Russi e Bielorussi a Milano-Cortina 2026 come neutrali
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha deciso che gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, non rappresentando i propri paesi ma come atleti individuali e neutrali.
Gli atleti che potranno gareggiare sono quelli che fanno sport individuali e che non fanno parte di gruppi sportivi appartenenti all'esercito, dunque non negli sport di squadra.
Sempre seguendo le stesse decisioni e criteri visti per Parigi 2024, gli atleti dovranno dimostrare di non essere sostenere la guerra, e non potranno usare la divisa, la bandiera e l'inno della propria nazione.
Le eventuali medaglie conquistate non andranno a incrementare il medagliere delle nazione, ma quello del gruppo "atleti individuali neutrali", atleti che non possono partecipare alla sfilata delle nazioni durante la cerimonia di apertura, ma sarà creato un modo speciale per loro per partecipare.
Lo ha deciso l'Executive Board del CIO riunito a Milano nei giorni scorsi, riprendendo quanto avvenuto a Parigi, quando 32 atleti russi o bielorussi hanno gareggiato in 10 sport.
Il CIO, nel contesto odierno della guerra, cerca di ribadire il proprio ruolo super partes, per salvaguardare da una parte la promozione della pace e la condanno delle aggressioni militari, ma anche la tutela degli sportivi che non sono coinvolti nelle decisioni politiche dei loro governi.
E inoltre i Giochi non devono diventare terreno di scontro politico e ideologico, per cui l'ammissione degli atleti sotto una bandiera neutrale rappresenta un compromesso tra le varie posizioni.
(sabato 20 settembre 2025)