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                          10/04/2015
                          ] - Fisi Award 2015 a Prowinter premiati gli Azzurri 
                          
                          (da fisi.org) I campioni degli sport invernali hanno celebrato anche quest'anno a Prowinter - Fiera Bolzano la conclusione della stagione agonistica. All'interno del polo fieristico altoatesino si è infatti tenuto il "Fisi Award 2015", alla presenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò e del Presidente della Fisi Flavio Roda.Durante la cerimonia, condotta da Massimiliano Ossini e Alessandra Del Castello volti della trasmissione di Rai Uno "Linea Bianca", sono stati premiati tutti i vincitori di medaglie Mondiali senior: Federico Pellegrino e Alessandro Pittin (sci nordico), Luca Matteotti, Michela Moioli, Roland Fischnaller (snowboard),  Ivan Origone e Valentina Greggio (sci velocità), Patrick Pignete (slittino naturale e artificiale), Robert Antonioli e Michele Boscacci (sci alpinismo), le donne della staffetta del biathlon (Wierer, Vittozzi, Gontier, Oberhofer).Per tutti, premi degli sponsor federali e diplomi di benemerenza da parte della Fisi.Hanno ricevuto premi dagli sponsor federali anche gli 8 atleti dello sci alpino che sono saliti sul podio di Coppa del Mondo nella stagione passata: Dominik Paris (6 podi), Stefano Gross (3 podi), Elena e Nadia Fanchini, Federica Brignone, Daniela Merighetti, Werner Heel e Giuliano Razzoli (2 podi, non presente a Prowinter)."Si è chiusa una stagione in cui sono mancate le medaglie dello sci alpino - ha spiegato Roda -, che però ha dimostrato in Coppa del mondo di avere svolto un ruolo da protagonista. Siamo la seconda nazione al mondo del ranking mondiale, dobbiamo capire dove sono state le carenze, cercare di non ripetere più le cose negative. In questa giornata però era importante dare spazio a tutti gli atleti della federazione senza distinzione, mi riferisco alle discipline dello sci nordico e altre discipline, il loro sacrifico rende grande questa federazione, così come ringrazio i tecnici e il Consiglio Federale che lavorano ogni giorno per operare a favore delle nostre discipline".Anche il Presidente del CONI ... (continua) |   
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                          06/04/2015
                          ] - Trejbal e Vrablik salutano, Bank in dubbio 
                          
                          Nei giorni scorsi si è svolto a Spindleruv Mlyn, località che ha ospitato anche 6 gare di CdM femminile, un gigante valido per i Campionati Nazionali cechi.Ha vinto Krystof Kryzl, uno dei tre cechi a punti nella stagione di Coppa e nella stessa gara due connazionali hanno dato l'addio allo sci: Martin Vrablik, che non ha chiuso la prima manche, e Filip Trejbal, che è sceso con un paio di vecchi sci in legno accumulando quasi due minuti di distacco!Martin Vrablik, classe 1982, ha esordito in Coppa a Wengen nel 2004, indossando in tutto 61 pettorali nel circuito maggiore. Solo sei volte è entrato andato a punti, sempre in combinata, con tre 23/esimi posti come migliori risultati. Grazie alla scarsa concorrenza in squadra nazionale è stato selezionato per 7 edizioni dei Mondiali, da St.Moritz 2003 a Vail 2015, e 3 Olimpiadi (Torino 06, Vancouver 2010, Sochi 2014) partecipando un po' a tutte le discipline per un totale di 31 pettorali ai grandi  eventi.Filip Trejbal, slalomista classe 1985, ha vinto l'oro in slalom ai Mondiali Juniores di Bardonecchia nel 2005, e qualche settimana prima era stata selezionato per i Mondiali di Bormio dopo aver esordito in Coppa del Mondo a Chamonix.Nel circuito maggiore vanta 94 partenze e un discreto numero di risultati nei top30, tra cui due 14/i posti a Garmisch 2008 e Alta Badia 2009.Nel 2011 chiude al 4/o posto la classifica di specialità di Coppa Europa, sfiorando il posto fisso per 10 punti.Tra Mondiali (Bormio 05, Are 07, Isere 09, Garmisch 11 e Schladming 13) ed Olimpiadi (Torino 06, Vancouver 10, Sochi 14) il miglior risultato è un 16/o posto.Al parterre era presente anche Ondrej Bank, classe 1980, probabilmente l'atleta ceco più forte di sempre: la sua stagione è terminata con il terrificante volo nella discesa della combinata ai Mondiali di Vail, cadendo sull'ultimo salto mentre viaggiava con intermedi da primissime posizioni. Bank è ancora convalescente, in particolare sta curando il perfetto ripristino della circolazione ... (continua) |   
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                          01/04/2015
                          ] - Silvan Zurbriggen chiude la carriera 
                          
                          Continua la serie di ritiri nella squadra svizzera di sci alpino, l'ultimo ad annunciarlo è Silvan Zurbriggen, vallesano di 34 anni, i cui frequenti dolori alla schiena non gli permettono di cominciare una nuova preparazione.Silvan esordisce nel massimo circuito a Kitzbuehel 2002, in slalom, il primo di 254 pettorali in 13 stagioni. Si fa conoscere come slalomista, e tra i rapid gates cresce fino ad entrare nei top12 nel 2005, stagione in cui va a punti anche in discesa e superg, dimostrando spiccate doti di polivalente.E infatti la disciplina dove ottiene la maggiori soddisfazioni è proprio la combinata: 8 su 13 podi conquistati in Coppa del Mondo, compresa la prima vittoria, a Kitzbuehel 2009, dove scrive il suo nome nell'albo d'oro del Hahnenkammrennen. Si aggiungono 3 secondi posti in slalom e una splendida vittoria in Val Gardena, nel 2010, davanti a Romed Baumann e Didier Cuche.Da quella stagione Silvan diventa di fatto un velocista, salendo sul podio a Bormio e sfiorarlo a Lake Louise, tanto da chiudere al quarto posto finale della classifica di specialità.Zurbriggen è uno di quegli atleti (una trentina in tutto) capace di entrare nei top20 di tutte le specialità; in gigante però il suo miglior risultato è il 17/o posto.Nel suo palmares spiccano due medaglie ai grandi  eventi: a Vancouver 2010 è bronzo olimpico in combinata dietro a Miller e Kostelic, grazie al 6/o tempo in discesa e al 10/o in slalom; a St.Moritz 2003 è argento mondiale in slalom, ancora alle spalle di Kostelic e davanti all'azzurro Giorgio Rocca.Zurbriggen ha indossato ben 17 pettorali mondiali tra St.Moritz 2003 e Vail 2015, dimostrando un buon feeling con le gare secche ed entrando 8 volte tra i migliori 10.Nel 2009 ha vinto il titolo nazionale in combinata.Numerosi gli acciacchi e gli infortuni patiti in carriera, uniti ad uno stato di forma spesso altalenante; tra i più gravi la caduta nel dicembre 2007 sulla Saslong, dove lesiona i legamenti chiudendo anzitempo la stagione."Durante i ... (continua) |   
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                          28/03/2015
                          ] - Nadja Jnglin-Kamer chiude la carriera 
                          
                          La velocista elvetica Nadja Kamer, ora signora Jnglin, ha annunciato di aver chiuso la carriera agonistica durante i Nazionali Elvetici in programma in questi giorni a St.Moritz.Nadja, 28 anni di Svitto, 5 podi in Coppa del Mondo tra il gennaio 2010 e il dicembre 2012, ha dovuto spesso fare i conti con gli infortuni: l'ultimo lo scorso agosto, mentre in allenamento ad Ushuaia, una lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro che l'ha costretta ad interrompere la preparazione e ha condizionato un po' tutta la stagione. Infatti Nadja è tornata a gareggiare solo a metà a gennaio, a Cortina, indossando solo 5 pettorali e cogliendo comunque un ottimo 6/o tempo a St.Moritz.Lo scorso anno era caduta a Garmisch lesionando la testa della tibia; nell'ottobre 2011 si era stirata il legamento del ginocchio sinistro giocando a pallavolo.Nelle stagioni 2008 e 2009 la Kamer è salita al vertice della Coppa Europa (4/a e 2/a in generale) facendo il posto fisso in discesa e superg per la Coppa del Mondo, doveva aveva esordito 18enne nel gennaio 2005 a Santa Caterina.Tre volte ha sfiorato la vittoria in Coppa del Mondo: ad Haus 2010, a Isere 2011 e a Garmisch 2012, e curiosamente in tutte e tre le occasioni è stata seconda solo a Lindsey Vonn.Nel 2010 ha vinto nella stessa edizione i titoli nazionali in supercombinata, discesa e gigante.Ha partecipato ai Giochi di Vancouver 2010 e ai Mondiali di Garmisch 2011, Schladming 2013 e Vail 2015; a Schladming 2013, in discesa, è partita con il pettorale n.15 chiudendo al secondo posto provvisorio dietro Nadia Fanchini, poi Maria Riesch l'ha superata per 4 centesimi e infine Marion Rolland l'ha costretta ad accontentarsi della medaglia di legno."E' chiaro che mi sarebbe piaciuto avere nel palmares una vittoria in Coppa o una medaglia ai grandi  eventi - ha dichiarato Nadja all'annuncio del ritiro - ma sono contenta di quello che ho conquistato. Quando ero giovane, molte persone non avrebbero mai immaginato che potessi fare una tale ... (continua) |   
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                          28/03/2015
                          ] - Assoluti 2015 gigante: Nadia Fanchini campionessa 
                          
                          Con due solide manche Nadia Fanchini ha conquistato il titolo nazionale assoluto in gigante, sulla pista 'Priesnig B' di Tarvisio.E' il primo titolo tra le porte larghe per la campionessa bresciana, che pochi giorni fa aveva vinto anche in superg: tra Maribor (4/a), Are (2/a) e Meribel (6/a) è un finale di stagione dove Nadia dimostra di trovarsi particolarmente bene tra le maglie del gigante, non a casa è stata lei la nostra miglior gigantista della stagione.Nadia ha chiuso in 2:07.73, 72 centesimi su Irene Curtoni, argento, che grazie al miglior tempo nella manche decisiva recupera tre posizioni, ma non abbastanza per insidiare Nadia. Terzo tempo per Marta Bassino, vincitrice del titolo un anno fa: la cuneese perde una posizione nella manche decisiva e chiude a 0.96 dalla Fanchini, ma si conferma ai vertici azzurri della specialità.Tra le grandi  protagoniste mancava solo Federica Brignone, fuori nella prima manche.Ai piedi del podio, con un distacco di +1.57, c'è Laura Pirovano, classe 1997, campionessa italiana juniores nella specialità insieme alla livignasca Jole Galli, oggi 6/a.Completano la top10 odierna Nicole Agnelli 5/a, Sabrina Fanchini 7/a, Lisa Agerer e Francesca Marsaglia 8/a, Elena Curtoni 10/a.Nella categoria giovani under 21 titolo per Bassino davanti a Pirovano e Galli.Domani si conclude il programma femminile con lo slalom. (continua) |   
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                          22/03/2015
                          ] - Razzoli: "felice per il secondo podio consecutivo" 
                          
                          Secondo a Kranjska Gora domenica scorsa, secondo oggi a Meribel: un finale di stagione di altissimo livello per Giuliano Razzoli, definitivamente tornato tra i grandi  della specialità."Oggi era veramente difficile - dichiara il Razzo di Minozzo all'Ufficio stampa FISI - nebbia nella parte alta sia nella prima che nella seconda manche, e in più la seconda era molto mossa, difficile da sciare. Ho fatto qualche errore e quando ho tagliato il traguardo ho pensato 'alè, qualche errore, non si vince neanche oggi'..""Comunque, siamo almeno in dieci lì davanti a poter vincere e ogni volta ce n'è uno diverso. Ora guardo avanti con grande fiducia e grande voglia di fare e di migliorare, che poi è il miglior modo per non andare indietro. Ho qualche rammarico per la gara dei Mondiali, dove una medaglia era sicuramente alla mia portata, ma la fortuna non mi ha assistito. In compenso, sono l'unico ad essere salito sul podio due volte nelle ultime due gare. Se penso che avevo cominciato la stagione con il pettorale numero 29...""Piano piano sono migliorato, ho gestito il dolore al tendine, e poi a gennaio ho cominciato a spingere di più fino a raggiungere questi risultati che mi fanno felice"."Ringrazio lo staff: Simone Del Dio, Stefano Costazza, Raimund Plancker, che mi hanno sempre dato fiducia, il mio skiman Patrick Merlo "Luzzo", che mi è sempre stato vicino anche nei momenti più bui, e quindi la Federazione. E l'Esercito che mi sostiene sempre: martedì chiuderò la stagione gareggiando agli Assoluti con la loro divisa e spero di fare un altro bel risultato. Poi voglio ringraziare il mio fan club e la mia famiglia: sono partiti ieri sera alle 22 per essere qui questa mattina. Cosa posso dire? Se io sono secondo, loro sono sempre i primi!. Sono contento di poter far un po' di festa con loro e che si siano divertiti nel vedere questo bel risultato. Non mi hanno mai abbandonato". (continua) |   
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                          22/03/2015
                          ] - Anna Fenninger vince il gigante e la seconda Coppa 
                          
                          Con una manche pressochè perfetta Anna Fenninger conquista la vittoria nell'ultimo gigante della stagione a Meribel, vincendo anche la coppa di specialità sulla connazionale Brem e la sua seconda Coppa del Mondo assoluta, sulla slovena Tina Maze, oggi terza.L'austriaca completa così una splendida rimonta iniziata dopo i Mondiali, e si porta a casa la Coppa 2015 combattutissima fino all'ultima gara, fino all'ultima manche, fino all'ultima porta.Il cronometro dice che per 46 centesimi Tina Maze è terza, fa 60 punti contro i 100 della rivale, e quindi chiude al secondo posto con 1531 punti contro i 1553 della Fenninger.Due grandi  campionesse che hanno messo in campo tutto il meglio dello sci agonistico, ad altissimo livello, un finale incredibile ed appassionante, con tutte le gare delle finali disputate, a differenza del duello Riesch-Vonn del 2011, vinto dalla tedesca per 3 punti ma con la polemica per l'ultimo gigante annullato.Tina Maze si è superata ritrovando anche in gigante il guizzo per il podio, ma i 18 punti di vantaggio accumulati fino a questa mattina non sono bastati. Anche Eva-Maria Brem si deve inchinare alla connazionale e chiude al secondo posto della specialità con 436 punti contro i 542 di Anna. Terzo posto in specialità per Mikaela Shiffrin.Dopo la prima manche c'erano grandi  attese per Marta Bassino e Federica Brignone: la piemontese sbaglia nella seconda mentre viaggiava su tempi da 3/4 posto e finisce decima, mentre 'Fede' scivola e non conclude la prova. Così la migliore azzurra è Nadia Fanchini, ottima 6/a dopo il podio di Are di settimana scorsa.Da sottolineare il quinto tempo di Lindsey Vonn, pettorale 23, che voleva a tutti i costi il terzo posto in classifica generale, e lo ottiene con il miglior risultato degli ultimi 2 anni tra le porta larghe.Va a punti anche Manuela Moelgg 12/a e Irene Curtoni 14/a; in classifica di disciplina sono tre le azzurre nelle top15, Fanchini 6/a, Brignone 7/a e Curtoni 13/a.Completano la top10 Sara Hector ... (continua) |   
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                          22/03/2015
                          ] - Slalom finale:Hirscher vittoria e Coppa.Razzoli 2o 
                          
                          Con una manche solidissima, precisa, sicura, più forte della pressione e di qualunque limite del tracciato e della neve Marcel Hirscher ha vinto anche l'ultimo slalom della stagione a Meribel conquistando anche la coppa di specialità, la terza consecutiva. E' la 31esima vittoria della carriera e l'ottava della stagione.Libero dai calcoli per la generale, già vinta ieri con la rinuncia allo slalom di Jansrud, Hirscher si è scatenato nella manche decisiva: i 55 punti di vantaggio non sono bastati a Neureuther (12/o finale, paga per un grave errore nel finale della prima) che chiude secondo in classifica per 23 punti. A questo Hirscher non puoi concedere nulla.Alle spalle di Hirscher, a 83 centesimi di distacco, si infila uno straordinario Giuliano Razzoli, bravo con il pettorale n.10 nella prima a mantenersi a 5 decimi da Gross, e bravissimo nella seconda nel superare un arrembante Pinturault (4/o finale).Dopo il podio di Kranjska Gora arriva questo splendido risultato a Meribel, a chiudere una stagione partita con il rischio di uscire dai migliori 30 e finita all'ottavo posto della classifica di specialità. Giuliano è definitivamente tornato e ritrovato.Peccato per Stefano Gross, il più veloce nella prima manche con molti rischi e grandi  recuperi: il fassano perde progressivamente in tutta la discesa chiudendo 6/o a +1.19 (10 centesimi dal podio).Rimane comunque una stagione più che positiva per il nostro miglior slalomista, sesto in classifica finale, anche lui, come Giuliano, ritrovato ai vertici della specialità.Gesti tecnici esaltanti, sfide sportive, gare entusiasmanti: la stagione dei rapid gates 2015 è stata davvero ricca di spunti e di protagonisti diversi (5 vincitori in 9 gare), tra questi la rivelazione russa Alexander Khoroshilov, terzo di giornata, risultato che vale anche il terzo, meritatissimo, posto in classifica di specialità. Le vittorie di Levi e Kranjska Gora non bastano a Kristoffersen per conquistare il terzo posto nella specialità: oggi il ... (continua) |   
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                          22/03/2015
                          ] - C d G - Rosso nelle Casse,Rosso nel Fair Play 
                          
                          Rosso di sera...bel tempo si spera! Già, una volta forse era così, oggi le cose sono cambiate parecchio ed in casa FISI il colore Rosso non suscita troppi entusiasmi (se non per le  divise) anzi, in qualche caso è sinonimo di profondo imbarazzo..laddove tale atteggiamento si intenda riferito ai rapporti tra le persone. Di Fair Play abbiamo già parlato tempo fa  ed il suo significato è immutato: Rispetto! Chissà cosa avrà provato Gianluca Rulfi nell'apprendere che il suo ruolo sarebbe stato assegnato a Max Carca...già, perchè questo non gli era stato anticipato (come in genere bisognerebbe fare) ma addirittura (così dicono le voci dei corridoi) una decisiva riunione con i tecnici del settore si sarebbe svolta senza comunicarlo a Rulfi il quale, nonostante l'infortunio, resta sempre il titolare di un ruolo e di un contratto! Nulla di nuovo perchè Ravetto e Theolier ebbero lo stesso trattamento, però questo non fa bene allo sci, non è leale nei riguardi delle persone e sfilaccia il rapporto con gli appassionati...e non solo! Dispiace anche per Massimo Rinaldi che un anno fa era stato gettato nella mischia, lasciato poi alle prese con mille responsabilità in un ruolo non suo! Ha fatto ciò che sapeva fare, in modo onesto e serio e, anche lui senza troppa ufficialità, si vede mettere in disparte! Già ai Mondiali di Vail c'erano stati contatti con Carca che, a Kranjska, ha salutato i canadesi e tra poco prenderà in mano il timone dello sci alpino azzurro....Nessuno discute il valore e le qualità di Max, ci mancherebbe altro, ma dove si troveranno i soldi per pagarlo? Le casse federali piangono parecchio e c'è il rischio che si sacrifichino altri tecnici della velocità per trovare quella somma che (con quella di Rulfi) potrebbe essere necessaria per il nuovo contratto. Certo che se si guarda l'organigramma, tolti i militari che sono pagati dai loro Corpi, non ci sarebbero troppe scelte! Sono un po' rosso di amarezza anch'io perchè, ad inizio stagione, vedevo nella squadra ... (continua) |   
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                          21/03/2015
                          ] - Shiffrin e Kristoffersen Rising Star Longines 2015 
                          
                          L'americana Mikaela Shiffrin e il norvegese Henrik Kristoffersen vincono l'edizione 2015 del premio "Rising Star" di Longines, istituito nel 2012 e dedicato alle stelle nascenti del Circo Bianco, under 21 per le donne e under 23 per gli uomini. I due vincono anche 20.000 franchi svizzeri e l'orologio Conquest Classic offerti dallo sponsor.Mikaela, 20 anni compiuti pochi giorni fa, è vincitrice per il terzo anno consecutivo, ormai non solo promessa nascente ma solida realtà dello sci mondiale, avendo già messo in bacheca due coppe di specialità (e sabato lotterà per la terza), 14 vittorie e 10 podi, due ori mondiali e uno olimpico.Con 900 punti conquistati Mikaela è prima in classifica tra le under 21 con amplissimo margine, seguono la svedese Charlotta Saefenberg (classe 1994) con 71 e la nostra Marta Bassino (classe 1996) con 68.Henrik Kristoffersen, classe 1994, succede invece ad Alexis Pinturault, ed è un passaggio di testimone tra due grandi  atleti: il norvegese ha da poco conquistato il record di 6 ori complessivi ai Mondiali Juniores vincendone due a Hafjell, ha vinto settimana scorsa lo slalom di Kranjska Gora (terzo successo in carriera), ed è tra i più giovani di sempre ad aver conquistato i primi punti, il primo podio e la prima vittoria tra i rapid gates.Alle spalle di Kristoffersen, primo con 593 punti, ci sono gli elvetici Daniel Yule con 153 punti e Gino Caviezel con 115. Purtroppo in questa speciale classifica non entra alcun azzurro, mentre sono presenti ben 10 svizzeri. (continua) |   
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                          19/03/2015
                          ] - Bravò Bravò Didier Defago! 
                          
                          402 gare di Coppa del Mondo sono un bagaglio di esperienza che ben in pochi atleti possono vantare: più di Didier Defago, in tempi recenti, han fatto solo Aamodt (423), Miller (438) e Raich (439).Come tanti campioni prima e tanti dopo di lui, l'oro  Mondiale juniores è viatico per la prima gara tra i grandi : il giovane Didier, 18enne di Morgins, paesino nel canton Vallese proprio al confine con la Francia, conquista nel febbraio 1996 l'oro in superg ai Mondiali juniores di Schwyz, e si guadagna così la possibilità di raggiungere Kvitfjell dove sono in programma le Finali 1996. Sul podio di quella gara salgono tre grandi  campioni della velocità: Aamodt, Alphand e Kjus, e ai piedi del podio rimane un altro grande, Runggaldier.  Didier chiude 15/o con il penultimo tempo, ma va a punti, e insieme a lui, 11/o c'è un altro atleta promettente alla sua seconda di Coppa, un certo Hermann Maier...Da quel giorno parte la lunga carriera di Didier tra i grandi  dello sci: sempre a Kvitfjell, in superg, arriva il primo podio nel marzo 2002 alle spalle del nostro Alessandro Fattori, poi la prima vittoria, sempre in superg, in Val Gardena.Le stagione 2008/2009 e 2009/2010 sono le sue migliori di sempre: nel gennaio 2009, nell'arco di una settimana, mette a segno una storica doppietta vincendo prima a Wengen e poi a Kitzbuehel, in discesa, consacrandosi tra i grandi  della specialità. L'anno successivo si presenta alle Olimpiadi forte del secondo posto a Bormio e conquista l'oro olimpico a Vancouver davanti a Svindal e Miller.Nonostante l'età e gli acciacchi Defago rimane sempre ai vertici della velocità, alternando gare incolore a guizzi di classe, anche in gigante, fino a ritrovare la vittoria nel gennaio 2014 proprio nel 'tempio' di Kitz, in superg, e il podio della discesa proprio ieri a Meribel.Nel complesso Didier può vantare 5 vittorie e 11 podi  (in superg, discesa, gigante e combinata), 14 pettorali Olimpici da Salt Lake City 2002 a Sochi 2014, conquistando il già citato oro ... (continua) |   
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                          16/03/2015
                          ] - Circo Bianco: Should I stay or should I go? 
                          
                          Rubiamo il titolo ad uno dei più grandi  successi dei Clash, targato 1982, per parlare dei protagonisti del Circo Bianco e Circo Rosa che hanno già deciso e stanno per decidere di lasciare l'attività agonistica.La stagione 2015/2016, priva di appuntamenti Mondiali o Olimpici, potrebbe vedere l'assenza di tanti grandi  campioni che hanno caratterizzato il grande sci nelle ultime stagioni.In molti hanno già annunciato il loro ritiro: tra gli uomini Mario Matt, che non vedremo alle finali di Meribel, tra le ragazze Carolina Ruiz (sarà in gara in discesa), Marianne Abderhalden, Marion Rolland (infortunata) e Susanne Riesch.Didier Defago aveva già annunciato il ritiro...alla fine dello scorso anno! Salvo clamorosi ripensamenti le gare di Meribel saranno le ultime per il veterano del Circus.Per lui sarebbe già pronto il posto di Bernhard Russi in seno alla FIS, come 'consigliere per i nuovi tracciati'. Russi, 66 anni, ha messo la sua mano sui tracciati olimpici da Calgary 88 in poi, e Defago avrebbe già dato un primo assenso a questo nuovo incarico.A loro potrebbe presto aggiungersi un nome inaspettato: Dominique Gisin! Secondo l'edizione di ieri mattina del magazine Blick.ch, la campionessa olimpica di discesa a Sochi, non ancora 30enne, avrebbe deciso di lasciare l'agonismo e dedicarsi allo studio, e per questo avrebbe chiesto ai suoi allenatori di organizzare una conferenza stampa per la prossima settimana e una festa in occasione della sua ultima gara.Sempre Blick fa anche i nomi di Nadja Jnglin-Kamer e addirittura Fabienne Suter.E per rimanere in terra elvetica potrebbe chiudere la carriera anche il 33enne vallesano Silvan Zurbriggen, i cui risultati delle ultime due stagioni non sono stati confortanti.Altri atleti potrebbero appendere gli al chiodo: tutti gli appassionati attendono con ansia notizie da Bode Miller, infortunatosi ai Mondiali dove era rientrato dopo un lungo percorso di riabilitazione da una operazione alla schiena.Tanti fattori, dall'età agli stimoli ... (continua) |   
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                          15/03/2015
                          ] - Slalom Kranjska:Razzoli insegue Hargin a metà gara 
                          
                          Lo svedese Matthias Hargin è al comando dopo la prima manche nello slalom speciale di Kranjska Gora, il nono della stagione, ultimo della stagione regolare prima delle Finali.Hargin ha interpretato al meglio il tracciato disegnato dall'allenatore degli azzurri Simone Del Dio e la neve primaverile del Podkoren.Solo due atleti rimangono sulla scia dello svedese: Giuliano Razzoli, bravissimo con il pettorale n.9 a gestire l'incidenza delle sue lamine sulla neve e staccato di soli 19 centesimi, ed Henrik Kristoffersen a 3 decimi (fresco campione mondiale juniores della specialità).Meno brillanti del solito i due grandi  protagonisti della specialità: Felix Neureuther accusa la stanchezza della stagione ed è 9/o a +1.29, Marcel Hirscher, autore nel tratto finale di un 'numero' con un palo che l'ha quasi costretto a fermarsi, è 19/o a +2.01.Italia protagonista di questa prima manche, non solo con Razzoli: Patrick Thaler è 5/o a +0.65, mentre Stefano Gross 6/o a +0.91. E ancora 11/o Manfred Moelgg a +1.35 in una delle sue migliori manche della stagione. Non si qualifica per un soffio Riccardo Tonetti 31/o, più attardati Cristian Deville 41/o e Roberto Nani 44/o.Giochi non del tutto chiusi in classifica di specialità: con queste posizioni Neureuther aumenterebbe ulteriormente il suo vantaggio ma non sarebbe comunque sufficiente per aggiudicarsi la coppa di slalom.Seconda manche alle 12.30, diretta su Raisport ed Eurosport. (continua) |   
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                          02/03/2015
                          ] - Bansko: La gioia di Anna, l'amarezza di Lindsey 
                          
                          La Coppa del Mondo edizione 2015 è ormai nella sua fase finale e, come spesso capita in questo periodo, ogni gara diventa determinante per dare un senso a tutta la stagione.Con tre vittorie nelle ultime tre gare di Coppa, 5 nelle ultime 7 se consideriamo anche i Mondiali, Anna Fenninger è l'atleta più in forma al momento, e gara dopo gara sta rosicchiando punti alla slovena Tina Maze, per un finale di stagione che si annuncia estremamente avvincente.Due vittorie in due giorni non possono che far sorridere la bella Anna: "oggi è stata una giornata fantastica - la sua dichiarazione raccolta dalla FIS - il tracciato era difficile e tecnico e dunque adatto a me. Il fondo era duro e si sentiva la neve sotto gli sci. E' una cosa nuova per me vincere due giorni di fila in due discipline diverse. Ieri è stato speciale per via della manche di slalom. Ed è ovviamente bello vincere ancora in superg perchè ho due medaglie da difendere ma finora ne avevo vinto uno solo in Coppa. Sì Tina ora è vicina, ma non so se sarà possibile vincere. Devo provare ad andare avanti così e vedere che succede."Dopo il pessimo weekend 'casalingo' di Maribor, Tina Maze ritrova il sorriso con due secondi posti che da una parte accrescono il bottino della sua straordinaria carriera, dall'altra possono essere visti come 40 punti persi sulla rivale: "Nelle precedenti tre gare di Coppa avevo fatto 0 punti (superg a St.Moritz, slalom e gigante a Maribor, ndr) - dichiara la slovena - dunque sono felice di aver fatto punti in questi giorni. Salire sul podio era importante anche per la fiducia. Ora mi sento bene e sono felice. La lotta con Anna? Avere una disciplina in più aiuta, ma è facile perdere punti. Ora devo essere veloce e alla fine vedremo come va!"Alle spalle delle due troviamo Lindsey Vonn, che perde la leadership della classifica di superg: "Sono felice della mia gara gara, ho fatto alcuni errori nella parte alta, ma ho sciato bene in fondo e recuperato un po'. La neve era ottima, gli ... (continua) |   
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                          01/03/2015
                          ] - Combinata Bansko: capolavoro Fenninger! 
                          
                          Nonostante la giornata odierna a Bansko non sia partita sotto i migliori auspici meteo, con continui rinvii e interruzioni causa nebbia, trionfa sulla pista intitolata a Marc Girardelli una splendida Anna Fenninger nell'unica combinata alpina della stagione. L'austriaca, già al comando dopo la prima manche di Super-g, si ricorda di aver fatto tanto slalom in gioventù, e, con una strepitosa parte alta dello slalom, disegnato dal suo allenatore, fa una seconda manche capolavoro, permettendosi di guadagnare addirittura sulla grande favorita odierna e campionessa mondiale in carica Tina Maze, comunque seconda a 39/100 dalla Fenninger. Riesce a salire sul podio un'ottima Zettel, staccata di 1"06 dalla compagna di squadra, mentre quarta una sorprendente Bailet, in grado di tenere a bada le rimonte di Gagnon e di una scatenata Holdener (autrice del miglior tempo di manche), rispettivamente quinta e settima. Non porta a termine la prova l'austriaca Hosp, una delle grandi  favorite odierne, terza dopo il Super-g, ma con un grave errore in slalom che la mette fuori gioco. Grande rammarico per Federica Brignone, partita davvero alla grande in questo slalom ma uscita dopo aver fatto segnare un ottimo intermedio. Ma questa è la Federica che ci piace vedere, grintosa e determinata. Il talento ce l'ha e l'ha dimostrato anche oggi, e lavorando bene anche in velocità, potrà dire la sua anche in questa specialità già dalla prossima stagione. La migliore delle azzurre è Francesca Marsaglia che, nonostante un errore nel finale, riesce ad entrare nelle 10 a +2"36. Nelle 20 anche Schnarf, 15ma, e Curtoni 18ma. Apertissima più che mai la Coppa del Mondo generale che vede la Maze ancora in testa, ma con soli 64 pt su una Fenninger davvero in grande forma e che già da domani, col recupero del Super-g annullato ieri, proverà ad accorciare ancor più le distanze dalla slovena. (continua) |   
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                          26/02/2015
                          ] - Coppa del Gobbo - L'armonia degli sci stretti 
                          
                          Sulle nevi svedesi di Falun i mondiali di sci nordico hanno ricevuto il testimone dallo sci alpino di Vail e gli stretti cancellano subito lo zero nel medagliere nordamericano con una bella medaglia d'argento di Alessandro Pittin in combinata ed il bronzo di Federico Pellegrino e Dietmat Noeckler nella team sprint. Penso si debba rendere omaggio al fondo e così scrivo di questa disciplina antica, fatta di silenzi e di spazi immensi, creata per muoversi sulla neve, per cacciare, per sopravvivere. Gli elementi con il più "ricco" sci alpino sono quasi identici, neve, boschi, cielo azzurro, pubblico in festa, bandiere, passione! Forse quassù, in terra scandinava, c'è un amore diverso per lo sport della sofferenza perchè il pubblico è competente, conosce bene lo sci di fondo ed è capace di capire ed apprezzare gli sforzi e le gesta di tutti i ragazzi.Chi abbia seguito talvolta le grandi  classiche di Svezia, Norvegia, Finlandia può rendersi conto di quanto profondo sia il legame tra la gente e lo sci di fondo. Migliaia di persone in piedi per ore sulla neve...spesso senza poter vedere...avvinte e trascinate solo dall'urlo di chi, stando  più avanti, si fa portavoce di avvincenti risultati e di coinvolgenti entusiasmi. Una tradizione che, talvolta interrotta da altri "europei" (come gli azzurri nei Mondiali di Falun nel 1993 e ai Giochi Olimpici Invernali di Lillehammer nel 1994),  affonda le radici in una profonda cultura che gli gnomi dei boschi custodiscono con segreta allegria! Il fascino degli sci stretti è incommensurabile perchè ogni attore lo vive con un'armonia di grande profilo interiore, non importa se lo si avverta indossando un pettorale oppure cercando un'effimera libertà nel silenzio del crepuscolo... Lo sci di fondo ti concede il tempo di pensare, di riflettere, di sognare, ti aiuta a trovare spesso le risposte a quei problemi che parevano irrisolvibili...ti aiuta a capire quanto sia prezioso il tempo che scorre...e ti ritrovi a sorridere di te stesso ... (continua) |   
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                          21/02/2015
                          ] - Maribor: guida Anna Fenninger, Brignone 3/a 
                          
                          La campionessa del Mondo Anna Fenninger guida la prima manche del gigante di Maribor grazie ad un ottimo tempo nella parte alta, chiudendo in 1:11.62. A tre centesimi c'è Viktoria Rebensburg, decisa a confermare il buon momento dell'argento mondiale. Terzo tempo ex-aequo per Mikaela Shiffrin e Federica Brignone, tornata ai piani alti della specialità e decisa a dimenticare l'uscita dei Mondiali.Non solo 'Fede' ma tutta l'Italia ha voglia di riscatto dopo le opache prestazioni di Beaver Creek, anche grazie ad un fondo completamente diverso, più duro e barrato: Nadia Fanchini, un po' spaesata in Colorado, è ottima 5/a a 71 centesimi, e poi Irene Curtoni, Francesca Marsaglia, Manuela Moelgg e Marta Bassino sono in fila una dietro l'altra dalla 10/a alla 13/a posizione, con la cuneese a +1.22 dall'austriaca.Si qualificano anche Nicole Agnelli 24/a e Sabrina Fanchini 30/a. Fuori dalle top30 Valentina Cillara Rossi 40/a a +2.74 ed Elena Curtoni 45/a a +3.28. Dunque 7 azzurre qualificate su 9, di cui 5 nelle 13!Chiudono la top10 Zettel 6/a, Weirather 7/a, Mowinckel 8/a, Baud 9/a.Non chiudono la prova due grandi  protagoniste del Circo: Lindsey Vonn si inclina dopo la parte alta dove era stata la migliore e finisce nelle reti senza conseguenze, esce anche Tina Maze, proprio davanti al pubblico di casa. Per Tina è una uscita che può pesare molto in ottica classifica generale: oggi la slovena farà 0 punti, mentre Anna può potenzialmente portarsi a 84 lunghezze di vantaggio. (continua) |   
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                          16/02/2015
                          ] - Coppa del Gobbo - Siamo tutti allenatori! 
                          
                          Perbacco ragazzi, oggi c'è da perdersi nel leggere tutte le "analisi e le critiche" scritte sui mondiali statunitensi, tutti hanno la verità in mano e...tanti hanno la soluzione giusta per rimediare ad una situazione che pareva non dovesse essere così difficile! Erano sufficienti due medaglie e tutto questo polverone non si sarebbe alzato...! Ho visto tutte le gare, saltando da un canale all'altro, Rai Sport ed Eurosport, mi sono emozionato, mi sono ritrovato più di una volta sul bordo della sedia, mi sono anche arrabbiato (nel Team Event). Il medagliere per l'Italia è ancora una volta "vuoto", peccato, perchè sulle nevi del Colorado l'Italia non si è risparmiata: atleti, allenatori, skimen, addetti ai lavori hanno  profuso ogni energia, hanno lavorato come matti per rendere onore all'Italia, senza risparmiarsi, senza brontolare, senza autocommiserarsi. Purtroppo sembra che il lavoro acquisti una dimensione eroica solo in caso di medaglia, se invece non si sale sul podio il "lavoro" diventa facile bersaglio di polemiche! Siamo tutti allenatori...Mah...! Ho visto due grandi  "magie": la seconda manche nel gigante di Ligety e la seconda manche nello slalom di Grange, spero che la mia mente non invecchi troppo in fretta e mi consenta di ricordare a lungo queste immagini. A proposito di immagini, l'Italia ha vinto una straordinaria medaglia d'oro per merito di Nicola Basso, il bravissimo telecineoperatore la cui bravura spazia in ogni settore dello sport di grande qualità, al quale l'Austria ha affidato la responsabilità dei Super Slow Motion. Ci ha regalato immagini incredibili per tutta la durata dei Mondiali, e nello slalom femminile il suo talento ha raggiunto vertici assoluti. L'Austria se lo è coccolato...grazie Nicola! Sarà stata l'ultima apparizione di Bode Miller? Fra poco avrà tre figli....due mogli...chissà se avrà ancora tempo per inseguire i sogni "con il pettorale"? Alberto Tomba ci salutò con l'impagabile vittoria di Crans Montana, Bode Miller forse ha ... (continua) |   
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                          14/02/2015
                          ] - Vail 2015: Shiffrin regina iridata dello slalom 
                          
                          E' lei la regina dello slalom, non ci sono dubbi. Mikaela Shiffrin a due anni di distanza da Schladming 2013 torna sul gradino più alto del podio iridato in slalom. La campionessa di casa non tradisce le migliaia di tifosi accorsi per incitarla e sulle nevi di Beaver Creek nello slalom speciale dei mondiali, ultima gara del programma femminile, riesce a ripetersi dopo Schladming 2013 e dopo l'oro olimpico di Sochi 2014. Un tris che va quasi di pari passo con quello realizzato ieri dal compagno di squadra Ted Ligety. Erano 40 i centesimi di vantaggio sulla svedese Frida Hansdotter dopo la prima manche e con un duello sul filo dei centesimi - nella parte centrale il vantaggio della 19enne statunitense si era anche esaurito - la Shiffrin nel finale con un guizzo da campionessa è comunque a è riuscita a mettersi alle spalle la svedese, a cui è andato l'argento. Per la Hansdotter è la terza medaglia ad un mondiale. Sul terzo gradino del podio, bronzo, ritroviamo una ex campionessa del mondo come Sarka Strachova in crescita in questa parte di stagione a premiare però anche la determinazione e l'umiltà con le quali è tornata tra le grandi  dopo i gravi problemi di salute che l'avevano colpita poco tempo fa.La medaglia di legno va alla più veloce della seconda manche la slovacca Veronica Zuzulova, in recupero dalla decima posizione della prima parte di gara che fino all'ultimo forse ha sperato in un miracolo per portarsi a casa una medaglia. Alle spalle della slovacca c'è la prima delle austriache Kathrin Zettel, autrice di una bella seconda discesa, seguita dalla canadese Erin Mielzinski e da Carmen Thalmann. Tina Maze accusa, invece, un calo di fluidità in questa fine di mondiale e dopo il gigante resta a bocca asciutta anche nello slalom. La slovena torna a casa con tre medaglie, ma oggi registra uno dei peggiori risultati stagionale tra i pali stretti finendo solo 8/a, lei che partiva con i favori del pronostico per la conquista di una medaglia, che ancora le manca tra ... (continua) |   
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                          14/02/2015
                          ] - La Charity Cup di Vail al team di Steve Mahre 
                          
                          Come ormai tradizione da diverse edizioni anche al mondiale di sci alpino di Vail-Beaver Creek c'è stato il giorno dedicato ai campioni del passato per la "Charity Cup 2015". Sulle nevi del Golden Peack Stadium di Vail si sono dati appuntamento, davanti ad un numeroso pubblico, ex grandi  campioni come Franz Klammer, Pernilla Wiberg, Mark Girardelli, Maria Riesch, Daron Rahlves e il nostro Kristian Ghedina. Queste leggende del circo bianco si sono affrontati in una gara di gigante a squadre a scopo benefico a favore della Vail Valley Foundation e della "Right Play" charity.Erano 20 i team iscritti capitanati da un ex grande dello sci. Ha vinto il team guidato da Steve Mahre, campione del mondo di gigante nel 1982; sul podio, al secondo posto, con il campione statunitense anche il team di Karin Dedler (bronzo in discesa a Val 1989) e l'Audi Team guidato da Marco Buechel (argento in gigante a Vail 1999).   (continua) |   
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                          14/02/2015
                          ] - Vail 2015: Ligety Gigante Gigante Gigante.Nani 6/o 
                          
                          Con una seconda manche da cineteca l'americano Ted Ligety conquista la medaglia d'oro mondiale in gigante, lasciando l'austriaco Marcel Hirscher, leader dopo la prima, a 45 centesimi e il francese Alexis Pinturault a 88.Difficile trasmettere la magia della prova di Ted, attesissimo dal pubblico di casa, capace di sfruttare alla perfezione secondo le sue caratteristiche la tracciatura dell'allenatore francese, carvando 'alla Ligety' e spingendo porta dopo porta, in un crescendo entusiasmante in particolare dal muro del Golden Eagle al traguardo.Una seconda manche con tracciato molto più regolare, porte a 23-25 metri, un disegno con meno trabocchetti rispetto alla prima, con un punto chiave sul dente del muro finale, nel complesso 3 secondi più lungo della prima.Del resto la 'Birds of Prey' è terreno di caccia per l'americano, che qui, in Coppa, ha vinto nel 2010, 2011,2012, 2013 e 2014!Continua dunque il dominio "mondiale" di Ted Ligety che da Garmisch 2011 a oggi passando per Schladming 2013 mette a segno un magico triplete d'oro (senza dimenticare l'oro olimpico di Sochi), nonostante la stagione di Coppa sia stata dominata da Hirscher. Così il bottino dell'americano sale a 7 medaglie mondiali, 5 d'oro, ed è anche la prima medaglia del metallo più pregiato per i padroni di casa.Fino al penultimo intermedio Hirscher è rimasto davanti, vedendo però progressivamente assottigliarsi il suo vantaggio, ma contro un Ligety così...Bronzo per Alexis Pinturault (come a Sochi), seconda medaglia transalpina a questi mondiali, bravo a sbagliare meno del tedesco Neureuther 4/o e del nostro Roberto Nani, 6/o.Non si può parlare di delusione per il livignasco, anche se il secondo tempo della prima manche autorizzava sogni di medaglia: Roberto ci ha provato, ha dimostrato di poter competere con i grandi ssimi, ha trovato fiducia nei suoi mezzi, forse ha tagliato troppo le linee quando sarebbe stato meglio fare un po' di strada in più ma portare velocità.L'Italia ha dimostrato di ... (continua) |   
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                          14/02/2015
                          ] - Vail 2015 - Nani: "Questa è la strada giusta!" 
                          
                          L'Italia non raccoglie medaglie neanche in questo gigante maschile ai mondiali di Vail-Beaver Creek, ma dimostra comunque di essere tra le grandi  di questa specialità. Certo a un mondiale contano le medaglie, ma gli azzurri oggi hanno dato prova di poter puntare al grande risultato, o almeno ci hanno provato, ma non era facile contro i tre campioni saliti sul podio. Roberto Nani e Florian Eisath raccolgono il loro miglior risultato in carriera ad un mondiale, sesto ed ottavo rispettivamente i due azzurri. Il livignasco, secondo dopo la prima manche, ci ha provato a regalare all'Italia la prima medaglie a questo mondiale, ma purtroppo non è stato facile contro un Ligety, un Hirscher ed un Pinturault , in versione gigante."Mi sentivo bene e non ho fatto grandi  errori - spiega Roberto Nani al traguardo - ma andavo a perdere regolarmente dal secondo intermedio in poi. Ho comunque fatto il possibile e non ho nessun rammarico. Ci ho provato e ho dimostrato che posso essere li davanti. Forse sono stato troppo preciso. Comunque questa è la strada giusta. Per essere davanti non si deve concedere nulla agli avversari. Porto a casa tanta esperienza. Ci sarà da lavorare ma sono convinto che prima o poi sarò davanti anch'io". Il debuttante Florian Eisath non crede ancora di essere tra i primi otto di questo mondiale, lui che a Soelden ad inizio stagione - fuori squadra - arrivò a correre solo perchè il compagno Manfred Moelgg era infortunato. Piano piano si è guadagnato sul campo questa qualificazione grazie anche ad una grande prova nel gigante di Adelboden. Oggi una prima manche così, così, poi la grande prova in questa seconda discesa che lo ha portato ad un passo dal sogno di conquistare una medaglia. Comunque molto critico il gigantista della Val d'Ega sulla sua bella prova: "Non benissimo all'inizio - conferma Eisath - Sono partito con l'idea di non pensare, ma solo mollare e dopo il Golden Eagle ho rischiato. Ero molto sorpreso quando ho visto il mio tempo. Ho preso ... (continua) |   
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                          13/02/2015
                          ] - Vail: Nani 2/o solo a Hirscher nella 1/a manche 
                          
                          E' di Marcel Hirscher il miglior tempo tempo nella prima manche del gigante maschile ai mondiali di Vail-Beaver Creek, ma l'italiano Roberto Nani è li incollato agli sci dell'austriaco. Hirscher ha chiuso con il tempo di 1'15"18, mentre l'azzurro è secondo a soli 18 centesimi. Manche capolavoro dello sciatore di Livigno, mai a podio in coppa del mondo, che nella prima parte di gara aveva oltre 4 decimi di vantaggio sull'austriaco, bruciati però al Golden Eagle quando con una acrobazia da sciatore navigato ha evitato di finire fuori. "L'errore ci sta anche quando si spinge a tutta - ha dichiarato l'azzurro al traguardo - Siamo solo a metà gara e niente è fatto, aspettiamo la fine. Manche difficile, si rischia di cadere, ma bisogna spingere a tutta. Siamo tutti vicini, sarà una bella seconda manche".Alle spalle di questa coppia troviamo appaiati a 23 centesimi di ritardo il tedesco Felix Neureuther e il francese Alexis Pinturault. Quinto ad un centesimo da questi due c'è l'idolo di casa Ted Ligety, a seguire lo svedese Mats Olsson a 48 centesimi dalla vetta.  Classifica molto stretta per questo sestetto che si giocheranno le medaglie nella seconda manche. Leggermente più attardato, settimo, un altro statunitense Tim Jitloff  (+0.61) a precedere il secondo degli austriaci, Philipp Schoerghofer (0.67), il norvegese Henrik Kristoffersen (+0.80) e il francese Victor Muffat-Jeandet. Gli altri azzurri: 12/o a +1.14 Davide Simoncelli, autore di una buona manche a parte qualche leggera sbavatura e sui piani dove paga sempre dazio, mentre Florian Eisath è 18/o a +1.46.  Più attardato Giovanni Borsotti, fuori dai top20, ma pienamente in corsa per disputare la seconda manche.Una manche che ha visto finire fuori il veterano Benjamin Raich, uno dei favoriti per la medaglia, in una curva su un dosso all'ingresso del piano del Golden Eagle, particolarmente insidioso, dove hanno faticato altri grandi . Fuori è finito anche Thomas Fanara a poche porte dal traguardo quando era in ... (continua) |   
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                          11/02/2015
                          ] - Vail 2015: Austria Oro nel Team Event.Italia 8a 
                          
                          L'Austria continua la sua corsa nel medagliere e vince l'oro nel Nation Team Event, la gara per nazioni, battendo in finale un sorprendente Canada, rivelazione della gara, perchè accreditata come 10/a nazione sulle 16 in pista.Una prova che si fa via via più interessante con l'avvicinarsi della fasi finali, gli atleti ci credono e si vede, l'impegno c'è e la FIS ha affinato meccanismi e tempi, eliminando i momenti morti.Il tracciato di gara è un parallelo di 25 porte da gigante, con distanza di circa 11-11.50m (quindi praticamente da slalom) e 2 salti da 50cm, per un tempo di manche intorno ai 22-24 secondi.A partire dagli ottavi l'Austria elimina facilmente l'Argentina, poi  la Norvegia e l'eterna rivale Svizzera in semifinale, e per farlo schiera i suoi uomini migliori Eva-Maria Brem, Michaela Kirchgasser,  Marcel Hirscher (autore dei migliori tempi) e Chrisoph Noesig.Il Canada deve ringraziare una pimpante Erin Mielzynski che vince tutte le prove individuali, chiudendo imbattuta; conquistano l'argento battendo la Germania agli ottavi in una prova tiratissima (2-2 e vittoria ai tempi per 1 centesimo), 3-1 l'Italia ai quarti, e 2-2 la Svezia in semifinale, di nuovo per somma dei tempi.L'Italia ancora una volta non trova il feeling con questa formula e non fa bella figura, pur essendo testa di serie numero due: i nostri (Costazza, Borsotti, Matteo e Francesca Marsaglia) superano con qualche difficoltà la Gran Bretagna ai quarti e si arrendono al Canada negli ottavi. Mielzynski, Brown e Philp battono rispettivamente Francesca Marsaglia, Borsotti e Matteo Marsaglia, mentre Costazza vince la sfida con la Prefontaine.Non sono stati impiegati Manuela Moelgg e Davide Simoncelli, formalmente iscritti alla gara.La sensazione è che questa gara, nonostante assegni medaglie, venga snobbata dai nostri colori...Pensiamo che Marsaglia non abbia una grande esperienza in parallelo, probabilmente è uno dei primi che fa, e per di più su un tracciato non adatto a lui, che è ... (continua) |   
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                          07/02/2015
                          ] - Lo svizzero Kueng oro in discesa, male l'Italia 
                          
                          Diciotto anni dopo Franz Heinzer la Svizzera torna sul trono mondiale della regina dello sci alpino, la discesa libera. Sulla spettacolare "Birds of Prey" di Beaver Creek Patrick Kueng si ricorda di aver vinto qui in super-g lo scorso anno e mette in fila tutti i grandi  di questa specialità ad iniziare dagli austriaci Reichelt (oro in super-g) e il campione olimpico Matthias Mayer, ma anche Kjetil Jansrud finito alla fine addirittura fuori dai top10 (16/o). Grande gara del 31enne Kueng, alla prima medaglia iridata in carriera e reduce dalla vittoria tre settimane fa a Wengen, che si mette alle spalle di 24 centesimi il vincitore della discesa di Santa Caterina Travis Ganong, capace di portare la prima medaglia di questi mondiali al maschile ai padroni di casa, e di 31 centesimi il compagno di squadra Beat Feuz. Un podio dunque che parla svizzero e statunitense e con l'Austria come grande sconfitta: il migliore Mayer è 12/o, Reichelt 13/o. Fuori dal podio per soli tre centesimi, medaglia di legno per un altro statunitense, Steven Nyman a precedere il francese Guillermo Fayed e un incredibile Aksel Lund Svindal, 6/o a 14 centesimi dal podio. Settimo un incredibile Ondrej Bank (pett. 29), quindi il francese Adrien Theaux, bronzo in super-g, a precedere lo svizzero Carlo Janka e lo statunitense Andrew Weibrecht, pari tempo, e Didier Defago. Un successo di squadra per gli scudo-crociati che piazzano 4 atleti nei primi undici e ben due a medaglia.L'Italia molto male chiudendo il programma delle prove veloci in campo maschile e femminile senza medaglie, dovendo dire addio ai sogni di gloria anche oggi. Toppano tutti i nostri ad iniziare da Dominik Paris, il nostro favorito della vigilia, un po' sfortunato per essere incappato in una buchetta traditrice a metà tracciato, che ha mandato all'aria quanto di buono fatto nella prima parte. Il forestale della Val d'Ultimo chiude addirittura fuori dai top20 in 23/a piazza. Giornata no anche per Christof Innerhofer, ma in gara ... (continua) |   
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                          02/02/2015
                          ] - Al via il mondiale dell'Italia tra tabù e speranze 
                          
                          L'Italia a Vail-Beaver Creek per sfatare un tabù. Si apre, infatti, oggi con la prima prova cronometrata della discesa libera delle donne il mondiale di sci alpino sulle nevi statunitensi del Colorado dove la storia però non ci ha mai regalato grandi  soddisfazioni. Due edizioni, 1989 e il 1999, e la nostra pattuglia tornò a casa con le pive nel sacco, senza medaglie. Pochissime volte nella storia del nostro sci ciò accadde. Nel 1989 si corse sulle piste di Vail, mentre dieci anni dopo a Vail si disputarono solo le prove tecniche, mentre a Beaver Creek si tennero le discipline veloci. Quest'anno tutte le gare si svolgeranno sulla Raptor e sulla Birds of Prey di Beaver Creek, mentre solo la prova a squadre andrà in scena a Vail.L'Italia affronta questa avventura iridata con 22 atleti: 12 uomini e 10 donne e con lo spirito di fare meglio di quelle due magre edizioni. Le nostre aspirazioni di medaglia al maschile si chiamano Dominik Paris nella velocità e Stefano Gross nello slalom, le sorelle Elena e Nadia Fanchini e Federica Brignone in quello femminile, stando ai risultati stagionali, ma ad un mondiale le sorprese non potrebbero mancare ad iniziare da un Christof Innerhofer, schiena permettendo, sempre pericoloso quando si tratta di andare a caccia di medaglie.La concorrenza straniera è quanto mai agguerrita e non sarà facile per i nostri ragazzi salire sul podio. Noi siamo fiduciosi e staremo a vedere se questa volta a Vail il nostro medagliere non sarà inesorabilmente fermo a quota zero.Intanto domani si parte con le prime tre medaglie da assegnare quelle del super-g femminile, gara di apertura di questa rassegna iridata. L'Italia schiera: Daniela Merighetti, Nadia Fanchini, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia.Per la Merighetti si tratta del quinto mondiale e con migliore risultato in questa specialità  il 7/o posto nell'ultima edizione di Schladming 2013, mentre in coppa del mondo quest'anno ha colto sempre un 7/o posto a Val d'Isere. Nadia Fanchini è anche lei ... (continua) |   
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                          27/01/2015
                          ] - Gross 2/o sulla Planai, vittoria di Khoroshilov 
                          
                          Trentaquattro anni dopo la Russia torna sul gradino più alto del podio nello sci maschile. Allora fu Alexander Zhirov nello speciale di Borovetz e tre giorni dopo nel gigante di Laax ad iscrivere per la prima volta il nome di un russo nell'albo d'oro di una gara di coppa del mondo anche se allora si correva per l'Unione Sovietica. Oggi ci è riuscito sulla Planai di Schladming il trentenne Alexander Khoroshilov. In comune tra i due c'è il solo nome, Alexander, per il resto due storie differenti. Khoroshilov già a podio quest'anno nello slalom di Are (3/o), domina la prima manche sotto una fitta nevicata e davanti a 50mila tifosi, rifilando oltre sette decimi non certo all'ultimo arrivato del circo bianco come Felix Neureuther.Il russo replica con gli interessi anche seconda manche, tracciata dall'italiano Simone Del Dio, rifilando alla fine quasi un secondo e mezzo al nostro Stefano Gross, bravissimo a tornare sul podio dopo il mezzo passaggio a vuoto di Kitzbuehel. Grandi ssima seconda manche per il fassano, mai così cattivo dopo la mezza delusione di Kitzbuehel. Il fassano cerca moltissimi rischi, rischiando l'inforcata nell'ultima porta, ma alla fine torna sul podio qui sulla Planai dopo tre anni: il terzo podio stagionale con un primo e due secondi posti. Gross recupera quattro posizioni mettendosi alle spalle personaggi del calibro di Felix Neureuther, finito terzo a +1.51 e Marcel Hirscher, precipitato fuori dai top10 - tra i peggior risultati da alcune stagioni a questa parte - dopo aver concluso con il quarto tempo nella manche pomeridiana. Per l'austriaco problemi influenzali, ma soprattutto di assetto dei materiali che lo fanno precipitare in 14/a posizione (+2.65), subito alle spalle anche del nostro Thaler. Ai piedi del podio una coppia di tedeschi con Fritz Dopfer (4/o) e il giovane emergente Linus Strasser (5/o) salito così anche lui sull'aereo per Vail insieme ai suoi più titolati compagni.. Sporca, invece, un po' troppo nella parte finale Giuliano ... (continua) |   
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                          25/01/2015
                          ] - Hargin suona la carica a Kitz, 4/o Razzoli 
                          
                          KITZBUEHEL LIVE - Sovvertendo il pronostico della vigilia e della prima manche la Svezia fa bottino pieno nel settimo slalom stagionale. Matthias Hargin con una seconda manche incredibile spodesta l'eroe di casa Marcel Hirscher, il più veloce in mattinata. Per il 27enne svedese si tratta del primo successo in carriera in slalom e riporta la Svezia sul gradino più alto dopo oltre due anni di digiuno. Hirscher concede 20 punti nella corsa alla coppa assoluta, ma può ritenersi soddisfatto per aver riacciuffato la vetta della graduatoria generale. Sul podio con Hargin e Hirscher sale anche il tedesco Felix Neureuther, il vincitore della passata edizione, con 63 centesimi di distacco.Alle spalle di questo terzetto ritroviamo subito un azzurro: Giuliano Razzoli. Quando c'è aria di grandi  eventi l'emiliano ritrova le sensazioni della stagione 2010-2011 quando qui fu terzo alla vigilia dell'Olimpiade di Vancouver che lo consacrò campione olimpico. Razzo è quarto, a 14 centesimi dal podio, replicando così il piazzamento del 2013. Nei top10 odierni alle spalle del finanziere emiliano c'è spazio per un altro tedesco, Fritz Dopfer, quinto a precedere il russo Alexander Khoroshilov, deragliato fuori dalla zona podio dopo l'ottimo secondo tempo della mattina. Settimo è il norvegese Henrik Kristoffersen, con il secondo tempo di manche, dopo il francese Alexis Pinturault in recupero con il miglior crono, finito nono. Decimo è lo svedese Larsson.Tra i top 10 perde qualche posizione rispetto alla prima prova uno Stefano Gross dall'azione un po' sporca sulla Ganslern di Kitz, ma confermando però di essere sempre con i migliori. Il fassano è 8/o a +1.32. Patrick Thaler non ha quella scioltezza di inizio stagione. Il carabiniere di Sarentino nella seconda prova paga 4 decimi nella parte centrale ed un decimo in quella finale terminando 15/o a +1.88. Dopo una buona qualificazione con il 24/o posto, Cristian Deville vanifica tutto con una seconda prova dove ha pagato molto soprattutto da ... (continua) |   
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                          24/01/2015
                          ] - Jansrud trionfa nella baby-discesa, 2/o Paris 
                          
                          KITZBUEHEL LIVE - "Volli sempre volli fortissimamente volli". A Kitzbuehel si corre in ogni modo, in ogni condizione e con qualsiasi tracciato. Ed è quanto accaduto oggi con una sesta discesa libera maschile di coppa del mondo che andrà in archivio come la più corta mai corsa qui sulla Streif: meno di un minuto causa la nebbia presente nella parte centrale.Ci scusi Vittorio Alfieri se abbiamo preso ad uso la sua celebre frase per commentare quanto accaduto oggi nella giornata che ha visto Kjetil Jansrud tornare al successo dopo alcuni passaggi a vuoto e il nostro Dominik Paris che in stato di grazia dopo la vittoria di ieri in super-g mette in saccoccia anche il secondo podio in due giorni a soli 2 centesimi dal norvegese. Peccato quell'errore alla seconda porta con quel piede malandrino un po' troppo pesante su questo tipo di neve per il forestale della Val d'Ultimo che ora si presenta tra i grandi  favoriti al mondiale di Vail si in discesa che in super-g. Sul terzo gradino del podio sale il francese Guillermo Fayed, relegando così l'austriaco George Streitberger, tra la delusione dei 40mila tifosi accorsi ad assistere alla gara, al quarto posto con 39 centesimi di ritardo. Quinto lo statunitense Steven Nyman (+0.41) a precedere altri due azzurri: Christof Innerhofer, sesto ma felice, e Werner Heel, settimo, entrambi separati da un solo centesimo.Si manda così  in archivio una discesa libera sulla Streif, il tempio dello sci, non certo spettacolare e nel giubileo dei 75 anni del Trofeo dell'Hahnenkamm. Una gara condizionata da una nevicata, ma soprattutto dalla nebbia che ha costretto la giuria ad innumerevoli rinvii, dalle 11.30 fino alle 13.45 ed abbassando la partenza fino a dopo il salto della Steidlalm, dunque meno della metà del tracciato originale. Ci sarà sicuramente da discutere a lungo sull'opportunità o meno di far disputare gare di questo tipo, ma si sa qui siamo in Austria e a Kitzbuehel e gli interessi economici legati a questa gara prevaricando ogni ... (continua) |   
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                          23/01/2015
                          ] - Dominik Paris Re del super-g sulla Streif 
                          
                          KITZBUEHEL LIVE - Il sapore della Streif mai così dolce per l'Italia. Dominik Paris lo sa e dopo essersi tolto lo sfizio di vincere in discesa due stagioni fa, l'azzurro torna sul gradino più alto del podio anche in super-g, per la più dolce delle lune di miele con questa pista. Nella giornata dello schiaffo sportivo di Seppi a Federer negli Australian Open di tennis, l'Italia incassa anche la vittoria di Paris nel tempio dello sci mondiale. Nel quarto super-g della stagione arriva così anche la prima vittoria di quest'anno per la velocità maschile sulla Streif di Kitzbuehel. Per Paris si tratta del primo successo quest'anno, il quarto in carriera. Una gara con la G maiuscola per il forestale della  Val d'Ultimo che ha dovuto guardarsi soprattutto dal ritorno del campione olimpico Matthias Mayer, relegato per la delusione delle migliaia dei suoi tifosi, sul secondo gradino del podio a soli 6 centesimi. Terzo è un altro austriaco, George Streitberger, più attardato a 34 centesimi. Sono pochi gli atleti che possono vantare un successo in entrambe le specialità sulla Streif. "A questo non pensavo - ci dice Paris al traguardo - ero tranquillo questa mattina e non contavo di potere fare un risultato così. Ho comunque tirato da in cima fino in fondo ed è andata bene. E poi non è finita qui, c'è anche la combinata nel pomeriggio. Se sono stanco?....non penso proprio!".Ai piedi del podio troviamo il gotha di questa questa specialità ad iniziare dal francese Adrien Theaux, quarto a 51 centesimi, davanti allo statunitense Andrew Weibrecht, uno che quando sente aria di grandi  appuntamenti si fa vedere, quindi l'austriaco Otmar Striedinger, e il grande favorito della vigilia Kjetil Jansrud, un po' troppo falloso quest'oggi, finito settimo (+0.78). Altri due svizzeri nei top10, Patrick Kueng, settimo e Didier Defago, decimo a pari tempo con Max Franz,. Nel mezzo il secondo della sparuta pattuglia azzurra, Christof Innerhofer.Buona la prova anche per un il finanziere di Gais, ... (continua) |   
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                          23/01/2015
                          ] - Parte lo Swatch Freeride Tour da Chamonix 
                          
                          Lo SWATCH FREERIDE WORLD TOUR 2015 BY THE NORTH FACE è il principale evento mondiale dedicato a sci e snowboard freeride. Spettacolare, elettrizzante e ricco di emozioni, è molto più di un semplice sport: è uno stile di vita. Nel 2015 Swatch porterà l’alta montagna in tour in cinque delle migliori location al mondo per il freeride. Rider di entrambi i sessi sono pronti a dare inizio alla gara sfidando le vette di Chamonix-Mont-Blanc questo fine settimana. Da qui si sposteranno sulle Alpi di Kitzbühel, prima di passare alla prima tappa mai organizzata nei Pirenei (Andorra). Si approderà quindi nella magnifica Alaska, destinazione da sogno per tutti i freerider del mondo. Questi formidabili atleti torneranno poi in Europa per la tappa finale del Tour in Svizzera e la 20ma edizione a Verbier.    Lo Swatch Proteam del Tour di quest’anno è composto da cinque freerider: la Campionessa del Mondo di snowboard 2011, Anne-Flore Marxer, riporta tutta la sua energia nel Tour, degnamente accompagnata dal suo iperattivo collega, lo sciatore freestyle Markus Eder. Troviamo poi Samuel Anthamatten, esperto alpinista, accanto al leggendario boarder e più volte Campione del Mondo, Xavier de la Rue. A dare uno slancio in più al Proteam quest’anno ci sarà la giovane snowboarder svizzera Estelle Balet, aggiudicatasi il 2° posto assoluto al Tour 2014. Ecco cosa ha dichiarato Anne-Flore in merito a questo Tour: “Quando ho sentito che una delle tappe del FWT si sarebbe tenuta in Alaska ho pensato che non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione. L’Alaska è la Mecca del freeriding, ovvio voler partecipare. Ho senz’altro intenzione di replicare le mie vittorie del 2011oe. Marco Vaccari, responsabile del marketing internazionale di Swatch, spiega com’è la vita durante il Tour: “Il Freeride World Tour 2015 rappresenta un evento importante per Swatch. È fantastico vederlo crescere e acquisire uno slancio ancora maggiore. Le nuove tappe ad Andorra e in Alaska regalano nuova energia ed entusiasmo a ... (continua) |   
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                          21/01/2015
                          ] - Coppa Europa: gigante alla Zettel, S.Fanchini 12^ 
                          
                          Il primo gigante della Coppa Europa 2014-2015 senza la dominatrice Karoline Pichler, recentemente operata al menisco, fa registrare il successo di Kathrin Zettel: la ventottenne austriaca, abituata a ben altri palcoscenici, disputa un'ottima seconda manche e s'impone in 1:46.12, precedendo la svedese Ylva Staalnacke di 51/100 e la compagna di squadra (e di podi in Coppa del Mondo) Eva-Maria Brem di 53/100, con Ana Drev e Ricarda Haaser appaiate al quarto posto.In un gigante grandi  firme, Sabrina Fanchini non si fa spaventare dal pettorale 46 ed eguaglia il risultato migliore della sua stagione conquistando il 12° posto. Altro piazzamento importante per Valentina Cillara Rossì, quest'oggi 18^ pur col rammarico di aver gettato al vento una prima manche chiusa in zona podio; segue a ruota Marta Bassino, 19^ a 2.48. Piuttosto lontane dalle trenta le giovani Laura Pirovano, Jole Galli e Roberta Midali, mentre Nicole Agnelli non ha preso il via della prova e Martina Perruchon non ha superato il "taglio" di quella prima manche non conclusa da Verena Gasslitter e Federica Sosio.  (continua) |   
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                          21/01/2015
                          ] - Coppa del Gobbo - I Campioni non sono mai...sazi! 
                          
                          Mi era capitato, in questo primo scorcio di stagione, di ascoltare giudizi un po' affrettati e - a parer mio ingenerosi - nei confronto di Ivica Kostelic. Le sue prestazioni non erano esaltanti, è vero, ma un Campione avrà pur diritto di continuare a praticare il suo sport preferito indipendentemente dai risultati! Un tempo avevo criticato certi atteggiamenti dell'atleta croato che - nel suo periodo più brillante - si lasciava spesso trascinare dall'entusiasmo...talvolta anche eccedendo! Sulla sua figura di atleta però credo possa permettersi di esprimere opinioni solo il padre Ante. Molti lo avevano visto incamminarsi sul Sunset Boulevard già lo scorso anno ed invece lui, con il secondo posto in combinata,  era salito per la terza volta consecutiva su di un podio olimpico. A Wengen Mister Kombinata è ritornato tra i grandi , "sono stato fortunato..." ! No caro Ivica, i fortunati siamo noi e sino a quando resterai nel giro della Coppa ti seguiremo con rispetto, qualunque sia il numero sopra il pettorale. Le prestazioni di Carlo Janka mi hanno lasciato senza parole perchè il ragazzo, dopo la travolgente vittoria di Kranjska - quella "a poche ore" dall'intervento al cuore - , ha dovuto affrontare un percorso così travagliato ed irto di ostacoli che solo un Campione come lui poteva mantenere i nervi saldi. Anche lui ha accolto la vittoria di Wengen e poi ancora  terzo posto in discesa con sentimenti contrastanti: "noi svizzeri ci esaltiamo sempre a Wengen", è vero ma non si sale sul podio del Lauberhorn per caso, non si fa il miglior tempo nella discesa della combinata e non si sfiora per 14 centesimi la vittoria nella prova che scatta all'ombra dell'Eiger se...non si è un Campione! Era complicato poter prevedere questa rinascita, penso che a crederci fosse rimasto solo lui, sostenuto dal suo immenso amore per questo mestiere che, quando meno te lo aspetti, ti rimette in corsa! Nello sport spesso è sufficiente abbattere la barriera per la prima volta...poi tutto ... (continua) |   
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                          18/01/2015
                          ] - Lindsey Vonn: "cerco sempre la vittoria!" 
                          
                          "E' un momento speciale per me - confessa Lindsey Vonn nell'intervista post-gara, dopo aver conquistato la 62/a vittoria in carriera nella discesa libera di Cortina - tutti parlavano di questo record, tutti mi ossessionavano con i numeri, io volevo concentrarmi sullo sci e fare bene, ma è indubbio che questo record voglia dire tanto per me. Sono qui con la mia famiglia, per festeggiare un momento speciale. Quando sono salita per la prima volta sul podio mai avrei pensato di riuscire a vincere così tanto nella mia carriera. Neanche in un milione di anni avrei pensato di poter raggiungere un record del genere, anche se ci scherzavo su quando ero una bambina, con mio papà, gli dicevo 'sarà la più brava'..."E passando alla gara di oggi, Lindsey osserva che: "in partenza ero nervosa, perchè venerdì pensavo di aver sciato bene, ma le condizioni erano difficili e non ero riuscita a salire sul podio. Oggi la condizione della neve era simile, molto morbida, ma almeno c'era il sole...io non mi sento mai a mio agio su quel tipo di neve. Arrivo dal Minnesota e sono abituata a sciare e gareggiare sul ghiaccio. Non ero molto veloce in alto..."E infine ecco la mentalità della campionessa: "quando sono in partenza voglio sempre vincere, che sia la n.60, 61 o 62 o ...cerco sempre di dare il massimo. L'approccio è sempre lo stesso, ora sono felice che possiamo smetterla di parlare di questo record"Ecco i principali numeri delle due grandi  campionesse:Annemarie Moser-Proell- 62 vittorie in Coppa su 174 partenze- primo podio il 25 gennaio 1969 a St.Gervais (Francia), con un secondo posto in discesa, alla prima gara di Coppa, all'età di 15 anni- prima vittoria in Coppa: 17 gennaio 1970 a Maribor, in slalom- ultima vittoria in Coppa: 16 gennaio 1980 ad Arosa, in combinata- Coppe vinte: 6 Sfere di Cristallo generali, 7 coppe di discesa, 3 coppe di gigante- 113 podi di Coppa in totaleLindsey Vonn- 62 vittorie in Coppa su 332 partenze- esordio in Coppa del Mondo il 18 novembre 2000 a Park ... (continua) |   
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                          18/01/2015
                          ] - Dada Merighetti: "Ti senti ripagata di tutto!" 
                          
                          CORTINA D'AMPEZZO LIVE - "Contentissima di questo risultato, sulla mia pista preferita. Sono tornata sul podio dopo tre anni ed è questo che conta. Sono forse stata favorita dal pettorale basso, ma l'ho sfruttatato al massimo fino alla grande curva dove ho sbagliato leggermente: sono entrata troppo stretta ed ho dovuto mollare troppo presto se no potevo anche arrivare seconda". Queste le prime battute di una Dada Merighetti con il sorriso più radioso che mai. Forse non si aspettava questo risultato ma aggiunge forse ci sperava:"Quando la convinzione c'è....neve molle o neve dura poco conta. Quando la convinzione e la condizione c'è tutto è possibile. Oggi sono andata al cancelletto per divertirmi. Spesso andavo con troppo timore e questo mi frenava".Un podio molto importante per la finanziera bresciana visto che accanto a lei c'è una Lindsey Vonn entrata nella storia dello sci, avendo eguagliato il record di vittorie detenuto da Annemarie Moser-Proll con 62 successi. "Si assolutamente importante - prosegue l'azzurra -  Oggi rimane  Io nella mia carriera ho fatto pochi podi, ma tutti molto belli. Con grandi  sciatrici davanti o alle spalle.nella storia per Lindsey e rimane nella storia per me, anche perchè sicuramente non farò più molte gare". Un affermazione conclusiva che sa di annuncio di ritiro dall'attività a breve."E' da due o tre anni che penso di chiudere la mia carriera - ci chiarisce la bresciana - e' dura soprattutto d'estate. A quasi 34 anni e dopo gli infortuni che ho avuto forse pensi che sarebbe il caso di chiudere qui la carriera. Ma poi arrivano delle giornate così come oggi e ti senti ripagata di tutto. Vedremo quale sarà il mio futuro, intanto pensiamo alle prossime gare e al Mondiale."  (continua) |   
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                          16/01/2015
                          ] - Carlo Janka torna al successo in combinata 
                          
                          Carlo Janka torna sul gradino più alto del podio. Nella giornata dei grandi  ritorni, vedi Cortina con Elena Fanchini, anche Carlo Janka ritrova dopo diversi anni il gradino più alto del podio. L'ultima volta fu in gigante nel 2011 a Kranjska Gora, ma in super combinata, bisogna tornare ancora più indietro, al 2009, a Beaver Creek. Un successo costruito nella manche di discesa chiusa con il miglior tempo, ma anche con una bella manche di slalom 8ottavo tempo di manche). Gli svizzeri sentono aria di Wengen e inspiegabilmente si trasformano e gioiscono per un successo comunque importante anche se si tratta della nuova denominazione di combinata alpina. Alle spalle dell'elvetico troviamo il francese Victor Muffat-Jeandet, al primo podio in questa specialità, con un grande recupero tra i pali stretti di ben 25 posizioni, aiutato forse anche dalla tracciatura del suo tecnico. Il francese chiude a +1.31 dall'elvetico, a precedere il veterano Ivica Kostelic che si riaffaccia ai vertici di questa specialità con un terzo posto a +1.38. Quarto il sorprendente campione olimpico di discesa Matthias Mayer, che strappa così il visto per Vail anche in questa specialità, mentre quinto finisce Ted Ligety. Giornata nera, invece, per Kjetil Jansrud, terzo dopo la discesa. L'allievo di Franz Gamper salta una porta, risale e salta nuovamente, rinunciando così a guadagnare qualche punto utile nei confronti di Hirscher, oggi assente, nella lotta per la classifica generale. L'Italia non sorride oggi. Gara da archiviare per Peter Fill, nono dopo la manche di discesa, incappato in una uscita a metà tracciato che gli fa chiudere anticipatamente qualsiasi velleità di piazzamento tra i top10.Il migliore degli azzurri è Christof Innerhofer, 19/o, con soli cinque giorni di allenamento sulle gambe tra i pali stretti e bloccato dal mal di schiena. Più attardato (21/o) un Matteo Marsaglia anche lui debilitato dal mal di schiena, mentre Dominik Paris ha svolto il suo allenamento in vista della ... (continua) |   
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                          14/01/2015
                          ] - Coppa del Gobbo - Viva la Rai! 
                          
                          Questa volta l'applauso è forte, sincero e...meritato, credetemi! Da tempo non guardavo più la Domenica Sportiva, la trasmissione storica della Rai che dopo i fasti gloriosi del passato sta lentamente e faticosamente risalendo la china degli ascolti e degli apprezzamenti. C'è stato un tempo in cui, a parere mio, fosse  inguardabile, tutta infarcita di solo calcio con pochi e striminziti spazi per le altre discipline... Da poche settimane un bravo giornalista, caro Amico e collega di belle avventure sportive, è stato nominato Direttore di Rai Sport, si chiama Carlo Paris e le novità (speriamo lo lascino lavorare!) si sono viste subito! La più grande domenica scorsa, perchè nonostante la partitissima serale tra Napoli e Juventus l'apertura è stata dedicata ALLO SCIIII...!! Non ci volevo credere e vi assicuro che pensavo di aver capito male....ma la brava Sabrina Gandolfi, disinvolta e più spigliata del solito, ha ricordato come sci alpino e fondo avessero regalato agli italiani altrettante vittorie in Coppa del Mondo e per la prima volta -- dopo molti anni -- gli sportivi italiani hanno potuto applaudire i virtuosismi vincenti di Stefano Gross ad Adelboden e la commovente grinta di Roland Clara sul Cermis! Bello, bello, bello! E pensare che alle 20.00 sul TG1 il commento del successo di Gross era stato letto sulle immagini del gigante vincente di Hirscher, peccato perchè Davide Labate aveva preparato con grande cura il servizio celebrativo...! La decisione della DS è importante e non penso che sia finita qui perchè il canale di Rai Sport 1 diventerà presto HD e allora per gli appassionati degli sports invernali la scelta sarà fatta solo sulla qualità dei commenti! Bella l'immagine di Razzoli (si sta avvicinando al meritato podio) che esibisce alla telecamera il logo del World Snow Day, la grande manifestazione che il 18 gennaio coinvolgerà più di mezzo milione di giovani di 40 nazioni in una Festa della Neve Mondiale, i primi passi verso il Fair Play...il rispetto ... (continua) |   
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                          14/01/2015
                          ] - Hansdotter:"sapevo che poteva essere il mio giorno 
                          
                          Con due manche di grande intelligenza, di fronte ad un pubblico festante, la svedese Frida Hansdotter ha vinto lo slalom notturno di Flachau, conquistando il secondo sigillo della carriera: "Amo questa gara notturna qui a Flachau, è una bellissima sensazione vincere stasera - dichiara dopo la gara (parole raccolte da fis-ski.com) - La folla è incredibile e crea una grande atmosfera. Oggi sapevo che poteva essere il mio giorno, ci ho provato ed è andata bene"Frida continuerà ad indossare il pettorale rosso della specialità, grazie all'invidiabile ruolino di marcia che sta tenendo: da Levi a oggi, in 6 gare, ha conquistato una vittoria, due secondi, un terzo e due quarti posti! Ed è dall'inizio della stagione scorsa che non esce dalle top10!Da notare che in entrambe le vittorie di Frida c'è un po' di tricolore, perchè oggi come lo scorso febbraio a Kranjska Gora la seconda e decisiva manche è stata tracciata dal suo tecnico Christian Thoma, altoatesino e coach azzurro alcune stagioni fa.A Mikaela Shiffrin non è riuscito il tris di vittorie consecutive, ma il recupero dalla sesta alla terza posizione dimostra ancora una volta, non che ce ne sia bisogno, il talento assoluto dell'americana: "Non ho fatto grandi  errori, ho sciato bene, nella prima manche abbastanza in sicurezza, nella secondo ho attaccato e sono stata attenta sul finale. E' un tracciato un po' più lento di quanto normalmente mi piaccia."Pubblicazione di FIS Alpine World Cup Tour.   (continua) |   
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                          13/01/2015
                          ] - Innerhofer:"Mondiali?Non ho paura,o tutto o niente 
                          
                          E' dalla scorsa estate che il comitato organizzatore dei Mondiali 2015 pubblica periodicamente interviste ai protagonisti del Circo Bianco. Questa settimana tocca al nostro Christof Innerhofer, che può vantare di essersi già messo al collo 2 medaglie olimpiche (Sochi 2014) e 3 Mondiali (Garmisch 2011).Christof, la stagione è iniziata con qualche difficoltà, come ti senti ora?E' difficile vincere quando non ti alleni! E' stato un autunno difficile per me, ho passato molto tempo a fare terapie, che non hanno funzionato come mi aspettavo. E' duro guardare gli altri allenarsi.Per fortuna le cose sono migliorate in dicembre, sono felice del mio 5/o posto in superg in Val Gardena e anche della gara a S.Caterina, in prova sono andato bene. Settimana dopo settimana va meglio, e spero con un po' di fortuna di migliorare a gennaio. Spero di essere al 100% ai Mondiali.Hai dovuto lottare con il mal di schiena...Sto soffrendo da tre anni per una infiammazione alle vertebre. Peggiora durante l'estate e l'autunno e migliora in inverno. Non sappiamo perchè, forse ha a che fare con la neve da ghiacciaio e gli allenamenti atletici. Quest'anno è stato peggio del solito, mi sono dovuto fermare per 6 settimane, dunque non c'è da stupirsi se non ero all'altezza degli altri ad inizio stagione.Mancano tre settimane ai Mondiali 2015. Hai vinto la discesa sulla Birds of Prey due anni fa, dunque è un tracciato che ben si adatta alle tue caratteristiche?Si, i risultato dimostrano che posso essere veloce a Beaver Creek. Mi piace sciare li, c'è uno dei muri più lunghi del circuito, si adatta bene a me. Non vedo l'ora che ci siano condizioni invernali in Colorado, più è dura la neve, meglio è per me!Cosa ti piace di più di Beaver Creek!Beaver Creek è un magnifico comprensorio. La zona pedonale è speciale, e i suoi uccelli da preda sono maestosi! Non vedo l'ora di andarci con la mia famiglia e il mio fan club, che saranno con me, e condividere con loro l'esperienza dei Mondiali.Hai dimostrato di ... (continua) |   
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                          09/01/2015
                          ] - Coppa del Gobbo - la gioventù più bella! 
                          
                          Bryce 19 anni, Ronald 20 anni...due ragazzi pazzamente innamorati della vita, quella vita che va vissuta nelle emozioni più intime, la vita che ha il profumo dei cristalli di neve appena caduti...quelli sui quali il respiro dell'uomo non si è ancora posato, la vita che sa di libertà, di allegria gridata al cielo, di labbra socchiuse e di occhi che brillano, la vita che d'un tratto viene cancellata, sepolta sotto il cumulo impietoso e rapido di tanti fiocchi messi assieme, tanti, troppi, ed il respiro d'incanto svanisce...le labbra si riempiono degli amati cristalli...ed il grido si perde tra le guglie di un ghiacciaio che ancora una volta, a guisa di rito sacrificale, trascina sull'altare la gioventù più bella!Parecchi anni fa era accaduto anche ad un gruppo di giovani sciatori militari tedeschi, la valanga non si era fatta impietosire dalla loro giovane età e neppure dal carisma di chi li guidava...già, quel giorno alla testa del gruppo c'era addirittura Guenter Hujara, ma la bianca dea non era stata misericordiosa! Pensavo di vedere gli atleti statunitensi correre a Zagabria con il lutto al braccio, lo so, oltreoceano non si usa, mi sarebbe piaciuto vedere il biondo Ted esprimere un gesto di dolorosa partecipazione...come hanno fatto Chodounsky, Brandenburg e A.J.Ginnis, ma so benissimo come tutti i ragazzi e le ragazze statunitensi, e non solo, abbiano pianto a lungo per questa disgrazia! Non è più giovanissimo ma sta tracciando un solco indelebile con l'autorevolezza che si addice ai Campioni, sulla pista croata Marcel Hirscher è stato sontuoso e la sua impronta in questa Coppa del Mondo è sempre più incisiva, dall'alto di una qualità che pare inesauribile!L'altro ragazzo che mi ha fatto trepidare è figlio della terra ladina, di quelle colline marebbane dove da sempre ci si nutre di pane, sacrifici e sofferenze, di quelle forti e severe che temprano il fisico, il cuore e l'anima...di quelle che ti insegnano a non arrenderti...neppure se vedi davanti a te le ... (continua) |   
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                          25/12/2014
                          ] - Coppa del Gobbo -  Letterina a Gesù Bambino e a... 
                          
                          Caro Gesù Bambino, sono sempre io che ti scrivo con la vecchia penna, col pennino da intingere nel calamaio che ti sporca le dita e la carta assorbente vicino, seduto su un banco di scuola in legno sbeccato, il compagno di banco che spinge e vuole copiare, quello dietro che ti tocca e ti chiede di farlo vedere, tutti con il grembiule blu, ma io non suggerisco niente perchè il maestro mi manda dietro la lavagna e mi bacchetta sulle dita con la riga di alluminio...! Il 2014 sta finendo ma non è stato così generoso come sembrava dalle previsioni di tutti i grandi  maghi che senti solo a gennaio e poi spariscono. In compenso tra grandi  piogge, alluvioni, esondazioni che vanno di moda, allagamenti, scosse di terremoto, guerre, attentati, rapimenti, stragi di innocenti bambini ed adulti, guerre di religione, femminicidi, i kamikaze, le borse che scendono e si mangiano miliardi e quando salgono non mangiano niente, la politica e i politicanti...non ci siamo fatti mancare niente! Vedremo come andrà a finire...forse tra qualche anno. Tu lo sai già adesso ma come al solito non ce lo dici.Per adesso ti ringrazio per il bel gesto di Fair Flay che Marcel Hirscher ha avuto nei confronti di Nani dopo la prima manche del gigante sulla Gran Risa, è stato un gesto che abbiamo apprezzato molto! Grazie al regista di Infront Sandro de Manincor che si è inventato nuove telecamere e nuove emozioni sulla Sasslong, in Badia e a Campiglio, rendendo onore a questo sci così in crisi di immagine! Sul Miramonti c'è stato il pubblico dei tempi andati, che bello!! Mi è piaciuta molto l'idea di creare uno spazio a fianco della pista per permettere agli atleti di sentire sotto gli sci la giusta neve! So che accanto a te c'è il nostro Amico Rolly Marchi, che era solito dire...la Buona Neve...anche lui può esserne  felice, la gara di Campiglio l'ha un po' inventata lui!Grazie Gesù Bambino per aver permesso che le gare della Valgardena, della Badia e di Campiglio si potessero disputare, sono stati ... (continua) |   
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                          20/12/2014
                          ] - Gran Risa tra gioie e dolori nel segno azzurro 
                          
                          Alta Badia Live - Gran Risa, sinonimo di azzurro. Eh, sì perchè questa è sempre stata la pista degli italiani. Quella dove Alberto Tomba centrò il poker, Max Blardone un terno, Richard Pramotton e Davide Simoncelli un successo ciascuno, come pure tra le donne Sabina Panzanini e Denise Karbon. Proprio il finanziere di Pallanzeno è stato l'ultimo a regalarci la gioia di una vittoria: era il 18 dicembre 2011. Sono passati ora un paio d'anni e i nostri ragazzi pare abbiano perso un po' il feeeling con questa pista che insieme ad Adelboden ha fatto un po' la storia della coppa del mondo.Il calendario marca quasi tre decenni. Il prossimo anno, infatti, sulla torta del presidente del C.O. Marcello Varallo si accenderanno 30 candeline per festeggiare questo traguardo. Quando la prima volta il circo bianco si affaccio sul muro della Gran Risa, era il 1985, nessuno fino ad allora era mai stato abituato a correre un gigante su quelle pendenze. Le piste di coppa all'ora erano altre tra i pali larghi, le grandi  pendenze erano lasciate agli uomini jet. Da allora un gigantista poteva dirsi tale solo se aveva affrontato la Gran Risa. Con i suoi 1.255 metri di lunghezza, un dislivello di 448 metri ed una pendenza massima del 63%, immersa in una pineta di abeti e larici, quasi completamente in ombra durante tutta la giornata che la rende quasi sempre dura o ghiacciata, questo tracciato è l'Università per ogni sciatore che si rispetti.Quest'anno proprio l'assenza di neve stava giocando un brutto tiro ai ladini, ma con cabarbietà da autentici montanari quali sono non si sono arresi dandoci dentro con camion di neve e cannoni e alla fine il bianco della Gran Risa ha avuto il sopravvento sul verde dei prati e come nella vicina Val Gardena domani sarà certamente festa e speriamo anche spettacolo.Il duello più atteso in questo trentesimo gigante della storia maschile, il trentaduesimo se aggiungiamo quelli femminili, sarà quasi sicuramente tra Marcel Hirscher e Ted Ligety, gli ultimi due ... (continua) |   
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                          20/12/2014
                          ] - Jansrud cannibale, ma Paris 2/o è nella sua scia 
                          
                          Gardena Live - Chapeau a Kjetil Jansrud, ma chapeau anche alla Saslong. Sono due i vincitori anche oggi: il norvegese dominatore di questo scorcio di stagione con 4 vittorie su 6 gare veloci, e il tracciato ladino che ci ha regalato una grande gara, miracolosa visto la penuria di neve sulle Alpi, e questo podio con ancora un azzurro come ieri ad illuminare il cielo sopra il Sassolungo. Dopo una discesa libera di ieri, forse tra le più belle che si possano ricordare qui in Val Gardena, il super-g ci consacra uno Jansrud ormai da considerare a tutti gli effetti l'anti Hirscher per la coppa assoluta e un Dominik Paris, secondo oggi a soli 46 centesimi, che si scopre in grado di tirare le curve sempre meglio anche in questo super-g dopo quello di Lake Louise. Un Paris in stato di grazia che si presenta a Santa Caterina Valfurva, prossima tappa con la voglia di fare finalmente lo sgambetto al norvegese. Sorride anche l'Austria dopo la magra di ieri che ritrova la strada del podio su questa Saslong con Hannes Reichelt, terzo a 54 centesimi.Ma che bello quest'oggi ritrovare nell'elité di questa specialità,con tanta grinta da vendere e voglia di fare bene davanti al suo pubblico, nonostante la schiena che suona sempre campanelli d'allarme, un Christof Innerhofer che passetto dopo passetto sta ritrovano la giusta via per tornare a duellare con i grandi  di questa specialità. Il finanziere di Gais chiude quinto a cinque centesimi dal podio, mettendo così un altro mattoncino verso il mondiale di Vail-Beaver Creek.Chi sempre con la schiena prosegue la sua lotta è Matteo Marsaglia. Il romano termina settimo nonostante non abbia potuto saggiare la pista per due giorni, niente prova e quindi niente discesa ieri, riesce a disegnare alcune linee corrette chiudendo subito alle spalle del suo compagno di squadra Innerhofer.Discreta ed incorraggiante prova di Mattia Casse, 23/o, non trova inve il bandolo della matassa anche oggi Werner Heel 37/o, lontanissimi Siegmar Klotz 47/o, ... (continua) |   
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                          19/12/2014
                          ] - Paris: "Gara difficile, contento per il podio!" 
                          
                          Ecco i commenti dei protagonisti della discesa odierna, su una Saslong entusiasmante e impegnativa, raccolti dall'ufficio stampa della 47/a Saslong Classic.Il vincitore, Steven Nyman: "Mi sono concentrato sulla gara e non sulle voci che mi davano come favorito. Questo pensiero non mi ha condizionato, ma sono rimasto con la testa sulla corsa e sui movimenti. Alla partenza avevo pieno fiducia, tanto da prendere una linea un po' più diretta, che poi mi ha dato maggiori possibilità.Il salto delle Gobbe del Cammello è stato molto lungo, mentre gli altri meno. Durante la prova cronometrata sono stato tanto in aria e sono contento che i salti siano stati "aggiustati". Penso di aver volato per 70 metri.Dietro di me c'è una grande squadra, che ha molta fiducia in me e io ho molto fiducia in questo team"Soddisfatto Kjetil Jansrud, leader della classifica di disciplina e generale: "E' stata una gara positiva in cui ho attaccato dall'inizio sino alla fine. Sapevo che Nyman aveva fatto un'ottima prestazione e sono sceso in pista con la mentalità di cercare di batterlo. Ho fatto del mio meglio, senza commettere grandi  errori, seguendo una buona strategia.Steven ha disputato una gara impressionante e questo non mi sorprende. E' un grande sciatore  ed è in ottima forma. Penso che gli sci non siano stati decisivi. Steven ha sciato veloce, e anche io l'ho fatto. In Val Gardena è sempre così, il sole va e viene. Lui ha avuto la pista più illuminata in cima, io in basso. Possiamo stare qui ancora a lungo ad analizzare questa gara, ma credo non abbia molto senso".Ancora un'ottima prestazione per il nostro Dominik Paris: "La gara è andata molto bene e sono contento di questo terzo posto. E' stata una gara difficile, in cima ho lasciato qualche decimo, ma sono contento lo stesso. Oggi su questa pista non è stato facile, dovevi andare a stecca, si sbatteva molto e proprio a causa di questo si accusa molta fatica nelle gambe, arrivando stanchi al traguardo. Il Ciaslat quest'anno non è ... (continua) |   
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                          18/12/2014
                          ] - Innerhofer: "Nello sci azzurro, giovani viziati!" 
                          
                          "Ci sono troppi giovani viziati nello sci azzurro!". Non ha peli sulla lingua Christof Innerhofer, neo trentenne, per quanto riguarda il futuro del nostro sci alpino. Il campione di Gais si sa, non le ha mai mandate a dire a nessuno durante la sua carriera e oggi sul quotidiano La Stampa all'inviata Daniela Cotto non ha lesinato qualche frecciata velenosa ai più giovani colleghi."I giovani sono viziati, non hanno la nostra fame di risultati. Soltanto i vecchi lavorano e non danno nulla per scontato. Guardate Blardone o Moelgg", aggiunge sempre Winnerhofer. Sul fatto che fino ad ora la squadra di velocità è stata la migliore l'altoatesino mette in guardi: "Attenzione, due atleti non fanno una squadra. Solo Paris ed io fino ad ora abbiamo avuto grandi  risultati. Ma il resto dov'è?". Certo dov'è il resto? Una domanda alla quale è difficile poter dare una risposta. Ma Innerhofer non vede tutto nero sul tema giovani: qualcuno viene assolto. "Tra gli emergenti - prosegue nell'intervista a La Stampa - mi piace Roberto Nani, ruba i segreti ai grandi  come facevo io con Hermann Maier. faranno bene anche Borsotti e De Aliprandini".  (continua) |   
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                          16/12/2014
                          ] - Vigilia di gare in Val Gardena con Dominik Paris 
                          
                          Inizia il conto alla rovescia in Val Gardena per il tradizionale appuntamento con il super-g e la discesa libera di coppa del mondo maschile. Vigilia di arrivi delle squadre nazionali, quella odierna, accolte da un leggero nevischio in quota, mentre in fondo valle prevalgono nubi basse e temperature in aumento. Le previsioni meteorologiche parlano di un leggero miglioramento previsto per giovedì, mentre per il super-g di venerdì e la stessa discesa del giorno successivo sono ancora previste condizioni di umidità e temperature poco rigide. Questa sera intanto è prevista la prima riunione tecnica dei capitani dove sarà analizzata la situazione del tracciato di gara che a causa anche della carenza di neve e delle temperature elevate potrebbe creare qualche problema, soprattutto sulle famigerate Gobbe del Cammello dove si prevede spettacolo e grandi  salti con queste condizioni di fondo. Non certo un clima da tradizione dunque quello che ha già accolto la squadra azzurra arrivata all'Hotel Dosses di Santa Cristina per saggiare l'aria di casa. Tra loro c'è anche Dominik Paris, reduce dalla bella trasferta nordamericana di Lake Louise e Beaver Creek che gli ha permesso di conquistare il primo podio in carriera in super-g e finire nelle prime cinque posizioni in tutte e quattro le gare disputate. Il forestale della Val d'Ultimo analizza così la situazione climatica. "Purtroppo il tempo è questo e non possiamo farci niente - spiega il venticinquenne azzurro -, le condizioni saranno comunque uguali per tutti. Qui l'anno scorso mi feci male in prova e il resto della stagione fu condizionato da quella caduta, ma non ci penso più piuttosto è importante essere arrivato qui sulla scorta dei bei risultati delle scorse settimane, voglio vedere come mi troverò sulle piste europee. Jansrud è battibile, però mi aspetto che crescano pure gli altri avversari che magari si sono visti poco sinora".Dominik insieme ai suoi compagni di squadra nei giorni scorsi ha sperimentato anche la pista ... (continua) |   
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                          15/12/2014
                          ] - Tanti big alla 5/a edizione dell'Alpine Rockfest 
                          
                          Appuntamento per l'antivigilia di Natale all’insegna dello spettacolo e dell’adrenalina ad Andalo, nella Paganella Skiarea, per la quinta edizione dell’Alpine Rockfest, la gara “showoe che mette in palio 75 mila dollari, destinati al solo vincitore.Il giorno dopo lo slalom in notturna di coppa del mondo di Madonna di Campiglio alcuni dei grandi  protagonisti del circo bianco si daranno appuntamento all'insegna di “Winner takes alloe, questo lo slogan dell’Alpine Rockfest, scelto per questa edizione. Saranno una trentina gli atleti al via chiamati a dare il 110% per mettere sotto l’albero di Natale uno dei più alti montepremi messo in palio da una gara di sci alpino. Una discesa a metà strada tra sci alpino e skicross di circa 35-40 secondi, disputata su una pista tecnica e impegnativa come l’Olimpionica 2, con una formula di gara altrettanto spettacolare ed elettrizzante, studiata “ad hocoe dagli ideatori dell’evento, l’ex allenatore della nazionale americana di sci alpino Phil McNichol e l’imprenditore italiano Marco Dallapiccola.Al via tanti i big che hanno già annunciato la propria presenza, a partire dal due volte vincitore Ted Ligety (2011 e 2012), l’americano che da anni domina la scena in slalom gigante e che in carriera vanta già 4 titoli mondiali e due olimpici. Assieme a lui, ci saranno anche gli austriaci Philipp Schoerghofer, Marcel Mathis e Christoph Noesig, il tedesco Fritz Dopfer, il ceco Krystof Kryzl, i francesi Cyprien Richard e Mathieu Faivre, il norvegese Leif Kristian Haugen e gli svizzeri Yule e Murisier​. L’Italia, oltre che dal beniamino di casa Davide Simoncelli, sarà rappresentata dall’ex campione del mondo di superG Christof Innerhofer e dagli altri specialisti delle porte larghe Massimiliano Blardone, Roberto Nani, Florian Eisath e Giovanni Borsotti.Saranno quattro le manche in programma, a partire dal turno preliminare delle 10 del mattino, con conseguente passaggio del turno per i primi 15 migliori tempi. Nella seconda “runoe ... (continua) |   
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                          14/12/2014
                          ] - Fantaski Stats - Are - slalom maschile 
                          
                           9/a gara su 38 in calendario per il Circo Bianco;2/o di 10 slalom della stagione 13/a gara maschile in Are dalla stagione 1997/1998 albo d'oro delle ultime edizioni: 2009: 1) Matt M. : 2) Lizeroux J. : 3) Grange J. 2006: 1) Larsson M. : 2) Tissot S. : 3) Grandi  T. 2001: 1) Raich B. : 2) Matt M. : 3) Amiez S.  plurivincitori in Are: Benjamin Raich (3); Aksel Lund Svindal (2); Marcel Hirscher (2); Hermann Maier (2);  26/a vittoria in carriera per Marcel Hirscher (AUT), la 14/a in slalom i top5 plurivincitori in slalom dal 1997/1998: Ivica Kostelic (CRO) - 15; Marcel Hirscher (AUT) - 14; Mario Matt (AUT) - 14; Benjamin Raich (AUT) - 14; Giorgio Rocca (ITA) - 11;  63/o podio in carriera per Marcel Hirscher (AUT), il 30/o in slalom 264/a vittoria per Austria in Coppa del Mondo dal 1997/1998; la 67/a in slalom per Felix Neureuther è il 31/o podio della carriera, il 25/o in slalom per Alexandr Khoroshilov è il 1/o podio della carriera, il 1/o in slalom il miglior azzurro è Patrick Thaler, 10/o in 1.41.86, pettorale #3 l'Italia ha conquistato 56 punti in questa gara. La classifica completa: Svezia 183; Austria 124; Germania 116; Russia 60; Italia 56; Norvegia 53; Francia 45; Svizzera 30; Gran Bretagna 14; U.S.A. 9; Canada 7;  Calle Lindh (SWE) è partito con il pettorale 62 chiudendo in 6/a posizione. gli atleti più anziani e più giovani a punti: Patrick Thaler (ITA) pos.10 [#3] - 1978 ; Reinfried Herbst (AUT) pos.20 [#10] - 1978 ; Daniel Yule (SUI) pos.14 [#27] - 1993 ;  segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera:  Marcel Hirscher (AUT)[pos.1], Alexandr Khoroshilov (RUS)[pos.3], Calle Lindh (SWE)[pos.6], Espen Lysdahl (NOR)[pos.9], David Ryding (GBR)[pos.17], Ramon Zenhaeusern (SUI)[pos.19], Erik Read (CAN)[pos.24],; segnano o eguagliano il miglior risultato in carriera in slalom:  Victor Muffat Jeandet (FRA)[pos.16], Tutti i risultati azzurri nella top5 in questa gara: 4/o Manfred Moelgg (2009); primi punti in carriera per:  Espen Lysdahl (NOR); Erik Read ... (continua) |   
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                          13/12/2014
                          ] - Festa Svedese con Pietilae-Holmner.Costazza 6/a 
                          
                          Quei pochi minuti prima di salire sul podio, il tempo di sistemarsi la fascetta o il cappellino, magari ritoccare il trucco, il tempo di ripensare alla gara appena conclusa e magari realizzare davvero il risultato. In quel breve lasso di tempo la telecamera ruba l'inquadratura di una lacrima: la svedese  Maria Pietilae-Holmner torna dopo quattro anni sul gradino più alto del podio, mancava dalla stagione 2010/2011 (vittoria in slalom ad Aspen e in parallelo a Monaco), nel mezzo un crociato saltato del ginocchio sinistro, e tantissimo lavoro per tornare al vertice.Oggi Maria è profeta in patria, è la prima svedese a vincere sulla Olympia di Are, intepretando al meglio le due manche tracciate dal canadese Pollock e dall'austriaco Burgler, e tenendo a bada nella seconda il tentativo di Tina Maze di cogliere la 27/a vittoria, riuscendoci per 6 centesimi.  Su un fondo duro e ben preparato le due  tracciature non presentano grandi  difficoltà, fatta eccezione per una figura a metà pista nella prima, e una serie di porte molto angolate sul muretto finale della seconda; ne escono due manche comunque interessanti dove il trio in testa alla prima viene confermato nella seconda: ecco che Frida Hansdotter, 29 anni proprio oggi, coglie il 13/o podio della carriera tra i pali stretti, per la prima volta sul terzo gradino, e conferma la sua regolarità in questa specialità. Tre gare e tre podi per la bella svedese, per un totale di 220 punti, ma Tina Maze è lì lì a 209 e Maria Pietilae-Holmner a 200, le tre saranno certamente protagoniste anche nelle prossime gare.Tre gare e tre vincitrice diverse in slalom, e la classifica generale che parla sempre più sloveno, con Tina a 560 punti e Anna Fenninger indietro di 260.Ai piedi del podio rimane, per soli due centesimi, Mikaela Shiffrin, tornata (nella seconda manche) quella della scorsa stagione,  una manche che ridà fiducia all'americanina, ma ancora non basta per salire sul podio.Con Kirchgasser, Costazza e Thalmann il distacco ... (continua) |   
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                          07/12/2014
                          ] - Re Ligety è tornato gigante, Hirscher si inchina 
                          
                          Il Re del gigante si riappropria del suo trono. Dopo il passo falso di Soelden Ted Ligety sulle nevi di casa a Beaver Creek si riappropria del primo gradino del podio, scalzando il vecchietto Benjamin Raich, il più veloce nella prima manche, costretto poi a dare strada anche al francese Alexis Pinturault, ritornato a grandi  livelli in questo scorcio di stagione, e al compagno di squadra Marcel Hirscher, capace di acciuffare un podio che sembrava già svanito.La macchina del tempo ci riporta dunque a prima di Soelden nel duello tra Ligety e Hirscher. Oggi Marcellino le busca dallo statunitense, con l'handicap dei quattro chiodi nella mano dopo l'infortunio di dieci giorni fa, e ritorna più terrestre, riaprendo così il discorso per la coppa assoluta dove ora i pretendenti aumentano.Un gigante tecnicamente non spettacolare rispetto alle prove veloci, ma che ci ha regalato comunque delle emozioni. Ci ha fatto vedere quanto è forte la squadra francese con Muffat-Jeandet e Fanara, giunti subito dietro ai mostri sacri, al ritorno di un Carlo Janka in fase di ripresa e di un Felix Neureuther che nonostante gli acciacchi alla schiena è sempre tra i migliori, coadiuvato bene dal compagno Fritz Dopfer, decimo, e dallo statunitense Tim Jitlof ad inserirsi in nona piazza.L'Italia di gigante ha, invece, un brutto risveglio qui sulla "Birds of Prey". Orfana degli infortunati Moelgg e De Aliprandini - non ci saranno nemmeno alla rassegna iridata - oggi nessuno timbra nei top10. Paga un errore grossolano sull'ultimo dente prima del muro finale un Roberto Nani, l'unico oggi che poteva regalarci qualche soddisfazione, franato fuori dai top10 in 14/a piazza. Brutta seconda manche anche per Florian Eisath. L'altoatesino non riesce a ripetere quanto di buona aveva fatto vedere a Soelden, imitato poi dal collega Davide Simoncelli, entrambi finiti 19/i a pari tempo. Latitano gli altri ragazzi di Max Rinaldi: sfortunato Max Blardone rimasto fuori dalla seconda manche per poco, mentre sono ... (continua) |   
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                          06/12/2014
                          ] - Reichelt beffa Jansrud a Beaver, 4/o Peter Fill 
                          
                          Kjetil Jansrud serve su un piatto d'argento la vittoria ad Hannes Reichelt, ma l'Italia c'è anche oggi, con Peter Fill e Dominik Paris ai piedi del podio. Nel secondo super-g della stagione sulla "Birds of Prey" di Beaver Creek non vince il grande favorito norvegese, dominatore delle prime tre gare della velocità, complice un grave errore quando ormai sembrava proiettato verso il quarto centro consecutivo. L'Austria sorride dopo la magra delle prime tre gare veloci e con Hannes Reichelt torna sul gradino più alto del podio di questa specialità dopo quasi 3 anni (2 anni e nove mesi). L'ultima vittoria era di Klauss Kroell a Kvietfjell (2 marzo 2012, parimerito con Beat Feuz.)Il 34enne di Altenmarkt, all'ottavo centro in carriera e per ben tre volte qui a Beaver Creek, conclude con il tempo di 1.12.78 interpretando al meglio la tracciatura birichina di Gianluca Rulfi. Il nostro tecnico è stato capace di mettere giù un tracciato su una delle piste più spettacolari del Circo Bianco che ha fatto pagare dazio a molti grandi  e mettendo ko tra gli altri Marcellino Hirscher. Reichelt si mette alle spalle Jansrud, finito secondo con 52 centesimi di distacco, e il sorprendente francese Alexis Pinturault che per soli 4 centesimi ha soffiato il podio al nostro Peter Fill. Il carabiniere di Castelrotto trova comunque la giusta chiave di lettura della maligna tracciatura del suo tecnico Rulfi, portando a casa un risultato che dà morale, ma allo stesso tempo mastica amaro per lo scherzetto giocatogli dal francese.Quinta piazza per il gigante buono Dominik Paris, in serie positiva dopo il podio di Lake Louise e il quarto posto di ieri in discesa. Si riaffaccia nei quartieri alti anche Matteo Marsaglia, memore forse del suo successo di qualche stagione fa che conclude con l'ottavo tempo a +1.01. Un risultato di squadra ottimo per i ragazzi di Rulfi, capace di piazzare ben tre atleti nei top10: migliore squadre oggi.Bene anche Werner Heel, ma con qualche sbavatura di troppo che non ... (continua) |   
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                          06/12/2014
                          ] - Miller di nuovo papà, dovrebbe tornare a Wengen 
                          
                          Bode Miller potrebbe tornare in gara a gennaio, per la precisione nella tappa di Wengen, Svizzera, dove sono in programma una superk, uno slalom e la discesa del Lauberhorn, una delle grandi  classiche del Circo Bianco.Insomma Bode vuole scaldare in motori sulla pista più lunga del mondo, per essere pronto per la discesa più leggendaria, la Streif di Kitzbuehel e arrivare così nella giusta condizione di forma ai Mondiali 'di casa', dove vuole chiudere la carriera con una medaglia.Il 37enne del New Hampshire si è sottoposto ad operazione chirurgica il 17 novembre scorso, per curare un problema ad un disco intervertebrale che toccando il nervo spinale procurava dolore, e tornerà sugli sci prima di Natale.Ma le belle notizie in casa Miller non sono finite qui: la moglie Morgan Beck è incinta, e dunque nel 2015 Bode sarà nuovamente papà (ha due figli da due precedenti relazioni). La coppia aveva perso un figlio durante la gravidanza all'inizio del 2013.Il campione di Franconia nei giorni scorsi era a New York per partecipare all'evento benefico ICAP Charity Day, poi si è spostato a Beaver Creek per un evento di raccolta fondi con l'Us Ski Association e la sua fondazione Turtle Ridge.Infine settimana scorsa i network televisivi americani hanno iniziato a trasmettere un nuovo spot per la nuova AUDI S3 interpretato proprio da Bode, che così non si era mai visto prima...!   Pubblicazione di U.S. Ski Team. (continua) |   
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                          30/11/2014
                          ] - Paris:"Buon inizio".Rulfi:"il vero Inner a gennaio 
                          
                          Dominik Paris non nasconde la sua soddisfazione per il quarto posto nella discesa inaugurale della stagione sulla pista di Lake Louise: "Finalmente mi sono trovato a mio agio - spiega il vicecampione del mondo in carica con le parole raccolte dall'ufficio Stampa FISI -. Fino a meta' della pista mi sono sentito molto bene, poi da lì in giù non sono più riuscito a spingere come volevo. Anche sotto non ho commesso errori gravi ma non ho seguito la linea che mi ero prefissato. Comunque sono contento, il quarto posto è un bel modo per cominciare la coppa, avrò molte altre occasioni per togliermi le gioie che mi aspetto".Soddisfatto anche il responsabile della velocità Gianluca Rulfi: "Gli organizzatori hanno fatto un grande lavoro per sistemare la pista dopo le intense nevicate degli ultimi due giorni - spiega -. E' incredibile quanto la pista fosse regolare, chi l'ha sfruttata rischiando al massimo ne è uscito bene, come i tre sciatori saliti sul podio. Noil'abbiamo fatto bene con Heel e anche con Paris, ma Dominik dopo un buon inizio si è un po' irrigidito nella parte centrale, dove aveva sbagliato nell'unica prova disputata. Probabilmente gli è rimasto in testa quell'errore, e anche alla fine poteva fare qualcosina di meglio, però è in crescita e gli mancano soltanto piccoli particolari per essere al top. Invece Fill ha avuto troppo rispetto e alla fine si è perduto, mentre Innerhofer ha trovato la neve peggiore per le sue attuali condizioni, ossia quando non sta tanto bene. E' un po' indietro sotto ogni punto di vista, lo aspettiamo con grande fiducia. Entrerà in forma a gennaio, in tempo per le grandi  classiche e sarà pronto per i Mondiali di febbraio". (continua) |   
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                          26/11/2014
                          ] - Lake Louise: al via la stagione della velocità 
                          
                          Nonostante le abbondanti nevicate dei giorni scorsi e il 'solito' freddo estremo (fino a -25 gradi), è tutto pronto a Lake Louise per la prima prova cronometrata della stagione, in programma questa sera alle 19.30 italiane (11.30 locali). Gli specialisti della velocità tornano in pista 8 mesi e mezzo dopo l'ultima gara, a Lenzerheide nello scorso marzo, quando vinse il campione olimpico Matthias Mayer davanti ai pari merito Christof Innerhofer e Ted Ligety.Rispetto all'anno scorso il tracciato, preparato da Hannes Trinkl, gira meno nella parte alta ed è più mosso in fondo; partenza a quota 2518m, arrivo a 1690m, lunghezza complessiva di 3133 metri con 40 porte.La squadra azzurra è arrivata lunedì a Calgary proveniente da Copper Mountain dove si è allenata nelle ultime due settimane. I nostri velocisti scieranno oggi in pista per la prima volta: saranno in partenza Werner Heel, Dominik Paris, Peter Fill, Christof Innerhofer, Silvano Varettoni, Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Siegmar Klotz ed Henri Battilani.Gli Austriaci schiereranno in prova ben 12 atleti, tra cui il campione olimpico Matthias Mayer che torna in pista dopo lo stop per l'infortunio al collaterale del ginocchio destro.Come noto il vincitore delle ultime due coppe di specialità, il norvegese Aksel Lund Svindal, dovrà saltare parte se non tutta la stagione in corso per via dell'infortunio al tendine d'Achille patito alla vigilia di Soelden.Tanti i pretendenti alla successione: nella scorsa stagione Hannes Reichelt chiuse al secondo posto con 360 punti, ben 210 in meno del norvegese, e solamente 53 in più del sesto classificato Matthias Mayer. Tra i due Erik Guay (ora fermo ai box per infortunio), Kjetil Jansrud e Patrick Kueng.A questi nomi aggiungiamo certamente il francese Adrien Theaux e i nostri Dominik Paris (3/o nel 2013), Christof Innerhofer (4/o nel 2013) e Peter Fill.Tra i grandi  protagonisti della velocità assente anche Bode Miller, operato alla schiena settima scorsa.Infine godiamoci un ... (continua) |   
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                          15/11/2014
                          ] - Tutti a caccia di Hirscher sulla Black di Levi 
                          
                          Tutti a caccia di Marcel Hirscher. Questo il leit-motiv del primo dei dieci slalom stagionali di coppa del mondo. L'austriaco, detentore della sfera di cristallo, e recente vincitore nel gigante di Soelden si presenta sulla Black di Levi da grande favorito dopo la brillante prestazione sul ghiacciaio del Rettenbach. E' la settima volta che gli uomini corrono a due passi dal circolo polare artico e l'unico atleta ad essere capace di vincere due volte è stato il francese Jean Baptiste Grange (2008 e 2010), presente anche quest'anno al cancelletto di partenza anche se non con grandi ssime chance di riuscire a fermare Hirscher. il campione salisburghese guiderà il Wunder Team che qui ha vinto per ben tre volte (record di vittorie per nazione) con appunto Hirscher lo scorso anno, e in precedenza nel 2009 con Reinfrid Herbst (il più anziano vincitore sulla Black con i suoi 31 anni, 1 mese e 4 giorni) e con Mario Matt.Lo scorso anno Hirscher si mise alle spalle il compagno di squadra Mario Matt e l'astro nascente norvegese Erik Kristoffersen.Certo come la Shiffrin insegna oggi, non sarà facile per il salisburghese ripetersi, ma visto quanto fatto vedere lo scorso anno tra i pali stretti, con l'ultima vittoria di Lenzerheide e la strabiliante prova di venti giorni fa in gigante, lo fanno l'uomo da battere. Saranno in molti quelli che proveranno a fare lo sgambetto al campione austriaco che vorrebbe trovare un compagno di giochi per la baby renna Ferdinand vinta lo scorso anno. In prima fila ci sarà il norvegese Erik Kristoffersen, seguito a ruota dal tedesco Felix Neureuther, al rientro alle competizioni dopo aver saltato Soelden per problemi fisici, e il suo compagno Friyz Dopfer. Agguerrita anche la compagine svedese guidata da André Myhrer e Jens Byggmark a cui si aggiunge anche il francese Pinturault, senza dimenticare il veterano Benjamin Raich.Per l'Italia la Black di Levi non ha mai regalato grandi  emozioni: un solo podio all'attivo grazie a Giorgio Rocca, terzo ... (continua) |   
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                          14/11/2014
                          ] - Le dischiarazioni delle slalomiste per Levi 
                          
                          (da fisi.org) Domani scatta la Coppa del mondo di slalom femminile sulla pista "Black Levi" della località finlandese (prima manche ore 10.00, seconda manche alle 13.00 con diretta televisiva su raisport1 ed Eurosport1). Al via cinque azzurre: Chiara Costazza, Irene Curtoni, Manuela Moelgg, Federica Brignone e Sarah Pardeller. Ecco le dichiarazioni della vigilia delle nostre ragazze:Chiara Costazza fu quinta nel 2006: "Come per i gigantisti a Soelden, noi slalomiste arriviamo qui senza punti di riferimento. A Levi è una gara strana, mi sento molto bene, avrò un pettorale intorno al numero 20 e cercherò di sfruttarlo, ho sempre pensato che si possa fare bene su questo tracciato. Punto comunque a buon piazzamento nelle quindici. Oggi durante la sciata in pista sembrava una neve leggermente diversa rispetto ai giorni scorsi, qui tutti vanno veloci, quindi dovremo andare straveloci. La Shiffrin parte logicamente favorita per la vittoria, ma le svedesi si sono potute allenare qui una settimana fa e conoscono ogni centimetro della pista".  Manuela Moelgg è l'unica protagonista della coppa ad avere preso parte a tutte le edizioni disputate su questa tracciato. "Conosco bene la pista, c'è un pezzo ripido iniziale che mi piace, poi dobbiamo tenere duro sul piano. Non sono in formissima come speravo di essere in slalom, spero di qualificarmi per la seconda manche. Negli ultimi giorni il fondo si è molto indurito, potrebbe favorirmi".Irene Curtoni: "Fisicamente sto molto bene, mi sono allenata con grande beneficio. Fortunatamente questa settimana le condizioni del tempo sono migliorate, in autunno abbiamo sempre trovato giornate sfavorevoli. Questa è una pista strana, riserva sempre delle sorprese. Per quanto mi riguarda vale lo stesso discorso del gigante, devo dire che in questi giorni non andava male. Le sensazioni erano buone, speriamo di avere ragione. Cerco di voltare pagina definitivamente dopo la scorsa stagione di stop, mi piacerebbe arrivare nelle quindici".Federica ... (continua) |   
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                          12/11/2014
                          ] - Riparte il "Prove Libere Tour" del Pool Sci Italia 
                          
                          Riparte anche quest'anno il "Prove Libere Tour" 2014-2015 del Pool Sci Italia. Tutte le grandi  aziende del settore sci saranno presenti: Atomic, Blizzard, Dynastar, Elan, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon e Voelkl.Ventidue le giornate già in calendario e due giornate ancora in fase di definizione. Esperti skiman saranno a disposizione per consigliare e guidare le scelte del pubblico presente. Più di 400 paia di sci da provare e confrontare e interpretare sulla neve. Gratuitamente. Quest'anno saranno sette le regioni visitate dal Tour: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia, Abruzzo. E’ un test unico, quello offerto dal Pool Italia. Unico perché è possibile confrontare sul campo modelli molto diversi, di aziende concorrenti. Unico perché sono le stesse aziende che presentano i materiali al pubblico, mettendo a disposizione degli appassionati l’esperienza e la capacità dei migliori professionisti delle migliori aziende del settore.I marchi del Pool Sci Italia che saranno presenti al Prove Libere Tour rappresentano il vertice del settore. Si tratta delle dieci più importanti aziende a livello mondiale, capaci di conquistare, a livello di Coppa del Mondo di Sci Alpino più del 95% dei punti disponibili. Di seguito luoghi e date: • 29-30 NOVEMBRE CERVINIA • 6-7 DICEMBRE PAMPEAGO • 28-29 DICEMBRE LIMONE • 5-6 GENNAIO BARDONECCHIA • 31-1 FEBBRAIO CORNO ALLE SCALE • 7-8 FEBBRAIO VIGO DI FASSA • 14-15 FEBBRAIO FOLGARIA • 16-17 FEBBRAIO FOLGARIA - TEST RETAIL PER INVITI • 21-22 FEBBRAIO PILA • 23-24 FEBBRAIO PILA - TEST RETAIL PER INVITI • 26 FEBBRAIO ABETONE - TEST RETAIL PER INVITI • 28-1 MARZO OVINDOLI • 2 MARZO OVINDOLI - TEST RETAIL PER INVITI • 7-8 MARZO MADESIMO • 21-22 MARZO MADONNA DI CAMPIGLIO (continua) |   
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                          11/11/2014
                          ] - Andreas Romar entra nella scuderia di Palander 
                          
                          Dopo il giovane Victor Malmstroem, un altro nazionale finlandese, Andreas Romar, è entrato a far parte della Palander Management, la scuderia di sportivi fondata dall'ex campione del mondo di slalom Kalle Palander."Da atleta voglio concentrarmi solo sullo sport, e penso che un ex-atleta di livello mondiale come Kalle sappia capire molto bene le mie esigenze. Inoltre avevo bisogno un manager e Kalle ha grandi  capacità e un'ottima rete di contatti. Mi fido di lui" ha dichiarato Andreas alla TV finlandese MTV3.Romar, classe 1989, in Coppa del Mondo vanta 5 risultati nei top10 tra superg e superk.Intanto Kalle ha cominciato, a partire dalla tappa di Soelden, una nuova collaborazione con la federsci finlandese, con un ruolo di 'mentore' dei giovani talenti finnici. (continua) |   
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                          10/11/2014
                          ] - Vonn e Miller rientrano a Lake Louise 
                          
                          Dei quattro grandi  campioni che la squadra statunitense può vantare, due hanno già iniziato la stagione a Soelden, vincendo, come nel caso di Mikaela Shiffrin, o provandoci fino a tre quarti gara, come Ted Ligety.Gli altri due, Lindsey Vonn e Bode Miller, hanno saltato l'opening di Coppa del Mondo per motivi diversi: la prima perchè sta completando il suo percorso di recupero dall'infortunio al ginocchio, il secondo perché tormentato dal mal di schiena.L'agenzia Associated Press, ripresa dal sito web dell'emittente televisiva statunitense ESPN, ha approfondito il discorso andando a trovare la squadra a Copper Mountain, dove si sta allenando."Mi sento bene - ha dichiarato la Vonn dopo la sessione di allenamento di giovedì scorso - Mi aspettavo di trovare qualche ostacolo lungo questo percorso ma fortunatamente non ho avuto alcun problema, alcuna ricaduta. Non sento dolore e sono davvero felice di come stanno andando le cose"Per la campionessa a stelle e strisce il ritorno alle gare è programmato per Lake Louise, come un anno fa (40/a, 11/a e 5/a nelle due discese e nel superg)."Mi sento all'85% del mio percorso di rientro e Lake Louise è il posto giusto per tornare in gara. Credo di aver bisogno di ancora un po' di allenamento, ma per il resto ci sono. Sul alcuni pendii più difficili sono ancora un po' titubante, ma credo che con l'allenamento arrivi una maggiore fiducia e sarò ok"Dall'altra parte c'è Bode Miller, che non ha risolto i problemi alla schiena, ma che dopo aver saltato Soelden non ha intenzione di prendersi altre pause e dovrebbe essere regolarmente al via a Lake Louise il 29 novembre in discesa."Sono sempre stato in salute, e per questo molto fortunato - dichiara Bode - ma ora siamo arrivati ad un un punto dove il mio corpo protesta con forza! Spero di non aver bisogno di essere operato: del resto i dischi della mia colonna vertebrale hanno sopportato una carriera lunga e non mi sorprende che ora non siano felici!"I dolori di Miller arrivano proprio ... (continua) |   
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                          09/11/2014
                          ] - Slalomisti al lavoro a Kabdalis 
                          
                          Sono arrivati in Svezia, a Kabdalis, gli slalomisti azzurri che domenica prossima prenderanno il via allo slalom di Levi, il primo della stagione.I ragazzi di Raimund Plancker hanno lavorato sabato e domenica nel primo pomeriggio, facendo qualche 'giro'. Insieme agli allenatori Stefano Costazza e Simone Del Dio, sono presenti Patrick Thaler, Stefano Gross, Cristian Deville, Roberto Nani, Giordano Ronci, Riccardo Tonetti e Giuliano Razzoli. Proprio l'emiliano è tornato a sciare dopo un lungo periodo di inattività dovuto all'infiammazione al tendine rotuleo, per cui praticamente nell'ultimo mese non è mai riuscito a sciare, ma si è sottoposto alle cure specifiche e alla fisioterapia.La squadra azzurra ha i numeri, la grinta e la potenzialità per tornare ad essere quella di due stagioni or sono, con 4 atleti nei primi 16 della classifica finale, e i grandi  risultati di Deville e Gross. Nella scorsa stagione è stato Patrick Thaler il migliore del lotto azzurro: il carabiniere della Val Sarentino, 36 primavere, ha vissuto una seconda giovinezza, sfiorando il podio finale della classifica di specialità.Dunque per preparare al meglio lo slalom lappone gli azzurri sono arrivati con una settimana di anticipo nel Grande Nord, facendo tappa a Kabdalis, dove non mancano neve e freddo, e dove le condizioni di luce e del manto nevoso sono simili a quelle che troveranno in gara.Priva di Manfred Moelgg infortunato e con Razzoli a mezzo servizio, la squadra punta, come detto, su Thaler, ma ci si aspetta molto anche da due atleti come  Stefano Gross e Cristian Deville, senza dimenticare i giovani. Nani, Tonetti e Ronci dovranno lottare con un numero di pettorale non semplice (sopratutto il Livignasco) e un tracciato che non ha mai troppo entusiasmato gli italiani, ma proveranno certamente a concretizzare in una buona prestazione il loro talento.Nell'albo d'oro da ricordare il 3/o posto di Giorgio Rocca nel 2006; 4/o Manfred Moelgg nel 2012 e Cristian Deville nel 2010; 5/o Patrick ... (continua) |   
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                          05/11/2014
                          ] - Paganella: Coppa Europa e base per i Norvegesi 
                          
                          (comunicato) Dalle promesse dello sci mondiale della Coppa Europa femminile ai big della nazionale norvegese, passando per lo spettacolo dell’Alpine Rockfest. Sono queste le coordinate della stagione invernale 2014/2015 di Paganella Ski, l'area sciistica trentina con 50 km di rinnovate piste e 1.100 metri di dislivello a soli 16 km dall’autostrada del Brennero. Un ricco calendario all’insegna dell’internazionalità, che verrà aperto dalla due giorni di Coppa Europa in programma giovedì 11 e venerdì 12 dicembre.La massima rassegna continentale in rosa torna in Paganella per il quarto anno consecutivo, a conferma del grande interesse a apprezzamento che ruota attorno alla ski area trentina e, in particolar modo, al pendio della pista Olimpionica 2, spettacolare e probante teatro di gara, come confermato dai nomi delle atlete che sono riuscite a imporsi ad Andalo: nell'ordine l'altoatesina Lisa Magdalena Agerer (doppio successo nel 2011), l'austriaca Eva Maria Brem e la norvegese Nina Loeseth (nel 2012) e, dulcis in fundo, la francese Anne Sophie Barthet e la svedese Nathalie Eklund, in trionfo lo scorso anno rispettivamente in slalom gigante e slalom speciale. Quest'anno si tornerà alla formula delle prime due edizioni, ovvero alla disputa di due gare di slalom gigante, specialità che ben si presta alle caratteristiche della Olimpionica 2, in grado di impressionare fin da subito tecnici e addetti ai lavori.Si spiega così la pronta conferma in calendario della due giorni continentale di Andalo e si spiega così anche il ritorno in Paganella del Norway Ski Team. L’Altopiano, infatti, sarà anche quest'inverno "Paganella Ski-Trentino European Norway Ski Team Training Center", ovvero sede europea ufficiale degli allenamenti della nazionale norvegese di sci alpino, che vanta in organico campioni del calibro del campione del mondo e olimpico Aksel Lun d Svindal e di Kjetil Jansrud. La località trentina farà da base logistica di allenamento per i grandi  campioni scandinavi, ... (continua) |   
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                          31/10/2014
                          ] - Maria Riesch, la Leggenda dello Sport 
                          
                          Sette mesi dopo aver ufficialmente annunciato la chiusura della carriera Maria Hoefl-Riesch riceverà il prossimo 8 novembre a Francoforte sul Meno il prestigioso premio tedesco "Legende des Sports" nel corso del 'Deutschen Sportpresseball' ovvero il gran galà dello sport teutonico.Nata a Garmisch-Partenkirchen il 24 novembre 1984, Maria è stata una delle più grandi  campionesse dell'ultima decade. Il suo palmares è impressionante: 27 vittorie (9 in slalom, 3 superg, 11 discesa, 4 superk), 27 secondi posti, 27 terzi posti in Coppa del Mondo su 356 gare; 3 ori e un bronzo Olimpici; 2 ori e 3 bronzi Mondiali; una Sfera di Cristallo (2011) e 4 di specialità (superg 2008, slalom 2009 e 2010, discesa 2014, superk 2008)Maria scrive il suo nome nell'albo d'oro insieme a quello di grandi ssimi sportivi come Franz 'Kaiser' Beckenbauer, Boris Becker and Michael Schumacher; l'anno scorso vinse l'ex calciatore Uwe Seeler.Nei giorni scorsi Maria è tornata a parlare della sua amica Lindsey Vonn e di quando la relazione tra le due si ruppe (per poi ricomporsi) quando Maria vinse la Sfera di Cristallo: "Lindsey si spinge sempre ai limite. Vuole sempre vincere, semplicemente, altrimenti non è soddisfatta, è parte di lei. Credo sia questo il motivo alla base delle nostre incomprensioni quando vinsi la Coppa davanti a lei". (continua) |   
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                          30/10/2014
                          ] - Armin Zoeggeler Atleta dell'anno Fisi 
                          
                          Armin Zoeggeler e' l'atleta dell'anno F.I.S.I. 2014. Un risultato quasi scontato visto che era l'ultima possibilità per lo slittinista altoatesino - che ha annunciato il ritiro qualche settimana fa a Milano - di concorrere per questo premio che non aveva mai vinto. La proclamazione è avvenuta oggi in occasione di Skipass, il salone degli sport invernali, a Modena.Il più grande campione nella storia dello slittino artificiale e' stato il più votato da giornalisti, allenatori e partner federali che hanno partecipato alla votazione. Nato a Merano il 4 gennaio 1974, è uno degli atleti più grandi  e vincenti di sempre nella specialità. Specializzato nel singolo, nel suo palmarès annovera sei titoli mondiali, quattro europei e dieci Coppe del Mondo, oltre a sei medaglie individuali consecutive – due ori, un argento e tre bronzi – ai Giochi olimpici: unico atleta al mondo ad aver raggiunto tale risultato.Gareggiando per la nazionale italiana ha fatto il suo esordio a livello assoluto in Coppa del Mondo nella stagione 1992/93. A tutt'oggi può vantare 59 vittorie di tappa in totale, di cui ben 57 nella specialità del singolo, che fanno di lui lo slittinista più vincente di sempre in gare di Coppa del Mondo su pista artificiale ed è, nella speciale graduatoria della vittorie in tappe di Coppa del Mondo negli sport invernali, il secondo italiano con più trionfi in assoluto, dietro al solo Patrick Pigneter (specialista della stessa disciplina ma su pista naturale) e davanti ad Alberto Tomba. In classifica generale ha conquistato la Sfera di cristallo in dieci occasioni: nel 1997/98, nel 1999/00, nel 2000/01, nel 2003/04, nel 2005/06, nel 2006/07, nel 2007/08, nel 2008/09, nel 2009/10 e nel 2010/1.Ha partecipato a sei edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, riuscendo in ognuna di esse a salire sul podio. L'esordio ai Giochi è avvenuto a Lillehammer 1994 occasione in cui ha colto la medaglia di bronzo, quattro anni più tardi a Nagano 1998 ha conquistato l'argento, a Salt Lake ... (continua) |   
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                          26/10/2014
                          ] - Hirscher avanti a Ligety nella prima di Soelden 
                          
                          Tutto secondo pronostico nella prima manche del gigante maschile di coppa del mondo con l'atteso duello tra Marcel Hirscher e Ted Ligety. I due si trovano al vertice, staccati di soli 19 centesimi. Guida l'austriaco, autore di un'ottima prova sul muro, ma meno nel piano finale, con il tempo di 1.14.52. Secondo tempo per lo statunitense apparso forse un po' contratto a precedere il tedesco Fritz Dopfer, in ritardo di 52 centesimi.Seguono in classifica a +0.71 il veterano Benjamin Raich, abile a sfruttare il pettorale nr.1, seguito dal francese Alexis Pinturault a 88 centesimi da Hirscher.Solo settimo il migliore degli azzurri, Roberto Nani, autore di una buonissima prova nella prima parte di tracciato, per perdere però forse troppo nel piano finale. L'azzurro accusa già +1.18 dal vertice, ma a soli 6 decimi dal terzo gradino del podio. Leggermente più attardato un influenzato Luca De Aliprandini 11/o che accusa 2.04 di ritardo, mentre Davide Simoncelli è 14/o con +2.15. Fuori a metà tracciato, invece, Max Blardone che sfoggiava i nuovi materiali Elan. Si qualificano anche Florian Eisath 24/o e Giovanni Borsotti 27/o. Fuori dai top30: Matteo Marsaglia 38/o a +5.04, Mattia Casse 42/o a +5.14 e l'esordiente Simon Maurberger 59/o a +9.27.Finalmente il sole ha fatto capolino sul Rettenabach con tracciato lavorato tantissimo dagli organizzatori che hanno iniettato grandi  quantità d'acqua, migliorando il fondo rispetto a quello di ieri con le donne.Seconda manche in programma alle ore 12.45 (diretta tv su Raisport1 ed Eurosport1 dalle ore 12.30). (continua) |   
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                          25/10/2014
                          ] - Shiffrin:"ci sono 5 discipline dove si può vincere 
                          
                          Conferenza stampa del podio, comincia Mikaela Shiffrin: "Si, avevo detto che avrei voluto vincere in gigante presto e ci sono riuscita. Ed è fantastico dividere il primo gradino con una grande campionessa come Anna. Gli allenatori mi hanno detto di stare centrale, di lasciarli correre. E' davvero bello vincere qui, perchè era difficile, la concorrenza è alta e le sfide saranno tante, era importante partire bene. Mi piace il gigante, è uno sfida per me, è bello il ritmo che ti devi fare, la linea che devi trovare, mi diverte. Il superg? Certamente farò la combinata con superg+slalom, mi piacerebbe fare qualche superg, sopratutto ai Mondiali, ma per quel pettorale mi devo qualificare, vedremo. Comunque non escludo: ci sono oltre allo slalom altre quattro discipline in cui vincere gare e medaglie..." Dolce e cannibale allo stesso tempo, l'americanina. e ad una domanda: "Sorride Eva-Maria Brem, perchè qui, nella gara casalinga, aveva un 14/o posto come miglior risultato, ormai datato 2009: "sono felice di essere sul podio, mi piace il Rettenbach ma qui non sono mai andata bene, sapevo di far bene e oggi ci sono riuscita. La stagione comincia bene, ed era andata bene anche l'ultima parte della scorsa, devo continuare così...". Per Eva-Maria è il terzo podio della carriera, dopo quelli ottenuti ad Are e Lenzerheide nel marzo scorso.Infine parola ad Anna Fenninger: "Avevo molta pressione prima di questa gara, i successi della scorsa stagione hanno ovviamente creato grandi  aspettative. Al cancelletto mi sono concentrata solo su di me e sullo sci. Si, continuare a vincere non è facile - Anna è alla quinta vittoria in gigante di fila, dallo scorso fine dicembre - ma più che ai record penso alla mia tecnica, alla mia sciata. Nella seconda è stata dura, ho perso molto sul muro e poi recuperato in fondo, era difficile. Mikaela? E' una grande avversario ed è anche da ammirare, è una fonte d'ispirazione per me perchè così giovane è capace di gestire tutto questo, io non ci ... (continua) |   
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                          25/10/2014
                          ] - Niente Soelden Bode Miller: problemi alla schiena 
                          
                          Sarà ricordato come il gigante dei grandi  assenti. Dopo Manfred Moelgg, Aksel Lund Svindal, Matthias Mayer e Felix Neureuther, un altro big diserterà quasi sicuramente il parterre d'arrivo del Rettenbach a Soelden, nel primo gigante della stagione di coppa del mondo 2014-2015. Bode Miller, infatti, pare dover essere costretto ad alzare bandiera bianca.Il cowboy di Franconia ieri mattina a causa di un riacutizzarsi di un dolore alla schiena ha preso la direzione di Monaco di Baviera per sottoporsi ad una serie di terapie dal dottor Hans-Wilhelm Muller-Wohlfahrt.Al termine della visita il medico tedesco - lo stesso che ha in cura il nostro Christof Innerhofer - ha consigliato a Miller di non prendere il via nel gigante maschile di domani. Vedremo però quale decisione finale prenderà però il campione statunitense, arrivato a Soelden da giorni con tutta la sua famiglia al completo.Congrats to @MikaelaShiffrin n @annafenninger on an amazing win today! And good luck to all the guys racing tomorrow in #Sölden— Bode Miller (@MillerBode) 25 Ottobre 2014 (continua) |   
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                          24/10/2014
                          ] - Aksel Lund Svindal, campione vero 
                          
                          Cosa significa infortunarsi pochi giorni prima della prima gare di una stagione sportiva? Quale può essere lo stato d'animo di un atleta? Le sue reazioni?Non lo abbiamo mai provato, ma questa è la filosofia di Aksel Lund Svindal, campione vero:"Essere parte di una squadra è fantastico quando vinci e tutti son felici. Ma è ancora meglio quando le cose non vanno nel verso giusto. Quando realizzi davvero con che tipo di persone lavori. Ho deciso di rimanere a Soelden per le prime gare. Non per guardare le gare, ma per stare con la squadra. Questi ragazzi sono fantastici in quel che fanno(atleti, allenatori, fisioterapisti, skiman...) ma sono anche grandi  persone e tra loro ci sono alcuni dei miei più grandi  amici.Sono orgoglioso si essere un membro del Head Ski Team. Ieri abbiamo fatto la nostra conferenza stampa annuale di presentazione, qui a Soelden. Tutti pronti a mordere l'inverno e io che saltello su un piede solo...Molti mi dicono che deve essere deprimente essere qui. No, è proprio il contrario. Mi sento meglio dopo questo tempo passato con il team Head. Essere infortunati mi fa sentir male perchè non posso fare quei risultati e divertirmi in gara come faccio normalmente. Tornerò presto o tardi a farlo, ma nel frattempo sto defilato e guardo.Sciare è uno sport rischioso e siamo abituati agli infortuni, ma ti fa sentire bene quando ricevi tutto il sostegno che ho ricevuto io ieri. Grazie a tutti! E come ho detto, è bello essere parte di una squadra quando le cose vanno bene ma quando le cose non vanno...è proprio allora che essere parte di un'ottima squadra è ancora più importante. Dunque accendete la TV e guardate il vostro sport preferito da Soelden. Non soltanto perchè è un grande sport, ma perchè ci sono bellissime persone!"Inoltre ieri durante la conferenza stampa il campione norvegese ha aggiunto che la sua partecipazioni ai prossimi Mondiali 'non è molto realistica' e che normalmente ci vogliono tre mesi per tornare ad allenarsi, ma che pensa positivo ... (continua) |   
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                          24/10/2014
                          ] - L'Italia in rosa all'assalto del Rettenbach 
                          
                          Rettenbach e Italia, un matrimonio che con s'ha da fare? Se guardiamo all'albo d'oro di Soelden parrebbe proprio di sì. Il Rettenbach non ha mai regalato grandi  soddisfazioni alle nostre ragazze: solo un podio con la veterena Manuela Moelgg. Quest'anno la squadra italiana femminile guidata da Livio Magoni si presenta a Soelden con ben tre debuttanti sul ghiacciaio e una compagine complessivamente ringiovanita.Sulla carta, l'atleta con le migliori chances di risultato è Manuela Moelgg, la veterana del gruppo che vanta già 10 partecipazioni alla gara d'apertura della stagione (la prima nel 2002) e che ha saputo conquistare il 3/o posto nel 2010 ed è arrivata nona nel 2007. Secondo Livio Magoni la finanziera di San Vigilio di Marebbe è in palla tra le porte larghe, mentre in slalom la forma è ancora lontana. "Manuela in gigante va forte - spiega il tecnico azzurro - e sicuramente potrà dire la sua. In slalom, invece, la strada è ancora tutta in salita. Proveremo comunque a correre i primi slalom della stagione a Levi e Nord America. Poi vedremo. Se le cose dovessero andare come la passata stagione, abbandoneremo la specialità e ci concentreremo solo sul gigante".Per numero di presenze, l'altra azzurra di maggiore esperienza è Nadia Fanchini con 6 gare e il 14/o posto nel 2013. La camuna appare forse un po' irrequieta, quasi una lince in attesa di saltare sulla preda, ma siamo sicuri che quando Nadia andrà al cancelletto di partenza saprà farsi valere, come dimostrato anche a Sochi e Lenzerheide, quando finì ai piedi del podio. Seguono con 5 presenze Federica Brignone e Irene Curtoni, rispettivamente con l'11/o e l'8/o posto quali migliori piazzamenti personali, con la voglia di ritornare ai loro livelli abituali. Quindi, con 4 presenze, c'è Elena Curtoni che però non è mai riuscita a qualificarsi per la seconda manche sul ghiacciaio austriaco. Sabrina Fanchini e Francesca Marsaglia vantano due partecipazioni all'Opening: nessuna delle due però si è mai piazzata nella ... (continua) |   
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                          24/10/2014
                          ] - Matrimonio tra Rocca e Madonna di Campiglio 
                          
                          La famiglia 3Tre riabbraccia un grande amico e un compagno di viaggio: Giorgio Rocca. Il livignasco, una delle icone dello slalom e dello sci italiano degli anni 2000, e da sempre vicino a Madonna di Campiglio, accompagnerà infatti la 3Tre nel percorso di avvicinamento verso lo Slalom notturno maschile di Coppa del Mondo che si terrà il 22 Dicembre sulle nevi del Canalone Miramonti.Il legame tra Giorgio e la Perla delle Dolomiti non è affatto casuale: lo slalomista valtellinese infatti trionfò a Madonna di Campiglio nel 2005 - quando conquistò le prime cinque gare della stagione, involandosi verso la conquista della Coppa del Mondo di specialità - e colse anche tre secondi posti sul Canalone Miramonti nel corso della sua straordinaria carriera. Portabandiera ai Mondiali di Bormio nel 2005 e rappresentante degli atleti nel corso della cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, quando lesse il giuramento olimpico, Rocca è stato il migliore slalomista italiano dal 2000 in avanti, con all’attivo 11 vittorie in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo di Slalom e 3 medaglie iridate.“Quello fra me e Madonna di Campiglio è l’incontro perfetto“ – conferma Giorgio Rocca, – “a questo evento e a questa pista mi lega il ricordo della mia unica vittoria in Italia in Coppa del Mondo, un risultato centrale di quella che è stata la stagione più bella e importante della mia vita. Ho l’onore di essere il più recente vincitore italiano dell’unico slalom di Coppa del nostro Paese, e sono felicissimo di poterlo rappresentare.oe“Giorgio è sempre stato per noi un amico di famiglia – ha dichiarato Lorenzo Conci, Presidente del Comitato 3Tre – che non solo conosce alla perfezione questa gara e la sua realtà, ma è fra i grandi  campioni che sono riusciti a conquistarla: siamo orgogliosi di poter contare su una figura tanto prestigiosa per comunicare il nostro evento.oeI tifosi che vorranno incontrare e confrontarsi con Giorgio Rocca non dovranno però aspettare il 22 ... (continua) |   
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                          21/10/2014
                          ] - Neureuther rinuncia a Soelden 
                          
                          Si allunga la lista dei grandi  assenti all'Opening della coppa del mondo in programma questo fine settimana a Soelden in Austria. Dopo i forfait per infortunio di Manfred Moelgg, Aksel Lund Svinda, Matthias Mayer anche il tedesco Felix Neureuther deve alzare bandiera bianca. Il campione di Garmisch-Partenkirchen alle prese ormai da anni con un cronico problema alla schiena dalla sua pagina Facebook ha annunciato che deve rinunciare a disputare il gigante maschile in programma domenica sul ghiacciaio del Rettenbach."La schiena va meglio - ha scritto Felix - ma purtroppo devo rinunciare a Soelden. Ci vediamo a Levi per lo slalom speciale". Dunque il campione tedesco molto probabilmente - se la schiena non gli procurerà ulteriori problemi - tornerà in pista il 16 novembre a Levi in Finlandia.  (continua) |   
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                          20/10/2014
                          ] - I 19 Austriaci per Soelden 
                          
                          Con le ultime selezioni femminili si completa il quadro ufficiale dei convocati austriaci per il gigante inaugurale di Soelden.Il DT Jurgen Kriechbaum ha convocato 10 atlete: Eva-Maria Brem, Anna Fenninger, Elisabeth Goergl, Michaela Kirchgasser, Carmen Thalmann, Kathrin Zettel erano già sicure, a loro si aggiungono Andrea Fischbacher, Ricarda Haaser, Rosina Schneeberger e Ramona Siebenhofer. Escluse della selezioni Stephanie Brunner, Hannah Hofer e Elisabeth Kappaurer.La veterana è Lizi Goergl con 11 partecipazioni, mentre Kathrin Zettel è in assoluto l'atleta con il miglior feeling con il Rettenbach: 1 vittoria, 4 podi, un 4/o e due 7/i posti in 8 gare (più un'uscita nel 2004).In campo maschile, dopo il forfait per infortunio di Matthias Mayer, ai sicuri Marcel Hirscher, Benjamin Raich, Christoph Noesig, Marcel Mathis, Philipp Schoerghofer, Hannes Reichelt e Manuel Feller si sono aggiunti Roland Leitinger e Florian Scheiber, che hanno vinto le selezioni interne. Esclusi quindi Marco Schwarz, Vincent Kriechmayr e Stefan Brennsteiner.Ecco Florian Scheiber, nativo proprio di Soelden: "E' fantastico poter essere al via nella gara di casa. Il mio obiettivo principale rimangono le gare veloci, ma ho visto che in gigante ho fatto dei grandi  passi avanti"Il veterano della squadra è Benni Raich con 13 partecipazioni: il fulmine di Pitztal può vantare 11 risultati utili sul Rettenbach con i 4/i posti del 2005, 2007 e 2008 come miglior piazzamento. (continua) |   
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                          18/10/2014
                          ] - Lindsey Vonn continua a collaborare con Reusch 
                          
                          Lindsey Vonn non sarà al cancelletto di Soelden, ma tornerà in pista per le prove veloci in Nordamerica. Per la stagione 2015 ancora una volta la campionessa americana ha prolungato la collaborazione con il brand tedesco Reusch, suo fornitori per i guanti:"...Vonn e Reusch hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione a lungo termine con un nuovo accordo e un nuovo contratto di licenza. Insieme a Lindsey il marchio tedesco leader di mercato svilupperà un modello speciale Lindsey Vonn per la stagione 2015/2016, che sarà disponibile nei punti vendita nell’autunno del prossimo anno."Sono entusiasta di questo progetto e apprezzo tantissimo la fiducia che Reusch ripone nella nostra collaborazione. Reusch è stata parte integrante del mio successo per lungo tempo e non vedo l'ora di sviluppare con loro un mio guanto speciale. Per il mio primo modello mi concentrerò sul bianco e oro. Il guanto sarà unico e potrà essere apprezzato e amato da uomini e donne. Non vedo l'ora di presentarlo" così afferma Lindsey Vonn.L'entusiasmo ha contagiato anche tutto il team Reusch. Erich Weitzmann, CEO Reusch, commenta: "In Reusch ammiriamo Lindsey per la determinazione e per gli innumerevoli traguardi che ha raggiunto finora nella sua carriera! Non abbiamo dubbi che nei prossimi anni Lindsey potrà regalare grandi  momenti ai suoi fan, a se stessa e a Reusch. Siamo felici di poter essere parte integrante di una così prestigiosa carriera. Crediamo che il record detenuto ancora da Annemarie Moser-Proell con 62 vittorie di Coppa del Mondo un giorno verrà agguantato da Lindsey Vonn. Vai Lindsey!" (continua) |   
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                          16/10/2014
                          ] - Coppa Europa: slalom di Fassa in tre manche 
                          
                          Qualche giorno fa abbiamo parlato dell'idea di correre con la formula delle tre manches alcuni dei giganti e slalom in calendario.Nella prossima stagione è già confermato che la formula sarà testata a Lelex, in Coppa Europa, ma la località transalpina non sarà nè l'unica nè la prima: manca solo l'ufficialità ma la formula in tre manche esordirà in Italia venerdì 19 dicembre con lo slalom notturna di Pozza di Fassa di Coppa Europa, che sarà con buona probabilità trasmesso in diretta tv su Rai Sport.E' l'Ufficio Stampa del Comitato Trentino ad annunciare la novità, spiegando a grandi  linee quale potrà essere la formula, in attesa del regolamento ufficiale FIS:- Tutti gli iscritti parteciperanno alla prima manche, con i migliori 30 tempi che verranno ammessi alla seconda manche, con l'applicazione delle penalità secondo il normale regolamento FIS.- La seconda manche, o meglio semifinale, con 30 partecipanti, si svolgerà su un tracciato ridotto di circa 30 secondi rispetto alla prima frazione. L'ordine di partenza prevede che per primo partirà chi ha totalizzato il miglior tempo e via via gli altri, indossando un nuovo pettorale in base al piazzamento della prima manche.- Accedono alla finale (terza manche) solamente le migliori 15 prestazioni cronometriche di questa manche. Gli altri verranno classificati e riceveranno i punteggi in base alla posizione in classifica dopo la seconda manche. L'intervallo fra la semifinale e la finale sarà di soli 10 minuti. Gli esclusi dal 15/o al 30/o tempo saranno classificati in base alla posizione in graduatoria, ricevendo i relativi punti.- Alla finale parteciperanno i migliori 15 tempi, che partiranno a tempi invertiti sull'identico tracciato della semifinale, senza ricognizione. Quindi chi ha totalizzato il miglior tempo nella semifinale partirà quindicesimo. Vincerà chi stabilirà il miglior tempo nella finale.- Le due manche di semifinale e finale avranno una durata complessiva di circa 1 ora e 10 minuti, un format davvero ... (continua) |   
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                          09/10/2014
                          ] - 35 anni e due bimbi: il ritorno di Sarah Schleper 
                          
                          Come annunciato a maggio Sarah Schleper de Gaxiola, 35 anni, è tornata ad allenarsi dopo essersi ritirata nel dicembre 2011, per partecipare ai Mondiali 2015 di Vail/Beaver Creek indossando i colori della nazionale messicana.Nel maggio 2013 Sarah è diventata mamma di Resi, chiamata così in onore della connazionale ed ex compagna di squadra Resi Stiegler, sorellina minore di Lasse, nato nel 2009 e chiamato così in onore di Lasse Kjus.Riikka Rakic l'ha intervistata per conto del comitato organizzatore dei Mondiali 2015:Un ritorno a 35 anni, madre di due bimbi. Perchè?E' una sfida con me stessa, ed un sogno di rompere lo stereotipo che una donna non più giovane e mamma non possa correre forte. Sono cresciuta in una famiglia con caratteri forti, l'originalità è sempre stata uno degli insegnamenti di mio padre. Ho imparato a spingermi oltre i limiti e sfidare la 'normalità'.Perchè torni coi colori Messicani?Immagino se lo chiedano tutti. Non è stata una decisione rapida, nasce dal mio amore per lo sci, per la cultura messicana e per Federico e la nostra famiglia. Non è stato facile ottenere la cittadinanza. Inoltre rispetto ad una grande federazione posso avere meno pressione nelle qualifiche e nei risultati: con il Team Mexico avrò un pettorale in Coppa del Mondo e uno ai Mondiali, li posso avere fintanto che la squadra cresce o qualcuno vada più forte di me. Ed è un'ulteriore sfida: aiutare il Team Mexico a crescere fino a diventare competitivo. Ci sono tanti messicani che vivono a Vail e penso che sarebbe bello creare un movimento nella mia città natale.Una stagione in giro per la Coppa non è semplice con due figli.Alcuni giorni non ho tempo neanche per lavarmi! E' un lavoro da equilibristi. Sono una donna con un'anima zingara. La chiave di tutto è avere una famiglia molto collaborativa sia da parte dei miei genitori che di Federico.Come riesci a gestire tutto?Sono umana, mi scontro con le stesse cose che affrontano tutti. Come nello sci: provo ad imparare e fare del ... (continua) |   
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                          09/10/2014
                          ] - Fantaski: apre la stagione 2014/2015 
                          
                          Carissimi amici di Fantaski,è  aperta da oggi 7 ottobre la stagione Fantaski 2014/2015, una stagione sicuramente impegnativa e interessante, che vedrà come appuntamento più importante i Mondiali di Vail/Beaver Creek nel febbraio 2015.Ancora per tutta la prossima settimana sarà possibile creare le squadre, comprare gli atleti, schierare le formazioni per Fantaski. Il mercato femminile chiuderà venerdì 24 ottobre alla mezzanotte e quello maschile 24h più tardi, il 25 ottobre.Attenzione: le squadre costruite a settembre erano relative alla passata stagione e sono state  eliminate. Fantaski.it è il più completo sito web dedicato alla Coppa del Mondo di sci,  con tutte le notizie, i risultati, le classifiche, le date e i nomi dei grandi   campioni dello sci delle ultime sedici stagioni, divisi nelle oltre 1000 schede  personali degli atleti (uomini e donne) che costituiscono un archivio completo  e facile da consultare.Ma il cuore del Fantaski rimane il gioco: l'accuratezza delle informazioni, il regolamento studiato ad hoc e gli avanzati strumenti tecnici rendono Fantaski il gioco ideale per chi voglia cimentarsi nella gestione degli atleti del Circo  Bianco, contribuendo ad aumentare l'entusiasmo degli appassionati di sci che seguono la Coppa del Mondo.All’interno della pagina MyFantaski i FantaManager troveranno tutti gli strumenti e le indicazioni per una gestione rapida e semplificata dei propri FantaTeam.Per giocare non serve altro che leggere il regolamento, identificarsi e creare le proprie squadre virtuali. Come per la passata stagione le Combinate fanno parte integrante del gioco!Ti invito inoltre a seguire e frequentare il nostro FORUM, il luogo ideale di incontro e di discussione per tutti i FantaManager e per tutti gli appassionati di sci!Cosa aspetti? Gioca a Fantaski!, diventa fan di Fantaski su Facebook! e seguici su Twitter!SCARICA SUBITO LE APP  DI FANTASKI.IT! Per rimanere sempre informati sulla Coppa del Mondo, sui risultati, sulle  ... (continua) |   
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                          08/10/2014
                          ] - Marsaglia:"Preparazione diversa.Sarò a Soelden" 
                          
                          (da fisi.org) Matteo Marsaglia sarà uno dei nove azzurri che prenderanno parte al gigante di apertura della stagione a Soelden. Il piemontese di origini laziali ha modificato in accordo con lo staff tecnico la preparazione estiva, concentrandosi maggiormente sulle porte larghe e sul supergigante, senza tuttavia tralasciare la discesa. In questi giorni è impegnato a Moelltal con il resto della squadra delle discipline tecniche."E' stata un'estate vissuta per lungo tempo sugli sci - racconta -, una cinquantina di giornate passate fra Stelvio, Les Deux Alpes e Ushuaia, dove sono riuscito a fare un po' di tutto. In Argentina ho trascorso il primo periodo coi gigantisti, poi mi sono trasferito coi velocisti anche se il meteo non ci ha assistito molto. Mi sono concentrato soprattutto sui tratti filanti, che da sempre sono il mio tallone d'achille, mi ha consentito di trovare un setting migliore rispetto al passato. E poi ho avuto la fortuna di confrontarmi con grandi  campioni come Aksel Lund Svindal e Hannes Reichelt, un'esperienza molto utile".Contrariamente al passato, Matteo esordirà quest'anno sin dal gigante sul Rettenbach: "Sarà la seconda volta, a Soelden corsi due anni fa ma in quella occasione fu quasi un...esperimento. Stavolta sono molto più convinto, saranno molto importanti i prossimi giorni di allenamento per rifinire gli ultimi dettagli, fortunatamente la schiena mi ha permesso di lavorare senza problemi per tutta l'estate e sono curioso di vedermi all'opera".  (continua) |   
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                          03/10/2014
                          ] - Carlo Janka in forse per Soelden 
                          
                          Vi ricordate chi vinse la Coppa del Mondo maschile edizione 2010? Era l'anno dei Giochi di Vancouver, l'anno di Carlo Janka: lo svizzero dagli occhi di ghiaccio si era fatto conoscere l'inverno precedente, con due belle vittorie in gigante in Val d'Isere e in superk a Wengen, dimostrando tutte le sue doti da polivalente.Nell'ottobre 2009, a Soelden, ben comincia con un terzo posto in gigante, ma è nella trasferta americana, e per la precisione a Beaver Creek, che esplode con un 'triplete' di vittorie in gigante, discesa e superk.Al ritorno in Europa Carlo ha già ampio margine sugli inseguitori, e pur calando nella seconda parte della stagione, si assicura la Sfera di Cristallo con un centinaio di punti di vantaggio su Benni Raich.La Svizzera intera era convinta di aver trovato un nuovo campione, destinato a grandi  successi per gli anni a venire. Ma già in quella estate 2010 emersero i primi problemi di salute: Carlo deve interrompere la preparazione per colpa di un misterioso virus, di cui aveva già subito i primi sintomi in primavera. Analisi, stop, ripresa, altre analisi, buone notizie, nuovi stop e allenamenti a singhiozzo: una stanchezza e spossatezza cronica che condiziona la stagione 2011, chiusa nonostante tutto al terzo posto, dopo aver rinunciato anche alla discesa e superk Mondiali di Garmisch.A fine febbraio l'elvetico subisce un piccolo intervento al cuore per problemi di aritmia e pochi giorni più tardi vince sulla Podkore di Kranjska Gora.In estate c'è grande ottimismo intorno a Carlo, i problemi di salute paiono definitivamente risolti e la preparazione si svolge senza problemi. A Soelden 2011 conquista subito un ottimo quarto posto, ma poco meno di un mese più tardi, preparando le gare veloci nordamericane, deve fermarsi per un dolore acuto alla schiena. I risultati non arrivano: 51/o in superg a Lake Louise, 34/o a Beaver Creek dove aveva vinto un anno prima, mentre recupera in gigante con l'ottavo posto.Il ritorno in Europa non giova: 39/o in ... (continua) |   
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                          27/09/2014
                          ] - Fisi in Tour dal 13 al 15 ottobre a Milano 
                          
                          La Fisi apre la sua nuova stagione al pubblico con il primo appuntamento dell'ormai tradizionale "Fisi in Tour", l'evento cittadino che raccoglie i campioni degli sport invernali, gli sponsor, gli addetti ai lavori e gli appassionati in tre giorni di appuntamenti di grande interesse.Quest'anno il "Fisi in Tour" parte da Milano all'interno dell'Expo Gate (davanti al Castello Sforzesco) grazie alla partnership con Padiglione Italia che ha permesso alla Fisi di accedere ai luoghi di Expo 2015.Il programma prevede la mostra "Vivere la neve: passato e futuro" che sarà aperta da lunedì 13 ottobre a mercoledì 15 presso lo Spazio Sforza di Expo Gate e sarà inaugurata - lunedì 13 alle 15 -  da un parterre di autorità tra cui il Presidente Flavio Roda, l'assessore allo Sport del Comune di Milano Chiara Bisconti e tre testimonial d'eccezione: Gabriella Paruzzi, Giorgio Rocca e Simone Origone.Il 14 ottobre gli appuntamenti con la Fisi prevedono una tavola rotonda in tema di alimentazione e sport alla presenza del Dott. Enzo Grossi, advisor scientifico di Padiglione Italia, del Prof Herbert Schoenhuber, presidente della Commissione Medica Fisi, del dottor Rodolfo Tavana, responsabile dei medici del Milan e collaboratore della Fisi e del dottor Andrea Panzeri della Commissione Medica Fisi. Modererà l'incontro, previsto per le 10.30 sempre all'Expo Gate, Roberto Manzoni, coordinatore della preparazione atletica Fisi.Ancora all'Expo Gate, nel pomeriggio a partire dalle 14, spazio ad un workshop sulla preparazione atletica con la simulazione della presciistica e un consistente supporto video per chi vorrà vedere come si allenano gli Azzurri degli sport invernali. Saranno presenti: Roberto Manzoni, Ermanno Rampinini di Mapei Sport, Andrea Viano (Nazionale Sci Alpino) e Cesare Pisoni (direttore sportivo Nazionale di Snowboard e Freestyle).Testimonial della giornata saranno Pietro Piller Cottrer e Karen Putzer.Mercoledì 15 ottobre - a partire dalle 10 - i campioni azzurri ... (continua) |   
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                          24/09/2014
                          ] - Rimane incerto il futuro di Erik Guay 
                          
                          E' uno dei tre veterani della velocità canadese: con il ritiro di Janyk, Kucera e Spence sono rimasti solo Hudec, Osborne-Paradis ed Erik Guay tra i "Canadian Cowboys". E proprio Erik è certamente quello che ha ottenuto i più grandi  successi, con 5 vittorie e 17 podi in quasi 200 gare di Coppa, oltre all'oro mondiale conquistato in discesa a Garmisch nel 2011.Ma purtroppo la sua stagione 2015, e forse la sua carriera, hanno un futuro incerto perchè lo scorso fine giugno è dovuto tornare sotto i ferri, per curare una lesione alla testa del femore sinistro. Come riporta il Journal de Montreal, ripreso da Skionline.ch, l'operazione ha comportato un innesto osseo e di cartilagine sulla parte lesionata, con un decorso che di solito impone 4-5 mesi di riabilitazione."Non è stato facile, soprattutto all'inizio, accettare di dover essere ri-operato - confessa Erik - Nelle prime due settimane dopo l'intervento stavo seduto sul divano di casa con la gamba immobilizzata senza ovviamente poterla usare o caricare il peso. E con tre figli a casa non è semplice. Poi io sono un tipo attivo, mi arrabbio quando devo star fermo su un divano!"Dunque nel caso il processo di guarigione filasse liscio Erik potrebbe tornare ad allenarsi sugli sci a metà novembre, e se Erik non proverà dolore durante l'allenamento a secco potrebbe unirsi alla squadra per gli ultimi allenamenti prima dell'inizio della stagione della velocità."Finora sta andando abbastanza bene, anche se sento ancora dolore quando piego il ginocchio velocemente - dichiara Erik - Devo avere pazienza, e poi decideremo all'ultimo momento in base alle mie condizioni"Dopo l'artroscopia del luglio 2013 Erik ha quindi subito una nuova operazione un anno più tardi, per questo non è facile fare programmi a lungo termine, ma nelle intenzioni del campione canadese c'è di continuare a correre fino ai Giochi 2018, nella speranza di tornare al più presto al cancelletto di Coppa. (continua) |   
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                          22/09/2014
                          ] - Vienna in festa per il Tag des Sports 
                          
                          Si è tenuto sabato l'atteso "Tag des Sports", la giornata dedicata allo sport, nella Heldenplatz di Vienna, che si è trasformata in un successo con 528.000 presenze, diventando uno degli eventi 'sportivi' più grandi  d'Europa.Ricchissimo il programma di eventi della giornata, così come il numero di stand: per tutto il giorno sono stati presentati i numerosi sport praticabili sul territorio nazionale con i campioni di riferimento, lasciando per ultimi i campioni dello sport nazionale, ovvero lo sci alpino.Sono saliti sul palco Anna Fenninger e Marcel Hirscher, vincitori della Sfera di Cristallo 2014, e poi la neo-ritirata Marlies Schild, e ancora Kathrin Zettel e Niki Hosp (argento e bronzo a Sochi) e i campioni olimpici Mathias Mayer e Mario Matt, rispettivamente in discesa e slalom. Presenti anche Otmar Striedinger, Benni Raich, Max Franz e Michaela Kirchgasser.Marcel Hirscher ha commentato positivamente il periodo di allenamento in Sud America, rivelando di aver potuto lavorare per 16 giorni sui 17 previsti, dedicando quasi tre quarti delle sessioni al gigante e quattro giorni allo slalom, lasciando solo qualche "giro" al superg. Dunque, almeno nelle dichiarazioni, sembra che il campionissimo austriaco continuerà anche nella prossima stagione a dedicarsi esclusivamente alle prove tecniche, valutando di caso in caso la partecipazione a qualche superg e superk.Come raccontato dal magazine 'Kronen Zeitung', e ripreso da Skionline.ch, la Regina dello Slalom Marlies Schild è stata ricevuta a Vienna dal Presidente Federale Heinz Fischer, in carica da 10 anni: Marlies ha invitato il capo dello stato ad una giornata di sci insieme, e lui ha ricambiato con un invito al Musikverein di Vienna, per un concerto a dicembre. (continua) |   
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                          18/09/2014
                          ] - Kjetil Jansrud:"2015? Obiettivo medaglie Mondiali" 
                          
                          Ricordate i superg mondiali di Schladming 2013? In quello femminile si infortunò seriamente Lindsey Vonn, tanto da perdere il finale di stagione e quella successiva, in quello maschile toccò a Kjetil Jansrud: rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro.Nonostante questo il norvegese è stato in grado di tornare velocemente e vivere una stagione da protagonista con l'oro olimpico in superg, il bronzo olimpico in discesa, e due vittorie su tre gare nella trasferta casalinga di Kvifjell.In vista dei Mondiali 2015 lo ha intervistato il Comitato Organizzatore di Vail/Beaver Creek.La scorsa stagione è stata di successo per te e per la squadra norvegese. Quanto è difficile azzerare tutto e ricaricarsi?No, non è stato difficile. La miglior benzina per le motivazioni sono i buoni risultati, e anche se abbiamo avuto una stagione di successo a maggio si riazzera tutto. La preparazione per un la stagione è partita come tutti gli altri anni. Vai avanti e cerchi sempre di migliorarti più che puoi.Ripensando alla stagione olimpica, in cui tornavi da un infortunio al ginocchio, ti aspettavi che andasse così bene?Sì e no. Non puoi mai fare troppi conti in uno sport come    lo sci alpino, ci sono troppi dettagli e incognite che possono girare le cose a tuo favore. Comunque il momento più duro è stato alla fine della scorsa stagione, quando sono stato lontano dalla squadra. Ho cercato di lavorare duro durante la stagione per essere pronto a febbraio.Ora sei a Ushuaia, come vanno gli allenamenti, sei pronto a ricominciare tra 5 settimane?La preparazione finora è stata dura, l'inverno (sudamericano) è stato brutto un po' dappertutto e anche se abbiamo fatto molti giorni sulla neve, la maggior parte è stata condizionata dalla cattive condizioni, pioggia, vento, nebbia etc. Comunque il morale è alto e penso che saremo contenti di quel che abbiamo fatto quando torneremo in Norvegia.Ora hai completato il set di medaglie olimpiche, ma ancora nessuna Mondiale. I Mondiali di Vail sono ... (continua) |   
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                          10/08/2014
                          ] - Lara Gut: "primo compleanno, primo paio di sci! 
                          
                          Qualche giorno fa Red Bull ha pubblicato una bella intervista alla campionessa ticinese Lara Gut, firmata da Riikka Rakic, ex responsabile per i rapporti coi media della FIS.Nel gennaio 2008, non ancora 17enne, vince quattro gare di seguito in Coppa Europa, e domina il circuito; vince l'argento in discesa ai mondiali juniores di Formigal e un anno più tardi, in Val d'Isere, combatte ad armi pari con le grandi  di Coppa, vincendo due argenti in discesa e superk."Ho sempre amato sciare - confessa Lara - la scorsa stagione è stata diversa. Dopo tutti questi anni di allenamenti, sono finalmente riuscita a sciare veloce ed è stato bellissimo"A giugno Lara ha finito gli studi come il fratello minore Ian, di quattro anni più piccoli. Dal 2006 Lara studia da privatista, niente scuola ne lezioni, ha continuato a studiare in tutti quei momenti in cui il suo fitto calendario gli ho permesso. L'ultima volta in cui Lara ha frequentato una classe normalmente è stato l'ultimo anno delle medi a Lugano, quando tra l'altro perse oltre tre mesi di lezioni...Del resto Lara è una professionista da quanto aveva 14 anni: il suo primo podio in Coppa Europa risale al marzo 2007, a Santa Caterina, in discesa (alla quinta gara nel circuito!!!) e Lara avrebbe compiuto 16 anni solo un mese più tardi..."E' successo tutto così in fretta...Non ho mai avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo, tutto è accaduto velocemente!"Lo sci è una affare di famiglia per i Gut: "mio padre era sciatore, mia madre una fisioterapista, e mia zia mi ha regalato un paio di sci per il mio primo compleanno!". La famiglia Gut si è trasformata nel Team Gut, mettendo a disposizione tempo e risorse per permettere a Lara e Ian di sciare: "E' semplice - ammette Lara - Nessuno spenderebbe più tempo ed energie per aiutarti a raggiungere i tuoi sogni che la tua famiglia. Siamo fortunati che nostro padre possa aiutarci sulle piste e nostra madre gestisca le cose a casa, gli sponsor e i partner. Così possiamo concentrarci ... (continua) |   
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                          08/08/2014
                          ] - Vialattea sponsor di Matteo e Francesca Marsaglia 
                          
                          I fratelli Matteo e Francesca Marsaglia, nativi romani ma residenti in Val di Susa, a San Sicario, saranno testimonial del comprensorio sciistico La Vialattea, che porteranno sul casco lungo i tracciati della Coppa del Mondo.Ecco il comunicato riportato da Matteo sulla sua pagina facebook:Girare il Mondo portando sempre con sé un 'pezzo' della propria terra: è questo, da sempre, il sogno di ogni viaggiatore. Un sogno che a volte diventa realtà. Francesca e Matteo Marsaglia, atleti della nazionale italiana di sci, nella prossima stagione agonistica prenderanno parte al "Circo Bianco" in veste di testimonial del marchio Vialattea, comprensorio nel quale entrambi hanno mosso i primi passi per poi crescere sino a divenire sciatori di fama internazionale. Vialattea sarà infatti sponsor ufficiale dei due campioni, romani d'origine e piemontesi di adozione, che porteranno sui rispettivi caschi di gara il logo "Vialattea Italia-France":"Siamo onorati – afferma Gualtiero Brasso, direttore sportivo di Vialattea - di poter affiancare il nostro brand a due atleti che non solo hanno dimostrato grandi  doti sulla neve ma che ben possono rappresentare il nostro comprensorio nel mondo. Conoscono bene i nostri pendii, le strutture e le potenzialità della Vialattea che nell'ultima stagione ha registrato più di 1 milione e 500 mila sciatori sui propri impianti di risalita. Numeri importanti per un comprensorio che risulta tra i più estesi d'Europa.La sponsorizzazione di Francesca e Matteo nasce da una condivisione di tutto il territorio, dalla Sestrieres S.p.A., che rappresento, all'Unione Montana dei Comuni Olimpici della Vialattea ed al comune francese di Montgenèvre"."Poter rappresentare Vialattea – dichiarano Francesca e Matteo Marsaglia – durante le prossime gare di Coppa del Mondo di sci sarà per noi motivo di grande orgoglio. E' proprio sui pendii delle montagne olimpiche che abbiamo avviato e sviluppato la nostra passione per la disciplina: per questo portare sul nostro casco ... (continua) |   
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                          06/08/2014
                          ] - Svindal: vi faccio i nomi dei prossimi campioni 
                          
                          In una intervista a Red Bull Snow, ripresa dal sito federale fis-ski.com, Aksel Lund Svindal ha parlato dei nomi dei giovani che saranno ai vertici della Coppa del Mondo nei prossimi anni.Grande fiducia per due compagni di squadra, di cui è indiscusso leader, ovvero i "vichinghi" Henrik Kristoffersen e Aleksander Aadmodt Kilde, oltre al talento transalpino Alexis Pinturault.Del resto il team norvegese ha una lunga tradizione di squadre "corte" ma piene di campioni, capaci di vincere gare e medaglie (Ole-Christian Furuseth, Finn-Christian Jagge, Lasse Kjus, Kjetil Andree Aamodt, solo per citarne alcuni) e lo stesso Aksel ha avuto l'opportunità di lavorare con loro nei suoi primi anni in squadra nazionale."Ci sono alcuni talenti notevoli nella nostra squadra. Credo che cresceranno e diventeranno sempre più forti. - nel fare i nomi della next generation Svindal ha puntato non solo sulla tecnica - Credo che l'atteggiamento mentale e l'attitudine a lavorare sodo siano importanti quanto la tecnica"Henrik Kristoffersen - "Il primo nome è ovvio, è Henrik. Ha grande passione e dedizione per lo sci oltre ad una incredibile tecnica" Del resto Kristoffersen è diventato il più giovane medagliato nello sci alpino vincendo il bronzo a Sochi in slalom, e conquistando sei podi nelle prime due stagioni di Coppa.Aleksander Aamodt Kilde - "Come Kristoffersen, Kilde ha uno splendido approccio allo sport e rispetto per il duro lavoro. Non ha ancora dimostrato tutte le sue capacità in pista ma nell'allenamento a secco è incredibile". Il 21enne Kilde ha vinto l'oro ai Mondiali Juniores 2013 e può vantare 5 risultati, tra cui un 11/o posto, nelle discipline veloci nella passata stagione.Alexis Pinturault - "Il terzo nome è già un talento affermato, e sono sicuro che Pinturault conquisterà grandi  risultati nello sci per molte stagioni"."Oltre a loro - conclude Svindal - sono sicuro che altri miei compagni di squadra lasceranno il segno nel circuito, penso ad atleti come Marcus Monsen e ... (continua) |   
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                          31/07/2014
                          ] - Frida Hansdotter pronta a tornare sulla neve 
                          
                          Fis-ski.com, il sito della federsci internazionale, ha pubblicato una interessante intervista alla 28enne slalomgigantista svedese Frida Hansdotter, che vi proponiamo:E' stata una stagione fantastica per te, hai conquistato la prima vittoria ed hai chiuso al secondo posto della classifica di slalom. Sei soddisfatta o speravi di far ancor meglio?Sono felicissima della mia stagione; vincere per la prima volta in Coppa è stato incredibile. Sono anche molto contenta del secondo posto in slalom, ho mostrato continuità e una buona sciata durante l'intera stagione ed ho chiuso gli 8 slalom sempre tra le migliori 10, con una vittoria e tre podi.Detieni il record del maggior numero di secondi posti in Coppa senza vincere, hai chiuso 8 volte seconda prima di vincere. Vincere a Kranjska Gora è stato un sollievo?Ho sempre saputo di avere il potenziale per vincere ma certo con così tanti secondi posti quando finalmente ho vinto era incredibilmente felice.Nonostante il ritiro di Anja Paerson, la squadra svedese ha continuato a conquistare grandi  risultati diventando sempre più forte. Quanto è importante per te essere circondata da compagne forti? C'è competizione nella squadra o è uno stimolo in più?Sono proprio contenta per avere delle compagne così forti, siamo una bella squadra, c'è un bel clima e quando ti alleni è bello avere delle compagne veloci, ci carichiamo a vicenda.Lo slalom è la disciplina dove hai ottenuto i migliori risultati, ma nel 2012 hai conquistato alcuni top10 in gigante, ti concentrerai sul gigante in futuro?Nella scorsa stagione sono uscita diverse volte in gigante e non è stato bello ma spero il prossimo anno di andare meglio. Mi concentrerò su entrambe le discipline.Cosa hai fatto finora in questa estate e quali sono i tuoi piani da qui all'inizio della stagione?Ho passato una magnifica estate a casa, lo scorso autunno io e il mio fidanzato abbiamo comprato una casa, e quindi è la prima estate che abbiamo passato li. Abbiamo preso il sole, sistemato il ... (continua) |   
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                          28/07/2014
                          ] - E' mancato a 87 anni Franz Voelkl 
                          
                          Franz Völkl, nipote di Georg fondatore dell'omonima marca di sci tedesca, è morto sabato scorso 26 luglio all'età di 87 anni. L'annuncio è stato dato poche ore fa sulla pagina Facebook del produttore tedesco:"Franz Voelkl era un appassionato inventore e il più entusiasta dei collaudatori. La Voelkl è stata il lavoro di tutta una vita. Ha iniziato con umiltà nel 1952 guidando la società per oltre 40 anni e portandola al successo mondiale.Abbiamo con lui un grande debito di gratitudine e siamo molto orgogliosi di continuare a far crescere l'azienda"Nel 1970 Franz porta la sua azienda nel Circo Bianco, alimentando un circuito di innovazione fondamentale per lo sviluppo del prodotto. Con Voelkl hanno sciato atlete come Hanni Wenzel, Maria Walliser, Anita Wachter, Frank Woerndl, Katja Seizinger, Brigitte Oertli, Martina Ertl, Christa Kinshofer, Hilde Gerg, Sonja Nef, Alexandra Meissnitzer, Tanja Poutiainen e Nicole Hosp, vincitrice della Coppa 2007.Nel 1985 il riuscitissimo modello P9 aumenta le vendite del 10%e porta al successo nei Campionati del Mondo Maria Walliser.Nel 1994 Voelkl presenta all'ISPO uno dei primi modelli "carving" anticipando quella che sarà una delle più grandi  innovazioni nello sci degli ultimi tre decenni.Intanto nel 1992, a causa delle crisi economica, Franz vende l'azienda di famiglia a Gregor Furrer & Partner Holding AG, che oggi fa parte della compagnia statunitense Jarden Corporation e dà lavoro a circa 900 persone.Nell'ultima stagione hanno sciato Volkl, tra gli altri, gli azzurri Roberto Nani, Stefano Gross, Cristian Deville e  Riccardo Tonetti; tra le top30 del Circo Rosa Andrea Fischbacher, Nina Loeseth, Regina Mader Sterz e Eva-Maria Brem.  (continua) |   
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                          10/07/2014
                          ] - Patrick Thaler padre di due gemelli 
                          
                          (da fisi.org) Luca e Mia Thaler sono nati la scorsa notte e andranno a far compagnia a Leon, quasi tre anni, nella già numerosa famiglia di Patrick Thaler e della moglie Evi. La Val Sarentino è in festa per la gioiosa doppia nascita che allieta ulteriormente la vita del più forte slalomista italiano nella passata stagione.A 36 anni e dopo 131 gare in Coppa del mondo, 3 podi e il 4° posto nella classifica di specialità nel 2014, 'Thali' ha accolto con grande serenità l'arrivo dei due piccoli gemelli e si prepara ora ad una nuova esaltante stagione di gare. Da tutta la Federazione Italiana Sport Invernali e da Fantaski.it le più grandi  felicitazioni alla famiglia Thaler. (continua) |   
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                          08/07/2014
                          ] - Mondiali 2015: i pronostici di Julia Mancuso 
                          
                          La nuova pista Raptor di Beaver Creek è stata una delle novità più interessanti della stagione 2014 del Circo Rosa. Il tracciato, pensato per i Mondiali del prossimo febbraio, ha raccolto consensi tra gli addetti ai lavori e in particolare tra le velociste americane, che ne sono entusiaste. Secondo Leanne Smith "...è destinata a diventare una delle discese più popolari del circuito. Inizia con una sezione di scorrimento che ti prepara a quello che verrà. Nella zona centrale i tuoi sci sono sempre sugli spigoli, è davvero importante sapere cosa fare perchè è pieno di cambi di direzione, curvoni e tratti ripidi. Dopo la parte tecnica si può prendere più ritmo, poi si arriva al salto che porta al traguardo"Nel novembre scorso si è imposta l'elvetica Lara Gut in 1:41.26, superando di 47 centesimi Tina Weirather e di 98 la nostra Elena Fanchini. Prive di Lindsey Vonn le padroni di casa non hanno fatto una gran figura: Stacey Cook è stata la migliore con il 19/o tempo, Julia Mancuso 20/a, Laurenne Ross 22/a, Julia Ford 41/a, Jacqueline Wiles 43/a e Leanne Smith non ha raggiunto il traguardo.Ma ai Mondiali le cose possono rapidamente cambiare: è una gara secca, ci sono solo quattro atlete per nazione, e alcune di queste, non è una frase fatta, quando sentono odore di medaglie si trasformano. Ne è un perfetto esempio Julia Mancuso, con le sue quattro medaglie olimpiche (una d'oro) e 5 Mondiali. Dopo una stagione sottotono l'estrosa americana si è svegliata a Sochi, ancora una volta, vincendo la manche di discesa della superk, e difendendosi in slalom quanto basta per agguantare il bronzo olimpico.Sul sito della federsci USA Julia ha indicato le sue favorite per il podio:Lara Gut: sa prendersi i suoi rischi ed il pendio è adatto a lei. Ha dimostrato di essere veloce su questo tracciato in CdM e sarà tra quelle da battereAnna Fenninger: Anna arriva da un'ottima stagione e lotterà per le medaglie a Beaver Creek. Le sue doti tecniche saranno un vantaggio su questo ... (continua) |   
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                          04/07/2014
                          ] - Austria:gli uomini in galleria, le donne in cucina 
                          
                          Negli ultimi anni abbiamo assistito all'aumento vertiginoso delle informazioni disponibili sugli allenamenti estivi delle nazionali. Fino a (poche) stagioni fa, nel periodo tra la fine dei Campionati Nazionali e le prime gare di Coppa, filtravano notizie con il contagocce, mentre oggi, complici i social network e un lavoro costante dei siti federali, possiamo seguire costantemente la preparazione delle squadre nei mesi estivi.Preparazione che per lo più si concentra su ritiri atleti e allenamenti sui ghiacciaio, ma non solo: nei giorni scorsi il team dei velocisti austriaci si è recato, ed è un appuntamento fisso di questo periodo, nella galleria del vento AUDI, per i consueti studi sulla posizione e sui materiali.Del resto nello sci, e in particolare nella velocità, per raggiungere grandi  risultati è necessario un perfetto mix tra tecnica, atletica e materiali, e per quest'ultimi una differenza di qualche centesimo può voler dire la vittoria.Da anni quindi gli atleti frequentano la galleria del vento di Ingolstadt che offre condizioni ideali per questo tipo di test: la turbina da 2.6 megawatt può simulare velocità fino a 300km/h, a 160 km/h il rumore è di 60 decibel, poco sopra al rumore degli sci sulla neve a quelle velocità, come riporta la nota della federsci austriaca.Ecco nella foto in fondo all'articolo i velocisti Hannes Reichelt, Matthias Mayer, Romed Baumann e Klaus Kroell presso la galleria del vento AUDI.Tutt'altro tipo di attività, decisamente interessante, per le ragazze della nazionale austriaca: il preparatore atletico Kurt Kothbauer ha organizzato un incontro con lo chef Stefan Wippel sul tema della corretta e sana alimentazione. Ecco che Anna Fenninger e compagne si sono ritrovate ai fornelli per un percorso di pratica in cucina corredato da colloqui individuali con i nutrizionisti.Ecco Lizi Goergl: "una dieta equilibrata è un argomento molto importante per me, ne sono sempre stata interessata e ho già fatto molti esperimenti, perchè quando sono a ... (continua) |   
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                          03/07/2014
                          ] - Innerhofer: "le medaglie non mi hanno cambiato" 
                          
                          Le vittorie in Coppa del Mondo, ma soprattutto le performance ai grandi  eventi, 3 medaglie ai Mondiali di Garmisch 2011 e due alle Olimpiadi di Sochi 2014, hanno reso Christof Innerhofer uno degli Azzurri più noti in tutto il Circo Bianco.Il sito della Federazione Internazionale ha pubblicato oggi una intervista al nostro campione.Cosa hai fatto dalla fine della stagione ad oggi?Conclusa la stagione agonistica sono stato invitato e ho partecipato ad alcune cerimonie per la consegna di premi  o per diversi impegni con i miei sponsor. Ho partecipato anche al fashion show di Armani con Fernando Llorente della Juventus, il nuotatore Luca Dotto e l'attore Chris Pine. Inoltre ho partecipato ad alcuni shooting fotografici e ho passato un weekend con Alessandro Del Piero, con il quale ho lavorato per il progetto benefico "Save The Dream". Inoltre sono stato agli "Internazionali di Roma" di tennis, al Mugello per la MotoGP dove ho incontrato Valentino Rossi. Ho partecipato ad alcune attività del mio fun club, la gara e una giornata di allenamento con 25 bambini. Sono stato in alcune scuole a parlare di sci. Insomma sono stato molto impegnato ma mi sono molto divertito!Hai trovato il tempo per andare in vacanza e dove sei stato?Ho passato due settimane negli USA tra San Francisco, Santa Monica, Venice Beach, Mammoth Lakes, Miami e le Bahamas. Sono andato a pescare, in mountain bike e mi sono rilassato un po'. Ho girato anche uno spot promozionale per la California.Sei tornato ad allenarti? Quali sono i piani di allenamento atletico e sugli sci?Mi sono sempre allenato. Mi sono concentrato sulla forza e la resistenza in palestra; sono andato in bici e a camminare in montagna. Con la squadra abbiamo già fatto un raduno sulla neve allo Stelvio e ci torniamo in questi giorni. Gli allenamenti sono costantemente accompagnati da terapie necessarie per la mia schiena.Probabilmente avresti voluto una stagione migliore in Coppa, ma le due medaglie olimpiche devono essere state una ... (continua) |   
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                          24/06/2014
                          ] - L'Austria vuole un City Event a Vienna 
                          
                          Ricordate i "grandi  progetti" della FIS sui City Event? A fine dicembre 2012, alla vigilia del Parallelo di Monaco di Capodanno 2013, la FIS spingeva moltissimo sui City Event, dichiarando di volerne avere sempre due in calendario.Si parlava di altre città interessate ad ospitare il Circo Bianco, dopo Mosca e Monaco, con ipotesi suggestive come New York, Quebec City, Roma e Vienna.L'idea, proposta del presidente della OSV Schroecksnadel, era di portare il grande sci sulla collina di sulla collina di Schoenbrunn, non lontano dalla Gloriette, nel cuore della città capitale della nazione che più di ogni altra ama lo sci.Ebbene come riportato qualche giorno fa dall'edizione viennese di orf.at, il progetto non è mai stato abbandonato, anzi, nel corso del congresso di Barcellona c'è stata una pressante negoziazione tra la FIS e i responsabili della WSV, ovvero il Comitato regionale Viennese dello sci.Purtroppo l'unica data libera in calendario per la prossima stagione era il 24 febbraio, post chiusura dei Mondiali di Vail, ma per gli austriaci non era una data accettabile in quanto troppo avanti con la stagione, e dunque troppo alto il rischio di alte temperature nella capitale austriaca.Secondo i dirigenti della WSV la gara deve essere programmata per fine gennaio al più tardi, e in questo caso sarebbe, per usare le parole di Schroecksnadel, "la più grande gara in Austria, con 50.000 e più spettatori da accogliere".Il progetto dunque prosegue, si cercherà di inserirlo nel calendario della stagione 2015/2016, considerato che la WSV ha dato garanzie dal punto di vista organizzativo ed economico.Come ricorda la ORF Vienna ha ospitato in passato una gara di CdM: era il 30 dicembre 1985, e nel parallelo maschile vinse l'azzurro Ivano Edalini (una delle due vittorie della carriera) davanti al tedesco Markus Wasmeier e all'austriaco Anton Steiner. (continua) |   
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                          22/06/2014
                          ] - Henrik Kristoffersen: "voglio essere più veloce" 
                          
                          E' stato uno dei protagonisti assoluti dello slalom nella scorsa stagione: il 19enne norvegese Henrik Kristoffersen, ne compirà 20 il prossimo 2 luglio, si era fatto conoscere agli addetti ai lavori nella stagione 2012, vincendo un oro in gigante, un argento in slalom e combinata ai Mondiali Juniores di Roccaraso, e chiudendo l'inverno con il titolo nazionale in slalom. Passo dopo passo, ma praticamente senza passaggi a vuoto, è cresciuto anche nella stagione 2013, con una serie di buoni risultati in Coppa Europa, e l'oro in combinata ai Mondiali Juniores del Quebec.Nella scorsa stagione ha subito centrato il podio nello slalom inaugurale di Levi, e poi ancora ad Adelboden e Kitzbuehel, sempre più vicino al successo, arrivato due giorni più tardi nella bolgia austriaca di Schladming. Non solo slalom: il 9/o posto in gigante in Val d'Isere non è stato un caso, e infatti Henrik a inizio marzo trova il podio anche tra le porte larghe, chiudendo terzo a Kranjska Gora. Un paio di settimane prima, a Sochi, non delude nella gara più importante della stagione, quella olimpica, quella che ricopre di gloria i tre atleti con i migliori tempi al traguardo. Un bronzo olimpico alle spalle di Matt e Hirscher, che per tanti potrebbe valere da solo una carriera. Tra le Olimpiadi e la ripartenza della Coppa del Mondo trova il tempo per partecipare ai terzi Mondiali Juniores della carriera,  a Jasna, in Slovacchia, portando a casa altri due ori in slalom e gigante.Nella prossima stagione non sarà più un outsider, ma avrà addosso le pressioni e le aspettative di un giovane campione: "Voglio continuare a migliorarmi come sciatore - dichiara Henrik al magazine norvegese Nettavisen, dopo aver terminato 5 ore di allenamento in bici a Fornebu, a pochi chilometri da Oslo -  Voglio essere più veloce e più forte, voglio essere una 'macchina da sci'! E' stata certamente una stagione molto buona, ma la cosa più importante per me ora è di migliorarmi. Voglio essere più veloce e sciare ... (continua) |   
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                          21/06/2014
                          ] - Gli slalomisti USA si allenano con i più giovani 
                          
                          Il gruppo degli slalomisti americani ha chiuso ieri una settimana di lavoro sugli sci a Mt.Hood, nell'Oregon.I nazionali David Chodounsky, Nolan Kasper e Bryce Bennett hanno lavorato con la nazionale C e con le selezioni nazionali Under18, Under16 e Under14, in un programma di lavoro concentrato sui fondamentali dello slalom, pali nani, ciuffetti e sci in campo libero.Scopo della settimana era anche permettere ai giovani e giovanissimi talenti statunitensi di allenarsi con i nazionali. Con grande pragmatismo l'Head Coach della squadra nazionale maschile Sasha Rearick ha dichiarato che slalom in primis e poi gigante sono le discipline in cui gli USA fanno più fatica nelle competizioni internazionali, in particolare per la generazione dei 17/21enni, ed ecco che ricominciare dai fondamentali dello slalom e avvicinare i ragazzi agli atleti di Coppa potrebbe portare a grandi  benefici.L'ultimo podio a stelle e strisce in slalom risale a Kranjska Gora 2011, con il secondo posto di Nolan Kasper, mentre per la vittoria dobbiamo tornare a quasi 10 anni fa, nel dicembre 2004, con il sigillo di Bode Miller al Sestriere."E' stata una bella possibilità poter vedere la prossima generazione di atleti - ha dichiarato Nolan Kasper - Lavorare con loro ti permette di ricevere molto; lavoriamo tutti insieme per rendere migliore lo sci USA. Anche quando ero in squadra C non ho mai avuto la possibilità di allenarmi con i migliori. Mi ricordo bene la prima volta che mi sono allenato con Ted (Ligety) e Bode (Miller), ed è stato quando mi sono qualificato per una gara di Coppa del Mondo. Ora cerchiamo di integrare maggiormente le squadre e lavorare di più coi giovani..."Nei prossimi giorni molti degli atleti presenti si trasferiranno nel Centro di Eccellenza di Park City, nello Utah, per proseguire la preparazione atletica.Per oltre un mese il gruppo non tornerà sulla neve: il prossimo raduno sci ai piedi sarà ad inizio Agosto in Nuova Zelanda. (continua) |   
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                          12/06/2014
                          ] - Merighetti: "riparto dal quarto posto di Sochi" 
                          
                          (da fisi.org)  Daniela Merighetti suda e sgobba a Bergamo sotto lo sguardo attento del nuovo preparatore della velocità femminile Damiano Scolari che in questi giorni sta seguendo il lavoro fisico della finanziera. La 33enne bresciana si appresta a tagliare il traguardo delle quindici stagioni in Coppa del mondo, più longeva di lei nelle trenta della world start lista di discesa è rimasta solamente Elisabeth Goergl dopo il ritiro di Fraenzi Aufdenblatten, mentre Dada (che vanta 206 presenze nella sfera di cristallo) continua a dimostrare con i fatti che la sua voglia di emergere e la combattività sono tuttora intatte."Continuerò a gareggiare fino a quando non toglierò alla Goergl il record di più anziana vincitrice in coppa... - esordisce sorridendo -. Scherzi a parte, riparto dal quarto posto olimpico di Sochi che mi ha lasciato tanta amarezza perchè ho perduto la medaglia d'oro per 27 centesimi e quella di bronzo per 10 centesimi, ma allo stesso tempo mi ha dato grande fiducia nei miei mezzi, anche se fino a quel punto la stagione non era andata benissimo. Adesso sto allenandomi con impegno, la schiena mi permette di lavorare nel modo giusto, cerco solamente di non affaticare troppo le ginocchia".   La sua prima vittoria in carriera in coppa giunse nella discesa di Cortina del gennaio 2012, a nove anni di distanza dal primo piazzamento sul podio ottenuto in gigante ad Are nel 2003, quando fu seconda dopo avere concluso ventinovesima la prima manche. Il trionfo sulla Tofane rilanciò le sue ambizioni di alta classifica, tanto che nelle settimane successive arrivò terza in supergigante a Bansko e nel gennaio 2013 seconda sempre in discesa a St.Anton.Una conferma di grande longevità, e Daniela per cercare di rimanere ad alto livello ha apportato anche un cambiamento a livello di materiali: "Dopo tanti anni passati con la stessa azienda, ho pensato che fosse giunto il momento giusto per cambiare qualcosa a livello di sci (è passata da Salomon a Fischer, ndr). Il ... (continua) |   
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                          10/06/2014
                          ] - Calendari 2015: la nuova bozza senza Bormio 
                          
                          Nel corso del congresso FIS di Barcellona è stato pubblicato il draft 11, ovvero l'11/esima revisione, del calendario per la Coppa del Mondo maschile 2015, mentre per quello femminile rimane valida la versione 9 pubblicata ad inizio maggio.Vediamo quindi come sarà la prossima stagione maschile allo stato attuale delle cose: si parte il 26 ottobre a Soelden per il consueto opening, con un gigante. Il 16 novembre tappa a Levi, per lo speciale che potrebbe vedere l'esordio della formula "sprint" (prima manche come l'attuale + 2 manche per determinare il vincitore). Ci si sposta in Nordamerica per due tappe: un superg e discesa a Lake Louise, Canada, il 29/30 novembre, e gigante, superg e discesa a Beaver Creek tra il 5 e il 7 dicembre.Come di consueto intorno all'Immacolata il Circo torna in Europa: tappa a Val d'Isere il 13/14 dicembre per un gigante e uno slalom. Si passa poi alle tre tappe italiane confermate: 19/20 in Val Gardena (superg, discesa), 21 in Alta Badia (gigante), 22 a Madonna di Campiglio (slalom in notturna, manche alle 17.45 e 20.45).Come largamente anticipato non c'è traccia della discesa di Bormio, per cui si torna a gareggiare il primo dell'anno a Monaco per lo slalom parallelo cittadino. Il 6 gennaio tappa a Zagabria per lo slalom notturno in terra croata, preludio alle quattro grandi  classiche di gennaio: 10/11 ad Adelboden (slalom, gigante); 16/18 a Wengen (slalom, discesa, superk); 23/25 a Kitzbuehel (superg, superk, discesa e slalom); il 27 a Schladming per "The Night Race", lo slalom notturno.A quel punto saranno già andate in archivio 25 su 38 gare, ovvero due terzi di stagione. Ed è il momento di andare a caccia di medaglie mondiali: la rassegna è in programma dal 2 al 15 febbraio a Beaver Creek (una gara per specialità + Team Event).Sei giorni dopo lo slalom, ultima gara del mondiale, si riparte da Saalbach per una discesa e un superg: è dal 1999 che gli uomini non gareggiano in questa località, e addirittura dal 1994 in discesa.Il 24 ... (continua) |   
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                          08/06/2014
                          ] - Chemmy Alcott e Ruiz Castillo si sono sposate! 
                          
                          Si apre la stagione dei matrimoni anche nel Circo Bianco: sabato è stato il Gran Giorno per due grandi  atlete di Coppa del Mondo.La britannica Chemmy Alcott, 31 anni, ritiratasi dall'agonismo alla fine della scorsa stagione, si è sposata con il connazionale e collega Douglas Crawford, 26 anni, che vanta qualche pettorale in Coppa del Mondo in superg e discesa.Al weekend di festeggiamenti erano presenti tanti protagonisti di Coppa che hanno diviso con Alcott lunghe stagioni di gare e allenamenti: in primis l'amica del cuore Julia Mancuso, e poi le canadesi Marie-Pier Prefontaine e Marie-Michele Gagnon.Fiori d'arancio anche per la spagnola Carolina Ruiz Castillo che nella sua Granada ha detto "si" all'italiano Andrea Vianello, skiman di fiducia di Tina Maze.Alle nozze erano presenti Verena Stuffer, Bibiana Perez, Alexandra Coletti e Walter Ronconi. (continua) |   
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                          07/06/2014
                          ] - Marocco rieletto presidente Alpi Occidentali 
                          
                          Si è tenuta oggi al Circolo dipendenti comunali di corso Sicilia 12 a Torino l’Assemblea Regionale Ordinaria Elettiva del Comitato FISI Alpi Occidentali, presieduta dal Consigliere Federale e Presidente del Comitato FISI Alpi Centrali, Carmelo Ghilardi. La Commissione Verifica Poteri era invece presieduta dal dottor Luigi Monterisi. L'ingegner Pietro Marocco (unico candidato alla carica) è stato rieletto Presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali per il quadriennio 2014-2018. Sono inoltre stati eletti i 14 Consiglieri "laici", i 4 Consiglieri atleti, i 2 Consiglieri tecnici, il Presidente ed i membri del Collegio dei Revisori dei Conti.I CONSIGLIERI FISI-AOC ELETTI (secondo la graduatoria delle preferenze ottenute)Consiglieri laici: Maurizio Poncet, Dante Roggia, Sergio Bessone, Valter Druetti, Giorgio Colombo, Michele Fassinotti, Davide Borgogno, Paolo Giordano, Pietro Blengini, Samuele Piatti, Luigi Migliardi, Fausto Rivero, Giuseppe Cargnino, Carlo CarbonaroConsiglieri atleti: Bruno Arturo Francesco Grandi , Oriano Rigamonti, Eugenio Marsaglia, Roberto SaraccoConsiglieri tecnici: Paolo Colombo, Corrado GambaPresidente del Collegio dei Revisori dei conti: Marco Alberto PianaMembro del Collegio dei Revisori dei conti: Marco Baldin, Valentina Moggio"Ringrazio tutte le società affiliate al nostro Comitato per la partecipazione all’Assemblea e per aver scelto di confermarmi alla guida della FISI-AOC. – ha dichiarato oggi pomeriggio l’ingegner Marocco, subito dopo la proclamazione dei risultati elettorali - La rinnovata fiducia nel sottoscritto e in buona parte dei Consiglieri che mi avevano affiancato nel precedente mandato è la dimostrazione del fatto che il lavoro di risanamento finanziario e rafforzamento della nostra struttura organizzativa è stato apprezzato.La mia rielezione non è comunque un punto d’arrivo: è semmai un punto di partenza per proseguire il lavoro in difesa di un movimento sportivo e agonistico che è alle prese con la grave crisi economica e ... (continua) |   
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                          07/06/2014
                          ] - Congresso FIS: le Finali 2017 ad Aspen 
                          
                          L'elezione dei 16 membri del Consiglio FIS e del suo presidente GianFranco Kasper, per la sesta volta, hanno chiuso il 49/o Congresso della Federazione Internazionale dello Sci, uno dei più ampi di sempre, con la partecipazione di 1150 addetti ai lavori in rappresentanza di 120 federazioni nazionali.A parte le assegnazioni dei Mondiali 2019 di cui abbiamo ampiamente discusso, nei giorni di congresso sono stati affrontati moltissimi temi e prese alcune decisioni, eccone alcuni:- le Finali della Coppa del Mondo 2017 si terranno ad Aspen, due anni dopo i Mondiali americani, e per la prima volta in 20 anni fuori dall'Europa. La Coppa maschile mancava da Aspen dal 2001, e le prove veloci femminili dal 2007.Aspen ha battuto la concorrenza di Lenzerheide (Svizzera) e Soldeu (Andorra); per l'assegnazione è stato determinante il voto a scrutinio segreto del Consiglio FIS, pare infatti che sia il Comitato Coppa del Mondo che il Comitato Alpino non fossero molto propensi...Nelle prossime due stagioni la Coppa chiuderà a Meribel (2015) e St.Moritz (2016)- la nuova formula dello slalom si chiamerà "Sprint" (ne abbiamo parlato in una precedente notizia). La prima manche  sarà identica a quella attuale, poi i primi 30 qualificati gareggeranno in una seconda manche accorciata e con tracciato diverso, e subito dopo i migliori 15 sulla stesso stesso tracciato si giocheranno la vittoria finale.La proposta spinta dalla Francia ha incontrato pareri generalmente favorevoli, compreso quello dalla Commissioni Atleti (la Svizzera invece si è dichiarata moderatamente contraria), e la nuova formula, che non toccherebbe le Classiche, potrebbe essere già provata a Levi, il prossimo novembre.- le federazioni affiliate diventano 122 con l'ingresso di Dominica, Guyana, Malesia, Paraguay, Singapore, Sri Lanka e Timor Est- Il congresso ha approvato le relazioni finanziarie del 2012/2013 e il budget per il ciclo 2014/2015. Il consiglio ha proposto di distribuire il 70% dei risultati del 2012/2013 ... (continua) |   
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                          06/06/2014
                          ] - Cortina, il giorno dopo: le reazioni 
                          
                          Nove voti contro otto, e ancora una volta il Mondiale si allontana dalla bellezza delle Dolomiti per tornare, dopo pochissimi anni, nel Grande Nord, una soluzione "chiavi in mano", già pronta oggi, con tantissime strutture e impianti già pronti, migliorabili ma comunque sufficienti.Vediamo le voci dei protagonisti, cominciando con Flavio Roda, presidente della FISI: "La sconfitta di Cortina non è indolore, perché rappresenta la vittoria del business nei confronti dello sport. Cortina, questa volta non poteva fare di più - prosegue Roda - e ha lavorato bene sia sul territorio che coinvolgendo tutte le istituzioni e il mondo dell'imprenditoria. La presenza del Governo, della Regione Veneto, del Coni, degli imprenditori cortinesi rappresentati da Montezemolo a Barcellona, la dicono lunga su come il Comitato organizzatore sarebbe riuscito, in collaborazione con la Fisi, a trasformare il Mondiale italiano in un'occasione per il rilancio dello sport in montagna. L'Italia ne ha bisogno e ne ha bisogno tutto il mondo sportivo italiano. Il verdetto che assegna i Mondiali ad Are però non premia tutto questo impegno a vantaggio dello sport, ma piuttosto una candidatura maggiormente orientata al business. Tutto ciò non sprona certo ad impegnarsi credendo negli ideali puri dell'agonismo perché si corre il rischio di buttare energie al vento e ricavare solo amarezze. E' una sconfitta per lo sport del nostro Paese".Viene immediatamente da chiedersi se lo scandalo scoppiato proprio in questi ultimi giorni a Venezia per il Mose abbia influito sui voti dei consiglieri FIS: forse nessuno ha la risposta ma la sensazione è che Are fosse in vantaggio a prescindere. Certo la "bocciatura" della Federazione ferisce, un po' perchè si trattava del quarto tentativo, un po' perchè l'unica rivale aveva già organizzato l'evento nel 2007.Per Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: "Cortina, con la località migliore, il progetto migliore, i cantieri già aperti, una squadra compatta e coesa, ... (continua) |   
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                          04/06/2014
                          ] - A La Thuile la CdM femminile. Bormio fuori! 
                          
                          Questa mattina, durante il Consiglio FIS a Barcellona, sono stati ufficializzati i calendari di lungo termine, e finalmente è arrivata la luce verde per La Thuile, che potrà organizzare un superg e una discesa il 20 e 21 febbraio 2016 sulla "3 Franco Berthod".Lo scorso marzo il FIS Race Director del circuito femminile Atle Skaardal con il responsabile delle prove veloci Jean-Philippe Vuillet avevano fatto un ennesimo sopralluogo nel comprensorio del Piccolo San Bernardo per esaminare nuovamente la 'Franco Berthod'.All'agenzia ANSA il consigliere FISI Dante Berthod, presente a Barcellona, ha dichiarato: "E' la pista più dura e impegnativa al mondo. Questa è una vittoria di tutta la Valle d’Aosta, non sono di La Thuile. E' stata premiata la professionalità e le capacità di tutta la regione. Dedico quest’assegnazione a mio fratello Franci"L'ultima gara di Coppa del Mondo in Val d'Aosta fu il superG di Courmayeur del 6 febbraio 1990, vinto da Pirmin Zurbriggen con al terzo posto l'azzurro Peter Runggaldier.Nel corso del Consiglio si è parlato anche di Bormio e della sua collocazione nel calendario della stagione 2015: secondo la "Provincia di Sondrio" la Società Impianti Bormio (SIB) avrebbe deliberato la rinuncia alla gara di Coppa durante il consiglio di amministrazione della società del 8 gennaio scorso, senza comunicarlo formalmente a FIS, FISI e Comitato Organizzatore.Dunque nella bozza di calendario per la prossima stagione non c'è più la prova valtellinese, mentre per il dicembre 2015, per la stagione 2016, la stessa gara risulta assegnata all'Italia ma senza indicazione della località. Cala davvero il sipario sulla "Stelvio"? E nella prossima stagione l'Italia perderà una tappa (tra l'altro una delle grandi  classiche del circuito....) ?Sempre nella prossima stagione tornerà lo slalom maschile del 22 dicembre sulla 3-Tre di Madonna di Campiglio (curiosamente è l'unica gara al momento inserita nel database ufficiale FIS per la prossima stagione), mentre nel 2015 ... (continua) |   
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