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" Moro " è presente in queste 186 notizie:

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[ 01/05/2014 ] - Pinturault,Mermillod,Missillier lasciano Salomom?
Secondo il magazine transalpino Skichrono.com tre dei più importanti atleti della squadra francese, Pinturault, Mermillod-Blondin e Missillier, starebbero lasciando Salomon.Thomas Mermillod-Blondin, 30 anni, avrebbe lasciato Salomon, decisa a ringiovanire le squadre, e si starebbe accasando con Rossignol, che vede di buon l'occhio l'ingaggio di atleti francesi.Anche Steve Missillier, argento in gigante a Sochi, avrebbe lasciato Salomon, e dopo una serie di test in Val d'Isere avrebbe scelto Fischer per la prossima stagione.Infine il cambio di Alexis Pinturault avrebbe del clamoroso: il 23enne transalpino, protagonista del presente e del futuro in Coppa, non avrebbe trovato l'accordo per il rinnovo, e avrebbe già avvertito il reparto corse Salomon che l'anno prossimo non scierà più con loro (il contratto è scaduto ieri). Problemi coi materiali? No, a quanto sembra Salomon non può arrivare alle richieste di Alexis.Intanto suo padre Claude, che ne gestisce l'immagine, è in trattativa con Head, decisa ad allargare il suo "dream team", avendo già sotto contratto atleti come Svindal, Ligety, Jansrud, Miller e Mayer (5 tra i primi 9 dell'ultima classifica generale).Sistemato l'aspetto finanziario rimangono alcuni dettagli da chiarire, compreso l'inquadramento di Sebastien Auer, fedele skiman di Alexis.aggiornamento 2/5  -  con il seguente messaggio pubblicato su facebook, Salomon ufficializza l'addio a Pinturault:"Salomon è orgogliosa di aver sostenuto Alexis Pinturault nei suoi primi successi. Il giovane talento francese è entrato in Salomon nel maggio 2010 e vogliamo ringraziarlo per le grandi emozioni e i fantastici momenti condivisi con la Squadra Corse Salomon durante le ultime quattro stagioni:-22 podi in Coppa del Mondo, comprese 7 vittorie in 5 discipline (Slalom, Super-G, Gigante, superk & Parallelo)-medaglia olimpica di bronzo in gigante a Sochi 2014- terzo posto in classifica generale di Coppa nel 2014, e in gigante nel 2013 e 2014Il Salomon Racing Team ... (continua)

[ 30/04/2014 ] - FISI:Massimo Rinaldi è il nuovo Direttore Sportivo
Massimo Rinaldi è il nuovo Direttore Sportivo dello sci alpino: lo ha comunicato ufficialmente la FISI tramite il sito federale fisi.org. Nominati anche Sandro Pertile per lo sci nordico e Cesare Pisoni per il settore snowboard/freesnow/freeski, mentre deve essere ancora nominato il DS dell'area ghiaccio.I nuovi DS avranno un ruolo di management, con competenze di carattere tecnico-agonistico, organizzativo, gestionale, controllo del budget, formativo e nei rapporti con media e sponsor.Massimo Rinaldi, bormino, da diversi anni è il responsabile della logistica per il settore maschile per la Coppa del Mondo, e anche per questo è stato chiamato a ricoprire un ruolo con molteplici funzionalità.Ma alla base di tutto sta l'accordo mancato tra Claudio Ravetto e via Piranesi: il tecnico biellese, Direttore Tecnico delle ultime stagioni, era il naturale candidato per il posto da Direttore Sportivo. Ma nelle ultime due settimane l'accordo non è arrivato...forse per una differenza di "vision" tra lui e il presidente Roda, forse per una serie di disaccordi sul ruolo e le competenze effettive che questa nuova figura avrebbe dovuto ricoprire.Probabilmente andrà ad occuparsi della Scuola Tecnica Federale, ovvero il ruolo che ricopriva Flavio Roda nel marzo del 2012, fino alla sua elezione a Presidente. Al di là dell'indubbio valore di Rinaldi, l'esclusione di Ravetto è abbastanza clamorosa.In questa decisione si innesta l'addio a Theolier: è stato proprio  Rinaldi a chiamarlo tra domenica e lunedì per comunicargli che non sarebbe più rientrato nei piani federali, scatenando l'ira del tecnico transalpino (martedì sono scaduti i contratti degli allenatori).Al suo posto, alla guida degli slalomisti, potrebbe arrivare l'ex DT femminile Raimund Plancker, e i gigantisti a Costazza. E Alessandro Serra?  Pare non sia "passata" la sua candidatura a responsabile dei gigantisti. Alla velocità maschile rimarrebbe Rulfi, con Ghidoni, Frilli e Senegagliesi, e Magoni/Ghezze a dividersi il ... (continua)

[ 16/02/2014 ] - Sochi 2014 - Miller:"Mi manca mio fratello"
Sembrava la solita frase fatta, il solito stereotipo da riproporre prima dei Giochi: "gli americani si esaltano quando sentono profumo di medaglie" Sì, ok, ma i livelli in campo sono quelli della Coppa, no? I favoriti sono quelli che per tutta la stagione hanno fatto bene dal Nordamerica all'Europa, dalle nevi dure di fine novembre a quelle bagnate di inizio gennaio, no?Poi arriva Julia Mancuso, grande campionessa certo, ma in tutta la stagione entra nelle top10 solo a Cortina, con due settimi e un nono posto, quasi a voler scaldare i motori, poi il giorno della supercombinata che assegna le medaglie si mette alle spalle tutte le specialiste della velocità, e nella manche di slalom torna ai livelli di quattro anni fa e coglie il bronzo!Discorso analogo per Andrew Weibrecht, capace di run straordinarie come a Beaver Creek nel 2007 quando con il 53 si presenta all'ultimo intermedio ad un soffio da Walchhofer dopo una gara tutta all'attacco.  Poi nel 2010 a Vancouver si inventa un bronzo olimpico inaspettato, tornando nel quasi anonimato per quattro anni (una lunga serie di risultati tra il quindicesimo e il trentesimo posto) per poi dare tutto nel giorno che conta di più, e mettersi al collo un argento olimpico che vale una carriera.In questo festival di medaglie a stelle e strisce (senza dimenticare le gare che verranno, un nome su tutti: Mikaela Shiffrin) non poteva mancare Bode Miller, il campione, il veterano, un'icona dello sci alpino in tutto il mondo, capace di scaldare il cuore degli appassionati e farli saltare sul divano con le linee estreme, i suoi errori clamorosi conditi da una classe infinita.Dopo un anno e più di pausa c'era enorme curiosità su quella che, con buona probabilità, sarebbe stata l'ultima stagione dello spaghetti cowboy, e lui non ha deluso, è cresciuto gara dopo gara, è arrivato a Sochi per prendere una medaglia, la voleva, la cercava, per dedicarla al fratello e commuoversi fino alle lacrime, per ripagare quel duro lavoro svolto per ... (continua)

[ 19/01/2014 ] - Wengen: E' di Pinturault lo slalom, 5/o Thaler
Clamoroso a Cibali, verrebbe da dire...Si, perchè quest'oggi tutti avrebbero pronosticato un nome tra Hirscher (miglior tempo nella prima manche), Neureuther e Myhrer per la vittoria finale. Ed, invece, come magicamente uscito dal cilindro di un mago ecco apparire il nome del francese Alexis Pinturault. Che gara quella del francesino, tornato al successo, in slalom dopo Val d'Isere dello scorso anno.Il transalpino recupera nella seconda manche e uno dopo l'altro si mette alle spalle tutti quelli che lo precedevano in classifica al termine della prima manche, finendo per mettersi dietro anche quel Marcel Hirscher, che se tatticamente ha effettuato una ottima manche, ha forse dovuto fare i conti con una pista che passaggio dopo passaggio si è deteriorata molto. Il campione del mondo è finito alle spalle anche del tedesco Felix Neureuther finito secondo con un distacco. Fuori dal podio resta l'austriaco Mario Matt e il nostro, ormai, onnipresente Patrick Thaler, quinto, dopo una grande rimonta (miglior tempo di manche con Missillier) dal 13/o posto mattutino. Il carabinere di Sarentino è ormai l'uomo delle certezze in questa squadra azzurra di slalom, insieme a Manfred Moelgg, retrocesso però dalla sesta piazza mattutina, alla decima finale, con una seconda prova non alla sua altezza.Segnali di risveglio finalmente anche per Stefano Gross, con due buone manche, fantastico il suo primo muro che conclude dodicesimo, complice un solo errore in una digonale lunga. Bene, ed era ora, anche la prestazione di Cristian Deville (quinto tempo di manche) finalmente al traguardo in 19/a piazza, ma però ancora troppo poco per sperare in un biglietto per Sochi. Stessa situazione per Giuliano Razzoli. Il campione olimpico, potenzialmente c'è, ma anche oggi ha dovuto chiudere anticipatamente la sua prova già nella prima manche. Fuori anche Giovanni Borsotti nella prima, mentre non si era qualificato per la seconda Riccardo Tonetti.In classifica generale guida sempre Svindal con 757 ... (continua)

[ 11/01/2014 ] - Adelboden: Thomas Fanara guida dopo la 1a manche
Dopo i primi 40 passaggi sulla Chuenisbaergli di Adelboden il francese Thomas Fanara guida la prima manche del gigante in 1:16.14. Fanara, sceso per primo, è stato anche il più bravo nell'interpretare questo classico e bellissimo tracciato e soprattutto le condizioni particolari di oggi: gran caldo, 6 gradi, neve morbida per non dire molle, tracciatura lenta ed angolata.Il tutto si è tradotto in distacchi elevati: Pinturault è secondo a 69 centesimi, Ligety ed Hirscher a 89 e 90 rispettivamente, mentre Manfred Moelgg, il primo azzurro in classifica, è quinto a  un secondo. Ottima la manche del marebbano.In quest'ottica è buono anche l'ottavo tempo di Simoncelli, a +1"47 da Fanara ma a mezzo secondo dal podio.Al momento Max Blardone è 16/o, Roberto Nani 20/o:  il livignasco ha compiuto un commesso un grave errore a metà manche sbattendo con la mano alla base di un palo, andando in rotazione,  perdendo il bastoncino, quasi fermandosi, e riuscendo tuttavia a completare la prova.Luca De Aliprandini è 26/o, Florian Eisath 27/o: qualificazione a rischio per loro.Devono ancora scendere Giovanni Borsotti, Alex Zingerle e Stefano Baruffaldi.Clamorosa situazione di pericolo durante la discesa di Kristoffersen, sceso con il pettorale n.31: mentre il norvegese si stava presentando nel  muro finale ha trovato in pista un lisciatore (o un tecnico? o uno skiman?), probabilmente confuso dal fatto che di solito c'è il break TV dopo i primi 30 atleti. Kristoffersen è riuscito ad evitare l'impatto, e a fermarsi: potrà ripetere la prova, ma il rischio di una collisione è stato altissimo.Seconda manche in programma alle 13.30 (continua)

[ 05/01/2014 ] - Coppa Europa: Ronci 9° a Chamonix
Giordano Ronci ha smaltito in fretta la "tirata" al ginocchio sinistro rimediata nello slalom di venerdì e, nella seconda prova tra i paletti stretti di Chamonix, ha colto un importante nono posto. La vittoria è andata ancora una volta ad un francese, in questo caso a Julien Lizeroux che si è imposto con il tempo complessivo di 1:28.30, appena un centesimo meglio dello sloveno Miha Kuerner, autore di una clamorosa rimonta nella seconda manche; completa il podio l'altro transalpino Victor Muffat-Jeandet, quindi i tedeschi Sebastian Holzmann e Philipp Schmid. Per quanto riguarda gli altri azzurri, out nella prima manche Riccardo Tonetti, che ora si dirigerà a Bormio assieme a Ronci; come il bolzanino, subito fuori Riorda, Da Villa, Borsotti e Hofer, mentre Niccolò Menegalli non si qualifica alla seconda prova nella quale saltano Stefano Baruffaldi e Simon Mauerberger. (continua)

[ 16/11/2013 ] - Il presente e il futuro Kalle Palander
E' passato poco più di un anno dall'annuncio del ritiro di Kalle Palander dall'attività agonistica: il campione finlandese, il più vincente di sempre per la sua nazione, aveva salutato il Circo Bianco l'11 novembre dell'anno scorso, dopo una estate tormentata dai dubbi e dopo l'ennesima stagione saltata a causa di un infortunio, patito a Soelden 2012.Padre di due gemelli Kalle ha nel frattempo fondato la Palander Management ed è il manager di Victor Malmstroem, uno dei giovani talenti della squadra finnica.Per questa stagione è anche diventato collaboratore per la Finnish Broadcasting Company (YLE) e per loro sarà telecronista durante i Giochi Olimpici.Lo sci alpino è sempre nei pensieri del simpatico Kalle che nei giorni scorsi ha dichiarato di aver pensato più volte tra la primavera e l'estate all'ipotesi di un clamoroso ritorno alle gare, tanto era forte il richiamo dello sport, degli allenamenti e delle gare, ma di aver capito che per ragioni fisiche ed economiche questo non era possibile.Nonostante questo Kalle, dopo un anno di pausa, vuole provare a mettere a disposizione la sua esperienza ai giovani talenti dello sci alpino del suo paese, ed è che per questo che per il dopo-Sochi sta discutendo con la federsci finlandese per capire come potrà rendersi utile..."ho avuto un anno per pensare e ho deciso che mi piacerebbe molto condividere la mia esperienza e portare valore aggiunto alla mia nazione". (continua)

[ 10/11/2013 ] - Monaco 2022: il referendum dice no!
Clamoroso l'esito del referendum indetto tra Monaco, Garmisch-Partenkirchen e Berchtesgaden sulla presentazione della candidatura della capitale Bavarese ad organizzare le Olimpiadi Invernali 2022: gli 1.3 milioni di abitanti delle zona hanno detto no, non vogliono riprovare l'avventura olimpica.Nonostante l'attivismo del fronte del "no" la maggior parte degli addetti ai lavori dava per scontato l'esito del referendum, anche per continuità con la candidatura presentata due anni fa, quando Monaco si propose per i Giochi 2018, assegnati poi a Pyeongchang.Il "no" ha vinto in tutti i distretti: 48.4 a Garmisch, 52.1% a Monaco, 59.7% a Traunstein, 54% a BerchtesgadenGiusto due ore fa una delle testimonial della candidatura, la campionessa bavarese Maria Riesch ha twittato: "Che tristezza. Una grande sconfitta per lo sport tedesco"A questo punto, quando mancano 4 giorni per la presentazione delle candidature ufficiali, dopo il ritiro di Barcellona e Monaco, rimangono in corsa Pechino (con gli sport della neve a Zhangjiakou, città a 150km a nordovest della capitale), Almaty in Kazakistan,  Lviv (Leopoli) in Ucrania (prove di sci alpino a Volovets) e la candidatura congiunta di Cracovia e Jasna (Polonia e Slovacchia).Vi è ancora incertezza per Stoccolma, che annuncerà la decisione lunedì o martedì. Quasi certa, ma non ancora ufficiale, anche la posizione di Oslo che secondo il portavoce del Comitato Organizzatore manderà la lettera al IOC entro il termine ultimo.Oslo ha ospitato le Olimpiadi nel 1952; nel 1994 a Lillehammer la Norvegia ha organizzato quella che viene considerata una delle migliori edizioni di sempre dei Giochi.La candidatura di Oslo sulla carta sembra la più forte: un po' perchè l'Asia ha già avuto l'edizione 2018 con la coreana Pyeongchang, un po' perchè è la località con maggior storia e tradizione negli sport invernali. Secondo il Comitato la cerimonia delle medaglie così come molti eventi si terrebbero nella capitale norvegese, mentre le gare di sci ... (continua)

[ 26/10/2013 ] - Rainer Schoenfelder chiude la carriera
Un paio di settimane fa aveva ammesso che "...non posso dire quando accadrà, ma non potrò fare lo sciatore ancora a lungo": a Soelden Rainer Schoenfelder ha annunciato ufficialmente la chiusura della carriera.Su facebook ha aggiunto queste poche parole: "domani sarà l'ultimo giorno della mia carriera...E ora? Dopo ogni fine arriva un nuovo inizio...Grazie di tutto!"Un anno fa Rainer aveva vinto il programma TV "Ballando con le stelle", in coppia con Menuela Stoeckl, un successo che l'ha reso ancora più popolare.Dobbiamo tornare alle Finali del 1996 per trovare i primi passi del carinziano: entrava per la prima volta nel circuito dei grandi con al collo l'oro in gigante e combinata dei Mondiali Juniores, e subito va a punti con un buon 12/o tempo in gigante, indossando il primo dei 208 pettorali della carriera.Nel gennaio 1999 a Kranjska Gora entra per la prima volta nei top10, sfiorando il podio. Dovrà attendere ancora un anno per assaporare la gioia del gradino più alto del podio: il 6 febbraio 2000 a Todnau si mette alle spalle i norvegesi Aamodt e Furuseth.E' la prima delle 5 vittorie che può vantare in Coppa del Mondo, cui si aggiungono 17 podi.Nella stagione 2003/2004 conquista 630 punti e la coppa di specialità salendo sul podio a Park City, Wengen, Kitzbuhel, Adelboden e Sestriere.Con le vittorie cresce enormemente la popolarità di Rainer che è tutto tranne uno sciatore schivo ed impacciato: è istrionico ed adora stare al centro dell'attenzione dei media. E' un austriaco fuori dagli schemi: festeggia schitarrando lo sci come fosse una rock star oppure propone improbabili scommesse che poi deve pagare, come quando nel gennaio 2007 sciò nudo sul Lauberhorn...Nel 2005 a Bormio coglie un argento in slalom che commenta così: "sono contentissimo per la prima mia medaglia mondiale, nonostante la volessi d'oro, come il colore della tinta delle mie unghie. Però anche l'argento mi soddisfa tanto..."Dopo aver digerito un legno in combinata nei Mondiali di casa a ... (continua)

[ 06/10/2013 ] - Dani Albrecht annuncia la fine della carriera
L'esclusione dalle squadre nazionali, decisa questa primavera, era stato un brutto colpo, che Daniel Albrecht sembrava però essere riuscito ad assorbire, dichiarando "...accetto la decisione e proverò ad essere veloce".Ad agosto molte convinzioni era venute meno: la difficoltà nell'allenarsi da solo, i costi, l'impegno nel lanciare la linea di abbigliamento 'Albright'...l'ennesimo ritorno sulla neve deve aver definitivamente convinto il 30enne vallesano che la sua esperienza con lo sci agonistico era chiusa.Ecco dunque che questa mattina in una conferenza stampa a Zurigo, Daniel ha annunciato il ritiro ufficiale: "...ritengo che fosse ancora possibile far bene, ma a 30 anni ci vorrebbe troppo tempo e troppe energie..."Con grande fatica e molto impegno era riuscito a rientrare nel Circo Bianco dopo la terribile caduta del 22 gennaio 2009: quel giorno, nel corso della seconda prova cronometrata, Daniel cade nel tratto dello Zielsprung, il salto finale della Streif di Kitzbuehel. La botta violentissima sul fondo ghiacciato lo lascia incosciente: subito elitrasportato a Innsbruck viene tenuto in coma farmacologico per due settimane.Torna a gareggiare quasi due anni più tardi, nel dicembre 2010 a Beaver Creek, in gigante, e va subito a punti. Dopo due stagioni dedicate al gigante (13 pettorali e 3 volte a punti) Daniel si prepara anche nella velocità, fiducioso di poter far vedere ancora qualcosa di buono.Ma il 22 novembre 2012, durante le prove cronometrate delle prima libera stagione, Daniel cade nella parte alta del tracciato rompendo il  legamento interno del ginocchio sinistro. Un colpo durissimo e, a conti fatti, decisivo.Nel marzo 2003, non ancora ventenne, Daniel si era imposto all'attenzione degli addetti ai lavori dominando il Mondiale Juniores di Serre Chevalier, dove vinse l'oro in discesa, gigante e combinata, oltre all'argento in slalom.Nella combinata di Wengen del gennaio 2005 mette in luce tutte le sue doti di combinatista chiudendo con il 4/o tempo ... (continua)

[ 15/07/2013 ] - Sci Estivo: Macugnaga aperto anche il 20/21
Sarà l'ultimo weekend di sci estivo sul Monte Moro: a Macugnaga si potrà sciare anche il prossimo fine settimana, sabato 20 e domenica 21 luglio, dalle ore 8 alle ore 12 sulla pista San Pietro. Si paga solo il biglietto di a/r Macugnaga-Monte Moro (adulto 17 euro / junior 4/14 anni 11 euro).Per gli amanti dello sci di fondo è stato preparato un anello battuto di circa 1km.Grazie alle eccezionali condizioni di innevamento e le basse temperature registrare sulle Alpi fino a fine giugno, molteplici località dell'arco alpino hanno deciso di riaprire i battenti per lo sci estivo dopo anni, in alcuni casi dopo decenni. (continua)

[ 04/07/2013 ] - Sci Estivo: dopo Cortina anche Macugnaga
Un inverno lungo e una primavera ridotta al lumicino hanno portato grandi quantità di neve sulle Alpi, dove ha nevicato anche qualche giorno fa, dando respiro a nevai e ghiacciai in perenne sofferenza negli ultimi anni.Dunque nel prossimo fine settimana Macugnaga, ai piedi della parete est del Monte Rosa, si aggiunge a Cortina nell'elenco delle località che dopo anni e anni tornano ad offrire lo sci estivo.Sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando la situazione di nevai e ghiacciai permetteva con soddisfazione lo sci estivo in molte località.Durante il prossimo weekend del 6/7 luglio sarà possibile sciare sulla pista San Pietro dalle 8 a mezzogiorno al solo prezzo dell'andata e ritorno Macugnaga-Monte Moro, ovvero 17 euro gli adulti - 11 per i bambini dai 4 ai 14 anni. La "San Pietro" raggiunge i 2868m di quota del Passo Moro, che collega Macugnaga (Valle Anzasca) con la valle Saastal, in Svizzera.Sabato scorso avevano aperto a Cortina la funivia "Freccia del Cielo" che porta al comprensorio di Ra Vales, tra i 2500 e i 2700m di quota, dopo 12 anni: 150 sciatori ne hanno approfittato, con gli impianti aperti dalle 6.30 e possibilità di sciare dalle 7 alle 10 circa grazie alla seggiovia "Bus De Tofana".Aperti anche lo Stelvio e il Plateau Rosà; in Francia si scia a Tignes e Les 2 Alpes. (continua)

[ 23/06/2013 ] - Si ritira a sorpresa la 21enne Jessica Depauli
E' davvero clamorosa la notizia riportata quest'oggi dal media tirolese "Tiroler Tageszeitung": la 21enne Jessica Depauli, vincitrice della Coppa Europa 2011, e considerata una promessa della squadra biancorossa, ha deciso di ritirarsi dallo sci agonistico.Due anni fa Jessica aveva vinto il circuito continentale grazie alle sue vittorie, ben 10 tra slalom, gigante, superk e superg, vincendo anche le classifiche di specialità di superg e superk, e staccando di oltre 550 punti la seconda classificata, la nostra Lisa Agerer vincitrice poi l'anno successivo.Sempre in quella magica stagione, la Depauli aveva vinto l'oro in slalom ai Mondiali Juniores di Crans Montana.Dal 2012 è passata stabilmente nel circuito di Coppa del Mondo, in cui può vantare una trentina di pettorali con 9 risultati a punti."Ci ho riflettuto molto - ha dichiarato Jessica - Ci sono motivi personali. Non voglio più gareggiare, non mi diverto più, e del futuro preferisco non parlare, voglio che i miei progetti rimangano riservati.."Sembra che nei giorni scorsi il coach Juergen Kriechbaum sia stato a lungo in contatto con Jessica per convincerla a ripensarci, senza successo.E' vero che per lei, come per tanti altri atleti ed atlete, compresa la sua avversaria e nostra nazionale Lisa Agerer, il passaggio dai successi della Coppa Europa alle difficoltà della Coppa del Mondo è stato duro, ma c'era indubbiamente tutto il tempo per crescere nel circuito maggiore.Si ritira anche l'ex compagna di squadra Stefanie Wopfner, che dopo una serie di buoni risultati in Coppa Europa, ha deciso a causa dei numerosi infortuni di chiudere la carriera. (continua)

[ 03/06/2013 ] - Sochi 2014: tanti i dubbi a 250 giorni dal via
Mancano 249 giorni alla cerimonia d'apertura dei XXII Giochi Olimpici Invernali di Sochi, e l'argomento sta diventando sempre più caldo nei media specializzati di tutto il mondo.Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato della presentazione delle medaglie olimpiche, ma a dispetto delle rassicurazioni del Comitato Organizzatore, sempre più dubbi si stanno addensando sui giochi russi.Cominciamo coi dubbi legati al meteo: fin dall'annuncio dell'assegnazione alla città del Mar Nero in molti hanno sottolineato l'imprevedibilità del meteo di quella zona, nonchè la alte temperature, da cui deriva la seria possibilità che possa mancare l'elemento essenziale, la neve. Ecco perchè il Comitato ha preventivato di utilizzare 400 cannoni sparaneve che dovrebbero poter lavorare anche a temperature "elevate", ma che in un inverno come quello appena trascorso costretto ad annullare alcune gare. Ed ecco che per evitare un clamoroso fallimento i russi hanno stivato 440.000 metri cubi di neve, coprendole con speciali teli, e pur stimando una perdita di 140.000 m3 per il caldo estivo le riserve dovrebbero bastare per ogni esigenza.Come sempre accade anche il budget complessivo è oggetto di critiche, particolarmente feroci in patria da parte degli oppositori del presidente Vladimir Putin, primo sponsor del progetto. Il leader politico Boris Nemtsov, nato a Sochi ed arrestato nel 2007 e 2010 per la sua opposizione a Putin, ha accusato il presidente di aver "fatto sparire" somme ingentissime destinate ai Giochi. Non solo: il bilancio complessivo è lievitato di cinque volte dal 2007 a oggi, raggiungendo la cifra astronomica di 51 miliardi di dollari, il che farebbe di Sochi 2014 l'Olimpiade più costosa della storia, battendo persino il record di Pechino 2008.Per fare un paragone, per Torino 2006 il TOROC ha speso circa 1.5 miliardi di euro per l'organizzazione, oltre a 2 miliardi di euro per la realizzazione di tutto le opere, in carico all'Agenzia Torino 2006.Infine anche il presidente della ... (continua)

[ 17/05/2013 ] - Le squadre tedesche per il 2013/2014
La federsci tedesca DSV ha diramato le composizioni ufficiali per la stagione olimpica 2014.Il responsabile dello sci alpino Wolfgang Maier, con il DT femminile Thomas Stauffer e il DT maschile Karlheinz Waibel hanno selezionato 27 donne e 41 uomini, divisi nei gruppi di lavoro 1A,1B,2A,2B.Al di la dei gruppi di lavoro solo 4 atleti hanno raggiunto lo status "A": Maria Riesch, Viktoria Rebensburg, Fritz Dopfer e Felix Neureuther.Per sei atleti non ci sarà più il supporto della squadra nazionale: Monica Huebner (1990), Veronika Staber (1987), Barbara Wirth (1989), Stephan Keppler (1983) e Dominik Stehle (1986) dovranno allenarsi per conto proprio. Vuoi per l'anzianità, vuoi per i risultati raggiunti in passato l'esclusione più clamorosa è quella di Stephan Keppler, 121 pettorali in CdM: secondo i DT il bavarese non ha le carte in regola per tornare ai livelli di due stagioni fa, quando era nei top30 in discesa e top20 in superg.Ecco il quadro completo:DONNEGruppo di lavoro 1A: Maria Hoefl-Riesch, Viktoria Rebensburg, Lena Duerr, Christina Geiger, Veronique Hronek, Susanne Riesch, Gina StechertGruppo di lavoro 1B: Katharina Duerr, Simona Hoesl, Susanne Weinbuchner, Michaela Wenig, Andrea Filser, Maren WieslerGruppo di lavoro 2A: Patrizia Dorsch, Anne Kissling, Ann Katrin Magg, Ronja Mayr, Marlene Schmotz, Marina WallnerGruppo di lavoro 2B: Bianca Kuehn, Isabelle Lang, Meike Pfister, Katharina Proebster, Jenny Reinold, Kira Weidle, Sandra Wess, Elisabeth WillibaldUOMINIGruppo di lavoro 1A: Fritz Dopfer, Felix Neureuther, Josef Ferstl, Stefan Luitz, Andreas Sander, Philipp Schmid, Tobias Stechert, Andreas StrodlGruppo di lavoro 1B: Marvin Ackermann, Klaus Brandner, Christian Ferstl, Philipp Gassner, Fabio Renz, Dominik Schwaiger, Benedikt Staubitzer, Linus Strasser, Thomas Dressen, Christian Gruber, Sebastian Holzmann, David Ketterer, Alexander Schmid, Manuel SchmidGruppo di lavoro 2A: Christof Brandner, Raffael Breu, Heiner Laengst, Max Maas, Julian Rauchfuss, Paul ... (continua)

[ 03/03/2013 ] - Heel: "podio che dà motivazioni per le Finali"
Sorridono dopo il superg di Kvitfjell gli auzzurri Werner Heel, autore del terzo tempo finale, e Matteo Marsaglia, sesto. Per Werner è davvero la stagione della rinascita: "E' andato tutto molto bene - sottolinea il 31enne altoatesino - sono arrivato in Norvegia e mi sono trovato immediatamente a mio agio, ci voleva questo risultato per darmi ulteriori motivazioni. Dopo i Mondiali di Schladming sono tornato a casa per fare un richiamo atletico in vista delle ultime gare e un altro piccolissima modifica tecnica sugli scarponi, i risultati sono stati ottimi. Sono tornato in corsa per il podio in supergigante, non regalerò nulla a Marsaglia nell'ultima gara....Scherzi a parte rimango sereno, la fiducia in questo momento è tanta, a Lenzerheide ce la giocheremo col sorriso sulle labbra e vedremo come andranno le cose."Al suo fianco Marsaglia sente e sorride a sua volta: "Un sesto posto mi può soddisfare, ma se analizzo settore dopo settore potevo fare ancora qualcosina di meglio - spiega Matteo -. Ho perduto qualche metro di linea in qualche punto della pista, niente di clamoroso, ma ho perduto qualche centesimo prezioso. Ho messo punti importanti in cascina, i principali avversari in classifica sono rimasti alle mie spalle eccetto Heel, sono contento che ce la giochiamo in casa, speriamo di andare sul podio entrambi. Fisicamente sono tornato su livelli accettabili, sarebbe bello finire la stagione come l'ho cominciata".Molto soddisfatto anche il vincitore Aksel Lund Svindal, finalmente sul gradino più alto del podio davanti al suo pubblico: "oggi ero molto concentrato sulla gara, volevo vincere. E' davvero bello salire sul gradino più alto, ancor di più quando lo fai nella tua nazione. Mi piace molto questa specialità, volevo chiudere i conti per la coppetta, sapevo che i miei avversari a cominciare da Matteo Marsaglia avrebbero dovuto vincere per sperare nelle Finali, ed ho cercato al massimo il successo. " (continua)

[ 16/02/2013 ] - Mikaela Shiffrin: "Ispirata dai tre ori di Ligety"
LIVE DA SCHLADMING – E' stato lo slalom delle debuttanti ad una medaglia. Nessuna delle tre atlete si era, infatti, mai messa una medaglia al collo in una rassegna iridata. Ma è stato sicuramente il mondiale che ha consacrato una giovanissima 17enne di Vail: Mikaela Shiffrin. "Non riesco ancora a crederci per quello che ho fatto – spiega la neo campionessa del mondo di slalom - Non riesco a spiegarmi tutte queste emozioni. Ho 17 anni e non pensavo di riuscire in questa impresa. Oggi ho realizzato tutto quello che volevo dalla vita. Se mi chiedete cosa mi stia succedendo non saprei rispondere, forse tra 15 anni sapro' rispondere. Di cosa ho avuto più paura: del buio ma non dello sci, anche se ho vinto tre slalom notturni, ma c'erano le luci".E' stata comunque una gara difficile per la simpatica statunitense. "Questa mattina mi sono alzata e mi sentivo stanca. Avevo i muscoli che mi facevano male. Nella prima manche ho commesso un errore, ma poi nella pausa ho bevuto una cioccolata calda e così ho schiarito le idee. Volevo solo sciare bene, sorridendo. E' stato spettacolare per quello che sono riuscita a fare. Mi piace la folla, e loro mi hanno portato giù fino al traguardo. C'erano molti tifosi che mi sostenevano. Grazie"Una ragazza però che non vive di solo sci. "A me piace il mare e il clima caldo – ha raccontato Mikaela - mi piace lo sport: tennis, windsurf, calcio e dopo la scuola vado in bici, pratico jogging e gioco volentieri a tennis con la mia mamma''.Il segreto del suo andare forte forse c'è: ''A Pozza di Fassa prima dei mondiali mi sono allenata con gli sciatori italiani. Io cerco sempre di allenarmi con gli uomini, per me è importante e credo che una donna possa solo imparare da loro. I tre ori di Ted  mi hanno ispirata. Poi un giorno prima della gara mangio pizza e due giorni prima un piatto di pasta''.Sul podio con l'americanina anche un'altra Michaela, la Kirchgasser, vincitrice proprio qui alle finali dello scorso anno in slalom, ma reduce dal passo ... (continua)

[ 10/02/2013 ] - Gioie e dolori di Nadia Fanchini
Farsi male, rialzarsi, ritornare, rifarsi male, rialzarsi, ritornare, rifarsi male, rialzarsi, ritornare: vi viene in mente un nome? Si, Nadia Fanchini.Nel dicembre 2003 alle sua prima vera stagione in Coppa Europa arriva al Tonale, a due passi da casa sua, e subito centra un 4/o e un 2/o posto: per la 17enne Nadia è l'inizio di una stagione straordinaria, in cui farà il posto fisso in superg, vincerà l'oro mondiale juniores in superg e gli Assoluti in libera, superg e combinata.Visto l'enorme talento gli allenatori decidono di portarla in CdM, dove ad Are e Lenzerheide entra per la prima volta nelle top10, mentre ai Mondiali di Bormio è medaglia di legno in superg (pochi giorni dopo la sorella Elena vince un clamoroso argento in discesa)In quel finale di stagione vince anche l'oro in gigante e discesa, l'argento in superg ai Mondiali Juniores di Bardonecchia.Nella stagione 2005/2006 continua la sua crescita nel circuito maggiore, gareggiando in gigante, superg, discesa e superk, entrando tre volte nelle top10 e chiudendo la stagione con il 5/o posto di Are in discesa, fino a quel momento il miglior risultato in CdM. Alle Olimpiadi 2006 è 8/a in gigante e 10/a in discesa.Finisce l'anno con il titolo italiano in superg e discesa.Poi, durante l'estate, Nadia non può allenarsi: problemi fisici che l'assalivano nell'immediato pregara consigliavano di vederci chiaro, e solo ad inizio ottobre arriva il nulla osta della commissione medica del Coni per la ripresa dell'attività agonistica.Nel dicembre del 2006 arriva il primo podio, a Lake Louise, e poco dopo si frattura il polso cadendo in Val d'Isere. Il 24 febbraio 207, nel corso della seconda manche del gigante di Sierra Nevada, Nadia cade e prende un botta al ginocchio: all'inizio sembra infortunio di poco conto invece si rompe il legamento crociato anteriore.Dopo l'operazione, la fisioterapia e il lungo stop, Nadia torna sugli sci ai primi di settembre, in Cile . Non è pronta per l'opening di Soelden, ovviamente, e in ... (continua)

[ 14/01/2013 ] - Toni Giger alla guida degli svizzeri?
Dopo il fallimento della spedizione austriaca a Vancouver 2010, zero medaglie conquistate dagli aquilotti biancorossi, la federsci  austriaca revocò l'incarico di Head Coach a Toni Giger che fu sostituito da Mathias Berthold e divenne "Head of Research".Ebbene in queste ora dalle pagine del quotidiano austriaco "Krone Zeitung" rimbalza una notizia clamorosa: Swiss-ski avrebbe sondato la disponibilità del responsabile del dipartimento ricerca e sviluppo di diventare il nuovo Head Coach dei rossocrociati.La crisi di risultati nella squadra maschile elvetica è ormai fuori discussioni, vuoi per il ritiro di Didier Cuche, vuoi per lo stop stagionale di Beat Feuz, vuoi per i molteplici problemi di Carlo Janka e i risultati che continuano a non arrivare.In questo momento, dopo lo slalom di Adelboden, il miglior atleta elvetico in classifica è Didier Defago, 32/o con 109 punti raccolti nella prima parte della stagione.Per tutto lo scorso decennio il 49enne Giger, il cui contratto con  la OESV scade a fine stagione, ha guidato la nazionale austriaca portandola a dominare il Circo Bianco, conquistando vittorie, coppe, coppette, e medaglie a Mondiali e Olimpiadi.Tra i candidati scacciacrisi anche Andreas Evers, da questa stagione passato ad allenare i velocisti americani. (continua)

[ 13/01/2013 ] - Adelboden: Hirscher mostruoso.Moelgg terzo!
Una manche semplicemente favolosa sulla Chuenisbaergli di Adelboden, permette a Marcel Hirscher di recuperare 8 posizioni e cogliere la terza vittoria stagionale tra i pali stretti, che si somma ad altri 2 podi consolidando con 520 punti la leadership nella specialità, oltre che nella classifica generale.Rifilare oltre un secondo ai primi 9 è qualcosa che solo parzialmente dà la misura della classe e della tecnica in possesso dell'austriaco. Sotto questa luce dunque il terzo posto di Manfred Moelgg, il più veloce nella prima, è dolce, molto dolce: il marebbano torna sul podio di uno slalom dopo 3 anni (l'ultima volta a Zagabria 2010) e conquista il 200/esimo podio azzurro, il primo in questa stagione in una specialità che nei pronostici avrebbe dovuto esserci più amica.I quasi 9 decimi che Manfred poteva amministrare nei confronti di Hirscher sono diventati 6 decimi al traguardo: gara intelligente dell'azzurro che ha capito l'impresa dell'avversario e ho colto un podio fondamentale. Non dimentichiamo che alle finali di Schaldming della scorsa stagione Manfred partiva con il pettorale 24.Torniamo ad Hirscher ed alla pressione che ha saputo mettere agli avversari, quella "paura" che solo i grandi fuoriclasse sanno incutere, e infatti uno dopo l'altro tutti cedono il passo, cominciando dal nostro Deville, apparso timoroso di uscire, rigido, tanto che il suo ritardo è andato rapidamente accumulandosi fino all'errore decisivo sul muro finale. Coraggio Cristian.Esce anche Andre Myhrer che non deve avere un buon feeling con Adelboden visto che il suo ultimo did not finish fu proprio qui un anno fa, inframezzato da una sequenza di 10 risultati consecutivi nei top10! Ci provano Pranger e Kostelic, e finiscono dietro, ci prova Neureuther e finisce dietro, ci prova il connazionale Matt e finisce dietro pur essendo l'unico ad avvicinarsi, conquistando così la piazza d'onore.Alla fine il cronometro dice che Moelgg è terzo a 6 decimi, Kostelic 4/o con un ritardo quasi doppio, ... (continua)

[ 21/12/2012 ] - La Coppa del Gobbo - Sconto del 40 per cento
La recriminazione più grande è quella di non essere riusciti a sfruttare i palcoscenici dell'Alta Badia e di Madonna di Campiglio per dare slancio ed impulso alla già ansimante economia della neve la quale deve far fronte ad una crisi sempre più pesante e strisciante. Da alcune stagioni, purtroppo, la lucetta dello sci è attestata sul rosso nonostante il massimo impegno di tutte le componenti che concorrano a formare il "soggetto neve".Tanti attendevano le gare tecniche italiane e tanti erano quelli pronti a puntare (io per primo) su risultati da capogiro, piazzamenti preziosi per le classifiche e anche qualcosa di più perchè nello sport nulla è vietato, nulla è impossibile. Nel gigante la squadra italiana è tornata quasi a quei livelli di ricchezza tecnica che le consentì, alcune stagioni fa, di concludere la Coppa del Mondo al primo posto nella classifica di specialità. Max Blardone,  Manfred Moelgg, Davide Simoncelli sono atleti da podio in ogni gara ed i giovani De Aliprandini e Nani stanno imparando in fretta e bene. Le immagini di quanto sia accaduto sulla Gran Risa sono ancora molto nitide e non nascondo come ci sia un pò di amarezza nel dover accettare il risultato della pista. Ciò che ha fatto Ted Ligety nella prima manche è consegnato alla cineteca del gigante e contribuisce con un apporto di enorme rilievo tecnico a rendere ancor più "storica" questa specialità. La dimensione della vittoria di Ligety ha esaltato i piazzati e penso agli entusiasmi che avrebbero scatenato Blardone, Moelgg, Simoncelli tra gli appassionati, tra gli sportivi autentici, tra coloro che si avvicinano allo sci per pochi secondi, se solo fossero finiti sul podio. Noi giornalisti avremmo speso un sacco di parole in più, il classico festival della retorica e dei luoghi comuni, Blardone avrebbe fatto un figurone con il nuovo sponsor Beretta, ma soprattutto avrebbe iniziato a prendere corpo un'onda enorme, dalle Alpi agli Appennini, un coro di autocelebrazioni, di feste, di pacche ... (continua)

[ 09/12/2012 ] - Hirscher a segno nel gigante di Val d'Isere
L'Austria rompe finalmente il ghiaccio cogliendo la prima vittoria stagionale con Marcel Hirscher. Il salisburghese domina entrambe le manche sfruttando anche l'errore del padrone di casa Alexis Pinturault - secondo a 5 centesimi - che a quattro porte dall'arrivo sbaglia clamorosamente, finendo poi in fondo alla graduatoria finale. Per Hirscher si tratta della 13/a vittoria in coppa del Mondo che lo rilancia nella classifica generale. Ora l'austriaco è terzo a 40 punti dal leader Svindal e da Ligety. Ma l'uomo di giornata è il giovane tedesco - classe 1992 - Stefan Luitz, proveniente dalla Coppa Europa, che sale sul suo primo podio della carriera recuperando ben 23 posizioni rispetto alla prima manche con una prestazione impeccabile. Ted Ligety, il dominatore dei primi due giganti, quest'oggi non trova il giusto feeling su questo tracciato anomalo - tracciatura molto stretta e corta - e si deve accontentare della terza piazza, ma che gli consente comunque di mantenere il suo passo nella ricorsa alla coppa assoluta.  Quarto finisce un altro tedesco Felix Neureuther, in crescita in questa specialità che precede il migliore dei nostri, un Max Blardone autore di una prova discreta dove ha sciato sicuramente bene, forse troppo, ma non sufficiente per quel recupero necessario per puntare al podio. Alle spalle dell'ossolano troviamo quindi Aksel LUnd Svindal (6/o), Thomas Fanara (7/o), Marcel Mathis (8/o) e Christof Noesig &#8203;(9/o). A chiudere la lista dei top10 un altro azzurro, il 24enne Roberto Nani (10/o). Ottima la prova del portacolori dell'Esercito, al miglior risultato in carriera in assoluto in coppa e che lo proietta per la prima volta  tra i top10 di questa specialità, consentendogli di andare ancora a punti dopo l'ottima prova di ieri in slalom,  grazie anche ad un prodigioso recupero: diciannove le posizioni scalate dall'azzurro rispetto alla prova della mattina. Discreta performance di Manfred Moelgg (13/o) e quella di Florian Eisath (21/o), ma che ... (continua)

[ 30/11/2012 ] - Superg di Beaver: c'è anche Hirscher
Ci sarà anche Marcel Hirscher sabato al via del superg di Beaver Creek. Non è una decisione dell'ultima ora visto che già in conferenza stampa a Soelden il campione austriaco aveva parlato della possibilità di prendere il via a questa gara, ma in ottica Coppa del Mondo c'è molta attesa e curiosità riguardo alla sua performance. Non dimentichiamo infatti che nell'ultimo superg della stagione, a Schladming, Marcel seppe cogliere un clamoroso 3/o posto, in una specialità decisamente "nuova" per lui.Certo le caratteristiche di pista e neve a Beaver Creek saranno diverse, così come il momento della stagione, se infatti in Austria Marcel cercava i punti decisivi per la vittoria finale, in Nordamerica cercherà di tenere il passo di Aksel Lund Svindal, lanciatissimo in questo inizio stagione.Con lui saranno al cancelletto per il superg Klaus Kroell, Baumann, Streitberger, Puchner, Reichelt, Raich, Mayer, Scheiber e Franz, mentre in discesa, questa sera, correranno Klaus Kroell, Baumann, Streitberger, Puchner, Reichelt, Striedinger, Mayer, Franz, Scheiner, Berthold e Johannes Kroell. (continua)

[ 28/11/2012 ] - Albrecht operato; Feuz migliora
La federsci elvetica ha ufficialmente comunicato aggiornamenti sulle condizioni di Daniel Albrecht e Beat Feuz, alle prese coi rispettivi infortuni.Daniel, tornato in patria martedì mattina, si è recato direttamente all'ospedale di Berna. Confermata la prima diagnosi: lussazione della rotula e rottura completa dei legamenti femoro-rotulei. Così in accordo con lo staff medico elvetico Albrecht è stato operato con successo dai dottori Kohl e Zumstein, responsabili dei reparti di ortopedia del ginocchio e ortopedia dello sport.Migliorano le condizioni di Beat Feuz, tanto che ha potuto iniziare una leggera fisioterapia; anche Beat è in cura a Berna presso il dott.Zumstein e potrà essere dimesso settimana prossima. Secondo gli ultimi esami del sangue l'infiammazione è sotto controllo grazie all'operazione e agli antibiotici. Sono stati sospesi gli anticoagulanti, il ginocchio è meno gonfio. (continua)

[ 27/10/2012 ] - SuperTina! poi Zettel e Kohle, Karbon 7a Curtoni 8
Nella prima manche aveva inserito le marce alte, nella seconda ha acceso i fendinebbia ed è andata a prendersi la sua terza vittoria sul Rettenbach. Come nel 2002 e nel 2005 è di Tina Maze la firma alla prima gara della stagione, una vittoria legittimata da una prima manche irresistibile e da una seconda giudiziosa e per niente timorosa nei confronti della nebbia che nel frattempo era scesa sul tracciato di gara che le ha consentito di resistere al ritorno delle austriache guidate da una ritrovata Kathrin Zettel (+0.42, quarta a metà gara) e dalla coetanea tirolese Stefanie Kohle, al primo podio in carriera dopo l'undicesimo tempo della prima frazione.
Proprio le due austriache hanno ottenuto nell'ordine i migliori riferimenti di una seconda manche rinviata di un'ora proprio nel tentativo (fruttuoso) di arginare il maltempo incipiente; una manche che peraltro ha consegnato al team azzurro un buon settimo posto per Denise Karbon seguita a ruota da Irene Curtoni, ottava in rimonta nella frazione decisiva.
Ma oggi nulla avrebbe potuto frenare la corsa di Tina Maze, al 16imo centro in carriera per spezzare un digiuno che perdurava dal marzo 2011: a suo agio con i nuovi materiali, fisicamente in forma spumeggiante, decisa e sicura di sè ha scavato gran parte del suo vantaggio sul muro della prima manche, chiusa con vantaggio abissale nei confronti di una concorrenza che successivamente ha sembrato patire più di lei anche la scarsa visibilità. Perchè per le prime 20 atlete la situazione era ancora gestibile, andando poi peggiorando al momento del via delle discese decisive; una condizione che ha finito col tradire nomi del calibro di Tessa Worley e Viky Rebensburg, provvisoriamente sul podio a metà gara, e la stessa Federica Brignone, ottava dopo la prima e poi scivolata nel cuore della seconda per mettere fine ad una discesa comunque non particolarmente incisiva complice il forte dolore alla caviglia.
Ed incisiva non è stata neppure la vincitrice dell'anno ... (continua)

[ 01/07/2012 ] - Ghilardi nuovo presidente del Comitato AC
L'assemblea straordinaria del Comitato Alpi Centrali che si è tenuta ieri presso il centro Vismara di Milano, ha nominato Carmelo Ghilardi nuovo presidente del comitato. L'assemblea straordinaria è stata necessaria a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, con decadimento del consiglio stesso. Così si era chiusa l'avventura di Claudia Giordani, che aveva superato proprio Ghilardi nelle precedente tornata elettorale. Ieri Ghilardi, sindaco e natio di Selvino, ha ottenuto 15654 voti, pari all'80.9% delle preferenze. La percentuale è relativa al totale degli sci club che hanno votato in proprio o per delega; i voti totali spettanti alle società del comitato sono oltre 32.000. Sono stati eletti anche i quattordici consiglieri laici (i primi 5 con oltre 10.000 preferenze): Zecchini, Dorigatti, Rocca, Denti, Doleni, Ranisi, Bocchiola, Maculotti, Buffoni, Prini, Barzasi, Moro Corti, Pedrazzini, Vanoi; 4 rappresentanti degli atleti: Arsuffi, Galli, Cattaneo, Zini; 2 consiglieri tecnici: Bettineschi e Vitalizi. (continua)

[ 17/03/2012 ] - Beuz rinuncia allo slalom: Coppa a Hirscher
E' ufficiale: Marcel Hirscher vince matematicamente la sua prima Coppa del Mondo, e riporta dopo 6 stagioni il trofeo in Austria. Lo svizzero Beat Feuz, in ritardo di 25 punti, non si è iscritto alla gara di domani; in accordo con i suoi allenatori, e tormentato da un problema al ginocchio che gli ha impedito di allenarsi come avrebbe voluto, Beat ha preferito rinunciare all'ultima gara della stagione. Ecco le parole di Feuz in un comunicato della federsci elvetica: "mi congratulo con Marcel Hirscher e la Federazione Sci austriaca per la conquista della Coppa del mondo e do loro appuntamento per la prossima stagione, quando cercherò la rivincita. A causa dei miei problemi al ginocchio, ultimamente non ho potuto allenarmi come si conviene tra le porte strette e il distacco da Hirscher è troppo grande. Affinché io possa conquistare punti nello slalom, al quale partecipano i migliori 25 specialisti al mondo, dovrebbe esserci una serie di eliminazioni clamorosa e non credo che così tanti slalomisti siano disposti a farmi questo regalo. Però non ho rimpianti, ho fatto tutto bene, anche se non è bastato. Ci riproverò, sono molto soddisfatto della mia stagione. L'unica speranza per me oggi era che Marcel non facesse punti, ma è forte, ha fiducia nei suoi mezzi e ha vinto. Mi sono congratulato con lui. Se non fosse salito sul podio forse sarei partito in slalom domani. Il superg di Schladming è stato determinante, e per via del regolamento lui è partito con il n.2 pur non avendo fatto punti in superg, mentre io in gigante sono partito con il 27 pur avendo 34 punti. Forse bisogna chiedersi se queste regole sono corrette." Feuz si sottoporrà ad un intervento chirurgico per risolvere i problemi al ginocchio alla fine del mese.L'austriaco dunque potrà presentarsi al cancelletto con un pensiero in meno, già sicuro di aver conquistato la Sfera di Cristallo, e pronto a lottare con Ivica Kostelic per quella di slalom. (continua)

[ 16/03/2012 ] - Poker azzurro nel superg donne
L'ultimo mese di Coppa Europa 2011-2012 resterà indelebile nella memoria delle atlete azzurre e degli appassionati del settore: se infatti il filotto di Lisa Agerer si chiude con la bellezza di otto successi, anche nel supergigante odierno a Pila c'è stata una grande festa per la squadra italiana. Elena Fanchini, la stessa Lisa Agerer, Camilla Borsotti e Verena Stuffer hanno realizzato, rigorosamente in quest'ordine, un poker clamoroso per la nostra nazionale, coronamento di una seconda parte di stagione davvero incredibile. La bresciana, al termine di un'annata dove ha fatto notevoli passi in avanti nei settori tecnici pur perdendo qualcosa in scorrevolezza, ha preceduto la regina della Coppa Europa di 35/100 e la ritrovata valsusina di 65. Prima delle non azzurre, in quinta posizione a 1.31 dalla Fanchini, è l'austriaca Margret Altacher. Comunque, il risultato della squadra di Alby Ghezze è davvero straordinario anche considerando gli altri piazzamenti: ottava Francesca Marsaglia, nona Enrica Cipriani, ventunesima Anna Hofer, trentesima Janina Schenk.
Come da pronostico, l'ordine d'arrivo nella coppetta di specialità è al fotofinish: vince Enrica Cipriani con 240 punti davanti alla francese Romaine Mirandoli (236) e a Sofia Goggia (235) che, nonostante l'infortunio, riesce quindi a strappare ugualmente il posto fisso, mentre la Agerer varca quota 1000 in classifica generale. Domani è in programma il gigante, domenica si chiude con lo slalom di Courmayeur. (continua)

[ 17/02/2012 ] - Ancora grand'Italia a Sella Nevea
Continua il legame speciale tra la squadra azzurra di Coppa Europa e la pista "Canin" di Sella Nevea: dopo i fasti del giorno di San Valentino, con il duplice successo in supergigante e supercombinata, le ragazze di Alberto Ghezze hanno sfoderato un'altra prestazione da incorniciare nella prima delle due discese. Lisa Magdalena Agerer ha così bissato il successo di tre giorni fa, confermando il dominio lasciato intravedere nelle prove cronometrate: l'atleta del Corpo Forestale dello Stato si è imposta col tempo di 1:05.81, 38/100 meglio della veronese Enrica Cipriani. Dunque un'altra doppietta per le scatenate velociste azzurre, con il podio completato dalla ventenne elvetica Johanna Haehlen, che eguaglia due terzi posti ottenuti nel 2010. Per la Agerer si tratta invece del quarto successo complessivo nel circuito continentale.
Nonostante il grande rammarico per l'uscita di Sofia Goggia, sono notevoli i risultati anche delle altre italiane: nono posto per Sabrina Fanchini, quattordicesima una bravissima Ida Giardini (appena al secondo start in CE) subito davanti a Janina Schenk; diciottesima Michela Azzola, ventottesima Benedetta Cumani, fuori dalle trenta le altre, ma va sottolineato il trentacinquesimo posto di Marta Bassino, addirittura classe 1996.
Nonostante l'uscita odierna, Sofia Goggia si conferma leader della classifica generale con una trentina di punti di margine sulla Cipriani, autrice di una clamorosa rimonta; proprio la ragazza veneta conquista il primato nella graduatoria di specialità, 159 punti contro i 147 della Piot (oggi quinta), ma anche Agerer e la stessa Goggia sono pienamente in corsa per il podio finale. Domani si replica, con l'ultimo appuntamento della trasferta sulla Canin. (continua)

[ 14/02/2012 ] - Coppa Europa, è davvero Valanga Rosa
Già ad inizio stagione Alberto Ghezze, tecnico della squadra femminile di Coppa Europa, aveva messo un cerchio rosso sulla tappa di Sella Nevea: l'allenatore sapeva che le sue azzurre si sarebbero comportate benissimo su questa pista, per quanto poi, in questi mesi, non siano mai venute ad allenarsi nella località friulana. Le ragazze, perlomeno nel primo appuntamento, non hanno deluso. Il supergigante odierno, valido anche per la supercombinata che si completerà nel pomeriggio, ha fatto registrare una clamorosa tripletta delle nostre velociste. Lisa Magdalena Agerer, al rientro nel circuito continentale dopo le ottime cose mostrate in CdM, si è imposta col tempo di 1:16.28, appena 5/100 meglio di quella Sofia Goggia al secondo podio consecutivo in superg; terza Enrica Cipriani, che prolunga un ottimo momento di forma.
Appena giù dal podio la sorprendente francese Claire Direz, classe 1995 e pettorale n°45, davanti alla svizzera Flury che conferma i buoni risultati di Jasna; ma la festa azzurra non è finita, visto che al sesto posto troviamo Janina Schenk, alla miglior prestazione di sempre in Coppa Europa. Quattordicesima Michela Azzola, diciottesima Anna Hofer (subito davanti alla promettentissima Estelle Alphand), ventiseiesima Marta Benzoni, ventisettesima Ida Giardini (primi punti nella sua prima gara), appena fuori dalle trenta Agnelli e Borgis.
In attesa del completamento della supercombinata, Sofia Goggia risale in terza posizione nella classifica generale, a quota 365 (appena quindici punti in meno della Zuzulova) e balza in testa in quella di supergigante: 235 per la bergamasca, 208 per la Cipriani, 199 per la francese Flury. (continua)

[ 08/01/2012 ] - Dani Albrecht parla per la prima volta di ritiro
E' stato il portale skionline.ch a raccogliere il sussurro nel parterre del gigante di Adelboden: per la prima volta il vallesano Dani Albrecht ha pronunciato la parola "ritiro". Nel giorno del ritorno "miracoloso" di Benni Raich sul podio dopo il grave infortuno patito durante i Mondiali di Garmisch Dani Albrecht colleziona la settima gara di fila senza punti, tra uscite e mancate qualifiche. E' un momento duro per Dani, che a dispetto delle infinite difficoltà che ha dovuto sostenere negli ultimi tre anni rimane sempre disponibile e sorridente. Nessuno, tra gli appassionati, ha dimenticato quel terrificante volo sul dente finale di Kitz, il 22 gennaio 2009, quando Albrecht di fronte al parterre gremito ai piedi della Streif è caduto dopo un volo di 40 metri sbattendo violentemente la testa contro il fondo ghiacciato. Inevitabile il trauma cranico e il coma farmacologico, il timore per la sua vita e poi il lento lentissimo ritorno alla normalità. Tre mesi più tardi, ad aprile, Dani annuncia di voler tornerà a gareggiare, pur sapendo di aver già vinto la sua gara, e affrontando il futuro accettando tutto quello che sarebbe venuto. A metà maggio mette per la prima volta gli, solo 16 settimane dopo quel clamoroso incidente. Per tutta la stagione seguente Dani continua a lavorare ed ad allenarsi, fino a rendersi conto che sarebbe stato meglio rientrare in gigante, e così ha fatto a Beaver Creek, 22 mesi dopo l'incidente. Un mix di grinta, classe, nervi e fortuna e Dani si qualifica e va a punti...sembra l'inizio di un ritorno agli alti livelli, ma poi, da quel momento, Dani può vantare solo un 29/o posto nel gigante di Adelboden di un anno fa. Ora diventa sempre più duro andare avanti: ritirarsi o andare avanti? Ripartire dalle gare FIS o dalla Coppa Europa? "...sì, ma anche li fanno davvero forte..." oppure chiudere anzitempo la stagione e concentrarsi negli allenamenti con i nuovi materiali?Ora la sua partecipazione alla supercombinata di Wengen è in forte dubbio. ... (continua)

[ 04/04/2011 ] - Campionati USA e svedesi tra conferme e sorprese
Nell'ultimo weekend di marzo si sono svolte le prove dei Campionati Nazionali di USA e Svezia, due tra le nazioni più importanti del panorama sciistico mondiale.
Oltreoceano si è corso a Winter Park, in Colorado, dove però si sono disputati unicamente gli slalom, i giganti e i supergiganti, visto che le discese si erano già tenute ad Aspen a metà febbraio, con i successi di Will Gregorak e Julia Ford (mancavano però molti dei migliori atleti). Tra i maschi, le porte larghe del gigante hanno fatto registrare una gara molto combattuta, vinta dal ventiduenne Tommy Ford con appena 9/100 su Tim Jitloff e 30 su Ted Ligety. Ford ha così riconfermato il titolo nazionale conquistato la scorsa stagione, realizzando poi una grande doppietta con la vittoria anche in supergigante, davanti a Thomas Biesemeyer e al diciannovenne Ryan Cochran-Siegle. Il ragazzo dell'Oregon ha poi sfiorato una clamorosa tripletta, chiudendo al secondo posto lo slalom speciale dietro al ventunenne Colby Granstrom, già visto quest'anno in Coppa del Mondo.
Tra le donne, il gigante ha visto il terzo trionfo consecutivo (quinto in carriera nella specialità) di Julia Mancuso, nettamente davanti all'esperta Schleper e a Stacey Cook; la ragazza di chiare origini italiane si è aggiudica anche il supergigante con 20/100 su Leanne Smith, mentre lo slalom è andata alla talentuosissima Mikaela Shiffrin, sedici anni appena compiuti e un'ottima stagione di Nor-Am alle spalle, davanti ancora a Sarah Schleper e Resi Stiegler.
In Svezia tutte la gare sono state disputate ad Are, tradizionale località di Coppa del Mondo. La discesa maschile ha visto prevalere per il sesto anno consecutivo Hans Olsson, che il giorno successivo ha raddoppiato, conquistando anche il secondo titolo di supergigante della carriera. Lo splendido weekend di Olsson si è completato con la vittoria della supercombinata dove, pur terminando alle spalle dei finlandesi Torsti e Romar, è risultato il primo degli svedesi. Tim ... (continua)

[ 01/04/2011 ] - Fermi tutti, la Coppa si riapre
Clamorosa decisione della FIS, resa nota questa mattina agli atleti, addetti ai lavori e organi di stampa. La Federazione Internazionale ha infatti deciso di prolungare il calendario di Coppa e nel prossimo weekend a Soelden sono in programma le gare che non si sono potute svolgere a Lenzerheide per colpa del maltempo. In particolare il mancato svolgimento del gigante femminile, che vedeva Maria Riesch e Lindsey Vonn in lotta con soli tre punti di scarto, aveva lasciato tutti i tifosi delusi, innescando non poche polemiche. Sorpresi gli atleti, molti dei quali già con la valigia pronta e il biglietto in tasca per le destinazioni più esotiche, per un po' di meritato riposo dopo una lunga stagione di agonismo. Tutto annullato, ora in fretta e furia stanno raggiungendo la località tirolese per questa inaspettata proroga. In molti avevano già riposto gli attrezzi da gara in garage e messo gli scarponi in naftalina, e domani dovranno affrontare anche questo fastidioso problema. Arrabbiatissima Maria Riesch: non solo era ormai sicura di aver conquistato le Sfera di Cristallo, ma inoltre per domani aveva fissato la prova-vestito in vista del prossimo matrimonio...pare comunque che si presenterà al cancelletto mandando la sorella e damigella d'onore Susanne a provare l'abito bianco. Ma forse non ci sarà bisogno di stravolgere i programmi: negli ultimi minuti sta infatti girando una notizia che avrebbe del clamoroso. Lindsey Vonn avrebbe infatti dichiarato: "la decisione della FIS, pur se tardiva, è giusta ed encomiabile. Purtroppo però non sarò a Soelden domani a giocarmi questa importante chance: ho mal di testa". (continua)

[ 13/03/2011 ] - Cuche beffa l'Austria, Innerhofer buon settimo
Ad attenderlo al traguardo c'era un terzetto tutto biancorosso formato dal giovane Joachim Puchner, dal navigato Hannes Reichelt e dall'esperto Michael Walchhofer: tutti e tre con lo sguardo fissato al maxischermo per seguirne l'azione. Un po' timorosi, un po' in ansia per poter veder incrinato un podio completamente firmato Wunderteam. E Didier Cuche ha voluto tirare proprio un brutto scherzo al terzetto austriaco, interpretando a modo suo - pressochè perfetto - il superG di Kvitfjell per volare in vetta alla graduatoria di specialità, per regalarsi il terzo successo stagionale (17 in totale), il primo nella specialità dopo i due acuti nelle discese di Chamonix e Kitzbuhel. L'aveva già dimostrato in molte occasioni, nel corso della stagione, ma le primavere sulle spalle proprio non riescono ad incidere sulla classe, potenza e grinta dell'elvetico, grande maestro per il giovane che avanza - l'austriaco Puchner al primo podio della carriera - e per l'intero Circo Bianco. E poco dopo ad impreziosire ulteriormente la festa austriaca ci ha pensato Klaus Kroell, inserendosi proprio alle spalle di Cuche sfruttando al pari delle precedenti giornate i materiali più in palla su queste nevi norvegesi. Cuche, Kroell, Puchner, Reichelt, Walchhofer, un sorprendente Olsson (con il 40) e... Innerhofer. Dopo due opache discese, il pusterese ha rialzato la testa tra le curve leggermente più piccanti del superG, raccogliendo un settimo posto tuttosommato prezioso, anche se non dolce come lo poteva essere un podio. Certo, il piazzamento consente però di apprezzare maggiormente il fine settimana vichingo in attesa di scaricare tutti i cavalli nella lunga settimana delle finali di Lenzerheide, nonostante le previsioni meteo sembrano prospettare sorprese poco piacevoli alle alture alpine. Staremo a vedere, intanto nella scia di Inner trova posto un Kostelic che si mette alla caccia di Cuche nella classifica di specialità, seguito dalla coppia svizzera Janka - Kueng. Lontani gli altri ... (continua)

[ 19/02/2011 ] - Razzoli: "Puntare sempre alle stelle"
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 16.00) - Vigilia di slalom speciale quella odierna anche per Giuliano Razzoli, uno tra i favoriti di domani per l'aggiudicazione delle ultime tre medaglie in palio in questa rassegna iridata giunta al capolinea. Il campione olimpico della specialità è giunto da ieri nella cittadina bavarese con al seguito la solita nutrita e rumorosa pattuglia di affezionati tifosi e si è già completamente immerso nell'atmosfera del mondiale. Lo slalom di domani sulla Gudiberg stanno risvegliando gli appetiti del campione emiliano: "Mi hanno sempre detto, punta alle stelle, al massimo ti fermerai sulla luna. Si parte dunque per vincere, sempre". La stanchezza però sembra attanagliare il "Razzo": "Non sono al cento per cento; non sono nella stessa condizione della vigilia di Vancouver, ma sto tornando in alto. Ogni allenamento miglioro. Ho avuto un calo a gennaio. Mi era già capitato in passato di avere questi alti e bassi. Domani però dirò senz'altro la mia". Lo scorso anno l'emiliano fresco oro olimpico non concluse la prima manche, ma fino al momento dell'uscita era il più veloce. Quest'anno la partenza è stata alzata, le condizioni della neve sono decisamente variabili, ma la responsabilità è diminuita viste le medaglie arrivate in casa azzurra fino ad ora e che hanno creato tutt'altro clima, rispetto a quello di Vancouver. L'ultimo alloro tra i pali stretti per la pattuglia azzurra è firmato ancora Alberto Tomba (Sierra Nevada '96) e qui l'Albertone nazionale di sigilli ne ha messi ben tre ('93-'94-'95), i suoi consigli potranno essere preziosi, ma ogni gara si sa fa storia a se. Il favorito secondo Theolier - tecnico degli italiani - è il transalpino Grange: non per campanilismo, visto che entrambi parlano la stessa lingua dei Balzac e dei Zola, ma perchè al momento è lui l'uomo da battere. Assente per infortunio l'austriaco Marcel Hirscher - accreditato alla vigilia per un posto sul podio - l'altro osservato speciale è il croato Ivica ... (continua)

[ 18/02/2011 ] - Gigante Ligety sulla Kandahar; affonda l'Italia
LIVE DA GARMISCH-PARTENKIRCHEN (ore 14.30) – Oro Stati Uniti. Finalmente la squadra a stelle e strisce si sdogana a questo mondiale. Persa l’alfiera Lindsey Vonn per strada, questa volta tocca a Ted Ligety riporre la medaglia più pregiata in bacheca, soffiandola via dalle mani del gigante Svindal, risvegliatosi – dopo una manche troppo fallosa - ai piedi del podio, dopo aver cullato i sogni di una storica doppietta. Ligety, il vincitore quest’anno di 3 giganti in coppa del mondo, timbra il cartellino in un gigante versione sprint. Tutta colpa della nebbia che ha costretto gli organizzatori tedeschi e Guenther Hujara ad optare per una partenza ribassata, dunque con circa 100 metri di tracciato in meno e una dozzina di porte mancanti. Lo statunitense rimane già nella prima a tiro di medaglia e poi con una seconda manche tutta all’attacco e sfruttando qualche leggera sbavatura dei suoi diretti avversari trova il treno giusto per mettersi al collo la seconda medaglia per lui ad una rassegna iridata dopo il bronzo di due anni fa a Val d’Isere. Ligety condivide il podio con il francese Cyprien Richard, e con il giovane austriaco Philipp Schoerghofer, il vincitore dell’ultimo gigante di Hinterstoder. Solo quarto, dunque, il norvegese Aksel Lund Svindal che aveva chiuso al comando la prima manche. Restano a bocca asciutta gli svizzeri. Janka e Cuche, alle prese con problemi fisici, non riescono ad infiammare il loro coloriti e rumorosi fans e si devono accontentare del 7/o ed 8/o posto. Tra i top10 troviamo altri francesi oltre all’argento di Richard: Fanara (6/o) e De Tessieres (9/o), insieme al finlandese Sandell (10/o). Subito fuori Bode Miller: il crazy boy di Franconia, mattatore delle serate bavaresi – ritrova lo smalto dei bei tempi passati e con il miglior tempo nella seconda prova risale quattordici posizioni chiudendo 12/o. Dopo l’ubriacatura di questi giorni, con il tornado Innerhofer e con Fill e Brignone, brusco risveglio, invece, in Casa Italia. Eravamo la ... (continua)

[ 28/01/2011 ] - CE Meribel:vince Ford, Borsotti esce
Peccato. Giovanni Borsotti esce nella seconda manche del gigante di Meribel, dopo aver chiuso con il 17/o tempo la prima frazione. Peccato perchè ieri era arrivata una vittoria clamorosa e forse insperata, di conseguenza oggi ci si attendeva molto da Giovanni nella "sua" specialità. Inoltre non ha perso il passo il francese Pinturault che sale ancora una volta sul podio, terzo gradino, e allunga il suo vantaggio sia in generale che in coppetta di gigante. Prima vittoria in carriera per l'americano Tommy Ford, che già vanta una dozzina di pettorali in Cdm: secondo al termine della prima frazione scavalca il norvegese Nilsen che chiude secondo. Giù dal podio Frey, Noesig e Murisier: lo svizzero classe 1992 è atteso protagonista ai prossimi Mondiali Juniores a Crans Montana, così come il connazionale Schmidiger, otti 8/o. Male oggi gli azzurri: il migliore è Florian Eisath, 15/o, che perde 9 posizioni rispetto alla prima frazione con uno dei tempi di manche più alti; De Aliprandini 21/o, Patscheider 26/o. Ieri a Pila erano impegnate le velociste di Coppa Europa per la terza libera stagionale. Molto bene Camilla Borsotti 4/a, e Lucia Mazzotti 5/a. Sul podio la slovena Tina Robnik, al primo successo in carriera, grazie al quale vola al primo posto della classifica di specialità. Secondo e terzo gradino per le austriache Voglreiter e Moser. Bene anche l'azzurra Janina Schenk, classe 1991, 8/a: è il suo miglior risultato in Coppa Europa, proprio alla vigilia dei Mondiali Juniores per i quali è stata convocata. Punti anche per Sabrina Fanchini 24/a e Lisa Agerer 25/a. (continua)

[ 07/01/2011 ] - Hargin recupera 27 posizioni: è record!
Con l'impresa di ieri sera lo svedese Mattias Hargin conquista un record: il maggior numero di posizioni scalate nella seconda manche di uno slalom speciale, riuscendo ad arrivare al podio partendo per primo nella seconda manche. Mattias ha sfruttato davvero al meglio la pista vergine della seconda prova facendo segnare il miglior tempo di manche, e il miglior tempo in ciascun intermedio di manche. Partito 30esimo al primo intermedio era già 14/o, 10/o al secondo e infine virtualmente terzo sul traguardo. Dopo quattro anni è dunque caduto il record appartenuto a March Berthod che il 7 gennaio 2007 fece l'impresa ad Adelboden: partito con il pettorale 60 si qualificò per la seconda manche con il 27/o tempo. Marc scese per quarto facendo segnare il miglior tempo, poi complici le molte buche e la neve morbida tutti gli avversari gli scivolarono piano piano alle spalle. Così quel giorno Berthod conquistò la sua prima e unica vittoria in slalom, con il pettorale 60, recuperando 26 posizioni. Anche in gigante non sono mancati exploit analoghi, ma senza l'acuto della vittoria. Due stagioni or sono Gauthier De Tessieres ha recuperato 27 posizioni in Val d'Isere: spinto dal pubblico di casa il francese sfrutta al meglio la seconda manche su un fondo che inizia presto a rovinarsi, segnando il miglior tempo e scalando dalla 30/esima posizione fino al terzo gradino del podio. Fu così battuto il doppio record del 2002/2003: quell'anno prima Gruber in Isere poi Simoncelli in Badia furono autori di clamorosi recuperi fino al podio, addirittura l'azzurro chiuse secondo alle spalle di Miller, conquistando il primo podio in carriera. (si ringrazia www.ski-db.com di Matteo Pacor) (continua)

[ 29/12/2010 ] - Walchhofer tripletta sulla Stelvio.Innerhofer 3/o
A dimostrazione che sulla Stelvio non si vince per caso è ancora Michael Walchhofer a trionfare nella libera in programma questa mattina a Bormio. Terza vittoria qui, unico a riuscirci, terza vittoria in stagione come Ligety e Worley. 18esima vittoria in carriera, primo posto provvisorio in discesa e superg. Niente male per il "vecchietto" Walchhofer che sta vivendo alla grande l'ultimo anno di carriera agonistica. Sul ghiacciato e difficilissimo pendio valtellinese Walchho è stato quasi perfetto, a 30 secondi aveva già 35 centesimi, si è presentato alla Carcentina con mezzo secondo di vantaggio su Zurbriggen che lo seguiva timoroso dal "leader corner". Mezzo secondo mantenuto fino al 4/o intermedio, per poi perdere qualcosa sul Feleit, ma non abbastanza da non rimanere davanti a tutti per 8 centesimi. Ma facciamo un passo indietro: tra i primi a partire, pettorale n.3, c'è il nostro Innerhofer, tra i favoriti visti i tempi delle prove. Parte piano, è lungo al salto della rocca, poi attacca la curva dell'orso e continua a migliorare, sciando alla grande negli ultimi 30 secondi quando le gambe pesanti, bruciate dallo sforzo, giocano brutti scherzi (vedi Miller, Scheiber e Kroell). Inner chiude per un soffio sopra i due minuti: una prova molto buona, qualche incertezza, finalmente la conferma di quanto di buono fatto vedere in prova anche se è mancata la netta superiorità dimostrata nei giorni scorsi. E così iniziano a scivolare alle sue spalle quasi tutti gli avversari, magari arrivando in vantaggio al primo e secondo intermedio ma poi perdendo progressivamente. Miller fino alla Carcentina è da podio, poi sbaglia qualcosa ma sopratutto nel finale tira il freno a mano e chiude 8/o. E' il momento di Zurbriggen: l'elvetico ex-slalomista vuol dimostrare che la vittoria in Gardena non è nata dal caso. Addirittura in un primo momento non avrebbe voluto partecipare alla gara ma poi...il profumo del Coppone si è fatto sentire, ed ha fatto bene Silvan: corre e raccoglie un ... (continua)

[ 23/12/2010 ] - Carlo Janka salterà la discesa di Bormio
Non è una stagione facile per Carlo Janka, attuale detentore della Coppa del Mondo generale. Secondo alcuni media svizzeri il 24enne grigionese lamenta una mancanza di forze che non gli permette di allenarsi e necessita una pausa. Il Dr. Christian Schlegel ha spiegato sul sito ufficiale della federazione che i controlli effettuati nei giorni scorsi hanno rilevato alcuni valori non corretti nel fegato dello sciatorie. Per questo motivo non sarà al via a Bormio. Non è chiaro se l'origine del problema attuale sia lo stesso virus con il quale Carlo ha combattuto questa estate durante la preparazione estiva, in parte compromessa. Silvan Zurbriggen sarà invece in gara: inizialmente aveva deciso di non partecipare alla discesa di Bormio per allenarsi in slalom, disciplina cui punta molto, ma visto il clamoroso successo in Val Gardena Silvan ha cambiato idea e sarà al cancelletto. (continua)

[ 12/12/2010 ] - Isere: Hirscher prima volta in slalom; Moelgg 9/o
Peccato. Il primo tempo nella prima frazione di Manfred Moelgg aveva acceso più di una speranza nel cuore dei tifosi azzurri. E il 6/o tempo di Deville e la qualificazione ottenuta da Thaler preannunciavano un buon bottino azzurro...Ma le gare si chiudono in due manches e gli azzurri raccolgono, alla fine, poco: Moelgg scende contratto, in trattenuta, non esplode come nel finale della prima, perde progressivamente fino a chiudere addirittura 9/o. Quasi lo stesso si può dire per Thaler che dopo tante uscite e con la voglia di migliorare il pettorale di partenza sembra non voler rischiare nulla e chiude 16/o, ma solo perchè un terzo dei partenti si perde per strada. Tra loro anche Deville: il fassano è vittima di una Bellevarde che tra muro in ombra e qualche scalino lascia con l'amaro in bocca Spence, Biggs, Brandenburg, Biggs, Janyk, Ligety, Palander e altri, senza considerare i moltissimi usciti nella prima, tra cui il nostro Razzoli. E così, non lo abbiamo ancora detto, vince l'austriaco Marcel Hirsher, che conquista la sua terza vittoria in carriera, la prima tra i pali stretti. Bravo Marcel, bravo nella prima (4/o a 20 centesimi), bravissimo ad interpretare la seconda attaccando senza strafare, allargando quel che basta la traiettoria, e chiudendo con il terzo tempo di manche. Rinasce alle sue spalle anche il compagno di squadra Raich, che sofferente alla schiena fino a qualche giorno fa era addirittura in dubbio e che invece conquista un 5/o e un 2/o posto in due giorni, e un podio in slalom che gli mancava da 2 anni, dall'Alta Badia 2008. Certo oggi è stata una gara particolare, da ricordare per una rimonta tra le più clamorose che si ricordi: il francese Missillier, 25/o nella prima e sesto a partire nella seconda, scende senza commettere errori e comincia a risalire posizione. Lo stesso campione olimpico Razzoli, commentando la prova sul canale nazionale, subito ha riconosciuto l'ottima performance. Poi complice la difficoltà della pista, la differenza di ... (continua)

[ 19/10/2010 ] - Palander guida i grandi ritorni di Coppa
"A volte ritornano" è la prima antologia di racconti di Stephen King, il grande scrittore americano del horror e del fantastico. E sono storie degne di essere raccontate quelle di alcuni atleti che saranno al cancelletto sabato e domenica a Soelden. In primis quella di Kalle Palander: abbiamo seguito puntualmente la sua storia, a partire da quell'ultima gara a Schladming nel febbraio 2008, ben 33 mesi fa. Un lunghissimo periodo, fatto di qualche buona notizia e tante, tante difficoltà. Già nell'aprile 2009 Kalle dichiarava "a Soelden voglio esserci" e il suo ritorno pochi giorni più tardi in una gara FIS di fine stagione in Lapponia sembrava confermarlo. Poi di nuovo problemi a settembre, il ritorno continuamente posticipato, l'ombra del ritiro paventata a novembre, il volto del simpatico campione nordico ormai privo del consueto sorriso. Sono passati lunghi mesi e ancora a maggio di quest'anno i dubbi erano più delle certezze. Si è arrivati così a metà giugno: Kalle decide di partecipare alla preparazione estiva coi compagni, di mettersi alla prova. Siamo ai primi di agosto, sul ghiacciaio di Zermatt: sono giorni decisivi, il dolore per l'infortunio (microfrattura alla tibia destra) è quasi del tutto sparito, le sensazioni sono positive, inizia un nuova fase, fatta di recupero fisico e tecnico. Ora è deciso, sarà al cancelletto di Soelden: "ho chiesto a Sami Uotila di venire con me a Zermatt ad inizio agosto, volevo un parere sincero. I primissimi giorni non mi sentivo bene dopo 10 mesi di stop. Sami insisteva. Piano piano mi sono sentito meglio, ho fatto i primi pali, prendendo diversi secondi dai compagni. Ma nel secondo stage i miei tempi sono migliorati sensibilmente e allora mi son detto: posso tornare! Ho fatto circa 25 giorni di sci in buone condizioni. Ho provato mille soluzioni per il mio problema, ho parlato con non so quanti medici e provato tutte le cure. Per sciare non puoi avere problemi ad una gamba, è troppo importante! Certo il muscolo di una ... (continua)

[ 24/05/2010 ] - Alpi Centrali: Claudia Giordani presidente
Il Comitato regionale FISI Alpi Centrali ha un nuovo presidente: Claudia Giordani. La milanese ha vinto sabato pomeriggio il duello elettorale con Carmelo Ghilardi, superandolo per una manciata di voti: 12795 a 12469, con l'80% delle società votanti aventi diritto. Claudia è una ex-atleta: slalomista negli anni '70 con 3 vittorie di Coppa all'attivo e medaglia d'argento ai Giochi di Innsbruck '76, sempre tra i pali stretti. Gli sci club lombardi dunque hanno puntato su una "figura nuova": "sono felicissima, è una vittoria importante, nelle ultime tre settimane di campagna elettorale ho incontrato moltissima gente e sapevo che sarebbe stata una lotta all'ultima scheda. Ringrazio chi mi ha sostenuto e dato fiducia". Ecco l'elenco dei Consiglieri eletti. Laici: Franco Zecchini, Raffaele Dorigatti, Marco Ripamonti, Federico Vertemati, Giuseppina Moro, Riccardo Affò, Natale Arrigoni, Daniela Zini, Marco Bocchiola, Dario Chiodelli, Giuseppe Barzasi, Luciano Belotti, Luca Doleni, Gianluigi Buffoni. Atleti: Omar Galli, Marco Cozzi, Ermanno Cattaneo, Lucia Arsuffi. Tecnici: Roberto Vitalini, Luca Bettineschi. Revisori dei Conti: Paolo Vollono (presidente), Paolo Combelli, Angelo D'Abramo. (continua)

[ 27/01/2010 ] - Presentate al CONI le squadre olimpiche
Presentata questa mattina al Coni la lista dei 109 nazionali italiani, 69 uomini e 40 donne, che parteciperanno ai Giochi Olimpici. Sei di questi, il fondista e portabandiera Giorgio Di Centa, i pattinatori Matteo Anesi e Enrico Fabris, il fuoriclasse dello slittino Armin Zoeggeler e i fondisti Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi hanno già vinto un oro. Per quanto riguarda lo sci alpino sono stati convocati: Federica Brignone (CS Carabinieri), Chiara Costazza (GS Fiamme Oro), Nicole Gius (CS Esercito), Denise Karbon (GS Fiamme Gialle), Manuela Moelgg (GS Fiamme Gialle), Elena Fanchini (GS Fiamme Gialle), Nadia Fanchini (GS Fiamme Gialle), Daniela Merighetti (GS Fiamme Gialle), Lucia Recchia (GS Fiamme Gialle) per le ragazze e Massimiliano Blardone (GS Fiamme Gialle), Cristian Deville (GS Fiamme Gialle), Peter Fill (CS Carabinieri), Werner Heel (GS Fiamme Gialle), Christof Innerhofer (GS Fiamme Gialle), Manfred Moelgg (GS Fiamme Gialle), Dominik Paris (CS Forestale), Alexander Ploner (CS Carabinieri), Davide Simoncelli (GS Fiamme Oro), Patrick Staudacher (CS Carabinieri), Giuliano Razzoli (CS Esercito), Patrick Thaler (CS Carabinieri) per i ragazzi. La lista, seppur quasi definitiva, sarà ufficializzata il 1 febbraio, dopo l'ultimo weekend di Coppa a St.Moritz e Kranjska Gora. Ecco i convati nelle altre discipline: Biathlon — Mattia Cola, Christian De Lorenzi, Lukas Hofer, Renè Laurent Vuillermoz, Markus Windisch, Roberta Fiandino, Katya Haller, Karin Oberhofer, Christa Perathoner, Michela Ponza. Bob - Simone Bertazzo, Sergio Riva, Samuele Romanini, Fabrizio Tosini, Mirko Turri, Laura Curione, Jessica Gillarduzzi Combinata nordica — Armin Bauer, Giuseppe Michielli, Alessandro Pittin, Lukas Runggaldier Freestyle — Deborah Scanzio Pattinaggio di figura — Paolo Bacchini, Samuel Contesti, Carolina Kostner, Yannick Kocon/Nicole Della Monica, Luca Lanotte/Anna Cappellini, Massimo Scali/Federica Faiella Pattinaggio di velocita' — Matteo Anesi, Enrico Fabris, ... (continua)

[ 22/01/2010 ] - Magda Genuin seconda in coppa; 4/ Cristian Zorzi
Magda Genuin torna protagonista nella sprint femminile di Coppa del mondo disputata a Rybinsk. Sulla pista russa, la 31enne dell'Esercito è arrivata seconda di un nulla nella finale vinta dalla slovena Fabjan Vesna. La bellunese, seconda dopo le qualificazioni, ha lottato per conquistare il primo successo in carriera dopo tre terzi posti in gare individuali fino a pochi centimetri dal traguardo, quando la Vesna l'ha superata. Terzo posto per Justyna Kowalczyk. In gara erano presenti altre tre azzurre: Karin Moroder è finita decima, Elisa Brocard diciottesima. Segnali di risveglio arrivano anche dalla sprint maschile che ha rivisto un Cristian Zorzi ad altisimi livelli. Il finanziere trentino ha conteso il successo ai padroni di casa fino all'ultimo, per cedere al trio formato da Nikolay Morilov (primo successo individuale), Alexey Petukhov e Nikita Kriukov. Fra i migliori ci sono anche Loris Frasnelli (settimo) e Renato Pasini (ottavo), mentre Fabio Pasini ha concluso sedicesimo e David Hofer diciannovesimo. (continua)

[ 30/12/2009 ] - Presentata l'edizione 2010 di Cortina d'Ampezzo
LIVE DA CORTINA D'AMPEZZO
La coppa del mondo a Cortina d’Ampezzo si fa il restyling. L’edizione di quest’anno in programma dal 22 al 24 gennaio 2010 guarda avanti e annuncia una serie di importanti novità. Archiviate per un giorno le polemiche legate alla campagna pubblicitaria per la candidatura della “Perla delle Dolomiti” al Mondiale del 2015, ieri sera, presso l’Hotel de la Poste, il comitato organizzatore della coppa del mondo femminile guidato da Enrico Valle ha presentato la tappa femminile del circo bianco che per una settimana animerà le giornate sportive di Cortina d’Ampezzo. Sulla pista Olympia delle Tofane del capoluogo sono in programma un super-g (venerdì 22 gennaio ore 10), una discesa libera (sabato 23 gennaio – ore 10) ed uno slalom gigante (domenica 24 gennaio – prima manche ore 9.30/seconda manche ore 12.30). Le novità riguardano principalmente la zona terminale della pista di gara. “Dopo ripetute richieste da parte della Fis – ha annunciato Enrico Valle – abbiamo deciso di apportare alcune modifiche strutturali con l’allargamento della zona traguardo. Saranno spostate le tribune per il pubblico che troveranno collocazione più vicino alla zona di uscita delle atlete, formando una sorta di anfiteatro romano, questo per creare più contatto tra le protagoniste delle gare ed i loro fans. Un modo per creare più atmosfera. Di conseguenza sarà spostato anche lo schermo gigante che sarà trasferito molto più in basso, frontalmente alle tribune. Nuova anche la struttura della tenda Vip. Lavori anche sul tracciato soprattutto nell’ultima parte del Rumerlo”. L’atmosfera di coppa del mondo – sull’esempio di quanto avviene nelle altre località sedi del circo bianco – è il lite motiv che ha spinto gli organizzatori ampezzani a realizzare una serie di manifestazioni in occasione delle premiazioni e dell’estrazione dei pettorali nel centro storico di Cortina con la realizzazione anche di un grande tendone. “Un investimento considerevole che si aggira sui ... (continua)

[ 21/12/2009 ] - Herbst continua a volare, l''Ital-slalom c''è
LIVE DALL'ALTA BADIA
Ieri è stato il tricolore a trionfare e garrire alto sulla Gran Risa. Oggi, con lo slalom, è stato il biancorosso il colore di moda. Un podio tinto dagli stessi colori, con due austriaci, i favoriti Herbst e Pranger, a stringere in un figurato abbraccio un sorprendente svizzero, Silvan Zurbriggen, riscopertosi slalomista all'ombra delle Dolomiti per sfiorare il primo clamoroso successo in Coppa del Mondo. Ma dietro, ecco gli azzurri, guidati da un Manfred Moelgg per il secondo giorno consecutivo davvero vicino al podio. Quinto in gigante, quarto in slalom, il marebbano conferma di essere sulle piste di una forma davvero ottimale. Manca ancora qualche dettaglio, ma la condizione migliore sta arrivando, così come sta migliorando la situazione in casa Razzoli. Prima di concedersi alla festa a sorpresa organizzata dalla sorella per il fresco compleanno, il reggiano ha trovato nella seconda manche una maggiore fluidità. Il primo tracciato, piuttosto cerebrale e figlio di una delle solite trovate di Ante Kostelic, ha messo in difficoltà l'arrembanza dell'emiliano, trovatosi decisamente meglio nella seconda frazione, più fluida, meno complicata, più agevole da attaccare. Così, al termine della propria fatica Razzoli si è ritrovato in una pregevole sesta posizione, poco davanti ad un Rocca che, con l'esperienza, ha saputo far fronte ad una forma ancora precaria. Ha sciato bene a tratti, il livignasco. Gestendo qua e lasciando correre là: su questa pista difficilmente sbaglia clamorosamente, ed anche oggi ha infilato due dignitose manche che l'hanno condotto in ottava piazza. Ed a completare l'ottimo bilancio azzurro, ecco arrivare l'11imo posto di Patrick Thaler, autore di una pregevole rimonta nella seconda frazione.
Ma là davanti, i tre biancorossi erano imprendibili, soprattutto Herbst che sulla gobba del gatto ha trovato lo spunto per riportare l'Austria sul gradino più alto del podio dopo 12 anni: l'ultimo aquilotto a trionfare a La ... (continua)

[ 17/03/2009 ] - Thomas Grandi si ritira nuovamente
Si era ritirato nel marzo 2007, al termine dei campionati nazionali canadesi. Dopo un anno di pausa, nel luglio 2008, il clamoroso annuncio: Thomas Grandi annuncia il ritorno all'attività agonistica, rientrando in seno alla squadra canadese di cui è stato in assoluto uno dei più importanti protagonisti nelle discipline tecniche. Era tornato nel Circus perchè si sentiva ancora in grado di dare qualcosa al grande sci, anche e sopratutto in vista delle Olimpiadi casalinghe. Per l'opening di Coppa non è pronto ma Thomas, classe 1972, ri-entra nel Circo Bianco a Levi per il primo slalom stagionale : è al cancelletto con il pettorale n.28 e segna il 41/o tempo. Troppo per qualificarsi per la seconda manche, ma tutto sommato discreto se si pensa al lungo periodo di inattività...i suoi fans ci credono e sperano nel proseguo della stagione. Purtroppo le cose non vanno come Thomas sperava: qualche gara senza qualificarsi poi nella "sua" Alta Badia i primi punti, conquistati con il 25/o tempo finale. A Zagabria non chiude la prima manche, così come ad Adelboden e a Oberjoch in Coppa Europa. Torna il sorriso a Wengen con un 17/o tempo che dà morale per la seconda e decisa parte di stagione. Ma a Kitz e Schladming esce nella prima frazione, a Garmisch non si qualifica mentre ai Campionati Mondiali esce nella seconda manche dopo un incoraggiante 15/o tempo nella prima. Ci prova ancora al Sestriere e a Kranjska Gora tra i pali larghi ma non si qualifica mentre in Slovenia tra i rapid gates non chiude la prova. Un 17/o e un 25/o posto sono un bottino troppo magro per poter pensare di essere protagonisti a Vancouver, troppo lontano dalla forma di quel dicembre 2004 quando conquistò due vittorie in Coppa del Mondo, è passato un po' di tempo. Ieri, dalle pagine del suo blog, Thomas ha annunciato il suo secondo e definitivo ritiro: "è con il cuore pesante che ho deciso nuovamente di lasciare il grande mondo dello sci alpino. Il ritiro è la cosa migliore per me e per la mia ... (continua)

[ 14/03/2009 ] - Raich inforca: Svindal vince la Coppa 2009
Pochi minuti dopo le 9, senza neanche aspettare la fine della discesa del primo atleta della prima manche la Coppa aveva già deciso su quali mani posarsi...E sono le mani di Aksel Lund Svindal che in un finale clamoroso si laurea questa mattina vincitore assoluto della Sfera di Cristallo 2009. Non possiamo immaginare la rabbia e la delusione di Benni Raich, ancora una volta protagonista alle finali, ancora una volta a lottare a non mollare mai, come ieri dove doveva vincere e dove ha vinto, proprio per colmare il gap, e dare oggi la sua zampata vincente. E invece...e invece va in anticipo su un palo, troppo in anticipo, troppo difficile da calcolare quel centimetro in più anche per una macchina come lui, anche per quel computer sugli sci che è il Fulmine di Pitztal. Ma questa volta la sorte non lo aiuta: è inforcata. Fuori. Fine. Addio punti per oggi e addio sogno della seconda Coppa generale. Non importa che Svindal sia uscito poco dopo, era già comunque vincitore. Piazza d'onore per Benni Raich dunque, come già nel 2005 (dietro a Miller per 194 punti), 2007 (dietro a Svindal per 13 punti) e nel 2008 (dietro a Miller di 111 punti). In cinque stagioni una vittoria e 4 secondi posti...cosa aggiungere? Onore a Svindal. All'esordio a Soelden, tornando alle gare 11 mesi dopo l'infortunio dichiarava: "In questi mesi ho perso sedici chili e ne ho poi recuperati dieci - ha spiegato il vincitore del gigante dello scorso anno a Soelden - Non so quale possa essere effettivamente la mia condizione, ma sono pronto e mi sento bene". Non era tra i favoriti Aksel, e non lo era neanche più avanti quando nonostante la forma ancora da rifinire cominciavano ad arrivare i primi risultati. Eppure in una Coppa tirata e livellata come non mai Svindal vince con 1007 punti, pochi pochissimi, il punteggio più basso dal 1992 cioè dall'introduzione dei 100 punti a vittoria. Interessante anche il confronto tra i suoi due trionfi di cristallo: in questa stagione vince 3 gare (Beaver Creek ... (continua)

[ 01/03/2009 ] - Kranjska: Lizeroux vince su uno splendido Razzoli
Secondo per 34 centesimi dopo aver chiuso in testa la prima manche: Giuliano Razzoli è esploso di gioia al traguardo nonostante abbia indubbiamente accarezzate al cancelletto l'idea di fare il colpaccio. Ma è andata bene anche così: Giuliano ha sciato con grande intelligenza, è partito con 17 centesimi di vantaggio su Lizeroux, all'intermedio ne aveva 32, a meno di 33 secondi dal primo clamoroso centro in carriera. Poi Giuliano ha scelto la prudenza, è passato un po' più distante dal palo, ha chiuso con il 18/o tempo: ma è comunque una dimostrazione di forza e di classe che apre il cuore ai tifosi italiani...Insomma possiamo dire dopo il podio di Zagabria che tra i rapid gates bisogna fare i conti anche con l'emiliano. La vittoria è per Julien Lizeroux: l'argento della Val d'Isere stacca la seconda vittoria delle sua stagione più magica. Terzo gradino per Neureuther che torna sul podio come a Wengen: tra allora e oggi una medaglia di legno e 4 uscite consecutive. Bene Raich 4/o che si porta a soli due punti da Ivica Kostelic in classifica generale; il croato anche oggi chiude malissimo la 1/a per poi rifarsi nella 2/a ed alla fine è 11/o. Alle spalle di Razzoli c'è un pizzico di amarezza per la gara degli azzurri: Moelgg deraglia nella prima manche, Rocca non si qualifica per la seconda a causa di un bastoncino finito in mezzo ai piedi mentre stava viaggiando sui tempi dei migliori; Thaler chiude 14/o, Gross non si qualifica. Un pensiero a parte per Innerhofer: 22/o tempo (16/ nella seconda) per un atleta che ha iniziato la stagione da velocista ma è riuscito a fare punti sia in gigante che in slalom. Questo 22/o tempo rappresenta molto di più di quel che sembra: Innerhofer è un atleta completo, polivalente, dotato di grandissima classe, l'unico insieme a Kostelic e a Raich ad aver fatto punti in tutte le discipline in questa stagione. Ad uno slalom dal termine Grange guida ancora con 49 punti su Kostelic e quasi 100 Pranger: verdetto in terra svedese dove il ... (continua)

[ 22/02/2009 ] - Ghedina torna in pista?
A volte tornano.... La notizia potrebbe fare sorride gli appassionati degli sport della neve, ma Kristian Ghedina sta seriamente meditando - speriamo noi, visto che siamo anche in periodo carnevalesco - un clamoroso rientro in occasione dei Campionati italiani assoluti di sci della Val di Fiemme, in programma dal 23 al 28 marzo. «Mi sono iscritto nuovamente alle liste della Fis - spiega il campione ampezzano - e mi sto informando se posso fare la discesa libera dei campionati italiani. Ma dopo due anni che non gareggio, non so se potrò partecipare. Ho già fatto da apripista alla Coppa Europa in Val Sarentino e in prova ero stato più veloce di Aronne Pieruz e di Patrick Staudacher, che poi ha vinto quella gara. Sarebbe divertente, ma non vorrei rubare il posto a qualche giovane, al massimo, se mi vogliono, potrei solo fare da apripista». La presenza di Ghedina agli assoluti darebbe sicuramente luce a un evento che di solito è un po’ snobbato dalla maggior parte dei media nazionali. «Magari potrei scendere con il pettorale numero cento - scherza - scommetto che stampa e fotografi aspetterebbero fino alla mia discesa». (continua)

[ 01/01/2009 ] - Tour de Ski: vittoria della Follis; podio di Zorzi
Continua il momento d'oro di Arianna Follis. Nella sprint femminile di Nove Mesto in Repubblica Ceka, quinta tappa del Tour de Ski, la valdostana, già vincitrice pochi giorni fa nella gara veloce di Praga, si è ripetuta oggi davanti ad una specialista come Petra Majdic ed alla finlandese Aino Kaisa Saarinen, che torna in vetta alla classifica generale a spese della compagna di squadra Virpi Kuitunen, soltanto ottava al traguardo. La finale in tecnica libera della gara è stato un vero e proprio festival italiano grazie alla presenza anche di Magda Genuin e Marianna Longa. La trentina ha rischiato addirittura di salire sul podio, ma un contatto a 150 metri dal traguardo proprio con la Follis le ha fatto perdere equilibrio e velocità fino ad arrivare quarta, mentre la valtellinese è stata brava ad arrivare fino alla manche conclusiva. Brava anche Karin Moroder ad entrare nei quarti e concludere in sedicesima posizione, mentre Antonella Confortola si è fermata in mattinata con il 38/o tempo. Ora la Follis è quinta nella classifica del Tour con un distacco di 52"8 dalla vetta e di 15" dal podio, mentre la Longa è settima a 1'51"2. La prova maschile vede il ritorno di Cristian Zorzi su un podio di Coppa del mondo. Il trentino si è piazzato al terzo posto alle spalle del duo norvegese formato da Petter Northug e Tor Arne Hetland, con Fabio Pasini undicesimo e Giorgio Di Centa dodicesimo. Buono anche il comportamento di David Hofer, 14/o, mentre Pietro Piller Cottrer non è andato oltre il 26/o posto. Fuori dai giochi sin dal mattino Roland Clara e Valerio Checchi. In classifica generale Dario Cologna mantiene la vetta davanti a Vassili Rotchev, Di Centa è ottavo a 1'28" e Piller Cottrer nono. (continua)

[ 29/12/2008 ] - Storica vittoria a Praga per la Follis
Sarà un giorno da ricordare per la fondista azzurra Arianna Follis impeganata nella terza tappa del Tour de Ski femminile. La valdostana ha conquistato uno storico successo nella sprint femminile di Praga che la colloca in vetta alla classifica provvisoria, fatto mai avvenuto nella storia della manifestazione per un fondista azzurro. La Follis ha concluso da dominatrice la finale, dopo essere stata ripescata - con un pò di fortuna - in semifinale. Alla fine però la valdostana ha dimostrato di essere fra le atlete più in forma con una manche mozzafiato, in cui ha preso il comando delle operazioni verso la metà del circuito per poi concludere praticamente a braccia alzate. Al secondo posto si piazzata la finlandese Aino Kaisa Saarinen, mentre la favorita Petra Majdic si è dovuita accontentare del terzo posto. Brava anche Marianna Longa a giungere fino alla semifinale ottenendo poi un dodicesimo posto, mentre Magda Genuin e Karin Moroder sono uscite nei quarti di finale. Nella prova maschile nessun azzurro è riuscito a qualificarsi per la finale. Il finanziere Cristian Zorzi si è piazzato al decimo posto, mentre Giorgio Di Centa raccoglie abbuoni importanti per la classifica generale con l'undicesima piazza. Fuori nei quarti Pietro Piller Cottrer, mentre non si sono qualificati Valerio Checchi, David Hofer e Fabio Pasini. (continua)

[ 28/12/2008 ] - Tour de Ski: doppietta tedesca, 2/a la Follis
Con una doppietta tedesca è iniziato ad Oberhof il Tour de Ski. Il campione del mondo Axel Teichmann ha vinto il prologo maschile di 3,7 km davanti allo svizzero Dario Cologna, mentre nella gara femminile si è imposta Claudia Nystad davanti all´azzurra Arianna Follis. Il 28enne gardenese David Hofer ha chiuso la prova con il 13° posto, a 17,9 secondi da Teichmann; 33° Roland Clara (+27,8 secondi). Tra le donne 43° Karin Moroder, a 40,6 secondi dalla vincitrice. (continua)

[ 20/12/2008 ] - Fabio Pasini terzo nella sprint di coppa del mondo
Anche il fondo ha avuto la sua giornata di soddisfazione. Dopo Renato Pasini, tocca ora al fratello Fabio Pasini a salire sul podio della Coppa del mondo di fondo. Nella sprint a tecnica libera di Duesseldorf, in Germania, il ventottenne bergamasco del Centro Sportivo Esercito ha conquistato un fantastico terzo posto alle spalle degli imbattibili norvegesi Ole Vigen Hattestad (al terzo centro consecutivo nella specialità che lo issa in vetta alla classifica generale) e Tor Arne Hetland, grazie ad una condotta di gara estremamente proficua, in cui si è giocato il podio con un rinato cristian Zorzi fino alle battute conclusive. Per Fabio, mai prima d'ora nei dieci in coppa, si tratta della più grande soddisfazione dela carriera. sfortunato invece il fratello Renato, bravo a qualificarsi nei quarti nonostante un bastoncino rotto in partenza che lo ha costretto ad un prodigioso recupero, ma in semifinale gli è mancato lo spunto decisivo per qualificarsi. Sfortunato anche David Hofer, bravo a passare il turno eliminatorio ma caduto dopo pochi metri nella batteria dei quarti. Arianna Follis invece ha fatto sperare per lunghi tratti di salire sul podio nella sprint femminile. La valdostana, terza nelle qualificazioni, ha superato brillantemente quarti e semifinali col miglior tempo in entrambe le occasioni, ma in finale è rimasta chiusa sin dalla partenza e sullo stretto tracciato in riva al fiume Reno non è riuscita a recuperare, terminando in quinta posizione. Ancora una volta la vittoria è andata alla specialista Petra Majdic, al tris nelle gare di specialità dall'inizio della stagione, che sale a quota 389 punti ed ora incalza Aino Kaisa Saarinen (assente nell'occasione) con 369. Magda Genuin non ha superato l'ostacolo dei quarti, ostacolata involontariamente da Lina Adersson che le ha fatto perdere il passo nella volatona decisiva. Brave invece Karin Moroder e Elisa Brocard, rispettivamente quattordicesima e sedicesima ma competitive sino alla fase calda della gara. ... (continua)

[ 11/12/2008 ] - Le saltatrici azzurre in gara a Park City
Le migliori saltatrici al mondo esordiranno venerdì 12 e sabato 13 dicembre in due gare notturne a Park City, nello stato americano dello Utha. Solo quattro giorni dopo (17-18 dicembre) le aquile rosa saranno in gara dal trampolino olimpico di Vancouver dove nel 2010 si disputerà l'Olimpiade. Il direttore tecnico della nazionale italiana Romed Moroder ha convocato Lisa Demetz di Ortisei e Elena Runggaldier di S.Cristina per le quattro gare oltreoceano. Le azzurre del salto si apprestano ad affrontare und gande sfida. Tra due mesi parteciperanno ai Campionati del mondo di Liberec in Repubblica Ceca. Lisa Demetz, Elena Runggaldier, Barbara Stuffer e Simona Senoner fanno parte del gruppo fondato da Romed Moroder e Fabian Ebenhoch che nell’estate 2002 si cimentò per la prima volta con gli sci da un trampolino. Sono le prime ragazze d’Italia a gareggiare nel salto con gli sci. In contemporanea Roberta D’Agostina ha iniziato a saltare con gli sci a Tarvisio. Al gruppo si sono poi aggiunte Evelyn Insam e Nadine Kostner. „Stiamo ormai lavorando da sei anni per il salto femminile in Italia ed ora siamo davanti al grande palco mondiale“ afferma il tecnico Ebenhoch. Nell’autunno 2003 la presentazione a Bolzano della nuova squadra nazionale femminile provocò grande interesse. L’estate seguente la Federazione Internazionale battezzò il circuito mondiale „Coppa Continentale F.I.S.“ Nelle cinque stagioni fino ad oggi, Lisa Demetz è salita due volte sul secondo gradino del podio e si é classificata ben 18 volte tra le migliori 10 atlete al mondo. Elena Runggaldier é entrata dieci volte nelle top-10 in categoria assoluta. Le azzurre hanno disputato fino ad ora tre edizioni junior. Ai primi campionati della storia, nel 2006 a Kranj (SLO), Elena Runggaldier vinse subito il bronzo. Quest’anno invece ha migliorato conquistando il titolo di vice-campionessa del mondo juniores a Zakopane in Polonia. Lisa Demetz ha vinto l’anno scorso la medaglia d’oro a Tarvisio. Con tre medaglie in tre ... (continua)

[ 29/11/2008 ] - La prima di Pietro il Grande. Fill fa sua L.Louise
Arriva un po' a sorpresa, nella prova di esordio della velocità stagionale, la prima attesissima vittoria di Peter Fill in Coppa del Mondo. Sulla pista olimpica di Lake Louise, Canada, nella prima discesa con i nuovi sci Atomic, il ventiseienne di Castelrotto ha sciato alla grande, sfruttando al meglio l'ottima visibilità ed i raggi di sole che hanno accompagnato le discese dei primi atleti al via, costruendo un margine di 16 centesimi sullo svedese Hans Olsson (campione nazionale nella specialità) e di 21 sull'austriaco Georg Streitberger. Oltre 40 minuti dopo la discesa dei migliori tempi l'ultima, clamorosa, emozione: lo svizzero Carlo Janka (pettorale 65) indovina la gara (quasi) perfetta e tiene tutti il parterre con il fiato sospeso chiudendo per soli 8 centesimi alle spalle dell'azzurro, dopo aver passato l'ultimo intermedio con 11 centesimi di vantaggio. Quinto posto per il connazionale Klaus Kroell, atteso outsider di giornata, che precede il pusterese Christof Innerhofer, ottimo sesto seguito a ruota da un convincente Aksel Lund Svindal. Bene anche Werner Hell, 15imo, mentre i big sono stati penalizzati dalla scarsa luce e da condizioni che sono andate via via peggiorando (folate di vento): Bode Miller ha chiuso 16imo, Didier Cuche addirittura 32imo, staccato di 1'66. In seguito solo Lanning, Albrecht e lo straordinario Janka sono riusciti ad inserirsi tra i top15; da notare anche che i primi sei, tranne Kroell, segnano oggi il loro miglior risultato in discesa, segnale evidentemente delle condizioni particolari della gara odierna. Grande gioia quindi in casa Italia, un po' perchè ci si aspettava il riscatto dopo le non esaltanti prove a Soelden e a Levi, un po' perchè questa vittoria alla "prima" di Coppa è fondamentale per il morale e per il prosieguo di stagione. Siamo felicissimi per Peter, che dopo aver dimostrato di saper e di poter competere con i grandi era chiamato al riscatto per far dimenticare una stagione, la scorsa, molto deludente. Ed ... (continua)

[ 02/04/2008 ] - Assoluti Sloveni: dominio Stuhec
Ultima decade di Marzo dedicata ai Campionati Assoluti Sloveni, a Kope, che han visto nascere una nuova eroina nazionale: la 17enne Ilka Stuhec (sarà maggiorenne il 26 ottobre) ha vinto tutti e quattro i titoli nazionali, confermando il titolo conquistato in superg nel 2007 ma imponendosi anche in discesa (specialità in cui è Campionessa Mondiale Juniores), slalom e gigante. Un risultato clamoroso che si aggiunge al già citato oro mondiale e alla prima vittoria in Coppa Europa, tutti conquistati negli ultimi due mesi. In discesa Ilka sale sul podio con Petra Robnik e Marusa Ferk; in superg si impone sulla Ferk e su Katja Jazbec; in gigante è più veloce di oltre un secondo di Nina-Katarina Mihovilovic e Katja Jazbec; infine tra i rapid gates supera Mateja Robnik e Alenka Kuerner. Tina Maze ha praticamente disertato l'evento, partecipando, e uscendo nella prima manche, al solo slalom speciale; Ana Drev assente in quanto infortunata da fine gennaio. In campo maschile si confermano i principali velocisti sloveni: in discesa Andrej Sporn chiude con 22 centesimi sul capitano Andrej Jerman e 54 su Rok Perko; in superg vince Rok Perko davanti a Alek Glebov, Andrej Sporn e Andrej Jerman, chiusi in 37 centesimi. La prova di gigante è stata annullata mentre tra i rapid gates scudetto a Matic Skube che precede Matija Zavirsek e Anze Mravlja. Fuori dai giochi i migliori specialisti: Valencic ha chiuso al 6o posto; Vajdic ha inforcato mentre Dragsic era assente. Dopo il quarto posto nello slalom finale a Bormio (miglior risultato in carriera) Mitja ha deciso di sottoporsi ad una operazione chirurgica per eliminare tre piccole calcificazioni al ginocchio sinistro. L'operazione, svolta nei giorni scorsi, è andata molto bene e ora Dragsic dovrà rispettare tre settimane di riposo e dopo un ulteriore mese e mezzo potrà riprendere la preparazione. (continua)

[ 13/03/2008 ] - Doppio Reichelt, gara e coppa! Miller di cristallo
Finalmente a Bormio si gareggia ed il primo atto di queste tormentate finali regala un colpo di scena davvero clamoroso: la coppa di specialità di super-g si smaterializza dalla bacheca di Didier Cuche per finire nelle mani più giovani e forse più talentuose di Hannes Reichelt che stamane su una Stelvio tornata nei suoi abiti più cinici ha saputo gestire al meglio ondulazioni e curvoni per innalzarsi in vetta alla classifica. Una vittoria maturata per un piccolo, piccolissimo centesimo di vantaggio nei confronti di un altro svizzero, Didier Defago mentre con il numero 26 l'elvetico Daniel Albrecht, inserendosi in 11ima piazza, faceva scalare Cuche oltre la quindicesima posizione, lasciandolo a secco di punti. I 99 punti di vantaggio che vantava sullo stesso Reichelt ad inizio gara si sono tradotti quindi in 1 punto di svantaggio, più che sufficiente per privare l'esperto Didier di una coppa che sembrava già destinata a fare il paio con quella di discesa conquistata ieri. Ma il colpo a vuoto di Cuche porta ulteriori conseguenze: il 12imo posto di un Bode Miller guardingo si rivela sufficiente a metter al sicuro la Coppa del Mondo generale, nonostante l'ultimo disperato attacco di Benjamin Raich, ottimo quarto ma ormai matematicamente tagliato fuori, così come Cuche, dai giochi finali. Tre verdetti in un colpo solo, giusto per gradire: la prima coppa di Reichelt che ha colto oggi la sua terza vittoria stagionale, la seconda coppa generale per Bode Miller che con un 2008 da grande protagonista ha saputo rimescolare tutti i pronostici che vedevano Raich candidato principale alla vittoria. La crescita di Miller è coincisa con la crisi del tirolese, tanto che dopo 3 anni la sfera di cristallo torna oltreoceano, in attesa di capire se la stessa sorte toccherà anche a quella femminile.
Nel gioco dei punti e dei centesimi oggi ha un po' da recriminare anche Werner Heel. Il miglior Heel della stagione in super-g è infatti riuscito a conquistare un'ottima settima ... (continua)

[ 12/01/2008 ] - Luca Moretti lascia il Circo Bianco
Il Moro ha detto basta. Lo slalomista livignasco ha deciso in questi giorni di chiudere l'attività agonistica: "Per competere con i migliori ti devi allenare bene, e io mi sento sempre più solo: negli ultimi due anni mi sono allenato un po' con l'Esercito, e molto da solo...avrei voluto farlo con la squadra, con il gruppo3." A ridosso di Natale ad esempio Luca si allenava nella "sua" Livigno con il fratello. "il contingente degli slalomisti per la Coppa inoltre si è ridotto, ed è stato ancora più difficile trovare gli spiragli per un pettorale" continua il Moro "al momento sento un misto di rabbia e nostalgia: rabbia per come sono andate le cose ultimamente e nostalgia per un ambiente che mi ha dato tantissimo. Negli ultimi 7 anni ho viaggiato, gareggiato, conosciuto luoghi e persone, un'esperienza indimenticabile". Eh sì, sono passati poco più di 6 anni da quel 14 dicembre 2001: Moro esordì in Coppa Europa con un dignitoso 28esimo posto. Da quel momento Luca si è presentato 67 volte al cancelletto in Coppa Europa, entrando nove volte nei top10 e ha partecipato a 7 gare in Coppa del Mondo. La scorsa stagione è stata la sua migliore nel circuito cadetto, raggiungendo l'ottavo posto in classifica di specialità. Da non dimenticare il secondo posto agli assoluti nel 2006 di Santa Caterina, in slalom ovviamente, e l'esordio in Coppa del Mondo, tra i "grandi", il 9 gennaio 2005 a Chamonix. "Il futuro? ora vedremo, vorrei rimanere in questo mondo, ho già avviato alcuni progetti relativi agli sport invernali". Grazie di tutto Moro. Grazie anche per il supporto e l'amicizia che hai sempre dimostrato a Fantaski e alla sua community, fin dalle primissime notizie, fin dai primissimi raduni. In bocca al lupo! (continua)

[ 05/01/2008 ] - "Go Deni, Go": il nuovo inno della Coppa del Mondo
Go Deni, Go
Go Deni, Go
Go Deni, Go go go go
E' questo semplice canto che in queste settimane spopola nei parterre di Coppa del Mondo. Ad intonarlo il sempre più rumoroso gruppo di tifosi di Denise Karbon, che partendo da Castelrotto segue la propria illustre concittadina in giro per l'Europa. Sono gli Hipp Hopp, un gruppo di una dozzina di amici che già nel 2000 avevano deciso di unirsi, per tifare e divertirsi tifando Denise. L'occasione per iniziare fu la consueta festa dei Kastelruther Spatzen, quel complesso di cui lo zio di Denise è leader, che nel corso degli anni si è ritagliato un ruolo di preminenza nella Mitteleuropa. Dall'opera degli stessi musicisti è poi nata una vera e propria canzone che inneggia alla Karbon e che ha fatto da colonna sonora in tutti questi anni, sia che Denise vincesse, sia che fosse costretta a leccarsi le ferite per uno qualsiasi dei tanti infortuni. C'erano, e non poteva essere altrimenti, anche gli Hipp Hopp oggi a Spindleruv Mlyn ed era il "Go Deni Go" a risuonare durante le interviste di rito: "E' un sogno, non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere su questa pista. Credo sia stata la mia vittoria più difficile. Il piano iniziale sembrava infinito e sapevo che lì avrei perso molto e che dovevo poi dare tutto nella seconda parte di gara. In questo periodo tutto mi viene semplice ed ora non mi resta che riprendere a lavorare in vista del gigante di Maribor. Nei prossimi giorni saremo a Tarvisio per qualche allenamento in preparazione alla gara slovena, ma prima c'è da pensare allo slalom di domani dove finalmente partirò con un bel numero (il 17)."
Da Soelden a Spindleruv Mlyn ne è passata di strada, ma Denise è sempre la stessa, vincente e trascinatrice, sempre col sorriso pronto ad accendersi. E non potrebbe essere altrimenti visto che il filotto di vittorie di quest'inverno la inserisce di diritto tra le ragazze più vincenti della storia azzurra. Anche oggi, come a Lienz, Denise è riuscita ... (continua)

[ 30/12/2007 ] - Il ballo delle debuttanti: Fede, Ieie, Giuli
A margine, ma nemmeno troppo, del tripudio tricolore di Lienz c'è stato spazio per il debutto nel Circo Bianco di tre giovani talenti del Belpaese, Federica Brignone in gigante e le inseparabili Irene Curtoni e Giulia Candiago in slalom.
Nonostante i soli 17 anni, della Brignone si è già fatto un gran parlare. Per i buoni (ottimi) risultati conseguiti a livello giovanile ma anche per via dell'illustre madre, Maria Rosa Quario, slalomista azzurra che a cavallo tra gli anni 70 e 80 seppe salire per quattro volte sul gradino più alto del podio. Un'etichetta, quella della figlia d'arte, che accompagnerà la giovane Federica ancora per molti anni, col rischio che possa pesare molto su una piccola atleta in fase di evoluzione se... non avesse il carattere di Federica. E' ancora teen-ager, ma è tosta. Sa quel che vuole e dove vuole arrivare: "Voglio fare tutto", nonostante questi mesi siano piuttosto delicati: "In autunno mi sono infortunata e sono stata ferma per qualche settimana, quindi ho potuto disputare solo poche gare anche perchè fino al 21 gennaio sarò impegnata con le ultime settimane del corso per entrare nell'Arma dei Carabinieri. Tre settimane e farò il giuramento, poi potrò tornare sulla neve a tempo pieno, finalmente." Intanto a Lienz la piccola Brignone ha assaporato l'atmosfera del grande sci, ha conosciuto l'ambiente e pare proprio che ci sia trovata davvero bene, come dimostra la scaltrezza in cui si muoveva nel parterre d'arrivo in entrambe le giornate...
E come lei anche le due slalomiste. Che coppia, Irene e Giulia. Anzi, Ieie e Giuli. Personalità forti, amicizia vera. Tra balletti improvvisati, urla d'incitamento per le compagne, esultanza le due ragazze del Gruppo Coppa Europa hanno vivacizzato l'atmosfera dell'angolo azzurro nel corso della seconda manche, fino a ritrovarsi a cantare, mano nella mano, l'Inno di Mameli. Si sono godute appieno il fine settimana di trionfo, ma se lo sono meritate, perchè anche in pista hanno fatto vedere ... (continua)

[ 28/03/2007 ] - Rivoluzione in Austria, ridotti i gruppi di lavoro
La stagione di Coppa del Mondo è finita da una decina di giorni ed in casa Austria già è tempo di bilanci e di cambiamenti. I vertici federali, riunitisi oggi in quel di Innsbruck, hanno deciso che era giunta l'ora di cambiare la divisione dei gruppi di lavoro, dopo tanti anni di staticità e soprattutto dopo gli scarni risultati della stagione appena conclusa. Le due decisioni che appaiono più clamorose sono il taglio dell'allenatore responsabile dello slalom Gert Ehn (che ha trovato un incarico sul territorio) ed il disfacimento del gruppo di lavoro di discesa. Il primo ha finito col pagare di prima persona gli scarsi risultati di squadra tra i rapid gates delle aquile biancorosse che, eccezion fatta per Raich e Matt, sono apparsi preda di una decisa involuzione tecnica. La fine dell' "Abfhartgruppe" invece è più da ricercarsi nel ritiro di alcuni storici interpreti della specialità: Franz, Schifferer e Strobl negli ultimi mesi hanno appeso gli sci ai chiodi ed ora il novero degli specialisti puri è ridotto all'osso anche oltre Brennero. Proprio per questo sin dalla prossima stagione i gruppi di lavoro saranno solamente tre, guidati dall'imprescindibile WC4 che raggruppa i polivalenti che puntano a curare la classifica generale: Raich, Walchhofer, Maier, Scheiber e Matt. Subito dietro il gruppo degli slalomisti ed il gruppo Coppa del Mondo che comprenderà i vari Grugger, Baumann, Reichelt e così via. Alla guida dei quadri federali, sotto la supervisione del direttore tecnico Hans Pum sono quindi chiamati Andreas Evers, Jürgen Kriechbaum e Christian Höflehner; proprio quest'ultimo già preparatore atletico del tennista Thomas Muster, curerà insieme a Evers la salute dei muscoli dei membri del WC4. Cosa sarà invece del responsabile del gruppo di discesa Walter Hubmann? Dal prossimo anno il tecnico della Stiria curerà un personalissimo progetto incentrato sui giovani e sulla Coppa Europa.
Se gli scarsi risultati maschili invocavano un qualche cambiamento, ... (continua)

[ 28/03/2007 ] - Campionati nazionali, la Rubens sfiora il filotto
Continua in questo finale di stagione il carosello dei vari campionati nazionali che anima piste e località di tutto l'emisfero boreale. Le notizie più rumorose arrivano in questa settimana da oltre Oceano e per la precisione da Whistler Mountain, sede dei campionati canadesi: mattatrice della settimana biancorossa è stata senza dubbio la polivalente Shona Rubens, davvero vicina a completare un significativo filotto aggiudicandosi tutte e quattro le prove in programma. La ventiduenne canadese è riuscita infatti ad imporsi in slalom, superg e discesa, arrendendosi soltanto tra le porte del gigante alla voglia di rivincita della compagna Britt Janik. L'eventuale poker della Rubens non sarebbe stato senza dubbio storico (ricordiamo che Svindal l'anno scorso fece 4 su 4) ma sicuramente un risultato raro e, quanto meno, particolare. Sempre Whistler Mountain ha ospitato anche gli assoluti maschili che hanno visto le ultime partecipazioni agonistiche di Thomas Grandi, secondo classificato alle spalle del giovane Paul Stutz nello slalom di apertura del programma. Doppietta invece per l'estroso Erik Guay, capace di imporsi in gigante ed in discesa mentre nel super-g la rivelazione stagionale John Kucera è stato sorpreso dal coetaneo Jeffrey Frisch.
Dal Canada alla Francia: la Val d'Isere continua a mettere in palio i titoli nazionali che in questi ultimi giorni hanno trovato un interprete speciale in Pierre Paquin, vincitore sia in discesa che in super-combinata mentre nelle gare femminili vanno registrati i successi di Sandrine Aubert in slalom ai danni di Florine DeLeymarie e di Ingrid Jacquemod in gigante, nella gara vinta dalla britannica Chemmy Alcott. Proprio l'avvenente inglese non ha avuto grosse difficoltà per aggiudicarsi il titolo inglese di discesa, imitata al maschile dal collega Finley Mickel.
Saliamo in Norvegia per i risultati delle prove tecniche: in gigante il due volte campione iridato e vincitore della Coppa del Mondo Aksel Lund Svindal non ... (continua)

[ 17/03/2007 ] - CE S.Caterina: Mazzotti conquista il posto in CdM
Con le ultime tre gare si sono chiuse le Finali di Coppa Europa maschili e femminile, che si sono disputate sulle nevi valtellinesi di Madesimo/Campodolcino e Santa Caterina Valfurva, che ha recuperato la trappa di Caspoggio. Soddisfazione da parte del Comitato organizzatore. Giusi Moro e Angelo Pozzoli concordano: “Piste perfette, sole ed entusiasmo, un grazie a tutti per questo evento internazionale”. Soddisfazione anche da parte della Fis, con il delegato, Markus Waldner che plaude all’organizzazione: “Madesimo è stata impeccabile. A Santa Caterina dobbiamo ringraziare l’organizzazione della Valmalenco”. La Coppa Europa ha visto la vittoria nella standing generale di Anna Finninger e Peter Struger. Tra donne sale sul podio nella overall standing la genovese Camilla Alfieri 3a. Ma la notizia più importante per i nostri colori viene dalla libera femminile.Lucia Mazzotti conquista il posto per la Coppa del mondo di discesa il prossimo anno, grazie al 10° tempo di questa mattina sulla Deborah Compagnoni: “Sono riuscita a fare il posto. Sono contentissima, dopo un anno in cui ho fatto fatica a causa di problemi intestinali. Ho saltato qualche gara in Coppa del Mondo,ma nelle libere di Coppa Europa ho dimostrato do valere questa piazza. Adesso arriva la massima serie, appuntamento che aspetto con ansia”. La gara singola ha visto il podio di Elena Fanchini, 3a come ieri: “Un altro podio, peccato che la stagione è agli sgoccioli”. In discesa libera la numero uno viene dall’Austria: si chiama Christine Sponring e nella finish area commenta la sua stagione davvero brillante: “Vincere in Coppa Europa non è facile. Spesso ci sono atlete che disputano il circuito maggiore e il livello è senza dubbi alto”. Se Lucia Mazzotti ha conquistato il posto per la Coppa del Mondo, Walter Girardi invece per un soffio ha mancato questo importante traguardo. Il veneto chiude in 8° piazza l’ultima discesa della stagione e al 4° posto la classifica di Coppa Europa di specialità. Giuseppe ... (continua)

[ 17/03/2007 ] - Svindal imprendibile, Raich cede; Blardone secondo
Scacco matto. O quasi. Aksel Lund Svindal nell'ultima occasione per afferrare la Coppa del Mondo ha estratto il coniglio da un cilindro che gli aveva già regalato nell'ultimo mese due brillantissimi ori iridati. Oggi a Lenzerheide il lungagnone norvegese ha raccolto una vittoria magica, incredibile, che vale non doppio, ma triplo. Vale la vittoria in sè, vale la coppetta di specialità, vale la Coppa del Mondo. Dopo l'autoeliminazione di Benjamin Raich che, con il pettorale numero uno, ha visto naufragare i suoi sogni di gloria all'uscita di una lunga curva verso sinistra, la gara ha preso una piega sempre più imprevedibile, con tutte le mosse che, a posteriori, hanno finito col favorire proprio lo stesso Svindal. Implacabile nella prima manche a non cedere a qualche tatticismo di troppo restando incollato alle code di un sontuoso Max Blardone; egregio nella seconda frazione nel'inserire il turbo, per sopravanzare lo sfortunato piemontese di quel tanto che basta (22 centesimi) per conquistare la vittoria nella classifica di specialità. Che beffa, per Max. Se in altre occasioni gli si poteva imputare una certa fragilità psicologica nelle occasioni che contano, oggi ha saputo dare tutto, giocarsi in maniera magistrale le proprie carte verso un traguardo che sembrava se non vicinissimo, quanto meno prossimo. A maggior ragione dopo la prima manche. Ma il ventottenne di Pallanzeno ha trovato sulla sua strada uno Svindal mostruoso che a questo punto diventa inequivocabilmente l'uomo dell'anno, il personaggio della Coppa più pazza degli ultimi anni. A dirla tutta la matematica lascia ancora spazio per ulteriori colpi di scena: lo scandinavo mantiene 97 punti di vantaggio su Raich che, conti alla mano, domani potrebbe anche operare il contro-sorpasso vincendo lo slalom conclusivo con Svindal incapace di chiudere nei primi 15. Una soluzione certamente non fantascientifica ma quanto meno difficilmente pronosticabile, nonostante i rapid gates abbiano già regalato clamorose ... (continua)

[ 17/03/2007 ] - Nicole Hosp vola e ipoteca la coppa.Esce la Schild
Clamoroso a Lenzerheide. La maledizione delle discipline tecniche si è abbattuta sui due leader della classifica generale con Benjamin Raich e Marlies Schild che rischiano di dire addio alle rispettive ambizioni di cristallo nella giornata che avrebbe dovuto consacrarli. Un crudele gioco del destino accumuna i due fidanzatini d'oltre Brennero; ma procediamo con ordine, partendo dalla gara femminile. Già la prima manche lasciava prevedere una giornata particolare: al comando della classifica provvisoria infatti non si trova la "solita" Marlies Schild, ma la compagna di squadra Nicole Hosp, la principale antagonista verso la coppa di cristallo. Approfittando di una seconda parte di manche piuttosto pacata della Schild, la ventiquattrenne di Bichlbach è riuscita infatti a scavalcarla di una dozzina di centesimi, contribuendo ad accumulare pressione sulle spalle della ventiseienne di Saalfelden. Pressione che, se vogliamo, è aumentata ancor più nella mente della Schild nel vedere uscire prematuramente il compagno Benni Raich, tradito da un grossolano errore nella prima manche del gigante che divideva le due frazioni dello slalom femminile.
Ma il colpo di scena vero è arrivato nella seconda manche: prima Maria Riesch, poi Anna Ottosson prendono il comando, ma la vera zampata graffiante arriva dai potentissimi quadricipiti di Anja Paerson, improvvisamente ritrovatasi anche tra i paletti stretti e capace di lasciare ad oltre un secondo Veronika Zuzulova nonostante un gravissimo errore nella parte iniziale del tracciato: robe da Tomba!
Vabbè, ma il bello ha ancora da venire quando dal cancelletto si affaccia Marlies Schild. L'avvio è deciso, l'aquila sembra domare a dovere il ripido muro della pista intitolata a Silvano Beltrametti ma, poco prima dell'intermedio, ecco il patatrac: Marlies incrocia le code, perde l'appoggio sull'interno e finisce per deragliare perdendo secondi d'oro. Risale a scaletta, la Schild, ma ormai la frittata è fatta; un po' come a ... (continua)

[ 15/03/2007 ] - Vince la Paerson, ma a gioire è la Schild
Marlies come Benni. In mattinata lui era riuscito con il secondo posto in super-g a respingere l'attacco di Svindal; verso l'ora di pranzo lei ha fatto anche di meglio, allungando sulle altre tre pretendenti alla coppa generale. Detto così sa del clamoroso, ma nella gara femminile la Schild non ha fatto niente di eccezionale: un'ottima gara, a quasi un secondo da un'Anja Paerson ritornata per un giorno la stessa cannibale di Aare. Una gara più che onesta, quella di Marlies, la gara che serviva per controllare la situazione in una giornata sulla carta piuttosto critica. Sono state le altre oggi a tradire le attese. Complice anche un pista rovinata e meno veloce rispetto alle prime battute, Nicole Hosp, Julia Mancuso e Renate Goetschl hanno segnato il passo, non riuscendo a superare la bionda ragazza di Saafelden che ha potuto così gustarsi la gara dall'alto della terza posizione alle spalle della Paerson e di una ritrovata Andrea Fischbacher. Così, con la Meissnitzer a separarla dalla Hosp incapace di andare oltre la sesta piazza, ora la Schild può iniziare a sorridere: i punti di vantaggio sulla connazionale di Bichlbach sono ora 70 quando al termine mancano soltanto due gare. Conti alla mano una Schild appena "normale" (in senso letterale, in linea con quanto fatto vedere in stagione) potrebbe chiudere i conti già nello slalom di sabato, a meno che Niki Hosp non trovasse un secondo posto tra i paletti stretti che possa mantenere accesa una fiammella di speranza. E' tutta qui la differenza tra le due al momento: da una parte la Hosp deve strafare, volare; dall'altra alla Schild basta controllare.
Abbandona invece le speranze Renate Goetschl, uscita a metà tracciato in una prova che non l'ha mai vista veramente in palla: poco male. La Coppa generale per lei era solo un di più; le due coppette e la trafila di successi sono un premio più che sufficiente per l'impavida salisburghese che vede così ripagate le delusioni della scorsa annata. Poche speranze anche ... (continua)

[ 15/03/2007 ] - Superg: ancora Svindal, Raich non molla
Ce la sta mettendo proprio tutta il lungo norvegese Aksel Lund Svindal per mettere le mani sulla coppa di cristallo. Sapeva bene che le sue chance di vittoria erano concentrate soprattutto nelle due discipline veloci e dopo l'opaco week-end di casa ha sfoderato gli artigli per provare a rovinare i piani di festa a Benjamin Raich. Vittoria ieri in discesa e bis oggi in super-g, su un tracciato tecnico, tortuoso e tutto sommato piacevole. Una doppietta importantissima per Svindal, che ha dimostrato di sapere il fatto suo, una doppietta che avrebbe potuto lanciarlo definitivamente verso la Coppa del Mondo. Avrebbe. Perchè Benni Raich oggi ha sfoderato una prestazione superlativa, chiudendo in seconda posizione a soli 13 centesimi da Svindal: forse il risultato tatticamente più importante dell'intera stagione dell'austriaco. Avvantaggiato dal disegno non troppo veloce, Benni ha trovato le movenze giuste per rispondere alla grande all'attacco del vichingo Svindal che guadagna sì altri 20 punti, ma resta alle spalle del ventinovenne della Piztal. Il divario tra i due è ormai minimo, solo 3 lunghezze, ma le ultime due gare del calendario lasciano maggiori speranze al tirolese che non allo scandinavo. Sabato i due si giocheranno insieme a Max Blardone la coppetta di gigante, in una sfida equilibrata che a meno di clamorosi sviluppi non risulterà determinante in ottica classifica generale quanto lo slalom conclusivo di domenica. Il colpo del ko passa quindi nelle mani di Raich che a questo punto può solo perdere la coppa con le sue mani. Svindal dal canto suo ha ben poco da rimproverarsi oggi; come detto, i rimpianti nella sua testa risalgono alla non esaltante tre giorni di Kvitfjel, ma ormai è acqua passata e non gli resta che dare il massimo anche in gigante sperando in una giornata storta da parte di Raich.
Tornando alla gara odierna, sul terzo gradino del podio sale il canadese Erik Guay, autore di un finale di stagione in assoluto crescendo mentre ai piedi del ... (continua)

[ 14/03/2007 ] - La Götschl continua a volare, la Schild impara
Il thriller continua. La discesa di Lenzerheide, che sotto il caldo sole del mezzogiorno della Valbella ha chiuso la stagione delle donne-jet, è riuscita, se era possibile, a scombussolare ancora di più le carte di questo finale di stagione. Se da una parte infatti Renate Götschl si è dimostrata ancora una volta la più forte del lotto facendo saltare l'unico pallottoliere che ancora teneva il conto delle sue vittorie, dall'altra Marlies Schild ha trovato nei suoi fulminei Atomic la spinta giusta per domare la difficile discesa svizzera fino ad ottenere un clamoroso secondo posto. Un risultato che andrebbe sottolineato a tratto marcato ma per dargli la giusta enfatizzazione basta dire che nella giornata per lei teoricamente più difficile la ventiseienne di Saafelden ha dato un importante scacco alle concorrenti. Se sia già una mossa da scacco matto è presto per dirlo, ma in pochi giorni anche gli ultimi dubbi si scioglieranno. Ottanta punti per la Schild sono oro, sono una boccata d'aria d'assoluto valore che le consente di allungare nei confronti di Nicole Hosp (oggi a sua volta molto positiva con la sesta posizione), portando il divario che le separa in vetta alla generale a 55 punti. E manca una gara in meno alla fine della stagione e per le altre le speranze sembrano ridotte al lumicino: la Götschl nonostante la vittoria odierna resta ad oltre 80 punti dalla Schild e la vittoria nella generale sembra ormai soltanto un miraggio. Ancora peggio è andata, se vogliamo, a Julia Mancuso. Il quinto posto di oggi consente all'americanina di guadagnare (pochi) punti sulla sola Hosp e considerando la scarsa vena stagionale tra i paletti stretti, gli 86 punti di ritardo dalla vetta impongono due prove monstre nel super-g di domani e nel gigante conclusivo di domenica. Sempre che da qui a domenica i giochi siano ancora aperti. Con una Schild tanto determinata domani potrebbe scapparci un'altra sorpresa e la stessa bionda Marlies sabato si troverebbe in mano il colpo del ko ... (continua)

[ 13/03/2007 ] - Finali di CE: domani gigante uomini e slalom donne
Stefano Costazza, allenatore responsabile della nazionale italiana gruppo Coppa Europa è entusiasta della vittoria di Camilla: "Tutto l’anno ai vertici, il risultato premia la genovese. Ha dimostrato che può confermare quanto di buono ha fatto quest'anno anche la stagione successiva tra le big in Coppa del Mondo. Bene sulla Montalto anche Giulia Gianesini, nonostante una stagione in cui non ha particolarmente brillato e più che discreta è stata Claudia Morandini che ha terminato in 15a piazza. Durante la stagione non sono andate male anche Karoline Trojer e Alessia Pittin, anche se da loro mi aspettavo qualcosa di più nella finale di Madesimo. Tra le giovani segnalo Federica Brignone". Chiude Giusi Moro del Comitato Organizzatore: "Un inizio proprio confortante. La Montalto ha tenuto davvero bene durante le due manche, grazie all’incessante lavoro del comitato organizzatore e della scuola sci, con i maestri che hanno lavorato sul tracciato. Poi una giornata di sole ha fatto da cornice a questa intensa prima giornata delle finali, che ha visto il trionfo di un azzurra nella classifica di specialità. Meglio di così..."
Domani in scena sulla Montalto il gigante maschile. Prima manche ore 9 e seconda ore 11.15.
Ecco Giuseppe Zeni, il coach del team italiano: "Occhi puntati su Gufler, Deflorian, Eisath e Pittschieler. Iniziano le fasi finali della Coppa Europa sulle nevi valtellinesi, mi aspetto molto da questa settimana". Azzurri in gara: Mirko Deflorian; Kurt Pittschieler; Patrick Thaler; Aronne Pieruz; Jonas Senoner; Lucas Senoner; Matteo Marmaglia; Alexander Ploner; Florian Eisath; Michael Gufler; Alexander Ortler; Alex Happacher; Andreas Erschbamer; Luca Tiezza; Christof Innerhofer; Ivan Cavallino Sulla pista Piani Motta lo slalom femminile. Prima manche ore 9 e seconda ore 11.15. Al cancelletto di partenza le azzurre del gigante con l’aggiunta di Annalisa Ceresa. Per l’allenatore Stefano Costazza "siamo più indietro in slalom rispetto al gigante, ... (continua)

[ 08/03/2007 ] - A Madesimo e Caspoggio le finali di Coppa Europa
La Valtellina si appresta ad ospitare le Finali della Coppa Europa FIS di sci alpino. Fervono i preparativi: Madesimo e Caspoggio stanno ultimando la preparazione delle piste per la disputa della fase finale della serie cadetta, a cui parteciperanno anche molti atleti che si cimentano abitualmente in Coppa del Mondo. L’arrivo dei Team è previsto per lunedì 12 marzo. A Madesimo il 13, 14 e 15 sulle piste Montalto e Motta Piani si disputeranno le prove di gigante e slalom, vuoi maschili che femminili; a Caspoggio il 15, 17 e 18 la Avanzi Motta sarà teatro delle discese e dei superG. Il 16 invece è il giorno dedicato alle prove cronometrare delle discese. “Tutto è pronto a Madesimo, dopo tre stagioni in cui abbiamo ospitato tappe di Coppa Europa, ora affrontiamo con entusiasmo la fase finale. Piste, accomodation e organizzazione non aspettano che l’inizio di questo importante evento dello sci”, afferma Giusy Moro del Comitato organizzatore di Madesimo/Campodolcino. Anche a Caspoggio si lavora sodo. “Questo inverno pazzo per le alte temperature ci ha obbligati ad un intenso lavoro sulla Avanzi Motta”, afferma Angelo Pozzoli dell’organizzazione malenca. Per quel che riguarda le classifiche maschili, in vetta nella generale c’è l’austriaco Peter Struger a quota 570 punti, che precede il connazionale Alexander Koll fermo a 484 e leader della standing di slalom. Nella classifica dello speciale ci sono gli azzurri Giuliano Razzoli terzo con 301 punti e Luca Moretti sesto a 199 lunghezze. Chi chiude nei primi tre posti le standing di disciplina, potrà accedere di diritto l’anno prossimo ad un posto fisso in Coppa del mondo. Nelle classifiche non fanno testo gli atleti che sono nei primi venti della classifica di Coppa del mondo. Per lo slalom, tuttavia, prima della finale di Madesimo, la classifica cambierà, in virtù delle gare che si correranno domenica e lunedì sulle nevi slovene di Kranjska Gora. In gigante leader è il finlandese Marcus Sandell in testa con 410 ... (continua)

[ 21/12/2006 ] - Marlies Schild si impone anche a Val d'Isere
Terzo sigillo in slalom per Marlies Schild, il quarto in stagione se si tiene conto anche della combinata di Reiteralm. Terza vittoria su tre gare tra i paletti stretti in questo primo scorcio d'annata, un successo che permette alla venticinquenne di Saalfelden di ripetere una tripletta già completata nell'inverno scorso a cavallo tra il 2005 ed il 2006, quando seppe imporsi nel giro di pochi giorni a Lienz, Zagabria e Maribor. Lo slalom di oggi in Val d'Isere non ha fatto altro che confermare la superiorità della dolce Marlies che, anche senza dominare come nelle precedenti prove, è riuscita a levarsi di scia le avversarie capeggiate da una ritrovata Annemarie Gerg. Ed ora per la Schild, dopo la breve pausa natalizia, arriva l'appuntamento di Semmering, quella stessa pista che due stagioni or sono segnarono il sorgere della stella di questa ragazza nata all'ombra di Benjamin Raich ma capace ben presto di brillare di luce propria. Nel dicembre 2004 la località del Niederosterreich vide una Schild spumeggiante, dominatrice tanto nel gigante che nello slalom in notturna che segnò, come farà anche tra pochi giorni, la conclusione dell'anno solare del Circo Bianco. Che la storia si possa ripetere? Possibile, soprattutto se i valori in slalom resteranno quelli delle prime 3 uscite. Più difficile immaginarla nuovamente vincitrice anche in gigante, ma chissà, forse l'aria di casa fa davvero bene alla stiriana; staremo a vedere.
Oggi intanto l'austriaca ha saputo mettersi in prima fila a metà gara, davanti ad una pimpante Therese Borssen ed alla coppia americana Stiegler - Kildow, per poi controllare una seconda manche caratterizzata dalle positive prove di Annemarie Gerg, Veronika Zuzulova e Michaela Kirchgasser, attardata nel corso della prima manche per qualche errore di troppo. La tedesca con il secondo tempo parziale ha saputo però recuperare fino alla piazza d'onore, scalzando la Borssen e lasciando ai piedi del podio la ventenne Kathrin Zettel, ancora una ... (continua)

[ 04/10/2006 ] - Sci Velocità: intervista a Simone Origone
di Pietro Albertelli Les Arcs 20 aprile 06, Mondiali Pro. La famiglia Origone alla riscossa. Simone ha davanti a sè tutte le ultime vittorie ricche ma povere di gioie, lui quest'anno vuole il record del mondo. Si lancia nel muro con tutta l'aggressività possibile. Il verdetto e inappellabile Km/h 251,400, polverizza il vecchio record di Philippe Goitschel di Km/h 250,700 ed è nuovo record del mondo. Il giorno successivo con 165 punti sul secondo vince la terza Coppa di Cristallo consecutiva. Ivan il fratello 19enne non è da meno con una discesa perfetta eguaglia il precedente primato di Philippe Goitschel di Km/h 250,700 e stabilisce il nuovo record mondiale juniores. Un momento magico Simone come lo stai vivendo? Come aver vinto un oro olimpico. Spero che questo sia di sprone per la Federazione affinchè promuova la causa dello Sci di Velocità nelle discipline Olimpiche. Per il resto normalmente. C'è entusiasmo, ma ci vuole equilibrio i record sono fatti per essere battuti. Quale è il segreto del record? Andare alla ricerca perpetua della perfezione e lavorare affinchè il lavoro quotidiano non sia altro che una sfida continua. Nel 2005/6 sono riuscito ad andare nella galleria del vento, ho migliorato la posizione ed ho constatato dei grandi progressi. Il successo ti ha cambiato? Io sono sempre lo stesso. Però ora potrò essere più ambito e mi sarà possibile introdurre dei nuovi sponsor in modo da poter lavorare con più tranquillità. Cos'è per te la normalità? Fare ciò che ho sempre fatto: stare con gli amici, divertirsi con la morosa. Come tutti i ragazzi. Pensi mai: "tutto questo lo vivo proprio io"? Eccome! Anche se il successo me lo sono guadagnato tardi, facendo una lunga gavetta al di fuori dello Sci di Velocità.. Quando hai capito che saresti diventato un uomo da Sci di Velocità di altissimo livello? Dopo il primo approccio con la velocità.Era la primavera del 2003 e con un amico mi sono ... (continua)

[ 22/02/2006 ] - La prima manche premia Anja Paerson
La prima manche dello slalom femminile dice Anja Paerson. La svedese, sfruttando appieno il pettorale numero uno avuto in sorte, ha scaricato tutta la sua potenza fin dai primissimi metri del tracciato riuscendo a far segnare un ottimo tempo che nessun'altra avversaria sarà poi capace di avvicinare. La svedese ha sciato alla grande nel tratto iniziale e sul ripido muro centrale della pista del Sestriere, per poi dare qualche piccolo segno di cedimento nel pianoro finale. L'impressione è che abbia voluto attaccare al massimo per mettere in difficoltà le avversarie ma che si sia trovata un po' a corto di energie negli ultimi metri. Fatto sta che è lei a guidare, con quasi mezzo secondo di vantaggio su Nicole Hosp e poco meno di sei decimi su una bravissima Michaela Kirchgasser, partita col 19 e capace di sciare alla grande sia nel primo che nel terzo settore, con un'unica incertezza nel tratto centrale del tracciato decisamente filante disegnato dall'allenatore francese. Più o meno la stessa cosa tentata in precedenza da Kathrin Zettel che era addirittura davanti alla Paerson a metà gara per essere poi tradita da un angolo leggermente più acuto all'uscita da una doppia che l'ha costretta a perdere secondi per risalire il tracciato. Quarto posto provvisorio quindi per la finlandese Tanja Poutiainen che precede di pochi centesimi l'altra super-favorita Janica Kostelic, partita con forsae troppa circospezione ma capace di recuperare 5 decimi alla Paerson nel tratto finale. I decimi di distacco dalla svedese sono ancora 7 e, a meno di clamorosi errori, sembrano difficilmente recuperabili. Sesto posto per Marlies Schild che precede le ottime Therese Borssen e Annemarie Gerg. Tuttosommato positiva prova delle nostre ragazze. Chiara Costazza (pettorale 21) ha risentito di qualche incertezza di troppo nelle prime porte: al primo intermedio il distacco era già oltre il secondo ma da quel momento la poliziotta di Pozza di Fassa ha ripreso a tirare chiudendo in diciasettesima ... (continua)

[ 13/02/2006 ] - Domani la combinata, Aamodt vuole esserci
Il programma olimpico prevede per domani l'assegnazione della seconda medaglia per quanto riguarda lo sci alpino. La disciplina è quella della combinata, specialità che, dopo l'abbandono dei grandissimi polivalenti come Zurbriggen, Girardelli e Mader, vive da qualche anno sul difficile equilibrio tra slalomisti e discesisti: nella maggior parte dei casi i primi si ritrovano avvantaggiati per il maggior distacco che riescono ad infliggere ai meno specialisti dei rapid gates nel corso delle due manche a loro disposizione. La gara di domani prevede infatti la disputa di una discesa libera alle ore 12 seguita da due manche di slalom sulla pista intitolata a Giovannino Agnelli alle ore 17 e 19.30.Un'appuntamento che almeno sulla carta sembra quasi predestinato a veder trionfare il ventisettenne austriaco Benjamin Raich. E' lui il naturale favorito di questa disciplina, ma questo inizio di Olimpiade ci ha spesso insegnati che nessun pronostico è davvero scontato: e se dopo Manninen nella combinata nordica e Ahonen nel salto dal trampolino toccasse al campione della Piztal non riuscire a confermarsi sul tracciato Olimpico? Dati alla mano insidie e avversari non mancano, a partire dall'americano Bode Miller che se dovesse riscoprire la giusta vena tra i paletti snodati potrebbe davvero uccidere la gara; per lui sarebbe quasi un'impresa finire lo slalom ma va ricordato che la pista del Sestriere è l'ultima in ordine di tempo ad averlo visto vincitore e la storia potrebbe proporre un clamoroso ritorno. E poi c'è Giorgio Rocca. Il carabiniere livignasco non parte forse tra i principali favoriti ma nelle ultime settimane ha messo in mostra progressi davvero significativi nella velocità e il settimo posto staccato nella prova odierna ne è chiara testimonianza. Nello slalom, a meno di incidenti, è una spanna sopra tutti gli altri e solo lo stesso Raich ha dimostrato di poterne reggere il passo in singole manche. Da non dimenticare poi il lungagnone norvegese Aksel Lund ... (continua)

[ 09/01/2005 ] - Immenso Rocca: sbancata anche Chamonix!
Vince a Flachau. Trionfa a Chamonix. Giorgio Rocca ha dimostrato oggi di essere una spanna sopra gli altri: il solido livignasco ha dato la paga a tutti i big del Circo bianco che si cimentano tra i pali snodati dello slalom speciale. Un secondo e trentatre centesimi all’austriaco Benjamin Raich, secondo classificato, nella gara che ha visto il podio anche dello svedese Markus Larsson: eccezionale successo e leadership della classica di Coppa del Mondo di disciplina! E’ davvero difficile spiegare questa vittoria, descrivere la sciata con cui Giorgione ha aggredito gli alpeggi gelati di Les Houches: ha attaccato dalla prima porta all’ultima, disegnando linee al fulmicotone e scaricando sulla neve ad ogni passaggio la sua forza e la sua precisione. Classe cristallina, forza fisica impressionante e serenità mentale: ecco la miscela vincente, la benzina più efficace nel motore del fuoriclasse valtellinese! Nonostante abbia poi staccato di gran lunga il miglior tempo nella prima manche, non si è per nulla risparmiato nella seconda sessione. Due fantastiche vittorie di fila, e oggi il paragone con Alberto Tomba tiene anche per i più scettici, per le malelingue, per quelli che hanno parlato e scritto di Giorgio pensando che non avesse avuto mai nella carriera momenti di gloria che trascendono una semplice vittoria a se stante. Ora quella stampa e quegli opinionisti scriveranno finalmente di sci, certamente, ma sappiano che chi ama questo sport (oltre che questo fantastico atleta) non dimentica il buio del passato. Editoria di regime. La gara sulle nevi transalpine ai piedi del Mont Blanc, ha segnato per la compagine di Claudio Ravetto, Max Carca e Claudio Manganaro, anche il 10° posto per Manfred Moelgg, il 19° di Patrick Thaler e il 22° di Cristian Deville. Giancarlo Bergamelli, Hannes Paul Schmid, Luca Senoner, Alan Perathoner e Manuel Pescollderungg. Non si qualificano per la seconda sessione Luca Tiezza e l’esordiente in Coppa del Mondo Luca Moretti. Peccato per ... (continua)

[ 28/11/2004 ] - Clamoroso: "Spaghetti cow-boy" trionfa in libera!
Incredibile, ma vero: Bode "Spaghetti cow-boy" Miller si impone nella discesa libera di Lake Louise. Dopo la cavalcata trionfale nel gigante inaugurale di Soelden, questo funambolico polivalente che adora la pasta, trionfa sulla Men's Olympic, distaccando di quasi un secondo il transalpino Antoine Deneriaz e l'austriaco Michael Walchhofer 3° al traguardo. In discesa libera non era mai salito sul podio l'hippy delle nevi, e questo risultato sbalordisce addetti ai lavori, opinione pubblica e tifosi. E va bene che in estate si era allenato per la prima volta con la squadra delle discipline veloci per puntare a super-g e discesa al fine di contrastare Hermann Maier per la classifica generale di Coppa del Mondo, giunto 6°, ma un risultato del genere è davvero difficile da pronosticare. Davvero immenso. Ha domato il tracciato canadese, dando un esempio di come si interpretano i passaggi a più di 100 km. all'ora, lui che si è sempre meglio districato nelle discipline tecniche. Certo, a Soelden si era visto sciare un altro Miller: meno snodato, più centrale e meno intento a recuperare in continuazione la posizione sugli sci, ma ad immaginarlo capace di mettersi giù in posizione ed assecondare così bene gobbe, salti e diagonali come un big della velocità, proprio non ci scometteva nessuno. Un Bode così in discesa, chiude dopo due gare la stagione 2004/2005. Per questo motivo diventa importante sapere al più presto se la vittoria canadese in libera rappresenta un exploit a se stante, o la nascita di una nuova stella nel firmamento della velocità. Il super-g di Lake Louise che si corre oggi può già darci una risposta a riguardo. La libera ha permesso al "sempre verde" Hans Knauss di portare a casa un ottimo 4° posto, precedendo il californiano Daron Rahlves 5°. 6° dicevamo Herminator e 10° Lasse Kjus. All'11° posto un'altro risultato incredibile: lo specialista dello slalom, l'elvetico Silvan Zurbriggen. Il primo italiano è 12°: stiamo parlando di Kurt Sulzenbacher. Buona ... (continua)

[ 27/11/2004 ] - Moretti sul podio a Livigno nello slalom Fis
Il livignasco Luca Moretti è salito sul podio in uno slalom Fis sulle nevi di casa: "Moro", al rientro dalla trasferta in Olanda per l'opening di Coppa Europa, ha chiuso al 3° posto dietro agli austriaci Andreas Omminger e Christoph Dreier. Di seguito gli azzurri classificati nei primi venti: 4° Marco Verdecchia, 7° Alexander Polig, 9° Alex Happacher, 10° Martino Leone, 11° Christopher Povinelli, 14° Daniele Simoncelli, 16° Mathias Thaler, 18° Moreno Testorelli e 19° il cugino di Kristian Ghedina, Francesco. Domani un'altro slalom. (continua)

[ 17/04/2004 ] - Morandini&Moretti: quarti a Sils Maria
A Sils Maria/St.Moritz, Engadina-Cantone dei Grigioni, sono in programma quattro slalom Fis (2 femminili e due maschili), valevoli come "Swiss Cup Finals". Queste competizioni elvetiche sono tra l'altro le ultime Fis che si svolgono nei paesi alpini. Negli speciali di questa mattina, due quarti posti targati Italia: Claudia Morandini e Luca Moretti. Nello slalom femminile ha vinto con largo margine sulle dirette concorrenti la svizzera Jessica Puenchera, che ha preceduto la tedesca Anja Blieninger e l'altra elvetica Miriam Gmuer. Oltre al 4° tempo della trentina Claudia Morandini, 16a Hilary Longhini, Comitato Alpi Centralie, e 48a Alice Arnoldi, bergamasca di Capriate, anche lei nel Comitato lombardo e figlia della mitica Daniela Zini. Quindi 55a Carlotta Migliorati, Alpi Centrali, e 63a Antonella Binda, Comitato Trentino. L'azzurra della squadra nazionale B Johanna Schnarf non ha concluso la prima manche e Annalisa Fleischmann, Alpi Centrali, la seconda sessione. Lo speciale maschile ha segnato una tripletta svizzera: Daniel Albrecht, Urs Imboden, Raphael Faessler. 4° Luca Moretti, livignasco del gruppo sportivo dell'Esrcito in forza alla squadra B. 9° il carabiniere Roman Groebmer e 21° Maurilio Alessi. Poi in classifica Alessandro Lazzarini e Mario Moro, Comitato Alpi Centrali, rispettivamente 62° e 68°, e 72° Jones Senoner, fratello di Luca e membro del Comitato Alto Adige. 92° Luca Molteni e 95° Brenna, entrambi dello Sci Club Como 2000 e 96° Niccolo Donatacci. Stefan Johann Thanei, squadra B, non ha terminato la seconda manche. Domani altri due slalom in Engadina. (continua)

[ 10/03/2004 ] - Manfri, Ploni, Deflo, Luca, Moro: è grand'Italia!
Tanta Italia anche nel gigante: alle finali di Coppa Europa di Sierra Nevada, la compagine azzurra ottiene un grande risultato. Ha vinto Manfred Moelgg, terzo nello slalom di ieri e costantemente ad alti livelli in entrambe le discipline tecniche. Che sia Coppa del Mondo o Coppa Europa, il giovanotto ladino dice sempre la sua. Con Manfred, sul podio anche il compaesano Alexander Ploner, come a Pas de la Casa la settimana scorsa ma a parti invertite. 3° l’austriaco Patrick Bechter. Prestazioni più che buone anche per Mirko Deflorian 7°, per il vincitore dello speciale Luca Senoner 11° e d infine Luca Moretti, miglior tempo nella seconda manche, che ha concluso al 12° posto. Nel gigante spagnolo, le prime due posizioni e cinque nei primi dodici: bravi ragazzi! Non hanno terminato la prima manche Nicholas Bolner e Alan Pearthoner. Non hanno concluso la seconda invece Cristian Deville, Hannes Paul Schmid e Patrick Thaler. Con il 2° posto di oggi, Alexander Ploner vince la classifica di gigante della Coppa Europa, davanti a Moelgg: come per Thaler e Senoner in slalom, anche per i due ragazzi di San Vigilio di Marebbe il posto è assicurato per le “porte larghe” in Coppa del Mondo in vista della prossima stagione. Ora Moelgg e Ploner raggiungeranno i gigantisti a Sestrieres per preparare l'ultimo atto della Coppa del Mondo di sabato. (continua)

[ 29/12/2003 ] - Rocca su Moretti, al Parallelo di Bardonecchia
Grande spettacolo ed una entusiasmante cornice di pubblico, al Parallelo di Bardonecchia, corso ieri sera nella località piemontese. E' stata Livigno a farla da padrona: ha vinto Giorgio Rocca, sempre più "stakanovista", che ha raggiunto Bardonecchia dopo aver fatto in prima mattinata allenamento di slalom con Max Carca a Bormio, e poco dopo l'apripista della discesa libera sulla Stelvio poi annullata per maltempo. Dopo il "Giorgione nazionale", si è piazzato Luca Morettti: "Moro" si trova ora a Innichen/S.Candido con la squadra B di Christian Thoma. Sul podio anche "Gianki" Bergamelli, che sta recuperando da un'infiammazione al ginocchio che l'ha obbligato a qualche giorno di riposo forzato e a sedute di fisioterapia. 4° Hannes Paul Schmid, 5° Alan Perathoner e 6° Patrick Thaler. (continua)

[ 27/12/2003 ] - Giorgio "Stakanov" Rocca assaggia la Stelvio
(Bormio, Ita). Giorgio Rocca, sarà apripista domani della discesa libera pre-mondiale dell’Alta Valtellina. Già ieri ed oggi, il solido Carabiniere livignasco, si è cimentato sulla spettacoalre Stelvio. Anche lui, quindi, a pennellare sulla “Carcentina”, saltare prima del muro di “S. Pietro”, affrontare in volo la “Rocca”: proprio come i big della velocità. Ma Giorgio, oltre ai suoi Nordica da 2.15, in prima mattinata ha infilato gli sci da speciale per allenarsi fra le porte strette, in vista del mese di gennaio che lo vedrà impegnato in ben cinque slalom.. Con Rocca, sono saliti in Alta Valtellina, l’allenatore Max Carca e il fido ski-man Andrea Vianello. Pali anche per l’altro livignasco Luca Moretti, della squadra B. Domani, prima del via, ancora slalom per “Moro” e “Giorgione”. (continua)

[ 11/08/2003 ] - In Australia e Argentina le prime gare Fis
In Australia, le prime gare del calendario Fis per la stagione 2003-2004. A Mt. Hutt, si sono svolti due super giganti (maschili e femminili) valevoli per la ANC (Australian New Zealand Cup). I super-g uomini sono stati vinti dall'atleta di casa Luke Deane, ventunenne, che gareggia anche nel circuito Fis europeo ed in Coppa Europa. Le gare femminili, portano il timbro di Alana Gould ed Erika Mcleod, entrambe neozelandesi. La località di Mt. Hutt, è stata nell'agosto del 1990, teatro di una gara di apertura della Coppa del Mondo. Si disputò uno slalom speciale, che vide il trionfo del tedesco Peter Roth. Gli azzurri terminarono con quattro atleti nei primi quindici: 3° Alberto Tomba, 4° Fabio De Crignis, 7° Konrad Kurt Ladstaetter e 15° Giovanni Moro. In Argentina, a Chapelco, invece, si sono svolti il gigante maschile e quello femminile valevoli per i campionati assoluti argentini, ed inoltre un gigante maschile della SAC (South American Cup). Il discesista francese Nicolas Burtin, ha vinto entrambe le competizioni. Burtin, si trova con la squadra B francese a Chapelco, per un periodo di allenamento. Il gigante femminile è stato vinto dall'argentina Maria Belen Simari Birkner, sorella di Macarena (3°) e di Cristian Javier, slalomista e gigantista, 25° e 17° ai Mondiali di St. Moritz del febbraio scorso. (continua)

[ 15/04/2003 ] - A Moretti uno slalom Fis a Sils Maria
Luca Moretti, classe 1980, livignasco del Gruppo Sportivo dell'Esercito, ha vinto uno slalom Fis valevole per le finali del circuito della Coppa Svizzera, a Sils Maria, in Engadina, nei pressi di St. Moritz. A Sils sono andati in scena due slalom: nella prima gara Moretti si è classificato in 2° piazza. Vittoria all'elvetico Michael Weyermann, 3° l'austriaco Pierre Egger, 4° lo svizzero Marco Casanova. Nella seconda competizione tra i pali stretti, vittoria appunto a "Moro": il ventitreenne lombardo ha preceduto Weyermann ed Egger. 4° l'elvetico Urs Imboden. Non hanno terminato la gara il giovane slalomista Daniel Albrecht (nel quartetto per i Mondiali di St. Moritz del febbraio scorso) e il campione del mondo juniores della specialità, Marc Berthod. Intanto, è perfettamente riuscita, secondo il personale medico dell'ospedale finlandese ''Sports Injury Clinic'' di Turku, l'operazione al tendine della gamba destra alla quale si e' sottoposto oggi Kristina Ghedina. Il discesista azzurro dovra' ora cominciare la riabilitazione, e dovrebbe essere in grado di tornare a sciare tra qualche settimana. (continua)

[ 09/03/2002 ] - Fantasci, trionfa Valerio-Janica
Il podio quasi scontato della gara odierna poteva far pensare a un risultato del Fantasci altrettanto scontato, con molti pari merito e poche emozioni: niente di tutto questo! Ha trionfato il team Valerio-Janica, che ha così potuto festeggiare al meglio il trionfo di Kostelic, visti gli oltre 300 punti conquistati. La leadership nel "Trofeo Finali" è invece, al momento, del team Nike, seguito a ruota da Lippo e Mader. Per quanto concerne la lotta per la classifica generale, il penultimo round si è risolto con un clamoroso pareggio tra i team Mader e Entroincorsa3, che oggi ha vinto - per soli sei punti su Badona - la Coppetta di Slalom e che domani nella finalissima potrà contare su di un consistente vantaggio di oltre 100 punti. E c'è bagarre anche per il terzo posto in generale tra Lothar e Lippo. Domani si conclude la stagione, e sarà batticuore fino all'ultima porta... (continua)


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