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" Miller " è presente in queste 1241 notizie:

[ 04/06/2011 ] - Un nuovo coach per Bode Miller e compagni
Diversi cambi ai vertici dello sci a stelle e strisce sono stati annunciati da Patrick Riml, Program Director per lo sci alpino. Forest Carey, ex atleta della squadra nazionale è diventato dapprima responsabile del gruppo Coppa Europa, portando Nolan Kasper a conquistare la coppetta di specialità in slalom, e ora promosso a responsabile dei velocisti USA. Forest ritrova Bode Miller, con il quale aveva già lavorato per due stagioni come suo allenatore personale, prima che l'ex spaghetti-cowboy rientrasse nella federazione. Ingaggiato anche Roland Pfeifer, ex-slalomista austriaco attivo in Coppa nella seconda metà degli anni '80, che nelle passate stagioni lavorava con la squadra del Vorarlberg, uno degli stati federati dell'Austria. Roland guiderà il gruppo discipline tecniche femminile. Forest dovrà lavorare in due direzioni: portare gli esperti velocisti USA sul podio e inserire nel circuito di Coppa i più talentuosi giovani a stelle e strisce. Pfeifer lavorerà con Lindsey Vonn, Julia Mancuso, Sarah Schleper, Resi Stiegler e Hailey Duke: l'obiettivo è migliorare l'unico podio conquistato in gigante (dalla Vonn). Entrambi i nuovi coach hanno già lavorato sulla neve con i rispettivi gruppi a maggio a Mammoth Mountain, California. Le ottime condizioni della neve nella località californiana hanno permesso al gruppo di allenarsi in superg e discesa, su un tracciato di 80 secondi. Con il gruppo erano aggregati i giovani Wiley Maple, Will Gregorek e Tommy Biesemeyer. Presenti anche Erik Fisher, Andrew Waibrecht e Travis Ganong oltre ai veterani Marco Sullivan e Steven Nyman. Weibrecht ha chiuso anzitempo la stagione ai primi dell'anno per una dislocazione alla spalla sinistra causata da una caduta in allenamento; sorte simile per Marco Sullivan che dopo la caduta di Bormio non è più tornato al cancelletto; Ganong ha riportato una frattura alla mano durante i Mondiali di Garmisch. Ecco l'organigramma completa dello staff tecnico USA per la prossima stagione: Direttore ... (continua)

[ 24/05/2011 ] - Miller e Olsson alla Gumball 3000
Due tra gli atleti più estrosi e popolari dello sci, Bode Miller e Jon Olsson (campione di freestyle) correranno insieme nel famoso rally Gumball 3000, una corsa a tappe in auto da Londra a Istanbul, in 8 giorni, che partirà giovedì 26 maggio, passando per Parigi, Barcellona, Monaco, Venezia, Zagabria, Belgrado e Sofia. Oltre 100 straordinari veicoli attraverseranno l'Europa per 3000 miglia e 8 paesi portando spettacolo ed eventi ad ogni tappa. Ci saranno Pagani Zondas, Bugatti Veyrons, Ferrari, Lamborghini, Rolls Royce, Bentley, Aston Martin, Jaguar, Porsche, Lotus e una serie di concept car davvero particolari, guidate da personaggi più o meno noti della musica e dello spettacolo come l'attore David Hasselhoff, la rapper EVE e, come detto, Jon Olsson e Bode Miller. L'ex spaghetti-cowboy di Franconia ha dichiarato: "non so cosa aspettarmi, ma so che sarà una esperienza fantastica. Mi piace molto questo tipo di competizione. Sarà bello guidare ma anche guardare gli altri bolidi "; come ogni estate, puntualmente, si parla di abbandono dell'attività agonistica, perchè Bode si impegna con le macchine e il golf ed evita di parlare di sci ed allenamenti. Tornano alla corsa ecco il programma del Gumball Rally 3000: 25 maggio - party di inizio 26 maggio - Londra, Inghilterra 26 maggio - Parigi, Francia 27 maggio - Barcellona, Spagna 28-29 maggio - Monaco, GP F1 30 maggio - Venezia, Italia 31 maggio - Zagabria, Croazia 31 maggio - Belgrado, Serbia 1 giugno - Sofia, Bulgaria 1 giugno - Istanbul, Turchia (continua)

[ 13/03/2011 ] - Finali 2011 a Lenzerheide: gli atleti qualificati
Siamo agli sgoccioli della stagione 2010/2011, mancano solo le gare Finali di Lenzerheide. Secondo le regole FIS sono ammessi per ogni disciplina: - i primi 25 della classifica senza sostituzioni - il Campione del Mondo di Garmisch - il Campione del Mondo Juniores - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti in generale In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Ivica Kostelic, JB Grange, Andre Myhrer, Mario Matt, Marcel Hirscher, Manfred Moelgg, Mattias Hargin, Cristian Deville, Reinfried Herbst, Steve Missillier, Felix Neureuther, Axel Baeck, Benni Raich, Jens Byggmark, Michael Janyk, Manfred Pranger, Silvan Zurbriggen, Nolan Kasper, Giuliano Razzoli, Julien Cousineau, Marc Gini, Markus Larssson, Mitja Valencic, Markus Vogel, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Didier Cuche, Carlo Janka, Aksel Lund Svindal, Romed Baumann, Michael Walchhofer, Christof Innerhofer, Klaus Kroell) Gigante maschile: Ted Ligety, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Thomas Fanara, Philipp Schoerghofer, Max Blardone, Didier Cuche, Marcel Hirscher, Ivica Kostelic, Hannes Reichelt, Matts Olsson, Ondrej Bank, Davide Simoncelli, Gauthier De Tesseries, Romed Baumann, Marc Berthod, Benni Raich, Manfred Moelgg, Steve Missilier, Alexis Pinturault, Sandro Viletta, Bode Miller (assente), Alexander Ploner. Si aggiungono: gli atleti over 500 punti non compresi (Zurbriggen, Walchhofer, Innerhofer, Kroell) Superg maschile: Didier Cuche, Georg Streitberger, Ivica Kostelic, Michael Walcchofer, Hannes Reichelt,Carlo Janka, Romed Baumann, Benni Raich, Christof Innerhofer, Tobias Gruenenfelder, Adrien Theaux, Klaus Kroell, Erik Guay, Werner Heel, Bode Miller (assente), Aksel Lund Svindal, Silvan Zurbriggen, Mario Scheiber, Peter Fill, Stephan Keppler, Joachim Puchner, Stefan Goergl, Patrick Jaerbyn, Patrick Kueng, Andrej Sporn. Si aggiungono: il ... (continua)

[ 09/03/2011 ] - Miller lascia, Scheiber continua
Ancora una volta Bode Miller, dopo le fatiche di un Mondiale o di un Olimpiade, decide che non è il caso di partecipare alle ultime gare di stagione. E' successo nel 2009, da detentore della Coppa, quando ha saltato la tappa del Sestriere, di Kvitfjell e le Finali, alimentando le solite voci di un imminente ritiro; è successo nel 2010 quando Bode ha chiuso la stagione con le tre medaglie olimpiche di Vancouver; e lo stesso copione si ripeterà nel 2011. Bode vuole passare del tempo con la figlia Dacey, che vive a San Diego. Certamente il cowboy di Franconia non è rimasto soddisfatto del suo Mondiale, così come della stagione dove non ha mai vinto, anche se ha saputo conquistare 3 podi. Per il momento però non si parla di ritiro, anche se, trattandosi di Bode, la sorpresa è sempre dietro l'angolo... Carriera invece che certamente proseguirà per Mario Scheiber. L'austriaco, caduto nella prima prova di Chamonix, ha riportato una frattura alla clavicola destra; in un primo momento i media austriaci avevano addirittura parlato della possibilità di chiudere la carriera. Mario, 28 anni compiuti domenica scorsa, ha intenzione di continuare: "per ora non posso certo allenarmi sugli sci, devo prendere le cose con calma..." (continua)

[ 20/02/2011 ] - Bode Miller abbandona - per ora - il circo bianco
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 16.16) - Non tutti forse avranno notato un assente illustre - se non altro per lo spettacolo che sempre regala quando scende in pista - quest'oggi nello slalom iridato. Dopo aver fatto registrare il miglior tempo nella seconda manche del gigante di venerdì Bode Miller, dimostrando di esserci ancora, ha lasciato ieri, quasi in punta di piedi, Garmisch-Partenkirchen. Il crazy-boy di Franconia con il suo motorhome ha abbandonato le nevi non certo fortunate della Baviera - in termini di risultati - per trasferirsi nuovamente oltre oceano, in California, dove ritroverà la figlioletta Dacey. Il campione statunitense non ha dunque preso il via nello slalom odierno e molto probabilmente potrebbe anche decidere di chiudere qui la sua stagione. Non parteciperà quasi certamente alla trasferta in terra bulgara a Bansko e si riserverà di decidere se essere al via nelle altre due tappe ed eventualmente alle finali di Lenzerheide in Svizzera alla metà di marzo. (continua)

[ 18/02/2011 ] - Gigante Ligety sulla Kandahar; affonda l'Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 14.30) – Oro Stati Uniti. Finalmente la squadra a stelle e strisce si sdogana a questo mondiale. Persa l’alfiera Lindsey Vonn per strada, questa volta tocca a Ted Ligety riporre la medaglia più pregiata in bacheca, soffiandola via dalle mani del gigante Svindal, risvegliatosi – dopo una manche troppo fallosa - ai piedi del podio, dopo aver cullato i sogni di una storica doppietta. Ligety, il vincitore quest’anno di 3 giganti in coppa del mondo, timbra il cartellino in un gigante versione sprint. Tutta colpa della nebbia che ha costretto gli organizzatori tedeschi e Guenther Hujara ad optare per una partenza ribassata, dunque con circa 100 metri di tracciato in meno e una dozzina di porte mancanti. Lo statunitense rimane già nella prima a tiro di medaglia e poi con una seconda manche tutta all’attacco e sfruttando qualche leggera sbavatura dei suoi diretti avversari trova il treno giusto per mettersi al collo la seconda medaglia per lui ad una rassegna iridata dopo il bronzo di due anni fa a Val d’Isere. Ligety condivide il podio con il francese Cyprien Richard, e con il giovane austriaco Philipp Schoerghofer, il vincitore dell’ultimo gigante di Hinterstoder. Solo quarto, dunque, il norvegese Aksel Lund Svindal che aveva chiuso al comando la prima manche. Restano a bocca asciutta gli svizzeri. Janka e Cuche, alle prese con problemi fisici, non riescono ad infiammare il loro coloriti e rumorosi fans e si devono accontentare del 7/o ed 8/o posto. Tra i top10 troviamo altri francesi oltre all’argento di Richard: Fanara (6/o) e De Tessieres (9/o), insieme al finlandese Sandell (10/o). Subito fuori Bode Miller: il crazy boy di Franconia, mattatore delle serate bavaresi – ritrova lo smalto dei bei tempi passati e con il miglior tempo nella seconda prova risale quattordici posizioni chiudendo 12/o. Dopo l’ubriacatura di questi giorni, con il tornado Innerhofer e con Fill e Brignone, brusco risveglio, invece, in Casa Italia. Eravamo la ... (continua)

[ 16/02/2011 ] - Oro Francia nel Team Event; 4/a Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 12.00) - La Marsigliese finalmente eccheggia ai piedi della Zugspitz. La Francia si mette, infatti, al collo la prima medaglia iridata di questo mondiale: l'oro nel gigante parallelo della gara a squadre battendo l'Austria, campione uscente. Non ha forse lo stesso valore di quelle individuali, ma è pur sempre una medaglia. I galletti transalpini fanno fuori a fatica nei quarti i padroni casa della Germania, privi però di Maria Riesch e delle altre sue big (Rebensburg e Hoelzl) e retta solamente da Felix Neureuther, grazie alla miglior differenza tempo dopo un 2 a 2 sul campo. Situazione replicata anche poi nella semifinale con la Svezia (2-2) e attesa per i miglior tempo che premia i francesi e boccia gli svedesi arrivati a questa semifinale dopo aver sbrigato con un secco 4-0 la pratica Svizzera, imbottita di riserve. In finale duello serrato con gli austriaci, desiderosi di ripetere l'oro di quattro anni fa. Quattro manche tirate con Fenninger e Baumann a segno contro Worley e Fanarà, Richard e Marmottan a contro replicare. Alla fine anche in questo caso sono stati la somma dei due tempi migliori per team ad assegnare la vittoria alla Francia. Il bronzo va, invece, alla Svezia di Anja Paerson, capace di sconfiggere un'Italia non forse del tutto convinta dei propri mezzi. Bella vittoria degli azzurri nei quarti di finale contro gli Stati Uniti (3-1) con Merighetti, Schnarf e Blardone a segno contro gli esperti Schlepper, Ligety, Mancuso, e il solo Miller a segno per gli states. Botta pesante contro i cugini dell'Austria in semifinale: 4-0 con a segno Fenninger, Schoerghofer, Kirchgasser e Baumann, su merighetti, Blardone, Schnarf e Deville. Nella finalina la musica non cambia per i ragazzi di Ravetto: ancora 4-0, questa volta a favore della Svezia con Paerson, Matts Olsson, Pietilae-Holmner e Baeck, ha mettere ko i nostri Brignone, Borsotti, Schnarf e Blardone. Niente medaglia per gli azzurri dunque, che non riescono ancora ad ... (continua)

[ 15/02/2011 ] - Domani il Team Event: per l''Italia subito gli Usa
Cambio in corsa per il Team Event che domani mattina proverà a regalare spettacolo sulla parte finale della Kandahar. Un tracciato parallelo di 22 porte da gigante, distanziate di 20 metri nel tentativo di emulare l'appeal suscitato dell'event di Monaco, ad inizio anno. I giochi prenderanno il via alle 11 con le prove di qualificazioni che vedranno accoppiate nell'ordine Croazia e Canada, Germania e Slovacchia, Svezia e Repubblica Ceca per completare l'allineamento ai quarti del tabellone.
A quel punto (11.25 circa) entreranno in gara le prime cinque nazioni del ranking stagionale, qualificate di diritto con l'Italia (quarta) che si è presa in dote gli Stati Uniti (quinti). Una sfida dura sin da subito per il sestetto composto da Cristian Deville, Max Blardone, Giovanni Borsotti, Dada Merighetti, Hannah Schnarf e Federica Brignone (che dovrebbe venire risparmiata il più possibile) che dovrà affrontare la formazione a stelle e strisce che conterà di tutti i migliori, da Bode Miller a Julia Mancuso passando per Ted Ligety, Tim Jitloff, Sarah Schleper e Megan McJames.
E si può dire che superato lo scoglio statunitense, la strada non spianerà, anzi. Sul cammino della vincitrice si presenterà infatti molto probabilmente l'Austria che invece se la vedrà con la vincitrice di Croazia e Canada: il WunderTeam non vuole lasciare nulla al caso e si presenterà al cancelletto per fare le cose seriamente sfruttando Anna Fenninger, Marlies Schild, Michaela Kirchgasser, Benni Raich, Romed Baumann e Philipp Schoerghofer.
La parte bassa del tabellone sembra invece disegnata a tutto vantaggio della Francia (formazione davvero tosta con Barioz, Marmottan, Worley, Fanara, Richard, De Tesseries) che nel terzo quarto affronterà la vincente di Germania e Slovacchia. Vera variabile impazzita è invece la Svezia (Hector, Paerson, Pietialae Holmner, Baeck, ed i due Holssn) che dovrà meritarsi una qualificazione sulla carta agevole contro la Cechia del solo Bank per poi ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 14 febbraio - 7/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 8.32) - Buongiorno da Garmisch-Partenkirchen al giro di boa di questo mondiale. Giornata abbastanza serena, leggermente più basse le temperature rispetto alla media di questi giorni: sulla cima dello Zugspitz la temperaura è di -7.9 gradi, mentre a Garmisch centro è di +3.1, ma l'umidità è scesa al 69 per cento.
L'ORFANO MILLER - Circola una particolare teoria in questi giorni a Garmisch: quella che Bode Miller sia orfano e che come nelle più famose delle sagre fantascientifiche quali Star Trek, lui come alcuni dei protagonisti di quelle fantastiche storie, non sia nato da due genitori come tutti noi, ma sia stato semplicemente catapultato sulla terra in modo alquanto misterioso. La teoria trova conferma nel fatto che dei genitori del campione di Franconia non si parli proprio: nessuna intervista, nessuna presenza al parterre d'arrivo, niente di niente. Dei genitori della Riesch, di Neureuther, di Cuche, di Innerhofer, di Razzoli, di Walchhofer, per fare un esempio, sappiamo molto, forse troppo: vengono intervistati sui giornali e sulle televisioni, sono presenti al traguardo con abiti molto folkloristici e parlano dei figli come se parlassero di un'azienda. Si arriva quasi all'estremo, come il papà di Walchhofer (proprietario di due Hotel a Zauchensee), che addirittura si improvvisa autentico promoter commerciale del figlio, arrivando a proclamare al microfono dello speaker ufficiale all'arrivo della Kandahar: "Michael è un grande, ma soprattutto un ottimo sciatore Atomic!". Loro si hanno capito bene come funziona il mercato.
AIR-BAG TEST - Le gare della velocità sono state degli ottimi test per la messa a punto di nuovi air-bag. Basta osservare quanto accaduto in questi giorni al parterre d'arrivo della Kandahar durante le due discese libere, femminile, ma soprattutto maschile. Non sono bastati i 132 metri di traguardo per fermare la corsa di molti dei protagonisti di questa rassegna iridata, da Svindal a Heel, da ... (continua)

[ 14/02/2011 ] - SuperCombi: Svindal leader, Inner terzo
È Aksel Lund Svindal il grande protagonista della discesa libera della combinata. In una mattinata da favola, il lungagnone norvegese ha domato una Kandahar tornata dura come il marmo, rifilando 63 centesimi all'elvetico Beat Feuz e oltre un secondo al pusterese Christof Innerhofer, terzo a 1.18. Ed alle spalle del bi-medagliato, ecco Peter Fill, staccato di 1.34 dal vichingo. Il Carabiniere di Castelrotto può puntare al colpaccio nello slalom in programma dalle 14 sulla tosta Gudiberg; ma il discorso medaglie va a coinvolgere - oltre a Svindal - anche Ondrej Bank, quinto nella scia di Fill, Silvan Zurbriggen sesto a 1.62, ed il quartetto composto da Miller, Ligety, Raich e Jansrud racchiusi tra la decima e la tredicesima piazza. Subito dietro a loro, ecco il campigliano Paolo Pangrazzi, mentre Dominik Paris ha trovato un discreto ottavo tempo. (continua)

[ 13/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 13 febbraio - 6/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 8.40) - Buongiorno dal mondiale bavarese. Non cambiano le condizioni sulla località ai piedi della Zugspitze. Anche oggi tempo simile a quello di ieri, nuvoloso, con qualche sprazzo di cielo azzurro, ma con una leggera pioggia che nelle prime ore del mattino aveva fatto la sua comparsa in valle: umidità molto elevata e temperature che permangono sopra lo zero: sulla Zugspitze (-9.3 e umidità del 91%; +4.8 in centro a Garmisch e umidità del 83%).
VIP A GARMISCH - Lothar Matthaeus e Fritz Wepper, sono alcuni degli ospiti eccellenti di questo primo fine settimana iridato. L'ex campione di calcio è approdato a Garmisch, insieme alla nuova compagna Ariadne, per assistere alla discesa libera maschile e ha poi concluso la sua giornata a casa "Tirolberg" dove è stato sommerso dai fans austriaci e tedeschi per il rito dell'autografo e della foto insieme. In tribuna ieri anche Fritz Wepper, l'indimenticato assitente del Commissario Derrick, grande appassionato di sci.
FESTEGGIAMENTI - Serata di festeggiamenti quella di ieri in casa Italia e Svizzera per le medaglie di Innerhofer e Cuche. A Chalet Italia torta e spumante per festeggiare il bronzo del finanziere di Gais: tanta gente, ma atmosfera non più di tanto scoppiettante. Temperatura più calda, invece, a "Casa Svizzera" per l'argento di Didier Cuche. Se verso mezzanotte nel quartier generale di Morzenti si spegnevano già le luci, a 300 metri di distanza gli svizzeri si scatenavano in balli e canti fino alle tre di notte, accompagnati dalla musica di suonatori di sax e fisarmonica provenienti direttamente da St. Moritz, candidata ad ospitare il mondiale del 2017.
ANJA PAERSON - La campionessa di Tarnaby con la medaglia della super combinata dell'altro ieri complessivamente ha portato a casa 18 (17 personali + 1 come team) medaglie iridate - record assoluto per una donna dello sci alpino - ed oggi punta decisamente alla 19esima per avvicinare così il recordman di ... (continua)

[ 12/02/2011 ] - Erik Guay d'oro, Christof Innerhofer c'è: bronzo!
A due anni di distanza dal trionfo di John Kucera in Val d'Isere è ancora la foglia d'acero a marchiare il primo gradino del podio della discesa libera iridata. Oggi è toccato ad Erik Guay firmare la sorpresa del giorno, andandosi a prendere un titolo mondiale difficilmente pronosticabile nonostante arrivasse sulla stessa pista che nel marzo scorso in SuperG gli aveva regalato trionfo e vittoria nella coppetta di specialità. Ma in questa stagione il ventinovenne del Quebec aveva faticato - e non poco - in discesa, regalandosi solo un terzo posto nel superG della Saslong.
Oggi invece ha fatto tutto alla perfezione, trovando il giusto appeal tanto sul duro della parte iniziale, quanto sulla neve più morbida del secondo tratto di pista, facendo scorrere alla grande i suoi Atomic negli intermedi centrali, costruendo proprio lì la sua giornata di gloria. Ed alla fine sono 32 i centesimi che lo separano da Didier Cuche, ancora una volta costetto a chiudere in gola l'urlo di trionfo, ancora una volta - come proprio sulla Face du Bellevarde - preceduto da un canadese. Arriva l'argento per il fenomeno elvetico, la sua quarta medaglia iridata e non si fa sicuramente sgarbo a nessuno nel confessare, candidamente, che in molti oggi erano pronti ad augurarsi che fosse lui a far risuonare l'inno nella Medal Plaza.
Ma la considerazione lascia immediatamente spazio alla gioia nel ritrovare sul podio Christof Innerhofer. Dopo l'oro nel superG di mercoledì il finanziere di Gais si è confermato in grande condizione, pur su una neve meno amica rispetto a quella di qualche giorno fa. La seconda medaglia azzurra in questa rassegna porta ancora la firma del ventiseienne sudtirolese che se ne va da Garmisch Partenkirchen con la piena consacrazione tra i big della specialità, e con un futuro ancora tutto da scrivere. Solo lui, per ora, può vantare due medaglie all'ombra dello Zugspitze: è Inner il personaggio vero di questa prima settimana iridata. Ha dimostrato di esserci, di ... (continua)

[ 12/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole: 12 febbraio - 5/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 8.36) - Giornata mite con nuvole e sprazzi di sole quella che si apre oggi su Garmisch-Partenkirchen. C'è attesa per la regina delle discipline della neve, la discesa libera maschile (ore 11). Le condizioni meteo hanno costretto gli organizzatori ad annullare la prova crononetrata della discesa libera donne e non hanno consentito oggi a giornalisti e fotografi di scendere lungo la pista insieme agli atleti per la consueta ricognizione mattutina.
MILLER BOXER - Con la sua consueta baldanza Bode Miller è protagonista sulle piste, ma anche della vita notturna delle località che lo ospitano. Il "Peaches", famoso locale mondano di Garmisch, è il punto di ritrovo, da sempre, dei soldati statunitensi di stanza nella base della cittadina bavarese. Naturalmente Bode non poteva escluderlo dalle sue euforiche nottate. L'altra sera insieme ad alcuni soldati statunitensi il campione di Franconia si è improvvisato boxer, sfogandosi contro un punching-ball: alla fine a spuntarla è stato proprio Bode, realizzando il miglior punteggio della serata. Il 33enne Miller ha poi festeggiato a vodka e Red Bull facendo rientro nel suo enorme motorhome, parcheggiato ai piedi della Kandahar accanto al lago Riesser, non prima delle due di notte.
MARTORA GUASTATRICE - Gli spettatori della discesa della super combinata femminile di ieri hanno avuto la spiacevole sorpresa di dover seguire la gara da uno solo dei due schermi giganti posti al traguardo della pista Kahandar. La causa è stata poi scoperta: una martora nella notte ha trovato molto gustoso mangiarsi alcuni cavi di fibra ottica che trasportano il segnale televisivo.
SPAVENTO PER LARA GUT - Durante la discesa libera di ieri valida per la combinata Lara Gut è stata protagonista di una spiacevole avventura: per pochi secondi ha rischiato l'impatto con un addetto alla pista che ha avuto la malaugurata idea di attraversare il tracciato di gara, proprio mentre sopraggiungeva l'atleta. Per ... (continua)

[ 09/02/2011 ] - Innerhofer trasforma il ghiaccio in oro. Che gara!
Brividi lungo la schiena, brividi lungo la Kandahar per una delle gare più emozionanti degli ultimi anni. Brividi per il ghiaccio, brividi per un Christof Innerhofer perfetto come mai, brividi per la medaglia d'oro che il pusterese di Gais si è messo al collo in questa seconda giornata dei Campionati Mondiali di Garmisch Partenkirchen.
E non sono iperboli, tutti questi richiami al brivido, alla tensione, allo spettacolo. Non è campanilismo per la vittoria di un azzurro. No, nulla di tutto ciò: questo SuperG di Garmisch è stato un concentrato di spettacolo con tutti gli ingredienti del caso, tecnicità, passaggi da pelle d'oca, picchiate, tornantoni, dossi, ghiaccio vivo. Una gara per uomini duri, tosti, con gli attributi.
Una gara per uomini come Inner.
Ed Inner lo sapeva che poteva essere il suo giorno, questo mercoledì di febbraio. Lo sapeva e ha fatto tutto perchè lo diventasse, cercando di lasciarsi alle spalle i piazzamenti di Vancouver o di Val d'Isere, per scaricare tutta la propria potenza e tecnica sul ghiaccio della Kandahar. Ha studiato alla perfezione ogni passaggio, compreso quel dosso dopo un minuto di gara che complice il fondo di vetro scaricava notevolmente a valle. Ha studiato bene, ha sciato anche meglio. E così è maturato l'oro mondiale, così è maturata la gara della vita, o almeno, di questa prima parte di carriera. Sessanta centesimi di vantaggio su Hannes Reichelt, l'austriaco che con il successo di Hinterstoder si è rilanciato in questa disciplina fantastica. Il primo, insieme a Bode Miller, a capire come si sarebbe dovuto affrontare quel critico passaggio a tre quarti di gara. Ma poi Inner ha dimostrato che in fondo si poteva fare anche meglio: "Fino ad oggi ti sei risparmiato qualcosa, Christof: oggi devi dare tutto e vada come vada" si è detto, stamane. E' andata, Christof, è andata bene, è andata che sei stato il migliore, è andata che sei il nuovo campione del Mondo di SuperG, 4 anni dopo Patrick Staudacher.
Si ... (continua)

[ 07/02/2011 ] - GAP2011 al via: i convocati ufficiali
Ci siamo: i Mondiali 2011 di Garmisch sono formalmente iniziati. Ecco un riepilogo di tutti i convocati ufficialmente comunicati. Austria Uomini: Baumann, Dreier, Goergl, Herbst, Kroel, Matt, Pranger, Puchner, Raich, Reichelt, Schoerghofer, Sieber, Walchhfoer. Riserva: Chrtistoph Dreier. Infortunato: Hirsher. Donne: Fenninger, Fischbacher, Goergl, Hosp, Kirchgasser, Mader, Marlies e Bernadette Schild, Schmidhofer e Zettel. Canada Uomini: Julien Cousineau, Erik Guay, Jan Hudec, Michael Janyk, Jan-Philippe Roy, Brad Spence, Ben Thomsen, Trevor White. Donne: Anna Goodman, Britt Janyk, Marie-Michèle Gagnon, Erin Mielzynski, Brittany Phelan, Marie-Pier Prefontaine, Eve Routhier. Francia Uomini: Bertrand, Clarey, De Tessieres, Fanara, Fayed, Frey, Grange, Lizeroux, Missillier, Pinturault, Richard, Theaux, Tissot. Donne: Aubert, Bailet, Barioz, Barthet, Jacquemod, Marchand-Arvier, Marmottan, Noens, Revillet, Rolland, Worley. Italia Uomini: Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg, Cristian Deville, Stefano Gross, Davide Simoncelli, Massimiliano Blardone, Giovanni Borsotti, Werner Heel, Christof Innerhofer, Peter Fill, Dominik Paris, Matteo Marsaglia e Paolo Pangrazzi. Donne: Federica Brignone, Johanna Schnarf, Irene ed Elena Curtoni, Dada Merighetti, Elena Fanchini, Denise Karbon, Nicole Gius, Verena Stuffer, Francesca Marsaglia e Manuela Moelgg. Germania Uomini: Fritz Dopfer, Felix Neureuther, Stefan Luitz, Andreas Sander e Tobias Stechert. Donne: Fanny Chmelar, Katharina Duerr, Lena Duerr, Christina Geiger, Kathrin Hoelzl, Nina Perner, Viktoria Rebensburg, Maria Riesch, Susanne Riesch e Gina Stechert. Norvegia Uomini: Jansrud, Karlsen, Myhre, Haugen, Svindal. Donne: Lotte Smiseth Sejersted Svizzera Uomini: Marc Berthod, Didier Cuche, Beat Feuz, Marc Gini, Tobias Gruenenfelder, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Patrick Kueng, Justin Murisier, Sandro Viletta, Markus Vogel e Silvan Zurbriggen. Donne: Denise Feierabernd, Dominique Gisin, Lara Gut, Wendy Holdener, Nadja ... (continua)

[ 07/02/2011 ] - Il Mondiale in pillole giornaliere: 7 febbraio
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN - AGGIORNAMENTO(ore 13.00) -
MILLER - Il campione olimpico Bode Miller sarà il nuovo esperto per il mondiale di Gap2011 di Eurosport. Il "crazy-boy" di Franconia che per ora non pare intenzionato a disputare lo slalom iridato affiancherà così altri due grandi campioni come Frank Woerndl e Urs Lehmann nel team di Eurosport. Le sue analisi faranno da corollario ai servizi curati, durante l'intera rassegna iridata, tra gli altri anche da Christoph Gruber e Martina Lechner. L'emittente sportiva europea trasmetterà l'intera rassegna iridata in diretta compresi anche le prove della discesa libera maschile e femminile, oltre ad un ampio riassunto della giornata (dalle 18 alle 19). (ore 12.20) -
PORTA BANDIERA: Sarà Christof Innerhofer il portabandiera nella cerimonia di apertura presso lo stadio del salto della Gudiberg. L'altoatesino succede così a Nadia Fanchini che fu la nostra testimonail in occasione di Val d'Isere 2009. Il campione di Gais in Val Pusteria sarà poi in pista mercoledì nel superG maschile.
HOELZL IN DUBBIO - E' ancora in dubbio la partecipazione al gigante femminile in programma giovedì 17 febbraio della tedesca Kathrin Hoelzl. La campionessa tedesca è alle prese con problemi ai muscoli della schiena ed è attualmente in terapia. le sue condizioni sono in via di miglioramento ha dichiarato il grande capo dello sci teutonico Wolfgang Maier. "La sua partecipazione al mondiale è tutt'ora in dubbio, ma in due giorni ne sapremo di più".
FINANZA SENZA ACCREDITO - La Guardia di Finanza non sarà presente al Mondiale con i suoi vertici (responsabili del gruppo sportivo di cui fanno parte 13 dei 24 partecipanti) a causa della mancata consegna dei nominativi al comitato organizzatore per gli accrediti da parte della Fisi, a cui spetta questo compito in occasione di questi importanti eventi sportivi.
- AGGIORNAMENTO(ore 13.00) -
MILLER - Il campione olimpico Bode Miller sarà il nuovo ... (continua)

[ 06/02/2011 ] - Hinterstoder: vince Schoerghofer, Borsotti 15/o
I due in testa alla fine della prima manche aspettavano il risultato grosso: Shoerghofer, classe 1983, poteva vantare solo un terzo podio in gigante, ma oggi era lì, a soli 35 centesimi da Jansrud, il norvegese 1985, che dopo due terzi e due secondi posti guardava tutti dall'alto in basso alla ricerca del primo successo. Ma nella seconda frazione le parti si invertono: trascinato dal numerosissimo pubblico di casa e da una manche all'attacco Philipp va in testa, Kjetil sbaglia tantissimo in alto, forse per prudenza, perdendo 1 secondo nei primi 20 di gara, poi recupera, in particolare da metà in giù, ma non basta, e per 17 centesimi è secondo. Una gara che ha regalato diverse emozioni: il vincitore di ieri, Hannes Reichelt, per qualche minuto ha sperato nella doppietta, dopo aver messo insieme due buone manche. Cosa non facile oggi, perchè vuoi per la neve, vuoi per il lungo piano centrale ogni errore veniva pagato caro. Alla fine Hannes è 4/o, beffato per un centesimo da Carlo Janka: lo svizzero torna sul podio della specialità in cui è Campione Mondiale, a distanza di quasi un anno dalle finali 2010 corse a...Garmisch Partenkirchen, due segnali che fanno torna il sorriso all'elvetico dopo una prima parte di stagione piena di problemi fisici. Percorso inverso per Ted Ligety: dominatore a dicembre, male ad Adelboden (però era in testa alla fine della prima manche), oggi discreto 6/o nella prima e malino nella seconda, complessivamente un 13/o posto che non è un buon viatico per il gigante più importante della stagione. Forse un calo di forma arrivato nel momento meno opportuno, anche se ci sono ancora diversi giorni per riposarsi e recuperare. Bravo Berthod, che sta tornando ai livelli di due stagioni or sono, poi l'eterno Cuche, e Marcus Sandell. Il finlandese, perse un rene cadendo in allenamento nel settembre 2009, fa il 4/o tempo di manche e risale fino al 7/o posto finale, cogliendo il miglior risultato in carriera. Chiudono i top10 Svindal, Miller e Kostelic: ... (continua)

[ 05/02/2011 ] - Reichelt primeggia a Hinterstoder
HINTERSTODER (ore 13.00) - L'aria di casa fa bene al "Wunder Team". Sulle nevi di Hinterstoder la squadra biancorossa trova una doppietta ben augurante nell'ultimo superG maschile prima del Mondiale. Su un tracciato altamente spettacolare e lungo, con una tracciatura di matrice norvegese alquanto insidiosa, Hannes Reichelt trova la giusta chiave di lettura estraendo dal cilindro la gara dell'anno. L'austriaco - quarto successo in superG, il quinto in carriera - in decisa crescita, ma mai sul podio quest'anno, timbra il cartellino nel quinto superG della stagione, iscrivendo il suo nome accanto ad altrettanti quattro diversi vincitori. Alle sue spalle, gradito ritorno dopo aver staccato la spina nella tappa di Chamonix, il più esperto compagno di squadra Benjamin Raich. Identica situazione per Bode Miller. Il "crazy boy" rientrato riposato da San Diego, dove è andato a trovare la figlioletta, dimostra di essere già in palla in vista di Garmisch, ritrovando il podio e dimostrandosi così in decisa crescita soprattutto nelle discipline veloci. Alle spalle dello statunitense, ai piedi del podio Carlo Janka e Ivica Kostelic. Lo svizzero, a corrente alternata quest'anno, ci prova, ma per ora si deve accontentare di un quarto posto che può dare fiducia per i prossimi imminenti appuntamenti. Per Kostelic, invece, gara regolare: il giusto per mettere altri importanti punti in saccoccia per la coppa di cristallo. Gli azzurri si difendono abbastanza bene: Werner Heel coglie un ottavo posto benaugurante sulla strada delle alpi bavaresi, mentre Christof Innerhofer rimane alle spalle del compagno (9/o) per soli sette centesimi. Fuori dai dieci restano Peter Fill (18/o) e Patrick Staudacher (17/o) che con i denti cerca di strappare il visto per l'unico posto ancora vacante in questa specialità nel quartetto iridato. Oltre la ventesima piazza Matteo Marsaglia (24/o), Mattia Casse (29/o) e Dominik Paris (31/o). Da segnalare, quando ormai i giochi erano fatti e si stava già ... (continua)

[ 27/01/2011 ] - Gli americani per Garmisch 2011
A due settimane di distanza dalla gara di apertura dei Mondiali di sci Alpino in programma a Garmisch la federsci americana, lo US Ski Team, ha diramato oggi le convocazioni ufficiali. Punte di diamante del team saranno Ted Ligety e Bode Miller tra gli uomini, Julia Mancuso e Lindsey Vonn tra le ragazze, atleti che oltre a far bene in Coppa del Mondo sanno sempre esaltarsi quando in palio ci sono le medaglie. Lindsey Vonn dovrà difendere il doppio oro conquistato in discesa e super in Val d'Isere 2009, e naturalmente cercherà di arricchire il bottino, in particolare in supercombinata. "La squadra è carica e sta bene. Abbiamo visto anche alle Olimpiadi che questo gruppo sa sciare con intensità e passione ed è lo stesso approccio che porteremo ai Mondiali" ha detto il DT Sasha Rearick. Non ci sarà il bronzo olimpico Weibrecht così come Marco Sullivan e Alice Mckennis, tutti alle prese con gli infortuni. Ecco i convocati. Uomini: Will Brandenburg, David Chodounsky, Nolan Kasper, Tim Jitloff, Travis Ganong, Tommy Ford, Ted Ligety, Bode Miller, Warner Nickerson, Steven Nyman; Donne: Stacey Cook, Julia Mancuso, Chelsea Marshall, Megan McJames, Laurenne Ross, Sarah Schleper, Leanne Smith, Resi Stiegler, Lindsey Vonn (continua)

[ 26/01/2011 ] - Bode festeggia la figlia, appuntamento a Garmisch?
Non si è presentato al cancelletto di partenza della Night Race di Schladming, ma dietro il forfeit di Bode Miller non c'è alcun mistero, anzi. Dopo il secondo posto sulla Streif, lo statunitense ha deciso di fare bagagli e salpare alla volta di San Diego per riabbracciare la figlia Neesyn Dacey per il suo terzo compleanno.
Un papà d'oro, verrebbe da dire: Miller approfitterà della sosta negli Usa per riprendere fiato e sicuramente non sarà al via della tappa di Chamonix mentre potrebbe ritornare in Europa in tempo per gigante e SuperG di Hinterstoder, alla vigilia della rassegna iridata. Ma sembra più probabile che il suo periodo di pausa possa durare fino a Garmisch Partenkirchen.
Ma quella del campione del New Hampshire non è l'unica rinuncia in vista del fine settimana di Chamonix, dal momento che anche il vincitore della scorsa Coppa del Mondo Carlo Janka ha deciso di prendersi un week-end di pausa per ricaricare a dovere le pile. Sempre in casa Svizzera, assente anche Sandro Villetta.
Passando in Austria, mentre la formazione biancorossa si lecca le ferite dopo aver visto svanire il successo a Schladimng (solo Tomba, Miller, Palander e ieri Grange hanno saputo rompere l'incantesimo austriaco sulla Planai), Benni Raich solo parzialmente consolato per essere stato il migliore del Wunderteam annuncia che a sua volta non andrà in Francia, per curare al meglio i sintomi influenzali che non gli permettono di raggiungere il miglior stato di salute. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic: il rullo compressore
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 15.30) – Un autentico rullo compressore. In circa venti giorni Ivica Kostelic ha fatto il vuoto dietro di se: la sua prima coppa di cristallo non è più un miraggio. Sei vittorie su undici gare: seicento punti puliti, puliti di bottino oltre ai vari podi. Impresa d’altri tempi! Il 2 gennaio a Monaco, con la vittoria nel tanto criticato parallelo, la svolta di questo atleta che aveva collezionato fino a quel punto solo il podio di Levi e culminato con il picco nella libera di Gardena, solo 48/o. Quindi arriva la rinuncia alla discesa di Bormio, il riposo, ed la rinascita in quel in quel di Monaco. Amato ed odiato, controverso (vedi le dichiarazioni di apologia del nazismo di qualche stagione fa), ma pur sempre un grande interprete dello sci alpino, nel bene e nel male. Vince in slalom, in super combinata ed ora anche in superG. Nello slalom odierno un regalo importante con il k.o., già nella prima manche, di tutti i possibili inseguitori: da Miller a Raich, da Svindal a Janka. In Croazia è ormai più di un eroe: lo sciatore arrivato dalla piccola nazione che conta solo 12 stazioni sciistiche e che si permette di battere in casa sua anche il colosso Austria. L'elezione – quasi profetica – di atleta dell’anno, lo porta a superare ormai in popolarità anche la sorella Janica. Ed ora l’obiettivo della stagione si avvicina sempre più, ma passando però prima per Garmisch. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Grange stoppa Kostelic; terzo "Razzo" Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL - E' un francese a fermare la marcia del croato Ivica Kostelic tra i pali stretti. Jean Baptiste Grange, innesta il turbo e sulla tracciatura del nostro Cesare Pastore, trova la filatura giusta, per mettersi dietro il croato più a suo agio tra le angolature di papà Ante. Kostelic però si consola per altri 80 punti e per i 100 della combinata classica che gli consentono di mantenere saldamente la leadership, approffitando anche del passo falso odierno dei vari Svindal, Raich e Miller e chiudendo un week end storico per lo sci made in Croazia. In tutto questo trova spazio il podio tanto atteso dei colori azzurri delle discipline tecniche. Non c'è stato l'acuto, ma siamo sulla giusta strada. Giuliano "Razzo" Razzoli, il campione olimpico di Vancouver, torna a sentire aria di podio a quasi un anno dalla medaglia olimpica. Lo fa nel tempio dello sci, Kitzbuehel, terzo, lo stesso piazzamento dello scorso anno. L’azzurro quinto dopo la prima manche, recupera due posizioni grazie ad una ennesima seconda manche ragionata e si proietta dunque verso la rassegna iridata di Garmisch, in programma tra quindici giorni, da sicuro protagonista. Prima però bisognerà timbrare il cartellino anche a Schladming. L’Italia oltre al "Razzo emiliano" piazza, nono, un insoddisfatto Christian Deville: due manche così, così per il fassano. Deluso e arrabbiato, invece, Manfred Moelgg, fuori dai top10 (11/o), a disagio nelle tracciature troppo filanti. Nella combinata, scontata vittoria dunque per Kostelic, su Silvan Zurbriggen (oggi 13/o) e Romed Baumann, a salvare la nave austriaca in fase di affondamento dopo la magra del week end casalingo sulla Streif: Hirscher ed Herbst, solo quarto e quinto in slalom. Bene Peter Fill finito quinto nella combinata subito davanti a Christof Innerhofer. (continua)

[ 23/01/2011 ] - Kostelic guida sulla Ganslern Hang; 5/o Razzoli
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 10.40) – E’ ancora lui – Ivica Kostelic – a guidare la prima manche dello slalom speciale maschile di coppa del mondo. Come già a Wengen il croato sulla Ganslern Hang intende mettere in chiaro di voler chiudere con un ricco bottino di punti anche il week end di Kitzbuehel. Alle spalle di Kostelic, staccato di 26 centesimi Andre Myhrer, terzo tempo per l’austriaco Reinfried Herbst. Quarto tempo per il franecese Jean Baptiste Grange (+ 0.40). Giornata baciata dal sole e dal freddo (-10 gradi al traguardo questa mattina) con gli azzurri ad inseguire, ma non troppo da lontano. Il migliore è Giuliano Razzoli, quinto con il pettorale 14, a 59 centesimi, tre centesimi avanti a Manfred Moelgg, mentre subito fuori dai top10, invece, è finito Christian Deville, dodicesimo a +1.12. Vittime illustri quest’oggi al momento sono Benjamin Raich, Felix Neurether, Ted Ligety, Aksel Lund Svindal e Bode Miller entrambi. Seconda manche in programma alle ore 13.30. (continua)

[ 22/01/2011 ] - Pocker d'assi per Didier Cuche sulla Streif
LIVE DA KITZBUEHEL (ore 14.30) – Lo aveva promesso: domare la Streif con un occhio al cronometro. Didier Cuche fa entrambe le cose e si incorona "Imperatore" della Streif alla veneranda età di 36 anni per la quinta volta (4 in discesa, 1 in superG). Mai nessuno come lui, anche dal punto di vista anagrafico. Il grande Franz “Kaiser” Klammer si è fermato a 4 vittorie (tutte in libera) e per gli austriaci – frastornati ancora dall’incidente a Grugger – oggi è stata una giornata decisamente da dimenticare. Michael Walchhofer, alla sua ultima apparizione sul palco del tempio dello sci, finisce ko inspiegabilmente nella stradina - il tratto più facile - prima del salto del Laerchenschuss e Mario Scheiber, che per diversi minuti ha assaporato la gioia del podio – terzo – prima che il giovane francese Adrien Theaux lo scalzasse, giocandogli così un autentico tiro mancino. In tutto questo c’è spazio anche per il crazy-boy Bode Miller, più composto del solito, capace di infiammare i quasi 50mila assiepati lungo la Streif, ritagliandosi uno spazio tra i due. Ma che solco quello scavato da Cuche e dai suoi Head, gli sci vincenti finora sulla Streif di quest'anno: quasi un secondo a Miller 8anche lui targato (Head) e +1.18 al francese (salomon). In una giornata amara per casa Austria l’Italjet, invece, trova la migliore di squadra degli ultimi tempi nel settore velocità: tre tra i migliori sette. Gioisce Peter Fill con un quinto posto che forse va un po’ stretto all’azzurro, visti i due decimi che lo separano dal terzo gradino del podio – causa un errore nella tratto finale - seguito a ruota dal più atteso quest’oggi, Christof Innerhofer, reo però anche lui di un errore nella parte alta del tracciato. Chiude il trenino degli allegri compagni di merenda Werner Heel, settimo, tornato ai suoi abituali livelli, rinfrancato anche dalla presenza della fidanzata Manuela Moelgg in tribuna, assieme a Denise Karbon, a tifare Italia. Tra i top10 trovano spazio anche lo svizzero Ambrosi ... (continua)

[ 21/01/2011 ] - Kostelic non abdica nel superG di Kitzbuehel
KITZBUEHEL (ore 12.50) - Continua la striscia positiva di Ivica Kostelic. Il Re di coppa e di Wengen inizia la scalata anche al trono di Kitzbuehel. Lo fa partendo dal superG odierno su una Streif ancora frastornata dal grave incidente di Hans Grugger di ieri nella prova di discesa. Il croato fa suo il primo superG della carriera nel tempio dello sci alpino, facendosi beffa degli austriaci orfani di Walchhofer e Raich, entrambi vittime dello stesso passaggio e della stessa porta, costata cara anche ad altri grandi della specialità. Damigelle d'onore finiscono Georg Streitberger, secondo a 23 centesimi - a tenere alta la bandiera biancorossa - e Aksel Lund Svindal. Il gigante norvegese cerca di stare al passo del croato, sempre più lanciato verso la sua prima coppa di cristallo assoluta. Fuori dalla porta restano Didier Cuche (4/o) seguito da Romed Baumann, quindi Zurbriggen, Teaux, Gruenenfelder, Reichelt ed un Miller in spolvero. Gli azzurri non sono in giornata di grazia: Christof Innerhofer chiude fuori dai top10, undicesimo a pari merito con il canadese Guay, davanti a Werner Heel e Peter Fill, rispettivamente sedicesimo e diciasettesimo; 23/o Aagen Patscheider, 277o Dominik Paris. Salto di porta, invece, per Patrick Staudacher, quando viaggiava con un buon intermedio, imitato poi da Matteo Marsaglia e Stefan Thanei. Fuori dai 30 tutti gli altri. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 diretta su Raisport1 e Eurosport). (continua)

[ 20/01/2011 ] - Kitz: prova ok, Cuche il più veloce,2/o Innerhofer
KITZBUEHEL (ore 13.00) – Alla fine gli organizzatori tirolesi della 71/a edizione dell’Hahnenkamm Trophy sono stati baciati dalla dea fortuna. L’unica prova valida per la discesa libera maschile di Coppa del Mondo sulla Streif di Kitzbuehel è andata, infatti, in porto regolarmente e dunque sabato si potrà correre la tanto attesa gara. Dopo le cancellazioni delle prove di martedì e mercoledì, a causa delle temperature troppo miti ed alla pioggia caduta sul tracciato, oggi la prova, nonostante alcuni ritardi e alcune interruzioni, ha avuto regolare svolgimento ,anche se anticipata di un’ora rispetto al programma, con il miglior tempo ottenuto dallo svizzero Didier Cuche (2.01.) davanti al nostro Christof Innerhofer. L’altoatesino decisamente in palla in questo scorcio di stagione, nonostante il piccolo incidente al braccio rimediato a Wengen lo scorso fine settimana, ha concluso alle spalle dello svizzero con un ritardo di +0.37 centesimi. Terzo tempo per l’austriaco Georg Streitberger (2.02.309). Tra i top10 troviamo poi nell’ordine Miller, Kroell, Gruenenfelder, Kostelic, Guay, Baumann e Walchhofer. Proprio il leader della graduatoria di specialità, vittima mercoledì di un incidente durante un allenamento in superG, ha preso regolarmente il via e sarà dunque al cancelletto di gara sia domani che sabato. Più attardati, invece, gli altri azzurri: 21/o tempo per Werner Heel in coabitazione con Peter Fill (2.04.47), 26/o Stefan Thanei (2.04.87), 32/o Dominik Paris (2.05.54), 36/o Matteo Marsaglia (2.06.35), 39/o Sigmar Klotz (2.06.64); oltre la 40esima piazza Staudacher, Pangrazzi e Patscheider. Caduta, infine, per l’austriaco Hans Grugger, che ha costretto la prova ad un lungo stop, mentre non ha preso il via lo svedese Patrick Jaerbyn, rimasto vittima di una brutta caduta a Wengen. Ora il programma di Kitzbuehel dovrebbe rimanere quello previsto inizialmente, sempre meteo permettendo: domani appuntamento con il superG (inizio ore 11.30), sabato discesa libera (ore ... (continua)

[ 15/01/2011 ] - Kroell trionfa sul Lauberhorn.Heel 5/o
E' un posto speciale Wengen, una delle grandi classiche del Circus, la discesa più lunga, segnata da passaggi spettacolari come l'Hundschopf e la Wasserstation. Qui hanno vinto grandi campioni, che han fatto la storia dello sci, capaci di arrivare fino alla fine di questo lungo serpente di neve che porta gli atleti al traguardo dopo due minuti e mezzo di gara. Oggi questo onore è tornato a Klaus Kroell: l'austriaco interpreta al meglio il tracciato sopratutto la prima metà, e conquista la sua terza vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo Kvitfjell 2009. Kroell aveva fissato il nuovo tempo da battere superando lo sloveno Jerman, il migliore fino a quel momento, entusiasta al traguardo per la sua prova, infatti alla fine sarà 4/o con 5 centesimi dal podio. Tra i due si infilano i due padroni di casa Cuche e Janka, certamente felici dell'ottimo risultato, ma senza nascondere il disappunto per non aver vinto e per essere alle spalle di un austriaco. Cuche è arrivato a 14 centesimi da Kroell, cogliendo il 26/o podio in discesa. Lo svizzero è partito non benissimo, poi una spigolata nella stradina, ma nell'ultimo tratto recupera 3 decimi, ma non basta. Tra i passaggi-chiave questa mattina certamente la stradina: non sempre la velocità paga e oggi molti atleti arrivati troppo veloci han dovuto correggere pagando poi con una più bassa velocità di uscita. Dopo i primi 4 c'è spazio per un azzurro: Werner Heel, staccato di 1.25, non era il più atteso dopo le prove di Gardena e Bormio, invece l'altoatesino, che ha provato un paio di sci nuovi, ha tirato fuori la sua classe indubbia sciando molto bene, anche sul finale. Dopo le prima prova e il miglior tempo ieri ci si aspettava il grande risultato da Innerhofer, che ha chiuso 7/o a +1.38. Buona nel complesso la sua prova, ma sporcata da una serie di errori che si ripercuotono sul cronometro. Comunque Inner dimostra, dopo Bormio, di esserci. Tra i due azzurri c'è spazio per Baumann, poi Miller, Scheiber, olsson ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Kostelic vince la SuperK di Wengen.Innerhofer 4/o
Era il favorito dopo il 5/o tempo nella manche di discesa, e Ivica Kostelic non ha deluso le attese di papà Ante tracciatore della manche di slalom: miglior tempo e vittoria nella supercombinata di Wengen. Per Ivica, argento olimpico in carica, è la terza vittoria in questa specialità, ed è la terza vittoria in questo magico gennaio inaugurato con il successo al parallelo di Monaco e proseguito con il secondo posto di Zagabria e il sigillo messo ad Adelboden. Grazie ad una splendida progressione sul tratto finale, 8 decimi in meno di 20 secondi, Kostelic è passato in testa e nessuno si è più avvicinato. Lo stesso Svindal, in quel momento leader, si è inchinato davanti ad Ivica, ma anche il vichingo può essere soddisfatto: il 6/o tempo di manche è un ottimo risultato e gli vale il terzo gradino del podio. Tra i due si inserisce Carlo Janka, deciso a far bene in casa e in particolare su questa pista dove fu secondo un anno fa e vinse due anni fa. E arriviamo a Chrtistof Innerhofer: l'altoatesino dopo l'ottima prima manche in discesa che chiude con il miglior tempo è pronto per la seconda, ma passando dalla pista di riscaldamento alla zona di partenza cade e picchia il gomito contro una staccionata, una brutta botta. Fino all'ultimo secondo è in dubbio poi, eroico, decide di partire: nel suo passato c'è un buon feeling coi pali stretti e lo dimostra nella parte alta dove perde mezzo secondo ma è ancora in vantaggio, poi nel tratto centrale perde 9 decimi in 12 secondi e così per soli 19 centesimi sfuma anche il podio. Ma la sua prova è di grande coraggio, senz'altro da encomiare, con quel braccio "a peso morto". Domani c'è la discesa. Nei top10 chiudono anche Raich (terzo miglior tempo in slalom), Miller, Theaux, Jansrud, Ligety e Bank. Poi c'è il secondo azzurro, Peter Fill, che in slalom è 13/o, prendendo solo due secondi da Kostelic. Vanno a punti anche Klotz 18/o, Marsaglia 19/o, Thanei 21/o e per la prima volta Pangrazzi 22/o. Da notare che nella manche in ... (continua)

[ 14/01/2011 ] - Innerhofer primo nella discesa per la supercombi
L'azzurro Christof Innerhofer ha fatto segnare il miglior tempo questa mattina nella manche di discesa valida per la supercombinata in programma a Wengen. Innerhofer ha chiuso in 1.46.69, tracciato più corto rispetto alla prova di domani, ed è comunque un bel segnale, dopo il miglior tempo della prima prova. Alle sue spalle due elvetici che ci tengono a far bene in casa: Carlo Janka e Beat Feuz (che può far bene in slalom), mentre Didier Cuche è stato squalificato come Mario Scheiber. In ottica combinata attenzione a Kostelic 5/o e Miller 6/O, staccati di circa un secondo, poi Svindal 9/o e Fill 10/o. Gl altri azzurri Heel 13/o, Pangrazzi 18/o presente grazie al posto fisso fatto in Coppa Europa, 21/o Klotz, 24/o Marsaglia, 28/o Thanei, 44/o Deflorian. Non hanno chiuso la prova Staudacher, Patscheider, Plank e Paris. Alle 14 in programma la manche di slalom. L'austriaco Walchhofer, influenzato, ha preferito non partire. Da notare che è tornato ufficialmente in gara in discesa anche Daniel Albrecht dopo il terrificante incidente a Kitz del gennaio 2009: lo svizzero non ha chiuso la prova. (continua)

[ 12/01/2011 ] - Quando si sale in due sul gradino più alto
8 gennaio 2011, gigante di Adelboden: il francese Richard è 21/o al termine della prima manche, segna il miglior tempo e inizia a recuperare posizioni...Tocca a Svindal, 6/o dopo la prima: all'ultimo intermedio ha ancora 9 centesimi di vantaggio, li perde e chiude in 2.25.28, stesso tempo del francese. Alle loro spalle scivolano Schoerghofer, Fanara, Raich e Janka. Manca solo Ted Ligety: l'americano scivola e quasi si ferma, gara compromessa...Esplode la gioia dei due leader che vincono: si guardano in faccia, si sorridono con un brivido di imbarazzo, a voler dire ABBIAMO vinto, stretti insieme sul gradino più alto del podio...Tre giorni più tardi, slalom femminile notturno a Flachau: la storia si ripete con Maria Riesch e Tanja Poutiainen. Vittoria ex-equo! Torniamo all'inizio del nuovo millennio: febbraio 2000, siamo a St.Anton dove è in programma un superg. Dominano gli austriaci, con i loro alfieri classe 1972 occupano tutto il podio. Hermann Maier è 3/o, davanti a lui, per 26", vincono Fritz Strobl e Werner Franz, per entrambi è il primo successo in superg. Saltiamo al 2003, slalom di Shigakogen: Schoenfelder guida la prima per 8" su Palander, che nella seconda li recupera...Quarto successo per l'austriaco, quinto per il finlandese a cui ricapita la stessa cosa tre anni più tardi, di nuovo a Shigakogen, ma questa volta contro Herbst. L'austriaco è quinto nella prima, scia bene e recupera 6 decimi al finlandese. E', al momento, l'ultima vittoria in Coppa di Palander in slalom. Infine nel 2005 Miller e Rahlves alle finali di Lenzerheide mettono entrambi la firma sul superg. Pettorali 24 e 22 chiudono in 1.10.24: Miller migliore in alto, Daron sul finale...ed è festa USA! Passiamo alle ragazze: siamo nel 2002, a Berchtesgaden (GER). La specialista americana Kristina Koznick conquista la sua 4/a vittoria in Cdm che deve però condividere con la svizzera Marlies Oester, alla sua prima e unica vittoria in carriera. Si apre la stagione 2002/2003 a Soelden, con una ... (continua)

[ 08/01/2011 ] - Richard e Svindal ex-equo sulla Chuenisbaergli
Il "mostro" Ligety non ce la fa: dopo aver dominato tre prove e la prima manche sulla Chuenisbaergli anche il grande americano commette un errore, scivola a metà del tracciato mentre transitava con ancora 9 decimi di margine, e si deve praticamente fermare per rimanere nel tracciato, chiudendo con il penultimo tempo. Così del terzetto che guidava la prima manche Ligety-Janks-Raich nessuno riesce a rimanere sul podio della seconda: di Ligety abbiamo già detto, Janka sci male e scivola 13/o, Raich fa il 22/o tempo di manche ma riesce a rimanere vicino ai primi e alla fine per soli due centesimi scende dal podio. Così la rocambolesca vittoria va ex-equo a Richard e Svindal: il primo, grazie al miglior tempo di manche recupera 21 posizioni, battendo il record di Albrecht che a Beaver Creek 2007 ne recuperò 10; il norvegese invece interpreta al meglio il tracciato, rischia ma non troppo e pur accusando 8 decimi da Richard il computo totale lo premia con il gradino più alto. E' per entrambi una vittoria che ha un sapere speciale: per il 31enne transalpino è la prima in carriera, ottenuta sciando davvero molto bene; per il vichingo è il ritorno alla vittoria in questa specialità dopo 3 anni (Soelden 2007), e vale persino la testa della classifica, che ora comanda con 25 punti su Walchhofer. Completa il podio l'ottimo Fanara che nella stagione del ritorno dall'infortunio si è già tolto la soddisfazione di due podi in Badia e Adelboden. Bene anche Kostelic 5/o dopo il podio di Zagabria, poi Jansrud, Berthod, Schoerghofer, De Tessieres e Blardone a chiudere i top10. Come si capisce è ancora l'ossolano il migliore di una squadra azzurra che stenta a ritrovarsi, che fa fatica: vuoi per la tipologia di neve, vuoi per l'atteggiamento in gara i nostri faticano, molto, troppo. Simoncelli è 12/o, recupera 8 posizioni nella seconda grazie al 7/o tempo. La classifica è corta: i primi 10 in 45 centesimi, Simoncelli a 27 centesimi dal podio! Gufler, Moelgg, Ploner sono 23/o, 24/o, ... (continua)

[ 07/01/2011 ] - Hargin recupera 27 posizioni: è record!
Con l'impresa di ieri sera lo svedese Mattias Hargin conquista un record: il maggior numero di posizioni scalate nella seconda manche di uno slalom speciale, riuscendo ad arrivare al podio partendo per primo nella seconda manche. Mattias ha sfruttato davvero al meglio la pista vergine della seconda prova facendo segnare il miglior tempo di manche, e il miglior tempo in ciascun intermedio di manche. Partito 30esimo al primo intermedio era già 14/o, 10/o al secondo e infine virtualmente terzo sul traguardo. Dopo quattro anni è dunque caduto il record appartenuto a March Berthod che il 7 gennaio 2007 fece l'impresa ad Adelboden: partito con il pettorale 60 si qualificò per la seconda manche con il 27/o tempo. Marc scese per quarto facendo segnare il miglior tempo, poi complici le molte buche e la neve morbida tutti gli avversari gli scivolarono piano piano alle spalle. Così quel giorno Berthod conquistò la sua prima e unica vittoria in slalom, con il pettorale 60, recuperando 26 posizioni. Anche in gigante non sono mancati exploit analoghi, ma senza l'acuto della vittoria. Due stagioni or sono Gauthier De Tessieres ha recuperato 27 posizioni in Val d'Isere: spinto dal pubblico di casa il francese sfrutta al meglio la seconda manche su un fondo che inizia presto a rovinarsi, segnando il miglior tempo e scalando dalla 30/esima posizione fino al terzo gradino del podio. Fu così battuto il doppio record del 2002/2003: quell'anno prima Gruber in Isere poi Simoncelli in Badia furono autori di clamorosi recuperi fino al podio, addirittura l'azzurro chiuse secondo alle spalle di Miller, conquistando il primo podio in carriera. (si ringrazia www.ski-db.com di Matteo Pacor) (continua)

[ 02/01/2011 ] - Pietilae-Holmner e Kostelic vincono Parallelo
LIVE DA MONACO DI BAVIERA - ore 19.30
Sono Maria Pietilae-Holmner e Ivica Kostelic i due vincitori del Parallelo di Monaco di Baviera. I due atleti si sono aggiudicati i 100 punti della graduatoria di coppa del mondo e i 40mila Franchi svizzeri in palio per questa spettacolare edizione. Dopo la sperimentazione di Mosca, su una pedana artificiale, questa volta è stata la collina naturale presso l'Olympia Park del capoluogo bavarese ad ospitare questa edizione. Un successo per gli organizzatori tedeschi e per la Fis: una formula - per altro da rivedere per quanto riguarda il modus di qualificazione degli atleti iscritti - che ha appassionato i quasi 15mila spettatori accorsi in questa arena naturale formato discoteca. Una promozione anche per Monaco, città candidata ad ospitare l'Olimpiade del 2018 e per Garmisch-Partenkirchen che tra poco più di un mese ospiterà il Mondiale di sci alpino. Nel futuro di questo tipo di competizioni da inserire nel calendario ufficiale di coppa del mondo - secondo quanto trapela da voci di corridoio in seno alla Fis - sono in lizza anche città come Berlino (sulla Teufelsberg) e Vienna. Tornando alla gara, in campo femminile ha trionfato la gigantista svedese, che in finale ha avuto la meglio sulla slovena Tina Maze. Nella finalina per il terzo e quarto posto, da segnalare l'ottima prova dell'azzurra Daniela Merighetti: nulla però ha potuto la velocista bresciana contro l'austriaca Elisabeth Goergl. In precedenza l'azzurra aveva eliminato anche la francese e dominatrice in gigante Tessa Worley. In campo maschile meno fortuna hanno avuto gli azzurri Peter Fill e Werner Heel, eliminati in prima battuta. Il vincitore Ivica Kostelic - fresco vincitore del titolo di sportivo dell'anno in Croazia insieme al padre Ante - ha avuto, invece, la meglio sul francese Julien Lizeroux. Terzo posto per Bode Miller, mentre quarto è giunto il beniamino di casa Felix Neureuther. Tra gli eliminati d'eccellenza nelle prime fasi Maria Riesch, Lindsey ... (continua)

[ 29/12/2010 ] - Werner Heel al parallelo a Monaco di Baviera
Per il rotto della cuffia anche l'Italia sarà rappresentata al parallelo di Monaco di Baviera in programma il 2 gennaio 2011. Sarà Werner Heel, grazie al piazzamento di oggi nella discesa libera di Bormio, come quindicesimo su sedici partecipanti (il 16/o è la wild-card Felix Neureuther), a rappresentare i colori azzurri in questo evento, ormai inserito nel calendario ufficiale della Fis e che assegna punti per la graduatoria generale di coppa del mondo. Oltre ad Heel sulla collina dell'Olympic Park della capitale bavarese si saranno - come primi 14 della graduatoria generale Wcsl - Janka, Raich, Svindal, Cuche, Kostelic, Ligety, Walchhofer, Hirscher, Baumann, Miller, Grange, Lizeroux, Jansrud e Herbst. In campo femminile la lista dei nomi sarà resa nota al termine dello slalom notturno di Semmering. Nessuna azzurra però risulta tra le top20, l'unica papabile era Manuela Moelgg, ma avrebbe dovuto giungere tra le migliori cinque di questa prova per staccare il biglietto per Monaco, invece ha inforcato. (continua)

[ 29/12/2010 ] - Walchhofer tripletta sulla Stelvio.Innerhofer 3/o
A dimostrazione che sulla Stelvio non si vince per caso è ancora Michael Walchhofer a trionfare nella libera in programma questa mattina a Bormio. Terza vittoria qui, unico a riuscirci, terza vittoria in stagione come Ligety e Worley. 18esima vittoria in carriera, primo posto provvisorio in discesa e superg. Niente male per il "vecchietto" Walchhofer che sta vivendo alla grande l'ultimo anno di carriera agonistica. Sul ghiacciato e difficilissimo pendio valtellinese Walchho è stato quasi perfetto, a 30 secondi aveva già 35 centesimi, si è presentato alla Carcentina con mezzo secondo di vantaggio su Zurbriggen che lo seguiva timoroso dal "leader corner". Mezzo secondo mantenuto fino al 4/o intermedio, per poi perdere qualcosa sul Feleit, ma non abbastanza da non rimanere davanti a tutti per 8 centesimi. Ma facciamo un passo indietro: tra i primi a partire, pettorale n.3, c'è il nostro Innerhofer, tra i favoriti visti i tempi delle prove. Parte piano, è lungo al salto della rocca, poi attacca la curva dell'orso e continua a migliorare, sciando alla grande negli ultimi 30 secondi quando le gambe pesanti, bruciate dallo sforzo, giocano brutti scherzi (vedi Miller, Scheiber e Kroell). Inner chiude per un soffio sopra i due minuti: una prova molto buona, qualche incertezza, finalmente la conferma di quanto di buono fatto vedere in prova anche se è mancata la netta superiorità dimostrata nei giorni scorsi. E così iniziano a scivolare alle sue spalle quasi tutti gli avversari, magari arrivando in vantaggio al primo e secondo intermedio ma poi perdendo progressivamente. Miller fino alla Carcentina è da podio, poi sbaglia qualcosa ma sopratutto nel finale tira il freno a mano e chiude 8/o. E' il momento di Zurbriggen: l'elvetico ex-slalomista vuol dimostrare che la vittoria in Gardena non è nata dal caso. Addirittura in un primo momento non avrebbe voluto partecipare alla gara ma poi...il profumo del Coppone si è fatto sentire, ed ha fatto bene Silvan: corre e raccoglie un ... (continua)

[ 28/12/2010 ] - Bormio: Kroell il più veloce nella seconda prova
Ieri ha chiuso con il terzo tempo, oggi con il migliore: Klauss Kroell si candida a favorito per la gara di domani dopo aver fermato il tempo oggi sul 2.01.56, 8 centesimi meglio di quanto ha fatto ieri Innerhofer che oggi, diciamolo subito, ha mischiato le carte "alzandosi" sulla Carcentina e chiudendo con il 34/o tempo finale a +3.39, ma passando con il miglior tempo al terzo intermedio. Alle spalle di Kroell c'è Mario Scheiber, poi Didier Cuche e Bode Miller, poi, a sorpresa, Stefan Thanei che si inserisce in quinta piazza proprio davanti a Michael Walcchofer. Sarà il DT a Ravetto e certamente non solo in base al cronometro però con questa prova Stefan molto probabilmente sarà al via domani. Chiudono i top10 il canadese Dixon, lo sloveno Jerman, Svindal e Keppler. Più attardati gli altri azzurri: Paris 15/o, Klotz 23/o, Plank 31/o, Varettoni 36/o, Patscheider 38/o, Fill 41/o, Casse 48/o, Heel 50/o, Staudacher 59/o. Deflorian 54/o: per lui è importante poter fare velocità in vista delle prove di gigante. Matteo Marsaglia ha preso una botta durante la prova di ieri e questa mattina ha preferito non partire. Erik Guay ha deciso di non partecipare alla gara bormina a causa di un fastidioso mal di schiena. Durante la prova, tra gli altri, sono caduti Louis-Pierre Helie e Marco Sullivan. Entrambi elitrasportati a valle, hanno perso brevemente coscienza durante il trasporto. Dalle prime informazioni però l'americano sembra non aver subito alcuna conseguenza, mentre per il canadese si parla di commozione celebrale e infortunio al ginocchio sinistro. La squadra americana è a ranghi ridotti: Andrew Weibrecht si è fatto male alla spalla sinistra durante un allenamento settimana scorsa, mentre Erik Fisher ha un problema al ginocchio dopo aver toccato una porta durante la discesa della Val Gardena. (continua)

[ 27/12/2010 ] - Innerhofer sfreccia sulla Stelvio
Come nella seconda prova in Val Gardena è l'altoatesino di Gais Christof Innerhofer a segnare il miglior tempo sui 4km della Stelvio di Bormio nella prima prova cronometrata sul pendio valtellinese. Christof, che qui due anni fa ha messo il suo primo e per ora unico sigillo in Coppa, ha chiuso in 2.01.64, lasciando a 75 e 97 centesimi i due aquilotti Walchhofer e Kroell, e a +1.37 Didier Cuche. Davvero una prova convincente per l'azzurro, a dimostrazione dell'immutato feeling con la Stelvio, dove in quasi tutti i settori (tranne in alto) ha fatto registrare il miglior tempo. Seguono Miller, Grugger (staccato di oltre due secondi!), Scheiber, il nostro Peter Fill, Svindal e Theaux. Il 12/o, lo svizzero Patrik Kueng accusa oltre 3 secondi di ritardo da Innerhofer. Gli altri azzurri Thanei 18/o, Paris 22/o, Plank 27/o, Heel 29/o, Varettoni 30/o, Patscheider 31/O, Staudacher 37/o, Klotz 45/o, Casse 48/o, Marsaglia 59/o a causa di un errore nel finale. Come annunciato non è presente Carlo Janka, il vincitore della Gardena Zurbriggen ha chiuso con il 23/o tempo, il moldavo di Tesero Deflorian 53/o. Non è partito Guay, non ha chiuso la prova Perko, Keppler e De la Cuesta. (continua)

[ 16/12/2010 ] - Innerhofer jet sulla Saslong; 5/o Heel
Squilli di tromba sulla Saslong per Christof Innerhofer. L'azzurro ha, infatti, fatto segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata valida per la discesa libera di sabto sulla Saslong. Il velocista di Gais ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 1:57.76, sette centesimi più veloce dell'austriaco Michael Walchhofer, uno che ha sempre timbrato in positivo il cartellino sulla pista ladina (tre vittorie: due in discesa e una in Super G), e 27 centesimi più rapido del sorprendente tedesco Andreas Sander, sceso per 64esimo e capace di scalzare dal terzo posto lo statunitense Bode Miller.
Se il buon giorno si vede dal mattino, speriamo che per Innerhofer la Saslong sia finalmente generosa con il finanziere azzurro: mai a punti in Coppa del Mondo su questo traccciato. Bene comunque nel complesso per la squadra azzurra questa seconda giornata di prove. Quinto tempo, infatti, per Werner Heel, che ieri era stato fermato mentre era in pista a causa della caduta di Mario Scheiber, sceso in pista prima di lui. Un pò attardato Peter Fill (17/o).
Oggi Innerhofer ed Heel hanno dato alla concorrenza un segnale chiaro: domani, nel SuperG, e sabato nella discesa, si dovrà fare attenzione anche a loro. Un risultato comunque inatteso per Innerhofer: “E’ un vero mistero. Mi chiedo ancora come abbia fatto ad andare così forte sul Ciaslat. - ammette al traguardo l'azzurro - Quest’anno mi trovo meglio rispetto alle edizioni passate. Speriamo che le condizioni della pista rimangano le stesse fino a sabato. Basta una leggera nevicata per cambiare tutto”. secondo l'azzurro il punto più critico è l’ingresso ai prati del Ciaslat, ma anche il salto conclusivo. Soddisfatto anche Heel con ancora qualche problemino alla mano infortunata. “Mi frena ancora, però, tutto sommato è andata bene. Ho commesso due, tre errori che analizzerò questo pomeriggio con i miei tecnici”.
Sabato la discesa potrebbe decidersi per una manciata di centesimi. Si preannuncia una gara ... (continua)

[ 13/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - V - Coraggio!
Sui fianchi ripidi e ghiacciati della Face de Bellevarde gli azzurri hanno avuto la possibilità di esaltare il valore della scuola italiana che, in certe situazioni ha sempre saputo offrire il meglio della propria tecnica. Lasciamo la Val d'Isère con un solo podio, quello del gladiatore Max Blardone in gigante e con il rammarico di aver perduto l'occasione per preparare al meglio le gare italiane. Con una vittoria ed un altro podio ci sarebbe stata un'attesa più esaltante delle prove di velocità in Valgardena e del gigante in Alta Badia. Ne avevamo bisogno, ne ha un bisogno assoluto lo sci e tutti i suoi protagonisti, soprattutto gli atleti. Peccato! Lo sport, da sempre, alimenta la passione e gli entusiasmi grazie anche ai successi ed ai risultati dei propri beniamini. Talvolta, è vero, può accadere che l'attesa per l'evento non sia necessariamente legata alle cronache, però le gare della Val d'Isère, secondo il mio punto di vista, servivano per dare fiato alle trombe! Dei giganti in Val d'Isère ricordo la bellezza e le maestose gestualità di Tomba, Von Gruenigen, Maier, Miller...uno spettacolo che è difficile ricreare sulla Face dove l'eleganza è sostituita dalla fisicità delle traIettorie. Ligety ha dominato, il tenace Blardone si è opposto con tutte le forze dei muscoli e del cuore, Moelgg ha sorriso solo per una manche, Simoncelli ha dato tutto ma ha perduto il primo sottogruppo, Ploner senza una lamina! Adesso arriva la Gran Risa, coraggio ragazzi! Grazie ad una bella collaborazione con i francesi il tecnico Theolier aveva potuto fare un paio di allenamenti sulla Face, un vantaggio sensibile per i nostri slalomisti. Dopo una decina di porte mi ero già visto Razzoli vincitore..questa volta sapeva che tanti suoi avversari erano già fuori gioco, sciava come a Vancouver, forse meglio! Deville nella seconda manche era partito per vincere...atteggiamento giusto! Nell'intervallo tra le due manches nella mia fantasia cresceva sempre di più l'immagine felice di ... (continua)

[ 13/12/2010 ] - Ligety e Miller in allenamento alla Paganella
Ted Ligety, Bode Miller e soci preparano l'Alta Badia sulle nevi della Paganella. Lo statunitense ha già raggiunto Andalo nella giornata di ieri. La pista Olimpionica 2, nella Paganella Skiarea, in Trentino, area, è stata tirata a lucido per ospitare il Team Usa. Marco Dallapiccola (coordinatore degli allenamenti dell'Us Ski Team in Paganella) ed il suo team sono stati chiamati agli straordinari per preparare al meglio la sessione di allenamenti. Ligety e soci rimarranno da domani e fino a giovedì sulle nevi della stazione sciistica trentina per preparare al meglio il prossimo weekend di Coppa del Mondo in Alta Badia. A guidare US Ski Team sono i due campioni Bode Miller ed Ted Ligety, reduce dalla fantastica vittoria di sabato tra le porte larghe della val d'Isére. Successo che gli ha permesso di confermare la leadership nella classifica di Coppa del Mondo di slalom gigante, grazie ad uno straordinario due su due (sette giorni fa Ligety ha vinto a Beaver Creek, sulle nevi di casa). Ligety dopo la vittoria ha chiamato subito l'amico Dallapiccola. «Ted mi ha chiamato perché tiene particolarmente al fatto che la pista sia preparata bene e, come sempre, non vede l'ora di tornare sulla Paganella – spiega Dallapiccola -. D'altronde, è difficile trovare una stazione sciistica che riesca a svolgere un lavoro del genere e che possa chiudere una pista per gli allenamenti per tre giorni consecutivi. Qui, invece, riusciamo a dar loro queste garanzie». Gli statunitensi hanno raggiunto il Trentino dopo dieci ore di viaggio dalla val d’Isére, dove domenica si è gareggiato in speciale. Un viaggio non semplice ma accettato con un sorriso da tutti grazie alle garanzie qualitative offerte dalla Paganella, base di allenamento europea dell'Us Ski Team ormai da diversi anni. «Da tre giorni stiamo lavorando sulla pista Olimpionica II – spiega Marco Dallapiccola -. Oggi, nello specifico, ci siamo occupati della barratura completa di tutta la pista, grazie al lavoro di oltre venti ... (continua)

[ 08/12/2010 ] - La Coppa del Gobbo - IV - Bravo Daniel!
Ricordo bene il rientro di Hermann Maier, di Aksel Lund Svindal, di Kalle Palander...nei loro volti c'era una serena attesa su quanto sarebbe accaduto uscendo dal cancelletto! Una sfida esaltante per questi fantastici campioni che si proponevano, quale fondamentale traguardo, il ritorno ai vertici dello sci! Per Daniel Albrecht è stato diverso...Alla partenza i suoi occhi erano grandi, spalancati, quasi dilatati dietro gli occhiali...pieni di dolce gioi, di tiepida speranza, di inconscia paura! Movimenti via via più decisi, a tratti temerari come per esorcizzare il passato ed il presente poi, a poche porte dalla fine della prima manche, si è visto il sorriso che piano piano liberava la tensione, la sua anima ritrovare forza e nei suoi occhi ritornare la felicità! Non aveva mai provato quanto fosse fragrante il profumo della libertà, adesso può ricominciare a sognare, la sua fantasia non ha più paura della notte! Bentornato caro ragazzo! Cambiamo atmosfera e parliamo dello spionaggio che è già iniziato a Lake Louise sulle tute degli austriaci...qualcuno dice sulle "sottotute" che renderebbero più aerodinamica l'azione degli uomini jet. In effetti esiste anche una protezione sulla schiena che pare diversa da quelle classiche, un'ulteriore riparo per la colonna vertebrale in caso di caduta. Alcune immagini televisive hanno evidenziato alcune gibbosità... Insomma il "truschino" austriaco c'è tanto è vero che Mathias Bertold (Responsabile settore maschile - ha preso il posto di Toni Giger) non ha avuto difficoltà nell'ammetterlo. Il regista di questa operazione è stato proprio Toni Giger che, dopo i Giochi di Vancouver, è stato incaricato della ricerca tecnologica (con investimenti di mezzi e denaro) ed i risultati si vedono, anzi, si sentono. Pensate che a bordo pista quando sui piani sfrecciano gli austriaci si ode un suono che fa "souhouh " mentre per tutti gli altri c'è un mesto "chouhou"! Vedremo quali potranno essere le prossime mosse di Energia Pura! Il ... (continua)

[ 04/12/2010 ] - Streitberger centra SuperG Beaver;4/o Innerhofer
Terza gara veloce e secondo centro targato Austria. Dopo la vittoria di Walchhofer in discesa a Lake Louise questa volta è il turno di Georg Streitberger (secondo vittoria in carriera) iscrivere il suo nome sull'albo d'oro della "Birds of Prey". L'austriaco (1.17.18), con una gara perfetta, su un tracciato tecnicamente bello e difficile, si mette alle spalle l'emergente francese di Val Thorens Adrien Teaux (+0.11) ed il "vecchietto" Didier Cuche (+0.13): 36 anni e non sentirli. I tre racchiusi in 13 centesimi hanno dato vita ad una bella prova su un tracciato che ha però messo out grandi nomi ad iniziare dal padrone di casa Bode Miller. Il cow-boy di Franconia è stato vittima di una curva traditrice, la stessa di altre occasioni, quando viaggiava su tempi da podio: corsi e ricorsi storici. Un punto particolare costato caro anche al nostro Patrick Staudacher, a Ted Lighety, Silvan Zurbriggen, lo sloveno Gorza e al bronzo olimpico Weibrecht. In casa azzurra mastica un pò amaro Christof Innerhofer, quarto dopo un numero da circo, nella ormai fantomatica "curva Miller", che lo ha relegato a soli sette centesimi dal podio. Bene Peter Fill, sesto a 23 centesimi da Streitberger, in fase di crescita, ma leggermente appannato da metà pista in giù. Da encomio la prova di Werner Heel (17/o a +1.32), ancora alle prese con i postumi dell'operazione alla mano destra, capace comunque di rimanere tra i top20. Fuori da trenta Matteo Marsaglia (32/o) e Klotz (37/o), mentre out sono finiti Paris e Patscheider. Tra i top10 di oggi troviamo, invece, Mario Scheiber (5/o), Michael Walchhofer (7/o), Robert Dixon (8/o), Aksel Lund Svindal (9/o) e Stefan Goergl (10/o). Domani tocca agli uomini delle discipline tecniche scendere in pista, impegnati nel secondo gigante della stagione, il primo però, dopo la cancellazione di quello sul ghiacciaio di Soelden un mese e mezzo fa. (continua)

[ 02/12/2010 ] - La terza di Beaver a Grugger; Innerhofer 2/o
Parla ancora azzurro la terza prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo, in programma domani a Beaver Creek. Dopo Peter Fill, ieri miglior tempo con Walchhofer, questa volta è stato Cristof Innerhofer a far segnare il secondo miglior tempo sulla Birds of Prey-Golden Eagle. Il velocista azzurro ha decisamente migliorato il suo riscontro cronometrico, rispetto a ieri, fermando il cronometro sul tempo di 1.45.55. Meglio di lui ha saputo fare solo l'austriaco Hans Grugger (1.45.37), terzo tempo ieri, che dimostra così di gradire molto il tracciato tra le montagne del Colorado. Alle loro spalle, terzo tempo per un altro austriaco Mario Scheiber (1.45.59), quarto il padrone di casa Bode Miller con un trenino di austriaci formato da Kroell, Streitberger e Walchhofer subito dietro allo svizzero Didier Cuche (5/o). Bene anche Peter Fill con il dodicesimo tempo e i giovani Klotz e Paris tra i top 25: Klotz (19/o) e Paris (22/o). Più attardati Staudacher (28/o) ed Heel (34/o): quest'ultimo ancora alle prese con i problemi alla mano operata. Domani appuntamento con la seconda discesa libera della stagione (ore 19, diretta su Eurosport Italia e Raisport+1). (continua)

[ 01/12/2010 ] - Prova cancellata: Fill e Walchhofer i più veloci
Fino alla cancellazione per il maltempo erano stati l'azzurro Peter Fill e l'austriaco Michael Walchhofer i più veloci nella seconda prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa del mondo, in programma venerdì a Beaver Creek in Colorado. Dopo la discesa dei primi 44 dei 79 atleti al via, a causa delle avverse condizioni meteo (nebbia), la giuria ha deciso di cancellare definitivamente la prova fino a quel momento disputata. A quel punto guidavano la graduatoria provvisoria il carabiniere di Castelrotto e il vincitore della prima discesa della stagione, lo scorso week end a Lake Louise, con l'identico riscontro cronometrico di 1.48.34. Alle loro spalle l'altro austriaco, Hans Grugger staccato di 6 centesimi; un centesimo più indietro il canadese Erik Guay. Tra i migliori top10 figuravano, fino a quel momento, anche Aksel Lund Svindal (5/o), Klaus Kroll (6/o), Trevis Ganong (7/o), Adrien Theaux (8/o), Silvan Zurbriggen (9/o) e Robert Dixon (1o/o). Undicesimo tempo per Bode Miller. Gli altri azzurri in graduatoria: Christof Innerhofer (19/o), che precedeva di un centesimo lo svizzero Didier Cuche. Più attardati Klotz e Paris, ventinovesimo e trentesimo tempo, mentre Werner Heel aveva fatto segnare il 37/o tempo precedendo di una posizione il compagno di squadra Patrick Staudacher. Domani, meteo permettendo, è in programma l'ultima prova cronometrata. (continua)

[ 25/11/2010 ] - Svindal subito veloce a Lake Louise
Prima prova della prima discesa e per la prima volta con Head: Svindal fa subito capire che non scherza e chiude davanti a tutti in 1.49.97, 7 centesimi più veloce di Hans Grugger e 14 sul veterano 41enne svedese Patrick Jaerbyn. Seguono Klaus Kroell, Andrej Jerman, Michael Walchhofer e Bode Miller. Miglior azzurro Christof Innerhofer 9/o a 60 centesimi da Svindal, più indietro Peter Fill 31/o, Dominik Paris 33/o, Patrick Staudacher 52/o, Matteo Marsaglia 59/o, Siegmar Klotz 61/o, Hagen Patscheider 65/o, Thanei 66/o. Heel ha preferito non prendere il via. Da notare il ritorno ufficiale di Daniel Albrecht dopo 22 mesi dalla caduta di Kitz; l'elvetico ha chiuso in 1.56.05, a 6 secondi da Svindal con il quartultimo tempo, ma la sua presenza in pista è già una bella notizia. Non benissimo anche Cuche e Janka, 11/o e 20/o rispettivamente, ma è solo la prima prova. Tornano in pista anche gli ex-infortunati Hoffmann e Poisson. (continua)

[ 16/11/2010 ] - La Coppa del Gobbo - II - Il sole di Levi
A Levi, quando nelle prime ore del pomeriggio il sole accarezza la linea dell'orizzonte, mi accorgo quanto sia affascinante questo angolo di terra finlandese! Le emozioni sono sempre diverse ed i colori di un paesaggio da fiaba mi riconciliano con una gara che non mi è mai piaciuta e che ancor oggi faccio fatica a sdoganare. Chi ha voluto portare sin quassù il Circo Bianco ha saputo mettere assieme un intreccio di interessi non indifferenti...ma provate a chiedere agli allenatori, ai tecnici, agli atleti quale sia il gradimento per questa trasferta faticosa e dispendiosa! Parliamo dello slalom...vinto in maniera regale da un fantastico JB Grange, operato il 5 gennaio di quest'anno a Lione in seguito alla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro! Nel dicembre dello scorso anno, durante la discesa della Superk di Beaver Creek, aveva sentito "qualcosa", il 6 dicembre si era fermato dopo la prima manche del gigante! Oggi possiamo dire come questa sia stata una Ottima Decisione! "Non ho obiettivi specifici - ha detto a Levi - voglio solo pensare al mio ginocchio, allo slalom ed al mondo nel quale sono ritornato" Logico che alla base esista un grande lavoro di gruppo, capace di ricostruire in tempi abbastanza stretti una macchina vincente come Grange, ragazzo che nella vita ha superato difficoltà ben più severe...però, durante la telecronaca con Giorgio Rocca, ho chiesto al campione di Livigno se il successo, visti anche i distacchi, fosse tutto merito di Grange o ci si trovasse di fronte anche ad un certo calo di qualità del settore...Chi ha seguito la telecronaca su Eurosport avrà sentito la risposta: "La vittoria è meritata, la sua sciata è fantastica...ma durante il suo infortunio il settore non è migliorato, nessuno ha fatto grandi progressi ed è stato facile per lui 'riprenderli'!" Non ho la preparazione tecnica per dire la mia, mi piacerebbe sentire la Vostra valutazione... Vado avanti per ordine sparso: Giuliano Razzoli mi è piaciuto, è ... (continua)

[ 11/11/2010 ] - Bode Miller punta a speciale e gigante
E' partita oggi da Vail la squadra USA alla volta di Levi, dove arriverà dopo circa 30 ore di viaggio. In vista del primo slalom stagionale il responsabile per le discipline tecniche della squadra maschile Mike Day ha fatto il punto della situazione del team, e in particolare su Bode Miller. Forse qualcuno lo ha già bollato come finito, ma il cowboy di Franconia non ha nessuna intenzione di farsi da parte e dichiara apertamente di puntare al titolo generale. E per farlo ha lavorato tantissimo proprio in slalom e gigante: "Direi che il 95% e perchè no 99% degli allenamenti sono stati in slalom e gigante. Perchè lui sa di aver un talento innato per la velocità, va forte nelle prove veloci ma ora vuole migliorare anche nelle tecniche" ha dichiarato Day. La prima vittoria in Coppa di Bode fu proprio in gigante, nel dicembre 2001 in Val d'Isere, anche se l'ultima risale ormai alla prova di Beaver Creek 2005, e manca dal podio dal marzo 2007. Anche in slalom non ha certo raccolto molto negli ultimi anni, ma l'ultimo podio fu proprio a Levi, due anni fa, a distanza di 4 anni da quello precedente (e non dimentichiamo che nel 2002 fu secondo in classifica di specialità). In ogni caso lo slalom di Levi non è una gara che Bode vuol prendere sottogamba, tutt'altro, perchè sa che deve racimolare punti anche in gigante e slalom se vuole vincere il titolo, e secondo il suo allenatore con un buon allenamento e un po' di fortuna può tornare grande anche in queste specialità. Interessante anche l'analisi che il tecnico fa sullo speciale: secondo Day è sempre più difficile rimanere ad alti livelli in questa disciplina e per farlo devi essere uno specialista. Le tracciature hanno porte più ravvicinate quindi è necessaria sapere curvare in circa 10 metri con sci da 165cm. Difficile dunque per chi va forte nelle veloci essere tra i migliori anche in slalom. Infine i convocati USA per Levi: Miller, Ligety, Tim Jitoloff, Nolan Kasper, Will Brandenburg e Colby Granstorm (continua)

[ 09/11/2010 ] - Presentato ufficialmente il team USA
Grande festa domenica scorsa a Vail, in Colorado, per la presentazione ufficiale del team USA di sci alpino nella località che ospiterà nel 2015 i Campionati del Mondo. Come già avvenuto in passato la federsci a stelle e strisce prepara in primavera i gruppi di lavoro estivi ma la squadra ufficiale viene presentata dopo il prologo stagionale di Soelden. "Sono contento del gruppo che abbiamo creato" ha dichiarato il DT degli uomini Sasha Rearick; "abbiamo lavorato molto bene quest'estate, con Lindsey e Julia forti ed ancora affamate di successi" ha risposto il DT delle ragazze Alex Hoedlmoser. Fan impazziti per Lindsey Vonn, una delle più grandi di sempre per lo sci USA, grazie alle tre Sfere di Cristallo generali consecutive, le coppette, le 33 vittorie in Coppa (record), le medaglie Mondiali e Olimpiche. Non dimentichiamoci poi di Bode Miller, 13/a stagione per lui con la nazionale: "la passione per lo sci è più importante delle vittorie, è fare ciò che mi piace di più che mi rende contento. Non mi è mai importato troppo delle vittorie, non all'inizio della mia carriera e neanche ora. Amo sciare, star bene e insegnare ai ragazzi a far lo stesso!". Tra le note liete dobbiamo registrare il ritorno di Resi Stiegler: abbiamo parlato spesso della sua autentica Odissea, ora, dopo 3 stagioni perse, è tornata ad allenarsi in gigante con le compagne. Finalmente la gamba non duole più e Resi può sorridere nuovamente: parteciperà ad alcune gare FIS, NorAm e di Coppa Europa, nella speranza di poter tornare al più presto nel circuito maggiore..."non gareggio da tre anni, ma ne ho bisogno e non vedo l'ora!" Ecco l'elenco completo delle squadra A e B. Squadra A uomini Jimmy Cochran, TJ Lanning, Ted Ligety, Bode Miller, Marco Sullivan, Andrew Weibrecht Squadra A donne Stacey Cook, Julia Mancuso, Alice McKennis, Sarah Schleper, Lindsey Vonn Squadra B uomini Thomas Biesemeyer, Will Brandenburg, Erik Fisher, Tommy Ford, Travis Ganong, Tim Jitloff, Nolan Kasper, Cody ... (continua)

[ 24/10/2010 ] - Richard al comando, ma Simo c'è: terzo nella prima
Sventola alto il tricolore francese nella prima manche del gigante maschile. Cade qualche fiocco, la prevista perturbazione si affaccia sulle Alpi austriache, la visibilità è buona ma non ottimale. Condizioni che fanno da cornice ad una gara tirata, con distacchi davvero risicati che vede Cyprien Richard meritare la leadership provvisoria, con solo un centesimo di margine su Ted Ligety, subito a buon partito con i nuovi materiale. Ed alle loro spalle, ecco la strana coppia formata dal trentino Davide Simoncelli e dal padrone di casa Philip Schoerghofer, scaccati di soli 3 centesimi dal transalpino. Molto buona la prova del poliziotto lagarino, efficace come di consueto sul muro e capace di limitare i danni sul pianetto finale che troppo spesso l'ha penalizzato: sono solo 4 i decimi "regalati" da Davide negli ultimi 15 secondi di gara, rispetto al passato un mezzo miracolo. Poco dietro, ecco Marcel Hirscher e Kjetill Jansrud: sei uomini compresi nell'arco di soli 15 centesimi. A seguire, un ottimo Svindal, Baumann, Cuche, Kostelic ed un incredibile Kalle Palander, egregio nel chiudere la prima frazione in 11ima piazza.
La prova degli altri azzurri non ha saputo ricalcare quanto di buono fatto da Simoncelli: pur sbagliando, Alexander Ploner si salva ed è 12imo, più lontani gli altri con Manni Moelgg 18imo, Michael Gufler 23imo con Bode Miller, Max Blardone 26imo, rallentato da una scivolata sul muro centrale.
Alle 13, visibilità permettendo, la seconda frazione: Simo "vede" il podio. (continua)

[ 23/10/2010 ] - Miller abbandona il Trentino e la Paganella
LIVE DA SOELDEN - Bode Miller saluta il Trentino e la Paganella e abbraccia Soelden. Il campione di Franconia, nel corso di una conferenza stampa tra la prima e la seconda manche del gigante donne di oggi a Soelden, ha annunciato la risoluzione del suo contratto quadriennale da testimonial del Trentino e della Paganella "My fun Ski Area". Non si tratta però di un addio definitivo alle nevi trentine da parte di Miller visto che la squadra a stelle e strisce mantiene il suo quartier generale per gli allenamenti in Europa sulla Paganella. Per strappare il "crazy-boy" dello sci da testimonial del Trentino e della Paganella la località di Soelden sborserà circa 500mila euro all'anno per quattro anni (rinnovabile ogni anno) più i premi legati ai risultati delle singole gare (esempio: vittoria in coppa del mondo vale 50mila euro). (continua)

[ 19/10/2010 ] - Il team USA per Soelden
L'US Ski team ha comunicato pochi minuti fa la composizione ufficiale della squadra americana per Soelden. A guidare la pattuglia i quattro alfieri Bode Miller, Ted Ligety, Julia Mancuso e Lindsey Vonn, che proprio ieri ha compiuto 26 anni, e che è l'unica dei 4 a non essere mai salita sul podio sul Rettenbach. Sabato mattina oltre a Vonn e Mancuso saranno al via Sarah Schleper e Megan McJames, che negli ultimi giorni si sono allenate a Pitztal. Molto fiducioso il responsabile Alex Hoedlmoser: "abbiamo fatto quattro giorni di allenamento sul duro a Pitztal. Lindsey è carica, ed è ben preparata al ghiaccio, così come Julia si è ben adattata ai nuovi sci. Abbiamo fatto tutto quel che andava fatto per prepara al meglio la gara". Tra gli uomini oltre a Miller e Ligety correranno Tim Jitloff, Tommy Ford, Nolan Kasper, Warner Nickerson e Will Gregorak, all'esordio in Cdm. (continua)

[ 18/08/2010 ] - Nickerson infila Miller e Ligety
A Coronet Peak, Nuova Zelanda, si sono svolti tra lunedì e martedì 2 giganti e 2 slalom (maschili e femminili) valevoli per il circuito continentale Australian-New Zeland Cup. Presenti in gara anche molti nazionali americani e canadesi che già da un paio di settimane si stanno allenando in questa parte del globo. In gigante si è messo in luce il 29enne Warner Nickerson, della squadra B americana, che aveva chiuso la stagione con il titolo di vicecampione nazionale della specialità: Warner si è "permesso" di superare i ben più quotati compagni di team Ted Ligety e Bode Miller, superando il primo di soli 2 centesimi e il secondo di 36. Lo stesso Nickerson ad ottobre dello scorso anno aveva strappato all'amico Spencer l'ultimo pettorale per Soelden, tornando nel massimo circuito dopo 3 anni di assenza. Ottimo quarto tempo per Felix Neureuther, che ha chiuso a soli 9 centesimi da Miller. Tra i pali stretti podio tutto canadese con Biggs-Donaldson-White. In campo femminile protagoniste le canadesi il cui tasso tecnico si è fatto sentire: Marie-Pier Prefontaine ha vinto il gigante davanti alla compagna di squadra Marie-Michele Gagnon e alla 18enne norvegese Chloe Margrethe Fausa, praticamente sconosciuta in Coppa Europa, che ha chiuso davanti alla tedesca Susanne Riesch e all'americana Megan Mcjames. In slalom si è imposta la Gagnon davanti all'americana Halley Duke e alla compagna di squadra Madison Irwin. Julia Mancuso non ha chiuso la prova. C'è soddisfazione nel clan canadese: "ci siamo allenati proprio bene, su piste dure e ben preparate" ha dichiarato la Prefontaine, "condizioni perfette per un allenamento da Coppa del Mondo. Ho lavorato duro tutta l'estate in palestra sulla resistenza e ora mi sento bene sugli sci. Stiamo lavorando bene e ci carichiamo l'un con l'altra. Sento che abbiamo fatto un buon lavoro, ora devo pensare a mettere in fila due manche buone!" Tornando a Miller la non-notizia di questi giorni è lo scontato annuncio che lo rivedremo al ... (continua)

[ 30/07/2010 ] - Americani e Canadesi in Oceania
Canadesi e Americani sono pronti per la seconda parte della preparazione estiva, sulle nevi oceaniche di Australia e Nuova Zelanda. I canadesi, team tecnico e velocità, saranno da domenica a Coronet Peak, nei pressi di Queenstown, Nuova Zelanda. Il programma di lavoro è stato rispettato nonostante l'incendio di qualche settimana fa all'aeroporto di Heathrow che ha mandato in fumo parte dell'equipaggiamento. C'è molta fiducia per la prossima stagione mondiale: "il lavoro atletico che abbiamo fatto prima di arrivare qui è stato intenso e ci ha preparato molto bene. Ora staremo qui un paio di settimane a fare velocità" dichiara Manuel Osborne-Paradis, che nella passata stagione ha vinto un superg e una discesa. Le squadre sono guidate dai tecnici Johno McBride (velocità) e Dusan Grasic (tecnici) con la supervisione di Paul Kristofic. Anche le squadre femminili arriveranno domenica 1 agosto nella stessa località. Ai nastri di partenza anche il team a stelle e strisce: anche Bode Miller, Lindsey Vonn e compagni saranno a Coronet Peak a partire dal prossimo weekend. Dopo una stagione ricca di successi, in particolare le medaglie olimpiche, è il momento di prepara al meglio la stagione mondiale, obiettivo comune ai due campioni. La Vonn inoltre tenterà di vincere la sua quarta coppa del mondo consecutiva mentre per Bode Miller potrebbe essere l'ultima stagione agonistica. Potrebbe. Intanto a Coronet Peak le autorità locali già da due settimane sono in fermento per preparare al meglio la località, sparando neve e barrando le piste d'allenamento. La località, che ospita da più di 10 anni gli allenamenti estivi del US Ski Team, è anche sede di alcune gare FIS valevoli per i circuiti continentali: la Japanese FIS Cup e la Australia New Zeland Cup, oltre che dei campionati nazionali. (continua)

[ 14/07/2010 ] - Bode Miller conferma: "continuo!"
Bode Miller sarà al cancelletto della stagione 2010/2011. Lo ho confermato il DT della squadra a stelle e strisce Sasha Rearick confermando che Bode, rientrato un anno fa in seno alla squadra, si sta allenando e ha gli stimoli per arrivare ai Mondiali da protagonista. Dopo la "grande incertezza" della scorsa estate quest'anno le probabilità di vedere di nuovo Miller al via erano molto alte ma, come sempre quando si parla dello scavezzacollo del New Hampshire, ci si poteva aspettare di tutto. Ma ora è tutto, ufficialmente, confermato: Miller sarà dunque in Nuova Zelanda coi compagni...nel mirino, oltre alle medaglie mondiali, la vittoria in discesa a Kitz, per entrare nella Storia dello sci. (continua)

[ 28/06/2010 ] - Lindsey Vonn sulla "Strasse der Sieger"
La terza sfera di cristallo e l'oro olimpico in discesa sono solo la parte più pregiata del ricco bottino di premi e riconoscimenti che la campionessa americana Lindsey Vonn ha conquistato nel 2010. La 25enne del Minnesota era in questi giorni a Vienna perché invitata a lasciare l'impronta delle sue mani e dei suoi piedi sulla "Strasse der Sieger", la strada dei vincitori della capitale austriaca dopo vengono omaggiati oltre 150 sportivi austriaci e non. Così dopo Arnold Schwarzenegger, Bode Miller e Franz Klammer anche la attuale indiscussa regina di Coppa potrà lasciare il suo nome in questa "walk of fame", e considerando che siamo nella patria indiscussa dello sci alpino il riconoscimento è particolarmente prestigioso. Inoltre Lindsey vive per buona parte dell'anno a Salisburgo, parla molto bene tedesco e tra i suoi sponsor c'è Red Bull, che ha sede a Fuschl am See, non lontano da Salisburgo. Qualche giorno fa inoltre la rete televisiva americana ESPN ha reso note le nomination per gli annuali premi assegnati ai migliori sportivi dell'anno, che saranno consegnati il prossimo 14 luglio a Los Angeles. Tra i "migliori atleti olimpici dell'anno" sono candidati Bode Miller tra gli uomini e Julia Mancuso e Lindsey Vonn tra le donne. Lindsey è candidata anche nella categoria di "miglior atleta femminile" con la tennista Serena Williams e la cestista Diana Taurasi. (continua)

[ 26/06/2010 ] - A Giuliano Razzoli il Trofeo CIO 2010
Ieri mattina al Foro Italico a Roma Giuliano Razzoli ha ricevuto dalle mani del presidente del CONI Gianni Petrucci il Trofeo CIO 2010 "Sport fonte di spirazione per i giovani". Secondo Petrucci "...Giuliano ha dato grandi gioie e riempito d'orgoglio l'Italia. Il nostro grazie al campione per il positivo comportamento tenuto durante e dopo la vittoria, vero esempio per i giovani. A Razzoli l'affetto di tutto il Consiglio nazionale dello sport italiano". Un ennesimo, importante, riconoscimento per lo slalomista di Villa Minozzo che infatti afferma: "è un anno straordinario per me, sono onorato e fiero nel ricevere questo premio: simboleggio un obiettivo che avevo, di essere d'esempio e insegnamento per i giovani perchè noi atleti abbiamo grandi responsabilità verso di loro. A loro dedico questo premio!". Il premio, istituito 25 anni fa, quest'anno aveva come tema: "Sport - Fonte d'ispirazione per i giovani". Il "Razzo" ha parlato anche della Nazionale sconfitta la sera prima della Slovacchia in una delle pagine più nere del calcio italiano: "per questa eliminazione ci sono sicuramente motivazioni, però io non posso dare valutazioni. Certo la delusione è tanto, ognuno ha le sue responsabilità, non solo Lippi. Il mio sport è diverso, gareggio da solo...ma certo è come se io a Sochi 2014 inforcassi al primissimo paletto!" Settimana scorsa inoltre Giuliano Razzoli e Laika Caravans hanno annunciato un'importante collaborazione. Il Razzo sarà testimonial per i prossimi due anni dell'azienda toscana ed entro l'estate sarà consegnato all'oro olimpico un prestigioso Laika Kreos 5001, particolarmente adatto ai climi freddi e alla montagna. Inoltre è presente un doppio garage studiato appositamente per l'equipaggiamento da sci e un grande soggiorno dove Giuliano potrà ricevere i giornalisti a fondo pista. Felicissimo davanti al suo motorcaravan di 8.45 metri Giuliano ha dichiarato: "sono emiliano e mi piace mangiar bene. Così con il Kreos 5001 posso mangiare all'emiliano ... (continua)

[ 19/05/2010 ] - Bode Miller: golf, tennis e test dei materiali
Torna puntuale l'interrogativo che ha caratterizzato le ultime estati: Bode Miller si ritira? Correrà ancora? Un anno fa lo scavezzacollo del New Hampshire sembrava essere ad un passo dal ritiro, poi, con la sua immensa classe, è riuscito a conquistare un oro, un argento e un bronzo a Vancouver. Dopo il rientro in seno al team USA il suo futuro sembra, il condizionale è d'obbligo, più chiaro e per il momento l'ipotesi più concreta è di vederlo al cancelletto già da Soelden. Nel frattempo Bode non è rimasto inattivo: nei giorni scorsi ha partecipato e vinto il torneo Ski&Golf World Championship a Zell am See; ha testato sul ghiacciaio austriaco un numero impressionante di sci per preparare al meglio la prossima stagione; è passato per Trento, la sua "casa italiana", per la Mostra dei Vini; ha comprato uno yacht da 27 metri ormeggiato a San Diego per poter stare vicino alla figlia Dacey. E ancora altre sfide: ha dichiarato di voler partecipare alle qualificazione del US Open di tennis e dal 2 al 6 giugno sarà ad Honolulu, Hawaii, per partecipare ad un torneo di tennis, sport che ama fin da bambino. E se un anno fa lo stimolo più grande erano i Giochi Olimpici per la stagione 2011 l'obiettivo è "vincere la discesa di Kitzbuhel. Ci sono andato vicino ma mai sul gradino più alto del podio". Insomma per quest'anno il pericolo di non vederlo più sciare sembra scongiurato... (continua)

[ 15/04/2010 ] - Werner Heel scierà Head
Fino all'altro ieri Didier Cuche e Bode Miller, ieri il (quasi) annuncio di Aksel Lund Svindal, oggi Werner Heel: si infittisce la lista dei campioni della scuderia austriaca. Come comunicato ufficialmente dal suo ufficio stampa Werner Heel passa ad Head, l'accordo legherà il velocista azzurro alla casa austriaca per il prossimo quadriennio, fino a Sochi 2014. Dunque dopo 6 anni passati con Rossignol, con la quale ha conquistato 3 vittorie e 4 podi, Werner ha deciso di cambiare materiali, alla ricerca di nuove motivazioni e nuovi stimoli, con l'obiettivo dichiarato di arrivare al vertice della velocità mondiali. L'accordo è stato concluso negli ultimissimi giorni con il Race Director di Head Rainer Salzgeber; lo sciatore altoatesino avrà a disposizione il pacchetto completo (sci, scarponi e attacchi). Lo stesso Werner sul suo blog personale scrive: "sono lieto di potervi comunicare che da oggi sono uno sciatore HEAD. Sono molto contento e non vedo l'ora che inizi la nuova stagione!". (continua)

[ 15/04/2010 ] - Aksel Lund Svindal passa ad Head
Alla notizia rimbalzata sui media austriaci e svizzeri nei giorni scorsi manca solo l'ufficialità della casa di Kennelbach: Svindal correrà con Head a partire dalla prossima stagione. A darne notizia è il sito norvegese TV2 che svela anche alcuni dettagli economici: Aksel percepirà 16 milioni di corone (2 milioni di euro) nei prossimi due anni e avrà diritto ad un superpremio in caso di conquista della prossima Sfera di Cristallo. Il padre e manager Bjorn Svindal non ha confermato ne smentito la notizia, lasciando però intendere che davvero manchi solo l'ufficialità per il passaggio. Facciamo un passo indietro: nelle scorse settimane sia Svindal che Benni Raich, entrambi legati ad Atomic, avevano fatto saper di aver già effettuato alcuni test con materiali Head, e di averne di nuovi in programma. Lo stesso Race Director di Head Rainer Salzgeber aveva confermato la notizia, ribadendo l'intenzione di Head di incrementare il numero di campioni alle sue dipendenze come aveva già fatto nel settore femminile nella scorsa stagione. L'arrivo di Svindal è strategico per Head, sopratutto nel lungo periodo e considerando che Didier Cuche si ritirerà probabilmente alla fine della prossima stagione mentre con Bode Miller è difficile fare piani a lunga scadenza. Diverso il discorso per Benni Raich, da sempre legato ad Atomic: non è escluso che il fulmine di Pitztal rinnovi con la sua "storica" marca. Anche Ted Ligety, al momento legato a Rossignol, avrebbe testato materiale Head. Lo stesso Salzgeber aveva lasciato intuire che il contratto con il campione norvegese era già sostanzialmente pronto: la casa austriaca metterà a disposizione di Aksel due skiman, venendo incontro ad una richiesta specifica del campione che nella passata stagione aveva utilizzato parte dei proventi di uno sponsor per pagare le trasferte dello skiman Atomic. Infine una curiosità: intervistato dai media norvegesi Finn Aamodt, papà di Kjetil Andrè, avrebbe dato la sua "benedizione": "con buoni ... (continua)

[ 15/04/2010 ] - Walzer di allenatori nello sci alpino
Diversi cambi alla guida tecnica delle principali squadre di sci alpino stanno animando le ultime settimane. Niklas Calsson, attuale responsabile Eventi e Sponsorizzazioni FIS tornerà a lavorare per la federsci Svedese, con cui aveva collaborato fino al 2007, sostituendo Anders Sundqvist nella carica di Alpine Director. La Norvegia sta cercando un nuovo responsabile per lo sci alpino maschile: Marius Arnesen, 38 anni, ha rassegnato le dimissioni dopo 5 anni come coach per poter passare più tempo con la sua famiglia. "Marius", dichiara sul suo sito il campione norvegese Aksel Lund Svindal, "è il miglior allenatore che si potrebbe desiderare. Lo capisco, ha viaggiato tantissimo come ed è una cosa difficile da conciliare con una famiglia". Nuova nomina anche a casa Germania dopo la partenza non indolore di Mathias Berthold, ora guida tecnica degli aquilotti austriaci. Thomas Stauffer, svizzero 41 anni, sarà il nuovo responsabile del settore femminile e avrà il compito di mantenere gli ottimi risultati ottenuti da Riesch, Rebensburg e compagne. Il francese Lionel Finance, rimosso dall'incarico di guida dei velocisti canadesi, è stato chiamato da Swiss Ski per occuparsi del settore tecnico femminile che tra infortuni e scarsi risultati è al momento il team più debole del movimento elvetico. Infine cambio anche alla guida del team tecnico USA: Mike Day sostituisce Rudi Soulard. Day aveva allenato in passato ma negli ultimi anni era diventato responsabile per Fisher negli USA. Secondo le prime dichiarazioni Mike vorrebbe ringiovanire il team affiancando i giovani talenti a stelle e strisce ai veterani Miller e Ligety. (continua)

[ 07/04/2010 ] - Jim Tracy lascia il team USA
Dopo due stagioni Jim Tracy, responsabile del settore femminile del US Ski Team, ha deciso di abbandonare il gruppo. Già responsabile delle velociste a stelle e strisce dal 1996 al 2004, era tornato nel 2008 alla guida del settore femminile. Prima ancora aveva lavorato con i velocisti per molte stagioni, per cui complessivamente Jim era uno dei coach più esperti e più "anziani" dello sci americano. L'obiettivo dichiarato era quello di far bene alle Olimpiadi di Vancouver, e così è stato se consideriamo le medaglie conquistate da Miller, Weibrecht e sopratutto Vonn e Mancuso. "Abbiamo lavorato per ottenere questi risultati", ha dichiarato Jim, " e penso che ci siamo riusciti nonostante la crisi economica degli ultimi anni...abbiamo superato insieme momenti negativi e colto importanti risultati". Tracy è cresciuto nel comprensorio californiano di Mammoth, poi si è spostato a Vail, Colorado, dove ha vissuto per 24 anni. Dal 1976 al 1986 ha allenato nello Ski Club di Vail passando poi ai team nazionali, partecipando, come allenatore, a 6 Olimpiadi e 9 Campionati del Mondo. (continua)

[ 09/03/2010 ] - Finali 2010 a Garmisch: tutti i convocati
Entrano nel vivo da mattina le Finali della stagione 2009/2010 a Garmisch Partenkirchen. Secondo le regole FIS sono ammessi alle finali: - i primi 25 della classifica di ogni specialità - gli atleti che hanno conquistato più di 500 punti - il Campione Olimpico di Vancouver - il Campione del Mondo Juniores In corsivo gli infortunati, in grassetto gli azzurri. Slalom maschile: Reinfried Herbst, Julien Lizeroux, Ivica Kostelic, Silvan Zurbriggen, Benni Raich, Marcel Hirscher, Felix Neureuther, Mattias Hargin, Giuliano Razzoli, Michael Janyk, Manfred Pranger, Manfred Moelgg, Andre Myhrer, Mitja Valencic, Julien Cousineau, Steve Missillier, Lars Myhre, Axel Baeck, Urs Imboden, James Cochran, Marc Gini, Akira Sasaki, Naoki Yuasa, Brad Spence, Ted Ligety. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Reto Schmidiger + gli atleti over 500 punti non compresi (Janka, Cuche, Svindal, Walcchofer) Gigante maschile: Ted Ligety, Max Blardone, Marcel Hirscher, Benni Raich, Kjetil Jansrud, Carlo Janka, Davide Simoncelli, Aksel Lund Svindal, Cyprien Richard, Didier Cuche, Alexander Ploner, Manfred Moelgg, Romed Baumann, Philipp Schoerghofer, Alberto Schieppati, Marc Berthod, Truls Ole Karlsen, Hannes Reichelt, Sandron Viletta, Ondrey Bank, Markus Larsson, Steve Missilier, Thomas Mermillod Blondin, Michael Gufler, Jean-Philippe Roy. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Mathieu Faivre + gli atleti over 500 punti non compresi (Kostelic, Zurbriggen, Lizeroux, Walchhofer, Herbst) Superg maschile: Michael Walcchofer, Aksel Lund Svindal, Erik Guay, Benni Raich, Carlo Janka, Mario Scheiber, Didier Cuche, Manuel Osborne-Paradis, Hannes Reichelt, Patrick Staudacher, Tobias Gruenenfelder, Ted Ligety, Didier Defago, Adrien Theaux, Werner Heel, Bode Miller, Ales Gorza, Georg Streitberger, Robbie Dixon, Christof Innerhofer, Andrej Jerman, Andrew Weibrecht, Marco Buechel, Klaus Kroell, Marco Sullivan. Si aggiungono: il Campione del Mondo Juniores Maxence Muzaton + gli ... (continua)

[ 09/03/2010 ] - Bode Miller chiude la stagione in anticipo
Bode Miller ha annunciato ieri in conferenza stampa a San Diego di aver chiuso in anticipo la stagione 2009/2010. Dopo aver saltato la tappa norvegese di Kvitfjell l'ex spaghetti cowboy sarà assente anche a Garmisch e non prenderà il via alle gare delle Finali. Bode è ancora infastidito dal problema alla caviglia infortunatasi giocando a pallavolo in dicembre. Al momento Bode si sta sottoponendo a diversi trattamenti perchè, parole sue, l'infortunio è diventato critico e il campione americano ha continuato a sciare senza curarsi fino ad adesso. Per cui Bode ha deciso di fermarsi e curarsi al meglio. Ecco l'analisi del campione americano sulla sua stagione:" il mio obiettivo all'inizio della stagione era arrivare pronto alle Olimpiadi e vincere le gare a febbraio. Mi sono focalizzato su questo e l'ho fatto. Se non fossi stato infortunato avrei partecipato anche alle Finali. Mi sento come se avessi dato tutto quel che dovevo e ora mi rilasso a San Diego, sto con mia figlia e mi curo." Ovviamente, trattandosi di Miller, poche le notizie e le certezze sul futuro, quasi come un anno fa ma con la consapevolezza di quanto ancora può dare questo atleta allo sci..." Non ho ancora deciso cosa farò l'anno prossimo. Ad un certo punto mi troverò con Sasha (responsabile del team) e vedremo come siamo messi e quali programmi possiamo fare per il futuro. La mia decisione dipende da come starò, da quel che deciderò coi tecnici e da quello che dicono i miei sponsor. Molti fattori contribuiscono alla decisione" (continua)

[ 27/02/2010 ] - Il "Razzo dell'Appennino" al comando dello slalom
VANCOUVER 2010
Il "Razzo dell'Appennino" è al comando della prima manche dello slalom speciale olimpico a Whistler Creekside. Razzoli - pettorale 17 - con una fantastica manche, su una pista trattata con gli idranti a pochi minuti dal via e sotto una neve-bagnata, si mette alle spalle lo sloveno Valencic, staccato di 43 centesimi, e l'austriaco Raich a 54 centesimi. Quarto tempo per il croato Kostelic (+0.58) che precede il nostro Manfred Moelgg a +0.85. Da segnalare che la prova è stata leggermente accorciata con il cancelletto di partenza posto dove sono partite ieri le donne. Deludono gli altri due favoriti di questo slalom, il campione del mondo Manfred Pranger, fuori per inforcata, mentre Reinfried Herbst, il dominatore della coppa del mondo quest'anno con quattro vittorie, è molto attardato con oltre un secondo di ritardo da Razzoli. Fuori tra gli altri anche Miller, Ligety e Neureuther. Patrick Thaler con il 24 trova un anche un pò di nebbia e chiude con oltre due secondi (+2.34), mentre Christian Deville si irrigidisce e finisce fuori. Sono 102 gli slalomisti al via. Seconda manche in programma alle ore 22.45. (continua)

[ 26/02/2010 ] - La Coppa del Gobbo - XV - Delusioni o Amarezze
Il risultato dello slalom non sarà influente, nel senso che ormai sulla cattedra dei "lo sapevo...", "è tutto da cambiare...", " abbiamo fatto pena..." sono saliti un po' tutti! Certo, un bel risultato darebbe morale a quell'atleta e (un po') al settore, ma la sostanza non cambierebbe. Chi di Voi ha avuto la possibilità di ascoltare le telecronache su Eurosport avrà sentito come io non abbia Mai, Mai espresso Delusione per i risultati...ma solo e sempre tanta Amarezza per i ragazzi, per i tecnici e per tutto quel grande mondo che gravita attorno al pianeta neve! Nello sci alpino, nel fondo, nel biathlon, in tutte le discipline si è lavorato con un impegno assoluto e totale perchè partecipare ai Giochi era e sarà sempre il sogno di chi faccia sport e viva di sport! Immagino la delusione di Daniela Merighetti, lo sconforto di Giorgio di Centa, il dispiacere di Michela Ponza, la rabbia di Tosini, il senso di impotenza di Arianna Follis...Sono gli stessi atleti che, in altre circostanze, ci hanno fatto inorgoglire, ci hanno trascinato entusiasmandoci con le loro prestazioni! Sono gli stessi atleti che per anni non hanno conosciuto riposi , ferie, divertimenti ma solo lavoro, palestre, levatacce al mattino, pali, tiri, ski roll, tutti a cullare il sogno "a cinque cerchi" e con loro centinaia di tecnici...dai più famosi e conosciuti...Ravetto, Much, Guadagnini, Fauner, Andreatta...fino a quelli che lavorano al di là delle luci! In questi anni ho imparato a conoscerne tanti, soprattutto come persone. Tutti hanno dato molto, ma molto di più di quanto non fosse loro richiesto e, per quanto possa valere il mio giudizio, Li ringrazio Tutti! E allora, come mai non si sono avuti i risultati sperati? Già, come mai! Perchè abbiamo un fior fiore di grandi Campioni ma, tra di essi - a parte qualcuno/a - non ci sono oggi quelli "talentuosi"! Dunque, un problema di doti innate che si amalgamano con la capacità di "avere testa e motivazioni vincenti"! L'ombrello di Deborah ... (continua)

[ 23/02/2010 ] - Janka d''''oro in gigante olimpico; brutta Italia
VANCOUVER 2010
Campione del mondo e campione olimpico. Lo svizzero Carlo Janka, dopo aver fatto suo il titolo iridato lo scorso anno a Val d'Isere, si mette al collo anche l'oro olimpico. Lo svizzero entra così nell'olimpo dei grandi di questa specialità dominando oggi la Dave Murray di Whistler Creekside in entrambe le manche. Una gara non facile, contraddistinta dalla facilità di una pista non certo all'altezza delle classiche del circo bianco di coppa del mondo, dalla neve molle e dal meteo, con cielo coperto e con un leggero nevischio misto a pioggia. Condizioni non certo ideali per un gigante olimpico che ha creato problemi anche ad alcuni dei favoriti. Janka precede due norvegesi: Jansrud, dato per morto dopo la prima manche chiusa con il 12/o tempo e Aksel Lund Svindal, alla terza medaglia a questi Giochi, dopo l'oro in superG e l'argento in discesa. Con il bronzo di oggi Svindal raggiunge quota tre, come Bode Miller - oggi fuori nella prima manche - in questa personale gara ai più medagliati nello sci alpino a Vancouver. Restano fuori dal podio - ancora una volta in questa Olimpiade al maschile - gli austriaci: 4/o Hirscher, 5/o Baumann. Abdica anche Benjamin Raich, campione uscente, incapace anche lui di trovare il giusto feeling con questo tracciato. Se l'Austria piange l'Italia certo non ride. Ancora una volta azzurri a secco. La squadra sulla carta più forte in gigante della coppa del mondo va incontro ad una Caporetto, affondando miseramente nelle nevi molli di Whistler. Eliminati dai giochi già nella prima manche Simoncelli (problemi per lui ad un ginocchio), Ploner (la più brutta gara della stagione) e Moelgg, era il solo Max Blardone a cercare di tenere alta la bandiera. Ma ancora una volta lo spettro di Torino2006 ha aleggiato sulla testa dell'Ossolano. Quarto dopo la prima manche, l'azzurro già alla seconda porta - affrontata con troppa irruenza su questo tipo di neve - ha dovuto dire anzitempo addio ai sogni di medaglia. La sua Olimpiade si ... (continua)

[ 23/02/2010 ] - Janka guida prima manche gigante; 4/o Blardone
VANCOUVER 2010
Lo svizzero Carlo Janka guida con il tempo di 1'17"27 la prima manche del gigante maschile olimpico a Whistler. Lo svizzero precede di soli 2 centesimi l'austriaco Romed Baumann e di 16 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal. Quarto tempo per Max Blardone, staccato di 20 centesimi che precede il campione olimpico uscente della specialità Benjamin Raich (+0.39). Non bene gli altri tre azzurri: 17/o Simoncelli a +1.25, 20/o Ploner +1.40 e 24/o Manfred Molegg a +1.67. Miller, pettorale 31, quando viaggiava su buoni intermedi ha commesso un grave errore che lo ha messo fuori gioco per ambire a vincere la sua quarta medaglia in questa Olimpiade. Un pista, la Dave Murray, non particolarmente difficile - molto lunga - con fondo non ghiacciato (neve leggermente molle) che ha avvantaggiato gli sciatori non aggressivi e i pettorali bassi. Seconda manche in programma alle ore 22 (in Italia). (continua)

[ 21/02/2010 ] - Oro in supercombi targato Miller; 8/o Innerhofer
VANCOUVER 2010
"Voglio una medaglia per specialità!". Lo aveva annunciato alla vigilia di questa Olimpiade e Bode Miller sta tenendo fede alla sua parola. Il "Crazy-Boy" dello sci alpino si aggiudica la terza medaglia su tre gare disputate, dopo l'argento in superG e il bronzo in discesa. Questa medaglia però ha un sapore particolare, o meglio un colore particolare: quello dell'oro. Nella supercombinata odierna lo statunitense, grazie anche a una grande manche di slalom, si aggiudica il titolo olimpico che alla vigilia non certo preventivata. Settimo al termine della manche di discesa, Miller nella prova di slalom ha riassaporato l'aria di qualche stagione fa, quando tra i pali stretti dettava legge, compiendo una manche da incorniciare. Pensare che questa estate il circo bianco lo stava perdendo, con l'annuncio del suo ritiro. Poi la retromarcia ed ora questo titolo olimpico che ha mandato in visibilio il pubblico di Creekside. E restano ancora due gare (gigante e slalom) per puntare ad una storica cinquina. Alle spalle dello statunitense il croato Ivica Kostelic, bravo anche a sfruttare la tracciatura - sempre insidiosa - di papà Ante che aggiunge un altro tessello alla sua grande carriera. Terzo lo svizzero Silvan Zurbriggen che senza osare porta a casa comunque una medaglia di bronzo. Peccato per Svindal, il più veloce nella discesa, incappato a poche porte dal traguardo in un inforcata che lo ha privato di una medaglia. Restano, invece, ancora a bocca asciutta gli austriaci, con il solito Benjamin Raich (6/o) comunque tra i migliori e gli azzurri. Oggi onestamente non potevamo certo aspirare ad una medaglia e ci dobbiamo accontentare dell'ottavo posto di Christof Innerhofer. Il pusterese è apparso leggermente sotto tono in discesa, chiusa (10/o) con quasi un secondo e mezzo di ritardo da Svindal: troppo per ambire ad una medagli. Finisce con una uscita nello slalom l'avventura di Peter Fill (8/o in discesa). La sua presenza a Vancouver è comunque da ... (continua)

[ 19/02/2010 ] - Svindal oro in super-g; medaglia di legno per Heel
VANCOUVER 2010
I soliti due noti sul podio. Svindal e Miller, dopo l'argento ed il bronzo della discesa si portano a casa anche l'oro e l'argento di questo super-g olimpico. Sulla tracciato di Creekside il norvegese regala uno storico poker al suo paese con il quarto oro olimpico consecutivo di questa specialità. Un record anche questo che porta la firma, tre volte di Aamodt (1992, 2002 e 2006) ed ora quella di Svindal. Una gara capolavoro del velocista nordico su un tracciato, opera del tecnico azzurro Rulfi, non privo di passaggi impegnativi e spettacolari che hanno messo fuori gioco non pochi dei favoriti della vigilia. Ne sa qualcosa anche il nostro Peter Fill, caduto sul salto finale. Il carabiniere di Castelrotto non sembra aver riportato particolari problemi: si parla di un mal di schiena che però potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione alla supercombinata di domenica. Nella giornata di Svindal e Miller sbuca, invece, uno sconosciuto dei quartieri alti della specialità, tal satunitense Weibrecht, capace di "inbroccare" la gara della vita che gli vale il bronzo. Bravo lo statunitense - quest'anno undicesimo a Kitzbuehel e Beaver Creek - a sfruttare il pettorale basso, il 2, con una pista praticamente perfetta. L'Italia finalmente dimostra carattere - segno che la strigliata di Claudio Ravetto dopo la discesa dell'altro ieri ha sortito qualche effetto - piazzando tre atleti tra i migliori sette, ma la medaglia resta un miraggio. Vanno vicino al bronzo in tre: Heel quarto a due centesimi, Innerhofer sesto a otto centesimi e Staudacher a nove centesimi. Da non dormirci questa notte e forse anche le notti seguenti, ma lo sport è anche questo. Piccole imperfezioni e qualche sbavatura per tutti, tali da togliere così la gioia di conquistare una medaglia olimpica. Steccano aperò anche alcuni favoriti come gli svizzeri Defago, Janka e Cuche o i canadesi Osborne-Paradies e Guay (4/o), ma non va meglio al Wunderteam austriaco. Il migliore in casa di Hans ... (continua)

[ 15/02/2010 ] - Defago sul trono di Whistler; lontani gli azzurri
VANCOUVER 2010
Ventidue anni dopo la Svizzera riporta a casa l'oro della discesa maschile. L'impresa riesce al minore dei favoriti in casa elevetica, quel Didier Defago troppo snobbato, rispetto al suo gemello Didier Cuche o al giovane emergente Carlo Janka. Defago sulla pista "Dave Murray" di Creekside a Whistler riporta a casa un oro in discesa che mancava dall'edizione '88 di Calgary - firmata Pirmin Zurbriggen - e guarda caso ancora su neve canadese: corsi e ricorsi storici. Lo svizzero precede Aksel Lund Svindal - alla sua prima medaglia olimpica - e quel Bode Miller, rientrato dopo una sorta di mezzo ritiro annunciato a fine stagione scorsa, ma in grado di dire ancora la sua nonostante una preparazione estiva non certo adeguata. Tutti racchiusi in soli nove centesimi: una gara emozionante, dando così ragione a Guenther Hujara che, alla vigilia di questa prima gara dello sci alpino, pronosticava una competizione degna di una gara olimpica. Certo, bisogna anche fare i complimenti agli organizzatori per un tracciato preparato ottimamente, nonostante le temperature miti e la pioggia dei giorni scorsi. Tutti oggi hanno avuto la loro occasione con le migliori condizioni di pista e di tempo, compreso quel sole spuntato fuori quando scendevano i migliori sette. C'è però chi mastica amaro in questa giornata. Oltre al grande favorito Didier Cuche, solo sesto e incredulo al traguardo dopo aver lottato per l'oro fino a tre quarti di gara sul filo dei centesimi con il compagno Defago, anche il Wunderteam austriaco. Il favorito Michael Walchhofer finisce decimo, preceduto di una posizione da Klaus Kroell e da Mario Scheiber, che per dodici centesimi rimane fuori dal podio. I padroni di casa del Canada, nonostante i ripetuti allenamenti estivi sul tracciato di gara - unico team ad aver avuto questa possibilità - ottengono un quinto posto con Erik Guay, poco consolatorio. Determinante nel gioco per le medaglie il tratto finale dove la neve, forse leggermente più ... (continua)

[ 03/02/2010 ] - Vonn e Cuche Paperoni di Coppa
Leader in classifica generale e, beata lei, leader nella classifica dei premi: un inverno ricco, in tutti i sensi, per la campionessa americana Lindsey Vonn che guida anche la classifica dei premi-gara, aggiornata prima della tappa di St.Moritz/Kranjska Gora. La signora Vonn ha incassato finora 331950 franchi pari a 221.300 euro, grazie a 8 vittorie e 3 podi, superando persino l'elvetico Cuche che guida quella maschile con 192.733 euro. Cuche ha superato il compagno di squadra Janka anche anche e sopratutto grazie alla ricca doppietta di vittorie messa a segno a Kitz. Cuche ha inoltre dimostrato grande sensibilità donando 30.000 franchi alle vittime del terremoto di Haiti. Non solo: come ampiamente riportato gli atleti del Circo Bianco e Circo Rosa hanno donato i loro pettorali per una raccolta fondi a favore del terremoto. Due giorni fa si è conclusa l'asta: 56.000 euro raccolti grazie ai pettorali dei soli discesisti tra cui spiccano gli oltre 11000 offerti per quello del vincitore Cuche. Ecco la classifica completa dei top 25: 1. Didier Cuche (SUI) 289.100 CHF/192.733 Euro. 2. Carlo Janka (SUI) 235.987/157.324 3. Benjamin Raich (AUT) 188.325/125.550 4. Ivica Kostelic (CRO) 151.300/100.866 5. Julien Lizeroux (FRA) 134.562/89.708 6. Reinfried Herbst (AUT) 134.075/89.383 7. Michael Walchhofer (AUT) 123.250/82.166 8. Felix Neureuther (GER) 108.750/72.500 9. Silvan Zurbriggen (SUI) 105.600/70.466.10 Giuliano Razzoli (ITA) 102.900/68.600 11. Aksel Lund Svindal (NOR) 91.300/60.866 12. Marcel Hirscher (AUT) 90.100/60.066 13. Manuel Osborne-Paradis (CAN) 82.400/54.933 14. Massimiliano Blardone (ITA) 76.250/50.833. 15. Manfred Moelgg (ITA) 80.225/53.516.16 Ted Ligety (USA) 75.775/50.516 17. Werner Heel (ITA) 74.387/49.591 18. Didier Defago (SUI) 69.850/46.566 19. Bode Miller (USA) 63.525/42.350 20. Mario Scheiber (AUT) 54.200/36.133 21. Andrej Jerman (SLO) 52.950/35.300 22. Andrej Sporn (SLO) 50.625/33.750 23. Davide Simoncelli (ITA) 30.950/20.633 24. Marco Buechel ... (continua)

[ 01/02/2010 ] - Austriaci, Americani, Cechi, Norvegesi x Vancouver
Ufficializzate le squadre austriache, americane, ceche e norvegesi per le Olimpiadi. Lo squadrone austriaco vanta 9 ragazze e 13 ragazzi: Eva-Maria Brem, Anna Fenninger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Michaela Kirchgasser, Regina Mader, Marlies Schild, Nicole Schmidhofer, Kathrin Zettel; Romed Baumann, Hans Grugger, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher, Klaus Kroell, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Hannes Reichelt, Mario Scheiber, Philipp Schoerghofer, Georg Streitberger, Michael Walchhofer. Gli USA schiereranno: Will Brandenburg, Jimmy Cochran, Erik Fisher, Tommy Ford, Tim Jitloff, Nolan Kasper, Ted Ligety, Bode Miller, Steven Nyman, Marco Sullivan, Andrew Weibrecht, Jake Zamansky per gli uomini; Stacey Cook, Hailey Duke, Julia Mancuso, Chelsea Marshall, Megan McJames, Alice McKennis, Kaylin Richardson, Sarah Schleper, Leanne Smith, Lindsey Vonn per le ragazze. Team ceco composto da soli 7 elementi: Ondrej Bank, Krystof Kryzl, Filip Trejbal, Martin Vrablik, Petr Zahrobsky, Sarka Zahrobska, Klara Krizova. Infine i norvegesi, con la sola Mona Loeseth qualificata tra le ragazze: Mona Loeseth; Leif Kristian Haugen, Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen, Lars Elton Myhre e Aksel Lund Svindal. (continua)

[ 27/01/2010 ] - Bode Miller guarda lontano...agli Us Open
Imprevedibile come sempre. A pochi giorni dal via delle Olimpiadi invernali di Vancouver, Bode Miller già guarda oltre. Ma non al finale di stagione di Coppa del Mondo o ai Mondiali di Garmisch Partenkirchen del prossimo anno. Guarda con interesse agli Us Open, il celebre torneo di tennis ospitato dagli impiati di Flushing Meadows ed in programma a fine agosto, ultimo atto del Grande Slam tennistico. Proprio per inseguire una partecipazione al torneo newyorkese, il campionissimo di Franconia è intenzionato a iscriversi ad alcuni tornei di qualificazione e convicnere l'organizzazione a puntare su di lui per una possibile wild-card. Ovviamente lo statunitense ha alle spalle un minimo di esperienza, anzi, qualche precedente di discreto interesse come il successo nel torneo statale del Maine quando non era ancora ventenne e doveva ancora rivelarsi come stella assoluta dello sci moderno. "Ho sempre giocato a tennis e l'esperienza di un torneo del Grande Slam mi intriga parecchio - ha confessato Miller - e sono inoltre convinto che possa servire per limitare la pausa agonistica dei lunghi mesi estivi".
Bode in pantaloncini corti e racchetta in mano: il talento cristallino, seppur senza sci, non dovrebbe mancare. La "sana pazzia" nemmeno. Non sarà un Federer o un Murray, ma lo spettacolo, con Miller in campo, sarebbe assicurato. Anche in un noioso primo turno di Grande Slam. (continua)

[ 23/01/2010 ] - Kitzbuhel incorona Didier Cuche; Heel 3°
Dopo la vittoria nel SupegG, Didier fa il bis e si conquista anche il primo posto in discesa libera sulla Streif, la sesta della stagione, vincendo così la 70a edizione dell'Hahnenkamm Rennen. Lo svizzero si è imposto con il tempo di 1'53''74 lasciando alle sue spalle di 28 centesimi lo sloveno Andrej Sporn e al terzo posto il nostro Werner Heel. L'azzurro, staccato di 39 centesimi da Cuche , è stato molto bravo a resistere agli attacchi di Mario Scheiber 4°, di Svindal 5°, di Grugger 6°, di Defago 7°, di Miller 8°, di Janka 9°. Per Heel questo è il terzo podio stagionale ed ormai è una certezza della velocità azzurra. Un podio ancor più importante consirando che dopo l'infortunio patito in Val Gardena il 18 dicembre, l'azzurro aveva saltato la libera di Bormio di fine anno, ed era proprio tornato a gareggiare la scorsa settimana a Wengen conquistando un 4° posto ad un solo centesimo da Buechel. Gli altri azzurri: Stefan Thanei 21°, Dominik Paris 25° mentre più distaccati Innerhofer e Staudacher. La classifica di discesa è una lotta in casa svizzera con Cuche che comanda con 396 punti contro i 308 di Janka. (continua)

[ 22/01/2010 ] - Cuche superG sulla Streif; deludono gli azzurri
Il colore di moda oggi a Kitzbuehel è il bianco-rosso. Non però quello delle aquile austriache, ma quello dei crociati svizzeri. Didier Cuche regala, infatti, il successo agli elvetici e per la seconda volta - la prima in superG - iscrive il suo nome sull'albo d'oro della Streif. Tutto perfetto o quasi la prova dell'elvetico e per gli altri non c'è stato scampo. Sicuramente non le migliori condizioni per questo super-g, tra nuvole basse e temperature leggermente sopra la media, che hanno influito sulla preparazione della pista. Alle spalle di Cuche, racchiusi in un solo centesimo, i due padroni di casa Michael Walchhofer (+0.28 da Cuche) e Georg Streitberger (+0.29) che accendono comunque un sorriso sul volto delle migliaia di tifosi accorsi - già dalle prime luci dell'alba - a tifare Austria. Ai piedi del podio lo sloveno Andrej Jerman seguito dal reddivivo canadese Erik Guay e poi una serie di ex-equo: sesti Svindal e Gruenenfelder, ottavi Reichelt e Scheiber, in mezzo . Pit-stop troppo lungo sulla Streif per Bode Miller che finisce solo 17/o e Carlo Janka che lo segue una posizione più indietro. Deludono anche gli azzurri: 21/o Werner Heel, 26/o Christof Innerhofer. Fuori dai trenta i vari Pieruz, Thanei e Paris. Out, infine, Patrick Staudacher. Domani appuntamento con la discesa libera (ore 11.30 e diretta su Raisportpiù ed Eurosport Italia). (continua)

[ 21/01/2010 ] - Miller più veloce di Cuche in prova; 9/ Innerhofer
Sembra fare proprio sul serio. Bode Miller avanza pretese anche sulla Streif dopo il successo in super combinata a Wengen ed il passo falso in discesa che, senza la caduta a pochi metri dal traguardo, gli avrebbe regalato sicuramente un piazzamento tra i migliori tre. Il crazy-boy statunitense - mai in forma come in questo momento - fa segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata valida per la discesa libera di sabato. Da segnalare che si è corso anticipando di un'ora e mezza l'orario di gara previsto sabato (11.30) e su un tracciato più corto, come del resto accaduto anche ieri, a causa della coltre di nuvole che avvolgevano le cime delle vette attorno alla località del Tirolo. Miller ha fatto fermare il cronometro della Rolex sul tempo di 1.55.21, precedendo di 12 centesimi Didier Cuche - ieri il più veloce. Lo svizzero parte dunque con i favori del pronostisco sulla mitica Streif. Terzo tempo per il sorprendente sloveno Andrej Sporn più veloce di cinque centesimi del norvegese Aksel Lund Svindal che precede la coppia austriaca formata da Mario Schieber e Michael Walchhofer. Tra i migliori dieci troviamo anche l'azzurro Christof Innerhofer, nono, staccato di oltre un secondo da Miller. Ventesimo tempo per Werner Heel, mentre più indietro sono finiti Patrick Staudacher (28/o) e Stefan Thanei (31/o). Oltre la quarantesima piazza Klotz e Paris. Domani si inizia a fare sul serio con il superG, in programma alle ore 11.30 (diretta su Raisportpiù ed Eurosport Italia). (continua)

[ 20/01/2010 ] - Didier Cuche il più veloce in prova sulla Streif
E’ lo svizzero Didier Cuche il più veloce in prova a Kitzbuehel. Lo svizzero con il tempo di 1.55.22 ha realizzato il miglior tempo sulla Streif, nella prima prova cronometrata - delle due in programma – valida per la sesta discesa libera maschile della stagione, che apre il lungo week end di coppa del mondo del Hahnenkamm. Cuche ha preceduto gli austriaci Mario Scheiber (1.55.39) e Michael Walchhofer (1.55.58). Quarto tempo per il croato Zrnic-Dim, sempre a suo agio su questo tracciato, più veloce di sei centesimi rispetto al norvegese Aksel Lund Svindal. Seguono nell'ordine: lo svizzero Tobias Gruenenfelder, l'austriaco Klaus Kroell, il vecchietto Patrick Jaerbyn e lo svizzero Didier Defago. Decimo tempo per lo statunitense Bode Miller, in continua crescita, dopo le belle cose fatte vedere a Wengen. Nelle retrovie gli azzurri che hanno in Christof Innerhofer, il migliore in classifica, con il tredicesimo tempo a +1.50 da Cuche. Più indietro Werner Heel (18/o), reduce dalla lunga trasferta di lunedì a Roma per la presentazione della spedizione olimpica a Vancouver e Stefan Thanei (27/o). Fuori dai trenta Patrick Straudacher (33/o), Aronne Pieruz (43/o), Sigmar Klotz (48/o) e Dominik Paris (51/o). Alla prova non ha partecipato Peter Fill, reduce dall’ottimo piazzamento (8/a) in discesa libera a Wengen che gli ha dato il pass per Vancouver. Il carabiniere di Castelrotto per scelta tecnica, conseguenza del lungo infortunio all'inguine rimediato in estate che lo ha tenuto lontano dalle gare fino allo scorso week end, preferisce non forzare troppo il suo rientro e rinuncia - come annunciato a Wengen - alle prossime prove di coppa per preparare al meglio l'Olimpiade. Il programma di Kitzbuehel prosegue domani con la seconda prova cronometrata, venerdì con il superG, sabato la discesa libera e domenica lo slalom speciale. (continua)

[ 15/01/2010 ] - Wengen: Bode Miller torna al successo nella SK
Erano quasi due anni che Bode Miller non saliva sul gradino più alto del podio di Coppa del Mondo. Un digiuno iniziato nel marzo 2008, al termine del vittorioso super-g alle finali di Kvitfjell ed interrotto solo oggi, tra i paletti snodati della manche di slalom della SuperCombinata di Wengen, primo atto della spettacolare tre giorni all'ombra dell'Eiger. Il trentaduenne di Franconia, ad un mese dall'inizio delle Olimpiadi, torna quindi a timbrare il cartellino e lo fa stabilendo il miglior tempo in discesa per poi controllare il ritorno degli avversari, guidati dai due padroni di casa Carlo Janka e Silvan Zurbriggen, incaricatisi di completare il podio di giornata rispettivamente a 37 e 42 centesimi dallo statunitense. Il miglior tempo nella manche di slalom ha invece consentito a Benni Raich di recuperare dalla 17ima piazza in cui aveva concluso la discesa, lasciandosi alle spalle Ted Ligety, Ivica Kostelic ed il ceco Ondrej Bank.
L'Italia sorride grazie al giovane virgulto altoatesino Dominik Paris, eccezionale terzo nella discesa mattutina e brillante 14imo nella classifica finale, mentre Manfred Moelgg, notevolmente a proprio agio tra i paletti snodati (terzo tempo assoluto) si è assestato in 22ima piazza dopo aver conseguito il 48tempo in discesa. Punti di Coppa vanno ad arricchire anche il carniere di Stephan Thanei (25imo), Patrick Staudacher (28imo) ed Aronne Pierruz (29imo).
In ottica Coppa di cristallo, il secondo posto odierno consente a Janka di limare 30 punti di distacco dal leader Benni Raich: ora i due sono separati solamente da 32 lunghezze e domani, nella classica discesa del Lauberhorn, l'elvetico potrebbe mirare al sorpasso. (continua)

[ 15/01/2010 ] - Wegen superK:Miller guida dopo 1a manche;Paris 3/o
E' il campione di Franconia Bode Miller a segnare il miglior tempo nella prova di discesa valida come prima manche per la supercombinata che si assegna questa mattina a Wengen. Su un tracciato più corto rispetto alla libera di domani l'americano ha chiuso davanti a tutti in 1.46.91. Secondo tempo per Carlo Janka, vincitore qui un anno fa, terzo tempo per Dominik Paris che con il pettorale n.2 si spiana al meglio e fa ben sperare per la gara di domani. Bravo anche Stefan Thanei, 5/o. In ottica combinata Baumann non ha chiuso la prova e il croato Zrncic-Dim ha commesso un grave errore, chiudendo a oltre 6 secondi da Miller. Gli altri azzurri Innerhofer 14/o, Staudacher 29/o, Pieruz 37/o, Casse 42/o, Moelgg 49/o. Non è parito Matteo Marsaglia. (continua)

[ 13/01/2010 ] - La Federsci austriaca si scusa con Lindsey Vonn
"La Vonn è un peso massimo e per questo è vincente". E' questa affermazione - rilasciata dal capo allenatore della squadra austriaca Herbert Mandl - che ha fatto andare su tutte le furie Lindsey Vonn. L'affermazione è stata fatta nel corso di una trasmissione sportiva andata in onda sul canale televisivo austriaco Orf alla vigilia della tappa di Haus im Ennstal alla quale partecipavano tecnici e dirigenti del Wunder Team. Secondo i vertici tecnici austriaci la Vonn sarebbe vincente nelle prove di velocità graqzie soprattutto alla sua stazza fisica, non paragonabile a quella più esile delle atlete d'Oltrebrenneo. Una affermazione che ha irritato non poco la 25enne campionessa statunitense - come ha riportato l'agenzia di stampa statunitense Ap - ma che l'ha motivata ancor di più portandola al filotto di tre vittorie consecutive su tre gare disputate lo scorso wek end sulle nevi di Haus. La federazione austriaca - accortasi della poco elegante scivolata - ha poi porto subito le scuse ufficiali alla campionessa statunitense che ha liquidato poi la questione con un semplice: "ridicolo". La federsci austriaca ha poi sottolineato che si trattatava di una trasmissione dai toni leggeri e che Mandl aveva solo analizzato la situazione corporea della Vonn, paragonandola a quella delle sue atlete. A suo dire le sciatrici austriache partivano svantaggiate rispetto all'americana. "Sono orgogliosa della mia forma fisica - ha tenuto poi a ribadire la sciatrice statunitense - se il peso in eccesso fosse la chiave per vincere, allora le mie avversarie non esiterebbero a mangiare di più. Le dichiarazioni degli austriaci sono ridicole e certamente mi hanno irritato molto, soprattutto perchè correvo quasi in casa e mi aspettavo più rispetto". La Vonn si riferiva al fatto che il suo principale sponsor - la Red Bull - è austriaca e che lei vive per la quasi totatalità dell'anno in Austria. "Come donna voglio dimenticare al più presto la cosa. Io do il massimo al mio sport e la ... (continua)

[ 05/01/2010 ] - Adelboden: rientra Miller, non ci sarà Albrecht
Fumata grigia per Dani Albrecht: nonostante si sia allenato fino a domenica con i compagni di squadra Carlo Janka e Beat Feuz il vallese ha deciso di non partecipare al gigante di Adelboden, e di posticipare ulteriormente il ritorno alle gare. Secondo il coach elvetico Sepp Brunner Dani ha fatto dei grandi progressi ma non è ancora pronto per un ritorno alle gare. Dando per scontato che il 22-enne tornerà in gara in gigante, e non in altre discipline, le possibilità di rientrare, e magari di strappare una convocazione olimpica sono tutte concentrate nella gara di Kranjska Gora, in programma il 30 gennaio nella località slovena. Il problema principale al momento sembra legato al recupero fisico: dopo ore di intenso allenamento Dani è molto stanco...Albrecht proverà in ogni modo ad essere in gara per fine gennaio, se non dovesse riuscirci molto probabilmente dovremo aspettare fino al prossimo autunno, a Soelden, per l'opening event della prossima stagione. Presente ad Adelboden ma assente a Zagabria sarà Bode Miller, che dopo aver rinunciato alla libera di Bormio salta anche lo slalom croato per recuperare totalmente dall'infortunio alla caviglia, patito giocando a pallavolo durante il weekend in Val d'Isere. Saranno invece presenti i compagni di squadra Ted Ligety, Tim Jitloff, Jimmy Cochran, David Chodounsky e Paul McDonald che proveranno a conquistare i 50000 euro destinati al vincitore. (continua)

[ 22/12/2009 ] - Bode Miller: "Non gareggio a Bormio.Natale in USA"
Non vedremo Bode Miller sfrecciare sulla Stelvio di Bormio il 29 dicembre per la classica discesa di fine anno: il campione di Franconia, che ha gareggiato oggi nel World Alpine Rockfest Paganella Ski, ha annunciato che non parteciperà alla prova bormina, ma tornerà negli USA e passerà il Natale con la figlia. Bode deve recuperare da un infortunio alla caviglia patito giocando a pallavolo durante il weekend in Val d'Isere. Per lo stesso motivo avevo deciso di saltare il gigante sulle nevi francesi. Sulla Stelvio Bormio aveva conquistato due ori in discesa e superg ai Mondiali 2005, oltre alla vittoria di Coppa del 2007 e un secondo posto in slalom nel 2003. Un anno fa era stato il grande giorno di Christof Innerhofer che conquistò la prima, e unica al momento, vittoria in carriera. In ottica olimpica Bode ha preferito riposarsi: la Stelvio è davvero impegnativa e l'ex-spaghetti cowboy sa che in questa stagione, dove non è ancora salito sul podio, il suo obiettivo n.1 sono le medaglie olimpiche. Non dovendo lottare per la Coppa generale Bode preferisce tornare a casa, curarsi al meglio per tornare in Europa con tutta probabilità in tempo per il gigante di Adelboden, in programma il 9 gennaio. Presenti a Bormio gli altri velocisti USA: Nyman, Macartney, Sullivan, Fisher e Weibrecht. (continua)

[ 22/12/2009 ] - Richard vince i 100mila Euro sulla Paganella
Cyprien Richard ha conquistato lo slalom gigante che rappresentava il clou agonistico del World Alpine Rockfest – Paganella Ski. Il 30enne sciatore francese ha battuto Carlo Janka, Davide Simoncelli e Aksel-Lund Svindal, gli altri atleti che avevano raggiunto la finalissima dopo le tre precedenti manche ad eliminazione disputatesi sulla Pista Olimpionica 2 di Pian Dosson. A Richard sono andati i 100.000 euro destinati al vincitore dell’evento promozionale a ritmo di rock, concluso dal concerto di Placebo. Il francese conferma così l’ottimo stato di forma dopo aver conquistato il terzo gradino del podio, dietro a Blardone e Simoncelli, nel gigante di Coppa del mondo in Alta Badia. In una suggestiva cornice tutta luci e fiamme, i ventinove protagonisti del circo bianco hanno dato vita ad uno show adrenalinico che ha esaltato le pendenze estreme (sino al 60%) della pista più tecnica della Paganella. Richard, che in quanto atleta “invitato” aveva conquistato l’accesso alla fase finale vincendo l’iniziale manche di qualificazione riservata alle wild card, si è imposto anche nella seconda manche ad eliminazione. La terza manche, che riduceva da otto a quattro il numero dei concorrenti in gara, è stata invece appannaggio di Davide Simoncelli. Nella finalissima a quattro, un po’ disturbata dalla nebbia, Richard ha preceduto di 8 centesimi Janka, di 16 Simoncelli e di 32 Svindal. Gli altri big presenti alla Paganella erano già stati eliminati. La prima delle quattro manche finali aveva “fatto fuori” sua maestà Bode Miller oltre a Neureuther, Buechel e Osborne-Paradis. La seconda manche aveva portato all’eliminazione di Ford, Hirscher, Jitloff e Innerhofer, mentre al terzo round (la “semifinale”) erano finiti K.O. Ligety, Berthod, Lizeroux e Schieppati. Il miglior tempo assoluto è stato realizzato, nella prima manche, dall’austriaco Marcel Hirscher: 29”22. Felicissimo, come ovvio, Richard, che ha definito «meraviglioso per la promozione dello sci» il format del World Alpine ... (continua)

[ 21/12/2009 ] - Kristian Ghedina apripista sulla Paganella
Sarà Kristian Ghedina l'apripista d’eccezione dello World Alpine Rockfest-Paganella Ski Ski Rock in programma domani sulla Pista Olimpionica 2 di Pian Dosson alla Paganella. L’ex campione ampezzano di discesa e oggi commentatore tecnico dello sci alpino per Eurosport, ha raccolto l'invito degli orgaanizzatori trentini. Domani, dunque, si alzerà il sipario sul World Alpine Rockfest – Paganella Ski, l’evento promozionale più innovativo di questa stagione sciistica. Gli ingredienti: sci (con i campioni di eccellenza) e rock (con una tra le band più amate al mondo). La posta in palio? 100.000 euro al vincitore della sfida: record assoluto tra i montepremi dello sci alpino. Tutto ciò nell’incantevole cornice della Paganella, gioiello dolomitico che da quattro anni ospita gli allenamenti della nazionale statunitense guidata da Bode Miller, testimonial del comprensorio. Saranno trentuno i protagonisti dello sci alpino reduce dal week end sulle Dolomiti di Gardena ed Alta Badia che si sfideranno prima del rock show ospitato dal Concert Stadium di Andalo: un concerto dei Placebo preceduto dalla performance di DJ Spankox. Accederanno direttamente alla fase finale (quattro manche ad eliminazione) Bode Miller, Davide Simoncelli, Carlo Janka, Aksel Lund Svindal, Ted Ligety, Julien Lizeroux, Marco Buechel, Marcel Hirscher, Manuel Osborne-Paradis, Felix Neureuther e Mattias Hargin. Ha invece dato forfait Didier Cuche, ancora alle prese con il recente infortunio. Altri venti atleti affronteranno una manche di qualificazione per contendersi il diritto di partecipare alla fase finale. Prima di raggiungere la pista, tra le 11 e le 12.30, i campioni arriveranno ad Andalo per una sfilata in stile “red carpet” all’hotel Piz Galin. Eurosport, media partner del WARF, ha garantito la copertura televisiva attraverso i canali Eurosport ed Eurosport 2. All’emittente paneuropea si aggiungeranno molte importanti televisioni nazionali di tutto il mondo, inclusa Rai Sport, per una copertura-tv ... (continua)

[ 21/12/2009 ] - Pranger guida prima manche slalom Alta Badia
LIVE DALL'ALTA BADIA
E' il campione del mondo di specialità Manfred Pranger che guida la graduatoria al termine della prima manche dello slalom speciale dell'Alta Badia. L'austriaco precede due suoi compagni di squadra: Reinfried Herbst staccato di 22 centesimi e Benjamin Raich di 27 centesimi. Dopo l'abbuffata di ieri i colori azzurri rimangono un pò nelle retrovie: il migliore è Manfred Moelgg, sesto, staccato di 95 centesimi, un pò in difficoltà sulla tracciatura insidiosa di papà Kostelic. Alle sue spalle, due posizioni più indietro (8/o) Giuliano Razzoli (+1.22), mentre Giorgio Rocca e undicesimo(+1.39). Fuori dai top10, invece, Patrick Thaler (23/o) e Christof Innerhofer (30/o). Fuori, invece, Cristian Deville e Stefano Gross. Non è partito Bode Miller e giornata nera per Ted Lighety finito 39/o. Seconda manche in programma alle ore 13. (continua)

[ 20/12/2009 ] - Italsci festeggia Natale con Blardone e Simoncelli
LIVE DALL'ALTA BADIA
L’Italia dello sci trova sotto l’albero di Natale dell’Alta Badia un grande regalo. Massimiliano Blardone dona, infatti, allo sci azzurro la prima vittoria dell’anno sulla Gran Risa, dopo aver dominato entrambe le manche (miglior tempo in entrambe) nel quarto gigante stagionale. Una vittoria che arriva a due anni da quella di Badkleinkirchheim (dicembre 2007) ottenuta sempre dall'Ossolano e che si completa con il secondo posto di Davide Simoncelli, staccato di 43 centesimi. Terzo il francese Cyprien Richard. Peccato per Manfred Moelgg, terzo al termine della prima manche, finito fuori dal podio, quinto, per pochissimo e che avrebbe completato una giornata storica per lo sci azzurro. Sesta piazza per Alexander Ploner; tredicesimo Alberto Schieppati. Per Blardone si tratta della quinta vittoria in carriera, la seconda proprio qui in Alta Badia dopo quella del 2005 e guarda a caso sempre con il compagno Simoncelli alle spalle. Corsi e ricorsi della storia. La Gran Risa dunque la pista degli italiani, su questo non c'è dubbio. Un risultato che risolleva gli animi dopo la mezza delusione targata Val Gardena. Da notare che tra i migliori dieci troviamo quasi tutti atleti che non hanno partecipato completamente al week end della Gardena. Lo stesso Raich, finito quarto dopo una bella rimonta dalla tredicesima piazza della prima manche, ha rinunciato alla discesa comprensiva di prova, per riposarsi in vista di questo doppio appuntamento della Badia. I soli Svindal e Cuche sono stati in grado di tenere il passo, mentre Janka ha chiuso in 18/a posizione e Bode Miller è rimasto a guardare la seconda prova dal suo camper. Domani si chiude il week end lungo sulle Dolomiti con di scena gli slalomisti impegnati sempre sulla Gran Risa: prima manche ore 10.00; seconda manche 13.00. (continua)

[ 19/12/2009 ] - Osborne-Paradis doma la Saslong
LIVE DA VAL GARDENA
Un canadese sul gradino più alto della Saslong. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando un canadese trionfò in Gardena. Bisogna, infatti, fare un salto indietro di oltre un ventennio: stagione 87-88 quando Rob Boyd faceva eccheggiare l'inno delle foglie d'acero nel parterre d'arrivo gardenese, bissando poi il successo anche l'anno dopo. A distanza di vent'anni questa volta è uno dei superstiti della falcidiata squadra canadese a salire nuovamente sul gradino più alto del podio: quel Osborne-Paradis già vincitore quest'anno nel super-g di Lake Louise. Una gara per certi versi strana dove i materiali hanno avuto veramente il loro peso e che ha messo fuori gioco molti dei sicuri protagonisti ad iniziare da Michael Walchhofer, seguito a ruota da Didier Cuche e dal vincitore del super-g di ieri Aksel Lund Svindal. L'Italia, priva di Werner Heel - per lui stop di tre settimane per una contusione al ginocchio sinistro dopo la caduta di ieri - si affidava a Patrick Staudacher e Christof Innerhofer. II due però sono finiti fuori anche dalla zona punti traditi dai materiali. A salvare, si fa per dire, la pattuglia di Ravetto il solo giovanissimo Dominik Paris, ieri a punti (30/o) in super-g ed oggi 28/o. Tornando al podio alle spalle di Osborne-Paradis, troviamo Mario Scheiber che vendica il mancato podio di ieri in super-g del Wunder Team, staccato di soli 13 centesimi e precedendo l'accoppiata Ambrosi Hoffmann e Johan Clarey, staccati di 25 centesimi. Fuori dal podio (5/o) Michael Walchhofer, che mastica un pò amaro in questo week-end gardenese; sesto tempo invece per l'altro canadese, Robbie Dixon, sei centesimi avanti all'accoppiata Marco Buechel e Hans Olsson. Tra i dieci anche Bode Miller (9/o) e Didier Cuche (10/o). Svindal chiude 17/o. Alcuni gli assenti in questa terza discesa libera della stagione, tra i quali atleti di vertice come Carlo Janka e Benjamin Raich che hanno preferito riposarsi in vista del gigante e dello slalom di ... (continua)

[ 19/12/2009 ] - World Alpine Rockfest Paganella Ski:i partecipanti
E' tutto pronto, alla Paganella, per la prima edizione del World Alpine Rockfest Paganella Ski, l’evento che unirà un’inedita sfida tra i pali larghi ad un suggestivo rock-show in altura che includerà l’atteso concerto dei Placebo. Sulla pista olimpionica di Pian Dosson 2, dodici "big" accederanno direttamente alla fase finale (suddivisa in quattro manche ad eliminazione) a cui prenderanno parte anche i quattro atleti, possessori di "wild card", che avranno realizzato le migliori performance in una precedente manche di qualificazione. Sono stati gli stessi big a stabilire i ventiquattro inviti. Ecco di seguito l’elenco definitivo dei 36 partecipanti al World Alpine Rockfest: accanto a ciascun campione, i rispettivi invitati: BODE MILLER (USA): TOMMY FORD (USA) e MARCEL MATHIS (AUT) AKSEL LUND SVINDAL (NOR)): KJETIL JANSRUD (NOR e LARS MYHRE (NOR) DIDIER CUCHE (SUI): SANDRO VILETTA (SUI) CARLO JANKA (SUI): STEVE MISSILLIER (FRA) e MERMILLOD BLONDIN (FRA) TED LIGETY (USA): CHARLY LIGETY (USA) e SCOTT VEENIS (USA) JULIEN LIZEROUX (FRA): CYPRIEN RICHARD (FRA) e ADRIEN THEAUX (FRA) MARCO BUECHEL (LIE): MARC BERTHOD (SUI) e AMBROSI HOFFMANN (SUI) MATTIAS HARGIN (SWE): HANS OLSSON (SWE) e MATS OLSSON (SWE) FELIX NEUREUTHER (GER): ANDREAS ERTL (GER) DAVIDE SIMONCELLI (ITA): MANFRED MOELGG (ITA) e ALBERTO SCHIEPPATI (ITA) e CHRISTOF INNERHOFER (ITA) e GIULIANO RAZZOLI (ITA) MANUEL OSBORNE-PARADIS (CAN): ROBBIE DIXON (CAN) e CRAIG BRANCH (AUS) MARCEL HIRSCHER (AUT): TIM JITLOFF (USA) e CHRISTIAN DEVILLE (ITA) Saranno dunque sei gli atleti italiani in gara (Simoncelli, Moelgg, Schieppati, Innerhofer, Razzoli e Deville) ma respirerà aria di casa anche il leggendario Bode Miller, già testimonial della Paganella: "Andalo mi è molto familiare" dichiara l'americano "devo fare bene! Non vedo l’ora di ripagare tutti gli amici che ho in Paganella con uno spettacolo che mi auguro indimenticabile. Sarà gara vera, su una tra le piste più difficili del ... (continua)

[ 18/12/2009 ] - Svindal domina la Saslong; terzo Staudacher
LIVE DA VAL GARDENA
Terzo super-g della stagione e terzo diverso vincitore. Questa volta dopo Osborne-Paradis e Walchhofer è stata la volta di Aksel Lund Svindal a salire sul gradino più alto del podio. Per il 26enne di Kjeller - compirà 27 anni tra pochi giorni, il 26 dicembre - si tratta della tredicesima vittoria in coppa del mondo, la quinta in super-g e la prima stagionale. Il campione norvegese trova il giusto feeling - in una giornata per altro glaciale (-17 in zona arrivo) - con il tracciato sinuoso della Saslong, tracciata con cinque porte in più rispetto allo scorso anno, e mette in fila con uno scarto minimo lo svizzero Carlo Janka (+12 centesimi) ed il nostro Patrick Staudacher (+17 centesimi). Su un tracciato perfettamente preparato dagli organizzatori - con il giusto rapporto tra neve e ghiaccio - i migliori sono quasi tutti li, ad eccezione del nostro Werner Heel, fuori per un banale errore di bilanciamento e Christof Innerhofer finito a gambe all'aria dopo aver impattato con il braccio sinistro in una porta. Per lo sciatore di Gais una giornata decisamente storta che arriva il giorno dopo i festeggiamenti - in tono minore (niente torta e spumante) - per i suoi 25 anni. Giornata storta anche per uno dei favoriti, Didier Cuche finito fuori quando forse era in odore di podio. Ma torniamo al nostro Patrick Staudacher. Il 29enne carabiniere della Val di Fleres per un giorno ricorda di essere stato campione del mondo (Aare 2007) in questa specialità e a due anni di distanza torna nuovamente a gioire. Bravo Patrick!!! In questa stagione lo abbiamo finalmente rivisto in fase di crescita. Il quarto posto di una settimana fa a Val d'Isere non è stato un caso, ma il risultato di tanti fattori: in primis la tranquillità. Ieri in conferenza stampa lo abbiamo visto molto rilassato e sereno e questo è sicuramente un buon segnale anche in chiave Vancouver 2010. Il terzetto del podio oggi è stato un gradino sopra agli altri, lo dimostrano i distacchi: il ... (continua)

[ 17/12/2009 ] - Val Gardena: secondo tempo in prova per Heel
E' di un pimpante Werner Heel il secondo miglior tempo della seconda prova cronometrata sulla Saslong, in Val Gardena. L'altoatesino è staccato di 11 centesimi dallo svizzero Cuche, che ha corso con una costola rotta. Terzo Svindal a 12 centesimi, 4/o Walcchofer a +0.31, ieri il più veloce. Completano la top10 Olsson, Hoffman, Jaerbyn,il nostro Staudacher, Osborne-Paradis e Bode Miller. Più atterdati gli altri azzurri: Innerhofer 21/o, Thanei 23/o, Paris 46/o, Plank 52/o, Klotz 54/o, Patscheider 62/o (ritorno in Cdm dopo i problemi fisici), Varettoni 63/o. Domani in programma il superg, sabato la discesa. (continua)

[ 14/12/2009 ] - Kostelic operato.Cuche e Miller ok per Val Gardena
Confermato il problema al ginocchio che avevamo riportato ieri: Ivica Kostelic è già stato operato questa mattina all'ospedale cantonale Bruderholz di Basilea. Il campione croato si è sottoposto ad un intervento in artroscopia durato circa un'ora e mezza, come riportato dal sito della federsci croata, per asportare un piccolo pezzo di menisco del ginocchio destro. Un infortunio molto simile a quello capitato alla nostra Denise Karbon. I medici hanno potuto constatare che non ci sono danni ai legamenti e al resto del ginocchio. Ora Ivica inizierà la riabilitazione in patria, a Daruvar: tra una settimana dovrebbe poter tornare a camminare e verso Natale potrebbe già tornare sulla neve. Difficile pronosticare il ritorno alle gare: Zagabria appare improbabile, Adelboden o Wengen più fattibili. Didier Cuche e Bode Miller non hanno preso il via al gigante della Val'Isere: lo svizzero soffre della botta presa in allenamento giovedì, che lo ha condizionato sia in supercombinata che in superg. Il dolore è aumentato sabato pomeriggio per cui ha preferito riposarsi. Bode Miller si è leggermente infortunato ad una caviglia sabato pomeriggio durante un allenamento atletico, e ha preferito non prendere parte al gigante. Entrambi dovrebbero essere in pista senza problemi mercoledì per la priva prova sulla Saslong. (continua)

[ 12/12/2009 ] - Val d'Isere SG: Walcchofer vince, Heel 3/o
Una pista tecnica, difficile, selettiva: è la Face Bellevarde, e su questo tracciato stamattina si è svolto un bel superg sotto un cielo coperto, mancava il sole di ieri, e un po' di nevischio. Diciamolo subito: ha vinto Walcchhofer, forse in modo sorprendente, e sul podio troviamo nuovamente Werner Heel! Staccato di 75 centesimi, l'altoatesino dimostra la sua condizione di forma eccezionale e conferma un inizio di stagione davvero brillante. Ai piedi del podio Patrick Staudacher, che si fa trovare pronto quando le cose diventano difficili...bravo "Staudi", già ieri aveva fatto bene nella manche di superg della supercombinata, a Lake Louise era stato solo 30/o, ma oggi ha saputo eguagliare il suo miglior risultato in carriera, a 4 decimi da quel podio che ancora gli sfugge. Torniamo a Walcchofer: il più grande discesista delle ultime tre stagioni per alcune stagioni non aveva trovato risultati di rilievo in superg; poi due podi nelle ultime due stagioni a Beaver Creek nel 2008 e a Lake Louise due settimana fa...ma l'unica sua vittoria rimane quella conquistata in Val Gardena sulla Saslong 5 anni fa. Ma oggi Michael ha attaccato dall'inizio alla fine, con qualche sbavatura e facendo meno bene di altri sul finale ma tirando al meglio i passaggi più tecnici (come le porte intorno ai 30" di gara"). Alle sue spalle il gigantista Ligety: in un superg così tecnico ha saputo far valere le sue doti tra le porte larghe ma allo stesso tempo portando la giusta velocità, così sale per la prima volta sul podio in questa specialità dove prima di oggi aveva un 7/o posto. Benni Raich, 5/o oggi, approfitta dell'uscita di Carlo Janka e così in due soli giorni recupera 145 punti allo svizzero; 6/o è Mario Scheiber, di ritorno dall'infortunio sta pian piano risalendo e tornando quel che era due anni fa; concludono la top10 Svindal, Gorza, Miller e Cuche. Didier, staccato di 1.67 da Walcchofer, accusa una brutta botta rimediata giovedì durante la sciata in campo libero sulla pista ... (continua)

[ 11/12/2009 ] - SC Val d'Isere: Raich vince, Moelgg 3/o
Vittoria e secondo posto in classifica: Benni Raich sfrutta al meglio la supercombinata odierna (seconda delle 4 in programma) in Val d'Isere e come un anno fa conquista i 100 punti in palio, per la 5/a volta in carriera in questa specialità. Una gara decisamente favorevole agli atleti tecnici: il superg tracciato dal coach biancorosso Winkler era particolarmente adatto ai gigantisti, e gli austriaci ne hanno approfittato chiudendo in 3 nei primi 4. Raich, 4/o nel superg a 68 centesimi da Viletta, scia perfettamente nella manche di slalom, pulito, veloce, capace di assecondare buchette ed asperità, segnando sul traguardo il miglior tempo e creando il vuoto alle sue spalle. Solo Marcel Hirsher riesce a contenere sotto il secondo il distacco complessivo; terza piazza del podio in condivisione tra Romed Baumann e il nostro Manfre Moelgg. Il marebbano ha saputo interpretare al meglio la gara: bravo in superg che ha chiuso con il 15/o tempo, molto bravo in slalom, la "sua" disciplina dove ha recuperato 12 posizioni segnando il terzo tempo della frazione. Per Moelgg è il primo podio in supercombinata, e un'ottima iniezione di fiducia per il gigante di domenica. Ai piedi del podio un buon Bode Miller che fatica un po' in slalom ma che dimostra il suo trend di crescita; 6/o Markus Larsson, 7/o Viletta che non concretizza in slalom il vantaggio accumulato in superg. Chiudono la top 10 Kostelic, Svindal e Zurbriggen, ovvero tre tra i migliori combinatisti tutti alle prese con qualche guaio fisico. Per gli azzurri una gara globalmente positiva: Innerhofer chiude 14/o recuperando 3 posizioni rispetto alla prima manche, nonostante un errore negli ultimi 15 secondi dello slalom che gli fa perdere almeno mezzo secondo. Sta crescendo e lo aspettiamo al più presto ai livelli della passata stagione. Bravo anche Werner Heel: 7/o in superg (ancora una volta nei top10) poi la manche di slalom lo fa scivolare fino al 16/o tempo finale; a punti anche Aronne Pieruz 19/o, Stefan Thanei ... (continua)

[ 06/12/2009 ] - Janka-bis in discesa.Staudacher 6/o
Due vittorie in due giorni, primato in classifica e consacrazione definitiva: è Carlo Janka il volto nuovo dello sci, capace negli ultimi 12 mesi di conquistare 4 vittorie e altri 4 podi, vincendo in gigante, discesa e gigante senza dimenticare l'oro e il bronzo mondiali. Ma è tutta la squadra rossocrociata a "girare" come un orologio...svizzero! Quattro vittorie su sei gare, 3 atleti nei primi 5 in generale, e primato nella classifica nazioni. Oggi, finalmente, è stata gara vera a Beaver Creek: dopo tre giorni di prove (una corta, una vera, una solo per i non combinatisti), una supercombinata, alcuni infortuni pesanti (Dalcin e Shoenfelder) la Birds of Prey si è concessa agli uomini-jet. Punto chiave del tracciato il settore tra il primo e il secondo intermedio: in quel tratto Janka ha saputo star vicino a Bode Miller, in testa in quel momento, e uscire con la velocità giusta per fare bene anche nel finale. Alle sue spalle il compagno di squadra Didier Cuche, in forma strepitosa, e Aksel Lund Svindal che qui ha vissuto l'angoscia dell'infortunio e la gioia della vittoria. Tra i tre è stata lotta serratissima: 2 centesimi pari a 54 cm per Didier, 4 centesimi pari a 1 metro e poco più per Aksel. Un soffio, un nulla dopo 1 minuto e 44 secondi di apnea volando a oltre 120km/h. Ma anche questo è lo sci. Quarto, più attardato ma in netto recupero di condizione, il padrone di casa Bode Miller che precede il dominatore delle prove Walchhofer bravo sul finale ma attardato nella parte alta. Sesto tempo per Patrick Staudacher: bella prova dell'azzurro nel settore chiave, peccato una sbavatura a 3/4 di gara che probabilmente gli è costata il 5/o posto. Per "Staudi" è la seconda miglior prestazione di sempre nella specialità e un ottima iniezione di fiducia per le prossime prove veloci. Settimo tempo per Werner Heel, bravo in alto ma leggermente in difficoltà nel tratto centrale...una trasferta davvero positiva per il simpatico sudtirolese che dopo due prove è terzo in ... (continua)

[ 05/12/2009 ] - Beaver Creek: a Janka la supercombinata.Heel 12/o
Carlo Janka ha vinto ieri sera la prima supercombinata stagionale, sulla Birds of Prey di Beaver Creek: lo svizzero, già due volte sul podio nella passata stagione a Wengen e Sestriere, si candida come uno dei migliori interpreti della specialità. Successo costruito con un'ottima prova in discesa, terzo alle spalle dei compagni di squadra Defago e Cuche e davanti a Kueng: 4 elvetici nei primi 4 posti nella manche di discesa; in slalom poi Carlo ha saputo contenere il distacco da Grange, accusando solo un secondo dal campionissimo transalpino. Bravissimo anche Didier Defago che vantava 32 centesimi nei confronti di Carlo: ha chiuso con il 16/o tempo in slalom e il 2/o generale, primo podio in supercombinata. Terzo gradino del podio per il croato Natko Zrncic-dim, vero specialista di questa disciplina dove ha già raccolto 3 podi in Cdm oltre al bronzo mondiale in Val d'Isere. Natko sa come affrontare questa prova: 14/o a 1.46 in discesa e poi ottimo tempo in slalom a meno di 4 decimi da Grange. Proprio il transalpino rimane per un soffio già dal podio: lo splendido nella manche di slalom non basta per recuperare 1"90 accusato in discesa. Ma ancora una volta Grange dimostra che sa cavarsela discretamente con le manche di velocità, anche su una pista insidiosa, e recuperare molte posizioni con lo slalom, nelle due passate stagioni è entrato 7 volte nei top10. Punti pesanti. Completano la top10 Baumann, Svindal, Raich, Lizeroux, Myhre e Sandro Viletta. Primo degli azzurri è ancora una volta Werner Heel, che sta attraversando un ottimo momento di forma: 8/a in discesa ma con 1.07 di distacco, un po' troppi per pensare di puntare in alto...in slalom è 20/o e chiude con il 12/o tempo complessivo, subito davanti a Christof Innerhofer. Vanno a punti anche Thanei 23/o, Moelgg 24/o, Paris 26/o mentre Staudacher non chiude la prova di slalom. Moelgg, molto attardato in discesa, chiude con il 12/o tempo in slalom. Paris conquista i primi punti in Coppa del Mondo. Da notare i ... (continua)

[ 03/12/2009 ] - Walcchofer vola sulla Birds Of Prey
Seconda prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Crek, in vista della gara di sabato: se ieri i risultati erano pochi significativi per via della partenza ribassato oggi sono usciti i veri valori, con tutti i migliori davanti. Michael Walcchofer, vincitore qui nel 2007, ha chiuso in 1.45.36, alle sue spalle Didier Cuche, vincitore a Lake Louise, poi Didier Defago, vincitore nella passata stagione a Kitz e Wengen, Aksel Lund Svindal che proprio qui si fece male nel 2007 e vinse un anno dopo, Bode Miller che qui ha vinto nel 2004 e 2006, Carlo Janka, terzo a Lake Louise. Chiudono la top10 Yannick Bertrand, Marco Buechel, Steven Nyman e il nostro Werner Heel, motivatissimo dal podio di Lake Louise. Più indietro gli altri azzurri: Staudacher 21/o, Thanei 28/o, Innerhofer 37/o, Paris 58/o, Moelgg 68/o. Christof sembra faticare nel trovare il giusto feeling con la velocità. Non è partito Ivica Kostelic. (continua)

[ 28/11/2009 ] - Lake Louise: primo Cuche secondo Heel!
Due gare, due vittorie: coraggio, classe, voglia di stupire e, perchè no, di arrivare a vincere la Coppa del Mondo. Didier Cuche, primo nella prima prova, si conferma il più veloce sulla "Mens Olympic Downhill" di Lake Louise e conquista la vittoria nella prima discesa stagionale. Una pista che conosce bene, dove ha già conquistato tre podi in supeg, una pista che oggi ha saputo interpretare al meglio, con un passaggio perfetto intorno al 1.10 di gara, bravissimo anche sul finale dove ha fatto valere le sue doti di scorrevolezza. Peccato solo che, prima della discesa dello svizzero, nell'angolo del leader c'era il nostro Werner Heel: l'altoatesino, con il nuovo sponsor UNICEF sul casco, ha sciato benissimo nella parte tecnica, tra i 20" e il minuto di gara. Werner ha perso qualcosa nella parte alta e nell'ultimissimo tratto di scorrimento, ma sul difficile è stato sbalorditivo, e nessuno, neanche Cuche ha saputo arriva al terzo intermedio con un tempo migliore. Alla fine è staccato di 44 centesimi, conquista il 4/o podio in carriera, per la prima volta nella piazza d'onore. Terzo gradino per Carlo Janka, ormai stabilmente tra i migliori, che ha sciato molto bene lungo tutto il tracciato rimanendo sempre vicino all'azzurro e chiudendo a 18 centesimi da lui. Ai piedi del podio rimane uno dei favoriti di oggi: Michael Walcchofer parte fortissimo ma perde quasi 9 decimi in 40" a cavallo del minuto di gara, nella parte tecnica, recuperando poi sul finire. In partenza aveva avuto un piccolo contrattempo con il gancio di uno scarpone. Quinto tempo per Hoffmann, che precede i due atleti di casa Kucera e Dixon. Chiudono la top10 i due elvetici Gruenenfelder (8/o) e Kueng (10/o), partiti oltre i 40 e lo svedese Hans Olsson, terzo un anno fa. Gli altri azzurri: Staudacher è 17/o, Innerhofer 23/o che era atteso per un risultato migliore; fuori dalla zona punti: Thanei 37/o, Paris non ha chiuso la prova. Giornata no per i big: Miller 28/o, Svindal (in recupero di forma) ... (continua)

[ 28/11/2009 ] - Walcchofer il più veloce a Lake Louise
Secondo nella prima, primo nella seconda: si conferma veloce Michael Walcchofer a Lake Louise nell'ultima prova cronometrata prima della gara. Walccho ha chiuso in 1.50.66, 59 centesimi più veloce di Bode Miller che non ha alcuna intenzione di fare il comprimario. Evidentemente gli allenamenti svolti fin qui dal cowboy di Franconia hanno dato frutto: vedremo in gara. Terzo tempo e nuovamente miglior azzurro è Werner Heel, in ritardo di 74 centesimi. Più attardati gli altri azzurri: Innerhofer 23/o, Thanei 27/o, Staudache 72/o, Paris 73/o, Moelgg 80/o. La discesa è in programma alle 19.30 italiane. (continua)

[ 26/11/2009 ] - Cuche domina la prima prova di Lake Louise
Cuche, Cuche, ancora Cuche: dopo aver vinto il gigante inaugurale di Soelden lo svizzero fa segnare il miglior tempo nelle prime prove di Lake Louise, che segnano anche il debutto stagionale degli uomini-jet. E' ancora presto per capire quanto sia significativa questa prima prova, certo è che alle spalle di Didier troviamo un altro grandissimo interprete della specialità, Michael Walchhofer staccato di oltre 6 decimi. E il terzo, un ottimo Dalcin, accusa 1 secondo e 10. Tanti. Quarto posto per l'atleta di casa Robbie Dixon, quinto per Hans Olsson: lo svedese si fece conoscere proprio qui un anno fa cogliendo a sorpresa il 3/o posto, per poi chiudere la stagione di nuovo con un podio, ad Are. Seguono Bode Miller, Patrick Jaerbin, Patrick Kueng, Yannick Bertrand e Andrej Jerman, tutti raccolti (dal 3/o al 10/o) in meno di mezzo secondo. Indietro gli azzurri: Christof Innerhofer 19/o, Stefan Thanei 35/o, Dominik Paris 56/o, Manfred Moelgg 70/0. Squalificati Werner Heel e Patrick Staudacher, oltre a Marco Buechel, Romed Baumann e Carlo Janka. Da notare: Mario Scheiber al rientro chiude 17/o, Gruber 27/o, Buder 60/o. Benni Raich chiude 47/o a oltre 3 secondi e mezzo, di soli 3 decimi più lento di Aksel Lund Svindal, ancora non al top per il problema alla gamba. (continua)

[ 15/11/2009 ] - Sesto centro per Herbst; ottavo Giorgio Rocca
Non poteva che essere uno che di cognome fa Herbst, cioè “autunno”, a vincere il primo slalom di coppa che si corre in terra di Lapponia, proprio nella stagione delle caldarroste e delle foglie cadenti. Scherzi a parte, l’austriaco Reinfried Herbst si è aggiudicato meritevolmente, con una sciata molto efficace, lo slalom speciale di Levi precedendo, di soli 28 centesimi, un mai domo Ivica Kostelic e il vincitore della passata stagione, il francese Jean Baptiste Grange, staccato di 53 centesimi. Per l’austriaco, dominatore degli slalom del gennaio scorso, si tratta del sesto centro in carriera tra le porte strette. Quello sulla pista Black è stato uno slalom che però ha riservato qualche sorpresa. Dopo la prima manche – infatti - il podio virtuale vedeva sul gradino più alto lo svedese Myhrer, uno che aveva trionfato una sola volta in carriera, con alle spalle il francese Lizeroux e Grange. Nella seconda manche le cose per i primi due non sono però andate come forse speravano, complice un punto del tracciato, prima del muro, che ha giocato un brutto scherzo ad entrambi. Il solo Grange, nonostante un paio di toccate con lo scarpone sempre sul muro, è stato, invece, capace di conservare il podio. Myhrer e Lizeroux, invece, a causa di due gravi errori hanno poi concluso rispettivamente undicesimo e quinto. In chiave coppa del mondo generale positiva la prova di Benjamin Raich, sesto, che ha approfittato così dell’assenza di Svindal e della giornata no di Miller, fuori nella seconda manche dopo che aveva chiuso la prima con il 29/o tempo, per raggranellare punti preziosi per la sfera di cristallo. Giornata sotto tono, dopo quella di ieri tra le donne, invece, per i ragazzi di Claudio Ravetto. A tenere in piedi la pattuglia degli azzurri è stato il “vecchietto”, dall’alto dei suoi 34 anni, Giorgio Rocca. Il carabiniere di Livigno, alla sua ultima stagione agonistica ha svolto bene il suo compitino, chiudendo ottavo (+1.06), una posizione in meno della prima prova. ... (continua)




 
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