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venerdì 26 aprile 2024 - ore 16:13 
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" Grandi " è presente in queste 1537 notizie:

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[ 21/03/2024 ] - Sofia Goggia: "Il recupero procede secondo programma"
Quarantacinque giorni dopo la frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro rimediata nel corso di un allenamento di gigante a Pontedilegno, Sofia Goggia ha parlato con l'Ufficio Stampa della FISI facendo il punto della situazione riguardo il suo recupero fisico."Nel corso della mia carriera mi sono rotta tante vole le ossa ma non avevo mai provato una frattura di questo genere, molto complicata perchè la ricostruzione era difficile – ha raccontato la campionessa bergamasca -. Fortunatamente i dottori Panzeri e Accetta sono riusciti a fare un ottimo lavoro ed è stato un bel punto di partenza. Ho passato i primi venti giorni con dolori lancinanti, ma ho cercato ugualmente di non perdere troppo tono muscolare attraverso la fisioterapia ed esercizi appositi. Quando uno sportivo è fermo per infortunio, la giornata diventa infinita. Così mi sto dedicando allo studio universitario, in queste settimane ho sostenuto due esami e nei prossimi mesi ne ho in calendario almeno altri quattro. E’ stata la mia settima operazione chirurgica, per farmi forza ho pensato al fatto che nel mondo esistono drammi ben più grandi del mio, ho affrontato una panoramica più ampia. Il mio futuro? La guarigione clinica dovrebbe avvenire intorno ai tre mesi, una volta che l’osso sarà a posto il recupero diventerà più veloce, ho tutto il tempo per seguire la strada più adatta alle mie esigenze. Punto a guarire completamente e i miei programmi della prossima stagione non cambieranno rispetto all’attuale. Il gigante rimarrà una disciplina importante per la preparazione, che ha funzionato per le prove veloci: quest’anno, prima dello stop, avevo già accumulato quasi 100 punti di vantaggio sulla concorrenza in discesa nonostante le poche gare disputate." (continua)

[ 26/02/2024 ] - Annuncio di Mowinckel: "Mi ritiro a fine stagione"
Dopo una stagione di alto livello non ci aspettava il ritiro di Ragnhild Mowinckel, invece questa mattina è arrivato l'annuncio della federsci norvegese e della stessa Ragnhild, che in questo momento è 11/a in classifica generale, 9/a in discesa, 9/a in superg e 14/a in gigante, quindi in primo gruppo in tre discipline.Mowinckel ha voluto annunciare la sua decisione proprio a ridosso delle gare di Kvitfjell, sulle nevi di casa, per chiamare a raccolta amici fans e appassionati e salutarli per l'ultima volta in Norvegia, ma ha già specificato che sarà comunque al via delle Finali di Saalbach. La classe '92 proprio in questa stagione ha trovato la prima vittoria in Coppa del Mondo, lo scorso 27 gennaio a Cortina, sua quarta vittoria in carriera (e altri 10 podi), dopo il gigante di Ofterschwang del marzo 2018, il superg delle Finali di Courchevel del marzo 2022, e il superg di Cortina del 2023.Nella videointervista diffusa della federsci norvegese Ragnhild confessa di aver preso la sua decisione a ridosso della tappa di Cortina, prima ancora della vittoria in discesa.In Coppa ha indossato 242 pettorali, debuttando nel gennaio 2012 a Zagabria, in slalom, curiosamente l'unica gara tra i rapid gates corsa nel massimo circuito.In Coppa Europa ha vinto tre volte, memorabile la tappa del dicembre 2013 dove su tre gare ha collezionato due vittorie e un secondo posto.Ha lasciato un segno importante ai Grandi Eventi: convocata per i Giochi di Sochi 2014, PyeongChang 2018 e Pechino 2022, è proprio in terra coreana che ha trovato la gloria con il l'argento in gigante alle spalle di Shiffrin e l'argento in discesa alle spalle della nostra Sofia Goggia.Quel giorno Sofia, scesa con il #5, accese luce verde e rimase leader fino alla fine della gara, ma tremò non poco quando vide la norvegese - con il #19 - arrivare all'ultimo intermedio con soli 4 centesimi di ritardo, diventati poi 9 sul traguardo.Non abbastanza per vincere ma sufficiente per mettersi alle spalle (per 38 ... (continua)

[ 18/02/2024 ] - Crans-Montana: Venier vince il superg davanti a Brigone e Bassino
Grazie alle sue doti di scorrevolezza Stephanie Venier vince il superg di Crans Montana che chiude il trittico di gare sulla Mont Lachaux, conquistando la terza vittoria della carriera, la prima in superg, dopo essere stata seconda a Cortina.Oggi come ieri le Azzurre si esaltano: Federica Brignone, scesa subito prima di Venier, sfrutta al meglio il pettorale e la tracciatura del tecnico azzurro accusando nel tratto di scorrevolezza. Così la valdostana viene superata per soli 4 centesimi.Grandissima prova anche per Marta Bassino, galvanizzata dalla vittoria di ieri trova il secondo podio in due giorni, il quinto in carriera in superg.La cuneese è stata fenomenale nel primo tratto - 43 centesimi rifilati alla Venier - ma ne recupera altrettanti nel tratto successivo e perde ancora nel tratto di scorrevolezza, tornando poi a guadagnare sul finale.Ancora una doppietta azzurra dunque, anche se oggi il gradino più alto del podio di colora di biancorosso.Il pettorale rosso di specialità Lara Gut-Behrami chiude 6/a a +0.46: veloce sul finale, Lara perde molto nel tratto precedente al piano.Con questo risultato si fa sempre più interessante la coppa di specialità: Gut-Behrami guida con 360 punti, ne conserva 5 su Huetter e 34 su Brignone e 94 su Venier, quando mancano ancora 4 superg, e dunque può succedere di tutto.In classifica generale Brignone recupera 40 punti su Gut, portandosi a -286.ALTRE AZZURRE - Laura Pirovano 11/a a +1.04, Roberta Melesi 13/a a +1.20.Ora il Circo Rosa si sposta in Val di Fassa dove il prossimo weekend sono in programma due superg. (continua)

[ 04/02/2024 ] - Chamonix: vince Yule partendo per 30/o! Vinatzer in top10
Nel dicembre 2008, gigante della Val d'Isere, il francese Gauthier De Tessieres era riuscito a salire sul terzo gradino del podio partendo dalla 30/esima posizione, ma mai nessuno in Coppa del Mondo era riuscito a vincere partendo per primo nella manche decisiva: ci è riuscito oggi a Chamonix (...sempre sulle nevi francesi...) l'elvetico Daniel Yule, che ha conquistato il settimo slalom di questa stagione di Coppa del Mondo.Pettorale n.5, l'elvetico aveva sbagliato sul finale della prima manche accusando un secondo e mezzo solo nell'ultimo settore dal leader Clement Noel, padrone di casa, chiudendo a +1.93.Nella seconda manche il sole ha scaldato e rovinato la 'Verte des Houches', Daniel ne approfitta, si scatena e disegna una manche tutta all'attacco, sfruttando anche la pista perfetta. Inizia la sua incredibile rimonta, si siede all'angolo del leader e vede tutti gli avversari, dal primo all'ultimo, accendere luce rossa sul traguardo.E' la settima vittoria in carriera, la prima stagionale, a breve distanza dal terzo posto di Kitz."E' incredibile! - commenta Yule al parterre - sono stato davvero fortunato a rimanere nei 30 dopo la prima manche, pensavo di fare le borse e tornare in albergo, poi ho visto che c'era la possibilità di correre la seconda e mi son detto: 'con la pista perfetta posso andare a tutta, si può entrare nei top10', ma certo non mi aspettavo questo. Nella seconda manche ho dato tutto, penso di aver fatto un'ottima manche, è stato lungo rimanere ad aspettare seduti, ma molto bello!"Lo slalom maschile delle ultime stagioni regala sempre grandi emozioni: vincitori spesso diversi, atleti nuovi sul podio, classifiche stravolte tra la prima e la seconda manche.Così anche oggi: Noel era stato insuperabile nella seconda parte della prima manche, dove tutti avevano faticato, e per la 16/a volta aveva chiuso la prima manche davanti a tutti, ma nella seconda non sono bastati i quasi due secondi di margine, vuoi per i segni su un fondo ormai rovinato, vuoi ... (continua)

[ 27/01/2024 ] - Gugu Bosca secondo nel superg di Garmisch!
Strepitosa gara di Guglielmo Bosca che raggiunge, nel primo superG di Garmisch, il primo podio di una travagliata carriera. Il 30enne dell’Esercito ha, per un attimo guidato la classifica, prima di essere superato per 18 centesimi dal francese Nils Allegre. Rimane comunque uno splendido secondo posto che ripaga il milanese trapiantato in Val d’Aosta delle grandi fatiche fatte negli anni passati per tornare ad essere competitivo.Bosca infatti sopportò la frattura esposta di tibia e perone della gamba sinistra nel 2017, dopo una caduta in Coppa Europa a Reiteralm, per la quale dovette affrontare ben sette operazioni perdendo due stagioni di Coppa del mondo. La terza stagione la perse a causa della rottura di un crociato a Bormio nel 2020.Il terzo posto va all’elvetico Loic Meillard, staccato di 25 centesimi da Allegre. Non sono sul podio né Marco Odermatt (quarto), né Cyprien Sarrazin (decimo).Il secondo degli azzurri è Dominik Paris che ottiene l’ottavo posto a 54 centesimi dal leader, mentre è 16/o Mattia Casse a 1 secondo. Christof Innerhofer è staccato di 1"33, Giovanni Borsotti di 1"76, Giovanni Franzoni di 1"79 e Benjamin Alliod di 2"37.L’Italia della velocità mette sul podio il terzo uomo nella stagione: dopo la vittoria in Gardena di Paris e i suoi podi di Wengen e Kitzbuehel, dopo il podio bis di Schieder sempre a Kitz, ecco Bosca, che battezza le quote alte delle classifiche sul sale di Garmisch-Partenkirchen."Non è un risultato completamente campato per aria – ha raccontato Bosca – e questo rende tutto ancora più bello. Sapevo che potevo fare una grande gara oggi, ma tagliare il traguardo per primo è davvero un’emozione pazzesca. Sono contentissimo, al settimo cielo. Ho sciato bene da cima in fondo, su una neve difficile. Dopo gli infortuni, il percorso che ho intrapreso è stato frutto di una determinazione che non so in quanti sarebbero riusciti a mettere in campo. Tutto quel percorso ha avuto un senso grazie alla giornata di oggi. Se non avessi fatto un ... (continua)

[ 25/01/2024 ] - YOG: Collomb è bronzo nello slalom, terza medaglia per la valdostana!
Terza medaglia per Giorgia Collomb ai Giochi Olimpici Giovanili di Gangwon, in Corea del Sud. Dopo l’oro in gigante e l’argento in combinata, la diciassettenne valdostana di La Thuile ha saputo completare la personale raccolta di sigilli a cinque cerchi con il bronzo conquistato al termine dello slalom.L'oro è andato alla austriaca Maja Waroschitz, mentre la portacolori del Centro Sportivo Carabinieri era terza al termine della prima manche, e ha confermato il proprio piazzamento anche al termine della frazione decisiva in cui ha siglato il quarto tempo parziale, cedendo spazio alla risalita della tedesca Charlotte Grandinger ed approfittando nel mentre dell’uscita della svedese Astrid Hedin, seconda a metà gara.Waroschitz si è dunque imposta con il tempo complessivo di 1:37.49 centrando così il secondo oro della rassegna dopo il titolo di combinata, precedendo di +0.59 Grandinger e di +0.97 Collomb, con l’altoatesina Rita Granruaz tredicesima a +4.02 mentre Camilla Vanni non ha completato la seconda manche.SLALOM MASCHILE - Ottavo e nono posto quindi per Edoardo Simonelli e Pietro Scesa nello slalom maschile, firmato dal britannico Zak Carrick Smith, a sua volta al terzo alloro olimpico dopo la vittoria in combinata e l’argento in gigante: 1:38.61 il tempo con cui ha preceduto di soli 5 centesimi lo svedese Elliot Westlund e di 26 il francese Nash Huot Marchand.Un'ottima seconda manche ha permesso a Simonelli di risalire di sei posizioni rispetto al 14esimo posto di metà gara, chiudendo con un distacco di +2.28 dalla testa della classifica, tallonato da Scesa (+2.67), capace a sua volta di rimontare due posizioni nella discesa decisiva. Seconda manche sfortunata invece per Jonas Feichter: l’altoatesino era quinto dopo la prima ma non è riuscito a completare la prova; identica sorte per l’altro svedese Liam Liljenborg, al comando a metà gara.Il bottino dello sci alpino azzurro agli YOG conta al momento di due ori, un argento e un bronzo: domani il programma della ... (continua)

[ 12/01/2024 ] - Brignone:"Bisognava osare di più".Gugu Bosca:"Ottimo risultato"
Giornata di grandi prestazioni azzurre, tra il superg femminile di Altenmarkt e quello maschile di Wengen: nel primo, vinto dall'austriaca Huetter, abbiamo conquistato il quarto e quinto posto con Fede Brignone e Marta Bassino, nel secondo ancora quarto e quinto posto con Dominik Paris e Gugu Bosca, completati dal 10/o posto di Mattia Casse."Mi sono proprio sentita rallentare – ha detto Brignone -. Ho preso un rimbalzo dove è scivolata Sofia e non sono riuscita ad essere attiva e a tenere la velocità. Infatti non scollinavo più. Avrei dovuto essere più veloce nella parte alta, perché sotto la Huetter deve avere fatto qualcosa di eccezionale. Il disegno era simile a quello di due anni fa, ma la pista e la neve erano molto più facili. Era da osare molto di più, ma c’era qualche segnetto e non sono riuscita ad andare dritta come avrei voluto. Nella prova della discesa sono riuscita a fare correttamente tutte le linee, e sono riuscita a lasciare correre. Sono sulla buona strada ma deve venirmi tutto quello che ho fatto in prova.""Sono molto felice per oggi – ha detto Marta Bassino -, peccato per l’ultima curva perché ho perso velocità. Mi sono divertita a sciare oggi, con questa neve facile e ora guardo avanti.""Già dalla prima porta ho fatto fatica a girare gli sci – ha detto Goggia, caduta nella parte bassa del tracciato - e sentivo che non ero veloce. Forse ho esagerato nelle inclinazioni. Era un tracciato con molti angoli e io non sono riuscita ad esprimermi al meglio tecnicamente. Nella discesa si parte dall’alto e c’è subito uno schuss, la neve è facile, ma bisognerà sciare bene."Dominik Paris è a pochi centesimi dal podio: "Sono molto contento perché è arrivato finalmente un buon risultato anche in superG. Certo, è un peccato per quei 6 centesimi che mi separano dal podio, ma sono molto soddisfatto dei parziali che sono riuscito a fare e di come ho attaccato dall’inizio alla fine. La discesa di domani è un’altra storia, ci saranno altre difficoltà, io però spero ... (continua)

[ 09/01/2024 ] - I convocati per i Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Gangwon 2024
E’ stata ufficializzata la squadra italiana che prenderà parte ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) di Gangwon 2024. Ad annunciare l’Italia Team, guidato dal portabandiera Flora Tabanelli, sono stati il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale, Carlo Mornati nel corso di una presentazione svoltasi all’Allianz Tower di Milano."Qui c’è la grande famiglia degli sport invernali e del ghiaccio – le parole di Malagò -. Qualche anno fa non esistevano i Giochi Olimpici Giovanili: istituirli è stata una scommessa vincente che si muove su due direttive. Da una parte la volontà di permettere a ragazzi sotto una certa età di assaporare l’atmosfera dei cinque cerchi e registrare i successi di alcuni di loro prima all’Olimpiade Giovanile poi a quella dei ‘grandi’; dall’altra avvicinare gli under a discipline olimpiche e nuovi sport. Per capitalizzare gli investimenti e valorizzare l’eredità dell’evento, chi ospita i Giochi Olimpici dopo qualche anno ospita la stessa manifestazione Giovanile: è il caso della Corea, pensiamo ci siano i presupposti per fare lo stesso a Milano-Cortina. Le divise sono quelle, lo scudetto è quello: il tricolore del Comitato Olimpico, la scritta Italia, i cinque cerchi. C’è grande responsabilità per gli atleti. Si dice che il termometro di un Paese si basi anche sui risultati: partiamo da premesse interessanti. La portabandiera Flora Tabanelli è un’atleta di una disciplina che non ci ha regalato risultati importantissimi sin qui: il freestyle si sta allargando, sta crescendo anche tra gli junior. In questo caso c’è una genetica importante, il fratello Miro ha fatto molto bene in passato. Solo un’italiana prima di Flora è salita sul podio nella Coppa del Mondo di big air. È stata una scelta unanime".Visibilmente emozionata Flora Tabanelli: "Non so cosa dire, non me lo aspettavo. Sono molto felice. Mi sento orgogliosa di essere italiana e di poter vivere questa esperienza". Nata a Bologna il 20 novembre 2007, l’atleta di ... (continua)

[ 08/01/2024 ] - Al via domani la lunga tappa di Wengen: i convocati azzurri
Comincia domani, martedì, la lunga settimana di Wengen, che vedrà il recupero della discesa cancellata a Beaver Creek, oltre ai consueti superG, discesa e slalom del Lauberhorn.I convocati per le gare veloci svizzere sono otto, a cui si aggiungeranno gli slalomisti per la gara conclusiva di domenica 14 gennaio).Saranno al via: Dominik Paris, Christof Innerhofer - che rientra dopo l’infortunio al polpaccio, patito durante il superG di Bormio - Florian Schieder, Mattia Casse, Nicolò Molteni, Benjamin Alliod, Pietro Zazzi e Guglielmo Bosca.Il programma prenderà il via domani con la prima prova cronometrata, seguita mercoledì dalla seconda prova; giovedì la prima discesa (recupero di quella annullata a Beaver Creek) che sarà accorciata alla partenza del superG, venerdì ci sarà il superG, mentre sabato andrà in scena la discesa classica del Lauberhorn. Infine domenica, il programma sarà concluso dallo slalom.Lo scorso anno a Wengen l’Italia andò a podio con Mattia Casse, nella discesa, mentre nel 2022 furono terzi sia Dominik Paris in discesa che Giuliano Razzoli in slalom.La vittoria più recente in discesa porta il nome di Christof Innerhofer, che si impose nel 2013, mentre in slalom vinse Giorgio Rocca nel 2006.La discesa del Lauberhorn è l’unica delle grandi classiche a mancare nel palmarès di 18 vittorie in Coppa di Paris. (continua)

[ 22/12/2023 ] - CE Valloire: ad Anguenot il secondo gigante, Talacci 7/o
Il francese Leo Anguenot coglie il secondo successo stagionale nel gigante2 di Valloire, valevole per la Coppa Europa, battendo il vincitore di ieri Borgnaes (+0.82), che può comunque festeggiare il secondo podio della carriera e il secondo in due giorni.Terzo gradino del podio per il giovane transalpino Flavio Vitale, che nella seconda recupera 15 posizioni chiudendo però lontano dal vincitore, a +2.04.Ai piedi del podio il solido lituano Andrej Drukarov, staccato di un solo centesimo, al miglior risultato in carriera: era terzo dopo la prima manche a soli 38 centesimi da Borgnaes, leader provvisorio.Quinto tempo per il tedesco Stockinger, poi l'elvetico Janutin 6/o e ottima settima piazza per Simon Talacci, ieri secondo con una grandissima rimonta: il livignasco era 5/o dopo la prima manche a +1.16, poi nella seconda frazione fa il 19/o parziale e perde due posizioni, conquistando comunque una top10 a 4 decimi dal terzo gradino del podio.Diciottesimo posto in rimonta quindi per Giovanni Franzoni (+3.36) che grazie al quinto tempo assoluto nella seconda manche è risalito dalla 29esima piazza occupata al termine della prima.Fuori dai top30 Edoardo Saracco, Stefano Pizzato, Lorenzo Thomas Bini, Andrea Bertoldini, Fabio Allasina e Pietro Giovanni Motterlini.Il superg femminile al Passo San Pellegrino, in programma questa mattina, è stato annullato per le condizioni meteo, con vento e bufera di neve, in accordo con le previsioni dei giorni scorsi. (continua)

[ 21/12/2023 ] - Vlhova batte Shiffrin nello slalom di Courchevel
Petra Vlhova vince lo slalom notturno di Courchevel grazie ad una seconda manche solidissima, conquistando la 30/a vittoria in carriera su 209 gare in Coppa del Mondo.Dopo la prima manche la lotta per la vittoria sembrava riservata alle prime due della classifica parziale:  Shiffrin davanti a tutte con 55.24 e Vlhova a 17 centesimi di distacco, mentre la terza classifica - Liensberger - accusava già oltre un secondo di distacco.Due manche dove le atlete hanno trovato tante difficoltà, con numerose uscite e inforcate: la manche decisiva ridisegna la classifica alle spalle delle due campionesse, con Katharina Truppe che guadagna due posizioni e trova il terzo gradino del podio a +2.06, quarto podio della carriera.Vlhova esce dal cancelletto con 1.49 su Truppe, ma vuole vincere e dunque non si risparmia: guadagna nella parte alta, incrementa il distacco a 1.81, arriva con velocità sul piano e si porta a -1.95 e infine sul traguardo con -2.06.Grandissima manche della slovacca che aspetta al parterre la discesa dell'eterna rivale.Shiffrin aveva solo 17 centesimi di vantaggio, troppo pochi per fare calcoli: al primo intermedio ne rimangono solo 9, perde ancora nel raccordo centrale e va a +0.02, e infine sul traguardo ne accusa 24, perdendo quindi 4 decimi nella seconda manche.Alle spalle di Truppe c'è la connazionale Gallhuber a +2.62 (miglior risultato in carriera), poi Moltzan 5/a e Gisin 6/a. Ottima gara per la norvegese Lysdahl che con il #45 si qualifica al 17/o posto e nella seconda recupera 10 posizioni fino al 7/o posto finale.Completano la top10 Holtmann e Popovic 8/e a +3.26 e Slokar 10/a a +3.38.Appena fuori dalle top10 Franziska Gritsch 11/a a +3.46, in recupero di 13 posizioni. L'austriaca in settimana ha reso pubblica la decisione di uscire dalla squadra austriaca ed allenarsi con il suo coach e fidanzato.Eurosport ha riportato la notizia di un accordo trovato in questi giorni tra l'austriaco e il Magoni Ski Team.Giornata da dimenticare per l'Italia con ... (continua)

[ 14/12/2023 ] - Val Gardena: 30/o anniversario della vittoria di Markus Foser
In occasione della 56/a Saslong Classic il sito ufficiale dell'evento - Saslong.org - ha pubblicato una bella intervista a Markus Foser, protagonista di una gara che gli appassionati di vecchia data ricorderanno.Quel giorno, il 17 dicembre 1993, l'atleta del Lichtenstein entrò nella storia vincendo la discesa della Val Gardena con il pettorale numero 66 (anche grazie alle mutate condizioni della pista...), e in Coppa del Mondo nessuno è più riuscito a battere questo record.Signor Foser, come immagina che si sentirà una volta arrivato alla Saslong Classic di quest'anno?Proverò sicuramente sensazioni molto belle. Venire in Alto Adige è sempre qualcosa di molto speciale. Il bellissimo territorio, la gente simpatica: in Alto Adige tutto si incastra alla perfezione. Naturalmente, anche la mia vittoria del 1993 lo rende per me un posto del cuore. Sono stato in Val Gardena l'ultima volta nel 2017, in occasione dei grandi festeggiamenti per il 50° anniversario, ma da allora purtroppo non sono più tornato. Per questo non vedo l'ora di essere di nuovo lì!Cosa le passa per la testa quando ripensa al 17 dicembre del 1993?La prima cosa che mi viene in mente, naturalmente, è il baccano che sentii al traguardo dopo la mia vittoria inaspettata. Mi ci vollero alcuni minuti per capire che avevo vinto. Ma mi piace anche ripensare a Marc Girardelli, che quel giorno avevo un po' provocato in albergo.Cosa successe?Sono sempre stato un chiacchierone e sono noto per il mio modo di fare disinvolto. Dopo l’ispezione, tornammo in albergo e Marc Girardelli mangiò uno strudel di mele con salsa alla vaniglia, come da sua abitudine. Io gli passai accanto e in modo molto provocatorio gli dissi: "Attento, la gara inizia solo dopo il pettorale numero 30". Ironia della sorte, Girardelli gareggiò proprio con il numero 30 e prese il comando della gara.Ma il campione lussemburghese non aveva ancora la vittoria in pugno...Infatti. L'allora giovanissimo austriaco Werner Franz, con il numero di partenza ... (continua)

[ 09/12/2023 ] - St.Moritz: Shiffrin vince la discesa davanti a Goggia e Brignone
Mikaela Shiffrin era stata molto veloce nelle prove cronometrate sulla Corviglia di St.Moritz, ma forse non si aspettava di poter cogliere oggi la quarta vittoria in discesa libera, la n.91 della sua straordinaria carriera.Scesa con il #3, l'americana ha chiuso in 1:28.84, 17 centesimi più veloce di Federica Brignone, scesa per prima, e l'impressione iniziale era di due ottime prove, ma che potevano essere migliorate, sopratutto per una sbavatura commessa da Mikaela prima del salto Rominger.Pubblico delle grandi occasioni e meteo perfetto (almeno ad inizio gara): ci si aspettava tantissimo da Sofia Goggia, visto quanto fatto ieri in superg nel tratto centrale della Corviglia: la bergamasca però, pur velocissima, commette alcune sbavature, allunga le linee, e seppur recuperando nel finale chiude alle spalle di Shiffrin per 15 centesimi, due davanti alla compagna e rivale Federica Brignone.Così Goggia arriva a 50 podi, Brignone a 60 (di cui sei in discesa) e Shiffrin conquista la quarta discesa dopo Lake Louise 2017, Bansko 2020 e quella delle finali di Courchevel 2022.Ai piedi del podio rimane Cornelia Huetter a +0.28, poi ancora Austria con Puchner 5/a e Venier 7/a, e tre le due si infila la giovane Emma Aicher (classe 2003) a +0.43, al suo miglior risultato in carriera.Completano la top10 Michelle Gisin 8/a a +0.64, Kira Weidle 9/a a +0.67 e Marta Bassino 10/a a +0.69: è la sua sesta top10 in questa specialità.Deluse Lara Gut-Behrami 13/a a +0.89, la maggior parte persi nella parte alta, e Ilka Stuhec 14/a a +0.90Vanno a punti anche Nicol Delago 20/a a +1.31, Laura Pirovano 24/a a +1.61, Nadia Delago 26/a a +1.70.Solo 32 le atlete al traguardo e 35 le partite: la gara è stata a lungo interrotta per l'uscita dell'austriaca Reisinger (si teme infortunio al ginocchio), poi per Fest subito dopo e per Muzaferija tre numeri più in la, e infine definitivamente sospesa a causa della scarsa visibilità, ma con classifica valida essendo scese le prime 30.Domani si chiude il ... (continua)

[ 01/12/2023 ] - Beaver Creek - discesa annullata
Aggiornamento ore 20.30: la prima discesa di Beaver Creek è stata annullata. Dopo il bel tempo dei giorni scorsi oggi il meteo è stato inclemente: dapprima gli organizzatori hanno lavorato moltissimo per liberare la pista dalla neve accumulatasi nella notte, poi è subentrato anche un abbassamento della visibilità.La stagione maschile, e della velocità in particolare, ha avuto un avvio travagliato: annullato il gigante di Soelden, annullate le gare di Cervinia ed ora anche la prima di Beaver Creek. Si spera in un miglioramento per domani. Aggiornamento: alle 18.45 la giuria ha deciso che la partenza sarà abbassata alla quota di riserva. Gli atleti potranno fare la ricognizione dalle 11.30 alle 12.15 locali, mentre alle 12.30 locali (le 20.30 italiane) si valuterà se confermare il nuovo orario di partenza alle 13 locali (le 21 in Italia)Aggiornamento: alle 15.45 ora italiana gli organizzatori hanno comunicato che il programma di gare è posticipato per permettere ai volontari di liberare il tracciato dalla neve accumulatasi per tutta la notte.Anche la ricognizione degli atleti è stata posticipata, si attende il nuovo orario di inizio Questa sera alle 18.45 prenderà il via la prima discesa libera della stagione, con la prima gara in programma a Beaver Creek, sulla splendida Birds of Prey.L'elvetico Stefan Rogentin aprirà per primo il cancelletto, seguito dal canadese Cameron Alexander.Kriechmayr ha il pettorale #10, Kilde ha il pettorale #11, Odermatt il #14, solo per citare il podio finale della passata stagione.Il primo azzurro al via sarà Dominik Paris, pettorale #7: "Qui a Beaver Creek la pista è in ottime condizioni. Nella prima prova era ancora così così, ma ieri era perfetta: gli organizzatori hanno fatto davvero un bel lavoro. Nella seconda prova ho capito meglio cosa fare per andare più forte, e ora resta da vedere se si riesce a farlo anche in gara. Danno previsioni un po’ brutte, ma speriamo che si riesca a fare la prima gara. E’ una pista sulla quale si sa ... (continua)

[ 26/11/2023 ] - Killington: 90esima perla per Shiffrin, Rossetti 5/a in slalom!
Tifo da stadio a Killington dove il pubblico era in trepidante attesa dalla sua campionessa, che non ha deluso: Mikaela Shiffrin vince con solidità il terzo slalom stagionale, facendo il miglior tempo in entrambe le manche e raggiungendo la vertiginosa quota di 90 vittorie in carriera, 55 in slalom...Mikaela è partita con 28 centesimi di vantaggio su Petra Vlhova, perde qualcosa nel tratto iniziale, poi sul muro prende un bel ritmo e incrementa sul finale chiudendo con 33 centesimi sull'avversaria.Vlhova ha sciato due ottime manche ma ancora una volta si è dovuta inchinare alla fuoriclasse americana.Terzo gradino e ritorno sul podio per Wendy Holdener (n. 49) che chiude a +1.37, mentre Lena Duerr perde due posizioni e chiude al quarto posto ai piedi del podio (+1.56) sbagliando sul ripido e continuando a perdere velocità fino al traguardo.Grandissima gara di Marta Rossetti: la slalomista di Puegnago del Garda è partita nella prima manche con il #32 e si è qualificata con il 13/o tempo nella prima manche. Nella seconda si scatena sciando molto bene nel tratto centrale e sul finale, e chiude con quello che sarà il terzo miglior tempo di manche a soli 8 centesimi da Shiffrin.Da quel momento parte è partita la sua rimonta di 8 posizioni fino al quinto posto finale: è il suo miglior risultato in carriera e il miglior risultato azzurro da oltre sei anni, da Chiara Costazza a Squaw Valley nel marzo 2017.L'ottima giornata azzurra è completata da Lara Della Mea che chiude 15/a a +2.47: perde 4 posizioni rispetto alla prima manche ma nel complesso una prova più che valida.Da notare Lara Colturi che con il #57 trova ancora una volta la qualifica, e nonostante un errore nella seconda manche anche oggi trova punti chiudendo 25/a a +3.62.Primi punti in carriera per la francese Marion Chevrier 23/a con il #59.Ora il Circo Rosa si sposta per la prima volta nella storia a Tremblant, in Canada, dove sono in programma due giganti il prossimo weekend. (continua)

[ 27/10/2023 ] - Mikaela Shiffrin vince lo Skieur d'Or 2023
Alla vigilia della prima gara stagionale di Soelden che inaugura la Coppa del Mondo 2023/2024, la AIJS - l'Associazione Internazionale dei Giornalisti dello sci - ha annunciato che Mikaela Shiffrin è la vincitrice dello "Skieur d'Or" 2023.Il premio, intitolato ala memoria di Serge Lang (inventore della Coppa del Mondo) e presentato dal figlio Patrick, è stato consegnato oggi pomeriggio a Soelden nella cornice della Oetztaler Arena, al termine del 'FIS Forum Alpinum', la conferenza stampa di presentazione dell'intera stagione agonistica.E' la terza volta che la 28enne del Colorado viene scelta dai giornalisti come protagonista della stagione, grazie ai grandi successi ottenuti in Coppa del Mondo e ai Mondiali di Courchevel: nella scorsa stagione la campionessa americana è diventata la più vincente sciatrice della storia raggiungendo il leggendario Ingemar Stenmark, e superandolo fino alla quota di 88 vittorie complessive, vincendo la quinta Sfera di Cristallo generale, nonchè la sua nona medaglia d'oro, grazie al primo posto in gigante a Courchevel.Mikaela aveva ricevuto il premio di cristallo anche nel 2019 e 2017, ed è l'unica donna ad averlo vinto tre volte, avvicinandosi a Pirmin Zurbriggen e Marcel Hirscher che ne hanno quattro in bacheca.Per la vittoria finale è stato un testa a testa con Marco Odermatt, protagonista della stagione maschile, come spiega il presidente della AIJS Patrick Lang: "Sia Mikaela che Marco sono stati incredibili lo scorso inverno, lo sci è fortunato ad avere due campioni così, sono stati magnifici non solo sulle piste ma anche fuori. Sono un esempio di correttezza e di classe e contribuiscono alla promozione dello sci in tutto il mondo. Pochi voti han separato i due, i giornalisti hanno apprezzato molto le interviste di Mikaela e il tempo concesso dopo le gare. Con tutte le idee, le opinioni e le emozioni che Mikaela ha condiviso con i media e con il pubblico - anche grazie ai social network - è diventata un modello ed un riferimento ... (continua)

[ 26/10/2023 ] - Lara Colturi rinnova con Blizzard
Blizzard e Lara Colturi proseguono insieme: oggi, a due giorni dall'inizio della stagione di Coppa del Mondo 2024, è arrivato l'annuncio del rinnovo fino al termine della stagione 2026, ovvero fino ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.Il talentino piemontese, che oggi corre per la bandiera albanese, utilizzerà dunque sci Blizzard e scarponi Tecnica anche per le prossime tre stagioni."Sono cresciuta con questi marchi e con questa azienda, per me la continuità ha un grande valore. Sono molto contenta di proseguire nelle prossime stagioni nella famiglia Blizzard-Tecnica - ha spiegato Lara - Ho massima fiducia in questa collaborazione e nello sviluppo che insieme stiamo portando avanti."Da questa estate inoltre ci sarà Andrea "Giallo" Vianello a preparare gli sci di Lara, uno skiman tra i più esperti del Circo, che ha lavorato con i più grandi campioni degli ultimi 30 anni.Ecco Manfred Moelgg, ex azzurro e oggi Racing Sport Manager di Tecnica Group: "la qualità dei materiali, ma anche il dialogo continuo e la disponibilità del nostro staff hanno fatto la differenza. Senza dimenticare l’arrivo di uno skiman di primo piano come Andrea Vianello, con cui Lara ha trovato da subito un ottimo feeling." (continua)

[ 26/10/2023 ] - Le decisioni del Consiglio FIS d'autunno
Il Consiglio FIS si è riunito ieri per il consueto meeting d'autunno, per valutare le principali proposte dei Comitati Tecnici.Ecco le principali decisioni:CALENDARI - Approvati i calendari per la stagione 2023/2024 che sta per cominciare, e rivisti i calendari fino al 2025/2026.MONDIALI - Il Consiglio ha ricevuto una sola candidatura per i Mondiali di Freestyle e Snowboard 2029, ovvero Zhangiakou, in Cina.Una candidatura anche per lo sci nordico, mentre per lo sci alpino ci sono 3 candidature per il 2029: Val Gardena, Narvik e Soldeu.Il vincitore sarà annunciato al Congresso FIS in primavera.FIS GAMES 2018 - Il Consiglio informa di aver ricevuto l'interesse di tre località per ospitare la prima edizione dei Giochi FIS nel 2028, anno senza Mondiali o Olimpiadi. La data ultima per candidarsi è il 1 novembre.I FIS Games ospiteranno molteplici discipline gestite dalla FIS in un evento che dura due settimane, da tenersi negli anni senza grandi eventi.MONDIALI JR - I Mondiali Jr Gobbe 2024 si terranno a Chiesa in Valmalenco, mentre quelli Park and Pipe si terranno a Livigno.SCIOLINA AL FLUORO - Come noto il divieto per le scioline al fluoro sarà attivo già da questa stagione.REGOLE PER GLI SPONSOR SUL CASCO - Le regole in essere per le dimensioni dei loghi sui caschi non cambieranno per la stagione 2023/2024, ma saranno riviste al termine della stagione.Unica eccezione per Freeski e Snowboard che avranno regole separate già per questa stagione.RUSSI E BIELORUSSI - Russi e Bielorussi non potranno gareggiare agli eventi FIS, a tutti i livelli, fino a nuova indicazione. (continua)

[ 20/10/2023 ] - A Milano incontro Roda-Lehmann, ma cresce la polemica su Zermatt
Giovedì mattina a Milano il Presidente della FISI Flavio Roda ha incontrato il n.1 di Swiss-Ski Urs Lehmann, per "...stringere maggiormente i rapporti tra Svizzera e Italia, che già collaborano nella realizzazione dello Speed Opening Matterhorn-Cervino – la prima gara transfrontaliera della storia. Gli appuntamenti della stagione, gli allenamenti delle rispettive squadre e le opportunità di collaborazione fra i due grandi Paesi degli sport invernali sono stati gli argomenti del colloquio" come recita la nota pubblicata sul sito federale.Ma gli eventi degli ultimi giorni non devono aver lasciato troppo tranquilli i due presidenti: domenica mattina il quotidiano di informazione '20 Minutes' ha pubblicato un video e un articolo che attacca il Comitato Organizzatore per via dei lavori che si stanno svolgendo sul ghiacciaio del Teodulo per rifinire la pista che l'11/12 e 18/19 novembre ospiterà lo Speed Opening di Coppa del Mondo, con le discese libere maschili e femminili.Secondo il video i lavori si stanno svolgendo in aree non autorizzate, mentre il presidente del comitato organizzatore Franz Julen assicura che sono state concesse tutte le autorizzazioni necessarie, sia sul lato svizzero che italiano.In seguito a questo video due deputate del Grand Conseil del Canton Vallese hanno richiesto al Consiglio e alla Commissione cantonale per le costruzioni di fermare i lavori e di verificare eventuali irregolarità.A questo si sono mosse anche alcune associazioni ecologiste come WWF, Pro Natura e Mountain Wilderness Schweiz per sostenere lo stop ai lavori fino a che la Commissione Cantonale non abbiamo concluso le sue opportune verifiche.E nel pomeriggio di ieri è poi arrivato l'ordine di stop: nel comunicato, riportato da diversi media elvetici, si legge che tutti i lavori sul ghiacciaio del Teodulo, lato Zermatt, eseguiti fuori dal perimetro del comprensorio sciistico, devono essere fermati.La Commissione ha dunque accolto parzialmente i ricorsi presentati, e vuole ... (continua)

[ 10/10/2023 ] - FISI Media Day a Milano: prende il via la stagione con le nuove tute
Il Teatro Armani di Milano ha ospitato ieri il primo appuntamento stagionale degli sport invernali, con la presentazione della tuta da gara con cui gareggeranno nella prossima stagione gli atleti FISI.L’incontro è stato aperto da Giuseppe Marsocci, direttore generale del Gruppo Armani, il quale illustrato il nuovo concept che ha ispirato il layout della tuta: il blue navy come colore centrale, poi il cielo e infine le sfumature della neve e del ghiaccio.Il presidente Flavio Roda ha aperto il suo intervento auspicando la realizzazione della nuova pista di bob, slittino e skeleton a Cortina in vista delle Olimpiadi del 2026: "Per noi è molto importante, sono discipline non semplici da gestire ma che hanno una storia importante in Italia. I nostri atleti sono costretti da anni a cercare piste di allenamento all’estero, e per la nostra federazione disporre di una pista in Italia è fondamentale sia per l’attività delle squadra attuali, sia per gli atleti che arriveranno in futuro. Anche per questo ho scritto al governatore Zaia per auspicare che si costruisca questo impianto, che sappiamo essere costoso ma è l'unica strada per mantenere vive queste discipline."Dopo avere ringraziato le attuali aziende che accompagnano FISI nella sua attività quotidiana fra cui Audi, Pirelli, Falconeri, Forst, Piquadro e Fiocchi, sono stati anche annunciati due nuovi sponsor: Finstral, azienda altoatesina dalle grandi tradizioni negli sport invernali, rappresentata dal direttore Florian Oberrauch, ed Enel, il maggior gruppo energetico nazionale, alla presenza del direttore Italia Nicola Lanzetta.Fra gli eventi internazionali che ci attendono, particolare attenzione è stata posta allo Speed Opening di Zermatt/Cervinia, previsto per la metà di novembre, e alla candidatura di Val Gardena per i Mondiali di sci alpino del 2029."La nostra Federazione si dimostra sempre più attrattiva per le grandi aziende e siamo lieti che altre due grandi realtà come Finstral ed Enel siano entrate nella ... (continua)

[ 09/10/2023 ] - La FIS rimanda la Combinata a Squadra alla prossima stagione
Lo scorso 29 settembre si sono chiusi a Zurigo i lavori del Comitato Alpino della FIS, che come di consueto si ritrova a poche settimane dall'inizio della stagione.CALENDARI 2023/2024, COMBINATA SOSPESA - Uno degli argomenti più importanti era l'approvazione dei calendari della stagione in arrivo, una stagione senza Mondiali o Olimpiadi.La novità più importante riguarda la combinata a squadre: il format è stato a lungo discusso all'interno del comitato, che alla fine ha suggerito al Consiglio FIS di non includere il nuovo format nella stagione 2023/2024, per prendersi più tempo per lavorare sulle regole e migliorare la proposta.La Combinata a Squadre farà parte dei prossimi grandi eventi come Mondiali o Olimpiadi, ma nella prossima stagione sarà assente a Kitzbuehel e Crans Montana, località inizialmente designate per la premiere in Coppa del Mondo.Nelle scorse settimane 130 atleti tra cui Mikaela Shiffrin, Aleksander Aamodt Kilde, Marco Odermatt e Sofia Goggia, avevano firmato una petizione contro questo nuovo formato, contestando le regole ipotizzate per l'assegnazione dei punti, e in particolare che questa gara potesse assegnare punti per la classifica generale o di specialità.Confermate le altre date con la "Matterhorn Cervino Speed Opening" spostata in avanti di tre settimane rispetto all'anno scorso, l'ingresso di Mt.Trembland (Canada) nel circuito internazionale con due giganti femminili a inizio dicembre, e l'ingresso di Gurgl (Austria) nel calendario maschile con uno slalom a metà novembre.Da notare infine che in questa stagione, per la prima volta, le Finali in programma a Saalbach si terranno in due weekend successivi, il primo dedicato alle discipline tecniche e il secondo a quelle veloci, con la discesa libera femminile e maschile come ultimissime gare della stagione.SCIOLINA AL FLUORO - Come noto le scioline al fluoro saranno bandite dalla prossima stagione con controlli alle gare di Coppa del Mondo. Il tema è piuttosto delicato perchè la FIS ha ... (continua)

[ 23/06/2023 ] - Alpi Centrali: Serra lascia, Sosio e Fanchini alla guida delle ragazze
Dopo due anni alla guida della squadra femminile di sci alpino del Comitato Alpi Centrali, Alessandro Serra ha deciso di iniziare una nuova avventura lavorativa.A seguire le ragazze del Comitato è stata chiamata Federica Sosio, valtellinese di Bormio, oro ai Mondiali Juniores del 2015 in superg, stagione in cui ha esordito in Coppa del Mondo, e poi ritiratasi al termine della stagione 2021/2022.Federica ha terminato la sua carriera d’atleta, in cui ha difeso i colori del Centro Sportivo Esercito, con i Campionati Italiani 2022. Allenatore di secondo livello, la scorsa stagione ha allenato la squadra di sede del Centro Sportivo Esercito. In questa sua nuova esperienza sarà supportata da Sabrina Fanchini.Franco Zecchini: "Ci spiace perdere un allenatore come Alessandro che ho voluto di prima persona alla guida della squadra femminile conoscendo le sue grandi qualità tecniche e umane. In questi due anni di collaborazione in Comitato abbiamo apprezzato le sue capacità e le sue idee per la crescita del settore. Auguro a Alessandro, anche a nome di tutto il Comitato, di raggiungere i traguardi che si è posto in questa sua nuova vita lavorativa e lo ringrazio per la strada che abbiamo percorso assieme. Il nuovo corso della squadra femminile è affidato a Federica Sosio, che sarà coadiuvata in questa nuova esperienza da Sabrina Fanchini. Sono certo che Federica saprà trasmettere la sua esperienza di atleta di alto livello alle nostre ragazze».Federica Sosio:"Sono molto contenta di questa opportunità che mi viene data. Dopo aver frequentato il mondo delle competizioni come atleta prima e come allenatore del Centro Sportivo Esercito, sono pronta a portare la mia esperienza e le mie capacità al servizio del Comitato Alpi Centrali, dove ho vissuto forse gli anni più belli della mia carriera d’atleta. Non posso che ringraziare il presidente Zecchini per l’opportunità che mi viene data e il Centro Sportivo Esercito che ha concesso il distacco".Alessandro Serra: "Lasciare il ... (continua)

[ 25/05/2023 ] - Pronto il calendario della CdM femminile 2023/2024
Il Congresso FIS ha ufficializzato il calendario di Coppa del mondo femminile della stagione 2023/24.Il numero totale delle competizioni sarà di 45, distribuite equamente fra tutte e quattro le discipline: 11 discese, 11 supergiganti, 11 giganti e 11 slalom, a cui si aggiunge per la prima volta la combinata a squadre.Questo nuovo format, sperimentato ai Mondiali Jr, debutterà in Coppa del Mondo a Crans-Montana e prevede una manche di discesa o superg abbinata ad una di slalom, con due atleti per nazione.Come di consueto l’apertura è riservata al gigante di Soelden, posticipata di una settimana e in programma sabato 28 ottobre, a cui seguirà il doppio appuntamento con lo slalom di Levi e lo speed opening di Zermatt/Cervinia che, dopo la cancellazione dello scorso anno, è stato fissato per sabato 18 e domenica 19 novembre.Si vola oltreoceano per la tappa tecnica di Killington (gigante e slalom) in programma il 25/26 novembre, poi debutterà Mont Tremblant, in Canada, con due giganti, in sostituzione della tappa veloce di Lake Louise.Si torna i Europa il 6/10 dicembre per la tappa veloce di St.Moritz, poi altra tappa veloce in Val d'Isere, e lo slalom di Courchevel prima di Natale.L'anno si chiude a Lienz, con slalom e gigante, poi il 2024 si apre con slalom e gigante di Kranjska Gora: scompare quindi la discussa tappa di Zagabria, che non è più presente neanche nel calendario maschile.L'impegnativo mese di gennaio prosegue con la tappa veloce di Zauchensee (discesa, superg), poi Flachau (slalom), e il ritorno della slovacca Jasna (slalom, gigante).Il 24 gennaio appuntamento a Cortina (due discese e un superg), seguito martedì 30 dal gigante del Kronplatz.In assenza di grandi eventi anche febbraio è ricco di gare: Garmisch (2 discese, superg), Soldeu (slalom e gigante), Crans Montana (due discese, superg e combinata a squadre).Si torna in Italia, per due superg su 'La Volata' del Passo San Pellegrino, che torna in calendario dopo tre stagioni.Marzo si apre con la tappa ... (continua)

[ 09/05/2023 ] - Il regolamento FIS peggiora l'infortunio di Giovanni Franzoni
Le regole sono regole, questa la doverosa premessa, ma le regole devono avere un senso, e non andare contro lo sport ed il senso comune.Cos’è successo, e perché parliamo di regole?E' successo un fatto purtroppo normale nello sci moderno, un atleta si è infortunato in gara, il 13 gennaio, nel superG di Wengen.L’atleta è Giovanni Franzoni, polivalente veloce della squadra A, vincitore della Coppa Europa generale nella stagione 2021/2022.Proprio grazie a quel risultato nella stagione 2022/2023, quella finita un mese e mezzo fa, aveva conquistato il 'posto fisso' in Cdm in tutte le specialità, e quando si è infortunato stava disputando la sua decima gara stagionale nella massima serie.Convocato per l'opening di Soelden, ha poi gareggiato nella discesa e nel superg di Lake Louise, ha sfiorato il bersaglio grosso nel superG di Beaver, uscendo sul dosso finale, a tre porte dal traguardo. Tornato in Europa era in partenza nel gigante dell'Alta Badia ed era andato a punti in discesa e in superg a Bormio.Qualche punto, ma non sufficienti per entrare nella top30 della WCSL in almeno una specialità.Poi Wengen, l’impatto con le reti (che in quel punto erano quelle sbagliate, e Wengen non è nuova ad errori ed orrori di questo tipo), la corsa in ospedale in elicottero, gli accertamenti, la conferma del grave danno ai tendini, l’operazione chirurgica in Finlandia, e la riabilitazione post infortunio in corso...Tutto più o meno normale, dicevamo.Ciò che, invece, non è normale è la situazione un po’ grottesca che si è delineata in vista della prossima stagione: per il calcolo dei punti FIS 'base' il regolamento prevede che un atleta - che abbia subito un infortunio - possa accedere alla protezione del punteggio solo se ha disputato al massimo 8 gare in Coppa del Mondo.Franzoni, quando ha impattato sulle reti di Wengen, aveva già aperto 10 cancelletti in gara, cioè due più del consentito, secondo le regole FIS.Siamo in presenza di una regola iniqua, sbagliata, che mostra la sua ... (continua)

[ 07/05/2023 ] - Meeting FIS: i nuovi Calendari e la Combinata a Squadre
Nei giorni scorsi si è tenuto a Dubrovnik il classico Meeting di primavera della FIS, una settimana densa di incontri dove si mettono le basi per la stagione successiva, e si discute di novità e regolamenti.I CALENDARI 2023/2024 - Uno dei temi più caldi di questo meeting è stata la stesura e approvazione dei calendari per la prossima stagione, che sarà priva di grandi eventi come Mondiali e Olimpiadi.Innanzitutto l'opening di Soelden è stato posticipato di una settimana (28/29 ottobre), così sono state posticipate le gare di Zermatt-Cervinia (ora in programma il 18/19 novembre per le ragazze) e le Finali di Saalbach, anche e sopratutto a causa del cambiamento climatico e delle sempre maggiore difficoltà di avere neve e freddo garantiti.Altra novità riguarda il programma delle Finali: normalmente le 8 gare maschili e femminili più il Team Parallel vengono compressi in una settimane, mentre il programma delle Finali di Saalbach sarà spezzato in due weekend consecutivi.Settore femminile: sono previste 11 gare per disciplina. Il circuito torna in località che sono mancate nelle ultime stagioni come Val d'Isere, Garmisch, Jasna (slalom e gigante in gennaio) e Val di Fassa.Come anticipato nei mesi scorsi Lake Louise (Canada) sarà sostituita da Mont Tremblant, nel Quebec, dove però sono in programma due giganti e non prove veloci.L'Italia sarà protagonista con Cortina (due discese e un superg a fine gennaio), Krontplatz (gigante il 30) e come detto Val di Fassa (due superg il 24/25 febbraio).Settore maschile: il circuito di CdM farà ritorno a Bansko (Bulgaria), che manca dal 2019, mentre Gurgl, località austriaca a pochi chilometri da Soelden, ospiterà per la prima volta una gara di Coppa del Mondo.Dovrebbe tornare in calendario anche Kvitfjell, che per la prima volta in una stessa stagione ospiterà sia il circuito maschile che femminile, tra l'altro la località norvegese si è candidata per le Finali 2025.COMBINATA A SQUADRE - Nella prossima stagione non sono previste ... (continua)

[ 21/04/2023 ] - Lo slalomista tedesco David Ketterer si ritira
Lo slalomista tedesco David Ketterer, classe 1993 di Donaueschingen, ha annunciato il ritiro dall'agonismo."Mi ritiro dall'agonismo - scrive David via social - Voglio ringraziare ogni singola persona che hanno fatto parte degli ultimi 26 anni, specialmente la mia famiglia. Se mi guardo indietro mi sono posto grandi obiettivi, non tutti raggiunti, ma mi sento incredibilmente fortunato per il percorso che ho costruito. Sono grato per come le cose sono andate. Tutte le amicizie, i successi, i problemi, le lezioni che ho imparato e i posti che ho visto. Mi sono divertito a provare a raggiungere i migliori risultati e a volte è stato molto difficile..."Ketterer ha esordito in Coppa Europa nel gigante di Oberjoch del 2012, indossando 72 pettorali nel circuito continentale, conquistando 5 risultati nei top10, con quinti posti come miglior risultato.Nello slalom di Kitzbuehel del 2017 esordisce in Coppa del Mondo, primo di 45 pettorali nel massimo circuito.Nello slalom della Val d'Isere del dicembre 2017 conquista i primi punti, chiudendo 26/o, poi nelle stagioni successive entra altre 3 volte nei top30.Il suo miglior risultato in carriera è un 18/o posto nello slalom di Saalbach del dicembre 2018.Non ha partecipato ai Grandi Eventi però vanta due medaglie ai Nazionali tedeschi: bronzo in gigante nel 2016 e argento in speciale nel 2013. (continua)

[ 17/04/2023 ] - Si ritira il norvegese Fabian Wilkens Solheim
Il gigantista Fabian Wilkens Solheim, classe 1996, ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica.Solheim, 27 anni compiuti una settimana fa, ha esordito nel dicembre 2015 a Hemsedal in slalom, mentre tre anni più tardi, nel dicembre 2018 a Funesdalem, conquista il primo podio e la prima vittoria nel circuito continentale, e una settimana più tardi chiude al secondo posto il gigante di Andalo.Nel complesso conquista 3 vittorie e ulteriori due podi in Coppa Europa."E' arrivato il momento di lasciare l'agonismo - scrive il norvegese via social - Dopo alcune stagioni con alti e bassi, ho deciso di chiudere questo incredibile viaggio e affrontare qualcosa di nuovo nella vita.Da bambino avevo grandi sogni, e ora mi sento molto felice di poter dire che ne ho raggiunti la maggior parte. Sono stati anni incredibili gareggiando ai massimi livelli con i migliori del mondo, e sono molto grato di essere andato così lontano..."Ha indossato 42 pettorali in Coppa del Mondo, dove ha esordito nel gigante della Val d'Isere nel dicembre 2018, il suo miglior risultato in gigante è stato un 9/o posto nel gigante di Adelboden 2020, mentre nel Team Parallel delle Finali di Courchevel 2022 ha chiuso al quarto posto con la Norvegia.I suoi migliori risultati sono arrivati proprio dai grandi eventi. E' stato convocato per i Giochi Olimpici di Pechino 2022, dove ha vinto la medaglia di bronzo con la Norvegia nel Team Parallel, battendo l'Austria nella finale per il terzo/quarto posto.Un anno prima, ai Mondiali di Cortina 2021, ha gareggiato in gigante e parallelo individuale, senza chiudere le prove, mentre nel Team Parallel ha conquistato l'oro con i compagni di squadra Stjernesund, Foss-Solevaag e Riis-Johannessen. (continua)

[ 03/04/2023 ] - Manfred Moelgg nuovo Racing Sport Manager di Tecnica Group
Tecnica Group rivoluziona il reparto racing e rilancia le ambizioni in Coppa del Mondo dei suoi brand Nordica e Blizzard-Tecnica. Cominciando da una figura di riferimento nel mondo dello sci alpino come Manfred Moelgg, nuovo Racing Sport Manager.Obiettivo: Milano-Cortina 2026!Il 2023 è l’anno della rivoluzione per il settore racing di tre marchi storici dello sci alpino, che fanno capo all’italiana Tecnica Group: Nordica e Blizzard-Tecnica.Tecnica Group ha riorganizzato il suo dipartimento racing per supportare al meglio il DNA e le strategie di Nordica e Blizzard-Tecnica: il tutto a sostegno di un nuovo piano quadriennale che ha come obiettivo cardine le Olimpiadi di Milano-Cortina.Ai vertici due figure di grande esperienza. Nel ruolo di nuovo Racing Business Manager ci sarà Joerg Ruedl, da oltre 10 anni in Nordica, già Area Sales e Product Manager Accessories e Licensing, che si occuperà di sviluppare le potenzialità in termini di prodotto, vendite e marketing del settore racing.  Al suo fianco, il Gruppo ha scelto una figura di riferimento come Manfred Moelgg che ha assunto ufficialmente nei giorni scorsi il ruolo di Racing Sport Manager e si occuperà della gestione degli atleti, degli skimen, dei pool e di tutte le infrastrutture di scouting.L’atleta di San Viglio di Marebbe, che si è ritirato lo scorso anno dalle competizioni, ha in palmares 3 medaglie mondiali, 1 coppa del mondo di slalom, 3 vittorie e 20 podi in Coppa del Mondo; ma questo bilancio riflette solo in minima parte il grande valore di uno sportivo capace di restare ai vertici nel mondo dello sci per quasi 20 anni, dall’esordio a Bormio il 12 gennaio 2003 fino al 9 marzo 2022 a Flachau, quando la sua gara d’addio è stata accompagnata da grande commozione, non solo nelle fila della nazionale italiana.Come spiega Alberto Zanatta, Presidente di Tecnica Group: "l’arrivo di Moelgg segna un nuovo inizio. Vogliamo mettere a disposizione esperienza, professionalità e risorse per rilanciare i nostri brand ... (continua)

[ 20/03/2023 ] - Merci Tessa: si ritira Worley, una delle gigantiste più vincenti
Mikaela Shiffrin domenica ha vinto il 21/o gigante in carriera, diventando la più vittoriosa gigantista di sempre, lasciandosi alle spalle Vreni Schneider (20).Terze a pari merito a quota 16 successi sono Annemarie Proell e Tessa Worley: proprio domenica la francese, una delle più importanti gigantisti di sempre, ha deciso di chiudere la sua fantastica carriera, tagliando il traguardo della seconda manche e urlando il suo "Merci" al mondo dello sci.Il suo esordio in Coppa del Mondo risale a Ofterschwang 2006, quando ancora 16enne indossò il primo di 255 pettorali nel massimo circuito, in una gara vinta a pari merito da Anja Paerson e Maria Jose Rienda, andando a punti con il 29/o e ultimo tempo.Nella stagione successiva Tessa, classe 1989 di Annemasse, si presenta a Soelden e alla quarta gara già conquista una ottima 5/a posizione.Un anno più tardi ad Aspen, nel novembre 2008, alla 13/a gara in CdM, la transalpina mette in mostra tutto il suo talento, e a 18 anni conquista la prima vittoria in carriera, nel mezzo di una bufera, 9 anni dopo l'ultimo successo transalpino in gigante per opera della compianta Regine Cavagnoud, approfittando di un errore della nostra Denise Karbon.Un anno più tardi, nel dicembre 2009 ad Are, Tessa ritrova la vittoria dopo alcune gare con qualche difficoltà.La francese ormai è una realtà della specialità: da Aspen 2008 a Lenzerheide 2022, suo ultimo successo, passano 14 anni e 16 vittorie, a cui si devono aggiungere altri 20 podi, divisi in 10 secondi e 10 terzi posti.La sua costanza è certificata dai podi finali nella specialità: 2/a nel 2011, 3/a nel 2012, vincitrice della coppa nel 2017, 2/a nel 2018, 3/a nel 2019, 3/a nel 2021 e vincitrice della coppa nella scorsa stagione 2022, quando all'ultima manche, davanti al pubblico di casa, fa il miglior tempo di manche, mette pressione a Shiffrin e conquista l'ennesimo trofeo.In quest'ultima stagione non ha trovato podi, ma è entrata 8 volte nelle top10, a dimostrazione della gran solidità ... (continua)

[ 18/03/2023 ] - Soldeu 2023, gigante: Odermatt vince e fa il record di punti
Imbattibile Marco Odermatt: il fuoriclasse elvetico vince anche l'ultimo gigante della stagione alle Finali di Soldeu 2023 e raggiunge il record di Hermann Maier.Dopo una prima manche dominante, nella seconda si presenta al via della seconda con +1.70 di vantaggio su Henrik Kristoffersen, leader in quel momento ed in rimonta di 6 posizioni: l'elvetico non si accontenta, scia alla grandissima, arriva sul muro finale con 2 secondi di vantaggio, e chiude con +2.11 sul norvegese, con il secondo tempo di manche!Con 13 vittorie stagionali Odermatt, 25 anni, raggiunge tre fenomeni assoluti: ci erano riusciti solo Ingemar Stenmark nella stagione 1978/79, Hermann Maier nel 2000/01 e Marcel Hirscher in 2017/18.Il suo dominio in questa specialità è "semplice" da spiegare: negli ultimi 17 giganti il suo peggior risultato è stato un terzo posto!E con i 100 punti di oggi Marco Odermatt diventa l'atleta che ha conquistato più punti nella storia in Coppa del Mondo, arrivando a quota 2042 e superando il record di 2000 punti di Hermann Maier, che resisteva dalla stagione 1999/2000.Odermatt a parte, la lotta per il podio è combattutissima: la seconda manche stravolge la classifica della prima, con Kristoffersen e Schwarz che recuperano 6 e 8 posizioni chiudendo sul podio, lasciando al quarto posto il norvegese Braathen (+2.38), mentre Pinturault, secondo a metà gara, chiude 8/o e Steen Olsen, terzo a metà gara esce nella seconda.Ottima prova dell'elvetico Tumler che con il tempo migliore della seconda recupera 11 posizioni fino al 5/0 posto finale.Nella top10 entrano anche i due azzurri in gara: Filippo della Vite è 7/o a +2.64 ma in rimonta di 7 posizioni, ne cede invece 3 Luca De Aliprandini che chiude 9/o a +2.68."Nonostante la neve un po’ segnata sono riuscito a sciare bene, come so fare. - spiega Della Vite -  E’ cambiata anche la visibilità e qualche atleta mi è andato dietro, ho avuto anche un po’ di fortuna. Mi dò nove per questa stagione: sono partito molto indietro e ho ... (continua)

[ 15/03/2023 ] - Johan Clarey saluta il Circo Bianco
Dopo 240 pettorali, e quasi 20 anni dopo l'esordio in Coppa del Mondo, il velocista francese Johan Clarey ha corso questa mattina la sua ultima discesa in Coppa del Mondo, dopo aver ufficialmente annunciato il ritiro qualche giorno fa.Il classe 1981, argento olimpico a Pechino e argento nel superg mondiale di Are 2019, è il più anziano ancora in attività nel Circo Bianco, e anche in questa stagione ha dimostrato di poter essere competitivo ad altissimi livelli, fino a 42 anni compiuti, salendo sul secondo gradino del podio a Kitzbuehel in Val Gardena.Un bottino che va ad aumentare ulteriormente il palmares di questo campione, che in carriera è arrivato a 11 undici podi, purtroppo senza nessuna vittoria, in una carriera davvero lunghissima: il francese detiene alcuni record, ad esempio è il più anziano di sempre ad andare a punti in superg (a Cortina, a 42 anni e 21 giorni), e in discesa è il più anziano di sempre ad entrare nella top10, e a conquistare un podio, riuscendoci a 42 anni e 13 giorni!"Nonno, smettila di lottare – ha Clarey via social qualche giorno fa - Non è una grande sorpresa, ma quella di mercoledì sarà la mia ultima gara alle Finali di Soldeu.Ultima gara dopo vent'anni nel circuito di Coppa del Mondo, 20 anni di lotte, delusioni e gioie immense, che ricorderò per sempre. Vent'anni accanto a grandi sciatori che considero compagni di viaggio più che rivali, vent'anni assieme a compagni di squadra che sono diventati amici...."Clarey ha avuto tanti infortuni, come il legamento crociato del ginocchio destro KO nel 2004, una frattura del braccio destro nel 2008, i crociati di entrambe le ginocchia nel 2009, un problema alla schiena nel 2013 (che gli ha impedito di andare ai Mondiali), un pollice rotto nel 2015...Nel gennaio 2013, a Wengen, Clarey ha toccato la velocità record di 161.9km/h sul Haneggschuss, il punto più veloce del tracciato.Il francese vanta anche 12 medaglie di cui 3 titoli ai Nazionali Francesi.Oggi il campione ha salutato tutti con il ... (continua)

[ 10/03/2023 ] - Are: Shiffrin vince gigante e coppa ed eguaglia Stenmark.Brignone 2/a
Svezia e America, Are e Vail, corsi e ricorsi storici: 11 anni fa, il 20 dicembre 2012, una 17enne Mikaela Shiffrin vinse ad Are la sua prima gara in Coppa del Mondo (in slalom), oggi, proprio ad Are, dopo l'ennesima gara-capolavoro (prima manche superlativa) la campionessa americana conquista la vittoria n.86, pareggiando i conti con lo svedese Ingemar Stenmark.Un numero enorme, grandissimo, che dà la vertigini, un numero che quando abbiamo iniziato a seguire questo sport sembrava francamente irraggiungibile.Poi è arrivata la fuoriclasse americana, la sua era, fatta di precocità, classe, potenza, ed ecco che oggi celebriamo questo record, ed il prossimo (potrebbe essere già domani!) sarà ancora più importante, perchè con una vittoria diventerebbe la più vincente sciatrice della storia, a nemmeno 28 anni e avendo indossato 244 pettorali in Coppa del Mondo.Oltre a questo iconico traguardo Mikaela conquista matematicamente la sua seconda coppa di gigante dopo quella del 2019, e la terza coppa stagionale, avendo già messo al sicuro quella generale e quella di slalom.In questa stagione non c'è stata partita tra le porte larghe: dopo 9 gare su 10 in programma Mikaela vince la coppa con 700 punti, 214 più della prima inseguitrice Petra Vlhova, 218 su Lara Gut (oggi uscita dopo poche porte nella prima manche), 224 su Brignone e 225 su Bassino, tutte si giocheranno il secondo e terzo posto della specialità nell'ultimo gigante alle Finali di Soldeu.Podio bellissimo e sontuoso: al secondo posto troviamo una pimpante Federica Brignone che scia molto bene nella prima manche (nonostante Shiffrin sia lontana un secondo) e scia ancor meglio nella seconda, facendo il miglior tempo di manche, guadagnando una posizione e fermandosi a 64 centesimi dalla campionessa americana (tempo totale di Shiffrin 1:54.64)E' il podio n.55 per la nostra campionessa, che con questo risultato è in piena corsa per il podio finale del gigante e per il podio finale di Coppa del Mondo.Sorride come se ... (continua)

[ 20/02/2023 ] - Courchevel 2023 - un buon Mondiale per l'Italia, Austria a 0 ori
Con lo slalom maschile si è concluso ieri il Mondiale di sci alpino di Courchevel 2023, e proprio nell'ultima gara l'Italia ha colto la prima medaglia del settore maschile grazie al bronzo di Alex Vinatzer.Il bilancio complessivo è di due ori, un argento e un bronzo, dunque una delle spedizioni migliori del nuovo millennio, che avrebbe potuto anche essere più rotondo se pensiamo alla discesa femminile.Il settore femminile ha portato tre medaglie: Federica Brignone è stata la nostra punta di diamante con uno splendido oro in combinata, disciplina che tante soddisfazioni le ha dato in Coppa del Mondo, e l'argento in gigante, conquistato 12 anni dopo la sua prima medaglia a Garmisch 2011.Marta Bassino ha conquistato l'oro in superg, disciplina dove era attesa ai vertici ma dove non aveva mai vinto in Coppa del Mondo, mentre purtroppo è rimasto tabù il gigante dove le medaglie - nonostante la classe e i risultati tra le porte larghe della campionessa di Borgo San Dalmazzo - le sono sfuggite nelle 5 manifestazioni mondiali a cui ha partecipato.Marta ha provato a difendere il titolo di Campionessa del Mondo in parallelo ma è uscita al primo turno, in una disciplina dove oggettivamente ogni gara è una storia a se.SVIZZERA - Se guardiamo il medagliere complessivo ci sono tanti spunti di riflessione: lo squadrone rossocrociato, favorito alla vigilia, si è confermata la squadra da battere con 3 ori, 3 argenti e 1 bronzo, per un totale di 7 medaglie.Uomo copertina è certamente Odermatt con i titoli mondiali in discesa e gigante, poi Meillard argento  Tra le donne Flury trova la gara della vita in discesa e conquista l'oro, Holdener è due volte argento in gigante e combinata, mentre Suter - nonostante il momento difficile di forma e di risultati in CdM - si esalta ai grandi eventi ed è bronzo nella "sua" discesa.NORVEGIA - La Norvegia era attesa ad un mondiale da protagonista e non ha deluso: 9 medaglie, 4 delle quali conquistate tra Team Event e Paralleli (Tviberg oro, ... (continua)

[ 18/02/2023 ] - Courchevel 2023: Laurence St-Germain storico oro in slalom
In un Mondiale che ha già regalato diverse sorprese, arriva nello slalom femminile la sorpresa più grande: la canadese Laurence St-Germain vince l'oro mondiale tra i rapid gates chiudendo le due manche in 1:43.15, e superando di ben 57 centesimi la favorita n.1, Mikaela Shiffrin, che era in testa a metà gara.Una medaglia storica: bisogna tornare indietro negli anni dello sci fino alle Olimpiadi di Squaw Valley 1960, che valevano anche come Mondiali, quando vinse la canadese Anne Heggtveit.Un successo ancor più clamoroso se si pensa che Laurence non è mai salita sul podio di Coppa del Mondo, e il suo miglior risultato è stato un sesto posto due anni fa, anche se in questa stagione aveva mostrato un continuo crescendo di forma e risultati chiudendo al 7/o posto lo slalom di Spindleruv Mlyn tre settimane fa.E' stato un mondiale in cui diversi atleti capaci di conquistare la medaglia d'oro non avevano mai vinto in quella disciplina (Odermatt, Crawford, Bassino, Flury), ma avevano già conquistato podi e risultati di rilievo.Semplicemente oggi St-Germain è stata la migliore di tutte: con il pettorale #18 ha fatto segnare il terzo tempo di manche in un momento in cui tutte accusavano diversi decimi solo nel tratto iniziale, mentre lei è riuscita a chiudere a 61 centesimi da Shiffrin.Nella seconda manche la classifica viene praticamente riscritta: l'austriaca Gritsch recupera 17 posizioni, la nostra Della Mea Con le ultime 5 si scatena la lotta per le medaglie: Vlhova non riesce a stare davanti a Holtmann, ci riesce invece la tedesca Lena Duerr che aspetta al parterre mentre attende le migliori tre.St-Germain scia una splendida manche (6/o parziale), poi tocca a  Wendy Holdener che arriva a tre quarti manche con un parziale da luce verde ma purtroppo inforca.A questo punto Mikaela Shiffrin parte dal cancelletto alla ricerca del quinto titolo mondiale, ma la campionessa scende con il freno a mano tirato, fa segnare il 29/o tempo di manche e arriva sul traguardo con 57 ... (continua)

[ 17/02/2023 ] - Meribel 2023: vigilia dello slalom con Rossetti,Della Mea,Sola e Gulli
Vigilia dello slalom speciale femminile ai Mondiali di Courchevel 2023: Mikaela Shiffrin, tra le favorite per la gara di domani, potrebbe diventare la prima a vincere il quinto titolo mondiale in slalom dopo l'oro del 2013, 2015, 2017 e 2019  (due anni fa vinse il bronzo).Mikaela partirà con il pettorale n.1 (ore), prima di ben 122 atlete iscritte, mentre l'ultima è la kosovara Enxhi Sefaj.Nel primo gruppo partiranno: Ana Bucik #2, Leona Popovic #3, Wendy Holdener #4, Petra Vlhova #5, Lena Duerr #6, Anna Swenn-Larsson #7.Saranno quattro le azzurre al via, tutte con pettorale dopo il 30: Marta Rossetti #32, Lara Della Mea #35, Beatrice Sola #36 e Anita Gulli #40.Solo Gulli non è al primo mondiale: esordì a Cortina quando chiuse 26/a con il pettorale #50.Ecco le Azzurre alla vigilia:Beatrice Sola: "Sono già riuscita a gareggiare due volte sulla pista di Méribel, quindi la prendo come una grandissima occasione e cercherò di cogliere ogni minimo particolare. Sicuramente è un grande salto dalla Coppa Europa di cui bisogna far l’abitudine, sto cercando di abituarmi al meglio e non vedo l’ora di essere al cancelletto di partenza dello slalom"Marta Rossetti: "Felicissima di questi primi Mondiali. Io sto bene, anche gli ultimi allenamenti sono andati per il meglio, e spero di ottenere un bel risultato. Anche le ultime gare sono andate abbastanza bene, quindi sono fiduciosa. C’è un bellissimo clima in squadra, crediamo di poter far bene e dobbiamo avere fiducia perché i primi risultati si cominciano a vedere."Lara Della Mea: "Ho già partecipato al team event, riuscendo a mettere i piedi in pista e ho trovato una neve molto bella, infatti sono carica per la gara. Le condizioni sono belle, con un fondo duro nonostante il gran caldo, quindi penso terrà anche con i numeri alti."Anita Gulli: "La fiducia comincia ad arrivare. Una gara secca, con i primi quindici che vanno a punti, quindi sicuramente c’è un obiettivo. Non ho mai gareggiato qui, ho sempre seguito tutta la rassegna e ... (continua)

[ 15/02/2023 ] - Courchevel 2023: Tviberg oro in Parallelo, Bassino fuori agli ottavi
La norvegese Maria Tviberg ha vinto l'oro nel Parallelo ai Mondiali di Courchevel 2023, superando in finale l'elvetica Wendy Holdener e scrivendo il suo nome nell'albo d'oro dopo quello di Marta Bassino, campionessa del mondo uscente.Sfida tesissima tra Tviberg e Holdener: nella prima run della Finali le due chiudono perfettamente in parità, poi in quella decisiva Tviberg è nettamente avanti e conquista un meritato oro con 67 centesimi di margine.La norvegese aveva battuto la compagna Stjernesund in semifinale, la tedesca Lena Duerr ai quarti e la francese Direz agli ottavi.FINALE PER IL BRONZO - Stjernesund, eliminata dalla compagna, si gioca il bronzo con la sopresa di giornata, la francese Marie Lamure (classe 2001) che in Coppa del Mondo vanta solo due 20/i posti in slalom, ottenuti in questa stagione.Nella prima run la francese, incitata da tutto il pubblico presente, chiude con 5 centesimi di vantaggio. Nella seconda run le due avversarie sono pari fino a metà, quando la francese perde uno sci, e bronzo che va a Stjernesund. Grandissimi applausi per Lamure che ha lottato fino alla fine.La Norvegia dimostra di amare la specialità: quattro medaglie conquistate tra ieri - argento nel Team Event - e oggi - Haugan bronzo nel parallelo maschile, Tviberg e Stjernesund oro e bronzo.MARTA BASSINO - L'unica azzurra al via di questa mattina era la campionessa uscente Marta Bassino, perchè ieri Asja Zenere non era riuscita a superare il taglio della qualificazione.La cuneese esce al primo turno proprio contro la sorpresa Lamure: nella prima run chiude con mezzo secondo di ritardo, nella seconda recupera un decimo, ma non è sufficiente per passare il turno."Quando sono partita ho cercato di dare il massimo - spiega Marta -  ma nella prima run ho fatto un po’ di fatica, ero un pochino lenta con qualche errorino: alla fine 50 centesimi erano tanti da recuperare. Questa disciplina mi fa tanto bene in previsione del gigante e quindi mi pendo le cose positive, come il fatto ... (continua)

[ 10/02/2023 ] - Courchevel 2023: Goggia miglior tempo nell'ultima prova
Terzo allenamento cronometrato, l'ultimo prima della gara iridata di domani, e nuovamente miglior tempo per Sofia Goggia, che questa mattina ha chiuso in 1:28.31 sulla 'Roc de Fer', decisamente più veloce dei tempi del primo e secondo training.La campionessa bergamasca ha fatto segnare il miglior parziale nel secondo e quarto settore, e in generale ha mostrato una sciata molto solida, candidandosi come la favorita n.1.Secondo tempo per l'austriaca Mirjam Puchner (+0.46), terzo per il bronzo del superg Kajsa Lie (+0.50), poi Mowinckel (+0.58) e Gut (+0.66).Seconda azzurra è Laura Pirovano 15/a a +1.34, Nicol Delago 16/a a +1.36, infine Elena Curtoni 21/a a +1.74.Ecco le parole delle azzurre:Sofia Goggia: “Un allenamento positivo, sono mediamente contenta della prova fatta, un paio di imprecisioni le ho commesse ma siamo quasi pronti. Le medaglie di Brignone e Bassino dei giorni scorsi sono state fantastiche, è qualcosa di ulteriormente bello per la nostra squadra. Il quartetto di discesiste è pronto, abbiamo un ulteriore obiettivo da raggiungere. Ognuna di noi ha un’elaborazione del lutto personale, sino a ieri sono stata malissimo, adesso mi sento tranquilla e vogliosa di fare un bel risultato. Sono stati giorni di allenamento su questa pista buoni, dopo un mese di gennaio travagliato e le condizioni in cui arrivavo. La costruzione della discesa mi è venuta abbastanza bene, penso di avere capito una pista che va interpretata, devo riuscire a concatenare con la giusta intensità tutti i pezzi e a prendere le corde delle curve molto lunghe e modulate con estrema precisioneoe.Elena Curtoni: “Bisogna voltare pagina, la vita va avanti, il pensiero a Elena è grandissimo, è una situazione difficile da gestire ma siamo qui anche per onorare al meglio la sua memoria. Sono sicura che lei ci sta guardando, oggi in prova ho preso una spigolata che per poco non mi faceva cadere, ci sono ancora delle cose da limare per fare un bel risultato, completeremo al video la preparazione ... (continua)

[ 09/02/2023 ] - Courchevel 2023: Venier prima Goggia terza in prova
Stephanie Venier ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata in vista della libera, chiudendo in 1:29.80, 7 decimi meglio del migliori tempo di 48 ore fa, fatto segnare da Goggia.Oggi la bergamasca è terza (ma con salto di porta) e miglior parziale nel quarto settore.Secondo tempo per Puchner ad un solo centesimo, poi ancora austriache al 4/o (Siebenhofer), 7/o (Tippler) e 9/o (Ortlieb) posto, e non sorprende perchè le aquilotte sono sempre in selezione nelle prove dei grandi appuntamenti.Quinto tempo per la francese Gauche (+0.22), poi Lara Gut-Behrami 6/a a +0.66; infine Breezy Johnson 8/a a +0.97 e Michelle Gisin 10/ a +1.09 a chiudere la top10.AZZURRE - Elena Curtoni è 12/a a +1.17 con 4 decimi accusati nel tratto di spinta, poi Nicol Delago 14/a a +1.24, Laura Pirovano 25/a a +2.09.Le azzurre sono scese con il lutto al braccio in ricordo di Elena Fanchini: "E’ stata una notizia terribile, una di quelle notizie che non vorresti mai ascoltare – ha detto Sofia a fine allenamento -. Ci siamo unite tutte in un sincero e solidale abbraccio, abbiamo pianto in gruppo. Cercheremo di mettere tutte noi stesse in gara, Elena certamente vorrebbe questo. Il suo essere genuina e la sua autenticità l’hanno resa speciale, ci uniamo silenziosamente e con tanta solidarietà al dolore della sua famiglia, siamo sicure che sabato ci darà qualcosa in più durante la discesaoe.Solo 32 le atlete iscritte, con Ilka Stuhec non è partita.Domani alle 11 è in programma il terzo e ultimo training.  (continua)

[ 09/02/2023 ] - Courchevel: Crawford è oro in superG, italiani a bocca asciutta
E' canadese la sorpresa del superG maschile iridato. Vince il titolo mondiale non uno dei grandi favoriti, il canadese James Crawford, abile anche a sfruttare la tracciatura del suo tecnico. Il figlio delle foglie d'acero non partiva con i favori del pronostico soprattutto non avendo mai vinto in coppa del mondo in assoluto e con un bronzo olimpico in combinata alpina a Pechino 2022, e alla fine nega la gioia del titolo iridato per un solo centesimo al norvegese Aleksander Aamodt Kilde che si deve accontentare dell'argento. Altro grande deluso odierno è il leader della graduatoria generale Marco Odermatt che conclude fuori dal podio, medaglia di legno, a 11 centesimi di ritardo da chi il bronzo se lo mette al collo come il padrone di casa Alexis Pinturault, alla seconda medaglia a questa rassegna dopo l'oro in combinata. Per il Canada si tratta della seconda medaglia d'oro in questa specialità dopo quella di Erik Guay a St.Moritz 2017. ITALIANI - Nessuna medaglia per gli azzurri che raccolgono con Mattia Casse un piazzamento appena fuori dai top10. E' uscito Dominik Paris che ha rimediato anche una leggera botta al fondoschiena. Chiude 20/o Christof Innerhofer, mentre più indietro finisce Guglielmo Bosca 26/o. Domani giornata senza medaglie, in programma ci sono le due prove valide per le discese femminili e maschili. (continua)

[ 06/02/2023 ] - Brignone: "Ho sempre amato la combinata, sono orgogliosa"
Federica Brignone ha scritto la storia ai Mondiali di Méribel, regalando all’Italia la prima medaglia iridata nella combinata femminile. Un titolo incredibile quello della valdostana – già bronzo olimpico in carica nella specialità -, per conquistare il successo, al termine di due manches stratosferiche."Non è la prima volta che mi commuovo dopo un successo - racconta Federica Brignone - anche durante la discesa di Hector, nel gigante olimpico, avevo già le lacrime agli occhi, ma oggi mi avete colto in flagrante. Avevo detto di voler fare vedere la slalomista che è in me, ci sono riuscita anche se, su quell’errore a metà pista, ho pensato di averla persa. Ho continuato a dare il massimo spingendo sino in fondo: in questi giorni stavo sciando bene in allenamento. Avevo detto che un oro mondiale non avrebbe aggiunto nulla alla mia carriera? Sì, ma almeno non avrò più questa domanda da affrontare, posso solo dire che sono davvero soddisfatta, al di là del titolo, delle mie performance e della capacità di rimanere concentrata in una giornata così difficile come propone la combinata, che ho sempre amato. E’ il top cominciare il Mondiale così, era da qualche edizione che non mi presentavo al 100%, mentre qui sapevo di stare bene mentalmente e a livello fisico e tecnico. Oggi son davvero orgogliosa, sono riuscita a rimanere concentrata tutto il giorno, mettendo tutto insieme, mostrando sia la miglior supergigantista che la migliore slalomista che c’è in me. A fine gara Shiffrin mi ha detto che le avevo messo tanta pressione perché ero molto avanti.oe.Elena Curtoni, 9/a: “Ci ho provato, speravo in uno slalom migliore sinceramente, ma quando non ce l’hai nelle gambe è difficile, specialmente su un pendio non facile. Mi sono comunque divertita e ho rotto il ghiaccio: testa ora ai prossimi giornioeSofia Goggia: “Ho fatto un giro con moltissima calma, poi partendo col tre non aver molti riferimenti. Ho cercato di rimanere salda sui piedi, prendendo confidenza con la pista. ... (continua)

[ 22/01/2023 ] - Kitz: Yule vince sulla Ganslern davanti a Ryding e Braathen
Rimane strozzato in gola l'urlo delle migliaia di austriaci al parterre e lungo il tracciato della Ganslern di Kitzbuehel: Manuel Feller, leader dello slalom dopo la prima manche, inforca dopo poche porte nella seconda manche, negando all'Austria la prima vittoria stagionale nelle discipline tecniche.L'inforcata permette a Daniel Yule di esultare: l'elvetico, settimo dopo la prima frazione, con il terzo crono della seconda recupera 6 posizioni e va a vincere per la seconda volta in stagione, per la seconda volta a Kitz dopo l'edizione 2020, e per la sesta in carriera.Grandi emozioni a Kitz per il secondo posto di Dave Ryding: il britannico, che lo scorso anno aveva conquistato qui la prima storica vittoria per il suo paese, ha disegnato una seconda manche spettacolare (miglior tempo) recuperando ben 14 posizioni e conquistando il miglior risultato di una stagione fin qui deludente.Appena tagliato il traguardo Ryding ha iniziato ad esultare perchè ha capito la bontà della sua prova, in un momento difficile per la squadra a causa del forte taglio dei finanziamenti.Lucas Braathen, secondo dopo la prima manche, non riesce a stare al passo di Yule e Ryding nella seconda parte di manche, e chiude terzo a un solo centesimo da Ryding: il norvegese è comunque soddisfatto perchè si tratta del quinto podio stagionale e gli permette di riprendersi il pettorale rosso di specialità.E' lotta serrata nello slalom maschile: Braathen è a quota 370, 5 punti più di Kristoffersen e 36 su Yule.Poteva essere una giornata peggiore per Kristoffersen che nella prima manche non trova il giusto setup per la neve e chiude 14/o, ma nella seconda si scatena e con il secondo miglior crono risale 9 posizioni fino al 5/o posto finale, a +0.47 da Yule.Ai piedi del podio rimane Strasser per un solo centesimo da Braathen (e due da Ryding), poi la top10 prosegue con Meillard 6/o a +0.53, Zenhaeusern 7/o a +0.58, Noel 8/o a +0.71, Pertl 9/o a +0.72 e Gstrein, il cui distacco sale a +1.13.Da notare la ... (continua)

[ 22/01/2023 ] - Bassino: "Ho provato a spingere. Bello il podio in casa"
Ecco le parole di Marta Bassino, che ha chiuso in terza posizione il superg di Cortina vinto da Ragnhild Mowinckel: "Sono contenta di come ho affrontato il tutto. Ho proprio pensato di spingere le curve e di far bene anche i passaggi ciechi. Sono contenta di aver fatto un podio in casa. Una neve abbastanza facile, c’era curva ma bisognava far andare gli sci. Sono felicissima del risultato di oggi, mi son divertita tantissimo a sciare questo superg. Era veramente una bella giornata. Ho trovato il giusto compromesso tra incidere le curve, questa è sempre stata una delle mie piste preferite ma non mi era mai riuscito di far così bene.Non si sentiva molto entrare la velocità, quasi mi sentivo andare piano. Oggi ci spostiamo sul gigante, la Erta è tutta un’altra cosa. Penso l’abbiano barrata, quindi troveremo un’altra neve in una pista ripida e tosta. Bisognerà lottare e sciare forti, tirando fuori il coraggio per tirar le curve. Una pista difficile perché c’è un po’ di tutto, difficile con tutta la parte finale in contropendenza, ma anche lì da attaccare e andare giù. Molto contenta della mia stagione, di come sto sciando. Mi interessa molto di più come scio del risultato, perché se riesco a sciare come ho in testa so che i risultati poi arrivano.oeE' delusa Federica Brignone, 11/a: "Un bellissimo superg in condizioni fantastiche, ma io non son riuscita ad interpretarlo al meglio. Mi son sentita lenta, ho provato a tagliare un pochettino ma correggendo su questa neve paghi poi tantissimo. Ho voluto attaccare, ma non facendolo nel modo giusto, avrei dovuto fare più curva sopra. Non c’era un punto chiave oggi, ho sbagliato un po’ dopo il Delta non tirandola tanto perdendo velocità. Non son riuscita a far le cose giuste su un tracciato e una neve del genere, non riuscendo ad adattarmi al meglio alle condizioni. Spero di fare due grandi gare a Kronplatz, sciando allo stesso modo che negli allenamenti." (continua)

[ 20/01/2023 ] - WJC: oro Italia nella combinata maschile, bronzo nella femminile
Grandi soddisfazioni per gli Azzurri questa mattina nel corso dei Mondiali Jr di St.Anton, dove sono andate in scena due gare inedite: la combinata a squadre maschile e quella femminile, con classifica formata da una manche di superg (valevole anche come gara a se) e una di slalom con due atleti diversi.In campo maschile Marco Abbruzzese aveva chiuso il superg con il 7/o tempo, e nella manche di slalom Corrado Barbera recupera il gap e conquista l'oro, battendo Germania (argento) e Austria (bronzo).Medaglia di legno per la Svizzera a +0.48, particolarmente amara perchè il superg si era chiuso con due elvetici davanti a tutti (Hiltbrand e Haechler) ma con margini risicati rispetto agli avversari.Svizzera che si è rifatta nella gara femminile: al secondo tempo di Stefanie Grob (a +0.65 da Colturi e +0.07 sulla nostra Alice Calaba) si è aggiunta la manche di slalom di Janine Maechler che ha permesso al team elvetico di chiudere con il tempo complessivo di 1:41.87.Medaglia d'argento per la Germania a +0.25 (manche di slalom di Elina Lipp), bronzo per l'Italia a +0.40 con Beatrice Sola capace di resistere all'attacco delle avversarie nella manche di slalom.L'Italia aveva tre coppie in gara, la seconda formata da Ambra Pomarè abbinata alla Bernardi che ha chiuso 5/a mentre 8/a la coppia Annette Belfrond e Vittoria Cappellini (che era stata 9/a in superg).L'Italia sale così a quota quattro medaglie nel computo totale, domani sabato 21 gennaio è in programma il gigante femminile. (continua)

[ 16/01/2023 ] - Giochi Olimpici: CIO assegna diritti media UE a Ebu e Warner Bros
Il CIO ha annunciato oggi che tutti i diritti media per l'Europa per i quattro Giochi Olimpici in programma nel periodo 2026-2032 sono stati assegnati alla EBU (European Broadcasting Union) e alla Warner Bros Discovery (di cui fa parte anche Eurosport).Le due società hanno presentato una offerta congiunta per acquisire tutti i diritti per 49 paesi in Europa, per i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, i XXXIV Giochi Estivi di Los Angeles 2028, i XXVI Giochi Invernali del 2030 e i XXXV Giochi Estivi di Brisbane 2032, ed anche di tutti i Giochi Olimpici Giovanili nel periodo considerato.Il Presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato: "Siamo lieti di aver raggiunto un accordo a lungo termine con due delle principali società media al mondo. L'EBU e i suoi partner garantiranno un'impareggiabile esperienza di broadcasting in tutta Europa, mentre Warner Bros. Discovery, grazie alla recente fusione di Warner Media e Discovery, rappresenta una delle più grandi società di media e intrattenimento al mondo per tutti i generi e su ogni piattaforma. Ciò dimostra il fascino immutato dei Giochi Olimpici in Europa e poiché il CIO ridistribuisce il 90% dei ricavi generati, questo accordo a lungo termine fornirà anche una stabilità finanziaria fondamentale al movimento sportivo in generale e, in ultima analisi, per gli atleti stessi".Grazie a questo accordo, l’EBU garantirà la trasmissione in chiaro delle Olimpiadi (sia invernali che estive) alle emittenti del servizio pubblico ed Eurosport.Questa nuova assegnazione garantirà la trasmissione in chiaro dei Giochi Olimpici attraverso la rete di emittenti di servizio pubblico dell'EBU, la maggior parte delle quali ha assicurato la copertura delle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici in collaborazione con il CIO e Warner Bros. Discovery.A partire dal 2026, EBU deterrà i diritti in chiaro delle piattaforme televisive e digitali. Ogni membro dell’European Broadcasting Union trasmetterà oltre 200 ore di copertura dei Giochi Olimpici ... (continua)

[ 14/01/2023 ] - Kilde domina la discesa di Wengen, Casse ottimo terzo
Aleksander Aamodt Kilde aggiorna il libro dei record vincendo anche la discesa libera di Wengen, dopo aver vinto ieri il superg, e portandosi a 19 vittorie in carriera, e sei in stagione di cui quattro nella disciplina regina. Kilde raggiunge anche Lasse Kjus nei plurivincitori in discesa con 10 sigilli.Questa mattina la giuria ha deciso di abbassare la partenza della discesa alla quota della combinata, a causa del vento nella parte alta (dato in crescita); una gara che il norvegese ha chiuso in 1:43.14, dunque con tempi molto simili al superg di ieri, che però aveva tracciatura differente e velocità differenti nei vari punti chiave del tracciato.Pubblico delle grandi occasioni - come sempre qui a Wengen - pronto a infiammarsi per gli atleti elvetici e in particolare per Beat Feuz, alla penultima gara della carriera.Kilde è sceso mentre il nostro Mattia Casse era leader provvisorio della gara: il norvegese è stato perfetto nei primi due settori uscendo velocissimo dalla Kernen-S e facendo il miglior tempo anche nella S finale, piombando sul traguardo con 1 secondo sull'azzurro.Un tempo inavvicinabile per tutti gli avversari: ci ha provato Marco Odermatt che ha accusato quasi 4 decimi nel primo settore, migliorandosi sempre di più e chiudendo a +0.88. Ancora un podio dunque per il leader della classifica generale, il 13/o della stagione, a dimostrazione di un rendimento stellare.AZZURRI - Splendido terzo posto dunque per Mattia Casse che conquista il secondo podio stagionale (e della carriera) dopo la Val Gardena: il piemontese è stato bravissimo nella Kernen-S a portare fuori velocità per il tratto seguente, e si porta al 7/o posto della classifica di specialità.Una giornata finalmente positiva per gli Azzurri con Dominik Paris 9/o a +1.63: il campione della Val d'Ultimo commette diversi errori ma dimostra carattere e velocità, nonchè il miglior parziale nel terzo settore.Sorride anche Matteo Marsaglia 11/o a +1.83 (affronta la Kernen-S con una spazzaneve rimanendo ... (continua)

[ 13/01/2023 ] - Kilde vince il superg di Wengen su Rogentin; Paris 5/o
Aleksander Kilde ha vinto il superg sul Lauberhorn di Wengen confermando ancora una volta la sua classe in questa specialità; è la 18/a vittoria in carriera, la 9/a in superg, la 5/a in stagione.E' il quarto superg della stagione, il terzo corso a Wengen dopo le edizioni 1994 e 2022, anche perchè la conformazione della pista lo rende molto simile ad una discesa con partenza abbassata, e infatti è uno dei superg più lunghi di sempre.Il norvegese si è preso alcuni rischi nella parte alta dove è stato velocissimo, ha affrontato al meglio la Kernen-S e nonostante una sbavatura è arrivato nel settore successivo con 74 centesimi sull'elvetico Rogentin, in quel momento leader, poi - dopo aver lasciato qualcosa sul finale - Kilde ha chiuso in 1:47.84."E' incredibile, ho cercato di tenere alta la velocità spingendo al massimo, sono andato al limite, ogni tanto funziona ogni tanto meno!" ha raccontato Kilde al parterre.Primo podio in carriera per Stefan Rogentin, già autore del miglior tempo nella prima prova: l'elvetico chiude a +0.27, con il miglior tempo nel settore centrale, e poi ancora Svizzera con il solito Odermatt a +0.66, che conquista il 12/o podio stagionale e rimane pettorale rosso di specialità.TOP10 - Ai piedi del podio troviamo Vincent Kriechmayr a +1.10, poi il primo azzurro Dominik Paris 5/o a +1.17. Una buona gara per 'Domme', il miglior risultato di una stagione fin qui tribolata, con il miglior tempo nel tratto finale.Alle sue spalle Cochran-Siegle 6/o a +1.36, poi altri tre elvetici Beat Feuz a +1.42, Gino Caviezel 8/o a +1.65 e Loic Meillard 9/o a +1.66. Infine Giezendanner chiude la top10 a +1.67.AZZURRI - Dopo i primi 30 atleti il secondo azzurro è Mattia Casse 13/o a +1.78, Guglielmo Bosca è 19/o a +1.94.  Innerhofer è finito nelle reti nella parte alta, al 'Canadian Corner', senza conseguenze.Purtroppo la gara è stata a lungo interrotta dopo la caduta di Giovanni Franzoni, pettorale #33: il bresciano è finito nelle reti ad alta velocità, e dopo i ... (continua)

[ 08/01/2023 ] - Fede Brignone: "Positivo l'atteggiamento, 50/o podio un obiettivo"
Non è un podio qualunque per Federica Brignone: il secondo posto odierno a Kranjska Gora vale il podio n.50, a una lunghezza da Isolde Kostner, e al quarto posto di tutti i tempi per lo sci alpino azzurro dietro Tomba (88) e Thoeni (69).Ecco le parole di Federica: "Sono molto soddisfatta: il 50esimo podio era il primo obiettivo della stagione. Quello che è positivo è come sto sciando, l’atteggiamento che ho, quello che metto in pista ed è la cosa migliore. Io speravo di partire un po’ meglio perché non son partita benissimo ma poi ho trovato ottimi risultati che mi hanno aumentato la confidenza, come i tre quarti posti ed un quinto posto in gigante e finalmente son salita sul podio. Ho avuto sempre qualcosa che non andava, ero sempre vicina mentre oggi ho fatto quasi tutto giusto. In velocità fin ora a porte St.Moritz non son mai riuscito ad interpretarle nel modo giusto, a far le cose giuste, magari ero veloce in qualche sessione ma mai in una gara intera. Spero sia di buon auspicio per riprendere fiducia e andare più forte. Shiffrin era la più grande di sempre, almeno per me, anche prima di questa vittoria e oggi l’ha dimostrato con due grandi manches. In Slovenia non ero mai riuscita a fare delle buone gare, sono contento di esserci riuscita."Marta Bassino ferma il filotto di podi consecutivi e chiude 5/a: "Nel complesso sono comunque contenta perché non posso lamentarmi del fatto che questo quinto posto sia il mio peggior risultato stagionale in gigante. Chiaramente siamo tutte vicine, tranne Shiffrin che oggi ha fatto due manches spettacolari, però siamo tutte lì ed è bello che la giochiamo così ogni volta. Sarà un gennaio lungo, cercherò di dosare bene le energie salando qualcosa per fare bene il giusto e al meglio quello che faccio."Infine Elisa Platino non può che essere soddisfatta del 16/o posto, miglior risultato in carriera e seconda a gara a punti in due giorni: "Sicuramente sono molto contenta di questi due giorni: mi son fatta un altro regalo di ... (continua)

[ 07/01/2023 ] - Trionfale vittoria di Odermatt ad Adelboden. Della Vite 11/o
Il delirante catino di Adelboden con i suoi 25.000 spettatori accoglie urlando il suo eroe, lo guarda, lo incita, lo trascina letteralmente giù dal terrificante muro finale: Marco Odermatt stravince il gigante di Adelboden superando di 73 centesimi Henrik Kristoffersen (al penultimo intermedio aveva -1.20 di vantaggio).Una vittoria straripante, con il miglior tempo in entrambe le manche, con una potenza e una superiorità evidenti, con gli sci dell'elvetico che fanno sempre velocità.Sesta vittoria e 13/o podio consecutivo per Odermatt in questa stagione, 17/o sigillo in carriera, coppa di gigante e coppa generale che si possono solo perdere.La Kuonisbergli offre il consueto grandioso spettacolo, poco importa se tutto intorno alla pista ci sono prati verdi: il comitato organizzatore è riuscito a salvare la gara preparando al meglio questo tracciato che si contende con la 'Gran Risa' il titolo di più bel gigante del circuito.Un tracciato con tanti punti-chiave, su tutti i dossi della parte centrale, l'ingresso sul (e il) ripidissimo muro finale.PODIO - Kristoffersen è l'unico che prova ad impensierire Odermatt, il norvegese è in piena fiducia dopo la vittoria di Garmisch, e conquista l'undicesimo podio ad Adelboden, ma deve fermarsi a 73 centesimi di distacco.Terzo posto per un altro elvetico, Loic Meillard, bravissimo nella prima manche con il terzo posto, e altrettanto solido nella seconda a mantenere la posizione, anche se staccato di +1.66.TOP10 - Ai piedi del podio rimane Feller con un distacco di +2.27! Bene anche Kranjec 5/o a +2.40, poi Pinturault 6/o a +2.50, Schwarz 7/o a +2.56, Caviezel 8/o a +2.77 e un eccellente Kilde 9/o a +2.99.Chiude la top10 Zubcic 10/o con oltre 3 secondi di distacco.DELLA VITE E GLI AZZURRI - Il miglior azzurro è Filippo della Vite che con il 11/o tempo finale (8/o nella seconda manche) conquista il miglior risultato della carriera. 'Pippo' è il futuro ma anche il presente del gigante italiano, ha sciato una manche prendendosi ... (continua)

[ 07/01/2023 ] - Storica vittoria per Grenier su Bassino nel gigante di Kranjska Gora
Il Canada ha atteso 49 anni (e un giorno!) per tornare a vedere una sua atleta sul gradino più alto del podio nel gigante femminile: il 6 gennaio del 1974 ci è riuscita Kathy Kreiner, il 7 gennaio del 2023 è Valerie Grenier ad alzare le braccia al cielo.STORICA GRENIER - Grenier conquista la prima vittoria in carriera al termine di una gara davvero bellissima, combattuta, su una pista che è parte della storia dello sci come la Podkoren3 di Kranjska Gora: miglior tempo nella prima manche, la canadese è rimasta fredda e lucida nella seconda, sciando benissimo nel tratto centrale, e facendo il miglior tempo anche nella seconda, nonostante la pista non più perfetta ma soprattutto l'enorme pressione delle avversarie.Emozionante a fine gara l'urlo e l'abbraccio delle compagne che sono corse nel parterre a festeggiare una Grenier ancora stordita e incredula per l'impresa compiuta.BASSINO A PODIO - Il livello tecnico nel gigante femminile è davvero elevato, con una decina di atlete che possono vincere: ad aspettare Grenier nel parterre c'era la nostra Marta Bassino, leader provvisorio grazie ad una manche solida, con una sciata leggera ma sempre in spinta.Marta recupera due posizioni rispetto alla prima, conquista il settimo podio consecutivo e mantiene il pettorale rosso di specialità allungando a 80 punti il distacco su Shiffrin.Bassino - staccata di 37 centesimi da Grenier - ha vinto una battaglia sul filo dei centesimi tra quattro grandi campionesse: alle sue spalle Petra Vlhova che con il secondo tempo di manche recupera tre posizioni e sale sul podio con 3 centesimi di ritardo su Bassino.Rimane ai piedi del podio Brignone, che va in rotazione nella parte alta e commette un errore in uscita da un dosso, ma continua a fare velocità chiudendo a +0.53 (dunque a +0.16 da Bassino).Chiude il gruppo Lara Gut-Behrami che era seconda dopo la prima manche ma che nella seconda tiene linee troppo strette e non riesce a fare la differenza nel tratto centrale, scivolando al 5/o ... (continua)

[ 06/01/2023 ] - Vigilia di Kranjska Gora - Bassino: "massima concentrazione"
La Coppa del mondo femminile fa tappa nel fine settimana a Kranjska Gora, in Slovenia, per due giganti al via sabato 7 (ore 09.30 e 12.30) e domenica 8 gennaio (ore 09.30 e 12.30).In programma il quinto e sesto appuntamento della stagione fra le porte larghe, in una classifica che vede al comando Marta Bassino con 300 punti davanti a Mikaela Shiffrin con 260 e Lara Gut-Behrami con 252. Ed è proprio l’alpina piemontese a guidare il team azzurro, che schiera anche Federica Brignone, Roberta Melesi, Asja Zenere, Elisa Platino e la debuttante Laura Steinmair, altoatesina di Valdaora, tesserata per l’Amateursportclub Gsiesertal.Non ci sarà invece Laura Pirovano, inizialmente iscritta, la quale ha deciso di proseguire gli allenamenti in discesa in vista della prossima tappa a St.Anton."In questi giorni ci siamo preparate bene sullo Zoncolan – racconta Bassino, reduce da sei podi consecutivi nella specialità - la pista di Kranjska Gora mi ha regalato grandi soddisfazioni negli ultimi anni e si adatta alle mie caratteristiche. Ogni gara comunque ha una storia a sè e bisogna affrontarla con la massima concentrazione, sabato saranno due manches molto combattute agonisticamente, con tante pretendenti al successo. Come al solito sarà la voglia di vincere a fare la differenza, andrò all’attacco senza fare troppi calcoli."I precedenti parlano di due tronfi di Bassino nel 2021 (arrivati ad un giorno di distanza), un terzo posto della stessa Bassino nel 2022, un secondo posto di Federica Brignone nel 2012 e Nicole Gius nel 2007 e un terzo posto di Sofia Goggia nel 2018. (continua)

[ 21/12/2022 ] - "23 giorni": presentato il docufilm Sky su Sofia Goggia
E' stata presentata ieri una nuova produzione originale di Sky Sport intitolata "23 giorni. Il miracolo di Sofia Goggia".Al centro del documentario, che sarà in onda da venerdì 30 dicembre su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, ci sarà il racconto dell'impresa compiuta dalla campionessa bergamasca lo scorso gennaio e febbraio, quando riuscì a passare dall'infortunio alla medaglia olimpica."Un percorso intimo e profondo, focalizzato sulla persona, sul proprio carattere, accompagnata dalle persone che più le sono state vicino: allenatori, medici, amici. Una straordinaria storia di sport, dal valore fortemente motivazionale, come le imprese dei grandi atleti sanno essere." si legge nella presentazione.Un anno fa a Cortina Sofia Goggia cadde durante il superg, il giorno dopo aver vinto la discesa, e dopo quella caduta sembrava impossibile pensare di vederla in pista 23 giorni dopo a difendere l'oro olimpico conquistato quattro anni prima a PyeongChang.Ed invece la campionessa bergamasca ha realizzato qualcosa di impossibile, sfidando il tempo e sfidando se stessa.Il docufilm è stata ideato dal direttore di Sky Sport, Federico Ferri, curato da Sara Cometti, con la regia di Leopoldo Muti e le interviste di Dody Nicolussi. (continua)

[ 17/12/2022 ] - 1000 Podi per lo Sci Alpino Azzurro
Sono passati più di 55 anni dalla vittoria di Giustina Demetz (gardenese) nella discesa del Sestriere il 3 marzo del 1967, e rappresentò ad un tempo il primo successo e il primo podio nello sci alpino per l’Italia. Dovettero passare poi due anni per il primo podio al maschile, che arrivò l’11 dicembre del 1969 nel gigante della Val d’Isère, grazie ad un giovanissimo Gustavo Thoeni. E fu anche quella una vittoria, che segnò l’inizio della carriera in Coppa del mondo per uno dei più grandi campioni dello sci alpino internazionale di tutti i tempi.Oggi, nella gara numero 100 della Val Gardena, Mattia Casse, poliziotto piemontese classe 1990, ha messo il sigillo sul podio numero 1000 della storia dello sci alpino italiano, grazie al suo primo podio in carriera, uno splendido 3/o posto. Una storia ricca di grandi campioni, che hanno saputo collezionare negli anni successi memorabili e che hanno via via fatto crescere il numero degli appassionati italiani e non solo.L’inizio fu tutto di Gustavo, che dopo la prima vittoria fu l’unico italiano a tornare a ripetizione sul podio per altre 15 volte consecutive. Quindi arrivarono grazie a Stefano Anzi il primo podio e la prima vittoria nella discesa maschile: era il 1971 e si gareggiava a Sugarloaf. Quindi ancora tanto Thoeni, finché non si affacciò alla maggiore ribalta Helmuth Schmalzl, terzo nel gigante di Banff del 1972. L’8 dicembre del 1972 irrompe sulla scena Piero Gros, alla prima gara di Coppa del mondo e subito vincente. Anche la sua sarà la carriera di uno dei più grandi di sempre. Quindi arrivò il primo podio in discesa di Marcello Varallo, sempre nel ’72 e sempre in Val d’Isère. Nel 1973, a Naeba, ecco tornare una donna sul podio: si tratta di Claudia Giordani, seconda in gigante.Sono gli anni della Valanga Azzurra e sul podio si alternano Ilario Pegorari, Tino Pietrogiovanna, Erwin Stricker, e ancora Gros, e i due Thoeni (c’è anche Rolando). Herbert Plank vince la prima discesa della sua carriera, sempre in Val ... (continua)

[ 17/12/2022 ] - "E' stata la mano di Sofia"
E' una Sofia Goggia giustamente stanca, stravolta, ma ancora lucidissima, a rispondere (in video) alle mille domande dei giornalisti italiani al termine della seconda discesa di St.Moritz.Una discesa che la bergamasca vince e domina con una mano rotta ieri mattina e operata nel pomeriggio a Milano!"Sono state 24 ore bestiali, matte e disperatissime, davvero folli! - così Sofia racconta il suo venerdì 16 dicembre - Intanto devo dire che ieri ero felice perchè ero riuscita ad ottenere un secondo posto che per le condizioni in cui sono scesa non era scontato ne banale.Ieri ho capito subito di essermi fatta male. Il dott.Panzeri ed io ci siam guardati negli occhi e ci siam detti: è fattibile? Beh se lo abbiam fatto a Pechino....Poi ho il pettorale rosso, e non lo mollo tanto facilmente!"Ma come è stato possibile? La FISI ha messo in moto tutti i suoi partner: Sofia è andata e tornata da St.Moritz a Milano in parte in auto in parte in elicottero, il gruppo San Donato e la clinica la Madonnina si son fatti trovare pronti, con un chirurgo che nel frattempo è arrivato da Torino. Sofia è arrivata in sala operatoria sempre accompagnata dal dott.Panzeri:"sono entrata in sala e ho detto a tutti: dai facciamo questa cosa perchè domani dobbiamo vincere!"Detto e fatto. Poco dopo le 22 di sera Sofia rientrava in hotel a S.Moritz, con la prospettiva, per la mattina successiva, di buttarsi nuovamente giù per la Corviglia a 100km/h.Nel frattempo i tecnici hanno studiato un modo per tenere legato il bastone al guanto e alla mano operata.Questa mattina la mano era gonfia, ma Sofia era super motivata, ha provato a fare un paio di giri in campo libero e ha capito che poteva mettersi a uovo senza troppo dolore: "la verità è che nelle prove sono andata talmente bene che ho pensato che anche senza la spinta iniziale avrei potuto comunque avere un po' di margine. In discesa libera ho un gran livello di sicurezza, certo prima di aprire il cancelletto ho fatto qualche pensiero...quando corri ... (continua)

[ 16/12/2022 ] - Frattura di due metacarpi per Goggia, corre a Milano per operarsi
Aggiornamento: E’ perfettamente riuscito l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposta Sofia Goggia presso la Clinica la Madonnina di Milano per la riduzione delle fratture scomposte al secondo e terzo metacarpo della mano sinistra. L’operazione, effettuata da un’equipe composta dal presidente della Commissione Medica FISI Andrea Panzeri, dal chirurgo della mano Loris Pegoli e da Riccardo Accetta, responsabile dell’unità traumotologica dell’ospedale Galeazzi di Milano, ha previsto l’inserimento di placche e viti nella mano infortunata durante la discesa femminile, conclusa da Goggia al secondo posto sulla pista di St Moritz.Alla vicecampionessa olimpica della specialità è stato preparato un tutore in collaborazione con Ortholab per proteggere l’arto. Sofia farà rientro in serata a St. Moritz e deciderà solamente nella mattinata di sabato 17 dicembre, se prendere parte alla seconda discesa in programma alle ore 10.30, per la quale sono iscritte anche Elena Curtoni, Federica Brignone, Laura Pirovano, Nadia Delago, Nicol Delago, Karoline Pichler, Marta Bassino e Roberta Melesi.“Mi dispiace per questo contrattempo che non ci voleva – spiega Sofia -. I giorni di prova sìerano andati molto bene ed ero pronta a puntare alla vittoria, purtroppo il contatto con un blocco di ghiaccio prima della terza porta mi ha provocato un gran dolore, ho capito subito che si trattava di qualcosa di rotto. Comunque guardiamo avanti, sabato deciderò se gareggiare solamente pochi minuti prima del via. Sono molto contenta per Elena Curtoni, le faccio i miei più grandi complimenti per la vittoriaoe. Sofia Goggia ha riportato la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra impattando contro un palo nel corso della discesa libera di St.Moritz, chiusa con il secondo tempo.La campionessa bergamasca in questo momento si sta recando a Milano insieme al dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica della FISI, dove verrà immediatamente operata.La Commissione ... (continua)

[ 09/12/2022 ] - Vigilia del gigante in Isere, De Alip: "Voglio una gara da top5"
E’ tutto pronto sulla 'Face de Bellevarde' nel giorno della vigilia della tappa di Coppa del mondo in Val d’Isère, dove sabato 10 e domenica 11 dicembre andranno in scena un gigante e uno slalom maschili (ore 09.30 e 12.30), è stata la neve a farla da padrona, con una copiosa nevi.Sono dieci gli italiani, convocati dal direttore tecnico Massimo Carca, che saranno protagonisti sulla pista transalpina: Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti, Simon Maurberger, Tobias Kastlunger, Riccardo Tonetti, Filippo Della Vite, Hannes Zingerle (questi i protagonisti del gigante), Stefano Gross, Tommaso Sala, Alex Vinatzer.Nel gigante transalpino vantiamo, in tempi recenti, tre podi con Max Blardone, 2/o nel 2008 e 2009 e 3/o nel 2010; in passato due vittorie a testa tra Gros e Thoeni tra il 1969 e il 1975.In slalom vantiamo due terzi posti con Patrick Thaler nel 2013 e Stefano Gross nel 2019.Ecco le parole degli Azzurri raccolte dall'Ufficio Stampa FISI.Luca De Aliprandini: "Il primo gigante di Soelden non è andato molto bene per me, ma la sciata c’era quindi sono tranquillo. Voglio ripartire bene. Sono dieci giorni importanti con anche le due gare in Badia. Mi sento bene, sono anche stato in Colorado ad allenarmi e in Alta Badia, dove ho trovato un buon feeling. L’obiettivo è tornare subito nei top sette: voglio fare una bella gara ed entrare nei primi cinque."Alex Vinatzer: "L’allenamento fino adesso è stato regolare e buono e anche il feeling con i materiali è stato gradualmente sempre meglio. Sono veramente curioso di vedere cosa porterà il primo slalom, soprattutto per il confronto con gli altri, poi si vedrà. La gara è sempre gara, ho avuto dei buoni riscontri fino adesso. Ci stiamo trovando molto bene anche col nuovo allenatore Deldio; insomma, tante cose nuove speriamo che tutto ciò porti ad un risultato positivo."Stefano Gross: "Una pista abbastanza adatta alle mie caratteristiche, preparata come sempre in maniera ottimale. Speriamo che anche quest’anno, vista ... (continua)

[ 09/12/2022 ] - Vigilia al Sestriere: parola alle Azzurre
Siamo a poche ore dal ritorno del Circo Rosa al Sestriere, dove questa mattina nevicava (annullata la sciata in pista), e dove domani alle 10.30 e 13.30 andranno in scena le due manche del gigante, mentre domenica sarà il momento dello slalom sulla "Kandahar G.A. Agnelli" già da tempo tirata a lucido per questo appuntamento.La pista è stata bagnata dagli organizzatori ma non barrata.Saranno sette le italiane iscritte alla gara: Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia, Elena Curtoni, Roberta Melesi, Asja Zenere ed Eisa Platino.Federica Brignone: "Sto lavorando per ritrovare il mio feeling sugli sci, per aggredire anzichè difendermi, farò di tutto per raggiungere sensazioni positive. E’ stato un inizio di stagione strano a causa delle cancellazioni ma può capitare nel nostro sport, avevano aggiunto tante gare al programma ma alla fine non abbiamo fatta neanche una. Da adesso in poi il calendario è fitto, ci saranno occasioni per salire di livello e fiducia, ho bellissimi ricordi a Sestriere, tre anni fa fu una gara pazzesca, spero di rivivere delle belle emozioni."Marta Bassino: "Ha nevicato tanto, ma stanno lavorando bene in pista e non mi preoccupo delle condizioni di gara. Mi sento bene, sto sciando bene, sono molto confidente e spero di divertire me stessa e il pubblico che sarà finalmente numeroso. La pista presenta un muro iniziale seguito da un piano e ricomincia la pendenza che porta a un raccordino, dove bisogna mantenere la giusta velocità per arrivare fino al traguardo, ma per fare la differenza occorrerà sciare nel modo giusto."Sofia Goggia: "Arrivo da una trasferta canadese assolutamente positiva, ho saltato il gigante di Killington perchè ho preferito preparare al meglio Lake Louise e alla fine è stata la decisione giusta. Il gigante è una disciplina che mi permette di mantenere un livello tecnico elevato, anche con la velocità, ed è ciò che mi serve. Si tratta di creare velocità nella stabilità tecnica, quindi i richiami di gigante saranno ... (continua)

[ 18/11/2022 ] - Marta Rossetti e Lara Della Mea alla vigilia di Levi
E’ tutto pronto sulla 'Black Levi' per la due giorni di slalom femminili di Coppa del mondo. Si comincia sabato 19 novembre (prima manche alle ore 10.00, seconda manche alle ore 13.00 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport) con quattro azzurre al via: Marta Rossetti, Lara Della Mea, Anita Gulli e Vera Tschurtschenthaler.Le fredde temperature degli ultimi giorni (attorno ai -20°) si sono leggermente placate nella sciata in pista della vigilia, salendo attorno ai -10°. La pista è stata barrata dagli organizzatori nei giorni scorsi, il tracciato non è ghiacciato, con neve compatta e dura che non ha avuto bisogno di grandi trattamenti.Marta Rossetti negli ultimi nove slalom a cui preso parte in coppa non è mai riuscita ad approdare alla seconda manche e conserva ulteriori motivazioni per abbattere questo tabù: "Siamo in Finlandia già da qualche giorno – spiega la bresciana delle Fiamme Oro -, siamo riuscite a sciare un giorno sulla pista da gara e le condizioni erano un po’ diverse da quelle odierne. Vediamo in gara cosa succede, il fondo è duro e dovrebbe tenere bene anche quando partiremo noi italiane, che per forza di cose avremo pettorali alti. E’ stato fatto un bel lavoro fra Ushuaia e la Val Senales, siamo pronte a dimostrare quanto valiamo, anche perchè il nuovo staff tecnico ha svolto un ottimo lavoro. Gli allenatori sono fiduciosi, mi auguro che abbiano ragione. Conclusa la scorsa stagione sono state ferma due mesi perchè a marzo non riuscivo nemmeno a stare con il piede dentro lo scarpone a causa del dolore che avevo alla caviglia. Mi sono riposata e finalmente guarita ho ricominciato a tutta, fatto un bellissimo allenamento, non mi resta altro che andare forte e liberarmi da ogni pensiero negativo."Anche Lara Della Mea è in cerca di riscatto: "La preparazione estiva è andata bene, fisicamente mi sento a posto, in Argentina e in ghiacciaio abbiamo trovato ottime condizioni, non abbiamo praticamente mai saltato una sessione. Quest’anno ho optato per ... (continua)

[ 10/11/2022 ] - Semaforo verde per Levi
Ha dato esito positivo il controllo neve della FIS a Levi, dove finalmente potrà partire la Coppa del Mondo femminile 2022/2023 dopo quattro cancellazioni in serie.Confermati dunque i primi due slalom stagionali sulla "Black Levi", controllo "formale" e praticamente scontato visto che già da diversi giorni la pista era pronta, e molte atlete si stanno già allenando sul tracciato di gara, opzione possibile fino a domani, per i regolamenti FIS.Il programma prevede sabato 19 novembre la prima manche alle ore 10.00 e la seconda alle 13.00, mentre domenica 20 si gareggerà alle ore 10.15 e alle 13.15. Grandi favorite per la vittoria saranno Petra Vlhova, che ha vinto 5 volte sul tracciato finlandese, 4 di fila nel doppio appuntamento del 2020 e 2021, mentre Mikaela Shiffrin vanta 4 successi, il primo nel 2013, quando aveva solo 18 anni e 8 mesi.Il miglior risultato azzurro risale al 2006 con il 5/o posto di Chiara Costazza, mentre l'unica finlandese ad aver vinto in casa è Tanja Poutiainen nel 2003/2004. (continua)

[ 30/08/2022 ] - Ester Ledecka passa a Kastle
La campionessa ceca di sci alpino e snowboard Ester Ledecka, medaglia d'oro in superg a PyeongChang 2018, ha comunicato una decina di giorni fa di aver lasciato Atomic per approdare in Kastle.Ester ha pubblicato un lungo messaggio per salutare la casa austriaca con la quale è stata legata per 11 stagioni:"...ho deciso di chiudere un capito della mia vita e non è stato semplice - scrive via social - Non dimenticherò mai la prima volta che ho visitato la fabbrica di Altenmarkt e son rimasta a bocca aperta guardando le foto degli sciatori appese ovunque sui muri, e sognavo che un giorno ci sarebbe stata anche la mia foto con gli sci Atomic..."La 27enne praghese passa a Kastle, brand nato in Austria e poi acquisito dal miliardario ceco Tomas Nemec, che ha accolto la campionessa ceca con un divertente video che si apre con la stessa Ester che, in costume su una spiaggia greca, firma il contratto che la lega al nuovo produttore e lo infila in una bottiglia...Nella scorsa stagione Ledecka ha chiuso al terzo posto della classifica di discesa, conquistando 339 punti grazie ad un primo-secondo posto nelle due discese di Crans Montana e un terzo posto a Cortina.Il lungo messaggio di saluto ad Atomic si conclude così: "Ogni volta che mi trovavo accanto a Marcel Hirscher, Mikaela Shiffrin, Sofia Goggia e altri grandi sciatori al 'Media Day' di Atomic, rimanevo scioccata dalla loro presenza e al tempo stesso orgogliosa di ciò che Atomic ed io aveva conquistato insieme. E' stato un onore far parte di una team che lavora con il meglio del meglio. REDSTER sarà sempre parte del mio DNA." (continua)

[ 10/08/2022 ] - L'appello di Ryding contro il taglio dei fondi allo sci britannico
Un articolo pubblicato questa mattina dal prestigioso "The Times" dà voce ad un appello lanciato ieri da Dave Ryding, lo slalomista britannico che proprio nella stagione 2021/2022 - a Kitzbuehel - ha colto la prima storica vittoria di un britannico in Coppa del Mondo.Cosa è successo? UK Sport, ovvero l'agenzia governativa responsabile degli investimenti nello sport per il Regno Unito, ha deciso di stanziare 11.9 milioni di sterline per GB Snowsport (la federsci britannica) per il prossimo ciclo olimpico, contro i 14 milioni del quadriennio che si è concluso con i Giochi di Pechino.A subire il taglio più importante saranno lo sci alpino e lo sci di fondo, i cui atleti di vertice non potranno più fruire del "World Class Programme".E' la stessa federsci britannica che in un comunicato di qualche giorno fa scrive a chiare lettere che i fondi non sono sufficienti per sostenere le necessità degli atleti della squadra nazionale."Questo è un brutto colpo per gli atleti, gli allenatori, i tecnici e tutti i dipendenti della federazione - si legge nel comunicato - persone che hanno dimostrato enorme dedizione e hanno profuso grandi sforzi per far crescere la Gran Bretagna nello sci alpino, nel fondo e nel para sci nordico, anche attraverso eccezionali risultati di così tanti atleti nelle ultime due stagioni."Gli stessi atleti hanno lanciato un appello via social e sul sito della federazione: i più impattati sono Dave Ryding, Charlie Guest, Billy Major, Laurie Taylor e Charlie Raposo, che nelle prossime 8 settimane dovranno trovare circa 800mila sterline per poter pianificare la prossima stagione agonistica e i Mondiali di Meribel-Courchevel del prossimo febbraio. La motivazione data da UK Sport è la mancanza di risultati di rilievo ai Giochi Olimpici, Paraolimpici o ai Mondiali, senza però valutare i progressi dei singoli atleti e la situazione di pandemia.Ai Giochi di Pechino la delegazione britannica ha conquistato solo due medaglie, un oro e un argento, entrambe nel ... (continua)

[ 28/07/2022 ] - Elezioni FISI, Falez: "Roda non può ricandidarsi"
Il prossimo 15 ottobre si terranno le elezioni per la presidenza della FISI per il quadriennio 2022/2026, particolarmente importante perchè culminerà con le Olimpiadi italiane di Milano-Cortina 2026.Lo scorso 15 luglio Alessandro Falez, romano, 67 anni, ha presentato la sua candidatura: laureato in ingegneria con un Master in Business Administration, imprenditore di seconda generazione nel settore dei servizi guida un gruppo industriale con circa 400 dipendenti che si occupa di gestioni alberghiere e di servizi sanitari.Ieri, in una nota trasmessa dalla agenzia ANSA, Falez ha sottolineato come l'attuale presidente Flavio Roda non possa ricandidarsi a norma di legge: "L'attuale presidente ha fatto un buon lavoro, e sarebbe stato positivo per la FISI se avesse potuto proseguire per un quarto mandato, mantenendo una continuità gestionale in vista del quadriennio olimpico.Tuttavia, la Legge 8/2018 ha inserito il limite dei tre mandati al fine di assicurare il fisiologico ricambio rappresentativo.Roda ha già ricoperto la carica per tre mandati e, anche se il suo primo incarico ha avuto una durata inferiore al quadriennio, ma comunque superiore ai due anni, questo deve essere computato ai fini della limitazione prevista dalla legge, come chiarisce il parere del Collegio di Garanzia del Coni 6/2018.In quel testo c'è scritto che 'i mandati che abbiano avuto una durata inferiore al quadriennio olimpico debbono considerarsi al fine del computo del raggiungimento della soglia dei tre'.Di conseguenza Roda non può essere rieletto.E' comprensibile che una persona che ha lavorato per dieci anni a tempo pieno alla Fisi voglia continuare ad occuparsene - osserva Falez - ma non credo che il bene della federazione possa realizzarsi facendo leva sul mancato rispetto di una norma di legge. Auspico che si chiarisca rapidamente questo equivoco."Parlando della sua candidatura, in una intervista concessa alla Adnkronos, Falez ha mostrato alcune delle sue idee per il futuro della FISI: "La ... (continua)

[ 05/07/2022 ] - Ispezione FIS a Cervinia e Sestriere
Doppio viaggio in Italia per i delegati della Federazione Internazionale che hanno ispezionato come da prassi le piste di Coppa del mondo di Zermatt/Cervinia e Sestriere.Sul celebre ghiacciaio al confine di Italia e Svizzera proseguono i lavori in vista del doppio, storico, appuntamento in programma con le discese maschili di sabato 29 e domenica 30 ottobre e quelle femminili di sabato 5 e domenica 6 novembre.Il Comitato Organizzatore ha mostrato i significativi progressi dei lavori legati alla preparazione dell’area d’arrivo, modificata secondo le indicazioni della Fis, con lo spostamento di centinaia di metri cubi di terra per far fronte ad una migliore distribuzione della zona riservata al traguardo.La prossima ispezione in loco è prevista intorno al 20 settembre, ad un mese dall’arrivo delle squadre impegnate in gara.Anche a Sestriere si lavora sui particolari in vista del gigante femminile di sabato 10 dicembre e dello slalom di domenica 11 dicembre.Sono in fase di ultimazione i lavori di ingrandimento della seggiovia che passerà da quattro a sei posti, partenza e arrivo delle due competizioni sono confermate, il comitato organizzatore sta considerando l’idea di alzare l’area di arrivo di una quarantina di metri al fine di dare maggiore spazio alle attività legate al traguardo.Giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio si è tenuto il sopralluogo estivo della FIS, con la presenza dei responsabili FISI e di Infront, oltre che ovviamente del Comitato Organizzatore, presieduto da Gualtiero Brasso.Giovedì 30 giugno nel tardo pomeriggio si è tenuto un primo incontro tecnico operativo mentre nella giornata seguente si è svolto il sopralluogo vero e proprio lungo la pista di gara e presso tutte le location interessate dall’evento per identificare sul campo le soluzioni migliori e le linee guida da seguire. La giornata si è conclusa con un incontro ufficiale con il Sindaco di Sestriere, Gianni Poncet, a testimonianza della stretta sinergia con il territorio e dell’importanza ... (continua)

[ 23/06/2022 ] - Il generale Vincenzo Parrinello lascia le Fiamme Gialle
Dopo poco meno di 40 anni nella Guardia di Finanza, quasi interamente trascorsi nelle Fiamme Gialle e nello sport, giovedì 30 giugno lascerò il servizio attivo. È stato un percorso straordinario e ricchissimo di soddisfazioni, ed in questo momento sento il dovere di manifestare la mia profonda e sincera gratitudine per quanto, da varie parti, ricevuto.Innanzitutto, il mio grazie va alla Guardia di Finanza, che mi ha dato la possibilità di maturare questa esperienza e di arricchire, negli anni, il mio bagaglio professionale, coniugando il mio lavoro con una delle mie più grandi passioni, lo sport. Di questo privilegio sono e sarò sempre consapevole e profondamente grato.In secondo luogo, il mio ringraziamento va agli atleti, non soltanto per le tantissime ed irripetibili emozioni che mi hanno regalato in tutto questo tempo, ma anche per quello che mi hanno insegnato.E’ da alcuni di loro, infatti, che ho imparato il valore della tenacia, del tener duro e del sapersi rialzare superando momenti davvero terribili; da altri, ho cercato di mutuare l’equilibrio, la correttezza, e la capacità di saper rivestire ruoli anche molto diversi rimanendo se stessi; infine, da alcuni, che hanno ad esempio devoluto cospicui premi o in un caso un anno intero di stipendio agli orfani dei militari della Guardia di Finanza, ho avuto incredibili esempi di generosità e sensibilità verso i meno fortunati.Ho sempre pensato che il primo compito di un dirigente sportivo fosse nei loro confronti, e consistesse nell’adoperarsi senza risparmio per metterli nelle migliori condizioni possibili per esprimere il loro potenziale: per questo fine ho impiegato tutte le mie energie, ma sento comunque di dover chiedere scusa a tutti coloro nei confronti dei quali, pur involontariamente, non fossi riuscito a raggiungerlo.Non mi sono mai sentito un uomo solo al comando, e per questo desidero manifestare la mia gratitudine ai miei superiori, per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato, a tutti i colleghi ... (continua)

[ 05/06/2022 ] - Fabien Saguez è il nuovo presidente della Federsci Francese
Il 92/o Congresso della FFS - la federsci francese - riunitosi a Digione nei giorni scorsi, ha riunito i 17 Comitati regionali che hanno eletto un nuovo presidente e un nuovo comitato direttivo.Fabien Saguez, dal 2006 Direttore Tecnico dello sci alpino francese, è stato eletto presidente con 613 voti a favore, 16 contrari e 18 astenuti, e succede ad Anne-chantal Pigelet-Grevy, in carica dal luglio 2021.In precedente il ruolo era stato a lungo tenuto da Michel Vion, poi divenuto segretario generale della FIS."Insieme dovremo raccogliere la sfida, per i prossimi 4 anni, delle grandi trasformazioni in corso nello sport, dalla crescita dei nostri club all'Agonismo, integrando le questioni ambientali e sociali necessari per il nostro sviluppo. - ha dichiarato Saguez sulle pagine del sito federale - Dobbiamo trovare nuovi modelli di finanziamento per i nostri Club e i nostri Comitati per sostenere lo sviluppo della pratica e offrire un sostegno di qualità.Dobbiamo continuare a organizzare eventi di livello mondiale come i Campionati di Courchevel-Meribel e le varie gare di Coppa del Mondo organizzate sul territorio.E' la nostra capacità di unire la federazione, le regioni e gli attori economici che permetterà alla Francia di avere l'influenza che merita all'interno degli organismi internazionali.Infine il mio impegno sarà preso in uno spirito d'apertura e di servizio per tutti!"Ecco tutti i membri eletti:Gilles CARRETTA, Charlotte FORESTIER, Nicole RIZZITELLI (ALPES PROVENCE), Laurent COUDUN (AUVERGNE), Christophe BRUNEAUX DE LA SALLE (CEVENNES-LANGUEDOC), Simone Sonia DI PIETRANTONIO, Yannick GARIN, Joël MIGLIORE (CÔTE D’AZUR), Philippe CUIER, Martine KOHLY, Philippe RAMEAU, Sophie ROURE (DAUPHINE), Christophe MATHIEU (FOREZ), Elisabeth DREZET, Eve TISSOT (MASSIF JURASSIEN), Alain LE CORNO (LYONNAIS – PAYS DE L’AIN), Marie ACCAMBRAY, Sophie LEVET, Fabien SAGUEZ, Alain TILLIER (MONT BLANC), Alizée DEBOUT, Stefano PISCOPO (ILE DE France), Michel BERTRANUC, Dominique ... (continua)

[ 04/06/2022 ] - Henrik Kristoffersen lascia Rossignol e firma per Van Deer
Clamoroso scossone nello sci mercato di Coppa del Mondo: il fuoriclasse norvegese Henrik Kristoffersen, vincitore nella scorsa stagione della coppa di slalom, ha salutato Rossignol, da 18 anni suo fornitore, salutandolo con un post ufficiale via social."...Da 2004 ho avuto una relazione speciale con Rossignol con il quale abbiamo ottenuto grandi risultati. Sono situazioni che ricorderò per sempre, ma ora è il momento di provare qualcosa di nuovo. Voglio ringraziare Rossignol per essere sempre stata al mio fianco fin da quando ero un piccolo bambino con grandi sogni..."Neanche 24 ore dopo arriva l'annuncio: HK94 scierà con i Van Deer di Marcel Hirscher, che dunque si appresta a iniziare la stagione 2022/2023 con una scuderia piccola (Timon Haugan e Charlie Raposo ) ma di assoluto livello.Il norvegese, che vanta 28 vittorie in Coppa del Mondo, aveva avuto un certo declino di risultati proprio in concomitanza con il ritiro di Marcel Hirscher, ma anche alcuni problemi con i materiali, cambiando più volte setup e skiman, fino a trovare un buon equilibrio lo scorso dicembre con la vittoria in gigante sulla Gran Risa e i buoni risultati di gennaio.Henrik ha pubblicato via social una foto che lo vede sorridente al fianco dell'ex rivale e ora imprenditore e suo fornitore: dopo i grandi duelli in slalom e gigante ora i due collaboreranno al massimo livello per ottenere il meglio, in termini di risultati da una parte e di sviluppo dei materiali dall'altra.Già ad aprile, nonostante la segretezza dei test, alcune voci circolavano sui media austriaci di un possibile approdo del norvegese al nuovo marchio di Hirscher, ma ai più era sembrato troppo prematuro, un progetto che magari si sarebbe concretizzato tra un anno.Invece HK94 non ha voluto aspettare ed è stato evidentemente convinto dall'ambizioso progetto del vincitore di 8 Coppe del Mondo consecutive.Del resto Hirscher metterà a disposizione di Henrik tutta la sua capacità di testare e sviluppare i materiali, nonchè ... (continua)

[ 28/05/2022 ] - Kitz: una gondola per Dave Ryding
"Puoi vivere giorni come questo solo attraverso sangue, sudore e lacrime e un grandissimo team intorno a te! Grazie a tutti quelli che hanno reso questo giorno davvero memorabile!"Con queste parole, scritte via social, Dave Ryding, che solo poche settimane fa si è sposato con la fidanzata Mandy, ha commentato la cerimonia di consegna della gondola dell'impianto di Kitzbuehel, un onore destinato ai vincitore di una gara nella località tirolese.Un giorno di commozione e gloria per il 35enne britannico che lo scorso gennaio ha conquistato una vittoria storica, il primo sigillo della sua carriera nonchè il primo successo in Coppa del Mondo per un atleta della sua nazione.Una 'prima volta' arrivata in uno slalom storico e leggendario, e in una giornata condizionata da una bufera di neve con 11 atleti usciti nella manche decisiva, e Dave capace di recuperare dalla sesta posizione fino alla vittoria.Da notare che nell'organizzare l'evento, i responsabili del K.S.C. (Kitzbueheler Ski Club) hanno invitato tutti i britannici che vivono a Kitz o nei dintorni ad unirsi alla festa del loro connazionale. (continua)

[ 26/05/2022 ] - Ufficializzati i calendari 2022/2023: 83 gare!
CALENDARIO MASCHILE - Si parte dall'opening di Coppa sul Rettenbach, a Soelden, il 23 ottobre, cui seguiranno altre 41 gare per un totale di 14 discese, 7 superg, 10 giganti e 10 slalom, oltre al parallelo di Lech del 13 novembre.Confermato anche l'opening della velocità a Zermatt/Cervinia del 29/30 ottobre.Si va poi in nordamerica con Lake Louise (discesa/superg) e Beaver Creek (discesa,discesa,superg).A inizio dicembre Criterium de la Premiere Neige in Val d'Isere con gigante e slalom e poi il blocco della gare italiane con Val Gardena (superg/discesa), Alta Badia (doppio gigante sulla Gran Risa), e lo slalom notturno di Madonna di Campiglio in programma il 22 dicembre.Bormio chiude l'anno solare con discesa e superg sulla Stelvio.A inizio gennaio la prima novità: gli uomini non andranno a Zagabria ma a Garmisch (slalom), dove torneranno a fine mese per una discesa e un gigante.Nel pieno di gennaio le grandi classiche: Adelboden (gigante/slalom), Wengen (superg, discesa, slalom), Kitz (doppia discesa e slalom) e Schladming (slalom notturno subito dopo Kitz).A febbraio si riparte con uno slalom a Chamonix il 4, poi i Mondiali di Courchevel (6/19).A fine mese si torna in America con la tappa di Palisades Tahoe (25/26 febbraio, slalom e gigante) ed Aspen (3/5 marzo, superg e doppia discesa).Si torna in Europa per il doppio gigante di Kranjska Gora e le Finali di Soldeu, Andorra, dal 13 al 19 marzo.CALENDARIO FEMMINILE - Le 41 gare femminili saranno distribuite in 11 discese, 8 superg, 10 giganti, 11 slalom e un parallelo.Ovviamente si parte da Soelden a fine ottobre anche per le ragazze, cui seguirà l'opening della velocità di Zermatt/Cervinia e il parallelo di Lech, unico parallelo.Il 19/20 il Circo Rosa è atteso a Levi per un doppio slalom, poi si va in nordamerica: Killington (slalom/gigante) e Lake Louise (super e doppia discesa).Si torna in Europa e si torna al Sestriere dopo 3 anni, con un gigante e uno slalom il 10/11 dicembre.Poi St.Moritz (due discese e un ... (continua)

[ 07/05/2022 ] - Simone Del Dio premiato come allenatore piemontese dell'anno
Ha preparato e motivato il francese Clement Noel così bene da consentirgli di vincere la medaglia d’oro in Slalom alle Olimpiadi di Pechino, ma per Simone Del Dio, 46 anni, genovese d’origine e bardonecchiese d’adozione, il primo posto del suo atleta di punta è stato solo l’ultimo risultato prestigioso in sei anni di lavoro con la Nazionale transalpina.Nei giorni scorsi, terminata l’esperienza con la Federazione francese, la FISI ha ufficializzato il ritorno di Del Dio alla guida della Nazionale azzurra degli slalomisti. Nella stagione 2022-2023 il tecnico che ha portato Noel al titolo olimpico guiderà in Coppa del Mondo e nei Mondiali di Courchevel-Méribel gli specialisti italiani delle porte strette: Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer, Stefano Gross, Simon Maurberger e Tommaso Sala.Stamani alla Cascina Marchesa di corso Regina Margherita a Torino il coach tesserato per lo Sci Club Bardonecchia ha ricevuto il premio al miglior tecnico piemontese dell’anno, assegnato ogni anno nell’ambito dell’evento “Gli Allenatorioe, promosso e organizzato dal gruppo Montagnedoc.Il premio al miglior skiman dell’anno è andato ad un altro artefice di una medaglia d’oro olimpica in Slalom, quella conquistata dalla campionessa slovacca Petra Vlhova a Pechino. Bruno Grandi, cesanese Doc, in passato ha lavorato con la Nazionale norvegese e nella primavera del 2021 è stato chiamato a far parte dello staff della campionessa slovacca che, oltre al titolo olimpico, ha fatto sua anche la Coppa del Mondo di Slalom. È la riprova del valore assoluto della scuola tecnica delle Alpi Occidentali ed è proprio quel valore che il gruppo Montagnedoc, guidato da Luigi Chiabrera, intende premiare e segnalare all’opinione pubblica ogni anno a fine stagione.Montagnedoc ha come obiettivo istituzionale le attività di comunicazione, promozione e sviluppo della montagna in senso ampio e in particolare sui temi dello sport, del turismo e della cultura, istituendo parallelamente il premio al miglior allenatore e ... (continua)

[ 05/05/2022 ] - Nasce Fondazione Cortina per il 2026
Martedì 3 maggio è nata ufficialmente la Fondazione Cortina, braccio operativo territoriale delle Olimpiadi del 2026."E' il risultato della forte coesione tra enti: la Regione del Veneto, il comune di Cortina d’Ampezzo e la Provincia di Belluno. Un vero e proprio comitato organizzatore locale, composto da tutti membri veneti, che dovrà organizzare e promuovere le attività, gli eventi, e ogni altra iniziativa che possa inserirsi in una cornice complessiva di sviluppo e valorizzazione della nostra Regione", come ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in occasione della firma dell’atto costitutivo della Fondazione avvenuta martedì mattina a Palazzo Balbi.La neonata Fondazione ha tra i suoi membri, oltre ai soci fondatori, anche dei fondatori onorari rappresentati da Andrea Comacchio, direttore regionale dell’area marketing territoriale, cultura, turismo, agricoltura e sport, Stefano Campoccia, della Provincia di Belluno, Gianpietro Ghedina, del Comune di Cortina, Igor Ghedina dello Sci Club Cortina ASD, Elio Zardini dell’Associazione Albergatori Cortina Federalberghi, Marco Zardini del Consorzio Esercenti Impianti a Fune di Cortina, San Vito di Cadore e Auronzo/Misurina. Presidente del consiglio d’indirizzo è Stefano Umberto Longo.Il consiglio di amministrazione della Fondazione è composto dai seguenti membri: Stefano Umberto Longo, Presidente; Mauro Giovanni Viti, il direttore regionale della Direzione promozione economica e marketing territoriale; Enrico De Bona, della Provincia di Belluno; Americo Angaran, membro indicato dal Comune di Cortina d’Ampezzo e Federico Michielli, dello sci Club Cortina ASD."Il Veneto è ufficialmente sede olimpica e il nome di Cortina è sulla bocca di tutti – ha sottolineato ancora il Governatore -. L’anticipazione di quello che saranno i giochi di Milano Cortina 2026 l’abbiamo avuta con la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino: il Veneto avrà una visibilità internazionale ma anche un’onda ... (continua)

[ 05/05/2022 ] - Alex Vinatzer in Atomic, Michelle Gisin in Salomon
Qualche giorno fa Alex Vinatzer ha ufficialmente salutato Nordica, suo partner fin da ragazzo, con il quale è arrivato dai circuiti giovanili fino alla Coppa del Mondo conquistando due podi e tanti altri risultati nella top10 in slalom."Fin da quando ero giovane, ho sempre sciato con sci/scarponi Nordica. Durante questi dodici anni sono riuscito ad arrivare a fare gare di coppa del mondo. Un sogno che ho sempre avuto da bambino. In questo percorso e negli anni, Nordica mi ha supportato in modo molto professionale e mi ha sempre fornito un ottimi materiali. Vorrei ringraziare Nordica, Bernie, Heinz, Assunto, Dennis e tutto lo staff per questo periodo emozionante e di successo. E stata un’avventura bellissima. È giunto per me il momento di cambiare e cercare nuove sfide. Auguro a Nordica ai responsabili tutto il meglio per il futuro."Mercoledì Alex ha ufficializzato il suo ingresso nella famiglia Atomic, materiali che in slalom sono usati - tra gli altri - da Feller, Braathen e Schwarz"Dopo vari test materiali sono super contento di annunciare che da ora in poi farò parte della famiglia Atomic - scrive il gardenese via social - Non vedo l'ora di ripartire con questa grandissima marca di sci. L'obiettivo sarà comunque di portare avanti sia il gigante che lo slalom e sciare il più veloce possibile! Contento che Michael Moelgg continuerà ad essere al mio fianco come serviceman."Cambio annunciato anche per Michelle Gisin, che dopo 15 anni con Rossignol, con il quale ha vinto due titoli olimpici e conquistato 19 podi in CdM, approda in Salomon, brand scelto anche da Marta Bassino, Tamara Tippler e Ana Bucik solo per citare alcune."Nei prossimi anni, la stretta collaborazione con il mio nuovo brand di sci e scarponi sarà fondamentale per continuare ad affermarmi ai vertici in tutte le discipline. Ho scelto Salomon perché ho avuto un buon feeling con questa attrezzatura sotto tutti gli aspetti. Inoltre, l'azienda deve essere in grado di rispondere rapidamente alle mie ... (continua)

[ 12/04/2022 ] - Charlie Raposo sarà il primo atleta ad usare i Van Deer di Hirscher
Il gigantista britannico Charlie Raposo sarà il primo atleta di Coppa del Mondo ad utilizzare gli sci 'Van Deer' di Marcel Hirscher nel massimo circuito, a partire dalla prossima stagione.Classe 1996, Charlie vanta un podio in Coppa Europa ottenuto nel gigante di Hinterstoder del marzo 2019, e 29 pettorali in Coppa del Mondo, tra cui 3 risultati a punti tutti ottenuti nella passa stagione, dove è stato 17/o nel parallelo di Lech, 27/o e 16/o nei due giganti di Kranjska Gora.Charlie ha iniziato a sciare a Verbier, in Svizzera, e a gareggiare a 11, poi a 14 si è spostato negli USA (nel Vermont) per studiare e sciare presso la Green Mountain Valley School."Sono così orgoglioso e onorato di essere il primo atleta ad usare i Van Deer - scrive Charlie via social in una foto che lo ritrae con Marcel Hirscher e papà Ferdinand - e ancor di più ad avere questi ragazzi al mio fianco. Tutta la squadra è così gasata e motivata per raggiungere grandi traguardi. Grazie Marcel, Ferdinand, Domi per aver creduto in me e nel mio potenziale, e per avermi dato questa possibilità. Non mi son mai sentito così affamato, è il momento di lavorare e prepararsi per la prossima stagione." (continua)

[ 03/04/2022 ] - La Val Gardena al lavoro per i Mondiali 2029
In occasione di un incontro informale il presidente della Provincia Arno Kompatscher e Roland Demetz, Christoph Senoner e Tobia Moroder – sindaci dei tre comuni della Val Gardena – sono stati aggiornati dal presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), Flavio Roda, e dal presidente del Saslong Classic Club, Rainer Senoner, sulle tempistiche e sui contenuti della candidatura a sede dei Campionati del mondo di Sci Alpino del 2029. Tra sette anni, per la seconda volta dopo l’edizione del 1970, la Val Gardena vorrebbe organizzare le gare iridate ospitandole a Selva di Val Gardena.Il comitato organizzatore della Val Gardena ospita delle gare di Coppa del mondo dal 1969 – quasi ininterrottamente – ed è riconosciuto in tutto il mondo come esempio di best practice. Ora il Saslong Classic Club si è posto la sfida di organizzare dei Campionati del mondo di Sci Alpino.“Siamo consapevoli della grande responsabilità che una candidatura per i Mondiali porta con sé. Il nostro obiettivo è organizzare una festa internazionale dello sport, dove le migliori atlete e i migliori atleti di tutto il mondo possano mostrare le loro capacità nella massima sicurezza e possano vivere emozionanti momenti di sport. Nel farlo diamo grande importanza alla sostenibilità. Vogliamo lasciare un patrimonio positivo alle prossime generazioni – così come i pionieri del 1970 lo hanno lasciato a noioe, ha affermato Rainer Senoner, presidente del Saslong Classic Club, nel corso dell’incontro informale di martedì pomeriggio con il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda e i sindaci dei comuni gardenesi Roland Demetz, Christoph Senoner e Tobia Moroder. All’incontro erano inoltre presenti i rappresentanti di due importanti partner della candidatura: per Dolomites Val Gardena Ambros Hofer (presidente), Ezio Prinoth e Christoph Vinatzer. Per il Consorzio Impianti a fune Val Gardena/Alpe di Siusi Andreas Schenk ... (continua)

[ 03/04/2022 ] - Crisi nella Federsci Francese: il DT Saguez lascia dopo 16 anni
C'è aria di crisi nella FFS, la federsci francese, in particolare da quanto è stata eletta la nuova presidente Anne-Chantal Pigelet-Grevy.Di recente il consiglio direttivo della federazione, con una maggioranza risicata, ha candidato Pigelet-Grevy per il rinnovo del consiglio FIS ma la tensione ai piani alti e in particolare con il direttore tecnico Fabien Saguez è rimasta molto alta.I media transalpini riportano di mesi di scarsa comunicazione tra i due, e inoltre la presidente ha scritto una lettera al Ministro dello Sport per spiegare la sua insoddisfazione verso Saguez, accusato anche di aver riportato risultati insoddisfacenti ai Giochi di Pechino.Inoltre Saguez è stato accusato di aver approfittato degli ultimi mesi del suo mandato per fare campagna elettorale e suo favore e contro l'attuale presidente in vista del rinnovo della carica, previsto per il prossimo giugno.Nel dibattito è entrato anche l'ex nazionale francese e campione olimpico Jean-Pierre Vidal, membro del direttivo della FFS e del comitato della Savoia, che ha sottolineato come molti comitati vogliano dissociarsi dalla posizione della presidente.Intanto dal 1 aprile è scaduto il mandato del DT Saguez, che ricopriva l'incarico dal 2006, e di certo non sono mancati incontri e discussioni a margine delle Finali di Coppa a Courchevel e Meribel.Il successore designato al ruolo di DT sarebbe l'ex saltatore e combinatista nordico Eric Lazzaroni, coach della squadra francese che conquistò due ori ai Giochi di Albertville 1992 e attuale vicedirettore.Inoltre il settore femminile avrà un nuovo Direttore responsabile dalla prossima stagione: si tratta di Lionel Pellicier, che lavora nelle squadra nazionali transalpine da moltissime stagioni e prende il posto del ex azzurro Alberto Senigagliesi, che dalla prossima stagione sarà Race Director per la velocità femminile per la FIS, come già annunciato lo scorso ottobre.Nei giorni scorsi il magazine SkiChrono ha intervistato proprio Saguez: "16 anni come DT? ... (continua)

[ 02/04/2022 ] - Roberto Nani e Pietro Canzio si ritirano
ROBERTO NANI - Qualche giorno fa Roberto Nani, 33 anni, ha annunciato di lasciare lo sci agonistico, anche e soprattutto per i mille problemi alla schiena che lo hanno progressivamente allontana dalla Coppa del Mondo che aveva ritrovato nel febbraio 2021 a Bansko. Poi era seguita in estate una nuova operazione, senza più ritrovare le giuste sensazioni.Nella stagione 2011/2012 era stato tra i protagonisti della Coppa Europa con il 4/o posto finale in slalom e il 9/o in gigante, grazie a una vittoria e e due podi, e in totale nel circuito continentale ha conquistato 3 vittorie e altri 5 podi.Ha esordito in Coppa del Mondo nello slalom di Kranjska Gora 2011, ma è in gigante che ha trovato le più grandi soddisfazioni, diventando tra i migliori protagonisti azzurri nelle stagioni 2014, 2015 e 2016.Proprio in avvio della stagione 2016, a Soelden, trova il miglior risultato della carriera sfiorando il podio, ed entrando nei top10 altre 17 volte, indossando 90 pettorali del massimo circuito.Ha partecipato ai Giochi di Sochi 2014 e conquistato 3 medaglie ai Campionati Nazionali: campione nazionale in slalom nel 2012 e in gigante nel 2014 e argento in slalom nel 2014.Nel maggio 2019 era stato messo fuori squadra dopo un paio di stagione deludenti, ma poi era rientrato come 'Interesse Nazionale' grazie alla stagione 2019/2020 dove aveva conquistato il posto fisso grazie al 2/o posto finale in gigante in Coppa Europa.La sua ultima gara è stata proprio il gigante di Bansko di Coppa del Mondo del febbraio 2021.Ecco come il livignasco ha salutato via social: "Ciao amici,avrei voluto scrivere questo post dopo un bella stagione o una gara, ma dopo l’operazione dello scorso marzo, la riabilitazione è stata lunga e difficile e così ho dovuto prendere una decisione definitiva.Da oggi si volta pagina, non farò più l’atleta scelta che purtroppo è maturata con il tempo vedendo che il fisico non rispondeva più come volevo.Ci ho riflettuto molto con la consapevolezza che avrei potuto dare ... (continua)

[ 22/03/2022 ] - Lucas Braathen e Alice Robinson sono le Rising Star Longines 2022
E' giunto alla 10/a edizione il premio "Longines Rising Ski Stars" che premia i migliori giovani del circuito di Coppa del Mondo, maschile (under 23) e femminile (under 21).Quest'anno alle Finali di Meribel il premio è stato consegnato a Lucas Braathen e Alice Robinson, i due migliori giovani atleti di questa stagione di Coppa.Braathen (655) e l'amico e connazionale McGrath (534) hanno decisamente fatto il vuoto, conquistando più del doppio dei punti conquistati lo scorso anno dal vincitore dello scorso anno Vinatzer.I due peraltro erano già 2/o e 3/o un anno fa e sono "diventati grandi" a suon di podi e vittorie.Scivola in terza posizione Vinatzer con 229 punti.Quarto posto per il croato Kolega con soli 55 punti, e quinto posto ancora norvegese con Steen Olsen, campione mondiale jr in slalom e gigante.In classifica anche Della Vite 6/o con 21 punti, e Franzoni 10/o con 8 punti.Alice Robinson ha vinto la classifica femminile con 177 punti (erano 326 punti un anno fa), vincendo il trofeo per il terzo anno di fila.Buon secondo posto per la giovane tedesca Emma Aicher con 71 punti, terza la slovena Neja Dvornik con 52.Purtroppo nessuna italiana è entrata in classifica.Ai vincitori un orologio Longines, un trofeo e un assegno.Ecco l'albo d'oro delle passate edizioni:2021: Alice Robinson (NZL) e Lucas Braathen (NOR)2020: Alice Robinson (NZL) e Clement Noel (FRA)2019: Meta Hrovat (SLO) e Clement Noel (FRA)2018: Melanie Meillard (SUI) e Loic Meillard (SUI)2017: Marta Bassino (ITA) e Henrik Kristoffersen (NOR)2016: Mikaela Shiffrin (USA) e Henrik Kristoffersen (NOR)2015: Mikaela Shiffrin (USA) e Henrik Kristoffersen (NOR)2014: Mikaela Shiffrin (USA) e Alexis Pinturault (FRA)2013: Mikaela Shiffrin (USA) e Alexis Pinturault (FRA)  (continua)

[ 18/03/2022 ] - Finali 2022: la Svizzera vince il Team Event, Italia fuori ai quarti
Una giovane Svizzera composta da Delphine Derbellay, Livio Simonet, Andrea Ellenberger e Fadri Janutin, alcuni dei quali all'esordio in Coppa del Mondo, vince il Team Parallel a Meribel, nel programma delle Finali 2022 di Coppa del Mondo.La Svizzera arriva in finale con l'Austria, non a caso una delle nazione che sempre onorano questa gara e che - come la Svizzera - è interessata ai punti in palio per la classifica per nazioni.E' stato un team event abbastanza interessante dal punto di vista tecnico, ma rimane - ne siamo certi - la gara meno 'sentita' di tutta la stagione.La Svizzera supera 3 a 1 l'Austria grazie alle manche di Simonet, Ellenberger e Janutin, e in precedenza aveva sconfitto la Germania 3 a 1 e il Canada 4 a 0.Nella finale per il terzo e quarto posto la Germania batte per 3 a 1 la Norvegia e conquista il podio.Proprio la Germania aveva eliminato per 3 a 1 l'Italia ai quarti di finale (ovvero al primo turno, essendoci solo 8 nazioni iscritte), con la sola vittoria di Federica Brignone, e le sconfitte di Giovanni Borsotti (contro Rauchfuss), Marta Bassino (contro Duerr) e Luca De Aliprandini (contro Gratz)."Sono scesa tranquilla senza rischiare - spiega Fede Brignone - tanto più che la mia avversaria ha sbagliato partenza...Sinceramente con tutte le gare che abbiamo fatto e anche per il programma di questa settimana...noi non prepariamo questa, sopratutto noi ragazze che facciamo tutte le discipline. Mi dispiace dirlo ma oggi mi interessava poco, il mio obiettivo è domenica. La neve? E' marcia, e sarà così anche nei prossimi giorni, come ieri in superg, è salata, c'è molto caldo, si abbiamo assaggiato il pendio.A me piace il parallelo a squadra, ai grandi eventi ci può stare, ma alle finali, quando fai tutte le discipline...""La neve è molto scivolosa, a grano grosso – ha detto De Aliprandini -, per me è stato un bene fare la gara oggi, perché ho potuto testare questa neve molto diversa da quella di Courchevel. Team Parallel? E' una disciplina che mi ... (continua)

[ 07/03/2022 ] - A Flachau l'ultima gara di Manfred Moelgg
L'anno solare 2003 si apre con un bel 4/o posto per Manfred Moelgg, nello slalom di Kranjska Gora: il giovane 20enne di S.Vigilio di Marebbe si conquista così il primo pettorale in Coppa del Mondo, dove esordisce pochi giorni più tardi nello slalom di Bormio con il pettorale 69, senza qualificarsi.E' l'inizio di una splendida avventura per 'Manni', un lunghissimo viaggio durato 19 anni, che lo ho portato ad indossare 328 pettorali nel circuito dei grandi, e che mercoledì a Flachau lo vedrà indossare il 329/esimo e ultimo della carriera.Manfred saluta il Circo Bianco, e per quanto la notizia fosse nell'aria, è comunque un piccolo choc sapere che nella prossima stagione non vedremo il 'capitano' al cancelletto di partenza di Soelden, dove chi scrive lo conobbe nel (ormai lontano) ottobre 2003, quando Manni esordì sul Rettenbach.Costretto a saltare la tappa di Garmisch causa covid, Manfred ha recuperato in tempo per salutare il Circo a Flachau, non essendosi qualificato per le Finali: "È arrivato il giorno! - scrive Manfred via social - Mercoledì a Flachau faró la mia ultima gara di coppa del mondo. Scrivo queste parole con una sensazione strana ma comunque con un gran sorriso. Sono stati anni fantastici dove ho potuto fare quello che mi piaceva da quando ero bambino! È difficile spiegare le mie emozioni che provo e proverò in questi giorni.Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato, appoggiato e sopportato in questi anni. Grazie alla mia famiglia, fiamme gialle, fisi, alla mia squadra e soprattutto a tutti voi che avete fatto un gran tifo!! Spero vi siete divertiti, xchè io mi sono divertito un mondo.Ci vediamo in partenza per un’ ultima volta."Manni lascia con 20 podi conquistati in Coppa del Mondo tra slalom, gigante e persino combinata, di cui tre vittorie, tutte in slalom e tutte molto significative: la prima a Kranjska Gora nel marzo 2008 che lo lancia verso la conquista della Coppa di Slalom pochi giorni più tardi, ultimo azzurro a riuscirci e quarto della ... (continua)

[ 04/03/2022 ] - Kvitfjll: Hintermann e Alexander davanti a tutti nella prima discesa
Aggiornamento: quando ormai la gara sembrava chiusa ed archiviata piomba in pista il canadese Alexander Cameron, con il pettorale #39. Alexander è veloce in tutti i settori, ed arriva al penultimo intermedio con soli 2 centesimi di ritardo dal vincitore, chiudendo sul traguardo con lo stesso tempo di Hintermann!Prima, incredibile vittoria per Alexander, che fino a oggi vantava un 10/o posto come miglior risultato in carriera, conquistato nel 2020 proprio a Kvitfjell, tra l'altro la sua ultima gara a punti perchè nel mentre il canadese si era rotto i crociati in Val d'Isere.Bisogna tornare al 2014, proprio a Kvitfjell per trovare l'ultima vittoria canadese in discesa, grazie ad Erik Guay. Pochissimi gli atleti che hanno vinto in discesa con un pettorale così alto: nelle ultime stagioni c'è riuscito Martin Cater nel 2020 in Val d'Isere con il #40 e Nyman in Val Gardena nel 2012 con il #39.L'ultimo ex-aequo in discesa risale alle finali del 2018 con Kriechmayr e Mayer.Nel mentre si inserisce in top10 anche Simon Jocher 7/o con il #44, per cui viene ridisegnata la classifica: Feuz fuori dal podio, Kilde 5/o, e quindi il norvegese mantiene il pettorale rosso con 490 punti con i 487 di Feuz, Mayer terzo a 462.Ma le sorprese non sono finite: con il #48 scende Guglielmo 'Gugu' Bosca, molto veloce nel tratto centrale e ancor più sul finale, chiudendo 9/o a +0.68, davanti al suo capitano Paris che quindi scivola in 10/a posizione, facendo segnare il miglior risultato nonchè prima top10 in carriera.Infine splendido 14/o tempo per Nicolò Molteni, 23 anni di Cabiate, che alla terza gara in CdM trova i primi punti, chiudendo a +0.88####  Sulla Olympiabakken di Kvitfjell, terz'ultima discesa della stagione, l'elvetico Niels Hintermann trova la gara migliore della carriera e vince mettendosi alle spalle i grandi favoriti, dando continuità ai due podi conquistati in specialità quest'anno a Bormio e in Val Gardena.L'elvetico, già vincitore nel 2017 a Wengen in una discussa combinata ... (continua)

[ 28/02/2022 ] - Dopo Garmisch/Crans Montana: Chi vincerà? Odermatt e Shiffrin/Vlhova
Chi vincerà la Sfera di Cristallo? Per rispondere a questa domanda, dopo la tappa di Garmisch al maschile e Crans Montana al femminile, proviamo a calcolare chi arriverà all'ultima gara delle Finali di Courchevel con il maggior bottino di punti, in base ai punti mediamente conquistati in ogni disciplina e 'proiettati' sulle gare rimanenti.Circuito Maschile:Slalom disputati: 8, Slalom rimanenti: 2Giganti disputati: 5, Giganti rimanenti: 3Superg disputati: 5, Superg rimanenti: 2Discese disputate: 8, Discese rimanenti: 3Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 27 su 37alc (73% del totale), Gare rimanenti: 10Classifica generale al 28/2, dopo la tappa di Garmisch:Odermatt: 1200 puntiKilde: 825 p.Mayer: 692 p.Classifica proiettata finale:Odermatt: 1766 p.Kilde: 1144 p.Mayer: 959 p.Considerando che Odermatt, Kilde e Mayer non disputano lo slalom rimangono solo 8 gare, e dunque a Odermatt manca poco più che la la certezza matematica, mantenendo i risultati visti in stagione.Ancora aperta la lotta per alcune coppe di disciplina:In slalom, a 2 gare dal termine, Kristoffersen comanda con 356 punti grazie al doppio successo di Garmisch, ma i primi 5 sono racchiusi in meno di 100 punti.La classifica di gigante, dopo 5 gare su 8, vede Odermatt saldamente in testa, con un gran margine di 219 punti.In superg Kilde è pettorale rosso (380 punti) contro i 319 di Odermatt e 290 di Mayer: con due gare rimanenti è ovviamente favorito il norvegese.Infine anche in discesa guida Kilde con 445 punti, davanti a Feuz (437), Mayer (402), Odermatt (401) e Paris (356): con tre gare rimanenti la lotta tra i primi 4 è ancora molto aperta.Circuito Femminile:Slalom disputati: 7, Slalom rimanenti: 2Giganti disputati: 6, Giganti rimanenti: 3Superg disputati: 7, Superg rimanenti: 2Discese disputate: 8, Discese rimanenti: 1Paralleli disputati: 1, Paralleli rimanenti: 0Gare disputate: 29 su 37 (78% del totale), Gare rimanenti: 8Classifica generale al 28/2, dopo la tappa di Crans ... (continua)

[ 28/02/2022 ] - Kjetil Jansrud saluta il Circo Bianco, Kvitfjell ultima gara
"La discesa di sabato sarà la mia ultima gara da sciatore alpino", esordisce così il 36enne nel suo ultimo post sui social. “È stata una meditata decisione. Non è facile finire qualcosa che hai fatto per tutta la vita", ha aggiunto ancora Jansrud.Il norvegese aveva già annunciato ad inizio della stagione che questo sarebbe stato il suo ultimo inverno di Coppa del Mondo. Ma poi è arrivata una brutta caduta a Beaver Creek nella quale ha subito una grave lesione del legamento crociato. "Voglio combattere per tornare dove ero", disse allora il campione olimpico di Sochi 2014. Poche settimane dopo, Jansrud ha stupito il mondo dello sci quando ha disputato le gare alle Olimpiadi dopo una fulminea guarigione (la lesione del legamento crociato è stata curata senza intervento chirurgico). Ora la decisione definitiva: la discesa a Kvitfjell di sabato sarà l'ultima gara nella vita del campione norvegese.“Sono felice di poter concludere la mia carriera a Kvitfjell, dove ho vinto la mia prima gara nel 2012 e dove da allora ogni anno ho gareggiato di fronte ad amici e alla famiglia. Praticamente sono cresciuto qui e vorrei poter in qualche modo esprimere la mia gratitudine - spiega Jansrud e aggiunge - In questi tempi molto duri, il mio ritiro è in qualche modo privo di significato. I miei pensieri e le mie speranze sono ora con il popolo ucraino. Siate forti."Jansrud in carriera ha disputato 356 gare di Coppa del Mondo, salendo sul podio 55 volte e di queste ben 23 sono state le vittorie.  I suoi più grandi successi sono stati però altri: la vittoria olimpica in Super-G nel 2014 a Sochi e il titolo mondiale di discesa libera nel 2019 ad Are. Ora il norvegese non vede l'ora di fare una sola cosa: "Trascorrere molto tempo con la mia famiglia e con le persone che amo. Questa è l'unica cosa che conta".  (continua)

[ 22/02/2022 ] - CE: in slalom vince Von Gruenigen, Kastlunger 12/o
Calendario alla mano, ad Almaasa in Svezia va in scena la sestultima gara stagionale di Coppa Europa maschile, con uno slalom speciale che sarà replicato mercoledì.Se di recente abbiamo visto una Nyberg trionfare nelle gare femminili, oggi tocca ad un altro importante cognome degli anni Novanta: è infatti Noel Von Gruenigen, figlio del grandissimo Michael, il vincitore tra i rapid gates.Il 26enne del Canton Berna sigla il tempo di 1:37.67, infliggendo mezzo secondo netto al connazionale Fadri Janutin; podio completato dallo spagnolo Joaquim Salarich (+0.75), quindi il padrone di casa Carl Jonsson e lo statunitense Jett Seymour completano la top five.Per l'Italia la miglior prestazione individuale arriva, grazie ad un'eccellente seconda manche di rimonta, da Tobias Kastlunger: 12/o posto a 1.75 per il finanziere di Marebbe. Oltre a lui, solo Matteo Canins, 27/o a oltre tre secondi, chiude in zona punti: nulla da fare per Filippo Della Vite, Gianlorenzo Di Paolo, Manuel Ploner, Tommaso Saccardi, Federico Liberatore, Hannes Zingerle e Hans Vaccari che non terminano la gara, mentre Pietro Canzio non prende il via.   (continua)

[ 21/02/2022 ] - Cala il sipario su Pechino 2022, testimone a Milano-Cortina 2026
Bye bye Beijing, vi aspettiamo a Milano Cortina. La ventiquattresima edizione dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 si chiude con uno storico passaggio di consegne con l'Italia che riporta la bandiera a cinque cerchi in Europa per i prossimi Giochi Invernali del 2026. I terzi che ospiterà il nostro Paese dopo Cortina 1956 e Torino 2006.L’edizione cinese si chiude per l’Italia Team all’insegna dei record personali - tra tutti quello di Arianna Fontana che con l’oro e i 2 argenti vinti in Cina tocca le 11 medaglie e diventa l'azzurra più medagliata nella storia dei Giochi - e di squadra, con la spedizione guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò e dal Segretario Generale e Capo Missione, Carlo Mornati, che torna a casa con un bottino di medaglie (17) secondo soltanto a quello ottenuto a Lillehammer 1994.Al Nido d’Uccello, unico stadio a ospitare 4 cerimonie di apertura e di chiusura (fu sede anche dei Giochi Estivi di Pechino 2008), la portabandiera italiana, Francesca Lollobrigida, prima medagliata azzurra nella storia del pattinaggio di velocità (argento e bronzo qui in Cina), fa subito il suo ingresso dopo quella di casa cinese, mentre la squadra tricolore entra nello stadio per penultima tra i 91 Paesi in gara.Sarà l’Italia infatti a ricevere il testimone dalla Cina con il compito di organizzare i prossimi Giochi.Prima, però, c’è da celebrare i protagonisti di questa edizione asiatica, la terza se si considera Pyeongchang 2018 e l’estiva Tokyo 2020, la seconda nell’era Covid 19.Arianna Fontana ha il suo riconoscimento affiancando il Presidente del CIO, Thomas Bach in rappresentanza degli atleti europei.Una celebrazione per la skater dello short track più decorata della storia e un attestato di stima per un’Italia che ha da sorridere per i 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi, vinti dai 19 medagliati azzurri.Gioie indelebili che ci confermano tra i più grandi e che ci fanno sognare in vista dei Giochi in casa.Gli occhi del mondo sono tutti sul nostro Paese: ... (continua)

[ 16/02/2022 ] - Pechino 2022, Goggia: l'omaggio di Vonn, Shiffrin e...Mattarella!
Ventiquattrore di sorrisi, gioia, telefonate, messaggi e naturalmente post sui social e "stories": così tutto il mondo sportivo e non ha festeggiato l'impresa di Sofia Goggia, capace di reagire all'infortunio (grave) di Cortina e tornare al cancelletto per difendere l'oro coreano, riuscendo a conquistare uno splendido argento.Come la stessa Sofia ha svelato, una delle prime telefonata è stata con Lindsey Vonn (che ha commentato alcune delle gare dello sci alpino per la NBC) sua grande amica ed ex-rivale.Un bel rapporto tra le due campionesse, che si conferma tale nel percorso di infortuni e successi che entrambe hanno vissuto.La campionessa americana a sua volta ha pubblicato uno screenshot della videochiamata tra le due.Ma anche lo US SKi Team e in particolare Mikaela Shiffrin hanno voluto omaggiare Sofia con una foto che le ritrae al parterre della gara, accompagnata da queste parole:“Mi sembra impossibile che lei sia qui, dopo quel volo - scrive Mikaela - Era un infortunio serio, e sembra davvero impossibile che lei sia qui, e che sia riuscita a mettere tutto insieme per riuscire a gareggiare. E...ha vinto una medaglia d'argento. Voglio dire, è INCREDIBILE. Spero che questo dimostri a tutti i suoi fans che l'ha davvero meritata perchè...è una medaglia frutto di un lavoro davvero davvero duro. Ha vinto l'argento, ed è davvero pazzesco. E inoltre so che ha dovuto affrontare tanta pressione, e in tutta questa stagione ha dovuto farlo. E' semplicemente incredibile che sia riuscita ad essere in pista e come ha gareggiato."Insomma le due più vincenti sciatrici della storia (82+73 vittorie in Coppa del Mondo) hanno giustamente sottolineato l'impresa sportiva di Sofia, e la sua grande capacità di coinvolgere e ispirare atleti, fans, e appassionati in tutto il mondo.Tantissimi altri atleti si sono complimentati con Sofia, citiamo Marcell Jacobs, vincitore dei 100m a Tokyo 2020: "Che impresa straordinaria! E che velocità! I grandi campioni sono quelli che cadono, si ... (continua)

[ 08/02/2022 ] - Matteo Marsaglia: "Penso sia vergognoso quanto accaduto"
Non si placano le polemiche in seno al team azzurro, e non poteva essere diversamente dopo quanto successo in questi giorni: come riportato ieri, al termine della discesa e alla vigilia del superg, Matteo Marsaglia aveva 'denunciato' - tramite la Gazzetta dello Sport - una richiesta della FISI (nello specifico da parte del DS Rinaldi) di rinunciare (simulando un malessere) al superg in favore di Mattia Casse, arrivato in Cina come riserva e rimasto in albergo perchè non in possesso del pass olimpico.La FISI ha smentito la richiesta.Questa mattina il superg ha emesso i suoi verdetti: fuori Innerhofer, Paris 21/o a +2.68 e Marsaglia 18/o a +2.22 e dunque miglior azzurro.Al termine della gara, Marsaglia era al parterre ai microfoni di Rai Sport ed ha dichiarato: "È successo quello che avete letto e di certo non avevo nessun interesse nell’inventare qualcosa. Avevo fatto la mia discesa, rischiando tanto e mi è anche andata bene perchè avrei potuto farmi male. Ero comunque contento e avevo ancora tanta adrenalina addosso, ma ero sicuro di fare il superg.Non avevo motivo di dire una falsità, ho detto quello che mi è stato chiesto.Mi sembra una cosa vergognosa, va contro tutti i valori che lo sport mi ha insegnato in tanti anni e che spero che insegni a tanti ragazzi.Prima di diventare dei grandi campioni bisogna diventare dei grandi sportivi. La lezione dello sport è che ti fa crescere e diventare una grande persona prima di tutto e poi magari puoi anche diventare un grande campione."Rimangono le macerie di una spedizione azzurra della velocità totalmente fallimentare, in termini di risultati in primis, ma anche di gestione e comunicazione.E rimane un grande punto interrogativo sul futuro della velocità azzurra, che al momento non appare né azzurro né rosa.E' già troppo tardi per Milano-Cortina 2026? (continua)

[ 08/02/2022 ] - Pechino 2022: storico oro in superg per Mayer, Italia KO
Matthias Mayer vince l'oro olimpico in superg ed entra nella storia: l'austriaco riesce e confermare la medaglia d'oro conquistata a PyeongChang 2018, come solo Aamodt era riuscito a fare, e mette in bacheca la quarta medaglia olimpica, la seconda in questa edizione, nonchè il terzo oro dopo quello in discesa a Sochi 2014 e appunto quello in superg del 2018.Pochissimi come lui: Aamodt con 4 ori, e poi Tomba, Toni Sailer e Killy con 3 ori, ma Mayer è il primo a riuscirci in tre edizioni diverse.La manche di Mayer inizia con il brivido: rischia di aprire il cancelletto in anticipo e per un nulla si ferma per poi rilanciarsi, è in ritardo nella parte alta, poi al secondo intermedio, intorno ai 43" di gara, è in ritardo di due decimi rispetto al leader provvisorio Kilde, ma - come in discesa - entra velocissimo nel tratto del Canyon ed è un fulmine nel tratto finale, arrivando al traguardo con 42 centesimi su Kilde.Subito dopo, con il #14, scende il "Re delle Prove" Ryan Cochran-Siegle: anche l'americano è vicinissimo ai migliori nel tratto finale e chiude con 4 centesimi di ritardo dall'austriaco.Nessuno farà meglio di lui: e così Ryan si inserisce nella forte tradizione della velocità a stelle e strisce, capace di esaltarsi ai grandi appuntamenti, come Miller e Rahlves e non dimentichiamo la favola di Andrew Weibrecht bronzo nel superg di Vancouver 2010 e argento a Sochi 2014.Ryan inoltre è figlio d'arte: 50 anni fa sua mamma Barbara Ann Cochran vinse l'oro in slalom a Sapporo 1972!Tradizione americana ma anche Norvegese: Kilde salva l'onore degli Attacking Vikings e si porta a casa la prima medaglia della carriera, un bronzo a conferma della superiorità mostrata in stagione, e che si inserisce nella tradizione dei vari Aamodt, Kjus, Svindal e Jansrud...Il norvegese è stato velocissimo nel tratto alto, di fatto ha perso terreno negli ultimi 20 secondi, nel lancio del Canyon.Medaglia di legno per un inconsolabile Adrian Smiseth Sejersted, che ieri aveva avvertito un ... (continua)

[ 07/02/2022 ] - Pechino 2022: Hector guida gigante, 3a Brignone, out Bassino
La svedese Sara Hector, come da pronostico, con una prova maiuscola sulla freddissima neve cinese guida la prima manche del gigante olimpico di Pechino. Sulle insidiose nevi di Yangquin sulla pista "Fiume freddo" la svedese conferma il suo grande attuale stato di forma chiudendo con il miglior tempo (56"57).Alla sua miglior manche stagionale troviamo in seconda posizione l'austriaca Katharina Truppe staccata di 30 centesimi dalla vetta davanti alla nostra Federica Brignone in ritardo di 42 centesimi. Grande manche della valdostana, stilisticamente apparsa la migliore. Prime tre che fanno un gara a parte, perché la quarta la slovena Meta Hrovat paga già quasi un secondo (+0.92). Lontane dal vertice finiscono alcune delle favorite della vigilia come Tessa Worley, Lara Gut-Behrami e soprattutto Petra Vlhova (+1.78). Più attardata la terza ed ultima azzurra in gara Elena Curtoni fuori dalle top20 pagando quasi 3 secondi (+2.94).Due curve ed è subito fuori Marta Bassino, imitata poco dopo, tre curve più in la da un'altra delle grandi favorite, la statunitense Mikaela Shiffrin, campionessa olimpica in carica.Seconda manche in programma alle ore 7.30 con diretta tv su Rai2 ed Eurosport.  (continua)

[ 26/01/2022 ] - Si ritira l'elvetico Nils Mani
Nils Mani ha deciso di chiudere la carriera: il 29enne bernese ha comunicato la decisione via social ed è poi arrivata la conferma di Swiss-ski."Avrei davvero voluto gareggiare ancora nelle due grandi classiche di Wengen e Kitz, ma sfortunatamente non è andata come volevo, e realisticamente non ho più possibilità di chiudere nella top25 del mondo e guadagnarmi un posto per le finali.Quando andavo a scuola non avrei mai pensato di riuscire ad arrivare in Coppa del Mondo e rimanerci per 10 anni e di gareggiare 60 volte in CdM per la Svizzera. Non è stata una decisione semplice, ma sono felice per quello che ho conquistato e per l'esperienza che ho vissuto." scrive Nils.Nils ha deciso di chiudere con effetto immediato. Nell'estate 2009 entra nella squadra nazionale C e nel dicembre 2012 esordisce in Coppa del Mondo in Val Gardena, conquistando a Bormio i primi punti della carriera.Nel febbraio 2013 è oro in discesa ai Mondiali Juniores di Le Massif, e un anno prima a Roccaraso, nella stessa rassegna, aveva vinto il bronzo in discesa e l'argento in superg.Nel 2016 in Val Gardena conquista un 9/o posto e poche settimane più tardi, a Wengen, un 5/o posto in combinata che rimane il suo miglior risultato in carriera. Nel 2017 ha partecipato ai Mondiali di casa di St.Moritz, 23/o in discesa.Nella scorsa stagione è stato 19/o a Saalbach, in questa invece è stato convocato solo per la gara di Beaver Creek, chiusa al 40/o posto.In Coppa Europa vanta 8 podi e una vittoria, nella discesa di Madonna di Campiglio 2013.Nel mezzo numerosi infortuni: una frattura all'avambraccio nell'ottobre 2014, un'ernia a marzo del 2016, il crociato anteriore del ginocchio destro a Kvitfjell 2018, la lacerazione del gluteo destro a Bormio nel dicembre 2019.Vanta anche 2 argenti e 1 bronzo ai Nazionali svizzeri. (continua)

[ 25/01/2022 ] - Hector esulta anche sul Krontplatz, Brignone giù dal podio per 5 cent
Vittoria e secondo posto a Courchevel, terza a Lienz, vittoria a Kranjska Gora e ancora una vittoria oggi: Sara Hector è la signora del gigante 2021/2022, e dopo essere tornata a vincere a 7 anni di distanza dal primo e unico successo non ha intenzione di smettere, vincendo anche il gigante italiano del Kronplatz, ultimo gara tecnica prima dei Giochi.Nonostante la statura e la corporatura minuta, la svedesina scarica a terra una grande potenza, riesce a piegarsi all'estremo ma senza perdere l'assetto e continuando a far correre gli sci, guadagnando dove le altre rallentano.Dopo una prima manche solida chiusa a 34 centesimi da Petra Vlhova, nella seconda scia benissimo nella parte alta, al buio, e anche nel tratto centrale, arrivando con 4 decimi davanti a tutti al penultimo intermedio, poi sul cambio di pendenza finale viene scaricata verso il basso e deve risalire, ma riesce comunque a fare velocità nell'ultimissimo tratto.Si deve arrendere Petra Vlhova: i 34 centesimi guadagnati nella prima manche non bastano, anche la slovacca sbaglia sull'ultimo cambio di pendenza, ma sul ripido non ritrova la stessa velocità della svedese e chiude con il 18/o tempo di manche che vale il secondo posto complessivo a +0.15.Sul terza gradino del podio sale una delle più grandi interpreti della specialità: Tessa Worley, che recupera 5 posizioni nella seconda e chiude a +0.52.La prima azzurra, Federica Brignone, è 4/a a soli 5 centesimi dal podio: la valdostana recupera due posizioni rispetto alla prima manche, scia molto bene nella parte alta, poi accusa un po' nel tratto finale, perdendo il podio per un soffio, dimostrando comunque di essere li con le migliori.Molto attenta Mikaela Shiffrin che nella seconda manche è 20/a perdendo due posizioni e chiudendo 5/o a +0.81.Così la classifica di specialità vede sempre in testa Sara Hector con quasi 100 punti di margine quando mancano 3 giganti alla fine, mentre Worley (367) scavalca Shiffrin (361) al secondo posto, ma le due sono ... (continua)

[ 25/01/2022 ] - Pechino 2022: Michela Moioli portabandiera al posto di Sofia Goggia
Passaggio di testimone, anzi di bandiera, tra le bergamasche, e amiche, Michela Moioli e Sofia Goggia: sarà proprio Michela la nuova portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, in programma dal 4 al 20 febbraio prossimi.Lo ha deciso il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dopo averne parlato con Sofia Goggia e col Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, in seguito al percorso di riabilitazione previsto per la campionessa olimpica di discesa libera dopo l’infortunio occorsole domenica scorsa a Cortina d’Ampezzo.Successivamente il Presidente Malagò ha informato del cambio di alfiere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 23 dicembre aveva consegnato nelle mani di Sofia Goggia il Tricolore. La scelta di Michela Moioli è stata apprezzata dal Capo dello Stato che ha invitato Malagò a far giungere per il suo tramite un messaggio augurale di pronta guarigione: "Tifo per lei", ha detto Mattarella e Malagò lo ha subito riferito a Sofia Goggia che dalle parole del Presidente della Repubblica ha tratto ulteriori motivazioni per cercare di recuperare in tempo per la gara della discesa libera del 15 febbraio.A questo punto il CONI ha comunicato che nelle prossime settimane nominerà un portabandiera per la cerimonia di chiusura prevista per il 20 febbraio."Sono molto contenta che sia stata nominata Michela,oe – ha dichiarato Sofia Goggia – "mi ricordo una sua frase sul desiderio di portare la bandiera che mi confidò nel 2018. Ci siamo parlate in queste ore, mi ha detto che la porterà con altrettanto orgoglio, Sono contenta sia lei a farlo, vista anche l’amicizia che ci lega.""Sono dispiaciuta per quello che è successo a Sofiaoe – le parole di Michela Moioli – “è come se mi stesse passando questo testimone. Pensando anche a lei svolgerò questo ruolo con grandissimo onore, ringraziando anche il Coni per la fiducia. Sono felice, un po’ amareggiata per Sofia, perché mi dispiace per quello che è successo e non ... (continua)

[ 20/01/2022 ] - Mikaela Shiffrin salta Cortina e cambia allenatore
Mikaela Shiffrin non è iscritta alla prima prova dell'Olympia delle Tofane: la campionessa americana, dopo aver saltato la tappa veloce di Zauchensee, salta anche (almeno) la libera di Cortina.Non è una novità, Mikaela ha spesso dosato le forze e a volte rinunciato alle tappe veloci, soprattutto nel mese di gennaio, e in particolare nell'approssimarsi di grandi eventi come Mondiali e Olimpiadi.In questa stagione ha deciso di fare altrettanto, nonostante sia in piena corsa con Goggia e Vlhova per la Sfera Generale, mentre potrebbe essere in gara nel superg di domenica e poi martedì nel gigante del Kronplatz.In questi giorni Shiffrin si è allenata a Reiteralm in vista dei Giochi intanto Ski Racing ha rivelato come la campionessa americana abbia deciso di non continuare la collaborazione con Jeff Lackie, con cui lavora da sei anni.Lackie si occupava dalla preparazione atletica ma era anche allenatore per le discipline veloci, ed era tornato in Canada a fine anno, nel periodo in cui Mikaela ha contratto il covid, prendendolo a sua volta nella natia Toronto.La conferma è arrivata da Jesse Hunt, Alpine Director del US Ski Team: "data la situazione covid, e con Jeff bloccato in Canada per alcune settimane, si è deciso che non tornerà nel team Shiffrin che andrà a Pechino."Lackie è stato sostituito da Coley Oliver, che arriva dal team femminile di Coppa Europa, e Lackie rimarrà nel US Ski Team e lavorerà proprio con il gruppo Coppa Europa.Inoltre nell'immediato futuro e alle Olimpiadi Mikaela si aggregherà alla squadra femminile di velocità, con cui ha già lavorato in passato. Naturalmente rimangono nello staff il suo coach personale Mike Day e mamma Eileen.All'ombra delle Tofane sarà assente anche Petra Vlhova, che si sta concentrando sulle discipline tecniche, e che nel weekend di Zauchensee ha raccolto solo 18 punti, e che salterà anche la tappa di Garmisch.Assente anche Nicole Schmidhofer, che ha deciso di chiudere la stagione per recuperare totalmente dall'infortunio ... (continua)

[ 16/01/2022 ] - Zauchensee: Brignone supergigante su nevi austriache, 4/a Bassino
E' una Federica Brignone supergigante nell'ultima gara sulle nevi di Zauchensee. Al rientro dopo un problema influenzale la carabiniera valdostana dopo aver convinto ieri in discesa (6/a) quest’oggi nel superG ottiene la seconda vittoria stagionale dopo quella di Sankt Moritz, il 18/o successo in carriera, il 6/o in specialità bruciando per soli 4 centesimi una sorprendente elvetica Corinne Suter, al miglior risultato stagionale, e di 17 centesimi le velleità di primo successo in carriera alla padrona di casa Ariane Raedler.Subito fuori dal podio 4/a un’ottima Marta Bassino arrivata direttamente dalla Val di Fassa per preparare questa gara sfiorando il colpaccio per pochi decimi. Quinta e sesta finbiscono le francesi Laura Gauche e Tessa Worley, quindi la ceka Ester Ledecka e l’altra favorita della vigilia l’elvetica Lara Gut-Behrami, vincitrice ieri in discesa finita solo 9/a con una gara non priva di qualche sbavatura. Alle spalle delle due francesi e di Alice Robinson (7/a) si inserisce una bravissima Elena Curtoni 8/a a +0.59 dalla vincitrice. Tre azzurre tra le prime otto di questa gara a conferma delle grandi potenzialità del Team Italia nella velocità donne in vista soprattutto delle imminenti Olimpiadi al via il 4 febbraio prossimo. Una acciaccata Sofia Goggia decide di partire comunque questa mattina dopo la brutta caduta di ieri, ma si deve accontentare di un piazzamento fuori dalle top15 chiudendo alla fine a quasi un secondo dalla sua compagna di squadra in 19/a piazza. Più attardata Francesca Marsaglia 28/a a +1.76. Oltre le trenta Nadia Delago (31/a), Karoline Pichler (34/a) e Roberta Melesi (40/a), mentre è uscita Nicol Delago.In classifica di specialità resta in pettorale rosso Sofia Goggia, mentre si avvicina Federica Brignone a cinque punti dalla vetta, mentre nella generale Mikaela Shiffirn resta al vertice, si avvicina però Petra Vlhova - oggi 18/a - che ha corso entrambe le gare di questo week end raccogliendo qualche punto prezioso ed ora si ... (continua)

[ 09/01/2022 ] - Strolz vince a sorpresa lo slalom di Adelboden.Vinatzer 7/o in rimonta
Colpi di scena ed emozioni a ripetizione nelle due manche dello slalom maschile di Adelboden, uno dei più spettacolari e combattuti delle ultime stagioni.Nella prima manche escono i due pettorali rossi Foss-Solevaag e Jakobsen, oltre a Noel vincitore in Val d'Isere, così il miglior tempo va parimerito a Feller e al connazionale Gstrein (pettorale#17) per una classifica cortissima con più di 20 atleti racchiusi in un secondo che - complice l'inversione dei 30 - lasciava presagire una seconda manche tutta all'attacco e con ulteriori colpi di scena.E così è avvenuto: l'austriaco Johannes Strolz, pettorale #38, disegna una prima manche di alto livello fermandosi alla settima posizione e a 17 centesimi dal duo di testa, nella seconda scia con intelligenza sul ripido e difficilissimo muro finale e prende la guida della classifica.Dopo di lui nessuno riesce a fare di meglio: Zenhausern è 4/o, Pinturault inforca, Aerni è 5/o e a questo punto mancano solo i due austriaci.Feller arriva al traguardo con il secondo tempo a +0.17, mentre Gstrein inforca proprio sul muro finale.Strolz, che già si era commosso per aver raggiunto il podio, può esplodere di gioia: primo podio e prima vittoria in carriera per un atleta classe 1992 che fino ad oggi poteva vantare un 10/o posto a Madonna di Campiglio come miglior risultato.Figlio d'arte: suo padre Hubert è stato tra i protagonisti del Circo Bianco nella seconda metà degli anni '80 con numerosi podi ma - curiosamente - vincendo una volta sola e in combinata (dove è stato anche oro olimpico a Calgary '88), ma mai in slalom!Tra l'altro era 15 anni che in slalom non vinceva qualcuno con un pettorale maggiore di 30, l'ultima volta fu Marc Berthod proprio ad Adelboden!Così al terzo posto finisce Linus Strasser, secondo miglior tempo nella seconda manche in recupero di 11 posizioni, a +0.29 nel computo complessivo (1:50.05 il tempo del vincitore).Non sono finite le emozioni perchè è stata una seconda manche di grandi recuperi: il citato ... (continua)

[ 09/01/2022 ] - Simari Birkner in lutto: è mancato papà Mario
Con un post via social la famiglia Simari Birkner ha annunciato la scomparsa di Mario Simari, capostipite della famiglia originaria di San Carlos de Bariloche che da decenni ormai è parte integrante del Circo Bianco e del Circo Rosa.Con la moglie Teresita Birkner ha avviato allo sci, sua grande passione, i figli Cristian Javier, Macarena, Maria Belen e Angelica, arrivati tutti a gareggiare in Coppa del Mondo e a rappresentare l'Argentina ai grandi eventi come Mondiali e Olimpiadi.Sulla fine degli anni '80 Mario e Teresita emigrarono in Europa e si stabilirono prima a Trento e poi a Schilpario, nella bergamasca, in Lombardia.Così è nato il Simari Birkner Ski Team capace di vincere di tutto tra titoli nazionali argentini e South American Cup.Ai numerosissimi messaggi di cordoglio si è unita anche la Federazione Argentina per ricordare un grande sportivo e un punto di riferimento fondamentale per lo sci argentino.   (continua)

[ 06/01/2022 ] - Gli Azzurri per Adelboden
Torna l’appuntamento con una delle grandi classiche di Coppa del mondo sulla pista Chuenisbargli di Adelboden, dove sono in programma un gigante sabato 8 gennaio (prima manche ore 10.30, seconda manche ore 13.30) e uno slalom domenica 9 gennaio agli stessi orari, con diretta televisiva in entrambe le occasioni su Raisport ed Eurosport.Al via della competizione saranno presenti Riccardo Tonetti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Alex Hofer, Giovanni Borsotti, Giovanni Franzoni, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.De Aliprandini e soci si sono allenati nei giorni scorsi a Ponte di Legno, e proprio il trentino cercherà il bis del podio conquistato in Alta Badia.La pista elvetica evoca felici ricordi alla squadra azzurra nel gigante già dagli anni ’70, con le tre vittorie di Gustavo Thoeni nel 1973, 1974 e 1976. Una vittoria a testa anche per Piero Gros nel 1975, Richard Pramotton nel 1986, Alberto Tomba nel 1995 e Massimiliano Blardone nel 2005.Allo slalom prenderanno parte Alex Vinatzer, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Simon Maurberger e un settimo atleta che verrà deciso dai tecnici dopo le due gare di Coppa Europa a Berchtesgaden.Razzoli sta lavorando contro il tempo per recuperare dal problema alla schiena che gli impedisce oggi di essere al via dello slalom di Zagabria.Il bilancio per l’Italia nella storia dello sci tra i rapid gates svizzeri riporta due vittorie – Giorgio Rocca nel 2006 e Stefano Gross nel 2015 -, e tre podi: un secondo posto Manfred Moelgg nel 2017 e due terzi posti, sempre con Moelgg nel 2013 e Stefano Gross nel 2012. (continua)

[ 01/01/2022 ] - TdG - Guglielmo Bosca, step in atto
Guglielmo Bosca, velocista, C.S. Esercito, classe ´93, sta vivendo la sua seconda vita sportiva, considerata la gravità dell’infortunio occorsogli nel 2017, ed il secondo stop per infortunio di tre anni dopo.In questa stagione ha già ottenuto il suo miglior risultato in carriera in Cdm, 21esimo nel super g della Val Gardena.Lo abbiamo sentito, ed ecco quello che ci ha raccontato.Per cominciare, come stai fisicamente? È stata molto dura dal 2017 ad ora...Fisicamente non sto ancora come vorrei, ma è normale dopo 10 mesi dall’operazione al ginocchio destro, che non era messo bene. Riesco comunque a gestirmi con aghi, pastiglie, cerotti…Non è semplicissimo sciare, ma tutto sommato va abbastanza bene. Devo conviverci, fino ai 12 mesi dopo l’infortunio, e ne sono passati solo 10, bisogna stargli dietro: menisco, crociato, io me l’ero immaginata più semplice...A livello tecnico sciisticamente mi sento bene, a volte mi condiziona un po’, ma va bene così.Guglielmo, Prima del primo infortunio, quello del 2017, sembravi sul punto di fare uno step importante. Quanto è stato difficile rimandarlo e stare giù con la testa, nell’incertezza sul tuo futuro da atleta?Il 2017 era un anno che mi proiettava a grandi livelli, avevo 24 anni, ero, se vogliamo dir così, il giovane emergente, c’erano in prospettiva le Olimpiadi tra l’altro, il mio impegno era massimo in ogni senso.È stata molto dura e lunga, soprattutto a livello clinico, e ciò mi ha distolto dalla durezza di essere forzatamente lontano dallo sci e dalle gare. Ero più che altro impegnato a salvarmi la gamba, ed ero molto motivato. Ho dato tutto me stesso nel percorso di guarigione, fin dal principio, sentendomi il mio primo dottore. Sono tornato alle gare esattamente due anni dopo, ma dopo 14 mesi avevo già ricominciato a sciare. Diciamo che il primo infortunio è stata una roba talmente grossa che è stata una sfida assoluta, una prova di forza che mi ha impegnato totalmente. All’ospedale di Schladming, tra le altre cose, mi ... (continua)

[ 29/12/2021 ] - Roda: "Lo sci alpino ha chance di medaglia a Pechino"
Il presidente FISI, Flavio Roda, a margine dell’ultimo appuntamento agonistico del 2021, a Bormio, traccia un bilancio ed esprime alcune considerazioni sulle imminenti Olimpiadi di Pechino 2022 e su quelle di Milano e Cortina 2026."Questa è una stagione da gestire con molta attenzione – ha detto il Presidente Roda – sotto ogni punto di vista. In proiezione olimpica, le squadre di tutte le specialità hanno lavorato al meglio, profondendo grande impegno, alcuni atleti sono già nella condizione ottimale altri ci stanno arrivando".Quali sono le prospettive in vista delle Olimpiadi di Pechino 2022?"Lo sci alpino è una delle discipline con maggiori chance di medaglia. Abbiamo possibilità di conquistare medaglie pesanti. La vittoria di Paris martedì, nella discesa di Bormio è un grandissimo segnale, quando le piste diventano toste e impegnative ha dimostrato di essere in condizione di centrare grandi risultati. Chi non è ancora al top della condizione è il settore del biathlon, ma sono fiducioso che quando riusciranno a rimettere a posto la mira le cose si sistemeranno. In vista delle Olimpiadi di Pechino dovremo essere bravi a gestire e tutelare la salute degli atleti anche dal punto di vista sanitario".Quando uscirà la lista dei convocati per le Olimpiadi di Pechino? E quali sono i criteri di qualificazione?"Il limite per presentare le liste è il 24 gennaio. I tecnici sceglieranno gli elementi da portare in base alla condizione e ai risultati ottenuti in stagione. Ai tecnici spetterà l’ultima parola, non ci sono dei criteri precisi, come in passato. Andranno i più meritevoli oltre ad alcuni giovani che dovranno incamerare esperienza."Casa Italia collection FISI ha debuttato a Bormio in Coppa del Mondo..."E’ un progetto importante e significativo. Ringrazio Sport e Salute e il Coni per aver approntato questa bellissima e funzionale struttura. Il progetto comincia ora e durerà fino all’Olimpiade italiana del 2026."Le due portabandiera a Pechino, Goggia alla cerimonia di ... (continua)

[ 28/12/2021 ] - Lienz: Tessa Worley trionfa in gigante, 4/a Fede Brignone, 6/a Bassino
Vittoria numero 15 per la francese Tessa Worley che vince l'ultimo gigante del 2021 precedendo di 30 centesimi la slovacca Petra Vlhova e di 38 centesimi la svedese Sara Hector.Quarta, ma con il miglior tempo di manche, Federica Brignone. La carabiniera di La Salle mette giù una una seconda prova superiore a quanto fatto in mattinata e il recupero di 8 posizioni le consente di risalire nelle top10 ai piedi del podio. Alle sue spalle scivola Marta Bassino. La portacolori di Borgo San Dalmazzo cede il passo alla compagna di squadra e le finisce alle spalle 6/a, migliorando però comunque il suo 8/o posto della prima manche.Un gigante delle grandi assenti: fuori tra le altre per Covid Mikaela Shiffrin e Lara Gut-Behrami, mentre rientravano ma non al top Alice Robinson (finita fuori nella seconda run) e Katharina Liensberger (finita ultima).Le altre azzurre: Sofia Goggia scia meglio nella seconda run, rimonta dieci piazze, concludendo nelle top15 in 12/a posizione. Perde, invece, qualcosa Roberta Melesi, alla fine 23/a, ma ottenendo punti importanti, mentre guadagna qualche posizione rispetto al mattino Elena Curtoni che chiude 24/a.Domani appuntamento con lo slalom speciale (prima manche ore 10.00; seconda manche ore 13.00) con diretta tv su RaisportHD ed Eurosport. (continua)

[ 28/12/2021 ] - Paris trionfa sulla Stelvio per la settima volta
Dominik Paris è tornato! Il Re della Stelvio è di nuovo lui: dopo il quarto posto dello scorso anno (al rientro dopo l'infortunio), l'altoatesino ha messo insieme i tratti migliori studiati in prova ed ha vinto la discesa di Bormio per la sesta volta (2012, 2017, 2018, 2019, 2019) cui si aggiunge il superg del 2018, per un totale di sette sigilli sulla Stelvio.Una pista dove davvero non si può vincere per caso: difficile, tirata a lucido, durissima (nella parte alta), un tracciato che incute paura e rispetto.Una gara che ha dato grandi emozioni in particolare tra i primi 10 numeri: Kilde scende con il 7 e fa segnare il nuovo miglior tempo in 1:55.75, una prova che era sembrata davvero molto buona e non facile da battere.Subito dopo scende Marco Odermatt: il 24enne nidvaldese, che qui a Bormio tre anni fa chiuse con il 31/o tempo, è il migliore in ogni settore del tracciato e piomba sul traguardo con quasi 9 decimi su Kilde.Un risultato stratosferico per l'elvetico, che certamente dopo il 4/o posto di Lake Louise si è proiettato ai vertici della specialità, ma era difficilmente pronosticabile un tale vantaggio su una pista così tecnica e difficile, dove l'esperienza ha un ruolo importante.Neanche il tempo di applaudire l'impresa di Odermatt che tocca a Paris, favorito n.1: Dominik non tradisce, al secondo intermedio è in vantaggio di 28 centesimi, allunga un po' le linee nei curvoni che precedono la Carcentina, dove arriva già con 55 di vantaggio, scia bene anche sul muro di S.Pietro, poi nel tratto finale perde qualcosa nei confronti di Odermatt ma chiude con 24 centesimi di vantaggio.Nessuno riesce a fare meglio di lui, ma ottima prova per Hintermann (pettorale n.10) e Hemetsberger (#20) che si infilano rispettivamente al terzo (+0.80) e quarto (+0.99) posto.Per Hintermann è la conferma del terzo posto in Gardena, per l'austriaco è il miglior risultato in carriera.Con questo risultato Paris raggiunge le 20 vittorie in Coppa del Mondo, secondo azzurro di sempre ... (continua)

[ 22/12/2021 ] - Scomparso a 75 anni Alessandro Casse, papà di Mattia
Il mondo dello sci italiano e quello piemontese in particolare sono in lutto.A 75 anni, stroncato da una malattia che spesso non perdona, ci ha lasciati un grande campione e un grande uomo di sci, Alessandro Casse. Originario di Oulx, discesista azzurro, ha legato il suo nome soprattutto al Kilometro Lanciato, stabilendo il primato mondiale nel luglio 1971 sulla pista di Plateau Rosa a Cervinia, con la velocità di 184,143 km/h.Due anni dopo portò il limite a 184,237 km/h. Passione per la velocità che Sandro (o "Cassiòt", come tutto lo chiamavano nell’ambiente dello sci) ha poi trasmesso al figlio Mattia, azzurro che proprio negli ultimi giorni si è tolto grandi soddisfazioni nelle gare veloci di Coppa del Mondo.Il funerale sarà celebrato venerdì 24 dicembre alle 14,30 nella chiesa di Santa Maria Assunta ad Oulx.Sportivo a tutto tondo, Sandro Casse era amante anche della bicicletta, con cui partecipava a gare amatoriali e gran fondo. Maestro di sci e allenatore, era stato fra coloro che avevano insegnato i primi rudimenti a Piero Gros, medaglia d’oro in Slalom alle Olimpiadi di Innsbruck e vincitore della Coppa del Mondo 1973-1974. Fino a 14 anni Sandro partecipava a gare di sci di fondo e a qualche competizione di Gigante. Furono i responsabili della scuola di sci “Edoardo Agnellioe di Sestriere a notarlo, consentendogli di allenarsi durante la settimana per partecipare alle gare domenicali. Con lo Sci Club Sestriere Casse iniziò ad emergere nella sua seconda stagione tra gli Juniores. Il colpo di fulmine con il KL avvenne quando a Sestriere fu scelto come apripista di una sessione vinta da Edoardo Agraiter, che toccò i 160,714 km/ scendendo dal Sises.A 18 anni Casse divenne un atleta delle Fiamme Gialle e corse il suo primo Kl a Cervinia. Nel 1967 fu dodicesimo e iniziò una scalata al record completata nel 1971 e poi nel 1973. Chi ha conosciuto Sandro ne ha apprezzato la maestrìa tecnica e le doti umane, come la modestia a l’attaccamento alle sue radici valsusine, ... (continua)

[ 13/12/2021 ] - La Coppa Europa approda in Val di Fassa
Giovedì 16 dicembre il tradizionale slalom speciale maschile a Pozza di Fassa, lunedì 20 e martedì 21 dicembre una doppia discesa libera femminile a Passo San Pellegrino. Dopo il positivo debutto in Coppa del Mondo nel febbraio scorso, la Val di Fassa è pronta a vivere un intenso inizio di stagione e a ospitare nel breve volgere di pochi giorni tre gare di Coppa Europa, confermandosi località privilegiata per il grande sci alpino internazionale, con il collaudato staff dello Ski Team Fassa in cabina di regia, impegnato nell’organizzazione.L’apertura spetterà giovedì 16 dicembre all’ormai immancabile appuntamento con il Memorial Elke Pastore, lo slalom speciale maschile in programma sulla pista Aloch di Pozza di Fassa. Lo scorso anno, il pendio fassano ospitò ben due gare tra i pali stretti del circuito continentale, che da sempre rappresentano un importante banco di prova per gli slalomisti in vista dei successivi appuntamenti di Coppa del Mondo.Fu così dodici mesi fa, quando sull’Aloch s’impose il campione francese Clement Noel, davanti all’azzurro di casa Stefano Gross e allo svizzero Luca Aerni, per un podio a “cinque stelleoe, mentre nel secondo slalom ci fu l’acuto dell’altro transalpino Theo Letitre, che precedette Manfred Mölgg e il tedesco Sebastian Holzmann.La Coppa Europa maschile approdò nel 2001 a Pozza di Fassa, dove è poi tornata regolarmente. Tanti grandi nomi hanno nobilitato l’albo d’oro della competizione, con i successi di Stefano Gross (2018), dello svizzero Daniel Yule (2017), del britannico David Ryding (2014), preceduti dalle doppiette degli svedesi Mattias Hargin e Jens Byggmark e dell’austriaco Manfred Pranger, giusto per citare alcuni dei vincitori di richiamo, tra cui figura anche il norvegese Kjetil Jansrud (2005).In questi giorni, grazie al progetto “Piste Azzurreoe, hanno già raggiunto la Val di Fassa gli slalomisti azzurri di Coppa Europa, che si stanno allenando sull’Aloch assieme alle colleghe della squadra di Coppa del Mondo (con ... (continua)


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