Gli svizzeri ghiacciano...il ghiacciaio
di Luca Perenzoni
Quando si dice non lasciare nulla al caso. In Svizzera sono diventati famosi per la loro proverbiale puntualità ed evidentemente al nuovo corso della nazionale rossocrociata non manca la precisione la voglia di fare, se è vero che per sprimentare tutte le condizioni di gara hanno deciso di ghiacciare...il ghiacciaio. Sì, proprio così: pochi giorni fa per mezzo di un elicottero la squadra svizzera ha trasportato sulle nevi perenni di Saas Fee qualcosa come 70000 litri d'acqua proprio per indurire il manto nevoso delle piste del ghiacciaio. Un'operazione dal costo non indifferente (si parla di 15000 franchi svizzeri, all'incirca 10000 euro) ma che sembra aver portato indubbi benefici: negli ultimi giorni infatti Marc Berthod e compagni hanno potuto godere di una pista compatta, in condizioni simili a quelle che, in teoria, troveranno nel corso della stagione.
Ed ecco quindi che lo stesso Berthod si è trovato a proprio agio su queste condizioni, riuscendo a staccare più volte il miglior tempo nei test cronometrati, ribadendo la sua affinità con il ghiaccio, elemento naturale per un grande appassionato e discreto giocatore di hockey come lui. Ma i lavori proseguiranno per questa e per la prossima settimana, per permettere allo staff elvetico di completare la rosa di gigantisti che a Solden affiancheranno Berthod, Daniel Albrecht, Didier Cuche e Didier Defago: dopo il forfait di Gruenenfelder, i candidati agli ultimi due posti sono da scegliersi tra Marc Gini, Sandro Villetta, Beni Hofer, Oliver Brand e Carlo Janka.
Ma ad approfittare della pista ghiacciata ci hanno pensato anche le donzelle: Fraenzi Aufdenblatten, Fabienne Suter e la giovane Lara Gut si sono cimentate sulle stesse piste mentre Nadia Styger ha dovuto rinunciare per problemi di salute; in vista dell'esordio sul Rettenbach la più in palla della formazione svizzera sembra però essere proprio la Suter.
(mercoledì 10 ottobre 2007)
(mercoledì 10 ottobre 2007)