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domenica 5 maggio 2024 - ore 15:15 
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" Zampa " è presente in queste 163 notizie:

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[ 10/02/2024 ] - Fantaski Stats - Bansko 2024 - gigante maschile
25/a gara su 39 in calendario per il Circo Bianco; 6/o di 11 giganti della stagione 9/a gara maschile in Bansko dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2021: 1) Faivre M. 2) Odermatt M. 3) Pinturault A. 2021: 1) Zubcic F. 2) Faivre M. 3) Brennsteiner S. 2019: 1) Kristoffersen H. 2) Hirscher M. 3) Fanara T. 2012: 1) Hirscher M. 2) Blardone M. 3) Mathis M. plurivincitori in Bansko: Marcel Hirscher (2); 34/a vittoria in carriera per Marco Odermatt (SUI), la 20/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 32; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Marco Odermatt (SUI) - 20; Alexis Pinturault (FRA) - 18; 67/o podio in carriera per Marco Odermatt (SUI), il 32/o in gigante 191/a vittoria per Svizzera in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 63/a in gigante per Alexander Steen Olsen è il 2/o podio della carriera, il 1/o in gigante per Manuel Feller è il 23/o podio della carriera, il 7/o in gigante il miglior azzurro è Filippo Della Vite, 10/o in 2.17.76, pettorale #15 l'Italia ha conquistato 52 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 216; Norvegia 162; Austria 131; Italia 52; Slovenia 45; U.S.A. 30; Croazia 29; Francia 28; Germania 15; Slovacchia 7; Fadri Janutin (SUI) è partito con il pettorale 44 chiudendo in 18/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Thomas Tumler (SUI) pos.8 [#16] - 1989 ; Tommy Ford (USA) pos.26 [#21] - 1989 ; Alexander Steen Olsen (NOR) pos.2 [#10] - 2001 ; Filippo Della Vite (ITA) pos.10 [#15] - 2001 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marco Odermatt (SUI)[pos.1], Leo Anguenot (FRA)[pos.15],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Alexander Steen Olsen (NOR)[pos.2], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 2/o Massimiliano Blardone (2012); Andreas Zampa (SVK) torna a punti in gigante, l'ultima volta era stata a Alta Badia 2021; classifica di gigante dopo Bansko ... (continua)

[ 23/01/2024 ] - Crociati KO per Doriane Escane; stagione finita per Lisa Grill
Affrontare un infortunio non è mai semplice per nessuno, con tutto il corollario di problemi fisici e psicologici, ma quando due infortuni si susseguono a stretto giro, diventa tutto ancor più difficile.DORIANE ESCANE - Doriane Escane è stata vittima sabato scorso della 'Lukova 2' di Jasna, durissima e tirata a lucido: la transalpina è caduta riportando la rottura dei crociati del ginocchio sinistro e una lesione al menisco.Purtroppo la sua stagione è anzitempo conclusa e sarà operata il prossimo 31 gennaio.La classe 1999 di Courchevel si era infortunata lo scorso marzo nella tappa di Coppa Europa di Gaellivare, chiudendo al terzo posto gara1 e rompendosi il crociato anteriore del ginocchio sinistro in gara2.Tornata sugli sci a metà ottobre, Doriane aveva saltato Soelden, tornando in gara a Levi, in Coppa del Mondo, dove non ha trovato la qualifica, come anche nelle successive tappe del circuito maggiore.Ma in Coppa Europa inizia benissimo con un terzo posto e una vittoria in slalom in Valle Aurina, poi due settimane fa aveva conquistato una doppia vittoria nella tappa di Coppa Europa del Sestriere, seguite da un sesto e un quarto posto in slalom a Zell am See.LISA GRILL - L'austriaca Lisa Grill, classe 2000, è caduta domenica nella prova cronometrata della libera di Orcieres di Coppa Europa: è stata soccorsa e poi portata all'ospedale di Graz per gli esami del caso.Oggi SkiAustria ha pubblicato una post dove si parla genericamente di lesioni al ginocchio destro, con uno stop di 3 mesi e dunque con la chiusura anticipata della stagione 2024, ma fortunatamente senza rottura dei legamenti.Lisa era tornata a gareggiare a dicembre in Coppa Europa a Zinal, trovando la settimana dopo la prima vittoria in superg a St.Moritz, e ripetendosi una settimana dopo ancora al Passo San Pellegrino, dove ha conquistato una doppietta in discesa.L'austriaca era rimasta ferma per 34 mesi a causa di una frattura della tibia della gamba destra patita nella discesa di S.Caterina, ... (continua)

[ 26/12/2022 ] - Bormio: Innerhofer il più veloce nella prima prova
A Bormio si è incominciato a fare sul serio e nella prima prova cronometrata il miglior tempo è stato quello di Christof Innerhofer, che ha chiuso in 1:57.92.Arrivati alla spicciolata nella giornata di Natale, i discesisti hanno iniziato a tastare il polso ad una pista bellissima e difficilissima qual è la Stelvio. Malgrado le temperature siano state ben sopra lo zero termico, la pista bormina si è presentata in ottime condizioni, grazie anche al sapiente lavoro di Massimo Rinaldi e del suo team.Prova durata fino alle 14.25 a causa delle cadute dei francesi Matthieu Bailet e Victor Schuller. Innerhofer è stato più lento nella parte alta e velocissimo in fondo: "La prima prova è andata bene, ho subito avvertito ottime sensazioni come del resto fin da inizio stagione. Fin qui non ha 'girato' per il verso giusto, a me non piace la neve fresca e finora abbiamo invece gareggiato con nevicate nei giorni precedenti la gara. Ho sciato tranquillo, la pista la conosco a memoria...La neve? Non è male, è un po’ mossa ma è la neve che a me piace."Alle sue spalle il canadese James Crawford a +0.26, poi il primo di quattro atleti che si sono inseriti nella top10 con pettorale oltre il 44, ovvero il francese Adrien Fresquet (#61) che ha chiuso a +0.27.I due big, Kilde e Odermatt, hanno fatto segnare rispettivamente il dodicesimo e il diciottesimo tempo, mentre l’austriaco Vincent Kriechmayr, vincitore della prima discesa della Val Gardena, si è piazzato in quindicesima posizione.Tra gli italiani, oltre a Innerhofer, da segnalare anche il settimo posto di Mattia Casse a +0.97: "Avendo cambiato materiali, ero curioso di vedere la loro resa su condizioni come queste. Ero un po’ titubante ma invece sono andati bene. Sono sicuramente solido nella sciata, la Stelvio è sempre tosta. Le condizioni per far bene ci sono, io proverò a piazzare un’altra zampata."Nono il bormino Pietro Zazzi a +1.11, poi undicesimo di Dominik Paris e il diciassettesimo di Matteo Marsaglia, il 23/o di Matteo ... (continua)

[ 24/01/2022 ] - Pechino 2022:i nomi di Spagna,Gran Bretagna,Repubblica Ceca,Slovacchia
FRANCIA - Qualche giorno fa la Francia ha comunicato i nomi degli atleti selezionati per Pechino:Donne: Camille CERUTTI, Coralie FRASSE-SOMBET, Laura GAUCHE, Tiffany GAUTHIER, Romane MIRADOLI, Nastasia NOENS, Tessa WORLEYUomini: Matthieu BAILET, Johan CLAREY, Mathieu FAIVRE, Clement NOEL, Alexis PINTURAULTPer riempire il contingente (17 posti, 8 donne e 9 uomini), mancavano 1 donna e 4 uomini, che sono stati comunicati: saranno Clara Direz, Nils Allegre, Thibaut Favrot, Blaise Giezendanner e Cyprien Sarrazin.SPAGNA - La federsci spagnola RFEDI ha comunicato i nomi dei 9 atleti che rappresenteranno la Spagna ai Giochi di Pechino 2022.Tra di loro ci sono tre rappresentanti per lo sci alpino: Nuria Pau (unica donna), Adur Etxezarreta e Quim Salarich.Quest'ultimo ha ottenuto un 15/o posto in Val d'Isere e a Madonna di Campiglio in questa stagione, ovvero due dei migliori risultati dello sci spagnoli degli ultimi 40 anniGRAN BRETAGNA - Pronta la lista anche di GB Snowsport, che ha selezionato 18 sciatori e 3 snowboardisti.Per lo sci alpino sono stati selezionati 4 nomi: ovviamente Dave Ryding, che ieri a Kitzbuehel ha conquistato la prima storica vittoria in Coppa del Mondo per un atleta britannico, nonchè il più anziano di sempre a vincere in slalom. Nella squadra maschile ci sarà anche Billy Major, debuttante.Tra le donne ci saranno Charlie Guest e Alex Tilley: la prima è stata 13/a in slalom a Schladming, la seconda 13/a a Soelden a inizio stagione.REPUBBLICA CECA - Infine anche la federsci ceca ha comunicato i nomi della sua delegazione ai Giochi, riempendo tutto il contingente disponibile ovvero 4 donne e 2 uomini.Tra le donne ovviamente c'è Ester Ledecka, campionessa olimpica in superg e qualificata anche per lo snowboard. Oltre a lei: Martina Dubovska, Barbora Novakova, Elese SommerovaGli uomini: Krystof Kryzl e Jan Zabystran. Zabystran non va a punti in Coppa del Mondo dal marzo 2020 a Hinterstoder. REPUBBLICA SLOVACCA - La federsci slovacca ha a disposizione 3 ... (continua)

[ 15/12/2021 ] - C.E. Obereggen: Steen Olsen vince lo slalom, 11/o Tobias Kastlunger
E´del norvegese Alexander Steen Olsen la zampata vincente nello slalom speciale maschile di Coppa Europa ad Obereggen. Il norvegese si impone precedendo di 55 centesimi il rimontante tedesco Anton Tremmel, risalito di quattro posizioni rispetto alla prima manche, e di 83 centesimi il bulgaro Albert Popov in rimonta anche lui e finito a pari tempo con il francese Viktor Muffat Jeandet. Il francese Theo Letitre, miglior tempo nella prima manche é incappato in alcuni errori che lo hanno fatto finire fuori anche dal podio in 5/a posizione.Nessun azzurro nella top10: il migliore é stato il badiota Tobias Kastlunger che ha concluso 11/o a +1.24, perdendo due posizioni rispetto alla prima prova. Piú attardato il suo compagno di squadra Hans Vaccari, risalito rispetto alla mattina di cinque posizioni concludendo 18/o a +1.88. Ventisettesimo tempo per il fassano Federico Liberatore risalito da fuori top30. Fuori invece nel corso di questa seconda manche Matteo Canins che aveva concluso la prima prova con il 24/o tempo.Domani la Coppa Europa si sposta in Val di Fassa sulla pista Aloch per un altro slalom speciale maschile: prima manche ore 10.00; seconda manche ore 13.00. (continua)

[ 21/11/2021 ] - Nor-Am a Copper: Della Vite e Franzoni nella top10
Con due giganti maschili in programma sabato e domenica è partito anche il circuito Nor-Am maschile edizione 2021/2022, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia.Tanti gli atleti europei presenti perchè in questo periodo della stagione Copper Mountain è uno dei più importanti centri di allenamento.Presenti anche i due giovani azzurri Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni, che in accordo coi tecnici azzurri hanno raggiunto il Colorado proprio per partecipare a queste gare e abbassare i punteggi FIS.In gara1 (sabato) vittoria per lo slovacco Andreas Zampa che supera di 45 centesimi il tedesco Fabian Gratz e di 47 l'americano Jett Seymour, che rimonta 11 posizioni nella seconda manche. Quarto tempo per l'elvetico Thomas Tumler.Della Vite chiude 10/o a +1.05, partendo con il pettorale #31, Franzoni chiude 26/o a +4.19 da Zampa.In gara2 Tumler chiude davanti a tutti in 2:23.74, per 31 centesimi davanti al tedesco Anton Grammel e per 33 davanti all'americano Luke Winters.Ottimo quarto tempo a +0.54 per Giovanni Franzoni, che guadagna 4 posizioni rispetto alla prima manche; quinto tempo per George Steffey che divide Franzoni dal connazionale Filippo Della Vite 6/o a +0.67.Da notare che i due azzurri, classe 2001, sono i più giovani tra i primi 27 al traguardo.Zampa, che guidava dopo la prima manche, sbaglia nella seconda e chiude 8/o.Lunedì in programma uno slalom maschile e uno femminile. (continua)

[ 13/03/2021 ] - Finali Lenzerheide 2021: tutti i qualificati in gigante
Con il gigante di Kranjska Gora, si chiude la stagione regolare nel Circo Bianco, prima dell'ultima gara alle Finali di Lenzerheide, il prossimo 20 marzo.Secondo le regole FIS sono ammessi alle Finali: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni; - il Campione del Mondo Juniores; - tutti gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in classifica generale alla vigilia di quella gara.Ecco tutti i nomi sicuri (mancano gli atleti che supereranno i 500 punti nelle prossime gare), in corsivo gli infortunate o assenti, in grassetto gli Azzurri.Gigante maschile: Marco Odermatt, Alexis Pinturault, Filip Zubcic, Loic Meillard, Mathieu Faivre, Justin Murisier, Zan Kranjec, Stefan Brennsteiner, Henrik Kristoffersen, Tommy Ford, Thibaut Favrot, Lucas Braathen, Luca De Aliprandini, Aleksander Kilde, Gino Caviezel, Alexander Schmid, Leif Kristian Haugen, Marco Schwarz, Erik Read, Atle Lie Mcgrath, Roland Leitinger, Stefan Luitz, Manuel Feller, Adam Zampa, Giovanni BorsottiCampione del Mondo juniores 2021: Lukas Feurstein (AUT)Si potrebbero aggiungere tutti gli atleti over 500 punti non compresi, dunque al momento: Matthias Mayer, Vincent Kriechmayr, Beat FeuzLa coppa di gigante è guidata da Odermatt con 625 punti, solo 25 piu di Pinturault, matematicamente ancora in corsa Zubcic con 526 punti; il croato è già comunque sicuro (almeno) del terzo posto, nessun altro può avvicinarsi. (continua)

[ 19/02/2021 ] - Cortina 2021: argento di Finferlo De Aliprandini, oro a Faivre
Clamoroso al Cibali: deraglia Pinturault e per Faivre arriva il primo oro della carriera in gigante, il secondo dopo quello del parallelo di due giorni fa. La medaglia d'oro resta dunque alla Francia, oltre 50 anni dopo quella di Guy Perillat a Portillo 1966, ma a mettersela al collo incredibilmente non è il super favorito Alexis Pinturault finito fuori dopo poche porte dal via e dopo aver concluso la prima manche al comando, ma il suo collega di squadra Mathieu Faivre che non vinceva in gigante da Val d'Isere 2016. Per il transalpino, ex fidanzato di Mikaela Shiffrin, si tratta della terza medaglia iridata dopo l'oro a squadre a Sankt Moritz 2017 e i due ori di Cortina. Dietro al francese però c'è lo splendido argento di un Luca De Alpirandini, al primo podio in carriera che ci ha creduto fino alla fine dopo aver terminato la prima manche al secondo posto alle spalle di Pinturault. Luca De Aliprandini regala così la prima medaglia iridata nella storia dello sci alpino trentino, nello stesso giorno dell'oro olimpico a Torino 2006 nella staffetta nello sci nordico di un altro suo conterraneo Cristian Zorzi. Il trentino, fidanzatissimo da anni con la campionessa elvetica Michelle Gisin - è anche il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una medaglia iridata in gigante, l'unica d'argento oltre a 5 ori e 3 bronzi. per un totale di 9 medaglie.Il bronzo se lo mette al collo l'oro della combinata l'austriaco Marco Schwarz. Per il trentino di Tuenno in Val di Non, fidanzato di Michelle Gisin, una seconda manche corsa a tutta, non perfetta, ma comunque capace di restare incollato a quel podio che in passato aveva più volte sfiorato. Questo argento arriva dall'ultima medaglia maschile in gigante, il bronzo di Manfred Moelgg a Schladming 2013 ed è la seconda miglior medaglia ad un mondiale dopo l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996. E' il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una ... (continua)

[ 21/12/2020 ] - Fantaski Stats - Alta Badia - gigante maschile
9/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 4/o di 10 giganti della stagione 42/a gara maschile in Alta Badia dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2019: 1) Windingstad R. 2) Luitz S. 3) Leitinger R. 2019: 1) Kristoffersen H. 2) Sarrazin C. 3) Kranjec Z. 2018: 1) Hirscher M. 2) Favrot T. 3) Pinturault A. 2018: 1) Hirscher M. 2) Fanara T. 3) Pinturault A. 2017: 1) Olsson M. 2) Kristoffersen H. 3) Hirscher M. plurivincitori in Alta Badia: Marcel Hirscher (8); Kalle Palander (3); Alberto Tomba (3); Massimiliano Blardone (3); Michael Von Gruenigen (2); Ted Ligety (2); 31/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 15/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 32; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Alexis Pinturault (FRA) - 15; Hermann Maier (AUT) - 14; 64/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 34/o in gigante 89/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 23/a in gigante per Atle Lie Mcgrath è il 1/o podio della carriera, il 1/o in gigante per Justin Murisier è il 1/o podio della carriera, il 1/o in gigante il miglior azzurro è Riccardo Tonetti, 11/o in 2.28.30, pettorale #33 l'Italia ha conquistato 24 punti in questa gara. La classifica completa: Norvegia 163; Svizzera 150; Francia 124; U.S.A. 63; Germania 58; Austria 58; Slovenia 29; Croazia 26; Italia 24; Canada 12; Russia 8; Slovacchia 4; Andreas Zampa (SVK) è partito con il pettorale 61 chiudendo in 27/a posizione. Atle Lie Mcgrath (NOR) è partito con il pettorale 29 chiudendo in 2/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ted Ligety (USA) pos.26 [#18] - 1984 ; Atle Lie Mcgrath (NOR) pos.2 [#29] - 2000 ; Lucas Braathen (NOR) pos.18 [#14] - 2000 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Atle Lie Mcgrath (NOR)[pos.2], Justin Murisier (SUI)[pos.3], Stefan Brennsteiner (AUT)[pos.8],; segnano o eguagliano il miglior risultato ... (continua)

[ 07/12/2020 ] - Dominio di Odermatt nel gigante di S.Caterina. De Aliprandini buon 6/o
Una vittoria che sa di consacrazione: che Marco Odermatt sarebbe arrivato ai vertici dello sci mondiale si era già capito a Soelden 2016, quando chiuse 17/o con il pettorale 53, poi un infortunio, e il progressivo ritorno ai vertici, la vittoria di Beaver Creek in superg un anno e un giorno fa, ed oggi il primo sigillo in carriera tra le porte larghe.A Soelden è secondo, sabato qui a S.Caterina terzo, e oggi vittorioso, riportando in Svizzera una vittoria che in questa specialità mancava da 9 anni e 10 mesi, dal successo di Carlo Janka a Kranjska Gora 2011.Sempre alla ricerca della massima pendenza, con il corpo e con gli sci, Marco ha saputo adattarsi al meglio alle condizioni di questa seconda manche, con neve più morbida e visibilità limitata dalla nevicata, e parte fortissimo, mantenendo la leadership della prima manche.L'elvetico ha fatto una gara a se, tutti gli altri erano in lotta, con una classifica pesantemente rivoluzionata rispetto alla prima, come da previsioni, tanto che in un secondo sono racchiusi gli atleti dal 2/o al 20/o. Da questa bagarre esce il secondo posto di Tommy Ford a +0.73, bravo soprattutto nella prima manche a sfruttare il pettorale baso, poi terzo gradino per il croato Filip Zubcic, vincitore sabato, con il miglior tempo di manche recupera ben 18 posizioni e dalla 21/a piazza della prima frazione ritrova il podio, anche grazie ad una eccezionale velocità nella seconda parte di manche.Per tre centesimi Loic Meillard chiude quarto come sabato (+0.78 da Odermatt), quinto tempo per Alexis Pinturault, due posizioni perse nella seconda manche: il francese mantiene la leadership della generale complice la prova opaca di Kristoffersen (12/o) ma per la Sfera di Cristallo dovrà fare di più visto che Kilde è comunque 15/o.Con il sesto tempo si classifica Luca De Aliprandini: dopo la prova decisamente negativa di sabato il trentino e tutti gli Azzurri era attesi ad una riscossa, e la scossa c'è stata, perchè dopo una prima manche discreta, Luca ... (continua)

[ 07/12/2020 ] - S.Caterina: Odermatt il più veloce nella prima manche,De Alip 14o
Secondo gigante sulla 'Deborah Compagnoni' di S.Caterina Valfurva, dove il miglior tempo nella prima manche va a Marco Odermatt, l'elvetico già sul podio sia sabato che a Soelden.Sarà una battaglia nella seconda manche, con 15 atleti in 97 centesimi: Odermatt ha interpretato al meglio il tracciato e le condizioni, anche nel tratto finale dove era stato velocissimo il norvegese Haugen, sceso con il pettorale #3.La Svizzera attende una vittoria in gigante da Kranjska Gora 2011, grazie a Carlo Janka, 9 anni e 10 mesi fa.Terzo tempo a +0.24 per Alexis Pinturault, anche lui perde qualcosa nel finale, segue poi Tommy Ford a +0.43 che han ben sfruttato il pettorale #1; sei decimi di distacco per Kristoffersen di cui 4 persi nell'ultimissimo tratto. Eccellente prova per Kilde, che è fondamentalmente un velocista, 7/o a +0.76, parimerito con Meillard.Chiudono la top10 Faivre 9/o a +0.81 e Zampa 10/o a +0.83, ma come detto gli atleti sono vicinissimi dunque con la seconda manche la classifica può cambiare sensibilmente.Il miglior azzurro è Luca De Aliprandini, 14/o a +0.93 e dunque in piena corsa per un buon risultato dopo la pallida prova di sabato: il trentino è partito bene, poi ha accumulato un po' di ritardo nel tratto finale.Al traguardo, ai microfoni RAI, ha dichiarato: "Oggi è un'altra gara rispetto a sabato, dove mi è mancata la fiducia...Oggi è una discreta manche, sono sotto il secondo, in un paio di punti ho quasi frenato dove ho visto fare errori dal monitor, ma forse non dovevo alzare il piede, ho perso tempo"E sulla prestazione di sabato aggiunge: "Quelli che danno contro alla squadra bene non fanno..."Tonetti, al ritorno da infortunio, è 27/o a +1.75 e trova quindi una importante qualifica, così come Stefano Baruffaldi che chiude 30/o con il #58, prima qualifica in carriera.Zingerle, Hofer (bravo in Coppa Europa), Nani e Borsotti non si qualificano.Da notare infine il 20/o tempo dello slalomista Yule.Seconda manche alle 13. (continua)

[ 06/12/2020 ] - Fantaski Stats - S.Caterina Valfurva - gigante maschile
3/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco; 2/o di 10 giganti della stagione 6/a gara maschile in S.Caterina Valfurva dalla stagione 1990/1991 2/a vittoria in carriera per Filip Zubcic (CRO), la 2/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 32; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Hermann Maier (AUT) - 14; Alexis Pinturault (FRA) - 14; 4/o podio in carriera per Filip Zubcic (CRO), il 4/o in gigante 28/a vittoria per Croazia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 2/a in gigante per Zan Kranjec è il 7/o podio della carriera, il 7/o in gigante per Marco Odermatt è il 6/o podio della carriera, il 5/o in gigante il miglior azzurro è Giovanni Borsotti, 21/o in 2.17.79, pettorale #27 l'Italia ha conquistato 18 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 131; Croazia 100; Norvegia 98; Francia 91; Slovenia 80; U.S.A. 52; Slovacchia 43; Canada 39; Austria 34; Germania 24; Italia 18; Finlandia 4; Russia 3; Adrian Pertl (AUT) è partito con il pettorale 63 chiudendo in 20/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ted Ligety (USA) pos.19 [#15] - 1984 ; Lucas Braathen (NOR) pos.12 [#8] - 2000 ; Atle Lie Mcgrath (NOR) pos.15 [#42] - 2000 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Filip Zubcic (CRO)[pos.1], Atle Lie Mcgrath (NOR)[pos.15],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Adam Zampa (SVK)[pos.7], Semyel Bissig (SUI)[pos.16], Adrian Pertl (AUT)[pos.20], Andreas Zampa (SVK) torna a punti in gigante, l'ultima volta era stata a Kranjska Gora 2019; classifica di gigante dopo S.Caterina Valfurva (top5): 1) Marco Odermatt (140) 2) Lucas Braathen (122) 3) Filip Zubcic (122) 4) Zan Kranjec (116) 5) Loic Meillard (95) classifica generale dopo S.Caterina Valfurva (top5): 1) Alexis Pinturault (195) 2) Filip Zubcic (146) 3) Marco Odermatt (140) 4) Lucas Braathen (135) 5) Henrik Kristoffersen (134) classifica di gigante per nazioni (top5): Svizzera 351; ... (continua)

[ 05/12/2020 ] - Zubcic in rimonta vince il gigante di S.Caterina.Male gli Azzurri
Con una bellissima seconda manche (secondo tempo parziale) il croato Filip Zubcic recupera cinque posizioni e vince il gigante di S.Caterina Valfurva, primo dei due appuntamenti in programma in Alta Valtellina.E' il secondo sigillo in carriera per 27enne croato, già vincitore poco meno di 9 mesi fa a Yuzawa Naeba, in Giappone: un successo costruito nella prima manche sfruttando al meglio il pettorale #5, e poi adattandosi alle condizioni della seconda, in particolare sui passaggi-chiave.Un gigante corso sotto una fitta nevicata, in particolare nella prima, con pendenze non certe elevate, dove bisognava accarezzare la neve e allo stesso tempo attaccare.Lo sloveno Zan Kranjec, primo dopo la prima frazione, chiude secondo a +0.12, una posizione persa anche per Marco Odermatt, che chiude sul terzo gradino a tre decimi, confermando comunque il podio di Soelden e andando quindi alla guida della classifica di specialità.Rimane ai piedi del podio Loic Meillard, bravo con il pettorale #1 e di ritorno, come Odermatt, da covid19.Pinturault, terzo dopo la prima manche, ha commesso un errore a metà prova perdendo velocità e chiudendo 5/o a 8 decimi.Sfrutta bene la seconda manche Adam Zampa: lo slovacco si qualifica con il 13/o tempo e il pettorale 37, nella seconda interpreta al meglio le condizioni e con il terzo parziale recupera 6 posizioni fino al settimo posto finale, suo miglior risultato in carriera in gigante, una top10 tra le porte larghe che mancava da 8 anni. Gioia in famiglia Zampa: il fratello Andreas si qualifica con il #66 e chiude 24/o.Completano la top10 Ford 6/o a +0.98, Faivre 8/o a +1.24, Kilde 9/o a +1.31 (ottima gara in ottica coppa generale) e Erik Read 10/o a +1.48, autore del miglior tempo nella seconda manche che gli consente di recuperare 13 posizioni.Non bene il vincitore di Soelden Lucas Braathen che fatica nella prima e fa meglio nella seconda recuperando 6 posizioni fino al 12/o posto finale, molto peggio il connazionale Kristoffersen che commette ... (continua)

[ 12/11/2020 ] - Solda, slalom: Viviani 5/a e Kastlunger 3/o
Doppietta statunitense nello slalom femminile FIS di Solda, penultima gara del "Trofeo Livata".Paula Moltzan, già protagonista in Coppa del Mondo con il 10/o tempo nel gigante di Soelden, ha conquistato il successo con il tempo di 1:25.78, con il quale ha preceduto la compagna di squadra Nina O'Brien di +1.05, terza posizione per la slovena Meta Hrovat, che accusa però un distacco ben più significativo di +1.61.Quarta la croata Zrinka Ljutic (pettorale numero 73, classe 2004!) a +2.11 e quinta una positiva Serena Viviani a +2.19.La ventunenne genovese delle Fiamme Oro che fa parte del team di Coppa Europa, era terza al termine della prima manche, poi ha ceduto due posizioni in una seconda manche dove ha realizzato il dodicesimo tempo.Seguono la francese Clarisse Brechet (vincitrice del gigante di lunedì), l'altoatesina Celina Haller, la piemontese Carlotta Saracco, l'altra transalpina Perrine Clair e l'altoatesina Vera Tschurtschenthaler. Giovedì 12 novembre quarto e ultimo giorno di gare organizzate dallo Sci Club Livata con il secondo slalom in programma a partire dalle ore 9.15.   Joaquim Salarch vince il primo dei due slalom maschili FIS in programma mercoledì sulla pista di Solda (Bz) e valido per il "Trofeo Livata".Lo spagnolo, leader al termine della prima manche, ha mantenuto la vetta anche nella seconda, nonostante non sia andato oltre il 21simo tempo, tuttavia sufficiente per mettersi alle spalle il tedesco Fabian Himmelsbach per 23 centesimi.Completano il podio a pari merito con il terzo posto lo sloveno Tijan Marovt (autore di un recupero di ben sei posizioni) e l'altoatesino Tobias Kastlunger, vicecampione del mondo juniores di gigante nel 2019 ma abile anche fra i pali stretti, appartenente al gruppo Coppa Europa.Entrambi hanno terminato la loro fatica a 37 centesimi dal vincitore.La top ten registra la presenza del croato Samuel Kolega (+8 posizioni nella seconda manche), dell'altro altoatesino Hans Vaccari, dello slovacco Adam Zampa, del milanese ... (continua)

[ 10/11/2020 ] - A Solda vincono O'Bien su Sandulli e Meier su Franzoni
Seconda giornata di gare FIS a Solda, e secondo gigante (maschile/femminile) valevole per il "Trofeo Livata" organizzato dallo Sci Club Livata.Nel gigante femminile vittoria per la statunitense Nina O'Brien (1:55.19) per un solo centesimo su Elena Sandulli, ventenne romana in forza alle Fiamme Gialle, che nella seconda manche ha recuperato due posizioni.Da notare che la O'Brien ha chiuso con il 15/o tempo il gigante inaugurale di Soelden di Coppa del Mondo.Completa il podio Carlotta Saracco a +0.42, dopo il secondo posto di ieri.Seguono in classifica la tedesca Paulina Schlosser (+0.48) e la francese Clarisse Breche (+1.18"), vincitrice ieri.Nella top10 anche le azzurre Elisa Platino 8/a e Sophie Mathiou 10/a.Il programma prosegue con due slalom mercoledì e giovedì, partenza prima manche alle ore 9.15Tra gli uomini il successo va all'austriaco Daniel Meier in 1:46.75, lasciando a +0.25 il nostro Giovanni Franzoni: il 19enne delle Fiamme Gialle e del gruppo Coppa Europa guidava la classifica dopo la prima manche, ma ha commesso un errore nella seconda chiudendo con il 7/o tempo parziale e facendosi recuperare da Meier.Terzo tempo per Stefano Baruffaldi a +0.82, che ha partecipato all'opening di Soelden, ed era terzo dopo la prima manche.Appena fuori dal podio è finito Luca Taranzano, quarto a +1.01, mentre il canadese Erik Read ha concluso quinto a +1.02 e Pietro Canzio sesto a +1.28.Chiudono la top ten Alex Zingerle, Andreas Zampa, Tobias Kastlunger e Matteo Bendotti. Fuori nella prima manche Alex Hofer, che ieri si era imposto nel gigante d'apertura della tappa altoatesina.Domani e giovedì in programma due slalom. (continua)

[ 09/11/2020 ] - Fis Solda: vittoria a due per Meiners e Hofer, terzo della Vite
Vittoria a pari merito per l'olandese Maarten Meiners e Alex Hofer nel gigante maschile Fis di Solda in Alto Adige valevole per il "Trofeo Livata", organizzato dallo Sci Club Livata.Il ventottenne di Naarden, già in testa alla classifica al termine della prima manche, ha conservato la posizione con il quarto tempo parziale della seconda manche, che gli è valso un totale di 1'40"89, anche se ha dovuto condividere la posizione più alta del podio con il ventiseienne finanziere di Castelrotto, il quale gli ha recuperato 12 centesimi.Terza posizione per il bergamasco delle Fiamme Oro Filippo Della Vite, confermatosi grazie ai due manches costanti, con un ritardo complessivo di 49 centesimi. Ai piedi del podio i fratelli Andreas e Adam Zampa, staccati di 85 e 89 centesimi, seguono Giovanni Franzoni, Matteo Canins, Daniel Meier, Pietro Canzio e Stefano Baruffaldi, questi ultimi due noni a pari merito.Martedì 10 novembre nuovo gigante sulla stessa pista, con inizio alle ore 09.15.Ordine d'arrivo GS maschile FIS "Trofeo Livata" Solda (Ita):1. Maarten Meiners (Ola) 1'40"891. Alex Hofer (Ita) +0"003. Filippo Della Vite (Ita) +0"494. Andreas Zampa (Svk) +0"855. Adam Zampa (Svk) +0"896. Giovanni Franzoni (Ita) +1"137. Matteo Canins (Ita) +1"22  8. Daniel Meier (Aut) +1"299. Pietro Canzio (Ita) +1"369. Stefano Baruffaldi (Ita) +1"3611. Tobias Kastlunger (Ita) +1"3814. Luca Taranzano (Ita) +1"6515. Giulio Zuccarini (Ita) +1"7115. Daniele Sorio (Ita) +1"71  17. Alex Zingerle (Ita) +1"7223. Alessandro Scuri (Ita) +2"4727. Pietro Franceschetti (Ita) +2"7429. Simon Talacci (Ita) +2"9130. Francesco Gori (Ita) +2"9731. Matteo FRanzoso (Ita) +3"2332. Riccardo Allegrini (Ita) +3"3333. Alessandro Pizio (Ita) +3"37 (continua)

[ 02/04/2020 ] - Hanna Schnarf chiude la carriera
Per tutta la stagione 2020 abbiamo sperato di rivedere al cancelletto Hanna Schnarf, ferma ai box dal novembre 2018 quando in allenamento a Copper Mountain si procurò la frattura scomposta di tibia e perone sinistri, ma già a metà febbraio ci aveva detto che qualche problemino al ginocchio destro consigliava di rimandare il rientro alla prossima stagione.Ma in queste settimane la 35 finanziera di Valdaora deve aver maturato una nuova consapevolezza e oggi, tramite la FISI, ha annunciato la decisione di chiudere la carriera: "Ricordo come se fosse oggi la prima convocazione in Nazionale - spiega Hanna -. Si trattava della trasferta in Nordamerica di Lake Louise e facevo ancora parte della squadra B. Il supergigante non fu un granchè, uscii dopo il primo salto, ma fu un'esperienza importante che mi servì per cominciare a capire come funzionava il mondo del professionismo, accanto a campionesse come Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli. Quella fu una stagione un po' difficile perchè mi dividevo fra Coppa del mondo e Coppa Europa. Cosa mi mancherà di questo mondo? L'adrenalina, la tensione del pregara, forse un po' meno mi mancherà il sacrificio per rimanere al vertice. E poi quanti ricordi con le mia compagne di squadre, ho vissuto per quindici anni in una seconda famiglia come lo è stata la Federazione a cui devo tanto".Hanna, che era anche la veterana della squadra azzurra, ha esordito in Coppa Europa nel 2001, e in Coppa del Mondo nel 2004 a Lake Louise.La prima "top10" arriva nel 2006, nella combinata di St.Moritz dove è 10/a, ed è proprio in combinata che nelle successive 4 stagioni otterrà i risultati migliori, entrando altre volte nelle top10.Nel marzo 2010 a Crans Montana arriva il primo splendido podio, in discesa, a un solo centesimo da Lindsey Vonn, a poco più di due settimane dal superg olimpico di Vancouver 2010, quando l'azzurra chiuse con il 4/o tempo a soli 11 centesimi dalla gloria della medaglia di bronzo.Da quel momento Hanna entra molto spesso nelle ... (continua)

[ 26/01/2020 ] - Kitz: Braathen comanda, Vinatzer 6/o, Razzoli 11/o
LIVE DA KITZBUEHEL - A sorpresa il 19enne norvegese Lucas Braathen sceso con il pettorale 34 guida guida la prima manche dello slalom speciale sulla Ganslern di Kitzbuehel. Il vincitore di Madonna di Campiglio e Adelboden Daniel Yule segue a 33 centesimi. Alle spalle dell'elvetico ci sono due austriaci: Michael Matt e Marco Schwarz, mentre il 5/o è Alexis Pinturault e 6/o l'azzurro Alex Vinatzer a +0.66. Poi leggermente staccato troviamo Henrik Kristoffersen leggermente in difficoltà in qualche passaggio. Settimo il vincitore dell'ultimo slalom a Wengen Clement Noel.Giuliano Razzoli con sci nuovi Fischer e scarponi Lange piazza la zampata in questa prima manche, macchiando però solo un po' nel finale, ma chiudendo comunque 11/o a +0.81 da Braathen. Simon Maurberger con +1.40 è 30/o, pari merito con il tedesco Sebastian Holzmann, mentre Stefano Gross è ancora una volta fuori dai 30 come pure Tommaso Sala, Federico Liberatore, mentre è uscito Francesco Gori.Seconda manche in programma alle ore 13.30 (diretta tv su RaisportHD ed EurosportHD). (continua)

[ 24/01/2020 ] - Kitz: resuscita Jansrud, suo il superG, 5/o Casse
LIVE DA KITZBUEHEL - Sulla Streif di Kitzbuehel resuscita Kjetil Jansrud che si aggiudica il superG per la prima volta in carriera.  Era da novembre 2018 a Lake Louise che non saliva sul gradino più alto. Sul podio anche il suo collega Aleksander Aamodt Kilde a pari merito con il padrone di casa Matthias Mayer, vincitore qui nel 2017.In una giornata quasi primaverile per le medie del periodo con temperature decisamente elevate che però non hanno rovinato il durissimo fondo della Streif il norvegese ritrova il feeling con tracciato e materiali riuscendo a mettersi dietro una concorrenza quanto mai agguerrita. Ci hanno provato in molti a mettere la zampata, ma alla fine Jansrud memore della sua vittoria qui in discesa cinque anni fa ha raccolto questo ennesimo successo, il 34enne di Stavanger, portando a 23 i successi totali in coppa, e a 13 quelli di superG.Per Kilde e Mayer la soddisfazione di condividere la seconda piazza staccati di soli 16 centesimi. All'elvetico Mauro Caviezel è toccato quindi accomodarsi sul quarto scalino a +0.49 a precedere di soli 4 centesimi uno splendido Mattia Casse. Il piemontese eguaglia così il miglior risultato in carriera rendendo meno amaro il boccone per l'assenza di uno dei grandi protagonisti di questa stagione, Dominik Paris infortunatosi martedì in allenamento. Casse riesce finalmente a mettere insieme tutti i pezzi di una gara per togliersi questa soddisfazione e restare nei piani alti della graduatoria di coppa e consolidando la sua posizione anche nella graduatoria di specialità. Scorrendo la graduatoria troviamo in 15/a posizione Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais al rientro alle competizioni dopo dieci mesi di assenza conseguenza dell'infortunio del 22 marzo scorso al ginocchio raccoglie meno di quello che si sarebbe aspettato alla vigilia di questa gara. Il velocista azzurro apparso forse leggermente più nervoso del solito in partenza, ma è comprensibile, paga un errore nella parte centrale che gli ha precluso ... (continua)

[ 22/12/2019 ] - Fantaski Stats - Alta Badia - gigante maschile
10/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco; 3/o di 11 giganti della stagione 40/a gara maschile in Alta Badia dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2018: 1) Hirscher M. 2) Favrot T. 3) Pinturault A. 2018: 1) Hirscher M. 2) Fanara T. 3) Pinturault A. 2017: 1) Olsson M. 2) Kristoffersen H. 3) Hirscher M. 2017: 1) Hirscher M. 2) Kristoffersen H. 3) Kranjec Z. 2016: 1) Sarrazin C. 2) Janka C. 3) Jansrud K. plurivincitori in Alta Badia: Marcel Hirscher (8); Kalle Palander (3); Alberto Tomba (3); Massimiliano Blardone (3); Michael Von Gruenigen (2); Ted Ligety (2); 20/a vittoria in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), la 4/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 32; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 56/o podio in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), il 20/o in gigante 151/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 22/a in gigante per Cyprien Sarrazin è il 2/o podio della carriera, il 2/o in gigante per Zan Kranjec è il 5/o podio della carriera, il 5/o in gigante il miglior azzurro è Luca De Aliprandini, 16/o in 1.58.70, pettorale #10 l'Italia ha conquistato 31 punti in questa gara. La classifica completa: Norvegia 242; Francia 148; Svizzera 105; Austria 63; Slovenia 60; Italia 31; Croazia 26; U.S.A. 23; Germania 20; Slovacchia 4; Cyprien Sarrazin (FRA) è partito con il pettorale 35 chiudendo in 2/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Manfred Moelgg (ITA) pos.28 [#24] - 1982 ; Lucas Braathen (NOR) pos.8 [#27] - 2000 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.1], Dominik Raschner (AUT)[pos.26],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Aleksander Aamodt Kilde (NOR)[pos.4], Marco Schwarz (AUT)[pos.6], Tutti i risultati azzurri nella top3 in questa gara: 1/o Alberto Tomba (1991); Alberto Tomba (1990); Alberto ... (continua)

[ 29/11/2019 ] - Lake Louise: Janka ancora il migliore.Paris 6/o
Carlo Janka si trova a proprio agio sulla neve ghiacciata di Lake Louise e vince anche la seconda prova cronometrata con il tempo di 1'47"64, precedendo l'americano Travis Ganong per 58 centesimi e l'austriaco, campione olimpico, Matthias Mayer, per 64 centesimi. La novità, però, è che i grossi calibri della velocità si stanno avvicinando alle posizioni migliori. A partire dal tedesco Thomas Dressen, quinto, con 87 centesimi di ritardo dal leader di giornata. Poi c'è Dominik Paris, che si piazza al sesto posto con 92 centesimi di svantaggio rispetto a Janka, in netto avanzamento rispetto alla prima prova di giovedì.Gran prova dell'emergente svizzero Marco Odermatt, che stacca il quarto tempo con il pettorale numero 70.Si rivede in zona alta anche il francese Johan Clarey, così come lo svizzero Mauro Caviezel. Ancora nascosto, l'altro rossocrociato, Beat Feuz, ventitreesimo, ma pronto a lanciare la zampata del detentore della coppa di specialità nella gara.Fuori dai trenta gli altri italiani al via. Con Innerhofer e Marsaglia ancora ai box, Mattia Casse piazza il 32° tempo con un ritardo di 2"32. Più indietro Emanuele Buzzi a 2"61, Peter Fill a 3"01 e Federico Simoni a 3"23.Sabato, la verità della prima discesa stagionale, con partenza alle 20.15 (ora italiana) e diretta su Rai Sport ed Eurosport.Fonte: fisi.org (continua)

[ 19/09/2019 ] - Bing Dwen Dwen sarà la mascotte di Pechino 2022
Un panda, chiamato Bing Dwen Dwen, sarà la mascotte dei Giochi Olimpici Invernali 2022 di Pechino.La nuova mascotte è stata presentata ieri a Pechino: Bing significa ghiaccio in mandarino, e infatti il simpatico animale è racchiuso in un guscio "freddo", ha la zampa sinistra alzata in segno di saluto, e nel palmo un cuore che rappresenta l'ospitalità cinese.Intorno al suo viso sono presenti degli aloni che rappresentano sia le piste da sci/ghiaccio che la tecnologia e la connettività (come fossero fibre ottiche). La mascotte ricorda anche un astronauta, a rappresentare le nuove tecnologie per un futuro con infinite possibilità.Dwen Dwen invece rievoca l'infanzia e la giovinezza ma anche solidità e agilità."Il lancio della mascotte genererà nuovo interesse verso i Giochi - dichiara il presidente del CIO Thomas Bach - specialmente tra i giovani. La mascotte rappresenta le migliori caratteristiche della Cina e del popolo cinese. Sarà un magnifico ambasciatore per la Cina e per i Giochi di Pechino."Il panda, tesoro nazionale in Cina, è amato e benvoluto da tutti i popoli del mondo, specialmente tra i più giovani.Scelta anche la mascotte dei Giochi Paralimpici: si chiamerà Shuey Rhon Rhon ed è un "cucciolo" di lanterna rossa, che dà il benvenuto a tutti gli amici in giro per il mondo. Il nome significa amicizia, coraggio e perseveranza.Il Comitato Organizzatore ha scelto dopo un lungo concorso che ha coinvolto 35 paesi nel mondo e ben 5800 bozzetti proposti.  (continua)

[ 02/09/2019 ] - ANC: chiusa la tappa di Coronet Peak
Con gli ultimi due slalom si è completata ieri la tappa di Coronet Peak (Nuova Zelanda) valevole per il circuito ANC.Nel weekend si sono corsi complessivamente due giganti (m/f) e due slalom (m/f); il circuito è atteso mercoledì a Cardrona (Nuova Zelanda) per la tappa conclusiva (2 giganti e uno slalom)GIGANTI - In gara1 l'americana Storm Klomhaus supera di +0.38 la padrona di casa Alice Robinson, terzo gradino per la polacca classe 1994 Gasienica-Daniel.In gara2 successo per l'austriaca Chiara Mair davanti alla Klomhaus (+0.43) e a Piera Hudson (+1.97).Tra gli uomini gara1 al belga Sam Maes, +0.32 sull'austriaco Magnus Walch e +0.36 su Adam Zampa. Gara di buon livello tecnico visto che il belga fa 15 punti FIS. In classifica anche il norvegese Marcus Monsen 4/o a +0.37 e Roberto Nani, 9/o a +0.73; seguono Daniele Sorio 13/o e Stefano Baruffaldi 21/o.In gara2 successo per lo svizzero Marco Reymond, sul connazionale Pierre Bugnard (+0.50) e su Walch (+0.72). Quinto tempo per Daniele Sorio (+0.92), 14/o Stefano Baruffaldi (+1.46), 21/o Roberto Nani (+1.77).SLALOM - Nella gara1 femminile successo per la britannica Alex Tilley davanti (+0.93) alla Klomhaus e all'elvetica Carole Bissig (+1.58).In gara2 Tilley concede il bis, nettamente dietro la francese Forni (+1.28) e l'elvetica Bissig (+2.43).Gara1 degli uomini molto tirata con vittoria dell'elvetico Marc Rochat in 1:35.03, +0.12 sull'austriaco Johannes Strolz e +0.14 sul belga Armand Marchant (partito con il 43!). Quinto tempo per il norvegese Foss-Solevaag (+0.31), 9/o Baruffaldi a +0.83.In gara2 infine successo per l'austriaco Gstrein sul connazionale Strolz (+0.22), terzo gradino del podio per Marchant (+0.36). Quarto Foss-Solevaag, 15/o Baruffaldi (+1.37), 18/o Alex Hofer (+1.59), Franceschetti non chiude la seconda manche.CLASSIFICHE - La Klomhaus guida la classifica generale con 410 punti, e quella di gigante con 280; in slalom primo posto per Forni con 260 punti.Tra gli uomini il belga Marchant è davanti a ... (continua)

[ 28/08/2019 ] - ANC: dopo Mount Hotham si gareggia a Coronet Peak
Ha preso il via giovedì scorso a Mount Hotham, in Australia, il circuito continentale ANC-Australian New Zealand Cup, con due slalom femminili e un gigante (m/f), dopo alcuni rinvii e cancellazioni che, causa meteo, hanno stravolto il programma originale.Il circuito ha fatto poi tappa a Coronet Peak, dove sono in programma due superg, due giganti e due slalom; sono stati annullati i superg valevoli per i titoli nazionali.MOUNT HOTHAM - Nel primo slalom femminile successo per la neozelandese Piera Hudson con +0.24 sulla francese Josephine Forni e +2.31 sull'americana Nicola Rountree-Williams.Prime due posizioni invertite nel secondo slalom, con la francese che supera (+1.25) la Hudson, terzo tempo - ma ad oltre 4 secondi - per l'elvetica Vanessa Kasper.In gigante vittoria per l'americana Storm Klomhaus, davanti a Kasper (+1.07) e Hudson (+2.56).Infine nel gigante maschile successo per l'austriaco Magnus Walch, davanti (+0.06) agli elvetici Daniele Sette e (+0.35) Semyel Bissig.Quarto tempo per Daniele Sorio (+0.50, gruppo Interesse Nazionale), 11/o per il livignasco Roberto Nani (+0.96), ora nel gruppo sportivo Esercito dopo l'uscita dai quadri nazionali.CORONET PEAK - La 17enne neozelandese Alice Robinson, seconda in gigante a Soldeu lo scorso marzo, domina entrambi i superg, nel primo superando Olivia Foster e Carole Bissig, nel secondo Alex Tilley e Barbara Kantorova.Tra gli uomini il primo superg va al belga Armand Marchant, tornato a gareggiare in queste settimane dopo due anni e mezzo fermo per l'infortunio patito ad Adelboden, per 9 centesimi davanti allo slovacco Adam Zampa, habitue del circuito ANC, e +0.27 sul nazionale norvegese Marcus Monsen.Nella seconda prova successo per l'olandese Maarten Meiners, sugli svedesi Olle Sundin (+0.24) e Tobias Hedstroem (+0.49).Le prove sono inserite nel programma dei Winter Games NZ. (continua)

[ 16/05/2019 ] - Romain Velez lascia gli Zampa e torna in Francia
E' durata solo una stagione la collaborazione tra Romain Velez e i fratelli slovacchi Adam (classe 1990) e Andreas Zampa (1993): i due torneranno ad essere allenati da papà Tomas, e settimana prossima cominceranno la preparazione sui Monti Tatra.Secondo Adam il coach francese vuole stare più vicino alla famiglia, al figlio Jules e alla moglie Veronika Zuzulova, campionessa slovacca ora ritirata.Il magazine Skichrono suggerisce che Velez potrebbe rientrare nei quadri tecnici francesi, dove è stato dal 2015 al 2018 responsabile del gruppo discipline tecniche femminile, per occuparsi dei gigantisti di Coppa del Mondo al posto di Jean-Michel Agnellet, che a sua volta potrebbe passare al gruppo Coppa Europa femminile discipline tecniche. (continua)

[ 07/02/2019 ] - FIS: Stuffer tra i 4 candidati per la Commissione
Come consuetudine nel corso dei Mondiali si terranno le elezioni della nuova Commissione Atleti per il biennio 2019/2021.A St.Moritz, per lo sci alpino, erano stati eletti Daniela Merighetti e Hannes Reichelt (AUT).I Membri della Commissione Atleti partecipano anche ai lavori dei Comitati Tecnici delle discipline di riferimento, e dall'estate 2018 la Commissione è rappresentata anche nel Consiglio FIS con due voti.Ai primi di gennaio è scaduto il termine per presentare le candidatura: non ci sono informazioni ufficiali ma secondo la APA si sono fatti avanti Daniel Yule (SUI), Anne Sophie-Barthet (FRA), Verena Stuffer (ITA, ritiratasi al termine della scorsa stagione) e Adam Zampa (SVK).Sempre secondo l'APA Reichelt, veterano del Circo Bianco, avrebbe rinunciato a ripresentarsi sostenendo che sia molto difficile provare a cambiare qualcosa all'interno della FIS... (continua)

[ 24/11/2018 ] - Lake: Innerhofer e Paris sul podio, vince Franz
Sulla Men's Olympics di Lake Louise doppia zampata azzurra con Christof Innerhofer e Dominik Paris, secondo e terzo, alle spalle dell'austriaco Max Franz.I due allievi di Alberto Ghidoni trovano nella prima gara stagionale della velocità pura un podio forse non pronosticabile alla vigilia, nonostante il finanziere di Gais, nella prima prova avesse fatto segnare il miglior tempo. Sia Max Franz che Christof Innerhofer sfruttano decisamente il pettorale 1 e 2, scelta azzeccata dai due, accomodandosi da subito al vertice della graduatoria e aspettando poi la discesa di tutti gli altri favoriti della vigilia. Il 29enne di Klagenfurt con 1'46"18 alla fine sigla il miglior tempo, conquistando così il suo secondo centro in carriera dopo quello sulla Saslong due anni fa. A 28 centesimi gli rimane in scia il pusterese, al 16/o podio in carriera, il sesto secondo posto, che torna sul podio dopo quello di fine stagione scorsa ad Are. Leggermente più staccato riesce a mettere la zampata un Dominik Paris - pettorale 13 - che nelle prove si era un po' nascosto. Per il 29enne altoatesino si tratta del 23/o podio in carriera, il settimo terzo posto.Tutti gli altri favoriti non riescono ad impensierire i primi due. Ci prova solo un altro austriaco, Vincent Kriechmayr, finito però quarto a soli tre centesimi dal carabiniere della Val d'Ultimo. Il vincitore dello scorso anno Beat Feuz finisce, invece, quinto a 67 centesimi a precedere il vincitore dello scorso anno a Kitzbuehel il tedesco Thomas Dressen.Un Aksel Lund Svindal, reduce dall'intervento chirurgico ad un pollice, non riesce a salire sul podio quest'oggi, chiude 8/o (+0.80) accasandosi però in davanti a Matthias Mayer, entrambi a podio qui lo scorso anno, e davanti anche ai colleghi di squadra Kjetil Jansrud  13/o e Aleksander Aamodt Kilde 14/o.Peter Fill purtroppo non brilla quest'oggi, chiudendo in 23/a posizione a +1.68 da Franz. Grandi rischi per Emanuele Buzzi (+1.99) che conclude, invece, una discreta prova, fuori però ... (continua)

[ 21/10/2018 ] - Vlhova:"lotto per la vittoria e farò velocità"
Nei giorni scorsi la 23enne slovacca Petra Vlhova, slalomista e gigantista con già 76 pettorali indossati in Coppa del Mondo - e 12 podi conquistati - ha incontrato i giornalisti a Bratislava per presentare la prossima stagione.L'inverno 2018 si è chiuso con il 5/o posto in generale (4/o in slalom) e 888 punti complessivi, in netta crescita rispetto alla precedente, eppure Petra sostiene che non tutto è andato come avrebbe voluto, e che ci sono margini per migliorarsi ancora.Gli obiettivi stagionali sono abbastanza chiari: lottare per la vittoria in slalom, provare a vincere la coppa di disciplina, e puntare alle medaglie ai Mondiali.Petra ha anche lavorato con un mental coach, per imparare dagli errori e gestire al meglio la pressione, concentrarsi sulle cose da fare e farle al meglio.La preparazione è andata bene ed è stata sostanzialmente simile al passato, ma con alcuni dettagli migliorati; Petra ha cominciato la preparazione atletica a maggio, poi è andata sugli sci macinando qualche giornata in più rispetto al solito.Novità? C'è un nuovo skiman, invariato il resto dello staff con papa Igor, il fratello Zlava Boris, e il coach italiano Livio Magoni.La velocità? Sarà una stagione molto densa per la slovacca, che dopo slalom e gigante vuole aumentare il numero di discipline e e gare in cui sarà impegnata: "Ho molta curiosità per le prove veloci, non mi spaventano. La priorità rimane lo slalom e il gigante, cui ho dedicato l'85% del tempo, e il resto a superg, discesa e parallelo. Nella velocità ho bisogno di più allenamenti e di acquisire sicurezza, non è facile passare dallo slalom alla discesa, ho bisogno di tempo. Proverò a fare più gare, comprese combinate e superg, ma vedremo, se sarò stanca cambierò idea."Anche Papà Igor è carico: lo slovacco ha investito tutto sulla figlia Petra, sia in termini di tempo che finanziari. Fin dai tempi delle giovanili ha continuato a credere nel talento della figlio, dichiarando che ad un certo punto ha dovuto trovare 50000 ... (continua)

[ 06/09/2018 ] - Si chiude la ANC: vincono Zampa e Robinson
Con gli ultimi due superg (m/f) si è chiusa a Mt.Hutt (Nuova Zelanda) il circuito ANC-Australian New Zealand Cup, il circuito continentale oceanico.Il primo superg va all'olandese Maarten Meiners davanti all'austriaco Borgnaes (+0.46) e al neozelandese Willis Feasey (+0.51).Meiners e Borgnaes si ripetono anche nella seconda gara, con l'elvetico Daniele Sette sul terzo gradino del podio.Adam Zampa, non presente nelle gare veloci, vince il circuito dopo 10 gare con 660 punti, in realtà lo slovacco era già sicuro del successo finale dopo la tappa tecnica di Coronet Peak (e conquista anche la coppa di slalom).Secondo posto in generale per Meiners con 389 punti, terzo per il belga Sam Maes a 370.I superg femminile hanno visto al via solo 7 atlete con risultati pressochè identici: doppia vittoria per la neozelandese Alice Robinson (classe 2001) davanti alle connazionali Alexandra Hull e Georgia Bushell.I 200 punti conquistati permettono alla Robinson di superare in classifica generale l'elvetica Charlotte Chabel per soli 10 punti, e vincere il circuito a quota 456, terzo posto per Piera Hudson a 425.La Robinson vince anche il titolo nazionale in superg. (continua)

[ 31/08/2018 ] - Adam Zampa vince il circuito ANC
Si è conclusa ieri a Coronet Peak, in Nuova Zelanda, la quattro giorni di gare (due giganti, due slalom) valevole per il circuito ANC - Australia New Zealand Cup e inseriti all'interno della manifestazione Audi Quattro Winter Games NZ.Nel primo gigante successo per Adam Zampa, già in luce nelle tappa precedente del circuito: 1:46.11 il suo tempo, e 6 punti FIS; alle sue spalle il belga Sam Maes a +0.52, terzo tempo per l'olandese Steffan Winkelhorst a +1.31. Ottavo tempo per Ian Gut.Nel secondo gigante si impone Maes, a suo agio sulle nevi dell'emisfero borale, in 1:57.10 (e 6 punti FIS) con +0.59 sull'austriaco Mathias Graf (squadra B) e +0.82 sullo svedese Mattias Roenngren. Non al via Adam Zampa.Passiamo ai rapid gates: nel primo slalom vince lo svizzero Marc Rochat (squadra A) in 1:42.54, davanti ad Adam Zampa (+0.37) e Sandro Simonet (+0.47, squadra B). Ottimo quarto posto per Stefano Baruffaldi a +0.72 (11.13 punti FIS, tra i migliori della carriera), in classifica anche Giuliano Razzoli 13/o a +1.91 (19.60 punti FIS)Infine nell'ultimo slalom ancora sugli scudi Adam Zampa in 1:34.58, +0.86 sull'austriaco Strolz (squadra A) e +1.28 su Marc Rochat. Sesto tempo per Giuliano Razzoli a +1.56 (18.04 punti FIS), mentre Baruffaldi esce nella prima manche.Passiamo al circuito femminile con il successo della neozelandese Alice Robinson nel primo gigante in 1:48.36, davanti (+0.75) alla briannica Alex Tilley (10 volte a punti in Coppa del Mondo) e alla nazionale tedesca Lena Duerr (+0.85). Quarto posto per Katharina Truppe, 12/a in classifica finale di slalom nella scorsa stagione.L'austriaca fa suo il secondo gigante in 2:01.35, davanti alla polacca Gasienica-Daniel (+0.96) e alla Duerr (+0.99).Nel primo slalom si impone la svizzera Charlotte Chable in 1:44.58 (8.01 punti FIS) davanti per 0.61 alla slovena Neja Dvornik (classe 2001) e per 0.65 su Piera Hudson.Infine il secondo slalom va alla britannica Charlie Guest in 1:38.42, davanti alla Chable e alla canadese ... (continua)

[ 25/08/2018 ] - ANC:Zampa vince slalom.Baruffaldi 5/o,Razzoli out
Si è corso ieri il secondo slalom che chiude il programma di gare a Mount Hotham, Australia.Lo slovacco Adam Zampa allunga il numero dei successi e vince con +0.91 sull'australiano classe 1998 Louis Muhlen-Schulte, e +1.51 sull'americano Alex Leever.Quinto tempo per Stefano Baruffaldi (+2.04) che conquista così 21.80 punti FIS. Giuliano Razzoli non ha chiuso la seconda manche.Dopo quattro gare Zampa guida nettamente la classifica con 380 punti, il doppio del belga Sam Maes.Tra le ragazze la slovena Neja Dvornik, classe 2001, vince e conquista 17.92 punti FIS (nonostante sia giovanissima ha 10.57 punti FIS, #57 al mondo) e supera di +0.49 la britannica Reece Bell e di +1.39 la neozelandese Piera Hudson.Dopo quattro gare l'elvetica Chable (non presente nell'ultimo slalom) e la Hudson guidano la classifica generale con 230 punti. (continua)

[ 23/08/2018 ] - ANC: vincono Chable e Winkelhorst.Razzoli 9/o
Prosegue il programma di gare a Mount Hothman, in Australia, prima tappa del circuito ANC - Australia New Zealand Cup.Dopo aver vinto il primo gigante, Adam Zampa fa suo anche il secondo davanti all'elvetico Nicholas Iliano (+0.29) e al belga Sam Maes (+0.35).Al traguardo anche Ian Gut (6/o a +0.92), Stefano Baruffaldi (25/o a +4.08) e Daniele Sorio (37/o).Zampa, esperto del circuito, ha chiuso questa mattina al secondo posto nel primo dei due slalom in programma, con un ritardo di 5 centesimi sull'olandese Steffan Winkelhorst, terzo il norvegese Roeisland a +0.20 dal vincitore.Spicca al 9/o posto Giuliano Razzoli, staccato di +1.35, che - come riportato - si trova nell'emisfero australe per allenarsi ed abbassare i punti FIS (18.68 in questo caso).Il "Razzo di Minozzo" è scivolato fuori dai top30 della WCSL e dunque i suoi pettorali dipendono dai punti FIS e si sono vertiginosamente alzati (Kitz #46, Schladming #64, Kranjska Gora #62).Presente anche Stefano Baruffaldi 13/o a +2.00.Domani il secondo e ultimo slalom, intanto Zampa guida la classifica con 280 punti.Tra le ragazze vittoria nel secondo gigante per la tedesca Lena Duerr (che aveva vinto anche il primo), davanti all'elvetica Charlotte Chable (+1.86) e alla neozelandese Piera Hudson (+2.26).In slalom netto successo per Chable davanti all'australiana Hoffman (+0.85) e alla slovena classe 2001 Neja Dvornik (+1.49). Neja ha abbassato il punteggio FIS nella scorsa stagione grazie alla Far East Cup, ed ora è la n.1 al mondo in slalom tra le coetanee.La classifica generale del circuito dopo 3 gare: Chable 230 punti, Duerr 200.   (continua)

[ 20/08/2018 ] - ANC: ad Adam Zampa e Lena Duerr le prime gare
Con un gigante maschile e femminile ha preso il via da Mount Hotham, in Australia, la ANC Australia New Zealand Cup, il circuito continentale oceanico che per la stagione 2019 prevede in calendario 3 tappe (Mount Hotham, Coronet Peak, Mt.Hutt) per un totale di 10 gare. Due gare di Coronet Peak saranno valide anche per l'evento Audi Winter Games NZ, che prevede prove in diverse discipline.Il circuito premierà il vincitore assoluto, e quello di slalom, gigante e superg.Nella prima prova si impone lo slovacco Adam Zampa (ha già vinto la ANC nel 2013, 2015 e 2016) conquistando 6 punti FIS (con il futuro metodo di assegnazione saranno "solo" 15). Un solo centesimo di ritardo per il belga Sam Maes che si è messo in luce in alcune gare FIS di queste settimane, terzo gradino del podio per Ian Gut (+0.46) che - per la gioia del coach Blardone - fa segnare uno dei migliori punteggi FIS della carriera.Tra i continentali il migliore è il neozelandese Adam Barwood (6/o a +1.12) fresco vincitore del titolo nazionale.In pista anche Daniele Sorio (15/o a +2.52) e Stefano Baruffaldi (23/o a +3.35).Tra le ragazze vittoria tra i pali larghi per la slalomista tedesca (squadra nazionale)  Lena Duerr (6/a lo scorso novembre a Levi), che supera per +0.43 e +1.89 rispettivamente le neozelandesi Robinson e Hudson.Un anno fa il circuito fu vinto dal ceco Krystof Kryzl davanti ad Andreas Zampa per gli uomini, e da Sara Hector davanti alla compagne Alphand e Pietilae-Holmner tra le donne. (continua)

[ 16/08/2018 ] - N.Zelanda: a Barwood e Hudson anche i titoli SL
Adam Barwood e Piera Hudson hanno vinto anche i titoli in slalom (dopo quelli in gigante) ai Campionati Nazionali neozelandesi in programma nei giorni scorsi a Coronet Peak.Il programma di gare si è aperto domenica scorsa con due giganti valevoli per i titoli nazionali, cui sono seguiti due giganti FIS, i due slalom per i titoli e due slalom FIS.Nello slalom femminile titolo - come detto - a Piera Hudson che ha chiuso con il 6/o tempo, a +1.54 dalla vincitrice, la norvegese Tuva Norbye; terzo tempo per l'elvetica Charlotte Chable.Le temperature alte hanno reso molto morbido il manto nevoso, e Hudson che è partita con il pettorale n.1 ne ha approfittato per fare il miglior tempo nella prima manche, difendendosi poi nella seconda.Tra gli uomini Adam Barwood ha difeso il titolo dello scorso anno con l'7/o tempo finale, staccato di +2.67 dal vincitore di giornata, il belga Sam Maes, che a sua volta ha superato di 3 centesimi Adam Zampa e di +1.07 il norvegese Windingstad.In gara anche Stefano Baruffaldi che ha chiuso proprio alle spalle di Barwood, e Ian Gut (allenato da Max Blardone) 13/o tempo finale a +3.37.Infine nei due slalom FIS successo per Adam Zampa (Baruffaldi 6/o a +2.81) e Charlotte Chable. (continua)

[ 12/08/2018 ] - Coronet Peak: al via i Nazionali Neozelandesi
Con un gigante maschile e uno femminile si sono aperti a Coronet Peak, in Nuova Zelanda, i Campionati Nazionali neozelandesi, tra le prime gare nel calendario FIS in Oceania, interessanti perchè storicamente vedono la partecipazione di alcuni atleti di Coppa del Mondo.Tra le ragazze titolo a Petra Hudson, da tempo la più interessante atleta del suo paese, che ha chiuso in 1:52.70, 6 decimi davanti alla croata Andrea Komsic e +2.14 sulla norvegese Tuva Norbye, tutte classe 1996.Tra gli uomini successo per il belga Sam Maes, che si è messo alle spalle i due fratelli slovacchi Andreas e Adam Zampa (+0.44 e +0.51 rispettivamente).In gara anche Ian Gut (10/o a +1.70), fratello minore di Lara che da questa stagione corre per il Liechtenstein, accompagnato dal coach Max Blardone, nonchè alcuni italiani tra cui Daniele Sorio (8/o) e Stefano Baruffaldi (22/o).Titolo nazionale per Adam Barwood, 11/o a +1.89.Domani in programma due giganti FIS, martedì due slalom che assegnano il titolo nazionale e mercoledì si chiude con due slalom FIS.  (continua)

[ 03/06/2018 ] - Romain Velez nuovo coach dei fratelli Zampa
Venerdì, dal suo profilo facebook, lo sciatore slovacco Adam Zampa (classe 1990) ha annunciato una novità per la prossima stagione. Il team Zampa, composto dallo stesso Adam e dal fratello Andreas (classe 1993), sarà guidato da Romain Velez, ex coach delle francesi e marito di Veronika Zuzulova (ritirata).Velez prenderà il posto di papà Tomas che si occuperà del minore dei tre fratelli Zampa.Nella scorsa stagione Adam ha raccolto solo 36 punti, tra slalom (20) e gigante (16), il fratello esattamente la metà, tutti in gigante.Per Adam i due migliori risultati in carriera, 5/o e 7/o, sono arrivati dalla combinata di Kitz, nel 2015 e 2016.Andreas vanta 6 risultati nei top30, con il 18/o posto ad Adelboden nel gennaio scorso come miglior risultato.   (continua)

[ 17/05/2018 ] - Francia: Senigagliesi nuovo DT, Velez lascia
Importante evoluzione nei quadri tecnici francesi: ieri Romain Velez, responsabile del gruppo discipline tecniche femminile da tre stagioni e marito di Veronika Zuzulova (ora ritirata), ha annunciato le dimissioni dal ruolo e secondo "L'Equipe" lavorerà con i fratelli slovacchi Adam e Andreas Zampa.Inoltre, secondo il magazine "SkiChrono", la federsci francese ha individuato il successore di Anthony Sechaud, dimessosi a fine stagione, per il ruolo di Direttore Tecnico del settore femminile: sarà l'italiano Alberto Senigagliesi, dall'estate scorsa Head Coach della velocità femminile transalpina.In precedenza Alberto (ex gigantista/supergigantista azzurro negli anni '90) aveva lavorato 3 anni in FISI e due anni nel US Ski Team. (continua)

[ 03/03/2018 ] - Fantaski Stats - Kranjska Gora 2018 - GS maschile
30/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;7/o di 8 giganti della stagione 55/a gara maschile in Kranjska Gora dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2017: 1) Hirscher M. 2) Haugen L. 3) Olsson M. 2016: 1) Hirscher M. 2) Pinturault A. 3) Kristoffersen H. 2016: 1) Pinturault A. 2) Schoerghofer P. 3) Hirscher M. 2015: 1) Pinturault A. 2) Hirscher M. 3) Fanara T. 2014: 1) Ligety T. 2) Raich B. 3) Kristoffersen H. plurivincitori in Kranjska Gora: Ted Ligety (6); Marcel Hirscher (5); Benjamin Raich (4); Alberto Tomba (4); Giorgio Rocca (2); Thomas Sykora (2); Ivica Kostelic (2); Mario Matt (2); Christian Mayer (2); Bode Miller (2); Fredrick Nyberg (2); Alexis Pinturault (2); 56/a vittoria in carriera per Marcel Hirscher (AUT), la 27/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 27; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 121/o podio in carriera per Marcel Hirscher (AUT), il 54/o in gigante 356/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 75/a in gigante per Henrik Kristoffersen è il 43/o podio della carriera, il 13/o in gigante per Alexis Pinturault è il 46/o podio della carriera, il 27/o in gigante il miglior azzurro è Giulio Giovanni Bosca, 18/o in 2.26.90, pettorale #46 l'Italia ha conquistato 41 punti in questa gara. Classifica: Norvegia 179; Austria 149; Francia 96; U.S.A. 73; Slovenia 49; Italia 41; Svizzera 36; Germania 31; Finlandia 24; Canada 18; Slovacchia 16; Croazia 5; Rasmus Windingstad (NOR) è partito con il pettorale 36 chiudendo in 8/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Manfred Moelgg (ITA) pos.19 [#15] - 1982 ; Loic Meillard (SUI) pos.12 [#17] - 1996 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marcel Hirscher (AUT)[pos.1], Rasmus Windingstad (NOR)[pos.8], Tommy Ford (USA)[pos.9], Ryan Cochran-siegle (USA)[pos.10], Giulio Giovanni Bosca (ITA)[pos.18], Johannes Strolz ... (continua)

[ 03/03/2018 ] - Kranjska: Hirscher vince gara e coppa di gigante
Con una vittoria schiacciante +1.66 su Kristoffersen, +2.51 su Pinturault, Marcel Hirscher conquista sulla Podkoren 3 di Kranjska Gora la sua quinta Coppa di gigante, la quarta consecutiva (2012, 2015, 2016, 2017) raggiungendo così Ted Ligety in questa speciale classifica, entrambi alle spalle di Stenmark (8).Sul classico pendio sloveno si conferma quindi il podio Olimpico, ma la supremazia del campione austriaco è ancor più netta: già dopo la prima frazione aveva lasciato i diretti avversari a a 7 decimi e un secondo e mezzo rispettivamente, e nella seconda ha concluso l'opera facendo nuovamente il miglior tempo di manche.Una coppa raggiunta con una gara di anticipo (manca ancora il gigante delle Finali di Are) e con 620 punti su 7 gare, di cui 5 sul gradino più alto del podio. Si aggiornano anche i numeri sulle vittorie: 56 in totale, 27 in gigante in entrambi i casi il secondo di tutti i tempi dietro Stenmark.Una gara che ha offerto molteplici spunti, perchè se è vero che Hirscher appiattisce un po' tutto con le sue performance inarrivabili, dietro c'è lotta per le altre posizioni, con Kristoffersen stabilmente nel ruolo di scudiero, e infatti è matematicamente secondo in classifica di specialità.Nella lotta per il terzo gradino spunta Pinturault che fa meglio di Haugen, molto buono nella seconda frazione, mentre Kranjec - che era parimerito con Pintu dopo la prima - perde due posizioni con il 19/o tempo di manche e scivola al 5/o posto.Nella seconda manche la classifica si è decisamente rimescolata grazie ai recuperi di Adam Zampa, bravissimo a sfruttare la pista pulita recuperando 14 posizioni fino al 15/o tempo finale, con il secondo parziale a 74 cent da Hirscher, e grazie a Cochran-Siegle che recupera 9 posizioni fino al decimo posto, miglior risultato in carriera a +4.75 dal leader.Per gli azzurri una giornata nel complesso negativa, perchè pur qualificando cinque atleti per la seconda manche, il migliore del lotto è solo 18/o a +6.14, ma è anche la nota ... (continua)

[ 26/01/2018 ] - CE: zampata di Maurberger a Chamonix!
Si tinge d'azzurro l'ultima gara di Coppa Europa prima della pausa per i Mondiali juniores di Davos: il secondo slalom di Chamonix, infatti, premia Simon Maurberger, al secondo successo nel circuito. Certamente, in questi due giorni di gara al di là del Monte Bianco, il quasi 23enne della Valle Aurina ha stupito parecchio: tra i pali stretti non era mai andato oltre il 10/o posto, mentre ieri è giunto 7/o prima del notevolissimo exploit di questa sera.In ogni caso, col tempo di 1:33.08, il carabiniere si lascia alle spalle di 12/100 il tedesco Sebastian Holzmann, mentre l'elvetico Marc Rochat completa il podio da cui resta escluso, per soli sei centesimi, un Tommaso Sala che completa in tal modo l'eccellente serata tricolore. Top five, infine, anche per il francese Maxime Rizzo, capace di scalare ben 16 posizioni nella seconda manche.I sorrisi di casa Italia non finiscono comunque qui: si rivede infatti un discreto Giuliano Razzoli, che necessita di migliorare il proprio punteggio dopo le ultime negative performance di Coppa del Mondo; l'olimpionico di Vancouver è infatti 8/o, anche in tal caso con ben quindici posizioni recuperate in una sola discesa. Più indietro, ma pur sempre in zona punti, troviamo nell'ordine in 26/a e 27/a piazza (due ex aequo) Hannes Zingerle, Alex Vinatzer e Fabian Bacher. Saltano nella seconda manche Francesco Gori e Federico Liberatore, che si trovava in testa a metà gara e avrebbe dunque potuto aggiungere un altro motivo di entusiasmo alla vincente spedizione guidata dal tecnico Alexander Prosch. (continua)

[ 24/01/2018 ] - PyeongChang 2018: i 5 slovacchi convocati
La Slovacchia ha comunicato i nomi dei 5 atleti che riempiranno il suo contingente per i XXIII Giochi Olimpici.Tre ragazze al via: Petra Vlhova, Veronika Velez-Zuzulova e Sona Moravcikova (classe 1999, mai a punti in Coppa Europa)Tra gli uomini saranno al via i fratelli Adam e Andreas Zampa.La Slovacchia gareggerà anche nel Team Event, e potrebbe ricevere un ulteriore posto dopo la ridistribuzione delle quote non utilizzate dalle altre nazioni. In ogni caso sono stati nominati Matej Falat e Barbara Kantorova come riserve. (continua)

[ 06/01/2018 ] - Fantaski Stats - Adelboden 2018 - gigante maschile
18/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;5/o di 8 giganti della stagione 38/a gara maschile in Adelboden dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2017: 1) Pinturault A. 2) Hirscher M. 3) Schoerghofer P. 2015: 1) Hirscher M. 2) Pinturault A. 3) Kristoffersen H. 2014: 1) Neureuther F. 2) Fanara T. 3) Hirscher M. 2013: 1) Ligety T. 2) Dopfer F. 3) Neureuther F. 2012: 1) Hirscher M. 2) Raich B. 3) Blardone M. plurivincitori in Adelboden: Marcel Hirscher (6); Hermann Maier (3); Benjamin Raich (3); Henrik Kristoffersen (2); Marc Berthod (2); 51/a vittoria in carriera per Marcel Hirscher (AUT), la 25/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1990/1991: Marcel Hirscher (AUT) - 25; Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 115/o podio in carriera per Marcel Hirscher (AUT), il 52/o in gigante 351/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 73/a in gigante per Henrik Kristoffersen è il 38/o podio della carriera, il 12/o in gigante per Alexis Pinturault è il 45/o podio della carriera, il 26/o in gigante l'Italia ha conquistato 132 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 194; Italia 132; Norvegia 106; Francia 103; Svizzera 56; Slovenia 45; Russia 22; Svezia 16; Slovacchia 13; U.S.A. 10; Canada 8; Stefan Brennsteiner (AUT) è partito con il pettorale 46 chiudendo in 12/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Manfred Moelgg (ITA) pos.7 [#16] - 1982 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.2 [#5] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marcel Hirscher (AUT)[pos.1], Luca De Aliprandini (ITA)[pos.4], Riccardo Tonetti (ITA)[pos.8], Stefan Brennsteiner (AUT)[pos.12], Magnus Walch (AUT)[pos.14], Pavel Trikhichev (RUS)[pos.16], Andreas Zampa (SVK)[pos.18],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Alberto Tomba (1995); Massimiliano Blardone (2005); 2/o Alberto Tomba (1991); Massimiliano ... (continua)

[ 05/01/2018 ] - Fantaski Stats - Zagreb 2018 - slalom maschile
17/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;4/o di 10 slalom della stagione 9/a gara maschile in Zagreb dalla stagione 1990/1991 albo d'oro delle ultime edizioni: 2017: 1) Moelgg M. 2) Neureuther F. 3) Kristoffersen H. 2015: 1) Hirscher M. 2) Neureuther F. 3) Solevaag S. 2013: 1) Hirscher M. 2) Myhrer A. 3) Matt M. 2012: 1) Hirscher M. 2) Neureuther F. 3) Kostelic I. 2011: 1) Myhrer A. 2) Kostelic I. 3) Hargin M. plurivincitori in Zagreb: Marcel Hirscher (4); 50/a vittoria in carriera per Marcel Hirscher (AUT), la 23/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1990/1991: Alberto Tomba (ITA) - 25; Marcel Hirscher (AUT) - 23; Ivica Kostelic (CRO) - 15; Henrik Kristoffersen (NOR) - 14; Mario Matt (AUT) - 14; 114/o podio in carriera per Marcel Hirscher (AUT), il 52/o in slalom 350/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1990/1991; la 95/a in slalom per Michael Matt è il 5/o podio della carriera, il 4/o in slalom per Henrik Kristoffersen è il 37/o podio della carriera, il 26/o in slalom l'Italia ha conquistato 34 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 277; Norvegia 108; Svizzera 107; Francia 70; Svezia 44; Gran Bretagna 36; Italia 34; Slovacchia 10; Russia 9; U.S.A. 7; Canada 6; Germania 4; Adam Zampa (SVK) è partito con il pettorale 42 chiudendo in 21/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Julien Lizeroux (FRA) pos.17 [#15] - 1979 ; Loic Meillard (SUI) pos.14 [#30] - 1996 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marcel Hirscher (AUT)[pos.1], Manuel Feller (AUT)[pos.4], Mark Engel (USA)[pos.24],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Giuliano Razzoli (2010); Manfred Moelgg (2017); 2/o Manfred Moelgg (2010); 3/o Giuliano Razzoli (2009); 4/o Stefano Gross (2013); Cristian Deville (2012); Giuliano Razzoli (2011); Manfred Moelgg (2009); Giorgio Rocca (2008); 5/o Cristian Deville (2011); la somma dei pettorali dei top10 è 80. La media in slalom nelle ultime due stagioni è ... (continua)

[ 07/10/2017 ] - Stop per Camille Rast,Hans Vaccari e Adam Zampa
La vallesana Camille Rast, classe 1999, dovrà saltare l'opening di Soelden: Swiss-ski comunica che la promettente gigantista elvetica ha sofferto di mononucleosi, per cui ha potuto allenarsi a singhiozzo, perchè l'esercizio fisico le procurava febbre e stanchezza."Dopo la mia buona stagione scorsa non vedevo l'ora di tornare ad allenarmi in primavera. Ho ricevuto la diagnosi a inizio giugno, è stato difficile per me interrompere il programma di allenamenti. Il lato peggiore è stata l'incertezza sulla prognosi. Ad inizio agosto ho ricominciato con un allenamento leggero. Un mese dopo le condizioni erano più stabili ed ho potuto riprendere l'allenamento. Sebbene mi senta meglio di giorno in giorno ho deciso in accordo con i coach di saltare la gara inaugurale."Oltre ad un 9/o posto nel gigante di Kronplatz, Camille vanta un oro mondiale jr in slalom, conquistato ad Are lo scorso marzo.Da fisi.org: Hans Vaccari ha interrotto l'allenamento che la squadra di Coppa Europa maschile sta svolgendo sulla pista di Pitztal (Aut) dopo una inforcata in slalom che gli ha procurato una distorsione al ginocchio sinistro. Il ventunenne carabiniere è già rientrato a casa e lunedì 9 ottobre eseguirà risonanza magnetica presso la Commissione Medica FISI.Stop anche per Adam Zampa: lo slovacco ha pubblicato su facebook una foto dal letto di ospedale, con la gamba destra totalmente fasciata. Nel commento Adam parla di operazione al ginocchio destro per il quale lo aspetta un periodo di riabilitazione nelle prossime settimane, e per cui "dovrò certamente saltare l'inizio di stagione". Non è nota l'entita della lesione ma sembra che Adam possa tornare a gareggiare nel corso dell'inverno.Stagione finita invece per l'elvetica Katja Grossmann, che lo scorso 29 settembre è caduta in allenamento a Saas Fee procurandosi la frattura della gamba destra.       (continua)

[ 10/09/2017 ] - Krystof Kryzl e Sara Hector vincono la ANC 2017
Con la cancellazione dell'intera tappa di Mt.Hutt (Nuova Zelanda), dove erano in programma 2 superg (m/f), oltre ai Campionati Nazionali, ha di fatto chiuso il circuito Australian New Zealand, con sole 8 gare corse tra Thredbo e Coronet Peak.Così la vittoria finale, in campo maschile, è andata al ceco Krystof Kryzl, con 283 punti (141 in slalom, 6/o posto; 142 in gigante, 7/o posto), 14 lunghezze sullo slovacco Andreas Zampa e 20 sull'austriaco Magnus Walch.La coppa di slalom va invece a Linus Strasser, con 200 punti, grazie alle due vittorie conquistate a Thredbo.Infine Andreas Zampa vince, con 220 punti, quella di gigante grazie al 2/o posto di Thredbo e gli altri tre risultati nei top5.Tra gli azzurri qualche punto anche per Daniele Sorio e Pietro Franceschetti.Dominio svedese nella classifica femminile, con 3 nordiche nelle prime tre posizioni (e sei nelle prime otto), compreso il secondo posto di Estelle Alphand, figlia di Luc e passata la scorsa estate dalla Francia alla Svezia, e il terzo di Maria Pietilae-Holmner.Vittoria finale per Sara Hector, protagonista assoluta con 605 punti, prima in classifica di slalom e di gigante: su 8 gare Sara ne ha vinte 4, con un terzo, due quarti e un quinto posto nelle rimanenti.Le altre gare sono andate a Estelle Alphand (due slalom), a Mina Fuerst Holtmann (gigante) e all'austriaca Chiara Mair (slalom). (continua)

[ 04/08/2017 ] - Si gareggia tra Nuova Zelanda e Sud Africa
Andata in archivio settimana scorsa la tappa di El Colorado, possiamo dire che la stagione FIS è pienamente cominciata: nei giorni scorsi si è chiusa anche la tappa di Cardrona (Nuova Zelanda), la prima del calendario in Oceania, con 2 giganti 2 slalom (m/f), mentre a Tiffindell (Sud Africa) si sono svolti alcuni slalom valevoli per i circuiti FIS e Entry Leaugue nonchè come Campionati Nazionali. Cancellata invece la tappa di Chapelco, in Argentina, valevole sia per i Campionati Nazionali che come prime gare della South American Cup.A Cardrona la gara con il tasso tecnico più elevato è stato il gigante maschile FIS vinto dal neozelandese Willis Feasey (9 punti FIS) davanti all'austriaco Magnus Walch e all'australiano Harry Laidlaw. Decimo lo slovacco Andreas Zampa, tra i protagonisti della ANC un anno fa.In Sud Africa, ai 2700 metri del comprensorio di Tiffindell, erano presenti anche quattro italiani, tutti portacolori delle Fiamme Oro: Andrea Ballerin (gruppo interesse nazionale), Sara Dellantonio (gruppo Osservate), Damian Hell e Matthias Steinmair.Ballerin ha conquistato 3 vittorie (Entry League, Cittadini e FIS) e altri 4 podi, miglior punteggio il terzo posto nello slalom dei Campionati Nazionali con 21.68 punti FIS.Sara Dellantonio, classe 1997, ha vinto due prove Entry League e una cittadini, chiudendo al secondo posto in altre 5 gare negli ultimi 7 giorni.Lunedì il calendario riparte con due tappe interessanti: le gare di Coronet Peak (Nuova Zelanda) valide per il titolo nazionale, e quelle di Cerro Catedral (Argentina) valide per il titolo nazionale e per la South American Cup.  (continua)

[ 14/02/2017 ] - St.Moritz2017: Francia oro a squadre; Italia out
E' la Francia a trionfare nel Team Event ai Mondiali di St. Moritz. I transalpini nella finale per l'oro con la sorprendente Slovacchia, la spuntano solo al cronometro dopo il pareggio per 2 a 2 nei confronti diretti. Per la Francia formata da Pinturault, Worley, Baud-Mugnier e Faivre si tratta della prima medaglia a questi mondiali, ma il secondo oro nel parallelo a squadre dopo l’edizione del 2011 a Garmisch. Transalpini arrivati alla finale dopo aver eliminato Russia, Norvegia e Svezia. La Slovacchia con Vlhova, Velez-Zuzulova, Zampa e Falat ottiene, invece, la sua prima medaglia nella gara a squadre ed è arrivata sul podio eliminando la favorita Germania negli ottavi, quindi Italia e i padroni di casa della Svizzera.Il bronzo va alla Svezia con Hargin, Pietilae-Holmner, Myhrer e Hansdotter che hanno superato per 3 a 1 nella finale per il terzo-quarto posto i padroni di casa della Svizzera (Aerni, Schmidinger, Holdener, Rast). Per i vikinghi si tratta della riconferma del bronzo di due anni fa a Vail-Beaver Creek e della quinta medaglia in cinque edizioni (2 argenti e 3 bronzi). Un continuità di risultati dati dal fatto che nel paese nordico si lavora anche in questo settore con la disputa di campionati nazionali di paralleli a squadre. La Svezia aveva eliminato per prima la Slovenia, quindi Austria e uscendo sconfitta solo dalla Francia in semifinale.Delusione Italia con Chiara Costazza, Riccardo Tonetti, Irene Curtoni e Giuliano Razzoli eliminati nei quarti dalla Slovacchia della Zuzulova e Vlhova per 3-1, con il solo Giuliano Razzoli a vincere la sua sfida a qualifica però ottenuta da parte degli slovacchi. Al primo turno l’Italia aveva avuto ragione della modesta Argentina per 4 a 0. Per gli azzurri ancora una volta un risultato negativo in una prova che il prossimo anno assegnerà per la prima volta anche medaglie olimpiche e sulla quale bisogna pensare concretamente di fare a monte un lavoro di un certo tipo se si vuole raggiungere il vertice, ... (continua)

[ 13/02/2017 ] - Vonn & Guay Nonni Mondiali
Lindsey Vonn, ancora tu! Nonostante gli infortuni a ripetizione (ultimo: frattura dell'omero), le pochissime giornate di sci nelle gambe in stagione, e la concorrenza sempre crescente di veterane e giovanissime, lei c'è!Torna in Coppa, fa una buona gara e in quella dopo vince. Arriva ai Mondiali non certo nel massimo della forma, in superg non riesce a esprimersi, eppure ancora una volta tira la zampata vincente e va a medaglia."Vale come oro" dichiarava ieri, e in questo caso è proprio così.A 32 anni 3 mesi e spiccioli Lindsey Vonn diventa la più anziana medagliata di sempre non solo nella discesa, ma in tutte le discipline dello sci alpino, migliorando di qualche mese il record di Anita Wachter (ma in gigante)In discesa batte Tina Maze, che due anni fa vinse l'oro a Beaver Creek a 31 anni e 9 mesi; la slovena rimane quindi l'oro più anziano di sempre nella disciplina regina.E' la settima medaglia Mondiale per l'Americana, a 10 anni da quell'argento di Are 2007, quando vinse l'argento anche in superg; poi in Isere 2009 oro in discesa e oro in superg; a Garmisch 2011 argento in discesa; a Beaver Creek due anni fa bronzo in superg.A questo aggiungiamo, già che ci siamo, l'oro in libera e il bronzo in superg a Vancouver 2010.Anche Erik Guay, il più vincente sciatore canadese di sempre, è stato un grande protagonista di questa prima settimana di Mondiali: oro in superg e argento in discesa, a coronamento di una carriera di grande livello.Terza medaglia mondiale (era già stato campione del Mondo in discesa 6 anni fa a Garmisch), cui si aggiungono 5 vittorie in CdM e altre 19 podi.Guay diventa il più anziano vincitore (e medagliato) di sempre in superg, a 35 anni e mezzo, superando Hannes Reichlet, oro due anni fa.L'argento in discesa lo porta al terzo posto dei sempre per quella specialità, battuto solo da Didier Cuche (argento in discesa a Garmisch, 36 anni e mezzo) e dall'inossidabile Patrick Jaerbyn (bronzo in discesa ad Are 2007, a poco meno di 38 anni).Solo due ... (continua)

[ 12/02/2017 ] - A Tutto Sci - discesa femminile di St.Moritz
La pista di discesa di St.Moritz si rivela sempre insidiosa, non facile e mai scontata. Le difficoltà sono diverse rispetto a tutte le altre piste del circuito di Coppa del Mondo e iniziano già in fase di ricognizione. E’ difficilissimo memorizzare i passaggi e riuscire ad avere riferimenti per i moltissimi attacchi curva "al buio". Attacchi curva che sono fondamentali in quanto la maggior parte dei lunghi curvoni si trovano su dossi e il terreno scappa da sotto i piedi e le correzioni in uscita curva sono praticamente impossibili. La costante velocità media alta obbliga ad avere sempre un assetto centrale soprattutto nella parte centrale dei grandi curvoni.Un podio quello di oggi della discesa femminile che con i tre colori diversi delle medaglie racconta tre storie differenti.L’oro della Stuhec racconta la storia di una stagione strepitosa: la slovena è stata la rivelazione e si è trasformata immediatamente in una certezza della velocità al femminile. Veloce sui piani con materiali "fatti in casa" dalla mamma e solida nelle parti tecniche. Gara condotta tutta al comando, unico passaggio nella terza posizione del podio all’ultimo intermedio, ma ha sfruttato benissimo le traiettorie e i dossi finali per piombare sul traguardo e vincere questa splendida e meritatissima medaglia d’oro.L'argento racconta la storia di una grande nazione, l'Austria, che sta assorbendo il temutissimo cambio generazionale. Sale sul podio Stephanie Venier, tre anni più giovane della slovena, che oltre al bel podio in super-g a Garmish è una presenza fissa nelle dieci in questa stagione nella velocità. Sciata elegante, fisico minuto, ricorda molto la sua capitana Veith, pennella con facilità i curvoni e recupera fino a diventare vice-campionessa del mondo. Il bronzo racconta la storia… di una grande campionessa, il fenomeno al femminile mai visto in tutta la storia della sci, Lindsey Vonn: una medaglia dolce che chiude l’ennesimo infortunio dell’americana. La sua gara è stata senza picchi, ... (continua)

[ 09/02/2017 ] - St.Moritz: KO anche Jenot e Biesemeyer
Si allunga l'elenco degli infortunati a questo Mondiale, e il bollettino arriva direttamente dall'Organizzazione: dopo Mirjam Puchner, che ha riportato una frattura tibia e perone della gamba destra, e il kazako Khuber, che è già stato operato alla 2/a e 3/a vertebra cervicale, oggi altri atleti sono caduti nel corso del superg maschile sulla 'Corviglia'.Il monegasco Olivier Jenot, pettorale 47, è caduto sul salto Mauer, intorno al minuto di gara, girandosi in volo e atterrando pesantemente sulla schiena. Subito soccorso, è stato poi attaccato al respiratore e trasportato all'ospedale di Coira.La prima diagnosi, non ufficiale, parla di una contusione polmonare.Aggiornamento 9/2: Jenot è stato operato ieri sera ed è in terapia intensiva L'americano Thomas Biesemeyer ha riportato la lussazione della spalla sinistra e uno stiramento dell'anca.E' caduto anche lo slovacco Adam Zampa, sempre nella stessa zona, perdendo lo sci sinistro in atterraggio, per poi rialzarsi da solo. Per lui solo una forte contusione al calcagno.Infine il croato Max Ullrich ha riportato una contusione alle spalle e al bacino.    (continua)

[ 23/01/2017 ] - Otto Azzurre domani in gara nel GS di Kronplatz
Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo, il Circo Rosa fa tappa al Kronplatz/Plan de Corones, per l'ultimo gigante prima dei Mondiali di St.Moritz.Il Plan de Corones si trova sul versante sud della Val Pusteria, si può accede dai versanti di Riscone di Brunico, Valdaora e S.Vigilio di Marebbe, come noto patria di Manfred e Manuela Moelgg.La gara prendere il via sulla pista 'Erta', con la prima manche alle ore 09.30, seconda alle 12.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport. Si parte a quota 1.605 m in località Piz de Plaies, servita dalla omonima cabinovia ad agganciamento automatico. Il traguardo è situato a quota 1.200 m in corrispondenza con la pista Pedagà, aperta al pubblico, per un dislivello totale di 405 m ed uno sviluppo di 1.325 m. Fanno impressione i numeri relativi alla pendenza, con un 32% di media, 22% di minima e 61% di pendenza massima in corrispondenza del muro chiamato "Gran Para" nella parte centrale della pista.Per domani sono convocate 8 azzurre ovvero Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino, Manuela Moelgg, Francesca Marsaglia, Irene Curtoni, Elena Curtoni e Nicole Agnelli.  Ecco le dichiarazioni delle azzurre alla FISI.Manuela Moelgg, cresciuta proprio sulla pista dove si svolgerà per la prima volta una gara di Coppa del mondo, è naturalmente la più ricercata: "Sarà un giorno particolare anche se gareggio da tanti anni in Coppa del Mondo. Sono un po' agitata ma positivamente, la pista è ben preparata e possiamo fare un bel risultato. Siamo una squadra fortissima e le nostre giovani spingono forte, ci saranno tanti tifosi a fare il tifo per noi. Dovevo lasciare una zampata per qualificarmi per i Mondiali e ci sono riuscita con il terzo posto di Semmering, adesso cerchiamo di raccogliere un altro bel piazzamento".Sofia Goggia, che ha conquistato tre dei sette podi stagionali in questa specialità: "Il nome della pista Erta è azzeccato, fatalmente ci sono un po di palline sopra uno strato duro ma per la gara la pista verrà ... (continua)

[ 13/01/2017 ] - Wengen: Murisier guida lo slalom della combinata
Tempo coperto, una fitta nevicata e un pendio difficile (in particolare per i combinatisti) hanno caratterizzato questa prima manche di slalom della combina alpina di Wengen.L'elvetico Justin Murisier ha fatto segnare il miglior tempo in 49.06, seguito dagli specialisti Victor Muffat-Jeandet (+0.20) e Alexis Pinturault (+0.57) che sono i naturali favoriti per il successo finale.Con Adam Zampa, quarto tempo, il distacco sale già a 9 decimi, ed oltre il secondo con il ceco Kryzl 6/o a +1.08. Pensando alla manche di discesa interessanti le posizioni di Carlo Janka 6/a a +1.51 e Kilde 8/o a +1.84, ma molto dipenderà dalla posizione di partenza della discesa, ovvero dalla lunghezza del tracciato, viste le condizioni meteo e di pulizia della pista.Giornata molto negativa per i colori azzurri: 6 gli azzurri, 3 nei top30 di cui cui solo Paris è giunto al traguardo ma con il tempo più alto in assoluto (+3.84). Troppo in difficoltà 'Domme' su questo slalom.Viceversa Peter Fill stava sciando una manche da slalomista vero, a solo mezzo secondo da leader a metà manche, poi purtroppo è arrivato lungo e seduto su una porta cadendo e terminando così la sua prova.Riccardo Tonetti è uscito appena dopo il primo intermedio, ma aveva già commesso alcuni errori per la troppa foga.Ivica Kostelic, che ieri ha annunciato la chiusura della carriera nella gara odierna, è sceso 'normalmente', ha provato in tutti i modi a fare una bella manche per conquistare i primi punti della stagione e gli ultimi della carriera. E' arrivato al traguardo con +2.33, ha alzato il braccio, stretto il pugno, e salutato il pubblico abbozzando un sorriso...Da notare che rispetto al programma originale è stata anticipata la manche di slalom rispetto a quella di discesa per questioni meteo e di preparazione della pista, cambiando anche l'assetto tattico della gara: normalmente è la manche di slalom quella decisiva, con gli specialisti dei rapid gates che rimontano posizioni rispetto ai velocisti, mentre oggi ... (continua)

[ 07/01/2017 ] - Fantaski Stats - Adelboden - gigante maschile
16/a gara su 36 in calendario per il Circo Bianco;6/o di 9 giganti della stagione 35/a gara maschile in Adelboden dalla stagione 1991/1992 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Hirscher M. 2) Pinturault A. 3) Kristoffersen H. 2014: 1) Neureuther F. 2) Fanara T. 3) Hirscher M. 2013: 1) Ligety T. 2) Dopfer F. 3) Neureuther F. 2012: 1) Hirscher M. 2) Raich B. 3) Blardone M. 2011: 1) Richard C. 1) Svindal A. 3) Fanara T. plurivincitori in Adelboden: Marcel Hirscher (5); Hermann Maier (3); Benjamin Raich (3); Marc Berthod (2); 19/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 9/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1991/1992: Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Marcel Hirscher (AUT) - 19; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 41/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 24/o in gigante 68/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1991/1992; la 17/a in gigante per Marcel Hirscher è il 100/o podio della carriera, il 44/o in gigante per Philipp Schoerghofer è il 6/o podio della carriera, il 6/o in gigante l'Italia ha conquistato 58 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 209; Austria 154; Norvegia 102; Italia 58; Svezia 51; Germania 32; Finlandia 26; U.S.A. 19; Repubblica Ceca 18; Slovenia 16; Croazia 15; Slovacchia 10; Svizzera 8; Samu Torsti (FIN) è partito con il pettorale 52 chiudendo in 10/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Manfred Moelgg (ITA) pos.13 [#21] - 1982 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.4 [#6] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Samu Torsti (FIN)[pos.10], Bjoernar Neteland (NOR)[pos.17], Andreas Zampa (SVK)[pos.21], Greg Galeotti (FRA)[pos.25],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Krystof Kryzl (CZE)[pos.14], Brennan Rubie (USA)[pos.24], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Alberto Tomba (1995); Massimiliano Blardone ... (continua)

[ 27/12/2016 ] - Semmering: Shifffrin è gigante, 3/a Manuela Moelgg
Sigillo nr 24 in carriera di Mikaela Shiffrin sulle nevi del Semmering. Nella giornata del primo centro stagionale, il secondo in carriera tra le porte larghe della campionessa statunitense nel gigante cancellato a Courchevel per il troppo vento, che anche qui però non è mancato, l'Italia c'è sempre. Dopo Marta Bassino, Sofia Goggia ed Elena Curtoni, che ci avevano regalato la gioia stagionale dei primi tre podi di specialità, quest'oggi è arrivata la zampata della veterana Manuela Moelgg.La 33enne di San Vigilio di Marebbe torna sei stagioni dopo Soelden 2010 sul terzo gradino di un podio di gigante. L'altoatesina, dopo essere stata abile a rimanere in scia della Shiffrin nella manche mattutina conclusa con il secondo tempo è stata poi abile a sfruttare anche la tracciatura di questa seconda manche da parte del suo tecnico Gianluca Rulfi e con grande orgoglio a mettere in saccoccia questo importante risultato in chiave futura. Per lei ora c'è la qualifica quasi certa per il quartetto mondiale di Sankt Moritz, con due giganti ancora da correre. Vince la "marziana" Mikaela Shiffrin  con due manche tutte all'attacco, lei che giustamente aveva rinunciato alla tappa veloce di Val d'Isere per riposarsi e che le consente anche di ottenere il vertice della graduatoria generale a quota 598 punti. La statunitense ottiene la 24/a vittoria in carriera precedendo di ben 78 centesimi la dominatrice fino a questo momento della specialità, dopo i successi di Killington e al Sestriere, Tessa Worley. E' comunque abilissima la transalpina nel recupero dopo aver concluso al sesto posto la prima manche.Quarta piazza per l'elvetica Lara Gut, seconda ora in graduatoria generale (543), in rimonta anche lei dalla 17/a piazza della mattina, a bruciare le velleità di podio odierno della nostra Marta Bassino (5/a). La 20enne di Borgo San Dalmazzo fatica un po' nella seconda manche finendo così fuori dalla lotta per un posto sul podio. Sesta è la slovena Ana Drev a precedere la tedesca ... (continua)

[ 11/12/2016 ] - Fantaski Stats - Val d Isere - slalom maschile
7/a gara su 35 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 10 slalom della stagione 49/a gara maschile in Val d Isere dalla stagione 1991/1992 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Kristoffersen H. 2) Hirscher M. 3) Neureuther F. 2013: 1) Matt M. 2) Hargin M. 3) Thaler P. 2012: 1) Pinturault A. 2) Neureuther F. 3) Hirscher M. 2010: 1) Hirscher M. 2) Raich B. 3) Missillier St. 1992: 1) Fogdoe T. 2) Sykora T. 3) Strolz H. plurivincitori in Val d Isere: Marcel Hirscher (5); Michael Von Gruenigen (4); Michael Walchhofer (3); Hermann Maier (3); Bode Miller (3); Stefan Eberharter (3); Alexis Pinturault (2); Benjamin Raich (2); Kjetil Jansrud (2); Henrik Kristoffersen (2); 11/a vittoria in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), la 10/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1991/1992: Alberto Tomba (ITA) - 24; Marcel Hirscher (AUT) - 19; Ivica Kostelic (CRO) - 15; Mario Matt (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 25/o podio in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), il 17/o in slalom 122/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1991/1992; la 24/a in slalom per Marcel Hirscher è il 96/o podio della carriera, il 44/o in slalom per Alexandr Khoroshilov è il 7/o podio della carriera, il 7/o in slalom l'Italia ha conquistato 131 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 178; Italia 131; Norvegia 106; Svezia 71; Russia 60; Svizzera 53; Francia 27; Giappone 26; Germania 15; Gran Bretagna 14; Belgio 13; Slovacchia 9; Armand Marchant (BEL) è partito con il pettorale 65 chiudendo in 18/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Patrick Thaler (ITA) pos.14 [#11] - 1978 ; Armand Marchant (BEL) pos.18 [#65] - 1997 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.1], Marc Digruber (AUT)[pos.4], Tommaso Sala (ITA)[pos.13], Armand Marchant (BEL)[pos.18],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 3/o Patrick Thaler (2013); 5/o Stefano Gross (2016); primi punti in carriera per: ... (continua)

[ 10/12/2016 ] - Fantaski Stats - Val d Isere - gigante maschile
6/a gara su 35 in calendario per il Circo Bianco;3/o di 9 giganti della stagione 48/a gara maschile in Val d Isere dalla stagione 1991/1992 albo d'oro delle ultime edizioni: 2016: 1) Faivre M. 2) Hirscher M. 3) Pinturault A. 2015: 1) Hirscher M. 2) Neureuther F. 3) Muffat Jeandet V. 2013: 1) Hirscher M. 2) Fanara T. 3) Luitz S. 2012: 1) Hirscher M. 2) Luitz S. 3) Ligety T. 2010: 1) Ligety T. 2) Svindal A. 3) Blardone M. plurivincitori in Val d Isere: Marcel Hirscher (5); Michael Von Gruenigen (4); Michael Walchhofer (3); Hermann Maier (3); Bode Miller (3); Stefan Eberharter (3); Alexis Pinturault (2); Benjamin Raich (2); Kjetil Jansrud (2); 17/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 8/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1991/1992: Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Marcel Hirscher (AUT) - 18; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 39/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 23/o in gigante 65/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1991/1992; la 15/a in gigante per Marcel Hirscher è il 95/o podio della carriera, il 42/o in gigante per Henrik Kristoffersen è il 24/o podio della carriera, il 8/o in gigante l'Italia ha conquistato 57 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 160; Francia 158; Germania 107; Norvegia 96; Italia 57; Canada 32; Svezia 26; Svizzera 22; Croazia 18; U.S.A. 13; Slovacchia 9; Erik Read (CAN) è partito con il pettorale 50 chiudendo in 8/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Manfred Moelgg (ITA) pos.13 [#22] - 1982 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.3 [#5] - 1994 ; Cyprien Sarrazin (FRA) pos.24 [#33] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Erik Read (CAN)[pos.8], Andreas Zampa (SVK)[pos.22], Cyprien Sarrazin (FRA)[pos.24],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 2/o Massimiliano Blardone (2008); Massimiliano Blardone (2009); 3/o Massimiliano ... (continua)

[ 12/09/2016 ] - ANC:successo finale per Willis Feasey e Greta Smal
Settimana scorsa è andata in scena a Mt Hutt, in Nuova Zelanda, la terza e ultima tappa del ANC Autralian New Zealand Cup, il circuito continentale oceanico.Nel resort neozelandese, già sede di CdM nel lontano 1990 (sul podio anche il nostro Alberto Tomba), si sono corsi due superg (m/f), più il superg valido per il titolo nazionale, mentre è stata annullata la combinata alpina.Nelle ultime due gare maschili si scatena l'atleta 'di casa' Willis Feasey che con una vittoria e un secondo posto in superg supera di slancio lo slovacco Adam Zampa, leader della generale dopo le prime 8 prove, e va a vincere il circuito con 470 punti in 10 gare. Feasey vince anche la coppa di superg nonchè la gara FIS valida come titolo nazionale della specialità.Bene anche lo svizzero Marc Gehrig con una vittoria e un secondo posto, mentre il polacco Bydlinski (una manciata di punti conquistati in CdM, tutti in combinata) è terzo in entrambe le gare.Anche tra le ragazze è l'atleta di casa a gioire: Pedra Hudson vince i due superg ANC e con il secondo miglior tempo vince il titolo nazionale nel superg FIS. Due secondi posti per la polacca Gasienica-Daniel mentre l'australiana Greta Small è due volte quinta.Proprio la Small vince il circuito per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni, superando nettamente (415 punti contro 317) la norvegese Gasmann-Brott che vince il titolo in slalom; titolo in gigante a Julia Mutschlechner e in superg a Pedra Husdon. (continua)

[ 02/09/2016 ] - ANC: titoli in SL a Robby Kelley e Gasmann-Brott
Seconda parte di gare tecniche a Coronet Peak, Nuova Zelanda, che chiudono la tappa della Australia New Zealand Cup e assegnano i titoli del circuito in slalom.Numerosi gli atleti di Coppa, alcuni perchè si stanno allenando  in zona con le rispettive nazionali e ne approfittano per mettere un po' di 'atmosfera gara' nelle gambe, altri, magari perchè fuori squadra, cercano di abbassare i propri punti FIS e dunque migliorare il pettorale in vista del prossimo inverno.Nel primo slalom maschile vittoria per l'austriaco Manuel Feller, già vincitore il giorno prima in gigante, che supera di mezzo secondo lo slovacco Adam Zampa (gara dopo gara è tornato al vertice della generale) e di un secondo l'americano Michael Ankeny, in lotta con Zampa per il primato del circuito.Quarto posto per il talentino elvetico Loic Meillard, classe 1996, miglior tempo nella seconda frazione; segue il connazionale Luca Aerni, gli americani AJ Ginnis e Robby Kelley. Tutti fuori gli altri nazionali elvetici: Caviezel, Zenhaeusern, Murisier e Schmidiger.In gara2 Feller si prende una pausa e lascia spazio Zenhaeusern (6 punti FIS), che vince davanti all'austriaco Hirschbuehl (+0.25) e al giapponese Yuasa (+0.45).Lotta a stelle e strisce per il titolo: il quinto tempo di Ankeny non basta, perchè Robby Kelley è 6/o e vince la classifica con 276 punti su 235.Dunque coppa di slalom a Kelley, mentre in classifica generale, dopo 8/11 prove, guida ancora Adam ZampaTra le ragazze l'austriaca Ricarda Haaser sale in cattedra nel primo slalom, rifilando +1.82 alla compagna Katharina Huber e quasi 2 secondi alla olandese Adriana Jelinkova; distacchi che s'impennano oltre i tre secondi già dal quarto posto di Christina Ager. Da notare che in CdM Ricarda è andata a punti in gigante, superg e combinata, ottenendo il miglior risultato in carriera proprio in questa disciplina sul fine della scorsa stagione, 10/a a Lenzerheide. In Coppa Europa però vanta numerosi top10, anche in slalom.Nel secondo slalom dominio ... (continua)

[ 30/08/2016 ] - Coronet Peak: giganti a Jitloff,Mathis e Feller
Due giganti (m/f), corsi tra domenica e martedì, hanno completato metà programma della tappa di Coronet Peak, in Nuova Zelanda, seconda tappa su tre del circuito ANC Australian New Zealand Cup.Molto interessanti le due prove maschili, grazie alla presenza di diversi atleti di CdM (6 punti FIS per entrambe le gare!): in gara1 vince l'americano Tim Jitloff, leader dei gigantisti americani in assenza di Ted Ligety, a pari merito con l'austriaco Marcel Mathis, da quest'anno fuori squadra.Solo un centesimo di ritardo, e dunque terzo gradino del podio, per lo slovacco Adam Zampa, che difendere il titolo conquistato un anno fa; quarto tempo per il fratello minore Andreas.Ancora USA nella top10 con David Chodounsky 57o e Ryan Cochran-Siegle 6/o, seguono lo svizzero Gino Caviezel e il nostro Stefano Baruffaldi, 8/o a +0.74 (12.73 punti FIS)Andrea Testa è 21/o, Michelangelo Tentori 22/o.Nonostante la vittoria, Tim Jitloff si è infortunato al polso destro nel corso della seconda manche, per cui ha deciso di tornare in patria e sottoporsi ad ulteriori esamiIn gara2 successo per l'austriaco Manuel Feller, in precedenza specialista dei pali stretti ma notevolmente cresciuto in gigante nella scorsa stagione, come dimostrano il 4/o posto in Val d'Isere e il 6/o e 7/o di Kranjska Gora.Secondo tempo a +0.18 per David Chodounsky cui seguono nuovamente i due slovacchi Adam e Andreas Zampa.Quinti e sesti gli austriaci Mathis e Hirschbuehl, nuovamente 8/o Stefano Baruffaldi, staccato di +2.25.Andrea Testa è 23/o, Ivan Codega 26/o, Tentori non chiude la prima..Dopo 6 prove su 11 la classifica generale vede Adam e Andreas Zampa ai primi due posti, in piena lotta 'in famiglia' con 329 e 326 punti. In gigante titolo ad Andreas con 250 punti (una vittoria, tre 4/i posti) davanti a Marcel Mathis 240.Buon livello tecnico anche nelle prove femminili: la norvegese Ragnhild Mowinckel (passata ad Head a giugno) vince gara1 staccando di oltre un secondo le austriache Katharina Truppe e Bernadette ... (continua)

[ 26/08/2016 ] - ANC Mt Hotham: Stefano Baruffaldi 3/o in slalom
Due slalom maschili e due femminili, corsi tra mercoledì e oggi, chiudono la tappa di Mt Hotham, Australia, primo blocco di gare del circuito ANC Australian New Zealand Cup.Tra gli uomini prove di buon livello tecnico, con l'americano Robby Kelley che mette a segno una importante doppietta (6.17 punti FIS in gara2!). In gara1 Robby supera di 9 centesimi il connazionale Ankeny e di 14 lo slovacco Adam Zampa, lasciando il nostro Stefano Baruffaldi ai piedi del podio, con 50 centesimi di vantaggio.In gara2 rimangono gli stessi protagonisti ma con Zampa e Baruffaldi rispettivamente secondo a +0.09 e terzo a 0.74, con Ankeny 4/o a 1 secondo.Per Stefano due ottime prove da 11.54 e 11.51 punti FIS, vero obiettivo di queste gare. In gara2 buona prova anche per Andrea Testa 7/o.Coefficienti più bassi per gli slalom femminili, entrambi vinti dalla norvegese Rikke Gasmann-Brott (25.89 punti FIS per gara1): nella prima prova netti distacchi a tutte, salgono sul podio l'americana Madison Lord a +1.75 e la tedesca Julia Mutschlechner a +2.36.In gara2 l'australiana Greta Small chiude a soli 5 centesimi dalla norvegese, mentre la Lord è staccata di +2.85.Ora il circuito passa in Nuova Zelanda, dove si ripartirà lunedì prossimo con la tappa di Coronet Peak: in programma 2 slalom e 2 giganti (m/f). (continua)

[ 24/08/2016 ] - Stefano Baruffaldi 8/o nei primi due giganti ANC
Prime gare maschili per la ANC Australian New Zealand Cup in corso a Mt Hotham, in Australia: due giganti corsi tra martedì e mercoledì che inaugurano il circuito maschile dopo le due gare femminili.In gara1 vittoria per il neozelandese Willis Feasey in 1:58.79 (10.69 punti FIS) davanti all'elvetico Nicholas Iliano e all'americano Michael Ankeny. Quarto posto per lo slovacco Andreas Zampa, quinto l'austriaco Marcel Mathis (fuori squadra) e 8/o Stefano Baruffaldi a +0.67.Al traguardo anche Michelangelo Tentori 13/o a +1.81, Ivan Codega 17/o, Andrea Testa 21/o.In gara2 Andreas Zampa stacca decisamente gli avversari (8.08 punti FIS !): 84 centesimi su Feasey e +1.07 su Ankeny. Quarto posto per Mathis a +1.14, mentre Adam Zampa è 6/o a +1.44. Ancora 8/o Stefano Baruffaldi a +1.76, subito davanti a Michelangelo Tentori. Più attardati Andrea Testa 13/o e Ivan Codega 22/o.Tra oggi e venerdì sono in programma 2 slalom (m/f) per chiudere la prima tappa del circuito. (continua)

[ 22/08/2016 ] - Un doppio successo tedesco inaugura la ANC
Con un doppio gigante femminile è cominciata oggi sul Mt.Hotham, in Australia, la ANC - Australian New Zealand Cup. Il circuito continentale oceanico si snoda attraverso 3 tappe tra Australia (Mt Hothman), Nuova Zelanda (Coronet Peak) e di nuovo Australia (Mt.Hutt), per un totale di 11 prove per sesso (4 giganti, 4 slalom, 2 superg e 1 combinata).Nelle ultime due edizioni il circuito è stato terreno di caccia per lo slovacco Adam Zampa, vincitore (ampiamente) sia nel 2014 che 2015.Tre le ragazze edizione 2015 all'australiana Greta Small che la scorsa estate ha lasciato lo scettro alla neozelandese Piera Hudson.La tappa di Mt.Hothman prevede, come detto, due giganti femminili cui seguiranno due giganti maschili domani, e 2 slalom (m/f) tra mercoledì e giovedì.La tedesca Julia Mutschlechner inaugura il circuito con due vittorie: 4 centesimi sulla australiana Greta Small ed oltre tre sulla terza classificata Jessica Haslau in gara1; distacchi elevati anche in gara2 con 91 centesimi sulla Small e +2.44 sulla neozelandese Eliza Grigg.Julia, 19 anni il prossimi dicembre, vanta il terzo tempo agli ultimi Nazionali Giovani Austriaci, lo scorso febbraio, ma non ha mai fatto punti in Coppa Europa. (continua)

[ 09/08/2016 ] - Coronet Peak - Thredbo: GS Nazionali NZL e AUS
Si continua a gareggiare nell'emisfero australe: in Nuova Zelanda, a Coronet Peak, si sono corsi due giganti (m/f), il primo valevole per i Campionati Nazionali, il secondo per il circuito FIS.L'elvetica Bettina Schneeberger (classe 1994, nessuna esperienza in Coppa Europa) ha fatto segnare il miglior tempo davanti all'americana Lebby (1997) e all'austriaca Flachberger. Quinto tempo e titolo per Pedra Hudson (classe 1996), già vincitrice del titolo nel 2015 e 2014, e vincitrice del circuito Australian New Zealand Cup un anno fa. In gara anche Carole Gilardoni, comasca classe 1996, con il 14/o tempo.Nella prova FIS netto successo della Lebby con un secondo e mezzo sulla slovena Slokar; Gilardoni 8/a.Tra gli uomini, in gara1 vittoria per lo slovacco Andreas Zampa (fratello minore di Adam) davanti al neozelandese Feasey che vince quindi il titolo nazionale tra le porte larghe. Quarto tempo e vittoria in gara2 per l'austriaco Marcel Mathis, autore di due podi in CdM nel 2012, e poi scomparso dalle posizioni che contano, tanto da essere messo fuori squadra quest'estate.Domani e dopo in programma lo slalom dei CN e uno slalom FIS (m/f).Tempo di Campionati Nazionali anche in Australia, nel comprensorio di Thredbo, nel sudovest del paese: il gigante maschile va all'americano Woolson davanti all'australiano Harrison Coull (classe 1997), che vince il titolo.Nella gara NJC vittoria per l'australiano Harry Laidlaw davanti al nostro Michelangelo Tentori (+0.18); quarto tempo per Andrea Testa a +1.14.Tra le ragazze titolo a Lily Tomkinson, classe 1997.Domani in programma un doppio slalom (m/f). (continua)

[ 12/03/2016 ] - Paris leggendario: per la Coppa c'è anche lui
Dopo le prove ci si poteva aspettare il sigillo di Peter Fill, ma la zampata vera nella discesa di Kvitfjell è quella di Domme Paris che sulle nevi norvegesi ha piazzato la classica prova d'autore per cogliere il secondo successo stagionale e urlare a gran voce che nella finalissima di St. Moritz ci sarà anche lui nella serrata volata per la coppetta di specialità. Perchè il contemporaneo decimo posto di Peter Fill apre un significativo ventaglio di opzioni: intanto il carabiniere di Castelrotto è riuscito ad agguantare il lungodegente Aksel Lund Svindal in testa alla classifica (il che vuole dire che nel caso di gara annullata, la coppetta andrebbe al campionissimo vichingo) ma con soli 4 punti di margine sullo stesso Paris, in grandissima rimonta nella seconda parte di stagione ed ora forse con quel quid in più nello sprint finale. Quarto posto, a 54 punti di distacco dai due leader, per Kjetil Jansrud (quinto oggi) che resta così in piena corsa al pari del francese Adrien Theaux (nono, appena davanti a Fill), staccato di 66. E' una graduatoria che parla significativamente in favore dei due azzurri, vicini a regalare all'Italsci la prima coppetta di discesa della storia, ma non si può certo dire che ormai è fatta, anzi: in Engadina potrebbe non bastare arrivare quinti, nel caso di vittoria di Jansrud. Insomma, ci sarà da sudare ancora per qualche giorno, anche perchè le statistiche poco aiutano nel tentativo di decifrare in anticipo quello che potrà essere sulle nevi elvetiche a partire dall'unica prova di martedì.Certo che per quanto visto oggi, Paris sembra avere una marcia in più: la gara perfetta gli ha consentito di avere la meglio anche del sorprendente francese Valentin Giraud Moine che ha scelto proprio il palcoscenico norvegese per mettere a fuoco il proprio talento, facendo correre un corposo brivido lungo la schiena al Forestale della Val d'Ultimo per poi infilarsi alle sue spalle di soli 2 decimi, soffiando la seconda piazza allo statunitense Steven ... (continua)

[ 20/02/2016 ] - Chamonix: Capolavoro Paris sulla Verte des Houches
Capolavoro firmato Dominik Paris sulla Verte des Houches di Chamonix. Il "leone" della Val d'Ultimo, sull'onda del podio di ieri in combinata, mette la sua zampata portandosi a casa il primo successo stagionale a un anno di distanza da quello di Kitzbuehel, in super-g però, e a oltre due anni da quello in discesa di Lake Louise. L'azzurro con due missili sotto i piedi e con una sciata tutta all'attacco non concede nulla a nessuno quest'oggi, nemmeno allo statunitense Steve Nyman, l'unico ad aver provato a rimanere sulle code dell'altoatesino, con soli 35 centesimi di ritardo. Un Paris tornato prepotentemente ai vertici che gli competono dopo un avvio di stagione leggermente sotto tono portando il suo bottino personale a cinque vittorie in coppa, la quarta in discesa. Sul podio, terzo, sale anche l'elvetico Beat Feuz (+0.39) a precedere il padrone di casa Guillermo Fayed già più staccato (+0.80) per nove centesimi davanti all'altro azzurro Peter Fill, quinto (+0.89). Il carabiniere di Castelrotto sorride comunque visto che con questi punti importanti si mantiene in corsa per la coppa di specialità, mai vinta da un italiano, dato che oggi Kjetil Jansrud ha toppato finendo fuori dai top20.Nella giornata di Paris il resto della squadra azzurra si difende: Mattia Casse si comporta bene anche se deve ancora modulare le prese di spigolo nella velocità pura chiudendo 15/o. Cambia il set-up rispetto a ieri, ma per Christof Innerhofer non cambia molto, pagando come sempre troppo sui tratti di scorrimento, il suo tallone d'Achille finito fuori dai top20 in 30/a piazza. Fuori dalla zona punti Siegmar Klotz, Silvano Varettoni, Emanuele Buzzi, Werner Heel e Paolo Pangrazzi.In coppa del mondo generale resta tutto invariato ai vertici con Marcel Hirscher - assente in questa due giorni savoiarda - sempre al comando con 1045 punti su Kristoffersen (957) e Svindal (infortunato) a fermo ormai a quota 916. Si riavvicinano alla zona podio Paris (5/o a 630), Jansrud (4/o a 790) e Fill ... (continua)

[ 14/02/2016 ] - Fantaski Stats - Yuzawa Naeba - gigante maschile
28/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco;6/o di 11 giganti della stagione 1/a gara maschile in Yuzawa Naeba dalla stagione 1992/1993 11/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 3/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1992/1993: Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 23; Marcel Hirscher (AUT) - 17; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 30/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 15/o in gigante 56/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1992/1993; la 8/a in gigante per Mathieu Faivre è il 1/o podio della carriera, il 1/o in gigante per Massimiliano Blardone è il 25/o podio della carriera, il 25/o in gigante l'Italia ha conquistato 153 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 238; Italia 153; Austria 95; Germania 62; Norvegia 61; Svizzera 60; Finlandia 15; Repubblica Ceca 12; Svezia 8; Croazia 7; U.S.A. 5; Slovacchia 2; Massimiliano Blardone (ITA) è partito con il pettorale 27 chiudendo in 3/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Massimiliano Blardone (ITA) pos.3 [#27] - 1979 ; Marco Schwarz (AUT) pos.28 [#45] - 1995 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Mathieu Faivre (FRA)[pos.2],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in gigante: Justin Murisier (SUI)[pos.11], Krystof Kryzl (CZE)[pos.19], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 3/o Massimiliano Blardone (2016); la somma dei pettorali dei top10 è 93. La media in gigante nelle ultime due stagioni è 109. Christian Hirschbuehl (AUT) torna a punti in gigante, l'ultima volta era stata a Soelden 2015; Adam Zampa (SVK) torna a punti in gigante, l'ultima volta era stata a Soelden 2015; classifica di gigante dopo Yuzawa Naeba (top5): 1) Marcel Hirscher (401) 2) Victor Muffat Jeandet (297) 3) Mathieu Faivre (248) 4) Henrik Kristoffersen (241) 5) Alexis Pinturault (230) classifica generale dopo Yuzawa Naeba (top5): 1) Marcel Hirscher ... (continua)

[ 23/01/2016 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - combinata maschile
21/a gara su 44 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 3 superk della stagione 86/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1992/1993 albo d'oro delle ultime edizioni: 2015: 1) Pinturault A. : 2) Hirscher M. : 3) Bank O. 2014: 1) Pinturault A. : 2) Ligety T. : 3) Hirscher M. 2013: 1) Kostelic I. : 2) Pinturault A. : 3) Mermillod Blondin T. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Zurbriggen S. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Baumann R. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Lasse Kjus (5); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Luc Alphand (3); Guenther Mader (3); Stefan Eberharter (3); Alexis Pinturault (3); 10/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 4/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1992/1993: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 8; Benjamin Raich (AUT) - 7; Marc Girardelli (LUX) - 6; Bode Miller (USA) - 6; 29/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 7/o in superk 55/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1992/1993; la 5/a in superk per Victor Muffat Jeandet è il 5/o podio della carriera, il 2/o in superk per Thomas Mermillod Blondin è il 5/o podio della carriera, il 4/o in superk il miglior azzurro è Dominik Paris, 7/o in 2.05.86, pettorale #16 l'Italia ha conquistato 83 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 240; Italia 83; Svizzera 80; Austria 72; Slovacchia 53; Norvegia 44; Slovenia 37; U.S.A. 33; Croazia 27; Germania 16; Canada 10; Andorra 9; Polonia 6; Repubblica Ceca 5; Argentina 2; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Cristian Javier Simari Birkner (ARG) pos.29 [#91] - 1980 ; Drew Duffy (USA) pos.27 [#42] - 1995 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Victor Muffat Jeandet (FRA)[pos.2], Adam Zampa (SVK)[pos.5], Nils Mani (SUI)[pos.20], Niklas Koeck (AND)[pos.22], Andreas Zampa (SVK)[pos.23], Drew Duffy (USA)[pos.27],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera ... (continua)

[ 18/01/2016 ] - Sci di Cristallo - VIII Tappa a Giuliano Razzoli
Grande Italia in questa settimana con la tappa di Wengen (maschile) e Flachau (femminile) che hanno portato risultati importanti per la VIII tappa dello 'Sci di Cristallo'.Proprio l'ultima gara, lo slalom maschile, ci riconsegna sul podio Giuliano Razzoli e Stefano Gross, ed è il Razzo di Minozzo ad averci convinto più di tutti, meritandosi i 5 punti di tappa.Non solo Razzo&Sabo però: Federica conquista un nuovo podio e la squadra femminile in gigante piazza 4 atlete nelle prime 8. E poi ancora il podio sfiorato da Paris sul Lauberhorn, per un totale di 11 risultati nei top10 in 5 gare. E senza dimenticare che in settimana Tonetti, Maurberger e Buzzi hanno trionfato in Coppa Europa.Ecco come è andata la ottava tappa (con ex-equo):5 punti - Giuliano Razzoli: Senza errori, arretramenti e pali in mezzo alla traiettoria Razzo mette insieme due manche all'altezza di quanto fatto vedere in tutta la prima parte di stagione, concretizzando il podio e liberando un urlo di gioia. Il Razzo di Minozzo sfodera eleganza e piedi morbidi, e nella seconda è strategicamente perfetto. Ora arrivano Kitz e Schladming...4 punti - Stefano Gross: tutta la carica e la voglia di Adelboden per il fassano che torna sul podio come merita. Dimostra a tutti e a sè stesso la bontà dei mezzi, gennaio è il suo mese e la sicurezza è tornata. Come per Razzo: è il modo migliore di arrivare a Kitz e Schladming3 punti - Dominik Paris: il podio ancora non arriva ma Domme c'è! 5/o in comb e 4/o in discesa su una pista dove non ha mai fatto faville. Sapeva di non dover sbagliare al Silberhorn e ha sbagliato, ma passi avanti verso i migiori. Ed ora arrivano Kitz e Garmisch, il momento migliore per tirare la zampata vincente3 punti - Federica Brignone: ancora un podio a premiare la costanza ad alto livello. Fede scia molto bene, ma quell'errore a metà della prima manche poteva rovinare tutto, di certo il secondo posto. E' ancora in corsa per la coppetta: sogniamo, vogliamo, aspettiamo il bis di Soelden.1 ... (continua)

[ 15/01/2016 ] - Norvegia Schiacciasassi
A Beaver Creek primo e secondo (Svindal, Jansrud) in discesa, in Val Gardena primo e secondo (Svindal, Jansrud) in superg, sempre in Val Gardena, ma in discesa, primo e terzo (Svindal, Jansrud), nel parallelo della Badia primo e secondo (Jansrud, Svindal) e così anche nella combinata alpina di Wengen (Jansrud, Svindal): per tutti gli appassionati di sci con qualche anno sulle spalle questa coppia d'oro non può che ricordare i leggendari Kjetil Andre Aamodt e Lasse Kjus, che hanno dominato negli anni '90.E anche i numeri di questo squadrone norvegese, a cui si aggiungono i successi di Henrik Kristoffersen e di Nina Loeseth sono da capogiro: 11 vittorie nel complesso, 19 podi tra gli uomini e 3 tra le donne...l'epico duello a suon vittorie tra Lasse Kjus (1465 punti) e Aamodt (1442) della stagione 1998/1999 non è più qualcosa di irraggiungibile per gli Attacking Vikings.Nelle interviste e dichiarazioni il più orgoglioso di tutti è proprio capitan Svindal: "i norvegesi stanno facendo una grande stagione. Tanti atleti che stan facendo un gran lavoro e ottenendo risultati importanti."Anche Jansrud si gode il momento, perfetto scudiero del fratello maggiore Aksel, ma pronto ad affondare la zampata vincente: "E' fantastico. Speriamo di continuare così e crescere ancora!", e sulla gara odierna ai taccuini FIS ha aggiunto: "quando sei in partenza provi a spingere. E' quel che ho fatto, devi essere aggressivo, ma non sai mai cosa succederà. Penso di aver fatto bene in alto e in mezzo, poi all'improvviso nell'ultimo tratto ho perso il ritmo e ho sbagliato, credevo che non sarei riuscito a salvare la manche. Ma in qualche modo ho ripreso l'esterno e son riuscito a rimanere in pista fino al traguardo. Sono rimasto sorpreso di vedere la luce verde, è stato un momento felice!"Per Jansrud era la prima vittoria in carriera in combinata alpina (non dimentichiamo però che è stato argento mondiale a Vail lo scorso febbraio) mentre Svindal mancava dal podio della specialità da 5 ... (continua)

[ 05/01/2016 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2015! - 2
Giugno si apre con il ritiro di Nicole Hosp, vengono approvati i calendari per il 2016, Innerhofer diventa maestro di sci. Il caso Fenninger non si sgonfia, raddoppia, fino alla pace e l'allontanamento del manager.A luglio Raich e Cuche annunciano che diventeranno padri. Kathrin Zettel e Jessica Lindell-Vikarby salutano lo sci. Ricominciano i raduni e gli allenamenti sci ai piedi. Miller compra un maneggio, concretizzando l'idea di un anno sabbatico. Si sposa Ted Ligety, mentre anche Patrice Morisod e Claudio Ravetto danno un mano al Team Gut. Il mese si chiude con una assegnazione storica: Pechino organizzerà i Giochi Invernali 2022.Il mese più caldo dell'anno si apre con la rinuncia di Raich alla Nuova Zelanda. Si torna a sciare in Argentina con le prime gare SAC. Lindsey Vonn si frattura una caviglia e deve abbandonare gli allenamenti in Nuova Zelanda. I gigantisti azzurri si allenano a Ushuaia. Tanja Poutiainen si sposa, mentre Dominique Gisin pubblica il suo primo libro.A settembre sale la voglia di Circo Bianco: Beat Feuz si infortuna al tendine d'Achille, Adam Zampa trionfa (ancora) nella ANC mentre ad Ushuaia si apre Interski 2015. Cade la prima neve sul Rettenbach, e le squadre si allenano tra Ushuaia e l'Italia.Il Fulmine di Pitztal Benni Raich chiude una carriera straordinaria.Denise Karbon diventa mamma della piccola Pia, Anna Fenninger entra nelle Milka Girls. La FISI chiede un contributo agli atleti per allenamenti e viaggi.Ottobre è il mese di Soelden e inizia con la separazione tra Miller ed Head, le azzurre rientrano dall'Argentina. Hannes Reichelt polemizza con la FIS per lo svantaggio dei velocisti. La FISI si presenta e gli Azzurri tornano...blu! Svindal e Miller girano uno spot in Trentino. Pochi giorni prima dell'inizio dei 50 anni della Coppa si fa male Anna Fenninger, la sua stagione finisce prima di cominciare. Nasce l'erede di Benni Raich. Sul Rettenbach si comincia subito con il tricolore: arriva la prima vittoria di Fede Brignone (vince ... (continua)

[ 05/12/2015 ] - Marcel Hirscher a segno in super-g, Casse 4/o
Hirscher risponde a Svindal. Quando tutti si aspettavano la quarta vittoria consecutiva del gigante norvegese, Marcel Hirscher piazza la sua zampata sulle nevi della Birds of Prey di Beaver Creek e si porta a casa la vittoria nel secondo super-g della stagione. Un super-g decisamente anomalo, con partenza abbassata causa la nevicata e la nebbia nella parte alta, e con una tracciatura molto stretta disegnata dall'austriaco Winkler per facilitare la prestazione di Hirscher e dei gigantisti in genere. E la classifica lo dimostra. primo Hirscher, secondo Ted Ligety. Sì, perchè alla fine i due pi forti gigantisti si sono divisi i primi due scalini del podio. Se l'austriaco può essere una sorpresa, non lo è Ligety, uno che in passato si è portato a casa l'oro mondiale in questa specialità. Nonostante il 29 di pettorale lo statunitense, carvando come solo lui sa fare, ha fatto sentire il fiato sul collo all'austriaco, ma alla fine ha pagato 33 centesimi. Hirscher non delude, invece, le aspettative, visto il tracciato accorciato e la tracciatura da gigantissimo, riuscendo a cogliere questa vittoria sfruttando anche il pettorale basso (il 4), quando le condizioni del fondo e la visibilità erano ancora fattibili. A pagare dazio sono stati quasi tutti i migliori specialisti ad iniziare dal re di Beaver Creek Hannes Reichelt, finito nelle retrovie, seguito a ruota da Aksel Lund Svindal, complice un grave errore nel punto dove hanno sbagliato in molti. Il norvegese finisce lontano, fuori dai top15, con oltre un secondo di ritardo, ma non è il solo.Nella giornata del primo successo in super-g per Marcellino, 32/a della carriera, il salisburghese si ritrova forse un po' a sorpresa sul primo gradino del podio in compagnia del suo avversario di sempre Ligety e di una vecchia volpe che risponde al nome di Andrew Weibrecht, terzo a 36 centesimi. Ai piedi del podio quindi l'accoppiata composta dalla rivelazione per noi decisamente lieta che si chiama Mattia Casse. L'azzurro, un ... (continua)

[ 26/10/2015 ] - Fantaski Stats - Soelden - gigante maschile
1/a gara su 45 in calendario per il Circo Bianco;1/o di 11 giganti della stagione 17/a gara maschile in Soelden dalla stagione 1993/1994 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Hirscher M. : 2) Dopfer F. : 3) Pinturault A. 2013: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Hirscher M. 2012: 1) Ligety T. : 2) Moelgg M. : 3) Hirscher M. 2011: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Schoerghofer P. 2009: 1) Cuche D. : 2) Ligety T. : 3) Janka C. plurivincitori in Soelden: Ted Ligety (4); Hermann Maier (3); Bode Miller (2); 25/a vittoria in carriera per Ted Ligety (USA), la 24/a in gigante i top5 plurivincitori in gigante dal 1993/1994: Ted Ligety (USA) - 24; Michael Von Gruenigen (SUI) - 22; Marcel Hirscher (AUT) - 14; Hermann Maier (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; 50/o podio in carriera per Ted Ligety (USA), il 40/o in gigante 78/a vittoria per U.S.A. in Coppa del Mondo dal 1993/1994; la 33/a in gigante per Thomas Fanara è il 9/o podio della carriera, il 9/o in gigante per Marcel Hirscher è il 73/o podio della carriera, il 32/o in gigante il miglior azzurro è Roberto Nani, 4/o in 2.25.78, pettorale #8 l'Italia ha conquistato 114 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 184; Austria 148; Italia 114; U.S.A. 114; Germania 64; Norvegia 56; Croazia 22; Svizzera 17; Svezia 11; Slovacchia 2; Manfred Moelgg (ITA) è partito con il pettorale 62 chiudendo in 23/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Hannes Reichelt (AUT) pos.16 [#31] - 1980 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.6 [#14] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Ted Ligety (USA)[pos.1], Thomas Fanara (FRA)[pos.2], Roberto Nani (ITA)[pos.4], Roland Leitinger (AUT)[pos.6], Andrea Ballerin (ITA)[pos.19], Christian Hirschbuehl (AUT)[pos.22],; Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 2/o Massimiliano Blardone (2004); Manfred Moelgg (2012); 4/o Roberto Nani (2015); Massimiliano Blardone (2009); Arnold Rieder (2003); primi punti in carriera per: Christian ... (continua)

[ 03/09/2015 ] - Australian NewZealand Cup nel segno di Adam Zampa
Con la tappa finale di Coronet Peak (due giganti e uno slalom maschili, un gigante e uno slalom femminili) va in archivio la Australian NewZealand Cup 2016, per la seconda stagione consecutiva (la terza in totale) nel segno dello slovacco Adam Zampa.Cinque vittorie su sette gare sono il bottino del 25enne (tra pochi giorni) di Vysoke Tatry, tra cui tre risultati con 6 punti FIS: uno score che lascia a grande distanza l'austriaco Manuel Feller, secondo in classifica generale, e il fratello Andreas, terzo.Nello speciale, l'ultimo in calendario per il circuito, vittoria dell'austriaco Marco Schwarz davanti al connazionale Feller e all'elvetico Marc Gini: era in gara praticamente tutta la squadra B austriaca e svizzera e quella americana.Primo degli italiani è stato il lecchese Stefano Baruffaldi (Fiamme Gialle), 18/o a +2.94, mentre Roberto Nani non ha chiuso la seconda manche.Il livignasco era a 7 decimi dal leader della prima manche; nei giorni scorsi (e fino a martedì 8 settembre) si è allenato in gigante a Coronet Peak, con l'intento di sfruttare le gare ANC per abbassare il punteggio in slalom. Risultato raggiunto solo parzialmente perchè Roberto è uscito in due slalom su quattro, salendo sul podio (13.43 punti FIS) di quello di Perischer, dieci giorni fa.Nel penultimo gigante vittoria per Adam Zampa, a pari merito con Manuel Feller; terzo gradino per il neozelandese Willis Feasey staccato di soli tredici centesimi. Quarto tempo per l'austriaco Christian Hirschbuehl, che lo scorso gennaio a Wengen ha esordito in Coppa del Mondo.Il miglior azzurro, anche tra i pali larghi, è Stefano Baruffaldi, 6/o a +1.02, nei top10 anche Carlo Beretta.Infine nell'ultimo gigante, recupero di quello non disputato a Perisher, successo per Hirschbuehl davanti ad Andreas Zampa e Willis Feasey, con Adam Zampa 4/o a +1.30 e Stefano Baruffaldi 5/o a +1.61.In campo femminile, vittoria in gigante per la norvegese Mina Fuerst Holtmann, davanti a Stephanie Brunner e alla connazionale Lotte ... (continua)

[ 30/08/2015 ] - ANC a Coronet: Doppietta Zampa, Nani out
E' ripartito da Coronet Peak il circuito continentale Australian New Zealand Cup, dove negli ultimi giorni si sono svolti uno slalom e un gigante (m/f). Le prove erano valide anche per le medaglie dei Winter Games NZ 2015.Doppietta per lo slovacco Adam Zampa, che si invola a vincere la classifica generale per il secondo anno di seguito: tra i rapid gates Zampa ha superato di 56 centesimi l'austriaco Marco Schwarz e di 81 lo svizzero Marc Gini (13.21 punti FIS).Peccato per Roberto Nani, terzo dopo la prima manche, e out nella seconda; 15/o Andrea Testa.In gigante alle spalle di Zampa troviamo lo slalomista austriaco Manuel Feller a +0.15, e a +0.71 l'americano Brennan Rubie. Quinto tempo per Pietro Franceschetti, staccato di +1.67.Non era in gara Roberto Nani che sta dedicando due giorni all'allenamento in gigante prima di tornare in gara in slalom martedì, sempre con l'obiettivo di abbassare il suo punteggio FIS.Tra le ragazze, tripletta austriaca in slalom con Katharina Truppe davanti a Ricarda Haaser e Elisabeth Kappauerer. In gigante vittoria dell'austriaca Chiara Mair (squadra B) davanti alle norvegesi Sejersted e Aasberg.Infine da lunedì a mercoledì, sempre a Coronet Peak, è in programma la tappa finale di questa ANC: un gigante e uno slalom (m/f) oltre ad un gigante maschile recupero di quello non corso a Perisher. (continua)

[ 24/08/2015 ] - ANC Perisher: Zampa vince il GS e SL,Nani 3/o
Prosegue a Perisher la prima tappa della Australian New Zealand Cup, con il secondo slalom e il primo gigante corsi tra ieri e oggi.Tra i rapid gates interessante terzo tempo per Roberto Nani (13.43 punti FIS), staccato di +1.11 dallo slovacco Adam Zampa; tra i due si è inserito il neozelandese Feasey.Quarto tempo per l'austriaco Manuel Feller, che a metà dicembre scorso aveva dovuto chiudere anzitempo la stagione per un'ernia al disco.Nono tempo per Stefano Baruffaldi a +2.41.In gigante doppietta per Adam Zampa, intenzionato a difendere il titolo generale conquistato un anno fa, davanti al fratello Andreas (+0.06) e allo svizzero Joel Mueller.Stefano Baruffaldi chiude 13/o a +1.82; Roberto Nani, ancora debilitato da un virus intestinale, ha preferito riposare e raggiungerà Coronet Peak, in Nuova Zelanda, per i prossimi slalom ANC.Dopo tre prove, su otto in programma, Adam Zampa guida con 260 punti, più del doppio rispetto ad Andreas.Nello slalom femminile vittoria per la statunitense Madison Lord (40.44 punti FIS) davanti alla neozelandese Piera Hudson e alla australiana Jessica Haslau.Tra le porte larghe vittoria per la Hudson davanti alla connazionale Eliza Grigg; terzo tempo per la britannica Honor Clissold.Dopo tre prove guida Piera Hudson (280) con 90 punti Eliza Grigg.  (continua)

[ 22/08/2015 ] - Al via la Australian New Zealand Cup: Nani 9/o
Con uno slalom maschile e femminile è cominciata ieri a Perischer, il più grande comprensorio australiano, la Australian New Zealand Cup.Il circuito continentale oceanico si snoda attraverso 4 slalom e 4 giganti: prima gara allo statunitense Robby Kelley, che precede lo svizzero Marc Gini di +0.78. Staccato a oltre tre secondi Adam Zampa, vincitore del circuito un anno fa.In pista anche il gigantista azzurro Roberto Nani, 9/o con +5.46 di distacco: il livignasco quest'anno ha deciso di non seguire i compagni in Sudamerica proprio per abbassare il suo punteggio tra i rapid gates.In pista anche Stefano Baruffaldi, 11/o a +6.73; il finanziere delle Fiamme Gialle aveva chiuso al secondo posto il circuito GPI Senior nella scorsa stagione.Più povera di contenuti tecnici la gara femminile: vittoria per la neozelandese Piera Hudson, con numerose atlete classe '99 al via.Domani in programma un secondo slalom, cui seguiranno due giganti fino a martedì. (continua)

[ 21/08/2015 ] - Winter Games NZ: vittorie per Ligety e Shiffrin
Si sono aperti ieri notte a Coronet Peak gli Audi Winter Games NZ edizione 2015, una sorta di 'mini olimpiade' neozelandese che vede per una decina di giorni gli atleti impegnati in  prove di sci alpino, freesking, fondo, snowboard e curling.Particolarmente spettacolare il programma della cerimonia di apertura, dove tra concerti e fuochi d'artificio è stato organizzato uno slalom parallelo notturno, non valido per la competizione nè per il punteggio FIS.Per dare lustro all'evento, gli organizzatori hanno messo a disposizione del team USA un elicottero che ha portato Ted Ligety & co da Tekapo a Coronet Peak: 30mila dollari NZ (= 17800 euro) per i vincitori e una start list con nomi come Mikaela Shiffrin, David Chodounsky, Travi Ganong, Michael Matt, Steven Nyman, Paula Moltzan, l'ex CdM Chemmy Alcott e altri...Nella manche finale doppia vittoria USA: Ted Ligety ha battuto Chodounsky, mentre Mikaela Shiffrin ha superato la Moltzan. Felice il CEO dell'evento Arthur Klap che ha potuto portare due campioni del mondo ad inaugurare i Giochi, felici Ted e Mikaela che hanno vinto 15mila dollari NZ, felice anche il coach Forest Carey che, dopo diverse giornate di allenamento, ha potuto vedere i suoi ragazzi riassaporare l'atmosfera di gara.Il programma della quarta edizione dei Giochi (2009, 2011, 2013) prevede uno slalom e un gigante (m/f) tra il 29 e il 30 agosto, valevoli anche per il circuito continentale Australian New Zeland Cup.Solo due tappe nel calendario ANC 2015: si comincia domani a Parischer, in Australia, con due slalom e due giganti (m/f), si prosegue appunto con la tappa di Coronet Peak inserita nel programma dei Winter Games e si conclude sempre a Coronet Peak con un gigante e uno slalom (m/f). In totale 4 slalom e 4 giganti: l'anno scorso vinsero lo slovacco Adam Zampa e l'australiana Greta Small. Ted Ligety &amp; U.S. Ski Team star in the ultimate selfie at Coronet Peak Queenstown NZ before this evening&#039;s official opening ceremony and ... (continua)

[ 22/03/2015 ] - Anna e Tina: "splendida stagione e bella sfida"
"Non ho niente da rimproverarmi per quanto fatto a Meribel - dichiara Tina Maze a fine gara, dopo aver cercato di metabolizzare la grande delusione - Con un po' di fortuna avrei potuto vincere, ma Anna ha dimostrato nervi d'acciaio e merita la vittoria.Ho perso punti a Maribor, St.Moritz e anche ad Are, dove non mi sentivo molto bene. Sono comunque orgogliosa di questa stagione, per la seconda volta sono seconda, il momento migliore è stato a Beaver Creek, è stata una stagione di successo e molto stressante. "Di tutt'altro umore, ovviamente, Anna Fenninger, che per il secondo anno consecutiva porta a casa la Sfera di Cristallo: "c'era tantissima pressione oggi e avevo bisogno di rimanere concentrata. Ero davvero nervosa in partenza. Quando ho tagliato il traguardo e visto la luce verde è stato incredibile...sono così felice di aver vinto oggi. E' per momenti come questo che ho lavorando sodo per tanti anni. E' stata una stagione perfetta e tante persone hanno lavorato per raggiungere questi obiettivi. Gli sono immensamente grata."E aggiunge: "è stata la gara più difficile e in generale il periodo più difficile della mia carriera. Un momento ero davanti e poi ero dietro, un momento ero convinta del successo finale e il momento dopo non ci speravo più. Ora mi sento liberata da un peso! Tina? E' normale che sia delusa, ora deve mollare tutto per qualche giorno come penso avrei fatto io se fossi stata seconda. E in ogni caso, sia per me che per lei, è stata una grandissima stagione e una splendida sfida"Nella lotta tra le due non sfugge la 'zampata' di Lindsey Vonn, al suo miglior risultato in gigante da diverse stagioni: "il mio obiettivo non era tanto la generale, quanto fare punti per migliorare il pettorale. Sono felice di come ho sciato, un bel modo di chiudere la stagione. E' bello sciare per divertirsi e quando stai bene poter rischiare e provarci in ogni gara"Una vera e proprio 'dichiarazione di guerra' dell'americana: nella stagione del ritorno ha vinto due ... (continua)

[ 15/03/2015 ] - Fantaski Stats - Kranjska Gora - slalom maschile
33/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;9/o di 10 slalom della stagione 36/a gara maschile in Kranjska Gora dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Neureuther F. : 2) Dopfer F. : 3) Kristoffersen H. 2013: 1) Kostelic I. : 2) Hirscher M. : 3) Matt M. 2012: 1) Myhrer A. : 2) Deville C. : 3) Pinturault A. 2011: 1) Matt M. : 2) Baeck A. : 2) Kasper N. 2010: 1) Herbst R. : 2) Hirscher M. : 3) Lizeroux J. plurivincitori in Kranjska Gora: Ted Ligety (6); Benjamin Raich (4); Giorgio Rocca (2); Ivica Kostelic (2); Mario Matt (2); Christian Mayer (2); Bode Miller (2); 3/a vittoria in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), la 3/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1997/1998: Marcel Hirscher (AUT) - 15; Ivica Kostelic (CRO) - 15; Mario Matt (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Giorgio Rocca (ITA) - 11; 10/o podio in carriera per Henrik Kristoffersen (NOR), il 8/o in slalom 65/a vittoria per Norvegia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 12/a in slalom per Giuliano Razzoli è il 8/o podio della carriera, il 8/o in slalom per Mattias Hargin è il 5/o podio della carriera, il 5/o in slalom l'Italia ha conquistato 107 punti in questa gara. La classifica completa: Norvegia 150; Svezia 148; Italia 107; Francia 87; Germania 64; Austria 61; Russia 45; Svizzera 29; Slovacchia 18; Slovenia 6; U.S.A. 3; Adam Zampa (SVK) è partito con il pettorale 32 chiudendo in 14/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Reinfried Herbst (AUT) pos.17 [#22] - 1978 ; Benjamin Raich (AUT) pos.24 [#23] - 1978 ; Patrick Thaler (ITA) pos.30 [#10] - 1978 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.1 [#3] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.1],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in slalom: Adam Zampa (SVK)[pos.14], Miha Kuerner (SLO)[pos.29], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 1/o Giorgio Rocca (2005); Giorgio Rocca (2005); Manfred Moelgg (2008); 2/o Cristian ... (continua)

[ 03/03/2015 ] - Coppa Europa: Zampa vince in casa, Casse 10°
Tripudio slovacco nell'ultimo gigante stagionale di Coppa Europa. Sulle nevi amiche di Jasna, Adam Zampa centra il primo successo della carriera nel circuito continentale imponendosi in 1:38.34, con 15/100 di margine sul francese Greg Galeotti e 20 sull'elvetico Loic Meillard, mentre il finlandese Victor Malmstrom e l'altro transalpino Cyprien Richard, vincitore ieri, completano la top five.In casa Italia, Mattia Casse si riscatta dopo l'errore di ieri chiudendo al decimo posto, ad appena 41/100 dal vincitore che testimoniano una gara tiratissima, su due manche dalle dimensioni molto ridotte. Ventesima posizione per il giovane Simon Maurberger, che in questa stagione ha trovato una buona regolarità, davanti a Riccardo Tonetti, ieri il migliore degli azzurri. Luca Riorda bissa infine la trentesima posizione conseguita lunedì lasciando fuori dalla zona punti Daniele Sorio: più indietro Hannes Zingerle, Andrea Ballerin e Rocco Delsante, mentre Tommaso Sala e Giovanni Pasini saltano nella prima prova.La classifica finale di specialità premia l'austriaco Roland Leitinger, vincitore con 494 punti complessivi: assieme a lui, dovrebbero conquistare i posti fissi - la certezza assoluta si avrà solo all'inizio della prossima stagione - il norvegese Rasmus Windingstad (402) e lo svizzero Meillard (370), mentre a Richard non basta l'ottimo finale per agganciare uno dei primi tre posti (349). Riccardo Tonetti chiude 14° con 154 punti. (continua)

[ 25/01/2015 ] - Vonn fa 64 a St. Moritz, Franci Marsaglia decima
Eccola, la zampata della Regina. Lindsey Vonn dopo l'erroraccio nella discesa libera di ieri ha rimesso le cose a posto, firmando a modo suo la tappa di St. Moritz per dare appuntamento a tutte nella sua Vail, tra poco più di una settimana, quando i conti dovranno essere fatti proprio con la più vincente di sempre. Che intanto è salita a quota 64 successi in Coppa del Mondo.La trentenne a stelle e strisce ha disegnato una prova magistrale, nel pieno rispetto dei suoi standard, per lasciare a 24 centesimi l'austriaca Anna Fenninger, ancora seconda come in discesa, ed oltre il secondo tutte le altre, a partire da una Nicole Hosp che così sale sul gradino più basso del podio in SuperG, piazzamento sfuggito alla svedese Kasja Kling, al comando delle operazioni fintantoche sulle nevi elvetiche non si è scatenato il ciclone Vonn.Niente da fare invece per la padrona di casa Lara Gut, ringalluzzita dalla vittoria di ieri ma in difficoltà nel ripetersi a poche ore di distanza ed uscita nella parte alta del tracciato, sdraiatasi in una curva verso destra. E a St. Moritz non incide nemmeno Tina Maze, debilitata da un male di stagione, uscita: il margine di sicurezza in Coppa del Mondo (985 a 721 nei confronti della Fenninger) è comunque tale da non toglierle il sonno.Così in coda alla Kling si inseriscono le due austriache Cornelia Hutter e Nicole Schmidhofer, seguite dalla norvegese Ragnhild Mowinckel mentre la prima delle azzurre è una pimpante Francesca Marsaglia che si inserisce in decima posizione, miglior risultato stagionale (va a miglirare l'11imo di Cortina) e della carriera in superG. E subito alle sue spalle, Elena Fanchini si inventa una gran gara con il pettorale 59 per stampare l'11ima piazza ed urlare a se stessa e al mondo di esserci, eccome, anche in superG. Bene, poco dietro, anche la valtellinese Elena Curtoni, 14ima. Scorrendo la classifica ci si imbatte quindi nel 24imo posto di Hanna Schnarf, mentre Nadia Fanchini, Verena Stuffer e Anna Hofer hanno ... (continua)

[ 23/01/2015 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - combinata maschile
22/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 2 superk della stagione 67/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Pinturault A. : 2) Ligety T. : 3) Hirscher M. 2013: 1) Kostelic I. : 2) Pinturault A. : 3) Mermillod Blondin T. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Zurbriggen S. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Baumann R. 2010: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Raich B. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Lasse Kjus (3); Stefan Eberharter (3); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Didier Defago (2); Bode Miller (2); Felix Neureuther (2); Kalle Palander (2); Dominik Paris (2); Alexis Pinturault (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Michael Walchhofer (2); 8/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 3/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; Bode Miller (USA) - 6; Carlo Janka (SUI) - 3; 27/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 6/o in superk 36/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 4/a in superk per Marcel Hirscher è il 68/o podio della carriera, il 4/o in superk per Ondrej Bank è il 2/o podio della carriera, il 2/o in superk il miglior azzurro è Mattia Casse, 20/o in 2.04.77, pettorale #38 l'Italia ha conquistato 20 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 159; Austria 131; Svizzera 115; Croazia 82; Repubblica Ceca 67; Slovacchia 36; U.S.A. 31; Norvegia 29; Polonia 22; Italia 20; Slovenia 16; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.4 [#43] - 1979 ; Justin Murisier (SUI) pos.16 [#60] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Ondrej Bank (CZE)[pos.3], Adam Zampa (SVK)[pos.7],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superk: Marcel ... (continua)

[ 23/01/2015 ] - Pinturault fa sua la combinata, 2/o Hirscher
KITZBUEHEL LIVE - Porta bene Kitzbuehel ad Alexis Pinturault. Per la seconda volta consecutiva il francese si aggiudica la combinata sulle nevi austriache di Kitzbuehel. Pinturault, dodicesimo al termine del super-g mattutino, nella manche di slalom ha scatenato tutta la sua potenza, su un tracciato non particolarmente impegnativo, molto semplice rispetto a quello che troveremo domenica nello slalom vero e proprio. Alle spalle del 24enne transalpino troviamo con una grande rimonta l'idolo di casa Marcel Hirscher, staccato di 69 centesimi.L'austriaco nonostante non una grande prova nel super-g è riuscito comunque a contenere il distacco dai migliori specialisti recuperando 22 posizioni e portandosi a casa il secondo podio in combinata della carriera. Hirscher contava di raccogliere punti preziosi in questa combinata per cercare di mettere un po' di spazio tra se e Kjetil Jansrud e ci è in parte riuscito. Il norvegese non riesce a cogliere il risultato cercato nella prova mattutina, chiusa con il settimo posto, troppo per sperare nel miracolo tra i pali stretti. Alla fine Jansrud è solo nono a +1.21 dal vincitore. Ora in graduatoria generale Hirscher ha sorpassato il norvegese: ora l'austriaco guida con 916 punti, 182 punti in più di Jansrud che domani potrà solo che tentare di accorciare. Terzo sale Pinturault a quota 611 punti.Tornando alla combinata odierna ai piedi del podio troviamo il veterano Ivica Kostelic, scalzato dal podio dal ceco Ondrej Bank, terzo a 94 centesimi. Quinto un altro transalpino Victor Muffat-Jeandet, miglior tempo di manche con un recupero di ben 21 posizioni. Sesto Carlo Janka, vincitore della combinata di Wengen, a precedere lo slovacco Adam Zampa e il croato Natko Zrncic-Dim.L' Italia reduce dalla vittoria mattutina di Paris schierava i soli Mattia Casse e Siegmar Klotz finiti nelle retrovie, rispettivamente 20/o e 22/o. Sia Paris che Innerhofer seppur iscritti alla fine hanno deciso di non prendere il via per riposarsi in vista della ... (continua)

[ 16/01/2015 ] - Fantaski Stats - Wengen - superk maschile
18/a gara su 37 in calendario per il Circo Bianco;1/o di 2 superk della stagione 46/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2014: 1) Ligety T. : 2) Pinturault A. : 3) Zrncic-dim N. 2013: 1) Pinturault A. : 2) Kostelic I. : 3) Janka C. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Miller B. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Janka C. : 3) Svindal A. 2010: 1) Miller B. : 2) Janka C. : 3) Zurbriggen S. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Bode Miller (3); Kjetil André Aamodt (3); Carlo Janka (3); Lasse Kjus (2); Stefan Eberharter (2); Jean-Baptiste Grange (2); Alexis Pinturault (2); Giorgio Rocca (2); 10/a vittoria in carriera per Carlo Janka (SUI), la 3/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; Bode Miller (USA) - 6; Carlo Janka (SUI) - 3; 21/o podio in carriera per Carlo Janka (SUI), il 7/o in superk 69/a vittoria per Svizzera in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 5/a in superk per Victor Muffat Jeandet è il 1/o podio della carriera, il 1/o in superk per Ivica Kostelic è il 60/o podio della carriera, il 15/o in superk il miglior azzurro è Christof Innerhofer, 20/o in 2.33.02, pettorale #16 l'Italia ha conquistato 25 punti in questa gara. La classifica completa: Svizzera 177; Francia 149; Austria 105; Croazia 100; U.S.A. 61; Repubblica Ceca 34; Slovenia 32; Italia 25; Slovacchia 15; Svezia 8; Germania 6; Canada 4; Polonia 3; Russia 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.3 [#22] - 1979 ; Pavel Trikhichev (RUS) pos.30 [#36] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Carlo Janka (SUI)[pos.1], Victor Muffat Jeandet (FRA)[pos.2], Klemen Kosi (SLO)[pos.11], Martin Cater (SLO)[pos.23], Tyler Werry (CAN)[pos.27],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superk: Matthias Mayer (AUT)[pos.4], Vincent Kriechmayr (AUT)[pos.13], Adam Zampa ... (continua)

[ 06/01/2015 ] - A Zagabria vince ancora Hirscher: 15esimo sigillo!
Marcel Hirscher apre l'anno solare 2015 con una vittoria, dominando lo slalom notturno di Zagabria sulla "Crveni Spust" e diventando il primo atleta a vincerlo per tre volte consecutive. Miglior tempo nella prima manche, l'austriaco scende controllando ed anzi incrementando il vantaggio sul leader provvisorio Felix Neureuther, arrivando fino a 1.22 di margine, per poi cedere qualcosa sul muro finale e chiudere con  81 centesimi sul tedesco. Dimostrazione di potenza, agilità ed abilita  tattica, che porta Marcel Hirscher a quota 5 vittorie in stagione, primo in classifica generale con 676 punti (Jansrud a 624) e secondo in classifica di specialità con 4 punti di ritardo da Neureuther. La lotta per la coppa di specialità sembra ancora una volta un affare tra loro due.La striscia di record non finisce qui perchè la vittoria di oggi, la numero 15 tra i rapid gates, rende Marcel l'austriaco più vincente di sempre in slalom, superando i due veterani, ancora in attività, Benni Raich e Mario Matt, usciti rispettivamente nella seconda e prima manche, a suggellare un ideale passaggio di testimone generazionale.Così Hirscher raggiunge Ivica Kostelic al quarto posto della classifica  di tutti i tempi, e vede vicinissimo Marc Girardelli (16) mentre Alberto Tomba (35) e Ingemar Stenmark (40) per il momento sono distanti.Il secondo tempo di manche, e diverse uscite (solo 22 atleti al traguardo, ma Zampa fuori tempo massimo) permettono al norvegese Sebastian-Foss Solevaag di recuperare 5 posizione e salire per la prima volta in carriera su un podio di Coppa del Mondo; gli allenamenti con Kristoffersen hanno dato ottimi frutti, anche se proprio Henrik sembra un po' in crisi, alternando ottimi risultati (Levi e Campiglio) a uscite (Are e Zagabria).Hirscher a parte, il podio della prima manche viene rimescolato: lo svedese Hargin è troppo prudente e scivola per 3 decimi in quarta posizione, mentre l'americano Chodounsky, sorprendentemente terzo a metà gara, pasticcia nel muro finale ... (continua)

[ 16/11/2014 ] - Hirscher guida la prima manche di Levi
Riparte da Levi la Coppa del Mondo di slalom, e riparte all'insegna di Marcel Hirscher, vincitore della classifica di specialità nelle ultime due stagioni. L'austriaco conferma lo stato di forma visto a Soelden, e nonostante l'aumentata massa muscolare non perde la consueta brillantezza e reattività, chiudendo con il miglior tempo la prima manche in 56.02.Prima manche caratterizzata dalla nebbia nella parte alta che ha creato qualche problema di visibilità, e un leggero innalzamento delle temperature rispetto ai giorni scorsi con -7 gradi all'arrivo.Alle spalle di Hirscher ci sono due norvegesi, staccati di 6 e 20 centesimi: Henrik Kristoffersen, che dopo il terzo posto finale della scorsa stagione, è candidato ad essere l'antagonista di Hirscher per tutta la stagione (anche considerando i problemi alla schiena di Neureuther) e Sebastian-Foss Solevaag, pettorale 21, che sfrutta al meglio lo scalino, cercando di ripetere il 9/o posto dello scorso anno, suo miglior risultato di sempre.Al quarto posto troviamo il nostro Patrick Thaler, staccato di 33 centesimi, autore di una manche davvero buona, grazie ad un'azione precisa, regolare e senza sbavature. Il 'nonno' della squadra italiana era addirittura in vantaggio di un centesimo su Hirscher al penultimo intermedio.Completano la top10 il tedesco Fritz Dopfer a +0.42, il sorprendente russo Alexander Khoroshilov a +0.43, lo svedese Andre Myhrer a +0.55, il tedesco Felix Neureuther a +0.75, e infine Mattias Hargin e Adam Zampa.Appena fuori dalla top10, dopo i primi 30 atleti, c'è il nostro Giuliano Razzoli, 11/o a +0.84: una manche convincente del campione olimpico, che contiene sotto i due decimi il ritardo al secondo intermedio.Meno bene Stefano Gross al momento 20/o con +1.89, di cui un secondo intero accusato negli ultimi 15 di manche.Fuori il campione olimpico Mario Matt mentre non si qualifica per un grave errore Alexis Pinturault, la cui azione non era comunque brillante.Seconda manche in diretta ore 13.00: ... (continua)

[ 01/11/2014 ] - FISI saluta Karbon,Gianesini,Gufler,Patscheider
(da fisi.org) E' cominciata con la prima parte della Festa degli Azzurri l'edizione 2014 di Skipass presso ModenaFiere. Alla presenza del Presidente Flavio Roda e dei consiglieri federali sono stati premiati tutti i vincitori dei campionati italiani nelle categorie giovanili delle varie specialità: dagli allievi ai ragazzi, passando per aspiranti, juniores, giovani, cadetti ed espoir: quasi 200 atleti entusiasti felici ed entusiasti di essere premiati dai campioni di oggi delle rispettive specialità.Nell'occasione sono stati festeggiati anche gli atleti che hanno concluso la oro esperienza agonistica alla fine della passata stagione: dal grande Armin Zoeggeler a Denise Karbon, Giulia Gianesini, Alberto Schiavon, Michela Ponza, Lisa Demetz, Maurizio Oioli, senza dimenticare gli assenti Fabio Santus, Michael Gufler, Hagen Patscheider, Giuseppe Michielli, Marcus Windisch, Fabrizio Clementi, Andrea Christine Tribus, Meinhard Erlacher, Sandra Gasparini, Hans Oeter Fischnaller, Patrick Schwienbacher, Menalie Schwarz.Inoltre sono state premiate le società che hanno raggiunto i 50 anni di attività in Federazione e gli istruttori nazionali Giuliano Vitton e Floriano Zampatti per il loro impegno ultra decennale nel mondo della montagna. (continua)

[ 29/10/2014 ] - Il programma completo di Skipass 2014
Ecco il programma completo delle attività presso lo stand FISI e non solo a Skipass 2014, il salone del turismo, degli sport invernali e del freestyle organizzato da ModenaFiere.Da segnalare la conferenza stampa del presidente Roda giovedì 30 alle 16.30, sarà l'occasione per fare il punto della situazione pochi giorni dopo l'avvio della Coppa del mondo di sci alpino e a pochi giorni dall'avvio delle competizioni nelle altre discipline, che culmineranno con i Mondiali nell'inverno ormai imminente.Nel corso della stessa giornata alle ore 18.30, si terrà, fra le altre cose, l'elezione dell'Atleta dell'anno FISI 2014.Ecco il programma completo:GIOVEDI' 30 OTTOBRE- Ore 9.30 Apertura SKIPASS 2014- Ore 9.30-17 Commissione Giovani Sci Alpino (Galleria Centrale, 1/o piano–Sala 100)- Ore 10.00-19.30 Aggiornamento Recupero Istruttori Fondo (Galleria Centrale, 1o piano – Sala 40)- Ore 10.00 Arrivo Atleti Squadre Nazionali (Padiglione A - Stand FISI)- Dalle ore 11.00 alle 12.30 Festa degli Azzurri (1^ parte) - Premiazione di (Padiglione A – Main Events): Campioni Italiani Giovani, Atleti di Coppa del Mondo che lasciano l'attività, Premiazione Medaglie Mondiali Junior Sci d'erba, Società che hanno raggiungono i 50 Anni di Affiliazione, Società Campione d'Italia 2013/2014. Riconoscimenti speciali agli Istruttori Nazionali di Sci Alpino Giuliano Vitton e Floriano Zampatti- Dalle ore 12.30 alle 13.30 Parata Squadre Nazionali e Sessione Autografi con pranzo presso Sci Club Alfonsine- Dalle ore 16,.00 alle 16.30 Inaugurazione della XXI edizione di SKIPASS Salone del Turismo e Sport Invernali alla presenza di autorità civili, sportive e cittadini (Galleria centrale)-Dalle ore 16.30 alle 17.30 Conferenza Stampa del Presidente Flavio Roda (galleria centrale, primo piano c/o Sala Erwin Stricker)-Dalle ore 17.45 alle 18.15 Prove trasmissione RAI (Padiglione A – Main Events)- Dalle 18.30 alle 19.30 Festa degli Azzurri (2^ parte): Trasmissione RAI condotta da Luca Di Bella (Padiglione A – ... (continua)

[ 10/09/2014 ] - Adam Zampa e Greta Small vincono la ANC
Temperatura primaverili intorno ai 10 gradi e sole a Mt.Hutt, Nuova Zelanda, condizioni ideali per chi vuole godersi una giornata sugli sci, molti difficili per gli organizzatori di una gara internazionale, motivo per cui le previste gare del circuito Australian-New Zealand Cup sono state annullate.L'ultima nevicata, di soli 2 cm, risale allo scorso 21 agosto, e dunque la terza e ultima tappa del circuito, ben 10 le gare in programma, sono state cancellate e non saranno recuperate.Lo slovacco Adam Zampa è dunque il vincitore maschile del circuito, con sei vittorie su otto gare, seguito dagli americani Hig Roberts e Nolan Kasper; Zampa aveva vinto anche nel 2012. Quinto posto per Daniele Sorio con 279 punti.Nel circuito femminile primeggia la 18enne australiana Greta Small, dominatrice nelle ultime 4 edizioni con 3 vittorie ed un secondo posto. Alle sue spalle la polacca Sabina Majerczyk con 280 punti e la connazionale Jessica Haslau con 250."E' stata una stagione di successo per il circuito ANC - dichiara Peter Gerdol, FIS Continental Cup Coordinator - con basse penalità che hanno dato l'opportunità agli atleti di migliorare o confermare i proprio punti FIS e migliorare le posizioni di partenza per le gare europee del prossimo inverno. Abbiamo visto grande partecipazione con 13 nazioni che oltre ad Australia e Nuova Zelanda hanno preso il via. Gli organizzatori hanno dovuto affrontare alcune sfide con il meteo ma hanno fatto un gran lavoro" (continua)

[ 07/09/2014 ] - ANC a Coronet Peak: USA e Austria protagoniste
Si è conclusa la seconda tappa del circuito Australian-New Zealand Cup a Coronet Peak con due slalom maschili e due femminili. Dopo sette gare cambia il vincitore: lo slovacco Adam Zampa, non presente al cancelletto, lascia il gradino più alto del podio al norvegese Espen Lysdahl (studia all'Università di Denver), seguito da un quartetto di nazionali americani, ovvero i nazionali Robby Kelley e Nolan Kasper, seguiti da Hig Roberts e Michael Ankeny.Quattro gli italiani al traguardo: Pietro Franceschetti 10/o, Nicolò Menegalli 12/o, Daniele Sorio 16/o e Michele Gualazzi 24/o.Nel secondo slalom non cambiano i protagonisti, ma le posizioni: Hig Roberts vince e segna 7.11 punti FIS, seguito dai fratelli Robby Kelley e Tim Kelley per un podio tutto a stelle e strisce. Quarto posto per il norvegese Lysdahl. Tutti fuori gara gli italiani al via.Tra le ragazze è stato assoluto dominio delle austriache della squadra B: Katharine Truppe supera di 38 centesimi Eva-Maria Brem e di 54 Lisa-Maria Zeller nella prima gara, mentre nella seconda vince la Brem davanti a Hannah Koeck e Rosina Schneeberger.Prima delle terza e ultima tappa, dopo 8 gare, lo slovacco Adam Zampa comanda il circuito ANC con 600 punti, davanti all'americano Roberts con 413. Tra le ragazze l'australiana Greta Small guida con 344 punti, seguita dalla polacca Majerczyk a 280.Dal 15 al 19 settembre si disputeranno le ultime gare a Mount Hutt, sempre in Nuova Zelanda: in programma due discese, due superg, e una superk, sia maschile che femminile. (continua)

[ 04/09/2014 ] - ANC: sul podio ancora Zampa e Sorio
Lo slovacco Adam Zampa e il lombardo Daniele Sorio hanno concesso il bis e si sono confermati al primo e secondo posto anche nel secondo gigante dell'Australian New Zealand Cup a Coronet Peak.L'atleta dell'Esercito ha chiuso staccato di 28 centesimi, terzo tempo per lo svedese Mattias Roenngren. In gara anche Pietro Franceschetti 6/o, Marco Manfrini 16/o, Nicolo Menegalli 18/o, Michele Gualazzi 21/o.Da notare che Sorio ha fatto segnare 13.30 punti FIS, ovvero il miglior risultato della carriera tra le porte larghe.Con questa vittoria, la sesta di fila, Adam Zampa sale a 600 punti in classifica generale.Nella gara femminile bis anche per la norvegese Ragnhild Mowinckel che si mette alle spalle sei atlete austriache della squadra B che stanno svolgendo la preparazione nell'emisfero australe: Christine Scheyer, Hanna Hofer, Ricarda Haaser, Katharine Truppe, Stephanie Brunner e Sabrina Maier. (continua)

[ 03/09/2014 ] - Quinta vittoria di Zampa a Coronet Peak
Il circuito continentale australiano-neozelandese (ANC) è giunto alla seconda delle tre tappe in calendario: dopo le prove al Mt.Hotham di settimana scorsa, il programma prevede due giganti e due slalom, maschili e femminili, a Coronet Peak, in Nuova Zelanda.Nel primo gigante vittoria per lo slovacco Adam Zampa, già vincitore delle precedenti quattro prove e assoluto dominatore della classifica, per 26 centesimi davanti al portacolori dell'Esercito Daniele Sorio, e all'elvetico Marco Tumler ex-aequo con lo svedese Mattias Roenngren.Qualche giorno fa Sorio aveva vinto una gara FIS a Treble Cone.In pista anche gli italiani Michele Gualazzi 10/o, Marco Manfrini 11/o, Pietro Franceschetti 19/o, Nicolò Menegalli 21/o.Tra le ragazze vittoria per Ragnhild Mowinckel, giovane talento della squadra norvegse (6.76 punti FIS per questa gara) davanti alle austriache Stephanie Brunner e Christine Scheyer.Domani in programma altri due giganti, uno maschile e uno femminile.Dopo 5 prove su 13 tra gli uomini conduce, come detto, lo slovacco Adam Zampa, con 500 punti, tra le ragazze l'australiana Greta Small con 289 punti, 9 in più della polacca Majerczyk. (continua)

[ 22/02/2014 ] - Sochi 2014: oro a Mario Matt, legno a Gross
"Un legno qualcuno deve pur prenderselo" twittava un atleta all'inizio dei Giochi, e purtroppo anche oggi, come già in discesa con Dada Merighetti e in gigante con Nadia Fanchini, la medaglia di legno, il quarto posto, si colora di azzurro: Stefano Gross chiude lo slalom olimpico ai piedi del podio, insieme al tedesco Dopfer, dopo aver accarezzato l'idea di una medaglia grazie all'ottimo terzo tempo della prima frazione.Il fassano passa indenne nel primo trabocchetto tracciato da Ante Kostelic, costato la gara a tanti, ma sull'ultimo cambio di pendio tiene troppo, i centesimi volano e ne bastano cinque per scivolare dal bronzo al legno. Che rabbia.L'oro olimpico va al veterano austriaco Mario Matt, 34 anni, a suggellare una carriera straordinaria e longeva tra i pali stretti, che dopo 15 vittorie e due ori Mondiali si completa con l'oro olimpico. Con la vittoria in Val d'Isere nello scorso dicembre era diventato il più anziano vincitore in speciale, segno che nonostante gli anni era ancora intatta la voglia e la capacità di scappare tra una porta e l'altra, e oggi diventa il più anziano campione olimpico.Argento e bronzo vanno ai due atleti che rappresentano il presente e il futuro della specialità: Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen. Il primo con la rabbia e la classe di cui dispone ha interpretato al meglio la seconda manche, con la giusta dose di aggressività e precisione, scaricando sul tracciato la frustrazione per quel 9/o tempo della prima. E' il Campione del Mondo in carica, è il più forte delle ultime due stagioni, ma ha rischiato di tornare da Sochi a mani vuote, e nonostante questo non sembrava molto soddisfatto dell'argento conquistato. Marcel vuole vincere. Sempre.Il norvegese Kristoffersen conferma il suo momento magico, diventa uno dei più giovani medagliati alle Olimpiadi nello slalom, dando continuità alla vittoria conquistata a Schladming tre settimane fa.  Con il terzo tempo di manche recupera 12 posizioni: quando il folletto norvegese ... (continua)

[ 14/02/2014 ] - Sochi 2014:Winnerhofer bronzo Combi;oro Villetta
E Winnerhofer ci regala un'altra medaglia: il bronzo della super combinata olimpica maschile a Rosa Khutor. Una gara che ha regalato come sempre grandi sorprese e colpi di scena. I favoriti della vigilia steccano quasi tutti e sul gradino più alto del podio sale l'outsider svizzero Sandro Villetta, un risorto Ivica Kostelic, argento abile a sfruttare la tracciatura del padre Ante ,e ancora una volta il nostro Christof Innerhofer, non pago dell'argento in discesa di domenica scorsa.Lo svizzero rimonta dalla 14/a piazza della discesa con una grande manche di slalom. Impresa poi riuscita anche al vecchietto Kostelic, a recuperare la 7/a piazza della prova di velocità dove ha contenuto il distacco dai migliori.Grande però l'impresa di Innerhofer, ritornato quello di Garmisch 2011 (tre medaglie tra discesa, super-g e super combinata) nonostante i mille problemi fisici alla schiena di questi tre anni. Terzo tempo di manche per l'altoatesino a pari merito proprio con Kostelic. Unico appunto che si può forse fare al finanziere di Gais, la prova di discesa dove forse non ha tirato fuori tutto quello che aveva e forse il colore della medaglia sarebbe potuta essere più chiaro. Ma con il senno di poi siamo bravi tutti.  L'Italia torna su un podio olimpico maschile della specialità dopo Albertville '92 con l'oro di Josef Polig e l'argento di Martin. Il medagliere azzurro si incrementa a quattro medaglie (2 argenti e 2 bronzi), la metà delle quali portano la firma proprio di Winnerhofer. Quarto e medaglia di legno questa volta tocca al norvegese Kjetil Jansrud, il più veloce in discesa, che ha dissipato tutto il vantaggio tra i rapid gate. Quinto è un sorprendente slovacco Adam Zampa.Non brillano molti dei favoriti come il francese Alexis Pinturault (inforcata) e gli statunitensi Bode Miller (campione uscente) e Ted Ligety, finiti rispettivamente 6/o e 12/o. Niente medaglie anche per l'Austria, la grande delusa di oggi, orfana di un Marcel Hirscher che ha preferito concentrarsi ... (continua)

[ 05/02/2014 ] - Sochi 2014: San Marino c'è!
Non solo Italia a Sochi: la Repubblica di San Marino, una delle tre enclave al mondo costituite da stati sovrani, avrà i suoi rappresentanti sul Mar Nero. Alle 15 di ieri pomeriggio, nel piazzale antistante il Multieventi Sport Domus di Serravalle, gli atleti Vincenzo Romano Michelotti e Federica Selva, entrambi qualificati nello sci alpino, accompagnati dal capo missione Alberto Zampagna e dei tecnici Bezzi e Minelli, hanno lasciato San Marino per arrivare questa mattina a Sochi, via Venezia.Amici, parenti e il presidente della Federazione Sanmarinese Sport Invernali Eraldo Cellarosi insieme al segretario del CONS Eros Bologna hanno salutato la delegazione.Dunque venerdì San Marino sfilerà durante la cerimonia d'apertura, e sarà Vincenzo Michelotti a portare la bandiera biancoazzurra.A Vancouver 2010 la piccola repubblica aveva schierato Marino Cardelli nel gigante maschile: aveva chiuso con il 80/o e penultimo tempo a 47 secondi da Carlo Janka. (continua)

[ 28/01/2014 ] - Tedeschi e Balcanici per Sochi 2014
Sono solo 7 gli atleti in quota alla Germania per lo sci alpino a Sochi 2014, ma con possibilità di medaglia più concrete: Felix Neureuther è secondo in classifica di slalom e  nel solo mese di gennaio ha conquistato 3 vittorie e un secondo posto. Non è da meno Maria Hoefl-Riesch, leader della classifica generale con 3 vittorie e 6 podi in questa stagione.Uomini (3): Fritz Dopfer, Stefan Luitz, Felix NeureutherDonne (4): Maria Hoefl-Riesch, Viktoria Rebensburg, Christina Geiger, Barbara WirthAnche il Comitato Olimpico Croato ha pubblicato le convocazioni: il veterano Ivica Kostelic, tre partecipazioni e 3 argenti all'attivo, sarà il portabandiera del contingente formato da 11 atleti di cui 8 per lo sci alpino.donne: Sofija Novoselic, Andrea Komsicuomini: Ivica Kostelic, Natko Zrncic-Dim, Dalibor Samsal, Filip Zubcic, Matej Vidovic, Sebastian BrigovicVediamo anche i convocati per la Repubblica Ceca (4 donne, 4 uomini): Sarka Strachova, Klara Krizova, Martina Dubovska, Katerina Paulathova, Ondrej Bank, Krystof Kryzl, Filip Trejbal, Martin VrablikI 9 convocati per la Slovacchia:Uomini - Martin Bendik (superg, discesa), Matej Falat (slalom, gigante, superg, superk, discesa), Adam Zampa (slalom, gigante, superg, superk, discesa), Andreas Zampa (slalom, gigante)Donne - Jana Gantnerova (slalom, superg, superk, discesa), Barbora Lukacova (slalom, gigante, superg), Barbara Kantorova (slalom, gigante, superg, superk, discesa), Kristina Saalova (gigante, superg, superk, discesa), Petra Vlhova (slalom, gigante)E infine ecco i 9 convocati per i padroni di casa, i russi:Uomini - Alexander Glebov, Aleksandr Khoroshilov, Sergey Maytakov, Vladislav Novikov, Pavel Trikhichev, Stepan ZuevDonne - Ksenia Alopina, Maria Bedareva, Elena Yakovishina (continua)

[ 26/01/2014 ] - Fantaski Stats - Kitzbuhel - superk
23/a gara su 34 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 2 superk della stagione 65/a gara maschile in Kitzbuhel dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2013: 1) Kostelic I. : 2) Pinturault A. : 3) Mermillod Blondin T. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Zurbriggen S. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Baumann R. 2010: 1) Kostelic I. : 2) Zurbriggen S. : 3) Raich B. 2009: 1) Zurbriggen S. : 2) Kostelic I. : 3) Zrncic-dim N. plurivincitori in Kitzbuhel: Didier Cuche (6); Hermann Maier (6); Ivica Kostelic (5); Kjetil André Aamodt (4); Lasse Kjus (3); Stefan Eberharter (3); Jean-Baptiste Grange (2); Jens Byggmark (2); Didier Defago (2); Bode Miller (2); Felix Neureuther (2); Kalle Palander (2); Daron Rahlves (2); Benjamin Raich (2); Michael Walchhofer (2); 6/a vittoria in carriera per Alexis Pinturault (FRA), la 2/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; Bode Miller (USA) - 6; Romed Baumann (AUT) - 2; 19/o podio in carriera per Alexis Pinturault (FRA), il 5/o in superk 34/a vittoria per Francia in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 3/a in superk per Ted Ligety è il 42/o podio della carriera, il 2/o in superk per Marcel Hirscher è il 55/o podio della carriera, il 3/o in superk il miglior azzurro è Peter Fill, 6/o in 2.04.64, pettorale #8 l'Italia ha conquistato 62 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 179; Svizzera 142; U.S.A. 129; Austria 121; Italia 62; Norvegia 26; Croazia 19; Slovacchia 14; Russia 9; Canada 7; Svezia 6; Slovenia 3; Repubblica Ceca 2; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Ivica Kostelic (CRO) pos.22 [#1] - 1979 ; Justin Murisier (SUI) pos.9 [#62] - 1992 ; Valentin Giraud Moine (FRA) pos.18 [#51] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Alexis Pinturault (FRA)[pos.1], Mauro Caviezel (SUI)[pos.5], Jared Goldberg (USA)[pos.11], Valentin Giraud Moine (FRA)[pos.18], ... (continua)

[ 17/01/2014 ] - Fantaski Stats - Wengen - superk
17/a gara su 34 in calendario per il Circo Bianco;1/o di 2 superk della stagione 43/a gara maschile in Wengen dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2013: 1) Pinturault A. : 2) Kostelic I. : 3) Janka C. 2012: 1) Kostelic I. : 2) Feuz B. : 3) Miller B. 2011: 1) Kostelic I. : 2) Janka C. : 3) Svindal A. 2010: 1) Miller B. : 2) Janka C. : 3) Zurbriggen S. 2009: 1) Janka C. : 2) Fill P. : 3) Zurbriggen S. plurivincitori in Wengen: Ivica Kostelic (6); Benjamin Raich (5); Bode Miller (3); Kjetil André Aamodt (3); Stefan Eberharter (2); Jean-Baptiste Grange (2); Carlo Janka (2); Lasse Kjus (2); Giorgio Rocca (2); 20/a vittoria in carriera per Ted Ligety (USA), la 1/a in superk i top5 plurivincitori in superk dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 9; Kjetil André Aamodt (NOR) - 7; Benjamin Raich (AUT) - 7; Bode Miller (USA) - 6; Romed Baumann (AUT) - 2; 41/o podio in carriera per Ted Ligety (USA), il 1/o in superk 68/a vittoria per U.S.A. in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 7/a in superk per Alexis Pinturault è il 17/o podio della carriera, il 4/o in superk per Natko Zrncic-dim è il 5/o podio della carriera, il 5/o in superk il miglior azzurro è Christof Innerhofer, 7/o in 2.46.64, pettorale #12 l'Italia ha conquistato 78 punti in questa gara. La classifica completa: Francia 149; U.S.A. 143; Svizzera 140; Italia 78; Croazia 60; Norvegia 55; Austria 51; Repubblica Ceca 23; Slovenia 9; Russia 7; Slovacchia 2; Polonia 1; gli atleti più anziani e più giovani a punti: Bode Miller (USA) pos.9 [#25] - 1977 ; Valentin Giraud Moine (FRA) pos.27 [#46] - 1992 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Ted Ligety (USA)[pos.1], Mauro Caviezel (SUI)[pos.12], Jared Goldberg (USA)[pos.20], Martin Vrablik (CZE)[pos.23],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in superk: Sandro Viletta (SUI)[pos.4], Vincent Kriechmayr (AUT)[pos.18], Frederic Berthold (AUT)[pos.25], Valentin Giraud Moine (FRA)[pos.27], Adam Zampa (SVK)[pos.29], Tutti i ... (continua)

[ 16/01/2014 ] - Slalom FIS Abetone: zampata di Sarah Pardeller
Le azzurre impegnate pochi giorni fa a Flachau hanno raggiunto l'Abetone per disputare un paio di slalom del circuito nazionale; nella prova odierna, nitida vittoria di Sarah Pardeller che si è imposta in 1:28.90, precedendo Federica Brignone di 82/100, mentre sul terzo gradino del podio è salita la diciannovenne bergamasca Roberta Midali distanziata di 2.39, quindi Marta Benzoni (in rimonta nella seconda manche) e le altre giovani Tatiana Nogler Kostner e Veronica Olivieri a completare le prime sei. Out, tra le due manche, Sabrina Fanchini, Michela Azzola, Chiara Costazza e Manuela Moelgg. (continua)

[ 13/01/2014 ] - La Coppa del Gobbo - I "boom" di Sochi!
E' evidente come "boom" possa e voglia dire tante cose, anche le più brutte, quelle che speriamo non accadano, ma la vigilia di Sochi non è serena e gioiosa come l'avvenimento meriterebbe ed è desolante constatare che lo Sport non sia riuscito a liberare dalle catene del malcostume e del disordine morale una manifestazione importante ed universale come i Giochi Olimpici. Il Presidente della FIS, Gianfranco Kasper, parlando degli investimenti stellari di questa rassegna (saranno i Giochi più costosi della storia, ancor più di Pechino 2008!) non ha usato mezzi termini nella sua analisi criticando la corruzione organizzativa che, con un progressivo "boom" ha fatto crescere le spese che - secondo uno studio della FIS - sono tre volte più care rispetto a ciò che sarebbe stato lecito spendere...Nei meandri dei vari "passaggi" sono spariti 18 bilioni di dollari! Anche gli atteggiamenti di Putin non sono piaciuti a Kasper (che è membro del CIO) e la grazia concessa alle Pussy Riot e a Mikhail Khodorkovsky non sono altro che ingenui "boom" per attirarsi simpatie mediatiche!Federica Brignone ha detto che Sochi è una città fantasma e che sarà difficile creare un tessuto intriso di spirito olimpico. Auguriamoci che non sia così, ma le parole della giovane atleta, tesserata per i Carabinieri, non devono essere sottovalutate. Il conflitto tra Georgia e Russia è sempre sottopelle tanto da richiedere una presenza inusitata di militari nelle zone calde.  A Salt Lake City nel 2002 l'accesso ai siti di gara era sottoposto ad un controllo capillare ed ogni giorno ci si doveva spogliare e passare esami minuziosi. Qui temo che tutto sia più stressante e si debba convivere con l'immagine delle armi, situazioni NON belle e soprattutto NON facili per gli atleti, perchè questa atmosfera potrà pesare molto a livello psicologico.Alla fine della scorsa stagione Ted Ligety andò sulle piste di Roza Khutor (dove ci regalò un fantastico video sul tracciato del gigante, un autentico "boom") e fu  ... (continua)

[ 12/01/2014 ] - Adelboden Hirscher vince lo slalom; 5/o Moelgg
E' di Marcel Hirscher la zampata vincente sulla Chuenisbaergli di Adelboden. L'austriaco recupera due posizioni con una grande prova d'orgoglio e si prende la rivincita, dopo il gigante di ieri dove ha dovuto lasciare strada all'amico Neureurther, mettendo oggi tutti in fila nello slalom elvetico, ad iniziare da quel Hargin che aveva concluso la prima manche al comando e poi sbalzato fuori anche dal podio. Per l'austriaco un successo importante che lo proietta nuovamente al comando della graduatoria generale e in quella di specialità, dove Mario Matt ha marcato visita nella seconda manche. Alle spalle del salisburghese un altro svedese André Myhrer, a vendicare in parte il compagno Hargin, che recupera due posizioni rispetto alla mattina. Sul terzo gradino trova spazio anche il giovanissimo norvegese Henrik Kristoffersen, al secondo podio della carriera. Fuori resta il deluso Hargin, quarto, subito davanti al nostro Manfred Moelgg (5/o), sempre tra i migliori della specialità e dimostrando così di essere sempre più in palla in vista di Sochi.Grandissima anche la prestazione per il vecchietto Patrick Thaler, con delle sequenze di porte stupende che gli hanno consentito un grande recupero dalla 17/a piazza della prima prova alla sesta finale e di far fermare il cronometro sul miglior tempo di manche. L'ottima prestazione degli azzurri di oggi si completa, per quanto riguarda i top10 con Stefano Gross. Il fassano recupera nella seconda prova chiudendo in nona posizione, su un tracciato molto difficile, come sempre quello della Chuenisbaergli di Adelboden, ma reso ancora più insidioso dalla consistenza della neve messa a dura prova dalle temperature decisamente troppo primaverili per la stagione.Conclude finalmente una buona manche anche Giuliano Razzoli, capace finalmente di scaricare la sua potenza che gli hanno consentito di recuperare qualche posizione rispetto alla prima manche, concludendo 15/o a pari tempo con l'austriaco Feller.Peccato, invece, per un ... (continua)

[ 07/01/2014 ] - Razzoli e Deville in infermeria
Notizie non molto entusiasmanti giungono dall'infermeria della squadra azzurra per Giuliano Razzoli e Cristian Deville. I due slalomisti azzurri sono stati sottoposti quest'oggi a una risonanza magnetica dalla Commissione Medica della federazione presso la clinica La Madonnina di Milano.Il campione olimpico  (nella foto) ha riportato nel corso della prima manche della gara di Bormio un blocco dorso-lombare simile a quello che subì l'anno passato a Zagabria, anche se in misura meno acuta. Razzoli si sottoporrà a fisioterapia a casa e potrà essere comunque presente nel prossimo appuntamento in slalom ad Adelboden, domenica 12 gennaio.Deville ha riportato invece una lesione di primo grado al collaterale mediale del ginocchio sinistro con interessamento dei tendini della zampa d'oca. Normalmente un infortunio di questo tipo necessita di 15 giorni per una guarigione completa, ma la Commissione Medica cercherà di ridurre i tempi di recupero per consentire al finanziere trentino di prendere parte alla gara fra i pali stretti del weekend. (continua)

[ 20/12/2013 ] - Universiadi: oro in slalom a Rasanen.Tonetti 5/o
Il finlandese Joonas Rasanen ha vinto lo slalom speciale della XXVI Winter Universiade Trentino 2013 disputato in notturna sulla pista Alloch di Pozza di Fassa. Il 24enne di Levi ha meritato la medaglia d'oro grazie ad una perentoria rimonta nella seconda manche, dopo aver chiuso in quarta posizione la prima frazione: 1:32.09 il suo tempo finaleCon lui sul podio sono saliti lo slovacco Adam Zampa (+0.16) ed il ceco Krystof Kryzl, entrambi atleti nel giro della Coppa del Mondo; miglior italiano è stato il bolzanino Riccardo Tonetti, quinto e rallentato da un grave errore nella prima frazione, conclusa in decima piazza.La vittoria di Rasanen può essere considerata una sorpresa, proprio alla luce del valore degli sfidanti, ma il finlandese ha saputo destreggiarsi alla perfezione tra i paletti della pista Alloch, piazzando l'allungo decisivo proprio nella seconda parte della pista.Per Zampa non c'è stato nulla da fare: nemmeno una seconda manche senza errori gli ha consentito di mantenere la leadership e al traguardo non ha potuto che accontentarsi dell'argento.Per Kryzil invece la medaglia di bronzo ha il sapore del successo, considerando che a metà gara era solo nono, appena davanti a Tonetti.Proprio il finanziere bolzanino può recriminare a volontà: il grave errore nel cuore della prima frazione l'ha condannato a restare lontano dalla zona medaglie, un traguardo che per quanto visto poteva essere tranquillamente alla sua portata.Per quanto riguarda gli italiani, l'unico altro azzurro al traguardo è stato il fassano Francesco Romano, 17imo alla fine dopo aver chiuso la prima manche in 23ima piazza.Nella classifica della combinata oro per il Principato di Monaco con Olivier Jenot, davanti a Blaise Giezendanner (FRA) e al ceco Ondrej Berndt (CZE): la classifica è stata computata sulla base dei risultati delle 4 prove disputate.Domani sera, sempre sulla pista Alloch lo slalom femminile completerà il programma dello sci alpino alla XXVI Winter Universiade Trentino 2013: ... (continua)

[ 17/12/2013 ] - Universiadi: Giulio Bosca argento in gigante
Prosegue la sfida tra Francia-Italia nelle gare di sci alpino in Val di Fassa. Dopo essersi contesi i podi nelle discipline veloci maschili, i due team si sono spartiti le medaglie anche nel gigante che oggi ha aperto il programma delle prove tecniche nella XXVI Winter Universiade Trentino 2013.La medaglia d'oro dello slalom gigante disputato sulla pista Alloch di Pozza di Fassa è andata al collo del transalpino Jonas Fabre con il tempo di 1:47.74, davanti al compagno di squadra Thibaut Favrot e all'italiano Giulio Bosca, appaiati in seconda piazza con l'identico tempo, staccati di 28 centesimi dal vincitore.Il successo di Fabre poteva essere prevedibile, considerato il valore internazionale del 20enne francese. Tanto più dopo una prima manche davvero convincente che l'ha piazzato subito in testa alla gara. Posizione poi riconfermata nella manche decisiva, durante la quale Giulio Bosca, appena laureatosi in Economia Europea all'Università di Milano, ha recuperato dal nono posto (4/o tempo di manche), mentre Favrot con il sesto tempo di manche è risalito dal quinto al secondo posto.Questa edizione della Winter Universiade Trentino 2013 si sta distinguendo anche per la sfida in famiglia fra i milanesi fratelli Bosca. Il 23enne Giulio, il maggiore dei due, ha colto oggi l'argento in gigante, mentre il 20enne Guglielmo aveva ottenuto due bronzi in superG e discesa libera a Passo San Pellegrino.  E all'appello manca ancora lo slalom speciale in notturna di giovedì sera, sempre allo Skistadium Alloch di Pozza di Fassa.Delusi di giornata sono invece lo statunitense Hig Roberts e l'olandese Maarten Meiners, secondo e terzo a metà gara e poi scivolati rispettivamente in settima e quarta posizione, con Meiners a mancare il podio per soli 4 centesimi.Buona prova anche per l'atleta di casa Francesco Romano, che sta recuperando la forma dopo l'infortunio al ginocchio della scorsa stagione. Il poliziotto di Canazei, grazie ad una buona seconda manche, è riuscito a recuperare ... (continua)

[ 07/12/2013 ] - Universiade 2013: i protagonisti dello sci alpino
Sono Francesco Romano, Riccardo Tonetti e i fratelli Giulio e Guglielmo Bosca i nomi di punta della squadra italiana di sci alpino alla XXVI Universiade Invernale in Trentino. La specialità vede in lizza 40 nazioni con centinaia di atleti impegnati sulle piste della Val di Fassa (Passo San Pellegrino prove veloci – Pozza di Fassa prove tecniche) che da anni ospitano gli allenamenti delle squadre nazionali italiane.Non sarà invece al via Andrea Ballerin, ventiquattrenne di Trento che ha riportato la lesione del legamento crociato del ginocchio destro durante una prova di Coppa Europa la scorsa settimana.Tanti nomi, tra i quali non mancano personaggi di elevata caratura, come ad esempio il ceco Kristof Kryzl e lo slovacco Adam Zampa, volti noti di Coppa del Mondo con buoni risultati e con nel bagaglio personale un'ottima dose di talento. Restando all'est, il bulgaro Georgi Georgiev ha nel palmares anche un undicesimo posto in SuperCombinata ai Mondiali di Garmisch 2011; senza dimentica l'austriaco Bernhard Graf, due volte terzo ai Mondiali Junior del 2007 ad Altenmarkt in Super-g e discesa.Passando al settore femminile, i nomi più noti tra le iscritte sono quelli della croata Sofia Novoselic, slalomista con partecipazione a Vancouver 2010 e a tutti gli ultimi mondiali di sci (da Are a Schladming), e quello della polacca Agnieszka Gasienca, a sua volta olimpionica in Canada e presente nelle maggiori rassegne internazionali sin da Bormio 2005.Merita una segnalazione particolare anche la svedese Veronica Smedh, da diverse stagioni protagonista del Circo Rosa. Nel capitolo figlie d'arte va invece iscritta di diritto la francese Lucie Piccard, figlia di Franck, vincitore di tre medaglie olimpiche tra Calgary '88  e Albertville '92.Tra le italiane, la più quotata è probabilmente Lisa Pfeifer, ventenne dell'Alto Adige mentre per la ligure Valentina Cillara Rossi, l'Universiade proporrà un ritorno sulle piste del Trentino dopo le esperienze nel Trofeo Topolino del 2007 e del ... (continua)

[ 17/11/2013 ] - Fantaski Stats - Levi - slalom maschile
2/a gara su 35 in calendario per il Circo Bianco;1/o di 9 slalom della stagione 6/a gara maschile in Levi dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2012: 1) Myhrer A. : 2) Hirscher M. : 3) Byggmark J. 2010: 1) Grange J. : 2) Myhrer A. : 3) Kostelic I. 2009: 1) Herbst R. : 2) Kostelic I. : 3) Grange J. 2008: 1) Grange J. : 2) Miller B. : 3) Matt M. 2006: 1) Raich B. : 2) Larsson M. : 3) Rocca G. plurivincitori in Levi: Jean-Baptiste Grange (2); 19/a vittoria in carriera per Marcel Hirscher (AUT), la 11/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 15; Benjamin Raich (AUT) - 14; Mario Matt (AUT) - 13; Marcel Hirscher (AUT) - 11; Giorgio Rocca (ITA) - 11; 47/o podio in carriera per Marcel Hirscher (AUT), il 23/o in slalom 252/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 63/a in slalom per Mario Matt è il 40/o podio della carriera, il 38/o in slalom per Henrik Kristoffersen è il 1/o podio della carriera, il 1/o in slalom il miglior azzurro è Patrick Thaler, 6/o in 1.47.15, pettorale #18 l'Italia ha conquistato 65 punti in questa gara. La classifica completa: Austria 232; Norvegia 110; Francia 84; Italia 65; Svezia 64; Croazia 50; Germania 26; U.S.A. 24; Slovacchia 18; Giappone 12; Canada 11; Russia 10; Finlandia 7; Sebastian-Foss Solevaag (NOR) è partito con il pettorale 55 chiudendo in 9/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Patrick Thaler (ITA) pos.6 [#18] - 1978 ; Benjamin Raich (AUT) pos.8 [#13] - 1978 ; Reinfried Herbst (AUT) pos.13 [#9] - 1978 ; Henrik Kristoffersen (NOR) pos.3 [#20] - 1994 ; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera: Marcel Hirscher (AUT)[pos.1], Henrik Kristoffersen (NOR)[pos.3], Sebastian-Foss Solevaag (NOR)[pos.9],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in slalom: Adam Zampa (SVK)[pos.14], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 3/o Giorgio Rocca (2006); 4/o Manfred Moelgg (2012); Cristian Deville (2010); ... (continua)

[ 25/09/2013 ] - ANC: Bydlinski e Kantarova vincono il circuito
Con un fitto programma di gare che prevedeva 2 discese, 2 superg, 1 superk, 1 slalom, 1 gigante (poi cancellato), sia maschili che femminili, si è chiusa sabato a Mt.Hutt la Australian New Zealand Cup, il primo circuito continentale FIS della stagione.Tra gli uomini netta vittoria nelle due libere per il polacco Maciej Bydlinski, 9/o in superk a Kitzbuehel lo scorso gennaio. Terzo e quinto tempo per il bergamasco Stefano Zucchi, che si è poi ripetuto in superg con un 5/o tempo seguito da due sesti posti in superg e superk.Podio tutto neozelandese per il primo superg con la vittoria di Willis Feasey, nel secondo successo per Benjamin Griffin e terzo posto ancora per Bydlinski. Nella superk abbinata a questo secondo superg il polacco fa segnare il secondo miglior tempo tra i pali stretti e vince.Infine nello slalom che chiude il programma, Bydlinski arriva a ridosso del podio, seppur staccato di due secondi dal vincitore David Ryding.In sei gare Bydlinski conquista 410 punti, balzando in vetta alla classifica generale e vincendo il circuito. Secondo e terzo posto del podio finale per i neozelandesi Adam Barwood e Willis Feasey.Bydlinski succede allo slovacco Adam Zampa, vincitore nel 2012, e Tim Lindgren, vincitore nel 2011.Tra le ragazze l'australiana Greta Small supera la slovacca Barbara Kantorova e la connazionale Chrystal nel primo superg, posizioni esattamente invertite nel secondo.Stesse protagoniste in superk, con vittoria della Kantorova, che si conferma la più veloce anche in slalom. La slovacca conquista quindi tre vittorie e un secondo posto in quattro gare, punti che le permettono di conquistare il primo posto della classifica finale, chiusa con 481 punti davanti a Greta Small e Lavinia Chrystal.La Kantorova succede nell'albo d'oro a Greta Small, vincitrice nel 2012 e 2011. (continua)

[ 09/09/2013 ] - Nuova Zelanda: penultima tappa per la ANC
Dopo quasi 20 giorni di stop riparte la Australian New Zealand Cup con un gigante maschile e uno femminile a Cardrona, in Nuova Zelanda, penultima tappa prima del gran finale di Mt.Hutt dove sono in programma due discese, due superg, una superk, un gigante e uno slalom.Tra gli uomini vittoria per lo svizzero Daniele Sette (gara da 11.28 punti FIS), davanti agli italiani Daniel Dejori (classe 1989) e Francesco Romano (classe 1991).In classifica generale mantiene il primo posto l'americano David Chodounsky, davanti a Lahdenperae e Zampa.Tra le ragazze vince la britannica Charlotte Guest davanti alla slovacca Barbara Kantorova e alla olandese Mandy Dirkzwager. La norvegese Rikke Gasmann-Brott mantiene la leadership della classifica davanti alle australiane Greta Small e Lavinia Chrystal. (continua)

[ 21/08/2013 ] - Winter Games: vittoria per Holdener e Chodounsky
Con il gigante femminile e i due slalom speciali si chiude il programma dello sci alpino dei Winter Games NZ, prove valide anche per il circuito FIS Australian New Zealand Cup. Si è corso sulla "Rocky Gully" di Coronet Peak, pendio ostico e definito dagli organizzatori "vicino a quelli di Coppa del Mondo"Tra le porte larghe vince l'elvetica Wendy Holdener con poco meno di mezzo secondo sulla russa Anastasia Romanova; terzo tempo per l'austriaca Christine Scheyer che supera l'americana Megan Mcjames. Più attardate la velocista Denise Feierabend (9/a) e la slalomista Michelle Gisin (14/a). La Holdener, 20 anni compiuti lo scorso maggio, conferma i grandi progressi messi in luce nella stagione scorsa dove in Coppa del Mondo ha conquistato il suo primo podio (seconda a Ofterschwang) e altri 5 risultati nelle top10, sempre in slalom. "Sono contenta di essere qui in Nuova Zelanda - ha dichiarato Wendy - mi sono allenata duramente. Nella prima manche non sono andata bene, meglio nella seconda, sono felice di aver vinto, ti dà fiducia, anche perchè il tracciato era insidioso e molto mosso."Anche ieri gli organizzatori hanno dovuto lavorare a lungo sul tracciato rovinato dalle alte temperature, in particolare nella parte bassa.Tra i pali stretti successo per la 19enne americana Paula Moltzan, davanti a Michelle Gisin e Megan McJames; 9/o tempo per l'austriaca Eva-Maria Brem.Più alto il tasso tecnico dello slalom maschile, gara da 6 punti FIS, che ha visto il successo dell'americano David Chodounsky, approfittando dell'inforcata nelle ultime porte del compagno di squadra Will Brandenburg. David ha costruito il successo nella prima manche, resistendo al ritorno del nipponico Akira Sasaki. Terzo gradino del podio per lo slovacco Adam Zampa, quarto tempo per lo svedese Anton Lahdenperae, 9/o per Michael Matt, cugino di Mario.Fuori nella prima manche Andrea Ballerin, mentre Francesco Romano chiude con il 25/o tempo.Con il successo odierno Chodounsky rafforza la leadership in ... (continua)

[ 19/08/2013 ] - A Coronet Peak prendono il via i Winter Games NZ
Due slalom maschili e femminili corsi giovedì e venerdì scorso a Thredbo, in Australia, hanno dato il via alla Australian New Zealand Cup (ANC), in ordine temporale il secondo circuito continentale FIS dopo la South American Cup.Primi due gradini del podio "prenotati" dagli americani David Chodounsky e Will Brandenburg, che si stanno allenando in zona con la squadra, tanto che per il vincitore sono conteggiati 6.70 punti FIS; terzo tempo per lo svedese Anton Lahdenperae, con esperienza in Coppa del Mondo, mentre dal quarto tempo in avanti il livello tecnico si abbassa sensibilmente.Il giorno successivo troviamo gli stessi nomi sul podio, ma il successo va Lahdenperae e il terzo tempo tempo a Brandenburg.Nelle gare femminili doppietta per la norvegese Rikke Gasmann-Brott che supera con distacco la concorrenza in entrambe le prove.Oggi il circuito è ripartito da Coronet Peak, in Nuova Zelanda, e nel primo gigante si è imposto lo slovacco Adam Zampa, vincitore assoluto del circuito un anno fa.La gara in programma ieri è stata posticipata per una ondata di caldo che ha costretto gli organizzatori a lavorare tutto il giorno per preparare la pista.Settimo tempo per l'azzurro Andrea Ballerin (tra i migliori nella seconda), undicesimo per Francesco Romano, staccato di quasi due secondi; Antonio Fantino era in lista ma non è partito, mentre Christian Rottonara non ha chiuso la prova.L'argento è andato a Mark Engel, americano in squadra C nazionale fino all'anno scorso, mentre il bronzo ad Andreas Zampa, fratello minore di Adam, che era 14esimo dopo la prima frazione.Questo gigante inaugura la tre giorni di gare dello sci alpino inserite nel programma dei Winter Games New Zealand 2013, manifestazione giunta alla terza edizione.Il programma proseguirà domani con il gigante femminile (valido anche per la ANC), mentre mercoledì ci saranno gli slalom (anch'essi validi per la ANC). (continua)

[ 15/03/2013 ] - Sochi: tripletta svizzera in GS, discesa annullata
Grande festa rossocrociata nel gigante delle finali di Coppa Europa in corso di svolgimento a Sochi. Al termine di due manche piuttosto lunghe, Thomas Tumler si è infatti imposto in 3:01.52, lasciando Gino Caviezel a 18/100 e Manuel Pleisch a 64/100; dunque, tre elvetici ai primi tre posti, a simboleggiare anche il rilancio di una nazionale che, negli ultimi anni, ha davvero fatto fatica a restare sui livelli abituali. Quarto posto di giornata per lo slovacco Adam Zampa, davanti al finlandese Samu Torsti; out Paolo Pangrazzi, ventiduesimo l'unico azzurro al traguardo, ovvero Luca De Aliprandini. La classifica di gigante della Coppa Europa va quindi a Manuel Pleisch (442 punti) davanti al finlandese Victor Malmstrom (415) e al francese Thomas Frey (413); quinto Florian Eisath, che sarà impegnato nelle finali di CdM.Viene purtroppo annullata la discesa, data l'impossibilità di disputare una prova cronometrata; la graduatoria di questa disciplina premia l'altro svizzero Ralph Weber (373) che lascia gli austriaci Markus Duerager e Manuel Kramer rispettivamente a 225 e 202 punti. Quarto, purtroppo, Silvano Varettoni a quota 196.Dunque, la classifica generale finale della Coppa Europa 2012-2013 è appannaggio del norvegese Aleksander Aamodt Kilde: 721 punti per lui, a fronte dei 697 del francese Victor Muffat Jeandet e dei 583 dell'austriaco VIncent Kriechmayr. (continua)

[ 02/03/2013 ] - Theaux a segno a Kvitfjell; Silvano Varettoni 5/o
Vittoria francese sulla Olympiabakken di Kvitfjell, ma la coppetta di discesa è forse sulla strada della Norvegia. Nella giornata del ritorno al successo per Adrien Theaux, Aksel Lund Svindal mette una seria ipoteca sulla conquista della sua prima coppetta di discesa libera. Il norvegese sulle nevi di casa trova la zampata giusta salendo sul podio - secondo - della penultima discesa libera della stagione, staccato di soli 19 centesimi, dal francese Theaux, al secondo centro in carriera dopo Lenzerheide 2011.Con una sola vittoria stagionale all'attivo - Lake Louise - ma con una serie di piazzamenti nei quartieri alti della specialità, Svindal dunque allunga in graduatoria, e si potrebbe avviare a riportare la coppetta in terra nordica, dopo un dominio, durato tredici anni, di totale matrice austro-svizzera. L'ultimo successo estraneo a questo monopolio risale al  1999, grazie proprio al suo connazionale Lasse Kjus.E' stata una giornata dove i nostri Paris e Innerhofer - anche loro in corsa per la coppa di specialità - non hanno brillato come si sarebbe sperato, condizionati anche dalle folate improvvise di vento che hanno colpito però un po' tutti: Dominik Paris chiude nono a +0.98, mentre Christof Innerhofer è decimo, con un ritardo di +1.05.In graduatoria di specialità guida dunque sempre Svindal con 439 punti, secondo è l'austriaco Klaus Kroell con 58 punti di ritardo e a seguire i nostri Dominik Paris, terzo, a 61 punti e Christof Innerhofer, quarto, a 69. Più staccato in sesta  posizione Hannes Reichelt con 147 punti da recuperare e dunque tagliato ormai fuori dai giochi. Nulla dunque è ancora deciso e sarà a questo punto la discesa finale di Lenzerheide a stabilire chi potrà alzare definitivamente la coppetta di cristallo della velocità pura.E' stata però una discesa libera mutilata dal forte vento che ha costretto gli organizzatori e la giuria guidata da Guenther Hujara ad abbassare la partenza a quella olimpica delle donne, togliendo la prima esse, e a ... (continua)

[ 14/02/2013 ] - Worley gigante mondiale!Maze e Fenninger sul podio
E' sempre più il mondiale della Francia e a dimostrarlo è stata oggi una stratosferica Tessa Worley che è andata a mettersi al collo la medaglia d'oro del gigante femminile, sfilandolo letteralmente dal collo di Tina Maze, vincitrice annunciata ma costretta ad accontentarsi dell'argento, già un traguardo importante alla luce del quarto posto dopo la prima manche.Ma attenzione, non è stata la Maze a perderlo, l'oro, ma la Worley a vincerlo perchè oggi la francesina era assolutamente imbattibile e la riprova più lampante sta tutta nella seconda manche, affrontata con il piglio giusto dalla slovena che ha trovato potenza e cattiveria agonistica dei giorni migliori per poi vedersi superata dalla transalpina anche nel tempo di manche. Soli tre centesimi, d'accordo, ma sommati all'1.09 della prima frazione rendono pieno onore all'impresa e al capolavoro della Worley che con il miglior tempo in entrambe le manche migliora il bronzo raccolto a Garmisch e lo trasforma in uno splendente oro, ideale sottolineatura al suo bagaglio tecnico di primissimo ordine, esaltato su un pista dalla doppia faccia come la Planai, insidiosa nella parte alta, ghiacciata sul muro finale. Era da un anno esatto che la Worley non passava la zampata giusta, dal 12 febbraio 2012 quando seppe firmare il gigante di Soldeu: ci ha messo 12 mesi e 2 giorni per tornare ad assaporare il gusto del gradino più alto del podio già conosciuto nelle 7 vittorie di Coppa. Ora sul trono iridato del gigante siede lei, "piccoletta" di 157 centimetri ma in grado di far risuonare per la seconda volta la marsigliese nell'Arena di Schladming. Due ori, un argento e un bronzo per i transalpini; e all'appello manca ancora Pinturault: un mondiale da sogno.Terza medaglia personale invece per Tina Maze che da sola tiene testa alla squadra francese: all'oro del superg inaugurale sono seguiti due argenti che servono a rafforzare il concetto emerso sin da ottobre: questo è il suo inverno e pur se lei, nel suo intimo, magari ... (continua)

[ 02/02/2013 ] - Jasmine Fiorano brilla in Liechtenstein
Si sono disputati oggi a Malbun i giganti validi per gli assoluti del Liechtenstein: nella prova femminile hanno preso il via anche alcune azzurrine del gruppo FuturFisi, e proprio Jasmine Fiorano ha piazzato la zampata vincente. La valdostana classe 1995 si è infatti imposta col tempo complessivo di 1:59.49, portando a casa un eccellente punteggio FIS; a sette centesimi dalla ragazza dello Ski Club Chamole' troviamo la britannica Alexandra Tilley, quindi terza piazza per Sarka Zahrobska. Non concludono la prova Giulia Benedetti, Tatiana Nogler Kostner e Roberta Midali, al pari di tutte le atlete del Liechtenstein presenti al via. Nel maschile, invece, gara vinta dall'elvetico Daniele Sette, ma titolo a Simon Heeb. (continua)

[ 20/01/2013 ] - Neureuther vince lo slalom di Wengen.Moelgg 4/o
Ancora un quarto posto, il quarto della stagione: la rimonta di Manfred Moelgg, decimo alla fine della prima manche, si ferma ai piedi del podio. Il numero 4 caratterizza questo slalom di Wengen, perché Marcel Hirscher non riesce nell'impresa di vincere quattro slalom di fila, anche se rimane sul podio nella piazza d'onore, e perché a trionfare è Felix Neureuther, alla sua quarta vittoria in carriera, in quella che è certamente la sua miglior stagione di sempre.Tanto che il tedesco, tra slalom, giganti e paralleli, si permette di portarsi al quarto posto della classifica generale, alle spalle di Hirscher, Svindal e Ligety.Già dalla prima manche Felix, in ritardo di soli 5 centesimi rispetto al campionissimo austriaco, aveva capito che poteva essere la giornata giusta per la zampata. Da settimane il tedesco stava sciando bene, in forma, brillante tanto tra i rapid gates quanto tra le porte larghe del giganti. Oggi Marcel non era imbattibile, e la prima manche tracciata dal suo allenatore sembra averlo limitato più che favorito. Alla fine della prima frazione si sono ritrovati in 15 racchiusi in un secondo: bisognava approfittarne. L'ha fatto Ivica Kostelic, quarto tempo di manche, che ritrova il secondo podio in tre giorni. Queste montagne gli sono indubbiamente amiche: in 11 anni gli hanno regalato 6 vittorie e 6 podi!Abbiam già detto del quarto posto del marebbano Moelgg, secondo tempo di manche e sei posizioni recuperate: il terzo posto nella classifica di specialità si avvicina. Non sorride solo Moelgg, ma tutta la squadra azzurra, autrice oggi di una prestazione molto buona, pur senza l'acuto del podio. Stefano Gross è 5/o, Giuliano Razzoli, recupera 7 posizioni ed è 7/o; Patrick Thaler è 17/o e Cristian Deville 19/o.Proprio il fassano è la nota meno lieta della gara odierna: Cristian è apparso un po' troppo impacciato, e non solo a causa di una neve "molle" che non predilige.Peccato per Roberto Nani fuori gara per una inforcate dopo poche porte nella prima ... (continua)

[ 29/12/2012 ] - Zuzulova, ecco la prima! Incoraggianti le azzurre
Dopo 143 gare e 13 podi, è arrivato anche per Veronika Zuzulova il momento di esultare per la prima vittoria in Coppa del Mondo. Tocca alla slovacca firmare l'ultima gara del 2012, uno slalom di Semmering trasformato in autentica bolgia dal folto pubblico austriaco, giunto anche dalla vicina Vienna per provare a spingere sul gradino più alto del podio la beniamina di casa, Kathrin Zettel.E l'austriaca ci ha in effetti provato a sferrare la zampata giusta, ma non aveva fatto i conti con la Zuzulova, precisa e potente, autoritaria nel precederla per soli 10 centesimi e gettare quindi pressione sulla leader della prima manche Tina Maze, apparsa più guardinga nella seconda discesa e comunque capace di confermarsi sul podio. Il terzo posto odierno consente alla slovena di chiudere l'anno con l'incredibile bottino di 1059 punti, raccolti in 16 gare e soprattutto in tutte le discipline: potrà godersi il Capodanno in tutta serenità, la trentenne, nonostante oggi la vittoria le sia sfuggita. Zuzulova, Zettel e Maze: questo dunque l'ultimo podio del 2012, un podio che rende - finalmente - giustizia alla ventottenne di Bratislava mentre in quarta piazza si fa largo (al pari del gigante di ieri) la tedesca Maria Riesch che precede nell'ordine Pietilae Holmner, Geiger e Poutiainen.Poi arrivano le azzurre: l'anno si chiude con una prova incoraggiante e concreta da parte delle ragazze di Cesare Pastore che raccolgono l'ottimo ottavo posto di Irene Curtoni, il 13imo di Chiara Costazza, il 14imo di Manuela Moelgg ed il 19imo della giovane Michela Azzola; il tutto ricordando che anche Elena Curtoni era andata ad un nulla dalla qualifica con il 31imo tempo della prima manche.Insomma, una bella prova di squadra che consente di sperare in positivo per quello che sarà l'anno venturo, a cominciare già da Zagabria. Ma prima per le ragazze azzurre si prospetta il lungo viaggio notturno per raggiungere quanto prima Pozza di Fassa e presentarsi puntuali all'appuntamento tricolore ... (continua)

[ 20/12/2012 ] - Simoncelli trionfa all'Alpine RockFest
Ligety sbaglia e così Davide Simoncelli si prende la terza edizione dell'Alpine Rockfest: il trentino si è così fatto un prezioso regalo di Natale, intascando i 70 mila euro in palio per il vincitore dell'evento allestito ad Andalo, in Paganella, dalla Top Out Sports di Phil Mcnichols e Marco Dallapiccola.Assente Hirscher, tutti gli occhi erano puntati su Ted Ligety che in effetti - come indicato dalla stagione - si è dimostrato costantemente il più veloce in pista staccando i migliori tempi nelle prime due manche prima di incappare nell'errore fatale nella finalissima che ha invece esaltato un Simoncelli costantemente alle sue spalle (seppur a debita distanza) e pronto ad approfittare dell'opportunità concessa dallo statunitense.Alle spalle di Simoncelli il trionfo trentino è stato completato da Luca De Aliprandini, qualificatosi alla finale per soli due centesimi a svantaggio di Max Blardone e successivamente inchinatosi al solo compagno di team; terzo Aksel Lund Svindal, quarto Marcus Sandell. Tra sci vecchi (i tre azzurri) e nuovi (Ligety) la terza edizione dell'Alpine Rockfest ha confermato quanto di buono messo in evidenza dodici mesi fa, coinvolgendo atleti e pubblico con un format agile e adrenalinico e soprattutto capace di regalare importanti colpi di scena, su tutti l'uscita di Ligety.Eccolo, Simoncelli: "Quando mi sono presentato in partenza per la run decisiva mi sono detto: "Davide giocati tutto". E così ho fatto. Mi sono divertito e, sinceramente, quando è uscito Ligety ci sono quasi rimasto male. E' umano anche lui, almeno per un giorno. Ted ha comunque dimostrato anche oggi di essere il più veloce di tutti, ma in una gara come l'Alpine Rockfest bisogna arrivare in fondo. Ho vinto anche grazie al suo errore, ma posso dire di essere stato bravo a sfruttare l'occasione. La formula della gara è fantastica, ti mette molta pressione addosso. Per quanto riguarda i materiali ho usato quelli dello scorso anno ed è anche per quello che mi avete visto ... (continua)

[ 25/10/2012 ] - Soelden: finalmente in gara con i nuovi sci
Ormai ci siamo: a Soelden debutteranno i nuovi sci da gigante da 35m di raggio, che tante polemiche hanno suscitato fin dall'estate 2011. Il gigantista americano Warner Nickerson, fin da subito uno degli atleti più critici rispetto a questa scelta della FIS, ha preparato un video raccogliendo i pareri dei tanti atleti che nella scorsa estate hanno iniziato ad allenarsi coi nuovi materiali.La critica di Warner si articola su 3 punti: 1) gli atleti non hanno potere e sono sotto la "dittatura" della FIS, mentre dovrebbero essere ascoltati 2) le opinioni degli atleti sui nuovi sci sono diversi, ma meno critiche rispetto all'inizio. Ma i giovani atleti, diciamo i 16enni, raramente hanno sufficiente forza e le giuste condizioni delle neve per riuscire a girare questi sci. Dunque il cambio è potenzialmente deleterio per il futuro dello sci 3) l'abilità degli atleti di Coppa ha mitigato l'impatto di questi materialiRispetto alle tre stagioni precedenti gli sci da gigante del 2012/2013 hanno: 195cm di lunghezza contro 185cm e 35m di raggio contro 27mLa FIS ha giustificato questo cambio sulla base di una "prove scientifiche di miglioramento della sicurezza e riduzione dei rischi di infortunio".Al video hanno partecipato: Ted Ligety, Marcel Hirscher, Aksel Lund Svindal, Ivica Kostelic, Philipp Schoerghofer, Felix Neureuther, Fritz Dopfer, Leif Kristian Haugen, Jon Olsson,Truls Ove Karlsen, Marcus Sandell, Tim Jitloff, JP Roy, Andreas Romar, Lars Elton Myhre, Adam Zampa, Will Gregorak, Robby Kelly, Sammy Blanc, Ben Griffin, Michael Janyk, Christoph Noesig, Hans Olsson.Ecco il video: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=C7HtEUEfzTE (continua)

[ 23/08/2012 ] - Zampa,Neureuther e Brem a segno in Nuova Zelanda
Prosegue la stagione 2013 FIS tra la Nuova Zelanda, l'Argentina e il Cile, con una serie di gare FIS o valevoli per i due circuiti continentali di Oceania e Sud America. Oltre ad atleti locali a queste gare prendono spesso il via i "big" di Coppa del Mondo, impegnati ad agosto nella preparazione su neve invernale.Sulle nevi di Coronet Peak si sono corsi alcuni slalom e giganti FIS, da notare l'ennesimo successo dello slovacco Adam Zampa, 9 vittorie da inizio agosto sulle nevi neozelandesi; in Coppa Europa a gennaio è salito sul 3/o gradino del podio in gigante. Nel primo gigante vittoria di Neureuther davanti al francese Frey e allo stesso Zampa, nella seconda gara successo per Frey. Nelle gare valevole per il circuito ANC successo in gigante per Neureuther davanti all'americano Robby Kelley; in slalom Zampa davanti a Yuasa e Brandenburg. Con questo successo lo slovacco porta a casa la coppetta di slalom del circuito. Tra le ragazze vince la slovacca Zuzulova davanti a Regina Mader e Christine Scheyer; in slalom vittoria di Eva-Maria Brem.Al Cerro Catedral si sono assegnati i titoli nazionali argentini di slalom: Sebastiano Gastaldi approfitta dell'assenza di Simari Birkner, mentre tra le ragazze Macarena Simari Birkener vince la sfida con la sorella Maria Belen. (continua)

[ 06/08/2012 ] - E' partita la stagione 2013!Fanchini 2/a in slalom
Si ricomincia! Poco più di 9000km di Oceano Pacifico dividono il comprensorio di Mount Buller, in Australia, da Cerro Castor, comprensorio a pochi chilometri da Ushuaia, la città più australe del mondo, nella Terra del Fuoco. Settimana scorsa entrambi hanno ospitato le prime gare FIS della stagione 2012, che è dunque ufficialmente iniziata. Lo slalom FIS di Mt.Buller è intitolato alla memoria di Tom Mathias, membro della nazionale australiana di sci mancato nel 2009 all'età di 23 anni. Da queste località prendono il via anche i primi due circuiti continentali: l'ANC - Australian New Zealand Cup e il SAC - South American Cup. Questa edizione della SAC si snoderà come di consueto tra Argentina e Cile: Ushuaia, Chapelco, Cerro Catedral, Valle Nevado, La Parva, El Colorado, Las Lenas per chiudere a Nevados De Chillan, a fine settembre. Ancora una volta parlando di SAC non possiamo non parlare della famiglia Simari Birkner: il simpatico Christian Javier, fratello maggiore, ha è infatti l'assoluto dominatore della manifestazione, che ha vinto tutte le volte in cui ha partecipato, 11 volte nelle ultime 13 edizioni! Ci è riuscito anche l'anno scorso, ma ha dovuto lottare con il connazionale Sebastiano Gastaldi.Xavier ha già iniziato ad accumulare punti: 5/o nel primo slalom valevole per il circuito, 3/o nel primo gigante, proprio alle spalle di Gastaldi. Migliori tempi rispettivamente per il francese Benjamin Gardet (gruppo Coppa Europa) e per l'americano Brian Mclaughlin. Non da meno le sorelle Maria Belen e Macarena: dal 2000 la prima ha vinto 11 edizioni (compreso l'ultima), la seconda 1. E dalla scorsa estate partecipa alla Coppa anche la sorella minore Angelica, classe 1994. Maria ha cominciato splendidamente con due vittorie: suo sia il gigante che lo slalom SAC; tra le porte larghe supera di 7 decimi la sorella Macarena, mentre tra i pali stretti rifila 6 decimi a...Nadia Fanchini! La camuna respira l'aria di gara prendendo il via anche allo slalom FIS dove chiude ... (continua)

[ 23/01/2012 ] - Grande rimonta di Ford in Coppa Europa
Mentre gli atleti di Coppa del Mondo effettuano il breve trasferimento tra Kitz e Schladming, a una cinquantina di chilometri dalla leggendaria Streif, sulla pista di Zell am See, si disputano due importanti prove di Coppa Europa. Nel gigante odierno, la vittoria è andata allo statunitense Tommy Ford, che bissa il successo ottenuto a Meribel un anno fa. Col tempo complessivo di 2:42.99 il ragazzo dell'Oregon si è imposto davanti ai francesi Nicolas Thoule e Cyprien Richard, quest'ultimo a pari merito con il sorprendente slovacco Adam Zampa; sia Ford sia Thoule hanno scalato parecchie posizioni nella seconda manche. Interessanti gli inserimenti in settima posizione del giovane norvegese Alexander Aamodt Kilde (chissà che un nome così glorioso non gli porti fortuna) e dello svizzero Christian Spescha in 15esima piazza nonostante il pettorale 55, anch'egli con una grande rimonta nella seconda prova.
Non eccelsa la prova degli azzurri, con Giovanni Borsotti che chiude 12°, Luca De Aliprandini 20°, Roberto Nani 26° e Michael Gufler 28°: fuori dai punti Patscheider e Baruffaldi, out Casse, Brean, Bosca e Peraudo.
Nonostante il risultato odierno, Roberto Nani conserva la leadership nella graduatoria generale, con appena 7 punti di margine sul tedesco Luitz (oggi tredicesimo): lo slalom di domani tuttavia potrebbe essere favorevole al livignasco, che in piena corsa anche per la coppetta di specialità tra i paletti stretti. (continua)

[ 14/12/2011 ] - Coppa Europa Obereggen: Thaler vince, Deville 3o
E' un ottimo momento per l'Italia dei pali snodati: questa mattina ad Obereggen la compagine azzurra ha conquistato la vittoria nello slalom di Coppa Europa con Patrick Thaler, il terzo posto con Cristian Deville e il 5/o con Stefano Gross. Tutti e tre confermano dunque l'ottimo inizio di stagione di una settimana fa a Beaver Creek: Deville è ancora sul podio, Gross è tra i migliori, e Thaler sfrutta al meglio le seconde manche per magistrali recuperi. Oggi l'altoatesino della Val Sarentino ha saputo risalire ben 24 posizioni, sfruttando al meglio la pista che nella prima frazione aveva tenuto benissimo tanto da consentire ottime tempi anche con pettorali alti, mentre nella seconda si è progressivamente segnata con il passaggio degli atleti. E' stata una gara entusiasmante e tirata sul filo dei centesimi, un "classico" del circuito continentale, impreziosita dalla presenza di molti protagonisti di Coppa del Mondo. La seconda frazione ha rimescolato non poco la classifica, il canadese Spence che guidava dopo la prima manche è scivolato al 10/o posto, lo slovacco Zampa da 2/o a 17/o, inforca nella seconda Manfred Pranger. Nei top30 c'è posto anche per Riccardo Tonetti 22/o e Jacopo di Ronco 28/o. Fuori dai 30 Nicola Rota, Borsotti squalificato nella 1/a, Moelgg non ha preso il via perchè influenzato, Razzoli e Nani hanno inforcato nella prima manche. (continua)

[ 22/10/2011 ] - Solden: Fede Brignone guida la prima manche
C'è la zampata di Fede Brignone a marchiare la prima manche della stagione, tra le porte larghe del Rettenbach di Solden. La ventunenne dei Carabinieri ha infatti staccato il miglior tempo nella prima frazione del gigante tirolese, lasciando a 44 centesimi la padrona di casa Lizi Goergl e a 56 la tedesca Viktoria Rebensburg con Lindsey Vonn a sorpresa inseritasi ai piedi del podio provvisorio, grazie ad un finale indiavolato che le ha consentito di rosicchiare decimi su decimi nel pianoro conclusivo alle leader della manche.
Sul muro invece non c'era stata storia: la figlia d'arte vice campionessa mondiale della specialità ha sciato a modo suo, lasciando correre gli sci come è impresso nel suo DNA senza inseguire a tutti i costi linee troppo dirette che hanno invece finito col penalizzare le terribili francesine, Worley in testa (sesta a 1,28). Ma la condizione generalmente buona del gruppo di Stefano Costazza è confermato dall'undicesimo posto di Manuela Moelgg (+1,95) debilitata dai problemi alla schiena e dall'ottima impressione destata da Denise Karbon prima di inforcare con il braccio una porta in curva sinistrorsa e deragliare fortunatamente senza conseguenze fisiche. Un errore in cui che poco prima era incappata anche Tanja Poutiainen, usualmente a suo agio sui ghiacci del Rettenbach. Sorprende in negativo Tina Maze, solo ventesima ed in evidente ritardo di condizione ed in parte anche Kathrin Zettel, solo 12ima a braccetto con Maria Riesch.
Sicuramente in crescita le svedesi, con la rediviva Maria Pietilae Holmner capace di inserirsi al quinto posto con il pettorale 17 imitata dalla connazionale Jessica Lindell Vikarby, settima con il 25, proprio davanti ad una buona Anna Fenninger, ottava e seguita da Julia Mancuso e Lara Gut. Diciottesimo tempo momentaneo invece per Giulia Gianesini (+2,24) mentre Irene Curtoni sta facendo gli scongiuri per restare tra le trenta: al momento è 25ima; niente da fare invece per la sorella Elena, non ... (continua)

[ 01/04/2011 ] - SL FIS: doppietta di Noesig, Coppa Italia a Nani
L'Alpe di Pampeago, splendida frazione del comune di Tesero, in Val di Fiemme, ha ospitato due slalom speciali, il primo dei quali valido come ultima gara della Coppa Italia edizione 2011. Ieri il venticinquenne austriaco Christoph Noesig, gigantista del Wunderteam di Coppa del Mondo, ha preceduto di 58/100 il valtellinese Roberto Nani e di 98/100 il ceco Krystof Kryzl. Fuori dal podio il brembano Nicola Rota, subito davanti al plurimedagliato Christof Innerhofer, con due ottimi atleti come Filip Trejbal e Ondrej Bank che non hanno portato al termine la prova.
Nella gara di oggi, si è imposto ancora Noesig col tempo complessivo di 1:38.73, ben 1,5 secondi più veloce dello slovacco Adam Zampa. Completa il podio l'onnipresente Nani, davanti al ceco Vrablik e all'esperto belga Van den Bogaert; out Bank e Kryzl.
Con il risultato di ieri, il livignasco classe 1988 Roberto Nani conquista la Coppa Italia, guadagnandosi in questo modo il posto per le squadre nazionali della prossima stagione. L'atleta del Centro Sportivo Esercito guida una classifica così strutturata: 1°Roberto NANI (CS Esercito) 931 punti; 2°Michael EISATH (GS Fiamme Oro Moena) 748; 3°Federico VANZ (CS Corpo Forestale) 655; 4°Giulio BOSCA (CS Esercito) 594; 5°Stephan MIRIBUNG (CS Esercito) 550; 6°Nicola ROTA (Sci Club Ubi Banca Goggi) 488; 7°Andrea BALLERIN (GS Fiamme Oro Moena) 477; 8°Jonas SENONER (CS Carabinieri) 389; 9°Matthias THALER (GS Fiamme Oro Moena) 386; 10°Davide CREPAZ (CS Corpo Forestale) 380. La classifica a squadre va dunque al Centro Sportivo Esercito, che con 2371 punti complessivi precede il Gruppo Sportivo Fiamme Oro Moena (2342) e il Centro Sportivo Corpo Forestale dello Stato, fermo a quota 1862. (continua)

[ 13/02/2011 ] - La Görgl concede il bis: oro davanti alle big
Ancora Lizz Görgl, ancora Austria. Anche la terza gara femminile premia il Wunderteam in gonnella, ma soprattutto incorona nuovamente la trentenne stiriana che dopo l'eccellente prova in superG si supera anche nella discesa libera mettendo in cassaforte il secondo oro iridato. E pensare che a momenti riusciva anche a piazzare la zampata in SuperCombinata.
Rispetto a ieri la Kandahar si è presentata più omogenea, meno propensa a disfarsi con l'avanzare della gara ed il prodotto è stata una gara divertente, che con il progredire delle discese è riuscita anche a scaldare un pubblico piuttosto freddino in avvio. Ed è in queste condizioni che ha preso forma il secondo trionfo della Görgl: perfetta, esemplare sia nel toboga centrale sia quando c'era da far scorrere gli sci, spinti anche da una carica mentale figlia del successo nella gara di apertura. Quando l'austriaca è planata sul traguardo si è capito che non ci sarebbe stato nulla da fare: quasi un secondo di margine su una Lara Gut che sembrava aver piazzato la zampata da podio è stato il suggello ad una discesa completamente d'oro, da trionfo ancor prima delle discese delle due campionissime Riesch e Vonn.
Che in discesa, complice un divario decisamente ampio con la concorrenza, sono riuscite a rialzare la testa: l'americana - ritrovata la concentrazione e una neve più apprezzata - è riuscita quanto meno ad inserirsi in coda all'imprendibile Görgl scalzando dal secondo gradino del podio l'amica-rivale che regala comunque al suo pubblico il secondo alloro mondiale, ancora di bronzo.
E così la ticinese si accomoda ancora una volta ai piedi del podio, per seguire da terra la premiazione altrui e rigirarsi tra le mani la figurata medaglia di legno. Una Vonn acciaccata, una Riesch influenzata, una Gut con una caviglia dolorante alle spalle della leader: l'indicazione migliore per capire il netto divario tra le top e le altre. Altre che sono state regolate da una Tina Maze che dopo l'argento in ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Rebensburg regina della foresta, Brignone seconda!
La prima manche aveva chiaramente dimostrato come Viktoria Rebensburg si trovasse a suo agio sul fondo ghiacciato della pista tracciata nel cuore delle foreste dell'Arber, ad una ventina di chilometri da Zwiesel, proprio sul confine tra la Baviera e la Boemia. La seconda discesa non ha fatto altro che confermarlo, incoronando la ventiduenne di Kreuth come migliore del lotto nel breve ma impegnativo gigante tedesco. Profeta in patria, la campionessa olimpica in carica. Tanto da meritare il secondo successo stagionale (e della carriera) proprio alla vigilia dell'appuntamento iridato nella "sua" Garmisch, visto che la città natale sulle sponde del Tegernsee dista una trentina di chilometri in linea d'aria dalla sede dei Mondiali. Un successo maturato nonostante un grave errore nel tratto finale della seconda manche, quando comunque il vantaggio accumulato era così cospicuo da consentire alla bavarese di tagliare il traguardo con un margine di poco superiore al mezzo secondo su Federica Brignone.
Sì, proprio Fede Brignone. La ventenne dei Carabinieri nella maglia disegnata da Stefano Costazza ha ritrovato la fluidità e la cattiveria che avevano faticato ad emergere nella prima discesa, per recuperare dalla nona posizione fino alla piazza d'onore, staccando il miglior riferimento di manche. Indubbiamente meglio di così non poteva andare l'ultima prova pre-mondiale della valdostana che ritrova il sorriso proprio nel giorno della figurata partenza per le vallate ai piedi dello Zugspitze. Attenta nel lasciar sfogare le curve senza incidere troppo con le lamine, morbida come l'anno passato: la figlia d'arte sale quindi per la seconda volta sul podio di Coppa, ma stavolta battezza il gradino subito alla destra della vincitrice e, c'è da giurarlo, ben presto arriverà anche l'attacco alla postazione più alta. Ma in fondo c'è tempo, l'importante è stato tornare sulla retta via nel momento più caldo della stagione, pur in una giornata "strana" con partenza ritardata e ... (continua)

[ 19/12/2010 ] - Coppa Europa: Thaler doma il Canalone Miramonti
E' di Patrick Thaler la zampata vincente nella tappa serale in notturna di slalom speciale di Coppa Europa sul Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio. L'azzurro è stato autore di un bel recupero che gli ha permesso di risalire dal quinto al primo posto. Per lui il secondo tempo di manche (1'36”01), precedendo di 21 centesimi il trionfatore dell'altro slalom continentale di Pozza di Fassa Jens Byggmark, e di 25 sull'altro svedese Mattias Hargin che ha completato un podio di assoluto livello. Come di livello era la starting lista di questa 3Tre, che ha festeggiato le 57 edizioni, e che ha visto chiudere in quarta posizione un altro atleta di Coppa del Mondo Reinfried Herbst, che ha accusato un ritardo di 34 centesimi. Grande la soddisfazione per il 32enne di Sarentino che ritorna al successo in Coppa Europa sette anni dopo la fantastica tripletta di Donnersbachwald, Are e Piancavallo. “Una vittoria che mi da morale – ha commentato il carabiniere altoatesino – e mi sblocca psicologicamente. Ora posso affrontare con più convinzione le prossime tappe di Coppa del Mondo con l'obiettivo di qualificarmi per i Mondiali di Garmisch. La pista di Campiglio mi è sempre piaciuta molto ed è un peccato che sia uscita dal calendario di Coppa del Mondo. Fra due inverni ritornerà però nel massimo circuito e spero di esserci ancora al via pure io”. Come a Pozza di Fassa, ancora una discreta gara per il finanziere trentino Stefano Gross (16/o). Il terzo azzurro in classifica è il giovane piemontese Antonio Fantino, 42°, quindi l'altoatesino Andy Plank 47° e il trentino Andrea Ballerin 50°.
Dopo questo successo organizzativo Madonna di Campiglio rinnova l'appuntamento con il grande sci per il prossimo dicembre, quando di prove di Coppa Europa se ne disputeranno due (doppia disciplina veloce e slalom speciale per la combinata), un eccellente collaudo in vista del ritorno in Coppa del Mondo, fissato per il 19 dicembre 2012. (continua)

[ 14/12/2010 ] - Coppa Europa: Borsotti secondo solo a Palander
L'azzurro Giovanni Borsotti ci ha provato, ma alla fine ha dovuto arrendersi alla zampata del vecchio leone Kalle Palander. Il giovane gigantista azzurro, in testa dopo la prima manche del gigante di Coppa Europa sulle nevi di San Vigilio di Marebbe, disputato oggi, ha dovuto infine arrendersi al finlandese: 14 vittorie in Coppa del Mondo tre delle quali sulla Gran Risa, appena rientrato dopo due anni di infortuni ininterrotti. Borsotti, già vittorioso in questo avvio di Coppa Europa a Tyrsil, può comunque consolarsi e affilare le lamine proprio in vista dell'Alta Badia. Terzo posto per un altro baby di cui si parla un gran bene, il francese Alexis Pinturault, quarto un altro finlandese rientrato da un grave infortunio, Marcus Sandell. Sulla pista ladina, bene anche gli altri azzurri: Florian Eisath ha chiuso settimo, Mattia Casse - campione iridato juniores in discesa - ha chiuso decimo; dodicesimo Omar Longhi. Domani appuntamento con la Coppa Europa ad Obereggen, dove è in programma il "classico" slalom speciale sulla Oberholz. In pista per i colori azzurri anche Giuliano Razzoli. (continua)

[ 14/03/2009 ] - Raich inforca: Svindal vince la Coppa 2009
Pochi minuti dopo le 9, senza neanche aspettare la fine della discesa del primo atleta della prima manche la Coppa aveva già deciso su quali mani posarsi...E sono le mani di Aksel Lund Svindal che in un finale clamoroso si laurea questa mattina vincitore assoluto della Sfera di Cristallo 2009. Non possiamo immaginare la rabbia e la delusione di Benni Raich, ancora una volta protagonista alle finali, ancora una volta a lottare a non mollare mai, come ieri dove doveva vincere e dove ha vinto, proprio per colmare il gap, e dare oggi la sua zampata vincente. E invece...e invece va in anticipo su un palo, troppo in anticipo, troppo difficile da calcolare quel centimetro in più anche per una macchina come lui, anche per quel computer sugli sci che è il Fulmine di Pitztal. Ma questa volta la sorte non lo aiuta: è inforcata. Fuori. Fine. Addio punti per oggi e addio sogno della seconda Coppa generale. Non importa che Svindal sia uscito poco dopo, era già comunque vincitore. Piazza d'onore per Benni Raich dunque, come già nel 2005 (dietro a Miller per 194 punti), 2007 (dietro a Svindal per 13 punti) e nel 2008 (dietro a Miller di 111 punti). In cinque stagioni una vittoria e 4 secondi posti...cosa aggiungere? Onore a Svindal. All'esordio a Soelden, tornando alle gare 11 mesi dopo l'infortunio dichiarava: "In questi mesi ho perso sedici chili e ne ho poi recuperati dieci - ha spiegato il vincitore del gigante dello scorso anno a Soelden - Non so quale possa essere effettivamente la mia condizione, ma sono pronto e mi sento bene". Non era tra i favoriti Aksel, e non lo era neanche più avanti quando nonostante la forma ancora da rifinire cominciavano ad arrivare i primi risultati. Eppure in una Coppa tirata e livellata come non mai Svindal vince con 1007 punti, pochi pochissimi, il punteggio più basso dal 1992 cioè dall'introduzione dei 100 punti a vittoria. Interessante anche il confronto tra i suoi due trionfi di cristallo: in questa stagione vince 3 gare (Beaver Creek ... (continua)

[ 11/03/2009 ] - Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Domani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata ... (continua)

[ 14/01/2009 ] - Cuche, prova d'autore a Wengen. Neve ad Altenmarkt
Una zampata del padrone di casa Didier Cuche tiene alta l'attenzione dei tifosi elvetici in vista del secondo fine settimana consecutivo di Coppa del Mondo sulle nevi svizzere. Dopo un'Adelboden scarsa di risultati eccezionali, la formazione rossocrociata guarda con grande interesse alle prove del Lauberhorn per tornare ad esultare quando meno sui podi di Coppa. Ed in quest'ottica i primi segnali sono davvero buoni, come testimonia il miglior tempo di Cuche nella prima prova cronometrata; alle spalle dell'esperto svizzero si è inserito lo sloveno Andrej Jerman, con Didier Defago a completare il podio virtuale. Poco dietro spazio per Kroell, Osborne-Paradis, Streitberger. Walchhofer e Miller, con Peter Fill migliore degli azzurri insediatosi in decima posizione. Quindi Christof Innerhofer tredicesimo, Werner Heel quindicesimo, Patrick Staudacher trentesimo proprio davanti a Stefan Thanei. Più attardati Siegmar Klotz, Dominik Paris e Elmar Hofer mentre non ha potuto prendere parte alla trasferta all'ombra dell'Eiger Matteo Marsaglia, alle prese con qualche guaio fisico al tallone. Domani ancora una prova, poi venerdì supercombinata, sabato discesa e domenica slalom speciale.
Nulla da fare invece per le ragazze, attese alla prima prova cronometrata della discesa di Altenmarkt: neve e nebbia hanno impedito la disputa dei test, la speranza è che le condizioni possano migliorare per domani. (continua)

[ 05/12/2008 ] - Svindal doma la Birds of Prey. Successo da brividi
Birds of Prey, uccelli da preda, rapaci. Ed il pensiero va all'aquila, ai falchi, ai dominatori del cielo. Ma a volte anche questi prodigi della natura devono inchinarsi a forze superiori, a predatori ancora più voraci, più determinati. Che magari possiedono il coraggio del leone, la potenza del giaguaro e l'agilità della gazzella, bestiario quanto mai lontano da quello che si può incontrare nei dintorni di una pista da sci ma che si rispecchia nell'azione del nuovo padrone della pista di Beaver Creek. Un padrone che sa regalare un saggio di bravura, tecnica e scorrevolezza, ma che soprattutto ha saputo scrivere una pagina speciale, un capitolo lungo dodici mesi, una storia speciale e conclusasi con un trionfo. Dodici mesi fa Aksel Lund Svindal arrivava in toboga al parterre di Beaver Creek, dopo il tremendo volo sul Golden Eagle Jump, oggi è tornato sulle stesse nevi da dominatore, da vincitore della terza discesa in carriera, da esorcista di tutte le paure che un trauma simile al suo poteva lasciare nella mente di ciascun essere umano. E invece no, il ventiseienne norvegese non ha tremato nemmeno per un secondo, il rispetto verso una pista affascinante ma difficilissima non è mai straripato nel timore, anzi, ha domato dossi e curvoni, salti e compressioni, fino a strappare il miglior tempo assoluto, con il cronometro a fissare in cifre dorate l'impresa del vichingo buono: 1'43"85. Sei centesimi meglio di un imperituro Marco Buechel, sempre più vecchio e sempre più in palla, sempre capace di sferrare la zampata con le sue movenze felpate, da felino mai domo. E poi Erik Guay, il canadese che promette sempre bene e che nel 2009 è chiamato alla concretizzazione completa di un talento cristallino, che lascia ai piedi del podio lo squadrone austriaco, quello delle aquile, che sulla pista dei rapaci restano a bocca asciutta, senza essere salvati come successo a Lake Luoise da Herminator Maier. Kroell quarto e Walchhofer quinto, quindi Defago, Nyman e Hoffmann, con Bode ... (continua)

[ 15/11/2008 ] - Incredible Lindsey Vonn: uno slalom da dominatrice
D'accordo, la pista di Levi si addice alla perfezione alle sciatrici che sanno far correre i propri sci. Verissimo e sacrosanto. Ma sarebbe assolutamente riduttivo ricondurre a questa particolarità insita nel pendio finlandese che ha ospitato poco fa il primo slalom stagionale le maggiori motivazioni della vittoria di Lindsey Vonn. Perchè in fondo non è stata una vittoria, bensì un trionfo, raccolto col fare della dominatrice, concedendosi pure il lusso di fermarsi nel bel mezzo del muro per un grave errore che l'ha costretta a ripartire da ferma. Eppure, nonostante questo, il cronometro ha parlato ancora in suo favore, come già al termine della prima manche: 40 centesimi di vantaggio sulla svedese Maria Pietilae Holmner che agguanta così il primo podio della carriera in Coppa del Mondo, uguagliando il secondo posto ottenuto un anno e mezzo fa sulle amiche nevi di Aare, in occasione del gigante iridato. Sul terzo gradino del podio ecco un'altra discesista che apprezza particolarmente questo tracciato, la bavarese Maria Riesch, staccata dalla vetta di 66 centesimi. Giù dal podio Nicole Hosp, Veronica Zuzulova, la padrona di casa Tanja Poutiainen e una Anja Pearson piuttosto convincente.
Il nono posto di Soelden aveva lasciato intendere che la statunitense aveva lavorato davvero bene nel corso dell'estate. La gara di oggi fa risuonare un campanello d'allarme (anzi, forse una campana...e bella grande!) nelle avversarie della signora Vonn nella corsa alla sfera di cristallo: è vero, gli altri slalom non saranno come quello di Levi, ma è innegabile che anche tra i paletti snodati la ventiquattrenne statunitense abbia fatto un bel salto di qualità e senza l'errore sul muro (fosse successo sul piano sarebbe stato peggio, d'accordo, ma una frenata simile non si digerisce così facilmente, in genere...) avrebbe rifilato alla concorrenza distacchi letteralmente abissali. Una zampata d'autore sulle nevi polari quindi, che vale la quattordicesima vittoria in Coppa del ... (continua)

[ 09/03/2008 ] - Benvenuti al Manni Show! Finalmente Moelgg!
Eccola qui la prima immensa vittoria di Manfred Moellg. Dopo tanti tentativi mancati di poco, il finanziere marebbano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nello slalom di Kranjska Gora, precedendo Ivica Kostelic ed il campione mondiale junior Marcel Hirscher. Al comando già a metà gara, il venticinquenne altoatesino non ha smarrito la bussola tra le buche delle Podkoren, tagliando il traguardo con 41 centesimi di vantaggio nonostante un grave errore nel tratto conclusivo. Ora Manni "vede" anche la Coppetta di slalom. Ottavo posto per Cristian Deville, decimo per Giorgio Rocca, ventunesimo per Giuliano Razzoli. Debutto per il vicecampione mondiale juniores, il carnico Jacopo Di Ronco.
"Sapevo che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata, era solo questione di tempo ed oggi per me è una giornata fantastica. Ho sbagliato nella seconda, ma non ho mai smesso di attaccare, volevo a tutti i costi questa vittoria e l'ho ottenuta con una grande gara. Ma non è finita qui, ci sono ancora le due gare di Bormio e non ho alcuna intenzione di mollare la presa: ci proverò ancora, ci sono due obiettivi da raggiungere." Ben detto, Manfred.
Corre un brivido lungo la schiena nel vedere il marebbano sul gradino più alto del podio. Quello che sembrava stregato, maledetto, allontanato ogni giorno da un qualche fenomeno di turno capace di giocarsi al meglio le proprie carte per soffocare di volta in volta l'urlo in gola al nostro campione, perchè di tale ormai si tratta. Quattordici mesi per ricostruirsi come atleta, per conquistare una medaglia iridata, per infilare un filotto impressionante di podi e vittorie sfumate di un soffio. Quattordici mesi per costruire un futuro da assoluto protagonista del Circo Bianco, sì, come i grandi tre interpreti di questa stagione, Miller, Cuche e Raich, i soli capaci di precedere Moelgg nella classifica generale. Dieci podi per costruire la prima vittoria, per inaugurare un cammino che collezionerà ben presto altre perle, ... (continua)

[ 05/03/2008 ] - Coppa Europa: discesa di Haus a Monika Springl
E' della tedesca Monika Springl la prima zampata nella tappa di Coppa Europa di Haus im Ennstal: la ventunenne di Marktschellenberg, paesino dell'Alta Baviera a non troppi chilometri da Berchtesgaden, ha infatti fatto segnare il miglior tempo nell'odierna discesa libera, precedendo di 4 centesimi la teen-ager ticinese Lara Gut e di un decimo la più esperta francese Clothilde Weyrich. Ai piedi del podio un terzetto tutto austriaco guidato dalla tirolese Silvia Berger seguita da Stefanie Moser e Nicole Schmidohofer. Migliore delle azzurre, come già palesato in prova, la diciannovenne veronese Enrica Cipriani accreditata del 14imo tempo. Poco più dietro la genovese Camilla Alfieri, 19ima, e le due altoatesine Hofer: la pusterese Anna ha staccato il 23imo tempo, la venostana Larissa il 28imo. Fuori dalla zona punti invece le altre allieve di Roberto Lorenzi: Eleonora Teglia, Giulia Gianesini, Karoline Trojer, Francesca Marsaglia Yvonn Rungalldier, Hilary Longhini e Annachiara Gerolimetto. Il programma di Haus prosegue domani e venerdì con due super-giganti mentre è stata cancellata la supercombinata in programma venerdì.
Si è invece svolta a Bansko, Bulgaria, la prima prova cronometrata in vista delle due discese maschili di Coppa Europa in programma tra venerdì e sabato. Il miglior tempo è stato fatto segnare dallo svizzero Ralf Kreuzer davanti agli austriaci Florian Scheiber e Thomas Graggaber: 14imo tempo per Stefan Thanei, 23imo per Elmar Hofe, 27imo per Massimo Penasa e 29imo per Siegmar Klotz. Domani secondo turno di prove. (continua)

[ 20/02/2008 ] - Nadia Fanchini la più veloce in prova a Vancouver
Ieri ha preso confidenza con la pista olimpica di Vancouver, oggi ha sferrato la prima zampata. Poco più di un allenamento, è vero, ma vedere Nadia FAnchini in vetta alla graduatoria della seconda prova cronometrata in vista della discesa di Whistler Mountain, a non troppa distanza da VAncouver, fa decisamente un bell'effetto. La ventunenne camuna, decima nella prova di ieri, ha fermato il cronometro sull'1:46"65, lasciandosi alle spalle di oltre 4 decimi la svizzera Nadia Styger mentre a 70 centesimi di distanza si è inserita l'austriaca Andrea Fischbacher, seguita a sua volta da Anja Paerson e Britt Janyk. Nono tempo a pari merito per le due regine della velocità mondiale, Lindsey Kildow Vonn e Renate Goetschl, seguite da presso da Marlies Schild mentre l'altra Fanchini, Elena, ha staccato il 22imo tempo a poco meno di due secondi dalla sorella minore. Il 25imo tempo di Daniela Merighetti, il 30imo di Johanna Schnarf, il 36imo di Verena Stuffer seguita da Wendy Siorpaes, il 41imo di Larissa Hofer ed il 48imo di Camilla Borsotti completano la giornata azzurra: domani si riprenderà con la terza prova, maltempo permettendo.
E proprio domani prenderà ufficialmente il via la quattro giorni di Vancouver, con il superg maschile che aprirà le danze della tappa preolimpica: Peter Fill, Patrick Staudacher e Christof Innerhofer vestono le maggiori speranze azzurre di ben figurare sulle piste canadesi che nel 2010 ospiteranno i giochi olimpici. Ma a tenere banco sarà soprattutto l'ennesimo capitolo della sfida tra Bode Miller e Benni Raich, un duello destinato ad animare queste ultime 4 settimane di stagione: il super-g sulla carta sembrerebbe favorire maggiormente l'americano, ma a conti fatti il tirolese è proprio i questa disciplina che ha saputo trovare (con le dovute proporzioni) la maggior costanza di risultato. Staremo a vedere. (continua)

[ 15/02/2008 ] - Rimonta Poutiainen: Zagabria ha una nuova regina
Delle migliori, era forse la meno attesa e pronosticata. Perchè quest'anno non aveva ancora vinto, perchè le altre sembravano averne di più, perchè col suo timido ed educato sorriso ed i suoi modi di fare gentili sembrava non poter intromettersi nel duello tra Marlies Schild e Nicole Hosp, principali candidate a giocarsi il gioco di Snow Queen sulla collina di Sljeme, a due passi da Zagabria, nello slalom più ricco della stagione. Ed invece Tanja Poutiainen ha scelto il giorno giusto per dare la zampata, a poco più di tre anni dall'ultimo successo in slalom in Coppa del Mondo, arrivato, guarda caso, proprio sulle stesse nevi croate, nella prima edizione dell'appuntamento di Zagabria, nel gennaio 2005. Ottima terza al termine della prima manche, la ventisettenne di Rovaniemi ha cambiato ulteriormente marcia per togliere dalla prima piazza una spumeggiante Veronika Zuzulova e per garantirsi quanto meno un posticino sul podio di giornata, in attesa che a scendere fossero le due attesissime austriache, Hosp e Schild nell'ordine.
La tirolese ha fatto l'unica cosa che non doveva fare: sbagliare. Un errore che per la ventiquattrenne cresciuta all'ombra dello Zugspitz significa perdere la possibilità di allungare in classifica generale su Lindsey Kildow Vonn con cui condivide la leadership e anche la perdita del pettorale rosso di leader provvisorio della classifica di slalom che si sfila metaforicamente dalle sue spalle per vestire quelle di Marlies Schild. Ma anche la salisburghese, a Zagabria, ha perso qualcosa; la corona di regina di Sljeme, che per i prossimi dodici mesi tornerà ad ornare il viso di Tanja Poutiainen. Pulita, potente nella prima manche, la Schild è apparsa macchinosa, legnosa nella seconda, ancora offuscata dai fantasmi che negli ultimi mesi hanno minato il suo percorso. Il risultato è stato una manche lontana dagli standard della fidanzata di Benjamin Raich che al parterre non si è lasciata sfuggire che un timidissimo sorriso che in fondo ne ... (continua)

[ 12/01/2008 ] - Sfolgorante Grange: doppietta a Wengen! Rocca 8°
Due vittorie in 24 ore per il francese Jean Baptiste Grange che non dimenticherà molto facilmente questo fine settimana di Wengen. Tre manche di slalom che l'hanno eretto a uomo del momento tra i rapid gates, come già lo slalom di La Villa, un mesetto fa, aveva lasciato intendere. Sulle nevi badiote era arrivata la prima, autoritaria vittoria di questo ventitreenne di Francia, su quelle dell'Oberland Bernese è giunta la conferma del suo valore: il migliore nella singola manche della combinata di ieri, il migliore nelle due discese odierne per completare una doppietta che esalta i transalpini. Grange pone la sua firma in calce ad uno slalom disputato completamente sotto la neve, come previsto, a giustificare la scelta di Fis e organizzatori di anticipare di un giorno la classica sfida tra i rapid gates per permettere ai discesisti di gustarsi un Lauberhorn nelle condizioni migliori. Ebbene sotto la fitta nevicata Grange ha dimostrato di voler puntare senza mezzi termini alla vittoria già nella prima manche, chiusa con un vantaggio decisamente cospicuo su Matt e Byggmark, con gli azzurri aggrappati alla voglia di recupero di Rocca (sesto).
Nella seconda manche Deville apre le danze dei migliori con un'onesta prova che gli consente di risalire dalla 23ima alla 12ima piazza, proprio in scia a Manni Moelgg, non perfettamente a suo agio sul manto di Wengen: la sua danza tra i paletti non è fluida come nelle precedenti occasioni ma l'11ima piazza non è poi da disprezzare, visto che a breve non mancherà il terreno (e si spera, le condizioni) per riprendere il cammino ai vertici.
A completare una grande rimonta ci pensano però gli statunitensi, a cominciare da Ted Ligety, diciassettesimo a metà gara e grande protagonista della seconda che l'ha visto segnare il miglior tempo parziale conducendolo fin sul terzo gradino del podio, trascinando nel suo recupero anche il "figliol prodigo" Bode Miller. Sì, proprio lui: avveduto e preciso in entrambe le manche, il ... (continua)

[ 25/11/2007 ] - In SuperG Svindal supera Raich, bene Innerhofer
Secondo centro stagionale per il vichingo norvegese Aksel Svindal che dopo la vittoria nel gigante di Soelden ha centrato il bis oggi a Lake Louise, nel corso del super-g che ha chiuso la due giorni canadese di Coppa del Mondo. Ed esattamente come sul Rettenbach, la zampata di classe del campione scandinavo è arrivata nella seconda metà di gara, con lo stesso Svindal capace di dare sfogo a quelle abilità di scorrevolezza che accompagnano qualità tecniche da prim'attore. E così dopo aver sciato con oculatezza nella parte alta, il venticinquenne di Norvegia ha scaricato tutti i cavalli del suo motore da fuoriserie sulla neve olimpica canadese, scavando metro dopo metro il divario che al traguardo l'ha separato da Benni Raich, finalmente capace di salire sul podio in questo avvio di stagione. Al termine della prova il distacco tra i due capofila del movimento mondiale è stato di 44 centesimi, in un confronto non nuovo per le nevi di Lake Louise: già due stagioni or sono, nel novembre del 2005, i due si contesero la vittoria, con Svindal capace di superare l'austriaco per una manciata di centesimi. Allora sul terzo gradino del podio era salito l'americano Daron Rahlves, oggi invece è toccato allo svizzero Didier Cuche, punto nel vivo dalla debacle di ieri e subito pronto nella ricerca del riscatto, con un terzo posto che gli consente di lasciare il Canada con il sorriso.
Un risultato sicuramente meno a sorpresa di quello di ieri, anche se nemmeno oggi non sono mancati exploit per certi versi inattesi, come il quarto posto dello sloveno Andrej Jerman, autentica rivelazione nelle discese della passata stagione ed ora voglioso di dimostrare il proprio valore anche in super-g. Alle spalle dello sloveno trova spazio il padrone di casa Erik Guay con lo svizzero Ambrosi Hoffman a precedere altri due canadesi, il vincitore della passata edizione John Kucera ed il trionfatore di ieri, Jan Hudec.
La prova degli azzurri non è stata sicuramente la migliore di questo ... (continua)

[ 31/03/2007 ] - "Se mi guardo indietro, sono contenta" by Costazza
Doveva essere la stagione del definitivo salto di qualità e, per certi versi, lo è stata. Manca ancora la continuità ad alti livelli, ma Chiara Costazza ha ormai nel mirino le migliori interpreti dello slalom mondiale.
"L'aver confermato il primo gruppo di merito è stata senza dubbio la miglior notizia del finale di stagione; se mi guardo indietro sono sicuramente soddisfatta di quello che sono riuscita a fare anche se, è ovvio, non tutto è andato nel migliore dei modi."
Il momento migliore dell'annata della ventitreenne fassana è coincisa con il passaggio dal 2006 al 2007, con i due slalom in notturna di Semmering e Zagabria che l'hanno vista sfiorare il primo podio in carriera; poi, quando tutti erano ormai pronti a festeggiare la prima zampata, qualcosa si è inceppato, costringendo Chiara a qualche errore di troppo, slalom mondiale compreso.
"Sì, in effetti il finale di stagione è stato decisamente meno brillante, ho faticato a mantenere il ritmo giusto con la solita difficoltà di riuscire a portare a termine due manche di alto livello. Ma lo slalom è anche questo: ci sono imprevisti e trappole ad ogni curva e l'errore è sempre dietro l'angolo." L'errore è sempre dietro l'angolo, sì. Ne sa qualcosa anche Marlies Schild...
Sorride, Chiara. "Appunto, anche lei che ha dominato l'intera stagione ha finito con l'impappinarsi nelle occasioni più importanti. Ma la più forte al momento è lei, senza dubbio."
Invece per Chiara questi ultimi scampoli di stagione significano anche gigante, in attesa di riprendere il discorso velocità iniziato nei mesi scorsi: "In queste settimane, dopo i campionati italiani, mi sto impegnando tra le porte larghe in gare Fis, soprattutto per abbassare il mio punteggio e poter ambire a pettorali decenti in qualche gara di Coppa del Mondo o Coppa Europa: i primi giorni della settimana prossima farò le due gare all'Alpe Cermis, sopra Cavalese, probabilmente le ultime. Per quanto riguarda la velocità...è sempre più ... (continua)

[ 23/03/2007 ] - Nicole Hosp, l'antipersonagio di cristallo
Ha da poco compiuto ventitré anni, Nicole Hosp. Nata nel novembre dell'83 nella sua Bichlbach ha saputo crearsi una sua dimensione a partire dalla polivalenza. Agli albori della sua carriera non spiccano titoli mondiali juniores o exploit prodigiosi che lasciassero intuire la maturazione di una campionessa, ma è con il debutto nel massimo circuito mondiale che ha iniziato a brillare la stella della Hosp. Dopo i primi contatti nell'inverno 2002 e la successiva preparazione estiva, le è bastato tornare nel clima della Coppa del Mondo per sferrare la prima zampata: era l'ottobre 2002, le nevi erano quelle di Soelden, sferzate da un vento impossibile e da oltre 15 gradi sotto zero. Nicole non si fece scomodare anzi, impose la sua sciata pacata, essenziale in una giornata che vide lo storico successo a tre, con Maze, Flemmen e la stessa Hosp a dividersi il gradino più alto del podio. Inutile dire che da quel giorno la carriera della tirolese cambiò vorticosamente. Nei mesi succesivi seppe salire nuovamente sul podio sia in gigante che in slalom fino a mettersi al collo due brillanti medaglie (bronzo in slalom, argento in combinata) ai mondiali di St. Moritz prima di affrontare l'estate che l'avrebbe traghettata alla stagione più turbolenta della sua carriera. Nel 2003/04 la Hosp fu infatti bersagliata dalla sfortuna: dopo un primo infortunio ai legamenti del ginocchio durante un allenamento autunnale sulle stessi nevi di Solden, Nicole vide chiudersi anticipatamente la stagione a metà gennaio per la rottura della caviglia, rimediata in banalissimo scivolone su una lastra di ghiaccio. Ciò nonostante in poco più di due mesi di stagione seppe raccogliere cinque podi e due vittorie in Coppa del Mondo, in slalom sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio e nell'insidioso gigante di Lienz di fine anno. Il recupero dall'incidente all'articolazione non le consentì di rendere al meglio l'annata successiva, chiusa con qualche podio prima di riprendere il pieno ritmo nella ... (continua)

[ 17/03/2007 ] - Nicole Hosp vola e ipoteca la coppa.Esce la Schild
Clamoroso a Lenzerheide. La maledizione delle discipline tecniche si è abbattuta sui due leader della classifica generale con Benjamin Raich e Marlies Schild che rischiano di dire addio alle rispettive ambizioni di cristallo nella giornata che avrebbe dovuto consacrarli. Un crudele gioco del destino accumuna i due fidanzatini d'oltre Brennero; ma procediamo con ordine, partendo dalla gara femminile. Già la prima manche lasciava prevedere una giornata particolare: al comando della classifica provvisoria infatti non si trova la "solita" Marlies Schild, ma la compagna di squadra Nicole Hosp, la principale antagonista verso la coppa di cristallo. Approfittando di una seconda parte di manche piuttosto pacata della Schild, la ventiquattrenne di Bichlbach è riuscita infatti a scavalcarla di una dozzina di centesimi, contribuendo ad accumulare pressione sulle spalle della ventiseienne di Saalfelden. Pressione che, se vogliamo, è aumentata ancor più nella mente della Schild nel vedere uscire prematuramente il compagno Benni Raich, tradito da un grossolano errore nella prima manche del gigante che divideva le due frazioni dello slalom femminile.
Ma il colpo di scena vero è arrivato nella seconda manche: prima Maria Riesch, poi Anna Ottosson prendono il comando, ma la vera zampata graffiante arriva dai potentissimi quadricipiti di Anja Paerson, improvvisamente ritrovatasi anche tra i paletti stretti e capace di lasciare ad oltre un secondo Veronika Zuzulova nonostante un gravissimo errore nella parte iniziale del tracciato: robe da Tomba!
Vabbè, ma il bello ha ancora da venire quando dal cancelletto si affaccia Marlies Schild. L'avvio è deciso, l'aquila sembra domare a dovere il ripido muro della pista intitolata a Silvano Beltrametti ma, poco prima dell'intermedio, ecco il patatrac: Marlies incrocia le code, perde l'appoggio sull'interno e finisce per deragliare perdendo secondi d'oro. Risale a scaletta, la Schild, ma ormai la frittata è fatta; un po' come a ... (continua)

[ 06/02/2007 ] - Anja Paerson profeta in patria: suo il sg mondiale
La zampata della campionessa ferita, nel morale e nel fisico. Dopo due mesi passati a rincorrere una forma fisica che non riusciva a trovare, Anja Paerson ha deciso di prendersi una pausa, di rivedere con i tecnici alcuni dettagli di sci e scarponi per cercare di ritrovare se stessa in occasione dell'appuntamento iridato nella sua Svezia. A posteriori, mai scelta fu più oculata. Perchè oggi nel super-g di Aare la Paerson, di rosso vestita ad indicare che due anni fa a Santa Caterina era stata la migliore, è tornata la cannibale capace in questi anni di imporsi in tutte le discipline. Quello della Paerson era lo spettro che aleggiava come una grande incognita sulla rassegna ed oggi il fantasma è ritornato in carne ed ossa, facendo scendere di un gradino le altre due regine della velocità stagionale, Lindsey Kildow e Renate Goetschl, nell'ordine alle spalle della campionessa svedese. Una gara tutta grinta, quella della ventiquattrenne di Tarnaby, affrontata col piglio della tigre ferita e della campionessa che ha ritrovato quasi d'incanto le sensazioni dei mesi passati fino ad una vittoria che la riporta sul gradino più alto del podio ad undici mesi di distanza dall'ultimo successo, arrivato nello scorso marzo, guarda caso proprio sulle stesse nevi di Aare.
Il Circo rosa ritrova quindi il personaggio Paerson ed il ritorno della svedese rovina i piani di chi, in questi mesi, aveva fatto la voce grossa in Coppa del Mondo. Delle tre super-favorite della vigilia, l'unica che in realtà è andata (leggermente) sotto le aspettative è Julia Mancuso, sesta al termine, mentre la connazionale Lindsey Kildow (alla sua prima medaglia pesante) riusciva a mantenersi nella scia della scatenata svedese. Cosa che invece non è stata in grado di fare una Renate Goetschl meno precisa del solito e comunque consolatasi con un bronzo che va ad arricchire una bacheca che contava già sei medaglie iridate. E la saga della "Speed Queen" del salisburghese è destinata a continuare nella ... (continua)

[ 01/02/2007 ] - L'incognita Paerson in un Mondiale di protagoniste
Molto si gioca sulla padrona di casa e su come si presenterà al cancelletto delle cinque prove mondiali. Che Anja Paerson sarà? Quella di questi ultimi mesi che ha faticato a riprendere il giusto ritmo dopo l'intervento al ginocchio della scorsa primavera oppure le due settimane di pausa che si è presa dopo Cortina restituiranno al Circo rosa la dominatrice che, in assenza della Kostelic (due anni fa a Santa Caterina finì 3 a 2 per la croata in termini di ori vinti), potrebbe puntare senza mezzi termini ad un ruolo da cannibale iridato? L'interrogativo è doveroso alla luce di quanto visto in questi primi 2 mesi di una stagione senza dominatrici assolute, ma ricca di tante protagoniste capaci di ritagliarsi un significativo spazio sotto la luce dei riflettori. Su tutte Marlies Schild. La ventiseienne di Saalfelden si presenterà allo slalom mondiale con la coppetta di cristallo già in tasca, con cinque succesi stagionali a fare bella mostra di sè in bacheca e con la volontà di confermarsi anche sulle nevi svedesi la primadonna dei rapid gates. Se i valori son quelli emersi fin qui, solo la miglior Paerson potrebbe ostacolare la marcia della fidanzatina di Benni Raich che altrimenti si ritroverebbe quasi a lottare contro se stessa, contro i timori di una vittoria decisa a priori e proprio per questo ricca di insidie. E le altre? Brutto a dirsi, ma senza errori dell'austriaca sembrano destinate a correre per il secondo posto e, tra le varie pretendenti, uno spazio lo merita anche Chiara Costazza, capace ormai di tenere il podio a portata di vista nelle ultime uscite stagionali.
La stessa Paerson si presenterà poi al cancelletto di partenza del gigante con un titolo iridato da difendere. Proprio la sfida tra le porte larghe sembra essere quella più incerta: in stagione hanno vinto in tre (due volte Kathrin Zettel ed una a testa Nicole Hosp e Karen Putzer) ma nel novero delle pretendenti all'oro non possono escludersi la campionessa olimpica Julia Mancuso, la finnica ... (continua)

[ 21/12/2006 ] - Hinterstoder:Svindal e l'azzurro bucano la nebbia
Ha scelto il gigante di Hinterstoder per celebrare la quarta vittoria in Coppa, Aksel Lund Svindal. Dopo il super-g di Lake Louise di un anno fa, la discesa di Aare dello scorso marzo e la combinata di Beaver Creek di un paio di settimane fa, oggi il lungagnone di Kjeller ha messo la sua firma anche tra le porte larghe sulle Alpi dell'Oberosterreich. In una gara caratterizzata da una nebbia decisamente fitta, il norvegese ha preso il comando delle operazioni già nel corso della prima manche, precedendo il sempre più brillante Kalle Palander e Bode Miller. Bene fin dal mattino la prova della pattuglia azzurra: se sono mancati gli acuti dei big (Blardone, Schieppati e Simoncelli uno dietro l'altro tra il settimo ed il nono posto), non è certo mancata la squadra, che è riuscita ad inserirne sette tra i primi 30 (oltre ai citati anche Fill, Roberto, Mölgg e Longhi) con il debuttante Kurt Pittschieler primo degli esclusi per un'inezia. Un segnale confortante quindi, confermato anche nel corso della seconda manche quando una nebbia ancora più fitta è scesa a complicare ancora di più una tracciatura insidiosa come quella disegnata dal tecnico azzurro Guadagnini. Omar Longhi sfrutta a dovere il pettorale numero 2 e piazza lì un ottimo tempo, che verrà battuto solamente dal finnico Marcus Sandell: la rimonta per il "rosso" del Tonale è ormai avviata e lo porterà sin alla ventesima posizione. Si mette in evidenza anche Fanara, le azioni di Alessandro Roberto e Manfred Mölgg si mantengono nel segno della stabilità mentre Peter Fill dimostra nuovamente di trovarsi in uno strepitoso stato di forma. Il settimo tempo di manche gli permette di avvicinare i top 10, mancati per quel solo centesimo che basta a Ted Ligety per precedere l'azzurro di Castelrotto.
Scende la nebbia sull'ultimo terzetto azzurro: Simoncelli deraglia, Schieppati no e completa la sua migliore gara da due anni a questa parte. Blardone morde il freno, attacca a spron battuto ma senza incidere più del ... (continua)

[ 15/12/2006 ] - Reiteralm,dove le aquile volano alto:poker Austria
Planano ad alta quota le aquile austriache nella supercombinata di Reiteralm. Un poker d'autorità, firmato dalle ragazze più pimpanti di questo avvio di stagione, iniziato alla grande per le portacolori del wunderteam e sempre più prodigo di risultati altosonanti, tali da rendere ancora più lampante il momento difficile del settore maschile. Il confronto è impietoso e la gara di oggi sulle alpi della Stiria ne è la conferma più evidente: Marlies Schild, Michaela Kirchgasser, Kathrin Zettel e Nicole Hosp tingono di biancorosso la manche di slalom, completando una giornata iniziata col piede giusto grazie al miglior tempo della stessa Zettel in un super-g infido, con un finale caratterizzato da strette angolature che ha finito col penalizzare molte velociste. Così dietro alla giovane austriaca del Niederrosterreich spuntava l'ancor più giovane Tina Weirather, figlia d'arte portabandiera del Liechtenstein e la più esperta Ingrid Jacquemod. A seguire Mancuso, Görgl, Schild e Zahrobska, undicesima Anja Paerson, quattordicesima Nicole Hosp.
Ci ha pensato poi lo slalom a rivoltare come un calzino la classifica provvisoria. La prima a sferrare la zampata di forza è stata Nicole Hosp, capace di prendere il comando delle operazioni per cederlo poi solo alle compagne di squadra, le uniche in grado di superarla tra i rapid gates. E così dopo l'uscita prematura della Paerson sono Michaela Kirchgasser prima e Marlies Schild poco dopo ad issarsi in vetta (migliori tempi di frazione i loro) in attesa che le primattrici del super-g provassero a confermare la positiva mattinata. Niente da fare per la stiriana Lizi Görgl e per la californiana Julia Mancuso, entrambe ancora lontane dalla miglior forma; si difende tuttosommato bene Ingrid Jacquemod, cede la Weirather (22ima). Resta la sola Zettel che, pur senza sfoderare una manche da antologia, rimane ancorata al podio, terza.
Difficile ora consultare le statistiche di questo avvio di stagione senza esaltare questo ... (continua)

[ 05/12/2006 ] - Si torna in Europa nel segno dell'equilibrio
Sette gare e sette vincitori diversi, oltretutto di sette nazioni diverse. Non si può certo dire che in questo avvio di stagione non manchi l'equilibrio, soprattutto al maschile. Anche se, per certi versi, la situazione non è molto dissimile da quella della passata stagione: anche nel dicembre 2005 si tornava in Europa con 7 vincitori diversi, alcuni a sorpresa, come la coppia Svindal e Reichelt trionfatrice dei due super-g di Lake Louise e Beaver Creek. Chi l'anno scorso a quest'ora non aveva ancora conosciuto la gioia del successo era Benni Raich, quarto a Sölden e secondo alle spalle di Svindal a Lake Louise; poi le uscite premature in gigante e slalom. Più o meno come nei giorni scorsi, così come la puntuale vittoria di Miller; certo, l'exploit del dicembre 2004 è lontana, ma come dodici mesi fa l'americano non ha fallito l'appuntamento con la vittoria sulle nevi del Colorado. Ma allora...cosa è cambiato? Poco o niente, in fondo. E' cambiato che il wunderteam si ritrova tra le mani la sola vittoria di Raich a Levi, mentre nel 2005 dopo il successo di Maier a Sölden seppe approfittare delle zampate di Fritz Strobl e di Reichelt nelle prove veloci oltre ad altri ottimi piazzamenti. Ma, dati alla mano, la differenza non è poi così macroscopica ed in effetti l'unico nome davvero nuovo tra i vincitori di questo inizio di stagione è quello di Kucera, primattore di un super-g dall'andamento abbastanza strano. Blardone non è di certo una sorpresa e nemmeno lo svedese Myhrer, già in grande spolvero prima dell'inforcata di Levi ed importante rivelazione di due stagioni or sono. Come non è strano vedere altri campioni del calibro di Raich e Walchhofer non primeggiare: del ventottenne della Piztal si è già detto, discorso simile per il discesita, che nel corso della carriera è riuscito solo in un'occasione ad imporsi oltre Oceano, infarcendo il suo palmares di risultati non consoni al suo usuale ruolino di marcia. Solo raramente i due hanno brillato in America e ... (continua)

[ 02/12/2006 ] - SuperMax!!! E' di Blardone il primo acuto azzurro
Arriva dai nuovissimi Atomic di Max Blardone la prima vittoria in questo eccellente avvio di stagione azzurra. Secondo dopo la prima frazione, il ventisettenne ossolano ha saputo precedere di pochi centesimi Svindal, approfittando poi di un errore del capoclassifica Miller finito dodicesimo; terzo Ted Ligety, solo 11imo Benni Raich. Grande Blardone e grande Italia: sesto Simoncelli, tredicesimo Rocca, quindicesimo Roberto, ventuinesimo Mölgg, ventitreesimo Schieppati e ventinovesimo Gufler.
Mancava solo la ciliegina sulla torta per definire superlativa la spedizione americana della pattuglia tricolore. E a mettere il tocco definitivo al "dolce Italia" ci ha pensato lo chef Blardone nel gigante di Beaver Creek, suo terzo sigillo personale in Coppa del Mondo: una prima manche essenziale quanto precisa l'aveva lanciato immediatamente alle spalle di un vivace Miller, a soli nove centesimi di distacco, mentre Palander, Cuche e Ligety conquistavano le posizioni subito a ridosso.
Poi, la seconda manche.
Una frazione al cardiopalmo, aperta dalle ottime prove di Missilier, di Alessandro Roberto (che ritorno per "Branda"!) ma soprattutto del lungagnone Aksel Lund Svindal, undicesimo a metà gara e capace di una seconda manche perfetta. La zampata del norvegese è sembrata subito pericolosa: un brillante Rocca, Schönfleder, Maier, un ottimo Simoncelli non sono riusciti a superare lo scandinavo che, passo dopo passo, ha iniziato così a pregustare il bis dell'anno passato, quando finì quinto. Niente da fare nemmeno per Ligety, dietro di un niente, per l'intramontabile Cuche e per un Palander meno preciso del solito.
Poi, tocca a Blardone.
Coltello tra i denti, aggressività e precisione dei giorni migliori: è un Blardone d'autore che ferma l'intermedio su un vantaggio corposo, rassicurante. Ma il finanziere di Pallanzeno ci ha abituato in questi anni che con lui niente è scontato, ed ecco nel finale l'errore che poteva costare caro. Ha lasciato tutti ... (continua)

[ 01/12/2006 ] - Bode Miller aquila del Colorado; Fill ancora 4°
Ci voleva la sua Birds of Prey per fargli ritrovare le sensazioni dei giorni migliori. Ieri i primi segnali, oggi la zampata, o per dirla all'americana, la picchiata da autentico rapace (come vuole il nome della pista, "Uccelli da preda") verso il traguardo del Colorado. E' Bode Miller a suonare la carica dell'armata a stelle e strisce capace di piazzare quattro atleti tra i primi dieci. Le ultime due stagioni avevano regalato agli yankees altrettante doppiette a Beaver Creek, con lo stesso Miller e Rahlves a scambiarsi ad anni alterni la vittoria; oggi ci sono andati vicini grazie al successo di Miller e al terzo posto a sorpresa di Steven Nyman, mentre Scott Macartney e Marco Sullivan completavano l'opera con l'ottavo ed il decimo tempo. Ed in mezzo ai due americani spunta il "vecchietto" che non ti aspetti, il felino di Svizzera, Didier Cuche, marchiato con gli stessi Head di Miller e ritornato sul podio dopo qualche periodo non proprio felicissimo.
L'ex "spaghetti cow-boy" ha fatto una gara lineare, senza strafare nè eccedere in appariscenza. Partito con il numero 26, proprio mentre la nevicata che aveva caratterizzato la prima parte di gara andava scemando, ha controllato nel lungo tratto di scivolamento per poi aumentare i giri con l'aumentare delle pendenze, fino a precedere di 15 centesimi l'esperto Cuche e di 33 il più giovane compagno di squadra. Ma come ieri ai piedi del podio campeggia il tricolore, sbandierato a piena forza da Peter Fill, mostro di continuità in questo avvio di stagione e capace di incamerare 50 punti preziosissimi che gli permettono di tornare in albergo come primo della classe per la seconda giornata consecutiva. Bene Fill, bene Sulzenbacher: entrambi carabinieri, entrambi in evidenza sulle nevi del Colorado con il pusterese sesto, dietro a Michael Walchhofer e davanti a Marco Büchel. Ed a chiudere in bellezza ci pensano uno stupefacente Patrick Staudacher, undicesimo, un brillante Walter Girardi, ventiduesimo con Roland ... (continua)

[ 25/11/2006 ] - Aspen: questa sera il gigante, N. Fanchini con l'8
L'Austria cerca il bis. Dopo l'abbuffata nello slalom di Levi con un podio completamente tinto di biancorosso, le ragazze del Wunderteam già assaporano il secondo successo stagionale sulle nevi di Aspen, sede del primo gigante di questa nuova annata. Pronta in rampa di lancio sempre essere Nicole Hosp, seconda due settimane fa in Finlandia e sempre più proiettata verso una stagione altisonante. La ventitreenne di Bichlbach ha ricevuto in dote il pettorale numero 2 e sarà quindi preceduta dalla sola Tanja Poutiainen: la posizione giusta per cercare di sferrare la prima zampata stagionale. Con l'assenza di Maria Rienda Contreras e la condizione non ancora ottimale di Anja Paerson e Julia Mancuso, sembra proprio che le principali avversarie per la Hosp siano le compagne di festeggiamenti della gara inaugurale: Kathrin Zettel (numero 5) non avrà timore di proseguire la caccia alla prima vittoria in coppa mentre la capofila Marlies Schild (numero 13) vorrà a tutti i costi vendicare la magra figura di dodici mesi fa, quando le nevi del Colorado la videro concludere anzitempo sia tra le porte larghe che tra i rapid gates. Ma nelle prime 15 ci saranno altre tre rappresentanti d'oltre Brennero: Elisabeth Görgl (10), Andrea Fischbacher (14) e Michaela Kirchgasser (15); insomma, non mancheranno di certo le cartuccie, anche perchè le "veterane" Renate Götschl e Alexandra Meissnitzer faranno pesare la loro esperienza nei confronti di queste arrembanti ventenni.
E le altre? Poutiainen, Mancuso (3) e Paerson (7) sembrano in ritardo di condizione, la fascinosa Tina Maze (6) è reduce da una stagione più amara che dolce e rappresenta forse l'incognita più gustosa e intrigante, al pari di una Genevieve Simard (4) in continua e costante crescita e forse oramai matura per un grande risultato anche in gigante.
E poi ci sono anche le arrembanti azzurre. Ancora assente Karen Putzer, saranno comunque due le nostre a partire nel primo gruppo: la camuna Nadia Fanchini ha ricevuto ... (continua)

[ 16/03/2006 ] - Max Blardone va all'attacco di Benni Raich
Domani Massimiliano Blardone avrà la possibilità di giocarsi tutte le sue carte per tentare di recuperare quei diciannove punti che al momento lo separano da Benni Raich per la conquista della coppetta di gigante. Diciannove punti al termine di una stagione complessa, priva di un autentico dominatore ma capace di regalare gare spesso entusiasmanti: su sette gare ci sono stati ben sette vincitori diversi col solo ventottenne della Piztal capace di ripetersi in occasioni delle prove di Kraniska Gora ed Adelboden. Ecco così spiegato il sostanziale equilibrio che presenta la classifica di specialità con ben cinque atleti che, almeno matematicamente, potrebbero ancora ambire alla vittoria finale. Degli altri tre però, il solo "nonno" Nyberg pare avere qualche concreta possibilità di mettere il bastone tra le ruote al duo Raich-Blardone. Il trentasettenne svedese viaggia a soli 8 punti di distanza dall'ossolano e proprio sulle nevi di casa potrebbe sferrare la zampata, sfruttando a pieno i quintali di esperienza maturati in tutti questi anni.
Da un punto di vista prettamente psicologico, quello che sta meglio pare essere proprio Benamin Raich, rassicurato dai due ori olimpici che porta al collo e rinvigorito dalla sfera di cristallo già ampiamente al sicuro dopo il week-end giapponese. Dal canto suo Blardone potrebbe risentire della troppa voglia di mettere in bacheca qualcosa di importante dopo la delusione del Sestriere che ha seguito di dodici mesi quella degli scorsi mondiali di Bormio. Per Nyberg non resta quindi che il ruolo dell'outsider di turno: ad inizio stagione era pressochè impossibile ipotizzare questa sua posizione e tutto ciò potrebbe giocare a suo vantaggio, mettendolo nella condizione di non aver niente da perdere proprio davanti al suo pubblico. Domani tutti gli altri faranno da terzi , o meglio quarti, incomodi, a partire da Davide Simoncelli, tornato dalla corea con la consapevolezza di una forma fisica più che disreta e con la convinzione di ... (continua)

[ 11/03/2006 ] - A Levi trionfo Kostelic, Chiara Costazza ottava
Niente da fare, la più forte è lei. Janica Kostelic alla prima occasione utile ha voluto dimostrare come il quarto posto olimpico in slalom fosse stato solo un caso, sfoderando una prestazione a dir poco esemplare. Così il pendio di Levi ha ospitato l'ennesimo capitolo della storia di questa fuoriclasse croata che quando viene lasciata in pace dai tanti, troppi, problemi di salute è capace di farsi riconoscere all'unanimità, sopendo simpatie o antipatie personali, come una delle più forti (per non dire la più forte) sciatrici della storia. In terra di Finlandia Anja Paerson in realtà ha lottato degnamente; dopo una prima manche conlusa in terza posizione alle spalle delle due contendenti la coppetta di specialità, Kostelic e Schild, la svedese ha trovato modo di scaricare sul terreno tutta la sua cavalleria giungendo al traquardo con un vantaggio abissale su Kathrin Zettel che fino a quel momento conduceva la gara. L'impressione era che la zampata della ragazzona di Tarnaby fosse quella giusta anche per mettere in crisi la Kostelic. Marlies Schild, apparsa ancora irrigidita dal colpo alla schiena rimediato sette giorni fa, non ha sciato da far suo: manche anonima la sua conclusa senza troppi patemi all'ingresso del muro centrale. Uscita l'avversaria per la classifica di slalom la Kostelic non ha fatto calcoli e si è gettata a capofitto tra i rapid-gates finnici esibendosi in una danza talmente fluida e tecnicamente perfetta da togliere il fiato. Al termine il cronometro è impietoso per le altre: miglior tempo di manche con quasi un secondo sulla Paerson, margine che cresce fino ad un secondo e mezzo nel computo delle due discese. Praticamente un trionfo. Un trionfo che va a completarsi con l'ipoteca sulla coppa di slalom e, più importante, sulla sua terza Coppa del Mondo.
Le altre sono tutte staccatissime, a cominciare dalla Zettel terza a 2,65 secondi; ai piedi del podio una straordinaria Lindsey Kildow, capace di riscoprirsi polivalente di razza e candidata ... (continua)

[ 01/03/2006 ] - Renate Götschl operata: sei settimane di stop
La trentenne regina della velocità è stata operata nei giorni scorsi al ginocchio sinistro dopo aver riportato uno stiramento dei legamenti laterali nel gigante di Cortina d'Ampezzo a fine gennaio. La stiriana ha stretto i denti per provare a dare la zampata della campionessa nell'appuntamento olimpico e, conclusa l'avventura torinese, ha deciso di rompere gli indugi e di sottoporsi all'intervento per farsi trovare in piena forma al via della prossima stagione. Per la Gotschl ora si prospettano sei settimane di stop prima di riprendere la rieducazione. Fugati in ogni caso tutti i dubbi su un suo possibile ritiro. (continua)

[ 20/02/2006 ] - Gigante Raich
Un pronostico è stato finalmente rispettato. Dopo i successi più o meno a sorpresa di Deneriaz, Ligety e Aamodt è arrivato il giorno del gigante e soprattutto il giorno di Benjamin Raich. Principale favorito della gara alla vigilia, il ventisettenne di Piztal ha scelto di disputare una prima manche di attesa per poi dare il tutto e per tutto nella seconda frazione. Una tattica che si rivelerà vincente, grazie soprattutto alla pressochè perfetta discesa interpretata da Raich che si dimostra ancora una volta massimo interprete della specialità nell'attuale panorama del circo bianco. E dire che a metà gara le cose non erano messe benissimo per il campione austriaco. Davanti a tutti c'era il canadese Francois Bourque che aveva preceduto di una ventina di centesimi il francese Joel Chenal e di poco più di 2 decimi Hermann Maier e Fredrik Nyberg, appaiati in terza posizione. Poi Raich mentre Max Blardone si era piazzato in ottava posizione, con un distacco decisamente contenuto nei confronti delle zone calde della classifica che vedeva ben 12 atleti racchiusi in meno di un secondo. Tutto si sarebbe quindi deciso nella seconda manche. Il primo a provare a dare la zampata è Bode Miller, dodicesimo a metà gara ma capace di mettere insieme una seconda manche degna delle sue migliori giornate. Solo Raich riuscirà a stare davanti all'americano, prima però tocca a Max Blardone ma l'ossolano non sa sciare con la giusta leggerezza. Probabilmente troppo attaccato agli spigoli cede inesorabilmente terreno nei confronti dello spaghetti cow-boy perdendo numerose posizioni fino all'undicesimo posto finale. Schoenfelder e Grandi finiscono dietro a Bode mentre Svindal, quinto nella prima manche, conclude con il suo stesso tempo. Poi tocca a Raich che con apparente tranquillità riesce metro dopo metro a scavare un significativo solco tra sè e tutti gli avversari. Taglia il traguardo con oltre un secondo di vantaggio, ben conscio di aver fatto tutto il possibile. Ma Hermann Maier non si ... (continua)

[ 18/02/2006 ] - Kjetill Andrè Aamodt sempre più leggenda
Quando si dice la zampata del campione. In una giornata a dir poco travagliata e scombussolata da continui cambi di programma il fuoriclasse norvegese Kjetill Andrè Aamodt conquista il terzo titolo olimpico in super-g della sua carriera dopo quelli conquistati ad Albertville 92 e Salt Lake City 02. Già, Albertville; quattordici anni fa. In quattordici anni questo norvegese dai modi sempre pacati e gentili ha messo insieme un filotto di venti medaglie, tra iridate ed olimpiche come mai nessun'altro si è nemmeno immaginato di poter fare. Con quella di oggi fanno quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi per una delle figure più belle e carismatiche del circo bianco moderno. Un successo che arriva meno di due anni dopo dalla frattura scomposta della caviglia destra. Un successo che segue di poco meno di un mese quello (forse più grande) della nascita del primo figlio, fatto che gli aveva fatto abbandonare di tutta fretta compagni ed avversari impegnati sulla Streif di Kitzbuhel per tornare in patria e stare vicino alla moglie partoriente. Un successo che arriva a pochi giorni di distanza dall'infortunio al ginocchio subito nel corso della discesa libera che l'aveva visto scendere dal podio solo dopo il gran numero di Deneriaz. Saltata per precauzione la combinata lo scandinavo ha dato il tutto per tutto nell'ultimo appuntamento olimpico che gli restava. Probabilmente quella di oggi non è stata la sua gara perfetta, "rovinata" da una leggera sbavatura nell'ultimo tratto del tracciato, ma nessuno è riuscito a fare meglio di lui. Neppure il Signore del Super-G, Hermann Maier che comunque ritorna sul podio a cinque cerchi ad otto anni di distanza dal successo di Nagano. E anche per il campione di Flachau, visto quello che ha passato negli ultimi anni, è un risultato che sa di leggenda. Solo 13 centesimi li hanno divisi all'arrivo. Poco, niente tra due enormi protagonisti che si avviano a chiudere nel migliore dei modi due carriere altrettanto immense. Sul terzo gradino del ... (continua)

[ 16/02/2006 ] - Domani, tempo permettendo, la combinata femminile
Tornano in scena domani le ragazze del circo bianco che tra S. Sicario e Sestriere si contenderanno il titolo olimpico di combinata. Una gara che, in condizioni normali, vivrebbe quasi esclusivamente sul dualismo Kostlelic - Paerson ma... ci sono dei ma. Innanzitutto bisognerà valutare le condizioni della croata, costretta a riposo negli ultimi giorni per un preoccupante innalzamento della pressione e conseguente tachicardia. La campionessa di Zagabria domani farà il possibile per presentarsi al cancelletto e difendere il titolo conquistato quattro anni fa a Salt Lake City dall'attacco della svedese, che punta senza mezze misure a completare l'enplein di cinque medaglie in questi Giochi. La prima l'ha già conquistata nella discesa e domani, a meno di errori, è sinceramente parecchio difficile immaginarla al di fuori del podio. Ma l'incognita della salute della Kostelic non è l'unica variabile "pazza" alla vigilia della gara. Queste Olimpiadi (Ligety docet) hanno insegnato che non esistono pronostici scontati e anche se la carta non lascia loro molte chance, le austriache (guidate da Hosp e Schild) e le americane (Mancuso e una ristabilita Kildow) potrebbero dare la zampata giusta per issarsi sul trono olimpico. L'insidia delle due manche di slalom potrebbe però giocare brutti scherzi a qualche nome grosso e da sempre questa disciplina premia anche chi sa sciare con prudenza giovandosi di eventuali errori altrui: fondamentale l'esperienza e chissà mai che una "vecchia volpe" come Martina Ertl non ritrovi d'un tratto la brillantezza dei bei tempi per chiudere con un'altra medaglia la sua lunghissima carriera. Ultima incognita da analizzare è quella del meteo. Anche per domani infatti sembra che le condizioni a San Sicario possano non essere le migliori per la disputa della discesa. Quel che è certo, ed il responsabile Atle Skaardal ci ha tenuto a ribadirlo oggi, è che in ogni caso domani lo slalom si correrà domani sera; la discesa invece, se in mattinata le ... (continua)

[ 14/02/2006 ] - Combinata:dopo la discesa guida Miller, Fill terzo
Bode Miller ha sferrato la sua zampata. Nella discesa della combinata maschile il ventottenne di Franconia ha fatto segnare il miglior tempo precedendo di oltre tre decimi l'elvetico Didier Defago e di 86 centesimi l'azzurro Peter Fill. Un primato mai in discussione quello dell'americano lungo i quasi tre chilometri della Kandahar Banchetta; un primato che lo investe del ruolo di favorito d'obbligo in vista dello slalom serale. Molto sensibile infatti il suo vantaggio nei confronti degli altri diretti avversari: Rainer Schönfelder si ritrova a 1,66, un insicuro Benni Raich poco oltre i due secondi insieme a Ivica Kostelic mentre Giorgio Rocca non ha convinto appieno accumulando oltre tre secondi di distacco che lo posizionano in trentunesima posizione, subito davanti a Ted Ligety. Tutto quindi è nelle mani dello "spaghetti cowboy": negli ultimi appuntamenti ha dimostrato di essere sulla via della riappacificazione con lo slalom dopo un 2005 in cui è riuscito a raccogliere solo uscite ed inforcate. Si sa che quando l'americano è in pista non c'è mai niente di scontato ma il sostanzioso vantaggio sugli specialisti e i nove e undici decimi di margine su Svindal e Walchhofer sembrano veramente tanti. Positiva per quanto riguarda i colori azzurri la prova di Peter Fill: per il ventitreenne di carabiniere di Castelrotto un ottimo terzo posto che gli potrebbe permettere ancora un piazzamento decisamente positivo al termine dello slalom. Prova di slalom che si annuncia davevro interessante: i vari Raich, Schönfelder, Rocca, Ligety e Kostelic andranno a tutta nel tentativo di accumulare la pressione sulle spalle di Miller mentre a giocare da outsider potrebbe essere lo sloveno Andrej Sporn, settimo al termine della discesa e più che buon slalomista. Pare proprio che in queste olimpiadi le soprese non siano finite, l'impressione è che a partire dalle 17 ce ne potrebbero essere delle altre. (continua)

[ 13/02/2006 ] - Domani la combinata, Aamodt vuole esserci
Il programma olimpico prevede per domani l'assegnazione della seconda medaglia per quanto riguarda lo sci alpino. La disciplina è quella della combinata, specialità che, dopo l'abbandono dei grandissimi polivalenti come Zurbriggen, Girardelli e Mader, vive da qualche anno sul difficile equilibrio tra slalomisti e discesisti: nella maggior parte dei casi i primi si ritrovano avvantaggiati per il maggior distacco che riescono ad infliggere ai meno specialisti dei rapid gates nel corso delle due manche a loro disposizione. La gara di domani prevede infatti la disputa di una discesa libera alle ore 12 seguita da due manche di slalom sulla pista intitolata a Giovannino Agnelli alle ore 17 e 19.30.Un'appuntamento che almeno sulla carta sembra quasi predestinato a veder trionfare il ventisettenne austriaco Benjamin Raich. E' lui il naturale favorito di questa disciplina, ma questo inizio di Olimpiade ci ha spesso insegnati che nessun pronostico è davvero scontato: e se dopo Manninen nella combinata nordica e Ahonen nel salto dal trampolino toccasse al campione della Piztal non riuscire a confermarsi sul tracciato Olimpico? Dati alla mano insidie e avversari non mancano, a partire dall'americano Bode Miller che se dovesse riscoprire la giusta vena tra i paletti snodati potrebbe davvero uccidere la gara; per lui sarebbe quasi un'impresa finire lo slalom ma va ricordato che la pista del Sestriere è l'ultima in ordine di tempo ad averlo visto vincitore e la storia potrebbe proporre un clamoroso ritorno. E poi c'è Giorgio Rocca. Il carabiniere livignasco non parte forse tra i principali favoriti ma nelle ultime settimane ha messo in mostra progressi davvero significativi nella velocità e il settimo posto staccato nella prova odierna ne è chiara testimonianza. Nello slalom, a meno di incidenti, è una spanna sopra tutti gli altri e solo lo stesso Raich ha dimostrato di poterne reggere il passo in singole manche. Da non dimenticare poi il lungagnone norvegese Aksel Lund ... (continua)

[ 04/02/2006 ] - Rienda Contreras e Paerson: un trono per due
Vittoria per due nel secondo gigante di Ofterschwang con il primo posto pari merito per la trionfatrice di ieri, la spagnola Maria Rienda Contreras, e la capoclassifica di specialità, la svedese Anja Paerson. La prima manche aveva riproposto una sorta di replica di quanto visto nella giornata di ieri con la Rienda a condurre sulla scandinava di Tarnaby nonostante un margine leggermente più risicato rispetto alla gara precedente. Dietro di loro le giovanissime Julia Mancuso e Michaela Kirchgasser avevano dato ulteriore conferma del loro ottimo momento tra le porte larghe. Molto positiva conferma era arrivata anche da Nadia Fanchini, nona al termine della prima discesa esattamente come 24 ore prima. Nelle trenta anche Karen Putzer e Manuela Mölgg, rispettivamente ventunesima e ventiduesima; niente da fare invece per Denise Karbon, vittima per la seconda giornata consecutiva di errori nel finale di gara, e per Nicole Gius, Daniela Merighetti e Giulia Gianesini che non sono riuscite a centrare l'obiettivo qualificazione. Seconda discesa decisamente più veloce della prima con la lotta al vertice giocata sul filo dei centesimi. La prima zampata significativa arriva dalla canadese del Quebec Genevieve Simard che grazie a linee esemplari nella parte alta del tracciato si garantiva quanto meno il posto ai piedi del podio superando la ventenne di Filzmoos Michaela Kirchgasser. Ma la ragazza allenata da Heinz Peter Platter ha dovuto ben presto cedere il posto alla più giovane Mancuso, apparsa in grande e costante crescita nelle ultime settimane. Americana in testa dunque, quando alla partenza restano soltanto Pärson e Rienda. La svedese estrae dal cilindro un bel mix di classe e potenza e nonostante un errore a metà tracciato riesce a sopravanzare la fidanzata di Steven Nyman di soli 9 centesimi. La palla passa quindi alla fascinosa andalusa che dimostra di non subire la tensione, trova le giuste linee e le giuste movenze, riuscendo a difendere tutti quei 18 centesimi di ... (continua)

[ 27/11/2005 ] - In scena la prima di Svindal. Staudacher 13°
E' grande Norvegia. Dopo il 2° posto di Aamodt ieri nella discesa libera, Aksel Lund Svindal si è imposto nel superG disputato sulla Mens Olympic di Lake Louise, dopo aver fatto ottimo sesto ieri. Per questo ventitreene "vikingo" poliedrico, la prima vittoria in Coppa del Mondo. Un altro grande polivalente in casa Norvegia? Sul podio ci salgono anche l'austriaco Benjamin Raich 2°, che da una "zampata" in funzione Coppa generale e lo statunitense Daron Rahlves. Sbaglia Hermann Maier e chiude 21°. Bode Miller è indietro anche oggi e termina 18°. Aria di crisi per il "funambolo" del New Hampshire? Ancora bene Kjetil Andre Aamodt 5°, preceduto dall'elvetico Ambrosi Hoffmann 4°: se mettiamo anche la buona prova di ieri di Bruno Kernen, si scorge che la compagine svizzera è in ripresa. Per gli azzurri va un pò meglio rispetto alla libera: Patrick Staudacher, "marcantonio" di Vipiteno è 13°, una prova più che confortante per il Carabiniere altoatesino. "Staudi" sembra finalmente in via di maturazione. Quindi Peter Fill è 20°. Poi a punti anche Alessandro Fattori 27° e Werner Heel 28°. Kristian Ghedina 32° (continua)

[ 24/01/2005 ] - Pescollderungg, Tiezza e Moretti a Schladming
Ecco i convocati per lo slalom speciale di Coppa del Mondo di Schladming, Austria, che si svolgerà domani in notturna: Manuel Pescollderungg, Luca Tiezza e Luca Moretti, si aggiungeranno agli otto atleti che hanno corso Wengen e Kitz (Rocca, Moelgg, Bergamelli, Thaler, Senoner, Schmid, Deville e Perathoner). Dopo la gara si deciderà il quartetto per lo slalom mondiale del 12 febbraio a Bormio: sicuri Giorgio Rocca e Manfred Moelgg. Per gli altri due posti, la "zampata" di Gianchi Bergamelli a Wengen, ha messo il bergamasco nelle condizioni di essere un attimo avanti agli altri. (continua)

[ 12/12/2004 ] - Ingordo Miller! Poi 4° Simoncelli e 5° Deflorian
Davvero insaziabile questo “spaghetti cow-boy”: il funambolo del New Hampshire vince anche il gigante della Val d’Isere e conferma sempre più la leaderschip nella classifica generale di Coppa del Mondo. 4° dopo la prima manche riesce a salire sul gradino più alto del podio dopo una eccellente seconda sessione. Miller strabilia per la sicurezza con cui doma i tracciati di ogni disciplina, e pare davvero imbattibile, nonostante Lasse Kjus e Herman Maier siano in forma e non sembrano proprio intenzionati ad alzare bandiera bianca a metà dicembre. Lasse da Siggerud conclude ottimo 2° e 3° invece Herminator, che ha deciso di differenziare marca di scarponi vuoi per il gigante e vuoi per le discipline veloci, facendo scoppiare una guerra tra le ditte per questa anomala decisione. E dietro al podio dei tre fuoriclasse? La zampata della “banda Bottero” arriva puntuale: niente podio in Val d’Isere, ma due grandissime notizie giungono dalle nevi transalpine: 4° si classifica il poliziotto di Rovereto Davide Simoncelli, che grazie a questo risultato e anche al 7° tempo di Beaver Creek dimostra di andar forte anche fuori dalla Val Badia, e splendido 5° Mirko Deflorian. Il Finanziere della Val di Fiemme, autore nei giorni passati di una doppietta a Levi in Coppa Europa, pennella una seconda manche da incorniciare. Al terzo gigante in Coppa del Mondo (18° l’anno scorso all’esordio a Kranjsac Gora e non classificato per la prima manche quest’anno a Soelden) compie un' impresa: 24° al termine della prima manche, stacca il miglior tempo nella seconda! Classe e carattere per questo giovanotto trentino. Arretra posizioni nella seconda manche e finisce 13° Max Blardone. Quindi in classifica Alberto Schieppati 17° e Peter Fill 19°. Non classificati per la seconda manche: Arnold Rieder, Alessandro Roberto, Michael Gufler, Manfred Moelgg e Giorgio Rocca. (continua)

[ 14/02/2004 ] - Belva-Maier: zampata vincente a Sankt Anton!
(Sankt Anton, Aut). La potenza è nulla senza controllo. Così recita una famosa pubblicità. Nel caso di Hermann Maier, aggiungiamo a potenza e controllo, anche una classe da vendere. Herminator vince alla grande la discesa libera di St.Anton, davanti a un plotone di austriaci: Steff Eberharter, Johann Grugger, Klaus Kroell (in coabitazione con il norvegese Bjorne Solbakken), Hans Knauss e Michael Walchhofer. Il "maialone di Flachau" disegna linee pazzesche sul serpentone di curve angolate della Karl Schranz. Ha già vinto la coppetta del super-g con ben due gare di anticipo, e con i 100 punti conquistati questa mattina distacca di 69 lunghezze su Benjamin Raich. Anche Steff comunque si fa sotto: è 3° in classifica generale a neanche 100 punti da Hermann. La pista tirolese è un teatro difficile, nonostante il manto nevoso non sia dei più gelati. E gli azzurri? Oggi non brillano i jet di Alberto Ghidoni e Much Mair, nonostante in parecchi siano a punti: Il migliore è il parmigiano Alessandro Fattori che chiude 19°, ma stava andando con un treno fino all'ultimo intermedio prima di mettersi di traverso all'ingresso di una dei tanti isidiosissimi curvonui. Poi 20° Roland Fischnaller, 22° Peter Fill, 24° Patrick Staudacher, 27° Kristian Ghedina, 28° Erik Seletto. 36° Michael Gufler e Kurt sulzenbacher non ha finito la gara. (continua)


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