Paris: "sono soddisfatto. Bene anche la squadra"
a cura della redazione
Dominik Paris è ancora protagonista sulla Saslong, un terzo posto che lo riporta tra i top 3 per la 51esima volta in carriera, alle spalle dei soli elvetici Odermatt e Von Allmen.
"Direi che è un buon riscaldamento per le gare di sabato e domenica – sono state le parole del campione azzurro – Sono sicuramente soddisfatto, se sono così davanti vuol dire che ho fatto una buona discesa. Devo ancora aggiustare qualcosa ma mi sento sciolto, riesco a spingere ed il motore mi sembra che vada ancora bene. E’ bello ritrovarsi al traguardo, a volte si è più contenti, a volte meno: oggi sia io che Odermatt siamo felici e quindi l’abbraccio ci sta.
Peccato per aver commesso un errore in entrata al Ciaslat, ma l’ho risolto bene; forse lì ho perso il secondo posto ma il podio è comunque un gran risultato.
Non posso dire oggi come saranno superG e discesa di sabato: a Beaver Creek mi sono comportato bene in superG, spero di riuscire ad andare forte anche qui in Val Gardena.
La squadra ha fatto una super prestazione, sia Casse con l’1 che Schieder e chissà che a breve non potranno essere gli azzurri a dominare un podio."
Ottima la prova dell’intero team azzurro che piazza sei atleti nei top14, ecco le loro dichiarazioni:
Florian Schieder, 6/o: "Mi sentivo già abbastanza bene, ho lasciato qualcosa al Ciaslat: non ho ancora la fiducia per tirare quel settore al massimo. Sapevo che dovevo stare morbido e me lo sono ripetuto ad ogni passaggio: essere tanti azzurri in alto nella classifica da tanta fiducia, sia a noi che ai tifosi".
Mattia Casse, 7/o: "L’attesa è stata lunga ma fa parte del gioco. Ho fatto salti belli lunghi, ma gestiti bene. Ho lasciato un pochino nel tratto dopo le gobbe, ma ho sciato molto meglio rispetto alla prova, con un buon ritmo e questo è sicuramente di buon auspicio".
Giovanni Franzoni, 8/o con il #50: "Ho sempre fatto fatica nelle parti scorrevoli: ci ho lavorato tanto e oggi ero più consapevole. Mi sono ripetuto di dover cogliere l’occasione, con la pista che andava velocizzandosi. Ma di certo non mi aspettavo un risultato simile. Il superG è un po’ difficile, sono più nervoso: ma affronterò le prossime gare senza pressione e darò il massimo. Sabato nella discesa completa proverò a ripetermi e sono molto fiducioso. Vedere dall’alto i risultati degli altri mi ha davvero stimolato."
Christof Innerhofer, 11/o, ieri ha compiuto 41 anni: "Ho mantenuto alta la concentrazione in partenza, sapevo che la prova ridotta poteva essere adatta a me. Ho mantenuto una buona tattica, avrei potuto sciare un po’ meglio al Ciaslat ma è un risultato che fa bene per la fiducia."
Benjamin Alliod 14/o: "Un’attesa eterna, non ce la facevo più ad aspettare. Sono sceso carico e quando sono arrivato è esplosa la velocità. Ci credevo a questo risultato e sono contento che finalmente sia arrivato; potevo fare qualcosa in più sul Ciaslat ma avrò occasione domani e sabato per riprovarci. La fiducia è fondamentale per crescere e per coltivare il sogno di partecipare alle Olimpiadi."
(giovedì 18 dicembre 2025)







