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" Tomba " è presente in queste 608 notizie:

[ 13/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - V - Coraggio!
Sui fianchi ripidi e ghiacciati della Face de Bellevarde gli azzurri hanno avuto la possibilità di esaltare il valore della scuola italiana che, in certe situazioni ha sempre saputo offrire il meglio della propria tecnica. Lasciamo la Val d'Isère con un solo podio, quello del gladiatore Max Blardone in gigante e con il rammarico di aver perduto l'occasione per preparare al meglio le gare italiane. Con una vittoria ed un altro podio ci sarebbe stata un'attesa più esaltante delle prove di velocità in Valgardena e del gigante in Alta Badia. Ne avevamo bisogno, ne ha un bisogno assoluto lo sci e tutti i suoi protagonisti, soprattutto gli atleti. Peccato! Lo sport, da sempre, alimenta la passione e gli entusiasmi grazie anche ai successi ed ai risultati dei propri beniamini. Talvolta, è vero, può accadere che l'attesa per l'evento non sia necessariamente legata alle cronache, però le gare della Val d'Isère, secondo il mio punto di vista, servivano per dare fiato alle trombe! Dei giganti in Val d'Isère ricordo la bellezza e le maestose gestualità di Tomba, Von Gruenigen, Maier, Miller...uno spettacolo che è difficile ricreare sulla Face dove l'eleganza è sostituita dalla fisicità delle traIettorie. Ligety ha dominato, il tenace Blardone si è opposto con tutte le forze dei muscoli e del cuore, Moelgg ha sorriso solo per una manche, Simoncelli ha dato tutto ma ha perduto il primo sottogruppo, Ploner senza una lamina! Adesso arriva la Gran Risa, coraggio ragazzi! Grazie ad una bella collaborazione con i francesi il tecnico Theolier aveva potuto fare un paio di allenamenti sulla Face, un vantaggio sensibile per i nostri slalomisti. Dopo una decina di porte mi ero già visto Razzoli vincitore..questa volta sapeva che tanti suoi avversari erano già fuori gioco, sciava come a Vancouver, forse meglio! Deville nella seconda manche era partito per vincere...atteggiamento giusto! Nell'intervallo tra le due manches nella mia fantasia cresceva sempre di più l'immagine felice di ... (continua)

[ 05/12/2010 ] - Armin Zoeggeler a quota 50 e raggiunge Tomba
Armin Zoeggeler conquista l'ennesimo record e vince per la quarta volta in carriera sulla pista di Winterberg, in Germania, raggiungendo una quota inavvicinabile per la concorrenza: 50 vittorie. Zöggeler diventa così il più grande slittinista al mondo di tutti i tempi. L'azzurro alla soglia dei 37 anni (il 4 gennaio) e con nessuna voglia di mandare in pensionamento il suo slittino, celebrando a Winterberg la sua 50esima vittoria in Coppa del mondo, ha raggiunto un altro “mito vivente” degli sport invernali italiani, il grande Alberto Tomba. Il carabiniere di Foiana inoltre ottiene la prima vittoria stagionale e vola in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo, a pari merito con il tedesco Moeller. Per Zoeggeler, al secondo podio in stagione dopo il terzo posto di Igls, è il 32esimo podio nelle ultime 35 gare. La gara non ha avuto storia: Zoeggeler è stato sempre in testa, guadagnando nelle parti più veloci grazie a traiettorie perfette sia nella prima che nella seconda manche. Secondo posto per David Moeller, terzo Julian von Schleinitz. Grande risultato per il giovane azzurro Dominik Fischnaller, capace di entrare nei dieci alla seconda presenza in Coppa grazie a una grande seconda manche, mentre David Mair ha chiuso dodicesimo; ventesimo Rainer, trentesimo Brunner. Nel doppio maschile gli altoatesini Oberstolz/Gruber, che a Winterberg hanno conquistato il loro 41simo podio in Coppa del mondo (secondi alle spalle dei tedeschi Wendl/Artl), si consolano con il raggiungimento del primo posto nella classifica generale di coppa del mondo a quota 170, contro i 160 di Wendl/Artl, anche se a loro dire il bilancio di giornata rimane negativo. (continua)

[ 18/10/2010 ] - Giuliano Razzoli atleta dell'anno FISI
(comunicato stampa) Giuliano Razzoli è l'atleta dell'anno FISI 2010. Il rappresentante dell'Esercito, nato il 18 dicembre 1984 a Reggio Emilia a residente a Villa Minozzo (Re), ha conquistato l'oro nello slalom maschile olimpico di Whistler Mountain, impresa che gli ha permesso di battere la forte concorrenza di Pietro Piller Cottrer (argento nella 15 km di fondo), Armin Zoeggeler (bronzo nello slittino) e Alessandro Pittin (bronzo nella combinata nordica) grazie ai numerosissimi voti giunti in redazione da parte degli appassionati. La storica medaglia conquistata sulla pista canadese (unica della spedizione italiana) è arrivata a distanza di ventidue anni dall'ultimo trionfo a cinque cerchi nella specialità ottenuto da Alberto Tomba, rendendo il successo ancor più particolare ed emozionante. Nel corso della passata stagione, Razzoli è stato anche capace di aggiudicarsi la prima gara della carriera in Coppa del mondo sul pendio di Zagabria e di raccogliere il terzo posto nell'appuntamento in notturna di Schladming. "Sono particolarmente orgoglioso di ricevere questo ambito riconoscimento da parte della Federazione, significa che sono riuscito a lasciare il segno nel cuore della gente - ha dichiarato Giuliano -. Ho battuto la concorrenza di fior di campioni, tutto ciò mi sprona ulteriormente in vista della nuova stagione che sta per cominciare. L'intenzione è quella di ripetermi nei Mondiali di Garmisch e in Coppa del mondo". Razzoli succede a campioni di prestigio degli sport invernali italiani in un albo d'oro che soltanto negli ultimi anni ha visto premiati Arianna Follis, Denise Karbon, Manfred Moelgg e Giorgio Di Centa. (continua)

[ 11/09/2010 ] - Chiamatelo commendator Razzoli
Grande giornata di festa e celebrazioni ieri a Roma per il cinquantenario dell'Olimpiade romana del 1960: presso il Salone d'Onore del CONI sono stati invitati gli atleti medagliati di quell'edizione e tutti i campioni olimpici azzurri, sia dei giochi estivi che invernali che paraolimpici. Erano presenti il presidente del CONI Gianni Petrucci, il segretario generale Raffaele Pagnozzi e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha parlato e ringraziato tutti i presenti. Non solo, il Presidente ha conferito l'onorificenza di Commendatore a Giuliano Razzoli, oro olimpico in slalom a Vancouver, a Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros, a Francesca Porcellato, campionessa paraolimpica di fondo. Premiate anche gli argenti paraolimpici Melania Corradini e Enzo Masiello con il grado di Ufficiali e Alessandro Pittin (bronzo in combinata nordica) è diventato Cavaliere del Lavoro. Proprio il presidente Napolitano era stato uno dei primi a congratularsi con Giuliano Razzoli dopo l'oro olimpico, un'emozione ancora viva nella memoria di Giuliano che lo ha finalmente incontrato di persona. Felicissimo il campione di Villa Minozzo ha dichiarato: "Questo è un riconoscimento che mi riempie d'orgoglio, ed è un importante segno di attenzione verso quegli sport meno celebrati che però regalano emozioni e vittorie all'Italia." Nutrita la presenza dei vincitori nelle Olimpiadi Invernali: Alberto Tomba e Deborah Compagnoni, poi Piero Gros, Josef Polig e Daniela Ceccarelli per lo sci alpino; poi Stefania Belmondo, Giorgio di Centa, Armin Zoeggler, i fratelli Huber, Paola Magoni, Gabriella Paruzzi, Marco Albarello, Pietro Piller Cottrer, Giorgio Vanzetta e tanti altri...A loro e a tutti i presenti Napolitano ha confidato il sogno di rivedere i Giochi a Roma nel 2020, candidatura che le istituzioni stanno portando avanti nella sperando di poter ripetere i fasti del '60. (continua)

[ 27/08/2010 ] - Lutto nel Fan Club Sarone
Si svolgeranno sabato pomeriggio, alle 16, a Sarone, i funerali di Mirka Oria, mammina adorata di Federico e moglie dolcissima di Franco, con il quale ha condiviso in tanti anni la passione per lo sci e l'entusiasmo delicato e semplice per gli azzurri. Il Fan Club Sarone da sempre è uno dei più vivaci e simpatici gruppi di autentica tifoseria sportiva ed anche gli amici stranieri apprezzano e stimano sempre le iniziative e la gioia dei ragazzi friulani. Pochi anni fa il primo grande lutto con la morte improvvisa di Daniele, uno dei dirigenti più attivi e tenaci del Club. Toccò a Mauro e Franco, soprattutto, continuare a tenere unito il Fan Club che, grazie all'impegno e alla solidarietà di una comunità unita e generosa, ha saputo diventare il punto di riferimento di tutti coloro che amano lo sci e gli sport della neve. Stretti attorno alla moglie di Daniele, Stefania e alla figlioletta Lisa, i ragazzi del Fan Club trovarono una straordinaria comunione, oggi purtroppo affranta dalla morte improvvisa di Mirka che a soli 38 anni ci ha lasciati. Il dolore di Franco e Federico spezza il cuore a tutti noi che non troviamo parole per confortarli. Non ci saranno più i dolci sorrisi di Mirka a calmare la frenesia operativa di Franco e non ci saranno più le tenere carezze di mamma a quietare la gioia di vivere di Federico...Mirka è stata, con Viviana, l'ispiratrice di tante sfide organizzative del Fan Club Sarone...l'ideazione dei costumi, che ormai tutti al mondo conoscono (li vediamo nelle riprese televisive di Coppa del Mondo, li abbiamo visti a Vancouver), i gemellaggi sportivi, la partecipazione alle feste di tanti azzurri da Giorgio Rocca a Daniela Merighetti, da Manfred e Manuela Moelgg a Giuliano Razzoli, da Alberto Tomba a Denise Karbon ...e tanto ancora...Fondamentale era stata poi la sua presenza per la Festa del Fan Club Sarone, a fine maggio, un avvenimento che seppe coinvolgere tutto il Friuli. Ora c'è solo dolore e disperazione in tutti questi ragazzi, anche ... (continua)

[ 28/06/2010 ] - E' ufficiale: Robert Brunner torna in FISI
La FISI ha ufficializzato oggi quanto anticipato giorni fa: Robert Brunner è il nuovo Team Manager della Nazionale italiana di sci, sia maschile e femminile. La decisione ufficiale è stata presa oggi dal Consiglio di Presidenza della FISI riunito a Milano. Dopo un decennio al servizio dello squadrone austriaco Robert torna nei ranghi federali. Robert, altoatesino di Vipiteno, 58 anni, indimenticabile nell'era-Tomba quando era sempre al fianco del campione bolognese, sarà presente ai parterre della Cdm con il compito di tutelare gli atleti, la federazione e i relativi sponsor. Inoltre cambia volto anche il marketing federale con l'incarico assegnato ad Antonio Frattarelli, ex presidente di Salomon Itlia e nuovo responsabile marketing. (continua)

[ 28/06/2010 ] - Chiamatelo Dottor Tomba
Venerdì 25 giugno Alberto Tomba ha ricevuto l'ennesimo titolo della sua carriera: l'Università Sancti Cyrilli di Malta ha scelto di insignire il 43enne campione bolognese con la laurea honoris causa in Scienze motorie e dello sport. La "Bomba" è stato scelto per l'impegno sociale e per la divulgazione dei valori dello sport; nella stessa occasione saranno insigniti anche gli attori Elena Sofia Ricci e Giulio Scarpati e il produttore Carlo Principi. La consegna è avvenuta alle 17 a Roma, nella sala delle Colonne alla Camera dei Deputati. Felicissimo, Albertone ha commentato: "è un grande onore e sono molto emozionato, non me lo aspettavo. Questo riconoscimento per me è come una vittoria e lo conserverò tra i miei trofei più importanti." (continua)

[ 27/06/2010 ] - Denise Karbon indagata per frode fiscale
Dopo motociclismo, ciclismo e calcio anche lo sci entra nei filoni di indagine delle Fiamme Gialle su l'esportazione illecita di capitali all'estero. Denise Karbon, infatti, è indagata dalla Procura di Bolzano con l’accusa di frode fiscale. L’ipotesi investigativa è che la trentenne atleta di Castelrotto abbia affidato somme incassate dagli sponsor ad un intermediario per portare i capitali all’estero. Al momento si sa solo che la Karbon ha aderito allo «scudo fiscale» voluto dal governo Belusconi per riportare in Italia il denaro (si tratta, secondo quanto appurato dagli inquirenti, prevalentemente di soldi incassati dalle sponsorizzazioni) depositato in conti all’estero. La scelta di avvalersi dello scudo in teoria avrebbe dovuto mettere l’atleta al riparo dalla contestazione di possibili reati tributari. L’indagine della Guardia di Finanza di Bolzano, tuttavia, non è partita in seguito alla scudo fiscale. Gli investigatori sono arrivati seguendo un’altra pista, ovvero un intermediario altoatesino, che si sarebbe occupato - ma è ancora tutto da verificare - di far passare il confine ai soldi dell’atleta di Castelrotto. Proprio l’ipotetica collusione con una terza persona ha fatto cadere lo schermo protettivo nei confronti della giustizia previsto dallo «scudo». Per questo motivo il nome di Denise Karbon è già stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Bolzano e l’atleta è stata sentita dai suoi colleghi. Le fiamme gialle hanno già acquisito la documentazione, che stanno passando al setaccio per verificare i vari passaggi di denaro e calcolare l’ammontare della frode. Nonostante l'azzurra indossi la divisa militare, per ora (nonostante la legge preveda un iter diverso con interessamento del tribunale militare), il fascicolo rimane nelle mani della giustizia ordinaria, poichè vi è l’ipotesi di una frode in concorso. Quello di Denise Karbon è solo uno dei tanti nomi, di sportivi e non, sui quali stanno facendo accertamenti gli investigatori di ... (continua)

[ 21/06/2010 ] - Ravetto a 360 gradi:dalle nuove squadre a Brunner
E' ormai partita a tutti gli effetti la stagione 2011 degli azzurri, con l'ufficializzazione delle squadre e dei quadri tecnici e i primi raduni di gruppo. Tanti i temi caldi che abbiamo affrontato con il DT Ravetto, sempre gentile e disponibile ma anche fermo nel ribadire i concetti a lui più cari. Parliamo subito di squadre e di gruppi di lavoro: "alcuni atleti del Gruppo Europa e Giovani saranno aggregati alla squadra nazionale, a seconda del momento, delle esigenze, della specialità. Ma è chiaro che gli atleti top hanno esigenze particolari, dobbiamo fare in modo che possano allenarsi senza problemi, senza affollare le piste di allenamento, potendo fare test sui materiali etc. Insomma per arrivare ai risultati dobbiamo mantenere altissima la qualità del lavoro, anche grazie a gruppi più ristretti." Il concetto è chiaro e il DT ci tiene a far capire che nessuno deve dare nulla per scontato, così anche sul tema convocazioni ribadisce il concetto: "solo chi è nei primissimi gruppi di merito può essere sicuro di correre, gli altri devono guadagnarsi il posto coi risultati. Addirittura chi ha fatto il posto fisso potrebbe non essere portato: negli ultimi anni non è mai successo ma è comunque la federazione a decidere..." Oltre al ritirato Rocca, altri atleti non fanno più parte delle squadre, abbiamo chiesto a Claudio spiegazioni: "Sulzenbacher si ritirerà, ha sofferto molto per il ginocchio...ha fatto il corso allenatori e forse un domani porterà la sua esperienza al servizio degli azzurri; Silvano Varettoni si allenerà col gruppo sportivo, ha fatto una discreta stagione ma certamente arrivava da un infortunio durissimo; Ho parlato anche con Karen Putzer che mi ha confermato di voler continuare; anche Lucia Mazzotti ha avuto problemi e infortuni, ma continuerà...A tutti loro ho ribadito che le porte sono aperte e se dimostreranno di andar forte avranno una chance. A proposito di ex-atleti è entrato nei quadri tecnici Alessandro Roberto, ex-gigantista, che farà il ... (continua)

[ 18/06/2010 ] - Da Vancouver a Razzolo
Sull'orizzonte di Razzolo l'elegante Pietra di Bismantova pare quasi proteggere uno dei suoi figli più diletti, quel Giuliano Razzoli che ha saputo salire nell'Olimpo degli slalomisti partendo da questo angolo dell'Appennino, correndo e faticando tra i fiori ed i profumi di una campagna che qui cresce rigogliosa e matura, per una cucina dai sapori che...ti fanno ritornare! La festa per il vincitore della medaglia d'oro nello slalom di Vancouver è stata la conferma di quanto sia speciale il rapporto che lega Giuliano Razzoli con queste terre, con questa gente! Una famiglia di migliaia di amici che hanno iniziato a seguirlo, ad entusiasmarsi con lui e per lui, ben prima che il Razzo riuscisse ad imporre la propria classe in Coppa del Mondo. Fantastico esempio di passione sportiva! Quando si giunge a Razzolo ci si imbatte subito nell'officina di papà Antonio, sulla cui facciata spicca una grande scritta CHIUSO PER L'ORO (ma papà lavora ancora) poi la bella casa di mamma Tiziana, con tanti fiori e spazi verdi ben curati...in un angolo, tesa tra due piante, una corda sulla quale Ruggero Muzzarelli sottopone il Razzo ad esercizi quotidiani. Di fronte si ammira Villa Minozzo ed è qui che Gaetano (cognato e presidente del FanClub) da quattro anni organizza una festa alla quale arrivano da ogni angolo dell'Emilia...e non solo! Giorgio Rocca, elegante ed in gran forma, lo segue come un fratello, Peter Fill dice di essere guarito alla grande e non vede l'ora di iniziare, così come Dada Merighetti, sempre più simpatica; molta ammirazione anche da parte di Arianna Follis che abita poco lontano, poi le parole di affetto e di stima del tecnico Max Carca, dello skiman Patrick Merlo. Giunge anche la telefonata di Gianni Petrucci, presidente del Coni ed amico di Razzo. Ed ancora il presidente del CAE Giulio Campani, i consiglieri Marcellino Marchi ed Enrico Ferretti, il sindaco Luigi Fiocchi e la presidente della Provincia di Reggio, Sonia Masini. Ed improvvisamente arriva il ... (continua)

[ 27/05/2010 ] - Azzurri ospiti della festa del Fan Club Sarone
Sabato 29 maggio è in programma a Fiaschetti di Caneva (PN) la prima festa degli sport invernali, organizzata dal Fan Club Sarone Con Gli Azzurri che festeggia quest'anno il 20esimo anniversario di fondazione. La manifestazione vedrà la presenza di alcuni azzurri, ex-atleti, allenatori, skiman e, naturalmente, moltissimi appassionati. Il Fan Club Sarone nasce nel 1989 per iniziativa di alcuni amici di Sarone sull'onda dei successi di Alberto Tomba. Oggi il gruppo è composta da più di 50 persone di ogni età e 300 simpatizzanti che non tifano il singolo atleta ma sostengono e incitano tutti gli atleti azzurri. Oltre allo sci alpino seguono anche alcune altre discipline degli sport invernali. Impossibile non notare i costumi, le parrucche, le bandiere tutti rigorosamente verde-bianco-rosse, impossibile non sentirli al parterre di una gara di Coppa quando al cancelletto sta per lanciarsi in pista un atleta azzurro. Per la gioia del presidente Mauro Giust e di tutti i partecipanti hanno confermato la presenza: Giuliano Razzoli, Giorgio Rocca, Cristian Deville, Patrick Thaler, Davide Simoncelli, Dada Merighetti, Chiara Costazza ed Elena Curtoni. (continua)

[ 29/04/2010 ] - Fanchini,Merighetti,Tomba, Ghedo alla Mille Miglia
La passione per le auto d'epoca colpisce diversi campioni dello sci. Quest'anno, l'edizione 2010 della Mille Miglia, la corsa di regolarità di auto d'epoca che parte da Brescia per arrivare a Roma e tornare a Brescia, sarà all'insegna dello sci. Infatti al via, dopo la conferma di Ghedina è arrivata anche quella di Alberto Tomba. A dare il via alla manifestazione alle 20.15 da Viale Rebuffone a Brescia giovedì 6 maggio ci saranno per la prima volta le sorelle Fanchini e Dada Merighetti. Alberto Tomba parteciperà con una mercedes "Ali di Gabbiano" del 1955 e farà coppia con l'ex pilota di Formula Uno Jochen Mass che rimase coinvolto nell'incidente mortale di Gilles Villeneuve nel 1982 a Zolder. Non è la prima volta che l'Albertone nazionale partecipa alla corsa più bella del mondo: nel 2002 era alla guida di una Mercedes 300 Slr. (continua)

[ 24/03/2010 ] - 3a edizione Sciare Col Cuore
E’ finita sulle nevi di Garmisch la Coppa del Mondo di sci alpino 2010 e prima del meritato riposo gli azzurri faranno tappa in Trentino per i Campionati Italiani Assoluti che si svolgeranno al Passo San Pellegrino, prima dell’ultimo all'appuntamento annuale con SCIARE COL CUORE, l’evento sciistico-benefico con la presenza di tanti campioni azzurri del presente e del passato per raccogliere fondi a favore della solidarietà e che, per una volta, metteranno da parte l'agonismo e potranno divertirsi sulle nevi del Monte Bondone insieme ai loro fans. L’obiettivo di questa terza edizione è quella di raccogliere fondi che andranno a favore dell’associazione SOS VILLAGGI DEI BAMBINI per il progetto che sostiene i bambini sfortunati di Haiti. SOS VILLAGGI DEI BAMBINI è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale, impegnata nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Il programma prevede venerdì 2 aprile alle ore 17.45 in piazza Cesare Battisti a Trento, la Cerimonia di consegna dei pettorali a tutti i CAMPIONI AZZURRI, mentre alle 20.00 si terrà la Cena di Beneficenza presso il Grand Hotel Trento. Durante la serata per la seconda volta sarà consegnato il Premio “Sciare Col Cuore Candido Cannavò” ad un campione azzurro che oltre ad aver ottenuto risultati agonistici importanti ha saputo in primo luogo trasmettere passione, umanità, semplicità e valori autentici di sport e di vita; un anno fa vinse Alberto Tomba. Sabato 3 aprile sul Monte Bondone si disputerà l’evento sciistico, una gara a squadre capitanata da Campioni e Olimpionici insieme a tutti i giovani e meno giovani appassionati e fans. (continua)

[ 10/03/2010 ] - Marco Buchel saluta il circo bianco
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN
E' stata la prima, ed ora è l'ultima gara di coppa del mondo per Marco Buchel sulla Kandahar di Garmisch-Partenkirchen. Aveva 19 anni e due mesi quando il simpatico velocista del Liechtenstein faceva il suo esordio sulla vecchia pista delle Alpi bavaresi. Con 39 anni e quattro mesi, sul nuovo tracciato dopo 20 anni di carriera, Marco prende definitivo congedo dalla coppa del mondo. “Basta, basta basta. Il fisico c’è ancora, ma la mente è stanca – spiega il campione del Liechtenstein – In vent’anni di coppa del mondo sono poi stato molto fortunato, solo due incidenti all’attivo. Questo mi ha regalato sette anni di carriera in più. Ora però è giunto il momento di dire addio. Ho altri traguardi in mente”. In primis “il prossimo anno per i miei 40 anni, a Garmisch ci saranno i mondiali, io, invece, sarò alla maratona di New York - prosegue il vincitore del super-g 2003, ed aggiunge – nel 2014 a Sochi sarò presente, per la settima volta (un record) ai Giochi olimpici, ma nella specialità skeleton…pazzo? No, questo è Marco Buchel”. Intanto oggi a Garmisch niente addio in stile Tomba: niente smoking o bermuda, ma indosso la sua classica tuta nera. “La nuova Kandahar mi piace molto e così ci voglio correre sopra con il massimo impegno. Per festeggiare ci sarà tempo”. (continua)

[ 28/02/2010 ] - Oro per Razzoli in slalom, rotto l''''incantesimo
VANCOUVER 2010
Rotto finalmente l'incantesimo: l'Italia dello sci alpino al maschile torna su un podio olimpico. Era da Lillehammer '94, che non lo faceva. Da Albertville '92 però che non vinceva un oro (Tomba - in gigante). Ma bisogna risalire fino a Calgary '88, 22 anni fa (oro in slalom sempre di Tomba,) per ritrovare un azzurro sul gradino più alto del podio nello slalom; ed anche allora la data era la stessa: il 27 febbraio. Se poi il pettorale è il 13, abbiamo chiuso il cerchio. "Razzo" di nome e di fatto. Ci voleva, infatti, un razzo per andare veloce su una neve più idonea ad una gara di sci nautico che alpino. Giuliano Razzoli di Villa Minozzo in provincia di Reggio Emilia si mette al collo questo oro meritatissimo dopo due manche dominate, mentre i co-protagonisti sul podio si sono scambiati tra prima e seconda manche. Si sa però, una rondine non fa primavera. La medaglia di Razzoli, per quanto pregiata, non può cancellare il mezzo flop della spedizione azzurra a questi Giochi. lo può solo addolcire. Uno slalom corso in condizioni ambientali tutt'altro che ideali: neve mista ad acqua, nebbia e pista ormai ridotta ad una salina per quanto solfato è stato sparso in pista in questi giorni. E poi si parla di Giochi ecologici... Razzoli, domina entrambe le manche, e si mette alle spalle l'eterno Ivica Kostelic, mentre il bronzo va allo svedese André Myhrer Restano fuori dal podio gli austriaci: quarto Benjamin Raich (olimpiade magra per lui), quinto Marcel Hirscher e decimo Reinfried Herbst (il vincitore di quattro slalom quest'anno). In classifica, sesto finisce lo sloveno Valencic (secondo al termine della prima manche), mentre il nostro Manfred Moelgg conclude settimo. E' uscito nella seconda manche anche Patrick Thaler, dopo l'uscita nella prima di Christian Deville. Si chiude così l'Olimpiade di Vancouver dello sci alpino e si torna alla coppa del mondo: prossimo appuntamento, il penultimo prima delle finali di Garmisch, quello con la velocità (1 ... (continua)

[ 26/02/2010 ] - La Coppa del Gobbo - XV - Delusioni o Amarezze
Il risultato dello slalom non sarà influente, nel senso che ormai sulla cattedra dei "lo sapevo...", "è tutto da cambiare...", " abbiamo fatto pena..." sono saliti un po' tutti! Certo, un bel risultato darebbe morale a quell'atleta e (un po') al settore, ma la sostanza non cambierebbe. Chi di Voi ha avuto la possibilità di ascoltare le telecronache su Eurosport avrà sentito come io non abbia Mai, Mai espresso Delusione per i risultati...ma solo e sempre tanta Amarezza per i ragazzi, per i tecnici e per tutto quel grande mondo che gravita attorno al pianeta neve! Nello sci alpino, nel fondo, nel biathlon, in tutte le discipline si è lavorato con un impegno assoluto e totale perchè partecipare ai Giochi era e sarà sempre il sogno di chi faccia sport e viva di sport! Immagino la delusione di Daniela Merighetti, lo sconforto di Giorgio di Centa, il dispiacere di Michela Ponza, la rabbia di Tosini, il senso di impotenza di Arianna Follis...Sono gli stessi atleti che, in altre circostanze, ci hanno fatto inorgoglire, ci hanno trascinato entusiasmandoci con le loro prestazioni! Sono gli stessi atleti che per anni non hanno conosciuto riposi , ferie, divertimenti ma solo lavoro, palestre, levatacce al mattino, pali, tiri, ski roll, tutti a cullare il sogno "a cinque cerchi" e con loro centinaia di tecnici...dai più famosi e conosciuti...Ravetto, Much, Guadagnini, Fauner, Andreatta...fino a quelli che lavorano al di là delle luci! In questi anni ho imparato a conoscerne tanti, soprattutto come persone. Tutti hanno dato molto, ma molto di più di quanto non fosse loro richiesto e, per quanto possa valere il mio giudizio, Li ringrazio Tutti! E allora, come mai non si sono avuti i risultati sperati? Già, come mai! Perchè abbiamo un fior fiore di grandi Campioni ma, tra di essi - a parte qualcuno/a - non ci sono oggi quelli "talentuosi"! Dunque, un problema di doti innate che si amalgamano con la capacità di "avere testa e motivazioni vincenti"! L'ombrello di Deborah ... (continua)

[ 24/02/2010 ] - Ancora un rinvio per la seconda manche donne
VANCOUVER 2010
Ancora un rinvio, questa volta alle ore 14.45 (ora di Vancouver) le 23.45 in Italia la seconda manche del gigante donne. La prova prevista inizialmente alle ore 22.15 in Italia è stata rinviata a causa della scarsa visibilità e che aveva costretto la giuria ad accorciare anche di 10 porte il tracciato di gara. Questo rinvio dovrebbe essere l'ultimo termine per poter portare a compimento questa gara olimpica. A questo punto si prospetta la concreta possibilità che la seconda manche venga spostata a domani, giornata di riposo per lo sci alpino a questi Giochi. Un fatto non nuovo nel circo bianco: ai mondiali di Morioka '93 - come ci ha segnalato un nostro lettore - nel gigante maschile - quello non disputato da Tomba per febbre - accadde la stessa cosa. L'articolo 906 del regolamento Fis indica la soluzione delle gare tecniche compromesse dal maltempo: entrambe le manches debbono farsi nello stesso giorno "quando e' possibile". (continua)

[ 30/01/2010 ] - Hirscher fa centro sulla Podkoren; 4/ Blardone
LIVE DA KRANJSKA GORA
Sulla ruota del casinò sloveno di Kranjska Gora esce il numero 5 - il suo pettorale - e per Marcel Hirscher è festa. Il 21enne austriaco sbanca la roulette slovena e si porta a casa il secondo successo stagionale in gigante. Un Hirscher irraggiungibile oggi, capace di fare un capolavoro per tecnica e sciata nella seconda manche dopo aver leggermente sofferto la prima tracciata da criticatissimo Ante Kostelic. L'austriaco si mette alle spalle gli stessi due con i quali aveva condiviso ieri il podio: a 34 centesimi Kjetil Jansrud e a 51 centesimi Ted Ligety. Lo statunitenese (3/o) ha forse sperato per un momento di avvicinare il nostro Alberto Tomba, in fatto di vittorie (5 sulla Podkoren tra gigante e slalom), dopo il terzo successo consecutivo di ieri. Il norvegese, invece, che di nome fa Kjetil, come l'innavicinabile Aamodt, migliora di una posizione il risultato di ieri e nella mente spera forse di ripercorrere...almeno in gigante, le orme dell'illustre conterraneo. In tutto questo c'è spazio anche per gli azzurri impeganti in bagni nell'acqua santa. Dopo il bastoncino di ieri di Davide Simoncelli, questa volta è Max Blardone a dover fare i conti con una placca di ghiaccio emersa come d'incanto dalla neve che lo porta a scomporsi e a guardare così, dal basso verso l'alto, il podio. Un quarto posto accolto comunque bene dall'azzurro: "Sono contento. Ci ho provato ed è quello che conta. Ora però bisogna lavorare sodo per arrivare in forma a Vancouver. Non voglio una medaglia: voglio vincere". Discorso non ancora chiuso anche per la coppa di specialità: l'ossolano si trova secondo (309 punti) dietro a Ligety (352) ad una gara dal termine (Garmisch). Chi ormai con la sfortuna ha stretto, invece, un patto è Davide Simoncelli. Il poliziotto di Lizzana sperava forse di festeggiare diversamente i 31 anni, ma ancora una volta si ritrova ad un passo dai migliori - quinto - ma in credito sempre con la dea bendata. Bene anche Alexander Ploner, il ... (continua)

[ 29/01/2010 ] - Giorgio Rocca alle Olimpiadi inviato di SKY SPORT
comunicato stampa Giorgio Rocca, annunciato il ritiro dall'agonismo, sarà nella squadra di SKY SPORT come inviato per l'appuntamento olimpico. "Sono felice di andare a Whistler, anche se in una veste totalmente nuova. Sarà una sfida che richiederà tanto impegno, tanto studio, ma mi aiuterà a vivere il distacco dalla vita da atleta in modo meno traumatico." "Prometto che sarò imparziale e professionale nei confronti dei mie ex-colleghi e cercherò di dare un valore aggiunto al servizio offerto ai telespettatori, per capire sempre meglio lo sci." E' stato ufficializzato oggi da parte di SKY SPORT l'ingaggio di Giorgio Rocca quale commentatore tecnico per lo sci alpino in occasione delle Olimpiadi invernali di Vancouver, che si svolgeranno tra il 12 e il 28 febbraio 2010. Giorgio si aggiunge ad una squadra di grandi campioni composta da Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Gabriella Paruzzi, Barbara Fusar Poli, Maurizio Margaglio, Karen Putzer, Sandro Vanoi, Thomas Grandi, Jim Corsi, Kim Gellert, Roberto Sighel, Stefano Maldifassi, Luca Orrigoni, Adolf Insam, Massimo Da Rin, Mario Cotelli. Giorgio partirà per il Canada lunedì 8 febbraio. (continua)

[ 18/01/2010 ] - Slalom Wengen:Kostelic,Raich e il salto di porta
Non si placano le polemiche e le discussioni sull'episodio che ha caratterizzato la prima manche dello speciale di Wengen di domenica mattina, come dimostrano anche le oltre 20 pagine di discussione presenti sul Forum di Fantaski. Andiamo con ordine: Kostelic e Raich, pettorali 4 e 5, avrebbero, e il condizionale è d'obbligo, saltato l'ultimissima porta, posta a pochi metri dal traguardo, lasciando il palo alla propria destra, sul tracciato disegnato da Gstrain allenatore dei biancorossi. Sul momento nessuno, o quasi, sembra essersi accorto del fatto: in quella zona dovrebbe esserci il giudice di arrivo che controlla il traguardo. Sul finire della prima manche alcuni giornalisti avrebbero riferito al team francese (Lizeroux in quel momento era 2/o con 14 centesimi di vantaggio) tutti i dubbi del caso. La squadra francese avrebbe presentato il reclamo ma fuori tempo massimo. Infatti l'articolo 643.3 del regolamento ufficiale FIS prevede 15 minuti di tempo per presentare reclamo contro un atleta per comportamento o equipaggiamento non regolamentare. Non appena finita la gara i risultati sono considerati "non ufficiali" finchè il giudice, Guenther Hujara, sentiti i guardiaporte i giudici di partenza e arrivo e valutati eventuali reclami non ufficializza i risultati. Le immagini mostrate a fine gara, cioè dopo la 2/a manche, da alcune televisioni e in particolare da RaiSport sembrerebbero avvalorare la tesi del salto di porta, come sottolinea nel suo commento la stessa Barbara Merlin, sensazione confermata anche da chi scrive. Sembra inoltre che alla fine della prima manche Hujara abbia discusso l'episodio ma, vuoi per mancanza di un documento ufficiale, vuoi per le riprese video non chiarificatrici abbia giudicato buono il passaggio. Passaggio che ha tratto in inganno più di un addetto ai lavori, compreso il coach dei nostri Jacques Theolier che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla, anche se non era vicinissimo al traguardo. Forse esistono altre riprese, ... (continua)

[ 18/01/2010 ] - Presentata spedizione azzurra a Vancouver
Presentazione ufficiale quest’oggi a Roma della spedizione azzurra alla 21/a edizione dei Giochi Olimpici in programma dal 12 al 28 febbraio prossimo a Vancouver in Canada. A Villa Madama ospiti del ministro degli esteri Franco Frattini e dell’ambasciatore Morena erano presenti alcuni dei protagonisti degli sport invernali di neve, ghiaccio e sport per disabili che saranno protagonisti alla prossima Olimpiade. Molti i volti noti in sala, da Denise Karbon a Werner Heel, da Chiara Costazza a Davide Simoncelli, oltre a Manuela Moelgg, Nicole Gius e Michela Ponza (biathlon) e i tecnici guidati da Claudio Ravetto che hanno sfoggiato le nuove divise dell'azienda italiana Freddy (con sede a Chaivari) appositamente disegnate per la spedizione azzurra in terra canadese. Molti anche gli ex atleti presenti ad iniziare da Alberto Tomba – testimonial della spedizione azzurra a Vancouver – Manuela Di Centa – membro del Cio. A fare gli onori di casa il ministro degli esteri Franco Frattini, grande appassionato degli sport invernali oltre che maestro di sci – che ha accolto il sottosegretario Gianni Letta, in rappresentanza del presidente Berlusconi, il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, il presidente del Coni Gianni Petrucci, Luca Pancalli, presidente della federazione sport disabili, e Giancarlo Bolognini presidente della Federghiaccio italiana. Assente, invece, il presidente della Fisi Giovanni Morzenti, rappresentato dal segretario generale della federazione Fausto Cartasegna. Nella mattinata al Palazzo del Qurinale c’era stato un piccolo prologo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che aveva consegnato il tricolore nelle mani degli olimpionici Giorgio Di Centa e Gianmaria Dal Maistro – porta bandiere alla cerimonia di apertura dell’Olimpiade ed alla Para Olimpiade. I numeri della spedizione azzurra sono stati elencati dal segretario generale del Coni e capo della spedizione a Vancouver Raffaele Pagnozzi. L’Italia sarà presente a Vancouver con ... (continua)

[ 02/01/2010 ] - Tomba e Ghedina allo Ski Legend di Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA
Alberto Tomba e Kristian Ghedina sono alcuni dei grandi campioni dello sci protagonisti domani a Zagabria dell'Hypo Zagreb Ski Legend. Si tratta di un appuntamento che vede alcuni dei campioni del passato sfidarsi sul tracciato dello slalom speciale per uno scopo benefico. La manifestazione - presentata questo pomeriggio al Westin Hotel di Zagabria - vede l'Italia rappresentata da Ghedina - reduce dal Sud Africa dove ha disputato una gara automobilistica e rimediando un infezione al labbro - e da Tomba, ma ci saranno tra gli altri Jure Kosir, Marc Girardelli, Hans Enn, Peter Mueller, Spela Pretnar e la campionessa di casa Janica Kostelic. Per Alberto Tomba ci sarà poi anche un piccolo antipasto con la discesa alla mattina - in occasione della prima manche - con il casco sul quale è montata la camera per la ripresa soggettiva del tracciato di gara per la diretta tv internazionale. (continua)

[ 19/12/2009 ] - Gran Risa targata Italia; Alex Zanardi apripista
LIVE DALL'ALTA BADIA
La Gran Risa è senza dubbio una delle piste che ha regalato le maggiori soddisfazioni al clan azzurro: sette vittorie targate Tomba (4 vittorie), Pramotton (1), Simoncelli (1) e Blardone (1). Per risollevare la delusione di oggi in Val Gardena ci vorrebbe domani un risultato di quelli da incorniciare. Le potenzialità della nostra squadra ci sono tutte. Blardone, Moelgg e Simoncelli sono le nostre punte in una squadra che schiera altri otto gigantisti: Schieppati, Gufler, Ploner, Innerhofer, Hell, Eisath, Longhi e Patscheider che prende il posto dell'infortunato Fantino (frattura del secondo metacarpo). "Abbiamo una squadra molto forte - spiega il ct Ravetto - il lavoro è stato proficuo e per domani sono ottimista". Parole che vanno a braccetto con quelle dei sui tre alfieri come ogni vigilia di gara. Poi i conti bisogna farli in pista. "sono in fase di crescita - ci dice Manfred Molegg - ho sicuramente più fiducia nei miei mezzi rispetto all'inizio di stagione. In Val d'Isere le cose sono andate bene. Ora vediamo...del resto i miei tecnici mi hanno sempre definito un disel". Dicembre è sicuramente il mese dei regali e Davide Simoncelli ne attede parecchi. I 100mila euro della Paganella e una vittoria - la seconda - sulla Gran Risa sono tra i desideri sotto l'albero di Natale del poliziotto di Lizzana. "Ricevere più regali è senza dubbio il desiderio di tutti. Credo però che bisogna fare un passo alla volta. Qui in Alta Badia è mio obiettivo fare bene, dopo la delusione di Val d'Isere, poi penseremo alla gara in Paganella". Domani la prima manche dello slalom gigante è in programma alle 9.45 (seconda alle 12.45) con pre-apripista d'eccezione Alex Zanardi, ex pilota di Formula Uno e grande amico dell'Alta Badia. (continua)

[ 26/10/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Soelden
Buona la prima? Sta a Voi decidere...io mi sono divertito e dopo un avvio in cui mi è tremata la voce nel salutare l'amico Dario Puppo (dispiace sempre prendere il posto di un collega) credo di aver trovato, piano piano, un buon ritmo con Alfredo Tradati.Mi piace Alfredo, ci siamo parlati mezz'ora prima di entrare in cabina e abbiamo trovato subito una eccellente sintonia...Certo, i tempi di Eurosport sono molto diversi dalla Rai! Prima non c'erano pubblicità da lanciare (se non quelle mitragliate incomprensibili nella prima manche dello slalom olimpico del Sestrieres.Quella mattina mi era venuta voglia di alzarmi ed uscire!) ora invece in cuffia arrivano molti segnali ai quali dovrò abituarmi.Sono molto contento perchè ho potuto mettere in pratica un elemento tecnico che "prima" non si poteva fare: chiamare con un telefono i ragazzi, in zona arrivo, e parlare in diretta con loro.Grazie all'amicizia di Claudio Ravetto, che mi ha dato l'ok, e di Adriano Iliffe che ha fatto il lavoro di collegamento, siamo riusciti a farVi ascoltare le prime impressioni di Max Blardone (confesso di aver goduto un po’ quando Max ha esordito dicendo “Ciao Carlo, come stai?”), di Innerhofer, di Rocca e poi, nella seconda manche, di Tomba e Mario Cotelli. Spero di poter dare un po’ di movimento al racconto. Certo, si corre il rischio di trascurare un po’ gli atleti che scendono (Roy nella prima manche e alcuni francesi nella seconda) ma è un piccolo pedaggio che si deve pagare per non interrompere l'ospite. Ho intenzione di continuare a fare questi inserimenti, ascoltando gli atleti anche nella seconda manche (i ragazzi hanno bisogno di visibilità: avete visto quanti siano ancora senza sponsor!) Ho sentito Dani prima della gara e le sue indicazioni su Albrecht sono state preziose.Ho lanciato il problema degli skimen e Vi assicuro che non mollo: voglio portare il presidente Kasper al telefono e chiederglielo. HO PARLATO DEI MATERIALI: non capisco cosa ci fosse di scandaloso nel dire che ... (continua)

[ 13/10/2009 ] - Herminator si ritira
Si è chiusa la carriera di Hermann Maier. Il più forte atleta - o il più vittorioso - degli ultimi anni ha deciso di porre fine alla sua vita da sportivo agonista, a pochi giorni dal via della nuova stagione. Una decisione comunicata dallo stesso Herminator in occasione della conferenza stampa convocata solo nella mattinata in quel di Vienna, alla presenza dei suoi sponsor principali. "E' una decisione molto ponderata - dice il campionissimo di Flachau - ma assolutamente personale". E dire che solo pochi giorni fa, al rientro sulla neve dopo la riabilitazione per l'intervento al ginocchio subito nella scorsa primavera, i commenti erano quasi entusiastici, con Maier pronto a scommettere su un suo rientro alle gare relativamente rapido. Ed invece...
Invece, evidentemente, le sensazioni del vincitore di oltre cinquanta prove di Coppa dal Mondo erano lungi dall'essere così esaltanti. "Vado avanti perchè mi diverto ancora" diceva la scorsa settimana; "Una decisione maturata lentamente" dice oggi, nella capitale austriaca. Una carriera lunga 13 anni. Anzi, una duplice carriera. Prima quella da cannibale, da invincibile, da eroe nazionale e come tale preda di simpatie, amori estasianti e di odi altrettanto profondi. Poi la seconda, da faticatore (non che prima non lo fosse, per carità), dettata dal gravissimo, quasi fatale incidente motociclistico. Una ripartenza che sembrava prodigiosa, incredibile. Il ritorno alle gare, le scoppole, l'"onta" della mancata qualificazione nelle prime gare, poi il ritorno sui podi mondiali, il ritorno alla vittoria in Coppa del Mondo, il trionfo iridato nel gigante di Bormio. Una ripartenza che oltre a nuovi successi gli ha saputo regalare una nuova visibilità, una nuova simpatia: il nuovo Maier era diverso, lui stesso più solare, più socievole, più umano. Tutto il popolo dello sci era tornato ad amare il muratore di Flachau, il colosso incapace ad arrendersi di fronte all'incredibile volo di Nagano (due giorni dopo, vinse il ... (continua)

[ 20/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Verde...
Sono stato a Corno alle Scale, come Vi avevo anticipato, per l'inaugurazione dei Campionati Italiani Ragazzi ed Allievi. E' stato tutto molto bello soprattutto perchè ho saputo cose che, in un certo senso, Umberto (e Paola, due attenti forumisti) le aveva già percepite, a proposito delle mie considerazioni su Svindal e sul suo atteggiamento durante lo slalom. Voglio parlarne subito perchè è giusto ammettere di aver sbagliato ed è altrettanto corretto riconoscere la sensibilità di Umberto (e di Paola). Nell'ospitale albergo di Vanes, a Vidiciatico, ho incontrato Claudio Ravetto ed è stato naturale fare una lunga chiacchierata sui temi più importanti della stagione. Tra le tantissime cose interessanti che ho così potuto sapere una, in particolare, DEVO dirla a Voi TUTTI. Dopo l'uscita di Raich, nella prima manche di slalom, Svindal voleva scappare via dalla pista, lontano da tutti, perchè SI VERGOGNAVA DI AVER VINTO LA COPPA in maniera così rocambolesca!!! Il pudore aveva avuto il sopravvento su di lui e gli è mancato il coraggio, la forza, di gareggiare! Davanti ad una testimonianza così non posso che modificare il mio pensiero e ribadire come alcuni di voi avessero intuito il travaglio di Svindal. Anch'io, intimamente, gli chiedo un po' scusa per aver dubitato...! Tra le notizie raccolte (di fonte super attendibile...) l'arrivo del tecnico francese Theolier sarebbe cosa fatta...Il suo arrivo pare fosse già previsto per la scorsa stagione...ma i transalpini avevano l'appuntamento dei campionati mondiali e la riscossa di Grange per la Coppa di slalom ...! L'apporto del tecnico francese dovrebbe servire (tra le altre cose) a migliorare il rendimento dei nostri atleti sulle nevi "morbide"...che sono in effetti un po' il nostro tallone d'Achille...! Staremo a vedere... Torniamo alle gare dei nostri "amici" sulle nevi emiliane...Il Palazzetto dello Sport di Lizzano era stracolmo...più di mille ragazzi con genitori, allenatori, dirigenti di 16 comitati italiani...Una ... (continua)

[ 16/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo - Gran Finale
Bingo...! E' finita la stagione del Grande Sci...! Una lunga pausa ci attende prima di traghettare la passione e le speranze di Torino 2006 verso la canadese Vancouver, mai innevata come in queste settimane. Speriamo bene...! Metto giù, alla rinfusa, i pensieri del Gran Finale, dove alcune situazioni, sotto il profilo umano, mi hanno un po' deluso. Nel supergigante femminile la statunitense Lindsey Kildow Vonn, nella zona d'arrivo, non ha degnato di un solo sorriso la brava Nadia Fanchini, riservando abbracci e carinerie solo all'amica Maria Riesch...! Mi ha dato fastidio e in telecronaca l'avrei sottolineato...Sappiamo tutti dello stretto rapporto che lega (anche per lo sponsor...) le due atlete, ma da una campionessa come Lindsey atteggiamenti poco garbati, come questo, non vanno bene! Una ragione in più perchè Nadia, nella prossima stagione, possa togliersi qualche soddisfazione in più...! Sapete che anche Svindal mi è dispiaciuto un po'! Nello slalom, dopo l'inforcata di Raich, aspettavo la sua discesa , magari passando al di fuori del tracciato, per salutare il pubblico e ringraziare la sorte che, con qualche brivido, gli aveva permesso di vincere la sua seconda Coppa del Mondo...Nulla di tutto ciò...! Ci stava, magari, anche una pacca sulla spalla di Raich, tanto per dare allo sci una bella immagine di Fair Play...! Pazienza, Svindal resta un "signor campione" , (capace come Hermann Maier di affrontare e superare enormi difficoltà della vita) che porta a casa il Grande Globo in modo un po' rocambolesco..., come accadde a Lenzerheide, nel 2007. Allora superò Raich nell'ultima gara, lo slalom, dove giunse 15/o, con 7 centesimi su Martin Hansson...un piazzamento che ottenne grazie all'errore di Peter Fill che stava scendendo alla grande e che saltò nelle ultime porte... Peter era ABBONDANTEMENTE in vantaggio su Svindal! Dal 1992 non si era mai vinta la Coppa Assoluta con un punteggio così basso! Guardiamo le cose con ottimismo e diciamo che, quest'anno, c'è ... (continua)

[ 09/03/2009 ] - La Coppa del Gobbo...di domani!
Mentre la stagione del Circo Bianco, "stancamente", volge al termine credo sia giusto dedicare spazio a quella bella realtà del "Mondo dei Giovani" che ha colto grandi e meritati allori nei recenti mondiali juniores di Garmisch. Italia prima nel medagliere, con 7 medaglie (due ori, due argenti, tre bronzi), precedendo nazioni quali Germania, Svizzera, Francia e Austria, anche se quest'ultima è salita per ben dieci volte sul podio (un oro, cinque argenti e quattro bronzi)! Splendido regista di questa crescita è Flavio Roda, il tecnico di Vidiciatico che, dopo aver fatto esplodere Alberto Tomba, ha messo tutta la sua passione e la curiosità di eterno Ulisse al servizio dello sci giovanile italiano...Non era facile passare dalla direzione agonistica di tutte le nazionali italiane ad una scommessa sul futuro del nostro sci... ma Pianeta Giovani oggi è una straordinaria realtà e i risultati di Garmisch sono la conferma di come, con un serio impegno di programma e di risorse, si possano perseguire obiettivi di significativo rilancio agonistico! Accanto a Flavio ci sono stati sinora quattro moschettieri di valore: Alessandro Serra e Paolo Deflorian, responsabili tecnici di maschi e femmine ed i preparatori atletici Ruggero Muzzarelli e Simone Sperotti, a loro volta in possesso di un immenso bagaglio tecnico costruito con una vita trascorsa sugli sci! I primi squilli di tromba li abbiamo sentiti a Tignes, con i due successi di Mattia Casse, nelle discese Fis...poi a seguire, una bellissima stagione, portata avanti con una grande determinazione perchè bisognava "far uscire qualcuno" da questa generazione...altrimenti si rischiava un "buco" di almeno dieci anni...! C'è stato spazio per tutti e tutte, impegni in Coppa Europa ed in Coppa del Mondo, occasioni per stare in mezzo ai grandi ed imparare... Tanta fatica anche per gli allenatori (il progetto iniziale di Pianeta Giovani prevedeva un terzo tecnico...), ma si è andati avanti, con un entusiasmo incredibile, che cresceva ... (continua)

[ 17/02/2009 ] - Al via oggi il Trofeo Topolino
Prende il via oggi, sulle nevi della Panarotta (Valsugana, Trentino), la 48.a edizione del Trofeo Topolino, la kermesse internazionale di sci alpino dedicata alle categorie Ragazzi e Allievi. Ben 47 le nazioni partecipanti, con le ultime adesioni di Bosnia Erzegovina e, novità assoluta nella storia del Trofeo Topolino, delle esotiche Isole Fiji. Il Trofeo Topolino è da sempre una “fucina” di nuovi talenti, tanto che, dal 1970, è assurto a Criterium Internazionale Giovani F.I.S. e le sue piste sono state solcate da atleti che hanno scritto la storia dello sci mondiale, nomi come quelli di Alberto Tomba, Marc Girardelli, Benjamin Raich, Giorgio Rocca, Denise Karbon, Karen Putzer, Julia Mancuso ed Anja Pearson, per ricordarne solo alcuni. Mercoledì e giovedì si svolgeranno le selezioni nazionali, con ben 329 giovani atleti appartenenti a 13 comitati regionali, pronti a darsi battaglia per aggiudicarsi i 20 posti disponibili nelle due squadre azzurre (il Paese ospitante può schierare due squadre). Le gare inizieranno alle ore 9.00 con lo slalom speciale Allievi, i quali saranno impegnati sulla pista “Storta”, mentre i Ragazzi si affronteranno sulla pista “Rigolor” nello slalom gigante. Mercoledì, invece, gli Allievi saranno impegnati nello slalom gigante sulla pista “Rigolor” ed i Ragazzi si sfideranno sulla pista “Storta” in un’avvincente “combirace”, un misto di speciale e gigante. Sarà una due giorni di selezione con numerosi spunti tecnici, tanto che potrebbe essere considerata come un vero e proprio campionato italiano. Le gare internazionali si svolgeranno poi venerdì 20 e sabato 21 febbraio. Info: www.trofeotopolino.net (continua)

[ 13/02/2009 ] - Janka oro mondiale in gigante, 5/ Blardone
LIVE DA VAL D'ISERE
Nella giornata di Daniel Albrecht e dei suoi progressi fisiologici arriva anche il titolo mondiale per il suo compagno di squadra Carlo Janka. Il 23enne di Obersaxen, amico personale dello sfortunato Daniel, regala una grande lezione di sci sulla Face de Bellevarde, una pista che aveva già dominato non più tardi di due mesi fa. Lo svizzero è uno sciatore che nonostante commetta qualche errore, riesce sempre a rimediare, come fatto anche oggi. Dopo il bronzo in discesa Janka ha saputo domare quel ripido pendio della Bellevarde che ha messo in difficoltà non pochi campioni. Nella giornata del trionfo svizzero, arriva anche la prima medaglia, quella d'argento, per l'Austria al maschile per mano del suo alfiere, Benjamin Raich, ritornato da una pausa di riflessione nella natia Pitztal. Strappa, invece, con i denti un bronzo lo statunitense Ted Ligety, 10/o al termine della prima manche che interpreta meglio il tracciato disegnato dal tecnico italiano Guadagnini, facendo dimenticare la giornata nera di Bode Miller, ancora a secco in questo mondiale ed alla seconda uscita su quattro gare. Ed ora arriva la nota dolente: la squadra azzurra. Nella prima manche ci eravamo illusi con Blardone terzo e Molegg sesto di poter rinverdire i fasti di un passato legato al nome di Tomba, quando tredici anni fa, a Sierra Nevada ci regalò l'ultimo titolo iridato per la nostra nazionale in questa specialità. Invece, la Face de Bellevarde, si è rivelata ostica per i nostri colori. Alla fine Blardone ha dovuto, suo malgrado, scalare di due posizioni (5/o), complici soprattutto i troppi errori e la pista - a suo dire - troppo rovinata. Problemi anche per Molegg - complice il gonfiore alla mano sinistra rimediata in allenamento prima della gara - che lo hanno fatto precipitare fino alla dodicesima piazza. Meglio del finanziere di San Vigilio di Marebbe hanno fatto il suo paesano Alexander Ploner, finito ottavo, con una seconda manche tutta all'attacco, memore forse ... (continua)

[ 06/01/2009 ] - Razzoli sul podio di Zagabria; vince Grange
LIVE DA ZAGABRIA
Il “Razzo” tra i grandi dello slalom. Chi lo avrebbe mai detto, alla vigilia di questo primo slalom del 2009, che Giuliano Razzoli, ventiquattrenne di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, si sarebbe piazzato subito alle spalle di due grandi di questa specialità come il francese Jean Baptiste Grange ed il padrone di casa Ivica Kostelic. Partito con il pettorale 43, il giovane talento emiliano ha fatto subito capire che oggi la Befana gli avrebbe fatto il grande regalo: il primo podio della carriera. Una prima manche da manuale quella di Razzoli, su un tracciato, quello croato molto compatto che ha tenuto per tutta la durata della gara e che ha consentito anche ai pettorali alti di fare risultato. Unico neo la nebbia, che ha limitato, le prestazioni dei pettorali bassi, ma che comunque non ha poi influito molto sul risultato finale. L’azzurro ha chiuso la prima prova con il settimo tempo, in una giornata che ha visto i colori azzurri nuovamente tra i protagonisti di questo slalom corso in un’autentica bolgia di quasi 20mila scatenati croati. E si, perché al termine della prima manche oltre a Razzoli c’erano in zona podio, Patrick Thaler, terzo e Manfred Molegg, quarto. Leggermente più attardato Giorgio Rocca, 13/o, Christian Deville, 23/o e Christofer Innerhofer, 29/o. Sei azzurri tra i migliori trenta di una prima manche di slalom non è cosa da tutti giorni. Nella seconda discesa il capolavoro di Razzoli che interpreta un tracciato particolarmente angolato, disegnato dall’allenatore dei giapponesi, che ai più non è risultato molto gradito. Ma a “Razzo”, no! Oggi la giornata tanto attesa era quella giusta e dovevano essere gli altri ad inseguire. E così è stato! Chi lo precedeva inesorabilmente è finito alle spalle dell’azzurro compresi i compagni di squadra Manfred Molegg, quarto, e Patrick Thaler precipitato addirittura fino alla 13/a posizione finale, mostrando di non gradire questa seconda tracciatura. L’emiliano però nulla ha poi ... (continua)

[ 16/12/2008 ] - Parallelo di Natale spostato a martedì 23
L'inserimento nel calendario di Coppa del Mondo dello slalom dell'Alta Badia in recupero di quello annullato domenica in Val d'Isere rischiava di rovinare la festa del ritorno del Canalone Miramonti che nel pomeriggio della stessa giornata avrebbe dovuto ospitare il tradizionale Parallelo di Natale organizzato dallo Sci Club Selvino. Ma gli stessi organizzatori sono giunti alla decisione pressochè obbligata di far slittare di un giorno la manifestazione, spostando il tutto a martedì 23: invariati gli orari, con la qualificazione alle ore 15.30 e le finali a partire dalle 17.20 in diretta sulle frequenze della Rai. Tanti i nomi noti che hanno già confermato la loro presenza, da Alberto Tomba a Massimiliano Blardone, da una Denise Karbon ancora dolorante al polpaccio infortunato a metà novembre a Levi fino alla fresca vincitrice del superg di Lake Luoise Nadia Fanchini. E a proposito di vincitori...ci sarà anche Peter Fill! (continua)

[ 16/12/2008 ] - La Coppa del Gobbo V
Facciamo un salto all'indietro. 18 febbraio 1992, Giochi Olimpici Invernali di Albertville. Sulla Face de Bellevarde Alberto Tomba vince lo slalom gigante togliendo a Marc Girardelli la possibilità di vivere un'emozione che non proverà mai. Una settimana prima l'Italia nella Kombinata si aggiudica l'oro con Josef Polig e l'argento con Gianfranco Martin,...come dire...su questa Face de Bellevarde, nei prossimi mondiali, bisognerà curare ogni dettaglio, ma sarà bene essere pronti ad ogni risultato. Le gare dello scorso fine settimana produrranno qualche effetto! Si riguarderanno gli orari delle gare e ( anche se la esposizione al sole, a febbraio, sarà diversa) si farà in modo che nessun atleta sia penalizzato, accorciando magari gli intervalli di partenza...vedremo. Le Case invece penso stiano già lavorando perchè abbiamo visto come siano necessari materiali "diversi". Di "lavoro", secondo me, ne hanno fatto molto gli Svizzeri, gli unici in grado di tenere certe sollecitazioni muscolari (assieme a Svindall) Janka è molto bravo (bronzo in gigante ai Mondiali junior 06), così come Albrecht, Berthod, Cuche (anche se per lui vale il discorso dell'esperienza), Defago (idem) ma è indubbio come questa squadra sia una spanna al di sopra di tutti, in quanto a potenza fisica...Spero si possa correre ai ripari; solo Max Blardone mi pare abbia le gambe...da boscaiolo! Un pensiero sparso...Che bravo Matteo Marsaglia nella discesa di Beaver Creek! Aveva esordito lo scorso anno in Coppa del Mondo nella superk di Val d'Isere, è ritornato per il Gigante; questo romano (nato sulla Cassia) sta riscuotendo l'interesse di chi ha il palato fino (non io, per carità,...non sono un tecnico...solo un appassionato...curioso!) Era curioso anche Kalle Palander, all'arrivo del Gigante, nell'intervista a Ted Ligety " troppo gobbe sul tracciato, impossibile fare le cose che sai di poter fare...Mi dispiace molto, da due anni non uscivo dai 10 in gigante". Nella classifica alta ha concluso invece ... (continua)

[ 05/12/2008 ] - Su Espn Classic: Tomba e Compagnoni
Sabato 6 e domenica 7 dicembre, a partire dalle ore 16.40, ESPN Classic, canale 216 di Sky, propone alcune delle gare più esaltanti disputate, in coppa del Mondo e alle Olimpiadi, da Alberto Tomba e Deborah Compagnoni nel corso della loro gloriosa carriera. Riflettori puntati sabato 6 dicembre su Alberto Tomba. ESPN Classic manda in onda lo slalom gigante di Alta Badia del 1994, vinto dal campione bolognese davanti allo svizzero Urs Kaelin e all’austriaco Christian Mayer. A seguire lo slalom speciale delle Olimpiadi di Albertville del 1992, il gigante di Bormio del 1995 e lo speciale "Tomba: La Bomba olimpica", nel corso del quale Alberto rivive gioie e delusioni delle sue partecipazioni alle Olimpiadi. Domenica 7 dicembre, sempre dalle ore 16,40, l’obiettivo si sposta invece su Deborah Compagnoni. ESPN Classic manda in onda il Super G delle Olimpiadi di Albertville 1992 e i giganti di Cortina del 1997, delle Olimpiadi di Lillehammer del 1994 e delle Olimpiadi di Nagano del 1998. ECCO NEL DETTAGLIO LA PROGRAMMAZIONE DI ESPN CLASSIC: Sabato 6 ore 16.40 Coppa del Mondo di sci alpino: Alta Badia, 22.12.1994, slalom gigante maschile Sabato 6 ore 17.40 Olimpiadi di Albertville 1992: slalom speciale maschile Sabato 6 ore 18.40 Coppa del Mondo di sci alpino: Bormio 1995, slalom gigante maschile Sabato 6 ore 19.40 Tomba: la Bomba olimpica Domenica 7 ore 16.40 Olimpiadi di Albertville 1992: super G femminile Domenica 7 ore 17.40 Coppa del Mondo di sci alpino: Cortina, 26.01.1997, slalom gigante femminile Domenica 7 ore 18.40 Olimpiadi di Lillehammer 1994: slalom gigante femminile Domenica 7 ore 19.40 Olimpiadi di Nagano 1998: slalom gigante femminile (continua)

[ 26/11/2008 ] - Obereggen festeggia 25 anni di Europa Cup
E' un compleanno da incorniciare quello che festeggerà il prossimo 19 dicembre la località altoatesina di Obereggen. Un quarto di secolo di Coppa Europa è un traguardo che pochi possono vantare. Star come Alberto Tomba, Benjamin Raich e Stefan Eberharter hanno gareggiato sulla pista Oberholz, facendo di Obereggen una delle stazioni di Coppa Europa più prestigiose in assoluto. Venerdì, 19 dicembre, il tradizionale slalom incoronerà il successore di Andre Myhrer, che l’anno scorso festeggiò il suo terzo trionfo a Obereggen dopo il 2004 ed il 2005. Ed oggi a Bolzano alla conferenza stampa di presentazione gli organizzatori guidati da Siegfried Gallmetzer hanno voluto fare le cose in grande. Molti gli ospiti convenuti nel capoluogo altoatesino con in testa l'indimenticato campione dello sci tedesco Frank Woerndl, campione del mondo di slalom a Crans Montana nel lontano 1986 e vice campione olimpionico sempre tra i pali stretti due anni più tardi a Calgary, alle spalle di Alberto Tomba, ed oggi commentatore per la televisione tedesca della coppa del mondo. Ad Obereggen il tedesco salì per due volte sul terzo gardino del podio (1984-1986). Attraverso le immagini di un filmato è stata ripercorsa la storia di questa competizione nata nel lontano 1983, quando furono disputate due competizioni, un super-g ed uno slalom speciale. A lungo furono disputate due gare in due giorni consecutivi. Quando però la Fis decise di separare le discipline tecniche da quelle veloci, Obereggen si concentrò solo sullo slalom. Motivo d'orgoglio è anche il fatto che in 25 anni le gare annullate sono state solo due. "In 25 anni Obereggen si é costruita una fama internazionale, pur trattandosi “solo” di una Coppa Europa - ha sottolineato il presidente Gallmetzer - Da un lato questa fama é dovuta all’organizzazione degna di una Coppa del Mondo, dall’altro lato é dovuta alla qualità dei partenti, sicuramente sopra la media – sono, infatti, poche le gare di Coppa Europa che possono vantare una start ... (continua)

[ 01/11/2008 ] - Nuovi sponsor e accordo Rai per la Fisi
Nuovi sponsor ed accordo per tre anni con la Rai. Sono queste le principali novità annunciate ieri a Modena dal presidente della Fisi Giovanni Morzenti in occasione del salone SkiPass, turismo e sport invernali, a Modena. L'Eni sarà lo sponsor di "Casa Fisi" ai prossimi Mondiali di sci alpino in Val d'Isere (Francia) e di sci nordico a Liberec (Repubblica Ceca). Morzenti ha anche parlato della situazione economica della Federazione, che ha definito "non aurea, ma argentea". "In questo momento non abbiamo debiti - ha aggiunto il Presidente - e i soldi che abbiamo sono sufficienti per la normale attività agonistica. E' chiaro che, comunque si guardi al bilancio, servirebbero sempre più soldi per poter garantire maggiori risorse agli atleti e alle squadre. Ma, come ho detto, la situazione non è certamente disperata". Annunciati anche gli accordi di sponsorizzazione con i Monopoli di Stato, San Carlo, le maggiori entrate derivanti da Audi, dovute ai molti podi di Coppa del Mondo. Annunciato anche l'accordo con il nuovo sponsor tecnico dello snowboard e del freestyle, Sanrival, azienda piemontese che rientra negli sport invernali dopo esserci già stata negli anni della Valanga Azzurra. Morzenti ha quindi reso noto che quest'anno la proclamazione dell'atleta dell'anno Fisi, che normalmente veniva fatta a Modena, si svolgerà invece in dicembre a Roma, nella Banca Finnat. Attualmente la classifica, stilata sulla base dei voti fatti attraverso il sito web www.fisi.org, vede al comando Denise Karbon, davanti ai bobbisti Bertazzo-Romanini, al fondista Pietro Piller Cottrer e allo slittinista Armin Zoeggeler. Sul fronte televisivo accordo raggiunto con la Rai che trasmetterà nella prossima stagione tutte le gare di Coppa del mondo di sci alpino e i Mondiali di Val d'Isere, oltre alle competizioni di sci nordico di coppa e dei Mondiali di Liberec. Ad annunciarlo Ivana Vaccari, caporedattore di Raisport e responsabile per gli sport vari. "Parte delle telecronache saranno ... (continua)

[ 15/03/2008 ] - Immenso Moelgg: la Coppa è tua!
Manfred Moelgg si presenta al cancelletto alle 9 precise con il pettorale n.1: scende e nessuno riesce a fare meglio di lui nella prima manche. Ma il francese Grange, cinque vittorie in stagione per lui, è lì, è quarto con 41 centesimi di ritardo. Verdetto rimandato alla seconda frazione quindi: lo scarto tra i due è di 21 punti a favore del francese. Si aspetta il miracolo: Grange scende e scia bene mantenendo il vantaggio fino a due porte dalla fine, dove sbaglia e chiude con 5 secondi di ritardo...ora è tutto nelle mani di Manni...Il marebbano scia controllato, al penultimo intermedio perde solo 18 centesimi, chiude con 65 centesimi di ritardo, è sesto per la gara odierna ma tanto basta per conquistare matematicamente il primo posto!!! Un risultato incredibile, bellissimo, conquistato all'ultima porta dell'ultima gara...una cavalcata che si è snodata in tutta la stagione, nell'arco di ben 11 gare dove Manfred non è mai uscito, non hai perso terreno, con una continuità e maturità davvero da grande campione. A Reiteralm, prima gara stagionale, è salito subito sul terzo gradino del podio, ripetendosi a Bad Kleinkirchheim e poi via via 20esimo, 4o, 11o, 10o, 3o, 2o, 13o fino a giungere alla grande vittoria di Kranjska Gora, domenica scorsa. La Coppetta-Coppa-Coppona di specialità: prima di lui tra i rapid gates ci erano riusciti solo Gustavo Thoeni (1973-1974), Alberto Tomba (1988-1992-1994-1995) e Giorgio Rocca (2006). I 100 punti di oggi sono bottino per l'austriaco Herbst che conquista così il terzo posto nella classifica di specialità; sorprendente miglior tempo nella seconda manche per lo svizzero Albrecht che sale per la prima volta sul podio in questa specialità. Terzo il neo 19enne Hirscher, per la seconda volta sul podio nel giro di 6 giorni: doppia gioia per lui poiché oggi vince anche matematicamente la Coppa Europa generale. Per gli altri azzurri in gara buon 8o posto di Giorgio Rocca; 12esimo Cristian Deville mentre Patrick Thaler è uscito nella ... (continua)

[ 04/01/2008 ] - Piste Azzurre in Val di Fassa: i gigantisti di CE
Chiara Costazza ha preparato la vittoria di Lienz sulla pista Alloch di Pozza di Fassa, dove in questi giorni si stanno allenando i ragazzi della Coppa Europa in vista del prossimo appuntamento in programma ad Hinterstoder, in Austria, nelle giornate di giovedì 10 e venerdì 11 gennaio. Omar Longhi finanziere del Passo del Tonale, Elmar Hofer forestale di Vipiteno, Matteo Marsaglia torinese del Cs Esercito e Hagen Patscheider carabiniere di Vallelunga si stanno cimentando sia in gigante proprio su questa stessa pista, in vista della due giorni di slalom austriaca, e anche sulla Costabella di Passo San Pellegrino pere quanto riguarda la specialità del supergigante. Atleti che sono seguiti dai tecnici Christian Corradino, Alberto Platinetti e Mirko Pederiva. «Avrei preferito essere al cancelletto della Coppa del Mondo di Adelboden – sottolinea Omar Longhi – dopo i buoni risultati ottenuti in questo inizio stagione, ma è giusto offrire delle opportunità anche agli altri compagni di squadra. In questi giorni ci stiamo allenando bene, sia in slalom, che in gigante e speciale. Finalmente è arrivata la neve, anche se devo dire che le piste erano in perfette condizioni anche prima. Ritorno in Coppa Europa per fare bene e per riconquistarmi al più presto un posto in Coppa del Mondo, passando da Hinterstoder e da Veysonnaz». La Val di Fassa è ricoperta da quindici centimetri di neve fresca, che hanno contribuito a rendere incantevole il panorama e a dare il tocco finale alle discese già ben innevate grazie al lavoro dei cannoni. Sono infatti in funzione il 95% degli impianti per un totale di 200 km di piste inserite nel Dolomiti Superski, il carosello più grande d’Europa. Dopo il fortunato progetto che ha visto per diverse stagioni testimonial il campione olimpico Alberto Tomba, la Val di Fassa, con la sua varietà tecnica di piste e impianti, si conferma location ideale per gli allenamenti dei campioni dello sci nazionale. Sino all’evento olimpico di Vancouver 2010, la Val ... (continua)

[ 19/12/2007 ] - Lettera di Alberto Tomba: favoriamo gli atleti
Quanto Alberto Tomba sia ancora capace di muovere le persone e solleticare i media è sotto gli occhi di tutti, ribadito ancora una volta lo scorso weekend in Val Badia: la sua presenza, le sue dichiarazioni, la sua simpatia non passano mai inosservate. Sempre pronto a dare una mano al suo ambiente Alberto ha espresso il suo pensiero sui vari circus sportivi, nell'unico intento (e non potrebbe essere diversamente) di dare una mano allo sci. Ma su "Repubblica" prima e su Tgcom poi, oltre che su altre testate, le sue parole sono diventate tutto e il contrario di tutto, per cui Alberto questa mattina ha pubblicato una lettera aperta, per puntualizzare il suo pensiero. La riportiamo integralmente: "Oggi è il giorno del mio compleanno e come regalo ho preparato questa per tutti quelli che amano lo sci e la montagna. Lunedì scorso su La Repubblica ho scoperto che, per l’ennesima volta, alcune dichiarazioni rilasciate per un intervista dopo la gara di Gigante in Alta Badia, sono state fraintese e strumentalizzate ai fini di creare una inutile quanto sterile polemica. Sono proprio stufo, stufo di dedicare tempo a rilasciare interviste il cui senso viene poi distorto, in cui l’informazione esce deviata e dannosa. Con le parole, lo sapete bene, ci ho sempre saputo fare meno che con gli sci, ma i concetti che ho sempre cercato di esprimere sono rivolti alla celebrazione dello sport, dello sci, dei suoi campioni e della montagna. Ed è qui che dovrebbe scattare il supporto di chi invece con le parole ci sa fare, di chi, invece di puntare l’attenzione sulla battuta di spirito trasformandola in una seria dichiarazione, dovrebbe aiutare noi sportivi a comunicare, a trasmettere messaggi di sport, che inneggiano a valori fondamentali anche e soprattutto nella vita. Purtroppo lo scorso lunedì è accaduto tutto il contrario e ne sono profondamente dispiaciuto. Per questa ragione vorrei chiarire di persona i toni ed il senso di quella intervista. Con le mie parole volevo ... (continua)

[ 10/12/2007 ] - Bad Kleinkircheim: i numeri dell'abbuffata azzurra
E' vero, nel 1974 a Berchtesgaden la vera valanga azzurra ci riuscì in un colpo solo. Ma 33 anni dopo possiamo anche accontentarci dello stesso risultato spalmato su due giornate di gara. Il riferimento è chiaramente per l'incredibile e forse irripetibile cinquina firmata tra le porte larghe della Baviera da Gros, Thoeni, Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna, ma quanto successo nei giorni scorsi a bad Kleinkirchheim si avvicina abbastanza e rende l'idea della prodezza di Moelgg e soci. Forse un paragone irrispettoso per quanto gli uomini della Valanga seppero fare nella loro carriera, ma in casa azzurra il morale è alle stelle dopo un fine settimana inimmaginabile. Tutto è cominciato dal gigante, con la quattordicesima doppietta (la settima in gigante, la terza con protagonista Max Blardone) ed è proseguita con lo slalom, grazie al trittico tutto azzurro che ha coperto il terzo gradino del podio e le posizioni subito a ridosso, come non accadeva, in slalom, da oltre vent'anni.
La località termale carinziana evidentemente porta bene ai colori azzurri, se è vero che già nell'88, nell'ultima occasione in cui si disputò uno slalom su queste nevi, si celebrò uno dei primi capitoli dell'epopea Tomba: ma nel frattempo molto è cambiato ed oggi la Squadra azzurra (sì, squadra con la S maiuscola) sembra pronta per assumere il ruolo di gruppo di riferimento delle discipline tecniche. Le tante promesse non mantenute degli ultimi anni stanno dando ora gli attesi frutti, e pensare che ci sono ancora alcuni dettagli non proprio di secondo piano da sistemare, come il recupero fisico di Davide Simoncelli e Giorgio Rocca, qualche sfortuna di troppo di Alberto Schieppati e Peter Fill, il percorso di maturazione ancora da completare di Werner Heel, Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer. Insomma, in questo mese e mezzo i risultati sono arrivati a piene manciate nonostante non tutte le pedine siano a disposizione della squadra diretta da Claudio Ravetto. Le statistiche dicono che ... (continua)

[ 02/10/2007 ] - Anche Carlo Gobbo dice addio alle gare
Dopo oltre un decennio di presenza nelle località del Circo Bianco, Carlo Gobbo, la voce italiana per eccellenza dello sci alpino targato Rai, ha dato l'addio alla Coppa del Mondo. Anche per il simpatico telecronista è giunta l'ora della pensione ma siamo sicuri che anche se in altre vesti il mitico Carlo non si perderà una prova di coppa, senza tralasciare mondiali ed olimpiadi.
Grande appassionato di montagna e di sport invernali, sci alpinismo su tutti, la carriera sulla neve di Carlo Gobbo è iniziata in concomitanza con le olimpiadi di Albertville per poi affiancare Giacomo Santini e Franco Bragagna nel corso dei mondiali di sci nordico di Falum l'anno successivo. Pochi mesi e, in piena epoca Tomba, eccolo approdare come inviato nei parterre alpini per poi entrare in camera di commento a partire dalla stagione 1996/97. Da allora, nonostante gli alti e bassi dell'emittente di stato, quella di Carlo Gobbo è stata la voce ufficiale dello sci alpino, sempre accompagnata da Paolo De Chiesa. In avvio di stagione arriva quindi un altro importante addio al Circo Bianco, ciao Carlo, la tua voce ci mancherà. Grazie. (continua)

[ 14/09/2007 ] - Rientrate in Italia le ragazze del gruppo1 tecnico
La scorsa notte sono atterrate a Milano Malpensa le ragazze del gruppo1 discipline tecniche: Denise Karbon, Annalisa Ceresa, Chiara Costazza e Camilla Alfieri con l'allenatore responsabile Stefano Costazza. Manuela Moelgg invece è rientrata tre giorni fa a causa di un leggero fastidio alla schiena. La ladina di S.Vigilio di Marebbe lunedì prossimo si sottoporrà a tre giorni di applicazioni con l'osteopata Riccardo Giovannetti che in passato ha lavorato con Alberto Tomba e il settore maschile delle discipline tecniche. Andrea Panzeri della commissione medica FISI: "Manuela già dopo i Mondiali di Are ha sofferto di lombalgia, questo purtroppo è il suo punto debole". Intanto le atlete del gruppo1 Hilary Longhini e Giulia Gianesini proseguono l'allenamento in Cile con le velociste di Alberto Ghidoni. (continua)

[ 29/05/2007 ] - Bergamelli: tre lustri in Azzurro - prima parte
1991-2007. Sedici anni. In questo lasso di tempo lo sci alpino ha subito sostanziali mutazioni tecniche, regolamentari, umane. Personaggi del calibro di Girardelli, Tomba, Maier, Raich, Aamodt e Kjus si sono avvicendati dandosi battaglia sui tracciati di gara, ma un solo nome è sempre stato presente nelle liste di Coppa del Mondo: Bergamelli. La saga della famiglia di Trescore Balneario, piccolo borgo della bergamasca, inizia col maggiore dei quattro fratelli, Sergio. Classe 1970, nato come gigantista, terminò la carriera nel 2001 tra i rapid gates vivendo una sorta di seconda giovinezza con l’avvento degli odierni materiali. Dopo i successi giovanili culminati con un argento in superg ed un oro in slalom ai mondiali di categoria negli anni 1988 e 1989, con l’inizio del decennio successivo vestì il tutino della nazionale maggiore. Indimenticabile e indelebile rimane la sua unica e strepitosa vittoria del gennaio 1992 sui ripidi e ghiacciati pendii di Kranjska Gora. Fu capace di rifilare ai santoni del gigante distacchi d’altri tempi: 2.22 all’elvetico Pieren, 2.76 all’Albertone nazionale, 3.12 ad un “certo” Mike Von Gruenigen. Questa prestazione, accompagnata da altri ottimi e costanti piazzamenti, gli valse la convocazione per le Olimpiadi dello stesso anno tenutesi ad Albertville, dove purtroppo non riuscì ad esprimere al meglio le sue potenzialità. L’avvenimento a 5 cerchi lo vide di nuovo al cancelletto di partenza nel 1998, sulle nevi giapponesi di Nagano, dove concluse il gigante al 16° posto. Non prese parte alla rassegna olimpica di Lillehammer ‘94, dove però si fece notare il secondogenito della “banda” Bergamelli: Norman, inatteso ed ottimo 6° tra le porte larghe del tracciato di Hafjell, a soli 54 centesimi dal bronzo dell’aquilotto Christian Mayer. Purtroppo la carriera del “Nanni” è stata costellata da numerosi infortuni che hanno limitato la resa di un atleta capace di vincere un argento ai mondiali juniores del ‘90 in superg. E’ stato per tre ... (continua)

[ 20/05/2007 ] - Gianchi, Fulmine della Val Cavallina, si ritira
Ora è ufficiale. Giancarlo”Gianchi” Bergamelli, il “fulmine della Val Cavallina” ha detto basta. Dopo una lunga carriera nei ranghi della squadra nazionale di sci alpino, l’orobico di Trescore Balneario ha chiuso. Fuori dalla squadra nazionale, niente anche gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Peccato, per un’atleta che a metà inverno si era presentato al cancelletto di partenza dello slalom di Kitz con sei punti Fis. Voleva provarci un altro anno Giancarlo, ma non è stato possibile. Ripercorriamo la carriera del Berga, trentadue primavere. Fratello di Sergio, Norman, e Thomas, l’ultimo della dinastia dei Bergamelli è entrato a quindici anni nel Comitato Alpi Centrali, la squadra regionale lombarda, dopo essere cresciuto nelle file dello Sci Club Selvino. A diciassette anni, ancora giovanissimo, l’ingresso nella squadra nazionale C, allenata da quel Claudio Ravetto che successivamente lo ha accompagnato negli anni del mitico gruppo “ squadra A slalom”. La prima gara di Coppa Europa in Norvegia a Geilo in slalom, novembre ’94. In pista i fratelli Sergio e Thomas, Giorgio Rocca e Matteo Nana, i compagni di squadra e amici di sempre. L’esordio in Coppa del Mondo nel novembre ’94 sulle nevi francesi di Tignes: in pista a fianco di Alberto Tomba, Pirmin Zurbriggen e Marc Girardelli,. Qualche giorno dopo la prima volta nei trenta negli Stati Uniti: 28° a Vail in gigante. 40 podi nelle Fis fra gigante e slalom: la prima vittoria in gigante a Cervinia nella stagione ’96-’97 (due secondi a Gianluca Grigoletto e due secondi e mezzo di distacco a Kalle Palander), l’ultima nel febbraio ’07 in slalom, la sua disciplina principe, a Piancavallo. Ai Campionati Italiani Assoluti, segnaliamo la vittoria del tricolore dello slalom a Chiesa Valmalenco nel 2004. In evidenza in World Cup dal 2001/2002, dove si mette in mostra in slalom con 13° posto a Wengen. Quindi l’anno successivo, nel 2002/2003: sempre a fianco di Giorgio Rocca, compagno in Comitato e in nazionale, fedele alleato a ... (continua)

[ 20/05/2007 ] - Per Roda Comm. Giovani e Scuola Tecnici Federali
Flavio Roda lascia la direzione agonistica maschile e femminile dello sci alpino. Adesso il coach di Vidiciatico si occuperà della Commissione Giovani e della Scuola Tecnici Federali. Per l’emiliano una nuova esperienza professionale, dopo diversi anni in cui ha contribuito a risollevare lo sci alpino italiano a suon di risultati. Dopo l’esperienza con Alberto Tomba, è stato il coach del “dream team” del gigante di Max Blardone e Davide Simoncelli, per poi lasciare la compagine delle porte larghe a Severino Bottero prima e a Matteo Guadagnini poi e assumere quindi il ruolo di DT. Sotto la sua direzione agonistica, i grandi successi di Giorgio Rocca e Max Blardone, con cui Roda ha sempre avuto un ottimo rapporto di collaborazione. Adesso una nuova sfida. (continua)

[ 17/03/2007 ] - Nicole Hosp vola e ipoteca la coppa.Esce la Schild
Clamoroso a Lenzerheide. La maledizione delle discipline tecniche si è abbattuta sui due leader della classifica generale con Benjamin Raich e Marlies Schild che rischiano di dire addio alle rispettive ambizioni di cristallo nella giornata che avrebbe dovuto consacrarli. Un crudele gioco del destino accumuna i due fidanzatini d'oltre Brennero; ma procediamo con ordine, partendo dalla gara femminile. Già la prima manche lasciava prevedere una giornata particolare: al comando della classifica provvisoria infatti non si trova la "solita" Marlies Schild, ma la compagna di squadra Nicole Hosp, la principale antagonista verso la coppa di cristallo. Approfittando di una seconda parte di manche piuttosto pacata della Schild, la ventiquattrenne di Bichlbach è riuscita infatti a scavalcarla di una dozzina di centesimi, contribuendo ad accumulare pressione sulle spalle della ventiseienne di Saalfelden. Pressione che, se vogliamo, è aumentata ancor più nella mente della Schild nel vedere uscire prematuramente il compagno Benni Raich, tradito da un grossolano errore nella prima manche del gigante che divideva le due frazioni dello slalom femminile.
Ma il colpo di scena vero è arrivato nella seconda manche: prima Maria Riesch, poi Anna Ottosson prendono il comando, ma la vera zampata graffiante arriva dai potentissimi quadricipiti di Anja Paerson, improvvisamente ritrovatasi anche tra i paletti stretti e capace di lasciare ad oltre un secondo Veronika Zuzulova nonostante un gravissimo errore nella parte iniziale del tracciato: robe da Tomba!
Vabbè, ma il bello ha ancora da venire quando dal cancelletto si affaccia Marlies Schild. L'avvio è deciso, l'aquila sembra domare a dovere il ripido muro della pista intitolata a Silvano Beltrametti ma, poco prima dell'intermedio, ecco il patatrac: Marlies incrocia le code, perde l'appoggio sull'interno e finisce per deragliare perdendo secondi d'oro. Risale a scaletta, la Schild, ma ormai la frittata è fatta; un po' come a ... (continua)

[ 14/03/2007 ] - Il programma degli Assoluti di Santa Caterina
Ecco il programma dei Campionati Italiani Assoluti che si disputeranno a Santa Caterina Valfurva, dopo le discese le super combinate delle Finali di Coppa Europa: Lunedì 19 dalle ore 9 prove cronometrate discesa libera femminile e maschile. Martedì 20 dalle ore 9.15 discesa libera maschile e femminile. Mercoledì 21 dalle ore 9.15 SuperG maschile e femminile. (ore 18.30 premiazione delle gare veloci). Giovedì 22 dalle ore 8.30 gigante femminile (a seguire premiazione). Venerdì 23 dalle ore 8.30 gigante maschile e a seguire slalom speciale femminile (a seguire premiazioni). Sabato dalle ore 8.30 slalom speciale maschile ( a seguire premiazione) Domenica 25 marzo “Sciare per la vita”, l’ormai famosa manifestazione a scopi solidaristici, voluta da Deborah Compagnoni per finanziare la ricerca medico-scientifica. Alla gara, aperta a tutti, prenderanno parte tanti campioni dello sport come Alberto Tomba, Riccardo Patrese, Giorgio Rocca e Antonio Rossi(info: www.sciareperlavita.it). (continua)

[ 24/02/2007 ] - La Kirchgasser a segno, illusione azzura:Putzer 5a
Dopo la prima manche del gigante di Sierra Nevada sembrava di essere tornati ai fasti di undici anni fa. Correva l'anno 1996 e sulle nevi andaluse Compagnoni, Kostner, Tomba e Ghedina facevano incetta di medaglie, in una rassegna iridata che rimarrà nella storia dello sport italiano. Ebbene, stamattina su un pendio difficile e ghiacciato come piace alle nostre ragazze, la storia sembrava poter riproporre un nuovo trionfo azzurro. Interpreti diverse in tutto e per tutto, ma capaci di dominare una pista troppo simile per disegno e condizioni a quelle da loro spesso utilizzate negli allenamenti quotidiani; e così Denise Karbon, Nicole Gius e Karen Putzer prendevano possesso delle prime posizioni della classifica, intramezzate solo da Tanja Poutiainen, in testa a metà gara, e da Michaela Kirchgasser, terza. A completare l'esaltante mattinata azzurra ci avevano pensato poi Manuela Moelgg e Nadia Fanchini, rispettivamente nona ed undicesima. Insomma, sembrava di essere ritornati indietro di un mese, al gigante di Cortina che aveva riportato in auge le "piccole giganti" d'Italia. La seconda manche ha però placato gli ardenti spiriti delle ragazze azzurre: vuoi per il sole mediterraneo che ha allentato le morse del ghiaccio spagnolo, vuoi per un tracciato più veloce e meno angolato rispetto alla prima frazione, fatto sta che le urla di gioia e le ambizioni di podio si sono ridimensionate, complici anche le uscite premature di Nadia Fanchini, Nicole Gius e Denise Karbon. Soprattutto la fatina di Castelrotto sembrava poter puntare alla vittoria, nonostante qualche imprecisione nella parte alta della seconda manche: purtroppo un insolito errore ad una ventina di secondi dal termine della sua prova ha messo fine alla sua fatica, lasciando via libera alla giovane austriaca Michaela Kirchgasser, capace di scavalcare l'azzurra e la Poutiainen per afferrare la prima vittoria in carriera. Conferme invece sono arrivate da Karen Putzer e Manuela Moelgg: la poliziotta di Nova Levante ... (continua)

[ 20/02/2007 ] - Roda: "buono il bilancio di Åre"
Primo giorno in Italia per il Direttore Tecnico dello sci alpino maschile e femminile Flavio Roda al ritorno da Åre. L´emiliano di Vidiciatico fa il punto della situazione dopo i Campionati Mondiali disputati dal 3 al 18 sulle nevi svedesi: "Il bilancio r´senza dubbio positivo. Le medaglie che i nostri ragazzi si sono messi al collo hanno una storia diversa, particolare, da raccontare". L´ex-coach di Alberto Tomba analizza i tre podi italiani: "Iniziamo con la medaglia d´oro di Patrick Staudacher. Una stagione diversa dalle altre per Staudi, che dopo delle belle prove in Coppa del Mondo vuoi in discesa e superG si e´presentato ad Åre sicuro e sereno. Ha sciato leggero, fluido, senza sbavature, il miglior modo per laurearsi campione del mondo. Quindi la medaglia di Mandred Mölgg. Un argento fantastico, se si pensa che ha ufficializzato di prendere parte allo slalom solo dopo la ricognizione grazie ad un consulto con i medici della commissione medica Fisi presenti ad Åre e che tutti noi ringraziamo per il supporto a Manfred fino a pochi munuti dalla partenza. Sapevamo bene che Mölgg é un grande campione. Adesso credo sia una conferma per tutti. Infine il bronzo in gigante per Denise Karbon. Forse la medaglia piu´ bella, visto che Denise torna sul podio iridato dopo quattro anni e averle viste davvero di tutti i colori a causa di un infortunio al ginocchio nell´estate 2004, segnata poi da una mancanza di sicurezza in gara dovuta ad un fisiologico recupero". Se il bilancio di Åre e´ positivo, sono mancati all´appello le prime linee. "Giorgio Rocca merita un discorso a se stante, in quanto con quel ginocchio non si puó certo andare avanti. Dopo la prima manche ci siamo parlati a lungo, e ho avvallato la sua scelta che mi sembra giusta. Giorgione e´un vincente, non si puó accontentare. Peccato per Peter Fill, ma non ha trovato il giusto feeling da subito con la freddissima ed aggressiva neve svedese, ma abbiamo vito tutti che i quattro podi conquistati fino ad oggi in ... (continua)

[ 07/02/2007 ] - Roda: "Un oro a conferma di una grande squadra"
Flavio Roda, direttore tecnico dello sci alpino maschile e femminile, saluta così il fantastico successo di Patrick Staudacher nel superG iridato sulle nevi svedesi di Aare: "una grande vittoria. Sapevamo che Patrick stava attraversando un buon momento di forma, ma l'oro arriva quasi inaspetato. Questo ragazzo tuttavia è cresciuto anno dopo anno, gara dopo gara. Brillante durante tutta la stagione, ha vinto l'appuntamento più importante dell'annata agonistica 2006/2007. Dopo tre stagioni in cui azzurre e azzurri collezionavano vittorie e podi presentandosi come una compagine davvero agguerrita, arriva questo oro, a dimostrazione che adesso non falliamo nemmeno gli appuntamenti clou. Oggigiorno lo sci italiano è una bella raeltà". Il coach di Vidiciatico, già allenatore di Alberto Tomba, non si fa scalfire in nessuna maniera della situazione di crisi che c'è in Fisi: "anzi, siamo stati ancora più uniti, vuoi come tecnici, vuoi come squadra. Problemi esitono certo, ma lo sapevamo fin dalla scorsa primavera. Abbbiamo lavorato sodo e i campi di gara ci hanno dato ragione. Siamo davanti ad una squadra davvero competitiva. Complimenti a tutti. Proprio un eccellente inizio di campionato del mondo". (continua)

[ 13/01/2007 ] - Hotel Falken Wengen: storia dello sci italiano
Costruito nel 1895, l'Hotel Falken e' oggigiorno punto riferimento internazionale a Wengen. Da sempre ha ospitato la nazionale italiana di sci: Zeno Colo', Gustav Thoeni, Piero Gros, Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Giorgio Rocca. Davvero tutta la storia dello sci azzurro e' passata per il celebre albergo situato ai pîedi delle piste della celebre localita' elvetica e a 100 metri dalla stazione ferroviaria (unico mezzo per salire nella perla del Cantone di Berna). Qui durante la settimana del Lauberhornrennen, puoi trovare la squadra azzurra e vivere a stretto contatto con i protagonisti dello sco mondiale. Ma Hotel Halken e'anche meta di vacanzieri che provengono da tutto il mondo: il fascino antico che contraddistingue questo albergo ti rapisce fin da subito. E se vuoi passare una serata stravagante, davanti ad una pizza italiana e ad una birra e farti quattro salti, ecco il Sina's pub. Non ti resta allora che prenotare il tuo soggiorno al Falken. www.hotelfalken.com tel.0041338565121 (continua)

[ 10/01/2007 ] - Kjetil André Aamodt: lo straordinario "ragioniere"
Kjetil André Aamodt aveva solo 22 anni quando conquistò la sua prima Coppa del Mondo, battendo sul campo il leggendario Marc Girardelli e il fuoriclasse Alberto Tomba. Già nelle due stagioni precedenti, comunque, l'atleta norvegese si era imposto all'attenzione del Circo Bianco vincendo tre medaglie d'oro, a Val d'Isère nel 1992, nello slalom speciale e nel gigante dei Campionati Mondiali di Morioka 1993. D'altronde, fin dai Campionati Mondiali Juniores di Zinal 1990, Aamodt aveva dimostrato quella straordinaria polivalenza che negli anni successivi gli ha permesso di inserirsi nel ristrettissimo novero degli atleti capaci di vincere in ogni disciplina. Probabilmente Kjetil Andre avrebbe potuto mettere altre sfere di cristallo in bacheca oltre a quella, straordinaria, del 1993/1994: la stagione precedente fu secondo dietro a Marc Girardelli per soli 32 punti ma vinse la coppetta di gigante e superg; nel 1997 si arrese nelle ultime gare ad un insuperabile Luc Alphand; nel 1999 si inchinò al compagno e amico Lasse Kjus per 23 punti; nel 2000 fu secondo dietro ad un inarrivabile Hermann Maier ma vinse la coppetta di slalom; nel 2002 ancora secondo dietro Stefan Eberharter. Sedici stagioni di carriera in Coppa del Mondo quasi sempre ad altissimi livelli, raccogliendo un numero impressionante di podi e di piazzamenti nelle cinque discipline, straordinariamente regolare ed affidabile, per questo soprannominato "Ragioniere" dai primi FantaManager di Fantaski. Ricchissima anche la bacheca di medaglie alle Olimpiadi e ai Campionati Mondiali: dopo Morioka 93 Aamodt lascia il segno praticamente in tutte le manifestazioni mondiali seguenti. Campionati del Mondo: è bronzo in superg in Sierra Nevada nel 96, oro in combinata a Sestriere nel 97, oro in combinata a Vail nel 99, oro in combinata e argento in gigante a St.Anton nel 2001, argento in discesa e bronzo in combinata a St.Moritz nel 2003. Olimpiadi: a Lillehammer 94 argento in combinata, bronzo in ... (continua)

[ 04/01/2007 ] - Bode Miller: "Ad Adelboden per sfatare un tabù"
"La pista di Adelboden è magica, trasuda storia metro dopo metro; basti pensare a chi ha vinto su quel tracciato impareggiabile: da Tomba a Von Grünigen, da Stenmark a Girardelli. In gigante non sono mai riuscito a vincere, nonostante la Kuonigsbergli mi piaccia davvero molto: difficile dire cosa riuscirò a fare sabato ma sicuramente cercherò di sciare al meglio e sono sicuro che, se arriverò al traguardo, me la giocherò con i migliori."
E' un Bode Miller tranquillo e sereno quello che nel tardo pomeriggio odierno si è presentato nella sala municipale di Andalo per la conferenza stampa di presentazione della squadra americana che per i prossimi tre anni troverà la propria base europea sulle nevi trentine della Paganella. Invero la prima giornata "italiana" di Miller si è trasformata in una sorta di toccata e fuga: atterraggio in mattinata alla Malpensa dopo il capodanno passato a Parigi, prima di raggiungere Andalo per prendere confidenza, nel primo pomeriggio, con la Olimpica 2, la pista preparata a puntino dai tecnici della Ski Area Paganella. Domani mattina di nuovo in viaggio, direzione Adelboden. "Ogni tanto bisogna anche allenarsi! - scherza Bode - Ma oggi sono rimasto davvero impressionato dalla pista; in tanti anni non mi era mai capitato di allenarmi in situazioni tanto simili alla Coppa del Mondo: tracciato tecnico e preparato a puntino, sembrava di essere sulla Gran Risa. Un grazie quindi a tutto lo staff: il primo contatto è stato ottimo e ha permesso a tutti noi di allenarci con grande aggressività. Siamo veramente soddisfatti."
E soddisfatto, Miller, lo è anche della stagione in corso, che sembra avergli restituito parte dell'entusiasmo mancato l'anno passato, soprattutto nella parentesi olimpica. Non fatica a parlare il campione del New Hampshire: una parlantina sciolta e vivace, in cui non manca qualche battuta di spirito. "Devo ammettere che questa stagione è partita piuttosto bene: ovviamente non posso scegliere se preferisco vincere ... (continua)

[ 03/11/2006 ] - La Val di Fassa casa degli azzurri per 4 anni
Sarà la Val di Fassa il quartier generale della truppa azzurra per i prossimi 4 anni. L'accordo è stato ufficializzato nei giorni scorsi, in occasione della giornata finale di Skipass, in cui la Fisi e le realtà locali (Dolomiti Superski, Val di Fassa e Trentino Spa) hanno presentato il programma di massima che già dal prossimo dicembre porterà tutte le squadre nazionali dello sci alpino all'ombra delle Dolomiti. Da sempre la valle ladina è stata "casa" dello sci, ospitando le crescite dei vari Gustav Thoeni e Alberto Tomba: ora ci si riprova, partendo da Giorgio Rocca, Davìde Simoncelli, dai padroni di casa Costazza e Deville, dalle Fanchini e da Karen Putzer, insomma, da tutti gli 80 atleti componenti le varie squadre nazionali. Un parco piste ampio e variegaro, quello messo a disposizione alla Fisi: dalla Aloch di Pozza di Fassa, centro nevralgico per gli allenamenti di slalom e gigante, si passerà alla Costabella di Passo San Pellegrino per le discipline veloci, sulla Lusia di Moena per il gigante e alla Carezza della vicina Val d'Ega per il gigante ed il super-g.
Sicuramente un passo importante, che segna l'avvicinamento della realtà turistica forse più importante d'Italia nei confronti della federazione stessa: un traguardo che, è la speranza di tutti, possa portare benefici ad entrambe le parti. (continua)

[ 04/10/2006 ] - Sci Velocità: intervista a Simone Origone
di Pietro Albertelli Les Arcs 20 aprile 06, Mondiali Pro. La famiglia Origone alla riscossa. Simone ha davanti a sè tutte le ultime vittorie ricche ma povere di gioie, lui quest'anno vuole il record del mondo. Si lancia nel muro con tutta l'aggressività possibile. Il verdetto e inappellabile Km/h 251,400, polverizza il vecchio record di Philippe Goitschel di Km/h 250,700 ed è nuovo record del mondo. Il giorno successivo con 165 punti sul secondo vince la terza Coppa di Cristallo consecutiva. Ivan il fratello 19enne non è da meno con una discesa perfetta eguaglia il precedente primato di Philippe Goitschel di Km/h 250,700 e stabilisce il nuovo record mondiale juniores. Un momento magico Simone come lo stai vivendo? Come aver vinto un oro olimpico. Spero che questo sia di sprone per la Federazione affinchè promuova la causa dello Sci di Velocità nelle discipline Olimpiche. Per il resto normalmente. C'è entusiasmo, ma ci vuole equilibrio i record sono fatti per essere battuti. Quale è il segreto del record? Andare alla ricerca perpetua della perfezione e lavorare affinchè il lavoro quotidiano non sia altro che una sfida continua. Nel 2005/6 sono riuscito ad andare nella galleria del vento, ho migliorato la posizione ed ho constatato dei grandi progressi. Il successo ti ha cambiato? Io sono sempre lo stesso. Però ora potrò essere più ambito e mi sarà possibile introdurre dei nuovi sponsor in modo da poter lavorare con più tranquillità. Cos'è per te la normalità? Fare ciò che ho sempre fatto: stare con gli amici, divertirsi con la morosa. Come tutti i ragazzi. Pensi mai: "tutto questo lo vivo proprio io"? Eccome! Anche se il successo me lo sono guadagnato tardi, facendo una lunga gavetta al di fuori dello Sci di Velocità.. Quando hai capito che saresti diventato un uomo da Sci di Velocità di altissimo livello? Dopo il primo approccio con la velocità.Era la primavera del 2003 e con un amico mi sono ... (continua)

[ 13/09/2006 ] - Roda: "Bene in Argentina. Ma Vollmann è ko"
Tornate a casa da qualche giorno le ragazze del gruppo 1 e in queste ore il team femminile 2, anche il Direttore Tecnico dello sci alpino Flavio Roda è giunto in Italia. L'ex-coach di Alberto Tomba, si sofferma sull'allenamento delle squadre azzurre in Argentina: "Tutto si è svolto in maniera ottima. Tutti i gruppi di lavoro hanno fatto mediamente venti giorni di training in Sud America. Destinazione Ushuaia, e il gruppo 1 maschile ha approfittato anche di undici giorni a Las Lenas dedicati alla velocità ed in particolare alla discesa. Abbiamo poi trovato sempre buone condizioni. Un unico neo però, è rappresentato dall'ennessimo infortunio di Sara Vollmann. L'atleta altoatesina si è fatta male propio al penultimo giorno di lavoro. Peccato, perchè sarebbe il terzo infortunio in tre anni. Adesso vedremo l'entità dell'incidente", continua l'emiliano di Vidiciatico, "nei prossimi giorni ci saranno inoltre novità riguardanti dei test che affronteranno gli atleti esclusi dalle squadre nazionali. Ci sarà la possibilità di reinserimenti per gli ultimi allenamenti prima dell'inizio dei calendari di Coppa Europa e Coppa del Mondo". (continua)

[ 17/08/2006 ] - Domani il DT Roda vola a Ushuaia
Il Direttore Tecnico dello sci alpino azzurro maschile e femminile Flavio Roda, volerà domani a Ushuaia. Nell'estremità meridionale della Terra del Fuoco il DT dei Vidiciatico supervisionerà il training delle ragazze del gruppo 1 che, dopo le gare al Cerro Castor, proseguono l'allenamento. Ecco l'ex-allenatore di Alberto Tomba: "le condizioni della neve sono ottimali a Ushuaia e le ragazze stanno lavorando egregiamente, almeno fino a ora. Intanto il 2 arriveranno anche le ragazze del gruppo 2. I maschi del gruppo 1 partiranno per l'Argentina il 20, ma si alleneranno undici giorni prima a Las Lenas. Il gruppo 2 e 3 maschile arriverà in Terra del Fuoco il 3 settembre". (continua)

[ 18/04/2006 ] - Fiamme Gialle e Carabinieri premiano i loro atleti
Nella settimana precedente le festività pasquali, i gruppi militari hanno voluto dare il meritato onore ai loro rappresentanti che hanno contribuito a tenere alto il nome della rispettiva arma nel corso della lunga stagione invernale. Il corpo della Guardia di Finanza ha scelto la cornice del Salone d'Oro della storica Società del Giardino per ricevere i numerosi atleti in rigorosa tuta gialloverde di ordinanza. Lunghissimo l'elenco dei premiati, tra cui spiccano le medaglie olimpiche di Christian Zorzi, Matteo Anesi e di Marta Capurso. Accanto a loro hanno ricevuto il giusto riconoscimento anche Massimiliano Blardone ed Elena Fanchini, capaci di imporsi in gare di coppa del Mondo nel corso dell'inverno appena concluso. Suggestivo poi il momento del ricordo per due grandi campioni che sembrano ormai in procinto di chiudere la loro gloriosissima carriera. Se infatti la stagione agonistica di Isolde Kostner sembra ormai giunta al capolinea per l'imminente maternità, lo stesso non si può dire per quella di Kristian Ghedina che, tra un annuncio e l'altro pare ancora indeciso sul da farsi. Il Ghedo si è riservato ancora qualche giorno per prendere una decisione ed entro fine mese svelerà le sue intenzioni; nel frattempo il Generale di Corpo d'Armata Angelo Ferraro ha voluto consegnare ai due un premio per gli oltre dieci anni di successi, sempre nel segno delle Fiamme Gialle.
L'Arma dei Carabinieri ha invece scelto l'usuale fiera degli sport invernali Prowinter per celebrare i propri campioni. Alla Fiera di Bolzano la Benemerita ha quindi potuto festeggiare degnamente i vari Armin Zoggeler, Giorgio di Centa e Pietro Piller Cottrer oltre ai tanti vincitori di prove di Coppa del Mondo tra cui spiccava anche il livignasco Giorgio Rocca, capace di imprimere il proprio marchio sui primi cinque slalom della stagione e di riportare la coppetta di specialità nel Belpaese dopo i fasti di un altro rappresentante dell'Arma, Alberto Tomba. Accanto a lui anche il ... (continua)

[ 12/04/2006 ] - La Barilla non rinnova con Bode Miller
La notizia di un divorzio tra Bode Miller e l'azienda italiana Barilla circolava già da alcuni giorni, ed oggi si sono avute alcune conferme ufficiali. Fabio Fortina Corporate Communication di Barilla ha dichiarato che Barilla non ha usufruito dell'opzione sul contratto, opzione che scadeva il 31 marzo 2006. Secondo Fortina la Barilla generalmente si ferma ai tre anni di contratto che raramente vengono estesi, come accadde anche con Alberto Tomba.
Il sodalizio tra il campione americano e Barilla era iniziato nel 2003; durante la stagione 2004/2005 Miller riuscì dopo 22 anni a conquistare la Coppa del Mondo e la medaglia d'oro in superg e discesa a Bormio.
Ufficialmente quindi nessun ulteriore accenno ad altre motivazioni che potrebbero aver portato a questa decisione: la stagione 2005/2006 di Bode è stata per certi versi deludente e inferiore alle aspettative, così come la sua partecipazione alle Olimpiadi di Torino. Oltre a questo Miller non ha mai nascosto la sua insofferenza verso il sistema-sponsor e gli obblighi ad esso connessi e durante la stagione è stato protagonista di diverse interviste controverse, dal doping all'alcool alla gestione stessa del Circo Bianco.
Barilla si sta "guardando intorno" alla ricerca di un nuovo personaggio mente Miller, ormai ex "spaghetti-cowboy" ancora non ha annunciato ufficialmente cosa intende fare nella stagione 2006/2007. (continua)

[ 18/03/2006 ] - Giorgione Rocca guida lo slalom finale di Aare
Forte della matematica certezza della vittoria della coppetta di slalom, Giorgio Rocca ha ritrovato la fluidità di inzio stagione e nell'umidità della località svedese ha fatto registrare il miglior tempo nella prima manche dell'ultima gara dell'anno. Il livignasco ha sciato davvero bene, approfittando al meglio del numero 2 assegnatoli dalla sorte dopo che Benni Raich, l'unico a precederlo, era uscito dopo poche porte dal via. Un tempo parso subito inavvicinabile, quello di Rocca, complice anche una pista propensa a rovinarsi piuttosto velocemente per le alte temperature e la piogerrellina mista neve in caduta sulla parte bassa del tracciato. Così il più vicino all'azzurro è il padrone di casa Markus Larsson, staccato di 4 decimi che precede una delle più liete sorprese stagionali, il transalpino Stefane Tissot. A seguire i vari Grandi, Herbst, un redivivo Matt, Bourgeat, Kostelic fino all'undicesimo tempo di Miller. Benino anche Patrick Thaler, sedicesimo appena fuori dalla zona punti provvisoria mentre Peter Fill ha voluto concludere la sua ottima stagione disimpegnandosi anche tra i rapid gates; tempo alto il suo ma una volta tanto l'obiettivo è soltanto il divertimento. Seconda manche il programma alle 11.30 con Rocca alla ricerca della sesta perla stagionale, quella che possa sottolineare adeguatamente la conquista della coppetta di specialità undici anni dopo Tomba, arrivata purtroppo a bocce ferme dopo il grave infortunio occorso a Kalle Palander. (continua)

[ 17/03/2006 ] - Palander si infortuna, Rocca vince la coppetta
Giorgio Rocca ha matematicamente vinto la coppetta di specialità in slalom. Non sarà necessario aspettare la gara di domani per assegnare la coppetta: l'unico avversario che poteva impensierire il carabiniere livignasco era Kalle Palander (52 punti di ritardo) che si è seriamente infortunato durante la prima manche del gigante odierno. Per lui si parla di rotura ai legamenti crociati del ginocchio destro.
Rocca riporta la coppetta di specialità in Italia a 11 anni di distanza da Alberto Tomba. (continua)

[ 27/02/2006 ] - Raich e Dorfmeister padroni dell'Olimpo alpino
L'Olimpiade è finita e come sempre capita è arrivata l'ora dei bilanci. Bilancio che non può non partire dai due principali protagonisti dei Giochi piemontesi: Benni Raich e Michaela Dorfmeister. Ma se il ragazzo della Piztal era investito del ruolo di protagonista annunciato, la ragazzona del Niederoesterreich ha saputo salire sul trono lasciato vacante da Paerson e Kostelic. Due ori storici per la trentatreenne austriaca, mai nessuna prima d'ora era riuscita a centrare la doppietta in super-g e discesa. Inutile dire che per lei sia la definitiva consacrazione (non che ce ne fosse bisogno) di una lunga carriera ad altissimi livelli in cui mancava proprio l'alloro a cinque cerchi. All'appuntamento finale della carriera la Dorfi è riuscita a rimediare alla mancanza ed ora potra affrontare gli ultimi suoi impegni agonistici con la tranquillità di una coppa di discesa già in cassaforte. Doppio alloro anche per Benni Raich, che dopo i fasti di Tomba torna a completare la doppietta nelle specialità tecniche. A posteriori si potrebbe notare che con un briciolo di attenzione in più il campione austriaco avrebbe potuto fare tris con l'oro della combinata in cui a metà gara era ancora il maggior favorito: detta così sembra solo un piccolo particolare, ma prima degli appuntamenti importanti, la mancata medaglia poteva pesare come un macigno sulle spalle di Raich. Così non è stato e il wunderteam esce da dominatore della parentesi olimpica stagionale. A questi quattro ori vanno infatti sommate le doppiette di Marlies Schild (argento e bronzo in combinata e slalom), Hermann Maier (stesse medaglie in superg e gigante) e Rainer Schönfelder (doppio bronzo in slalom e combinata) più i singoli acuti di Meissnitzer, Herbst e Walchofer per un totale di 13 medaglie: dominio atteso ma capace di approfittare appieno della debacle degli Stati Uniti, salvati dai due ori estemporanei e inattesi di Ligety e della Mancuso che hanno coperto le negative prove dei due boss Daron Rahlves e ... (continua)

[ 13/02/2006 ] - I combinatisti azzurri assaggiano la G.A. Agnelli
Giornata di lavoro per Rocca, Staudacher e Fill: i 3 carabinieri azzurri questa mattina si sono allenati in slalom speciale con Claudio Ravetto e Max Carca e a 12 hanno parteciparo alla prova cronometrata per la libera valevole per la combinata. I ragazzi hanno messo gli sci anche nel pomeriggio: sotto i riflettori della Giovanni Alberto Agnelli dalle 17 alle 18 allenamento sulla pista da gara. Per Giorgio Rocca "la pista è davvero insidiosa, con placche di ghiaccio che ricopronop il pendio. Questo è un vantaggio per noi slalomisti; inoltre il tratto piu difficile della discesa è escluso dalla gara delle combinata" (la partenza è ribassata). Durante quest'ultima ricognizione si è aggiunto alla pattuglia azzurra Alberto Tomba, "tornando in pista" su un tracciato che lo ha visto più volte trionfatore. (continua)

[ 11/02/2006 ] - Emozione pura a Torino, ecco le Olimpiadi italiane
Tre ore di grande spettacolo e di intense emozioni hanno "finalmente" aperto la XX edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Tre ore dedicate allo sport, all'Italia dell'oggi, dell'ieri e del domani, all'arte e soprattutto alla pace hanno saputo coinvolgere e toccare nel profondo spettatori più o meno interessati, attenti osservatori e, perchè no, anche i critici i quali una volta tanto hanno dovuto ammettere che la cerimonia andata in scena al vecchio stadio Comunale (da oggi Olimpico) è stata quanto meno memorabile. In ogni sua parte, a cominciare dalle scenografie iniziali con Yuri Chechi ad accendere le prime fiammate di passione, passando per le scene di vita di montagna e via fino alll'originale e assolutamente meraviglioso saltatore animato da centinaia di figuranti. Si arriva così all'esecuzione dell'Inno di Mameli da parte di una giovane bambina accompagnata da un poderoso coro; il tutto a dir poco emozionante. L'inno e il tricolore introdotto da Carla Bruni hanno concluso la prima parte della cerimonia e dato il via alla sfilata delle varie nazionali: 80 paesi in festa, hanno percorso la passerella sotto lo sguardo allegro e gioviale di 35000 spettatori rapiti dall'atmosfera olimpica emanata da quest'angolo di Italia. Dall'Andorra di Alex Antor fino all'Italia di Carolina Kostner, passando per la variopinta Germania e le sparute rappresentanze africane. A seguire è ancora l'emozione a chiedere spazio, con l'ingresso della bandiera olimpica scortata da otto figure femminili, personaggi simbolo dell'impegno nel sociale e da un piccolo picchetto di alpini: l'alzabandiera ha dato il via ai discorsi ufficiali, alla dichiarazione di apertura del presidente Ciampi fino al giuramento dell'atleta di un emozionatissimo Giorgio Rocca. Quasi a voler sottolineare l'impegno per la pace profuso dal Giorgione nazionale ecco che sul palco si presenta Yoko Ono, vedova di John Lennon, che anticipa con un breve discorso pregno di significati un'esemplare ... (continua)

[ 16/01/2006 ] - Il DT Flavio Roda: "Emozioni antiche..."
Flavio Roda, Direttore Tecnico dello sci alpino maschile e femminile: "Una cinquina fantastica, davvero incredibile. Giorgio Rocca è l'atleta numero uno dello slalom mondiale. Questo successo premia il duro lavoro che la Federazione Italiana Sport Invernali sta facendo nonostante restrittezze e problemi. Chi lavora bene alla fine porta a casa i risultati, questo è il caso dei Rocca, dei Blardone e di Elena Fanchini. Emozioni che mi ricordano quando allenavo Alberto Tomba, proprio le stesse sensazioni...Avanti così" (continua)

[ 15/01/2006 ] - Quinta fantastica perla di Giorgio Rocca
Giorgio Rocca vince lo slalom speciale di Wengen ed ottiene la quinta vittoria consecutirva in questa stagione su altrettante gare disputate. Non ci sono più parole per descrivere la classe del campione di Livigno che ha oggi eguagliato un record storico di Marc Girardelli e Ingemar Stenmark. Meglio di loro solo l'inarrivabile Alberto Tomba, con 9 successi nella stagione 2004/2005. Con la sua 11esima vittoria in carriera Giorgio permette all'Italia di superare l'Austria nella classifica di vittorie di questa specialità. Tornando alla gara Rocca costruisce il suo successo sul muro, nella seconda parte della seconda manche, dopo aver commesso qualche sbavatura all'inizio. Una gara non perfetta al 100%, sul difficile pendio di Wengen, ma sufficiente per tenersi alle spalle un ottimo Kalle Palander e il campioncino americano Ted Ligety. Solo Raich poteva strappare il successo al livignasco, ma il campione di Piztal, come già è avvenuto durante la stagione, non ha resistito alla pressione e, complice un po' di sfortuna, ha inforcato nettamente alle primissime porte della seconda manche. Sul podio anche il tedesco Vogl, capace di vincere qui un anno fa. Torna tra i migliori del mondo, ottavo, anche Bode Miller che quando riesce a infilare due manche senza uscire è sempre temibile: suo il miglior tempo nella seconda manchem che gli permette di recuperare 12 posizioni.Purtroppo oggi la compagine azzurra non ha coronato con il risultato di squadra il successo del suo capitano: solo Deville, 14esimo, va a punti, e il suo risultato ha un valore ancora maggiore se si considera che il fassano era reduce da un infortunio occorso nei giorni scorsi e si pensava non potesse neanche gareggiare oggi. (continua)

[ 05/12/2005 ] - Il 23 dicembre a Pila il Parallelo di Natale
Nuova conferma per il “Parallelo di Natale” che anche quest’anno godrà della diretta RAI. Il comitato organizzatore infatti ha avuto assicurazione che l’evento programmato a Pila in Val d’Aosta avrà una finestra aperta su RAI 2 venerdì 23 dicembre dalle ore 19 alle 19.45. Lo Sci Club Selvino -Toni Morandi, tradizionale organizzatore, insieme ai responsabili dello Sci Club Pila e della Scuola di Sci di Pila hanno così iniziato a completare il delicato puzzle di una macchina complessa. Mancano i “tasselli” con i nomi definitivi degli atleti che prenderanno parte alla classica sfida che anche quest’anno si terrà sotto i potenti riflettori della pista Gorraz di Pila, una delle tante già ampiamente innevate del carosello valdostano. Gli organizzatori infatti prevedono di avere anche quest’anno un cast d’eccezione come negli anni passati, dimostrato da un albo d’oro ricco di nomi qualificati. Se Giorgio Rocca è il mattatore del Parallelo di Natale con un bel poker di vittorie, scorrendo la storia delle varie annate non sfuggono i nomi di Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Pauli Accola, Bergamelli, Nana, per chiudere su Blardone che un anno fa, nell’edizione targata Bode Miller, ha infranto ogni regola reverenziale salendo sul gradino più alto del podio. (continua)

[ 24/10/2005 ] - E 51: Herminator regna su Soelden
Hermann Maier ha confermato sulle nevi perenni tirolesi di Soelden di essere il campione del mondo in carica di gigante e staccando Alberto Tomba di una lunghezza nelle vittorie di Coppa. Il possente marcantonio d'oltre Brennero, già quattro favolose Coppe del mondo in saccoccia, si è commosso al traguardo del Rettenbach dopo aver fatto 51. Una vittoria meritata e che conferma al leggendario "muratore" di Flachau di essere ancora il numero uno. Questa volta sul pianoro finale ha staccato Bode Miller: il "funambolo" del New Hampshire chiude sulla piazza d'onore, dopo aver terminato la prima sessione in testa. Sul podio una sorpresa: stiamo parlando dello specialista dello slalom l'austriaco Rainer Schoenfelder ottimo 3°. Quindi l'austriaco Benni Raich 4° e 5° il canadese Francois Bourque. Bene al sesto posto Max Blardone, nonostante il finanziere ossolano abbia chiuso in terza piazza la prima sessione. Ottimo recupero nella seconda e ottimo 10° tempo per Alberto Schieppati. Quindi in classifica anche Arnold Rieder 20° e 25° un Davide Simoncelli acciaccato per il mal di schiena. Manfred Moelgg squalificato nella seconda manche. Alexander Ploner invece non si è qualificato. Out nella prima manche Mirko Deflorian, Luca Senoner e un grande Giorgio Rocca: al livignasco gli si è sganciato uno sci quando era a ridosso dei primi dopo l'intertempo. (continua)

[ 16/07/2005 ] - A Malpensa l'Olympic Store di Torino 2006
Presentato nella zona del terminal 1 all'aereoporto di Milano Malpensa l'Olympic Store di Torino 2006, per la vendita dei prodotti ufficiali. Sono intervenuti Lapo Elkann, rappresentanti del Toroc, Alberto Tomba, il DT dello sci azzurro Flavio Roda e Massimiliano Blardone. (continua)

[ 02/04/2005 ] - Corno alle Scale: trionfa Jari Tutto-Bianco!
Sulle nevi di casa di Corno alle Scale, Jari Tutto-Bianco si porta a casa il 2° Trofeo Fantaski! Classe 1984, bolognese di Pianoro ha avuto la meglio su Mirco, anche lui bolognese ma di Molinella, sul vicentino Zar e sul genovese TeoZena. Non c'è traccia sul podio dell'appennino bolognese della "vecchia guardia" di Fantaski, che arranca aggrappati a lamine spuntate su una "Alberto Tomba 2" davvero vetrificata dal ghiaccio vivo. Nella classifica "Fantaski Racanà", il gradino più alto del podio è occupato da Locustra, che precede Alitalia e un sorprendente TuttoaUovo. Lo staff di Fantaski ringrazia lo Sci club Tutto-Bianco, dal Presidente Lenzi, a Jari, a Casf, a Mirco e a tutti gli altri, per l'organizzazione e la simpatia! (continua)

[ 01/04/2005 ] - 2° Trofeo Fantaski a Corno alle Scale
Domani sulla "Alberto Tomba 2" di Corno alle Scale, andrà in scena il gigante Fantaski. Dopo l'esperienza della scorsa stagione a Valtorta in Val Brembana, nella località dell' appennino bolegnese in cui il leggendario Albertone ha tirato le prime curve, si cimenteranno nuovamente gli "atleti Fantaski", aggregati ai concorrenti dello Sci Club Tutto-Bianco. Ecco l'ordine di partenza. Donne: 1) "Blossom" (1971) 2) Lai Stefania (1974) 3) Ragusa Ilaria (1975) 4) Giovannelli Barbara (1975) 5) Virgilio Roberta (1977) 6) Di Carlo Veronica (1977). Uomini: 7) "Danko" (1956) 8) "Nexus 7" (1960) 9) "CASF" (1963) 10) "Mirco" (1966) 11) "Danibaldo" (1970) 12) Castellano Claudio (1974) 13) Ghioni Cristiano (1974) 14) "Admin" (1974) 15) "Alitalia" (1974) 16) "Slavina Camuna" (1974) 17) "Paul" (1975) 18) "TuttoaUovo" (1976) 19) "Locus" (1976) 20) "Riding Volkl" (1976) 21) Ripamonti Stefano (1977) 22) "Teozena" (1980) 23) "Zar1981" (1981) 24) "Jari Tutto Bianco" (1984) (continua)

[ 30/03/2005 ] - Si rivede Kosir: campione sloveno di slalom
Riecco Jure Kosir: l'"inossidabile" campione sloveno dei "rapid gates", acerrimo rivale di Alberto Tomba, si porta a casa sulle nevi di Rogla il titolo di campione sloveno di slalom speciale. In gara ha preceduto una coppia di atleti della Repubblica Ceca: Ondrej Bank e Martin Vrablik. Sul podio della classifica nazionale slovena, Alex Gorza, 5° in gara, e Mitja Kunc 9°. Ana Drev ha vinto il titolo femminile di slalom, davanti ad Alenka Kuerner e Petra Robnik. (continua)

[ 13/03/2005 ] - Matt vince lo slalom di Lenzerheide. 5° Moellg
L'austriaco Mario Matt torna sul gradino più alto del podio. Vinse nella stagione 2001/2002 lo slalom di Aspen, e quest'anno dopo essere ripartito in primo gruppo di merito ed aver colto un ottimo 2° tempo a Kitzbuehel, si porta a casa lo slalom delle Finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide. Con Mario sul podio il tedesco Alois Vogl e l'austriaco Bennj Raich, leader delle Coppe delle discipline tecniche. Ottimo Manfred Moelgg 5°: il Finanziere ladino di San Vigilio di Marebbe brilla per regolarità. E' dai tempi di Alberto Tomba che un azzurro non partiva nel primo gruppo di merito in entrambe le specialità tecniche. 6° Bode Miller. Bene anche Patrick Thaler 11° e Giancarlo Bergamelli 14°. Giorgio Rocca chiude 15°, dopo il 3° posto nella prima sessione. Il solido livignasco per poco non deragliava nella seconda manche. Ma poco importa. Il suo bottino per questa stagione fa paura: tre vittorie e due bronzi mondiali. (continua)

[ 06/03/2005 ] - 50a perla, come Tomba: inchiniamoci a Herminator!
Non è mai finito Hermann Maier. Ha sbagliato chi lo ha creduto finito: probabilmente non "ammazzava" le gare come prima nelle ultime tre stagioni, dopo quel maledetto incidente che gli ha maciullato una gamba, rischiando di doverla addirittura amputare. Questa mattina, sulla Olympiabakken di Kvitfjell, ha vinto alla grande. Come solo lui è capace di fare nel superG, la sua specialità. Immenso. Ha dilaniato la concorrenza, rifilando ben otto decimi allo svizzero Didier Defago giunto 2°. Ma oggi, durante la ricognizione, era nell'aria il fatto che si lottava esclusivamente per la seconda piazza. Herminator con questo sigillo raggiunge a 50 vittorie in Coppa del Mondo come un certo Alberto Tomba. il "muratore di Flachau" come il "funambolo di Castel de Britti". Sul podio con il grande Herminator, Defago e lo statunitense Daron Rahlves. Sbaglia un curvone nel finale e butta via il podio Bode Miller: l'americano chiude 5° dietro all'austriaco Bennj Raich 4°. Ecco gli azzurri in classifica: ottimi Alessandro Fattori 7° e Kristian Ghedina 8°. Discreto ancora una volta Patrick Staudacher 16°. Poi a punti anche Michael Gufler 24°, e più indietro Peter Fill 32° che non riesce a conquistare la finale di Lenzerheide, 36° Stefan Thanei e fuori Kurt Sulzenbacher. (continua)

[ 09/01/2005 ] - Immenso Rocca: sbancata anche Chamonix!
Vince a Flachau. Trionfa a Chamonix. Giorgio Rocca ha dimostrato oggi di essere una spanna sopra gli altri: il solido livignasco ha dato la paga a tutti i big del Circo bianco che si cimentano tra i pali snodati dello slalom speciale. Un secondo e trentatre centesimi all’austriaco Benjamin Raich, secondo classificato, nella gara che ha visto il podio anche dello svedese Markus Larsson: eccezionale successo e leadership della classica di Coppa del Mondo di disciplina! E’ davvero difficile spiegare questa vittoria, descrivere la sciata con cui Giorgione ha aggredito gli alpeggi gelati di Les Houches: ha attaccato dalla prima porta all’ultima, disegnando linee al fulmicotone e scaricando sulla neve ad ogni passaggio la sua forza e la sua precisione. Classe cristallina, forza fisica impressionante e serenità mentale: ecco la miscela vincente, la benzina più efficace nel motore del fuoriclasse valtellinese! Nonostante abbia poi staccato di gran lunga il miglior tempo nella prima manche, non si è per nulla risparmiato nella seconda sessione. Due fantastiche vittorie di fila, e oggi il paragone con Alberto Tomba tiene anche per i più scettici, per le malelingue, per quelli che hanno parlato e scritto di Giorgio pensando che non avesse avuto mai nella carriera momenti di gloria che trascendono una semplice vittoria a se stante. Ora quella stampa e quegli opinionisti scriveranno finalmente di sci, certamente, ma sappiano che chi ama questo sport (oltre che questo fantastico atleta) non dimentica il buio del passato. Editoria di regime. La gara sulle nevi transalpine ai piedi del Mont Blanc, ha segnato per la compagine di Claudio Ravetto, Max Carca e Claudio Manganaro, anche il 10° posto per Manfred Moelgg, il 19° di Patrick Thaler e il 22° di Cristian Deville. Giancarlo Bergamelli, Hannes Paul Schmid, Luca Senoner, Alan Perathoner e Manuel Pescollderungg. Non si qualificano per la seconda sessione Luca Tiezza e l’esordiente in Coppa del Mondo Luca Moretti. Peccato per ... (continua)

[ 24/12/2004 ] - Blardone e Ceresa nel "Parallelo di Natale" a Pila
Massimiliano Blardone, azzurro ossolano delle Fiamme Gialle, si è aggiudicato sulle nevi di Pila il 17° Parallelo di Natale Internazionale- Grandi Prix Valle d’Aosta-Casino de la Vallèe St Vincent- Memorial Leonardo David. Ha battuto in finale, al termine di due tiratissime manches l’altro azzurro Giorgio Rocca, caricatissimo dalla vittoria di ieri in slalom a Flachau e deciso a vincere il parallelo per la quinta volta. Non ce l’ha fatta per poco più di un decimo, perché la sua vittoria nella seconda manche non è stata sufficiente a recuperare lo svantaggio accumulato nella prima. Pieno merito, comunque, al successo di Blardone, che come Tomba vent’anni fa, spera nella cabala favorevole che questa gara possiede per proiettarsi verso la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Giorgio Rocca con il pettorale n° 1 e Bode Miller con il n° 2 erano i più accreditati alla vittoria ed il Carabiniere livignasco ha tenuto quasi completamente fede a questo ruolo arrivando in finale. Grande delusione invece per lo statunitense, subito eliminato da Luca Moretti che vinceva entrambe le manches negli ottavi e terminava la competizione con il 5° posto finale. Terzo posto per il francese Vidal e quarto per Davide Simoncelli. In campo femminile, netta vittoria della valdostana Annalisa Ceresa sull’altoatesina Nicole Gius, battuta di poco meno di otto centesimi di secondo nelle due manches di finale. Le due rappresentanti del GS Esercito hanno battuto in semifinale rispettivamente la ventunenne bergamasca Barbara Belingheri e la valdostana Sonia Vierin. Camilla Alfieri, Silke Backman e Ester Ballon sono state invece eliminate nei quarti. La diretta RAI ed Eurosport ha portato poi le immagini della gara in tutta Europa. (continua)

[ 22/12/2004 ] - Miller e Rocca al "Parello di Natale" a Pila
La 17a edizione dello slalom “Parallelo di Natale” internazionale si svolgerà domani sulle nevi di Pila, in Valle d’Aosta, in notturna dalle ore 18 alle ore 20, con un consistente montepremi. Main sponsor sarà il Casino de la Vallèe di Saint Vincent. Organizzazione Pila Events e Sci Club Selvino-Venture Star. Telecronaca diretta Rai 2 e Eurosport. Nel “Grand Prix Valle d’Aosta-Memorial Leonardo David” i migliori sciatori del mondo si confronteranno coi Nazionali Italiani nelle tradizionali sfide ad eliminazione diretta per somma di tempi, con scambio del tracciato di gara nella seconda manche. Il “Resto del Mondo” sarà formato da Bode Miller (Usa), Erik Schlopy (Usa), Johan Brolenius (Swe), Alain Baxter (Gbr), Jean Pierre Vidal (Fra), Pierrick Bourgeat (Fra) e Sebastien Amiez(Fra). Questi gli Italiani: Giorgio Rocca, Massimiliano Blardone, Kristian Ghedina, Davide Simoncelli, Alberto Schieppati, Patrick Thaler, Giancarlo Bergamelli, Arnold Rieder e Luca Moretti. Nella gara femminile si sfideranno le Italiane Silke Bachmann, Annalisa Ceresa, Nicole Gius, Daniela Ceccarelli, Sonia Vierin, Nadia Fanchini, Camilla Alfieri e Barbara Belingheri. Prevista una esibizione in anteprima di quattro grandi campioni di ieri: Marc Girardelli, Alberto Tomba, Gustavo Thoeni e Paolo De Chiesa. (continua)

[ 01/12/2004 ] - A Pila il Parallelo di Natale con Bode Miller
A Pila, in Val d'Aosta, il 17° Parallelo di Natale Internazionale, che giovedì 23 dicembre riunirà i principali protagonisti italiani e stranieri della stagione iridata. Oltre ovviamente agli appuntamenti di Coppa del Mondo e ai Campionati Mondiali, la gara di Pila sarà l’unica a vedere al cancelletto di partenza i grandi nomi dello sci internazionale. Alla Pila Events, comitato organizzatore, si sono affiancati la Regione Valle d’Aosta (attraverso l’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei), e il Casino de la Vallée di Saint Vincent, che sarà il main sponsor, oltre ovviamente allo Sci Club Selvino, storico promotore della competizione. Il 17° Parallelo di Natale Internazionale si chiamerà Grand Prix Valle d’Aosta–Memorial Leonardo David, a ricordo del campione valdostano che ha regalato tante vittorie alla Nazionale italiana. I partecipanti, 16 uomini e 8 donne, si sfideranno nei due tracciati identici disegnati sulla pista Gorraz di Pila. Passerà il turno chi avrà ottenuto il miglior tempo nelle due manches. E’ prevista la partecipazione di grandi campioni stranieri quali Bode Miller (Usa), Kalle Palander (Fin), Thomas Grandi (Can), Silvan Zurbriggen (Sui), Johan Brolenius (Swe), Felix Neureuther ( Ger), Jean Pierre Vidal (Fra), Alain Baxter (Gbr), Jure Kosir (Slo). Mentre fra gli italiani si fanno i nomi di Giorgio Rocca (Carabinieri), Manfred Moelgg (FF.GG.), Giancarlo Bergamelli (FF.GG.), Massimiliano Blardone (FF.GG.), Davide Simoncelli (FF.OO.), Kristian Ghedina (FF.GG.), Patrick Thaler (Carabinieri), Arnold Rieder (FF.GG.), Alberto Schieppati (Carabinieri) e Alexander Ploner (Carabinieri), Isolde Kostner (FF.GG.) e le veterane della competizione, Karen Putzer e Daniela Ceccarelli (entrambe delle FF.OO.), Annalisa Ceresa dello S.C. Gressoney Monte Rosa, l’altra valdostana Sonia Vierin (C.S. Esercito), Nadia Fanchini (S.C.90 Montecampione), Nicole Gius (C.S. Esercito) e le altoatesine Silke Bachmann (S.C. Roen Tramin) e Manuela ... (continua)

[ 09/11/2004 ] - Bormio 2005 allo Skiopen di Vienna
Il prossimo 12 novembre la carovana dell’International Road Show Bormio 2005 sbarca a Vienna in occasione dello Skiopen. Bormio 2005 Lombardia avrà l’opportunità di presentare i Campionati del Mondo nel cuore della Nazione "madre" dello sci. All’evento parteciperà anche l’ex-campione italiano più amato, Alberto Tomba, che inaugurerà la pista artificiale su cui si svolgeranno nei giorni successivi le numerose attività di animazione della fiera. Durante la conferenza stampa si parlerà della nuova pista di Santa Caterina intitolata alla campionessa valtellinese Deborah Compagnoni e i dettagli sul Nations Team Event, la nuova competizione FIS a squadre che a Bormio assegnerà per la prima volta il titolo di nazione Campione del Mondo. (continua)

[ 03/09/2004 ] - Flavio Roda alla volta del Sud America
Portillo in Cile e Ushuaia in Argentina le destinazioni del viaggio di Flavio Roda in Sud America per visionare l'andamento dei raduni extra-continentali. Il Direttore Tecnico delle squadre maschili, emiliano di Vidiciatico e già coach di Alberto Tomba, troverà a Portillo la squadra dei discesisti che sta concludendo a La Parva un primo ottimo periodo di allenamento sulle nevi cilene. A Ushuaia, invece, i gigantisti, giunti a fine agosto dopo il rientro in Italia del team degli slalomisti. (continua)

[ 31/07/2004 ] - Vianello skiman di Mancuso, Schleper e Kildow
Andrea Vianello, già skiman di Alberto Tomba e di Giorgio Rocca e conosciuto nel Circo bianco anche come "Giallo", ha lasciato Nordica e di conseguenza gli atleti azzurri che aveva in dote da questa estate, ossia Edoardo Zardini, neo acquisto della ditta veneta ed ora fermo a causa di un infortunio alla tibia, e Giancarlo Bergamelli, che pur sciando Volkl rientrava nell'accordo. Adesso Vianello è passato invece a Rossignol e farà lamine e solette alla nazionale femminile USA. Più precisamente seguirà Julia Mancuso, Sarah Schleper e Lindey C. Kildow. (continua)

[ 28/07/2004 ] - Alberto Tomba maestro di sci
Tramite legislazione regionale, la Regione Emilia Romagna ha deciso che i partecipanti ad Olimpiadi Invernali e Campionati del Mondo, diventeranno automaticamente maestri di sci. Così, Alberto Tomba, il leggendario fuoriclasse bolognese di Castel dè Britti, ha ricevuto tale titolo. "Sono contento", ha sostenuto Albertone, "ora tocca alla Regione Lombardia promuovere una certa Compagnoni...". (continua)

[ 19/05/2004 ] - Roda a Fantaski: "riprendiamo e puntiamo in alto!"
(Passo del Tonale). Il Direttore Tecnico dello sci alpino maschile Flavio Roda ha appena lasciato il Passo del Tonale. Un paio di giorni per l'ex coach di Alberto Tomba vicino ai "suoi" ragazzi. Roda ha esplicitato a Fantaski la filosofia con cui ha deciso di intelaiare le nuove compagini dello sci alpino. "La prima vera novità sta nel fatto di aver inserito in squadra A esclusivamente i top 30 al mondo", prosegue il tecnico-manager emiliano di Vidiciatico, "le squadre B hanno in organico non solo atleti per la Coppa Europa, ma anche atleti che hanno già il posto nella massima serie". In questo modo Flavio Roda, insieme ai responsabili di ogni disciplina, punta a non avere squadre a compartimenti stagni ma team più variegati. Insomma, conclude Roda, "con questa impostazione nelle squadre, la competitività aumenta, e dovrebbe accadere proprio ora che siamo in dirittura d'arrivo del fondamentale biennio Bormio 2005/Torino 2006". (continua)

[ 20/03/2004 ] - Rocca, Kostner e...Fantaski al Fila Sprint!
Giorgio Rocca e Isolde Kostner hanno partecipato al Fila Sprint, manifestazione internazionale per sci club. Fila Sprint e´´giunto alla 17a edizione e in questo week-end si stanno svolgendo le finali a Bressanone, sulle nevi del Plose. Anche Alberto Tomba partecipa a questa due giorni di festa dell´azienda sponsor tecnico della Fisi. All´interno della manifestazione, anche Fantaski: saranno premiati i fantamanager vincitori del Torneo "Fisi-Fila", che domani faarnno anche quattro curve insieme a Tomba, Rocca e Kostner. (continua)

[ 01/03/2004 ] - Karlsen&Stiansen: doppietta norvegese a Kranjska
(Kranjsca Gora, Slo). Doppietta norvegese nello slalom della 43° edizione del Pokal Vitranc a Kranjsca Gora. Truls Ove Karlsen, ventinovenne di Oslo, vince il suo primo slalom in carriera in Coppa del Mondo, precedendo il connazionale Tom Stiansen. Sul podio anche l’austriaco Mario Matt, che oramai sembra proprio tornato agli alti livelli che gli si addicono: quel maledetto infortunio al ginocchio è alle spalle per il lungagnone d’oltre Brennero. 4° Akira Sasaki, 5° un Rainer Schoenfelder che mantiene la leaderschip della coppa di specialità e 6° l’atleta di casa Drago Grubelnik, che divide la piazza con Kalle Palander. Su un Podkoren ottimamente preparato, nonostante le ingenti nevicate degli ultimi giorni, risorge Jure Kosir: l’amico-rivale di tante battaglie di Alberto Tomba, termina 10°: grande Jure. Smetterà l’anno prossimo? Non si sa ancora. Se lascerà l’agonismo, il circo bianco perderà un fuoriclasse che negli anni ’90 è stato un riferimento per le “rapid gates”. Gli italiani? Giorgione Rocca finisce 9°: discreta gara, poteva fare sicuramente meglio il Carabiniere di Livigno, ma essere a soli 39° centesimi dal podio fa rabbia. Finalmente Patrick Thaler termina una gara nella massima serie e chiude 11°: ci voleva "Thali"! 12° un regolare Edoardo Zardini e ancora un pò indietro "Cipo" Bergamelli, 18°. Non si sono qualificati per la seconda manche Alan Perathoner e per sole tre posizioni l'esordiente Luca Senoner. Fuori nella prima Manfred Moelgg, Hannes Paul Schmid e Cristian Deville. (continua)

[ 25/02/2004 ] - Le slalomiste a Gullivare preparano Levi
In Svezia, a Gullivare, le slalomiste del team di Luis Prenn, Maurizio Marcacci e Richard Pramotton si stanno allenando in vista del doppio appuntamento finnico tra le "rapid gates" a Levi nel prossimo week-end. Presenti Manuela Moelgg, Silke Bachmann, Annalisa Ceresa, Claudia Morandini, Emmi Pezzedi, Elisabetta Biavaschi e Nicole Gius. Le azzurre a Gallivare, paese natale del povero ex-slalomista che gareggiava con Tomba, il lungagnone Thomas Fodgoe ora su una sedie a rotelle a causa di un incidente con gli sci, si stanno confrontando con Anja Paerson, che fra i pali stretti e' il punto di riferimento di tutto il movimento femminile. (continua)

[ 22/12/2003 ] - E' Giuseppe Zeni il nuovo coach della Putzer
La situazione di salute di Karen Putzer, e' un po' piu' grave di quello che poteva sembrare. Purtroppo, l'infiammazione all'anca di cui risente Karen e' la conseguenza di un problema che l'atleta si trascina da qualche anno. Prima gravava sulle caviglie, poi sulle ginocchia ed ora l'anca. Ora la Putzer ha bisogno di essere sottoposta immediatamente a terapie per non rischiare di compromettere addirittura il proseguimento della carriera. La Fisi ha deciso che la poliziotta altoatesina, dovrà essere seguita da un osteopata e fisioterapista dalle mani d'oro, Riccardo Giovannetti di Lucca, che lavoro' gia' con Tomba molti anni fa e poi ha seguito la squadra di gigante maschile. La Putzer, quindi, avra' un tutor, un allenatore che la aiutera' a recuperare la migliore condizione: si chiama Giuseppe Zeni, ha 35 anni, e fa parte delle Fiamme Oro di Moena. Zeni la seguira' specificamente, anche se Karen tornera' ad inserirsi nel gruppo di gigante guidato da Luis Prenn. (continua)

[ 27/10/2003 ] - Stratosferico Miller. E Rieder è ottimo quarto
(Soelden, Aut). Chi comincia bene è già a metà dell’opera. Se questo dato vale per Bode Miller, non sarà certo facile stare alle calcagna dell’americano, ieri grande trionfatore del gigante inaugurale. Sole splendente e –10 gradi: così il ghiacciaio del Rettenbach ospitava l’esordio stagionale del circo bianco, con una cornice di pubblico che già dal mattino presto aveva invaso le aree circostanti il traguardo. Soelden, vivace centro in cima alla Otztaler, già da venerdì straboccava di gente. Due facce per questo angolo di Tirolo: la notte divertimenti a go-go con ristoranti e disco-pub gremiti di giovani; la mattina le gare di Coppa del Mondo, oramai divenuto appuntamento classico dell’”opening” del circo bianco. Soelden fine ottobre, giorni in cui appassionati di sci di mezza europa, si ritrovano con trombe, vessilli e campanacci ad animare vuoi il centro del paese, vuoi lo ski-stadium. Nella “prima”, il grande protagonista è stato Miller: distacchi abissali inflitti a Covili e Chenal, che stanno a sottolineare il grande stato di forma in cui si trova l’”hippy delle nevi”. Certo, una gara può non significare nulla, ma il modo in cui ha sciato e vinto, i distacchi ai concorrenti e lo stato di forma di Eberharter e Maier (almeno in gigante), possono dire parecchio. Eccome: lo “scavezzacollo” del New Hampschire, col nuovo sponsor "Barilla" come Tomba sul caschetto, è uno spettacolo da vedere. Sugli sci è un mix tra potenza, precisione, estro: ti può attaccare una porta come in un manuale alla voce “come girare gli sci in gigante”, come ti può fare un passaggio completamente scomposto rischiando l’impossibile. Il risultato non cambia per Bode, il cronometro al traguardo gli da sempre ragione, grazie alla sua fluidità. Con Miller sul podio, una doppietta francese: 2° Frederic Covili, il campione di gigante di due stagioni fa, e 3° Joel Chenal da La Rosiere. Gli austriaci questa volta sono dietro, seppur lì sempre tra i primi della classe: Benny Raich finisce 5°, Heinz ... (continua)

[ 17/10/2003 ] - Rocca e le azzurre al Salone della Montagna
(Torino, Ita). Al Salone della Montagna, presso gli stands della "Festa della Neve", si è svolta in mattinata la conferenza stampa di Giorgio Rocca. Il fuoriclasse valtellinese, dopo quattro giorni di allenamento in Val Senales, ha riferito a stampa e appassionati, di voler puntare alla Coppa del Mondo di slalom. Per la sfera di cristallo della disciplina, il ventottenne livignasco, teme in particolare quel Palander che attualmente detiene il trofeo delle "rapid gates". Inoltre, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha illustrato tappe e metodologia degli allenamenti sulla neve, che da maggio lo vedono impegnato tra Passo Tonale, Cervinia/Zermatt, Passo Stelvio e Val Senales. Alla conferenza di Giorgio, c'è stato un siparietto anche con Alberto Tomba: il livignasco ha raccontato quando alla vigilia di Wengen, Albertone gli ha dato consigli per affrontare l'insidiosissimo tracciato. Raccomandazioni che evidentemente hanno contribuito al trionfo di Giorgione. Presentate anche le azzurre, che si cimenteranno nel circo rosa: a rappresentare le ragazze, Denise Karbon (argento nel gigante iridato di St.Mortiz), Daniela Merighetti, Annalisa Ceresa, Manuela Moelgg. Ieri, invece, è stata la volta di Karen Putzer al Salone della Montagna: la poliziotta di Nova Levante, si è detta pronta per puntare alla Coppa del Mondo generale. Disputerà prevalentemente giganti, super-g e combinate; selezionando gli slalom e le discese libere da disputare. Nel pomeriggio, Rocca e Tomba, hanno partecipato alla conferenza di Torino 2006, circa le Olimpiadi dei disabili e riguardo al progetto di coinvolgimento e selezione dei volontari per l'appuntamento olimpico. (continua)

[ 08/10/2003 ] - Rocca e Putzer al Salone Europeo della Montagna
Dal 16 al 19 ottobre, alla "Festa della Neve" presso il Salone Europeo della Montagna di Torino, parteciperanno alcuni atleti Fisi. Tra questi, Giorgio Rocca e Karen Putzer. L'evento, abbinato a "Ability" (rassegna di attrezzature e progetti per i disabili) vedrà anche la partecipazione della Fis, con il Presidente Gianfranco Kasper, che presentera' la stagione prossima al via, e le finali di Coppa del Mondo del prossimo marzo a Sestriere. Anche i Presidenti della Fisi Gaetano Coppi, e della Fisg Giancarlo Bolognini, illustreranno programmi e ambizioni degli sport in seno alle rispettive federazioni (sport invernali e ghiaccio). Al Lingotto di Torino, ci sara' anche Alberto Tomba: l'ex-carabiniere di Castel dè Britti, non poteva mancare a questo appuntamento di inizio stagione. (continua)

[ 15/09/2003 ] - Sci...Amo, 1° Ski Lovers Party
A Milano Marittima, sulla spiaggia del Bagno Fantini Buona Vista , è andata in scena la prima festa dello sci al mare: Sci...Amo, 1° Ski Lovers Party. L'evento, primo nel genere e davvero originale in quanto ambientato in una località di mare, è stato organizzato da Alessia Tomba (sorella di Alberto) e Giacomo Bisconti (istruttore nazionale) per conto della Even Tour. Organizzazione coadiuvata da SporTur di Claudio Fantini, e patrocinata da FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), AMSI (Associazione Italiana Maestri Sci) e COLNAZ (Collegio Nazionale Maestri di Sci). La due giorni romagnola, ha visto una conferenza iniziale con il fine di veicolare il messaggio dell'importanza della promozione e dell'innovazione per questo sport. Quindi le premiazioni: Alberto Tomba (premio alla carriera), Gaetano Coppi (Presidente FISI) e al DEMO ITALIA, la rappresentanza degli istruttori nazionali protagonista nel febbraio scorso dell'Interski. Quindi musica, balli, aperitivi sulla spiaggia, e tornei di beach volley: tutto ciò, nella prima edizione di questo evento, che sicuramente verrà riproposto (con maggiori novità) anche l'anno prossimo. (continua)

[ 10/09/2003 ] - SCI...AMO: tutti a Milano Marittima!
Il mondo della neve fa tappa in questo fine settimana a Milano Marittima-Cervia, dove per la festa SCI...AMO, si ritroveranno istruttori nazionali di sci, maestri, allenatori, atleti. Protagoniti saranno sicuramente Alberto Tomba ed il Presidente Fisi Gaetano Coppi. L'iniziativa e' di Alessia Tomba, sorella di Alberto, con la Even Tour e la Sportur. AMSI (Associazione Italiana Maestri di Sci) - COLNAZ (Collegio Nazionale Maestri di Sci) - FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) patrocinano il tutto. Si comincia sabato pomeriggio alle 18 - al Bagno Fantini Buona vista di Cervia, sul Lungo mare Grazia Deledda - e si va avanti, notte compresa, sino a domenica con tornei di beach volley, beach tennis, beach soccer, cabaret, e musica. Saranno premiati vecchi glorie e nuovi campioni dllo sci, ed inoltre anche il DEMO TEAM, che nel febbraio scorso a St. Moritz ha rappresentato gli Istruttori Italiani alla manifestazione dell'Interski. (continua)

[ 02/09/2003 ] - Novità e ritiri nelle squadre svizzere
La stagione 2003/2004, vedrà per la squadra svizzera, il ritiro (per altro già annunciato nel marzo scorso) di Michael Von Grünigen e Corinne Rey-Bellet. Pauli Accola, invece, che aveva saltato tutta la scorsa stagione, sarà ancora in pista. Probabilmente sarà l’ultima annata per il simpatico campione Del Cantone dei Grigioni. Pauli, nella stagione 1991/1992, è stato protagonista di un fantastico duello con Alberto Tomba, conclusosi con la conquista della Coppa del Mondo da parte del trentaseienne di Davos. Con Accola, in squadra A troviamo: Didier Cuche, Didier Defago, Ambrosi Hoffmann, Bruno Kernen e Silvan Zurbriggen. Quast’ultimo, argento iridato a St. Moritz, è stato promosso dalla squadra B. La B, è composta da Jürg Grünenfelder, Konrad Hari, Urs Imboden e Daniel Züger (retrocessi dalla squadra A) e Manuel Gamper, Bernhard Matti, Marc Gini (promossi dai comitati cantonali). Oltre a Miki Von Gruenigen, anche Claudio Collenberg, Thomas Geisser et Markus Herrmann hanno annunciato il ritiro. Per quanto riguarda le ragazze: Catherine Borghi è retrocessa in squadra B, compagine composta inoltre da Ella Alpiger, Tamara Muller, Tanja Pieren e Fabienne Suter, Martina Schild, Nadia Styger, Tamara Wolf e Corinne Imlig. Più snella la squadra A: Sonja Nef, Sylviane Berthod, Marlies Oester. (continua)

[ 11/08/2003 ] - In Australia e Argentina le prime gare Fis
In Australia, le prime gare del calendario Fis per la stagione 2003-2004. A Mt. Hutt, si sono svolti due super giganti (maschili e femminili) valevoli per la ANC (Australian New Zealand Cup). I super-g uomini sono stati vinti dall'atleta di casa Luke Deane, ventunenne, che gareggia anche nel circuito Fis europeo ed in Coppa Europa. Le gare femminili, portano il timbro di Alana Gould ed Erika Mcleod, entrambe neozelandesi. La località di Mt. Hutt, è stata nell'agosto del 1990, teatro di una gara di apertura della Coppa del Mondo. Si disputò uno slalom speciale, che vide il trionfo del tedesco Peter Roth. Gli azzurri terminarono con quattro atleti nei primi quindici: 3° Alberto Tomba, 4° Fabio De Crignis, 7° Konrad Kurt Ladstaetter e 15° Giovanni Moro. In Argentina, a Chapelco, invece, si sono svolti il gigante maschile e quello femminile valevoli per i campionati assoluti argentini, ed inoltre un gigante maschile della SAC (South American Cup). Il discesista francese Nicolas Burtin, ha vinto entrambe le competizioni. Burtin, si trova con la squadra B francese a Chapelco, per un periodo di allenamento. Il gigante femminile è stato vinto dall'argentina Maria Belen Simari Birkner, sorella di Macarena (3°) e di Cristian Javier, slalomista e gigantista, 25° e 17° ai Mondiali di St. Moritz del febbraio scorso. (continua)

[ 30/07/2003 ] - Giorgio Rocca si allena a Cervinia
(Cervinia, Ita). Rocca è a Cervinia per un raduno sciistico con la squadra A di slalom. Arrivato a Breuil-Cervinia lunedì 28, lascerà venerdì la località valdostana. Giorgione, ventotto anni il 6 agosto, sta bene: si trova a suo agio con gli sci da speciale che da regolamento, la prossima annata, saranno più lunghi di 10 cm. (5 per le donne). Attualmente, si sta comportando egregiamente anche fra le porte larghe del gigante, specialità che affronterà almeno ad inizio stagione, e che lo vedrà al cancelletto di partenza a ridosso dei “primi 30” in virtù degli oltre 400 punti conseguiti l'anno passato. Oltre al gigante, Rocca, disputerà le combinate, in vista degli appunatmenti iridati ed olimpionici dei prossimi anni. Il solido livignasco, fa ancora riferimento al preparatore atletico Roberto Manzoni e al fido ski-man Nordica, Vianello. Il 21 agosto, dovrebbe aggregarsi ai discesisti per raggiungere Las Lenas, in Argentina. Dovrebbe: in quanto la neve scarseggia e la partenza alla volta del Sud America per le squadre di discesa maschili e femminili, e per la squadra maschile di discesa dei giovani, non è stata ancora ufficializzata. A differenza degli altri, comunque, Giorgio tornerebbe il 3 settembre in Italia: dieci giorni effettivi di sci ( a differenza delle squadre dei velocisi che vi soggiornerebbero tre settimane), perché Ravetto lo vuole in squadra alla ripresa degli allenamenti per concentrarsi sullo slalom. Infatti, gli ultimi raduni fra lo Stelvio e qui sul Plateau Rosa, metà della settimana è stata dedicata al gigante. I motivi di questa divisione sono molteplici, ma in particolare per non tediare gli atleti esclusivamente con le porte strette e anche per l’abitudine alla velocità. Del resto in slalom, si va sempre più forte. A questo proposito una curiosità: Ravetto, durante un aggiornamento Fisi per allenatori, mostrava al video l’abisso fra la vittoria di Wengen di Giorgio quest’anno, e quella di Alberto Tomba cinque anni fa a Crans Montana, slalom ... (continua)

[ 11/02/2003 ] - Combinata alla Kostelic. Schieppati su Fill
Janica Kostelic, si porta a casa (per lei e per la Croazia), la prima medaglia d'oro: nonostante un forte dolore al ginocchio destro che la fa zoppicare vistosamente, riesce nell'impresa di vincere il titolo della combinata. Salterà comunque per precauzione il gigante, e probabilmente la rivedremo nello speciale di sabato. Dopo la fine delle competrizioni iridate, comunque, andrà a Basilea per operarsi al menisco destro. Tornerà per le finali svedesi di Are, in cui cercherà di difendere il suo primato, per sua fortuna quasi incolmabile. Nonostante l'oro conquistato, la ventunenne di Zagabria, dice di preferire il circuito della Coppa del Mondo, in quanto i Campionati Mondiali le sembrano sovente lotterie che non dimostrano i valori effettivi. Sul podio con la Kostelic, troviamo una Nicole Hosp d'argento, e dopo l'austriaca, la svizzera Marlies Oster che acciuffa il bronzo. Per le azzurre le delusioni continuano: Isolde Kostner non ha preso parte alla combinata, e Karen Putzer, dopo il 23° posto nella libera, ha rifiutato di fare lo slalom per andare a fare pali con il suo allenatore Platter in vista del gigante. All'altoatesina di Nova Levante, sembra essere andato via il suo classico sorriso: sembra stanca, vediamo se farà bene fra le porte larghe, specialità in cui ha conquistato questa stagione due vittorie. Intanto Alberto Tomba è arrivato a St.Moritz: ha fiducia nella seconda settimana dei Mondiali, e punta tutto su Blardone (a cui augura la prima medaglia come successe a lui nel gigante iridato di Crans Montana nel 1987) e su Giorgio Rocca per lo slalom. Tra l'altro, si è parlato anche di un possibile inserimento nei quadri delle squadre nazionali, per dare una mano ai ragazzi azzurri negli allenamenti. Vedremo in futuro, se questa collaborazione con la Fisi si verificherà. Infine, Gustav Thoeni e Flavio Roda, hanno scelto il quarto gigantista per mercoledì. Dopo Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli e Arnold Rieder, ecco Alberto Schieppati. "Schiep", ha ... (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Kostelic ancora speciale. G. Bergamelli 7°
(Kranjsca Gora, Slo). La famiglia Bergamelli potrebbe aprire una “scuola di pali” sul Podkoren. Il pendio di gara di Kranjsca Gora, piace molto ai fratelli di Trescore Balneario. Nel gennaio del 1992, Sergio, sorprese il mondo vincendo il gigante: più di due secondi di distacco all’elvetico Hans Pieren e quasi tre ad Alberto Tomba. Incredibile! Sergio, l’anno successivo terminò 5°, concludendo in testa la prima manche. Oggi, suo fratello minore Giancarlo, ventotto anni, porta a casa un 7° posto, miglior piazzamento in Coppa del Mondo. D’altronde, il buon Giancarlo, era da un pò che puntava ad entrare tra i primi della classe tra i pali stretti. Questo obiettivo era impresso nel suo sguardo al parterre del Sestriere, quando in jeans e con il suo inseparabile cappellino “Tacconi Sport” (da sempre sponsor di tutti e quattro i fratelli), guardava i suoi colleghi divincolarsi sul Colle, dopo non aver raggiunto la qualificazione per le tre manches ad eliminazione diretta. Oppure quando questa mattina, durante la ricognizione, scrutava il muro finale ripido e specchiato dal ghiaccio, sperando di fare una buona gara, aggrappandosi alle lamine e alla buona sorte. Giancarlo, 9° dopo la prima sessione, attacca deciso, rimbalzando come una scheggia da una porta all’altra: sarà 7°, appunto, unico azzurro a punti (Giorgio Rocca è uscito nella prima). Chi è riuscito a contrastare al meglio le insidie del tracciato sloveno, è il croato Ivica Kostelic, che bissa il successo del Sestriere. Ora, il ventitreenne di Zagabria, guida la classifica della coppetta di slalom, e sembra essere anche per questa stagione l’uomo da battere quando bisogna cimentarsi fra i pali stretti. Il podio è tutto occupato dai grandi campioni della specialità: 2° Rainer Schoenfelder e 3° Jean-Pierre Vidal. Sotto il podio, 4° il finlandese Kalle Palander, 5° Manfred Pranger e 6° Benny Raich. Chi rientra a far parte della carovana del circo bianco, e finisce con un ottimo 14° tempo, è Mario Matt. L’austriaco, ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Miller vince e sorpassa Eberharter
(Kranjsca Gora, Slo). Come accade spesso negli ultimi anni, Kranjsca Gora, si presenta al Circo Bianco con un innevamento della pista ai limiti della praticabilità. Anche questa stagione c’è poca neve sulla pista slovena, e gli atleti non hanno nemmeno a disposizione una striscia di neve artificiale ai lati del tracciato, per tirare le solite curve in campo libero prima della gara. Manca la neve, certo, ma non stampa e tifosi, visto che a qualche addetto ai lavori, è toccato andare a dormire a 40 km dalla località dell’ex-Jugoslavia. Il gigante sul Podkoren ha spesso portato fortuna ai nostri colori. Da incorniciare le due vittorie di Alberto Tomba, il commovente trionfo su una pista vetrificata in ogni sua parte dal ghiaccio di Sergio Bergamelli nel 1992 (su Pieren e Tomba) e la vittoria di Patrick Holzer del 1999 (su Mayer e Raich, ed ultima vittoria tra le porte larghe per i nostri colori). Oggi la banda agli ordini di Flavio Roda, si presenta più agguerrita che mai, dopo le belle prestazioni di squadra ed il 2° posto di Simoncelli in Alta Badia prima di Natale. Escluso Holzer, la media della compagine italiana è di 21 anni. Quest’estate poi, i ragazzi si sono allenati parecchio cercando di copiare il Covili della passata stagione: rapidità di curva e centralità del peso sugli sci durante la conduzione di tutto l’arco della curva. Anche oggi gli azzurri non tradiscono e Rieder s’infila in 8° piazza: manca solo il podio ad Arnold; infatti, l’altoatesino inizia ad incasellare una serie di buone gare fra i primi. Questa volta gli altri sono un po’ più indietro rispetto agli ultimi giganti, comunque sempre lì a ridosso del primo gruppo di merito: Max Blardone, il riferimento della squadra, termina 16°, Davide Simoncelli 17° e Alessandro Roberto 19°. Alberto Schieppati, ventunenne milanese trapiantato a Courmayeur, sentiva parecchio la gara odierna: attacca da subito, ma finisce per scarabocchiare sui muri del Podkoren, terminando 27°. La gara è stata vinta dallo ... (continua)

[ 24/12/2002 ] - Parallelo di Natale. Intanto, conferma per Bormio.
Si è svolto a Limone Piemonte, il tradizionale Parallelo di Natale. Classico appuntamento prenatalizio, in cui il mondo dello sci azzurro si ritrova per farsi gli auguri prima delle feste. La gara è stata vinta da Giorgio Rocca, che si è aggiudicato quattro delle ultime cinque edizioni. L'atleta livignasco, reduce dal secondo posto di Sestriere ad un centesimo da Kostelic, dice di sentirsi in forma per affrontare l'intenso mese di gennaio in cui si disputeranno ben 5 slalom, e puntare alla vittoria. Rocca ha preceduto Edoardo Zardini. Anche l'Edo da Cortina, si sente in palla in vista dei prossimi appuntamenti; forte anche del fatto che non lamenta più un problema al ginocchio sinistro. Nella gara femminile vittoria per la valdostana Annalisa Ceresa. Tra i master vince Matteo Belfrond, che si impone su Fabio De Crignis, entrambi ex-azzurri ed autori di podi in Coppa del Mondo. A Toni Morandi, personaggio dello sci e legato allo Sci Club Selvino - organizzatore della manifestazione - è stato intitolato il Memorial, vinto dall'olimpionica di super-g Daniela Ceccarelli. A fine gara, Piero Gros, Paolo De Chiesa ed Alberto Tomba, hanno onorato la memoria di Fausto Radici con una applaudita discesa. Intanto, il delegato tecnico FIS Sepp Messner, ha dato il via libera per la disputa della discesa del 29 a Bormio. Sulla pista Stelvio, si è lavorato per aumentare l'innevamento artificiale ed inoltre, sono state introdotte un maggior numero di reti di sicurezza. Le prove cronometrate della gara valtellinese, saranno disputate il 27 ed il 28 alle 12. Ad Udine, infine, presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia, sono state presentate le Universiadi Invernali. Il 16 Gennaio, a Tarvisio, nell'Arena di Prampero, si svolgerà la cerimonia inaugurale con Gustav Thoeni, Marc Girardelli ed Alberto Tomba. (continua)




 
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