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" Raich " è presente in queste 1091 notizie:

[ 14/03/2010 ] - Schild in slalom e Maria Riesch in Coppa
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
L’Austria rompe il digiuno di vittorie a queste finali grazie a Marlies Schild, mentre Maria Riesch fa sua la coppetta di slalom. La fidanzata di Benni Raich torna a pieno titolo tra le grandi dello slalom: e le avversarie sono d’ora in avanti tutte avvertite. Con una sciata potente l’austriaca fa sue entrambe le manche, la prima dominata e chiusa con oltre un secondo di vantaggio sulla ceka Sarka Zahrobska - poi precipitata dietro per un grave errore - la seconda mettendosi dietro la rimontante compagna di squadra Kathrin Zettel (miglior tempo di manche). La Zettel impegnata nell'impresa di strappare dalle mani di Maria Riesch la coppa di slalom: tentativo andato però a vuoto, nonostante il secondo posto odierno. Il margine di vantaggio e una posizione guadagnata rispetto alla prima prova – salita dal 4/o al 3/o gradino del podio – da parte della campionessa olimpica di Garmisch, sono così serviti alla tedesca per assicurarsi anche questo trofeo, grazie ai tre punti di margine. Un’altra bella gara quella odierna, dopo il duello per la coppetta in campo maschile, che ha infiammato il pubblico casalingo ubriacato, prima dalla vittoria del beniamino Felix Neureuther , e poi dall’ennesima impresa della loro illustre concittadina Riesch. Giornata storta, invece, per le azzurre: apparse ormai in disarmo. La migliore è stata la poliziotta Chiara Costazza, dodicesima. Una posizione più indietro (13/a), Nicole Gius, con il terzo tempo di manche, mentre Manuela Moelgg non ha portato a termine la prova. Le azzurre dunque chiudono questa coppa del mondo 2009-2010 senza successi. (continua)

[ 13/03/2010 ] - Neureuther trionfa in casa; coppa a Herbst
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Con un finale degno di un thriller Felix Neureuther, beniamino di casa, vince sulle nevi di casa davanti a papà Christian in lacrime la sua seconda gara di coppa in carriera. Il giovane tedesco, quinto dopo la prima manche, innesta il turbo e per chi lo precedeva sono dolori, ad iniziare dall'austriaco Manfred Pranger. Il tirolese risulta incapace di mantenere fino in fondo la leadership, finendo poi alle spalle del tedesco con 29 centesimi di ritardo; terzo lo svedese Andre Myhrer. Entusiasmante fino alla fine anche la lotta per la coppa di specialità - l'ultima da assegnare in campo maschile - con un'altalena di sorpassi fino all'ultimo tra il francese Julien Lizeroux (4/o) e l'austriaco Reinfried Herbst (9/o). Alla fine per il gioco dei punti di coppa vince l'austriaco (534 a 512 punti) che rende così meno amara la pillola di delusioni del Wunder Team in questa stagione. L'Italia chiude senza acuti: uscito Razzoli nella prima manche, Manfred Moelgg è ottavo, una posizione dietro a quella della prima prova. Paga dazio Benjamin Raich, inforcata e congedo con qualche rimpianto dalla coppa del mondo per il campione della Pitztal. Sfortunata, anche, la prova di Ted Ligety, quindicesimo al termine della prima manche, ed incappato in un banale errore di concentrazione: inforcata banale nella seconda prova alla prima porta del tracciato. Domani appuntamento con il gigante paralleo in quattro manche valido per il tanto discusso Nation Team Event(inizio ore 10.45), chiusura di queste finali di coppa del mondo 2009-2010. (continua)

[ 12/03/2010 ] - Janka "re di coppa": vince gigante e assoluta
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Diciotto anni dopo Pauli Accola la Svizzera trova il nuovo "Re" delle nevi. Il 24enne Carlo Janka conquista oggi, con un giorno di anticipo, la coppa di cristallo assoluta grazie alla vittoria nell'ultimo slalom gigante della stagione. Nella giornata che ha visto come apripista speciale il suo compagno di squadra Daniel Albrecht, ritornato sulle nevi di coppa dopo il grave incidente di oltre un anno fa a Kitzbuehel, Janka fa questo grande regalo alla sua nazione. A nulla sono valsi i tentativi di Benjamin Raich per cercare il recupero, dopo il sorpasso dell'elvetico in discesa. Ancora una volta Raich, mastica amaro dopo aver perso quella dello scorso anno per due punti. Oggi il margine è di 106 punti, insufficienti però anche con una gara (lo slalom, dove Raich partiva favorito) ancora a disposizione. L'Austria a questo punto si deve affidare a Reinfried Herbst per sperare di raccogliere ancora una coppetta, dopo quella di supercombinata di Raich, in una stagione tra le più avare di risultati di sempre per il Wunderteam. Nella grande giornata di Janka, torna un po' di sorriso anche sui volti dei tecnici azzurri dopo la delusione Blardone (19/o), grazie al secondo posto di Davide Simoncelli. Il trentino chiude positivamente una stagione non certo tra le più fortunate (vedi Adelboden o Olimpiade), ma che gli consente un bel balzo in avanti nella graduatoria di specialità, chiusa al quarto posto alle spalle proprio di Max Blardone. L'ossolano butta al vento, dopo venti secondi di gara della prima manche, la possibilità di giocarsi la coppa con lo statunitense Ted Ligety, terzo oggi a pari tempo con l'austriaco Philipp Schoerghofer. Tra i top10 c'è posto anche per Alexander Ploner, settimo, mentre 11/o chiude Michael Gufler, 14/o Manfred Moelgg e 16/o Alberto Schieppati. Coppa di specialità dunque che passa nelle mani dello statunitense Ted Lighety (412 punti) che precede Janka (341) e Raich (331). Quarto Davode Simoncelli (311) e ... (continua)

[ 12/03/2010 ] - Carlo Janka comanda gigante; Blardone k.o.
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Lo svizzero Carlo Janka è al comando della prima manche dello slalom gigante maschile alle finali di Garmisch-Partenkirchen. Lo svizzero con il tempo di 1.08.43 precede di 17 centesimi Davide Simoncelli e di 28 lo statunitense Ted Ligety. L'austriaco Benjamin Raich, staccato di 38 punti da Janka nella corsa alla coppa di cristallo assoluta, ha chiuso con l'undicesimo tempo a +1.33. A questo punto solo un miracolo potrebbe consentire all'austriaco di sperare ancora di riagguantare l'elvetico. Addio sogni di coppa di specialità per Max Blardone. L'ossolano, secondo nella graduatoria parziale a 43 punti da Ligety, dopo il primo intermedio è incorso in una grave errore di traiettoria che lo ha portato a saltare una porta. L'azzurro è risalito, ripassando la porta, ma ha concluso 26/o a oltre 8 secondi. Squalificato anche l'austriaco Marcel Hirscher, settimo al termine della prima manche, e terzo in quella di specialità a 46 punti. Il duello per la coppa di gigante è ristretto solo a Ligety e Jansrud (4/o in questo momento), che però è staccato di 98 punti dallo statunitense. In graduatoria provvisoria di questa prima manche ci sono altri azzurri: 9/o Alexander Ploner, 14/o Gufler, 15/o Schieppati e 20/o Moelgg. Seconda manche inprogramma alle ore 12. (continua)

[ 11/03/2010 ] - Guay fa suo il superG e coppa; 10/o Staudacher
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
Vittoria di tappa e coppa per Erik Guay. Il canadese, al secondo successo stagionale e al terzo in carriera, strappa sul filo di lana la coppa dalle mani dell'austriaco Michael Walchhofer e la porta oltreoceano dopo 28 anni di assenza (1982 coppa di discesa a Steve Podborski). Guay si mette così definitivamente alle spalle la delusione per il digiuno da medaglie ai Giochi di casa a Vancouver. Il canadese in un superG, corso non certo in condizioni ideali di visibilità (nebbia e neve), ha preceduto di 39 centesimi il "vecchietto" Ivica Kostelic e di 63 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Ai piedi del podio gli austriaci Reichelt, Streitberger e Raich. Quest'ultimo, con il sesto posto, rosicchia qualcosa in chiave coppa assoluta allo svizzero Carlo Janka (1097 lo svizzero, 1059 l'austriaco). Il campione olimpico di gigante oggi ha concluso solo undicesimo, a pari tempo con il canadese Osborne-Paradies. Gli azzurri, perso per strada Werner Heel (internata classica per lui prima del primo intermedio), il migliore oggi è stato Patrick Staudacher, decimo. Più indietro, alle prese con i soliti malanni alla schiena Christof Innerhofer (17/o). Gran finale, invece, per Marco Buechel. Il velocista del Lichtenstein ha dato l'addio al circo bianco, dopo aver brindato a spumante in zona partenza, è sceso lungo il tracciato di gara in short e giacca dello smoking. Dopo vent'anni il simpatico Marco ha così appeso gli sci al fatidico chiodo. (continua)

[ 10/03/2010 ] - Janka trionfa sulla Kandahar; 6/o Werner Heel
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHE
Carlo Janka trionfa sulla nuova Kandahar in discesa libera e guadagna anche la vetta della graduatoria assoluta. Il campione olimpico di gigante firma dunque l'albo d'oro della rinnovata pista bavarese e per due centesimi toglie la gioia della vittoria all'Austria. Mario Scheiber si deve accontentare - si fa per dire - del secondo posto e il Wunder Team rimane ancora a secco di vittorie in discesa. E' da oltre un anno (esattamente un anno e tre giorni) che gli austriaci non trovano la vittoria nella regina dello sci alpino: 7 marzo 2009, Kvitfjell, Klaus Kroell. Un digiuno così lungo non accadeva dalla stagione 1991-92. Janka, bravo ad aproffittare dell'unico sprazzo di sole, brucia con soli due centesimi proprio l’austriaco Scheiber: terzi a pari tempo il canadese Erik Guay e lo svizzero Patrick Kueng. Ultima discesa della stagione senza podio per gli azzurri. Il migliore è Werner Heel: chiude sesto a soli 13 centesimi dal vincitore. Questa pista di Garmisch, la Kandahar, rinnovata per il Mondiale del prossimo anno, rimane dunque stregata per gli uomini italiani che in discesa non hanno mai vinto: unico successo quello datato 2004, ottenuto però da una donna, Isolde Kostner. In classifica anche il secondo ed ultimo degli azzurri in gara, Mattia Casse, finito 22esimo. Coppa di specialità già nelle mani di Didier Cuche, oggi ottavo, si prosegue il duello in quella assoluta. Raich al palo, non avendo partecipato alla gara, si fa superare in vetta da Janka. Ora lo svizzero ha 54 punti di vantaggio da amministrare sull'austriaco a tre gare dal termine. Lo spettacolo è ancora assicurato. (continua)

[ 09/03/2010 ] - Garmisch:Grugger e Suter guidano la prima prova
Sono stati Hans Grugger e Fabienne Suter i più veloci questa mattina nelle prime prove libere di discesa, rispettivamente sulla pista Kandahar2 e Kandahar1. L'austriaco ha chiuso in 1.59.78, unico sotto i 2 minuti, davanti al compagno di squadra Mario Scheiber e allo sloveno Sporn. Seguono Walchhofer, Svindal, Cuche (già matematicamente vincitore della coppetta), Guay, Defago e Kroell e Jaerbyn, alle ultime gare della sua lunga carriera. Appena fuori dai 10 il miglior azzurro Werner Heel, davanti ad un altro "vecchietto", Marco Buechel. Solo 15/o Carlo Janka che cerca in discesa i punti per attaccare la leadership di Benni Raich. L'altro azzurro in pista, Mattia Casse oro Juniores, ha chiuso 20/o con 3.31 secondi di ritardo. Nel Circo Rosa la svizzera Suter ha fatto segnare il miglior tempo tra le 25 partenti: 78 centesimi di vantaggio sull'americana Mancuso e 84 sull'austriaca Goergl. Quarto tempo per la vincitrice di coppetta Lindsey Vonn. Migliore azzurra Elena Fanchini, 11/a,più arretrate Merighetti 17/a, Recchia 20/a e Schnarf 21/a, con +2.48 secondi di ritardo. Tempo più alto per la campionessa juniores Jeromine Geroudet. (continua)

[ 09/03/2010 ] - Finali 2010 a Garmisch: tutti i convocati
Entrano nel vivo da mattina le Finali della stagione 2009/2010 a Garmisch Partenkirchen. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali: - i primi 25 della classifica di ogni specialità - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti - il Campione Olimpico di Vancouver - il Campione del Mondo Juniores In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Ivica Kostelic, Silvan Zurbriggen, Benni Raich, Marcel Hirscher, Felix Neureuther, Mattias Hargin, Giuliano Razzoli, Michael Janyk, Manfred Pranger, Manfred Moelgg, Andre Myhrer, Mitja Valencic, Julien Cousineau, Steve Missillier, Lars Myhre, Axel Baeck, Urs Imboden, James Cochran, Marc Gini, Akira Sasaki, Naoki Yuasa, Brad Spence, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Janka, Cuche, Svindal, Walcchofer) Gigante maschile: Ted Ligety, Max Blardone, Marcel Hirscher, Benni Raich, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Davide Simoncelli, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Didier Cuche, Alexander Ploner, Manfred Moelgg, Romed Baumann, Philipp Schoerghofer, Alberto Schieppati, Marc Berthod, Truls Ole Karlsen, Hannes Reichelt, Sandron Viletta, Ondrey Bank, Markus Larsson, Steve Missilier, Thomas Mermillod Blondin, Michael Gufler, Jean-Philippe Roy. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Mathieu Faivre + gli atleti over 500 punti non compresi (Kostelic, Zurbriggen, Lizeroux, Walchhofer, Herbst) Superg maschile: Michael Walcchofer, Aksel Lund Svindal, Erik Guay, Benni Raich, Carlo Janka, Mario Scheiber, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis, Hannes Reichelt, Patrick Staudacher, Tobias Gruenenfelder, Ted Ligety, Didier Defago, Adrien Theaux, Werner Heel, Bode Miller, Ales Gorza, Georg Streitberger, Robbie Dixon, Christof Innerhofer, Andrej Jerman, Andrew Weibrecht, Marco Buechel, Klaus Kroell, Marco Sullivan. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Maxence Muzaton + gli ... (continua)

[ 28/02/2010 ] - Oro per Razzoli in slalom, rotto l''''incantesimo
VANCOUVER 2010
Rotto finalmente l'incantesimo: l'Italia dello sci alpino al maschile torna su un podio olimpico. Era da Lillehammer '94, che non lo faceva. Da Albertville '92 però che non vinceva un oro (Tomba - in gigante). Ma bisogna risalire fino a Calgary '88, 22 anni fa (oro in slalom sempre di Tomba,) per ritrovare un azzurro sul gradino più alto del podio nello slalom; ed anche allora la data era la stessa: il 27 febbraio. Se poi il pettorale è il 13, abbiamo chiuso il cerchio. "Razzo" di nome e di fatto. Ci voleva, infatti, un razzo per andare veloce su una neve più idonea ad una gara di sci nautico che alpino. Giuliano Razzoli di Villa Minozzo in provincia di Reggio Emilia si mette al collo questo oro meritatissimo dopo due manche dominate, mentre i co-protagonisti sul podio si sono scambiati tra prima e seconda manche. Si sa però, una rondine non fa primavera. La medaglia di Razzoli, per quanto pregiata, non può cancellare il mezzo flop della spedizione azzurra a questi Giochi. lo può solo addolcire. Uno slalom corso in condizioni ambientali tutt'altro che ideali: neve mista ad acqua, nebbia e pista ormai ridotta ad una salina per quanto solfato è stato sparso in pista in questi giorni. E poi si parla di Giochi ecologici... Razzoli, domina entrambe le manche, e si mette alle spalle l'eterno Ivica Kostelic, mentre il bronzo va allo svedese André Myhrer Restano fuori dal podio gli austriaci: quarto Benjamin Raich (olimpiade magra per lui), quinto Marcel Hirscher e decimo Reinfried Herbst (il vincitore di quattro slalom quest'anno). In classifica, sesto finisce lo sloveno Valencic (secondo al termine della prima manche), mentre il nostro Manfred Moelgg conclude settimo. E' uscito nella seconda manche anche Patrick Thaler, dopo l'uscita nella prima di Christian Deville. Si chiude così l'Olimpiade di Vancouver dello sci alpino e si torna alla coppa del mondo: prossimo appuntamento, il penultimo prima delle finali di Garmisch, quello con la velocità (1 ... (continua)

[ 27/02/2010 ] - Il "Razzo dell'Appennino" al comando dello slalom
VANCOUVER 2010
Il "Razzo dell'Appennino" è al comando della prima manche dello slalom speciale olimpico a Whistler Creekside. Razzoli - pettorale 17 - con una fantastica manche, su una pista trattata con gli idranti a pochi minuti dal via e sotto una neve-bagnata, si mette alle spalle lo sloveno Valencic, staccato di 43 centesimi, e l'austriaco Raich a 54 centesimi. Quarto tempo per il croato Kostelic (+0.58) che precede il nostro Manfred Moelgg a +0.85. Da segnalare che la prova è stata leggermente accorciata con il cancelletto di partenza posto dove sono partite ieri le donne. Deludono gli altri due favoriti di questo slalom, il campione del mondo Manfred Pranger, fuori per inforcata, mentre Reinfried Herbst, il dominatore della coppa del mondo quest'anno con quattro vittorie, è molto attardato con oltre un secondo di ritardo da Razzoli. Fuori tra gli altri anche Miller, Ligety e Neureuther. Patrick Thaler con il 24 trova un anche un pò di nebbia e chiude con oltre due secondi (+2.34), mentre Christian Deville si irrigidisce e finisce fuori. Sono 102 gli slalomisti al via. Seconda manche in programma alle ore 22.45. (continua)

[ 25/02/2010 ] - Marlies Schild al via nello slalom di domani
VANCOUVER 2010
Per lei la medaglia d'oro è già vinta. L'austriaca Marlies Schild sarà al via domani nello slalom speciale olimpico dopo un lungo infortunio che le aveva fatto saltare tutta la stagione 2008-2009, mondiali di Val d'Isere compresi. L'8 ottobre del 2008 la fidanzata di Benjamin Raich rimase vittima di un grave incidente - si frattura tibia e perone - durante un allenamento di gigante sul ghiacciaio di Soelden. Per la 29enne di Saalfelden si prospettava una olimpiade da spettatrice, ed invece il carattere della forte slalomista austriaca è emerso. Dopo l'operazione ed un anno di stop, il lungo recupero. Il rientro avviene il 14 novembre 2009 nello slalom di Levi, chiuso con il sesto posto. Sono poi arrivate le vittorie nello slalom di Lienz e di Flachau. Ed ora eccola a Whistler, dopo un allenamento impegnativo a Sun Peaks. Il bronzo di Torino 2006 spera di riuscire a portare a casa un'altra medaglia: "sarebbe il coronamento di una grande carriera, ma comunque sono già contenta di essere qui. Dopo l'incidente avevo già pensato di guardare questa Olimpiade da casa", confessa la Schild che ora guarda fiduciosa alla prova di domani. (continua)

[ 23/02/2010 ] - Janka d''''oro in gigante olimpico; brutta Italia
VANCOUVER 2010
Campione del mondo e campione olimpico. Lo svizzero Carlo Janka, dopo aver fatto suo il titolo iridato lo scorso anno a Val d'Isere, si mette al collo anche l'oro olimpico. Lo svizzero entra così nell'olimpo dei grandi di questa specialità dominando oggi la Dave Murray di Whistler Creekside in entrambe le manche. Una gara non facile, contraddistinta dalla facilità di una pista non certo all'altezza delle classiche del circo bianco di coppa del mondo, dalla neve molle e dal meteo, con cielo coperto e con un leggero nevischio misto a pioggia. Condizioni non certo ideali per un gigante olimpico che ha creato problemi anche ad alcuni dei favoriti. Janka precede due norvegesi: Jansrud, dato per morto dopo la prima manche chiusa con il 12/o tempo e Aksel Lund Svindal, alla terza medaglia a questi Giochi, dopo l'oro in superG e l'argento in discesa. Con il bronzo di oggi Svindal raggiunge quota tre, come Bode Miller - oggi fuori nella prima manche - in questa personale gara ai più medagliati nello sci alpino a Vancouver. Restano fuori dal podio - ancora una volta in questa Olimpiade al maschile - gli austriaci: 4/o Hirscher, 5/o Baumann. Abdica anche Benjamin Raich, campione uscente, incapace anche lui di trovare il giusto feeling con questo tracciato. Se l'Austria piange l'Italia certo non ride. Ancora una volta azzurri a secco. La squadra sulla carta più forte in gigante della coppa del mondo va incontro ad una Caporetto, affondando miseramente nelle nevi molli di Whistler. Eliminati dai giochi già nella prima manche Simoncelli (problemi per lui ad un ginocchio), Ploner (la più brutta gara della stagione) e Moelgg, era il solo Max Blardone a cercare di tenere alta la bandiera. Ma ancora una volta lo spettro di Torino2006 ha aleggiato sulla testa dell'Ossolano. Quarto dopo la prima manche, l'azzurro già alla seconda porta - affrontata con troppa irruenza su questo tipo di neve - ha dovuto dire anzitempo addio ai sogni di medaglia. La sua Olimpiade si ... (continua)

[ 23/02/2010 ] - Janka guida prima manche gigante; 4/o Blardone
VANCOUVER 2010
Lo svizzero Carlo Janka guida con il tempo di 1'17"27 la prima manche del gigante maschile olimpico a Whistler. Lo svizzero precede di soli 2 centesimi l'austriaco Romed Baumann e di 16 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Quarto tempo per Max Blardone, staccato di 20 centesimi che precede il campione olimpico uscente della specialità Benjamin Raich (+0.39). Non bene gli altri tre azzurri: 17/o Simoncelli a +1.25, 20/o Ploner +1.40 e 24/o Manfred Molegg a +1.67. Miller, pettorale 31, quando viaggiava su buoni intermedi ha commesso un grave errore che lo ha messo fuori gioco per ambire a vincere la sua quarta medaglia in questa Olimpiade. Un pista, la Dave Murray, non particolarmente difficile - molto lunga - con fondo non ghiacciato (neve leggermente molle) che ha avvantaggiato gli sciatori non aggressivi e i pettorali bassi. Seconda manche in programma alle ore 22 (in Italia). (continua)

[ 21/02/2010 ] - Oro in supercombi targato Miller; 8/o Innerhofer
VANCOUVER 2010
"Voglio una medaglia per specialità!". Lo aveva annunciato alla vigilia di questa Olimpiade e Bode Miller sta tenendo fede alla sua parola. Il "Crazy-Boy" dello sci alpino si aggiudica la terza medaglia su tre gare disputate, dopo l'argento in superG e il bronzo in discesa. Questa medaglia però ha un sapore particolare, o meglio un colore particolare: quello dell'oro. Nella supercombinata odierna lo statunitense, grazie anche a una grande manche di slalom, si aggiudica il titolo olimpico che alla vigilia non certo preventivata. Settimo al termine della manche di discesa, Miller nella prova di slalom ha riassaporato l'aria di qualche stagione fa, quando tra i pali stretti dettava legge, compiendo una manche da incorniciare. Pensare che questa estate il circo bianco lo stava perdendo, con l'annuncio del suo ritiro. Poi la retromarcia ed ora questo titolo olimpico che ha mandato in visibilio il pubblico di Creekside. E restano ancora due gare (gigante e slalom) per puntare ad una storica cinquina. Alle spalle dello statunitense il croato Ivica Kostelic, bravo anche a sfruttare la tracciatura - sempre insidiosa - di papà Ante che aggiunge un altro tessello alla sua grande carriera. Terzo lo svizzero Silvan Zurbriggen che senza osare porta a casa comunque una medaglia di bronzo. Peccato per Svindal, il più veloce nella discesa, incappato a poche porte dal traguardo in un inforcata che lo ha privato di una medaglia. Restano, invece, ancora a bocca asciutta gli austriaci, con il solito Benjamin Raich (6/o) comunque tra i migliori e gli azzurri. Oggi onestamente non potevamo certo aspirare ad una medaglia e ci dobbiamo accontentare dell'ottavo posto di Christof Innerhofer. Il pusterese è apparso leggermente sotto tono in discesa, chiusa (10/o) con quasi un secondo e mezzo di ritardo da Svindal: troppo per ambire ad una medagli. Finisce con una uscita nello slalom l'avventura di Peter Fill (8/o in discesa). La sua presenza a Vancouver è comunque da ... (continua)

[ 19/02/2010 ] - Svindal oro in super-g; medaglia di legno per Heel
VANCOUVER 2010
I soliti due noti sul podio. Svindal e Miller, dopo l'argento ed il bronzo della discesa si portano a casa anche l'oro e l'argento di questo super-g olimpico. Sulla tracciato di Creekside il norvegese regala uno storico poker al suo paese con il quarto oro olimpico consecutivo di questa specialità. Un record anche questo che porta la firma, tre volte di Aamodt (1992, 2002 e 2006) ed ora quella di Svindal. Una gara capolavoro del velocista nordico su un tracciato, opera del tecnico azzurro Rulfi, non privo di passaggi impegnativi e spettacolari che hanno messo fuori gioco non pochi dei favoriti della vigilia. Ne sa qualcosa anche il nostro Peter Fill, caduto sul salto finale. Il carabiniere di Castelrotto non sembra aver riportato particolari problemi: si parla di un mal di schiena che però potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione alla supercombinata di domenica. Nella giornata di Svindal e Miller sbuca, invece, uno sconosciuto dei quartieri alti della specialità, tal satunitense Weibrecht, capace di "inbroccare" la gara della vita che gli vale il bronzo. Bravo lo statunitense - quest'anno undicesimo a Kitzbuehel e Beaver Creek - a sfruttare il pettorale basso, il 2, con una pista praticamente perfetta. L'Italia finalmente dimostra carattere - segno che la strigliata di Claudio Ravetto dopo la discesa dell'altro ieri ha sortito qualche effetto - piazzando tre atleti tra i migliori sette, ma la medaglia resta un miraggio. Vanno vicino al bronzo in tre: Heel quarto a due centesimi, Innerhofer sesto a otto centesimi e Staudacher a nove centesimi. Da non dormirci questa notte e forse anche le notti seguenti, ma lo sport è anche questo. Piccole imperfezioni e qualche sbavatura per tutti, tali da togliere così la gioia di conquistare una medaglia olimpica. Steccano aperò anche alcuni favoriti come gli svizzeri Defago, Janka e Cuche o i canadesi Osborne-Paradies e Guay (4/o), ma non va meglio al Wunderteam austriaco. Il migliore in casa di Hans ... (continua)

[ 10/02/2010 ] - Discesa e Combinata: selezioni in casa Austria
A Torino e ancora più a Salt Lake City delineare le convocazioni olimpiche fu impresa ardua, data l'abbondanza di campioni e grandi risultati, e anche chi aveva ottenuto podi dovette sudarsi qualificazioni e selezioni. Quest'anno le cose sono andate diversamente, meno risultati e meno problemi nel definire i convocati. Ma parliamo sempre di Austria: in discesa Michael Walchhofer, Mario Scheiber, Hans Grugger sono certi del posto. Il quarto pettorale sarà determinato dai tempi della seconda prova, anche se il coach biancorosso Toni Giger ha detto che Kroell è in pole position, grazie al 8/o e 9/o posto conquistati a Bormio e Wengen. Ma Streitberger, Baumann e Reichelt non staranno a guardare: se dovessero fare una grande prova potrebbero essere scelti, a scapito appunto di Klaus Kroell. Anche Benni Raich farà le prove della discesa ma solo per testare ulteriormente la pista in vista della combinata, dove ha vinto il bronzo a Salt Lake City 2002, l'oro a Bormio, l'argento ad Are e 7 volte in Cdm (tra combinata e supercombinata). Raiche e Baumann sono sicuri del posto, poi potrebbe correre Walchhofer, ma molto dipenderà dal suo ginocchio, il quarto posto è ancora da assegnare. La prima prova è stata intanto anticipato di oltre un'ora per evitare che la pista si deteriori troppo. (continua)

[ 03/02/2010 ] - Vonn e Cuche Paperoni di Coppa
Leader in classifica generale e, beata lei, leader nella classifica dei premi: un inverno ricco, in tutti i sensi, per la campionessa americana Lindsey Vonn che guida anche la classifica dei premi-gara, aggiornata prima della tappa di St.Moritz/Kranjska Gora. La signora Vonn ha incassato finora 331950 franchi pari a 221.300 euro, grazie a 8 vittorie e 3 podi, superando persino l'elvetico Cuche che guida quella maschile con 192.733 euro. Cuche ha superato il compagno di squadra Janka anche anche e sopratutto grazie alla ricca doppietta di vittorie messa a segno a Kitz. Cuche ha inoltre dimostrato grande sensibilità donando 30.000 franchi alle vittime del terremoto di Haiti. Non solo: come ampiamente riportato gli atleti del Circo Bianco e Circo Rosa hanno donato i loro pettorali per una raccolta fondi a favore del terremoto. Due giorni fa si è conclusa l'asta: 56.000 euro raccolti grazie ai pettorali dei soli discesisti tra cui spiccano gli oltre 11000 offerti per quello del vincitore Cuche. Ecco la classifica completa dei top 25: 1. Didier Cuche (SUI) 289.100 CHF/192.733 Euro. 2. Carlo Janka (SUI) 235.987/157.324 3. Benjamin Raich (AUT) 188.325/125.550 4. Ivica Kostelic (CRO) 151.300/100.866 5. Julien Lizeroux (FRA) 134.562/89.708 6. Reinfried Herbst (AUT) 134.075/89.383 7. Michael Walchhofer (AUT) 123.250/82.166 8. Felix Neureuther (GER) 108.750/72.500 9. Silvan Zurbriggen (SUI) 105.600/70.466.10 Giuliano Razzoli (ITA) 102.900/68.600 11. Aksel Lund Svindal (NOR) 91.300/60.866 12. Marcel Hirscher (AUT) 90.100/60.066 13. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 82.400/54.933 14. Massimiliano Blardone (ITA) 76.250/50.833. 15. Manfred Moelgg (ITA) 80.225/53.516.16 Ted Ligety (USA) 75.775/50.516 17. Werner Heel (ITA) 74.387/49.591 18. Didier Defago (SUI) 69.850/46.566 19. Bode Miller (USA) 63.525/42.350 20. Mario Scheiber (AUT) 54.200/36.133 21. Andrej Jerman (SLO) 52.950/35.300 22. Andrej Sporn (SLO) 50.625/33.750 23. Davide Simoncelli (ITA) 30.950/20.633 24. Marco Buechel ... (continua)

[ 01/02/2010 ] - Austriaci, Americani, Cechi, Norvegesi x Vancouver
Ufficializzate le squadre austriache, americane, ceche e norvegesi per le Olimpiadi. Lo squadrone austriaco vanta 9 ragazze e 13 ragazzi: Eva-Maria Brem, Anna Fenninger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Michaela Kirchgasser, Regina Mader, Marlies Schild, Nicole Schmidhofer, Kathrin Zettel; Romed Baumann, Hans Grugger, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher, Klaus Kroell, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Hannes Reichelt, Mario Scheiber, Philipp Schoerghofer, Georg Streitberger, Michael Walchhofer. Gli USA schiereranno: Will Brandenburg, Jimmy Cochran, Erik Fisher, Tommy Ford, Tim Jitloff, Nolan Kasper, Ted Ligety, Bode Miller, Steven Nyman, Marco Sullivan, Andrew Weibrecht, Jake Zamansky per gli uomini; Stacey Cook, Hailey Duke, Julia Mancuso, Chelsea Marshall, Megan McJames, Alice McKennis, Kaylin Richardson, Sarah Schleper, Leanne Smith, Lindsey Vonn per le ragazze. Team ceco composto da soli 7 elementi: Ondrej Bank, Krystof Kryzl, Filip Trejbal, Martin Vrablik, Petr Zahrobsky, Sarka Zahrobska, Klara Krizova. Infine i norvegesi, con la sola Mona Loeseth qualificata tra le ragazze: Mona Loeseth; Leif Kristian Haugen, Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen, Lars Elton Myhre e Aksel Lund Svindal. (continua)

[ 31/01/2010 ] - Herbst trionfa in slalom; delusione Razzoli
LIVE DA KRANJSKA GORA
E' Giuliano Razzoli a servire su un piatto d'argento la vittoria sul tavolo di Casa Austria. L'azzurro spreca, infatti, la ghiotta opportunità di vincere l'ultimo slalom prima dell'Olimpiade di Vancouver con una seconda manche brutta, che culmina con un'inforcata. Reinfried Herbst, ringrazia e chiude davanti a tutti conquistando il quarto successo stagionale. Il vero eroe di giornata è però quel funambolo di Marcel Hirscher, che dalla 15/a posizione della prima manche rimonta fino al secondo posto, prendendo 40 centesimi dal connazionale, ma realizzando il miglior tempo di manche. Sul podio c'è posto anche per il francese Julien Lizeroux, staccato da Herbst di 53 centesimi. I due sono ancora in lotta per la coppa di specialità: appuntamento a Garmisch per lo slalom finale con i due divisi solo da 43 punti: Herbst (505), Lizeroux (462). Ai piedi del podio sloveno troviamo nell'ordine Christian Neureuther (4/o), bravo a recuperare alla fine otto posizioni, Silvan Zurbriggen (5/o) e Benjamin Raich (6/o). Torniamo però alla delusione di Casa Italia. Si infrange con una serie di errori iniziali ed un’inforcata a poche porte dal traguardo il sogno di Giuliano Razzoli di conquistare il secondo successo stagionale in slalom. In testa dopo la prima manche l’emiliano non è stato in grado di gestire la pressione emotiva e da subito è apparso in difficoltà. Una giornata nera quella odierna per gli azzurri che nella prima manche avevano perso sempre per inforcata anche l’alfiere Manfred Moelgg e con Cristian Deville (16/o) quale migliore italiano in classifica. In classifica anche Stefano Gross (21/o) e Patrick Thaler (24/o). Ed ora occhi puntati sui Giochi Olimpici di Vancouver dove tra due settimane si parte: prima gara in programma (14 febbraio) la discesa libera maschile, sperando i migliori risultati di quelli odierni per i colori azzurri. (continua)

[ 29/01/2010 ] - Ligety fa tris a Kranjska, 5/ Simoncelli
Lo statunitense Ted Ligety fa sua per la terza volta consecutiva la Podkoren di Kranjska Gora. E' vero che il gigante odierno era quello di recupero alla gara di Adelboden, annullata dopo la prima manche, ma vincere per tre volte consecutive (2008, 2009 e 2010) sulla stessa pista non è cosa da tutti. Lo statunitense dimostra di gradire molto questo tracciato, un classico del circo bianco, che non ha nulla da invidare per preparazione e difficoltà alla nostra Gran Risa. Lighety, secondo al termine della prima manche, sfrutta il centesimo di ritardo che aveva su uno Svindal (4/o alla fine), non troppo a suo agio tra le porte più filanti tracciate dal tecnico azzurro Max Carca. Sul podio torna anche l'austriaco Marcel Hirscher - vincitore a Val d'Isere - bravo a sfruttare il pettorale numero 1 nella prima precedendo il norvegese Jansrud, sempre tra i migliori dieci nelle ultime prove. La sfortuna si accanisce, invece, ancora sul nostro Davide Simoncelli. Il poliziotto trentino - primo dopo la manche di Adelboden, poi annullata - oggi aveva tutte le carte in regola per salire sul podio, se non proprio vincere. Quarto tempo dopo la prima discesa, l'azzurro nella seconda è incappato nella perdita di un bastoncino sbattendo contro una porta a metà tracciato ,quando aveva il miglior intermedio. Alla fine, tra mille difficoltà, arriva comunque un quinto posto - sicuramente di tutto prestigio - ma che va un pò stretto al trentino. Buona nel complesso la prova degli azzurri: otto tra i migliori trenta. Promossi sicuramente Manfred Moelgg (8/o) e Michael Gufler, quindicesimo con il miglior tempo nella seconda manche. Una prova di orgoglio per l'altoatesino della Val Passiria ancora a caccia del quarto pass per Vancouver, ora ancora saldamente nelle mani di Alexander Ploner. Quest'ultimo oggi ha chiuso solo diciottesimo, una prova sottotono per il carabiniere di San Vigilio di Marebbe. Stesso discorso vale per Max Blardone. L'ossolano, a caccia di punti preziosi in chiave ... (continua)

[ 26/01/2010 ] - Herbst resta sul trono della Planai.Manni Mölgg 6°
La chiamano The Nightrace. La Gara. Ed un motivo c'è. Provare a chiedere a Reinfried Herbst il perchè. Ma forse basta immaginare l'esaltazione che può dare trionfare davanti ad oltre cinquantamila bandiere biancorosse sventolate nella notte di Schladming, dopo aver domato una Planai di ghiaccio vivo. Acerba, terribile, persino infida. Amica solo per il lento volgere di una discesa, quella di Manfred Pranger che ha aperto le danze per pulire il manto ghiacciato da quel velo di neve che gli ha permesso di mantenersi con margine in vetta alla classifica provvisoria della prima manche. Ma una volta lucidata, la Planai ha offerto il suo volto più duro: lamine che non tengono, pendenze che tolgono il terreno da sotto i piedi, atmosfera che taglia le gambe a chi non riesce a gestire la tensione. Così, Pranger a parte, si fatica a sciare con tranquillità, i ritardi si allargano, con Herbst in scia al compagno di squadra ed il sorprendente Silvan Zurbriggen a completare il podio provvisorio, seguito da Benni Raich (scortato in terra salisburghese dalla fidanzata e padrona di casa Marlies Schild, in veste di apripista) e Manfred Mölgg, quinto ed unico azzurro qualificato insieme a Giuliano Razzoli, 19imo a metà gara.
Nella seconda manche, l'emiliano ha saputo recuperare fino in 15ima piazza, risultato sicuramente migliore di quanto la sua seconda discese avrebbe potuto far intuire, mentre nella lotta per il successo provavano ad inserirsi Julien Cousineau e Julien Lizeroux. Niente da fare, per loro. Troppo forti i primi quattro là davanti: Manni Moelgg non scia male, si difende bene per due terzi del tracciato ma rallenta più del dovuto in finale per ritagliarsi un posto tra i due Julien e ritrovare quanto meno il sorriso dopo le opache e sfortunate prove in slalom che avevano seguito il secondo posto di Zagabria. Poi il palcoscenico è per i quattro grandi, per un Raich che pare poter esaltarsi per la quinta volta sulla Planai dopo i successidel 1999, 2001, 2004 e 2007 ... (continua)

[ 19/01/2010 ] - La Coppa del Gobbo - Il monaco e la vergine
Una trama da thriller d'altri tempi...con quel sapore romanzesco che la quiete fantasiosa di Wengen ha sempre saputo ispirare ai viaggiatori inglesi dell'Ottocento (e non solo). Prima del misfatto (o presunto tale!) vorrei dire dell'emozionante volteggiare di Peter Fill che, nella discesa più lunga di Coppa, ha saputo ritrovare il proprio corpo, oserei dire la propria anima... Conosco bene questo ragazzo, tante volte mi aveva confidato quanti e quali fossero i dubbi che lo affliggevano, i sogni spezzati, i desideri affidati alle severe balze delle cime che lo hanno visto crescere e maturare. Peter Fill si è massacrato di lavoro, non si è risparmiato mai, ha quasi litigato con Ravetto che (da bravo padre di famiglia e grande tecnico) sapeva invece come fosse realizzabile "un recupero impossibile"! Bravo Peter, bravi Carabinieri che lo hanno sostenuto...aiutato...grazie Dei dello Sci che ci avete restituito Fill! Seppur a prezzo di un addio doloroso, qual'è quello di Giorgio Rocca! Durante la telecronaca su Eurosport della seconda manche, nello slalom di Wengen, Giorgio ha detto:"lascio ancora una porta aperta...non ho deciso...Lo farò in questi giorni, prima della conferenza di sabato (dopo la discesa) a Kitz."! Quanto orgoglio nel nostro campione e quanto amore per la squadra, i compagni, la Bandiera! Fosse per lui si sarebbe già operato...il graduale recupero...quindi il faticoso e difficile rientro...per finire in bellezza ai Mondiali di Garmisch, il prossimo anno! Altri invece sono i freni che la ragione gli detta: il ginocchio che scricchiola sempre più, la sofferenza che gli deriva dallo restare lontano da casa, nuove generazioni di atleti che si affacciano sul palcoscenico agonistico e che rendono problematico il recupero di quell'ipotetico gap di "un secondo e mezzo" che si troverebbe davanti, nelle liste internazionali...Mi auguro che Giorgio possa restare nel mondo dello sci, magari in quel ruolo di commentatore tecnico che, in modo così brillante, sta ... (continua)

[ 18/01/2010 ] - Slalom Wengen:Kostelic,Raich e il salto di porta
Non si placano le polemiche e le discussioni sull'episodio che ha caratterizzato la prima manche dello speciale di Wengen di domenica mattina, come dimostrano anche le oltre 20 pagine di discussione presenti sul Forum di Fantaski. Andiamo con ordine: Kostelic e Raich, pettorali 4 e 5, avrebbero, e il condizionale è d'obbligo, saltato l'ultimissima porta, posta a pochi metri dal traguardo, lasciando il palo alla propria destra, sul tracciato disegnato da Gstrain allenatore dei biancorossi. Sul momento nessuno, o quasi, sembra essersi accorto del fatto: in quella zona dovrebbe esserci il giudice di arrivo che controlla il traguardo. Sul finire della prima manche alcuni giornalisti avrebbero riferito al team francese (Lizeroux in quel momento era 2/o con 14 centesimi di vantaggio) tutti i dubbi del caso. La squadra francese avrebbe presentato il reclamo ma fuori tempo massimo. Infatti l'articolo 643.3 del regolamento ufficiale FIS prevede 15 minuti di tempo per presentare reclamo contro un atleta per comportamento o equipaggiamento non regolamentare. Non appena finita la gara i risultati sono considerati "non ufficiali" finchè il giudice, Guenther Hujara, sentiti i guardiaporte i giudici di partenza e arrivo e valutati eventuali reclami non ufficializza i risultati. Le immagini mostrate a fine gara, cioè dopo la 2/a manche, da alcune televisioni e in particolare da RaiSport sembrerebbero avvalorare la tesi del salto di porta, come sottolinea nel suo commento la stessa Barbara Merlin, sensazione confermata anche da chi scrive. Sembra inoltre che alla fine della prima manche Hujara abbia discusso l'episodio ma, vuoi per mancanza di un documento ufficiale, vuoi per le riprese video non chiarificatrici abbia giudicato buono il passaggio. Passaggio che ha tratto in inganno più di un addetto ai lavori, compreso il coach dei nostri Jacques Theolier che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, anche se non era vicinissimo al traguardo. Forse esistono altre riprese, ... (continua)

[ 17/01/2010 ] - Wengen: Kostelic vince, ma è giallo
Un mese e tre giorni dopo l'operazione al menisco Ivica Kostelic conquista sulla Mannlichen / Jungfrau di Wengen la 10 vittoria in carriera, la 9/a in slalom, specialità nella quale in questa stagione aveva già conquistato due podi a Levi ed Adelboden. Ma la gara del croato, così come quella di Benni Raich 4/o tempo finale si tinge di giallo: c'è il forte sospetto che abbiano saltato l'ultima porta nella prima manche, e la loro gara sarebbe quindi non regolamentare. Qualcuno si era già accorto dell'errore, o presunto tale, alla fine della prima frazione, ma nessuna squadra, compresi francesi e svizzeri i più coinvolti in questo caso, avevano presentato reclamo. Non solo, ma il gran giudice del Circo Guenther Hujara a precisa richiesta dei giornalisti ha giudicato "Gut, Buono" il passaggio incriminato senza fornire ulteriori spiegazioni. I due sono quindi finiti nella startlist della seconda manche: l'austriaco ha rimontato una posizione, il croato (leader nella 1/a) ha amministrato il vantaggio, superando lo svedese Myhrer, e vincendo con 29 centesimi di margine. Ulteriori immagini e replay mostrati a fine gara sembrerebbero lasciare poco spazio ai dubbi: i due sono passati tenendo l'ultimo palo alla loro destra invece che alla loro sinistra. Vedremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni cosa accadrà. In caso di conferma del risultato, non possiamo non toglierci il cappello davanti al croato di Zagabria che torna tra i pretendenti ad una medaglia olimpica tra i pali stretti. Bene anche Myhrer a cui mancava il podio da più di tre anni. Terzo gradino per il leader di classifica di specialità Reinfred Herbst che come sempre a gennaio si conferma tra gli uomini da battere. Completano la top10 Lizeroux, Zurbriggen, Hirscher, Ligety, Pranger e Janyk (miglior tempo di manche). Poco azzurro, purtroppo, nella classifica odierna: Manfred Moelgg e Patrick Thaler sono saltati nella prima, Deville nella seconda, Giuliano Razzoli chiude 23/o finale (22/o nella prima) con ... (continua)

[ 15/01/2010 ] - Wengen: Bode Miller torna al successo nella SK
Erano quasi due anni che Bode Miller non saliva sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo. Un digiuno iniziato nel marzo 2008, al termine del vittorioso super-g alle finali di Kvitfjell ed interrotto solo oggi, tra i paletti snodati della manche di slalom della SuperCombinata di Wengen, primo atto della spettacolare tre giorni all'ombra dell'Eiger. Il trentaduenne di Franconia, ad un mese dall'inizio delle Olimpiadi, torna quindi a timbrare il cartellino e lo fa stabilendo il miglior tempo in discesa per poi controllare il ritorno degli avversari, guidati dai due padroni di casa Carlo Janka e Silvan Zurbriggen, incaricatisi di completare il podio di giornata rispettivamente a 37 e 42 centesimi dallo statunitense. Il miglior tempo nella manche di slalom ha invece consentito a Benni Raich di recuperare dalla 17ima piazza in cui aveva concluso la discesa, lasciandosi alle spalle Ted Ligety, Ivica Kostelic ed il ceco Ondrej Bank.
L'Italia sorride grazie al giovane virgulto altoatesino Dominik Paris, eccezionale terzo nella discesa mattutina e brillante 14imo nella classifica finale, mentre Manfred Moelgg, notevolmente a proprio agio tra i paletti snodati (terzo tempo assoluto) si è assestato in 22ima piazza dopo aver conseguito il 48tempo in discesa. Punti di Coppa vanno ad arricchire anche il carniere di Stephan Thanei (25imo), Patrick Staudacher (28imo) ed Aronne Pierruz (29imo).
In ottica Coppa di cristallo, il secondo posto odierno consente a Janka di limare 30 punti di distacco dal leader Benni Raich: ora i due sono separati solamente da 32 lunghezze e domani, nella classica discesa del Lauberhorn, l'elvetico potrebbe mirare al sorpasso. (continua)

[ 21/12/2009 ] - Herbst continua a volare, l''Ital-slalom c''è
LIVE DALL'ALTA BADIA
Ieri è stato il tricolore a trionfare e garrire alto sulla Gran Risa. Oggi, con lo slalom, è stato il biancorosso il colore di moda. Un podio tinto dagli stessi colori, con due austriaci, i favoriti Herbst e Pranger, a stringere in un figurato abbraccio un sorprendente svizzero, Silvan Zurbriggen, riscopertosi slalomista all'ombra delle Dolomiti per sfiorare il primo clamoroso successo in Coppa del Mondo. Ma dietro, ecco gli azzurri, guidati da un Manfred Moelgg per il secondo giorno consecutivo davvero vicino al podio. Quinto in gigante, quarto in slalom, il marebbano conferma di essere sulle piste di una forma davvero ottimale. Manca ancora qualche dettaglio, ma la condizione migliore sta arrivando, così come sta migliorando la situazione in casa Razzoli. Prima di concedersi alla festa a sorpresa organizzata dalla sorella per il fresco compleanno, il reggiano ha trovato nella seconda manche una maggiore fluidità. Il primo tracciato, piuttosto cerebrale e figlio di una delle solite trovate di Ante Kostelic, ha messo in difficoltà l'arrembanza dell'emiliano, trovatosi decisamente meglio nella seconda frazione, più fluida, meno complicata, più agevole da attaccare. Così, al termine della propria fatica Razzoli si è ritrovato in una pregevole sesta posizione, poco davanti ad un Rocca che, con l'esperienza, ha saputo far fronte ad una forma ancora precaria. Ha sciato bene a tratti, il livignasco. Gestendo qua e lasciando correre là: su questa pista difficilmente sbaglia clamorosamente, ed anche oggi ha infilato due dignitose manche che l'hanno condotto in ottava piazza. Ed a completare l'ottimo bilancio azzurro, ecco arrivare l'11imo posto di Patrick Thaler, autore di una pregevole rimonta nella seconda frazione.
Ma là davanti, i tre biancorossi erano imprendibili, soprattutto Herbst che sulla gobba del gatto ha trovato lo spunto per riportare l'Austria sul gradino più alto del podio dopo 12 anni: l'ultimo aquilotto a trionfare a La ... (continua)

[ 21/12/2009 ] - Pranger guida prima manche slalom Alta Badia
LIVE DALL'ALTA BADIA
E' il campione del mondo di specialità Manfred Pranger che guida la graduatoria al termine della prima manche dello slalom speciale dell'Alta Badia. L'austriaco precede due suoi compagni di squadra: Reinfried Herbst staccato di 22 centesimi e Benjamin Raich di 27 centesimi. Dopo l'abbuffata di ieri i colori azzurri rimangono un pò nelle retrovie: il migliore è Manfred Moelgg, sesto, staccato di 95 centesimi, un pò in difficoltà sulla tracciatura insidiosa di papà Kostelic. Alle sue spalle, due posizioni più indietro (8/o) Giuliano Razzoli (+1.22), mentre Giorgio Rocca e undicesimo(+1.39). Fuori dai top10, invece, Patrick Thaler (23/o) e Christof Innerhofer (30/o). Fuori, invece, Cristian Deville e Stefano Gross. Non è partito Bode Miller e giornata nera per Ted Lighety finito 39/o. Seconda manche in programma alle ore 13. (continua)

[ 20/12/2009 ] - Italsci festeggia Natale con Blardone e Simoncelli
LIVE DALL'ALTA BADIA
L’Italia dello sci trova sotto l’albero di Natale dell’Alta Badia un grande regalo. Massimiliano Blardone dona, infatti, allo sci azzurro la prima vittoria dell’anno sulla Gran Risa, dopo aver dominato entrambe le manche (miglior tempo in entrambe) nel quarto gigante stagionale. Una vittoria che arriva a due anni da quella di Badkleinkirchheim (dicembre 2007) ottenuta sempre dall'Ossolano e che si completa con il secondo posto di Davide Simoncelli, staccato di 43 centesimi. Terzo il francese Cyprien Richard. Peccato per Manfred Moelgg, terzo al termine della prima manche, finito fuori dal podio, quinto, per pochissimo e che avrebbe completato una giornata storica per lo sci azzurro. Sesta piazza per Alexander Ploner; tredicesimo Alberto Schieppati. Per Blardone si tratta della quinta vittoria in carriera, la seconda proprio qui in Alta Badia dopo quella del 2005 e guarda a caso sempre con il compagno Simoncelli alle spalle. Corsi e ricorsi della storia. La Gran Risa dunque la pista degli italiani, su questo non c'è dubbio. Un risultato che risolleva gli animi dopo la mezza delusione targata Val Gardena. Da notare che tra i migliori dieci troviamo quasi tutti atleti che non hanno partecipato completamente al week end della Gardena. Lo stesso Raich, finito quarto dopo una bella rimonta dalla tredicesima piazza della prima manche, ha rinunciato alla discesa comprensiva di prova, per riposarsi in vista di questo doppio appuntamento della Badia. I soli Svindal e Cuche sono stati in grado di tenere il passo, mentre Janka ha chiuso in 18/a posizione e Bode Miller è rimasto a guardare la seconda prova dal suo camper. Domani si chiude il week end lungo sulle Dolomiti con di scena gli slalomisti impegnati sempre sulla Gran Risa: prima manche ore 10.00; seconda manche 13.00. (continua)

[ 19/12/2009 ] - Osborne-Paradis doma la Saslong
LIVE DA VAL GARDENA
Un canadese sul gradino più alto della Saslong. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando un canadese trionfò in Gardena. Bisogna, infatti, fare un salto indietro di oltre un ventennio: stagione 87-88 quando Rob Boyd faceva eccheggiare l'inno delle foglie d'acero nel parterre d'arrivo gardenese, bissando poi il successo anche l'anno dopo. A distanza di vent'anni questa volta è uno dei superstiti della falcidiata squadra canadese a salire nuovamente sul gradino più alto del podio: quel Osborne-Paradis già vincitore quest'anno nel super-g di Lake Louise. Una gara per certi versi strana dove i materiali hanno avuto veramente il loro peso e che ha messo fuori gioco molti dei sicuri protagonisti ad iniziare da Michael Walchhofer, seguito a ruota da Didier Cuche e dal vincitore del super-g di ieri Aksel Lund Svindal. L'Italia, priva di Werner Heel - per lui stop di tre settimane per una contusione al ginocchio sinistro dopo la caduta di ieri - si affidava a Patrick Staudacher e Christof Innerhofer. II due però sono finiti fuori anche dalla zona punti traditi dai materiali. A salvare, si fa per dire, la pattuglia di Ravetto il solo giovanissimo Dominik Paris, ieri a punti (30/o) in super-g ed oggi 28/o. Tornando al podio alle spalle di Osborne-Paradis, troviamo Mario Scheiber che vendica il mancato podio di ieri in super-g del Wunder Team, staccato di soli 13 centesimi e precedendo l'accoppiata Ambrosi Hoffmann e Johan Clarey, staccati di 25 centesimi. Fuori dal podio (5/o) Michael Walchhofer, che mastica un pò amaro in questo week-end gardenese; sesto tempo invece per l'altro canadese, Robbie Dixon, sei centesimi avanti all'accoppiata Marco Buechel e Hans Olsson. Tra i dieci anche Bode Miller (9/o) e Didier Cuche (10/o). Svindal chiude 17/o. Alcuni gli assenti in questa terza discesa libera della stagione, tra i quali atleti di vertice come Carlo Janka e Benjamin Raich che hanno preferito riposarsi in vista del gigante e dello slalom di ... (continua)

[ 18/12/2009 ] - Svindal domina la Saslong; terzo Staudacher
LIVE DA VAL GARDENA
Terzo super-g della stagione e terzo diverso vincitore. Questa volta dopo Osborne-Paradis e Walchhofer è stata la volta di Aksel Lund Svindal a salire sul gradino più alto del podio. Per il 26enne di Kjeller - compirà 27 anni tra pochi giorni, il 26 dicembre - si tratta della tredicesima vittoria in coppa del mondo, la quinta in super-g e la prima stagionale. Il campione norvegese trova il giusto feeling - in una giornata per altro glaciale (-17 in zona arrivo) - con il tracciato sinuoso della Saslong, tracciata con cinque porte in più rispetto allo scorso anno, e mette in fila con uno scarto minimo lo svizzero Carlo Janka (+12 centesimi) ed il nostro Patrick Staudacher (+17 centesimi). Su un tracciato perfettamente preparato dagli organizzatori - con il giusto rapporto tra neve e ghiaccio - i migliori sono quasi tutti li, ad eccezione del nostro Werner Heel, fuori per un banale errore di bilanciamento e Christof Innerhofer finito a gambe all'aria dopo aver impattato con il braccio sinistro in una porta. Per lo sciatore di Gais una giornata decisamente storta che arriva il giorno dopo i festeggiamenti - in tono minore (niente torta e spumante) - per i suoi 25 anni. Giornata storta anche per uno dei favoriti, Didier Cuche finito fuori quando forse era in odore di podio. Ma torniamo al nostro Patrick Staudacher. Il 29enne carabiniere della Val di Fleres per un giorno ricorda di essere stato campione del mondo (Aare 2007) in questa specialità e a due anni di distanza torna nuovamente a gioire. Bravo Patrick!!! In questa stagione lo abbiamo finalmente rivisto in fase di crescita. Il quarto posto di una settimana fa a Val d'Isere non è stato un caso, ma il risultato di tanti fattori: in primis la tranquillità. Ieri in conferenza stampa lo abbiamo visto molto rilassato e sereno e questo è sicuramente un buon segnale anche in chiave Vancouver 2010. Il terzetto del podio oggi è stato un gradino sopra agli altri, lo dimostrano i distacchi: il ... (continua)

[ 13/12/2009 ] - Val d'Isere: Hirscher 1/o Blardone 2/o
Ha scelto lo splendido scenario della Stade Bellevarde l'austriaco Marcel Hirscher per conquistare la prima vittoria in Coppa del Mondo: il biancorosso, classe 1989, dopo una dozzina di risultati nei top10 e 4 podi ha disegnato due manche eccellenti, miglior tempo nella prima e secondo nella seconda, meritando ampiamente il gradino più alto. E' giovanissimo, ha grandi doti tecniche ed è già salito sul podio in tre discipline diverse: non serve essere indovini per pronosticare un grande futuro per lui. A 77 centesimi c'è il nostro Blardone: l'ossolano è ancora una volta il migliore dei nostri e, considerando i 5 centesimi di ritardo nella prima, aveva l'occasione più ghiotta di questa stagione di fare il risultato grosso. Ma Max esce male dal cancelletto e ragiona troppo nelle prime porte, poi si scatena intorno ai 30" di gara, perdendo di nuovo qualcosa sul finale. Un tracciato bello, difficile, molto selettivo con diversi cambi di pendenza e tipologia di neve (alcune porte ghiacciate). Max è sceso con grinta ed è stato bravo a superare Benni Raich che, ad un terzo di manche, era stato perfetto tanto da risalire posizioni su posizioni dal 8/o posto della prima...insomma secondo noi oggi Max ha fatto quel che doveva fare, semplicemente Hirscher ha infilato una gara eccellente.Non finisco qui le gioie azzurre in Val d'Isere, che ci ha regalato tre podi in tre giorni (Moelgg-Heel-Blardone): galvanizzato dal risultato della supercombinata Moelgg si ritrova anche in gigante, scia molto bene in entrambe le frazioni e torna a sentire aria di podio in questa disciplina dove manca da Kranjska Gora 2008. Nono posto per Alex Ploner, 11/o per Schieppati, 14/o per Gufler: con piste selettive i nostri si fanno valere. Fuori nella prima manche Simoncelli, Peraudo, Longhi ed Hell (in arrivo da S.Vigilio) non si qualifica per pochissimo Antonio Fantino. In Alta Badia sarà convocato Eisath, il dominatore dei due giganti di Coppa Europa di S.Vigilio.Il weekend francese si chiude con ... (continua)

[ 12/12/2009 ] - Val d'Isere SG: Walcchofer vince, Heel 3/o
Una pista tecnica, difficile, selettiva: è la Face Bellevarde, e su questo tracciato stamattina si è svolto un bel superg sotto un cielo coperto, mancava il sole di ieri, e un po' di nevischio. Diciamolo subito: ha vinto Walcchhofer, forse in modo sorprendente, e sul podio troviamo nuovamente Werner Heel! Staccato di 75 centesimi, l'altoatesino dimostra la sua condizione di forma eccezionale e conferma un inizio di stagione davvero brillante. Ai piedi del podio Patrick Staudacher, che si fa trovare pronto quando le cose diventano difficili...bravo "Staudi", già ieri aveva fatto bene nella manche di superg della supercombinata, a Lake Louise era stato solo 30/o, ma oggi ha saputo eguagliare il suo miglior risultato in carriera, a 4 decimi da quel podio che ancora gli sfugge. Torniamo a Walcchofer: il più grande discesista delle ultime tre stagioni per alcune stagioni non aveva trovato risultati di rilievo in superg; poi due podi nelle ultime due stagioni a Beaver Creek nel 2008 e a Lake Louise due settimana fa...ma l'unica sua vittoria rimane quella conquistata in Val Gardena sulla Saslong 5 anni fa. Ma oggi Michael ha attaccato dall'inizio alla fine, con qualche sbavatura e facendo meno bene di altri sul finale ma tirando al meglio i passaggi più tecnici (come le porte intorno ai 30" di gara"). Alle sue spalle il gigantista Ligety: in un superg così tecnico ha saputo far valere le sue doti tra le porte larghe ma allo stesso tempo portando la giusta velocità, così sale per la prima volta sul podio in questa specialità dove prima di oggi aveva un 7/o posto. Benni Raich, 5/o oggi, approfitta dell'uscita di Carlo Janka e così in due soli giorni recupera 145 punti allo svizzero; 6/o è Mario Scheiber, di ritorno dall'infortunio sta pian piano risalendo e tornando quel che era due anni fa; concludono la top10 Svindal, Gorza, Miller e Cuche. Didier, staccato di 1.67 da Walcchofer, accusa una brutta botta rimediata giovedì durante la sciata in campo libero sulla pista ... (continua)

[ 11/12/2009 ] - SC Val d'Isere: Raich vince, Moelgg 3/o
Vittoria e secondo posto in classifica: Benni Raich sfrutta al meglio la supercombinata odierna (seconda delle 4 in programma) in Val d'Isere e come un anno fa conquista i 100 punti in palio, per la 5/a volta in carriera in questa specialità. Una gara decisamente favorevole agli atleti tecnici: il superg tracciato dal coach biancorosso Winkler era particolarmente adatto ai gigantisti, e gli austriaci ne hanno approfittato chiudendo in 3 nei primi 4. Raich, 4/o nel superg a 68 centesimi da Viletta, scia perfettamente nella manche di slalom, pulito, veloce, capace di assecondare buchette ed asperità, segnando sul traguardo il miglior tempo e creando il vuoto alle sue spalle. Solo Marcel Hirsher riesce a contenere sotto il secondo il distacco complessivo; terza piazza del podio in condivisione tra Romed Baumann e il nostro Manfre Moelgg. Il marebbano ha saputo interpretare al meglio la gara: bravo in superg che ha chiuso con il 15/o tempo, molto bravo in slalom, la "sua" disciplina dove ha recuperato 12 posizioni segnando il terzo tempo della frazione. Per Moelgg è il primo podio in supercombinata, e un'ottima iniezione di fiducia per il gigante di domenica. Ai piedi del podio un buon Bode Miller che fatica un po' in slalom ma che dimostra il suo trend di crescita; 6/o Markus Larsson, 7/o Viletta che non concretizza in slalom il vantaggio accumulato in superg. Chiudono la top 10 Kostelic, Svindal e Zurbriggen, ovvero tre tra i migliori combinatisti tutti alle prese con qualche guaio fisico. Per gli azzurri una gara globalmente positiva: Innerhofer chiude 14/o recuperando 3 posizioni rispetto alla prima manche, nonostante un errore negli ultimi 15 secondi dello slalom che gli fa perdere almeno mezzo secondo. Sta crescendo e lo aspettiamo al più presto ai livelli della passata stagione. Bravo anche Werner Heel: 7/o in superg (ancora una volta nei top10) poi la manche di slalom lo fa scivolare fino al 16/o tempo finale; a punti anche Aronne Pieruz 19/o, Stefan Thanei ... (continua)

[ 11/12/2009 ] - Viletta-Janka al comando della SC
Prima gara europea dopo l'abbuffata nordamericana: la coppa cambia continente ma sono sempre gli svizzeri a dominare i piani alti. Questa mattina sull'impegnativa Face Bellevarde Sandro Viletta ha fatto segnare il miglior tempo nella manche di superg valida per la supercombinata. Alle sue spalle staccato di 21 centesimi il compagno di squadra Carlo Janka, poi Marcel Hirsher, Benni Raich, Aksel Lund Svindal e Romed Baumann. Un superg piuttosto lento, tracciato dal coach austriaco Winkler, che ha cercato di farlo somigliare il più possibile ad un gigante. Bravi Heel e Staudacher 7/o e 8/o, più attardati Moelgg 15/o e Innerhofer 17/o; il marebbano ha però una grande chance in slalom sulla Stade Bellevarde poichè il suo ritardo è di 1"79. Qualificati nei 30 anche Paris 28/o e Pieruz 30/o che quindi partiranno tra i primissimi nella manche di slalom. Max Blardone non ha chiuso la prova, dopo un buon primo intermedio. Didier Cuche, 11/o in superg, ha già fatto sapere che non partirà in slalom: deve recuperare da una caduta subita ieri in allenamento in cui ha rimediata una botta alla spalla. (continua)

[ 07/12/2009 ] - Carlo Janka non si ferma più: gigante e Tripletta!
Un, due, tre! Tre vittorie in tre giorni. Basta così, il risultato parla da solo. Pensavo che la coppa fosse un affare tra Raich e Svindal, al limite con Cuche, Grange e Kostelic a dare fastidio e invece dobbiamo riscrivere i pronostici e fare i conti con Carlo Janka, il "gelido", capace di sobbarcarsi in 5 giorni 2 prove di discesa, una manche di discesa, una manche di slalom, una gara di discesa e due manche di gigante, vincendo tutto quello che poteva vincere! Raramente abbiamo assistito a una tal dimostrazione di superiorità, in tre giorni e abbracciando tre discipline (quattro con lo slalom della SC) diverse. Prima di lui solo Maier, Svindal e la "leggenda" Jean-Claude Killy ci sono riusciti. I numeri sono lì a dimostrarlo: 460 punti dopo 7 gare, seguito a ruota dal "capitano" Cuche non meno straordinario di lui, per non parlare di Didier Defago (oggi 8/o). Janka e Cuche si sono spartiti 5 vittorie in 7 gare, per un totale di 1322 punti, quasi 2 volte e mezzo quelli di Francia o Italia. E anche oggi Carlo non ha mostrato incertezze: nella prima manche è praticamente perfetto dall'inizio alla fine, in modo particolare tra il primo e secondo intermedio. Nessuno riesce a impensierirlo e la prima frazione si chiude con Raich a poco più di 2 decimi, Defago a 7, e Ligety (podio a Soelden) è terzo con un distacco superiore al secondo. Incontenibile. Nella seconda il copione si ripete: partenza non eccelsa e poi una continua progressione che lo porta ad essere uno tra i migliori da metà gara in giù e costantemente il migliore nella somma dei tempi. Insomma se nella passata stagione Carlo è stata "la" novità dello sci mondiale, con vittorie e medaglie, ora è diventato il protagonista assoluto e l'uomo da battere. Alle sue spalle salgono sul podio Raich e Svindal: il primo ha sciato davvero bene faticando solo un po' all'inizio della seconda manche, tracciata da Pini e decisamente più veloce della prima tracciata da Guadagnini; Svindal ha chiuso in crescendo il lotto ... (continua)

[ 05/12/2009 ] - Beaver Creek: a Janka la supercombinata.Heel 12/o
Carlo Janka ha vinto ieri sera la prima supercombinata stagionale, sulla Birds of Prey di Beaver Creek: lo svizzero, già due volte sul podio nella passata stagione a Wengen e Sestriere, si candida come uno dei migliori interpreti della specialità. Successo costruito con un'ottima prova in discesa, terzo alle spalle dei compagni di squadra Defago e Cuche e davanti a Kueng: 4 elvetici nei primi 4 posti nella manche di discesa; in slalom poi Carlo ha saputo contenere il distacco da Grange, accusando solo un secondo dal campionissimo transalpino. Bravissimo anche Didier Defago che vantava 32 centesimi nei confronti di Carlo: ha chiuso con il 16/o tempo in slalom e il 2/o generale, primo podio in supercombinata. Terzo gradino del podio per il croato Natko Zrncic-dim, vero specialista di questa disciplina dove ha già raccolto 3 podi in Cdm oltre al bronzo mondiale in Val d'Isere. Natko sa come affrontare questa prova: 14/o a 1.46 in discesa e poi ottimo tempo in slalom a meno di 4 decimi da Grange. Proprio il transalpino rimane per un soffio già dal podio: lo splendido nella manche di slalom non basta per recuperare 1"90 accusato in discesa. Ma ancora una volta Grange dimostra che sa cavarsela discretamente con le manche di velocità, anche su una pista insidiosa, e recuperare molte posizioni con lo slalom, nelle due passate stagioni è entrato 7 volte nei top10. Punti pesanti. Completano la top10 Baumann, Svindal, Raich, Lizeroux, Myhre e Sandro Viletta. Primo degli azzurri è ancora una volta Werner Heel, che sta attraversando un ottimo momento di forma: 8/a in discesa ma con 1.07 di distacco, un po' troppi per pensare di puntare in alto...in slalom è 20/o e chiude con il 12/o tempo complessivo, subito davanti a Christof Innerhofer. Vanno a punti anche Thanei 23/o, Moelgg 24/o, Paris 26/o mentre Staudacher non chiude la prova di slalom. Moelgg, molto attardato in discesa, chiude con il 12/o tempo in slalom. Paris conquista i primi punti in Coppa del Mondo. Da notare i ... (continua)

[ 29/11/2009 ] - Successo di Osborne nel superg di casa
Pubblico di casa in delirio: Manuel Osborne-Paradis vince il superg odierno sulla "Mens Olympic" chiudendo la prova in 1.32.93 e salendo per la prima volta su un podio in superg dopo il 2/o posto in discesa del 2006. Piazza d'onore a soli 24 centesimi per Benni Raich. Il campione di Pitztal stupisce: male in prova e male ieri, oggi invece scia leggero e preciso passando in vantaggio al primo e secondo intermedio e cedendo nel finale. Non è certo il primo podio nella specialità, e nelle precedenti 4 occasioni ben 2 erano su questa pista. Sul podio anche Michael Walcchofer, 4/o ieri: quando la velocità chiama lui è sempre tra i migliori...oggi ha commesso qualche sbavatura di troppo e si è fermato a 62 centesimi dal canadese. Ai piedi del podio altri due canadesi: Erik Guay e Robbie Dixon. Gli atleti di casa ci tenevano ovviamente a far bene, anche per lanciare nel migliore dei modi l'anno olimpico... Migliore azzurro è Christof Innerhofer: discreto il suo 11/o posto, alle spalle del vincitore di ieri Didier Cuche. Meno bene Werner Heel: un po' di vento nella parte alta e un errore di traiettoria nella diagonale lo spingono in basso al 17/o posto. Gli altri azzurri: Staudacher 30/o, Thanei e Paris out. Dopo il brutto infortunio subito ieri da TJ Lanning anche oggi la gara è rimasta ferma per oltre mezz'ora per la caduta di John Kucera. Subito soccorso è stato poi elitrasportato a valle. (continua)

[ 28/11/2009 ] - Lake Louise: primo Cuche secondo Heel!
Due gare, due vittorie: coraggio, classe, voglia di stupire e, perchè no, di arrivare a vincere la Coppa del Mondo. Didier Cuche, primo nella prima prova, si conferma il più veloce sulla "Mens Olympic Downhill" di Lake Louise e conquista la vittoria nella prima discesa stagionale. Una pista che conosce bene, dove ha già conquistato tre podi in supeg, una pista che oggi ha saputo interpretare al meglio, con un passaggio perfetto intorno al 1.10 di gara, bravissimo anche sul finale dove ha fatto valere le sue doti di scorrevolezza. Peccato solo che, prima della discesa dello svizzero, nell'angolo del leader c'era il nostro Werner Heel: l'altoatesino, con il nuovo sponsor UNICEF sul casco, ha sciato benissimo nella parte tecnica, tra i 20" e il minuto di gara. Werner ha perso qualcosa nella parte alta e nell'ultimissimo tratto di scorrimento, ma sul difficile è stato sbalorditivo, e nessuno, neanche Cuche ha saputo arriva al terzo intermedio con un tempo migliore. Alla fine è staccato di 44 centesimi, conquista il 4/o podio in carriera, per la prima volta nella piazza d'onore. Terzo gradino per Carlo Janka, ormai stabilmente tra i migliori, che ha sciato molto bene lungo tutto il tracciato rimanendo sempre vicino all'azzurro e chiudendo a 18 centesimi da lui. Ai piedi del podio rimane uno dei favoriti di oggi: Michael Walcchofer parte fortissimo ma perde quasi 9 decimi in 40" a cavallo del minuto di gara, nella parte tecnica, recuperando poi sul finire. In partenza aveva avuto un piccolo contrattempo con il gancio di uno scarpone. Quinto tempo per Hoffmann, che precede i due atleti di casa Kucera e Dixon. Chiudono la top10 i due elvetici Gruenenfelder (8/o) e Kueng (10/o), partiti oltre i 40 e lo svedese Hans Olsson, terzo un anno fa. Gli altri azzurri: Staudacher è 17/o, Innerhofer 23/o che era atteso per un risultato migliore; fuori dalla zona punti: Thanei 37/o, Paris non ha chiuso la prova. Giornata no per i big: Miller 28/o, Svindal (in recupero di forma) ... (continua)

[ 26/11/2009 ] - Cuche domina la prima prova di Lake Louise
Cuche, Cuche, ancora Cuche: dopo aver vinto il gigante inaugurale di Soelden lo svizzero fa segnare il miglior tempo nelle prime prove di Lake Louise, che segnano anche il debutto stagionale degli uomini-jet. E' ancora presto per capire quanto sia significativa questa prima prova, certo è che alle spalle di Didier troviamo un altro grandissimo interprete della specialità, Michael Walchhofer staccato di oltre 6 decimi. E il terzo, un ottimo Dalcin, accusa 1 secondo e 10. Tanti. Quarto posto per l'atleta di casa Robbie Dixon, quinto per Hans Olsson: lo svedese si fece conoscere proprio qui un anno fa cogliendo a sorpresa il 3/o posto, per poi chiudere la stagione di nuovo con un podio, ad Are. Seguono Bode Miller, Patrick Jaerbin, Patrick Kueng, Yannick Bertrand e Andrej Jerman, tutti raccolti (dal 3/o al 10/o) in meno di mezzo secondo. Indietro gli azzurri: Christof Innerhofer 19/o, Stefan Thanei 35/o, Dominik Paris 56/o, Manfred Moelgg 70/0. Squalificati Werner Heel e Patrick Staudacher, oltre a Marco Buechel, Romed Baumann e Carlo Janka. Da notare: Mario Scheiber al rientro chiude 17/o, Gruber 27/o, Buder 60/o. Benni Raich chiude 47/o a oltre 3 secondi e mezzo, di soli 3 decimi più lento di Aksel Lund Svindal, ancora non al top per il problema alla gamba. (continua)

[ 25/11/2009 ] - Raich lancia la sfida per la Coppa
Ad Are ha perso la Coppa per 2 punti, uscendo nello slalom decisivo. Ma Benni c'è sempre: 4 volte secondo nelle ultime 5 stagioni oltre alla vittoria nel 2006, un ruolino impressionante. Su di lui le attese e le speranze di tutti i tifosi austriaci, a maggior ragione dopo il ritiro di Hermann Maier. Ed ecco che Benni cercherà di raggranellare punti anche in discesa libera: stasera sarà al via a Lake Louise per le prove cronometrate, cercando di fare meglio delle ultime tre stagioni dove non è mai riuscito a far punti nella località canadese. Raich è il capitano di una squadra austriaca mai così agguerrita e affamata di vittorie: ben 14 atleti in prova, tra cui i debuttanti (in discesa) Max Franz, Manuel Kramer e Florian Scheiber, il giovane Puchner, i veterani Kroell, Gruber, Walchhofer e gli ex-infortunati Mario Scheiber, Andreas Buder e Hans Grugger. Completano il gruppo Baumann, Streitberger e Schoenfelder. Pronte anche le ragazze delle discipline tecniche: in gigante saranno impegnate Kathrin Zettel, Michaela Kirchgasser, Elisabeth Goergl, Andrea Fischbacher, Stefanie Koehle, Eva-Maria Brem, Regina Mader, Simone Streng, Anna Fenninger e Karin Hackl. Domenica, in slalom, sarà il turno di Zettel, Kirchgasser, Goergl, Brem, Streng, Fenninger oltre a Marlies Schild e Alexandra Daum. (continua)

[ 15/11/2009 ] - Sesto centro per Herbst; ottavo Giorgio Rocca
Non poteva che essere uno che di cognome fa Herbst, cioè “autunno”, a vincere il primo slalom di coppa che si corre in terra di Lapponia, proprio nella stagione delle caldarroste e delle foglie cadenti. Scherzi a parte, l’austriaco Reinfried Herbst si è aggiudicato meritevolmente, con una sciata molto efficace, lo slalom speciale di Levi precedendo, di soli 28 centesimi, un mai domo Ivica Kostelic e il vincitore della passata stagione, il francese Jean Baptiste Grange, staccato di 53 centesimi. Per l’austriaco, dominatore degli slalom del gennaio scorso, si tratta del sesto centro in carriera tra le porte strette. Quello sulla pista Black è stato uno slalom che però ha riservato qualche sorpresa. Dopo la prima manche – infatti - il podio virtuale vedeva sul gradino più alto lo svedese Myhrer, uno che aveva trionfato una sola volta in carriera, con alle spalle il francese Lizeroux e Grange. Nella seconda manche le cose per i primi due non sono però andate come forse speravano, complice un punto del tracciato, prima del muro, che ha giocato un brutto scherzo ad entrambi. Il solo Grange, nonostante un paio di toccate con lo scarpone sempre sul muro, è stato, invece, capace di conservare il podio. Myhrer e Lizeroux, invece, a causa di due gravi errori hanno poi concluso rispettivamente undicesimo e quinto. In chiave coppa del mondo generale positiva la prova di Benjamin Raich, sesto, che ha approfittato così dell’assenza di Svindal e della giornata no di Miller, fuori nella seconda manche dopo che aveva chiuso la prima con il 29/o tempo, per raggranellare punti preziosi per la sfera di cristallo. Giornata sotto tono, dopo quella di ieri tra le donne, invece, per i ragazzi di Claudio Ravetto. A tenere in piedi la pattuglia degli azzurri è stato il “vecchietto”, dall’alto dei suoi 34 anni, Giorgio Rocca. Il carabiniere di Livigno, alla sua ultima stagione agonistica ha svolto bene il suo compitino, chiudendo ottavo (+1.06), una posizione in meno della prima prova. ... (continua)

[ 04/11/2009 ] - Palander a un passo dal ritiro
Non è il solito Palander ottimista e sorridente quello che dalla pagine del suo diario mostra le radiografie della gamba infortunata. Le sue stesse parole poi allontanano ancor più l'ipotesi del ritorno alle gare. E pensare che fino a tre settimane fa tutto procedeva per il meglio, e il campione finlandese sembrava aver ritrovato la forma dei tempi migliori. Ma una caduta subita in allenamento a Pitztal, pochi giorni prima di Soelden, ha riacutizzato il dolore alla tibia sinistra, operata nel febbraio 2008 per frattura da stress. "Sono passati 10 anni dall'oro mondiale di Vail. Ho dedicato la mia vita allo sci alpino, dando tutto per diventare tra i migliori sciatori al mondo...Un mese fa tutto sembrava andare per il meglio, senza dolore alla gamba. Ora è tutto diverso. Sebbene sia felice dei risultati ottenuti in carriera non posso non essere depresso oggi, pensando che probabilmente non potrò gareggiare alle Olimpiadi. " Kalle parla del suo sogno: una medaglia olimpica, quella medaglia che tutti gli atleti sognano e pochi conquistano, quella medaglia così vicina quando chiuse la 1/a manche dello slalom a Torino con 1 centesimo di ritardo da Benni Raich, uscendo poi nella 2/a. "Posso ancora tornare al top? Come reagirà la mia gamba? E' forse giunto il momento di nuove cose, nuove sfide?" Kalle si confida quasi in diretta, ponendosi quei dubbi che ogni atleta vorrebbe evitare. Ancora non è chiaro quale sarà il futuro di Kalle, certamente non sarà in gara e Levi e il suo ritiro dal Circo Bianco appare sempre più probabile. (continua)

[ 02/11/2009 ] - Gli Austriaci per Amneville
Saranno 8 atlete a rappresentare l'Austria al primo Campionato Europeo Indoor, ad Amneville: Lizi Goergl, Michaela Kirchgasser, Anna Fenninger, Kathrin Zettel, Alexandra Daum, Simone Streng, Stefanie Koehle e Eva-Maria Brem. Non ci sarà Marlies Schild e nemmeno Katrin Triendl: la 22enne tirolese è stata operata domenica al legamento crociato del ginocchio sinistro. Tra gli uomini dovrebbero esserci Manfred Pranger, Mario Matt, Reinfried Herbst, Marcel Hirsher, Rainer Schoenfelder, Christoph Dreier, Patrick Bechter oltre a Alexander Koll e Thomas Koenig. Assente Benni Raich. (continua)

[ 29/10/2009 ] - Gli azzurri per lo slalom indoor di Amneville
Mancano una decina di giorni al privo evento dimostrativo organizzato dalla ESF (European SKi Federation). Come ampiamente annunciato sarà uno slalom speciale indoor nell'impianto Snowhall di Amneville, conosciuto ed utilizzato dagli azzurri per la preparazione estive negli ultimi anni. Lo slalom, maschile e femminile, assegnerà il titolo di Campione Europeo di slalom indoor. Non solo gloria e show, ma anche premi in denaro: 10.000 euro al vincitore, 6.000 al secondo e 4.000 al terzo. Sulla pista di 620 metri, inclinazione al 18%, si daranno battaglia 16 atleti con la formula ad eliminazione. Otto atleti saranno scelti tra i migliori delle liste FIS, i rimanenti arriveranno dalle fasi di qualificazioni. Già certo il forfait di Benni Raich che preferisce concentrarsi sugli allenamenti, mentre la FISI ha comunicato ufficialmente che Cristian Deville, Stefano Gross, Cristoph Innerhofer, Giuliano Razzoli, Giorgio Rocca, Patrick Thaler, Irene Curtoni, Nicole Gius, Denise Karbon, Manuela Moelgg e Chiara Costazza, che di fatto torna alle competizioni dopo l'infortunio. Manfred Moelgg non ha ancora confermato la presenza, deciderà nei prossimi giorni. Oltre ad atleti dei paesi fondatori la ESF (Austria, Italia, Francia, Svizzera) sono iscritti alla gare oltre 80 atleti provenienti dalle altre nazioni europee: Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Georgia... Non ci saranno atleti Svedesi ne Norvegesi: le due federazioni hanno deciso di non inviare atleti a questo appuntamento e non aderire, per il momento, alla ESF. Il programma ufficiale prevede: arrivo delle squadre tra una settimana, giovedì 5; venerdì mattina allenamenti; sabato mattina dalle 7.30 alle 9.45 qualifiche. Dalle 11 alle 12.40 le manche finali, donne e uomini. (continua)

[ 25/10/2009 ] - Didier Cuche treno del Rettenbach; Blardone quarto
Il Rettenbach continua ad essere provincia svizzera, anzi, un cantone. Se dodici mesi fa la premiata ditta Albrecht e Cuche erano riusciti a portare a casa una splendente doppietta, oggi sulle stessi nevi perenni dell'Oetztal sono stati ancora due gli svizzeri capaci di conquistare le piazze principali, a cominciare dall'eterno Didier Cuche, il nonno del Circo Bianco, l'eterno ragazzone che alla bellezza di trentacinque anni ha saputo collezionare la decima perla della sua interminabile carriera. E per farlo ha dovuto sfoderare tutta l'artiglieria a sua disposizione: la potenza per mantenere gli sci nei binari anche nei tratti più ripidi della pista e l'immensa scorrevolezza per scavare distacchi al limite dell'abissale nell'ultimo tratto pressochè pianeggiante. Emblematici in questo senso la manciata di secondi finali della seconda discesa: all'ultimo intermedio Cuche era appena alle spalle di uno scatenato Ted Ligety, per poi planare sul traguardo venti secondi esatti dopo con ben 6 decimi di vantaggio; il tutto in un tratto privo di particolari difficioltà. Insomma, Cuche nei piani ha viaggiato come un treno (e la prima manche era vissuta sulla stessa falsariga) e solo questo gli ha consentito di mettersi alle spalle il venticinquenne americano, forse nel complesso, il più in forma del lotto visto che nel proprio bilancio di giornata deve tener conto anche di un lampante errore nella prima manche, rimediato solo grazie ad un autentico gioco di prestigio di tecnica e agilità.
Ma eravamo rimasti agli svizzeri, perchè il terzo gradino del podio è ancora di un rossocrociato, la sorpresa della passata stagione Carlo Janka, terzo a metà gara e stabile anche nella seconda manche quando ha saputo respingere con un solo centesimo di margine l'attacco di un Massimiliano Blardone voglioso di iniziare quanto meno sul podio la nuova stagione da "single" dello sci azzurro. Ci ha provato, l'ossolano. E vedendolo sciare nella seconda manche si poteva pensare che ... (continua)

[ 19/10/2009 ] -  Austriaci: selezioni per Soelden
Da sempre la competizione interna in casa Austria è elevatissima, e in questa stagione, con le Olimpiadi in vista, lo sarà ancor di più. Tutti vogliono avere l'opportunità di fare un bel risultato e la lotta per essere convocati è serratissima. In campo maschile gli aquilotti avranno a disposizione 11 pettorali: 6 sono già stati assegnati, gli ultimi 4 nomi usciranno da un test crono su due manche che si svolgerà giovedì a Moelltal. In corsa per i 4 posti rimanente ben 15 atleti tra cui Gruber, Kroell, Matt, Noesig, Mario Scheiber, Schoenfelder, Walchhofer e altri 8 atleti di Coppa Europa. Già sicuri del posto sono Florian Scheiber vincitore della Coppa Europa, Philipp Schoerghofer vincitore della coppetta in Coppa Europa, oltre ai migliori della passata stagione Baumann, Goergl, Hirscher, Raich e Reichelt. Per le ragazze ci saranno 10 pettorali disponibili: 2 ancora da assegnare, 8 già decisi: Kathrin Zettel, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser, Elisabeth Goergl, Andrea Fischbacher, Eva-Maria Brem, Stefanie Koehle e Karin Hackl (posto fisso grazie alla Coppa Europa). (continua)

[ 16/10/2009 ] - A Raich e Zettel la "Teiera d''Oro"
Martedì a Innsbruck sono state assegnate per la 30esima volta la "Teiera d'Oro", un importante premio destinato agli atleti degli sport invernali biancorossi, organizzata dal brand Teekanne. Spinti dai voti popolari hanno vinto Kathrin Zettel per lo sci alpino femminile, Benjamin Raich per lo sci alpino maschile, Gregor Schlierenzauer per lo sci nordico; il biatleta Dominik Landertinger ha vinto il premio come miglior rookie. Kathrin Zettel, che ha vinto per la prima volta, ha dichiarato: "tutto questo affetto e questa popolarità mi rende orgogliosa!". Si conferma anche Schlierenzauer, "rookie" nella passata stagione. Per Benni Raich non è certa un'esperienza nuova: è il quinto titolo per il fulmine di Pitztal, proprio come il neo-ritirato Hermann Maier. Meglio di loro solo Guenther Mader che lo ha vinto 6 volte. (continua)

[ 15/09/2009 ] - L'estate di Aksel Lund Svindal
Quattordici Marzo, ore 9: Benni Raich, pettorale n.1, inforca nella prima manche dell'ultima gara stagionale: aveva solo due punti di ritardo da Aksel Lund Svindal e il vantaggio di una gara a lui molto più favorevole. Ma questo è lo sport: Benni esce, Aksel vince e riconquista quel trofeo già vinto nel 2007, nella stessa stagione che lo ha visto, con fatica, tornare dopo lo spaventoso incidente sulla Birds of Prey a fine 2007. E' una gioia immensa per il marcantonio norvegese...mandata in archivio la stagione si concede un paio di settimane di riposo. Ad inizio aprile è in Canada tra Whistler e Vancouver, poi si concede qualche giorno di relax con gli amici a New York. Torna in patria giusto per i Campionati Nazionali, dove partecipa solo al gigante, chiudendo con il 3/o tempo. Poi torna in Canada: un paio di giorni di Eliski per il solo piacere di sciare dopo un inverno di gare e allenamenti. A metà maggio si sottopone ad un piccolo intervento alla spalla, sta qualche giorno ad Oslo per riposarsi e rivedere i vecchi compagni di squadra come Hans Petter Buraas o provare qualche auto sportiva in pista. A fine maggio è a MonteCarlo per seguire il GP, invitato dalla Red Bull, qualche giorno più tardi segue la MotoGP al Mugello grazie al suo sponsor Daienese. Torna ad Oslo ai primi di giugno e continua a svolgere lavoro atletico, tanta bici, bagni e la giusta dose di relax. Ai primi d'agosto è tempo di tornare sugli sci: due settimane allo Stelvio, lavorando duro, sopratutto in slalom. Poi va a Saas Fee per una decina di giorni, infine ai primi di settembre vola alla volta di Portillo, Cile, dove si sta allenando con i compagni di squadra e con i velocisti canadesi. Tra un allenamento e l'altro Aksel è tornato ad assaggiare aria di gara: settimana scorsa si è impegnato in due giganti FIS...nel primo ha battuto i canadesi Dixon e Kucera, nel secondo rivincita per il compagno Kjetil Jansrud che vince per 9 centesimi su Kucera e 26 sullo stesso Aksel. Due gare che ... (continua)

[ 25/07/2009 ] - Marlies Schild riprende a sciare
9 ottobre 20008: a due settimane dall'apertura ufficiale della stagione Marlies Schild, la regina dello slalom delle precedenti due stagioni, la fidanzata di Benni Raich nonchè una delle punte di diamante della nazionale biancorossa si infortuna. Un infortunio apparso subito serio, una brutta caduta che le ha causato la frattura di tibia e perone proprio sulle nevi del Rettenbach, a Soelden. Stagione persa, Mondiali addio. Poi l'intervento, la convalescenza, la rieducazione: martedì è tornata su quello stesso pendio, 286 giorni dopo, per rimettere gli sci per la prima volta..." finalmente sono tornata sugli sci...ho avuto sensazioni positive...è il primo passo verso il ritorno in Coppa e verso le Olimpiadi. Ci vorrà ancora tanto tempo e tanto lavoro, ma sono fiduciosa". Marlies, classe 1981, vanta 44 podi di cui 20 vittorie in Coppa del Mondo, 4 Medaglie Mondiali e 2 Olimpiche a Torino 2006. (continua)

[ 19/05/2009 ] - Ivica Kostelic: ancora problemi alla schiena
Non c'è pace per Ivica Kostelic: dopo aver saltato i Campionati del Mondo e aver perso la testa della classifica generale sul finale di stagione a causa del mal di schiena sembrava aver ritrovato la forma giusta, almeno fino a mercoledì scorso quando durante un allenamento sul ghiacciaio austriaco di Hintertux ha sentito nuovamente dolore. Il giorno successiva Ivica si è recato nella natia Zagabria per una serie di approfonditi esami clinici il cui esito non è ancora stato rivelato. Dopo i fasti delle stagioni 2002 e 2003 dove il campione croato aveva saputo conquistare anche la coppetta di specialità in slalom il suo cammino agonistico sembrava destinato al declino. Ma già nella stagione 2008 Ivica è stato capace di riprendere in mano la sua carriera, fino ad una vera e propria "seconda giovinezza" nel 2008/2009. A Levi chiude con il 5/o tempo, entrando poi nei top10 a Beaver Creek e Val d'Isere e conquistando il secondo e il primo gradino del podio in Alta Badia in due giorni diversi e in due specialità diverse. Il 2009 si apre nella sua Zagabria con un 2/o posto in slalom, poi a Wengen è 4/o in supercombinata e ancora sul podio in slalom. A Kitz è 7/o in slalom e 2/o in combinata e di nuovo 3/o a Schladming. A questo punto della stagione è inaspettatamente primo in classifica generale e può addirittura pensare alla vittoria finale...ma la schiena e il ginocchio lo tormentano: non parte nel superg Mondiale, partecipa alle prove cronometrate in vista della discesa ma deve alzare bandiera bianca e rinunciare prima alle prove veloci poi a tutto l'evento. Nel finale di stagione un 7/o e un 8/o posto al Sestiere e ad Are non sono sufficiente per mantenere la leadership e Ivica chiude la stagione al quarto posto, alle spalle di Svindal, Raich e Cuche, a 118 punti dal norvegese. (continua)

[ 12/05/2009 ] - Il Wunderteam 2009/2010
La Federazione Austriaca di Sci OSV ha annunciato ieri i gruppi di lavoro per Squadra Nazionale e Squadra A maschile e femminile per la prossima stagione. La Squadra Nazionale maschile passa da 16 a 14 elementi: promosso Shoerghofer, retrocessi Gruber, Reichelt e Streitberger. In squadra A promossi Bechter, Max Franz, Kramer, Noesig, Puchner, Florian Scheiber, Sieber e Zach. Escono dalle squadra nazionali: Alster, Koll e Struger. Tra le ragazze nessuna differenza in Squadra Nazionale rispetto alla stagione passata, mentre in squadra A Hackl, Mader e Moser prendono il posto delle ritirate Berger, Rumpfhuber e Sponring. Uomini: Squadra Nazionale: Romed Baumann, Andreas Buder, Hans Grugger, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher, Klaus Kroell, Hermann Maier, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Mario Scheiber, Rainer Schoenfelder, Philipp Shoerghofer e Michael Walchhofer Squadra A: Patrick Bechter, Chrisoph Dreier, Max Franz, Stephan Goergl, Berhard Graf, Christoph Gruber, Wolfganf Hoerl, Manuel Kramer, Chrisoph Noesig, Joachim Puchner, Hannes Reichelt, Florian Scheiber, Bjorn Sieber, Georg Streitberger, Michael Zach Donne: Squadra Nazionale: Anna Fenninger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Renate Goetschl, Maria Holaus, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser, Marlies Schild, Kathrin Zettel Squadra A: Margaret Altacher, Eve-Marie Brem, Karin Hackl, Stephanie Koehle, Regina Mader, Stefanie Moser, Nicole Schmidhofer (continua)

[ 22/03/2009 ] - Assoluti:titoli a Pranger, Reichelt,Cuche e Gini
Proseguono in questi giorni gli impegni degli uomini di Coppa nei rispettivi Campionati Nazionali. Sabato e domenica sono state assegnati i titoli tecnici maschili austriaci a Lackenhof. In gigante vince Hannes Reichelt, che chiude col sorriso una stagione avara di soddisfazioni. Per il 28enne è il terzo titolo assoluto tra le porte larghe dove quelli conquistati nel 1999 e nel 2006. Assenti Raich, Baumann e Schoerghofer, giusto per citare i migliori della stagione, la seconda piazza è andata a Mario Matt, terzo gradino per il 21enne Joachim Puchner. Tra i pali stretti valori confermati: vince uno scatenato Manfred Pranger (terzo titolo dopo quelli del 2003 e 2004) con 8 decimi su Reinfried Herbst e quasi due secondi su Andreas Omminger. Assenti Matt, Raich e Hirscher. Da lunedì a venerdì sono in programma a Saalbach le prove veloci. Dopo un'intensa settimana si sono chiusi questa mattina a St.Moritz gli Assoluti Elvetici. Abbiamo già parlato delle prove di discesa e supercombinata; in superg Tobias Gruenenfelder bissa il titolo di discesa precedendo di 9 centesimi il suo "capitano" Didier Cuche e di mezzo secondo la sorpresa gi giornata, il 17enne Justin Murisier. In gigante "rivincita" di Didier Cuche, fresco conquistare della Coppetta di specialità, davanti a Sandro Viletta e Marc Berthod. (Janka non ha chiuso la 1a manche). Infine titolo di slalom a Marc Gini davanti a Sandro Viletta (3/o tempo) e Mauro Caviezel (6/o tempo): da notare con il 4/o tempo l'ex-elvetico Urb Imboden che da alcune stagioni difende i colori della Moldavia. Tra le ragazze sostanzialmente rispettati i pronostici: in superg vince Fabienne Suter davanti a Nadja Kamer e Fraenzi Aufdenblatten con la nostra Lucia Recchia autrice del 2/o tempo di gara. In slalom scudetto a Jessica Puenchera che bissa così quello di supercombinata, davanti a Sandra Gini e Rebea Grand che questa mattina vince in gigante davanti a Suter e Aufdenblatten. (continua)

[ 20/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Verde...
Sono stato a Corno alle Scale, come Vi avevo anticipato, per l'inaugurazione dei Campionati Italiani Ragazzi ed Allievi. E' stato tutto molto bello soprattutto perchè ho saputo cose che, in un certo senso, Umberto (e Paola, due attenti forumisti) le aveva già percepite, a proposito delle mie considerazioni su Svindal e sul suo atteggiamento durante lo slalom. Voglio parlarne subito perchè è giusto ammettere di aver sbagliato ed è altrettanto corretto riconoscere la sensibilità di Umberto (e di Paola). Nell'ospitale albergo di Vanes, a Vidiciatico, ho incontrato Claudio Ravetto ed è stato naturale fare una lunga chiacchierata sui temi più importanti della stagione. Tra le tantissime cose interessanti che ho così potuto sapere una, in particolare, DEVO dirla a Voi TUTTI. Dopo l'uscita di Raich, nella prima manche di slalom, Svindal voleva scappare via dalla pista, lontano da tutti, perchè SI VERGOGNAVA DI AVER VINTO LA COPPA in maniera così rocambolesca!!! Il pudore aveva avuto il sopravvento su di lui e gli è mancato il coraggio, la forza, di gareggiare! Davanti ad una testimonianza così non posso che modificare il mio pensiero e ribadire come alcuni di voi avessero intuito il travaglio di Svindal. Anch'io, intimamente, gli chiedo un po' scusa per aver dubitato...! Tra le notizie raccolte (di fonte super attendibile...) l'arrivo del tecnico francese Theolier sarebbe cosa fatta...Il suo arrivo pare fosse già previsto per la scorsa stagione...ma i transalpini avevano l'appuntamento dei campionati mondiali e la riscossa di Grange per la Coppa di slalom ...! L'apporto del tecnico francese dovrebbe servire (tra le altre cose) a migliorare il rendimento dei nostri atleti sulle nevi "morbide"...che sono in effetti un po' il nostro tallone d'Achille...! Staremo a vedere... Torniamo alle gare dei nostri "amici" sulle nevi emiliane...Il Palazzetto dello Sport di Lizzano era stracolmo...più di mille ragazzi con genitori, allenatori, dirigenti di 16 comitati italiani...Una ... (continua)

[ 16/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Gran Finale
Bingo...! E' finita la stagione del Grande Sci...! Una lunga pausa ci attende prima di traghettare la passione e le speranze di Torino 2006 verso la canadese Vancouver, mai innevata come in queste settimane. Speriamo bene...! Metto giù, alla rinfusa, i pensieri del Gran Finale, dove alcune situazioni, sotto il profilo umano, mi hanno un po' deluso. Nel supergigante femminile la statunitense Lindsey Kildow Vonn, nella zona d'arrivo, non ha degnato di un solo sorriso la brava Nadia Fanchini, riservando abbracci e carinerie solo all'amica Maria Riesch...! Mi ha dato fastidio e in telecronaca l'avrei sottolineato...Sappiamo tutti dello stretto rapporto che lega (anche per lo sponsor...) le due atlete, ma da una campionessa come Lindsey atteggiamenti poco garbati, come questo, non vanno bene! Una ragione in più perchè Nadia, nella prossima stagione, possa togliersi qualche soddisfazione in più...! Sapete che anche Svindal mi è dispiaciuto un po'! Nello slalom, dopo l'inforcata di Raich, aspettavo la sua discesa , magari passando al di fuori del tracciato, per salutare il pubblico e ringraziare la sorte che, con qualche brivido, gli aveva permesso di vincere la sua seconda Coppa del Mondo...Nulla di tutto ciò...! Ci stava, magari, anche una pacca sulla spalla di Raich, tanto per dare allo sci una bella immagine di Fair Play...! Pazienza, Svindal resta un "signor campione" , (capace come Hermann Maier di affrontare e superare enormi difficoltà della vita) che porta a casa il Grande Globo in modo un po' rocambolesco..., come accadde a Lenzerheide, nel 2007. Allora superò Raich nell'ultima gara, lo slalom, dove giunse 15/o, con 7 centesimi su Martin Hansson...un piazzamento che ottenne grazie all'errore di Peter Fill che stava scendendo alla grande e che saltò nelle ultime porte... Peter era ABBONDANTEMENTE in vantaggio su Svindal! Dal 1992 non si era mai vinta la Coppa Assoluta con un punteggio così basso! Guardiamo le cose con ottimismo e diciamo che, quest'anno, c'è ... (continua)

[ 14/03/2009 ] - Matt ritorna superMario. Manni Moelgg quarto
Il sogno di un nuovo trionfo azzurro dopo l'esaltante super-g di giovedì sembrava poter prendere forma al termine della prima manche dell'ultimo slalom stagionale, che vedeva Manfred Moelgg guidare su Giuliano Razzoli e sul più in forma del momento, Julien Lizeroux. Una prima frazione davvero speciale per la truppa azzurra che poteva autocaricarsi in vista della seconda discesa, disegnata proprio dal responsabile italiano Max Carca mentre i primi caldi primaverili iniziavano a ingentilire il manto nevoso delle piste svedesi di Are. Neve fradicia, condizioni precarie, ingannevoli al limite del subdolo per un manto reso scivolosissimo dalla grande quantità di acqua. Elemento che ha finito col trarre in inganno proprio l'emiliano Razzoli, partito per penultino nella manche per cercare di tarpare le ali a Mario Matt, autore di una pregevolissima prova ed ormai sicuro di tornare sul podio, 4 mesi dopo quello conquistato a Levi. Su un pendio non troppo ripido che poteva davvero esaltarne le qualità, il talento azzurro ha interpretato abbastanza bene la prova, per poi inclinarsi troppo nel tratto finale e scivolare via in una curva verso destra. Un autentico peccato, vista le possibilità dell'emiliano su un tracciato simile che invece sembrava adattarsi meno bene alle caratteristiche di Moelgg. L'avvio di gara del marebbano è ottimo, appena meno brillante rispetto a Matt ma comunque di altissimo livello, almeno fino a metà tracciato quando un'esitazione lo costringe ad allargare le linee perdendo leggermente il filo del discorso. Nulla di grave, ma sufficiente per fargli perdere il ritmo e di conseguenza una manciata di decimi che, al tragurdo, lo relegano in quarta posizione, staccato solo di 28 centesimi dall'austriaco, tornato finalmente SuperMario. Ed in mezzo ai due si rinnova la festa dei due "gemelli" francesi Julien Lizeroux e Jean Baptiste Grange che sui pendii di Aare è riuscito a riprendersi quanto perso dodici mesi fa a Bormio in favore di Manni Moelgg. Questa ... (continua)

[ 14/03/2009 ] - Raich inforca: Svindal vince la Coppa 2009
Pochi minuti dopo le 9, senza neanche aspettare la fine della discesa del primo atleta della prima manche la Coppa aveva già deciso su quali mani posarsi...E sono le mani di Aksel Lund Svindal che in un finale clamoroso si laurea questa mattina vincitore assoluto della Sfera di Cristallo 2009. Non possiamo immaginare la rabbia e la delusione di Benni Raich, ancora una volta protagonista alle finali, ancora una volta a lottare a non mollare mai, come ieri dove doveva vincere e dove ha vinto, proprio per colmare il gap, e dare oggi la sua zampata vincente. E invece...e invece va in anticipo su un palo, troppo in anticipo, troppo difficile da calcolare quel centimetro in più anche per una macchina come lui, anche per quel computer sugli sci che è il Fulmine di Pitztal. Ma questa volta la sorte non lo aiuta: è inforcata. Fuori. Fine. Addio punti per oggi e addio sogno della seconda Coppa generale. Non importa che Svindal sia uscito poco dopo, era già comunque vincitore. Piazza d'onore per Benni Raich dunque, come già nel 2005 (dietro a Miller per 194 punti), 2007 (dietro a Svindal per 13 punti) e nel 2008 (dietro a Miller di 111 punti). In cinque stagioni una vittoria e 4 secondi posti...cosa aggiungere? Onore a Svindal. All'esordio a Soelden, tornando alle gare 11 mesi dopo l'infortunio dichiarava: "In questi mesi ho perso sedici chili e ne ho poi recuperati dieci - ha spiegato il vincitore del gigante dello scorso anno a Soelden - Non so quale possa essere effettivamente la mia condizione, ma sono pronto e mi sento bene". Non era tra i favoriti Aksel, e non lo era neanche più avanti quando nonostante la forma ancora da rifinire cominciavano ad arrivare i primi risultati. Eppure in una Coppa tirata e livellata come non mai Svindal vince con 1007 punti, pochi pochissimi, il punteggio più basso dal 1992 cioè dall'introduzione dei 100 punti a vittoria. Interessante anche il confronto tra i suoi due trionfi di cristallo: in questa stagione vince 3 gare (Beaver Creek ... (continua)

[ 13/03/2009 ] - Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese. Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità. Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ... (continua)

[ 12/03/2009 ] - Ad Are Heel è supergigante!Innerhofer 3/o
Va in scena sulla Olympia di Are l'ultimo supergigante stagionale e ne esce una gara emozionante ricca di colpi di scena vissuti ad ogni intermedio. Molti i temi di questa gara ma diciamolo subito: grande grandissimi azzurri! Heel primo, Innerhofer terzo e Peter Fill quinto!!! Una giornata trionfale per i nostri colori: Werner Heel vince la terza gara in carriera, seconda in superg dopo il trionfo di metà dicembre in Gardena. Heel scia bene in tutti i passaggi chiave, pennellando traiettorie uniche in particolare negli ultimi 15 secondi dove guadagna su tutti, e taglia in 1'13'41 il traguardo! Terzo gradino del podio per Christof Innerhofer pettorale n.15 e capace di superare di un centesimo la bella prova di Benni Raich. Bravissimo anche Peter Fill che paga qualcosa di più ma che dimostra di esserci, eccome! E a dimostrazione del grande equilibrio nella specialità succede che Maier, fino a ieri capofila, chiude 17/o, non prende punti e scende dal podio. Coppetta di cristallo nella mani di Svindal (da lui già vinta nel 2006)dunque, proprio davanti al nostro Werner Heel che con la vittoria di oggi può togliersi anche questa grande soddisfazione. Terzo gradino per Defago, oggi 8/o. Grande equilibrio anche nella Coppa Generale: il febbricitante Svindal conquista 80 punti ma Raich tira fuori la sua immensa classe e chiude 4/o conquistando quei 50 punti che lo tengono ancora in gioco. A due gare dalla fine Svindal ha 1009 punti, Raich 907: l'austriaco dovrà vincere tra i rapid gates e andar forte, più forte del norvegese in gigante. Più niente da fare per gli altri pretendenti: Didier Cuche commette un errore e chiude 15/o, Ivica Kostelic è fuori dalla zona punti e rimane fermo a quota 837. (continua)

[ 11/03/2009 ] - Riecco Svindal, l''uomo delle finali. Heel quarto
Ricordate il 2007? Finali di Lenzerheide, Svindal si presentava al cancelletto sulle tracce di Benni Raich, alla guida della classifica generale. Pronti, via e vittoria in discesa, bis in super-g e storica tripletta in gigante. Il quindicesimo posto in slalom si sarebbe poi rivelato sufficiente per mettere la mani sul coppone. Sono passati due anni ricchi di storie e vicende ma oggi il vichingo norvegese è tornato a respirare l'atmosfera delle finali di coppa, su nevi che già lo esaltarono nello stesso 2007 con il duplice titolo mondiale di Aare. Oggi la sfida è ancora più gustosa, con Svindal in caccia dello stesso Raich e di Ivica Kostelic fino alla mattinata al comando in perfetta parità della classifica generale. Esatto, fino alla mattina, perchè poi il ventiseienne norvegese ha messo la freccia, ha dominato una discesa libera accorciata per le difficili condizioni meteo riprendendosi così lo scettro momentaneo della leadership mondiale. Insomma, l'aria delle finali sembra capace di infondere al sempre più grande Svindal quella marcia in più che può quasi sempre fare la differenza. E la differenza oggi l'ha fatto proprio lo scandinavo, vincitore con un margine e autorità sull'intramontabile svizzero Didier Cuche, staccato di soli 2 decimi, mentre il pubblico svedese esultava per il terzo posto del padrone di casa Hans Olsson, capace per l'inezia di due centesimi di lasciare ai piedi del podio il passiriano Werner Heel, quarto al termine di una settimana che, tra Norvegia e Svezia, l'ha visto sempre con i migliori ma senza trovare lo spunto giusto per dare la zampata di classe. Domani il finanziere di Moso potrà riprovarci in super-g, così come gli altri due azzurri-jet, Peter Fill e Christof Innerhofer oggi rispettivamente dodicesimo e quindicesimo divisi da un positivo Benni Raich che con i 20 punti odierni può mantenere vive le speranze di Coppa. Non è invece giunta al traguardo l'aquila del Wunderteam Michael Walchhofer, incappato in una rischiosa inforcata ... (continua)

[ 09/03/2009 ] - Finali di Are: tutti gli atleti qualificati
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali: - i primi 25 della classifica di ogni specialità - gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti - il Campione del Mondo di Isere 2009 - il Campione del Mondo Juniores In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Jean-Baptiste Grange, Ivica Kostelic, Manfred Pranger, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Manfred Moelgg, Benni Raich, Mattias Hargin, Giorgio Rocca, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Giuliano Razzoli, Mario Matt, Bernard Vajdic, Bode Miller (assente), Johan Brolenius, Patrick Thaler, Michael Janyk, Silvan Zurbriggen, Felix Neureuther, Ted Ligety, Mitja Valencic, Patrick Bechter, Steve Missillier, Wolfgang Hoerl, Jesper Riis-Johannessen + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill Gigante maschile: Didier Cuche, Benni Raich, Ted Ligety, Max Blardone, Aksel Lund Svindal, Daniel Albrecht, Carlo Janka, Kjetil Jansrud, Ivica Kostelic, Romed Baumann, Jean-Baptiste Grange, Cyprien Richard, Philipp Schoerghofer, Thomas Fanara, Stephan Goergl, Marcel Hirscher, Hannes Reichelt, Manfred Moelgg, Marc Berthod, Steve Missillier, Gauthier De Tessieres, Davide Simoncelli, Didier Defago, Markus Larsson, Marcus Sandell, Jean-Philippe Roy, Alexis Pinturault + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill Superg maschile: Hermann Maier, Aksel Lund Svindal, Didier Defago, Werner Heel, Klaus Kroell, John Kucera, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Michal Walcchofer, Marco Sullivan, Chrisof Innerhofer, Erik Guay, Peter Fill, Patrik Jaerbyn, Tobias Gruenenfelder, Marco Buechel, Patrick Staudacher, Daniel Albrecht, Andrej Jerman, Georg Streitberger, Benni Raich, Hannes Reichelt, Ivica Kostelic, Bode Miller (assente), Stephan Goergl, Manuel Kramer + gli atleti over 400 punti tra cui Manfred Moelgg Discesa maschile: Michael Walcchofer, Klaus Kroell, Dider Defago, Manuel ... (continua)

[ 06/03/2009 ] - A Kvitfjell prima vittoria per Osborne.Heel 6/o
Prima vittoria in Coppa del Mondo per Manuel Osborne-Paradis: il canadese, partito con il pettorale n.13, stabilisce il miglior tempo sulla Olympiabakken scavalcando lo sloveno Andrej Jerman nella libera recupero di quella non disputata a Garmisch. Alle sue spalle scivolano i migliori specialisti: Michael Walcchofer chiude 2/o a 31 centesimi e ora è il favorito per la coppetta di specialità con 77 punti di vantaggio su Defago (oggi 16/o) a due gare dal termine. Terzo gradino del podio per il padrone di casa Aksel Lund Svindal che si rifà sotto per la Coppa Generale: ora è terzo a 26 punti dalla coppia Kostelic-Raich, appaiati a quota 837 grazie ai due punticini odierni conquistati dall'austriaco. Domani e domenica Svindal avrà l'occasione per avvicinarsi ulteriormente e superare il duo di testa in attesa delle Finali. Occasione sprecata invece per Didier Cuche: il detentore della coppetta continua a "litigare" con la sua specialità e chiude 12/o. La visibilità scarsa e un po' di nebbia non hanno aiutato il nostro Werner Heel, sesto a 24 centesimi dal podio, che proverà domani a bissare il suo primo successo ottenuto qui un anno fa. Chiude nei top10 anche Peter Fill, 8/o mentre scivola indietro Christof Innerhofer che oggi è solo 21/o. Appena fuori dalla zona punti Patrick Staudacher 31/o; Matteo Marsaglia 33/o, Stefan Thanei 41/o, Hagen Patscheider 45/o. (continua)

[ 03/03/2009 ] - Joel Chenal chiude dopo 13 stagioni
Il 25/o tempo a Kranjska Gora non è bastato, al francese Joel Chenal, per qualificarsi per le Finali di Coppa di Are. Quella di sabato è stata dunque l'ultima gara in Coppa del Mondo per il 35enne di La Rosiere che ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. Joel "Jo" Chenal ha esordito nel circuito maggiore nel novembre 1995, in slalom: salta nella seconda manche e per oltre un anno non riuscierà ad entrare in zona punti, fino al 22/o tempo in gigante in Alta Badia, pochi giorni prima del Natale 2006. Nella stessa stagione domina la coppetta di slalom in Coppa Europa e l'anno seguente chiude 12/o in slalom grazie ad alcuni buoni piazzamenti nei top10. Ma è proprio in questa stagione che progressivamente si trasforma da slalomista in gigantista, conquistando un 6/o posto nella leggendaria Adelboden. Poca fortuna nella stagione 98/99 ma si riscatta nella 99/00, la sua migliore di sempre: vince in Alta Badia sulla Gran Risa la sua prima (e unica) gara in Coppa, sale sul podio a Yongpyong e Kranjska Gora chiudendo al 5/o posto la classifica di gigante. Dalla stagione successiva abbandona i rapid gates e si dedica unicamente al gigante ottenendo moltissimi piazzamenti nei top10 ma soltanto un altro podio, a Soelden nel 2003. Partecipa ai Campionati del Mondo di Vail 99, St.Anton 01, St.Moritz 03, Bormio 05 ed Are 07 senza ottenere risultati significativi ma tutto va per il verso giusto il 22 febbraio 2006. Quel giorno sulla Sises del Colle del Sestriere sono in palio le medaglie olimpiche per il gigante. Alla fine della prima manche guida il canadese Francois Bourque con 19 centesimi su Joel Chenal, pettorale n.20, 22 sulla coppia Fredrik Nyberg-Hermann Maier, 34 su Benni Raich. Nella seconda manche Raich fa segnare il miglior tempo e si insedia nell'angolo del leader. Dopo di lui parte Maier che scivola per 16 centesimi alle spalle del compagno...è la volta di Freddy Nyberg che accusa oltre un secondo e scivola dietro; Chenal parte con soli 15 centesimi da ... (continua)

[ 03/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo XVI
Il prossimo appuntamento di Coppa del Mondo riporterà il Circo Bianco maschile sulle nevi olimpiche di Kvitfjell dove, per tutti, si riaprirà il doloroso ricordo della drammatica caduta di Matthias Lanzinger, 27 anni, salisburghese. Lo scorso anno, il 2 marzo, nella gara di supergigante, Matthias scende con il pettorale n.30,...la tracciatura del tecnico francese Sorrel è molto veloce ...in una riunione richiesta da Hujara alle 7.30 del mattino, il giudice arbitro chiede ai capi squadra se siano d'accordo con il disegno della pista ...! Quale triste presagio...! Si parte...va al comando l'austriaco Streitberger pettorale n.8,...parte Matthias..., nel tratto finale, dove termina il ripido che immette sul lungo rettilineo che porta all'arrivo esce di linea, tenta disperatamente di passare attraverso i pali di una porta ma resta impigliato fra il bastone di plastica ed il telo...la velocità di impatto è superiore ai 110 km/h...lo sci sinistro non si stacca e gli frattura il perone e la tibia. Due interventi chirurgici di 9 ore non bastano ad evitargli l'amputazione della gamba sinistra...! Al momento dell'incidente non c'erano, a bordo pista, elicotteri idonei e il tempo impiegato per prestare il GIUSTO SOCCORSO fu lunghissimo...! Sono curioso di vedere COME e QUANTO diverso sia, questa volta, l'apparato sanitario che gli organizzatori avranno preparato ...Sulla pista norvegese si deciderà la Coppa del Mondo...? Difficile poterlo prevedere, dopo resteranno da disputare quattro gare ad Are, una per specialità...ma è indubbio come due ragazzi - Cuche e Svindal - abbiano carte pesanti da giocare...Lo straordinario Didier è in forma smagliante...sta facendo una bella stagione e, secondo il mio modesto parere, è il solo atleta che sinora abbia dato una grossa impronta tecnica ad una edizione della coppa del mondo poco coinvolgente, senza quei protagonisti capaci di dare - con la loro continuità di rendimento - un interesse ed una passione di un certo spessore...! Ci ha ... (continua)

[ 01/03/2009 ] - Kranjska: Lizeroux vince su uno splendido Razzoli
Secondo per 34 centesimi dopo aver chiuso in testa la prima manche: Giuliano Razzoli è esploso di gioia al traguardo nonostante abbia indubbiamente accarezzate al cancelletto l'idea di fare il colpaccio. Ma è andata bene anche così: Giuliano ha sciato con grande intelligenza, è partito con 17 centesimi di vantaggio su Lizeroux, all'intermedio ne aveva 32, a meno di 33 secondi dal primo clamoroso centro in carriera. Poi Giuliano ha scelto la prudenza, è passato un po' più distante dal palo, ha chiuso con il 18/o tempo: ma è comunque una dimostrazione di forza e di classe che apre il cuore ai tifosi italiani...Insomma possiamo dire dopo il podio di Zagabria che tra i rapid gates bisogna fare i conti anche con l'emiliano. La vittoria è per Julien Lizeroux: l'argento della Val d'Isere stacca la seconda vittoria delle sua stagione più magica. Terzo gradino per Neureuther che torna sul podio come a Wengen: tra allora e oggi una medaglia di legno e 4 uscite consecutive. Bene Raich 4/o che si porta a soli due punti da Ivica Kostelic in classifica generale; il croato anche oggi chiude malissimo la 1/a per poi rifarsi nella 2/a ed alla fine è 11/o. Alle spalle di Razzoli c'è un pizzico di amarezza per la gara degli azzurri: Moelgg deraglia nella prima manche, Rocca non si qualifica per la seconda a causa di un bastoncino finito in mezzo ai piedi mentre stava viaggiando sui tempi dei migliori; Thaler chiude 14/o, Gross non si qualifica. Un pensiero a parte per Innerhofer: 22/o tempo (16/ nella seconda) per un atleta che ha iniziato la stagione da velocista ma è riuscito a fare punti sia in gigante che in slalom. Questo 22/o tempo rappresenta molto di più di quel che sembra: Innerhofer è un atleta completo, polivalente, dotato di grandissima classe, l'unico insieme a Kostelic e a Raich ad aver fatto punti in tutte le discipline in questa stagione. Ad uno slalom dal termine Grange guida ancora con 49 punti su Kostelic e quasi 100 Pranger: verdetto in terra svedese dove il ... (continua)

[ 28/02/2009 ] - Gigante a Kranjska: Ligety-Cuche-Blardone
Ted Ligety si ricorda di essere il detentore della coppetta di gigante e vince questa mattina il gigante di Kranjska Gora, dove fu vittorioso anche un anno fa, davanti all'inarrestabile Didier Cuche e al nostro Max Blardone. Bravissimi tutti e tre: Ted con il terzo tempo in entrambe le manche si dimostra il più costante; Cuche (in forma splendida) scia benissimo nella seconda parte della prima manche ma perde la gara proprio a metà manche della seconda; Max Blardone sbaglia qualcosa di troppo nella seconda ma è comunque ancora una volta non solo il miglior gigantista azzurro ma stabilmente uno dei migliori al mondo. Nelle ultime 5 gare corse qui Max ha conquistato un 4/o, un 2/o e tre 3/o posti: ama la Podkoren e prima o poi arriverà la vittoria. Alle spalle dei tre applausi per Romed Baumann, in forma e galvanizzato dalla vittoria in combinata, e il francese Steve Missillier risalito dalla 16/a alla 5/a posizione; bravo anche Svindal che con il 4/o tempo nella seconda riscatta una prima manche opaca. Sono punti preziosi per il norvegesi che lo tengono ancora in corsa per la Coppa generale. Chiudono la top10 Roy e Schoerghofer 7/o, Berthod 9/o, Fanara e Janka 10/o. Azzurri: un pizzico di delusione dopo che la prima manche si era chiusa con Blardone 2/o, Moelgg 8/o, Ploner 10/o...hanno tutti perso una o più posizioni così Ploner chiude 16/o, Moelgg 18/ (con il 24/o tempo nella seconda), Innerhofer 24/o (ma lui è già stato molto bravo a qualificarsi e fare punti). Domani va in scena lo slalom speciale mentre pensando alla Coppa Generale Raich butta al vento una buona occasione chiudendo 15/o, Kostelic limita i danni con il 20/o (ed era 30/o dopo la prima), Grange 27/o e ultimo. Con 3 discese, 2 superg, 1 gigante e 2 slalom dalla fine sorride, e non poco, proprio Didier Cuche che non ha nessuna intenzione di farsi da parte. E anche la coppetta di specialità è ora saldamente in mano allo svizzero: a una prova dalla fine guida con 52 punti su Benni Raich e 73 su Ted ... (continua)

[ 27/02/2009 ] - Grange e Vonn i Paperoni di Coppa
Giunti quasi al termine della stagione la FIS ha stilato la classifica dei premi in denaro incassati dai campioni dello sci. Normalmente vengono pagati i primi 10 classificati di ogni gara; ai Campionati del Mondo gli atleti ricevono onori e medaglie ma non soldi, questo almeno fino al recente appuntamento in Val d'Isere. Da Garmisch 2011 però le regole cambieranno, così come stabilito nel Congresso FIS del 2004, e gli atleti riceveranno oltre alle medaglie anche un premio in denaro. Tornando alla Coppa, la leader degli incassi è certamente l'americana Lindsey Vonn, davanti all'amica e rivale Riesch e alla campionessa del mondo in supercombinata Kathrin Zettel. Considerando 25 gare sulle 34 totali Linsey guida con 349000 franchi svizzeri (pari a circa 234700 euro), Riesch ne ha incassati 316000, Zettel 218000, Anja Paerson 197000, Tanja Poutiainen 155400. Curiosamente la campionessa del mondo in gigante Kathrin Hoelzl è solo 26esima in questa speciale classifica, essendo entrata nella top10 solo due volte in stagione. Sul fronte maschile, con 28 gare su 37 già corse, è il francese Jean-Baptiste Grange a guidare con 252564 franchi svizzeri (pari a 170000 euro), grazie a due vittorie, tre secondi posti e altri 7 piazzamenti nei top10. Alle sue spalle c'è l'attuale leader della classifica Ivica Kostelic con 209215, il vincitore di Wengen e Kitz Defago con 194113, il fulmine di Piztal Benni Raich con 184991 e il norvegese Svindal con 157378. (continua)

[ 22/02/2009 ] - Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata. Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!! Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ... (continua)

[ 21/02/2009 ] - Cuche torna gigante al Sestriere. Inner 7/o
E' stato un protagonista dei Mondiali con un oro e un argento; ha aperto la stagione con il secondo posto di Soelden; ha chiuso la prima manche sciando come nessun'altro, rifilando oltre un secondo a tutti (eccetto che alla sorpresa Baumann): è Didier Cuche il vincitore del gigante odierno al Sestriere. Un Cuche in splendida forma, che torna a trionfare in questa specialità a distanza di 7 anni ed 1 mese dalla sua prima leggendaria vittoria nel gigante di Adelboden. Oggi lo svizzero ha fatto tutto bene, anzi benissimo: in una seconda manche che ha riservato molte sorprese non si è lasciato intimidire da Stephan Goergl (magnifico nella seconda parte della seconda manche) ed ha chiuso con quasi 7 decimi sull'austriaco. Terzo gradino del podio per il "ragioniere" Benni Raich, fresca medaglia d'argento: scia come sa ma tiene quel tanto di troppo per finire alle spalle del compagno di squadra. Ma sono ugualmente punti importanti che lo proiettano a ridosso di Ivica Kostelic (oggi 11/o) che ora è a 26 punti. Ai piedi del podio ben 4 atleti alla loro miglior performance in carriera: Baumann, Jitloff, Hirscher (sempre più gigantista) e il nostro Christof Innerhofer. Impossibile non spendere parole di pura ammirazione per questo ragazzo che sta vivendo una stagione fantastico: rientrato dalla manifestazione iridata con la delusione della medaglia di legno ha saputo ricaricare le batterie e si è presentato al Colle con la voglia di fare bene. E' andato a punti in tutte le discipline, dallo speciale alla combinata ma tra le porte larghe poteva vantare solo un 28/o posto ad Adelboden. Oggi invece è discreto nella prima e ottimo nella seconda ( quarto tempo di manche): dimostrazione che Inner può entrare nei top10 anche in questa specialità. E' un atleta che ha grandi potenzialità e ancora margini di crescita e di miglioramento: bravo, bravissimo Innerhofer. Giornata storta invece per i nostri alfieri Blardone e Moelgg rispettivamente 4/o e 6/o al termine della prima: ... (continua)

[ 17/02/2009 ] - Al via oggi il Trofeo Topolino
Prende il via oggi, sulle nevi della Panarotta (Valsugana, Trentino), la 48.a edizione del Trofeo Topolino, la kermesse internazionale di sci alpino dedicata alle categorie Ragazzi e Allievi. Ben 47 le nazioni partecipanti, con le ultime adesioni di Bosnia Erzegovina e, novità assoluta nella storia del Trofeo Topolino, delle esotiche Isole Fiji. Il Trofeo Topolino è da sempre una “fucina” di nuovi talenti, tanto che, dal 1970, è assurto a Criterium Internazionale Giovani F.I.S. e le sue piste sono state solcate da atleti che hanno scritto la storia dello sci mondiale, nomi come quelli di Alberto Tomba, Marc Girardelli, Benjamin Raich, Giorgio Rocca, Denise Karbon, Karen Putzer, Julia Mancuso ed Anja Pearson, per ricordarne solo alcuni. Mercoledì e giovedì si svolgeranno le selezioni nazionali, con ben 329 giovani atleti appartenenti a 13 comitati regionali, pronti a darsi battaglia per aggiudicarsi i 20 posti disponibili nelle due squadre azzurre (il Paese ospitante può schierare due squadre). Le gare inizieranno alle ore 9.00 con lo slalom speciale Allievi, i quali saranno impegnati sulla pista “Storta”, mentre i Ragazzi si affronteranno sulla pista “Rigolor” nello slalom gigante. Mercoledì, invece, gli Allievi saranno impegnati nello slalom gigante sulla pista “Rigolor” ed i Ragazzi si sfideranno sulla pista “Storta” in un’avvincente “combirace”, un misto di speciale e gigante. Sarà una due giorni di selezione con numerosi spunti tecnici, tanto che potrebbe essere considerata come un vero e proprio campionato italiano. Le gare internazionali si svolgeranno poi venerdì 20 e sabato 21 febbraio. Info: www.trofeotopolino.net (continua)

[ 15/02/2009 ] - Oro a Pranger, 7/o Thaler e out Moelgg e Rocca
LIVE DA VAL D'ISERE
Chapeau a Manfred Pranger, oro mondiale due anni dopo il suo compagno di squadra Mario Matt, bravo a rimanere in piedi dopo l'ecatombe di slalomisti. Eh, si perchè, più che una gara di sci sembrava una gara di birilli: sei atleti usciti dei primi otto in graduatoria. Il tirolese salva dunque la spedizione al maschile del Wunder team conquistando quell'oro che mancava nella bacheca di questo mondiale, precedendo il sorprendente francese Julien Lizeroux, secondo argento dopo quello in super combinata, e la rivelazione canadese Michael Janik. All'Italia resta l'amaro in bocca, salvata da Patrick Thaler, settimo e bravo a recuperare dodici posizioni. Giornata da dimenticare per Manfred Molegg, sesto dopo la prima manche, e fuori per internata nella prima parte di tracciato. Fuori anticipatamente anche il favorito della vigilia, Jean Baptiste Grange, internata quando si avviava verso una medaglia. Nulla da fare anche per Benjamin Raich, settimo nella prima prova, uno dei due superstiti della pattuglia di cinque austriaci al via, in vantaggio nella seconda manche, che ha inforcato inesorabilmente. Dopo di lui in serie hanno concluso anticipatamente oltre il nostro Molegg anche Ligety (inforcata dopo due porte) e il secondo della mattina, lo svedese Brolenius. In casa azzurra giornata nera per Giorgio Rocca, fuori come già accaduto all'Olimpiade di Torino 2006, questa volta per inforcata dopo una ventina di secondi dal via. Stessa sorte toccata poi al debuttante Giuliano Razzoli: per lui prova terminata al primo intermedio e sempre per inforcata. Slalom e anche mondiale da scordare, infine, per Bode Miller. Il campione di Franconia, sette titoli mondiali alle spalle, puntava ad entrare nella storia a questa rassegna. E',infatti, l'unico atleta in attività ad aver vinto in 4 su 5 specialità iridate, impresa riuscita solo al francese Killy, ma all'epoca non c'era il super-g. Vincendo oggi lo slalom Miller avrebbe potuto entrare nella storia, ma ... (continua)

[ 13/02/2009 ] - Janka oro mondiale in gigante, 5/ Blardone
LIVE DA VAL D'ISERE
Nella giornata di Daniel Albrecht e dei suoi progressi fisiologici arriva anche il titolo mondiale per il suo compagno di squadra Carlo Janka. Il 23enne di Obersaxen, amico personale dello sfortunato Daniel, regala una grande lezione di sci sulla Face de Bellevarde, una pista che aveva già dominato non più tardi di due mesi fa. Lo svizzero è uno sciatore che nonostante commetta qualche errore, riesce sempre a rimediare, come fatto anche oggi. Dopo il bronzo in discesa Janka ha saputo domare quel ripido pendio della Bellevarde che ha messo in difficoltà non pochi campioni. Nella giornata del trionfo svizzero, arriva anche la prima medaglia, quella d'argento, per l'Austria al maschile per mano del suo alfiere, Benjamin Raich, ritornato da una pausa di riflessione nella natia Pitztal. Strappa, invece, con i denti un bronzo lo statunitense Ted Ligety, 10/o al termine della prima manche che interpreta meglio il tracciato disegnato dal tecnico italiano Guadagnini, facendo dimenticare la giornata nera di Bode Miller, ancora a secco in questo mondiale ed alla seconda uscita su quattro gare. Ed ora arriva la nota dolente: la squadra azzurra. Nella prima manche ci eravamo illusi con Blardone terzo e Molegg sesto di poter rinverdire i fasti di un passato legato al nome di Tomba, quando tredici anni fa, a Sierra Nevada ci regalò l'ultimo titolo iridato per la nostra nazionale in questa specialità. Invece, la Face de Bellevarde, si è rivelata ostica per i nostri colori. Alla fine Blardone ha dovuto, suo malgrado, scalare di due posizioni (5/o), complici soprattutto i troppi errori e la pista - a suo dire - troppo rovinata. Problemi anche per Molegg - complice il gonfiore alla mano sinistra rimediata in allenamento prima della gara - che lo hanno fatto precipitare fino alla dodicesima piazza. Meglio del finanziere di San Vigilio di Marebbe hanno fatto il suo paesano Alexander Ploner, finito ottavo, con una seconda manche tutta all'attacco, memore forse ... (continua)

[ 13/02/2009 ] - Janka al comando del gigante, 3/o Blardone
LIVE DA VAL D'ISERE
E' lo svizzero Carlo Janka il più veloce nella prima manche del gigante iridato. Lo svizzero ha preceduto l'austriaco Benjamin Raich ed il nostro Massimiliano Blardone, terzo staccato di 96 centesimi. Buona anche la prova di Manfred Molegg, sesto, staccato di 1.19. Undicesimo tempo per Alexander Ploner, mentre Davide Simoncelli è quattordicesimo a 2.34. Su una neve aggressiva, come l'ha defintita l'azzurro Molegg, i nostri moschettieri in questa prima manche hanno dimostrato tutto il loro valore piazzandosi tutti tra i migliori quindici (segue poi servizio completo al termine della gara...) (continua)

[ 10/02/2009 ] - Traballa la "poltrona" di Toni Giger
LIVE DA VAL D'ISERE
La "poltrona" di Toni Giger, direttore tecnico dello sci austriaco maschile, è traballante. Se le donne del Wunder Team, fino a questo punto hanno regalato qualche soddisfazione ai tifosi austriaci, non si può dire la stessa cosa degli uomini. Dopo tre gare - discesa, super-g e super combinata - la casella delle medaglie per il settore maschile segna un desolante "Zero". Questo risultato è il peggiore dopo decenni; la squadra austriaca maschile non andava così male addirittura dai Mondiali di Aspen del 1950. Un po' ci si è messa anche la sfortuna, con il decano Hermann Maier frenato dall'influenza, ed un Benjamin Raich non al top che ha preferito tornare qualche giorno a casa a riposarsi. Il campione della Pitztal salterà dunque il Team Event per concentrarsi sul gigante e lo slalom. La "poltrona" del responsabile del team maschile, Toni Giger, poco amato in seno alla squadra bianco-rossa ed anche al presidente Peter Schrocksnadel, dunque traballa e il gruppo biancorosso è chiamato a una prova d'orgoglio, visto che le qualità tecniche ci sarebbero tutte. Ma i Mondiali stanno inesorabilmente volgendo al termine. (continua)

[ 09/02/2009 ] - Delusione Fill, Svindal oro in super combinata
LIVE VAL D’ISERE
Quanta amarezza e un pizzico di delusione per il nostro Peter Fill e per una medaglia buttata letteralmente al vento. Ancora una volta però la super combinata riserva sorprese a non finire: chiedete un pò a Grange e Miller, entrambi fuori nello slalom per inforcata, dopo che avevano chiuso rispettivamente con il quarto tempo ed il secondo la discesa mattutina. La super combinata incorona però un grande campione: Aksel Lund Svindal. Il norvegese, due ori due anni fa ad Aare in gigante e discesa, conquista, dopo il bronzo in super-g di mercoledì, il terzo titolo iridato della carriera, davanti al sorprendete francese Julien Lizeroux, ventiduesimo alla mattina, bravo a recuperare fino all’argento. Terzo a sorpresa il giovane croato, dal nome impronunciabile, Natko Zrnic-Dim, sesto dopo la prova di discesa che difende l’onore dell’assente Ivica Kostelic, tornato a casa per problemi fisici ed alla vigilia dato come uno dei favoriti per l’oro. Quarto posto per lo svizzero Silvan Zurbriggen. Delusione in casa azzurra per la prova di Peter Fill, quinto al traguardo dopo aver recuperato undici posizioni, con un solo secondo di ritardo dal podio: secondo che pesa come un macigno. Il carabiniere di Castelrotto con una discesa libera qualitativamente migliore, si sarebbe tranquillamente potuto mettere un’altra medaglia al collo, dopo l’argento del super-g ed, invece, alla fine deve forse recriminare solo con se stesso. Ma le gare sono anche fatte così. La lista dei delusi di questa prova, ricca però anche di emozioni, è molto più lunga. Inizia con l’eroe di casa: Grange, il mago dei paletti, costretto ad alzare bandiera bianca a metà tracciato per la più classica delle inforcate, seguito subito dopo da Miller, quattro porte più avanti. Un Mondiale fino a questo punto tutto da dimenticare per il crazy-boy statunitense: tre gare e due uscite e nessuna medaglia in bacheca. Anche in casa Austria la giornata è di quelle stroriche - in negativo: fuori Raich ... (continua)

[ 09/02/2009 ] - Svindal conduce discesa combinata; 7/ Innerhofer
LIVE DA VAL D'ISERE
E' Aksel Lund Svindal il più veloce nella discesa libera maschile valida per la super combinata disputata sulla Face de Bellevarde. Il norvegese ha preceduto di soli 4 centesimi uno spericolato Bode Miller, autore di un'acrobazia al limite dell'impossibile nella stradina tra le rocce, e di 91 centesimi un sorprendente francese: Adrien Theaux. Quarto tempo per un altro transalpino, Jean Baptiste Grange, staccato di 1.10. Fuori a sorpresa l'austriaco Raich, in difficoltà nello stesso punto di Miller, che fa naufragare le speranze austriache della prima medaglia maschile a questi mondiali. Il migliore degli azzurri è stato, invece, Christof Innnerhofer, settimo (+1.74), con Patrick Staudacher due posizioni più indietro (+1.81). Molto più staccato Peter Fill, quindicesimo, staccato di 2.24 da Svindal. Un distacco che appare forse troppo ampio per ambire ad una medaglia. Ora tutto si deciderà con la manche di slalom in programma alle ore 17. Nel frattempo è confermata - sulla Val d'Isere è uscito il sole - la discesa libera delle donne, cancellata ieri, che si disputerà sulla pista Rhone-Alpes. (continua)

[ 04/02/2009 ] - Peter Fill è argento Mondiale!
LIVE DA VAL D'ISERE
E venne il giorno di Peter Fill. Il 26enne di Castelrotto si mette meritatamente al collo un argento iridato nel super-g mondiale sulla Face Olympique de Bellevarde che un "vecchietto" - classe 1974 - di nome Didier Cuche doma facendo il vuoto alle spalle. Lo svizzero oggi è stato due spanne sopra agli altri e a 34 anni suonati si mette al collo il primo oro mondiale della carriera, dopo il bronzo in gigante di due anni fa ad Aare. Sul terzo gradino del podio sale, invece, il norvegese Aksel Lund Svindal. Mastica un pò amaro per il quarto posto e conseguente medaglia di legno, Christof Innerhofer, rimasto fuori dal podio per soli cinque centesimi. Una gara quella di oggi che ha comunque mietuto vittime illustri, ad iniziare dallo statunitense Bode Miller, finito undicesimo, al suo compagno di squadra Ted Lighety, finito addirittura nelle reti. Giornata storta anche per la pattuglia austriaca guidata da Benjamin Raich (5/o), che da St. Moritz 2003 non riesce più, con i suoi atleti, a salire sul gradino più alto del podio nella velocità. Uno dopo l'altro i favoriti della vigilia si sono tutti autoeliminati compresi i nostri Staudacher ed Heel, in difficoltà su un tracciato che girava forse troppo per i loro gusti. Tornando alla cronaca della gara ad uscire allo scoperto per primo - dopo una ecatombe di cadute tra i primi dieci pettorali è stato proprio il nostro Innerhofer che per una decina di minuti è rimasto addirittura al comando della prova. Poi la discesa di quella vecchia volpe di Didier Cuche che su un tracciato particolarmente difficile - disegnato dall'italiano Rulfi, quasi fosse un gigante - ha espresso il meglio del suo repertorio, pennellando poi le ultime dieci porte e scavando così un solco di quasi un secondo tra lui e gli altri che gli hanno regalato, tra le lacrime, un meritato titolo mondiale. Quindi è stato il norvegese Svindal a dare un colpetto al nostro Innerhofer che già si stava gustando la sua prima medaglia ... (continua)

[ 03/02/2009 ] - Cinque azzurri a caccia delle medaglie
LIVE DA VAL D'ISERE
In cinque a caccia delle medaglie. Sono Werner Heel, Peter Fill, Christof Innerhofer, Stefan Thanei ed il campione del mondo uscente Patrick Staudacher i nostri cinque alfieri che domani sulla Face Olympique de Bellevarde tenteranno l'assalto alle medaglie iridate nel super-g maschile. Potenzialmente è forse la squadra più forte alla vigilia di questa prova. Tutti, indistintamente, possono ambire a quella medaglia d'oro che il loro compagno di squadra Patrick Staudacher si portò a casa due anni orsono ad Aare. Lui è ancora qui ed intende difendere il suo titolo con tutta la forza. "Darò il massimo per portare a casa una seconda medaglia - conferma oggi in conferenza stampa il 28enne di Calice di Vipiteno - al momento abbiamo la squadra più forte al mondo ed il mio favorito è Werner Heel". Il vincitore del super-g di Val Gardena accoglie i favori del pronostico con fare quasi guascone, anche se sotto, sotto sente un pò la responsabilità del momento. "E' sicuramente una pista non facile - spiega il velocista di San Leonardo in Passiria - La parte alta assomiglia per certi versi al tracciato di Beaver Creek, ma le curve della parte intermedia si avvicinano molto a quella di Bormio. Un bel mix, non c'è che dire. Io sono pronto, come del resto tutti i miei compagni. Devo solo fare la mia gara e poi si vedrà". Di poche parole è, invece, Peter Fill. Per lui l'unico problema potrebbe derivare dal fattore meteo. "Non ci sono particolari riferimenti - spiega il carabiniere di Castelrotto - ed importante sarà anche domani, come oggi per le donne, la luce. Con sole per tutti sarà sicuramente una bella gara. Diversamente ci saranno problemi nell'affrontare i dossetti e le asperità della pista. Speriamo bene". Un tracciato quello dell'Olympique de Bellevarde che ricalcherà quello già visto a dicembre in occasione della super-combinata. "La tracciatura è simile - conferma l'outsider del gruppo, Stefan Thanei - e conto di fare bene. La pista mi piace e ... (continua)

[ 01/02/2009 ] - Gli austriaci per il Mondiale
La Federazione Austriaca OSV ha reso noti i convocati ufficiali per i Mondiali in Val d'Isere. Sono 25 atleti, 15 uomini e 10 donne. Le ragazze convocate sono: Brem, Fenninger, Fischbacher, Goergl, Goetschl, Hosp, Kirchgasser, Rumpfhuber, Schmidhofer, Zettel. Da notare la sorpresa Brem, mentre Nicole Hosp sarà visitata mercoledì e solo allora si scioglieranno i dubbi sulla sua partecipazione alla manifestazione. Gli uomini convocati sono: Baumann, Bechter, Graf, Gruber, Herbst, Hirscher, Kroell, Maier, Matt, Pranger, Raich, Reichelt, Schoerghofer, Streitberger e Walchhofer. La sorpresa è Bernhard Graf, che vanta ottimi risultati in supercombinata in Coppa Europa. (continua)

[ 27/01/2009 ] - Un pauroso Herbst spiana la Planai; Manni quarto
Letteralmente sulle ali dell'entusiasmo, trainato dall'unisono urlo di quasi 50 mila persone che come ogni anno hanno gremito pendio, parterre, tribune della Planai, la pista dello slalom, la piste della Gara in notturna: così Reinfried Herbst ha dominato lo slalom di Schladming, rifilando oltre un secondo di distacco (1.16 per la precisione) al compagno di squadra Manfred Pranger. E l'Austria va in delirio, ritornando regina dei paletti snodati dopo la doppietta transalpina di Kitzbuhel. Oggi la storia ha saputo regalare un capitolo diverso, con i francesi caduti nella trappola disegnata dal loro stesso allenatore in una seconda manche difficile nel tracciato, affascinante nel contesto, entusiasmante nello sviluppo e capace di innalzare ed esaltare il self-made man d'oltrebrennero, ormai tornato quello di un paio di anni fa. Due manche perfette, per Herbst, firmate da altrettanti migliori tempi parziali ma soprattutto dalla sensazione di strapotere, rinvigorita dalla difficoltà di una pista mitica, in un contesto assolutamente difficile per chi non ha i nervi quantomeno saldi. Non ha vacillato nemmeno un momento, il trentenne del salisburghese, anzi: è volato in picchiata sul traguardo, facendosi strada nella fitta nevicata, rinvigorendo curva dopo curva la sensazione di disegnare una prova perfetta. Da antologia.
Ci ha provato anche Pranger a fare altrettanto; e ci stava riuscendo ma la benzina è finita un po' troppo presto e l'ultima parte di gara si è rivelata in salita per lui: poco male, il tirolese ha ormai raggiunto una nuova dimensione, ancora più definita e brillante di quella che aveva prima dell'infortunio di tredici mesi fa. E mai terzo posto fu più dolce per Ivica Kostelic che grazie alle uscite precoci di Raich e Grange vede consolidata la sua leadership in Coppa del Mondo e può iniziare a cullare sogni di gloria, calendario alla mano...
Bisogna scendere dal podio per trovare Manfred Moelgg: quarto e convincente, come già altre volte tra ... (continua)

[ 25/01/2009 ] - Slalom a Kitz: Lizeroux-Grange-Thaler!
Si torna a gareggiare sul pendio del Ganslern e ne esce una gara divertente, emozionante, ricca di colpi di scena. Un pendio di gara davvero interessante con tratti ripidi, passaggi tecnici in contropendenza e un fondo durissimo che ha creato moltissimi problemi anche ai migliori: alla fine delle due manche si classificano solo in 21 e addirittura in 11 per la combinata. La prima manche si era chiusa con tutti i migliori ai primi posti: Herbst, in splendida forma, davanti a Grange, Kostelic, Pranger e Matt. Austriaci pronti a festeggiare quindi, nonostante l'inforcata di Raich che buttava via così i punti dello slalom e della combinata. Ma nella seconda frazione, all'ombra, è successo di tutto: Hirscher, 21esimo, segna il miglior tempo scalando posizioni su posizioni fino a Patrick Thaler che imbastisce una manche (quasi) perfetta prendendo i giusti rischi e rallentando al cambio di pendenza...per 9 centesimi è davanti all'austriaco. La gara prosegue ma nessuno riesce a stare nella scia dei due: Cristian Deville non chiude la prova, Manfred Moelgg sbaglia troppo e chiude 13/o, Neureuther cade. E' il turno di Lizeroux, 7/o dopo la prima: il francese scia divinamente, due soli centesimi dietro a Hirscher come tempo di manche ma 67 su Thaler nel computo complessivo. Sembra difficile avvicinarsi ma mancano ancora 6 atleti e il suo ritardo nei confronti di Herbst è di un secondo e mezzo. Vajdic finisce dietro, Matt e Pranger deragliano uno dopo l'altro gelando il sangue nella moltitudine biancorossa al traguardo. E' il turno di Ivica Kostelic: il croato scende con il freno a mano pensando alla combinata e tiene troppo, scivolando al 7/o posto nello slalom, mancando anche la vittoria in combinata ma conquistando la vetta della classifica generale di Coppa. Scende Grange e si mangia tutto il vantaggio chiudendo per 8 centesimi alle spalle del compagna di squadra. Tutti gli occhi si girano verso Herbst che può amministrare un secondo e mezzo...ma non è giornata per i ... (continua)

[ 24/01/2009 ] - Defago firma anche la Streif. Innerhofer ottimo 6°
Dopo il Lauberhorn, la Streif. E che Streif. Quella di oggi era la vera regina della Coppa del Mondo, così in forma come non la si vedeva da tempo, in tutta la sua lunghezza, con la veste ghiacciata e la luminosità del sole ad accarezzarne le asperità, i dossi, pendenze e contropendenze. A rimirarla, estasiati, quasi cinquantamila appassionati, affamati di spettacolo e festanti ad ogni discesa anche e soprattutto quella di Didier Defago che nel giro di una settimana è riuscito a dominare le due discese più mitiche del circuito, Wengen - la più lunga - e Kitzbuhel, semplicemente la più affascinante.
Per farlo lo svizzero ha deciso di usare la strada più immediata e allo stesso tempo più difficile da perseguire, quella della bravura rasente la perfezione, ammansendo tutti i punti critici della Streif, dallo Steilhang all'Hausbergkante, fino a sfrecciare sull'arrivo con oltre mezzo secondo di vantaggio sul pusterese Cristof Innerhofer, forse l'altro vero eroe di giornata, nonostante il sesto posto finale. L'azzurro, vincitore un mese fa sulla Stelvio (ecco, forse la discesa più difficile, giusto per completare il giro dei superlativi) ha dimostrato nella maniera più lampante possibile di essere ormai nel ristretto novero dei big della discesa. La sua parte iniziale è stata eccellente, quella finale forse addirittura migliore e solo le sue difficoltà nel tratto di scorrimento centrale l'hanno privato di un posto sul podio, senza azzardare discorsi di vittoria che, per quanto visto oggi, si preannunciano pronti ad essere affrontati tanto nelle prossime discese, quanto nel prossimo appuntamento con la Streif. Tra Defago e Inner, ecco tutti i più attesi, a cominciare dalla coppia di casa Michael Walchhofer e Klaus Kroell, onorati di scortare sul podio il dominatore odierno, mentre ai loro piedi si ritrovano appaiati - e non senza qualche rammarico - i due discesisti principi del Circo bianco, Didier Cuche e Bode Miller, entrambi quarti con soli due centesimi di ... (continua)

[ 23/01/2009 ] - Kröll vola sulla Streif. Grande Italia con Fill 5°
Incurante del problema alla mano e della triplice frattura rimediata una settimana fa sul Lauberhorn, l'austriaco Klaus Kröll è andato e prendersi quest'oggi la vittoria nel super-g di Kitzbuhel, primo atto del trittico tirolese rovinato dal grave incidente occorso ieri a Daniel Albrecht. Il discesista austriaco nelle scorse settimane aveva lanciato chiari segnali di una condizione più che brillante e la conferma è arrivata proprio sulla pista e nella località più amata dal pubblico d'oltreBrennnero, sede quanto mai sognata per il primo acuto in Coppa del Mondo, per di più lasciandosi alle spalle un carico da novanta come il campionissimo norvegese Aksel Lund Svindal, staccato di soli 22 centesimi. Con la mente rivolta ad Albright, la riscossa svizzera è stata suonata da Ambrosi Hoffmann e Didier Cuche, accodati allo scandinavo, proprio a precedere la rassegna azzurra che con Peter Fill quinto, Christof Innerhofer settimo e Werner Heel ottavo riesce a piazzare tre uomini tra i primi dieci. Una prova altamente positiva per la pattuglia di Gianluca Rulfi, completata anche dal buon 13imo posto di Patrick Staudacher che sulla tecnicissima pista tirolese sembra sul cammino giusto per ritrovare le ideali sensazioni. A punti anche i veneti Aronne Pieruz e Walter Girardi, appaiati tra la 26ima e la 27ima posizione, mentre Stefan Thanei e Massimo Penasa hanno concluso fuori dai primi 30 e Matteo Marsaglia non ha concluso la prova, al pari, tra gli altri, di Benni Raich, Hannes Reichelt e Stephan Goergl: ma il Wunderteam ha saputo comunque consolarsi con Kröll. L'attenzione ora si sposta sulla discesa libera di domani, anche se il pensiero resta concentrato sulla clinica ospedaliera di Innsbruck, nella speranza che le buone notizie che giungono dallo staff elvetico possano nel corso del pomeriggio divenire ufficiali e garantire conseguenze meno gravi possibili per il povero Albrecht. (continua)

[ 20/01/2009 ] - La Coppa del Gobbo X
Un giorno, molti anni fa, il bravo giornalista Massimo Di Marco scrisse - con felice intuizione - come le "piramidi dello sci" dovessero essere identificate nell'Arlberg Kandahar, l'Hannenkam ed il Lauberhorn. L'unico Kandahar che ancora resiste si celebra a Chamonix, mentre Wengen e Kitz sono palcoscenico privilegiato dove il Circo Bianco approda a gennaio. Per gli atleti sono gare di prestigio, alcuni (gli statunitensi per esempio) considerano l'appuntamento di Kitz come un vero e proprio campionato del mondo! A Wengen mi è piaciuta la vittoria di Didier Defago, un ragazzo che ha dovuto sempre lottare, anche all'interno della squadra elvetica, per trovare un po’ di spazio! All'inizio si diceva che fosse il Benni Raich svizzero; ai mondiali junior di Hochybrich era stato oro in superg, argento in Kombinata e bronzo in gigante (in quella edizione Daniel Dorigo fu 2° in discesa). Poi le cose andarono diversamente...e Didier dovette dare dimensioni diverse alle sue ambizioni…Rischia anche di uscire dalla squadra ma Dieter Bartsch ha fiducia in lui, così come Patrice Morisod. Nel 2002 vince il Superg in Gardena, telefona al padre Victor per dividere con lui la sua felicità. Lo trova in ospedale a Losanna perchè il fratello Daniel è caduto durante una gara Fis. Ginocchio sinistro a pezzi, lo operano, sbagliano l'intervento e dopo un po’ viene rioperato. Carriera finita...Didier ne soffrirà sempre! Ha vinto la discesa della "nuova" pista di Wengen (che mi è piaciuta) ed in questo successo c'è un po’ di Italia, di Valle d'Aosta…il suo skiman è Augusto Gillio (quello di Karen Putzer.Bravo!) Sono contento anche per il terzo posto di Marco Sullivan che per la prima volta aveva portato in Europa i genitori. Ha saputo rialzarsi sempre dopo infortuni molto gravi, sia da junior, sia in Coppa: cade a Beaver Creek, ginocchio dex sfasciato; al rientro si rifà male in Nuova Zelanda; rientra e a Tignes e si fa di nuovo male, quindi gin.sx a Garmisch! Due anni fa cade di nuovo a ... (continua)

[ 18/01/2009 ] - Wengen: Pranger torna alla vittoria. Rocca 10/o
E' la stagione dei grandi ritorni tra i pali stretti: Manfred Pranger "imita" Ivica Kostelic e torna sul gradino più alto del podio 4 anni dopo la sua prima ultima vittoria in Coppa. Allora Manfred trionfò nella "sua" Schladming davanti al compagno Raich, oggi supera per 34 centesimi Reinfried Herbst (stesso distacco della prima manche) e per 39/100 l'inarrestabile Kostelic ormai stabilmente ai piani alti delle classifiche di slalom. Momento magico per gli austriaci quindi: Pranger esce dal torpore delle ultime stagioni (infortuni compresi) e in 7 giorni conquista due podi; Herbst è in forma strepitosa e ha fatto tre podi nelle ultime tre gare cui ha partecipato; Hirscher recupera 5 posizioni e con il secondo tempo di manche chiude 4/o proprio davanti a Benni Raich, terzo dopo la prima. Quattro austriaci nei primi 5, quasi certamente gli stessi quattro (più Matt) presenti al cancelletto dello slalom Mondiale: per le medaglie bisognerà fare i conti con loro. "Solo" 6/o Grange: il francese non ha la stessa forma di inizio stagione e pasticcia un po' nella seconda perde due posizioni; 7/o posto per Mattias Hargin che ancora una volta recupera moltissimo segnando il miglior tempo nella seconda frazione. Chiudono la top10 i canadesi Janyk e Cousineu (bravissimo con il n.45) e il nostro Giorgio Rocca, il miglior azzurro in una giornata non bella per la banda di Max Carca. Giorgione sfrutta al meglio la pista pulita della seconda manche: aveva chiuso la 1a con un tempo altissimo, il 28/esimo...nella seconda cerca di attaccare per recuperare, ne esce una gara non priva di sbavature ma che in pochi riescono ad avvicinare, e così il livignasco rimonta ben 18 posizioni. Alle sue spalle, 11/o, Cristian Deville: anche per lui una seconda manche all'altezza della sua classe, qualche posizione guadagnata, e la gioia di cogliere il miglior risultato stagionale. Discorso diverso per Manfred Moelgg,21/o tempo: era stato il migliore dei nostri nella prima, grazie al 8/o tempo a 8 ... (continua)

[ 16/01/2009 ] - Supercombinata a Wengen: Janka vince, Fill 2/o
Forse a qualcuno non era bastato il secondo posto in discesa a Lake Louise e la vittoria in gigante a Val d'Isere per inserire l'elvetico Carlo Janka, classe 1986, tra le grandi rilevazioni di questa stagione 2008/2009. Con la vittoria di oggi ogni dubbio è fugato: Carlo ipoteca un ottimo risultato sciando da esperto sul Lauberhorn e chiudendo secondo dopo 1:47:15 di discesa a soli 68 centesimi dal compagno Albrecht. Nella prova di slalom controlla la situazione e riesce comunque a chiudere con il 10/o tempo pur partendo 29esimo: il compagno di squadra non riesce a fare altrettanto bene e scivola al 6/o posto complessivo. Seconda vittoria dunque per questo ragazzo che ha saputo conquistare nell'arco di due mesi tre podi in tre specialità diverse, dimostrando di avere qualche numero anche tra i rapid gates. Bravo Carlo e bravo, bravissimo Peter Fill che per 22 centesimi su 2:34:16 non può festeggiare la seconda vittoria stagionale, ma fa comunque registrare la sua miglior performance di sempre in questa specialità. Certo, si potrebbe pensare che questa supercombinata fosse un po' meno proibitiva per i velocisti rispetto ad altre, ma analizzando i tempi scopriamo che Peter ha sciato proprio bene tra i pali stretti, partendo con la pista già discretamente segnata ha chiuso con il 9/o tempo di manche. Alle spalle dei due c'è Silvan Zurbriggen: tornato dall'infortunio si era già messo in luce in Val d'Isere con il 5o posto e oggi non si è lasciato sfuggire l'occasione di far sapere a tutti che per la supercombinata iridata bisogna fare i conti anche con lui. Così come non si può non considerare Ivica Kostelic, oggi 4/o, Benni Raich 7/o e Grange 9/o. Da notare il 10/o tempo del croato Natko Zrcic-Dim che recupera ben 20 posizioni grazie ad una manche di slalom perfetta che nessuno è poi riuscito a migliorare. Primo degli azzurri dopo Fill è Innerhofer, 13/o: Christof fa abbastanza bene in discesa, pur perdendo moltissimo da Janka negli ultimi 20 secondi; in slalom non ... (continua)

[ 16/01/2009 ] - Gli Austriaci per la Val d'Isere
La Federsci Austriaca OSV ha annunciato oggi i convocati per il Mondiale della Val'Isere. Tra uomini e donne, titolari e riserve, sono 18 gli atleti scelti dal DT Hans Pum: Berger, Brem, Fenninger, Fischbacher, Goergl, Goetschl, Hackl, Holaus, Hosp, Kirchgasser, Koehle, Mader, Rumpfhuber, Schild, Schmidhofer, Streng, Thalmann, Zettel per le ragazze; Baumann, Bechter, Goergl, Graggaber, Gruber, Herbst, Hirscher, Hoerl, Kroell, Maier, Matt, Pranger, Raich, Reichelt, Scheiber, Schoerghofer, Streitberger, Walchhofer per gli uomini. (continua)

[ 11/01/2009 ] - Slalom ad Adelboden: Herbst vince, Moelgg 5/o
I primi mesi dell'anno sono sempre i più fortunati per Herbst: nel 2006 sale sul podio a Kitz e conquista l'argento a Torino 2006, nel 2008 vince a Garmish e chiude la stagione con la bella vittoria alle finali di Bormio. Oggi Reinfried vince grazie ad una seconda manche di grandissimo livello: 10/o dopo la prima frazione fa segnare il secondo miglior tempo nella seconda, scalando posizioni su posizioni. Solo il redivivo Prangrer sembra resistergli ma a poche porte dalla fine si impunta, perde diversi decimi, e chiude secondo alle spalle del compagno di squadra. Gara da incorniciare comunque per Manfred Pranger che sente aria di Mondiali e si ricorda di essere stato un forte slalomista: dopo 4 anni torna su un podio di Coppa del Mondo buttandosi alle spalle i continui infortuni e le lunghe pause delle ultime stagioni. Considerando il 6/o posto di Hirscher, il 7/o di Matt e l'11/o di Raich (2/o dopo la 1a manche) oggi l'Austria raccoglie 280 punti e con buona probabilità saranno questi 5 atleti a difendere i colori nazionali ai Mondiali francesi. Sul terzo gradino del podio sale Felix Neureuther quasi a confermare l'ottimo momento del team teutonico che tra uomini e donne, Coppa del Mondo e Coppa Europa si sta togliendo diverse soddisfazioni. Si rivede ai piani alti della classifica anche Andre Myhrer 4/o tempo a 34 centesimi di ritardo dal vincitore; con lui nei top10 il compagno di squadra Mattias Hargin, 7/o, che recupera ben 22 posizioni grazie al miglior tempo di una seconda manche praticamente perfetta. Infine Manni Moelgg: il marebbano è 5/o e recupera due posizioni rispetto alla prima manche grazie al 9/o tempo di manche. La sensazione è che Manni stia molto bene e che avrebbe potuto fare indubbiamente meglio: fosse stato meno cauto nella prima parte della seconda manche averebbe potuto conquistare quel podio lontano solo 6 centesimi. Giornata sottotono per i leader della classifica: Grange chiude 9/o, Kostelic 13/o recuperando in extremis un erroraccio sul ... (continua)

[ 10/01/2009 ] - Raich torna padrone, Blardone ottimo secondo
Sono brividi autentici quelli che scuotono lo schiena ogni volta che si assiste allo spettacolo del muro finale del Koenigsbergli, così traboccante di tifosi festanti, così fascinoso come pochi altri nell'intero Circo Bianco. Forse nessun'altro. Brividi intensi, capaci da soli di trasformare in suprema una qualsiasi gara, figurarsi una sfida vibrante come quella odierna che ha riproposto il trono del gigante a Benni Raich a cinque settimane dal successo di Beaver Creek, regalando al trentenne della Pitztal il tredicesimo sigillo tra le porte larghe di Coppa del Mondo, il terzo nell'angolo di paradiso di Adelboden. Un successo che vale doppio per il tirolese, che con i 100 punti raccolti oggi torna anche in vetta alla classifica generale di Coppa, lasciandosi in scia il francese Jean Baptiste Grange (oggi 19imo dopo un'ottima prima manche chiusa in quinta piazza) ed il norvegese Aksel Lund Svindal, decimo (quarto a metà gara).
Una vittoria, quella di Raich, costruita già nella prima frazione, grazie ad un vantaggio cospicuo al limite dell'imbarazzante su tutta la concorrenza, con l'eccezione di un fulgido Max Blardone, l'unico capace di tenere il passo con il "fulmine del Pitz": due decimi di distacco a metà gara si sono trasformati in 26 centesimi dopo la seconda discesa, poca roba ma oltremodo sufficiente per sancire nuovamente come l'ossolano sia ancora il faroguida della squadra azzurra che invece fatica a ritrovare il giusto passo. Blardone ha sciato alla grande entrambe le manche, lamentando solo qualche imprecisione nel corso della seconda discesa, ha trovato le giuste movenze su un tracciato che ha sempre amato, ha lasciato scorrere i fiammanti Dynastar, accarezzando il manto nella parte alta più filante, per graffiarlo poi in basso, dove le pendenze diventano vertiginose. E proprio sul muro finale, nella prima manche, si è realizzato il capolavoro del piemontese: linee dirette come non mai, coraggio da campione e Raich nel mirino. La rincorsa non si è ... (continua)

[ 08/01/2009 ] - Iraniano prima volta al via a Kitz e Schladming
Il 24enne Hossein Kalhor vuole essere il primo atleta iraniano al via di una prova di coppa del mondo di sci alpino maschile. Kalhor, che finora ha praticato solo lo sci d'erba, sta progettando di partecipare a gennaio ad entrambi gli slalom austriaci a Kitzbuehel e Schladming. Lo sciatore irianiano si sta allenando nella struttura coperta di Disin a nord di Teheran allenato dall'austriaco Michael Stocker. Il 24enne iraniano avrà il suo battesimo del fuoco in occasione del gigante Fis a Kirchberg e dello slalom speciale Fis a Westendorf. Attualmente Kalhor si trova al 2.414 posto nelle graduatorie dei punteggiati Fis nello slalom, ma il 25 gennaio prossimo vuole essere al cancelletto di partenza dello slalom di Kitz e a quello notturno di Schladming, sul micidiale canalone del Planai. "LO sci d'erba - ha dichiarato in un intervista alla televisione austriaca Orf lo sciatore irianiano - è uno sport bellissimo. D'inverno ci alleniamo sulla neve, mentre d'estate queste piste sono l'ideale per lo sci d'erba". Ricordiamo però che in occasione dell'Olimpiade 2006 di Torino sempre un atleta irianiano si presentò al via del gigante, tale Alidad Saweh Schemschaki che si piazzò al 36/o posto con 28 secondi di ritardo dal vincitore Benjamin Raich. Nell'attesa di vederlo all'opera noi non possiamo che fargli un grande: in bocca al lupo!!! (continua)

[ 22/12/2008 ] - Slalom in Alta Badia incorona Kostelic; 4/o Rocca
LIVE DALL'ALTA BADIA
Sarò un week-end che Ivica Kostelic ricorderà per molto quello dell'Alta Badia Il croato, infatti, in due giorni di gare si porta a casa un secondo posto, ieri in gigante, ed una vittoria nello slalom di oggi, recupero di quello annullato una settimana fa per il vento a Val d'Isere. Una giornata da ricordare però anche per gli azzurri che piazzano ben tre atleti ai piedi del podio, e che ritrovano sia Giorgio Rocca che Manfred Molegg. Tornando alla vittoria di Kostelic, per il 29enne di Zagabria si tratta del settimo successo in carriera tra i pali stretti, su una pista certamente di suo gradimento e che già lo scorso anno gli aveva regalato un terzo posto sempre in slalom. Kostelic, sembra dunque tornato quello di prima e a dimostrarlo c'è proprio questo fine settimana ai piedi delle Dolomiti. Il fratello di Janica - che ha seguito l'impresa dal parterre d'arrivo - una prestazione da primo della classe, dominando entrambe le manche, con un capolavoro proprio nella parte finale del tracciato: quella del piano per intenderci, dove quasi tutti, hanno perso qualcosa. Kostelic ha preceduto il francese Jean Baptiste Grange e l'austriaco Benjamin Raich. Ma parliamo degli azzurri che oggi hanno riscattato la prova amara di ieri in gigante e ritrovano soprattutto Giorgio Rocca. Il livignasco con il quarto posto ottiene il miglior risultato dall'operazione del febbraio 2007 e dopo il quarto posto di Zagabria del gennaio 2007. Sulla Gran Risa - criticata un pò alla vigilia dall'azzurro per la sua facilità - Rocca ha saputo interpretare con sicurezza e tranquillità un tracciato ottimamente preparato, ma che ha messo comunque in difficoltà molti dei big di questa specialità. Il capolavoro del carabiniere di Livigno si è però compiuto nella parte finale del tracciato tra le gobbe del gatto dove ha rosicchiato centesimi preziosi hai suoi avversari. Oltre a Rocca però, l'Italia dello sci, ritrova in slalom, anche Manfred Moelgg. Per il finanziere di San ... (continua)

[ 21/12/2008 ] - La Gran Risa incorona Daniel Albrecht; 8/o Blardo
LIVE DALL'ALTA BADIA
Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha ... (continua)

[ 20/12/2008 ] - Walchhofer riporta alla vittoria l'Austria
LIVE DALLA VAL GARDENA
L'Austria tira finalmente un sospiro di sollievo. Un anno e cinque giorni dopo l'ultima vittoria in discesa libera il Wunder Team riassapora la goia del successo nella regina delle discipline. Era, infatti, il 15 dicembre 2007 quando - sempre Walchhofer - saliva proprio qui in Gardena per l'ultima volta sul gradino più alto del podio in una discesa di coppa del mondo. Poi più niente. Ed oggi, quando i giochi sembravano fatti, con un podio tutto nord-americano, con ben quattro velocisti, tra statunitensi e canadesi, ai primi quattro posti, è arrivata la doccia fredda provocata dal "guasta feste" Walchhofer. L'austriaco - alla vigilia di questa prova - aveva giurato di voler vendere cara la pelle ai suoi avversari e così è stato. Alla fine Miller, il sorprendente canadese Osborne-Paradis e lo statunitense Sullivan hanno dovuto chinare il capo difronte ad una prestazione impeccabile dell'austriaco che ha aggredito da cima a fondo il tracciato della Saslong - accorciato di circa 300 metri per via del vento e condizionato anche dalla scarsa visibilità, ma migliorata leggermente quando in pista c'erano i pettorali dei big. Nella giornata di Walchhofer, l'Italia resta questa volta al palo. Smaltita la sbornia della vittoria a sorpresa di ieri di Werner Heel in super-g, i velocisti azzurri sono rimasti lontani dai posti che contano. Il migliore questa volta è stato Peter Fill - 19/o - che prosegue così nel suo amore ed odio per il tracciato gardenese. "Sono contento della mia prestazione, sapevo che non era la mia pista ma sono stato ugualmente aggressivo. Sono andato al massimo, mi prenderò altre soddisfazioni nelle prossime gare" ha commentato il carabiniere di Castelrotto. I festeggiamenti di ieri all'Hotel Dosses di Santa Cristina - quartier generale della squadra azzurra - hanno leggermente sconcentrato Heel che non è stato in grado di ripetere - anche in parte - l'impresa di ieri. Alla fine per il 26enne della Val Passiria un 23/o posto ... (continua)

[ 18/12/2008 ] - Sempre Guay il più veloce sulla Saslong; 20/o Fill
Con la Saslong di quest'anno Erik Guay sembra avere trovato il giusto feeling. E' stato, infatti, il canadese il più veloce anche nella seconda sessione di prove cronometrate sulla pista gardenese. Guay ha tagliato il traguardo col tempo di 1.59.00 e alle sue spalle si sono piazzati lo svizzero Didier Cuche (+0,45), l'americano Marco Sullivan (+0,55) e l’austriaco Michael Walchhofer (+0,70). "In val Gardena solitamente scio un anno bene e l’altro male - ha detto il velocista nord americano - Questo, effettivamente, sembra essere un anno decisamente buono. La pista è ideale per le mie caratteristiche e spero di poter confermare in gara quanto di buono ho fatto vedere in allenamento”. Sorprendente, come ieri, l’americano T.J. Lanning, che ha concluso la sua discesa al quinto posto. Solamente sei atleti sono rimasti al di sotto dei due minuti. Al sesto posto si è piazzato l’americano Scott Macartney. Gli americani, complessivamente, hanno destato un’ottima impressione: Sullivan è terzo, Lanning quinto, Macartney sesto, Miller ottavo. Sono quattro, pertanto, gli atleti fra i primi otto. Bravi anche gli austriaci: Walchhofer quarto, Kroell nono, Maier decimo e Streitberger undicesimo. Si è, invece, nascosto il leader della graduatoria generale Svindal: per lui solo un trentesimo tempo. Poco convincenti anche oggi gli azzurri: il miglior italiano è risultato Peter Fill, ventesimo, che ha accusato un distacco di 2,29 secondi da Guay. Più indietro tutti gli altri: con Heel ventiseiesimo, Staudacher quarantesimo, Marsaglia quarantaquattresimo ed Innerhofer quarantaseiesimo. "In allenamento non mi risparmio mai. E anche oggi ho pigiato a fondo il piede sull’acceleratore - spiega Innerhofer - Ciononostante sono risultato lento. E non ho fatto nemmeno gravi errori. Nella discesa libera di sabato sono convinto che Heel otterrà un buon risultato, ma non penso peraltro che un azzurro riuscirà a finire tra i primissimi”. Non ha preso il via, invece, l'austriaco Benjamin Raich che ... (continua)

[ 17/12/2008 ] - Canadese Guay il più veloce in prova sulla Saslong
Iniziata ufficialmente oggi con la prima prova cronometrata sulla Saslong la settimana del circo bianco maschile sulle Dolomiti. Il più veloce è stato il canadese Erik Guay (1.57.90) che ha preceduto l’austriaco Michael Walchhofer (+0.45) e l’americano Thomas Lanning (+0,80). I favoriti non hanno cercato di centellinare energie. Alle spalle dei primi tre sono giunti infatti Hermann Maier (Aut), Pierre-Emanuel Dalcin (Fra), Bode Miller (Usa) e Klaus Kroell (Aut). Non ha partecipato alla prova, invece, Benjamin Raich, che si è concesso un giorno in più di riposo. Il migliore degli azzurri è risultato Werner Heel, diciassettesimo. Nei trenta sono finiti anche Peter Fill (25/o) e Patrick Staudacher (30/o). Più attardati Christoph Innerhofer, Stefan Thanei, Walter Girardi, Elmar Hofer e Aronne Pieruz. Una prima sessione di allenamento che avrebbe potuto anche non svolgersi se non fossero cambiate le condizioni metereologiche sulla valle ladina. Ieri, infatti, la pioggia e le temperature alte avevano reso molle la neve nella parte inferiore della pista. Durante la notte scorsa, però, le temperature sono scese e anche la parte bassa della Saslong è risultata in condizioni ottimali. Il direttore di gara Guenter Hujara ha poi testato, nella prima mattina, assieme ai responsabili locali, le condizioni della pista. Il responso della verifica mattutina è stato più che soddisfacente: durante la notte la temperatura si è abbassata ed è scesa un po’ di neve. Ciò ha consentito di confermare la disputa della prima sessione delle prove cronometrate per le ore 12.15, con un pallido sole che ha fatto capolino tra le nuvole. Secondo il direttore tecnico Rainer Senoner la pista è in condizioni ottimali: "I volontari sono al lavoro dalle 5 di questa mattina: hanno sgombrato la pista da 15 centimetri di neve nella parte alta e da 5 nella parte bassa, consentendo il regolare svolgimento della prova". Dal centro previsioni meteo della Provincia di Bolzano le previsioni per i prossimi giorni ... (continua)

[ 12/12/2008 ] - Raich fa sua la super combinata di Val d'Isere
Cinque giorni dopo il trionfo nel gigante di Beaver Creek Benjamin Raich fa sua anche la super combinata di coppa del mondo uomini di Val d'Isere. Il 30enne della Pitztal, quarto al termine del super-g, si è imposto - con 34 centesimi di vantaggio - nella prova generale dei Mondiali di febbraio sul padrone di casa Jean-Baptiste Grange e sulla rivelazione in casa Austria Marcel Hirscher, autore di un grande recupero dalla 21/a piazza del super-g. Migliore degli azzurri l'altoatesino Peter Fill, settimo, lo stesso risultato ottenuto nel super-g mattutino. Una super combinata programmata in un primo tempo a Beaver Creek, ma poi annullata per il maltempo e recuperata oggi sulle nevi delle Alpi francesi. Dopo alcuni spostamenti di orario, causa nebbia, la prova di super-g è partita regolarmente alle 12.45 regalando a sorpresa il successo provvisorio allo svizzero Carlo Janka che aveva preceduto il canadese Kucera ed il croato Kostelic. Male, invece, lo statunitense Bode Miller ed il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal: entrambi non hanno concluso la loro prova come del resto altri possibili protagonisti come lo svizzero Didier Cuche. Gli italiani tra le porte larghe del super-g si erano, invece, difesi bene, con il settimo posto di Peter Fill, il decimo di Patrick Staudacher e l'undicesimo di Stefan Thanei. Lo slalom, disputato sotto la luce artificiale, ha riservato altri colpi di scena con Raich che riusciva nell'impresa di recuperare ben quattro posizioni, sfruttando anche l'uscita di scena del croato Kostelic e la poca dimestichezza tra i pali stretti di Janka e Kucera. Il nostro Peter Fill, invece, svolgeva bene il suo compitino e conservava la posizione chiudendo così settimo. Fuori, invece, tra gli azzurri Manfred Moelgg e Florian Eisath, mentre Christof Innerhofer ha terminato in tredicesima posizione, dimostrando i progressi avuti in questo inizio di stagione. Quindicesimo Patrick Staudacher. Per Raich si tratta della 32esima vittoria in ... (continua)

[ 07/12/2008 ] - Raich torna gigante, Simoncelli mette la quinta
E' durato venti mesi il digiuno in gigante di Benni Raich, un'astinenza interrotta improvvisamente sulle nevi del Colorado grazie ad una rocambolesca vittoria arrivata al termine di una prodigiosa rimonta che ha visto il tirolese risalire dall'ottava piazza di metà gara. A cedere il posto all'austriaco è stato il padrone di casa Ted Ligety, autentico dominatore della prima manche prima di gettare poi alle ortiche una gara pressochè già vinta. Oltre al danno, la beffa verrebbe dai dire visto che lo yankee si è visto relegato in seconda posizione per l'inezia di un centesimo, mentre sul terzo gradino del podio saliva nuovamente Aksel Lund Svindal, in palla anche tra le porte larghe dopo la doppietta dei giorni precedenti nella velocità. Ma il leit motiv della rimonta di fuoco si ripropone ai piedi del podio, per la presenza di un altro vichingo, il ventitreenne Kjetill Jansrud che nel miglioramento dalla 13ima posizione della prima manche si è tirato nella scia anche il roveretano Davide Simoncelli, ottimo quinto ed orami pienamente restituito allo sci di primissimo livello. Il poliziotto di Lizzana ha così potuto ottenere il miglior piazzamento di sempre sulle nevi nordamericane, a due settimane dall'impegno sulle piste dolomitiche dell'Alta Badia. Ma per chi sale c'è anche chi scende e tra questi purtroppo ci sono anche gli azzurri Manfred Moelgg (solo ventesimo) e Massimiliano Blardone, 12imo: per loro la stagione deve ancora decollare e ci si augura che il ritorno in Europa possa rappresentare il primo capitolo della svolta, anche se il feeling con i rispettivi materiali sembra richiedere ancora del tempo prima di potersi definire consolidato. (continua)

[ 06/12/2008 ] - Bis di Svindal in super-g con Innerhofer quarto
Aksel Lund Svindal è tornato, e non ci sono più dubbi. Chi ne aveva, dovrà metterli definitivamente in soffitta. Come del resto dovranno farlo i suoi avversari tradizionali, Raich in testa, che da ora in avanti dovranno tornare a fare i conti anche con l'allievo di Franz Gamper. E si, perchè dietro questo secondo successo, ventiquattr'ore dopo quello in discesa libera di ieri, c'è anche lo zampino di quell'allenatore giramondo come è il tecnico della Val d'Ultimo. La Birds of Prey è ormai un libro aperto per il lungagnone norvegese che ha pennellato ogni curva ed ogni salto - nonostante la visibilità non fosse delle migliori, vista l'assenza di sole - e non è caduto nei numerosi trabocchetti disseminati lungo il tracciato e che sono costati la gara ad alcuni dei protagonisti come lo svizzero Didier Cuche o il nostro Patrick Staudacher. Ma se Svindal gioisce, e ne ha ben donde, c'è un vecchio leone, come Hermann Maier, che non piange. Il muratore di Flachau, dopo il successo di una settimana fa a Lake Louise, inanella il secondo risultato utile e chiude alle spalle del norvegese tra le ovazioni del pubblico statunitense. Terzo un'altro austriaco, Michael Walchhofer, che rende meno amara la pillola agli austriaci, ieri fuori dal podio in discesa che temevano già di dover aprire i processi ai propri tecnici. E gli azzurri? Beh, non ci possiamo lamentare oggi. Il migliore è stato questa volta il giovane emergente Christof Innerhofer - quarto - al suo miglior risultato in carriera in coppa del mondo. Il 23enne di Gais sembra dunque aver appreso e messo in pratica bene gli insegnamenti di nonno Maier che nelle ricognizioni gli dispensa sempre utili consigli. Il giovane azzurro ha saputo domare con fare quasi "guascone" questa "Signora" pista che ha messo in difficoltà molti grandi interpreti di questa specialità ad iniziare dallo svizzero Didier Cuche fino all'idolo di casa Bode Miller, che dopo la sventola in faccia di ieri, si è dovuto accontentare di un modesto - per ... (continua)

[ 26/11/2008 ] - Obereggen festeggia 25 anni di Europa Cup
E' un compleanno da incorniciare quello che festeggerà il prossimo 19 dicembre la località altoatesina di Obereggen. Un quarto di secolo di Coppa Europa è un traguardo che pochi possono vantare. Star come Alberto Tomba, Benjamin Raich e Stefan Eberharter hanno gareggiato sulla pista Oberholz, facendo di Obereggen una delle stazioni di Coppa Europa più prestigiose in assoluto. Venerdì, 19 dicembre, il tradizionale slalom incoronerà il successore di Andre Myhrer, che l’anno scorso festeggiò il suo terzo trionfo a Obereggen dopo il 2004 ed il 2005. Ed oggi a Bolzano alla conferenza stampa di presentazione gli organizzatori guidati da Siegfried Gallmetzer hanno voluto fare le cose in grande. Molti gli ospiti convenuti nel capoluogo altoatesino con in testa l'indimenticato campione dello sci tedesco Frank Woerndl, campione del mondo di slalom a Crans Montana nel lontano 1986 e vice campione olimpionico sempre tra i pali stretti due anni più tardi a Calgary, alle spalle di Alberto Tomba, ed oggi commentatore per la televisione tedesca della coppa del mondo. Ad Obereggen il tedesco salì per due volte sul terzo gardino del podio (1984-1986). Attraverso le immagini di un filmato è stata ripercorsa la storia di questa competizione nata nel lontano 1983, quando furono disputate due competizioni, un super-g ed uno slalom speciale. A lungo furono disputate due gare in due giorni consecutivi. Quando però la Fis decise di separare le discipline tecniche da quelle veloci, Obereggen si concentrò solo sullo slalom. Motivo d'orgoglio è anche il fatto che in 25 anni le gare annullate sono state solo due. "In 25 anni Obereggen si é costruita una fama internazionale, pur trattandosi “solo” di una Coppa Europa - ha sottolineato il presidente Gallmetzer - Da un lato questa fama é dovuta all’organizzazione degna di una Coppa del Mondo, dall’altro lato é dovuta alla qualità dei partenti, sicuramente sopra la media – sono, infatti, poche le gare di Coppa Europa che possono vantare una start ... (continua)

[ 16/11/2008 ] - Sole pieno su Grange e Miller,azzurri nella nebbia
Partire bene è importante, quasi fondamentale. Deve pensarlo il transalpino Jean Baptiste Grange, ancora scottato dal rocambolesco finale della passata stagione, quando nell'appuntamento conclusivo di Bormio si fece sfilare di mano la coppa di cristallo di slalom da Manni Moelgg. Ed allora per non rischiare di ricadere negli stessi errori, meglio darsi da fare subito, con una prova autorevole sul placido pendio finlandese di Levi che ha visto il ventiquattrenne francese vincere con decisa autorità il primo slalom della stagione. Una prova strana, marchiata dalla firma di papà Ante Kostelic che un paio di porte insidiose ha letteralmente fatto saltare il banco nella seconda discesa, costringendo al ritiro fior fiore di specialisti dei rapid gates. Ma non Grange, dominatore assoluto con un coscienzioso Bode Miller a stargli nella scia, conquistando un brillantissimo secondo posto, scortato sul podio dall'iridato Mario Matt. Quindi Zurbriggen, Kostelic figlio e lo svedese Myhrer: praticamente uno per nazione, Italia esclusa. Lontanissimi Ligety e Byggmark, fuori Raich, Herbst e gli azzurri, tutti.
Non è stata una gran giornata, per nulla. Anzi, quasi una Caporetto, pur nel contesto di una gara di inizio stagione, con tutti i ma e i se del caso. Ma la stessa classifica parziale della prima manche lasciava poco spazio ai sogni, con solo Manni Moelgg e Giorgione Rocca a centrare la qualificazione per il rotto della cuffia, prima di saltare nella seconda discesa. E passi per un pimpante Thaler o per un Deville ancora in ritardo di condizione dopo i molti problemi estivi al tendine rotuleo destro, o per un Innerhofer volitivo e concreto per mezza frazione. Le scusanti non mancano, ma era forse inevitabile aspettarsi qualcosina in più, specialmente dopo la parziale delusione del debutto di Solden. Invece anche oggi l'Italsci non sorride ed onestamente nessuno vorrebbe essere nella mente di Manni Moelgg, presentatosi con il pettorale rosso del leader di specialità ed ... (continua)

[ 07/11/2008 ] - Gli Austriaci per Levi
La Federazione Austriaca, OESV, ha diramato le convocazione per i primi slalom stagionali in programma il 15/16 novembre a Levi (FIN). Saranno al cancelletto 15 atleti biancorossi; le sei ragazze sono: Nicole Hosp, Kathrin Zettel, Michaela Kirchgasser, Elisabeth Goergl, Kathrin Triendl e Simone Streng. Tra i ragazzi oltre a Benni Raich sono sicuri del posto anche Herbst, Schoenfelder, Matt, Hirscher, Pranger, Koll e Hoerl. L'ultimo pettorale disponibile è ancora da assegnare. Da oltre brennero giungono notizie anche su Hermann Maier e Reinfried Herbst: il primo si è concesso qualche giorno di vacanza in Egitto subito dopo il gigante di Soelden, per tornare poi ad allenarsi nella velocità; il secondo soffre di dolori alla schiena e ha subito una forte contusione all'altezza dei reni tre settimane fa durante un allenamento. (continua)




 
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