Flavio Roda è il nuovo presidente Fisi
L'assemblea elettiva straordinaria ha deciso: il nuovo presidente della Fisi è Flavio Roda. Il tecnico emiliano ha superato la concorrenza di Lorenzo Conci alla seconda votazione, un vero e proprio ballottaggio dopo la rinuncia alla propria candidatura da parte di Carmelo Ghilardi e Antonio Noris, usciti battuti dalla prima tornata.Che alla Fiera di Modena si potesse assistere ad un testa a testa tra Roda e Conci era onestamente nell'aria, come inevitabile era che a decidere i giochi fosse il Comitato Alpi Centrali, presentatosi spaccato alla turno elettorale e destinato ad interpretare il ruolo di (pesante) ago della bilancia.Così è stato: al termine della prima votazione (con Roda in vantaggio su Conci 37434 a 35701; Ghilardi a quota 19474 e Noris fermo a 5920 preferenze), dopo la decisione dei due lombardi di farsi da parte, sono iniziati i giochi di accordi e di avvicinamento che hanno evidentemente avvantaggiato la figura del tecnico padrone di casa che è andato ad incamerare 55538 preferenze contro le 40278 raccolte da Conci.
"Grazie, grazie - sono le prime parole del presidente Roda - ringrazio davvero tutti per la fiducia accordatami e la prima cosa che mi preme di dire è che sarà la Fisi di tutti, senza disparità e senza favoritismi. Non ci saranno consiglieri amici e consiglieri contrari, ma si lavorerà tutti nella stessa direzione. E bisognerà iniziare subito e mettersi al lavoro".
Nominati anche i sette consiglieri laici: Dante Berthod, Reinhard Schmalzl, Guido Carli, Alberto Piccin, Pierluigi Checchi, Marco Mapelli e Rainer Senoner.
Per quanto riguarda invece i consiglieri atleti, eletti in consiglio Gabriella Paruzzi e Gianfranco Martin con Alfons Thoma a raccogliere le maggiori preferenze tra i tecnici.Non resta che conoscere il nome del nuovo presidente del colleggio dei revisori dei conti.Il "tecnico" Roda ha quindi avuto la meglio sui "politici" Conci, Ghilardi e Noris, facendo sorridere anche l'ex presidente Morzenti che proprio alla vigilia della tornata elettorale si era rifatto vivo con una lettera infuocata indirizzata proprio contro la candidatura di Lorenzo Conci.Ma ormai fa tutto parte del passato: da domani in via Piranesi inizierà il biennio di Flavio da Vidiciatico che in queste settimane di campagna elettorale ha puntato molto sull'equità, sull'omogeneità di trattamento tra le diverse discipline e su una maggior vicinanza nei confronti della base. Una cosa è certa, con un tecnico sul trono, per gli allenatori la vita nei prossimi mesi potrebbe essere più agevole.
Un tecnico che diventa politico? "Ormai sono diverse stagioni che non faccio più l'allenatore, ma l'organizzatore e mi preoccupo della gestione: proprio per questo credo di aver conosciuto gran parte dei meccanismi politici che trainano la federazione. Una federazione che vorrei senza porte, trasparente e chiara".
Onore al vincitore, quindi: buon lavoro presidente Roda.
(sabato 31 marzo 2012)
"Grazie, grazie - sono le prime parole del presidente Roda - ringrazio davvero tutti per la fiducia accordatami e la prima cosa che mi preme di dire è che sarà la Fisi di tutti, senza disparità e senza favoritismi. Non ci saranno consiglieri amici e consiglieri contrari, ma si lavorerà tutti nella stessa direzione. E bisognerà iniziare subito e mettersi al lavoro".
Nominati anche i sette consiglieri laici: Dante Berthod, Reinhard Schmalzl, Guido Carli, Alberto Piccin, Pierluigi Checchi, Marco Mapelli e Rainer Senoner.
Per quanto riguarda invece i consiglieri atleti, eletti in consiglio Gabriella Paruzzi e Gianfranco Martin con Alfons Thoma a raccogliere le maggiori preferenze tra i tecnici.Non resta che conoscere il nome del nuovo presidente del colleggio dei revisori dei conti.Il "tecnico" Roda ha quindi avuto la meglio sui "politici" Conci, Ghilardi e Noris, facendo sorridere anche l'ex presidente Morzenti che proprio alla vigilia della tornata elettorale si era rifatto vivo con una lettera infuocata indirizzata proprio contro la candidatura di Lorenzo Conci.Ma ormai fa tutto parte del passato: da domani in via Piranesi inizierà il biennio di Flavio da Vidiciatico che in queste settimane di campagna elettorale ha puntato molto sull'equità, sull'omogeneità di trattamento tra le diverse discipline e su una maggior vicinanza nei confronti della base. Una cosa è certa, con un tecnico sul trono, per gli allenatori la vita nei prossimi mesi potrebbe essere più agevole.
Un tecnico che diventa politico? "Ormai sono diverse stagioni che non faccio più l'allenatore, ma l'organizzatore e mi preoccupo della gestione: proprio per questo credo di aver conosciuto gran parte dei meccanismi politici che trainano la federazione. Una federazione che vorrei senza porte, trasparente e chiara".
Onore al vincitore, quindi: buon lavoro presidente Roda.
(sabato 31 marzo 2012)