Cuche su tutti a Lake Louise, deludono gli azzurri
Chi ben comincia è a metà dell'opera. Didier Cuche mette il sigillo nella prima
discesa libera della stagione di coppa del mondo sulle nevi di Lake Luoise. Il
“vecchietto” del circo bianco dopo aver chiuso la scorsa stagione portandosi a
casa la coppetta di specialità, mette da subito in chiaro le cose con quanti
vorrebbero strappargli quell'ambito trofeo nella stagione priva di mondiale ed
olimpiade ad iniziare proprio dal suo collega Carlo Janka, oggi finito molto
lontano. In una giornata grigia contraddistinta da un fastidioso nevischio la
squadra scudo-crociata si regala comunque due terzi di podio: accanto a Cuche,
sul secondo gradino sale il giovane emergente Beat Feuz, bravo quanto il ben più
titolato compagno di squadra, ma incapace di rosicchiarli quei sei centesimi di
ritardo finale. Alle spalle degli svizzeri, gli acerrimi avversari austriaci
orfani da quest'anno di quel Michael Walchhofer, ritiratosi a vita più
tranquilla. Sul terzo gradino del podio sale, a sorpresa Hannes Reichelt,
partito con il pettorale 45, quando i giochi sembravano ormai fatti per tutti,
facendo tremare fino all'ultimo le gambe ai due elvetici e rimanendo alle loro
spalle per soli due centesimi. Quarto e quinto posto ancora biancorosso: Romed
Baumann e Klaus Kroell staccati rispettivamente di 35 e 47 centesimi. Altra
coppia ad inseguire quella transalpina targata Adrien Theaux e Johan Clarey,
sesti a pari tempo che precedono la sorpresa austriaca Joachim Puchner e quella
vecchia volpe di Bode Miller. Una classifica che rispecchia a grandi linee i
valori della scorsa stagione, per una discesa, quella canadese, ideale per
aprire una nuova stagione di coppa. In tutto questo però c'è purtroppo una nota
stonata: l'assenza dei colori azzurri tra i top10. Giornata, infatti, da
dimenticare per i ragazzi di Claudio Ravetto alle prese ancora con problemi di
testa, fisici e di materiali. Il migliore è Dominik Paris, tredicesimo: bella
prova la sua, ma non sufficiente per chiudere tra i top10. In difficoltà sono
apparsi, invece, Peter Fill (33/o) troppo sulla difensiva e Christof Innerhofer
(23/o), ancora non al meglio della forma dopo la botta rimediata in allenamento
i giorni scorsi e su una pista per altro non molto amata dall'altoatesino.
Naufragano anche Marsaglia, Casse e Patscheider, mentre non riesce ad uscire dal
tunnel buio in cui è caduto Werner Heel (49/o). Il finanziere della Val
Passiria, dopo i noti problemi di materiali accusati lo scorso anno, rimedia
ancora abissali distacchi pur sciando bene. Una situazione alquanto inspiegabile
alla quale però bisogna al più presto porre dei rimedi. Domani appuntamento
ancora con la velocità, con il superG (ore 19), sperando anche in una risposta
immediata da parte dei nostri ragazzi, dopo la deludente giornata odierna.
(sabato 26 novembre 2011)
(sabato 26 novembre 2011)