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NELLE NOTIZIE
" Sola " è presente in queste 619 notizie:
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18/03/2012
] - Italia seconda nella classifica finale per Nazioni
Esulta l'Italia: con 6907 punti chiudiamo al secondo posto della classifica per nazioni, tenendo a 400 lunghezze gli svizzeri. L'Italia torna ad essere la seconda nazione del mondo nello sci, non accadeva dal 2004. Prima, imprendibile come sempre, l'Austria. Ma alle spalle dei biancorossi c'è stata battaglia: nella classifica maschile gli azzurri hanno chiuso al terzo posto, alle spalle degli svizzeri; terzo posto anche per le nostre ragazze, alle spalle degli Stati Uniti (1980 punti su 3957 portati dalla sola Vonn). Ma nel complesso il secondo posto è tutto nostro! Peccato per lo slalom maschile, proprio all'ultimissimo momento la Svezia ci raggiunge e supera per due punti, chiudendo al secondo posto della classifica; terzi in gigante; 5/i in superg e discesa. Tra gli azzurri abbiamo mandato a punti 20 atleti, e conquistato complessivamente 14 podi (4 vittorie, 5 secondi posti, 5 terzi posti): ha cominciato Deville a Beaver Creek, poi la vittoria di Blardone in Alta Badia, i podi di Razzoli, Deville, Blardone, Gross ed Innerhofer. A Kitz il primo successo per Deville poi ancora podio per Gross, Blardone, di nuovo Gross; la vittoria di Blardone a Crans e poi il secondo posto di Deville e la vittoria di Innerhofer nell'ultimo superg.Le nostre gigantiste hanno chiuso al 2/o posto; le slalomiste all'8/o, supergigantiste al 4/o, discesiste al 3/o. Sono andate a punti 18 atlete, abbiamo conquistato 7 podi con l'unico acuto di Dada Merighetti a Cortina, poi i 4 podi di Federica Brignone, il primo in superg per Dada e il primo in gigante per Irene Curtoni.Infine sono state 24 le nazioni a conquistare almeno un punto: dall'Ungheria, con 1 punto conquistato in superk femminile, al gigante Austria prima indiscussa con 13676 punti.Grazie Azzurri! (continua)
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17/03/2012
] - Kirschgasser si impone nello slalom di Schladming
Compleanno con sorpresa per Michaela Kirchgasser. Nel giorno del suo ventisettesimo compleanno l'austriaca centra il secondo successo in slalom della della stagione, il terzo in assoluto. Sul secondo gradino del podio scivola la sfortunata Veronika Zuzulova - la più veloce anche oggi come l'ultima volta ad Are - che si deve accontentare del tredicesimo podio in carriera senza però aver mai marcato il cartellino della vittoria. La slovacca porta il proprio bottino personale a quota sei secondi e sette terzi posti. La giornata di festa del Wunder team targato Austria è completato dal terzo posto della regina dei pali stretti di quest'anno, quella Marlies Schild, che però dopo la striscia positiva di cinque successi in cinque prove, ha tirato un po' il freno a mano - complice quest'oggi anche la neve pappa stiriana - portando a casa un solo centro su altrettante prove. Nelle top10 di oggi trova spazio, con il quarto tempo, la giovane emergente svedese Emelie Wikström, al miglior risultato in carriera, quinta la sua connazionale Therese Borssen, sesta la canadese Gagnon. Settimo posto per l'austriaca Kathrin Zettel, subito davanti alle due amiche-rivali Vonn e Riesch, finito guarda caso a pari merito con l'ottavo tempo. Chiude la top ten un'altra giovane emergente svedese - classe 1991 - Anna Swenn Larsson. L'Italia si affida alla sola Irene Curtuni (11/a), e fuori dai top10 per soli sette centesimi. Coppa di sepcialità già saldamente nelle mani della Schild, salita sul podio delle premiazioni in compagnia proprio della Kirschgasser (2/a) e di Tina Maze (3/a). Per i patiti delle statistiche alla Vonn domani nel gigante basterà arrivare tredicesima per toccare quota 2000 punti in classifica generale, ed eguagliare così il record di Hermann Maier (ottenuto nella stagione 1999-2000). Domani l'appuntamento è con lo slalom gigante sulla stessa pista dove hanno corso oggi gli uomini: prima manche ore 10, seconda manche alle ore 12.30 (diretta su Raisport1 ed Eurosport). (continua)
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14/03/2012
] - Conferenza di Anja Paerson : " Big decision..."
E'emozionata Anja Paerson alla conferenza del suo addio allo sci. Emozionata, e la voce un po' tremula all'inizio. Poi si scioglie e sorride, ma domani crediamo che al parterre quando taglierà per l'ultima volta un traguardo di Coppa del Mondo le lacrime ci saranno. Lacrime che racconteranno tanti anni di successi, insuccessi, fatiche ed emozioni. "Tutto è bello ma triste - inizia la conferenza la svedese. Oggi - spiega Anja- mi sono divertita a guardare la gara maschile, mentre per niente a vedere le mie compagne, ero triste. Domani sarà l'ultima gara per me e quando taglierò il traguardo sarà un'emozione incredibile, assaporerò ogni momento, sarà bellissimo ma tristissimo. Mi si domanda quando ho preso questa decisione.... E' stata una decisione grande e dura da prendere, presa man mano che vedevo che era più difficile per me. E per una che ha sempre spinto al massimo e dato il massimo ho capito che era giunto il momento di cambiare vita. Quale il mio futuro? Ora di sicuro vacanze e riposo e provare ad ingranare una vita da persona normale e non sempre in allenamento tutti i giorni, sempre al massimo. Poi di sicuro nella mia vita ci sarà lo sport, lo sci e sicuramente tante azioni di carità".Domani l'arrivo di Schladming sarà tutto per lei. E quelle lacrime che oggi ha saputo trattenere, probabilmente scapperanno. E le compagne sapranno fare festa ad un'atleta, una donna , un simbolo dello sci femminile. E non sarà la sola ad emozionarsi... (continua)
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12/03/2012
] - Fine carriera per Mario Scheiber
Ne abbiamo parlato una settimana fa: il velocista austriaco era tornato dalla tappa di Kvitfjell con il morale sotto i tacchi, avendo saltato le prime due prove per una influenza intestinale ed essendo uscito nel secondo superg. Così Mario aveva fallito anche l'obiettivo di qualificarsi alle Finali e stava seriamente pensando di chiudere la carriera agonistica. Oggi è arrivato l'annuncio ufficiale: il tirolese di Lienz, 29 anni compiuti da pochi giorni, non sarà al via nella prossima stagione. Sui risultati di quest'anno pesa molto l'infortunio patito nel gennaio 2011, a Chamonix, e tutti i problemi avuti durante l'estate scorsa che ne hanno rallentato la preparazione. In più, a novembre, per il riacutizzarsi del dolore causato da un'ernia al disco deve saltare le tappe di Lake Louise e Baver Creek. Ma non c'è dubbio che Mario sia stato uno dei più talentuosi velocisti del Wunderteam, capace di conquistare 13 podi tra il 2005 e il 2011 in discesa e superg, senza però trovare mai l'acuto della vittoria. Si era messo in luce all'inizio della scorsa decade, con l'argento in libera ai Mondiali Juniores di Tarvisio 2002, conquistando l'oro in gigante (a pari merito con Dani Albrecht) e il bronzo in superg l'anno successivo nella stessa manifestazione. Poi una sola stagione in Coppa Europa, nel 2004, dove fa subito il posto fisso in discesa e superg, già pronto a lanciarsi nel circuito dei "grandi". Mario risponde benissimo alla sfida e nella sua prima stagione di Coppa chiude tra i migliori 10 sia in discesa che in superg, conquistando tre podi. Nonostante i brillanti risultati non viene convocato per Bormio 2005, la concorrenza in seno alla squadra austriaca è fortissima e vengono scelti Walchhofer, Strobl, Grugger, Maier e Franz. Nel novembre dello stesso anno, in allenamento, Mario cade e si stira i crociati del ginocchio destro, perdendo tutta la stagione successiva. Torna al cancelletto nell'autunno 2006 e ricomincia a macinare risultati, facendo altri 4 podi tra ... (continua)
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09/03/2012
] - Paloniemi, Cochran e Mowinckel gli ultimi ori
Programma intenso per l'ultima giornata dei Mondiali juniores in Val di Sangro: oggi si sarebbero dovute disputare la prova e la discesa femminile (valida anche per la combinata), e lo slalom maschile (anch'esso contestuale alla combinata, costituita da DH+GS+SL). Tuttavia, le avverse condizioni meteorologiche hanno impedito lo svolgimento della libera e quindi il titolo di questa disciplina non potrà essere assegnato, considerando l'impossibilità di ulteriori recuperi; per la combinata, si è così tenuto conto del superg, e la classifica ha premiato la norvegese Ragnhild Mowinckel davanti alla compagna di squadra Annie Winquist e alla svizzera Corinne Suter. Tra i maschi, nello slalom non si sono riscontrate grosse sorprese, con i favoriti della vigilia impegnati a battagliare per le prime posizioni: Stefan Luitz, leader a metà gara, è saltato nella seconda manche, spianando la strada al successo del finlandese Santeri Paloniemi. Il diciottenne della Lapponia, sul podio a Pamporovo in Coppa Europa, ha preceduto di 1.26 il norvegese Kristoffersen, già oro ieri in gigante; completa il podio l'elvetico Reto Schmidiger, più a volte a punti in Coppa del Mondo. Fuori dalla zona medaglie il canadese Philp e lo sloveno Kranjec. In casa azzurra c'è un certo rammarico per l'uscita di Giordano Ronci, vicino alla top ten dopo la prima prova; stessa sorte anche per Zingerle, Bosca e De Vettori. Alla fine, il migliore è Stefano Baruffaldi, ventisettesimo ad oltre 7'' dal vincitore; poco più indietro il sappadino Emanuele Buzzi. Tuttavia, lo stesso Baruffaldi era in piena corsa per le prime posizioni in combinata (quinto prima della gara odierna), ma l'eccessivo ritardo accumulato tra i rapid gates gli ha impedito di salire sul podio, nonostante alcune defezioni tra quelli che lo precedevano: alla fine, oro per il figlio d'arte statunitense Ryan Cochran-Siegle davanti al solito Kristoffersen e allo sloveno Kranjec, quinto il giovane lecchese. Dunque, il bilancio azzurro ... (continua)
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09/03/2012
] - Lindsey Vonn guida la prima manche ad Are
Lindsey Vonn aveva aperto la Coppa del Mondo a Soelden con una vittoria, tanto per far capire subito che direzione avrebbe preso in seguito la classifica generale. Questa mattina sulla nevi svedesi di Are l'americana ha pennellato una manche praticamente priva di errori facendo segnare il miglior tempo in 1:14.45, con la sola Viktoria Rebensburg, la miglior gigantista del circuito, capace di rimanerle in scia a 7 centesimi di distacco. La tracciatura, veloce, ha aiutato non poco Lindsey, brava anche a sfruttare il suo pettorale. Alle loro spalle, con mezzo secondo di ritardo, ci sono Anna Fenninger e la nostra Federica Brignone, entrambe autrici di un'ottima prova con qualche sbavatura. Sotto il secondo di ritardo ci sono poi Tina Maze e Stefanie Koehle, mentre Tessa Worley, 7/a, non riesce a riscattare le ultime prove piuttosto opache e chiude con 1.20 di ritardo. Brave Marlies Schild e Michaela Kirchgasser ad inserirsi nelle top10, le uniche tra quelle scese dopo le migliori 15. Nono tempo per Irene Curtoni, staccata di +1.37: la valtellinese disegna una manche più che discreta, conferma il buon momento in gigante, anche se disegna linee un po' troppo rotonde che aumentano progressivamente il suo ritardo. Denise Karbon e Manuela Moelgg, pettorali 20 e 21, fanno una gara parallela, soffrono questo tipo di neve e la pista già segnata, allungano un po' troppo le linee e chiudono con il 16/o e 17/o tempo rispettivamente. Ottima la qualifica di Sabrina e Nadia Fanchini, considerate le condizioni del tracciato e i pettorali di partenza (42 e 46), il 20/o e 22/o tempo fanno ben sperare per la seconda manche. Si qualificano anche Giulia Gianesini 23/a e Lisa Agerer 28/a. Fuori dalle 30 Elena Curtoni. Seconda manche alle 13.30. (continua)
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05/03/2012
] - REALSKI 2012: il 31 marzo / 1 aprile a Pila!
Mancano tre settimane alla NONA edizione del RealSki.Con la collaborazione del "Mago" Andrea ci ritroveremo a Pila, per il weekend del 31 marzo/1 aprile 2012Infatti è ormai tradizione chiudere la stagione con il RealSki, un incontro eno-sportivo-gastronomico aperto a tutti gli amici e frequentatori di Fantaski (ed alle loro famiglie e amici).Il RealSki è una competizione amichevole (ma non troppo!) senza punteggi FISI o velleità di grandi impegni agonistici...ma con grinta da vendere!Non ci sono limiti di materiali, casco obbligatorio a parte, ogni attrezzo è lecito: qualsiasi sci, con la tutina da gara o con un paio di jeans, a spazzaneve o in perfetta superconduzione...l'importante è partecipare!!!Il programma: Venerdì 30 MarzoArrivo dei vari partecipanti in quel di Pila, sistemazione negli hotel (www.hotellachancepila.it) e ritrovo per l'apericena che si svolgerà in una sala dell'hotel. Consegna dei pettorali per la gara.Sabato 31 MarzoIn mattinata REALSKI 2012, gara di slalom gigante per gli utenti e amici del Fantaski. Gara in una sola manche.Il solito stand enogastronomico sarà allestito nel parterre antistante la gara Nel pomeriggio possibilità, per i più accaniti e per quelli che ancora riusciranno a sciare dopo aver mangiato e bevuto le migliori leccornie italiane, di sciare per tutto il comprensorio di Pila, altrimenti tempo libero!Altrimenti tempo libero! In serata ritrovo e megacena in baita sulle piste, trasportati dal gatto. Nel corso della serata premiazioni del Realski 2012...Domenica 1 aprileSci libero nel comprensorio di Pila. Nel corso della giornata saluti di rito con un arrivederci all'anno prossimo. (continua)
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17/02/2012
] - Primo podio europeo per De Aliprandini
La trasferta della Coppa Europa maschile sulle nevi bavaresi di Oberjoch si è ridotta ad una sola gara, col gigante di ieri disputato oggi e il conseguente annullamento della prova di slalom. Tra le porte larghe, il ventenne francese Mathieu Faivre ha colto il primo successo della carriera, dopo aver sfiorato il podio a Meribel e Zell am See; l'atleta nizzardo si è imposto col tempo complessivo di 2:09.31, 7/100 meglio di Marcel Mathis, il miglior gigantista sin qui espresso dalla Coppa Europa stagionale. Completa il podio il sorriso azzurro di Luca De Aliprandini, per la prima volta nella top 3: il finanziere di Tuenno conferma di aver "fatto il passo" e di essere ora tra i più promettenti interpreti delle porte larghe. Quarto, per appena 1/100, il tedesco Stefan Luitz, davanti all'altro austriaco Daniel Meier. In casa Italia si può essere contenti per l'ottava posizione di Alexander Ploner, che dopo la gara di CdM ad Adelboden si è dedicato a prove FIS e di CE per recuperare la condizione migliore; 11°Hagen Patscheider (pettorale 36), 12°Matteo Marsaglia (34), 20°Adam Peraudo, 27°Federico Vanz. Fuori dai punti un Nani mai in palla in nessuna delle due manche e Alex Zingerle, con Tonetti out nella prima prova e Ronci non qualificato. Il risultato odierno consente a Stefan Luitz di scavalcare nuovamente Scheiber (comunque a punti) in vetta alla classifica generale: 628 per il tedesco, 614 per l'austriaco, 490 per Roberto Nani. Marcel Mathis è invece in vetta alla graduatoria di specialità issandosi a quota 318, con 28 lunghezze di margine su Luitz e 36 su Faivre; quarto Luca De Aliprandini, in piena corsa per il podio finale. Il prossimo appuntamento con la Coppa Europa è a Sella Nevea con un supergigante ed una supercombinata; cancellate le prove tecniche in programma a Monte Pora, la classifica di specialità verrà definita dalla gara di Kranjska Gora (metà marzo), antipasto delle finali valdostane. (continua)
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11/02/2012
] - Sestina di Marlies Schild a Soldeu
Marlies Schild torna al successo a Soldeu. Dopo aver temporeggiato nella prima manche (5/o tempo) la salisburghese mette il turbo nella seconda e per nulla infastidita dal vento si porta a casa questo sesto successo su sette gare e la 35esima in carriera. Un aiuto nel costruire questa vittoria le arriva però anche un po' da Tania Poutiainen e Christina Geiger – prima e seconda al termine della prima prova – che buttano al vento un'occasione d'oro regalando su un piatto d'argento la vittoria all'austriaca. Sul secondo gradino del podio, staccata di 6 decimi, sale la svedese Frida Hansdotter – recuperando una posizione rispetto alla mattina, in compagnia (3/a) di un'altra austriaca Kathrin Zettel, staccata di 86 centesimi. Nelle top10 si inseriscono nell'ordine la francesina Nastasia Noens, la slovacca Veronika Zuzulova, la svedese Therese Borssen e la giovane tedesca Lena Duerr. A chiudere 8/a la canadese Marie Gagnon, quindi Michaela Kirchgasser – grande recupero per l'austriaca dopo una prima manche un po' opaca – e decima la statunitense Mikaela Shiffrin. Le azzurre perdono la strada delle migliori con la sola Irene Curtoni (19/a) tra le trenta di questa gara, ma con una seconda manche leggermente opaca. Prova decisamente sfortunata per Manuela Moelgg: 17/a al termine della prima manche, nella seconda ha attaccato prendendosi dei rischi, ma ha poi pagato a poche porte dal traguardo finendo fuori. Non si sono qualificate per le seconda manche Chiara Costazza, Nicole Gius e Federica Brignone. In chiave coppa del mondo generale, restano al palo Lindsey Vonn e Maria Riesch, avanzano, invece, Tina Maze (oggi 11/a) e Marlies Schild. Guida sempre la Vonn (1350), seguita da Maze (892) e Maria Riesch (796), mentre la Schild sale di una posizione – è 6/a - a quota 648 punti. Domani vento permettendo (ore 9.45 prima manche, 12.45 seconda manche), l'appuntamento è con il gigante, slittato di un giorno a causa proprio del dio Eolo che non ha mai smesso di soffiare sui ... (continua)
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12/01/2012
] - 2013, super combinata addio?
Era il 2005 quando a Wengen fu introdotta una nuova specialità: la super combinata. Sono trascorsi sette anni e dopo diverse modifiche di programma - ora si corre una discesa libera la mattina ed una sola manche di slalom nel pomeriggio - il suo destino sembra definitivamente segnato con l'archiviazione. Il motivo principale riguarda l'ormai carenza cronica di atleti polivalenti presenti al via - ormai si contano sulle dita di una mano. Inoltre, sempre più spesso la gara di discesa viene sfruttata dagli atleti solo come ulteriore prova in vista della discesa vera e propria, rinunciando poi a disputare l'unica manche di slalom cher vede così al cancelletto una manciata di atleti. Non la pensa proprio così Guenther Hujara. Secondo il grande capo della coppa del mondo maschile il dibattito sul futuro di questa specialità potrebbe riaprirsi: "molte squadre stanno avendo già dei ripensamenti. Da parte nostra poi la super combinata ha allargato il numero di nazioni partecipanti alle discese libere. Questo per noi come Fis è un buon risultato". Tra le nazioni contrarie alla sua cancellazione in prima fila l'Austria e il suo allenatore capo Mattias Berthold. "In primo luogo vedere scomparire una specialità olimpica deve far dispiacere un pò a tutti - spiega il tecnico austriaco - in secondo per noi resta una specialità importante per formare i nostri giovani atleti". Intanto quella di quest'anno potrebbe essere l'ultima sfera di cristallo della super combinata assegnata e questo potrebbe segnare negativamente anche l'organizzazione di alcune classiche come Wengen e Kitzbuehel. Gli organizzatori svizzeri fanno già sapere che la perdita di una giornata di gare delle tre attualmente in programma costituirebbero un danno economico non irrilevante: "abbiamo bisogno di tre gare per sopravvivere", tuonano ai piedi dell'Eiger. A Kitzbuehel, dove resiste la classica combinata - somma delle prove della tradizionale discesa del sabato e lo slalom della domenica - potrebbe, invece, ... (continua)
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01/01/2012
] - La Coppa del Gobbo - VIII - Buon Anno!
Due parole, una sola emissione vocale per un augurio importante, un messaggio di speranza, di fiducia verso un periodo di tempo così lungo in cui eventi ed intrecci della vita a volte ci fanno rimpiangere il passato! Fra dodici mesi gireremo la testa all'indietro per capire, ognuno di noi, quanto questo augurio abbia potuto accompagnarci e sorreggerci in un 2012 che già ci richiede intenti sobri e virtuosi. Vedremo di cosa saranno stati lastricati i sentieri della nostra quotidianità!
Buon Anno allora al nostro sport preferito con la speranza che la Federsci sappia trovare un Presidente ed un gruppo di lavoro capace di ridare identità ed orgoglio ad un settore la cui importanza è fin troppo evidente in un Paese come l'Italia che da Nord sino alla Sicilia fa delle montagne un simbolo di forza e di fierezza.
Buon Anno ai nostri atleti, ragazze e maschietti che si impegnano con grande serietà per realizzare i loro ed i nostri sogni. Cadono, si rialzano e ripartono con rinnovato vigore tanto è l'entusiasmo che li sospinge, sorretti da altrettanti generosi allenatori e tecnici che dividono con loro asprezze e sorrisi.
Buon Anno ai nostri discesisti, ragazze e maschietti, tanti di loro alle prese con un sacco di problemi, di domande senza risposte. Tutti con la schiena diritta e solida per sostenere il peso delle nostre attese, delle critiche, come se fosse bello vivere le delusioni e le amarezze, come se fosse facile capire il perchè e il percome, come se fosse piacevole rendersi conto che non vai avanti neppure a calci nel sedere!
Buon Anno alla Robe di Kappa perchè riesca a dare ciò che l'ambiente attende! Certo, la famiglia è grande, ma alla partenza della discesa di Bormio abbiamo visto Paris indossare ancora capi Vuarnet e non ci è parso corretto.
Buon Anno a Bode Miller con l'augurio che possa portare negli Stati Uniti, per la prima volta, la Coppa di discesa. Ci sta provando, eccome e credo possa essere il giusto riconoscimento per uno degli ultimi eroi di ... (continua)
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28/12/2011
] - Gigante di Lienz, qualche acciacco per le azzurre
Anche Lienz fa i conti con la penuria di neve. La sola pista di gara risalta nel verde e la temperatura non particolarmente fredda di questa mattina mista all'elevato tasso di umidità potrebbe compromettere la stabilità del manto fino a ieri in perfette condizioni. Niente riscaldamento in pista ma la possibilità di una doppia ricognizione per le ragazze, sperando che basti. In ogni caso resta qualche dubbio sugli orari di gara: in mancanza di altri eventi marchiati Fis si poteva tranquillamente anticipare entrambe le manche; una prima alle 10.15 ma soprattutto una seconda alle 13.15 sembrano inserite apposta per creare scompiglio, staremo a vedere.
Intanto in casa azzurra la sfortuna colpisce ancora una volta Manuela Moelgg e Denise Karbon: un forte attacco di coliche renali ha costretto la marebbana ad un passaggio in ospedale ma nel pomeriggio di ieri ha comunque raggiunto Lienz convinta a stringere i denti; per la fatina dell'Alpe di Siusi invece è maturato un piccolo problema al ginocchio destro nel corso del penultimo allenamento sull'Alloch di Pozza di Fassa. Uno scarto dello sci ha provocato la classica "pizzicata" ma la finanziera è apparsa comunque serena e convinta di giocarsi tutte le proprie chance. In ottima salute invece Federica Brignone: i punti raccolti tra i paletti snodati di Flachau potrebbero rivelarsi stimolo non da poco per la giovane carabiniera che scatterà con il pettorale numero 3. In gara altre 7 azzurre, compresa la debuttante Sofia Goggia; come detto prima manche alle 10.15, seconda alle 13.15. (continua)
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20/12/2011
] - Ligety a 360 gradi: "come rivoluzionerei lo sci!"
Ha guidato la protesta degli atleti contro le nuove regole dei materiali. Ha alzato la voce contro le decisioni, a suo giudizio poco ragionate, della FIS. Ha fatto una serie di proposte per come migliorare la sicurezza. Ma il Campione del Mondo di gigante, nonché leader attuale della specialità non si ferma qui, e dal suo blog rilancia alcune riflessioni sullo sci attuale, prendendo spunto dal prossimo V Pay Alpine Rockfest alla Paganella, che lo vedrà protagonista insieme ad altri campioni del Circo Bianco. Ecco il Ligety-pensiero: "non vedo l'ora di gareggiare perché mi piace il format, come atleta e come spettatore, è bello correre anche fuori dalla monotonia e dal monopolio della FIS. Ho sempre pensato che l'attuale format delle gare di sci non sia il massimo. Non credo ci sia nessuno sport di alto livello dove i fan di un atleta devono aspettare 3 ore e mezzo per vederlo correre in totale 4 minuti. (...) Al momento io corro alle 9 per 1 minuto e 20 e poi aspetto fino alle 13:30 per correre la seconda. Dobbiamo mantenere le due manche e far correre 70 atleti? Facciamo partire la seconda manche 15 minuti dopo la fine della prima. Invece di ritracciare la seconda sistemiamo il tracciato della prima senza ricognizione (in gigante, in slalom facciamo due tracciati e una sola ricognizione prima della prima manche). Se il n.70 si qualifica sarà tosto per lui, ma è come facciamo in allenamento. Questo però non risolve il problema di come lo sport è presentato in TV e il tempo morto per gli spettatori che spesso sono interessati solo ai primi 30. Io farei correre al massimo 35-40 atleti, con manche da 30-40 secondi, e farei 5 manche sullo stesso tracciato e dopo ciascuna manche si dimezzano gli atleti in gara (30,16,8,4)(il migliori 30 partono ad ogni gara e gli altri 5-10 arrivano dalle Coppe Continentali). Quando arrivi al traguardo vieni riportato al cancelletto con le motoslitte per la manche successiva. Questo permetterebbe di avere sempre lo spettacolo e se tu ... (continua)
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27/11/2011
] - Schild imprendibile, Manu Moelgg settima ad Aspen
E con questa fanno ventotto e se tutto va come sembra debba andare, entro fine anno il muro delle trenta vittorie in slalom sarà abbattuto. Marlies Schild è ancora imprendibile per tutte: per stabilità, potenza e tecnica la trentenne di Saafelden riesce a sciare su un livello superiore a tutte le altre che ormai devono annaspare e fare i conti con ritardi importanti per cercare quanto meno di salvare l'apparenza ed accontentarsi della piazza d'onore.
Quello di Aspen in fondo è un film già visto: è la Schild a dettare legge con la semplicità del talento che fa apparire normale lo straordinario, per salire sul gradino più alto del podio scortata a destra da Maria Pietilae Holmner e a sinisrta da Maria Riesch. Più sotto, ai piedi del podio, quando il ritardo già supera i due secondi, ecco Tanja Puotiainen, Kathrin Zettel, Veronika Zuzulova e Manuela Moelgg, settima a precedere la sedicenne statunitense Mikaela Shiffrin, grande sorpresa di giornata con tutto il suo bagaglio di talento e grinta che ne fanno un profilo di sicuro avvenire.
Settima dunque Manuela Moelgg. Ma il suo miglior numero di giornata è quello relativo alla seconda frazione durante la quale la sola Schild ha saputo fare meglio di lei. Nonostante la schiena, nonostante tutto il resto. Si sa, allo slalom di Aspen è legato il ricordo del primo podio in carriera per la finanziera marebbana, sette anni fa; forse la seconda manche odierna vale altrettanto, se non in termini assoluti, quanto meno in termini di fiducia e tranquillità per le prossime settimane. Con i dolori alla schiena Manuela ha imparato a conviverci, ma vedersi così performante nonostante gli scarsi allenamenti degli ultimi giorni è antidoto mentale eccellente contro i problemi fisici.
Bisogna scendere invece al 18imo posto per trovare Irene Curtoni: 12ima a metà gara, poi scivolata indietro di qualche piazza nella seconda discesa affrontata forse con troppa foga e volontà di far bene, atteggiamento encomiabile ma ... (continua)
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26/11/2011
] - Rebensburg, Viktoria ad Aspen. Karbon sesta
L'errore nella prima manche non doveva trarre in inganno. La più forte oggi ad Aspen era Viktoria Rebensburg e la seconda frazione l'ha certificato: i 93 centesimi di ritardo che la bavarese pativa a metà gara ai danni della leader Lizi Goergl sono stati spianati con una seconda discesa rasente la perfezione, che ha fatto scalare la stiriana sul gradino di destra del podio mentre sul più basso saliva Julia Mancuso. Un terzo posto che dopo la prima manche apparteneva ad una pimpante Denise Karbon, pronta a ribadire i concetti espressi un mese fa prima dell'uscita precoce sul Rettenbach: ovvero di essere ormai prossima a ritrovare la leggerezza e la precisione che a cavallo del 2008 le regalarono cinque vittorie in serie tra le porte larghe.
Oggi è mancato qualcosa nella seconda manche, quel qualcosa che ha fatto la differenza tra un posto sul podio e la sesta piazza finale, separata dalle posizioni che contano dalle altre due giovani terribili, Anna Fenninger e Lara Gut, entrambe alla migliore prestazione nei giganti di Coppa. Costante, precisa e concreta l'austriaca, strabordante nella prima frazione la ticinese, più compassata nella seconda; ma per entrambe - così come per la Rebensburg - ogni gara che passa il futuro è sempre più vicino.
Sesta la Karbon, si diceva: dopo le delusioni dell'apertura è un risultato importante che va a fare il paio con l'ottima prestazione generale della formazione di Stefano Costazza, tracciatore della seconda discesa. E forse non è un caso se il secondo tempo di frazione (alle spalle della Rebensburg) sia stato stabilito da Ieie Curtoni, lesta a risalire dalla 28ima alla 16ima piazza, seguita da vicino dalla tirolese d'Italia Lisa Agerer, 17ima. Poco dietro si trova una Manuela Moelgg visibilmente limitata dai soliti problemi alla schiena (19ima) e Nicole Gius (20ima), mentre Giulia Gianesini ha chiuso 23ima. All'appello della seconda manche è mancata dunque la sola Federica Brignone, scivolata nel cuore della prima manche ... (continua)
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26/11/2011
] - I convocati Norvegesi, Francesi e Svizzeri
Alle prime prove di Lake Louise hanno partecipato 3 atleti norvegesi: il leader Aksel Lund Svindal, Kjetil Jansrud e Iver Bjerkestrand, classe 1987. Oltre a loro hanno preso parte alla trasferta nordamericana Truls Ove Karslen, Leif Kristian Haugen, Lars Elton Myhre e Markus Nilsen, che saranno impegnati nel gigante di Beaver Creek. In campo femminile a rappresentare i Vichinghi ci sarà la sola Lotte Smiseth Sejersted, che si è allenata in cooperazione con il team svedese e canadese.
Pronte anche le ragazze francesi ad Aspen: nel weekend saranno al cancelletto Sandrine Aubert, Taina Barioz, Anne-Sophie Barthet, Marion Bertrand, Claire Dautherives, Olivia Gallay-Bertrand, Anemone Marmottan, Laurie Mougel e Tessa Worley. Tre le atlete transalpine che tornano dai rispettivi infortuni. Anemone Marmottan, già in pista a Soelden dove è uscita, ha pienamente recuperato dalla frattura tibia/perone subita a febbraio ma il dolore non è del tutto sparito, specie quando gli sci sbattono e le vibrazioni si fanno sentire. Olivia Bertrand, ora Signora Gallay, infortunata alla tibia nell'agosto 2010, potrebbe tornare ad un cancelletto di Coppa dopo 20 mesi. Il condizionale è d'obbligo: nonostante gli allenamenti quotidiani Olivia è in ritardo di preparazione e deciderà solo all'ultimissimo momento. Infine torna in gara anche Claire Dautherives, ferma dallo slalom di Courchevel 2010 per una lesione al ginocchio.
Infine passando alla compagine elvetica c'è da celebrare il ritorno alla velocità di Didier Defago, ottimo 10/o nella prima prova che correrà coi compagni Silvan Zurbriggen, Didier Cuche, Ambrosi Hoffmann, Carlo Janka, Marc Gisin, Patrick Kueng e Vitus Lueoend. Tra le ragazze debutto in Coppa del Mondo per Corinne Suter, 17enne del Cantone Schwyz accompagnata da Lara Gut, Dominique Gisin, Fraenzi Aufdenblatten e Fabienne Suter. Corinne prenderà il via anche allo slalom di domenica con Denise Feierabend, Lara Gut, Nadja Vogel e Wendy Holdener.
(continua)
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09/10/2011
] - I Bleus presentati a Parigi
Sono arrivati venerdì a Parigi via auto, treno e aereo (alcuni direttamente da Ushuaia) per l'annuale presentazione della squadra nazionale alla stampa. Obiettivi ambizioni per gli sport invernali d'oltralpe: davanti a radio, stampa e TV il DT Fabien Saguez ha dichiarato che 100 podi in Coppa del Mondo, nella varie discipline, sono un obiettivo perseguibile, oltre a 4 medaglie ai Mondiali di Biathlon, la sola disciplina con un Mondiale in questa stagione. L'anno scorso i Bleus hanno conquistato 84 podi, in particolare con biathlon, sci alpino e freestyle: "è un obiettivo ambizioso" ha dichiarato Saguez "ma penso sia raggiungibile".
Era presente Sandrine Aubert, che continua a lavorare con il team personale e tornerà in pista a Levi. Presente anche il gruppo tecnico maschile che da domani sarà al lavoro a Saas-Fee con il tecnico David Chastan. Tra pochi giorni in gruppo torneranno anche JB Grange e Anthony Obert, oltre a Maxime Tissot e Alexis Pinturault, assenti settimana scorsa. Prima di Soelden è previsto un allenamento di rifinitura a Tignes: li avverrà la selezione per gli ultimi due pettorali ancora da assegnare sui 10 disponibili. Dovrebbero essere sicuri Richard, Fanara, De Tessieres, Pinturault, Missilier, Frey, Theaux, Mermillod-Blondin mentre per gli altri si sfideranno Pichot, Faivre, Place e Muffat-Jeandet...Come già anticipato Grange tornerà a Levi.
Tra le ragazze dovrebbe tornare in pista Anemone Marmottan, ormai sulla via del completo recupero dopo la frattura tibia-perone subita ai primi di marzo, anche se il dolore le impedisce ancora di allenarsi in slalom efficacemente. Recupero quasi completato anche per Nastasia Noens che tornerà al cancelletto a Levi. Le ragazze di Anthony Sechaud faranno qualche giorno di allenamento al Tonale prima di andare a Soelden.
In controtendenza le velociste di Nicolas Burtin andranno...al mare! Da oggi infatti Marie Marchand-Arvier, Marion Rolland, Aurelie Revillet e compagne saranno a Biarritz per 5 giorni di ... (continua)
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27/06/2011
] - Razzoli diventa donatore di midollo osseo
Domani mattina, lunedì 27 giugno, il campione olimpico Giuliano Razzoli sarà all'ospedale di Reggio Emilia, reparto di Immunoematologia e Trasfusionale, per il primo passo per diventare donatore di midollo osseo. Giuliano si "tipizzerà" donando midollo osseo e cellule staminali emopoietiche da sangue Periferico, dando la disponibilità a diventare anche testimonial dell'ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo).
Giuliano ha dichiarato: "Sono emozionato e orgoglioso di venir iscritto nel registro donatori di midollo osseo, e spero di essere tra quelli che avranno la fortuna e il privilegio di aiutare una persona ammalata che ha nel trapianto la sola speranza di vita. Voglio sostenere ADMO facendomi portavoce nel sensibilizzare i giovani che non sanno quanto è semplice diventare donatori. In Italia abbiamo tutti un cuore grande e penso che possiamo ancora fare molto". Così il Razzo si aggiunge alla catena di solidarietà dell'ADMO e si impegna a diffondere il messaggio, in modo che sempre più giovani diventino donatori e possano concretamente aiutare un malato di leucemia o di altre neoplasie del sangue. Queste patologie sono ancora causa di decessi sia in età pediatrica sia per altre fasce d’età. Il trapianto di midollo osseo è oggi una delle terapie utili a debellare questo tipo di patologie. La compatibilità genetica necessaria per effettuare un trapianto di midollo osseo è molto rara: tra fratelli 1 su 4, fra i non consanguinei 1 su 100.000 circa. Per trovare i donatori compatibili con i pazienti che non ne hanno uno consanguineo, è necessario quindi avere un gran numero di donatori tipizzati, cioè donatori di cui siano già note le caratteristiche genetiche. Generalmente, un paziente in attesa di trapianto riesce a reperire nel 25% dei casi un donatore compatibile in ambito famigliare. Del restante 75% solo il 55% riesce a reperire un donatore compatibile.
I donatori attivi in Italia, a maggio 2011, iscritti al IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry) sono ... (continua)
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20/05/2011
] - I Canadesi per la stagione 2011/2012
La Federsci Canadese (ACA) ha annunciato i gruppi di lavoro estivi, ovvero gli atleti preselezionati per la stagione 2011/2012. Il gruppo, capitanato da Erik Guay, sarà costituito da 20 uomini e 11 donne (5 uomini e 1 donna in più della passata stagione): come da tradizione il gruppo ufficiale sarà annunciato solo ad autunno inoltrato, dopo il gigante di apertura di Soelden. "E' un team forte che crediamo possa competere con i migliori del mondo...Abbiamo avuto una stagione complicata dagli infortuni ma ricca di buone performance, con l'acuto dell'oro mondiale di Erik." ha dichiarato il responsabile atletico Robert Rousselle. Oltre all'oro mondiale Guay ha conquistato gli unici due podi canadesi, tra uomini e donne, della passata stagione, a Kvitfjell in discesa e in Val Gardena in superg, un bottino decisamente più magro rispetto agli 8 podi con 4 vittorie della stagione precedente.
Tra gli uomini c'è una sola uscita dalla squadre nazionali, Tyler Nella, e 6 nuovi ingressi, molto giovani: Philip Brown (91), Morgan Pridy (90), Erik Read (91), Ben Thomsen (87), Andy Trow (91), Sasha Zaitsoff (90). Tra le ragazze già annunciato il ritiro di Britt Janyk, si inseriscono Madison Irwin (91) e Madison McLeish (92). Ecco il quadro completo:
Uomini, senior team: Francois Bourque, Philip Brown, Dustin Cook, Julien Cousineau, Robbie Dixon, Erik Guay, Kelby Halbert, Louis-Pierre Helie, Jan Hudec, Michael Janyk, John Kucera, Manuel Osborne-Paradis, Jean-Philippe Roy, Morgan Pridy, Erik Read, Brad Spence, Ben Thomsen, Andy Trow, Trevor White, Sasha Zaitsoff
Donne, Senior Team: Marie-Michele Gagnon, Anna Goodman, Madison Irwin, Kelly McBroom, Madison McLeish, Erin Mielzynski, Brittany Phelan, Marie-Pierre Prefontaine, Eve Routhier, Kelly VanderBeek, Larisa Yurkiw (continua)
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30/03/2011
] - Giganti FIS a Pampeago: vincono M.Eisath e Senoner
Archiviati anche i Campionati Nazionali, la stagione di sci alpino si avvicina a grandi passi verso la conclusione con la disputa delle ultime gare FIS. Ieri ed oggi gli atleti azzurri sono stati impegnati in due giganti sulla pista Agnello dell'Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme: nella prima gara, ha avuto la meglio Michael Eisath, ventunenne di Obereggen, che col tempo complessivo di 2:29.25 ha preceduto di 35/100 Luca De Aliprandini e di 40/100 Roberto Nani. Ai piedi del podio Christof Innerhofer, subito davanti a Peter Fill e Cristian Deville. Questa prova assegnava anche punti per classifica generale di Coppa Italia, il circuito nazionale che premia il suo vincitore con l'ammissione alle squadre azzurre per la prossima stagione: ad una sola gara dalla fine (lo slalom in programma domani a Predazzo), è il livignasco Nani a condurre nettamente con 99 punti di margine su Eisath. Il valtellinese è dunque ad un passo dalla conquista di questo importante traguardo, che rappresenterebbe il coronamento di una stagione nella quale ha esordito in Coppa del Mondo e ha vinto lo slalom di Coppa Europa a Formigal. Nel gigante odierno si è invece imposto Jonas Senoner, venticinquenne carabiniere gardenese, che ha "ammazzato" la gara con una grande prima manche, controllando poi nella seconda: alle sue spalle proprio Nani, distanziato di 57/100, con Innerhofer a completare il podio, davanti a Fill e Patscheider. Domani e venerdì si disputeranno due speciali a Predazzo e il primo, come detto, concorrerà a decretare il vincitore della Coppa Italia 2011. (continua)
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24/03/2011
] - Consiglio FISI: Ravetto e Plancker per l'alpino
Riportiamo il comunicato pubblicato poco fa dal sito FISI. Seguiranno commenti e approfondimenti.
"Si è svolto a Saint Vincent (AO) il nono Consiglio Federale della Federazione Italiana Sport Invernali. L'Assemblea, tenutasi in un clima di massima serenità, disponibilità e collaborazione, ha approvato all'unanimità il bilancio preventivo per l'anno 2011. Sono state analizzate, in particolare, le relazioni dei consiglieri referenti e dei direttori agonistici delle varie discipline che, oltre a sottolineare gli ottimi risultati raggiunti nell'annata appena conclusa, hanno evidenziato alcune carenze a cui la Federazione è chiamata a porre rimedio. Per quanto riguarda il biathlon, i tecnici investiranno maggiormente nella fase di tiro; l'obiettivo nel bob è quello di migliorare la fase di spinta, mentre nel salto si cercherà di aggiungere allo staff un tecnico di caratura internazionale che innalzi ulteriormente il livello qualitativo.
Lo sci di fondo, preso atto dell’abbandono dell’attività agonistica di una campionessa come Arianna Follis (a cui è andato un lungo applauso dei presenti) e della non più giovane età di alcuni nostri atleti di punta come Giorgio Di Centa e Pietro Piller Cottrer, favorirà un rapido ricambio generazionale. Nello sci alpino, infine, la Federazione lavorerà allo scopo di migliorare le prestazioni degli atleti nelle discipline tecniche maschili (anche a livello di squadre B e C) e nello slalom femminile, specialità nella quale presentavamo una sola atleta di livello ai recenti Mondiali di Garmisch.
La Federazione ha inoltre siglato un importante accordo con il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino per la sperimentazione sui materiali e pianificato i test da realizzare in collaborazione con il Policlinico di Monza che vedrà atleti e tecnici utilizzare l’apparato sanitario e logistico dell’ospedale brianzolo, sia per quanto riguarda l’allenamento fisico, sia sotto l’aspetto di formazione e cura dell’atleta. Il Presidente Morzenti ... (continua)
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18/03/2011
] - Hans Grugger torna a casa
57 giorni dopo il terrificante schianto di Kitz Hans Grugger è tornato a casa. Il 29enne velocista salisburghese, come anticipato, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa parlando per la prima volta in pubblico. Tra le tante domande non è mancata quella che in tanti si sono fatti negli ultimi giorni: "continuerai?" "E' troppo presto per dirlo, ora non posso dire proprio niente, prima devo tornare il più in forma possibile...al momento non è importante." Grugger ha subito una violenta commozione celebrale sbattendo la testa sul fondo ghiacciato della Streif il 20 gennaio scorso, subendo poche ore dopo un'operazione di 5 ore al cervello, rimanendo poi in coma farmacologico indotto per 11 giorni. "sto recuperando bene. Ho ancora qualche problema di concentrazione e di memoria a breve termine, problemi alla gamba destra, e al piede sinistro, poco sensibile. Ma spero che tutto torni alla normalità" Tanti i temi, le emozioni, le curiosità e Hans non si tira indietro: "penso di essere stato davvero fortunato. Ho visto una volta sola il video della caduta, lo analizzerò meglio quando starò bene" Hans ha dichiarato di non ricordare nulla della caduta, ma neanche della gara di Wengen cui ha partecipato una settimana prima dello schianto. "...la prima cosa che ho visto dopo il risveglio è stata la mia fidanzata Ingrid, vicino a me sul letto di ospedale. Pensavo di potermi alzare e andarmene via..." Hanno parlato anche i dottori, definendo quasi miracoloso, per tempi e modi, il recupero di Hans in un periodo tutto sommato breve, 57 giorni contro i 3-4 mesi normalmente necessari. Inoltre hanno lodato l'abilità e la velocità dei soccorritori e di tutto il team che lo ha operato, insomma tutte le persone che quel giorno hanno lottato e lavorato per salvare Grugger. Infine hanno sottolineato la costanza e la pazienza di Hans: "beh mi sono allenato come atleta per 10 anni, ho imparato a impostare i percorsi di crescita per raggiungere gli obiettivi...e inoltre ho già avuto ... (continua)
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15/03/2011
] - Tina Maze è ancora la più veloce a Lenzerheide
Tina Maze sembra davvero trovarsi a suo agio sulla "Silvano Beltrametti" di Lenzerheide dove poco fa, come ieri, ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda e ultima prova cronometrata in vista della libera. Alle sue spalle per 30 centesimi l'americana Mancuso, che nei giorni scorsi aveva dichiarato l'intenzione di chiudere la stagione con un podio. Tina ha vinto una sola volta in carriera in discesa, a St.Moritz 2008, partendo col pettorale 47. Terzo tempo per Dada Merighetti a 40 centesimi, poi è il turno della campionessa del mondo juniores Lotte Sejersted. Vonn e Riesch hanno chiuso al 7/o e 11/o tempo, prendendo le misure al tracciato, domani daranno il 101%, in palio ci sono punti pesantissimi per la Sfera di Cristallo. Le altre azzurre: Hanna Schnarf 14/a, Elena Fanchini 20/a. Sono 23 le atlete iscritte al via. (continua)
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05/03/2011
] - Elena Fanchini:" Peccato quei 20 centesimi"
TARVISIO - "Peccato". Non sa cosa dire Elly Fanchini al traguardo. Venti centesimi sono davvero pochi e oggi si poteva davvero agguantare il podio. "Li ho persi tutti nel tratto finale. Mi spiace. Ma sono rammaricata soprattutto del fatto che ho fatto una sola prova l'altro ieri, e la pista era molto più veloce oggi rispetto alla prima prova di mercoledì. Oggi - spiega Elena - potevo rischiare di più. Ma domani- sapendo che di questa neve mi posso fidare e posso osare... oserò" (continua)
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19/02/2011
] - Il Mondiale in pillole: 19 febbraio - 11/a
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 9.00) - Giornata grigia, unida a Garmisch con temperature sopra lo zero (+2.8 gradi) TOMBA - Chi ricorda l'Albertone nazionale mattatore delle nottate iridate ed olimpiche, si deve ora decisamente ricredere. Ieri sera, ad esempio, serata di grandi festeggiamenti in quel di Garmisch, Alberto alle undici di sera ha guadagnato la via del suo Hotel, abbandonando Chalet Italia anzitempo. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che forse volesse seguire le fasi conclusive del Festival di Sanremo, memore della sua storica interruzione in occasione dell'oro in gigante a Calgary '88.
SORELLE RIESCH - La campionessa del mondo e olimpica in carica di slalom Maria Riesch ha ricevuto nei giorni scorsi un portafortuna: un maialino. Sua sorella Susanne ha, invece, da tempo un portafortuna particolare: una calzamaglia. "E' la stessa che indosso sempre ad ogni gara" ha ammesso la 23 sciatrice tedesca. Usanza praticata anche dall'ex campionessa del mondo Kathrin Hoelzl.
AUDI - Sono stati i due vincitori dei giganti - Tina Maze e Ted Ligety - ad aggiudicarsi le uniche due fiammanti Audi A1 messe in palio, dalla casa automobilistica tedesca, fra tutti i medagliati a questa rassegna iridata. Al termine della cerimonia di premiazioni i medagliati passavano per la Media Lounge dell'Audi per estrarre da un urna, uno dei 33 premi spettanti ai vincitori di una medaglia.
TIROLO - La pubblicità si sa è l'anima del commercio. A Garmisch però non è andata giù la massiccia campagna pubblicitaria a base di bandierine rosse marchiate Tirolo, la regione confinante a quella della Baviera, regalate all'ingresso del parterre d'arrivo della Kandahar. Gli operatori turistici e commerciali locali hanno protestato per questa invasione e così il presidente dell'ufficio di promozione del Tirolo Josef Margreiter ha dovuto fare mezza marcia indietro. Le bandierine da alcuni giorni sono, infatti, ora in distribuzione all'uscita dell'autostrada - al confine ... (continua)
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17/02/2011
] - Tina Maze al comando; 3 italiane nelle 10
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 13.00) - E' la slovena Tina Maze - pettorale 1 - ad essere al comando della prima manche del gigante donne iridato partito con due ore di ritardo a causa della nebbia presente lungo il tracciato della Kandahar. L'Italia accende i fendinebbia e piazza tre azzurre nelle top10: secondo tempo per Federica Brignone staccata di 34 centesimi, quinta Manuela Moelgg a 94 centesimi e nona Denise Karbon a +1.19. Terzo tempo per il doppio oro iridato di questa rassegna, l'austriaca Elisabeth Goerg, in ritardo di 71 centesimi. Deludono un pò le padrone di casa tedesche: la migliore è Maria Riesch, quarta (+0.81), più attardata la campionessa olimpica Rebensburg (6/a), mentre lontanissima finisce la campionesssa del mondo uscente Kathrin Hoelzl (20/a). Seconda manche - tracciata dal nostro tecnico Stefano Costazza - posticipata alle ore 15.
AGGIORNAMENTO (ore 12.00) - Dopo quattro rinvii è partita finalemnte alle ore 12 la prima manche del gigante donne. Resta da capire però il destino della seconda manche se al termine delle 116 atlete al via ci sarà ancora il tempo e la luce necessaria per far disputare oggi la seconda manche.
AGGIORNAMENTO (ore 11.45) - Nuovo rinvio alle ore 12.00. Rinviata anche la partenza della prima manche delle qualificazioni maschili (116 concorrenti al via) alle ore 11.45.
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 10.26) - Inizia male il cammino delle discpline tecniche a questo mondiale. Il gigante delle donne in programma oggi sulla pista Kandahar, con il via della prima manche previsto alle ore 10, è stato rinviato alle ore 11. La nebbia presente sulla parte alta ed in quella centrale del tracciato di gara non consente per ora il regolare svolgimento della prova. Sono 116 le donne al via di questa prima manche. Se dovesse perdurare questa condizione meteo e si riuscisse a disputare una sola manche, la seconda sarà molto ptobabilmenye disputata domani. Una formula tra l'altro utilizzata sia ad Olimpiadi e Mondiali ... (continua)
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16/02/2011
] - Tessa Worley donna da battere tra le porte larghe
La stagione era iniziata con il dominio tedesco; poi è sbocciato prepotentemente il fiore di Tessa Worley. Il gigante iridato di domani mattina si presenta aperto come non mai. La francesina è forse la naturale favorita, considerando anche la leggerezza e l'efficacia dimostrata in pista stamane nel vittorioso Team Event: tre successi in Coppa ne fanno l'indiziata numero uno per succedere all'acciaccata Kathrin Hoelzl nell'albo d'oro iridato. Ma non è certo la sola pretendente al titolo mondiale, anzi. Il terzetto tedesco, pur malmesso, cercherà di vendere cara la pelle, con la Riesch alla ricerca della terza medaglia e la Rebensburg ad inseguire la doppietta dopo l'oro olimpico di 12 mesi fa.
E poi c'è Tina Maze che nella discesa di domenica ha dimostrato di essere in palla come forse mai in stagione, c'è Tanja Poutiainen che una medaglia in genere riesce sempre a portarsela a casa, c'è Kathrin Zettel, c'è la Pietilae, c'è Julia Mancuso. E c'è Lizz Goergl che già culla in cuor suo di completare una tripletta d'oro già riuscita negli ultimi anni a Kostelic e Paerson.
E poi ci sono le possibili sorprese, tra cui si annovera senza dubbio la francesina Anemone Marmottan, senza dimenticare la voglia di rivalsa di una Lara Gut davvero determinata dopo i due quarti posti.
E non ci siamo dimenticati, ma ci sono anche le azzurre: Denise Karbon, Manuela Moelgg, Federica Brignone e Irene Curtoni. Per tre di loro le possibilità di fare bene non sono esigue: la finanziera di Castelrotto sembra aver ritrovato la brillantezza dell'autunno scorso, prima che incappasse nell'ennesimo infortunio. Il cammino di ritorno non è stato semplice, ma ora gli allenamenti sembrano aver restituito la "fatina dell'Alpe di Siusi" già capace di afferrare l'argento a St. Moritz ed il bronzo ad Aare. Continuano invece i problemini alla schiena per Manuela Moelgg: la marebbana è stata la più costante nell'intero arco della stagione e proverà a dimostrare di saper reggere il peso di ... (continua)
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13/02/2011
] - La regola della doppietta premia Lizi "la dura"
Da quindici discese quelle due non lasciavano spazio a nessun'altra. Ci è voluta una Goergl in formato super per interrompere il dominio di Vonn e Riesch, padrone indiscusse della libera da due anni a questa parte. Un back to back, quello della stiriana, che trova conforto anche nelle statistiche: è infatti curioso notare come nella storia dei Campionati Mondiali solo 4 volte si è assistito, al femminile, ad una doppietta in superG e discesa. Ma il fatto strano è che la cosa sembra essere diventata una consuetudine, essendo la terza edizione di fila che la pregevole doppietta si materializza sulla neve iridata. Nel 2007, ad Are, era toccato ad Anja Paerson firmare le nevi di casa; due anni dopo in Val d'Isere l'impresa è riuscita a Lindsey Vonn, oggi è stata Lizz Goergl ad imitarle. E dire che in precedenza l'impresa era riuscita alla sola Maria Wallisier, sulle nevi svizzere di Crans Montana, nel 1987.
E poi...e poi il pettorale odierno era lo stesso di martedì, giorno del successo in SuperG, il 16. "Ma oggi era un altro giorno. E anche stanotte non ho quasi chiuso occhio, per la tensione ed il nervosismo. Ed anche in gara non avrei mai creduto di poter vincere, di andare così forte: nella parte alta ho fatto qualche errorino, un paio di curve sull'interno e pensavo che il treno giusto fosse ormai passato. Evidentemente con una medaglia d'oro già in valigia è più facile andare forte..."
Due sigilli da Lizz, uno da Anna Fenninger: per l'Austria in rosa è un momento d'oro, "Impossibile anche da sognare" sottolinea il responsabile Hans Pum che poi rilancia "Lizz è stata fenomenale, lei vive per lo sport e sa dare tutto quando serve". Un concetto rimarcato anche da Renate Goetschl, al parterre per applaudire colei che, in un certo senso, diventa la sua erede: "E' una vera lottatrice".
Ma come spesso accade, la fame non è saziata. C'è ancora un gigante da affrontare... "Ovvio, ci proverò anche lì: non resta che divertirsi ancora".
E di ... (continua)
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11/02/2011
] - CE:Borsotti fa il posto fisso.Depauli supergigante
Giovanni Borsotti, classe 1990, fino alla passata stagione non poteva vantare neanche un risultato tra i migliori 10 in Coppa Europa. Il 27 novembre a Trysil conquista la prima vittoria in gigante, ed terzo il giorno dopo. Poi secondo a San Vigilio e a Kirchberg, 9/o a Oberjoch e infine 6/o oggi sulle nevi amiche e bergamasche del Monte Pora. Un risultato che garantisce matematicamente a Giovanni il posto fisso in Coppa del Mondo per la prossima stagione, poichè il 4/o in classifica ha 108 punti di ritardo quando manca una sola gara! Grande Giovanni! Un risultato complessivo più che meritato, una serie di risultati davvero di alto livello, impreziositi da una seconda vittoria, in combinata, a Meribel. Nell'ultima prova in programma a Formigal Giovanni combatterà per il secondo posto in coppetta di specialità con il tedesco Fritz Dopfer, oggi 2/o, staccato di ben 69 punti. Coppetta di gigante saldamente in mano di Alexis Pinturault, vittorioso anche oggi, autentico dominatore di questa stagione. Il talentino francese, classe 1991, ha vinto per la quarta volta in stagione, successi che può sommare all'oro ai Mondiali Juniores, sempre in gigante, e al 6/o posto in superg a Hinterstoder, nel circuito maggiore. Terzo tempo oggi per l'austriaco Noesig, poi il compagno di squadra Kriechmayr e l'elvetico Murisier, Borsotti come detto, il francese Frey e l'azzurro Florian Eisath. E a rimarcare la buona prova dei nostri ci sono anche Jonas Senoner 12/o, Mattia Casse 13/o, Cristian Deville 23/O e Kurt Pittschieler 27/o. Da notare l'undicesimo tempo di Jon Olsson, miglior tempo nella seconda manche: è il miglior risultato di sempre in Coppa Europa per l'istrionico ex-freestyler svedese. Domani seconda prova organizzata dal Radici Group: al via anche Razzoli e Gross.
Quattro superg, quattro vittorie: Jessica Depauli si conferma sempre più nome nuovo scaturito dal sempre prolifico vivaio austriaco. Nata nel settembre 1991 Jessica ha chiuso la scorsa stagione al 52/o posto, con ... (continua)
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11/02/2011
] - Anna Fenninger regna in SuperCombi, Schnarf 8a
E' il volto giovane e grazioso di Anna Fenninger ad ospitare il sorriso più ampio e le più dolci lacrime di gioia al termine della SuperCombinata mondiale di Garmisch Partenkirchen. Dopo un'ottima discesa, la ventunenne di Salisburgo ha costruito con il quarto tempo (anche) nella manche di slalom il successo che la consacra tra le grandi del Circo Rosa, un ruolo già preannunciato dai podi raccolti negli ultimi mesi, un ruolo a cui l'esile austriaca era attesa dopo aver dominato in lungo ed in largo nelle categorie giovanili. Un dominio che ha forse contribuito, negli anni, a creare tanta aspettativa su questa ragazza, quasi dovesse sfondare sin dal debutto tra le grandi. Come se tre titoli mondiali juniores (il primo nel 2006, i successivi due compreso quello della combinata nel 2008) e due vittorie nella generale di Coppa Europa (2006 e 2007) non fossero già un accredito sufficiente. E' cresciuta con relativa calma, senza fretta, la dolce Anna, e ancor prima di compiere il ventiduesimo anno (lo farà a giugno) si è regalata tre podi in Coppa e soprattutto questo titolo mondiale che, seppur magari meno nobile di altri, rappresenta pur sempre un traguardo importante, importantissimo. "L'ho sognato, ancora non ci credo" dice lei.
Si è parlato a lungo, nelle scorse settimane, che proprio la Fenninger sarebbe potuta essere il futuro dello sci. Oggi, ne è arrivata la conferma: domani ci saran da fare i conti con lei, oltre che con Lara Gut (che volo!!!), l'amica che per prima l'ha abbracciata a fine gara; già oggi sanno prendersi importanti sussulti, anche se per ora le leader restano Vonn e Riesch, pur momentaneamente incerottate. L'americana ha fatto la discesa, con discreti riscontri; la bavarese si è concessa anche lo slalom, chiudendo 11ima ma evidentemente debilitata dall'influenza che l'ha colpita proprio in occasione dei Mondiali di casa.
E così insieme alla Fenninger, sorridono anche Tina Maze, argento, ed Anja Paerson (toh, che strano) che va a ... (continua)
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07/02/2011
] - La Coppa del Gobbo - Che Mondiali saranno..?
Inutile nascondercelo: a questi campionati mondiali credevamo di poter giungere con risultati ben diversi da quelli ottenuti, sinora, in Coppa del Mondo! E non serve aggrapparci ai "quarti posti" e a quei podi sfuggiti per manciate di centesimi, anzi, cercare di vedere il bicchiere comunque mezzo pieno, questa volta, non è opportuno perchè la situazione generale dello sci alpino azzurro - maschile e femminile - è davanti ai nostri occhi, scandita da numeri scarni che, nella loro pochezza, ci fanno ancor più male proprio per questo grande amore e per la passione infinita che ci lega agli sport della neve. Diciamo subito come la situazione della federsci (polemiche legate alla situazione della presidenza e altro) non ha influito sul rendimento di discesisti, gigantisti e slalomisti, ai quali non è mancato nulla - sin dall'estate - per lavorare con tranquillità. Se volgiamo uno sguardo agli altri "figli", ci accorgiamo come lo slittino, il fondo, il biathlon, siano quanto mai protagonisti sulla scena internazionale. Purtroppo all'appello manca solo lo sci alpino e questo ci dispiace molto perché noi tutti sappiamo quanto questa disciplina sia trainante su di un mercato che soffre per le contrazioni di un'economia in difficoltà. All'inizio della stagione non avrei mai pensato che la velocità arrivasse a Garmisch soltanto con il terzo posto di Innerhofer ed il secondo di Paris! Capisco i problemi di Fill che ha pagato la desuetudine agonistica, di Heel che ha cambiato materiali e non ha avuto tempo d'estate per i test, di Staudacher che ha sofferto il progressivo affievolirsi di quella leadership che si riconosce ad un campione del mondo (situazione simile sta vivendo Heel), ma da Innerhofer (soprattutto) qualche podio più luminoso me lo sarei aspettato! Il discorso sui gigantisti è più delicato perchè, con grande sorpresa, si è sfaldato un gruppo che - sino alla scorsa stagione - era stato "leader"! Non voglio entrare nel tema tecnico, ognuno ha potuto vedere quale ... (continua)
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01/02/2011
] - La Coppa del Gobbo - XI - Il Kandahar ci ha detto
Le gare di Chamonix lasciano in eredità immagini sulle quali vorrei ritornare perchè, alcune di esse, dovrebbero far riflettere il mondo dello sci. Partiamo dalle più belle, quelle di Dominik Paris e di Didier Cuche, in discesa ,nel Carousel. Il gigante altoatesino ci propone una curva affrontata ed eseguita con grande precisione tecnica, prodromo del suo primo importante risultato in Coppa, quindi Didier Cuche ci obbliga a ricercare vocaboli nuovi, capaci di rendere omaggio ai suoi salti sulla Cassure, sul Goulet, sino alla bellezza del gesto nella curva del Carousel...una magia che, al rallentatore, abbiamo desiderato non finisse mai...grazie Didier! Il saggio atleta svizzero, nel parterre, parlando con Kostelic, sottolineava come su piste ormai "edulcorate" come la Verte fosse quanto mai necessario essere attenti e vigili. Pare facile, ma in questi giorni - ricordava - abbiamo perso quattro atleti: Scheiber, Streitberger, Osborne, Semple. Vorrei aggiungere come questo sia assurdo! Avete notato le immagini del medico francese che sottopone Streitberger ad alcuni, rapidi esami, per assicurarsi che l'austriaco sia assolutamente cosciente e lucido? Magari accade ogni volta, in tutte le altre situazioni dopo cadute simili, ma è la prima volta che le vedevo nelle riprese televisive! Con Alfredo Tradati abbiamo fatto una considerazione sul ruolo delle reti...E' vero: la prima fila, la seconda rallentano la caduta degli atleti, ma i ragazzi si ritrovano aggrovigliati come pesci e se a Wengen il nostro Plank ne esce quasi subito, sbalzato sulla neve, lo sfortunato Osborne (forse) proprio nell'impatto e successivo "arrotolamento" subisce i danni fisici più seri, un po' come era capitato nella scorsa stagione, a Lake Louise, al suo amico Kucera. Significativa è stata l'immagine al rallentatore del francese Roger Brice, caduto nelle reti durante la discesa della combinata. La torsione al ginocchio era molto evidente. Dopo l'infortunio di Grugger si stanno muovendo i ... (continua)
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28/01/2011
] - Paperoni di Coppa: Kostelic e Riesch in testa
Come di consueto in questa fase della stagione la FIS pubblica i dati relativi ai premi conquistati dagli atleti del Circo Bianco. Le vittorie, certamente, ma anche i podi e i risultati fino ai top10 "pagano" per regolamento, mentre ad ogni località viene lasciata discrezione sul montepremi complessivo che comunque non può mai essere inferiore a 100.000 franchi svizzeri (CHF) per gara.
Ma veniamo ai numeri: in cima a questa speciale classifica c'è Ivica Kostelic, non a caso anche leader della generale. Il croato, che ha superato i 1000 punti, ha incassato 369.278 CHF in premi, grazie ai 9 podi ( 6 vittorie!) fin qui conquistati. Solo la vittoria al Parallelo di Monaco è valsa 40.000 CHF, vinti anche da Maria Pietilae-Holmner, su un montepremi di 100.000 CHF distribuito ai primi 4. Grazie alla sequenza Wengen-Kitz-Schladming il francese JB Grange è balzato al secondo posto con 182.861 CHF: in particolare Kitz è da tempo ormai una delle tappe più ricche, dove il vincitore, oltre a guadagnare imperitura gloria, arricchisce anche il portafoglio. La località tirolese infatti mette a disposizione 234.500 CHF (175.000 euro) da dividere tra i primi 30, sia per lo slalom che per la discesa. E ben 70.000 euro solo per le combinata, dove vengono pagati i primi 5. Ecco perchè Didier Cuche, 3 podi più la splendida vittoria sulla Streif, è il terzo "paperone" con 168.630 CHF. Lo segue Ted Ligety, 126.111 CHF, con tre vittorie in gigante, una delle quali a Beaver Creek che da sola paga 40.000 CHF. Seguono, tra quelli che superano quota 100.000 CHF, Aksel Lund Svindal 116.971, Silvan Zurbriggen 115.288, Marcel Hirscher 111.812, Andre Myhrer 110.435, Michael Walchhofer 103.180. Gli azzurri? il primo è Innerhofer, 18/o con 50.710 CHF, poi in fila dal 25/o posto Razzoli, Moelgg e Deville con 25, 28 e 29000 CHF.
Passiamo al Circo Rosa dove le due campionesse Riesch e Vonn si spartiscono le fette più grosse della torta...La tedesca, 11 podi con 4 vittorie, è la più ricca con 329.246 ... (continua)
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04/01/2011
] - La Gut fa pace con SwissSki, ma no Zagabria
LIVE DA ZAGABRIA - ore 12.45 Pace fatta tra Lara Gut e la Swiss Ski Federation. Con un comunicato congiunto di ieri le due parti hanno nuovamente sotterrato l'ascia di guerra, guardando così fiduciosi ai prossimi appuntamenti agoniostici. nel comunicato si fa riferimento ad alcuni aspetti del rapporto tra il team Gut e la federazione elvetica: la giovane sciatrice elvetica indosserà la divisa ufficiale della Federazione svizzera di sci come le sue compagne, ma potrà allenarsi da sola con il suo team integrandosi alla squadra femminile solo nella stagione invernale. Archiviati gli avvocati, team Gut e Swiss Ski hanno così ufficializzato l'incontro avvenuto il 30 dicembre presso la sede di Atomic Suisse a Hagendorn. Il tecnico Mauro Pini, presente alla riunione, sarà il punto di riferimento della sciatrice e di suo padre Pauli per quanto riguarda le questioni puramente sportive. Tutto ciò che concerne i media e gli sponsor verrà discusso dalla Federazione e da Roberto Mazza, portavoce del Team Gut. Intanto dopo aver saltato per squalifica le due prove di Semmering, a fine dicembre, e il parallelo di Monaco di Baviera (scelta personale), la Gut ha deciso di non correre anche lo slalom di Zagabria. Scelta tecnica, dettata dal fatto di voler mettersi alle spalle questa bufera mediatica, ed allenarsi in tranqullità in vista dei prossimi appuntamenti, ad iniziare da Zauchensee (il prossimo fine settimana) e soprattutto in vista del Mondiale di Garmisch in programma tra un mese. (continua)
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21/12/2010
] - Nadia Fanchini si allena a Pozza di Fassa
Da ieri e fino a giovedì Nadia Fanchini si allenerà sulle nevi di Pozza di Fassa con i tecnici Raimund Plancker, David Fill ed il fisioterapista bresciano Roberto Foppoli. L'atleta azzurra, dopo aver ripreso confidenza tra i pali del gigante, ora torna alla preparazione con il tecnico delle discesiste. "Sono contenta di trascorrere questi quattro giorni in Val di Fassa – afferma Nadia – Con David Salvadori mi sono allenata molto bene; dopo Natale continuerò gli allenamenti con la squadra. Sarei potuta tornare ad allenarmi con il gruppo già lunedì scorso a Sestriere, ma trattandosi di una sola giornata di allenamento ho preferito rimandare". La voglia di rientrare in Coppa del Mondo è davvero tanta: "Non vedo l'ora di tornare alle gare".
Dopo il settimo posto ottenuto ieri in Supercombinata – con il secondo tempo fatto segnare nel SuperG della mattinata – Daniela Merighetti sarà tra le protagoniste della 23/a edizione del Parallelo di Natale a Madonna di Campiglio.
"Sono felice di essere stata invitata al Parallelo di Natale – afferma la ventinovenne bresciana –. È un appuntamento divertente, un'occasione per scambiarsi gli auguri di Natale tra atleti del presente e del passato".
Intanto gli slalomisti azzurri hanno rinunciato al previsto allenamento sulla Gran Risa preparata da gara: gli impiantisti hanno deciso di passare coi gatti costringendo di fatto i coach ad annullare il training.
(continua)
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19/12/2010
] - Ligety impone la sua legge anche sulla Gran Risa
LIVE DALL' ALTA BADIA - ore 14 Ted Ligety cala il tris d'assi sulla ghiacciatissima "Gran Risa" dell'Alta Badia. Lo statunitense continua nella sua marcia da rullo compressore e fa bottino pieno anche tra le Dolomiti: tre gare ed altrettante vittorie. Al momento è lui il numero uno tra le porte larghe del gigante. A fermare la marcia dello statunitense ci ha provato il francese Cyprien Richard, uno che la pista ladina la conosce bene - terzo lo scorso anno - bravo a far meglio dello statunitense solo nella prima, poi un grave errore sul ripido nella seconda, lo ha costretto a scendere di uno scalino nella gerarchia del podio. Terzo a 55 centesimi un altro francese, Thomas Fanara, al suo primo podio in coppa del mondo, arrivato dopo un anno di stop per infortunio. Quarto Didier Cuche: indomito come non mai e per nulla stanco dopo la maratona di Val Gardena. L'elvetico mette in fila un trenino composto da Bank, Svindal, Olsson e De Tessieres. E gli azzurri? La Gran Risa per antonomasia è stata sempre la loro pista, ma oggi le cose sono andate decisamente diversamente. Che non fosse la giornata per i colori azzurri lo si è capito anche dal mancato tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori sulla valle ladina - causa nuvolosità. A metterci del loro però ci hanno pensato i nostri ragazzi: mancanza di convinzione e di determinazione hanno portato ad uno dei peggiori - forse il peggiore - risultato sulla Gran Risa per l'Italiasci. Solo un italiano tra i top10: Davide Simoncelli, decimo, a due secondi dal Ligety. Tredicesimo il padrone di casa Manfred Moelgg, mentre Alexander Ploner scivola di quattro posizioni rispetto alla prima e finendo 14/o, incapace di fare due manche allo stesso livello. Fuori dalla seconda - incredibilmente - Max Blardone: una delle giornate più nere dell'os solano. Ci resta una una sola con solazione: il primo piazzamento in carriera tra i trenta di coppa del mondo per il giovane 20enne Giovanni Borsotti (22/o): il futuro dello sci azzurro ... (continua)
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19/12/2010
] - Zoeggeler a quota 52 vittorie
Erano quattro anni che il "Cannibale" Armin Zoeggeler non vinceva su questa pista. Mondiali a parte, Armin Zoeggeler aveva ottenuto sulla pista di Park City una sola delle 51 vittorie in Coppa del mondo. Correva l'anno 2006 e il campione di Foiana ha pensato bene di aggiornare anche questa statistica della sua inimitabile carriera. Due manches, due tempi inavvicinabili per chiunque, il terzo tronfo stagionale in quattro gare e il 52simo sigillo è arrivato ancora una volta facilmente, con la consueta supremazia che una volta di più ha annichilito la concorrenza.
Zoeggeler ha preceduto sul traguardo il tedesco Andi Langenhan (staccato di 252 millesimi, un'enormità nello slittino) e il russo Viktor Kneyb di 357 millesimi, mentre la concorrenza nella corsa alla decima sfera d cristallo sembra avere smarrito al via maestra. Felix Loch ha rimediato solo in parte uina brutta prima manche, risalendo fino alla quarta posizione, mentre David Moeller ha concluso addirittura undicesimo.
Il resto della squadra azzurra vede Reinhold Rainer in ottava posizione, David Mair decimo e il giovane Dominik Fischnaller tredicesimo con una seconda parte di gara che gli ha consentito di guadagnare cinque posizioni. In classifica generale dopo quattro tappe Zoeggeler sale a 370 punti con un cospicuo margine di vantaggio su Loch (270) e Moeller (264). (continua)
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25/11/2010
] - Annullata la seconda prova a Lake Louise
Annullata per il forte vento la seconda prova cronometrata in programma a Lake Louise, Canada. Le raffiche a 100km/h e i -20 gradi di temperatura hanno reso proibitive le condizioni in pista, impossibile provare in sicurezza. Dunque tutti in hotel e domani si tornerà in partenza per la seconda prova. Per lo svolgimento della gara è necessaria una sola prova: il nostro Heel però avendo saltato quella di ieri deve per forza sperare che domani non ci siano inconvenienti, altrimenti non potrà prendere il via sabato. (continua)
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25/11/2010
] - Gigantiste verso Aspen
Sabato ad Aspen saranno di nuovo in pista le gigantiste, dopo l'opening a Soelden. In questi giorni le azzurre si sono allenate a Vail, dove erano presenti anche le americane. Buone performance per Manu Moelgg, che deve "difendere" il terzo posto conquistato nella gara inaugurale. Con lei si allenano Nicole Gius, Irene Curtoni, Chiara Costazza, Camilla Alfieri, Giulia Gianesini e Federica Brignone, che un anno fa conquistò il suo miglior risultato in carriera, il terzo posto alle spalle di Hoelzl e Zettel.
Nel team austriaco c'è fiducia, nonostante la non esaltante prova d'esordio "in casa" dove solo Zettel e Goergl hanno chiuso nelle top10. Kathrin, come è noto, non ci sarà mentre Lizi ha dichiarato di voler tornare velocemente ai vertici della disciplina. Tornerà in pista anche Marlies Schild: caricata dalla vittoria di Levi tornerà tra le porte larghe dopo 20 mesi di digiuno, l'ultima volta fu a Bormio nel marzo 2008. Non è l'unica buona notizie per le aquilotte: il coach Herbert Mandl ha confermato anche il probabile ritorno di Eva-Maria Brem, classe 1988, capace di tre risultati nei top10 nella passata stagione e poi infortunatasi a stagione finita, ai primi di aprile. Eva testerà venerdì la pista di gara e a quel punto prenderà una decisione definitiva.
C'è voglia di riscatto nel team biancorosso, che nella gara di casa ha piazzata la sola Kathrin Zettel, 7/a, tra le migliori 9 e 10/a quella Lizi Goergl.
Definite le convocazione anche a casa Svezia: Anja Paerson, Maria Pietilae Holmner e Veronica Smedh correranno sia in slalom che in gigante; Jessica Lindell Vikarby, Kajsa Kling e Sara Hector in gigante, Frida Hansdotter e There Borssen in slalom. Per la Norvegia saranno in pista Lotte Smiseth Sejersted in tutte le prove tecniche e veloci, Lene Loeseth in slalom e gigante, Anne Cecilie Brusletto in gigante.
Infine Ingrid Jacquemod ha deciso di non partecipare al gigante di Aspen: la velocista transalpina, che da oltre due stagioni non entra nelle top10 in ... (continua)
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29/09/2010
] - Lara Gut: "ci vediamo a Soelden!"
Questa mattina, a 12 mesi di distanza dal grave infortunio, Lara ha pubblicato sul suo sito questa riflessione:
Esattamente un anno fa mi sono fatta male. Non è una data che tengo a ricordare specialmente oppure a festeggiarvi l’anniversario, ma era da qualche tempo che volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito, sostenuto, appoggiato durante questi 12 mesi particolari. Quale miglior momento per farlo se non esattamente un anno dopo?
Innanzitutto vorrei ringraziare la mia famiglia, mio padre, mia madre, mio fratello; mi siete stati vicini, mi avete dato forza quando la mia da sola non bastava, mi avete sorriso anche quando io non ce la facevo e mi avete ricordato, sempre, chi sono veramente.Siete stati la mia fonte d'energia primaria!
Un ringraziamento particolare va pure al mio ragazzo, e lui sa il perché.
Grazie a tutti quelli che mi hanno "ricostruita" fisicamente.
Norma, la mia fantastica fisioterapista, con la quale sono riuscita a ridere pure quando non riuscivo neppure a sollevare la gamba infortunata e mi ha riconsegnata "come nuova" ai miei allenatori.
Patrick, sempre pronto ad ascoltarmi e a crearmi programmi per la condizione fisica rivoluzionari.Grazie per la fiducia e per essere riuscito a ridarmi la forza e la potenza di un anno fa.
Tutta la troupe del InselSpital di Berna, a partire da Klaus Siebenrock; mi avete ridato un'anca funzionante e con essa la gioia di poter rivivere il mio sogno sulla neve.A voi va un grazie immenso.
Olivier Siegrist, il mio dottore.Sempre presente e sempre pronto in caso di bisogno.Grazie per averci aiutato a coordinare il tutto e non vedo l’ora di riaverti in partenza alle gare di coppa del mondo con noi.
Devo ringraziare il mio team per aver combattuto al mio fianco ed avermi dato una mano quando io da sola non ce la facevo. Roby, la mia agenda, la mia risposta, l’organizzazione perfetta. Sei incredibile. Yves, Manuela, Giordano, Team Moser: tutti in un modo o nell’altro mi avete aiutato a ritrovare i ... (continua)
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05/09/2010
] - Nike Bent si ritira
Nike Bent ha annunciato a metà agosto il ritiro dell'attività agonistica, a causa del parziale recupero dall'infortunio ai legamenti che le ha fatto saltare tutta la scorsa stagione. Ad aprile non era stata inserita nei gruppi di lavoro per la prossima stagione dalla federsci svedese. "Ora che ho deciso, mi sento di nuovo bene" ha dichiarato la 28enne ai media svedesi. I suoi guai iniziano nel dicembre del 2007 quando cade a St.Moritz, finendo nelle reti di protezione, procurandosi un forte ematoma e una botta alla spalle. Nel febbraio 2008 chiude anzitempo la stagione infortunandosi a Whistler. Infine nel maggio 2009 era stata esclusa dalla squadra nazionale a causa degli scarsi risultati. Vogliosa di rivincita si era allenata da sola in Norvegia per poter strappare il biglietto per Vancouver: era in buona forma ma ad ottobre cade ancora in gigante nella natia Funaesdalen, danneggiando i crociati e il menisco. Infine i problemi durante la riabilitazione l'hanno portata alla decisione finale. "Mi spiace lasciare, ma ci sono ancora tante cose da fare nella vita! Lavorare un po' con la skischool di Upsala, poi vorrei mettere a frutto tutto quello che ho imparato in questi anni. Durante la prossima stagione farò anche qualche telecronaca per Eurosport."
Nike può vantare 62 pettorali in Coppa, conquistando 5 risultati nei 10, quasi tutti nella sua stagione d'oro 2005/2006, dove è salita per la prima e unica volta sul podio, un secondo posto in discesa a Bad Kleinkirchhelm. Si comporta molto bene anche l'anno successivo nei Mondiali di casa di Are, dove chiude 6/a in discesa e 8/a in supercombinata e un mese più tardi conquista, sempre ad Are, il titolo nazionale in superg e discesa. Nike è stata selezionata per Torino 2006 dove ha corso in superg, discesa e combinata.Ad aprile 2009 ha partecipato anche ai campionati nazionali di skicross, vinti dalla connazionale campionessa Anna Holmlund. (continua)
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30/07/2010
] - Le squadre di Comitato per AlpiCentali, CAT e AA
Alcuni Comitati Regionali hanno pubblicato sui rispettivi siti web la composizione delle squadre di interesse regionale per la prossima stagione.
Per il Comitato Alpi Centrali sono stati selezionati:
SQUADRA FEMMINILE: 1.Galizzi Liliana, 2.Galli Jole, 3.Giardini Ida, 4.Mazzocco Jessica, 5.Midali Cristina, 6.Midali Roberta, 7.Olivieri Veronica, 8.Pennati Silvia, 9.Picenni Ambra, 10.Rodigari Daiana, 11.Sala Tiziana, 12. Sola Ymer, 13.Sosio Caterina, 14.Sosio Federica
SQUADRA MASCHILE: 1.Baruffaldi Stefano, 2.Cazzaniga Davide, 3.Cerini Norman, 4.Codega Ivan, 5.Confortola Luca, 6.Magri Giordano, 7.Monaci Pierfrancesco, 8.Nana Filippo, 9.Negrini Luca, 10.Provera Andrea, 11.Rogosic renato, 12.Sorio Daniele, 13.Sottosanti Nicolò, 14.Tentori Michelangelo
Il Comitato Alto Adige ha selezionato:
SQUADRA FEMMINILE: Angerer Stefanie (25/02/1994), Aukenthaler Janine (07/04/1993), Crazzolara Elisa (11/10/1991), Geyr Carmen (30/11/1992), Kostner Mirjam (18/03/1993), Pichler Karoline (30/10/1994), Rabensteiner Lea (18/04/1992), Semenzato Camilla (11/04/1993), Wagmeister Elke (26/01/1994)
SQUADRA MASCHILE:
Damian Johannes (11/12/1992), Hofer Aaron (05/12/1992), Hofer Alex (15/09/1994), Kuppelwieser Luis (03/03/1993), Martiner Alex (14/10/1993), Messner Maximilian (06/05/1994), Oberkofler Armin (27/10/1993), Pirini Martin (27/02/1993)
Al lavoro anche gli atleti del Comitato Appennino Toscano:
SQUADRA FEMMINILE: Chiara Petrucci, Alessia Zanni, Giuditta Mini, Marta Cecchini, Valentina Nizzi, Elena Borgognoni, Alice Gavazzi
SQUADRA MASCHILE: Luca Fratucello, Simone Puglia, Filippo Bacci, Giacomo Frosali, Damiano Petrucci, Luca Simi. (continua)
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19/05/2010
] - Gli austriaci per la stagione 2010/2011
La Federazione Austriaca di Sci OSV ha annunciato i gruppi di lavoro, quasi definitivi, per Squadra Nazionale e Squadra A maschile e femminile per la prossima stagione.
La Squadra Nazionale maschile passa da 14 a 13 elementi: si è ritirato Maier, è stato promosso Reichelt mentre l'ex-campione del mondo Mario Matt è stato retrocesso in squadra A, a causa di una stagione povera di risultati. Cura dimagrante per la squadra A che passa da 15 a 9 elementi: Patrick Bechter, Chrisoph Dreier e Michael Zach non sono più inseriti nelle squadre nazionali. Matthias Berthold ha deciso di avere solo atleti giovani in squadra B (tutti nati tra '88 e '91); Bechter si allenerà da solo e potrà eventualmente rientrare nel giro di Coppa se farà bene a Soelden. Berhard Graf e Manuel Kramer sono retrocessi in squadra B mentre come noto Christoph Gruber ha annunciato il ritiro.
Tra le ragazze non cambia molto in squadra nazionale dove la Brem prende il posto della ritirata Goetschl; in squadra A invece vengono promosse Bernadette Schild, Ramona Siebenhofer, Carmen Thalmann, Mariella Voglreiter, mentre Karin Hackl è retrocessa in B dopo una sola stagione in A.
Uomini:
Squadra Nazionale: Romed Baumann, Andreas Buder, Hans Grugger, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher, Klaus Kroell, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Hannes Reichelt, Mario Scheiber, Rainer Schoenfelder, Philipp Shoerghofer e Michael Walchhofer
Squadra A: Max Franz, Stephan Goergl, Wolfganf Hoerl, Mario Matt, Chrisoph Noesig, Joachim Puchner, Florian Scheiber, Bjorn Sieber, Georg Streitberger
Squadra B: Frederic Berthold, Martin Bischof, Marc Disgruber, Bernhard Graf, Alexander Herzog, Thomas Koenig, Manuel Kramer, Vincent Kriechmayr, Roland Leitinger, Matthias Mayer, Patrick Schwiger, Otmar Striedinger, Lukas Tippelreither, Matthias Tipperlreither, Christian Walder, Manuel Wieser
Donne:
Squadra Nazionale: Eva-Maria Brem, Anna Fenninger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Maria Holaus, Nicole Hosp, Michaela ... (continua)
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27/04/2010
] - I Croati per la stagione 2011.Fleiss si ritira
Sono state ufficializzate nei giorni scorsi le squadre nazionali croate per la stagione 2010/2011 così come i membri del Comitato Alpino fino al 2014.
Di fatto solo 3 atleti sono inseriti nella squadra A, ciascuno con il proprio allenatore e serviceman: Ana Jelusic, classe 1986, lavorerà con il coach Zoran Sobol e con lo skiman Davor Lazeta; Ivica Kostelic lavorerà con papà Ante, gli assistenti Jakopovic e Lalic, e gli skiman Cujes e Andesilic; Natko Zrncic-dim sarà allenato da Hubmann e l'ex velocista Peter Pen.Alla guida della federazione rimane il presidente Stjepan Puhak, con Vedran Pavlek DT del settore alpino.
La federsci croata, Hrvatski Croatian Ski Associtaion, ha anche ufficializzato il cambio di fornitore tecnico: dopo diverse stagioni con la giapponese Mizuno il marchio brianzolo Colmar accompagnerà i successi croati fino a Sochi 2014.
Manca, nell'elenco dei nazionali, Nika Fleiss: la "croata dagli occhi di ghiaccio" ha infatti deciso nei giorni scorsi di ritirarsi dall'attività agonistica. Gli scarsi risultati della scorsa stagione, la peggiore dal 2003, e sopratutto un deciso taglio al budget hanno portato i dirigenti croati ad escluderla dalla nazionale maggiore, di conseguenza, non potendo affrontare da sola l'impegno economico di una stagione, Nika ha deciso di lasciare. Nel 2005 aveva vissuto una stagione più che promettente, con il 10/o posto finale nella classifica di slalom, disciplina nella quale ha ottenuto complessivamente 6 risultati nei top10, con il 6/o posto alle finali di Lenzerheide 2005 come miglior risultato. Nel suo curriculum anche la partecipazione a Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Vancouver 2010, oltre che ai Mondiali 2001, 2003, 2005 e 2009. Nel 2004 ha vinto il titolo nazionale in slalom. Nel novembre 2006 durante un allenamento in Colorado perse il controllo degli sci investendo l'allenatore austriaco Brunner che lavorava sul tracciato parallelo. Nell'impatto Nika riportò uno stiramento ai legamenti, l'allenatore un ... (continua)
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20/04/2010
] - FISI: approvato il bilancio 2009
Comunicato Stampa FISI:In un clima di assoluta serenità e collaborazione, e con la sola astensione di un consigliere, è stato approvato oggi a Milano, dal Consiglio Federale, il bilancio FISI relativo all'esercizio 2009. La riunione che si è tenuta nel Palazzo delle Federazioni chiude il mandato dell'attuale Consiglio Federale che si prepara alla nuova Assemblea Elettiva prevista per sabato 24 aprile presso il Lingotto di Torino. Fianco a fianco, il Presidente Giovanni Morzenti e ricandidatosi alla carica e il Vicepresidente Carmelo Ghilardi che si candida per la successione.
Il bilancio 2009 mostra segnali davvero importanti nell'ottica del risanamento della FISI che ha attraversato 3 anni caratterizzati da tagli ai costi e ristrutturazioni a tutti i livelli. L'esercizio 2009 ha chiuso con un utile di € 2.269.925 ed un sensibile aumento delle entrate, derivanti in parte dall'incremento dei tesseramenti, e in parte dall'aumento dei proventi delle sponsorizzazioni (+ € 602.000) e delle cessioni dei diritti TV nazionali ed internazionali (+ € 698.000). Il contributo del Coni legato alle Olimpiadi di Vancouver è cresciuto del 25% rispetto all'anno precedente. E' stato dunque possibile per il Consiglio Federale erogare contributi ai Comitati Regionali per € 305.310 (non avveniva da 3 anni) e agli sci club per € 184.455 (Non avveniva da 6 anni).
I minori debiti rispetto all'esercizio precedente si riassumono nel calo di quanto dovuto ai fornitori (- € 615.000), alle banche (- € 568.412) e al Coni (- € 1.125.000).
Il quadro riassuntivo del bilancio 2009 presenta € 1.426.188 di perdite negli anni precedenti che assommati ai € 2.269.925 di utili attuali portano la FISI ad avere ripianato completamente il passivo e ad evidenziare un patrimonio netto positivo per oltre € 800.000.
"Grande è la soddisfazione per il clima sereno e collaborativo in cui si è tenuta la discussione sul bilancio - ha detto il Presidente Morzenti -, segno evidente che, aldilà delle ... (continua)
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17/03/2010
] - La Coppa del Gobbo - XVI - E adesso...?
Scusate il ritardo! Concluso il Gran Finale di Garmisch mi sono dedicato un paio di giorni alla famiglia ed ai nipotini, per cui nella prossima stagione (sempre se Voi ed il Buon Admin mi Vorrete ancora...) direi di chiamare questa rubrica "La Coppa del Nonno Gobbo"!
Allora! Stagione finita, passioni riposte sino al prossimo ottobre e sogni rimandati! Già...quanti sogni! Tanti, troppi, ma nello sport come nella vita contano i risultati, gli scarni numeri che ti danno l'esatta dimensione di un bilancio anche se è pur vero come ogni situazione sia "leggibile" in mille modi diversi! I Giochi Olimpici e le gare premondiali tedesche, a mio parere, hanno detto come lo sci azzurro goda di buona salute e NON abbia bisogno di "cambiamenti tecnici" alla guida delle diverse discipline. Semmai qualche spostamento, per stimolare ragazzi e ragazze (ma sarebbe un grande errore, per esempio, privarsi del valore di uno stupendo tecnico come Ghidoni). Claudio Ravetto e Much Mair sono professionisti seri, capaci e generosi e TUTTI gli allenatori si sono impegnati con enorme passione. Ho sentito parlare in questi giorni di cambiamenti epocali nel disegno degli organigramma...Vedremo tra l'altro come sarà il volto del nuovo consiglio della FISI(!!!???), ma credo che si debba piuttosto guardare a quanto accada a livello "ricambi generazionali", dove peraltro non siamo i soli ad avere problemi...basti pensare all'Austria! Comunque qualche riflessione deve pur essere fatta. La velocità gode ottima salute, anche tra le ragazze! Con il rientro di Peter Fill, la maturazione di Paris, l'arrivo di Klotz, Plank e compagni il gruppo di Heel potrà fare la voce grossa per molte stagioni! Nelle discipline tecniche il "nuovo che arriva" sta "facendosi le ossa", nel senso che i vari Fantino, Tonetti, Pangrazzi, Gross hanno ancora bisogno di tempo ma hanno dimostrato di avere doti sufficienti per salire sul palcoscenico della coppa del mondo. Spero che il Pianeta Giovani, curato con straordinaria ... (continua)
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05/03/2010
] - CE Sarentino: superg a Puchner.Patscheider 5/o
Primo successo in carriera in Coppa Europa per l'austriaco Puchner che si è trovato davvero a suo agio sulle nevi altoatesine della Val Sarentino raccogliendo nei giorni scorsi un 2/o, un 15/o, un 3/o posto oltre alla vittoria odierna. E grazie a questo risultato Joachim si porta a soli 3 punti dal ceco Zahrobsky, quando manca una sola gara al termine della stagione. Sul podio con l'austriaco salgono gli elvetici Oreiller e Gisin. Quinto e migliore azzurro è Hagen Patschider, staccato di 43 centesimi, bene anche Deflorian e Varettoni appaiati al 10/o posto. Hagen ha così commentato la sua prova: "Ho fatto una prova discreta e sono soddisfatto del quinto posto. Le difficoltà di questo super-g secondo me erano i salti abbastanza lunghi. Da Reinswald vado via con l’impressione di essere ritornato dopo alcuni infortuni."
A punti anche Andy Plank 14/o, Gufler 18/o, Pangrazzi 20/o, Penasa 21/o, Klotz 25/o, Zoeschg 28/o per un risultato di squadra più che positivo. (continua)
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18/02/2010
] - Rolland e Miklos KO, Paerson salta la supercombi
Si allunga per l'ennesima volta in questa stagione l'elenco delle atlete infortunatesi in gara. Ieri sono cadute in tante, e non si può non considerare che si è corso una discesa olimpica avendo fatto una sola prova, per di più spezzata in due manche, con condizioni di neve diverse. Tutte osservazioni fatte pervenire al delegato FIS Atle Skaardal prima della partenza della gara stessa ma, il ristretto calendario che si è venuto a creare a causa delle avverse condizioni meteo, non permetteva un ulteriore posticipo della prova.
La francese Marion Rolland, caduta pochi secondi dopo il via in fase di spinta, ha riportato la rottura dei legamenti crociati del ginocchio sinistro. L'atleta di Les Deux Alpes ha provato a recuperare lo sci e ha sentito dolore al ginocchio. Trasportata poi al Villaggio Olimpico si è sottoposta a risonanza che ha evidenziato il danno al legamento, lo stesso già offeso due anni fa. Dunque Olimpiadi finite per lei.
Problemi anche per la rumena Edith Miklos, caduta nell'ultima parte della pista, andando a sbattere violentemente contro le reti di protezione. La Miklos è stata portata via in barella e poi elitrasportata a valle. Non si conoscono al momento i dettagli dell'infortunio ma certamente deve aver riportato problemi al ginocchio.
Caduta spettacolare anche per la svedese Anja Paerson: è un mezzo miracolo che sia riuscita a rialzarsi e a camminare con le sue gambe però per oggi ha dato forfait e non sarà presente alla supercombinata, disciplina nella quale era sicuramente tra le favorite. Anche le altre prove olimpiche al momento sono a rischio, ma Anja spera ovviamente di poter recuperare in tempo.
Dominique Gisin, caduta in fase aereo nella zona del traguardo, ha riportato una piccola commozione celebrale, e quindi oggi non sarà al via della supercombinata.
Cadute, ma per fortuna senza conseguenze, anche le nostre Elena Fanchini e Dada Merighetti e la cilena Barahona. (continua)
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16/02/2010
] - Annullata super combi uomini; slitta programma
VANCOUVER 2010
Come ampiamente annunciato la super combinata maschile a Whistler è stata annullata. La decisione è stata presa a causa delle avverse condizioni meteo presenti sulla località canadese che non consentivano un regolare svolgimento della prova assegnante il secondo oro di questa Olimpiade per lo sci alpino. Questa prova è stata riprogrammata per venerdì 19 febbraio. Di conseguenza slitta tutto il programma olimpico dello sci alpino maschile. Venerdì dunque si corre la super combinata e domenica 21 febbraio è previsto il superG maschile, mentre il gigante maschile previsto inizialemnte domenica slitta a martedì 23 febbraio. Domani, invece, le previsioni prevedono bel tempo e si dovrebbe correre regolarmente la discesa libera femminile. A causa del maltempo non si è potuta correre oggi anche la seconda prova cronometrata di discesa delle donne. Domani dunque le velociste affronteranno la gara con una sola prova nelle gambe - si fa per dire, visto che non è stata corsa sull'intero tracciato: prima la prima parte di pista e poi la seconda parte. (continua)
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15/02/2010
] - Defago sul trono di Whistler; lontani gli azzurri
VANCOUVER 2010
Ventidue anni dopo la Svizzera riporta a casa l'oro della discesa maschile. L'impresa riesce al minore dei favoriti in casa elevetica, quel Didier Defago troppo snobbato, rispetto al suo gemello Didier Cuche o al giovane emergente Carlo Janka. Defago sulla pista "Dave Murray" di Creekside a Whistler riporta a casa un oro in discesa che mancava dall'edizione '88 di Calgary - firmata Pirmin Zurbriggen - e guarda caso ancora su neve canadese: corsi e ricorsi storici. Lo svizzero precede Aksel Lund Svindal - alla sua prima medaglia olimpica - e quel Bode Miller, rientrato dopo una sorta di mezzo ritiro annunciato a fine stagione scorsa, ma in grado di dire ancora la sua nonostante una preparazione estiva non certo adeguata. Tutti racchiusi in soli nove centesimi: una gara emozionante, dando così ragione a Guenther Hujara che, alla vigilia di questa prima gara dello sci alpino, pronosticava una competizione degna di una gara olimpica. Certo, bisogna anche fare i complimenti agli organizzatori per un tracciato preparato ottimamente, nonostante le temperature miti e la pioggia dei giorni scorsi. Tutti oggi hanno avuto la loro occasione con le migliori condizioni di pista e di tempo, compreso quel sole spuntato fuori quando scendevano i migliori sette. C'è però chi mastica amaro in questa giornata. Oltre al grande favorito Didier Cuche, solo sesto e incredulo al traguardo dopo aver lottato per l'oro fino a tre quarti di gara sul filo dei centesimi con il compagno Defago, anche il Wunderteam austriaco. Il favorito Michael Walchhofer finisce decimo, preceduto di una posizione da Klaus Kroell e da Mario Scheiber, che per dodici centesimi rimane fuori dal podio. I padroni di casa del Canada, nonostante i ripetuti allenamenti estivi sul tracciato di gara - unico team ad aver avuto questa possibilità - ottengono un quinto posto con Erik Guay, poco con solatorio. Determinante nel gioco per le medaglie il tratto finale dove la neve, forse leggermente più ... (continua)
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13/02/2010
] - XXI° Olimpiade al via: tocca subito ai discesisti
VANCOUVER 2010
Un minuto di silenzio, in ricordo dello slittinista georgiano morto andando a sbattere, dopo un volo pauroso, contro un pilastro d'acciaio a bordo pista durante le prove di ieri. Così si è aperta la XXI edizione dei Giochi Olimpici invernali a Vancouver. La cerimonia che doveva essere una festa dello sport si è ammantata soprattutto di commozione e lacrime per quel giovane 21enne che ha attraversato il globo per inseguire il sogno di una medaglia, spezzato però tragicamente in pochi istanti. Si sa però, lo spettacolo deve continuare, e così oggi si parte con l'assegnazione delle prime medaglie olimpiche. Slittino maschile, salto individule, pattinaggio velocità e sci alpino: queste le prime gare in programma. Le attese ragionevolemnte sono per la regina dello sci alpino, la discesa libera maschile che esordisce no senza qualche problema. La pioggia di ieri caduta copiosa a Whistler ha ridotto la pista ad un colabrodo. Il via alla gara è fissato per le ore 20.45 (ora italiana), ma potrebbe esserci però già il primo rinvio. Solo all'ultimo momento gli organizzatori prenderanno, infatti, una decisione in merito. Potrebbe anche accadere che la gara di discesa venga posticipata a domani. Ieri, intanto, il secondo tentativo di prova per le donne, dopo l'annullamento di giovedì per la nebbia, è andato a vuoto. In casa Italia il quartetto formato dagli altoatesini Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher e Christof Innerhofer nutre per oggi delle ambizioni. ''Se il tempo sarà buono tutti e quattro i nostri atleti hanno possibiltà di fare una gran gara perchè si sono allenati bene, sono in forma ed hanno materiali buoni. Quello su cui puntare e' soprattutto Werner Heel'', parla chiaro il ct azzurro Claudio Ravetto. A Whistler però fa caldo, con temperature attorno o sopra lo zero, pioggia frequente sul fondovalle, neve e soprattutto nebbia sin troppo abbondante in quota e conseguente scarsa visibilità. E le previsioni meteo per l'esordio non sono ... (continua)
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07/02/2010
] - Nadia Fanchini:"Che dolore queste gambe"
"Che dolore queste gambe, a saperlo mica me le facevo operare assieme". Scherza ovviamente Nadia Fanchini che dalla sua stanza al quarto piano della Clinica Città di Brescia, sdrammatizza un po' il momento difficile che sta vivendo. L'operazione ad entrambe le ginocchia è ben riuscita ma il dolore è veramente forte e il fatto di non potersi muovere da sola, è forse il fattore che in questo momento le da più fastidio. "Fosse una gamba sola almeno usavo le stampelle e mi muovevo, ma così dipendo dagli altri" spiega con il sorriso Nadia. Come stai Nadia? "Mi fanno malissimo le gambe, solo che non mi possono dare antidolorifici sempre. A saperlo che soffrivo così tanto, non me le facevo operare assieme, però il dott. Stefani mi ha detto che è stata la scelta migliore". Cosa ti ha spiegato l'ortpedico dell'intervento? "Purtroppo mi ha detto che il ginocchio destro era proprio distrutto, mentre il sinistro meno. Allora...- spiega Nadia - il destro che come si può vedere è già piegato di 30 gradi, è stato il più martoriato. I legamenti crociati sono stati ricostruiti con tendini miei, mentre i collaterali sono stati ricostruiti e fissati con le viti. E poi mi hanno operato anche i tendini dietro il ginocchio. Io infatti - spiega Nadia - continuavo a dire che sentivo una contrattura al polpaccio. Altro che contrattura - spiega addirittura sorridendo la camuna - avevo i tendini distrutti. Ti credo che mi faceva male dietro il ginocchio!. Per il sinistro invece che ha subito meno trauma, i legamenti sono stati presi da un cadavere e non sono state applicate viti ai periferici. Non so come ho fatto a distruggermi così le ginocchia". E' stato l'impatto con il palo a causarti il disastro? " Assolutamente si- conferma Nadia. Ho addirittura distrutto la tutina aderente in più punti, probabilmente quando ho impattato contro il palo, e poi mi sono trovata delle escoriazioni sulle gambe in corrispondenza della rottura della tutina. In quei punti sanguinavo". Cosa hai pensato quando ... (continua)
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01/02/2010
] - La Coppa del Gobbo - XIII - Vancouver
Basta Coppa del Mondo! Per un mese gli sport invernali si vestiranno con i colori dei cinque cerchi olimpici e, solo ai primi di marzo, riguarderemo gli appunti di una stagione che - quella maschile - ci ha sinora regalato parecchie soddisfazioni. Anzi! Tante soddisfazioni! Vi dirò della velocità ed altro...ma voglio iniziare dalle prove in terra slovena, in quella Kranjska Gora dove, spesso, i nostri atleti hanno ottenuto risultati da titoloni! Nelle due prove di slalom gigante la squadra italiana, curata da Matteo Guadagnini, ha confermato di aver grande compattezza, solidità e, con pieno merito, i ragazzi guidano la classifica di coppa del mondo della specialità. Era già accaduto in passato, alla vigilia dell'appuntamento olimpico di Torino. Sulle nevi di Sestrieres non andò proprio bene, ma sarebbe diabolico che a Whistler Mountain non ci fosse neppure un posto sul podio per Blardone, Moelgg, Ploner e Simoncelli,...ma avete visto come sciano!!! Lo so...non sono gli unici, austriaci, statunitensi, svizzeri...saranno avversari tenaci, ma io ho una gran fiducia anche perchè, lontani dalla grande pressione mediatica (che ci fu quattro anni fa), ciascuno potrà preparare nel modo migliore l'approccio alle gare. Vi fa paura lo slalom? A me no, per nulla! Manfred ha raggiunto un grado di forma strepitoso...deve mettere a punto ancora pochi dettagli e poi saranno dolori! Giuliano Razzoli c'è, eccome! Suo malgrado paga ancora dazio nel tortuoso cammino che porta alla assimilazione di quel complesso meccanismo che è lo slalom... Vi siete resi conto di quale sia la sua potenza? Sta crescendo di giorno in giorno e Herbst e compagni non dormono certo sogni tranquilli! Thaler è uno slalomista di grande classe...le sue qualità le conoscono tutti. E' in un momento non facile, ma lui sa come reagire (lo ha già fatto) e non scenderà certo con i freni tirati! Così come Deville...capace a sua volta di trovare magiche linee per infilarsi tra le porte strette dell'olimpiade ... (continua)
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01/02/2010
] - Austriaci, Americani, Cechi, Norvegesi x Vancouver
Ufficializzate le squadre austriache, americane, ceche e norvegesi per le Olimpiadi. Lo squadrone austriaco vanta 9 ragazze e 13 ragazzi: Eva-Maria Brem, Anna Fenninger, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Michaela Kirchgasser, Regina Mader, Marlies Schild, Nicole Schmidhofer, Kathrin Zettel; Romed Baumann, Hans Grugger, Reinfried Herbst, Marcel Hirscher, Klaus Kroell, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Hannes Reichelt, Mario Scheiber, Philipp Schoerghofer, Georg Streitberger, Michael Walchhofer.
Gli USA schiereranno: Will Brandenburg, Jimmy Cochran, Erik Fisher, Tommy Ford, Tim Jitloff, Nolan Kasper, Ted Ligety, Bode Miller, Steven Nyman, Marco Sullivan, Andrew Weibrecht, Jake Zamansky per gli uomini; Stacey Cook, Hailey Duke, Julia Mancuso, Chelsea Marshall, Megan McJames, Alice McKennis, Kaylin Richardson, Sarah Schleper, Leanne Smith, Lindsey Vonn per le ragazze.
Team ceco composto da soli 7 elementi: Ondrej Bank, Krystof Kryzl, Filip Trejbal, Martin Vrablik, Petr Zahrobsky, Sarka Zahrobska, Klara Krizova.
Infine i norvegesi, con la sola Mona Loeseth qualificata tra le ragazze: Mona Loeseth; Leif Kristian Haugen, Kjetil Jansrud, Truls Ove Karlsen, Lars Elton Myhre e Aksel Lund Svindal.
(continua)
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03/01/2010
] - Zettel al comando a Zagabria; 8/a Nicole Gius
LIVE DA ZAGABRIA
Due austriache sono al comando dello slalom speciale di Zagabria, in Croazia, dopo la prima manche. La prima gara del 2010 vede in testa Kathrin Zettel, partita con il pettorale numero 1 che ha chiuso il percorso con il tempo di 59'26. Alle sue spalle, staccata di soli tre centesimi, c'è la connazionale Marlies Schild, mentre al terzo posto si è classificata la tedesca Maria Riesch, staccata di 22 centesimi. Tra le prime prime 10 c'è una sola italiana: si tratta di Nicole Gius, all'ottavo posto con un ritardo di 88 centesimi rispetto alla leader. Le altre azzurre sono più staccate (Costazza 13.a, Moelgg 14.a. Lindsay Vonn, leader di coppa del mondo, è a pari merito con la Moelgg a +1.71, dopo aver fatto un grave errore nella parte finale del tracciato. La seconda manche prenderà il via alle ore 12.30.
(continua)
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15/11/2009
] - Sesto centro per Herbst; ottavo Giorgio Rocca
Non poteva che essere uno che di cognome fa Herbst, cioè “autunno”, a vincere il primo slalom di coppa che si corre in terra di Lapponia, proprio nella stagione delle caldarroste e delle foglie cadenti. Scherzi a parte, l’austriaco Reinfried Herbst si è aggiudicato meritevolmente, con una sciata molto efficace, lo slalom speciale di Levi precedendo, di soli 28 centesimi, un mai domo Ivica Kostelic e il vincitore della passata stagione, il francese Jean Baptiste Grange, staccato di 53 centesimi. Per l’austriaco, dominatore degli slalom del gennaio scorso, si tratta del sesto centro in carriera tra le porte strette. Quello sulla pista Black è stato uno slalom che però ha riservato qualche sorpresa. Dopo la prima manche – infatti - il podio virtuale vedeva sul gradino più alto lo svedese Myhrer, uno che aveva trionfato una sola volta in carriera, con alle spalle il francese Lizeroux e Grange. Nella seconda manche le cose per i primi due non sono però andate come forse speravano, complice un punto del tracciato, prima del muro, che ha giocato un brutto scherzo ad entrambi. Il solo Grange, nonostante un paio di toccate con lo scarpone sempre sul muro, è stato, invece, capace di conservare il podio. Myhrer e Lizeroux, invece, a causa di due gravi errori hanno poi concluso rispettivamente undicesimo e quinto. In chiave coppa del mondo generale positiva la prova di Benjamin Raich, sesto, che ha approfittato così dell’assenza di Svindal e della giornata no di Miller, fuori nella seconda manche dopo che aveva chiuso la prima con il 29/o tempo, per raggranellare punti preziosi per la sfera di cristallo.
Giornata sotto tono, dopo quella di ieri tra le donne, invece, per i ragazzi di Claudio Ravetto. A tenere in piedi la pattuglia degli azzurri è stato il “vecchietto”, dall’alto dei suoi 34 anni, Giorgio Rocca. Il carabiniere di Livigno, alla sua ultima stagione agonistica ha svolto bene il suo compitino, chiudendo ottavo (+1.06), una posizione in meno della prima prova. ... (continua)
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14/11/2009
] - La prima in slalom è della Riesch; 13/a Costazza
Si inizia da dove c’eravamo lasciati: il duello Riesch, Vonn e Poutiainen. In questa prima stagionale le tre fuori classe si sono divise il podio dello slalom speciale di Levi. In terra di Lapponia la Riesch che vestiva il pettorale rosso di leader - avendo vinto la coppetta di specialità lo scorso anno - ha fatto sua la prova precedendo di 8 centesimi Lindsey Vonn e relegando sul terzo gradino la padrona di casa Tanja Poutiainen. Nel freddo polare finlandese si perdono, invece, per strada le azzurre con la sola Costazza e Molegg tra le migliori trenta. Su una pista perfettamente preparata dagli organizzatori finlandesi e con l’unico neo dei fari accesi per illuminarla, il duello per la vittoria finale si è ristretto alle tre forti sciatrici che fanno così già la voce grossa per il duello in coppa. La Vonn dimostra ancora una volta di gradire la pista di Levi, dove lo scorso anno conquistò il suo primo successo in carriera in questa specialità. Crediamo che senza una leggera sbavatura nella tripla finale avrebbe potuto sicuramente fare il bis. La Riesch, dal canto suo, grazie anche ad una bella prima manche – chiusa con 22 centesimi di vantaggio sulla Vonn – nella seconda discesa è riuscita a tenere a bada il ritorno della dominatrice della coppa del mondo dello scorso anno. Alle loro spalle, staccata di oltre un secondo, la Poutiainen che con la sua sciata sempre regolare si è regalata questo primo podio stagionale e la momentanea leadership nella graduatoria generale dopo il successo di Soelden. Dietro questo terzetto da segnalare il quarto posto di Susanne Riesch, sorella di Maria, giovane emergente di una squadra tedesca – 7/a la Duerr e 9/a la Chmelar - che guarda già ai Mondiali del prossimo anno a Garmisch. Delusione per Anja Paerson, quarta al termine della prima prova. La svedese mentre stava viaggiando su buoni tempi si è irrigidita troppo: mezza piroetta per lei, porta passata di spalle e gara terminata in fondo alla graduatoria. Ritorno positivo anche ... (continua)
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24/08/2009
] - Vonn su Head: manca solo l'ufficialità?
Lindsey Vonn cercherà di conquistare la sua terza sfera di cristallo generale e la sua prima medaglia olimpica con un paio di sci Head ai piedi. No, non è ancora ufficiale ma tanti, troppi indizi fanno una prova e la stessa campionissima a stelle e strisce ha fatto qualche dichiarazione negli ultimi giorni che suona come una ammissione.
Ma andiamo con ordine: ai primi di maggio il gruppo Rossignol annuncia la necessità di ridurre drasticamente l'ingaggio ai suoi portabandiera e quindi anche alla sua campionessa più rappresentativa. Alcuni (tutti!) si arrabbiano, qualcuno accetta subito, qualcuno accetta dopo un lungo braccio di ferro, qualcuno cambia marca ma in tutto questo periodo non filtrano notizie ufficiali su Lindsey. Da tempo però i rumors dell'ambiente riportano la stessa voce: la Vonn ha firmato con Head. Poi, ai primi giorni di agosto la stessa viene vista sciare a Coronet Peak, Nuova Zelanda, proprio con Head ai piedi.
Gli indizi non sono finiti...secondo Angelo Maina, dirigente del gruppo, solo tre atleti non hanno accettato l'accordo: i nostri Moelgg e Blardone (passati rispettivamente a Salomon e Fisher) e...un terzo nome.
Inoltre: sul sito ufficiale Rossignol.com nella sezione "Team" è sparito il volto sorridente di Lindsey fino a poco tempo fa presente tra quelli di Ligety, Mancuso, Grange e compagni.
Torniamo infine sulle dichiarizione della stessa Lindsey: venerdì scorso era nella "sua" Vail per festeggiare con fans e cittadini il quadriennale firmato con la società Vail Resort, suo nuovo sponsor personale, e non ha potuto fare a meno di ammettere i test neozelandesi. Sugli Head ha detto: "sono validi. Con quelli da gigante mi sono trovata bene, molto bene fin da subito, per cui sono fiduciosa. Sono partita qualche giorno prima proprio per provarli. Non vedo l'ora di essere a Portillo (ndr: in Cile, dove Lindsey si recherà a settembre) per provare quelli da discesa e superg".
Parole che portano ad una sola conclusione. (continua)
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21/04/2009
] - Skaardal traccia il bilancio della stagione 2009
Guenther Hujara e Atle Skaardal, Chief Race Director per lo sci alpino maschile e femminile, hanno pubblicato sul sito ufficiale della FIS un interessante bilancio sulla stagione appena conclusa.
Atle Skaardal: "Per quanto mi riguarda è stata complessivamente una buona stagione. Dal punto di vista sportivo è stata molto impegnativa, a causa della troppa neve. In generale avere un inverno così nevoso un po' ovunque è un aspetto positivo per lo sci. Ma il giorno della gara, se ti ritrovi molta neve sul tracciato, devi lavorare sodo per risolvere il problema! Comunque, grazie all'immenso impegno dei Comitati Organizzatori, abbiamo perso una sola gara in tutta la stagione (la discesa di Lake Louise).
Dal punto di vista dei risultati è apparso subito chiaro a inizio stagione chi avrebbe potuto lottare per la sfera di cristallo. Ma per le Coppette c'è stata battaglia rendendo entusiasmante la stagione. E' notevole il fatto che sia stata una ragazza, Lindsey Vonn, a vincere la classifica dei premi in denaro tra uomini e donne.
Da un punto di vista marketing i Grandi Eventi sono stati un successo, sia in termini di spettatori a bordo pista che in TV. Allo stesso tempo è un punto sul quale dobbiamo continuare a lavorare e monitorare la situazione e valutare le opportunità di miglioramento. Il tutto è fortemente legato al lavoro continuo e fruttuoso sulla revisione dei Calendari. Dobbiamo prendere in considerazione nuovi mercati che hanno grande potenziale per il nostro sport, come Bansko (Bulgaria) e La Molina (Spagna) e aiutarli a crescere ancora mentre continuiamo a sostenere eventi come quello di Zagabria.
Sulla base delle analisi e delle aspettative di inizio stagione riguardo agli spettatori dovremo pensare ad altri eventi e al loro collocamento nel calendario. Il nostro obiettivo per il futuro è quello di attirare più spettatori, sia a bordo pista che in TV. E inoltre non sappiamo ancora quale sarà l'impatto della crisi globale sul nostro sport. Al momento sembra ... (continua)
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16/04/2009
] - Mezzo milione di biglietti per la Coppa 2008/2009
Secondo quanto annunciato oggi dalla FIS sono stati quasi mezzo milione, 460.000 per la precisione, gli spettatori della Coppa del Mondo di Sci Alpino per la stagione 2008/2009, considerando il periodo da Ottobre 2008 a Marzo 2009 in 28 località divise in 13 nazioni, tra Europa e Nord America.
La FIS ha analizzato anche i dati dell'audience televisiva in collaborazione con la società tedesca IFM Research: il network ARD (Germania) ha totalizzato nella passata stagione più di 85 milioni di spettatori, risultando il n.1 di questa speciale classifica, mentre in termini di share vince il canale televisivo austriaco ORF1 con una media del 50.2% nelle 105 ore di copertura dedicata allo sci alpino.
La gara femminile più vista in un singolo canale è stato lo slalom di Zagabria, in Croazia, il 4 gennaio 2009, che ha totalizzato 4.76 milioni di spettatori sulla rete tedesca ZDF. Anche lo slalom maschile croato, corso due giorni più tardi nella medesima località, ha avuto un ottimo riscontro con 4.67 milioni sulla stessa rete.
Interessanti i numeri delle altre discipline olimpiche della FIS: in termini di spettatori alle gare il Fondo è di poco inferiore allo sci alpino con 450.000 fans. Risultati ancora migliori per la Coppa del Mondo di Salto che ha richiamato 670.000 persone. La Combinata Nordica ha totalizzato 100.000 spettatori, lo Snowboard 120.000, il Freestyle 170.000.
Dal punto di vista televisivo il canale televisivo polacco TVP1 ha raccolto l'impressionante numero di 260 milioni di spettatori tra eventi live o in differita relativi al Salto, mentre la sola prova di Garmisch del primo gennaio (Torneo dei quattro trampolini) ha raccolto quasi 6 milioni di spettatori sulla tedesca ARD.
Nel Fondo è Eurosport ad avere raggiunto i migliori risultati assoluti con 73.5 milioni di spettatori, in termini di share esulta la norvegese NRK con 54.5% di media nelle 47 ore di live e differita. La gara più vista è stata quella del 4 gennaio in Val di Fiemme con 4.76 milioni ... (continua)
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22/02/2009
] - Trofeo Topolino: Austria protagonista
Svezia, Austria, Germania e Norvegia: anche nella seconda ed ultima giornata di gare del 48° Trofeo Topolino Sci, a brindare sono le regine dello sci alpino europeo, che hanno animato le nevi trentine della Panarotta (Valsugana), per il terzo anno consecutivo sede della massima rassegna internazionale dedicata alle giovani promesse dello sci.
Una vittoria ciascuna, dunque, per Austria, Germania, Svezia e Norvegia, ai vertici della classifica per nazioni, mai incerta come quest’anno, con la sola Italia (comunque ottimo argento nel gigante Allieve grazie a Valentina Cillara Rossi) esclusa dalla festa. La vittoria finale è andata all’Austria, che ha dominato la classifica per nazioni, davanti a Germania ed Italia, quest’ultima vincitrice della passata edizione.
Al via, anche oggi, c’erano ben 352 atleti, in rappresentanza di 47 diverse nazioni e di tutti e cinque i continenti. Un felice mix di agonismo e colore, per quella che si è presentata ancora una volta come une vivace festa dello sport, tra gioie e delusioni, ovvero l’essenza dello sport stesso.
Festa in tutto e per tutto, senza ombra di dubbio, lo è stata per l’austriaco Mathias Graf che, dopo aver dominato il gigante Ragazzi di ieri, si è brillantemente ripetuto oggi, salendo sul gradino più alto del podio della Combirace (un misto di porte da slalom gigante e speciale). Una vittoria a dir poco netta la sua, capace di staccare di ben 2'04 lo sloveno Job Rupnik, anch’egli alla seconda medaglia in due giorni (argento anche ieri in gigante). Terzo lo slovacco Samuel Senkar, con il lecchese Giacomo Rigamonti buon quinto, a 72 centesimi dal podio.
Gioia bis, quindi, per l’austriaco Graf, così come per il norvegese Henrik Kristoffersen, un nuovo Kietil Andre Aamodt, capace di vincere tra le "rapid gates" dello speciale ieri, per poi ripetersi brillantemente oggi tra le porte larghe dello slalom gigante Allievi.
Davvero nulla da fare per i suoi rivali; quarto, ad un soffio dal podio, il bellunese di Sappada ... (continua)
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20/02/2009
] - Monte Pora: vince Razzoli tra i rapid gates
Ieri Ploner oggi Razzoli: azzurri in gran spolvero sulle nevi orobiche del Monte Pora. Nello slalom di Coppa Europa corso questa mattina si è imposto il reggiano Giuliano Razzoli, per la prima volta nel circuito cadetto, grazie a due manche di alto livello che gli hanno permesso di lasciare lo statunitense Cody Marshall a quasi un secondo e il duo Minagawa-Horoschilov a quasi un secondo e mezzo. E' davvero in forma il "Razzo" che sarà certamente convocato per gli ultimi due slalom stagionali. Discreto 7/o tempo per Thaler che con Hargin, Stutz, Albrecht Killian, Imboden e Byggmark completa la top10 odierna.
A punti anche Michel Daware 14/o, Andreas Erschbamer 20/o, Matthias Thaler 24/o. Non a punti Antonio Fantino 34/o, Giovanni Borsotti 35/o e Giordano Magri 41/o.
Ora manca una sola gara alla chiusura della stagione (quello non disputato a Madesimo non sarà recuperato): lo svedese Mattias Hargin e l'austriaco Reinfried Herbst sono matematicamente certi di chiudere sul podio della specialità. Per il terzo posto libero sono in lizza Giuliano Razzoli con 270 punti, Patrick Bechter 236, Alexandre Anselmet 202 e Urs Imboden 176. (continua)
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10/02/2009
] - Vonn operata al tendine della mano destra
LIVE DA VAL D'ISERE
La notizia della giornata è una sola: La campionessa iridata di discesa e super-g Lindsey Vonn è stata operata quest'oggi ad Innsbruck al tendine del pollice della mano destra. La sciatrice statunitense ieri sera si era ferita tagliandosi con una bottiglia di Champagne stappata utilizzando come una sciabola uno sci, durante una festa a "Casa Rossignol" per festeggiare la medaglia d'oro conquistata in discesa libera. Inizialmente i medici della sua squadra le avevano suturato la ferita con quattro punti. Poi nella notte il dolore ha obbligato la Vonn ad un trasferimento in jet privato fino ad Innsbruck, presso la Clinica Universitaria dove è stata operata per ricostruire il tedine lesionato. Domani, dunque, la statunitense non sarà al via nella gara a squadre, mentre lei vorrebbe essere presente al cancelletto di partenza nel gigante di giovedì. (continua)
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07/02/2009
] - La Coppa del Gobbo XIII - Mondiali Francesi
Pensavo di scrivere le mie riflessioni dopo la discesa femminile ma ho un pò di "bollicine" nella mia mente e vorrei liberarmene subito...!!! L'organizzazione tecnica delle piste è ineccepibile stante l'enorme esperienza degli amici savoiardi..., però... non si possono proporre al mondo riprese televisive del supergigante femminile così approssimative (uso un eufemismo)…, come non è PIU' TOLLERABILE che PROFESSIONISTI COSI' FONDAMENTALI nello sci, come gli SKI MEN, continuino ad essere umiliati... costretti a lavorare in condizioni indecorose, al limite della SICUREZZA DELLA SALUTE. In Coppa del Mondo ci sono – purtroppo - pochissime organizzazioni che mettano a disposizione degli ski men locali idonei al lavoro! Ai Mondiali della Val d'Isere, di certo, non ci si è preoccupati molto di questa esigenza…La testimonianza di un amico serio come Matteo Malusà fa...rabbrividire...! La sciolinatura libera nell'aria elementi che, nel tempo, causano gravi danni respiratori...chiedere qualcosa ad Andrea Vianello, skiman di Julie Mancuso...Allora…? La Fis ha il dovere di porre rimedio a questa situazione…E per ora ci fermiamo qui ma ritorneremo assolutamente su questo argomento...!! Mondiali ecologici a Val ..? Ma per favore...!! Gli unici che non possono girare in auto sono gli addetti ai lavori..., gli amici francesi sono maestri nel complicare la vita a chi, nello sci , lavora per professione, per non parlare dei prezzi...di ogni cosa! Mi ha deluso un pò Lindsey Kildow nella superkombinata...Un'atleta come lei non può non accorgersi di aver saltato una porta nello slalom…e allora...al traguardo avrebbe fatto un FIGURONE se avesse fatto intendere che forse, prima di celebrare, bisognasse attendere un pò...!!! Peccato, ha perso la possibilità di un gesto di Fair Play in mondovisione! Guardando la felicità di Didier Cuche mi sono ricordato che in Val d'Isere, - sul tracciato della Daille, ad inizio paese, - alcuni anni fa il suo giovane connazionale Silvano Beltrametti ... (continua)
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23/01/2009
] - Mondiale sci velocità, oro per Simone Origone
Lo sci di velocità conosce da alcuni anni una sola lingua: quella italiana. E', infatti, ancora una volta l'Italia a salire per la terza volta consecutiva sul gradino più alto del podio maschile del mondiale di sci velocità disputato a Vars in Francia. Un risultato che porta la firma di Simone Origone. Il supercampione valdostano, detentore del titolo grazie agli ori conquistati a Cervinia nel 2005 e Verbier nel 2007, ha messo a segno uno splendido tris sulla difficile pista transalpina, resa ancor più insidiosa dalle nevicate degli ultimi giorni e dalle condizioni meteorologiche instabili. Origone ha iniziato la sua splendida cavalcata in sordina nelle fasi qualificazione. Entrato in finale con la seconda velocità, ha dato il meglio nella discesa decisiva in cui ha realizzato oltre 225 chilometri orari di velocità massima, necessaria per battere due dei suoi avversari di sempre: Philippe Maj e Jonathan Moret. Ancora una volta l'azzurro si conferma il più grande specialista di tutti i tempi con una carriera che annovera anche quattro titoli in Coppa del mondo. L'Italia del chilometro lanciato può però gioire anche per le imprese di Elena Banfo tra le donne: la biellese, terza a Cervinia quattro anni fa e seconda a Verbier nel 2007, si è confermata con uno splendido argento alla pari con Sanna Tidstrand, battuta di appena 0,13 chilometri orari da Karine Dubouchet-Revol che si è aggiudicata l'oro. Soddisfazioni sono arrivate anche dalla categoria juniores, con Alberto Albertelli bronzo, mentre Stefano Bar ha conquistato il bronzo nella categoria produzione juniores. (continua)
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17/01/2009
] - Super combinata a Lindsey Vonn; 8/a Merighetti
E’ una Lindsey Vonn versione "cannibale" quella vista oggi sulle nevi di Zauchensee-Altenmarkt. La 24enne statunitense vince la seconda super combinata della stagione davanti all’austriaca Kathrin Zettel ed alla svedese Anja Paerson e continua così la sua serie di successi in coppa del mondo. Per la campionessa di Park City si tratta anche delle seconda vittoria in carriera, in questa specialità, dopo quella ottenuta lo scorso anno a St. Anton. Una gara, quella corsa sulle nevi austriache, che ha riservato anche qualche colpo di scena come l’inforcata della tedesca Maria Riesch, quando si trovava già con uno scarpone sul podio. Ma partiamo dall'inizio quando nella mattinata si era corsa la discesa libera che aveva visto la sorprendente 21enne canadese Larisa Yurkiw, partita con il pettorale numero 47, precedere la Paerson per soli 6 centesimi e la prorompente Maria Riesch staccata di soli 35 centesimi. Ad un solo centesimo dalla Riesch c'era però Lindsey Vonn. In questa battaglia rimanevano lontane le azzurre con Daniela Merighetti che chiudeva 22/a e Nadia Fanchini, rea di un errore nella parte iniziale del tracciato, che terminava 24/a ad oltre due secondi dalla Yurkiw. Più lontane Lucia Mazzotti e Johanna Schnarf, 34/e con lo stesso tempo, e 38/a Camilla Borsotti. Tutto diventava decisivo nella manche di slalom che vedeva l’austriaca Zettel risalire dalla decima posizione della discesa, fino al vertice. Situazione che ha messo sotto pressione il terzetto composto da Vonn, Riesch e Paerson e la sorprendente canadese Yurkiw. La Vonn, con una manche strepitosa chiudeva davanti all’austriaca, ma era costretta ad attendere la discesa delle sue due dirette avversarie che la precedevano in graduatoria provvisoria. La Riesch spingeva come sempre al massimo ed era questo che la portava all’errore, commettendo l'inforcata decisiva che la toglieva dai giochi per la vittoria. Ma oggi non era giornata nemmeno per la svedese Paerson – vincitrice a St. Moritz - che con ... (continua)
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07/01/2009
] - Hosp forse la via nel gigante dei Mondiali 2009
Nicole Hosp potrebbe essere al via del gigante femminile dei Mondiali della Val d'Isere. La prova iridata, infatti, è in programma il 12 febbraio, esattamente cinque settimane e mezzo dopo l'infortunio rimediato da Nicole Hosp, nella fase di riscaldamento prima dello slalom di Zagabria di domenica scorsa. I medici austriaci hanno previsto per la forte sciatrice tirolese circa sei settimane di riposo. A questo punto nessuno si vuole sbilanciare circa la possibilità che la Hosp possa essere al cancelletto di partenza del gigante iridato, dove cercherà di difendere il titolo conquistato due anni fa ad Aare. "Lei ha un posto fisso - ha dichiarato il grande capo dello sci austriaco Hans Pum - se riuscirà a recuperare in fretta e sarà a posto dal punto di vista fisico, Nicole potrà prendere parte alla gara. Ma al momento non posso dire di più. Dobbiamo aspettare". La 25enne sciatrice austriaca nel corso del riscaldamento prima della prima manche dello slalom speciale di Zagabria era rimasta vittima di un infortunio. In un primo momento si era parlato di sola frattura del piatto tibiale. Poi, trasportata in Austria i medici locali avevano, invece, evidenziato uno strappo ai legamenti laterali del ginocchio sinistro, con uno stiramento del crociato e una frattura al piatto tibiale. "Realisticamente è difficile pensare ad una partecipazione ai Mondiali per la mia atleta - ha proseguito Pum - non sono un medico e quindi non posso azzardare oltre. Credo però che ora dobbiamo attendere e sperare. Credo però che se Nicole riuscisse a recuperare almeno per la gara di gigante per lei sarebbe sicuramente una bella cosa". L'ultima parola spetta ora ai medici e naturalmente alla Hosp. "Credo che Nicole aspetterà il verdetto dei medici prima di prendere una decisione finale. Nessun allenatore può decidere in questa direzione e questo lo sa anche lei" conclude Pum. La sciatrice austriaca non vorrà certamente correre dei rischi dal punto di vista della salute e quindi ogni decisione ... (continua)
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20/12/2008
] - C.E.: Tripletta francese ad Altenmarkt; 4/a Trojer
Il successo azzurro in coppa del mondo di Heel in super-g in Val Gardena ed il terzo posto di Nadia Fanchini in super-g a Sankt Moritz fanno bene al morale degli azzurri della velocità. In Coppa Europa l'azzurra Karoline Trojer ha, infatti, concluso al quarto posto la discesa libera corsa sulle nevi austriache di Altenmarkt. La Trojer è rimasta fuori dal podio per soli 8 centesimi. Il podio parla una sola lingua, quella francese. Vittoria per Marion Pellissier, davanti a Marion Allard e Clothilde Weyrich, con la prima che ha conquistato il secondo trionfo della stagione dopo la supercombinata di St. Moritz. Tornando alle azzurre da segnalare che nelle quindici sono entrate anche Enrica Cipriani (quattordicesima) e Elena Curtoni (quindicesima), più attardate le altre. Domani sulla medesima pista va in scena un'altra discesa, seguita lunedì da un super-g. (continua)
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19/12/2008
] - Salto donne: azzurra Demetz 7/a a Vancouver
Ancora soddisfazioni in casa azzurra per le donne del salto con gli sci. Nella seconda gara di Vancouver l'altoatsina Lisa Demetz ha centrato il miglior risultato della stagione con un settimo posto. Elena Runggaldier condizionata da dolori, ha concluso 12esima. Il podio canadesese è stato conquistato dalle migliori con Häfele che ha vinto davanti a Sagen e Graessler. E' stato il vento il protagonista della gara conclusiva sul nuovo trampolino olimpico a Vancouver. Nella nottata italiana le avverse condizioni meteo hanno permesso una sola manche. Con un volo di 97 metri, Lisa Demetz si è portata tra le migliori al mondo. “La conquista del settimo posto è stata favorita dal vento - confessa la 19 enne di ortisei - un piazzamento che comunque mi carica molto per questa importante stagione”. Con questo risultato la Demetz ha sommato fino ad ora un totale di 19 piazzamenti tra le top-10 al mondo. Elena Runggaldier, ancora dolorante all’articolazione inferiore destra, ha mostrato grande carattere. Ha dovuto rinunciare al salto di prova e si è concentrata soltanto sulla gara. La 12 esima posizione con un salto di 91,0 ha premiato la sua costanza e determinazione. La tedesca Ann Häfele ha dominato la gara con un salto di 104,5 metri. In meno di una settimana ha vinto tre gare in Coppa Continentale FIS. La campionissima norvegese Anette Sagen in seconda posizione (103,5 metri) ha preceduto l’altra tedesca Ulrike Graessler (105,0 metri). In classifica generale di Coppa Haefele conduce con 100 punti di vantaggio su Graessler (245 pt), seguita dalla Sagen (240 pt). Ora pausa natalizia: le saltatrici riprenderanno le gare il 10 gennaio a Schonach in Germania. L’unica gara in Italia è prevista, invece, per il 21 gennaio a Dobbiaco in Val Pusteria. (continua)
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17/12/2008
] - A Patrick Staudacher il collare d'oro del Coni
Onorificienze per gli atleti degli sport della neve oggi a Roma. A ricevere il Collare d'oro è stato l'altoatesino Patrick Staudacher (oro nel super-g dei Mondiali di Aare del 2007), mentre a Cristian Zorzi e Renato Pasini (oro nella team sprint di fondo dei Mondiali 2007) e andato il Diploma d'onore. La premiazione, che ha avuto luogo nel Salone d’Onore del CONI, è stata effettuata alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dei vicepresidenti, Riccardo Agabio e Luca Pancalli, e del Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi. Sono intervenuti anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Sottosegretario alla Presidenza con delega allo sport On. Rocco Crimi. Staudacher però non ha potuto ritirare questa onorificenza, vista la concomitanza con la prima prova cronometrata sulla Saslong in Val Gardena, che lo ha visto impegnato nella giornata odierna. Consegnati anche i Diplomi d’Onore riservati alle imprese sportive messe a segno negli anni 2007 e 2008 e per le Società Sportive dal 2006 al 2008.
Istituito nel 1995 il Collare d’Oro è la più alta onorificenza conferita dal CONI e può essere attribuito una sola volta. E’ conferito inoltre alle società con oltre 100 anni di attività, che abbiano già ricevuto la Stella d’Oro al merito sportivo mentre lo ricevono atlete e atleti vincitori della medaglia d'oro ai Giochi Olimpici o ai Campionati Mondiali delle discipline olimpiche, nonché i vincitori di alcune particolari manifestazioni internazionali. I Diplomi d’Onore sono attribuiti ad atlete e atleti che hanno già ottenuto il Collare d’Oro in precedenza. (continua)
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03/12/2008
] - Prove di Lake Luoise, Vonn e Pearson in fuga
Prima la dominatrice d'oggi, subito dietro quella di ieri o forse quella che avrebbe dovuto esserlo in questi anni. Fuor di metafora, Lindsey Vonn ha firmato la prima prova cronometrata in vista delle discese di venerdì e sabato sulla pista olimpica di Lake Louise, precedendo di 20 centesimi la svedese Anja Paerson, la sola capace di mantenere la sua scia. Tutte con distacco oltre il secondo infatti le altre ragazze, a cominciare dall'austriaca Ingrid Rumpfhuber, la prima delle "umane". Quindi la padrona di casa Britt Janyk, l'elvetica Dominique Gisin e una brillante Daniela Ceccarelli, ottima sesta nella prima uscita stagionale. Molto bene anche l'ottavo posto di Verena Stuffer con le altre italiane piazzate in 19ima piazza (Nadia Fanchini), 21ima (Wendy Siorpaes), 24ima (Dada Merighetti), 28ima e 29ima (la rientrante Lucia Mazzotti e Hannah Schnarf), 32ima (Lucia Recchia, la seconda rientrante doc che si merita un grande bentornato dall'intero circo rosa) e 43ima con Camilla Alfieri.
Domani secondo turno di prove, poi venerdì la prima delle tre gare del fine settimana canadese.
Intanto in Colorado il maltempo ha costretto gli organizzatori a cancellare la seconda prova sulla Birds of Prey: domani toccherà alla prima supercombinata della stagione. (continua)
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25/11/2008
] - Zoeggeler a caccia dell'ottava coppa del mondo
Slittino - Parte questo fine settimana dall'Austria la caccia di Armin Zoeggeler all'ottava coppa del mondo di slittino su pista artificiale. Sul catino di Igls, a due passi da Innsbruck, prende il via l'edizione numero 32 della Coppa del mondo, con la prima delle nove tappe previste. Nel mezzo i Mondiali di Lake Placid negli Stati Uniti, in programma dal 6 al 8 febbraio 2009: appuntamento centrale di una stagione che vedrà ancora una volta gli italiani tra i sicuri protagonisti. C'è grande attesa soprattutto per l'esordio dell'altoatesino Armin Zoeggeler, detentore del titolo nel singolo maschile e favorito per l'ottava coppa di cristallo della carriera. Il carabiniere di Foiana, oro a Torino 2006, si è imposto sul tracciato austriaco una sola volta (sulle quaranta in totali) e lo scorso anno, ai Mondiali, proprio su questo catino, si dovette accontentare - per soli 7 millesimi - del secondo posto alle spalle del tedesco Moeller. L'azzurro dovrà guardarsi dall'attacco degli slittinisti tedeschi (David Moeller e Felix Loch su tutti) e degli austriaci, mentre il russo Albert Demtschenko rimane un avversario sempre pericoloso. Nel doppio gli azzurri Oberstolz/Gruber e Plankensteiner/Haselrieder cercheranno di contrastare il dominio tedesco di Leitner/Resch. In campo femminile, tramontati gli anni d'oro di Gerda Weissensteiner, l'Italia si dovrà affidare alla sola Sandra Gasparini. Favorita d'obbligo la Germania, imbattuta nel singolo femminile da undici stagioni e 81 gare consecutive. Il direttore tecnico della specialità Karl Damian ha convocato per la prova di Igls i seguenti atleti: Armin Zoeggeler, Reinhold Rainer, Wilfried Huber, David Mair, Patrick Schwienbacher, Gerhard Plankensteiner, Oswald Haselrieder, Christian Oberstolz, Patrick Gruber, Hans Peter Fischnaller, Sandra Gasparini e Achim Obkircher. (continua)
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22/11/2008
] - Presentata stagione 2008-2009 Fisi Alto Adige
La Fisi Alto Adige ha presentato ufficialmente ieri sera il calendario della stagione 2008-2009. E lo ha fatto come da tradizione alla Cantina Puntay della “Erste & Neue Kellerei“ di Caldaro. Padrone di casa - in tutti i sensi, visto che è residente proprio nel paesino dell'Oltradige - il neoeletto presidente della Fisi altoatesina Hermann Ambach. Saranno circa 300 le gare in programma in questa stagione con gli eventi di spicco legati ovviamente alle Coppe del Mondo in Val Gardena ed Alta Badia per lo sci sci alpino maschile e ad Anterselva per quanto riguarda il biathlon. Inoltre a Moso in Val Passiria tornerà dopo 29 anni per la seconda volta un Campionato Mondiale di slittino su pista naturale. Ambach non ha solamente ringraziato gli organizzatori di questi grandi eventi, ma anche tutte le società che organizzano con impegno, entusiasmo e professionalità importanti gare per i giovani. Nello sci alpino quasi tutti i grandi eventi internazionali sono in programma in dicembre. La 41° edizione della Sasslong Classic, uno degli appuntamenti tradizionali della Coppa del Mondo, si disputa il 19 (super-G) e 20 dicembre (discesa), mentre il 21 dicembre è in programma il gigante sulla Gran Risa in Alta Badia. Sei sono invece in totale le gare di Coppa Europa maschile, l’11 e 12 dicembre a San Vigilio di Marebbe, il 19 dicembre ad Obereggen e dal 9 al 13 febbraio 2009 a Sarentino. Particolarmente intensa è l´attività riservata alle categorie giovanili: La „Finstral Cup“ per aspiranti e juniores inizia tra una settimana in Valle Aurina e comprende 16 tappe. La gara finale verrà disputata il 29 marzo 2009 a Racines. Il “Grand Prix Raiffeisen “ per allievi e ragazzi parte il 4 gennaio e le finali sono previste per marzo 2009 ed anche il Campionato VSS Raiffeisen (baby e cuccioli) inizia in gennaio. Nel fondo l’SV Ladinia organizza il 13 e 14 dicembre due gare di Coppa Europa a San Cassiano. A Slingia si disputano a fine marzo 2009 i Campionati Italiani Assoluti. Inoltre ... (continua)
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12/11/2008
] - Italia-Estonia di Ice Sledge hockey a Bolzano
Dal 13 al 16 Novembre le nazionali di Italia ed Estonia di Ice Sledge Hockey si confronteranno in un duplice incontro amichevole presso il Palaonda di Bolzano, all'interno di una tre giorni di allenamenti congiunti. Il primo dei due match si giocherà sabato alle ore 14, mentre il secondo è previsto per le ore 10 di domenica. L'iniziativa patrocinata dal Comune di Bolzano, è stata presentata oggi a Bolzano alla presenza del sindaco Luigi Spagnolli, degli organizzatori e dei rappresentanti del Comitato Italiano Paralimpico. Massimo Bernardoni responsabile dell'iniziativa ha ricordato che entrambe le nazionali che si affronteranno nel week end al Palaonda ovvero quella italiana e quella estone aspirano alla qualificazione alle prossime Paralimpiadi di Vancouver 2010. Una qualificazione molto ardua in considerazione del lotto delle aspiranti che comprende nazioni con una tradizione hockeystica decisamente più importante di quella italiana ed estone. Le qualificazioni per Vancouver si decideranno con i prossimi Campionati del Mondo in programma in Rep. Ceca a Karlovary nel maggio del 2009. Le prime 6 nazioni del Gruppo A e le migliori 2 nazioni espresse dagli scontri incrociati tra le ultime due nazionali del Gruppo A e le migliori due del Gruppo B, formeranno il gruppo di 8 squadre che avrà diritto a partecipare alle Paralimpiadi canadesi. L'Italia è nel gruppo A insieme a Canada, USA, Norvegia, Giappone, Germania, Korea e Rep. Ceca, mentre l'Estonia dovrà arrivare tra le prime due del girone B per sperare di qualificarsi. La nazionale italiana del Comitato Italiano Paralimpico nata solo nel 2003 per garantire la presenza italiana alle Paralimpiadi di Torino, ha comunque fatto, negli ultimi anni, passi da gigante. Il test con l'Estonia, nazionale con un tasso tecnico simile a quello degli azzurri, sarà importante per valutare lo stato di forma dei nostri giocatori. L'Ice Sledge Hockey o Hockey su Slittino su Ghiaccio è una disciplina sportiva nata in Svezia agli inizi ... (continua)
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27/10/2008
] - Paganella e Us Ski Team ancora insieme
E' certamente un accordo baciato dalla fortuna quello che lega sino al 2010 la nazionale americana maschile di sci alpino con la Paganella Skirarea, in Trentino, presentato alla stampa internazionale a Soelden, in occasione dell’apertura della Coppa del Mondo 2008/2009. Venerdì sera la presentazione ad una cinquantina di giornalisti internazionali dello sci e domenica il terzo posto di Ted Ligety nel gigante di apertura della stagione sul ghiacciaio austriaco.
La scorsa stagione gli atleti americani hanno fatto letteralmente man bassa di risultati dopo essersi allenati per tutto l’inverno ad Andalo sul muro della pista Olimpica – che in passato vide in azione anche gli indimenticati campioni italiani Celina Seghi e Zeno Colò – e, in alternativa, sulla pista Nuvola Rossa; due tracciati che consentono di svolgere una preparazione specifica ottimale in slalom speciale, slalom gigante e superG. E questa nuova stagione vede nuovamente gli atleti a stelle e strisce riproporsi prepotentemente alla ribalta mondiale. A Solden Ligety e compagni si sono espressi in modo estremamente lusinghiero sulla Skiarea Paganella. Più che una conferenza stampa quello del Team Usa è stata una sorta di dichiarazione d'amore al Trentino.
Giunto al suo terzo anno, l’accordo di collaborazione Usa-Trentino prevede l’utilizzo delle piste di allenamento in Paganella a totale disposizione della nazionale statunitense. “Vi abbiamo trovato delle ottime condizioni tecniche e strutture professionali – ha dichiarato Jesse Hunt, direttore della squadra di sci alpino dell’Us Ski Team – che ci hanno consentito fasi di preparazione ed allenamenti ideali. Le strutture messe a disposizione si sono rivelate eccellenti. Il Trentino e la Paganella si sono confermate una location perfetta per la preparazione dei nostri atleti, che sicuramente ha contribuito ai successi ottenuti lo scorso anno. Andalo è la nostra base europea ma di fatto si è trasformata ormai in una specie di seconda casa per ... (continua)
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28/03/2008
] - Tricolori: Nadia anche in discesa. Sorpresa Hofer
In discesa come in super-g, l'Italia della velocità si rispecchia nelle sorelle Fanchini, con Nadia a precedere la più "grande" Elena esattamente come accaduto l'altro giorno in super-g. Ma la giornata speciale della famiglia camuna oggi è stata completata dall'ottavo posto della più piccola componente, Sabrina, che si è così meritata l'argento nella graduatoria giovanile alle spalle della sola Francesca Marsaglia. La gara si è disputata sul filo dei centesimi, con Nadia a precedere Elena di un piccolo decimo mentre solo sedici centesimi hanno diviso la terza classificata, Daniela Ceccarelli, dalla giovane leader. Quarto tempo per Wendy Siorpaes seguita da Daniela Merighetti e dalla già citata Marsaglia; quindi Stuffer, Fanchini e la più giovane del lotto, la sedicenne di Naunders Lisa Magdalena Agerer che completa il podio del campionato giovanile portando a casa un'altra medaglia dopo l'oro guadagnato in superg. Decimo tempo per la padrona di casa di Bardonecchia, Camilla Borsotti.
Altro risultato a sorpresa invece in campo maschile. Dopo l'affermazione di Aronne Pieruz in superg (che in fondo non è stata una sorpresissima), oggi è toccato al ventitreenne Eimar Hofer spegnere le velleità dei grandi discesisti azzurri: il portacolori della Forestale (il biancoverde esulta ancora a Bardonecchia dopo l'acuto di Pieruz) si è lasciato alle spalle la coppia di carabinieri formata dal campione del mondo di superg Patrick Staudacher (solo 4 centesimi di ritardo, secondo argento in tre giorni per lui) e da Peter Fill mentre ai piedi del podio si è piazzato il pusterese Christof Innerhofer seguito da Hagen Patscheider che ha confermato il titolo iridato conquistando il tricolore giovanile di discesa. A seguire ancora Alto Adige con Stefan Thanei e MAssimo Penasa, tanto che per trovare il primo non-sudtirolese bisogna andare all'ottavo posto, occupato dal rendenese Paolo Pangrazzi, medaglia d'argento junior di un podio che conta anche di Mattia Casse, tredicesimo. A ... (continua)
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06/03/2008
] - CE ad Haus:per Lara Gut bis in superg.Alfieri 3a
Doppio appuntamento ad Haus con la Coppa Europa femminile questa mattina. Il programma originale prevedeva per lunedì i campionati nazionali austriaci junior, un superg oggi, uno domani e la supercombinata venerdì ma il mal tempo ha rivoluzionato tutto: i campionati nazionali juniores sono previsti per domani, la supercombinata è stata annullata e quindi si è deciso di correre due supergiganti nella stessa mattina.
Due gare ma una sola protagonista: Lara Gut. La 16enne rossocrociata ha vinto entrambe le gare, aggiungendo due sigilli alla straordinaria striscia di successi degli ultimi due mesi, che solo in Coppa Europa l'ha vista 11 volte sul podio con 7 vittorie, 2 secondi posti, 2 terzi posti. Non solo: in questi due mesi Lara ha trovato il tempo anche per un argento ai Mondiali Juniores e il primo, importantissimo, podio in Coppa del Mondo a St.Moritz. Lara ha vinto la prima gara in 1.14.05 mentre la seconda, decisamente più veloce, in 1.10.58.
Dietro di lei l'austriaca Anna Fenninger due volte seconda per una manciata di centesimi: anche per lei è un momento magico.
La terza protagonista della mattinata è la nostra Camilla Alfieri: quarto tempo per lei nella prima prova, terzo tempo nella seconda. Brava Camy! La genovese torna sul podio nel circuito dopo un anno e realizza in una mattina i due migliori risultati della sua stagione.
Nessun'altra azzurra nelle top10, purtroppo. Nel primo superg Giulia Candiago ha chiuso con il 17esimo tempo, poi Karoline Trojer 26esima e Francesca Marsaglia 28esima.
Nel secondo superg Giulia Gianesini è 12esima, Giulia Candiago è 18esima, Karoline Trojer è 22esima, Francesca Marsaglia 28esima.
Mancano quattro prove alla fine della stagione: una discesa, uno slalom, un superg, un gigante. Lara Gut guida la classifica generale con 1210 punti, 236 più di Monika Springl: l'elvetica ha quindi ampio margine in generale, ha vinto matematicamente la coppetta di Superg (posto assicurato per lei quindi), è in testa in classifica di ... (continua)
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04/03/2008
] - Shock Lanzinger: gamba sinistra amputata
Ha assunto risvolti drammatici la caduta che ha visto protagonista Matthias Lanzinger nel corso del super-g di domenica di Kvitfjell. La gravità della caduta è apparsa subito chiara ma era difficilmente pensabile che si potesse giungere ad un esito così drastico: nelle prossime ore al 27enne austriaco verrà amputata la gamba sinistra, ormai considerata irrecuperabile dallo staff medico norvegese e austriaco che in queste ore si sta preoccupando delle condizioni di Matthias. Nel pomeriggio di domenica Lanzinger era stato sottoposto ad un intervento d'urgenza per ridurre le numerose fratture e per tentare di sistemare la grave lesione riportata a livello vascolare nella gamba sinistra. Nel tardo pomeriggio di ieri si è resa necessaria una nuova operazione, conclusasi solo a notte fonda che pareva lasciare qualche flebile speranza sulla possibilità di salvare l'arto. Speranze che sono fatalmente precipitate nelle prime ore della mattina: la situazione è ormai compromessa ed i medici si sono detti impossibilitati a seguire altre strade: "La circolazione nel piede sinistro non può essere ristabilita. I danni ischemici sono stati troppo pesanti e l'amputazione è la sola soluzione per evitare conseguenze ancora più gravi" dice lo specialista austriaco Thomas Hoelzenbein che ha raggiunto l'ospedale di Oslo nella giornata di ieri per affiancare lo staff norvegese.
Ritardi nei soccorsi, attacchi che non si sono aperti come avrebbero dovuto, elicottero medico non disponibile: tante tematiche da affrontare ma al momento, la cosa più importante, resta la salute del povero Lanzinger. (continua)
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21/02/2008
] - Coppa Europa a Madesimo: bis di Schoerghofer
Secondo gigante sulle nevi di Madesimo, organizzato come ieri dallo Sci Club Campodolcino. L'austriaco Philipp Schoerghofer concede il bis sulla Montalto, confermando il feeling con il tracciato. Due manche da vero campione: nella prima è l'unico a scendere sotto il minuto (59'83), nella seconda stacca un buon tempo che gli permette di chiudere con 1 secondo e 7 decimi sul compagno di squadra Marcel Hirscher e con 2 secondi esatti su Markus Nilsen, terzo.
Al quarto posto di nuovo un azzurro: ieri il carabiniere Hell oggi il carabiniere Ploner, che si allenano insieme nel gruppo sportivo. E' felice Ploner e sa dove vuole arrivare: "mi sento bene e spero di dimostrare il mio valore a Kranjska Gora (ndr: dove per l'8 marzo è previsto un gigante di Coppa del Mondo). Spero, mi aspetto, la convocazione."
Alle spalle dell'azzurro troviamo tre austriaci: Wolfgang Hoerl, Florian Scheiber e Patrick Bechter, 5 nei primi 7 sia nella classifica odierna che nella classifica di specialità.
E parlando di classifiche sorride Hirscher sempre più leader del circuito con oltre 100 punti di vantaggio su Thanei, mentre in gigante, quando manca una sola prova, rimangono in lizza per i primi 3 posti Leino, Schoerghofer, De Tessieres, Noesig e Scheiber.
Ottimo ottavo posto per Wolfang Hell che conferma il buon stato di forma, chiudono la top10 il ceco Krystof Kryzl e il norvegese Iver Bjerkestrand.
Oltre ai citati Ploner e Hell vanno a punti altri quattro azzurri: Michel Davari 12esimo, Matteo Marsaglia 15esimo, Stefan Thanei 17esimo, Christopher Povinelli 30esimo. Fuori dalla zona punti: Pieruz, Klotz, Penasa e Casse. Franchini, Thaler, Hofer, Erschbamer, Longhi non hanno chiuso la prima manche; Deflorian (convocato per la trasferta norvegese di Coppa del Mondo) non ha chiuso la seconda manche.
(continua)
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26/01/2008
] - Straordinaria Denise. Più forte di tutto
La Fatina è riuscita ad incantare di nuovo. Una magia potente quella che Denise Karbon è riuscita a comporre sulle nevi bavaresi di Ofterschwang, in un gigante baciato dal sole e segnato dall'infortunio alla mano sinistra della ventottenne di Castelrotto che sembrava poter limitare l'azione della Fatina dell'Alpe di Siusi. Una sensazione confermata dalla prima manche, in cui l'altoatesina ha sciato con il freno a mano tirato, con l'incognita e la paura a rallentare l'azione dei suoi piedi magici. Nona, a più di un secondo dalla campionessa del mondo Nicole Hosp. Ma non ha perso il sorriso, Denise. Ha capito di poter sciare, si è riposata, ha liberato la mente dai fantasmi di un nuovo infortunio ("Ho pensato che la mano è già ingessata e non poteva rompersi di nuovo") ed ha tirato a tutta. Prendendosi qualche rischio, ma incantando la folta platea di Ofterschwang con un'azione tanto pulita, tanto precisa, tanto tecnica da sembrare lenta, rallentata. Invece no, Denise è scesa forte, fortissimo, più forte di tutto e di tutte, più forte della sfortuna. La Fatina ha respinto l'incantesimo malvagio che sembrava poterla privare di una Coppa strameritata, ha risalito posizione dopo posizione fino a conquistare il quinto successo stagionale, il sesto in carriera.
Una manche incredibile, la seconda di Denise. Una rimonta impossibile solo da immaginare, ma materializzatasi nel giro del quarto d'ora più magico della stagione. Ne aveva 8 davanti a metà gara, di cui 2 azzurre (Manu Moelgg seconda e Nicole Gius sesta) e ben 4 austriache, le stesse che si sono dovute inchinare al ritorno della bolzanina, capace di risorgere per l'ennesima volta dalle acque mobili di un infortunio: Nicole Hosp, leader a metà gara, non va oltre il secondo posto, Lizi Goergl, resta in terza piazza e vede ormai crollare il sogno di mettere le mani sulla Coppetta di cristallo. A due gare dalla fine, sono 181 i punti di vantaggio di Denise e la stiriana, per vincere, deve imporsi in entrambe le ... (continua)
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28/12/2007
] - Karbon-Gius, storie parallele di lacrime e sorrisi
Non è difficile individuare un filo conduttore che unisce le carriere di Denise Karbon e Nicole Gius. Ancor prima del trionfo odierno, i due scriccioli "made in Sudtirol" avevano percorso un cammino parallelo, non solo per essere nate ad un centinaio di chilometri di distanza nello stesso 1980. Stessa trafila di allenatori, nel comitato Alto Adige prima, ed in nazionale poi, stessi sci (Salomon prima, Fisher ora), stessa lunga trafila di infortuni.
"E' vero, è una storia comune. Ma forse è andata peggio a Nicole che l'hanno scorso si è ritrovata fuori squadra ed ha dovuto lottare da sola per tornare grande. Credo che una cosa del genere valga più di qualunque infortunio" dice Denise Karbon, che non esita a rallegrarsi per la grande giornata azzurra. "Manu è andata vicina a salire nuovamente sul podio; ho visto che ha fatto un grave errore, altrimenti era lì. E sono davvero felice per Camilla Alfieri: in allenamento va sempre fortissimo ma poi fatica a concretizzare in gara. Ho seguito in televisione la sua seconda manche ed è stata grandiosa: spero che questo risultato possa sbloccarla definitivamente, se lo merita."
Ha parole per tutti, Denise. Anche per il piccolo nipotino di due anni e mezzo, che la vigilia di Natale ha messo per la prima volta gli sci ai piedi, scegliendo come maestra proprio zia Denise. "E' stato divertentissimo e mi aveva detto che avrei vinto ancora: questa vittoria la devo dedicare proprio a lui!"
Tre su tre, e avanti così: "In questo momento mi riesce davvero tutto facile, sento la fiducia crescere giorno dopo giorno e la forma è sempre ottimale. Forse questo è il primo anno che riesco a prepararmi senza grossi problemi e direi che i risultati si vedono. Ripartire ogni volta da zero non è mai facile, ora non resta che fare gli scongiuri perchè tutto continui senza intoppi."
Gesti scaramantici di ogni tipo si sprecano in questi casi, anche perchè con la terza vittoria di fila Denise è sempre più lanciata verso il successo ... (continua)
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15/12/2007
] - A St. Moritz Anja Paerson torna alla carica
Rieccola la super-Paerson. La versione appannata di questo inizio di stagione è stata sostituita da quella più brillante e potente in corrispondenza del ritorno del circo rosa in Europa e già alla prima occasione la ventiseienne di Tarnaby ha voluto lanciare un segnale deciso, chiaro. Così la svedesona ha tolto la soddisfazione della seconda vittoria stagionale alla statunitense Lindsey Kildow Vonn, fino a quel momento miglior interprete della discesa sulla Corviglia di St. Moritz. Una vittoria arrivata sul filo dei centesimi, in una prova non esemplare per entrambe che hanno perso qualche centesimo di troppo nella parte centrale del tracciato elvetico dove invece si è messa in evidenza la tedesca Maria Riesch, ormai pronta a tornare ai vertici mondiali dopo la tanta, troppa, sfortuna degli ultimi anni. Paerson, Kildow, Riesch seguite a ruota da Renate Goetschl: sono queste le grandi protagoniste della velocità femminile, candidate a dominare (in condizioni normali) anche i prossimi appuntamenti. Il divario tra queste ragazze e le altre è piuttosto cospicuo, con la sola Ingrid Jacquemod (sesta) capace di tenere il passo, anche se a debita distanza; oggi nella lotta di vertice si è inserita anche la padrona di casa Fraenzi Aufdenblatten (quinta) mentre tutte le altre hanno concluso piuttosto lontane; anche una Julia Mancuso decisamente spenta ma tradizionalmente pronta ad entrare in forma nella seconda metà della stagione.
Netto, si diceva, il divario tra le migliori cinque - sei ragazze e le altre ed è proprio per questo che lasciano un po' di rammarico i piccoli errori delle ragazze azzurre: se Elena Fanchini e Daniela Merighetti riuscissero a sciare in linea con quanto fatto in allenamento potrebbero costantemente competere per un posto tra le top ten, come anche i tecnici azzurri continuano a ripetere. Anche oggi alla giovane camuna è mancato qualcosa per disegnare le giuste linee nel tratto centrale, per chiudere quindi in 17ima piazza: un risultato da ... (continua)
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24/11/2007
] - Denise, magico bis a Panorama, Manu Moelgg terza
Per favore non svegliateci. Ad un mese dal magico esordio di Soelden, Denise Karbon si regala un'altra favola, vincendo, anzi trionfando anche sulle nevi canadesi di Panorama mantenendo così il pettorale rosso di leader di specialità e salendo in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo. Alle spalle della fatina di Castelrotto, staccata di 42 centesimi, l'austriaca Lizi Goergl, quindi è ancora tricolore con una fantastica Manuela Moelgg a salire per la prima volta in carriera sul podio del gigante. A seguire le austriache Marlies Schild ed Eva Maria Brem per ritrovare in sesta piazza il timido sorriso di Nicole Gius, seconda a metà gara e terza punta di un tridente da sogno, da valanga.
Una favola azzurra quella andata in scena sulle alture della British Columbia. Una favola che forse nemmeno nelle più ottimistiche menti avrebbe potuto prendere forma in maniera così vivida, limpida. I segnali di una giornata memorabile erano giunti sin dai frangenti iniziali della prima manche, inaugurata dal pettorale rosso della stessa Denise: è lei a piazzarsi al comando, per scrutare poi l'arrancare di tutte le avversarie, finchè la campionessa del mondo Nicole Hosp non le rifila un distacco importante, sopra il secondo. Una mezza doccia fredda, mitigata dai successivi inserimenti di Nicole Gius e Manu Moelgg, a formare un tridente tutto azzurro che permetteva di sognare in grande in attesa della seconda manche. Ma prima di decidere la gara, a sognare in grande sono Ana Drev e la giovane austriaca Eva Maria Brem, sorprese di giornata che stuzzicano l'ego delle campionesse. La Schild sale in cattedra, spodestata poco dopo da una ritrovata Goergl, più composta ed efficiente rispetto al recente passato. La francesina Worley si accontenta della quindicesima posizione e in un attimo tocca alle azzurre. Denise disegna, pennella, incanta: solo piccole sbavature nella sua seconda manche, che la vede superare con margine il terzetto tutto austriaco che già pregustava il ... (continua)
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24/11/2007
] - Denise donna in rosso a Panorama.Si blocca la Maze
Sarà il pettorale rosso di Denise Karbon ad inaugurare la tournè americana della Coppa del Mondo. L'azzurra vincitrice del gigante di Soelden ha infatti ricevuto dalla sorte il pettorale numero 1 e potrà quindi sfruttare la pista nelle condizioni migliori: il viatico ideale per tentare la difesa del simbolo del primato e, perchè no, provare a sferrare un nuovo attacco nei confronti delle altre favorite, capitanate da Julia Mancuso (numero 2) e Nicole Hosp (7). Ma gli ultimi giorni hanno messo in evidenza anche una Marlies Schild (8) davvero a suo agio tra le porte larghe e vogliosa di seguire le orme del suo idolo Petra Kronberger, vincitrice sulle nevi di Panorama per ben 3 volte in carriera, anche se sempre in discesa. La ventiseienne di Saafelden vuole tornare sul gradino più alto del podio anche in gigante, ma come lei molte altre, a cominciare da Anja Paerson, Tanja Poutiainen e Kathrin Zettel mentre l'austriaca Michaela Kirchgasser, recuperata a tempo di record dall'infortunio rimediato alla vigilia di Reiteralm, non lesinerà energie, seppur supportata da uno stato di forma non ottimale. Ma Denise non sarà di certo da sola nella lotta contro il resto del Mondo: Manuela Moelgg (10), la rientrante Karen Putzer (11) e Nicole Gius (14) potrebbero contribuire in maniera importante a regalare ai colori azzurri un'altra giornata memorabile dopo quelle di Soelden e di Reiteralm. Numeri più alti invece per le altre italiane, con Camilla Alfieri, Giulia Gianesini, Hilary Longhini e Daniela Merighetti che lotteranno per staccare il biglietto per la seconda manche.
Chi invece in Canada non ci sarà è Tina Maze. O meglio, l'avvenente slovena era fino a ieri a Panorama ma al termine dell'allenamento di rifinitura si è vista costretta ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema alla schiena emerso già ad inizio autunno. Dopo l'apertura di Solden, la Maze si era fermata per una decina di giorni per poi riprendere appieno il lavoro che era proseguito ... (continua)
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27/10/2007
] - Soelden: Denise Karbon subito GIGANTE!
Sono le note dell'Inno di Mameli a risuonare per prime su un Rettenbach mai così azzurro, ed il merito è tutto di una piccola donna gigante, Denise Karbon, capace di impartire a tutto il circo bianco una di quelle lezioni che difficilmente si potranno dimenticare. Due manche geniali, verrebbe da dire. In controllo la prima, sul ghiaccio verde che affiorava già sulle prime rampe del muro centrale, in completo attacco la seconda, senza lasciarsi intimorire dalla super-manche messa in scena da Julia Mancuso, dodicesima a metà gara e capace poi di risalire fino alla piazza d'onore. Ma oggi Denise era imbattibile. Seppur senza spingere a fondo, in mattinata era riuscita a chiudere in seconda posizione, alle spalle della sola Tanja Poutiainen, la compagna di tanta fatica e tanto divertimento nella lunga primavera di preparazione fisica dopo l'infortunio all'innesto del femore con la caviglia rimediato ad inizio marzo nel corso di un allenamento di slalom in quel di Pozza di Fassa. Una Denise d'autore ha tinto d'azzurro il Rettenbach, si diceva: mai nessuna azzurra era riuscita ad incidere sulle nevi perenni della Oetztal; qualche bel piazzamento, qualche debole acuto, ma mai un trionfo in simile salsa. Ed a condire l'indimenticabile giorno della fatina dell'Alpe di Siusi, ecco il pettorale rosso. Dona il rosso a Denise e l'augurio non può che essere che continui a vestirlo anche in futuro, nonostante non tutte le gare saranno così "facili" per una come lei che si esalta sul difficile. Rendere semplice il difficile: ecco un elemento che testimonia la classe di questa ventisettenne di Castelrotto, tanto divina e precisa sugli sci, quanto sfortunata nella vita con continue entrate ed uscite dalla sala operatoria per rimediare all'infinita serie di infortuni che hanno costellato una carriera che altrimenti avrebbe toccato vertici difficilmente immaginabile.
Ma questa è Denise: imprevedibile, genuina con quel sorriso contaggioso che la rende subito simpatica, anche per ... (continua)
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12/05/2007
] - Bode Miller lascia la Federazione
Bode Miller ha annunciato di aver abbandonato la sua Federazione, US Ski Team. Bode, dopo l'ultimo incontro con il DT Jesse Hunt e capoallenatore Phil McNichol ha preso una decisione destinata a fare molto rumore..."E' stata una decisione difficile da prendere, nonostante le divergenze sono stato in squadra nazionale per 11 anni...Non credo di poter eccellere e competere al livello che pretendo da me stesso rimanendo nella squadra nazionale. Continuerò a sciare da Americano per la bandiera Americana, e sono orgoglioso di farlo."
Nella passata stagione Miller ha conquistato quattro vittorie in Coppa e sei podi, ma ha fallito ai Campionati del Mondo. Bode ha sempre manifestato insofferenza alle regole della federazione, in particolare Bode non vuole dormire in hotel coi compagni ma nel suo personale Motorhome.
Lo scavezzacollo di Franconia nonostante una stagione altalenante ha conquistato la coppetta di superg.
Bode non è l'unico ad aver fatto una scelta così radicale: anche Kristina Koznick nell'ultima parte della sua carriera si allenò da sola. Così come fece Kristina anche Bode dovrà pagarsi tutte le spese, ma certamente questo non sarà un problema insuperabile per lo spaghetti-cowboy.
Più volte nel corso delle ultime stagioni Bode è stato polemico sia nei confronti della FIS che della propria federazione, minacciando più volte di abbandonare il Circus; questa decisione quindi si inserisce nella voglia di Bode di essere il più libero e artefice di se stesso possibile...Vedremo nel corso della prossima stagione se questa decisione darà i frutti sperati dall'atleta del New Hampshire... (continua)
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19/04/2007
] - La Kostelic saluta il Circo Bianco: grazie Janica
E' arrivata oggi la notizia ufficiale: Janica Kostelic si ritira. Una scelta paventata da più parti, ipotizzabile dopo l'anno sabbatico che la campionessa di Zagabria si era presa in questa stagione, un'ipotesi più volte smentita nei mesi scorsi ma che ha trovato pieno fondamento nelle parole della stessa Janica che stamane, poco prima di mezzogiorno, ha detto di voler chiudere definitivamente la sua carriera agonistica. I motivi sono, pressapoco, gli stessi che dodici mesi fa l'avevano convinta a prendersi una pausa: i tanti infortuni e malanni fisici che hanno colpito il suo potente fisico di cristallo, lo stress nervoso di una vita da nomade tra una pista di allenamento e l'altra e, non ultimo, la relazione nata con l'istriano Boris, elemento che forse ha giocato in maniera decisamente significativa nella decisione finale della venticinquenne croata.
Forse è stata la più forte di ogni tempo, forse sarebbe potuta diventarlo. Ha fatto sollevare tanti dubbi, simpatie e antipatie. Ha esaltato da sola un intero popolo, ha vinto tutto quello che c'era da vincere, quasi come mai nessun'altra. Ha stupito a Salt Lake City cogliendo quattro medaglie nella stessa Olimpiade, di cui 3 d'oro, anche in discipline in cui non era mai stata primattrice. Ha messo in bacheca un numero impressionante di vittorie, di medaglie, di coppe di cristallo, intervallando stagioni assolutamente strepitose ad altre passate a leccarsi le ferite, tra lesioni ai legamenti del ginocchio fino ai preoccupanti problemi alla tiroide emersi nell'estate di 4 anni fa. Ha dominato la scena dello slalom, ha impressionato per potenza, leggerezza e classe. Ha saputo regalare momenti di intensità enorme, suscitare rabbia e fintanto invidia nelle avversarie, come solo le grandi, i fenomeni, riescono a fare.
Tutto questo in una manciata di stagioni, in una carriera fulminante come la sua sciata che si è quindi chiusa con la stessa velocità con cui è iniziata. Si è guardata dentro e ha deciso che era ... (continua)
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12/04/2007
] - Quattro chiacchiere con Claudia Morandini
La stagione si è appena conclusa e davanti ad un caffè, con il caldo sole di un pomeriggio primaverile, abbiamo incontrato l’atleta (non chiamatela solo slalomista!) di Predazzo prima che partisse per il meritato periodo di riposo.
Eri un po’ sparita dalle cronache sportive, ma nell’ultimo anno direi che ti abbiamo ritrovata in forma...
Sì, in effetti ho sofferto di problemi alla schiena, con due protrusioni (iniziali ernie discali, ndr) ed una vera e propria ernia, anche se piccola, che mi hanno costretto a star ferma un anno e che nella stagione passata ho tenuto a bada andando avanti a forza di antidolorifici. Questo da una parte mi ha fatto perdere molte occasioni, e soprattutto “perdere terreno” nelle squadre, ma dall’altra mi ha dato modo di vedere le cose con occhi diversi, mi ha ridato la gioia di sciare per il gusto di farlo, mi ha insegnato ad essere felice anche solo perché riesci ad alzarti dal letto da sola... Nei giorni scorsi mi sono operata a Cavalese, eliminando le due protrusioni, la prossima settimana comincerò la fisioterapia e posso già dire che la situazione è molto migliorata.
La stagione appena finita ti ha infatti visto crescere progressivamente sia in Coppa Europa sia nelle gare FIS, con risultati che dai piazzamenti nei 30 di dicembre scorso sono arrivati alla serie di posti nei 10 degli ultimi due mesi fino ai podi delle ultime gare; è una coincidenza il fatto che i migliori piazzamenti li abbia ottenuti in GS, anziché in SL, che è – o forse dovremmo dire sarebbe – la tua disciplina?
Io sono nata discesista. Poi a 18 anni ho vinto i campionati italiani di slalom, e quindi mi sono dedicata a quello, ma ultimamente, anche per i problemi alla schiena, ho dedicato più tempo al Gigante, in cui, oltretutto, mi trovo meglio, alla luce dell’evoluzione dei tracciati e degli attrezzi. Oltretutto non puoi vivere di curve strette otto ore al giorno per sette giorni alla settimana.
Quindi credi alla polivalenza? Ti dedicherai ... (continua)
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04/04/2007
] - Rocca: via le stampelle e fra un mese sugli sci
Giorgio Rocca si è recato a Torino, presso la clinica Fornaca, per il controllo a ginocchio destro a quaranta giorni dall’intervento. Il valtellinese dovrà continuare ad usare una sola stampella ancora per qualche giorno, prima di poter cominciare a pieno regime il lavoro di riabilitazione. Ecco il carabiniere di Livigno: “La voglia di tornare sugli sci è tantissima. So che devo ancora portare pazienza, prima ci sarà un mese abbondante di palestra e fisioterapia con il mio preparatore atletico. Comunque tutti i tempi fino ad ora sono stati rispettati, non ho più alcun tipo di dolore, quindi verso la metà di maggio potrò finalmente tornare sulla neve, anche se con molta calma. L’obiettivo è riprendere la preparazione con i miei compagni ed essere pronto al 100% per la prima gara della stagione.”
(continua)
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14/03/2007
] - La Götschl continua a volare, la Schild impara
Il thriller continua. La discesa di Lenzerheide, che sotto il caldo sole del mezzogiorno della Valbella ha chiuso la stagione delle donne-jet, è riuscita, se era possibile, a scombus solare ancora di più le carte di questo finale di stagione. Se da una parte infatti Renate Götschl si è dimostrata ancora una volta la più forte del lotto facendo saltare l'unico pallottoliere che ancora teneva il conto delle sue vittorie, dall'altra Marlies Schild ha trovato nei suoi fulminei Atomic la spinta giusta per domare la difficile discesa svizzera fino ad ottenere un clamoroso secondo posto. Un risultato che andrebbe sottolineato a tratto marcato ma per dargli la giusta enfatizzazione basta dire che nella giornata per lei teoricamente più difficile la ventiseienne di Saafelden ha dato un importante scacco alle concorrenti. Se sia già una mossa da scacco matto è presto per dirlo, ma in pochi giorni anche gli ultimi dubbi si scioglieranno. Ottanta punti per la Schild sono oro, sono una boccata d'aria d'assoluto valore che le consente di allungare nei confronti di Nicole Hosp (oggi a sua volta molto positiva con la sesta posizione), portando il divario che le separa in vetta alla generale a 55 punti. E manca una gara in meno alla fine della stagione e per le altre le speranze sembrano ridotte al lumicino: la Götschl nonostante la vittoria odierna resta ad oltre 80 punti dalla Schild e la vittoria nella generale sembra ormai soltanto un miraggio. Ancora peggio è andata, se vogliamo, a Julia Mancuso. Il quinto posto di oggi consente all'americanina di guadagnare (pochi) punti sulla sola Hosp e considerando la scarsa vena stagionale tra i paletti stretti, gli 86 punti di ritardo dalla vetta impongono due prove monstre nel super-g di domani e nel gigante conclusivo di domenica. Sempre che da qui a domenica i giochi siano ancora aperti. Con una Schild tanto determinata domani potrebbe scapparci un'altra sorpresa e la stessa bionda Marlies sabato si troverebbe in mano il colpo del ko ... (continua)
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09/03/2007
] - Due coppe e sei coppette in cerca di vincitore
Che quello di questa stagione sia un finale thrilling non è di certo una novità. Dopo un'annata caratterizzata da difficoltà organizzative non indifferenti per l'avarizia di freddo e neve, questi ultimi dieci giorni di Coppa del Mondo racchiudono tutto il pathos di una stagione per certi versi non troppo esaltante. Dieci giorni con un tredici gare fondamentali per sciogliere i molti nodi che ancora imbrigliano le classifiche generali e gran parte delle graduatorie di disciplina. Se per quanto riguarda i giochi al femminile molto è già stato deciso, assolutamente aperta a molteplici soluzioni è la situazione maschile, dove il coppone generale resta in bilico tra le vette tirolesi della Pitztal di Benni Raich ed i fiordi norvegesi di Aksel Lund Svindal che, dopo aver guidato per 4 mesi la classifica, è stato costretto a cedere il trono provvisorio al termine dello scorso week-end di Kranjska Gora. Tra oggi e domenica potrà giocare le sua carte sul terreno di casa e i 4 impegni veloci che il calendario riserva in questo finale potrebbero ancora consentirgli di spuntarla: Raich al momento guida con un'ottantina di punti di margine e il tutto rischia di risolversi proprio nello slalom che domenica prossima chiuderà la stagione. Niente di deciso neppure per quanto riguarda le 5 coppette di specialità: oggi a Kvitfjel si saprà chi sarà il primo vincitore assoluto della coppa di combinata. Marc Berthod vorrebbe suggellare a dovere la splendida annata della nazionale rossocrociata ma Svindal lo tallona ad una sola lunghezza e si sussurra che a casa abbia già preparato un posticino accanto alla coppa di super-g targata 2006. A proposito di super-g: due gara al termine e Bode Miller che guida con un disceto margine su John Kucera. Tutto deciso? neanche per scherzo. L'americano ha solo 216 punti e con 200 punti ancora in palio pressochè chiunque può ambire sogli di gloria. Ben diversa la situazione in discesa dove Didier Cuche può vantare, oltre ad un margine piuttosto ... (continua)
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17/02/2007
] - Rocca: "chiudo la stagione e mi faccio operare"
Al termine dello slalom iridato che lo ho visto uscire a poche porte dal traguardo nella prima manche Giorgio Rocca ha annunciato di voler chiudere anzitempo la stagione e sottoporsi ad una artroscopia al ginocchio destro.
"Non posso continuare in queste condizioni, il dolore mi impedisce di sciare come so. Dopo l’infortunio del 18 novembre scorso, in Canada, non sono più stato me stesso. Mi ero dato come obiettivo quello di arrivare ai Mondiali e portare a casa un buon risultato, prima di fermarmi per curare il ginocchio. L’errore fatto in gara però è stato proprio frutto dei problemi fisici.
Forzare sull’esterno mi fa male e quindi mi riduco a sciare praticamente su una gamba sola."
"Conosco il mio valore", continua il solido carabiniere livignasco, " la mia tecnica...amo sciare, ma farlo in questo modo per me non è più divertente. Il dolore è sempre al margine della mia concentrazione e mi condiziona.
Quando sono al cancelletto ho l’obiettivo di arrivare sul gradino più alto del podio. Non posso sperare nel 4o o 5o posto. Con questo ginocchio è impossibile. Quindi a malincuore, per questa stagione devo fermarmi e farmi operare."
Giorgio quindi non sarà al via nei prossimi slalom di Coppa, si sottoporrà all'intervento probabilmente già la setimana prossima e dovrà quindi stare lontano dalle piste per 3 mesi. In questo modo sarà possibile riprendere la preparazione estiva con i compagni di squadra. "Il mio obiettivo è essere completamente recuperato per la stagione 2007/08 e sciare fino alle Olimpiadi di Vancouver 2010."
Il dottor Andrea Panzeri, membro della Commissione Medica della FISI ha spiegato la situazione del ginocchio destro di Giorgio: "Bisogna fare una premessa: il ginocchio ha subito 10 anni fa una lesione importante con rottura del crociato che poi è stato ricostruito, una meniscectomia subtotale e meniscectomia parziale laterale. Questi anni di intensa attività hanno sovraccaricato l’arto e l’infortunio dello scorso novembre ha portato ... (continua)
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07/02/2007
] - La supercombinata: Raich alla difesa del titolo
Aksel Lund Svindal, Ivica Kostelic, Mario Matt sono i vincitori in stagione; classifica di specialità guidata da Marc Berthod; campione olimpico in carica Ted Ligety e campione uscente Benjamin Raich. Non servono molte considerazioni per capire che la gara di domani si prospetta imprevedibile; o meglio, aperta a molte soluzioni. Domani tra le 12.30 e le 16 verrà assegnato il primo titolo mondiale con la nuova formula della combinata, una sola manche di slalom a seguire la discesa iniziale: una gara che in questa stagione, complici anche condizioni al limite della regolarità, è riuscita puntualmente a sovvertire ogni tipo di pronostico. Dovendo però tirare le somme, alla vigilia, se c'è un favorito vero potrebbe essere lo scandinavo Aksel Lund Svindal, un polivalente come pochi nel Circo Bianco su cui la nuova formula di gara sembra adattarsi a pennello. Per il resto sembrano partire con un lieve vantaggio tutti gli altri slalomisti, soprattutto chi in questi anni ha saputo prendere confidenza con la velocità come il campione uscente Benni Raich ed il compagno Rainer Schoenfelder, oppure quel Mario Matt vincitore a Wengen. Ogni supposizione rischia però di andarsi ad infrangere contro una formula che non riesce a convincere appieno, in cui il solo piazzarsi poco prima della trentesima posizione nella prova veloce potrebbe diventare carta vincente nel successivo slalom. Non che la tattica di gara sia importante o fondamentale, ma un briciolo di fortuna sì, forse più del normale o del dovuto. Onestamente c'è da dire che le condizioni meteo svedesi sembrano poter garantire una gara assolutamente regolare, in cui un discreto spazio potrebbero ritagliarselo anche gli azzurri. Guidati da un Peter Fill già capace di salire sul podio di specialità e con un Cristof Innerhofer che rappresenta il futuro della polivalenza nostrana: domani il carabiniere di Castelrotto scatterà con il numero 24, il poliziotto di Gais con il 37 con il campione del mondo Patrick Staudacher (6) e ... (continua)
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21/12/2006
] - Marlies Schild si impone anche a Val d'Isere
Terzo sigillo in slalom per Marlies Schild, il quarto in stagione se si tiene conto anche della combinata di Reiteralm. Terza vittoria su tre gare tra i paletti stretti in questo primo scorcio d'annata, un successo che permette alla venticinquenne di Saalfelden di ripetere una tripletta già completata nell'inverno scorso a cavallo tra il 2005 ed il 2006, quando seppe imporsi nel giro di pochi giorni a Lienz, Zagabria e Maribor. Lo slalom di oggi in Val d'Isere non ha fatto altro che confermare la superiorità della dolce Marlies che, anche senza dominare come nelle precedenti prove, è riuscita a levarsi di scia le avversarie capeggiate da una ritrovata Annemarie Gerg. Ed ora per la Schild, dopo la breve pausa natalizia, arriva l'appuntamento di Semmering, quella stessa pista che due stagioni or sono segnarono il sorgere della stella di questa ragazza nata all'ombra di Benjamin Raich ma capace ben presto di brillare di luce propria. Nel dicembre 2004 la località del Niederosterreich vide una Schild spumeggiante, dominatrice tanto nel gigante che nello slalom in notturna che segnò, come farà anche tra pochi giorni, la conclusione dell'anno solare del Circo Bianco. Che la storia si possa ripetere? Possibile, soprattutto se i valori in slalom resteranno quelli delle prime 3 uscite. Più difficile immaginarla nuovamente vincitrice anche in gigante, ma chissà, forse l'aria di casa fa davvero bene alla stiriana; staremo a vedere.
Oggi intanto l'austriaca ha saputo mettersi in prima fila a metà gara, davanti ad una pimpante Therese Borssen ed alla coppia americana Stiegler - Kildow, per poi controllare una seconda manche caratterizzata dalle positive prove di Annemarie Gerg, Veronika Zuzulova e Michaela Kirchgasser, attardata nel corso della prima manche per qualche errore di troppo. La tedesca con il secondo tempo parziale ha saputo però recuperare fino alla piazza d'onore, scalzando la Borssen e lasciando ai piedi del podio la ventenne Kathrin Zettel, ancora una ... (continua)
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20/12/2006
] - Chapeau Lindsey! La Kildow domina a Val d'Isere
Impressionante Lindsey Kildow. Dopo la vittoria della sua compagna di squadra nella prima discesa libera di ieri, oggi la ventiduenne di Vail ha voluto ristabilire le gerarachie all'interno del team americano. Lasciando tutti a bocca aperta. A cominciare dalla stessa Julia Mancuso, capace di ripettere l'ottima prova di ventiquattro ore fa per vedere poi finire alle sue spalle le varie Anja Paerson, Renate Götschl ed Ingrid Jacquemod. La seconda vittoria di fila sembrava ormai a portata di mano, ma doveva ancora fare i conti con una Kildow eccezionale, autrice di una prova rasente la perfezione che le ha permesso di piombare sul traguardo con un vantaggio enorme, abbondantemente sopra il secondo. Davvero impressionante. Non ci sono altre parole per descrivere lo strapotere della velocista americana che regala così alla sua federazione la terza vittoria in quattro discese, la seconda a firma sua.
Come detto al posto d'onore troviamo una Mancuso decisamente rigenerata dalla neve francese (sia lei che la Kildow sono marchiate Rossignol...un caso l'exploit sulle amiche nevi savoiarde?) ed ora attesa con curiosità alla conferma in altre discipline, a cominciare dallo slalom di domani. Torna sul podio anche Anja Paerson, il secondo terzo posto in questa stagione iniziata ad handicap, il secondo terzo posto in discesa. Sia la pista di Lake Louise sia quella della Val d'Isere, seppur velocissime evidentemente non stressano più del dovuto il ginocchio operato: in ogni caso la svedese sta crescendo passo dopo passo e tutto lascia intendere che stia già prenotando un posticino sui podi in vista dei mondiali di Are. Resta invece ai piedi del podio Renate Götschl, quarta ed ormai completamente ritornata in se stessa dopo la grigia annata scorsa.
Nuovamente brillante sulla pista di casa anche Ingrid Jacquemod: da queste parti è nata e cresciuta e si vede. Due ottimi piazzamenti per la transalpina, nella speranza che possa ben presto ripetersi anche su tracciati diversi. ... (continua)
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15/12/2006
] - Reiteralm,dove le aquile volano alto:poker Austria
Planano ad alta quota le aquile austriache nella supercombinata di Reiteralm. Un poker d'autorità, firmato dalle ragazze più pimpanti di questo avvio di stagione, iniziato alla grande per le portacolori del wunderteam e sempre più prodigo di risultati altosonanti, tali da rendere ancora più lampante il momento difficile del settore maschile. Il confronto è impietoso e la gara di oggi sulle alpi della Stiria ne è la conferma più evidente: Marlies Schild, Michaela Kirchgasser, Kathrin Zettel e Nicole Hosp tingono di biancorosso la manche di slalom, completando una giornata iniziata col piede giusto grazie al miglior tempo della stessa Zettel in un super-g infido, con un finale caratterizzato da strette angolature che ha finito col penalizzare molte velociste. Così dietro alla giovane austriaca del Niederrosterreich spuntava l'ancor più giovane Tina Weirather, figlia d'arte portabandiera del Liechtenstein e la più esperta Ingrid Jacquemod. A seguire Mancuso, Görgl, Schild e Zahrobska, undicesima Anja Paerson, quattordicesima Nicole Hosp.
Ci ha pensato poi lo slalom a rivoltare come un calzino la classifica provvisoria. La prima a sferrare la zampata di forza è stata Nicole Hosp, capace di prendere il comando delle operazioni per cederlo poi solo alle compagne di squadra, le uniche in grado di superarla tra i rapid gates. E così dopo l'uscita prematura della Paerson sono Michaela Kirchgasser prima e Marlies Schild poco dopo ad issarsi in vetta (migliori tempi di frazione i loro) in attesa che le primattrici del super-g provassero a confermare la positiva mattinata. Niente da fare per la stiriana Lizi Görgl e per la californiana Julia Mancuso, entrambe ancora lontane dalla miglior forma; si difende tuttosommato bene Ingrid Jacquemod, cede la Weirather (22ima). Resta la sola Zettel che, pur senza sfoderare una manche da antologia, rimane ancorata al podio, terza.
Difficile ora consultare le statistiche di questo avvio di stagione senza esaltare questo ... (continua)
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05/12/2006
] - Si torna in Europa nel segno dell'equilibrio
Sette gare e sette vincitori diversi, oltretutto di sette nazioni diverse. Non si può certo dire che in questo avvio di stagione non manchi l'equilibrio, soprattutto al maschile. Anche se, per certi versi, la situazione non è molto dissimile da quella della passata stagione: anche nel dicembre 2005 si tornava in Europa con 7 vincitori diversi, alcuni a sorpresa, come la coppia Svindal e Reichelt trionfatrice dei due super-g di Lake Louise e Beaver Creek. Chi l'anno scorso a quest'ora non aveva ancora conosciuto la gioia del successo era Benni Raich, quarto a Sölden e secondo alle spalle di Svindal a Lake Louise; poi le uscite premature in gigante e slalom. Più o meno come nei giorni scorsi, così come la puntuale vittoria di Miller; certo, l'exploit del dicembre 2004 è lontana, ma come dodici mesi fa l'americano non ha fallito l'appuntamento con la vittoria sulle nevi del Colorado. Ma allora...cosa è cambiato? Poco o niente, in fondo. E' cambiato che il wunderteam si ritrova tra le mani la sola vittoria di Raich a Levi, mentre nel 2005 dopo il successo di Maier a Sölden seppe approfittare delle zampate di Fritz Strobl e di Reichelt nelle prove veloci oltre ad altri ottimi piazzamenti. Ma, dati alla mano, la differenza non è poi così macroscopica ed in effetti l'unico nome davvero nuovo tra i vincitori di questo inizio di stagione è quello di Kucera, primattore di un super-g dall'andamento abbastanza strano. Blardone non è di certo una sorpresa e nemmeno lo svedese Myhrer, già in grande spolvero prima dell'inforcata di Levi ed importante rivelazione di due stagioni or sono. Come non è strano vedere altri campioni del calibro di Raich e Walchhofer non primeggiare: del ventottenne della Piztal si è già detto, discorso simile per il discesita, che nel corso della carriera è riuscito solo in un'occasione ad imporsi oltre Oceano, infarcendo il suo palmares di risultati non consoni al suo usuale ruolino di marcia. Solo raramente i due hanno brillato in America e ... (continua)
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01/12/2006
] - Bentornata Maria Riesch! Nadia: è podio!
Era difficilmente pronosticabile alla vigilia, ma Maria Riesch ha trovato questa sera sulle nevi dell'Alberta la bravura e la fortuna necessarie per intascare la quarta vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo quella di Haus im Ennstal targata gennaio 2004. A seguire due stagioni tormentate tra infortuni più o meno gravi a spalle e ginocchia, finchè, oggi, la fascinosa ventiduenne di Garmisch è riuscita a spezzare la maledizione che sembrava gravare sul suo fisico prestante quanto delicato. Bella, brava e fortunata la bavarese: brava a disegnare una prova pulita, senza errori; fortunata per essersi fatta trovare nel posto giusto al momento giusto; vale a dire in testa quando la svedese Jessica Lindell Vikarby (un'altra che in quanto ad infortuni è seconda a poche) costringeva gli organizzatori a sospendere la gara dopo una brutta caduta con possibili ripercussioni alle già martoriate ginocchia. Con le nuvole a coprire il sole che fino a quel momento baciava il tracciato di Lake Louise, la pista risentiva di un sensibile rallentamento, specialmente nel tratto immediatamente successivo alla fase inziale di scorrimento, dove tutte le ragazze si ritrovavano sul groppone almeno cinque decimi di ritardo. Tutte o quasi. Invero un paio di talentuose riuscivano a distinguersi: la prima è stata la ventenne di Montecampione, Nadia Fanchini. Erano tre giorni che la camuna andava predicando di trovarsi a suo agio sulla pista canadese ed oggi, puntuale, ecco la riprova: il terzo posto odierno vale il primo podio in carriera ed è frutto dell'immenso talento di Nadia. Sono stati il talento e l'innata grinta a permetterle di esprimersi al meglio alla prima occasione nonostante un'estate tribolata e con pochissimi allenamenti specifici alle spalle, perdonandole un vistoso errore nel punto chiave del tracciato nordamericano. E poco importa che col numero trenta Lindsey Kildow sia riuscita a precederla: è un podio che fa bene, fa morale e servirà per tranquillizzare questa ... (continua)
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01/12/2006
] - Nella terza prova la Götschl va, Nadia la segue
Nadia Fanchini sta affilando le lame o meglio, le lamine. A Lake Louise, sulla pista che dodici mesi fa regalò la prima ed unica vittoria alla sorella Elena, la ventenne camuna ha dimostrato di essere in palla, a dispetto dei pochissimi allenamenti estivi ed autunnali nella velocità. Il responso delle tre prove cronometrate parla chiaro: miglior tempo martedì, seconda ieri alle spalle della sola Götschl che con gli sci che furono della Dorfmeister sembra aver ritrovato la fiducia smarrita lo scorso anno.
Nadia c'è, si diceva. In prova il talento le ha permesso di convincere e tra oggi e domenica avrà la possibilità di raccogliere quanto seminato in questi giorni. Stasera partirà con il numero 20, terza punta di un tridente azzurro che vedrà in rapida successione la sorella Elena (18), Lucia Recchia (19) e Nadia, appunto. In prova non hanno brillato come la giovane di Montecampione, ma oggi in gara avranno modo di impugnare l'arma bianca per andare all'arrembaggio della prima gara veloce dell'anno. In evidenza ieri anche una Nadia Styger che deve difendere gli eccellenti risultati dell'anno scorso ed un'Andrea Fischbacher al pari di Nadia costante ad alto livello in tutte e tre le prove. Si rivedono anche le americane, con Kirsten Clark quinta davanti a Lindsey Kildow e Stacey Cook: il discorso per la vittoria odierna coinvolge anche loro, insieme a tutte le possibili sorprese che la pista dell'Alberta sa proporre ogni anno.
Questa sera (partenza alle ore 20.30) saranno in pista anche Daniela Merighetti (pettorale numero 7), Wendy Siorpaes (42), Camilla Borsotti (46), Johanna Schnarf (49), Lucia Mazzotti (53) e Manuela Mölgg, ultima iscritta col numero 61. (continua)
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25/11/2006
] - Aspen: questa sera il gigante, N. Fanchini con l'8
L'Austria cerca il bis. Dopo l'abbuffata nello slalom di Levi con un podio completamente tinto di biancorosso, le ragazze del Wunderteam già assaporano il secondo successo stagionale sulle nevi di Aspen, sede del primo gigante di questa nuova annata. Pronta in rampa di lancio sempre essere Nicole Hosp, seconda due settimane fa in Finlandia e sempre più proiettata verso una stagione altisonante. La ventitreenne di Bichlbach ha ricevuto in dote il pettorale numero 2 e sarà quindi preceduta dalla sola Tanja Poutiainen: la posizione giusta per cercare di sferrare la prima zampata stagionale. Con l'assenza di Maria Rienda Contreras e la condizione non ancora ottimale di Anja Paerson e Julia Mancuso, sembra proprio che le principali avversarie per la Hosp siano le compagne di festeggiamenti della gara inaugurale: Kathrin Zettel (numero 5) non avrà timore di proseguire la caccia alla prima vittoria in coppa mentre la capofila Marlies Schild (numero 13) vorrà a tutti i costi vendicare la magra figura di dodici mesi fa, quando le nevi del Colorado la videro concludere anzitempo sia tra le porte larghe che tra i rapid gates. Ma nelle prime 15 ci saranno altre tre rappresentanti d'oltre Brennero: Elisabeth Görgl (10), Andrea Fischbacher (14) e Michaela Kirchgasser (15); insomma, non mancheranno di certo le cartuccie, anche perchè le "veterane" Renate Götschl e Alexandra Meissnitzer faranno pesare la loro esperienza nei confronti di queste arrembanti ventenni.
E le altre? Poutiainen, Mancuso (3) e Paerson (7) sembrano in ritardo di condizione, la fascinosa Tina Maze (6) è reduce da una stagione più amara che dolce e rappresenta forse l'incognita più gustosa e intrigante, al pari di una Genevieve Simard (4) in continua e costante crescita e forse oramai matura per un grande risultato anche in gigante.
E poi ci sono anche le arrembanti azzurre. Ancora assente Karen Putzer, saranno comunque due le nostre a partire nel primo gruppo: la camuna Nadia Fanchini ha ricevuto ... (continua)
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