proprio l'austriaco e il francese sono i protagonisti attesi di domani, indubbiamente quelli che hanno disputato la miglior stagione fin qui nelle porte larghe.L'Italia vanta ben 7 medaglie ai Mondiali: l'ultima il bronzo di Mandred Moelgg a Schladming 2013, e poi a ritroso l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996, il bronzo sempre di Alberto a Crans Montana 1987, l'oro di Thoeni e il bronzo di Piero Gros a St.Moritz 1974, l'oro di Thoeni a Sapporo 1972 e infine l'oro di Zeno Colò ad Aspen 1950.La stagione dei nostri gigantisti è stata con poche luci e tante ombre, a cui si è aggiunto anche l'infortunio di Luca De Aliprandini, il nostro secondo miglior specialista. Florian Eisath è l'unico azzurro nei top10 della classifica di specialità, grazie sopratutto allo splendido podio della Badia, cui sono seguiti il 9/o posto di Adelboden e quello di Garmisch.Moelgg ha due 13/esimi posti quest'anno come highlight, mentre Tonetti è stato 10/o in Val d'Isere.Tutti comunque cercheranno domani di fare risultato: sulla carta i primi due sono inavvicinabili, ma per il terzo posto...Ecco le dichiarazioni Mandred Moelgg e Riki Tonetti alla vigilia; con loro domani (prima manche 9.45, seconda 13.00) scenderanno in pista Florian Eisath e Simon Maurberger, chiamato dal DT Carca dopo il forfait di Luca De Aliprandini.Manfred Moelgg: "abbiamo fatto un buon allenamento tra Madesimo e Livigno, sono carico e pronto per questi Mondiali. Mi sento tranquillo, sto bene, ho voglia di dimostrare il meglio di me. Sono stato l'ultimo azzurro a fare medaglia, a Schladming? Bene, ripartiamo proprio dal gigante, sarà difficile ma ci credo, in allenamento sto ... (continua)

[ 04/01/2017 ] - A Zagabria le celebrazione per i 50 anni della CdM
Si è tenuta questa sera a Zagabria la gara-esibizione per festeggiare i 50 anni della Coppa del Mondo di sci alpino, la cui prima gara in assoluto risale al 5 gennaio 1967 a Berchtesgaden.Alle 19.45, subito dopo l'estrazione dei pettorali, sono scesi in pista 18 tra i vincitori della Sfera di Cristallo (7 uomini, 11 donne), trasformando la via Bakaceva in una pista da sci, con manto spesso 50cm per un totale di 900 metri cubi di neve.La partenza era posizionata di fronte alla cattedrale di Zagabria, e l'arrivo presso la fontana Mandusevac, per un pendio di circa 165 metri.Bellissima la coreografia, con pali 'vecchi' nella prima parte del circuito e quelli nuovi in fondo, e ciascun campione con la tuta indossata nella stagione in cui ha conquistato la Coppa.I partecipanti, in ordine alfabetico, sono: Marc Girardelli, Marcel Hirscher, Jean-Claude Killy, Ivica Kostelic, Karl Schranz, Alberto Tomba e Andreas Wenzel tra gli uomini, Michaela Dorfmeister, Renate Goetschl, Nicole Hosp, Michele Jacot, Janica Kostelic, Petra Kronberger, Tina Maze, Tamara McKinney, Lise-Marie Morerod, Annemarie Proell e Pernilla Wiberg.Non erano presenti Hermann, Maier, Ingemar Stenmark, Pirmin Zurbriggen e gli azzurri Piero Gros e Gustav Thoeni.Tantissimi gli ospiti e grandi protagonisti del Circo Bianco, come Kristian Ghedina, Jure Kosir, Guenther Mader, Spela Pretnar, Marco Buechel, Thomas Sykora, solo per citarne alcuni.Da domani il percorso sarà aperto al pubblico e dal 5 al 15 gennaio sarà riservato alle scuole cittadine nell'ambito del progetto FIS "Bring Children to Snow".Ecco i video di Alberto Tomba e Tina Maze dal canale Eurosporthttp://video.it.eurosport.com/sci-alpino/video-alberto-tomba-torna-sugli-sci-che-spettacolo-alla-festa-fis-di-zagabria_vid949491/video.shtmlhttp://video.it.eurosport.com/sci-alpino/video-tina-maze-si-rimette-gli-sci-a-zagabria-prima-di-annunciare-il-ritiro_vid949494/video.shtml     (continua)

[ 04/01/2017 ] - Gli Azzurri per Zagabria e Adelboden
Otto slalomisti scenderanno in pista domani per lo slalom di Zagabria che inaugura l'anno 2017 di Coppa del Mondo e coincide con i 50 anni di vita del circuito. Il DS Max Rinaldi ha convocato Stefano Gross, Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Riccardo Tonetti, Tommaso Sala (fresco vincitore degli Assoluti a Pozza di Fassa), Andrea Ballerin e Giordano Ronci, e gli stessi 8 gareggeranno domenica 8 ad Adelboden.I precedenti azzurri sulla collina Sljeme vedono una doppietta realizzata nel 2010 da Giuliano Razzoli e Manfred Moelgg, il campione olimpico di Vancouver salì sul podio anche nel 2009 con un terzo posto.Sabato 7, ad Adelboden, è in programma il classico gigante sulla Kuonisbergli. Saranno al via Florian Eisath (reduce dallo splendido podio in Alta Badia), Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger, Andrea Ballerin, Tommaso Sala e Hannes Zingerle.Il gruppo dei gigantisti con Eisath, De Aliprandini, Nani, Maurberger, Zingerle, con l'aggiunta di Peter Fill e Dominik Paris, sta preparando la prova di Adelboden sulle nevi lombarde di Ponte di Legno: da ieri e fino a giovedì gli azzurri sono sulla "Casola Nera", ottimamente preparata nonostante le scarse precipitazioni nevose, grazie all'innevamento programmato.Ad Adelboden, tra le porte larghe, l'Italia vanta un ricco bottino di 7 vittorie e ulteriori 13 podi: tre con Gustavo Thoeni, una a testa con Alberto Tomba, Richard Pramotton, Piero Gros e Massimiliano Blardone. In slalom vittoria per Stefano Gross nel 2015 e Giorgio Rocca nel 2006, a cui si aggiungono il terzo posto di Manfred Moelgg nel 2013 e il terzo di Stefano Gross nel 2012. (continua)

[ 03/01/2017 ] - Addio a Jean Vuarnet, grande discesista
E' morto nella notte tra domenica e lunedì, proprio nei primissimi giorni di questo 2017: un ictus a 83 anni (quasi 84) ha portato via il francese Jean Vuarnet, campione olimpico di discesa libera nel 1960, pioniere dello sci agonistico non solo francese.Nato a Tunisi (allora protettorato francese) il 18 gennaio 1933 e cresciuto a Morzine, nel 1960 si trovava a Squaw Valley per le Olimpiadi, e vinse l'oro nella disciplina regina, anche grazie alla posizione aerodinamica 'a uovo' che lui stesso aveva perfezionato nel tempo.Oggi sembra scontato, ma è stato Vuarnet a lavorare a lungo su quella posizione con le braccia avanzate e il busto ben parallelo al terreno. Fu anche tra i primissimi ad usare sci di metallo.Chiusa la carriera agonistica fondò una marca di occhiali, nata dalla collaborazione con gli ottici francesi Roger Pouilloux e Joseph Hatchiguian, anche grazie alle sperimentazioni effettuate quando era atleta.E' stato coach dei francesi dal 1962 al 1968, poi lavorò per la federsci italiana, fino al 1972. Sotto il suo mandato, insieme con Mario Cotelli che poi lo sostituì, organizzò la spedizione olimpico azzurra di Sapporo, dove Gustav Thoeni vinse l'oro in gigante e l'argento in slalom. Dopo l'Olimpiade Vuarnet tornò in Francia e divenne vicepresidente di quella federazione.Fu anche tra i promotori di Avoriaz, una stagione sciistica al confine tra Francia e Svizzera.Nel 1995 la sua esistenza venne sconvolta dal suicidio della moglie e del figlio minore, vittime di un suicidio collettivo che coinvolse 16 adepti della setta del Tempio Solare.Edith Bonlieu, sua moglie, era stata nazionale francese di sci mentre suo fratello Francois fu olimpionico di gigante a Innsbruck '64 e morì in circostanze non chiare.Nel 2010, in occasione del 50/esimo della medaglia d'oro, Morzine gli ha dedicato una scultura. Lo scorso febbraio, a Chamonix, accettò di presenziare alla cerimonia per festeggiare i 10 anni dal titolo olimpico di Antoine Deneriaz, durante la tappa di Coppa ... (continua)

[ 02/01/2017 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2016! -1
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse del 2016? Ecco quelle che dal capodanno scorso ad oggi, coi vostri click, avete giudicato più interessanti.Gennaio si apre con la prima vittoria in carriera di Nina Loeseth a S.Caterina, poi viene annullata la gara di Adelboden, mentre a Zauchensee Lindsey Vonn segna l'ennesima doppietta macinando record. Julia Mancuso litiga con lo US Ski Team per le spese di riabilitazione post-infortunio. A Wengen Svindal vince la discesa e Kristoffersen lo slalom e si arriva a Kitz: sulla terribile Streif ruggisce Peter Fill in discesa, mentre Svindal (vincitore il giorno prima in superg) cade e si infortuna, come Reichelt e Striedinger.In slalom tocca a Razzoli farsi male, e vince ancora Kristoffersen che concede il bis due giorni dopo sulla Planai. La stagione si chiude a gennaio anche per Marc Berthod e Ted Ligety. A Garmisch arriva il primo centro di Kilde in superg, viene annullato il gigante.Il Circo Bianco fa tappa a Jeongseon: Paris è 2/o in discesa e Matteo Marsaglia si fa male, in superg vince Janka avanti ad Inner. Lindsey Vonn vince per la 9/a volta in stagione a Garmisch. A Naeba, in Giappone, Pinturault vince il gigante ma Max Blardone è splendido 3/o: celebrato da tutti e dal nostro Carlo Gobbo. Alle Olimpiadi Giovanili Pietro Canzio è argento in superg. A Crans Montana Shiffrin torna in gara e subito vince. Tutto pronto a La Thuile per l'attesa prima tappa di CdM: in discesa1 vince Gut davanti a Nadia Fanchini, che il giorno dopo trionfa davanti a Vonn e Dada Merighetti, mentre in superg Brignone è 6/a. Vonn vince l'8/a coppa di discesa.Paris vince anche a Chamonix in discesa. A Stoccolma Holdener e Hirscher vincono il City Event. A Hinterstoder terzo sigillo di Pintu in gigante. A Soldeu succede di tutto: Fede Brignone vince il suo primo superg, mentre Lindsey Vonn cade e si infortuna al ginocchio sinistro, parte in combinata ma poi deve rinunciare alla stagione e alla sfida con Lara Gut.Arriviamo a ... (continua)

[ 21/12/2016 ] - Domani 8 Azzurri al via a Madonna di Campiglio
Saranno otto gli azzurri al via nello slalom notturno di Madonna di Campiglio, in scena domani sera con la 3-Tre sul Canalone Miramonti.Stefano Costazza ha guidato i suoi uomini nei tre giorni di rifinitura a Pozza di Fassa ed ora è pronto per affrontare l'ultimo slalom di Coppa dl 2016.Aprirà le danze Felix Neureuther con il n.1 alle 17.45, con il #4 toccherà a Stefano Gross, poi gli altri azzurri: Patrick Thaler #8, Manfred Moelgg #9, Giuliano Razzoli #22, Riccardo Tonetti #39, Andrea Ballerin #40, Tommaso Sala #42, Giordano Ronci #60.Da notare il ritorno in CdM di Ronci (manca da Kranjska Gora), alla ricerca dei primi punti.Manfred Moelgg può già vantare un podio stagionale, conquistato nella prima prova, a Levi: "Sono molto contento di disputare questa gara - dice Manfred alla FISI - c'è sempre un'atmosfera fantastica. Io ho fatto i miei primi punti proprio qui e spero di riuscire a fare una gran gara. Il mese dello slalom è gennaio, ma questa gara è quella di casa e tutti vogliamo far bene".Per Patrick Thaler "sarebbe un ottima cosa un podio italiano a Campiglio. L'infortunio che ho patito prima di Levi ha condizionato un po' il mio inizio di stagione, ma ora sto risalendo. Kristoffersen sembra avere una marcia in più, ma ogni gara è diversa e domani si vedrà"."Sono già contento di essere qui - dice Stefano Gross - visto i problemi alla schiena che mi hanno tenuto fermo per qualche giorno. Ho fatto qualche giro di allenamento negli ultimi giorni e qui, davanti al pubblico di casa, ci tengo a fare molto bene ed essere positivo per gennaio".Tanti i temi della gara e della tappa: i festeggiamenti per i 40 anni dalla famosa tripletta del 1976 con Radici, Gros e Thoeni, al ricordo, recente, del pericolo scampato un anno fa da Marcel Hirscher quando un drone cadde a poca distanza da lui.L'anno scorso vinse Kristoffersen e nel 2014 Neureuther, mentre la vittoria azzurra manca dal 2005, quando trionfò Giorgio Rocca, 10 anni dopo un certo Alberto Tomba.Prima manche ... (continua)

[ 30/10/2016 ] - Deborah Compagnoni nella Hall of Fame FISI
(da fisi.org) Grandi festeggiamenti e momenti di emozione a Skipass per l'ingresso di Deborah Compagnoni nella Hall of Fame FISI. La campionessa valtellinese è stata l'ospite più attesa nella serata dedicata ai 50 anni della Coppa del mondo di sci alpino che hanno avuto come gradita ospite Sarah Lewis, Segretario Generale della Federazione Internazionale. Deborah è entrata a far parte della ristretta cerchia di atleti FISI che hanno lasciato il segno nella storia degli sport invernali e fa compagnia a campioni del calibro di Alberto Tomba, Gustavo Thoeni, Armin Zoeggeler, Manuela Di Centa, Gabriella Paruzzi, Gerda Weissensteiner, Celina Seghi e Franco Nones."E' un grande onore ricevere questo riconoscimento - ha dichiarato Debora -. Ringrazio la Federazione e il Presidente Roda, ho avuto la fortuna di praticare lo sport dei miei sogni che mi ha regalato grandi successi e giornate indimenticabili".    Nel corso della serata sono intervenuti due storici giornalisti come Massimo Di Marco e Lucio Zampino che hanno seguito per lunghi anni il circuito di coppa, i quali hanno raccontato aneddoti, curiosità ed episodi curiosi di una disciplina profondamente modificata dal 1967, anno della sua nascita.  (continua)

[ 21/10/2016 ] - A St.Moritz 2017 debutterà le telemetria in TV
Soelden Live - Venerdì ore 1.30, è tempo del FIS Alpine Forum, l'annuale incontro tra i vertici FIS, i vincitori Lara Gut e Marcel Hirscher, le squadre nazionali e i media, per fare il punto su quanto avvenuto nella passata stagione e sopratutto su quella che sta arrivando.LONGINES - una grande novità sarà introdotta durante i Mondiali di St.Moritz: sarà introdotto un chip nello scarpone degli atleti che potrà raccogliere dati su velocità, accelerazione, movimenti, etc, dati che potranno essere elaborati in tempo reale e mostrati in TV, nonchè resi disponibile all'atleta stessa per l'analisi post gara.Confermati i premi 'Longines Future' dedicato agli under 16 e il 'Longines Rising Star' per i giovani emergenti della Coppa del Mondo.PATRICK LANG - Sul palco è salito Patrick Lang, figlio di Serge Lang tra i fondatori-inventori della Coppa del Mondo, portando un cimelio di famiglia: un foglio che contiene il primo regolamento ufficiale del circuito, che 50 anni dopo è diventato un libretto di 68 pagine...TONI VISENTINI - Come già accaduto in passato la FIS ha deciso di premiare alcuni giornalisti che con il loro lavoro hanno contribuito alla crescita e alla diffusione delle discipline FIS. Oltre ad un austriaco della ORF è stato chiamato sul palco Toni Visentini, dell'ANSA, che frequenta il Circo Bianco dal 1975, quando vinse il nostro Gustav Thoeni.HEINI MESSNER - è salito poi sul palco l'austriaco Heini Messner, vincitore della prima gara di Coppa del Mondo, quel 5 gennaio 1967 a Berchtesgaden quando tutto iniziò...In seguito non vinse più ma salì altre 16 volte sul podio, chiudendo al secondo posto della generale proprio nel '67. Fu il primo a portare in gara i bastoncini aereodinamici, curvi.GIANFRANCO KASPER - nel consueto prologo di inizio stagione, il presidente della FIS ha parlato delle prossimi Olimpiadi, PyeongChang 2018 e Pechino 2022. Il test uomini della scorsa stagione in Corea è andato bene per cui c'è fiducia anche per le prove femminili e per quelle ... (continua)

[ 21/09/2016 ] - Ciao Robert!!! Ci ha lasciato Robert Brunner
E' mancato, nella notte scorsa, a 64 anni, Robert Brunner, uno dei personaggi più conosciuti del Circo Bianco. Brunner, originario di Vipiteno, ma da sempre residente a Merano, ha accompagnato i grandi campioni degli anni d'oro dello sci italiano, a cominciare da Alberto Tomba. Brunner fu a fianco di Alberto sin dalle medaglie di Calgary dell'88, fino agli anni del gruppo di lavoro composto da Flavio Roda e Gustavo Thoeni. Lasciò la FISI e la squadra italiana, dopo gli strepitosi successi del Mondiale di Sierra Nevada, per lavorare con il Wunderteam austriaco nel '96 in particolare con Stefan Eberharter e poi con Benni Raich. Nel 2010 tornò a lavorare con la FISI, in qualità di Team Manager dell'Italia dello sci, occupandosi di sponsor, prima di chiudere la sua lunga carriera ancora con i biancorossi.Protagonista del parterre, Brunner sapeva inscenare memorabili festeggiamenti per i trionfi di Tomba e degli altri azzurri che seguì negli anni successivi, così come impeccabile era la sua organizzazione e gestione della logistica nelle giornate di gara. Famosi anche gli spot pubblicitari per la tv di una nota birra austriaca realizzati insieme ad alcuni campioni dello sci austriaco.Il suo viso simpatico e i suoi immancabili baffi erano molto noti agli spettatori di tutto il mondo, che potevano vivere dalle sue espressioni l'andamento di una manche in recupero di Alberto Tomba, o di una discesa vincente di Christof Innerhofer.Negli anni più recenti aveva lasciato il Circo Bianco, ma non mancava di frequentare le zone di arrivo delle gare più importanti, dove passava l'intera giornata a ricevere i saluti dei tanti amici con cui aveva condiviso le sue giornate in giro per la Coppa del mondo, i Mondiali o i Giochi Olimpici.Brunner ha dovuto cedere alla malattia che lo attanagliava da tempo. L'ultima volta lo avevamo visto a Kitzbuehel. Molti sono gli amici che lo piangono nel momento della sua scomparsa, a partire da Alberto Tomba, dal Presidente della FISI Flavio Roda, ... (continua)

[ 24/06/2016 ] - Kitzbuehel: la gondola di Peter Fill
"Tag des Peter Fill" ("il Giorno di Peter Fill"), così titola il sito ufficiale del Hahnenkamm Rennen di Kitzbuehel, pubblicando la foto che ritrae il carabiniere di Castelrotto vicino alla 'sua' gondola.Tutto come da programma il giorno di festa per il vincitore della discesa più leggendaria del circuito: a Peter Fill è stata intitolata la cabina n.24 dell'impianto che porta sulla Streif, circondato dall'affetto di amici e famigliari, dai coach Carca e Ghidoni, dal fanclub e dalle autorità locali, in primis il presidente del KSC Michael Huber e il presidente della società impianti Josef Burger.Peter debuttò sulla Streif nel 2003, chiudendo in 47/a posizione.La vittoria dello scorso anno, la prima a Kitz e la seconda in assoluto in carriera, ha aperto a Fill la strada per la conquista della coppa di disciplina, per la prima volta assegnata ad un azzurro, a coronamento di una stagione davvero speciale.Peter è il settimo italiano a riuscire nell'impresa di vincere una gara a Kitz, dopo Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Christian Deville e Dominik Paris (2013 e 2015). In discesa ci sono riusciti solo Ghedina e Paris prima di Peter.Qui tutte le foto della giornata.  (continua)

[ 22/06/2016 ] - Peter Fill venerdì a Kitz per la Gondola
Peter Fill torna ai piedi della Streif: come ogni anno in questo periodo, il Kitzbuehel Ski Club organizza la prestigiosa cerimonia di 'consegna' delle gondole dell'impianto del Hahnenkamm ai vincitori di slalom, superg e discesa della precedente edizione.Il 34enne di Castelrotto può così continuare a festeggiare, e venerdì prossimo alle 10 potrà vedere il suo nome su una gondola, circondato dallo stato maggiore del Hahnenkamm Rennen.Saranno presenti alla cerimonia Michael Huber, presidente dello sci club Kitzbuehel, e Josef Burger, presidente della società degli impianti.Il programma della giornata prevede un discorso introduttivo presso la stazione a valle, quindi il trasferimento alla gondola della stazione a monte, per finire con musica, rinfresco e festeggiamenti.Peter Fill è il settimo italiano a ricevere una l'intitolazione di una gondola, dopo Dominik Paris, che partecipò alla cerimonia un anno fa e nel 2013, e Cristian Deville, Kristian Ghedina, Alberto Tomba, Piero Gros e Gustav Thoeni. (continua)

[ 10/04/2016 ] - "Sciare col Cuore" a Campiglio sabato 16 aprile
La nona edizione di Sciare Col Cuore si terrà sabato prossimo 16 aprile per la prima volta a Madonna di Campiglio, una delle destinazioni turistiche più note dell’arco alpino, con una skiarea da 50 chilometri, 100 piste, 5 snowpark e 22 chilometri di tracciati dedicati allo sci nordico.Ma non si tratterà solo di una gara di sci alpino: Sciare Col Cuore, organizzato dallo storico Sci Club Monte Bondone, si propone sin dalla prima edizione di organizzare un evento sciistico per avvicinare gli appassionati ai grandi atleti dello sci con un unico obiettivo: sensibilizzare.Dal 2011 il ricavato dell’evento è devoluto infatti a favore di ADMO Trentino - Associazione Donatori Midollo Osseo, di cui molti atleti sono testimonial.Sabato 16 aprile sarà quindi l’occasione per sostenere ADMO, con la sfida tra sci club capitanati da Peter Fill, Max Blardone, Chiara Costazza, Peter Runggaldier, Roberto Grigis, Laura Pirovano, Davide Simoncelli, Irene Curtoni, Hanna Schnarf e Nadia Fanchini. A fare il tifo Daniela Merighetti. Per Dada e Max sarà anche una giornata di festa in cui salutare i tifosi poiché hanno annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica.Al termine della competizione il programma prevede intrattenimento e Party in quota, con le premiazioni della gara, l’estrazione dei premi della lotteria benefica e la consegna del Premio Candido Cannavò - La Gazzetta dello Sport, già assegnato in passato ad Alberto Tomba, Gustav Thoeni, Giuliano Razzoli, Piero Gros, Dominik Paris, Christof Innerhofer e Massimiliano Blardone.Per la nona edizione di Sciare Col Cuore il Premio Candido Cannavò sarà consegnato a Peter Fill, che è entrato nella storia dello sci riuscendo là dove nessun altro sciatore italiano è riuscito negli ultimi cinquant’anni diventando così leggenda della discesa libera: conquistare la sfera di cristallo della discesa libera. (continua)

[ 08/04/2016 ] - Gustav Thoeni entra nella Hall of Fame FISI
(da fisi.org) E' stata una vera e propria festa degli sport invernali l'edizione 2016 dei "Fisi Awards" che si sono tenuti a Prowinter, presso la fiera di Bolzano. Un momento di chiusura della stagione che ha visto premiati tutti gli atleti FISI che si sono distinti durante la stagione, a cominciare dai vincitori di Coppa del mondo (Peter Fill, Federico Pellegrino, Michela Moioli, Roland Fischnaller, Patrick Pigneter, Florian Clara), per continuare con i riconoscimenti per coloro che hanno conquistato almeno un podio in Coppa del mondo (finora sono 129, con 53 vittorie, 35 secondi posti e 41 terzi posti. Sono stati consegnati i premi anche ai giovani vincitori di medaglie agli YOG (Giochi Olimpici Giovanili), ai medagliati dei Mondiali senior. Assenze più che giustificate quelle dello sci di velocità e dello sci alpinismo, che devono ancora terminare la stagione di gare.Oltre ai premi istituzionali FISI, sono stati consegnati agli atleti anche numerosi premi messi a disposizione dagli sponsor federali. La novità dell'attuale edizione è stata il "Fisi.Tv Award" con la premiazione dei 5 video top della stagione che hanno ricevuto apprezzamento e molti clic dagli appassionati degli sport invernali. Infine la "Hall of Fame" ha accolto l'ingresso di Gustav Thoeni.Thoeni è stato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci alpino grazie alle quattro vittorie nella Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975), al secondo posto conquistato nel 1974, a cinque Coppe del Mondo di specialità e ai successi ai Mondiali e alle Olimpiadi: ha vinto l'oro nello slalom gigante e l'argento nello slalom speciale agli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, l'argento nello slalom speciale ai XII di Innsbruck 1976, due ori (slalom gigante e slalom speciale) ai Mondiali di Sankt Moritz 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976. Come allenatore, ha guidato la nazionale italiana e per anni ha seguito personalmente Alberto ... (continua)

[ 20/03/2016 ] - Prima Pollicino poi SuperMax: grazie Blardo!
Max Blardone chiude la carriera nel giorno della festa del papà, e siamo tutti concordi, lui per primo, che sia stata la famiglia (Simona, coi figli Alessandro e Ginevra) la svolta nella sua vita di uomo e, in parte, di sportivo."Se penso che questo giorno lo vedevo così lontano...alla fine invece è arrivato anche per me. E' difficile ma fa della vita, è bello vivere queste emozioni - dichiara al termine della prima manche del gigante di ieri ai microfoni Raisport - Cercherò di portare a termine un'altra gara delle mie. Il ricordo più bello? Tutti i podi, tutti i buoni risultati, ma forse il più bello è l'ultimo podio, una grande impresa. Avevo sempre sognato di finire così e poterlo dedicare ai miei figli..."Carattere forte Max, spesso polemico, spigoloso, amatissimo dai suoi ossolani, d'animo buono ma allo stesso tempo pronto a litigare con chiunque. Conflittuale con i media: a volte disponibile e lucidissimo, a volte indisponente, con 'sparate' al limite. E in squadra? In FISI per poco meno di 20 anni è stato capitano, leader e tutor, ma anche capace di isolarsi per lunghi periodi dall'ambiente.Maniaco della forma fisica e maniacale nella preparazione atletica, è stato senza dubbio il nostro miglior gigantista nel nuovo millennio, e dunque nelle ultime 16 stagioni, che coincidono con la sua carriera.Max vanta poco più di 100 risultati utili in CdM, arrivando a sfiorare i 4000 punti conquistati, tutti (tranne 3) tra le porte larghe del gigante. 72 volte nei top15, 60 nei top10, 25 sul podio e 7 vittorie: numeri importanti, che lo portano tra i nostri migliori interpreti di sempre, alle spalle di Alberto Tomba e Gustav Thoeni.Nelle 3 partecipazioni Olimpiche (Salt Lake City 2002, Sestriere 2006, Vancouver 2010) e nei 7 Mondiali (dal 2001 al 2013) è arrivato al massimo 5/o, e rimane un po' il rammarico per essere mancato ai grandi eventi.Nativo di Pallanzeno, in Val d'Ossola, nel novembre 1979, Max cresce a livello giovanile tra slalom, gigante e superg, e nel 1997 ... (continua)

[ 19/03/2016 ] - St.Moritz: Fanara vince,tripletta Francia.Eisath 7
Tripletta francese nell'ultimo gigante stagionale sulla Corviglia di St.Moritz: fin dalla prima manche è stata lotta in famiglia tra Faivre, Pinturault e Fanara, dove aveva provato ad inserirsi il nostro Eisath, ma alla fine della manche decisiva è proprio Thomas Fanara, 34 anni e 10 podi alle spalle, a trovare il primo successo della carriera.Una tripletta storica per la Francia del gigante, la seconda in stagione dopo quella della combinata di Kitz, 271 punti che costituiscono un record per la compagine transalpina, nettamente la migliore in questa stagione, con oltre 2000 punti conquistati e 14 podi, di cui 5 vittorie (2/o, 4/o, 5/o e 6/o della classifica finale!)Faivre, dopo il podio in Giappone, prova a mantenere la leadership conquistata nella prima frazione ma chiude 3/o a 14 centesimi.Non riesce nell'impresa Florian Eisath: la seconda parte di manche lo premia nella prima e lo condanna in quella decisiva (tracciata da Max Carca), peccato perchè il podio era possibile, e gli sfugge, chiudendo 7/o. Rimane da celebrare una grande stagione per Florian, spesso il miglior azzurro,  unico a entrare nella standing finale. Non dimentichiamo che a Soelden 2014 era all'ultima chance della carriera, da fuori squadra: ha chiuso nei top15 la scorsa e nei top10 questa. Però il podio non è ancora il momento, ma è sempre più vicino.Ai piedi del podio, ma staccato di oltre mezzo secondo, c'è Philipp Schoerghofer, ormai del tutto ritrovato dopo il podio di Kranjska Gora (un anno fa era in crisi nera), mentre un Hirscher fatica un po' su questa neve e chiude 5/o. Quando non è sul podio non è soddisfatta, ma l'austriaco aveva già in mano sia la coppa generale che quella di specialità, eppure ha provato a risalire verso la vetta come tante altre volte in stagione.Chiudono la top10 Sandell 6/o, Muffat-Jeandet 8/o, Murisier 9/o; Kristoffersen 10/o, debilitato dall'influenza va a prendersi il terzo gradino del podio della specialità. Ottimo 11/o Kilde, che segue le orme dei ... (continua)

[ 03/03/2016 ] - Coppa del Gobbo - Povere nozze d'oro!
Senza mondiali, senza Giochi Olimpici dietro l’angolo, la Coppa del Mondo poteva celebrare quest’anno "nozze d’oro" impareggiabili, regalando a tutti noi - al termine di una stagione avvincente - la più classica delle foto da conservare:   due Vincitori Assoluti, attorniati dai protagonisti  delle varie specialità, dalle prove tecniche a quelle di velocità! Tra poche settimane applaudiremo due atleti  ...ma la foto non sarà come avremmo desiderato, perchè a far da cornice non ci saranno tanti, troppi, atleti infortunati: atleti importanti, atleti famosi, ragazzi esordienti nel Circo Bianco! Dopo l’abbandono di Aksel Lund Svindal la competizione maschile ha perduto interesse e, nonostante i guizzi di Kristoffersen e di Pinturault, Marcel Hirscher ha già preparato con largo anticipo i festeggiamenti per la sua quinta Coppa del Mondo...consecutiva! Ora lo sci deve rinunciare anche a Lindsey Vonn ed è davvero troppo! Forse Lara Gut avrebbe vinto lo stesso, chissà! Ma l’amarezza è grande perchè lo sport è fatto di sfide, si arricchisce con le imprese, si concede alla storia con i risultati. Lindsey Vonn stava rincorrendo il primato di vittorie stagionali di Vreni Schneider...c’era quasi arrivata! Aveva nel mirino il raggiungimento delle  80 vittorie in Coppa del Mondo, per insidiare un mito che tanti ragazzi neppure  conoscono! Rincorsa stoppata! Certo, questa fanciulla è una lottatrice nata, non cambierà di un millimetro i propri obiettivi, fisico permettendo! Non aveva bisogno di ulteriori infortuni. Ho letto con molta attenzione le riflessioni di Mauro Pini che, ad Andorra, ha assistito alla caduta della campionessa statunitense. Quello che dice, in merito alle diverse esigenze che, per la sua sciata, la Vonn richiede...mi fa pensare una volta di più a queste nozze d’oro, a cinquant’anni di straordinaria storia che lo sci ci ha donato, agli spettacoli indimenticabili ai quali ognuno di noi abbia potuto assistere e...alla "vecchiaia" nelle stanze della FIS in cui, ... (continua)

[ 16/02/2016 ] - I convocati Italia per Chamonix e La Thuile
Vigilia di tappe di coppa del mondo per questo fine settimana. Gli uomini rientrati dalla lunga trasferta nell'est asiatico torna di scena con la velocità a Chamonix in Francia, mentre le donne dopo la tribolata tappa di Crans Montana approdano in Italia a La Thuile in Valle d'Aosta sempre con due gare veloci.Sono dodici gli azzurri convocati per il doppio appuntamento di Coppa del mondo sulla pista francese di Chamonix, dove venerdì 19 febbraio si disputa una combinata alpina e sabato 20 una discesa.Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato Henri Battilani, Guglielmo Bosca, Emanuele Buzzi, Mattia Casse, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Siegmar Klotz, Paolo Pangrazzi, Dominik Paris, Riccardo Tonetti e Silvano Varettoni. Ricordiamo che la squadra azzurra dispone di nove posti in combinata e altrettanti (+Tonetti) in discesa. Mercoledì 17 e giovedì 18 sarà giorno di allenamenti ufficiali, l'ultimo italiano a salire sul podio in Alta Savoia in discesa è stato Dominik Paris nel 2011 con il secondo posto, mentre Kristian Ghedina fu primo nel 1997 e secondo nel 2005. Bottino decisamente migliore in slalom con i successi di Giorgio Rocca nel 2004 e 2005, a cui si aggiungono quelli di Angelo Weiss nel 2000, Alberto Tomba nel 1994 e Gustavo Thoeni nel 1975, mentre Paolo De Chiesa fu terzo nel 1978.Sono invece 10 le atlete convocate per la tappa di La Thuile dove è stata aggiunta la discesa libera cancellata a Crans Montana domenica. Il direttore sportivo Massimo Rinaldi ha convocato: Daniela Merighetti, Nadia Fanchini, Elena Fanchini, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Francesca Marsaglia, Verena Stuffer, Johanna Schnarf, Marta Bassino e Federica Brignone. Ricordiamo che la squadra azzurra può schierare nove atlete sia in discesa che in super-g. Fonte: Fisi.org (continua)

[ 22/01/2016 ] - Kitzbuehel-l'Austria e il "Codice segreto 6"
Live da Kitzbuehel - Tutto è accaduto nei 76 anni di storia dell'Hahnenkamm Trophy. Una discesa vinta da due atleti a parimerito (1978 Walcher-Ferstl), la vittoria di Klammer su Thoeni per un solo centesimo (1975), due azzurri sul secondo gradino del podio (Anzi e Besson), cinque successi consecutivi svizzeri (dal 2008 al 2012), dieci nazioni a vincere. Solo un evento non è mai accaduto: che negli anni con il 6 finale non vincesse un austriaco. Eh, sì, perchè dal lontano 1936 il “codice segreto 6oeè stato sempre rispettato ad iniziare quando vinse Pfeifer, passando per il '46 (Schwabl), '56 (Sailer), '66 (Schranz), '76 (Klammer), '86 (Wirnsberger), '96 (Mader) per finire al 2006 con la vittoria di Walchhofer, a trionfare sulla Streif è sempre stato un austriaco.Ora in casa del Wunder Team si fanno gli scongiuri sperando che la cabala sia dalla loro parte come è accaduto sempre dal 1936. Lo scorso anno la discesa anomala non vide nessun austriaco sul podio e l'ultima vittoria è quella di Hannes Reichelt nel 2014, alla vigilia dell'Olimpiade di Sochi, che poi non disputò a causa di un'ernia discale da operare. (continua)

[ 21/12/2015 ] - Tutto pronto per lo slalom di Campiglio-con drone!
Dopo il 'gran rientro' dell'edizione 2012, e la conferma nel 2014, anche per questa stagione (e fino al 2018, sempre il 22 dicembre) il Circo Bianco fa tappa a Madonna di Campiglio, per l'atteso slalom notturno sul Canalone Miramonti, dove sono state scritte tante pagine di grande sci nelle edizioni passate.Il nome 3-Tre deriva dall'omonima gara istituita nel 1950, quando si disputarono tre gare di sci in Trentino in tre giorni consecutivi, tra Paganella, Folgaria e Monte Bondone. Dal 1957 il trofeo passa stabilmente a Madonna di Campiglio, e già parte del circuito di Coppa del Mondo fin dalla prima edizione del 1967.E' una gara spettacolare che entusiasma il pubblico ed esalta gli atleti, davvero una festa per lo sci.Dopo la presentazione all'EXPO, lo spot TV con Svindal e Miller, e le tante altre iniziative promozionali è finalmente arrivato il momento di dare la parola alla pista: nonostante la neve scarseggi un po' dappertutto, il comitato guidato da Lorenzo Conci ha fatto, anche stavolta, un gran lavoro per preparare al meglio il Canalone Miramonti.Tra le novità di questa edizione spicca l'utilizzo, per la prima volta in un gara di CdM, di un drone per la ripresa di immagini televisive in diretta sul segnale internazionale, una telecamera a disposizione del regista Demanincor che si spera possa regalare prospettive inedite.Un anno fa vinse Felix Neuruther (oggi pettorale #2) davanti al compagno Fritz Dopfer (#1) e allo svedese Jens Byggmark (#22), ma ancora una volta il ruolo di favorito è sulle spalle di Marcel Hirscher (#3), vincente ieri in Badia, con lo scatenato norvegese Kristoffersen (#4) che farà di tutto per bissare il successo della Val d'Isere.Tra gli azzurri in gara domani è Manfred Moelgg (#21) ad avere il miglior feeling con la 3-Tre grazie a due 5/i posti conquistati nel 2003 e 2012. In questo momento le speranze di rivedere il tricolore sul podio sono per lo più legate a Patrick Thaler (6/o in Isere, oggi pettorale #17) e a Sabo Gross (#5) e ... (continua)

[ 10/10/2015 ] - Alta Badia: Le leggende dello sci per i 30 anni
Sarà una edizione memorabile quella che stanno mettendo in cantiere gli organizzatori della Coppa del Mondo di sci alpino in Alta Badia guidati da Andy Varallo per i suoi trent'anni di vita. Il 20 e 21 dicembre il circo bianco festeggerà i tre decenni della coppa sulla Gran Risa con un gigante ed un parallelo in notturna, quest'ultima gara una novità per la località ladina, che prende il posto dello slalom emigrato definitivamente e giustamente verso Madonna di Campiglio. Ma il programma dei festeggiamenti messo in cantiere prevede molte altre iniziative.Ad iniziare dalla "Ski Challenge dei Giganti", una discesa non agonistica a coppie in programma domenica 20 dicembre con gli atleti del Gruppo sportivo disabili dell'Alto Adige, gli atleti della Federazione Italiana Sport Disabili guidata da Alex Zanardi. e alcuni ex protagonisti dei podi di questi trent'anni come Hans Pieren, Michael Von Gruenigen e Mark Girardelli e tanti altri ex grandi come Gustavo Thoeni, Paolo De Chiesa e Piero Gros e a cui se ne aggiungeranno tanti altri nei prossimi giorni.Vedremo poi se tra questi grandi ex ci sarà anche lui: Alberto Tomba, il dominatore della Gran Risa che tutti vorrebbero rivedere in azione sulla pista che lo ha reso grande grazie alle sue quattro vittorie (987, 1990, 1991 e 1994) e che potrebbe essere l'ospite d'onore di questa edizione e di questa gara. (continua)

[ 31/08/2015 ] - Joe Speck Polig: la caduta di una stella olimpica
Josef Polig, un nome che ha scritto una pagina importante dello sport italiano alle Olimpiadi, ma forse troppo presto dimenticato. Eravamo ad Albertville, era il 1992 e questo giovane altoatesino, onesto interprete delle discipline più veloci in coppa del mondo ci regalò un insperato oro nella combinata maschile. Da allora sono trascorsi 23 anni e il 46enne di Vipiteno oggi è solo l'ombra del campione che abbiamo potuto ammirare ed applaudire sorridente ed emozionato sul gradino più alto del podio olimpico di quel febbraio 1992, e autore sempre ad Albertville anche di un 5/o posto in super-g, a quattro centesimi dal bronzo.Purtroppo per Joe “Speck" Polig quell'oro olimpico ha significato, invece, una parabola discendente nel panorama dei campioni dello sci alpino. Oggi Joe è precipitato in un tunnel, quello della depressione, che ha fatto altre vittime illustri nel mondo degli sport. Dopo essersi ritirato nel 1996 dalle competizioni ufficiali, con un 5/o posto nella discesa di Kvitfjell (1993), e con una breve parentesi nelle gare professionistiche nord americane, lui figlio di una famiglia che commerciava in speck, da qui il suo soprannome “Joe Speck", aveva proseguito l'attività di famiglia e aveva aperto anche un negozio di articoli sportivi. Poi alcuni errati investimenti, una vita sentimentale altrettanto turbolenta, e qualche amicizia forse sbagliata lo hanno ridotto sul lastrico. Oggi Polig è un campione in cura per problemi di depressione, vive con una piccola pensione di invalidità, come ha confessato lui stesso in una sua breve intervista sul settimanale sudtirolese “FF". E' lo stesso Polig a raccontare la sua odissea fatta di realtà: “sono in cura con medicinali e per questo lo scorso inverno non ho più messo gli sci ai piedi" e di speranze “sogno di poter avere un piccolo appartamento in una casa popolare, di fare ancora una vacanza in campeggio e di poter tornare a fare il maestro di sci". Ma non ha mai dimenticato lo sci che segue sempre tifando per ... (continua)

[ 18/04/2015 ] - Sportivo dell'anno in Alto Adige; Paris è 2/o
E' andata in archivio ieri sera con un grande successo di pubblico la serata di gala per la proclamazione dello "Sportivo altoatesino dell'anno" nel corso del tradizionale Ballo dello Sport presso il Kursaal di Merano. Quest'anno il titolo è andato a due atleti, il tennista di Caldaro Andreas Seppi e alla biathleta di Anterselva Dorothea Wierer, che se lo aggiudicano per la prima volta. Al secondo posto il discesista della Val d'Ultimo Dominik Paris, che vinse il titolo nell'edizione 2013. Una serata con grande successo di pubblico, organizzata come sempre ottimamente dall'Assisport dell'Alto Adige-Suedtirol Sporthilfe, l'associazione altoatesina che si occupa di finanziare con le sue iniziative a scopo benefico, come appunto il ballo dello sport, l'attività sportiva dei giovani atleti locali.Ospiti d'onore di questa edizione la coppia austriaca di sciatori Marlies Schild e Benjamin Raich, mentre l'ex campione mondiale di super-g Patrick Staudacher con la sua band musicale, gli "Stodlgang" ha fatto da colonna sonora della festa. Tra gli ospiti anche molti ex campioni di numerosi sport invernali ed estivi come ad esempio Kristian Ghedina, Denise Karbon, Gustav Thoeni o atleti in attività come la tuffatrice Tania Cagnotto o lo snowboarder Roland Fischnaller.Nel corso della serata ha avuto luogo anche un'asta benefica i cui proventi, insieme a quelli raccolti con i biglietti venduti per questo ballo, andranno per finanziare lo sport giovanile altoatesino: tra i pezzi di maggior pregio messi all'asta dai numerosi atleti presenti, c'era il casco del campione norvegese Aksel Lund Svindal, disegnato dall'altoatesino Pircher, aggiudicato da un ospite della serata per 3.000 Euro.Per quanti volessero saperne di più su questa associazione e su come vengono spesi i soldi raccolti in questi eventi benefici potete consultare il sito: www.sporthilfe.it  (continua)

[ 21/03/2015 ] - Niente slalom Jansrud,quarta coppa per Hirscher
Kjetil Jansrud non sarà al via dello slalom di domani e dunque la Coppa del Mondo 2015 è matematicamente nella mani di Marcel Hirscher, che ora potrà dare il 110% in slalom per mettere la massima pressione a Felix Neureuther, e provare a vincere anche quella di slalom.Forse non serve spiegare a chi segue lo sci alpino con passione quanto sia difficile ed importante vincere la Sfera di Cristallo generale, quante gare, quanti risultati, quanta continuità, quanta polivalenza richiede la conquista del massimo trofeo della carriera di uno sciatore.C'è chi c'è riuscito eccellendo in due sole specialità, come Tomba (slalom,gigante) e Alphand (superg, discesa), chi raccogliendo punti in tutte (Girardelli, Aamodt, Kjus), chi nel loro anno di grazia (Accola, Janka, Kostelic).Ci sono poi campioni che hanno vinto più di una, più di due volte, dominando intere stagioni: l'americano Phil Mahre (1981, 1982, 1983), il leggendario Ingemar Stenmark (1976, 1977, 1978), il granitico Hermann Maier (1998, 2000, 2001, 2004), l'elvetico Pirmi Zurbriggen (1984, 1987, 1988, 1990), l'azzurro di Trafoi Gustav Thoni (1971, 1972, 1973, 1975) e sua maestà Marc Girardelli, primo di questa speciale classifica con 5 trionfi (1985, 1986, 1989, 1991, 1993).Con il risultato di oggi in gigante Marcel Hirscher conquista dunque la sua quarta Sfera di Cristallo, pareggiando i conti con Maier, Zurbriggen e Thoeni, e mettendo nel mirino Girardelli.Il campione salisburghese è per il primo in assoluto a vincere quattro di fila: 2012, 2013, 2014, 2015, quattro stagioni all'insegna di Marcel Hirscher, quattro coppe vinte grazie ad un infinito numero di podi in slalom e gigante, con l'intelligenza di saper far punti anche nella velocità.E infatti in questi quadriennio Hirscher è stato in grado di salire sul podio del superg a Schladming 2012, determinante per quella coppa, e ripetersi giovedì scorso a Meribel, con il quarto posto. E nonostante in discesa sia lontano dai migliori, si è permesso il lusso di ... (continua)

[ 23/02/2015 ] - Festa Finanza per Sochi e 90esimo Gruppo Sciatori
Oggi a Montegrotto Terme, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Presidente della FISI Flavio Roda, del Comandante del Centro Sportivo Gen.B. Giorgio Bartoletti e di numerose autorità sportive, le Fiamme Gialle, ad un anno esatto dalla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Sochi 2014, hanno voluto ricordare le storiche sei medaglie conquistate in quell'occasione con il determinante contributo degli atleti gialloverdi e nello stesso tempo festeggiare il 90/o anniversario del Gruppo Sciatori.L’evento organizzato nell’ambito della collaborazione, ormai pluriennale, con il Consorzio Terme Euganee, l’Associazione Albergatori ed i Comuni di Abano e Montegrotto, ha avuto inizio con la proiezione di un filmato che ha ricordato le prime imprese del Gruppo Sciatori forte dei suoi 26 podi olimpici, degli 11 ori mondiali e delle 5 coppe del mondo assolute, nonché le imprese compiute in terra russa. Testimonial d'eccezione Christof Innerhofer, Dorothea Wierer, Arianna Fontana, Martina Valcepina ed Elena Viviani, medagliati agli ultimi Giochi Olimpici di Sochi 2014, e in rappresentanza degli atleti del passato gli olimpionici Franco Nones (oro a Grenoble 1968 e prima medaglia olimpica del Gruppo Sciatori) e Gustavo Thoeni (plurimedagliato a Sapporo 1972 e Innsbruck 1976).E proprio con i complimenti agli atleti ed ex atleti presenti in sala il Gen. Bartoletti, ha iniziato il suo intervento ricordando la loro importanza all'interno "della famiglia delle Fiamme Gialle, con un affetto particolare per le due leggende Franco Nones e Gustavo Thoeni".La parola è passata poi al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha voluto evidenziare "l'intelligente decisione che nel 1994 prima e successivamente nel 2003 ha portato le Fiamme Gialle a riunire tutte le discipline sportive sotto un unico Centro ad incrementando sempre più la sinergia con le Federazioni e con il CONI" ed ha aggiunto come siano "un punto di riferimento anche per gli altri Gruppi Sportivi ... (continua)

[ 23/01/2015 ] - Paris: "Una vittoria inaspettata, ma voluta!"
KITZBUEHEL LIVE - Si chiude il cerchio. L'Italia dello sci alpino ottiene l'unico successo che le mancava sulla Streif dopo aver vinto due volte in discesa - Ghedina e Paris -5 volte  in slalom - Tomba due volte, Piero Gros, Gustavo Thoeni e Cristian Deville - in combinata con Gustavo Thoeni (2 volte) - ed ora anche in super-g. L'autore di questa quadratura del cerchio è Dominik Paris, l'ultimo a vincere qui a Kitzbuehel due anni fa. Un Parisal settimo cielo anche perchè si porta a casa 65mila franchi svizzeri, un montepremi di tutto rispetto. Un successo che forse non era così atteso anche se quest'anno i tre gare era andato due volte sul podio, a Lake Louise e Val Gardena, scoprendosi così anche veloce in questa specialit, tanto da collezionare anche una vittoria qui sulla Streif."A questo non pensavo - ci dice Paris al traguardo - ero tranquillo questa mattina e non contavo di potere fare un risultato così. Ho comunque tirato da in cima fino in fondo ed è andata bene. Dopo le prove di discesa non ero tanto soddisfatto della mia prestazione, ma oggi sapevo che si trattava di un'altra gara e così è stato. Nella parte alta ho commesso qualche errorino forse perchè non mi sentivo benissimo sugli sci, poi le cose sono cambiate, anche se sinceramente non mi aspettavo di vincere. Ma l'ho cercata comunque, come sempre. Questo successo mi toglie un peso in vista della discesa di domani, dopo il negativo weekend di Wengen cercavo delle risposte concrete e oggi le ho ottenute. &#8203;Non è finita qui. Se sono stanco?....non penso proprio!".Comunque nello slalom della combinata il campione altoatesino non ci sarà anche se era iscritto, meglio riposarsi per la discesa di domani. Con lui non ci sarà nemmeno Christof Innerhofer, nonostante risultasse iscritto alla vigilia di questa prova. Un Innerhofer comunque soddisfatto della sua prova: "Contento del mio atteggiamento - spiega il campione di Gais - anche se dopo l'Hausbergkante ho tirato un po' il freno a mano e potevo ... (continua)

[ 01/07/2014 ] - Apre il museo dedicato a Paquito Fernandez Ochoa
Aprirà le porte oggi il Museo dello Sci Paquito Fernandez Ochoa a Cercedilla, comune montano della provincia di Madrid, paese natale del campione spagnolo.Nelle intenzioni dei promotori il museo diventerà un centro per la diffusione dello sci e degli sport invernali, dell'ambiente e delle bellezze naturali della Sierra de Guadarrama, la catena montuosa situata grosso modo al centro della penisola iberica.Il museo è intitolato a Franisco Fernandez Ochoa detto Paquito, vera leggenda dello sci spagnolo essendo l'unico ad aver conquistato un oro olimpico invernale.Nato a Madrid nel 1950, Paquito ha iniziato a sciare proprio sulla Sierra del Guadarrama, prendendo parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, dove è sempre stato portabandiera. Il 13 febbraio 1972, allo slalom olimpico di Sapporo, compie l'impresa vincendo l'oro davanti agli azzurri Gustav e Roland Thoeni.Può vantare anche una vittoria in Coppa del Mondo, nel 1974, e altri tre podi. Nel 1996 è stato membro del comitato organizzatore dei Mondiali della Sierra Nevada. E' morto 10 anni più tardi a Cercedilla a causa di un tumore linfatico, all'età di 56 anni.Nel museo ci saranno oggetti storici, foto e documentazione sulla storia di questo atleta e dello sci. (continua)

[ 02/06/2014 ] - Erich Demetz lascia la presidenza comitato CdM
SI è aperto ieri a Barcellona il 49esimo congresso FIS, accolto per la quarta volta dalla Federsci spagnola: 1100 addetti ai lavori hanno raggiunto la metropoli catalana. Oltre 100 incontri ufficiali nel programma, tra cui le riunioni dei Comitati FIS e del Consiglio, oltre naturalmente alle attese decisioni di martedì, quando verranno assegnati i Mondiali di Sci Alpino 2019 e di mercoledì, quando si eleggerà il nuovo consiglio FIS (22 candidati per 16 posti, già sicuro della rielezione GianFranco Kasper).Dopo 28 anni da Presidente del Comitato Coppa del Mondo di sci alpino Erich Demetz lascia proprio a Barcellona il suo incarico."Quando sono diventato presidente - ricorda Demetz - eravamo in due, ora c'è un sistema molto più professionale formato da 15 persone". La lunga carriera dirigenziale di Demetz comincia nel 1963 con l'elezione a Presidente dello Sci Club Gardena."Quando sono arrivato ho trovato 103 soci - racconta ancora Demetz -. Nel '70, dopo la nomina a vice presidente della FISI ho lasciato il club con oltre 1000 soci, per me una grande soddisfazione".Tra il '70 e il '71 Demetz è commissario della Co.Scu.Ma. "Riuscii, con il supporto di Giulio Giovannini e di Giulio Onesti, a far varare la prima legge a tutela dei Maestri di sci, grazie alla amicizia personale che mi legava a Sandro Pertini, allora presidente della Camera".Nel '78, al termine dell'era Cotelli, Erich Demetz diventa direttore tecnico della Nazionale italiana di sci alpino. "Era una squadra difficile da domare, piena di cavalli di razza che ormai facevano liberamente tutto quello che volevano. Anzi, Besson, Gros, Varallo, Stricker...Purtroppo mi resta il rammarico dell'Olimpiade di Lake Placid quando non riuscimmo a fare meglio del 4/o posto di Ninna Quario e del 6/o di Herbert Plank."Nel 1979, Demetz vive una delle pagine più dolorose dello sci italiano. "Leonardo David aveva vinto ad Oslo - ricorda - e trapelò la voce che avrebbe voluto disputare le ultime due libere della stagione. Io ... (continua)


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