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[ 02/04/2012 ] - Julia Mancuso passa a Head!
Con un tweet pubblicato poco più di un'ora fa Julia Mancuso ha confermato i rumors degli ultimi giorni: la campionessa americana lascia Voelkl e passa ad Head. La 28enne fresca vincitrice del titolo nazionale in gigante e superg, dove ha gareggiato con sci Voelkl e scarponi Head, ha firmato un contratto triennale con la casa austriaca per l'intero equipaggiamento tecnico sci-scarponi-attacchi. Julia dunque scierà con gli stessi materiali della connazionale-rivale Lindsey Vonn e del fidanzato Aksel Lund Svindal: "Guardando ai suoi successi di questi ultimi anni in Coppa del Mondo, i risultati sono davvero entusiasmanti, Head sa fare sci vincenti, sono davvero onorata di far parte di questo gruppo di grandi atleti. Sono oltremodo motivata perché nel prossimo futuro abbiamo alcuni importanti appuntamenti a cui ovviamente voglio arrivare preparata: le Olimpiadi e i Mondiali a Vail. Mi piace molto il feeling che ho subito avuto con gli sci e gli scarponi testati sulla neve, non vedo l'ora di allenarmi quest'estate...I prossimi anni sento che saranno davvero pazzeschi!".Intanto anche il sito internet di Head dà il benvenuto a Julia con le parole del Race Manager Rainer Salzgeber: "Grazie alla sua personalità e alla sua grande versatilità oltre alle sue capacità e modo di sciare, Julia è valore aggiunto eccezionale per tutto il team" e del CEO Johan Eliasch: "Do il mio caloroso benvenuto a Julia nel Head Race Team, siamo molto contenti di averla all'interno del nostro team."In carriera Julia ha vinto 7 gare di Coppa del Mondo (per un totale di 31 podi), l'oro olimpico in gigante a Torino 2006, l'argento in discesa e superk a Vancouver 2010; bronzo in gigante e superg ai Mondiali di Bormio 2005, argento in superk ad Are 2007 e argento in superg a Garmisch 2011 oltre a 15 titoli nazionali. (continua)

[ 23/03/2012 ] - Beat Feauz passa a Head e saluta Salomon
Dopo aver trascorso la sua gioventù con Voelkl (3 titoli mondiali junior conquistati), per poi passare a Salomon con i quali ha ottenuto grandi risultati culminati quest'anno con il secondo posto nella graduatoria generale di coppa del mondo alle spalle del vincitore Marcel Hirscher, Beat Feuz cambia marchio passando a Head. Dal letto dell'ospedale dove è stato sottoposto ad un operazione ad un ginocchio il secondo della graduatoria generale di coppa del mondo ha accettato l'offerta economica più vantaggiosa firmato un contratto con il marchio Head. Dopo il ritiro di Didier Cuche - uomo Head della velocità - e con un Daniel Albrecht dal futuro incerto la Head ha deciso di puntare su questo giovane campione, visto anche la situazione di un Carlo Janka che sembra aver smarrito la vena d'oro e sempre più orientato a fare ritorno in casa Atomic (la firma del contratto è attesa a breve). La Head ha così deciso si accaparrarsi i servigi del giovane emmenthaler. "Sono stato il numero uno con Salomon, ora sarò il numero uno anche con Head", queste le prime parole di Feuz che punta a ripetere la stagione appena trascorsa e forse a fare ancora meglio. Non è ancora chiaro chi sarà il nuovo ski-man di Feauz, ma potrebbe essere Chris Krause, il mago degli sci di Cuche. Se non ci fossero state le nuove regole Fis sugli sci, molto probabilmente Feuz sarebbe rimasto con Salomon. Dalla prossima stagione si riparte da zero per tutti e quindi non è chiaro quale marchio sarà quello più forte. A margine dell'accordo con Head è anche trapelato che lo svizzero - prima di firmare con Head - avrebbe rifiutato un'offerta molto elevata da parte di Nordica. Il velocista elvetico inizierà a provare i nuovi materiali a partire da luglio. (continua)

[ 23/03/2012 ] - Antonio Noris presenta FISIOLOGICA 2012-2014
Quattro candidati, quattro programmi: dopo aver visto le proposte di Conci-Ghilardi-Roda vediamo oggi "FISIOLOGICA 2012-2014", il programma preparato da Antonio Noris. E' un elenco di singole parole, parole che richiamano immagini, concetti, oseremmo dire fotogrammi di un film che deve essere girato. Un messaggio che si chiude con il "classico" VOTA ANTONIO, che si rifà chiaramente all'Antonio La Trippa de "Gli Onorevoli" di Totò. In tutti i capitoli ricorre la parola "Unione", quale presupposto fondamentale per la nuova FISI che immagina il candidato. Ecco il testo:I MOTIVI DI UNA CANDIDATURAPrincipiUnione – Qualcosa No – Le varie nature della FISI - Sport – Linee Istituzionali – Divertimento - Dialogo - Verticalità – Sviluppo Verticale – Tutte Discipline - Armonizzazione – Collaborazione – Storia – Saggezza – Incontri – Regole – Lavoro - Normalità – Territorio e Organizzazione – Aiuto di Gestione – Una Diversa Concezione - Un Obbiettivo Solo – Formazione e Innovazione – Parlare e non Sparlare - Occasione Unica - Uomo Normale – Uomo Unico non puòConsiglio Federale e AssembleaUnione - Continuità – Biennio – Anomalia – Responsabilità - Consiglieri - Retrocedere – Commissioni – Parallelismo – In SospesoSviluppo e ControlloUnione – Efficienza Amministrativa e Finanziaria – Comunicazione - Marketing – Relazioni – Grandi Eventi - Immagine Atleti/Procuratori – Immagine Federazione – RisorseTimingUnione - Subito – Tre mesi – Disponibilità – incontri Istituzionali no stopFederazioneUnione – Segreteria Generale - Valorizzazione e Professionalizzazione - Uffici - Uffici di Volontariato Permanente - Linee Statutarie – Tesseramento - Società Rappresentate(interclub) – Svincoli – Centri Estivi – Centri FISI Allenamento – Centro Sud – Gestione Eventi – Formazione Dirigenti – Premi e menzioni Speciali – Campagna Sportività – Ufficio Territoriale – Campagna Istruzione Scuole – La Giusta Memoria - Pari Dignità Atleti – accoglienza Consiglio – Comunicazione Interna – Patto d'onore e ... (continua)

[ 18/03/2012 ] - Azzola, primo urrà all''ultimo atto
In un certo senso era nell'aria: Michela Azzola aveva dato prova di un grande stato di forma nelle ultime settimane, aggiudicandosi quattro gare FIS consecutive tra la Svizzera e il Cermis. Oggi, nell'ultima prova di Coppa Europa, è arrivato il meritato exploit della finanziera bergamasca, capace di imporsi tra i paletti stretti sulla primaverile neve di Courmayeur: la ventenne delle Fiamme Gialle ha fatto segnare il tempo complessivo di 1:42.13, con una grande prestazione soprattutto nella seconda manche (unica atleta capace di scendere sotto i 51''), 25/100 meglio della svedese Nathalie Eklund e 85/100 più veloce rispetto alla tedesca Fanny Chmelar. Comunque, tutta la squadra azzurra si è difesa egregiamente, pur in questa disciplina che certo non ci regala grandi soddisfazioni: al quarto posto troviamo infatti Chiara Costazza, giù dal podio per una manciata di centesimi, poi Marta Benzoni undicesima, Michela Borgis ventiseiesima ed Enrica Cipriani che strappa l'ultimo punto utile in trentesima piazza. Nulla da fare per Schenk, E.Curtoni, S.Fanchini, Gius, Pardeller e Borsotti, out nel corso della gara.
La classifica finale di Coppa Europa vede un podio interamente azzurro, con i 1029 punti di Lisa Agerer, i 661 di Enrica Cipriani e i 515 di Sofia Goggia. In slalom, la coppetta viene assegnata a Veronika Zuzulova (380 punti) davanti alle svedesi Borssen (376) e Wikstroem (308). Tuttavia, queste tre atlete (al pari di Irene Curtoni e Frida Hansdotter, anch'esse ben posizionate) rientrano nelle prime 20 della WCSL, e dunque i posti fissi per la prossima stagione vengono assegnati alle svedesi Anna Swenn-Larsson e Veronica Smedh e alla slovena Marusa Ferk; Michela Azzola, con 160 punti, non ce la fa a causa della trentina di lunghezze che la separano dalla Smedh. (continua)

[ 16/03/2012 ] - Schladming 2012: pillole di neve 2
AUSTRIA VIP ROOM- La federazione austriaca non finisce di stupire. In occasione di queste finali e in vista dei mondiali 2013 la loro Vip Room sarà qualcosa di assolutamente esclusivo. Realizzata sul tetto della famosa Tenne, la grande baita con discoteca che si affaccia direttamente sul parterre d'arrivo della Planai, potrà ospitare circa 2000 persone, tutta vetrata con vista sulla zona d'arrivo è dotata anche di vasca idromassaggio per otto persone per assistere alla gare immersi nell'acqua e degustando prosecco e champagne, condito da tartine al caviale russo. Per entrare basterà sborsare la cifra di 500 euro a persona al giorno.
MARCEL HIRSCHER - E' stato ufficialmente presentato il logo-simbolo dello suo fan club che rappresenterà Hirscher: naturalmente non poteva non avere a che fare con il suo cognome. Si tratta della testa di un cervo dallo sguardo euforico ed aggressivo: infatti in tedesco "Hirsch" significa cervo. Intanto monta la popolarità del campione austriaco. In un sondaggio commissionato da uno dei principali quotidiani austriaci il più amato dalle giovanissime austriache è Marcel Hirscher, che in questi giorni è coccolatissimo dalla sua bellissima fidanzata Laura. Non avevamo dubbi.
TOTO SCOMMESSE - Per i bookmaker austriaci Hirscher è il favorito per la conquista della coppa del mondo assoluta. In slalom è dato come vincitore a 3.20, mentre in gigante la quota è fissata a 4.20, ma è secondo alle spalle di Ligety. Per lui prevedono dunque la possibilità di conquistare 180 punti nelle prossime due gare: fattibile secondo i più.
TEAM EVENT - Quello odierno sarà un team event senza grandi star. L'Austria presenta una squadra inedita, senza Schild, Hirscher e Raich, ma anche gli Stati Uniti sono privi di Lindsey Vonn e Bode Miller (infortunato). Norvegia senza Svindal e Jansrud, mentre la Svezia non schiera Anja Paerson, Repubblica Ceka senza Sarka Zarobska e Francia priva di Grange e Pinturault.
LINDSEY VONN - In Austria in questo ... (continua)

[ 14/03/2012 ] - Schladming 2012: le voci dal parterre
Torna alla vittoria il norvegese Aksel Lund Svindal, in una stagione iniziata bene ma altalenante nella parte centrale, che non gli ha permesso di lottare per la vittoria finale: "sono davvero felice di aver vinto oggi, sopratutto dopo il volo di ieri in prova. Da una parte dopo questo risultato vorrei che la stagione proseguisse, ma dall'altra mi sento stanco e l'idea di staccare ed andarmene in vacanza non mi dispiace! La "mia" gara è domani, voglio il titolo di superg dunque la vittoria è il miglior test della pista che potessi fare. Mi sento bene, sono fiducioso". Anche Svindal, come tutti i protagonisti della velocità, ha speso parole per Didier Cuche: "sono triste per Didier, ha fatto un errore oggi ma posso dire che non c'è un discesista che gode di tanto rispetto come lui. E' il migliore!".Felicissimo anche Klaus Kroell che fino all'ultimo ha tremato, finché Jansrud è finito nelle reti: "è incredibile, è pazzesco, non riesco a crederci. Vincere il titolo in discesa è sempre stato il mio sogno più grande e riuscirci è qualcosa di impensabile. Mentre aspettavo le discese degli altri ero tesissimo. Quando è partito Jansrud e ho visto che aveva buoni intermedi...Dopo aver tagliato il traguardo ho pensato di aver perso la coppa perché non ho sciato bene, ma alla fine...Vincere qui con tutti gli amici e la mia famiglia e i tifosi è speciale, non potrei chiedere di più. Voglio augurare a Didier tutto il meglio per il suo futuro e la sua vita, è stato uno dei grandissimi degli ultimi anni".Sentimenti contrastanti per Beat Feuz, da una parte punti per la generale, dall'altra la coppa di discesa persa per 7 lunghezze: "sono contento, non ho vinto la coppa di discesa ma ho fatto punti, importanti, per la generale. Dovevo far bene oggi e ci sono riuscito; il mio ginocchio regge, mi sento bene. Ieri non ho sciato bene in prova e avevo tanta pressione addosso, ma è andata bene, e in superg mi devo ripetere. Ci sarà anche Hirscher: la pista è tecnica e lui è forte, può ... (continua)

[ 12/03/2012 ] - Federica Brignone Lange Super Girl 2012
La milanese Federica Brignone è stata votata Lange Girl 2012, e succede alla svizzera Dominique Gisin (2011), alla azzurra Manu Moelgg (2010) e prima ancora Maria Riesch (2009), Resi Stiegler (2008) e Julia Mancuso (2007). "Fede", 22 anni il prossimo 14 luglio, ha già conquistato 5 podi in 55 gare di Coppa del Mondo, l'ultimo sabato ad Are. Pur giovanissima è diventata vice campionessa Mondiale a Garmisch 2011, oltre all'oro Juniores 2009 (combinata) e all'argento Juniores 2010 (gigante). Fede è una vera SuperGirl, femminile, elegante e...talentuosa! Ecco il suo commento: "Quando è uscito il primo poster della Lange Girl non correvo ancora in Coppa del Mondo e mi sono detta:"sarebbe fantastico se un giorno ci fossi io li sopra!" E' un grande onore per me essere su quel poster, sopratutto considerando tutte le grandi atlete che hanno rappresentato Lange prima di me. Penso che sia belle vedere un atleta in una immagine diversa che con la tutina e il casco. Mi piace questa immagine di "Super Girl", nello sci ci vuole coraggio per vincere ma anche i migliori materiali! Non potrei sciare senza le mie "scarpe blu" e inoltre sono così belle!" (continua)

[ 12/03/2012 ] - Fine carriera per Mario Scheiber
Ne abbiamo parlato una settimana fa: il velocista austriaco era tornato dalla tappa di Kvitfjell con il morale sotto i tacchi, avendo saltato le prime due prove per una influenza intestinale ed essendo uscito nel secondo superg. Così Mario aveva fallito anche l'obiettivo di qualificarsi alle Finali e stava seriamente pensando di chiudere la carriera agonistica. Oggi è arrivato l'annuncio ufficiale: il tirolese di Lienz, 29 anni compiuti da pochi giorni, non sarà al via nella prossima stagione. Sui risultati di quest'anno pesa molto l'infortunio patito nel gennaio 2011, a Chamonix, e tutti i problemi avuti durante l'estate scorsa che ne hanno rallentato la preparazione. In più, a novembre, per il riacutizzarsi del dolore causato da un'ernia al disco deve saltare le tappe di Lake Louise e Baver Creek. Ma non c'è dubbio che Mario sia stato uno dei più talentuosi velocisti del Wunderteam, capace di conquistare 13 podi tra il 2005 e il 2011 in discesa e superg, senza però trovare mai l'acuto della vittoria. Si era messo in luce all'inizio della scorsa decade, con l'argento in libera ai Mondiali Juniores di Tarvisio 2002, conquistando l'oro in gigante (a pari merito con Dani Albrecht) e il bronzo in superg l'anno successivo nella stessa manifestazione. Poi una sola stagione in Coppa Europa, nel 2004, dove fa subito il posto fisso in discesa e superg, già pronto a lanciarsi nel circuito dei "grandi". Mario risponde benissimo alla sfida e nella sua prima stagione di Coppa chiude tra i migliori 10 sia in discesa che in superg, conquistando tre podi. Nonostante i brillanti risultati non viene convocato per Bormio 2005, la concorrenza in seno alla squadra austriaca è fortissima e vengono scelti Walchhofer, Strobl, Grugger, Maier e Franz. Nel novembre dello stesso anno, in allenamento, Mario cade e si stira i crociati del ginocchio destro, perdendo tutta la stagione successiva. Torna al cancelletto nell'autunno 2006 e ricomincia a macinare risultati, facendo altri 4 podi tra ... (continua)

[ 05/03/2012 ] - REALSKI 2012: il 31 marzo / 1 aprile a Pila!
Mancano tre settimane alla NONA edizione del RealSki.Con la collaborazione del "Mago" Andrea ci ritroveremo a Pila, per il weekend del 31 marzo/1 aprile 2012Infatti è ormai tradizione chiudere la stagione con il RealSki, un incontro eno-sportivo-gastronomico aperto a tutti gli amici e frequentatori di Fantaski (ed alle loro famiglie e amici).Il RealSki è una competizione amichevole (ma non troppo!) senza punteggi FISI o velleità di grandi impegni agonistici...ma con grinta da vendere!Non ci sono limiti di materiali, casco obbligatorio a parte, ogni attrezzo è lecito: qualsiasi sci, con la tutina da gara o con un paio di jeans, a spazzaneve o in perfetta superconduzione...l'importante è partecipare!!!Il programma: Venerdì 30 MarzoArrivo dei vari partecipanti in quel di Pila, sistemazione negli hotel (www.hotellachancepila.it) e ritrovo per l'apericena che si svolgerà in una sala dell'hotel. Consegna dei pettorali per la gara.Sabato 31 MarzoIn mattinata REALSKI 2012, gara di slalom gigante per gli utenti e amici del Fantaski. Gara in una sola manche.Il solito stand enogastronomico sarà allestito nel parterre antistante la gara Nel pomeriggio possibilità, per i più accaniti e per quelli che ancora riusciranno a sciare dopo aver mangiato e bevuto le migliori leccornie italiane, di sciare per tutto il comprensorio di Pila, altrimenti tempo libero!Altrimenti tempo libero! In serata ritrovo e megacena in baita sulle piste, trasportati dal gatto. Nel corso della serata premiazioni del Realski 2012...Domenica 1 aprileSci libero nel comprensorio di Pila. Nel corso della giornata saluti di rito con un arrivederci all'anno prossimo. (continua)

[ 04/03/2012 ] - L'ultimo pettorale di Patrick Jaerbyn
Quello di oggi, nel superg di Kvitfjell, sarà l'ultimo pettorale di Patrick Jaerbyn in Coppa del Mondo. Il "grande vecchio" del Circo Bianco ha deciso di appendere gli sci al chiodo, e non essendosi qualificato per le finali di Schladming saluterà domani per sempre quel carrozzone che ha frequentato per oltre 20 stagioni. C'è un filo di tristezza nel dare questa notizia, ma allo stesso tempo infinita ammirazione per un atleta fuori da ogni regola, che il prossimo 16 aprile festeggerà 43 primavere. E non bisogna fare l'errore di pensare che le ultime stagioni siano state per lui una passerella: per buttarsi dalla "Birds of Prey" di Beaver o dalla Streif di Kitz ci vuole coraggio, tecnica e fisico allenato, doti rare in molti atleti, rarissime, uniche, quando l'anagrafe dice che hai superato da un pezzo i 40 anni. Gli appassionati di lungo tempo non hanno ancora dimenticato la vittoria di Pauli Accola nel 1992 e il suo duello col nostro Alberto Tomba...un'altra epoca, ci vien da dire, eppure Patrick c'era già, e in quella stagione conquistò i suoi primi punti nel circuito dei grandi. Nel superg di Kvitfjell indosserà il pettorale n.302 della carriera, oltre 300 gare che hanno portato al velocista svedese tre podi, tutti in superg, dal primo a Kvitfjell nel '98, all'ultimo in Val Gardena nel 2008, qualche mese prima di spegnere le 40 candeline. In mezzo una marea di piazzamenti nei migliori 10, la gioia dell'argento ai Mondiali di Sierra Nevada '96 e l'incredibile bronzo nella "sua" Are nel 2007, quando ben in pochi avrebbero scommesso su di lui. Fisico perfetto, grande forza di volontà, equilibrio mentale, passione, un pizzico di fortuna...questi gli ingredienti che hanno alimentato la longevità di Patrick, la cui presenza al cancelletto era ormai una certezza per tutti. Nella sua lunghissima carriera Patrick può vantare di aver visto 9 Mondiali (Morioka 93, Sierra Nevada 96, Sestriere 97, Vail 99, St Moritz 03, Bormio 05, Are 07, Isere 09, Garmisch 11) e 5 Olimpiadi ... (continua)

[ 02/03/2012 ] - Vince Viky Rebensburg; Ieie Curtoni sul podio, 3a
La stagione delle prime volte non poteva non regalare una gioia anche ad Irene Curtoni. Eccola lì, sul terzo gradino del podio a braccetto con Lizi Goergl, la valtellinese di Cosio che al ventiseiesimo gigante in Coppa del Mondo trova lo spunto per meritare il primo piazzamento sotto i riflettori della carriera, chiudendo alle spalle della bavarese Victoria Rebensburg e della slovena Tina Maze il primo dei due giganti di Ofterschwang, recupero della prova cancellata a Soldeu.
Dodicesima a metà gara, la ventiseienne lombarda si è esibita nella seconda manche in una discesa rasente la perfezione, limitando le prese di spigolo su una neve ammorbidita dal caldo sole di questo inizio marzo per inserirsi proprio davanti ad una superba Nadia Fanchini, autrice del miracolo del giorno (16ima nella prima partendo con il 57) e a sua volta pronta a raccogliere il miglior risultato in carriera nel gigante con il sesto posto finale.
Il terzo posto di Ieie ed il sesto di Nadia regalano quindi grandi sorrisi al team di Stefano Costazza che ha visto naufragare prima una Federica Brignone non propriamente a sua agio sulla morbida neve dell'Algovia (13ima in chiusura), quindi le altre due big Denise Karbon e Manuela Moelgg, le migliori dopo la prima (rispettivamente ottava e quinta) ma uscite nel momento topico della gara senza poter quindi andare ad infoltire un risultato di squadra che rischiava di diventare davvero importante.
Ma nel giorno della prima festa di Ieie Curtoni non c'è spazio per le recriminazioni, anzi. Quando il cronometro ha sancito la parita con la Goergl spalancandole la via del podio, la valtellinese quasi non voleva crederci ed è servito l'abbraccio di Nadia Fanchini e di Jessica Lindell Vikarby per riportare Irene alla realtà, quella di un podio inseguito e giunto così, forse un po' all'improvviso, in una di quelle classiche giornate in cui per condizioni meteo e di pista non ti saresti aspettato nulla. Ecco, ancora una volta è una pista diversa ... (continua)

[ 20/02/2012 ] - La Coppa del Gobbo - XV - Salvo inforcata!
E basta! Ma lo slalom proprio sta diventando un inferno! A questo punto diventa indispensabile piazzare una telecamera ad ogni porta, per poter pretendere di avere ad ogni gara la possibilità di sapere chi abbia sciato in modo regolare, senza trucchi o furberie! Mario Matt proprio non aveva bisogno di tutto ciò per far parlare di sè, un campione come lui si è sicuramente accorto di aver inforcato, perché alla decima porta l'inforcata è stata nettissima e doveva fermarsi, come ha fatto Neureuther! In telecronaca l'infrazione non si è vista, forse immaginata per uno strano sussulto di Matt, ma l'immagine non c'è stata perché si era sul cambio della telecamera del bravo regista Sandro De Manincor. A fine gara Matt ha esultato, con il solito vezzo antisportivo, poi la squadra svedese si è presentata in Giuria con delle immagini che facevano insorgere i primi dubbi. La produzione TV ha quindi messo a disposizione di Hujara le proprie immagini particolari: inforcata netta ed ammissione da parte del rappresentante dell'Austria. Inizia così la rincorsa a Stefano Gross che stava scendendo in hotel, al parterre tutto il pubblico ed i fotografi che aspettano, la motoslitta arriva con Stefano, lo speaker annuncia il podio, foto, sorrisi, interviste! Tutto a posto! Per carità, non è morto nessuno, ma un po' di serietà la pretendiamo perché se continua così dovremo concludere telecronache e racconti vari con la durezza di parole come "...a meno di ulteriori riscontri possibili con immagini televisive speciali..." Mi ha deluso Matt, un atleta fantastico capace di stare sulla scena internazionale per un periodo così lungo e sempre in maniera competitiva! Non doveva farlo! Non ne aveva bisogno!Adesso però parliamo delle grandi emozioni di Bansko, di questo straordinario Blardone che vive la sua "prima" giovinezza con un candore ed una pulizia dell'anima da far invidia ai bambini! Altro che cagnaccio, è un meraviglioso esempio di quanto i confini dell'umano contendere possano ... (continua)

[ 13/02/2012 ] - Innerhofer-Rossignol: matrimonio fino al 2014
Christof Innerhofer prosegue il suo matrimonio con il marchio Rossignol. A differenza di tanti altri il campione di Gais ha deciso di non cedere ai facili guadagni e di proseguire, invece, la sua collaborazione con il noto marchio sportivo fino alle Olimpiadi del 2014, passando per il mondiale del prossimo anno a Schladming 2013. "Con Rossignol mi sento veramente parte di una grande famiglia e sono in grande armonia con tutti - ha sottolineato Innerhofer - Quel che apprezzo in particolar modo è il fatto che il marchio, in ogni circostanza, mi dimostra la sua grande fiducia fornendomi ilmiglior equipaggiamento possibile. Conto molto su questa fine stagione per dimostrare che posso fare grandi cose". Il rapporto tra Rossignol e il finanziere azzurro dura dai tempi in cui correva tra le categorie giovanili e agli ultimi mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2011 si è tradotto in tre medaglie iridate (1 oro in super-g, un argento in super combinata ed un bronzo in discesa libera), record storico per lo sci italiano dai tempi di Zeno Colò in una singola rassegna mondiale. In coppa del mondo ha raccolto sei podi con due vittorie (discesa Bormio 2008 e super combinata a Bansko 2011) e il secondo posto nella graduatoria di super combinata nel 2011. (continua)

[ 11/02/2012 ] - Feuz primo re sulla Rosa Khutor di Sochi
La Rosa Khutor incorona Beat Feuz. L'elvetico nella prima assoluta sul nuovo tracciato olimpico di Sochi si toglie la soddisfazione di tornare al successo – il secondo in specialità quest'anno – mettendo in fila quasi tutti gli altri protagonisti della stagione e festeggiando così nel miglior modo possibile il suo 25/o compleanno. Feuz chiude con il tempo di 2.14.10 precedendo di soli 27 centesimi il sorprendente giovane canadese Benjamin Thomsen – già messosi in luce in questi tre giorni di prove, che sale sul suo primo podio di coppa in carriera. Sul terzo gradino ritroviamo il francese Adrien Theaux a 59 centesimi, mentre fuori dal podio resta per due centesimi uno strepitoso Bode Miller. Scorrendo la graduatoria dei top10 i nomi che contano ci sono quasi tutti ad iniziare anche dal gradito ritorno tra i grandi di Carlo Janka (5/o) a soli 6 centesimi dal terzo posto. Alle spalle dell'elvetico troviamo nell'ordine l'austriaco Joachim Puchner, il norvegese Kjetil Jansrud e l'austriaco Klaus Kroell. Mastica un po' amaro Hannes Reichelt, il più veloce in due prove su tre che oggi deve accontentarsi della nona piazza, seguito dai due svizzeri Didier Defago e da un Didier Cuche (12/o) che allenta un po' la presa consentendo il ritorno di Feuz e Kroell in chiave coppa di specialità. Entusiasmanti i commenti alla pista da parte del clan azzurro, ma ancora una volta raccogliamo le briciole. Il migliore in graduatoria è Dominik Paris, undicesimo, bravo ad inserirsi tra i due elvetici Defago e Cuche, mentre 15/o chiude Sigmar Klotz. Più attardati Mattia Casse 18/o, mentre Peter Fill finisce 21/o a +1.86, due posizioni più indietro il giovane Matteo Marsaglia; fuori dai trenta Paolo Pangrazzi. Peccato, invece, per Christof Innerhofer: perde uno sci dopo cinque curve dal via e deve rimandare così il suo appuntamento con la Rosa Khutor. Pista senz'altro difficile, sulla quale bisognerà sicuramente aggiustare qualcosa, soprattutto nella parte alta, limando qualche curva forse ... (continua)

[ 10/02/2012 ] - Varettoni risorge a Sarentino
Da giovanissimo Silvano Varettoni era considerato una delle più grandi promesse dello sci azzurro, con quell'argento mondiale juniores nel 2004 che faceva sperare bene; nelle prime gare di Coppa del Mondo, tra il 2006 e il 2008, l'atleta cadorino aveva ottenuto qualche timido piazzamento a punti, ma tutto si era interrotto con un grave infortunio a Kviftjell, con lesioni al crociato e al tendine del ginocchio destro. Il ragazzo della Forestale ha vissuto un vero e proprio calvario, facendo molta fatica a tornare su buoni livelli: oggi, finalmente, tutta gli sforzi degli ultimi anni sono stati premiati. Silvano Varettoni, classe 1984, ha ottenuto il primo successo della carriera in Coppa Europa, nel supergigante che chiude la tappa di Sarentino: nel circuito continentale era arrivato al massimo secondo, ben cinque anni fa a Tignes. Il tempo di 1:37.79 è stato assolutamente inavvicinabile per tutti, infatti il secondo classificato si colloca a 43/100: è il tedesco Thomas Dressen, 18 anni compiuti a novembre, pettorale numero 58 e quindi grande sorpresa di giornata. Completa il podio Frederic Berthold, vincitore della supercombinata di ieri e primo rappresentante dello squadrone austriaco.
In casa azzurra è molto positiva la prestazione di Michele Cortella, settimo al traguardo (eguaglia il miglior risultato) nonostante il 47esimo numero di partenza. In ventiduesima posizione Aaron Hofer (63), 25esimo il giovane Andrea Ravelli (67), subito davanti al moldavo di Tesero Mirko Deflorian. Indietro gli altri italiani, con Patscheider e Staudacher che non hanno chiuso la prova.
Il risultato odierno non cambia nulla in classifica generale: in compenso, Silvano Varettoni si issa a quota 113 in quella di supergigante, entrando in piena corsa per il podio finale (distante 24 punti) per il quale sono da tenere d'occhio anche Casse (2° a quota 140) e Staudacher (5° con 116). Dopo la parentesi di prove veloci a Sarentino, si torna alle discipline tecniche, con due slalom ... (continua)

[ 01/02/2012 ] - Il Trentino lancia Lorenzo Conci per la presidenza
Il Comitato Trentino appoggia la candidatura dei Lorenzo Conci per la presidenza della FISI: "Etica, intraprendenza, ragionevolezza, volontà di rinnovamento, capacità di condivisione: sono alcune delle peculiarità caratteriali e morali di Lorenzo Conci e sono le stesse caratteristiche sulle quali la Federazione Italiana Sport Invernali deve impostare il proprio destino per l'immediato futuro, per rilanciarsi sotto tutti i punti di vista". Queste le parole del presidente Angelo Dalpez al termine del Consiglio Regionale allargato del Comitato Trentino Fisi, che si è svolto lunedì 30 gennaio a Trento e al quale hanno partecipato anche rappresentanti dei Comitati Organizzatori di grandi eventi, con in primis Pietro De Godenz dei Mondiali Val di Fiemme 2013 di sci nordico, nonché della politica provinciale, sempre particolarmente vicina alla Fisi sia locale sia nazionale. Pensiero condiviso e votato all'unanimità da tutti i presenti. Il Comitato Trentino ha dunque deciso di sostenere con tutte le proprie forze e in maniera compatta, come del resto la storia ha sempre dimostrato, il 53enne imprenditore Lorenzo Conci nella sua candidatura alla presidenza della Federazione Italiana Sport Invernali, con la speranza che possa diventare il terzo presidente trentino della storia alla guida del massimo organismo FISI dopo Pio Antonio Calliari (1948-1949) e Fabio Conci (padre di Lorenzo), in carica dal 1964 al 1970, dando proprio nel suo mandato una svolta significativa alla Fisi di quegli anni."Assieme al Consiglio di Presidenza, avevamo già condiviso l'iniziativa elettorale di Conci – ha ribadito Dalpez – ma era giusto attendere il parere del Consiglio Regionale del Comitato Trentino per avvalorare ufficialmente la sua candidatura. Al pari dell'altro nostro consigliere Anastasia Cigolla, Lorenzo nei due precedenti mandati a Milano è stato un corretto, rispettoso e costruttivo interprete del suo ruolo nel mondo degli sport invernali. Riteniamo che, grazie a questa esperienza ... (continua)

[ 27/01/2012 ] - Guay jet nella 2/a prova Garmisch, 7/o Innerhofer
Seconda prova cronometrata di discesa libera sulla Kandahar1 di Garmisch-Partenkirchen che non ha riservato grandi sorprese. Il miglior tempo – in vista della gara di coppa del mondo di domani - è stato fatto segnare dal canadese Erik Guay (1.57.08), precedendo di soli 7 centesimi il francese Adrien Theaux e di 37 centesimi lo svizzero Didier Cuche. Quarto tempo, pari merito (+0.43), per lo sloveno Andrej Sporn e l'austriaco Hannes Reichelt – il più veloce ieri anche se ha saltato diverse porte - che hanno fatto meglio del norvegese Jansrud e del nostro Christof Innerhofer (+0.59). Il finanziere altoatesino, al ritorno a Garmisch dopo la fortunata avventura del mondiale dello scorso anno che gli regalò lo storico record italiano di tre medaglie iridate ottenute in una stessa edizione. Gli altri azzurri sono leggermente più attardati: 16/o Dominik Paris, 21/o Peter Fill, 30/o Werner Heel, mentre fuori dai trenta rimangono Klotz, Marsaglia, , non è partito, invece, Mattia Casse. Giornata decisamente più mite rispetto a ieri con temperature sopra lo zero termico (+3 al traguardo) ed un sole velato da qualche nuvola e per questa notte è prevista l'arrivo di qualche fiocco di neve. Domani giornata coperta, ma senza precipitazioni, mentre domenica tornerà il sole. Domani l'appuntamento con la discesa libera sulla Kandahar1 è per le ore 12 (diretta tv su Raisport1 ed Eurosport). (continua)

[ 24/01/2012 ] - Hirscher doma la Planai, Gross ancora a podio
Marcel Hirscher da una spallata a tutte le polemiche di questi giorni vincendo "The Night Race" di Schladming. Nella giornata del ko di Cristian Deville, fuori nella prima manche quando stava viaggiando alla pari con Hirscher, è il suo conterraneo Stefano Gross a regalaci ancora delle grandi emozioni e che emozioni. Il giovane fassano, settimo dopo la prima manche, nella seconda, nonostante la pista si fosse alquanto deteriorata, si prende tutti i rischi del caso, complici anche l'inforcata di Dopfer (3/o dopo la prima) e qualche errore di troppo di un Mario Matt scivolato di una posizione rispetto alla prima, per andare a prendere ancora un podio – il secondo in carriera dopo quello di Adelboden. L'azzurro è secondo a soli 22 centesimi, recuperandone però diversi al salisburghese, ma non sufficienti a regalarsi il primo successo in carriera come aveva già fatto il suo conterraneo Deville due giorni fa a Kitzbuehel. Tornando al successo di Marcel Hirscher, il 22enne austriaco mette in campo tutta la sua classe - che non si discute - e con grande testa e tattica riesce a cogliere il suo primo successo sulle nevi amiche dove fino ad oggi non aveva mai vinto. Una prova di carattere che però non smorza del tutto il capitolo delle polemiche sulle sue inforcate di Zagabria e Kitzbuehel. Sul terzo gradino del podio sale un Mario Matt (+0.29), ritornato ai livelli di qualche stagione fa, ancora a podio a distanza di 48 ore. Rimane, invece, fuori per un solo centesimo dai top3 un Ivica Kostelic, forse più interessato alla coppa generale e di specialità che non a puntare al successo finale. Tra i top5 c'è spazio anche per il sorprendente giapponese Naoki Yuasa. In casa Italia oltre a Gross, piazziamo con il 14/o posto un Giuliano Razzoli, in crescita. Sfortunatissimo, invece, Manfred Moelgg. Dopo lo sci perso a Kitzbuehel, per l'altoatesino questa volta l'errore è arrivato dopo il secondo intermedio, con il salto di porta, la ripartita e la conclusione a fondo classifica. ... (continua)

[ 24/01/2012 ] - Tonetti sul podio, Nani subito dietro
Il quintetto delle meraviglie Deville-Razzoli-Moelgg-Thaler-Gross non è solo. Dietro ai forti slalomisti di Coppa del Mondo sta crescendo un bel gruppetto di ragazzi abilissimi tra i paletti stretti, e la prova di oggi a Zell am See, valida per la Coppa Europa, ne ha dato un'importante conferma. Se infatti il vincitore è quel Stefan Luitz, classe 1992, che sfoggia sempre una grande regolarità di piazzamento nelle primissime posizioni, alle spalle del tedesco e del francese Nicolas Thoule (staccato di 8/100 dal vincitore) troviamo Riccardo Tonetti, al primo podio in carriera in Coppa Europa. Il finanziere bolzanino, tormentato dalla sfortuna nelle passate stagioni, sta finalmente dimostrando quelle grandi doti nelle quali i tecnici azzurri hanno sempre creduto. Alle sue spalle Roberto Nani, che perde la leadership in classifica generale (è ora a -37 da Luitz) ma conquista il primato nella graduatoria di specialità, con 40 punti di margine sullo stesso Luitz e sul norvegese Johansen, oggi non presente.
La gara è stata segnata da tanti inserimenti con pettorali alti, come il 7° posto del tedesco Philipp Gassner (72) o i piazzamenti dei finlandesi Paloniemi e Torsti. In mezzo a loro altri due azzurri, anch'essi molto scaltri ad inserirsi nonostante l'elevato numero di partenza: 12° Andrea Ballerin (62), che ritrova punti preziosi dopo qualche uscita di troppo, e 16° Nicola Rota (53), alla miglior prestazione in carriera. Non terminano la prova Plank, Baruffaldi, Di Ronco e Borsotti.
Venerdì e sabato la Coppa Europa rimarrà in Austria sulla storica pista di Altenmarkt-Zauchensee, dove sono in programma due discese libere. (continua)

[ 21/01/2012 ] - Kitzbuehel: tutto pronto o quasi sulla Streif
(AGGIORNAMENTO ORE 10.50) - Causa neve e nebbia partenza accorciata: si parte dalla Alte Schneise (circa 1'10'' di gara), come il superG. Restano fuori Mausfalle e Steilhang. Confermato il via alle ore 11.30.
Si è svegliata quasi sommersa dalla neve questa mattina Kitzbuehel. Intanto sono stati oltre 500 i volontari che per tutta la notte (vedi foto a lato) hanno lavorato sulla Streif con 30 macchine sgombra neve grandi ed altrettante più piccole per liberare i quasi 50 cm di neve fresca caduta. Alle prime luci dell'alba su Kitzbuehel la nevicata era cessata ed il sole sulle cime più alte ha fatto per poco capolino. Ora a far paura è la nebbia derivata dalle nuvole che si sono abbassate sulla parte alta della Streif. La giuria questa mattina ha confermato il programma di gara ufficiale, ma nelle prossime ore si potrebbe anche decidere per un accorciamento del tracciato di gara, visto che il meteo da neve in avvicinamento da nord-ovest da mezzogiorno. La neve in arrivo potrebbe mettere in difficoltà anche la disputa dello slalom di domani. (continua)

[ 19/01/2012 ] - Didier Cuche si ritira a fine stagione
aggiornamento: (ore 16.00) E' arrivata dallo stesso Didier la conferma: è l'ultima stagione per il campione elvetico che in conferenza stampa a Kitz ha dichiarato "è un giorno davvero emozionante per me, una tappa fondamentale nella mia vita e nella mia carriera". Dunque a fine stagione il Circo Bianco saluterà uno dei suoi grandi campioni, che al momento vanta 18 successi in Coppa. Bottino che Didier cercherà di aumentare già da domani: a Kitz ha vinto 5 volte, in discesa nel 98, 2008, 2010 e 2011, in superg nel 2010. Cuche ha esordito in Coppa a Bormio, nel dicembre 1993.... L'unico rammarico per il macellaio del cantone di Neuchatel è il non aver mai vinto un oro olimpico in discesa e il non aver trionfato a Wengen. Queste due sconfitte però ci possono anche stare nella carriera di uno come lui, ha ribadito Cuche. "Sto bene e sono in forma: posso ancora gareggiare fino a 60 anni e vincere - ha poi aggiunto scherzando ai giornalisti - Ma voglio ritirarmi a questo punto, credo che sia il momento giusto. Ho scelto Kitz per questo annuncio perchè significa tanto per me. Sabato darò il 101%. Devo ringraziare un numero impressionante di persone che mi hanno aiutato in tutti questi anni, senza di loro non avrei ottenuto questi risultati. Grazie!". Nel tardo pomeriggio di oggi si potrebbe conoscere qualcosa in più del futuro agonistico di Didier Cuche. Il campione elvetico ha, infatti, invitato i media presenti nella località tirolese ad un incontro per parlare di se stesso. Da più parti si vocifera che Cuche abbia scelto proprio Kitzbuehel - la località alpina che più soddisfazioni gli ha regalato nella sua lunga carriera - per annunciare il ritiro a fine stagione. Vi terremo informati. (continua)

[ 18/01/2012 ] - Lindsey Vonn ospite d'onore giovedì a Innsbruck
Sarà Lindsey Vonn l'ospite d'onore giovedì mattina a Innsbruck in occasione della prima edizione dell'Olimpiade invernale giovanile in corso di svolgimento nel capoluogo del Tirolo. La campionessa statunitense - prima di recarsi in quel di Kranjska Gora per la prossima tappa di coppa del mondo - farà visita agli atleti dello sci alpino al Patscherkofel. Breve incontro con colazione con i giornalisti presenti - presso il ristorante del Patscherkofel - quindi si recherà ad assistere alla prima manche dello slalom gigante maschile nella vicina pista di gara. Quindi a metà mattinata trasferimento in quel di Innsbruck dove, accompagnata dal presidente del Cio Jacques Rogge, visiterà il quartier generale dell'Olimpiade presso il Centro Congressi dove incontrerà alcuni giovani atleti e giornalisti presenti all'evento sportivo, insieme ad alcuni ex grandi atleti come il saltatore con l'asta Sergey Bubka o lo slittinista Markus Prock. (continua)

[ 13/01/2012 ] - Lizzi Goergl più forte del vento in seconda prova
Goergl, Vonn e Riesch. Sono loro le grandi favorite di domani in discesa. A giudicare dal risultato dell'ultima prova cronometrata valida per la discesa libera femminile di domani sull'Olympia delle Tofane, parrebbe proprio di sì. Ma non fatevi ingannare perchè oggi il dio Eolo ci ha messo del suo.Giornata ventosa nella conca ampezzana – vento a forti raffiche - che nella zona di Rumerlo ha costretto la giuria a stoppare le atlete prima del salto finale, facendole deviare di una porta e facendole così tagliare il traguardo in posizione rialzata. Risultato dunque da prendere con le pinze, ma che non altera i valori in campo, almeno per le prime tre di oggi. La Vonn – miglior tempo ieri – oggi, invece 3/a, cede per soli 29 centesimi lo scettro della più veloce in questa sessione odierna di prove all'austriaca Elisabeth Goergl che ha chiuso con il tempo di 1.36.88 la sua prova. Secondo tempo per la giovanissima rampante Lotte Smiseth Sejersted (+0.24) – scesa con il pettorale 37 – brava ad infilarsi nel trenino delle migliori chiuso con il quarto tempo dalla rientrante Maria Riesch, a +1.04. Tra le top10 c'è spazio anche per le nostre azzurre: la migliore è ancora Lucia Recchia – ieri seconda – che stacca un nono tempo a +1.90, dimostrando di gradire molto il tracciato dell'Olympia delle Tofane, mentre Verena Stuffer è subito dietro alla sua compagna di squadra, con il decimo tempo (+1.99), 12/a Lisa Agerer (+2.42). Più attardate Merighetti (18/a a +2.83), Francesca Marsaglia (23/a +3.35), Elena Fanchini (25/a a +3.56) e Johanna Schnarf (30/a a + 3.80). "Oggi c'era tantissimo vento e la Fis ci ha consigliato di frenare prima del salto finale e c'è chi ha frenato di più e chi ha frenato di meno - spiega la Merighetti - Nonostante ciò ho provato alcuni passaggi che ieri avevo sbagliato e spero che la gara di domani sia regolare e non condizionata dal vento come mi è già successo a Lake Louise a dicembre. O quantomeno che questa volta il vento sia a mio favore". Per ... (continua)

[ 06/01/2012 ] - Nadia Fanchini torna in CdM a Maribor
(comunicato stampa) Ora è ufficiale. Dal ritiro sull'Alpe di Lusia, in Trentino, Nadia Fanchini ha ricevuto conferma ufficiale da parte dei tecnici della Nazionale per tornare a gareggiare in Coppa del Mondo nella disciplina dello slalom gigante.Era il 31 gennaio del 2010 quando nel SuperG di St Moritz Nadia ruppe i crociati di entrambe le ginocchia; la successiva caduta sull'Olympia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo allungò ulteriormente i tempi di recupero a causa di una lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro.L'azzurra, dopo uno stop di quasi due anni, ha deciso con i tecnici di ripartire dal gigante nella gara di Maribor in programma il prossimo 21 gennaio. L’atleta delle Fiamme Gialle preparerà l'avvicinamento alla tappa slovena allenandosi la prossima settimana con le gigantiste."I tecnici mi hanno dato l'ok per rientrare nel gigante di Maribor – spiega l’azzurra -. Inizialmente avevo pensato testare la mia condizione in un paio di gare Fis di gigante in programma questa settimana, ma oggi ho deciso che è meglio che mi riposi qualche giorno per preparare al meglio l’avvicinamento alla gara. Sarà un giorno importante per me".Nadia si presenterà al cancelletto con tantissima voglia di ricominciare a gareggiare, pur senza grandi aspettative: "In gigante mi sono allenata molto in queste ultime settimane e mi sento in condizione. Riparto proprio dal gigante perché in questa specialità mi sono allenata parecchio e, dopo i due infortuni in SuperG e discesa, siamo convinti sia meglio ripartire dal gigante. Il confronto con le altre? Al momento non mi sono concentrata sui riferimenti cronometrici, piuttosto sulle mie sensazioni e sulla mia condizione. E posso dire che le sensazioni sono buone e mi sento bene e in forma - spiega Nadia - e questo per me è molto importante".Nadia gareggerà quindi in Slovenia senza particolari pressioni, consapevole prima di tutto del fatto che l’appuntamento di Maribor sarà per lei solo il primo test per il rientro in Coppa ... (continua)

[ 05/01/2012 ] - Hirscher raddoppia a Zagabria; 4/o Deville
Facendo sue entrambe le manche Marcel Hirscher si incorona re di Zagabria: secondo successo stagionale in slalom dopo quello in Alta Badia e che lo proietta anche al vertice della graduatoria generale di coppa del mondo con 525 punti su Svindal (456). L'austriaco riesce a far tesoro del vantaggio ottenuto nella prima manche, grazie anche al pettorale 1, su una pista trattata chimicamente e con neve molto bagnata - quasi primaverile date anche le temperature miti in terra croata - andatasi da subito sfaldando al passare degli atleti. Nella seconda, infatti, non va oltre un decimo tempo parziale, sufficiente però a centrare la vittoria finale. Stacca di 29 centesimi un rimontante Felix Neureuther – quinto al termine della prima manche – e di 48 centesimi il beniamino di casa Ivica Kostelic, partito, invece, con l'ambizione di fare bottino pieno su una pista che gli ha sempre negato questa gioia. Rimane fuori dal podio, invece, lo svedese André Myhrer (5/o), incappato in un grave errore nella parte alta del tracciato, che gli ha fatto perdere il treno dei migliori, dopo aver chiuso con il secondo tempo la prima prova. Grandi emozioni a Zagabria ci sono state regalate anche dai colori azzurri. Bravissimo Cristian Deville, in striscia positiva quest'anno, dopo i podi di Beaver Creek e Flachau, ed oggi ancora tra i migliori della specialità con un quarto posto finale che lascia forse un po' con l'amaro in bocca il finanziere fassano. Dopo essersi preso numerosi rischi nella seconda manche per cercare di salire sul podio, il trentino nulla ha potuto contro la bravura dell'austriaco, del tedesco e del croato, che però già sentono ormai il fiato sul collo dell'azzurro.
E' costato, invece, molto l'errore all'entrata nel piano, prima del muro finale, a un Manfred Moelgg capace comunque di chiudere tra i top10 conservando l'8/a posizione della prima manche.Buona anche la prova di Stefano Gross e Patrick Thaler: penalizzati però dalla condizione della pista nella prima ... (continua)

[ 30/12/2011 ] - Cortina: carenza di neve, a rischio tappa di coppa
Dopo Levi, Val d'Isere e Monaco di Baviera la poca neve di questo avvio d'inverno potrebbe mettere in ginocchio un'altra grande del circo bianco. Se Val Gardena e Bormio si sono salvate in calcio d'angolo, non lo stesso potrebbe accadere per Cortina d'Ampezzo. La "regina" delle Dolomiti è alle prese con la carenza di neve e temperature sopra le medie stagionali che stanno attanagliando quasi tutto l'arco alpino e anche con la leggera spruzzata di ieri le cose non sono cambiate di molto e per i prossimi giorni non sono attesi grandi cambiamenti meteo sulla conca ampezzana. "Sarebbe un vero smacco per tutti noi se dopo 20 anni di gare sempre disputate, recuperando anche le gare cancellate da altre parti, quest'anno non si potessero disputare le prove di Cortina". A dirlo Enrico Valle, in una intervista andata in onda questa mattina al TG3 del Veneto. Il presidente del comitato organizzatore della kermesse ampezzana mette, in un certo senso, avanti le mani a quasi due settimane dal via della tappa di coppa del mondo femminile. Sulla pista Olympia delle Tofane sono in programma, il 14 e 15 gennaio, una discesa libera ed un superG femminile, a cui si potrebbe aggiungere anche il recupero del gigante donne cancellato a metà dicembre in quel di Courchevel, ma l'innevamento non è ancora del tutto ultimato sull'intero tracciato. I problemi maggiori si registrano soprattutto nella zona del traguardo dove tra la neve e poca e fanno capolino ancora zone di prato, ma anche lungo il tracciato resta molto da fare soprattutto ai lati della pista per le cosiddette zone di fuga dove l'innevamento non è ancora sufficiente. "Noi siamo ottimisti - ha proseguito Valle - sarebbe però una sconfitta il dover alzare bandiera bianca proprio nell'anno in cui si assegna l'organizzazione per i Mondiali del 2017 per i quali siamo candidati". Il controllo neve da parte della Fis sull'Olympia dovrebbe avvenire nei primi giorni del nuovo anno, ma ... (continua)

[ 29/12/2011 ] - Defago e Kueng doppietta elvetica sulla Stelvio
Chiamatelo l'uomo delle classiche: dopo la fantastica doppietta a Wengen e Kitz nel gennaio 2009 l'elvetico Didier Defago mette il sigillo anche sulla Stelvio di Bormio, conquistando così la quarta vittoria in carriera. Doveva essere la stagione del lento ritorno ai vertici per il velocista Campione Olimpico a Vancouver, dopo il brutto infortunio di un anno fa (rottura dei crociati del ginocchio). Oggi Defago ha sorpreso tutti interpretando al meglio il tracciato, morbido in tutti i passaggi: sceso con il n.11 ha rifilato un secondo al francese Clarey in quel momento in testa e nessuno è più riuscito più a batterlo: "già durante le prove avevo buone sensazioni, ma qualche errore di troppo mi avevano allontanato dai migliori. Oggi ho sciato bene, con pochi errori, il numero di partenza mi ha anche aiutato perchè il tracciato era più molle. Sono molto felice non pensavo di essere stato così veloce, devo ringraziare la mia famiglia, i dottori, i preparatori, gli allenatori che mi hanno aiutato moltissimo durante la convalescenza e la rieducazione." Così per la prima volta uno svizzero vince a Bormio, e per rendere più rotondo il risultato alle spalle di Didier troviamo il compagno di squadra Patrick Kueng, al suo miglior risultato in carriera. In effetti Pirmin Zurbriggen aveva vinto a Bormio nel 1985, ma era una gara valevole per i Campionati del Mondo. La Stelvio di oggi era in condizioni atipiche: neve morbida, ancor più che nei giorni scorsi, molta umidità e visibilità ridotta, tanto che il tempo del vincitore è sensibilmente più alto di quello delle prove. Condizioni non facili per gli azzurri, che da sempre prediligono il duro e il ripido: non è un caso che il migliore di nostri sia Dominik Paris, uno dei più scorrevoli, che con il 9/o tempo firma una prestazione di buon livello, lasciando correre gli sci nella parte centrale e indovinando un'ottima linea nel tratto finale. Un risultato da sottolineare, sopratutto considerando che il forestale della Val d'Ultimo ... (continua)

[ 27/12/2011 ] - Michael Walcchofer in pista a Bormio
Michael Walcchofer, il dominatore della Stelvio di Bormio, dove ha conquistato 3 vittorie, tornerà da questa mattina in pista nella località valtellinese. Come già annunciato durante la trasferta Nordamericana il team austriaco potrà usufruire sul campo dei consigli e dell'esperienza di Michael, che seguirà la stagione della velocità degli aquilotti biancorossi. Per il coach Mathias Berthold questo aiuterà tantissimo la squadra: "La sua responsabilità primaria sarà di trasferire quanto possibile la sua esperienza ai giovani atleti che affrontano per la prima volta le grandi, e più difficili, classiche della discesa libera. Michi ha grande personalità, e ha sempre dimostrato una professionalità fuori dal comune, in pista e fuori. Ribadisco che è l’uomo giusto per questo tipo di ruolo. Non sarà un coach in senso tradizionale, ma completerà lo staff tecnico, come un mentore, una guida, per i giovani atleti." Felicissimo “Questa è una grande sfida – ha dichiarato a caldo Walchhofer – che spero di poter affrontare al meglio. Non vedo l’ora di poter trasferire la mia esperienza ai ragazzi del team. Gran parte del team la conosco bene, perchè la mia esperienza agonistica è terminata solo da poco, ma sono curioso di conoscere i nuovi e di tornare nel gruppo. Non vedo l’ora di essere di nuovo in pista!" Intanto la federsci austriaca ha comunicato le convocazione per le ragazze che da domani saranno impegnate a Lienz per un gigante e uno slalom; gigante: Eva-Maria Brem, Jessica Depauli, Anna Fenninger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser, Stefanie Koehle Marlies Schild e Kathrin Zettel; slalom: Eva-Maria Brem, Alexandra Daum, Jessica Depauli, Michaela Kirchgasser, Nicole Hosp, Bernadette Schild, Marlies Schild, Carmen Thalmann, Kathrin Zettel. (continua)

[ 21/12/2011 ] - Pietilae-Holmner si impone sul Plan
La particolare formula dello slalom parallelo ha premiato lo svedese Johan Pietilae-Holmner, nella splendida cornice notturna del Plan de Corones. Il fratellino della più celebre Maria, 21 anni da compiere a gennaio, ha così confermato i grandi progressi fatti intravedere in questo primo scorcio di stagione, con il sesto e il nono posto colti nei due speciali di Trysil che avevano rappresentato i suoi risultati più significativi nel circuito continentale prima di questa vittoria. Nella finale a due l'atleta scandinavo ha avuto la meglio sullo sloveno Miha Kuerner, anch'egli alla miglior prestazione in carriera in Coppa Europa. Il podio è completato dall'austriaco Martin Bischof, capace di bruciare nella finalina di consolazione l'elvetico Gino Caviezel, altro atleta in grande progresso.
Eliminato ai quarti di finale Giovanni Borsotti, che dunque chiude in quinta posizione assieme ad altri tre atleti: nei dieci anche Andy Plank (nono), mentre al diciassettesimo posto, ovvero eliminati nel primo round della gara finale, troviamo Riccardo Tonetti, Michele Landini, Giordano Ronci e Nicolo Colombi. Dunque una prestazione più che soddisfacente per i ragazzi di Alessandro Serra, con Landini, Ronci e Colombi ai loro primi punti in Coppa Europa. Out nelle batterie pomeridiane Marco Manfrini, dove saltano Di Ronco, Romano, Dorotei, Ballerin, Vanz, De Vettori e Baruffaldi.
La classifica continentale è guidata da Stefan Luitz (301 punti) davanti a Myhre e Nani, tutti e tre impegnati oggi in CdM a Flachau. Gli slalomisti di CE restano in Italia: il programma prevede, per domani, un'altra spettacolare notturna a Madonna di Campiglio, pronta a dimostrare di meritare il ritorno della Coppa del Mondo. (continua)

[ 21/12/2011 ] - Kostelic fa sua Flachau, ma Deville è sul podio
Torna al successo Ivica Kostelic, ma l'Italia dello slalom c'è. Nel terzo slalom della stagione - sotto una fitta nevicata - il croato passa alla cassa ad incassare il primo premio, dopo il passaggio a vuoto in quel dell'Alta Badia, conquistando il secondo successo stagionale davanti allo svedese Andrè Myhrer e al nostro Christian Deville. Il fassano riassapora per la seconda volta in carriera la gioia di salire su un podio di coppa del mondo, dopo il secondo posto di Beaver Creek. Secondo tempo nella prima manche, Deville nella seconda prova, su un terreno decisamente segnato, ha dimostrato tutti i suoi miglioramenti anche quelli di saper finalmente andare sui piani. Per la seconda volta, però, il finanziere di Pozza di Fassa si starà mangiando le unghie: solo nove i centesimi che oggi lo hanno separato dalla vittoria, come 14 lo erano stati in quel di Beaver Creek. Il credito con la fortuna aumenta ulteriormente, ma si consola festeggiando comunque: da oggi è secondo nella classifica di slalom e la coppetta non è più un miraggio. Chi mastica ancora amaro è, invece, Manfred Moelgg, alla seconda uscita su due prove: questa volta a tradirlo un palo malandrino. In casa azzurra ancora una grande prestazione per il “calimero” della squadra, Patrick Thaler. Dopo la vittoria in coppa Europa ad Obereggen e il grande piazzamento a Beaver Creek e Alta Badia (7/o), nell'arco di venti giorni lo slalomista di San Martino di Sarentino, migliora ancora conquistando un sesto posto che lo rilancia nella classifica di specialità. Tra i top10 c'è spazio anche per Felix Neureuther, quarto: in striscia positiva dopo il terzo posto sulla Gran Risa. Alle sue spalle Manfred Pranger, per una pattuglia, targata Austria, oggi decisamente delusa da come le cose si sono mese dopo il successo di ieri di Marlies Schild. In casa di Toni Gieger ci si attendeva infatti una doppietta annunciata anche dai quotidiani locali. L'emblema di questa ... (continua)

[ 20/12/2011 ] - Ligety a 360 gradi: "come rivoluzionerei lo sci!"
Ha guidato la protesta degli atleti contro le nuove regole dei materiali. Ha alzato la voce contro le decisioni, a suo giudizio poco ragionate, della FIS. Ha fatto una serie di proposte per come migliorare la sicurezza. Ma il Campione del Mondo di gigante, nonché leader attuale della specialità non si ferma qui, e dal suo blog rilancia alcune riflessioni sullo sci attuale, prendendo spunto dal prossimo V Pay Alpine Rockfest alla Paganella, che lo vedrà protagonista insieme ad altri campioni del Circo Bianco. Ecco il Ligety-pensiero: "non vedo l'ora di gareggiare perché mi piace il format, come atleta e come spettatore, è bello correre anche fuori dalla monotonia e dal monopolio della FIS. Ho sempre pensato che l'attuale format delle gare di sci non sia il massimo. Non credo ci sia nessuno sport di alto livello dove i fan di un atleta devono aspettare 3 ore e mezzo per vederlo correre in totale 4 minuti. (...) Al momento io corro alle 9 per 1 minuto e 20 e poi aspetto fino alle 13:30 per correre la seconda. Dobbiamo mantenere le due manche e far correre 70 atleti? Facciamo partire la seconda manche 15 minuti dopo la fine della prima. Invece di ritracciare la seconda sistemiamo il tracciato della prima senza ricognizione (in gigante, in slalom facciamo due tracciati e una sola ricognizione prima della prima manche). Se il n.70 si qualifica sarà tosto per lui, ma è come facciamo in allenamento. Questo però non risolve il problema di come lo sport è presentato in TV e il tempo morto per gli spettatori che spesso sono interessati solo ai primi 30. Io farei correre al massimo 35-40 atleti, con manche da 30-40 secondi, e farei 5 manche sullo stesso tracciato e dopo ciascuna manche si dimezzano gli atleti in gara (30,16,8,4)(il migliori 30 partono ad ogni gara e gli altri 5-10 arrivano dalle Coppe Continentali). Quando arrivi al traguardo vieni riportato al cancelletto con le motoslitte per la manche successiva. Questo permetterebbe di avere sempre lo spettacolo e se tu ... (continua)

[ 19/12/2011 ] - Vince Hirscher, ma grande Italia: 2/o Razzoli
L'Italia è ancora grande sulla "Gran Risa". Dopo la vittoria di ieri in gigante di Max Blardone, questa volta è stato Giuliano Razzoli a regalarci la gioia del podio. Il campione olimpico chiude secondo, recuperando una posizione dalla prima manche, e si concede così un bellissimo regalo per il suo 27/o compleanno festeggiato ieri insieme al suo corregionale Alberto Tomba, lui, invece, a festeggiare oggi con 45 candeline. "La dedica è però tutta per i produttori del parmigiano ed in generale per tutti gli agricoltori della mia terra, come lo sono stati i miei nonni, che mi hanno sempre sostenuto economicamente". Il campione di Villa Minozzo nulla però a potuto - causa anche i postumi di un infortunio - contro lo strapotere del vincitore, l'austriaco Marcel Hirscher, autore di due manche da autentico campione. Sul terzo gradino del podio troviamo un gradito ritorno, quello del tedesco Felix Neureuther. Giornata fantastica per il resto dell'Italsci con altri tre azzurri tra i top 10: 6/o Cristian Deville, 7/o Patrick Thaler, 8/o Stefano Gross. Il trentino, reduce dal podio di Beaver Creek, nella prima manche non è stato in grado di trovare la giusta chiave di lettura nella tracciatura del tecnico francese, mentre nella seconda le condizioni della pista non gli hanno consentito il recupero. Chi gongola è, invece, Patrick Thaler. Lo slalomista di Sarentino si ritrova tra i grandi grazie ad una fantastica seconda prova - recupera 19 posizioni - dopo che nella prima, causa anche un pettorale non certo favorevole (il 38), aveva fatto un po' fatica a stare tra i migliori trenta. Con questo risultato l'altoatesino dovrebbe così rientrare tra i top30 e dalle prossime prove partire con un pettorale migliore. Giornata di grazia anche per il fassano Stefano Gross, con due manche da incorniciare per lo slalomista di Pozza: prima decisamente ottima, più controllata la seconda. Out, invece, il padrone di casa Manfred Moelgg. La mancanza di allenamento negli ... (continua)

[ 09/12/2011 ] - La Coppa del Gobbo - VI - La scintilla!
Non poteva continuare così, c'era bisogno di una scintilla per innescare il riscatto dello sci italiano e sono stati gli "schivapaletti" a farci schizzare in aria! Sulla Birds of Prey lo slalom azzurro era già stato protagonista, prima con Alberto Tomba quindi con Matteo Nana ed infine con Giorgio Rocca, questa volta invece sul palcoscenico è salita tutta una squadra, la nostra, quella Italiana! Cristian Deville respira per la prima volta in carriera il profumo del podio, Patrick Thaler dimostra al mondo il suo enorme - inespresso - talento, Manfred Moelgg si conferma slalomista da podio, Stefano Gross fa il suo ingresso tra i "grandi". Bravi ragazzi..Giuliano Razzoli aveva fatto un blitz per gareggiare, voleva riprendere confidenza con gli avversari dopo otto mesi dalla vittoria di Lenzerheide...ha fatto una buona scelta che deve essere approvata, senza discussioni, perchè un Campione Olimpico ha diritto di decidere. Peccato che Giovanni Borsotti non sia stato capace di concludere la prima manche (lo avrebbe potuto fare), sarebbe servito ad aumentare di una unità il nostro contingente. In Alta Badia rivedremo in pista Roberto Nani capace di ottenere risultati di rilievo nelle gare norvegesi di Coppa Europa. La lunga trasferta americana ci consegna un ambiente tonificato dal risultato degli slalomisti, il podio ha sempre avuto la capacità di far tornare i sorrisi, quello di Cristian fa diradare le nuvole ed accresce lo spirito di emulazione da parte di tutti, maschietti e ragazze, di ogni specialità! Bravo Deville, grazie, anche perché le cassandre devono ricredersi e finalmente leggono meglio tutte le classifiche e si accorgono di quanto sia ormai facile - per un solo respiro - passare da una prestazione superba ad un risultato che ti relega in seconda pagina! Quante magìe abbiamo visto a Beaver Creek...la prima vittoria di Sandro Viletta (nel supergigante ), il primo podio di Fritz Dopfer (in gigante), il primo successo sulle nevi di casa di Lindsey Vonn (in ... (continua)

[ 08/12/2011 ] - Deville, la prima perla! Secondo solo a Kostelic
Finalmente! Bisognava attendere il nuovo inverno per salutare il primo podio di Cristian Deville, bisognava attendere l'ultima prova della lunghissima turnèè nordamericana per salutare il primo grande risultato dell'Italsci; bisogna aspettare a lungo per ritrovare Patrick Thaler e tirare un sospiro di sollievo nel constatare che il Moelgg dei paletti snodati non è (per fortuna) lo stesso del gigante.
Tante, tantissime notizie positive emergono dallo slalom di Beaver Creek, ma la copertina è tutta per il Devil di Moena, che a 30 anni ha finalmente conosciuto la gioia di quel podio che sembrava stregato dopo i due quarti ed i due quinti posti che l'avevano sempre posizionato nell'anticamera dei grandi, prossimo al decollo, ma troppo spesso costretto a terra da errori, piccolezze, a volte anche solo dal gioco dei centesimi.
Oggi in Colorado tutto è andato come doveva già tempo fa: secondo nella prima manche a soli 14 centesimi dal leader Marcel Hirscher, a braccetto con Ivica Kostelic nella prova disegnata da Jacques Theolier. Poi tre ore più tardi ecco la prova della maturità, tecnica, fisica e mentale. Kostelic ha fatto il numero eccezionale per mettere le mani sulla vittoria, ma il Devil non è stato da meno, concedendogli soli 14 centesimi per mettere in cassaforte un podio trasformato in secondo posto dalla prova meno brillante di Hirscher, sceso sul gradino più basso per regalare la prima vera gioia della carriera al finanziere moenese.
Ha impressionato, in pista, Deville: preciso, agile, costante, senza pause. Esattamente come aveva lasciato intuire nei tanti spezzoni eccellenti di questi anni, mai riuniti in un filotto davvero concreto però. Mai prima di oggi, ovviamente. E fa strano pensare che la miglior gara della carriera sia maturata dopo una preparazione condizionata dalla distorsione alla caviglia rimediata ad agosto ad Ushuaia e che l'ha costretto ai box per l'intero settembre, con tutti i dubbi sull'effettiva condizione del caso. Ed ... (continua)

[ 06/12/2011 ] - Ligety domina a Beaver Creek; Simoncelli 9/o
Il sorriso forzato sul podio di domenica nascondeva tutta la rabbia di chi sa di essere il migliore e vuole sempre vincere: dopo la dimostrazione di forza di Soelden, e la vittoria sfumata a favore di Hirscher, oggi Ted Ligety torna sul gradino più alto del podio proprio ai danni dell'austriaco. Ma la differenza da domenica è netta: nella gara odierna Ted ha sciato ad un livello superiore a tutti, grazie ad una seconda manche dove è stato l'unico capace di spingere dall'inizio alla fine, aggressivo nel primo tratto, e abile nel portare velocità da metà manche via via fino al tratto finale, che in tanti non hanno digerito. Decimo sigillo in carriera per l'americano: è vero siamo solo alla terza gara ma la quarta coppetta di specialità, la terza di fila, è già mezza a stelle e strisce. A 69 centesimi di distanza si ferma l'austriaco Hirscher: partiva nella seconda con un centesimo di vantaggio e è arrivato al primo intermedio con lo stesso tempo del vincitore, poi alcune sbavature gli han fatto perdere velocità e così il distacco è aumentato. Ma Marcel sarà certamente felice per questo doppio appuntamento nordamericano, ha dimostrato di essere tornato al 100% dall'infortunio e di poter lottare per il vertice della specialità. Ed ha solo 22 anni. Terzo gradino, meritatissimo, per Kjetil Jansrud, tra i migliori in entrambe le manche nell'interpretare le ultime porte. Il norvegese approfitta dell'errore del connazionale Svindal e torna sul podio. E' in forma Kjetil, è tra i grandi non solo in gigante, la sua specialità, ma anche in superg e a Lake Louise anche in discesa. Forse la pressione, forse la mancanza di esperienza fanno, solo leggermente, tremare le gambe al giovanissimo Pinturault che dopo il miglior tempo della prima frazione si perde sul ripido della seconda, accumulando quanto basta per scivolare fuori dal podio. Il francese è stabilmente tra i migliori interpreti della specialità, ha 20 anni ed è l'unico classe 1991 tra i primi 30 al mondo. Ottima ... (continua)

[ 02/12/2011 ] - Miller doma la Birds of Prey; 7/o Peter Fill
Birds of Prey e Miller: amore a prima vista. Non avevamo dubbi su questo ed il cowboy di Franconia firma così il quarto sigillo personale (3 discese ed 1 gigante) su questo spettacolare tracciato – forse uno dei più belli del circo bianco – nella seconda discesa libera della stagione di coppa del mondo, rompendo anche il digiuno di vittorie durato forse troppo: quasi 3 anni e mezzo. L'ultima volta sul gradino più alto del podio nella velocità pura, Miller ci era salito sulle nevi norvegesi (2008). Mai perdere dunque la speranza. Lo statunitense torna a sciare come ai vecchi tempi, segno che ama questa pista, con quello stile leggermente scomposto, ma redditizio sia sul piano ondulato iniziale, sia in quei grandi curvoni che hanno messo a dura prova i muscoli delle gambe di tutti ed alla fine ne viene ampiamente premiato. Ci hanno però provato in molti a cercare di fare lo sgambetto allo statunitense Questa volta chi ci è andato più vicino, non sono stati i vari Svindal (5/o), Cuche (9/o) o Reichelt (10/o), ma lo svizzero Beat Feuz. Quattro soli i centesimi finali a dividere i due, con il giovane emergente svizzero capace di recuperare allo statunitense quasi mezzo secondo nella parte finale, ma insufficiente per tentare il grande colpaccio. La stagione però è solo agli inizi per l'elvetico e le occasioni non mancheranno certo. Sul terzo gradino del podio trova spazio l'onnipresente Klaus Kroell (+0.14), a tenere alta la bandiera del Wunder Team austriaco ancora però a secco di vittorie.
Tra i top10 troviamo quindi i francesi Clarey (4/o), ancora un ottimo risultato per il giovane transalpino anche se ha dovuto accusare un distacco più ampio (+0.78), Bertrand (6/o), ma anche un azzurro, Peter Fill. L'altoatesino centra un settimo posto quanto mai incoraggiante dopo aver interpretato la Birds of Prey decisamente bene, anche se non è mancata qualche leggera sbavatura, tale da non consentirgli di entrare tra i ... (continua)

[ 26/11/2011 ] - Cuche su tutti a Lake Louise, deludono gli azzurri
Chi ben comincia è a metà dell'opera. Didier Cuche mette il sigillo nella prima discesa libera della stagione di coppa del mondo sulle nevi di Lake Luoise. Il “vecchietto” del circo bianco dopo aver chiuso la scorsa stagione portandosi a casa la coppetta di specialità, mette da subito in chiaro le cose con quanti vorrebbero strappargli quell'ambito trofeo nella stagione priva di mondiale ed olimpiade ad iniziare proprio dal suo collega Carlo Janka, oggi finito molto lontano. In una giornata grigia contraddistinta da un fastidioso nevischio la squadra scudo-crociata si regala comunque due terzi di podio: accanto a Cuche, sul secondo gradino sale il giovane emergente Beat Feuz, bravo quanto il ben più titolato compagno di squadra, ma incapace di rosicchiarli quei sei centesimi di ritardo finale. Alle spalle degli svizzeri, gli acerrimi avversari austriaci orfani da quest'anno di quel Michael Walchhofer, ritiratosi a vita più tranquilla. Sul terzo gradino del podio sale, a sorpresa Hannes Reichelt, partito con il pettorale 45, quando i giochi sembravano ormai fatti per tutti, facendo tremare fino all'ultimo le gambe ai due elvetici e rimanendo alle loro spalle per soli due centesimi. Quarto e quinto posto ancora biancorosso: Romed Baumann e Klaus Kroell staccati rispettivamente di 35 e 47 centesimi. Altra coppia ad inseguire quella transalpina targata Adrien Theaux e Johan Clarey, sesti a pari tempo che precedono la sorpresa austriaca Joachim Puchner e quella vecchia volpe di Bode Miller. Una classifica che rispecchia a grandi linee i valori della scorsa stagione, per una discesa, quella canadese, ideale per aprire una nuova stagione di coppa. In tutto questo però c'è purtroppo una nota stonata: l'assenza dei colori azzurri tra i top10. Giornata, infatti, da dimenticare per i ragazzi di Claudio Ravetto alle prese ancora con problemi di testa, fisici e di materiali. Il migliore è Dominik Paris, tredicesimo: bella ... (continua)

[ 25/11/2011 ] - Maria Jose Rienda commentatrice per Eurosport
Maria Jose Rienda, una delle più grandi sciatrici spagnole di sempre, commenterà per Eurosport le gare di Coppa del Mondo affiancando gli storici telecronisti Paco Trapero e Jose Luis Corral. (continua)

[ 19/11/2011 ] - 10 anni di Fantaski: Grazie a tutti!
Il 19 novembre 2001 qualche "fortunato" riceveva una email con oggetto: "Fantaski è on-line!". Oggi dunque festeggiamo un compleanno speciale, festeggiamo i 10 anni di Fantaski.it! Tre settimane prima di quella data la Coppa si era aperta con la consueta tappa di Soelden, nel segno di Hermann Maier e Martina Ertl. Pochi giorni dopo si corse lo slalom di Aspen, erano iscritte al gioco Fantaski 9 squadre (a Lake Louise 2010 erano 2130, per il circuito maschile) Abbiamo vissuto insieme 3 Olimpiadi, 5 Mondiali, 700 gare di Coppa...l'avvento, la crescita e il tramonto di grandi campioni, l'evoluzione tecnica di uno sport unico ed emozionante. Scrivendo queste righe tornano alla mente le innumerevoli emozioni provate nel seguire queste gare, al parterre o in TV, le discussioni tecniche, sportive, su questo o quell'atleta...le notti passate a migliorare le funzionalità del sito... Siamo molto orgogliosi di questo compleanno, 10 anni sono tanti, ancor più sulla Rete dove il tempo scorre veloce, dove servizi, mode e tecnologie si rinnovano a ritmi elevati. Ma la nostra passione è sempre la stessa, quella passione per lo sci, la neve, la Montagna che da 10 anni a questa parte ci accompagna e ci stimola a far sempre meglio. Siamo orgogliosi di questo traguardo e di essere stati tra i primi sulla Rete a parlare di sci agonistico, di Coppa del Mondo, ma anche di Coppa Europa e gare FIS...a raccontarvi gli allenamenti, gli infortuni, le curiosità...insomma tutto ciò che ruota intorno al Circo Bianco. Più di tutto siamo orgogliosi di aver creato una community di appassionati che è cresciuta giorno dopo giorno confrontandosi, commentando, criticando a volte anche litigando... Sorridiamo di piacere sapendo che su Fantaski ci sono persone che si sono conosciute (magari su una pista da sci), hanno stretto amicizie prima virtuali e poi reali (anche grazie al RealSki, l'annuale incontro eno-sportivo-gastronomico), qualcuno si è anche innamorato, qualcuno ha annunciato ... (continua)

[ 13/11/2011 ] - V Pay Alpine Rockfest 2011 alla Paganella
I grandi campioni dello sci mondiali saranno in pista il prossimo 23 dicembre ad Andalo, in Trentino, nella splendida Paganella Skiarea, per confrontarsi nella seconda edizione del V Pay Alpine Rockfest 2011, la competizione delle stelle. Teatro di gara sarà l’emozionante pista Olimpionica 2, già sede degli allenamenti della nazionale Usa maschile, prossima sede della preparazione della nazionale norvegese maschile e teatro della prima edizione della sfida tra i migliori sedici sciatori al mondo. In quell’occasione vinse il francese Cyprien Richard precedendo lo svizzero Carlo Janka, l’azzurro Davide Simoncelli e il norvegese Aksel-Lund Svindal, tutti in pista anche quest’anno ad esclusione dello sciatore d’oltreBrennero. V Pay Alpine Rockfest 2011 è un’occasione di intrattenimento destinata promuovere lo sci alpino, il Trentino, la Paganella Skiarea e la località di Andalo, con le sue innumerevoli proposte turistiche, grazie ad un mix di spettacolari performance atletiche da parte dei massimi campioni dello sci (mondiali ed olimpici) e di uno straordinario concerto di musica rock. Immutata è la formula agonistica V Pay Alpine Rockfest 2011. L’esibizione avrà il formato di una manche di slalom gigante con l’inserimento di un salto. I sedici si confronteranno in quattro successive discese. Al termine di ognuna verranno eliminato i quattro tempi peggiori sino a giungere alla finale a quattro che sancirà vincitore e podio. In palio 60.000 euro di montepremi destinati tutti al vincitore. V Pay Alpine Rockfest 2011 vedrà impegnati il francese Cyprien Richard campione Rockfest 2009, gli americani Bode Miller e Ted Ligety, lo svedese Jon Olsson, i norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud, gli italiani Christof Innerhofer e Davide Simoncelli, lo svizzero Marc Berthod, l’austriaco Philipp Schoerghofer (tutti presenti a Rockfest 2009) e il canadese John Kucera. Sarà certamente l’appuntamento più esaltante della stagione invernale a livello internazionale. V Pay ... (continua)

[ 11/11/2011 ] - Sportiva Austriaca dell'Anno: Goergl e Fenninger
Martedì sera si è tenuto in Austria il "Galanacht des Sports" una serata di gala per premiare i migliori sportivi d'Oltrebrennero. I giornalisti austriaci hanno scelto il saltatore Thomas Morgenstern e la sciatrice Elizabeth Goergl, autori di una stagione fantastica nelle rispettive discipline, condita per entrambi dalle medaglie Mondiali. Nella classifica dei voti alle spalle di Lizi si sono piazzate le compagne di squadra Marlies Schild e Anna Fenninger, che ha vinto anche il premio "Aufsteigerin des Jahres" per il salto di qualità dimostrato dalla stagione precedente. "E' un grande sogno che diventa realtà" ha dichiarato Lizi "sono molto emozionata e non ci riesco a credere. E' un premio speciale, lo hanno vinto molti "grandi" del passato". E' la 9/a volta in 15 anni che il premio Atleta Austriaca dell'Anno viene vinto da una sciatrice. Lizi Goergl succede a Andrea Fischbacher; in Coppa del Mondo può già vantare 250 partenze con 3 vittorie e 27 podi, oltre a 3 medaglie Mondiali e 2 Olimpiche. A livello di squadra il premio è andato ai Saltatori, davanti ai Combinatisti Nordici e al Team di Formula 1 Red Bull Racing. Nell'albo d'oro del premio il recordman è Hermann "Herminator" Maier che lo ha vinto 4 volte di seguito dal '98 al '01. (continua)

[ 10/11/2011 ] - Werner Heel punta deciso a Sochi 2014
Martedì scorso a S.Martino in Passiria si è tenuto presso l'Hotel Andreus il "Werner Heel Media Day", una giornata speciale che il velocista azzurro ha voluto dedicare alla stampa. Werner è nato a pochi chilometri da qui, a Valtina, frazione di S.Leonardo in Passiria, ai piedi del Passo Giovo. Werner, nazionale dal 2000, ha toccato molti argomenti, dagli obiettivi per la corrente e le prossime stagioni, ai problemi che lo hanno tormentato l'anno scorso, alla situazione della FISI, al suo impegno nel sociale con l'UNICEF, senza dimenticare l'associazione sciatori e le recenti polemiche per i cambi di regole sui materiali da parte della FIS. Ecco la lettera di Werner: OBIETTIVI SPORTIVI 2011/2012 e STAGIONI SUCCESSIVE Il sogno di ogni atleta è uno solo: vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi. Ed è così anche per me. Nel 2010 a Vancouver per 2 centesimi non sono riuscito a portare a casa una medaglia. Cercherò di fare meglio nel 2014 a Sochi, dove mi auguro di potermi ritagliare un ruolo da protagonista. La collaborazione con la casa produttrice HEAD, iniziata nella primavera del 2010, prevede una collaborazione proprio di 4 anni che avrà scadenza nella primavera 2014, a ridosso della stagione olimpica 2013/2014. Il grande obiettivo è Sochi 2014 e tutte le energie sono volte a raggiungere questo traguardo. La stagione agonistica alle porte 2011/12 è il primo step in vista dell'Olimpiade e mi permetterà di confrontarmi coi migliori durante la lunga stagione di Coppa del Mondo. Nel febbraio del 2013 si disputeranno i Campionati del Mondo a Schladming in Austria, e questo sarà l'ultimo appuntamento importante prima dei Giochi. Le competizioni di Schladming avranno grande affluenza di pubblico e non solo, sicuramente sarà un evento di gran prestigio. Inoltre saranno ospitati dall'Austria, dove lo sci è paragonabile al calcio in Italia. Per la stagione alle porte vorrei togliermi delle soddisfazioni soprattutto nelle gare classiche dello sci mondiale, in primis a ... (continua)

[ 08/11/2011 ] - Schieppati annuncia l'addio alle gare
Alberto Schieppati, il gigantista azzurro tornato al cancelletto a Soelden dopo aver saltato tutta la scorsa stagione a causa del virus Epstein-Barr (EBV), responsabile della mononucleosi, sembrava aver trovato la strada giusta per poter risolvere i problemi e proseguire la stagione. Ma pochi minuti fa, sulla sua pagina Facebook, lo sciatore milanese ha comunicato il suo addio alle competizioni: Ciao a tutti, volevo comunicarvi il mio addio alle gare. Purtroppo i problemi di salute continuano a perseguitarmi e non riesco più ad allenarmi. Sto troppo male. Ce l'ho messa davvero tutta ma non c'è niente da fare. Fare l'atleta mi è impossibile e sono costretto a questa difficile ma obbligata decisione. Sono 4 anni che combatto contro un avversario veramente bastardo... Ha vinto lui. Ringrazio di cuore le tantissime persone che in questi anni mi hanno aiutato e che mi sono state vicine. Ringrazio la Salomon che mi ha sostenuto davvero moltissimo anche nelle difficoltà, ma soprattutto ringrazio i compagni di squadra con i quali ho condiviso grandi emozioni. Grazie brandone, grazie simo, grazie arnold, grazie ploni! Grazie PETRU!!!! E un grazie al vecchio toyo, grazie mille matte Grazie al Centro Sportivo Carabinieri E davvero grazie allo Sci Club Courmayeur E' stato bello albi E' un momento triste per la squadra azzurro: sembrava infatti che i problemi di Schiep fossero risolti e in quest'ottica il 33/o tempo di Soelden, a 2 decimi dalla qualificazione, era sembrato più che incoraggiante. Schiep lascia il Circo Bianco con 60 pettorali, un 2/o posto a Kranjska Gora nel 2004 e altri 7 risultati nei top10; al Mondiale St.Moritz 2003 ha chiuso al 8/o posto, 5/o ad Are 2007. Alberto può vantare anche la partecipazione Olimpica a Torino 2006. In bocca al lupo Schiep! (continua)

[ 23/10/2011 ] - Ligety su tutti a Soelden, mentre l'Italia arranca
La bandiera a stelle e strisce sventola sul pennone più alto del Rettenbach anche in campo maschile. Dopo il successo di ieri di Lindsey Vonn il team statunitense fa bottino pieno in questa prima stagione della coppa del mondo portandosi a casa il successo finale anche tra gli uomini grazie all'ogni presente Ted Ligety, l'uomo da battere anche in questa stagione tra i pali del gigante. Sul secondo gradino del podio ancora colori blu, rossi e bianchi, a sventolare, con quelli del tricolore transalpino che lanciano tra i big quel talento ventenne che risponde al nome di Alexis "pinturicchio" Pinturault. Il francese nella seconda manche rosicchia qualcosa a tutti e dopo aver chiuso la prima tra i top5, scalza dal podio quel Carlo Janka troppo falloso nella seconda discesa. Terzo gradino del podio ancora targato Austria. Dopo il terzo posto di ieri di Elisabeth Goergl, oggi è Philipp Schoerghofer ad addolcire la pillola ancora troppo amara per i tifosi del Wunder Team a secco di vittorie sul ghiacciaio di Soelden da ormai troppo tempo (2005 Maier). Tra i top5 oltre a Janka ritroviamo anche Ivica Kostelic: il croato è tra i migliori della seconda discesa, recuperando tredici posizioni, per fare già la voce grossa in chiave coppa del mondo. In graduatoria generale tra i top10 c'è spazio anche per Hirscher, Fanara, Missillier, Miller e Jansrud.
Falliscono, invece, l'appuntamento per questa "prima" stagionale Didier Cuche, finito fuori nella seconda manche e Kalle Palander, un altro dei grandi decaduti di questa specialità. Per gli azzurri è stata una giornata non certo delle più esaltanti, per quella che era considerata la squadra più forte al mondo di gigante: Davide Simoncelli non si ripropone come nella prima manche chiusa con il decimo tempo e nella seconda precipita (21/o) alle spalle anche dei due compagni Max Blardone (18/o) e Manfred Moelgg (17/o). L'ossolano e l'altoatesino devono ancora aggiustare qualche ... (continua)

[ 22/10/2011 ] - Federica Brignone:"peccato,è stato un mio errore"
Nonostante tutto sorride Federica Brignone. Ha il volto di chi sa che è arrivata a due passi da una grande gioia, ha perso questa occasione, ma ha la consapevolezza dei suoi grandi mezzi tecnici. Ecco Fede: "...sono scivolata, non ero ben appoggiata all'esterno, è stato un errore mio, mi sa che ho incrociato. All'ingresso muro c'era una bella placca, non me ne sono resa conto...era circa alla sesta porta, peccato perchè avrei tanto voluto divertirmi giù sul muro. Quando sono caduta ho pensato...che figuraccia! Non ero nervosa, ma serena; se sei nervosa o tieni o derapi o cerchi di fare cose strane. Io sapevo di avere margine, ho passato il tempo tra la prima e la seconda facendo le solite cose...Ho parlato con le mie compagne, ho mangiato qualche cioccolatino e ascoltato i Dire Straits...Certo questo pomeriggio sarò arrabbiata quando mi sarò resa conto di quel che è successo. Mi han detto che ho reso facile la prima manche, ma non era affatto facile, solo ho sciato a modo mio, non mi sono inventata l'acqua calda. Sono arrivata al traguardo che mi sentivo, non dico fresca, ma non così distrutta. E non ho sciato bene sul piano, devo migliorare...La Vonn nella prima mi ha dato 6 decimi nel tratto finale? Per forza, è una slitta! Lei è bravissima li. Comunque io in partenza non mi sono interessata di quanto avesse fatto, non mi interesso del risultato delle altre, faccio la gara contro il tempo, non contro le altre. Mi spiace tantissimo per Denise, era la più forte oggi, eravamo vicine, stava andando forte come fa in allenamento come e più di me. Potevamo fare una gran gara tutte e due. Anche Manu è stata brava per come ha affrontato questa prova. La squadra c'è, la rivalità interna ci aiuta, ci carica, cerchiamo di batterci a vicenda, e questo aiuta tutte a migliorarsi. La mia sciata è questa, ma posso e devo migliorare, un po' su tutto. E aspetto la prossima occasione..." (continua)

[ 22/10/2011 ] - Linsey Vonn entra nella storia
Macina record a tutto spiano Lindesy Vonn. Con la vittoria di oggi (la numero 42) colta nel gigante di Soelden, unico centro che le mancava, la campionessa statunitense entra nella Hall of Fame dello sci tra le grandi che hanno dominato in tutte le specialità accanto a Anja Paerson, Janica Kostelic, Pernilla Wiberg e Petra Kronberger. Con la 42esima vittoria complessiva prosegue anche la marcia di avvicinamento al vertice della graduatoria per quanto riguarda le vittorie assolute. Al momento la Vonn si trova in quarta posizione in coabitazione con la svedese Anja Paerson (entrambe ancora in attività) a sole 4 lunghezze dall'austriaca Renate Goetschl (ritiratasi e ferma dunque a 46 vittorie). La speciale graduatoria è guidata sempre dall'austriaca Annemarie Proell ferma a quota 62 e precede la svizzera Vreni Schneider a quota 55. Attualmente il palmares della campionessa statunitense è già ricco di due medaglie olimpiche (1 oro e 1 bronzo), 5 medaglie mondiali (2 ori e 3 argenti), 81 podi in coppa del mondo (42 vittorie, 25 secondi posti, 14 terzi posti) a cui si aggiungono 3 coppe del mondo assolute (2008, 2009 e 2010) e 9 coppe del mondo di specialità (tra discesa, superG e combinata. (sabato 22 ottobre 2011) (continua)

[ 16/10/2011 ] - Mancuso, Ligety e il team USA per Soelden
Sono in 8, sono carichi, sono pronti: i gigantisti a stelle e strisce si sono allenati bene, hanno trovato ottime condizioni nelle sessioni di allenamento estive e hanno voglia di lasciare il segno sulla stagione, cominciando dalla prima gara. Lo conferma l'head coach Sasha Rearick: "non ci siamo allenati con gli altri team quindi non abbiamo punti di riferimento e non sappiamo a che punto siamo ma ci siamo preparati molto bene, fortunatamente abbiamo trovato ottime condizioni". Leader del gruppo, non può essere altrimenti, è Ted Ligety: "Ted si è allenato bene al Portillo, lavorando per migliorarsi ulteriormente. Grandi progressi anche per Tim Jitloff". Oltre a Ligety e Jitloff saranno al cancelletto Will Gregorak, Thomas Biesemeyer (vincitore della Nor-Am 2011), Tommy Ford, Colby Granstrom (classe 1990) e Warner Nickerson. E l'ottavo uomo? Beh, non abbiamo ancora parlato di Bode Miller: "Bode si è allenato in Nuova Zelanda, e non è venuto al Portillo. Avevamo previsto che si allenasse un po' a Soelden ma il tempo non ci ha aiutato così questi sono i primi giorni di allenamento da inizio agosto. Sta bene, ma deve trovare il giusto set-up coi materiali e ha bisogno di lavorare per entrare in forma, e lo farà nel corso della stagione." Con il Rettenbach Bode ha sempre avuto un ottimo feeling: primo nel 2003 e 2004, secondo nel 2005, quinto nel 2001, 2002 e 2007, anche se nelle ultime due stagioni non ha preso parte alla gara, cominciando la stagione con lo slalom di Levi. Tornando a Ted Ligety è chiaro che lo specialista di Park City sarà l'uomo da battere: tre coppette di specialità, sul podio a Soelden nel 2007, 2008 e 2009. Lui lo sa, e non si nasconde: "Soelden è sempre una buona gara per me, sono fiducioso. E' un pendio che si adatta bene al mio stile. Gli allenamenti in Nuova Zelanda e Portillo sono andati bene, così come quelli a Mammoth. Volevo fare tanti pali e ci sono riuscito è stata un ottimo periodo di preparazione. Ma certo tutti migliorano, ... (continua)

[ 03/10/2011 ] - In Svezia il più grande impianto indoor
In Svezia potrebbe presto sorgere il più grande impianto di sci indoor del mondo, chiamato Skipark 360, a cui sta lavorando lo studio di architetti CF Moeller. Secondo i primi dati rivelati la pista indoor sarà lunga 700 metri, con 160 metri di dislivello, potenzialmente sufficienti per rientrare nei parametri di uno slalom di Coppa del Mondo. Alto 135 metri sarà uno degli edifici più grandi di Svezia e diverrà un simbolo nella campagna svedese non lontano da Stoccolma. Per essere precisi lo Skipark 360 sorgerà a Balsta, località a 45 minuti da Stoccolma, collegata alla capitale dall'autostrada E18. Oltre alla piste da discesa e ad uno snow park l'impianto potrà offrire un anello da 3.5km per il fondo e il biathlon, e ulteriore spazio per praticare anche hockey e pattinaggio. Non mancheranno ristoranti, negozi, una SPA e un hotel, oltre ad uno spazio conferenze. Tutta la struttura sarà energicamente autosufficiente sfruttando le energia rinnovabili: solare, eolica, geotermica ed idrica. Il progetto costerà 1.5/2 miliardi di corone svedesi (160/220 milioni di euro) e i lavori dovrebbero partire nel 2013/2014 per essere pronti due anni più tardi; si prevede l'afflusso record di oltre mezzo milione di visitatori l'anno. (continua)

[ 21/09/2011 ] - Innerhofer: "mi sento bene e farò anche gigante"
Con i discesisti è rientrato in Italia anche Christof Innerhofer, l'eroe dei Mondiali di Garmisch, che si è allenato nella Terra del Fuoco per 33 giorni, partendo addirittura qualche giorno prima dei compagni. Terminata la lunga sessione di training sulla neve australe ora Christof è a casa, a Gais, per un po' di meritato riposo in vista del prossimo raduno. Ecco Christof: "Sono molto soddisfatto dell'allenamento svolto in Argentina è stata una trasferta lunga, ma ci siamo allenati molto bene. Anche gli allenatori e i tecnici sono contenti del lavoro fatto. Dal punto di vista tecnico e fisico sono stato costante per tutto il periodo, ho fatto: 9 giorni di Gigante, 6 di SuperG, 3 di Discesa, 4 giorni di slalom e qualche giorno in campo libero, quando il maltempo impediva ai tecnici di tracciare. Ho partecipato anche ad una gara, uno Slalom Speciale FIS, dove ero primo nella prima manche e poi alla fine sono arrivato quarto. L'ho voluta fare soprattutto per ritrovare le sensazioni del cancelletto di partenza e rivivere l’atmosfera della competizione. Andiamo in agosto in Sudamerica perché lì è inverno e quindi si cerca di trovare le condizioni che poi avremo in Coppa del Mondo, quest'anno spesso la neve in Argentina non era perfetta, era molle, ma è andato bene lo stesso perché così ho cercato di fare più fatica per adattarmi alle condizioni più difficili. Fisicamente sono stato molto bene, a parte qualche piccolo fastidio alla schiena. Ora sono parecchio stanco, e ricarico le pile a casa per due settimane. Mi mancavano i canederli della mamma! Poi si riparte con gli allenamenti in ghiacciaio, allo Stelvio, in vista della prima gara di Soelden. Affronterò Soelden con l'obiettivo di fare due manche (e quindi di qualificarmi) e di andare a punti, non mi aspetto subito grandi cose ma mi rendo conto che il Gigante dovrà diventare la mia terza specialità, visto che la SuperKombi dopo il prossimo anno, quindi nella stagione agonistica 2012/2013 non ci sarà più, solo ... (continua)

[ 30/08/2011 ] - Lotte Sejersted si prepara per il 2012
La norvegese Lotte Smiseth Sejersted è il nome nuovo dello sci femminile norvegese. Classe 1991, si era già messa in luce nel 2009/2010 conquistando un podio e qualche buon risultato in Coppa Europa, oltre a un argento e un bronzo ai Mondiali Juniores sul Monte Bianco. Per nulla intimorita dal passaggio "tra le grandi" ha saputo conquistare un ottimo 5/o posto in discesa a Lenzerheide nella passata stagione, ed altri punticini tra superg e combinata, oltre all'oro in libera ai Mondiali Juniores di Crans Montana e il titolo nazionale norvegese in TUTTE le discipline. Nelle ultime settimane si è allenata anche con Anja Paerson e con le velociste elvetiche. Dal 11 settembre sarà di nuovo a Zermatt per una nuova sessione di allenamento sugli sci. Gli allenamenti di velocità in Nuova Zelanda sono andati molto meno e ora si concentrerà su slalom e gigante. Sulla scia dei grandi campioni del recente passato suoi connazionali, Aamodt, Kjue e Svindal su tutti, anche la Sejersted è una polivalente: "se penso che sono stata la prima ragazza della storia dello sci norvegese a vincere tutti i titoli mi sento davvero felice, specialmente perché l'ha fatto anche Svindal tempo fa...Mi piace andare forte, mi spiace spingere i miei limiti, migliorarmi. A Crans Montana ho dato il massimo e quando ho passato il traguardo e ho scoperto di aver vinto ho provato una sensazione di incredibile gioia, la più alta della mia carriera fino a quel momento". Il duro allenamento estivo è finalizzato ad un obiettivo chiaro e per niente nascosto: il primo podio in Coppa del Mondo..."penso che il mio primo podio arriverà in una gara veloce, ma spero di essere veloce in tutte le discipline, ma devo migliorare in slalom e gigante. Ho fatto esperienza nella passata stagione, ne farò tesoro per la prossima". (continua)

[ 30/08/2011 ] - La lettera inviata dagli atleti alla FIS
Ecco il testo completo della lettera di protesta inviata ieri alla FIS e firmata da 188 atleti, pubblicato sul sito ski.freesponsible.info "Egregio Presidente, membri del Consiglio, Segretario Generale e membri dell'Alpine Executive Board Sfortunatamente siamo venuti a conoscenza delle nuove regole sui materiali attraverso i comunicati della FIS. La commissione atleti è molto sorpresa di non essere mai stata informata dei risultati degli studi scientifici dell'Università di Salisburgo. E' inoltre sorprendente come non sia stato chiesto alcun parere agli atleti durante questo processo. Le nuove regole non sono state valutate con attenzione secondo noi. Gli atleti top avrebbero dovuto avere la possibilità di fornire suggerimenti basati su questi studi perchè gli atleti sono la miglior risorse per avere consigli seri su questo argomento. Tutti sappiamo che il nostro sport è pericoloso. Ciascuno sa che non possiamo rendere questo sport sicuro al 100%. Siamo però consapevoli che anche questo rende il nostro sport coinvolgente per i fan e vogliamo che lo sci sia il più possibile sicuro, bello e coinvolgente. Le nuove regole per la velocità non riportano lo sci tanto indietro. Pensiamo che si debba riconsiderare la decisione di ridurre l'altezza. Gli atleti con grandi taglie saranno svantaggiati. Aumenterà la possibilità di toccare con lo scarpone, aumentando il rischio di infortuni. Questo non ci sembra saggio ed è un grave rischio per la sicurezza. A parte questo non vediamo grossi problemi con le regole per superg e discesa. Non condividiamo assolutamente le nuove regole per il gigante! Siamo molto preoccupati per questi motivi: 1. queste nuove misure portano lo sci indietro di 20 anni. Il carving ha portato molto al nostro sport, che è diventato più potente, dinamico, e, non meno importante, popolare. Le nuove regole non vanno bene neanche alle aziende, che sono molto importanti per lo sci. Questi nuovi sci non miglioreranno il fascino del nostro sport. Noi ... (continua)

[ 30/08/2011 ] - Kilian Albrecht guida la protesta degli atleti
La pagina Facebook di Kilian Albrecht, ex slalomista austriaco ora rappresentante degli atleti, ha ospitato nello scorso weekend un lungo dibattito sulle nuove regole, e facendo seguito alle lamentele di Ligety, Nickerson e Olsson molti altri atleti hanno espresso la propria opinione. Lo stesso Kilian ha lanciato la provocazione: "date voce agli atleti, lo sole persone che sanno come stanno le cose!" Hanno risposto Pernilla Wiberg, Jukka Leino, Julien Lizeroux...Marco Buechel ha parzialmente difeso la FIS, puntando il dito contro le aziende e accusando gli atleti di non essersi fatti vivi prima. Marco è stato uno dei tester dei nuovi sci; sostiene che gli sci da GS devono essere meno aggressivi, e che dagli atleti deve arrivare UNA proposta, non molte. Poi hanno scritto Hubertus Von Hohenlohe, Kjetil Jansrud, Jon Olsson e il nostro Werner Heel che ha scritto un lunghissimo post, ribadendo che senza atleti non ci può essere lo sport, e senza aziende non ci sono sponsort: "Corriamo sulle piste a 140 km/h, chi altro se non noi può dire cosa va bene e cosa no?" Gli atleti non sono rimasti con le mani in mano ed hanno pubblicato ieri sul sito ski.freesponsible.info una lunga lettera formale indirizzata alla FIS che pubblichiamo separatamente. Lo stesso Kilian Albrecht ha introdotto l'iniziativa con questo pensiero: "Come avevo già detto durante il meeting di Portoroz, ho raccolto molti commenti da parte degli atleti circa la preparazione delle piste. L'opinione unanime è che avere condizioni uniformi dalla partenza all'arrivo possa aiutare a prevenire gli infortuni più che nuove regole sulle misure degli sci. Voglio precisare che sono gli atleti a fare lo sport, sono loro che rischiano la salute e anche la vita. Sono tutti maturi e responsabili e sanno quello che fanno e perciò spero che la FIS tenga in seria considerazione la loro opinione. Voglio dire subito che speriamo che la FIS non dica di aver voluto rendere più sicuro lo sci e che gli atleti si sono opposti. ... (continua)

[ 27/08/2011 ] - Ligety:"regole libere o decise dai costruttori"
Meno di 10 giorni fa Ted Ligety ha rotto il ghiaccio criticando pubblicamente le scelte FIS in merito alle nuove misure del gigante. Nel frattempo si sono espressi anche il compagno di squadra Nickerson, lo svedese Olsson e la FIS stessa in accordo con le aziende costruttrici ha parzialmente corretto il tiro diminuendo il raggio minimo da 40 a 35m. Ted torna a parlare della questione sul suo blog: "...ancora ritengo non vadano bene. Mostratemi i dati dietro questa scelte e perchè proprio il gigante deve subire cambiamenti così drastici. La FIS dice queste modifiche si basano sugli studi dell'Università di Salisburgo ma per quanto ne so non hanno coinvolto neanche un atleta...dovremmo essere risorse fondamentali per questi studi. Queste misure creeranno problemi agli atleti più giovani. Quei ragazzi sono sono ancora così forti e formati da saper gestire questi sci (...) Concordo con Bode Miller quando dice che la FIS dovrebbe evitare di occuparsi di problemi di materiali e non credo che cambieremmo molto a livello di Coppa del Mondo. C'è un punto limite nei materiali in fatto di altezza, lunghezza, sciancratura e non siamo troppo lontani anche se non ci fossero regole. Un paio d'anni fa ho testato piastre più alte al World Alpine Rockfest (alla Paganella) e non sono andato più forte, tanto che poi ho utilizzato la normale attrezzatura. Se non ci fossero regole ciascuno potrebbe meglio adattare il materiale alla propria corporatura e al proprio stile. Gli atleti più minuti usare sci più corti, quelli con piedi grandi stare più alti per non toccare. Al momento non tutti gli atleti di Coppa usano la massima altezza, perchè non è detto che sia migliore per tutti. Se un ragazzino alle prime gare FIS è gracile perché non dovrebbe usare sci più piccoli? Sarebbe più sicuro e più divertente e non certo un vantaggio. Se la FIS davvero vuole gare più sicure dovrebbe concentrarsi sulla preparazione delle piste: vie di fuga, recinzioni, preparazione della neve in modo che sia ... (continua)

[ 17/08/2011 ] - Dani Albrecht si prepara ad Ushuaia
Più di 8 tonnellate di materiale tra sci ed equipaggiamento hanno viaggiato con i 13 elvetici che da oltre una settimana si stanno allenando nella Terra del Fuoco in preparazione alla prossima stagione. Prima tappa per tutti a Ushuaia, poi i gruppi 1 e 3 si sposteranno a Las Lenas per gli allenamenti specifici sulla velocità, mentre i discesisti di Sepp Brunner lavoreranno a La Parva, in Cile. Scelta differente per gli slalomgigantisti che per quest'anno hanno deciso di rimanere sulle Alpi. Del gruppo fa parte anche Dani Albrecht: il 27enne svizzero è più che mai determinato a tornare ad alti livelli in Coppa, a riassaporare quelle sensazioni di vertice che il tremendo infortunio di Kitz ha bruscamente interrotto..."mi sento fisicamente e psichicamente pronto, mi sto allenando alla pari coi compagni come feci nell'estate 2008 e questo mi dà fiducia. Dopo il cambio di fornitore posso finalmente testare al meglio i materiali su neve naturale e sto vedendo i risultati. Anche se nella prossima stagione non dovessi tornare subito al vertice non significa che debba chiudere la carriera; più che i risultati conterà come mi sento, cosa provo e al momento mi sento bene!". Nonostante le grandi difficoltà affrontate Dani ha potuto gareggiare in 5 prove di Coppa nella passata stagione, andando a punti sia a Bevaer Creek che ad Adelboden. In carriera può vantare 4 vittorie in Cdm e 4 podi, un oro (supercombinata) e un argento (gigante) Mondiali conquistati ad Are 2007. (continua)

[ 08/08/2011 ] - Claudio Ravetto torna in nazionale
La notizia è di quelle che faranno piacere a molti, forse tutti, gli appassionati di sci alpino in chiave azzurra. Claudio Ravetto rientra nei ranghi della Nazionale italiana e ci torna dalla porta principale, ma facendo però anche un piccolo passo indietro: non più come CY unico, ma in qualità di direttore agonistico della squadra maschile. Ad annunciarlo poco fa il sito Fisi.org dopo che la proposta del Commissario straordinario della FISI, Franco Carraro è stata immediatamente accettata dal tecnico di Strona, 51 anni, che torna così al lavoro e si prepara a riprendere contatto con la neve e con gli atleti, dopo l'interruzione del rapporto sotto la presidenza di Giovanni Morzenti lo scorso mese di maggio, quando tra i due iniziò un braccio di ferro per il rinnovo del contratto dell'ex ct azzurro reduce dalla felice trasferta iridata di Gap2011. Da una parte Ravetto che voleva il rinnovo sempre in qualità di ct unico con un braccio destro che avrebbe dovuto essere Giorgio Rocca, dall'altra Morzenti che voleva, invece, ridurre il potere del tecnico di Strona assegnandoli solo uno dei due settori, preferibilmente quello maschile. Alla fine l'accordo non arrivò e Ravetto fu messo alla porta.
"Quest'anno la stagione di Coppa del mondo maschile e quella femminile seguono due calendari ben distinti - ha detto oggi Carraro durante la conferenza stampa di presentazione del tecnico piemontese - e Claudio Ravetto ha lavorato in sinergia con gli allenatori della squadra maschile. Ho ritenuto quindi che quello fosse il ruolo naturale per lui e ne ho avuto la conferma dalla sua immediata accettazione. Il ruolo di coordinamento fra l'attività della squadra maschile e quello della squadra femminile lo assumo io in veste di Commissario. Ho proposto a Ravetto un contratto della durata di un anno, nei limiti cioè del periodo del mio incarico presso la Fisi". Ravetto tornerà dunque a lavorare con Gianluca Rulfi in qualità di responsabile tecnico dei velocisti, Max Carca ... (continua)

[ 21/07/2011 ] - In FISI non servono i marziani, ma buona volontà
di Claudio BaldessariLa pratica sportiva sulla neve è cosa tra le più appassionanti fra quelle che soddisfano l'uomo e lo legano meglio alla vita. La realtà associativa gli permette invece di trovare amici e comunicare quasi senza limiti. Una bella giornata in montagna sulla neve con gli sci e in buona compagnia inizia di primo mattino, quando i sogni si dissolvono per aprire la mente sulla realtà delle cose in un momento magico di grande fascino. Che ci regala una felicità di certo non dovuta al casuale incontro di condizioni favorevoli, ma alla realtà di un ambiente decisamente particolare in un momento che ci colloca in scenari, situazioni e dimensioni di vita che riescono a superare pure i limitati orizzonti della nostra vista; per portarci in una dimensione nuova dov'è possibile provare sensazioni di libertà, soddisfazione e felicità difficili anche da immaginare. La montagna invernale crea un vero rapporto dell’uomo con la natura e gli appassionati sentono di essere a proprio agio ed in perfetta sincronia e sintonia con quello stupendo e affascinante universo. Gli sciatori vivono intimamente il contatto intenso con la neve e la sua realtà. Dove si sono incontrate una particolare bellezza del cosmo con la lungimiranza, la fantasia e l’intelligenza creativa dell'uomo. Sono cose che sorprendono non poco e fanno provare stupore e felicità per avere l'opportunità di poterle apprezzare e gustare. A tutto questo si è arrivati dopo che, all'inizio del secolo scorso, pure nel nostro Paese qualcuno aveva intuito quali potessero essere le prospettive per la nostra montagna invernale. Stupenda e bellissima ma popolata soprattutto da famiglie che in maggioranza facevano decisamente fatica a vivere la particolare realtà di giornate che offrivano panorami bellissimi ma scenari economici complessivi decisamente difficili e con pochissime prospettive. In un contesto dove ogni momento di bellezza e di fascino aveva un prezzo troppo caro per gli abitanti del tempo. Tutto ... (continua)

[ 20/07/2011 ] - FIS: nuove regole per i materiali dal 2012
Da tempo la FIS sta investendo tempo e risorse nello studio degli infortuni e nel miglioramento della sicurezza. E' stato creato un gruppo di lavoro specifico, guidato dall'austriaco Toni Giger, che si è avvalso anche della collaborazione di Benni Raich; sono stati creati alcuni comitati come l'Alpine Technical Equipment Working Group; nel 2005 è stato creato il FIS Injury Surveillance System. Molte le aree di intervento individuate: le condizioni delle neve, la tracciatura delle piste e, ovviamente, i materiali, tra sci, attacchi e scarponi. Già dalla scorsa estate, con il supporto dei produttori, sono stati creati alcuni prototipi con l'obiettivo di migliorare la sicurezza, poi testati da ex atleti di Coppa. In seguito a questi test e ai relativi studi la FIS ha preparato una bozza di nuova regolamentazione per i materiali che sarà adottata a partire dalla stagione 2012/2013 sia in Coppa del Mondo che in Coppa Europa. Le misure proposte ridurranno la sciancratura, con sci più lunghi e stretti, in particolare in gigante: tra le porte larghe si passerà da 185 a 195 cm per gli uomini e da 180 a 188 per le donne; in superg da 200 a 205 per le donne e da 205 a 210 per gli uomini; in discesa da 210 a 215 per le donne e da 215 a 218 per gli uomini; invariato lo slalom. Come conseguenza il raggio di curva diventerà più ampio passando dagli attuali 27 a 40 metri per gli uomini e da 23 a 35 metri per le donne. Il Race Director del Circo Bianco Guenther Hujara sostiene questa linea, così come il presidente della federsci austriaca Peter Schroecksnadel. Ora i grandi marchi e i fornitori di materiale tecnico dovranno lavorare per adeguare i proprio progetti alle nuove misure: ad ottobre 2012, a Soelden, vedremo la prima gara con i nuovi materiali. Rudi Huber di Atomic ha dichiarato: "sono le misure con cui si correva a metà degli anni '90. Bisogna comunque diminuire le forze in gioco e pensare sempre di più alla sicurezza, ma anche al modo in cui sono tracciate le gare." (continua)

[ 15/07/2011 ] - Lettera di commiato dell''ex presidente Morzenti
Ieri il sito fisi.org ha pubblicato questa lettera di commiato del ex presidente Morzenti, che riportiamo integralmente: "Come tutti saprete, la recente sentenza dell'Alta Corte di Giustizia del Coni ha stabilito che le elezioni federali dello scorso giugno 2010 sono da ritenersi invalidate. Ne consegue che il massimo organismo dello sport italiano nominerà un commissario che dovrà reggere le redini della FISI fino a quando una nuova consultazione eleggerà il prossimo Consiglio Federale ed il suo presidente nonché il Collegio dei Revisori dei Conti. Senza voler entrare nel merito della sentenza dell’Alta Corte e non volendomi soffermare sulle ragioni (in attesa delle motivazioni, al momento poco comprensibili) che hanno portato a questo epilogo, vorrei invece rivolgere a tutto il mondo degli Sport Invernali un sentito ringraziamento per la collaborazione e il sostegno dimostratimi nel periodo che mi ha visto al timone di questa splendida Federazione. A partire dalle istituzioni (dal Sottosegretario allo Sport Rocco Crimi, fino al numero uno del Coni Gianni Petrucci) che in tutti questi anni mi hanno sempre supportato, dimostrandomi apertamente e in modo disinteressato la loro stima. Proseguendo con il Consiglio Federale, il Segretario Generale, i Revisori dei Conti e i massimi rappresentanti dei Comitati regionali, ma non da meno i Comitati Provinciali, ai quali devo pubblicamente riconoscere gran parte dei meriti (indubbiamente ascrivibili a questa gestione) di aver risanato una situazione economica letteralmente drammatica, rilanciando in particolar modo l'attività periferica, quella che si occupa in maniera più massiccia della base, dei nostri giovani, spingendoli a svolgere una sana attività sportiva e accompagnando i più bravi e meritevoli fino alle squadre nazionali. Ringrazio tutto il personale FISI (dirigenti, allenatori, istruttori federali, tecnici, fisioterapisti, massaggiatori, impiegati, ricercatori, collaboratori tutti) per il supporto e la ... (continua)

[ 11/07/2011 ] - FISI: lettera di Angelo Dalpez, Comitato TN
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente del Comitato Trentino Angelo Dalpez sul commissariamento della FISI. L'Alta Corte di giustizia sportiva del Coni ha dato il suo responso: azzeramento dell’Assemblea federale di Torino del 24 maggio 2010 e tutti gli organi dalla FISI dal Presidente Giovanni Morzenti all'ultimo dei consiglieri oltre ai revisori dei conti decadono. A giorni la Federazione degli sport invernali sarà commissariata. Come Presidente del Comitato Trentino della FISI, anima nera del presidente Morzenti, ho ricevuto molti messaggi che rispecchiavano lo stato d'animo di molti amici che hanno condiviso con noi, in questi anni, la difficile, ambigua e perversa posizione dei vertici federali e dei fedeli accoliti che servili sedevano alla tavola del boss. Anni difficili abbiamo attraversato, noi che non volevamo condividere nulla e per questo costantemente penalizzati. Negli ultimi mesi, puntualmente prima delle sentenze di condanna nei confronti di Morzenti, si sono susseguite le missive con la regia del presidente del Comitato Alpi Occidentali Marocco, inviate ai presidenti dei Comitati regionali ai quali si chiedeva di esprime solidarietà, rinnovata fiducia nel padre-padrone della FISI. Chi non firmava veniva additato come nemico di Morzenti e quindi della stessa federazione. Noi non ci siamo mai inchinati al volere del "despota", così come non hanno fatto il Presidente del Comitato Regionale Appennino Emiliano, Giulio Campani e spesso anche Claudia Giordani Presidente del Comitato Alpi Centrali. La sentenza dell'Alta Corte di giustizia sportiva del Coni oltre al giudizio, indiscutibilmente pesante per la Federazione, ha avuto anche il merito di fare chiarezza anche se noi non ci illudiamo più di tanto. Si andrà a nuove elezioni ed ancora una volta gli ambigui manovratori usciranno dal loro letargo e si presenteranno come novelli portatori del nuovo messaggio, dopo aver assecondato maldestramente e furbescamente in tutto e per tutto, ... (continua)

[ 02/07/2011 ] - Dani Albrecht passa a Head
Il nazionale elvetico Dani Albrecht ha annunciato di aver cambiato il proprio fornitore di materiali, entrando a far parte della squadra Head, raggiungendo protagonisti del Circo Bianco come Ted Ligety, Werner Heel, Aksel Lund Svindal, Bode Miller e il compagno di squadra Didier Cuche. Il 28enne svizzero, in coma nel gennaio 2009 a causa di una grave caduta sulla Streif, nella scorsa stagione ha preso il via in 6 prove, conquistando un 21/o posto a Beaver Creek. In precedenza Dani aveva saputo conquistare 8 podi di cui 4 vittorie, un oro e un argento Mondiali ad Are 2007. Dunque la prossima stagione sarà fondamentale per il proseguo della sua carriera, come ribadisce il Racing Team Manager di Head Rainer Salzgeber: "Stiamo affrontando una situazione particolare con Daniel, lui era tra i più meritevoli atleti di Coppa del Mondo al momento del suo incidente a Kitzbuehel. Credo che ancora oggi sia tra gli atleti top di Coppa del Mondo. Siamo contenti di avergli dato la giusta attrezzatura per dimostrare nella prossima stagione che é ancora tra i top. La prossima sarà una stagione davvero importante per lui, credo che il meglio deve ancora arrivare". Impossibile non guardare alle straordinarie performance del connazionale "vecchietto" Cuche: "certo non passa inosservata la carriera di Didier, e il fato che scii HEAD, ma non ho mai affrontato l'argomento con lui direttamente. So bene che il suo successo apporta un grosso contributo al team HEAD nello sviluppo dei prodotti e sono sicuro che il suo aiuto e supporto potranno dare anche a me quel qualcosa in più in Coppa del Mondo." Obiettivo? Tornare l'atleta di Are 2007: "Ho obiettivi molto alti cosi come le aspettative, e voglio che diventino realtà. Il primo é quello di tornare quello che ero, obiettivo che si potrà facilmente realizzare grazie al valido supporto di tutto il team HEAD. Alla fine della giornata voglio solo portare a casa vittorie come la maggior parte degli atleti." Molto interessanti, ed inconsuete ... (continua)

[ 27/06/2011 ] - Razzoli diventa donatore di midollo osseo
Domani mattina, lunedì 27 giugno, il campione olimpico Giuliano Razzoli sarà all'ospedale di Reggio Emilia, reparto di Immunoematologia e Trasfusionale, per il primo passo per diventare donatore di midollo osseo. Giuliano si "tipizzerà" donando midollo osseo e cellule staminali emopoietiche da sangue Periferico, dando la disponibilità a diventare anche testimonial dell'ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Giuliano ha dichiarato: "Sono emozionato e orgoglioso di venir iscritto nel registro donatori di midollo osseo, e spero di essere tra quelli che avranno la fortuna e il privilegio di aiutare una persona ammalata che ha nel trapianto la sola speranza di vita. Voglio sostenere ADMO facendomi portavoce nel sensibilizzare i giovani che non sanno quanto è semplice diventare donatori. In Italia abbiamo tutti un cuore grande e penso che possiamo ancora fare molto". Così il Razzo si aggiunge alla catena di solidarietà dell'ADMO e si impegna a diffondere il messaggio, in modo che sempre più giovani diventino donatori e possano concretamente aiutare un malato di leucemia o di altre neoplasie del sangue. Queste patologie sono ancora causa di decessi sia in età pediatrica sia per altre fasce d’età. Il trapianto di midollo osseo è oggi una delle terapie utili a debellare questo tipo di patologie. La compatibilità genetica necessaria per effettuare un trapianto di midollo osseo è molto rara: tra fratelli 1 su 4, fra i non consanguinei 1 su 100.000 circa. Per trovare i donatori compatibili con i pazienti che non ne hanno uno consanguineo, è necessario quindi avere un gran numero di donatori tipizzati, cioè donatori di cui siano già note le caratteristiche genetiche. Generalmente, un paziente in attesa di trapianto riesce a reperire nel 25% dei casi un donatore compatibile in ambito famigliare. Del restante 75% solo il 55% riesce a reperire un donatore compatibile. I donatori attivi in Italia, a maggio 2011, iscritti al IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry) sono ... (continua)

[ 16/06/2011 ] - Fisi e Gruppo Parlamentari Amici della Montagna
Il sito FISI ha pubblicato ieri un interessante comunicato che riportiamo integralmente: "Martedì 14 giugno a Roma, nel corso della riunione del Gruppo Parlamentari Amici della Montagna (associazione bipartisan presieduta dall'Onorevole Giacomo Santini, che ha lo scopo di promuovere e sensibilizzazione l'azione legislativa al fine di valorizzare le regioni montane italiane), il presidente della FISI Giovanni Morzenti, ha presentato ad una nutrita schiera di parlamentari, tra i quali Erminio Angelo Quartiani (PD), Valter Zanetta (Pdl), Antonio Fosson (Udc, Svp e Autonomie), Laura Froner (Pd) e Manuela Di Centa (Pdl) i risultati della ricerca "Gli italiani, la montagna e gli Sport Invernali", recentemente commissionata dalla Fisi ad Astraricerche. Dalla indagine risultano alcune criticità e grandi opportunità legate alle attività invernali e al loro sviluppo. In particolare, è emerso che il 42% degli italiani frequenta la montagna, ma solo il 16,2% pratica gli sport invernali. "Si tratta di un mercato potenziale enorme, ma scarsamente sfruttato - ha spiegato il presidente Morzenti -, che ci deve spingere ad ampliare l'offerta formativa e le occasioni di prova dello sport". Dal dibattito conclusivo è infine emersa da parte di tutti gli attori (Parlamentari Amici della Montagna, Osservatorio Parlamentare per il Turismo, Federalberghi, Assosport, Anef e Fisi) la necessità di una strategia comune su alcuni temi: - Agevolare la pratica degli sport invernali nelle scuole - Prevedere due settimane di vacanza nel periodo invernale in tutte le scuole (la cosiddetta "settimana bianca", già attuata nel sistema scolastico francese, svizzero e tedesco), recuperando le ore perse dagli alunni nel corso dell'anno. A tal proposito, l'onorevole Di Centa è recentemente riuscita a far approvare dal Ministero della Pubblica Istruzione, una direttiva che invita tutti i presidi della scuole superiori a giustificare gli alunni assenti a causa dell'attività agonistica. Azione che ha già ... (continua)

[ 06/06/2011 ] - Le Azzurre in Molise.Niente Stelvio per discesisti
Campomarino, località marinara in provincia di Campobasso, in Molise, ospita fino a domenica 12 le azzurre dello sci alpino, per una settimana di allenamento atletico agli ordini dei tecnici David Fill, Stefano Costazza, Corrado Momo, Alessandro Roberto e Daniel Dorigo. Le ragazze saranno ospitate nel Aloha Park Hotel e si alleneranno nel campo sportivo "G.Cannarsa" di Termoli. Molto soddisfatti per l'evento i responsabili dello Sci Club Campomarino e il Vicepresidente della Regione Mario Pietracupa che ha dichiarato: "La nostra regione può contare sulle grandi capacità organizzative dei suoi abitanti e su un senso dell'accoglienza straordinariamente sviluppato. Questo appuntamento è una vetrina importante perché ci farà conoscere a livello nazionale. Noi, come Regione, siamo pronti a dare il nostro contributo". Il DT Raimund Plancker ha convocato: Elena Curtoni, Irene Curtoni, Elena Fanchini, Francesca Marsaglia, Daniela Merighetti, Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Nicole Gius, Giulia Gianesini, Denise Karbon, Lisa Magdalena Agerer e Camilla Borsotti. E' stato annullato lo stage di allenamento sulla neve dei velocisti, previsto in questi giorni al Passo dello Stelvio: le recenti nevicate e le pessime condizioni meteo hanno convinto il DT Rulfi ad annullare il training. Il gruppo dovrebbe tornare sugli sci tra un paio di settimane a Les Deux Alpes. (continua)

[ 05/05/2011 ] - Roma, 18 maggio: Festa delle Medaglie
(comunicato FISI) E' tempo di celebrazioni per gli sport invernali italiani, le cui imprese verranno ricordate nel corso della "Festa delle Medaglie" che si terrà mercoledì 18 maggio a Roma, presso la sede di Palazzo Altieri della Banca Finnat. La Capitale sarà invasa da una nutrita schiera di atleti azzurri, grandi protagonisti dei Mondiali riferiti alle specialità olimpiche della passata stagione. Con l'occasione sarà premiato anche Giuliano Razzoli, campione olimpico di slalom e "Atleta dell'anno FISI 2010". Saranno presenti Arianna Follis, Elena Runggaldier, Armin Zoeggeler, Christian Oberstolz/Patrick Gruber, Lukas Hofer, Roland Fischnaller per le altre discipline e per l'alpino: CHRISTOF INNERHOFER Tre medaglie nella rassegna iridata di Garmisch come solo Zeno Colò fu capace di fare nel lontano 1950 ad Aspen. Il ventiseienne finanziere di Gais (Bz) ha scelto il palcoscenico giusto per laurearsi campione a 360° ed entrare nella storia dello sci italiano. Oro nel supergigante di Garmisch, argento nella supercombinata, bronzo in discesa, "Winner" si consacrato alla platea mondiale, forte di una simpatia e soprattutto di una classe che tutto il mondo invidia all'Italia. Ottavo nella classifica generale di Coppa del mondo e secondo in quella di supercombinata, ha impreziosito la sua indimenticabile stagione con la seconda vittoria della carriera nella sfera di cristallo a Bansko in supercombinata. FEDERICA BRIGNONE Figlia dell'ex slalomista Ninna Quario, dimostra a nemmeno ventuno anni di essere la nuova protagonista sulla scena internazionale del gigante femminile. Medaglia d'argento fra le porte larghe di Garmisch, ha contribuito con la sua classe a rendere la trasferta tedesca della squadra azzurra ulteriormente indimenticabile. Protagonista anche in Coppa del mondo col secondo posto a Zwiesel-Arber nell'immediata vigilia dei Mondiali, promette un altro salto di qualità in una specialità in cui l'Italia ha fatto scuola. MANFRED MOELGG Argento ... (continua)

[ 19/04/2011 ] - Albrecht e Beltrametti: "Non mollare mai!"
Il 29 aprile 2009, a poco più di tre mesi dal terribile incidente di Kitzbuhel, Daniel Albrecht tenne la prima conferenza stampa pubblica, molto attesa da media e appassionati. In quella occasione, dimagrito di oltre 10kg, Dani presentò una maglietta con la scritta "Never Give Up" ("Non mollare mai") per sostenere le associazioni che si occupano di persone con lesioni, al cervello ma non solo. Sabato, con la partecipazione del'ex velocista elvetico Silvano Beltrametti (paralizzato a causa di una lesione alla colonna vertebrale dopo una caduta in pista in Val d'Isere), Albrecht ha lanciato il sito www.never-give-up.ch che sostiene l'iniziativa no-profit, che grazie alla vendita di cappellini e magliette ha già raccolto 80.000 franchi. Così, come recita il sito, il motto "non mollare mai" diventa fonte di energia e azioni positive, nelle diverse situazioni della vita, e aiuta a superare i piccoli e grandi ostacoli della vita. (continua)

[ 17/04/2011 ] - Anja Paerson continua fino a Sochi 2014
La conferma arriva oggi direttamente dal sito ufficiale della federsci Svedese, nazione di cui Anja è una delle più grandi campionesse. La 30enne di Tarnaby, vincitrice 42 volte in Coppa, non chiuderà dunque la carriera, ma anzi ha intenzione di arrivare fino a Sochi 2014: "durante questa stagione ho capito che devo dedicarmi principalmente a discesa e superg, e provare a vincere ancora in queste discipline. Ho capito che correndo meno gare posso tornare al top nelle discipline veloci, farò dunque principalmente discesa e superg, ma anche qualche gigante. Ho già svolto alcuni test sui materiali a Kvitfjell; in autunno mi allenerò in Svizzera. Voglio vedere di anno in anno cosa succede, ma al momento non vedo perché smettere, vorrei poter arrivare fino a Sochi 2014, è un obiettivo, e vorrei potermi giocarmi le medaglie, ma parteciperò solo se potrò essere competitiva..." Da qui a Sochi ci sono anche i Mondiali di Schladming 2013, gli ultimi due appuntamenti per aumentare il ricco bottino di 17 medaglie già conquistate: 11 Mondiali (7 ori, 1 argento, 3 bronzi) e 6 Olimpiche (1 oro, 1 argento, 4 bronzi). (continua)

[ 04/04/2011 ] - Ingrid Jacquemod chiude la carriera
Dopo una settimana di riflessione e 15 anni di agonismo la velocista francese Ingrid Jacquemod ha deciso di annunciare il ritiro dall'attività agonistica. Nel farlo ha ringraziato tutte le persone che l'hanno sostenuta nella sua lunga carriera: "15 anni ricchi di soddisfazioni, di gioie e dolori e di una grande ricchezza di umanità e nonostante la stagione non sia andata come speravo lascio lo sci soddisfatta. Ho preso questa decisione durante le Finali, volevo vedere come andava le ultime gare. Poi la decisione è venuta naturalmente. Forse dovrei avere qualche rimpianto per qualche risultato, ma voglio sopratutto ricordare i momenti belli che ho passato.". Nel suo palmares complessivo ci sono 6 podi e una vittoria in Coppa del Mondo, e un bronzo ai Mondiali di Bormio 2005 nella gara a squadre. Ingrid, classe 1978, si mette in luce a 19anni ai Mondiali juniores di Schladming vincendo l'argento in gigante, confermandolo l'anno successivo oltre al bronzo in discesa. Alla fine della stagione 97 sale sul terzo gradino del podio finale di Coppa Europa, grazie sopratutto alle vittorie in gigante, di cui conquista la coppetta. Nel '97/'98 segue tutto il circuito di Coppa del Mondo, gareggiando in tutte le discipline e conquistando i primi punti, stesso copione l'anno dopo anche se fatica a fare risultato. La svolta arriva con il nuovo millennio: a febbraio del 2000 conquista 7 risultati nei top10 in un mese, diventando sempre più velocista, tanto da vincere il titolo nazionale sia in superg che in discesa, davanti alla campionissima Carole Montillet. Sembra l'inizio di una carriera brillante ma qualcosa si inceppa e nelle successive tre stagioni raccoglie pochi risultati nei top10 e il primo podio a Lillehammer, ancora una volta a fine stagione. Copione che si ripete nel 2003/2004 con 4 risultati nei top10, poi finalmente si sblocca nel 2005: vince sulla "Deborah Compagnoni" di Santa Caterina Valfurva superando l'austriaca Renate Goetschl e la compagna di squadra ... (continua)

[ 04/04/2011 ] - Quattro chiacchiere con... Lara Gut
Vent'anni ancora da compiere, un talento indiscusso e già messo in mostra su tutti i palcoscenici principali. Un futuro da predestinata tutto da scrivere e quella capacità di dividere le opinioni degli appassionati che solo i grandi dello sport hanno.
Lara Gut è uno dei grandi personaggi dello sci moderno, un profilo che sembra consegnare al Circo Rosa un'altra possibile antagonista al duello che oggi coinvolge soprattutto le due ventisettenni Riesch e Vonn. Sorriso sempre aperto, anche quando le cose non vanno propriamente per il verso giusto. Carattere deciso, sguardo sicuro, nonostante la giovane età. Perchè in fondo l'esperienza alle spalle è già notevole, compresa quella (forse) inevitabile dose di polemiche che ne ha accompagnato, a periodi alterni, la portentosa crescita. E' stato detto, probabilmente una predestinata. In Svizzera sono convinti che nel futuro possa riportare la Coppa del Mondo e gli indizi per crederlo ci sono tutti: oltre agli sfracelli nelle categorie giovanili e nei circuiti minori, Lara ha già messo in bacheca medaglie iridate e successi in Coppa. Manca forse la giusta costanza, ma anche gli infortuni, in questi anni, hanno detto la loro. Ama la velocità ma non nasconde i geni da polivalente, la ticinese ha già avuto modo di meritare ampie fette di attenzione mediatica. Perchè sa come muoversi, sa come farsi benvolere ed allo stesso tempo sa dire anche le cose come stanno, caratteristica che a volte manca tra gli sportivi, portando con sè, di tanto in tanto, qualche critica, qualche polemica, qualche antipatia, magari anche qualche punizione. Insomma, un personaggio completo che sa far discutere e appassionare. Un personaggio che va conosciuto anche al di là della semplice analisi tecnica e statistica che accompagna un'intera stagione.

Allora Lara, queste ultime due, sono state stagioni diverse ma forse importanti, con momenti difficili, vittorie, qualche polemica, traguardi mancati di poco e tanto altro. Se ti guardi ... (continua)

[ 30/03/2011 ] - Giganti FIS a Pampeago: vincono M.Eisath e Senoner
Archiviati anche i Campionati Nazionali, la stagione di sci alpino si avvicina a grandi passi verso la conclusione con la disputa delle ultime gare FIS. Ieri ed oggi gli atleti azzurri sono stati impegnati in due giganti sulla pista Agnello dell'Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme: nella prima gara, ha avuto la meglio Michael Eisath, ventunenne di Obereggen, che col tempo complessivo di 2:29.25 ha preceduto di 35/100 Luca De Aliprandini e di 40/100 Roberto Nani. Ai piedi del podio Christof Innerhofer, subito davanti a Peter Fill e Cristian Deville. Questa prova assegnava anche punti per classifica generale di Coppa Italia, il circuito nazionale che premia il suo vincitore con l'ammissione alle squadre azzurre per la prossima stagione: ad una sola gara dalla fine (lo slalom in programma domani a Predazzo), è il livignasco Nani a condurre nettamente con 99 punti di margine su Eisath. Il valtellinese è dunque ad un passo dalla conquista di questo importante traguardo, che rappresenterebbe il coronamento di una stagione nella quale ha esordito in Coppa del Mondo e ha vinto lo slalom di Coppa Europa a Formigal.
Nel gigante odierno si è invece imposto Jonas Senoner, venticinquenne carabiniere gardenese, che ha "ammazzato" la gara con una grande prima manche, controllando poi nella seconda: alle sue spalle proprio Nani, distanziato di 57/100, con Innerhofer a completare il podio, davanti a Fill e Patscheider.
Domani e venerdì si disputeranno due speciali a Predazzo e il primo, come detto, concorrerà a decretare il vincitore della Coppa Italia 2011. (continua)

[ 29/03/2011 ] - Ravetto: "orgoglioso del lavoro svolto"
E' un Claudio Ravetto triste ma allo stesso tempo sollevato quello che risponde alle nostre domande nel giorno in cui ha deciso di lasciare la Federazione e l'incarico di DT. Claudio, quali sono state le motivazioni alla base di questa scelta? Non la questione dei contratti, ne i soldi. Si era rotto un certo tipo di rapporto tra me e la Federazione, e in particolare tra me e il presidente Morzenti e il vice presidente Weissensteiner. Se il problema sono io, allora lascio, anche per il bene degli atleti..... Non era accettabile essere DT solo degli uomini? L'anno scorso il progetto era partito così: tenere per un anno tutte e due i settori per conoscere al meglio il mondo femminile, e poi valutare la possibilità che qualcuno potesse coordinare il settore femminile ma sotto un unico cappello in modo da mantenere certe decisioni di alto livello. Fino all'ultimo ho proposto questo. Per migliorare le sinergie tra i due settori ed evitare problemi sorti in passato. Di cosa ti hanno accusato? Fondamentalmente del mio comportamento, di aver parlato troppo con la stampa. Ma credo che il mio ruolo sia anche questo, dovrebbe esserlo per contratto! Di dare visibilità allo sci, di parlare a 360 gradi con gli addetti ai lavori, di questione tecniche, agonistiche, ma anche dei problemi che ci sono. Inoltre di non aver seguito a dovere i giovani, compito che non spettava a me. Addirittura mi è stato detto che ho danneggiato la federazione. Anche il tuo carattere è finito sotto accusa... Fa parte del mio carattere non scendere a compromessi. Uno che fa il mio lavoro deve gestire atleti di alto livello, ognuno con le sue esigenze, e oltre 50 tecnici, in uno sport complicato dove bisogna saper dire anche di no, dove non si può sempre essere accondiscendenti. Il mio compito era di far eccellere i ragazzi; a volte certo sono stato duro. Ma posso dire che che con tecnici e atleti non c'è stato il minimo problema. Ti sei pentito per certe critiche, certe lamentele dirette alla ... (continua)

[ 24/03/2011 ] - Assoluti: supercombinate a Casse ed Elena Curtoni
Dopo i trionfi di Matteo Marsaglia ed Elena Fanchini nelle discese di ieri, oggi i Campionati Nazionali sono proseguiti regolarmente con la disputa delle supercombinate. In questa disciplina che esalta le doti di polivalenza degli atleti, hanno vinto due giovani stelle dello sci azzurro, ovvero Mattia Casse ed Elena Curtoni.
Il ventunenne di Oulx, tesserato per le Fiamme Oro, si è imposto nella gara maschile col tempo di 2:02.39: la buona prestazione tra i paletti stretti gli ha permesso di superare nella manche di slalom Matteo Marsaglia, ancora una volta il più veloce in discesa, che però paga un ritardo complessivo di 27/100 dal vincitore. Completa il podio tutto piemontese Giovanni Borsotti, distanziato di 42/100, di poco davanti a Paolo Pangrazzi e Dominik Paris, che in questa disciplina hanno già brillato in Coppa del Mondo.
Nella gara di Pila invece, la valtellinese Elena Curtoni si è imposta con ben 44/100 sull'idola di casa Federica Brignone, più veloce in slalom, e 56/100 su Sabrina Fanchini: il miglior tempo in discesa era stato fatto segnare da Elena Fanchini, che ha chiuso però in ottava posizione, preceduta anche da Lisa Agerer, Enrica Cipriani, Francesca Marsaglia e Camilla Borsotti. Per la ragazza di Cosio Valtellino, in forza al Centro Sportivo Esercito, è il coronamento di una stagione che ha visto esplodere tutto il suo talento, regalandole grandi soddisfazioni come il titolo mondiale juniores in supergigante.
Domani sarà proprio la volta dei supergiganti, sempre a La Thuile e Pila: nel weekend invece si disputeranno le prove tecniche. (continua)

[ 24/03/2011 ] - Michael Walchhofer saluta il Circo Bianco
Per 10 anni consecutivi è stato tra i 10 migliori discesisti del mondo. Con un pizzico di amarezza per la mancata conquista della coppetta di discesa e per non aver potuto lottare per quella di superg si è conclusa a Lenzerheide la carriera di Michael Walchhofer, uno dei più grandi specialisti del Wunderteam. In suo onore sabato prossimo si terrà una grande festa nella natia Altenmarkt-Zauchsee, con parte dei proventi devoluti ai terremotati giapponesi. Michael verrà certamente ricordato per le sue grandi vittorie nella disciplina regina dello sci alpino, ma in realtà i suoi primi passi in Coppa del Mondo sono stati tra i pali stretti dello slalom! E non per poco! Già nella stagione 96/97, a 21 anni, si mette in luce in Coppa Europa con la prima vittoria in discesa e in quella successiva riesce, nell'arco di una settimana, a salire sul podio sia in discesa che in slalom. E continua a macinare risultati fino a vincere la Coppa Europa 1999, ormai è pronto per saltare nel circuito maggiore, dove i tecnici lo lanciano come slalomista. Esordisce a Kranjska Gora nel gennaio 1999 centrando subito uno splendido 9/o posto e per i successivi due anni gareggia solo in slalom, conquistando qualche discreto piazzamento. Ma proprio nel tempio della velocità, a Kitzbuhel, fa il suo esordio nella disciplina più veloce ed è splendido 9/o sulla Streif, e poi il giorno successivo solo il grande Lasse Kjus fa meglio di lui in combinata. A Kitz scriverà pagine di grande sci, conquistando punti in tutte le discipline (tranne in gigante, dove si è corso solo nel 1970), compresa la vittoria sulla Streif nel 2006 e la conquista del Trofeo Hahnenkamm nel 2003. Così nel giro di poco più di una stagione da discreto slalomista si trasforma in grande discesista, ricordandosi del suo passato tra i pali stretti in occasione delle combinate, in cui può vantare due vittorie. A queste si aggiungono 3 centri in superg e 14 in discesa per un totale di 19 vittorie in Cdm, un bottino da grande ... (continua)

[ 21/03/2011 ] - La Coppa del Gobbo - XVII - Giorgio Rocca e ?
"Non posso confermare sino a quando non sarò confermato!" Con queste poche parole Claudio Ravetto "non" ha smentito le indiscrezioni che vogliono al suo fianco, nella prossimo organigramma, il bravo Giorgio Rocca, campione dello sci azzurro che, dopo il forzato abbandono agonistico, sta facendo grandi passi nel mondo degli istruttori e si propone come uno degli elementi chiave che Ravetto metterà in campo...sia in Coppa del Mondo...sia in Coppa Europa...sia a contatto dei vari settori giovanili...! La scelta di Claudio Ravetto è di straordinaria valenza e conferma ancora una volta, se mai fosse stato necessaria, le qualità manageriali del Direttore Tecnico piemontese, autentica fucina di idee! Ho voluto iniziare questa mia ultima riflessione proprio cercando di capire quale potrebbe essere il futuro gruppo di lavoro azzurro. Per carità tra pochi giorni (forse) le cose saranno più chiare però, ed è qui che vorrei si ponesse la massima attenzione, i risultati ottenuti in stagione, i risultati dei mondiali, il lavoro a livello giovanile, il programma per i prossimi giochi olimpici, lo straordinario amalgama tra tecnici ed allenatori, tutto questo rischia di non essere considerato e di venir sacrificato sull'altare di un non ben chiaro intento federale. Chi è addentro a questo mondo degli sport invernali conosce già nomi e ruoli degli eventuali sostituti di Ravetto e C, per alcuni i nuovi ruoli rappresenterebbero il premio promesso per l'attuale solidarietà, eccetera eccetera...! Dei consiglieri federali che sono con Morzenti non ho sentito che parole "politiche" e pensieri legati solo al mantenimento di un incarico, oppure frasi come "Ravetto è bravo, ma..." ...ma che cosa? Auguri cari consiglieri federali, a nessuno di Voi sarebbe venuto in mente il nome di Rocca, vero? Già...eppure se vogliamo andare ancora più avanti...bisogna investire nel futuro, senza uccidere le idee, senza escludere le persone! Sarebbe così bello sentire pronunciare la parola "scusa"! La ... (continua)

[ 18/03/2011 ] - CE: a Zahrobsky la discesa, a Kramer la coppetta
Il maltempo ha concesso una tregua agli organizzatori delle finali di Coppa Europa a Formigal, permettendo così il regolare svolgimento della discesa libera odierna, preceduta dall'unica prova cronometrata. Esattamente come nell'allenamento, il più veloce in gara è stato il ceco Petr Zahrobsky: per il fratellone della più nota Sahrka si tratta della prima vittoria stagionale nel circuito continentale, dove nelle scorse stagioni aveva ben impressionato soprattutto in supergigante. Staccato di 40/100 dal tempo di 1:25.87 del vincitore, l'austriaco Manuel Kramer chiude in seconda posizione, davanti all'elvetico Ralf Kreuzer, con Franz e Gisin ai piedi del podio.
Male gli azzurri, che in effetti sin dalla prova cronometrata avevano dato l'impressione di non gradire molto il tracciato aragonese: il migliore è stato Siegmar Klotz, solamente ventiquattresimo, con Tomasi 26esimo subito davanti a Marsaglia. Patscheider, Pangrazzi e Borsotti hanno chiuso fuori dai trenta, mentre Plank e De Aliprandini non hanno preso il via.
La coppetta di discesa va a Kramer che, con 214 punti, è irraggiungibile per lo stesso Zahrobsky, secondo a quota 173: terzi a pari merito lo svizzero Lueoend e l'altro austriaco Johannes Kroell, staccati di un solo punto dal ceco. Anche la classifica finale non dà grandi soddisfazioni ai giovani velocisti azzurri, con Mattia Casse 19esimo e Tomasi 20esimo.
Domani sarà l'ultimo giorno per la Coppa Europa della stagione 2010-2011: se il tempo atmosferico non farà scherzi, si disputerà il supergigante conclusivo di questa interessante annata. (continua)

[ 13/03/2011 ] - Ivica Kostelic: 999 punti in 30 giorni!
Ieri la vittoria matematica della Sfera di Cristallo, oggi ancora un risultato nei top10 in una disciplina veloce. Ivica ha dominato questa edizione della Cdm e non ha ancora finito: a Lenzerheide lotterà anche per quella di slalom (è primo) e superg (secondo alle spalle di Cuche). Sono passati più di 10 anni da quando, nel dicembre 2000, conquistò i primi punti di Coppa sulle nevi del Sestriere, dove due anni più tardi lo incontrammo in conferenza stampa, fresco vincitore di un discusso KO Slalom davanti a Giorgio Rocca. Ivica sembrava inarrestabile: aveva vinto la coppetta di specialità in slalom l'anno prima conquistando oltre 600 punti grazie a 3 vittorie e 3 podi. La storia della sua famiglia, già allora, era leggenda: i sacrifici di papà Ante, la prima Coppa generale già in bacheca della sorella minore Janica, la spinta di una nazione con poca tradizione, la nascita di un movimento agonistico che sfornerà qualche buon atleta. In quella stagione dopo il KO vinse altri due slalom, fece un podio e tre 4/i posti, chiuse secondo dietro ad un irripetibile Palander. Era l'anno di Eberharter vincitore assoluto, sembra preistoria, ma già Ivica vinceva e convinceva (e conquistò anche l'oro Mondiale a St.Moritz). Oltre che di successi la sua carriera è ricca di infortuni, operazioni, recuperi lampo e grandi ritorni. A dicembre 2004 subito dopo aver vinto sulla 3-Tre si deve operare al menisco; un mese più tardi a Schladming vano KO i legamenti del ginocchio. Nelle successive tre stagioni (2005,2006,2007) fatica, conquista qualche podio ma non è più lo stesso Ivica. Comincia a fare qualche manche di velocità, per la superK, tanto da vincere l'argento a Torino 2006, e la prima gara nel dicembre 2006 a Reiteralm. Poi, nell'estate 2007, Ivica abbandona Salomon e passa a Fischer, con l'obiettivo di tornare grande. E così accade: nella stagione 2008 corre ed entra nei top10 in tutte le discipline tranne in gigante, fa 6 podi, chiude al 6/o posto della generale anche grazie a ... (continua)

[ 11/03/2011 ] - REALSKI 2011: il 26/27 marzo a S.Candido/Innichen
Mancano due settimane alla OTTAVA edizione del RealSki.Con la collaborazione di Levis, Blossom, Fatobi e Paul ci troveremo a San Candido, per il weekend del 26/27 marzo 2011 Infatti è ormai tradizione chiudere la stagione con il RealSki, un incontro eno-sportivo-gastronomico aperto a tutti gli amici e frequentatori di Fantaski (ed alle loro famiglie e amici).Il RealSki è una competizione amichevole (ma non troppo!) senza punteggi FISI o velleità di grandi impegni agonistici...ma con grinta da vendere!Non ci sono limiti di materiali, casco obbligatorio a parte, ogni attrezzo è lecito: qualsiasi sci, con la tutina da gara o con un paio di jeans, a spazzaneve o in perfetta superconduzione...l'importante è partecipare!!!Il programma: Venerdì 25 MarzoArrivo dei partecipanti a San Candido, sistemazione presso Hotel Brandl (http://www.hotelbrandl.com/) di San Candido. Cena conviviale di benvenuto presso il ristorante dell'hotel ed, al termine, consegna pettoraliSabato 26 MarzoIn mattinata REALSKI 2011, gara di slalom gigante per gli utenti e amici del Fantaski. Gara in due manche e la classifica sarà stilata in base al miglior tempo effettuato in una delle due manche.Nel parterre al fondo della pista da gara verrà allestito il solito e sempre più grande stand Eno-Gastronomico.Nel pomeriggio possibilità, per i più accaniti e per quelli che ancora riusciranno a sciare dopo aver mangiato e bevuto le migliori leccornie italiane, di sciare per tutto il comprensorio di San Candido/Baranci, altrimenti tempo libero!In serata ritrovo e cena presso Rifugio Jora, caratteristico locale ubicato direttamente sulle piste della ski area Baranci (trasporto A/R in motoslitta)Nel corso della serata premiazioni del Realski 2011...Domenica 27 MarzoSci libero nel comprensorio di San Candido/Monte Baranci e/o Monte Elmo. Nel corso della giornata saluti di rito con un arrivederci all’anno prossimo. (continua)

[ 08/03/2011 ] - Lettera dei Comitati - Complimenti agli Azzurri
Il sito della federazione FISI.org ha pubblicato la seguente lettera, firmata da tutti i presidenti dei comitati regionali, tranne quelli del Trentino e del Appennino Emiliano. Siamo molto orgogliosi, noi Presidenti dei Comitati Regionali della Federazione Italiana Sport Invernali, rappresentanti di un movimento di base, quello di tutti gli sport della neve, che conta decine di migliaia di iscritti, dal Campione del Mondo all'amatore, dal giovane atleta fino al bambino alle prime armi, per i grandi successi ottenuti dai nostri campioni e dalle squadre impegnate nei grandi appuntamenti Mondiali di questo periodo. E siamo molto determinati a ribadire l'unione della Federazione attorno ai successi dei nostri atleti, che rappresentano la punta dell’iceberg di un ambiente sano, capace di esprimere giovani talenti, frutto soprattutto dell’ottimo lavoro fatto su scala regionale, a cominciare dai settori giovanili, di nostra competenza e responsabilità in accordo con la struttura federale nazionale. Ci sentiamo uniti anche nel dare il giusto risalto a quanto il Presidente Morzenti, il Consiglio Federale e tutto lo staff, hanno realizzato in questi ultimi anni, dal risanamento finanziario della Federazione, che oggi paga puntualmente gli allenatori e le spese per le trasferte e supporta in modo sostanzioso e puntuale l’attività di base e giovanile come mai in passato, attraverso i contributi ai Comitati Regionali e agli Sci Club (che non li percepivano rispettivamente da 5 e 7 anni), al valore della Tessera Federale che aumenta ogni anno ( non ultima l'istituzione di un gruppo di lavoro allargato atto a rendere il tesseramento sempre più interessante e conveniente ). Questo ci sembra molto importante. Tenendo conto che il nostro impegno, insieme a quello dell’intera FISI, non si esaurisce all'attività, pur primaria e fondamentale del settore sci alpino, ma viene dedicato a tutte le squadre minori e a tutte le discipline, dallo slittino allo sci nordico, fino al salto, ... (continua)

[ 07/03/2011 ] - Chi vince? A casa
Ormai siamo nel cuore del carnevale, le maschere coinvolgono e avvolgono i centri di quasi tutta Italia, feste e risa sono all'ordine del giorno. Perchè in fondo si sa, "A carnevale ogni scherzo vale!", no?
Ma è brutto sapere, è brutto essere consci che questo non è uno scherzo, anzi. Purtroppo è la cruda realtà: ormai Ravetto può essere considerato l'ex direttore tecnico che ha condotto e accompagnato l'Italsci al trionfo di Garmisch. Un trionfo, va sottolineato, raccolto grazie alle gambe e alla prontezza dei vari medagliati, ma consentito dal lavoro fatto di abnegazione e spirito di sacrificio da parte di tecnici, skiman, preparatori, medici. E del direttore tecnico. Gli stessi che in questi giorni, al rientro dalle rispettive sedi di gara e allenamento troveranno ad accoglierli la lettera di licenziamento da parte della Fisi che ha rescisso tutti i contratti (assolutamente non milionari) in attesa di ridiscuterli una volta che sarà deciso il piano economico, il budget finanziario federale. E così mentre in Via Piranesi si cercano i mezzi (in senso fisico, intese le vetture) per coprire l'attività delle prossime stagioni, si pensa bene di perdere il vero valore di questa federazione, un capitale umano fatto di professionalità e passione che da solo può garantire il futuro. L'atleta passa, il tecnico resta: è questa una delle massime-guida che indica la strada a chi vuole impiantare un progetto a lunga distanza. Perchè il tecnico è fondamentale per impostare una scuola, per garantire un futuro. Ed invece in Via Piranesi i primi ad essere "licenziati" sono proprio i tecnici. Lo vuole la legge, si dice per giustificare. Eppure qualcuno ha già avuto la conferma. Non scritta, per carità: ma oggi come oggi, per questi precari dello sci, anche una conferma orale sarebbe preziosa.
Conferme orali? Sì, proprio così. Nel contesto della festa finale di Oslo, nell'ultima serata a Chalet Italia prima del passaggio di testimone a Fiemme 2013, il presidente Morzenti ... (continua)

[ 28/02/2011 ] - Tanti auguri Gustavo! Il campione compie 60 anni
TRAFOI (Bolzano) - Tanti auguri Gustavo! E' una giornata particolare in quel di Trafoi in Alto Adige, ai piedi dello Stelvio, per un grande campione degli sport invernali: Gustav o Gustavo, come meglio credete, Thoeni compie, infatti, sessant'anni. E' stato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci grazie alle quattro vittorie nella Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975), al secondo posto conquistato nel 1974. Ha fatto parte, insieme con Piero Gros, Franco Bieler, Tino Pietrogiovanna, Fausto Radici, Erwin Stricker e altri sciatori, della cosiddetta Valanga azzurra, che dominò le gare di slalom e gigante negli anni Settanta. Taciturno e riservato, Gustavo negli anni ha svelato, invece, il suo lato più umoristico e goliardico: battute e barzellette si sprecano quando si incontra l'altoatesino. Tornando alla carriera agonistica l'ex azzurro ha vinto un oro nello slalom gigante e un argento nello slalom speciale ai Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, un argento (slalom speciale) a Innsbruck 1976, due ori (slalom speciale e gigante) nei Mondiali 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976, validi per l'albo d'oro dei Mondiali ma non per le Olimpiadi. La fama della sua abilità fu tale da dare origine a una leggenda metropolitana, secondo la quale sempre sulla "Streif" di Kitzbuehel sarebbe riuscito a terminare la discesa con un solo sci avendo perso l'altro sull'Hausbergkante (tratto di pista da percorrere in diagonale con pendenza ripidissima). Fu lo stesso Thoeni, anni dopo, a smentire tale diceria. Nella memoria degli appassionati dello sci resta anche leggendario lo slalom parallelo che nel 1975 in Val Gardena vinse contro l'astro nascente Ingemar Stenmark e ancor piu' memorabile fu ,nello stesso anno, la sua discesa dalla terribile Streif di Kitzbuehel: arrivo' secondo - lui che era una grande slalomista e gigantista, ma pure un velocista con i fiocchi - alle spalle del "kaiser" della libera, ... (continua)

[ 23/02/2011 ] - Nadia Fanchini: "tornerò a grandi livelli"
(comunicato stampa) Brescia – E' una Nadia Fanchini serena e sorridente quella che per l'ennesima volta si appresta ad affrontare il percorso di riabilitazione in seguito all'intervento di ricostruzione del legamento del crociato anteriore e al rafforzamento del compartimento laterale del ginocchio sinistro. L'operazione di lunedì pomeriggio è andata molto bene, due ore in tutto, e questa volta rispetto alle precedenti è stata fatta solo un'anestesia locale, tant’è che la venticinquenne bresciana può raccontare in presa diretta del suo intervento: "Quando il dottor Giacomo Stefani è intervenuto sul crociato ho sentito che diceva: Crociato rotto, ricostruiamo. E poi, quando sono intervenuti sul compartimento laterale, ho sentito più o meno le stesse parole. Quantomeno questa volta non ero addormentata e ho potuto intuire cosa stava succedendo" - racconta Nadia dalla sua camera d'ospedale. Nadia sorride e scherza moltissimo, sdrammatizza il tutto con dell’autoironia: "Rispetto all’intervento dello scorso anno, quando sono stata operata ai crociati anteriori e collaterali di entrambe le ginocchia, questa mi sembra quasi una passeggiata – scherza Nadia –. Certo ho sentito male, ma niente di paragonabile a quello che ho sofferto dopo la caduta di St Moritz, quando le due ginocchia rotte mi distruggevano dal dolore. Questa volta la gamba destra sta bene e muoversi con le stampelle è decisamente un'altra cosa; stare seduta su una sedia a rotelle con le ginocchia inclinate in gradi diversi non è stato invece per niente facile. Mi sono fatta la pelle dura con l'intervento dello scorso anno e questa volta l’operazione non mi ha proprio spaventata. Sembra incredibile eppure sono riuscita ad affrontare tutto con grande serenità". Certo che tra numero di cicatrici e sfortuna ora Nadia Fanchini vanta anche altri primati tra le campionesse italiane dello sci alpino: "Se mi guardo il ginocchio sinistro c'è da spaventarsi – scherza Nadia –: una cicatrice a destra, una in mezzo ed ... (continua)

[ 22/02/2011 ] - La Coppa del Gobbo - XIII - Appunti Iridati
Bravi! Atleti, tecnici, allenatori...sono stati BRAVI! Questi risultati di Garmisch sarebbero fantastici per preparare una fortissima squadra, capace di essere protagonista ai Giochi Olimpici di Sochi, ma sono molto pessimista e credo che - ANCORA UNA VOLTA - la politica sportiva non abbia il coraggio di premiare la meritocrazia tecnica...e così Claudio Ravetto verrà sostituito...ed il suo progetto crollerà...anche perchè molti allenatori potrebbero andarsene con lui! Incredibile come non si sappia più dire "scusate, abbiamo sbagliato" oppure "è vero, hai avuto ragione", eppure l'umiltà dovrebbe scandire ogni nostro gesto o parola...mah! Si metterà così alla porta una persona scomoda, dalla dialettica facile e a volte pepata, sostituendola magari con un tecnico bravo ma più "servile". Mi piacerebbe dovermi sbagliare, ma potrebbero essere già state fatte telefonate ad un allenatore per sapere se fosse disposto a prendere il posto di Ravetto...! Più preoccupante sarebbe il "non decidere", in attesa che passino i mesi, perchè Ravetto oggi ha tutta la stampa dalla sua parte, e poi magari in estate...sostituirlo! Nel nostro Paese può accadere di tutto! Vorrei dire poche parole sulla situazione dei gigantisti...mi ha amareggiato vederli così, su di una pista che lo scorso anno decretava il loro successo di squadra in Coppa del Mondo. Si è detto come la nostra scuola, oggi, abbia patito molto la crescita di altre nazioni...è vero, lo dicono i risultati. Io ricordo però come l'Italia - ad un certo punto - avesse avuto enormi possibilità di crescita in gigante sotto la guida di Severino Bottero, le incomprensioni lo costrinsero a ritornare in Francia! E' vero anche come, oltre ai bravi tecnici, sia necessaria una altrettanto buona base su cui lavorare. Non sempre c'è, ed il buon Stefano Dalmasso, richiamato a sua volta dalla Francia per rivitalizzare lo slalom femminile, dopo un po' dovette arrendersi...L'analisi sarebbe lunga, perchè il problema dei ricambi ricade anche ... (continua)

[ 20/02/2011 ] - Grange iridato sulla Gudiberg; Moelgg di bronzo
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.40) – Grange oro iridato sulla Gudiberg. Il primo in carriera per il transalpino, in una bacheca di casa ancora troppo vuota per un talento come lui. Se c’era uno che oggi meritava questa medaglia – se non altro per rispettare anche le gerarchie stagionali – questo certamente era il transalpino: il migliore in questo momento tra i pali stretti dall’alto delle sue tre vittorie stagionali (Levi, Kitzbuehel, Schladming) e il podio di Wengen (3/o). Un ruolino di marcia che ha trovato solo una piccola battuta di arresto a cavallo di dicembre e gennaio, poi la macchina ha ripreso il suo cammino fino qui a Garmisch. Grange – il più veloce nella prima, leggermente più lento nella seconda - ha però sofferto. Una pista al limite della praticabilità, la Gudiberg di quest'oggi: dranti e ptx in azione prima e durante la prova - a compattare un fondo che tale non lo era più. Oltre un secondo di vantaggio al cancelletto di partenza per il francese sul redivivo svedese Jens Byggmark, uno che sembrava ormai smarrito per strada, e che oggi si ritrova con un argento al collo, bravo a risalire dalla sesta posizione della prima prova. Un vantaggio assottigliatosi rapidamente quello del transalpino, con quell’oro che negli ultimi metri della Gudiberg sembrava destinato inesorabilmente a cambiare colore. Grange però non c’è voluto stare ed ha trovato il giusto compromesso su questa neve ormai diventata una “pappa”. Un giorno ancora di mondiale e si sarebbe sciato sull’erba.
In tutto ciò spunta la medaglia di bronzo del nostro Manfred Moelgg: una medaglia cercata, ma non trovata nel gigante di venerdì, e rincorsa oggi con tutte le forze, anche con quelle forse della sorella Manuela, purtroppo lei si, ancora a secco di metalli pregiati. Il finanziere altoatesino non riesce a tenere fede alla regola del pettorale numero 1 di questo mondiale nelle discipline tecniche – vedi gli ori di Ligety, Maze e Schild – ma si porta comunque a casa un bronzo, ... (continua)

[ 19/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 19 febbraio - 11/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 9.00) - Giornata grigia, unida a Garmisch con temperature sopra lo zero (+2.8 gradi)
TOMBA - Chi ricorda l'Albertone nazionale mattatore delle nottate iridate ed olimpiche, si deve ora decisamente ricredere. Ieri sera, ad esempio, serata di grandi festeggiamenti in quel di Garmisch, Alberto alle undici di sera ha guadagnato la via del suo Hotel, abbandonando Chalet Italia anzitempo. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che forse volesse seguire le fasi conclusive del Festival di Sanremo, memore della sua storica interruzione in occasione dell'oro in gigante a Calgary '88.
SORELLE RIESCH - La campionessa del mondo e olimpica in carica di slalom Maria Riesch ha ricevuto nei giorni scorsi un portafortuna: un maialino. Sua sorella Susanne ha, invece, da tempo un portafortuna particolare: una calzamaglia. "E' la stessa che indosso sempre ad ogni gara" ha ammesso la 23 sciatrice tedesca. Usanza praticata anche dall'ex campionessa del mondo Kathrin Hoelzl.
AUDI - Sono stati i due vincitori dei giganti - Tina Maze e Ted Ligety - ad aggiudicarsi le uniche due fiammanti Audi A1 messe in palio, dalla casa automobilistica tedesca, fra tutti i medagliati a questa rassegna iridata. Al termine della cerimonia di premiazioni i medagliati passavano per la Media Lounge dell'Audi per estrarre da un urna, uno dei 33 premi spettanti ai vincitori di una medaglia.
TIROLO - La pubblicità si sa è l'anima del commercio. A Garmisch però non è andata giù la massiccia campagna pubblicitaria a base di bandierine rosse marchiate Tirolo, la regione confinante a quella della Baviera, regalate all'ingresso del parterre d'arrivo della Kandahar. Gli operatori turistici e commerciali locali hanno protestato per questa invasione e così il presidente dell'ufficio di promozione del Tirolo Josef Margreiter ha dovuto fare mezza marcia indietro. Le bandierine da alcuni giorni sono, infatti, ora in distribuzione all'uscita dell'autostrada - al confine ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Tutte contro Marlies; Manuela ci prova
Ed ora i riflettori sono tutti puntati sulla Gudiberg, il tempio dello slalom in quest'angolo di Baviera. Gli ultimi due atti del Mondiale andranno in scena proprio sulla pista del centro olimpico di Garmisch, per assegnare i due titoli iridati tra i paletti snodati. E domani tocca alle ragazze, tentare di ostacolare la corsa di Marlies Schild: la trentenne di Saafelden arriva all'appuntamento iridato forte dei 5 successi in 7 gare stagionali, ma con il pensiero fisso - e siamo pronti a scommeterci - alle tante occasioni mancate per mettere le mani su un oro, iridato od olimpico che fosse. Ventisei successi in carriera, molti dei quali raccolti col piglio della dominatrice assoluta ma "solo" bronzi ed argenti nelle grandi rassegne internazionali. Che lo slalom di domani serva per colmare questa lacuna? Possibile, magari anche per la volontà di regalare un sorriso al povero Benni, costretto a fare i conti con un ginocchio appena operato.
In ogni caso è lei l'osservata speciale, è lei a turbare l'ultima notte mondiale di Maria Riesch che ancora spera di avere freschezza, lucidità e fortuna per conquistare l'oro davanti ai suoi compaesani. E la bavarese è davvero la principale antagonista dell'austriaca, sia per quanto fatto vedere in stagione, sia per la necessità di dare concretezza alle tante promesse lanciate. Ma a ben vedere entrambe non si presenteranno tranquille al cancelletto di partenza, una condizione che in questo mondiale ha già dimostrato di poter scombussolare le carte in tavola, anche le più certe. Ed allora tutte le altre dovranno farsi trovare pronte: Poutiainen, Noens, Pietilae, una Maze in stato di grazia. Moelgg.
Manuela ce la può fare, a prendere quella medaglia. Ce la può fare a cancellare quel pesante, pesantissimo ricordo della Val d'Isere, quando 24 mesi fa stava per planare sul podio iridato prima di gettare via tutto con l'uscita nel finale della seconda manche. In stagione sul podio è salita a Zagabria, l'ha sfiorato in ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - "Mi aspetto altre gioie" parola di Ravetto
"E' dalle Olimpiadi di Vancouver che vado ripetendo che i ragazzi possono andare a medaglia in ogni gara e finalmente i fatti ci danno ragione". Si gode questo momento particolarmente felice, Claudio Ravetto. Quattro medaglie dopo sei gare di mondiali sono un bottino storico per l'Italsci ed il direttore agonistico azzurro gongola. "Ci si chiedeva di raccogliere medaglie, di offrire un nuovo personaggio all'attenzione pubblica, di mettere in mostra dei giovani: credo che i risultati siano quelli attesi. Ora spero che anche le ragazze possano regalarsi delle medaglie, ma credo che la festa non sia ancora finita: i gigantisti arrivano qui a Garmisch con le pive nel sacco e vorranno a tutti i costi dimostrare il loro valore".
Non vuole meriti per sè, il biellese, nemmeno quando si torna sulla strigliata successiva al fine settimana di Hinterstoder. "Ho voluto dare un segnale, ma non è con le parole che si ottengono i successi. Ma evidentemente era il momento giusto e qualcosa, nella testa dei ragazzi, è cambiato. Sul momento Inner era rimasto toccato dalle mie parole, ma poi a sangue freddo mi ha dato ragione e credo che i successi mondiali siano anche figli di questa sua presa di coscienza. Chissà che lo stesso non possa succedere anche agli altri ragazzi..."
E a chi gli chiede lumi sul futuro, risponde. "Il mio contratto scade ad aprile, ma non voglio parlare di quel che succederà almeno non prima della fine del Mondiale. Dico solo che sto lavorando per rispettare un impegno preso, poi si valuterà anche in base alla mia convenienza. In questi mesi sono stato accusato di fare politica: ebbene dico che se fare politica significa darsi da fare e lottare perchè lo staff e gli atleti possano lavorare nel miglior modo possibile, allora è vero, ho fatto politica; e sono pronto a dire che ne farò molta di più in futuro".
Vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa, Ravetto. E fondamentalmente ne ha tutte le ragioni. E non perde il sorriso quando ... (continua)

[ 12/02/2011 ] - Austria, dieci anni di digiuno iridato
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 16.30) - Da St. Moritz 2003 a Schladming 2013, nel mezzo dieci anni di digiuno assoluto. Questo il tempo che dovrà necessariamente trascorrere perchè il Wunder Team possa nuovamente aspirare a tornare sul gradino iridato più alto della discesa libera maschile. Per gli austriaci oggi è giornata di lutto, non bastano i due ori al femmminile di Goergl e Fenninger per lenire il dolore. In Austria la discesa libera maschile è la regina degli sport: non vincere un oro, ma nemmeno una medaglia (solo 4/o oggi Baumann), equivale ad aver fallito su tutto il fronte. Lo sanno ormai bene in casa Austria e il boccone amaro, ne siamo certi, sarà duro da digerire stasera e per i prossimi due anni.
L'ultimo austriaco con l'oro mondiale al collo fu quel Michael Walchhofer, oggi solo settimo e alla sua ultima discesa iridata della carriera, sul quale i tifosi austriaci puntavano dopo le due vittorie stagionali a Lake Louise e Bormio. Ed, invece, il velocista stiriano non è stato in grado di regalare l'ultimo cadeaut ai suoi fans. In casa Austria non cambia la musica nemmeno per quanto riguarda l'Olimpiade: digiuno ultra decennale anche quello olimpico (Salt Lake 2002) con Fritz Strobl, oggi commentatore qui a Garmisch per la televisione austriaca, ultimo biancorosso a fregiarsi dell'alloro olimpico. A Schladming 2013 - casa loro tra l'altro - siamo certi non ci andranno per il sottile per tornare grandi tra i grandi. (continua)

[ 12/02/2011 ] - Anna ed Anja, storie di medaglie
Otto anni di differenza, tra la gracile Anna e la possente Anja. Una storia tutta da scrivere, l'altra tutta da raccontare ma riunite dalla comune sorpresa, dal comune sorriso di chi si trova a fronteggiare un risultato sperato, sognato, ma forse inaspettato. L'oro della supercombinata brilla ancora di più negli azzurri e profondi occhi di Anna Fenninger, lineamenti delicati, dolci, da bambina. Ma di sicuro non è da meno quel bronzo che corona la figura di Anja Paerson, capace ancora di salire sul podio, capace ancora di mettere mano su una medaglia. Con questa, fanno 17 allori nei grandi eventi internazionali, mai nessuna donna ha saputo raccogliere tanto mentre davanti a lei resta solo l'immenso Kjetill Andre Aamodt, a quota 20. Otto ori (7 mondiali ed uno olimpico), due argenti (uno per parte) e sette bronzi (3 mondiali compreso quello di ieri, 4 olimpici) a cui, volendo, si può aggiungere l'argento nel Team Event conclusivo conquistato sulle sue nevi di Aare, nel 2007. Una collezione interminabile, iniziata a St. Anton nel 2001 e, probabilmente, non ancora conclusa. Eppure... eppure anche la 17ima medaglia della serie soddisfa come la prima.
"Ad essere sincera non pensavo di raccoglierla proprio in SuperCombinata, visto che ultimamente in slalom non sono tra le migliori. Ora il record di Aamodt è davvero vicino, mi piacerebbe pensare di raggiungerlo prima o poi: difficile che possa farcela qui a Garmisch e per il futuro non ho ancora le idee chiare sul da farsi".
Intanto domani, nella discesa femminile, la svedesona di Tarnaby partirà tra le favorite principali, visto che le due big Riesch e Vonn sono ancora alle prese con i rispettivi problemi.
Ed accanto alla paffuta scandinava, risalta ancor più l'esile figura di Anna La Dolce. Da anni, a Salisburgo, l'hanno battezzata come la nuova Proell. Un paragone importante, devastante ma che sembrava fatto su misura su questa ragazza che da giovane ha vinto tutto e di più, collezionando sette ... (continua)

[ 11/02/2011 ] - Anna Fenninger regna in SuperCombi, Schnarf 8a
E' il volto giovane e grazioso di Anna Fenninger ad ospitare il sorriso più ampio e le più dolci lacrime di gioia al termine della SuperCombinata mondiale di Garmisch Partenkirchen. Dopo un'ottima discesa, la ventunenne di Salisburgo ha costruito con il quarto tempo (anche) nella manche di slalom il successo che la consacra tra le grandi del Circo Rosa, un ruolo già preannunciato dai podi raccolti negli ultimi mesi, un ruolo a cui l'esile austriaca era attesa dopo aver dominato in lungo ed in largo nelle categorie giovanili. Un dominio che ha forse contribuito, negli anni, a creare tanta aspettativa su questa ragazza, quasi dovesse sfondare sin dal debutto tra le grandi. Come se tre titoli mondiali juniores (il primo nel 2006, i successivi due compreso quello della combinata nel 2008) e due vittorie nella generale di Coppa Europa (2006 e 2007) non fossero già un accredito sufficiente. E' cresciuta con relativa calma, senza fretta, la dolce Anna, e ancor prima di compiere il ventiduesimo anno (lo farà a giugno) si è regalata tre podi in Coppa e soprattutto questo titolo mondiale che, seppur magari meno nobile di altri, rappresenta pur sempre un traguardo importante, importantissimo. "L'ho sognato, ancora non ci credo" dice lei.
Si è parlato a lungo, nelle scorse settimane, che proprio la Fenninger sarebbe potuta essere il futuro dello sci. Oggi, ne è arrivata la conferma: domani ci saran da fare i conti con lei, oltre che con Lara Gut (che volo!!!), l'amica che per prima l'ha abbracciata a fine gara; già oggi sanno prendersi importanti sussulti, anche se per ora le leader restano Vonn e Riesch, pur momentaneamente incerottate. L'americana ha fatto la discesa, con discreti riscontri; la bavarese si è concessa anche lo slalom, chiudendo 11ima ma evidentemente debilitata dall'influenza che l'ha colpita proprio in occasione dei Mondiali di casa.
E così insieme alla Fenninger, sorridono anche Tina Maze, argento, ed Anja Paerson (toh, che strano) che va a ... (continua)

[ 11/02/2011 ] - Il sogno d'oro di Stefano Sertorelli a Garmisch
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 11.42) - Il 14 Febbraio 1936 il quartetto composto da Enrico Silvestri, Luigi Perenni, Sisto Scilligo e Stefano Sertorelli, conquista il primo posto nella competizione dedicata alla pattuglia militare a squadre, evento dimostrativo inserito nel calendario dei Giochi Olimpici di Garmisch-Partenkirchen. Esattamente 75 anni dopo Garmisch è Capitale dello Sci Mondiale e Piera Sertorelli, moglie di Stefano, scomparso nel dicembre 1994, per la prima volta visita la località bavarese che tante soddisfazioni, ma anche tanto dolore, ha regalato alla grande famiglia Sertorelli.
A partire dal 14 febbraio 2011 Chalet Italia (Klammstrasse 7, Garmisch-Partenkirchen) ospita una mostra multimediale dedicata al sogno d’oro di Stefano Sertorelli con una collezione di documenti, oggetti e audiovisivi dedicati alla straordinaria avventura dei Giochi 1936, ma anche frammenti di vita e sport che riguardano il grande sportivo bormino.
La mostra verrà aperta alle 18.00 dalla signora Piera accompagnata dai tre figli, Elvio, Marco e Stefania, oltre che dai nipoti. Durante la serata verranno proiettati alcuni frammenti cinematografici che raccontano l’atmosfera della gara e l’emozione di quella avventura d’oro. La prima di una lunga serie per lo sport invernale azzurro.
Al termine dei Mondiali di Garmisch la mostra troverà una sua sede in Valtellina dove i concittadini di Stefano Sertorelli e tutti gli appassionati di sport e di montagna potranno rivivere la grande passione di uno dei più grandi sportivi azzurri. (continua)

[ 10/02/2011 ] - Nadia Fanchini: nuova operazione
Mentre a Garmisch si festeggiava il titolo mondiale di Christof Innerhofer, a Brescia Nadia Fanchini si sottoponeva all'ulteriore visita di controllo per la valutazione del percorso da compiere nel recupero dell'infortunio rimediato mentre si disimpegnava da apripista nella discesa libera di Cortina d'Ampezzo.
L'operazione di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio sinistro è stata fissata per lunedì 21 febbraio, intervento che verrà effettuato presso la Clinica Città di Brescia dal dottor Giacomo Stefani, lo specialista che già negli scorsi anni si è preso cura delle martoriate articolazioni della ventiquattrenne di Montecampione.
“Se tutto va come deve andare dovrei tornare sugli sci entro 5-6 mesi al massimo. Proseguirò con la riabilitazione, la ginnastica e le sedute di fisioterapia; la voglia di tornare non mi manca di certo, questo è quello che mi permette di affrontare con determinazione ogni giornata di lavoro. Non voglio avere fretta ma preparerò il mio rientro giorno dopo giorno, rispettando le tempistiche. Riuscirò a superare anche questa prova, in questo momento il mio unico obiettivo è quello di recuperare al meglio”.
In attesa dell'intervento, in questi giorni Nadia continuerà a fare il tifo per i compagni di squadra impegnati sulle nevi del Mondiale di Garmisch, dedicando un incoraggiamento particolare alla sorella Elena che domenica sarà al cancelletto di partenza della Kandahar 1: ”Sono certa che Elena saprà interpretare al meglio la pista, un tracciato molto tecnico e particolarmente difficile che però si addice molto alle sue caratteristiche. Credo comunque in tutta la squadra, l’Italia ha dimostrato grandi cose in questi primi giorni di gara ed io sono la prima a fare il tifo per tutti i miei compagni”. (continua)

[ 08/02/2011 ] - Ravetto: "Ripetere Vancouver sarebbe da pirla!"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 15.03) - E' un Claudio Ravetto che non usa mezzi termini, intenzionato come è a spronare gli azzurri nell'esordio mondiale per il superG maschile di domani. "Lo dico chiaro e tondo - ha affermato ieri il ct azzurro in conferenza stampa - se dovessimo ripetere il risultato di Vancouver (4/o, 5/o e 7/o) sarebbe da pirla! Abbiamo una squadra forte, tre elementi sono gli stessi (Fill, Heel e Innerhofer) il quarto è cambiato, non più Staudacher, ma il giovane Marsaglia. Credo però che possiamo fare molto bene". Gli azzurri sono sereni e convinti dei propri mezzi. Innerhofer lo è forse più degli altri, in forza del miglior risultato della squadra (4/o) ottenuto però a dicembre in quel di Beaver Creek. da allora molto acqua è passata sotto i ponti, ma l'appetito è rimasto lo stesso. "Siamo in quattro che possiamo salire sul podio - afferma il finanziere di Gais - tutto è possibile domani. In questo momento sto bene, anche se quest'anno non sono ancora riuscito ad esprimere tutto il mio potenziale: troppi errori. Domani questo non deve accadere". I materiali e la mano infortunata ad inizio stagione sono stati il cruccio di Werner Heel. Ora tutto sembra messo alle spalle. "Sono positivo per domani. Il materiale è finalmente a posto - spiega il velocista della Val Passiria - la mia sarà una gara tutta votata all'attacco. In superG quest'anno non c'è un vero dominatore, non vedo perchè questa volta non possa toccare a noi". Ripetere una medaglia sarebbe nei piani di un Peter Fill, ancora però lontano dai suoi standard abituali, come conferma lui stesso: "Fino ad ora non mi posso dare un buon voto, ma sono in recupero. La pista purtroppo lo scorso anno non l'ho potuta provare a causa dell'infortunio, sbatte tanto e c'è poca visibilità. Ci vuole tanta attenzione nell'interpretare questa pista e la sua neve". Fare esperienza è invece la frase chiave per il debuttante Matteo Marsaglia, magari riuscendo anche ad imitare quanto fatto oggi dalla ... (continua)

[ 08/02/2011 ] - Lizz Goergl: "Tutto è andato come pensavo"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 14.30) - Se le avvessero pronosticato la conquista dell'oro di oggi, forse Lizz Goergl ci avrebbe fatto una risata sopra. In casa della regina Maria Riesch e con una Lindsey Vonn in palla, forse il terzo gradino del podio sarebbe stato l'unico spazio libero, già per altro occupato due anni fa a Val d'Isere, ma in super combinata. Ed, invece, sulla spinta delle parole premonitrici di "You're the hero" - la canzone ufficiale interpretata alla cerimonia di apertura - per la campionessa della Stiria oggi è girato tutto per il verso giusto. "Ogni cosa è andata come avevo programmato nella mia mente. Dopo una, due porte ho capito che le cose si potevano mettere bene". Soddisfatta è anche l'argento Julia Mancuso, una che ai grandi appuntamenti non manca mai. "Naturalmente avrei voluto vincere l'oro - spiega la statunitense - ma anche l'argento è una super medaglia. Fin dall'inizio ho avuto delle buone sensazione che poi al traguardo hanno avuto le loro conferme". Si dice soddisfatta anche Maria Riesch, del colore un pò sbiatito della sua medaglia. C'è però poco da crederle: l'oro di oggi non è paragonabile a nessun bronzo. Sulle nevi di casa, sulla pista tante volte ammirata nella sua gioventù e dove ha imparato a sciare, vincere un oro iridato può avere tutto un altro sapore e forse non ha prezzo. "Ho voluto forse un pò strafare anche perchè sapevo che Lindsey sarebbe partita dopo di me - commenta la Riesch - Sono comunque contenta, ho una buona sciata e questo mi da convinzione per le prossime gare". Sicuramente il mondiale della campionessa bavarese inizia da oggi, la pressione mediatica di questi giorni ha per forza di cose mietuto la sua vittima. Domani però è un altro giorno, anche per Maria. (continua)

[ 07/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole giornaliere: 7 febbraio
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN - AGGIORNAMENTO(ore 13.00) -
MILLER - Il campione olimpico Bode Miller sarà il nuovo esperto per il mondiale di Gap2011 di Eurosport. Il "crazy-boy" di Franconia che per ora non pare intenzionato a disputare lo slalom iridato affiancherà così altri due grandi campioni come Frank Woerndl e Urs Lehmann nel team di Eurosport. Le sue analisi faranno da corollario ai servizi curati, durante l'intera rassegna iridata, tra gli altri anche da Christoph Gruber e Martina Lechner. L'emittente sportiva europea trasmetterà l'intera rassegna iridata in diretta compresi anche le prove della discesa libera maschile e femminile, oltre ad un ampio riassunto della giornata (dalle 18 alle 19). (ore 12.20) -
PORTA BANDIERA: Sarà Christof Innerhofer il portabandiera nella cerimonia di apertura presso lo stadio del salto della Gudiberg. L'altoatesino succede così a Nadia Fanchini che fu la nostra testimonail in occasione di Val d'Isere 2009. Il campione di Gais in Val Pusteria sarà poi in pista mercoledì nel superG maschile.
HOELZL IN DUBBIO - E' ancora in dubbio la partecipazione al gigante femminile in programma giovedì 17 febbraio della tedesca Kathrin Hoelzl. La campionessa tedesca è alle prese con problemi ai muscoli della schiena ed è attualmente in terapia. le sue condizioni sono in via di miglioramento ha dichiarato il grande capo dello sci teutonico Wolfgang Maier. "La sua partecipazione al mondiale è tutt'ora in dubbio, ma in due giorni ne sapremo di più".
FINANZA SENZA ACCREDITO - La Guardia di Finanza non sarà presente al Mondiale con i suoi vertici (responsabili del gruppo sportivo di cui fanno parte 13 dei 24 partecipanti) a causa della mancata consegna dei nominativi al comitato organizzatore per gli accrediti da parte della Fisi, a cui spetta questo compito in occasione di questi importanti eventi sportivi.
- AGGIORNAMENTO(ore 13.00) -
MILLER - Il campione olimpico Bode Miller sarà il nuovo ... (continua)

[ 31/01/2011 ] - La prima coppa per Ivica Kostelic
CHAMONIX - La prima coppa è già nel sacco. Ivica Kostelic festeggia: grazie alla vittoria di ieri nella super combinata la coppetta è già posizionata nella bacheca di casa. Vincitore quest'anno di sette gare, Kostelic si avvicina sempre più anche alla sua prima ed unica - finora - coppa di cristallo assoluta della carriera. Un autentico rullo compressore il 31enne croato in questo mese di gennaio con ben 999 punti portati a casa in tutte e cinque le specialità: un record da fare invidia a molti grandi dello sci alpino degli ultimi anni. Ora il campione dei Balcani si ritrova con 475 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, lo svizzero Silvan Zurbriggen. Kostelic dunque si presenta al Mondiale di Garmisch-Partenkirchen (7-20 febbraio) con un biglietto da visita di tutto riguardo candidandosi a più di una medaglia iridata. (continua)

[ 24/01/2011 ] - Gli azzurri verso Schladming, The Night Race
"The Night Race", e subito sai che siamo a Schladming, Stiria, Austria. Ha nevicato questa mattina sulla Planai, la pista che domani sera ospiterà la quindicesima edizione di questo slalom speciale ormai entrato stabilmente tra i grandi classici del circuito, grazie alla difficoltà, alla pendenza e alla partecipazione da stadio che da sempre lo caratterizza. Gli organizzatori sono comunque fiduciosi di poter preparare al meglio la pista entro domani alle 17.45, orario di partenza della prima manche. Gli azzurri sono arrivati ieri sera direttamente da Kitz e questa mattina ha svolto un allenamento tra i pali. Per i nostri colori saranno in pista gli stessi atleti in gara ieri (Moelgg, Deville, Thaler, Gross, Razzoli) oltre al 21enne trentino Andrea Ballerin, al debutto in Coppa del Mondo. Andrea, rappresentante delle Fiamme Oro, ha conquistato pochi giorni fa un buon 9/o posto in Coppa Europa a Zuoz; Andrea non fa parte delle squadre nazionali. Nel 2013 proprio a Schladming si disputeranno i Mondiali di sci, in vista dei quali sono stati investiti oltre 400 milioni di euro. Favorito d'obbligo il croato Ivica Kostelic che in questo magico gennaio riesce ad adattarsi ad ogni pendio, neve e situazione tattica. Non sarà invece al cancelletto Julien Lizeroux: il campione francese ha ancora troppo dolore al ginocchio sinistro e si deve fermare per un ulteriore giro di esami. (continua)

[ 23/01/2011 ] - La pittrice Elena disegna la gara dei sogni
Chissà cosa le faceva pensare, venerdì, che oggi sarebbe entrata nelle dieci. Forse quella spregiudicatezza dettata dai 20 anni da compiere tra una decina di giorni oppure solo la piena coscienza dei propri mezzi. Fatto sta che l'obiettivo, apparentemente esagerato, è stato colto in pieno dalla giovane di Cosio Valtellina che solo due anni fa ha deciso di dedicarsi per intero allo sci, accantonando momentaneamente l'altra grande passione, quella per la pittura che l'ha condotta alla maturità al liceo artistico per poi aprire un piccolo studio con galleria annessa a due passi da casa. Ma oggi Elena l'opera d'arte l'ha disegnata in pista, sulla neve cortinese baciata dal sole e contornata dal cielo azzurro. Azzurro come la tuta della stessa Elena che in questo ultimo atto del trittico di Cortina si è meritata il titolo di migliore delle italiane. "Non so cosa mi dicesse che ce l'avrei fatta ad entrare nelle dieci. Credo le sensazioni sentite in pista o il buon risultato di venerdì: in fondo per me era la prima gara sull'Olympia delle Tofane e fare così bene al debutto mi ha caricato notevolmente..."
Tanto che oggi...
"Oggi è stato fantastico: solo ad inizio stagione non avrei mai immaginato di arrivare così in alto. Ho iniziato l'inverno pensando ad un'annata utile per fare esperienza, per conoscere l'ambiente. Invece in questo week-end sono arrivati due risultati di questo spessore e oggi mi trovo al centro dell'attenzione della stampa e dei media".
"Da piccola mi ispiravo ad Isolde Kostner che proprio oggi era in pista, ora non ho grandi riferimenti ma mi piace sfruttare al massimo i consigli e l'esperienza di mia sorella Irene: è fondamentale il suo supporto per cercare di entrare in questa dimensione di Coppa, completamente nuova rispetto alle mie precedenti esperienze".
E la passione per la pittura? "Quella è innata, mi piacciono molto i ritratti e quando ho tempo cerco di ritagliarmi uno spazio per disegnare. Ovviamente da quando ho ... (continua)

[ 22/01/2011 ] - Il gioco delle coppie 1: Maria e Lindsey
Vonn e Riesch, Lindsey e Maria. Da quattordici discese consecutive la Coppa del Mondo non conosce altra vincitrice; nessuna capace di inserirsi in questo speciale duopolio che annienta la concorrenza. Oggi tocca alla tedesca festeggiare: il successo di Cortina porta il bilancio a tre vittorie stagionali in discesa contro le due dell'americana che però può vantare un vantaggio di 9 a 5 nella serie - apparentemente interminabile - iniziata nel marzo del 2009, sulle nevi svedesi di Are. Da allora le due grandi amiche si alternano sul primo gradino del podio di discesa. Una storia strana la loro: coetanee e legate da un affetto, da un'amicizia che sa andare oltre la rivalità di chi si contende traguardi importanti. Quasi sorelle fuori dal Circo Rosa, amiche sincere anche di fronte al cronometro che spesso, la storia parla chiaro, ha saputo sgretolare amicizie, seminare antipatie.
"Non so cosa sia successo di preciso a Lindsey, oggi. Credo comunque che abbia fatto un gran numero per restare nel tracciato e completare la prova in terza posizione. Ultimamente le capita di sbilanciarsi un po' troppo sull'interno: quando si rischia il tutto per tutto, l'errore è sempre in agguato. Ieri sono stata io a sbagliare finendo nona, oggi è toccato a lei. La cosa importante, in ogni caso, è che non si sia fatta male".
Anche se, va detto, la statunitense ha deciso di rinunciare alla conferenza stampa ufficiale per sottoporsi a dei non meglio precisati controlli medici. Indubbio è che il volto della vincitrice delle ultime tre coppe del mondo era decisamente scuro, nonostante "il terzo posto è un mezzo miracolo oggi: esattamente come mercoledì ho seriamente rischiato di farmi male e l'essere arrivata intera al traguardo è pari ad un successo, davvero. Un dosso mi ha sbilanciata e ho perso il controllo dello sci, sono cose che succedono, non ne faccio un dramma anche se in questi mesi, effettivamente, mi capita di sbagliare più spesso del passato. Ma so che devo stare ... (continua)

[ 22/01/2011 ] - Maria Riesch pareggia il conto a Cortina, Dada 6a
Uno pari, palla al centro. A 24 ore dal netto successo di Lindsey Vonn nel SuperG, la tedesca Maria Riesch ha voluto pareggiare il conto sull'Olympia delle Tofane baciata dal sole. Davvero imprendibile la ventiseienne di Garmisch: cattiva, determinata, furiosa per l'errore di ieri e convinta di poter ancora mettere dietro l'amica rivale. E così è stato: forse non esiste la gara perfetta, ma oggi la bavarese ci è andata davvero vicina, lasciando scorrere a dovere i suoi sci per seminare tutte le avversarie, a cominciare da Julia Mancuso che ha raccolto il sesto secondo personale all'ombra delle Dolomiti ampezzane. Il distacco di 91 centesimi rende tutto il valore del risultato della Riesch che può tirare un ulteriore sospiro di sollievo vedendo la Vonn scivolare in terza piazza, dopo una gara non brillante in avvio e compromessa da un vistoso errore di linea all'altezza dello Scarpadon, dove solo la sua potenza le ha consentito di restare nel tracciato ampezzano. Riesch, Mancuso, Vonn: un podio grandi firme nella giornata più classica del fine settimana di Cortina. Un podio che raccoglie tutte le grandi miss del Circo Rosa a sancire la nobiltà dell'Olympia. E la sfida per la Coppa del Mondo acquista ancora più pregnanza, ancora più fascino: la Riesch ha respinto l'offensiva della Vonn iniziata nella giornata di ieri e la gara di domani, oltre a incoronare la regina di Cortina 2011, servirà a dare ulteriori indicazioni, ulteriori segnali di come le due grandi donne dello sci moderno sappiano gestire le relative tensioni, la relativa caccia al cristallo pesante.
Intanto ai piedi del podio odierno trovano spazio l'austriaca Andrea Fischbacher, la svizzera Nadja Kamer e l'azzurra Dada Merighetti, ottima sesta nonostante una giornata non felicissima, con sensazioni diverse rispetto alle prove: meno sicurezza, meno scorrevolezza ma comunque un risulato positivo. Il podio è sfumato per 3 decimi ma il piazzamento ha confermato che la bresciana è sempre lì, pronta per ... (continua)

[ 21/01/2011 ] - Kostelic non abdica nel superG di Kitzbuehel
KITZBUEHEL (ore 12.50) - Continua la striscia positiva di Ivica Kostelic. Il Re di coppa e di Wengen inizia la scalata anche al trono di Kitzbuehel. Lo fa partendo dal superG odierno su una Streif ancora frastornata dal grave incidente di Hans Grugger di ieri nella prova di discesa. Il croato fa suo il primo superG della carriera nel tempio dello sci alpino, facendosi beffa degli austriaci orfani di Walchhofer e Raich, entrambi vittime dello stesso passaggio e della stessa porta, costata cara anche ad altri grandi della specialità. Damigelle d'onore finiscono Georg Streitberger, secondo a 23 centesimi - a tenere alta la bandiera biancorossa - e Aksel Lund Svindal. Il gigante norvegese cerca di stare al passo del croato, sempre più lanciato verso la sua prima coppa di cristallo assoluta. Fuori dalla porta restano Didier Cuche (4/o) seguito da Romed Baumann, quindi Zurbriggen, Teaux, Gruenenfelder, Reichelt ed un Miller in spolvero. Gli azzurri non sono in giornata di grazia: Christof Innerhofer chiude fuori dai top10, undicesimo a pari merito con il canadese Guay, davanti a Werner Heel e Peter Fill, rispettivamente sedicesimo e diciasettesimo; 23/o Aagen Patscheider, 277o Dominik Paris. Salto di porta, invece, per Patrick Staudacher, quando viaggiava con un buon intermedio, imitato poi da Matteo Marsaglia e Stefan Thanei. Fuori dai 30 tutti gli altri. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 21/01/2011 ] - Lindsey Vonn sempre regina; sorride Elena Curtoni
Quarta perla all'ombra della Tofana per Lindsey Vonn che inizia nel migliore dei modi il trittico di Cortina D'Ampezzo firmando con la classe e l'autorità che le competono il SuperG valido come recupero della prova precedentemente annullata in Val d'Isere e a St. Moritz.
Complici gli errori e le imperfezioni di Maria Riesch, l'esito della gara non è mai stato in dubbio: troppo evidente la superiorità della statunitense che dopo l'errore nel primo test di mercoledì ha affrontato ogni giornata con il piglio giusto per cercare di completare una tripletta che le consentirebbe di riaprire completamente il discorso classifica generale. Già oggi, con il successo e il contemporaneo nono posto della coetanea tedesca il distacco tra le due si è ridotto a sole 125 lunghezze con la Vonn che torna a mettere pressione sulle spalle dell'amica bavarese.
Condizioni ideali, quest'oggi, sull'Olympia delle Tofane se si eccettua qualche folata di vento freddo da nord-est. Condizioni ideali che hanno permesso di assistere ad una gara decisamente interessante che ha riproposto l'incredibile Anja Paerson: mancano ormai un paio di settimane ai mondiali di Garmisch e la svedese si è presentata con la forma migliore, facendo capire che nel discorso medaglie andrà presa seriamente in considerazione. E per sottolineare il concetto, ha voluto ritagliarsi un posto sul secondo gradino del podio cortinese, precedendo la giovane austriaca Anna Fenninger che sulle nevi dolomitiche riceve l'investitura tra le grandi. E fa piacere ritrovare la ventunenne tirolese di Zwilling sul podio che già due stagioni fa l'aveva ospitata, al debutto sotto i riflettori. Fa piacere perchè dimostra come il percorso di crescita della Fenninger sia prossimo a completarsi, offrendo in ottica futura quello che potrebbe essere un appassionante duello tra lei e l'altra giovane terribile del gruppo, Lara Gut.
Personalità e carattere simile, per le due. Sorridenti e vivaci sembrano proprio rappresentare il ... (continua)




 
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