Brignone: "Ottime sensazioni, ci divertiremo!"
Una Federica Brignone più sorridente che mai è stata la protagonista del briefing odierno organizzato dal suo sponsor Banca Generali, in un elegante hotel milanese. Scelta come testimonial del marchio assicurativo proprio per la sua spontaneità e simpatia, la gigantista azzurra non ha certo tradito le attese, dando prova di una serenità veramente invidiabile: "L'estate è trascorsa senza intoppi e gli allenamenti mi hanno dato ottimi riscontri sia sul piano cronometrico che su quello della sensazioni" afferma la campionessa, che precisa poi di aver svolto una preparazione incentrata ovviamente sul gigante, senza però disdegnare i paletti stretti dello slalom e le prove veloci. Infatti, dopo l'opening di Sölden si dedicherà ancora agli allenamenti in più discipline, per poter ambire in futuro alla polivalenza: "Non sarà una cosa facile ed immediata, ma nel scorso delle stagioni spero di acquisire sempre maggiori doti nelle varie specialità, anche se ovviamente dovrò lavorare molto".
La stagione ormai alle porte vedrà la milanese alla caccia della prima vittoria in Coppa del Mondo: "Altrimenti cosa sono qui a fare?"-chiosa Federica-"Il podio è una cosa, la vittoria è un'altra, una sensazione che voglio provare al più presto". Del resto la sconfitta non fa parte del DNA di famiglia, come aggiunge la madre Ninna Quario: "No, la sconfitta no. Né io né lei accettiamo di perdere nelle partite a carte, e men che meno sulle piste da sci". Sempre Ninna, comprensibilmente orgogliosa della figlia, ricorda come Federica sia stata "una bambina vivacissima, carica di energia, quella stessa energia che oggi trasmette con la sua sciata".
Ma ci sono delle colleghe da prendere a modello? La Brignone risponde di sì: "Beh, ovviamente non posso ispirarmi alla Riesch e alla Vonn, fisicamente troppo diverse da me"-sorride l'azzurra-"però cerco di prendere il meglio da ciascuna atleta. Ad esempio, vorrei avere la regolarità di Tessa Worley, ma in generale non ho un modello fisso da imitare in tutto e per tutto".
La nuova annata sarà molto significativa per Federica, considerando la medaglia mondiale al collo, che tuttavia "Non è assolutamente un peso, anzi, al massimo mi sprona a fare sempre meglio. Quel successo non mi ha cambiata, sono rimasta la solita ragazza di sempre che scia per divertirsi e si diverte sciando. Lo sci è allegria, passione, musica, anche quando sono lontana da casa e da quegli amici con cui vorrei stare"-spiega la Brignone, che poi aggiunge un aneddoto: "In casa ho trovato un portachiavi a forma di Coppa del Mondo, lo interpreto come un segno del destino. Voglio vincerla, prima o poi!". E quale ricetta migliore per farlo se non una bella dose di allegria ed entusiasmo?
(lunedì 10 ottobre 2011)
La stagione ormai alle porte vedrà la milanese alla caccia della prima vittoria in Coppa del Mondo: "Altrimenti cosa sono qui a fare?"-chiosa Federica-"Il podio è una cosa, la vittoria è un'altra, una sensazione che voglio provare al più presto". Del resto la sconfitta non fa parte del DNA di famiglia, come aggiunge la madre Ninna Quario: "No, la sconfitta no. Né io né lei accettiamo di perdere nelle partite a carte, e men che meno sulle piste da sci". Sempre Ninna, comprensibilmente orgogliosa della figlia, ricorda come Federica sia stata "una bambina vivacissima, carica di energia, quella stessa energia che oggi trasmette con la sua sciata".
Ma ci sono delle colleghe da prendere a modello? La Brignone risponde di sì: "Beh, ovviamente non posso ispirarmi alla Riesch e alla Vonn, fisicamente troppo diverse da me"-sorride l'azzurra-"però cerco di prendere il meglio da ciascuna atleta. Ad esempio, vorrei avere la regolarità di Tessa Worley, ma in generale non ho un modello fisso da imitare in tutto e per tutto".
La nuova annata sarà molto significativa per Federica, considerando la medaglia mondiale al collo, che tuttavia "Non è assolutamente un peso, anzi, al massimo mi sprona a fare sempre meglio. Quel successo non mi ha cambiata, sono rimasta la solita ragazza di sempre che scia per divertirsi e si diverte sciando. Lo sci è allegria, passione, musica, anche quando sono lontana da casa e da quegli amici con cui vorrei stare"-spiega la Brignone, che poi aggiunge un aneddoto: "In casa ho trovato un portachiavi a forma di Coppa del Mondo, lo interpreto come un segno del destino. Voglio vincerla, prima o poi!". E quale ricetta migliore per farlo se non una bella dose di allegria ed entusiasmo?
(lunedì 10 ottobre 2011)