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NELLE NOTIZIE
" Grandi " è presente in queste 1349 notizie:
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23/06/2013
] - Cristian Deville: sabato 29 festa del Fan Club
(da cristiandeville.it) Sabato prossimo 29 giugno, si terrà la prima festa del Fan Club di Cristian Deville.Dal 26 al 30 giugno, la Banda Comunale di Moena organizza la ormai nota Sègra de Sèn Vile, con un ricco programma presso il tendone di Piaz de Navalge, a Moena.La giornata di sabato 29 giugno verrà dedicata a Cristian e l'impegno del Fan Club non sarebbe stato sufficiente senza la preziosa collaborazione della Banda Comunale, alla quale va un sentito ringraziamento.Una festa che vuole essere per tutti, dai tifosi più vicini al campione, ai semplici conoscenti, agli abitanti in generale delle Valli di Fassa e Fiemme e perché no, di tutta Italia. Questa è la sfida che il Fan Club si è posta: coinvolgere il maggior numero di persone possibile. Lo spazio non manca di certo e nemmeno l'intrattenimento.Dopo un'annata particolarmente sfortunata per Cristian, crediamo che sia doveroso e ovviamente piacevole festeggiarlo comunque. Le stagioni passate hanno regalato a tutti noi grandi emozioni e quelle future potranno essere altrettanto belle.Il programma prevede l'apertura del tendone alle ore 11.00 con pranzo a menù fisso.Alle 14.30 avrà inizio l'estrazione dei premi della LOTTERIA. Un'iniziativa importante con 37 premi bellissimi, alcuni di essi di grande valore, grazie al sostegno di alcuni sponsor e all'impegno del Fan Club.I biglietti, al prezzo di 1 euro l'uno, possono essere acquistati già in questi giorni presso i bar Cavalletto, Mancin e Faloria di Moena e presso i panifici Boninsegna di Moena, Soraga, Campitello e Canazei in Val di Fassa. Ecco il regolamento.Il pomeriggio proseguirà con musica dal vivo e intrattenimenti vari a sorpresa. Saranno inoltre presenti alcuni campioni dello sci, amici di Cristian. Lo stand delle bevande resterà ovviamente aperto per l'intera durata della festa, che proseguirà fino a notte fonda con la musica dei Draufgaenger. (continua)
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22/06/2013
] - Morto in incidente stradale fratello Dominik Paris
Un grave lutto ha colpito la casa di Dominik Paris. Il fratello del vice campione del mondo di discesa è morto ieri sera - intorno alle ore 19.15 - in un incidente motociclistico sulle strade di casa nei pressi della Malga Kuppelwieser in Val d'Ultimo. Renè Paris (26 anni) è rimasto vittima di un frontale con la sua moto contro un Suv guidato da una donna incinta e da suo padre che sono rimasti feriti, ma non in modo grave.Non si capisce come sia potuto accadere visto che in quel tratto la strada è pressoché rettilinea, se si eccettua un leggero dosso che limita un po' la visibilità. E' intervenuto subito l'elicottero del 118, ma non c'è stato nulla da fare: il decesso è stato pressoché istantaneo. I Carabinieri di Scena stanno proseguendo le indagini, per accertare la dinamica dell'incidente, visto che non c'erano testimoni oculari, oltre ai due feriti.La notizia ha gettato nello sconforto tutta la piccola comunità della Val d'Ultimo dove il giovane - in gioventù era stato un promettente sciatore - era molto conosciuto e stimato: tutta la comunità della Val d'Ultimo si è stretta intorno al campione di sci azzurro e alla sua famiglia.Proprio martedì prossimo dominik avrebbe dovuto presenziare a Kitzbuehel, alla cerimonia di intitolazione di una cabina della pista Streif a suo nome, come già accaduto per altri grandi campioni come Thoeni, Tomba e Ghedina. A questo punto è logico pensare che la cerimonia sarà rinviata.Anche noi come redazione e a nome anche dei nostri lettori esprimiamo le più sentite condoglianze e un forte abbraccio a Dominik e alla sua famiglia. (continua)
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07/06/2013
] - Hermann Maier diventerà padre
"Sono felice di annunciare che la mia compagna Carina ed io in autunno diventeremo genitori". Con queste poche parole dichiarate all'Agenzia di stampa austriaca Apa, Hermann Maier, il più grande campione dello sci austriaco e uno dei più grandi della storia dello sci mondiale ha fatto sapere che la sua compagna Carina è in attesa di un bebé.Non è data da sapere ancora la data di nascita del futuro Maier junior. Il campione di Flachau ha poi solo aggiunto."Ci stiamo godendo questo momento in tutta serenità".Hermann Maier, 41 anni il prossimo 7 dicembre, ha vinto quattro medaglie olimpiche, sei medaglie mondiali e quattro coppe del mondo, tra la fine degli anni novanta e gli anni duemila. In 13 stagioni in coppa del mondo ha ottenuto 54 vittorie, secondo in campo maschile solo a Ingemar Stenmark (primo a 86), con un totale di 96 podi risulta terzo in questa classifica, dietro allo stesso Stenmark (155) e all'austro-lussemburghese Mark Girardelli (100). A oggi è lo sciatore austriaco più vincente di sempre.La carriera agonistica di "Herminator" è stata divisa in due dall'incidente motociclistico dell'agosto 2001. Sciatore più forte al mondo in quel momento, evitò di poco l'amputazione della gamba destra. Tornato nel circo bianco nel gennaio 2003 tra molte perplessità, riuscì a tornare anche al successo (27 gennaio in super-g a Kitzbuehel). Il 13 ottobre del 2009 annunciò il suo ritiro dalle competizioni. (continua)
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25/05/2013
] - Blardone e Ghedina alla festa dello SC Rimini
(da newsrimini.it) "La festa di fine stagione dello Sci Club di Rimini è diventato per me un appuntamento imperdibile visto l'entusiasmo con cui è preparata. Sono anche contento di poter raccontare ai soci dello sci club di Rimini il mio progetto "Max to Sochi", che è già iniziato con i test dei nuovi materiali ed è finalizzato per conquistare traguardi ambiziosioe parole di Max Blardone, che con Kristian Ghedina saranno gli ospiti d'onore dello SCI CLUB RIMINI PARTY di domenica 26 maggio al Grand Hotel di Rimini all'insegna della festa, della musica del divertimento che celebra il primo anno di attività.Per chi non lo ricordasse lo Sci Club Rimini Ski & Snowboard, questo il nome completo del sodalizio, è nato a marzo 2012 grazie all'entusiasmo di un gruppo di amici appassionati agli sport invernali, alle sfide, al fair play. Un grande successo preannunciato nei primi giorni di vita: in poche ore 150 tesserati, destinati ad aumentare nel giro di pochissimo tempo arrivati ad oggi ad oltre 500.Si celebra così un anno costellato di uscite nelle località sciistiche più prestigiose, occasione di gare e di trofei, nonchè dell'evento clou dell'inverno "La Notte Rosa va in Montagna".Lo Sci Club Rimini continua ad essere il punto di riferimento di tutti gli amanti della neve,promovendo attività legate allo sci alpino, allo snowboard e alle altre discipline legate all’ambiente montano svolte sia a livello amatoriale che agonistico senza trascurare l’aspetto aggregativo.Il maggior impegno è di avvicinare adulti e bambini, offrendo loro tutti i servizi necessari perché una giornata sulla neve diventi un'esperienza piacevole e divertente.L'organizzazione di gite, uscite di allenamento, competizioni nelle località dell’arco alpino edell’Appennino, gemellaggi e manifestazioni nelle località di montagna rendono il programma delClub dinamico ed appassionante.Tra i principali obiettivi c'è la diffusione dello sport tra bambini e ragazzi per favorire lasocializzazione, ... (continua)
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17/05/2013
] - La squadra canadese per la stagione 2014
Saranno 23 atleti, 17 uomini e 6 donne, a rappresentare lo sci alpino canadese nella stagione olimpica 2013/2014, secondo quanto annunciato dalla ACA, la federsci nordamericana.Nella squadra maschile ci sono sei "Canadian Cowboys" che sono già saliti su un podio di CdM o Mondiale, parliamo di Erik Guay, Osborne-Paradis, Hudec, Janyk, Kucera e Thomsen cui si aggiungono le giovani leve Philp, Read e Brown. Rientra nel giro della nazionale Jeffrey Frisch, che ha fatto il posto fisso in discesa in Nor-Am, mentre esce Andy Trow. Confermati i ritiri di Jean-Philippe Roy e Trevor White.La polivalente Marie-Michele Gagnon e la slalomista Erin Mielzynski (prima a vincere uno slalom in CdM dal 1971) guideranno una squadra femminile molto giovane, formata da Madison Irwin, Brittany Phelan, Marie-Pier Prefontaine ed Elli Terwiel.Dunque perdono lo status di atleta nazionale Madison McLeisch (praticamente senza risultati nello scorso inverno, a febbraio ha iniziato a gareggiare nello Ski Cross), Eve Routhier (8 gare nello scorso inverno, mai a punti), Larisa Yurkiw oltre alla ritirata Kelly Vanderbeek. Difficile la scelta di escludere la Yurkiw: nella stagione appena conclusa la 25enne ha conquistato una manciata di punti in Coppa, un podio in Nor-Am, 4 risultati in Coppa Europa, e la convocazione per i Mondiali di Schladming.Di fatto il Canada ha eliminato l'intero programma della velocità femminile, nella prossima stagione di Coppa avranno un solo posto in discesa, già occupato dalla Gagnon; per stessa ammissione del presidente Max Gartner si sosterranno finanziariamente solo gli atleti che avranno chances di medaglia ai giochi del 2014 e 2018. Definiti inoltre i criteri si selezione per il Team Olimpico: gli atleti dovranno conquistare un risultato nei top5 o due nei top12 per meritarsi la convocazione.Come già anticipato nelle settimane scorse la federsci canadese ha ingaggiato due nuovi allenatori: il "nostro" Max Carca che avrà il ruolo di Head Coach del gruppo discipline ... (continua)
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09/05/2013
] - "Meet the Legends" by FIS: Pernilla Wiberg
Fis-ski.com, il sito ufficiale della Federazione Internazionale, ha inaugurato "Meet the Legends" un ciclo di interviste dedicate a grandi campioni che hanno terminato l'attività agonistica.Nel primo appuntamento la FIS ha intervistato Pernilla Wiberg, una leggenda dello sci alpino svedese, attiva in Coppa del Mondo tra il 1990 e il 2002, capace di vincere due medaglie olimpiche, 4 mondiali, una Sfera di Cristallo e 24 volte in CdM, una delle 6 atlete capaci di vincere in tutte le discipline.Sebbene ti sia ritirata da tempo sei ancora presente a molte gare di Coppa, cosa stai facendo adesso?Sono passati 10 anni dal mio ritiro e ora seguo le gare da un altro punto di vista, sono telecronista per la TV svedese, fin da quando ho smesso.Oltre a questo com'è la tua vita ora?La fine della carriera rappresenta un grande cambio nella vita di un atleta; sono stata con la mia famiglia e con loro ho avviato un hotel in un piccolo comprensorio in Svezia, Idre Fjaell. Circa 5 volte all'anno sono li e scio con i miei ospiti. E poi ho due bimbi che mi tengono occupata!Parlaci del tuo ruolo nell'ambiente dello sportDopo il ritiro sono entrata nella Commissione Atleti del IOC fino al 2010. Gli atleti sono il cuore dello sport, e devono essere coinvolti in ogni aspetto, è stato bello vedere crescere la loro importanza nella FIS negli ultimi anni. Inoltre per tre anni sono stata nel gruppo di lavoro FIS per i materiali, un gruppo di esperti (atleti e allenatori) per l'analisi dell'impatto dell'attrezzatura nello sci alpino, insieme con Kjetil Andre Aamodt (NOR), Marco Buechel (LIE), Karl Frehsner (SUI), Charly Weibel (GER) e Toni Giger (AUT). Ci incontravamo 4 volte all'anno per interessanti discussioni riguardanti la sicurezza. I nostri consigli erano portati al Alpine Executive Board.Cosa ne pensi delle nuove telecamere nelle maschere?Sono straordinarie; dal punto di vista di un telecronista l'immagine deve ancora essere stabilizzata e migliorata, per uno spettatore è come in ... (continua)
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08/05/2013
] - Anna Fenninger e Cheetah: sciare in Namibia
Swakopmund è una città della Namibia occidentale, e sorge sulla costa atlantica circondata dal deserto del Namib...Qui, tra enormi dune di sabbia, in uno scenario lontanissimo da quello abituale, troviamo Anna Fenninger e i suoi Head, con una tutina "panterata", per una campagna fotografica promossa dalla Cheetah, una associazione che si batte per la salvaguardia dei grandi felini, di cui Anna è testimonial.La salisburghese, bronzo in gigante a Schladming e autrice in stagione di 3 vittorie e 5 podi in CdM, è già tornata in Europa per ripartire in direzione Maiorca, per il primo raduno atletico in preparazione alla stagione 2014.Grazie alla costante crescita delle ultime tre stagioni, e gli eccellenti risultati in gigante, superg e discesa l'austriaca ha chiuso al terzo posto assoluto la stagione 2013 e sarà una delle pretendenti alla sfera generale forse già a partire dalla prossima stagione, anche se dovrà fare i conti con Tina Maze, Lindsey Vonn e Maria Riesch. (continua)
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21/04/2013
] - Tutti in attesa delle squadre azzurre 2013
Coach, tecnici, skiman, preparatori, atleti: sono giorni caldi in via Piranesi a Milano, dove si stanno definendo le formazioni maschili e femminili per Coppa del Mondo, Coppa Europa e FuturFisi della stagione 2014, la stagione olimpica.In squadra A/Coppa del Mondo finiranno nominalmente sono gli atleti presenti nella top30 di Coppa del Mondo: rispetto al 2012 rientrerà certamente in squadra Werner Heel (nominalmente "interessa nazionale" ma di fatto sempre aggregato alla compagine di Rulfi), Silvano Varettoni, grazie all'ottima stagione passata, e Roberto Nani.Con i " grandi" si alleneranno certamente anche Mattia Casse e Luca De Aliprandini, anche se nominalmente potrebbe essere inseriti in squadra B. Proprio il gruppo gestito da Ale Serra sarà quello maggiormente rivoluzionato: scartata l'idea di una massiccia partecipazione dei gruppi sportivi militari (ventilata dal presidente Roda a Schladming), si sta andando verso la formazione di un'unica squadra B/C principalmente per ragioni di budget.Sabato 20 si è riunita la Commissione Giovani, che ha l'arduo compito di selezionare gli atleti più giovani da inserire nelle squadre nazionali.Certamente saranno della partita Michael Eisath e Carmen Gey in quando vincitori del Grand Prix Italia, ma anche Carlo Beretta, essendo primo dei giovani non FuturFisi nella classifica del Grand Prix.Della squadra B 2012 rimangono: Bosca (1990), Fantino (1991), Pangrazzi (1988), Patscheider (1988), Plank (1989), Tonetti (1989) e Ronci (1992); quest'ultimo non rischia, mentre altri compagni potrebbero non trovare più spazio in squadra B e potrebbero essere inseriti nel gruppo "interesse nazionale", "scappatoia" usata nelle ultime stagioni per dare una chance a chi non più giovanissimo arriva da una stagione difficile.Poi oltre alla squadra "nominale" di riferimento bisognerà vedere, atleta per atleta, con quale squadra si allenerà e quando. (continua)
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08/04/2013
] - Gare FIS: bene Ballerin
Si avvicina a grandi passi la fine della stagione, ma molti azzurri sono ancora impegnati nelle gare FIS in giro per il mondo.In Svizzera, sulle nevi di Veysonnaz, si stanno disputando alcune prove tecniche che vedono in buona forma Andrea Ballerin: il poliziotto trentino ha chiuso secondo lo slalom di ieri, alle spalle di Marc Gini e davanti al giovane elvetico Bernhard Niederbeger (nono il FuturFisi Fabian Bacher, pettorale 37). Nel gigante odierno, il ventiquattrenne delle Fiamme Oro è salito sul terzo gradino del podio: gara vinta dal ceco Krystof Kryzl davanti al rossocrociato Sandro Viletta, quindicesimo l'altro azzurrino Guglielmo Bosca.Florian Eisath è invece impegnato in Giappone, unico europeo assieme al norvegese Truls-Ove Karlsen: undicesimo posto per il finanziere di Obereggen nella gara tra le porte larghe disputata oggi a Nozawa Onsen, che ha premiato Kyohsuke Kohno davanti a Ryuonosuke Okhoshi.Ragazze di scena a Samnaun, nei Grigioni elvetici, ancora una volta con prove tecniche: oggi si è disputato uno slalom vinto dalla padrona di casa Michelle Gisin davanti alla tedesca Monica Huebner e alla ceca Martina Dubovska. Dodicesima la bergamasca Marta Benzoni, indietro alcune giovanissime del FuturFisi, out Sarah Pardeller e Karoline Pichler. (continua)
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08/04/2013
] - Primo Criterium Nazionale Cuccioli Monte Faloria
Grande successo per la prima edizione del Criterium Nazionale Cuccioli che si è tenuto il 6 e 7 aprile sulle piste del Monte Faloria, primo campionato italiano di categoria riconosciuto dalla Federazione Italiana Sport Invernali.Oltre 600 piccoli atleti provenienti da tutta l'Italia, di età compresa tra gli 11 e i 12 anni, si sono cimentati in due giorni di piccole competizioni ma soprattutto tanto divertimento, con slalom e gimkane veloci che hanno divertito e appassionato le tantissime famiglie arrivate a Cortina d'Ampezzo.Sono state dunque le due discipline combinate a laureare il campione italiano di categoria: tutti sono partiti alla pari, senza gruppi di merito e oltre a una classifica individuale, divisa per anni di nascita, è stata stilata anche una classifica per comitati. Due anche le location: la pista Tondi-Faloria (200 metri di dislivello) sarà sede della gimkana, mentre lo slalom si terrà sulla Stratondi Faloria (100 metri di dislivello); in entrambe sarà garantita una condizione di neve perfetta. Le piste saranno allestite in grande stile per accogliere al meglio i piccoli atleti del domani, attesi dai genitori nei grandi parterre di arrivo.La località bellunese si è trasformata per due giorni in un grande parco giochi, riscontrando un successo senza precedenti."E' stata un'esperienza nuova ed emozionante - ha dichiarato il Presidente Flavio Roda -, che si rivolge ad un bacino di appassionati incredibile e al tempo stesso fondamentale per la nostra Federazione. E' stato bello vedere intere famiglie vivere con entusiasmo queste giornate, è la conferma di quanta passione accomuni la gente per la montagna e gli sport invernali".I vincitori: Slalom maschile Cuccioli 2002 Max Malsiner (Gardena Saslong - Alto Adige); Slalom maschile Cuccioli 2001 Francesco Bertocchi (Radici Group - Alpi Centrali); Slalom femminile Cuccioli 2002 Alessia Guerinoni (Orezzo Valseria - Alpi Centrali); Slalom femminile Cuccioli 2001 Laura Auer (Gitschberg - Alto Adige); Gimkana ... (continua)
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03/04/2013
] - A Dominik Paris il premio Sciare Col Cuore-Cannavò
(comunicato stampa) E' Dominik Paris il campione italiano vincitore del Premio Sciare col Cuore – Candido Cannavò 2013 che sarà consegnato nell’ambito della sesta edizione di Sciare Col Cuore, la manifestazione in programma sabato sul Monte Bondone, a Trento, che tra sport e buoni sentimenti vuole portare l'attenzione verso i meno fortunati, forte della partnership con l'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) cui andranno i proventi della giornata organizzata e promossa da Dody Nicolussi, ex azzurra e giornalista. Nelle precedenti quattro edizioni è andato ad Alberto Tomba, Gustav Thoeni, Giuliano Razzoli e Max Blardone. Un autentico parterre de roi che nel 2013 si arricchisce di un'ulteriore perla, quella del 23enne altoatesino vicecampione del mondo di discesa libera poco meno di due mesi fa a Schladming. Il premio in memoria di Cannavò gli sarà consegnato nella giornata di giovedì a Passo San Pellegrino al termine della discesa libera dei Campionati Italiani Assoluti. Con il pieno appoggio dell'Universiade Trentino 2013, come ha confermato oggi il presidente Sergio Anesi.Anche quest'anno molti campioni dello sport hanno già confermato la loro presenza per la giornata di sabato 6 aprile, quando il Bondone si presenterà nella sue veste migliore, grazie alla copiosa nevicata del fine settimana. Da Davide Simoncelli a Daniela Merighetti, passando per le tuffatrici Tania Cagnotto e Francesca Dallapè e per Cristian Zorzi, solo per citare alcuni dei campioni che a partire dalle 9 saranno pronti ad abbracciare piccoli e grandi tifosi che andranno a completare le squadre chiamate a sfidarsi tra le porte di gigante. Una competizione allegra, dove il cronometro sarà solo amico e non giudice: a seguire brindisi, festa e la ricca lotteria benefica che godrà di 50 premi messi a disposizione delle aziende che compongono il Pool Italia. La donazione di 15 euro darà diritto all'iscrizione alla gara a squadre e al pasto in quota; maggiori informazioni su www.sciarecolcuore.it ... (continua)
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28/03/2013
] - CN Canada: tripletta per Marie-Michele Gagnon
Con il gigante femminile vinto da Marie-Michele Gagnon si sono chiusi ieri a Whistler, Columbia Britannica, i Campionati Nazionali Canadesi.La Gagnon è stata certamente tra le protagoniste, avendo dominato il gigante in entrambe le manche, avendo vinto il titolo anche in slalom e superg, portando così a 10 il suo bottino di titoli negli ultimi 5 anni, e avvicinandosi a Nancy Greene che detiene il record con 18."Mitch" ha sfiorato il successo anche in discesa, chiudendo al secondo posto a meno di 4 decimi da Larisa Yurkiw; terzo tempo per Julia Roth, classe 1993. Podio simile in superg, con il titolo che va, come detto, alla Gagnon e secondo posto alla Yurkiw, stesso equilibrio di forze dimostrato nella stagione di CdM. Nuovamente terza Julia Roth.La Gagnon ha dedicato la vittoria alla compagna Kelly Vanderbeek, che aveva già annunciato il ritiro a gennaio e che ha scelto i campionati nazionali per congedarsi dal suo pubblico.Infine, nella sua specialità, Marie-Michele fa il vuoto lasciando a tre secondi Eve Routhier e Elli Terwiel. Tra i rapid gates è il suo quarto titolo consecutivo. Fuori nella prima manche Erin Mielzynski.In gigante completano il podio Marie-Pier Prefontaine e Larisa Yurkiw.Senza Erik Guay (infortunato) e Jan Hudec il titolo della velocità va a Manuel Osborne-Paradis, che chiude con il sorriso una stagione sottotono nella velocità. Manuel stacca di 7 decimi Jeffrey Frisch e di 9 John Kucera e conquista il secondo titolo nazionale, sempre in discesa, dopo quello del 2010. In superg Frisch fa segnare il miglior tempo davanti a Tyler Werry e Osborne-Paradis; Frisch si sta allenando da solo, e spera di poter rientrare nei quadri nazionali.In gigante Trevor Philp vince il suo secondo titolo nazionale, il primo tra le porte larghe, superando Philip Brown, vincitore della coppa di gigante in Nor-Am, e Tyler Werry. Ultima gara della carriera per JP Roy, che aveva annunciato il ritiro due settimane da. Infine Erik Read, classe 1991, vince il titolo in ... (continua)
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27/03/2013
] - Christof Innerhofer premiato con il Golden King
Nel corso della serata "La Notte dei Re dello Sport Italiano", organizzata dal CONI e Veneto Fabbrica, l'azzurro Christof Innerhofer è stato premiato con il "Golden King", un premio assegnato a dieci grandi campioni scelti tra tutti gli atleti delle federazioni riconosciute dal CONI.La cerimonia si è tenuta sabato scorso alla Arena Zoppas di Conegliano, presentata da Alessandro Fabretti e Luca Ginetto della RAI ed è andata in onda in differita su RaiSport2; tra un campione e l'altro la musica di Francesca Michelin, vincitrice di X-Factor 2012.Nella stagione appena conclusa "Winnerhofer" ha vinto in discesa a Beaver Creek, Wengen e Garmisch, salendo sul podio di Kitz in superg.L'altoatesino di Gais è stato premiato per ultimo dal Sindaco di Conegliano Floriano Zambon, mentre scorrevano le immagini delle sue vittorie di quest’anno, ed è stato poi preso d’assalto dai tifosi presenti all’Arena Zoppas per autografi e foto.Oltre ad Inner sono stati premiati i campioni olimpici Igor Cassina (ginnastica), Marco Galiazzo (tiro con l'arco), Rossano Galtarossa (canottaggio), Peter Piller Cottrer (sci nordico); il portabandiera alle Paralimpiadi di Londra, Oscar De Pellegrin; la campionessa mondiale di pattinaggio Silvia Marangoni; i campioni italiani Alessandro Fabian, Franco Pellizotti, Ruggero PertileLa serata è stata aperta da un video-omaggio a Pietro Mennea. (continua)
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26/03/2013
] - CN Children: vincono Franzoso e Della Mea
Nonostante il tempo inclemente con pioggia e temperature alte, sono iniziati a Campo Felice (AQ) i Campionati Italiani Children (Cat. Ragazzi e Allievi) di sci, "Trofeo San Carlo", organizzati dallo SC Livata in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio & Sardegna. Di scena lo slalom per la categoria Ragazzi maschile e femminile, che ha visto scendere in pista oltre 200 atleti.I grandi favoriti Lara Della Mea (Friuli Venezia Giulia) e Matteo Franzoso (Alpi Occidentali), hanno rispettato il pronostico conquistando il titolo italiano di categoria. La competizione femminile ha visto Serena Viviani (Alpi Occidentali) chiudere davanti alla Della Mea per 15 centesimi la prima manche, ma non riuscire a tenere l’avversaria nella seconda. Terzo gradino del podio per Francesca Fanti (Trentino). In quella maschile Matteo Franzoso (SC Sestriere) è stato l’unico a scendere sotto i 39" in prima manche e non avere problemi nella seconda, facendo il vuoto e chiudendo in 1'17.76. Incredibile secondo posto per Giovanni Zazzaro (Lazio, Monte Ernici), che aveva chiuso 7/o la prima discesa e ha rimontato cinque posizioni con una seconda prova al limite e anche grazie a qualche errore degli avversari (fuori Hofer e Barilla). Medaglia di bronzo conquistata dal valdostano Nicholas Pellissier (SC La Thuile), terzo già dopo la prima manche.Quarto Larsen Skerk (SC 70), poi Francesco Colombi (Equipe Limone), Diego De Zan (CUS Torino) e Davide Baruffaldi (SC Lecco). Decimo Vincenzo Olivieri dello SC Napoli, unico del comitato Campania in classifica.Annullata, sempre a causa del tempo, la prova del SuperG per gli Allievi."Nonostante tutto è stata una bella gara – ha detto alla fine della competizione il presidente della FISI Flavio Roda – e credo che il risultato abbia premiato i migliori. La caparbietà in certi momenti serve. Dare tutto è lo spirito giusto di chi fa agonismo e questo serve anche alla crescita tecnica. In special modo in queste categorie, dai baby agli allievi, abbiamo ... (continua)
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21/03/2013
] - Kriechbaum nuovo DT delle Austriache
Il tirolese Juergen Kriechbaum, 46 anni, è il nuovo Head Coach del settore femminile austriaco dello sci alpino. Kriechbaum vanta un lungo rapporto con la federsci austriaca, fino al 2011, quando lasciò la carica di responsabile della velocità femminile. Prima ancora, dal 2004 al 2008, aveva lavorato con il Gruppo3 del settore maschile, cui era arrivato dopo quattro stagione in Coppa Europa.Kriechbaum ha firmato un biennale e prende il posto di Herbert Mandl, che lascia dopo 11 stagioni nella nazionale austriaca e 28 anni di attività come coach, per il desiderio di dedicarsi maggiormente alla famiglia.Ai recenti Campionati del Mondo di Schladming le ragazze biancorosse non hanno vinto alcune medaglia d'oro, mentre nella Coppa del Mondo appena conclusa possono vantare quattro vittorie con Zettel (Aspen) e Fenninger (Semmering, Garmisch, Ofterschwang).Hans Pum, Sport Director della OESV, ha così accolto Kriechbaum: "Nelle settimane scorse ho parlato con i nostri coach e allenatori e sempre di più la mia scelta è caduta su Juergen. Conosco come lavora, dal 1993 Juergen è stato parte della federazione con vari incarichi; sono contento che sia tornato, è un coach molto meticoloso, capace di grandi doti organizzative e di comunicazione. Il contratto è biennale ma speriamo che rimanga con noi a lungo" (continua)
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21/03/2013
] - Mikaela Shiffrin al David Letterman Show
Da quasi due anni Rai5 propone, con un giorno di differita, il "David Letterman Show", lo storico e famosissimo talk-show americano in onda dal 1993 sulla CBS.Tra gli ospiti della serata di ieri c'era anche Mikaela Shiffrin, fresca vincitrice della coppa di slalom e maggiorenne da una settimana.La stessa Mikaela aveva anticipato due giorni fa la sua presenza al programma pubblicando su Instagram la foto che vedete allegata a questo articolo.Seduta sulla classica poltrona alla destra di David, Mikaela, visibilmente emozionata, ha conversato per poco meno di 10 minuti con il conduttore del "Late Show". Dopo aver spiegato brevemente a David cos'è la Coppa del Mondo, Mikaela ha raccontato l'ultima gara a Lenzerheide: "io non ero in testa alla classifica, avevo perso la gara precedente, ero indietro di 7 punti...dovevo vincere. La prima manche è andata male, non è che abbia sciato male, non ho commesso grandi errori ma all'arrivo avevo oltre un secondo di ritardo...Come mai? Me lo sono chiesta anche io! A volte dipende dalla neve, o dalla pista ripida o dal fatto che ti stai lanciando "nelle braccia della morte"...C'è un ora e mezza tra le due manche ...mi sono arrovellata per capire cosa potevo fare poi ho pensato che non avevo nulla da perdere e poi...ho recuperato un ritardo di un secondo e mezzo"David mostra poi una foto di Mikaela molto piccola con già gli sci ai piedi: "ricordi come era sciare a 2 anni?" "no, non ricordo nulla - risponde Mikaela - ero troppo piccola! Ma i miei genitori mi hanno raccontato che sciavo nel vialetto di casa e ancora non camminavo"Si è parlato anche di Olimpiadi e di Lindsey Vonn con la quale Mikaela dice di avere "un buon rapporto".Verso la fine dell'intervista il pubblico è scoppiato a ridere quando Mikaela, parlando dei Campionati Nazionali di Squaw Valley cui parteciperà nei prossimi giorni ha detto: "sarà la mia ultima gara..." sottintendendo "della stagione" ma sembrava stesse annunciando l'ultima gara della carriera... (continua)
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18/03/2013
] - RealSki, 10/a edizione al via il 23/24 marzo 2013
Mancano pochi giorni alla DECIMA edizione del RealSki.Con la collaborazione dell'agonista Eugenio e del "Doc" Nexus7 ci ritroveremo a Bellamonte, in Val di Fiemme, per il weekend del 23/24 marzo 2013.Infatti è ormai tradizione chiudere la stagione con il RealSki, un incontro eno-sportivo-gastronomico aperto a tutti gli amici e frequentatori di Fantaski (ed alle loro famiglie e amici).Il RealSki è una competizione amichevole (ma non troppo!) senza punteggi FISI o velleità di grandi impegni agonistici...ma con grinta da vendere! Non ci sono limiti di materiali, casco obbligatorio a parte, ogni attrezzo è lecito: qualsiasi sci, con la tutina da gara o con un paio di jeans, a spazzaneve o in perfetta superconduzione...l'importante è partecipare!!!Il programma:Venerdì 22 Marzo Arrivo dei vari partecipanti in quel di Bellamonte, sistemazione nel hotel Sole e ritrovo per l'apericena che si svolgerà in una sala dell'hotel. Consegna dei pettorali per la gara.Sabato 23 MarzoIn mattinata REALSKI 2013, gara di slalom gigante per gli utenti e amici del Fantaski. Il solito stand enogastronomico con prelibatezze da ogni parte d'Italia, offerte come è ormai tradizione dai Fantaforumisti, sarà allestito nel parterre antistante la gara Nel pomeriggio possibilità, per i più accaniti e per quelli che ancora riusciranno a sciare dopo aver mangiato e bevuto le migliori leccornie italiane, di sciare per tutto il comprensorio dell'Alpe di Lusia, altrimenti tempo libero!In serata ritrovo e megacena in Hotel.Nel corso della serata premiazioni del Realski 2013...Domenica 24 MarzoSci libero nel comprensorio dell'Alpe di Lusia. Nel corso della giornata saluti di rito con un arrivederci all'anno prossimo. (continua)
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18/03/2013
] - Aksel Lund Svindal, la saggezza del campione
Polemiche e antagonismi non sono mai mancati nel Circo Bianco, nella sua ultra-quarantennale storia.Spesso alle battaglie in pista tra i protagonisti del Circus si sono aggiunti veleni, polemiche e stoccate fuori dalle piste, a mezzo stampa o anche a muso duro.Aksel Lund Svindal è uno dei grandi campioni dello sci alpino, coraggioso, leale, sportivo, e lo dimostra con i suoi atteggiamenti ma anche con le parole. Ecco la sintesi della sua stagione, da lui stessa pubblicata venerdì, prima dell'ultimo gigante:"Ho avuto un grande inverno. Con l'annullamento delle gare veloci alle Finali penso che questo sia l'unico modo di giudicare la mia stagione. Dimentichiamoci le gare annullate, quella strana sensazione di ricevere un premio senza correre, e la mancata possibilità di duellare con Marcel Hirscher per la generale.Vincere la coppa di superg e discesa è qualcosa che non mi è mai riuscita prima. Infatti è il mio primo titolo in discesa. Certo non mi dimentico di avere un gigante domani, ma penso che la consegna delle coppe ieri segni la fine della mia stagione. E nelle veloci è stata una gran stagione. Se penso al calendario di gennaio mi rendo conto che la lotta per la generale è difficile. Con 19 gare tecniche e 15 veloci avevo meno chances di Hirscher di fare punti, e inoltre una gara veloce ha più probabilità di essere annullata per il meteo, dunque sulla carta è una lotta difficile."C'era riuscito Ingemar Stenmark nella seconda metà degli anni '70, ma erano altri tempi e altri punteggi. Dal 1992, dall'introduzione del nuovo metodo di assegnazione dei punteggi, solo tre atleti sono riusciti a vincere la Sfera di Cristallo con due sole discipline: Luc Alphand nel 1997 con superg e discesa, Alberto Tomba nel 1995 e Marcel Hirscher nel 2013 con slalom e gigante."E ora con due gare cancellate è ancora più dura. Così mi son detto: concentrati su quello che puoi fare, che puoi controllare, prova a vincere le coppe nelle veloci e sarà una gran stagione indipendentemente ... (continua)
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14/03/2013
] - Claudio Ravetto: "una stagione esaltante"
La stagione della velocità azzurra è finita, ecco il bilancio del DT Claudio Ravetto, raccolto da fisi.org: "Dieci podi stagionali - dice il tecnico di Strona -, di cui sei vittorie ottenute con quattro diversi atleti, due podi nelle Coppe di specialità con Paris e Marsaglia e due altri atleti al quarto posto delle classifiche: Innerhofer in discesa e Heel in superg. Con la medaglia d'argento ai Mondiali mi pare che si possa parlare di un ottimo bottino e di una stagione esaltante. Credo sia arrivato da parte mia il momento di ringraziare tutti quelli che ci hanno permesso di ottenere questi risultati: la Federazione che ci ha consentito di svolgere al meglio gli allenamenti, sia in Argentina che durante la stagione, Gianluca Rulfi, Max Carca e tutti gli uomini dello staff che si sono impegnati sempre al massimo, gli skimen che hanno lavorato molto professionalmente e lo sponsor tecnico Kappa che ci ha consegnato delle tute da gara molto performanti. Tutto ciò ha contribuito a rendere indimenticabile la stagione della velocità azzurra che ora dobbiamo impegnarci a ripetere il prossimo anno."Sentimenti analoghi nelle parole di Gianluca Rulfi, raccolte ieri dopo l'annullamento dell'ultima discesa stagionale: "E' stato un peccato, avremmo potuto provare a piazzare entrambi sul podio della classifica di specialità perchè il tracciato era particolarmente tecnico e impegnativo - racconta il tecnico piemontese -. Il bilancio della stagione è comunque positivo, abbiamo centrato tutti gli obiettivi fissati. Arrivavamo da un'annata dove avevamo avuto molte difficoltà, i correttivi che abbiamo apportato hanno dato i loro frutti. Siamo felici, ci siamo praticamente imposti in tutte le grandi classiche. Potevamo fare meglio ancora con qualcuno, per il futuro non dormiamo sugli allori. Lavoreremo in primavera fino alla fine di aprile per fare i test con gli sci lunghi, in maniera tale da arrivare a via della prossima stagione con la giusta preparazione. L'obiettivo logicamente ... (continua)
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13/03/2013
] - Jean-Philippe Roy si ritira dal Circo Bianco
Con la stagione 2000/2001 il canadese Jean-Philippe Roy si impone all'attenzione degli addetti ai lavori conquistando i primi punti in Coppa del Mondo a Soelden con un 27/o posto, arrivando secondo in classifica generale di Nor-Am, e vincendone la coppa di gigante.Nella stagione successiva è al cancelletto in tutti gli slalom e i gigante, conquistando due noni posti tra i pali stretti, a Kranjska Gora e Adelboden.Perde la stagione 2003 per il primo di tanti infortuni, non va meglio nel 2004 mentre nel dicembre 2004, in Alta Badia, conquista un quinto posto in gigante che rimane il suo miglior risultato in carriera, nel giorno in cui il suo connazionale ed amico Thomas Grandi vince per la prima volta.Pochi i risultati di rilievo nelle ultime 8 stagioni, dal 2009 in poi corre solo in gigante abbandonando definitivamente lo slalom. Nel complesso conquista sei risultati nei top10, viene convocato alle Olimpiadi 2002 e 2006, e ai Mondiali 1999, 2001, 2003, 2005, 2007 e 2009.Proprio ai grandi appuntamenti ha trovato i risultati più interessanti: settimo in gigante ad Are 2007, ottavo in combinata a St.Anton 2001, ottavo in combinata a Salt Lake City 2002.E' stato cinque volte campione nazionale canadese.Oggi dopo 14 stagioni e 138 gare di CdM Roy ha annunciato la fine dell'attività agonistica: "partire dal fondo e risalire piano piano è stata una mia specialità - ha commentato Roy - Sono cresciuto con Erik Guay e Julien Cousineau, siamo sempre stati insieme fin da quando avevamo 16 anni. Devo ricordare anche Thomas Grandi, con lui ci siamo divertiti molto e mi ha dato sempre una mano. Purtroppo mi sono fatto male nei momenti migliori della carriera, come nel 2005 e 2009. A queste sono seguite stagioni così così, ma non rimpiango nulla, ho fatto del mio meglio. Ora è il momento di cambiare..." Roy si fece male l'ultima volta nel dicembre 2009, infortunio che gli impedì di prendere il via alle Olimpiadi di casa.Jean-Philippe, nativo di Sainte-Flavie in Quebec, ha ... (continua)
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13/03/2013
] - Nebbia su Lenzerheide, discesa alle 14
AGGIORNAMENTO, 13.05 - Le condizioni permangono critiche sulle Alpi svizzere, o meglio, sulla parte bassa della Silvano Beltrametti di Lenzerheide. Nella parte alta splende il sole, ma un banco di nebbia nel tratto finale impedisce lo svolgersi dell'ultima discesa maschile della stagione, il cui via è stato ulteriormente posticipato alle 12.Ormai non c'è più tempo e questo appare l'ultimo rinvio possibile: se qualcosa a livello meteo cambierà, Andrej Sporn si presenterà al cancelletto della Silvano Beltrametti alle 14 per dare il la alla prova che servirà per assegnare la coppetta di specialità, in una rincorsa che vede Aksel Lund Svindal (439) favorito d'obbligo per il congruo vantaggio che gode sulla concorrenza, con Klaus Kroell (381) e gli azzurri Dominik Paris (378) e Christof Innerhofer (370) ancora in corsa per la piccola sfera di cristallo. Ventiquattro gli atleti al via, con 4 azzurri: Peter Fill, Werner Heel ed i due contendenti di cui sopra, grandi protagonisti della stagione degli uomini jet.Il ritardo della prova maschile costringe gli organizzatori anche a posticipare di mezz'ora il via della gara femminile che al momento sembra destinata a partire dopo le 15; ma in realtà le possibilità di gareggiare appaiono davvero ridotte al lumicino, almeno per le ragazze. Intanto non resta che sperare che il sole sciolga la nebbia; la speranza è l'ultima a morire, si dice; ma stavolta anche la speranza sembra essere vana.La speranza è che queste ore passate in attesa possano essere servite quanto meno per valutare (speriamo positivamente) la possibilità di recuperare le discese venerdì al posto del Team Event: c'è troppo in ballo, in questa gara; dalle due coppette di specialità (con la Vonn ancora al comando... l'annullamento della gara sarebbe un risarcimento per le inopinate scelte di Schladming?), al Coppone maschile che senza discesa sarebbe quasi sicuramente assegnato ad Hirscher. (continua)
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09/03/2013
] - Anna Fenninger trionfa ad Ofterschwang.Fanchini 7a
Anna Fenninger vince ad Ofterschwang il terzo gigante della carriera, dimostrando dopo il successo di sei giorni fa a Garmisch, in superg, di saper vincere su tracciati, specialità e nevi diverse.Il successo odierno è molto importante per la crescita della biancorossa, davanti ad una Tina Maze che era sembrata imbattibile. Al cancelletto della manche decisiva, Anna sapeva di avere solo 3 centesimi sulla slovena, ha visto la splendida manche dell'avversaria, ma non si è lasciata spaventare ed ha addirittura incrementato il suo vantaggio di 41 centesimi.Anna sarà certamente tra le grandi protagoniste delle prossime stagioni nel Circo Rosa, può vincere in gigante, superg e discesa, ha classe e solidità mentale, e l'anagrafe le sorride, non avendo ancora 24 anni.Tina Maze...che dire? Talento, classe e una condizione atletica che la sorregge senza esitazioni da Soelden, continua a scrivere nuove righe sul libro dei record: ottavo podio consecutivo in gigante su otto gare per un totale di 700 punti sugli 800 disponibili; 2154 punti in classifica generale; 21/o podio della stagione...Semplicemente immensa, oggi fermata solo da una Fenninger in stato di grazia.Spinta dal pubblico di casa Viktoria Rebensburg prova ad avvicinarsi alle marziane la davanti, suo è il terzo gradino a 96 centesimi, poi ai piedi del podio troviamo il resto del mondo, capeggiato oggi da Eva-Maria Brem staccata di oltre due secondi, al suo miglior risultato in carriera.Tre posizioni più in la, al settimo posto, troviamo Nadia Fanchini, autrice di un'ottima gara, che poteva essere ancora migliore senza qualche decimo di troppo perso nella prima frazione. Per la camuna è un risultato molto importante, un ulteriore passo avanti verso la piena ripresa, e i 15 punti di oggi le consentono di qualificarsi per le finali di Lenzerheide. Con lei ci saranno anche Irene Curtoni e Denise Karbon.Da applausi l'undicesimo posto finale di Irene Curtoni, ottenuto con poco allenamento e continui tormenti alla schiena, ... (continua)
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02/03/2013
] - Varettoni:mi son preso la rivincita sulla sfortuna
La penultima discesa della stagione, fondamentale per delineare la classifica di specialità prima del gran finale, è stata certamente caratterizzata, se non condizionata, dal forte vento.Ecco il vincitore Adrien Theaux: "Non so se ho avuto fortuna, non so quali fossero le condizioni per gli altri. Io mi sentivo bene e ho fatto la mia gara. Secondo me non era pericoloso perché non ci sono grandi salti, ho sentito il vento più che altro all'inizio e alla fine del tracciato. Comunque oggi era difficile - prosegue il transalpino - perché dovevi mantenere al meglio la posizione ed evitare di prendere aria. E' la prima discesa della stagione che riesco a finire senza evidenti errori, e sono proprio contento".Non può che essere contento anche Aksel Lund Svindal, che davanti al suo pubblico conquista un secondo posto che profuma di coppa di specialità: "sono contento per il podio. Certo avrei voluto vincere qui, e so che prima o poi accadrà, oggi volevo essere veloce e arrivare più avanti possibile...Ho fatti tanti podi qui ma c'è sempre qualcuno che qui è più bravo di me. Oggi ho allungato in classifica e mi son preso un po' di margine per le finali, dove proverò a vincere il titolo" E sulle vento aggiunge: "sopra andava bene, ma sotto...ci voleva la folata giusta! A 130km/h era veramente difficile stare in posizione, una gara con il vento che cambia in questo modo non è molto regolare."Più duro Klauss Kroell, terzo, che parla di "gara non solo non regolare ma anche pericolosa"Felicissimo per il quinto posto Silvano Varettoni: "A cinque anni di distanza di quel terribile incidente che rischiò di farmi chiudere la carriera, mi sono preso la rivincita nei confronti della sfortuna. Nella prima prova ho alzato il piede, venerdì già mi sentivo meglio e oggi ho sfruttato l'occasione senza pensarci troppo. Rimango fuori dalle finali per pochi punti, ma sono ugualmente contento, andrò a Sochi a fare le finali di Coppa Europa dove ho la possibilità di giocarmi il posto fisso. Il ... (continua)
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23/02/2013
] - Storica vittoria per Carolina Ruiz Castillo!
Quando si stava lentamente chiudendo il lotto delle migliori 30 atlete, quando già Maria Riesch stava per riassaporare il gusto della vittoria in discesa, caricatissima dal bronzo mondiale nella specialità, ecco che la spagnola Carolina Ruiz Castillo trova la gara più bella della carriera facendosi trovare davanti ad ogni intermedio, arrivando anche ad avere 4 decimi di vantaggio, per poi chiudere con venti centesimi davanti a tutte le altre.Il verdetto è scritto: nella sesta discesa stagionale, la prima sulla "Roc de Fer" di Meribel dal gennaio 1991, Carolina coglie una vittoria storica, mettendo insieme in una unica manche tutti i bei tratti di gara che aveva fatto vedere nella stagione in corso.E' una vittoria storica per tanti motivi, perchè la prima di questa atleta, perchè la prima assoluta della Spagna in una disciplina veloce, perchè sono passati 7 anni dal 5 marzo 2006 ultima vittoria di Maria Jose Rienda a Kvitfjell, perchè è la 12/a vittoria in tutta la storia dello sci alpino spagnolo, e perchè Carolina è la quarta atleta spagnola a vincere dopo le "leggende" Francisco Fernandez Ochoa, Blanca Fernandez Ochoa e naturalmente Maria Jose Rienda.Brava Carolina, classe 1981 di Granada, che aveva già assaporato la gioia del podio nel 2000, in gigante al Sestriere e che oggi dopo 13 anni torna sul podio regalandosi la gioia più grande.La "Roc de Fer" è un tracciato interessante, con lunghi tratti di scorrimento, e con un passaggio fondamentale, l'ingresso prima del muro, dove si giocavano le chances di vittoria, a patto di essere state veloci nei settori iniziali. Una neve dura ma non ghiacciata e splendide condizioni meteo sono gli ultimi ingredienti sapientemente mixati dalla spagnola.Con la consueta sportività Maria Riesch accetta il secondo posto, lei che poco prima, per un centesimo, aveva "tolto" alla francese Maria-Marchand Arvier la gioia di una vittoria che sembrava molto vicina.Podio riscritto dunque, e a scivolarne fuori è una favorite, Tina Maze, ... (continua)
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19/02/2013
] - Maze e Svindal tracciano il bilancio mondiale
Cos'hanno in comune Tina Maze e Aksel Lund Svindal? Certamente alcune medaglie mondiali, la voglia di vincere, il plauso al numeroso e competente pubblico austriaco e il fatto di trovarsi, anche se per poco tempo, lontano dalla neve!Calato il sipario sulla rassegna iridata i grandi campioni scaricano la tensione e raccontano il "loro" Mondiale, dalle pagine dei rispettivi blog.Ecco la campionessa slovena, che arrivata favorita in quasi tutte le discipline, torna a casa con 1 oro (superg) e due argenti (gigante, superk): "è stato indimenticabile, pieno di energia, aspettative ed entusiasmo! L'Austria si è ancora una volta dimostrata la nazione n.1 per lo sci! Il boato nella finish area, il tifo, e tanta considerazione per gli atleti! Una vera festa dello sci! E' stato bello essere parte di questo...Il mio voto? Mi dò un "B" (molto buono, ndr) Non ho fatto tutto quello che avrei voluto, non ho ottenuto il massimo. Comunque un oro e due argenti sono un risultato importante e storico! Sono stata un po' lenta in discesa e superk. Per il resto è stata una bella battaglia!"Tina parla anche della grande fatica che un evento del genere porta con se, e ringrazia fan, sponsor, giornalisti e la sua famiglia. Ora qualche giorno di riposo prima di riprendere con la Coppa:"...ora ho sostituito il bianco della neve con il verde dell'erba e il blu del mare è un balsamo per la mia anima! Sto recuperando energia, potenza e velocità sulla spiaggia e ho portato con me le tre "signorine" per ringraziarle!C'è ora l'ultima parte della stagione! Mi sto preparando con tutta me stessa, voglio finire al meglio! L'adrenalina probabilmente se ne andrà solo a maggio, e allora scoppierò a piangere dalla gioia da qualche parte, dove nessuno mi può vedere!"Molto interessante anche il bilancio stilato da Aksel Lund Svindal, che chiude con un oro in discesa, un bronzo in superg e un "legno" in gigante."...i Campionati sono finiti. Dopo il gigante sono saltato su un aereo e sono andato al caldo e ... (continua)
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16/02/2013
] - Mikaela Shiffrin teenager mondiale!
A diciotto anni ancora da compiere Mikaela Shiffrin si laurea campionessa mondiale di slalom. A Schladming la statunitense ha preceduto di 22 centesimi la padrona di casa Michaela Kirchgasser e di 26 la svedese Frida Hansdotter; quarta Tanja Poutiainen, quinta Tina Maze; out Maria Riesch. Nono posto al rientro per Marlies Schild mentre l'Italia chiude col 14imo posto di Chiara Costazza; 25ima Manuela Moelgg.Non è la più giovane di sempre a salire sul trono iridato, Mikaela Shiffrin; Hanni Wenzel e Esme Mackinnon l'hanno preceduta in slalom; Clifford, Goitschel, Serrat e Nadig in altre specialità. Ma di certo un carattere e una stabilità mentale così alla sua età si è vista raramente tra i paletti snodati dello slalom: il 13 marzo l'americanina diventerà maggiorenne e avrà già in bacheca un titolo mondiale e (almeno) tre slalom di Coppa. La gara di oggi ha certificato ulteriormente il potenziale di questa teenager capace di non barcollare neppure per un momento, di gestire tensione e attesa con la tranquillità dei bambini, di affrontare la neve dura della prima manche e quella più molle della seconda senza battere ciglio, senza perdere nemmeno per un secondo la bussola, senza mollare la presa neppure per un'istante. E così la Shiffrin è la nuova campionessa mondiale di slalom, succede a Marlies Schild, la stessa salisburghese che oggi si è presentata al cancelletto a tempo di record dopo l'infortunio al ginocchio di due mesi fa. E' tornata in buona forma, ma con poco più di 30" di autonomia ma la sua presenza - ancorchè senza competitività - serve a rendere ancor più onore all'impresa sportiva della Shiffrin. Si può parlare di passaggio di consegne tra la dolce Marlies e la più astuta Mikaela? Forse, anche se l'austriaca ha ancora un appuntamento con la storia da rispettare e l'anno prossimo il dominio manifestato sin qui dalla statunitense potrebbe risultare meno agevole.Con la Schild a mezzo servizio ci ha però pensato Michalea Kirchgasser ad esaltare i 25.000 di ... (continua)
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16/02/2013
] - Hansdotter in testa a slalom mondiale, male Italia
LIVE DA SCHLADMING - E' la svedese Frida Hansdotter la più veloce nella prima manche dello slalom speciale, ultima gara del programma femminile, a questo mondiale di Schladming in Austria.La Hansdotter ha chiuso la sua prova con il tempo di 50.41, precedendo di soli 17 centesimi la finlandese Tania Poutiainen e di 18 centesimi l'astro nascente, la 17enne statunitense Mikaela Shiffrin. Quarto tempo per la tedesca Maria Hoefl-Riesch (+0.20), mentre quinta è la regina di questo mondiale Tina Maze (+0.47), subito davanti alla padrona di casa Michela Kirchgasser (+0.55). Male le azzurre: la migliore è Chiara Costazza 17/a a +2.01, a pari tempo con la tedesca Duerr e la canadese Mielzinsky. Subito fuori, dopo poche porte dal via, invece, una Irene Curtoni alle prese con problemi fisici alla schiena che l'avevano tormentata molto alla vigilia del gigante e che ne hanno condizionato anche la prova odierna. Male anche Manuela Moelgg, la sorella di Manfred, ieri bronzo in gigante, che ha concluso la sua prova oltre la ventesima piazza (25/a +3.02), leggermente più attardata anche Michela Azzola (+4.15)., fuori dalle trenta al debutto ad un mondiale.Ritorno alle gare anche per una delle più grandi campionesse dei pali stretti, Marlies Schild. La campionessa del mondo uscente di specialità ha concluso comunque la prima manche con il decimo tempo (+1.43), dimostrando di aver ben recuperato dall'infortunio e dalla successiva operazione al ginocchio.Anche oggi erano 139 le iscritte a questo slalom, lo stesso numero che aveva preso il via nel gigante di giovedì.Seconda manche in programma alle ore 13.30 (diretta Raisport1 e Eurosport italia). (continua)
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15/02/2013
] - Moelgg:'Orgoglioso di questo bronzo per l'Italia"
LIVE DA SCHLADMING - E' medaglia per l'Italia, la terza di questo mondiale. Dopo i due argenti della velocità di Dominik Paris e Nadia Fanchini, questa volta è Manfred Moelgg a regalarci uno splendido bronzo nello slalom gigante iridato, 17 anni dopo l'ultima medaglia di Alberto Tomba (Sierra Nevada '96). Il finanziere di San Vigilio di Marebbe, quarto dopo la prima manche, porta a casa anche la sua terza medaglia in carriera ad un mondiale dopo l'argento di Are e il bronzo di Garmisch, entrambe però conquistate in slalom. Quinto italiano a vincere una medaglia sia in slalom, sia in gigante, dopo Zeno Colò, Gustavo Thoeni, Piero Gros e Alberto Tomba."Sono passati un po' di anni da quando abbiamo vinto in gigante, questo lo sapevo e sono dunque orgoglioso di questo. Ieri in riunione abbiamo discusso molto tra di noi e con i tecnici e ci siamo detti: andiamo a prendere una medaglia! Sicuramente una medaglia molto importante. Certamente la più difficile – ha raccontato Manny - Le condizioni erano molto difficili. E' stato un bronzo cercato, il più difficile da raggiungere. Non credevo di riuscire nell'impresa".Una gara anche tattica: "L'obiettivo della prima manche era quello di rimanere a contatto con i mostri sacri del gigante e ci sono riuscito – ha proseguito il finanziere di San Vigilio di Marebbe - Nella seconda sapevo di dovere rischiare e l'ho fatto. Ho sbagliato tantissimo in cima dove ho fatto un errore stupido; dove c'era Jacques (Theolier ndr.) mi sono quasi sdraiato, però sentivo che i piedi andavano comunque e mi sono detto di rimanere concentrato perchè avrei potuto recuperare. Dopo quattro quarti posti in stagione, stavolta la fortuna è stata dalla mia parte. E' incredibile, di solito sono abbastanza agitato prima della gara, stavolta invece ho riposato bene. Una medaglia nelle discipline veloci e una in quelle tecniche: è molto importante. A Ted faccio i complimenti, tre ori sono un'impresa".Ora l'azzurro è atteso domenica in slalom, la disciplina ... (continua)
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10/02/2013
] - Nadia Fanchini:"non bisogna mai mollare!"
Quando ancora le ultime atlete devono scendere Nadia Fanchini si presenta così ai microfoni RAI: "non bisogna mai mollare e continuare a crederci anche se certe sfide sembrano dure. Questa medaglia significa tantissimo, non avrei mai pensato di tornare così...ora sono vicecampionessa del mondo e sono contentissima. Ho vinto il bronzo, ho vinto l'argento....vedremo ai prossimi Mondiali! Didier Cuche mi ha messo la firma sul casco prima di partire e mi ha scritto 'corri per l'oro'!"Poi ai giornalisti della zona mista aggiunge: "dopo tanto lavoro vedevo che non arrivavano risultati nella velocità, ecco perchè l'altro giorno in super ero così sconfortata. Oggi ha dato tutto, avrei potuto anche far meglio in alcuni tratti...lo sport insegna che non bisogna mai mollare, bisogna sempre spingere!"Intorno a lei ci sono le sorelle Elena e Sabrina, pazze di felicità. Ecco Elena: "è bellissimo vedere Nadia così dopo due anni passati per ospedali" e Sabrina: "è dove si merita di stare, sono stati momenti duri, anche noi li abbiamo vissuti stando in casa, è una grandissima emozione per tutte"Felice per la compagne, ma triste per se stessa, ecco Dada Merighetti: "mi sono disunita, inclinata e ho perso l'appoggio ed è andata...peccato...dovrò sciare ancora per due anni e riprovarci! Io cerco di essere al limite sempre, altrimenti le gare non le vinci. Intanto faccio i complimenti a Nadia...bravissima!" e a ribadire il concetto poco dopo su facebook aggiunge: "suprema Nadia Fanchini. Una vera campionessa. Bravissima anche la mia amica Marion Rolland....super gara oggi! io....babbea come al solito. Ma come sempre ci ho messo tutto, cuore e testa...forse il fisico è venuto un po' meno e oggi l'ho maltrattato un altro po'. Ci siamo battute tutte oggi, come sempre. Questo è il grande sport, bellissime emozioni che ci porteremo nel cuore per sempre. Lo sci è una scuola di vita."Intanto l'oro è andato a Marion Rolland, terza medaglia francese in questi Mondiali, la prima del metallo più ... (continua)
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08/02/2013
] - L'Italia al Mondiale di Sci alpinismo in Francia
(Comunicato Stampa) - Sono gli ultimi giorni di rifinitura per gli organizzatori dei Campionati Mondiali ISMF di Sci Alpinismo di Pays des Ecrins che prenderanno il via domenica 10 febbraio con la prima competizione, la “team raceoe a coppie. La rassegna iridata proseguirà fino al 15 febbraio con altre cinque competizioni per un totale di 12 titoli in palio. Tra le nazioni di riferimento della disciplina, certamente la Francia gioca il ruolo della “squadra da battereoe, non solo in qualità di paese ospitante, ma per il livello dei propri atleti. «Ma noi cercheremo di contrastare il dominio dei cugini transalpini già dalla prima competizione» sottolineaOscar Angeloni, il tecnico della nazionale azzurra. Infatti, l’Italia nella prima giornata di gare schiererà tre coppie composte da Matteo Eydallin e Manfred Reichegger, Damiano Lenzi con Lorenzo Holzknecht e il duo Pietro Lanfranchi e Davide Galizzi. «Il nostro obiettivo è puntare al podio – sottolinea Oscar - e i ragazzi dovranno fare gioco di squadra per sfiancare il ritmo dei francesi, in particolare la coppia William Bon Mardion e Mateo Jacquemod che sappiamo essere la grande favorita per il titolo». Grandi aspettative anche nelle categorie giovanili dove per esempio Robert Antonioli (categoria Under 23) è sempre salito sul podio nelle gare di Coppa del Mondo fin qui disputate. «Anche la categoria Junior sarà in grado di darci grandi soddisfazioni» promette Angeloni.Il movimento femminile di vertice sta vivendo un cambio generazionale, dove Gloriana Pellissiered Elena Nicolini potrebbero puntare ad un buon piazzamento già nelle prima prova team race, ma è nella fascia Junior che il tecnico azzurro vede buoni segnali: «Su tutte cito Alba De Silvestro e Natalia Mastrota, due ragazze grintose che nel prossimo futuro potranno raccogliere risultati importanti».La spedizione italiana sulle nevi di Pays des Ecrins è composta da 24 atleti «gran parte dei quali di livello agonistico eccellente, e anche per questo ... (continua)
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05/02/2013
] - Christof Innerhofer:"Sono qui per vincere!"
LIVE DA SCHLADMING - E' un Christof Innerhofer consapevole delle sue potenzialità, ma tranquillo, quello di questa vigilia di Mondiale. Domani si corre la gara che due anni fa lo vide salire sul gradino più alto del podio e che poi lo porto a mettersi al collo altre due medaglie (l'argento di super combinata e il bronzo della discesa).Dopo mille problemi fisici, non ancora del tutto risolti e uno stato influenzale che lo aveva colpito la scorsa settimana al ritorno da Kitzbuehel, il finanziere di Gais è pronto per recitare il suo ruolo anche in questa rassegna iridata. Non ha nulla da perdere, tre medaglie iridate sono già nella bacheca di casa, ma si sa l'appetito vien mangiando: anche Schladming potrebbe essere territorio di conquista, dopo questo gennaio sopra le righe, con la vittoria di Wengen in discesa e il terzo posto nel super-g di Kitzbuehel. Di questo è cosciente l'azzurro: "E' stato il gennaio più bello di tutti i miei 28 anni – ha confessato Innerhofer – mi ero posto degli obiettivi in questa stagione, come andare sul podio nelle grandi classiche di gennaio e ci sono riuscito. Ora sono arrivato qui, ma il fatto di avere già conquistato tre medaglie ad un mondiale, mi mette nelle condizioni di non aver nulla da perdere."Certo Winnerhofer non è abituato a recitare un ruolo da comparsa e anche sulla Planai – pista per altro gradita dopo anche la vittoria dello scorso anno in super-g alle finali di coppa – vorrà dire la sua. Forse però l'obiettivo si è spostato sulla discesa libera, la gara di sabato: la regina delle specialità dello sci alpino. "Certo confesso di averci fatto un pensiero ad un oro in discesa – prosegue l'azzurro – visto anche che quest'anno ho collezionato due vittorie (Beaver Creek e Wengen ndr.) che fanno ben sperare. Vedremo come andrà a finire, ma l'appetito non mi manca. Io sono qui per vincere!oe (continua)
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04/02/2013
] - Hermann Maier e Schwarzenegger all'inaugurazione
LIVE DA SCHLADMING - A sorpresa ci sarà anche il più famoso campione dello sci austriaco Hermann Maier alla cerimonia di inaugurazione dei campionati mondiali di sci alpino in programma dal 4 al 17 febbraio a Schladming in Austria. Alla vigilia della rassegna iridata a causa di un problema di natura economica - la richiesta di un elevato compenso da parte del campione di Flachau non aveva trovato risposta da parte degli organizzatori stiriani - l'entourage di Maier aveva negato la sua presenza a Schladming. Due settimane fa il ripensamento e la decisione di partecipare a titolo gratuito, come fatto da tutti gli altri personaggi sportivi presenti - da Franz Klammer a Petra Kroenberger - e da quello dello spettacolo con in prima fila l'attore ed ex governatore della California Arnold Schwarzenegger e l'attore statunitense Kevin Costner, che terrà sabato 9 febbraio anche un concerto con la sua band country nella medal plaza. Una partecipazione accolta da tutti gli appassionati di sci con grande calore ed entusiasmo.Sarà una cerimonia d'inaugurazione improntata sulle formalità, più che sullo spettacolo vero e proprio: molto diversa certo da quella a cui siamo abituati in occasione di Giochi Olimpici. Non mancheranno i momenti rievocativi con i grandi ex campioni dello sci del passato (da Steve Mahre a Mark Girardelli, da Pernilla Wiberg e Rosi Mittermaier) a fare da testimonial, accompagnati dall'immancabile musica. Non ci sarà la sfilata delle delegazioni presenti - gli atleti si accomoderanno in tribuna - e dunque non ci saranno i classici portabandiera. Circa un'ora durerà lo spettacolo e poi con i tradizionali fuochi d'artificio il mondiale sarà dichiarato ufficialmente aperto. Purtroppo gli appassionati italiani non potranno godere dell'evento, visto che Raisport non trasmetterà la cerimonia in diretta. (continua)
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02/02/2013
] - Fenninger: a caccia di quattro medaglie iridate
La campionessa austriaca Anna Fenninger è una delle favorite per la conquista di una medaglia al prossimo mondiale di sci alpino che si apre tra due giorni a Schladming in Austria. La 22enne salisburghese in questa stagione ha colto sei podi in tre discipline, una vittoria in gigante a Semmering ed attualmente occupa la quarta piazza nella graduatoria generale di coppa del mondo: un palmaresse che la candida - secondo quanto auspicano gli addetti ai lavori - alla conquista di addirittura 4 medaglie in questa rassegna iridata, avversarie naturalemnte permettendo. Per raggiungere questo obiettivo la Fenninger ha dedicato molto tempo alla sua preparazione fisica e atletica. "Quando sono in prossimità della stagione invernale, perdo sempre un po' di peso - ha dichiarato in una intervista a Sport10 la salisburghese - ma mi sono resa conto che per affrontare discesa e super-g dovevo potenziare le mie masse muscolari, poichè i nuovi materiali richiedono sforzi maggiori rispetto al passato". Per questo nei mesi estivi ha intensificato l'attività in palestra, aumentando anche i carichi di lavoro rispetto agli anni precedenti. A questo ha voluto aggiungere anche un altro elemento nella sua preparazione: molta ginnastica, per mantenere così più elastico il suo corpo con una maggiore coordinazione dei movimenti ed una maggiore stabilità sugli sci.Molta accuratezza nella preparazione dei materiali è un altro dei segreti che la Fenninger ha svelato in questa intervista. "Mi sono resa conto - prosegue l'austriaca - che se non davo maggiore attenzione alla preparazione dei miei materiali non avrei mai potuto fare quel salto di qualità che fanno i grandi campioni. Molti atleti di coppa del mondo trascurano forse troppo questo particolare, o non ci dedicano la giusta attenzione. In questo mi ha aiutato molto il mio service-man Mike Joechl. Con lui ho imparato molto e di questo ne ho beneficiato molto in termine di risultati. In slalom gigante questo lavoro di coppia mi ha inoltre ... (continua)
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31/01/2013
] - Raimund Plancker: "Ai Mondiali a fari spenti"
In occasione della presentazione delle squadre azzurre che andranno ai Campionati del Mondo di Schladming, avvenuta ieri presso la sede della Banca Popolare di Milano, abbiamo avuto modo di fare il punto della situazione con Raimund Plancker, direttore tecnico del settore femminile. Un settore, com’è noto, attraversato da qualche difficoltà di troppo; ma quali sono le cause di questo rendimento sotto le attese? “Credo sia un susseguirsi di vicende. Anzitutto, gli infortuni, che ci hanno privato di alcune atlete e ne hanno limitate altre. E poi la continua rincorsa di un risultato che, quando non arriva, porta ad un certo sconforto, oltre che ad un appiattimento generale: in mancanza di una leader, di una trascinatrice capace di ottenere grandi risultati, tutta la squadra funziona meno. Il mio è un bel gruppo, tra le ragazze ci sono buoni rapporti, ma se iniziano a venire meno i piazzamenti è chiaro che tutto si fa più difficile." Il direttore tecnico conferma poi di aver riscontrato, talvolta, un atteggiamento forse troppo rinunciatario da parte delle sue atlete: “Mi riferisco in particolare al supergigante di Cortina, dove la pista era davvero bella. Troppe ragazze si sono quasi tirate indietro, senza attaccare a dovere, eppure avrei sperato in una loro prestazione maggiormente determinata, considerando che era un prova-chiave in vista della selezione per i Mondiali". Tra le sciatrici apparse più in ombra, rispetto alle indubbie potenzialità più volte dimostrate, c’è Lisa Agerer: “Ovviamente, se sapessimo cosa non funziona potremmo risolvere il suo problema e riavere la Lisa che tutti conosciamo. Sicuramente non ha digerito il passaggio ai nuovi materiali, che impediscono di avere delle titubanze ad inizio curva".Dunque, la spedizione azzurra al femminile andrà ai Mondiali “a fari spenti. Le attenzioni di tutti sono concentrate sulla squadra maschile; noi saremo in Austria senza pressioni, ma con la convinzione e soprattutto la voglia di poter fare bene". (continua)
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27/01/2013
] - E' stata l'ultima combinata classica a Kitz?
Se tutto va come la FIS ha stabilito, lo slalom di questa mattina a Kitz è stato l'ultimo in cui abbiamo visto partire anche i combinatisti, protagonisti della discesa di sabato.La 73esima edizione del Hahnenkammrennen, uno spettacolo unico con oltre 80.000 spettatori nei tre giorni di gara, potrebbe essere l'ultima in archivio con la combinata "formula classica", l'ultima a resistere alla furia rinnovatrice della FIS che con una mano limita a due gli eventi in una stagione per questa disciplina (Wengen e Kitz), conscia del poco appeal della stessa, con l'altra mano vuole uniformare le due gare, trasformando la combinata classica in una superk, magari utilizzando il superg del venerdì come prima manche e abbinandogli uno slalom ah hoc il venerdì sera.Ma non è ancora detta l'ultima parola: l'opposizione del comitato organizzatore della località tirolese, nonchè della federsci Austriaca è fortissima. Enfatizzando un po' possiamo dire che tutto ciò che ruota intorno a Kitz, in Austria, è sacro, e la stragrande maggioranza di tifosi e addetti ai lavori pensa che Kitz non sia il posto giusto per una supercombinata. La stesso presidente della OESV Peter Schroecksnadel ha più volte ribadito in questi giorni di essere contrario al cambiamento, così come il presidente dello Ski Club locale Michael Huber:" ci sono tante ragioni per non accettare questo cambio, e siamo liberi di pensarla così".Il consiglio FIS si riunirà nuovamente durante i Mondiali di Schladming e si continuerà a parlare di Kitz, il braccio di ferro è tutt'altro che concluso.E a difesa della combinata tradizionale si è schierato apertamente Ivica Kostelic, vincitore oggi: "...una tradizione come questa non va distrutta, non qui, dove la combinata è nata. Non lo dico perchè ho vinto, non rimarrò ancora a lungo nel circuito, ma spero ci rimanga questa gara con questa formula". Kostelic ha costruito il suo successo con il terzo posto in slalom e il 30/o in discesa: per il croato è la 25/a vittoria in carriera, ... (continua)
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27/01/2013
] - Stefano Gross: "sono stato un pollo!"
L'undicesimo tempo finale non può che lasciare grande amarezza a Stefano Gross e Giuliano Razzoli, davanti a tutti alla fine della prima frazione. Ecco come il trentino analizza la sua prova: "sono stato un pollo, perché avevo visto in tv che molti atleti avevano sbagliato in quella porta. Avevo la consapevolezza di aver sciato bene nella prima e sono partito con tutta l'intenzione di vincere questa gara. Ho tirato al 100% perché è solo così che si può vincere in slalom, visto che ci sono almeno 7/8 atleti che hanno sempre la possibilità di primeggiare e quindi non ho rimpianti. Credo che si tratti, in certi momenti della gara, di far funzionare meglio la testa: secondo me la differenza che fa Hirscher è proprio quella, oltre a essere tecnicamente fortissimo è anche sempre molto reattivo di testa. Bisogna lavorarci in vista del prossimo slalom che sarà quello più importante della stagione"Il quarto posto finale riporta Giuliano Razzoli tra i big della specialità, segno che il "Razzo di Minozzo" non aveva disimparato a sciare, e che i problemi coi materiali erano, evidentemente, concreti: "ho provato a fare il podio, a vincere, ma ho commesso un errore. Sono contento della gara di oggi. Ero partito con il pettorale 18 e posso essere contento perché sono entrato nel primo gruppo; si può dire che dopo l'infortunio alla schiena in queste tre gare ho fatto il massimo. Era una gara molto bella questa di Kitz, peccato per la seconda manche dove ho provato a vincere, ma non è andata benissimo perché ho inciampato un po' prima di quella porta; ho fatto quell'errore grosso ed è sfumato il podio per pochi centesimi...Peccato, la fortuna non è mai dalla nostra e poi, durante la discesa quando ho appoggiato la mano, mi sono anche fatto un po' male al pollice. Però è anche vero che un errore ci sta quando uno prova a vincere...comunque andiamo avanti, cercherò di continuare la preparazione come ho fatto in questi ultimi giorni nei quali sono riuscito a sciare bene e non ho ... (continua)
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23/01/2013
] - Svindal: imperativo vincere sulla Streif
E' un Aksel Lund Svindal molto carico quello che si presenta alla vigilia della discesa libera maschile di coppa del mondo di Kitzbuehel in programma sabato. Il campione norvegese, dopo aver fatto segnare il miglior tempo nelle due prove cronometrate di ieri e oggi, inizia a fare un serio pensierino per portarsi a casa vittoria e 70.000mila euro di montepremi nella discesa libera più famosa del mondo ed entrare così nella leggenda della Streif e dello sci.Sulla Streif il 30enne campione norvegese non ha mai vinto, lo hanno fatto alcuni suoi ex grandi campioni e compagni di nazionale come Lasse Kjus (1999 e 2004) e Atle Skaardal (1990), ma lui mai. Per questo Svindal in accordo con il suo allenatore, l'italiano Franz Gamper, avrebbero deciso di prendersi una giornata di pausa e non disputare dunque la terza ed ultima prova prevista per domani.Il secondo della graduatoria generale di coppa del mondo non vuole però svelare le sue carte, ma ammette che un giorno di relax non ci starebbe poi male, visto che poi venerdì è in programma il super-g, al quale molto probabilmente non vorrebbe rinunciare per non regalare punti importanti al leader attuale della graduatoria generale Marcel Hirscher che sarà di scena solamente domenica nello slalom. In casa Austria intanto cresce l'attesa per questo week-end di coppa, l'ultimo prima del mondiale casalingo di Schladming, e da più parti si chiede l'impresa: vincere in discesa e in slalom. La squadra austriaca, infatti, è a digiuno di vittorie sulla Streif dal 2006, quando a vincere fu un tale Michael Walchhofer. I suoi compagni di oggi, Kroell e Reichelt in prima fila, non nascondono velleità di vittoria sulla pista di casa. In slalom poi il digiuno è ancora più lungo: otto anni fa l'ultimo ad aggiudicarsi il successo fu Manfred Pranger oggi ancora al cancelletto di partenza. Tutti però chiedono il miracolo, ma a chi se non a tale "San" Marcel Hirscher, l'uomo che sta tenendo in piedi, praticamente da solo, la barca austriaca in ... (continua)
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20/01/2013
] - CE, slalom Kirchberg: vince Theolier jr
Jacques Theolier non dimenticherà facilmente questa domenica: mentre i suoi azzurri disputavano la più bella gara stagionale nello slalom di Wengen, suo figlio Steven-ovviamente, nazionale francese-si imponeva per la prima volta in carriera tra i paletti stretti di Kirchberg, nella gara valida per la Coppa Europa. Il ventiduenne in forza allo sci club di Modane/Valfrejus è stato capace, nell'ultimo mese, di ottenere le prime due qualifiche tra i trenta in CdM e oggi ha dunque ottenuto una prestigiosa vittoria nel circuito continentale: 1:59.35 il tempo complessivo del transalpino, 72/100 meglio del norvegese Sebastian-Foss Solevaag, al primo podio di sempre, e 79/100 più veloce del britannico David Ryding. Quindi, fuori dai primi tre il tedesco Stefan Luitz e l'altro francese Gabriel Rivas.Sesto il primo degli azzurri, ovvero Riccardo Tonetti: il distacco dalla vetta è di poco più di un secondo, ma i rimpianti del bolzanino sono abbastanza grandi, visto che nella prima manche si trovava ad appena un centesimo da Theolier. Poco dietro di lui il carabiniere di Claviere Adam Peraudo, nono, mai così bene tra i paletti stretti; si conferma in gran forma Alex Zingerle, diciottesimo-dopo il diciassettesimo posto di ieri-nonostante il pettorale numero 76. Di poco fuori dai punti-e sarebbero stati i primi in carriera-il forestale Fabian Bacher, addirittura novantaquattresimo a scendere. Più indietro Michael Eisath, out Andrea Ballerin, Alex Hofer, Giulio Bosca e Giordano Ronci, non partito Luca De Aliprandini.Mercoledì e giovedì sarà la volta di due prove veloci in Val-d'Isère: nel frattempo, Matthias Hargin guida sempre la graduatoria assoluta con 416 punti, a fronte dei 379 di Calle Lindh e dei 308 di Henrik Kristoffersen. Nella graduatoria di specialità, Riccardo Tonetti si gioca il posto fisso, grazie al suo quarto posto attuale ad appena nove punti da Luca Aerni. (continua)
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17/01/2013
] - Aksel Lund Svindal spiega il Lauberhorn
La discesa libera di Wengen sul Lauberhorn è una tra le grandi classiche dello sci alpino, per il suo carico di record, storia, pubblico e splendidi scenari innevati.Visto dalla TV, o da bordo pista, il tracciato affascina certamente lo spettatore, ma come lo vive chi si affaccia al cancelletto?Ce lo spiega un grande discesista, uno degli attesi protagonisti di sabato, Aksel Lund Svindal:"...grazie ad una perfetta produzione TV, alla folla di spettatori e alla loro storia discese come Wengen e Kitz sono attesissime. Questo tracciato da 4.56km è di gran lunga il più lungo del circuito. Circa il 25% più lungo di una discesa media, con il tempo del vincitore che normalmente è intorno a 2 minuti e mezzo. Il primo minuto è molto scorrevole...lunghi curvoni ad alta velocità dove è importante essere aerodinamici e scorrere sulla neve. Il tracciato è sopra alla linea degli alberi ed è largo, spazioso. Quando arrivi al salto del Hundschopf tutto cambia. Il salto è più un precipizio che un salto, e i 40 metri che salti sembra che siano tutti in verticale! Qui il tracciato si stringe e ti ritrovi in mezzo a curve strette e dossi (Minsch-Kante). La sezione più stretta è la chicane Kernen-S dove si rallenta prima di passare sotto al ponte della ferrovia (Wasserstation). La sezione seguente è piena di curve, da superg. Dopo di che si va veramente veloci: qui si registrano le velocità più alte di tutto il circuito, fino a 158km/H (Haneggschuss). Ed è qui che cominci a sentire le gambe molli, stanche. In una discesa normale saresti già arrivato. Ma qui è importante non mollare, la gara può essere vinta o persa nelle ultimissime curve, la Ziel-S, la chicane finale, due delle curve più difficili, con tantissima forza centrifuga, proprio alla fine della pista. Se hai ancora forza, e forse ancor più importante, convinzione, puoi guadagnare molto qui. Ma è rischioso, ed è anche il punto in cui escono in molti.Wengen è uno dei più antichi comprensori. Il treno veniva usato per sciare ... (continua)
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16/01/2013
] - Gare FIS: Hofer vince, Agnelli terza
Arrivano ancora buoni risultati dalle azzurre impegnate nelle gare FIS in giro per il continente. Anna Hofer, ieri nona, ha oggi vinto il gigante di Maria Alm, nel Salisburghese, imponendosi con il tempo di 1:58.40, 48/100 meglio della serba Nevena Ignjatovic e 60/100 più veloce dell'austriaca Lisa-Maria Reiss: per la poliziotta della Valle Aurina è il primo acuto in una stagione che, finora, non le ha regalato grandi soddisfazioni. Ad Adelboden, invece, secondo giorno di slalom e secondo podio per Nicole Agnelli: la malenca, inserita nel gruppo FuturFisi ma di fatto stabilmente aggregata alla squadra di Coppa Europa, è oggi giunta terza, distanziata di oltre due secondi e mezzo dalla diciottenne svedese Charlotta Saefvenberg, un'altra ragazza che ha tutte le intenzioni di far proseguire la felice scuola scandinava tra i paletti stretti. In mezzo alle due, la slovacca Jana Gantnerova. In casa Italia si sorride anche per il quinto posto di Jasmine Fiorano, classe 1995 e pettorale 33, a poco più di un secondo dalla compagna di squadra; ventinovesima Lisa Pfeifer, out Michela Borgis, Roberta Midali e Tatiana Nogler Kostner. (continua)
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16/01/2013
] - Bode Miller salta l'intera stagione 2012/2013
Bode Miller ha deciso di fermarsi per tutta la stagione, per tornare al massimo della forma nel prossimo autunno e affrontare nel migliore dei modi la stagione olimpica. Lo ha annunciato poco fa US Ski Team, la federsci americana, in una nota ufficiale.Per Bode è una decisione strategica: inutile forzare il ritorno in Coppa del Mondo, tanto meno pensare di andare ai Mondiali con poche speranze di medaglia. Meglio invece concentrarsi sul grande appuntamento olimpico, Sochi 2014, probabilmente l'ultimo di una brillante carriera.Per il 35enne di Franconia il 2012 è stato un anno intenso: l'operazione al ginocchio nella scorsa primavera ha avuto tempi di recupero molto più lunghi del previsto, nel frattempo Bode si è sposato e sta per diventare padre per la seconda volta.Non dimentichiamo poi il particolare feeling che hanno gli atleti statunitensi con gli appuntamenti olimpici, e il palmares di Bode che può vantare 5 medaglie olimpiche (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo tra Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010), 5 Mondiali (4 ori, 1 argento tra St.Moritz 2003 e Bormio 2005) oltre alle 33 vittorie in CdM, record per un sciatore alpino a stelle e strisce.Tra l'altro è la prima volta dal 1997/1998 che Bode salta una intera stagione, dopo aver dominato le edizioni 2005 e 2008. In questo modo, tra l'altro, Bode usufruirà dello status di infortunato, mantenendo le posizioni all'interno della graduatoria FIS."E' difficile per me pensare di saltare una stagione - ha dichiarato Bode - ma questa decisione è semplice da prendere se considero le possibilità che potrò avere il prossimo anno. Il mio ginocchio dovrà essere più forte che mai, com'era prima dell'infortunio del 2001. E' stato un grande anno per me, mi sono sposato, e mia moglie è incinta, dunque avrò la possibilità di stare con la mia famiglia e mia figlia.Ho detto tanto volte che le motivazioni sono un fattore chiave per me, e sono super motivato a fare grandi cose il prossimo anno, e so che il 2014 saranno le mie ultime ... (continua)
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16/01/2013
] - Shiffrin:"Voglio essere la più giovane in tutto!"
La statunitense Mikaela Shiffrin è l'attuale leader della graduatoria di slalom, seconda in graduatoria per premi in denaro conquistati quest'anno (132mila euro), e quinta in classifica generale. Solo poche sciatrici (Anne Marie Moser-Proell e Janica Kostelic) si possono paragonare quanto a precocità alla ragazzina statunitense. La 17enne di Vail questo lo sa e mette le mani avanti con idee molto chiare: "Ho grandi obiettivi per me: il primo, quello di essere la più giovane in tutto". Una ambizione che ha confessato di avere avuto già quando aveva sei anni. Dopo la vittoria di ieri sera nello slalom speciale in notturna a Flachau ha voluto però aggiustare meglio il tiro: "In un primo momento avrei voluto essere migliore delle ragazze più anziane, ora vorrei essere migliore anche dei ragazzi". Nella sua prima stagione completa in coppa del mondo la Shiffrin - Mika per gli amici - sembra già voler ripercorrere le orme della ex grande campionessa austriaca Anne Marie Moser-Proell e della croata Janica Kostelic: ragazzine prodigio dello sci. Per la sua astuzia tattica però la somiglianza va verso quella di un uomo: al compianto Rudi Nierlich, l'ex campione del mondo ai tempi di Alberto Tomba, scomparso tragicamente in un incidente d'auto diversi anni fa, ed allenato proprio dal suo attuale tecnico, l'austriaco Roland Pfeifer. "Ho cercato di insegnarle l'astuzia tattica nella sciata del povero Rudi. Una così però non l'ho mai vista - ha confessato Pfeifer - è come con i bambini piccoli, corrono tutto il giorno e non sono mai stanchi". Questo per spiegare la sua reattività, anche nella parte finale di una seconda manche come quella di Flachau.Alla sera poi la giovane campionessa di statunitense trova ancora le energie per dedicarsi allo studio. "Prima di andare a letto leggerò ancora qualche pagina. Per me è importante l'educazione", ha dichiarato la Shiffrin, ieri sera, dopo la conferenza stampa della vittoria a Flachau.Figlia di un medico anestesista e di una ... (continua)
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15/01/2013
] - Shiffrin regina anche a Flachau; out Riesch
Grandi emozioni a Flachau. Quando tutto sembrava già scritto, Maria Riesch-Hoefl serve su un piatto d'argento la vittoria nelle mani di Mikaela Shiffrin. Nello slalom in notturna sulle nevi austriache trionfa dunque la 17enne statunitense, già vincitrice una settimana fa a Zagabria, al terzo centro stagionale dopo quello di Are a metà dicembre, che la consacra ora definitivamente tra le regine di questa specialità.Un successo giunto anche grazie all'inforcata della campionessa olimpica Maria Riesch-Hoefl che aveva dominato la prima manche e si stava avviando alla vittoria finale, grazie al vantaggio di oltre mezzo secondo che conservava prima dell'uscita. Sfortunata la tedesca che da Levi – ultima vittoria per le in coppa in slalom a metà novembre - non riesce più a tornare tra le migliori tra i pali stretti. Sul podio con la leader di specialità Shiffrin salgono, invece, la svedese Frida Hansdotter (+0.85), abile a sfruttare la tracciatura di questa seconda manche da parte del suo tecnico, e la finlandese Tanja Poutiainen (+1.10). Quarta un'altra svedese, la giovane Anna Swenn-Larsson.La leader della graduatoria generale di coppa Tina Maze ha concluso 5/a, incrementando così ulteriormente il suo vantaggio in classifica generale, rispetto soprattutto a Riesch e Zettel, rimaste oggi ferme al palo. La slovena guida con 1.289 punti su Riesch ferma a 744 e Zettel a 597.Da segnalare la grande rimonta della giovane 20enne elvetica Michelle Gisin, sorella della velocista Dominique, 29/a dopo la prima manche, brava a rimontare fino alla 9/a piazza, e autrice del miglior tempo di manche.L'Italia prosegue nel momento di carestia di risultati in questa specialità: solo Irene Curtoni al traguardo finale (19/a), alle prese anche con un problema alla schiena per uno stiramento muscolare, che ne ha limitato la prrestazione. Ha inforcato invece, quando stava viaggiando su buoni intermedi, una sfortunata Manuela Molegg, che aveva chiuso la prima manche in 16/a posizione. Out, ... (continua)
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15/01/2013
] - Svindal veloce in prova; 2/o Werner Heel
E' di Aksel Lund Svindal il miglior tempo nella prima prova cronometrata valida per la discesa libera di coppa del mondo maschile a Wengen in Svizzera. Il norvegese ha chiuso con il tempo di 1.50.92 precedendo di soli 5 centesimi l'azzurro Werner Heel. L'altoatesino dimostra di essere sulla strada giusta per ritornare tra i grandi di questa specialità dopo un paio di stagioni che lo avevano visto precipitare nelle graduatorie di coppa del mondo. Alle spalle di Svindal e del nostro Heel troviamo un altro norvegese Kjetil Jansrud, staccato di 36 centesimi, a precedere lo statunitense Trevor Ganong ed un altro azzurro - il campione del mondo di super-g - Christof Innerhofer, lo scorso anno sul podio qui a Wengen, che dimostra di gradire questo leggendario tracciato: il più lungo, chilometricamente parlando, del circo bianco.Oggi però, a causa della scarsa visibilità, il tracciato di gara è stato abbassato di qualche centinaio di metri. Un meteo ballerino che potrebbe mettere a rischio le prossime due prove, previste domani e giovedì, a causa della forte perturbazione che sta colpendo le Alpi e che ha consigliato gli organizzatori svizzeri ad anticipare ad oggi il via delle prove.Tornando alla classifica odierna, nei top10 troviamo anche la coppia austriaca formata da George Streitberger (6/o) e Mario Scheiber (7/o), a precedere nell'ordine il padrone di casa Patrick Kueng, l'austriaco Klaus Kroell e il francese Brice Roger. Buona la prova anche degli altri azzurri: Peter Fill è 12/o con un ritardo di 99 centesimi da Svindal, subito davanti a Silvano Varettoni (13/o a +1.06). Più attardati Siegmar Klotz (23/o), Matteo Marsaglia (26/o), mentre il vincitore dell'ultima discesa a Bormio, Dominik Paris è solo 31/o.Era assente da questa prova il neo leader della graduatoria generale, l'austriaco Marcel Hirscher che dunque si concentrerà solo sullo slalom in programma domenica, rinunciando così a disputare la super combinata di venerdì. In casa Austria rientro alle ... (continua)
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15/01/2013
] - Il marchio Vist in crisi: chiesto il concordato
Il momento di crisi economica colpisce sempre di più il mondo delle ditte degli sport della neve. Avevamo già parlato poco tempo fa della scomparsa del marchio italiano Sergio Tacchini, questa volta a subire un drastico ridimensionamento è quello della Vist, la ditta altoatesina di Caldaro, azienda del settore sci alpino che ha aperto l’attività nel 1997 producendo piastre e poi allargata agli attacchi, agli sci e infine all’abbigliamento da sci.Sono state diverse le squadre di coppa del mondo come Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Slovacchia che in questi anni hanno vestito questo marchio: ora resta la sola Zuzulova e la sua Slovacchia a indossare queste divise nel circo bianco. Il marchio Vist però rimarrà presente sul mercato e resterà Vist Tech per il settore sci e attacchi, ma l'azienda altoatesina chiederà il concordato con i creditori e sarà ceduta all'azienda "Punto Azzurro" a Rovetta (Bergamo), fornitore storico dell'azienda e partner affidabile, che continuerà a produrre le collezioni Vist.Ad annunciarlo oggi sulle pagine del quotidiano Alto Adige uno dei due fondatori, il caldarese Elmar Stimpfl: "Abbiamo deciso di chiedere un concordato con i nostri creditori. La situazione è tale per cui banche e investitori non offrono la copertura necessaria e con il calo registrato l’ultimo anno dal mercato, questa ci è sembrata l'unica soluzione ragionevole. La nostra liquidità non era sufficiente per poter superare una crisi come questa: solo in Italia nel 2012 abbiamo registrato un segno meno pari a circa un quarto, un dato che per un'azienda di piccole dimensioni come la nostra è difficile da sopportare".Tra il 2009 e il 2011 la Vist tocca un fatturato annuo di circa 11 milioni di euro. A inizio 2012 però la Vist accusa la crisi e si unisce al marchio trentino Bailo nel gruppo Officina Italiana. Si annunciavano progetti ambiziosi e piani di sviluppo comuni, ma purtroppo il tutto si è sciolto come neve al sole."Nel corso degli ultimi 15 anni - spiega sempre ... (continua)
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15/01/2013
] - Flachau: festeggia i suoi primi 20 anni di coppa
Flachau e i suoi primi 20 anni di coppa del mondo. Per festeggiare degnamente questo traguardo, ieri sera, insieme al padrone di casa Hermann Maier c'era un parterre di tutto rispetto nella località del salisburghese a due passi da Schladming dove tra poco meno di tre settimane prenderanno il via i mondiali di sci alpino. Grandi festeggiamenti dunque a Flachau, presenti ex grandi campioni del passato che per beneficenza si sono sfidati in una gara di gigante, in coppia con giovani talenti dello sci austriaco, sulla pista che oggi ospiterà lo slalom speciale in notturna di coppa del mondo femminile. Tra i nomi presenti quelli di Renate Goetschl, Katya Koren, Karin Köllerer, Bibiana Perez, Spela Pretnar, Hilde Gerg, Elfriede Eder, Roswitha Stadlober, Alexandra Meissnitzer, Franz Klammer, Jure Kosir, Urs Kälin, Mario Reiter, Christian Mayer , Fritz Strobl, Andi Schifferer, Hannes Trinkl, Michael Walchhofer Heinz Schilchegger, Michael Tritscher, Thomas Stangassinger, Hans Enn, David Zwilling e naturalmente il padrone di casa Hermann Maier. La vittoria di questa gara per beneficenza - organizzata dalla campionessa del mondo di snowboard Manuela Riegler - è andata alla coppia(leggenda e giovane talento) con la minor differenza di tempo tra i due. Una formula un po' particolare che ha visto trionfare la coppia capitanata da Urs Kaelin, seguita da Mario Reiter, Meissnizer e la nostra Perez. Alla fine sono stati raccolti anche 8.000 Euro che andranno a sostenere l'attività dei giovani talenti dello sci salisburghese. (continua)
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14/01/2013
] - A -3 settimane Schladming è un cantiere aperto
Mancano esattamente tre settimane al via del mondiale di Schladming e la cittadina della Stiria è un cantiere a cielo aperto. Sulle piste del "Planet Planai", nella zona del traguardo, nella Medal Plaza, a Casa Austria e al Media Center i lavori proseguono febbrili (vedi foto) per arrivare al giorno della cerimonia di apertura - lunedì 4 febbraio - con tutto in ordine.Nei giorni scorsi da parte delle autorità locali, degli sponsor e della Federsci austriaca c'è stata l'inaugurazione della particolare struttura in acciaio - nuovo simbolo della pista Planai - denominata "Skygate" e realizzata dalla ditta Voestalpine che svetterà scenograficamente sulla zona del traguardo e dove sarà collocata la giuria, le apparecchiature dei cronometristi, una particolare telecamera - per una ripresa a 360 gradi delle piste e della zona d'arrivo - e dotata di una illuminazione multicolore che farà da richiamo per tutta la durata del mondiale.La prevendita dei biglietti intanto ha registrato risultati insperati: per le prove tecniche della seconda settimana non si trovano più tagliandi per i settori più popolari, mentre ne restano ancora per i settori Vip, mentre per la prima settimana ci sono ancora biglietti disponibili per le prove veloci delle donne e per le super combinate, mentre per discesa e super-g uomini tagliandi esauriti, tranne che per i palchi Vip.Presentato anche il piano trasporti: per l'intero mondiale la cittadina di Schladming sarà quasi per intero zona pedonale: non potranno circolare mezzi all'infuori di quelli autorizzati. Potenziata la rete ferroviaria internazionale che attraversa l'intera valle da Salisburgo a Graz con treni speciali, gratuiti per quanti saranno in possesso di biglietti per le competizioni. Potenziata anche la rete dei trasporti su gomma che collegheranno tutte le località - come Ramsau, Rohrmoss, Haus in Ennstal, Reiteralm - con Schladming dalle 5 del mattino alle 2 di notte, ininterrottamente con cadenze anche di 10 minuti. Realizzate anche ... (continua)
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13/01/2013
] - Adelboden: Hirscher mostruoso.Moelgg terzo!
Una manche semplicemente favolosa sulla Chuenisbaergli di Adelboden, permette a Marcel Hirscher di recuperare 8 posizioni e cogliere la terza vittoria stagionale tra i pali stretti, che si somma ad altri 2 podi consolidando con 520 punti la leadership nella specialità, oltre che nella classifica generale.Rifilare oltre un secondo ai primi 9 è qualcosa che solo parzialmente dà la misura della classe e della tecnica in possesso dell'austriaco. Sotto questa luce dunque il terzo posto di Manfred Moelgg, il più veloce nella prima, è dolce, molto dolce: il marebbano torna sul podio di uno slalom dopo 3 anni (l'ultima volta a Zagabria 2010) e conquista il 200/esimo podio azzurro, il primo in questa stagione in una specialità che nei pronostici avrebbe dovuto esserci più amica.I quasi 9 decimi che Manfred poteva amministrare nei confronti di Hirscher sono diventati 6 decimi al traguardo: gara intelligente dell'azzurro che ha capito l'impresa dell'avversario e ho colto un podio fondamentale. Non dimentichiamo che alle finali di Schaldming della scorsa stagione Manfred partiva con il pettorale 24.Torniamo ad Hirscher ed alla pressione che ha saputo mettere agli avversari, quella "paura" che solo i grandi fuoriclasse sanno incutere, e infatti uno dopo l'altro tutti cedono il passo, cominciando dal nostro Deville, apparso timoroso di uscire, rigido, tanto che il suo ritardo è andato rapidamente accumulandosi fino all'errore decisivo sul muro finale. Coraggio Cristian.Esce anche Andre Myhrer che non deve avere un buon feeling con Adelboden visto che il suo ultimo did not finish fu proprio qui un anno fa, inframezzato da una sequenza di 10 risultati consecutivi nei top10! Ci provano Pranger e Kostelic, e finiscono dietro, ci prova Neureuther e finisce dietro, ci prova il connazionale Matt e finisce dietro pur essendo l'unico ad avvicinarsi, conquistando così la piazza d'onore.Alla fine il cronometro dice che Moelgg è terzo a 6 decimi, Kostelic 4/o con un ritardo quasi doppio, ... (continua)
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12/01/2013
] - Kelly Vanderbeek si ritira
La veterana della squadra canadese Kelly Vanderbeek ha annunciato oggi il ritiro dall'attività agonistica dopo 12 anni di carriera, La 29enne, nativa dell'Ontario, si era messa in luce ai Mondiali Junior del 2002 e 2003 con un doppio bronzo in superg. A 18 anni aveva esordito tra i grandi, in casa a Lake Louise: quel giorno chiuse 53/esima, ma 5 anni più tardi, nel 2006, fu la prima velocista canadese a salire sul podio della gara di casa, 3/a in superg."Salire sul podio in casa fu bellissimo - racconta Kelly - c'erano i miei genitori, e conoscevo il 99% dei volontari sul tracciato."Le due stagioni successive furono le migliori in CdM con l'8/o e 5/o posto finale nella classifica di discesa, grazie a due secondi posti (St Anton 2007, Sestriere 2008) che rappresentano i migliori risultati della carriera.Nessuna vittoria dunque per la canadese, e in entrambi i casi è stata Lindsey Vonn a toglierle la gioia del primo sigillo.Kelly, che ora vive a Canmore, nell'Alberta, con suo marito David Ford (olimpionico di kayak) ha dichiarato: "essendo una sciatrice so che gli infortuni fanno parte del gioco, ma quello che ho passato per il ginocchio nel 2009 è stato peggio di quel che pensassi. Ho sempre creduto di poter tornare a gareggiare e sono orgogliosa di esserci riuscita. Ma Sochi 2014 purtroppo non può essere una opzione perchè il mio ginocchio non ce la fa. Sochi era l'obiettivo, per questo ho provato a resistere finchè ho potuto. Ho puntato in alto, ci ho provato, capita che non ce la fai ma non svaluta quel che hai fatto."Nel dicembre 2009 durante la seconda prova cronometrata della libera in Val d'Isere, cade riportando lo stiramento del crociato e del collaterale del ginocchio sinistro e una frattura al piatto tibiale. Un infortunio devastante che la privò della possibilità di correre l'Olimpiade di casa a Vancouver. Kelly ha dovuto lavorare per tre anni prima di poter tornare ad un cancelletto di Coppa del Mondo: tra il gennaio e il febbraio dello scorso anno ... (continua)
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12/01/2013
] - Moelgg: "il cambio dei materiali ha pagato"
E' soddisfatto Manfred Moelgg dopo il 4/o posto colto in gigante ad Adelboden, anche se naturalmente dispiace vedere il podio a portata di mano: "Ho sbagliato un po' nella seconda, pur avendo fatto un'ottima manche - dice Manfred -. Il cambio dei materiali che ho fatto fra la prima e la seconda manche mi ha aiutato molto. L'Italia dimostra ancora una volta di essere fra le prime posizioni, anche se non acciuffa il podio. Ma magari arriverà nell'occasione giusta... Oggi, per me era importante fare risultato ed essere fra i primi, ora aspettiamo il prossimo gigante, quello dei Mondiali, e vedremo di giocarci il tutto per tutto".Ovviamente felice anche il vincitore, Ted Ligety: "E' una vittoria che significa molto. Ho pensato che Marcel avrebbe vinto la gara. Sono stato fortunato. Sono contento di aver vinto qui perchè è una delle grandi classiche, e mi mancava, e ora le ho vinte tutte. Sono il favorito per la Coppa di specialità certo, ma ho molta pressione. E l'avevo anche a Garmisch"Entusiasti anche i due tedeschi Dopfer e Neureuther: il primo è per la seconda volta nella piazza d'onore, mentre Felix è in un ottimo momento di forma, confermato dal primo podio in questa specialità.Ecco Dopfer: "è una gioia indescrivibile, non ho parole. E' stata una grande manche. Prima di me c'era stata la pausa e ho sentito che Felix era andato in testa. Questo mi ha dato ancora una volta una grande carica. Congratulazioni a Felix. Adelboden, con il suo pubblico e l'atmosfera, è speciale e te ne accorgi quanto arrivi sul muro finale". E Felix: "sono riuscito a fare quel che avevo in mente, anche se Marcel è di un'altra categoria, avrebbe vinto di sicuro e di molto. Per me è il primo podio in gigante, so che sarai stato probabilmente quarto. Settimana scorsa non mi sentivo bene ma ho potuto riposarmi a casa e ricaricarmi. E' stato un giorno incredibile, sfortunatamente non c'è tempo per festeggiare perchè domani c'è lo slalom.Infine il deluso Hirscher, di gran lunga davanti a tutti ... (continua)
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08/01/2013
] - Ad Adelboden debutto di Zurbriggen junior
Anche nello sci come in tanti altri sport i figli d'arte ci sono sempre stati. I loro debutti sono sempre guardati con un certo interesse, anche per capire se buon sangue non mente. Le loro carriere a volte hanno ripercorso le orme materne e paterne, in altri casi si sono sciolte come neve al sole.In casa Svizzera - alle prese con una coperta decisamente corta viste le numerose assenze eccellenti - nel prossimo appuntamento con la coppa del mondo è stato deciso di fare esordire alcuni giovani, tra questi anche Elia Zurbriggen, figlio di Pirmin Zurbriggen, uno dei grandi della squadra elvetica. Già lo scorso anno il figlio di Pirmin e Moni era stato presente sulla Chuenisbärgli in qualità di apripista. Questa volta Zurbriggen Junior parteciperà al gigante in programma sabato 12 gennaio, sulla stessa pista dove il padre Pirmin vinse per ben tre volte (1983 e due volte nel 1987) e una volta fu terzo (1984).Probabile debutto ad Adelboden in gigante per Vincent Gaspoz, mentre debuttante sicuro, in occasione dello slalom speciale - in programma domenica 13 gennaio - anche il giovane Bernhard Niederberger. (continua)
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01/01/2013
] - Zuzulova e Neureuther sul trono di Monaco
LIVE - Sono Veronika Zuzulova e Ferlix Neureuther i trionfatori del parallelo di Monaco. La slovacca Zuzulova - trionfatrice tre giorni fa nello slalom di Semmering – in finale supera la slovena e leader assoluta di coppa di mondo Tina Maze, mentre tra gli uomini il padrone di casa Neureuther si impone sul vincitore della coppa del mondo assoluta dello scorso anno, l'austriaco Marcel Hirscher. Nelle due finali per il terzo e quarto posto ad imporsi sono stati Michaela Kirchgasser (sconfitta in semifinale dalla Zuzulova) su Tanja Poutiainen, mentre Alexis Pinturault (eliminato in semifinale da Hirscher) ha avuto la meglio su André Myhrer. Non c'è stata, invece, molta fortuna per l'Italia: i nostri due unici portacolori, Christian Deville e Stefano Gross, si sono dovuti arrendere già negli ottavi rispettivamente allo svedese Hargin e al francese Pinturault. Per Gross anche lo spiacevole incidente durante la sua prima manche, poi ripetuta, che lo ha visto bloccato da due addetti alla pista incredibilmente al lavoro su una porta durante la sua discesa che hanno anche rischiato di essere investiti. In campo femminile nessuna azzurra aveva, invece, ottenuto il pass per questa prova.Polemiche a parte, questa edizione, in forse fino all'ultimo a causa delle temperature miti e della pioggia ha registrato un successo di pubblico (25mila gli appassionati presenti) premiando così gli sforzi di organizzatori e della Fis.Uno slalom che di slalom ha solo la lunghezza del tracciato e gli sci in dotazione, assomigliando molto più ad un gigante, se non altro per le porte. Una formula di gara che ha entusiasmato comunque, grazie ad un tabellone di stampo tennistico che ha regalato emozioni nelle due manche che ogni accoppiamento ha offerto. Certo, resta da sistemare un po' il regolamento di accesso a questa prova che penalizza molti atleti di vertice, esclusi da questa prova a causa di un regolamento farraginoso. Forse la Fis dovrebbe ascoltare maggiormente, soprattutto i ... (continua)
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29/12/2012
] - Austria e Hermann Maier: è divorzio
Anche i miti a volte possono possono crollare. Questa volta è toccato ad Hermann Maier, forse il più grande campione che lo sci austriaco abbia avuto. A travolgerlo il business esasperato. Chi lo avrebbe mai detto, l'Austria sportiva e Hermann Maier sono arrivati così ad un divorzio che nessuno avrebbe mai immaginato. Eh, si perché il campione di Flachau non sarà presente alla cerimonia di apertura del Mondiale casalingo di Schladming, accanto a tutti i grandi del passato dello sci austriaco e mondiale, ma non per scelta degli organizzatori stiriani, ma per una richiesta troppo esosa da parte del suo management. Il campione di Flachau per partecipare in qualità di ospite accanto ad altri grandi dello come Karl Schranz, Petra Kroenberger, Franz Klammer, Alberto Tomba, Stefan Eberharter, per citarne alcuni, ha chiesto come cachet la ragguardevole cifra di 100mila euro. Tutti i suoi ex colleghi che saranno presenti alla rassegna iridata lo faranno quasi a titolo gratuito, ricevendo in cambio solo l'ospitalità dell'organizzazione. Una linea seguita anche da altri ospiti Vip come gli attori Arnold Schwarzenegger e Kevin Kostner, presenti anche loro alla cerimonia di apertura a titolo gratuito. Ma il divorzio tra l'Austria Ski Team del presidente Peter Schroecksnadel e Herminator Maier ha avuto un altro siparietto, sempre di matrice economica. Maier non è stato inserito in un album di figurine commemorativo della storia dello sci austriaco. Si, perché la federsci austriaca e il principale quotidiano austriaco "Kronen Zeitung" avevano deciso a pochi mesi dal via della rassegna iridata di dare alle stampe un album - sullo stile di quelli calcistici della Panini - con le figurine di tutti gli sciatori della storia del Wunder Team, dalle origini ad oggi. In quell'album l'unica figurina mancante era...quella di Hermann Maier! Anche in questo caso il campione austriaco aveva richiesto - unico tra tutti i suoi colleghi - un cachet per lo sfruttamento della sua immagine che si ... (continua)
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28/12/2012
] - Anna Fenninger vola a Semmering,Maze sfiora i 1000
Evidentemente l'aria delle festività fa bene ad Anna Fenninger: dodici mesi fa esatti la ventitreenne di Salisburgo colse il primo successo tra le porte larghe del gigante di Lienz ed oggi si è ripetuta a Semmering per agguantare la seconda vittoria personale in Coppa del Mondo e rilanciare ulteriormente le proprie quotazioni dopo una prima parte di stagione all'insegna della costanza ma senza grandi acuti. Ed invece l'acuto è arrivato in chiusura di 2012, pochi giorni dopo il già interessante secondo posto di Aare: a Semmering la vittoria della Fenninger non è mai parsa in dubbio, tanto palese era la superiorità di giornata della giovane austriaca che si è tolta il lusso di firmare il miglior tempo in entrambe le frazioni per rifilare oltre un secondo di margine ad una comunque superba Tina Maze. Ineccepibile sin qui il cammino della slovena in gigante: 6 gare le hanno regalato 4 successi e 2 podi, tanto che già sulle nevi amiche di Maribor a fine gennaio potrebbe chiudere il discorso riguardante la coppetta di specialità. Non che la diatriba sulla coppa generale invece resti tanto più aperta: la slovena continua ad ampliare il proprio margine e domani nello slalom serale potrebbe scavallare quota 1000 punti: oggi si è fermata a 999 con un margine di oltre 400 lunghezze su Maria Riesch, prima inseguitrice ed oggi ottima quarta in uno dei giganti meglio riusciti della sua carriera.Così a completare il podio alle spalle di Fenninger e Maze è stata la francesina Tessa Worley che nella seconda manche ha ceduto strada alla slovena per soli 8 centesimi, con Viktoria Rebensburg che ha pagato caro un errore nella prima frazione senza andare al di là di un normalissimo quinto posto, davanti nell'ordine a Lindell Vikarby, Zettel e ad una Shiffrin sempre più a suo agio anche in gigante e naturale favorita per la prova di domani.Migliore delle azzurre è invece Nadia Fanchini: 25ima a metà gara la bresciana di Montecampione ha pescato il quarto tempo assoluto della frazione ... (continua)
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26/12/2012
] - Omaggio agli skiman
Stanno quasi sempre nell'ombra e raramente vedono le luci della ribalta, ma non c'è alcun dubbio che siano tra gli attori più importanti del Circo Bianco e Rosa...Sono loro che si prendono cura dei materiali dei campioni, sono loro che si chiudono nei box nelle notti precedenti a gare e allenamenti per trovare la giusta mescola, per dare gli ultimi ritocchi...e sono loro, molto spesso, i primi che i grandi campioni ringraziano dopo una esaltante vittoria!Ecco dunque che la FIS ha pubblicato un bel video della serie "Dietro le quinte" per omaggiare gli skiman, che dedichiamo a tutti i professionisti di Coppa del Mondo e Coppa Europa. (continua)
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20/12/2012
] - Hujara sui nuovi materiali:"giusta direzione"
Giunti a ridosso di Natale è il momento di fare un bilancio sulla prima parte di stagione, ed ecco che il sito FIS pubblica una interessante intervista a Guenther Hujara, Chief Race Director del circuito maschile."A Soelden è stato interessante, difficile, abbiamo fronteggiato vari problemi dovuti al tempo. A Levi siamo stati in grado di correre sotto la pioggia, dopo l'annullamento dello scorso anno. Poi siamo andati in Nord America, per i primi appuntamenti con la velocità e Lake Louise è andata bene. Beaver Creek è il paradiso dello sci, tutto è andato benissimo, il tempo e il tracciato erano in condizioni ottime e la stazione si è ben preparata in vista dei Mondiali 2015.Tornando in Europa abbiamo trovato moltissima neve in Val d'Isere, e condizioni difficili anche in Gardena, dove comunque siamo riusciti a correre. In Alta Badia e Madonna di Campiglio tutto è andato come previsto. Abbiamo avuto belle gare finora e non vediamo l'ora di affrontare le prossime"Sui nuovi materiali, che tante polemiche continuano a scatenare, il Gran Capo dello sci maschile non ha alcune ripensamento:"finora, dopo alcune gare con caratteristiche diverse, mi sento abbastanza fiducioso circa la direzione che abbiamo preso coi nuovi materiali, possiamo dire che è quella giusta. E' ancora troppo presto per dire che tutto è stato perfetto. Dovremo vedere come vanno le cose nell'arco di tutta la stagione. Il feedback che abbiamo ricevuto dagli atleti è comunque migliore di quel che riportano i media.Vediamo che alcuni atleti riescono a gestire i nuovi sci molto bene, probabilmente meglio degli altri, specialmente su pendii ripidi e angolati. Per esempio in Badia abbiamo avuto distacchi alti tra i primi atleti. Vedere questi atleti gareggiare su un pendio così difficile su questi nuovi sci è stato un bel momento per il nostro sport..."Insomma i due grandi protagonisti della querelle sui materiali, Ligety e Hujara, dichiarano e dimostrano di aver vinto entrambi...e nel mezzo? Cosa rimane ... (continua)
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18/12/2012
] - Hirscher trionfa sul Miramonti; 5/o Moelgg
Il Canalone Miramonti incorona Marcel Hirscher, mentre l'Italia viene colpita dalla sfiga. L'austriaco conquista il secondo successo stagionale, dopo il gigante della Val d'Isere ,eguagliando un record particolare: il settimo podio consecutivo nella stesso anno nelle discipline tecniche, record che apparteneva al nostro Alberto Tomba e ottenuto nella stagione 1991/92. L'austriaco domina entrambe le manche, infliggendo un distacco abissale (+1.67) al tedesco Felix Neureuther. Con questo successo il campione salisburghese si avvicina al vertice della graduatoria generale (560 punti) ancora guidata da Svindal (610 punti), oggi assente. Sul terzo gradino del podio sale a sorpresa il giapponese Naoki Yuasa: incredibile la sua rimonta dalla 26/a piazza della prima manche, con una prova da autentico kamikaze che ha pagato con Per il Sol Levante si tratta di un ritorno nei quartieri alti dello slalom: l'ultimo a farlo era stato Akira Sasaki (stagione 2005/2006) a Shigakogen (Corea). L'Italia, invece, non è capace del miracolo. Dopo una prima manche che ci aveva illusi con tre azzurri nelle prime cinque piazze. Terzo Deville, quarti a pari merito Moelgg e Razzoli. Il primo a salutare anticipatamente il pubblico delle grandi occasioni (10mila gli spettatori) sul Canalone Miramonti è stato Giuliano Razzoli. L'emiliano impatta con la punta dello sci in un palo finendo nella neve fresca, è il segnale che qualcosa sarebbe potuto andare storto questa sera. potendo dunque festeggiare come avrebbe voluto il suo 28esimo compleanno. L'effetto placebo del cambio materiali ha comunque sbloccato la testa del campione olimpico che ora può guardare ad un gennaio denso di appuntamenti con ben quattro slalom ancora da disputare prima del Mondiale. Sfortuna che ha poi colpito anche Christian Deville – terzo dopo la prima prova – fatalmente finito in una scalinatura del tracciato che lo ha piroettato fuori gara. Un errore che ci ha fatto ricordare per certi versi quello di Giorgio Rocca ... (continua)
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17/12/2012
] - Olivia Bertrand Gallay si ritira
Olivia Bertrand, di recente divenuta signora Gallay, ha annunciato di aver chiuso l'attività agonistica.Nata nel 1989 in Alta Savoia, sorella minore di Marion, anch'essa atleta nazionale, si era messa in luce nel finale della stagione 2006, con tre piazzamenti nei top10 in Coppa Europa, in gigante, un buon 7/o posto nella spetta specialità ai Mondiali Juniores e il titolo nazionale in superg. Parte bene anche la Coppa Europa 2007 con una vittoria e un secondo posto ad Aal, e prosegue con piazzamenti nelle top10 tanto da chiudere al 3/o posto della classifica di specialità e ottenere il posto fisso per la CdM. Nel frattempo conquista i primi punti nel circuito maggiore in gigante a Semmering 2006.Il passaggio tra "i grandi" non è semplice, e Olivia di fatto non ha più risultati di rilievo dino al gennaio 2009, quando è 12/a a Cortina. La stagione seguente, 2010, sarà la sua migliore in Coppa, con 70 punti conquistati.Poi nell'agosto 2010, in allenamento ad Ushuaia, cade procurandosi una brutta fattura alla tibia destra, che la mette fuori gioco per tutta la stagione successiva e, di fatto, per la carriera.Olivia è stata convocata per i Mondiali 2007 e 2009 e per le Olimpiadi 2010, dova ha chiuso il gigante con il 12/o tempo. (continua)
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15/12/2012
] - Blardone per eguagliare Tomba sulla Gran Risa
Tre vittorie le ha già in saccoccia Max Blardone. La più bella forse quella colta lo scorso anno quando in molti disperavano di rivederlo tra i big del gigante. Ma l'ossolano con la Gran Risa ha quel feeling che solo i grandi possono avere, come un altro grande: Alberto Tomba. Il bolognese sulla una delle piste per antonomasia consacrata ad "Università" dello sci ci ha trionfato quattro volte (1988, '91, '92 e '95), una in più dunque di Blardone. Domani per Max - che sfoggerà anche il nuovo sponsor personale "Fratelli Beretta" - c'è l'occasione buona per tentare un record - che forse non può dire molto, ma è pur sempre un record degno di nota - ed eguagliare così come numero di vittorie il più famoso dei famosi, l'Albertone nazionale, su una delle piste più belle del circo bianco. Non sarà però facile per l'azzurro: a lui sono state più favorevoli le stagioni pari (2006-2010 e 2012), ma le eccezioni sono sempre ammesse. Le condizioni della pista non sono quelle che hanno sempre contraddistinto la pista ladina (neve ghiacciatissima), ma il lavoro di preparazione svolto degli organizzatori potrebbe supplire alle bizze del meteo che prima ha portato temperature polari ed ora improvvisamente temperature più miti. Le due tracciature saranno di matrice austriaca (prima manche) e italo-norvegese con l'altoatesino Franz Gamper, tecnico personale di Svindal, che in teoria dovrebbero avvantaggiare i loro atleti, oltre a un fuoriclasse come Ligety, ma ai nostri questo poco importa e poco importerà sicuramente anche al nostro Max che partirà certamente per vincere. (continua)
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15/12/2012
] - Anna Fenninger l'antipatica
Simpatie ed antipatie non possono mancare nel mondo dello sci come nella vita comune. Se in passato personaggi del calibro di Alberto Tomba, l'Hermann Maier prima dell'incidente motociclistico, Pauli Accola e Alexandra Meissnitzer non godevano certo dei favori di una parte del pubblico, oggi è forse Lindsey Vonn - amata ed odiata come tutte le grandi campionesse - l'atleta per la quale esistono estimatori e detrattori. Ora però si aggiunge un'altra new entry: Anna Fenninger. La giovane campionessa austriaca in questo momento non sembra godere delle simpatie del pubblico di casa sua, ma soprattutto dei media austriaci. Ieri entrando in sala stampa a Santa Cristina siamo stati accolti da un coro dei giornalisti austriaci che sostenevano Lara Gut che stava per vincere la discesa di Val d'Isere, con la Fenninger fuori dal podio (5/a). Abbiamo creduto di sognare per un momento: degli austriaci che tifano Svizzera...cose dell'altro mondo. Poi però abbiamo voluto indagare, ed ecco scoperto l'arcano. La Fenninger non è amata in Austria a causa del suo carattere spigoloso. A detta poi di molti si è poi montata un po' troppo la testa. Da quest'anno poi la sciatrice biancorossa si è affidata ad una società di management tedesca di Stoccarda che ha limitato al minimo i suoi contatti con i media. Ogni intervista deve essere concordata prima con il suo manager, anche quelle a bordo pista. Un affronto per i giornalisti di casa sua che ora la stanno boicottando apertamente e pubblicamente. (continua)
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14/12/2012
] - Val Isere: Lara Gut trionfa in discesa
Dopo aver sfiorato il podio in gigante a St.Moritz ed Aspen si scioglie il sorriso di Lara Gut che centra la prima vittoria in discesa in carriera, la terza nel complesso, e torna su un podio di Coppa del Mondo dopo 20 mesi di assenza.La ticinese, partita con il pettorale n.2, disegna una prova pulita, senza sbavature, sciando benissimo soprattutto nella seconda parte di gara dove allo speed trap sfiora i 120km/h portando velocità fino al traguardo.Questa mattina gli organizzatori hanno deciso di abbassare la partenza sulla Oreiller Killy della Val d'Isere, una discesa oggi piuttosto semplice, dove era necessario stare molto in posizione, e dove le atlete pur scegliendo linee simili e senza grandi errori, accumulavano ritardi importanti.Vista l'assenza di grandi spunti tecnici era importante trovare il giusto assetto sullo sci, e sicuramente i materiali hanno avuto il loro pesoLara, classe 1991, ha fatto tutto bene e con questo successo può finalmente mettersi alle spalle quel lunghissimo periodo iniziato con il grave incidente all'anca del settembre 2009. Il Circo Rosa ritrova la campionessa elvetica e non possiamo che esserne felici.Primo podio in carriera per l'americana Leanne Smith, l'unica a rimanere vicina alla Gut, e brava a sfruttare il pettorale n.3: peccato per la nostra Francesca Marsaglia che con il n.1 avrebbe potuto far meglio. Terzo tempo per Nadja Kamer, a mezzo secondo dalla connazionale. Ottima nel complesso la prestazione della squadra USA con Julia Mancuso 7/a, Alice McKennis 8/a e Stacey Cook 10/a.E Lindsey Vonn? Era attesa in gara dopo due prove non buone, ma la campionessa americana scivola in una curvone verso destra dopo una manciata di secondi, finendo nelle reti. Una bella botta per l'americana che si rialza da sola: nessuna conseguenza apparente, ma certamente l'ennesimo segnale in una stagione che, Lake Louise a parte, sta presentando qualche difficoltà per la detentrice della Sfera di Cristallo.Era da oltre 5 anni, da Cortina 2007, ... (continua)
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09/12/2012
] - Maze dominante: terzo sigillo. Irene Curtoni 7ima
Dominio sloveno, atto terzo. Viktoria Regensburg ce l'ha messa tutta, ma Tina Maze continua a dettare legge tra le porte larghe del gigante e dopo Solden ed Aspen si prende anche la gara di St. Moritz completando con la 15ima vittoria in carriera un week-end quasi perfetto. Due vittorie ed un secondo posto in tre giorni, per rispondere al meglio alla tripletta di Lindsey Vonn (l'unica a precederla ieri in superG) di Lake Louise.Oggi l'americana si è autoeliminata nella seconda frazione, finendo solo 27ima e concedendo l'intera posta alla grande avversaria in ottica classifica generale di Coppa del Mondo: Maze continuamente sugli scudi, anche se per soli 8 centesimi di margine sulla bavarese Regensburg, in costante progresso di condizione ed ormai pronta a contendere il successo alla ventinovenne slovena d'Italia. Che decisa e convinta non vuole lasciarsi distrarre dalle polemiche innescate dal suo stesso team al termine del superG di ieri, per mantenere un ruolino di marcia eccezionale: se si esclude la prima discesa di Lake Louise la Maze non è mai uscita dalle top ten, con quattro successi, due podi e due quarti posti nelle dieci gare sin qui disputate. Un cammino che la proietta ad oltre 200 punti di vantaggio sulla concorrenza in vetta ad una classifica che ad un quarto di stagione circa recita Maze 677, Riesch 443 e Vonn 414.Piazza d'onore quindi per la Regensburg che con un'ottima seconda manche (miglior tempo per lei) ha fatto tremare l'intero Team to aMaze per scalzare dal secondo gradino del podio la francese Tessa Worley e lasciare con la sola medaglia di legno una Lara Gut davvero concreta e capace di inscenare due manche di pregevole fattura che sanciscono definitivamente il ritorno ad alti livelli della ventunenne ticinese dopo i tanti guai fisici e le difficoltà che ne sono conseguite. Un quartetto di grandi e future protagoniste, seguito da un trittico tutto austriaco composto in rapida successione da Schild, Zettel e Kirchgasser, settima ed ... (continua)
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08/12/2012
] - Slalom Isere: trionfa Pinturault. Buon 7/o Deville
Merveilleux! Dallo Stade Olympique de Bellevarde sale fortissimo l'urlo dei tifosi e le note della marsigliese, in onore di Alexis Pinturault che ha conquistato questo pomeriggio la sua prima vittoria in slalom, la prima "vera" dopo il trionfo nel City Event della passata stagione.Il campione di casa, classe 1991, ha conquistato una vittoria cristallina grazie ad una manche spettacolare, perfetta, decisamente superiore agli avversari, superando le difficoltà di una pista rovinata, martellata da una fitta nevicata e da 10 gradi sottozero.E per rendere il tutto più epico dobbiamo ricordare che a fine luglio Alexis si è gravemente lesionato i legamenti della caviglia perdendo buona parte della preparazione estiva e rinunciando al gigante inaugurale di Soelden. Pinturault è un campione del presente e certamente anche del futuro: in tre stagioni "tra i grandi" è già salito sul podio di tutte le specialità, fatta eccezione per la discesa. Con la vittoria di oggi il suo processo di maturazione fa un ulteriore passo in avanti, e presto, molto presto, lo vedremo lottare per la Sfera di Cristallo.I 7 decimi di vantaggio di Marcel Hirsher non sono bastati, anzi l'austriaco fa segnare uno dei tempi più alti e chiude sul terzo gradino del podio, e solo la sua immensa reattività gli ha permesso di recuperare da un errore che avrebbe fatto deragliare quasi tutti. Tra i due si infila il tedesco Neureuther, secondo come a Schladming e Zagabria in questo 2012, bravo a disegnare due manche di ottimo livello nonostante.Ai piedi del podio ci sono gli svedesi Myhrer e Byggmark, stesso tempo al centesimo nella seconda frazione, bravo Andre a recuperare 8 posizioni dopo una prima manche in cui aveva subito troppo le buche, ottimo Jens soprattutto per aver corso tutta la prima senza un bastoncino. Gli svedesi ci sono, come testimonia anche il 13/o posto di Hargin; Myhrer pur rimanendo ai piedi del podio dopo 3 vittorie consecutive mantiene la leadership nella specialità.Completano la top10 ... (continua)
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08/12/2012
] - SuperVonn vince il SuperG di St Moritz, 2a Maze
Secondo SuperG di stagione e Lindsey Vonn fa capire che non lascerà tanto facilmente pista libera a Tina Maze alla conquista della Coppa del Mondo. Dopo l'uscita nella supercombinata di ieri, la statunitense ha subito riportato le avversarie al loro posto, andandosi a conquistare questa importantissima vittoria in superg, (dopo quella conquistata nel SuperG di Lake Louise )con il tempo di 1.02.71, 37 centesimi davanti a Tina Maze. La slovena anche oggi ha dimostrato che nelle piste tecniche può dare del filo da torcere alla Vonn. Terza posizione a 1.01 dalla Vonn Julia Mancuso. Ai piedi del podio ci sono nomi importanti come Suter, Hoefl-Riesch, Rebensburg, Koelhe, Worley. Bella gara di Elena Curtoni che ha riscattato la gara poco determinata di ieri, ma oggi l'azzurra, nonostante un piccolo errore, è lì con le grandi, chiude con il tempo di 1.04.48 , 9a, con tanto margine. Tra le big, fuori Lara Gut, mentre stava attaccando a tutta, ma è certo che la 21enne svizzera è tornata tra le grandi, e fuori anche l'austriaca Fenninger, un'altra delle protagoniste. Le italiane: a parte Elena Curtoni, le altre sono lontane e fuori dalla 15: Dada patisce le curve verso destra ,la Agerer nelle 30, Elena Fanchini out, Francesca Marsarglia è fuori dalle trenta, Enrica Cipriani buona nel primo intermedio ha perso tanto nel muro, mentre Camilla Borsotti finisce oltre le 35 . Pensiero per Nadia Fanchini: ieri e oggi ha riprovato il feeling con la velocità, per lei queste gare sono il nuovo punto di partenza per ritornare la supergigantista che conoscevamo fino al 2010, quando proprio a St Moritz in SuperG si ruppe entrambe le ginocchia. (continua)
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06/12/2012
] - Scompare il marchio Sergio Tacchini
Con i tempi che corrono questa non è certa una notizia sconvolgente, ma non può che lasciarci con l'amaro in bocca. "Sergio Tacchini" chiude i battenti in Italia. Proprio così: lo storico marchio, da sempre sinonimo di qualità e tradizione nell’abbigliamento sportivo e per quasi un decennio legato anche alla Coppa del Mondo di sci alpino come sponsor principale e personale di grandi campioni come Mark Girardelli e Pirmin Zurbriggen, sta per tramontare definitivamente.Il prossimo 24 gennaio chiude il negozio di Castelletto Ticino (Novara), nel frattempo scatterà la mobilità per 42 dei 55 dipendenti di Bellinzago. E a febbraio sarà la volta dello spaccio aziendale di Caltignaga, già chiuso quest’anno: ma anche la cassa integrazione per gli addetti è destinata a finire. Hembly, la società cinese che ha acquistato l'azienda nel 2007, ha deciso di concentrarsi solo sulla direzione commerciale e sulla gestione del marchio: la produzione sarà delocalizzata in Estremo Oriente. Sergio Tacchini fondò l’azienda nel 1966: leader del mercato d’abbigliamento sportivo, con maglie, pantaloncini e calzettoni, la ditta arrivò anche a 280 dipendenti. E a vestire un campione del calibro di Mark Girardelli, Pirmin Zurbriggen, John McEnroe, a cui fecero seguito testimonial del calibro di Jimmy Connors e, ultimamente, Novak Djokovic. A cavallo degli anni '80-'90 fu sponsor principale della Coppa del Mondo di sci alpino, prima dell'avvento del "Cafè de Colombia". Ora acquisito da un marchio cinese, i dipendenti rimasti saranno messi in mobilità. La produzione delocalizzata, il nome cancellato. Con Sergio Tacchini scompare un nome legato ad uno sci e ad un tennis di altri tempi. (continua)
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29/11/2012
] - Anna Fenninger, l'animalista: ecco le foto
Sicuramente una campagna che non passa inosservata. Sia per l'obiettivo della sensibilizzazione, ovvero la salvaguardia del ghepardo nel contesto del progetto Cheetah (www.cheetah.org), sia per l'oggettiva bellezza delle foto che vedono come protagonista la ventitreenne salisburghese Anna Fenninger, pronta a prestare il proprio volto (e corpo) per una campagna fotografica di sicuro impatto.Lo slogan della campagna non ha bisogno di grandi spiegazioni, "Bellissimo ma quasi estinto" e la stessa scelta della testimonial è stata piuttosto semplice: il fascino della campionessa austriaca ha aiutato ma non è stato basilare, molto più importante è l'attenzione che la stessa Fenninger riserva alla natura nella sua vita quotidiana. "Sono cresciuta in una fattoria e di conseguenza ho da sempre maturato un particolare legame con gli animali e l'ambiente e quindi sono davvero orgogliosa di poter sfruttare la mia popolarità a vantaggio di specie in pericolo".E per colpire nel segno Anna ha dovuto anche dedicarsi al body-painting: "Non avevo mai provato e seppur in nessuna foto sia completamente nuda, ammetto che per me non è stato semplice superare l'ostacolo senza remore. E pensare che in genere esco di casa senza un filo di trucco..." ed invece di tempo ne è servito, e molto, per realizzare il servizio, ospitato dagli studi di Thomas Ketter a Stoccarda nel cuore dell'estate: un'ora e mezza solo per la pittura del suo corpo con le nuovi vesti da ghepardo.Che dire, lo scopo è onorevole; le foto, beh, parlano da sole... (continua)
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28/11/2012
] - 25 anni fa iniziava la leggenda di Tomba
Venticinque anni fa iniziava la leggenda di Alberto Tomba. Ci perdoni l'Albertone nazionale se arriviamo con un giorno di ritardo nel ricordarlo, ma questo nulla toglie al tributo che merita, anche da parte della nostra redazione. La sua leggenda inizia il 27 novembre 1987, data scolpita nella memoria di ogni appassionato di sci, italiano e non: Alberto Tomba vince la sua prima gara di Coppa del Mondo, uno slalom speciale, al Sestriere. La vittoria è “alla Tomba”: primo in entrambe le manche, alla fine rifila 80 centesimi di secondo allo svedese Jonas Nilsson e un quasi due secondi all’austriaco Guenther Mader. Poi il suo primo show da campione: gli sci lanciati al cielo, una doccia di spumante a beneficio delle tv e il suo fare spavaldo con l'immancabile frase di cui è rimasto famoso: “Il più forte sciatore sono me!”. Lo si può amare o odiare, ma nella mente di tutti gli appassionati di sci in tutto il mondo dire Tomba è dire sci. Tomba “la Bomba” è stato il nomignolo che lo ha seguito per tutta la sua carriera e che ancora oggi lo identifica e che guarda caso aveva coniato lui stesso in una serata di festeggiamenti in una discoteca d'oltre oceano. Scorrere il suo palmaresse non è cosa facile: 50 vittorie in coppa del mondo, 5 medaglie d'oro tra Olimpiadi e Mondiali, 2 medaglie d'argento e di bronzo alle Olimpiadi, 4 coppe di slalom, 4 coppe di gigante ed una coppa assoluta. Nel corso della sua carriera, Tomba ha sempre rivendicato una vittoria in più, conteggiando anche lo slalom parallelo di Saalbach disputato al termine della stagione 1987-1988, in realtà, secondo la FIS, valido solo per la classifica per nazioni. Storica rimase la doppia vittoria ai Giochi Olimpici di Calgary '88 in gigante e slalom che portò anche ad interrompere la diretta del festival di Sanremo per assistere all'impresa del bolognese. Dopo una vita tutt'altro che facile passata sotto i riflettori, si ritira nel marzo 1998, dopo le finali di Crans Montana: insieme a Ingemar Stenmark, ... (continua)
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25/11/2012
] - Coppa Europa a Levi: vince Myhre, azzurri indietro
Si chiude con lo slalom odierno il programma di gare di Coppa Europa a Levi, dove la "Black Levi" tra un blocco di cabinovia e l'altro, è stata protagonista di due giganti e due slalom. Il norvegese Lars Elton Myhre ha vinto la prova odierna in 1:55.68 davanti allo svedese Mattias Hargin (secondo anche ieri) e al connazionale Henrik Kristoffersen, che completa un podio tutto scandinavo. Si ferma al 4/o posto Santeri Paloniemi, ieri 5/0, poi lo svizzero Vogel, l'austriaco Feller, il francese Muffat Jeandet, il veterano Sasaki, il ceco Kryzl e lo svizzero Aerni.Per Myhre, già da diverse stagione in CdM, è il quarto sigillo della carriera in Coppa Europa; molto interessante il giovane Kristoffersen (classe 1994), capace di un 11/o posto a Levi in CdM due settimane fa, alla sua terza gara tra i grandi, e avendo già in curriculum due vittorie in Coppa Europa (febbraio 2012, Pamporov), un oro e due argenti ai Mondiali Juniores di Roccaraso.Per gli azzurri gara, e tappa, da dimenticare: il migliore è Peraudo 18/o, poi Andrea Ballerin 25/o e Giorgano Ronci 30/o. Escono nella prima Fantino, Bosca e Tonetti.Ora il circuito si sposta a Reiteralm, Austria, per le prime prove veloci della stagione. (continua)
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24/11/2012
] - Anche Aspen si inchina a Tina.Ottima Curtoni 5/a
Dopo il trionfo di Soelden e il 4/o posto di Levi Tina Maze mette la firma anche sulla "Lower Ruthie's Run" di Aspen, vincendo il secondo gigante stagionale, portando così a 13 il numero dei sigilli in CdM, e a 250 punti la sua quota in classifica generale. La bella slovena non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi, ha cominciato la stagione come meglio non si sarebbe potuto, allargando ulteriormente il divario tra se e le dirette concorrenti, che oggi hanno raccolto nulla o quasi.Leggera e precisa Tina ha dominato la prova grazie agli ottimi tempismi negli ingressi curva, rifilando alla fine 9 decimi a Kathrin Zettel, ma arrivando ad avere anche 1"3 di vantaggio sulla austriaca.Un dominio che dal muro del Rettenbach passa per la "Black" di Levi per arrivare alla pista odierna, piuttosto difficile e fisicamente molto impegnativa, con una visibilità piatta che nella seconda frazione ha disturbato non poco le atlete.A Tina e al compagno-coach Andrea Massi si sono aggiunti negli anni il bergamasco Livio Magoni nei panni dell'allenatore e lo skiman Andrea Vianello che ha portato la sua esperienza (Tomba, Rocca, Mancuso) al servizio delle lamine della slovena.Per arrivare all'obiettivo dichiarato, la Sfera di Cristallo, Tina sapeva di dover fare i conti principalmente con Lindsey Vonn e Maria Riesch, ma le due "superpotenze" del Circo Rosa stanno facendo segnare alcuni passaggi a vuoto: la tedesca oggi è scivolata durante la prima frazione; l'americana, è uscita a Soelden, ha saltato Levi, ed oggi durante la seconda manche ha perso tantissimo negli ultimi 25", arrivando stravolta al traguardo dove si è sdraidata per terra, perdendo 10 posizioni. Una Vonn a mezzo servizio, si sapeva, che quasi certamente salterà lo slalom di domani per presentarsi a Lake Louise settimana prossima con 10 punti dopo 4 gare. Pochi.Seconda come a Soelden: dopo le ultime stagioni "a singhiozzo" Kathrin Zettel ha risolto i problemi fisici ed è tornata ad essere una delle grandi ... (continua)
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23/11/2012
] - Gigante FIS Davos: bis di Baruffaldi
Seconda vittoria consecutiva per Stefano Baruffaldi-e, dunque, seconda storica vittoria per il gruppo FuturFisi-nei giganti FIS di Davos: anche oggi, il ventenne lecchese ha sfoderato davvero due grandi manche, che gli hanno permesso di chiudere col tempo complessivo di 1:45.13, 36/100 meglio dell'austriaco Johannes Strolz (bronzo mondiale juniores in supergigante). Terzo posto per lo svizzero Vincent Gaspoz, quindi altri due azzurri, ovvero Alex Zingerle e Michael Eisath (secondo ieri), per concretizzare così un'altra ottima prova dei ragazzi di Devid Salvadori. Completano la festa tricolore l'ottavo posto di Marco Manfrini, l'undicesimo di Fabian Bacher, il dodicesimo di Andrea Ravelli-al rientro dopo l'infortunio-e il tredicesimo di Niccolò Menegalli. (continua)
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16/11/2012
] - Vonn, Feuz, Miller, Grange: che succede?
Due protagonisti assoluti della scorsa stagione e due grandi campioni del Circo Bianco stanno vivendo un momento difficile.Di Lindsey Vonn si sa tutto, o meglio, in questo momento, non si sa quasi nulla, a parte il fatto che è stata ricoverata in ospedale e poi dimessa. Non ci sono notizie sulla sua partecipazione alle gare di Aspen del prossimo 24/25 novembre, ma in questo momento le probabilità sono piuttosto basse. Sull'argomento ha parlato anche Patrick Riml, della US SKi Team: "i dottori non hanno ancora ben capito l'origine del dolore" ed anche l'amica-rivale Maria Riesch, che ha detto: "...non l'ho più sentita da quando è entrata in ospedale, penso voglia essere lasciata tranquilla...". Anche l'entourage della campionessa è stretto nel più assoluto riserbo.Un anno fa, nei giorni di Aspen, l'ex signorina Kildow rinunciava allo slalom di Aspen, ufficialmente per un dolore alla schiena, salvo annunciare il giorno dopo l'avvio delle pratiche di divorzio.Le iniezioni di olio di pesce non hanno sortito l'effetto sperato: Beat Feuz continua ad avere dolore al ginocchio sinistro, un problema che si trascina tra alti e bassa fin dalle Finali di marzo e che ne ha pesantemente condizionato la preparazione estiva, costringendolo tra l'altro a saltare l'opening di Soelden. Alcuni media elvetici riportano la notizia che settimana scorsa il ginocchio fosse ancora infiammato, forse a causa di una infezione batterica, ma mancano le conferme e le notizie filtrano con il contagocce. Di certo Beat si è allenato poco o niente e anche dal punto di vista atletico dovrà riprendere la forma, per cui il suo rientro è certamente posticipato.Situazione fumosa anche per Bode Miller: a settembre aveva ripreso ad allenarsi dopo 7 mesi di inattività, ha annunciato il matrimonio, si è sposato ai primi di ottobre, ha sottoposto il suo ginocchio ad una visita approfondita...ma il dolore è rimasto: "Tutti gli atleti che hanno avuto un infortunio come il mio hanno tentato di tornare troppo in ... (continua)
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11/11/2012
] - Myhrer terzo centro a Levi; ma l'Italia c'è
E' di Andrè Mihrer il sigillo nel primo slalom slalom stagionale sulla Black di Levi. L'aria scandinava galvanizza lo svedese al terzo centro successo consecutivo, dopo aver ottenuto i precedenti successi negli ultimi due slalom della stagione passata. Myhrer non si fa intimorire da nebbia, temperature elevate, umidità da bagno turco e neve alquanto molle, ma non trattata con additivi, che comunque ha retto bene, facendo registrare il miglior tempo nella prima manche per poi tenere a bada le due grandi manche di Marcel Hirscher (2/o a soli 6 centesimi) e del redivivo compagno di nazionale Jens Byggmark. L'austriaco parte con il piede giusto e dopo il terzo posto di Soelden, mette in cassaforte 80 punti per cercare di conservare quella coppa di cristallo conquistata lo scorso anno nel duello con lo svizzero Feuz. Alle spalle di questa coppia, ormai abbonata ai gradini del podio, ritroviamo un grande di qualche stagione fa, quel Byggmark - sempre ancora un po' scomposto nella sua sciata - che pare aver imboccato la giusta via per tornare ai vertici di questa specialità. In questa giornata non c'è stato ancora l'acuto, ma l'Italia in slalom c'è, dopo la magra di ieri tra le donne. Moelgg e Thaler ci hanno illusi per alcuni minuti di poter fare il colpaccio sulle nevi finlandesi, poi però sono ritornati con i piedi per terra cogliendo un 4/o e un 5/o posto meritatissimi per quanto fatto vedere nelle due manche. Il finanziere di San Vigilio di Marebbe, dopo il podio di Soelden, sembra nuovamente in grado di recitare un ruolo da protagonista anche tra i pali dello slalom, dimostrando grande volontà e reattività. Per il carabiniere di Sarentino, invece, due manche da incorniciare: bene sul piano ed altrettanto bene sul muro. Per uno rientrato in squadra la scorsa stagione dalla porta di servizio, quando ormai sembrava sul viale del tramonto, Levi rappresenta il giusto trampolino di lancio. In tutto questo sono mancati forse un po' i più attesi della nostra squadra: ... (continua)
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11/11/2012
] - Myhrer a guidare slalom Levi; 4/o Moelgg
E' svedese, per il momento, la colonna sonora sulla Black Levi, ma l'Italia c'è. A guidare questa prima manche del primo slalom stagionale c'è, infatti, lo svedese André Myhrer che precede di 27 centesimi il vincitore della coppa del mondo l'austriaco Marcel Hirscher, e un altro svedese Jens Biggmark (+0.31). L'Italia però si difende bene piazzando quattro atleti tra i top20. Il migliore è un reddivivo Manfred Moelgg, quarto tempo di manche a 54 centesimi dal vertice, capace di esaltarsi su un pendio non tra i suoi preferiti e partendo con un pettorale più alto rispetto ai suoi compagni squadra - il 24. Il quarto posto di Soelden sembra aver dato la carica giusta al finanziere di San Vigilio di Marebbe per tornare tra i grandi anche tra i pali più stretti. Alle spalle del nostro nell'ordine troviamo un sorprendente russo Alexander Khoroshilov (pettorale 45), quindi Felix Neureuther, Mattias Hargin; a seguire i nostri azzurri con Christian Deville 8/o tempo e un ritardo di 82 centesimi dalla vetta e Patrick Thaler 10/o (+0.93), subito alle spalle di un guardingo Ivica Kostelic (9/o). Accusa un distacco superiore al secondo Stefano Gross 19/o (+1.18), complici le troppe incertezze soprattutto nella parte centrale del tracciato. Più attardato il campione olimpico Giuliano Razzoli: 29/o tempo, in difficoltà su una neve così molle, ormai indigesta all'emiliano dopo l'impresa di Vancouver, ma che si spera possa sfruttare al meglio il pettorale 2 nella seconda prova. Out Roberto Nani, per un'inforcata, mentre Riccardo Tonetti e finito fuori dai top30. La nevicata di ieri sulla Black di Levi ha lasciato oggi il posto alla nebbia e ad un alto tasso di umidità dovuto anche alle temperature più miti rispetto a ieri (+2 gradi) che certo non ha giovato al fondo del tracciato finlandese, molto molle e che per ora non è stato trattato con additivi chimici. Prima della seconda manche - in programma alle ore 13 - si deciderà se intervenire o meno. (continua)
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09/11/2012
] - Verso Levi: le dichiarazioni degli azzurri
(da fisi.org) Sono sette gli azzurri che scenderanno in pista domenica 11 novembre nello slalom di Levi, prima gara di Coppa del mondo fra i pali stretti. Oggi gli uomini di Jacques Theolier hanno svolto una leggera seduta di allenamento per prendere confidenza con la neve finlandese, sabato svolgeranno la classica sciata in pista per rifinire gli ultimi particolari. Lo slalom (prima manche ore 10, seconda manche ore 13) verrà trasmesso in diretta televisiva su Raisport1 ed Eurosport1, mentre RadioRai effettuerà continui aggiornamenti con collegamenti dalla sede di gara.Ma ecco le impressioni dei nostri protagonisti:Cristian Deville: "Ovviamente le aspettative della gente nei miei confronti sono maggiori dopo una stagione come quella passata. Però mi sento pronto ad affrontare ogni ostacolo perchè ho dimostrato di avere le qualità per rimanere al vertice. A Levi sarà dura perchè è il primo serio momento di confronto con la concorrenza e non si conosce esattamente il proprio stato di forma e nelle ultime settimane a causa del maltempo non siamo riusciti ad allenarci come volevamo. La pista di Levi ha un lungo falsopiano dove bisogna attaccare e i distacchi sono solitamente contenuti, quindi il minimo errore si paga. Ma dobbiamo pensare soltanto ad andare forte, il resto non conta così come è inutile pensare già ai Mondiali di Schladming perchè prima ci sono tante gare e bisogna meritarsi la convocazione. Due anni fa arrivai quarto su questa pista, domenica mi piacerebbe migliorarmi..." Stefano Gross: "Gli allenamenti estivi sono andati molto bene, mi sento a posto fisicamente e pronto ad affrontare una stagione da protagonista. L'obiettivo a Levi è quello di ripetere i tempi di questa estate, significherebbe essere nelle parti alte della classifica. Quest'anno mi sono concentrato molto sui piani, dove pagavo qualcosa rispetto agli avversari, ormai bisogna stare attenti a qualsiasi particolare perchè la concorrenza è fortissima a partire dagli austriaci e anche la ... (continua)
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02/11/2012
] - Max Blardone diventa maestro di sci
(da fisi.org) Massimiliano Blardone ha superato l'ultimo ostacolo per diventare maestro di sci alpino. In una saletta approntata appositamente negli uffici della Fiera di Modena, che in questi giorni ospita Skipass, si è svolta la sessione di esame orale al cospetto della commissione giudicante del Collegio regionale Maestri di Sci della Regione Emilia Romagna dopo aver sostenuto la parte pratica sia sulle nevi dell’Abetone e del Monte Cimone. Il diploma è stato consegnato a Blardone allo stand della FISI, presente anche il Presidente Flavio Roda."Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Blardone all'uscita dalla sessione d'esame – è il giusto passaggio per mettere a frutto anni di sacrifici e esperienza nel Circo Bianco. Immaginatevi che spasso fare lezione con me tra aneddoti e curiosità e magari scoprire il nuovo Blardone" Grandi complimenti da parte dei compagni di squadra ai quali Max ha lanciato scherzosamente l'avvertimento: "Guardate che non ho ancora deciso di appendere gli sci al chiodo. Anzi, fate attenzione a come sciate, perchè avrete un maestro pronto a correggervi!". (continua)
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31/10/2012
] - Schild e Hirscher sportivi dell'anno in Austria
Lo sci è sport nazionale in Austria e dunque non poteva che andare a due sciatori il premio di sportivi dell'anno. A vincerlo in campo femminile Marlies Schild, mentre in campo maschile non poteva che essere Marcel Hirscher a trionfare. I due campioni dello sci hanno sbaragliato la concorrenza di altri grandi personaggi dello sport austriaco. L'annuncio è stato quest'oggi. A favore della Schild hanno pesato le sei vittorie in slalom (le prime cinque consecutive) nella scorsa stagione che le hanno consentito la conquista della coppa del mondo di specialità con 680 punti, precedendo la finlandese Poutiainen (511) e la tedesca Maria Riesch (470). Senza storia il titolo assegnato a Marcel Hirscher. Il campione di Annaberg è stato uno dei mattatori della passata stagione culminata con il successo e la conquista della coppa del mondo assoluta al fotofinish alle finali di Schladming, precedendo lo svizzero Beat Feuz e il norvegese Aksel Lund Svindal. A questa sfera di cristallo si deve aggiungere anche la coppetta di gigante, ottenuta battendo la concorrenza dello statunitense Ted Ligety e del nostro Max Blardone, il terzo posto nella graduatoria di slalom e gli otto successi di tappa (3 in gigante e 5 in slalom). (continua)
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30/10/2012
] - La Coppa del Gobbo - Da Ligety a Papa Benedetto(1)
A Schladming, nell'ultimo gigante della scorsa stagione, il miglior tempo della seconda manche fu di Ted Ligety (ultimo classificato nella prima prova), a Soelden il miglior tempo della seconda manche è stato ancora di Ted Ligety, questa volta sceso come penultimo! Potrebbe essere solo casuale ma Ligety si conferma ai vertici della disciplina regina dello sci alpino e anche in condizioni difficili è per ora l'unico atleta capace di riproporre su qualunque tipo di tracciato i movimenti armonici, la morbidezza dei gesti ed una costante velocità, patrimonio ormai di pochissimi gigantisti. Faccio un passo indietro e ritorno alle vicende che precedettero l'avvio della Coppa in merito ad alcune intuizioni tecniche che, prima Head e quindi Fischer, sarebbero state in grado di realizzare sugli sci da gigante. Non erano "sussurri" tanto è vero che a Zurigo la competente Commissione Fis ha prontamente riempito la zona grigia del regolamento emettendo ulteriori norme in merito alle sciancrature! Risulta esserci anche una richiesta di risarcimento danni fatta da Head nei confronti della FIS perché grandi quantità di sci sarebbero a questo punto inutilizzabili. Ho la sensazione che il "giallo" possa ancora continuare proprio perché, come fu in Formula Uno, si aprono scenari immensi alle intuizioni e alle scelte tecnologiche per gli scienziati che lavorano con le grandi case costruttrici, senza snobbare troppo le piccole perché anche Stoeckli con Tina Maze pare abbia saputo lavorare un gran bene nella ricerca.Torniamo a Ligety e alla sua seconda manche, spettacolare ed incredibile...Manfred Moelgg mi diceva: "Ted è un grande sugli sci ma è soprattutto molto più abituato di noi a sciare per la vittoria in condizioni limite. Sa come reagire di testa ed è questo un vantaggio che per noi è difficile colmare!" Analisi impeccabile e da condividere fermo restando il fatto di come Ligety, meglio di tanti altri, sia riuscito sinora ad adattarsi ai nuovi materiali, senza violentare la ... (continua)
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16/10/2012
] - Stephan Keppler guida i velocisti tedeschi
Se le ragazze tedesche possono vantare una lunga lista di grandi discesiste in Coppa del Mondo, altrettanto non si può dire per i colleghi uomini. Nelle ultime stagioni il miglior velocista teutonico è sempre stato Stephan Keppler, nel 2012 ha chiuso al 29/o posto con 63 punti, in carriera può vantare 7 risultati nei top10, con l'acuto del 2/o posto in superg in Val Gardena nel 2010.Il nostro partner skiwwltcup.tv lo ha intervistato: "Questa estate sono stato operato al tendine rotuleo, ora mi sento bene. Ho fatto riabilitazione a Bad Wiessee. Settimana scorsa sono tornato per la prima volta sugli sci. Ci sono ancora tante cose da sistemare ma in una o due settimane potrò riprendere ad allenarmi a pieno ritmo. Settimana scorsa ho provato i nuovi sci e mi son trovato abbastanza bene, se il ginocchio tiene la forma tornerà. Vedremo se riuscirò ad esserci già a Lake Louise. Ho perso tanto tempo e non ho potuto testare i materiali, non so ancora come si comportano i nuovi sci, ma i miei colleghi mi han detto che non avrò problemi ad adattarmi, devo solo sciarci tanto su! In discesa il cambio non è come in gigante, dove bisogna lavorare di più.Per la stagione ho alcuni obiettivi, voglio entrare tra i migliori, con un podio e un risultato nei top10..." (continua)
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10/10/2012
] - FuturFisi presentato ufficialmente a Milano
(da fisi.org) Sci alpino e fondo, snowboard, freestyle, salto, combinata nordica, bob, skeleton, slittino, biathlon, tutto fa pensare all’inverno che incombe, ma per gli atleti della Fisi rappresentano le discipline olimpiche coinvolte nel progetto FuturFisi, interamente dedicato ai giovani dai 15 ai 20 anni. Teva, tra le prime aziende al mondo nel settore farmaceutico, da sempre impegnata nel rendere accessibili cure di alta qualità attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione sia di farmaci equivalenti sia di farmaci innovativi, specialità farmaceutiche e principi attivi, ha deciso di sostenere questo progetto in qualità di main sponsor."FuturFisi rappresenta un'autentica novità nel panorama degli sport invernali", sottolinea Flavio Roda, presidente di Fisi. "E' un progetto innovativo rivolto ai giovani atleti che vuole dare una spinta al futuro degli sport invernali". A presiedere il progetto è Dante Berthod, consigliere Fisi: "Sono onorato di essere il presidente di questo progetto e sono convinto che rappresenterà una tappa fondamentale verso il futuro degli sport invernali."La promozione di questo progetto è coordinata da Giovanni Gabrielli, responsabile marketing e comunicazione: "l'attività di comunicazione del progetto per noi è fondamentale ed è l'occasione per dare visibilità ai giovani atleti che saranno i campione del domani". FuturFisi vede l'impegno fattivo anche da parte del Coni grazie alla divisione Preparazione Olimpica guidata da Rossana Ciuffetti."FuturFisi punta sulla interdisciplinarietà, tempi medio-lunghi per la crescita degli atleti, sostenibilità economica, trasparenza, coinvolgimento del territorio, individuazione e sostegno dei "talenti", formazione e aggiornamento dei tecnici", così il coordinatore tecnico Roberto Manzoni.La decisione di diventare sponsor è illustrata da Giorgio Foresti, AD di Teva Italia: "Abbiamo deciso di sostenere il progetto FuturFisi perché crediamo nei giovani come spinta al Paese e crediamo ... (continua)
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06/10/2012
] - Soelden: la situazione attuale sul Rettenbach
Sono ottimisti, come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, gli organizzatori austriaci di Soelden per l'Opening della coppa del mondo di sci alpino in programma l'ultimo week end di ottobre. Attualmente la situazione come da foto che pubblichiamo tratta dal sito ufficiale della stazione sciistica della Otztal, mette in risalto una situazione di bel tempo con temperature però miti di giorno (14 gradi), con lo zero termico posto a 3.000 metri. Nei prossimi giorni non sono previsti grandi cambiamenti anche se sono attese forse delle leggere precipitazioni a metà settimana. Il lavoro per ora è svolto dai cannoni spara neve che sono stati potenziati in queste ultime stagioni sul ghiacciaio del Rettenbach. Stando così la situazione i due giganti femminile e maschile si dovrebbero correre, anche se non forse con uno scenario prettamente invernale. Incrociamo le dita!!! (continua)
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02/10/2012
] - Jamaica: Non è (solo) un Paese di velocisti!
di Giulia Favero Soprattutto in occasione di Mondiali e Olimpiadi siamo abituati a vedere al cancelletto di partenza atleti delle nazioni più disparate. La Jamaica, pur essendo una splendida isola del mar dei Caraibi, presenta una buona tradizione sportiva nelle discipline invernali.Nel cuore e negli occhi del grande pubblico è rimasta la squadra del bob, che ha debuttato ai Giochi di Calgary nel 1988, ma anche discesisti e snowboarder hanno pian piano conquistato il loro spazio. Attualmente la squadra di sci alpino è composta da soli tre elementi, con età molto diverse. Chelcie Bird ha 16 anni, Errol Kerr (che ha conquistato buoni piazzamenti nel circuito Fis) 26, mentre Michael Elliott Williams di anni ne ha addirittura 43.Il sito ufficiale della FIS riporta alcune dichiarazioni di Richard Salm, Presidente della federazione jamaicana di sci, nata nel 1998 per cercare di portare il figlio Andrew ai Mondiali di Vail. "La partecipazione di un nostro atleta ai Campionati del Mondo è stata una tappa importante per la storia sportiva del nostro Paese" spiega Salm "anche perché il riscontro e il seguito di pubblico è stato molto buono".L'attenzione della federazione è ora concentrata sui Giochi di Sochi, che saranno il teatro della definitiva conferma della Jamaica tra le nazioni che quantomeno possono difendersi. Il problema più grande rimane quello economico: "siamo una piccola nazione – racconta il Presidente – e i finanziamenti sono destinati, com'è normale, alle discipline più seguite e consolidate. Tutti coloro che seguono le squadre sono volontari. Tuttavia – prosegue – non è nell’indole jamaicana piangersi addosso. Abbiamo degli obiettivi e cercheremo di raggiungerli" conclude.Parallelamente ai programmi e alle aspettative degli atleti dei circuiti maggiori, il lavoro maggiore per diffondere lo sci in Jamaica, va fatto al livello della base. Il primo sci club, JSF (Jamaica Ski Federation) è nato solo nel 2000 e il cammino da compiere per poter competere con i ... (continua)
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22/09/2012
] - FISI in lutto per la scomparsa di Arrigo Gattai
Lutto nel mondo dello sport italiano: è mancato oggi nella sua casa di Milano Arrigo Gattai, presidente dalla FISI dal 1976 al 1987 e poi del CONI dal 1987 al 1993.Arrigo era nato il 17 aprile 1928 a Milano, laureandosi nel 1949 in Giurisprudenza. Avvocato civilista, era stato consigliere dell'Inter di Angelo Moratti dal 1955 al 1968, vivendo gli anni della Grande Inter; nel frattempo svolgeva numerosi incarichi legali nella FISI.Dopo aver ricoperto ruoli dirigenziali nelle commissioni federali e nel Comitato Alpi Centrali è stato eletto Presidente della FISI il 18 giugno 1976. Nel 1977 è entrato a far parte della Giunta Esecutiva diventando l'anno successivo Vice Presidente del CONI. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano confermato nel 1989, ha lasciato l'incarico il 30 giugno 1993.Gattai ha guidato lo sci italiano dalla Valanga Azzurro fino alle soglie dell'"era Tomba". Raggiunto dall'ANSA ecco come lo ricorda Gustav Thoeni, uno dei grandi dello sci azzurro: "resterà per sempre il mio presidente. Gli devo molto anche come tecnico, fu lui che mi volle nello staff da allenatore. Come presidente era molto severo, ma ci ha sempre sostenuto. Se poi ho continuato da tecnico lo devo a lui".Arrigo era il padre di Bruno, avvocato, ex atleta e campione italiano in discesa nel 1978, nonché apprezzato telecronista dello sci fino al 2000.Il Presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da stasera e per tutto il weekend, per onorarne la memoria.Tutto il mondo degli sport invernali azzurro si stringe intorno alla famiglia Gattai in questo triste momento. (continua)
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20/09/2012
] - Kalle Palander chiude la carriera
Questa mattina, in conferenza stampa, il più vincente sciatore finlandese di sempre, Kalle Palander, 35 anni, ha pubblicamente annunciato di chiudere la carriera agonistica. "Le condizioni del mio fisico non mi permettono di continuare la carriera. Ma sarebbe semplice dire che è solo per questo, non ho più le necessarie motivazioni per andare avanti. Ci penso fin dalla scorsa primavera, ad aprile avevo mollato, in seguito ero tornato ad allenarmi, poi piano piano la decisione si è rafforzata dentro di me. Con le giuste motivazioni, voglia, coraggio avrei potuto continuare e forse tornare al top. In ogni caso ho avuto più di quel che sperassi, e quando avevo 16 anni pensavo che sarebbe stato un sogno anche solo entrare nei top30 di una gara di Coppa. Tre settimane fa inoltre sono diventato papà di due splendidi gemelli, Mona-Lisa e Romeo, e questo ha contribuito non poco alla mia decisione. Mi sento sollevato a non dover per forza allenarmi per essere pronto per Soelden, ho provato a forzare la mano, andavo in palestra, ma poi mi sono reso conto che stavo solo perdendo tempo. Era ora di fare altro. Non mi mancherà la continua riabilitazione che ho dovuto fare negli ultimi anni...mi mancheranno però le prime luci del mattino e una bella pista ghiacciata da sciare..."Kalle saluta il Circo Bianco dopo 196 pettorali di Coppa, 30 podi di cui 14 vittorie, una coppa di specialità in slalom e una medaglia d'oro Mondiale, a Vail 1999, in slalom. "Sono contento della mia carriera, ma mi è mancato qualcosa, nonostante la bella medaglia a Vail. Forse la delusione più grande è stata a Torino, una medaglia era alla mia portata""Nel frattempo ho aperto un Bed&Breakfast in Estonia. Abbiamo 7 camere, forse lo amplieremo...Vorrei comunque rimanere nello sport, ma non come allenatore, non voglio ricominciare a viaggiare così tanto, come prima!"Il Circo Bianco perde così uno dei grandi campioni della passata decade, e un personaggio estremamente amato, simpatico, solare. In bocca ... (continua)
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17/09/2012
] - A Kitzbuehel il "1/o torneo memorial Toni Sailer"
Il 21 settembre di tre anni fa se ne andava uno dei più grandi sciatori della storia, Toni Sailer. Se ne andò a 73 anni dopo una lunga malattia il protagonista assoluto delle Olimpiadi di Cortina nel 1956. In quell'edizione olimpica che valeva anche come mondiale, sciando con la sua tuta nera e il berrettino con pon-pon bianco, per il quale fu ribattezzato "Der schwarze Blitz von Kitz" (il fulmine nero di Kitzbuehel), a soli 20 anni conquistò tre medaglie d'oro: discesa, gigante e slalom. Si ritirò dalle competizioni già nel 1959 dopo aver collezionato anche sette titoli mondiali. Gareggiò contro un altro grande dello sci, il nostro Zeno Colò e a fine carriera divenne attore di successo in Germania con ben 22 film all'attivo tra i quali anche "Morte di un commesso viaggiatore". Lo sci club Kitzbuehel per ricordare il suo atleta e socio ha deciso di intitolargli un torneo di golf, la seconda passione del grande campione tirolese (per 13 anni è stato presidente del golf club locale), sul percorso del Circolo Rasmushof. Al "1/o Memorial Toni Sailer", in programma venerdì 21 settembre, con inizio alle ore 9, parteciperanno molti personaggi in vista dell'economia, della politica, della cultura e dello sport austriaci e stranieri. Saranno circa 130-140 i partecipanti provenienti da tutto il mondo tra i quali anche alcuni ex grandi dello sci e amici di Toni Sailer come Franz Klammer e Peter Wirnsberger: complessivamente saranno presenti i vincitori di 15 medaglie olimpiche, 36 mondiali e 67 podi complessivi alle prove dell'Hahnenkamm. Si tratta del primo tributo della sua città natale al grande ex campione, ma nel 2015 in occasione dei 75 anni dell'Hahnenkamm lo Sci Club Kitzbuehel ha in progetto un altro importante evento commemorativo. (continua)
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31/08/2012
] - Sopralluogo FIS a Madonna di Campiglio
Il 2012 è l'anno del ritorno, dopo sette anni, della Coppa del Mondo di slalom maschile sul memorabile Canalone Miramonti, con quella 3-Tre pronta a celebrare i 59 anni di attività martedì 18 dicembre.Dell'assegnazione si sa da tempo, oggi lungo il ripido e affascinante pendio che ospiterà in notturna una delle più attese sfide tra i pali stretti c'è stato il sopralluogo col direttore della Coppa del Mondo maschile Guenter Hujara, col regista ed i tecnici di Infront che gestiranno la produzione televisiva e con i responsabili del comitato organizzatore, in testa Lorenzo Conci, presidente, e Adriano Alimonta, direttore di pista.E' stata una riunione tecnica, ovviamente, per approfondire gli ultimi dettagli e gli allestimenti prima dell'arrivo della neve.Sandro DeManincor, il 55enne trentino regista dei maggiori eventi invernali, guiderà la squadra di Infront, host broadcaster dell'evento, ed ha illustrato il notevole dispiegamento di mezzi. Lo slalom sarà coperto da 15 telecamere che riporteranno sugli schermi di tutto il mondo le sfide che hanno acceso l'entusiasmo fino al 2005, data dell'ultima edizione della 3-Tre di Coppa del Mondo che vanta un albo d'oro arricchito dai nomi più importanti dello sci mondiale.Hujara, a fine meeting, ha discusso con gli organizzatori le migliori soluzioni per regalare ad atleti e pubblico una giornata di grande sport. Rispetto al passato ha chiesto di alzare di quasi 3 metri la linea d'arrivo per lasciare più spazio al parterre, si è informato sui due grandi maxischermi sui quali il pubblico potrà seguire i momenti salienti della gara e poi ha parlato anche di futuro."Non aver avuto un sito come Madonna di Campiglio in CdM per tanto tempo è stato un peccato - ha detto Hujara - ed è per questo che oggi la Coppa del Mondo è assolutamente felice del ritorno della 3-Tre nel circuito. I tempi e la tecnica sono cambiati e la struttura di Madonna di Campiglio oggi non risponde appieno ai nuovi requisiti ed agli standard richiesti dalla ... (continua)
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14/08/2012
] - La Coppa del Gobbo - Cotelli disse:"Farai discesa"
L'estate della Valtournenche ha portato anche quest'anno, all'ombra della Gran Becca, alcuni grandi nomi dello sci nell'ambito della giornata inaugurale del Cervino Cine Mountain. Sulle nevi di Plateau Rosa, ieri come oggi, il fascino della velocità ha trovato sempre ampi spazi per esaltare doti e sfide, sin dai tempi del celeberrimo Kilometro Lanciato, ed è stato facile per Luca Bich ed i suoi collaboratori allestire una simpatica serata nel Cinema delle Guide per respirare atmosfere e ricordi, cartoline del passato di grande bellezza!Sul palcoscenico c'erano Herbert Plank, Mauro Cornaz, Antoine Deneriaz e Kristian Ghedina. Era prevista la presenza anche di Luc Alphand ma Lucho, sempre impegnato nell'inseguire i sogni di Ulisse, ha mandato il suo saluto da Long Beach, dove sta per iniziare una corsa transoceanica in barca! Mitico! La tradizionale riservatezza di Herbert Plank si è dissolta nel calore di un gruppo che ha riletto i momenti più esaltanti di ognuno: "Ogni volta che socchiudo gli occhi e mi rivedo sul podio olimpico riprovo le stesse emozioni di allora, una felicità che ancor oggi mi riscalda..." Così Herbert Plank, bronzo in discesa ad Innsbruck nel 1976, l'ultima medaglia olimpica in discesa vinta da un azzurro "Sarebbe bello se mio figlio Andy riuscisse a fare meglio di me. Chissà." I primi punti in CdM Plank li ottenne in gigante con un eccellente decimo posto: "io ero un gigantista, mi piaceva molto, ma in squadra ce n'erano già tanti e Cotelli mi disse 'Tu caro Plank farai la discesa'...e così fu! Devo ammettere che non mi è poi andata male!" Primo italiano a vincere in Valgardena "Che bella pista allora...si sbatteva da matti!"Mauro Cornaz è stato atleta di Coppa del Mondo ma soprattutto tecnico ed allenatore, 4 anni con gli azzurri e 12 per la Francia, con la quale ha vinto due medaglie d'oro olimpiche, nel '98 a Nagano con Jean Luc Cretier e nel 2006 a Torino con Deneriaz. "Sono molto legato ad Antoine perchè questo successo lo abbiamo ... (continua)
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11/08/2012
] - Un nuovo centro di allenamento per i Canadesi
Già da tempo i nazionali canadesi possono allenarsi nel "training centre" di Nakiska, vicino a Calgary, ma a causa delle grandi distanze del paese, c'era la necessita di costruire un centro di allenamento anche all'est. Il progetto, su cui Ski Quebec Alpine stava lavorando da tempo, sarà realtà entro il 1 dicembre, a Mont-Sainte-Anne. Il governo del Quebec ha infatti stanziato 2 milioni e mezzo di dollari per il rinnovo della pista "La Belanger", che sarà più larga e ripida, e sarà dotata dei più moderni impianti per la neve artificiale e per "barrare" il tracciato. In cima al tracciato sarà costruito un nuovo edifico per permettere agli atleti di fare riscaldamento e visionare i video. Tutti gli atleti delle squadre nazionali potranno allenarsi gratuitamente nella struttura. Il vicepresidente dello sci alpino canadese Paul Kristofic è entusiasta: "avere una struttura dedicata di questo livello è una grande vantaggio per noi. Avremo il massimo controllo del tracciato, della sua sicurezza, della preparazione del fondo, ci sono tutti i presupposti per poter svolgere allenamenti di alto livello. Davvero non vediamo l'ora di poterla utilizzare. Sul progetto si sta lavorando già da alcuni anni, la pista già esiste ma è stretta e non molto ripida, sarà allargata a 65 metri e la parte alta avrà un 30-40% di pendenza. Reti di protezione saranno installate lungo tutto il tracciato. Con un centro ad ovest ed uno ad est saranno notevolmente ridotti gli spostamenti e molti atleti potranno stare più vicino a casa, e sfruttare le opportunità delle due strutture. (continua)
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25/07/2012
] - Ida Giardini, dal lago alle montagne
Le valli del Bresciano, recentemente, hanno regalato grandi soddisfazioni allo sci azzurro: Dada Merighetti e le sorelle Fanchini vengono da quelle splendide terre, ma anche tra le più giovani c'è una Leonessa che sa graffiare bene. E' Ida Giardini, classe 1993, nata e cresciuta a Desenzano del Garda, punta meridionale del Benaco. Durante la scorsa stagione, la ragazza del Rongai Pisogne ha debuttato in Coppa Europa con tre piazzamenti a punti nelle prove veloci di Sella Nevea, tra cui spicca un 14° posto nella prima discesa. Un risultato che ha sorpreso la stessa Ida: "E' vero, conoscevo già la pista grazie ad alcune gare FIS del mese precedente, però non pensavo di andare così bene. Era un tracciato particolare e sono riuscita a sfruttarlo ottimamente". A fine marzo è stata la volta dei Mondiali juniores di Roccaraso: una bella esperienza, perché "per la prima volta mi sono potuta confrontare con le ragazze più forti del mondo, alcune delle quali, come la Shiffrin, già proiettate ad alto livello". Un evento comunque condizionato da condizioni climatiche pessime, con gare "all'alba, per evitare il caldo della mattina" e piste "che si deterioravano subito, impedendo a chi partiva indietro di fare un buon risultato". Ad ogni modo, la Giardini ci tiene a specificare che nessuna di queste "vuole essere una scusante per i risultati mancati: però non è stato bello sentire certi giudizi sulla squadra e sui tecnici, senza rendersi conto delle condizioni in cui gareggiavamo". Archiviata la stagione 2012, per la giovane bresciana è ora il momento di una nuova avventura: in quanto vincitrice del circuito Gran Prix, ha ottenuto la promozione in nazionale, entrando nel gruppo FuturFisi. Finora, già due ritiri atletici e due sulla neve per il nuovo team diretto da "Heini Pfitscher, un tecnico sempre pronto a dare spiegazioni quando c'è bisogno", mentre lo skiman di Ida è Mattia Giongo, "fortunatamente già incontrato l'anno scorso". Dopo i test di lunedì a Verano ... (continua)
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24/07/2012
] - La Gondola Rossa di Kitz dedicata a Deville
22 gennaio 2012: una data indimenticabile per Cristian Deville, il primo trionfo in Coppa del Mondo, quel sorriso sul gradino più alto del podio nella splendida cornice di Kitzbuehel, il "tempio dello sci". Come da tradizione allo slalomista fassano sarà dedicata una gondola rossa dell'impianto di risalita che serve la Streif, uno dei tracciati più leggendari del Circus. Turisti, curiosi, e giovani campioni hanno ammirato quei nomi incisi sulle gondole, nomi che hanno fatto la storia dello sci, nomi che ricordano grandi gare, imprese, trionfi. Domani mattina alle 9.30 Cristian accoglierà fan e media alla baita di partenza della gara, dove festeggerà questo meritato riconoscimento. Prima di lui solo quattro atleti azzurri avevano avuto questo onore: Gustavo Thoeni (in combinata nel 1975 e 1977), Piero Gros (in slalom nel 1975), Alberto Tomba (in slalom nel 1995) e Kristian Ghedina (in discesa nel 1998).
aggiornamento: "E' stata una cerimonia emozionante davanti a tantissima gente - ha raccontato Cristian -. la giornata è cominciata subito bene perchè sono salito in cima alla pista di discesa sulla cabinovia di Tomba, seduto al fianco di Thoeni. Meglio di così non potevo chiedere....Ho notato che oltre alla cabina a me dedicata, svettano anche le gigantografie dei tre vincitori dell'edizione di quest'anno, quindi mi sono fatto abbastanza pubblicità...Scherzi a parte, ho vissuto a Kitzbuehel momenti indimenticabili, l'impegno e la promessa è quello di impegnarmi ancor di più per cercare di rivivere le stesse sensazioni, la preparazione prosegue senza intoppi ed ho già una gran voglia di ripresentarmi al cancelletto di partenza".
Alla cerimonia erano presenti anche alcuni tennisti che partecipano al torneo di tennis di Kitzbuehel, la loro presenza ha fatto molto piacere a Deville, grande appassionato della racchetta. "Gli organizzatori mi hanno proposto di sfidare Rainer Schoenfelder in una sfida tennistica, il vincitore riceverà una wild card per il torneo di ... (continua)
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17/07/2012
] - I gruppi Coppa Europa e FuturFisi a Landgraaf
Ancora una volta Landgraaf diventa protagonista degli allenamenti azzurri. Da ieri sera il gruppo di capitan Alessandro Serra è nella cittadina dell'Olanda del sud, a pochi chilometri dal confine con Belgio e Germania. Qui c'è uno degli ormai numerosi impianti di sci indoor europei, e qui gli azzurri del Gruppo Coppa Europa lavoreranno per 3 giorni. Oggi e domani doppio turno dalle 7 alle 9 e dalle 14 alle 16, per un totale di circa 16 giri al giorno, giovedì si scierà solo alla mattina e poi si torna in patria. Pali, pali e ancora pali, come spiega il coach responsabile: "Questa pista è la fabbrica delle curve, qui si può affinare la pura tecnica e non tanto per gli specialisti dello slalom, più abituati ad avere a che fare con le variabili delle piste vere, quanto per i non specialisti che - in assenza totale di vento, buche, eccetera, riescono a concentrarsi al massimo sul gesto tecnico. Non è un caso che i tempi migliori, qui, li faccia Patscheider. Sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo perché non ci sono grandi differenze di tempi fra i migliori e gli ultimi. Sono tutti molto vicini e mirano ad affinare sempre più il gesto. Qui si macinano 16 giri al giorno e quando si riparte per l'Italia si sono incamerate 1500 curve. E' un lavoro che va fatto. Forse un po' noioso, ma indispensabile. In squadra stanno lavorando tutti molto seriamente, con alcune differenze: Nani e De Aliprandini sono già concentrati sul Sud America, dove sanno di dover partire molto forte per essere fin dai primi giorni attaccati agli azzurri della squadra A e far rendere così al massimo i venti giorni di allenamento in Argentina. Per gli altri il lavoro è un continuo work in progress: da qui alle gare c'è ancora molto da fare, in particolare adattarsi ai nuovi sci da gigante".Sono presenti: Hagen Patscheider, Andy Plank, Antonio Fantino, Roberto Nani, Riccardo Tonetti, Giulio Bosca, Giordano Ronci e Paolo Pangrazzi. Oggi sono attesi anche i giovani del progetto FuturFisi. ... (continua)
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13/07/2012
] - Kathrin Fuhrer chiude la carriera
La 24enne gigantista elvetica Kathrin Fuhrer ha annunciato il ritiro dall'agonismo. Nel 2010 e 2011 aveva ottenuto buoni risultati in Coppa Europa, tanto da chiudere al 5/o e 7/o posto della classifica finale di specialità. Già nella stagione 2009 era stata selezionata per la nazionale, squadra B, e riconfermata nelle tre stagioni successive. Ha esordito in Coppa del Mondo nel dicembre 2008, a St.Moritz, ma solo nel febbraio 2011, in gigante ad Arber-Zwiesel, è riuscita a conquistare i primi, e unici, punti nel circuito maggiore grazie ad un 26/o tempo. Quella è stato anche il suo ultimo pettorale in Coppa. Da tempo infatti deve combattere con una infiammazione al ginocchio che non le permette di allenarsi e quindi di gareggiare, tanto da dover saltare l'intera stagione scorsa. Ecco le sue parole riportate dalla federsci elvetica: "chi torna da un infortunio deve poter essere in grado di essere al 110% di quel che era prima. Questo purtroppo non è stata possibile per me, e così a malincuore ho deciso di ritirarmi. Non è quello che avrei voluto, ma ho capito che il mio ginocchio non mi permette di continuare. Avevo grandi obiettivi e non volevo continuare a galleggiare in squadra B". (continua)
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10/07/2012
] - Lo skiman di Cuche lavorerà con Miller
Chris Krause, professione skiman, è entrato nella famiglia Head nel 2006, dopo un passato con Salomon e Rossignol, voluto da Rainer Salzgeber, che lo subito assegnato a Didier Cuche. Grazie ai nuovi materiali, ma certamente anche grazie all'abilità di Chris, Cuche ha conquistato i vertici dello sci mondiale, chiudendo per 5 anni consecutivi sul podio della classifica generale, vincendo 6 coppe di specialità e 4 medaglie Mondiali. Più di una volta nelle sue interviste Didier ha sottolineato l'importanza del lavoro di Chris, arrivando a dichiarare "gli devo moltissimo". Sempre nella scorsa stagione abbiamo assistito all'esplosione di Marcel Mathis: classe 1991, prima stagione completa tra i grandi, due podi a Bansko e Schladming in gigante. Un talento certamente da coltivare, ed è per questo che suo padre Guntram Mathis, skiman, ha deciso di lasciare Bode Miller per lavorare con il figlio. Ed ecco che il cerchio si chiude: Krause sarà il nuovo skiman di Bode, che per le ultime stagioni della carriera beneficerà di un professionista di livello assoluto. (continua)
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05/07/2012
] - Kostelic e Ghedina in visita in Colmar
L'azienda italiana, leader nella produzione di abbigliamento da sci e sponsor dei grandi campioni, battezza la partnership che legherà il campione italiano e quello croato per la prossima, intensa, stagione invernale.Non è facile "acchiappare"” Ivica Kostelic, sempre impegnato negli allenamenti. Questa volta però, reduce da tre settimane di vacanza e pronto a partire per gli allenamenti a Zermatt (Svizzera), il plurilaureato campione di sci ha fatto tappa in Italia, a Monza, per salutare l’azienda, sponsor della Nazionale Croata.Ivica si è sottoposto con divertimento alla conferenza stampa organizzata da Colmar e al fuoco incrociato delle domande del moderatore Paolo De Chiesa e dei giornalisti presenti per raccontare le tante portate sul tavolo della sua prossima stagione invernale. Prima fra tutte la partnership con il campione italiano Kristian Ghedina che, da questa stagione, farà parte del team croato per dare preziosi consigli sulle discipline veloci. Il primo incontro tra i due campioni è avvenuto lo scorso giugno in Galleria del vento a Dresda (GER); con questo i due campioni entrano ufficialmente nel vivo della loro collaborazione.A colpire è il carattere umano di questa alleanza, come ribadito da Ghedina che ha detto di aver aderito a questa richiesta di Ivica soprattutto per la grande simpatia nei confronti di Kostelic. Tecnicamente il "Ghedo" aiuterà il campione croato a migliorare la scorrevolezza sugli sci, sua grande dote e qualità che Ivica, da supertecnico qual è, sta cercando di migliorare.A fare gli onori di casa, il Presidente Mario Colombo che ha parlato delle sponsorizzazioni e del grande valore che queste hanno per l’azienda che, negli anni, ha sposato i più grandi campioni del panorama nazionale e internazionale. In Coppa del Mondo, oltre alla Croazia, infatti, Colmar fa indossare il proprio marchio anche alla Nazionale francese di sci e alla "britannicissima" Chemmy Alcott."Alla fine della conferenza stampa Kostelic ha voluto visitare ... (continua)
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24/06/2012
] - Razzoli sul palco a Bologna per il concerto
Ci sarà anche Giuliano Razzoli tra gli ospiti del concerto del 25 giugno nato da un'idea del leader dei Nomadi Beppe Carletti e organizzato a Bologna allo Stadio Dall'Ara in solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto. Sul palco di questo straordinario evento (per il quale sono già stati venduti più di 30mila biglietti) si esibiranno i grandi della musica italiana, la maggior parte di loro di origini emiliano romagnole: Ligabue, Francesco Guccini, Zucchero, Laura Pausini, Cesare Cremonini, Luca Carboni, Gianni Morandi, Samuele Bersani, i Nomadi e gli Stadio, Rio, Modena City Ramblers, Nek, Paolo Belli, Andrea Griminelli e Caterina Caselli e tanti altri. In diretta su Rai, la serata sarà condotta da Fabrizio Frizzi.Il prezzo del biglietto è di 30 euro e tolti i costi di produzione l'incasso della biglietteria andrà in un fondo della Regione Emilia Romagna per la destinazione integrale alle finalità di solidarietà e ricostruzione (gli organizzatori tengono a precisare che non ci sarà nessun ingresso gratuito)Giuliano Razzoli, in merito alla sua presenza sul palco di questo importante appuntamento: "...Anche se non sono un cantante salirò sul palco per portare la mia solidarietà di uomo, di sportivo ma ancor di più di emiliano, un messaggio di speranza a questi nostri conterranei che hanno così sofferto e che per molto tempo continueranno a subire le conseguenza di un disastro così terribile come quello del terremoto". (continua)
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09/06/2012
] - Kjetil Jansrud rinnova con Head
Tre anni di rinnovo: Kjetil Jansrud ed Head rinnovano la collaborazione per altri tre anni, dunque il norvegese continuerà con la fornitura tecnica fino ai Mondiali di Vail. Continuerà ad usare l’intero pacchetto di attrezzatura composta da sci, attacchi scarponi, casco e maschera. La vittoria in discesa a Kvitfjell nella passata stagione è stato il punto di arrivo di una stagione eccezionale per il norvegese, che ha saputo conquistare 14 risultati nei top10, tra cui la citata vittoria e ulteriori 4 podi. Kjetil ha vinto e convinto, ottenuto risultati in 4 discipline diverse, dal gigante al superg, dalla discesa alla superk, nella piena tradizione della polivalenza norvegese. Ed ecco le voce del protagonista: "sono impaziente di incominciare la nuova stagione con Head e ovviamente sono contento di rimanere con questo marchio per altri 3 anni. Questa è la prova di una grande collaborazione che ho personalmente con questa azienda, così come con tutte le persone che fanno parte del Racing Department. Nei passati due anni con Head, sono cresciuto all’interno di questa famiglia così competitiva e leader dello ski-racing. Mi è sembrato naturale prolungare il nostro accordo per altri 3 anni. Sono contento che Head voglia continuare a lavorare con me nel periodo che ci vedrà affrontare due Campionati del Mondo e un’Olimpiade a Sochi. Ho grandi aspettative e speranze per il futuro, con obiettivi di conquista del titolo più importante nell'ambito della Coppa del Mondo, in fondo ho la miglior attrezzatura per ottenere ottimi risultati."Il manager dei Head World Cup Rebels, Rainer Salzgeber ha aggiunto: "Il progresso fatto da Kjetil in Discesa Libera e Slalom Gigante sottolinea la sua importanza all'interno del nostro team. Sono sicuro che giocherà un ruolo chiave anche nella corsa della Coppa del Mondo Generale. Siamo molto contenti che sia rimasto con noi!" (continua)
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18/05/2012
] - Cortina 2017: il 31 maggio la decisione in Corea
Si apriranno domenica prossima 27 maggio presso l'hotel a 5 stelle Kangwonland i lavori del 48/o congresso FIS nella provincia di Gangwon, in Corea. Diversi gli argomenti in agenda, su tutti la scelta della località che ospiterà i Mondiali 2017, per cui sono in lizza Are, St.Moritz e la nostra Cortina. La decisione finale sarà comunicata giovedì 31 alle 18.30 locali (le 11.30 in Italia); nella stessa giornata gli addetti ai lavori visiteranno il sito olimpico di PyeongChang 2018. Come noto mancherà il voto dell'Italia, dato che il nostro rappresentante Giovanni Morzenti non è più nel consiglio. Le tre località candidate vantano una consolidata tradizione sciistica e sono già state sede di Mondiali: 1932, 1941 (dichiarata però non valida dalla FIS) e 1956 per Cortina; 1934, 1948, 1974 e 2003 per St.Moritz; 1954 e 2007 per Are. Nel giugno 2010 Cortina aveva perso la corsa al Mondiale 2015 in favore di Vail, e due anni prima si era vista sorpassata da Schladming per il 2013. Ecco il sindaco di Cortina e presidente del comitato promotore Andrea Franceschi: "...siamo alla fine di un percorso iniziato due anni fa, che alle spalle aveva anche le esperienze maturate per le candidature del 2013 e del 2015. Siamo convinti di aver fatto tutto il possibile e ci apprestiamo a partire per la Corea sereni e motivati. Tre grandi risultati li abbiamo già raggiunti. Il primo è stato quello di aver superato le divisioni, sia politiche e sia di altro tipo, che avevano un po' incrinato le precedenti candidature. Si è lavorato come una vera squadra, coinvolgendo tutto il paese, per un obiettivo sentito e comune. Il secondo è stata la crescita dei ragazzi del team operativo. Per questa candidatura abbiamo fortemente voluto che lavorassero i giovani di Cortina che hanno maturato esperienze importanti, hanno visitato zone europee sedi di Mondiali, hanno migliorato, rafforzato e completato il dossier, e hanno acquisito quindi un'eredità che rimarrà al paese. Sono stati per i nostri giovani ... (continua)
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05/05/2012
] - Streitberger passa a Head.Eisath in Blizzard
Head ha annunciato ieri di aver trovato l'accordo con il 31enne velocista austriaco Georg Streitberger, che lascia Fischer. Georg ha vinto due gare in superg nel 2008 e 2010, mentre nella stagione passata è entrato solo due volte nei top10, 10/o a Lake Louise in discesa e 8/o a Beaver Creek. Rainer Salzgeber, Head World Cup Race Manager ha dichiarato:"'Streiti' è un grande acquisto per la nostra squadra, volevo aggiungere un velocista austriaco al nostro grupo, ed eccolo qua!" Streitberger ha aggiunto: "negli ultimi due anni Head ha celebrato grandi risultati nella velocità. Sono felice di far parte di questo team e di avere la possibilità di diventare tra i migliori supergigantisti e discesisti". Georg, nato a Maishofen, vicino a Saalbach, ha debutto in Coppa a Bormio, nel 2000; ha firmato un biennale per la fornitura di sci, scarponi e attacchi. Streitberger è l'ultimo "acquisto" di Head, che ha annunciato l'arrivo di Julia Mancuso un mese fa, e che può vantare nella proprio squadra Lindsey Vonn, Bode Miller, Ted Ligery e Aksel Lund Svindal. Anche Blizzard è viva sul mercato: dopo l'annuncio del passaggio di Romed Baumann, il marchio austriaco che fa parte del gruppo Tecnica, ha annunciato l'ingresso di Susanne Riesch. La sorella minore di Maria è rimasta ferma per tutta la stagione a causa di un grave infortunio patito a metà settembre. Secondo il Racing Manager di Blizzard Bernhard Knauss: "Susanne ha un alto potenziale e i primi test ci hanno entusiasmato. Speriamo che torni più presto possibile e in buona forma." Susanne lascia Head. Inoltre passano a Blizzard l'azzurro Florian Eisath (classe 1984, da Head) e il ceco Krystof Kryzl (classe 1986, da Elan). Nel team anche Andrea Zemanova e Santeri Paloniemi. (continua)
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29/04/2012
] - Il 1. "Fun-ski" in Islanda al team Schoerghofer
E' andato a Phillip Schoerghofer ed al suo team composto anche da un italiano, il capo-redattore del quotidiano altoatesino Dolomiten, Toni Ebner, e dal ct degli uomini austriaci Mathias Berthold, il primo trofeo “Fun-race” disputato sulle nevi dell'Islanda. In occasione della trasferta di presentazione e del lancio ufficiale del mondiale di sci alpino di Schladming 2013, a meno di 300 giorni dal suo via, previsto inizialmente in Groenlandia e poi dirottato in terra di Islanda a causa di problemi meteo, si è disputata nel comprensorio sciistico delle Blue Mountains, su un cratere di vulcano addormentato - a 20 minuti di strada dalla capitale Reykjavik - una competizione-esibizione con 80 partecipanti suddivisi in 20 team. A guidarli campioni di oggi, come Hannes Reichelt, Romed Baumann, Michaela Kirchgasser, e da ex grandi come Renate Goetschl, Sigrid Wolf, Petra Kroenberger, Michaela Dorfmeister, Stefan Eberharter, Peter Wirnsberger, Leonard Stock e da una leggenda come Anne Marie Moser-Proell. Sulle nevi islandesi per una volta si sono viste rappresentate insieme 9 medaglie d'oro olimpiche, 14 coppe del mondo assolute, 20 titoli mondiali e 247 vittorie in coppa. Nei 20 team al via, su un tracciato di una ventina di secondi, sono stati inseriti media internazionali, sponsor oltre ad ospiti groenlandesi e islandesi, tra i quali anche dei giovanissimi sciatori locali entusiasti e commossi di poter sciare accanto ad alcuni grandi della storia dello sci. La vittoria è andata al team capitanato da Phillip Schoerghofer che ha preceduto quello di Carmen Thalmann e di “super” Mario Reiter. Settimo è giunta la squadra capitanata da Romed Baumann e composta, oltre da chi sta scrivendo, anche da un ragazzino islandese di 11 anni Hilmar Örvarson che quando ne aveva otto ha subito l'amputazione di una gamba, e che con entusiasmo si è dedicato a questo sport con l'obiettivo di partecipare in futuro alle para-olimpiadi. Al termine della premiazione finale, sorpresa inattesa per ... (continua)
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25/04/2012
] - Hujara:"Calendari meno fitti, no a superk"
Dal sito ufficiale FIS il Chief Race Director della Coppa del Mondo maschile Guenther Hujara traccia un bilancio della stagione appena passata: "abbiamo avuto un inizio difficile dovuto alla mancanza di neve e poi continui problemi per il tempo. Non abbiamo potuto fare nulla per salvare l'evento cittadino di Monaco a causa delle temperature straordinarie (+16 gradi) e pioggia. Gennaio e Febbraio sono stati difficili con continui cambi di condizioni per poi arrivare alle Finali in condizioni quasi estive.La lotta continua per la Sfera di Cristallo ha mostrato che c'è un buon bilanciamento tra le gare. Con Marcel Hirscher e Beat Feuz abbiamo un velocista che lotta con un tecnico. Sono stato anche molto felice di vedere giovani atleti come Alexis Pinturault mostrare doti tecniche tali da chiudere tra i migliori. I Comitati Organizzatori continuano a migliorare e rifinire i dettagli e sono ormai ad un livello tale da migliorare i propri processi interni che magari non sono visibili all'esterno. E' il risultato di un lungo lavoro di cooperazione che dura da anni. Grazie a questo possiamo accogliere un nuovo comitato, quello di Sochi, che ha impressionato fin dall'esordio." Non poteva mancare un accenno al tema caldo della stagione, quello delle nuove regole sui materiali, che tante proteste e perplessità hanno sollevato. Hujara parte in contropiede: "i feedback positivi che abbiamo ricevuto dagli atleti che hanno testato i nuovi sci finora confermano le buone basi delle nuove regole. Al contrario delle paure iniziali i nuovi sci sono molto sciabili. Non vedremo certamente scene da "40 anni fa" alla prossima apertura di stagione di Soelden. Le decisioni sono state prese basandosi sulla conoscenza dei meccanismi di infortunio degli ultimi anni e pensate per ridurre l'aggressività degli sci. I test fatti finora confermano che i nuovi sci sono decisamente meno aggressivi e sostanzialmente meglio controllabili. Ovviamente ci sono modifiche nel comportamento ad inizio curva, ... (continua)
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24/04/2012
] - Hans Grugger chiude la sua carriera
Nell'annunciata conferenza stampa di Hans Grugger si è avuta la conferma dei rumors circolati nei giorni scorsi: il velocista austriaco ha deciso di chiudere la carriera agonistica. A Innsbruck erano presenti l'atleta biancorosso, il DT Hans Pum e il coach Mathias Berthold. Sono passati circa 460 giorni dal terribile schianto di Hans sulla Streif di Kitzbuhel: era il 20 gennaio 2011, con il pettorale n.5 dopo 10 secondi di gara Hans arriva al salto della Mausefalle, perde l'assetto in volo e va in rotazione, atterra e cade, sbattendo violentemente la testa sul terreno ghiacciato, perdendo subito conoscenza, fermandosi a corpo morto dopo qualche decine di metri. Le sue condizioni sono apparse subito critiche, tanto da essere operato d'urgenza dopo essere stato elitrasportato all'ospedale di Innsbruck. La diagnosi: emorragia cerebrale, due vertebre fratturate, lesioni alla carotide, costole rotte e trauma al fegato. Tenuto poi per qualche giorno in coma farmacologico Hans ha ripreso a respirare autonomamente dal 31 gennaio, e a mangiare da solo una settimana più tardi. Il 18 febbraio lascia la terapia intensiva e il 18 marzo finalmente può tornare a casa. Nello scorso ottobre Grugger ha rimesso gli sci, a Soelden. Hans Pum ha ricordato i 13 anni di presenza di Hans nelle squadre nazionali e ha aggiunto: "non so se essere felice o triste oggi per questa decisione. Triste perché perdiamo uno dei più grandi talenti, felice perché Hans può prendere liberamente questa decisione dopo quel terribile incidente. Ha sempre avuto un atteggiamento positivo, desideroso di tornare, prima alla vita di tutti i giorni e poi all'agonismo, anche se questo non è stato possibile. Lo aiuteremo ancora e speriamo che possa mettere la sua esperienza a disposizione della squadra". Ed ecco le parole di Hans: "non è stata particolarmente difficile come decisione. Sapere di non gareggiare più mi dispiace ma non è un grande problema. Posso ancora sciare, e fare tutto il resto! Quel che mi ha ... (continua)
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