Paerson visitata da medici dopo caduta discesa
VANCOUVER 2010
E' rimasta a lungo presso il centro medico di Creekside per accertamenti medici la sciatrice svedese Anja Paerson, caduta oggi nel corso della discesa libera di Whistler. La Paerson sull'ultimo salto prima del traguardo è rimasta vittima - dopo un volo di quasi sessanta metri - di una brutta caduta andando a travolgere in pieno il palo di una porta. La svedese si è subito tenuta il ginocchio destro, segno di un qualche problema. Al momento sembra solo che ci sia una brutta botta ad un polpaccio, ma proseguiranno gli accertamenti. Altre tre cadute - tutte sull'ultimo salto - hanno contraddistinto questa discesa olimpica. La prima quella della svizzera Dominique Gisin terminata, dopo essere entrata in rotazione durante la fase aerea del salto, sulla schiena in zona traguardo. La svizzera si è rialzata quasi subito, ma ha dichiarato di accusare un certo mal di testa. La seconda caduta quella di Dada Merighetti, senza per fortuna conseguenze ed infine l'incidente di Edith Miklos. La rumena è finita contro le reti di protezione dopo il secondo intermedio ed è stato necessario l'elicottero per il trasporto a valle e poi alla clinica olimpica di Vancouver. Per lei problemi seri ad una gamba.
(mercoledì 17 febbraio 2010)
E' rimasta a lungo presso il centro medico di Creekside per accertamenti medici la sciatrice svedese Anja Paerson, caduta oggi nel corso della discesa libera di Whistler. La Paerson sull'ultimo salto prima del traguardo è rimasta vittima - dopo un volo di quasi sessanta metri - di una brutta caduta andando a travolgere in pieno il palo di una porta. La svedese si è subito tenuta il ginocchio destro, segno di un qualche problema. Al momento sembra solo che ci sia una brutta botta ad un polpaccio, ma proseguiranno gli accertamenti. Altre tre cadute - tutte sull'ultimo salto - hanno contraddistinto questa discesa olimpica. La prima quella della svizzera Dominique Gisin terminata, dopo essere entrata in rotazione durante la fase aerea del salto, sulla schiena in zona traguardo. La svizzera si è rialzata quasi subito, ma ha dichiarato di accusare un certo mal di testa. La seconda caduta quella di Dada Merighetti, senza per fortuna conseguenze ed infine l'incidente di Edith Miklos. La rumena è finita contro le reti di protezione dopo il secondo intermedio ed è stato necessario l'elicottero per il trasporto a valle e poi alla clinica olimpica di Vancouver. Per lei problemi seri ad una gamba.
(mercoledì 17 febbraio 2010)