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NELLE NOTIZIE
" Moelgg " è presente in queste 3196 notizie:
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12/04/2009
] - Francia: Theolier parte, Morisod arriva
La notizia era nell'aria da qualche settimana ma ora arriva la conferma della Federazione di Sci Francese: Jacques Theolier, allenatore degli slalomisti francesi, 48 anni, lascia la federazione d'oltralpe per approdare nel Belpaese. Lo hanno annunciato il Direttore Sportivo Gilles Brenier e il Direttore Tecnico Yves Dimier. Sotto la sua guida Grange è diventato protagonista assoluto nella specialità chiudendo al 2/o e al 1/o posto nelle ultime due stagione ed è rinato Julien Lizeroux che nella stagione appena conclusa ha conquistate due argenti ai Campionati Mondiale della Val d'Isere. Il nome del suo successore non è ancora stato comunicato.
Theolier, agli ordini del DT Ravetto, si occuperà degli slalomisti azzurri mentre l'attuale coach Max Carca avrà la responsabilità del tram polivalenti composto da Innerhofer, Fill e Moelgg. "...non avevo previsto questo. Gli Italiani mi hanno contattato dopo Sestriere, a fine febbraio, ci ho pensato, ho parlato con gli atleti poi ho deciso di accettare questa sfida" ha dichiarato Theolier.
Jean-Baptiste Grange, abbastanza deluso, ha commentato: "con Jacques abbiamo fatto un superlavoro, è brutto per vederlo partire. Ma ha 48 anni e ha fatto bene a cogliere questa opportunità".
E non è l'unica novità a casa Francia: lo stesso Dimier ha annunciato l'arrivo del coach svizzero Patrice Morisod, ex allenatore dei velocisti Svizzeri, che nella prossima stagione sarà responsabile dei velocisti transalpini. Dichiarazione diplomatica di JB Grange sul neo-acquisto: "lavorerò con lui in supercombinata. Avere in team un uomo che ha fatto così bene con Cuche e Defago è un'ottima cosa per noi..." (continua)
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08/04/2009
] - Nasce l'Associazione Italiana Sciatori
Massimiliano Blardone, Chiara Costazza, Christian Deville, Werner Heel, Denise Karbon, Manfred Moelgg, Manuela Moelgg, Davide Simoncelli sono gli 8 sciatori azzurri soci fondatori della neonata Associazione Italiana Sciatori (AIS). L'associazione e' nata con il comune obiettivo di sostenere lo sviluppo degli sport invernali, ed e' stata ufficialmente costutita martedi' 7 aprile, a Vicenza, anche grazie al supporto dell'Avvocato Ugo Dal Lago, gia' noto per aver ideato l'Associazione Italiana Calciatori (AIC) nel 1968. Ne ha dato comunicazione l'ufficio stampa dell'associazione coordinato da Fabiana Blardone e Luca Complojer, responsabili stampa rispettivamente di Max Blardone e Manfred e Manuela Moelgg nonche' Segretaria Amministrativa e Segretario Generale dell'associazione.
Nell'atto costitutivo e' scritto che si cerchera' di "unire gli atleti delle compagini sciistiche di tutti gli sport invernali..." l’A.I.S. sarà "volta alla valorizzazione ed alla diffusione degli interessi morali e materiali di tutti gli sciatori che impegnano la loro attività nello sport svolto"..."il tutto nei confronti di ogni organismo pubblico o privato che si ponga quale interfaccia della loro attività".
Auguriamo buon lavoro ai rappresentanti dell'associazione, con la speranza che sia una occasione di crescita e miglioramento per tutto lo sci alpino azzurro. (continua)
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28/03/2009
] - Merighetti e Fill polivalenti azzurri
Daniela Merighetti, atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, conquista il terzo oro della rassegna tricolore grazie alla speciale classifica combinata. A differenza delle passata stagioni in questa edizione non si è corsa una gara di supercombinata vera e propria ma si è stilata una speciale classifica basata sui punti FIS presi in discesa, gigante e slalom. Grazie alla vittoria in discesa e al 16/o e 7/o conquistati ieri e oggi la bresciana è la miglior atleta con 21,21 punti; la seguono Manuela Moelgg con 57,30 e Federica Brignone, classe 1990, con 62,92. Vicinissime anche Camilla Borsotti con 64,34 ed Enrica Cipriani con 66,58.
Tra gli uomini vittoria per il Carabiniere Peter Fill con 70,96 che precede Manfred Moelgg 75,64 e Jonas Senoner 97,17. Di questa speciale classifica azzurra fanno parte solo 10 atleti: Pittschieler, Blardone, Fantino, De Aliprandini, Vanz, Povinelli e Magnani.
Cala dunque il sipario sull’edizione 2009 degli assoluti di sci alpino in Val di Fiemme organizzati da Fiamme Gialle, US Dolomitica, US Latemar e US Cornacci, anche grazie al supporto dei Consorzi Impiantistici di Pampeago, dell’Alpe Cermis e di Passo San Pellegrino. E' stata una settimana di gare di alto livello, che chiudono una stagione tutto sommato positiva per lo sci azzurro. (continua)
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28/03/2009
] - A Moelgg e Gius lo scudetto in slalom
Si chiude la rassegna tricolore 2009 con il titolo assoluto in slalom: Manfred Moelgg e Nicole Gius sono i nuovi campioni. Gli uomini hanno gareggiato sulla "Agnello" di Pampeago, nelle due manche tracciate dai coach Carca e Planker e aperte come ieri dal telecronista RAI Davide Labate. Alla fine della prima manche chiudeva in testa l'emiliano Giuliano Razzoli con 43 centesimi su Moelgg e quasi 7 decimi su Erschbamer; nella seconda però si scatena il marebbano che recupera il ritardo e vince con 26 centesimi di vantaggio davanti a Giuliano Razzoli e Patrick Thaler, staccato di oltre un secondo. Ai piedi del podio rimane Andreas Erschbamer davanti a Marco Verdecchia, Stefano Gross, Lucas Senoner (3/o un anno fa, 2/o nel 2007), Michael Daware, Wolfgang Hell e l'argentino Simari Birkner a chiudere la top10. Per Manfred Moelgg, che oggi correva per le Fiamme Gialle, è il secondo titolo nazionale dopo quello conquistato sei anni fa al Tonale: "Ci tenevo moltissimo a vincere questo titolo", ha dichiarato Manfred " sapevo che non sarebbe comunque stata cosa facile perché Razzoli ha fatto un grande finale di stagione ed arrivava qui a Pampeago con i favori del pronostico. Lui è stato più veloce di me nella prima manche, ma io sono riuscito a restare concentrato nella discesa decisiva sciando come so fare. Chiudere la stagione con un titolo mi dà grande carica per lavorare con determinazione in vista della prossima stagione invernale che avrà il suo momento clou con i Giochi Olimpici di Vancouver”
Da segnalare il 19/o tempo di Max Blardone che ha partecipato a tutte le gare della rassegna.
Tra le ragazze, come anticipato, il titolo va nelle mani di Nicole Gius, che chiude in 1'41.55 le due manche tracciate sulla "Costabella" dell'Alpe Cermis da Christian Thoma e Paolo Deflorian. Per Nicole è il sesto titolo azzurro di slalom, dopo quelli conquistati nel '99,03,04,07 e un anno fa a Bardonecchia. Podio per Manuela Moelgg, staccata di 21 centesimi e per l'austriaca Simone ... (continua)
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27/03/2009
] - Ploner e Gianesini Campioni Nazionali di Gigante
Sulla "Agnello" di Pampeago questa mattina è andato in scena il gigante dei Campionati Nazionali, penultimo atto della rassegna. Le due manches sono state tracciate dai tecnici Guadagnini e Serra, apripista d'eccezione il giornalista e telecronista RAI Davide Labate.
Miglior tempo complessivo, 2"19.54, per Alexander Ploner: dopo aver conquistato la coppetta di specialità in Coppa Europa il marebbano si cuce sul petto lo scudetto delle porte larghe. E non è la prima volta! A 21 anni, nel 2000, ci era già riuscito agli Assoluti di Lizzola. Ploner supera di quasi 7 decimi il nostro gigantista più forte e continuo, Max Blardone, che in questa rassegna ha deciso di cimentarsi in tutte le specialità. Ottimo terzo gradino per Micahel Gufler che ha appena conquistato il posto fisso in Coppa del Mondo grazie al terzo posto in gigante in Coppa Europa e che si sente sempre particolarmente "carico" agli Assoluti: nelle ultime tre edizioni in gigante non è mai sceso dal podio chiudendo 3/o, 2/o e di nuovo 3/o questa mattina.
Medaglia di legno per Manfred Moelgg, poi seguono Wolfgang Hell, il francese Thomas Frey, Aronne Pieruz, Davide Simoncelli, Peter Fill e l'argentino Simari Birkner a chiudere la top10.
Titolo di gigante assegnato questa mattina anche tra le ragazze, impegnate all'Alpe Cermis sulla "Costabella" per due manches tracciate da Stefano Costazza e Roberto Lorenzi. Vince per la prima volta il titolo Giulia Gianesini, migliorando così il 2/o posto del 2006 a Santa Caterina. Giulia chiude in 1'58.57 complessivo, superando le "veterane" Manuela Moelgg e Denise Karbon di 18 e 57 centesimi rispettivamente. Ai piedi del podio Camilla Alfieri, esattamente come un anno fa a Bardonecchia. Con il 5/o e 6/o tempo si inseriscono due sorprese: la giapponese Mizue Hoshi, protagonista della Far East Cup, e la 19enne austriaca Michelle Morik. Chiudono la top10 Nicole Gius, le austriache Verena Hoellbacher e Michael Noesig e Federica Brignone. Non hanno chiuso la prova Johanna ... (continua)
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26/03/2009
] - Assoluti: Paris e Merighetti-bis in superg
Proseguono i Campionati Assoluti al Passo San Pellegrino: in palio questa mattina gli scudetti in supergigante. Dada Merighetti, Fiamme Gialle, concede il bis e diventa la protagonista delle veloci femminili con due titoli in due giorni. A soli due centesimi dalla bresciana, in 1'29.97, chiude Federica Brignone, classe 1990, campionessa mondiale juniores di combinata anche grazie ad un 5/o posto in superg. Terzo gradino per Sara Pramsteller che precede Enrica Cipriani e Sabrina Fanchini: la sorella più giovane fa il suo miglior risultato agli assoluti ed è l'unica Fanchini a chiudere la prova essendo Nadia uscita dal tracciato ed Elena infortunata. Tra le top5 di ieri non ha chiuso la prova Daniela Ceccarelli e Verena Stuffer, Lucia Recchia è 6/a mentre Enrica Cipriani è di nuovo di un soffio ai piedi del podio!
Tra gli uomini grande soddisfazione per l'altoatesino della Val d'Ultimo Dominik Paris, 20 anni tra poche settimane, che chiude con il titolo di Campione Italiano di supergigante una stagione che lo ha visto ben comportarsi in Coppa Europa e ai Mondiali: nel circuito continentale ha conquistato due terzi posti in discesa, ai Mondiali Juniores di Garmisch ha conquistato l'argento in discesa e combinata e il bronzo in superg.
Salgono sul podio anche Hagen Patscheider, 8 centesimi il suo ritardo, e Patrick Staudacher, con 7 decimi di ritardo. Medaglia di legno per Peter Fill che precede Werner Heel, Kurt Pittschieler, Elmar Hofer, Aronne Pieruz e Marco Tomasi. Presenti anche oggi Manfred Moelgg 20/o e Max Blardone 30/o. Fuori gara i due protagonisti di ieri: Stefan Thanei e Kristian Ghedina non ha chiuso la prova.
Gli uomini si spostano ora a Pampeago dove sono in programma gigante e slalom tra domani e sabato, programma analogo per le ragazze all'Alpe Cermis.
(continua)
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25/03/2009
] - Thanei e Merighetti Campioni in discesa.Ghedo 6/o
Sono Stefan Thanei e Daniela Merighetti i Campioni Italiani 2009 per la discesa libera. Nonostante il vento e il programma rimaneggiato della mattinata, al Passo San Pellegrino si sono infine svolte le discese maschili e femminili. L'altoatesino Stefan Thanei, Corpo Sportivo Forestale, ha chiuso in 1'03.36, bissando così il titolo ottenuto a Colere nel 2005, e migliorando il secondo posto di Santa Caterina del 2006. Alle sue spalle due dei protagonisti della velocità azzurra di questa stagione: Peter Fill, Carabinieri, in 1'03.59 e Werner Heel, Fiamme Gialle, in 1'03.82. Ai piedi del podio Patrick Staudacher e Dominik Paris,classe 1989, fresco argento nella specialità ai Mondiali Juniores di Garmisch. Vent'anni di più ma classe ancora cristallina per Kristian Ghedina: 6/o tempo a 79 centesimi dal vincitore, tre anni dopo la sua ultima gara "ufficiale" a Santa Caterina nel 2006. Fermo da tre stagioni e senza allenamento specifico il cortinese ha strappato un risultato eccezionale, fedele alla sua intenzione di far sognare i tifosi e di non essere semplice comparsa.
Alle sue spalle chiudono la top10 Walter Girardi, Mattia Casse (classe 1990), Massimo Penasa e Andy Plank, oro Juniores nella specialità.
Al via anche Manfred Moelgg 31/o e Max Blardone 33/o, assente Christof Innerhofer.
Tra le ragazze soddisfazione per la bresciana Dada Merighetti che conquista in 1'06.82 il titolo dopo averlo sfiorato in superg nella passata stagione e in gigante nel 2002. Podio per Lucia Recchia (1'06.92) e Daniela Ceccarelli (1'07.13), che si erano messe in mostra nelle prove. Ai piedi del podio c'è Enrica Cipriani, poi Verena Stuffer, Nadia Fanchini (autrice del miglior tempo in prova), Camilla Borsotti, Wendy Siorpaes, Francesca Marsaglia e Federica Brigonein (continua)
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23/03/2009
] - RealSki 2009 6a edizione: 4/5 aprile a S.Vigilio
Mancano due settimane alla 6a edizione del RealSki.
Infatti è ormai tradizione della community di Fantaski chiudere la stagione con il RealSki , un incontro eno-sportivo-gastronomico aperto a tutti i fantamanager ed ai frequentatori del forum di Fantaski (ed alle loro famiglie e amici).
Con la collaborazione di Claudio e Federico ci troveremo a San Vigilio di Marebbe, per il weekend del 4/5 aprile 2009 .
Il RealSki è una competizione amichevole (ma non troppo!) senza punteggi FISI o velleità di grandi impegni agonistici...ma con grinta da vendere!
Non ci sono limiti di materiali, casco obbligatorio a parte, ogni attrezzo è lecito: qualsiasi sci, con la tutina da gara o con un paio di jeans, a spazzaneve o in perfetta superconduzione...l'importante è partecipare!!!
Il programma:
Venerdì 3 aprile:
Arrivo alla spicciolata dei vari partecipanti in a San Vigilio di Marebbe, aperitivo presso l'albergo Resa Blancia ***, cena presso l'albergo e dopocena con estrazione pettorali.
Sabato 4 aprile:
In mattinata, ore 10 circa RealSki 2009, gara di slalom gigante per forumisti, amici, parenti di Fantaski, presso pista Prà da Peres al passo Furcia.
Tracciato e cronometro a cura della Scuola di Sci di San Vigilio di Marebbe.
Parterre di arrivo con stand espositivi e prodotti vari
Pranzo "autoprodotto" e banco del Fanclub Moelgg con vin brulè e birra alla spina.
Nel prosieguo del mattino e primo pomeriggio sci libero nel comprensorio.
In serata ritrovo e megacena al ristorante Da Arnold.
Nel corso della serata premiazioni del RealSki 2009.
Domenica 5 aprile:
Sci libero nel comprensorio + partenze
Inoltre in mattinata si correrà per il Campionato Nazionale Assoluto di Carving.
Il pernotto sarà presso l'hotel Resa Blancia *** di San Vigilio di Marebbe Tel. 0474 501032
http://www.resablancia.it/indexit.htm
Per informazioni, prezzi e prenotazioni: RealSki2009
(continua)
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23/03/2009
] - Campionati Italiani: al via la settimana tricolore
Sta prendendo il via in questi minuti l'attesa settimana dei Campionati Italiani Assoluti, quella che assegnerà gli scudetti tricolori al termine di gare che si preannunciano altamente spettacolari sulle nevi trentine delle Valli dell'Avisio. Val di Fiemme e Val di Fassa unite per cercare di allestire al meglio una rassegna che oltre ad unire le due vallate, si rivela importante mezzo di collaborazione per le stesse società che operano all'ombra delle Dolomiti e del Lagorai. Sono ben quattro infatti i sodalizi che si sono orchestrati per completarsi reciprocamente e consegnare un prodotto il più adeguato possibile: Us Latemar di Cavalese, Us Cornacci di Tesero, Us Dolomitica di Predazzo e lo stesso Gruppo Sciatori delle Fiamme Gialle hanno saputo trovare un'intesa decisamente produttiva che si manifesterà sin dalla mattinata odierna con le prove cronometrate delle due discese libere ospitate dalla pista Cima Uomo di Passo San Pellegrino, teatro anche dei due super-g in programma giovedì. Quindi nelle giornate di venerdì e sabato, spazio alle discipline tecniche con le prove maschili ospitate dalla Pista Agnello di Pampeago e quelle femminili dalla pista Costabella dell'Alpe Cermis. Venerdì i due giganti, sabato gli slalom speciali, ottima conclusione di una stagione che si avvicina a vivere gli ultimi atti. Patria indiscussa dello sci nordico, la Val di Fiemme ha voluto in questo inizio di primavera 2009 mettersi in mostra anche per le capacità organizzative dello sci alpino, sperando che il lato organizzativo possa riscuotere maggiore fortuna di quella arrisa in questi mesi ai maggiori protagonisti dello sci trentino, incappati chi più, chi meno, in importanti problemi fisici e non, da Cristian Deville a Chiara Costazza, passando per Davide Simoncelli al vero padrone di casa Mirko Deflorian.
In ogni caso in pista sfileranno pressochè tutti i big dell'Italsci, da Werner Heel a Peter Fill, da Manu a Manni Moelgg, da Nadia Fanchini a Denise Karbon, da Razzoli a ... (continua)
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15/03/2009
] - Team Event: gli Azzurri chiudono vincendo
Arriva questa mattina dai pendii scandinavi di Are l'ultima vittoria azzurra della stagione: il sestetto scelto da Claudio Ravetto ha battuto questa mattina i campionissimi austriaci sopratutto grazie alle vittorie di manche di Fanchini, Fill e Heel. In un clima da ultimo giorno di scuola gli azzurri hanno saputo far meglio di Austria, Svizzera, Svezia e Francia migliorando il secondo posto del 2007 a Lenzerheide. A far gola , molto più dei 100 punti da assegnare alla nazione, i 55000 franchi (35800 euro circa) del primo classificato, che la nostra Federazione sarà stata certamente felice di incassare. Il successo azzurro nasce indubbiamente nelle quattro manche di mini-superg: Nadia Fanchini, Peter Fill, Werner Heel vincono le rispettive manche creando quel vantaggio che nelle manche seguenti piano piano è andato assottigliandosi fino a chiudere a pari merito, 21 punti, con l'Austria che però chiude seconda per il minor numero di vittorie.
Tra i rapid gates Nicole Gius, Fill e Dada Merighetti chiudono le tre manches con il 4/o tempo: l'ultimo round è nelle mani di Manfred Moelgg, non ancora impegnato fino a quel momento...Il marebbano scende controllando e chiude alle spalle di Hirsher e Janka ma è sufficiente per portare nel belpaese i 100 punti e i 50000 franchi.
Nell'ultimo manche presente al cancelletto anche il francese Joel Chenal, di cui qualche giorno fa abbiamo scritto per l'annunciato addio alle competizioni: la Federazione Francese ha espressamente portato Joel ad Are (non era qualificato) per fargli correre la gara squadre ed offrirgli così l'ultima passerella agonistica. Complimenti!
Cala così il sipario sulla Coppa: gli azzurri chiudono al terzo posto della classifica complessiva per nazioni avendo conquistato 6374 punti (tra uomini e donne) contro i 10740 dell'Austria e 7786 della Svizzera; situazione analoga nella classifica parziale maschile mentre tra le ragazze perdiamo per soli 2 punti e all'ultimissima gara il terzo posto in favore delle ... (continua)
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14/03/2009
] - L'inchino di Tina saluta la Coppa. Manu grande 3a
L'onore di far calare il sipario sulla Coppa del Mondo 2009 spetta tutto a Tina Maze ed è un autentico piacere vedere il suo sorriso firmare l'ultima gara di questo inverno, un inverno capace di restituirle una vetrina di grande visibilità dopo altre annate trascorse in chiaroscuro. Una ritrovata forma fisica e sopratutto una nuova serenità mentale hanno permesso alla fuoriclasse slovena di riavvicinare i fasti del 2005, tornando così a scalare nuovamente i podi di coppa del mondo e per mettersi al collo quella medaglia iridata che proprio a Santa Caterina sembrava appartenerle di diritto. La crisi più o meno profonda è stata difficile da affrontare, si è scoperta buona velocista ma questi ultimi mesi la bella Tina ha finalmente ritrovato completamente se stessa, vincendo in casa sua a Maribor e ripetendosi oggi ad Aare, in un ultimo atto che, nella sua personalissima vicenda, si rivela decisamente a lieto fine. Seconda vittoria stagionale quindi, ottava in carriera (settima in gigante), il miglior modo per dare l'arrivederci alla Coppa del prossimo anno. Una coppa che ripartirà come di consueto da Solden, con Tanja Poutiainen a sfoggiare il pettorale rosso sfilato proprio in dirittura d'arrivo a Kathrin Zettel. La ragazzona finlandese oggi è stata eccellente ma nulla ha potuto contro l'assoluta perfezione della Maze, capace di precederla di oltre un secondo: ma la piazza d'onore, complice anche la prova relativamente appannata della Zettel (ottava), l'ha comunque condotta in vetta alla classifica di specialità, con la coppetta che torna nelle sue mani 4 anni dopo quella vinta proprio nello stesso 2005. Sorride la Maze, sorride la Poutiainen e sorride Manuela Moelgg. Il lieto fine coinvolge fortunatamente anche la grintosa marebbana che trova modo di far fruttare a dovere le energie residue per cogliere il terzo podio stagionale tra le porte larghe. Quarta a metà gara Manu ha sorpassato la giovane francese Barioz per salire sul terzo gradino di un podio che serve ... (continua)
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14/03/2009
] - Matt ritorna superMario. Manni Moelgg quarto
Il sogno di un nuovo trionfo azzurro dopo l'esaltante super-g di giovedì sembrava poter prendere forma al termine della prima manche dell'ultimo slalom stagionale, che vedeva Manfred Moelgg guidare su Giuliano Razzoli e sul più in forma del momento, Julien Lizeroux. Una prima frazione davvero speciale per la truppa azzurra che poteva autocaricarsi in vista della seconda discesa, disegnata proprio dal responsabile italiano Max Carca mentre i primi caldi primaverili iniziavano a ingentilire il manto nevoso delle piste svedesi di Are. Neve fradicia, condizioni precarie, ingannevoli al limite del subdolo per un manto reso scivolosissimo dalla grande quantità di acqua. Elemento che ha finito col trarre in inganno proprio l'emiliano Razzoli, partito per penultino nella manche per cercare di tarpare le ali a Mario Matt, autore di una pregevolissima prova ed ormai sicuro di tornare sul podio, 4 mesi dopo quello conquistato a Levi. Su un pendio non troppo ripido che poteva davvero esaltarne le qualità, il talento azzurro ha interpretato abbastanza bene la prova, per poi inclinarsi troppo nel tratto finale e scivolare via in una curva verso destra. Un autentico peccato, vista le possibilità dell'emiliano su un tracciato simile che invece sembrava adattarsi meno bene alle caratteristiche di Moelgg. L'avvio di gara del marebbano è ottimo, appena meno brillante rispetto a Matt ma comunque di altissimo livello, almeno fino a metà tracciato quando un'esitazione lo costringe ad allargare le linee perdendo leggermente il filo del discorso. Nulla di grave, ma sufficiente per fargli perdere il ritmo e di conseguenza una manciata di decimi che, al tragurdo, lo relegano in quarta posizione, staccato solo di 28 centesimi dall'austriaco, tornato finalmente SuperMario. Ed in mezzo ai due si rinnova la festa dei due "gemelli" francesi Julien Lizeroux e Jean Baptiste Grange che sui pendii di Aare è riuscito a riprendersi quanto perso dodici mesi fa a Bormio in favore di Manni Moelgg. Questa ... (continua)
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13/03/2009
] - Raich vince e vede la Coppa. Blardone 10/o
Un finale di stagione così entusiasmante, ricco di emozioni e colpi di scena probabilmente era il sogno di molti dirigenti FIS...Nelle due manche del gigante odierno è successo un po' di tutto: dopo i 180 punti conquistati nelle due gare veloci da parte di Svindal era fondamentale per Raich vincere e così ha fatto. Il campionissimo biancorosso ha pennellato due manche di altissimo livello, chiudendo in testa la prima e rimanendo sempre in testa anche nella seconda tirando i freni solo sull'ultimo dosso e calcolando i rischi come solo lui sa fare. Cento punti tondi volano oltrebrennero e se consideriamo che uno spossatissimo e febbricitante Svindal oggi non è andato oltre il 19/o tempo (senza quindi far punti) ci ritroviamo ad una gara dalla fine con Svindal fermo a quota 1009 e Raich balzato a 1007. Due punti, due soli punti dividono i vincitori delle stagioni 2006 e 2007. Due punti e una gara, lo slalom, che sulla carta è nettamente a favore del fulmine di Pitztal...ma lo slalom è sempre una gara strana, difficile, ricca di incognite e sorprese.
Ma la gara odierna ha offerto molti altri temi: c'era da assegnare una coppetta di specialità, e lo svizzero Didier Cuche non si è tirato indietro, ha chiuso 3/o la prima frazione (dove perde un bastoncino) per poi pennellare in mezzo ad una fitta nevicata la seconda, chiudere 3/o ed alzando le braccia al cielo! Bastava un 4/o posto infatti al Campione Mondiale di superg per trionfare, diventando così il più anziano vincitore della Coppetta, che mette in bacheca insieme alle due vinte in discesa nelle passate stagioni. Niente da fare per il detentore, Ted Ligety: gara superlativa e 2/o tempo finale che però non basta e si deve accontentare del secondo gradino sul podio della specialità.
Per gli azzurri una giornata non felice: Blardone, sempre il migliore dei nostri, chiude 10/o perdendo 6 posizioni dalla prima manche sopratutto a causa delle condizioni metereologiche..una fitta nevicata infatti ha colpito il tracciato ... (continua)
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13/03/2009
] - Sandrine Aubert ci prende gusto: bis ad Aare
E' sbocciata pochi giorni in anticipo rispetto alla primavera la carriera di Sandrine Aubert, ventiseienne transalpina di Douanes. Tra le alpi fatate di Ofterschwang e le dolci colline di Aare la longilinea ed ilare francese ha raccolto due perle di grande importanza per rilanciare la sua carriera, apparsa più volte in rampa di lancio ma mai pienamente decollata. Ed invece, quando meno te l'aspetti, ecco il doppio acuto della simpaticissima Sandrine, inframezzato dal successo, sempre in slalom, di Kranjska Gora in occasione del Trofeo Sei Nazioni. Oggi nell'ultimo appuntamento stagionale con i paletti snodati la Aubert ha saputo staccare un importante terzo posto nella prima manche, tenendo a tiro la leader della classifica di specialità Maria Riesch e soprattutto la ceca Sarka Zahrobska, al comando a metà gara con un margine di 31 centesimi sulla teutonica e di 47 sulla savoiarda. Nella seconda manche poi, mentre molte avversarie si trovavano a mal partito tra le buche venutesi a formare sul tracciato svedese, la francese riusciva a gestire con profitto la situazione, concedendosi un solo errore macroscopico in uscita da un'insidiosa figura inserita proprio all'imbocco di un sensibile cambio di pendenza. Poco male, perchè al traguardo la Aubert poteva comunque vantare 6 fondamentali centesimi di vantaggio sulla giovane e statuaria tedesca Fanny Chmelar e 23 sulla svedese Therese Borssen. Le due campionesse che ancora dovevano cimentarsi nella seconda prova non sarebbero riuscite a fare meglio: la Riesch si infilava giusto alle spalle della padrona di casa, mentre la Zahrobska pareggiava i conti con la stessa Borssen salendo in sua compagnia sul terzo gradino del podio. Prima esperienza di podio anche per la Chmelar dunque che prima di oggi poteva vantare solo un sesto posto nella supercombinata di Reiteralm del dicembre 2006 come unico risultato da top ten; potere della primavera!
Sesto e settimo posto ancora per il gialloblu di Svezia grazie a Frida ... (continua)
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09/03/2009
] - Finali di Are: tutte le atlete qualificate
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali:
- i primi 25 della classifica di ogni specialità
- gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti
- il Campione del Mondo di Isere 2009
- il Campione del Mondo Juniores
Slalom femminile: Maria Riesch, Lindsey Vonn, Sarka Zahrobska, Tanja Poutiainen, Kathrin Zettel, Nicole Hosp, Maria Pietilae-Holmner, Sandrine Aubert, Anja Paerson, Frida Hansdotter, Ana Jelusic, Therese Borssen, Nicole Gius, Susanne Riesch, Manuela Moelgg, Kathrin Hoelzl, Sandra Gini, Marusa Ferk, Michaela Kirchgasser, Fannt Chmelar, Veronika Zuzulova, Nika Fleiss, Denise Karbon, Monika Bergmann, Aline Bonjour, Denise Feierabend + le atlete over 400 punti
Gigante femminile: Kathrin Zettel, Tanja Poutiainen, Elisabeth Goergl, Tina Maze, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Maria Pietilae, Lindsey Vonn, Lara Gut, Michaela Kirchgasser, Tessa Worley, Kathrin Hoelzl, Anja Paerson, Julia Mancuso, Maria Riesch, Andrea Fischbacher, Nicole Gius, Mateja Robnik, Karen Putzer, Stefanie Koehle, Viktoria Rebensburg + le atlete over 400 punti tra cui Nadia Fanchini
Superg femminile: Fabienne Suter, Lindsey Vonn, Nadia Fanchini, Jessica Lindell-Vikarby, Anja Paerson, Andrea Dettling, Tina Maze, Fraenzi Aufdenblatten, Andrea Fischbacher, Lara Gut, Anna Fenninger, Marie Marchand-Arvier, Maria Riesch, Elisabeth Goergl, Ingrif Jacquemod, Britt Janyk, Nadja Kamer, Emily Brydon, Renate Goetschl, Kelly Vanderbeek, Monika Dumermuth, Kathrin Zettel, Nadia Styger, Regina Mader, Nicole Hosp, Viktoria Rebensburg + le atlete over 400 punti
Discesa femminile: Lindsey Vonn, Dominique Gisin, Andrea Fischbacher, Tina Maze, Nadia Fanchini, Anja Paerson, Maria Riesch, Fabienne Suter, Gina Stechert, Marie Marchand-Arvier, Elisabeth Goergl, Lara Gut, Renate Goetschl, Emily Brydon, Aurelie Revillet, Daniela Merighetti, Kelly Vanderbeek, Marion Rolland, Fraenzi Aufdenblatten, Nadia Styger, Julia Mancuso, ... (continua)
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09/03/2009
] - Finali di Are: tutti gli atleti qualificati
Entrano nel vivo da questa mattina le Finali della stagione 2008/2009 ad Are. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali:
- i primi 25 della classifica di ogni specialità
- gli atleti che hanno conquistato più di 400 punti
- il Campione del Mondo di Isere 2009
- il Campione del Mondo Juniores
In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri.
Slalom maschile: Jean-Baptiste Grange, Ivica Kostelic, Manfred Pranger, Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Manfred Moelgg, Benni Raich, Mattias Hargin, Giorgio Rocca, Marcel Hirscher, Andre Myhrer, Giuliano Razzoli, Mario Matt, Bernard Vajdic, Bode Miller (assente), Johan Brolenius, Patrick Thaler, Michael Janyk, Silvan Zurbriggen, Felix Neureuther, Ted Ligety, Mitja Valencic, Patrick Bechter, Steve Missillier, Wolfgang Hoerl, Jesper Riis-Johannessen + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill
Gigante maschile: Didier Cuche, Benni Raich, Ted Ligety, Max Blardone, Aksel Lund Svindal, Daniel Albrecht, Carlo Janka, Kjetil Jansrud, Ivica Kostelic, Romed Baumann, Jean-Baptiste Grange, Cyprien Richard, Philipp Schoerghofer, Thomas Fanara, Stephan Goergl, Marcel Hirscher, Hannes Reichelt, Manfred Moelgg, Marc Berthod, Steve Missillier, Gauthier De Tessieres, Davide Simoncelli, Didier Defago, Markus Larsson, Marcus Sandell, Jean-Philippe Roy, Alexis Pinturault + gli atleti over 400 punti tra cui Christof Innerhofer e Peter Fill
Superg maschile: Hermann Maier, Aksel Lund Svindal, Didier Defago, Werner Heel, Klaus Kroell, John Kucera, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Michal Walcchofer, Marco Sullivan, Chrisof Innerhofer, Erik Guay, Peter Fill, Patrik Jaerbyn, Tobias Gruenenfelder, Marco Buechel, Patrick Staudacher, Daniel Albrecht, Andrej Jerman, Georg Streitberger, Benni Raich, Hannes Reichelt, Ivica Kostelic, Bode Miller (assente), Stephan Goergl, Manuel Kramer + gli atleti over 400 punti tra cui Manfred Moelgg
Discesa maschile: Michael Walcchofer, Klaus Kroell, Dider Defago, Manuel ... (continua)
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06/03/2009
] - Kathrin Zettel incanta l'Allgau. Denise Karbon 5a
Algovia terra di magia, di verdi pascoli alternati a incantate foreste. Algovia terra di castelli tra i più famosi di Baviera. Algovia terra di folletti.
E forse proprio per questo ogni anno da queste parti il Circo Bianco ne esalta qualcuno, quasi a legare la tradizione di una delle regioni più belle di Germania con la pura estetica dello sci moderno. Tredici mesi fa il declivio dell'Ofterschwang Horn ispirò il più lucente incantesimo della già luminosa stagione di Denise Karbon, capace di sbaragliare la concorrenza nonostante un braccio ingessato. Oggi la stessa pista ha esaltato le movenze altrettanto leggere di Kathrin Zettel, la gigantista più forte del momento, fasciata dal pettorale rosso preso in eredità proprio dalla fatina di Castelrotto. Allora c'era un sole splendente a infrangere il gelo di gennaio; oggi questo angolo di Baviera meridionale era ammantato in soffici e calde nubi, imperforabili allo sguardo e complici nello svilire un manto nevoso tutt'altro che compatto, come d'altronde è naturale che sia alle porte della primavera a quote tutt'altro che elevate. Ma ieri come oggi a vincere è stata la più forte, nonostante tutto. Il piccolo folletto del Niederosterreich oggi ha ribadito di essere la più forte tra le porte larghe, come testimoniano le quattro vittorie stagionali, nonostante la sfortunata conclusione del gigante iridato: la ventiduenne cuoca di Gostling ha saputo mettere le cose in chiaro nella seconda discesa, superando con autorità la sempre più costante Tina Maze, favorita a metà mattina dal pettorale numero 1, quanto sfavorita nella seconda frazione da un fisico meno minuto di quello dell'austriaca. Perchè con la pista rovinata di questa seconda manche era necessaria la morbidezza, la sensibilità, per accarezzare una neve già martoriata dal clima mite e tutt'altro che desiderosa di altri graffi. Esagerare nell'utilizzo delle lamine portava inesorabilmente al naufragio, cosa capitata a molte protagoniste, trovatesi a malpartito ... (continua)
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03/03/2009
] - Gli azzurri per Ofterschwang e Kvitfjell
I DT Ravetto e Mair hanno diramato le convocazioni ufficiali per l'ultima tappa di Coppa, maschile e femminile, prima delle finali di Are.
A Kvitfjell saranno impegnati Peter Fill, Werner Heel, Walter Girardi, Stefan Thanei, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Hagen Patscheider, Aronne Pieruz e Patrick Staudacher. Il programma prevede tra venerdì e domenica due discese e un superg
Le ragazze sono invece impegnate venerdì e sabato a Ofterschwang per un gigante e uno slalom; presenti: Denise Karbon, Manuela Moelgg, Karen Putzer, Nicole Gius, Nadia Fanchini, Camilla Alfieri, Giulia Gianesini, Irene Curtoni e Johanna Schnarf. (continua)
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03/03/2009
] - La Coppa del Gobbo XVI
Il prossimo appuntamento di Coppa del Mondo riporterà il Circo Bianco maschile sulle nevi olimpiche di Kvitfjell dove, per tutti, si riaprirà il doloroso ricordo della drammatica caduta di Matthias Lanzinger, 27 anni, salisburghese. Lo scorso anno, il 2 marzo, nella gara di supergigante, Matthias scende con il pettorale n.30,...la tracciatura del tecnico francese Sorrel è molto veloce ...in una riunione richiesta da Hujara alle 7.30 del mattino, il giudice arbitro chiede ai capi squadra se siano d'accordo con il disegno della pista ...! Quale triste presagio...! Si parte...va al comando l'austriaco Streitberger pettorale n.8,...parte Matthias..., nel tratto finale, dove termina il ripido che immette sul lungo rettilineo che porta all'arrivo esce di linea, tenta disperatamente di passare attraverso i pali di una porta ma resta impigliato fra il bastone di plastica ed il telo...la velocità di impatto è superiore ai 110 km/h...lo sci sinistro non si stacca e gli frattura il perone e la tibia. Due interventi chirurgici di 9 ore non bastano ad evitargli l'amputazione della gamba sinistra...! Al momento dell'incidente non c'erano, a bordo pista, elicotteri idonei e il tempo impiegato per prestare il GIUSTO SOCCORSO fu lunghissimo...! Sono curioso di vedere COME e QUANTO diverso sia, questa volta, l'apparato sanitario che gli organizzatori avranno preparato ...Sulla pista norvegese si deciderà la Coppa del Mondo...? Difficile poterlo prevedere, dopo resteranno da disputare quattro gare ad Are, una per specialità...ma è indubbio come due ragazzi - Cuche e Svindal - abbiano carte pesanti da giocare...Lo straordinario Didier è in forma smagliante...sta facendo una bella stagione e, secondo il mio modesto parere, è il solo atleta che sinora abbia dato una grossa impronta tecnica ad una edizione della coppa del mondo poco coinvolgente, senza quei protagonisti capaci di dare - con la loro continuità di rendimento - un interesse ed una passione di un certo spessore...! Ci ha ... (continua)
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01/03/2009
] - Kranjska: Lizeroux vince su uno splendido Razzoli
Secondo per 34 centesimi dopo aver chiuso in testa la prima manche: Giuliano Razzoli è esploso di gioia al traguardo nonostante abbia indubbiamente accarezzate al cancelletto l'idea di fare il colpaccio. Ma è andata bene anche così: Giuliano ha sciato con grande intelligenza, è partito con 17 centesimi di vantaggio su Lizeroux, all'intermedio ne aveva 32, a meno di 33 secondi dal primo clamoroso centro in carriera. Poi Giuliano ha scelto la prudenza, è passato un po' più distante dal palo, ha chiuso con il 18/o tempo: ma è comunque una dimostrazione di forza e di classe che apre il cuore ai tifosi italiani...Insomma possiamo dire dopo il podio di Zagabria che tra i rapid gates bisogna fare i conti anche con l'emiliano.
La vittoria è per Julien Lizeroux: l'argento della Val d'Isere stacca la seconda vittoria delle sua stagione più magica. Terzo gradino per Neureuther che torna sul podio come a Wengen: tra allora e oggi una medaglia di legno e 4 uscite consecutive.
Bene Raich 4/o che si porta a soli due punti da Ivica Kostelic in classifica generale; il croato anche oggi chiude malissimo la 1/a per poi rifarsi nella 2/a ed alla fine è 11/o. Alle spalle di Razzoli c'è un pizzico di amarezza per la gara degli azzurri: Moelgg deraglia nella prima manche, Rocca non si qualifica per la seconda a causa di un bastoncino finito in mezzo ai piedi mentre stava viaggiando sui tempi dei migliori; Thaler chiude 14/o, Gross non si qualifica. Un pensiero a parte per Innerhofer: 22/o tempo (16/ nella seconda) per un atleta che ha iniziato la stagione da velocista ma è riuscito a fare punti sia in gigante che in slalom. Questo 22/o tempo rappresenta molto di più di quel che sembra: Innerhofer è un atleta completo, polivalente, dotato di grandissima classe, l'unico insieme a Kostelic e a Raich ad aver fatto punti in tutte le discipline in questa stagione.
Ad uno slalom dal termine Grange guida ancora con 49 punti su Kostelic e quasi 100 Pranger: verdetto in terra svedese dove il ... (continua)
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28/02/2009
] - Gigante a Kranjska: Ligety-Cuche-Blardone
Ted Ligety si ricorda di essere il detentore della coppetta di gigante e vince questa mattina il gigante di Kranjska Gora, dove fu vittorioso anche un anno fa, davanti all'inarrestabile Didier Cuche e al nostro Max Blardone. Bravissimi tutti e tre: Ted con il terzo tempo in entrambe le manche si dimostra il più costante; Cuche (in forma splendida) scia benissimo nella seconda parte della prima manche ma perde la gara proprio a metà manche della seconda; Max Blardone sbaglia qualcosa di troppo nella seconda ma è comunque ancora una volta non solo il miglior gigantista azzurro ma stabilmente uno dei migliori al mondo. Nelle ultime 5 gare corse qui Max ha conquistato un 4/o, un 2/o e tre 3/o posti: ama la Podkoren e prima o poi arriverà la vittoria.
Alle spalle dei tre applausi per Romed Baumann, in forma e galvanizzato dalla vittoria in combinata, e il francese Steve Missillier risalito dalla 16/a alla 5/a posizione; bravo anche Svindal che con il 4/o tempo nella seconda riscatta una prima manche opaca. Sono punti preziosi per il norvegesi che lo tengono ancora in corsa per la Coppa generale. Chiudono la top10 Roy e Schoerghofer 7/o, Berthod 9/o, Fanara e Janka 10/o.
Azzurri: un pizzico di delusione dopo che la prima manche si era chiusa con Blardone 2/o, Moelgg 8/o, Ploner 10/o...hanno tutti perso una o più posizioni così Ploner chiude 16/o, Moelgg 18/ (con il 24/o tempo nella seconda), Innerhofer 24/o (ma lui è già stato molto bravo a qualificarsi e fare punti).
Domani va in scena lo slalom speciale mentre pensando alla Coppa Generale Raich butta al vento una buona occasione chiudendo 15/o, Kostelic limita i danni con il 20/o (ed era 30/o dopo la prima), Grange 27/o e ultimo. Con 3 discese, 2 superg, 1 gigante e 2 slalom dalla fine sorride, e non poco, proprio Didier Cuche che non ha nessuna intenzione di farsi da parte. E anche la coppetta di specialità è ora saldamente in mano allo svizzero: a una prova dalla fine guida con 52 punti su Benni Raich e 73 su Ted ... (continua)
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24/02/2009
] - Gli Azzurri per Bansko e Kranjska Gora
Il DT Ravetto ha diramato ieri le convocazioni per le prossime gare di Coppa del Mondo: gli uomini saranno impegnati a Kranjska Gora (Slo) dove sono previsti un gigante e uno slalom; le donne sono attese per la prima volta a Bansko (Bul) per due discese e un superg. Gli azzurri convocati sono:
Max Blardone, Manfred Moelgg, Davide Simoncelli, Alexander Ploner, Michael Gufler, Giovanni Borsotti, Wolfgang Hell, Peter Fill, Christof Innerhofer, Giuliano Razzoli, Patrick Thaler, Giorgio Rocca e Stefano Gross.
Non convocato il fassano Cristian Deville: il dolore al ginocchio (tendine rotuleo) con cui ha lottato per tutta la stagione non gli dà tregua, per cui ha deciso di fermarsi e di sottoporsi ad intervento chirurgico anche per poter cominciare il prima possibile il percorso riabilitato e di conseguenza la preparazione estiva.
Sul fronte femminile il DT Mair ha chiamato: Wendy Siorpaes, Daniela Merighetti, Nadia Fanchini, Lucia Recchia, Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Daniela Ceccarelli ed Enrica Cipriani.
Dopo l'intenso programma del weekend Tarvisio è di nuovo protagonista: tra ieri e giovedì sono previste quattro gare di Coppa Europa (tra uomini e donne). Inoltre sulla Pista C si allenerann fino a venerdì gli slalomisti azzurri che si sposteranno poi nella vicina Kranjska Gora. (continua)
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22/02/2009
] - Innerhofer splendido 3/o al Sestriere
L'unica supercombinata corsa di domenica sembra, sulla carta, quasi una punizione per il Colle del Sestriere...un gigante e una supercombinata che per molti non sono stati il programma più consono alle Montagne Olimpiche. Ma tant'è: questo è il calendario e nonostante tutti gli addetti ai lavori storcano il naso davanti a questa disciplina c'è una gara da onorare...La sorpresa di ieri (almeno nella prima frazione) Romed Baumann dimostra di gradire una volta di più questa pista: nella manche di superg chiude con il miglior tempo davanti al campione del mondo Didier Cuche, in slalom amministra e ben si difende chiudendo al primo posto e conquistando la prima vittoria in carriera, il podio nella specialità, e suggellando così i tanti buoni risultati ottenuti in questa disciplina. Alle sue spalle Lizeroux, in gran forma, eccellente con il 6/o tempo in superg che unito al 5/o in slalom lo porta ad onorare la sua medaglia d'argento iridata.
Terzo gradino per due giovani, Innerhofer '84 Janka '86, che hanno tutti i numeri per diventare protagonisti prossimi futuri: l'azzurro dopo lo splendido 7/o posto di ieri scia bene in superg (3/o) e benissimo in slalom che non è la sua specialità chiudendo con soli 68 centesimi di ritardo ed accusando solo 1'7 dallo specialista Grange. Lo abbiamo scritto anche ieri: Christof può chiudere tutte le gare nei top10, e in questa stagione lo ha fatto in tutte le specialità tranne in slalom (dove ha comunque raccolto qualche punticino). E con questi podio Innerhofer entra nei Top10 della classifica generale e scavalca il compagno Fill diventando l'azzurro con il maggior punteggio in Coppa. Complimenti!!!
Sorride anche Carlo Janka: 7/o in superg, 10/o in slalom e strappa così dalla mani del compagno Zurbriggen la coppetta di specialità che si assegnava oggi. Quinti posto a pari merito per Grange e Hirscher, non a caso con il primo e il secondo tempo di manche: questa formula è sempre e comunque a vantaggio degli slalomisti e loro ... (continua)
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21/02/2009
] - Cuche torna gigante al Sestriere. Inner 7/o
E' stato un protagonista dei Mondiali con un oro e un argento; ha aperto la stagione con il secondo posto di Soelden; ha chiuso la prima manche sciando come nessun'altro, rifilando oltre un secondo a tutti (eccetto che alla sorpresa Baumann): è Didier Cuche il vincitore del gigante odierno al Sestriere. Un Cuche in splendida forma, che torna a trionfare in questa specialità a distanza di 7 anni ed 1 mese dalla sua prima leggendaria vittoria nel gigante di Adelboden. Oggi lo svizzero ha fatto tutto bene, anzi benissimo: in una seconda manche che ha riservato molte sorprese non si è lasciato intimidire da Stephan Goergl (magnifico nella seconda parte della seconda manche) ed ha chiuso con quasi 7 decimi sull'austriaco.
Terzo gradino del podio per il "ragioniere" Benni Raich, fresca medaglia d'argento: scia come sa ma tiene quel tanto di troppo per finire alle spalle del compagno di squadra. Ma sono ugualmente punti importanti che lo proiettano a ridosso di Ivica Kostelic (oggi 11/o) che ora è a 26 punti.
Ai piedi del podio ben 4 atleti alla loro miglior performance in carriera: Baumann, Jitloff, Hirscher (sempre più gigantista) e il nostro Christof Innerhofer. Impossibile non spendere parole di pura ammirazione per questo ragazzo che sta vivendo una stagione fantastico: rientrato dalla manifestazione iridata con la delusione della medaglia di legno ha saputo ricaricare le batterie e si è presentato al Colle con la voglia di fare bene. E' andato a punti in tutte le discipline, dallo speciale alla combinata ma tra le porte larghe poteva vantare solo un 28/o posto ad Adelboden. Oggi invece è discreto nella prima e ottimo nella seconda ( quarto tempo di manche): dimostrazione che Inner può entrare nei top10 anche in questa specialità. E' un atleta che ha grandi potenzialità e ancora margini di crescita e di miglioramento: bravo, bravissimo Innerhofer.
Giornata storta invece per i nostri alfieri Blardone e Moelgg rispettivamente 4/o e 6/o al termine della prima: ... (continua)
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18/02/2009
] - Gli azzurri per Tarvisio e Sestriere
Riprende la Coppa del Mondo dopo la parentesi iridata con due tappe italiane: gli uomini sono impegnati a Sestriere dove sono in programma un gigante e una supercombinata sabato e domenica. Le ragazze sono già in pista a Tarvisio dove venerdì si correrà la supercombinata, sabato la discesa e domenica il supergigante.
Il DT Claudio Ravetto ha convocato: Manfred Moelgg, Werner Heel, Stefan Thanei, Peter Fill, Christof Innerhofer, Max Blardone, Alexander Ploner, Davide Simoncelli, Patrick Staudacher, Siegmar Klotz e Hagen Patscheider.
Mentre tra le ragazze il DT Mair ha chiamato: Camilla Alfieri, Enrica Cipriani, Camilla Borsotti, Wendy Siorpaes, Daniela Merighetti, Karoline Trojer, Nadia Fanchini, Lucia Recchia, Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Larissa Hofer, Daniela Ceccarelli, Angelika Gruener e Sabrina Fanchini (che potrebbe debuttare in Coppa del Mondo in caso di successo nelle qualificazioni interne) (continua)
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16/02/2009
] - La Coppa del Gobbo Iridata
E' calato il sipario sui Mondiali della neve aggressiva, del freddo matto, del vento, dei saporiti formaggi del Beaufort, delle "baguette ", dei bla bla..., delle lacrime..., delle delusioni..., dei sogni...! Un universo di sensazioni che si agitano impalpabili, sfuggenti, lasciando ad ognuno il tempo e la responsabilità per raccoglierle e riflettere un po’..., in maniera serena...anche perchè i numeri di questa rassegna non possono più essere cambiati...! Ragazzi e ragazze impotenti nella sconfitta e nella rabbia, un pugno nello stomaco ed uno straccio nero sull'anima, mesi di fatiche e di lavoro bruciati in un attimo...Duro da ammettere, da superare, ma questo è lo sci, uno sport fantastico, uno sport che quando deve confrontarsi con un percorso e con una classifica diventa un gioco crudele di centesimi e di millimetri! A me la squadra italiana è piaciuta molto, davvero, TUTTI! Non importa quali siano stati i risultati sul campo,...non importa quali e quanti numeri siano presenti nel medagliere dell'Italia...! Interessa ai politici, ai generali dei corpi militari ai quali appartengano atleti e tecnici, agli sponsors...e via dicendo...! Nessuno di loro era al cancelletto di partenza in questi giorni, nessuno se non LORO, questo magnifico gruppo azzurro che si è difeso con grande carattere e generosità, senza risparmiarsi mai !!! Grazie a TUTTE le ragazze, grazie a TUTTI i maschietti, di cuore! Certo, qualche coltellata nel cuore poteva essermi fatale...poi però pensavo al dolore di chi si sentiva morire sulla neve...e mi tornava il respiro! Bellissima la medaglia d'argento del carabiniere Peter Fill, bellissimo il bronzo della finanziera Nadia Fanchini, due medaglie non sono poche, forse avrebbero potuto essere parecchie di più, con Christof Innerhofer, con Denise Karbon, con Nicole Gius e soprattutto con Manuela Moelgg!!! Le previsioni sulle squadre di Claudio Ravetto e di Much Mair erano state espresse seguendo un percorso logico che assegnava ragionevoli ... (continua)
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15/02/2009
] - Oro a Pranger, 7/o Thaler e out Moelgg e Rocca
LIVE DA VAL D'ISERE
Chapeau a Manfred Pranger, oro mondiale due anni dopo il suo compagno di squadra Mario Matt, bravo a rimanere in piedi dopo l'ecatombe di slalomisti. Eh, si perchè, più che una gara di sci sembrava una gara di birilli: sei atleti usciti dei primi otto in graduatoria. Il tirolese salva dunque la spedizione al maschile del Wunder team conquistando quell'oro che mancava nella bacheca di questo mondiale, precedendo il sorprendente francese Julien Lizeroux, secondo argento dopo quello in super combinata, e la rivelazione canadese Michael Janik. All'Italia resta l'amaro in bocca, salvata da Patrick Thaler, settimo e bravo a recuperare dodici posizioni. Giornata da dimenticare per Manfred Molegg, sesto dopo la prima manche, e fuori per internata nella prima parte di tracciato. Fuori anticipatamente anche il favorito della vigilia, Jean Baptiste Grange, internata quando si avviava verso una medaglia. Nulla da fare anche per Benjamin Raich, settimo nella prima prova, uno dei due superstiti della pattuglia di cinque austriaci al via, in vantaggio nella seconda manche, che ha inforcato inesorabilmente. Dopo di lui in serie hanno concluso anticipatamente oltre il nostro Molegg anche Ligety (inforcata dopo due porte) e il secondo della mattina, lo svedese Brolenius. In casa azzurra giornata nera per Giorgio Rocca, fuori come già accaduto all'Olimpiade di Torino 2006, questa volta per inforcata dopo una ventina di secondi dal via. Stessa sorte toccata poi al debuttante Giuliano Razzoli: per lui prova terminata al primo intermedio e sempre per inforcata. Slalom e anche mondiale da scordare, infine, per Bode Miller. Il campione di Franconia, sette titoli mondiali alle spalle, puntava ad entrare nella storia a questa rassegna. E',infatti, l'unico atleta in attività ad aver vinto in 4 su 5 specialità iridate, impresa riuscita solo al francese Killy, ma all'epoca non c'era il super-g. Vincendo oggi lo slalom Miller avrebbe potuto entrare nella storia, ma ... (continua)
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14/02/2009
] - Riesch in trionfo, Moelgg in lacrime, 4/a Karbon
LIVE DA VAL D'ISERE
Quando passa il treno delle medaglie bisogna anche saperci salire. Ci sono momenti che difficilmente si potranno riproporre nella vita di un atleta ed è quanto avvenuto oggi sulla Face de Bellevarde a Manuela Moelgg. L'azzurra ci aveva illusi di poter finalmente cogliere quel risultato atteso da dodici anni, da Sestriere '97, quando Deborah Compagnoni ci regalò quell'ultimo oro iridato tra i pali stretti. Ed, invece, siamo rimasti tutti ammutoliti al traguardo quando Manu ha tirato diritto in quella doppia ed ha buttato al vento l'occasione della vita. Chi festeggia è la tedesca Riesch, una che non ha rubato nulla, visto che quest'anno aveva vinto quattro slalom consecutivi. sesta al termine della prima manche la campionessa di Garmisch ha saputo fare meglio di tutte le sue avversarie lasciandosi alle spalle la campionessa del mondo uscente Sarka Zahrobska, una che sul podio c'è da Bormio 2005, e la finlandese Tanja Poutiainen. Delusione e lacrime anche per Lindsey Vonn, una che non avrebbe dovuto nemmeno esserci, dopo l'operazione al pollice della mano destra. La campionessa statunitense, seconda alle spalle della nostra Moelgg al termine della prima prova, è invece scivolata via dopo poche porte dal via in modo fin troppo arrendevole. L'Italia delusa si consola con il quarto posto di Denise Karbon, miglior risultato in carriera in questa specialità, che con un pizzico in più di fortuna, si sarebbe tranquillamente ritagliato un posto sul podio. Decima al termine della prima manche la campionessa di Castelrotto è stata brava a recuperare, ma non a sufficienza per sperare nel colpaccio. Un centesimo dal podio che brucia all'azzurra. Stessa sorte è toccata a Nicole Gius: prima manche leggermente con troppi errori, mentre nella seconda ha messo il turbo recuperando dieci posizioni e finendo a quatro centesimi dal terzo gradino del podio. Out nella seconda manche la debuttante Irene Curtoni, diciassettesima al termine della prima prova, che ha ... (continua)
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14/02/2009
] - Moelgg conduce prima manche slalom
LIVE DA VAL D'ISERE
Dopo la mezza delusione di ieri in gigante, buone notizie dallo slalom donne con Manuela Moelgg, la più veloce al termine della prima manche. La finanziera di San Vigilio di Marebbe ha preceduto la statunitense Lindsey Vonn di 24 centesimi, che ha corso con un tutore al pollice della mano destra, operato nei giorni scorsi per l'infortunio rimediato durante lo stappo di una bottiglia di champagne per i festeggiamenti posto medaglia d'oro di discesa. Terzo tempo, un pò a sorpersa, per la francese Sandrine Aubert, staccata di 40 centesimi, davanti alla campionessa del mondo uscente Sarka Zahrobska. Solo sesta la tedesca Maria Riesch, vincitrice di quattro slalom in coppa del mondo, staccata dall'azzurra di 63 centesimi. Buona la prova di Denise Karbon, decima, mentre qualche errore di troppo ha condizionato la prima manche di Nicole Gius, terminata in quindicesima posizione, precedendo di due posti la compagna di squadra Irene Curtoni (+1.86): brava nonostante la pista fosse già segnata. A questa prima manche erano iscritte 101 concorrenti. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (segue poi servizio completo...) (continua)
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13/02/2009
] - Vonn al via in slalom, anche le azzurre pronte
LIVE DA VAL D'ISERE
Sarà regolaremnte al via la campionessa del mondo si discesa e super-g Lindsey Vonn. La sciatrice statunitense ha sciolto le riserve dopo che aveva dovuto rinunciare a disputare il gigante di ieri a causa dell'infortunio rimediato lunedì sera. La Vonn si era ferita, al tendine del pollice della mano destra, e suturata poi con quattro punti, durante i festeggiamenti per la sua seconda medaglia d'oro iridata conquistata in discesa. Venerdì mattina, con un jet privato, si era poi recata ad Innsbruck in Austria per una visita medica che l'aveva obbligata ad un piccolo intervento chirurgico. Rientrata in Val d'Isere la bionda campionessa di Park City questa mattina ha effettuato un allenamento sugli sci al termine del quale ha deciso di correre nonostante la medicazione che ne limita il movimento al pollice infortunato. Intanto in casa Italia c'è attesa per l'ultima prova iridata per il settore femminile. Domani mattina - prima manche ore 10 - si corre lo slalom speciale. Much Mair schiera il quartetto formato da Manuela Moelgg, Nicole Gius, Denise Karbon e la debuttante Irene Curtoni. Le speranze di medaglia sono affidate alle prime tre con le ultime due leggermente avvantaggiate rispetto alla Moelgg, grazie al podio a Zagabria (seconda) della Gius e gli ultimi due buoni piazzamenti in coppa del mondo della Karbon: sesta a Garmisch due settimane fa e undicesima a Maribor a metà gennaio. Riscatto però lo cercano anche Nicole Gius e Manuela Molegg, entrambe out in occasione del gigante di giovedì. In corsa per il podio naturalmente c'è anche l'austriaca Kathrin Zettel, fuori a sorpresa dal podio in gigante, dopo aver dominato la prima manche e la tedesca Maria Riesch, quattro slalom vinti quest'anno, ma un pò in ombra fino a questo momento a questo mondiale. Oltre alla Zettel, attenzione anche a Kirchgasser, Paerson ed alla campionessa del mondo uscente Sarka Zahrobska. Non ci sarà, invece, Nicole Hosp: rientrata da un infortunio in occasione ... (continua)
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12/02/2009
] - Hoelzl oro a sorpresa in gigante, 4/a Karbon
LIVE DA VAL D'ISERE
E' stato il gigante delle beffe. Provate a chiedere cosa ne pensa la Zettel, la più forte in assoluto in questo momento nelle prove tecniche? La vincitrice dell'oro nella super combinata oggi aveva svolto bene il suo compitino nella prima manche e si avviava già a vincere il suo secondo titolo iridato. Ed, invece, due errori incredibili per lei - frutto anche di un fondo-pista non proprio da mondiale - le hanno tolto questa gioia lasciando l'Austria fuori da questo podio e lei sconsolatamente solo sesta. Onore alla vincitrice, ma lasciatemi dire che è stata proprio una brutta gara. Prima manche da cancellare con un tracciato molto corto, troppo forse, ed una visibilità che è andata peggiorando dopo i primi tre numeri. Una seconda decisamente migliore, per quanto riguarda la visibilità, ma che ha messo da parte le gerarchie consegnando con una sorta di lotteria lo scettro della più forte alla tedesca Kathrin Hoelzl, una che non ha mai vinto in coppa del mondo e che aveva colto nelle finali di Lenzerheide del 2007 la gioia di un secondo e quest'anno a Maribor un terzo posto. La 28enne di Berchtesgaden, quarta al termine della prima manche, sfruttava in parte gli errori delle avversarie che la precedevano e regala questa prima medaglia al mondiale alla comitiva teutonica. Erano 30 anni che una tedesca, l'ultima fu Maria Epple ai mondiali di Garmisch '78, vinceva un oro iridato in gigante. Alle sue spalle un reddiviva Tina Maze, quindicesima dopo la prima prova, che con una seconda discesa tutta all'attacco si porta a casa questa medaglia, frutto del lavoro con il suo team tutto personale. Sorride, ma mastica un pò amaro la finlandese Tanja Poutiainen, che con un vantaggio di oltre un secondo e mezzo dalla slovena, tutto poteva fare meno che regalarle l'argento. E l'Italia? Ancora una volta, come già accaduto con Fill nella super combinata, si lascia sfuggire l'occasione giusta. E' Denise Karbon a salvare in parte la giornata con un quarto ... (continua)
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06/02/2009
] - Cuche vola sulla FaceDeBellevarde, Innerhofer 7°
Galvanizzato dall'oro conquistato mercoledì in super-g, Didier Cuche ha voluto quasi dimostrare il proprio splendente stato di forma stabilendo il miglior tempo nell'odierna prova di discesa, ultimo test in pista prima della libera che domani assegnerà il titolo iridato. L'esperto elvetico ha fermato i cronometri sul tempo di 2'06"98, precedendo di soli 11 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal e di 32 lo statunitense Bode Miller. Quindi a seguire Michael Walchhofer, Didier Defago, Erik Guay ed un ottimo Christof Innerhofer, settimo e migliore degli azzurri su una pista che, nella sua tecnicità, sembra regalargli importanti sensazioni. Discorso opposto invece per il suo "compagno di team" (i due condividono sci, Ski-man e sponsor personale) Werner Heel che fatica a trovare il giusto feeling con il tracciato francese, proprio per i lunghi tempi da passare sugli spigoli. La prova del passiriano oggi si è conclusa con un salto di porta, mentre l'argento iridato Peter Fill ha staccato un promettente 11imo tempo a 1.88 da Cuche. Buone sensazioni destate anche da Stefan Thanei, 18imo, mentre Patrick Staudacher non è andato oltre il 35imo tempo. Non è invece partito Manfred Moelgg.
Ma la prova odierna rivestiva un importante ruolo per la definizione del quartetto austriaco, con l'assegnazione dei due posti che avrebbero affiancato Michael Walchhofer e Klaus Kroell; ebbene, i due alfieri del Wunderteam saranno Hermann Maier (oggi 13imo) e Cristoph Gruber (oggi 18imo): domani, al via delle ore 11, si dovrà fare i conti anche con loro. (continua)
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03/02/2009
] - Gigantisti e gigantiste in Val di Fassa
Gli azzurri del gigante sono in Val di Fassa, sulla Alloch, a preparare il gigante Mondiale. Gli uomini di Guadagnini si sono spostati da La Thuile a Pozza perchè nella località valdostana la troppa neve fresca non ha permesso di preparare le piste di allenamento. Moelgg, Simoncelli, Blardone e Ploner si alleneranno oggi e domani per poi spostarsi in Val d'Isere. A Pozza sono attese anche Karbon, Moelgg, Curtoni, Gius e Putzer per preparare le gare iridate. Riposo infine per Rocca, Thaler e Razzoli, che torneranno ad allenarsi a La Thuile tra qualche giorno. Infine mondiale incerto per Deville: il fassano ha troppo dolore al ginocchio, la sua partecipazione al Team Event è in forte dubbio. (continua)
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02/02/2009
] - La Coppa del Gobbo XIII
In questi anni di Circo Bianco, quando non sono stato d'accordo con qualcosa, o con qualcuno, ho sempre cercato di farlo in presenza dell'interlocutore interessato. Troppo facile dare giudizi severi senza essere disturbati dalle repliche...! Però, scusate, adesso non ce la faccio a non criticare con parole dure la Federazione Internazionale che, ancora una volta, ha dimostrato di NON considerare in alcun modo gli atleti...le ragazze soprattutto! Domenica Supergigante a Garmisch, poi tutte in macchina e lungo viaggio in Val d'Isere, arrivo nella notte, lunedì ricognizione in pista e martedì gara valida per il Campionato del Mondo! Povero sci, e poveri tutti noi che continuiamo a crederci e a appassionarci con tutto il nostro cuore mentre per i "Soloni della FIS" (Grandi dirigenti e Responsabili Vari) gli atleti servono solo in quanto ATTORI PRINCIPALI della rappresentazione che, Mondiali compresi, produce business (e che affari...) per le casse in terra elvetica! Tanto è inutile parlarne...! Attendevamo da tempo che Moelgg e Rocca riuscissero a salire sul podio, sapevamo dell'immenso lavoro svolto in estate, ciascuno dei due alle prese con i severi test sui materiali (soprattutto Manni), finalmente a Garmisch l'urlo di liberazione è salito alto nel cielo e in migliaia e migliaia di case, in tutta Italia, i nostri vicini si saranno spaventati nel sentirli, tanto erano forti e prolungati...! Una boccata di ossigeno per entrambi, ognuno aveva diversi bisogni nell'anima...ed ora via libera ai sogni, alle fantasie! Rocca ha usato sci nuovi, quando è andato al comando, Pranger ha applaudito con calore, Grange non si è scomposto (Pranger ha sofferto molto e conosce la storia di Giorgio, Grange è giovane e imparerà...) Manni ha sciato come sa fare da alcune gare in qua, da campione, solo la sfortuna gli ha impedito sinora di ottenere di più in pista! Attenzione a Bode Miller, ha fatto uno straordinario slalom ed è stato in grado di sopportare meglio delle altre occasioni, ... (continua)
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01/02/2009
] - Gli azzurri convocati per Isere 2009
I DT Mair e Ravetto hanno diramato le convocazioni ufficiali per l'imminente appuntamento Mondiale. Il contingente azzurro sarà composto da 25 atleti: 12 ragazze, 12 ragazzi oltre a Patrick Staudacher detentore del titolo in superg.
Le ragazze: Nadia Fanchini, Daniela Merighetti, Wendy Siorpaes, Lucia Recchia, Verena Stuffer, Johanna Schnarf, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Karen Putzer, Irene Curtoni e Camilla Alfieri.
I ragazzi: Patrick Staudacher, Werner Heel, Peter Fill, Christof Innerhofer, Stefan Thanei, Manfred Moelgg, Giorgio Rocca, Patrick Thaler, Giuliano Razzoli, Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Alexander Ploner e Cristian Deville.
(continua)
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01/02/2009
] - Moelgg e Rocca: sinfonia azzurra a Garmisch!
L'ultimo acuto prima dei Mondiali è tutto di marca azzurra, con uno strepitoso Manfred Moelgg a firmare lo slalom di Garmisch Partenkirchen, seguito a ruota da un sensazionale Giorgio Rocca, tornato per un giorno il fulmine del 2006. E' grand'Italia in Baviera, capace di placare il volo di Reinfried Herbst, inchinatosi allo strapotere azzurro e chiamato a completare il podio di giornata. Un'autentica festa per i Carca's boys, cui partecipano anche Giuliano Razzoli, il migliore nella seconda manche e ottimo ottavo, e il fassano Stefano Gross, eroico nell'ottenere la qualificazione con il pettorale 62 e poi difendere il 25imo posto.
Non poteva davvero iniziare in maniera migliore, questo febbraio iridato per la squadra azzurra che proprio in prossimità della trasferta in Val d'Isere ha saputo sistemare tutti i vari pezzi e regalarsi una giornata speciale, viatico ideale per riempire di serenità e fiducia la valigia mondiale. E così le nevi bavaresi che già l'anno passato avevano regalato sorrisi azzurri, oggi hanno fatto da cornice al secondo successo in carriera di Manni Moelgg, ottimo nella prima frazione a stare in scia ad Herbst, esemplare nella seconda disegnata dallo stesso Carca. Una danza sfrenata tra i rapid gates, quella del marebbano: velocità e precisione, la giusta dose di irruenza e la freddezza necessaria per non arenarsi nel pianoro finale, reso un pelo meno indigesto dal tracciato del tecnico azzurro. Giocando un po' di metafora, si potrebbe quasi dire che il celebre trampolino bavarese possa rappresentare l'ideale rampa di lancio per il ventiseienne che ha sicuramente dimostrato di aver trovato la quadratura del cerchio, almeno in slalom. E stando a quanto dicono i tecnici, anche tra le porte larghe le movenze di Manni sono ormai simili a quelle dello scorso anno: insomma la strada verso la Francia sembra quanto mai in discesa, non resta che attenderli alla riprova della seconda settimana iridata.
Ed accanto al successo di Moelgg, ecco ... (continua)
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30/01/2009
] - La Vonn beffa la Riesch a Garmisch.Karbon ottima 6
Amiche accanto sul podio di Garmisch Partenkirchen. Ma chissà se l'amicizia che lega le due sarà sufficiente per far digerire a Maria Riesch lo sgarbo di vedersi rifilare ben 9 decimi nello slalom di casa, oltretutto dalla leader della classifica di Coppa del Mondo Lindsey Vonn. Così la pista bavarese ha regalato un nuovo confronto tra i due titani di questa stagione, un duello benedetto dalle due punte austriache Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser, al comando a metà gara e poi autoeliminatesi nella seconda frazione con altrettanti errori che hanno lanciato in orbita le due regine stagionali assieme alla slovena che non ti aspetti, Marusa Ferk.
Quello della massiccia slovena è solo uno dei tanti esempi di importanti rimonte nel corso della seconda frazione, la sua rincorsa al terzo posto era iniziata dalla sedicesima piazza della mattinata e si è quindi concretizzata con una discesa pulita e accorta, facendo correre gli sci il dovuto tra le ritmiche maglie disegnate dall'allenatore fassano Stefano Costazza, cosa che le ha permesso di sopravanzare di un battito di ciglia tanto la felina d'Istria Ana Jelusic, quanto la boema Sarka Zahrobska. E subito a ridosso di quelle che sono le principali protagoniste dello slalom al momento, ecco Denise Karbon. Sì, proprio la fatina dell'Alpe di Siusi, assolutamente intristita dopo l'errore che nella prima manche l'aveva relegata in 28ima posizione. Ma il primo pomeriggio all'ombra del trampolino aveva in serbo un altro copione per la finanziera di Castelrotto che ha saputo sfruttare al meglio il pettorale di partenza sciando alla grande, con un'unica piccola imperfezione nella lunga di metà pista e cogliendo il secondo tempo parziale, alle spalle solo dell'altra Riesch, Susanna, che la seguirà in classifica. In parole povere il miglior risultato di sempre dell'altoatesina in slalom.
Mercoledì, lo stesso Stefano Costazza alla vigilia della partenza per la Baviera confessava proprio come la fiducia e la sicurezza siano gli ... (continua)
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29/01/2009
] - La Coppa del Gobbo XII - Garmish
A Garmisch lo sci alpino ha scritto pagine di intensi contenuti storici, alcuni dei quali - purtroppo - tragici! Nel 1936 lo sci alpino esordisce nel programma olimpico dei giochi invernali, con le prove di discesa, slalom e kombinata. Sono i Giochi voluti da Hitler al quale va riconosciuta la paternità (oltre a quella di tante "nefandezze e vergognose decisioni" ) di aver "inventato" il percorso della fiaccola olimpica... Hitler voleva che tutta la Germania fosse percorsa da questo particolare segno di "forza sportiva",...poi nel tempo la fiaccola (suo malgrado...) è diventata un altrettanto vergognoso mercato commerciale con tedofori che molto spesso nulla hanno a che fare con il mondo dello sport! Tra gli italiani il più bravo fu Cinto Sertorelli (7/o nello slalom, 7/o in Kombinata, 9/o in discesa. Tra le ragazze Clara Frida 9/a nello slalom e Paola Wiesinger 10/a in discesa). Due anni dopo, nel 1938, Cinto Sertorelli, che ai mondiali di Chamonix nel 1937 era giunto terzo in discesa (la sua specialità preferita ), cade sulla Kreuzeck di Garmisch. L'elevata velocità ed il fondo ghiacciato impediscono al forte atleta valtellinese di controllare la sua azione audace,...esce di pista...si schianta contro un albero...dopo due giorni di coma cessa di vivere in seguite alle fratture riportate. Nel 1978 Garmisch organizza i Campionati del Mondo (li farà anche nel 2011...). Nel firmamento dello sci è salita la stella di Stenmark, la valanga azzurra sta perdendo compattezza... In gigante gli italiani sono in affanno sulla nuova interpretazione della curva alla Heini Hemmi (perfezionata dal grande Ingo), tra le ragazze Claudia Giordani (era stata argento in slalom ai Giochi olimpici di Innsbruck nel 1976), con straordinario coraggio e bravura indica la via per la futura valanga rosa! Saliamo sul podio solo con Piero Gros, argento in slalom alle spalle di Stenmark (primo anche in gigante con due secondi su Andi Wenzel)
A Garmisch nel 1997 Hermann Maier vinse la sua prima ... (continua)
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27/01/2009
] - Un pauroso Herbst spiana la Planai; Manni quarto
Letteralmente sulle ali dell'entusiasmo, trainato dall'unisono urlo di quasi 50 mila persone che come ogni anno hanno gremito pendio, parterre, tribune della Planai, la pista dello slalom, la piste della Gara in notturna: così Reinfried Herbst ha dominato lo slalom di Schladming, rifilando oltre un secondo di distacco (1.16 per la precisione) al compagno di squadra Manfred Pranger. E l'Austria va in delirio, ritornando regina dei paletti snodati dopo la doppietta transalpina di Kitzbuhel. Oggi la storia ha saputo regalare un capitolo diverso, con i francesi caduti nella trappola disegnata dal loro stesso allenatore in una seconda manche difficile nel tracciato, affascinante nel contesto, entusiasmante nello sviluppo e capace di innalzare ed esaltare il self-made man d'oltrebrennero, ormai tornato quello di un paio di anni fa. Due manche perfette, per Herbst, firmate da altrettanti migliori tempi parziali ma soprattutto dalla sensazione di strapotere, rinvigorita dalla difficoltà di una pista mitica, in un contesto assolutamente difficile per chi non ha i nervi quantomeno saldi. Non ha vacillato nemmeno un momento, il trentenne del salisburghese, anzi: è volato in picchiata sul traguardo, facendosi strada nella fitta nevicata, rinvigorendo curva dopo curva la sensazione di disegnare una prova perfetta. Da antologia.
Ci ha provato anche Pranger a fare altrettanto; e ci stava riuscendo ma la benzina è finita un po' troppo presto e l'ultima parte di gara si è rivelata in salita per lui: poco male, il tirolese ha ormai raggiunto una nuova dimensione, ancora più definita e brillante di quella che aveva prima dell'infortunio di tredici mesi fa. E mai terzo posto fu più dolce per Ivica Kostelic che grazie alle uscite precoci di Raich e Grange vede consolidata la sua leadership in Coppa del Mondo e può iniziare a cullare sogni di gloria, calendario alla mano...
Bisogna scendere dal podio per trovare Manfred Moelgg: quarto e convincente, come già altre volte tra ... (continua)
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26/01/2009
] - I convocati per Schladming e Garmisch
In attesa che Claudio Ravetto e Muck Mair sciolgano le ultime riserve per il completamento dei quartetti che prenderanno parte al Mondiale della Val d'Isere è tempo ancora di coppa del mondo. Domani sera l'appuntamento è con "The Night Race", lo slalom speciale in notturna (ore 18 e 20.45) sul mitico canalone "Planai" di Schladming. Al cospetto di oltre 40mila spettatori, annunciati dagli organizzatori austriaci saranno sei gli azzurri al via: Manfred Moelgg (lo scorso anno sul podio con un terzo posto dietro a Matt e Grange), Giorgio Rocca (al rientro dopo l'assenza di Kitzbuehel per un virus intestinale), Patrick Thaler, Cristian Deville, Giuliano Razzoli e Stefano Gross. Gli stessi sei protagonisti parteciperanno poi domenica 1 febbraio allo slalom di Garmisch, preceduto sabato 31 gennaio dalla discesa libera che vedrà impegnati Werner Heel, Stefan Thanei, Peter Fill, Christoph Innerhofer, Patrick Staudacher, Matteo Marsaglia e Mattia Casse. Le donne, reduci dalla settimana di Cortina d'Ampezzo, si apprestano a partecipare alla trasferta di Garmisch, dove si terrà uno slalom, venerdì 30 gennaio con Denise Karbon, Manuela Moelgg, Nicole Gius e Irene Curtoni. Da oggi le tre azzurre (Molegg, Gius e Karbon) sono in allenamento a Pozza di Fassa, mentre la valtellinese Curtoni è impegnata in Coppa Europa. Per il super-g di sabato 31 gennaio Muck Mair schiererà Daniela Ceccarelli, Nadia Fanchini, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti, Johanna Schnarf, Lucia Recchia, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer e Camilla Alfieri. Si tratta di una gara molto importante perchè bisogna ancora decidere chi, oltre a Nadia Fanchini e Lucia Recchia completerà il quartetto iridato per questa specialità. Le ragazze seguite dal tecnico Alberto Ghidoni rifiniranno la preparazione a Passo San Pellegrino. Intanto proseguono anche gli allenamenti dei gigantisti che disputeranno la gara iridata: fatta eccezione per Moelgg, si alleneranno fino a giovedì 28 gennaio a Kranjska Gora Max Blardone, ... (continua)
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25/01/2009
] - Slalom a Kitz: Lizeroux-Grange-Thaler!
Si torna a gareggiare sul pendio del Ganslern e ne esce una gara divertente, emozionante, ricca di colpi di scena. Un pendio di gara davvero interessante con tratti ripidi, passaggi tecnici in contropendenza e un fondo durissimo che ha creato moltissimi problemi anche ai migliori: alla fine delle due manche si classificano solo in 21 e addirittura in 11 per la combinata. La prima manche si era chiusa con tutti i migliori ai primi posti: Herbst, in splendida forma, davanti a Grange, Kostelic, Pranger e Matt. Austriaci pronti a festeggiare quindi, nonostante l'inforcata di Raich che buttava via così i punti dello slalom e della combinata.
Ma nella seconda frazione, all'ombra, è successo di tutto: Hirscher, 21esimo, segna il miglior tempo scalando posizioni su posizioni fino a Patrick Thaler che imbastisce una manche (quasi) perfetta prendendo i giusti rischi e rallentando al cambio di pendenza...per 9 centesimi è davanti all'austriaco. La gara prosegue ma nessuno riesce a stare nella scia dei due: Cristian Deville non chiude la prova, Manfred Moelgg sbaglia troppo e chiude 13/o, Neureuther cade.
E' il turno di Lizeroux, 7/o dopo la prima: il francese scia divinamente, due soli centesimi dietro a Hirscher come tempo di manche ma 67 su Thaler nel computo complessivo. Sembra difficile avvicinarsi ma mancano ancora 6 atleti e il suo ritardo nei confronti di Herbst è di un secondo e mezzo. Vajdic finisce dietro, Matt e Pranger deragliano uno dopo l'altro gelando il sangue nella moltitudine biancorossa al traguardo. E' il turno di Ivica Kostelic: il croato scende con il freno a mano pensando alla combinata e tiene troppo, scivolando al 7/o posto nello slalom, mancando anche la vittoria in combinata ma conquistando la vetta della classifica generale di Coppa.
Scende Grange e si mangia tutto il vantaggio chiudendo per 8 centesimi alle spalle del compagna di squadra. Tutti gli occhi si girano verso Herbst che può amministrare un secondo e mezzo...ma non è giornata per i ... (continua)
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25/01/2009
] - Tripletta austriaca nel gigante di Cortina
LIVE DA CORTINA d'AMPEZZO
L'Austria detta legge nel gigante di Cortina d'Ampezzo, mentre deludono le azzurre. Si può riassumere così la giornata che ha visto protagoniste, nell'ultimo gigante di coppa del mondo prima del Mondiale della Val d'Isere, le specialiste dei pali larghi. Vince Kathrin Zettel che nella seconda manche ha scavato un solco rispetto a tutte le avversarie ed ha anche sfruttato l'errore della compagna di squadra Elisabeth Goergl - la più veloce della prima manche - che ha due porte dal termine ha commesso un gravissimo errore che però non le ha tolto la gioia del terzo posto. Seconda si è piazzata Michaela Kirchgasser che forse sente già aria di mondiale. Alle spalle del terzetto del Wunder Team si fa notare ancora una volta Tina Maze, sempre tra le migliori in questa specialità, che ha preceduto la sopresa di questa giornata: la francese di Val d'Isere Taina Barioz, partita con il pettorale 31. Giornata nera per le azzurre che rimangono fuori dalle top 10: Nicole Gius chiude in 19/a posizione, davanti a Karen Putzer (20/a). Denise Karbon, che aveva chiuso con il sesto tempo la prima manche, paga invece la scelta di una linea troppo vicina al palo. Era, infatti, proprio uno dei pali che, impattando contro la punta dello sci sinistro, le provocava l'errore fatale che la metteva fuori gioco, facendola poi giungere al traguardo con oltre cinque secondi di ritardo. Fuori, ancora una volta, Manuela Moelgg: è la terza volta quest'anno su sei gare. Forse c'è da rivedere qualcosa nella strategia della 25enne di San Vigilio di Marebbe. La Moelgg, nona al termine della prima discesa, ha aggredito - come è giusto fare - l'Olympia delle Tofane, ma forse ha preteso troppo da se stessa. In chiave coppa del mondo, giornata storta anche per Maria Riesch, uscita nel corso della prima manche e Anja Paerson, precipitata dal quarto posto della prima prova al diciottesimo finale. A scusante della campionessa svedese c'è il problema con il ginocchio sinistro ... (continua)
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24/01/2009
] - Azzurre ottimiste alla vigilia del gigante
LIVE DA CORTINA d'AMPEZZO
C'è serenità ed ottimismo all'Hotel Mirage, quartier generale della squadra azzurra femminile in quel di Cortina d'Ampezzo. Visi sorridenti tra le nove ragazze che domani affronteranno l'ultimo slalom gigante prima del Mondiale della Val d'Isere. Gli occhi di tutti sono naturalmente puntati su Denise Karbon, detentrice della coppa di specialità, che in cuor suo ha però già messo da parte il sogno di tenersela in bacheca anche per quest'anno. "Credo che ci voglia un mezzo miracolo per pensare di tenerla ancora a casa mia a Castelrotto - ci ha confessato una sorridente Denise - per il momento però non ci voglio pensare e guardo gara per gara. Nulla è ancora detto, ma non facciamoci illusioni. Ora c'è Cortina, una pista che mi piace e che mi ha regalato grandi gioie. Non so ancora se userò il tutore per il polpaccio sinistro: deciderò domani mattina se indossarlo oppure no". Molto carica è anche Manuela Molegg, una che non si abbatte facilmente e che annuncia battaglia per domani. "Due volte sono uscita e due volte sono salita sul podio - ci dice la gigantista di San Vigilio di Marebbe - Per il momento viaggio a corrente alternata, ma domani sono carica e punto in alto". Chi punta ad una buona gara è anche Karen Putzer, l'oggetto misterioso di questa forte squadra che lentamente sta ritornando sui livelli che le competono. I problemi fisici si fanno sempre sentire, ma la poliziotta di Nova Levante è serena. "L'anca operata ogni tanto mi da qualche grattacapo - ci spiega la Putzer - ma grazie a Dio tra una gara e l'altra passa un pò di tempo e con la fisioterapia riesco a recuperare bene. Ora poi parto un pò più avanti e questo è molto importante. Per domani spero di fare una buona gara, visto che questa è una pista che mi piace molto". Per la prima manche del gigante il direttore tecnico Muck Mair ha convocato oltre a Karbon, Moelgg e Putzer, anche Nicole Gius, Irene Curtoni, Giulia Gianesini, Camilla Alfieri, Francesca Marsaglia e ... (continua)
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24/01/2009
] - Defago firma anche la Streif. Innerhofer ottimo 6°
Dopo il Lauberhorn, la Streif. E che Streif. Quella di oggi era la vera regina della Coppa del Mondo, così in forma come non la si vedeva da tempo, in tutta la sua lunghezza, con la veste ghiacciata e la luminosità del sole ad accarezzarne le asperità, i dossi, pendenze e contropendenze. A rimirarla, estasiati, quasi cinquantamila appassionati, affamati di spettacolo e festanti ad ogni discesa anche e soprattutto quella di Didier Defago che nel giro di una settimana è riuscito a dominare le due discese più mitiche del circuito, Wengen - la più lunga - e Kitzbuhel, semplicemente la più affascinante.
Per farlo lo svizzero ha deciso di usare la strada più immediata e allo stesso tempo più difficile da perseguire, quella della bravura rasente la perfezione, ammansendo tutti i punti critici della Streif, dallo Steilhang all'Hausbergkante, fino a sfrecciare sull'arrivo con oltre mezzo secondo di vantaggio sul pusterese Cristof Innerhofer, forse l'altro vero eroe di giornata, nonostante il sesto posto finale. L'azzurro, vincitore un mese fa sulla Stelvio (ecco, forse la discesa più difficile, giusto per completare il giro dei superlativi) ha dimostrato nella maniera più lampante possibile di essere ormai nel ristretto novero dei big della discesa. La sua parte iniziale è stata eccellente, quella finale forse addirittura migliore e solo le sue difficoltà nel tratto di scorrimento centrale l'hanno privato di un posto sul podio, senza azzardare discorsi di vittoria che, per quanto visto oggi, si preannunciano pronti ad essere affrontati tanto nelle prossime discese, quanto nel prossimo appuntamento con la Streif. Tra Defago e Inner, ecco tutti i più attesi, a cominciare dalla coppia di casa Michael Walchhofer e Klaus Kroell, onorati di scortare sul podio il dominatore odierno, mentre ai loro piedi si ritrovano appaiati - e non senza qualche rammarico - i due discesisti principi del Circo bianco, Didier Cuche e Bode Miller, entrambi quarti con soli due centesimi di ... (continua)
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21/01/2009
] - Il Mito di Kitzbuhel
Questa settimana i 9.000 abitanti di Kitz offrono al mondo dello sci il mito della Streif, quel trofeo dell'Hahnenkamm che la storia custodisce con geloso pudore perchè fu proprio qui, in un casolare all'altezza della Seidlam, che nacque la Coppa del Mondo. L'idea venne a Serge Lang, Bob Beattie (allora responsabile della squadra statunitense di sci alpino) e Honoré Bonnet. Era il 20 gennaio 1966. Il progetto fu poi presentato durante i Mondiali 1966 a Portillo, in Cile. Il Circo Bianco iniziò nel dicembre del 1966 con uno slalom a Berchtesgaden in Germania (qui ci fu nel 1974 la cinquina azzurra in gigante con Gros, Gustav Thoeni,Stricker,Schmalzl, Pietrogiovanna), vinto dall'austriaco Heini Messner.
Kitz fu fondata molto prima della nascita di Cristo ed è sempre stata un punto strategico di transito. L'8 giugno 1271 ricevette il diritto di potersi considerare città e nella metà del XV secolo iniziò la sua fortuna grazie alle miniere di rame ed argento scoperte nel suo territorio. Esistono ancora parecchie case ed una Chiesa del periodo medioevale, molto significative per poter ripercorrere il sentiero storico di Kitz.
Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif. Vi elenco le dieci più significative (secondo gli storici), citando i dati essenziali per risalire - nella memoria - all'avvenimento. Brian Stemmle, 1989, Steilhang - Pietro Vitalini, 1995, Hausberg - Patrick Ortlieb, 1999, Hausbergkante - Klaus Gattermann, 1985, Hausberg - Andreas Schifferer, 1966, Zielsprung - Bill Hudson, 1991, Mausefalle - Kristian Ghedina, 1990, Hausberg - Franz Heinzer, 1994, Seidlam - Mikio Katagiri, 1980, Mausefalle - Thomas Graggaber, 2005, Hausberg. Se ne possono aggiungere altri...quello spettacolare di Roland Assinger, nel '98; Lasse Kiuss, nel '96, entrambi all'Hausberg...quello di Alessandro Fattori, nel 2005, quello di Hans Knauss nel 2001. Infine quello di McCartney, dello scorso anno, le cui immagini terribili, CHIESI con forza al microfono, di NON ... (continua)
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20/01/2009
] - Allenamenti azzurri a Pozza di Fassa
Slalomisti e gigantiste si stanno allenando in questi giorni sulla pista Alloch di Pozza di Fassa in attesa dei rispettivi impegni di Coppa. Gli uomini di Max Carca sono attesi domenica a Kitz per lo slalom e rimarranno nella valle ladina fino a venerdì; sono presenti Giorgio Rocca, Cristian Deville, Patrick Thale e Giuliano Razzoli. Smaltita la rabbia l'emiliano torna sull'episodio-chiave della sua gara a Wengen: "Sapevo di non aver fatto una bella prima manche e tutto sommato il 9/o posto mi aveva sorpreso positivamente" ha dichiarato Giuliano, "ero al rifugio insieme a Moelgg, Deville e altri atleti, stavamo scherzando tra noi, lanciandoci sfide per la seconda manche. Poi è arrivata la telefonata della mia fidanzata...Eleonora mi ha telefonato chiedendomi come mai non fossi tra i partenti della seconda manche, ero convinto scherzasse. Poi è arrivata la notizia dai tecnici: dal video si vedeva che avevo inforcato nella terz'ultima porta. E’ sceso il gelo...". Il paladino di Minozzo però è determinato: "Sto bene, il cronometro dice che sono veloce, devo fare il passo che manca e cercare un bel risultato per confermare il mio valore nello slalom".
Training anche per le ragazze di Stefano Costazza che saranno impegnate a Cortina domenica, in gigante: Irene Curtoni, Nicole Gius, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Karen Putzer e Giulia Gianesini. Ovviamente non è presente Nadia Fanchini che sarà al cancelletto con le compagne ma che è già nella località ampezzana per le prove veloci.
Infine la FIS ha ufficialmente deciso di recuperare il 27 febbraio a Bansko (BUL) la discesa libera femminile non disputata a St.Moritz. (continua)
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20/01/2009
] - La Coppa del Gobbo X
Un giorno, molti anni fa, il bravo giornalista Massimo Di Marco scrisse - con felice intuizione - come le "piramidi dello sci" dovessero essere identificate nell'Arlberg Kandahar, l'Hannenkam ed il Lauberhorn. L'unico Kandahar che ancora resiste si celebra a Chamonix, mentre Wengen e Kitz sono palcoscenico privilegiato dove il Circo Bianco approda a gennaio. Per gli atleti sono gare di prestigio, alcuni (gli statunitensi per esempio) considerano l'appuntamento di Kitz come un vero e proprio campionato del mondo! A Wengen mi è piaciuta la vittoria di Didier Defago, un ragazzo che ha dovuto sempre lottare, anche all'interno della squadra elvetica, per trovare un po’ di spazio! All'inizio si diceva che fosse il Benni Raich svizzero; ai mondiali junior di Hochybrich era stato oro in superg, argento in Kombinata e bronzo in gigante (in quella edizione Daniel Dorigo fu 2° in discesa). Poi le cose andarono diversamente...e Didier dovette dare dimensioni diverse alle sue ambizioni…Rischia anche di uscire dalla squadra ma Dieter Bartsch ha fiducia in lui, così come Patrice Morisod. Nel 2002 vince il Superg in Gardena, telefona al padre Victor per dividere con lui la sua felicità. Lo trova in ospedale a Losanna perchè il fratello Daniel è caduto durante una gara Fis. Ginocchio sinistro a pezzi, lo operano, sbagliano l'intervento e dopo un po’ viene rioperato. Carriera finita...Didier ne soffrirà sempre! Ha vinto la discesa della "nuova" pista di Wengen (che mi è piaciuta) ed in questo successo c'è un po’ di Italia, di Valle d'Aosta…il suo skiman è Augusto Gillio (quello di Karen Putzer.Bravo!) Sono contento anche per il terzo posto di Marco Sullivan che per la prima volta aveva portato in Europa i genitori. Ha saputo rialzarsi sempre dopo infortuni molto gravi, sia da junior, sia in Coppa: cade a Beaver Creek, ginocchio dex sfasciato; al rientro si rifà male in Nuova Zelanda; rientra e a Tignes e si fa di nuovo male, quindi gin.sx a Garmisch! Due anni fa cade di nuovo a ... (continua)
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19/01/2009
] - Gli azzurri per Kitz e Cortina
Un finesettimana particolarmente impegnativo attende gli azzurri e le azzurre di Coppa del Mondo. Gli uomini saranno impegnati a Kitzbuehel, una delle superclassiche dello sci, sulla leggendaria Streif, dove si correrà un supergigante venerdì, la discesa sabato e lo slalom domenica che assegna la combinata e il Trofeo dell’Hahnenkamm.
Il DT Ravetto ha convocato: Christoph Innerhofer, Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher, Stefan Thanei, Matteo Marsaglia, Walter Girardi, Aronne Pieruz e Massimo Penasa per le prove veloci; Manfred Moelgg, Giorgio Rocca, Giuliano Razzoli, Patrick Thaler e Cristian Deville per lo slalom.
Domenica saranno in pista anche i combinatisti Heel, Fill e Innerhofer.
Le ragazze invece sono attese a Cortina d'Ampezzo dove sono in programma ben quattro prove: da giovedì a domenica si correrà un supergigante, due discese e un gigante. Il responsabile del settore Michael Mair ha convocato 15 atlete: Lucia Recchia, Nadia Fanchini, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti, Johanna Schnarf, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer, Angelika Gruener per le prove veloci; Camilla Alfieri, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Karen Putzer, Nicole Gius, Giulia Gianesini e Irene Curtoni per il gigante oltre a Nadia Fanchini, unica a correre le quattro prove. (continua)
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18/01/2009
] - Wengen: Pranger torna alla vittoria. Rocca 10/o
E' la stagione dei grandi ritorni tra i pali stretti: Manfred Pranger "imita" Ivica Kostelic e torna sul gradino più alto del podio 4 anni dopo la sua prima ultima vittoria in Coppa. Allora Manfred trionfò nella "sua" Schladming davanti al compagno Raich, oggi supera per 34 centesimi Reinfried Herbst (stesso distacco della prima manche) e per 39/100 l'inarrestabile Kostelic ormai stabilmente ai piani alti delle classifiche di slalom.
Momento magico per gli austriaci quindi: Pranger esce dal torpore delle ultime stagioni (infortuni compresi) e in 7 giorni conquista due podi; Herbst è in forma strepitosa e ha fatto tre podi nelle ultime tre gare cui ha partecipato; Hirscher recupera 5 posizioni e con il secondo tempo di manche chiude 4/o proprio davanti a Benni Raich, terzo dopo la prima. Quattro austriaci nei primi 5, quasi certamente gli stessi quattro (più Matt) presenti al cancelletto dello slalom Mondiale: per le medaglie bisognerà fare i conti con loro.
"Solo" 6/o Grange: il francese non ha la stessa forma di inizio stagione e pasticcia un po' nella seconda perde due posizioni; 7/o posto per Mattias Hargin che ancora una volta recupera moltissimo segnando il miglior tempo nella seconda frazione. Chiudono la top10 i canadesi Janyk e Cousineu (bravissimo con il n.45) e il nostro Giorgio Rocca, il miglior azzurro in una giornata non bella per la banda di Max Carca. Giorgione sfrutta al meglio la pista pulita della seconda manche: aveva chiuso la 1a con un tempo altissimo, il 28/esimo...nella seconda cerca di attaccare per recuperare, ne esce una gara non priva di sbavature ma che in pochi riescono ad avvicinare, e così il livignasco rimonta ben 18 posizioni.
Alle sue spalle, 11/o, Cristian Deville: anche per lui una seconda manche all'altezza della sua classe, qualche posizione guadagnata, e la gioia di cogliere il miglior risultato stagionale. Discorso diverso per Manfred Moelgg,21/o tempo: era stato il migliore dei nostri nella prima, grazie al 8/o tempo a 8 ... (continua)
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12/01/2009
] - Gli azzurri per Wengen e Altenmarkt
Mancano tre settimane all'appuntamento mondiale della Val d'Isere ma sono ancora molte le gare di Coppa da disputare in questo gennaio particolarmente intenso. Gli azzurri della velocità saranno impegnati il prossimo weekend a Wengen, Svizzera, sulla classica discesa del Lauberhorn, la più lunga del circuito. Il programma prevede: venerdì supercombinata, sabato discesa libera e domenica slalom speciale. Il DT Ravetto ha convocato: Werner Heel, Stefan Thanei, Peter Fill, Christoph Innerhofer, Patrick Staudacher, Siegmar Klotz, Dominik Paris ed Elmar Hofer per la discesa e la combinata mentre Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Cristian Deville e Giuliano Razzoli per lo slalom. Rimane da decidere il sesto pettorale azzurro tra i rapid gates.
In attesa della gara gli slalomisti si alleneranno da domani a sabato a Domobianca.
Per la supercombinata e la discesa in programma il prossimo sabato e domenica ad Altenmarkt (AUT) il DT Michael Mair ha convocato le seguenti atlete: Daniela Ceccarelli, Nadia Fanchini, Lucia Mazzotti, Daniela Merighetti, Johanna Schnarf, Lucia Recchia, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer e Camilla Borsott (continua)
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11/01/2009
] - Quarta vittoria della Riesch; 11/a Karbon
Il "Carro-armato" Maria Riesch fa sua la quarta vittoria stagionale nello slalom di Maribor, dopo quello ottenute a La Molina, Semmering e Zagabria. La bionda teutonica prosegue, come un rullo compressore, la sua marcia verso la conquista della coppa di specialità e consolidando la leadership in graduatoria generale. Intanto le mani della Riesch stanno già accarezzando la sfera di cristallo dello slalom viste le quattro vittorie ed i due podi ottenuti su sei gare disputate fino ad ora. Sulle nevi slovene non c'è ne per nessuna e le sue dirette avversarie le hanno provate tutte per mettere in difficoltà la 26enne di Garmisch che ha dominato entrambe le manche e lasciando alle altre solo le bricciole. Alle spalle della Riesch, con distacchi abissali di oltre un secondo le solite note: l'austriaca Kathrin Zettel, che sembra aver digerito la brutta prova di ieri in gigante, e la Poutiainen. La finlandese ha finalmente inanellato due manche d buon livello, dimostrando di essere la possibile terza incomoda per la coppa generale. Quarte a pari merito la svedese Anja Paerson e la statunitense Lindsey Vonn, quest'ultima col miglior parziale nella seconda prova che l'ha fatta risalire dalla diciottesima posizione. Dopo il podio di Zagabria di una settimana fa, l'azzurra Nicole Gius questa volta non riesce a ripetersi. Settima a metà gara esattamente come sulle nevi croate, la portacolori dell'Esercito deve fare i conti con il più classico degli errori tra i pali stretti: un'inforcata, che però nulla toglie al suo buono stato di forma. Mantenere alto l'onore delle azzurre è toccato così a Denise Karbon. L'altoatesina, rinvigorita dal secondo posto nel gigante di sabato, ha confermato di avere i numeri per poter ben figurare anche fra i pali stretti. Il suo undicesimo posto rappresenta il secondo miglior risultato in questa specialità, dimostrando così di avere grandi margini di miglioramento in chiave anche Mondiale. Delude un pò, invece, Manuela Moelgg che conclude la sua ... (continua)
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11/01/2009
] - Slalom ad Adelboden: Herbst vince, Moelgg 5/o
I primi mesi dell'anno sono sempre i più fortunati per Herbst: nel 2006 sale sul podio a Kitz e conquista l'argento a Torino 2006, nel 2008 vince a Garmish e chiude la stagione con la bella vittoria alle finali di Bormio. Oggi Reinfried vince grazie ad una seconda manche di grandissimo livello: 10/o dopo la prima frazione fa segnare il secondo miglior tempo nella seconda, scalando posizioni su posizioni. Solo il redivivo Prangrer sembra resistergli ma a poche porte dalla fine si impunta, perde diversi decimi, e chiude secondo alle spalle del compagno di squadra. Gara da incorniciare comunque per Manfred Pranger che sente aria di Mondiali e si ricorda di essere stato un forte slalomista: dopo 4 anni torna su un podio di Coppa del Mondo buttandosi alle spalle i continui infortuni e le lunghe pause delle ultime stagioni. Considerando il 6/o posto di Hirscher, il 7/o di Matt e l'11/o di Raich (2/o dopo la 1a manche) oggi l'Austria raccoglie 280 punti e con buona probabilità saranno questi 5 atleti a difendere i colori nazionali ai Mondiali francesi. Sul terzo gradino del podio sale Felix Neureuther quasi a confermare l'ottimo momento del team teutonico che tra uomini e donne, Coppa del Mondo e Coppa Europa si sta togliendo diverse soddisfazioni. Si rivede ai piani alti della classifica anche Andre Myhrer 4/o tempo a 34 centesimi di ritardo dal vincitore; con lui nei top10 il compagno di squadra Mattias Hargin, 7/o, che recupera ben 22 posizioni grazie al miglior tempo di una seconda manche praticamente perfetta. Infine Manni Moelgg: il marebbano è 5/o e recupera due posizioni rispetto alla prima manche grazie al 9/o tempo di manche. La sensazione è che Manni stia molto bene e che avrebbe potuto fare indubbiamente meglio: fosse stato meno cauto nella prima parte della seconda manche averebbe potuto conquistare quel podio lontano solo 6 centesimi.
Giornata sottotono per i leader della classifica: Grange chiude 9/o, Kostelic 13/o recuperando in extremis un erroraccio sul ... (continua)
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10/01/2009
] - Raich torna padrone, Blardone ottimo secondo
Sono brividi autentici quelli che scuotono lo schiena ogni volta che si assiste allo spettacolo del muro finale del Koenigsbergli, così traboccante di tifosi festanti, così fascinoso come pochi altri nell'intero Circo Bianco. Forse nessun'altro. Brividi intensi, capaci da soli di trasformare in suprema una qualsiasi gara, figurarsi una sfida vibrante come quella odierna che ha riproposto il trono del gigante a Benni Raich a cinque settimane dal successo di Beaver Creek, regalando al trentenne della Pitztal il tredicesimo sigillo tra le porte larghe di Coppa del Mondo, il terzo nell'angolo di paradiso di Adelboden. Un successo che vale doppio per il tirolese, che con i 100 punti raccolti oggi torna anche in vetta alla classifica generale di Coppa, lasciandosi in scia il francese Jean Baptiste Grange (oggi 19imo dopo un'ottima prima manche chiusa in quinta piazza) ed il norvegese Aksel Lund Svindal, decimo (quarto a metà gara).
Una vittoria, quella di Raich, costruita già nella prima frazione, grazie ad un vantaggio cospicuo al limite dell'imbarazzante su tutta la concorrenza, con l'eccezione di un fulgido Max Blardone, l'unico capace di tenere il passo con il "fulmine del Pitz": due decimi di distacco a metà gara si sono trasformati in 26 centesimi dopo la seconda discesa, poca roba ma oltremodo sufficiente per sancire nuovamente come l'ossolano sia ancora il faroguida della squadra azzurra che invece fatica a ritrovare il giusto passo. Blardone ha sciato alla grande entrambe le manche, lamentando solo qualche imprecisione nel corso della seconda discesa, ha trovato le giuste movenze su un tracciato che ha sempre amato, ha lasciato scorrere i fiammanti Dynastar, accarezzando il manto nella parte alta più filante, per graffiarlo poi in basso, dove le pendenze diventano vertiginose. E proprio sul muro finale, nella prima manche, si è realizzato il capolavoro del piemontese: linee dirette come non mai, coraggio da campione e Raich nel mirino. La rincorsa non si è ... (continua)
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08/01/2009
] - La Coppa del Gobbo VIII
Nell'economia dello sport italiano il ruolo dei Corpi Militari è sempre stato fondamentale e, nelle discipline invernali, senza l'apporto delle risorse "con le stellette" la storia moderna potrebbe contare su risultati più modesti! I podi azzurri di Zagabria, sono entrambi del Centro Sportivo Esercito. Due alpini, dunque, tra i protagonisti mondiali dello slalom: Nicole Gius e Giuliano Razzoli, ma nelle diverse squadre sono presenti tesserati per le Fiamme Gialle, Carabinieri, Fiamme Oro, Forestale. Ci sono poi tanti rappresentanti di Sci Club, anche se il peso più grande è sostenuto dai Corpi Militari che, con atleti, tecnici ed allenatori, aiutano in modo consistente il variegato pianeta di "neve e ghiaccio". Torniamo a Zagabria. Gli dei della neve (che ogni tanto scomodo...) si sono accorti, finalmente, di Nicole che, due stagioni fa era ripartita in Coppa rigenerata dalla cura dei fratelli Richard e Roger Pramotton (sontuosi allenatori dell'Esercito). Migliorata nettamente nella condizione atletica, non era riuscita sinora a trovare in gara quella lucidità agonistica che è una delle sue doti. Salire sul podio della gara croata è stato il giusto premio a sacrifici, sofferenze (anche per lei, come Denise, non si contano le notti nell'ospedale di Bressanone) e sogni! Gli stessi del Razzo che, per la prima volta in Coppa, ha sciato due manche di carattere! Due anni fa a Santa Caterina Valfurva aveva vinto l'assoluto in slalom. Mi era piaciuta subito la sua maniera di porsi, la simpatia...Certo il difficile doveva venire: a ottobre allo Stelvio fallisce la selezione per l'esordio in Coppa e fa i primi punti a Kitz 24/o con il n.51. Salta troppe volte nella seconda manche...ma fa bene in Coppa Europa...il suo best ad Adelboden l'anno scorso: 14/o con il n.39. Cosa dire...bravissimo, da applausi! Ha saputo gestire alla grande (come Moelgg, lo scorso anno) l'intervallo tra le due discese. Ma perchè Thaler (che ha fatto una splendida prima manche, soprattutto sul piano) ... (continua)
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07/01/2009
] - Azzurri: convocazioni e allenamenti di inizio anno
Giusto il tempo di festeggiare lo straordinario ed inatteso podio di Giuliano Razzoli che il calendario propone già il successivo impegno per gli specialisti delle discipline tecniche, vale a dire il fine settimana svizzero di Adelboden. E scorrendo la lista degli atleti convocati per la duplice sfida sul Kuonigsbergli il nome che risalta più di tutti all'occhio è sicuramente quello del passiriano Werner Heel che proprio sulla pista elvetica tornerà a cimentarsi tra le porte larghe del gigante, in compagnia di Manfred Moelgg, Max Blardone, Alexander Ploner, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli, Peter Fill, Kurt Pittschieler e Christoph Innerhofer, gruppo che in questi giorni sta affinando la preparazione sulle nevi piemontesi di Domobianca. Per la sfida tra i paletti snodati invece sono stati chiamati Peter Fill, Giorgio Rocca, Giuliano Razzoli, Cristian Deville, Patrick Thaler e Manfred Moelgg.
Privi di alcuni delle principali punte, gli altri discesisti azzurri saranno invece al lavoro sulle piste della Val di Fassa per preparare al meglio gli appuntamenti di Wengen e Kitzbuhel: guidati dal campione del mondo Patrick Staudacher, saranno al lavoro all'ombra delle Dolomiti anche Matteo Marsaglia e Stefan Thanei mentre le giovani speranze azzurre (si tratta del bolzanino Riccardo Tonetti, del vipitenese Andy, Plank, del trentino di Tuenno Luca De Aliprandini, del friulano Jacopo di Ronco, degli altoatesini Elmar Hofer, Siegmar Klotz, Dominik Paris, Hagen Patscheider, Manuel Sandbichler e del campigliano Paolo Pangrazzi, che sono seguiti dai tecnici Raimund Plancker, Edoardo Zardini e David Fill) lasceranno oggi le piste del Passo San Pellegrino per tornare a cimentarsi nel circuito di Coppa Europa.
Passando al settore femminile, le ragazze reduci da Zagabria sono ritornate al lavoro sulle nevi tarvisiane in vista del prossimo impegno sloveno di Maribor (Denise Karbon, Nicole Gius, Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Camilla Alfieri, Karen Putzer) mentre le ... (continua)
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02/01/2009
] - Neureuther esulta nella Piazza Rossa
Si apre il 2009 con uno slalom parallelo denominato "promotional event" a lungo voluto e caldeggiato dalla Federazione Internazionale, vuoi per promuovere lo sci in Russia vuoi per promuovere i giochi di Sochi 2014. Si è corso su una spettacolare rampa costruita appositamente nella Piazza Rossa, a due passi dal Cremlino: 33 metri di larghezza, 55 di altezza per una pista di circa 150 metri di lunghezza, riempita con oltre 3000 metri cubi di neve siberiana.
Ad animare lo spettacolo 16 atleti: i migliori specialisti del mondo e qualche ospite ingolositi anche dal ricco montepremi pari a 200.000 dollari (10.000 fissi per ogni partecipante, 30.000 per il vincitore).
Ha vinto il tedesco Felix Neureuther, che batte allo spareggio il francese Grange: la prima discesa si era chiusa a favore del tedesco, la seconda del transalpino...fotofinish e stesso tempo al centesimo. Nella manche secca di spareggio Grange salta e Felix esulta. Nella finalina Bode Miller (che aveva perso con Grange) batte il connazionale Ligety (che aveva perso con Neureuther) e si aggiudica il terzo posto complessivo.
Malino gli azzurri in gara: Giorgio Rocca e Cristian Deville escono al primo turno bisticciando con il cancelletto di partenza; Manfred Moelgg esce al secondo turno contro Ligety dopo aver battuto l'atleta di casa Khoroshilov al primo round.
Ai quarti Grange batte Byggmark; Miller batte Herbst; Neureuther batte Matt e come già detto Ligety batte Moelgg.
Nel complesso è stata una gara abbastanza piacevole che ha divertito il pubblico, nonostante alcuni tempi morti di troppo e un cancelletto di partenza che ha procurato problemi a diversi atleti. (continua)
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01/01/2009
] - Azzurri e Azzurre per Zagabria
Sette ragazzi e cinque ragazze sono stati convocati per gli slalom speciali previsti a Zagabria il 4 e 6 gennaio. Il DT Claudio Ravetto ha chiamato: Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Cristian Deville, Patrick Thaler, Christoph Innerhofer e il velocista Peter Fill. Rocca, Moelgg e Deville parteciperanno domani al event-show a Mosca, mentre il resto del gruppo si allenerà a Tarvisio venerdì, sabato e domenica.
A Pozza di Fassa si alleneranno prima i ragazzi del gruppo Coppa Europa (Sandbichler, Patscheider, Klotz, Paris, Pangrazzi, Hofer) il 4 e 5 gennaio e dal 6 al 9 saranno presenti i velocisti del gruppo Coppa del Mondo.
I gigantisti Blardone, Simoncelli, Schieppati con gli aggregati Pittschieler, Ploner e Heel saranno invece a Domobianca dal 5 al 8 gennaio per preparare il gigante di Adelboden.
A Zagabria saranno invece impegnate Manuela Moelgg, Nicole Gius, Denise Karbon, Irene Curtoni e Daniela Merighetti.
Dopo lo slalom le gigantiste Denise Karbon, Nicole Gius, Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Karen Putzer, Giulia Gianesini e Camilla Alfieri si alleneranno a Tarvisio fino al 8 gennaio.
Infine allenamenti previsti anche per le velociste: dal 6 gennaio saranno a Cortina Daniela Ceccarelli, Nadia Fanchini, Lucia Mazzotti, Daniela Merighetti, Lucia Recchia, Johanna Schnarf, Wendy Siorpaes e Verena Stuffer (continua)
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31/12/2008
] - La Coppa del Gobbo VII - Orgoglio Italiano
Mai, come in questo periodo, mi sento fiero di essere italiano! Un orgoglio sportivo che, in questi ultimi giorni dell'anno, ha toccato momenti di fierezza così intensa come non credevo fosse possibile, roba da groppo in gola! Come si fa ad essere solo tifosi (seppur appassionati) nell'assistere all'impresa di Christoph Innerhofer! Era già difficile stare seduti da qualche parte durante la sua discesa...figuriamoci a fine gara! Che straordinaria fiaba ha raccontato lo sci al nostro Paese! La prima volta che ho incontrato questo moschettiere altoatesino è stata agli Assoluti del 2006, allora fu bronzo in supergigante e oro in combinata! Facemmo poi il viaggio in aereo a Levi, due anni fa, per il suo esordio in Coppa del Mondo. Dopo la vittoria a Bormio le cronache ci hanno detto tante cose di lui ma, credetemi, Christoph è MOLTO più di quanto sia stato scritto...! Così come per Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher, ragazzi che hanno il potere di farti trattenere il respiro, quasi fossi tu ad uscire dal cancelletto di partenza..., ragazzi che, alle parole, preferiscono la saggezza dei silenzi e dei sorrisi! Avete mai fatto caso a quelli un po' guasconi di Heel, quelli furbi di Peter, quelli felici di Staudacher? Ricordate la sua discesa iridata in superg ad Are? Una fra le più eleganti ed autorevoli discese che io abbia mai visto nella mia carriera di raccontatore di favole bianche! Tutto nel mondo dello sci è più ampio, più frenetico, più mutevole , cambiano gli sci, cambiano responsabili federali, prima con le lire c'erano i soldi, adesso gli euro scarseggiano...! Comunque i risultati, seppur a volte ondeggianti, ci sono stati e ci hanno donato anche profonde soddisfazioni, quelle che ti fermano davanti alla TV, come ai bei tempi di Alberto e che i nostri connazionali, che vivono e lavorano all'estero, raccontano con orgoglio al lunedì ai compagni di lavoro tedeschi, svizzeri, francesi,austriaci...! Ma quanto siamo stati felici per la rinascita di Nadia ... (continua)
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29/12/2008
] - Semmering dorato per la Riesch, male le azzurre
LIVE DA SEMMERING
Si chiude con il trionfo della tedesca Riesch e con la squadra azzurra a picco l'ultimo slalom del 2008. Sulla pista Panorama di Semmering, in una serata polare - -15 i gradi alla partenza e -12 all'arrivo - la tedesca Maria Riesch bissa il successo dopo la vittoria di due settimane fa a La Molina, lasciandosi alle spalle la finlandese Tania Poutiainen e la statunitense Lindsey Vonn. Davanti a quasi 20mila spettatori accorsi in maggior parte per sostenere la beniamina di casa Kathrin Zettel, trionfatrice ieri in gigante, le azzurre raccolgono invece il peggior risultato della stagione, ed eguagliano quello ottenuto due anni fa - era l'8 gennaio 2006 a Zagabria - con nessuna atleta giunta al traguardo. Ci avevano provato oggi sia Nicole Gius - settima al termine della prima manche - che Denise Karbon - 22/a al termine della prima prova. Poi però le cose non sono andate per il verso giusto per le nostre protacolori ed entrambe le ragazze di Muck Mair sono finite fuori grazie alla più classica delle inforcate. Si chiude così il 2008 per la squadra azzurra al femminile che ieri però ci aveva regalato l'ennesima gioia grazie a Manuela Molegg, seconda nel gigante. La finanziera di San Vigilio di Marebbe oggi, invece, ha chiuso anzitempo la sua prova già nella prima manche con un inforcata che non lascia spazio a nessun tipo di analisi tecnica sulla sua prova. Fuori nella prima manche anche Irene Curtoni - alle prese con un fastidioso torcicollo - Annalisa Ceresa e Karoline Trojer. Si spera nel pronto riscatto già a partire dal prossimo appuntamento, quello del 4 gennaio a Zagabria. Se le italiane piangono le austriache certo non ridono. Due anni fa a Semmering il podio fu occupato per due terzi dalle ragazze del Wunder Team - vittoria della Borssen davanti a Schield e Zettel - oggi invece resta l'amaro in bocca con la Zettel quarta e la Hosp settima. Con questo podio, la Vonn consolida la leadership in classifica generale (530 punti) ben 23 punti ... (continua)
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28/12/2008
] - Semmering da podio per Manuela Moelgg
LIVE DA SEMMERING
Appuntamento rimandato con la vittoria per Manuela Moelgg. Sulla Panorama di Semmering ancora una volta - come già accaduto due settimane fa a La Molina - l'accattivante sciatrice di San Vigilio di Marebbe butta al vento una ghiotta occasione per ottenere il primo successo in carriera in coppa del mondo. Poco male, perchè Manuela l'ha presa ancora con filosofia e si accontenta dell'ennesimo secondo posto nell'ultimo gigante dell'anno. "Sono felice comunque - ci conferma la finanziera altoatesina - oggi la Zettel è stata troppo forte per me. La vittoria è però vicina e l'appuntamento è solo rimandato di poco: al 2009". L'azzurra ci aveva un pò illusi, dominando la prima manche, su un tracciato non particolaremnte insidioso, ma che però ha messo in difficoltà alcune delle protagoniste: chiedete a Nicole Hosp, finita a pelle d'orso nella seconda manche quando già assaporava un posto sul podio. La Moelgg aveva concluso davanti proprio alla coppia austriaca Zettel ed Hosp. Nella seconda prova l'azzurra non è mai stata in grado di trovare il giusto ritmo su un tracciato che aveva, invece, esaltato la giovanissima svizzera Lara Gut, risalita dalla quindicesima, alla terza posizione finale. Forse è stato il fiato sul collo dell'italo-svizzera Gut ad aver poi costretto all'errore alcune delle big: vedi Poutiainen, Riesch e la stessa Hosp. Alla fine però tutti felici e contenti: i 10mila fans austriaci accorsi sulle colline viennesi per vedere la Zettel vincere, la nostra Manuela che colleziona l'ennesimo podio e la Gut che si comincia a scoprire sempre più polivalente. E le altre azzurre. Bene Denise Karbon, nella prima manche alle prese con problemi di ritmo su questo tracciato molto stretto, e che ha poi concluso con un quinto posto (secondo miglior risultato della stagione dopo il quarto di Soelden). Per la detentrice della coppa di specialità un altro passo in avanti verso la miglior condizione, in preparazione soprattutto al mondiale di ... (continua)
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26/12/2008
] - Gli azzurri per Bormio e Semmering
Già al lavoro questa mattina gli azzurri della velocità per le prove della discesa libera sulla Stelvio di Bormio: il DT Ravetto ha convocato i seguenti uomini-jet per quarta discesa stagionale: Werner Heel, Stefan Thanei, Peter Fill, Christoph Innerhofer, Matteo Marsaglia, Elmar Hofer, Hagen Patscheider, Patrick Staudacher e Siegmar Klotz. Tra questi in base ai risultati delle prove cronometrate saranno assegnati i 7 pettorali per la gara.
Le ragazze saranno invece impegnati a Semmering dove sono in programma un gigante e uno slalom per domenica e lunedì. Tra le parte larghe saranno impegnate Irene Curtoni, Nicole Gius, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Karoline Trojer, Karen Putzer, Camilla Alfieri, Giulia Gianesini, Nadia Fanchini; per lo slalom: Annalisa Ceresa, Nicole Gius, Irene Curtoni, Manuela Moelgg, Denise Karbon e Karoline Trojer.. (continua)
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23/12/2008
] - La Coppa del Gobbo VI - Lettera a Gesù Bambino
Caro Gesù Bambino,
credo di essere rimasto uno dei pochi che ancora Ti scrivono per raccontarti e chiederti qualcosa. Ma io credo ancora in te, mi serve per ritornare o forse per restare un po’ bambino. Certo che non ci sono più i bambini, quelli ruspanti di una volta, che se facevano la pipì e la popò senza il pannolino, se la potevano godere per un momento...o due! che se si lasciavano soli potevano mangiare un po’ di terra, rotolarsi nello sporco, asciugarsi il nasino con la manica, picchiarsi con l'amichetto, urlare e piangere senza una lacrima, prendersi qualche sano schiaffone da papà e mamma e non denunciarli! che d'inverno in strada sulla neve scivolavano e scivolavano sino a formare piccole piste di ghiaccio su cui lanciarsi, restando poi a guardare i passanti che passavano sopra e cadevano...! Poi andavano a scuola e diventavano grandi , uomini e donne, come quelli che adesso sciano in quel Circo che chiamano Bianco. Ti ringrazio Gesù Bambino perché hai già fatto un bel regalo a Werner Heel, dandogli quel "riposo" mentale che gli ha permesso di vincere in Gardena. Pensa, lui credeva di andare piano ed invece era proprio quella la carta vincente! Hai dato una mano anche a Giorgio Rocca, vero? Potrà raccontarlo ai suoi tre bimbi (uno è piccolo come te!) In Alta Badia ha sciato come se stesse seguendo una luce...! Ti ringrazio anche da parte di Patrick Thaler, un momento così bello davanti alla sua gente se lo meritava! Ricordi la paura che provammo quando cadde nel bosco a Sesto Pusteria! Ha un bel sorriso, non ti sembra? Dai, facciamolo diventare più splendente! Anche Razzoli è bravo, ma "esce" troppo spesso! Non sarà per il 47 di piede che porta? Ci pensi tu, per favore, ne abbiamo bisogno. Già! Puoi fare qualcosa per i gigantisti...due anni fa era la squadra più forte al mondo ed ora mi sembrano spaesati, un po' sperduti...Hai ragione...Schieppati doveva essere fermato prima di Whistler, ma sai com'è Alberto. Freme come un puledro...Ma gli altri? ... (continua)
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22/12/2008
] - Slalom in Alta Badia incorona Kostelic; 4/o Rocca
LIVE DALL'ALTA BADIA Sarò un week-end che Ivica Kostelic ricorderà per molto quello dell'Alta Badia Il croato, infatti, in due giorni di gare si porta a casa un secondo posto, ieri in gigante, ed una vittoria nello slalom di oggi, recupero di quello annullato una settimana fa per il vento a Val d'Isere. Una giornata da ricordare però anche per gli azzurri che piazzano ben tre atleti ai piedi del podio, e che ritrovano sia Giorgio Rocca che Manfred Molegg. Tornando alla vittoria di Kostelic, per il 29enne di Zagabria si tratta del settimo successo in carriera tra i pali stretti, su una pista certamente di suo gradimento e che già lo scorso anno gli aveva regalato un terzo posto sempre in slalom. Kostelic, sembra dunque tornato quello di prima e a dimostrarlo c'è proprio questo fine settimana ai piedi delle Dolomiti. Il fratello di Janica - che ha seguito l'impresa dal parterre d'arrivo - una prestazione da primo della classe, dominando entrambe le manche, con un capolavoro proprio nella parte finale del tracciato: quella del piano per intenderci, dove quasi tutti, hanno perso qualcosa. Kostelic ha preceduto il francese Jean Baptiste Grange e l'austriaco Benjamin Raich. Ma parliamo degli azzurri che oggi hanno riscattato la prova amara di ieri in gigante e ritrovano soprattutto Giorgio Rocca. Il livignasco con il quarto posto ottiene il miglior risultato dall'operazione del febbraio 2007 e dopo il quarto posto di Zagabria del gennaio 2007. Sulla Gran Risa - criticata un pò alla vigilia dall'azzurro per la sua facilità - Rocca ha saputo interpretare con sicurezza e tranquillità un tracciato ottimamente preparato, ma che ha messo comunque in difficoltà molti dei big di questa specialità. Il capolavoro del carabiniere di Livigno si è però compiuto nella parte finale del tracciato tra le gobbe del gatto dove ha rosicchiato centesimi preziosi hai suoi avversari. Oltre a Rocca però, l'Italia dello sci, ritrova in slalom, anche Manfred Moelgg. Per il finanziere di San ... (continua)
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21/12/2008
] - La Gran Risa incorona Daniel Albrecht; 8/o Blardo
LIVE DALL'ALTA BADIA Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha ... (continua)
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20/12/2008
] - Vigilia dello slalom gigante dell'Alta Badia
LIVE DALL'ALTA BADIA E' già vigilia di gigante in Alta Badia. In queste ore il tempo ha volto al brutto ed è iniziata una fitta nevicata sulla valle ladina. Gli azzurri, ospitati all'Hotel Ladinia del patron Marcello Varallo sono abbastanza sereni. Tra i più tranquilli c'è Max Blardone, reduce dal podio di Val d'Isere che con la Gran Risa ha sempre avuto un buon rapporto. "Questa è una pista che mi esalta sempre. Speriamo solo nel tempo. Non come è accaduto in Gardena che alla fine il fattore meteo ha avuto la sua importanza". Tranquillo e sereno appare anche lo sciatore di casa Manfred Moelgg, che vuole riscattare la delusione di una settimana fa sulle nevi francesi. "In questi giorni mi sono un pò riposato - spiega il vincitore della coppa di slalom - Ho avuto un momento un pò difficile, ad inizio stagione, ma poi mi sono ripreso. Mi sono allenato bene ed ho messo appunto i materiali nuovi. Il primo pezzo della Gran Risa mi piace e so di poter andare forte, poi però nella seconda parte del tracciato devo cercare di fare meglio. Negli ultimi anni sono, infatti, stato troppo lento". Nel terzetto sul quale l'Italia punta domani c'è anche Davide Simoncelli, uno che su questa pista ha colto i migliori risultati in carriera. Il poliziotto di Lizzana ha una gran voglia di riscatto: "Voglio cancellare la brutta gara di sabato in Francia. Qua è sempre andata bene per me e sicuramente questa è una pista migliore di quella dei prossimi mondiali". La squadra azzurra oltre a Blardone, Moelgg e Simoncelli, schiera anche Peter Fill, Alessandro Roberto, Alex Ploner, Wolfgang Hell, Florian Eisath e Omar Longhi. Prima manche ore 9.45; seconda manche alle 12.45. (continua)
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17/12/2008
] - La Coppa in Rosa III
Maria Riesch, 24 anni di Garmisch Partenkirchen e Lindsey Kildow Vonn, coetanea di Vail, sono state le primattrici nello slalom di La Molina, sovvertendo in un certo senso le gerarchie classiche di una disciplina così "speciale"...! Un campanello d'allarme per Zahrobska e compagne...? Diciamo subito che la pista di La Molina è molto bella, ricca di quelle insidie che consentono ai tracciatori di disegnare percorsi di gara quanto mai impegnativi e selettivi. Spettacolo tecnico però assicurato, sia in gigante sia nello slalom...ed i risultati che ciascuna atleta abbia saputo conseguire sono stati di eccellente profilo, frutto di assolute qualità fisiche, tattiche e mentali. Ecco perchè resta un po' il rammarico per il mancato successo di Manuela Moelgg, una vittoria che la bella, brava e simpatica finanziera di San Vigilio di Marebbe aveva saldamente tra le mani, sfumata (forse ) per un piccolo calo di concentrazione. E' un PECCATO perchè queste occasioni devono e possono essere concretizzate...Il posto d'onore, in questo caso, ti fa sorridere solo per i fotografi e le TV ma dentro ti fa salire istinti...non proprio natalizi! Dai Manu! La prossima sarà la tua...Tra le azzurre un applauso per Giulia Gianesini che, nella seconda manche, ha dimostrato di essere sciatrice da Coppa del Mondo. Un gran risultato il suo, il migliore sinora, e porte aperte per il futuro, ne abbiamo bisogno! (brava anche in Coppa Europa, con il terzo posto dei giorni scorsi) Passo indietro e torniamo alle due "amazzoni" dell'apertura. Sulla pista spagnola, piena di dossi e dal fondo irregolare erano assai avvantaggiate coloro che avessero, in passato, disputato gare di Coppa Europa, in caso contrario bisognava avere leve e toni muscolari superiori alla media, come nel caso di Riesch e Kildow/Vonn. Era indispensabile saper modulare bene i dossi per poter sviluppare la velocità...le due amiche del Red Bull Team sono state maestre nel farlo. Gambe da modelle/indossatrici, fasce muscolari ... (continua)
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16/12/2008
] - Gli azzurri convocati per Gardena, Badia e St.Mori
Mercoledì mattina prime prove cronometrate sulla Saslong: per la discesa il DT Ravetto ha convocato Peter Fill, Christoph Innerhofer, Matteo Marsaglia, Werner Heel, Patrick Staudacher, Stefan Thanei e Elmar Hofer. Venerdì invece si correrà un supergigante cui parteciperanno Fill, Innerhofer, Marsaglia, Heel, Staudacher, Pieruz, Patscheider, Thanei, Girardi e due atleti del gruppo Coppa Europa ancora da decidere. Infine domenica il classicissimo gigante della Val Badia: al cancelletto Max Blardone, Manfred Moelgg, Davide Simoncelli, Peter Fill e Alezander Ploner (vincitore in Coppa Europa pochi giorni fa a S.Vigilio). Assente Schieppati per le conseguenze del gigante della Val d'Isere. Lunedì infine tornano protagonisti gli slaomisti: al via Giorgio Rocca, Manfred Moelgg, Patrick Thaler, Cristian Deville, Giuliano Razzoli più una maglia ancora da assegnare.
Questa mattina infine sono partite le velociste azzurre per le tre gare in programma a St.Moritz (supercombinata, discesa e superg): presenti Wendy siorpaes, Camilla Alfieri, Camilla Borsotti, Daniela Merighetti, Nadia Fanchini, Lucia Recchia, Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Daniela Ceccarelli e Lucia Mazzotti. (continua)
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14/12/2008
] - La Molina: Maria Riesch domina tra i pali stretti
Terza a Levi, sesta a Lake Louise, prima oggi: forzatamente assente la Schild sono Maria Riesch e Lindsey Kildow Vonn a dividersi il titolo di regina dei rapid gates...Oggi la tedesca ha messo tutte in fila tornando sul gradino più alto del podio 10 mesi dopo l'ultima vittoria di Coppa, a febbraio in supercombinata a Whistler a ben 4 anni dalla prima (e unica) vittoria in questa specialità. Maria costruisce una gara praticamente perfetta già dalla prima manche lasciando Kathrin Zettel a quasi un secondo e Manuela Moelgg, la migliore azzurra della prima frazione, 14esima a 2 secondi netti. Classe e superiorità che non mancano nella seconda parte di gara dov'è ancora la più veloce in assoluto infliggendo impietosi distacchi alle avversarie: Lindsey Kildow è seconda a 1"48, Kathrin Zettel terza a 2"36. Le azzurre entrano nella top10 con Nicole Gius, 9a, brava a recuperare dal 15esimo posto della prima frazione; Manu Moelgg perde due posizioni e chiude 12esima, Irene Curtoni continua a macinare buoni risultati ed è 18esima. Annalisa Ceresa non si qualifica così come Johanna Schnarf; Denise Karbon preferisce non partire in via precauzionale per la botta al polpaccio rimediata nel gigante di ieri. (continua)
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13/12/2008
] - Blardone torna sul podio di gigante; vince Janka
L'Italia sorride e festeggia, ma solo a metà. Se, infatti, il clan azzurro gioisce per il secondo posto di Massimiliano Blardone nel gigante della Val d'Isere, prova generale dei mondiali di febbraio, incassa con amarezza il sesto posto di Manfred Moelgg. E pensare che al termine della prima manche il finanziere di San Vigilio di Marebbe aveva fatto segnare il miglior tempo precedendo un redivivo Svindal ed il compagno Blardone. Si preannunciava dunque una giornata tinta d'azzurro, non solo per il colore del cielo presente sulle alpi francesi, ma soprattutto per un possibile podio che parlava quasi tutto italiano. Ed, invece, gli azzurri hanno dovuto fare i conti con un tracciato che ha sollevato più di una critica dagli addetti ai lavori e che ha condizionato il risultato finale di questo terzo gigante della stagione. Si, perchè la pista approntata per la rassegna iridata deve fare i conti con una pendenza che ha costretto i tracciatori a sistemare le porte ad una distanza minima tra di loro, dunque con un raggio di curvatura molto ristretto. A detta degli ski-man questo sarà un serio problema per molti in vista della gara mondiale, ma soprattutto per le case di produzione di sci che forniscono gli atleti di materiali che, invece, necessitano di più ampi raggi di curvature, di quelli previsti in val d'Isere. Bisognerà dunque correre ai ripari prima di febbraio, visto che il tracciato è quello e non si può più modificare. Tornando alla gara di oggi oltre al tracciato ha avuto il suo peso anche la preparazione della pista, con una neve ed un fondo che si sono subito segnati, sia nella prima che - soprattutto - nella seconda manche. Ad avvantaggiarsene è stato soprattutto il francese De Tessieres - trentesimo al termine della prima manche - capace di una incredibile rimonta che lo ha portato fino al terzo gradino del podio. Anche lo stesso Svindal, secondo al termine della prima manche - ha dovuto cedere il passo finendo ai piedi del podio, con il quarto tempo. Solo ... (continua)
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13/12/2008
] - Manu suona la carica dei Moelgg: 2a per un soffio
E' vero. La Poutiainen di oggi era davvero forte. Ma quei due centesimi bruciano, eccome. Un divario impalpabile che, a giochi fatti, separa la grintosissima Manuela Moelgg dal primo successo in carriera. E' arrivato un secondo posto comunque prezioso, preziosissimo, che dalle alture pirenaiche di La Molina serve anche per lanciare il fratello Manfred che in Savoia si appresta ad affrontare da primo della classe la seconda manche del gigante di Val d'Isere, sull'inedita Bellevarde.
Ma la piazza d'onore della bionda Manu serve soprattutto a spazzare via tutti i bocconi amari di questo avvio di stagione, tanto per lei quanto per il fratello. Tanti problemi, pochi punti e tanta rabbia da sfogare in pista, a modo suo, con il coltello tra i denti sempre e comunque, all'attacco porta dopo porta. E così è stato anche oggi, su una pista divertente, mossa, varia, davvero ideale per un gigante femminile: seconda già al termine della prima manche, la venticinquenne di San Vigilio di Marebbe ha dato il tutto anche nella seconda discesa, arrendendosi per due piccoli piccolissimi centesimi alla finlandese Tanja Poutiainen, sicuramente la più in forma in assoluto tra le porte larghe come testimoniano i due secondi posti raccolti a Solden e Aspen. Pochi secondi dopo l'uscita della Zettel ha contribuito a cristallizzare il podio che premia anche la tirolese Nicole Hosp, prima punta del trittico austriaco che comprende anche Lizi Goergl e Michi Kirchgasser, finalmente convincente e autrice di una grande rimonta nella seconda frazione.
Manuela è sembrata quasi voler urlare a pieni polmoni la rabbia repressa per le prime uscite incolori: concentrata, concreta, pressochè mai incappata nel consueto errore di rotazione. Una prova di grandissimo spessore che avrebbe sicuramente meritato, non ce ne voglia la simpatica Poutiainen, la vittoria. Ma se riuscirà a sciare ancora così, il momento magico arriverà presto anche per lei. Niente da fare invece per Denise Karbon: dopo aver avuto ... (continua)
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12/12/2008
] - Raich fa sua la super combinata di Val d'Isere
Cinque giorni dopo il trionfo nel gigante di Beaver Creek Benjamin Raich fa sua anche la super combinata di coppa del mondo uomini di Val d'Isere. Il 30enne della Pitztal, quarto al termine del super-g, si è imposto - con 34 centesimi di vantaggio - nella prova generale dei Mondiali di febbraio sul padrone di casa Jean-Baptiste Grange e sulla rivelazione in casa Austria Marcel Hirscher, autore di un grande recupero dalla 21/a piazza del super-g. Migliore degli azzurri l'altoatesino Peter Fill, settimo, lo stesso risultato ottenuto nel super-g mattutino. Una super combinata programmata in un primo tempo a Beaver Creek, ma poi annullata per il maltempo e recuperata oggi sulle nevi delle Alpi francesi. Dopo alcuni spostamenti di orario, causa nebbia, la prova di super-g è partita regolarmente alle 12.45 regalando a sorpresa il successo provvisorio allo svizzero Carlo Janka che aveva preceduto il canadese Kucera ed il croato Kostelic. Male, invece, lo statunitense Bode Miller ed il leader della graduatoria generale Aksel Lund Svindal: entrambi non hanno concluso la loro prova come del resto altri possibili protagonisti come lo svizzero Didier Cuche. Gli italiani tra le porte larghe del super-g si erano, invece, difesi bene, con il settimo posto di Peter Fill, il decimo di Patrick Staudacher e l'undicesimo di Stefan Thanei. Lo slalom, disputato sotto la luce artificiale, ha riservato altri colpi di scena con Raich che riusciva nell'impresa di recuperare ben quattro posizioni, sfruttando anche l'uscita di scena del croato Kostelic e la poca dimestichezza tra i pali stretti di Janka e Kucera. Il nostro Peter Fill, invece, svolgeva bene il suo compitino e conservava la posizione chiudendo così settimo. Fuori, invece, tra gli azzurri Manfred Moelgg e Florian Eisath, mentre Christof Innerhofer ha terminato in tredicesima posizione, dimostrando i progressi avuti in questo inizio di stagione. Quindicesimo Patrick Staudacher. Per Raich si tratta della 32esima vittoria in ... (continua)
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09/12/2008
] - La Coppa del Gobbo
Sulle piste di Beaver Creek dove il grande Bernard Russi seppe disegnare paurosi vortici per i mondiali del 1999 è tornato a volare Aksel Lund Svindal ed il sicuro planare tra le insidie dei labirinti ha avuto ragione degli uccelli da preda, intimoriti, confusi dalla bellezza dei suoi movimenti! Già, il tempo pare essersi fermato per questo vikingo gentile...forse un gesto di
pietà da parte degli "dei" dei suoi antenati che hanno voluto ridare un pò di calore al cuore di un ragazzo cresciuto troppo presto all'ombra del dolore. La caduta aveva interrotto in modo troppo severo, quasi cattivo, la sua gioia di sciare, imprigionandone le ali, fermando i sogni. Il corpo era stato ferito, non la sua fierezza, non il suo orgoglio, non la sua fede. Quella che lo aveva aiutato a diventare grande dopo che, all'età di otto anni, la sua mammina, Ine, era salita in Cielo, lasciandolo solo con papà ed i nonni, a Kjeller, ad una ventina di kilometri da Oslo. Non conta nulla essere "gente del nord", appartenere a popoli distanti dalla capacità di commuoversi di noi mediterranei...a otto anni un bimbo "cresce subito" nel vedere la sua adorata mamma soffrire per molti mesi e poi morire! Questo fu l'ingresso di Aksel nel mondo degli adulti e se ascoltate le sue interviste, se lo osservate nelle immagini, potete accorgerVi della pacatezza di ogni sua parola, del
controllo assoluto di ogni gesto, del rispetto per tutti. Il suo ritorno al successo è stato accolto da tutti con una straordinaria umanità, un riscatto immenso dello sport che, per un momento ha lasciato da parte ipocrisie e falsi idoli, celebrando con affetto la genuina felicità di Aksel. Era già accaduto, anni fa, quando Hermann Maier si era imposto nel supergigante di Kitz, al rientro dopo il terribile incidente in motocicletta. Allora nevicava e la Streif si era inchinata alle lacrime dell'eroico ragazzone di Flachau...
Torniamo a Svindal, al suo fair play. Svindal vince, Svindal sorride (con dolcezza), Svindal si ... (continua)
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09/12/2008
] - L'Italia della tecnica sulle Dolomiti ladine
Sono in allenamento sulle nevi delle Dolomiti di Gardena e Badia le squadre femminili e maschili di gigante e slalom. In attesa di volare alla volta di La Molina in Spagna, dove sabato e domenica prossimi sono in programma un gigante ed uno slalom speciale donne, le squadre azzurre delle discipline tecniche sono a San Vigilio di Marebbe per rifinire la preparazione in vista del doppio appuntamento sulle nevi iberiche. Alla presenza del tecnico Stefano Costazza, si stanno allenando Denise Karbon, Karoline Trojer, Nicole Gius, Karen Putzer, Giulia Gianesini, Irene Curtoni, Annalisa Ceresa e Manuela Moelgg. A questo gruppo si uniranno nelle prossime ore Johanna Schnarf e Camilla Alfieri e Nadia Fanchini, le tre atlete reduci dalla trasferta canadese che godranno di qualche ora in più di riposo. I gigantisti azzurri, intanto, sono impegnati sulle piste dell'Alta Badia a La Villa per un paio di giorni di allenamenti e giovedì si trasferiranno direttamente in Val d'Isère in elicottero, dove venerdì scatterà la tre giorni di coppa sulle nevi francesi. Oltre i gigantisti saranno presenti anche gli slalomisti, quindi il gruppo comprende: Manfred Moelgg, Max Blardone, Florian Eisath, Giorgio Rocca, Cristian Deville, Patrick Thaler e Giuliano Razzoli. I velocisti intanto raggiungeranno questa sera la Val Gardena, dove fino a giovedì 11 dicembre si alleneranno Peter Fill, Christoph Innerhofer, Aronne Pieruz, Werner Heel, Patrick Staudacher e Stefan Thanei. (continua)
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07/12/2008
] - Raich torna gigante, Simoncelli mette la quinta
E' durato venti mesi il digiuno in gigante di Benni Raich, un'astinenza interrotta improvvisamente sulle nevi del Colorado grazie ad una rocambolesca vittoria arrivata al termine di una prodigiosa rimonta che ha visto il tirolese risalire dall'ottava piazza di metà gara. A cedere il posto all'austriaco è stato il padrone di casa Ted Ligety, autentico dominatore della prima manche prima di gettare poi alle ortiche una gara pressochè già vinta. Oltre al danno, la beffa verrebbe dai dire visto che lo yankee si è visto relegato in seconda posizione per l'inezia di un centesimo, mentre sul terzo gradino del podio saliva nuovamente Aksel Lund Svindal, in palla anche tra le porte larghe dopo la doppietta dei giorni precedenti nella velocità. Ma il leit motiv della rimonta di fuoco si ripropone ai piedi del podio, per la presenza di un altro vichingo, il ventitreenne Kjetill Jansrud che nel miglioramento dalla 13ima posizione della prima manche si è tirato nella scia anche il roveretano Davide Simoncelli, ottimo quinto ed orami pienamente restituito allo sci di primissimo livello. Il poliziotto di Lizzana ha così potuto ottenere il miglior piazzamento di sempre sulle nevi nordamericane, a due settimane dall'impegno sulle piste dolomitiche dell'Alta Badia. Ma per chi sale c'è anche chi scende e tra questi purtroppo ci sono anche gli azzurri Manfred Moelgg (solo ventesimo) e Massimiliano Blardone, 12imo: per loro la stagione deve ancora decollare e ci si augura che il ritorno in Europa possa rappresentare il primo capitolo della svolta, anche se il feeling con i rispettivi materiali sembra richiedere ancora del tempo prima di potersi definire consolidato. (continua)
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06/12/2008
] - Bis di Svindal in super-g con Innerhofer quarto
Aksel Lund Svindal è tornato, e non ci sono più dubbi. Chi ne aveva, dovrà metterli definitivamente in soffitta. Come del resto dovranno farlo i suoi avversari tradizionali, Raich in testa, che da ora in avanti dovranno tornare a fare i conti anche con l'allievo di Franz Gamper. E si, perchè dietro questo secondo successo, ventiquattr'ore dopo quello in discesa libera di ieri, c'è anche lo zampino di quell'allenatore giramondo come è il tecnico della Val d'Ultimo. La Birds of Prey è ormai un libro aperto per il lungagnone norvegese che ha pennellato ogni curva ed ogni salto - nonostante la visibilità non fosse delle migliori, vista l'assenza di sole - e non è caduto nei numerosi trabocchetti disseminati lungo il tracciato e che sono costati la gara ad alcuni dei protagonisti come lo svizzero Didier Cuche o il nostro Patrick Staudacher. Ma se Svindal gioisce, e ne ha ben donde, c'è un vecchio leone, come Hermann Maier, che non piange. Il muratore di Flachau, dopo il successo di una settimana fa a Lake Louise, inanella il secondo risultato utile e chiude alle spalle del norvegese tra le ovazioni del pubblico statunitense. Terzo un'altro austriaco, Michael Walchhofer, che rende meno amara la pillola agli austriaci, ieri fuori dal podio in discesa che temevano già di dover aprire i processi ai propri tecnici. E gli azzurri? Beh, non ci possiamo lamentare oggi. Il migliore è stato questa volta il giovane emergente Christof Innerhofer - quarto - al suo miglior risultato in carriera in coppa del mondo. Il 23enne di Gais sembra dunque aver appreso e messo in pratica bene gli insegnamenti di nonno Maier che nelle ricognizioni gli dispensa sempre utili consigli. Il giovane azzurro ha saputo domare con fare quasi "guascone" questa "Signora" pista che ha messo in difficoltà molti grandi interpreti di questa specialità ad iniziare dallo svizzero Didier Cuche fino all'idolo di casa Bode Miller, che dopo la sventola in faccia di ieri, si è dovuto accontentare di un modesto - per ... (continua)
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04/12/2008
] - La Coppa del Gobbo...in Rosa!
"Intervento riuscito. Dopo i tempi clinici necessari l'atleta può ricominciare a lavorare con grande serenità per il recupero agonistico che - non ho ragioni per dubitarlo - sarà completo e funzionale." La telefonata con il Prof. Herbert Schoenhuber, affettuoso amico, da tanti anni nella "famiglia della Federsci", ha fugato tutti i fantasmi che turbavano i pensieri di coloro (appassionati di sci, amici...) che erano sinceramente preoccupati per l'infortunio capitato alla brava Chiara Costazza. Ve la ricordate l'immagine di Aspen? Gamba sinistra tesa, ginocchio che sopporta il brutale impatto perpendicolare della coda dello sci sulla neve. In quella situazione cede il ginocchio o la caviglia (cioè il tendine d'achille!). Meglio, molto meglio per l'atleta che a farne le spese sia stato il tendine, tranciato di netto. Immaginate il disastro che sarebbe potuto accadere all'interno del ginocchio...Bene ha fatto l'atleta delle Fiamme Oro a "stringere i denti" preferendo il rientro ed il ricovero a Milano, dove ha potuto contare sulla esperienza di un luminare quale è Schoenhuber che, nella sua carriera, aveva già operato al tendine d'Achille Luca Cattaneo e Arnold Rieder. Tutti e due sono tornati ad una piena attività agonistica...Catonzi si era infortunato, nel '98, ai Giochi di Nagano, ed era ritornato alla grande con un secondo posto nella discesa della Val d'Isere vinta da Kiuss (terzo Seletto). Rieder ora non è più in attività ma il tendine è guarito benissimo. Confesso come mi sia ritornata davanti agli occhi l'immagine di Denise Karbon a Levi. Sci sinistro piantato con la coda nella neve..., per fortuna la gamba era flessa all'altezza del ginocchio, con un angolo sufficiente a scaricare sulla tibia la forza dell'impatto perchè altrimenti...!!! Molti di Voi ricordano come Chiara Costazza avesse già perduto tutta la stagione 03/04, per il brutto infortunio patito cadendo a Livigno, in novembre, ...facendo gigante... rottura del piatto tibiale e stiramento ... (continua)
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01/12/2008
] - Sarka Zahrobska, primo squillo in Coppa
Ci ha messo un bel po' di tempo, ma finalmente la campionessa del mondo di slalom è riuscita a cancellare quell'antipatico zero alla voce "vittorie in Coppa del Mondo". Nella serata di ieri Sarka Zahrobska ha fatto suo lo slalom di Aspen, ultima delle due prove di un week-end statunitense segnato da condizioni meteo davvero difficile, con neve e vento ad infastidire l'azione delle ragazze del Circo Rosa. La ventitreenne ceca ha interrotto l'astinenza guidando la gara dall'inizio alla fine, segnando il miglior tempo nella prima manche per poi controllare al meglio la situazione nella seconda discesa, lasciandosi alle spalle una Nicole Hosp davvero pimpante nonostante il problema al ginocchio rimediato nel gigante del giorno precedente. A completare il podio la costante finlandese Tanja Poutiainen, con Lindsey Vonn quarta a suggellare i grandi miglioramenti maturati tra i rapid gates e già notati nella strepitosa vittoria di Levi di due settimane fa. Da segnalare l'ottavo posto della giovane svizzera Aline Bonjour, che precede la marebbana Manuela Moelgg, finalemente soddisfatta di sè in una prima parte di stagione che sembrava diventare sempre più avara di soddisfazioni. Unica altra italiana a punti è Nicole Gius, 29ima dopo aver chiuso in scia alla Moelgg la prima frazione: un errore nella seconda manche le ha precluso un posto tra le top ten, ma come già in gigante i segnali lanciati della bionda venostana sono sicuramente positivi. Niente da fare per Denise Karbon e Irene Curtoni, uscite durante la prima frazione. (continua)
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30/11/2008
] - Maier: il vecchio leone graffia ancora
Si è presentato a Soelden dicendo che aveva ancora voglia di sciare, senza però riuscire a qualificarsi per la seconda manche. Dopo l'opening di Coppa ha interrotto gli allenamenti per il riacutizzarsi del mal di schiena: acciacchi dell'età si è detto, problemi tipici di un "vecchietto" che per i più non aveva altro da dire allo sci. E' stato in dubbio se partire o meno per la toruneè nordamericana, poi si è deciso, è partito per Sun Peaks, sede degli allenamenti austriaci, si è allenato e ha proseguito le terapie alla schiena. Anche a Sun Peak si è dovuto fermare; ieri si è accontentato del 17esimo posto in una gara difficile per molti big a causa della condizioni di vento e visibilità. Ma oggi, beh oggi Hermann Maier si è ripreso tutto con gli interessi: il re del superg è tornato, evviva il re! Maier sigla la sua 54esima vittoria in Coppa del Mondo, la 24esima in superg...mai nessuno come lui, e nessuno oggi ha saputo interpretare il tracciato come il campione di Flacau, in modo particolare nella parte finale. Herminator è tornato, quindi, a quasi tre anni da quel gennaio 2006 dove in una settimana aveva vinto in discesa a Garmish e in superg a Kitz...sembrava ormai impossibile rivederlo a questi livelli e invece...non sappiamo se sarà questo il canto del cigno del campione biancorosso, certamente in superg questo ex-muratore classe 1972 sa ancora dire la sua. E che sia stata gara vera lo capiamo dell'ordine d'arrivo: il padrone di casa John Kucera è dietro di 6 decimi, qualcosa di più per lo svizzero Didier Cuche, che conferma di esserci, eccome! Ottimo quarto posto per Michael Walcchofer che precede Sullivan, Defago, Guay, Albrecht (che balza in testa alla Coppa), Svindal e Gruenenfelder.
Appena fuori dai top10 i due migliori azzurri Werner Heel e Christof Innerhofer, staccati di un secondo e 2 decimi: risultato discreto che conferma il buon momento della squadra veloce. Più indietro il vincitore di ieri Peter Fill che chiude 18esimo; fuori dai punti ... (continua)
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29/11/2008
] - La prima di Pietro il Grande. Fill fa sua L.Louise
Arriva un po' a sorpresa, nella prova di esordio della velocità stagionale, la prima attesissima vittoria di Peter Fill in Coppa del Mondo. Sulla pista olimpica di Lake Louise, Canada, nella prima discesa con i nuovi sci Atomic, il ventiseienne di Castelrotto ha sciato alla grande, sfruttando al meglio l'ottima visibilità ed i raggi di sole che hanno accompagnato le discese dei primi atleti al via, costruendo un margine di 16 centesimi sullo svedese Hans Olsson (campione nazionale nella specialità) e di 21 sull'austriaco Georg Streitberger. Oltre 40 minuti dopo la discesa dei migliori tempi l'ultima, clamorosa, emozione: lo svizzero Carlo Janka (pettorale 65) indovina la gara (quasi) perfetta e tiene tutti il parterre con il fiato sospeso chiudendo per soli 8 centesimi alle spalle dell'azzurro, dopo aver passato l'ultimo intermedio con 11 centesimi di vantaggio.
Quinto posto per il connazionale Klaus Kroell, atteso outsider di giornata, che precede il pusterese Christof Innerhofer, ottimo sesto seguito a ruota da un convincente Aksel Lund Svindal. Bene anche Werner Hell, 15imo, mentre i big sono stati penalizzati dalla scarsa luce e da condizioni che sono andate via via peggiorando (folate di vento): Bode Miller ha chiuso 16imo, Didier Cuche addirittura 32imo, staccato di 1'66.
In seguito solo Lanning, Albrecht e lo straordinario Janka sono riusciti ad inserirsi tra i top15; da notare anche che i primi sei, tranne Kroell, segnano oggi il loro miglior risultato in discesa, segnale evidentemente delle condizioni particolari della gara odierna.
Grande gioia quindi in casa Italia, un po' perchè ci si aspettava il riscatto dopo le non esaltanti prove a Soelden e a Levi, un po' perchè questa vittoria alla "prima" di Coppa è fondamentale per il morale e per il prosieguo di stagione. Siamo felicissimi per Peter, che dopo aver dimostrato di saper e
di poter competere con i grandi era chiamato al riscatto per far dimenticare una stagione, la scorsa, molto deludente. Ed ... (continua)
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29/11/2008
] - Karbon vola nella bufera. Azzurrine positive in CE
Nevica fitto ad Aspen, Colorado. Lo fa da ieri praticamente, ma la pista e gli addetti statunitensi hanno saputo resistere in maniera dignitosa all'offensiva del maltempo, garantendo una pista in discrete condizioni per la maggior parte delle atlete al via della prima manche. Una manche che ha permesso di rivedere all'opera la fatina dell'Alpe di Siusi, tornata a vestire i panni di prima della classe, ritrovandosi in testa a metà gara nonostante una manche non perfetta. Ma forse nelle condizioni odierne era difficile se non impossibile sciare bene e la ventottenne di Castelrotto ha pensato soprattutto a fare velocità, lasciando andare i suoi sci, tagliando il dovuto e magari allargando qualche linea qua e là per non intraversare più del dovuto. Un atteggiamento che le ha permesso di costruire un margine di 26 centesimi sull'austriaca Lizi Goergl e di 28 sulla finlandese Tanja Poutiainen, con la svedese Maria Pietilae Holmer (quarta a 37 centesimi di distacco) a completare il poker delle possibili prime donne di giornata. Più staccate la dominatrice di Solden Kathrin Zettel, la giovane francesina Tessa Worley e la detentrice della Coppa del Mondo, Lindsey Vonn che ha dimostrato di aver digerito in maniera più che buona il recente problema fisico. Delle altre azzurre sorride soprattutto Karen Putzer: al rientro alle gare la poliziotta della Val d'Ega non aveva particolari aspettative, vista la condizione non ancora ottimale; ebbene, il 18imo posto parziale sembra essere un premio se non altro alla costanza e alla caparbietà dimostrata nel reagire ai continui problemi fisici, aspettando la seconda e soprattutto le prossime settimane. Meglio di lei, in verità, ha fatto Nicole Gius, attualmente 15ima ma autrice di un brutto errore nel finale di gara che ha di fatto rovinato una manche fino a quel punto in linea per portarla tra le primissime. Qualificata con un numero quasi impossibile la valtellinese Irene Curtoni, partita per 57ima e capace di strappare il 28imo ... (continua)
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28/11/2008
] - Ultima prova a Lake Luoise, Kucera su tutti
Vogliono farsi trovare pronti i discesisti canadesi all'appuntamento sulla pista di casa. Ed allora ecco che nella terza ed ultima prova in vista della discesa di domani, sulla pista olimpica di Lake Louise, il canadese di origine slovacca John Kucera ha fermato il cronometro sul tempo migliore, precedendo l'austriaco Georg Streitberger, lo svizzero Ralf Kreuzer e l'altro canadese Erik Guay. Quindi i due "miracolati" della scorsa stagione, Scott Macartney e Aksel Lund Svindal, lo sloveno Jerman e l'azzurro Werner Heel, confermatosi nuovamente come l'uomo-jet più in palla della squadra italiana. Undicesimo tempo per Christof Innerhofer, 28imo per Peter Fill, 34imo per Matteo Marsaglia, 39imo per Manfred Moelgg seguito da Stephan Thanei. Più staccati Kurt Sulzenbacher, Florian Eisath, Patrick Staudacher e Aronne Pieruz mentre Massimiliano Blardone non ha concluso la prova. Da segnalare la mancata partenza di due tra i principali favoriti della prova di domani, Bode Miller e Didier Cuche, cui evidentemente sono bastati i riscontri ricavati nelle giornate precedenti. (continua)
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27/11/2008
] - Prove a Lake Luise: Miller sempre davanti, Heel 4°
E' ancora Bode Miller il migliore nelle prove di Lake Louise. Dopo aver ottenuto il parziale migliore nella prima prova di ieri, il trentunenne del New Hampshire si è ripetuto oggi, precedendo col tempo di 1'45"37 l'austriaco Klaus Kroell, staccato di soli 2 centesimi e seguito da presso dall'eterno Didier Cuche. Ma proprio ai piedi del podio virtuale, si inserisce il migliore degli azzurri, il finanziere passiriano Werner Hell, l'autentica rivelazione della passata stagione della velocità di Coppa. Alle spalle del ventiseienne altoatesino, ecco il coetaneo Aksel Lund Svindal, lo sloveno Andrej Jerman e la coppia biancorossa formata da Michael Walchhofer e Mario Scheiber. Dal dodicesimo posto, Peter Fill conferma un feeling più che discreto con "l'olimpica" canadese, mentre i due "figli di Plan de Corones", Manfred Moelgg e Christof Innerhofer si trovano appaiati in 29ima piazza. Più staccati Kurt Sulzenbacher, Matteo Marsaglia, Patrick Staudacher, Florian Eisath (a proposito, auguri per le 24 candeline spente in giornata), Arone Pieruz e Massimiliano Blardone. Domani terza ed ultima sessione di prove, poi sabato e domenica si farà sul serio. (continua)
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27/11/2008
] - Miller si fa notare in prova a Lake Louise
Con la prima prova cronometrata sulla pista Olimpica di Lake Louise (CAN) si apre la tournee nordamericana della Coppa del Mondo che entra nel vivo con le prime gare di velocità. Miglior tempo per Bode Miller: lo scavezzacollo del New Hampshire c'è, per quanto la prima prova in assoluto non può che essere soltanto indicativa...ma Bode, dopo aver dimostrato a Levi di esserci tra i rapid gates vuol ribadire di non essere da meno quando c'è da far scorrere lo sci. Dietro di lui Kroell, Walchhofer, Cuche, Scheiber e il primo degli azzurri, Peter Fill. Vederlo, almeno per oggi, ai piani alti con 39 centesimi da Bode ci fa molto, molto piacere...una fantastica stagione di Peter è quanto gli appassionati si augurano, e lui ha i mezzi e le capacità per accontentarli.
Scorrendo la lista dei tempi troviamo al 10o posto Aksel Lund Svindal e poco più attardato, 14esimo, l'azzurro Werner Heel. Da segnalare anche il 17esimo tempo di Patrick Jaerbyn, tornato a gareggiare dopo l'infortunio, alla bella età di 39 anni. Più indietro gli altri azzurri: Innerhofer 29esimo, Sulzenbacher 37esimo, Thanei 42esimo, Staudacher 54esimo, Moelgg 56esimo, Marsaglia 68esimo, Pieruz 74esimo, Eisath 81esimo, Blardone 82esimo a poco più di 5 secondi da Miller. (continua)
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24/11/2008
] - La Coppa del Gobbo
Non vorrei "allargarmi" troppo (non mi è mai piaciuto farmi vedere in TV) ma, se Voi siete d'accordo,farei ogni tanto "quattro passi" nello sci femminile che ho raccontato per tanti anni e per molti Campionati del Mondo (le Olimpiadi di Torino 2006, chissàcomemai, mi furono tolte, salvo farmi fare poi i Mondiali di Are!) In Coppa si riparte da Aspen,la bella ed elegante località del Colorado,a poche ore di auto da Vail, così cara agli Italiani di una certa età: campionati del mondo 1950, Zeno Colò, primo posto in discesa (allora era libera,oggi non più), primo posto in gigante e secondo posto in slalom. Celina Seghi, terzo posto in slalom..In gara tutte le protagoniste dell'avvio di stagione, eccezione fatta (forse) per Lindsey Kildow (scusatemi,la chiamerò sempre così, possono essere legittimi i motivi della sua decisione di rompere con la famiglia, ma io l'ho conosciuta e siamo diventati amici quando non era ancora sposata..) caduta in allenamento a Copper Mountain, facendo superg.Bella botta, ematoma ginocchio sx, simile a quello rimediato a Lake Louise nel dicembre del 2002 che la fermò per alcune settimane.Anche ad Haus, nel 2003 in discesa fece numeri da circo, non cadde, ma che tirone al ginocchio sx!Poi la caduta a Torino, nelle prove della discesa dei giochi olimpici..Cade un pò troppo spesso Caroline (altro suo nome) ma è una dura, e con Andrea Vianello di nuovo al suo fianco è difficile che non possa fare il gigante, l'unica specialità nella quale non abbia ancora vinto.A Levi si è rivista Sarah Schleper, assente da due anni: si era fatta male al ginocchio nel superg di Hafiel e nell'attesa..ha fatto un bimbo! Che brave a Levi Maria Riesch (con l'assenza della Schield, può mirare al primo gruppo di slalom) e Maria Pietilae (vice campionessa del mondo di gigante) al suo primo podio in Coppa (ma è stata campionessa mondiale juniores di slalom). Mi piace molto la svedese Hansdotter (la figlia di Hans Hohansson) e la svizzera Feierabend.La nostra Ieie, ... (continua)
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17/11/2008
] - La Coppa del Gobbo
Il 6 gennaio 2002 nello slalom di Adelboden nessun azzurro si qualificò per la seconda manche.Era la prima volta che accadeva dall'entrata in vigore della regola dell'inversione dei trenta. Nella gara successiva, a Wengen, l'Italia tornava sul podio con il 3o posto di Edoardo Zardini. Sempre ad Adelboden aveva vinto Miller con un vantaggio di 1"92 su Kostelic e 2"15 su Kunc. A Levi nessun azzurro a punti e "gran" ritorno di Miller, risultato in effetti che parte già dalla scorsa stagione. Diciamo subito degli azzurri esprimendo una grande solidarietà ed una vigorosa pacca sulle spalle a Claudio Ravetto e Max Carca...Tecnici, allenatori, ski men ed atleti hanno lavorato - sin dalla fine della scorsa coppa - con ritmi ed intensità da vertigine. In parole povere tutti si sono prodigati con uno spirito di sacrificio assoluto ed è devastante nell'anima vedere come non siano giunti quei risultati indispensabili per ripagare l'impegno e il lavoro. Ognuno è libero di avere opinioni e trarre bilanci...personalmente non posso che stare dalla parte dei ragazzi, incoraggiandoli. Ho sentito parlare oggi di crisi dello sci azzurro, ho sentito critiche pesanti espresse da chi da anni non è più stato sulle nevi a seguire un allenamento...insomma il solito modo di fare. Ciò non significa che non esistano problemi, ma sarebbe troppo facile fermarsi ai risultati di queste gare per dare dei giudizi o, peggio, esprimere delle sentenze. Ogni risultato è frutto del lavoro programmato nel tempo, perciò voltiamo la testa e guardiamo al passato per vedere cosa (nelle precedenti presidenze federali) sia stato fatto in funzione dei ricambi generazionali. Con il progetto Ratiopharm si colmeranno grosse lacune (speriamo), ma, ancora per alcuni anni, dovremo pazientare perchè nell'immediato, atleti che sappiano continuare nel cammino dei successi dello sci azzurro ce ne sono proprio pochi...Coraggio allora! Quello che in tanti stanno dimostrando di possedere e che mettono in campo, con ... (continua)
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17/11/2008
] - Verso l'America: primi azzurri in partenza
Inizierà ufficialmente domani la campagna nordamericana di questa prima parte di Coppa del Mondo. I primi a decollare verso il Nord America saranno i protagonisti della velocità maschile (Massimiliano Blardone, Peter Fill, Walter Girardi, Werner Heel, Christoph Innerhofer, Manfred Moelgg, Aronne Pieruz, Patrick Staudacher, Kurt Sulzenbacher, Stefan Thanei, Florian Eisath e Matteo Marsaglia) che si imbarcheranno domani mattina con destinazione Canada per sostenere i primi allenamenti e poi tuffarsi a capofitto nelle prime prove veloci della stagione, distribuite tra Lake Louise e Beaver Creek. Il resto del contingente maschile prenderà il volo solo mercoledì 30 e comprenderà Davide Simoncelli e Alberto Schieppati che arriveranno in Colorado insieme al responsabile Matteo Guadagnini.
Discorso invertito invece per quanto riguarda il settore femminile: mercoledì mattina partiranno con destinazione Colorado gigantiste e slalomiste, ovvero Denise Karbon (gli esami cui si è sottoposta hanno confermato la contusione e nulla di più, basteranno pochi giorni di riposo), Manuela Moelgg, Chiara Costazza, Nicole Gius, Irene Curtoni, Camilla Alfieri e Karen Putzer. Queste ultime hanno approfittato dell'ultima settimana per lavorare con profitto sulle nevi di Bormio ed inseguire una condizione ancora migliore: anche la poliziotta di Nova Levante inizia ad ingranare, seppur ancora non in possesso della forma ottimale.
Partenza posticipata invece per le discesiste di casa nostra, che invece si ritroveranno nel pomeriggio a Cervinia per gli ultimi giorni di lavoro prima del decollo, previsto per domenica 23. Gli allenamenti della scorsa settimana si sono rivelati proficui ed ecco che quindi il gruppo guidato da Alberto Ghidoni torna sulle Alpi Occidentali: all'appello risponderanno Daniela Ceccarelli, Nadia Fanchini, Daniela Merighetti, Lucia Recchia, Johanna Schnarf, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer e Lucia Mazzotti, gruppo a cui si aggiungerà (ovviamente con i primi giorni ... (continua)
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16/11/2008
] - Sole pieno su Grange e Miller,azzurri nella nebbia
Partire bene è importante, quasi fondamentale. Deve pensarlo il transalpino Jean Baptiste Grange, ancora scottato dal rocambolesco finale della passata stagione, quando nell'appuntamento conclusivo di Bormio si fece sfilare di mano la coppa di cristallo di slalom da Manni Moelgg. Ed allora per non rischiare di ricadere negli stessi errori, meglio darsi da fare subito, con una prova autorevole sul placido pendio finlandese di Levi che ha visto il ventiquattrenne francese vincere con decisa autorità il primo slalom della stagione. Una prova strana, marchiata dalla firma di papà Ante Kostelic che un paio di porte insidiose ha letteralmente fatto saltare il banco nella seconda discesa, costringendo al ritiro fior fiore di specialisti dei rapid gates. Ma non Grange, dominatore assoluto con un coscienzioso Bode Miller a stargli nella scia, conquistando un brillantissimo secondo posto, scortato sul podio dall'iridato Mario Matt. Quindi Zurbriggen, Kostelic figlio e lo svedese Myhrer: praticamente uno per nazione, Italia esclusa. Lontanissimi Ligety e Byggmark, fuori Raich, Herbst e gli azzurri, tutti.
Non è stata una gran giornata, per nulla. Anzi, quasi una Caporetto, pur nel contesto di una gara di inizio stagione, con tutti i ma e i se del caso.
Ma la stessa classifica parziale della prima manche lasciava poco spazio ai sogni, con solo Manni Moelgg e Giorgione Rocca a centrare la qualificazione per il rotto della cuffia, prima di saltare nella seconda discesa. E passi per un pimpante Thaler o per un Deville ancora in ritardo di condizione dopo i molti problemi estivi al tendine rotuleo destro, o per un Innerhofer volitivo e concreto per mezza frazione. Le scusanti non mancano, ma era forse inevitabile aspettarsi qualcosina in più, specialmente dopo la parziale delusione del debutto di Solden. Invece anche oggi l'Italsci non sorride ed onestamente nessuno vorrebbe essere nella mente di Manni Moelgg, presentatosi con il pettorale rosso del leader di specialità ed ... (continua)
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15/11/2008
] - Incredible Lindsey Vonn: uno slalom da dominatrice
D'accordo, la pista di Levi si addice alla perfezione alle sciatrici che sanno far correre i propri sci. Verissimo e sacrosanto. Ma sarebbe assolutamente riduttivo ricondurre a questa particolarità insita nel pendio finlandese che ha ospitato poco fa il primo slalom stagionale le maggiori motivazioni della vittoria di Lindsey Vonn. Perchè in fondo non è stata una vittoria, bensì un trionfo, raccolto col fare della dominatrice, concedendosi pure il lusso di fermarsi nel bel mezzo del muro per un grave errore che l'ha costretta a ripartire da ferma. Eppure, nonostante questo, il cronometro ha parlato ancora in suo favore, come già al termine della prima manche: 40 centesimi di vantaggio sulla svedese Maria Pietilae Holmner che agguanta così il primo podio della carriera in Coppa del Mondo, uguagliando il secondo posto ottenuto un anno e mezzo fa sulle amiche nevi di Aare, in occasione del gigante iridato. Sul terzo gradino del podio ecco un'altra discesista che apprezza particolarmente questo tracciato, la bavarese Maria Riesch, staccata dalla vetta di 66 centesimi. Giù dal podio Nicole Hosp, Veronica Zuzulova, la padrona di casa Tanja Poutiainen e una Anja Pearson piuttosto convincente.
Il nono posto di Soelden aveva lasciato intendere che la statunitense aveva lavorato davvero bene nel corso dell'estate. La gara di oggi fa risuonare un campanello d'allarme (anzi, forse una campana...e bella grande!) nelle avversarie della signora Vonn nella corsa alla sfera di cristallo: è vero, gli altri slalom non saranno come quello di Levi, ma è innegabile che anche tra i paletti snodati la ventiquattrenne statunitense abbia fatto un bel salto di qualità e senza l'errore sul muro (fosse successo sul piano sarebbe stato peggio, d'accordo, ma una frenata simile non si digerisce così facilmente, in genere...) avrebbe rifilato alla concorrenza distacchi letteralmente abissali. Una zampata d'autore sulle nevi polari quindi, che vale la quattordicesima vittoria in Coppa del ... (continua)
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15/11/2008
] - A Levi Lindsey Vonn al comando, Nicole Gius 13ima
Chi è la miglior scivolatrice del Circo Rosa? Domanda banale, risposta quasi scontata: Lindsey Vonn, già Lindsey Kildow e vincitrice dell'ultima coppa del Mondo.
Ma perchè chiederselo nel giorno di uno slalom? Domanda un po' meno banale, ma assolutamente attuale e pertinente, basta dare un'occhiata alla classifica provvisoria al termine della prima manche dello slalom di Levi, Lapponia, Finlandia. Lassù a due passi dal Circolo Polare la ventiquattrenne statunitense guida a metà gara precedendo Nicole Hosp e Maria Pietilae Holmner. Sì, proprio lei. Incredibile? L'ha pensato la stessa Vonn quando si è trovata davanti a tutte nonostante il pettorale numero 18, il suo sguardo perplesso e sorpreso condito da un sorriso incredulo vale più di tante parole. Eppure è proprio così: sul dolce pendio finnico la statunitense ha fatto correre da par suo i suoi sci: linee dirette sopra, accorte nelle 4 porte davvero angolate sul muretto centrale e poi ancora giù a tutta nel finale. Il risultato è stato un vantaggio di 22 secondi sulla tirolese e di 38 sulla svedese, con la tedesca Maria Riesch a chiudere ai piedi del podio provvisorio, lei che su questa pista ha saputo cogliere l'unica vittoria in slalom della carriera. Insomma, la pista di Levi fa l'occhiolino alle discesiste-scorrevoli. L'ha capito anche Anja Paerson, capace di segnare il miglior tempo nella parte alta per poi dilapidare il tutto sul muretto centrale e chiudere in 12ima posizione, proprio davanti alla migliore azzurra della prima manche, Nicole Gius, staccata di 1.32 dalla signora Vonn. Al pari delle altre compagne di squadra la venostana non ha interpretato al meglio questo tracciato: brusche, troppo attaccate agli spigoli quando invece la cosa migliore da fare era quella di lasciar correre al massimo. Al risultato della Gius risponde il 15imo posto dell'acciaccata Manuela Moelgg (1.50 - aggressività al massimo per la marebbana), il 16imo di Chiara Costazza (1.64 - brusca, poco fluida, quasi "legata") ed il ... (continua)
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14/11/2008
] - A Levi in pista le slalomiste: Costazza convinta
Forse si può dire che la vera stagione dello sci prenda il via dal profondo nord dell'Europa, lassù oltre il circolo polare dove il freddo, quello vero, è arrivato a far sentire i suoi graffi sulle praterie e nei boschi che ospitano la banda di Santa Klaus, Babbo Natale per noi italici. Ma in attesa delle festività di fine anno, le nevi di Levi al momento si accontentano del meno solenne ma forse più patinato Circo bianco che tra domani e domenica ospiteranno i primi due slalom della stagione. Apertura come al solito riservata alle ragazze che si troveranno ad affrontare la prima gara dell'inverno senza la Regina Marlies Schild, autentica dominatrice delle ultime annate e costretta a seguire la gara da casa dopo l'infortunio subito circa un mese fa. Un trono vacante, quello dello slalom, quindi. Su cui cercheranno di salire tutte le altre protagoniste del paletto snodato, guidate magari dalla padrona di casa Tanja Poutiainen che sulle nevi amiche ha già lanciato il guanto della rivincita all'esile austriaca Kathrin Zettel, apparsa in grandissima forma nel gigante di Solden di 3 settimane fa. La stessa prova che ha lasciato l'amaro in bocca alla tirolese Nicole Hosp e regalato poche soddisfazioni alla coppia dell'est Veronika Zuzulova - Sarka Zahrobska e alla nostra Chiara Costazza. Ecco, la ventiquattrenne fassana sarà la punta di diamante della squadra azzurra e si presenterà al cancelletto di partenza con la volontà di iniziare con il piede giusto, come successo l'anno passato a Reiteralm. La poliziotta di Pozza potrà sfruttare un pettorale basso, su una pista ghiacciata che pur non essendo ripidissima ha già saputo regalarle importanti soddisfazioni (quinto posto nel marzo 2006, allora il suo miglior risultato) e che si presenta come primo capitolo in una stagione davvero importante per la trentina, quella che dovrà confermarla ai livelli cui ha saputo innalzarsi nello scorso inverno, soprattutto dopo la grande vittoria di Lienz.
Accanto alla Costazza ci ... (continua)
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10/11/2008
] - I 12 azzurri per Levi
Domani mattina la squadra azzurra volerà verso Levi per i primi slalom della Coppa 2008/2009. Mercoledì e giovedì gli azzurri faranno pali nella località Lappone dopo i giorni di proficuo allenamento passati a Bormio.
Il DT Claudio Ravetto ha convocato 12 atleti, 6 donne e 6 uomini: Chiara Costazza, Manuela Moelgg, Denise Karbon, Nicole Gius, Irene Curtoni e Johanna Schnarf; Manfred Moelgg, Cristian Deville, Giorgio Rocca, Patrick Thaler, Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer. (continua)
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05/11/2008
] - Le azzurre tra Bormio e Hintertux
Settimana densa di appuntamenti anche per le azzurre: il Direttore Tecnico Michael Mair ha diramato le convocazioni sia per la squadra tecniche che per le velociste.
Le prime si troveranno a Bormio da oggi e fino a sabato 8; alla guida di Stefano Costazza saranno presenti: Denise Karbon, Nicole Gius, Manuela Moelgg, Chiara Costazza, Irene Curtoni, Annalisa Ceresa, Daniela Merighetti e Johanna Schnarf.
Le velociste di Alberto Ghidoni, Marco Pilatti e Angelo Weiss saranno invece a Hintertux (AUT) (anzichè a Tignes) fion a sabato 8. Presenti: Camilla Alfieri, Nadia Fanchini, Lucia Mazzotti, Wendy Siorpaes, Verena Stuffer, Giulia Gianesini e Hilary Longhini. (continua)
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26/10/2008
] - Albrecht guida la carica svizzera. Italsci arranca
Doppietta svizzera in apertura di stagione maschile. Il vessillo rossocrociato garrisce sollevato dal vecchio e dal giovane, dominatori pressochè incontrastati dello slalom gigante di Solden. Daniel Albrecht e l'eterno Didier Cuche hanno stroncato la resistenza: primo e terzo dopo la prima manche, nel pomeriggio tirolese hanno ingranato la sesta, occupando le posizioni più luminose dell'ordine di arrivo finale. Il veterano Cuche ha prima spianato, letteralmente, l'infido muro centrale della pista, disegnando linee inimmaginabili per gli altri che non possono contare sul mix di potenza e tecnica presenti nel bagaglio del macellaio di Les Bugnenets. Il vantaggio di oltre un secondo su Ted Ligety sembrava garantirgli la vittoria, ma il più giovane compagno di squadra ha saputo sfruttare al meglio la sua scia, con un'azione magari meno pulita e potente, ma comunque efficace e tale da consentirgli di precedere Cuche di 14 centesimi per completare la fantastica doppietta. Il terzo posto di Ligety è utile per confermare il feeling che c'è tra questa pista e lo yankee, esattamente l'opposto di Benni Raich, ancora una volta costretto a seguire la cerimonia di premiazioni ai piedi del podio, proprio sulla pista a due passi da casa. Dietro di lui un luminoso Thomas Fanara che ha ormai dimenticato l'infortunio dello scorso anno, cosa che invece non è ancora riuscita a Aksel Svindal, 13imo ma comunque contento del ritorno nel suo mondo.
Giornata da cartolina sul Rettenbach, con un caldo sole chiamato sin dalla mattina a scaldare l'aria frizzante di questa estrema appendice di estate, tanto piacevole per i turisti, quanto fastidiosa per gli atleti che hanno dovuto fare i conti con condizioni di allenamento non proprio ottimali, presentandosi all'appuntamento del Rettenbach in ritardo di condizione. Almeno, questo è il ritornello che suonava la banda azzurra, uscita con le ossa quantomeno incrinate dalla prima giornata della stagione 2008/09. Il quattordicesimo posto di ... (continua)
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26/10/2008
] - Albrecht davanti, azzurri piuttosto lontani
Grandi duelli nella prima manche del gigante maschile di Solden su un Rettenbach baciato dal sole e capace di giocare brutti ad alcuni dei protagonisti più attesi. A guidare la classifica al termine della prima frazione è l'elvetico Daniel Albercht, capace di sfruttare al meglio le proprie doti di scivolatore per superare di 12 centesimi uno scintillante Benni Raich. Terzo posto parziale per il sempre più sorprendente Didier Cuche, con la coppia a stelle e strisce formata da Ted Ligety e Bode Miller ad occupare le posizioni subito a ridosso del podio provvisorio. Ottimo il rientro del francese Fanara (settimo), positivo ma non eccellente quello di Aksel Lund Svindal (14imo) un po' in sordina il debutto degli azzurri. Manni Moelgg che aveva il compito di aprire le danze si è trovato a mal partito sul ghiaccio tirolese, soprattutto nella parte alta che ieri aveva già tradito la sorella Manuela; al giro di boa è 15imo preceduto anche da altri due azzurri, Massimiliano Blardone e Alberto Schieppati, rispettivamente 11imo e 12imo. Entrambi si sono detti soddisfatti delle rispettive prove, nonostante un distacco superiore al secondo dai capoclassifica. Ancora più indietro è invece Davide Simoncelli che ha pagato a caro prezzo un errore sull'ingresso del muro centrale vanificando di fatto una manche positiva. Difficile ipotizzare una grande rimonta dalla sua 26ima piazza (ad oltre due secondi da Albrecht) ma forse, errore a parte, il Trentino è stato l'azzurro capace di destare le migliori impressioni sugli sci.
Fuori dai 30 invece Peter Fill, Florian Eisath, Alexander Ploner, Michael Gufler e Chrisotf Innerhofer. Seconda manche alle 12.45, la lotta per la vittoria sembra essere riservata ai primi cinque della classe, ma non sono da escludere eventuali colpi di coda di altri outsider pronti a sfruttare il caldo di questa seconda manche. (continua)
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25/10/2008
] - Manni Moelgg re dell'applausometro
Il ritorno di Svindal, la fame di riscatto di Raich, l'effervescenza di Ligety, spesso a suo agio sul Rettenbach, l'ironia sorniona di Miller e il principe degli applausi Manni Moelgg. Il gigante maschile di Solden di domani si presenta da solo, senza grandi giri di parole: una gara attesa otto mesi, una gara densa di significati, una gara da non sbagliare per non dare alcun vantaggio a qualsivoglia avversario nella corsa che durerà una stagione.
E ad aprire le danze sarà proprio Manni Moelgg, autentico primattore della serata tirolese nella cerimonia di consegna dei pettorali che ha seguito la premiazione ufficiale del gigante femminile, dove ancora una volta Denise Karbon ha confermato di essere tra le protagoniste più amate del circo bianco. Questa Italia piace anche in Austria, piace e riceve applausi, incitamenti: l'azzurro convince e basta assistere alla ressa che si crea attorno a Moelgg per capire quante credenziali abbiano gli alfieri dell'italsci anche presso il pubblico d'oltre Brennero. La sorte ha consegnato al marebbano il numero 1, un piccolo colpo di fortuna che si spera possa aiutare Manni a cancellare la sfortunata gara odierna della sorella Manuela: è carico, sa che nei prossimi mesi avrà da dare dimostrazioni di forza ancora maggiori di quelle dello scorso anno, ma il compito non lo opprime anzi, sembra quasi galvanizzarlo ancora di più. Lui stesso sa che prima o poi dovrà arrivare anche l'agognata vittoria in gigante, ed allora...perchè prolungare l'attesa? Subito dopo Manni prederà il via anche la stagione di Aksel Lund Svindal, apparso quasi commosso ed emozionato nel tornare sul palcoscenico che lui ha già saputo dominare. E poi ancora il padrone di casa Benni Raich, Ted Ligety, Daniel Albrecht e Max Blardone. E' pronto l'ossolano. L'impressione è quella che sia decisamente più tranquillo del recente passato, magari perchè sgravato dalla necessità di doversi sempre dimostrare il più forte; il passaggio a Dynastar potrebbe portare risvolti ... (continua)
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25/10/2008
] - Tanja Poutiainen davanti,Denise in rampa di lancio
Esattamente come l'anno scorso al prima manche del gigante di Solden parla in favore di Tanja Poutiainen, ottima interprete di una frazione che ha garantito una pista eccellente per tutte le ragazze. La sorridente finlandese precede di 15 centesimi l'austriaca Kathrin Zettel e di ben 64 la reginetta del gigante Denise Karbon. L'anno passato a metà gara l'azzurra era quarta per poi scalare nella seconda manche le posizioni che la separavano dal primo gradino del podio, oggi Denise ha sciato con attenzione ("Sono contenta del piazzamento, anche se non ho sciato benissimo...ma posso fare meglio nella seconda") risultando sicuramente la miglior nota di giornata per la squadra azzurra. Subito fuori infatti Manuela Moelgg, incappata in un errore di linea sul dosso di ingresso sul muro del Rettenbach, mentre Nicole Gius ha trovato una giornata piuttosto difficile, riuscendo comunque a strappare la qualificazione con il 24imo tempo. Decisamente meglio ha fatto Camilla Alfieri, capace di infilarsi in 15ima posizione con un secondo di distanza dalla terza piazza della Karbon. Buoni segnali sono poi emersi da Giulia Gianesini, purtroppo caduta nella parte finale; meno brillanti una Chiara Costazza delusa per non aver dimostrato l'attuale stato di forma e Nadia Fanchini, ma si sapeva come la camuna non fosse ancora in grande condizione. Soddisfatta nonostante la caduta Irene Curtoni: le sensazioni sono state ottime e poi il sorriso sul volto della valtellinese non manca mai.
Grande festa al parterre d'arrivo per Maria Rienda che ha concluso il lungo digiuno con un ottimo settimo posto parziale e soprattutto per l'enfant prodige dello sci mondiale Lara Gut, la diciasettenne ticinese capace di staccare il quarto tempo con il pettorale numero 37: una prova fenomenale per l'allieva di Mauro Pini che non riusciva a credere ai propri occhi...
Tra poco più di un'ora la seconda discesa. (continua)
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24/10/2008
] - Tutte contro Denise Karbon: si ricomincia!
Sarà la campionessa olimpica in carica Julia Mancuso ad aprire le danze della nuova stagione di coppa del mondo. Toccherà infatti alla ventiquattrenne californiana presentarsi per prima al cancelletto di partenza del gigante di Solden: sarà protagonista in pista, come lo è stata pochi minuti fa alla consueta passerella serale per la consegna dei pettorali di partenza. Frizzante come al solito l'americanina ha scaldato la folta (anche se non foltissima) platea della piazza centrale del paese, in attesa di dare spettacolo anche domani. Ma pur in territorio austriaco, l'applausometro di serata ha toccato il picco quando sul palco è stata chiamata Denise Karbon. Solito sorriso ampio e divertito, la fatina di Castelrotto ha accettato di buon grado il numero 4 offertole dalla piccola Magdalena, dichiaratasi immediatamente accanitissima fans dell'azzurra. Domani la bimba non potrà essere presente in ghiacciaio a tifare per la beniamina, ma non mancheranno i tifosi dell'Alpe di Siusi che dal canto loro hanno già iniziato ad intonare il proverbiale "Go Deni go" che ha accompagnato la magica cavalcata della scorsa stagione, cominciata, è il caso di ricordarlo, proprio sulle nevi perenni del Rettenbach. Il ghiacciaio sta bene, le ragazze l'hanno assaggiato oggi ricevendo in cambio buone sensazioni e domani torneranno con l'intenzione di mordere il ghiaccio preparato dagli organizzatori. Denise favorita? Inevitabile, non potrebbe essere altrimenti. Certo però che dopo le batoste dello scorso inverno le avversarie saranno decise a tutto pur di non lasciarli nuovamente in dote il pettorale rosso di leader. Per le vie tirolesi si spera nel fantastico trio biancorosso, guidato da una sorridente e distesa Nicole Hosp prima punta di un tridente che può contare anche su Lizi Goergl (l'unica capace di interrompere il dominio Karbon nella passata stagione) e sulla più giovane Kathrin Zettel. E ancora Tanja Poutiainen, una Anja Paerson in cerca di rivincite e....le altre ... (continua)
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23/10/2008
] - Lo sci in Tv: dopo Eurosport arriva anche la Rai
Gli appassionati dello sci hanno potuto festeggiare ieri alla notizia che Eurosport avrebbe trasmesso le gare di Solden sulle sue frequenze satellitare. Oggi i brindisi potrebbero essere anche maggiori, visto che anche la Rai ha deciso di comprare i diritti televisivi per l'opening (e happening, almeno dal punti di vista degli sponsor) del Rettenbach dicendosi intenzionata a trasmettere in diretta entrambi i giganti tirolesi. In Viale Mazzini si sta cercando di ridisegnare i palinsesti per trovare posto a Karbon, Moelgg e compagni, ma per i tifosi e appassionati la notizia è di quelle da ricordare e tramandare ai posteri. Ma in fondo si sa, lo sci in tv paga sempre, soprattutto quando gli azzurri possono vincere... e l'anno passato se ne è avuta ottima dimostrazione. (continua)
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23/10/2008
] - Karen Putzer non è pronta, spazio a Nadia Fanchini
La condizione fisica di Karen Putzer non è ancora ottimale e la trentenne poliziotta della Val d'Ega al termine degli ultimi allenamenti di rifinitura ha quindi deciso di rinunciare all'appuntamento di Solden di sabato, lasciando di fatto il posto a Nadia Fanchini, esclusa in seguito ai test cronometrati effettuati nella giornata di mercoledì.
Si ricorda come la Putzer si sia sottoposta nel mese di aprile ad un intervento in artroscopia all'anca destra del tutto simile a quello subito l'anno precedente all'articolazione sinistra. Il percorso riabilitativo ha dato buoni frutti, ma non ancora sufficientemente maturi per convincere l'altoatesina vincitrice di 8 gare in Coppa del Mondo a sostenere il confronto con le avversarie. Spazio quindi alla giovane camuna che ormai aveva quasi perso le speranze di potersi presentare al cancelletto di partenza del Rettenbach. Dopo la duplice vetrina di domani (conferenza stampa FISI alle 14.30 e estrazione dei pettorali alle 18.30), l'appuntamento è per le 9.45 di sabato mattina: l'ottovolante azzurro sarà quindi composto da sua maestà Denise Karbon, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Camilla Alfieri, Giulia Gianesini, Chiara Costazza, Irene Curtoni e Nadia Fanchini.
Ad alzare bandiera bianca per la gara di Soelden è anche la giovane tedesca Monika Springl, incappata nel corso degli ultimi allenamenti in una distorsione ai legamenti del ginocchio destro: già operata, la giovane speranza teutonica si vede costretta a dire addio all'intera stagione. (continua)
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22/10/2008
] - Miller, Raich, Cuche e Svindal: lotta tra titani
Quattro titani a confronto e scusate se è poco. Dopo la spettacolare stagione passata, vissuta tra gli alti e bassi dei protagonisti dopo il serio infortunio occorso ad Aksel Svindal, la Coppa del Mondo maschile si presenta all'appuntamento con la nuova stagione offrendo, sulla carta un menù di grandissimo spessore capace di allietare i palati più fini.
Un americano, un austriaco, uno svizzero ed un norvegese (magari il quinto uomo potrebbe essere anche un azzurro...) sembrano essere gli uomini immagine della nuova stagione al via, anche se, tutto sommato, la chiave principale sembra essere depositata nelle mani di Svindal. Su di lui e soprattutto sulla sua condizione fisica si puntano i maggiori dubbi: chi l'ha visto sciare in queste ultime settimane parla di un vichingo ormai completamente recuperato dal punto di vista fisico, dopo i duri mesi che hanno accompagnato il volo sul Golden Eagle dello scorso novembre. Sarà nuovamente lo Svindal ammirato nel 2007 e nell'inizio della scorsa stagione? Difficile dirlo senza la riprova del campo; certo è che se il suo livello fosse quello palesato dodici mesi fa (si ricorda come sulle 4 gare disputate ne aveva vinte due, prima della caduta) molto probabilmente il norvegese sarebbe automaticamente il principale favorito per il coppone. Perchè negli anni ha saputo dimostrare fiducia e costanza ad alto livello (e questa non la si perde, in genere), indiscutibili doti tecniche e pure abilità nel gestire la tensione, elemento in cui non sempre i rivali eccellono. Si parla al condizionale, inevitabilmente. Come vanno presi con le molle i segnali che giungono dall'entourage di Bode Miller a proposito di una condizione sfolgorante del trentunenne del New Hampshire, detentore del coppone di cristallo: da Miller ci si può attendere tutto e il contrario di tutto, la sua volontà di vincere è nota e risaputa, così come la tentazione ad esagerare che a volte ha compromesso qualche risultato di troppo. Cosa che succede anche a Benni ... (continua)
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