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" Miller " è presente in queste 1241 notizie:

[ 20/01/2013 ] - Il momento difficile di Bode Miller
Poche parole, pubblicate ieri sera su twitter, cariche di tristezza: "è una mattinata difficile. Abbiamo perso il bambino :( Abbiamo il cuore a pezzi ma ne usciremo insieme..." Così ha scritto Morgan Beck ora signora Miller, comunicando tutto lo sconforto che possono provare due genitori in questa situazione.Non un bel momento dunque per Bode Miller, che qualche giorno fa ha annunciato di volersi fermare per tutta la stagione, non essendo in condizione di poter tornare adesso alla gare, ancora una volta piegato da un ginocchio che da tempo lo tormenta.Bode e Morgan stanno insieme dallo scorso maggio, e si sono sposati ad ottobre, mentre a Natale hanno annunciato la gravidanza.I problemi per Bode non finisco qui. Secondo alcuni siti americani, specializzati in gossip, Bode è coinvolto in due procedimenti civili per questioni di affidamento: uno coinvolge la modella Sara McKenna, che Bode avrebbe frequentato prima di conoscere la futura moglie e che ora è incinta, e dovrebbe partorire a febbraio. Sara ha chiesto a Bode di prendersi le sue responsabilità e ha già provocatoriamente fatto sapere di voler chiamare il bambino "Samuel Bode Miller Jr."Stessa storia per Chanel Johnson, una donna con cui Bode avrebbe avuto una breve relazione e che ora è mamma di una bimba di 4 anni. (continua)

[ 16/01/2013 ] - Bode Miller salta l'intera stagione 2012/2013
Bode Miller ha deciso di fermarsi per tutta la stagione, per tornare al massimo della forma nel prossimo autunno e affrontare nel migliore dei modi la stagione olimpica. Lo ha annunciato poco fa US Ski Team, la federsci americana, in una nota ufficiale.Per Bode è una decisione strategica: inutile forzare il ritorno in Coppa del Mondo, tanto meno pensare di andare ai Mondiali con poche speranze di medaglia. Meglio invece concentrarsi sul grande appuntamento olimpico, Sochi 2014, probabilmente l'ultimo di una brillante carriera.Per il 35enne di Franconia il 2012 è stato un anno intenso: l'operazione al ginocchio nella scorsa primavera ha avuto tempi di recupero molto più lunghi del previsto, nel frattempo Bode si è sposato e sta per diventare padre per la seconda volta.Non dimentichiamo poi il particolare feeling che hanno gli atleti statunitensi con gli appuntamenti olimpici, e il palmares di Bode che può vantare 5 medaglie olimpiche (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo tra Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010), 5 Mondiali (4 ori, 1 argento tra St.Moritz 2003 e Bormio 2005) oltre alle 33 vittorie in CdM, record per un sciatore alpino a stelle e strisce.Tra l'altro è la prima volta dal 1997/1998 che Bode salta una intera stagione, dopo aver dominato le edizioni 2005 e 2008. In questo modo, tra l'altro, Bode usufruirà dello status di infortunato, mantenendo le posizioni all'interno della graduatoria FIS."E' difficile per me pensare di saltare una stagione - ha dichiarato Bode - ma questa decisione è semplice da prendere se considero le possibilità che potrò avere il prossimo anno. Il mio ginocchio dovrà essere più forte che mai, com'era prima dell'infortunio del 2001. E' stato un grande anno per me, mi sono sposato, e mia moglie è incinta, dunque avrò la possibilità di stare con la mia famiglia e mia figlia.Ho detto tanto volte che le motivazioni sono un fattore chiave per me, e sono super motivato a fare grandi cose il prossimo anno, e so che il 2014 saranno le mie ultime ... (continua)

[ 16/01/2013 ] - Shiffrin:"Voglio essere la più giovane in tutto!"
La statunitense Mikaela Shiffrin è l'attuale leader della graduatoria di slalom, seconda in graduatoria per premi in denaro conquistati quest'anno (132mila euro), e quinta in classifica generale. Solo poche sciatrici (Anne Marie Moser-Proell e Janica Kostelic) si possono paragonare quanto a precocità alla ragazzina statunitense. La 17enne di Vail questo lo sa e mette le mani avanti con idee molto chiare: "Ho grandi obiettivi per me: il primo, quello di essere la più giovane in tutto". Una ambizione che ha confessato di avere avuto già quando aveva sei anni. Dopo la vittoria di ieri sera nello slalom speciale in notturna a Flachau ha voluto però aggiustare meglio il tiro: "In un primo momento avrei voluto essere migliore delle ragazze più anziane, ora vorrei essere migliore anche dei ragazzi". Nella sua prima stagione completa in coppa del mondo la Shiffrin - Mika per gli amici - sembra già voler ripercorrere le orme della ex grande campionessa austriaca Anne Marie Moser-Proell e della croata Janica Kostelic: ragazzine prodigio dello sci. Per la sua astuzia tattica però la somiglianza va verso quella di un uomo: al compianto Rudi Nierlich, l'ex campione del mondo ai tempi di Alberto Tomba, scomparso tragicamente in un incidente d'auto diversi anni fa, ed allenato proprio dal suo attuale tecnico, l'austriaco Roland Pfeifer. "Ho cercato di insegnarle l'astuzia tattica nella sciata del povero Rudi. Una così però non l'ho mai vista - ha confessato Pfeifer - è come con i bambini piccoli, corrono tutto il giorno e non sono mai stanchi". Questo per spiegare la sua reattività, anche nella parte finale di una seconda manche come quella di Flachau.Alla sera poi la giovane campionessa di statunitense trova ancora le energie per dedicarsi allo studio. "Prima di andare a letto leggerò ancora qualche pagina. Per me è importante l'educazione", ha dichiarato la Shiffrin, ieri sera, dopo la conferenza stampa della vittoria a Flachau.Figlia di un medico anestesista e di una ... (continua)

[ 14/01/2013 ] - La Coppa del Gobbo - Appunti di Adelboden
Dicono che il merito possa essere ascritto anche ad un ipertecnologico intervento sugli scarponi di Hirscher, atleta diventato mai così performante ed imprendibile come in questo scorcio di stagione! Dopo il gigante si era anche sussurrato di come la pressione agonistica e mediatica iniziasse a confondere il suo equilibrio psicofisicomotorio! Chissà cosa ci inventeremmo in occasione del prossimo scivolone, quasi non fosse legittimo un piccolo sbandamento nel prezioso meccanismo che papi Ferdinand, nel tempo, ha messo a disposizione di tutti gli appassionati di sci. Oggi Marcel non è più un atleta austriaco bensì un patrimonio mondiale di questo sport, così come lo furono Miller, Maier, Tomba, Girardelli, Thoeni, Killy...e, soprattutto dopo la seconda manche dello slalom di Adelboden, il fenomenale Hirscher è diventato il talentuoso solista di un Circo Bianco che, abituato a celebrare i fasti di eroi dal fisico possente e muscoloso, ritrova con Marcellino la dimostrazione di quanto, nello sport e nella vita, tutto sia relativo ed imprevedibile. Non sono i muscoli e la forza a fare la differenza bensì l'intelligenza ed il coraggio!Esattamente ciò che ha ispirato Manfred Moelgg nel certosino e paziente lavoro estivo, nel corso del quale ha ritrovato ancora una volta le motivazioni e gli stimoli per reinserirsi in  quel ruolo di leader nelle discipline tecniche già suo alcune stagioni fa! Ora che è ritornato nel primo sottogruppo di slalom andrà in caccia di quei risultati che gli possono fornire un sontuoso passaporto per i mondiali di Schaldming, dove tutto è possibile e nulla è vietato.Manca ormai meno di un mese all'avvio della rassegna iridata e per qualche slalomista azzurro sarà vietato sbagliare nelle gare di Wengen e di Kitz. Non tutti i biglietti sono stati ancora staccati e credo che - nell'ottica del contingente (maschile e femminile) - possa ancora farsi strada qualcuno in grado di gareggiare in più di una specialità. Mai come in questo periodo i ragazzi ... (continua)

[ 03/01/2013 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2012! - 2
A luglio si corre la classica Maratona Dles Dolomites, i vari gruppi azzurri sono ormai tornati sulla neve. Sarka Zahrobska viene ricoverata d'urgenza per un tumore benigno, mentre Lizeroux deve posticipare ancora una volta il rientro, così come Susanne Riesch. Le gigantiste azzurre sono le prime a raggiungere Ushuaia per gli allenamenti su neve invernale, mentre Kitz dedica una gondola rossa a Deville. A fine luglio il talentino francese Alexis Pinturault si infortuna alla caviglia, mentre Manu Moelgg è costretta a tornare in patria per il mal di schiena. A ferragosto la FISI sigla un nuovo contratto con i Comitati Organizzatori, poco dopo si conclude il primo circuito della stagione, la South American Cup.A settembre sale la voglia di neve con il riepilogo sui ritiri e i cambi di materiale. Al cinema c'è Lara Gut, Daniel Albrecht si sposa ma i problemi coi punti FIS sono solo l'inizio di una stagione sfortunata chiusa con un infortunio durante le prove di Lake Louise. Anche Bode Miller convola a nozze, mentre l'ex azzurro Giorgio Rocca comincia l'avventura di Pechino Express. La FISI saluta per l'ultima volta l'ex presidente Arrigo Gattai. Camilla Alfieri e Kalle Palander lasciano lo sci.Settimana dopo settimana l'entusiasmo cresce in vista di Soelden, mentre Lindsey Vonn sfida gli uomini a Lake Louise, argomento "caldo" per tutto l'autunno. Lo storico Hahnenkamm cambia formula. A ridosso di Soelden Fantaski.it pubblica il nuovo sito mobile; nella località tirolese vincono Tina Maze e Ted Ligety, davanti al nostro Moelgg. C'è grande tristezza per l'improvvisa scomparsa di Bjorn Sieber.La FIS infine risponde alla Vonn: non può correre a Lake Louise. A Levi vince Maria Riesch, mentre Lindsey Vonn viene ricoverata in ospedale per un problema intestinale, uno dei tanti problemi di una stagione fin qui difficile, che però non le impedisce di dominare nella "sua" Lake Louise con 3 vittorie. Intanto a fine novembre Beat Feuz alza bandiera bianca per tutta la stagione, a ... (continua)

[ 30/12/2012 ] - La Coppa del Gobbo - Frecce tricolori
Le attendevamo in Alta Badia per il gigante sulla Gran Risa, le abbiamo ammirate nelle loro evoluzioni da brivido sulla Stelvio di Bormio! Le Frecce Tricolori dello sci italiano ci hanno regalato una mattinata di adrenalina pura, un susseguirsi di emozioni, di salti di gioia, di esclamazioni pittoresche a stento trattenute! Un film di grande intensità che il più bravo dei registi non avrebbe saputo immaginare. La pattuglia dei nostri uomini jet aveva lanciato segnali precisi nelle due giornate di prove perchè Innerhofer, Paris, Heel, Fill e lo stesso Klotz sfrecciavano ogni volta con disinvoltura, con eleganza, nei tratti più ostici della Stelvio, accarezzandone l'anima, con un rispetto autorevole, l'atteggiamento di chi si è ormai impadronito dei ritmi armonici che sono indispensabili per danzare su questa pista, un tracciato che brucia ogni forza, che sfianca gli atleti, che consuma i muscoli e richiede ogni più piccola goccia di energie!E' impossibile non commettere errori sulla Stelvio e al termine vince chi ha più coraggio, più cuore, vince colui che più di tutti riesce a spostare in avanti la soglia di sofferenza. Ci sono riusciti l'azzurro Dominik Paris e l'austriaco Hannes Reichelt, rispettivamente 23 e 32 anni. Per entrambi è la prima vittoria in discesa e dopo l'arrivo del temutissimo Klaus Kroell, è stato bellissimo vederli celebrare la loro felicità, come due bambini che si rendono conto di averla fatta grossa e se la ridono...e se la cantano! Il solista avrebbe potuto essere Innerhofer, ne ha la classe e le qualità, ma con una schiena a pezzi come si ritrova è già un miracolo quello che ha fatto. Di grande carattere la prova di Heel, elegante, preciso, determinato nelle traiettorie, un campione che da Bormio riparte con il cuore pieno di sorrisi leggeri. Fill è stato a sua volta molto bravo, in alto stava facendosi largo sul posto più alto del podio...poi la pista gli si è negata per un attimo, sufficiente per vedere il sogno svanire. Sono sicuro che a ... (continua)

[ 29/12/2012 ] - La prima di Paris sulla Stelvio; che Italia
LIVE - Che vittoria, che gara, che spettacolo sulla Stelvio. In una giornata che lo sci internazionale ricorderà per molto tempo, l'Italia chiude l'anno con una vittoria, la prima in carriera dell'emergente Dominik Paris dopo il secondo posto di Chamonix. Il forestale della Val d'Ultimo ci regala l'ennesimo successo di questo 2012 dei nostri uomini jet, riportandoci ai fasti del passato, anche se in coabitazione con l'austriaco Hannes Reichelt. "La mia prima volta qui sulla Stelvio è stata come apripista e ho preso 14 secondi da Innerhofer - racconta un euforico Paris - Ho però capito subito che era la mia pista e vincere qui è magnifico perchè è la mia pista preferita. Ho sciato al massimo, ho rischiato la vita, ma la soddisfazione di essere davanti è davvero grandissima. Mi diverto e continuo a farlo, perché lo sci è divertimento". Una gara avvincente e giocata sul filo dei centesimi: 4 atleti racchiusi in due centesimi. Alle spalle dell'azzurro - dato tra i favoriti alla vigilia dopo le ottime due prove chiuse con il terzo tempo - troviamo il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal, reduce da una giornata di riposo a causa di malanni stagionali (mal di gola e raffreddore). Il norvegese però, senza una leggera sbavatura a metà tracciato, avrebbe forse potuto chiudere davanti ai due vincitori odierni in tutta tranquillità, ma la storia questa volta è andata in modo diverso. Chi mastica amaro è, invece, Klaus Kroell, il più veloce in prova ieri. L'austriaco perde la vittoria per due centesimi, ma quel che più rode allo stiriano è il rimanere fuori dal podio per un solo centesimo. Se Kroell mastica amaro, l'Italia sorride. Una giornata magica per i colori azzurri suggellata anche dal sesto posto di un ormai redivivo Werner Heel, capace di ritrovare, gara dopo gara, sciata e grinta dei tempi d'oro. "Non mi aspettavo di più, sono molto soddisfatto, - spiega Heel - mi sono divertito un sacco e sono pronto per le prossime gare. Vorrei ringraziare gli ... (continua)

[ 26/12/2012 ] - Bode Miller sarà di nuovo papà
"E' il primo Natale con la mia nuova famiglia e vogliamo condividere il nostro più bel regalo di quest'anno...Diventerò mamma!" con un tweet pubblicato ieri, Morgan Beck, ora signora Miller, ha annunciato la lieta notizia: Bode Miller sarà papà per la seconda volta.Il campionissimo del New Hampshire, ancora fermo ai box per un infortunio al ginocchio, si è sposato a inizio ottobre.Nel 2008 Bode, 35 anni compiuti ad ottobre, era diventato papà di Dacey, avuta da una breve relazione. (continua)

[ 13/12/2012 ] - Miller:difficile il ritorno in questa stagione
Miller, Miller, Miller...pur lontano dalle piste di Coppa il campionissimo di Franconia gode sempre di grande attenzione e popolarità. Ai primi di settembre, alla ripresa degli allenamenti, la sua presenza in stagione era data per probabile; a metà novembre si sperava di vederlo a Beaver Creek; oggi le speranze di vederlo gareggiare in questo inverno sono ridotte al lumicino.Il Racing Director di Head, Rainer Salzgeber, ha parlato anche della situazione di Bode e della sua ennesima assenza ad una prova di velocità. Il suo ritorno è posticipato "a data da destinarsi", i programmi prevedono un trasferimento in Europa a metà gennaio per ricominciare gli allenamenti, e le possibilità che possa gareggiare almeno ai Mondiali sono vicine allo zero.E' la fine di una grande carriera? No, assolutamente no, lascia trapelare Miller, che vuole continuare, e che ha già messo nel mirino Sochi 2014, probabilmente il suo ultimo grande appuntamento prima dell'addio. E conoscendo la sua grande classe e la sete di metallo pregiato olimpico non ci stupirebbe se tornasse in Europa in tempo per allenarsi e prendere il via alle prove veloci di Coppa Europa in programma a Sochi nel marzo prossimo.Nelle ultime ore però tutta l'attenzione dell'asso americano è per la neosposa Morgan Beck, dopo averla spedita...all'ospedale! Durante una partita di golf una pallina scagliata da Bode ha colpito in piena faccia Morgan, lasciando ferite ed escoriazioni al volto, visibili nella foto che lei stessa ha pubblicato su twitter, aggiungendo: "non mi sento gran bene. Ho preso in faccia una pallina da golf lanciato dal mio caro marito. Lo amo ancora." Pochi minuti fa ha aggiunto: "Ora mi sento meglio. Non posso vedere dall'occhio sinistro ma mi sento di nuovo la faccia!" (continua)

[ 27/11/2012 ] - Kroell veloce in prova a Beaver; 3/o Innerhofer
E' ufficialmente iniziata, con la prima prova cronometrata valida per la discesa libera sulla Birds of Prey di Beaver Creek, la tappa statunitense maschile di coppa del mondo. Sulla tecnicistica pista adagiata sulle montagne del Colorado - che nel 2015 ospiterà il mondiale - il più veloce è stato l'austriaco Klaus Kroell (1.41.52), precedendo il compagno di squadra Max Franz (1.41.97) e il nostro Christof Innerhofer, terzo con il tempo di 1.42.13. Quarto tempo per un altro austriaco Georg Streitberger, mentre il dominatore di Lake Louise, Aksel Lund Svindal ha chiude con il quinto tempo. Non brillano, invece, gli altri azzurri impegnati in questa prova: Siegmar Klotz chiude con il 17/o tempo, Werner Heel è 25/o, mentre più attardati risultano Dominik Paris (28/o) e Peter Fill (30/o). Da segnalare anche l'assenza di Bode Miller, ancora convalescente, che non risulta nella start list di queste prove e dunque non prenderà il via a questo punto nemmeno in questa tappa, stando anche a quanto riferiscono alcuni media statunitensi. Una prova anomala quella disputata oggi, a causa di un problema tecnico al sistema di cronometraggio Longines, che non ha consentito di seguire in diretta via internet la prova statunitense. Domani (ore 18.45 in Italia) è in programma la seconda delle tre prove cronometrate previste sulla Birds of Prey dove venerdì si correrà una discesa libera, sabato un super-g e domenica uno slalom gigante, il secondo della stagione. (continua)

[ 24/11/2012 ] - Svindal fa centro a Lake Louise; Paris 8/o
E' norvegese il primo acuto della stagione degli uomini jet. Aksel Lund Svindal detta legge sull'Olimpic East Summit mettendosi dietro l'armata austriaca nella prima discesa libera a Lake Louise in Canada. Il norvegese chiude con 1.48.31 – ottenendo il sesto centro in discesa, il sedicesimo in carriera - e rifilando oltre mezzo secondo (+0.64) all'austriaco Max Franz, sceso con il pettorale 3 – e che per buona parte della gara ha cullato il sogno del primo successo in carriera – e che per due soli centesimi si è messo alle spalle il compagno di squadra Klaus Kroell. Assenti Beat Feuz (infortunio) e Bode Miller (convalescente, rientrerà forse a Beaver Creek) alla fine il podio ha ritrovato due protagonisti della velocità con terzo incomodo il giovane emergente Max Franz. Quando la gara sembrava ormai conclusa con il pettorale 42 si è inserito l'americano Marco Sullivan, stesso tempo di Kroell, sul podio in discesa dopo tre anni. Fuori dal podio restano il sorprendente tedesco Tobias Stecher, 5/o con il pettorale 32, il padrone di casa Erick Guay (6/o a +1.17) e il francese Guillermo Fayed (7/o a +1.21). L'Italia si difende bene, su una pista storicamente non molto adatta ai nostri colori per la sua facilità, grazie all'unico atleta in questo momento capace di lottare per un podio, Dominik Paris, che chiude 8/o (+1.24) e per diverse discese rimasto saldamente sul terzo gradino del podio, prima di scivolare a seguito delle discese di alcuni dei più forti atleti della specialità. Buone comunque le prestazioni anche di Peter Fill (14/ a +1.65) e Christof Innerhofer (27/o a +2.35), entrambi decisamente in crescita e capaci di fare vedere belle cose su questo tracciato. Ottimo, considerando il pettorale e l'involuzione della passata stagione, il 20/o tempo di Heel, pettorale n.56, il migliore di quelli scesi oltre il 40. Klotz (33/o) e Marsaglia (37/o) sono più attardati. Caduta spettacolare, invece, per Mattia Casse, finito nelle reti senza perdita di conoscenza, ma con ... (continua)

[ 16/11/2012 ] - Vonn, Feuz, Miller, Grange: che succede?
Due protagonisti assoluti della scorsa stagione e due grandi campioni del Circo Bianco stanno vivendo un momento difficile.Di Lindsey Vonn si sa tutto, o meglio, in questo momento, non si sa quasi nulla, a parte il fatto che è stata ricoverata in ospedale e poi dimessa. Non ci sono notizie sulla sua partecipazione alle gare di Aspen del prossimo 24/25 novembre, ma in questo momento le probabilità sono piuttosto basse. Sull'argomento ha parlato anche Patrick Riml, della US SKi Team: "i dottori non hanno ancora ben capito l'origine del dolore" ed anche l'amica-rivale Maria Riesch, che ha detto: "...non l'ho più sentita da quando è entrata in ospedale, penso voglia essere lasciata tranquilla...". Anche l'entourage della campionessa è stretto nel più assoluto riserbo.Un anno fa, nei giorni di Aspen, l'ex signorina Kildow rinunciava allo slalom di Aspen, ufficialmente per un dolore alla schiena, salvo annunciare il giorno dopo l'avvio delle pratiche di divorzio.Le iniezioni di olio di pesce non hanno sortito l'effetto sperato: Beat Feuz continua ad avere dolore al ginocchio sinistro, un problema che si trascina tra alti e bassa fin dalle Finali di marzo e che ne ha pesantemente condizionato la preparazione estiva, costringendolo tra l'altro a saltare l'opening di Soelden. Alcuni media elvetici riportano la notizia che settimana scorsa il ginocchio fosse ancora infiammato,  forse a causa di una infezione batterica, ma mancano le conferme e le notizie filtrano con il contagocce. Di certo Beat si è allenato poco o niente e anche dal punto di vista atletico dovrà riprendere la forma, per cui il suo rientro è certamente posticipato.Situazione fumosa anche per Bode Miller: a settembre aveva ripreso ad allenarsi dopo 7 mesi di inattività, ha annunciato il matrimonio, si è sposato ai primi di ottobre, ha sottoposto il suo ginocchio ad una visita approfondita...ma il dolore è rimasto: "Tutti gli atleti che hanno avuto un infortunio come il mio hanno tentato di tornare troppo in ... (continua)

[ 14/11/2012 ] - Bode Miller arredatore della sua barca-casa
Sta prendendo sul serio la sua nuova veste di marito Bode Miller. Il funabolico campione statunitense in questi giorni si sta dedicando ad arredare la sua barca, tramutata in nido d'amore, con la sua neo sposa Morgan nel porto di San Diego. Da diligente marito Bode si è adoperato per trasportare gli imballi con i mobili da montare, fino alla barca che ormai è diventata la casa-galleggiante dei due neo sposi. "E' il miglior marito che potessi trovare" avrebbe dichiarato più volte ad amici e conoscenti la moglie Morgan. Il vincitore di 33 gare di coppa del mondo, sabato ha anche festeggiato la vittoria del suo cavallo "Carving" in una corsa in California che gli ha regalato 100mila dollari di montepremi. Intanto si attende anche il ritorno alle competizioni, dopo che per infortunio aveva saltato sia la tappa di Soelden che quella di Levi. (continua)

[ 09/11/2012 ] - Svindal,Miller,Mancuso,Vonn e Ligety per Head
Cosa ci fanno insieme in auto Aksel Lund Svindal, Ted Ligety, Lindsey Vonn, Simon Dumont (freeski), Jon Olsson e Julia Mancuso (al volante) ? E' la nuova campagna Head "One for All" per promuovere la tecnologia ERA 3.0, con protagonisti i top-skier della casa austriaca...e Bode Miller? C'è anche lui, c'è anche lui...;)Il video è stato girato a Soelden, sponsor personale di Bode e "casa" dei nazionali USA quando si trovano in Europa. (continua)

[ 09/11/2012 ] - Ted Ligety multato in Svizzera: correva a Levi
Che sia il gigantista più veloce della coppa del mondo, lo ha dimostrato qualche settimana fa a Soelden, infliggendo distacchi abissali a tutti gli altri avversari. Ted Ligety però non disdegna di calcare il piede sull'acceleratore oltre che sugli sci anche in macchina, una passione in comune con un altro grande gigantista come il nostro Alberto Tomba. L'altro giorno mentre si stava recando a Zurigo per prendere il volo charter con destinazione Levi, insieme a tutti gli altri colleghi delle altre squadre, è stato svegliato alle 4 del mattino, mentre dormiva nel suo albergo, dalla polizia cantonale elvetica per pagare una multa per eccesso di velocità. Il campione la presa in modo molto ironico taggando su facebook i solerti poliziotti svizzeri mentre in tre compilavano il verbale di 100 euro sul bancone della reception. Ironico il commento apposto da Ligety: "Vera ospitalità Svizzera: La polizia sveglia la gente alle 4 del mattino per pagare un eccesso di velocità di 100 dollari". Il campione di Park City l'ha presa comunque sportivamente e ha poi recuperato il sonno perduto nel volo aereo verso il nord della Finlandia. Con Ligety tra i pali stretti di Levi ci saranno anche Will Brandenburg, Nolan Kasper, David Chodounsky per i maschi; per le donne Mikaela Shiffrin e Hailey Duke. Hanno, invece, deciso di disertare la prova Julia Mancuso e Lindsey Vonn per scelta e Bode Miller e Resi Stiegler perchè stanno ancora recuperando dai rispettivi infortuni. (continua)

[ 01/11/2012 ] - L'Alpine RockFest torna ancora più ricco
The winner takes it all: il capolavoro degli Abba altro non è che il ritornello dell'Alpine RockFest, l'evento spettacolo a base di grande sci e ottima musica che il 20 dicembre festeggerà il terzo compleanno sull'ormai consueto palco dell'Olimpionica 2, la pista dei Campioni sulla Paganella, ad Andalo in Trentino. l'anno passato il montepremi di 60.000 euro finì tutto intero nelle tasche di Ted Ligety che nel turno finale seppe superare per l'inezia di un centesimo un sorprendete (e sfortunato) Giovanni Borsotti lungo il tracciato di gigante da sciarsi tutto d'un fiato tra curve da pennellare e Audi da saltare.
Quest'anno gli organizzatori della Top Sport Inc. hanno deciso di fare le cose ancora più in grande, preparando per il vincitore un assegno da 70 mila euro: una cifra che invoglia e non poco, tanto da aver già ricevuto l'ok da parte di tutti i big del Circo Bianco. Oltre agli "storici" amici Ligety, Miller, Svindal e Jansrud (americani e norvegesi si sono dati il cambio nello scegliere la Paganella come base alpina di allenamento) saranno sicuramente della partita gli azzurri guidati da Max Blardone e Davide Simoncelli oltre a Florian Eisath e ai giovani De Aliprandini e Borsotti, ci saranno i francesi, lo svedese Olsson, ed inevitabilmente gli austriaci, capitanati da Marcel Hirscher. Nomi importanti che saranno poi arricchiti da altri protagonisti, tutti affascinati dal format di gara (un gigante di 25-30 secondi) che consente di seguire i campioni per un maggior numero di volte, il tutto nel contesto di una giornata che proporrà anche dell'ottima musica con tre band tutte trentine chiamate a comporre rigorosamente live la colonna sonora dell'Alpine RockFest: il reggae dei Rebel Routz, il rock italiano de Le Origini della Specie ed il rock duro dei Bastard Sons of Dioniso. L'appuntamento è dunque per il 20 dicembre, solo due giorni dopo il ritorno in Trentino della Coppa del Mondo con lo slalom sul Canalone Miramonti che riproporrà la 3Tre di Madonna ... (continua)

[ 19/10/2012 ] - Vonn: "A fine carriera vorrei correre a Kitz!"
Lindsey Vonn non finisce di provocare. La campionessa statunitense dopo aver chiesto alla Fis di poter partecipare alla discesa libera maschile di Lake Louise in programma il prossimo novembre, ora guarda più avanti. In occasione della conferenza della squadra a stelle e strisce di oggi a Soelden la Vonn ha espresso un suo desiderio: "Mi piacerebbe a fine carriera poter correre con gli uomini sulla Streif!". Dunque la statunitense non sembra aver abbandonato il sogno di potersi confrontare con l'altro sesso e di poter affrontare i tracciati normalmente esclusiva prerogativa dei colleghi maschi. Ai più è sembrata quasi una provocazione o forse un modo per fare parlare ancora di lei. La vincitrice dell'ultimo gigante qui a Soelden però ha negato che dietro la sua richiesta ci possano essere le pressioni dei suoi sponsor o un preciso disegno promozionale della sua immagine: "E solo un mio desiderio". Non paga ha anche avanzato il progetto di poter disputare anche una libera a Wengen. Intanto resta in attesa della decisione della Fis in merito alla sua richiesta per la prova di lake Louise. "Se la Fis dovesse bocciarla - ha dichiarato la Vonn - ci riproverò ancora". A margine della conferenza stampa Usa, incalzato dai giornalisti, sulla questione è intervenuto anche il compagno di squadra Bode Miller. Il cowboy di Franconia ritiene che correre sulla Streif e a Wengen non sia proprio una buona idea, ma ha lasciato uno spiraglio per Lake Louise, definito da Miller un pendio non particolarmente impegnativo e quindi abbordabile per la sua collega Vonn. (continua)

[ 15/10/2012 ] - Le americane si allenano a Soelden
Le ragazze USA si stanno allenando nella loro "base" europea, Soelden, head sponsor di Bode Miller. Le prime ad arrivare sul Rettenbach sono state Mikaela Shiffrin, che torna sulla neve dopo lo stage in Nuova Zelanda ad agosto, e Resi Stiegler, che sta recuperando dall'infortunio patito alle Finali di Coppa del Mondo. Resi non sarà al via a Soelden ma sta lavorando per esserci a Levi. In questi giorni si aggiungeranno Lindsey Vonn e Julia Mancuso, pronte per l'opening di Coppa, dove un anno fa Lindsey conquistò i primi 100 dei 1980 punti finali.Secondo l'Head Coach Roland Pfiefer le ragazze sono in buona forma e hanno trovato buone condizioni sul Rettenbach. Mikaela Shiffrin è carica per la prossima stagione: "è molto importante allenarsi qui. Il pendio è uno dei più difficili per il gigante ed è importante per me allenarmi su questo terreno." Anche per Resi le cose, ancora una volta, si mettono al meglio: "mi sono presa i miei tempo, ma mi sento bene. Non ho più avuto dolore al ginocchio, voglio esserci a Levi, ma anche se non riuscissi a gareggiare fino ad Aspen va bene lo stesso. Non sto forzando i tempi. Dopo l'operazione ho lavorato tanto in palestra col pensiero di tornare sulla neve, mi fa star bene stare in montagna". Secondo Pfeifer, Mikaela è migliorata molto sia in slalom che in gigante, e Resi ha lavorato moltissimi per recuperare dall'ennesimo infortunio. Entrambe nella scorsa stagione hanno conquistato il loro primo podio in CdM. (continua)

[ 10/10/2012 ] - Bode Miller non sarà a Soelden
Il neosposo Bode Miller non prenderà il via all'opening di World Cup a Soelden, il prossimo 28 ottobre. Lo ha confermato il Racing Director di Head Rainer Salzgeber: Bode si è sottoposto ad artroscopia settimana scorsa per verificare lo stato del ginocchio operato a febbraio. Secondo Rainer l'ex spaghetti-cowboy non si è allenato neanche una volta in gigante, e a dire il vero ha rimesso gli sci soltanto a settembre, per uno stage di allenamento al Portillo. In teoria potrebbe tornare al cancelletto a Lake Louise, il 24 novembre prossimo, ma è difficile al momento fare programmi precisi. Di sicuro, secondo Salzgeber, Bode non ha nessuna voglia di appendere gli sci al chiodo: "non sarà neanche la sua ultima stagione, ha intenzione di arrivare fino a Sochi". (continua)

[ 08/10/2012 ] - Bode Miller si è sposato!
In sordina, come quando annunciò di avere una figlia, con un "tweet" Bode Miller ha annunciato di essersi sposato ieri, domenica 7 ottobre.Sabato Bode si trovava a Minneapolis, presso un noto negozio di sci, dove tra un autografo e l'altro, ha confermato la notizia: "si, stiamo per sposarci sulla barca. Molto semplicemente. Senza Nessuno".Qualche settimana fa Bode aveva annunciato di essere fidanzato con la pallavolista Morgan Beck, che nei giorni scorsi aveva lasciato più di un indizio "...sto per sposarmi...il mio futuro marito...sto cucinando la torta nuziale...". I due si sono sposati nel porto di San Diego.In questi giorni Bode ha parlato anche del suo ginocchio, operato prima della fine della scorsa stagione: "c'era una microfrattura. Ho recuperato bene, ma questo ginocchio mi dà fastidio dal 2001. Ora spero che anche la gamba soffra bene. Ma non voglio forzare in alcun modo e anche Morgan, che è un'atleta, mi capisce. Tutti gli atleti che hanno avuto un infortunio come il mio hanno tentato di tornare troppo in fretta. Ma ormai c'è tanta letteratura e ho capito che tornare troppo in fretta rischia di vanificare tutto. Settimana scorsa il mio ginocchio è stato riesaminato con una microcamera e sembra che tutto sia ok, ma quando scio mi fa un po' male. Ora voglia guarire del tutto in modo che il ginocchio funzioni al meglio per sempre! Continuerò a prepararmi al meglio ma non so ancora quando potrò tornare a gareggiare...In alcuni stagioni non ho messo gli sci da discesa fino a Lake Louise..." (continua)

[ 30/09/2012 ] - Portillo: al lavoro il team USA al completo
Il comprensorio cileno del Portillo ha chiuso la stagione al pubblico domenica scorsa, ma sta ancora ospitando l'intera squadra nazionale americana. Gli uomini di Sascha Rearick, come tante altre squadre nazionali, hanno scelto la località cilena per gli allenamenti su neve invernale. La spedizione a stelle e strisce conta 15 atleti, una dozzina di allenatori, 2 dottori e un fisioterapista. Nonostante non ci sia molta neve il freddo ha ben mantenuto la neve presente.E' presente anche Ted Ligety, 2/o in classifica di gigante nella passata stagione dopo due anni di dominio: "le cose stanno andando bene, con buone condizioni. Portillo è lontano da tutto, dunque non ci sono distrazioni e pensiamo solo allo sci. E' la prima volta che vedo il lago totalmente sgelato, dunque ne ho approfittato per andare un po' in kayak."I tecnici hanno preparato diverse piste: manche intere di slalom e gigante e tracciati da 50 secondi per la velocità. Il gruppo è arrivato il 14 settembre, e i velocisti finora hanno sciato in gigante e superg, ma per le prossime due settimane faranno principalmente discesa, agli ordini dei nuovi coach Andi Evers e TJ Lanning.Anche i gigantisti Ted Ligety, Tim Jitloff, Thomas Biesemeyer e Robby Kelley hanno fatto un po' di velocità. Bode Miller ha potuto lavorare con il suo nuovo skiman Chris Krause, che fino all'anno scorso si prendeva cura degli sci di Cuche. Per il campione di Franconia si tratta del primo contatto con la neve da febbraio, ed anche il primo allenamento con la squadra.Per alcuni, come Ligety, Jitloff e Ford, è l'ultimo allenamento prima di trasferirsi in Europa e per la rifinitura pre-Soelden. I gigantisti hanno lavorato molto sui nuovi materiali, e a 13 mesi di distanza dai primi test cui seguì un durissimo attacco alla FIS, Ted Ligety torna a parlare dei nuovi sci, dalle pagine del suo blog. "Manca un mese alla prima di Coppa a Soelden e stiamo per concludere lo stage al Portillo. Quest'anno c'è meno neve, eravamo preoccupati che non ... (continua)

[ 26/09/2012 ] - Circo Bianco: come stanno gli infortunati
Mancano 32 giorni all'avvio della Coppa del Mondo 2013, che partirà con l'ormai classico opening di Soelden. Analizziamo dunque lo stato degli atleti che si sono infortunati a partire dall'inizio della scorsa stagione. Alcuni potranno tornare a gareggiare fin dalle prime gare perché hanno potuto recuperare e lavorare con i compagni regolarmente. Altri ritorneranno a stagione iniziata o non si conosce con precisione la data di rientro: questi atleti rimangono segnalati come infortunati.Baxter N.: si infortuna nel marzo 2011 agli Assoluti Sloveni, lesionando il crociato anteriore. Tornato sulla neve a novembre non ha praticamente gareggiato nel 2012Bertrand Y.: rottura del crociato anteriore in aprile in allenamento. Torna sugli sci questa settimana, in gara a novembre/dicembreCousineau J.: lesione parziale del crociato anteriore ad Adelboden, a inizio gennaio. Torna sulla neve a metà agosto e si allena coi compagni in Nuova ZelandaFaivre M.: per problemi alla schiena deve interrompere a metà agosto. Gli esami rilevano due piccole ernie al disco.Feuz B.: si opera a fine marzo per rimuovere un frammento osseo dal ginocchio sinistro. Parte coi compagni per l'Argentina ma deve tornare per una contusione ossea, che lo blocca fino a fine settembre.Gini M.: menisco e cartilagine lo tormentano da due stagioni. A metà luglio torna sugli sci a Zermatt, a inizio agosto è a Ushuaia coi compagni e si allena regolarmente.Gisin M.: cade nel superg di Crans-Montana lesionando il crociato del ginocchio sinistro. Torna sulla neve a metà settembre; potrebbe rientrare a Lake Louise.Goergl S.: operato di ernia a fine novembre scorso deve saltare tutta la stagione. In estate si allena regolarmente coi compagni.Grange J.: Rottura parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro a inizio aprile. Fisioterapia e riabilitazione per tutta l'estate. Potrebbe tornare in Val d'Isere Guay E.: sbatte il ginocchio a fine settembre e si opera. Dovrà stare fermo per tutto ottobre, ma ... (continua)

[ 18/09/2012 ] - Bode Miller torna sugli sci.E si sposa!
E' lo stesso ex spaghetti-cowboy, tramite twitter, a far sapere al mondo la grande notizia...Nelle ultime ore due "tweet" sul popolare social network hanno riportato l'attenzione su uno dei più importanti sciatori degli ultimi 10 anni, per tecnica, personalità, immagine, capace di vincere due volte la Sfera di Cristallo nel 2005 e 2008. Ieri sera Bode ha scritto: "ho trovato quella giusta...e l'ho convinta a sposarmi!", allegando l'immagine di una mano con in primo piano un bel anello di fidanzamento. E poco dopo ha aggiunto: "è stato un lungo processo...Morgan Beck è dura da convincere. Sono super emozionato!" Ma chi è la fortunata? Morgan è una giocatrice di pallavolo, bionda, 25 anni e californiana, che ha giocato nel campionato USA e ha fatto qualche esperienza anche come modella. L'annuncio ricorda quello del 2008, quando Bode rivelò a tutti di avere una figlia, Dacey. Tra i primi a congratularsi con lo scavezzacollo del New Hampshire è stato Aksel Lund Svindal, da tempo legato sentimentalmente con Julia Mancuso.E non è l'unica novità in "casa Miller" in questi giorni: dopo quasi 7 mesi Bode è infatti tornato sugli sci, al Portillo, in Cile. I programmi di lavoro estivo di Miller sono sempre stati un punto di domanda, anche nelle stagioni dove aveva tutti gli occhi puntati addosso e l'inevitabile pressione di tecnici, sponsor ed opinione pubblica. Bode si è fermato a febbraio, a Sochi, dove ha rimediato una brutta botta al ginocchio: operato in artroscopia, ha poi dovuto rinunciare alle ultime gare della stagione. Una stagione comunque più che discreta, con una vittoria a Beaver Creek e altri 3 podi tra Val Gardena, Wengen e Chamonix. Dunque domenica, come dicevamo, Bode è tornato sugli sci: "è il primo giorno e si sente! Gli scarponi mi stanno uccidendo, le gambe sono stanche, il ginocchio duole. Dunque tutto bene!" - per poi aggiungere un giorno più tardi - "il secondo giorno è andato meglio!". Bode ha anche pubblicato una foto del suo ginocchio sottoposto ... (continua)

[ 21/08/2012 ] - Mattia Casse: "voglio vincere a Kitzbuhel!"
Già dalla scorsa estate il sito federale fisalpine.com pubblica una serie di interviste ai giovani talenti dello sci alpino mondiale. Nell'ultimo articolo della serie è protagonista il nostro Mattia Casse.Per lo sciatore italiano Mattia Casse sciare alla massima velocità è qualcosa di più di uno sport o un passatempo, è un diritto di nascita e uno stile di vita. Figlio di Alessandro Casse, specialista dello sci velocità e detentore del record del mondo dal 1971 al 1974 (184.237 km/h), Casse ammette di aver ereditato da sua pare la fame per la velocità, ma invece che specializzarsi sulle linee rette lui preferisce i salti, le curve, insomma la discesa e il superg sono le sue specialità."Mio padre ha influenzato le mie scelte, ma fin da quando ero piccolo amo andare veloce"Nei Mondiali Juniores 2010 in Francia Mattia si è messo in luce con un oro in discesa e un bronzo in superg; poi nel gennaio 2011 è salito sul terzo gradino del podio in gigante in Coppa Europa. Infine, nella scorsa stagione, 6 podi nella velocità in Coppa Europa, con una vittoria in discesa. Il 22enne di Oulx ha chiuso la stagione con il titolo nazionale in superk agli Assoluti."La velocità è dentro di me, è la mia vita, la mia bibbia, il mio futuro! Non ho mai provato lo sci velocità (Kilometro lanciato), ma prima o poi mi piacerebbe farlo. A Wengen ho fermato il cronometro sui 142km/h, per ora la velocità più alta rilevata ufficialmente; è alta, e fa paura, ma a 185km/h in picchiata fa ancora più paura. (...) La prima vittoria in Coppa Europa è stata bellissima, l'ho dedicata a mia mamma che è mancata nel marzo 2011. Poi ho festeggiato con i miei compagni, la mia ragazza e i miei amici. Mi sento un polivalente più che un velocista, ma non c'è dubbio che più di tutto amo la velocità e voglio vincere una libera! Nella prossima stagione gareggerò per lo più in CdM, voglio fare esperienza, mantenere alta la concentrazione e lavorare duro. La mia pista preferita è Kitz, è la più grande, la più ... (continua)

[ 10/07/2012 ] - Lo skiman di Cuche lavorerà con Miller
Chris Krause, professione skiman, è entrato nella famiglia Head nel 2006, dopo un passato con Salomon e Rossignol, voluto da Rainer Salzgeber, che lo subito assegnato a Didier Cuche. Grazie ai nuovi materiali, ma certamente anche grazie all'abilità di Chris, Cuche ha conquistato i vertici dello sci mondiale, chiudendo per 5 anni consecutivi sul podio della classifica generale, vincendo 6 coppe di specialità e 4 medaglie Mondiali. Più di una volta nelle sue interviste Didier ha sottolineato l'importanza del lavoro di Chris, arrivando a dichiarare "gli devo moltissimo". Sempre nella scorsa stagione abbiamo assistito all'esplosione di Marcel Mathis: classe 1991, prima stagione completa tra i grandi, due podi a Bansko e Schladming in gigante. Un talento certamente da coltivare, ed è per questo che suo padre Guntram Mathis, skiman, ha deciso di lasciare Bode Miller per lavorare con il figlio. Ed ecco che il cerchio si chiude: Krause sarà il nuovo skiman di Bode, che per le ultime stagioni della carriera beneficerà di un professionista di livello assoluto. (continua)

[ 16/06/2012 ] - Bode Miller:"cambiato e più maturo grazie a Dacey"
Estate, tempo di Bode Miller. Tappe saltate, dichiarazioni di addio, team privati, l'ex spaghetti-cowboy non si è fatto mancare nulla. Anche una paternità non proprio cercata, Dacey, nata nel febbraio 2008. Un rapporto speciale che pian piano ha cambiato il più anticonformista dei campioni del Circo Bianco. Sì, qualcosa è cambiato, lo ammette anche lo stesso Bode, in una bella intervista con Pat Graham di Associated Press, pubblicata da diversi media americani. La preparazione estiva non è mai stata una priorità per Bode, ora sta passando molte tempo con la figlioletta di 4 anni, nella sua barca da 25m ormeggiata al porto di San Diego: fa shopping al centro commerciale, prepara la pasta coi broccoli, gioca con lei nel parco. Quell'insaziabile voglia di perfezione, di continuo miglioramento dei propri limiti ha lasciato un po' il passo alla consapevolezza che ci sono cose più importanti, come passare una giornata a leggere libri a Dacey sulla barca: "lei è la priorità n.1, mi ha fatto diventare più consapevole delle cose che faccio e del modo in cui mi comporto". Pat ricorda che in occasione del primo compleanno di Dacey, Miller, subito dopo la gara di Zagabria, attraversò l'oceano per poterci essere. Ad ottobre Bode comincerà la sua 16/a stagione di Coppa del Mondo; con i ritiri di Cuche e Jaerbyn è tra i più anziani sciatori del circuito, superato solo dal norvegese Karslen. Ma finché ci sarà divertimento e risultati Bode continuerà, e anche nella scorsa stagione il funambolo del New Hampshire ha saputo conquistare 11 risultati nei top10, compresa una vittoria a Beaver Creek e tre podi tra Val Gardena, Wengen e Chamonix. Dopo Nagano, Salt Lake City, Torino e Vancouver Bode potrebbe tranquillamente prendere il via alla sua quinta olimpiade, a Sochi 2014: "...penso che 4 olimpiadi siano abbastanza. 5 Olimpiadi sono tante e abbracciano un periodo molto lungo, ma non c'è niente di male a pensarci se sto bene e se le mie priorità lo permetteranno." Il ginocchio ... (continua)

[ 13/06/2012 ] - Le decisioni del Congresso FIS di Corea
Abbiamo già parlato del futuro delle superk in Coppa del Mondo, argomento dibattuto durante il recente Congresso FIS in Corea. Oggi la FIS ha annunciato ufficialmente una serie di modifiche al regolamento. Confermata la volontà di proseguire con 2 superk a stagione per sesso, senza assegnazione della relativa coppa di specialità. Nell'albo d'oro rimarranno dunque le vittorie di Bode Miller (2008), Carlo Janka (2009), Benni Raich (2010), Ivica Kostelic (2011,2012) per gli uomini; Anja Paerson (2009) e Lindsey Vonn (2010,2011,2012) per le donne.Dalla stagione 2013/2014 fino alla 2017/2018 saranno in vigore nuove specifiche tecniche per i caschi, proposte dalla Ski Racing Suppliers.Inoltre il Consiglio ha approvato una nuova regola che di fatto permette, in caso di errore, di tornare verso monte a scaletta solo in slalom. Cambia anche la gestione dello status di infortunato e il massimo numero di partenze permesse mantenendo lo status (e quindi la posizione in WCSL e, di conseguenza, il pettorale)Si è parlato anche dei sottotuta da gara, inevitabile dopo la polemica tra FIS e Tina Maze: i sottotuta dovranno avere caratteristiche precise di permeabilità (minimo 30 litri per m2/sec), superficie tessile su entrambi i lati, non potranno essere plastificati o trattati chimicamente. (continua)

[ 21/05/2012 ] - Il Team USA per la stagione 2013
Come ogni anno in questo periodo la federsci USA pubblica le composizioni delle squadre per la stagione successiva. In realtà queste squadre sono da considerarsi "non definitive", ma valevoli per i mesi di preparazione estive, perché tradizionalmente la squadra ufficiale viene presentata a inizio novembre, dopo l'opening di Soelden. La squadra A è composta da 8 uomini e 8 donne, 13 uomini e una sola ragazza per la squadra B, 4 uomini e una ragazza per la squadra C.I problemi di budget hanno colpito anche il team a stelle e strisce, in particolare la B femminile, completamente rivoluzionata. Andiamo con ordine: tra gli uomini confermato i ritiri di Jimmy Cochran e Tj Lanning (passato nello staff tecnico), Ganong e Jitloff passano dalla B alla A, passaggio inverso per Marco Sullivan, uno dei veterani, in crisi di risultati nel 2012 dopo essere rimasto fermo per quasi tutto il 2011 causa infortunio. In squadra B due nuovi ingressi classe 1992: Bennett (due podi in superg in Nor-Am) e Cochran-Siegle (oro in discesa e combinata a Roccaraso 12; 4 vittorie e 3 podi in Nor-Am nella scorsa stagione grazie ai quali ha vinto la classifica di discesa e superg).Tra le ragazze si è ritirata, come noto, Sarah Schleper, mentre Mikaela Shiffrin e Resi Stiegler salgano dalla B alla A grazie ai buoni risultati conseguiti in stagione. Unica nuova entrata, ed unica atleta, Julia Ford (vincitrice assoluta della Nor-Am 2012): per mancanza di risultati vengono tagliate Hailey Duke, Chelsea Marshall, Megan McJames, Kiley Staples. Chelsea Marshall, un solo risultato nelle top30 nel 2012, è fuori squadra dopo 8 anni: è stata invitata ad allenarsi con il team ma per farlo dovrà pagare 25000 dollari. Megan McJames ha chiuso al terzo posto la Nor-am e ha vinto la classifica di gigante, conquistando dunque il posto fisso per la CdM: con la compagna Duke (vicacampionessa nazionale in slalom) ha fondato il "The Athlete Project" per raccogliere fondi per poter continuare a gareggiare. Ecco la ... (continua)

[ 17/05/2012 ] - Gli staff tecnici del Circo Bianco
La federsci USA ha annunciato i quadri tecnici completi per la prossima stagione. Confermato il ritiro di TJ Lanning che lavorerà con il nuovo coach austriaco Andreas Evers con i velocisti a stelle e strisce. Lanning, 9 risultati nei top10 in carriera, non più tornato in pista dopo il novembre 2009, aiuterà gli ex-compagni di squadra. Con i sei "top skier" del team, Bode Miller, Ted Ligety, Tommy Ford, Tim Jitloff, Will Brandenburg e Nolan Kasper, lavoreranno Mike Day e Forest Carey. Lindsey Vonn e Julia Mancuso avranno, come lo scorso anno, maggiore libertà, e lavoreranno rispettivamente con Jeff Fergus e Chris Knight: "sono le migliori del mondo - commenta il responsabile Alex Hoedlemoser - e vogliamo che rimangano a quel livello. Abbiamo un programma e il budget per fare in modo che abbiamo tutto quel che serve per rimanere ai vertici".Lasciamo il nordamerica per il nordeuropa: per contenere i costi e ottimizzare gli allenamenti svedesi e norvegesi si alleneranno insieme con i coach Havard Tjorhom e Marko Pfeifer. L'ex slalomista Johan Brolenius lavorerà con il gruppo tecnico, al posto di Magnus Larsson. Le svedesi saranno guidate da Fredrik Steinwall, con le velociste (insieme alle norvegesi) affidate a Stefan Abplanalp, ex coach delle velociste elvetiche. Con lui lavorerà Christian Thoma, che nelle ultime stagioni ha lavorato con Tanja Poutiainen; al suo posto è arrivato Christian Bruesch.In Austria al posto di Evers è arrivato Burkhard Schaffer a guidare i discesisti mentre Thomas Trinker si occuperà delle ragazze della Coppa Europa. In Svizzera infine il nuovo head coach delle ragazze sarà Hans Flatscher, ex responsabile della velocità maschile. Le velociste lavoreranno con Daniele Petrini e il gruppo tecnico con il sudtirolese Alois Penn (ex del team svedese). Lionel Finance passa dal gruppo tecnico elvetico femminile alle velociste russe mentre Osi Inglin rimanere responsabile degli uomini, con Roland Platzer responsabile dei velocisti, Steve Locher al ... (continua)

[ 05/05/2012 ] - Streitberger passa a Head.Eisath in Blizzard
Head ha annunciato ieri di aver trovato l'accordo con il 31enne velocista austriaco Georg Streitberger, che lascia Fischer. Georg ha vinto due gare in superg nel 2008 e 2010, mentre nella stagione passata è entrato solo due volte nei top10, 10/o a Lake Louise in discesa e 8/o a Beaver Creek. Rainer Salzgeber, Head World Cup Race Manager ha dichiarato:"'Streiti' è un grande acquisto per la nostra squadra, volevo aggiungere un velocista austriaco al nostro grupo, ed eccolo qua!" Streitberger ha aggiunto: "negli ultimi due anni Head ha celebrato grandi risultati nella velocità. Sono felice di far parte di questo team e di avere la possibilità di diventare tra i migliori supergigantisti e discesisti". Georg, nato a Maishofen, vicino a Saalbach, ha debutto in Coppa a Bormio, nel 2000; ha firmato un biennale per la fornitura di sci, scarponi e attacchi. Streitberger è l'ultimo "acquisto" di Head, che ha annunciato l'arrivo di Julia Mancuso un mese fa, e che può vantare nella proprio squadra Lindsey Vonn, Bode Miller, Ted Ligery e Aksel Lund Svindal. Anche Blizzard è viva sul mercato: dopo l'annuncio del passaggio di Romed Baumann, il marchio austriaco che fa parte del gruppo Tecnica, ha annunciato l'ingresso di Susanne Riesch. La sorella minore di Maria è rimasta ferma per tutta la stagione a causa di un grave infortunio patito a metà settembre. Secondo il Racing Manager di Blizzard Bernhard Knauss: "Susanne ha un alto potenziale e i primi test ci hanno entusiasmato. Speriamo che torni più presto possibile e in buona forma." Susanne lascia Head. Inoltre passano a Blizzard l'azzurro Florian Eisath (classe 1984, da Head) e il ceco Krystof Kryzl (classe 1986, da Elan). Nel team anche Andrea Zemanova e Santeri Paloniemi. (continua)

[ 25/04/2012 ] - US Ski Team, Rearick: "non sono soddisfatto"
Con il consueto pragmatismo statunitense Sasha Rearick, DT degli uomini a stelle e strisce, ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa parlando con i media americani, senza troppi giri di parole e badando alla sostanza dei numeri. Partendo da Beaver Creek, quando dopo 7 gare i suoi uomini avevano già conquistato 3 vittorie, 5 risultati nei top5 e 10 nei top10. Ma una volta che il Circo Bianco è tornato in Europa, il bottino del US Ski Team non è aumentato quanto sperato, e alla fine la stagione si è chiusa con 8 podi. Ecco Sasha: "nel complesso non abbiamo ottenuto quello che avremmo voluto. I soliti due (Ligety e Miller) son saliti sul podio, mentre gli altri son rimasti tra il 15/o e il 60/o posto. Non sono soddisfatto per questo, abbiamo atleti che possono fare meglio e arrivare alle posizioni di vertice e noi dobbiamo lavorare meglio per fornire loro tutto quel che serve per ottenere quei risultati." Ted Ligety ha conquistato 853 punti e il 9/o posto finale grazie a 3 vittorie e un secondo posto. Bode Miller ha conquistato 612 punti grazie a una vittoria e 3 podi. Alle loro spalle dobbiamo scendere fino alla 55/a posizione di Nolan Kasper, 162 punti e il 4/o posto a Beaver come miglior risultato. Di contro non sono mancati i progressi rispetto al passato, sopratutto per Tim Jitloff e Will Brandenburg. E poi ci sono le promesse, come Tommy Biesemeyer e Ryan Cochran-Siegle, talenti del '90 '91 '92 che devono crescere vicino ai veterani. Il DT ha definito i criteri: chi fa risultato nei top30 può entrare nel team di Coppa del Mondo e lavorare con gli allenatori più esperti. Il team tecnico sarà ancora affidato a Forest Carey e Mike Day con l'aiuto di Dane Spencer (gigantisti) e Josh Applegate (slalomisti). Il gruppo velocità ha bisogno di crescere: tolto Miller il miglior risultato del team è stato il 12/o posto, conquistato da Ganong e Fisher. Con l'arrivo di Andreas Evers, che lavorerà con TJ Lanning e Tommy Eckfled, si spera di far crescere il team ... (continua)

[ 19/04/2012 ] - Canada: Bosinger nuovo head coach
Cambio ai vertici della squadra canadese di sci alpino: il presidente Max Gartner ha annunciato la promozione di Paul Kristofic, ex DT degli uomini, a vice presidente, mentre Peter Bosinger prenderà il suo posto come nuovo head coach del settore maschile. Kristofic, di Toronto, è da 16 anni nel Canadian Alpine Ski Team, e negli ultimi 6 è stato head coach del settore maschile. Ora il 41enne si occuperà come vicepresidente del settore alpino, ski cross e para-alpino. Bosinger, 47 anni nativo di Banff, sarà il nuovo DT del settore maschile; era già stato allenatore dei velocisti nel 1993, poi aveva lavorato con i velocisti americani (tra cui Miller e Rahlves), per tornare poi nella federsci canadese. Quest'anno a Chamonix, in discesa, i canadesi hanno ottenuto uno dei loro migliori risultati degli ultimi 20 anni grazie alla vittoria di Jan Hudec, il terzo posto di Guay e il 5/o di Ben Thomsen. Bosinger lavorerà con Johno McBride, da alcune stagioni coach dei velocisti, mentre Kip Harrington mantiene il ruolo di responsabili degli slalomisti e gigantisti. (continua)

[ 21/03/2012 ] - Head vince la classifica dei costruttori
A fine stagione si tirano le somme dei risultati ottenuti in tanti mesi di gare, vale per gli atleti, che fino all'ultimo giorno si sono dati battaglia per conquistare i punti necessari per i rispettivi obiettivi, vale per le Nazioni (l'Italia torna nella piazza d'onore dopo 8 anni), vale anche per i costruttori.Anche per il 2012 Head si conferma il miglior costruttore, grazie ai punti conquistati nei due circuiti. La classifica ufficiale FIS è stilata considerando solo le prime 6 posizioni di ogni gara. Tra gli uomini vince Salomon, sopratutto grazie a Beat Feuz (1230 punti) ma anche Klaus Kroell (750) e Hannes Reichelt (705), per un totale di 4635 punti; secondo posto per Head con 3445, con i suoi alfieri Svindal, Cuche, Ligety, Miller e Jansrud; terza posizione per Atomic con 2700 di cui quasi la metà, 1355, conquistati dal solo Hirscher. Nordica chiude al 4/o posto con 1575 punti grazie ai 715 conquistati da Myhrer. Ultimo posto, ma presente, per Hart, grazie ai punti del giapponese Yuasa.Nel Circo Rosa Lindsey Vonn domina anche questa classifica: anche grazie ai 1745 punti portati dall'americana, Head raggiunge quota 4185, quasi doppiando Rossignol (2490) e Atomic (2280). Solo 5 le atlete che han portato punti a Head, ma parliamo di Vonn (1745), Riesch (1035), Fenninger (740), Goergl (625) e Feierabend (40).Nel complesso dunque Head vince con 7630 punti, Salomon si ferma a 5240, Atomic è sul terzo gradino con 4980 punti; seguono in ordine Rossignol, Nordica, Fischer, Voelkl, Stoeckli, Dynastar, Blizzard, Elan e Hart.Analizzando le specialità Head vince in gigante, superg, discesa e combinata femminile, lasciando lo slalom ad Atomic (grazie a Marlies Schild e Michaela Kirchgasser). Tra gli uomini c'è più equilibrio con Salomon che vince discesa e combinata (grazie a Feuz e Kroell), Nordica che vince in slalom (grazie a Myhrer e Neureuther), Atomic in gigante (grazie a Hirscher) ed Head in superg (grazie a Svindal e Cuche). (continua)

[ 19/03/2012 ] - L'Austria si stringe intorno a Marcel Hirscher
Cappellino verde e occhiali da sole sono già entrati nell'immaginario dei tifosi austriaci che nell'arco di una stagione hanno lasciato il ragazzo pieno di talento e han trovato il campione, capace di riportare Oltrebrennero una sfera generale che mancava da 6 stagioni, non poche da queste parti. Dal 1998 al 2006 solo Kjus e Miller erano riusciti a spezzare il dominio biancorosso di Maier-Eberharter-Raich, poi la generazione del Wunderteam aveva lasciato spazio ad altri campioni, Svindal, di nuovo Miller, di nuovo Svindal e poi Janka e Kostelic. Ed ora Hirscher, uno specialista delle discipline tecniche capace di fare un solo risultato in stagione in superg, ma un podio, al momento e nel posto giusto, gestendo tecnica, gambe e pressione come meglio non si sarebbe potuto: "tenere in mano la Sfera di Cristallo è incredibile, ho dovuto aprire e chiudere gli occhi diverse volte per crederci. E' troppo bello per essere vero. Non sono sorpreso dal fatto che Feuz abbia rinunciato allo slalom, anche io ho rinunciato alla discesa. E poi ha un problema al ginocchio." Pacche sulle spalle, mani che si stringono, urla, festa...lo sci è sport nazionale in Austria, e la passerella di Schladming ha ripagato i tifosi biancorossi con una pioggia di vittorie, podi e coppe.Entusiasti anche le "vecchie glorie" austriache presenti a Schladming, in primis Benni Raich, il vincitore del 2006, l'unico ancora in attività: "Solo 5 austriaci sono riusciti a vincere la Coppa, è veramente difficile vincerla. Marcel ha fatto una stagione pazzesca, e ci ha creduto fino alla fine. Mi ha impressionato il livello cui è arrivato, le sue prestazioni sono fantastiche. Naturalmente le singole vittorie sono importanti, ma la Coppa è davvero speciale perché devi essere costante per tutta la stagione." Dello stesso tenore le parole di Stephan Eberharter, vincitore nel 2002 e 2003: "mi devo congratulare con Marcel, ha vinto ed inoltre è così giovane...vincere la Coppa è quasi meglio di una Mondiale o ... (continua)

[ 18/03/2012 ] - Pillole di neve da Schladming - 3
LINDSEY VONN - Al parterre d'arrivo della Planai ieri c'era anche il nuovo compagno di Lindsey Vonn, Brad, arrivato per assistere al tentativo di battere - le restano solo 20 punti da marcare con una gara ancora a disposizione - il record di 2000 punti in una stagione di coppa del mondo attualmente detenuto da Hermann Maier (stagione 1999-2000). Brad era accompagnato dal fratello Reed ed ha attirato l'interesse dei moltissimi fotografi presenti. La coppia è stata seguita anche al di fuori della zona gare e durante tutta la loro giornata trascorsa nella località stiriana.
HIRSCHER - Lo studente di scuola alberghiera Marcel Hirscher non ha mai preso la matutirà, ma davanti ai microfoni si trova a suo agio e con tranquillità risponde con competenza a tutte le domande anche le più tecniche. Ed intanto a Schladming è scoppiata l'occhiale mania. Il campione austriaco non passa momento che non sfoggi nuovi occhiali da sole del suo sponsor personale, ma anche di sera seguendo i canoni della moda indossa occhiali da vista, ma non per apparire più intellettuale, ma semplicemente per vederci meglio. Durante le gare l'austriaco non indossa mai lenti a contatto o occhiali da vista, ma ha sicuramente intenzione a breve di seguire le orme di campioni come Bode Miller, Marc Girardelli e Lindsey Vonn che con il laser hanno corretto la loro miopia.
HOTEL A SCHALDMING - Il grande problema dei prossimi mondiali del 2013 deriverà dall'ospitalità. Al momento a Schladming è caccia ad un letto, da parte soprattutto degli oltre 14mila accreditati che dovranno trascorrere le 2 settimane di mondiale nella località della Stiria. Il problema - come ha ammesso lo stesso comitato organizzatore - è stato di ingenuità. A 24 ore dall'assegnazione del mondiale a Schladming, infatti, i principali sponsor hanno prenotato quasi l'80 per cento delle camere per soddisfare la richiesta dei propri clienti, mettendo così in difficoltà l'ufficio turistico locale. Posti letto però (per oltre il 40 per ... (continua)

[ 16/03/2012 ] - Schladming 2012: pillole di neve 2
AUSTRIA VIP ROOM- La federazione austriaca non finisce di stupire. In occasione di queste finali e in vista dei mondiali 2013 la loro Vip Room sarà qualcosa di assolutamente esclusivo. Realizzata sul tetto della famosa Tenne, la grande baita con discoteca che si affaccia direttamente sul parterre d'arrivo della Planai, potrà ospitare circa 2000 persone, tutta vetrata con vista sulla zona d'arrivo è dotata anche di vasca idromassaggio per otto persone per assistere alla gare immersi nell'acqua e degustando prosecco e champagne, condito da tartine al caviale russo. Per entrare basterà sborsare la cifra di 500 euro a persona al giorno.
MARCEL HIRSCHER - E' stato ufficialmente presentato il logo-simbolo dello suo fan club che rappresenterà Hirscher: naturalmente non poteva non avere a che fare con il suo cognome. Si tratta della testa di un cervo dallo sguardo euforico ed aggressivo: infatti in tedesco "Hirsch" significa cervo. Intanto monta la popolarità del campione austriaco. In un sondaggio commissionato da uno dei principali quotidiani austriaci il più amato dalle giovanissime austriache è Marcel Hirscher, che in questi giorni è coccolatissimo dalla sua bellissima fidanzata Laura. Non avevamo dubbi.
TOTO SCOMMESSE - Per i bookmaker austriaci Hirscher è il favorito per la conquista della coppa del mondo assoluta. In slalom è dato come vincitore a 3.20, mentre in gigante la quota è fissata a 4.20, ma è secondo alle spalle di Ligety. Per lui prevedono dunque la possibilità di conquistare 180 punti nelle prossime due gare: fattibile secondo i più.
TEAM EVENT - Quello odierno sarà un team event senza grandi star. L'Austria presenta una squadra inedita, senza Schild, Hirscher e Raich, ma anche gli Stati Uniti sono privi di Lindsey Vonn e Bode Miller (infortunato). Norvegia senza Svindal e Jansrud, mentre la Svezia non schiera Anja Paerson, Repubblica Ceka senza Sarka Zarobska e Francia priva di Grange e Pinturault.
LINDSEY VONN - In Austria in questo ... (continua)

[ 12/03/2012 ] - Fine carriera per Mario Scheiber
Ne abbiamo parlato una settimana fa: il velocista austriaco era tornato dalla tappa di Kvitfjell con il morale sotto i tacchi, avendo saltato le prime due prove per una influenza intestinale ed essendo uscito nel secondo superg. Così Mario aveva fallito anche l'obiettivo di qualificarsi alle Finali e stava seriamente pensando di chiudere la carriera agonistica. Oggi è arrivato l'annuncio ufficiale: il tirolese di Lienz, 29 anni compiuti da pochi giorni, non sarà al via nella prossima stagione. Sui risultati di quest'anno pesa molto l'infortunio patito nel gennaio 2011, a Chamonix, e tutti i problemi avuti durante l'estate scorsa che ne hanno rallentato la preparazione. In più, a novembre, per il riacutizzarsi del dolore causato da un'ernia al disco deve saltare le tappe di Lake Louise e Baver Creek. Ma non c'è dubbio che Mario sia stato uno dei più talentuosi velocisti del Wunderteam, capace di conquistare 13 podi tra il 2005 e il 2011 in discesa e superg, senza però trovare mai l'acuto della vittoria. Si era messo in luce all'inizio della scorsa decade, con l'argento in libera ai Mondiali Juniores di Tarvisio 2002, conquistando l'oro in gigante (a pari merito con Dani Albrecht) e il bronzo in superg l'anno successivo nella stessa manifestazione. Poi una sola stagione in Coppa Europa, nel 2004, dove fa subito il posto fisso in discesa e superg, già pronto a lanciarsi nel circuito dei "grandi". Mario risponde benissimo alla sfida e nella sua prima stagione di Coppa chiude tra i migliori 10 sia in discesa che in superg, conquistando tre podi. Nonostante i brillanti risultati non viene convocato per Bormio 2005, la concorrenza in seno alla squadra austriaca è fortissima e vengono scelti Walchhofer, Strobl, Grugger, Maier e Franz. Nel novembre dello stesso anno, in allenamento, Mario cade e si stira i crociati del ginocchio destro, perdendo tutta la stagione successiva. Torna al cancelletto nell'autunno 2006 e ricomincia a macinare risultati, facendo altri 4 podi tra ... (continua)

[ 11/03/2012 ] - Finali 2012 a Schladming: gli atleti qualificati
Siamo agli sgoccioli della stagione 2011/2012, mancano solo le gare Finali di Schladming. Secondo le regole FIS sono ammessi per ogni disciplina: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni - il Campione del Mondo Juniores - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in generale In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Ivica Kostelic, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Cristian Deville, Stefano Gross, Felix Neureuther, Mario Matt, Fritz Dopfer, Manfred Pranger, Jens Byggmark, Giuliano Razzoli, Mattias Hargin, Patrick Thaler, Benni Raich, Mitja Valencic, Ted Ligety, Alexis Pinturault, Nolan Kasper, Steve Missilier, Naoki Yuasa, JB Grange, Markus Larssson, Michael Janyk, Reinfried Herbst, Axel Baeck, Manfred Moelgg.Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Santeri Paloniemi + gli atleti over 500 punti non compresi (Beat Feuz, Aksel Lund Svindal, Didier Cuche, Klaus Kroell, Hannes Reichelt, Kjetil Jansrud, Romed Baumann, Bode Miller, Adrien Theaux, Erik Guay) Gigante maschile: Marcel Hirscher, Ted Ligety, Max Blardone, Alexis Pinturault, Philipp Schoerghofer, Hannes Reichelt, Fritz Dopfer, Aksel Lund Svindal, Kjetil Jansrud, Cyprien Richard, Davide Simoncelli, Thomas Fanara, Benni Raich, Carlo Janka, Marcus Sandell, Steve Missilier, Didier Defago, Romed Baumann, Marcel Mathis, JB Grange, Ivica Kostelic, Giovanni Borsotti, Manfred Moelgg, Matts Olsson, Truls Ole Karlsen.Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Henrik Kristoffersen + gli atleti over 500 punti non compresi (Beat Feuz, Didier Cuche, Klaus Kroell, Andre Myhrer, Bode Miller, Adrien Theaux, Erik Guay)Superg maschile: Aksel Lund Svindal, Didier Cuche, Beat Feuz, Kjetil Jansrud, Klaus Kroell, Jan Hudec, Adrien Theaux, Benni Raich, Joachim Puchner, Hannes Reichelt, Erik Guay, Max Franz, Matthias Mayer, Bode Miller, Andreas Romar, Sandro Viletta, Christof Innerhofer, Didier Defago, Georg Streitberger, Silvan Zurbriggen, Romed Baumann, Matteo ... (continua)

[ 04/03/2012 ] - L'ultimo pettorale di Patrick Jaerbyn
Quello di oggi, nel superg di Kvitfjell, sarà l'ultimo pettorale di Patrick Jaerbyn in Coppa del Mondo. Il "grande vecchio" del Circo Bianco ha deciso di appendere gli sci al chiodo, e non essendosi qualificato per le finali di Schladming saluterà domani per sempre quel carrozzone che ha frequentato per oltre 20 stagioni. C'è un filo di tristezza nel dare questa notizia, ma allo stesso tempo infinita ammirazione per un atleta fuori da ogni regola, che il prossimo 16 aprile festeggerà 43 primavere. E non bisogna fare l'errore di pensare che le ultime stagioni siano state per lui una passerella: per buttarsi dalla "Birds of Prey" di Beaver o dalla Streif di Kitz ci vuole coraggio, tecnica e fisico allenato, doti rare in molti atleti, rarissime, uniche, quando l'anagrafe dice che hai superato da un pezzo i 40 anni. Gli appassionati di lungo tempo non hanno ancora dimenticato la vittoria di Pauli Accola nel 1992 e il suo duello col nostro Alberto Tomba...un'altra epoca, ci vien da dire, eppure Patrick c'era già, e in quella stagione conquistò i suoi primi punti nel circuito dei grandi. Nel superg di Kvitfjell indosserà il pettorale n.302 della carriera, oltre 300 gare che hanno portato al velocista svedese tre podi, tutti in superg, dal primo a Kvitfjell nel '98, all'ultimo in Val Gardena nel 2008, qualche mese prima di spegnere le 40 candeline. In mezzo una marea di piazzamenti nei migliori 10, la gioia dell'argento ai Mondiali di Sierra Nevada '96 e l'incredibile bronzo nella "sua" Are nel 2007, quando ben in pochi avrebbero scommesso su di lui. Fisico perfetto, grande forza di volontà, equilibrio mentale, passione, un pizzico di fortuna...questi gli ingredienti che hanno alimentato la longevità di Patrick, la cui presenza al cancelletto era ormai una certezza per tutti. Nella sua lunghissima carriera Patrick può vantare di aver visto 9 Mondiali (Morioka 93, Sierra Nevada 96, Sestriere 97, Vail 99, St Moritz 03, Bormio 05, Are 07, Isere 09, Garmisch 11) e 5 Olimpiadi ... (continua)

[ 28/02/2012 ] - Problemi al ginocchio per Patrick Kueng
Dopo Miller e Gisin anche Patrick Kueng deve chiudere in anticipo la stagione agonistica. L'elvetico è caduto nelle ultime porte del superg di Crans-Montana; le analisi cliniche degli ultimi giorni hanno confermato la lesione al collaterale e al crociato anteriore del ginocchio sinistro. Patrick sarà operato in questa settimana, e tornerà al cancelletto nella stagione 2012/2013. Nella stessa gara è caduto anche il compagno di squadra Sandro Viletta, riportando una commozione celebrale che necessita di qualche giorno ulteriore di riposo, dunque l'elvetico salterà la tappa di Kvitfjell. In Norvegia correranno: Didier Cuche, Didier Defago, Beat Feuz, Tobias Gruenenfelder, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Vitus Lueoend, Christian Spescha e Silvan Zurbriggen. (continua)

[ 28/02/2012 ] - Stagione finita per Bode Miller
Alla fine Bode Miller si è dovuto arrendere. Quel che doveva essere un piccolo problema al ginocchio si è rilevato un infortunio più grave, e il campione americano dovrà essere sottoposto ad artroscopia, chiudendo anzitempo la stagione. Lo ha annunciato la federsci americana. Settimana scorsa Bode ha rinunciato al parallelo di Mosca per sottoporsi ad un intervento di pulizia al ginocchio, infortunato durante la libera pre-olimpica di Sochi, chiusa con il 4/o tempo a 2 centesimi dal podio; poi si è recato a Crans-Montana, con la speranza di poter gareggiare almeno nel gigante di domenica scorsa. Ma il dolore è troppo intenso:"il piano originale era di tornare a gareggiare a Crans-Montana" ha dichiarato Bode " ma il ginocchio non me lo ha permesso. Speravamo che qualche giorno di riposo avrebbe rimesso a posto le cose, ma così non è stato. Mi piace gareggiare e spero di guarire presto e tornare ad allenarmi il più presto possibile. Mi diverto ancora molto e finchè lo sci mi diverte continuerò a sciare". Dichiarazioni che non possono non far felici i numerosi sostenitori del campione di Franconia, che più di una volta tra fine stagione e l'estate ha paventato ipotesi di ritiro. Non questa volta: "è stata una bella stagione per me, vincere a Beaver Creek è stato fantastico, e son contento di aver potuto testare la pista olimpica di Sochi e di aver fatto una buona prestazione. Sarà una bella olimpiade su quel tracciato". A confermare le parole di Bode c'è il coach Sasha Rearick:"Bode voleva continuare a gareggiare e poteva far bene nelle ultime tappe, ma il suo ginocchio non glielo permette. E' meglio fermarsi, curare il ginocchio e programmare al meglio il lavoro futuro. Bode è un personaggio unico nel Circo Bianco, ha molti fan ovunque che lo vogliono vedere al cancelletto. Continuerà, continuerà a fare quel che gli piace" (continua)

[ 24/02/2012 ] - Serio infortunio per Sofia Goggia
Il successo odierno di Lisa Agerer in Coppa Europa ha un sapore agrodolce a causa dell'infortunio patito da Sofia Goggia, che fino a questa mattina guidava la classifica del circuito continentale. La ventenne bergamasca è caduta nella seconda manche e si è subito capito che si trattava di un infortunio serio: portata in ospedale a Trento le è stato diagnosticato lo stiramento dei collaterali di entrambe le ginocchia e la frattura del piatto tibiale. Se nei prossimi giorni la diagnosi sarà confermata Sofia dovrà chiudere anzitempo la sua stagione.Sabato non sarà al via Sandro Viletta: lo svizzero è stato protagonista questa mattina di una spettacolare caduta durante il superg di Crans-Montana: dopo aver perso l'assetto in volo Sandro ha sbattuto violentemente sul fondo della pista, perdendo il casco. Secondo quanto riportato dalla federsci elvetica soffre di una lieve trauma cranico e una forte botta al polso sinistro. Problemi anche per Patrick Kueng, caduto nelle ultime porte: la risonanza magnetica svolta nel pomeriggio ha rivelato un problema al legamento collaterale del ginocchio sinistro, nessun problema al crociato e al menisco.Dopo aver saltato il parallelo di Mosca e il superg di venerdì Bode Miller, presente a Crans-Montana, salterà anche la gara di sabato: il campione americano si è sottoposto lunedì scorso, a Vail, ad un intervento di "pulizia" del ginocchio sinistro. Possibile che gareggi domenica in gigante.Infine una buona notizia per Ivica Kostelic: la riabilitazione procede molto bene e domenica potrà tornare sulla neve per qualche giro in campo libero, e lunedì ricominciare ad allenarsi a basso ritmo. (continua)

[ 21/02/2012 ] - Infortuni per Miller,Fanara,Richard,Thalmann
Lo slalom della superk di Sochi non è stato fatale solo a Ivica Kostelic: a distanza di una settimana anche Bode Miller ha risentito di una botta accusata durante quella gara. Il dolore è cresciuto giorno dopo giorno tanto che Bode ha deciso di partecipare ugualmente al gigante di Bansko, dove è uscito dal tracciato nel corso della prima frazione con una spettacolare caduta. Il dolore è aumentato ulteriormente così Bode ha dovuto rinunciare a malincuore alla trasferta russa, ha preferito evitare il parallelo e si è recato a Vail, alla Steadman-Hawkins Clinic per un esame approfondito al ginocchio.Problemi anche per i francesi Thomas Fanara e Cyprien Richard, infortunatisi entrambi durante il gigante di Bansko: Fanara ha una lussazione della spalla sinistra, sistemata con anestesia locale; in questi giorni si sottoporrà a risonanza magnetica per verificare ulteriori danni, sicuramente salterà il gigante di Crans-Montana. Per Richard un piccolo infortunio al pollice, dovrà sciare con un tutore nelle prossime settimane.Pausa forzata per Carmen Thalmann: la 22enne carinziana si è infortunata durante la seconda manche di un gigante FIS a Kranjska Gora riportando una lacerazione ad un legamento della caviglia sinistra. Probabile che debba fermarsi per un mese, una valutazione più accurata sarà fatta dopo le prime due settimane di terapie. aggiornamento: gli esami cui si è sottoposto Fanara hanno confermato la lussazione, il francese salterà sia la tappa di Crans-Montana che quella di Kranjska Gora. (continua)

[ 15/02/2012 ] - Luce verde per il parallelo di Mosca
Il 21 febbraio prossimo Mosca ospiterà il primo e unico parallelo della stagione, dopo l'annullamento di quello programmato a Monaco. Il FIS Race Director Hans Pieren ha eseguito il controllo neve ufficiale domenica, confermando che tutto è pronto per ospitare la gara sulla rampa costruita nel Luzhniki Olympic Complex. La gara prenderà il via alle 18.45 locali (15:45 in Italia) per non sovrapporsi con il match di Champions League tra CSKA Mosca e Real Madrid. Come previsto dal regolamento questa gara, organizzata per la prima volta nel 2009 a scopo promozionale, assegnerà anche punti pesanti per la classifica generale di Coppa; sono invitati a partecipare i primi 15 atleti della classifica generale WCSL, oltre ad una wild card (maschile e femminile) per un atleta russo. Ecco al momento gli atleti qualificati: Ivica Kostelic, Didier Cuche, Beat Feuz, Aksel Lund Svindal, Marcel Hirscher, Romed Baumann, Ted Ligety, Hannes Reichelt, Bode Miller, Klaus Kroell, Benni Raich, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Adrien Theaux, Christof Innerhofer. I primi tra i non qualificati: Erik Guay, Andre Myhrer, Alexis Pinturault e Cristian Deville. Nutrita, come si può notare, la pattuglia dei velocisti. Per le ragazze sono qualificate: Lindsey Vonn, Tina Maze, Maria Riesch, Lizi Goergl, Julia Mancuso, Anna Fenninger, Marlies Schild, Viktoria Rebensburg, Kathrin Zettel, Tessa Worley, Tanja Poutiainen, Lara Gut, Michaela Kirchgasser. Poichè Fabienne Suter, Maria Pietilae e Dominique Gisin sono infortunate sono invitate anche Tina Weirather e Andrea Fischbacher. Dada Merighetti è la prima delle escluse, seguono Anja Paerson, Nicole Hosp, Manu Moelgg e Federica Brignone. (continua)

[ 12/02/2012 ] - Kostelic porta a casa Supercombi Sochi e coppa
Tutto secondo copione o quasi nella terza supercombinata maschile di coppa del mondo. Ivica Kostelic mette il sigillo sulla Rosa Khutor di Sochi e si porta a casa vittoria, ma quel che più conta anche la coppetta di specialità. Discesa che lo vede temporeggiare, lasciando ai discesisti puri il palcoscenico per poi nella manche di slalom dimostraree di essere sempre tra i migliori tra i pali più stretti. Il croato tiene a bada soprattutto il giovane emergente Beat Feuz - il più veloce in discesa - che nella manche di slalom si ricorda di essere stato da giovanissimo anche un discreto slalomista, portandosi a casa un secondo posto importantissimo per mantenerlo sempre in corsa per la classifica di coppa assoluta. Tra i due (Kostelic 1043 punti e Feuz a 973) ora ci sono 70 punti di differenza, con ancora un mese e mezzo di gare. Se ne vedranno dunque ancora delle belle, naturalmente Hirscher permettendo. L'austriaco assente sulle nevi russe resta fermo a 825 punti in terza posizione, ma rientrerà in gara il prossimo fine settimana a Bansko dove sono in programma un gigante ed uno slalom: sua terra di conquista. Sul terzo gradino di questa super combinata sale il francese Mermillond-Blondin che lascia fuori - purtroppo - il nostro Matteo Marsaglia. Bravo l'azzurro capace di recuperare nove posizioni dopo la discesa. La squadra azzurra non trova nemmeno oggi l'acuto, ma da segni di vitalità in questa specialità grazie anche all'ottavo posto di Christof Innerhofer, il decimo di Peter Fill e il 15/o di Mattia Casse. Out purtroppo Dominik Paris - terzo dopo la discesa - per un'inforcata; fuori anche Sigmar Klotz. Stessa sorte toccata anche a un Bode Miller che dopo la discesa (4/o) ambiva forse a salire su questo podio. Si conclude così l'importante tappa russa, test olimpico in chiave Sochi 2014, che ci ha fatto conoscere finalmente i tracciati che assegneranno le medaglie olimpiche. Promossa la pista Rosa Khutor , per discesa e superG, restano, invece, delle perplessità ... (continua)

[ 12/02/2012 ] - Feuz al comando discesa supercombi Sochi
Non pago della giornata di ieri - con il successo in discesa libera - l'elvetico Beat Feuz guida anche nella prima parte di prova (la discesa) della super combinata sulla Rosa Khutor di Sochi. L'elvetico, neo 25enne (ha festeggiato ieri il compleanno), ha chiuso con il tempo di 2.00.62, precedendo di 30 centesimi il francese Adrien Theaux e di 51 centesimi il nostro Dominik Paris. Quarto tempo per Bode Miller, staccato di 66 centesimi che precede nell'ordine Carlo Janka (+0.70), il giovane austriaco Max Franz, il francese Mermillod-Blondin, il norvegese Svindal e 9/o il nostro Peter Fill (+1.14). Tredicesimo tempo per Matteo Marsaglia (+1.29), 14/o Siegmar Klotz (+1.42). Quindicesimo tempo per Ivica Kostelic, con un ritardo di +1.52 da Feuz, che precede di una posizione Christof Innerhofer (+1.57) e il nostro Mattia Casse (17/o a +1.90) a pari tempo con l'austriaco Romed Baumann. Più attardato - oltre la 25esima piazza - Paolo Pangrazzi. L'appuntamento ora, per decidere a chi andrà questa super combinata, è per le ore 11 (ora italiana) con la manche di slalom (diretta Raisport1 ed Eurosport). (continua)

[ 11/02/2012 ] - Feuz primo re sulla Rosa Khutor di Sochi
La Rosa Khutor incorona Beat Feuz. L'elvetico nella prima assoluta sul nuovo tracciato olimpico di Sochi si toglie la soddisfazione di tornare al successo – il secondo in specialità quest'anno – mettendo in fila quasi tutti gli altri protagonisti della stagione e festeggiando così nel miglior modo possibile il suo 25/o compleanno. Feuz chiude con il tempo di 2.14.10 precedendo di soli 27 centesimi il sorprendente giovane canadese Benjamin Thomsen – già messosi in luce in questi tre giorni di prove, che sale sul suo primo podio di coppa in carriera. Sul terzo gradino ritroviamo il francese Adrien Theaux a 59 centesimi, mentre fuori dal podio resta per due centesimi uno strepitoso Bode Miller. Scorrendo la graduatoria dei top10 i nomi che contano ci sono quasi tutti ad iniziare anche dal gradito ritorno tra i grandi di Carlo Janka (5/o) a soli 6 centesimi dal terzo posto. Alle spalle dell'elvetico troviamo nell'ordine l'austriaco Joachim Puchner, il norvegese Kjetil Jansrud e l'austriaco Klaus Kroell. Mastica un po' amaro Hannes Reichelt, il più veloce in due prove su tre che oggi deve accontentarsi della nona piazza, seguito dai due svizzeri Didier Defago e da un Didier Cuche (12/o) che allenta un po' la presa consentendo il ritorno di Feuz e Kroell in chiave coppa di specialità. Entusiasmanti i commenti alla pista da parte del clan azzurro, ma ancora una volta raccogliamo le briciole. Il migliore in graduatoria è Dominik Paris, undicesimo, bravo ad inserirsi tra i due elvetici Defago e Cuche, mentre 15/o chiude Sigmar Klotz. Più attardati Mattia Casse 18/o, mentre Peter Fill finisce 21/o a +1.86, due posizioni più indietro il giovane Matteo Marsaglia; fuori dai trenta Paolo Pangrazzi. Peccato, invece, per Christof Innerhofer: perde uno sci dopo cinque curve dal via e deve rimandare così il suo appuntamento con la Rosa Khutor. Pista senz'altro difficile, sulla quale bisognerà sicuramente aggiustare qualcosa, soprattutto nella parte alta, limando qualche curva forse ... (continua)

[ 09/02/2012 ] - Prova Sochi cancellata per nebbia, guida Reichelt
E' stata la nebbia la protagonista della seconda prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo a Krasnaja Poljana. Dopo la discesa del 36esimo atleta il direttore Fis Guenther Hujara ha deciso di interrompere e poi cancellare la prova a causa della fitta nebbia presente lungo il tracciato della Rosa Khutor, soprattutto nel difficile passaggio del salto. Il più veloce fino a quel momento, come ieri, è stato Hannes Reichelt. L'austriaco ha chiuso - saltando però una porta - con il tempo di 2.15.17, precedendo di +1.09 il nostro Christof Innerhofer, a suo agio dunque sul tracciato olimpico dopo la buona prova di ieri. Terzo tempo, ad un solo centesimo dall'azzurro, troviamo il francese Johan Clarey, anche ieri tra i migliori che ha fatto meglio dello statunitense Bode Miller (+1.25) e della coppia austriaca formata da Romed Baumann e Joachim Puchner 8+1.55). Tra i top10 un altro azzurro, Dominik Paris che ha concluso con un ritardo da Reichelt di +1.59, mettendosi alle spalle il canadese Benjamin Thomsen – per la seconda volta in due giorni tra i migliori dieci – il compagno di squadra Erik Guay (+1.71) e il norvegese Aksel Lund Svindal. Quattordicesimo tempo per Peter Fill (+2.01). Giornata nuvolosa – come annunciato dal bollettino meteo – dopo lo splendido sole che aveva accolto ieri il circo bianco e temperature sotto lo zero (-6 gradi all'arrivo). Domani è in programma l'ultima prova cronometrata, quindi sabato si correrà la discesa libera e domenica la super combinata, prova che concluderà la trasferta caucasica per il circo bianco al maschile. (continua)

[ 08/02/2012 ] - Reichelt il più veloce a Sochi; 4/o Marsaglia
E' stato l'austriaco Hannes Reichelt il più veloce nella prima prova cronometrata della discesa libera a Sochi in Russia. L'austriaco sulla nuova pista Rosa Khutor di 3.495 metri di lunghezza posta nella località di Krasnaja Poljana - sede delle prove alpine della prossima olimpiade del 2014 - ha fermato il cronometro sul tempo di 2.12.91 - nonostante abbia saltato due porte nella parte alta - e precedendo 25 centesimi Didier Cuche e di 69 centesimi il canadese Benjamin Thomsen. Ad otto decimi il nostro Matteo Marsaglia che sembra così gradire il tracciato caucasico, subito davanti al compagno di squadra Christof Innerhofer (+1.06) a pari tempo con il francese Clarey e a Dominik Paris (+1.15). Gli azzurri in questa prima giornata si mettono dunque in mostra, facendo ben sperare anche per la gara in programma sabato. Tra i top10 spazio hanno trovato anche il canadese Erik Guay (8/o), Adrien Theaux (9/o) e Kjetil Jansrud (10/o). Sedicesimo tempo per Peter Fill, mentre più attardati Mattia Casse (26/o), Sigmar Klotz (36/o) e Paolo Pangrazzi (60/o). Della comitiva in terra di Russia non fa parte, invece, Werner Heel. Il finanziere della Val Passiria ha preferito rimanere in Italia ad allenarsi, visto il non buono stato di forma che sta attraversando. Un tracciato quello della Rosa Khutor, disegnato da Bernard Russi, bellissimo e spettacolare, lo hanno definito la maggioranza degli atleti. Una parte alta con molte curve forse un pò troppo strette - tipo Val d'Isere vecchia pista - con ghiaccio vivo e con un salto molto difficile che porta gli atleti ad atterrare dopo circa 80 metri di volo. Parte centrale dove, invece, la neve di tipo primaverile è stata lavorata in superficie con i gatti e non battuta bene. Una pista che si avvicina come caratteristiche a quella di Bormio e Wengen, ha sottolineato l'austriaco Reichelt. Per Miller, invece, un tracciato epico per un super-g, ma non per una discesa, la sua prima analisi. La prova odierna, è iniziata con un'ora di ... (continua)

[ 05/02/2012 ] - Baumann guida super combi a Chamonix; 3/o Paris
Nella polare Chamonix (-24 gradi) si è corsa la discesa libera maschile valida per la seconda super combinata della stagione di coppa del mondo di sci alpino. Guida l'austriaco Romed Baumann – secondo ieri nella discesa vera e propria – con il tempo di 2.01.58, precedendo nell'ordine il francese Adrien Theaux staccato di 70 centesimi e il nostro Dominik Paris a 90 centesimi. Seguono nell'ordine Joachim Puchner e Beat Feuz (5/i), Kjetil Jansrud e Didier Defago (7/i), Andreas Romar (8/o), Aksel Lund Svindal (10/o) e il nostro Peter Fill (11/o +2.04). Male Christof Innerhofer, finito 14/o ma con un ritardo di +2.32; 16/esimi a +2.60 Sigmar Klotz e Mattia Casse, mentre più attardati Marsaglia e Pangrazzi. Gara però – visti i distacchi, l'uscita di scena di Bode Miller (caduta) e con altri protagonisti di questa specialità autori di prove non certo esaltanti - che appare già saldamente nelle mani del croato Ivica Kostelic (19/o a +2.81). La lotta a questo punto – salvo sorprese che nello slalom sono sempre possibili - resta solo per le posizioni di rincalzo. Appuntamento con la manche unica di slalom per le ore 14 (diretta Raisport1 ed Eurosport). (continua)

[ 04/02/2012 ] - Hudec trionfa in discesa libera a Chamonix
Le foglie d'acero tornano a volare in discesa. Dopo un digiuno durato due stagioni Jan Hudec regala ai suoi colori la gioia di riassaporare una vittoria in coppa del mondo nella discesa libera di Chamonix. L'ultimo successo nella velocità pura, targato Canada, era stato quello di Osborne-Paradis nel dicembre 2009 sulla Saslong. Il freddo polare (-25 alla partenza) gela, invece, le aspirazioni di un' Austria tornata ieri - dopo un anno di assenza – al successo con Kroell. Oggi poteva, infatti, essere la giornata per Romed Baumann, fino a quel momento – scesi tutti i più pericolosi – al comando della prova che già assaporava la possibilità di conquistare il primo successo della carriera in discesa. A gelarlo è stato, invece, oltre al freddo il 31enne Hudec- nato in Repubblica Ceka, ma fin da bambino trasferitosi prima in Germania e poi in Canada. Oggi il 31enne canadese si è anche ricordato di essere stato – Are 2007 - vice campione del mondo di specialità, trovando le migliori linee per tornare a vincere. Un successo – il secondo in carriera - per un atleta che agli inizi del 2008 rimase vittima di un grave infortunio che lo mise fuori causa per oltre una stagione. Una pista quella ai piedi del Monte Bianco che si dimostra dunque storicamente molto amata dalle foglie d'acero (vittoria di Read nel '78) ed oggi completata anche dal 5/o posto del sorprendente Benjamin Thomsen (pettorale 50). Sui due gradini più bassi del podio sale Romed Baumann, ancora secondo quest'anno dopo Kitzbuehel, che accusa un ritardo di 53 centesimi, e terzo ancora un canadese, Erik Guay a 63 centesimi. Alle loro spalle una nutrita pattuglia di pretendenti alla vittoria odierna ad iniziare dall'elvetico Beat Feuz (4/o) – ritornato a vertici, dopo il passaggio a vuoto di Garmisch e di ieri – quindi (6/o) il vincitore di ieri Klaus Kroell ed infine Didier Cuche (7/o), che puntava al bis dopo la vittoria dello scorso anno. Passata l'abbuffata a Kitzbuehel e Garmisch, Didier Cuche si mette un po' ... (continua)

[ 03/02/2012 ] - Ha 102 anni il podio di discesa a Chamonix
No, non stiamo festeggiando il compleanno del trofeo del Kandahar, ma poco ci manca. I 102 anni sono esattamente la somma dell'età del podio odierno, nella prima delle due discese libere in programma questo fine settimana a Chamonix. Un podio così anziano non capita tutti i giorni di vederlo in una gara di coppa del mondo ed è stato reso possibile dai tre protagonisti di oggi: Kroell, Miller e Cuche. I tre oltre ad esserselo diviso per soli 8 centesimi - fatto di per se abbastanza inconsueto nella velocità - mettono sul piatto anche anche la loro discreta età anagrafica - 102 anni in totale - altro fatto abbastanza inconsueta nello sci moderno. Il più giovane di questo podio - si fa per dire - risulta essere il vincitore, l'austriaco Klaus Kroell con i suoi 31 anni, seguito dal cowboy di Franconia Bode Miller con 34 anni ed infine, il vecchietto del gruppo, Didier Cuche, ormai a quota 37. Dal più giovane al più vecchio, in ordine di risultato, ma anche di età, altra singolarità di questa gara. Un consiglio a questo punto: giocatevi questi numeri al lotto, magari risulterete anche voi - come loro - vincitori in questo fine settimana. In bocca al lupo! (continua)

[ 03/02/2012 ] - Austria con Kroell torna alla vittoria in discesa
Sul filo dei centesimi finisce la lotta per il podio della prima discesa libera di Chamonix. Vince Klaus Kroell con un solo centesimo su un redivivo Bode Miller e quattro su Didier Cuche. Si mangiano i guanti però anche coloro rimasti fuori da questo podio, come Romed Baumann e Erik Guay – alla pari – con soli 8 centesimi da Kroell, come pure Jan Hudec (5/o) a 17 centesimi. Per l'Austria è giornata di festa: era quasi un anno - da marzo 2011 a Kvitfjell con Michael Walchhofer - che il Wunder Team non riassaporava la gioia per una vittoria nella velocità pura. Una gara – recupero di quella cancellata in Val Gardena lo scorso dicembre – corsa con condizioni meteo molto variabili (sole, nevischio e nebbia), ma regolari, su un tracciato decisamente più duro rispetto all'unica prova di ieri (-11 gradi) che ha tenuto molto bene. Tra i top10 finiscono il giovane austriaco Joachim Puchner (7/o), Aksel Lund Svindal (8/o) – uscito però dal primo gruppo di merito – Yannick Bertrand (9/o) e Hannes Reichelt (10/o). Più attardati Beat Feuz (22/o), il dominatore della prima parte di stagione, e Johan Clarey (23/o). Giornata grigia in tutti i sensi anche per gli azzurri che non trovano la giusta chiave di lettura della La Verte des Housches finendo tutti fuori dai top10. Il migliore è Dominik Paris – lo scorso anno secondo su questa pista – 14/o a +0.77, dopo aver fatto segnare nella parte alta i migliori due intermedi - rispetto a Kroell - ma con qualche leggera sbavatura nella parte centrale e finale che gli sono costati dei centesimi preziosi per puntare al podio. Più attardati Siegmar Klotz (24/o), Christof Innerhofer (31/o) e Peter Fill (32/o). Ottima la prova di Klotz - partito con il pettorale 52 che chiude con solo +1.15 dal vincitore. Giornata no, invece, per Innerhofer: nell'affrontare il punto più tecnico del tracciato – la Roche Blanc – conduce male in curva, finendo troppo basso, e giocandosi così la possibilità di stare tra i migliori. Discreta, invece, anche ... (continua)

[ 28/01/2012 ] - Cuche fa sua anche Garmisch, 4/o Innerhofer
E' sfumata per soli nove centesimi la possibilità di rivedere sul podio di Garmisch-Partenkirchen il nostro Christof Innerhofer. L'azzurro, eroe esattamente un anno fa a Garmisch ai Mondiali, con tre medaglie iridate conquistate tra le quali anche l'oro in superG, oggi chiude quarto in una discesa libera sprint, ridotta della metà del suo tracciato a causa della nebbia fitta presente nella parte alta. La vittoria è andata ad un grande dello sci che tra poco appenderà, purtroppo, gli sci al chiodo: lo svizzero Didier Cuche (1.09.10), vincitore una settimana fa anche sulla Streif di Kitzbuehel. Non ci sono più aggettivi per definire questo grande campione della velocità, al suo 12/o centro in questa specialità il 20/o assoluto in carriera, capace anche oggi - ancora una volta su una prova sprint - di mettersi tutti dietro, anche il campione del mondo Erik Guay, secondo a 27 centesimi. Una rivincita per il 37enne elvetico, secondo lo scorso anno nel mondiale, battuto proprio dal canadese. Sul terzo gradino del podio sale l'austriaco Hannes Reichelt, lasciando fuori per soli nove centesimi il nostro Innerhofer a pari tempo con lo sloveno Andrej Sporn. Una giornata decisamente positiva per la nostra squadra che piazza Dominik Paris al sesto posto, staccato di 43 centesimi e Peter Fill 13/o a +0.73. Fuori dai trenta i vari Heel, Marsaglia, Klotz ed Casse. Tra i top 10, invece, oltre ai nostri due azzurri troviamo anche il francese Clarey (7/o), l'austriaco Kroell (8/o), il francese Theaux (9/o) e decimi lo svizzero Kueng a pari tempo con l'austriaco Puchner. Lontani, invece, due dei protagonisti attesi alla vigilia come lo svizzero Beat Feuz (23/o) a disagio in queste discese sprint e un Bode Miller (35/o), costretto dalla giuria a partire con il pettorale 46 - anziché il 16 - a causa del ritardo con qui si è presentato all'estrazione dei pettorali ieri sera. Lontano anche Aksel Lund Svindal (31/o). Una prova corsa su un tracciato praticamente dimezzato – ed è la seconda ... (continua)

[ 27/01/2012 ] - Bode Miller, penalizzato dalla giuria di Garmisch
Domani Bode Miller nella discesa libera di coppa del mondo a Garmisch-Partenkirchen partirà addirittura con il pettorale 46. Lo ha deciso la giuria a causa del suo ritardo con cui è giunto all'assegnazione pubblica dei pettorali di questa sera. Il cow-boy di Franconia era comunque giunto, anche se con un po' di ritardo, ma è stato mandato comunque via e domani partirà con quel pettorale. Miller ha ricevuto la solidarietà di diversi suo avversari, ad iniziare dal suo grande amico Svindal, che ritengono questa, una regola forse "troppo" severa. (continua)

[ 22/01/2012 ] - La Kirchi davanti a Kranjska, bene Nicky Gius
Marlies Schild ha sbagliato. Ecco la notizia del giorno. Dopo cinque slalom senza macchia, la trentenne di Saafelden torna sulla terra e cede il passo alle avversarie che si ritrovano quasi a sorpresa di fronte ad una gara aperta. E a guidare le operazioni è l'altra austriaca Michaela Kirchgasser che dimostra di aver davvero dimenticato i problemi fisici delle ultime settimane. Sbaglia anche Maria Riesch, così alle spalle della ventiseienne di Filzmoos si inserisce la slovacca Veronika Zuzulova staccata di 11 centesimi, sedici in meno della finlandese Tanja Poutiainen. Quarto tempo per Tina Maze seguita da Lena Duerr e dalle due svedesi Frida Hansdotter e Therese Borssen; quindi Lindsey Vonn e un'ottima Nicole Gius, nona con 1,39 di ritardo dalla Kirchgasser.Un piazzamento che a metà gara fa sorridere il team italiano che ha invece perso prematuramente Manuela Moelgg, uscita nel cuore del tracciato; più che discreta Irene Curtoni (16ima) e ritorno tra le qualificate per Chiara Costazza (22ima ma con 2,88 dalla Kirchi), fuori Federica Brignone.
Fuori dalle 30 anche la star nascente Mikaela Shriffin che però ripresenta nel circo bianco il marchio Barilla, assente da qualche anno dopo aver abbandonato il casco di Bode Miller. Dopo Tomba ora ha scelto la sedicenne scatenata... sicuramente al noto marchio non manca il fiuto.
Seconda manche alle 12.15. (continua)

[ 21/01/2012 ] - Cuche l'uomo record della Streif
Neve, pioggia, nebbia e sole, pista accorciata, lunga o su due manche: il re della Streif è sempre lui Didier Cuche. A 37 anni il macellaio di Neuchatel vince la sua quinta volta a Kitzbuehel – battendo così il record di Franz Klammere Karl Schranz (4 successi) – e con sei vittorie assolute tra discesa e superG diventa il più vincente su questa pista nella storia dello sci moderno. L'elvetico che proprio giovedì ha annunciato il ritiro dall'attività, davanti a quasi 60mila spettatori e sotto una nevicata d'altri tempi, si porta a casa i 70mila euro che toccano al vincitore della discesa libera e la 19 vittoria in carriera. Sul podio con lui 2 austriaci: Romed Bauman, secondo a 24 centesimi e Klaus Kroell, terzo a 30 centesimi. Fuori dal podio, ma con il portafoglio gonfio, troviamo nell'ordine il francese Johan Clarey, lo svizzero Beat Feuz – per una volta tanto fuori dal podio quest'anno -, lo sloveno Andrej Sporn, il tedesco Stephan Keppler, il francese Adrien Theaux ed infine il canadese Jan Hudec. Pista stregata per i nostri: il migliore Cristof Innehofer è 16/o, Werner Heel è 31/o, Dominik Paris 35/o, Mattia Casse 36/o, Peter Fill 51/o, Matteo Marsaglia 56/o, Klotz 58/o. Per rivedere un azzurro sul gradino più alto del podio in discesa sulla Streif dopo Kristian Ghedina – unico italiano ad aver vinto qui – bisognerà dare appuntamento al prossimo anno. Spettacolo lo ha regalato anche questa volta l'idolo delle giovanissime teenager locali Bode Miller (28/o alla fine): diagonale finale con giochi di equilibrismo da circo che ha mandato in visibilio anche l'attore austro-statunitense Arnold Schwarzenegger, ospite d'onore in tribuna Vip. Gara condizionata dalla forte nevicata che per 48 ore non ha dato tregua sulle alpi tirolesi: inutile il grande lavoro svolto dai 500 volontari lungo tutto il tracciato per tutta la notte. Alla fine la giuria ha optato per la terza ipotesi di partenza annunciata già ieri sera nella riunione dei capi squadra: pista dunque ... (continua)

[ 18/01/2012 ] - Kostelic vola nelle reti. solo tanta paura
Attimi di paura e lacrime per Janica Kostelic quando a visto il fratello Ivica finire nelle reti durante la seconda prova cronometrata di oggi sulla Streif di Kitzbuehel. Il croato nell'atterraggio, sulla traversa dopo il salto del Hausberg, ha perso l'equilibrio andando a finire violentemente nelle reti. Il campione croato - secondo nella graduatoria di coppa del mondo - per fortuna si è rialzato subito ed ha raggiunto il traguardo con le proprie gambe, mettendo però in mostra un vistoso squarcio nella tuta da gara nella zona bassa della schiena dalla quale si intravedeva anche qualche escoriazione sulla superficie della pelle (vedi foto scattata da Janica e pubblicata su Twitter). Proprio ieri Kostelic - al termine del primo allenamento - aveva espresso a Bode Miller qualche perplessità proprio riguardo al salto del Hausberg. Secondo il croato il salto andava un pò limato per evitare di andare troppo lunghi in fase di salto. Un'opinione che però non ha trovato concordi diversi atleti (vedi Klaus Kroell) oltre al direttore Fis Guenther Hujara che nella riunione dei capi squadra di ieri sera ha confermato che il dente del salto non si tocca. Oggi è stata giornata di cadute oltre a quella di Kostelic, ne sono stati protagonisti - senza però riportare conseguenze fisiche - lo statunitense Travis Ganong e l'austriaco Johannes Kroell. E' andata peggio ad un apripista - Michael Baumann - caduto all'uscita della Steilhang: trasportato in elicottero all'ospedale i medici hanno diagnosticato una lussazione ad un ginocchio. (continua)

[ 18/01/2012 ] - Cuche jet in seconda prova su Streif: 4/o Paris
Lo svizzero Didier Cuche, nella seconda giornata di prove cronometrate sulla Streif, si toglie la soddisfazione temporanea di togliere la leadership giornaliera agli austriaci. Il neo “svizzero dell'anno”, dopo il terzo tempo di ieri mostra i muscoli in vista della discesa libera di sabato, facendo fermare i cronometri con il miglior tempo di 1.58.10, trenta centesimi meglio del più veloce della sessione di ieri l'austriaco Klaus Kroell. L'austriaco deve dividere però la seconda piazza con il francese Johan Clarey. Alle spalle di questo terzetto appare anche il colore azzurro, grazie a Dominik Paris, ieri nelle retrovie ed oggi con il pettorale 1 chiude con solo mezzo secondo da Cuche. Alle spalle dell'altoatesino ancora un trenino austro-francese composto da Hannes Reichelt (5/o) e Adrien Theaux (6/o). Tra i top10 spazio il canadese Guay, il tedesco Keppler, il norvegese Jansrud e l'austriaco Baumann. Buoni riscontri cronometrici anche per sigmar Klotz, undicesimo tempo, subito davanti a Christof Innerhofer, dodicesimo, con un ritardo di +1.36 e a Peter Fill (13/o a +1.57), mentre Matteo Marsaglia ha chiuso 21/o, alle spalle di Bode Miller. Lontano, invece, è finito ancora Werner Heel, fuori dai trenta. Si nasconde nelle retrovie anche oggi lo svizzero e leader della graduatoria di specialità Beat Feuz (27/o), come altri dei possibili protagonisti di sabato.Una seconda prova cronometrata iniziata con circa trenta minuti di ritardo rispetto all'orario previsto (11.30) a causa della caduta, all'uscita della Steilhang, di un apripista (Michael Baumann) che è stato poi trasportato in elicottero all'ospedale per accertamenti medici, dove gli hanno riscontrato una lussazione ad un ginocchio. Gara poi nuovamente interrotta - per circa 15 minuti - per la caduta dello statunitense Ganong (pett. 37). Domani ultima prova cronometrata (ore 11.30). (continua)

[ 17/01/2012 ] - La Coppa del Gobbo - X - Kitz: vincere The Race
Bode Miller lo ripete da sempre: "se non vinci la discesa di Kitz...sei nessuno!" Lo ripete ormai con tenace insistenza e tutti noi che amiamo questo eroe a stelle e strisce ci auguriamo che ancora una volta, come lo scorso anno, sia lui a regalarci i brividi più profondi, senza vincere però, perché sappiamo e ne abbiamo un gran timore che questo sarebbe il suo saluto, l'addio glorioso al Circo Bianco del più grande sciatore mai approdato in Europa dagli States! Nel 1959 il 22enne Wallace Buddy Werner, di Steamboat Spring (Colorado), era stato il primo ed unico statunitense (sinora) ad imporsi sul tracciato completo della Streif...Bode Miller vuole chiudere il cerchio e dedicare la vittoria ad una leggenda dello sport, suo amico ed estimatore, Muhammad Alì (Cassius Clay), che celebra in questi giorni il suo 70/o compleanno. Il "Più Grande" era stato a Kitz nel 2006 ed era stato festeggiato in modo particolare da Bode e da Fritz Strobl. La grandezza di Alì è consegnata alla storia..quella della Streif inizia negli Anni 30 quasi per contrastare i Concorsi del Lauberhorn e del Arlberg Kandahar. Nacque così una tra le più affascinanti tradizioni agonistiche che lo sci alpino abbia saputo tramandare: l'Hahnenkam, la cresta del gallo!! Nessun altro appuntamento ha lo stesso fascino, nessun altra gara raduna attorno alla pista una folla simile a Kitz, una autentica identificazione culturale di un popolo con uno sport e con le proprie radici. Qualche ritocco cosmetico nel tempo si è reso necessario ma gli ingredienti principali sono gli stessi della prima edizione, quella del febbraio 1930. Precipizi con salti e atterraggi in curve a gomito, stradine in mezza costa, falsopiani, curvoni, diagonali e...quello schuss d'arrivo unico al mondo, larghissimo, lunghissimo, tagliato in due da un pianerottolo sul quale l'atleta effettua l'ultimo salto...come Ghedina...che spicca il volo portando con sè, verso il cielo, tutti i nostri sogni...oppure come McCartney e Albrecht che ... (continua)

[ 17/01/2012 ] - Kroell comanda prima prova sulla Streif
Gli austriaci iniziano già a fare la voce grossa sulla Streif. Nella prima prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo in programma sabato a Kitzbuehel, il miglior tempo – 1.59.33 – è stato fatto segnare da Klaus Kroell, precedendo il compagno di squadra Mario Scheiber che accusa solo 19 centesimi di ritardo. Terzo tempo, a 66 centesimi da Kroell, per l'elvetico Didier Cuche, su Bode Miller (+0.82), lo sloveno Andrej Sporn (+0.85) e Aksel Lund Svindal (+0.88). Tra i top10 spazio anche per altri due austriaci, Baumann (7/o) e Streitberger (9/o), nel mezzo il francese Adrien Theaux, e con il decimo tempo – appaiati – Didier Defago e Patrick Kueng. Solo 27/o tempo per il re di Wengen Beat Feuz. Gli azzurri si difendono: 14/o tempo per Peter Fill (+1.41), mentre Christof Innerhofer si trova tre posizioni più indietro (17/o) con un ritardo di +1.73 da Kroell. Lontani gli latri: 31/o Marsaglia, 41/o Heel, 21/o Paris, 45/o Klotz. Non ha preso il via Patrick Staudacher. Giornata nuvolosa, con assenza di vento, e temperature di poco sotto lo zero termico; 67 gli atleti iscritti. Domani seconda prova cronometrata (ore 11.30). (continua)

[ 14/01/2012 ] - Feuz vince tra la sua gente, Innerhofer terzo
La Lauberhorn si presenta più spettacolare che mai, nei consueti giochi di luce-ombra, pronta ad ospitare la tradizionale discesa sotto gli occhi vigili dell'Eiger e dello Jungfrau. Con un simile paesaggio, Beat Feuz ha un motivo in più per non sbagliare: questo ragazzo, fino all'anno scorso quasi sconosciuto ai più, aveva segnato con un cerchio rosso il weekend dell'Oberland bernese, a pochi passi dalla sua Schangnau. Tra il folto pubblico, in un tripudio di bandiere rossocrociate, ci sono molti compaesani dello stesso Feuz, che lo incitano dal cancelletto di partenza al traguardo, guidandolo verso una vittoria assolutamente meritata. Scia bene Beat, con alcuni passaggi come la S finale veramente perfetti, riuscendo così a distanziare di 44/100 il sorprendente Hannes Reichelt, pettorale numero 1, troppo poco efficace nei primi intermedi per poter impensierire l'elvetico, nonostante una seconda metà di gara di assoluto livello. Per Feuz è la seconda vittoria in carriera, dopo quella di Kviftjell nella scorsa stagione, per Reichelt invece è il secondo podio stagionale in discesa dopo Lake Louise. Ma il podio oggi è particolarmente bello, perché sul terzo gradino sale infatti, a soli 5/100 dall'austriaco, un Christof Innerhofer ritrovato, splendido nei passaggi sull'Hundschopf e sulla stradina, con il solo rammarico di aver perso qualcosina di troppo in partenza e nei curvoni finali pennellati da Feuz. Quarto posto per un altro atleta che torna ad alti livelli, ovvero Carla Janka, davanti a un Miller al solito spettacolare ma poco efficace. Delude il "vecchio" Cuche, soltanto quindicesimo, forse all'ultima chiamata sulla Lauberhorn.
Oltre ad Inner, la squadra azzurra può guardare con molta serenità anche ai piazzamenti di Peter Fill, 7° al termine di una gara regolare, e di Dominik Paris, 13° sul traguardo, in netta crescita sul piano tecnico. Più indietro Heel (21°, primi punti stagionali per lui) e un Klotz bravissimo ad inserirsi in 28esima posizione col ... (continua)

[ 13/01/2012 ] - Kostelic, sua la super combinata di Wengen
Kostelic centra il terzo successo stagionale - il sesto in questa specialità in carriera - nella prima super combinata dell'anno, dimostrando come la classe non sia acqua. Il campione croato dopo aver chiuso in 23/a piazza la discesa libera, con un ritardo di quasi 3 secondi, mette il turbo e non ce ne per nessuno, nemmeno per lo svizzero Beat Feuz che regala un secondo posto ai suoi numerosi e scatenati fans accorsi a Wengen. L'elvetico dopo aver realizzato il miglior tempo nella discesa, nello slalom smentisce tutti – anche chi vi scrive – riuscendo a rimanere nella scia del croato e lasciandosi alle spalle un Miller nuovamente sul podio. Per Kostelic un successo che lo rilancia nella corsa alla coppa assoluta: ora è 2/o a 125 punti dall'austriaco Hirscher. L'Italia in questa super combinata faceva affidamento su Peter Fill e Christof Innerhofer ed, invece, tra i top10 troviamo Dominik Paris 8/o, dopo una buona prova sia in discesa che in slalom, mentre il giovane Matteo Marsaglia è ottimo 10/o, al secondo piazzamento tra i top10 in carriera, dopo il 9/o posto in quel di Kitzbuehel lo scorso anno. Peccato per Peter Fill, sesto al termine della discesa, rimasto vittima di un'inforcata malandrina prima del primo intermedio, mentre la mancanza di allenamento si è fatta sentire nella prestazione di Christof Innerhofer, soprattutto nello slalom – il suo tallone d'achille - che lo ha fatto precipitare dalla 4/alla 14/a piazza finale. Gli altri azzurri si sono difesi abbastanza bene: Klotz (18/o) e Patscheider(24/o), out in slalom Borsotti. Fuori dal podio della gara odierna restano alla fine anche alcuni dei favoriti della vigilia come Zurbriggen, Berthod, Raich e Svindal, mentre si mette in luce soprattutto il giovane francese Alexis Pinturault (4/o) – competitivo ormai in ben tre specialità. Proprio in chiave coppa del mondo generale, assente il leader Marcel Hirscher, il norvegese -ora quarto - non è riuscito ad approfittarne: sotto tono in discesa, così, così in ... (continua)

[ 13/01/2012 ] - Feuz guida la supercombi Wengen, Innerhofer 4/o
Nella prima supercombinata della stagione a Wengen, al termine della discesa libera guida il padrone di casa Beat Feuz con il tempo di 1.50.45. L'elvetico, attuale forte discesista, ma con poca dimestichezza tra i pali stretti, precede di 78 centesimi il primo dei favoriti Bode Miller; terzo tempo per un altro discesista puro come il francese Adrien Theaux. Ai piedi del podio virtuale fanno capolino però le giacche azzurre con Christof Innerhofer, quarto a +1.42, Peter Fill,, sesto (+1.70), nel mezzo l'austriaco Romed Baumann, settimo Dominik Paris, 15/o Matteo Marsaglia. Ben piazzati tra i top15 anche Berthod, Jansrud, Zurbriggen, Raich e Svindal. Solo 23/o Ivica Kostelic a +2.96. Si è corso sullo stesso tracciato della classica discesa in programma domani , ma su percorso leggermente accorciato e on la partenza fissata prima del salto dell' Hundschopf. E' una supercombinata comunque per pochi intimi – 50 gli atleti al via - ma con solo sei o sette quelli in corsa per il successo finale. Tutto si deciderà nella manche unica di slalom in programma alle ore 14. (continua)

[ 12/01/2012 ] - 2013, super combinata addio?
Era il 2005 quando a Wengen fu introdotta una nuova specialità: la super combinata. Sono trascorsi sette anni e dopo diverse modifiche di programma - ora si corre una discesa libera la mattina ed una sola manche di slalom nel pomeriggio - il suo destino sembra definitivamente segnato con l'archiviazione. Il motivo principale riguarda l'ormai carenza cronica di atleti polivalenti presenti al via - ormai si contano sulle dita di una mano. Inoltre, sempre più spesso la gara di discesa viene sfruttata dagli atleti solo come ulteriore prova in vista della discesa vera e propria, rinunciando poi a disputare l'unica manche di slalom cher vede così al cancelletto una manciata di atleti. Non la pensa proprio così Guenther Hujara. Secondo il grande capo della coppa del mondo maschile il dibattito sul futuro di questa specialità potrebbe riaprirsi: "molte squadre stanno avendo già dei ripensamenti. Da parte nostra poi la super combinata ha allargato il numero di nazioni partecipanti alle discese libere. Questo per noi come Fis è un buon risultato". Tra le nazioni contrarie alla sua cancellazione in prima fila l'Austria e il suo allenatore capo Mattias Berthold. "In primo luogo vedere scomparire una specialità olimpica deve far dispiacere un pò a tutti - spiega il tecnico austriaco - in secondo per noi resta una specialità importante per formare i nostri giovani atleti". Intanto quella di quest'anno potrebbe essere l'ultima sfera di cristallo della super combinata assegnata e questo potrebbe segnare negativamente anche l'organizzazione di alcune classiche come Wengen e Kitzbuehel. Gli organizzatori svizzeri fanno già sapere che la perdita di una giornata di gare delle tre attualmente in programma costituirebbero un danno economico non irrilevante: "abbiamo bisogno di tre gare per sopravvivere", tuonano ai piedi dell'Eiger. A Kitzbuehel, dove resiste la classica combinata - somma delle prove della tradizionale discesa del sabato e lo slalom della domenica - potrebbe, invece, ... (continua)

[ 11/01/2012 ] - Fill miglior tempo a Wengen; 3/o Innerhofer
Italia in grande spolvero in questo inizio di 2012. L'aria elevetica sembra dunque fare bene ai ragazzi di Claudio Ravetto che dopo Adelboden si mettono in luce anche a Wengen, nella prima prova cronometrata valida per la discesa libera maschile in programma sabato. Miglior tempo per Peter Fill (2.36.98), pettorale 3, che precede il grande favorito Didier Cuche, staccato di 57 centesimi; terzo tempo per un altro azzurro, Christof Innerhofer (+0.86), al rientro alle competizioni dopo una pausa di riposo di una decina di giorni. Tra i top10 troviamo molti big che non sembrano essersi nascosti in questa prima prova: 4/o Theaux, 5/o Streitberger, 6/o Bertrand, 7/o Kroell, 8/o Reichelt, 9/o Guay, 10/ Miller. Gli altri azzurri in graduatoria: 27/o Werner Heel, 28/o Dominik Paris, oltre la trentesima piazza Marsaglia, Klotz, Patscheider. Giornata di sole (-3 gradi), senza vento e con 81 atleti al via. Domani seconda prova cronometrata (inizio ore 12.30). (continua)

[ 07/01/2012 ] - Hirscher guida sulla Chuenisbaergli; 3/o Blardone
L'uomo da battere anche oggi è ancora lui: Marcel Hirscher. Dopo aver vinto due giorni fa in quel di Zagabria, ma in slalom, e con una vittoria in questa specialità anche a Beaver Creek, l'austriaco, leader attuale della graduatoria generale di coppa del mondo, guida sulla Chuenisbaergli con un vantaggio di soli 7 centesimi sullo statunitense, leader attuale e detentore della coppa di specialità, Ted Ligety. Tra i due duellanti spunta però ancora il nostro Max Blardone. Dopo il trionfo nell'ultimo gigante in Alta Badia l'azzurro punta a fare il bis anche sul tracciato bernese. In questa prima manche Blardone ha chiuso con il terzo tempo con 33 centesimi di ritardo da Hirscher, dimostrando però di essere in grande condizione anche in questo avvio di 2012. Alle spalle dell'ossolano, troviamo il talentuoso Steve Missillier (+0.71) subito avanti al connazionale Cyprien Richard (+0.93). In sesta posizione ricompare anche il nome di Benjamin Raich, che precede il trenino composto da Baumann, Cuche, Kostelic e Matts Olsson. Fuori dai top10 troviamo un Davide Simoncelli dalla sciata leggermente troppo sporca, 13/o a +1.86 e un ottimo, Giovanni Borsotti, in continua crescita e capace di rimanere miracolosamente in piedi a metà tracciato e chiudere alla pari con Carlo Janka con il 15/o tempo. Manfred Moelgg, in affanno sulla Chuenisbaergli accusa un ritardo superiore ai due secondi che gli assegna un piazzamento fuori dai top20 (23/o), meglio ha fatto Florian Eisath (21/o), 24/o Michael Gufler, 27/o Mattia Casse. Out, invece, Alexander Ploner e Roberto Nani insieme ad atleti del calibro di Miller, Defago e Dopfer. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 04/01/2012 ] - Fantaski News: ripercorriamo il 2011!
Quali sono state le notizie più lette, commentate e discusse del 2011? Ecco le notizie che dal capodanno scorso ad oggi, coi vostri click, avete giudicato più interessanti. A gennaio si parte con le vittorie di Pietilae-Holmner e Kostelic a Monaco: sarà l'inizio di una mese magico per il croato che lo porterà a vincere la prima Sfera di Cristallo. Pochi giorni dopo Lara Gut torna a vincere in CdM dopo l'infortunio. Kitzbuhel è una delle tappe più sentite ma purtroppo la notizia è il terribile incidente di Hans Grugger che tiene tutti per giorni con il fiato sospeso; pochi giorni dopo seppur meno drammatico un nuovo infortunio ferma Nadia Fanchini e Mario Scheiber. A febbraio sale la febbre per i Mondiali di Garmisch: Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro per gli azzurri e diventa l'eroe dell'evento. La "tregua" Mondiale tra Ravetto e Morzenti dura poco e continua tra i due il botta e risposta che porterà Claudio a lasciare (temporaneamente) la FISI. Si chiude la Coppa alle Finali di Lenzerheide con la vittoria di Riesch e Kostelic, e il sigillo di Razzoli. Cuche continua, mentre Walcchofer, Longhi e Mazzotti chiudono la carriera. Dopo gli Assoluti si opera Simoncelli; la stagione è finita si cominciano a definire i quadri tecnici e le squadre per la stagione seguente, e finalmente ai primi di maggio vengono comunicate anche le compagini azzurre. A inizio maggio viene proclamato beato Giovanni Paolo II, il papa sciatore; non si sono placati i veleni del finale di stagione tra Lindsey Vonn e Maria Riesch. Max Blardone torna a Dynastar, vengono approvati i nuovi calendari. Luglio si apre con l'assegnazione dell'Olimpiade Invernale 2018 alla Corea del Sud e con l'annullamento dell'assemblea elettiva FISI: Franco Carraro è il nuovo commissario straordinario. Un mese più tardi Claudio Ravetto torna in nazionale. Intanto la FIS approva le nuove regole per i materiali e a fine agosto scoppia durissima la polemica: Ligety e Albrecht guidano la protesta degli atleti. A ... (continua)

[ 01/01/2012 ] - La Coppa del Gobbo - VIII - Buon Anno!
Due parole, una sola emissione vocale per un augurio importante, un messaggio di speranza, di fiducia verso un periodo di tempo così lungo in cui eventi ed intrecci della vita a volte ci fanno rimpiangere il passato! Fra dodici mesi gireremo la testa all'indietro per capire, ognuno di noi, quanto questo augurio abbia potuto accompagnarci e sorreggerci in un 2012 che già ci richiede intenti sobri e virtuosi. Vedremo di cosa saranno stati lastricati i sentieri della nostra quotidianità! Buon Anno allora al nostro sport preferito con la speranza che la Federsci sappia trovare un Presidente ed un gruppo di lavoro capace di ridare identità ed orgoglio ad un settore la cui importanza è fin troppo evidente in un Paese come l'Italia che da Nord sino alla Sicilia fa delle montagne un simbolo di forza e di fierezza. Buon Anno ai nostri atleti, ragazze e maschietti che si impegnano con grande serietà per realizzare i loro ed i nostri sogni. Cadono, si rialzano e ripartono con rinnovato vigore tanto è l'entusiasmo che li sospinge, sorretti da altrettanti generosi allenatori e tecnici che dividono con loro asprezze e sorrisi. Buon Anno ai nostri discesisti, ragazze e maschietti, tanti di loro alle prese con un sacco di problemi, di domande senza risposte. Tutti con la schiena diritta e solida per sostenere il peso delle nostre attese, delle critiche, come se fosse bello vivere le delusioni e le amarezze, come se fosse facile capire il perchè e il percome, come se fosse piacevole rendersi conto che non vai avanti neppure a calci nel sedere! Buon Anno alla Robe di Kappa perchè riesca a dare ciò che l'ambiente attende! Certo, la famiglia è grande, ma alla partenza della discesa di Bormio abbiamo visto Paris indossare ancora capi Vuarnet e non ci è parso corretto. Buon Anno a Bode Miller con l'augurio che possa portare negli Stati Uniti, per la prima volta, la Coppa di discesa. Ci sta provando, eccome e credo possa essere il giusto riconoscimento per uno degli ultimi eroi di ... (continua)

[ 29/12/2011 ] - Defago e Kueng doppietta elvetica sulla Stelvio
Chiamatelo l'uomo delle classiche: dopo la fantastica doppietta a Wengen e Kitz nel gennaio 2009 l'elvetico Didier Defago mette il sigillo anche sulla Stelvio di Bormio, conquistando così la quarta vittoria in carriera. Doveva essere la stagione del lento ritorno ai vertici per il velocista Campione Olimpico a Vancouver, dopo il brutto infortunio di un anno fa (rottura dei crociati del ginocchio). Oggi Defago ha sorpreso tutti interpretando al meglio il tracciato, morbido in tutti i passaggi: sceso con il n.11 ha rifilato un secondo al francese Clarey in quel momento in testa e nessuno è più riuscito più a batterlo: "già durante le prove avevo buone sensazioni, ma qualche errore di troppo mi avevano allontanato dai migliori. Oggi ho sciato bene, con pochi errori, il numero di partenza mi ha anche aiutato perchè il tracciato era più molle. Sono molto felice non pensavo di essere stato così veloce, devo ringraziare la mia famiglia, i dottori, i preparatori, gli allenatori che mi hanno aiutato moltissimo durante la convalescenza e la rieducazione." Così per la prima volta uno svizzero vince a Bormio, e per rendere più rotondo il risultato alle spalle di Didier troviamo il compagno di squadra Patrick Kueng, al suo miglior risultato in carriera. In effetti Pirmin Zurbriggen aveva vinto a Bormio nel 1985, ma era una gara valevole per i Campionati del Mondo. La Stelvio di oggi era in condizioni atipiche: neve morbida, ancor più che nei giorni scorsi, molta umidità e visibilità ridotta, tanto che il tempo del vincitore è sensibilmente più alto di quello delle prove. Condizioni non facili per gli azzurri, che da sempre prediligono il duro e il ripido: non è un caso che il migliore di nostri sia Dominik Paris, uno dei più scorrevoli, che con il 9/o tempo firma una prestazione di buon livello, lasciando correre gli sci nella parte centrale e indovinando un'ottima linea nel tratto finale. Un risultato da sottolineare, sopratutto considerando che il forestale della Val d'Ultimo ... (continua)

[ 27/12/2011 ] - Azzurra la prima prova sulla Stelvio
Ha preso il via con oltre un'ora di ritardo la prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio, in vista della libera di giovedì; il ritardo è dovuto al lavoro degli organizzatori sul salto di S.Pietro, limito dopo la discesa dell'apripista Andy Plank. Subito due azzurri al comando, a voler concretizzare le aspettative del DT Ravetto, che dopo un avvio difficile di stagione per la velocità si era detto sicuro di un pronto riscatto sulla pista di casa. Ed ecco che Matteo Marsaglia, pettorale 29, ha chiuso davanti a tutti in 2:01.49, seguito a 7 centesimi da Peter Fill (squalificato Keppler per salto di porta). Soddisfatto Matteo: "Ho sciato bene ma credo sia impossibile non fare errori sulla Stelvio. Ci sono un paio di punti dove devo perfezionare le linee, sopratutto sulla Carcentina. La Stelvio è sempre difficile, mi piace ma non sono mai riuscito ad arrivare al traguardo in gara quindi il mio primo obiettivo è quello di fare bella figura. Sicuramente in gara saranno favoriti i numeri bassi e spero in un sorteggio favorevole." La top10 prosegue con Kueng, Theaux, Cuche, Kroell, Lueoend, Guay e Miller. Dominik Paris è 14/o, non al meglio a causa di un'allergia ad un antibiotico assunto durante la trasferta nordamerica; 30/o Patscheider, 32/o Heel, 35/o Klotz, 36/o Casse, 41/o Pangrazzi. Non ha preso il via Christof Innerhofer colpito da febbre alta: dovrebbe raggiungere Bormio questa sera e prendere parte alla seconda e ultima prova domani, condizione necessaria per la partecipazione alla gara. (continua)

[ 23/12/2011 ] - A Ligety il V Pay Alpine Rockfest, Borsotti 2/o
Ted Ligety si è aggiudicato questa mattina ad Andalo la finale del V Pay Alpine Rockfest, battendo per un centesimo un pimpante Giovanni Borsotti. Un centesimo che vale, oltre alla vittoria, anche 60.000 euro, tanto l'assegno messo a disposizione dagli organizzatori, solo al primo classificato. Così nonostante abbia visto sfuggirgli per un nulla una bella somma Giovanni guarda il bicchiere mezzo pieno:"spiace sì, ma essere così vicini a Ted mi fa piacere, è molto importante". Gli fa eco, e conferma, lo stesso Ted: "scusa Giovanni, ma complimenti, hai sciato proprio bene". Molti i protagonisti dell'evento, corso lungo 25 porte per un totale di 34 secondi (e un salto): ai 16esimi di finale sono usciti Jon Olsson, Marc Berthold e i nostri Davide Simoncelli e Luca de Aliprandini, che con l'austriaco Mathis ha impressionato il funambolico Miller ("sciano molto bene, attenti a questi due"). Bode si è fermato al turno successivo, con Innerhofer, poi al terzo turno sono usciti Jansrud, Jitloff, Svindal, Eisath e Schoerghofer. Dunque tra i migliori 5 sono rimasti Ligety 34"73, Borsotti 34"74, Richard 34"93, Bank 35"03 e Mathis 35"36 (continua)

[ 20/12/2011 ] - Il circo bianco non si ferma e guarda a Monaco
Il circo bianco non si ferma ed alla vigilia delle feste natalizie propone altre due prove in quel di Flachau, il paese natale di Hermann “Herminator” Maier. La località salisburghese si appresta ad ospitare due slalom speciali in notturna – donne e uomini – oggi martedì 20 e domani 21 dicembre, recupero di quelli inizialmente in calendario in quel di Levi e cancellati per assenza di neve. Il via delle due manche per entrambi gli slalom sono in programma per le ore 15.30 e le 18.30. Quindi tre giorni a casa per le feste di Natale e di nuovo via: donne in quel di Lienz, nel Tirolo dell'est per uno slalom gigante il 28 dicembre ed uno slalom speciale il giorno successivo. Gli uomini saranno, invece, impegnati a Bormio con la tradizionale discesa libera in calendario il 29 dicembre. Il tour de force non è destinato ad interrompersi, perché, alcuni dei big del circo bianco il capodanno si festeggerà in quel di Monaco di Baviera dove – il 1 gennaio - per il secondo anno consecutivo si disputerà uno slalom gigante parallelo nella zona dello stadio olimpico che assegnerà punti per la graduatoria di coppa del mondo. Quest'anno oltre a quello di Monaco, la Fis ha inserito una seconda prova prevista a metà febbraio a Mosca, per promuovere lo sci nel paese che nel 2014, a Sochi, ospiterà per la prima volta una rassegna olimpica degli sport invernali. Per questo evento la Fis ha già stilato una lista di nomi, scaturita dalla graduatoria generale finale dello scorso anno (la lista definitiva sarà comunicata, invece, subito dopo le tappe di Lienz e Bormio). In campo maschile tra i 16 nomi selezionati troviamo solo un italiano Christof Innerhofer, mentre in quello femminile nessuna azzurra risulta presente tra le qualificate. Daniela Merighetti, lo scorso anno tra le protagoniste della prova, attualmente si trova in lista d'attesa in 20/a piazza. Entro il 30 dicembre le squadre dovranno confermare i nominativi degli atleti che ... (continua)

[ 16/12/2011 ] - Feuz beffa Bode Miller sulla Saslong; 22/o Fill
Che peccato...ma, che peccato! Eh, si, perchè oggi una vittoria di Miller sulla Saslong ci stava tutta e avrebbe dato certamente un sapore diverso a questo superG. Ed, invece, il sapore ed il gusto è stato quello targato Emmenthal, il formaggio amato da Beat Feuz. Si, perchè, il giovane allievo dei Cuche e Defago, che arriva proprio dalla valle fino ad oggi famosa per il formaggio con i buchi ha voluto fare il salto di qualità e dopo due secondi posti (discesa) ed un terzo (superG) nella tappa in nord-america, l'elvetico si toglie la soddisfazione di vincere - al secondo centro dopo quella in discesa dello scorso anno sulle nevi norvegesi - sulla blasonata autostrada della Saslong. A 30 sporchi centesimi scivola il cow-boy Miller, più che mai in palla in quest'avvio di stagione, al quale è andata di traverso la birra con la quale stava già festeggiando spaparanzato sul divano del suo Motorhome parcheggiato a bordo pista. Sul podio c'è posto anche per un norvegese: non per il super favorito Svindal (4/o), ma per il suo degno compagno Kjetil Jansrud (+0.44). E' stato un superG certamente condizionato dal meteo: partenza abbassata di 250 metri per la visibilità, luce lungo tutto il tracciato che andava e veniva e neve non particolarmente dura. A giovarsi di una visibilità migliore sono stati certamente i primi nove pettorali, poi è stata un'autentica lotteria per i 69 partenti. Tra i top20 hanno così trovato posto anche dei quasi semisconosciuti come il nipote di Werner Franz, Max (classe 1989) partito con il pettorale 54 e finito quinto a mitigare la giornata non certo esaltante dell'Austria, o il finlandese Andreas Romar (pettorale 40) finito settimo. Scorrendo la classifica dei top10 incrociamo anche i nomi del tedesco Stephan Keppler, ormai una certezza in casa teutonica, sesto, subito davanti al già citato Romar, quindi nell'ordine un coppia di austriaci Puchner e Scheiber - quest'ultimo al rientro dopo l'infortunio ... (continua)

[ 16/12/2011 ] - Svindal ed altri 11 big al V Pay Alpine Rockfest
Sarà Aksel Lund Svindal a guidare la pattuglia dei 12 big del circo bianco che si contenderanno il 23 dicembre la seconda edizione del "V Pay Alpine Rockfest" ad Andalo sulla Paganella. Oltre al campione norvegese ci saranno Cyprien Richard (vincitore della prima edizione), Kjetil Jansrud (argento olimpico di gigante), Jon Olsson (star indiscussa del freeski), Davide Simoncelli (terzo al RockFest 2009), Christof Innerhofer (campione del mondo in carica di SuperG), oltre ad un reddivivo Bode Miller, Ted Ligety (vincitore di due giganti in questa stagione), Philipp Schoerghofer (medaglia di bronzo iridata in gigante), Michael Janyk, Marc Berthod e Ondrej Bank. Una dozzina di big del circo della coppa del mondo che sarà completata dai quattro migliori del lotto di 20 atleti che in mattinata si sfideranno per completare i 16 aspiranti al premio finale di 60 mila euro. Anche tra loro non mancheranno le star, ma ad una settimana dall'evento gli organizzatori nella presentazione di ieri a Trento hanno deciso di concedere ad una giovane promessa locale, Luca De Aliprandini la wild card. Una giornata di festa sulle piste della Paganella che negli anni sono state la palestra dei successi della nazionale statunitense e che da questo inverno accompagnerà almeno fino a Sochi 2014 la nazionale norvegese di Svindal e Jansrud. Una giornata da non perdere quella sulle nevi trentine - hanno spiegato gli organizzatori - con lo skipass che per tutti sarà venduto a soli 10 euro, mentre sarà addirittura gratuito per tutti i tesserati Fisi.
Saranno 5 le manche di gigante in una singola giornata ad iniziare dalla prova di qualificazione che prenderà il via alle 9 per selezionare i nominativi dei quattro atleti che completeranno il quadro dei 16 aspiranti alla vittoria. Alle 11, dopo lo show di consegna dei pettorali, entreranno in azione i big: ciascuna manche vedrà l'eliminazione dei peggiori quattro tempi fino ad eleggere i quattro ... (continua)

[ 14/12/2011 ] - Val Gardena: Olsson guida la prima prova
La temuta nebbia è arrivata come previsto sulla Saslong: le prime prove cronometrate sono state interrotte dopo la discesa dell'americano Maple, pettorale 45, per la scarsa visibilità, e proprio la prevista nebbia aveva convinto gli organizzatori ad anticipare alle 10.45 la partenza. Fino a quel momento il miglior tempo è stato fatto segnare dallo svedese Hans Olsson (pettorale 28), che chiude il tracciato gardenese in 2:02.42. Alle sue spalle Bode Miller, a suo agio con la velocità in questo avvio di stagione, e Romed Baumann con lo stesso tempo, staccati di 35 centesimi. Buona prova del tedesco Stechert, poi Cuche, Puchner, Svindal, Jansrud (il norvegese è ormai costantemente tra i migliori), Franz e Streitberger. I primi 10 sono racchiusi in un poco più di un secondo. Azzurri lontani dai migliori: Heel 14/o, Innerhofer 19/o, Fill 25/o, Marsaglia 43/o. Da segnalare il ritorno al cancelletto di Mario Scheiber, 16/o, e l'alto tempo di Klaus Kroell: l'austriaco si è dovuto fermare per la segnalazione della caduta (senza conseguenze) di Clarey. Domani in programma la seconda prova, con partenza alle 12.15 meteo permettendo. AGGIORNAMENTO: Dopo un'ora di stop la prima prova cronometrata è ripresa con la discesa dei concorrenti rimasti in zona partenza a partire dal pettorale 46 e fino al numero 79. Nulla è cambiato nelle posizioni di vertice. AGGIORNAMENTO: La prova è stata nuovamente sospesa per vento quando al cancelletto mancavano gli ultimi 4, e si è definitivamente conclusa alle 15 circa. Staudacher è caduto senza conseguenze. Ecco le impressioni dei protagonisti: Olsson: "sono a malapena riuscito a saltare le Gobbe di Cammello. Mi sento in forma e la prova è andata bene. Volevo saltare bello lungo le Gobbe di Cammello, però la neve, visto che era fresca, mi ha frenato, e così ce l'ho fatta a malapena. In zona arrivo ho avuto sensazioni positive, ma, si sa, le emozioni possono anche trarti in inganno. La neve è veramente buon e la pista è più morbida ... (continua)

[ 09/12/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VI - La scintilla!
Non poteva continuare così, c'era bisogno di una scintilla per innescare il riscatto dello sci italiano e sono stati gli "schivapaletti" a farci schizzare in aria! Sulla Birds of Prey lo slalom azzurro era già stato protagonista, prima con Alberto Tomba quindi con Matteo Nana ed infine con Giorgio Rocca, questa volta invece sul palcoscenico è salita tutta una squadra, la nostra, quella Italiana! Cristian Deville respira per la prima volta in carriera il profumo del podio, Patrick Thaler dimostra al mondo il suo enorme - inespresso - talento, Manfred Moelgg si conferma slalomista da podio, Stefano Gross fa il suo ingresso tra i "grandi". Bravi ragazzi..Giuliano Razzoli aveva fatto un blitz per gareggiare, voleva riprendere confidenza con gli avversari dopo otto mesi dalla vittoria di Lenzerheide...ha fatto una buona scelta che deve essere approvata, senza discussioni, perchè un Campione Olimpico ha diritto di decidere. Peccato che Giovanni Borsotti non sia stato capace di concludere la prima manche (lo avrebbe potuto fare), sarebbe servito ad aumentare di una unità il nostro contingente. In Alta Badia rivedremo in pista Roberto Nani capace di ottenere risultati di rilievo nelle gare norvegesi di Coppa Europa. La lunga trasferta americana ci consegna un ambiente tonificato dal risultato degli slalomisti, il podio ha sempre avuto la capacità di far tornare i sorrisi, quello di Cristian fa diradare le nuvole ed accresce lo spirito di emulazione da parte di tutti, maschietti e ragazze, di ogni specialità! Bravo Deville, grazie, anche perché le cassandre devono ricredersi e finalmente leggono meglio tutte le classifiche e si accorgono di quanto sia ormai facile - per un solo respiro - passare da una prestazione superba ad un risultato che ti relega in seconda pagina! Quante magìe abbiamo visto a Beaver Creek...la prima vittoria di Sandro Viletta (nel supergigante ), il primo podio di Fritz Dopfer (in gigante), il primo successo sulle nevi di casa di Lindsey Vonn (in ... (continua)

[ 04/12/2011 ] - Ligety comanda la prima manche a Beaver Creek
L'uomo da battere in gigante e sempre lui: Ted Ligety. Lo statunitense – vincitore a Soelden a metà ottobre - detta legge anche nella prima manche, del secondo gigante della stagione in corso a Beaver Creek, chiusa con il tempo di 1.18.53. Alle sue spalle gli tengono testa l'austriaco Marcel Hirscher - staccato di soli 21 centesimi – e un sorprendente norvegese Leif Kristian Haugen (+0.37). Quarto tempo per un ritrovato Benjamin Raich a +0.53, mentre quinto conclude un'altra sorpresa della giornata, il tedesco Fritz Dopfer. Tra i top10 anche Jansrud, Richard, Schoerghofer, Pinturault e Fanara.
Sprazzi di sole e nevischio nella zona d'arrivo della Birds of Prey per un tracciato sempre molto impegnativo (si parte dai 3.100 metri di altitudine), difficile, molto veloce, con neve compatta – nella notte sono caduti 15 cm di neve fresca - ma non ghiacciata. Le condizioni non certo ideali per gli azzurri: Simoncelli, il migliore, chiude in 16/a posizione (+1.31), Giovanni Borsotti (25/o) a +1.77, Moelgg più attardato (28/o) a +1.97, dietro di lui Blardone (30/o) – l'unico a partire ancora tra i primi 15 – che accusa però un ritardo di oltre due secondi (+2.07). Fuori da trenta finiscono oltre ai nostri Eisath, Ploner e Innerhofer, anche pezzi da novanta come Kostelic e Miller.Seconda manche in programma alle ore 20.45. (continua)

[ 03/12/2011 ] - Sorpresa Villetta sulla Birds of Prey
Sorpresa Villetta. Quando i giochi sembravano ormai fatti, con la meritata vittoria di Aksel Lund Svindal sull'ormai abbonato alla piazza d'onore Beat Feuz, ecco la sbucare dalla nebbiolina e dal nevischio della Birds of Prey il pettorale 30 di un sorprendente Sandro Villetta: uno che il podio lo aveva sempre visto solo dal basso. Nel secondo superG della stagione su una delle più tecniche e difficili piste del circo bianco, resa ancora più insidiosa dalle avverse condizioni meteo, il 25enne elvetico trova la gara della vita costruendo il successo nella parte alta del tracciato – la più difficile - infliggendo al norvegese un secondo di distacco, andato via, via assottigliandosi, ma con quei 20 centesimi finali difesi con il coltello tra i denti. Alle spalle di Villetta e di Svindal l'abbonato al podio Beat Feuz: due volte secondo in discesa ed oggi terzo a sei centesimi dal norvegese. Una giornata contraddistinta da alti e bassi per alcuni dei protagonisti attesi in questa specialità: da segnalare tra gli altri i numeri da circo di un atteso Bode Miller, partito per vincere come già fatto ieri, ma che si è dovuto poi accontentare di una posizione di rincalzo. Tra i top10 troviamo anche un arrabbiato Robbie Dixon, rimasto fuori per soli 4 centesimi dal suo possibile primo podio della carriera, precedendo nell'ordine Hannes Reichelt, incappato in alcuni gravi errori,Kjetil Jansrud, Erik Guay, un ritrovato Benjamin Raich, Didier Cuche e Andrew Weibrecht.
Segnali di risveglio arrivano anche da Casa Italia: il migliore quest'oggi è stato un eccezionale Matteo Marsaglia, capace con un pettorale decisamente alto (40) di chiudere undicesimo, davanti ad un Christof Innerhofer (13/o) tra i migliori nella parte alta, ma forse ancora con il freno leggermente tirato. Segnali ottimistici anche da Werner Heel (32/o), apparso finalmente competitivo, anche se un grave errore prima del secondo intermedio ha vanificato la ... (continua)

[ 02/12/2011 ] - Miller doma la Birds of Prey; 7/o Peter Fill
Birds of Prey e Miller: amore a prima vista. Non avevamo dubbi su questo ed il cowboy di Franconia firma così il quarto sigillo personale (3 discese ed 1 gigante) su questo spettacolare tracciato – forse uno dei più belli del circo bianco – nella seconda discesa libera della stagione di coppa del mondo, rompendo anche il digiuno di vittorie durato forse troppo: quasi 3 anni e mezzo. L'ultima volta sul gradino più alto del podio nella velocità pura, Miller ci era salito sulle nevi norvegesi (2008). Mai perdere dunque la speranza. Lo statunitense torna a sciare come ai vecchi tempi, segno che ama questa pista, con quello stile leggermente scomposto, ma redditizio sia sul piano ondulato iniziale, sia in quei grandi curvoni che hanno messo a dura prova i muscoli delle gambe di tutti ed alla fine ne viene ampiamente premiato. Ci hanno però provato in molti a cercare di fare lo sgambetto allo statunitense Questa volta chi ci è andato più vicino, non sono stati i vari Svindal (5/o), Cuche (9/o) o Reichelt (10/o), ma lo svizzero Beat Feuz. Quattro soli i centesimi finali a dividere i due, con il giovane emergente svizzero capace di recuperare allo statunitense quasi mezzo secondo nella parte finale, ma insufficiente per tentare il grande colpaccio. La stagione però è solo agli inizi per l'elvetico e le occasioni non mancheranno certo. Sul terzo gradino del podio trova spazio l'onnipresente Klaus Kroell (+0.14), a tenere alta la bandiera del Wunder Team austriaco ancora però a secco di vittorie.
Tra i top10 troviamo quindi i francesi Clarey (4/o), ancora un ottimo risultato per il giovane transalpino anche se ha dovuto accusare un distacco più ampio (+0.78), Bertrand (6/o), ma anche un azzurro, Peter Fill. L'altoatesino centra un settimo posto quanto mai incoraggiante dopo aver interpretato la Birds of Prey decisamente bene, anche se non è mancata qualche leggera sbavatura, tale da non consentirgli di entrare tra i ... (continua)

[ 02/12/2011 ] - Ultime prove: guidano Gisin e Reichelt
Ancora una giornata di prove per velociste e velocisti impegnati rispettivamente a Lake Louise e a Beaver Creek. Sulla Mens Olympic non c'era lo stesso sole di ieri e una luce piatta ha causato qualche problema alle atlete, e il tracciato è stato di oltre un secondo più veloce. Miglior tempo per la svizzera Dominique Gisin, che a Lake Louise può vantare un 3/o, un 5/o e un 6/o posto nelle ultime tre stagioni. Alle sue spalle la favorita n.1 Lindsey Vonn, staccata di soli 19 centesimi, e terzo tempo per la più veloce di ieri, Marianne Abderhalden. Le tre staccano di mezzo secondo Andrea Fischbacher, poi Viktoria Rebensburg, Marion Rollan e Dada Merighetti, ieri 2/a. Ecco la bresciana: "anche oggi sono soddisfatta della mia discesa, ho avuto buonissime sensazioni. Agli ultimi due intermedi mi sono alzata per risparmiare forze ed energie fisiche in vista delle gare. La neve si sta velocizzando e questo mi fa piacere in vista delle gare". Conferma il buon momento anche Lucia Recchia, oggi 9/a e seconda delle azzurre. Poi Hanna Schnarf 12/a ed Elena Fanchini 20/a:"oggi ero molto veloce nella parte iniziale della pista; purtroppo ho commesso due errori prima del salto che mi hanno fatto perdere posizioni. In gara sarà però un’altra storia, sono in forma e sento di poter fare molto bene." Francesca Marsaglia 25/a, Verena Stuffer 30/a, Elena Curtoni 31/a, Camilla Borsotti 48/a. Lizi Goergl non ha chiuso la prova per la perdita di uno sci: è finita nelle reti, riportando una botta al pollice. Domani al via la prima libera femminile stagionale alle 20.30 ora italiana. Ieri abbiamo scritto di quanto fosse buono lo stato di forma di Hannes Reichelt che oggi si è candidato per un posto tra i primissimi con il miglior tempo sulla Birds of Prey. Reichelt è il primo di un terzetto di austriaci decisi a non far rimpiangere troppo il ritirato Walchhofer e a rispondere alla doppietta svizzera (Cuche, Feuz) di Lake Louise; così alle spalle di Hannes ci sono Matthias Mayer, ... (continua)

[ 30/11/2011 ] - Beaver Creek: Cuche 1/o Innerhofer 2/o in prova
La vittoria in discesa, il secondo posto in superg, miglior tempo nella prima prova cronometrata sulla Birds of Prey: è Cuche il velocista più in forma del momento. Questa sera ha chiuso la prova in 1:45.54, con la velocità di punta più alta; subito alle sue spalle c'è il nostro Christof Innerhofer, a 10 centesimi, che ritrova una pista e una neve più vicina alle sue caratteristiche. Ottimo risultato considerando le molte difficoltà incontrate nelle ultime settimane dall'altoatesino. E' indubbiamente in forma anche l'austriaco Hannes Reichelt, il più veloce fino al penultimo rilevamento: vincitore della coppetta di superg nel 2008, in discesa ha raramente trovato il giusto assetto, mentre in questa stagione pare deciso a recuperare il tempo perduto, forte del terzo gradino del podio conquistato sabato a Lake Louise e di un ottimo stato di forma. In una discesa tecnica, difficile e particolarmente sfidante non poteva mancare Bode Miller: il suo 4/o tempo ci ricorda che a Beaver ha vinto due volte in discesa e una in gigante. Completano i top10 Klaus Kroell, Kjetil Jansrud, Robbie Dixon, Johan Clarey, Aksel Svindal e Guillermo Fayed. Per gli altri azzurri dobbiamo scendere oltre il 15/o tempo: Peter Fill, afflitto nei giorni scorsi da influenza intestinale, è 16/o a 1.93, Heel 18/o a 2 secondi, più attardati Klotz 49/o, Paris 54/o, Casse 60/o, Patscheider 67/o, Staudacher 68/o. Non ha chiuso la prova Matteo Marsaglia. In pista anche Alexis Pinturault. Domani in programma la seconda e ultima prova cronometrata. (continua)

[ 29/11/2011 ] - Cancellata la prima prova a Beaver Creek
Qualcosa, forse, sta cambiando nel rapporti tra atleti e Federazione Internazionale. Oppure è l'inizio di un nuovo braccio di ferro. La prima prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Creek è stata dapprima posticipata di mezz'ora, alle 19.30 italiane, e poi definitivamente annullata perchè, dopo l'ispezione, gli atleti avevano chiesto alla Direzione Gara di sistemare due punti del tracciato ritenuti non sicuri. In un primo momento gli organizzatori hanno ritenuto di poter lavorare coi gatti posticipando l'inizio, ma poi è stato deciso di rimandare a domani l'esordio sul tracciato di gara. Come prevedono i nuovi regolamenti i top15 della disciplina hanno eletto un rappresentante, Bode Miller, per esporre il problema. Al via erano previsti 7 azzurri: Werner Heel, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Hagen Patscheider, Siegmar Klotz e Patrick Staudacher, mentre non avrebbero preso il via Dominik Paris e Peter Fill per precauzione. (continua)

[ 27/11/2011 ] - Svindal non stecca la prima in superG a Lake
Maltempo, fondo molle, percorso accorciato, uscite di pista ed errori. Nonostante tutto questo i migliori emergono sempre e Aksel Lund Svindal centra il sesto successo in carriera in superG sulle nevi di Lake Louise precedendo il vincitore di ieri in discesa, Didier Cuche, ed il francese Adrien Theaux. Una gara che lascerà sicuramente qualcuno con l'amaro in bocca a causa della decisione della giuria, presa poco prima del via, di accorciare il tracciato di gara (partenza abbassata a quella del superG donne)a causa dell'annunciato peggioramento meteo che poi non c'è stato. Anzi la visibilità migliorata da metà gara in poi ha favorito i pettorali più elevati consentendo anche ad atleti dalle retrovie di inserirsi tra i top 15 come il nostro Sigmar Klotz (pettorale 65), finito 13/o a +1.69 dal norvegese. In casa azzurra finisce a punti solamente Peter Fill (16/o) a +1.79. Restano fuori invece tutti gli altri: Patrick Staudacher chiude 35/o, 42/o Marsaglia, 43/o Heel e 54/o Patscheider. Non ha preso il via Dominik Paris - il migliore ieri in discesa - a causa di un attacco febbrile, mentre Christof Innerhofer si è ritirato dopo aver perso lo sci esterno all'ingresso di un curvone nella parte più tecnica del tracciato. Tra i top10 ritroviamo quasi tutti i nomi di ieri della discesa libera: 5/o Klaus Kroell, 7/o Joachim Puchner, 9/o Bode Miller, 10/o Johann Clarey, 11/o Hannes Reichelt. Nel lotto di questi soliti noti si sono inseriti a sorpresa anche il padrone di casa Jan Hudec, partito con un pettorale non certo favorevole - il 44 - e giunto quarto a soli dieci centesimi dal podio. Inserimenti tra i migliori anche per i giovani austriaci Matthias Mayer (8/o) e Manuel Kramer (12/o). Appuntamento ora in quel di Beaver Creek il prossimo week- end con ancora discesa (2 dicembre) e superG (3 dicembre) e con il secondo gigante della stagione (4 dicembre). (continua)

[ 26/11/2011 ] - Cuche su tutti a Lake Louise, deludono gli azzurri
Chi ben comincia è a metà dell'opera. Didier Cuche mette il sigillo nella prima discesa libera della stagione di coppa del mondo sulle nevi di Lake Luoise. Il “vecchietto” del circo bianco dopo aver chiuso la scorsa stagione portandosi a casa la coppetta di specialità, mette da subito in chiaro le cose con quanti vorrebbero strappargli quell'ambito trofeo nella stagione priva di mondiale ed olimpiade ad iniziare proprio dal suo collega Carlo Janka, oggi finito molto lontano. In una giornata grigia contraddistinta da un fastidioso nevischio la squadra scudo-crociata si regala comunque due terzi di podio: accanto a Cuche, sul secondo gradino sale il giovane emergente Beat Feuz, bravo quanto il ben più titolato compagno di squadra, ma incapace di rosicchiarli quei sei centesimi di ritardo finale. Alle spalle degli svizzeri, gli acerrimi avversari austriaci orfani da quest'anno di quel Michael Walchhofer, ritiratosi a vita più tranquilla. Sul terzo gradino del podio sale, a sorpresa Hannes Reichelt, partito con il pettorale 45, quando i giochi sembravano ormai fatti per tutti, facendo tremare fino all'ultimo le gambe ai due elvetici e rimanendo alle loro spalle per soli due centesimi. Quarto e quinto posto ancora biancorosso: Romed Baumann e Klaus Kroell staccati rispettivamente di 35 e 47 centesimi. Altra coppia ad inseguire quella transalpina targata Adrien Theaux e Johan Clarey, sesti a pari tempo che precedono la sorpresa austriaca Joachim Puchner e quella vecchia volpe di Bode Miller. Una classifica che rispecchia a grandi linee i valori della scorsa stagione, per una discesa, quella canadese, ideale per aprire una nuova stagione di coppa. In tutto questo però c'è purtroppo una nota stonata: l'assenza dei colori azzurri tra i top10. Giornata, infatti, da dimenticare per i ragazzi di Claudio Ravetto alle prese ancora con problemi di testa, fisici e di materiali. Il migliore è Dominik Paris, tredicesimo: bella ... (continua)

[ 26/11/2011 ] - Theaux prima nell'ultima prova di Lake Louise
C'è poca Italia nella seconda e ultima prova cronometrata a Lake Louise in vista della discesa libera di sabato sera, orario europeo. Il miglior azzurro, non sembra che la squadra abbia forzato, è stato Werner Heel, 16/o in 1.51.63, con Peter Fill 26/o (ieri ha chiuso con il 4/o tempo), poi Dominil Paris 29/o, Siegmar Klotz 34/o, Christof Innerhofer 49/o, Matteo Marsaglia 53/o, Hagen Patscheider 66/o, Mattia Casse 72/o. Patrick Staudacher non ha preso il via perchè non correrà in discesa e ha risparmiato energie per il superg di domenica. Neve molle e raffiche di vento hanno condizionato la prova tanto che il più veloce oggi, il francese Adrien Theaux, è stato decisamente più lento del migliore di ieri, l'austriaco Romed Baumann. Ieri secondo, oggi prima: scontato mettere Theaux nell'elenco dei favoriti per domani. Alle spalle del francese chiude il padrone di casa Erik Guay, al rientro dopo un lungo infortunio e staccato di soli 7 centesimi, e poi un po' a sorpresa lo svedese Hans Olsson che proprio a Lake Louise conquistò il suo primo podio con il terzo tempo del 2008. Bene anche gli austriaci Puchner, Baumann e Franz, seguono Svindal e l'americano Ganong con il pettorale 39. Poi il supergigantista Reichelt e Beat Feuz primo tra gli elvetici a chiudere i migliori 10. Curioso terzetto di possibili protagonisti appaiati al 28/o posto: Klaus Kroell, Bode Miller e Peter Fill. Alto anche il tempo di Didier Defago, 60/o e Dani Albrecht, 68/o a 3.46 secondi. Da notare il 59/o tempo dell'inossidabile svedese Patrik Jaerbyn, classe 1969, e il 38/o dell'americano Ryan Cochran, classe 1992. Non è partito il canadese Jan Hudec, che però sarà regolarmente in gara in domani...comincia la stagione della velocità! (continua)

[ 21/11/2011 ] - La storia di Chris Frank
La stagione 2010 della Nor-Am Cup sembrava poter essere il trampolino di lancio definitivo per Chris Frank, quarto in classifica generale, e contemporaneamente secondo in quella di superg, risultato che valeva il posto fisso di diritto in tutti i superg di Coppa del Mondo della stagione seguente. E' un sogno che diventa realtà per Chris, decisamente "in ritardo", guardando l'anagrafe: nato nello stato di New York nel 1983, ha 5/6 anni più di quelli che come lui vanno forte in Nor-Am; in CdM ci sono talenti del '89 o più giovani che sono già saliti sul podio. La sua stagione in superg era partita non bene, con un 16/o posto a Lake Louise e un 20/o a Panorama. Poi la svolta a febbraio, sulla "Ruthie’s Run" di Aspen: due gare dove Chris cerca e trova la grande prestazione con un secondo posto nella prima prova e una vittoria il giorno dopo, per due soli centesimi. Nell'ultima gara, a Burke, è sesto, ma i 180 punti di Aspen bastano per strappare il passaporto per la Coppa. Il Circuito Maggiore è un mondo nuovo, Chris si trova a gareggiare con quegli atleti che ha guardato in TV ed ammirato fino a poco prima. Il suo calendario di gare è fittissimo, tra prove FIS, Nor-Am, Coppa Europa e CdM a fine stagione Chris conterà 54 pettorali. Il debutto è a Lake Louise: la Coppa del Mondo è tutto un'altra cosa, specie nelle gare veloci, necessita conoscenza dei tracciati, esperienza, grinta e coraggio. Chris chiude con il penultimo tempo, con quasi 5 secondi di distacco da Gruenenfelder. Pochi giorni più tardi, a Beaver Creek, esce di pista. In Val Gardena è 44/o su 55, a Kitz esce di pista, infine a Hinterstoder è 49/o su 52. Il sogno della Coppa del Mondo si trasforma in un incubo: la mancanza di esperienza, i continui spostamenti e il diverso tasso tecnico pesano molto. C'è però il tempo di tornare in patria e chiudere la stagione Nor-Am in bellezza con un podio in superg, la vittoria in superk agli Assoluti Canadesi e il 4/o posto in gigante e superg a quelli ... (continua)

[ 19/11/2011 ] - Bode Miller vince un superg FIS a Copper
Il programma di gare FIS a Copper Mountain prevedeva ieri due superg, resi particolarmente interessanti dalla presenza dei nazionali Americani e Austriaci. Nella prima gara ottima performance di Thomas Biesemeyer, vincitore della Nor-Am 2011, che ha chiuso con 1:19.66, distaccando i più esperti e quotati Romed Baumann e Stephan Goergl, entrambi a 1:20.10. Buon 4/o tempo per Bode Miller, poi Max Franx, Travis Ganong, Will Gregorak, Benjamin Thomsen, Dustin Cook e Bernhard Graf. Si è rivisto al traguardo Marco Sullivan, dopo un anno di stop per l'infortunio patito durante le prove sulla Stelvio di Bormio. Nella seconda gara sale in cattedra Bode Miller: l'ex spaghetti-cowboy supera di 4 centesimi Romed Baumann e di 19 il connazionale Thomas Biesemeyer. Ai piedi del podio gli austriaci Graf e Puchner. In carriera il campione americano può vantare una doppietta a Lake Louise nel 2004 quando vinse superg e discesa, oltre a 3 vittorie e 2 secondi posti tra superg, gigante e discesa a Beaver Creek. Le prove si sono svolte sul nuovo pendio di allenamento per le prove veloci costruito dal US Ski Team, costato 5 milioni di dollari e inaugurato martedì. Con la libera di oggi si è chiuso anche il programma di gare FIS a Tignes: vittoria per il francese Alexandre Pasquier davanti agli austriaci Florian Scheiber e Markus Duerager; 8/o tempo per l'azzurro Paolo Pangrazzi, 12/o per Mirko Deflorian, 17/o per Andrea Ravelli, 24/ Andy Plank, 26/o Carlo Beretta, 28/o Henri Battilani a poco meno di 2 secondi dal vincitori. (continua)

[ 13/11/2011 ] - V Pay Alpine Rockfest 2011 alla Paganella
I grandi campioni dello sci mondiali saranno in pista il prossimo 23 dicembre ad Andalo, in Trentino, nella splendida Paganella Skiarea, per confrontarsi nella seconda edizione del V Pay Alpine Rockfest 2011, la competizione delle stelle. Teatro di gara sarà l’emozionante pista Olimpionica 2, già sede degli allenamenti della nazionale Usa maschile, prossima sede della preparazione della nazionale norvegese maschile e teatro della prima edizione della sfida tra i migliori sedici sciatori al mondo. In quell’occasione vinse il francese Cyprien Richard precedendo lo svizzero Carlo Janka, l’azzurro Davide Simoncelli e il norvegese Aksel-Lund Svindal, tutti in pista anche quest’anno ad esclusione dello sciatore d’oltreBrennero. V Pay Alpine Rockfest 2011 è un’occasione di intrattenimento destinata promuovere lo sci alpino, il Trentino, la Paganella Skiarea e la località di Andalo, con le sue innumerevoli proposte turistiche, grazie ad un mix di spettacolari performance atletiche da parte dei massimi campioni dello sci (mondiali ed olimpici) e di uno straordinario concerto di musica rock. Immutata è la formula agonistica V Pay Alpine Rockfest 2011. L’esibizione avrà il formato di una manche di slalom gigante con l’inserimento di un salto. I sedici si confronteranno in quattro successive discese. Al termine di ognuna verranno eliminato i quattro tempi peggiori sino a giungere alla finale a quattro che sancirà vincitore e podio. In palio 60.000 euro di montepremi destinati tutti al vincitore. V Pay Alpine Rockfest 2011 vedrà impegnati il francese Cyprien Richard campione Rockfest 2009, gli americani Bode Miller e Ted Ligety, lo svedese Jon Olsson, i norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud, gli italiani Christof Innerhofer e Davide Simoncelli, lo svizzero Marc Berthod, l’austriaco Philipp Schoerghofer (tutti presenti a Rockfest 2009) e il canadese John Kucera. Sarà certamente l’appuntamento più esaltante della stagione invernale a livello internazionale. V Pay ... (continua)

[ 10/11/2011 ] - La Coppa del Gobbo - IV - Ciao Alberto..grazie !
Grazie Alberto Schieppati per l' immensa simpatia, le emozioni e tutti i momenti belli che ha donato allo sci. La sua è stata una bella e soddisfacente carriera agonistica con risultati importanti sin dalle prime rassegne tricolori, è stato fra l'altro Campione Italiano Giovani in Gigante. L'esordio in Coppa del Mondo avviene nella stagione 2001-02 e nel gigante in Val d'Isere per una manciata di centesimi non acciuffa la qualificazione. Ci riesce nella gara successiva ed in Val Badia è 15/o (17/o prima manche) andando così a punti alla seconda apparizione nel Circo Bianco. In quella stagione si qualifica ancora a St.Moritz ma salta nella seconda manche. L'anno successivo inizia con uno spettacolare ruzzolone nella prima manche di Soelden, una buchetta sul muro lo tradisce, si apre l'attacco dello sci esterno e finisce in una nuvola di neve. Era decisissimo! Quindi 21/o a Park City, 17/o in Val d'Isere e nel gigante della Badia va vicino al podio, forse al successo. Quarto dopo la prima manche, nella seconda - a 1' di gara - si ritrova al comando con 1"13 centesimi di vantaggio su Simoncelli. Subito dopo un'internata crudele lo mette fuori gara! Vinceva? Mah! Grande tecnica ad Adelboden, poi ai Mondiali di St.Moritz finisce 8/o (n.28, 14/o prima manche, 6/o tempo seconda) Lotta ogni volta con quel temperamento che lo ha reso amico di tutti...la stagione 2003/04 lo vede protagonista a Park City, nella seconda prova salta una porta, risale e finisce 29/o, debilitato dalla febbre e forse dalle prime avvisaglie di quel virus che Albi ha chiamato "bastardo"! Bene in Badia, 16/o e 8/o, quindi 12/o a Flachau. Si va a Krani, pettorale n.21 e ottavo tempo, poi nella seconda è il più veloce ed ottiene un prestigioso secondo posto, alla destra di Bode Miller! Lo intervistai al termine della telecronaca, uno spettacolo, non finiva più di parlare e raccontare la sua felicità, i progetti...! Durante l'estate le tonsille lo tormentano e a settembre se ne separa. Milanista e ... (continua)

[ 26/10/2011 ] - La Coppa del Gobbo - II -Possiamo tornare Giganti?
Con la gara di Soelden abbiamo assistito ad un evento che, in futuro, potrebbe diventare il riferimento temporale di una specialità - il gigante - avviata ormai ad una profonda trasformazione tecnica. Sulle tematiche relative ai materiali abbiamo assistito ad uno scontro ciclopico tra la FIS, guidata da Guenter Hujara e gli atleti capeggiati da Cuche, Svindal, Miller, Paerson (assenti gli austriaci)...Sono state dette molte parole ma ho l'impressione che, a meno di un miracolo politico di Kilian Albrecht, la FIS vada avanti per la propria strada, peraltro già avviata con il "rigore" nei confronti delle tracciature! In pratica, anche nelle prove tecniche, Hujara si è riservato il diritto di controllare l'operato dei tracciatori sino al punto di "ritracciare" le manches se queste fossero giudicate "non idonee". E' un atteggiamento molto duro e, tenuto conto della imponente contestazione degli atleti non è escluso che si possa arrivare ad una energica prova di forza. Chissà, intanto nella prima manche femminile abbiamo visto Poutiainen e Karbon ruzzolare sulla neve dopo aver infilato un braccio tra le porte, il telo non si è staccato (come invece doveva accadere). Grande rischio per Denise che ha poi ha toccato con la coda di uno sci il palo di una porta successiva subendo un forte contraccolpo al ginocchio. I teli sono di una azienda austriaca! Proprio brave le azzurre, anche se l'aritmetica della classifica non può che tenere conto solo del riscontro cronometrico. Federica Brignone ha dato un sontuoso saggio delle sue qualità, un'autentica leader. Denise Karbon sente rinascere le sensazioni di un tempo e fra poco cancellerà dal suo casco quel punto interrogativo così ingeneroso. Ho ancora negli occhi l'immagine di Manuela Moelgg, rannicchiata sulla neve, come in un un tenero e sofferto abbraccio al candore della natura. Le positive prove di Irene Curtoni e di Giulia Gianesini, l'impegno di Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Anna Hofer, Lisa Agerer, la tenacia ... (continua)

[ 25/10/2011 ] - Levi aspetta il freddo
La mancanza di freddo sta creando più di una preoccupazione al comitato organizzatore di Levi, dove si aprirà la stagione dello slalom maschile e femminile. Sulla Levi Black i cannoni sono pronti a sparare, si aspetta solo il necessario abbassamento delle temperature. Il responsabile del comitato Mikko Saarinen si dichiara fiducioso:"siamo pronti e inizieremo a sparare neve non appena il tempo ce lo consentirà. Anche un anno fa eravamo nella stessa situazione e siamo stati in grado di fare tantissima neve in un solo giorno". Il controllo ufficiale FIS si terrà giovedì 3 novembre da parte di Hans Pieren, FIS Race Director:"al momento non fa abbastanza freddo per sparare. Ma il Comitato è esperto e sa cosa deve fare, possono bastare 24h per fare tutta le neve necessaria, perché Levi ha uno degli impianti di neve artificiale più moderni. Levi è la sede di gare di Coppa più a nord di tutto il circuito; sono stati prenotati 23000 posti letto per il weekend di gara e circa 20000 spettatori sono attesi per il weekend. La gara sarà trasmessa in 20 nazioni, sono iscritti 159 atleti da 25 nazioni; 500 volontari da tutta la Finlandia lavoreranno a stretto contatto con gli organizzatori; saranno serviti 3000kg di cibo nel parterre della Levi Black. A proposito della pista: dislivello di 180 metri, oltre 2 milioni e mezzo di litri d'acqua necessari per barrarla e prepararla; da 57 a 62 porte per la tracciatura e 2km di barriere laterali di protezione. Per la produzione TV ci saranno 21 telecamere sul tracciato e sarà il primo evento sportivo finlandese trasmesso in HD, utilizzando 7km di fibre ottiche. Ecco i podi maschili e femminile nelle ultime tre stagioni: 2008: Vonn, Pietilae-Holmner, Riesch 2008: Grange, Miller, Matt 2009: Riesch, Vonn, Poutiainen 2009: Herbst, Kostelic, Grange 2010: Schild, Riesch, Poutiainen 2010: Grange, Myhrer, Kostelic (continua)

[ 23/10/2011 ] - Ligety su tutti a Soelden, mentre l'Italia arranca
La bandiera a stelle e strisce sventola sul pennone più alto del Rettenbach anche in campo maschile. Dopo il successo di ieri di Lindsey Vonn il team statunitense fa bottino pieno in questa prima stagione della coppa del mondo portandosi a casa il successo finale anche tra gli uomini grazie all'ogni presente Ted Ligety, l'uomo da battere anche in questa stagione tra i pali del gigante. Sul secondo gradino del podio ancora colori blu, rossi e bianchi, a sventolare, con quelli del tricolore transalpino che lanciano tra i big quel talento ventenne che risponde al nome di Alexis "pinturicchio" Pinturault. Il francese nella seconda manche rosicchia qualcosa a tutti e dopo aver chiuso la prima tra i top5, scalza dal podio quel Carlo Janka troppo falloso nella seconda discesa. Terzo gradino del podio ancora targato Austria. Dopo il terzo posto di ieri di Elisabeth Goergl, oggi è Philipp Schoerghofer ad addolcire la pillola ancora troppo amara per i tifosi del Wunder Team a secco di vittorie sul ghiacciaio di Soelden da ormai troppo tempo (2005 Maier). Tra i top5 oltre a Janka ritroviamo anche Ivica Kostelic: il croato è tra i migliori della seconda discesa, recuperando tredici posizioni, per fare già la voce grossa in chiave coppa del mondo. In graduatoria generale tra i top10 c'è spazio anche per Hirscher, Fanara, Missillier, Miller e Jansrud.
Falliscono, invece, l'appuntamento per questa "prima" stagionale Didier Cuche, finito fuori nella seconda manche e Kalle Palander, un altro dei grandi decaduti di questa specialità. Per gli azzurri è stata una giornata non certo delle più esaltanti, per quella che era considerata la squadra più forte al mondo di gigante: Davide Simoncelli non si ripropone come nella prima manche chiusa con il decimo tempo e nella seconda precipita (21/o) alle spalle anche dei due compagni Max Blardone (18/o) e Manfred Moelgg (17/o). L'ossolano e l'altoatesino devono ancora aggiustare qualche ... (continua)

[ 22/10/2011 ] - Schroecksnadel bacchetta Soelden sponsor Usa
"E' come commettere un fallo a gamba tesa su un compagno di squadra!". Questo il crudo commento di oggi, alla tv austriaca Orf da parte di Peter Schroecksnadel, il presidente della federsci austriaca, in merito alla decisione dell'associazione turistica della Oetztal, la valle tirolese dove ha sede questo opening di coppa del mondo, di sponsorizzare per tre anni la squadra Usa femminile e maschile. Sulle divise statunitensi da quest'anno, infatti, faranno capolino in bella evidenza, in cambio di 250mila euro annui, il logo di Soelden (per gli uomini) ed Obergurl-Hochgurgl(per le donne). Una scelta di marketing che non è piaciuta molto al grande capo dello sci austriaco a cui forse facevano gola gli euro andati al team guidato da Vonn e Ligety.
"Oggi, entrando in questo stadio, mi è sembrato di essere in Colorado anziché in una regione dell'Austria", ha ironicamente proseguito Schroecksnadel, aggiungendo, "posso capire la singola sponsorizzazione che Soelden ha garantito annualmente a Bode Miller, ma preferire alla propria nazione, quella statunitense: questo non mi va proprio giù".
Una esternazione di chiara matrice nazionalistica, ma comprensibile visto che siamo in un paese dove lo sci è sport nazionale. Resta ora da capire se Soelden si sia così giocata una parte considerevole di fiducia in seno ai vertici del Wunder Team che le aveva consentito di aggiudicarsi da molti anni, sbaragliando la concorrenza di altre rinomate località sciistiche austriache e non, l'apertura ufficiale del circuito di coppa del mondo. Secondo il presidente austriaco, ci sono gli estremi per ridiscutere la questione; nessun commento, invece, ma una semplice presa d'atto formale da parte dei vertici dell'associazione turistica della Oetztal diretta da Oliver Schwarz e dal presidente del comitato organizzatore di Soelden e degli impianti di risalita, Jakob Falkner. (continua)

[ 21/10/2011 ] - Miller:"regole assurde.Se non si cambia, smetto"
Non usa giri di parole Bode Miller, non li ha mai usati. In una conferenza stampa tenuta giovedì pomeriggio ha accusato direttamente la FIS di "rovinare il nostro sport", a causa delle nuove regole sui materiali. Finora si era tenuto fuori dalla polemica, lasciando al connazionale Ligety il compito di guidare la "rivolta" degli atleti...ma era estate e d'estate, si sa, Bode si riposa. Ma l'estate è finita: "questa cosa delle nuove regole sembra uno scherzo. Ogni volta che la FIS cambia le regole si torna indietro. Sci più lunghi con raggi più ampi non renderanno il nostro sport più sicuro, ma spazzeranno via tutte le migliorie tecniche conquistate in questi anni, che hanno reso lo sci più interessante per turisti ed agonisti. Il prossimo anno si potrà vedere la gente entrare in un negozio e comprare uno sci migliore di quello che useremo noi in Coppa. E' una situazione assurda. Secondo me dal 1999 al 2003 c'è stata una grande evoluzione nei materiali, ma poi sono state prese troppe decisioni sbagliate. La FIS dovrebbe occuparsi di sponsor e tracciati e lasciare le questioni tecniche agli atleti e ai produttori. Inoltre han dimostrato di non saper gestire i problemi di sicurezza, ad esempio gli attacchi hanno una grande importanza ma non poco o nulla regolamentati." Gli ha fatto eco poco dopo Ted Ligety: "penso che in uno sport come il nostro sia folle introdurre regole che penalizzano l'evoluzione tecnica, le capacità degli atleti e il coinvolgimento degli spettatori." Guenter Hujara, come già nel recente passato, ha dichiarato di capire il problema ma non condivide la critica: "il nostro obiettivo principale è definire regole che garantiscano uguali possibilità a tutti gli atleti. Non crediamo che la FIS si debba occupare solo dei tracciati, cercheremo di trovare la miglior soluzione per tutti. Nessuno parla dei risultati raggiunti finora, ma solo di quel che non va. La gente non conosce la situazione e si comporta come se non fossero mai stati fatti progressi ... (continua)

[ 16/10/2011 ] - Mancuso, Ligety e il team USA per Soelden
Sono in 8, sono carichi, sono pronti: i gigantisti a stelle e strisce si sono allenati bene, hanno trovato ottime condizioni nelle sessioni di allenamento estive e hanno voglia di lasciare il segno sulla stagione, cominciando dalla prima gara. Lo conferma l'head coach Sasha Rearick: "non ci siamo allenati con gli altri team quindi non abbiamo punti di riferimento e non sappiamo a che punto siamo ma ci siamo preparati molto bene, fortunatamente abbiamo trovato ottime condizioni". Leader del gruppo, non può essere altrimenti, è Ted Ligety: "Ted si è allenato bene al Portillo, lavorando per migliorarsi ulteriormente. Grandi progressi anche per Tim Jitloff". Oltre a Ligety e Jitloff saranno al cancelletto Will Gregorak, Thomas Biesemeyer (vincitore della Nor-Am 2011), Tommy Ford, Colby Granstrom (classe 1990) e Warner Nickerson. E l'ottavo uomo? Beh, non abbiamo ancora parlato di Bode Miller: "Bode si è allenato in Nuova Zelanda, e non è venuto al Portillo. Avevamo previsto che si allenasse un po' a Soelden ma il tempo non ci ha aiutato così questi sono i primi giorni di allenamento da inizio agosto. Sta bene, ma deve trovare il giusto set-up coi materiali e ha bisogno di lavorare per entrare in forma, e lo farà nel corso della stagione." Con il Rettenbach Bode ha sempre avuto un ottimo feeling: primo nel 2003 e 2004, secondo nel 2005, quinto nel 2001, 2002 e 2007, anche se nelle ultime due stagioni non ha preso parte alla gara, cominciando la stagione con lo slalom di Levi. Tornando a Ted Ligety è chiaro che lo specialista di Park City sarà l'uomo da battere: tre coppette di specialità, sul podio a Soelden nel 2007, 2008 e 2009. Lui lo sa, e non si nasconde: "Soelden è sempre una buona gara per me, sono fiducioso. E' un pendio che si adatta bene al mio stile. Gli allenamenti in Nuova Zelanda e Portillo sono andati bene, così come quelli a Mammoth. Volevo fare tanti pali e ci sono riuscito è stata un ottimo periodo di preparazione. Ma certo tutti migliorano, ... (continua)

[ 27/08/2011 ] - Ligety:"regole libere o decise dai costruttori"
Meno di 10 giorni fa Ted Ligety ha rotto il ghiaccio criticando pubblicamente le scelte FIS in merito alle nuove misure del gigante. Nel frattempo si sono espressi anche il compagno di squadra Nickerson, lo svedese Olsson e la FIS stessa in accordo con le aziende costruttrici ha parzialmente corretto il tiro diminuendo il raggio minimo da 40 a 35m. Ted torna a parlare della questione sul suo blog: "...ancora ritengo non vadano bene. Mostratemi i dati dietro questa scelte e perchè proprio il gigante deve subire cambiamenti così drastici. La FIS dice queste modifiche si basano sugli studi dell'Università di Salisburgo ma per quanto ne so non hanno coinvolto neanche un atleta...dovremmo essere risorse fondamentali per questi studi. Queste misure creeranno problemi agli atleti più giovani. Quei ragazzi sono sono ancora così forti e formati da saper gestire questi sci (...) Concordo con Bode Miller quando dice che la FIS dovrebbe evitare di occuparsi di problemi di materiali e non credo che cambieremmo molto a livello di Coppa del Mondo. C'è un punto limite nei materiali in fatto di altezza, lunghezza, sciancratura e non siamo troppo lontani anche se non ci fossero regole. Un paio d'anni fa ho testato piastre più alte al World Alpine Rockfest (alla Paganella) e non sono andato più forte, tanto che poi ho utilizzato la normale attrezzatura. Se non ci fossero regole ciascuno potrebbe meglio adattare il materiale alla propria corporatura e al proprio stile. Gli atleti più minuti usare sci più corti, quelli con piedi grandi stare più alti per non toccare. Al momento non tutti gli atleti di Coppa usano la massima altezza, perchè non è detto che sia migliore per tutti. Se un ragazzino alle prime gare FIS è gracile perché non dovrebbe usare sci più piccoli? Sarebbe più sicuro e più divertente e non certo un vantaggio. Se la FIS davvero vuole gare più sicure dovrebbe concentrarsi sulla preparazione delle piste: vie di fuga, recinzioni, preparazione della neve in modo che sia ... (continua)

[ 22/07/2011 ] - Miller sul futuro.Soelden base USA in Europa
Per quanto tempo vedremo ancora Bode Miller al cancelletto di partenza di una gara di Coppa? Quasi impossibile dare una risposta precisa, ma di certo ancora per la prossima stagione l'ex spaghetti-cowboy sarà nel Circo Bianco, e si sta dunque allenando per la 15esima stagione di Coppa della carriera. In occasione del USSA Summit di mercoledì, incontro per sponsor e fornitori organizzato dalla federazione, Miller ha parlato con i giornalisti: "la competizione mi esalta sempre, amo gareggiare. E la Coppa è l'unico posto in cui posso andare veramente veloce e saltare lontano...senza che ti ritirino lo skipass!".Secondo Miller le gare di Coppa dovrebbero essere più entusiasmanti e coinvolgere maggiormente lo spettatore, per trasmettere meglio quel che accade in pista. Per il futuro, come al solito, Miller non escludo niente: "dipenderà dalla mia condizioni fisica e dagli infortuni". Tra poche settimane il campione del New Hampshire si trasferirà in Nuova Zelanda con i compagni per il consueto training estivo sulla neve invernale, per poi proseguire la preparazione fino all'esordio stagionale di Soelden. Proprio la località tirolese, già sponsor di Miller, ha siglato un accordo con la nazionale maschile a stelle e strisce e diverrà la nuova base degli allenamenti in Europa, prendendo il posto della Paganella che è stata la casa di Miller, Ligety e compagni negli ultimi 5 anni. La federsci USA ha inoltre annunciato una collaborazione con la stazione di Copper Mountain, in Colorado, dove sarà creato uno Speed Center, una pista pensata per gli allenamenti di velocità della squadra nazionale. Disponibile dal 1 novembre al 10 dicembre sarà l'unica pista di allenamento per la discesa disponibile in quel periodo dell'anno. (continua)

[ 02/07/2011 ] - Dani Albrecht passa a Head
Il nazionale elvetico Dani Albrecht ha annunciato di aver cambiato il proprio fornitore di materiali, entrando a far parte della squadra Head, raggiungendo protagonisti del Circo Bianco come Ted Ligety, Werner Heel, Aksel Lund Svindal, Bode Miller e il compagno di squadra Didier Cuche. Il 28enne svizzero, in coma nel gennaio 2009 a causa di una grave caduta sulla Streif, nella scorsa stagione ha preso il via in 6 prove, conquistando un 21/o posto a Beaver Creek. In precedenza Dani aveva saputo conquistare 8 podi di cui 4 vittorie, un oro e un argento Mondiali ad Are 2007. Dunque la prossima stagione sarà fondamentale per il proseguo della sua carriera, come ribadisce il Racing Team Manager di Head Rainer Salzgeber: "Stiamo affrontando una situazione particolare con Daniel, lui era tra i più meritevoli atleti di Coppa del Mondo al momento del suo incidente a Kitzbuehel. Credo che ancora oggi sia tra gli atleti top di Coppa del Mondo. Siamo contenti di avergli dato la giusta attrezzatura per dimostrare nella prossima stagione che é ancora tra i top. La prossima sarà una stagione davvero importante per lui, credo che il meglio deve ancora arrivare". Impossibile non guardare alle straordinarie performance del connazionale "vecchietto" Cuche: "certo non passa inosservata la carriera di Didier, e il fato che scii HEAD, ma non ho mai affrontato l'argomento con lui direttamente. So bene che il suo successo apporta un grosso contributo al team HEAD nello sviluppo dei prodotti e sono sicuro che il suo aiuto e supporto potranno dare anche a me quel qualcosa in più in Coppa del Mondo." Obiettivo? Tornare l'atleta di Are 2007: "Ho obiettivi molto alti cosi come le aspettative, e voglio che diventino realtà. Il primo é quello di tornare quello che ero, obiettivo che si potrà facilmente realizzare grazie al valido supporto di tutto il team HEAD. Alla fine della giornata voglio solo portare a casa vittorie come la maggior parte degli atleti." Molto interessanti, ed inconsuete ... (continua)

[ 07/06/2011 ] - Gli Americani per la stagione 2011/2012
Come ogni anno in questo periodo la federsci USA pubblica le composizioni delle squadre per la stagione successiva. In realtà queste squadre sono da considerarsi "non definitive", ma valevoli per i mesi di preparazione estive, perchè tradizionalmente la squadra ufficiale viene presentata a inizio novembre, dopo l'opening di Soelden. La squadra A è composta da 9 uomini e 7 donne, la squadra B da 10 uomini e 6 donne. Nel complesso il team a stelle e strisce ha conquistato, nella passata stagione, 12 vittorie in Coppa (Ligety 3, Vonn 8, Mancuso 1), un oro Mondiale (Ligety) e due argenti (Vonn e Mancuso). Tra gli uomini vengono promossi in squadra A Tommy Ford, Nolan Kasper e Steven Nyman. Non è più presente Cody Marshall: lo sfortunato slalomista si era infortunato nell'estate del 2009, riportando un gravissimo trauma cranico. Era presente nei team ufficiali a inizio stagione, ma non è più tornato alle gare ed ha lavorato come allenatore per il Park City Ski Team. Tra le ragazze vengono promosse in squadra A Laurenne Ross e Leanne Smith. Ecco la composizione completa delle squadre A e B. Squadra A uomini: Jimmy Cochran, Tommy Ford, Nolan Kasper, TJ Lanning, Ted Ligety, Bode Miller, Steven Nyman, Marco Sullivan, Andrew Weibrecht Squadra A donne: Stacey Cook, Julia Mancuso, Alice McKennis, Laurenne Ross, Sarah Schleper, Leanne Smith, Lindsey Vonn Squadra B uomini: Thomas Biesemeyer, Will Brandenburg, David Chodounksy, Ryan Cochran-Siegle, Erik Fisher, Travis Ganong, Colby Granstrom, Will Gregorak, Tim Jitloff, Wiley Maple Squadra B donne: Hailey Duke, Chelsea Marshall, Megan McJames, Mikaela Shiffrin, Kiley Staples, Resi Stiegler (continua)




 
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