Nona Renna per Shiffrin a Levi, sul podio anche Colturi e Aicher
Nove vittorie a Levi e nove renne, facile dire che Mikaela Shiffrin potrebbe presto aprire un allevamento nella fredda e buia Lapponia, solo la connazionale Lindsey Vonn con 14 discese vinte a Lake Louise le è davanti nella speciale classifica di chi ha vinto di più in una stessa località (e stessa specialità).
La fuoriclasse americana domina totalmente le due manche, conquista la 102/esima vittoria in Coppa del Mondo, la 65/esima tra i rapid gates, continuando ad alimentare la sua leggenda: miglior tempo con oltre un secondo nella prima (e miglior tempo in tre settori su quattro), e miglior tempo anche nella seconda, chiudendo con +1.66 su una Lara Colturi che - diciamolo subito - ha sciato benissimo.
Pulita, precisa, tecnicamente impeccabile e...velocissima: la solita Shiffrin quindi, forse ancora meglio del solito, mette subito in chiaro quali siano le sue intenzioni nella stagione olimpica.
Difficile commentare una gara quando la leader è così dominante, ma gli spunti sono ancora tantissimi: Lara Colturi, nel giorno del suo 19/esimo compleanno (auguri anche a Sofia Goggia) si regala una gara meravigliosa con il miglior quarto settore nella prima e il miglior secondo settore (muro) nella seconda, a dimostrazione di una sciata di alto livello, che la proietta ai vertici dello slalom e in futuro radioso in Coppa del Mondo.
La figlia d'arte conquista il quarto podio in carriera, a poco meno di un anno dal primo (Gurgl dello scorso anno, il 23 novembre), e oltre al risultato può esultare per una sciata davvero convincente.
Così come esulta di gioia Emma Aicher, pettorale #16: otto mesi fa l'abbiamo vista dal vivo vincere sulla '3-Franco Berthod' di La Thuile in superg, oggi conquista un terzo posto splendido, il primo in carriera in slalom il quarto nel complesso, diventando la più convincente polivalente del Circus, e candida alla Coppa del Mondo non appena il suo gigante arriverà costantemente a livello delle top10.
E' un ideale passaggio di consegne tra tedesche: Aicher, classe 2003, si prende quel podio che cinque volte era stato della connazionale Lena Duerr, classe 1991, che oggi rimane ai piedi del podio (+2.74) in coabitazione con una eccellente Paula Moltzan.
Una punta di delusione per Zrinka Ljutic, pettorale rosso di specialità in quanto detentrice della Coppa: la croata è sesta ma accusa +2.80 con tante sbavature.
Chiudono la top10 Neja Dvornik a +3.00, Wendy Holdener 8/a a +3.06, una eccellente Marion Chevrier 9/a a +3.16 (miglior risultato in carriera per la classe 2001) e Katharina Liensberger 10/a a +3.20!
Da notare anche le ottime prestazioni della francese Catlin Mcfarlane 13/a a +3.39 con il pettorale #44 e di Bianca Bakke Westhoff 14/a a +3.48 con il #46.
Primi punti in carriera per l'ungherese Zita Toth, bravissima a qualificarsi con il #60, chiudendo poi 25/a a +4.30: il digiuno dell'Ungheria durava dal dicembre 2017, ultima gara a punti di Edit Miklos
AZZURRE - Giornata difficile per le Azzurre, con la sola Emilia Mondinelli (pettorale #51) a trovare la qualifica e poi andare a punti, 27/a a +4.75, suo secondo risultato a punti dopo Are della scorsa stagione.
Alice Pazzaglia rimane fuori per 2 centesimi, 31/a, più lontane Valleriani, Della Mea, Sola e Belfrond, mentre Collomb non ha chiuso la prima manche.
Domani tocca agli uomini, prima manche alle 10, mentre le ragazze tornano in pista sabato prossimo a Gurgl.
(sabato 15 novembre 2025)












