|
|
 |
|
 |
 |
Calendario |
| Risultati | | Classifiche | | Statistiche | | FantaSkiTool® | | Tornei | | Leghe | | FantaStorico | |
|
 |
 |
|
|
|
|
|
|
- RICERCA
NELLE NOTIZIE
" Raich " è presente in queste 1091 notizie:
|
|
 |
[
12/03/2006
] - A Domobianca Blardone prepara l'assalto a Raich
Tre giorni di allenamento sulle nevi ossolane di Domobianca per Massimiliano Blardone. Il Finanziere di Pallanzeno si è allenato con il coach Vittorio Micotti e lo skiman Gianluca Petrulli. Domani partirà alla volta di Are con Davide Simoncelli e Alberto Schieppati da Malpensa via Stoccolma. Venerdì infatti il gigante delle Finali in terra svedese: deve recuperare i 19 punti che lo separano da Benni Raich per la conquista della Coppa del Mondo di disciplina. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
11/03/2006
] - Raich vince la Coppa del Mondo, la prima di Herbst
E' stato lo slalom delle prime volte quello andato in scena nella nottata italiana a Shiga Kogen. Si è vista la prima vittoria (ex-aequo con Kalle Palander) in Coppa del Mondo di Reinfreid Herbst, ventottenne austriaco che corona in maniera pressochè perfetta una stagione, ma soprattutto una favola durata 5 mesi. La prima volta, e nemmeno l'ultima, di Benjamin Raich che finalmente ha battuto anche la matematica e potrà così far ritorno in Europa con la certezza assoluta di aver conquistato la sua prima Coppa del Mondo. Viene quindi dal Giappone il primo verdetto stagionale con l'assegnazione della sfera di cristallo al campione della Piztal che va quindi ad iscrivere il suo nome nell'albo d'oro che già vedeva comparire i nomi di Karl Schranz, Stephan Eberharter e Hermann Maier, gli unici tre portacolori del wunderteam a conquistare il trofeo prima di lui. Benni ha compiuto ventottanni giusto una decina di giorni fa e con la classe e l'intelligenza tattica dimostrata in queste due ultime stagioni si candida ad assoluto dominatore delle prossime coppe del Mondo. Ora potrà finalmente festeggiare, anche se per completare in trionfo la stagione dovrà aspettare il gigante conclusivo di Aare per cercare di difendere la classifica di specialità dagli attacchi di Max Blardone.
Ma se Raich era un pretedestinato (nel 91 vinceva il Trofeo Topolino in contemporanea alla nostra Karen Putzer), la stessa cosa non si può dire di Herbst. Negli ultimi anni il vincitore odierno ha sempre trovato le porte chiuse all'interno del wunderteam ma non si è scoraggiato: ha voluto lottare per dimostrare di essere all'altezza dei vari Pranger, Matt e Schönfelder. Gara dopo gara la dimostrazione è stata esemplare: dai primi ottimi piazzamenti si è arrivati al podio, dal podio all'argento olimpico, dalla medaglia alla vittoria in coppa. Un crescendo davvero disarmante che ha regalato al circus bianco un autentico protagonista dei rapid-gates.
La tourneè giapponese ripronone altri ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/03/2006
] - A Levi Kostelic e Schild per la Coppa di Slalom
Questa sera a Levi prenderà il via la penultima tappa della Coppa del Mondo femminile. Sulla pista finlandese che ha regalato il primo successo che conta a Tanja Poutiainen, le grandi attese saranno soprattutto Janica Kostelic e Marlies Schild. Le due principali protagoniste della stagione tra i paletti snodati si giocheranno in terra di Lapponia una gran fetta della coppetta di slalom: alla vigilia la croata guida con 40 punti di margine sull'austriaca e la due giorni scandinava potrebbe regalare qualcosa più di un sorriso ad una delle due contendenti. La Kostelic in carriera non ha mai calcato le dolci pendenze finniche ma con la sua immensa classe non faticherà di certo ad adattarsi alla perfezione ai lunghi piani del tracciato, quegli stessi piani che potrebbero favorire la potenza di Anja Paerson, l'unica atleta nelle condizioni di impensierirla nel discorso riguardante la conquista della Coppa generale. Proprio questo elemento potrebbe invece favorire la ventiquattreenne fidanzata di Benjamin Raich, che ritorna in pista dopo il piccolo infortunio alla schiena rimediato in Norvegia che le aveva consigliato di non disputare il gigante di domenica scorsa. La Schild in stagione ha già messo a segno un importante filotto di tre vittorie consecutive in slalom tra dicembre e gennaio e oggi potrebbe approfittare della maggior circospezione con cui potrebbe gareggiare la Kostelic, nell'intento di avere un occhio di riguardo per la sfera di cristallo. Nella classifica di specialità, Kathrin Zettel, Nicole Hosp e la stessa Paerson appaiono piuttosto staccate, ma il doppio appuntamento potrebbe riportarle in gioco in vista della sfida conclusiva di settimana prossima ad Aare.
Sarà invece un debutto per Chiara Costazza. La fassana partirà per la prima volta in carriera nel primo gruppo di merito (la sorte le ha assegnato il pettorale numero 14), un risultato già importante che arriva nel finale di una stagione assolutamente positiva, in cui ha rivestito ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/03/2006
] - Benjamin Raich vince slalom e ipoteca la Coppa
Non ha perso tempo Benni Raich, e ha voluto chiudere alla prima occasione i conti con la Coppa del Mondo vincendo il primo dei due slalom giapponesi di Shigakogen. L'austriaco ha preceduto il padrone di casa Akira Sasaki e l'italo canadese Thomas Grandi; primo degli italiani è stato Patrick Thaler tredicesimo mentre Giorgio Rocca non è andato oltre la sedicesima posizione dopo esser stato nono a metà gara; venticinquesimo Cristian Deville. Raich guida ora in classsifica con 476 punti sul norvegese Svindal, oggi incredibile sesto, quando mancano 5 gare al termine della stagione, solo la pura matematica lascia viva qualche speranza.
Sul pendio Giapponese si ripete quindi la legge di Raich, capace nella mattinata europea di cogliere il sesto successo stagionale, il ventiduesimo in carriera, a cui vanno ad aggiungersi i vari ori olimpici e mondiali delle ultime annate. Anche sulle nevi asiatiche, rovinate dal sole e dai precedenti passaggi, il ragazzo della Pitztal non ha voluto saperne di cedere il primo posto provvisorio all'arrembaggio dell'idolo di casa Akira Sasaki, sceso letteralmente con il coltello tra i denti nella seconda manche dopo il sesto posto raccolto a metà gara. Dietro di lui Thomas Grandi che lo seguiva pure nell'ordine d'arrivo della prima manche e raccoglie oggi il suo terzo podio stagionale, proprio quello mancato di pochi centesimi da un altro canadese, Michael Janyk, autore di una seconda manche in grande rimonta in cui ha guadagnato ben 14 posizioni conquistadosi così il miglior risultato nella sua ancor giovane carriera in coppa del Mondo. Il quinto posto finale di Ted Ligety gioca un po' a favore di Rocca, visto che il talentuoso americano è forse il pericolo maggiore in ottica coppetta di specialità ed il livignasco può trarre un sospiro di sollievo anche per il nono posto di Palander che va quindi a guadagnare pochi punti. Ora al termine delle ostilità mancano solo due slalom, il secondo di Shigakogen e quello conclusivo di Aare e, nel ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/03/2006
] - Ligety vince il secondo gigante, Simoncelli 5°
Non è riuscito il bis al ventisettenne di Lizzana Davide Simoncelli: dopo la vittoria nel gigante di ieri il trentino ha provato a ripetersi nella replica di oggi ma le cose non sono andate altrettanto bene nonostante una prima manche conclusa in vetta alla classifica. L'inizio di gara è stato tormentato da continue raffiche di vento che hanno costretto gli organizzatori a continui rinvii della partenza, avvenuta con quattro ore di ritardo rispetto all'orario iniziale. Il via è arrivato dunque quando in Italia era l'alba e Simoncelli è riuscito a far fruttare il pettorale basso facendo segnare il miglior tempo parziale con quasi 4 decimi sul norvegese Aksel Lunf Svindal e poco più sul campione olimpico Benjamin Raich. A seguire Kalle Palander e Thomas Grandi, con Massimiliano Blardone in sesta posizione a 93 centesimi di distanza dal compagno di squadra a precedete la coppia americana formata da Daron Rahlves e Ted Ligety.
La seconda frazione ha portato però ad un totale stravolgimento delle prime posizioni. Il ruolo principale lo riveste soprattutto Ted Ligety, capace di sciare da fenomeno per due terzi del tracciato e prendere d'infilata tutti quelli che lo precedevano a metà gara. Alle sue spalle i distacchi sono risicatissimi, con la coppia Palander-Nyberg appaiati in seconda posizione a soli 3 centesimi, uno meno di Benni Raich rimasto oggi ai piedi del podio proprio davanti a Davide Simoncelli che nella parte finale di gara amministra con troppa prudenza il congruo vantaggio che ancora poteva vantare sul giovane americano. Un quinto posto più che positivo comunque per il poliziotto roveretano che conferma l'ottimo feeling trovato con la pista e la neve coreanama soprattutto una ritrovata brillantezza fisica e tecnica dopo la non positiva prova offerta a Torino. Perde invece posizioni Max Blardone, solo quattordicesimo alla fine, che si rivede scavalvato da Raich in testa alla classifica di specialità. Ora l'austriaco guida con 19 punti di vantaggio ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/03/2006
] - Marlies Schild in dubbio per il gigante odierno
La ventiquattrenne ausriaca Marlies Schild potrebbe non partecipare al gigante odierno in programma ad Hafjell. Nella supercombinata di ieri la fidanzata di Benni Raich ha riportato un leggero infortunio alla parte bassa delle schiena e potrebbe decidere di non rischiare di peggiorare la situazione. La radiografia cui si è sottoposta ieri pomeriggio non ha evidenziato particolari problemi ma il buon senso consiglia la ragazza di riposare oggi in vista dei due slalom di Levi della settimana prossima. La Schild deciderà all'ultimo se prendere parte o meno alla gara. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
04/03/2006
] - Simoncelli e Blardone: è doppietta a Yongpyong
Seconda doppietta stagionale per la premiata ditta del gigante azzurro in Coppa del Mondo Davide Simoncelli e Massimiliano Blardone. Dopo la vittoria dell'ossolano davanti al trentino sulla Gran Risa a metà dicembre, la storia si ripetuta, a ruoli invertiti, nel primo dei due giganti orientali in calendario a Yongpyong. Neve ghiacciata e un forte vento contrario non hanno minimamente influenzato la sciata dei due ventisettenni azzurri che, anzi, hanno saputo dimostrarsi in entrambe le manche superiori ai diretti avversari. Al termine della prima manche soltanto il lungagnone norvegese Aksel Lund Svindal aveva saputo fare meglio di Simoncelli e Blardone, staccati rispetticamente di 24 e 32 centesimi. A seguire il canadese Thomas Grandi, il sempreverde Frederik Nyberg e il finlandese Kalle Palander, con il campione olimpico Benni Raich solamente undicesimo.
La seconda manche, disegnata dalle mani di Matteo Guadagnini, ha permesso il completamento del trionfo azzurro con i due alfieri nostrani capaci di segnare il miglior tempo della seconda frazione in un identico 1:07:06. Prima la perentoria rimonta di Raich e poi un pericoloso Nyberg hanno tentato sì di mettere i bastoni tra le ruote alla coppia italiana ma non c'è stato niente da fare: Davide e Max sono balzati saldametne al comando e niente ha potuto nemmeno il polivalente Svindal che, per venti centesimi, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Quarto posto quindi per "nonno" Nyberg davanti a Raich, Grandi e Görgl mentre a completare la gran giornata azzurra ci pensano il tredicesimo posto di un Arnold Rieder in evidente recupero e il diciasettesimo di Giorgio Rocca. I due componenti l'altra premiata ditta del belpaese Michael Gufler e Florian Eisath, dominatori della stagione di Coppa Europa, non sono riusciti a trovare lo spunto utile per centrare la qualificazione mentre Alberto Schieppati, Manfred Mölgg e Mirko Deflorian sono usciti nel corso della prima frazione.
Lontano dal ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
01/03/2006
] - Gli azzurri a Yongpyong
Nella mattinata odierna, sono sbarcati in Corea i ragazzi impegnati nella trasferta orientale che prevede due giganti a Yongpyong per questo fine settimana e due slalom nella nipponica Shiga Kogen per il prossimo week-end. Obiettivo principale della spedizione sembra quello di voler riscattare la parentesi olimpica e cercare di mettere in cassaforte almeno una delle due coppette delle specialità tecniche: Giorgo Rocca potrebbe chiudere il discorso per quanto riguarda lo slalom, mentre più difficile sembra il compito per Massimiliano Blardone che nella classifica di gigante segue da vicino il leader Benjamin Raich.
Tra i convocati anche i due dominatori della stagione di Coppa Europa Floria Eistah e Michael Gufler, mentre torna a far parte della squadra dei gigantisti anche Peter Fill, in cerca dei pochi punti che lo separano dalla fatidica soglia dei 400 punti che gli permetterebbe di partecipare a tutte le gare delle finali di Aare. Questi gli atleti convocati da Roda per la campagna coreana: Massimiliano Blardone, Alberto Schieppati, Davide Simoncelli, Mirko Deflorian, Florian Eisath, Manfred Moelgg, Michael Gufler, Arnold Rieder, Peter Fill e Giorgio Rocca. Nei prossimi giorni partiranno alla volta del Giappone gli specialisti dei rapid gates. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
01/03/2006
] - Dorfmeister in slalom, Gschwenter in gigante
La pattuglia austriaca non ha avuto tempo per celebrare degnamente il successo dell'avventura piemontese: incombe infatti la Coppa del Mondo con lunghe trasferte che hanno lasciato solo pochi giorni di riposo ai protagonisti del Wunderteam. Per quanto riguarda le donne, la preparazione in vista della tourneè scandinava è stata leggermente rallentata dal maltempo che ha impedito a Dorfmeister & C. di allenarsi a dovere nel corso del week-end. Per loro solo un allenamento in super-g nella giornata di ieri prima di partire alla volta della Norvegia. Proprio la Dorfmeister tornerà a disimpegnarsi tra i rapid gates dello slalom in occasione del doppio appuntamento di Levi, è qualche anno che la campionessa olimpica del Niederoesterreich non si avventura tra i paletti snodati e il "ritorno" va preso come ulteriore sfida contro se stessa. In Coppa l'austriaca ha partecipato a 16 slalom, riuscendo a concludere a punti soltanto in un'occasione, a St. Anton nel gennaio '99 con un ventesimo posto. Venerdì intanto andrà in scena il penultimo capitolo della sfida tra la stessa Dorfi e Alexandra Meissnitzer per la vittoria della Coppetta di super-g: quando mancano due gare alla conclusione la bicampionessa olimpica guida con 50 punti di vantaggio sulla compagna di squadra.
Trasferta sudcoreana invece per gli uomini d'oltre Brennero; trasferta a cui non parteciperà Andreas Schifferer cui è stato preferito il giovane Dominick Gschwenter che quindi si disimpegnerà nei due giganti di Yongpyong. Tra Corea e Giappone Raich cercherà di mettere definitivamente al sicuro la Coppa del Mondo generale, vista anche la concomitante assenza di Bode Miller. Ancora due settimane di attesa quindi per il campione della Pitztal che spera di trovare poi il tempo di festeggiare adeguatamente i due ori di Torino, la sfera di cristallo e un compleanno (ieri, auguri) passato in aereo. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
27/02/2006
] - Raich e Dorfmeister padroni dell'Olimpo alpino
L'Olimpiade è finita e come sempre capita è arrivata l'ora dei bilanci. Bilancio che non può non partire dai due principali protagonisti dei Giochi piemontesi: Benni Raich e Michaela Dorfmeister. Ma se il ragazzo della Piztal era investito del ruolo di protagonista annunciato, la ragazzona del Niederoesterreich ha saputo salire sul trono lasciato vacante da Paerson e Kostelic. Due ori storici per la trentatreenne austriaca, mai nessuna prima d'ora era riuscita a centrare la doppietta in super-g e discesa. Inutile dire che per lei sia la definitiva consacrazione (non che ce ne fosse bisogno) di una lunga carriera ad altissimi livelli in cui mancava proprio l'alloro a cinque cerchi. All'appuntamento finale della carriera la Dorfi è riuscita a rimediare alla mancanza ed ora potra affrontare gli ultimi suoi impegni agonistici con la tranquillità di una coppa di discesa già in cassaforte.
Doppio alloro anche per Benni Raich, che dopo i fasti di Tomba torna a completare la doppietta nelle specialità tecniche. A posteriori si potrebbe notare che con un briciolo di attenzione in più il campione austriaco avrebbe potuto fare tris con l'oro della combinata in cui a metà gara era ancora il maggior favorito: detta così sembra solo un piccolo particolare, ma prima degli appuntamenti importanti, la mancata medaglia poteva pesare come un macigno sulle spalle di Raich. Così non è stato e il wunderteam esce da dominatore della parentesi olimpica stagionale. A questi quattro ori vanno infatti sommate le doppiette di Marlies Schild (argento e bronzo in combinata e slalom), Hermann Maier (stesse medaglie in superg e gigante) e Rainer Schönfelder (doppio bronzo in slalom e combinata) più i singoli acuti di Meissnitzer, Herbst e Walchofer per un totale di 13 medaglie: dominio atteso ma capace di approfittare appieno della debacle degli Stati Uniti, salvati dai due ori estemporanei e inattesi di Ligety e della Mancuso che hanno coperto le negative prove dei due boss Daron Rahlves e ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
25/02/2006
] - Il mondo dello slalom si inchina ai piedi di Raich
Perfetto, semplicemente perfetto. Non servono molti giri di parole per descrivere la seconda manche di Benjamin Raich, quella che gli ha regalato la seconda medaglia d'oro in queste Olimpiadi, quella della definitiva consacrazione dopo il bronzo conquistato a tavolino quattro anni fa con la squalifica dello scozzese Baxter. Miglior tempo in entrambe le frazioni, seconda manche affrontata in maniera spavalda e allo stesso tempo intelligente alla faccia di chi sospettava potesse cedere alla pressione dei tanti occhi puntati addosso. Il ventisettenne della Piztal non ha ceduto un millimentro, anzi, ha messo in riga tutti, dal primo all'ultimo, anche su un tracciato ricco di insidie come quello disegnato dai responsabili della squadra croata, fatto su misura per chi avesse voluto attaccare alla morte, senza remora alcuna. Una vittoria, quella di Benni Raich, che arriva proprio nel giorno dell'uscita prematura di Giorgio Rocca, autentico spauracchio del tirolese per tutta la stagione tra i paletti snodati. Oggi no, Rocca ha pagato una sua piccola leggerezza nella prima manche, Raich è andato alla grande, controllando soltanto nella parte iniziale della prima frazione. Due ori olimpici quindi per Benni, che entra così di diritto tra i più grandi campioni della storia: davanti a sè ha ancora parecchi anni di carriera e la Coppa del Mondo che si appresta a vincere sarà solo la prima di una lunga serie. Due ori come Michaela Dorfmeister, regina a sorpresa delle olimpiadi al femminile, due medaglie come Marlies Schild, sua fidanzata e ormai prossima sposa. Ha di che festeggiare Raich, come molto da festeggiare ha tutta la squadra austriaca per l'incredibile tripletta odierna. Sì, perchè alle spalle di Raich ci sono altri due portacolori della repubblica d'oltre Brennero. La medaglia d'argento va alla sorpresa stagionale, quel Reinfried Herbst che da separato in casa è riuscito prima a garantirsi la convocazione a Torino per poi innalzarsi alla destra del campione olimpico. ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
25/02/2006
] - Sul Colle guida Raich; Rocca fuori, peccato
E' durata poco più di trenta secondi la manche di Giorgio Rocca, trenta secondi sciati bene, molto bene, prima di essere tradito da un fondo leggermente più morbido del previsto. Lo sci destro è rimasto invischiato nella neve con Giorgio che non ha fatto in tempo a reagire, venendo così catapultato in avanti sulla fredda neve della Giovannino Agnelli. Una disdetta per lui uscire così, per un banale incidente di percorso, dopo una frazione di manche condotta egregiamente che gli lascia la platonica soddisfazione di vedere il suo primo intermedio imbattuto da tutti quelli che l'hanno seguito. Niente da fare per Rocca quindi; purtroppo sono cose che capitano. Inutile ora tirare in ballo pressioni eccessive o esposizioni mediatiche troppo intense: lo stesso livignasco sapeva che era inevitabile che fosse così, ed era perfettamente conscio che in uno slalom l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Non toccava a lui essere il salvatore della patria come non gli toccherà essere il capro espiatorio per la mancata medaglia nello sci alpino: lui stesso l'ha sottolineato più volte nelle ultime settimane perchè, da atleta, conosce i rischi del suo mestiere. Resta la delusione, quell'amaro in bocca che segue ogni attesa vanificata e che ha finito con lo strozzare in gola l'urlo delle migliaia di tifosi accorsi al Sestriere mentre nell'aria si levava l'infrangersi dei tanti sogni spezzati. Il dispiacere più grosso resta però quello di Rocca che puntava a coronare una stagione meravigliosa con una sacrosanta e meritata medaglia. Il rammarico è tutto per lui che, da campione qual è, saprà comunque metabolizzare con la consueta serenità d'animo. Sono cose che capitano.
Come è cosa che succede vedere Benni Raich guidare la prima manche con un solo piccolissimo centesimo di vantaggio su Kalle Palander. Il campione della Pitztal ha costruito il primato nel pianetto finale dopo aver sciato col freno a mano tirato sul pendente tratto centrale. Nella seconda manche tra i due sarà ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/02/2006
] - Lo slalom chiude i Giochi, Rocca ci prova
E' finalmente arrivata l'ora dello slalom maschile, la gara più attesa da noi italiani, la gara scelta dal calendario per chiudere il programma dello sci alpino in queste fantastiche Olimpiadi piemontesi. Dire che è giunta l'ora dello slalom è come dire che è giunta l'ora di Giorgio Rocca, autentico punto di riferimento nella specialità in questa stagione, con le sue 5 vittorie filate tra dicembre e gennaio. Ma ciò che è stato fatto nei mesi scorsi, domani al Sestriere conterà poco, per non dire niente. Tutti i migliori partiranno alla pari, tutti con l'unico intento di succedere al francese Jean Pierre Vidal che purtroppo, a causa dell'infortunio odierno, non potrà difendere il titolo conquistato quattro anni fa. A ragion veduta potrebbero essere una mezza dozzina i possibili candidati alla vittoria finale oltre a Giorgio Rocca, a cominciare dal funambolico americano Ted Ligety, passando per Benjamin Raich, Kalle Palander, Rainer Schönfelder, Andrè Myrher fino all'imprevedibile nipponico Akira Sasaki, capace di chiudere in gran spolvero le ultime uscite di coppa del Mondo. E questi non sono che i nomi principali: impossibile tralasciare un Bode Miller (che qui ha conquistato la sua ultima vittoria in slalom), un Ivica Kostelic o un Thomas Grandi.
Sarà quindi una gara dura, su una pista spettacolare, con un pubblico spettacolare. Gara dura perchè lo slalom è di per se stesso difficile con tutti i tranelli che comporta ogni singolo paletto. Gara dura per la grossa concorrenza e per l'importanza della posta in palio: tra i pretendenti solo Raich e Ligety partono con una medaglia al collo e questo potrebbe leggermente scaricarli di responsabilità. Sarà una pista spettacolare nonostante i 20 centimetri di neve caduti oggi che hanno consigliato Rocca e compagni di effettuare l'allenamento di rifinitura su una pista vicina. E' attesa neve anche per domani ma siamo certi che la pista non ne risentirà minimamente, come è stato per tutte le gare fin qui disputate ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/02/2006
] - Anja Paerson sul trono dello slalom
E anche per la svedesona di Tarnaby è arrivato il momento tanto atteso di cingersi al collo la medaglia d'oro dell'Olimpiade. Il momento è arrivato in quella che può essere considerata la gara simbolo dell'eterno duello tra lei e la Kostelic, lo slalom. Oggi, tra i paletti stretti della pista del Sestriere, la svedese è stata la più forte: sul filante quanto sull'angolato ha imposto la superiorità della sua tecnica, sempre accompagnata da una potenza devastante. Che fosse in giornata lo si era capito già nel corso della prima manche dove, scesa col pettorale numero uno, non ha lasciato spazio alle avversarie, lasciando Nicole Hosp ad oltre quattro decimi di distanza. Non tantissimo, ma più che sufficienti per passare tre ore tranquille, tanto più che la principale avversaria, la Kostelic appunto, aveva un distacco quasi doppio. La sorpresa, ma tuttosommato nemmeno troppo grande, della prima frazione è stata Michaela Kirchgasser capace di infilarsi sul virtuale terzo gradino del podio, dietro alla compagna di squadra e davanti alla ritrovata finlandese Tanja Poutiainen. Poi a seguire Kostelic e Marlies Schild, con le azzurre Manuela Mölgg, Chiara Costazza e Annalisa Ceresa piazzate al 13imo, 17imo e 25imo posto.
Nella seconda frazione la prima a mettersi davvero in mostra è stata proprio la ventunenne di Pozza di Fassa, Chiara Costazza: come nella prima manche un po' guardinga sul muro iniziale ma poi capace di far correre in maniera pressochè ottimale i suoi sci per tutto il resto del tracciato. Per la poliziotta trentina questa è la stagione delle conferme e l'ottavo posto finale condito con il quinto tempo di manche vale davvero molto: considerando mentalità, tecnica e approccio alla gara, questo è probabilmente il più bel risultato delle Olimpiadi fin qui disputate per quanto riguarda lo sci alpino azzurro. Risultato che avrebbe potuto essere ancora migliore senza quelle indecisioni nei primi secondi della prima manche ma...se ne riparlerà a Vancouver.
Chiara ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/02/2006
] - Oggi alle 14.45 lo slalom femminile
Il duello Kostelic - Parson vivrà oggi il suo ennesimo capitolo, forse il più intenso. Lo slalom femminile di questo pomeriggio vede infatti le due titane come ovvie favorite d'obbligo, fatto messo ancor in maggiore luce dell'estrazione dei pettorali che ha voluto assegnare alle due i primi due numeri: la svedese prima della croata.
Janica si presenta forte delle 6 medaglie conquistate in altrettante gare olimpiche disputate: risultato pazzesco che potrà trovare ulteriore conferma oggi. Dall'altra parte Anja coverà in cuor suo il desiderio di mettersi finalmente alle spalle l'amica-rivale, capace di precederla sia in combinata che in super-g come già successo in tutti gli eventi di Salt Lake City.
La pista del Sestriere potrà quindi ancora regalare forte emozioni, le stesse emozioni che cercherà di ritrovare Marlies Schild, argento in combinata e grande avversaria delle signore dello sci in tutte le gare della stagione tra i paletti snodati. La ventunenne di Saafelden vorrà a tutti i costi imitare il fidanzato Benni Raich e provare a mettersi al collo una medaglia d'oro assolutamente meritata per quanto fatto vedere negli ultimi mesi. Accanto a lei le altre terribili ragazze austriache, guidate dalla "veterana" Nicole Hosp e dalle giovani Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser: l'suberanza e l'"incoscienza" giovanile potrebbe portarle a conquistare la prima vittoria importante in carriera proprio nell'appuntamento che vale la storia. Oltretutto partono senza le pressioni di chi ha qualcosa o tutto da dimostrare e lo stesso si può dire per Kristina Koznick, trentenne americana ripresasi a tempi di record da un infortunio ai legamenti del ginocchio: oggi partirà col numero 6 e molto probabilmente non si accontenterà di una gara tattica.
Attenzione poi alle tedesche che proprio tra i pali snodati potrebbero trovare l'acuto che regali un sorriso in una stagione più volte segnata da infortuni e ritiri. Se Monika Bergmann sembra lontana dalla ragazza capace di vincere ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
21/02/2006
] - Matt conquista il quarto posto in slalom
L'ex campione del mondo Mario Matt ha conquistato oggi pomeriggio il quarto posto per l'Austria in una gara speciale di selezione tra lui e Manfred Pranger. Dunque delineato il quartetto di aquilotti che parteciperà allo slalom di sabato 25: Benjamin Raich, Rainer Schoenfelder, Reinfried Herbst e Mario Matt. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/02/2006
] - La magica doppietta di Michaela Dorfmeister
Solo cinque giorni fa, al termine della discesa, si raccontava e commentava la commozione di Michaela Dorfmeister nel momento della vittoria del suo primo titolo olimpico. Oggi la storia si ripete, forse con meno lacrime ma con lo stesso significato. Anche nel super-g, secondo ed ultimo appuntamento delle sue Olimpiadi, la Dorfmeister ha imposto la legge della più forte, scalzando dal gradino più alto del podio la sempre più incredibile Janica Kostelic. A completare il podio di grandi firme ecco Alexandra Meissnitzer, altra veterana austriaca che potrà abbandonare la sua gloriosa carriera con la soddisfazione di una medaglia a cinque cerchi.
Il tracciato di oggi lasciava in realtà ben poco spazio alle meno discesiste del lotto: alta velocità e angoli non troppo accentuati sembravano fare il gioco delle due veterane d'oltre Brennero ma la prima a mettersi in mostra è la giovane canadese Kelly Vanderbeek. Toccherà proprio a lei la gioia e la delusione di quel quarto posto, croce e delizia di una gara come quella olimpica. Molto positiva anche la prova di Lucia Recchia, ottava alla fine di una gara non propriamente su misura per le sue capacità tecniche. Ma la venticinequenne di Brunico ha grinta da vendere e sulle nevi di San Sicario si porta a casa il miglior risultato stagionale. La stessa grinta messa in mostra da Nadia Fanchini, atterrata malamente da un salto ma comunque decisa a raggiungere, seppur staccatissima, il traguardo. Niente da fare anche per Daniela Ceccarelli cui nemmeno l'aria olimpica è servita a risvegliare le sensazioni avute quattro anni fa nello Utah.
Tra le deluse di giornata trova posto anche la svedese Anja Paerson, soltanto dodicesima a quasi un secondo e mezzo dalla leader, che vede così sfumare il sogno delle cinque medaglie in quest'unica edizione dei Giochi. Ancora nulla di fatto per le terribili ragazze americane che non riescono a rinverdire i fasti di dodici mesi fa in quel di Santa Caterina.
Michaela Dorfmeister completa quindi ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/02/2006
] - Gigante Raich
Un pronostico è stato finalmente rispettato. Dopo i successi più o meno a sorpresa di Deneriaz, Ligety e Aamodt è arrivato il giorno del gigante e soprattutto il giorno di Benjamin Raich. Principale favorito della gara alla vigilia, il ventisettenne di Piztal ha scelto di disputare una prima manche di attesa per poi dare il tutto e per tutto nella seconda frazione. Una tattica che si rivelerà vincente, grazie soprattutto alla pressochè perfetta discesa interpretata da Raich che si dimostra ancora una volta massimo interprete della specialità nell'attuale panorama del circo bianco.
E dire che a metà gara le cose non erano messe benissimo per il campione austriaco. Davanti a tutti c'era il canadese Francois Bourque che aveva preceduto di una ventina di centesimi il francese Joel Chenal e di poco più di 2 decimi Hermann Maier e Fredrik Nyberg, appaiati in terza posizione. Poi Raich mentre Max Blardone si era piazzato in ottava posizione, con un distacco decisamente contenuto nei confronti delle zone calde della classifica che vedeva ben 12 atleti racchiusi in meno di un secondo. Tutto si sarebbe quindi deciso nella seconda manche. Il primo a provare a dare la zampata è Bode Miller, dodicesimo a metà gara ma capace di mettere insieme una seconda manche degna delle sue migliori giornate. Solo Raich riuscirà a stare davanti all'americano, prima però tocca a Max Blardone ma l'ossolano non sa sciare con la giusta leggerezza. Probabilmente troppo attaccato agli spigoli cede inesorabilmente terreno nei confronti dello spaghetti cow-boy perdendo numerose posizioni fino all'undicesimo posto finale. Schoenfelder e Grandi finiscono dietro a Bode mentre Svindal, quinto nella prima manche, conclude con il suo stesso tempo. Poi tocca a Raich che con apparente tranquillità riesce metro dopo metro a scavare un significativo solco tra sè e tutti gli avversari. Taglia il traguardo con oltre un secondo di vantaggio, ben conscio di aver fatto tutto il possibile. Ma Hermann Maier non si ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/02/2006
] - Grande equilibrio al Sestriere, guida Bourque
Regna l'equilibrio nella prima manche del gigante olimpico del Sestriere. Su una pista perfetta nonostante le forti nevicate degli ultimi giorni sono ben12 gli atleti racchiusi in un secondo di distacco dal canadese Francois Bourque che, un po' a sorpresa, ha fatto segnare il miglior tempo nella prima frazione. Il ventunenne del Quebec ha sciato alla grande soprattutto sul muro centrale, quello più ripido e ghiacciato, riuscendo così a precedere di 19 centesimi l'ancor più sorprendente Joel Chenal. Davvero convincente e inaspettata la prova del gigantista francese capace di ritrovare ritmi e sensazioni smarrite ormai da diversi mesi. Solo tre centesimi alle spalle del transalpino l'esperta coppia formata da Fredrik Nyberg - Hermann Maier: oltre settant'anni in due ma decisamente a loro agio sulla pista piemontese. A seguire nell'ordine un guardingo Benni Raich, Aksel Lund Svindal, Stephan Görgl e un Massimiliano Blardone apparso non troppo convinto e convincente tra le veloci pieghe di un gigante piuttosto filante. Il distacco di soli sei decimi lascia comunque spazio alle speranze di medaglia, la rimonta si prospetta difficile ma non tutto è perduto per il ventiseienne di Pallanzeno.
Restano sotto il secondo di distacco anche Thomas Grandi, Jean Philippe Roy (che gara per i canadesi!!!), Rainer Schönfelder e Bode Miller, al solito pasticcione nei tratti più impegnativi. L'unico altro azzurro al traguardo è Alberto Schieppati che paga con il quindicesimo posto un errore di linea poco prima dell'imbocco del piano finale. Fuori invece un incerto Davide Simoncelli e Manfred Mölgg, ancora debilitato dal mal di schiena. Sono comunque molti i nomi illustri a far loro compagnia: Daron Rahlves, Ted Ligety e Marco Buechel non sono riusciti a terminare la gara.
La seconda manche si presenta quindi assolutamente interessante ed aperta a qualsiasi soluzione. Si riparte alle 14,00. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/02/2006
] - Oggi gigante maschile e super-g donne
E' arrivata la giornata del gigante maschile, la giornata dei vari Blardone, Simoncelli, Schieppati e Mölgg, la giornata di quella che è da un po' tutti considerata la più forte squadra di gigante in circolazione. Un titolo conquistato e meritato sul campo negli ultimi due-tre anni di Coppa del Mondo ma che è ora chiamato alla riprova del grande evento, come lo è un'Olimpiade in casa. I quattro alfieri azzurri si presentano all'appuntamento carichi, convinti delle loro possibilità ma allo stesso tempo ben consci che a loro tocccherà soltanto fare del loro meglio e sperare che basti per superare gli avversari. La concorrenza è a dir poco agguerrita: Benni Raich e Bode Miller hanno incamerato nella prima settimana soltanto delusioni e probabilmente anche per loro è giunta l'ora del riscatto. Kalle Palander ha chiuso il gennaio di Coppa del Mondo in grande spolvero e lo stesso Thomas Grandi potrebbe ricordarsi di quello che è riuscito a fare poco più di un anno fa tra le porte larghe dei giganti più impegnativi del circo bianco. Per non parlare poi di Hermann Maier, campione mondiale in carica e sicuramente galvanizzato dall'aver già al collo una medaglia lucente a differenza dei due principali antagonisti Miller e Raich. A questi vanno poi aggiunti Daron Rahlves (anche se l'americano non è apparso affatto brillante nelle ultime uscite) e Didier Defago, Francois Bourque e un possibile outsider come Stephan Görgl. Tanti nomi per tre sole medaglie; proprio questo deve far riflettere i ragazzi azzurri: l'obiettivo podio è difficile da raggiungere, non basta solo saper o voler attaccare a tutta ma è necessario anche quel quid di fortuna, un qualcosa che aiuti a sfruttare nel migliore dei modi una particolare situazione o un errore altrui. L'impressione è quindi quella che questo gigante a cinque cerchi debba essere affrontato con la maggior serenità possibile, accantonando se possibile quella cronica voglia di strafare o il bisogno di voler dimostrare a chicchessia che ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/02/2006
] - Kjetill Andrè Aamodt sempre più leggenda
Quando si dice la zampata del campione. In una giornata a dir poco travagliata e scombussolata da continui cambi di programma il fuoriclasse norvegese Kjetill Andrè Aamodt conquista il terzo titolo olimpico in super-g della sua carriera dopo quelli conquistati ad Albertville 92 e Salt Lake City 02. Già, Albertville; quattordici anni fa. In quattordici anni questo norvegese dai modi sempre pacati e gentili ha messo insieme un filotto di venti medaglie, tra iridate ed olimpiche come mai nessun'altro si è nemmeno immaginato di poter fare. Con quella di oggi fanno quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi per una delle figure più belle e carismatiche del circo bianco moderno. Un successo che arriva meno di due anni dopo dalla frattura scomposta della caviglia destra. Un successo che segue di poco meno di un mese quello (forse più grande) della nascita del primo figlio, fatto che gli aveva fatto abbandonare di tutta fretta compagni ed avversari impegnati sulla Streif di Kitzbuhel per tornare in patria e stare vicino alla moglie partoriente. Un successo che arriva a pochi giorni di distanza dall'infortunio al ginocchio subito nel corso della discesa libera che l'aveva visto scendere dal podio solo dopo il gran numero di Deneriaz. Saltata per precauzione la combinata lo scandinavo ha dato il tutto per tutto nell'ultimo appuntamento olimpico che gli restava. Probabilmente quella di oggi non è stata la sua gara perfetta, "rovinata" da una leggera sbavatura nell'ultimo tratto del tracciato, ma nessuno è riuscito a fare meglio di lui. Neppure il Signore del Super-G, Hermann Maier che comunque ritorna sul podio a cinque cerchi ad otto anni di distanza dal successo di Nagano. E anche per il campione di Flachau, visto quello che ha passato negli ultimi anni, è un risultato che sa di leggenda. Solo 13 centesimi li hanno divisi all'arrivo. Poco, niente tra due enormi protagonisti che si avviano a chiudere nel migliore dei modi due carriere altrettanto immense.
Sul terzo gradino del ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
18/02/2006
] - La Kostelic più forte di tutto, oro in combinata
Janica Kostelic si conferma ancora una volta la più forte. Nonostante il malore che l'ha attanagliata negli ultimi giorni la croata non ha voluto saperne di cedere lo scettro della miglior combinatista in circolazione e nella discesa di San Sicario è salita un'altra volta sul gradino più alto del podio olimpico, esattamente come successo quattro anni fa a Salt Lake City. Seconda dopo lo slalom di ieri, la fuoriclasse di Zagabria è riuscita oggi a recuperare quegli 84 centesimi che la dividevano dall'austriaca Marlies Schild conquistando così una medaglia che sa molto di impresa. La seconda piazza va proprio alla Schild, ventiduenne fidanzata di Benni Raich, che riesce a sopravanzare di soli 5 centesimi una delusissima Anja Paerson. Per la svedese quello odierno è il secondo bronzo in due gare in queste Olimpiadi: probabilmente viste le condizioni fisiche dell'avversaria in cuor suo aveva già prenotato una medaglia di mettallo più pregiato.
Terzetto austriaco ai piedi del podio con Kathrin Zettel, Nicole Hosp e Michaela Kirchgasser: la più vecchia tra queste ha ventidue anni, inutile dire che il futuro è qui. Settimo posto per l'inossidabile Martina Ertl mentre la migliore delle italiane è Nadia Fanchini che grazie ad una buona discesa è riuscita a recuperare qualche posizione e ad issarsi al ventesimo posto. Domani avrà modo comunque di esprimersi al meglio nel super-g che la vede tra le possibili outsider.
Ma i riflettori sono tutti per la Kostelic che a 24 anni si porta a casa la quinta medaglia olimpica, la quarta d'oro. E fa specie pensare che in soli 7 anni di carriera questa ragazza abbia passato tanti guai fisici da riempire un'enciclopedia medica: dalle ginocchia più volte distrutte fino ai problemi di tioide che nella primavera di due anni fa sembravano poter mettere fine all'avventura di quella che potrebbe essere definita la sciatrice più forte della storia. Ma tanti guai non l'hanno fermata, anzi: 4 titoli olimpici, 5 titoli mondiali, 26 vittorie in ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/02/2006
] - Domani il super-g, Austria contro tutti
Domani mattina a partire dalle ore 11 il quartetto austriaco sfiderà il resto del Mondo nella disciplina che più di tutte le altre negli ultimi anni ha messo in mostra lo strapotere del wunderteam. Il super-g maschile si presenta carico di interessi sotto molti punti di vista. A cominciare dalla possibilità di un ritorno sul gradino più alto del podio di Hermann Maier a distanza di otto anni dal doppio oro di Nagano, intramezzati dal drammatico incidente automobilistico dell'estate 2001. Vincitore di ben 23 prove di coppa del Mondo in questa disciplina, l'ultima poche settimane fa in quel di Kitzbuhel, Maier è lo sciatore che nella storia ha collezionato il maggior numero di successi in super-g, a cui vanno aggiunti anche il titolo mondiale nel '99 e i podi iridati di St. Anton e St. Moritz. Ma oltre a Maier, lo squadrone austriaco può fare affidamento su altri campioni, a cominciare dalla rivelazione stagionale Hannes Reichelt: il venticinquenne di Radstadt ha dimostrato di aver raggiunto la piena maturità agonistica conquistando il super-g di Beaver Creek ai primi di dicembre. Al suo fianco troveranno posto il talentuoso e discontinuo Cristophe Gruber, a segno nella "sua" Garmisch e Benjamin Raich che farà il possibile per riscattare l'uscita nella combinata. Per il ventottenne di Piztal ancora nessuna vittoria in questa disciplina ma la consapevolezza di saper stare al passo dei migliori nelle occasioni che contano, vedi il super-g iridato di 12 mesi fa in quel di Bormio.
A contrastare il wunderteam ci penseranno ancora una volta i due compagni a stelle e stiscie Daron Rahlves e Bode Miller. Negli ultimi anni sono stati spesso loro a mettere il bastone tra le ruote agli austriaci, quest'anno sono ancora entrambi a secco di vittorie in super-g e l'appuntamento a cinque cerchi potrebbe essere l'occasione giusta per beffare ancora una volta i biancorossi d'oltre Brennero. Anche se la forma fisica non è più brillante come negli ultimi mesi del 2005, anche il ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/02/2006
] - Matt - Pranger: spareggio per un posto in slalom
Martedì mattina sulle nevi del Sestriere Mario Matt e Manfred Pranger si giocheranno il quarto ed ultimo posto disponibile nella squadra austriaca per lo slalom di sabato prossimo. Gli altri 3 alfieri del wunderteam saranno Benjamin Raich, Rainer Schönfelder e la sorpresa stagionale Reinfried Herbst. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/02/2006
] - Benjamin Raich completa il quartetto di sg.
Dopo la delusione che ha segnato il suo esordio olimpico in combinata, Benjami Raich avrà modo di rifarsi già nel super-g di sabato. I responsabili della federazione austriaca hanno infatti scelto il ventisettenne della Piztal per completare il quartetto del super-g che comprendeva già i vincitori di stagione Hermann Maier, Hannes Reichelt e Cristophe Gruber. Restano quindi appiedati Stephan Görgl, Michael Walchhofer e Fritz Strobl: per questi ultimi l'avventura olimpica è quindi conclusa. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/02/2006
] - La Rai e le Olimpiadi, vero spettacolo?
Che gli sport invernali non abbiano grande presa sul pubblico italiano è, purtroppo, fatto piuttosto noto.
Ma sembra proprio che il comportamento della Rai in questi primi giorni olimpici punti decisamente a volerlo sottolineare a doppio tratto. La tv di stato si era presentata nell'immediata vigilia con un programma di lusso: una rete, Rai2, interamente dedicata all'evento a cinque cerchi; più o meno 24 ore di solo sport, di solo clima olimpico.
Purtroppo dopo quattro giorni ci sembra che tutte le migliori intenzioni non si siano concretizzate in un prodotto di qualità. A cominciare dagli innumerevoli spot pubblicitari che tartassano a ritmo incessante ogni singola gara. Una media di un'interruzione pubblicitaria ogni cinque minuti, in certi casi anche meno. Per non parlare poi dei titoli di coda che riducono ad una semplice finestra l'immagine in diretta, spesso nei momenti più salienti della gara. E che dire delle sfortunate coincidenze che vogliono troppo spesso i cinque tg giornalieri coincidere con il finale di una qualsiasi competizione?
Lungi da noi l'idea di rinunciare all'informazione ma...con tre reti terrestri ed un canale satellitare interamente dedicato allo sport, è proprio impossibile trovare una soluzione per trasmettere comunque il finale di una gara?
E' proprio impossibile "giocare" con il palinsesto per trascinare gli spettatori nelle emozioni di un Olimpiade?
Oggi con la combinata maschile si è forse toccato il fondo: a mezzogiorno la discesa è stata tagliata dopo la performance di Giorgio Rocca quando dovevano ancora scendere "illustri sconosciuti" come Bode Miller e Michael Walchhofer; durante la seconda e decisiva manche di slalom abbiamo assistito a intermezzi pubblicitari dopo ciascun atleta, spesso a nascondere parte della prova successiva. Inolte: titoli di coda a nascondere metà dello schermo e nessuno sforzo per tentare di riproporre la determinante inforcata di Raich.
Insomma, un mezzo disatro.
Viene quasi spontaneo ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/02/2006
] - Ted Ligety la combina grossa: l'oro è suo
Le sorprese non finiscono mai. Alzi la mano chi avrebbe scommesso su Ted Ligety campione olimpico di combinata. Nessuno, se non qualche amante del rischio estremo. Invece il ventunenne di Park City ha messo in riga tutti gli avversari al termine di uno slalom che l'ha definitivamente consacrato tra i grandi dello sci. Lo stesso slalom che ha ancora una volta messo in luce i problemi dei due big del circo bianco, Bode Miller e Benjamin Raich: vuoi per scarsa concentrazione, vuoi per difficoltà nel concretizzare classe e talento, entrambi negi ultimi mesi hanno patito oltremisura le gare tra i paletti snodati. Soprattutto il campione di Piztal: quella di oggi è, da dicembre ad oggi, la quarta inforcata in uno slalom che lo vedeva in testa a metà gara.
Ma forse oggi, inforcata o meno, sarebbe stato comunque difficile stare davanti a questo Ted Ligety. Ammettere che volava tra i paletti è dir poco. Dopo una discesa corsa sui tempi di Giorgio Rocca, l'americano ha disegnato una prima manche pressochè perfetta riuscendo a fare altrettanto nella seconda, seppur su di un tracciato rovinato dai 28 passaggi che l'avevano preceduto. La sua performance ha messo parecchia pressione su chi, in alto, aspettava ancora di partire: Ivica Kostelic e Benni Raich, per l'appunto. Il croato non si è preoccupato di Ligety e con la sua onesta gara si è andato ad assicurare il podio precedendo al traguardo Rainer Schönfelder. Raich invece ha cercato di amministrare il vantaggio di 8 decimi nel tratto iniziale per poi lasciar andare gli sci dopo il primo intermedio. Proprio a metà pista, nella leggera compressione, ecco l'inforcata, nascosta agli occhi delle telecamere ma segnalata con estremo fair play dallo stesso ventisettenne austriaco, fermatosi immediatamente. Un errore millimetrico, una semplice imprecisione, ma che materializza di fatto un sogno per questo giovane americano affacciatosi quest'anno alla Coppa del Mondo e capace di sorprendere, quasi impressionare molti intenditori ed ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/02/2006
] - Combinata: ordine di partenza slalom, Rocca col 6
E' toccato in sorte il pettorale numero 6 a Giorgio Rocca per lo slalom che tra meno di due ore completerà il programma della combinata. Con il numero 1 partirà lo svedese Markus Larsson che precederà lo statunitense Ted Ligety. Poi a seguire Kostelic, Raich, Schönflederm, Rocca, Matt, Jansrud e Miller con il numero nove.
Per quanto riguarda gli altri protagonisti, Sporn partirà col 18, Walchhofer con il 16, Kjus col 21, Defago e Peter Fill rispettivamente con 31 e 32, Staudacher col 53. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/02/2006
] - Combinata:dopo la discesa guida Miller, Fill terzo
Bode Miller ha sferrato la sua zampata. Nella discesa della combinata maschile il ventottenne di Franconia ha fatto segnare il miglior tempo precedendo di oltre tre decimi l'elvetico Didier Defago e di 86 centesimi l'azzurro Peter Fill. Un primato mai in discussione quello dell'americano lungo i quasi tre chilometri della Kandahar Banchetta; un primato che lo investe del ruolo di favorito d'obbligo in vista dello slalom serale. Molto sensibile infatti il suo vantaggio nei confronti degli altri diretti avversari: Rainer Schönfelder si ritrova a 1,66, un insicuro Benni Raich poco oltre i due secondi insieme a Ivica Kostelic mentre Giorgio Rocca non ha convinto appieno accumulando oltre tre secondi di distacco che lo posizionano in trentunesima posizione, subito davanti a Ted Ligety.
Tutto quindi è nelle mani dello "spaghetti cowboy": negli ultimi appuntamenti ha dimostrato di essere sulla via della riappacificazione con lo slalom dopo un 2005 in cui è riuscito a raccogliere solo uscite ed inforcate. Si sa che quando l'americano è in pista non c'è mai niente di scontato ma il sostanzioso vantaggio sugli specialisti e i nove e undici decimi di margine su Svindal e Walchhofer sembrano veramente tanti.
Positiva per quanto riguarda i colori azzurri la prova di Peter Fill: per il ventitreenne di carabiniere di Castelrotto un ottimo terzo posto che gli potrebbe permettere ancora un piazzamento decisamente positivo al termine dello slalom. Prova di slalom che si annuncia davevro interessante: i vari Raich, Schönfelder, Rocca, Ligety e Kostelic andranno a tutta nel tentativo di accumulare la pressione sulle spalle di Miller mentre a giocare da outsider potrebbe essere lo sloveno Andrej Sporn, settimo al termine della discesa e più che buon slalomista. Pare proprio che in queste olimpiadi le soprese non siano finite, l'impressione è che a partire dalle 17 ce ne potrebbero essere delle altre. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/02/2006
] - Domani la combinata, Aamodt vuole esserci
Il programma olimpico prevede per domani l'assegnazione della seconda medaglia per quanto riguarda lo sci alpino. La disciplina è quella della combinata, specialità che, dopo l'abbandono dei grandissimi polivalenti come Zurbriggen, Girardelli e Mader, vive da qualche anno sul difficile equilibrio tra slalomisti e discesisti: nella maggior parte dei casi i primi si ritrovano avvantaggiati per il maggior distacco che riescono ad infliggere ai meno specialisti dei rapid gates nel corso delle due manche a loro disposizione.
La gara di domani prevede infatti la disputa di una discesa libera alle ore 12 seguita da due manche di slalom sulla pista intitolata a Giovannino Agnelli alle ore 17 e 19.30.Un'appuntamento che almeno sulla carta sembra quasi predestinato a veder trionfare il ventisettenne austriaco Benjamin Raich. E' lui il naturale favorito di questa disciplina, ma questo inizio di Olimpiade ci ha spesso insegnati che nessun pronostico è davvero scontato: e se dopo Manninen nella combinata nordica e Ahonen nel salto dal trampolino toccasse al campione della Piztal non riuscire a confermarsi sul tracciato Olimpico? Dati alla mano insidie e avversari non mancano, a partire dall'americano Bode Miller che se dovesse riscoprire la giusta vena tra i paletti snodati potrebbe davvero uccidere la gara; per lui sarebbe quasi un'impresa finire lo slalom ma va ricordato che la pista del Sestriere è l'ultima in ordine di tempo ad averlo visto vincitore e la storia potrebbe proporre un clamoroso ritorno. E poi c'è Giorgio Rocca.
Il carabiniere livignasco non parte forse tra i principali favoriti ma nelle ultime settimane ha messo in mostra progressi davvero significativi nella velocità e il settimo posto staccato nella prova odierna ne è chiara testimonianza. Nello slalom, a meno di incidenti, è una spanna sopra tutti gli altri e solo lo stesso Raich ha dimostrato di poterne reggere il passo in singole manche. Da non dimenticare poi il lungagnone norvegese Aksel Lund ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/02/2006
] - Nella prova per la combinata brilla Svindal
Il polivalente norvegese Aksel Lund Svindal ha fatto segnare il miglior tempo nell'unica prova della discesa in vista della combinata di domani. Sul tracciato accorciato rispetto alla gara di ieri, il ventitreenne scandinavo ha preceduto il connazionale Lasse Kjus e l'altoatesino Patrick Staudacher che dopo la buona prova offerta ieri ha dimostrato nuovamente di troavrsi decisamente a suo agio sulla Kandahar Banchetta del Sestriere. Alle spalle dell'azzurro la coppia slovena Jerman - Sporn mentre Giorgio Rocca ha chiuso con un brillantissimo settimo posto a poco più di un secondo e mezzo da Svindal. Non ha invece rischiato Peter Fill che è sceso con molta circospezione facendo segnare comunque il diciannovesimo tempo assoluto. Ancora più lento del giovane di Castelrotto è stato il principale favorito della gara di domani, Benjamin Raich, accreditato alla fine della venticinquesima prestazione. Alla prova non hanno partecipato molti protagonisti della gara di ieri, ritenendo di conoscere già a sufficienza i segreti della pista piemontese. Tra questi Bode Miller e Michael Walchhofer. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/02/2006
] - Prima prova della discesa: parte la selezione
Con un giorno di anticipo rispetto alla data ufficiale di apertura dei Giochi, scatta domani a mezzogiorno la prima prova cronometrata in vista della discesa libera di domenica. Sono 90 gli atleti iscritti, tra cui 11 austriaci, 8 svizzeri e 6 italiani. Alcune squadre devono ancora definire i quartetti che prenderanno parte alla gara, tra queste proprio il Wunderteam che tra domani e venerdì deciderà a chi toccherà, tra Klaus Kröll e Andreas Buder, affiancare i vari Fritz Strobl, Michael Walchofer ed Hermann Maier. Ma non è solo l'Austria a dover fare i conti con i dubbi dell'ultimo minuto: anche la formazione elvetica ha da scegliere tra cinque punte. Lo "spareggio" in questo caso coinvolgerà Tobias Gruenenfelder e Didier Cuche mentre sicuri del posto sono Bruno Kernen (campione del Mondo proprio al Sestriere nel '97), Ambrosi Hoffmann e Didier Defago.
Sei azzurri iscritti si diceva, il quartetto di discesa è già fissato (Kristian Ghedina, Peter Fill, Kurt Sulzenbacher e Patrick Staudacher), mentre Giorgio Rocca e Massimiliano Blardone affronteranno la prova in vista di combinata e super-g.
Le stesse prove serviranno, soprattutto in casa Austria, a stabilire anche i titolari per il super-g: al momento sicuri del posto sembrano essere i vincitori stagionali Hermann Maier, Hannes Reichelt e Cristoph Gruber: un posto è ancora libero e a contenderselo saranno Benjamin Raich, Michael Walchofer, Fritz Strobl, Stephan Görgl e Klaus Kröll. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
07/02/2006
] - La selezione austrica in vista della discesa
Si sa come la discesa libera risenta in terra austriaca di un fascino particolare; sarà per la tradizione e lo spettacolo di una tappa come Kitzbuhel, sarà per il gusto e l'edrenalina della velocità, ma la discesa è senza dubbio la Gara con la G maiuscola per tifosi e appassionati d'oltre Brennero. Alle Olimpiadi la discesa libera aprirà il programma dello sci alpino nella giornata di domenica e a pochi giorni dall'appuntamento iniziano a spuntare le prime indicazioni sui chi avrà la possibilità di difendere i colori biancorossi sulla pista del Sestriere. Tre posti del quartetto sono già fissati e spettano al campione olimpico uscente Fritz Strobl, a Michael Walchofer e ad Hermann Maier. Per stabilire il quarto nome si ricorrerà come tradizione alle prove: il secondo test cronometrato di venerdì stabilirà chi potrà partecipare alla gara. In pole position partono Klaus Kröll e Andreas Buder che nel corso delle ultime gare si sono guadagnati un bonus per le ottime prestazioni offerte. Ma il clima olimpico potrebbe infondere nuova verve ai vari Benjamin Raich, Cristoph Gruber, Stepha Görgl e Hannes Reichelt che disputeranno le prove in vista di super-g e combinata; un risultato particolarmente convincente da parte loro potrebbe mutare le decisioni di Toni Giger.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/02/2006
] - Scelti i 22 del Wunderteam
Dopo l'ultimo week end di gare il responsabile agonistico Hans Pum ha diramato l'elenco definitivo dei 22 atleti che parteciperanno alla rassegna olimpica. Nove donne e tredici uomini per uno squadrone che, nelle speranze della Oesv, potrà fare incetta di medaglie. Ecco i nomi:
Donne: Michaela Dorfmeister, Andrea Fischbacher, Elisabeth Goergl, Renate Götschl, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser, Alexandra Meissnitzer, Marlies Schild, Kathrin Zettel.
Uomini: Andreas Buder, Stephan Goergl, Christoph Gruber, Reinfried Herbst, Klaus Kroell, Hermann Maier, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Hannes Reichelt, Rainer Schoenfelder, Fritz Strobl, Michael Walchhofer. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/02/2006
] - Raich padrone della combinata
La super combinata sulla Kandahar di Chamonix non ha fatto altro che confermare la superiorità di Benjamin Raich in questa disciplina. Il ventisettenne campione della Piztal si è difeso in tutta tranquillità nella discesa mattutina dominata dal sempreverde Kjetill Andrè Aamodt per poi sferrare l'attacco decisivo nell'unica manche di slalom lasciando sensibilmente indietro tutti gli avversari per la vittoria finale. Alle sue spalle è quindi salito il connazionale Rainer Schönfelder, stranamente molto più convincente in libera che tra i paletti snodati, mentre a chiudere il podio ci ha pensato il rientrante Bode Miller staccato di poco meno di un secondo.
Appaiati ai piedi del podio Michael Walchofer e Didier Defago mentre Peter Fill dopo il podio di Wengen è incappato in un'inforcata che l'ha estromesso dalla classifica finale. Diciasettesimo posto quindi per Werner Heel e trentunesimo per Lucas Senoner.
Domani andrà in scena la discesa libera, ultima gara prima delle Olimpiadi.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
30/01/2006
] - L'Austria non scopre le sue carte
Questa mattina il Comitato Olimpico Austriaco ha diramato la lista degli atleti convocati alle ormai imminenti Olimpiadi di Torini 2006. L'elenco riporta ben 82 nomi suddivisi tra tutte le varie specialità e discpline. E come sempre più spesso capita il wunderteam tende a posticipare il momento delle scelte più difficili, tanto da inserire nella lista dei convocati ben 33 atleti dello sci alpino, quando il limite massimo per il contingente è di 22 unità.
Tra i convocati quindi, almeno undici non potranno presentarsi al cancelletto di partenza. Probabile che un'ulteriore scrematura avvenga già dopo il prossimo week-end di Coppa, ma sembra ugualmente possibile che la selezione vera e propria possa venire fatta sulle stesse nevi del Sestriere, pochi giorni prima di ciascun appuntamento.
Questo comunque l'elenco dei convocati che non riporta alcuna assenza di spicco:
Donne (15): Silvia Berger, Michaela Dorfmeister, Andrea Fischbacher, Elisabeth Görgl, Renate Götschl, Nicole Hosp, Michaela Kirchgasser, Alexandra Meissnitzer, Brigitte Obermoser, Eveline Rohregger, Ingrid Rumpfhuber, Marlies Schild, Kathrin Wilhelm, Katja Wirth, Kathrin Zettel.
Uomini (18): Patrick Bechter, Andreas Buder, Stephan Görgl, Christoph Gruber, Reinfried Herbst, Klaus Kröll, Matthias Lanzinger, Hermann Maier, Martin Marinac, Mario Matt, Andreas Omminger, Manfred Pranger, Benjmain Raich, Hannes Reichelt, Andreas Schifferer, Rainer Schönfelder, Fritz Strobl, Michael Walchhofer (continua)
|
|
|
|
|
|
[
27/01/2006
] - Prove a Garmish: Kernen primo, Fill secondo
E' lo svizzero Bruno Kernen il più veloce nella secondo prova sulla Kandahar di Garmish, subito davanti a Peter Fill. L'altoatesino precede gli austriaco Buder e Raich. Kurt Sulzenbacher ha chiuso col nono tempo e Kristian Ghedina (ieri primo) decimo.
Alla prova hanno partecipato anche Girardi, Staudacher, Fischnaller, Fattori, Heel, Thanei e Blardone, che disputerà il supergigante di domenica.
Da segnalare il 6 tempo del giovane tedesco Johannes Stehle, partito col pettorale 58. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/01/2006
] - A Schladming si impone Palander. Bene gli azzurri
Le nevi austriache di Schladming ancora una volta non sono amiche di Giorgio Rocca: il campione livignasco esce a pochissime porte dal traguardo, mentre stava chiudendo una seconda manche non perfetta ma comunque di alto livello. La prima frazione era terminata con il miglior tempo di Palander, seguito da Rocca, Schoenfelder e dai giapponesi Minagawa e Sasaki. La seconda manche è apparsa subito più veloce e filante della prima: ne approfitta Benni Raich per risalire dal 10° al 3° posto, e il giapponese Sasaki, che lo anticipa di soli 2 centesimi, eguagliando il suo miglior risultato.
Giorgio Rocca arriva all'intermedio ancora in vantaggio sul giapponese, nonostante qualche sbavatura, ma l'errore a pochissime porte dal traguardo lo costringe alla seconda uscita di fila, dopo quella di Kitz. Kalle Palander cerca e trova con rabbia la sua nona vittoria in slalom, a distanza di due anni dall'ultima: gara all'attacco e senza sbavature, distacca di quasi 8 decimi Sasaki.
Al quarto posto troviamo Andre Myhrer, sempre tra i primi della classe, e il francese Tissot, quarto l'altro ieri a Kitz. Settimo giunge uno strepitoso Patrick Thaler, al suo miglior risultato in carriera, autore di una seconda manche davvero grintosa; lo seguono lo svedese Hansson e l'austriaco Pranger. Al decimo posto, anche grazie all'uscita di Rocca, si inserisce Hannes Paul Schmid: partito col pettorale 48 infila due manche molto buone e strappa con molta probabilità il quarto biglietto per le Olimpiadi di casa. Discorso analogo per Hans-Petter Buraas: il campione olimpico di Nagano, partito con il 66, giunge dodicesimo con due ottime manches (risultato non gli riusciva da 3 stagioni).
Nei 30 troviamo anche gli azzurri Deville 21°,Zardini 22°, Moelgg 24°: un ottimo risultato di squadra che con il (probabile) podio di Giorgione sarebbe stato ancora più rotondo ed eclatante. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/01/2006
] - Vidal torna al trionfo in slalom a Kitz
Dopo esattamente 4 anni e 1 mese (era il 22 dicembre 2001) Jean Pierre Vidal torna alla vittoria in una gara di Coppa del Mondo. Il campione olimpico in carica, già primo alla fine della prima manche, resiste all'ottima prova dell'austriaco Herbst e conquista la seconda vittoria in carriera per 36 centesimi. Ma non è un caso: invertendo il trend delle ultime stagioni Jean Pierre è stato capace di buoni risultati nei primi 5 slalom, e infatti al momento è quarto nella classifica di specialità. Dietro di lui, sia nella gara odierna che in classifica di specialità l'austriaco Reinfried Herbst, 28enne, che esordì in coppa 3 stagioni fa raccogliendo scarsi risultati e che invece quest'anno è al momento il miglior slalomista austriaco. Sul podio il "capitano" Benni Raich che si conferma atleta tra i migliori della specialità e che con questo risultato conquista le prestigiosa e ricca combinata odierna. Certo tra i protagonisti oggi è mancato Giorgio Rocca che interrompe così la serie positive di 5 vittorie: Giogione ha commesso un grave errore nella prima manche dopo aver segnato un buon intermedio...ha concluso la prova ma non il ritardo troppo pesante non gli ha permesso di qualificarsi per la seconda manche.A completare il trionfo francese Stephane Tissot, 4° e il giovane Jean Baptiste Grange giunto 10° col pettorale 61. Nei 10 anche l'austriaco Schoenfelder, finalmente tornato tra i migliori, l'americano Ligety (buono ma meno brillante del solito), il finlandese Palander, l'americano Grandi e lo svedese Larsson: 30esimo alla fine della prima rimonta 21 posizioni grazie al miglior tempo assoluto della seconda manche.
Per gli azzurri un buon 11esimo posto di Manfred Moelgg; Cristian Deville 23° e Giancarlo Bergamelli 28°.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/01/2006
] - Raich vince il trofeo del Hahnenkamm
Benni Raich conferma i pronostici e vince il mitico trofeo del Hahnenkamm, grazie al decimo posto in discesa e al terzo posto in slalom. Unico avversario per lui l'americano Miller, giunto a 7 decimi a causa di una prova di slalom non brillantissima. Sul podio anche il norvegese Svindal. Quarto posto per Peter Fill: il carabiniere di Castelrotto dimostra di prenderci gusto con i buoni risultati in questa specialità, grazie a una prova di slalom più che discreta. Se non fosse stato per la brutta gara in discesa di ieri il gradino più basso del podio era alla sua portata.
Soltanto dieci gli atleti classificati: lo sloveno Sport, l'americano Nyman, lo svizzero Kernen, il russo Horoshilov (primo risultato per lui in Coppa), il canadese Bourque e lo svizzero Hoffmann.
Michael Walchhofer, tra i possibili protagonisti, inforca nella prima manche. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/01/2006
] - Walchhofer domina la Streiff
Michael Walchhofer vince la sua sesta discesa libera in carriera sulla pista più magica e prestigiosa, la Streiff, davanti a un pubblico numerosissimo e appassionato. Il rischio di una dèbacle austriaco è stato scongiurato da Michael sceso con il pettorale numero 30, sapendo della buonissima gara fatta poco prima da Marco Buechel, Lichtestein, battuto di soli 5 centesimi. Una sorta di rivincita della discesa in Val Gardena dove Buechel aveva anticipato al primo posto Walchhofer di soli 2 centesimi.
Terzo gradino del podio per l'americano Daron Rahlves che qui avrebbe voluto vincere, trionfare nella sua ultima stagione in Coppa del Mondo. Daron anticipa di 5 centesimi il connazionale Miller, buona gara per lui, così come per il giovane canadese Guay, sempre più protagonista nelle posizioni che contano delle gare veloci. Kristian Ghedina è 7° ma il risultato dell'ampezzano poteva essere ancora più rotondo non fosse stato per un errore nell'ultima parte di gara; Dietro Kristian il sorprendente Buder, miglior risultato in carriera per lui, il francese Deneriaz e lo svizzero Cuche, a pari merito con Benni Raich. Con questo piazzamento, il migliore in discesa per lui, Raiche mette una seria ipoteca sulla Combinata.
Gli altri azzurri: discreto Fischnaller 16esimo, male Fill 28esimo (non ha saputo ripetere l'ottima gara di venerdì) e 30esimo Stefan Thanei. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/01/2006
] - Maier torna supergigante davanti a Fill
Hermann Maier aveva dichiarato nei giorni scorsi di aver risolto alcuni problemi ai materiali: con una gara da manuale sulla leggendaria Streif Herminator torna a conquistare la vittoria nella specialità di cui è stato senza dubbio il miglior interprete degli ultimi 10 anni.
Dietro di lui un sorprendente Peter Fill, decisamente in forma, che per soli 5 centesimi deve accontentarsi della piazza d'onore, dopo essere stato in testa per tutta la gara. Il carabiniere di Castelrotto, sceso col pettorale n.7, ha fatto una gara fantastica, velocissimo in particolare tra il secondo intermedio e il traguardo: un tratto di 22-23 secondi dove nessuno è riuscito ad avvicinarsi...22 Atleti gli sono così andati alle spalle, fino alla discesa di Hermann Maier. Sul podio anche Hannes Reichelt, davanti ai connazionali Goergl e Kroell; quattro austriaci nei primi cinque, con il solo Fill a rompere la sequenza.
Giornata no per i favoriti della specialità: Svindal 14°, Guay 13°, Aamodt non è partito, Raich è oltre la 30° posizione e Bode Miller non ha chiuso la gara...
Gli azzurri: Werner Heel 17°, Michael Gufler 22°, Girardi 28°, Fattori 29° e Thanei 30°. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/01/2006
] - Quinta fantastica perla di Giorgio Rocca
Giorgio Rocca vince lo slalom speciale di Wengen ed ottiene la quinta vittoria consecutirva in questa stagione su altrettante gare disputate. Non ci sono più parole per descrivere la classe del campione di Livigno che ha oggi eguagliato un record storico di Marc Girardelli e Ingemar Stenmark. Meglio di loro solo l'inarrivabile Alberto Tomba, con 9 successi nella stagione 2004/2005.
Con la sua 11esima vittoria in carriera Giorgio permette all'Italia di superare l'Austria nella classifica di vittorie di questa specialità.
Tornando alla gara Rocca costruisce il suo successo sul muro, nella seconda parte della seconda manche, dopo aver commesso qualche sbavatura all'inizio. Una gara non perfetta al 100%, sul difficile pendio di Wengen, ma sufficiente per tenersi alle spalle un ottimo Kalle Palander e il campioncino americano Ted Ligety. Solo Raich poteva strappare il successo al livignasco, ma il campione di Piztal, come già è avvenuto durante la stagione, non ha resistito alla pressione e, complice un po' di sfortuna, ha inforcato nettamente alle primissime porte della seconda manche. Sul podio anche il tedesco Vogl, capace di vincere qui un anno fa. Torna tra i migliori del mondo, ottavo, anche Bode Miller che quando riesce a infilare due manche senza uscire è sempre temibile: suo il miglior tempo nella seconda manchem che gli permette di recuperare 12 posizioni.Purtroppo oggi la compagine azzurra non ha coronato con il risultato di squadra il successo del suo capitano: solo Deville, 14esimo, va a punti, e il suo risultato ha un valore ancora maggiore se si considera che il fassano era reduce da un infortunio occorso nei giorni scorsi e si pensava non potesse neanche gareggiare oggi. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/01/2006
] - Rocca dopo la prima:"Ho tenuto ma Raich è vicino"
Ecco Giorgione Rocca dopo la prima manche dello slalom di Wengen: "Nella prima parte del tracciato ho preferito sciare con prudenza; anche sul muro ho tenuto un po' per non sbagliare e alla fin dei conti il quarto posto parziale va benissimo. Benni Raich e gli altri sono vicinissimi e nella seconda manche potrò attaccare e scaricare tutta la tensione sulle loro spalle."
Giorgio ha chiuso la prima manche al quarto posto, staccato di soli 30 centesimi dal leader Benni Raich. In mezzo Alois Vogl e Ted Ligety. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/01/2006
] - Raich a riposo, niente libera
Dopo la vittoria nella super combinata, l'austriaco leader provvisorio della Coppa del Mondo generale Benni Raich ha deciso di non partecipare alla libera di domani. Niente Lauberhorn dunque: il biancorosso si concentra per lo slalom speciale di domenica. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/01/2006
] - Peter Fill sul podio nella super combinata
Primo podio in carriera per Peter Fill. L'altoatesino di Castelrotto ha chiuso in terza piazza la super combinata di Wengen. Ha vinto l'austriaco Benjamin Raich, davanti al "sempre verde" norvegese Kjetil Andre Aamodt. Gli azzurri in classifica sono Luca Senoner 16° e Patrick Staudacher 18°. Out Giorgio Rocca, che ha inforcato in slalom. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/01/2006
] - Schild e Raich: discesa sì o discesa no?
Marlies Schild e Benjamin Raich non sono ancora del tutto sicuri di prendere parte alle rispettive discese proposte dal calendario a Bad Kleinkircheim e a Wengen. La ventiquattrenne salisburghese, entrata nella storia come prima atleta austriaca capace di vincere 3 slalom filati nella stessa stagione di Coppa, sta infatti valutando di saltare le discese di venerdì e sabato per salvaguardare alcuni piccoli fastidi alla schiena. Nessun problema invece per Benni, suo compagno nella vita da circa un anno e mezzo. Per lui si tratterebbe in caso solo di una scelta "tattica". Di certo il ventisettenne della Piztal disputerà le prove cronometrate in vista della supercombinata di venerdì e solo all'ultimo deciderà se prendere parte alla gara sul mitico Lauberhorn.
Tornato leader della classifica generale dopo oltre due anni, ecco il Raich-pensiero al termine del week-end di Adelboden: "Avere oltre 100 punti di margine mi da molta sicurezza; perchè so di poter affrontare una gara con la tranquillità di potermi permettere anche un errore. Ora il distacco è di 117 e spero di mantenere un buon margine anche dopo le gare di Wengen."
E poi, parlando di Marlies: "Credo che i suoi risultati delle ultime settimane mi abbiano aiutato a ritrovare un po' di quella serenità che avevo probabilmente perduto."
Infine un'ultima curiosità su un Benni in versione soccorritore. Nel corso del viaggio che l'ha portato ad Adelboden ha avuto modo di prestare soccorso ed assistenza ad un uomo privo di sensi dopo un incidente in autostrada; ora l'uomo sta meglio ma Raich ha detto di voler essere informato della sua salute.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
09/01/2006
] - A Livigno il riposo del Guerriero
Un giorno a casa. Giorgio Rocca sta trascorrendo la giornata nella "sua" Livigno. In nottata è arrivato da Adelboden e già domani partirà alla volta di Wengen. "Domani ancora nel Cantone di Berna. Disputerò da mercoledì le prove della libera e venerdì gareggerò in combinata. In queste ore sto pensando al fantastivco poker. Straordinario, non ci credo ancora...Beaver Creek, Madonna di Campiglio, Kranjska Gora e Adelboden. Wengen? Chiaro, punto alla cinquina. Attaccherò a tutta, Ligety e Raich daranno il massimo per superarmi almeno una volta" (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/01/2006
] - Giorgione: ecco il poker d'assi!
Immenso Giorgione. Nemmeno il Kuonigsbärgli riesce a fermarlo. Il carabiniere livignasco infila la quarta vittoria consecutiva, la quarta conquistata con quell'apparente facilità sintomo di superiorità, sia tecnica che mentale. Rocca ha sciato da far suo in entrambe le frazioni: con tranquillità e precisione sapendo far fruttare al meglio il pettorale numero 1 avuto in sorte. Nella prima discesa solo il funanbolico statunitense Ted Ligety è riuscito a stargli vicino (11 centesimi il suo distacco), molto più lontani tutti gli altri, a partire da Kalle Palander e Benjamin Raich staccati di ben sette decimi.
Nella seconda manche il finnico ha perso qualche posizione mentre il ventunenne americano è riuscito a tenere dietro il vincitore del gigante di ieri nonostante un gran numero di acrobazia all'ingresso del muro finale. Ma Giorgio Rocca ha messo tutti d'accordo: altra gara pressochè perfetta e quarta vittoria di fila con un vantaggio di tutta sicurezza di sei decimi su Ligety. Quello odierna è il decimo sigillo in carriera per l'azzurro che continua a guidare a punteggio pieno la classifica di specialità.
Buoni risultati anche per Patrick Thaler che ha chiuso al quindicesimo posto confermando il piazzamento ottenuto nella prima discesa e per Cristian Deville, ventitreesimo alla fine, dopo una seconda manche tutta all'attacco. Fuori invece nella seconda Edoardo Zardini, trentesimo a metà gara.
Non sono invece riusciti a concludere la prima sessione Manfred Mölgg, Giancarlo Bergamelli, Lucas Senoner e il "debuttante" Davide Simoncelli. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
08/01/2006
] - Marlies Schild sulle tracce di Rocca.
Dopo Lienz e Zagabria la ventiquattrenne di Salisburgo fa tripletta e porta a casa anche lo slalom di Maribor. Seconda dopo la prima manche, la compagna di Benni Raich ha sciato con il consueto mix di tecnica e potenza riuscendo ad arginare la grande rimonta di una Janica Kostelic solo ottava al termine della prima discesa. L'austrica ha tagliato il traguardo con 57 centesimi di vantaggio sulla croata per poi voltarsi a seguire le gesta della compagna di squadra Kathrin Zettel, autrice del miglior tempo in mattinata. La diciannovenne del Niederöstereich è però incappata nel primo errore stagionale: inforcata e ritiro per lei.
Al terzo posto sale così una Therese Borssen in costante crescita: quello odierno è il primo podio per la giovane slalomista svedese che non ha fatto rimpiangere Anja Paerson, uscita a metà della prima frazione.
Ai piedi del podio restano Kristina Koznick e Nicole Hosp.
Luci e ombre per quanto riguarda le azzurre. Ben 3 ragazze sono riuscite a qualificarsi per la seconda manche: Chiara Costazza (dodicesima), Manuela Mölgg (ventiquattresima) e Daniela Merighetti (ventinovesima col pettorale numero 50) ma nel corso della seconda discesa sono incappate in errori che non hanno permesso loro di portare a termine la gara nonostante prove ampiamente positive.
Non ha concluso la prima manche Annalisa Ceresa mentre Nicole Gius non è riuscita a centrare l'ingresso nelle 30.
In classifica di specialità la Schild raggiunge in vetta la Kostelic a quota 360 punti.
Quello di Maribor è stato il penultimo appuntamento tra i pali snodati prima delle Olimpiadi, il prossimo slalom sarà il 5 febbraio sulle nevi tedesche di Ofterschwang. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
07/01/2006
] - Rocca: "Punto al poker"
Ecco Giorgione Rocca al parterre dopo il gigante: ”Ho chiuso al ventitreesimo posto, sono sempre a ridosso del primo gruppo e sono convinto che pian piano riuscirò ad arrivare nei primi dieci. Adesso però penso già allo slalom di domani, la pista mi piace anche se è più indicata per il gigante, visto il terreno mosso e in controtendenza. Sul Kuonisbärgli punterò alla grande impresa di portarmi a casa la quarta vittoria consecutiva. Sarà difficilissimo visto un Raich che va come un missile ma penso assolutamente che dovrò attaccare a tutta senza calcoli e risparmi." (continua)
|
|
|
|
|
|
[
07/01/2006
] - Divin Raich sul Kuonisbärgli
Spettacolo ad Adelboden, sul leggendario Kuonigsbärgli Benjamin Raich detta la sua legge gigante. L’austriaco bissa il successo di Kranjska Gora, a dimostrazione che oggigiorno è il dominatore tra le porte larghe. Nella seconda manche il “fulmine di Piztal” stava per deragliare nella porta in diagonale che immetteva nel muro finale: tuttavia il grosso vantaggio sugli avversari gli ha permesso di tagliare il traguardo con ancora mezzo secondo di vantaggio. Sul podio con Benni troviamo "nonno" Nyberg in seconda piazza e l’austriaco Stephan Goergl in terza, ex aequo con Kalle Palander.
La francia in onore di seve mantiene gli impegni sugli alpeggi gelati elvetici: Tomas Fanara chiude quinto e Joel Chenal ottavo con il miglior tempo nella seconda manche. Ex aequo con il giovanotto di La Rosiere ci sono Patrik Bechter e Davide Simoncelli.
Il poliziotto di Lizzana non riesce a trovare ritmo nell seconda manche nonostante abbia concluso al terzo posto la prima sessione. Massimiliano Blardone chiude undicesimo, Manfred Mölgg dodicesimo, Arnold Rieder diciannovesimo e Giorgio Rocca Ventitreesimo. Non si qualifica per la seconda Alessandro Roberto mentre Mirko Deflorian, Alberto Schieppati e Alexander Ploner escono nella prima discesa.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/12/2005
] - La "Nona Sinfonia" di Giorgione
Nove centri in carriera, Tre vittorie di fila in stagione, 64 centesimi di vantaggio sul canadese Grandi...grande, immenso Giorgione! Difficile trovare gli aggettivi giusti per il campione di Livigno sopratutto considerando l’autorevolezza con cui affronta i rapid gates. Giorgio chiude la prima frazione al terzo posto, a 51 centesimi da uno straripante Raich...una prima manche prudente, forse troppo. Matt è quarto a 4 centesimi da Giorgio.
Ma ancora una volta, come a Campiglio, Giorgio scende nella seconda pulito, praticamente perfetto, calcolando con sapienza dove non rischiare e dove scatenare a terra tutti i suoi cavalli. Per Palander e Raich è chiaro fin da subito che non ci sono calcoli: il finlandese è lento e giunge quinto e Raich, come a Campiglio, osa troppo ed esce.
Sul podio si confermano Grandi, di nuovi ad alti livelli, e lo statunitense Ligety, secondo podio per lui di una stagione fin qui straordinaria.
Primo degli austriaci è Rainer Schoenfelder, giunto a ridosso del podio cui seguono Palander e Brolenius.
Sesto il sorprendente Yuasa: miglior risultato in carriera, miglior tempo nella seconda manche...partiva col pettorale 50.
Nei 10 anche Pranger che finalmente riesce a chiudere una gara, lo svedese Hansson a pari merito col francese Vidal.
Per gli azzurri buone notizie solo da Manfred Moelgg che chiude sedicesimo (ma nella prima manche era undicesimo); gli altri non hanno chiuso la prima manche o non si sono qualificati.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
21/12/2005
] - Kranjska: Raich si impone davanti a Blardone
Benny Raich si impone autorevolmente nel gigante di Kranjska Gora, su un tracciato difficile e molto ghiacciato. Il Fulmine di Pitzal conquista la sua prima vittoria stagionale, dimostrando di esserci e di essere in crescita; Benny costruisce il successo con una grandiosa prima manche (gli resiste solo Maier a pochi decimi), controllando gli avversari nella seconda, lasciando comunque a 1 secondo Max Blardone.
L’italiano conferma la vittoria conquistata domenica in Badia: SuperMax c’è, è in forma e si vede!
Torna sul podio Thomas Grandi dopo una serie di risultati non alla sua altezza; ottimo quarto il sempreverde Nyberg che ama questo tracciato: vincitore nel 2001/2002 e terzo nel 2003/2004.
Ottimo quinto Moelgg: Manfred segna il miglior risultato di una stagione finqui tormentata da problemi fisici.Nei quindici anche Alberto Schieppati (decimo), Davide Simoncelli (dodicesimo) e Mirko Deflorian (quindicesimo). Ma oggi è davvero ItalGigante perchè a punti finiscono anche Giorgio Rocca, 21esimo e costantemente nei 30 tra le porte larghe, e Florian Eisath, 24esimo, che conquista i primi punti in carriera dopo le ottime gare in Coppa Europa delle scorse settimane.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/12/2005
] - Parola di Canalone: sei immenso Giorgione!
55a edizione della 3Tre, Canalone Miramonti, Madonna di Campiglio: Giorgio Rocca fa il bis sulle nevi dell'Alta Val Rendena, dopo la vittoria la settimana scorsa a Beaver Creek. Il solido livignasco timbra l'8° successo in carriera, confermandosi oggigiorno il numero uno al mondo quando si infilano gli sci corti da slalom speciale. Una vittoria sapiente: tattica ed equlibrio. Da grande, da grandissimo, da immenso fuoriclasse quale è. E' il più forte, e anche nella notte di Campiglio, proprio da sogno in quanto sotto una tanto fiabesca quanto copiosa nevicata, il Giorgione "nazionale" ha sbaragliato la concorrenza. 4° dopo la prima manche, ma nemmeno a tre decimi dall'austriaco Benjamin Raich che guidava la classifica, ha attaccato alla morte nella seconda sessione. Un trionfo. Davvero poveri gli slalomisti, che si aggrappavano alle lamine sulle lastre di ghiaccio del Canalone Miramonti: niente da fare con un Rocca così. Delirio, commozione, festa, tripudio. Volevate le vittorie? Eccole! Volevate un campione? C'è. Volevate lo spettacolo? Serviti. Non ci sono più scuse adesso però cari mezzi di informazione nostrani. La vittoria di Giorgio Rocca, serve proprio per questo. Per tutto lo sci. La cronaca della gara vede sul podio Raich ed il finlandese Kalle Palander. E i “Ravetto boys”? Out Luca Tiezza nella prima manche. Non si qualificano per la seconda sessione Edoardo Zardini, Luca Senoner e Hannes Paul Schmid. In classifica Gianchi Bergamelli è 26°: bene fino all’intermedio nella prima, in seguito il “fulmine della Val Cavallina” tribola non poca sul muro della 3Tre. Buono Cristian Deville 19° e Patrick Thaler 9°: il Carabiniere della Val Sarentino fa progressi e cresce di gara in gara. A breve lo vogliamo sul podio. Intanto sul podio, e sul gradino più alto, c’è Rocca: due slalom, due timbri: un altro passo verso la Coppa del Mondo di specialità. Sei immenso Giorgione! (continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/12/2005
] - Buona la prima. Giorgione sbanca Beaver Creek
Subito grande, subito sul gradino più alto del podio. Che successo ragazzi! Giorgio Rocca vince il primo slalom della stagione: sulla Birds of Prey/Golden Eagle di Beaver Creek riesce a domare la concorrenza, per altro falcidiata in entrambe le manche da una pessima visibilità. Il solido fuoriclasse di Livigno è stato maestro nella gestione tattica della gara: non che non abbia attaccato nella seconda manche che lo vedeva solo dietro all’austriaco Benjamin Raich, poi uscito, ma ha affrontato la sessione finale con giudizio, senza strafare. Parecchio infatti, era il vantaggio sul quel giovanotto transalpino Stephane Tissot che dalle retrovie è poi risalito in seconda piazza. Terzo lo statunitense Ted Ligety. In 4° piazza tre atleti ex-equo: il giapponese Akira Sasaki, il norvegese Kjetil Jansrud e l’austriaco Mario Matt. 7° il croato Ivica Kostelic. Per Giorgione una sensazionale vittoria: classe, approccio mentale corretto per ogni situazione, grinta e serenità, ecco la miscela vincente del Carabiniere lombardo. E se il buon giorno si vede dal mattino, adesso gli obiettivi finali Coppa del Mondo di slalom e Olimpiadi sembrano più vicini. E il resto della "banda Ravetto"? Patrick Thaler è 15°, Giancarlo Beragmelli 21°. Out nella prima manche Manfred Moelgg, Luca Senoner, Hannes Paul Schmid e Cristian Deville. Edoardo Zardini non porta a termine la seconsa sessione.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/12/2005
] - Nella libera vince Rahlves. Riecco Miller. 7° Fill
Doppietta a "stelle e strisce" sulla Birds of Pray/Golden Eagle di Beaver Creek: Daron Rahlves si porta a casa la vittoria nella discesa libera del Colorado, precedendo un Bode Miller che ha dimostrato di non essere in crisi e di volere ancora dire la sua circa la lotta per la conquista della "sfera di cristallo". Dopo i due americani, sul podio anche l'austriaco Hans Grugger. 4° l'austriaco Fritz Strobl, 5° l'elvetico Bruno Kernen, 6° il canadese Erik Guay e 7° un ottimo Peter Fill: il carabiniere altoatesino di Castelrotto centra finalmente il primo risultato importante di questa stgaione che aspetta la sua completa maturazione. 8° Kjetil Andre Aamodt. Alessandro Fattori termina 16°, Kristian Ghedina 18° davanti all'accoppiata Maier& Raich, 30° Stefan Thanei. Quindi gli altri azzurri sono in 33a piazza con Werner Heel, in 37a con Kurt Sulzenbacher, in 46a con Patrick Staudacher e in 47a con Walter Girardi. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
02/12/2005
] - Reichelt vince il superG di Beaver. 9° Staudacher
L'austriaco Hannes Reichelt si è aggiudicato il primo superG della stagione che si è disputato in Colorado a Beaver Creek. Sul podio 2° il canadese Erik Guay e 3° un'altro austriaco a sorpresa: Matthias Lanziger. 4° ancora un ottimo Aksel Lund Svindal: il ventitreenne polivalente norvegese guida dopo quattro gare la classifica generale di Coppa del Mondo. 7° Kjetil Andre Aamodt, 8° Hermann Maier e solo 18° Benjamin Raich. L'azzurro Patrick Staudacher migliora la 13a piazza del superG di Lake Louise e chiude 9° sulla Birds of Prey/Golden Eagle: il carabiniere della Val d'Isarco è la lieta notizia in casa Italia per quel che riguarda la velocità in questo primo scampolo di stagione. A punti anche Peter Fill 15° e Walter Girardi 22°. Quindi Kurt Sulzenbacher è 35° e Kristian Ghedina 37°. Non hanno portato a termine la gara Bode Miller, davvero irriconoscibile, e i nostri Stefan Thanei, Alessandro Fattori e Max Blardone. Quest'ultimo tuttavia ha già la testa al gigante che si correrà oggi. Tra gli azzurri si aspetta anche Davide Simoncelli, che ha vinto a Keystone due giorni fa un gigante della Nor-Am Cup. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
27/11/2005
] - In scena la prima di Svindal. Staudacher 13°
E' grande Norvegia. Dopo il 2° posto di Aamodt ieri nella discesa libera, Aksel Lund Svindal si è imposto nel superG disputato sulla Mens Olympic di Lake Louise, dopo aver fatto ottimo sesto ieri. Per questo ventitreene "vikingo" poliedrico, la prima vittoria in Coppa del Mondo. Un altro grande polivalente in casa Norvegia? Sul podio ci salgono anche l'austriaco Benjamin Raich 2°, che da una "zampata" in funzione Coppa generale e lo statunitense Daron Rahlves. Sbaglia Hermann Maier e chiude 21°. Bode Miller è indietro anche oggi e termina 18°. Aria di crisi per il "funambolo" del New Hampshire? Ancora bene Kjetil Andre Aamodt 5°, preceduto dall'elvetico Ambrosi Hoffmann 4°: se mettiamo anche la buona prova di ieri di Bruno Kernen, si scorge che la compagine svizzera è in ripresa. Per gli azzurri va un pò meglio rispetto alla libera: Patrick Staudacher, "marcantonio" di Vipiteno è 13°, una prova più che confortante per il Carabiniere altoatesino. "Staudi" sembra finalmente in via di maturazione. Quindi Peter Fill è 20°. Poi a punti anche Alessandro Fattori 27° e Werner Heel 28°. Kristian Ghedina 32° (continua)
|
|
|
|
|
|
[
26/11/2005
] - A "nonno" Aamodt l'ultima prova cronometrata
Il coriaceo "guerriero" Kjetil Andre Aamodt si è imposto nell'ultima prova della discesa di Lake Louise in programma oggi e valevole come prima libera della stagione di Coppa del Mondo. Il norvegese ha preceduto Hermann Maier e Antoine Deneriaz. 5° Bode Miller e 6° Benjamin Raich. Il primo "jet" azzurro è Werner Heel 20°. Quindi 24° Peter Fill, 26° Walter Girardi e 27° Kurt Sulzenbacher. Poi Alessandro Fattori 31°, davanti a Kristian Ghedina e Patrick Staudacher. 35° Stefan Thanei. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
22/11/2005
] - Gli austriaci per Lake Louise
Ieri la nazionale maschile di velocità austriaca ha lasciato Sun Peak dove si stava allenando ed è arrivata a Lake Louise dove sono in programma la prima discesa e il primo superg stagionali. La partenza della discesa risulta abbassata per mancanza di neve. Alla gare parteciperanno Michael Walchhofer, Hermann Maier, Hans Grugger, Christoph Gruber, Benjamin Raich, Mario Matt, Klaus Kroell, Fritz Strobl, Norbert Holzknecht, Hannes Reichelt, Andreas Buder, Thomas Graggaber, Andreas Schifferer, Matthias Lanzinger, Stephan Goergl. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/10/2005
] - E 51: Herminator regna su Soelden
Hermann Maier ha confermato sulle nevi perenni tirolesi di Soelden di essere il campione del mondo in carica di gigante e staccando Alberto Tomba di una lunghezza nelle vittorie di Coppa. Il possente marcantonio d'oltre Brennero, già quattro favolose Coppe del mondo in saccoccia, si è commosso al traguardo del Rettenbach dopo aver fatto 51. Una vittoria meritata e che conferma al leggendario "muratore" di Flachau di essere ancora il numero uno. Questa volta sul pianoro finale ha staccato Bode Miller: il "funambolo" del New Hampshire chiude sulla piazza d'onore, dopo aver terminato la prima sessione in testa. Sul podio una sorpresa: stiamo parlando dello specialista dello slalom l'austriaco Rainer Schoenfelder ottimo 3°. Quindi l'austriaco Benni Raich 4° e 5° il canadese Francois Bourque. Bene al sesto posto Max Blardone, nonostante il finanziere ossolano abbia chiuso in terza piazza la prima sessione. Ottimo recupero nella seconda e ottimo 10° tempo per Alberto Schieppati. Quindi in classifica anche Arnold Rieder 20° e 25° un Davide Simoncelli acciaccato per il mal di schiena. Manfred Moelgg squalificato nella seconda manche. Alexander Ploner invece non si è qualificato. Out nella prima manche Mirko Deflorian, Luca Senoner e un grande Giorgio Rocca: al livignasco gli si è sganciato uno sci quando era a ridosso dei primi dopo l'intertempo. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/10/2005
] - Aggiornamenti da Casa Austria
Definiti i nomi per gli ultimi 3 posti disponibili per il gigante d'apertura: Mario Scheiber, Mario Matt e Andreas Schifferer hanno vinto le selezioni interne e si aggiungono ai già certi Benni Raich, Hermann Maier, Stephan Goergl, Rainer Schoenfelder, Michael Walchhofer, Christoph Gruber, Patrick Bechter e Hannes Reichelt. Nelle ultime prove cronometrate miglior tempo per Benni Raich (1:00,36) su Maier (1:00,52) e successivamente bene Maier (57,83) davanti all'"intruso" Thomas Grandi (57,91) e a benni Raich (57,95).
Sempre da casa Austria, qualche problemino per Renate Goetschl che durante gli allenamenti in super-g di ieri a Piztal ha battuto violentemente il ginocchio sinistro. La botta le ha procurato qualche dolorino al menisco, costringendo la campionessa trentenne a fermarsi in attesa di capire la gravità della situazione. Lunedì verrà presa una decisione: sicuramente non è necessaria alcuna operazione, ma se la cartilagine dovesse aver riportato qualche danno bisognerebbe ricorrere ad un intervento in artroscopia. Nel migliore dei casi Renate potrebbe risalire sugli sci già lunedì o martedì: "la decisione per partecipare a Solden la devo prendere io; comunque sono fiduciosa e voglio pensare positivo: forse è solo una leggera infiammazione." (continua)
|
|
|
|
|
|
[
11/10/2005
] - Gli austriaci per Soelden
Da domani la squadra austriaca inizierà le selezioni interne per il gigante d’apertura di Soelden. Ci sono undici posti disponibili per gli aquilotti, 8 atleti sono già sicuri del posto: Maier, Raich, Goergl, Schoenfelder, Walchhofer, Gruber, Bechter e Reichelt, gli ultimi due in virtù della classifica finale di Coppa Europa della scorsa stagione. I tre posti ancora disponibili saranno contesi dai rimanenti Andreas Schifferer, Christian Mayer, Fritz Strobl, Mario Matt. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/07/2005
] - Hermann Maier a Zermatt da fine luglio
Hermann Maier inizierà la preparazione sulla neve l'ultima settimana di luglio sul ghiacciaio svizzero di Zermatt. Insieme a Bennj Raich, Michael Walchhofer ed il team austriaco polivalente WC 4, raggiungerà poi in agosto la Nuova Zelanda. Riprendono così gli allenamenti in vista della stagione olimpica del fuoriclasse di Flachau sulle nevi perenni del Canton Vallese. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/07/2005
] - Raich e Walchhofer allo Stelvio
Da ieri gli atleti austriaci del gruppo Coppa del Mondo WC4, ossia Benjamin Raich, Michael Walchhofer, Mario Scheiber and Mario Matt, hanno iniziato gli allenamenti estivi sulla neve perenne del Passo dello Stelvio. I primi allenamenti sono dedicati allo slalom speciale. Allenatore responsabile del team è Andreas Evers. Assente Hermann Maier. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/05/2005
] - Ecco le squadre austriache per il 2005/2006
Ecco le squadre austriache per la prossima stagione olimpica. In campo femminile, dopo il ritiro di Sabine Egger, anche Karin Truppe e Selina Heregger sono ad un passo dall'abbandono dal Circo rosa. Intanto in squadra A: Silvia Berger, Michaela Dorfmeister, Elisabeth Goergl, Renate Goetschl, Nicole Hosp, Alexandra Meissnitzer e Marlies Schild. Squadra B: Karin Blaser, Andrea Fischbacher, Michaela Kirchgasser, Daniela Mueller, Brigitte Obermoser, Eveline Rohregger, Ingrid Rumpfhuber, Christine Sponring, Astrid Vierthaler, Katja Wirth, Daniela Zeiser e Kathrin Zettel. In campo maschile lo slalomista Kilian Albrecht è stato messo per il momento fuori squadra, ma successivamente avrà la possibilità di rientrare nei ranghi del Wunderteam. Squadra A: Werner Franz, Stephan Goergl, Christoph Gruber, Johann Grugger, Hans Knauss, Hermann Maier, Mario Matt, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Mario Scheiber, Rainer Schönfelder, Fritz Strobl e Michael Walchhofer. Squadra B: Patrick Bechter, Andreas Buder, Kurt Engl, Thomas Graggaber, Norbert Holzknecht, Christoph Kornberger, Klaus Kröll, Matthias Lanzinger, Martin Marinac, Christian Mayer, Andreas Omminger, Hannes Reichelt, Hannes Reiter, Andreas Schifferer et Georg Streitberger. All'interno della squadra A, è stato composto un team polivalente per il periodo primaverile ed estivo, composto da: Mario Matt, Hermann Maier, Benjamin Raich, Mario Scheiber e Michael Walchhofer.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/03/2005
] - Montebianco di aprile è in edicola
Primo piano: Paerson e Miller
Perché hanno vinto Anja Paerson e Bode Miller? Come hanno potuto sostenere e imporsi nel confronto con i rivali di stagione Kostelic e Raich? Montebianco di aprile analizza un anno di risultati dei protagonisti della Coppa del mondo 2004/2005. I grafici del rendimento stagionale di Miller e Raich e quelli di Paerson e Kostelic chiariscono quanto sia stata avvincente e tutt’altro che scontata fino all’ultimo l’assegnazione della Coppa assoluta, sia maschile sia femminile, sia nelle discipline veloci sia in quelle tecniche. Questi i numeri e le caratteristiche tecniche. Gli articoli che il giornale dedica ai due campioni dell’anno, Bode Miller e Anja Paerson, raccontano invece di due personaggi speciali, di un uomo e di una donna simili quando si tratta di tagliare il traguardo della pista ma assai distanti nel modo di intendere lo sport e la vita.
Ma sono da primo piano anche lo splendido comportamento dei fondisti azzurri ai Mondiali di Oberstdorf e lo scialpinismo, lo sport di aprile.
Turismo
Dalla pista al sentiero
Dove andare a fare sport in montagna? Su aprile Montebianco ti porta a sciare sulla pista Erta di San Vigilio di Marebbe in Alto Adige, a fare scialpinismo in Austria, sui 3206 metri dell’Hocheiser, alpinismo in Malesia sul monte Kinabalu, trekking alpinistico alla Cima Castore sul massiccio del Rosa in Valle d’Aosta, trekking - o meglio, una vacanza oltreoceano all’insegna dell’outdoor - nel Klondike, a cavallo tra Stati Uniti e Canada alla ricerca dei luoghi percorsi e vissuti dai cercatori d’oro alla fine dell’Ottocento.
Sport e tecnica
I nuovi talenti dello sci
Dai big del circuito mondiale ai quasi campioni passando per le finali di Coppa europa: il resoconto dettagliato dei Mondiali juniores di Bardonecchia - che hanno avuto per protagonisti i giovani nuovi talenti dello sci internazionale - e il report da Roccaraso e Rivisondoli, in Abruzzo, sui nuovi campioni di Coppa europa. E ancora, la storia ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/03/2005
] - Cala il sipario sul Circo bianco
Con lo slalom di Lenzerheide si chiude la stagione di Coppa del Mondo 2004/2005. Bode Miller, che ieri ha vinto con una gara di anticipo la sua prima Coppa del Mondo, termina a quota 1648 punti. L'austriaco Bennj Raich è 2° a 1454 lunghezze, davanti ad Hermann Maier 1295. 4° ancora un'altro austriaco, Michael Walchhofer, 5° l'americano Daron Rahlves 6° lo svizzero Didier Defago. Primo azzurro è Giorgio Rocca 18° a quota 402 punti. Poi seguono Manfred Moelgg 19° 398 e Massimiliano Blardone 23° 345. Giorgio Rocca termina 4° nella classifica di slalom vinta da Raich. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/03/2005
] - Matt vince lo slalom di Lenzerheide. 5° Moellg
L'austriaco Mario Matt torna sul gradino più alto del podio. Vinse nella stagione 2001/2002 lo slalom di Aspen, e quest'anno dopo essere ripartito in primo gruppo di merito ed aver colto un ottimo 2° tempo a Kitzbuehel, si porta a casa lo slalom delle Finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide. Con Mario sul podio il tedesco Alois Vogl e l'austriaco Bennj Raich, leader delle Coppe delle discipline tecniche. Ottimo Manfred Moelgg 5°: il Finanziere ladino di San Vigilio di Marebbe brilla per regolarità. E' dai tempi di Alberto Tomba che un azzurro non partiva nel primo gruppo di merito in entrambe le specialità tecniche. 6° Bode Miller. Bene anche Patrick Thaler 11° e Giancarlo Bergamelli 14°. Giorgio Rocca chiude 15°, dopo il 3° posto nella prima sessione. Il solido livignasco per poco non deragliava nella seconda manche. Ma poco importa. Il suo bottino per questa stagione fa paura: tre vittorie e due bronzi mondiali. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
12/03/2005
] - Miller, il funambolico cow boy sul tetto del mondo
Scarico, spossato, svogliato. Così stampa e parte dei tecnici dopo l'ultima sua uscita in slalom a Kranjska Gora. L'austriaco Benjamin Raich si era presentato alla tappa di Kvitfjell sull'onda di Bode, e dell'entusiasmo... Anche sulle nevi norvegesi Miller non è riuscito a distaccare Bennj e le gare di Lenzerheide si presentavano davvero come una tappa decisiva. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a pennellare. E' il caso del funambolo del New Hampshire, quel Bode da Franconia che aveva iniziato la stagione come una furia vincendo in nemmeno tre settimane in tutte e quattro le discipline, ma che da gennaio ha subito pian piano la risalita del Ragionier Raich. Ai Mondiali di Bormio l'americano ha sbancato si in libera e superG con la doppietta d'oro, ma tra Garmisch Partenkirchen, Kvitfjell e Kranjska Gora non è riuscito a chiudere la partita per la Coppa del Mondo assoluta. A Lenzerheide, angolo del Cantone dei Grigioni, però è tornato il solito grande Bode: "Spaghetti cow boy" ha vinto il superG e si è piazzato 2° in discesa libera e nel gigante di questa mattina. La gara sulla Silvano Beltrametti è stata vinta dall'austriaco Stephan Goergl. 3° Raich e 4° Hermann Maier. I ragazzi di Severino Bottero, Norman Bergamelli e Ruggero Muzzarelli piazzano Manfred Moelgg 8° e Max Blardone 9°: peccato per l'ossolano che aveva chiuso in 2a piazza la prima manche. Quindi 17° Mirko Deflorian e 21° Giorgio Rocca. Intanto Bode esulta. Ha vinto la sua linea, la sua politica innovatrice per lo sci. La linea del fuoriclasse, del talento. Durante tutta la stagione è stato accusato di far le ore piccole nei pub e di perdere la concentrazione. Le malelingue erano straniere, non insite allo staff USA. I tecnici americani sanno che Bode ha i suoi tempi, le sue abitudini e sipratutto sanno che hanno a che fare come un talento straordinario. Miller può fare anche quello che vuole. E' fatto così. Poteva chiudere la stagione a Natale e invece ci ha fatto aspettare fino a questa ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
12/03/2005
] - Consolazione Raich: a Bennj la Coppa di gigante
L'austriaco Benjamin Raich perde la Coppa del Mondo generale ma si deve accontentare della Coppa del Mondo di gigante. Il "Fulmine di Pitztall" si porta a casa il trofeo con 423 punti. Bode Miller 2° con 420 e 3° il canadese Thomas Grandi con 366 lunghezze. Poi seguono Hermannn Maier a quota 362 e Max Blardone con 345 punti. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
11/03/2005
] - "Spaghetti cow boy": ipoteca sulla Coppa del Mondo
Manca solo la matematica. Bode "Spaghetti cow boy" Miller mette le mani sulla Coppa del Mondo. Lo scavezzacollo del New Hampshire vince il superG di Lenzerheide ex-equo con il suo compagno di squadra Daron Rahlves. Non poteva finire meglio la gara per Bode: si porta a casa 100 punti fondamentali dividendo la vittoria con Daron, e distanzia di quasi 200 lunghezze l'austriaco Bennj Raich che termina solamente all'11°posto. Mancano adesso il gigante e lo slalom delle Finali qui nel Cantone dei Grigioni: Benjamin deve vincere sempre e sperare che il funanmobolo statunitense deragli in entrambe le gare. Sul podio del superG anche l'austriaco Stephan Goergl. Si rivede nei quartieri alti della classifica Kjetil Andre Aamodt 5°. Alessandro Fattori era l'unico azzurro qualificato per la finale: chiude in 18a piazza. Intanto Bode si è aggiudicato la Coppa del Mondo di specialità. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/03/2005
] - A Walchhofer e Goetschl le Coppe della discesa
Dopo la discesa libera di questa mattina, Bode Miller tira un sospiro di sollievo: "Spaghetti cow boy" grazie al 2° tempo sulla "Silvano Beltrametti" può contare su 102 punti sull'austriaco Bennj Raich, il suo diretto concorrente per la conquista della Coppa del Mondo generale. La Coppa del Mondo di discesa libera femminile va all'austriaca Renate Goetsch, e quella maschile a Michael Walchhofer. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/03/2005
] - Lenzerheide: "vecchio" Lasse fa buon brodo!
Il "vecchio" Lasse Kjus non finisce mai di stupire. L'inossidabile "sempre verde" polivalente scandinavo vince la discesa libera sulla "Silvano Beltrametti". Dopo giorni di maltempo, a Lenzerheide si è riusciti a disputare le libere valevoli per le Finali di Coppa delo Mondo. 2° Bode Miller, che allunga su Benjamin Raich questa mattina 11°, 3° Fritz Strobl e al 4° posto ex-equo Hermann Maier e Michael Walchhofer. Gli azzurri: 12° Alessandro Fattori, 18° Peter Fill, 19° Kurt Sulzenbacher e 20° Kristian Ghedina. Il fuoriclasse norvegese questa stagione ha vinto anche nel gigante di Val d'Isere. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/03/2005
] - 50a perla, come Tomba: inchiniamoci a Herminator!
Non è mai finito Hermann Maier. Ha sbagliato chi lo ha creduto finito: probabilmente non "ammazzava" le gare come prima nelle ultime tre stagioni, dopo quel maledetto incidente che gli ha maciullato una gamba, rischiando di doverla addirittura amputare. Questa mattina, sulla Olympiabakken di Kvitfjell, ha vinto alla grande. Come solo lui è capace di fare nel superG, la sua specialità. Immenso. Ha dilaniato la concorrenza, rifilando ben otto decimi allo svizzero Didier Defago giunto 2°. Ma oggi, durante la ricognizione, era nell'aria il fatto che si lottava esclusivamente per la seconda piazza. Herminator con questo sigillo raggiunge a 50 vittorie in Coppa del Mondo come un certo Alberto Tomba. il "muratore di Flachau" come il "funambolo di Castel de Britti". Sul podio con il grande Herminator, Defago e lo statunitense Daron Rahlves. Sbaglia un curvone nel finale e butta via il podio Bode Miller: l'americano chiude 5° dietro all'austriaco Bennj Raich 4°. Ecco gli azzurri in classifica: ottimi Alessandro Fattori 7° e Kristian Ghedina 8°. Discreto ancora una volta Patrick Staudacher 16°. Poi a punti anche Michael Gufler 24°, e più indietro Peter Fill 32° che non riesce a conquistare la finale di Lenzerheide, 36° Stefan Thanei e fuori Kurt Sulzenbacher. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
06/03/2005
] - Miller: 52 punti su Raich. Fattori 7°, Ghedina 8°
52 punti di vantaggio: così l'americano di Franconia Bode Miller si presenta alle finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide su Benjamin Raich. Probabilmente "Spaghetti cow-boy" desiderava dalla trasferta norvegese un bottino più rassicurante. Invece oggi, l'austriaco gli è passato davanti nella classifica del superG. La lotta è serrata e lo spettacolo assicurato. Intanto dopo tre stagioni Kristian Ghedina torna a brillare in superG: l'ampezzano chiude con un'ottimo 8° tempo. Bene anche Alessandro Fattori: il "Fulmine della Val Parma" termina 7° e si guadagna la finale in Svizzera, unico azzurro in questa disciplina. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/03/2005
] - Herminator doma l'Olympiabakken
Hermann Maier vince la discesa libera di Kvitfjell sulla pista Olympiabakken: il "muratore di Flachau" coglie un successo che conferma una stagione sicuramente importante. Herminator ha vinto quest'anno in tre discipline: superG a Kitzbuehel, la libera odierna e il gigante mondiale di Bormio. C'è ancora Maier, e il sigillo sul pendio norvegese lo dice forte e chiaro. Sul podio con il quattro volte vincitore della Coppa del Mondo anche il connazionale Mario Scheiber e l'elvetico Ambrosi Hoffmann. Bode Miller chiude 4°, guadagnando punti sul diretto concorrente per la "sfera di cristalo" relegato in 12a posizione Bennj Raich. Miglior azzurro Peter Fill 14°. Quindi i jet di Alberto Ghidoni e Luis Prenn terminano a punti in 21a piazza con Alessandro Fattori, in 24a con Kristian Ghedina, in 28a con Kurt Sulzenbacher. Poi 31° Patrick Staudacher, 35° Stefan Thanei e 44° Michael Gufler. Domani superG. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
05/03/2005
] - Squalifica di Knauss: cambiano le classifiche
Dopo l'ufficializzazione della squalifica dell'austriaco Hans Knauss, la Fis ha deciso di togliere i punti conquistati dall'atleta di Schladming nelle gare della stagione in corso fino alla discesa di Lake Louise. Ne consegue che le classifiche sono state modificate. Dopom lo slalom di Kranjska Gora, Benjamin Raich guadagna altri due punti su Bode Miller: 29 adesso le lunghezze tra i due. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
04/03/2005
] - Kvitfjell: Stefan Thanei 2° in prova
Ottimo 2° tempo nella terza prova cronometrata sulla Olympiabakken di Kvitfjell per Stefan Thanei: il giovanotto della Val Venosta viene superato solo dallo svizzero Bruno Kernen. Domani è in programma sulle nevi norvegesi la discesa libera, sabato invece il superG. Il week-end ci darà indicazioni importanti circa la lotta serrata per la Coppa del Mondo tra Bode Miller, 22° oggi, e Benjamin Raich 8°. 3° tempo per l'austriaco Fritz Strobl. Gli altri italiani in classifica: 16° Patrick Staudacher, 37° Kurt Sulzenbacher, 40° Michael Gufler e 44° Kristian Ghedina. Alessandro Fattori e Peter Fill non hanno terminato la prova. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/03/2005
] - Sull' Olympiabakken "Spaghetti cow boy" in palla
Nella seconda prova sulla Olympiabakken di Kvitfjell, Bode Miller stacca un ottimo 2° tempo, dietro al "solito" austriaco Michael Walchhofer: "Spaghetti cow boy" fa sul serio adesso, e sa che la discesa libera ed il superG in programma nel fine settimana in Norvegia sono determinanti per la conquista della Coppa del Mondo. Il suo diretto concorrente Bennj Raich chiude la prova al 39° posto. Miglior azzurro è un ottimo Stefan Thanei 13°, davanti ad Alessandro Fattori 14° e a Kurt Sulzenbacher 18°. Poi 24° Peter Fill, 29° Kristian Ghedina, 34° Patrick Staudacher e 48° Michael Gufler. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/03/2005
] - Herminator il più veloce in prova a Kvitfjell
Hermann Maier stacca il miglior tempo nella prima prova cronometrata di Kvitfjell: sulle nevi norvegesi Herminator precede il connazionale Andreas Schifferer e il francese Pierre Dalcin. Bennj Raich chiude 17° e Bode Miller 42°. Miglior azzurro è Alessandro Fattori 8°. Dopo il "fulmine di Tizzano Val Parma", i jet di Alberto Ghidoni e Luis Prenn piazzano Kurt Sulzenbacher 14°, Kristian Ghedina 22°, Patrick Staudacher 35°, Michael Gufler 46°, Stefan Thanei 48° e Peter Fill 50°. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
28/02/2005
] - Sul Podkoren il tris di Giorgione
E sono tre. Immenso Giorgione sul Podkoren di Kranjska Gora! Il "solito solido" livignasco fa tripletta sulle nevi slovene, recuperando nella seconda manche dalla terza posizione. Grande. Sempre bello centrale, deciso, compatto, senza fronzoli: si porta a casa il terzo sigillo stagionale, dopo Flachau e Chamonix, e dopo i due bronzi iridati di Bormio. Stagione esaltante, atleta davvero maturo e numero uno quando si infilano gli sci corti da speciale. Raich si è aggiudicato la Coppa del Mondo di slalom, certo, ma Giorgio ha lasciato a Wengen per un'inforcata millimetrica 100 punti già in saccoccia. A differenza dello scorso anno, dopo l'uscita di Wengen e dopo le gare non esaltanti di Kitz e Schladming, non ha ceduto: due medaglie mondiali e una vittoria a Kranjska, a dimostrazione che gli incidenti di gennaio erano prevalentemente frutto della sfortuna. Con il "nostro Capitano", sul podio lo svedese Andre Myhrer e l'austriaco Benjamin Raich. Finalmente tra i primi Patrick Thaler: il Carabiniere di Sarentino si piazza 8°, davanti a Manfred Moelgg 10° e a Giancarlo Bergamelli 11°. Il Gianchi da Trescore era sesto dopo la prima manche: retrocede nella seconda, ma il desiderio di non uscire e raccogliere punti era troppo importante. Così "Cipo" potrà, come anche Thaler, partecipare allo slalom finale di Lenzerheide, che prevede in partenza solo i primi 25 della classifica di disciplina. Luca Senoner non si qualifica per la seconda manche, come Alan Perathoner, Hannes Paul Schmid, Cristian Deville, Luca Tiezza, Manuel Pescollderungg e un Luca Moretti fuori davvero per poco. Ora Giorgio Rocca è corso ad Asti dal fido preparatore atletico Roberto Manzoni: qualche giorno per rodare i "pistoni" e prepararsi per l'ultima battaglia fra i rapid gates. Ma noi Giorgio siamo già contenti così: sei il numero uno, e le tue linee al fulmicotone sul Podkoren l'hanno sottolineato per l'ennesima volta. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
27/02/2005
] - Raich: Coppa di slalom e 31 punti da Miller
Non fa proprio calcoli questo funambolo di un Bode Miller: "Spaghetti cow boy" attacca alla morte la seconda manche dello slalom di Kranjska Gora ma deraglia. Chi ne approfitta? Il solito Benjamin Raich ovviamente: il "Fulmine di Pitztall" è oramai a solo 31 lunghezze dal Bode del New Hampshire e incomincia davvero a intravedere la sfera di cristallo. Intanto Bennj si porta a casa la Coppa del Mondo di slalom speciale con una gara di anticipo. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
26/02/2005
] - Kranjska: Raich accorcia su Miller. Blardone 4°
L'austriaco Bennj Raich vince il gigante di Kranjska Gora e raccoglie la bellezza di 100 punti su Bode Miller: "Spaghetti cow boy" perde uno sci nella seconda sessione e non raccoglie nessuna lunghezza. Adesso Raich gurda allo slalom di domani con determinazione e concentrazione assoluta: il "Fulmine di Pitztall" puo' davvero recarsi il prossimo fine settimana in Norvegia per le gare veloci con buone chanche di superare l'americano. Sul podio del gigante della 44a edizione del Pokal Vitranc, in seconda piazza il campione del mondo Hermann Maier ed in terza il finlandese Kalle Palander. Peccato per Blardone: il Max da Pallanzeno per 14 centesimi non porta a casa il podio. Tuttavia Blardone sta dimostrando in tutto l'arco della stagione di essere un cavallo di razza delle porte larghe. Ma l'Italia festeggia anche per il 7° posto di Davide simoncelli, l'8° di Manfred Moelgg e il 13° di Lucas Senoner. A punti anche Alberto Schieppati 18°. Peccato per il podio mancato, certo, ma il "Dream team del gigante" di Severino Bottero fa sempre paura. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
20/02/2005
] - Christoph Gruber nel super-g di Garmisch
La Kandahar di Garmisch Partenkirchen ha ospitato un superG in cui parecchi atleti hanno concluso la gara appaiati in una fazzoletto di decimi. Lo stesso Christoph Gruber, che si è portato a casa il 1° posto che rappresenta il terzo successo in carriera e il secondo qui a Garmisch sempre in superG, supera lo svizzero Didier Defago per un solo centesimo. 3° Francois Bourque: il canadese, già campione del mondo juniores della specialità dua anni fa ed al primo podio nella massima serie, perde l'inezia di quattro centesimi da Gruber. 4° Bode Miller: il funambolo del New Hampshire da ancora lunghezze all' austriaco Benjamin Raich suo diretto concorrente nella conquista della Coppa del Mondo. Bennj chiude solo 10°, e nel prossimo week-end a Kranjsca Gora cercherà di avvicinare con il gigante e lo slalom in programma Bode. 5° Michael Walchhofer, 6° Daron Rahlves, 7° Johann Grugger e 8° Hermann Maier che perde dal gradino più alto del podio poco più di tre decimi. Conferma il progresso già riscontrato da inizio stagione Patrick Staudacher: il velocista di Vipiteno chiude con una buona 15a piazza. A punti anche Peter Fill 20°. Quindi 32° Michael Gufler, 33° Werner Heel, 38° Walter Girardi, 39° Alessandro Fattori e 45° Stefan Thanei. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
19/02/2005
] - Ancora Walchhofer sulla Kandahar. Ghedina 8°
Doppietta di Michael Walchhofer sulla Kandahar di Garmisch Partenkirchen. Il "bisonte di Zauchensee" sembra proprio imbattibile in discesa libera, e anche oggi ha dimostrato di essere davvero in una forma smagliante. Anche il resto del podio è austriaco: 2° Mario Scheiber e 3° Fritz Strobl. Poi l'America, con Bode Miller 4° e con ancora punti in più in saccoccia sul diretto concorrente per la Coppa Bennj Raich solo 17°, e Daron Rahlves 5°. Quindi ancora "acquile biancorosse", con Andreas Schifferer 6° ed Hermann Maier 7°. Avanza il contingente azzurro dei jet di Alberto Ghidoni rispetto alla discesa di ieri: benone Kristian Ghedina 8°, ieri 12°, che precede Peter Fill in 9a piazza e in 10a Kurt Sulzenbacher. A punti anche 24° Alessandro Fattori e 30° Patrick Staudacher. Poi 39° Roland Fischnaller e 45° Stefan Thanei. Domani superG. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
19/02/2005
] - Super Walchhofer a Garmisch
L'austriaco Michael Walchhofer si impone nella prima discesa di Garmisch Partenkirchen, che recuperava la libera annullata a Kitzbuehel, dando dimostrazione di una forza e una solidità impressionante. Il "lungagnone" di Zauchensee distacca di un secondo Hermann Maier e terzo è invece Bode Miller con Bennj Raich solo 11°: "Spaghetti cow-boy" conquista punti sul "Fulmine di Pitztall", che tiene distanziato nella classifica generale di Coppa del Mondo. Miglior azzurro é Kristian Ghedina 12° che precede Peter Fill 13°. Bene in crescita Patrick Staudacher 21° e Stefan Thanei 27°. Alessandro Fattori è 26° e Roland Fischnaller 35°. Out Kurt Sulzenbacher. Questa mattina la Kandahar ospita un'altra libera. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/02/2005
] - Garmish: 6° Ghedina e 7° Fill in prova
Prima prova cronometrata sulla Kandahar di Garmisch Partenkirchen: dopo lo squadrone austriaco arrivano Kristian Ghedina 6° e Peter Fill 7°. Il più veloce è Michael Walchhofer, che precede Andreas Schifferer, Fritz Strobl, Hermann Maier e Werner Franz. 13° Bode Miller e 37° Bennj Raich. 11° Patrick Staudacher, 12° Stefan Thanei, 17° Roland Fischnaller, 18° Kurt Sulzenbacher. Quindi gli altri azzurri sono: 40° Michael Gufler, 46° Werner Heel, 49° Alessandro Fattori. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
13/02/2005
] - Bennj e Rainer bene su una Stelvio molle e bucata
Se Giorgio Rocca e gli azzurri dello slalom hanno faticato a sciare sulla neve molle e segnata della Stelvio, si sono comportati invece davvero bene gli austriaci: Benjamin Raich e Rainer Schoenfelder hanno "galleggiato" su questa neve marcia e gessosa, con quella giusta sensibiltà che ha limitato gli attriti su questo manto frenante. Gli austriaci infatti, a differenza dei nostri atleti, sono più votati a questo tipo di condizioni. Ma ecco le dichiarazioni dei due protagonisti: "Non pensavo di vincere addirittura quattro medaglie. Ora sono un pò scarico ma devo riprendermi in fretta: Bode è distante di un centinaio di punti e devo cercare di riprenderlo per la Coppa del Mondo", sostiene Raich. Quindi Schoenfelder: "Sono contentissimo per la prima mia medaglia mondiale, nonostante la volevo d'oro, come il colore della tinta delle mie unghie. Però anche l'argento mi soddisfa tanto lo stesso". (continua)
|
|
|
|
|
|
[
12/02/2005
] - Rocca: anche lo slalom è di bronzo!
Missione compiuta Giorgione. Il "solito solido" livignasco centra l'obiettivo stagionale. La medaglia in slalom speciale sulle nevi di casa è in saccoccia: dopo il bronzo in combinata, arriva anche il bronzo fra i "rapid gates" iridati. E vai Giorgione! Terzo nella prima manche, conferma tale piazza nella seconda sessione, che ha registrato un recupero d'argento di Rainer Schoenfelder, che è arrivato dietro solo al "fulmine di Pitztall" Bennj Raich, al secondo oro e alla quarta medaglia a Bormio 2005. Rocca ha faticato a tirare al massimo su uan neve davvero inusuale per uno slalom mondiale. La Fis deve darsi una regolata: attacca a spron battuto l'Italia, ma qui ha sbagliato la Federazione Internazionale dello Sci. Bisognava bagnare nei giorni precedenti la pista, per evitare che le "vasche" e le "buche" su questa neve gessosa facessero deragliare grandi campioni e rallenatre l'azione degli altri big. Poi certo, tanto di cappello a Raich e Schoenfelder, che hanno saputo ben "galleggiare" su questa neve marcia. Oltre a un Rocca che dopo due bronzi tiene da solo sulle spalle l'Italia maschile dello sci, gli altri faticano sulla Stelvio di Bormio: tutti out i "Ravetto boys". Escono infatti nella prima manche Gianchi Bergamelli, Manfred Moelgg e Cristian Deville. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
10/02/2005
] - Maier torna Gigante ai Mondiali
Grazie ad una incredibile seconda manche Hermann Maier conquista la medaglia d'oro in gigante. Il fuoriclasse austriaco, che non vinceva in gigante dal marzo 2001, ha dichiarato: "faccio fatica a crederci. Anche adesso che la gara è finita, non mi capacito di quello che ho fatto". E' austriaco anche il secondo gradino del podio: Benny Raich ha recuperato dalla settima piazza della prima manche fino all'argento, grazie al miglior tempo realizzato nella seconda frazione di gara. L'americano Daron Rahlves, in testa alla fine della prima, è stato penalizzato dal tracciato angolato della seconda ed ha chiuso con il terzo tempo. Grande delusione in casa Italia: Simoncelli e DeFlorian escono durante la prima manche. Manfred Moelgg, il migliore degli azzurri, è 13esimo. Infine Max Blardone ha commesso un grave errore durante la seconda manche compromettendo la sua gara, dopo che aveva fatto segnare il quinto tempo nella prima. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
03/02/2005
] - Rocca mondiale: nella combinata è bronzo!
Semplicemente immenso! Giorgione Rocca conquista una fantastica medaglia di bronzo nella combinata dei Campionati del Mondo di Bormio 2005-Lombardia. Il solido livignasco ha portato a casa un risultato davvero eccezionale, quasi insperato, almeno per l'opinione pubblica e i tifosi. Non probabilmente per lui, che da almeno un paio di anni pensava alla combinata iridata per togliersi delle soddisfazioni. Eccome se quesa sera ha fatto faville! Giorgione ha vinto la medaglia di bronzo nella discesa libera della mattina, dove è riuscito a limitare i distacchi dai colleghi più dediti alla velocità. Nello slalom speciale, la cui seconda sessione è stata corsa in una splendida cornice di pubblico a differenza delle giornate precedenti e soprattutto by night sotto i riflettori, ha attacacto alla morte, staccando il miglior tempo nella seconda sessione e riuscendo nella magica impresa di salire sul podio iridato. E' la prima medaglia tra i maschietti, dopo l'argento nel superG femminile conquisatto da Lucia Recchia. Dal '91 l'Italia non vinceva una medaglia mondiale in combinata: stiamo parlando dell'evento di Saalbach con l'argento di Kristian Ghedina. Rocca dicevamo ha messo le mani sul bronzo in discesa: più di una volta la Stelvio ha cercato di attaccarla, ma solo questa mattina ha dato l'impressione di mordere il tracciato bormino, anche questa volta preparato perfettamente ad Aldo Anzi e dai suoi uomini. Non sembrava questa volta il classico slalomista prestato alla velocità: è cresciuto in discesa Rocca, dimostrando di avere nel sangue i 140 km. all'ora che si toccano sul muro di San Pietro. L'oro è andato all'austriaco Benjamin Raich e l'argento al norvegese Aksel Lund Svindal. Bennj non ha neanche patito più di tanto l'attacco di Bode Miller: il funambolo statunitense ha perso uno sci nella libera, facendo pi un numero da circo...bianco per centinaia di metri su un solo attrezzo. Peter Fill, ottimo 2° dietro all'austriaco Michael Walchhofer nella discesa, è uscito ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
29/01/2005
] - Chiamatelo "Pizzoccheri cow-boy"!
Se vuol vincere, trionfa! Questo è Bode. Quando bisogna tirare fuori il carattere e dimostrare il talento negli appuntamenti clou, Miller c'è. Eccome se c'é lo "snodato del New Hampshire". In pochi lo davano per protagonista ai Campionati del Mondo di Bormio, in tanti lo davano per spacciato per un Bennj Raich che sta recuperando lunghezze in direzione della vetta della classifica generale di Coppa del Mondo. Lo chiamano "Spaghetti cow-boy", ma dopo l'eccezionale oro nel superG mondiale si è guadagnato l'appellativo di "Pizzoccheri cow-boy", caratteristica prelibatezza valtellinese. Miller ha sciato con una enorme sicurezza, superando Walchhofer nelle utime curve. Alla faccia delle notti bravi in discoteca, Miller ha dimostrato di essere in una grande forma fisica e di avere una sicurezza mentale invidiabile. Come sempre tranquillo in partenza, questa volta ha ascoltato puntigliosamente via radio i consigli degli allenatori statunitensi. Ha vinto superando le antipatie delle ultime ore e i pronostici che davano un podio monocolore austriaco. Le "acquile d'oltre Brennero" si fermano ad afferrare i metalli meno preziosi: Michael Walchhofer è d'argento e Bennj Raich di bronzo. A chi tocca sta volta la "medaglia di legno"? Ad Hermann Maier, che aveva vinto il superG di Kitzbuehel. Indietro putroppo gli azzurri. il migliore è Peter Fill 14°. Poi 20° Kurt Sulzenbacher, più indietro ancora Kristian Ghedina e out Alessandro Fattori, che deraglia dalla Stelvio dopo venti secondi gara. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
27/01/2005
] - Stephan Goergl in super-g al posto di Fritz Strobl
Ufficializzato il quartetto per il super-g iridato che si correrà sabato sulla Stelvio di Bormio: oltre a Hermann Maier, Michael Walchhofer e Benjamin Raich, ecco Stephan Goergl. Niente super-g insomma per Fritz Strobl. (continua)
|
|
|
|
|
|
[
25/01/2005
] - Pranger centra il bis a Schladming
Ancora Pranger. Ancora fuori Giorgio Rocca. Peccato: all'intermedio il livignasco aveva 5 centesimi di vantaggio sull'austriaco ma a pochi metri dal traguardo è deragliato sulla Planai. Davvero insidiosa la pista austriaca: terreno completamente vetrificato dal ghiaccio con una pendenza impressionante. Una gran disdetta per Giorgione: è in grande forma ma sembra proprio che nelle ultime tre gare la buona sorte gli abbia girato le spalle. A Wengen "vincitore" morale, a Kitz uscito dopo poche porte, a Schladming ha commesso un grave errore quando il podio sembrava sicuro, terminando al 21esimo posto la sua prova. Chi ride è Manfred Pranger, che centra il secondo successo consecutivo raccogliendo quello che la scorsa stagione ha buttato via. E' in grande forma ed è un candidato all'ora iridato che si assegnerà il 12 febbraio sul tratto finale della Stelvio, a Bormio. Secondo giunge Benny Raich che si avvicina sempre più a Bode "spaghetti cow-boy" Miller. Il fulmine di Pitzal accorcia le distanze dal campione americano e si conferma leader di specialità. Terzo lo svedese Myhrer che è autore nella seconda manche di una sensazionale rimonta. Il giovane scandinavo, che fino ai primi di maggio disputava sulle nevi di casa slalom FIS per allenarsi, va forte in Coppa Europa e ottiene il suo miglior risultato nella massima serie, battendo fior di campioni della specialità.
Rainer Schoenfelder è quarto, quinto Vidal, sesto Brolenius e settimo un sempre costante Manfred Moelgg. Il finanziere ladino, 19esimo nella prima manche, è protagonista di una rimonta considerevole. Lo scorso anno qui conquistò il primo ed unico podio della carriera: adesso speriamo che ci torni sulle nevi di Bormio. Giancarlo Bergamelli, decimo nella prima manche, e Cristian Deville tribolano nella seconda ed escono di scena. Da notare che la gara è partita in ritardo di mezz'ora a causa di alcuni errori nel cronometraggio durante la prima manche. La conseguenza è stata il ritocco del tempo ufficiale di ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
24/01/2005
] - Maier vittorioso in superg a Kitz
Hermann Maier centra il primo successo stagionale, dopo cinque podi tra gigante e super-g. In quest’ultima disciplina, Herminator è stato superato da Bode Miller a Lake Louise e da Michael Walchhofer in Val Gardena. Ora il mitico "maiale di Flachau" torna sul gradino più alto del podio, nella specialità che più gli si addice, e soprattutto sul pendio che lo esalta di più. L’ennesima vittoria, una prestazione superlativa sui muri della Streif. Herminator supera lo statunitense Daron Rahlves ed il connazionale Fritz Strobl. Bode Miller 5° tiene a bada Benjamin Raich che è 7°. Si rivede tra i primi il “ragionier” Kjetil Andre Aamodt che conclude buon 8°. Il primo azzurro è Peter Fill: il giovane polivalente di Castelrotto termina 12° e stacca il ticket per il super-g iridato di Bormio. Poi Michael Gufler 22°, Werner Heel 23° e Patrick Staudacher 28°. Non a punti Stefan Thanei 38°, Walter Girardi 41° e Kurt Sulzenbacher 49°. Alessandro Fattori, ancora dolorante dopo la caduta nella prima prova cronometrata sulla Streif non è partito.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
17/01/2005
] - Rocca inforca: addio tripletta. G. Bergamelli 6°
Maledetta inforcata. Sul secondo ripido, un muretto che immette nel piano finale, Giorgio Rocca non riesce a confezionare una fantastica tripletta. Sulla Mannlichen\Jungfrau di Wengen, il solido livignasco stava per compiere la terza immensa impresa: 7° dopo la prima manche aveva attaccato nella seconda sessione con classe e determinazione da vendere. Al traguardo stacca il miglior tempo, e mentre tutti gli avversari finiscono alle sue spalle, arriva l'ufficialità della infilata che qualcuno sospettava. Rocca aveva avuto un dubbio, ma all'arrivo non credeva di aver inforcato. Invece la giuria ha rivisto il passaggio in questione del Carabiniere valtellinese e lo ha giustamente squalificato. Una disdetta, dal momento che Rocca era vicino ad un altro ingente trionfo, dimostrando di essere il numero uno in slalom. Il numero uno nella classifica provvisoria di slalom è invece oggi Benny Raich: l'austriaco di Piztall termina 3° e per 50 punti supera Rocca e avvicina inoltre Bode Miller nella classifica generale, dal momento che lo scavezzacollo di Franconia è uscito. La gara l'ha vinta il tedesco Alois Vogl, che ha preceduto il croato Ivica Kostelic. E gli azzurri? La tristezza per l'uscita di Rocca viene in parte ripagata dall'ottimo 6° posto di Giancarlo Bergamelli: il "fulmine della Val Cavallina" lotta tra i pali snodati disegnati dall'austriaco Ehn sugli alpeggi gelati del Cantone di Berna e finalmente si rivede tra i big. "Gianchi" aspettava da Wengen una risposta: grande gara e possibilità concrete per essere convocato nel quartetto di Bormio. Addirittura poteva salire sul podio, in quanto ha tribolato in un paio di occasioni nella seconda manche, che ha visto finire indietrissimo al 24° posto un Thomas Grandi che ha terminato in testa la prima sessione. Bene anche Manfred Moelgg 11°, Hannes Paul Schmid 13° e finalmente in avanti e 14° Cristian Deville. Tra Kitzbuehel e Schladming, praticamente tutta la squadra si giocherà il posto per i Mondiali, eccezion fatta ... (continua)
|
|
|
|
|
|
[
15/01/2005
] - Walchhofer vince a Wengen. Bene gli azzurri.
Michael Walchhofer si è imposto nella discesa di Wengen, 75°esima edizione quest'anno, cogliendo così la quarta vittoria in carriera, la prima in discesa in questa stagione. Michael ha domato i 4465 metri della Lauberhorn in 2.27.05, solo 9 centesimi meglio del compagno di squadra Gruber che coglie proprio su questa leggendaria pista il miglior risultato in carriera in discesa.
Bode Miller si inserisce al terzo posto spezzando il dominio austriaco (4° Maier e 5° Franz): l'americano dimostra che quest'anno ama la velocità come non mai in passato e "risponde" così ai 100 punti conquistati da Benny Raich ieri in combinata. Buona la prova degli azzurri: 6° Kurt Sulzenbacher che risulta il migliore in assoluto nei 20 secondi finali, 7° Peter Fill, 8° Alessandro Fattori, 11° Kristian Ghedina (153esima discesa per lui) che proprio sul finale compromette un risultato che poteva essere migliore.
(continua)
|
|
|
|
|
|
[
14/01/2005
] - Raich vince la combinata: ora Miller trema
L'austriaco Benjamin Raich ha vinto la combinata di Wengen: sulle nevi elvetiche del Cantone di Berna è andata in scena una formula anomala, che prevedeva tutto in una giornata. Prima lo slalom speciale disputato con una sola manche, dove Giorgio Rocca è terminato 25° a causa di un grosso errore, e quindi la discesa libera. Con questi 100 punti oltremodo preziosi, l'aquilotto di Piztall vede Bode Miller: ora trema "Spaghetti cow boy", che nonostante il 2°posto in gigante ad Adelboden, non sta raccogliendo granchè in queste settimane. E' uscito nello slalom e quindi niente punti in combinata, che vede la 2a piazza del norvegese Lasse Kjus e la 3a dello svizzero Didier Defago. Peter Fill è il miglior azzurro: 8°. 13° Stefan Thanei. Poi Ritirati Giorgio Rocca e Luca Senoner. Domani la discesa libera tradizionale: la 75a edizione del Lauberhornrennen. (continua)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|