Hudec trionfa in discesa libera a Chamonix
Le foglie d'acero tornano a volare in discesa. Dopo un digiuno durato due stagioni Jan Hudec regala ai suoi colori la gioia di riassaporare una vittoria in coppa del mondo nella discesa libera di Chamonix. L'ultimo successo nella velocità pura, targato Canada, era stato quello di Osborne-Paradis nel dicembre 2009 sulla Saslong. Il freddo polare (-25 alla partenza) gela, invece, le aspirazioni di un' Austria tornata ieri - dopo un anno di assenza – al successo con Kroell. Oggi poteva, infatti, essere la giornata per Romed Baumann, fino a quel momento – scesi tutti i più pericolosi – al comando della prova che già assaporava la possibilità di conquistare il primo successo della carriera in discesa. A gelarlo è stato, invece, oltre al freddo il 31enne Hudec- nato in Repubblica Ceka, ma fin da bambino trasferitosi prima in Germania e poi in Canada. Oggi il 31enne canadese si è anche ricordato di essere stato – Are 2007 - vice campione del mondo di specialità, trovando le migliori linee per tornare a vincere. Un successo – il secondo in carriera - per un atleta che agli inizi del 2008 rimase vittima di un grave infortunio che lo mise fuori causa per oltre una stagione. Una pista quella ai piedi del Monte Bianco che si dimostra dunque storicamente molto amata dalle foglie d'acero (vittoria di Read nel '78) ed oggi completata anche dal 5/o posto del sorprendente Benjamin Thomsen (pettorale 50). Sui due gradini più bassi del podio sale Romed Baumann, ancora secondo quest'anno dopo Kitzbuehel, che accusa un ritardo di 53 centesimi, e terzo ancora un canadese, Erik Guay a 63 centesimi. Alle loro spalle una nutrita pattuglia di pretendenti alla vittoria odierna ad iniziare dall'elvetico Beat Feuz (4/o) – ritornato a vertici, dopo il passaggio a vuoto di Garmisch e di ieri – quindi (6/o) il vincitore di ieri Klaus Kroell ed infine Didier Cuche (7/o), che puntava al bis dopo la vittoria dello scorso anno. Passata l'abbuffata a Kitzbuehel e Garmisch, Didier Cuche si mette un po' a dieta, portando però a casa un podio – ieri - da questa due giorni di velocità a Chamonix, che gli consente, con il risultato odierno, di tenere comunque a bada il compagno di squadra Feuz e Kroell nella lotta per la coppetta di specialità. Ottavo finisce un'arrabbiato Bode Miller, ieri secondo ad un centesimo ed oggi un po' troppo falloso. L'Italia prosegue con il solito andazzo: il migliore è ancora Dominik Paris, finito fuori dai top10, 15/o a +1.60. Pista francese non particolarmente tecnica e quindi un po' indigesta ai nostri. E lo dimostrano anche i risultati odierni da parte di Fill e Innerhofer, finiti ancora vicinissimi tra di loro come ieri, ma a ruoli invertiti. Oggi leggermente meglio Peter Fill (24/o), che interpreta bene la parte alta (tra i migliori agli intermedi), ma poi nel secondo settore e nel finale perde troppo finendo nelle retrovie. Una fotocopia del carabiniere di Castelrotto è stata la prova di un Christof Innerhofer (25/o) che deve cercare di lavorare molto su questi tipi di pendii e con questa neve (anche in chiave Sochi 2014) se vuole tornare ad alti livelli. Ad eccezione di Siegmar Klotz (26/o), finiscono fuori dai top30 Heel, Marsaglia, e Casse. Stessa sorte toccata anche al leader della graduatoria generale Ivica Kostelic (38/o). Il croato è alla seconda battuta a vuoto dopo quella di ieri (48/o), ma mantiene sempre la leadership (905 punti) grazie anche al fatto che Hirscher (2/o a 825) non partecipa alla tappa francese, mentre si avvicinano Feuz (3/o a 733) e Cuche (4/o a 639). Domani di nuovo in pista con la super combinata (discesa ore 11, slalom ore 14 – diretta Raisport1 ed Eurosport).
(sabato 4 febbraio 2012)
(sabato 4 febbraio 2012)