Il Rettenbach è pronto, si ricomincia
Il sole accarezza il candido manto del Rettenbach. Le sostanziose nevicate degli ultimi giorni, spintesi fino al paese di Soelden, 1400 metri più in basso, hanno contribuito a rendere ancora più fiabesco questo angolo alpino. Riflessi dorati sulla neve, sui ghiacci, con le scure rocce basaltiche in risalto, così come il nastro d'asfalto che si arrampica sino ai 2700 metri del parterre d'arrivo della prima gara stagionale.
L'Opening di Soelden è un must, per gli amanti del Circo Bianco. E anche per i suoi frequentatori: sicuramente l'Oetztal ospita una delle tappe più mondane dell'intera stagione, un ruolo che Soelden ha saputo crearsi nel corso degli anni, fino a diventare un momento clou dell'inverno, nonostante sia inserito in una data "agonisticamente" atipica e magari non troppo indicativa.
Ma tant'è: sci, neve, divertimento, presentazioni, premiazioni, tanto pubblico. Gli ingredienti sono quelli giusti per dare enfasi all'evento. Ed in più c'è l'astinenza, quei sette mesi senza gare che a lungo andare diventano pesanti da sopportare, specie per gli atleti. E proprio loro sono i primi a non veder l'ora di riprendere confidenza con l'adrenalina del cancelletto, con il tifo, con i pali "veri", con il cronometro giudice inappellabile.
Ed ecco quindi che Carlo Janka ritorna in pista da re, che il padrone (anzi, vicino) di casa Benni Raich sogna di infilare la prima vittoria sulle sue nevi, su quella che definisce una delle sue piste preferite, ancorchè avara di soddisfazioni vere. Qualche altro aspetta di conoscere l'effettiva resa dei suoi sci nuovi di zecca.
E ancora, Nicole Hosp torna sulla scena del "delitto" che dodici mesi fa cancellò i suoi sogni olimpici. Entrambi puntano al coppone, vogliono partire con il piede giusto per mettere in saccoccia quanti più punti possibili. Lindsey Vonn è avvertita, ma forse non le serviva sapere delle velleità delle avversarie: l'americana al solito si è presentata ai piedi del Rettenbach sorridente e tranquilla, così come lo erano le "Milka-girls" che nella serata di ieri hanno inaugurato il lungo fine settimana di Solden facendo da contorno all'assegnazione del premio Ski d'Or proprio a Carlo Janka, il grande protagonista della scorsa stagione. Miki Kirchgasser, Tina Maze, Maria Riesch, Sarka Zahrobska e Ingrid Jacquemod si sono presentate tirate a lucido per lanciare al meglio la nuova avventura.
E gli azzurri? Ci sono, ci sono. Tranquilli e fiduciosi aspettano di misurarsi tra loro e avversari. Gli ultimi allenamenti al Tonale hanno dato risultati convincenti, tanto da far confidare a Matteo Guadagnini che "mi aspetto molto, da tutti". Mai nessun azzurro ha vinto, sul Rettenbach... che sia la volta buona? Domenica vedremo. Magari si potrebbe chiedere consigli a Denise Karbon, che proprio sulle nevi perenni tirolesi 3 stagioni fa aveva visto decollare la sua mirabolante parabola. Lei ha saputo vincere, qui. Vuole riprovarci, qualcuno sussurra che potrebbe anche riuscirci. Ma va detto che nel gruppo azzurro, a nutrire forti ambizioni, sono in parecchie: per domani le condizioni si prospettano assolutamente ideali, qualche perplessità in più su domenica mattina.
Ma la cosa più importante è che l'attesa è finita. Si ricomincia.
(venerdì 22 ottobre 2010)
Ed ecco quindi che Carlo Janka ritorna in pista da re, che il padrone (anzi, vicino) di casa Benni Raich sogna di infilare la prima vittoria sulle sue nevi, su quella che definisce una delle sue piste preferite, ancorchè avara di soddisfazioni vere. Qualche altro aspetta di conoscere l'effettiva resa dei suoi sci nuovi di zecca.
E ancora, Nicole Hosp torna sulla scena del "delitto" che dodici mesi fa cancellò i suoi sogni olimpici. Entrambi puntano al coppone, vogliono partire con il piede giusto per mettere in saccoccia quanti più punti possibili. Lindsey Vonn è avvertita, ma forse non le serviva sapere delle velleità delle avversarie: l'americana al solito si è presentata ai piedi del Rettenbach sorridente e tranquilla, così come lo erano le "Milka-girls" che nella serata di ieri hanno inaugurato il lungo fine settimana di Solden facendo da contorno all'assegnazione del premio Ski d'Or proprio a Carlo Janka, il grande protagonista della scorsa stagione. Miki Kirchgasser, Tina Maze, Maria Riesch, Sarka Zahrobska e Ingrid Jacquemod si sono presentate tirate a lucido per lanciare al meglio la nuova avventura.
E gli azzurri? Ci sono, ci sono. Tranquilli e fiduciosi aspettano di misurarsi tra loro e avversari. Gli ultimi allenamenti al Tonale hanno dato risultati convincenti, tanto da far confidare a Matteo Guadagnini che "mi aspetto molto, da tutti". Mai nessun azzurro ha vinto, sul Rettenbach... che sia la volta buona? Domenica vedremo. Magari si potrebbe chiedere consigli a Denise Karbon, che proprio sulle nevi perenni tirolesi 3 stagioni fa aveva visto decollare la sua mirabolante parabola. Lei ha saputo vincere, qui. Vuole riprovarci, qualcuno sussurra che potrebbe anche riuscirci. Ma va detto che nel gruppo azzurro, a nutrire forti ambizioni, sono in parecchie: per domani le condizioni si prospettano assolutamente ideali, qualche perplessità in più su domenica mattina.
Ma la cosa più importante è che l'attesa è finita. Si ricomincia.
(venerdì 22 ottobre 2010)