Svindal: forte dolore alla gamba
Un anno fa a Soelden Aksel Lund Svindal era sotto i riflettori: tornava dopo il pauroso incidente di Beaver Creek e seppe conquistare un discreto 13/o posto, il primo risultato di una stagione in crescendo che lo ha portato a conquistare la sua seconda Coppa di Cristallo. Domenica, ancora una volta, era uno di più attesi: 6/o alla fine della 1/a staccato di 1.12, poi una uscita nella seconda che subito è sembrata particolare. Cosa è successo?
Per saperlo dobbiamo tornare indietro di quasi una settimana: la compagine norvegese si sta allenando a Saas Fee, preparando nei dettagli il gigante d'apertura. Aksel prende una gobba e cade picchiando forte la gamba, che subito duole. Per quel giorno smette di sciare...il giorno successivo il dolore non diminuisce e, come dice lo stesso Svindal, è vicino al ginocchio e quindi fonte di grande preoccupazione. In accordo con la squadra Aksel chiama l'ex fisioterapista della nazionale norvegese Egil, ora in forza allo Schalke 04 (Bundesliga). Aksel si fida di Egil perchè lo ha aiutato, e molto, dopo il suo infortunio del 2007. In poche ore si organizza tutto: Svindal raggiunge Zurigo, da lì vola a Dusseldorf e passa due giorni con Egil nelle strutture dello Schalke. I primi riscontri parlano chiaro: nessun danno al ginocchio ne al piede, solo molto dolore per la botta. Il gigante di apertura a questo punto è in forse. Ma Svindal stringe i denti: domenica mattina si fascia per bene la gamba sinistra e si presenta al cancelletto...
Il resto è cronaca: nella seconda frazione il campione norvegese parte per 25/esimo, in una pista "scavata" dagli altri atleti e dal sole delle 13. Troppe buche, troppo dolore.
A Levi mancano 3 settimane: c'è il tempo per guarire...
(lunedì 26 ottobre 2009)
Per saperlo dobbiamo tornare indietro di quasi una settimana: la compagine norvegese si sta allenando a Saas Fee, preparando nei dettagli il gigante d'apertura. Aksel prende una gobba e cade picchiando forte la gamba, che subito duole. Per quel giorno smette di sciare...il giorno successivo il dolore non diminuisce e, come dice lo stesso Svindal, è vicino al ginocchio e quindi fonte di grande preoccupazione. In accordo con la squadra Aksel chiama l'ex fisioterapista della nazionale norvegese Egil, ora in forza allo Schalke 04 (Bundesliga). Aksel si fida di Egil perchè lo ha aiutato, e molto, dopo il suo infortunio del 2007. In poche ore si organizza tutto: Svindal raggiunge Zurigo, da lì vola a Dusseldorf e passa due giorni con Egil nelle strutture dello Schalke. I primi riscontri parlano chiaro: nessun danno al ginocchio ne al piede, solo molto dolore per la botta. Il gigante di apertura a questo punto è in forse. Ma Svindal stringe i denti: domenica mattina si fascia per bene la gamba sinistra e si presenta al cancelletto...
Il resto è cronaca: nella seconda frazione il campione norvegese parte per 25/esimo, in una pista "scavata" dagli altri atleti e dal sole delle 13. Troppe buche, troppo dolore.
A Levi mancano 3 settimane: c'è il tempo per guarire...
(lunedì 26 ottobre 2009)