Miller vince e sorpassa Eberharter
(Kranjsca Gora, Slo). Come accade spesso negli ultimi anni, Kranjsca Gora, si presenta al Circo Bianco con un innevamento della pista ai limiti della praticabilità. Anche questa stagione c’è poca neve sulla pista slovena, e gli atleti non hanno nemmeno a disposizione una striscia di neve artificiale ai lati del tracciato, per tirare le solite curve in campo libero prima della gara. Manca la neve, certo, ma non stampa e tifosi, visto che a qualche addetto ai lavori, è toccato andare a dormire a 40 km dalla località dell’ex-Jugoslavia. Il gigante sul Podkoren ha spesso portato fortuna ai nostri colori. Da incorniciare le due vittorie di Alberto Tomba, il commovente trionfo su una pista vetrificata in ogni sua parte dal ghiaccio di Sergio Bergamelli nel 1992 (su Pieren e Tomba) e la vittoria di Patrick Holzer del 1999 (su Mayer e Raich, ed ultima vittoria tra le porte larghe per i nostri colori). Oggi la banda agli ordini di Flavio Roda, si presenta più agguerrita che mai, dopo le belle prestazioni di squadra ed il 2° posto di Simoncelli in Alta Badia prima di Natale. Escluso Holzer, la media della compagine italiana è di 21 anni. Quest’estate poi, i ragazzi si sono allenati parecchio cercando di copiare il Covili della passata stagione: rapidità di curva e centralità del peso sugli sci durante la conduzione di tutto l’arco della curva. Anche oggi gli azzurri non tradiscono e Rieder s’infila in 8° piazza: manca solo il podio ad Arnold; infatti, l’altoatesino inizia ad incasellare una serie di buone gare fra i primi. Questa volta gli altri sono un po’ più indietro rispetto agli ultimi giganti, comunque sempre lì a ridosso del primo gruppo di merito: Max Blardone, il riferimento della squadra, termina 16°, Davide Simoncelli 17° e Alessandro Roberto 19°. Alberto Schieppati, ventunenne milanese trapiantato a Courmayeur, sentiva parecchio la gara odierna: attacca da subito, ma finisce per scarabocchiare sui muri del Podkoren, terminando 27°. La gara è stata vinta dallo statunitense Bode Miller, venticinque anni di Franconia nel New Hampshire, che bissa il successo ottenuto sulla Gran Risa. Lo hippy delle nevi, convince sempre più: inizia ad andare forte nelle discipline veloci e vince con costanza in gigante. La caccia al capofila della Coppa del Mondo, Stefan Eberharter (oggi solo 25°) è partita: gennaio sarà il mese che ci dirà se Bode potrà competere davvero per la classifica generale, visto che in programma ci sono ben 5 slalom da disputare e l’Austriaco non vi partecipa. Sul podio ancora Christian Mayer e un redivivo Sami Uotila: era da un paio d’anni che non si vedeva sciare il finlandese con quella “indipendenza di gambe”che già in passato gli aveva fatto ottenere ottimi risultati. 4° Benny Raich: il fulmine di Piztall, dopo aver chiuso in testa la prima manche, divide la “medaglia di legno” con l’americano Eric Schloply. Slalomisti in risalita: Rainer Schoenfelder finisce ottimo 9° (miglior risultato in gigante) ed Ivica Kostelic con un più che buono 12° tempo.
Domani slalom speciale, ancora sulla lingua di ghiaccio di Kranjsca. Rocca&compagni sperano di colorare ancora d’azzurro, questo angolo di Slovenia a due passi dal Tarvisio...
(domenica 5 gennaio 2003)
Domani slalom speciale, ancora sulla lingua di ghiaccio di Kranjsca. Rocca&compagni sperano di colorare ancora d’azzurro, questo angolo di Slovenia a due passi dal Tarvisio...
(domenica 5 gennaio 2003)