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[ 23/06/2011 ] - A Selvino uno skidome entro il 2015
Ieri a Milano nel corso di una conferenza stampa congiunta, è stato presentato il progetto per un nuovo ski-dome, un impianto per lo sci al coperto utilizzabile tutto l'anno, da realizzarsi a Selvino, in provincia di Bergamo. Erano presenti il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, il sindaco di Selvino Carmelo Ghilardi, ex candidato per la presidenza della FISI, e Willy Nardelli rappresentante della società trentina Neveland realizzatrice dell'impianto. Il progetto avrà un costo complessivo di 50 milioni di euro, l'impianto sarà interrato in modo da risparmiare sull'energia per la refrigerazione ed anche per questo è stato scelto Selvino per la conformazione morfologica della sua area; saranno realizzate due piste lunghe circa 600 metri con un dislivello di 130. Si lavora per realizzare l'impianto entro il 2015, in modo che sia pronto per l'EXPO. Secondo gli studi dei promotori l'impianto si reggerebbe economicamente con circa 200mila accessi all'anno, ipotizzando una tariffa di 25 euro per due ore. I promotori puntano a catturare l'attenzione dei pendolari dello sci, agli appassionati che frequentano le Orobie d'estate, a diventare sede di allenamento per le squadre agonistiche. Rimane qualche perplessità per la scelta di un luogo che è comunque già in montagna, non propriamente vicino ad una grande città, visto che Milano dista 70km. Come sanno gli appassionati impianti come quello in progetto sono già presenti in Europa (Olanda, Francia, Germania, Spagna) e anche nel resto del mondo, tra cui quello di Dubai, costruito nel deserto. Questi impianti sono stati utilizzati anche dagli azzurri per gli allenamenti estivi ed hanno ospitato nelle stagioni passate alcune gare di Coppa Europa maschile e femminile. Non è la prima volta che in Italia si parla di impianti indoor: tra i primi a sostenere questo progetto è stato proprio Willy Nardelli, imprenditore di Mezzolombardo proprietario ... (continua)

[ 18/05/2011 ] - Si ritira la canadese Britt Janyk
La velocista canadase Britt Janyk ha annunciato ieri la fine dell'attività agonistica. Britt, 31 anni sabato prossimo, viene da una famiglia legata allo sci: il nonno è stato tra i progettisti del primo skilift di Whistler Mountain, località dove è cresciuta; la madre è maestra di sci e il fratello è in squadra nazionale, vincitore di un bronzo ad Isere 2009 in slalom. "E' stata una decisione difficile - ha dichiarato Britt - perchè amo questo sport e adoro gareggiare. Una parte di me avrebbe voluto continuare ma allo stesso tempo voglio anche andare avanti." La canadese ha chiuso la stagione 2011 con il doppio titolo nazionale in discesa e superg; si era imposta all'attenzione internazionale nel 2000, quando vinse la Nor-Am Cup primeggiando in gigante e superg. Dalla stagione seguente è stabilmente in Coppa del Mondo dove può vantare 186 pettorali e una vittoria, ottenuta ad Aspen nel 2007, una settimana più tardi del suo primo podio, a Lake Louise. In quella stagione, 2007/2008, Britt si era riscoperta velocista dopo alcune stagioni da slalomista/gigantista dove aveva faticato a trovare buoni risultati, mentre in discesa due podi e altri 6 piazzamenti nei top10 le avevano consentito di chiudere al terzo posto della classifica di specialità. Un risultato eccellente che però Britt non è più stata capace di bissare, tanto che nelle successive 3 stagioni è entrata nelle top10 solo 6 volte tra discesa e superg. Può vantare ben 6 partecipazioni ai Mondiali (da Vail 99 a Garmisch 2011, escluso Bormio 05) con una medaglia "di legno" ad Are 07 in superg e un buon 6/o posto in discesa alle Olimpiadi di Vancouver 2010. Proprio questa è una delle esperienze più importanti per Britt: "correvo in casa, dove sono cresciuta, sentivo la folla urlare al parterre, arrivare sul traguardo è stata un'emozione fortissima che mi ha lasciato senza parole". Nonostante non ci siano piani precisi per il futuro Britt vorrebbe aiutare le giovani promesse dello sci canadese, portando la sua ... (continua)

[ 01/05/2011 ] - Proclamato beato Giovanni Paolo II,papa sciatore
Karol Josef Wojtyla, eletto nel 1978 papa Giovanni Paolo II, è stato beatificato questa mattina in S.Pietro. Ne parliamo qui perché è noto il suo amore per lo sci e per la montagna. Come ha ricordato pochi giorni fa Jaoquin Navarro Valls, per 22 anni direttore della sala stampa della Santa Sede, capitava che di martedì, giorno tradizionalmente libero da appuntamenti, Papa Wojtyla si recasse a sciare per qualche ora. E infatti spesso era stato avvistato a Campo Felice dove praticava fondo e discesa. Non solo: il papa viaggiatore amava passare brevi periodi di vacanze estive in Val d'Aosta, a Les Combes, ma anche in Cadore senza dimenticare l'Adamello dove si recò nel luglio del 1984, a sciare, accompagnato dall'allora presidente Pertini (che non sapeva sciare) e dalla guida alpina Lino Zani, col quale nacque una lunga amicizia. Nel 1987 si reca a Ovindoli, sui monti della Magnola, dove era già stato da cardinale: fermo in coda allo skilift viene riconosciuto da un bambino. Nel marzo 1989 è "segnalato" a Campo Imperatore; nel '90, pochi giorni dopo Natale, è a Campo Felice passando tutta la giornata sulla pista "Innamorati". Nel 1992, durante un'escursione a Campo Felice, nel pomeriggio, dopo un frugale pasto sulle rocce, si avventura tra gli altri sciatori, chiedendo di non chiudere le piste al pubblico (operazione di solito richiesta per motivi di sicurezza) proprio per non disturbare gli sciatori che si godevano una giornata sulla neve. Pare che con occhiali da sole, giacca a vento bianca, pantaloni neri e capellino bianco nessuno lo abbia riconosciuto... In seguito cominciò a frequentare anche il Gran Sasso, e un po' meno Ovindoli e Campo Felice, anche perchè ormai la sua presenza era sempre meno "segreta" e si temeva per la sua sicurezza. Nel 2006, a poco più di un anno dalla sua morte, fu presentato il volume "Giovanni Paolo II l'uomo della alte vette" curato da Monsignor Alberto Maria Careggio. L'anno scorso Luciano Magnani, presidente del Collegio ... (continua)

[ 13/03/2011 ] - Cuche beffa l'Austria, Innerhofer buon settimo
Ad attenderlo al traguardo c'era un terzetto tutto biancorosso formato dal giovane Joachim Puchner, dal navigato Hannes Reichelt e dall'esperto Michael Walchhofer: tutti e tre con lo sguardo fissato al maxischermo per seguirne l'azione. Un po' timorosi, un po' in ansia per poter veder incrinato un podio completamente firmato Wunderteam. E Didier Cuche ha voluto tirare proprio un brutto scherzo al terzetto austriaco, interpretando a modo suo - pressochè perfetto - il superG di Kvitfjell per volare in vetta alla graduatoria di specialità, per regalarsi il terzo successo stagionale (17 in totale), il primo nella specialità dopo i due acuti nelle discese di Chamonix e Kitzbuhel. L'aveva già dimostrato in molte occasioni, nel corso della stagione, ma le primavere sulle spalle proprio non riescono ad incidere sulla classe, potenza e grinta dell'elvetico, grande maestro per il giovane che avanza - l'austriaco Puchner al primo podio della carriera - e per l'intero Circo Bianco. E poco dopo ad impreziosire ulteriormente la festa austriaca ci ha pensato Klaus Kroell, inserendosi proprio alle spalle di Cuche sfruttando al pari delle precedenti giornate i materiali più in palla su queste nevi norvegesi. Cuche, Kroell, Puchner, Reichelt, Walchhofer, un sorprendente Olsson (con il 40) e... Innerhofer. Dopo due opache discese, il pusterese ha rialzato la testa tra le curve leggermente più piccanti del superG, raccogliendo un settimo posto tuttosommato prezioso, anche se non dolce come lo poteva essere un podio. Certo, il piazzamento consente però di apprezzare maggiormente il fine settimana vichingo in attesa di scaricare tutti i cavalli nella lunga settimana delle finali di Lenzerheide, nonostante le previsioni meteo sembrano prospettare sorprese poco piacevoli alle alture alpine. Staremo a vedere, intanto nella scia di Inner trova posto un Kostelic che si mette alla caccia di Cuche nella classifica di specialità, seguito dalla coppia svizzera Janka - Kueng. Lontani gli altri ... (continua)

[ 12/03/2011 ] - Walchho saluti col botto! Kostelic ecco il Coppone
Prima di salutare la compagnia, Michael Walchhofer ha voluto conquistare anche l'Olympiabakke di Kvitfjell, l'unica delle classiche del Circo Bianco che ancora non si era completamente inchinata di fronte alla sua grandezza. Ed allora, prima di appendere gli sci ai chiodi come sembra destinato a fare al termine delle finali di Lenzerheide, Walchho ha fatto in modo di sistemare le cose, dominando la seconda discesa consecutiva sulle nevi norvegesi e inanellare quindi la 14ima vittoria nella disciplina, la 19ima nel computo totale. Un successo maturato per soli 13 centesimi sul compagno di colori Klaus Kroell mentre l'elvetico Beat Feuz, vincitore ieri, si è confermato in palla sul tracciato scandinavo mantenendosi sul podio con il terzo tempo. Una classifica che al pari della gara di ieri risente notevolmente della maggior adattabilità di alcune marche sulle nevi nordiche: Atomic, Salomon, Salomon. Guidati da piedi capaci, gli sci austriaci si sono trovati alla grande sul tracciato olimpico che ha incoronato anche Ivica Kostelic.
Ora anche la matematica ha dato il suo benestare: la Coppa del Mondo approda in Croazia, primizia assoluta nella storia della Coppa del Mondo maschile. Anche se per la sfera di cristallo si tratta di un ritorno a casa Kostelic, considerate le tre vittorie della sorella Janica ('01, '03 e '06); ecco, nemmeno questo è un primato: i Kostelic sono i secondi fratelli ad essersi aggiudicati il Coppone dopo Hanni e Peter Wenzel, trionfatori nel 1980. Potere di una mentalità vincente, potere di una stagione strana, di un gennaio fulminante, della costanza di papà Ante.
Intanto in Norvegia ai piedi del podio trovano spazio gli outsider Sporn e Kueng, con Janka sesto davanti ad un eccellente Matteo Marsaglia che con il pettorale numero 52 ha saputo affiancarsi a sua maestà Didier Cuche. Un autentico miracolo per il laziale di San Sicario, capace di interpretare al meglio un tracciato soggetto a mutevoli cambiamenti durante una semplice ... (continua)

[ 07/02/2011 ] - La Merkel inaugura il Mondiale di Gap2011
LIVE DA GARMISCH-PARTEKIRCHEN (ore 19.40) - E' stata la cancelliera tedesca Angela Merkel ad inaugurare ufficialmente la 41/a rassegna iridata a Garmisch-Partenkirchen, sede che per la seconda volta ospita l'importante appuntamento dopo l'edizione del 1978. La premier donna tedesca accompagnata dal presidente della Fis Gianfranco Kasper, dal presidente della federazione sci tedesca Alfons Hörmann ha assistito alla spettacolare cerimonia di apertura nello stadio del salto ai piedi della pista degli slalom della Gudiberg, nello stesso luogo dove 75 anni un altro capo di stato tedesco, tale Adolf Hitler, del quale per altro è imminente proprio a Garmisch una mostra su di lui (inaugurazione il 16 febbraio), diede il via all'Olimpiade di Garmisch del '36. Cerimonia durata oltre un'ora - con momenti di folk bavarese, rivisitato in chiave più moderna, alternati a suggestivi quadretti di leggende alpine, alla musica classica con l'orchestra della radio di stato bavarese, l'innio cantato da Lizz Goergl - e terminata con degli spettacolari fuochi di artificio che hanno illuminato la conca ai piedi della Zugspitze, la maestosa montagna che domina la cittadina bavarese. Un chiaro e importante biglietto da visita per lanciare ulteriormente la candidatura di Monaco di Baviera e delle montagne bavaresi per ospitare i Giochi Olimpici del 2018. saranno 69 i paesi partecipanti e 529 atleti gli atleti iscritti. Copertura televisiva dell'evento di oggi abbastanza ampia con diretta per Germania ed Austria, e sintesi per Francia, Svizzera, Finlandia, Norvegia, Svezia e Italia. Domani si assegnano le prime tre medaglie con il superG donne (ore 11). (continua)

[ 21/12/2010 ] - A Courchevel domina Marlies Schild.Moelgg 8/a
Ultima gara prima di Natale per la Coppa del Mondo femminile, in scena a Courchevel, in Savoia. Su un tracciato completamente differente da quello della prima manche, decisamente beffardo, va in scena l'ennesima vittoria della "signora dello slalom" Marlies Schild che devasta la concorrenza e bissa il risultato di Levi. Ma andiamo con ordine e, per una volta, partiamo proprio dal fondo. Perchè la seconda frazione si apre con la discesa di Sabrina Fanchini: la camuna pettorale 66 conquista una qualificazione insperata e bellissima, al suo esordio in Coppa del Mondo. Scia con la testa, vuole i primi punti e ci riesce, chiude 28/a (con il 23/o tempo di manche!). Bravissima. La prima ad interpretare davvero bene il disegno di Christian Thoma è Bernadette Schild che recupera 11 posizioni e rimane nell'angolo del leader a lungo. Poi c'è Irene Curtoni: è una prova più che discreta la sua anche se un paio di errori la portano dal 15/o al 17/o posto, che rimane comunque il suo miglior risultato tra i pali stretti dal gennaio 2009. Anche Nicole Gius perde qualche posizione rispetto alla prima frazione, colpa dei 15 secondi centrali dove si gira molto e dove l'altoatesina perde quasi 7 decimi non riuscendo a fare velocità. Ci avviciniamo alle prime: sciano bene Maria Pietilae-Holmner, 4/a e Kathrin Zettel 5/a alla sua terza gara stagionale. Manu Moelgg, forte del 5/o tempo, parte lasciando qualcosa, scia discretamente nella zona centrale ma negli ultimi 16 secondi ne perde quasi mezzo, scivolando in 8/a piazza. E' il turno della slovena Maze, scia bene e al traguardo esulta urlando, scaricando la sua rabbia e ritrovando il podio anche in slalom. Ora mancano solo le migliori tre: la Noens scende trascinata dal pubblico di casa ed è brava fino all'ultimo intermedio, ma anche lei come la Moelgg litiga col tratto finale e scivola al 9/o posto. E' il turno di sua maestà Schild: i 55 centesimi di vantaggio aumentano vertiginosamente, la pista è raddrizzata, dopo 30 secondi ne ... (continua)

[ 19/12/2010 ] - Zoeggeler a quota 52 vittorie
Erano quattro anni che il "Cannibale" Armin Zoeggeler non vinceva su questa pista. Mondiali a parte, Armin Zoeggeler aveva ottenuto sulla pista di Park City una sola delle 51 vittorie in Coppa del mondo. Correva l'anno 2006 e il campione di Foiana ha pensato bene di aggiornare anche questa statistica della sua inimitabile carriera. Due manches, due tempi inavvicinabili per chiunque, il terzo tronfo stagionale in quattro gare e il 52simo sigillo è arrivato ancora una volta facilmente, con la consueta supremazia che una volta di più ha annichilito la concorrenza.
Zoeggeler ha preceduto sul traguardo il tedesco Andi Langenhan (staccato di 252 millesimi, un'enormità nello slittino) e il russo Viktor Kneyb di 357 millesimi, mentre la concorrenza nella corsa alla decima sfera d cristallo sembra avere smarrito al via maestra. Felix Loch ha rimediato solo in parte uina brutta prima manche, risalendo fino alla quarta posizione, mentre David Moeller ha concluso addirittura undicesimo. Il resto della squadra azzurra vede Reinhold Rainer in ottava posizione, David Mair decimo e il giovane Dominik Fischnaller tredicesimo con una seconda parte di gara che gli ha consentito di guadagnare cinque posizioni. In classifica generale dopo quattro tappe Zoeggeler sale a 370 punti con un cospicuo margine di vantaggio su Loch (270) e Moeller (264). (continua)

[ 13/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - V - Coraggio!
Sui fianchi ripidi e ghiacciati della Face de Bellevarde gli azzurri hanno avuto la possibilità di esaltare il valore della scuola italiana che, in certe situazioni ha sempre saputo offrire il meglio della propria tecnica. Lasciamo la Val d'Isère con un solo podio, quello del gladiatore Max Blardone in gigante e con il rammarico di aver perduto l'occasione per preparare al meglio le gare italiane. Con una vittoria ed un altro podio ci sarebbe stata un'attesa più esaltante delle prove di velocità in Valgardena e del gigante in Alta Badia. Ne avevamo bisogno, ne ha un bisogno assoluto lo sci e tutti i suoi protagonisti, soprattutto gli atleti. Peccato! Lo sport, da sempre, alimenta la passione e gli entusiasmi grazie anche ai successi ed ai risultati dei propri beniamini. Talvolta, è vero, può accadere che l'attesa per l'evento non sia necessariamente legata alle cronache, però le gare della Val d'Isère, secondo il mio punto di vista, servivano per dare fiato alle trombe! Dei giganti in Val d'Isère ricordo la bellezza e le maestose gestualità di Tomba, Von Gruenigen, Maier, Miller...uno spettacolo che è difficile ricreare sulla Face dove l'eleganza è sostituita dalla fisicità delle traIettorie. Ligety ha dominato, il tenace Blardone si è opposto con tutte le forze dei muscoli e del cuore, Moelgg ha sorriso solo per una manche, Simoncelli ha dato tutto ma ha perduto il primo sottogruppo, Ploner senza una lamina! Adesso arriva la Gran Risa, coraggio ragazzi! Grazie ad una bella collaborazione con i francesi il tecnico Theolier aveva potuto fare un paio di allenamenti sulla Face, un vantaggio sensibile per i nostri slalomisti. Dopo una decina di porte mi ero già visto Razzoli vincitore..questa volta sapeva che tanti suoi avversari erano già fuori gioco, sciava come a Vancouver, forse meglio! Deville nella seconda manche era partito per vincere...atteggiamento giusto! Nell'intervallo tra le due manches nella mia fantasia cresceva sempre di più l'immagine felice di ... (continua)

[ 05/11/2010 ] - FISI: i consiglieri scrivono a Morzenti
Sono passati diversi giorni dalla notizia della sentenza di primo grado che condanna il presidente Morzenti e ieri alcuni consiglieri hanno rotto il silenzio con una lettera indirizzata proprio al presidente Morzenti. Ecco il testo: "I sottoelencati consiglieri federali chiedono che venga convocato quanto prima un Consiglio Federale allo scopo di valutare la situazione che si è creata in Federazione, all'indomani della sentenza del Tribunale di Cuneo, che La riguarda". I 7 consiglieri federali firmatari sono: Enzo Sima, Lorenzo Conci, Rainer Senoner, Gabriella Paruzzi, Anastasia Cigolla, Kristian Ghedina e Marco Mapelli. Con 8 firme si sarebbe potuto autoconvocare ma nessuno degli altri consiglieri, a partire dal vice presidente Antonio Noris, ha voluto firmare il documento. Oggi la risposta: il consiglio federale è stato fissato per venerdì 19 novembre. Lunedì scorso era intervenuto sulla questione anche Franco Frattini, ministro degli esteri italiani, maestro di sci e appassionato di neve e montagna. Dura la sua posizione nei confronti di Morzenti: "Al presidente Morzenti chiedo semplicemente un gesto di sensibilità nei confronti di un mondo che dice di amare. Gli sport invernali non meritano di essere coinvolti in una sua vicenda personale. E' dovere del presidente federale non mettere in imbarazzo la struttura che dirige, mi lasci ricordare un amico e un galantuomo come Mario Pescante. Era il numero 1 del Coni, quando venne aperta un'inchiesta sulle provette antidoping all'Acquacetosa e rinunciò alla poltrona. Pur sapendo di essere estraneo al caso..." (continua)

[ 03/08/2010 ] - Valanga Rosa e...molto di più!
Imperturbabile e maestoso il Cervino ha abbracciato con delicato calore alcune protagoniste di quel magico momento dello sci femminile italiano entrato nella storia e negli affetti come "Valanga Rosa". Nell'ambito della rassegna cinematografica Cervino Mountain i giovani e valenti direttori, Luisa Montrosset e Luca Bich, hanno ritagliato uno spazio per celebrare le icone dello sci. Lo scorso anno la Valanga Azzurra, questa volta: Celina Seghi, Giuliana Chenal Minuzzo, Claudia Giordani, Daniela Zini, Maria Rosa Quario, Wanda Bieler, Paola Magoni, Paola Marciandi ed Isi Kostner. Ho avuto il privilegio di stare in mezzo a loro, aiutandole a raccontare le emozioni ed i profumi di uno sci che non c'è più, ma che ha regalato ai nostri nonni, genitori e a noi stessi attimi di irripetibili spettacoli sportivi ed umani. Sul palcoscenico del piccolo teatro di Cervinia la mattatrice è stata Celina Seghi, 90 anni, una ragazzina elegante, disinvolta e lucidissima..." Qui a Cervinia nel 1955 vissi gli istanti più brutti della mia carriera di sciatrice. L'allenatore italiano (evito di dirne il nome ma si sa), dopo giorni di durissimi allenamenti, mi disse che ero troppo vecchia per partecipare ai Giochi di Cortina...Non era vero ! Ma non ebbi la forza di reagire e abbandonai lo sci! Non ero più tornata qui, l'ho fatto per voi!" Già, certi squallori ci sono sempre stati! Anche Giuliana Minuzzo, due bronzi olimpici (e molto altro) ha raccontato episodi inediti:"Dovevo leggere il giuramento degli atleti ai Giochi di Cortina guardando fisso il presidente Gronchi e avevo chiesto che mi fosse messo un foglio sul leggio con le frasi da recitare...in caso di amnesia! A metà giuramento guardai il foglio ma il freddo lo aveva arrotolato...credetti di morire...per fortuna andò bene! Quando vinsi il bronzo ai giochi di Oslo il primo ad abbracciarmi fu Zeno Colò che per poco non mi bruciò il viso con quella sua sigaretta sempre tra le labbra." Claudia Giordani (3 vittorie in coppa e argento ... (continua)

[ 10/06/2010 ] - Pietro Marocco confermato presidente del AOC
(comunicato stampa)Ieri sera, alla presenza del Presidente Federale Giovanni Morzenti e dell'atleta e Consigliere Federale Daniela Ceccarelli, si è tenuta presso l'Hotel Atlantic a Borgaro Torinese l'Assemblea Regionale Ordinaria delle Società affiliate al Comitato FISI-AOC. L'Assemblea ha provveduto all'elezione del Presidente, dei 14 Consiglieri laici, dei 4 Consiglieri Atleti, dei 2 Consiglieri Tecnici, nonché del Presidente e dei membri del Collegio Revisori dei Conti. L'ingegner Pietro Marocco, Presidente uscente, è stato riconfermato nell'incarico: "Con l'aiuto della squadra di Consiglieri che mi affiancherà, intendo proseguire il lavoro di risanamento finanziario del Comitato intrapreso nell'ultimo biennio. Anche se, in linea con il difficile momento della finanza pubblica, i contributi da parte della Regione sono purtroppo calati negli ultimi anni, faremo tutto il possibile per agevolare l'attività agonistica di base giovanile; ad esempio riducendo, ove possibile, le tasse di iscrizione alle gare regionali". "E' chiaro, - ha proseguito Marocco - che nel mandato che stiamo per iniziare dovremo dotarci di una strategia di marketing, per cercare di legare importanti sponsor privati al mondo degli sport invernali: è questa l'unica via per sostenere un'attività ed un'organizzazione agonistica dai costi molto elevati. Inoltre, intendiamo supportare le società affiliate in tutti quegli adempimenti che le recenti normative sulla sicurezza impongono alle associazioni sportive ed agli organizzatori di manifestazioni agonistiche. Nei mesi scorsi, abbiamo collaborato con lo Sportello Sport della Provincia di Torino per organizzare seminari tecnici in materia di adempimenti per la tutela della sicurezza: intendiamo proseguire su questa strada, poiché ci sembra si tratti di un servizio che dobbiamo assolutamente fornire ai nostri affiliati". Il riconfermato Presidente intende inoltre intensificare il rapporto con le istituzioni scolastiche ed avviare una proficua ... (continua)

[ 26/05/2010 ] - Elezioni Comitati: i nuovi presidenti
Si sono svolte nelle ultime settimane le elezioni per i nuovi presidenti di diversi Comitati Regionali FISI. Abbiamo già parlato del Comitato Alpi Centrali dove ha vinto Claudia Giordani. Il Comitato Siculo (SIC) ha eletto Nuccio Fontanarosa che prende il posto di Piero Agen, in carico nell'ultimo quadriennio. Fontanarosa è stata eletto anche alla direzione del Collegio Maestro di Sci, e avrà il non facile compito di far crescere le stazioni siciliane. Ecco il nuovo direttivo: Presidente: Nuccio Fontanarosa, Consiglieri: Jhonny Manzo, Pellizzotto Letterio, Orazio Di Stefano, Salvo Vitale, Amelio Greco, Giuffrida Carmelo, Franco Maugeri. Consigliere Tecnici: Giacomo Perni. Consiglieri Atleti: Tino Sciuto, Dario Teri. Revisore conti: Enrico Lombardo. Elezioni anche per il Comitato Appennino Toscano (CAT): a Firenze si è riconfermato Roberto Gonfiotti, che rimarrà in carica fino al 2014. Probabile riconferma per i coach Max Sichi e Gianluca Giuntini responsabili della squadra comitato sci alpino maschile e femminile. Sabato 15 maggio era stato il turno del Comitato Valle d'Aosta (ASIVA): per la quarta volta consecutiva è stato riconfermato presidente Riccardo Borbey, durante l'assemblea elettiva di Morgex. Borbey ha raccolto 5266 voti, e con lui sono stati riconfermati i vicepresidenti Renzo Bionaz e Nella Therisod. Eletti anche Rey Livio, Restano Claudio, Mosca Ettore e Pavese Daniele come consiglieri atleti. Il Comitato Friuli Venezia Giulia si riunirà in Assemblea Elettiva sabato 5 giugno nella sede della Regione a Udine. Sono candidati alla presidenza Andrea Parlati e Livio Manzin. Il Comitato Appennino Emiliano (CAE) si radunerà in assemblea il 3 giugno a Reggio Emilio per il rinnovo del consiglio. Per la presidenza sono candidati Giulio Campani e Bruno Marchesi. Infine si riunirà anche il Comitato Alpi Occidentali l'8 giugno a Torino, con unico candidato alla presidenza Pietro Marocco. (continua)

[ 20/04/2010 ] - Milano: presentato il nuovo testo "Sci Italiano"
"Il nuovo testo dello "Sci Italiano" colma una lacuna che cominciava ad essere pesante nella storia dell'insegnamento della tecnica dello sci. L'ultimo aggiornamento risaliva infatti al 2004 e non teneva conto delle novità importanti degli ultimi 6 anni. Ora, questa lacuna è colmata e prende finalmente il via la nuova concezione dell'insegnamento tecnico italiano". Con queste parole il Presidente Giovanni Morzenti ha dato avvio all'incontro di presentazione in anteprima del nuovo testo sull'insegnamento tecnico dello Sci in Italia, avvenuto questa mattina a Milano. Erano presenti anche il coordinatore della Commissione Attività Formative, Martin Wieser, il Segretario Generale Fausto Cartasegna e il responsabile degli istruttori, Marco Marchisio. Tra il pubblico Flavio Roda e molti referenti regionali degli istruttori. Martin Wieser ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del nuovo testo: "In particolare voglio ringraziare il Consiglio Federale che ci ha fornito le risorse necessarie per quest'opera difficile e il Presidente Morzenti che ha una passione speciale per la Commissione Attività Formative". Il concetto che informa il nuovo testo prende l'abbrivio dallo studio della tecnica di alto livello (Coppa del Mondo), tiene conto delle novità nei materiali, nella preparazione delle piste e, ovviamente, dei diversi livelli di capacità degli allievi. Il tentativo è quello di creare una continuità tecnica italiana a tutti i livelli: di uniformare cioè il linguaggio tecnico, dai campioni della Coppa del Mondo a coloro che sia avvicinano allo sci per la prima volta. "Nella progressione didattica descritta nel testo dello "Sci Italiano" si è cercato di fornire il Maestro di Sci di tutte le tipologie di insegnamento - che non può per forza di cose essere sempre e solo uguale a se stesso -, in modo da permettergli di adeguare la tecnica alle diverse peculiarità e particolarità di ogni sciatore. L'obiettivo è quello di ottimizzare in questo modo ... (continua)

[ 18/01/2010 ] - Presentata spedizione azzurra a Vancouver
Presentazione ufficiale quest’oggi a Roma della spedizione azzurra alla 21/a edizione dei Giochi Olimpici in programma dal 12 al 28 febbraio prossimo a Vancouver in Canada. A Villa Madama ospiti del ministro degli esteri Franco Frattini e dell’ambasciatore Morena erano presenti alcuni dei protagonisti degli sport invernali di neve, ghiaccio e sport per disabili che saranno protagonisti alla prossima Olimpiade. Molti i volti noti in sala, da Denise Karbon a Werner Heel, da Chiara Costazza a Davide Simoncelli, oltre a Manuela Moelgg, Nicole Gius e Michela Ponza (biathlon) e i tecnici guidati da Claudio Ravetto che hanno sfoggiato le nuove divise dell'azienda italiana Freddy (con sede a Chaivari) appositamente disegnate per la spedizione azzurra in terra canadese. Molti anche gli ex atleti presenti ad iniziare da Alberto Tomba – testimonial della spedizione azzurra a Vancouver – Manuela Di Centa – membro del Cio. A fare gli onori di casa il ministro degli esteri Franco Frattini, grande appassionato degli sport invernali oltre che maestro di sci – che ha accolto il sottosegretario Gianni Letta, in rappresentanza del presidente Berlusconi, il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, il presidente del Coni Gianni Petrucci, Luca Pancalli, presidente della federazione sport disabili, e Giancarlo Bolognini presidente della Federghiaccio italiana. Assente, invece, il presidente della Fisi Giovanni Morzenti, rappresentato dal segretario generale della federazione Fausto Cartasegna. Nella mattinata al Palazzo del Qurinale c’era stato un piccolo prologo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che aveva consegnato il tricolore nelle mani degli olimpionici Giorgio Di Centa e Gianmaria Dal Maistro – porta bandiere alla cerimonia di apertura dell’Olimpiade ed alla Para Olimpiade. I numeri della spedizione azzurra sono stati elencati dal segretario generale del Coni e capo della spedizione a Vancouver Raffaele Pagnozzi. L’Italia sarà presente a Vancouver con ... (continua)

[ 22/12/2009 ] - Richard vince i 100mila Euro sulla Paganella
Cyprien Richard ha conquistato lo slalom gigante che rappresentava il clou agonistico del World Alpine Rockfest – Paganella Ski. Il 30enne sciatore francese ha battuto Carlo Janka, Davide Simoncelli e Aksel-Lund Svindal, gli altri atleti che avevano raggiunto la finalissima dopo le tre precedenti manche ad eliminazione disputatesi sulla Pista Olimpionica 2 di Pian Dosson. A Richard sono andati i 100.000 euro destinati al vincitore dell’evento promozionale a ritmo di rock, concluso dal concerto di Placebo. Il francese conferma così l’ottimo stato di forma dopo aver conquistato il terzo gradino del podio, dietro a Blardone e Simoncelli, nel gigante di Coppa del mondo in Alta Badia. In una suggestiva cornice tutta luci e fiamme, i ventinove protagonisti del circo bianco hanno dato vita ad uno show adrenalinico che ha esaltato le pendenze estreme (sino al 60%) della pista più tecnica della Paganella. Richard, che in quanto atleta “invitato” aveva conquistato l’accesso alla fase finale vincendo l’iniziale manche di qualificazione riservata alle wild card, si è imposto anche nella seconda manche ad eliminazione. La terza manche, che riduceva da otto a quattro il numero dei concorrenti in gara, è stata invece appannaggio di Davide Simoncelli. Nella finalissima a quattro, un po’ disturbata dalla nebbia, Richard ha preceduto di 8 centesimi Janka, di 16 Simoncelli e di 32 Svindal. Gli altri big presenti alla Paganella erano già stati eliminati. La prima delle quattro manche finali aveva “fatto fuori” sua maestà Bode Miller oltre a Neureuther, Buechel e Osborne-Paradis. La seconda manche aveva portato all’eliminazione di Ford, Hirscher, Jitloff e Innerhofer, mentre al terzo round (la “semifinale”) erano finiti K.O. Ligety, Berthod, Lizeroux e Schieppati. Il miglior tempo assoluto è stato realizzato, nella prima manche, dall’austriaco Marcel Hirscher: 29”22. Felicissimo, come ovvio, Richard, che ha definito «meraviglioso per la promozione dello sci» il format del World Alpine ... (continua)

[ 02/12/2009 ] - Open Day: Tutti i bambini in pista!
Il 13 dicembre 2009 le Scuole Sci e snowboard della Lombardia aprono le porte ai bambini, con lezioni gratuite per tutti i principianti. La crisi non deve spaventare, soprattutto se di mezzo ci sono i bambini, i quali non devono assolutamente rinunciare alla pratica dello sci e dello snowboard, alla conoscenza della montagna e delle sue tradizioni. Tra le tante iniziative di promozione degli sport invernali verso i più piccoli, troviamo l’Open Day 2009, in programma domenica 13 dicembre 2009. Si tratta di un’intera giornata in cui i professionisti della neve lombardi saranno a disposizione per lezioni collettive gratuite di 2 ore dedicate ai più piccoli (dai 4 ai 13 anni) nelle discipline dello sci alpino, dello sci nordico, dello snowboard, del telemark ed anche per i bambini diversamente abili. È un’occasione unica per mamme e papà che intendono avvicinare i figli alla neve, allo sport e alle splendide e innevate località montane della Regione Lombardia. L’iniziativa, che giunge alla sua seconda edizione, nasce da un’idea della L.A.M.S.I. - Libera Associazione Maestri di Sci della Lombardia - in collaborazione con il Collegio dei Maestri della Lombardia e con il sostegno della Regione Lombardia, la quale ha messo a punto questo grande evento: un’occasione unica per provare l’insegnamento e incentivare l’afflusso nelle scuole, per dare il via a una stagione strepitosa. L’edizione 2008 (14 dicembre) nonostante condizioni meteo difficili (quel giorno le nevicate erano intense), oltre 350 bambini hanno potuto muovere i primi passi con sci e snowboard, in sicurezza grazie alla presenza di professionisti della neve. Aderire a Open Day 2009 è molto semplice: è sufficiente contattare la Scuola di Sci o di Snowboard che interessa e comunicare l’adesione a "Open Day 2009", la scuola darà tutte le indicazioni utili. L’elenco delle scuole è consultabile al sito: www.lamsi.lombardia.it; oppure è sufficiente telefonare al numero 0345.42769 e saranno forniti i numeri delle ... (continua)

[ 23/06/2009 ] - L'Associazione Maestri traccia il bilancio per il
L'Associazione Italiana Maestri di Sci (AMSI) ha tenuto l'annuale assemblea generale dei delegati nei giorni scorsi a Cavaion Veronese. Particolarmente importante la relazione del presidente dell'associazione, il cav.Dino Degaudenz, che ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa. Riportiamo alcuni stralci particolarmente interessanti dell'intervento: "Le statistiche più attendibili dicono che il volume d'affari complessivo è, in media, calato del 9%. In particolare il settore noleggio, acquisto, lezioni di sci segnala un calo del 6%, mentre l'alberghiero ed extralberghiero ha un meno 13%; poi, intrattenimenti, bar, ristoranti un meno 14%. Ovviamente non ci facciamo illusioni, determinati comparti economici sono entrati in crisi con cali anche del 50%.(..) Dobbiamo cercare di proporre offerte diversificate, con una particolare attenzione verso al costo globale della vacanza neve. La stessa attenzione dovrebbe essere dedicata anche dalle società impianti, che indubbiamente nelle vacanze invernali sono decisamente un fattore che influisce nei bilanci complessivi. Ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte, cercare la diversificazione del prodotto e il contenimento per quanto possibile dei costi, rendere più divertente il rapporto con la Scuola Sci/ Snowboard e saper comunicare con efficacia. L'AMSI ha prodotto tutta una serie di documenti, con la speranza di trovare soluzioni opportune per cercare di tenere in piedi il sistema, cercando di dare risposte concrete ai nostri maestri, così come a quelli che nei prossimi anni si affacceranno a questa professione. Abbiamo studiato con attenzione cosa siamo oggi; come ci proponiamo al turista; quali sono le richieste del mercato turistico; come si sta evolvendo la domanda; quali sono le nostre carenze; come siamo organizzati sul territorio; quali tipi di carenze e di difficoltà vi possono essere all'interno delle Scuole Sci e Snowboard; che tipo di offerta proponiamo; quale è la domanda che dobbiamo ... (continua)

[ 12/03/2009 ] - Lindsey Vonn la cannibale, ma Nadia è da favola
Ci ha pensato Nadia Fanchini a completare il virtuale podio azzurro di giornata, andando a coprire l'unico vuoto lasciato vacante da Werner Heel e Chrisrof Innerhofer nel super-g maschile. La ventiduenne camuna ha infatti conquistato il secondo posto nell'ultimo super-g femminile della stagione, quello che ha consacrato ancora una volta Lindsey Vonn come la regina indiscussa dello sci attuale, regalandole anche la coppetta di specialità di super-g, oltre a quella già in archivio, di discesa e alla classifica generale. Il tutto con il nono successo stagionale nel massimo circuito mondiale che ormai non può far altro che inchinarsi al cospetto della Signora del Minnesota, sempre più cannibile pressochè insaziabile. Perchè oggi alla freccia a stelle e strisce sarebbe bastato controllare la situazione per gestire il risicato ma significativo margine su Nadia Fanchini che, al momento della partenza della stessa yankee guidava la classifica con 16 centesimi di vantaggio su Maria Riesch ed oltre mezzo secondo su Renate Goetschl. Insomma, con l'ottima svizzera Suter (alla fine ottava) ormai fuori dai giochi, alla signora Vonn sarebbe bastato arrivare alle spalle della più giovane azzurra ma quella del calcolo non è evidentemente una pratica che le si adatta molto ed ecco quindi che Lindsey ha voluto mettere in scena un'altra gara da copertina, conquistandosi nuovamente il gradino più alto del podio, lasciandosi alle spalle quella che potrebbe essere considerata la sua delfina.
E quei miseri 8 centesimi che hanno separato le due campionesse sono forse meno dolorosi di quello che potrebbe sembrare. E' vero, Nadia ha potuto cullare fino alla fine i propri sogni di cristallo, ha potuto sognare di conquistare la seconda vittoria stagionale, è riuscita a mettere nuovamente paura, se così si può dire, a sua maestà Lindsey Vonn.
Ma proprio per questo, che altro volere di più? Guardiamo indietro a questi mesi e riflettiamo sul fatto che quella appena finita è stata la ... (continua)

[ 09/03/2009 ] - Al via il Mondiale Master a Piancavallo
(comunicato stampa) PIANCAVALLO (PORDENONE – FRIULI VENEZIA GIULIA), 9 MARZO 2009 - Sono stati gli sciatori austriaci a dominare nella prima giornata di gare del Criterium mondiale master di sci alpino, in corso a Piancavallo, sulle nevi del Friuli Venezia Giulia. Ma l’Italia si è difesa benissimo con due le vittorie di categoria per merito dell’altoatesina Annelise Zipperle in Gigante femminile (C7, classe 1947) e di Rossano Zanetti in Slalom (A2, classe 1972). Ma numerosi sono stati i piazzamenti sul podio nelle varie categorie. Oggi si sono disputati due Giganti (un maschile over 55 e uno femminile over 35) e uno Slalom maschile (under 55). Un meteo impegnativo (prima neve e poca visibilità, poi sole primaverile) ha caratterizzato la giornata, che ha visto in pista oltre cinquecento atleti provenienti da 23 Paesi. Soddisfacente il bilancio azzurro: l'Italia porta a casa nella giornata inaugurale del Criterium due ori. In Gigante con l’altoatesina Annelise Zipperle (C7), sessantenne sprint capace di ottenere il dodicesimo tempo assoluto femminile. L'altro oro allo slalomista Rossano Zanetti in classe A2. Per quanto riguarda i piazzamenti femminili, sul podio anche la settantunenne cortinese Ester Lacedelli (2° in C9) Magda Rossi (3° in C6), Maria Letizia Zornitta (2° in C5), Giuliana Calore (2° in C4). La dentista triestina Alessandra Neri ottiene un terzo posto in classe C4, mentre Caterina Stefanek è seconda nella C2. In classe C1 terzo posto per Marialuisa Merighetti, sorella dell’azzurra Daniela, a dimostrare che spesso lo sci è una passione di famiglia. Tra gli uomini della cat. B, che oggi hanno disputato il Gigante, due soli i podi italiani, con il maestro di sci valtellinese Natale Bovo (3° nella B8) e con Alberto Peretti, classe 1924, secondo nella B11. Infine, lo slalom A: oltre all'unica vittoria italiana per Rossano Zanetti (A2), sul podio sono saliti anche gli azzurri Piantoni (3° in A1), Novi (2° in A2) e Plunger (3° in A3). Nello ... (continua)

[ 07/02/2009 ] - La Coppa del Gobbo XIII - Mondiali Francesi
Pensavo di scrivere le mie riflessioni dopo la discesa femminile ma ho un pò di "bollicine" nella mia mente e vorrei liberarmene subito...!!! L'organizzazione tecnica delle piste è ineccepibile stante l'enorme esperienza degli amici savoiardi..., però... non si possono proporre al mondo riprese televisive del supergigante femminile così approssimative (uso un eufemismo)…, come non è PIU' TOLLERABILE che PROFESSIONISTI COSI' FONDAMENTALI nello sci, come gli SKI MEN, continuino ad essere umiliati... costretti a lavorare in condizioni indecorose, al limite della SICUREZZA DELLA SALUTE. In Coppa del Mondo ci sono – purtroppo - pochissime organizzazioni che mettano a disposizione degli ski men locali idonei al lavoro! Ai Mondiali della Val d'Isere, di certo, non ci si è preoccupati molto di questa esigenza…La testimonianza di un amico serio come Matteo Malusà fa...rabbrividire...! La sciolinatura libera nell'aria elementi che, nel tempo, causano gravi danni respiratori...chiedere qualcosa ad Andrea Vianello, skiman di Julie Mancuso...Allora…? La Fis ha il dovere di porre rimedio a questa situazione…E per ora ci fermiamo qui ma ritorneremo assolutamente su questo argomento...!! Mondiali ecologici a Val ..? Ma per favore...!! Gli unici che non possono girare in auto sono gli addetti ai lavori..., gli amici francesi sono maestri nel complicare la vita a chi, nello sci , lavora per professione, per non parlare dei prezzi...di ogni cosa! Mi ha deluso un pò Lindsey Kildow nella superkombinata...Un'atleta come lei non può non accorgersi di aver saltato una porta nello slalom…e allora...al traguardo avrebbe fatto un FIGURONE se avesse fatto intendere che forse, prima di celebrare, bisognasse attendere un pò...!!! Peccato, ha perso la possibilità di un gesto di Fair Play in mondovisione! Guardando la felicità di Didier Cuche mi sono ricordato che in Val d'Isere, - sul tracciato della Daille, ad inizio paese, - alcuni anni fa il suo giovane connazionale Silvano Beltrametti ... (continua)

[ 17/12/2008 ] - La Coppa in Rosa III
Maria Riesch, 24 anni di Garmisch Partenkirchen e Lindsey Kildow Vonn, coetanea di Vail, sono state le primattrici nello slalom di La Molina, sovvertendo in un certo senso le gerarchie classiche di una disciplina così "speciale"...! Un campanello d'allarme per Zahrobska e compagne...? Diciamo subito che la pista di La Molina è molto bella, ricca di quelle insidie che consentono ai tracciatori di disegnare percorsi di gara quanto mai impegnativi e selettivi. Spettacolo tecnico però assicurato, sia in gigante sia nello slalom...ed i risultati che ciascuna atleta abbia saputo conseguire sono stati di eccellente profilo, frutto di assolute qualità fisiche, tattiche e mentali. Ecco perchè resta un po' il rammarico per il mancato successo di Manuela Moelgg, una vittoria che la bella, brava e simpatica finanziera di San Vigilio di Marebbe aveva saldamente tra le mani, sfumata (forse ) per un piccolo calo di concentrazione. E' un PECCATO perchè queste occasioni devono e possono essere concretizzate...Il posto d'onore, in questo caso, ti fa sorridere solo per i fotografi e le TV ma dentro ti fa salire istinti...non proprio natalizi! Dai Manu! La prossima sarà la tua...Tra le azzurre un applauso per Giulia Gianesini che, nella seconda manche, ha dimostrato di essere sciatrice da Coppa del Mondo. Un gran risultato il suo, il migliore sinora, e porte aperte per il futuro, ne abbiamo bisogno! (brava anche in Coppa Europa, con il terzo posto dei giorni scorsi) Passo indietro e torniamo alle due "amazzoni" dell'apertura. Sulla pista spagnola, piena di dossi e dal fondo irregolare erano assai avvantaggiate coloro che avessero, in passato, disputato gare di Coppa Europa, in caso contrario bisognava avere leve e toni muscolari superiori alla media, come nel caso di Riesch e Kildow/Vonn. Era indispensabile saper modulare bene i dossi per poter sviluppare la velocità...le due amiche del Red Bull Team sono state maestre nel farlo. Gambe da modelle/indossatrici, fasce muscolari ... (continua)

[ 05/12/2008 ] - Nadia Fanchini, grande seconda!! Vonn imprendibile
Si rischia di essere noiosi, ma questa Lindsey Vonn non la ferma nessuno. In un mese e poco più ha vinto in slalom e discesa, sfiorando il podio in gigante. E domenica probabilmente trionferà anche in superg: troppo forte, troppo sicura. Sembrava impossibile ma i trionfi della scorsa stagione sembrano aver infuso alla ventiquattrenne statunitense ancora maggior fiducia nei suoi enormi mezzi che si prepara ad ammazzare la stagione già prima del nuovo anno. La pista di Lake Louise non è mai stata particolarmente tecnica, quasi tutto si gioca sulla scorrevolezza e sull'attenzione a non commettere errori. Ebbene, gli sci della signora Vonn sembravano agganciato a due binari che l'accompagnavano a valle senza il benchè minimo problema, senza titubanza alcuna. Impossibile per le altre starle in scia, anche perchè proprio mentre scendeva sua maestà le alture canadesi di Lake Louise venivano sferzate da un forte vento che di fatto chiudeva i giochi di testa, concedendo qualche inserimento solo a ridosso di un podio. Proprio un bel podio. Non tanto per la presenza delle due amicone Lindsey e Maria Riesch rispettivamente sul gradino più alto e più basso, quanto per la seconda piazza occupata dalla piccoletta (quasi una spanna di differenza rispetto alle due granatiere) Nadia Fanchini che sulla stessa pista che tre anni fa regalò il successo alla sorella Elena si toglie la soddisfazione di conquistare il miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo. E se si pensa che la pista canadese è tutt'altro che adatta alle capacità della bresciana cresciuta a Montecampione, si può afferrare immediatamente il valore di questo secondo posto, che lancia la ventiduenne azzurra verso una stagione che si prospetta di altissimo livello, sempre che la sfortuna non ci metta, nuovamente, lo zampino.
Detto del terzo posto della Riesch, ai piedi del podio ci si imbatte in un'altra teutonica, la meno quotata Gina Stechert che ha saputo far fruttare a dovere il basso pettorale di partenza. ... (continua)

[ 02/12/2008 ] - La Coppa del Gobbo
La maestosità delle Montagne Rocciose canadesi che abbracciano, quasi proteggono, Lake Louise, ha fatto da cornice ad una serie di intense emozioni che hanno caratterizzato il primo appuntamento di Coppa per le discipline veloci. Due sono stati gli attori più significativi che, nella terra dei Crazy Canucks, hanno saputo volare nella leggenda, scivolando più veloci di tutti al cospetto degli Dei della Neve: Peter Fill ed Hermann Maier. Per il bravo e generoso carabiniere altoatesino è stata la prima volta sul posto più alto del podio, per lo straordinario campione austriaco una vittoria che ha un magico sapore di "prima volta"! Ne ha ingoiate amarezze Peter prima di questo momento, accettando in silenzio tanti (troppi) giudizi negativi, anche da tanti tecnici (o pseudo tali) che di lui conoscono solo i piazzamenti! Ha sempre chinato il capo, senza reagire, affidando al solo lavoro la sua riscossa. Splendido esempio di come si debba e si possa fare dello sport in modo professionale. Ho sempre detto come Peter sia sciatore da alta classifica in Coppa. Lo diventerà! Complimenti per l'arguzia nell'aver indossato, all'arrivo, un collarino con la scritta SUDTIROL. Un gesto alla Ghedina che, in queste cose, è stato un maestro! (Ghedo, non fare l'apripista in Gardena...!) Il sorriso di Peter era quello di un fanciullo che sa di averla fatta grossa e si diverte un mondo ...il sorriso di Hermann Maier era quello di un bambino che chiedeva al mondo il permesso di sognare! All'arrivo muove la testa di lato, un paio di volte, ben conscio di aver sciato con l'ispirazione dei giorni di grazia! Si tuffa nella memoria dei ricordi e sta attento a non far troppo rumore per non svegliarsi! Attende la discesa dei suoi amici/avversari con uno sguardo diverso da sempre; nei suoi occhi la vita ripercorre i trionfi, i dolori ,le paure e tutto scorre quasi come il tempo si fosse fermato. Un lungo respiro poi lo sguardo va verso l'orizzonte, sale sulle nuvole dove le anime dei grandi ... (continua)

[ 29/11/2008 ] - Denise, errore all'ultimo! Vince Tessa Worley
Evidentemente doveva essere il giorno delle prime assolute. Sembrava poter essere quello dei cugini di Castelrotto, dopo il successo nella discesa di Lake Luoise di Peter Fill e con Denise Karbon in testa al termine della prima manche, invece al primo acuto del carabiniere di Castelrotto ha risposto l'incredibile successo della francesina Tessa Worley, diciottenne d'oltralpe messasi in evidenza in apertura della scorsa stagione e capace di far collimare la prima gara di grande spessore con un successo, nel bel mezzo della bufera che ha accompagnato il gigante di Aspen. E dire che a Castelrotto si iniziava già a festeggiare la doppietta, visto come si stavano mettendo le cose nella seconda manche: Denise veleggiava verso la vittoria, con margine sulla francesina, gestendo con accuratezza e maestria un tracciato decisamente insidioso. Invece la quartultima porta ha giocato un brutto scherzo alla finanziera dell'Alpe di Siusi: in una curva verso sinistra lo sci interno ha perso aderenza, Denise si è seduta andando in rotazione e perdendo la possibilità di riproporre la sua leadership tra le porte larghe. La mestizia del 15imo posto finale risaltava ancor di più al cospetto della sfrenata ed incredula gioia della giovane Worley che riporta così il tricolore di Parigi sul gradino più alto del podio di gigante a nove anni di distanza dal successo della povera Regine Cavagnoud, nel novembre del 1999 nella vicina Copper Mountain. E le nevi del Colorado sorridono anche a Tanja Poutiainen e a Lizi Goergl, cui è toccato l'incarico di accompagnare la francesina di Annegasse sul podio di giornata, e soprattutto a Lindsey Kildow che con il quarto posto tra le porte larghe sembra voler mettere già in cassaforte la Coppa di cristallo, vista anche la concomitante sfortuna che ha colpito Nicole Hosp, infortunatasi al ginocchio sinistro nella prima manche. Quinto posto per Kathrin Zettel, seguita da Maria Pietilae Holmner e da una positiva Julia Mancuso, mentre la migliore delle ... (continua)

[ 24/10/2008 ] - Goergl: dedica gara allo zio malato
"Questa gara è per te, zio Bernd!". Con questa dedica l'austriaco Stefan Goergl, fratello di Elisabeth, si appresta ad affrontare la prima gara della stagione. Il portacolori del "Wunderteam" dal ghiacciaio austriaco ha espresso il desiderio di rendere felice per un giorno lo zio Bernd Hecher, fratello della madre Traudi, giunto nella fase terminale della sua vita per un male incurabile che lo sta accompagnando da molto tempo. Lo zio di Goerlg vive da moltissimi anni nella lontana Australia dove, come maestro di sci, ha promosso gli sport della neve nel continente oceanico. Anche se si vedono poco, vista la grande distanza, il legame affettivo esistente tra lo zio Bernd e Stefan è molto intenso: "Da lui ho imparato tantissimo - ha dichiarato l'austriaco - e l'unica cosa che posso fare per lui, qui a Soelden, è andare forte. Ed a lui voglio dedicare il miglior risultato della carriera che sono convinto potrò raggiungere nella gara di domenica". (continua)

[ 23/10/2008 ] - Karen Putzer non è pronta, spazio a Nadia Fanchini
La condizione fisica di Karen Putzer non è ancora ottimale e la trentenne poliziotta della Val d'Ega al termine degli ultimi allenamenti di rifinitura ha quindi deciso di rinunciare all'appuntamento di Solden di sabato, lasciando di fatto il posto a Nadia Fanchini, esclusa in seguito ai test cronometrati effettuati nella giornata di mercoledì. Si ricorda come la Putzer si sia sottoposta nel mese di aprile ad un intervento in artroscopia all'anca destra del tutto simile a quello subito l'anno precedente all'articolazione sinistra. Il percorso riabilitativo ha dato buoni frutti, ma non ancora sufficientemente maturi per convincere l'altoatesina vincitrice di 8 gare in Coppa del Mondo a sostenere il confronto con le avversarie. Spazio quindi alla giovane camuna che ormai aveva quasi perso le speranze di potersi presentare al cancelletto di partenza del Rettenbach. Dopo la duplice vetrina di domani (conferenza stampa FISI alle 14.30 e estrazione dei pettorali alle 18.30), l'appuntamento è per le 9.45 di sabato mattina: l'ottovolante azzurro sarà quindi composto da sua maestà Denise Karbon, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Camilla Alfieri, Giulia Gianesini, Chiara Costazza, Irene Curtoni e Nadia Fanchini.
Ad alzare bandiera bianca per la gara di Soelden è anche la giovane tedesca Monika Springl, incappata nel corso degli ultimi allenamenti in una distorsione ai legamenti del ginocchio destro: già operata, la giovane speranza teutonica si vede costretta a dire addio all'intera stagione. (continua)

[ 10/10/2008 ] - Niente coppa del mondo sulla Rai?
Con la stagione di coppa del mondo alle porte, da qualche anno a questa parte, inizia per gli appassionati della neve il più classico dei tormentoni: si vedrà lo sci sulla Rai? A due settimane dal via della stagione 2008-2009 non si sa ancora se l’azienda di Viale Mazzini trasmetterà tutte le prove di coppa sul piccolo schermo. A tutt’oggi, infatti, non risulta che sia stato ancora siglato l’accordo con In front, la società italo-svizzera che detiene i diritti per la stagione in corso delle prove del circo bianco ad esclusione di quelle austriache che vengono gestite direttamente dalla nazione bianco-rossa. Dunque esiste il concreto rischio, per gli appassionati dello sci alpino, che i due giganti in programma il 25 e 26 ottobre sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach non siano visibili in chiaro sui canali terrestri italiani. Bisognerà come sempre attendere le ultime ore per saperlo, oppure attrezzarsi con parabola per vedere le gesta degli azzurri sui canali esteri (Austria, Svizzera, Germania ad esempio) o su Eurosport. Le due coppie di commentatori Gobbo-De Chiesa e Novelli-Merlin restano intanto al palo in attesa di conoscere le scelte aziendali. Dal canto nostro siamo ottimisti, anche se non è pensabile arrivare ogni volta alla vigilia di una stagione senza avere delle certezze. Restiamo anche in attesa di una posizione su questo tema del presidente Morzenti, alle prese soprattutto con problemi di reperimento sponsor. La mancanza di visibilità televisiva non è da sottovalutare: difficilmente uno potenziale sponsor potrebbe essere incentivato ad investire in uno sport che non ha visibilità mediatica certa. Fino ad ora il presidente Morzenti ha fatto la voce grossa sul piano economico con comitati di coppa del mondo, atleti e maestri di sci, vedremo se saprà farlo anche con “Mamma Rai” e con quali risultati. O se invece, percorrerà altre strade, vedi Sky, che tra l’altro non dobbiamo dimenticarlo, a già intascato i diritti di esclusiva per i Giochi Olimpici di ... (continua)

[ 08/10/2008 ] - Tessera Fisi, Trentino ed il piglio di Morzenti
Il connubio tra Fisi e Trentino dura ormai da qualche anno, per l'indiscutibile fortuna dell'Italsci e di rimando della provincia alpina che gode di riflesso dei recenti ottimi successi degli alfieri azzurri. Un legame, quello tra federazione e Provincia Autonoma di Trento, rinsaldato dalla nuova tessera Fisi ("quella del centenario", vanno ripetendo i dirigenti) che porta in bella vista lo stesso marchio Trentino che in queste ultime stagioni ha accompagnato tanto gli allenamenti estivi (Rovereto e Vallagarina) che quelli invernali (Val di Fassa su tutti). A presentare gli indubbi vantaggi dell'essere tesserato (tra gli altri accordi con Autogrill, Air One ed una polizza assicurativa che pare decisamente più funzionale e efficiente del recente passato) è salito all'ombra del Bondone anche il presidente federale Giovanni Morzenti. Con il suo consueto piglio autoritario il presidente non ha risparmiato qualche frecciatina non troppo celata nei confronti dei media e degli stessi atleti, rappresentati in sede dai due trentini doc Davide Simoncelli e Cristian Deville, affiancati da altri esponenti locali dello sport invernale, da Christian Zorzi ad Antonella Confortola, passando per il saltatore Bresadola e per la snowboarder Cenni. Autorità parsa fin troppo palesata (opinione personale di chi scrive) in un momento critico per la Federazione ("Stiamo meglio di due anni fa" sostiene comunque Morzenti) in cui forse la diplomazia ed il dialogo effettivo potrebbero portare vantaggi multilaterali rispetto al muro contro muro che sembra profilarsi tra atleti e direttivo. Contrapposizione rigida di idee che lascia un fresco senso di deja-vu dopo quanto successo per la calendarizzazione delle tappe dolomitiche della coppa del Mondo per le prossime stagioni. Sentire il presidente difendersi in sede ufficiali dalle critiche o dubbi (per altro giunti da più parti) sull'effettivo valore del suo viaggio (non "vacanza" come si legge nel comunicato stampa Fisi, sia mai!) in Argentina ... (continua)

[ 03/10/2008 ] - Un altoatesino alla guida dello sci cinese
Sarà Hermann Aigner, altoatesino, il nuovo direttore tecnico delle nazionali di sci cinesi. Hermann, ex allenatore della valanga azzurra, da due anni lavora in Cina dove ha fondato una scuola sci ed ha collaborato con la Chinese SKi Association. Aigner ha collaborato al progetto "Saibei Ski Resort": un progetto tutto altoatesino, capeggiato dall'imprenditore Alessandro Marzola con l'ausilio di Leitner, per creare un comprensorio sciistico a Saibei, nella provincia di Chong Li, a 300km da Pechino. Il comprensorio vanterà 15 piste, sei impianti di risalita, alberghi, ristoranti, appartamenti...in una zona al momento pressoché disabitata. Nell'ambito di questo progetto Aigner aveva allenato sei sciatori cinesi trasformandoli in maestri di sci, secondo gli standard qualitativi occidentali, e portandoli con successo a conseguire il brevetto di sci cinese. (continua)

[ 02/10/2008 ] - Con SkiPlay l analisi delle discese diventa facile
SkiPlay è un nuovo interessante software per analizzare nel dettaglio, a video, le prestazioni in una discesa di sci alpino. Creato dallo Studio Infolab Informatica di Gressan, Val d'Aosta, è particolarmente pensato per tutti gli appassionati di sci, agonisti, sci club, maestri, allenatori... Sul sito internet della società è possibile scaricare una versione di prova, limitata nelle funzionalità ma molto indicativa delle potenzialità del prodotto. Il video della discesa da esaminare, meglio se ripreso con una telecamera fissa su cavalletto (ma non è strettamente necessario) può essere facilmente importato all'interno dell'area di lavoro e in seguito manipolato: fermo immagine, sovrapposizioni di atleti diversi, esame della traiettoria... Particolarmente interessante la funzione "Crea Sequenza" all'interno della modalità Analisi che permette di sovrapporre immagini successive dell'atleta e visualizzare il movimento del corpo. Con gli strumenti "matita" e "angolo" sarà possibile agli allenatori evidenziare immediatamente eventuali errori di movimento. In "Modalità Confronto" i filmati di due atleti possono essere sincronizzati e in seguito elaborati direttamente dentro la finestra del programma: il filmato finale può essere poi riprodotto a diverse velocità. Esiste anche un modulo "Gestione Atleti" per salvare i dati dei singoli sciatori, oltre alla possibilità di salvare velocemente il risultato dell'analisi esportando i filmati. Pur essendo la prima versione SkiPlay sembra essere già sufficientemente completo e stabile; l'interfaccia utente è chiara e semplice anche se potrà essere migliorata ulteriormente e resa più "moderna" e accattivante. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il comitato Asiva, Associazione sport invernali Valle d’Aosta. Ulteriori informazioni su: www.infolabmedia.it (continua)

[ 19/07/2008 ] - A Rovereto quattro cerchi e tante stelle azzurre
C'erano tutti con l'unica eccezione di Armin Zoeggeler ieri pomeriggio a Rovereto per l'incontro con i tifosi in occasione della consegna delle Audi personalizzate ad una quindicina di stelle azzurre. Quattordici A4 fiammanti ed una maestosa A6, andata in premio al vincitore della scorsa coppa del Mondo di slalom, Manfred Moelgg che non ha di certo disdegnato l'offerta ricevuta da Audi, main sponsor della Federazione Italiana Sport Invernali. Sotto l'affascinante copertura della cupola del Mart, il Museo d'Arte Contemporanea inserito nel tessuto cittadino di Rovereto, lo stesso Moelgginsieme alla sorella Manuela e a Chiara Costazza, Nicole Gius, Nadia Fanchini, Giorgio Rocca, Werner Heel, Peter Fill e Max Blardone per lo sci alpino, Cristian Zorzi, Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer, Valerio Checchi e Arianna Follis per lo sci di fondo hanno animato il pomeriggio della città della Quercia, dedicando grande tempo a firmare autografi e a scattare foto per i giovani tifosi accorsi ad assistere alla cerimonia di consegna. All’evento di oggi hanno presenziato anche il sindaco del Comune di Rovereto Guglielmo Valduga, il presidente del Coni provinciale Giorgio Torgler, Paolo Manfrini direttore relazioni esterne di Trentino Spa, Elio Grigoletto presidente Panathlon di Trento, direttore Apt Roverto e Vallagarina Loris Cavagna, che nel loro intervento hanno evidenziato l’importanza del progetto “Da Rovereto a Vancouver 2010” nella preparazione estiva degli atleti Fisi grazie anche alla presenza nella città della Quercia del Centro Interuniversitario di Bioingegneria e Scienze Motorie, al Centro Trentino di Riabilitazione e alle dieci strutture sportive messe a disposizione durante il periodo che va da maggio ad ottobre. Tutti particolarmente brillanti gli azzurri roveretani, anche un Cristian Zorzi fresco reduce da un incidente in bicicletta che mercoledì gli ha causato la frattura di un dito del piede destro. Niente di particolarmente grave per fortuna, mentre ... (continua)

[ 18/04/2008 ] - Benni Raich cambia allenatore
Benni Raich ha un nuovo allenatore: il fratello maggiore Florian, già suo primo maestro di sci, farà parte del suo team dalla prossima stagione. E' stato lo stesso Benni, dopo una stagione per alcuni versi "deludente" nonostante il secondo posto nella classifica finale di Coppa del Mondo, a richiedere la collaborazione del fratello. Florian lavorerà con Rainer Gstrein che attualmente segue Benni per lo slalom speciale. Nella passata stagione Florian ha lavorato con il team femminile del Liechtenstein (Marina Nigg e Tina Weirather). (continua)

[ 28/03/2008 ] - Kjus d'argento, Schoenfelder e Kirchgasser a segno
L'avevamo anticipato qualche settimana fa; i grandi vecchi di Norvegia stavano facendo un pensierino per tornare in pista nonostante la decisione di appendere gli sci ai chiodi maturata un paio di stagioni fa. Ieri è toccato a Lasse Kjus rompere il ghiaccio, in occasione della discesa libera valida per l'assegnazione del titolo nazionale e la risposta della neve all'azione del trentasettenne felino è stata tutt'altro da buttare: terzo tempo assoluto che equivale alla medaglia d'argento alle spalle del solo Lars Myhre. A vincere la prova è stato comunque lo svedese Hans Olsson mentre a completare il podio vichingo (Svindal è ancora fermo ai box nonostante si sia già impegnato in alcune uscite tra il promozionale e il turismo) è stato il ventenne Kristian Haug, già in evidenza ai campionati del Mondo juniores di Nevegal dello scorso febbraio. Kjus è ora atteso all'impegno in superg in cui dovrebbe essere affiancato dall'altro grande veterano norvegese, Kjetill Andrè Aamodt...staremo a vedere.
Menù a base di velocità anche per le prime giornate di campionato nazionale austriaco, in corso di svolgimento ad Haus im Ennstall. Discese e super-g hanno messo in mostra quattro vincitori diversi che rispondono rispettivamente ai nomi di Klaus Kroell e Michaela Kirchgasser e di Rainer Schoenfelder e Silvia Berger. Nella vicina svizzera invece tra ieri e oggi sono stati assegnati gli scudetti delle discipline tecniche femminili: tra le porte larghe l'ha spuntata l'esperta e frizzante Fraenzi Aufdenblatten mentre tra i rapid gates ha avuto la meglio la freschezza della giovane slalomista Aita Camastral, domani si chiude la serie con lo slalom maschile in quel di Davos.
La velocità tedesca ha invece fatto tappa in Italia, sui Monti Sarentini, cornice della disfida teutonica: discesa e supercombinata hanno parlato inesorabilmente in favore di due giovani emergenti, la possente Fanny Chmelar (assente Maria Riesch) e del ventiduenne Hannes Wagner, domani spazio ai ... (continua)

[ 02/02/2008 ] - A St.Moritz vince Tina Maze, Gut-show e Stuffer 8a
Una vincitrice effettiva, la slovena Tina Maze che torna così sul primo gradino del podio dopo quasi 30 mesi dall'ultima vittoria e due vincitrici morali, la prorompente Lindsey Kildow e soprattutto la sempre più sorprendente baby ticinese Lara Gut. Sono tanti gli spunti di interesse della discesa di St. Moritz, disputata sotto una debole nevicata (venti i centimetri caduti nella notte sull'Engandina) e con condizioni di visibilità assolutamente variabili nel giro di manciate di minuti. In uno dei rari sprazzi iniziali di sole si è presentata al cancelletto Maria Holaus che ha saputo fruttare al meglio la luce favorevole per staccare il miglior tempo provvisorio: 1:44"72 il riferimento che sembrava sufficiente per permetterle di salire per la seconda volta sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo. Ma il film andato in scena nella lussuosa St. Moritz avrebbe riservato tanti, tantissimi altri colpi di scena. Il primo l'ha regalato la dominatrice Lindsey Kildow Vonn che vantava oltre un secondo di vantaggio ad una quarantina di secondi dalla fine, prima di incappare in una serie di vistosi errori (ancora non è chiaro come abbia fatto a rimanere in piedi in alcune circostanze) che l'hanno relegata in quinta piazza insieme alla sempre più costante Lizi Goergl e ad un soffio dalla possente canadese Emily Brydon, la più volitiva delle allieve di Platter che, pur litigando con ogni tipo di curva, riesce a confermarsi maestra nella ricerca della velocità. Ma non è finita, manca ancora il fenomeno Lara Gut, partita con il 32. In quel momento il cielo è decisamente più azzurro, la pista, soprattutto nella parte alta, si è velocizzata, ma la sedicenne ticinese (solo ad aprile compirà 17 anni) scia davvero alla grandissima, presentandosi con un congruo vantaggio a poche centinaia di metri dalla conclusione. Manca solo l'ultimo salto, dopo il cui atterraggio il giovane fenomeno italosvizzero (la madre è bresciana) spigola con lo sci destro, rotolando per il rimanente ... (continua)

[ 18/01/2008 ] - Adesso si può dire: Nadia Fanchini, sì a Cortina
Lo avevamo detto ieri, oggi lo confermiamo: Nadia Fanchini sarà in gara domenica e lunedì nei due super-g in programma sulle nevi dell'Olimpia delle Tofane. Una decisione presa già nella giornata di ieri, ma che lo staff tecnico ha voluto tenere "segreta" fino agli ultimi allenamenti odierni che prevedevano un ulteriore test cronometrato. La condizione fisica tutto sommato buona e condizioni di pista non "crudeli" hanno convinto tutti a schierare Nadia, che tornerà in gara dopo 11 mesi di assenza, in seguito all'infortunio occorsele nel gigante di Sierra Nevada dello scorso febbraio ed ai problemi cardiaci che le hanno impedito di gareggiare nei primi mesi dell'inverno in corso. Per Nadia sarà soprattutto un allenamento, inutile attendersi molto dalla giovane camuna che avrà modo nelle prossime settimane di inseguire una forma migliore: per farlo, niente di meglio che respirare il clima di gara e ricercare le giuste sensazioni. Per i risultati, c'è tutto il tempo.
Domani intanto a Cortina si apriranno le danze con la discesa libera, momento saliente della stagione veloce al femminile. Tante le pretendenti al trono dolomitico e la curiosità maggiore è su chi riuscirà a succedere a sua maestà Renate Goetschl, già vincitrice per dieci volte sulle nevi olimpiche della conca ampezzana. L'Italia si affiderà a Daniela Merighetti, Elena Fanchini, Daniela Ceccarelli, Johanna Schnarf, alla padrona di casa Wendy Siorpaes, Verena Stuffer e Camilla Alfieri. Partenza alle ore 10. (continua)

[ 02/01/2008 ] - Pozza abbraccia la sua Chicca: la Costazza-night
E' festa a Pozza di Fassa. Il nuovo anno inizia nel segno della felicità, dei riflettori accesi, degli applausi scroscianti. L'eco dei botti del Capodanno si è appena spento che a turbare la quiete del paese di metà valle irrompe la gioia dell'intera popolazione, scesa in strada a sfidare i 15 gradi sottozero per celebrare la propria campionessa, Chiara Costazza.
La vittoria di Lienz ha scaldato gli animi dei valligiani, che abbracciano la poliziotta ventitreenne con rinnovato entusiasmo: il vicino di casa diventa tifoso, fan; il bimbo allievo dello sciclub incrociato tante volte al termine di un allenamento diventa il cacciatore di autografi o foto ricordo; il turista al solito svogliato, si fa curioso e chiede, interroga sul come e perchè, sul chi sia questa Chicca.
Ammazza, la Costazza; la scritta campeggia sul balcone di un Hotel del paese, lungo la strada principale, sul percorso che separa Casa Costazza dalla pista Alloch, simbolo di Pozza e seconda casa di Chiara, fin dai primissimi anni di avventure sciistiche, quando iniziava a difendere i colori dello Ski Team Fassa. Ed il candido manto del ripido pendio è vestito a festa, pronto ad ospitare un numero impensato di spettatori che non hanno voluto perdere la cerimonia, l'occasione per rendere onore a questa ragazza della porta accanto, tanto semplice, tanto speciale. Ci sono tutti, a Pozza. C'è mezzo consiglio provinciale, c'è la sindachessa, c'è il "vicino di casa" Cristian Deville, c'è il presidente del Comitato Angelo Dal Pez, i consiglieri nazionali Cigolla e Weissensteiner, c'è persino Gilberto Simoni. E Chiara arriva, preceduta dal suo paese e dalla banda: la carrozza la conduce fin sull'ultima lingua di neve offrendola al primo grande applauso. Una lastra di ghiaccio quasi fa cadere l'eroina di giornata, che raggiunge però il palco di neve per rispondere alle prime domande di Silvano Ploner, regista della serata. Davanti a lei i piccoli allievi dello Ski Team con il presidente di oggi, ... (continua)

[ 28/12/2007 ] - Karbon-Gius, storie parallele di lacrime e sorrisi
Non è difficile individuare un filo conduttore che unisce le carriere di Denise Karbon e Nicole Gius. Ancor prima del trionfo odierno, i due scriccioli "made in Sudtirol" avevano percorso un cammino parallelo, non solo per essere nate ad un centinaio di chilometri di distanza nello stesso 1980. Stessa trafila di allenatori, nel comitato Alto Adige prima, ed in nazionale poi, stessi sci (Salomon prima, Fisher ora), stessa lunga trafila di infortuni.
"E' vero, è una storia comune. Ma forse è andata peggio a Nicole che l'hanno scorso si è ritrovata fuori squadra ed ha dovuto lottare da sola per tornare grande. Credo che una cosa del genere valga più di qualunque infortunio" dice Denise Karbon, che non esita a rallegrarsi per la grande giornata azzurra. "Manu è andata vicina a salire nuovamente sul podio; ho visto che ha fatto un grave errore, altrimenti era lì. E sono davvero felice per Camilla Alfieri: in allenamento va sempre fortissimo ma poi fatica a concretizzare in gara. Ho seguito in televisione la sua seconda manche ed è stata grandiosa: spero che questo risultato possa sbloccarla definitivamente, se lo merita." Ha parole per tutti, Denise. Anche per il piccolo nipotino di due anni e mezzo, che la vigilia di Natale ha messo per la prima volta gli sci ai piedi, scegliendo come maestra proprio zia Denise. "E' stato divertentissimo e mi aveva detto che avrei vinto ancora: questa vittoria la devo dedicare proprio a lui!"
Tre su tre, e avanti così: "In questo momento mi riesce davvero tutto facile, sento la fiducia crescere giorno dopo giorno e la forma è sempre ottimale. Forse questo è il primo anno che riesco a prepararmi senza grossi problemi e direi che i risultati si vedono. Ripartire ogni volta da zero non è mai facile, ora non resta che fare gli scongiuri perchè tutto continui senza intoppi." Gesti scaramantici di ogni tipo si sprecano in questi casi, anche perchè con la terza vittoria di fila Denise è sempre più lanciata verso il successo ... (continua)

[ 06/12/2007 ] - Parallelo di Natale: 20esima edizione
"PARALLELO DI NATALE" E "STRISCIA" A PILA SI FESTEGGIANO 20 ANNI DI SUCCESSI Sarà un’edizione del tutto speciale quella del Parallelo di Natale 2007, che il 22 e 23 dicembre prossimi festeggerà i primi 20 anni di vita. E lo farà, per il quarto anno consecutivo, sulle nevi aostane di Pila, la celebre stazione sciistica nel comune di Gressan, che si conferma sede ideale per questa manifestazione. Un evento promosso da Pila Events sotto il coordinamento di Renzo Bionaz, in collaborazione con la Regione Val d’Aosta e l’Assessorato al turismo, con la guida tecnica dello Sci Club Selvino, che si avvale a propria volta dell’immancabile appoggio del locale Sci Club Pila e dei maestri della Scuola di Sci Pila. Teatro di gara sarà nuovamente la pista Gorraz, le cui pendenze sembrano studiate su misura per una gara di questo tipo. Sabato 22 sarà addirittura festa doppia in quel di Pila, con un’unica torta per due festeggiati. Il giorno della vigilia del Parallelo riservato ai big dello sci alpino, infatti, da alcuni anni si svolge la kermesse dei vip che, anche quest’anno, non mancherà di vivacizzare le nevi valdostane. E se è vero che il Parallelo si appresta a festeggiare i primi 4 lustri di storia, altrettanto vale per il programma televisivo Striscia la Notizia, il cui staff è ormai presenza fissa alla manifestazione. Doppi festeggiamenti, dunque, con la già confermata presenza di Jimmy Ghione (plurivincitore del Parallelo "Vip"), Valerio Staffelli, Capitan Ventosa e Patrick Ray Pugliese, i quattro alfieri di Striscia sicuri protagonisti anche di questa edizione. E potrebbe esserci anche il conduttore Enzo Iacchetti, il quale potrebbe rinunciare ad un viaggio nei mari tropicali proprio per partecipare alla festa ventennale di Striscia e del Parallelo. A dare loro battaglia, ci saranno poi molti altri personaggi dello spettacolo, quali Roberto Ciufoli (del gruppo comico “Premiata Ditta”, vincitore della passata edizione), Daniele Battaglia (figlio di Dodi Battaglia ... (continua)

[ 17/07/2007 ] - Rovereto è ancora la culla estiva della FISI
Da Rovereto a Vancouver va avanti. Il progetto promosso da Trentino SPA e dall'Apt di Rovereto e Vallagarina continua ad ospitare la preparazione estiva degli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali in un percorso che li guiderà verso l'appuntamento a cinque cerchi di Vancouver, Canada, nell'inverno del 2010. Nei giorni scorsi, alla presenza dell'intera squadra nazionale di sci nordico che sta lavorando nella tranquillità del vicino altopiano di Brentonico, si è tenuta presso le sale del Comune di Rovereto una conferenza stampa che ha di fatto sancito il rinnovo dell'accordo tra gli enti locali e la federsci azzurra. Nelle ultime settimane pressochè l'intero parco atleti marchiato FISI ha sfilato in Vallagarina per usufruire delle importanti strutture messe a disposizione dal comune di Rovereto e per sottoporsi alle attente analisi del centro medico sportivo Cebism, coordinato dal dottor Schena. Il progetto continuerà quindi per l'intera estate e per il prossimo biennio, garantendo un importante risorsa alla federazione: “Rovereto e la Vallagarina sono ormai un cardine essenziale per la preparazione degli atleti della Fisi – ha detto il Presidente della Fisi, Giovanni Morzenti, presente alla conferenza stampa -. A nome del consiglio federale ringrazio le autorità e le istituzioni trentine per la disponibilità e la grande collaborazione offerta alla Federazione e alle sue squadre. Con il rinnovato accordo, Rovereto avrà una parte ancora più attiva nei successi invernali degli azzurri e mi auguro che le Olimpiadi di Vancouver siano il suggello di questa proficua collaborazione”
Magno cum robore Quercus ingentes tendet ramos si legge nelle sale del Municipio della Città della Pace. "Con grande vigore la Quercia tende i numerosi rami", che il motto di Rovereto che trova il suo simbolo proprio nel maestoso sempreverde possa essere di buon auspicio anche per il futuro degli atleti marchiati Fisi? (continua)

[ 09/06/2007 ] - Lascia anche Fat, un grande della velocità
Alessandro Fattori ha detto basta. Trentaquattro primavere il 21 giugno, il grande discesista e supergigantista azzurro va in pensione. L'Italia dello sci, perde l'ultimo protagonista di quell'Ital Jet che negli anni '90 era tra i team più competitivi per quel che riguarda le discipline veloci. Il Fat è stato protagonista della velocità internazionale per quindici anni, con l’Ital Jet prima, e anche negli anni a venire. Sempre ai vertici dello sci alpino, quando si superano i 100 km all’ora con due sbarre di carbonio sotto i piedi. Sempre lì, nel team azzurro di discesa e superG. Ha vinto tanto, ha vinto tutto. Emiliano di Tizzano Val Parma , lo chiamavano "Veleno" da piccolo, e anche "Talentino", per le grandi doti sugli sci, e poi il "Fat". In Coppa del Mondo un team formidabile, il cui il responsabile all'inizio era Mauro Cornaz e poi Alberto Ghidoni, che solo nell'ultimo anno non ha allenato il settore maschile della velocità. Lo skiman quel fido Leo Mussi, il maestro di lamine e solette, che ha condiviso con l'amico Kristian Ghedina, che di quella squadra era il condottiero. Ha vinto tanto, ha vinto tutto. Tutti in piedi per il finanziere parmense. Ha trionfato in Coppa del Mondo in discesa libera (Val d'Isere, 2000-2001) ed un superG (Kviftjell, 2001-2002 ). Venticinque volte nei top ten, l'ultima volta appenda due anni fa 7° sempre a Kviftjell in superG. E cinque podi, l'ultimo nella stagione 2003/2004 in libera a Garmisch Partenkirchen. Un podio dopo un anno di stop, un altro eccellente risultato, l’ennesima resurrezione di “Veleno”. Più uno sciatore tecnico, che uno scorrevole tout-court. Ha partecipato a cinque Campionati del Mondo: Sierra Nevada ’96, Vail ’99, St.Anton ’01, Bormio ’05, collezionando due ottavi, un quinto ed un nono posto: sempre fra i primi della classe, sempre continuo. E le Olimpiadi? Davvero sfortunato in Giappone a Nagano ’98: fa il terzo tempo, ma niente bronzo, perché ci sono due argenti ex-equo. Quindi la partecipazione a Salt ... (continua)

[ 30/03/2007 ] - Domenica il Rocca Fan Day a Livigno
Domenica 1° aprile a Livigno la tradizionale festa di fine stagione che i tifosi dedicano a Giorgio Rocca. “Festeggerò con loro l’ultimo giorno con le stampelle! Purtroppo quest’anno non potrò gareggiare ma sarò al cancelletto di partenza a fare il tifo per voi!” Così Giorgio scrive sul suo blog, www.giorgiorocca.com, invitando tutti gli appassionati ad una domenica particolare. Per il 1° aprile infatti è programmata la ormai classica gara, organizzata dal Fanclub con il supporto dell’APT di Livigno: il “Giorgio Rocca Fan Day”. Doverosi e sentiti i ringraziamenti a chi ha reso possibile la gara: ”Sono stati quanto mai fondamentali gli sforzi fatti dal mio Fanclub e dal Presidente dell’APT di Livigno Giorgio Zini che ha fortemente voluto questa manifestazione, i maestri e i cronometristi dello Sporting Club, dello sci club Livigno e l’ufficio skipass. Inoltre posso sempre contare sull’aiuto di Marco Rocca, di tutto lo staff del Mottolino e della scuola sci Top Club, davvero insostituibili". Programma: ore 8,30 ritrovo presso seggiovia Teola Pianoni-Bassi per ritiro pettorali e acquisto Skipass ore 9,15 inizio gara sulla pista Monte Sponda ore 12-14 pranzo presso il rifugio M'eating Point Mottolino ore 14 circa premiazione. Iscrizioni: presso Sporting Club Livigno - info@sportingclub.it - Tel. 0342 970177 oppure Bar Piero - Via Chiaravallotti 1 – Sondrio – Tel. 0342 510757 (continua)

[ 19/03/2007 ] - Anteprima Sci 2008 dal 24 Marzo in Val di Fiemme
Il 24 e 25 marzo il Volkswagen Prove Libere Tour conclude il suo cammino a Pampeago con la quarta e ultima tappa che prevede la grande "Anteprima Sci 2008". La località della Val di Fiemme, nel cuore del Trentino, è pronta per i testatori e per le aziende che faranno 'assaggiare' e confrontare più di 500 paia dei nuovi modelli di sci,ma anche caschi, maschere e molto altro. Gratuitamente. Le giornate dal 19 al 23 sono dedicate al test per le riviste di settore. Istruttori federali, maestri ed ex atleti analizzeranno i modelli delle aziende del POOL (e di altri marchi che hanno aderito al test) per Montebianco, Sci e Sciare. A disposizione degli sciatori un centinaio di modelli di Atomic, Dynastar, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon, Voelkl, per un totale di circa 500 paia di sci di diverse categorie: dai bambini, al freestyle, agli agonisti del weekend. In prova anche caschi e maschere grazie ad Alpina, Carrera, Cébé, Scott e Uvex. Il villaggio di Prove Libere Tour sarà animato, oltre che dalle aziende del POOL e dalla musica dei deejay di Radio Dolomiti, anche da importanti partner che sapranno rendere l'esperienza del Tour davvero unica. Ci sarà Volkswagen con le nuove Touareg. Mezzi che giocano in casa sulle strade di montagna, che speriamo ben innevate, ma che si dimostrano perfetti in tutte le situazioni. Poi Pocket Coffee Ferrero che presenta il suo Snow Team (tra i magnifici sette anche Max Blardone e Giorgio Di Centa) e permetterà ai 'tester' di rinfrancarsi con una prefetta ricarica di energia. A Prove Libere Tour, il 24 e 25 marzo, ci saranno anche Montebianco e Sci, due tra le riviste di settore di maggior prestigio. Gli inviati di Montebianco analizzeranno la sciata dei tester e pubblicheranno i commenti e le foto più interessanti. Grande attenzione anche alla sicurezza: chi desidera verificare la perfetta messa a punto della propria attrezzatura potrà contare sull'Associazione Italiana Ski-Man. Ulteriori informazioni e ... (continua)

[ 18/03/2007 ] - Vince Raich, coppa a Svindal; Moelgg ancora podio
Non è bastata la vittoria nella gara finale della stagione a Benjamin Raich per mantenere nella Pitztal la Coppa del Mondo: Aksel Lund Svindal infatti con il quindicesimo posto odierno mette in cascina i punti sufficienti per regalarsi l'ennesimo regalo di una stagione indimenticabile. Due titoli mondiali e due coppette di specialità prima della sfera di cristallo che oggi torna in Norvegia dopo le esperienze di Lasse Kjus e Kjetill Andrè Aamodt. Personaggi di riferimento per il lungo Svindal, che zitto zitto si è sobbarcato l'onere e l'onore di continuare la saga vichinga nell'anno dell'abbandono dei due colossi dei fiordi.
Queste finali di Lenzerheide hanno permesso a Svindal di legittimare il successo finale, con tre vittorie consecutive in dicesca, super-g e gigante ed il solito onesto piazzamento tra i rapid gates. Un ruolino di marcia impressionante che gli ha consentito di riaprire e volgere a suo favore i giochi di una coppa del Mondo che pareva essersi allontanata sensibilmente dopo il week-end sulle nevi di casa di Kvitfjel. Il vero colpaccio Svindal l'ha portato a termine ieri, nel gigante, complice l'uscita di Benni Raich. Ed oggi il ventinovenne tirolese ha saputo dare sfogo alla rabbia repressa, dominando uno slalom davanti al campione del mondo Mario Matt. Raich, scarico di pressione e responsabilità, ha sciato al meglio, rifilando al compagno-avversario quasi un secondo guadagnandosi così la "consolazione" della coppetta di specialità, scavalcando sul filo di lana lo stesso Matt. Questi due sono, al momento, i migliori interpreti del palo snodato; ma subito dietro si affaccia il viso pulito di Manfred Moelgg, ancora sul podio, sempre più sul podio. Il 2007 del marebbano ha dell'incredibile, soprattutto se si considera come era iniziata la stagione del finanziere venticinquenne. Lo slalom di Kitzbuhel ha restituito al circo bianco un personaggio vero, incapace da quel giorno di scendere oltre la sesta posizione, conquistando la bellezza di tre ... (continua)

[ 13/03/2007 ] - Finali di CE: domani gigante uomini e slalom donne
Stefano Costazza, allenatore responsabile della nazionale italiana gruppo Coppa Europa è entusiasta della vittoria di Camilla: "Tutto l’anno ai vertici, il risultato premia la genovese. Ha dimostrato che può confermare quanto di buono ha fatto quest'anno anche la stagione successiva tra le big in Coppa del Mondo. Bene sulla Montalto anche Giulia Gianesini, nonostante una stagione in cui non ha particolarmente brillato e più che discreta è stata Claudia Morandini che ha terminato in 15a piazza. Durante la stagione non sono andate male anche Karoline Trojer e Alessia Pittin, anche se da loro mi aspettavo qualcosa di più nella finale di Madesimo. Tra le giovani segnalo Federica Brignone". Chiude Giusi Moro del Comitato Organizzatore: "Un inizio proprio confortante. La Montalto ha tenuto davvero bene durante le due manche, grazie all’incessante lavoro del comitato organizzatore e della scuola sci, con i maestri che hanno lavorato sul tracciato. Poi una giornata di sole ha fatto da cornice a questa intensa prima giornata delle finali, che ha visto il trionfo di un azzurra nella classifica di specialità. Meglio di così..."
Domani in scena sulla Montalto il gigante maschile. Prima manche ore 9 e seconda ore 11.15.
Ecco Giuseppe Zeni, il coach del team italiano: "Occhi puntati su Gufler, Deflorian, Eisath e Pittschieler. Iniziano le fasi finali della Coppa Europa sulle nevi valtellinesi, mi aspetto molto da questa settimana". Azzurri in gara: Mirko Deflorian; Kurt Pittschieler; Patrick Thaler; Aronne Pieruz; Jonas Senoner; Lucas Senoner; Matteo Marmaglia; Alexander Ploner; Florian Eisath; Michael Gufler; Alexander Ortler; Alex Happacher; Andreas Erschbamer; Luca Tiezza; Christof Innerhofer; Ivan Cavallino Sulla pista Piani Motta lo slalom femminile. Prima manche ore 9 e seconda ore 11.15. Al cancelletto di partenza le azzurre del gigante con l’aggiunta di Annalisa Ceresa. Per l’allenatore Stefano Costazza "siamo più indietro in slalom rispetto al gigante, ... (continua)

[ 04/03/2007 ] - Renate Goetschl domina a Tarvisio e vola in vetta
Onore a sua maestà. Non ci sono altre vie per glorificare a dovere Renate Gotschl, ancora una volta la più forte, la più veloce, la più grande. Nel super-g di Tarvisio la Speed Queen del salisburghese ha fatto gara a sè, seminando le compagne di riscaldamento ritrovatesi al traguardo con un secondo di ritardo sul gruppone. Non c'è stata storia, Renate è semplicemente di un'altra categoria e la gara di oggi è lì proprio per dimostrarlo. Una perla che si aggiunge alla collana di diamanti di questa incredibile campionessa che a Tarvisio si è presa anche il lusso di volare in testa alla classifica generale dopo aver già intascato le due coppette delle specialità veloci. Millecentonovantanove punti, per sua maestà. Gli stessi di Julia Mancuso, terza oggi alle spalle di Nicole Hosp a testimonianza dell'incredibile costanza trovata in questi mesi. Ma non è finita, la stessa Hosp con la seconda piazza odierna tiene il passo, restando a sole 16 lunghezze dalla coppia al comando; e poco dietro è sempre presente anche Marlies Schild: 1170 punti per la compagna di Benni Raich che nel week-end friulano si è difesa egregiamente un una tre giorno che poteva vederla uscire con le ossa rotte in ottica classifica generale.
Prima Goetschl, davanti a Hosp e Mancuso quindi. Ed al quarto posto si rivede Alexandra Meissnitzer che ha finito col precedere una Tina Maze che evidentemente ha risentito della vicinanza dell'aria di casa, disputando forse la miglior gara stagionale. Sesta una sorprendente Stacey Cook mentre Marlies Schild porta a casa un buon dodicesimo posto. Tocca invece a Lucia Recchia il ruolo di migliore delle azzurre: la finanziera brunicensa chiude in 19ima piazza, due posti meglio della bresciana Dada Merighetti mentre Johanna Schnarf risale in 24ima posizione. Niente punti invece per Daniela Ceccarelli, Elena Fanchini, Lucia Mazzotti e Giulia Gianesini.
Ora la Coppa di trasferisce nella regione dell'Arber, i Germania: il prossimo week-end a Zwiesel saranno ... (continua)

[ 16/02/2007 ] - Oro ceko, Sarka Zahrobska beffa Marlies Schild
In combinata aveva dato le prime avvisaglie fermandosi ai piedi del podio alle spalle di Marlies Schild. In gigante aveva confermato di attraversare un ottimo stato di forma prima di cedere nella seconda manche. Oggi è diventata campionessa del mondo, la prima volta per un atleta della Repubblica Ceca. Viene dalla Boemia settentrionale la nuova medaglia d'oro dello slalom femminile, e risponde al nome di Sarka Zahrobska, ragazzona di nemmeno ventidue anni cresciuta sui pendii di Krkonose, letteralmente "Il Monte dei Giganti". Ma il gigante, oggi, è stata lei. Gigante per aver saputo segnare il miglior tempo sin dalla prima manche, gigante per aver saputo resistere alla pressione di un ruolo cui non era ancora abituata, cancellando anche le residue ombre maturate dopo il cedimento patito nel gigante di martedì quando era in corsa per una medaglia pesante. Gigante a mettere la freccia per superare Marlies Schild, leader indiscussa dello slalom stagionale ma quasi frenata dal timore di vedere svanire per un banalissimo errore l'oro più annunciato della stagione. Tanto annunciato che, alla fine, non è arrivato. Sa un po' di amaro, l'argento, nella bocca di Marlies: abituata a sommergere di distacco le avversarie in tutte le precedenti uscite, la ragazza di Saafelden non è riuscita a mettersi al collo l'oro che sicuramente meritava più di chiunque altra. Ma il Mondiale non perdona ed allo stesso tempo sa regalare momenti indimenticabili: ne sa qualcosa la stessa Zahrobska, balzata sul primo podio che conta due anni or sono a Santa Caterina con un bronzo (quello sì) a sorpresa per riuscire nel giro di due anni a scalare gli ultimi due gradini che la separavano dall'Olimpo degli sci. Colpire in due occasioni simili non è da tutti; ma d'altronde non tutti sono nati tra i Monti dei Giganti. E di giganti non ci sono solo Sarka e Marlies; c'è anche una monumentale Anja Paerson, impressionante ancor più che nelle discipline veloci per quanto è riuscito a fare: si mette al ... (continua)

[ 14/02/2007 ] - Il gigante Svindal beffa la Svizzera.Schieppati 5°
Quando una settimana fa il lungo norvegese non riuscì a difendere il miglior tempo della discesa, vedendo sfumare una più che possibile medaglia in combinata, il pensiero corse subito al suo essere troppo ragioniere e poco vincente. Evidentemente ci si sbagliava. Sono bastati 6 giorni ad Aksel Lund Svindal per confutare nel migliore dei modi questa supposizione: con i risultati. Domenica in discesa ha letteralmente dominato la pista, oggi in gigante ha ammazzato la gara con una seconda manche autorevole al limite della perfezione, troppo vicina nei tempi e nei modi a quella di Nicole Hosp di ieri sera. Ma tutta l'andamento della gara di oggi ha ricordato il gigante femminile: pista diversa, neve un tantino più ghiacciata ma per il resto è stata ancora una volta la seconda frazione a dare un volto delineato alla classifica finale. In mattinata infatti, con l'uscita precoce di due favoriti come Max Blardone e Benni Raich (uscite simili per loro, anche se in momenti diversi) la classifica recitava una sinfonia mai sentita e assolutamente inaspettata: lo svizzero iridato di combinata Daniel Albrecht, sceso con il 23, riusciva infatti a precedere il canadese Francois Bourque (lo stesso che guidava la prima frazione olimpica, dodici mesi fa) ed il connazionale Marc Berthod, ancora una volta vicino al gemello, a tentare di ripetere l'impresa di giovedì scorso. Poi Svindal, uno strepitoso Schieppati e Miller, sesto con gli altri due svizzeri Cuche e Defago a chiudere i primi otto. Dispersi gli austriaci (alla fine il migliore sarà Maier, 21°), discreti gli altri due azzurri, con Moelgg 15imo e Fill 24imo. Cose da far impazzire i bookmakers, insomma. Ma poi, come ieri, a ripristinare un po' l'ordine delle cose è arrivata la seconda manche. Fill e Moelgg si confermano sul livello della prima frazione, Kucera si supera e segna il miglior tempo di manche, ma il distacco maturato in precedenza gli consente solo un buon recupero e poco più. Ci prova il miglior Ligety della ... (continua)

[ 11/02/2007 ] - Tripletta Paerson: Regina Anja è nella storia
Forse il bronzo di Jaerbyn nella discesa mattutina era un segno del destino: questa domenica di metà febbraio si è trasformata in festa nazionale svedese. Anzi, nella festa di Anja Paerson. Super-g, combinata e discesa: una tripletta mondiale nel giro di pochi giorni che permettono alla svedesona di Tarnaby di essere la prima atleta della storia sia al maschile che al femminile ad aver vinto almeno un oro in tutte le cinque specialità dello sci moderno. Sono sette gli allori iridati nella bacheca di casa Paerson: due in super-g e gigante, uno a testa per le altre discipline con la possibilità nemmeno troppo remota di vedere incrementare ulteriormente il bottino nelle prossime due gare. Un oro in gigante sembra assolutamente possibile; più difficile pensarla alla guida dello slalom ma con la Paerson di questi giorni meglio evitare previsioni, perchè si rischierebbero solo figuracce. Ha ritrovato la forma fisica, Anja. Ha ritrovato lo strapotere tecnico e fisico della dominatrice assoluta. Una dominatrice che ha firmato sulle piste di casa il definitivo contratto con la storia. Immensa Anja; anche quando, come oggi, non è stata perfetta. La sua discesa infatti è stata macchiata da qualche sbavatura di troppo che avrebbe potuto rischiare di privarla dell'oro ma l'unica in grado di starle quantomeno vicina oggi era Lindsey Kildow, incappata a sua volta in una pericolosa spigolata che, conti alla mano, si sono tamutato nei 4 decimi che al traguardo l'hanno separata dalla svedese. E' comunque un ottimo argento per la tranquilla ragazza di Vail che va a fare il paio con la medaglia del super-g inziale mentre sul terzo gradino del podio sale un'austriaca, a mitigare almeno un po' la delusione della debacle maschile. Ma non è Renate Goetschl come tutti si sarebbero attesi. No, si tratta di Nicole Hosp che conferma anche in discesa di gradire la pista svedese e di essere ormai in grado di dare del tu alla velocità. La ragazza di Bichlbach chiude con meno di mezzo secondo da ... (continua)

[ 11/02/2007 ] - Aksel Lund Svindal, la discesa iridata è norvegese
Sventola la bandiera norvegese sul gradino più alto del podio della discesa libera dei mondiali di Aare 2007. Il merito è di Aksel Lund Svindal che riesce nell'intento mai riuscito ai suoi maestri Kjetill Andrè Aamodt e Lasse Kjus, capaci di raccogliere medaglie a gogo senza però mai agguantare l'oro nella disciplina più veloce. E nella stagione in cui i due campiomissimi norvegesi hanno appeso gli sci ai chiodi, ecco che il lungagnone di Kjeller ne ha preso con prepotenza il posto, conquistando con assoluta autorità un titolo mondiale che va a fare il paio con l'argento della combinata di Bormio 2005. Non ha lasciato spazio alla concorrenza, il vichingo classe 82: conclusa la sua prova baciata dal sole in 1:44"68 ha visto il primo inseguitore chiudere a 74 centesimi di distanza. Un inseguitore che risponde al nome di Jan Hudec, canadese di origine ceka ennesima sorpresa del mondiale svedese; come è sorprendente trovare sul gradino più basso del podio l'autentico padrone di casa, Patrick Jaerbyn: trentotto anni trascorsi ad allenarsi sulla pista di Aare per raggiungere un bronzo che, è il caso di dirlo, vale una carriera.
E tutti gli altri? Lontani, a cominciare dai tanto attesi alfieri della Head, racchiusi in una manciata di centesimi tra il quinto ed il settimo posto: Ambrosi Hoffmann, Didier Cuche e Bode Miller, con Marco Buechel uscito a metà gara dopo aver fatto segnare intermedi in linea con quelli di Svindal. Ma l'occasione migliore l'ha sprecata Michael Walchhofer: velocissimo nella parte iniziale, prima di gettare al vento la possibilità di bissare il trionfo di St. Moritz con due pesanti errori all'imbocco del tratto cruciale del tracciato. Quello in cui Svindal ha fatto la differenza. Leggermente avvantaggiato da una visibilità davvero perfetta e da un sole pieno, il leader della Coppa del Mondo ha saputo trovare il giusto copromesso tra linee e scorrevolezza, equilibrando alla perfezione la sua volontà di seguire traiettorie dirette con quella ... (continua)

[ 09/02/2007 ] - Paerson: "Cercavo un sogno, ne ho trovati due!"
"La gara più dura della mia vita. Quest'anno non ero mai riuscita a lasciare il segno in slalom invece oggi pomeriggio ho trovato le giuste sensazioni e ho difeso il bel vantaggio della discesa. Avevo cominciato questo mondiale col sogno di conquistare un oro e adesso mi ritrovo con due sogni già realizzati." E dire che le possibilità che il sogno continui a portare frutti non sono affatto poche. Con quella di oggi sono sei le medaglie iridate e per trovare paragoni non serve andare troppo lontani dalla casa di Anja Paerson, di Tarnaby proprio come...
"Ingo era ed è il mio idolo insieme a Pilla Wiberg ed il solo pensiero di poter essere affiancata al suo nome o a quello di Kjetill Andrè Aamodt mi mette i brividi. Oggi non è stata una gara tanto facile, la neve era difficile da gestire, aggressiva ed infida. L'esser partita bene in discesa mi ha dato la tranquillità per affrontare senza troppi pensieri lo slalom. Ora credo che sarà tutto più facile: dalle prossime gare non mi aspetto niente, quello che arriverà sarà tutto di guadagnato." E per Anja i complimenti arrivano anche da sua maestà Re Carlo Gustavo che al termine della prova non ha lesinato tempo e spedito un telegramma all'eroina svedese.
Soddisfatta anche Marlies Schild; la fidanzata di Benni Raich ha provato a recuperare terreno nello slalom ed è riuscita ad agguantare un bronzo: "Iniziare il mondiale con una medaglia è sempre importante - dice la bionda austriaca - Devo ammettere di essere soddisfatta sia della mia prova in discesa che di quella di slalom: il miglior tempo di manche conferma il mio stato di forma. So di non aver rischiato il massimo nelle ultime porte di slalom ed è lì che ho perso l'argento. Ma ho preferito guardare anche alla sicurezza psicologica ed un bronzo non è certamente da buttare."
Ed invece l'argento è andato a cingere il collo di Julia Mancuso, sempre più reginetta del Circo Bianco. "Oggi contro la Paerson non c'era niente da fare. Ho capito subito che si ... (continua)

[ 09/02/2007 ] - Una combinata ricca di pretendenti
Dopo il saporito spettacolo messo in scena oggi nel corso della combinata maschile, domani le cose potrebbero andare ancora meglio se è vero che nel panorama femminile la polivalenza è a livelli più spinti, con numerose ragazze capaci di interpretare al meglio tanto la discesa che lo slalom. Proprio per questo la gara di domani si presenta ricca di pretendenti, di favorite e di outsider. Il nome principale su cui puntare al momento sembra essere ancora una volta la padrona di casa Anja Paerson che dopo la vittoria nel super-g di martedì ha inanellato due prove di discesa davero autorevoli. Ma il ruolo di favorita è quanto mai tale solo sulla carta perchè in un simile mazzo di pretendenti all'oro finale diventa davvero difficile pescare l'asso giusto. Le due americanine Lindsey Kildow e Julia Mancuso, l'intero quartetto austriaco (Schild, Hosp, Kichgasser e Zettel) ed una Sarka Zahrobska in condizioni super possono puntare senza mezzi termini a prendere il posto di sua maestà Janica Kostelic sul trono della combinata iridata. Tante protagoniste attese quindi, con la posibilità di assistere ad inserimenti a sorpresa (una Stiegler magari, o perchè no, una Schnarf od una Merighetti) a rendere ancora più incerta una gara che si preannuncia altamente emozionante. I colori azzurri saranno difesi dalle due sorelle Fanchini, Elena e Nadia e dalle già citate Dada Merighetti e Johanna Schnarf. Proprio la ventunenne di Valdaora è stata colei che in stagione meglio si è difesa in specialità e visti i suoi importanti progressi domani potrebbe anche meritarsi un piazzamento importante, magari nelle dieci. Un risultato che farebbe bene anche al morale delle terribili sorelle di MonteCampione in vista di una discesa che, domenica, rappresenterà la loro ultima fermata in questa rassegna mondiale. Ben tre bresciane al via (di per sè già un fatto storico) in una competizione che come quella odierna vivrà della discesa mattutina alle 12.30 seguita alle 16 dall'unica manche di slalom da ... (continua)

[ 08/02/2007 ] - Combinata svizzera: Albrecht oro, Berthod bronzo
Dopo il bronzo del "solito" Kernen nel super-g iniziale, è arrivata oggi la consacrazione per il team svizzero che nella combinata mondiale va vicinissima alla tripletta. Il principale indiziato in casa rossocrociata sembrava essere Marc Berthod ma nel pomeriggio di Aare la luce dei riflettori ha illuminato soprattutto il "gemello" Daniel Albrecht, capace di sfilare la medaglia d'oro dal collo di un Benjamin Raich che dopo aver segnato il miglior tempo nella manche di slalom pregustava già il bis del successo di Bormio, di due anni or sono. Ma il ragazzo della Pitztal non aveva ancora fatto i conti con il ventiquattrenne di Fiesch che, al pari del nostro Staudacher, ha scelto il giorno giusto per conoscere l'emozione di salire su un podio che conta. Ad oggi il miglior risultato dell'elvetico era infatti un doppio quarto posto in coppa del mondo, nello scorso slalom di Beaver Creek e nella combinata di Wengen di due stagioni fa. Oggi però Albrecht ha trovato la giornata pressochè perfetta: sorprendente in discesa (poco più di un secondo di distacco da un pregevolissimo Miller), attento, preciso e arrembante nello slalom, per un tempo finale che gli ha permesso di limare di otto centesimi il riferimento di Benni Raich. Proprio l'austriaco è stato l'unico capace di ammorbidire per un po' il dominio svizzero. Perchè alle sue spalle, rispettivamente a 24 e 51 centesimi di distacco dal vincitore, si trovano Marc Berthod e Didier Defago, altri interpreti del trionfo elvetico che vede oggi coronati gli sforzi di un movimento che solo due stagioni fa volava a quote basse, per non dire bassissime. Un'inversione di tendenza rapida, decisa che ha quasi del prodigioso nel pensare come i tecnici svizzeri siano riusciti e riescano a sfornare giovani di buonissimo livello, tanto al maschile quanto al femminile. Evidentemente lavorare sul settore giovanile porta frutti gustosi...e senza aspettare troppo. Così nel tripudio svizzero si perdono gli altri favoriti della vigilia; Raich ... (continua)

[ 07/02/2007 ] - Discesa a rischio per Maier? Holaus sicura
Si trovano una bella gatta da pelare i tecnici austriaci che in queste ore devono stabilire chisarà il quarto discesista del wunderteam nella prova di sabato mattina. In Austria la discesa rimane la disciplina principe del calendario ed i patti, alla vigilia delle prove odierne, erano chiari: chi avrebbe staccato il miglior tempo avrebbe avuto il lasciapassare per affiancare al cancelletto di partenza Michael Walchhofer, Mario Scheiber e Fritz Strobl. Risultato? Oggi il miglior tempo è andato nelle salde (ma incostanti?) mani di Cristopher Gruber, già ottimo quarto nel super-g di ieri con Herminator Maier al quarto posto staccato di 3 decimi dal tirolese. Stando ai numeri, il candidato per la gara di sabato a questo punto dovrebbe essere proprio Gruber ma non serve andare troppo indietro per trovare un precedente che smentisca l'esito delle prove cronometrate. Giusto giovedì scorso Strobl ottenne un posto per il super-g nonostante in entrambi i test lo stesso Walchhofer riuscì a segnare i migliori tempi: la scelta poi si rivelò azzeccatissima, con Strobl addirittura secondo alle spalle del nostro Staudacher. Non è ben chiaro che filosofia seguiranno qusto pomeriggio i tecnici del Wunderteam; magari faranno affidamento anche ai risultati passati sulle nevi svedesi ma in entrambi i casi (come di consueto) ci saranno roventi polemiche. Che discesa sarebbe senza Hermann Maier? E Gruber come prenderebbe un'eventuale esclusione? Sviluppi attesi per la serata...
Chi invece può dormire sonni tranquilli è Maria Holaus: la buona prestazione nella prova odierna ha garantito alla ventitreenne tirolese un posto per la discesa di domenica. Data per certa anche sua maestà Renate Gotschl, ora i posti liberi restano due: a contenderseli Elizabeth Goergl, Alexandra Meissnitzer, Christine Sponring ed Andrea Fischbacher, con qualche piccolo spiraglio per Nicole Hosp e Marlies Schild. Proprio quest'ultime, insieme a Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser, disputeranno la ... (continua)

[ 07/02/2007 ] - Tuti: "una perfetta miscela tra tecnica e sci"
Entusiasta e contento Thomas Tuti, skiman Head di Patrick Staudacher. Il fido maestro di lamine e solette del carabiniere altoatesino esulta: "Eccolo Patrick. E' così, capita che può sbagliare certo, ma io so bene che quando è in giornata è imbattibile. Tante volte in allenamento è davanti a tutti, vuoi nelle discipline veloci ma anche quando fa gigante con gli specialisti azzurri delle porte larghe. Staudi ha fatto una gara impressionante. Ha sciato pulito, senza sbavature, ma leggero come una piuma. Pochi attriti e sbavature, così la sua sciata è stata la migliore, la più redditizia in termini di tempo. Insieme all'interpretazione tecnica della gara, anche degi sci velocissimi. Ho azzeccato la sciolina e Head continua a fare passi da giganti nella ricerca, come azienda a se stante, ed insieme a Maplus per la sciolinatura". Tuti conosce bene Patrick, in quanto è al suo seguito da diverse stagioni Continua lo skiman. "in partenza mi sono accorto che era in grado di fare una grande gara, un buon risultato davvero. In ricognizione l'ho visto deciso ed in partenza non mi ha rivolto la parola. E' un buon segno. Quando invece mi chiede delle cose, vuol dire che è incerto, è insicuro. Oggi Staudi ha fatto una prova eccelsa. Dopo tanto penare ecco questo grande risultato. Addirittura un oro mondiale!" (continua)

[ 03/02/2007 ] - Goetschl-Kildow-Mancuso: sarà gioco a tre?
Dopo la falsa partenza di oggi, domani si dovrebbe iniziare sul serio, con una delle prove che, alla vigilia, sembra poter nascondere la giusta dose di fascino. Stando a quanto visto in questi primi super-g stagionali, il discorso vittoria (e forse anche il discorso podio) non dovrebbe staccarsi più di tanto dal trinomio Renate Goetschl, Lindsey Kildow e Julia Mancuso. Tre prime donne dal carattere completamente diverso ma capaci di interpretare alla perfezione il ruolo di protagoniste. C'è la spensieratezza e l'esuberanza della giovane californiana, la serietà della ragazza del Minnesota trapiantatasi a Vail e l'esperienza della regina della velocità, la Speed Queen che oltre alle 43 vittorie in coppa del Mondo può vantare anche due titoli iridati, in discesa e combinata. Manca quello di super-g, e visto che l'appetito vien mangiando, la bionda trentaduenne del salisburghese vorrà sicuramente colmare la lacuna con un trionfo che sarebbe senza dubbio annunciato. Ma le due giovincelle a stelle e strisce non saranno di certo disposte a cedere il passo alla veterana Goetschl, anzi...
Ed oltre a questo terribile ed eterogeneo terzetto ci sarà da tenere d'occhio la padrona di casa, Anja Paerson. Si è nascosta nelle ultime due settimane, la svedesona di Tarnaby. Si è nascosta per ritrovare se stessa, si è nascosta per ritrovare le sensazioni smarrite ed il giusto feeling con i suoi materiali. la Paerson ha rimpianto in questi giorni la scelta di tornare subito alle gare, senza aspettare il piendo recupero dopo l'intervento dei mesi scorsi. Ha faticato a trovare il ritmo che gli era consono ma ora, stando alle sue dichiarazioni, sembra pronta a riprendere il cammino interrotto nello scorso marzo. L'essersi un po' defilata, aver lasciato la scena alle altre potrebbe averle infuso una determinazione ancora maggiore di quella che un mondiale in casa può infondere a qualunque atleta. Ha ancora fame di successi la ventiquattrenne svedese e domani, nella prima dei "suoi" ... (continua)

[ 30/01/2007 ] - Austriaci e francesi sulla rotta verso Aare
E' partita ieri la prima spedizione austriaca verso Aare. Michael Walchhofer, e compagni hanno ragiunto l'aereoporto di Oslo per proeguire quindi il viaggio di trasferimento verso la località svedese che a partire da sabato ospiterà i campionati del mondo edizione 2007. Ma i lavori in casa Austria inizieranno ben prima: domani o giovedì, a seconda delle condizioni atmosferiche, si terranno le qualificazioni in vista del super-g di sabato: tre posti sono già assegnati a Mario Scheiber, Hermann Maier e Cristoph Gruber, nel caso quest'ultimo dimostrasse di aver assorbito alla perfezione il leggero infotunio patito a Wengen. In caso contrario i posti a disposizione della concorrenza sarebbero due e a giocarseli saranno Walcchofer, Strobl, Streitberger e Reichelt. Decisamente più chiara invece la situazione al femminile, con un contingente che pare essere limitato a solo 10 ragazze. Giochi pressochè fatti nelle prove tecniche e nella supercombinata, con gli intoccabili quartetti composti da Marlies Schild, Nicole Hosp, Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser; qualche dubbio in più sui nomi che invece affiancheranno sua maestà renate Goetschl nelle gare veloci: in lizza Alexandra Meissnitzer, Lizzie Goergl, Maria Holaus, Christine Sponring ed Andrea Fischbacher. Per quanto riguarda il super-g, il quartetto più probabile pare essere Gotschl, Hosp, Sponring con la Meissnitzer in pole position per l'ultimo posto disponibile; le discesiste verranno invece scelte dopo le prime prove cronometrate.
Dall'Austria alla Francia: la federazione transalpina ha definito i ruoli delle ragazze chiamate a difendere il tricolore di Parigi sulle nevi scandinave:
discesa e super-g: Ingrid Jacquemod e Marie Marchand Arvier;
gigante: Ingrid Jacquemod, Aurelie Santon, Marion Bertrand ed Olivia Bertrand;
slalom: Florine De Leymarie, Vanessa Vidal, Sandrine Aubert e Anne Sophie Barthet;
combinata: Ingrid Jacquemod, Marie Marchand Arvier, Sandrine Aubert e Sophie ... (continua)

[ 29/01/2007 ] - Byggmark: "attaccare sempre, senza far calcoli"
E' lui oggi l'eroe delle porte strette. Nella sala stampa gongola con un wurstel in bocca. Strappa di mano il prosecco ai suoi coach, che sembrano toccare il cielo con un dito. Jens Byggmark, ventuno primavere, è nato a Tarnaby. Suo papà faceva il calciatore nell'estremità meridionale della Svezia. Poi per amore, si è trasferito a Tarnaby ed ha iniziato a fare il maestro di sci. Quando Jens non aveva nemmeno compiuto tre anni, iniziò a farlo sciare. Adesso, dopo una repentina carriera, eccol qua in vetta alla standing dello slalom in Coppa del Mondo. Non ci crede nemmeno lui: "E' davvero incredibile. Sono propio felice. Scio in una squadra giovane e competitiva. Siamo cresciuti insieme nelle Fis, in Coppa Europa e adesso eccoci qui a dettar legge nella massima serie". La sciata di Jens è adrenalina pura. Ancora il biondo vikingo, "mollo sempre tutto, attaccare sempre senza far calcoli". Gli svedesi fanno davvero paura. Una sciata particolare. Sembra che il fatto di essere scomposti nella parte alta possa essere un fattore negativo per il cronometro. Invece niente di tutto questo. Luis Prenn, già coach degli azzurri e adesso del team gialloblù, sostiene che "ad Aare arriviamo con tre slalomisti da medaglia. Oltre a Byggmark, ecco Larsson e Myrerh. Schladming farà da selezione per la quarta maglia, anche se in vantaggio ora c'è Lahdemperae". Anche Claudio Ravetto elogia lo stile di Jens&compagni, "in slalom e con questi sci, l'equilibrio non si fa con le braccia ed il busto ma con le gambe". Tutti concordi. Lo dice anche il cronometro. (continua)

[ 27/01/2007 ] - Renate: chi ti ferma più?
Ancora lei, Renate Götschl. Dopo la vittoria di ieri in super-g l'austriaca si è ripetuta, alla grandissima, anche nella discesa odierna, infliggendo distacchi abissali alle due compagne di squadra che hanno avuto l'onore di affiacarla sul podio di giornata. Due damigelle speciali, se vogliamo: Lizi Görgl torna infatti ad affacciarsi sul podio dopo una stagione abbastanza difficile, con tanta costanza di piazzamento con pochi acuti mentre Maria Holuas, tirolese di 24 anni, trova per la prima volta la via del podio, dopo il quarto posto a sorpresa conquistato un paio di settimane fa ad Altenmarkt. Ma in cima, ad osservare tutte dall'alto della sua classe e dei suoi 43 successi in carriera (che lontano quel marzo del '93 quando seppe vincere, all'esordio in Coppa, tra i paletti stretti di Hafjell) c'è Renate Götschl: velocissima, impeccabile, perfetta. Gli aggettivi si sprecano ormai per commentare le imprese di questa trentaduenne dal talento purissimo, diventata col passare degli anni una fuoriclasse come poche, in una lenta ma inesorabile maturazione rispetto al "cavallo pazzo" dei suoi primi anni nel circo bianco. Un secondo e due decimi lasciano ben poco spazio al commento di una gara condotta dal resto del gruppo sul filo di un equilibrio precario, rotto quasi subito dalla stessa Holaus, capace di prendere in mano le redini del gioco con il pettorale numero 2. Dopo di lei, però, ancora equilibrio, con una buonissima Daniela Merighetti (alla fine decima e ancora una volta migliore delle azzurre) che ha provato ad insidiare l'austriaca. Ma la Holaus (in certo senso come la Janyck ieri) ha costruito la sua impresa personale tra i curvoni nel bosco di San Sicario, a conferma delle tante buone cose messe in mostra in queste prime uscite sul palcoscenico che conta. E così per attendere un avvicendamento al vertice bisogna aspettare la discesa dell'altra austriaca, la Görgl che con il numero 17 sembrava poter dare il via alla lotta tra le migliori. Invece no: quasi ... (continua)

[ 07/01/2007 ] - La quinta perla di sua maestà Marlies
La storia continua a ripetersi. Ancora una volta Marlies Schild è riuscita ad imporre la sua legge tra i paletti snodati femminili. Anche a Kranjska Gora la ventiseienne austriaca non ha avuto troppi problemi per superare la concorrenza, raccogliendo la quinta vittoria su sei slalom sin qui disputati, il sesto successo in stagione se si tiene conto anche della combinata di Reiteralm. Come già avvenuto nelle prime due uscite stagionali, oggi Marlies è riuscita a segnare il miglior tempo in entrambe le frazioni, precedendo in entrambi i casi la ceca Sarka Zahrobska, sempre più in palla in queste settimane che aprono la strada verso l'appuntamento iridato di Aare. La ventiduenne di Krkonos al momento pare l'unica, insieme forse alla slovacca Zuzulova (non a caso oggi sul terzo gradino del podio), capace di stare alle calcagna di sua maestà Schild visto che le altre austriache Zettel, Hosp e Kirchgasser sembrano aver perso un pizzico di lucidità tra i rapid gates.
Il tracciato sloveno, più corto e più veloce rispetto alle ultime gare disputate, ha permesso di contenere i distacchi, ma resta comunque palpabile la differenza che sussiste tra la fidanzatina di Benni Raich ed il resto della compagnia e a renderla ancor più unica dominatrice della scena contribuisce anche lo stato di forma deficitario di Anja Paerson che, tra un problema e l'altro, stenta a trovare la forma ideale.
Così alle spalle della Schild e dell'inedita coppia dell'est Zahrobska - Zuzulova si affaccia ai piedi del podio la Poutiainen che va a precedere la giovane Ana Jelusic, per nulla sazia dopo il tripudio di pochi giorni fa nella sua Croazia. La ventenne istriana conclude quindi al quinto posto, giusto davanti alla svedese Therese Borssen ed alla vincitrice di ieri, Nicole Hosp, che vede riallontanarsi sensibilmente la Schild in vetta alla classifica generale. La migliore delle italiane è Manuela Mölgg, tredicesima a completare una serie fatta di buoni piazzamenti, di una continuità ... (continua)

[ 05/01/2007 ] - Costazza: il podio è vicino; poker per la Schild
Se non sbaglia lei, non ce n'è per nessuno. L'affascinante slalom in notturna di ieri sera sulla collina a due passi di Zagabria non ha fatto altro che sottolineare a tratto ancor più marcato la differenza abissale che in questo momento c'è tra i paletti snodati femminili. Marlies Schild viaggia ad una velocità di crociera che le altre nemmeno si sognano di avvicinare; con la leggerezza data da una tecnica sopraffina quanto essenziale (a dispetto delle considerazioni di sua maestà Janica Kostelic che non vede più lo stile nello sci moderno), la ventiseienne di Saafelden ha letteralmente strapazzato le avversarie. Un dominio quasi imbarazzante, fin dalla prima manche quando, scesa col pettorale numero 3, rifila due secondi alla compagna di squadra Nicole Hosp: sicuramente non la miglior Hosp di stagione, ma due secondi sono un boccone difficile da digegrire. Non che le altre siano andate particolarmente meglio: l'unica a tenerla quanto meno a vista è stata Anja Paerson e, considerando i problemi alle ginocchia che si trascina dietro, il secondo abbondante di distacco poteva essere considerato nell'ordine delle cose. Poi a seguire la padrona di casa Ana Jelusic, per nulla intimidita dalle decine di migliaia di croati festanti e tutti per lei, dopo che la Kostelic aveva svolto il compitino per gli sponsor come apripista - cameraman. Il terzo posto parziale dell'istriana permetteva di nutrire grandi speranze, come il settimo di Chiara Costazza, a non più di 4 decimi dal podio; per entrambe a fine gara ci sarà spazio per ampi sorrisi e per qualche lacrima, di gioia.
La seconda manche si apriva purtroppo con l'errore di Nicole Gius, sempre più brava a qualificarsi nonostate numeri impossibili ma ieri sfortunata a non concludere una prova tutta all'attacco che le avrebbe garantito un pieno di soddisfazioni (suo il miglior parziale nella parte alta della seconda manche). E' toccato poi alle altre due moschettiere dello slalom azzurro: Annalisa Ceresa, ha mantenuto la ... (continua)

[ 28/12/2006 ] - La Zettel è profeta in patria,bene Karbon e Putzer
Ancora loro tre. Ormai abbiamo fatto l'abitudine. I colori sono sempre gli stessi, i volti anche, quelli sorridenti di Kathrin Zettel, Nicole Hosp e Marlies Schild a cui va aggiunto quello oltremodo mediatico di Michaela Kirchgasser. Per ora sono queste quattro ragazze austriache a dominare la stagione delle prove tecniche. Cinque gare e cinque vittorie, la Schild prima donna in slalom, la Zettel in gigante, come oggi. Per la ventenne Kathrin la consacrazione è arrivata a pochi chilometri da casa, nel Niederosterreich tanto caro a lei e alla sua maestra Michaela Dorfmeister, prodiga di applausi al traguardo di Semmering al termine della sua vittoriosa prova. Proprio da questo piccolo paesino a due passi da Vienna era decollata la carriera della Zettel, due stagioni fa. Ancora teen-ager si aggirava per il parterre quasi intimorita dal calore dimostrato da un pubblico subito invaghitosi del talento della giovane promessa locale. Oggi ha avuto l'occasione per ricambiare l'affetto della sua gente e non ha mancato: seconda al termine della prima manche nonostante un brutto colpo alla mano destra, ha saputo stringere i denti, superando con una seconda prova tutta grinta, tecnica e determinazione la leader della classifica generale, Marlies Schild, accontentatasi, tanto per usare un eufemismo, del terzo posto. Lei stessa deve molto al Zauberberg: nel dicembre del 2004 la doppietta la lanciò nell'orbita dei grandi personaggi, il ritorno su quella stessa pista è stato più che buono e le permetterà di preparare al meglio lo slalom notturno di domani, il poker l'aspetta. Tra le due si affaccia Nicole Hosp, la continuità fatta persona in questa prima parte di stagione: nessuna vittoria ma quattro podi ed una serie infinita di piazzamenti in quattro specialità. Ed ai piedi del podio, a rimirare dal basso verso l'alto le bellezze austriache ecco Julia Mancuso, reginetta d'Olimpia e sempre più in palla dopo la vittoria di Val d'Isere. Alle sue spalle la sempre più amata Michaela ... (continua)

[ 08/07/2006 ] - Miki Von Gruenigen torna nel Circo Bianco
Ad un paio di anni dal ritiro dall'attività agonistica, il maestro del gigante Michael Von Gruenigenfa il ritorno nel mondo della Coppa del Mondo. Lo aspetta il ruolo di coordinatore tecnico per Fischer, la casa che l'ha accompagnato per lunghi anni nella sua onorata carriera, farcita di successi e condita da 4 coppe del mondo di gigante. (continua)

[ 23/05/2006 ] - Le americane tornano al lavoro
Dopo un mese di meritato riposo le ragazze delle squadra nazionale a stelle e strisce si sono ritrovate la settimana scorsa per cominciare la preparazione estiva. I tecnici federali hanno costruito un programma di allenamento che prevede molto lavoro aerobico e per questo hanno portato le ragazze nel sud dello Utah, in una zona splendida dominata dalla natura per una 4 giorni in bici.
10 atlete, 4 allenatori e il medico sono partiti da BrianHead, località montana a 2800m e hanno percorso 400km in bici passando per il maestoso Bryce Canyon e terminando nello stupendo Zion National Park, uno dei parchi naturali più visitati negli States, un canyon scavato nelle montagne rosse dal fiume Virgin.
Erano presenti: Caitlin Ciccone (fresca campionessa nazionale di gigante), Lindsey Kildow, Bryna Mccarty , Libby Ludlow, Resi Stiegler, Kaylin Richardson , Stacy Cook, Jessica Kelley, Katie Hitchcock e Lauren Ross con gli allenatori Patrick Rim (responsabile femminile), Stever Bartlett (responsabile team SL/GS), Chris Knight e Frank Kelble. (continua)

[ 18/04/2006 ] - Kostelic e Deneriaz per il World Sport Awards
Sono state comunicate in questi giorni le nominations per la settima edizione del World Sport Awards, quelli che possono essere tranquillamente ribattezzati come gli Oscar dello Sport. Tra i tanti nominati compaiono anche due interpreti dello sci alpino che rispondono ai nomi di Janica Kostelic e di Antonie Deneriaz. La campionessa croata, vincitrice in questa stagione della sua terza coppa generale e capace, seconda nella storia, di vincere almeno una volta in ogni disciplina nel corso dello stesso inverno, è stata inserita tra le sei pretendenti al titolo di sportiva dell'anno. A farle compagnia la tennista belga Kim Cljisters, la gazzella d'Etiopia Tirunesh Dibaba, l'astista russa Yelena Isimbayeva, unica donna nella storia a varcare i 5 metri nel salto con l'asta, la fascinosa eptatleta svedese Carolina Kluft, la grande interprete di fondo e mezzofondo inglese Paula Radcliffe e la golfista Annika Sorenstarm, altra portacolori del regno di Stoccolma. Insomma, un autentico parterre de roi, che ben si addice ad un titolo come quello dell'Oscar.
Il discesista transalpino, fresco campione olimpico di discesa libera sulle piste del Sestriere, è stato invece inserito tra gli atleti protagonisti del miglior ritorno sulla scena; vale a dire coloro che, proprio come il francese, sono riusciti a tornare alla ribalta dopo lunghi e gravi infortuni o dopo periodi di stop. Tra i nominati quindi, oltre all'allievo di Mauro Cornaz, compaiono i nomi della neo campionessa del Mondo di salto in alto Kajsa Berqvist, capace di vincere dopo la rottura del tendine d'Achille, della stessa Kim Clijsters, perennemente alle prese con problemi fisici legati a polso e caviglie, della talentuosissima tennista elvetica Martina Hingis, ritornata a calcare i campi di gioco con ottimi risultati dopo un paio di anni di stop, e di due grandi, quasi mitiche, figure dello sport mondiale come il rugbista capitano degli All Blacks Jonah Lomu, colpito da una rara malformazione renale e ... (continua)

[ 24/02/2006 ] - Torino 2006, tredicesima giornata
E' corso via senza particolari sussulti questo secondo giovedì olimpico, in una giornata che già prima di iniziare non prevedeva possibilità di successo azzurro. E in assenza dei risultati, sono stati i "casi", sportivi e non, a prendere il sopravvento. I casi mediatici, impersonificati dalla bella e brava Carolina Kostner, probabilmente scossa da tutte le attenzioni che le sono cadute addosso investendola di quel ruolo da prim'attrice non ancora concessole dalla pista. In molti avevavo voluto vederla a tutti i costi medagliata, molti altri avevano spinto perchè con la sua dolcezza e la sua faccia pulita fosse assunta a sorta di eroina nazionale, senza magari riflettere che tanta responsabilità avrebbe potuto pesare sulle spalle ancora esili della diciannovenne gardenese. Carolina non ha tradito le sue attese personali, ha tradito quelle di chi, vuoi per ottimismo, vuoi per ignoranza sportiva, ha voluto issarla sul podio a bocce ancora ferme. Ci salirà, su quel podio, forse già a Vancouver quando la sua tecnica sarà più curata e la sua mente più preparata a sostenere una simile pressione. La stessa pressione che ogni 4 anni travolge la super campionessa russa Irina Slutskaya, vincitrice di tutto tranne dello stregato oro olimpico, ormai definitivamente fuori dalla sua portata. Anche stasera la formidabile russa ha ceduto, è caduta durante il suo programma libero spalancando così le porte dell'Olimpo all'outsider nipponica Shizuka Arakawa, autrice di un esercizio davvero notevole ancorchè accorto. Anche Sasha Cohen è caduta, ma ha saputo, da far suo, mascherare le croniche incertezze nei salti con la maestria nei passi di collegamento, nelle trottole e nelle spirali, cingendosi così al collo l'argento dopo la medaglia di legno a sorpresa di quattro anni fa. Nono posto finale per la Kostner che ha potuto collezionare un'esperienza unica, dall'essere portabandiera fino al gareggiare in un palazzo in autentica estasi: esperienze importanti per il prossimo futuro, a ... (continua)

[ 16/02/2006 ] - Torino 2006, la quinta giornata
Giornata davvero intensa quella odierna negli impianti olimpici piemontesi. Apertura di diritto per il bronzo arrivato dal doppio maschile nello slittino. In questa disciplina era assolutamente lecito aspettarsi una medaglia ma a portarla non sono stati i favoriti Patrick Gruber - Christian Oberstolz ma i veterani Oswald Hasselrieder e Gerhard Plankesteiner, coppia fissa in oltre quindici anni di onestissima carriera. Due omaccioni che avevano iniziato l'ennesima stagione quasi più per fare da balie di lusso alle giovani leve che per inseguire un simile successo. Ma nel giorno clou della stagione hanno infilato una grande seconda manche che li ha portati dritti dritti sul podio alle spalle dei fratelli austriaci Linger e della coppia tedesca Florschuetz-Wustlich. Quinta piazza per i vincitori della scorsa coppa del Mondo Oberstolz-Gruber che sicuramente torneranno da Cesana con un pizzico di amaro in bocca. Giornata intensa e ricca di momenti significativi anche quella sul ghiaccio dell'Oval Lingotto e del PalaVela. Nel pattinaggio di velocità andava di scena tra l'altro l'inseguimento a squadre maschile con gli alfieri azzurri (Anesi, Fabris, Sanfratello) capaci di stabilire il nuovo record olimpico: 3:43.64 sui 3000 metri previsti e obiettivo semifinale ovviamente centrato. Passando allo Short-track, quinto posto finale per Mara Capurso nei 500 metri vinti dalla cinese Meng Wang sulla bielorussa Evgena Radanova; si è fermata invece nei quarti la corsa della sedicenne Arianna Fontana. Nella distanza doppia, agevole qualificazione ai quarti di finale per Fabio Carta e Nicola Rodigari che hanno poi condotto, insieme a Yuri Confortola e Nicola Franceschina, la staffetta azzurra all'ingresso nella finalissima. Finale a cinque che raccoglierà tutte le migliori staffette della disciplina promettendo assoluto spettacolo. Giornata positiva anche per quel che riguarda gli sport di squadra con la doppia vittoria delle nazionali di Curling. La squadra femminile ha avuto ... (continua)

[ 13/02/2006 ] - Torino 2006, atto secondo
E' la composta esultanza di Armin Zöggeler l'immagine di questa seconda giornata olimpica. L'immagine di un campione, probabilmente mai osannato a dovere, ma sopratutto l'immagine di un atleta capace di restare sul podio olimpico da quattro edizioni dei Giochi, un record assoluto per un qualsiasi sportivo azzurro, invernale e non. Lo slittinista di Foiana, a due passi da Merano, non ha avuto esitazione nel controllare il vantaggio acquisito nella prima giornata su Albert Demtschenko. E mentre l'altro mostro sacro dello slittino Georg Hackl si inchinava all'età ed a qualche acciacco di troppo, il carabiniere altoatesino riusciva a conquistare la vetta dell'Olimpo quattro anni dopo la prima indimenticabile scalata. Non è stato facile, lo testimoniano la seppur celata tensione che traspariva dagli occhi di Armin e l'esultanza sfrenata di Marco Andreatta, lui stesso bolzanino e direttore tecnico quasi esclusivamente per passione di una squadra nazionale che porta l'indelebile marchio del Sudtirolo. Non è stato facile, ma l'impresa acquisisce ancor maggior risalto e non fa che accrescere la fama e l'onore di questo bi-campione olimpico capace di fare incetta di coppe del mondo e mondiali come mai nessun altro prima in Italia. Ma la vittoria di Zöggeler è stata la ciliegina sulla torta di una giornata già di per sè positiva. L'azzurro aveva già trovato in precedenza un posto sul podio grazie a Pietro Piller Cottrer che nel doppio inseguimento era riuscito nel primo pomeriggio a resistere al ritorno dei soliti finisseurs che più di una volta l'hanno costretto alle posizioni di rincalzo. L'azione orchestrata in coppia con Giorgio di Centa aveva per qualche istante dato l'impressione della doppietta italiana ma il prepotente ritorno del russo Dementiev e del norvegese Estil hanno limitato il trionfo azzurro al terzo e quarto posto dei due alfieri, ben supportati dalla positiva prova di Fabio Santus e Valerio Checchi. In precedenza era stata la friuliana Gabriella Paruzzi a ... (continua)

[ 05/12/2005 ] - Buona la prima. Giorgione sbanca Beaver Creek
Subito grande, subito sul gradino più alto del podio. Che successo ragazzi! Giorgio Rocca vince il primo slalom della stagione: sulla Birds of Prey/Golden Eagle di Beaver Creek riesce a domare la concorrenza, per altro falcidiata in entrambe le manche da una pessima visibilità. Il solido fuoriclasse di Livigno è stato maestro nella gestione tattica della gara: non che non abbia attaccato nella seconda manche che lo vedeva solo dietro all’austriaco Benjamin Raich, poi uscito, ma ha affrontato la sessione finale con giudizio, senza strafare. Parecchio infatti, era il vantaggio sul quel giovanotto transalpino Stephane Tissot che dalle retrovie è poi risalito in seconda piazza. Terzo lo statunitense Ted Ligety. In 4° piazza tre atleti ex-equo: il giapponese Akira Sasaki, il norvegese Kjetil Jansrud e l’austriaco Mario Matt. 7° il croato Ivica Kostelic. Per Giorgione una sensazionale vittoria: classe, approccio mentale corretto per ogni situazione, grinta e serenità, ecco la miscela vincente del Carabiniere lombardo. E se il buon giorno si vede dal mattino, adesso gli obiettivi finali Coppa del Mondo di slalom e Olimpiadi sembrano più vicini. E il resto della "banda Ravetto"? Patrick Thaler è 15°, Giancarlo Beragmelli 21°. Out nella prima manche Manfred Moelgg, Luca Senoner, Hannes Paul Schmid e Cristian Deville. Edoardo Zardini non porta a termine la seconsa sessione. (continua)

[ 20/10/2005 ] - Ghedina da Benedetto XVI
Ieri mattina Kristian Ghedina ha incontrato Papa Benedetto XVI. Nella stagione che ha come evento clou le Olimpiadi di Torino 2006, Kristian ha cercato in Vaticano la benedizione. “Vedere da vicino il Papa, ha affermato l'ampezzano terminata l’udienza, e toccarlo con mano è stata un’esperienza che mi ha toccato nel profondo dell’animo, penso proprio che potrà portarmi bene. Torino 2006 sarà la mia quinta e ultima Olimpiade, finora ai Giochi non ho ancora ottenuto una medaglia, ho voluto una benedizione soprattutto per la mia salute e per la possibilità di stare bene, non per la vittoria”. Dopo la benedizione Benedetto XVI si è soffermato a parlare con Kristian Ghedina. Presente anche il segretario personale del Pontefice, Georg Gaenswein, che in passato ha fatto il maestro di sci in Germania. “Con il Ghedo, anche Florian Eisath, atleta della squadra B. (continua)

[ 28/11/2004 ] - Fantastica Moelgg: ad Aspen è podio!
Ci ha pensato Manu a dirci che lo slalom femminile rosa non e' in crisi. Da questa stagione il settore delle "porte strette" era stato diviso dal gigante per puntare ad un celere rinvigorimento, e a tal fine era stata affidata la responsabilità a Stefano Dalmasso, navigato coach di Limone Piemonte con un glorioso passato ad allenare gli slalomisti francesi. Partita con il pettorale numero 39, Manuela Moelgg è stata protagonista di una gara d'attacco, senza far calcoli e con la giusta "cattiveria" agonistica. Insomma aggressiva e determinata, la ladina ha fatto venire finalmente a galla quel talento che negli ultimi tempi stava evaporando: eccola ora al primo podio in carriera con uno splendido secondo posto nella disciplina su cui forse meno puntava. Un'esplosione di gioa per la bionda atleta di San Vigilio di Marebbe in forza alle Fiamme Gialle, una liberazione aver portato a casa un tale risultato di rilievo. Ci voleva, ora la strada per altre grandi prestazioni e' senza alcun dubbio in discesa. Spesso nello sci alpino il fattore psicologico si fa sentire, e seppur giovane la Moelgg aveva addosso la pressione di non aver ancora centrato un risultato come qui ad Aspen. Ora tutto e' cambiato e ne vedremo davvero delle belle. La gara è stata vinta dalla finlandese Tanja Poutiainen, che ha approfittato dell'uscita di scena nella seconda manche di sua maestà Janica Kostelic, vincitrice ieri ed in testa oggi dopo la prima sessione. Fuori nella prima manche invece la svedese Anja Paerson. Sul podio anche l'atleta di casa Kristina Koznick. Poi in classifica scorgiamo in 4a piazza la francese Florin De Leymarie partita con il pettorale 42, quindi 5a la croata Ana Jelusic. Karen Putzer a punti, discreta 24a per lo slalom. Non hanno terminato la prima manche Daniela merighetti, Nicole Gius, Claudia Morandini, Annalisa Ceresa ed Emmi Pezzedi. Chiara Costazza fuori nella seconda. Ma oggi basta e avanza il podio sulle nevi del Colorado di Manuela Moelgg: grande Manu, bella e ... (continua)

[ 28/07/2004 ] - Alberto Tomba maestro di sci
Tramite legislazione regionale, la Regione Emilia Romagna ha deciso che i partecipanti ad Olimpiadi Invernali e Campionati del Mondo, diventeranno automaticamente maestri di sci. Così, Alberto Tomba, il leggendario fuoriclasse bolognese di Castel dè Britti, ha ricevuto tale titolo. "Sono contento", ha sostenuto Albertone, "ora tocca alla Regione Lombardia promuovere una certa Compagnoni...". (continua)

[ 08/07/2004 ] - Kurt Sulzenbacher scierà Fischer
Il discesista azzurro Kurt Sulzenbacher ha firmato un contratto con Fischer. Il carabiniere pusterese sarà seguito dallo skiman Leo Mussi, già leggendario "maestro di solette e lamine" di Kristian Ghedina e Alessandro Fattori. (continua)

[ 01/03/2004 ] - Cinque domande a Mirko Deflorian
Dopo il 21° posto nel gigante di Kranjska Gora al suo debutto in Word Cup, Fantaski ha posto alcune domande a Mirko Deflorian. 1) Mirko, ti aspettavi questo risultato all'esordio in Coppa del Mondo? "In allenamento stavo andando abbastanza bene, ma arrivare a ridosso del primo gruppo proprio non me lo aspettavo davvero: sono felicissimo per questa prestazione sul Podkoren di Kranjska Gora. 2) Raccontaci un pò di te... "Sono nato nel 1980 a Tesero, in Val di Fiemme e scio per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Appartengo alla squadra B allenata da Christian Thoma e Patrick Holzer. Mio papà Mario fa il maestro di sci ed è stato istruttore nazionale; mia mamma Matilde gestisce a Tesero il Garnì Ilde; mia sorella Katia è stata in nazionale B. La mia ragazza si chiama Linda, che per il momento studia. 3) Obiettivi per il fine stagione? "Domani parto per l'Andorra per due giganti di Coppa Europa: voglio andar forte a Pas de la Casa e disputare infine buone gare alle finali di Coppa Europa in Spagna, a Sierra Nevada, dove mi cimenterò in tutte e quattro le discipline". 4) "Deflo", e per la prossima stagione? "Beh...sarebbe bello riuscire a disputare più giganti possibili in Coppa del Mondo! 5 ) I tuoi hobby oltre lo sci? "Bici e soprattutto il calcio. Sono tifoso del Milan. E... ogni tanto non mi dispace far festa con la mia ragazza e i miei amici! (continua)

[ 24/02/2004 ] - Pool Sci Italia presenta le novità del 2005
Provare il anteprima l'attrezzatura della stagione invernale 2005 si può! Per questo è nato Prove Libere, il maxi-test organizzato dal POOL Sci Italia che permette a tutti gli appassionati, ai Club e alle Scuole Sci, di provare in sicurezza, libertà, e a costo zero, tutti gli sci che le otto aziende del POOL metteranno in vendita, in tutti i negozi, a partire dall'autunno. In occasione di Prove Libere sono state previste delle condizioni davvero eccezionali: 2 giorni in mezza pensione + 2 skipass giornalieri 150 € 129 € 115 € Per le prenotazioni contattate al più presto... FIEMME RESERVATIONS: Vecchia Stazione 1 I-38030 Castello di Fiemme (TN) Tel: 0462-341419 Fax: 0462-231621 Sito web: www.fiemmeres.it Email: fiemmeres@-surfing.net Prove Libere avrà luogo a PAMPEAGO , in Val di Fiemme, sabato 27 e domenica 28 marzo 2004. In collaborazione con Sci, Sciare e i Maestri dell'AMSI verranno organizzate, per l'occasione, delle brevi 'lezioni' che permetteranno agli appassionati di gustare al meglio l'attrezzatura e di verificare qual'è lo sci che più si adatta a loro. L'associazione Italiana Ski Man sarà a disposizione per una verifica gratuita dell'attrezzatura di proprietà. (continua)

[ 25/01/2004 ] - Nel tempio di Kitz, trionfa Kalle Palander
(Kitzbuehel, Aut). Che gennaio ragazzi per lo slalom: pioggia a Flachau e Chamonix, neve copiosa a Wengen e Kitz. Qui, nella leggendaria località tirolese, già dal pomeriggio della libera, la neve iniziava a cadere e posarsi sul tracciato dello slalom, unico angolo del paese, dove non imperversavano orde di ragazzi, tifosi dei fan club, e non pochi ubriaconi. Kitz è anche festa, si sa: in Austria lo sci vale il calcio per l'Italia. Televisioni, radio e giornali, si concentrano ogni anno per questa mezza settimana di Coppa del Mondo. Questa, era la 64° edizione del trofeo dell'Hahnankamm, il trofeo della "cresta del gallo", la "gara per antonomasia del circo bianco". La discesa ha incoronato "sua maestà" Stephan Eberharter; lo slalom, ha scelto quel simpaticone di Kalle Palander. Il finlandese, dopo Park City e Flachau, vince a Kitzbuehel il terzo slalom della stagione, e seppur di un'inezia (5 punti), indossa nuovamente il "pettorale rosso" ai danni del nostro Giorgione e di Rainer Schoenfelder (secondi ex-equo con 310 lunghezze). Sopresa in 2° piazza: Thomas Grandi, canadese di origine italiane, è protagonista di un garone. Sul podio anche l'austriaco Rainer Schoenfelder: il "rasta delle nevi" è sempre sulla cresta dell'onda in slalom. Rainer, che ama la musica rock, ha esultato al traguardo "suonando" uno sci a mo'di chitarra. 4° Bode Miller, che sta risalendo la china in Coppa del Mondo (in testa sempre Lasse Kjus), 5° Silvan Zurbriggen e 6° ex-equo gli austriaci Bennj Raich e il redivivo Mario Matt. E gli azzurri? Questa volta, la "banda-Ravetto" piange...Giorgio Rocca termina solo al 13° posto. Il livignasco, forse per la paura di uscire nuovamente dopo Wengen, scia con il freno tirato nella prima. Nella seconda sessione, aziona il turbo, attacca, recupera, ma nel finale compie un grave errore. Anche Giancarlo Bergamelli, sembra un'altro oggi: addirittura 24° al traguardo. In classifica anche Manfred Moelgg e Hannes Paul Schmid, autori di due discrete gare, ... (continua)

[ 22/01/2004 ] - Il "vecchio" Lasse fa buon brodo!
(Kitzbuehel, Aut). 1999-2004: come cinque anni fa, il poliedrico Lasse Kjus, vince la discesa nel tempio dello sci alpino, Kitzbuehel. Qualche anno orsono, "Pisolo", ebbe la meglio sul "gemello" Kjetil Andrè Aamodt; questa mattina, per l'inezia di un centesimo, ha staccato "sua maestà" Stephan Eberharter. Con questa vittoria, balza in testa alla classifica di Coppa del Mondo, superando Benjamin Raich, che è terminato in 22° piazza, e che ha provato oggi la Streif in vista della libera di sabato che varrà anche per la combinata dell'Hahnankamm. Al 3° posto, lo statunitense Daron Rahlves. Quindi due aquilotti biancorossi: Hermann Maier 4° e Hans Knauss 5°. Si rivede Bode Miller in discesa: ottimo 7°. Kjus, Raich, Maier, Eberharter? La lotta per la sfera di cristallo è ancora lunga, ma dopo la combinata di domenica, vedremo se qualcuno inizierà a mollare il colpo. Il team di Alberto Ghidoni, ha portato a casa due risultati confortanti: Roland Fischnaller, Carabiniere altoatesino, stacca il 12° tempo, e Alessandro Fattori, emiliano di Tizzano Val Parma, conclude 13°. Il "Fat", sta risalendo con determinazione la china: siamo curiosi di vederlo nel super-g di domani, la sua gara. Più indietro gli altri: 18° Kristian Ghedina, 19° Kurt Sulzenbacher, 32° Erik Seletto, 38° Peter Fill, 46° Micheal Gufler e 47° Luca Cattaneo. Comunque, sulla leggendaria Streif, i jet di Ghidoni e Mair, sembrano in leggera ripresa. Domani supergigante. (continua)

[ 16/12/2003 ] - Sulla 3-Tre Giorgione diventa leader di coppa!
(Madonna di Campiglio, Ita). Se si esclude il pasticcio della Fis a Park City, Giorgio Rocca è da otto gare consecutive che ha gli scarponi incollati al podio: anche a Madonna di Campiglio, il Giorgione nazionale, si porta a casa un fantastico 2° posto. Grande Rocca: sul muro gelato del Canalone Miramonti, ha disegnato le solite linee da maestro delle porte strette. La 3-Tre, giunta alla 54° edizione, è stata la gara di sempre: il Miramonti non tradisce mai, lo spettacolo è assicurato in questo pendio dell’Alta Val Rendena, e quest’anno ci si è messa anche la notturna ha rendere l’appuntamento davvero unico ed inimitabile. Seppur senza salire sul gradino più alto del podio, il ventottenne valtellinese, grazie a questi 80 punti, è balzato in testa alla classifica di specialità dello slalom. Il celebre “pettorale rosso”, lo indosserà per la prima volta nello slalom di inizio gennaio a “casa Maier”, in quel di Flachau. Giorgione, quinto dopo la prima manche che vedeva in testa l’austriaco Manfred Pranger reduce dalla vittoria in Coppa Europa a Obereggen, scatena il turbo nella seconda sessione, lottando come un leone nella giungla di pali della 3-Tre. Peccato per quei maledetti tre decimi che lo separano da Ivica Kostelic, che sembra aver preso gusto nel superare illivignasco negli speciali by night: l’anno scorso, infatti, per la miseria di un centesimo, gli arrivò davanti. Comunque Campiglio ha fatto di Rocca, per il momento, il leader delle “rapid gates”, con buona pace del talentuoso finlandese Kalle Palander. L’obiettivo non era la coppetta di specialità? Sul podio, il terzo dell’ “Ave Maria”, è Manfred Pranger, che perde due posizioni rispetto alla prima manche. E gli azzurri? Oggi è festa grande per la giovane banda Claudio Ravetto, Massimo Carca e Angelo Weiss (che ha desistito nell’accettare il ruolo di coach di Karen Putzer): Manfred Moelgg termina strepitoso 5°. Terzo slalom in carriera nella massima serie e subito un fantastico risultato per questo ... (continua)

[ 30/11/2003 ] - Ancora Paerson. Gius 8°. Merighetti infortunata
(Park City, Utah). Un secondo posto a Soelden e una doppietta nello Utah: va come un treno, la massiccia Anja Paerson da Taernaby, terra natale di Ingo Stenmark. Se continua così, la fuoriclasse svedese, entro natale può chiudere davvero la partita per la conquista della sfera di cristallo. Non vince, stravince: distacchi abissali e pennellate da campione. Sulla C.B.’s Run, la Paerson ha stupito per come scia sui tratti pianeggianti, dimostrandosi maestra nel condurre sempre lo sci limitando drasticamente ogni attrito. Sul podio, 2° la svizzera Sonia Nef e 3° l’austriaca Marlies Schild. Migliore azzurra, Nicole Gius da Silandro, 8°. Sicuramente positiva la gara dell’altoatesina, operata al menisco un mese a causa di una caduta a fine settembre allo Stelvio. Peccato per la sempre bravissima Manuela Moelgg, 12° al termina della prima, ma purtoppo fuori nella seconda manche. Anche Annalisa Ceresa, 18°, esce nella seconda. Una brutta notizia, invece, per Daniela Merighetti: la simpatica bresciana cade nella prima manche. Sospetta lesione del legamento crociato del ginocchio. Seperiamo di no…comunque facciamo gli in bocca al lupo a “Dada”! (continua)

[ 15/09/2003 ] - Sci Club Abetone scrive a Fantaski
Per la stagione 2003/2004, Fantaski ha deciso di dare spazio al variegato mondo di Sci Club, Maestri di Sci ed Istruttori Nazionali, autentica linfa vitale per lo sci alpino. Iniaziamo con lo Sci Club Abetone, celebre località dell'appennino pistoiese, patria del leggendario Zeno Colò, mito dello sci. Lo Sci Club Abetone, è tornato alla ribalta dopo molti anni. Un nome su tutti: Stella Seghi, classe 1986 e parente della famosa Celina Seghi, è riuscita a vincere una discesa libera Fis a Sarental/Val Sarentino (Alto Adige) ed è entrata in una selezione delle giovani velociste emergenti. Infatti, i Comitati regionali, faticano nell'allenare i propri ragazzi nelle discipline veloci: ecco allora che la Fisi (quest'anno sotto la guida del tecnico responsabile Alberto Casse), ha disposto due squadre (maschile e femminile), con i migliori talenti della velocità selezionati tra i Comitati. Inoltre, è stato ottenuto un titolo italiano con Chiara Petrucci (categoria Ragazzi), una medaglia d'argento in gigante e di bronzo in combinata con Michele Landini (categoria Ragazzi). Infine anche la vittoria nell'"Uovo d'Oro" con Alessia Zanni (categoria Cuccioli). Il Presidente dello Sci Club è Gianpiero Danti, il coordinatore degli allenatori Massimo Sichi, e il tifoso numero 1 il Presidente FISI Gaetano Coppi, nativo proprio dell'Abetone. (continua)

[ 15/09/2003 ] - Sci...Amo, 1° Ski Lovers Party
A Milano Marittima, sulla spiaggia del Bagno Fantini Buona Vista , è andata in scena la prima festa dello sci al mare: Sci...Amo, 1° Ski Lovers Party. L'evento, primo nel genere e davvero originale in quanto ambientato in una località di mare, è stato organizzato da Alessia Tomba (sorella di Alberto) e Giacomo Bisconti (istruttore nazionale) per conto della Even Tour. Organizzazione coadiuvata da SporTur di Claudio Fantini, e patrocinata da FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), AMSI (Associazione Italiana Maestri Sci) e COLNAZ (Collegio Nazionale Maestri di Sci). La due giorni romagnola, ha visto una conferenza iniziale con il fine di veicolare il messaggio dell'importanza della promozione e dell'innovazione per questo sport. Quindi le premiazioni: Alberto Tomba (premio alla carriera), Gaetano Coppi (Presidente FISI) e al DEMO ITALIA, la rappresentanza degli istruttori nazionali protagonista nel febbraio scorso dell'Interski. Quindi musica, balli, aperitivi sulla spiaggia, e tornei di beach volley: tutto ciò, nella prima edizione di questo evento, che sicuramente verrà riproposto (con maggiori novità) anche l'anno prossimo. (continua)

[ 10/09/2003 ] - SCI...AMO: tutti a Milano Marittima!
Il mondo della neve fa tappa in questo fine settimana a Milano Marittima-Cervia, dove per la festa SCI...AMO, si ritroveranno istruttori nazionali di sci, maestri, allenatori, atleti. Protagoniti saranno sicuramente Alberto Tomba ed il Presidente Fisi Gaetano Coppi. L'iniziativa e' di Alessia Tomba, sorella di Alberto, con la Even Tour e la Sportur. AMSI (Associazione Italiana Maestri di Sci) - COLNAZ (Collegio Nazionale Maestri di Sci) - FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) patrocinano il tutto. Si comincia sabato pomeriggio alle 18 - al Bagno Fantini Buona vista di Cervia, sul Lungo mare Grazia Deledda - e si va avanti, notte compresa, sino a domenica con tornei di beach volley, beach tennis, beach soccer, cabaret, e musica. Saranno premiati vecchi glorie e nuovi campioni dllo sci, ed inoltre anche il DEMO TEAM, che nel febbraio scorso a St. Moritz ha rappresentato gli Istruttori Italiani alla manifestazione dell'Interski. (continua)

[ 05/06/2003 ] - Al Tonale il corso allenatori
(Passo del Tonale, Ita) Il Tonale, ospita il corso Allenatori di Sci Alpino 1° livello. Con questa qualifica, si potranno allenare i comitati regionali e le squadre nazionali. Da quest’anno, è divenuto obbligatorio. Così, Norman Bergamelli, si è cimentato nell’opera con altri ex-azzurri; lui, che già da una stagione - prima con Flavio Roda ed ora con Severino Bottero - allena i ragazzi della squadra A di gigante. Anche Patrick Holzer vi partecipa: l’altoatesino, che ha abbandonato l'agonismo quest’anno, guiderà la squadra B, il cui responsabile è Christian Thoma. Inoltre, presenti al corso, anche gli altri due fratelli Bergamelli, Thomas e Giancarlo. Quindi Alberto Senigagliesi, Iwan Bormolini, Edoardo Zardini, Sabina Panzanini e Sovrana Wolf. Gianki Bergamelli, si è portato avanti! Nonostante gareggi ancora con eccellenti risultati, il finanziere di Trescore Balneario, è divenuto maestro di sci da poco, ed ora anche allenatore. (continua)

[ 31/05/2003 ] - Holzer si ritira. Allenerà la squadra B
Ora è ufficiale. Dopo alcune settimane di tentennamenti, Patrick Holzer, campione azzurro del gigante ha annunciato definitivamente il suo ritiro dalle gare. Trentatre anni suonati, Carabiniere altoatesino di Sesto Pusteria, è stato negli ultimi anni tra i migliori interpreti nel circo bianco dello slalom tra le porte larghe. “Io dico Holzer, dico Holzer, dico Holzer”: come non ricordare quelle urla entusiasmanti in tv di Bruno Gattai, che accompagarono Patrizio sul gradino più alto del podio a Kranjsca Gora. Era la stagione 1998-1999, la più bella per Holzer, coronata anche da un 2° posto in Alta Badia dietro a sua maestà Miki Von Gruenigen, anch’egli ritiratosi quest’anno. Longilineo, aveva nell’indipendenza di gambe la sua arma migliore: davvero talentuosa la sua sciata, semmai quello che lasciava a desiderare era il sentire troppo la gara, probabilmente conseguenza del suo carattere oltremodo introverso. Ad inizio degli anni ’90, vince anche in super gigante: era la stagione 1991-1992, e trionfò a Garmisch Partenkirchen. Miglior risultato iridato, fu il 6° posto in gigante ai Mondiali di Vail del 1999, la sua stagione migliore, come accennato prima. Campione italiano assoluto di gigante nella stagione 1997-1998, a Falcade-S. Pellegrino. Ora il Carabiniere pusterese, intraprenderà la carriera di allenatore, affiancando Christian Thoma e Alessandro Spaliviero nella guida della squadra B (Coppa Europa). L'esperienza che Holzer metterà a disposizione dei ragazzi, sarà di indubbia qualità. (continua)

[ 14/02/2003 ] - La Karbon che non t'aspetti: ecco l'argento!
(St. Moritz, Sui). “Attaccate, attaccate e basta”. Così Tino Pietrogiovanna, direttore tecnico dello sci alpino femminile, urlava via radio alle ragazze in partenza. Denise Karbon lo ha ascoltato, eccome. Nel gigante iridato, aspetti Karen, arriva Denise: finalmente la prima medaglia per i nostri colori ai Mondiali di St.Moritz. Finalmente il sortilegio che ci vedeva senza medaglie è stato infranto. La Karbon, già sul podio quest’anno in Austria a Semmering dove aveva trionfato la Putzer, coglie una fantastica medaglia d’argento. Non si è risparmiata ed ha attaccato alla morte, dopo il sesto posto della prima manche. Prima di buttarsi giù dal cancelletto per la seconda sessione, si sentiva tranquilla, rilassata, leggera: non aveva niente da perdere. Ha sciato alla grande su quei dossi, su quelle gobbe, cercando di sfruttare le sue capacità tecniche, per far fronte alla potenza che non la contraddistingue. Denise, è nata in Alto Adige, a Castelrotto, ventidue anni fa. In ottobre, in allenamento, si era spezzata il braccio sinistro, e fu obbligata a saltare la trasferta americana. Dopo quasi due mesi tornò in squadra, e la stagione incominciò subito alla grande con il podio di Semmering. Poi uno stop di un’altra settimana per un piccolo infortunio al polpaccio destro ad inizio gennaio a Bormio. Una stagione trafilata e sempre in recupero la sua, ma con l’immensa gioia di un argento qui in Engadina. La famiglia Karbon è ricca di talenti: suo fratello Martin è in squadra C, e suo fratello più piccolo Pirmin cresce bene. Il padre Arnold, maestro, è direttore del centro agonistico Sciliar all’Alpe di Siusi, dove è cresciuto anche suo cugino, Peter Fill, che promette davvero bene tra i maschietti. Tornando alla gara, la medaglia d’oro è stata vinta dalla svedese Anja Paerson, quindici chili di muscoli in più rispetto alla Karbon. La Paerson, è del paesino del leggendario Ingemar Stenmark, Tarnaby, oltre il Circolo Polare Artico. Bronzo per la canadese Allison Forsyth. 4° ... (continua)

[ 29/12/2002 ] - Meteo incerto a Bormio
Oggi a Bormio ci sarà l'ultima gara dell'anno, a rischio per il maltempo. Le previsioni sono discrete, ma perchè la neve tenga si dovrà ricorrere all'aiuto della chimica. La seconda e ultima prova cronometrata è stata annullata dopo un'abbondante nevicata durata tutta la notte e proseguita anche durante la mattinata, alla quale si è aggiunta la pioggia sulla parte finale del tracciato. Sulla Stelvio hanno così lavorato, per tutta la giornata di ieri, quasi 100 operatori tra gli 80 maestri delle scuole di sci di Bormio e gli uomini capitanati da Aldo e Stefano Anzi, bormini doc, il primo ex allenatore della Valanga Azzurra ed il secondo olimpionico di discesa libera (Sapporo72). Gli organizzatori, confidando nel preannunciato ritorno del sereno, sono fiduciosi che la competizione si possa disputare regolarmente. Il nuovo regolamento stabilisce che il risultato dell'ultima prova cronometrata determini l'ordine di partenza dei primi 30 ma, dato l'annullamento, la start list è stata definita considerando i punteggi FIS ed invertendo la classifica dei migliori 30: Eberharter partirà così come trentesimo. Appuntamento alle 12... (continua)

[ 16/10/2002 ] - Istruttori Nazionali
Al Passo dello Stelvio (So), si è svolta la selezione della FISI per gli istruttori nazionali. Sempre più rigida e selettiva la Federazione Italiana Sport Invernali: su 140 maestri, solo 12 hanno superato i test per essere ammessi al corso di istruttori nazionali. Fra questi, ne segnaliamo alcuni che hanno avuto trascorsi da atleti: Ferdy Fossati, Massimo Zucchelli, Alexander Prosch, Ivan Bormolini e Massimiliano Iezza. Di Bormolini, ricordiamo il decimo posto in combinata ai Mondiali nel 1999 a Vail. Ivan, quell'anno, in cui disputò anche il gigante iridato, era stato messo fuori squadra e si pagava da solo i materiali. Iezza, affiliato al Gruppo Sportivo dell'Esercito, invece, è l'unico ragazzo che, seppur nei circuiti minori di Coppa Italia e nelle gare FIS, non ha smesso di correre. (continua)

[ 16/02/2002 ] - SnowKing, dall''Abetone con passione
Si chiama Cristian l'allenatore del team SnowKing, attualmente in vetta alla graduatoria delle FantaOlimpiadi dopo lo schiacciante successo nella combinata, ha 26 anni, vive all'Abetone - "patria dell'intramontabile Zeno Colò", precisa subito - ed ha una gran voglia di raccontarci la sua avventura nelle FantaOlimpiadi. Parola a Cristian, quindi: "Sono Maestro di Sci e Allenatore di di sci alpino e sono appassionato, oltre che di sci, anche di Go-Kart. Devo dire che il lavoro sul campo con i ragazzi è molto più intrigante però mi complimento con voi per l'idea divertente che avete avuto!". Cristian ci ha scoperti, come molti altri giocatori, grazie ad Alfredo Tradati, direttore di 8000.it, che ha "raccontato" le FantaOlimpiadi durante la diretta su Eurosport dell'ultima discesa pre-olimpica, a St. Moritz. "Se devo essere sincero - continua Cristian - avrei preferito che fossero inserite anche le squadre delle femmine, cosi che noi Fantasciatori ci saremmo confrontati su 10 competizioni comunque pazienza!!". E' proprio vero, caro Cristian, e sono in tanti a pensarla come te, quindi in futuro cercheremo di accontentare te e tutti gli altri appassionati anche di sci femminile. (continua)


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