Kitz: era giusto correre?
La telecamera di Hans Knauss, ex atleta di Coppa che ora lavora per la televisione, ci ha mostrato questa mattina una Streif in condizioni limite, con la neve che dopo pochi secondi di gara non permetteva di vedere più nulla. Barbara Merlin, ex azzurra nazionale, dallo studio di Raisport commenta: "fossi ancora un'atleta non so se partirei...". Peter Fill parte con il pettorale n.1: accusa oltre 2 secondi di distacco da Cuche, è vero, ma il suo gesto al traguardo è eloquente: un chiaro "no" mimato con l'indice...."no" in questo condizioni non si può gareggiare. Perchè oltre alla neve c'è la nebbia, c'è il fondo morbido...Eppure...eppure si è corso ugualmente: si è abbassata la partenza al livello del superg, scendendo dal 1:58 delle prove al 1:13 di oggi (tempo del leader Cuche)...Non è la prima volta che nel "tempio dello sci" si fa di tutto per far correre la gara: troppi gli interessi in gioco, troppa l'attesa al parterre, troppe le pressioni per quello che è considerato il fiore all'occhiello di tutto il circuito...Che ruolo ha la FIS in tutto questo? Che peso ha la federsci austriaca? C'erano i necessari margini di sicurezza per gli atleti? Forse sì, ma rimane l'amaro in bocca.
(sabato 21 gennaio 2012)
(sabato 21 gennaio 2012)