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NELLE NOTIZIE
" Grandi " è presente in queste 1349 notizie:
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11/02/2019
] - Grazie di tutto Lindsey!
Ieri abbiamo salutato e ringraziato un campione come Aksel Lund Svindal, oggi con lo stesso mix di esaltazione e nostalgia salutiamo l'ultima discesa della sciatrice più vincente della storia.L'addio alle gare di Lindsey Vonn è davvero un momento importante nella storia di questo sport: poche come lei hanno saputo lasciare il segno negli ultimi 18 anni, nessuna come lei ha saputo macinare record su record.Nata il 18 ottobre 1984 a St.Paul, nel Minnesota, Lindsey Kildow è cresciuta sotto la guida di mamma Linda Anne e papà Alan Lee, ed ha iniziato ad allenarsi in Colorado dove i suoi genitori andavano in vacanza, per poi trasferirsi a Vail per poter frequentare lo Sci Club Vail.Nel 1999 comincia con le prime gare FIS e Nor-Am, dove sale subito sul podio, per vincere la prima volta nel novembre 2000. Una settimana prima aveva debuttato in Coppa del Mondo, nello slalom di Park City, a 16 e un mese, primo di 395 pettorali nel massimo circuito.Non ancora maggiorenne viene convocata per le sue prime Olimpiadi, a Salt Lake City 2002, dove è 6/a in combinata con il 4/o tempo in discesa!Ai Mondiali Juniores 2003 e 2004 vince due argenti in discesa e un bronzo in gigante, battagliando con due coetanee con cui dividerà lunghi tratti di carriera: Julia Mancuso e Maria Riesch.Nel gennaio 2004 a Cortina entra per la prima volta nelle top10, e il giorno successivo centra il primo podio della carriera: 112 deu 137 podi conquistati sono stati in superg e discesa, una vera e inimitabile Speed Queen!Il 3 dicembre 2004 a Lake Louise inizia quella che sarà una serie incredibile di 82 successi nel massimo circuito, una cavalcata che si ferma a sole 4 lunghezze dal record di tutti i tempi di Ingemar Stenmark, che oggi ad Are era al parterre per omaggiarla.Nel settembre 2007 si sposa con Thomas Vonn, dal quale si separa nel 2011 ma continua ad usare il cognome dell'ex marito.Vince 4 Sfere di Cristallo generali nel 2008, 2009, 2010 e 2012; 5 coppe di superg (2009,2010, 2011, 2012, 2015); 8 ... (continua)
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10/02/2019
] - La Coppa del Gobbo: Aksel e Lindsey, Grazie!
E' stata la vittoria del Fair Play, inteso sia come analisi di gesti positivi, sia come una vera e propria filosofia di vita basata sull'onestà, sul rispetto e sulla lealtà. Valori che Lindsey Vonn ed Aksel Lund Svindal hanno profuso a piene mani, un successo che la lente mediatica dei mondiali svedesi in grandisce e ci consegna con la toccante gratitudine di tutti noi che abbiamo vissuto momenti di ineguagliabile bellezza. Ed è già tempo di ricordi. La giovane Lindsey Kildow visse le prime grandi emozioni agonistiche sulle nevi italiane, in occasione della sua vittoriosa partecipazione al Trofeo Topolino del mitico Rolly Marchi !!Per alcune stagioni commentavo con Paolo de Chiesa in Coppa del Mondo anche le gare femminili ed eravamo a Cortina d'Ampezzo l'anno in cui lei vinse la prima volta in discesa. Quando le parlai del Trofeo Topolino i suoi occhi si illuminarono con una forza che non ha mai perduto di intensità, contagiando lo sci con un calore in cui sacralità e simpatia sapevano creare sorrisi irresistibili.Ho sempre avvicinato la dolce bellezza della Vonn alla nostra Deborah Compagnoni, per la generosa dedizione con la quale, entrambe, hanno sacrificato e sofferto per tanti anni. Donne che hanno lasciato un'impronta! Saper accettare vittorie e sconfitte con equilibrio e rispetto, qualità che non si imparano e che nascono dall'umiltà dell'anima. Ad Are la campionessa statunitense ha raccolto con eleganza un'altra medaglia, consolando Sofia Goggia con la tenerezza di una sorella maggiore poi ha abbracciato un timido Stenmark con quella genuina felicità che hanno i bimbi quando sono davanti al loro grande idolo. Tempo fa il campione svedese le disse che l'avrebbe attesa al traguardo il giorno in cui avesse migliorato il suo incredibile numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ne mancavano quattro ma l'omaggio di Ingo non è mancato!Quante volte è caduta Lindsey, tante! Si è sempre rialzata, non si è mai arresa, così come Aksel Svindal le cui sofferenze ... (continua)
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10/02/2019
] - Delago: "Ho dato tutto, ma migliorerò nel futuro".
Niente medaglie per l'Italia nella discesa libera femminile ai Mondiali di Are. La migliore delle azzurre è la giovane Nicole Delago 6/a, mentre Sofia Goggia finisce 15/a.Nella mini discesa di Are, solo poco più di un minuto di gara, causa il vento in quota e la nevicata notturna il quartetto azzurro guidato dalla campionessa olimpica di discesa Sofia Goggia partiva con grandi possibilità dopo la bella prova fornita nel superG di martedì. Ed, invece, le cose sono andate diversamente. L'Italia si consola con il 6/o posto della debuttante 23enne gardenese Nicole Delago, miglior risultato in carriera ad un mondiale e importante segnale in vista degli anni a venire per questa specialità in casa Italia. Soddisfazione è stata espressa al traguardo dalla gardenese che quest'anno sulle nevi di casa ha conquistato il secondo posto nella discesa sulla Saslong. "Ho dato tutto, evidentemente a metà potevo rischiare qualcosa di più - spiega la Delago - anche dal punto di vista delle linee stare un po' più chiusa perché quando mi apro, mi apro troppo e prendo troppa aria. E quando siamo tutte così vicine, i particolari fanno la differenza. Sicuramente davanti ci sono le migliori e si può solo imparare da loro, io guardo avanti. Pochi 13 centesimi? Tutto fa la differenza, cercherò di migliorare in vista del futuro. Io oggi stavo bene, non vedevo l'ora di scendere, sono soddisfatta del piazzamento e ora lavorerò per crescere. Peccato per la discesa corta, mi sarebbe piaciuto partire da su, ma noi dobbiamo accettare le decisioni. Sono contenta così, posso andare alla premiazione con le big ed è qualcosa di speciale".Un po' amaro in bocca c'è per Sofia Goggia che dopo l'argento del superG aveva forse qualche sogno di medaglia nel cassetto anche per questa gara, lei che lo scorso anno con lo steso pettorale ottenne l'oro olimpico. "Non sono riuscito a interpretare bene la pista con quei curvoni lunghi - spiega lòa bergamasca - non ho mai preso le linee nel modo giusto. Non ero ... (continua)
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10/02/2019
] - Are 2019: Stuhec oro bis in discesa, 6/a Delago
La slovena Ilka Stuhec si riconferma campionessa del mondo nella mini discesa libera ad Are in Svezia. La slovena è la prima atleta donna dopo Maria Walliser (1987-1989) a riconfermarsi iridata nella velocità pura in due edizioni consecutive e raggiunge così anche Annemarie Moser-Proell (1978-1980), Christl Haas (1962-1964) e Traude Jochum-Beiser (1950-1952) tutte autrici della stessa impresa. Inoltre diventa la seconda slovena dopo Tina Maze (2015) ad aggiudicarsi un oro un discesa mondiale negli ultimi quattro anni e dunque per tre edizioni consecutive la Slovenia domina in discesa.La Stuhec sfrutta le sue doti di scorrevolezza e con una gara pressochè perfetta brucia i sogni di gloria di Lindsey Vonn, alla sua ultima gara in carriera. La campionessa di Vail raccoglie comunque un bronzo, diventando anche la più anziana vincitrice di medaglia iridata (34 anni e 115 giorni) superando la slovacca Veronika Velez Zuzulova (32 anni e 214 giorni) che la ottenne nel team event a St. Moritz 2017.Per la statunitense dunque si tratta della quinta medaglia iridata in discesa con quella del d'oro del 2009 a Val d'Isere, l'argento sempre qui ad Are 2007 e a Garmisch 2011 e il bronzo di St. Moritz, l'ottava in totale in sei partecipazioni. E al traguardo a salutarla con un mazzo di fiori un grande ex del circo bianco, lo svedese Ingemar Stenmark, il detentore del record assoluto di vittorie (86) che la Vonn con 82 successi aveva cercato di insidiare.Tornando al podio odierno, nella lotta tra Stuhec e Vonn si è insinuata una giovane emergente, la 24enne elvetica Corinne Suter, già bronzo in superG, staccata quest'oggi di 23 centesimi dall'oro. Per pochi centesimi, solo 4 resta fuori dalla zona medaglia l'austriaca Stephanie Venier, mentre sono 10 i centesimi per la norvegese Ragnhild Mowinkel, finita 5/a. Per l'Austria dunque resta ancora uno zero nel computo delle medaglie d'oro a questo mondiale dopo cinque gare.Una mini discesa dunque quella odierna, partita causa il forte ... (continua)
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09/02/2019
] - Grazie di tutto Aksel!
9 febbraio 2019, Discesa Mondiale di Are 2019, ultima gara della carriera per Aksel Lund Svindal, chiusa con uno splendido argento a soli due centesimi dall'oro del compagno Jansrud.Una gara vera, una prestazione da campione, così come le sue parole di ieri pensando alla gara di oggi: "...so che sarà speciale, ma spero vada anche bene. E' pur sempre una gara. Tutti sono nervosi, è un mondiale e per un bel 50% contano le emozioni. Non sarà una passerella, voglio gareggiare sul serio."Aksel Lund Svindal non è solo uno dei veterani del circuito, ma uno dei grandissimi protagonisti dello sci alpino degli ultimi 20 anni. Nell'ottobre 2001, a 19 anni non ancora compiuti, indossa il primo pettorale del massimo circuito nel gigante di Soelden: in 386 gare ha conquistato 80 podi, di cui 36 vittorie (17 SG, 14 DH, 4 GS, 1 K), la prima nel superg di Lake Louise 2005, l'ultima in Val Gardena lo scorso dicembre.Ha vinto la Sfera di Cristallo generale nel 2007 (all'ultima manche dell'ultima gara) e 2009 (all'ultima gara, per 2 punti), la coppa di gigante nel 2007, quelle di superg nel 2006, 2009, 2012, 2013, 2014, quelle di discesa nel 2013 e 2014, per un totale di 10 coppe in CdM.Il suo palmares non finisce certo qui: Svindal si è messo al collo 4 medaglie olimpiche (argento in discesa, oro in superg, bronzo in gigante a Vancouver 2010; oro in discesa a PyenongChang 2018) e ben 9 Mondiali (oro in discesa e gigante ad Are 2007; oro in combinata e bronzo in superg in Isere 2009; oro in combinata a Garmisch 2011; oro in discesa e bronzo in superg a Schladming 2013; argento ad Are 2019).Un bottino di 13 medaglie di cui 7 del metallo più pregiato che lo proiettano senza dubbio tra i più grandi di sempre.Ma non sono solo numeri: Svindal ha avuto la tenacia e la costanza di inserirsi nel solco della grande tradizione norvegese e succedere a campioni come Kjetil Andre Aamodt e Lasse Kjus, facendo ancora meglio.Uno stile e una presenza che è andata ben oltre le piste da sci grazie ad un ... (continua)
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06/02/2019
] - Domme Paris a ritmo di rock nella leggenda
Mancava solo un oro mondiale per consacrarlo come uno dei più grandi velocisti italiani. Meglio di Dominik Paris solo una leggenda come Zeno Colò, unico italiano ad aver vinto fino ad ora un oro olimpico ed uno mondiale in discesa libera.Il 29enne della Val d’Ultimo, località a metà strada tra Bolzano e Merano, in Alto Adige, al confine con la trentina Val di Non, alle rassegne importanti aveva raccolto molto poco: un solo argento in discesa a Schladming 2013, poi nulla tra Olimpiadi, ben tre (Vancouver, Sochi e PyeongChang) e Mondiali.La sua riserva di caccia era stata solo la coppa del mondo: quattro volte vincitore sulla Streif di Kitzbuehel, tre volte a Bormio, l’ultima con una storica doppietta, per 12 vittorie complessive (10 in discesa e 2 in superG) e 28 podi complessivi.E pensare che questo gigante di quasi 1 metro e 90 per 102 chilogrammi, suonatore rock di chitarra elettrica e che veste la divisa dei carabinieri, aveva rischiato di abbandonare giovane la carriera agonistica per quel vizio di alzare un po’ troppo il gomito con la birra che lo avevano portato anche lasciare gli studi a metà e andare a fare il pastore d’estate in alta montagna.Grazie all’aiuto di alcuni amici e tecnici del comitato Fisi, che in lui vedevano un grande talento, è stato rimesso sul giusto binario tornando ad allenarsi e vincendo tre medaglie ai mondiali junior (2 argenti ed 1 bronzo). Ed oggi è arrivato il gradino più alto di un podio mondiale in superG per la consacrazione definitiva accanto a Zeno Colò e Kristian Ghedina, quest’ultimo però a secco in quanti ad ori olimpici o mondiali. Senza dimenticare Christof Innerhofer, meno vincente in coppa, ma con una buona raccolta di medaglie tra iridate (1 solo oro in superG a Garmisch 2011) ed olimpiche, ma senza ori.E sabato c’è la discesa libera per tentare una storica doppietta (oro in discesa e superG nella stessa edizione) mai accaduta in casa Italia, impresa invece riuscita a livello assoluto da Bode Miller (Bormio 2005) ed ... (continua)
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05/02/2019
] - Are 2019: Domani superG uomini, incognita vento
Dopo l'esordio femminile tocca agli uomini scendere in pista per disputarsi il primo titolo iridato di questa rassegna. L'incognita sarà però tutta legata al vento visti i cieli sereni e le temperature decisamente glaciali.Alla riunione dei capitani il direttore della Fis Markus Waldner ha spiegato che potrebbero esserci dei problemi con il vento, come del resto oggi con la gara femminile che ha costretto la giuria ad abbassare la partenza a quella di riserva. "Il vento quest'oggi veniva da nord-est - ha spiegato Waldner - e il tracciato delle donne era più esposto rispetto al nostro. Comunque vedremo domani mattina quali saranno le condizioni del vento e decideremo. Sono comunque ottimista che si potrà correre sull'intero tracciato di gara".Il tema caos trasporti con materiali e bagagli dispersi nei vari aeroporti non pare del tutto risolto. "Quasi tutti i bagagli degli atleti sono arrivati quest'oggi a destinazione - ha spiega Waldner - mancano ancora dei caschi, ma li compreremo qui e li daremo agli atleti che ne sono privi".Domani saranno quattro gli azzurri in gara: Dominik Paris, Christof Innerhofer, Francesco Marsaglia e Mattia Casse. Gli occhi sono puntati soprattutto su Paris e Innerhofer, che ai grandi appuntamenti difficilmente mancano all'appello."Sono arrivato qui senza fermarmi un giorno - spiega Paris - sono partito da Innsbruck e siamo stati fortunati io e Feuz a beccare l'ultimo volo per Oestersund. Normale non lo è stata la vigilia, domenica non ho fatto nulla perché non avevo il materiale, ma sono comunque tranquillo. Al mattino fa freddo, ma su fa sempre un po' più caldo. C'è vento, speriamo si possa partire in cima in discesa. La pista è molto bella, l'hanno bagnata, hanno lavorato bene. I favoriti sono quelli che vivono qui o comunque vicino, e anche gli austriaci sono forti su questa neve in queste condizioni. Ma non dobbiamo dimenticare gli altri, poi a Mondiali e Olimpiadi arriva sempre qualcuno che non ti aspetti. Bisogna fare bene o ... (continua)
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05/02/2019
] - Are 2019: Goggia d'argento in superG, oro Shiffrin
Ci eravamo lasciati due anni fa a St. Moritz con un bronzo in gigante, ci ritroviamo ad Are con un argento in superG, e che argento. Sofia Goggia era stata la nostra unica medaglia della spedizione azzurra in Engadina e quest'oggi, nella gara di apertura di questi 45/i Mondiali di sci, la bergamasca si migliora in una stagione contraddistinta dal grave infortunio alla gamba destra che avrebbe potuto costarle anche la partecipazione a questa rassegna iridata. La Goggia non si è data per vinta e con la classe di cui è dotata ha raschiato dal fondo del barile tutte sue capacità per mettersi al collo questa importante medaglia, correndo per altro con un gancio aperto, quello più in alto dello scarpone sinistro, per buona parte della gara.Su un tracciato con partenza abbassata causa forte vento a quella di riserva, la stessa utilizzata lo scorso anno alle finali di coppa, che ha tolto circa una decina di secondi, mutilandola di quel budello tra le rocce moto interessante tecnicamente, l'azzurra si inchina per soli 2 centesimi solo a Sua Maestà Mikaela Shiffrin.La 23enne statunitense, la favorita dall'alto dei sui tre successi stagionali in coppa in questa specialità su quattro gare corse, commette qualche piccola sbavatura nella parte alta e nonostante un errore di traiettoria su una porta nella parte centrale riesce alla fine a bruciare i sogni dorati della nostra Sofia. Per Mikaela si tratta della sua quinta medaglia iridata dopo i 3 ori in slalom e 1 argento in gigante a cui si aggiunge questa prima d'oro in superG. Ora salgono le sue quotazioni per tentare una storica triplette: superG, gigante e slalom. Un mattoncino per ora è stato messo.Un superG dalla classifica molto ristretta: le prime dieci racchiuse in meno di un secondo. Sul podio con Shifrin e Goggia trova spazio anche l'elvetica Corinne Suter staccata di soli 5 centesimi. Quarta a due centesimi dal bronzo c'è la tedesca Viktoria Rebensburg a precedere la nostra bravissima Nadia Fanchini. La bresciana ... (continua)
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03/02/2019
] - Mondiali Are 2019: Al via domani la 45/a edizione
Pronti, via! Domani si aprono i 45/i Campionati Mondiali di sci alpino ad Are in Svezia, in programma dal 4 al 17 febbraio.Si parte con la tradizionale cerimonia inaugurale prevista per domani alle ore 18,30 alla Medal Plaza di Are, ma già in mattinata, ore 10.30, ci sarà' la prima prova cronometrata della discesa libera donne: pettorale nr. 1 Lindsey Vonn.E' la terza volta, l'ultima nel 2007, che la località scandinava ospita la rassegna iridata dello sci alpino. Il calendario prevede ovviamente la disputa di tutte le specialità: discesa libera, superG, gigante, slalom, combinata alpina e la gara a squadre, per un programma ricco nel quale non ci si potrà certo annoiare. Saranno 33 le medaglie da assegnare suddivise tra donne e uomini per complessive 11 gare. Sarà anche il mondiale dove i due giganti (donne e uomini) saranno disputati non alla mattina, ma sotto le luci dei riflettori nel pomeriggio scandinavo. In gara ci saranno circa 600 atleti, in rappresentanza di 70 nazioni; 120mila gli spettatori attesi, 1500 i media accreditati (carta stampata, tv, radio, fotografi e internet), 600 ore di trasmissioni tv che saranno viste da circa 700 milioni di spettatori nel mondo.Si preannuncia una edizione particolarmente avvincente ed emozionante sotto il profilo tecnico, con tanti campioni pronti a darsi battaglia per le medaglie. Saranno gli ultimi Mondiali per due grandi star di questo sport: Lindsey Vonn e Aksel Lund Svindal che hanno annunciato nei giorni scorsi che chiuderanno la loro carriera terminate le loro gare ad Are.I due protagonisti più attesi saranno però quasi certamente Mikaela Shiffrin e Marcel Hirscher, i dominatori delle ultime stagioni di coppa del mondo che cercheranno di fare bottino pieno sia in gigante che in speciale, mentre tralasceranno, almeno per quello che riguarda l'austriaco la velocità.L’Italia si presenta a questa rassegna iridata con grandi ambizioni e con l’obiettivo di cancellare la deludente prestazione di due anni fa, quando a ... (continua)
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28/01/2019
] - Stagione finita per Michelle Gisin
Si allunga l'elenco delle assenti ai prossimi Mondiali di Are al via il 5 febbraio prossimo. Questa volta è toccato a Michelle Gisin.La 25enne obvaldese, caduta nel corso del superG di coppa del mondo di sabato scorso a Garmisch, dopo essere rientrata in Svizzera è stata sottoposta ad ulteriori accertamenti medici che hanno evidenziato la distorsione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e un danno alla cartilagine. Niente Mondiali dunque per l'elvetica, che sarà operata nei prossimi giorni."Terminare così fa male - ha dichiarato in una nota delle Federsci elvetica la Gisin - ma non ho mai avuto grandi infortuni e sono sempre stata sana nei momenti decisivi. Devo accettare questo infortunio e vederlo come un'opportunità".Ricordiamo che la Gisn è sorella di Marc, anche lui infortunato, dopo essere caduto nella discesa libera della Val Gardena. Un momento dunque non certo felice per la famiglia dell'obvaldese. (continua)
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27/01/2019
] - Aksel Lund Svindal:"Dopo Are 2019 mi ritiro"
Potrebbe essere arrivata al capolinea la carriera agonistica di uno dei più grandi campioni dello sci alpino: Aksel Lund Svindal.Ieri sera il campione norvegese, nel corso del "Kitz Race Party" andato in scena in uno dei più lussuosi hotel di Kitzbuehel, ha dato il sensazionale annuncio.Nel cuore del week-end di Hahnenkamm Trophy, che terminerà oggi con il superG, per altro senza Svindal al cancelletto di partenza, il campione norvegese ha fatto conoscere ai media internazionali la sua decisione.I persistenti problemi al ginocchio, acuiti dalla terribile caduta di 3 anni fa, proprio nella discesa sulla Streif, e non ultimo, l'operazione a cui è stato sottoposto non più tardi di qualche mese per la frattura di un pollice, costringono quindi a Svindal a dover chiudere anticipatamente la sua carriera. "La cosa più importante per me è provare a giocarmi le chances di vittoria ai campionati del mondo di Are, devo quindi gestirmi per arrivare al meglio a quell'obiettivo ecco perchè ho preferito rinunciare a correre questo week end di coppa su una pista dove per altro non sono mai riuscito a vincere in discesa. E di questo ne sono un po' rammaricato".Nella sua lunga carriera Svindal ha ottenuto 36 vittorie in Coppa del Mondo, 80 podi, 2 coppe del mondo assolute (2007 e 2009), 9 coppe di specialità, 2 ori olimpici e 5 ori mondiali. Vediamo se il computo delle medaglie iridate potrà aumentare in occasione di questo suo ultimo mondiale ad Are con la discesa libera in programma il 9 febbraio prossimo. (continua)
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24/01/2019
] - Kitz: Svindal e Janka no a discesa della Streif
Due grandi assenti domani sulla Streif di Kitzbuehel: Aksel Lund Svindal e Carlo Janka.Il campione norvegese con un post sui social ha annunciato quest'oggi che purtroppo non sarà al via nella discesa libera maschile di coppa del mondo anticipata a domani sulla Streif di Kitzbuehel per problemi ald un ginocchio."La condizione di Kitzbuehel 2019 e simile alla condizione del sottoscritto - scrive Svindal -Il primo allenamento di martedì mi ha creato qualche problema fisico e oggi sono stato a Innsbruck per una visita medica. Non si tratta di un altro infortunio, ma dell'infiammazione legata a precedenti problemi legati sempre al mio ginocchio. Per problemi meteo la discesa libera è stata riprogrammata a domani, ma io non sarò al via. Auguro però a tutti buona fortuna e buona gara". Dunque Svindal rinuncia a correre sulla Streif dove per altro non ha mai vinto in discesa. Difficile a questo punto pensare di vederlo in gara nel superG slittato a domenica. Difficile a questo punto, vista la sua condizione fisica, pensare di vederlo in gara nel superG slittato a domenica. Più probabile che punti alla tappa di Garmisch alla vigilia del Mondiale di Are.Come il norvegese assente sarà anche l'elvetico Carlo Janka che quest'oggi ha annunciato che non sarà della partita a causa di problemi, anche per lui, ad un ginocchio. (continua)
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22/01/2019
] - Miller con Eurosport anche ad Are 2019
Eurosport ha annunciato oggi che una delle più famose stelle degli sport invernali di tutti i tempi si unirà al team per la prossima FIS Alpine World Ski Championship in Svezia del mese prossimo (6-17 Febbraio 2019).L’icona americana Bode Miller collaborerà ancora una volta con Eurosport dopo che il vincitore della medaglia d’oro Olimpica e il due volte campione del mondo ha riscosso un grande successo con i fan con the Cube durante i Giochi Olimpici invernali di PyeongChang dello scorso Febbraio.Bode Miller ha detto: “Lavorare con Discovery durante le Olimpiadi in Korea lo scorso anno è stato fantastico e ho ricevuto grandi feedback dai fan di tutt'Europa.Gli sport invernali sono la mia passione, e avendo goduto di tante esperienze negli eventi del World Championship – se non posso stare lì fuori a gareggiare – almeno grazie a Eurosport avrò il miglior posto per analizzare la competizioneoeL’evento di Are sarà il primo di tre eventi del World Championship sulle piattaforme di Eurosport – che comprende il FIS Nordic World Ski Championships (20 Febbraio – 3 Marzo) a Seefeld in Austria ed il Biathlon World Championships a Ostersund (6-17 Marzo), dove la vincitrice Olimpica Magdalena Forsberg offrirà i propri insights ai fan di Eurosport. Più di 38 ore verranno trasmesse su Eurosport 1 e in contemporanea su Eurosport Player in Europa e nella regione dell’Asia-Pacifico, il che significa che i fan potranno guardare ogni minuto di ogni evento. Eurosport 1, Eurosport 2 e Eurosport Player manderanno anche in onda circa 50 ore di highlight dell’Alpine World Ski Championship.Ma le sorprese non finiscono qui: i fan italiani potranno contare sul graditissimo ritorno di Tina Maze nelle vesti di insider. L'ex campionessa slovena racconterà in esclusiva per Eurosport Italia la manifestazione iridata con un diario giornaliero che troverete su Eurosport.com e su tutti i nostri canali social: dietro le quinte, l'abbraccio con vecchi amici e avversarie, segreti e aneddoti del circo ... (continua)
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18/01/2019
] - Ester Ledecka approda a Red Bull
Anno nuovo, sponsor nuovo. Ester Ledecka abbandona il marchio Coca Cola ed entra nel team Red Bull.In occasione della prima discesa libera di coppa del mondo sull’Olympia delle Tofane la ceka Ester Ledecka, campionessa olimpica di superG e di snowboard a PyeongChang 2018, ha sfoderato un nuovo casco con i colori della nota bevanda energetica austriaca Red Bull.“Il 31 dicembre scadeva infatti il contratto con il vecchio sponsor – ha confermato la Ledecka – e sono stata contattata dal marchio austriaco per entrare nel team dove sono presenti altri grandi campioni di questo sport. Sono contenta perchè la reputo un’azienda molto seria ed attenta. Da subito ha iniziato a seguirci con attenzione. Sarà il mio sponsor principale sia per lo sci alpino che per lo snowboardoe.La Ledecka dunque entra a pieno titolo nella grande famiglia della più famosa tra le bevande energetiche. Insieme a lei nel team ci sono già anche Lindsey Vonn, Sofia Goggia, Alexis Pinturault, Dominik Paris e Marcel Hirscher. (continua)
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17/01/2019
] - CE: Norvegia padrona del Plan, Borsotti 8/o
Si parla norvegese al Plan de Corones, sede di un entusiasmante gigante di Coppa Europa maschile: per il paese dei fiordi si registra infatti una notevolissima tripletta, che mette una volta di più in chiara luce le grandi possibilità di ricambio generazionale per questa squadra.Lucas Braathen riesce a difendersi dall'attacco dei connazionali nella seconda manche e replica dunque il successo prenatalizio di Andalo: 2:01.70 il suo tempo complessivo, 23 centesimi di margine su Bjoernar Neteland e 50 su Rasmus Windingstad. In quarta e quinta piazza troviamo due atleti autori di un'importante rimonta nella seconda prova, ovvero l'austriaco Stefan Brennsteiner e il finlandese Samu Torsti, entrambi penalizzati in partenza da un pettorale piuttosto alto.Per l'Italia c'è senz'altro da guardare con ottimismo all'8/o posto di un Giovanni Borsotti che aveva davvero bisogno di un risultato del genere in questa fase della stagione: il piemontese di Bardonecchia deve ripartire dalla sua seconda manche, dove ha fatto registrare il miglior tempo parziale scalando ben 14 posizioni. Poco più indietro troviamo un Simon Maurberger 10/o finale, che al contrario sembrava aver messo nel mirino il podio dopo il 4/o tempo della prima metà di gara: equilibrata la gara di Giulio Bosca (15/o), mentre anche Andrea Ballerin (17/o) perde qualche gradino tra le due prove. Punti anche per Giulio Zuccarini (28/o) e Hannes Zingerle (30/o), mentre Roberto Nani, Alex Vinatzer, Stefano Baruffaldi, Samuel Moling, Tobias Kastlunger e Alex Zingerle chiudono fuori dai trenta con Alessandro Brean, Lorenzo Mencaccini, Manuel Ploner, Luca Taranzano, Daniele Sorio e Alex Hofer fuori gara, infine Damian Hell e Matteo Canins non si sono qualificati tra i 60 della seconda manche. (continua)
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15/01/2019
] - Bassino: "Ritrovata la fiducia, dopo tanta fatica"
Dopo due anni di digiuno Marta Bassino ritrova la strada del podio. Sulla Erta di San Vigilio di Marebbe è terza, dietro Tessa Worley e il mostro Mikaela Shiffrin.Nella giornata dove tutti attendevano Federica Brignone, il palcoscenico alla fine è stato tutto per la 22enne di Borgo San Dalmazzo Marta Bassino. La piemontese ritrova finalmente il sorriso delle grandi occasioni dopo che per due anni aveva dovuto masticare sempre un po' amaro."Sono veramente su un altro mondo quest'oggi, era da tempo che aspettavo un risultato così - confessa l'azzurra - l'anno scorso non sono mai riuscita a salire sul podio in gigante e questo mi era pesato molto, poi farlo oggi e per di più in Italia è splendido. Ad inizio stagione ho fatto fatica, ultimamente ho ritrovato tanta fiducia".Un podio che arriva però in un momento della stagione dove giganti non ce ne saranno più fino a metà febbraio quando si correrà sulle nevi di Are in Svezia il mondiale. "Adesso purtroppo non ci saranno più giganti - prosegue l'azzurra - ma voglio comunque continuare su questa strada". La Erta è una pista che ha quasi sempre sorriso alla piemontese: due podi ed un quarto posto non sono cosa da niente, ma oggi è stato particolarmente difficile. "La pista qui è tosta - spiega Marta - nella seconda manche, quando si entra giù nel buio, ho cominciato ad attaccare dopo la lunga e a tirare anche se non si vedeva. Poi quando sono arrivata al traguardo ed ho visto la luce verde ho pensato che forse si poteva fare. Dedico questo podio a tutti quelli che mi seguono, al mio fan club e prima di tutto alla famiglia".E' un po' cupa Federica Brignone. Al di là del 6/o posto odierno, pesa soprattutto il pettorale rosso di leader ceduto alla Shiffrin. "Non posso certo essere contenta della mia gara - racconta la carabiniera di La Salle - Ero partita all'attacco nella seconda manche, poi mi sono sentita scivolare e non sono più riuscita a fare quello di cui sono capace. Mi rendo sempre conto di come scio mentre ... (continua)
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15/01/2019
] - Kronplatz: Shiffrin sopra a tutte, Bassino a podio
Dopo lo scippo firmato Vlhova a Semmering, Mikaela Shiffrin torna regina del gigante e di prepotenza si aggiudica entrambe le manche sulla Erta di san Vigilio di Marebbe.La campionesa di Vail domina letteralmente la prima manche e nella seconda le basta solo controllare portandosi a casa la 53/a vittoria assoluta, la decima stagionale. La 23enne statunitense ha fatto gara a sé, tanto che dalla quarta in poi sono tutte a due secondi. Con questo successo assoluto Shiffrin si porta a due soli gradini da un mito come l'elvetica Vreni Schneider nella graduatoria ssoluta di vittorie in coppa. Questi 100 punti guadagnati oggi le consentono inoltre di scavalcare la nostra Federica Brignone in testa alla classifica di specialità. Sul podio seconda troviamo la francese Tessa Worley staccata però già di +1.21.Nella giornata non certo esaltante di Federica Brignone, 6/a a +2.36, c'è però un'altra azzurra molto più sorridente: Marta Bassino che torna sul podio del gigante femminile a distanza di quasi due anni. L'ultima volta ci era riuscita nel marzo 2017 ad Aspen al termine di una stagione che l'aveva proiettata tra le grandi del Circo Bianco. Sulla Erta era già arrivata terza nel 2016, poi l'anno scorso dovette accontentarsi del quarto posto proprio dietro Federica Brignone, stavolta è andata meglio della compagna di squadra ottenendo un risultato in qualche modo sorprendente, visti i risultati di inizio stagione.La Brignone chiude dunque chiude al sesto posto dietro anche alla tedesca Viktoria Rebensburg, scuotendo il capo al termine di entrambe le manche. Nella prima è stata più scolaretta che atleta, mentre nella seconda un errore iniziale le ha fatto forse perdere fiducia, in parte recuperata nel tratto finale dove abbiamo visto la vera Federica.Le altre azzurre: Francesca Marsaglia è 14/a ottenendo il miglior risultato della stagione nella specialità, Karoline Pichler ha chiuso sedicesima centrando la qualificazione per la prima volta a distanza di quattro anni, dopo ... (continua)
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11/01/2019
] - Olimpiadi 2026: ok Governo, dossier oggi a Losanna
Via libera dunque da parte dell'esecutivo guidato dal premier Conte alla candidatura di Milano e Cortina all'organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026. Nel consiglio dei ministri di ieri, l'esecutivo ha firmato la lettera da inviare al Cio con le garanzie accessorie per i giochi. Soddisfatto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti con delega allo sport: "Un bel segnale: ora vinca il Migliore!" dice Giorgetti.Nel comunicato del Consiglio dei Ministri, viene sottolineato che "vista la candidatura avanzata dai Comuni di Milano e Cortina d'Ampezzo per ospitare i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026, l'esecutivo guidato dal premier Conte ha garantito il sostegno a tale candidatura".Dal governo però on arriverà un euro per finanziare i giochi invernali: i costi saranno a carico di Comuni e Regioni.Intanto oggi sarà consegnato al Cio il dossier per la candidatura delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Un contenitore con 40 chiavette e tutti i documenti richiesti ha preso ieri sera la strada per Losanna e da oggi sarà a disposizione del Presidente del Cio Thomas Bach.I masterplan della candidatura saranno ufficializzati solo a gennaio al Cio, ma a grandi linee già delineate tutte le sedi di gara e le cerimonie di apertura e chiusura. A Milano toccheranno, oltre alla cerimonia di apertura allo stadio Meazza, l’hockey al PalaItalia di Santa Giulia, lo short track e il pattinaggio di figura al Mediolanum Forum di Assago. Verrà realizzato nel capoluogo il villaggio olimpico nello scalo ferroviario dismesso di Porta Romana.Le discipline alpine saranno distribuite tra Cortina, Val di Fiemme, Anterselva, Baselga di Piné, Bormio e Livigno. A Cortina toccherà oltre ad un villaggio olimpico anche lo sci alpino femminile sulle Tofane, il curling al palaghiaccio, il bob-slittino e skeleton sulla pista dell'Olimpiade del 1956 dedicata ad Eugenio Monti che sarà rifatta completamente. In Val di Fiemme andranno le discipline nordiche (salto, ... (continua)
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07/01/2019
] - Controllo neve positivo al Plan de Corones
(da fisi.org) Si terrà regolarmente il gigante femminile di martedì 15 gennaio a Plan de Corones, penultima tappa italiana in calendario nella Coppa del mondo di sci alpino. La FIS ha dato l'ok dopo il controllo effettuato in mattinata sulla neve della pista Erta, dove si gareggerà per la terza volta consecutiva: negli unici due precedenti l'Italia vanta grandi risultati con il trionfo di Federica Brignone nel 2017, quando sul podio salì anche Marta Bassino, e il terzo posto della valdostana nella scorsa stagione alle spalle di Viktoria Rebensburg e Ragnhild Mowinckel.Ed è proprio a San Vigilio di Marebbe che in questi giorni si stanno allenando le atlete del gruppo di Coppa del mondo femminile di gigante, alle quali si sono aggregate anche un paio di ragazze di Coppa Europa: Federica Brignone, Marta Bassino, Karoline Pichler, Laura Pirovano, Roberta Melesi e Luisa Bertani sono state convocate per la serata di domenica 6 gennaio e resteranno fino a martedì 8 con i tecnici Giovanni Luca Rulfi, Paolo Deflorian ed Ettore Mosca Barberis più gli altri membri dello staff. (continua)
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03/01/2019
] - Luce verde per le gare di Adelboden e St.Anton
Confermate le gare di Adelboden: la FIS ha effettuato giovedì il controllo neve sulla mitica Chuenisbaergli della località elvetica, confermando quindi il programma delle gare.Il 12 gennaio è previsto il classicissimo gigante, mentre il giorno dopo toccherà allo slalom: prima manche alle 10.30, seconda alle 13.30.La pista è stata aperta il 22 dicembre e il direttore di pista Hans Pieren ha sottolineato che nonostante i tre giorni di pioggia scesi a Natale la quantità di neve prodotta era sufficiente per garantire le gare.Adelboden è una delle grandi classiche, presente nel Circo fin dal 1967.Gli azzurri vantano 9 vittorie: 3 Thoeni (in gigante), Gros (gigante), Pramotton (gigante), Tomba (gigante), Blardone (gigante), Rocca (slalom) e Gross (slalom).Gare confermate anche a St.Anton am Arlberg, in Tirolo, dove il Circo Rosa torna a distanza di sei anni dall'ultima volta: sabato 12 alle 11.45 è prevista la discesa libera mentre domenica 13 si correrà il superg alle 11.30.Le azzurre vantano un 2/o posto di Dada Merighetti in discesa nel 2013, e un 3/o di Bibiana Perez in combinata nel 1993. (continua)
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28/12/2018
] - Domme Paris:"Ho mollato gli sci al momento giusto"
Secondo centro consecutivo, il terzo in carriera, in discesa sulla Stelvio di Bormio per il gigante della Val d'Ultimo Dominik Paris.Il velocista azzurro raggiunge così l'austriaco Michael Walchhofer che qui in discesa vinse anche per tre volte. Una giornata storica comunque per lo sci italiano che inanella la sua 19 doppietta in coppa del mondo, non molto distante da quella sempre in discesa delle finali di Aspen del marzo 2017, quando ancora una volta Paris salì sul gradino più alto del podio, davanti però a Peter Fill che fu secondo, ma portò a casa la sua seconda coppa del mondo di specialità.Su una Stelvio più simile ad una pista da hockey su ghiaccio che una tradizionale pista da sci, con quelle sfumature di ghiaccio verde-azzurro che hanno messo a dura prova le capacità di equilibrio di questi temerari della velocità, il campione altoatesino è stato in grado di ottenere il suo secondo successo consecutivo, il terzo con quello del 2012. Nonostante questo, il gigante buono della Val d'Ultimo ha trovato il tempo per muovere qualche piccola critica alla sua splendida prova."Non direi che ho fatto una gara perfetta - spiega Domme - ma nella seconda parte ho mollato gli sci e ho dato il massimo, soprattutto sotto, tirando fuori tutta la mia forza. Il sogno è sempre quello di vincere, soprattutto sui tracciati difficili, voglio dimostrare che sono proprio il mio pane. Rispetto alle prove, la neve non era lucida e c'era un po' più grip. Ma la pista è sempre dura e i punti chiave rimangono sempre quelli. La Coppa del mondo di discesa? Non siamo neppure a metà, può succedere ancora di tutto".Sul secondo gradino del podio, ancora una volta alle spalle del carabiniere della Val d'Ultimo come già accaduto quest'anno a Lake Louise, troviamo un redivivo Christof Innerhofer. Il 34enne finanziere di Gais è al terzo podio stagionale dopo Lake Louise e Val Gardena, ma gli manca ancora qualcosina per tornare alla vittoria."Ho fatto una bella gara e sono contento - racconta ... (continua)
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24/12/2018
] - La Coppa del Gobbo - La calda neve
Che bello lo sci italiano! La neve, tappeto bianco su cui si adagiano vittorie e sofferenze, ci ha donato in questi mesi l'orgoglio e la fierezza di infiniti gesti di ragazze e ragazzi, ogni volta esultanti sul traguardo, con le braccia protese verso l'alto, quasi a cogliere fiocchi nascosti nell'aria. Sorrisi infiniti, senso della felicità, della semplicità, della giovinezza!Atlete ed atleti maturi, brillanti, allegri, capaci di cogliere nello sport le giuste sfumature, con uno sguardo attento alle loro passioni, nei confronti delle quali c'è dedizione assoluta. Grandi agonismi, mai rassegnazioni, sempre pronti a dare qualcosa di più del necessario per conquistare vittorie per se stessi, per la squadra, per la Nazione! A conferma di come lo sport italiano sia soprattutto "Donna " sono state le ragazze ad entusiasmarmi con maggiore intensità.Il biathlon, guidato dal gressonaro Fabrizio Curtaz, sta esaltando la crescente attenzione degli sportivi grazie alle superbe prestazioni di Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo, capaci di ritagliarsi spazi sempre più importanti nell'attenzione mediatica. I sorrisi di Lisa sono stupendi!Come quelli di Nicol Delago che sul traguardo della Saslong ha finalmente liberato i sogni di bambina con un podio fantastico che alimenta ancor più la determinazione della più giovane Nadia Delago. Anche Francesca Marsaglia si è esaltata sul tracciato gardenese dialogando con disinvoltura con un supergigante insidioso.Federica Brignone, carattere forte, tutt'altro che remissivo, capace di illuminarsi all'improvviso con quel sorriso che la rende unica tra le compagne di squadra. La sua reputazione solare è qualità rara e preziosa così come la sua gioia di sciare, con gli amici, con la famiglia. Quando scende in gigante è un autentico spettacolo!Coraggio, determinazione, sofferenze! Quanti scalini ha dovuto risalire la fondista Elisa Brocard per riassaporare il piacere di sciare, guarendo le ferite dell'anima, alzando l'asticella ... (continua)
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22/12/2018
] - Razzoli:"Il 5/o posto è una soddisfazione enornme"
Giuliano Razzoli non riesce a trattenere le lacrime in tv alla fine dello slalom di Madonna di Campiglio: "È veramente incredibile - spiega dopo il quinto posto e la premiazione come miglior italiano -. Non ci credevo perché con il 69 era un'impresa, ma qui a Campiglio hanno preparato una pista fantastica. Stavo sciando bene, in Coppa Europa sono andato sul podio, e dietro c'è tanto lavoro, sono stati tre anni difficili, è stata dura ed è bello essere qui"."Era difficile con un numero alto, ma ci ho sempre creduto, io e pochi altri. Gli amici ci credevano, io sapevo che stando bene fisicamente potevo tornare come tre anni fa. Adesso sono qua, sto ritornando, la strada è ancora lunga, ma questa soddisfazione per me è enorme, ho dato tutto per arrivare fin qua. Ho avuto una bellissima carriera ma anche tanti infortuni che non mi hanno permesso di restare al top. Non è un podio, né una vittoria, ma vale tanto. Io mi sono fatto male nel momento migliore della mia carriera, ho lasciato per strada vittorie e podi, ma forse non avrei mai goduto per una giornata del genere. Che dire: 'Credete tutti in voi stessi'. Sono un campione olimpico e quando smetterò lo deciderò io, non gli altri""È stato un percorso difficile tornare da quell'infortunio, ci sono voluti tre anni, ma siamo di nuovo qui nei primi cinque. Non è finito il percorso, è lungo, vorrei tornare fisso a questi livelli e togliermi altre soddisfazioni. Ma devo dire che intanto questa è una grande gioia perché è direttamente proporzionale alla fatica che ho fatto per tornare qui dopo l'infortunio. La prima manche è stata fantastica, ma anche la seconda è stata difficile, sono soddisfatto. Dopo anni, avevo bisogno di arrivare davanti e non ventesimo, ho dovuto prendermi i miei rischi e sono rimasto concentrato come sempre, ho messo insieme due grandi manches. I fenomeni possono sbagliare? Finalmente. Ho avuto più sfortuna di loro in carriera, quindi posso dirlo serenamente. Anch'io prima di farmi male ho regalato ... (continua)
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22/12/2018
] - Yule che non ti aspetti, 5/o Razzoli, 6/o Moelgg
LIVE DA MADONNA DI CAMPIGLIO - Anche i grandi a volte possono sbagliare. Marcel Hirscher e Henrick Kristoffersen inforcano dopo poche porte e servono su un piatto d'argento la vittoria della 3Tre allo svizzero Daniel Yule.Quando sembrava una serata tutta dedicata al duello tra i plurivincitori di Madonna di Campiglio, entrambi tre volte, Marcel Hirscher e Henrick Kristoffersen, tra i due litiganti a godere questa volta è stato l'elvetico il 24enne di Martigny Daniel Yule, alla prima vittoria in carriera, dopo due terzi posti. Per trovare un altro svizzero sul gradino più alto del podio in slalom qui a Campiglio bisogna risalire al 1978 con Donnet, mentre l'ultimo successo elvetico in Coppa risale al 2007 con Marc Gini a Reiteralm.Inforcano dopo poche porte dal via sia il norvegese, secondo dopo la prima manche, sia Marcel Hirscher, miglior tempo, ed alla fine sul podio sale Yule a precedere due austriaci: Marco Schwarz (+0.34) e Michael Matt (+050).L'Italia esce comunque con il sorriso cogliendo due piazzamenti tra i top6: Giuliano Razzoli, pettorale 69, 10/o dopo la manche pomeridiana, recupera ancora qualcosa e alla fine strappa un 5/o posto (+1.08), il suo miglior risultato in carriera sul canalone Miramonti, ma soprattutto ritrova fiducia e voglia di fare, per puntare a tornare tra i grandi di questa specialità. Alle sue spalle, un centesimo più indietro, un altro veterano della squadra Manfred Moelgg. Il marebbano in recupero dopo alcuni guai fisici riesce a staccare un 6/o posto che gli fa guardare con maggiore serenità al proseguo della stagione.I giovani azzurri ci provano: Alex Vinatzer, ottavo dopo la prima manche, nella seconda prova a fare l'impresa, ma paga un grave errore che lo porta poi, nel tentativo di recuperare ad inforcare. Per il 19enne della Val Gardena comunque una prestazione che dimostra tutto il suo talento. Per rifarsi c'è tempo.Giornata grigia, invece, per Stefano Gross, l'ultimo azzurro a salire sul podio qui a Campiglio. Il fassano ci ... (continua)
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21/12/2018
] - Madonna di Campiglio: prima gara in 4K-UltraHD
La 3Tre si conferma un evento all’insegna dell’innovazione. Negli anni recenti, la classica di Madonna di Campiglio è stata regolarmente sede di sperimentazione di nuove soluzioni per il Circo Bianco: ultime della serie, un anno fa, furono l’installazione di una palestra coperta al cancelletto di partenza, e l’introduzione di un tunnel trasparente che conduce alla starthouse - quest’ultimo confermato anche per l’edizione 2018.Sabato 22 dicembre, la produzione televisiva delle due discese della 65/a 3Tre (prima manche: 15.45, seconda manche 18.45) sarà realizzata con la tecnologia 4K-Ultra HD: sarà la prima volta in assoluto per una prova di Coppa del Mondo FIS. Questa importante innovazione è stata resa possibile grazie all’accordo tra Infront Sports & Media, la società che detiene i diritti televisivi della Coppa del Mondo, il Gruppo Euroscena e DBW Communication.La 3Tre sarà trasmessa con la nuova tecnologia su Eurosport Russia 4K, canale speciale di Eurosport abilitato proprio per il formato più avanzato attualmente presente sul mercato (quattro volte lo standard HD e 50 fotogrammi al secondo). Per questo esperimento, lungo il pendio del Canalone Miramonti verranno installate 17 telecamere e 8 chilometri di fibra ottica, con la supervisione di un team di tecnici dedicati."La 3Tre è diventata in questi anni un laboratorio di innovazione per il mondo dello sci, e noi non possiamo che esserne felici - commenta il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci - Siamo orgogliosi che la Federazione Internazionale, un partner importante come Infront e i grandi brand del mondo dello sci pensino alla 3Tre come il contesto ideale per proporre qualcosa di nuovo, e che considerino il nostro comitato un interlocutore in grado di supportare quest’esigenza di innovazione che permea tutto il mondo dello sci e degli sport invernali."La 65/aa 3Tre verrà trasmessa in diretta in tutti i Paesi Europei, in tutto il continente asiatico e negli Stati Uniti. In Italia, l’evento sarà ... (continua)
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20/12/2018
] - Brignone: "A Courchevel ci tengo a fare bene"
(da fisi.org) Giornata di sciata in pista per le nove gigantiste impegnate venerdì 21 dicembre allo "Stade Emile-Allais" di Courchevel, terzo impegno stagionale di Coppa del mondo dopo quelli di Soelden e Killington. La prima manche è prevista alle ore 10.30, la seconda alle 13.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport, mentre sabato 22 dicembre è previsto lo slalom (ore 10.30 e 13.30).L'Italia schiera al cancelletto Federica Brignone, Marta Bassino, Irene Curtoni, Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Karoline Pichler, Laura Pirovano, Elena Sandulli e Lara Della Mea e vanta due terzi posti nella passata stagione con Manuela Moelgg in gigante e Irene Curtoni nello slalom parallelo.Brignone guiderà il gruppo, forte del secondo posto a Soelden e del successo a Killington: "Arriviamo qui dopo un lungo tour, sono abituata a passare in poco tempo dalla velocità al gigante oppure allo slalom, per me sciare è un divertimento ed è meno faticoso dei viaggi che siamo costretti a fare in questo periodo. E' stata lunga venire dalla Val Gardena, è parecchio tempo che stiamo girando come trottole. Courchevel non mi ha mai regalato grandi soddisfazioni, tuttavia mi piacciono molto la pista e la località. Ci tengo a fare bene, ho sempre tanti tifosi che mi seguono perché è vicino a casa e anche in questa occasione non mancheranno, ho sempre registrato intermedi ottimi, ma non sono riuscita ad arrivare al traguardo, spero sia l'anno buono. Gli organizzatori hanno barrato e bagnato la pista più volte negli ultimi giorni, ma nelle ultime ore ha un po' nevicato e ci sono un po' di pallini, però nel muro finale si sente il duro. Ci sarà da battere i denti, mi piacciono le condizioni difficili".Marta Bassino, ottava l'anno passato: "La sciata non ha chiarito tantissimo le idee, il problema è che c'è un po' di neve fresca, gli organizzatori dovranno tracciarla, pulirla e lavorarla, vedremo cosa viene fuori per la gara. E' un gigante importante, la pista mi piace tantissimo, non vedo l'ora ... (continua)
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05/12/2018
] - Gazzetta Sports Awards: Goggia Donna dell'Anno
Si è svolta ieri sera la quarta edizione dei Gazzetta Sports Awards, il gran galà della Gazzetta dello Sport che ha premiato i migliori sportivi dell'anno, presso gli Infront Studios di Milano.L'evento condotto da Diletta Leotta ha visto trionfare Filippo Tortu come 'Uomo dell'Anno' e Sofia Goggia come 'Donna dell'Anno'.La sciatrice azzurra, al momento ai box per infortunio, ha trionfato grazie ai grandi successi ottenuti nel 2018: l'oro olimpiaco in Corea innanzitutto, e poi la coppa di discesa e le numerose vittorie e podi conquistati in Coppa del Mondo.Goggia ha concesso il bis: la campionessa bergamasca aveva vinto già un anno fa lo stesso titolo, grazie ai risultati ottenuti nella splendida stagione 2016/2017."Vi ringrazio per questo premio - ha dichiarato Sofia alla Rosea - l’anno scorso ero stata brava, ma forse quest’anno me lo sono meritato di più perché con l'oro olimpico in discesa e la Coppa del Mondo di specialità ho fatto qualcosa che resterà. Il 2018 mi ha dato talmente tanto, che anche se si è chiuso con questo infortunio non importa, lo considero un anno straordinariamente positivo".Ecco tutti i premiati:Uomo dell'anno: Filippo Tortu.Donna dell'anno: Sofia Goggia.Squadra dell'anno: Nazionale italiana pallavolo femminile.Allenatore dell'anno: Massimiliano Allegri.Atleta paralimpico dell'anno: ex aequo Bebe Vio e Oney Tapia.Performance dell'anno: Mauro Icardi.Exploit dell'anno: Elia Viviani.Rivelazione dell'anno: Simona Quadarella.Promessa dell'anno: Francesco Bagnaia.Leggende: Paolo Maldini, Vincenzo Nibali, Christian Vieri. (continua)
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24/11/2018
] - Lake: Innerhofer e Paris sul podio, vince Franz
Sulla Men's Olympics di Lake Louise doppia zampata azzurra con Christof Innerhofer e Dominik Paris, secondo e terzo, alle spalle dell'austriaco Max Franz.I due allievi di Alberto Ghidoni trovano nella prima gara stagionale della velocità pura un podio forse non pronosticabile alla vigilia, nonostante il finanziere di Gais, nella prima prova avesse fatto segnare il miglior tempo. Sia Max Franz che Christof Innerhofer sfruttano decisamente il pettorale 1 e 2, scelta azzeccata dai due, accomodandosi da subito al vertice della graduatoria e aspettando poi la discesa di tutti gli altri favoriti della vigilia. Il 29enne di Klagenfurt con 1'46"18 alla fine sigla il miglior tempo, conquistando così il suo secondo centro in carriera dopo quello sulla Saslong due anni fa. A 28 centesimi gli rimane in scia il pusterese, al 16/o podio in carriera, il sesto secondo posto, che torna sul podio dopo quello di fine stagione scorsa ad Are. Leggermente più staccato riesce a mettere la zampata un Dominik Paris - pettorale 13 - che nelle prove si era un po' nascosto. Per il 29enne altoatesino si tratta del 23/o podio in carriera, il settimo terzo posto.Tutti gli altri favoriti non riescono ad impensierire i primi due. Ci prova solo un altro austriaco, Vincent Kriechmayr, finito però quarto a soli tre centesimi dal carabiniere della Val d'Ultimo. Il vincitore dello scorso anno Beat Feuz finisce, invece, quinto a 67 centesimi a precedere il vincitore dello scorso anno a Kitzbuehel il tedesco Thomas Dressen.Un Aksel Lund Svindal, reduce dall'intervento chirurgico ad un pollice, non riesce a salire sul podio quest'oggi, chiude 8/o (+0.80) accasandosi però in davanti a Matthias Mayer, entrambi a podio qui lo scorso anno, e davanti anche ai colleghi di squadra Kjetil Jansrud 13/o e Aleksander Aamodt Kilde 14/o.Peter Fill purtroppo non brilla quest'oggi, chiudendo in 23/a posizione a +1.68 da Franz. Grandi rischi per Emanuele Buzzi (+1.99) che conclude, invece, una discreta prova, fuori però ... (continua)
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24/11/2018
] - Killington: Brignone, quinto centro in gigante
Federica Brignone vince il secondo gigante di coppa del mondo a Killington negli Usa. L'azzurra mette la freccia e sorpassa Ragnhild Mowinckel, la più veloce nella manche mattutina.Una Fede Brignone affamata di vittoria, dopo il podio di Soelden di un mese fa, coglie il primo centro stagionale. L'azzurra vince così il secondo gigante di coppa del mondo a Killington negli Usa. Mette la freccia nella seconda manche sorpassando Ragnhild Mowinckel, la più veloce in quella mattutina.La carabiniera valdostana rischia qualcosa nella parte centrale, ma con un poderoso colpo di reni riesce a mantenere la velocità sufficiente per avviarsi verso il nono successo in carriera, il quinto in gigante, il 26/o podio in carriera e il secondo consecutivo dopo l'Opening sul Rettenbach. Una superiorità tecnica quello dell'azzurra, sul tracciato posizionato dal suo allenatore Luca Liore, al quale anche la norvegese Ragnhild Mowinckel, la migliore nella prima manche, ha dovuto inchinarsi per ben 49 centesimi. Terza finisce l'austriaca Stephanie Brunner, al primo podio in carriera capace di rimanere nella scia delle prime due. Grande manche anche per una Mikaela Shiffrin che vuole rendere merito al suo titolo olimpico, ma si deve accontentare di restare ai piedi del podio in quarta piazza a quasi un secondo (+0.99) dalla Brignone. Fuori a metà tracciato, invece, la vincitrice dello scorso anno Viktoria Rebensburg. Quinta troviamo la vincitrice di Soelden, Tessa Worley che deve cedere però anche il pettorale rosso alla nostra azzurra a precedere Wendy Holdener e la rimontante slovacca Petra Vlhova, risalita di ben sette posizioni.A proposito di grandi rimonte da segnalare quella dalle retrovie della giovane austriaca Katharina Liensberger (9/a) e della francese Adeline Mugnier 12/a), ben 19 la prima, 17 la seconda.Le altre due azzurre qualificate delle sette presenti al via non riescono a stare nella scia della loro compagna. Non crea velocità Marta Bassino, nonostante una sciata ... (continua)
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17/11/2018
] - Levi:44 volte Shiffrin, suo lo slalom a Levi
Mikaela Shiffrin fa suo lo slalom speciale di Levi per la terza volta, mettendo a segno così la 44/a vittoria in carriera. La biondina statunitense domina, come sempre grazie soprattutto alle sue grandi doti di scorrevolezza, entrambe le manche nella prima prova di stagione.Per la 23enne di Vail si tratta dunque del 44/o successo in carriera, il 33/o in slalom speciale, mettendo così già a zittire tutte le sue dirette avversarie ad iniziare da quella Petra Vhlova, lo scorso anno vincitrice qui a Levi. La slovacca, allieva dell'italiano Livio Magoni, recupera una piazza, ma si deve comunque inchinare alla strapotenza della statunitense che qui aveva già vinto già nel 2013 e 2016. La Vhlova dunque chiude al secondo posto con 58 centesimi dalla Shiffrin, mentre terza sale con una grande rimonta di ben 9 posizioni l'austriaca Marlies Schild (+0.79). Fuori dal podio restano Frida Hansdotter (+0.81) e l'elvetica Wendy Holdener (+0.89).Uno slalom speciale contraddistinto dalle temperature miti e dalla pioggia di questi giorni di vigilia e che anche oggi complice anche il forte vento in quota hanno costretto giuria e organizzatori ad un super lavoro con acqua e sale e ad abbassare la partenza a quella di riserva già nella prima manche.L'Italia non da ancora segni di ripresa in questa specialità dove siamo assenti dal podio dal 2011 (Manuela Moelgg). Irene Curtoni conclude 18/a (+2.85) guadagnando una piazza rispetto alla mattina. La valtellinese cambia un po' atteggiamento, ma non basta. Peggio fa la sua compagna Chiara Costazza, l'ultima azzurra ad aver vinto tra i pali stretti nell'ormai lontano 2007 a Lienz, scivolando più indietro rispetto al 16/o tempo mattutino e finendo alla fine in 19/a (+2.89).Nella prima manche non si erano, invece, qualificate Marta Bassino (deludente la sua prova conclusa a quasi 4 secondi dalla Shiffrin) e la giovane Martina Peterlini, quest'ultima reduce però dalla frattura al setto nasale rimediata ieri in allenamento. Non aveva, invece, ... (continua)
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30/09/2018
] - Kristoffersen: il motocross, Marcel Hirscher e...
Dalle pagine del sito Red Bull, uno dei suoi principali sponsor, Henrik Kristoffersen fa il punto sulla preparazione estiva e sugli obiettivi per la prossima stagione.Come è andata la preparazione?Non sono ancora tornato sugli sci dalla fine di aprile. Nel nostro sport dobbiamo essere atleticamente preparati. Mi sono sempre allenato molto durante l'estate, il che mi ha permesso di sciare meglio in inverno. A questi livelli hai bisogno di molta forza, agilità, e velocità, per cui passo molto tempo in palestra. Faccio anche bici, corsa, nuoto perchè mi piace cambiare...visto che mi alleno 350 giorni all'anno!Ti piace il motocross? Ti è utile per lo sci?Vado sulle bici da dirt da quando avevo 6 anni. Faccio molto motocross in estate, è sempre stata una parte importante della mia vita fin da giovane, e mi ha aiutato a diventare lo sciatore e la persona che sono oggi.Penso sia uno degli sport più faticosi sul pianeta. C'è tanto che si può prendere dal motocross per lo sci, per esempio la scelta della traiettoria e i movimenti. Mi aiuta molto ed è divertente. Quando ero più giovane volevo diventare un pilota di motocross e, quando avrò finito con lo sci, gareggerò con la categoria "senior". E' una parte importante della mia vita e anche mio padre fa motocross.Hai provato a metter su peso, come mai?Per avere più potenza ed essere un po più brutale. In gigante quando le cose si fanno difficili ho avuto problemi perchè sono un po' leggerino. Voglio acquistare forza e peso per far meglio. Sono uno dei più leggeri, peso 78kg, la maggior parte sono intorno agli 85. Voglio farlo in modo intelligente e farmi muscoli. La mia fidanzata Tonya è nutrizionista e mi aiuta molto. Mangiare è la parte più difficile per me, non allenarmi.Cosa hai provato a migliorare per la prossima stagione? Com'è il tuo rapporto con Hirscher?Voglio migliorare in tutto. L'anno scorso ero molto vicino a Marcel nella maggior parte delle gare, con molti secondi posti. E' stata la mia miglior stagione. ... (continua)
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17/09/2018
] - Neureuther presenta il suo secondo libro
Felix Neureuther ha presentato lunedì a Monaco il suo secondo libro per bambini, intitolato "Ixi und die coolen Huskys": è il secondo capitolo delle avventure di Ixi (una volpe) e dei suoi amici, che giocano a Hockey e sognano di raggiungere i più alti traguardi sportivi.A margine della presentazione il bavarese è tornato a parlare delle sue attuali condizioni: a novembre dello scorso anno si era rotto il crociato del ginocchio sinistro durante un allenamento a Copper Mountain, un paio di settimane dopo aver vinto nel primo slalom stagionale a Levi.Un durissimo colpo per il 34enne, che dovette rinunciare a Giochi Olimpici. Dopo l'operazione, condotta nella clinica di Hochrum dal dott.Fink, Felix aveva annunciato di voler lavorare per tornare in pista.Durante l'estate però non è stato facile seguire la riabilitazione e la preparazione atletica e - confessa Felix - in alcuni momenti si è chiesto se ne valesse la pena, e se invece non fosse meglio chiudere la carriera.Ma al momento le cose vanno piuttosto bene: "non mi posso lamentare - dichiara Felix all'agenzia APA - il ginocchio sta rispondendo molto molto bene. Non so ancora dire se sarò al via a Soelden, non voglio mettermi troppa pressione, sarebbe sbagliato."Del resto è una situazione che il campione tedesco ha già vissuto in passato, lottando spesso con il mal di schiena durante l'estate, con possibilità ridotte di svolgere una perfetta preparazione, ma allo stesso tempo capace di ottenere grandi risultati, come il bronzo mondiale conquistato a St.Moritz 2017, o i 9 podi ottenuti nelle due stagioni precedenti all'infortunio. (continua)
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04/09/2018
] - Si può votare per Atleta dell'Anno FISI 2018
(da fisi.org) E' ufficialmente scattata la corsa all'"ATLETA DELL'ANNO FISI 2018", il consueto riconoscimento all'atleta che meglio ha rappresentato la Federazione Italiana Sport Invernali e l'Italia nella scorsa stagione di competizioni. Come sempre saranno i voti degli appassionati a decretare il vincitore che verrà annunciato nel corso di Modena Skipass, la fiera degli sport invernali in programma a ModenaFiere dall'1 al 4 novembre.In lizza per il riconoscimento ci sono cinque candidati, sarà possibile per chiunque esprimere la propria preferenza scrivendo una email all'indirizzo atletafisi@fisi.org entro le ore 24.00 di domenica 28 ottobre. Vi preghiamo cortesemente di non inviare più di un voto a testa, eventuali voti inviati più volte non verranno conteggiati. Di seguito la lista dei cinque candidati: BRIGNONE FEDERICAMedaglia di bronzo nel gigante femminile olimpico di PyeongChang, terza classificata nella Coppa del mondo di combinata, tre vittorie in tre discipline diverse e cinque podi totali sono il bottino della carabiniera valdostana, che aveva cominciato la stagione con l'incognita di un infortunio estivo, ma alla lunga la sua classe è prevalsa. GOGGIA SOFIALa medaglia d'oro nella discesa olimpica femminile di PyeongChang che mai nessuna donna azzurra era riuscita a conquistare, il trionfo nella Coppa del mondo di discesa, tre vittorie stagionale e novi podi complessivi, hanno fatto entrare la 25enne bergamasca nella storia dello sci italiano.MOIOLI MICHELAStagione di vittorie nette con il primo oro italiano nella storia olimpica dello snowboard conquistato sulla pista coreana di PyeongChang e il trionfo nella Coppa del mondo di specialità, grazie a cinque vittorie e nove podi totali. A 23 anni l'alpina bergamasca è già diventata un punto di riferimento per gli specialisti della tavola. PELLEGRINO FEDERICOL'argento nella sprint maschile in tecnica classica alle Olimpiadi di PyeongChang chiude un ciclo di medaglie che hanno reso il poliziotto ... (continua)
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03/09/2018
] - FISI e Bormio impegnate per la Coppa
(da fisi.org) La Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) ufficializzerà nei prossimi giorni alla Federazione Internazionale dello Sci (FIS) i dettagli riguardanti l’organizzazione delle due gare di Coppa del mondo di sci alpino maschile, che si terranno a Bormio i prossimi 28 e 29 dicembre.Si tratterà della classica discesa – vinta lo scorso anno dall’azzurro Dominik Paris - e di un superG, che si terranno sulla spettacolare pista Stelvio, uno dei tracciati più tecnici al mondo, molto amato dagli atleti del circo bianco.Sarà proprio la FISI a fare da capofila nell’organizzazione delle gare del prossimo dicembre e lo farà fondandosi sull’esperienza e la competenza delle diverse realtà locali, che già da molti anni lavorano all’evento. Un grande supporto a quello che è unanimemente definito come "il secondo evento sportivo lombardo dopo il GP di Monza" arriverà proprio da Regione Lombardia, che anche quest’anno sarà al fianco della Federazione e di tutta l’organizzazione.A diverso titolo, e sotto l’egida federale, saranno coinvolte attivamente nell’organizzazione: Best, Sib, Scis, la onlus Cancro Primo Aiuto, varie associazioni sportive locali e la stessa organizzazione federale zonale, oltre naturalmente al Comune di Bormio e alle istituzioni del territorio.Allo stesso modo, la Federazione farà grande affidamento sulle professionalità locali per gli incarichi più importanti.“E’ molto importante che le gare si facciano e che si facciano nel migliore dei modi – ha detto il Presidente della FISI, Flavio Roda -, perché la tappa di Coppa del mondo di Bormio è una delle più spettacolari dell’intero circuito ed è già in calendario per i prossimi quattro anni. La FISI si fa carico di gestire l’organizzazione per questa stagione, con il preciso intento di dare più tempo alle diverse realtà locali di organizzare un Comitato solido ed affiatato che dovrà portare avanti l’evento negli anni a venire. Sono certo che durante le vacanze di Natale, anche quest’anno, l’Alta ... (continua)
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02/09/2018
] - Hirscher riprende gli allenamenti sugli sci
Non ancora trentenne (li compirà il prossimo marzo), Marcel Hirscher da Annaberg ha già vinto tutto quello che c'era da vincere nello sci alpino: 7 Sfere di Cristallo consecutive, 58 vittorie in Coppa del Mondo, 10 coppe di specialità, 3 medaglie olimpiche di cui 2 ori, 7 medaglie mondiali di cui 4 ori...Un palmares incredibile e - in questa estate - un cambio di passo anche nella sfera privata perchè a giugno si è sposato a Ibiza con la compagna Laura Moisl che a settembre gli darà il primo figlio.Già da un paio di stagioni Marcel ha messo le mani avanti, dichiarando di non voler continuare a sciare ancora per molto, nonostante sia ancora giovanissimo. Nella prossima c'è un campionato del Mondo (ad Are) da onorare, ma nella seguente 2019/2020 - priva di grandi appuntamenti - Marcel troverà ancora gli stimoli per proseguire? Il prossimo inverno sarà l'ultimo in cui vedremo in azione il fuoriclasse austriaco?E' ancora presto per dirlo, nel frattempo Hirscher ha ripreso gli allenamenti sulla neve, salendo mercoledì scorso sul ghiacciaio di Moelltal per riprendere confidenza con materiali e manto nevoso, seguito dal suo staff e dal coach Mike Pircher.Un anno fa, a metà agosto, Hirscher si infortunò sullo stesso ghiacciaio, procurando la frattura del malleolo della gamba sinistra. Un infortunio non banale che lo bloccò per quasi due mesi, e che si pensava potesse condizionare la sua stagione. Hirscher era stato in dubbio per la gara inaugurale di Soelden fino all'ultimissimo, decise poi di rimandare il rientro a Levi, dove fu solo 17/o.Hirscher fuori gioco, qualcuno pensò. Niente di più falso: a Beaver Creek è tornato subito a vincere, inanellando altre 12 vittorie e 3 podi nel corso della stagione. (continua)
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24/08/2018
] - Premio Vitalini a Forte dei Marmi l'8 settembre
Per il terzo anno consecutivo Vitalini Performance Ski Wear torna a Forte dei Marmi per il 3° Premio VITALINI in collaborazione con il Comune di Forte dei MarmiL’azienda dell’ex discesista azzurro di Santa Caterina Valfurva Pietro Vitalini, ritorna con il premio annuale rivolto a personaggi dell’Industria, dello Sport, del Commercio, del Turismo, della Comunicazione, del Giornalismo che hanno contribuito all’affermarsi dello Sport e del Turismo dello Sci con l’obiettivo di dare un forte impulso alla conoscenza ed alla promozione degli Sport Invernali e della Montagna .Quest’anno ospiti d’eccezione ci saranno alcuni dei protagonisti dell’Ital - Jet degli anni ’90 come Ghedina, Runggaldier, Fattori, Perathoner, Cattaneo, Mair e lo stesso Pietro Vitalini, che daranno ancora adrenalina attraverso i loro racconti, attraverso quegli aneddoti di vissuto che rappresentano la storia vera dello sci azzurro italiano.Attraverso ricordi, foto ed immagini, ritroveremo le emozioni di quei giorni unici di un Gruppo dove gli atleti si alternavano nei risultati vincenti. Vi alleghiamo una foto, un vero e proprio reperto: un poster di una nota azienda di scarponi, ancora appeso sulle pareti del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sondalo in Valtellina. Passione? a quei tempi si, forte e coinvolgente.A dare man forte a questi racconti non mancheranno grandi nomi del giornalismo nazionale come Gianmario Bonzi Telecronista di Eurosport e Dario Ricci Giornalista e voce di Radio 24 che attraverso alcuni pezzi del loro ultimo libro “ Oro Biancooe dedicato agli ori olimpici italiani degli sport invernali, troveranno il trait union tra i loro capitoli e i racconti degli ex azzurri presenti.L’appuntamento è per sabato 8 settembre ore 17.00 Villa Bertelli Forte dei Marmi ed è aperto al pubblico. (continua)
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20/08/2018
] - Waterville Valley: Nazionali USA con parallelo
Waterville Valley, località del New Hampshire, ospiterà nel 2019 e nel 2021 i Campionati Nazionali USA, una delle gare più importanti dal 1991, quando la località della costa EST ospitò per l'ultima volta la Coppa del Mondo di sci, celebrata peraltro con una vittoria a stelle e strisce grazie a Julie Parisien, in gigante.A Waterville si disputeranno le gare valide per i titoli di slalom e gigante e - assoluta novità - anche in parallelo.Una decisione importante, ben spiegata da Jesse Hunt, direttore dello sci USA: "L'introduzione del parallelo nella settimana delle prove tecniche dei Nazionali è uno sforzo che abbiamo voluto fare e ne siamo felici. E' un formato che gli spettatori capisco e apprezzano. Con l'introduzione di più paralleli in Coppa così come del Team Event ai Giochi Olimpici, è importante cominciare a concentrarci di più su questa disciplina. La sua introduzione ai Nazionali è la prova del nostro impegno a far crescere i giovani talenti per raggiungere in futuro il podio in questa disciplina a tutti i livelli."Ecco dunque che lo sci USA con lungimiranza si adatta alle scelte che la FIS ha già comunicato nei recenti congressi, ovvero l'abbandono della combinata e la scelta di puntare sui paralleli.Ovviamente soddisfatti anche i responsabili del resort del New Hampshire che torneranno a vedere i grandi campioni (nazionali) solcare le loro nevi, mentre è ancora da definire la località che ospiterà le prove di discesa, superg e combinata, che almeno per il 2019 rimarrà nel programma di gare per il titolo nazionale. (continua)
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14/08/2018
] - Svindal non avrà più Red Bull sul casco
Domenica Aksel Lund Svindal era ospite dei paddock della MotoGP a Spielberg: il campione norvegese ama la velocità e come noto è testimonial di Red Bull. Il rapporto con l'azienda della bevanda energetica continua, ma con alcune precise novità: il logo dei due tori è scomparso dal casco di Aksel, come lo stesso ha fatto notare una decina di giorni fa mettendo gli sci allo Stelvio per la prima volta in questa estate.Svindal non ha potuto rinnovare il contratto e si è dovuto adeguare alle nuove regole della federazione norvegese, evitando quel braccio di ferro - a tratti molto duro - su cui invece si era imbarcato due anni fa il connazionale Henrik Kristoffersen.Dopo una vacanza in Sud Corea e un po' di tempo in Svezia con il padre, Svindal è tornato - come detto - ad allenarsi, senza mai forzare il ginocchio, e il prossimo appuntamento con la squadra sarà in Cile.Eppure Aksel non è ancora sicuro al 100% di poter essere al via la prossima stagione, perchè gli infortuni hanno lasciato il segno sul suo corpo ed ogni anno che passa è più difficile conviverci, e proprio in Cile proverà a capire se può essere ancora competitivo: "per ottenere risultati bisogna essere bene preparati - spiega all'agenzia APA - . Kjetil (Jansrud) e Aleksander (Kilde) fanno 8 giri per 6 giorni, io riesco a farne 4 per 3, ed è difficile rimanere al livello dei migliori se ti alleni così poco. I dottori mi hanno consigliato di pensare bene all'opportunità di continuare, per via dei problemi alla cartilagine del ginocchio, perchè non posso certo farmi ancora male tanto che dopo non ci sia più niente da fare."Gi stimoli, la voglia, non mancano: "Sapere che puoi andare al massimo fa la differenza, ma voglio essere sicuro di avere un corpo che funziona al 100% anche dopo la fine della carriera. Mi piacerebbe essere competitivo per Are (nel 2007 ha vinto l'oro in discesa e gigante, NdR), lasciare il segno dodici anni dopo sarebbe bellissimo."E la vittoria in discesa a Kitz potrebbe diventare una ... (continua)
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12/08/2018
] - Lisa Agerer chiude la carriera
Grandi successi a livello nazionale e di Coppa Europa, poi la difficoltà di confermarsi nel circuito "dei grandi", l'uscita dalla nazionale e il ritorno al successo in CE, e infine un infortunio grave...Venerdì scorso, nella sua Nauders, Lisa Magdalena Agerer ha annunciato la chiusura dell'attività agonistica.Classe 1991, cresciuta a Nauders da padre austriaco e madre sudtirolese di S.Valentino alla Muta, Lisa decide di gareggiare per i colori azzurri e nel 2007 si fa conoscere diventando campionessa nazionale juniores di superg.Entra in squadra C e viene convocata per i Mondiali Jr 2008 di Formigal, e alla fine di quella stagione, ancora sedicenne, è 3/a agli Assoluti in superg, alle spalle di Nadia ed Elena Fanchini, 2/a in gigante alle spalle di Denise Karbon, facendo incetta di ori per la sua categoria.Intanto Lisa esordisce in Coppa Europa, il circuito che gli regalerà le migliori soddisfazioni: la prima "top10" è a Kvitfjell nel dicembre 2009, in gigante, e un anno più tardi, nella stessa località, arriva la prima vittoria, bissata due settimane più tardi a Limone Piemonte.In quella stagione Lisa colleziona ben 15 risultati nelle top10 tra gigante, superg, discesa e combinata, conquistando due vittorie e due podi e chiudendo con il secondo posto in classifica generale alle spalle dell'austriaca Jessica Depauli, e facendo il posto fisso in gigante.A suggello di un momento straordinario Lisa vince l'argento in gigante ai Mondiali Juniores di Crans Montana, nel febbraio 2011, alle spalle di Sara Hector.Nel frattempo la tirolese viene convocata per la prima in Coppa del Mondo a Soelden, per l'avvio della stagione 2009/2010.Nell'estate 2011 Lisa entra in squadra nazionale "A" allenandosi con Brignone, Gius, Karbon e Moelgg; le attese per la stagione 2012 sono altissime, ma Lisa non delude, anzi, trova la miglior stagione della carriera.In Coppa Europa parte "piano" con tre risultati nelle top10 ma senza salire sul podio. Poi un mese magico, da metà febbraio a fine ... (continua)
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25/07/2018
] - Tutta la grinta di Hanna Schnarf
La FIS ha pubblicato una bella intervista ad Hanna Schnarf, ecco alcuni passaggi.In questa stagione hai potuto festeggiare il secondo podio della carriera, un secondo posto nel superg di Cortina. Come ti sentivi prima della gara?E' stato un normale giorno di gara, ero nervosa come al solito. Avevo il pettorale n.1 che non e' mai facile ma ho scelto la linea giusta e il mio istinto mi ha detto che era quella migliore, per cui ho spinto molto.E' stato emozionante conquistare il podio davanti al pubblico di casa?Molto! La mia famiglia, mio marito e molti amici erano li per festeggiare con me. E pensavo anche a mio padre che e' mancato...per cui e' stato un giorno molto speciale ed emozionante.Tra tre anni Cortina ospitera' i Mondiali...ci pensi?No...sicuramente ci saro' ma probabilmente non piu' come atleta.Ai grandi eventi non sei mai stata molto fortunata: 4/a a Vancouver, fuori a Torino, hai saltato Schladming per infortunio, ti sei fatta male poco prima dei Mondiali di St.Moritz e hai mancato il podio a PyeongChang per 5 centesimi...In superg ero davanti a tutte all'ultimo intermedio per cui come atleta ero molto delusa, triste ed arrabbiata. Ero molto vicina al podio ma ho perso l'occasione. Ma non ho rimpianti, ho sciato bene ed e' stata una delle mie migliori performance dello scorso inverno, proprio alle Olimpiadi.Come nel 2010, dopo una stagione simile, hai vinto il titolo di Sportiva Sudtirolese dell'Anno per il 2018, per la seconda volta.E' un grande onore, ci sono molti atleti fortissimi in Alto Adige, di diverse discipline...Non mi aspettavo di vincere di nuovo questo titolo, sono rimasta molto sorpresa e ringrazio le tante persone dalla mia regione che mi hanno aiutato e sostenuto.La scorsa estate ti sei sposata con una persona che ti segue molto nel Circo, quanto e' importante il suo sostegno?Si, la scorsa estate ci siamo sposati dopo 12 anni insieme. Alex e' molto importante per me, e' molto paziente e accetta la mia vita da sportiva. Lui c'e' sempre ... (continua)
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18/07/2018
] - A Limone festa di luglio...sulla neve!
Sabato 14 e domenica 15 sono state due giornate di festa ricche di emozioni e divertimento a Limone Piemonte, in occasione dello "Sport Festival 2018", per promuovere la Riserva Bianca della località piemontese.Oltre alla nuova area giochi "Kids Club", i tecnici di Lift Spa hanno compiuto una vera magia riuscendo ad allestire una pista di vera neve, in piena estate, ribattezzata "Limone Snow House", dove domenica si è svolto un parallelo con oltre 200 partecipanti.Ne hanno parlato diffusamente anche "La Stampa" e "Il Secolo XIX" che intervistato il vicepresidente di Lift Nicola Dalmasso: "È stato un grande successo! Il prossimo anno vogliamo aprire una seggiovia completa, sfruttando due grandi mucchi di neve, capaci di dare vita a una pista ancora più ampia di quella proposta in questo primo fine settimana di sperimentazione."Non stiamo parlando di sci estivo, ovviamente, visto che il comprensorio si trova a circa 1400 metri di quota, ma di una pista di neve naturale di circa 25000 metri cubi messi da parte e conservati dall'inverno, creando delle montagne di neve poi coperte da scaglie di legno e teli termici.La foto rende giustizia alla bontà dell'operazione: una bella pista con pali paralleli circondata dal verde e baciata dal sole. (continua)
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24/06/2018
] - Marco Mosso nuovo presidente Comitato ASIVA
La tornata elettorale del Comitato Asiva si trasforma in un autentico plebiscito per il candidato alla carica di presidente: Marco Mosso è eletto con il 100% delle preferenze degli aventi diritto, 7206 voti complessivi, e 7206 ottenuti.Sono 39 gli Sci club (su 46) intervenuti per l’elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio direttivo; 5957 voti complessivi per i rappresentanti delle Società, 698 per gli atleti e 551 per i tecnici. Con Marco Mosso, comporranno il nuovo Consiglio direttivo i sette consiglieri laici Manuel Favre (3312 voti), Roberto Greco (2943), Roberta Zoccarato (2745), Mauro Cerise (2726), Livo Rey (2379), Alex Besenval (2373) e Alessio Gontier (2274). Due i Consiglieri atleti: Micol Murachelli (542) e Massimo Martini (444); un Consigliere tecnico: Ottavio Bieller (379).Nel Collegio dei Revisori dei Conti sono eletti Ivo Bonazzi (presidente; 3173), Katia Laurent (effettivo; 3084), Dario Montrosset (effettivo; 3002), mentre il membro supplente è Pierpaolo Imperial (2957).Durante le operazioni di votazione del rinnovo del Direttivo Asiva, a impreziosire il pomeriggio a Palazzo regionale son state le premiazioni dei protagonisti del quadriennio olimpico appena concluso.Sul palco a ricevere le opere create dal Arianna Bellotto 44 atleti: i partecipanti alle Olimpiadi coreane di Pyeongchang 2018, i medagliati ai Campionati mondiali, i podi di Coppa del Mondo, i medagliati ai Campionati mondiali Juniores, le partecipazioni alle Olimpiadi giovanili e le medaglie d’oro ai Campionati italiani Assoluti e Juniores.Sopraffatto dalla commozione il presidente uscente, Riccardo Borbey, durante la relazione del quadriennio, dove ha sottolineato il ruolo assunto dal Comitato Asiva in seno alla Federazione, grazie agli eclatanti risultati ottenuti dagli atleti: “Il nostro piccolo Comitato ha mantenuto il tesseramento sopra quota 4mila e, nonostante il periodo di crisi e i decrementi registrati in altre realtà, constatiamo che il ‘sistema Valle d’Aosta’ ... (continua)
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20/05/2018
] - Cristian Deville saluta l'agonismo
Dopo quasi 15 stagioni in Coppa del Mondo, e 125 pettorali indossati nel massimo circuito, Cristian Deville saluta l'agonismo. Fassano di Moena, classe 1981, si fa conoscere in Coppa Europa agli sgoccioli del 2000, con le prime gare in slalom e gigante.Nel 2002 la prima "top10", un 5/o posto nel circuito continentale, e poi nel 2004 esplode con un 2/o posto a Todnau, e i primi punti in Coppa del Mondo (18/o a St.Anton), terza gara tra i grandi, un anno dopo l'esordio a Kranjska Gora.Dall'estate 2004 si aggrega agli slalomisti di Ravetto, quel gruppo 'storico' con Rocca, Bergamelli, Moelgg, Thaler, Zardini...Nel marzo 2005 vince sul Monte Pora il titolo Nazionale in slalom.Nel febbraio 2007, a Garmisch, è 10/o per la prima volta, e un anno più tardi, nella stessa località, è 4/o, sfiorando il podio per 11" e chiudendo la stagione a ridosso dei migliori 10 al mondo.Nelle stagioni 2009 e 2010 fatica a mantenersi sugli stessi livelli, dove invece torna nel 2011, cominciando subito bene a Levi (4/o) e raccogliendo altri 6 risultati nei top10, chiudendo nuovamente 11/o in classifica di specialità.E' il prologo della 'stagione magnifica' 2011/2012: Cristian sale su podio già alla prima gara, a Beaver Creek, secondo alle spalle di Kostelic, per la prima volta in carriera. Poi 6/o in Alta Badia, di nuovo sul podio 3/o a Flachau, e 4/o a Zagabria. Ad Adelboden è primo dopo la 1/a manche ma pasticcia ed esce nella 2/a.A Wengen è "solo" 6/o, ma pronto per lasciare il segno: la gara della vita arriva una settimana più tardi, a Kitzbuehel, un acuto ottenuto con una grande seconda manche sulla Ganslern dove recupera 3 posizioni mettendosi tutti alle spalle.Dopo i passaggi a vuoto di Schladming e Bansko è di nuovo 2/o a Kranjska Gora, alle spalle di Myhrer, un insieme di risultati che lo porta al 4/o posto finale della classifica di specialità.Dopo quella fantastica stagione, dove è votato Atleta dell'Anno FISI 2012, segue un inverno con molti bassi e pochi alti: tante uscite e un ... (continua)
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17/05/2018
] - A Courchevel-Meribel i Mondiale di Sci 2023!
Dopo Val d'Isere 2009 i Mondiali di sci alpino tornano in Francia: pochi minuti fa, nel corso del Congresso FIS di Costa Navarino (Grecia), la FIS ha assegnato a Courchevel-Meribel l'incarico di organizzare i Mondiali di Sci Alpino 2023.Courchevel-Meribel ha quindi battuto la concorrenza di Saalbach (Austria) per 9 voti a 6, convincendo il Consiglio FIS: in fase di presentazione i due resort, entrambi parte del consorzio "3 Vallées", uno dei più grandi del mondo, aveva puntato sulla storia e sulla tradizione nell'organizzazione di eventi sportivi di alto livello (comprese diverse gare di Coppa del Mondo), sulla ottima ricettività alberghiera e sulla bontà dei propri tracciati.Dunque dopo Are 2019 (il prossimo febbraio) e Cortina 2021 toccherà alle due località savoiarde organizzare la rassegna iridata, il cui cammino è iniziato oltre due anni fa con la candidatura ufficiale. (continua)
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10/05/2018
] - Kueng e Tumler passano a Fischer,Tippler a Salomon
Fischer Sport ha annunciato l'arrivo in scuderia degli elvetici Patrick Kueng e Thomas Tumler."Siamo davvero felici di allargare la nostra squadra della velocità - dichiara Siegi Voglreiter Race Director del brand austriaco - Con Patrick e Thomas potremo certamente cominciare la prossima stagione con grandi motivazioni."Kueng, classe 1984, proveniente da Salomon con cui ha sciato per 10 stagione ed ha vinto l'oro in discesa ai Mondiali di Vail 2015, vuole mettersi alle spalle una stagione altalenante e deludente, dove è stato capace di chiudere al 9/o posto la discesa di Bormio, ma anche di arrivare fuori dai top30 nella maggior parte delle tappe, perdendo così la possibilità di essere convocato per i Giochi.In Coppa del Mondo vanta due vittorie e ulteriori tre podi, ma l'ultimo risale a Kvitfjell 2014, quattro stagioni fa.Tumler, classe 1989, nella scorsa stagione di CdM è andato quattro volte a punti, tutte in superg. Il suo miglior risultato è un 8/o posto, sempre in superg, a St.Moritz 2016; è stato convocato per i Giochi Olimpici dello scorso febbraio, ed è stato campione nazionale in superg (2012) e gigante (2014 e 2015). Arriva da Atomic.Cambio anche per la austriaca Tamara Tippler che lascia Voelkl e approda a Salomon. Classe 1991, campionessa nazionale in discesa nel 2016, vanta 2 vittorie e 8 podi in Coppa Europa tra superg e discesa, e tre podi - tutti in superg - in Coppa del Mondo. (continua)
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09/05/2018
] - Cook, Ross e Danioth passano a Stoeckli
Lo Stoeckli Racing Team ha annunciato ieri l'ingresso in squadra di ben 7 nuovi atleti di Coppa del Mondo in vista delle prossime stagioni.Un mix di atleti giovani ed esperti (dai 20 ai 29 anni) che lasciano i rispettivi fornitori per approdare al brand elvetico, il cui team aumenta notevolmente di numero.Sono: Aline Danioth (Svizzera, 20 anni), Jasmina Suter (Svizzera, 23 anni), Carole Bissig (Svizzera, 21 anni), Dustin Cook (Canada, 28 anni), Laurenne Ross (USA, 29 anni), Michaela Wenig (Germania, 25 anni) e Christof Brandner (Germania, 23 anni)"Abbiamo una squadra diversificata e con alto potenziale - commenta Beni Matti, Racing Team Manager di Stoeckli - con gli atleti svizzeri, compreso Marco Odermatt, Aline Danioth, Carole Bissig, Jasmina Suter e Stefan Rogentin abbiamo una squadra giovane e con grandi prospettive. E' un piacere dire che Stoeckli sarà al loro fianco nei prossimi passi della loro carriera, e che loro potranno fruire dell'esperienza dei più esperti come Jasmine Flury, Nils Mani e Urs Kryenbuehl.""Sono elettrizzata da questa nuova sfida - commenta Danioth, la più giovane tra i nuovi ingressi - non vedo l'ora che arrivi la prossima stagione e di poter lavorare con Stoeckli. Durante i test tutto è andato bene fin dall'inizio, mi son sentita subito a casa, e vedo grandi potenzialità per me con questo nuovo materiale."Aline Danioth, 20 anni, ha vinto l'oro in combinata (2016 e 2018), l'oro in Team Event (2018) e il bronzo in slalom (2018) ai Mondiali Jr; è stata oro in slalom e combinata, bronzo in gigante e superg ai Giochi Olimpici Giovanili 2016; in Coppa del Mondo vanta 15 pettorali con 4 risultati nelle top30. In Coppa Europa ha vinto la coppa di slalom 2018 e conquistato una vittoria e ulteriori 6 podi. E' stata campionessa nazionale in gigante nel 2016. Arriva da Head.Jasmina Suter, 23 anni, arriva da Voelkl. Ha vinto l'oro in gigante ai Mondiali Jr 2016 e il bronzo in gigante ai Giochi Olimpici Giovanili 2012. In Coppa ha partecipato a 25 ... (continua)
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09/05/2018
] - Grasic guiderà gli slalomgigantisti canadesi
Ieri Alpine Canada, la federsci canadese, ha annunciato l'arrivo di un nuovo responsabile del settore tecnico maschile dello sci alpino: è Dusan Grasic, che torna ad allenare in Coppa del Mondo dopo aver lavorato nelle ultime stagioni come responsabile dello sport nazionale, sempre in seno alla federazione.Grasic, che ha un passato da nazionale nella squadra slovena, vanta una lunga carriera da allenatore: ha seguito Thomas Grandi nei primi anni 2000, quando il gigantista conquistò due vittorie in gigante, le prime per il Canada in CdM, e Mike Janyk, capace di vincere un bronzo in slalom ai Mondiali di Isere 2009."Allenare è il mio primo amore e sono davvero felice di continuare a lavorare con gli atleti di cui ero allenatore quando erano in Coppa Europa - dichiara Grasic in una nota di Alpine Canada - l'obiettivo per il primo anno è crescere come squadra e migliore i risultati in Coppa."Nella scorsa stagione il gruppo tecnico maschile ha raccolto poco: Erik Read è stato il migliore sia in slalom che in gigante, con 8 risultati utili e il 13/o posto nel parallelo della Badia; qualche risultato anche per Trevor Philp (11/o in gigante a Beaver Creek) e Phil Brown (a punti solo nello slalom di Wengen)Anche se non esplicitato si interrompe quindi la collaborazione con Paolo Deflorian, tecnico cuneese già allenatore delle slalomgigantiste azzurre, che dal 2013 è in forze ad Alpine Canada, nel 'combi team' maschile. (continua)
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20/04/2018
] - Jesse Hunt torna a guidare lo sci USA
Dopo l'addio di Patrick Riml lo sci USA era alla ricerca dell'uomo giusto per l'incarico di Alpine Director: come annunciato mercoledì sarà Jesse Hunt a ricoprire il ruolo.Hunt ha un lungo passato nel US Ski Team, avendo lavorato per 16 anni nella federazione e in particolare come Direttore dal 2002 al 2009, anno in cui lasciò per gestire il Park City Ski Team.Ex atleta delle squadre nazionali Hunt ha iniziato ad allenare la nazionale a stelle e strisce nel 1993 diventando poi responsabile delle discipline tecniche nel 1998 e infine DT di tutto lo sci alpino dopo le Olimpiadi del 2002. Sotto la sua guida il team USA ha conquistato moltissimi trofei: 18 medaglie ai Campionati Mondiali e due Sfere di Cristallo a testa per Bode Miller e Linsey Vonn.Dopo 9 anni alla guida di uno degli sci club più grandi e importanti del paese, Jesse torna alla guida del settore nazionale: "voglio ringraziare tutto lo sci club per l'incredibile lavoro svolto in questi anni. Lascio con bellissimi ricordi, ma sono felicissimo di aver ricevuto l'opportunità di tornare a casa nel US Ski Team. Abbiamo sfide fantastiche davanti a noi, per dare ai nostri atleti la possibilità di essere i migliori del mondo, ma è proprio il tipo di sfida che più mi motiva, aiutare gli atleti a raggiungere il massimo di cui sono capaci..."Secondo Tiger Shaw, CEO del US Ski & Snowboard: "i Giochi 2018 sono andati bene ma sappiamo che non abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi nello sci alpino. L'arrivo di Jesse aggiunge un grande valore al nostro programma di lavoro per i nazionali, ma lui giocherà un ruolo chiave anche nei programmi che stiamo attivando per i giovani. Sono fiducioso di avere il giusto mix di esperienza, passione, dedizione e un programma solido che aiuterà il settore alpino a conquistare più di quello che ritengono possibile, sia a livello internazionale che a livello nazionale." (continua)
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26/03/2018
] - Marie Massios chiude la carriera
Con un annuncio via social, la gigantista francese Marie Massios, classe 1992 di Meribel, ha annunciato di voler chiudere la carriera agonistica: "Una fine non arriva mai per caso ed è la fame di qualcos'altro che la provoca. E dopo aver scoperto e vissuto questo sport bellissimo c'è il resto del mondo da scoprire...."Gigantista (e supergigantista), Marie ha conquistato i primi top10 in Coppa Europa nel novembre 2012 a Kvitfjell, e nel complesso è salita tre volte sul podio del circuito continentale (due in gigante, una in superg lo scorso dicembre), senza però la gioia della vittoria.Convocata in Coppa del Mondo nel dicembre 2013, ha indossato 24 pettorali "tra le grandi", andando a punti due volte, 21/a nel gigante di Jasna 2016 e 25/a sulle nevi amiche di Courchevel nello scorso dicembre.Un anno fa è stata bronzo ai Campionati Nazionali francesi, in superg. (continua)
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25/03/2018
] - Svizzera: Beat Tschuor nuovo DT delle ragazze
Swiss-ski ha comunicato il nome del nuovo Direttore Tecnico del settore femminile svizzero: è Beat Tschour, attualmente responsabile del settore giovanile, che scambierà le responsabilità con l'Head Coach uscente Hans Flatscher, che aveva manifestato la volontà di stare più vicino a casa e mantenere un ruolo all'interno della federazione.Tschour, 49 anni, è da tre stagioni parte del management di Swiss-ski: sotto la sua guida sono cresciuti alcuni giovani di grande talento come Marco Odermatt, Loic Meillard, Melanie Meillard, Camille Rast e Aline Danioth."Questa nuova sfida mi attira moltissimo - ha dichiarato Beat - Hans ha costruito una squadra forte. Su queste basi si aprono grandi prospettive, ma ci sono anche forti responsabilità. Sono felice di accettare la sfida!" (continua)
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18/03/2018
] - La Coppa del Gobbo - Grazie Manu
Ciao Manu...un po' di magone c’è, non mi vergogno di dirtelo.Capisco come la vita, ad un certo punto, ti ponga davanti a scelte quasi obbligate per incamminarti su quel sentiero che farà nascere in te gioie ed emozioni diverse...da donna e...mamma, ma questo momento - per me - è molto forte!Ti ho vista nascere sul palcoscenico internazionale, ti ho seguita piano piano, con discrezione, ho anche raccontato le tue gare per un paio di stagioni! Ho imparato a conoscerti, ad apprezzare le tue qualità umane, a volerti bene...a condividere le tue felicità è a soffrire per le tue delusioni!Sei una ragazza splendida e ti sei donata con grande affetto a tutti coloro che ti amano e ti rispettano lasciandoli arrivare al tuo cuore attraverso lo sguardo limpido dei tuoi occhi, impronta privilegiata della tua terra, della tua famiglia, della "vostra" San Virgilio..❤️!Lasci un segno profondo nel Circo Bianco, fatto di buone maniere e di stile, di simpatia e di orgoglio. Sei una donna di grandi ricchezze morali, hai sempre pianto in silenzio, senza mai ostentare i tuoi sentimenti.Cara Manu...Grazie... per avermi permesso di fare qualche passo sulla neve accanto a te e per avermi regalato la straordinaria dolcezza dei tuoi sorrisi. (continua)
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14/03/2018
] - Sci di Cristallo - VIII tappa a Federica Brignone
Passato il mese di febbraio (quasi) del tutto dedicato ai Giochi Olimpici, la Coppa è tornata in Europa per le ultime tappe prima delle Finali di Are.Le ragazze sono state impegnate a Crans Montana (superg, combinata) e a Ofterschwang (gigante, slalom) e proprio dalla tappa elvetica, e in particolare dalla combinata, sono arrivate le più grandi soddisfazioni con la vittoria di Federica Brignone, ottenuta grazie ad una buona manche di superg e ad uno super slalom. La 'milanese di La Salle' è stata anche la miglior azzurra in superg, fermandosi ai piedi del podio.Nelle top10 anche Schnarf (10/a SG), Goggia (8/a K), Bassino (5/a GS), Moelgg (8/a GS), Curtoni (10/a GS).Risultati meno brillanti per gli uomini: nello slalom di Kranjska Moelgg è 7/o e Gross 10/o, nel gigante il migliore è Giulio Bosca 18/o, ma è la nota lieta di giornata perchè il milanese conquista i primi punti in Coppa a pochi giorni dal podio di Coppa Europa a St.Moritz.In Norvegia, in libera, entrano nei top10 Innerhofer con il 5/o tempo e Paris 8/o.Ricordiamo il regolamento: ad ogni tappa partecipano automaticamente tutti gli Azzurri che hanno conquistato almeno un punto. I voti espressi dalla redazione di Fantaski vengono sommati per determinare la classifica di tappa: il primo atleta scelto, il migliore, guadagnerà 5 punti per quella tappa, e a scalare 4, 3, 2 e 1 punto.Ecco come è andata la ottava tappa:5 punti - Federica Brignone: tre vittorie in tre specialità diverse, l'ultima ottenuta con solidità e sicurezza sia in superg che in slalom4 punti - Marta Bassino: nella seconda parte di stagione si è ritrovata spesso con le migliori, il podio è sempre più vicino3 punti - Christof Innerhofer: non è arrivato l'acuto ma Inner è costantemente davanti2 punti - Giulio Bosca: piazzamento fondamentale per la sua carriera, meritatissimo1 punto - Emanuele Buzzi: il sappadino macina punti, migliora nelle start list e si qualifica per le Finali.Dopo la ottava tappa la classifica è:Goggia (21), Brignone (21), ... (continua)
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03/03/2018
] - Crans Montana: Weirather a segno in superG
Nel superG della grandi assenti Tina Weirather torna meritamente al successo, il secondo stagionale, dopo quello di Lake Louise e quarto podio stagionale e la nona vittoria in carriera. La portacolori del Liechtenstein con questo successo va al comando della graduatoria di specialità, ad una gara dal termine, superando l'amica e avversaria Lara Gut, oggi solamente 7/a. Partenza abbassata di 300 metri al "Bosse du President" causa il fondo del tracciato elvetico molto molle e dunque pericoloso soprattutto nella parte alta che giustamente è stata cancellata dalla giuria, come già però accaduto lo scorso anno. Un tracciato che ha riservato comunque particolari difficoltà nonostante il piano iniziale che ha favorito quelle dotate di maggiore scorrevolezza.Sul podio con la Weirather, che ha concluso con il tempo di 1'02"17, c'è l'argento di PyeongChang 2018 Anna Veith, staccata di 36 centesimi, a precedere l'elvetica Wendy Holdener finita a soli 2 centesimi dall'austriaca e scalzando così la podio la nostra Federica Brignone a 51 centesimi a pari merito con l'elvetica Michelle Gisin. La carabiniera valdostana, nonostante una velocità bassa nella parte iniziale riesce a recuperare nella parte più tecnica concludendo a poco dal podio che le è sfuggito per poco.Si difendono le altre azzurre. Johanna Schnarf è 10/a dopo un'ottima parte iniziale, che però non le consente di mantenere il terzo posto nella classifica parziale di specialità. Gara buttata, invece, da Sofia Goggia nella parte centrale e finale con due sbilanciamenti che ha pagato pesantemente. L'oro olimpico in discesa libera dopo essere stata sui tempi della Weirather nella parte alta, ha commesso due gravi errori di traiettoria su due passaggi particolarmente impegnativi finendo alla fine appena fuori dalle top10 in 15/a piazza (+0.95). Un centesimo più indietro un'ottima Marta Bassino, partita con il pettorale 37. In 20/a piazza c'è, invece, Nicole Delago (+1.18).Troppe sbavature per Nadia Fanchini finita ... (continua)
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02/03/2018
] - CE: Liensberger a segno a Zinal
Secondo successo stagionale per Katharina Liensberger, tra le atlete più regolari ed efficaci di una Coppa Europa femminile che si avvicina a grandi passi al traguardo stagionale. La giovane austriaca, 21 anni da compiere tra un mese, si aggiudica infatti il gigante di Zinal, "bis" di quello disputato ieri: il tempo complessivo di 2:17.91 le permette di cannibalizzare letteralmente la concorrenza, con ben 1.77 di margine sul'elvatica Aline Danioth e 1.80 su quella Thea Louise Stjernesund vincitrice, non senza sorpresa, della prova di ieri. La svedese Magdalena Fjaellstroem e l'altra svizzera Elena Stoffel seguono quindi ai piedi del podio.Altra giornata non indimenticabile per le atlete azzurre, le quali devono accontentarsi di piazzamenti di rincalzo: la migliore è Valentina Cillara Rossi, 18/a a oltre cinque secondi dalla dominatrice di giornata. Seguono Luisa Bertani in 22/a piazza, Roberta Midali 24/a e una comunque positiva Elena Sandulli 28/a: Elisa Platino e Sofia Pizzato chiudono fuori dalle trenta, mentre Vivien Insam, Roberta Melesi, Jole Galli e Roberta Melesi non concludono la gara. Tra una settimana, sono in programma altri due giganti a La Molina. (continua)
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01/03/2018
] - CE: a Zinal prima gioia per Stjernesund
Le nevi svizzere continuano a non sorridere all'Italia, perlomeno in Coppa Europa: dopo le difficili prove veloci di Crans Montana, anche il primo dei due giganti femminili di Zinal non regala grandi soddisfazioni alle ragazze di Heini Pfitscher. Vince la norvegese Thea Louise Stjernesund, la quale sinora non era mai salita nemmeno sul podio: 2:19.43 il suo tempo complessivo, che le garantisce un margine di 19/100 sull'austriaca Katharina Liensberger e di 33 centesimi sulla padrona di casa Aline Danioth. Ancora Svizzera in 4/a piazza con Simone Wild, quindi l'altra austriaca Franziska Gritsch completa le prime cinque posizioni.Per le azzurre, si diceva in apertura, non è una gran giornata. La migliore è infatti Roberta Midali, 17/a a quasi due secondi dalla vincitrice: a breve distanza seguono Vivien Insam (19/a), Jole Galli (20/a), Marta Giunti (22/a), Luisa Bertani (24/a) e Roberta Melesi (27/a), per un totale di sei atlete a punti, ma nessun exploit individuale. Subito fuori dalle trenta c'è Valentina Cillara Rossi, mentre chiudono più attardate Elisa Platino, Sofia Pizzato ed Elena Sandulli. (continua)
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26/02/2018
] - L'oro di Sofia Goggia: l'analisi
Torniamo a parlare della discesa libera femminile di martedì scorso, una delle gare più emozionanti e interessanti di questi Giochi, perchè la libera è la disciplina regina, ma - inutile nasconderlo - anche per le grandi emozioni che ci ha regalato l'oro di Sofia Goggia.Era anche una delle gara più attese per le enormi aspettative su Lindsey Vonn, che voleva chiudere con una medaglia - possibilmente d'oro - la sua carriera olimpica, dopo un quadriennio pieno di record e vittorie ma anche infortuni gravi, e dopo aver dovuto rinunciare ai Giochi di Sochi nel 2014.Dopo la doppietta di un anno fa nel test preolimpico e la leadership in Coppa del Mondo anche Sofia era tra le favorite e le due, deluse dal superg, avevano una enorme voglia di riscatto.L'analisi dei tempi e degli intermedi sulla "Jeongseon Downhill", spezza la gara in due: in fase di spinta, i primi 5 secondi, Sofia parte piano con il 19/o tempo, che diventa il 10/o parziale dopo 14 secondi, e il 4/o dopo 30".Il suo tempo totale è 1:39.22, ovvero 99.22 secondi (solo le prime 4 riusciranno a rimanere sotto i 100 secondi), e dunque ad un terzo di gara Sofia è quarta, Mowinckel terza, Vonn addirittura settima, e davanti a tutte c'è Tina Weirather, con 32 centesimi (non pochi) sull'azzurra.Ma è esattamente nel tratto centrale - il secondo terzo di gara - dove ci si gioca il successo: nei 31 secondi tra il terzo e il quarto intermedio Sofia accende il turbo e fa il miglior tempo, recuperando 43 centesimi all'atleta del Liechenstein e portandosi davanti a tutte, fino al traguardo.Anche Bode Miller, nel tecnologico "Cube" di Eurosport ha analizzato la gara: secondo il campionissimo USA la chiave della vittoria è stata intorno al 40" quando Sofia ha trovato una linea molto più interna, e in quel momento lei e Mowinckel erano praticamente affiancate, ma la linea interna ha permesso a Sofia di portare velocità per il tratto finale fino al traguardo.Anche il New York Times è tornato sulla gara della disciplina ... (continua)
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25/02/2018
] - Giochi 2018: il bilancio di Flavio Roda
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda ha incontrato a Casa Italia i giornalisti per tracciare un bilancio delle Olimpiadi Invernali coreane. Ecco alcuni passi del suo intervento. "E' stata un'Olimpiade che ci ha lasciato soddisfatti. E' giusto dare merito agli atleti che hanno conquistato le medaglie, la Federazione sa benissimo che le vittorie sono soprattutto merito loro. Sono state medaglie importanti, con due ori di assoluto valore: Sofia Goggia in discesa come mai era stato fatto in passato, così come Michela Moioli nello snowboardcross, e altri piazzamenti di valore. Nello stesso tempo non è stato raggiunto il risultato che ci prospettavamo in altre discipline". "L'argento di Pellegrino è importante in una specialità difficile, Brignone ha raggiunto un risultato di prestigio in una gara che era diventata difficile, ottenuto con grande determinazione e grandi capacità, penso sia una delle nostre sciatrici più competitive tecnicamente. Il bronzo di Dominik Windisch nella sprint maschile del biathlon è arrivato in condizioni particolari, il valore della staffetta mista è noto ed è stato confermato". "Quando siamo partiti per la Corea avevo una mia idea sul nostro valore, la Federazione ha investito tanto sui tecnici e nella massima assistenza agli atleti: il nostro obiettivo era quello di conquistare fra le sei e le dieci medaglie ed è stato raggiunto. Avevo dato per certe alcune medaglie come la discesa maschile, dove l'oro era difficile da prendere ma un posto sul podio era raggiungibile. Non è andata così, però sono convinto ci sia stato il massimo impegno. In gigante e slalom abbiamo visto arrivare i ragazzi preparati anche se non hanno concretizzato, ma le condizioni con cui ci siamo presentati all'appuntamento erano le migliori. Fra le ragazze sono stati raggiunti due obiettivi importanti. Sappiamo che sono competitive in tutte le discipline, rimane un pizzico di rammarico per l'errore di Goggia in supergigante, però credo ... (continua)
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22/02/2018
] - Giochi2018: Myhrer d'oro in slalom, Moelgg 12/o
Tra i due litiganti, il terzo gode. E' quello che starà pensando il veterano Andrè Myhrer, oro a sorpresa in slalom quest'oggi a Yongpyong, nella giornata nera di Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen, entrambi fuorii, uno nella prima manche, l'altro nella seconda.Il norvegese Henrik Kristoffersen getta, infatti, al vento l'occasione della vita regalando la medaglia d'oro al cugino svedese Andrè Myhrer. Cedono i nervi del vice campione del mondo e bronzo a Sochi 2014, primo dopo la prima manche che aveva visto anche l'uscita clamorosa del marziano Marcel Hirscher. Nella seconda il norvegese vuole forse strafare e dopo pochi secondi finisce lungo, cerca di risalire, ma ormai la gara è andata.L'oro va così meritatamente al collo dello svedese Andrè Myhrer, andando a fare compagnia alla compagna di squadra Frida Hansdotter, anche lei oro in slalom nella giornata no di Mikaela Shiffrin. Per il 35enne di Bergsjo, 195 cm per 95 kg, già bronzo in slalom a Vancouver 2010 e con tre medaglie iridate, 1 argento e due bronzi, e vincitore della coppa del mondo di specialità nel 2012, questo oro rappresenta la consacrazione definitiva.Sul podio con lo svedese sale un nome nuovo, quello dell'elvetico Ramon Zehnhausern, vincitore del city event di Stoccolma, che conferma i grandi progressi di questo scorcio di stagione. Il giovane "lungagnone" elvetico recupera ben sei posizioni, rispetto alla prima prova, riuscendo così a mettersi una insperata medaglia d'argento a 34 centesimi dal vincitore. E bronzo con una grande recupero, ben 9 posizioni, per il fratello del campione olimpico di Sochi 2014 Mario Matt, Michael. Il 24enne di Flirsch ottiene così il suo primo alloro di un certo valore, dopo che in questa stagione di coppa aveva in un paio di occasioni gettato al vento delle vittorie certe.L'austriaco salva così l'onore di un'Austria in lutto per l'uscita di scena anticipata dopo venti slalom consecutivi del loro beniamino Marcel Hirscher. Una uscita clamorosa quella del sei ... (continua)
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21/02/2018
] - Giochi2018: Italia a caccia di medaglie in combi
Questa notte si assegnano anche le ultime medaglie del programma individuale dello sci alpino femminile: quelle della combinata alpina. Una gara che ha un sapore particolare, perchè potrebbe anche essere l'ultima edizione dove si assegnerà il titolo olimpico in questa specialità sia per le donne, ma anche per gli uomini, visto che la Fis, la federazione internazionale, è intenzionata nei prossimi anni a cancellare questa specialità dalla coppa del mondo e quindi anche da mondiali e olimpiadi, a favore dei paralleli.Torniamo però alla gara di questa notte che si svolge appena a 24 ore dalla conclusione della discesa libera olimpica che ha visto la nostra Sofia Goggia vincere il primo storico oro per l'Italia al femminile in questa specialità. Gara anticipata perchè da venerdì sulle piste olimpiche è attesa molta neve e forte vento.Si parte dunque con una manche di discesa libera e con una gara quanto mai aperta in fatto di pronostici, con molte delle protagoniste di oggi, ma anche con alcune delle grandi deluse della discesa olimpica, a caccia di riscatto. Per una medaglia in lizza le elvetiche Wendy Holdener e Michelle Gisin, la norvegese Ragnhild Mowinkel, fresca di due medaglie, la slovena Ana Bucik e le austriache, franate quest'oggi nelle retrovie guidate da Ramona Sibenhofer. Ci sarà anche Mikaela Shiffrin che ha rinunciato alla discesa per riposarsi dopo il flop in slalom che si confronterà con Lindsey Vonn a caccia del suo primo oro a questa olimpiade dopo aver fallito l'obiettivo discesa libera. In pista solo 32 le atlete iscritte.Rispetto a quattro anni fa non c'è nessuna atleta del podio a difendere le medaglie conquistate a Sochi 2014. Non ci sarà l'oro di Maria Riesch, l'argento di Nicole Hosp e il bronzo di Julia Mancuso. Strada dunque aperta per tutte le altre.L'Italia schiera Federica Brignone, alle prese però con una contusione al ginocchio sinistro frutto della caduta di oggi in discesa, che comunque vuole essere della partita, Johanna Schnarf, la ... (continua)
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21/02/2018
] - Giochi2018:Slalomisti azzurri, ultima chiamata
Ultima chiamata per gli slalomisti italiani nell'individuale dell'Olimpiade, per andare a caccia della prima medaglia al maschile che manca ancora nel nostro medagliere. E' vero che resta ancora il parallelo con la gara a squadre di sabato, ma nell'individuale questa è l'ultima gara per questa edizione per il settore maschile per cercare almeno di avvicinare le donne con l'oro di Goggia e il bronzo di Brignone.Ad aprire la giornata di giovedì (sarà notte in Italia) da PyeongChang saranno dunque gli uomini impegnati nella prima manche dello slalom speciale. Una gara dall'esito quasi scontato con un Marcel Hirscher, reduce dai due ori in combinata e gigante, proiettato prepotentemente verso il record di tre medaglie del metallo più pregiato in una stessa Olimpiade per eguagliare altri due grandi del passato come Toni Sailer e Jean Claude Killy.A cercare di fermare il "caterpillar" austriaco, a caccia dell'unico oro che gli manca in bacheca dopo quello mondiale, ci proveranno in molti ad iniziare dal suo grande rivale di queste ultime due stagioni, il norvegese Henrik Kristoffersen, già bronzo in gigante, abbonato quest'anno ai secondi e terzi posti alle spalle del campione di Annaberg, e che forse vorrebbe per una volta fargli uno sgambetto.In pole position per una medaglia da tenere d'occhio però ci sono i colleghi di squadra di Hirscher, ad iniziare da Michael Matt, proseguendo con Manuel Feller e Marco Schwarz. Attenzione anche alla scuola degli svedesi con Matts Olsson e André Myhrer, gli elvetici Daniel Yule e Luca Aerni, il britannico Dave Ryding ed infine gli azzurri.Il quartetto nostrano è composto da Stefano Gross (pett. nr. 3), Manfred Moelgg (il 2), Riccardo Tonetti (il 36) e il giovane esordiente, argento ai recenti mondiali junior di Davos, il 18enne Alex Vinatzer (il 46). Maggiori possibilità di medaglia, che manca nel nostro medagliere da due edizioni, per Gross, reduce comunque da un piccolo malanno fisico, con tanta voglia di riscatto rispetto a ... (continua)
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16/02/2018
] - Giochi 2018: Hansdotter oro in slalom,Costazza 9/a
La svedese Frida Hansdotter ha vinto l'oro olimpico in slalom speciale chiudendo in 1:l38.63, facendo il secondo parziale in entrambe le manche, e superando per soli 5 centesimi l'elvetica Wendy Holdener, leader dopo la prima manche.Bronzo per l'austriaca Katharina Gallhuber a +0.32, prima outsider di questi Giochi, miglior tempo nella seconda manche, e capace di risalite ben 6 posizioni fino al sogno della medaglia olimpica.Clamoroso il quarto posto di Mikaela Shiffrin, che quindi non riesce a bissare l'oro di Sochi: sembrava il risultato più scontato, ma nello sport, nello sci, non è mai così, e la campionessa americana, si accomoda ai piedi del podio come non accadeva da oltre tre anni, da una trentina di gare (uscite a parte).Mikaela, già quarta a +0.48 dopo la prima manche, non è riuscita come suo solito a fare la differenza nella seconda, non ha trovato la pendenza che normalmente le permette di accelerare nel finale e andare in crescendo fino al traguardo. Anzi uno sci esterno le scappa sul finale e probabilmente costa il bronzo, visto il distacco di soli 8 centesimi dalla Gallhuber.Le 4 azzurre in gara hanno fatto di tutto per provarci, per far vedere qualcosa di più rispetto alla Coppa del Mondo: Chiara Costazza era 7/a dopo la prima manche, a mezzo secondo dal podio, ma nella seconda manche - dove il vento a folate ha disturbato non poco le atlete - rallenta la sua azione e perde due posizioni fino al 9/o tempo finale a +1.97.Percorso inverso per Irene Curtoni che recupera 4 posizioni e chiude la top10 alle spalle di Chiara, a +2.41.Dopo la delusione di ieri, Manuela Moelgg prova a fare la sua gara ma nella seconda perde 6 posizioni e scivola al 23/o posto finale a +4.12, mentre Marta Bassino non ha chiuso la prima manche.Tra Shiffrin e Costazza ci sono Anna Swenn Larsson 5/a a +0.98 (era terza a metà gara), Nina Haver-Loeseth 6/a a +1.53, Bernadette Schild 7/a a +1.55 (aveva il miglior tempo assoluto fino al terzo intermedio, ma commette un grave ... (continua)
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15/02/2018
] - Fede Brignone è bronzo olimpico in gigante!
Alla sua terza gara alle Olimpiadi, la prima di questa edizione, Mikaela Shiffrin coglie il secondo oro della carriera vincendo il gigante olimpico sulla 'Rainbow 1 Ladies' di PyeongChang.Alle sue spalle la norvegese Ragnhild Mowinckel (+0.39), a inizio stagione sarebbe stata considerata outsider, oggi dopo le buone prestazioni della stagione e il secondo posto di tre settimane fa al Kronplatz era invece da inserire nelle papabili per il podio.E sul podio sale anche la nostra Federica Brignone, la migliore azzurra tre le due manche, grazie a lei l'Italia torna a vincere una medaglia olimpica nello sci femminile azzurro dopo il superg di Salt Lake City 2002, quando vincemmo l'oro con Daniela Ceccarelli e il bronzo con Karen Putzer. Per la 'milanese di La Salle' è la prima medaglia olimpica, che si aggiunge all'argento di 7 anni fa a Garmisch, sempre in gigante.Fede è partita nella seconda con quasi tre decimi sulla norvegese, sbaglia nell'assorbire un dosso, poi sul muro è vicinissima, salvo poi perdere una manciata di centesimi nelle ultime porte, e chiudere a 7 centesimi.Era la disciplina in cui c'erano le maggiori attese di medaglia e le più grandi pressioni per le nostre: la grande gioia per la medaglia di Federica è un po' stemperata dalla seconda manche di Manuela Moelgg, che guidava davanti a tutte dopo la prima manche.Per qualche ora la marebbana ha cullato il sogno di vincere la prima gara in carriera nel giorno più importante ma purtroppo nella seconda manche ha fatto segnare uno dei tempi più alti, accusando distacchi significativi in ogni settore fino a chiudere con l'ottavo tempo finale.Sconsolata e delusa al traguardo, Manuela non è riuscita nella seconda manche, molto più veloce, a mantenere la fluidità e leggerezza della prima. Deluse anche due grandi protagoniste della specialità come Rebensburg e Worley: la tedesca recupera quattro posizioni con un'ottima seconda manche ma per 12 centesimi si porta a casa la medaglia di legno, mentre la francese ... (continua)
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15/02/2018
] - Svindal oro in discesa davanti a Jansrud.Paris 4/o
La Jeongseon Downhill consegna ad Aksel Lund Svindal la massima gioia e gloria dell'oro olimpico nella specialità regina, la discesa libera, unica medaglia che mancava ai Giochi nella storia dello sci norvegese.Svindal consolida la sua leggenda e diventa il primo uomo a vincere un titolo in superg (2010) e in discesa, il più anziano medagliato in discesa a 35 anni e mese, e porta a 4 il suo bottino di medaglie dopo le 3 di Vancouver 2010 (oro in superg, argento in discesa, bronzo in gigante).Svindal diventa così il primo uomo a vincere 3 ori tra Mondiali (2007, 2013) e Olimpiadi (2018)L'argento va a Kjetil Jansrud (+0.12) e proprio con lui - connazionale, amico e compagno di mille gare e allenamenti - è stata battaglia sul filo dei centesimi, giocata nelle ultime due curve: al terzo intermedio Kjetil era avanti 43 centesimi, poi 37, poi un errore su un salto riduce al minimo il distacco, che diventa ritardo sul traguardo. Anche per Kjetil è la quarta medaglia olimpica, dopo l'argento in gigante a Vancouver 2010, l'oro in superg e bronzo in discesa a Sochi 2014.Il tracciato coreano si rivela ideale per i due norvegesi e per le loro caratteristiche, anche se hanno dimostrato di andare forte ovunque.I 2965 metri di lunghezza della pista si snodano tra salti, gobbe, onde dove è fondamentale la capacità di far correre, e dove piccoli errori diventano grandi distacchi, perchè con poca pendenza non è più possibile recuperare velocità e dunque tempo, cui si aggiunge una neve particolare che non va aggredita.Chiave della gara olimpica è stato il tratto di 30" tra il terzo e il quarto intermedio dove finisce la parte più tecnica e la pendenza diminuisce e dove bisogna indovinare linee e scorrevolezza sui larghi curvoni.Mastica amaro lo svizzero Beat Feuz, bronzo a +0.18, vincitore a Wengen e Garmisch e secondo a Kitz: perde 4 decimi nel tratto centrale, dimostra di essere al vertice della specialità ma non abbastanza per l'oro.Il primo azzurro al traguardo, Dominik Paris, si ... (continua)
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07/02/2018
] - Tutti pazzi per Marco Odermatt
Uno, due, tre, quattro, cinque! Non c'è dubbio che il dominatore di questi Mondiali Juniores di sci alpino, in chiusura a Davos (mercoledì ultima gara, slalom speciale maschile) sia lo svizzero Marco Odermatt, classe 1997.Ha iniziato la rassegna vincendo l'oro in discesa (in due manche), ha proseguito con l'oro in superg, ha trascinato la Svizzera alla vittoria nel Team Event, ha vinto in combinata (con il miglior tempo nella manche di superg) ed ha finito martedì conquistando il metallo più prezioso anche in gigante.Momento di grazia per l'elvetico, che già due anni fa a Sochi aveva lasciato il segno con l'oro in gigante e il bronzo in superg; quell'oro gli aveva permesso di debuttare in CdM alle Finali di St.Moritz 2016, primo di 12 pettorali finora indossati nel massimo circuito.Nella scorsa stagione, alla prima gara "vera" da convocato, a Soelden, trova subito la qualifica e chiude 17/o, e altri punti arriveranno in Altra Badia, su un pendio tra i più belli e difficili del Circo.Poi a gennaio di un anno fa una caduta in Coppa Europa gli costa il menisco del ginocchio sinistro e la sua stagione si chiude in anticipo.In questa stagione è stato convocato per tutti i giganti senza mai trovare la qualifica per la seconda manche, di contro in Coppa Europa ha vissuto un gennaio magico con una vittoria, un secondo, un terzo e un quarto posto!Nativo di Bouchs, una paesotto del Canton Nidvaldo, proprio oggi dal sito della Blick.ch ha ricevuto i sentiti complimenti di un grande ex come Daniel Albrecht, che ha scritto: "Questa superiorità in diverse discipline ti dà la certezza di essere sulla strada giusta e di avere grande potenziale. Ma non è importante solo per la fiducia in se stessi. Ti noteranno i media, i potenziali partner e i futuri allenatori. E' un primo, importante passo a livello internazionale. (...) Il passaggio da Junior a Coppa del Mondo è più difficile di quel che si pensi. L'ambiente è nuovo, le sfide sportive più grandi. I giovani hanno bisogno di ... (continua)
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02/02/2018
] - WCJ: bis di Odermatt in supergigante
Per il secondo giorno consecutivo, sul podio di Davos risuona "Quando bionda aurora": l'inno nazionale svizzero festeggia di nuovo Marco Odermatt, che si laurea campione del mondo junior anche in supergigante dopo il trionfo già conquistato in discesa. 1:07.59 il tempo del giovane elvetico, che precede largamente gli statunitensi River Radamus (+0.88) e Luke Winters (+0.91), a conferma di come comunque anche gli atleti abitualmente in gara nel circuito Nord-Americano, e dunque meno conosciuti in Europa, stiano crescendo a grandi passi. Lo svedese Johan Hagberg e il canadese Cameron Alexander seguono quindi per completare la top five.Per quanto riguarda gli italiani, Pietro Canzio termina 13/o a +1.94 dal vincitore, cogliendo dunque un altro piazzamento interessante nonostante il pettorale alto (40). Non troppo indietro Nicolò Molteni (17/o), un Alex Vinatzer sulla strada della polivalenza (21/o) e Matteo Canins (25/o), mentre Giulio Zuccarini non ha concluso la prova. (continua)
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02/02/2018
] - La Coppa del Gobbo - Olimpiade "dal tubo"!
Il racconto televisivo di un avvenimento sportivo affida il successo della propria immagine alla qualità e al calore delle parole del giornalista a cui sia affidato il commento. Accade che la bravura e l'esperienza del telecronista riescano a rendere una gara palpitante e vibrante ma, basta poco per accorgersi se il giornalista sia presente o meno sul luogo della competizione.Non è un dettaglio di poco conto perchè è innegabile come sia difficile, se non impossibile, riuscire a trasmettere emozioni e contenuti stando a migliaia di chilometri di distanza, senza poter vivere accanto ai protagonisti dell'evento. E' il caso dei Giochi Olimpici Invernali, purtroppo!Sin da Vancouver 2010 gli elevati costi per le postazioni ed i diritti televisivi pagati a suon di milioni di dollari hanno via via impedito che le grandi testate giornalistiche potessero usufruire delle strutture tecnologiche necessarie ai telecronisti, costretti così al famoso commento "dal tubo"!Nelle gare Sud Coreane che inizieranno tra poco Eurosport/Discovery racconteranno Tutte le gare da Milano...la Rai racconterà Tutto da Roma ! Ci saranno alcuni giornalisti inviati per le interviste di atleti e tecnici, ma Tutti i colleghi davanti ai microfoni dovranno lottare - come noi - con il sonno della notte sperando di cogliere sui monitor quei particolari capaci di facilitare e rendere più coinvolgente la loro telecronaca! Credetemi, non sarà facile, anzi !Ricordo come anni fa, in occasione di alcune gare giapponesi, Paolo de Chiesa ed io fossimo a Roma, a Saxa Rubra, in compagnia di bollenti tazze di the e caffé, ben sapendo come stessimo parlando in diretta a poche centinaia di appassionati! Certo, i Giochi sono un avvenimento diverso, ma la difficoltà di fare una telecronaca in diretta, credibile, alle tre e mezza del mattino è sempre uguale.Un telecronista poi ha bisogno di essere "sul posto" per raccogliere, secondo il suo stile ed i suoi rapporti con l'evento, tutte quelle informazioni che ... (continua)
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27/01/2018
] - Lenzerheide: Worley davanti a tutti, Brignone +1.2
Tessa Worley torna davanti a tutte nel gigante di Lenzerheide, guidando una manche difficile ed iper-selettiva in 1:05.33. Una "Beltrametti" difficile, tecnica, con pendenze elevate, che unita alla tracciatura del coach azzurro Luca Liore, ha creato grandi problemi a tutte: una tracciato diviso in tre settori, i primi 20 secondi con porte angolate sul muro dove in tantissime - quasi tutte - hanno accumulato grande ritardo dalla francese, poi un tratto centrale dove ancora la Worley è stata davanti a tutte, e poi un tratto finale dove invece di poteva recuperare.Solo Viktoria Rebensburg è rimasta sulla scia della campionessa del mondo, chiudendo a +0.52, quasi tutti presi in alto, terzo tempo per la nostra Federica Brignone a +1.25, in difficoltà nel tratto centrale."Mi ero messa in testa di fare le prime porte sugli sci per prendere poi velocità - dichiara Fede - ma anche dopo continuavo a non trovare il ritmo giusto, soltanto nella parte bassa ho preso un po’ di velocità ma sentivo di non andare forte. Posso e devo fare di più, è un bellissimo pendio e occorre fare meglio."Worley e Rebensburg a parte, tutte le altre sono più vicine, in mezzo secondo : Holdener 10/a a +1.73, in mezzo si inseriscono Mowinckel 4/a a +1.31, Shiffrin 5/a +1.58, Bassino 6/o +1.63, Hansdotter e Vlhova 7/a a +1.67, Wild 9/a a +1.71.Impietosa l'analisi del primo settore, circa 12 secondi di gara: Rebensburg perdeva già mezzo secondo, Shiffrin addirittura +1.13 (perdendo poi solo 4 decimi da li in avanti), Moelgg e Goggia circa 6/7 decimi.Purtroppo le due azzurre non chiudono la prova: la marebbana scivola fuori, la bergamasca - alla terza uscita consecutiva dopo la vittoria di Cortina e dopo aver saltato il gigante del Kronplatz, si impunta e non riesce a rimanere nel tracciato."Queste due ultime due gare fra Cortina e qui non sono state certamente positive - dichiara Sofia - però sono arrivate per errori tecnici miei che ci stanno, sono pronta per rilanciarmi a Garmisch dove torneremo ... (continua)
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24/01/2018
] - Vonn, Shiffrin e i 22 USA per PyeongChang 2018
Lo US Ski & Snowboard ha annunciato oggi i 22 che rappresenteranno gli Stati Uniti d'America ai XXIII Giochi Olimpici Invernali.Tredici uomini e nove donne, tra cui alcuni degli atleti di spicco del Circo Bianco, come Lindsey Vonn, la più vincente sciatrice della storia e già oro olimpico a Vancouver 2010, o come Mikaela Shiffrin dominatrice della stagione passata e della presente, nonchè la più giovane atleta nella storia a vincere un oro, a Sochi.Medaglie olimpiche anche per Ligety, oro in gigante a Torino 2006 e Sochi 2014, e per Weibrecht, bronzo nel 2010 e nel 2014.Non è una frase fatta, ma lo insegna la Storia: ai grandi eventi gli atleti a stelle e strisce vanno oltre i loro limiti ed hanno spesso firmato grandi imprese sportive.Ecco tutti i nomi:Uomini (13): Bryce Bennet, Tommy Biesemeyer, David Chodounsky, Ryan Cochran-Siegle, Mark Engel, Tommy Ford, Jared Goldberg, Tim Jitloff, Nolan Kasper, Ted Ligety, Wiley Maple, Steven Nyman, Andrew WeibrechtDonne (9): Stacey Cook, Breezy Johnson, Megan McJames, Alice McKennis, Laurenne Ross, Mikaela Shiffrin, Resi Stiegler, Lindsey Vonn, Jackie Wiles (continua)
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21/01/2018
] - Kitz: La Charity Race al team di Franz Klammer
LIVE DA KITZBUEHEL - Kaiser Franz Klammer vince ancora. Dopo aver trionfato per ben 4 volte sulla Streif di Kitzbuehel l'ex grande campione di discesa si porta a casa anche il trofeo della Charity Race 2018, la gara per beneficenza che ogni anno segue la discesa libera maschile sulla Streif.Con il team composto oltre che da Kaiser Franz anche dall'ex discesista del Liechtenstein Marco Buechel e dalla bellissima figlia di Bernie Eccleston, Fabiana, sono riusciti ad imporsi in uno slalom gigante short sulla parte terminale della Streif precedendo il team formato dai coniugi Berger, l'ex ferrarista Gerhard e la moglie Helene, e Gery Friedle. terza la squadra capitanata da Armin Assinger.Presenti tra gli altri anche il pilota Max Verstappen, l'attore Tobias Moretti - il primo Commissario Rex - ed altri grandi campioni come Mark Girardelli, Leonard Stock, Hans Knauss, Michaela Dorfmeister, Didier Cuche e l'organizzatore di tutto l'ex campione del mondo Harti Weirather, patron della WWP, la società che gestisce i diritti di Kitzbuehel, e papà di Tina. Presenti al parterre d'arrivo anche l'attore Arnold Schwarzenegger, l'ex pilota Niki Lauda e Bernie Eccleston.Al termine dell'evento è stato annunciato anche l'ammontare delle donazioni raccolte in occasione di questo evento mondano che andranno in beneficenza: 150mila Euro. (continua)
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20/01/2018
] - Dressen: "un sogno che diventa realtà!"
Oggi Thomas Dressen avrà alzato gli occhi al cielo almeno una volta, ne siamo sicuri: un pensiero per papà Dirk, un ex biatleta, poi diventato allenatore di sci alpino, suo primo estimatore.Proprio per ragioni di lavoro la famiglia Dressen si era trasferita prima a Mittenwald, in Baviera, poi a Neustift in Austria e poi di nuovo a Gilching, in Baviera.Nei primi giorni di settembre del 2005 Dirk accompagnò un gruppo di ragazzini a Soelden, per allenarsi sul ghiacciaio del Rettenbach.Fu, purtroppo, un giorno tragico: un elicottero da trasporto perse un contenitore con 750kg di cemento liquido, che precipitò proprio sulla "Schwarze Schneidbahn". Una cabina dell'impianto si staccò precipitando nel vuoto, 3 persone perdono così la vita, mentre le altre cabine oscillarono paurosamente mandando i vetri in frantumi e scaraventando nel vuoto gli occupanti. Muoiono così in sei, alcuni bambini, e anche papà Dirk.Thomas cresce nelle regionali e nel sistema federale tedesco, vince due medaglie ai Mondiali Jr (Roccaraso e Jasna), va a podio in Coppa Europa e - nel 2017 - si fa conoscere nel Circo Bianco.A febbraio dello scorso anno è 6/o a Kvitfjell, primo risultato nei top10, poi in questa stagione l'esplosione: 10/o in superg a Beaver, 3/o in discesa a Beaver (primo podio in carriera), e ancora 5/o in combinata a Bormio, 5/o a Wengen ed oggi la gara della vita, la vittoria a Kitz. Una sequenza di risultati che lo hanno portato al terzo posto della classifica di specialità, con 1 punto su uno specialista assoluto come Kjetil Jansrud.Era da 13 anni, dal successo di Max Rauffer in Val Gardena nel dicembre 2004, che un tedesco non vinceva una libera in Coppa del Mondo, ed era dal 1979, con la vittoria di Sepp Ferstl, che un tedesco non trionfava sulla Streif."Non ci posso credere, penso che ci vorrà tantissimo tempo prima di realizzare quello che è successo - ha dichiarato oggi Thomas al traguardo - Nelle prove ho avuto difficoltà, sopratutto alla Steilhang. Quando ho visto il ... (continua)
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20/01/2018
] - Ilka Stuhec: "Tra un mese torno a sciare".
LIVE DA KITZBUEHEL - La velocista slovena Ilka Stuhec tornerà a mettere nuovamente gli sci ai piedi tra circa un mese. Questo quanto ci ha confermato la stessa campionessa slovena, ferma dall’attività agonistica a causa della rottura del crociato del ginocchio sinistro rimediato il 22 ottobre scorso durante un allenamento in Pitztal , nel corso della tappa maschile di Kitzbuehel a cui sta assistendo da spettatrice.“Purtroppo, bisogna pazientare – ci ha detto Ilka – ci vuole del tempo per recuperare da un infortunio di questo tipo. La sto prendendo con filosofia questa lunga pausa. In questo momento sto proseguendo comunque con la preparazione atletica per recuperare la migliore tonicità dei muscoli. Credo comunque che tra un mese circa rimetterò gli sci ai piedi e potrò tornare ad allenarmi sulla neve che mi manca molto. Poi ci sarà molto da lavorare per recuperare il tempo perduto e tornare competitiva in vista della prossima stagione che culminerà con i mondiali di Are in Svezia".Una Stuhec che ultimamente ha frequentato molto il mondo delle gare maschili: prima di Kitzbuehel è stata presente, oltre che nella madre patria Kranjska Gora per la tappa femminile, anche a Bormio.“Mi piace, nonostante l’infortunio, continuare a respirare l’aria della coppa de mondo - ha aggiunto la velocista slovena - Mi godo soprattutto la possibilità di assistere a grandi eventi sportivi come questo di Kitzbuehel al quale non avevo mai potuto partecipare prima dal vivo essendo, negli stessi giorni, sempre impegnata nelle mie gare di coppa in altra località. È fantastico poter essere qui, Kitzbuehel è l’essenza dello sci alpino". (continua)
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19/01/2018
] - Julia Mancuso saluta il Circo Rosa
Non ci sarà una quinta Olimpiade per Julia Mancuso: la campionessa USA ha scelto lo splendido scenario di Cortina per annunciare il ritiro dall'attività agonistica.Dopo aver chiuso in ultima posizione la prima prova sulle Tofane, Julia ha deciso che era arrivato il momento di chiudere la sua splendida carriera, per i problemi all'anca (di cui soffre fin da quando aveva 18 anni) che non le permettono più di allenarsi e sciare ad alti livelli.Classe 1984 di Squaw Valley, California, il suo esordio in Coppa del Mondo risale agli sgoccioli del vecchio millennio, e fin dalle prime stagioni dimostra le sue qualità di polivalente gareggiando in tutte le discipline.Con 398 pettorali in CdM è una delle atlete più longeve di sempre, protagonista del Circo Rosa per 18 stagioni, capace di lasciare il segno nel circuito e di esaltarsi in vista dei grandi eventi.Il primo dei 36 podi della carriera arriva proprio a Cortina nel 2006, 12 anni fa, con un secondo posto in superg, e nel dicembre dello stesso anno assapora la grande gioia della prima vittoria nella discesa della Val d'Isere. Cortina è nel suo cuore: nella località ampezzana sale sul podio 7 volte, in discesa, in superg e in gigante.L'ultimo podio in assoluto risale alla stagione 2014/2015, quando chiuse al terzo posto la discesa di Lake Louise, alle spalle delle compagne Vonn e Cook, per una tripletta da sogno tutta 'made in USA'.Julia è stata un'atleta di spicco del circuito non solo per i suoi successi ma anche per la simpatia, il sex-appeal, il suo essere estroversa (e a volte controversa), amante del freeskiing, del mare e del surf.Come dicevamo ai Grandi Eventi ha saputo esaltarsi conquistando risultati che - spesso - non ci si aspettava considerando i risultati ottenuti in Coppa: nella sua bacheca ci sono ben 9 medaglie tra Mondiali e Olimpiadi, conquistate nell'arco di 10 anni.Ai Mondiali, tra Bormio 2005, Are 2007, Garmisch 2011 e Schladming 2013, conquista due argenti e tre bronzi. Alle Olimpiadi conquista uno ... (continua)
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16/01/2018
] - Sci di Cristallo - V Tappa a Sofia Goggia
Mese di gennaio densissimo di appuntamenti per il Circo Bianco, e quinta tappa particolarmente ricca di buoni risultati per lo sci azzurro.Tra Kranjska Gora, Adelboden, Flachau, Wengen e Bad Kleinkirchheim gli Azzurri hanno conquistato 2 vittorie e 4 podi, compresa la già storica tripletta di ieri a Bad Kleinkirchheim, con il successo di Sofia Goggia davanti a Brignone e Nadia Fanchini.Brignone il giorno prima aveva vinto con decisione il superg mentre Goggia a Kranjska Gora era tornata sul podio del gigante, con grande emozione. Insomma non possono che essere loro le protagoniste di questa tappa, con Nadia Fanchini, perfetto completamento del podio azzurro a Bad, a che poche dall'annuncio del difficile percorso della sorella.Ai buoni risultati ha contribuito anche Peter Fill, che dopo Bormio ha capito che poteva ambire alla coppa di combinata, e ci è riuscito salendo - per un soffio su Jansrud - sul podio della combinata di Wengen. Da ricordare anche il risultato di squadra dei gigantisti azzurri che a Kranjska Gora entrano in 3 nei top10, con il quarto posto di Luca De Aliprandini come acuto, miglior risultato in carriera per il trentino.Ricordiamo il regolamento: ad ogni tappa partecipano automaticamente tutti gli Azzurri che hanno conquistato almeno un punto: il primo atleta scelto, il migliore, guadagnerà 5 punti per quella tappa, e a scalare 4, 3, 2 e 1 punto. I voti espressi dalla redazione di Fantaski vengono sommati per determinare la classifica di tappa.Ecco come è andata la quarta tappa:5 punti - Sofia Goggia: che discesa a Bad!!! Grinta e coraggio, e capacità di spingere ad ogni curva, in particolare nel tratto finale. E inoltre torna sul podio del gigante, ritrovandosi tra le porte larghe.4 punti - Federica Brignone: splendida vittoria in superg, ed era difficile ripetere il podio in discesa. Sfrutta al meglio le condizioni della neve (ghiaccio), le difficoltà, la minor presenza di tratti di pure scorrevolezza. Ha sempre detto che non vuole mollare lo ... (continua)
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16/01/2018
] - La Coppa del Gobbo - Non sarà facile!
Cresce l'entusiasmo e l'attesa per i Giochi Olimpici sulle nevi sud coreane si arricchisce ogni giorno delle mirabolanti imprese di ragazze e giovanotti in tuta azzurra ! Speriamo in bene! Intanto godiamoci questo festival di risultati e stropicciamoci gli occhi anche per tanti piazzamenti inattesi, che sono prodromi preziosi per quel ricambio al vertice di cui lo sci italiano avverte ormai una necessità indifferibile.Lo sci alpino sta facendo uno sforzo notevole per capire come e quanto possa recitare un ruolo da protagonista nelle gare olimpiche, a cominciare dalla prima prova, la Discesa maschile.Ci arriviamo con grandi speranze e con alcuni moschettieri capaci di portare l'affondo vincente, ma non sarà facile! Le ragazze inizieranno il giorno successivo con il gigante ed anche in questa gara saremo attaccati al caffè bollente, con il rischio di svegliare anzitempo tutta la casa! Due discipline dalle quali può dipendere il resto della spedizione perchè sappiamo benissimo come, sbloccato il risultato, non siamo secondi a nessuno in quanto a gagliardia e spirito vincente! Siamo reduci dai Giochi in terra russa in cui l'onore è stato salvato dal giovanotto di Gais, due volte sul podio con un argento ed un bronzo...Grazie Inner, ma questa volta lo sci italiano vuole qualcosa di più! In terra asiatica, a Nagano nel '98, fu la divina Deborah a salvarci con un oro ed un argento.Sappiamo bene quali siano le nostre carte vincenti e quali le nostre debolezze, ma ai Giochi conterà moltissimo trovare la giusta serenità e sarà questo il compito più arduo dei tecnici e dei dirigenti. La forma di questi giorni non può che crescere ma ci sono tanti elementi esterni da non sottovalutare e che condizioneranno le prestazioni.Sappiamo come le nevi asiatiche siano un po' particolari e ci ricordiamo che a Nagano fossero in pochi a scommettere su Buraas nello slalom maschile, Cretier nella discesa maschile, Hilde Gerg nello slalom femminile...Incrociamo ogni cosa e pensiamo positivo. ... (continua)
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15/01/2018
] - Coppa Europa: Italia ancora a segno con Hofer
Florian Eisath ieri, Alex Hofer oggi: il doppio gigante di Kirchberg, valido per la Coppa Europa, premia nuovamente i rappresentanti della squadra azzurra.Dopo l'acuto del 33enne di Obereggen, infatti, quest'oggi è il finanziere di Castelrotto (classe '94) a mettersi tutti alle spalle: fresco di debutto in Coppa del Mondo, Hofer va così a segno per la prima volta nel circuito continentale, in una stagione dove sta facendo segnare grandi passi in avanti (già sul podio un mese fa a Trysil). 2:31.43 il tempo complessivo dell'azzurrino, rispettivamente 12 e 16 centesimi meglio degli austriaci Stefan Brennsteiner e Dominik Raschner: giù dal podio invece gli svizzeri, con Marco Odermatt e Thomas Tumler in 4/a e 5/a piazza.In generale, comunque, tutta la squadra italiana fa segnare una prestazione complessiva ancor più positiva di quella di ieri: Simon Maurberger chiude 8/o subito davanti al già citato Eisath, poi Giovanni Borsotti risale con un'ottima seconda manche all'11/a posizione, mentre Roberto Nani termina 18/o con Giulio Bosca 21/o e Andrea Ballerin 27/o. I fratelli Zingerle e Giulio Zuccarini non completano invece la gara. (continua)
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14/01/2018
] - Hirscher cinquina a Wengen! Gross 7/o
E cinque! Marcel Hirscher vince il classico slalom di Wengen sulla Junfrau-Maennlichen in 1:45.45 ed eguaglia Giorgio Rocca, che proprio a Wengen nel 2006 fu l'ultimo a trionfare tra i rapid gates per cinque volte consecutive, meglio di loro solo Alberto Tomba (7, nel 1994/1995)Hirscher, che non aveva mai vinto a Wengen, segna così l'ottavo sigillo stagionale, il 53/o in carriera, ormai a un passo dalla leggenda Hermann Maier (54): forse si pensava di aver visto il meglio dopo 6 Coppe generali consecutive, invece questo potrebbe essere il miglior Hirscher di sempre, per potenza, solidità mentale, maturità e tattica.L'austriaco supera con distacco (+0.93) il solito Henrik Kristoffersen che per la decima volta in stagione sale sul podio, ma senza mai l'acuto della vittoria.Uno slalom estremamente difficile, ghiacciato, e con un muro che ha creato difficoltà a tutti: tanti errori, tantissime uscite, e solo 22 atleti a punti. Molti però quelli capaci di qualificarsi con pettorali elevati, come Okhoshi, Kasper, Kolega e Tonetti.Una seconda manche che proprio per questi motivi rimescola le carte, con grandi recuperi, come Michael Matt che con il terzo tempo risale 11 posizioni fino al 6/o posto finale, o Strasser e il nostro Moelgg che ne recuperano 10.Sul terzo gradino del podio sale però Andre Myhrer, il secondo più anziano di sempre a riuscirsi dopo Thaler, che conferma il suo ottimo stato di forma, ma rimane comunque staccato di +1.72!Ottima prova, la migliore della carriera, per Ramon Zenhaeusern, che esalta il pubblico di casa e chiude 4/o a +1.81, bene anche un ritrovato Haugen 5/o a +1.93.L'Italia si scuote nella seconda manche dopo una prima molto opaca: Stefano Gross recupera 5 posizioni e chiude 7/o a +3.09, accendendo il turbo dopo il primo muro. Ottima la reazione di Manfred Moelgg che - come detto - recupera 10 posizioni fino al 12/o tempo finale (+3.74).Peccato per Riccardo Tonetti, eccellente a inserirsi al 15/o posto provvisorio con il pettorale #58: ... (continua)
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12/01/2018
] - Wengen: Paris e Fill all'inseguimento d Kriechmayr
Dominik Paris e Peter Fill in ottima posizione nella seconda ed ultima combinata alpina in corso di svolgimento oggi sulle nevi elvetiche di Wengen. Su un tracciato accorciato di 40 secondi rispetto alla discesa classica, in programma domani, i due azzurri hanno fatto praticamente gara alla pari con il carabiniere della Val d'Ultimo che l'ha spuntata per soli due centesimi, nonostante qualche leggera sbavatura sul compagno di squadra. Terzo tempo dunque per Paris, mentre quarto è un Peter Fill partito per primo capace di interpretare comunque al meglio questo bellissimo e classico tracciato, nonostante non avesse nessun punto riferimento. Per il carabiniere di Castelrotto un ottimo risultato in chiave coppa del mondo di specialità, visto il secondo posto ottenuto a fine dicembre a Bormio, nella prima combinata della stagione. L'altoatesino potrà sfruttare anche l'assenza del francese Alexis Pinturault, il vincitore delle ultime due coppe e vincitore anche a Bormio, ma oggi assente per scelta tecnica. Assente pure un altro specialista come Carlo Janka con la Svizzera a puntare su Luca Aerni, oggi 20/o a + 2.15.Ai piedi del podio virtuale insegue con il quinto tempo il terzo degli azzurri, Christof Innerhofer a 84 centesimi di ritardo, complice qualche sbavatura soprattutto nella S finale. Sesto e settimo c'è la coppia di norvegesi formata da Aleksander Aamodt Kilde (+1.00) e il suo collega Kjetil Jansrud (+1.07), terzo a Bormio in combinata e dunque in corsa anche lui per la sfera di cristallo. Segue all'ottavo posto l'austriaco Matthias Mayer (+1.12) e quindi l'elvetico Marc Gisin (+1.14). Il miglior tempo è stato fatto segnare dall'austriaco Vincent Kriechmayr, uno da tenere d'occhio nella discesa di domani, che ha rifilato 74 centesimi a Paris e 76 a Fill. Secondo è l'altro austriaco Hannes Reichelt: entrambi gli austriaci però in slalom non sono dei grandi specialisti.Peccato per Riccardo Tonetti complice un grave errore a metà tracciato che si ritrova a ... (continua)
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06/01/2018
] - Adelboden: Hirscher guida la prima,DeAli 4/o
Ancora Marcel Hirscher: anche nel gigante di Adelboden l'austriaco è leader a metà gara, domando al meglio l'impegnativa Chuenisbaergli in 1:10.53.Vincitore dell'ultimo gigante in Alta Badia, e dello slalom di Zagabria giovedì, Marcel ha interpretato al meglio una delle grandi classiche del Circo Bianco, che proprio con la Badia si contende il titolo di gigante più bello e impegnativo del mondo.Ottimo nella parte alta e nel tratto centrale, Hirscher è stato superlativo nell'ingresso sul muro finale, dosando velocità e angolo per le porte in forte pendenza in modo da mantenere la velocità fino al traguardo.Lo scorso anno fu una bellissima sfida con Pinturault, vinta dal francese, quest'anno Alexis non è abbastanza in forma per sfidare l'asso austriaco ed è 5/o a +0.87.Ci prova il norvegese Kristoffersen dopo la crisi di nervi di Zagabria, e per tre quarti gara rimane davanti a incubo-Hirscher, si presenta sul muro con 1 decimo di vantaggio ma allunga un minimo le linee, quanto basta per arrivare sul traguardo con 11 centesimi di distacco.Ottima prova per Haugen 3/o a +0.65, e bellissima gara per Luca De Aliprandini, vicinissimo (+0.19) ai due migliori al terzo intermedio, anche lui sbaglia l'ingresso muro finendo un po' basso e perdendo velocità nel tratto finale, chiudendo 4/o a +0.85."Mi sono buttato dentro - ha detto Luca - sopra ho sciato bene, la posizione è buona, ne ho combinata una nella prima manche ora sono a posto per la seconda! La pista è bella, sono stati bravi, terrà bene."Nonostante le piogge torrenziali dei giorni scorsi che hanno portato via un pezzo della strada che porta al paese, costringendo mezzo Circo Bianco a ritardi e disagi, passando poi per la strada vecchia, non è mancato il pubblico ne lo spettacolo al parterre della località elvetica.La prova di orgoglio azzurra è confermata dal bellissimo 7/o tempo di Riccardo Tonetti, pettorale #22, a +1.19 e quindi 5 centesimi meglio di Ted Ligety, e ancora da Manfred Moelgg, addirittura in ... (continua)
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03/01/2018
] - Zagabria: Shiffrin vola verso la Corona
C'è Mikaela Shiffrin, poi c'è il resto del mondo: iperboli finite per descrivere la superiorità dell'americana tra i rapid gates. Anche oggi è lei a guidare la classifica dopo la prima manche dello slalom speciale di Zagabria sulla collina di Sljeme, chiudendo in 52.99.E' lei la migliore a portare lo sci sempre in conduzione, lei la migliore ad accelerare settore dopo settore - e in particolare nel finale - facendo il vuoto, adattandosi perfettamente e istantaneamente alle condizioni di neve e tracciatura.Wendy Holdener, tra le primissime al mondo e battuta 48h fa ad Oslo, è seconda a +1.41, terzo tempo per Petra Vlhova - non al meglio causa febbre alta - a +1.61. Con Bernadette Schild, quarta, il distacco (+1.97) sfiora i due secondi.Nello sci non si può mai dire fino al traguardo della seconda manche, ma in questa disciplina si gareggia ormai per il secondo e terzo gradino del podio.L'analisi dei tempi parla chiaro: dal secondo intermedio al traguardo, circa 16 secondi di gara, Mikaela infligge 1 secondo a Petra Vlhova, sesto tempo in quel settore.Così la top10 si completa con Frida Hansdotter 5/a a +2.04, Melanie Meillard 6/a a +2.43, Estelle Alphand 6/a a +2.23, Katharina Gallhuber 8/a a +2.73, Michelle Gisin 9/a a +2.97 e Ana Bucik 10/a a +3.16.Le emozioni più grandi arrivano proprio grazie a Estelle Alphand, che con il pettorale 25 continua la sua scalata ai piani nobili della disciplina, chiudendo con il 7/o tempo, ma era quarta a metà manche.Non bene le tre azzurre al traguardo dopo i primi 30 passaggi: Chiara Costazza è 12/a a +1.43, con un errore sul muro a tre quarti gara che le ha fatto perdere velocità; un po' più attardata Irene Curtoni 16/a a +1.45, mentre Manu Moelgg non ha mai trovato il ritmo ed accusa +4.61, difficilmente rimarrà nelle 30.Devono ancora scendere Michela Azzola #49 e Roberta Midali #58.Seconda manche alle 16.30, Lo Snow Queen Trophy aspetta la sua Regina. The SnowQueenTrophy 2018 will crown this years Snow Queen @ Zagreb! ... (continua)
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02/01/2018
] - Coppa del Gobbo - Prima erano Cinque...
Sono quattro i Gruppi Sportivi Militari in Italia che consentono a tante fanciulle e giovanotti di praticare sports invernali garantendo ad ognuno una certa serenità economica. Non saranno tanti gli euro che ogni mese finiscono sui rispettivi conti corrente ma rispetto a tante altre situazioni non si può negare come gli Sports della Neve, in Italia, offrano concrete possibilità di successo a chi insegua "sogni di gloria" e ne abbia indubbie qualità e capacità!Esercito, Carabinieri, Fiamme Gialle e Fiamme Oro sono da tempo l'approdo privilegiato per coloro che, usciti dai Comitati o in qualche caso dagli Sci Club, si incamminino sul sentiero che porta al mondo "quasi professionistico" della neve. Poi è naturale come ognuno abbia nelle mani, e sugli sci, le sorti del proprio futuro! Sino a pochi anni fa in pista c'era anche il Corpo Forestale, colori gloriosi che si sono ricoperti di grandi successi internazionali in tante specialità, con allori olimpici e protagonisti che sono entrati nella storia dello Sport Italiano! Fino a quando una decisione "incomprensibile" ha cancellato tutto lasciando tante amarezze ed inguaribili delusioni! Un errore irreparabile!Mi chiedevo a questo punto se non sia auspicabile l'ingresso di un altro Corpo Militare nel Mondo della Neve, capace di dare una risposta ad un settore in continua evoluzione e crescita! In effetti ci sono molti ragazzi e ragazze, in possesso di talento e volontà, che non riescono ad avere la possibilità di approdare ad un certo palcoscenico agonistico proprio per l'impossibilità di avere quel supporto essenziale che i Corpi Militari sono in grado di fornire.Le Fiamme Azzurre, che sono l'espressione della Polizia Penitenziaria, non potrebbero - per esempio - allargare il loro interesse alla Grande Famiglia delle discipline praticate nella Federsci?I colori delle Fiamme Azzurre sono brillantissimi in Atletica Leggera, nel pugilato, nel triathlon...e sono presenti negli sports del ghiaccio con Carolina Kostner, ... (continua)
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29/12/2017
] - Peter Fill:"poco allenamento ma sono andato forte"
Ieri il trionfo di Dominik Paris, oggi il podio di Peter Fill, a Bormio, un secondo posto conquistato grazie ad una manche di slalom di buon livello, pur senza troppi allenamenti specifici: "Quando sono arrivato al traguardo ero sorpreso: per il poco allenamento in slalom non pensavo di essere andato tanto forte. Volevo rifarmi della brutta discesa di ieri. Sono vecchio ma devo ancora imparare. Giovedì non ho capito la neve, come affrontarla. Oggi in discesa con il freddo l'ho trovata ghiacciata e le cose sono andate molto meglio, mi hanno ridato fiducia. Complimenti comunque agli organizzatori che, dopo la nevicata di mercoledì, hanno fatto un vero miracolo. In questa combinata dopo la discesa mi sono detto: prova ad attaccare e vediamo come va. Volevo finire l'anno bene e ce l'ho fatta. Sino ad ora non ero stato fortunato in Coppa, spero che con questo podio giri il vento. Speranze olimpiche nella combinata? Andrò in Corea del Sud per vincere la discesa. Il resto verrà di conseguenza."Il vincitore di giornata è il francese Alexis Pinturault, che con la manche di slalom recupera 19 posizioni rispetto alla manche di discesa: "Sono contento della vittoria, ma soprattutto della discesa su una pista davvero difficile. E’ stata determinante per la mia vittoria. E' stata una gara combattutissima perché in ambedue le prove dovevi attaccare, la discesa per le sue difficoltà, lo slalom per quella parte piana finale che poteva aiutare i velocisti. Sono in forma, adesso spero di vincere nel city event di Oslo. La combinata è una gara che mi piace anche se non è fra le mie priorità: con un calendario così fitto è difficile fare un allenamento specifico".Ottima manche di slalom anche per Kjetil Jansrud, terzo finale, bravissimo in particolare nel tratto centrale, più pianeggiante: "Ero stanco, ma l’occasione di vincere l'ho buttata via in discesa, troppi errori. Ma sono contento del podio anche se hanno aiutato Paris e Kriechmayr...A pensarci ho sciato molto meglio in slalom, ... (continua)
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28/12/2017
] - Paris: "Contentissimo per questa vittoria!"
Il ritorno della Stelvio dopo 3 anni di lontananza coincide con il ritorno alla vittoria di Dominik Paris, che qui aveva vinto nel 2012, anche in quel caso con un vantaggio risicatissimo (1 centesimo) su Svindal: "Condizioni buone, un po' più facile del solito, sono proprio contento. Quattro centesimi? E' poco, ma non è facile da battere Svindal per cui significa tanto, loro sono sempre fortissimi. La differenza? Non lo so, devo guardare bene le analisi e il video, forse nell'ultimo tratto. Oggi era diverso rispetto alla prova, le neve è cambiata, c'era anche un po' di vento in alto. Oggi sono proprio contento, essere qui in questa gara è una grandissima soddisfazione, e poi sono contento proprio della sciata, la stavo 'cercando' nelle ultime gare.Mettere dietro i due norvegesi è difficile, bisogna tirare sempre un po' di più per batterli. E' un successo che vuol dire tanto per me stesso, mi dà consapevolezza di poter stare davanti a tutti.Domani? In slalom proverò a divertirmi."Non è felice Peter Fill, che si aspettava di più dopo il miglior tempo in prova: "Sicuramente non sono soddisfatto della gara, mi aspettavo qualcosa di più dopo le prove. Non so spiegarmi il ritardo perché non ho sciato male. Le condizioni della neve sono cambiate e non sono riuscito ad adattarmi. Finalmente è arrivata una vittoria per l'Italia, ce la meritiamo e ci darà una spinta per continuare così".Ecco il secondo classificato Aksel Lund Svindal: "Ho sciato bene, non ho nulla da rimproverarmi. Questa pista è sempre stata molto difficile e qui in passato ho imparato a sciare sul ghiaccio. Questa volta la neve era più morbida ed era possibile essere più aggressivi. Arrivare alle spalle di Paris non è affatto strano: uno che vince due volte a Bormio e a Kitzbuehel è di sicuro un grande della discesaoe.E il terzo, il norvegese Kjetil Jansrud: "Sono contento, questo terzo posto è un grande risultato, mi dice che sono in forma. Perché questa è una pista difficile, la perfezione non è ... (continua)
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27/12/2017
] - Felix Neureuther e Miriam Goessner: oggi sposi
Fiori d'Arancio quest'oggi in casa Neureuther. Il vincitore del primo slalom stagionale a Levi Felix Neureuther e la biathletae fondista Miriam Goessner si sono sposati quest'oggi a Garmisch-Partenkirchen. Lo hanno comunicato gli stessi sposi con una foto attraverso i social dove abbracciati insieme alla piccola Matilda, nata lo scorso ottobre, commentata dalla seguente frase: "La felicità è l'unica cosa che raddoppia quando la condividi!".Il campione tedesco alle prese con l'infortunio che l'ha messo fuori causa per tutta la stagione 2017-2018 dunque ha deciso di effettuare anche questo importante passo della sua vita.Da parte di tutta la nostra redazione le più grandi felicitazioni per una serena vita insieme e per un sereno fine d'anno e buon 2018.// (continua)
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27/12/2017
] - Sci di Cristallo - III Tappa a Sofia Goggia
Stravolto il programma della Val d'Isere e di St.Moritz la terza tappa dello 'Sci di Cristallo' diventa lunghissima, con ben 12 gare tra Val d'Isere, St.Moritz, Val Gardena, Alta Badia e Madonna di Campiglio.Una tappa ricchissima con 18 risultati nei top10 per gli Azzurri, di cui 4 podi, tutti femminili, due grazie a Sofia Goggia, uno per Manu Moelgg e uno per Irene Curtoni.La vittoria di tappa va a Sofia Goggia, perchè il secondo e il terzo posto in Val d'Isere hanno tracciato una decisa inversione di rotta, oltre che due risultati di ottimo livello. Secondo posto per Manu Moelgg giunta al terzo podio in gigante, e terzo per Irene Curtoni che ritrova la gioia del podio dopo cinque anni e mezzo!Ricordiamo il regolamento: ad ogni tappa partecipano automaticamente tutti gli Azzurri che hanno conquistato almeno un punto: il primo atleta scelto, il migliore, guadagnerà 5 punti per quella tappa, e a scalare 4, 3, 2 e 1 punto. I voti espressi dalla redazione di Fantaski vengono sommati per determinare la classifica di tappa.Ecco come è andata la terza tappa:5 punti - Sofia Goggia: due superg di ottimo livello, la capacità di invertire la rotta rispetto alle prime gare, quel qualcosa che è scattato nella testa e quel peso in meno sulle spalle.4 punti - Manuela Moelgg: cambiano le neve e i pendii ma Manu è costantemente sul podio...una certezza, una grande maturità, una grande solidità tra le porte larghe. Ora attendiamo qualche buon risultato anche in slalom.3 punti - Irene Curtoni: che bello rivederla sul podio dopo 5 anni e mezzo! La valtellinese - quando meno te lo aspetti - conquista un podio con il coltello fra i denti, lottando manche dopo manche con intelligenza, e finalmente mostrando un ottimo risultato azzurro nel Parallelo.2 punti - Federica Brignone: due ottimi superg, ottenuti sciando bene nei tratti più tecnici. E' una specialità che continua a darle grandi soddisfazioni.1 punto - Anna Hofer: finalmente si è tolta la soddisfazione di una top10, dopo aver ... (continua)
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18/12/2017
] - Max Blardone: un foto-libro per Amatrice
LIVE DA ALTA BADIA - Per Max Blardone l’Alta Badia e la pista Gran Risa è un po’ come trovarsi a casa. Qui le sue tre vittorie, l’ultima nel 2011 appena diventato papà, hanno scritto la storia dello sci italiano e di questa pista.Da quest’anno il rapporto tra la località ladina, che da più di trent’anni ospita la Coppa del Mondo di sci alpino, e uno dei più grandi gigantisti italiani è ancora più stretto con un nuovo ruolo di testimonial assegnato al campione ossolano.Ieri sera, in occasione della tappa dell’Alta Badia, presso il nuovo locale aperto a La Villa, il Glam's, il comitato organizzatore guidato ancora per pochi giorni da Marcello Varallo e il Consorzio Turistico della Val Badia, presente anche Andy Varallo futuro presidente del C.O., hanno deciso di organizzare il primo Media Apero per salutare la stampa presente in questi giorni nella valle ladina.Nell'occasione Max Blardone ha presentato ufficialmente il libro foto-biografico, con le immagini più belle della sua carriera, edito dal Fan Club Max Blardone, come tributo alla sua carriera, il cui ricavato andrà interamente devoluto in beneficenza per creare dei progetti sportivi per i giovani delle località terremotate di Amatrice e del Centro Italia. All'orizzonte il progetto da realizzare è quello di una pista da sci in sintetico per consentire ai ragazzi di quell'area geografica di poter avvicinarsi alla pratica dello sci, allenarsi tutto l'anno, anche quando la neve non c'è.“La passione, il sacrificio, l’impegno estremo, le vittorie, la storia di una carriera e di una vita – quelle di Max Blardone. Come raccontarle, tramandarle, farne esempio? Abbiamo deciso di farlo attraverso un volume per immagini – questo il pensiero del Fan Club Max Blardone - che ricordano, incitano, emozionano, a volte, più di mille parole. L’intento del nostro volume fotografico è certamente di omaggiare la storia di Max Blardone, ma anche quello di narrare – attraverso di essa – i valori e i principi dello sport, e dello sci ... (continua)
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17/12/2017
] - Anna Veith torna alla vittoria in Isere.Goggia 3/a
Due anni di calvario spazzati via da qualche lacrima di gioia e da una grande prestazione: Anna Veith torna a vincere, imponendosi con margine nel superg della Val d'Isere, programmato al posto della discesa, quarto superg stagionale e quarto superg consecutivo nel calendario rimaneggiato dello sci femminile.L'ex signorina Fenninger torna a far splendere il suo sorriso davanti a tutte, quindicesimo sigillo della carriera, a due anni e 8 mesi da quel marzo 2015 - suo momento magico - cui risalgono l'ultima vittoria in gigante (Meribel) e in superg (Bansko).Ieri Sofia Goggia ha parlato di 'scintilla accesa': anche oggi la bergamasca è tra le migliori, terzo gradino del podio per lei a +0.51 dalla Fenninger, l'atleta con il pettorale più alto tra le prime 4, lenta nel tratto iniziale dove le condizioni di visibilità e vento sono peggiorate rispetto alle primissime, e poi eccellente nel tratto successivo alla 'bosse a Emile'. Quindicesimo podio per la bergamasca, il secondo consecutivo, tornata con convinzione sui livelli dello scorso anno.Goggia a parte, cambiano le protagoniste sul podio perchè la vincitrice di ieri, Lindsey Vonn, oggi non è partita, e su twitter ha dichiarato di voler lasciare riposare il suo ginocchio indolenzito senza rischiare, e la norvegese Mowinckel è vicino alla migliori ma 6/a a +1.01.Così sul podio c'è posto per Tina Weirather (+0.48), la detentrice della coppetta e protagonista delle prime gare, che ieri è caduta mentre oggi ha accarezzato il tracciato sopratutto nel finale.Un superg con qualche angolo in più rispetto a ieri, anche se la tracciatura era molto simile, è cambiato però il fondo, con neve più compatta. Nel programma di specialità siamo a metà stagione, con 4 gare disputate su 8: davanti a tutti c'è ancora una volta Tina Weirather con 240 punti, Sofia Goggia e una sorprendente Michelle Gisin seguono appaiate con 71 punti di ritardo.Ai piedi del podio rimane Lara Gut (+0.64) e Michelle Gisin (+0.86), che si conferma ancora una ... (continua)
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30/11/2017
] - Nadia Fanchini torna in pista e rinnova con Valeur
Nadia Fanchini torna a gareggiare in coppa del mondo. Undici mesi dopo, era il 15 gennaio 2017, quando la finanziera bresciana nella tappa di Altenmark Zauchensee in Austria, dopo una bruttissima caduta si ruppe l’omero e si lesionò le vertebre lombari.Un recupero complicato che ha richiesto due interventi chirurgici ed un lungo periodo di riabilitazione.Ora il calvario dell'azzurra sembra finalmente finito e dopo tanti mesi di stop forzato è pronta per rientrare in pista. Nadia come spesso è successo nella sua carriera costellata di gravi infortuni si è ripresa con la forza di volontà di una leonessa.Una buona notizia le è arrivata dal fronte sponsor, Valeur Asset Management ha rinnovato per un’altra stagione il contratto che da 4 anni lo lega a Nadia e le sarà al fianco anche in questa importante stagione olimpica. “Sono emozionata come ai tempi dell’esordio in Coppa del Mondo – ha dichiarato Nadia – questa volta è stata dura perché la frattura non calcificava e sono dovuta tornare sotto i ferri, la rieducazione è stata abbastanza faticosa. Ma ormai mi conoscete, io non mollo mai e anche questa volta sono riuscita a tornare sulla neve, la mia grandissima passione. Voglio ringraziare Valeur Asset Management che mi è stata molto vicina nei momenti bui, il rinnovo è una attestazione di stima e fiducia che mi rende orgogliosa. Ci tengo molto a fare bene quest’anno soprattutto per loro, e per tutte le persone che mi hanno aiutato nel recupero". Sul ritorno alle competizioni la camuna non si vuole sbilanciare più di tanto: "Non mi faccio grandi illusioni in queste prime gare, devo riprendere confidenza con la velocità e feeling con la neve, tutto quello che viene sarà un punto di partenza. Il mio obiettivo è qualificarmi per i Giochi Olimpici, che molto probabilmente saranno gli ultimi della mia carriera.oe (continua)
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22/11/2017
] - Presentato a Milano il logo di Cortina 2021
(comunicato stampa) La connessione con la montagna e con Cortina, la neve, lo sport e la tradizione italiana: sono questi i concetti che prendono vita nel logo dei Campionati del Mondo di Sci Alpino Cortina 2021.Due sono gli elementi complementari che interagiscono tra loro nel logo, la neve e l'azione, richiamando contenuti e valori per diventare un vero simbolo e durare nel tempo.La neve si cristallizza nel logotipo Cortina 2021, a rappresentare il contesto, per un'applicazione generale, urbana, come elemento decorativo che crea il mood dell’evento.L'azione è la fusione della tradizione dell'Italia e di Cortina in uno scudetto, elemento dal forte rimando sportivo, che unisce il tricolore – la nostra identità – all’azzurro delle divise delle nostre nazionali. Protagonista indiscusso lo scoiattolo rosso, il simbolo per eccellenza della località ampezzana, ad incorniciare Cortina 2021. Con il supporto della dicitura ufficiale Fis Alpine World Ski Championship, il logo vivrà sia sulle comunicazioni istituzionali che sul merchandising, utilizzato in forma integrata con l’elemento della neve o singolarmente.Il logo di Cortina 2021 è stato progettato da Italo Lupi e Heads Collective (Renzo di Renzo) in un lavoro sinergico, come nei migliori team sportivi. Italo Lupi, laureato architetto e laurea honoris causa al Politecnico di Milano, progetta per interventi di disegno urbano e programmi di grafica ed editoria. Autore con Migliore e Servetto della vestizione di Torino per le Olimpiadi Invernali 2006. E’ stato art director di Domus e direttore (per sedici anni) di Abitare. Tre Compassi d’Oro (uno alla carriera). E' Royal Designer for Industry a Londra. Ha pubblicato il libro “Autobiografia graficaoe con Corraini Editore.Renzo di Renzo, già Direttore Creativo di Fabrica e Direttore Responsabile della rivista Colors, è fondatore e Direttore Creativo di HEADS Collective, studio internazionale di design e comunicazione. Insegna Design Management, Comunicazione e Marketing ... (continua)
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11/11/2017
] - Capolavoro Vlhova a Levi, suo lo slalom
Petra Vlhova riparte da dove aveva concluso, vincendo il primo slalom della stagione e soprattutto battendo Mikaela Shiffrin. Ci eravamo lasciati lo scorso marzo ad Aspen, alle finali di coppa del mondo, con il secondo successo in carriera per il giovane talento slovacco, allieva di Livio Magoni, ed ora ci ritroviamo a Levi, con la 22enne di Liptovsky Mikulas ancora sul gradino più alto del podio a vincere in rimonta sulla campionessa del mondo.Quest'oggi dunque non si conferma la regola che voleva grande favorita chi è stata la più veloce nella manche mattutina. Nei dodici slalom femminili sulla "Black" di Levi, infatti, per ben dieci volte la più veloce della prima manche ha conquistato la vittoria finale, solo Marlies Schild (2010) e Maria Riesch (2012) erano riuscite a trionfare rimontando da dietro. A queste due grandi campionesse si aggiunge ora la Vlhova. Una Shiffrin apparsa un po' nervosetta nella prima manche, forse memore del quinto posto di Soelden e da una mamma Eeilen forse un po' troppo apprensiva in questa vigilia di gara. Prima manche con soli 21 centesimi di spazio tra le due, mentre nella seconda la slovacca con una manche a dir poco maiuscola recupera il disavanzo e per soli 10 centesimi riesce poi a togliere il sorriso pieno alla sua più titolata avversaria, finita comunque sul secondo gradino del podio. Un successo che lanciano le quotazioni della Vlhova nella lotta per la coppa di specialità, Shiffrin permettendo.Alle loro spalle, terza, staccata però già di +1.35, con una grande rimonta da dietro la terza pretendente alla coppetta di specialità, l'elvetica Wendy Hoeldener, a mangiarsi letteralmente pali e pista per accaparrasi un importante podio dopo una prima manche un po' troppo sottotono. Quarta Frida Hansdotter a +2.17, mentre quinta è la svizzera Melanie Meillard (+2.58). Italia in affanno anche oggi tra i pali stretti. La migliore anche oggi è Manuela Moelgg, reduce dal podio in gigante di Soelden, abile a recuperare qualcosa rispetto ... (continua)
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10/11/2017
] - Il mio ricordo di Bode Miller
Confesso che avrei voluto tenermi fuori, tanti ed importanti sono stati i contributi espressi su Bode Miller e sul suo ritiro agonistico. Delle qualità tecniche e sull'importanza della sua presenza in tanti anni nel Circo Bianco molti e più autorevoli colleghi hanno saputo scrivere parole e pensieri bellissimi. Io non posso dire "...lo conoscevo bene...", sarei un po' sbruffone perchè il fatto di essergli stato accanto per tanti anni ed averlo intervistato più volte non significa che gli sia diventato Amico...ci vuole altro! C'è un aspetto di Bode Miller che però mi piace ricordare perchè in tanti anni di lavoro non ho mai visto un solo atleta che, nei momenti di riposo, leggesse un libro.Bode Miller invece lo si trovava spesso in un angolo delle hall degli hotel con dei libri da migliaia di pagine assorto nella lettura, incurante della curiosità di tutti. Passavo vicino per cercare di scoprirne gli argomenti, quasi sempre molto seri ed impegnati. Credo di averlo anche detto talvolta in telecronaca. Si interessava di tante cose, era curioso, stimolo prezioso per dare cornici illimitate alla cultura! Quella volta che da Soelden, dopo la gara, mi chiese un passaggio in macchina per scendere in albergo, parlammo di un sacco di argomenti, ma non una parola di sci! Penso che in tutte queste stagioni di Coppa del Mondo siano stati pochi i giornalisti capaci di entrare in sintonia con lui! Quante domande banali e irriverenti nelle interviste ho sentito porre a Bode Miller!Negli Stati Uniti esistono centinaia e centinaia di straordinari campioni e talenti delle più disparate discipline sportive. Baseball, golf, football, basket, hockey, atletica, nuoto...la fanno da padrone, mentre altre si sono ritagliate spazi privilegiati a seconda degli Stati: lo sci in Colorado, nello Utah, il surf alle Hawaii eccetera. Dico questo per rimarcare come non esistano i " grandi personaggi" sportivi nella quotidianità americana, almeno non come lo intendiamo noi europei. Non c'è ... (continua)
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10/11/2017
] - Rossignol: Kristoffersen rinnova fino al 2020
Proprio nei giorni antecedenti il primo slalom stagionale a Levi e nello stesso periodo in cui un anno fa - giorno più giorno meno - scoppiò la disputa con la federsci norvegese, Henrik Kristoffersen ha annunciato il prolungamento del contratto con Rossignol fino al 2020. Il rapporto con Rossignol dura da 14 anni e durerà ancora per (almeno) altri 3: il talento norvegese, vincitore della coppa di specialità in slalom nel 2016, ha firmato un triennale."Ho uno splendido rapporto con tutti all'interno del gruppo Rossignol - dichiara Henrik nel comunicato diffuso dal brand - Per me sono i migliori sci e i migliori scarponi, e gli attacchi Look sono ottimi. Sono incredibilmente entusiasta se penso ai prossimi anni perchè abbiamo trovato il setup perfetto. Non ho mai avuto dubbi sul prolungamento, la fiducia reciproca è un fattore cruciale. Rossignol mi ha fornito materiale negli ultimi 14 anni, e spero di continuare a lungo."Anche Angelo Maino, Racing Director di Rossignol, ha commentato: "E' un onore avere un atleta come Henrik nella 'Band of Heroes' Rossignol. Siamo felici di aver prolungato la reciproca fiducia per i prossimi tre anni. Il suo talento e il suo alto livello ci guidano costantemente nella ricerca del miglior equipaggiamento, per aiutarlo a realizzare le sue grandi ambizioni." (continua)
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02/11/2017
] - Semaforo verde per gli slalom di Levi
La Fis ha confermato questa mattina la regolare disputa dei primi due slalom speciali - donne e uomini - della stagione di coppa del mondo di sci alpino in programma l'11 e 12 novembre a Levi in Finlandia.Nella località a due passi dal circolo polare artico l'odierno controllo neve ha dato esito positivo come si può notare anche dalla foto postata sul sito della Fis - che pubblichiamo - dove si può constatare l'ottimo stato di innevamento della pista Black. Un innevamento reso possibile anche dalla scelta da parte degli organizzatori di accumulare quantità di neve della passata stagione invernale in grandi hangar per poi essere prelevata nelle settimane scorse per essere distribuita lungo il tracciato di gara. A questo si aggiunge qualche precipitazione nei giorni passati e le temperature che si sono abbassate consentendo anche l'utilizzo di cannoni.Scongiurata così l'eventualità di una cancellazione come avvenuto qualche stagione fa a causa dell'assenza di neve. Il programma gare è dunque confermato: sabato 11 novembre è in programma lo slalom speciale femminile (prima manche ore 10; seconda manche ore 13), mentre il giorno successivo a correre saranno gli uomini (prima manche ore 10; second amanche ore 13). I vincitori uscenti sono in campo femminile Mikaela Shiffrin, mentre in quello maschile a trionfare nell'ultima edizione è stato Marcel Hirscher. Per quest'ultimo c'è attesa per capire se quest'anno sarà in gara, essendo alle prese con i postumi dell'infortunio ad una caviglia rimediato a di metà agosto che lo ha costretto a dare forfait in occasione dell'Opening di coppa del mondo a Soelden, la settimana scorsa. (continua)
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29/10/2017
] - Ligety polemico l'Austria: "la cosa puzza..."
Ted Ligety ha vinto 4 volte a Soelden, e dunque conosce bene il Rettenbach, la località della Oetztal e quello che vi succede.Vincitore delle coppa di gigante nel 2009, 2010, 2011, 2013 e 2014, l'americano ha faticato non poco nelle ultime due stagioni, vittima di infortuni e acciacchi vari.Questa mattina, alle 6.55, ovvero immediatamente dopo la comunicazione via twitter da parte della FIS dell'annullamento della gara, Ted ha pubblicato un tweet molto polemico, che recita: "sembra strano cancellare una gara alle 6.45 del mattino in Austria quando il loro campione è temporaneamente fuori gioco..." riferimento direttissimo all'assenza di Marcel Hirscher, che tra tutti gli aspiranti al trono del gigante è quello che più guadagna da questo annullamento.In molti si sono subito scatenati contro Ted, sottolineando che il tempo era davvero inclemente e avrebbe rappresentato un enorme rischio per la sicurezza, con raffiche di vento a oltre 100 km/h.Ted non si è scomposto ed ha risposto: "c'è sicuramente tempo pessimo qui, ma quando il presidente della federsci austriaca va dicendo da giorni e in anticipo che la gara sarà annullata allora la cosa puzza..."I commenti - pesanti - non si sono fatti attendere: "...mi piacevi prima di sentirti cadere in teorie cospirazioniste. Non hai visto le previsioni?" e ancora "sei imbarazzante e un cattivo perdente. In tutta l'Austria oggi ci sono pesanti temporali con centinaia di soccorritori al lavoro." e infine "un vero atleta non dovrebbe dire certe cose. Se sei davvero meglio di lui, puoi batterlo quando è in forma."Insomma Ted ha sfogato la sua frustrazione per non aver potuto misurarsi con i nuovi materiali su una pista che ama molto, di sicuro c'è la grinta e la voglia di dare ancora qualcosa allo sci, ma la giuria di gara - guidata dalla FIS - ha preso la decisione migliore per la sicurezza degli atleti.A confermarlo anche Patrick Riml, gran capo dello sci alpino USA: "siamo dispiaciuti per gli organizzatori che hanno speso molte ... (continua)
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27/10/2017
] - Marta Bassino nel gruppo Sky Sports Scholarships
Sky ha esteso un progetto per sostenere le potenzialità di alcuni dei più promettenti atleti europei, per aiutarli a raggiungere i migliori risultati in campo internazionale. Il programma denominato Sky Sports Scholarships è nato nel 2012 e ha sostenuto - ma non si tratta di una sponsorizzazione - circa 20 atleti di Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Austria e Italia (ovvero i paesi in cui è presente Sky).Per il triennio 2017/2020 sono stati scelti altri 12 giovani talenti, e per l'Italia la 21enne cuneese Marta Bassino, che proprio a Soelden un anno fa ha conquistato il primo podio della carriera.Come detto non si tratta di una 'normale' sponsorizzazione ma di un percorso che partendo da una borsa di studio passa attraverso il supporto di alcuni coach specializzati nello sport, nel business, nello sviluppo personale e nei rapporti coi media.I 12 sono: i tennisti Emily Appleton e il tedesco Daniel Altmaie, la pentatleta Francesca Summers, i nuotatori Freya Anderson, Max Litchfield e Ellen Keane, il ginnasta Joe Fraser, per l'atletica Imani Lansiquot, Andrew Pozzi e la paralimpica Samantha Kinghorn, la climber Molly Thompson-Smith e come detto la nostra Marta Bassino per lo sci alpino."Marta entra a far parte di un eccezionale gruppo di giovani atleti nonché di future storie di successi sportivi – ha dichiarato Tony Lester, responsabile del programma Sky Sports Scholarships -. E' un vero privilegio per noi potere avere un impatto positivo in un momento così decisivo per le loro carriere. Negli ultimi sei anni, Sky ha sostenuto più di 20 atleti nel Regno Unito e li ha aiutati ad alzare sempre di più l’asticella. Non vediamo l’ora di lavorare con Marta nel percorso che la porterà a Pyeongchang 2018. Con il sostegno di Sky, ci auguriamo che Marta possa raggiungere i suoi obiettivi sulle piste da sci e nella vita.""Sono fiera e grata di essere stata selezionata come prima atleta italiana per il progetto Sky Sports Scholarships - scrive Marta su facebook - Un'opportunità ... (continua)
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19/10/2017
] - Skaardal:"Lotta tra 5/6".Waldner: "Pintu favorito"
A dieci giorni dall'opening di Soelden, la FIS ha pubblicato una intervista doppia ad Atle Skaardal e Markus Waldner, Chief Race Directors rispettivamente del circuito maschile e femminile.Quali sono le novità di questa stagione?Skaardal: "il 20 dicembre a Courchevel ci sarà il primo slalom parallelo. Il giorno comincerà con le qualifiche e le migliori 32 parteciperanno alla manche finale in notturna. Il primo gennaio si terra il City Event a Oslo. L'impianto Holmenkollen del salto con gli sci verrà trasformato in una rampa per ospitare un parallelo, per i migliori 16 uomini e donne. Il team che si occupa di organizzare le gare di sci di fondo, molto rodato, gestirà il City Event".Waldner: "gli uomini tornano a Bormio, per una discesa e una combinata sulla famosa Stelvio. Gli atleti non vedono l'ora di tornarci e siamo felici di riavere questo tracciato nel circuito, grazie agli investimenti nell'impianto di produzione di neve artificiale.In gigante gli uomini utilizzeranno sci con 30m di raggio; gli atleti hanno provato i materiali in estate, e la maggior parte dei feedback sono positivi. Ci aspettiamo che un maggior numero di velocisti sia competitivo in gigante, perchè questi sci necessitano minor allenamento specifico nella disciplina. Sarà importante vedere come si evolveranno le tracciature nell'arco della stagione ma non ci aspettiamo grandi cambiamenti; vedremo a Soelden chi si adatterà meglio alle nuove condizioni. Infine da questa stagione i tracciatori sarano sorteggiati cinque giorni prima della gara e non a inizio stagione, anche per migliorare la correttezza ed evitare che le squadre organizzino training mirati."Chi vedete favoriti?Skaardal: "difficile dirlo, alcune delle atlete top, che hanno patito gravi infortuni e sono rimaste ferme a lungo, torneranno in questa stagione. Penso che sarà una lotta intensa e interessante tra 5 o 6 atlete."Waldner: "Penso che Pinturault vincerà la Coppa quest'anno. E' il più completo del circuito e può gareggiare ad ... (continua)
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17/10/2017
] - Il presidente FIS Kasper in visita alla FISI
(da fisi.org) Occasione speciale oggi per la Federazione Italiana Sport Invernali che ha ricevuto, per la prima volta nella storia, la visita del Presidente della FIS, Gianfranco Kasper. Una curiosità, forse non nota. Kasper ha sempre incontrato la Federazione Italiana in ambito internazionale o ad eventi, ma non era mai arrivato alla sede di via Piranesi.Il motivo era un incontro con il presidente Flavio Roda e i presidenti di Austria e Svizzera, Peter Schroecksnadel e Urs Lehmann: un incontro fra i presidenti delle federazioni alpine per confrontarsi sulla stagione agonistica che sta per cominciare e sui grandi temi degli sport invernali internazionali.Si è trattato di un incontro cordiale terminato con la consueta foto di gruppo e un appuntamento sulla neve. (continua)
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17/10/2017
] - Pleisch e Baud indisponibili per Soelden
Stop di due settimane e conseguente rinuncia a Soelden per il gigantista elvetico Manuel Pleisch. Come riporta skionline.ch, il 27enne grigionese si è infortunato nei giorni scorsi durante un allenamento, proprio il giorno prima delle selezioni per Soelden, riportando una forte contusione al menisco del ginocchio destro.Questa estate Pleisch si è allenato a lungo con i nuovi materiali in Nuova Zelanda, ed ambiva a conquistare un pettorale per la gara inaugurale sul Rettenbach, il 38/o della carriera.Fino ad oggi in Coppa vanta 10 risultati nei top30, con un 16/o posto proprio a Soelden, nel 2014, come miglior risultato.Forfait anche per la transalpina Adeline Baud, che dalle pagine del suo sito personale ha comunicato la decisione di saltare l'opening di Soelden e continuare la preparazione, con l'obiettivo di essere al cancelletto a Levi."Nella scorsa stagione avevo grandi ambizioni ma i risultati non sono arrivati. - spiega la 25enne - Alla ripresa degli allenamenti ho iniziato a sentire dolore al piede destro a causa di una disidratazione. Ho compensato con la gamba sinistra e così la settimana successiva ho avuto problemi al ginocchio. Finchè i medici mi hanno fermato per due settimane. Ho ripreso la preparazione e non avevo dolore al piede, ma la tendinite al ginocchio sì, e dunque non potevo forzare in allenamento. Sono andata a Ushuaia con le compagne, non sapendo quanti giorni avrei potuto sciare. Dopo due settimane il dolore era sempre presente e dunque sono rientrata per le terapie. Ed ora a metà ottobre mi ritrovo con soli 15 giorni di sci nelle gambe, tra slalom e gigante."Adeline dunque tornerà ad allenarsi a secco per riprendere la preparazione atletica, sperando che il ginocchio sia guarito e che quindi possa fare allenamenti mirati per Levi, ma la sua partecipazione allo slalom lappone sarà valutata solo a ridosso dell'evento. (continua)
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14/10/2017
] - Le Fiamme Gialle si presentano a Trento
Si è tenuta ieri a Trento, nell'incantevole scenario della Sala del Refettorio presso il Castello del Buonconsiglio, la conferenza stampa di presentazione della stagione agonistica invernale 2017/2018 del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle."Da Trento a PyeongChang 2018", questo il tema dell’evento con il quale il Centro Sportivo della Guardia di Finanza ha voluto lanciare le sfide e i progetti per la stagione che ha preso il via da qualche settimana con le prime Coppe del Mondo di short track e che culminerà con le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali di PyeongChang.Dopo la proiezione di un emozionante filmato, che ha ripercorso quasi 50 anni di successi "Fiamme Gialle" a cinque cerchi - 26 medaglie olimpiche fra cui 7 d'oro – ha preso la parola il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Raffaele Romano il quale, dopo aver ringraziato la Provincia Autonoma di Trento, rappresentata in sala dall'Assessore Tiziano Mellarini, ha ricordato l'importanza della stagione 2017/2018 e, pur riconoscendo il valore dei tanti impegni previsti nel calendario agonistico, ha sottolineato "la rilevanza speciale dell’evento olimpico, un appuntamento unico ed indimenticabile verso il quale atleti, tecnici e dirigenti guardano con grandi aspettative per il raggiungimento di un obiettivo a lungo inseguito e sognato, con gli occhi di tutto il mondo puntati su di loro".Il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, ha ringraziato le Fiamme Gialle " E' sufficiente guardare la lista degli atleti gialloverdi per capire quanto sono importanti le Fiamme Gialle nel panorama sportivo nazionale. Siete parte fondamentale dell’ossatura della FISIoe.Ha concluso la serie di interventi il Vice Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, che ha elencato i numerosi primati delle Fiamme Gialle, fra i quali il maggior numero di atleti inseriti nel Club Olimpico, il maggior numero di medaglie vinte ai Giochi Olimpici e il maggior numero di atleti ... (continua)
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12/10/2017
] - AtomicDay: i protagonisti e le novità 2018
La stagione invernale è arrivata ai nastri di partenza e lo si capisce quando è tempo di Atomic Day. Ad Altenmarkt, il quartier generale della casa produttrice di materiali austriaca quest'oggi è andato in scena l’appuntamento più importante per la presentazione dei protagonisti della nuova stagione di coppa del mondo 2017-18 di sci alpino. I media provenienti da quasi tutta Europa si sono dati appuntamento per ascoltare le ultime novità riguardanti i materiali e le ultimissime dai campi di allenamento, alla vigilia dell’opening di Soelden, direttamente dalla voce dei protagonisti che indosseranno quest’anno i materiali firmati Atomic.Su tutti i più attesi sono stati Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin, i due big testimonial della casa salisburghese. Per Hirscher c’era molta curiosità per sapere, dopo l’uscita sugli sci di due giorni fa, dopo quasi due mesi dall’infortunio al malleolo del piede sinistro, circa una sua eventuale partecipazione già dal primo gigante della stagione a Soelden. Il campione di casa non si è sbilanciato troppo. "Ogni infortunio è diverso - ha dichiarato Hirscher - le sensazioni della prima uscita sulla neve dopo l'infortunio sono state abbastanza positive, anche se sciare in libertà è completamente diverso dal farlo in gara. Ho comunque sciato con i nuovi materiali con gli sci a raggio 30". Il suo rientro comunque seguirà il programma concordato con i suoi medici. Ipotizzare un rientro sprint a Soelden è quanto mai difficile, mentre qualche spiraglio è lasciato in vista di Levi. "Non posso dire nulla di più - ha proseguito l'austriaco - vado avanti con il programma e vedremo quali miglioramenti ci saranno. Non voglio forzare troppo. Sono comunque sereno".Oltre a Hirscher erano presenti oltre una ventina di sciatori provenienti da diverse nazioni ad iniziare dalla vincitrice della coppa del mondo dello scorso anno Mikaela Shiffrin. Una Shiffrin molto carica e determinata, ma soprattutto molto maturata e che ha già chiari i propri obiettivi ... (continua)
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10/10/2017
] - Milano: presentata la stagione FISI 2018
Parte ufficialmente la stagione 2018 per lo sci alpino azzurro con la conferenza stampa istituzionale FISI a Milano, presso la Terrazza Martini, davanti ad un buon numero di giornalisti.CORTINA 2021 - Accanto al padrone di casa, il presidente Flavio Roda, era presente come ospite d'onore Alessandro Benetton, che ha aperto l'incontro ricordando come "Cortina 2021 sia un appuntamento importante per il mondo dello sci, per la federazione, per le comunità locali e tutto il paese. Abbiamo ricevuto un grande aiuto dalle istituzioni e dal Governo, e vogliamo lavorare affinchè il lasciato a questa comunità sia significativi, un fatto culturale, un'eredità che porti verso il futuro, in modo che Cortina possa ospitare altri grandi eventi, non necessariamente collegati al mondo della neve.""Abbiamo costruito - ha continuato Benetton - una nuova pista molto tecnica ed interessante. All'inizio c'era paura per un po' di ritardo ma ora siamo ottimisti. Lavoriamo anche per la sostenibilità, per far sposare l'ambiente con la dinamicità, in modo che finito il grande evento quanto costruito si possa riutilizzare efficacemente. Le nostre parole chiave saranno: giovani, futuro e sostenibilità. I risultati sportivi sono importanti, ed è bello lavorare al fianco di una federazione che dispone di atleti molto forti, capace di ottenere negli ultimi anni risultati addirittura insperati."CENTRO DI FORMIA - Roda ha fatto il punto della situazione sulla preparazione, a poche settimane dall'avvio della stagione agonistica: "Abbiamo allacciato nel corso dell'estate un rapporto importante con il CONI e il Centro di Preparazione Olimpica di Formia, tutte le direzioni agonistiche hanno sfruttato l'opportunità per un monitoraggio ancor più completo dell'attività fisica dei singoli atleti. Lo sci alpino ha sfruttato al meglio le ottime condizioni di neve del Sudamerica: abbiamo avviato anche una collaborazione con la RAI che ci ha permesso di avere video ed interviste dal Cile, per la prima volta, ... (continua)
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