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" Eberharter " è presente in queste 443 notizie:

[ 27/02/2004 ] - Eberharter salta Kranjska Gora
Stephan Eberharter non parteciperà al gigante di Coppa in programma domani nella località slovena. Il campione austriaco soffre per un risentimento muscolare alla schiena ed è quindi costretto a dare forfait. Stephan ha sentito dolore durante un allenamento e il dottor Wolgang Hackl lo ha visitato a Innsbruck e ha constatato la contrattura muscolare. Eberharter tornerà a gareggiare a Lillehammer; attualmente è quarto in classifica generale con 961 punti. (continua)

[ 15/02/2004 ] - "Spaghetti cow-boy " vince e da la caccia a Maier
(Sankt Anton, Aut). Lo ha detto la Sonnenwiese di Sankt Anton: Bode Miller è tornato ad andare come un razzo. Una spanna sopra gli altri ad inizio stagione, aveva subito un calo a dicembre. Dopo l'Alta Badia si è rimesso a filare e in queste ultime settimane ha acquistato una grande sicurezza in slalom ed è tornata a cavarsela nelle discipline veloci, meglio se tecniche. L'americano che ama la pasta, ha pennellato uno slalom davvero da campione, dimostrando di domare il tracciato tirolese dall'inizio alla fine in entrambe le manche, nonostante nella seconda il sole aveva fatto mollare il manto nevoso. Con questi 100 punti, il ventiseienne funambolo del New Hampschire ha dato l'asalto finale a Herminator. Oggi Bennj Raich, nonostante un eccellente intermedio nella prima manche, è uscito per la tangente, perdendo una grande occasione. Mancano otto gare al termine (due per ogni disciplina): guida ancora Maier con 1054, quindi Raich 985 e poi un Miller in risalita a 984. Poi Eberharter con 961 lunghezze. Sul podio con il cow-boy, Kalle Palander e un Mario Matt. 4° Rainer Schoenfelder, ancora leader della calssifica di slalom. Per quanto riguarda gli azzurri, troviamo in coabitazione al 7° posto Giorgio Rocca e Manfred Moelgg. Giorgione, recupera tre posizioni, ma purtroppo il podio rimane lì, a soli tre decimi. Certo, almeno sta ritrovando sicurezza, e lo aspettiamo a Kranjsca Gora e Sestriere. Edoardo Zardini termina 21° e Giancarlo Bergamelli, che ha perso di un niente il primo gruppo di merito, 25° Fuori la prima Alan Perathoner e nella seconda Hannes Paul Schmid e Patrick Thaler. Ma la sorpresa del giorno si chiama Cristian Deville: il ventitreenne ladino di Moena porta a casa un ottimo 18° posto, al terzo slalom in carriera in Coppa del Mondo (il secondo quest'anno). Il finanziere della Val di Fassa, che si allena con la squadra B, ha attaccato con tenacia e decisione: questo risultato lo premia e può davvero aprirgli nuove prospettive. Vai "Devillico"! (continua)

[ 14/02/2004 ] - Belva-Maier: zampata vincente a Sankt Anton!
(Sankt Anton, Aut). La potenza è nulla senza controllo. Così recita una famosa pubblicità. Nel caso di Hermann Maier, aggiungiamo a potenza e controllo, anche una classe da vendere. Herminator vince alla grande la discesa libera di St.Anton, davanti a un plotone di austriaci: Steff Eberharter, Johann Grugger, Klaus Kroell (in coabitazione con il norvegese Bjorne Solbakken), Hans Knauss e Michael Walchhofer. Il "maialone di Flachau" disegna linee pazzesche sul serpentone di curve angolate della Karl Schranz. Ha già vinto la coppetta del super-g con ben due gare di anticipo, e con i 100 punti conquistati questa mattina distacca di 69 lunghezze su Benjamin Raich. Anche Steff comunque si fa sotto: è 3° in classifica generale a neanche 100 punti da Hermann. La pista tirolese è un teatro difficile, nonostante il manto nevoso non sia dei più gelati. E gli azzurri? Oggi non brillano i jet di Alberto Ghidoni e Much Mair, nonostante in parecchi siano a punti: Il migliore è il parmigiano Alessandro Fattori che chiude 19°, ma stava andando con un treno fino all'ultimo intermedio prima di mettersi di traverso all'ingresso di una dei tanti isidiosissimi curvonui. Poi 20° Roland Fischnaller, 22° Peter Fill, 24° Patrick Staudacher, 27° Kristian Ghedina, 28° Erik Seletto. 36° Michael Gufler e Kurt sulzenbacher non ha finito la gara. (continua)

[ 11/02/2004 ] - Coppe e franchi per Anja Paerson
La fuoriclasse svedese Anja Paerson, si è già assicurata le Coppe di slalom e di gigante con netto anticipo. La scandinava comanda ovviamente anche la classifica dei guadagni e potrebbe attaccare il montepremi conquistato dall'austriaca Alexandra Meissnitzer nella stagione 1998-1999. La campionessa di Tarnaby ha depositato in banca 408.794 franchi svizzeri e potrebbe oltrepassare per la prima volta la quota di mezzo milione di franchi e il bottino di 462.700 franchi incamerato dalla sua collega qualche stagione fa, grazie a 8 vittorie, 5 podi e altri 9 piazzamenti nella 'Top 10'. La concittadina di Ingemar Stenmark, ha collezionato nove primi posti e due piazzamenti sul podio, ma non potrà scalzare Hermann Maier, recordman assoluto per vincite in una stagione (600.000 euro e passa nel 1999-2000 per Herminator). In campo maschile, il finlandese Kalle Palander capeggia la graduatoria monetaria con 298.448 franchi, ma occupa solamente il sesto posto nella classifica generale di Coppa. Il finnico precede Bode Miller, secondo con 284.674 e Stephan Eberharter, terzo con un bottino di 257.715 euro. (continua)

[ 08/02/2004 ] - Schoenfelder, che rock sul Kuonisbargli! Zarda 6°
(Adelboden, Sui). Il "rockettaro" del circo bianco, Rainer Schoenfelder, "suona" la concorrenza nello slalom di Adelboden. Vince sull'insiodioso Kuonisbargli, davvero ghiacciato a causa del vento freddo che nella notte ha fatto gelare la neve. Quinta vittoria per questo funambolico ventiseienne austriaco, un personaggio oramai nel circo bianco: unghie colorate (nel week-end svizzero di colore nero), capelli rasta riproposti anche nel cappellino che indossa sul podio, ricognizione sempre eseguita con una vistosissima cuffia alle orecchie che pompa rock duro, infine le sue rinomate gesta nei parterre di tutto il mondo... Alla premiazione, sul gradino più alto del podio, intona al microfono "Heidi" e fa cantare le migliaia di persone che affollano lo ski-stadium di questo angolo di Cantone di Berna. Spettacolo in pista e fuori! Sul podio in 2° piazza lo "Spaghetti cow-boy", quel Bode Miller anche lui personaggio dello sci internazionale e amatissimo dal pubblico ad ogni tappa di coppa. Con Schoenfelder e con lo "yankee", sul podio troviamo Benjamin Raich: con questi 60 punti, il Bennj da Piztall sorpassa in classifica generale Hermann Maier (985 a 954; poi Eberharter 881 e Miller 852). Chi oggi piange è Manfred Pranger: l'atleta biancorosso scia alla grande, conquista la testa nella prima manche, attacca nella seconda ma esce. E i "Ravetto boys"? Gara più che buona nel complesso: quattro nei sedici. Ottimo Edoardo Zardini: il cortinese termina 6°, dimostrandosi di andare forte quest'anno, dopo essersi allenato in estate e in autunno con la squadra B. 8° è Giorgio Rocca: il livignasco commette qualche errore di troppo, ma il problema è che scia rigido, in trattenuta. Ha vinto a Chamonix ed è salito sul podio a Park City, Madonna di Campiglio e Flachau: capita un momento di flessione Giorgione. Bene in 15° piazza il gardenese Alan Perathoner, 16° un Hannes Paul Schmid al miglior risultato in carriera. Anche sta volta Manfred Moelgg stava facendo un garone, ma si è ... (continua)

[ 02/02/2004 ] - Hermann Maier Re del super-g!
Con due gare di anticipo (Kvitfjell e Sestriere), Hermann Maier si porta a casa la Coppa del Mondo di Super-G della stagione 2003/2004. Ecco il primo verdetto dell'anno: Herminator conquista la coppa di disciplina, dopo il trionfo sulla Kandahar di Garmisch Partenkirchen. Il mitico campione di Flachau, guarda ora con decisione alla conquista della quarta Coppa del Mondo generale: ha solo 4 lunghezze sul connazionale Benjamin Raich e 51 punti sul compagno-rivale Steff Eberharter, attualmente leader della classifica di discesa libera. Hermann, sarà in pista sabato nel tempio del gigante, il Kuonisbergli di Adelboden. (continua)

[ 01/02/2004 ] - Herminator vince e torna leader di coppa
(Garmisch Partenkirchen, Ger). Hermann Maier torna a vincere e lo fa nella "sua" specialità, il super-g: su una gelata Kandahar, il "muratore di Flachau" approfitta dell'uscita di scena di Benny Raich e balza nuovamente in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo. Herminator coglie a Garmisch, il 3° successo stagionale, la corsa alla coppa però è ancora decisamente aperta. Infatti, in nemmeno 100 punti tre atleti: Maier 922 punti - Raich 918 - Eberharter 822. Miller permettendo, sembra che il vincitore finale sarà quindi un austriaco. Alessandro Fattori, fantastico 3° ieri in libera, oggi termina indietro in 27° piazza: il "Fat" è comunque tornato tra i big, e anche in super-g è pronto a dimostrare il suo valore. Sul podio con Hermann, 2° il francese Pierre-Emmanuelle Dalcin e 3° lo svizzero Tobias Gruenfelder. Miglior azzurro Peter Fill 15°. Gli altri jet a punti di Alberto Ghidoni sono: buon 22° il gigantista Arnold Rieder e 30° Roland Fischnaller. Più indietro, 34° Kurt Sulzenbacher, 37° Kristian Ghedina, 40° Erik Seletto. Fuori l'altro gigantista Michael Gufler. (continua)

[ 31/01/2004 ] - Per Fattori uno splendido podio a Garmisch!
(Garmisch Partenkirchen, Ger). A giugno al Tonale, quando gli avevano chiesto se era intenzionato ad arrivare all'appuntamento olimpico del 2006, Alessandro Fattori sostenne che dipendeva dai risultati di questa stagione. Prima di farsi male nell'autunno del 2003, il "Fat" era nel momento migliore della carriera: in super-g vinceva (Kviftjell) e saliva sul podio (Kitzbuehel, Altenmarkt); circa la discesa libera, aveva trionfato nel dicembre 2001 in Val d'Isere, precedendo altri due azzurri, Kristian Ghedina e Roland Fischnaller. Tripletta da antologia. Insomma, quell'infortunio non ci voleva: un anno fermo è davvero tanto per un velocista, vuoi per la concorrenza spietata, vuoi per la innovazione costante nei materiali. Quest'anno l'emiliano di Tizzano Val Parma, ha iniziato pian piano ad andar forte. All'inizio i primi punti, poi nei quindici (13° sulla Streif), 7° ieri e oggi immenso sul podio. Una impegnativa Kandahar di Garmisch, ha riconsegnato al circo bianco, l'autentico "Fat" da quartieri alti. D'altronde è risaputo: Alessandro Fattori è tra i velocisti che meglio si adatta a girare gli sci ad oltre 100 km all'ora in curvoni impegnativi e in diagonali ghiacciate. La gara è stata vinta da un Eberharter sempre più leader della discesa: Steff, dopo una partenza in sordina, nelle discipline veloci, sembra tornato quello degli ultimi anni. 2° un redivivo Fritz Strobl, da troppo tempo lontano dal podio. 4° Didier Defago, 5° tre austriaci ex-equo: Herminator-Gruber-Trinkl. Più indietro gli altri jet di Alberto Ghidoni: a punti 20° Kristian Ghedina, 22° Kurt Sulzenbacher, 30° Erik Seletto. Quindi 31° Michael Gufler e Luca Cattaneo, Roland Fischnaller e Peter Fill caduti ma senza conseguenze. (continua)

[ 30/01/2004 ] - A Garmisch riecco Cuche. Bene Fattori 7°
(Garmisch Partenkirchen, Ger). Riecco Didier Cuche: il velocista del Cantone di Neuchatel, consegna ad una federazione elvetica in crisi di risultati, la prima vittoria stagionale. Prima della libera sulla Kandahar di Garmisch, solo un podio per gli svizzeri: Ambrosi Hoffmann a Kitzbuehel. Sul podio tedesco, i regolarissimi Daron Rahlves 2° e l'"eroe della Streif" Steff Eberharter 3°. Hermann Maier, un pò più indietro, comunque buon 5°. Ma la notizia più confortante per il team di Alberto Ghidoni, è il 7° tempo di Alessandro Fattori: il trentenne di Tizzano Val Parma, sta davvero recuperando la forma migliore, dopo non aver praticamente mai gareggiato la scorsa stagione. A Kitz è risorto Kristian Ghedina (oggi 20°), in Baviera il "Fat": la banda di Ghidoni e "Much" Mair sta migliorando di gara in gara. Gli altri azzurri: Peter Fill 16°, 18° Roland Fischnaller, 22° Kurt Sulzenbacher, 28° Luca Cattaneo, 39° Michael Gufler, 40° Erik Seletto. Domani si replica e domenica super-g. (continua)

[ 25/01/2004 ] - Nel tempio di Kitz, trionfa Kalle Palander
(Kitzbuehel, Aut). Che gennaio ragazzi per lo slalom: pioggia a Flachau e Chamonix, neve copiosa a Wengen e Kitz. Qui, nella leggendaria località tirolese, già dal pomeriggio della libera, la neve iniziava a cadere e posarsi sul tracciato dello slalom, unico angolo del paese, dove non imperversavano orde di ragazzi, tifosi dei fan club, e non pochi ubriaconi. Kitz è anche festa, si sa: in Austria lo sci vale il calcio per l'Italia. Televisioni, radio e giornali, si concentrano ogni anno per questa mezza settimana di Coppa del Mondo. Questa, era la 64° edizione del trofeo dell'Hahnankamm, il trofeo della "cresta del gallo", la "gara per antonomasia del circo bianco". La discesa ha incoronato "sua maestà" Stephan Eberharter; lo slalom, ha scelto quel simpaticone di Kalle Palander. Il finlandese, dopo Park City e Flachau, vince a Kitzbuehel il terzo slalom della stagione, e seppur di un'inezia (5 punti), indossa nuovamente il "pettorale rosso" ai danni del nostro Giorgione e di Rainer Schoenfelder (secondi ex-equo con 310 lunghezze). Sopresa in 2° piazza: Thomas Grandi, canadese di origine italiane, è protagonista di un garone. Sul podio anche l'austriaco Rainer Schoenfelder: il "rasta delle nevi" è sempre sulla cresta dell'onda in slalom. Rainer, che ama la musica rock, ha esultato al traguardo "suonando" uno sci a mo'di chitarra. 4° Bode Miller, che sta risalendo la china in Coppa del Mondo (in testa sempre Lasse Kjus), 5° Silvan Zurbriggen e 6° ex-equo gli austriaci Bennj Raich e il redivivo Mario Matt. E gli azzurri? Questa volta, la "banda-Ravetto" piange...Giorgio Rocca termina solo al 13° posto. Il livignasco, forse per la paura di uscire nuovamente dopo Wengen, scia con il freno tirato nella prima. Nella seconda sessione, aziona il turbo, attacca, recupera, ma nel finale compie un grave errore. Anche Giancarlo Bergamelli, sembra un'altro oggi: addirittura 24° al traguardo. In classifica anche Manfred Moelgg e Hannes Paul Schmid, autori di due discrete gare, ... (continua)

[ 24/01/2004 ] - E´la Streif che si inchina a Eberharter!
(Kitzbuehel, Aut). Eppure, dopo le prime gare, in parecchi lo davano per finito...Questa mattina, nel gelo di Kitzbuehel, Stephan Eberharter non ha vinto, ha stravinto: sulla leggendaria Streif, il trentaquatrenne di Stumm, ha sbaragliato la concorrenza. Un secondo abbondante di distacco al californiano Daron Rahlves, che ha vinto il super-g di ieri. Sul podio, anche il marcantonio di Altenmarkt, Michael Walchhofer. Eberarther, con questo sigillo, si issa stabilmente alla testa della classifica della velocita´. La giornata odierna, oltre alla fantastica vittoria di Steff e all´eccezionale contorno di ben 100.000 persone in delirio, ha visto la resurrezione di Ghedina: il trentaquatrenne finanziere di Cortina, e´giunto ottimo 6°. Solo qualche ora fa, l´ampezzano aveva fatto un pensierino per appendere gli sci al chiodo: le prime gare lo vedevano troppo indietro, visto la sua classe ed il suo passato semplicemente glorioso. Una nuova primavera per il grande Kristian? (continua)

[ 24/01/2004 ] - Non ti scordar di Rahlves!
(Kitzbuehel, Aut). Il sempre verde Lasse, la furia Herminator, il solido Steff e il marcantonio Walchhofer, avevano messo Rahlves in secondo piano nelle ultime settimane: certo, questa stagione aveva trionfato nella libera di Beaver Creek, ma lo si dava su un gradino più basso rispetto ai quattro moschettieri sopra citati. Invece Daron ha vinto: terzo nella prima libera, ha pennellato i curvoni del super-g, disegnati sulla nobile Streif di Kitzbuehel. Dietro al guascone statunitense, Hermann Maier. Il campionissimo di Flachau, era risorto in questa specialità, e proprio su questo tracciato, l'anno scorso: ricordate che impresa commovente? Quindi, sul podio anche Michael Walchhofer. 5° Lasse Kjus, sempre leader di coppa, 9° Stephan Eberharter e 10° l'intramontabile "nonno" Accola. Gli azzurri? Bene, ex-equo al 16° posto, Arnold Rieder e Michael Gufler: i gigantisti di Bottero, se la cavano meglio dei jet di Ghidoni, se poi anche il terzo azzurro (Peter Fill 20°) si allena con il team delle "porte larghe". A punti, della squadra dei velocisti, solo Alessandro Fattori, 30°. Più indietro gli altri. Domani, la tradizionale discesa libera dell'Hahnenkamm, sulla leggendaria Streif. Spettacolo assicurato! (continua)

[ 22/01/2004 ] - Il "vecchio" Lasse fa buon brodo!
(Kitzbuehel, Aut). 1999-2004: come cinque anni fa, il poliedrico Lasse Kjus, vince la discesa nel tempio dello sci alpino, Kitzbuehel. Qualche anno orsono, "Pisolo", ebbe la meglio sul "gemello" Kjetil Andrè Aamodt; questa mattina, per l'inezia di un centesimo, ha staccato "sua maestà" Stephan Eberharter. Con questa vittoria, balza in testa alla classifica di Coppa del Mondo, superando Benjamin Raich, che è terminato in 22° piazza, e che ha provato oggi la Streif in vista della libera di sabato che varrà anche per la combinata dell'Hahnankamm. Al 3° posto, lo statunitense Daron Rahlves. Quindi due aquilotti biancorossi: Hermann Maier 4° e Hans Knauss 5°. Si rivede Bode Miller in discesa: ottimo 7°. Kjus, Raich, Maier, Eberharter? La lotta per la sfera di cristallo è ancora lunga, ma dopo la combinata di domenica, vedremo se qualcuno inizierà a mollare il colpo. Il team di Alberto Ghidoni, ha portato a casa due risultati confortanti: Roland Fischnaller, Carabiniere altoatesino, stacca il 12° tempo, e Alessandro Fattori, emiliano di Tizzano Val Parma, conclude 13°. Il "Fat", sta risalendo con determinazione la china: siamo curiosi di vederlo nel super-g di domani, la sua gara. Più indietro gli altri: 18° Kristian Ghedina, 19° Kurt Sulzenbacher, 32° Erik Seletto, 38° Peter Fill, 46° Micheal Gufler e 47° Luca Cattaneo. Comunque, sulla leggendaria Streif, i jet di Ghidoni e Mair, sembrano in leggera ripresa. Domani supergigante. (continua)

[ 21/01/2004 ] - Vai "Ghedo": 5° nella prova a Kitzbuehel
All'austriaco Stephan Eberharter la prima prova cronometrata sulla Streif di Kitzbuehel, davanti al connazionale Michael Walchhofer e al francese Claude Cretier. Ottimo 5° il fuoriclasse cortinese Kristian Ghedina: speriamo che domani, l'ampezzano dalle trentaquattro primavere, confermi tale risultato nella gara vera. Bene anche Roland Fischnaller 11°, e il parmigiano Alessandro Fattori 25°. Gli altri azzurri di Alberto Ghidoni e "Much" Mair, si piazzano così: 26° Erik Seletto, 50° Kurt Sulzenbacher, 53° Luca Cattaneo, 55° Michael Gufler. (continua)

[ 12/01/2004 ] - A Bode Miller la combinata del Kandahar
(Chamonix, Fra). Bode Miller, il funambolico "spaghetti cow-boy", vince la combinata del Kandahar di Chamonix - Mont Blanc, la prima della stagione. Dopo Bode, Benjamin Raich e quindi Lasse Kjus. 8° Michael Walcchofer, 13° Hermann Maier e Stephan Eberharter è uscito nella prima manche dello slalom. Herminator perde la testa della classifica generale: il "vecchio volpone scandinavo" Lasse Kjus, per l'inezia di un punto, precede l'austriaco Benny Raich (581 a 580). Maier è 3° con 555 punti, quindi Miller 4° con 497. In neanche 100 punti vi sono quattro atleti: siamo al giro di boa, a metà stagione, e il discorso per la Coppa del Mondo è del tutto aperto... (continua)

[ 10/01/2004 ] - Eberharter torna a ruggire a Chamonix
(Chamonix, Fra). Stephan Eberharter torna nuovamente a ruggire: Il trentaquatrenne tirolese di Stumm, vince la discesa libera del trofeo Kandahar. Decisamente migliori le condizioni meteo questa mattina a Les Houches: l'austriaco, già due volte vincitore della sfera di cristallo, si rilancia per la classifica generale e domani con la combinata puo davvero tornare a dire la sua. Sul podio con Eberharter, un altro sempre verde: quest'anno per Lasse Kjus, non ci sono sinusiti o problemi di materiale che tengano. Il marcantonio scandinavo c'é, e con lui un ottimo Michael Walchhofer in 3° piazza. E gli azzurri? La banda di Alberto Ghidoni appare proprio in difficoltà questa stagione: il migliore é Kristian Ghedina, solo 21° purtroppo al traguardo. Semmai segnaliamo un Luca Cattaneo in recupero: il camuno di Temù termina 24°. 25° invece Kurt Sulzenbacher e 29° Alessandro Fattori. Ci aspettavamo infine Erik Seletto, ma per il valdostano di Cervinia solo un 40° posto. Peccato, in prova sembrava aver digerito gli alpeggi gelati di Chamonix... (continua)

[ 27/12/2003 ] - Sulzenbacher 3° in prova a Bormio
(Bormio, Ita). Su una Stelvio in ottime condizioni, si è svolta la prova cronometrata in vista della discesa libera di domani, giunta alla 10° edizione e nell’anno pre-mondiale. Miglior tempo per l’austriaco Peter Rzehak, che ha preceduto lo svizzero Bruno Kernen e il nostro Kurt Sulzenbacher. “Sulzi”, si trova a suo agio sui muri ripidissimi e ghiacciati della pista valtellinese: speriamo che in gara confermi tale risultato. Stephan Eberharter termina 4°, Bode Miller buon 7° ed Hermann Maier 9°. I jet di Alberto Ghidoni si sono piazzati: ottimo 22° ed in palese recupero, Alessandro Fattori da Tizzano Val Parma; 27° Roland Fischnaller; 33° Peter Fill, che si è ripreso dalla “cartella” in Val Gardena; 37° Erik Seletto; 42° Stefan Johann Thanei; 45° Luca “Catonzi” Cattaneo, “vecchia volpe camuna” rientrata in Gardena dopo un anno di stop; 47° ex-equo Manuel Carrozza e Giorgio Gros, figlio del mitico Pierino; Patrick Staudacher 51°, ieri caduto nella prima prova ed oggi sceso col freno tirato; 55° Michael Gufler, gigantista della Val Passiria e 60° Matteo Berbenni, nativo della vicinissima Valdidentro. (continua)

[ 20/12/2003 ] - Gardena: il ritorno di Lasse Kjus
(Groden/Val Gardena, Ita). Vista e considerata la stagione scorsa, nessuno avrebbe mai scommesso su una vittoria quest'anno di Lasse Kjus. Non tanto per i suoi rinomati problemi respiratori (per qualcuno nel circo bianco era "sinusite Kjus") o per la "pancia piena" data dalle coppe e medaglie vinte nella sua formidabile carriera: semplicemente si parlava di Lasse come di un atleta oramai sulle soglie del tramonto. Invece, quando uno ha classe, viene sempre "fuori" e può stupire anche i più scettici. Quest'anno Kjus, ha iniziato ad andar forte da subito, in tutte le discipline tra l'altro: sul Saslong, nel terzo super-g della stagione, è addirittura salito sul gradino più alto del podio. Ha trionfato, il "vecchio vikingo dai capelli bianchi" (i pochi che gli restano tuttavia). Una vittoria d'altri tempi. Grande Lasse. Come d'altri tempi sembra questo podio in cui salgono insieme i compagni di squadra Stephan Eberharter ed Hermann Maier, che hanno scritto la storia di questo sport negli ultimi 6/7 anni, vincendo praticamente tutto. D'altronde, i tre, hanno sempre trovato nel supergigante, la specialità più congeniale, dove meglio riuscivano ad esprimersi ed annullare ogni forma di concorrenza. Non è la prima volta che sono inieme sul podio. Quindi Hans Knaus 4° ex-equo con Daron Rahlves e Aksel Lund Svindal 6°. In Val Gardena, invece, sono stati i jet di Alberto Ghidoni ha non dare segni di risveglio. Neanche con il giovane polivalente Peter Fill, già 4° a Lake Louise. Il Carabiniere di Castelrotto termina 23°. Segni di risveglio, seppur timidi, per Alessandro Fattori da Tizzano Val Parma, 20°. Benino anche il gigantista Michael Gufler 28°. Gli altri più indietro. Kristian Ghedina non ha partecipato al super-g: domani darà tutto nella dicesa libera. Sul Saslong ha vinto già quattro volte: mai dire mai, il grande Lasse ce l'ho ha insegnato... (continua)

[ 16/12/2003 ] - In edicola Montebianco di Dicembre
Corri in edicola: è uscito Montebianco, mensile di sci - montagna - sport, e rivista ufficiale di Fantaski.it. Sul nuovo numero: Preparazione dello sci: passo dopo passo, tutte le operazioni per realizzare un Chek-up completo. Inoltre... intervista esclusiva a Eberharter, le lezioni delle Leading Ski Schools, La Coppa del mondo di sci e fondo, i consigli per un Natale da favola.. Anche in questo numero, Fantaski è presente con la rubrica "ultimissime dal circo Bianco" e con la simpatica rubrica dedicata esclusivamente al sito! (continua)

[ 14/12/2003 ] - Ancora 2° in Badia: Simoncelli c'ha preso gusto!
(Alta Badia, Ita). Un’anno dopo, sulla stessa pista, un’altro strabiliante 2° posto nella mitica Alta Badia. E pensare che alla vigilia, Davide aveva in un fastidioso mal di schiena, un freno oggettivo per affrontare con la determianzione necessaria e la mente sgombra da ogni pensiero, la Gran Risa, leggenda dello slalom gigante. Un freno, una limitazione sicuramente, ma non un alibi. D’altronde, il giovane poliziotto di Rovereto, come tutta la compagine dei gigantisti di Severino Bottero, è un duro, e non si lascia intimidire più di tanto da questo o quell’acciacco. Vedi Arnold Rieder, 4° a Soelden nonostante un problema alla spalla, e oggi 16°, ex-equo con il “milanese di Courmayeur” Alberto Schieppati. Simoncelli si trova davvero bene su questo tracciato, il “duro”, il “ripido”, le caratteristiche che meglio gli si addicono: e qui sugli alpeggi gelati di questo angolo ladino ha trovato pane per i suoi denti. Due podi per il trentino, che attualmente tra i maschietti delle “porte larghe”, è l’atleta con i risultati più significativi. Deve ora regolarizzare queste performance e diventare più continuo, visto che ha le carte in regola per farlo, così da entrare stabilmente fra i primi della classe della specialità. Chi sembra più regolare ma non è ancora riuscito a salire sul podio è Massimiliano Blardone: il finanziere ossolano questa volta non porta a termine la prima manche. Stessa sorte per Alexander Ploner, dopo tre belle gare nei giganti di Coppa Europa, e Micahel Gufler. Manfred Moelgg, giovane promessa azzurra per le discipline tecniche, non si è qualificato per la seconda sessione. La gara è stata vinta da un eccezionale Kalle Palander: il finlandese ora si mette a vincere anche in gigante, rifilando un secondo a Simoncelli. Se continua così, il vikingo può anche aspirare alla Coppa del Mondo generale. La testa della classifica della “sfera di cristallo” , vede ancora Herman Maier: Herminator, 15° alla prima, uscirà successivamente. Sul podio, ottimo 3°, ... (continua)

[ 07/12/2003 ] - Peter, giù dal podio per un Fill!
(Beaver Creek, Colorado). Peter Fill è diventato grande. Sulla “Birds of pray”, il giovane polivalente di Castelrotto, è protagonista di una bella gara, conclusasi con il 4° posto finale (miglior risultato in carriera) e per quindici centesimi giù dal podio, proprio per un filo! Bravissimo Peter, che con questo brillante piazzamento nel super-g americano, conferma di essere un talento. Da almeno due anni si parla tanto di questo ventunenne Carabiniere altoatesino: è la speranza azzurra per i Mondiali di Bormio 2005 e per le Olimpiadi di Torino 2006, ma troppe pressioni possono fare male. D’altronde l'opinione pubblica nostrana è così: quante giovani promesse rovinate da inutili e forzate intrusioni. Ci voleva soprattutto per questo motivo, l’ottimo risultato di Peter, poliedrico scavezzacollo cugino di Denise Karbon. Ora anche lui si sente più forte, e potrà organizzare l’immediato futuro con più calma e razionalità. La gara è stata vinta dal norvegese Bjorne Solbakken, al primo centro in carriera. La squadra scandinava ha trovato l’erede di Aamodt e Kjus (oggi ancora bene con il 6° tempo)? Sul podio, 2°, ancora uno strepitoso Hermann Maier: Herminator è oramai una sicurezza per i book-makers. Il “maiale di Flachau” consolida il primato in classifica e guarda alle gare europee da un’agolatura diversa, da numero uno ancora, finalmente! 3° il “sempre verde” Hans Knauss, anche lui catapultato nei quartieri alti della classifica generale di coppa. 5° un Didier Cuche in ripresa e 7° Andreas Schifferer. Stephan Eberharter sembra l’ombra di quello che negli ultimi due anni aveva ucciso la concorrenza nelle ultime due stagioni. E Bode Miller? Terza uscita consecutiva per lo “spaghetti cow-boy”: zero punti nelle gare di casa e profonda delusione nello staff americano. I jet di Alberto Ghidoni, oltre il garone di Fill, osservano anche un timido risveglio del parmigiano Alessandro Fattori, che l’anno scorso ha saltato l’intera stagione per un infortunio; il "Fat" finisce 22°. ... (continua)

[ 07/12/2003 ] - Hermann Maier: maiale da preda!
(Beaver Creek, Colorado). Immenso Hermann Maier. Beaver Creek, "Birds of Pray", terza discesa libera della stagione: Herminator vince alla grande, conquista la seconda vittoria dell'anno, sale in vetta alla classifica generale di coppa. Basta così? E pensare che due anni fa doveva abbandonare lo sci a causa di quel maledettissimo incidente in moto che per poco non rischiava l'amputazione di una gamba. Invece eccolo qua, sui livelli del "primo Maier": vince in super-g, in libera e va alla grande anche tra le porte larghe del gigante. Nessuno (o forse solo lui) pensava che potesse partire così a razzo; del resto, prima dell'esordio di Soelden, soffriva di un'infiammazione all'arto operato e si era rotto pure una costola sciando in allenamento. Con questo successo, diventa il candidato numero uno per la conquista della sfera di cristallo. I suoi avversari diretti sembrano in difficoltà: Stephan Eberharter si becca due secondi, Bode Miller pare abbia perso lo smalto dell’anno scorso nelle discipline veloci, Michael Walchhofer è lì, ma soffre troppo i tracciati tecnici. Sul podio con Maier, Hans Knauss e Andreas Schifferer: davvero bravi questi due veterani austriaci. Hans, vecchia volpe del circus, tra i big da una vita e un Andy finalmente atleta maturo. L’americano Daron Rahlves non riesce a bissare il successo del giorno prima e termina comunque con un buon 4° posto. Michael Walchhofer invece stacca il 5° tempo finale. E i jet di Alberto Ghidoni? Toh, chi si rivede: Kristian Ghedina è di nuovo nei paraggi dei primi della classe. Il cortinese giunge 13° e sembra in condizione di risalire la china. Un altro passo in Val Gardena e poi ci siamo. Kurt Sulzenbacher arretra di due posizioni rispetto alla prima discesa e termina 16°. Più indietro gli altri: Peter Fill 29°, 33° Patrick Staudacher, Roland Fishnaller 34°, Alessandro Fattori 36°, Giorgio Gros 44 (continua)

[ 05/12/2003 ] - Hermann Maier il più veloce in prova
Nella prima e unica prova della discesa libera maschile di Beaver Creek il più veloce è stato Hermann Maier. Herminator ha preceduto il norvegese Bjarne Solbakken di 9 centesimi e il compagno di squadra Peter Rzehak di quasi 2 decimi. Quest’ultimo, nonostante la buona prova, non prenderà parte alla discesa di oggi. Nella Start List diramata poco dopo, compaiono i seguenti componenti del WunderTeam: Hermann Maier, Hans Knauss, Josef Strobl, Klaus Kroell, Hannes Trinkl, Andreas Schifferer, Fritz Strobl, Michael Walchhofer, Stephan Eberharter, Norbert Holzknecht e Johann Grugger. Insieme a Rzehak non parteciperanno Cristoph Gruber (pur avendo ottenuto il 19° posto in prova) e Benny Raich. L'americano Bode Miller, tra i contendenti per la Coppa, con un ritardo di 1"42, è arrivato 18°. Per quanto riguarda gli italiani, Kristian Ghedina 21°, Kurt Sulzenbacher 32°, Peter Fill 35°, Werner Heel 38°, Roland Fischnaller 39°, Erik Seletto 43° e a seguire, con oltre 3 secondi di ritardo, Patrick Staudacher, Giorgio Gros, Alessandro Fattori e Michael Gufler che non parteciperà alla gara. La prima delle due discese in programma a Beaver Creek prenderà il via alle 20.15 ora italiana. (continua)

[ 01/12/2003 ] - Un commovente Herminator apre il Wunder-Festival
(Lake Louise, AB). Il nono tempo di Maier nella discesa di ieri, aveva fatto presagire la buona condizione del fuoriclasse salisburghese nelle discipline veloci. Bene in gigante (ottima la prima manche di Park City), bene in libera dunque. Tuttavia, il successo di oggi nel super-g canadese, non era per nulla scontato. E che vittoria! Un trionfo vero e proprio. L’ex-muratore di Flachau, aveva già vinto dopo l’incidente che nell’estate di due anni fa gli aveva maciullato una gamba, sempre in super gigante, sulla Streif, nel tempio di Kitzbuehel. Lo si aspettava alla grande nella stagione 2003/2004, ma l’infiammazione all’arto malandato procuratasi a settembre allo Stelvio e la rottura di una costola prima dell’esordio di Soelden, avevano fatto intuire ad una partenza non certo a razzo. Invece, nulla di più sbagliato. Herminator ha colpito ancora: sul tracciato dell'Alberta, è riesplosa la sua leggendaria potenza. Ha attaccato da cima a fondo, cesellando come solo lui sa fare, traiettorie al fulmicotone, linee forsennate. Al parterre si è visto un nuovo Maier, ovviamente entusiasta, ma sicuramente più riflessivo. Ha esultato, ma in maniera più matura, alla seconda vittoria della sua seconda carriera. Oggi, i principali concorrenti per la Coppa del Mondo generale sono tutti dietro: Bode Miller 19°, sembra quest’anno andar meno forte nelle discipline veloci; Stephan Eberharter chiude 3°, comunque sul podio. Michael Walchhofer, vincitore della discesa libera, si piazza al 2° posto: il lungagnone di Zauchensee, si candida anche lui come pretendente alla sfera di cristallo. 4° un altro campione, un altro atleta completo, insomma un altro austriaco: Bennj Raich, il fulmine di Pitztall. Ok anche un redivivo Lasse Kjus 5° ed il giovane talento di casa Erik Guay 6° (ieri 2° in discesa). E gli azzurri? Il meglio piazzato di “famiglia Ghidoni” è il solito Peter Fill (già 16° in discesa): il giovane polivalente di Castelrotto chiude con un più che buono 12° posto. Peter cresce di ... (continua)

[ 30/11/2003 ] - Il primo acuto è di Walchhofer
(Lake Louise, AB). L'austriaco Michael Walchhofer si porta a casa il primo test di discesa libera della stagione 2003/2004. In carriera, due vittorie in bacheca: l'anno scorso a Kitzbuehel in combinata e campione iridato in discesa a St.Moritz. Lo spilungone di Zauchensee, che è anche un discreto slalomista, ha nella capacità di "far correre" lo sci la sua dote migliore. Certo, i suoi 100 kg. lo aiutano di sicuro, ma la sua sensibilità di "slittone" rappresenta l’ arma vincente. Assomiglia come modo di sciata a un Much Mair, a un Patrick Ortlieb, con ovviamente i dovuti distinguo per quel che riguarda il periodo in cui si cimentavano in gara. Tuttavia, peso e scorrevolezza sono le stesse. C'è una somiglianza fra la vittoria mondiale di St.Moritz e quella di coppa di Lake Louise: pista non particolarmente difficile, neve non sicuramente ghiacciata, curve poco angolate, scarsa visibilità. Sembrano proprio queste, i tratti distintivi del tracciato tipo che Walchhofer sembra digerire meglio. Sul podio, in 2° piazza, troviamo il giovane atleta di casa Erik Guay, che conferma dopo qualche ottima gara nella seconda metà dell’annata passata, di essere uno dei giovni talenti della velocità. 3° il francese allenato dal nostro Cornaz, Antoine “Tonino” Deneriaz. Quindi gli austriaci Andreas Schifferer, aspettiamo il super-g per vedere se va alla grande anche in quella specialità dopo le ottime gare in gigante e qui in libera, e il simpatico "sempre verde" Hans Knauss, rispettivamente 4° e 5°. Bene, al 6° posto, un Lasse Kjus decisamente in palla. Hermann Maier chiude 9°: un passo in più anche in discesa ed Herminator può partire alla caccia di Bode Miller, 30°, e stando ad oggi, meno forte in discesa rispetto all’anno scorso. Dietro Stephan Eberharter, solo 22°. Il migliore degli italiani è stato Peter Fill: il ventunenne polivalente di Castelrotto, termina 16°. Una buona gara. Ora i tecnici dovranno finire di plasmare questo giovane e poliedrico "cavallo di razza". Kristian ... (continua)

[ 28/11/2003 ] - Austriaci velocissimi in prova. Ghedina 10°
Nella seconda prova cronometrata, l'austriaco Cristoph Gruber ha fatto segnare il miglior tempo. 2°Hans Knauss, 3° Josef Strobl, 5° Stephan Eberharter. Bode Miller, ha staccato il 6° tempo, Hermann Maier il 15°. Miglior azzurro Kristian Ghedina, 10°: il responsabile dei jet azzurri, Alberto Ghidoni, sostiene che il cortinese può essere ancora da prime piazze in Coppa del Mondo, a patto che i malanni fisici non lo tormentino come l'anno passato. Gli altri azzurri sono decisamente più indietro: Peter Fill 39°, 41° Roland Fishnaller, 43° Erik Seletto e Kurt Sulzenbacher, Alessandro Fattori 59°, Arnold Rieder 62°, Patrick Staudacher 63°, Werner Hell 72°, Giorgio Gros 74°, Michael Gufler 75°. (continua)

[ 27/11/2003 ] - Lake Louise: Schifferer 1° in prova
Nella prima prova della discesa libera di Lake Louise, che si correrà sabato, miglior tempo dell'austriaco Andreas Schifferer, che sembra davvero in palla dopo il 2° posto in gigante a Park City. Dietro Andy, il connazionale Fritz strobl ed il tedesco Max Rauffer. Stephan Eberharter 8°, Hermann Maier 20° e Bode Miller 24°. Alla prova hanno preso parte anche Ivica Kostelic e Benjamin Raich. Nella prima sessione cronometrata canadese, gli azzurri hanno fatto registrare le seguenti posizioni: 23° Alessandro Fattori, 25° Kurt Sulzenbacher, 35° Erik Seletto, 36° Peter Fill, 50° Kristian Ghedina, 52° Patrick Staudacher, 54° Werner Hell, 68° Arnold Rieder, 76° Giorgio Gros e 78° Michael Gufler. Da Park City, sono giunti anche i gigantisti Rieder e Gufler: con gli altri colleghi, si giocheranno il posto nelle prove successive. (continua)

[ 23/11/2003 ] - Il solito gigante Miller. Blardone buon sesto
(Park City, USA). Miller, come volevasi dimostrare. Nel secondo gigante della stagione, lo “scavezzacollo del New Hampschire”, mette in cascina altri cento punti dopo la vittoria conseguita a fine ottobre sul Rettenbach di Soelden. Rispetto ad un mese fa, l’unica differenza per merito di Hans Knaus: il simapatico “vecchietto” d’oltre Brennero, gli si infila davanti al termine della prima manche dopo una prova da incorniciare. Non sia mai. Bode, nella seconda sessione, tira fuori dal cilindro una manche d’attacco, che nel computo finale gli regalerà la vittoria nel gigante di Park City. Il “cow-boy delle nevi”, sembra quest’anno il leader incontrastato tra le porte larghe. Certo, oggi, la concorrenza si è fatta sentire. Al 2° posto un redivivo Andreas Schifferer: è un’altra persona rispetto a quell’atleta che dopo l’esclusione nella discesa iridata di St.Moritz, aveva addirittura minacciato di lasciare lo squadra austriaca. Andy, già buon 8° a Soelden, scia alla grande nella seconda prova: miglior tempo e seconda piazza dietro all’americano che adora la pasta. Sul podio anche Hans “sempre verde” Knauss. 4° un Frederic Covili che conferma di essere tornato tra i big della specialità. Al 5° posto, udite udite, Kalle Palander. Strepitoso il finlandese,addirittura 3° dopo la prima: lo danno ancora l’atleta da battere tra i pali stretti, ma se scia con questa fluidità in gigante, ci sarà da aspettarsi una valanga di punti nella classifica generale. E i kaiser austriaci? Eberharter? Maier? Steff sembra aver perso lo smalto di una volta in gigante, e dopo una prima manche far i “normali”, cade successivamente. Chi fa invece passi in avanti in gigante è Hermann: 7°, dimostrando di tirare le curve con la classe e la potenza del miglior Herminator. Meglio nella prima, 4° a 25 centesimi da Knaus, nonostante i soliti dolori alla gamba maciullata due anni fa e alla costola rotta. Commovente! E di lui, ricordiamo quando al cancelletto nella prima manche, digrigna i denti con una ... (continua)

[ 14/11/2003 ] - I velocisti austriaci per le gare nordamericane
Werner Franz non è stato convocato per la trasferta nordamericana. L'allenatore Robert Trenkwaldernon ha convocato inoltre Stephan Goergl e Thomas Graggaber. Il glorioso Wunderteam, ha problemi d'abbondanza: in ogni gara possono partire infatti solo dodici atleti per nazione. I convocati per le prove veloci sono: Stephan Eberharter, Michael Walchhofer, Christoph Gruber, Hermann Maier, Fritz Strobl, Hannes Trinkl, Klaus Kroll, Andreas Schifferer, Peter Rzehak, Josef Strobl, Hans Knauss, Benni Raich, Norbert Holzknecht, Johann Grugger. (continua)

[ 27/10/2003 ] - Stratosferico Miller. E Rieder è ottimo quarto
(Soelden, Aut). Chi comincia bene è già a metà dell’opera. Se questo dato vale per Bode Miller, non sarà certo facile stare alle calcagna dell’americano, ieri grande trionfatore del gigante inaugurale. Sole splendente e –10 gradi: così il ghiacciaio del Rettenbach ospitava l’esordio stagionale del circo bianco, con una cornice di pubblico che già dal mattino presto aveva invaso le aree circostanti il traguardo. Soelden, vivace centro in cima alla Otztaler, già da venerdì straboccava di gente. Due facce per questo angolo di Tirolo: la notte divertimenti a go-go con ristoranti e disco-pub gremiti di giovani; la mattina le gare di Coppa del Mondo, oramai divenuto appuntamento classico dell’”opening” del circo bianco. Soelden fine ottobre, giorni in cui appassionati di sci di mezza europa, si ritrovano con trombe, vessilli e campanacci ad animare vuoi il centro del paese, vuoi lo ski-stadium. Nella “prima”, il grande protagonista è stato Miller: distacchi abissali inflitti a Covili e Chenal, che stanno a sottolineare il grande stato di forma in cui si trova l’”hippy delle nevi”. Certo, una gara può non significare nulla, ma il modo in cui ha sciato e vinto, i distacchi ai concorrenti e lo stato di forma di Eberharter e Maier (almeno in gigante), possono dire parecchio. Eccome: lo “scavezzacollo” del New Hampschire, col nuovo sponsor "Barilla" come Tomba sul caschetto, è uno spettacolo da vedere. Sugli sci è un mix tra potenza, precisione, estro: ti può attaccare una porta come in un manuale alla voce “come girare gli sci in gigante”, come ti può fare un passaggio completamente scomposto rischiando l’impossibile. Il risultato non cambia per Bode, il cronometro al traguardo gli da sempre ragione, grazie alla sua fluidità. Con Miller sul podio, una doppietta francese: 2° Frederic Covili, il campione di gigante di due stagioni fa, e 3° Joel Chenal da La Rosiere. Gli austriaci questa volta sono dietro, seppur lì sempre tra i primi della classe: Benny Raich finisce 5°, Heinz ... (continua)

[ 24/10/2003 ] - Soelden: azzurri pronti per il primo atto
(Soelden, Aut). A Soelden, angolo delle celebri alpi tirolesi , oramai tutto è pronto per i giganti inaugurali della Coppa del Mondo 2003/2004. Sabato il gigante femminile, domenica la competizione maschile. Ieri nevicava ancora sui 3000 m. del ghiacciaio del Rettenbach: come sembra lontana quella prima settimana di ottobre che vedeva il tracciato di gara con un paio di crepacci nella parte finale e con una penuria generalizzata di manto nevoso! Ora tutto sembra davvero a posto, e la località austriaca è pronta per la sua 7° edizione di questi giganti di apertura. A puntino anche il calendario delle manifestazioni e degli eventi, che faranno da contorno a questo entusiasmante fine settimana tirolese. E' il primo atto del circo bianco, e non poteva che essere l'Austria (qui lo sci alpino è considerato come il calcio in Italia) ad ospitare questo avvio. Come è noto, rientra Hermann Maier, nonostante le polemiche per il fatto che la Fis non lo ha considerato come infortunato la stagione passata. Ha gareggiato fra le porte larghe di Adelboden il "muratore di Flachau", e giustamente è rientrato nei meccanismi dei punti Fis e non partirà nel primo gruppo. Del resto, basti ricordare Alessandro Fattori ai Campionati Italiani Assoluti del marzo scorso: il “Fat”, pur essendo recuperato, fece solo l'apripista nel super gigante tricolore, al fine di rimanere con lo status di infortunato per l'intera stagione e ripartire quest'anno con lo stesso ordine di partenza. Per quel che riguarda Kjetil Andrè Aamodt, l'infortunio, interesserebbe solo la caviglia destra e non i legamenti crociati del ginocchio: insomma, se la sua stagione sembra essere terminata in partenza, non si può dire per l’intera carriera. Nel primo atto di coppa, i protagonisti della scena saranno Stephan Eberharter e Bode Miller. Chi dei due principali attori avrà la meglio? Il veterano d’oltre Brennero sarà ancora sulla “cresta dell’onda”? Verrebbe da dire sul “dente di un salto” per quel che riguarda lo sci ... (continua)

[ 18/10/2003 ] - Austria, Francia, Germania, Usa: nomi per Soelden
Tutto pronto in "House-Austria", per i giganti di apertura di Soelden: alle 9.45 di sabato 25, si butteranno dal cancelletto le seguenti ragazze d'oltre Brennero: Hosp, Dorfmeister, Meissnitzer, Obermoser, Berger, Gotschl, Schild, Heregger, Wilhelm. Tra gli uomini, il gran capo Huns Pum, ha convocato: Eberharter, Maier, Gruber, Knauss, Mayer, Raich, Reichelt, Schilchegger, Schoenfelder, Schifferer, Gorgl. Gli uomini francesi: Covili, Vidal, Piccard, De Tessieres, Rech, Burtin, Richard. Oltre a Millet, anche lo slalomista Gaetan Llorach si è infortunato, durante un allenamento sul ghiacciaio svizzero di Saas Fee. A Tignes, invece, sono state effettuate le selezioni tra le ragazze transalpine: Montillet, Pequegnot, Pascal, Lazier, Peltier, Duvillard. Assente in quanto infortunata la Jacquemod. Il team statunitense, selezionerà il 7° posto in questi giorni. Intanto, gareggeranno sicuramente tra gli uomini: Miller, Schlopy, Rahlves, Vonn, Spencer, Marshall (campione in carica Nor-Am). Tra le ragazze, sicure Lalive, Koznick, Clark, Schleper, Kelley (all'esordio nella massima serie dopo la vittoria nella classifica di gigante Nor-Am). Tre atlete per una maglia: Stiegler, Ludlow, Richardson. Infine, le convocazioni delle tedesche: Ertl, Gerg, Riesch, Hoelzl. Il 5° posto spettante, in seguito ad un'imminente selezione interna. (continua)

[ 26/09/2003 ] - Sali allo Stelvio! Neve invernale fino a novembre!
Fino a domenica 9 novembre, vieni a sciare al Passo dello Stelvio. Dopo il periodo di caldo torrido, già da inizio settembre, le condizioni della neve sono invernali: neve dura insomma, e sciate assicurate a fianco dei protagonisti della Coppa del Mondo. Sui 3400 del ghiacciaio, ti potrai ritrovare su uno ski-lift, con i vari Maier, Eberharter, Ghedina, Rocca, e tanti altri campioni. Inoltre, sabato 18 e 19 ottobre, sono in programma due giganti che aprono la stagione agonistica della categoria Master. (continua)

[ 18/07/2003 ] - Gli austriaci testano i materiali allo Stelvio
(Passo dello Stelvio/Stilferjoch, Ita). Alcuni degli austriaci che si cimentano in gigante e nelle discipline veloci, sono saliti al Passo dello Stelvio per qualche giorno di allenamento. Presenti sul ghiacciaio del Livrio, Stephan Eberharter, Hans Knauss, Andreas Schifferer, Stephan Goergl, Hannes Reichelt e Thomas Gragabber. Eberharter, dopo la conferenza stampa di una decina di giorni fa a Vienna, in cui ha annunciato di voler continuare l’attività agonistica, qui sullo Stelvio ha effettuato il primo raduno. Con gli altri aquilotti d’oltre Brennero, sugli oltre 3000 m. di questo nevaio perenne a cavallo tra l’Alta Valtellina e l’Alto Adige, hanno concentrato il lavoro nel testare i nuovi attrezzi. Infatti, gli atleti sopra citati, rispetto al resto del Wunderteam, sono un po’ indietro nell’affinare la preparazione dei materiali per la prossima stagione. (continua)

[ 09/07/2003 ] - Eberharter correrà ancora un anno
Stephan Eberharter ha deciso. Sarà ancora al via la prossima stagione di Coppa del Mondo. La decisione è stata comunicata durante la conferenza stampa che ha tenuto a Vienna in mattinata. Nella capitale austriaca, il campione tirolese, ha affermato che la scelta non è stata presa per ragioni di concorrenza con il compagno di squadra Hermann Maier, ma per il desiderio di voler divertirsi ancora attraverso questo sport. Infatti, il fuoriclasse d’oltre Brennero, non ha perso nessuna motivazione, nonostante i suoi innumerevoli trionfi. Insomma, il 26 ottobre, al cancelletto di Soelden, rivedremo esplodere nuovamente, la grinta del trentaquattrenne di Stumm, vincitore delle ultime due sfere di cristallo. Il circo bianco e gli appassionati, ancora per una stagione, potranno dunque godersi la classe di Steff. (continua)

[ 09/07/2003 ] - Oggi Eberharter comunicherà il suo futuro
Il fuoriclasse austriaco Stephan Eberharter, fara' conoscere questa mattina a Vienna, in una conferenza stampa, quale sara' il suo futuro: continuare a gareggiare ancora o ritirarsi. Steff, trentaquattro primavere, tirolese di Stumm, ha vinto due Coppe del Mondo e ben 26 gare. Alle Olimpiadi, ha portato a casa 4 medaglie: a Nagano ’98 argento in gigante, a Salt Lake City nel 2002 argento in super gigante, bronzo in discesa ed oro in gigante. Tra le medaglie mondiali, vanta due ori in super gigante e combinata a Saalbach nel 1991, argento in super gigante nel 1991 a St.Anton/Arlberg e la passata stagione oro in super gigante a St.Moritz. Se dovesse abbandonare il circo bianco, lascerebbe la strada libera alla leadership del suo rivale e compagno Hermann Maier, tornato la scorsa stagione alle competizioni dopo quel devastante infotunio, e al guascone Bode Miller, volto nuovo dello sci internazionale. Intanto, è riuscita perfettamente l’operazione a Janica Kostelic. L’operazione, artroscopia al menisco destro, a Schruns in Austria, ad opera del Professor Christian Schenk. (continua)

[ 20/05/2003 ] - Eberharter non si ritira. Cornaz desiste
Durante la presentazione della squadra austriaca per la stagione 2003-2004, avvenuta a Innsbruck, è stato reso noto che Stefan Eberharter si presenterà nuovamente ai cancelletti di partenza del circo bianco. Il fuoriclasse trentaquatrenne, tirolese di Stumm, ha fine stagione non aveva ancora deciso se proseguire o meno la sua brillante carriera. Quindi, un altro anno nel circo bianco e protagonista di nuove sfide con Herminator Maier, in procinto di tornare ai massimi livelli dopo l'assaggio trionfante della stagione passata. Sarà in squadra anche il velocista Christian Greber, infortunatosi lo scorso ottobre. Anche Mario Matt, slalomista e già campione del mondo, sembra aver risolto completamente i guai fisici ed essere pronto per un anno da alti livelli. Per la coppa generale, oltre ai soliti Eberharter e Maier, in casa Austria si punta anche si Benjamin Raich, Christoph Gruber e Micheal Walchhofer. Intanto, l'allenatore valdostano Mauro Cornaz, già allenatore dei discesisti azzurri ed in ultimo responsabile della velocità maschile transalpina, ha rifiutato il passaggio in Fisi per allenare le ragazze della discesa e del super-g. Cornaz, avrebbe desistito, in quanto voleva allenare anche Isolde Kostner. Isi, però, ha preferito rimanere ad allenarsi sola col fido Valerio Ghirardi, con cui ha vinto due coppe del mondo di discesa libera. La responsabilità del settore della velocità femminile rimarrà dunque a Walter Wedam, che nel suo staff opererà un solo cambio: l'ex gigantista Luca Pesando al posto di Fabbio Rinaldi. Tutte le altre novità sulle squadre nazionali, al termine del Consiglio Federale Fisi che è in corso in queste ore a Milano presso il Nova Hotel. Infine, sono stati stanziati 178 milioni di euro per i Mondiali di Bormio 2005. L'intesa è stata firmata ieri a Sondrio dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dal Ministro per l'Economia Giulio Tremonti e dal responsabile del dicastero per le Infrastrutture Lunardi. Il finanziamento ... (continua)

[ 09/04/2003 ] - Luca Cattaneo di nuovo sotto i ferri
Luca Cattaneo, lo sfortunato discesista di Pontagna di Temù (Alta Valle Camonica), infotunatosi gravemente durante le prove della libera in Val d’Isere il 19 Dicembre, è stato sottoposto ieri alla seconda operazione a Milano. A “Catonzi”, è stato ricostruito il legamento crociato del ginocchio sinistro e gli è stata rimossa una placca, precedentemente applicatagli nel primo intervento per la ricostruzione del tendine rotuleo, del menisco e del legamento collaterale mediale. L’ operazione eseguita dal medico della Nazionale Herbert Schonhuber è riuscita perfettamente. Intanto, anche Marco Buechel, unico esponente di rilievo dello sci alpino in Liechtenstein, si è sottopsto ad un intervento chirurgico alla spalla destra. Il trentunenne di Vaduz, ha subito un'artroscopia esplorativa, per accertare l'entità del trauma che l'ha condizionato dopo la caduta nel gigante di Jong Pyong, in Corea del Sud. Dopo essersi fermato per i primi controlli clinici, Buechel aveva concluso la sua stagione con la partecipazione alle finali di Lillehammer, dove si è giocato con Stephan Eberharter la coppettà di super-g. Quest'anno aveva vinto la sua prima gara in Coppa del Mondo, a Garmisch Partenkirchen, Germania, in un super gigante. (continua)

[ 29/03/2003 ] - Campionati Nazionali in Austria e Svizzera
Ad Altenmarkt/Zauchensee, dopo la libera vinta da Norbert Holzknecht, anche super-g e gigante valevoli per i campionati nazionali assoluti. Il gigante è stato vinto da Mario Scheiber, davanti a Stephan Goerl e Cristoph Gruber. Solo 6° Stephan Eberharter. Ha parteciapto anche l'azzurro Kurt Sulzenbacher, che ha concluso in 8° piazza. Titolo del gigante a Reinfried Herbst, che ha preceduto Hannes Reiter e Peter Struger. A Verbier, dopo la libera vinta da Didier Defago, il super gigante. Titolo a Didier Cuche, su Daniel Zueger e Bruno Kernen. (continua)

[ 21/03/2003 ] - Le gare veloci dei Campionati USA
A Whiteface, si sono svolte la discesa libera ed il super gigante, valevoli per i titoli dei Campionati Assoluti statunitensi. La discesa è stata vinta da Steven Nyman, 2° Kevin Francis, e 3° Scott Macartney . Bode Miller si è classificato 4°. Il grande Bode, secondo solo ad Eberharter nella classifica di Coppa del Mondo appena terminata, si è portato a casa il titolo del super-g, precedendo sul podio Jakub Fiala e Marco Sullivan. Alle prove americane ha partecipato anche il trentaduenne piemontese Alberto Senigagliesi, fino a qualche anno fa nel giro delle squadre nazionali azzurre. Da questa stagione Alberto, che più di una volta si è classificato all'inizio degli anni '90 in gigante e super-g a ridosso del podio, si è trasferito in Nord America, dove tutta la stagione ha partecipato a gare Fis o competizioni del circuito Nor-Am. Intanto, dopo la discesa, a Les Menuires si è svolto anche il super gigante dei Campionati della Francia: vittoria a Claude Cretier, davanti a Johan Clarey e Jeff Picard. Antoine Deneriaz, vincitore del titolo della discesa, è arrivato 10°. Per gli azzurri, bene Werner Heel 4°. Quindi, Stefan Thanei 8°, Manuel Carrozza 13° ed Erik Seletto - che aveva vinto ieri una libera Fis, 18°. (continua)

[ 13/03/2003 ] - Divino Eberharter: asso pigliatutto!
(Kvitfjell, Nor). Eccolo al traguardo dell’Olympiabakken. Cerca con gli occhi il tabellone, e in un attimo capisce di aver vinto tutto quello che c’era da vincere. Esulta Steff: si leva gli sci e con un urlo liberatorio fa volare il suo casco nelle mani del fido Robert Brunner, l’uomo che aspetta gli austriaci al traguardo e cura gli interessi delle aziende tecniche della squadra e gli sponsor. Stephan Eberharter vince la sua seconda Coppa del Mondo, dopo aver trionfato nell’ultimo super-g della stagione, che gli ha consegnato anche la Coppa di specialità. Stephan ha così matematicamente messo le mani per la seconda volta sulla sfera di cristallo, avendo la meglio su Bode Miller, che anche oggi – come nella libera di ieri – non ha raccimolato nessun punto. E' apparso davvero stanco il venticinquenne del New Hampschire, unico atleta ad aver disputato ogni prova del circo bianco. Nonostante la 2° piazza in classifica generale, si può sicuramente affermare che è nata una stella nel pianeta dello sci internazionale: il guascone americano associa ad uno stile tutto suo nell'interpretazione delle gare, un carattere estroverso e aperto. Tornado a Steff, ricordiamo che si è portato a casa la coppetta di specialità, nonostante fosse prima della gara in ritardo su Marco Buechel: il trentunenne di Vaduz, però ha commesso un grave errore nei curvoni centrali della Olympiabakken e, se è riuscito a rimettersi in carreggiata senza deragliare, non è riuscito a fare meglio del campionissimo austriaco. Ora Eberharter, dopo il giagnte di dopodomani che fungerà più che altro da meritata passerella, andrà in vacanza: al ritorno d aun periodo senza sci comunicherà se smetterà o meno. Sul podio anche Lasse Kjus, che argento in combinata ai Mondiali escluso, è al primo podio stagionale. 3° Hannes Reichelt, rampante austriaco e tra i nuovi maggiori interpreti della specialità. 4° Kjetil Andrè Aamodt, sempre immenso il biondo vikingo, ma anche un po’ scalognato: per pochi centesimi è fuori ... (continua)

[ 12/03/2003 ] - Vince Deneriaz. Eberharter ad un passo dalla Coppa
(Kvitfjell, Nor). Antoine Deneriaz vince l’ultima discesa libera della stagione di Coppa del Mondo, dopo aver ottenuto ieri nell’unica prova cronometrata sull’Olympiabakken il miglior tempo. Il transalpino, allenato dal valdostano Mario Cornaz, bissa così il successo ottenuto in dicembre nella libera svoltasi in Val Gardena. 2° si è classificato Stephan Eberharter e 3° lo statunitense Daron Rahlves, che è terminato dietro a Steff nella classifica della specialità regina dello sci alpino. A causa di un forte vento, gli organizzatori sono stati costretti ad abbassare la partenza: così lo svolgimento della gara non ha avuto particolari problemi. Per quanto riguarda la lotta alla Coppa del Mondo, Eberharter consolida il vantaggio sul rivale Bode Miller: ai 93 punti si aggiungono altre 80 lunghezze. L’ “hippy delle nevi”, è giunto 23° senza raccimolare alcun punto; infatti alle finali, vanno a punti solo i primi quindici classificati. A tre gare dal termine, l’Austriaco conta quindi 173 lunghezze di vanatggio. Ora, serve proprio un miracolo a Bode per mettere le mani sulla sfera di cristallo. Già domani, infatti, la matematiica potrebbe consegnare la coppa al trentatrenne di Stumm. Al 4° posto Nicolas Burtin e al 5° un Kjetil Aandrè Aamodt che non vuole mollare mai fino all’ultima gara ed è sempre lì a ronzare intorno al podio in ogni specialità. Gli azzurri potevano contare solo su Kurt Sulzenbacher, visto che Kristian Ghedina non ha partecipato alle finali a causa di una pessima stagione costellata di delusioni ed infortuni. Il carabiniere pusterese ha portato a casa un buon 10° posto, anzi forse quasi ottimo visto l’area che tira nella banda della velocità azzurra guidata da Alberto Ghidoni. Il decimo posto di “Sulzi” , è il miglior piazzamento della stagione per la squadra azzura: poco davvero, ma non dobbiamo dimenticare gli infortuni capitati a Kristian Ghedina, Alessandro Fattori, Luca cattaneo e Patrick Staudacher. Domani, la Olypiabakken ospiterà il super ... (continua)

[ 11/03/2003 ] - Deneriaz il più veloce nella prova a Kvitfjell
Il francese Antoine Deneriaz, già vincitore in Val Gardena ed allenato dal valdostano Mario Cornaz, ha fatto segnare il miglior tempo nell'unica prova cronometrata della discesa libera delle finali di Coppa del Mondo di Lillehammer, disputata sulla pista Olympiabakken di Kvtfjell. Incuriosisce il fatto che la partenza della gara è a quota 1020 m. e l'arrivo a soli 182 m. La giornata odierna è stata a tratti nuvolosa, ma non da annullare gli allenamenti a cronometro. Dopo il transalpino, 2° l'elvetico Didier Cuche e 3° il connazionale Didier Defago. Stephan Eberharter si è classificato 4°, e il suo rivale per la classifica finale di Coppa del Mondo, Bode Miller, 24°. L'eroe di casa, Kjetil Andrè Aamodt ha terminato la prova in 17° piazza. L'unico azzurro in gara, Kurt Sulzenbacher, è giunto 23°. Chissà se domani il carabiniere altoatesino di S. Candido possa raddrizzare una stagione che lo ha visto in crisi. Sulla Olympiabakken, nonostante la partenza fosse abbassata di 200 m. circa, anche la prova delle ragazze: miglior tempo per la francese Ingrid Jacquemod. Le azzurre: 11° Daniela Ceccarelli, 13° Isolde Kostner e 18° Karen Putzer. Domani alle 9.30 discesa uomini e alle 12 quella femminile. (continua)

[ 10/03/2003 ] - Tutto pronto a Lillehammer per le finali di Coppa
In Norvegia, a Lillehammer, ha inizio l’ultima settimana delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino. Il programma vedrà le prove veloci mercoledì e giovedi a Kvtfjell. Lunedì e Martedì prove discesa femminile e martedì prova uomini. Gare tecniche ad Hafjell, sabato e domenica. Vi parteciperanno solo i primi 25 atleti delle classifiche di ogni disciplina, più i vincitori dei titoli ai mondiali juniores appena terminati. Gli azzurri, in discesa libera, conteranno solo su Kurt Sulzenbacher, che è proprio in 25° piazza e si qualifica per il rotto della cuffia. In gigante ben quattro ragazzi: Massimiliano Blardone, Arnold Rieder, Alessandro Roberto e Davide Simoncelli. Petr Fill, peccato è 26° in classifica e per pochissimo viene escluso. Per lo slalom speciale correranno Giorgio Rocca e Gaincarlo Bergamelli. Già questa mattina, sulla Olympiabakken di Kvitfjell, località che vede la partenza della pista a neanche 1000 m. e l’arrivo a poco meno di 200 m. s.l.m, erano in programma le prime prove della libera femminile. Le azzurre in gara sono Isolde Kosner, Karen Putzer e Daniela Ceccarelli. La prova è stata però annullata per una densanebbia che stazionava sulla parte alta della pista. Lunedi mattina le ragazze ci riprovano. Tanti i motivi che fanno delle finali norvegesi un appuntamento che sarà intenso e ricco di colpi di scena. La Coppa del Mondo femminile è stata già aritmeticamente vinta da Janica Kostelic. Tra i maschietti, Stephan Eberharter deve amministrare 93 punti di vantaggio su Bode Miller (1153 a 1060). Per lo slalom speciale, questa volta è Ivica kostelic a dover inseguire: Kalle Palander ha 36 lunghezze di vantaggio (578 a 544). In gigante i giochi sembrano fatti: Von Grunigen è a quota 482 contro i 285 punti di Miller. Miki conta si ben 97 punti di scarto sullo statunitense. In super-g è tutto ancora da decidere: Marco Buechel ha 280 punti, Eberharter 256, Didier Cuche 238 e Kjetil Andrè Aamodt 201. Staremo a vedere. (continua)

[ 09/03/2003 ] - Shiga Kogen: Rocca ancora sul podio
(Shiga Koghen, Jpn). Vittoria ex-equo nello slalom in terra nipponica, dopo l’annullamento del gigante. Al primo posto l’austriaco Rainer Schoenfelder ed il finlandese Kalle Palander, alla quarta vittoria consecutiva in Coppa del Mondo. Ora lo slalomista scandinavo, sale in testa alla classifica di specialità, con 34 punti sul croato Ivica Kosteic, 4° al termine: domenica la gara di Lillehammer ci dirà chi sarà il campione tra le porte strette. La lotta è serratissima. La settimana norvegese delle finali, sarà decisiva anche per la conquista per la sfera di cristallo, anche se oggi Bode Miller, uscendo di scena nella prima manche e per l’annullamento del gigante, ha ancora 93 punti di distacco da Stephan Eberharter. Il tirolese sembra essere avvantaggiato. Sul monte Yakebitai di Shiga Kogen, Giorgio Rocca si conferma tra gli slalomisti più in palla del circo bianco con un altro podio, il quinto stagionale: oramai è una sicurezza, e il solido livignasco, sale in quarta piazza nella classifica di specialità. Giorgione, ora, punterà alla vittoria nello slalom finale di domenica prossima, per bissare lo strepitoso successo di gennaio ottenuto nella leggendaria Wengen. L’Italia, dopo questo 3° piazzamento di Rocca, può dire di aver trovato uno slalomista da “novanta”: e per di più, non la solita meteora che fa il podio della vita e poi scompare celere in un triste anonimato. 5° Manfred Pranger, 6° il giapponese Akira Sasaki (già dietro il nostro Rocca a Wengen) e 6° lo sloveno Mitja Dragsic. Per gli azzurri, fuori Hannes Paul Schmid, Edoardo Zardini e Patrick Thaler. Il “solito” Giancarlo Bergamelli, conclude 12°: l’ennesima prova convincente del “Gianki”. Intanto, ad Are, Janica Kostelic, che ha già aritmeticamente vinto la Coppa del Mondo, ha trionfato nello slalom speciale. 2° Anja Paerson e 3° Monica Bergmann. Bella prova per Nicole Gius: la slalomista di Prato allo Stelvio (già 3° a Semmering) sfiora il podio con un ottimo 4° posto, dopo un confortante 8° posto ... (continua)

[ 06/03/2003 ] - Il circo bianco in Giappone
La Coppa del Mondo maschile si sposta dalla Corea al Giappone, a Shiga Kogen, dove sono in programma un gigante ed uno slalom speciale. Si gareggera' venerdi' e sabato. Le prove, dato il fuso orario, sono previste con partenza della prima manche alle 2.00 di venerdi' e di sabato, quando in Italia sara' notte fonda. Sono le penultime gare di queste discipline prima delle finali della prossima settimana a Lillehammer, in terra norvegese. In palio vi sono l'assegnazione di entrambe le coppe di specialita', oltre la Coppa del Mondo Assoluta, quest'ultima questione all'ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller (separati da 93 lunghezze, ma con lo statunitense che ha due slalom in più a disposizione). In gigante la sfida e' tra lo svizzero Michael Von Gruenigen (trionfatore nell'ultima gara tra le porte larghe a Yong Pjong) con 482 punti e Miller con 385. L' azzurro Massimiliano Blardone, in perenne caccia al primo podio in carriera, e' 6° con 225 punti. Al gigante non partecipera' Marco Buechel del Liechtenstein, leader della classifica di super-g, lievemente infortunato. Rientrerà in Norvegia. Sarà assente anche il fuoriclasse scandinavo Kjetil Andrè Aamodt. In pista anche Giorgio Rocca: il livignasco prenderà il posto di Patrick Cogoli, e scenderà con il pettorale numero 32. Sul monte Higaschidate di Shiga Kogen, Flavio Roda schiera inoltre: Max Blardone (l'ossolano andrà alla ricerca del primo podio, e magari della prima vittoria...), Arnold Rieder, Davide Simoncelli, Michael Gufler, Peter Fill, Alberto Schieppati, Patrick Holzer, Alessandro Roberto ed Alexander Ploner. In slalom speciale lo scontro e' tra il croato Ivica Kostelic con 494 punti ed il finlandese Kalle Palander, vincitore delle ultime tre gare, con 478. Giorgio Rocca, ottimo secondo nell'ultimo slalom coreano, e' 6° con 278 punti. (continua)

[ 05/03/2003 ] - Ortler 4° nella discesa dei mondiali juniores
Lo svizzero Daniel Albrecht, ha vinto la medaglia d’oro in discesa libera a Serre Chevalier, valevole per i Campionati Mondiali Juniores, che si disputano fino all’8 marzo in Francia, nel comprensorio di Briancon. Albrecht parteciperà di diritto alle finali di Coppa del Mondo che si disputeranno a metà mese in Norvegia, a Lillehammer. Così accadrà a tutti i vincitori dei campionati juniores, che potranno cimentarsi nel palcoscenico maggiore. Nel paese di Luch Alphand, argento per il russo Sergej Komarov e bronzo per un altro elvetico, Marc Berthod. Per un solo centesimo gli azzurri sono fuori dal giro medaglie: lo sfortunato altoatesino Alexander Ortler, che deve ancora compiere diciotto anni, termina 4°. Gli altri Italiani: Kurt Pitschieller 12°, Luca Senoner 17°, Marco Faccin 26° e Marco Verdecchia 46°. Manuel Sandbichler è stato autore di una cadutra rovinosa: è stato ricoverato all’ospedale per una frattura ad una spalla. In campo femminile il titolo è andato alla svizzera Tamara Wolf. Le americane Kildow e Mancuso sul podio. Migliore delle azzurre, Alexandra Coletti 11°. Infine, si segnala che Marco Buechel, vincitore del super-g di Garmisch, si è procurato in allenamento una contusione ad una spalla. Niente di grave, ma salterà il gigante di Coppa del Mondo di venerdì in Giappone, per concentrarsi sul super gigante delle finali: con Eberharter si gioca la coppettà di specialità. (continua)

[ 03/03/2003 ] - Yong Pjong regala un'altro podio a Rocca: 2°
(Yong Pjong, Kor). Nello slalom della due giorni coreana, Giorgio Rocca sale per la quarta volta nella stagione sul podio. Per un centesimo è stato secondo a dicembre a Sestriere dietro Kostelic (tra le porte strette della Corea, il croato, dolorante al ginocchio sinistro, conclude solo 15°), a Wengen in gennaio ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo, e ai Mondiali di St. Moritz ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo. Lo speciale di Yong Pjong, ha visto il terzo successo consecutivo in coppa del finlandese Kalle Palander, che a due slalom dal termine, è separato di soli 16 punti da Kostelic, leader della classifica di specialità. L’ottimo 2° posto di Giorgione Rocca, ha un valore decisamente importante: questo podio su una neve bagnata e su un pendio non certo vertiginoso, dimostra che il solido ventisettenne di Livigno, può andar forte su qualsivoglia tracciato, quando infila gli “sci corti” e lotta fra una selva di pali. Certo, predilige maggiormente il ghiaccio, il ripido ed i tracciati angolati, ma anche a Yong Pjong, ha fatto vedere uno stile composto e un atteggiamento mentale votato all’attacco, caratteristiche che gli hanno permesso di domare le nevi fradicie dell’Estremo Oriente. Al 3° posto il “fulmine di Pitztall” Benny Raich, sul gradino più basso del podio anche nella classifica di specialità. E la lotta all’ultimo punticino fra Stephan Eberharter e Bode Miller? Bode, 6°, rosicchia altre lunghezze al tirolese, ma il distacco nei calcoli dell’americano doveva ridursi ulteriormente: ora Steff conserva 93 punti di vantaggio. Lo statunitense non riesce a centrare il podio, in quanto svantaggiato dal pettorale nella prima manche: dopo solo 2/3 atleti la pista era già parecchio segnata. Chi riesce invece a danzare nelle buche della Rainbow è Bergamelli: il “Gianki di Trescore” conclude un’altra volta nei primi dieci. Questo giro, il bergamasco “tutta grinta”, stacca il 9° tempo, dimostrando di essere sempre lì, con i primi della classe. ... (continua)

[ 01/03/2003 ] - A Yong Pyong vince Von Grunigen. 4 azzurri nei 15
(Yong Pjong, Kor). Michael Von Grunigen, si è aggiudicato il gigante sulle nevi di Yong Pjong, in Corea del Sud. Il trentaduenne elvetico, al 23° sigillo fra le porte larghe, si avvicina alla conquista della Coppa del Mondo di Gigante. Per Miki, questa, è l’ultima stagione agonistica, e portare a casa la coppetta di specialità, è una cosa a cui tiene partricolarmente. Dopo l’”esteta del gigante”, troviamo in 2° piazza il transalpino Frederic Covili (in testa dopo la prima manche), e 3° Bode Miller. Lo statunitense, guadagna una cinquantina di punti su Stephan Eberharter, oggi solo 23°. Dopo il gigante coreano, a Steff gli rimangono ancora 133 lunghezze da amministrare: vediamo se il simpatico americano nello speciale potrà rosicchiarli altri punti. Oramai la lotta è fra Bode e Stephan, visto che il talentuoso vikingo Kjetil Andrè Aamodt, 3° in classifica generale, non ha partecipato alla trasferta in Corea. 4° l’austriaco Heinz Schilchegger, 5° il francese Joel Chenal e 6° Cristoph Gruber, che sembra aver superato l’appannamento di metà stagione che gli aveva precluso le gare iridate. La gara di oggi, si presentava sicuramente insidiosa: la Rainbow già di per sé contiene dei passaggi particolarmente tecnici, ed in più vi si è aggiunta una nevicata notturna che ha fatto penare i poveri gigantisti. E gli azzurri? Alla grande questo giro. Per fortuna, l’allegra banda di Flavio Roda, non è in difficoltà di risultati come la compagine delle discipline veloci. Massimiliano Blardone, termina 7°, a dimostrazione che è sempre tra i migliori. Il “Pollicino” della Val d’Ossola, ha ancora a disposizione due giganti per puntare a questo benedetto podio che sembra davvero stregato. Arnold Rieder conquista un più che buono 10° posto, al pari del giovane della Val Passiria Micheal Gufler. 12° Alessandro Roberto, che ha superato il piccolo infortunio che gli aveva fatto saltare i Mondiali di St. Moritz. Alberto Schieppati è 18°, e Alexander Ploner, che sembra dare segnali di ... (continua)

[ 28/02/2003 ] - In Corea continua la sfida tra Eberharter e Miller
E’ la terza volta che il circo bianco fa capolino in Corea del Sud, dopo le stagioni '98 e 2000. Sabato e domenica sono in programma un gigante ed uno slalom. Dato il fuso orario, le gare avverranno, per l'Italia, nelle notti tra venerdi' e sabato e tra sabato e domenica. La squadra azzurra, punterà in modo particolare su Giorgio Rocca, bronzo mondiale a St. Moritz, e Massimiliano Blardone, più di una volta quarto fra le porte larghe. Il tema delle due gare coreane, seguite una settimana dopo da due prove in Giappone, e' quello della classifica generale che al momento vede in testa l'austriaco Stephan Eberharter con 185 punti di vantaggio sul funambolico statunitense Bode Miller. Bode, campione del mondo di gigante, nelle discipline tecniche potrebbe recuperare lo svantaggio, e impedire al trentaquatrenne tirolese di bissare il successo della passata stagione. A Yong Pjong, si riproporrà l’interminabile duello, e questa tappa ci darà parecchie risposte circa l’esito finale. Steff, sembra essere un po’ in crisi in gigante rispetto ad inizio stagione, anche se – nonostante la forma smagliante dell’Americano, darà tutto per raccimolare più punti possibile. Per quanto riguarda la Coppa di Gigante, la lotta è fra il capofila Michael Von Gruenigen (382 punti)ed il solito Bode Miller (325): tra i due – a tre gare dal termine – vi sono 57 lunghezze. E’ tutto ancora aperto. L'azzurro Massimiliano Blardone, dopo il fallimento della sua gara mondiale durata solo 13 secondi, occupa una ottima sesta posizione. L’Ossolano, comunque, resta tra gli interpreti più forti della specialità: speriamo che queste ultime tre gare possano finalmente portarlo sul podio. Se lo meriterebbe oltremodo. Aspettiamo anche una conferma in questa fase finale di stagione da Davide Simoncelli, splendido secondo in Alta Badia. Arnold Rieder ed Alberto Schieppati, gli altri ragazzi che possono fare bene. E non dimentichiamo il giovane polivalente Peter Fill. Nello ... (continua)

[ 24/02/2003 ] - Nel giorno di Buechel, Eberharter stacca Miller
(Garmisch Partenkirchen, Ger). Sulla Kandahar di Garmisch, va in scena il super gigante. Questa volta, sale sul gradino più alto del podio, Marco Buechel, al primo centro in coppa. Il trentaduenne di Vaduz, capitale del Lichtenstein, guida la classifica di specialità con 24 punti su Eberharter. Manca solo una gara, e Marco è deciso a portarsi a casa la coppetta. Oggi è stato il più bravo nel passaggio cardine del tracciato disegnato dal nostro Alberto Ghidoni: è sua la linea migliore sulla compressione, a tal punto di guadagnare velocità e lanciarsi senza problemi verso il traguardo. Eberharter, in ogni caso, con il 2° posto, tiene lontano Bode Miller di 185 lunghezze: ieri il venticinquenne del new Hampschire non ha portato a termine la gara, e se è vero che può contare su tre slalom ancora in cui Steff non gareggia, sa che sarà molto dura allontanare l’austriaco dal secondo successo in classifica generale. Mancano all’appello insomma tre slalom, quindi tre giganti ed un super-g ed una discesa libera a testa. Staremo a vedere. Il terzo atleta in lotta per la Coppa del Mondo, il ragionier Aamodt conclude il super gigante bavarese in 7° piazza: Kjetil Andrè è troppo lontano da Stephan, ma dista dal secondo posto di Miller 135 punti. Sul podio di Garmisch, anche l’elvetico Tobias Gruenenfelder, al primo podio in carriera nel circuito maggiore. 4° Fritz Strobl, 5° il francese Pierre-Emanuele Dalcin e 6° Cristoph Gruber, che si è messo ad andare come a inizio stagione. Per gli azzurri ancora una giornata non brillante. Il migliore è Peter Fill, che chiude in 17° posizione, almeno a ridosso del primo gruppo di merito. Male ancora Kristian Ghedina: termina 28° e scappa a Milano a finire di curarsi quella maledetta pubalgia che lo tormenta da fine ottobre. E’ finita la stagione per l’Ampezzano, che non parteciperà alle fianli norvegesi, e che presto si rimetterà al lavoro per tornare quel grande campione che il mondo dello sci alpino conosce. Sorride Giorgio Gros: il ... (continua)

[ 23/02/2003 ] - A Eberharter la Coppa del Mondo di Discesa
(Garmisch Partenkirchen, Ger). La conferma è arrivata: oggigiorno è Stephan Eberharter l’atleta che scia meglio in discesa libera, qundo si presentano pendii ripidi, curve secche, ghiaccio vivo. Così si presentava la Kandahar di Garmisch Partenkirchen, un tracciato insidioso che è stato teatro di rovinose cadute. Lo sa bene Kristian Ghedina, che nel passaggio più difficile, la penultima curva, è deragliato, schiantandosi nelle reti di protezione. Niente di grave per il trentatrenne ampezzano, che doveva terminare almeno al quinto posto per entrare nei primi venticinque della classifica di specialità e accedere alle discesa delle finali di coppa che si svolgeranno in Norvegia. L’Ampezzano, non è riuscito a controllare i suoi sci nel passaggio in questione: forza centifuga e rugosità del terreno in un passaggio dove la pista era già vetrificata dal ghiaccio, l’hanno fatto uscire di scena. Stessa sorte per il campione del mondo Michael Walchhofer. Chi ha domato i curvoni ghiacciati e le gobbe bavaresi, è stato Eberharter, oggi alla sua sesta vittoria stagionale nella disciplina regina dello sci alpino. La pista tedesca consegna la Coppa del Mondo di Disscesa Libera al Tirolese, che inoltre stacca di cento punti Bode Miller, che termina 28°. Lo statunitense non se la sente di prendere rischi eccessivi, e ha preferito portare a casa la pellaccia, aspettando le prossime gare per fare la corsa sull’Austriaco. Sul podio con il più forte discesista della stagione, l’elvetico Didier Cuche, che riscatta la sfortunata medaglia di “cartone” di St. Moritz, e al 3° posto Daron Rahlves, che aveva conseguito il miglior tempo in tutte e tre le prove cronometrrate. Il terzo candidato alla sfera di cristallo, Kjetil Andrè Aamodt, finisce solo 18°. Peter Rzehak conclude 4°, Cristoph Gruber 5° e lo sloveno Gregor Sparovec 6°. In ripresa sembra essere la banda di Alberto Ghidoni: Rolan Fischnaller conclude con un 12° posto più che discreto. A punti anche Peter Fill, 27°. Kur ... (continua)

[ 21/02/2003 ] - 3° prova a Garmisch: Miller si fa sotto
Tre prove sulla Kandahar di Garmisch, e tre volte miglior tempo per Daron Rahlves, che punta alla vittoria domani nella discesa libera. 2° l'elvetico Didier Defago e 3° l'austriaco Peter Rzehak, sempre in palla in tutte e tre le prove cronometrate. Bode Miller, che con Stephan Eberharter e Kjetil Andrè Aamodt si giocano la Coppa del Mondo, si è scoperto ed ha attaccato: sembra in palla e chiude l'allenamento con il 4° tempo. 1O° Steff e Aamodt conclude più indietro questa volta, terminando 32°. Per la squadra di Alberto Ghidoni e Much Mair, 20° posto per Roland Fischnaller. Quindi 25° Kristian Ghedina, 36° Kurt Sulzenbacher, 38° Erik Seletto e 42° Peter Fill. Il figlio d'arte Giorgio Gros, invece, non ha portato a termine la prova. Chissà se la Kandahar segnerà il riscatto del settore velocità azzurro...ne avremmo proprio bisogno. (continua)

[ 20/02/2003 ] - Ancora Rahlves in prova a Garmisch
Bissa il miglior tempo di ieri Daron Rahlves, anche oggi il più veloce sulla pista Kandahar di Garmisch Partenkirchen, tracciato dei più leggendari e tappa fissa dell'intero circo bianco. Dopo il miglior tempo conseguito dal simpatico statunitense di Truckee, ecco Cristopher Gruber e ancora un austriaco, Peter Rzheak. Steff Eberharter, Bode Miller e Kjetil Andrè Aamodt, in corsa per la classifica finale di Coppa del Mondo, si sono piazzati rispettivamente 4°, 5° e l'americano più indietro 18°. Per gli azzurri il più veloce è stato Kurt Sulzenbacher finito 12°. Gli altri italiani: Kristian Ghedina 25°, Michael Gufler 30°, Erik Seletto 31°, Roland Fischnaller 37°, Giorgio Gros 43°. Non sono partiti Peter Fill ed Arnold Rieder. Domani ultima prova. (continua)

[ 20/02/2003 ] - Prima prova a Garmisch Partenkirchen
A Garmisch Partenkirchen, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa libera che si disputerà sabato. Domenica è in programma un super gigante. Il fine settimana bavarese, rimette in moto il circo bianco dopo la parentesi bisettimanale per i Campionati del Mondo a St. Moritz. Il più veloce sulla mitica Kandahar, nel primo allenamento a cronometro, è stato lo statunitense Daron Rahlves. 2° Didier Cuche e 3° Fritz Strobl. Kjetil Andrè Aamodt, due medaglie iridate, si è classificato 4°, davanti a Josef Strobl, che dopo le polemiche e la minaccia di abbandonare la squadra austriaca è ritornato sui suoi passi. Anche l'altro ribelle Andreas Schifferer, imbestialito in Engadina perchè gli era stato preferito Hermann Maier per la libera mondiale, è sceso con i colori austriaci e si è piazzato 22°. Con le gare di Garmisch, riprende la corsa all'ultimo punticino per la Coppa del Mondo assoluta, fra Stephan Eberharter, che oggi non ha partecipato a questa prova, e Bode Miller, 39° in allenamento. La squadra di Alberto Ghidoni ha piazzato Kurt Sulzenbacher 14°, Kristian Ghedina 15°, Erik Seletto 21°, Roland Fischnaller 27°, Peter Fill 30°, Micheal Gufler 42°, Giorgio Gros 46° ed Arnold Rieder non è partito. Vediamo se in questo week-end, i nostri ragazzi sono in grado di raddrizzare la non brillante stagione per il comparto velocità. Annullate invece le prove a Sierra Nevada, in Spagna, dove nel fine settimana andranno in scena due discese libere femminili. Infine, la croata Janica Kostelic, ha deciso che si opererà a fine stagione. Sarà dunque in pista in questo finale per conquistare la sfera di cristallo, dopo aver conseguito l'oro in combinata e in slalom a St. Moritz. (continua)

[ 12/02/2003 ] - Gigante d'oro per Miller, l'eroe di St. Moritz
(St. Moritz, Sui). Bode Miller, dopo la medaglia d’argento ex-equo con Herminator nel super-g e l’oro in combinata, centra un altro fantastico successo: vince la medaglia d’oro anche in gigante, laureandosi il campione, l’eroe di questi Mondiali. Due ori ed un argento per il venticinquenne del New Hampschire, con ancora lo slalom speciale da disputare, e di conseguenza un’altra medaglia da stringersi al collo. Lo stravagante statunitense, termina la prima manches al quarto posto, ma è nella seconda prova che dimostra di interpretare la gara nel modo più intelligente. La seconda manche si presenta con una tracciatura più chiusa, più angolata. Se al fatto che era necessario “girare” di più, si aggiunge che la Engiadina non presentava pendenze eccessive e neve non ghiacciata, bisognava in tutti i modi limitare gli errori. Guai a icidere troppo gli spigoli sulla neve: “mollare” gli sci, “farli scorrere” evitando ogni inutile attrito, ecco la giusta interpretazione. D’altronde, queste porte così vicine, facevano mancare lo spazio per distendere la manovra. Chi al pari di Bode, ha capito come bisognava affrontare il gigante di oggi, è stato un altro americano: Erik Schlopy, trentenne dello Utah, è autore di una rimonta impressionante (risale ben venti posizioni) e acciuffa una meritata medaglia di bronzo. Argento per il vecchio volpone Hans Knauss, vincitore nell’ultimo gigante di coppa ad Adelboden, che dopo aver concluso in testa la prima manche, deve soccombere all’ “hippy delle nevi” per soli quattro centesimi. La seconda manche, ha visto alcuni atleti compiere rimonte considerevoli: il giovane sloveno Ales Gorza terminerà con un fantastico 4° tempo finale e il finlandese Kalle Palander, pregustandosi una medaglia nello slalom di domenica, risale al 6° posto. Tra loro, 5°, il norvegese Svindal. Tradiscono le aspettative Benny Raich, che butta via la seconda piazza della prima manche con una dissennata seconda prova, e in modo particolare Stephan Eberharter e Michael ... (continua)

[ 12/02/2003 ] - Italia all'attacco, Blardone è l'alfiere
Alle 9.30 la prima manche del gigante iridato. Al via per i nostri colori, Davide Simoncelli, splendido 2° in Alta Badia, Arnold Rieder, Alberto Schieppati e la punta di diamante del gigante nostrano Massimiliano Blardone. Max, si dice pronto per attaccare in gara, conscio del fatto che sarà un gigante facile su una neve non ghiacciatissima, e di conseguenza sarà difficile recuperare qualsiasi errore. Spesso 4° in Coppa del Mondo, l'Ossolano, cercherà il primo podio proprio questa mattina nel gigante iridato. Anche gli altri tre ragazzi sono in forma e stanno sciando bene. La giovane compagine di Flavio Roda cercherà di conquistare per il nostro Paese le prime medaglie qui a St. Moritz. Gli austriaci, privi di Hermann Maier - che si farà operare per una definitiva guarigione e che ha già annunciato che riprenderà in aprile gli allenamenti -, schierano Hans Knauss, Cristian Mayer, Benjamin Raich e Stepahn Eberharter. Quest'ultimo, sostiene di puntare molto su questa gara, confortato dalle buone prestazioni in coppa e dall'oro già accaparrato in super-g. Anche Bode Miller cercherà di fare il tris: dopo l'argento in super gigante e l'oro in combinata, è carico per un podio anche fra le porte larghe. Comunque, l'uomo indicato da battere sarà Michael Von Grunigen: "l'esteta del gigante" ha annunciato che a fine anno si ritirerà, e sogna di chiudere la sua entusiasmante carriera con un altro trionfo. Miki, tra l'altro, è campione iridato uscente. Circa le donne, Janica Kostelic, ha ufficializzato che correrà sabato lo speciale. Infine, si segnala che il quartetto delle azzurre del gigante, sarà composto da quattro altoatesine: Denise Karbon, Silke Bachman, Manuela Moelgg, e naturalmente da Karen Putzer, oggi finalmente sorridente e contenta dei suoi "giri" tracciati dal fido allenatore Platter. (continua)

[ 08/02/2003 ] - Oro a Walchhofer sul record-man Aamodt
(St. Moritz, Sui). Che strano, la Corviglia questa mattina era accarezzata dal sole, dopo una settimana di neve, vento e nebbia. Una novità, come la medaglia d’oro vinta dall’austriaco Michael Walchhofer, gigante di quasi due metri per cento kg. Walchhofer, era stato inserito con Eberharter da subito nella rosa per la libera, visto i risultati conseguiti in Coppa del Mondo. In carriera, una vittoria (quest’anno) in combinata a Kitzbuehel e quattro secondi posti in discesa. Per la gara odierna però non era stato messo nella rosa delle medaglie dagli addetti ai lavori ed all’opinione pubblica, ma il ventisettenne di Altenmark ha stupito tutti pennellando una prova in cui potenza e sensibilità si sono mixate al meglio. Certo, il suo fisico da marcantonio lo ha senz’altro aiutato su una pista dove era fondamentale lasciar correre gli sci e usare il meno possibile gli spigoli. Dal muro iniziale della Corviglia, il Freier Fall, si è scagliato come una scheggia, e da lì è iniziata la cavalcata verso l’oro. Il Freier Fall, è considerata l’uscita dal cancelletto più ripida dell’intero circo bianco: per arrivare in partenza i concorrenti dovevano farsi 150 scalini perché nessun impianto porta alla cima della pista, e in soli sette secondi si raggiungono i 130 km/h. La picchiata verso il trionfo per Michael non è stata indisturbata: il solito immenso Kjetil Andrè Aamodt lo ha impensierito non poco. Solo delle sbavature che gli hanno fatto sbagliare le linee ideali al Mauritius, due curve in cui è molto importante la scelta della traiettoria, e forse un po’di stanchezza nel piano finale che immette sul lunghissimo salto del Rominger (si salta 35/40 m.), non gli hanno consegnato l’oro. Grande e commovente comunque, il trentaduenne norvegese, competitivo da una dozzina di anni su qualsiasi tipo di neve, pista e in ogni specialità. Con questa medaglia è il record-man ai Campionati del Mondo di sci alpino: 12 podi contro gli 11 di Marc Girardelli e Lasse Kjus (oggi solo 13°). 3° ... (continua)

[ 08/02/2003 ] - Gli azzurri pronti per la Corviglia
Gustav Thoeni ed Alberto Ghidoni, hanno selezionato i quattro azzurri che domani prenderanno parte alla discesa libera. Oltre ai sicuri Kristian Ghedina e Kurt Sulzenbacher, ecco schierati Erik Seletto e Peter Fill. Erik, scia per lo Sci Club Cervino, e da quest’anno non fa parte della squadra A delle prove veloci. Lo allena il padre ed il fratello Alain (qualche anno anche lui nel giro delle squadre nazionali), e veste con il guardaroba della nazionale italiana della passata stagione. E’ aggregato alla compagine dei velocisti, ma dopo una stagione in ripresa e questa partecipazione ai Mondiali, dovrebbe rientrare a pieno titolo nel gruppo guidato da Ghidoni, Mair, Anzile e Ghezze. A Fill, aspirante campione polivalente, invece è stata data fiducia, dopo il 13° posto in super-g e l’11° in combinata. Escluso quindi Roland Fishnaller. Ghedina, che ha fatto registrare il miglior tempo nell’ultima prova, partirà con il pettorale n. 29. Fill avrà il 3, Seletto il 21 e “Sulzi” il 35. Eberharter partirà con il 24, Maier con il 33, Miller – che ha deciso all’ultimo momento di prendere parte alla gara - con il 18, Rahlves con il 15, Aamodt con il 32 , Kjus il 33 e Cuche (miglior tempo con il cortinese nell’ultimo allenamento a cronometro) con il pettorale n. 30. Intanto, Giorgio Rocca, è tornato a casa a curarsi quelle linee di febbre che si porta dietro da qualche giorno. Domenica, insieme alla squadra di slalom, raggiungerà Madesimo (la Val Chiavenna confina con i Grigioni, Cantone di St.Moritz) per un paio di giorni di allenamento. (continua)

[ 06/02/2003 ] - Rocca in combinata. Tensioni in Casa Austria
(St. Moritz, Sui). Lo aveva annunciato negli allenamenti di slalom sui ghiacciai italiani. Ha mantenuto la promessa, ed oggi è scoccata l’ora x. Giorgio Rocca, livignasco ma con sangue dei Grigioni perché ventisette anni fa è nato a Coira (capitale del Cantone), si lancia dal cancelletto di partenza della discesa libera valevole per la combinata. Si è allenato in questa disciplina, perché ci ha creduto davvero. Tra uno slalom e l’altro di Coppa del Mondo, in modo particolare nel mese di gennaio, si è cimentato in discese di circuiti minori per racimolare quei punti Fis necessari per poter gareggiare nella combinata mondiale dell’Engadina. Giorgio cercherà di limitare i danni in discesa, per poi attaccare alla morte fra le porte strette dello speciale. Ieri, lo si vedeva tranquillo fare la spola fra l’ufficio gare e Casa Italia: non ha nulla da perdere (visto che la sua gara per antonomasia sarà domenica 16), ma vuole ben figurare. D’altronde, la specializzazione forsennata che ha diviso interpreti dello slalom e gigantisti veloci, ha fatto notare agli allenatori della maggior parte delle squadre nazionali, che bisogna cimentarsi in più discipline per chi fa solo slalom (o per il caso azzurro anche chi gareggia solo in gigante). Se si corre troppo poco, si rischia di peggiorare anche nella specialità a cui si punta maggiormente. Per questo motivo Rocca ha voglia di gareggiare, anche come antidoto alla monotonia degli allenamenti. Rocca partirà con il pettorale 50. Siamo proprio curiosi di vederlo attaccare in mattinata la Corviglia. Gli altri azzurri in gara saranno Michael Gufler, Peter Fill e Kristian Ghedina. Il primo deve fare ancora esperienza, Peter invece – nonostante la giovane età – crede parecchio nella prova. Il Cortinese proverà in vista della libera di sabato, e non farà la prova fra i pali stretti.Intanto, proprio a casa Italia, sono state presentate le Finali di Coppa del Mondo del 2004 che si svolgeranno al Sestriere. In questo modo, sostengono gli ... (continua)

[ 03/02/2003 ] - Oro alla Dorfmeister. Male le azzurre
Dopo il super-g maschile, anche quello rosa è targato Austria: Michaela Dorfmesister, quasi trent'anni e nativa di Neusiedl, vince l'oro mondiale. Per la miseria di due centesimi, precede la statunitense Kirsten Clark, argento. Il bronzo è ancora colorato a stelle e strisce grazie a Jonna Mendes. La vincitrice, era stata terza e seconda, rispettivamente in super-g e libera ai Mondiali di Vail nel 1999, e a St.Anton 2001 aveva centrato l'oro in discesa: l'oro di oggi le mancava proprio. Ha sciato con precisione e con grinta, non facendosi mai sorprendere dai dossi e dalle "porte tranello" che invece hanno fregato le nostre atlete. Male appunto le azzurre: migliore è Lucia Recchia, 16°, ma la discreta gara della ventitrenne di Brunico, non può certo far sorridere il clan italiano. Anzi. Molto male Daniela Ceccarelli. L'olimpionica della specialità, ventisette anni da Rocca Priora ma residente in Piemonte, sbaglia grossolanamente linea ad una porta. Proprio in ricognizione i tecnici avevano martellato le ragazze su quel passaggio, ma loro questa volta sono state sbadate. Stesso errore nello stesso punto per Karen Putzer. La ventiquatrenne di Nova Levante, però almeno riesce a stare nel tracciato: la campionessa altoatesina finirà ugualmente lontana dalle prime. Speriamo che si rifaccia in gigante, il suo allenatore Heinz Peter Platter ne è convinto. Isolde Kostner, finirà 18°: non è ancora al meglio e punterà alla libera. Isi, concordando con il fido Valerio Ghirardi, comunque fa sapere che il tracciato "girava parecchio" ed era poco adatto alle sue caratteristiche. In effetti, tratti in cui "mollare" erano assenti. Male Janica Kostelic: la fuoriclasse croata era data almeno da podio, delude piazzandosi 19°. Ha sciato in trattenuta e scarabocchiando sovente sui muri dell'Engadina senza trovare mai il ritmo; d'altronde si fece parecchio male su questo tracciato qualche anno fa. La Croata ora, si concentrerà su slalom, gigante e combinata, ma ... (continua)

[ 02/02/2003 ] - Eberharter domina gara e pressioni
(St. Moritz, Sui). Va in onda la prima gara dei Mondiali di St. Moritz, il super-g maschile, ed è subito spettacolo vero: la Corviglia è teatro di un duello affascinante. Hermann Maier, recuperato e rispolverato per spaccare il Mondo dopo il trionfo sulla Streif di Kitzbuehel, contro Stephan Eberharter, vincitore dell’ultima sfera di cristallo e in corsa per il bis questa stagione. Grande rivalità fra i due, a volte addirittura astio, o almeno sicuramente tanta freddezza. Pochi giorni fa, nella lussuosa località dell’Engadina, appena arrivati, i due fuoriclasse, si presentano alla stampa in una conferenza-fiume. Più di cento giornalisti intasano la sala, ma sono tutti per il “muratore di Flachau”, e un malinconico Eberharter se ne sta lì, in un angolo a leggere una rivista. La mente di Steff, sembra tornare indietro di due anni, alle stagioni delle battaglie con Maier. Perdeva quasi sempre le sfide con il compagno-rivale: era definito “eterno secondo”, e anche lui, alla fine, pensava di non scrollarsi più di dosso questo appellativo. Diciamocela tutta: anche l’anno scorso, in cui Stephan sbarazzò la concorrenza stravincendo la Coppa del Mondo, il pensiero della strada lasciatagli aperta dal grave infortunio capitato a Hermann, era ricorrente nella testa della gran parte degli addetti ai lavori. Per questo, il super-g di oggi, serviva a dimostrare che anche con Maier al cancelletto di partenza, poteva giocarsela e puntare alla vittoria. Così è stato: Eberharter, ha trionfato, staccando di 77 centesimi l’accoppiata Maier&Miller, che hanno condiviso l’argento. All’arrivo, prima di esplodere in urlo liberatorio innalzando al cielo i suoi attrezzi, Stephan si è inchinato davanti alle migliaia di persone che si riversavano nel parterre d’arrivo, proprio come un tenore. Del resto, la sua marcia verso la vittoria è stata una suntuosa sinfonia: al primo intermedio paga un paio di decimi, al secondo è davanti di un soffio, e al traguardo, sfruttando la sua tenuta atletica e ... (continua)

[ 01/02/2003 ] - L' Austria definisce la squadra per il super-g
La Federazione Austriaca ha diramato il quartetto che parteciperà al super gigante inaugurale di domenica a St.Moritz. Oltre ovviamente ai due posti sicuri che spettano a Stephan Eberarter ed Hermann Maier, correranno Cristoph Gruber e Hannes Reichelt. Gruber e Reichelt, sono stati selezionati durante gli ultimi allenamenti in Italia, a Racines, poco prima del confine del Brennero. Herminator&soci, si sono presentati nella prima conferenza stampa ufficile della compagine delle aquile biancorosse: Hermann è su di giri e ha annunciato che questi Mondiali mostreranno battaglie all'ultimo centesimo in ogni disciplina, vista la concorrenza spietata. Intanto per il compagno-rivale Eberharter, già iridato in libera e super-g addirittura 12 anni fa a Saalbach in Austria, queste forse saranno le ultime gare mondiali: Steff ha 33 anni, e l'obiettivo principale rimane la Coppa del Mondo Assoluta. Un affare tra lui e Bode Miller, dietro di sole 8 lunghezze. Intanto lo statunitense, che con il velocista Daron Rahlves si è presentato alla stampa elvetica, dice di partecipare a tutte le gare, con il solo dubbio per la libera. Infine, il responsabile della velocità delle ragazze azzurre Walter Wedam, ha annunciato i nomi delle atlete per il super-g: correranno Karen Putzer, Isolde Kostner, Daniela Ceccarelli e Lucia Recchia. (continua)

[ 29/01/2003 ] - Convocazioni St. Moritz. Aggiornamenti sul Forum
Gustav Thoeni e Tino Pietrogiovanna, rispettivamente direttori tecnici delle squadre maschili e femminili, hanno diramato le convocazioni per le competizioni iridate di St. Moritz, che partiranno domenica con il super-g maschile. Ieri, i dt, erano nella sede FISI di via Piranesi per confrontarsi con il Presidente Gaetano Coppi. Gli uomini saranno tredici e le donne undici. Per le prove veloci, Thoeni ha convocato: Kristian Ghedina, Kurt Sulzenbacher, Roland Fischnaller, Michael Gufler ed Erik Seletto. Il quartetto della libera sarà reso noto dopo le prove cronometrate. Per il super-g si vedrà. Per il gigante, Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Alberto Schieppati e Arnold Rieder. Per lo slalom, Giorgio Rocca, Giancarlo Bergamelli ed Hannes Paul Schmid. (In combinata, correranno Rocca, Fill e Gufler) Le azzurre che andranno in Svizzera, sono: Karen Putzer, Isolde Kostner, Daniela Ceccarelli, Denise Karbon, Lucia Recchia, Manuela Moelgg, Nicole Gius, Silke Bachmann, Maddalena Planatscher, Ananlisa Ceresa e Daniela Merighetti. Anche Huns Pum, ha reso noto i nomi delle aquile biancorosse: Hermann Maier, Stephan Eberharter, Cristoph Gruber, Klaus Kroell, Hans Knauss, Mario Matt, Cristian Mayer, Manfred Pranger, Benjamin Raich, Manfred Pranger, Hannes Reichelt, Andreas Schifferer, Heinz Schilchegger, Rainer Schoenfelder, Fritz Strobl, Michael Walchhofer, Hannes Trinkl. Sul Forum di Fantaski.it, anche le convocazioni di Svizzera, Francia, Svezia e Stati Uniti. E successivamente, anche le prossime compagini che sveleranno i partecipanti alle gare iridate verranno riprese sul forum. (continua)

[ 27/01/2003 ] - Lo ha detto la Streif: Maier è immenso!
(Kitzbuehel, Aut). Un anno e mezzo fa, in moto per le valli natali di Flachau, cadde rovinosamente dopo un violentissimo impatto con un auto. Prognosi riservata e rischio serio di amputazione di una gamba. Subito dopo il lungo intervento chirurgico, inizia il calvario della riabilitazione. In molti momenti, Hermann, preso dallo sconforto, ha temuto di non tornare più quello di una volta. Dopo il primo anno, incominciano a ripetizione gli annunci per il ritorno alle competizioni agonistiche, vuoi per bocca degli sponsor assetati, vuoi per l’opinione pubblica austriaca. Tutto d’un tratto, ad inizio gennaio, in una serie di allenamenti fra Vipiteno e Schladming, non sente alcun dolore all’arto infortunato. Poi il 14 gennaio, in una mattina di sole ad Adelboden rieccolo in pista. Attacca da subito, ma dopo le prime porte, la non dimestichezza con le gare lo sfiacca. Finirà 31°. Poi va a Wengen, ed inizia ad andare a punti, e quindi nella libera tirolese si piazza a ridosso del podio, terminando ottimo 6°. Oggi, la leggendaria Streif, lo riconsegna il fuoriclasse di sempre: Herminator trionfa, l’Austria impazzisce, l’opinione pubblica rimane incredula, allenatori ed atleti rimangono a bocca aperta, stralunati e forse sconsolati. Uno qualsiasi si fa male, si allena e ci mette parecchio per tornare ad esprimersi ad alti livelli,forse mai più riuscirà a vincere. Maier, batte qualsiasi previsione tecnica, qualsiasi bollettino medico, qualsiasi legge della natura. Lo davano per irrecuperabile ad Adelboden, ma Lui, è tornato a vincere. E sono 42 i sigilli in Coppa del Mondo. Non è facile tornare a sciare dopo un incidente del genere, per molti sarebbe stato difficile tornare a gareggiare in coppa, quasi impossibile in neanche un mese arrivare nei primi posti, assolutamente impossibile per chiunque vincere. E vincere sulla Streif. Il super gigante di oggi, sembrava una delle solite gare che si disputavano sino a due stagioni fa: il “Muratore di Flachau” ovviamente primo ed ... (continua)

[ 26/01/2003 ] - Rahlves sulla Streif mutilata
(Kitzbuehel, Aut). Daron Rahlves, già vincitore a Bormio il 29 Dicembre, domina la tappa più importante, per quanto riguarda la discesa libera, dell’intero circuito di Coppa del Mondo. Peccato però, che quest’anno, a causa del maltempo che imperversa sul Tirolo da mercoledì scorso, Hujara in accordo con i direttori tecnici delle squadre nazionali, ha deciso di abbassare la partenza della leggendaria Streif. Non più 3500 metri di spettacolo puro, ma una pista mutilata di 2 km. Si partiva all’altezza della “Alte Schneise”, e i punti spettacolari come l’iniziale salto della “Mausfallen” (la “trappola del topo”) o la ripidissima e ghiacciata diagonale della “Steilang” non vedevano le consuete peripezie dei poveri discesisti. Peccato che la Streif questa stagione si presenti così, ma il martellante calendario non permette recuperi. Oggi lo slalom, lunedì super-g e poi tutti in Stiria, a Schladming, per uno speciale in notturna. Dietro lo statunitense, che ora è secondo in classifica di specialità dietro Eberharter, 2° posto per Didier Cuche, vincitore già a Kitz sempre in un’edizione anomala (si correva in due manche), e 3° tempo per Aamodt. Non ci sono più parole per la regolarità con cui il “Ragioniere” Kjetil Andrè va sul podio ed entra “nei 10” in tutte le discipline. Sta cercando di attaccare il duo Miller&Eberharter per la classifica generale di Coppa del Mondo. Anche oggi, il talentuoso biondo vichingo, rosicchia punti ai leader di coppa: la classifica generale vede ora Bode Miller 1° con 890 punti, Steff Eberharter 2° con 865 punti e Kjetil Andrè con 732 lunghezze. Oggi slalom e combinata saranno altre due tappe decisive per la corsa alla coppa. Infatti, Eberharter, 4° in libera, parteciperà alla combinata. Pessima la prova della banda di Alberto Ghidoni: la stagione di Kristian Ghedina è proprio da dimenticare. L’Ampezzano chiude con il 41° tempo. Solo Roland Fischnaller va a punti: è 30°, troppo poco davvero. Kurt Sulzenbacher sembra aver smarrito la ... (continua)

[ 24/01/2003 ] - Rocca e G. Bergamelli a Vigo di Fassa
Giorgio Rocca e Giancarlo Bergamelli, insieme al responsabile dello slalom Claudio Ravetto, da oggi fino a sabato saranno in Trentino, a Vigo di Fassa, per preparare lo speciale di Kitzbuehel di domenica. Rocca è reduce dalla libera Fis di Cortina d'Ampezzo in cui si è classificato 32°, e che gli consentirà di disputare la combinata mondiale a St.Moritz. Il Berga, invece, è reduce da un gigante Fis a Pampeago. Nella combinata di Kitz, Giorgio non gareggerà: i punti Fis che ha conquistato entrano in computa da settimana prossima. Nella combinata tirolese, vedremo all'opera invece il giovane carabiniere Peter Fill, che per l'occasione qualche giorno fa, a raggiunto l'Abetone per uno slalom Fis ed allenarsi fra i pali stretti. Il resto della squadra, Edoardo Zardini, Hannes Paul Schmid, Patrick Thaler ed Alain Perathoner, sono in Francia, a Chourchevel. Oggi e domani sono in programma due slalom validi per la Coppa Europa. Il primo slalom di oggi è stato annullato, attendiamo la gara di domani. Intanto, Stephan Eberharter non perde tempo: annullate la 2° e la 3° prova della libera, si è allenato in speciale in vista della combinata. Steff, teme Bode Miller, e se lo statunitense andrà bene in discesa si butterà in speciale. Eberharter, che non partecipa ad uno slalom di Coppa del Mondo dal 1993 a Veysonnaz, non ha gradito l'evoluzione dei materiali in qursta disciplina. In effetti, dieci anni fa gli sci da speciale erano più lunghi di 20 cm... (continua)

[ 22/01/2003 ] - 1° prova a Kitz. La 2° salta.
Inizia la settimana più affascinante dell'intera stagione di Coppa del Mondo. Sulla leggendaria Streif di Kitzbuehel, sono iniziate le prove cronometrate in vista della discesa libera in programma sabato. La libera sarà preceduta venerdì da un super gigante e domenica si svolgerà lo slalom speciale, valido anche per la combinata. Il primo allenamento ha registrato il miglior tempo per Didier Cuche, già vincitore sulla Streif. 2° il vincitore di Wengen, Bruno Kernen e 3° Pater Rzehak. Hermann Maier ha concluso al 17° posto. I tre moschettieri in corsa per la sfera di cristallo si sono piazzati così: Kjetil Andrè Aamodt 6°, Stephan Eberharter 8° e Bode Miller 9°.Per gli azzurri, 22° tempo di Kurt Sulzenbacher, 23° di Roland Fishnaller e 25° per Kristian Ghedina. 3O° Erik Seletto; gli altri, Alessandro Fattori, Patrick Staudacher, Peter Fill, Giorgio Gros, Michael Gufler e Lorenzo Galli più indietro. Ha partecipato alle prove anche il gigantista Arnold Rieder, sceso probabilmente per provare la pista che troverà nel super-g di venerdì. Ghedina, lamenta ancora i soliti problemi legati alla pubalgia, di cui soffre da fine ottobre. Sarà comunque in pista il Cortinese, che considera la discesa di sabato un test importante in funzione della libera mondiale di St. Moritz. Successivamente, per una nevicata abbondante, è stata annullata la seconda prova. Anche la terza di domani rischia di saltare, in quanto è prevista ancora neve in Tirolo. Intanto a Pampeago, dopo il gigante di ieri che ha visto il 2° posto per Max Blardone, si è svolto uno slalom. Ha vinto il tedesco Markus Eberle, davanti al francese Stephane Tissot e all'austriaco Reinfried Herbst. Blardone è giunto 5°, precedendo Matteo Nana. Gli altri azzurri: 10° Cristian Deville, 12° Mirko Deflorian e 14° Walter Girardi. Infine, a Cortina, è stato annullato il super-g dei campionati italiani giovani causa maltempo. (continua)

[ 19/01/2003 ] - Giorgio Rocca trionfa in slalom!
(Wengen, Sui). Quando meno te l’aspetti arriva. Non che non fosse in gran forma e non stesse sciando bene, tutt’altro, ma dopo due inforcate, è difficile solitamente tornare a fare risultato con una vittoria. Questo discorso non è valso per Rocca: invece di sentire la responsabilità “di arrivare comunque”, attacca già dalla prima manche, che lo vedrà dividere il primo posto con Ivica Kostelic. E’ la prima vittoria in Coppa del Mondo per il solido ventisettenne di Livigno, che in passato ha collezionato tre podi, sempre fra i pali stretti. Il primo podio risale alla stagione ’98-’99, in cui fu terzo a Kitzbuhel. Poi, una serie di infortuni che frenarono l’ascesa del giovane Valtellinese, che torna sul podio la scorsa stagione con due secondi posti ad Aspen e a Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti. Questa estate era la prima volta che si allenava senza acciacchi di nessun genere, e Giorgione (sposato con Tania nel maggio scorso), si era trasferito a vivere ad Asti, per stare sempre vicino al fido Roberto Manzoni, il preparatore atletico che conosce alla perfezione i muscoli dei suoi “pistoni”. In dicembre a Sestriere, per la miseria di un centesimo, è dietro al solito Kostelic nello slalom in notturna, disputato nella formula dell’eliminazione diretta. Poi le “infilate” di Kranjsca Gora e Bormio, che dimostrano comunque che il ragazzo c’è e scia con determinazione e classe. Il responsabile dello slalom Ravetto, al parterre della Stelvio se la prendeva con la malasorte, affermando che la vittoria stentava ad arrivare, vuoi per quel maledetto centesimo sul Colle, vuoi per quelle perfide inforcate sempre dietro l’angolo. I muri di Wengen, che fanno paura da quanto sono in piedi (una parte tanto è ripida, non permette neanche ai gatti delle nevi di salirvi, ed è battuta dagli organizzatori a mano), regalano invece il primo grande trionfo per il nostro atleta di punta dello speciale. Finalmente la vittoria è giunta, ed ora Rocca può affrontare con meno tarli nel ... (continua)

[ 19/01/2003 ] - Vince Kernen. Maier resuscita sul Lauberhorn
(Wengen, Sui). Dopo il gigante di Adelboden, l’opinione pubblica era rimasta divisa: qualcuno lo dava in grave ritardo di condizione, altri lo vedevano sulla strada del recupero effettivo. Avevano ragione i secondi. Nelle prove veloci di Wengen, in particolare vedendolo sciare e staccare la 7° piazza nella seconda discesa, sembra davvero che Herminator sia tornato ad alti livelli. Almeno, lo si è visto sciare con quel furore agonistico, che lasciava a desiderare sull’altrettanto impegnativo Kuonisbergli martedì scorso. La classe e la capacità tecniche di condurre lo sci, infatti, restano immutate: sono la dimestichezza con l’attrezzo e la brillantezza in fase di conduzione dello sci che, dopo un anno e mezzo, possono smarrirsi. Solo due settimane fa, nessuno avrebbe pensato che Hermann Maier potesse tornare subito fra i primi in Coppa del Mondo. Ci sbagliavamo. L’affascinante ed estenuante discesa del Lauberhorn, vede la vittoria del trentenne elvetico Bruno Kernen: nelle ultime settimane aveva fatto bene a Bormio terminando a ridosso del podio, e nella discesa di ieri finiva con un ottimo 3° posto. Kernen, sembra rinato, lui che nella metà degli anni 90 era considerato l’astro nascente della velocità. Aveva vinto due discese sempre in Svizzera, a Veysonnaz, nella stagione 1995-1996; dopo, una crisi interrotta da qualche bella gara. Niente di più. Sul podio con Bruno, Michael Walchhofer e 3° uno Stefan Eberharter che allunga ancora di qualche lunghezza su Bode Miller che conclude 11°. Nei pressi del podio, 4° Ambrosi Hoffmann, 5° Andreas Schifferer e 6° il vincitore della libera della Val Gardena, Antoine Deneriaz. Per la classifica generale, Kjetil Andrè Aamodt conclude 9°, preparandosi a portare a casa (Miller permettendo) i 100 punti della combinata. In casa Italia, qualche sorriso in più rispetto alla gara precedente: Kurt Sulzenbacher inizia a portarsi sotto con un 14° posto. Kristian Ghedina, termina 22°, mostrando miglioramenti notevoli: lo aspettiamo a ... (continua)

[ 18/01/2003 ] - Eberharter detta legge anche a Wengen
E cinque. In libera questa stagione non ce ne è per nessuno. Stefan Eberharter si laurea campione anche sul leggendario Lauberhorn di Wengen, classicissima del circo bianco che si disputa dal lontano 1930. In prova non sembrava aver digerito al meglio i due minuti e mezzo della discesa del Cantone delle Alpi Bernesi, ma il tirolese di Stumm, sbalordisce tutti con una prova di forza e di classe. Forza, in quanto questa pista spezza le gambe e martella i muscoli dei concorrenti, infatti è la libera più lunga dell’intero circuito; classe e talento perché Wengen è ricca di contenuti tecnici, dai passaggi più angolati, a salti spettacolari, a stradine insidiosissime e strette, a piani dove è necessario lasciar correre gli sci. Questa edizione presenta due libere, che affiancano il tradizionale slalom e la classica combinata del Lauberhorn. Eberharter porta a casa oltre chel’ennesima vittoria in discesa, anche 100 importanti punti per la classifica generale: Bode Miller, comunque anche oggi tra i primi con un più che buono 6° posto, è secondo al marcantonio d’oltre brennero, seppur distaccato di soli 25 punti. Kjetil Andrè Aamodt, conclude 8°, dimostrando di entrare “nei 10” in ogni specialità, ma non in grado forse di competere per la lotta fra l’Austriaco e l’Americano. Sul podio con Steff, 2° piazza per Daron Rhalves: il ventinovenne californiano è proprio in forma in quest’ultimo mese e continua ad infilare grandi prestazioni. 3° l’elvetico Bruno kernen, che ritrova dopo un po’ il podio, proprio qui sulla pista di casa. Già settimana scorsa sulla Stelvio di Bormio, aveva lanciato un consistente segnale di ripresa. Sotto il podio, segnaliamo due ottime gare di due atleti austriaci affamati di risultati soprattutto in discesa: Andreas Schiffererè 4° e Cristoph Gruber finisce 5°. Anche il vincitore di Adelboden, Hanss Knaus, partecipa per la prima volta questa stagione ad una libera: concluderà con un ottimo 9° posto. Chi delude un po’ le aspettative è Klauss Kroell: ... (continua)

[ 16/01/2003 ] - A Kroell l'ultima prova. Sulzenbacher 3°
Nella seconda prova cronometrata a Wengen, miglior tempo per l'austriaco Klauss Kroell, già ottimo quarto nell' ultima libera disputata a Bormio. L'elvetico Bruno Kernen, che sembra essere tornato a buoni livelli in discesa, chiude con il 2° tempo. Ottima la prova di Kurt Sulzenbacher: il carabiniere dell'Alta Pusteria, fa segnare il 3° tempo e sulle sue spalle, nelle gare di domani e dopo, la responsabilità della compagine di Alberto Ghidoni, visto che Kristian Ghedina ed Alessandro Fattori sono ancora in fase di recupero della forma migliore. Miller chiude 13°, Eberharter 23° e Aamodt lontanissimo dai primi: c'è da dire comunque, che quest' anno, l' ultima prova cronometrata può essere falsata perchè incide sulla scelta del pettorale della gara ufficiale. Hermann Maier conclude buon 10°, e chissà se Herminator sarà in grado di confermare in gara il risultato dell' allenamento. Per gli azzurri 20° Roland Fischnaller e 25° Erik Seletto. Anche da loro, lo staff tecnico azzurro si aspetta una prestazione convincente. Gli altri italiani più indietro. (continua)

[ 15/01/2003 ] - Aamodt davanti in prova a Wengen
Kjetil Andrè Aamodt, reduce dal 10° posto in slalom a Bormio e dal fantastico podio in gigante ad Adelboden, appare davvero in forma smagliante. Il "ragioniere" norvegese, stacca il miglior tempo nella prima prova cronometrata a Wengen. Sul leggendario Lauberhorn, si svolgeranno venerdì e sabato due libere, e domenica lo slalom. Ci saranno a disposizione anche i punti della combinata: Aamodt, che ad Adelboden ha rosicchiato qualche punto all'accoppiata Millewr&Eberharter, sa bene che questa mezza settimana svizzera è fondamentale per la sua corsa alla sfera di cristallo. Tutti i più forti sono tra i primi; e di conseguenza il 17° posto di Hermann Maier sul tracciato più lungo di discesa dell'intero circo bianco, sembra un buon risultato. 2° Franco Cavegn e 3° Peter Rzehak. 4° tempo per il vincitore di Bormio, Daron Rhalves, che precede Fritz Strobl e Stefan Eberharter. Bode MIller termina 11°. Kristian Ghedina non ha terminato l'allenamento cronometrato, e la sua partecipazione alle gare è in dubbio. Nota positiva in casa azzurra è il ritorno di Alessandro Fattori: il "Fat", infortunatosi prima della libera di Beaver Creek (e vincitore in Coppa del Mondo di una discesa e di un super-g), guarda alle gare di Wengen come un rodaggio in vista della tappa di Kitz (più idonea alle sue caratteristiche) e ai mondiali di St. Moritz, in cui punterà ad una medaglia nel super-g. Fra gli altri Italiani, segnialiamo il 19° posto di Roland Fischnaller, il 20° di Lorenzo Galli ed il 24° di Erik Seletto. (continua)

[ 14/01/2003 ] - Knauss, Re nel tempio di Adelboden
Il simpatico Hans Knauss, torna alla vittoria in Coppa del Mondo. Il teatro del trionfo è di quelli speciali: il Kuonisbergli di Adelboden è la pista per eccellenza del gigante; infatti qui, non hanno la meglio atleti qualsiasi. Sul tracciato elvetico, si impongono esclusivamente assi, miti, pezzi da novanta. Hans, non a caso, non è un atleta qualsiasi, bensì un campione ed un personaggio del circo bianco: dapprima grande gigantista, poi polivalente sopraffino e (dopo un infortunio) tornato a brillare come gigantista abbandonando le libere. Ad Adelboden vince chi sbaglia di meno: impossibile pennellare due manche senza errori, sbavature, distrazioni. Il Kuonisbergli non lascia respiro. Tanti i cambi di pendenza (in primis il ripidissimo muro finale preceduto da una “lunga” in contropendenza), tanti i dossi che possono sorprendere i poveri gigantisti da un momento all’altro, assai ripida la pendenza della pista, e per questa edizione ci si è messa anche la neve: dura e piena di lastre di ghiaccio. Sul muro finale, fanno quasi tenerezza gli addetti alla stampa, i fotografi e a volte gli allenatori, che non riescono a stare in piedi dal ghiaccio vivo e dalla pendenza. A sostenere i protagonisti delle porte larghe, 20.000 tifosi che hanno trasformato il parterre di arrivo in un vero e proprio stadio di calcio. In più, c’è anche il sole che brilla su questa valle svizzera, che con l’Alta Badia rappresenta il tempio dello slalom gigante. Altra nota importante, e per certi versi la notizia del giorno, è il ritorno alle gare del mito Hermann Maier (3 delle sue 41 vittorie qui ad Adelboden). Qualcuno (senz’altro esagerando) lo dava in forma e in grado di concludere fra i primi. Da par suo, Herminator, puntava ad entrare nei 30 e ad accedere alla seconda manche. Finirà 31°, escluso dalla seconda sessione dalla discesa del giovane canadese Julien Cosineau (sorprendente 12° al termine), pagando tre secondi dal mattatore della prima manche Didier Cuche (l’elvetico - preceduto ... (continua)

[ 13/01/2003 ] - Ad Adelboden torna Hermann Maier
E' ufficiale: dopo 22 mesi di assenza dalle gare, Hermann Maier (41 vittorie in coppa del mondo e vincitore di 3 coppe assolute) torna a buttarsi da un pendio di gara. Più di una volta, il "muratore di Flachau", sembrava essere in procinto di ritornare all'attività agonistica, ma alcuni contrattempi e complicazioni lo avevano frenato. Negli ultimi giorni, a Vipiteno e a Schladming, era riuscito a sciare senza avvertire alcun dolore alla gamba gravemente infortunata un anno e mezzo fa. Eccolo dunque sfidare i suoi vecchi colleghi su una classica oltremodo impegnativa: il leggendario Kuonisbergli, che con la Gran Risa dell'Alta Badia rappresenta uno dei giganti più gloriosi dell'intero circo bianco. Maier, dice di non guardare al risultato: infatti, continua il fuoriclasse austriaco, essere già al cancelletto di partenza rappresenta una vittoria. In casa Austria, si attende con trepidazione l'evento; chi pare estraneo a questo avvenimento è Stefan Eberharter alle prese con un Bode Miller che pare volergli soffiare la coppa del mondo. Eberharter, afferma che la sua strada e quella di Maier sono oggigiorno differenti: lui che deve continuare a sciare al top, e Herminator che deve ritrovare condizione e gambe. Intanto in casa italia, sorride Giancarlo Bergamelli. Il ventottenne di Trescore Balneario, si dice felice per il 14° posto di Bormio, raggiunto su una pista non particolarmente difficile e ripida, e conseguentemente non adatta alle sue caratteristiche. "Gianki", punta ad una convocazione per i Mondiali di St.Moritz: scia deciso e c'è "con la testa". Meno con la testa, sembra esserci il campione di Livigno Giorgio Rocca. Giorgione, già ottimo secondo a Sestriere, è uscito per la seconda volta di fila: comunque è in gran forma, e un buon risultato può tornare a farlo nuovamente ruggere. Giorgio, è il nostro leone, e rappresenta la punta di diamante azzurra fra i pali stretti. (continua)

[ 13/01/2003 ] - Si scrive slalom, si legge Kostelic
(Bormio, Ita). Ancora lui. Il ventitrenne Croato, Ivica Kostelic, trionfa anche nello slalom speciale di Bormio. Dopo le vittoria nello slalom KO in notturna a Sestriere e il primo posto di domenica scorsa sul Podkoren di Kranjsca Gora, sale sul gradino più alto del podio anche nel recupero di Chamonix, disputato in Alta Valtellina. Il percorso della pista Stelvio, che si snodava sotto la piana di S.Pietro (dopo il muro omonimo della discesa libera), vedeva una prima parte sul ripido, e dall’intermedio al traguardo, una serie di porte su un lungo pianoro che portava gli atleti nel suggestivo ski stadium. In parecchi non hanno terminato la gara. Infatti, solo in 23 sono andati a punti, e alcuni grandi interpreti della specialità, come il francese Jean-Pierre Vidal e il nostro Giorgione Rocca, sono usciti di scena. Succede: è la lotteria dello slalom. I pali stretti sono così, e proprio i fuoriclasse che solitamente attaccano alla morte facende linee millimetriche, rischiano di saltare. In Slovenia, il solido ventisettenne di Livigno (rinomata stazione che da ieri ha una pista dedicata proprio al suo campione), infila subito dopo l’intermedio nella prima manche, nonostante le linee al fulmicotone che stava tirando e che gli avevano permesso di registrare un tempo inferiore anche al “mostro di Zagabria”. Sugli alpeggi della Stelvio, invece, termina 5° la prima sessione, ma scivola via nella seconda manche sul muro iniziale, dopo poche porte. E’ un vero peccato, vista la sua condizione tecnica ed atletica. Sconsolati, il responsabile dello slalom Ravetto e il direttore tecnico Thoeni, diranno che Rocca sta passando proprio un periodo un po’ sfortunato: attacacca sempre, ma quando arriva è secondo per un centesimo (vedi sul Colle), altrimenti fa segnare tempi da vittoria ma con una inforcata sempre dietro l’angolo. Anche il massaggiatore Cornetti, si trova in sintonia con i tecnici, aggiungendo che queste due uscite possono far scattare qualche freno nella testa del ... (continua)

[ 11/01/2003 ] - La Stelvio riconsegna il vero Eberharter
Il 29 dicembre era uscito a quattro porte direzionali dal traguardo; a Kranjsca Gora sembrava di veder sciare la sua ombra; Bode Miller lo sorpassava in classifica generale e dimostrava di essere l’atleta più in forma; lui, il vecchietto di Stumm, si sentiva in crisi al solo pensiero che quel maledetto volo nel gigante di Val d’Isere, gli chiudesse la strada per la seconda sfera di cristallo. Vedendolo sciare oggi sulla Stelvio, con grinta da vendere e soprattutto brillantezza atletica, non si direbbe proprio. La libera valtellinese, al secondo atto stagionale in quanto recuperava Chamonix, ci riconsegna uno Stefan Eberhareter in gran spolvero: trionfa con mezzo secondo sul connazionale, il marcantonio Michael Walchhofer, e ritorna in vetta alla classifica di Coppa del Mondo. Questo suo ventiduesimo centro (quarto in discesa e sesto stagionale), fa pensare davvero che le ultime due brutte gare siano state esclusivamente delle parentesi: avevano ragione proprio i suoi allenatori quando dicevano che nella prima libera di Bormio al rientro dopo l’infortunio, aveva tutto sommato sciato bene, e che il gigante sloveno non era un tracciato adatto alle sue caratteristiche in quanto girava parecchio e c’era poco spazio tra una porta e l’altra. Dietro al redivivo fuoriclasse tirolese, Walchhofer dicevamo, e ottimo terzo lo satunitense Daron Rhalves. Daron, per poco non riusciva a bissare il successo di due settimane fa, ma nonostante abbia attaccato per tutto il tracciato come un forsennato riuscendo a pennellare la diagonale in contropendenza della Carcentina con la linea più reditizzia, ha commesso due errori considerevoli: dopo l’intermedio è andato a sbattere contro una porta, e appena prima di tagliare il traguardo ha commesso una spigolata che per poco non gli faceva perdere il controllo degli sci. 4° Klauss Kroell, che per l’ennesima volta dimostra di essere in grande forma, e a seguire tre svizzeri: Bruno Kernen, Didier cuche e Ambrosi Hoffmann. Insomma, ottima la ... (continua)

[ 10/01/2003 ] - Fill 2° in prova a Bormio
Il ventenne carabiniere di Castelrotto, Peter Fill, ha fatto segnare il 2° tempo nella seconda prova cronometrata della discesa di Bormio. Il giovane altoatesino, è stato preceduto dall'elvetico Ambrosi Hoffmann; 3° l'austraico Michael Walchhofer. Bode Miller 14° e Stefan Eberharter 32°. Tra gli azzurri, segnaliamo il 12° tempo di Kurt Sulzenbacher, il 16° tempo di un Erik Seletto sempre più in ripresa, e la 25° piazza di Roland Fishnaller. Attesi dunque per la libera di domani sulla difficile Stelvio, Fill, che si dimostra capace di poter far risultato in più di una disciplina, e il carabiniere pusterese "Sulzi": quest'ultimo, smania dal desiderio di fare un buon risultato ed iniziare ad andar forte come la passata stagione, in cui aveva collezionato due podi e altri piazzamenti di primissimo piano. Intanto, da Schladming, arrivano buone notizie circa il recupero di Hermann Maier. Herminator, che nella località austriaca si sta allenando con Hans Knauss e Cristoph Gruber, non sente durante le ultime sciate alcun dolore. Si ipotizza di vederlo in gara già prima dei Mondiali, magari almeno in gigante. (continua)

[ 09/01/2003 ] - Cuche, il più veloce in prova
Si è svolta la prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio. La località dell'Alta Valtellina, recupererà la discesa libera che doveva essere disputata in Francia, a Chamonix. L'elvetico Didier Cuche ha fatto segnare il miglior tempo nel primo allenamento: Didier, non al meglio della forma in libera, sta cercando di concentrarsi sulle gare di gennaio, il mese più intenso per la velocità. L'atleta del Cantone di Neuchatel, ha preceduto gli austriaci Klauss Kroell e Stefan Eberharter. Bode Miller 15°. Gli azzurri orfani di Kristian Ghedina, ed ancora di Alessandro Fattori, hanno staccato il 16° tempo con Roland Fishnaller ed il 17° con Erik Seletto. 23° Peter Fill, 28° Kurt Sulzenbacher e 29° Matteo Berbenni. Più indietro gli altri ragazzi. Domani seconda e ultima prova cronometrata, decisiva per la selezione che il responsabile delle discipline veloci, Alberto Ghidoni, utilizzerà per la gara ufficiale di sabato. (continua)

[ 08/01/2003 ] - Eberharter depresso. Maier si allena.
Il vincitore dell'ultima edizione della Coppa del Mondo, Stefan Eberharter, sta trascorrendo questi primi giorni a cavallo fra il 2002 ed il 2003 con il morale sotto i tacchi. Lo affermano i tecnici della solida compagine d'oltre brennero e la stampa austriaca: Eberharter, è preoccupato per il fatto che a Bormio e a Kranjsca, non ha ottenuto dei buoni risultati, ed inoltre Bode Miller, l'ha sorpassato (seppur di qualche punticino) in classifica generale. Lo staff tecnico, però, cerca di sdrammatizzare. Infatti, per i responsabili austriaci, il campione tirolese a Bormio è uscito a poche porte dal traguardo mentre stava facendo una grande gara: non ce da preoccuparsi quindi. In Slovenia, invece, Eberharter non hai mai fatto prestazioni considerevioli, ed inoltre la tracciatura assai angolata che obbligava a "girare parecchio" non era adatta alle sue caratteristiche. Intanto, in Alto Adige, a Vipiteno-Sterzing, il mitico Hermann Maier si è allenato per tre giorni. La condizione fisica ed atletica del "Muratore di Flachau", è tenuta segretissima dalla Federeazione Austriaca. Comunque, Herminator, dice di soffrire ancora la neve dura, il ghiaccio. Su manti nevosi più dolci, invece, non sente più il dolore alla gamba infortunatasi gravemente oramai un anno e mezzo fa. Maier sta forse tentando di stupire il mondo con un rientro lampo in vista delle gare iridate di febbraio? (continua)

[ 05/01/2003 ] - Kostelic ancora speciale. G. Bergamelli 7°
(Kranjsca Gora, Slo). La famiglia Bergamelli potrebbe aprire una “scuola di pali” sul Podkoren. Il pendio di gara di Kranjsca Gora, piace molto ai fratelli di Trescore Balneario. Nel gennaio del 1992, Sergio, sorprese il mondo vincendo il gigante: più di due secondi di distacco all’elvetico Hans Pieren e quasi tre ad Alberto Tomba. Incredibile! Sergio, l’anno successivo terminò 5°, concludendo in testa la prima manche. Oggi, suo fratello minore Giancarlo, ventotto anni, porta a casa un 7° posto, miglior piazzamento in Coppa del Mondo. D’altronde, il buon Giancarlo, era da un pò che puntava ad entrare tra i primi della classe tra i pali stretti. Questo obiettivo era impresso nel suo sguardo al parterre del Sestriere, quando in jeans e con il suo inseparabile cappellino “Tacconi Sport” (da sempre sponsor di tutti e quattro i fratelli), guardava i suoi colleghi divincolarsi sul Colle, dopo non aver raggiunto la qualificazione per le tre manches ad eliminazione diretta. Oppure quando questa mattina, durante la ricognizione, scrutava il muro finale ripido e specchiato dal ghiaccio, sperando di fare una buona gara, aggrappandosi alle lamine e alla buona sorte. Giancarlo, 9° dopo la prima sessione, attacca deciso, rimbalzando come una scheggia da una porta all’altra: sarà 7°, appunto, unico azzurro a punti (Giorgio Rocca è uscito nella prima). Chi è riuscito a contrastare al meglio le insidie del tracciato sloveno, è il croato Ivica Kostelic, che bissa il successo del Sestriere. Ora, il ventitreenne di Zagabria, guida la classifica della coppetta di slalom, e sembra essere anche per questa stagione l’uomo da battere quando bisogna cimentarsi fra i pali stretti. Il podio è tutto occupato dai grandi campioni della specialità: 2° Rainer Schoenfelder e 3° Jean-Pierre Vidal. Sotto il podio, 4° il finlandese Kalle Palander, 5° Manfred Pranger e 6° Benny Raich. Chi rientra a far parte della carovana del circo bianco, e finisce con un ottimo 14° tempo, è Mario Matt. L’austriaco, ... (continua)

[ 05/01/2003 ] - Miller vince e sorpassa Eberharter
(Kranjsca Gora, Slo). Come accade spesso negli ultimi anni, Kranjsca Gora, si presenta al Circo Bianco con un innevamento della pista ai limiti della praticabilità. Anche questa stagione c’è poca neve sulla pista slovena, e gli atleti non hanno nemmeno a disposizione una striscia di neve artificiale ai lati del tracciato, per tirare le solite curve in campo libero prima della gara. Manca la neve, certo, ma non stampa e tifosi, visto che a qualche addetto ai lavori, è toccato andare a dormire a 40 km dalla località dell’ex-Jugoslavia. Il gigante sul Podkoren ha spesso portato fortuna ai nostri colori. Da incorniciare le due vittorie di Alberto Tomba, il commovente trionfo su una pista vetrificata in ogni sua parte dal ghiaccio di Sergio Bergamelli nel 1992 (su Pieren e Tomba) e la vittoria di Patrick Holzer del 1999 (su Mayer e Raich, ed ultima vittoria tra le porte larghe per i nostri colori). Oggi la banda agli ordini di Flavio Roda, si presenta più agguerrita che mai, dopo le belle prestazioni di squadra ed il 2° posto di Simoncelli in Alta Badia prima di Natale. Escluso Holzer, la media della compagine italiana è di 21 anni. Quest’estate poi, i ragazzi si sono allenati parecchio cercando di copiare il Covili della passata stagione: rapidità di curva e centralità del peso sugli sci durante la conduzione di tutto l’arco della curva. Anche oggi gli azzurri non tradiscono e Rieder s’infila in 8° piazza: manca solo il podio ad Arnold; infatti, l’altoatesino inizia ad incasellare una serie di buone gare fra i primi. Questa volta gli altri sono un po’ più indietro rispetto agli ultimi giganti, comunque sempre lì a ridosso del primo gruppo di merito: Max Blardone, il riferimento della squadra, termina 16°, Davide Simoncelli 17° e Alessandro Roberto 19°. Alberto Schieppati, ventunenne milanese trapiantato a Courmayeur, sentiva parecchio la gara odierna: attacca da subito, ma finisce per scarabocchiare sui muri del Podkoren, terminando 27°. La gara è stata vinta dallo ... (continua)

[ 30/12/2002 ] - Ruggito di Rahlves sulla Stelvio
(Bormio, Ita). Difficile più del solito si presentava la Stelvio. Il tracciato di Bormio, dopo due giorni di pioggia e una gelata notturna, era segnato da parecchi dossetti e rughe che, in particolare dall’intermedio in giù, rendevano difficile assecondare i passaggi più impegnativi. Fino al salto di S.Pietro, il tracciato lineare, permetteva ai poveri discesisti, di scegliersi le linee più congeniali e tirare al massimo. Dopo, le asperità del terreno, ti facevano sciare più in trattenuta, con il timore di poter deragliare (o peggio cadere) da un momento all’altro. Tra i punti più spettacolari, la Carcentina. La diagonale in contropendenza, era resa più ostile dalle gibbosità del terreno: muscoli e cuore degli atleti hanno lottato a lungo contro la forza centrifuga. Chi esce dal tracciato, provato dalla sfida con la Stelvio, è il ritrovato Eberharter, che a quattro porte direzionali dall’arrivo, viene sorpreso da una gobbetta e non riesce a girare gli sci nella direzione giusta: esce di scena, ma il Tirolese ha dimostrato di esserci. Sorte simile è toccata anche ad Aamodt, autore però di una rovinosa caduta, e del giovane azzurro Fill, che stava entrando ormai per l’ennesima volta nei venti. Chi riesce invece a domare la pista dell’Alta Valtellina, sede dei Mondiali nel 2005, è lo statunitense Daron Rahlves. Il ventinovenne di Truckee, riesce a mettere in fila gli Austriaci, compiendo un’autentica prova di forza e di carattere. Del resto, da chi va sul podio a Kitz, ci si possono aspettare gare di questo genere. Ottimo 2°, che a lasciato i quasi due decimi che lo dividono da Rahlves sullo schuss finale, Fritz Strobl, che dimostra di gradire le piste impegnative, come il connazionale Hannes Trinkl, 3°. 4° Peter Rzehak e 5° un grandissimo Bode Miller. Male gli azzurri (Kurt Sulzenbacher 21°, poco per lui), tranne i punticini che si portano a casa Lorenzo Galli (30°), e soprattutto Erik Seletto (24°) e Matteo Berbenni (27°). In difficoltà Kristian Ghedina, che termina ... (continua)

[ 29/12/2002 ] - Meteo incerto a Bormio
Oggi a Bormio ci sarà l'ultima gara dell'anno, a rischio per il maltempo. Le previsioni sono discrete, ma perchè la neve tenga si dovrà ricorrere all'aiuto della chimica. La seconda e ultima prova cronometrata è stata annullata dopo un'abbondante nevicata durata tutta la notte e proseguita anche durante la mattinata, alla quale si è aggiunta la pioggia sulla parte finale del tracciato. Sulla Stelvio hanno così lavorato, per tutta la giornata di ieri, quasi 100 operatori tra gli 80 maestri delle scuole di sci di Bormio e gli uomini capitanati da Aldo e Stefano Anzi, bormini doc, il primo ex allenatore della Valanga Azzurra ed il secondo olimpionico di discesa libera (Sapporo72). Gli organizzatori, confidando nel preannunciato ritorno del sereno, sono fiduciosi che la competizione si possa disputare regolarmente. Il nuovo regolamento stabilisce che il risultato dell'ultima prova cronometrata determini l'ordine di partenza dei primi 30 ma, dato l'annullamento, la start list è stata definita considerando i punteggi FIS ed invertendo la classifica dei migliori 30: Eberharter partirà così come trentesimo. Appuntamento alle 12... (continua)

[ 28/12/2002 ] - Prima prova a Bormio
Sulla Stelvio di Bormio, si è svolta la prima prova cronometrata in vista della discesa di domenica. E’ tornato a far parte della carovana del Circo Bianco, Stefan Eberharter, che ha chiuso al 21° posto. Miglior tempo per Fritz Strobl e inaspettato 2° Matteo Berbenni. Bene anche Erik Seletto, 6° al traguardo. Certo, gli azzurri hanno attaccato da subito i pendii valtellinesi, in quanto queste prove valgono come selezione interna alla squadra: Ghedina (52°), Sulzenbacher (24°) e Fishnaller (19°) hanno il posto assicurato, gli altri se la giocano. Otto pettorali per cinque posti. Fill finisce 12°, Galli 26°, Hell 32°, Deflorian 53°, Mayrl 55° e Gros non porta a termine la gara. Berbenni si infila in mezzo agli Austriaci: Rzehac è 3°, 4° Kroell, 5° Trinkl, 7° Schifferer, 8° Josef Strobl. I ragazzotti di Hans Pum vogliono che la Stelvio sia cosa loro... (continua)

[ 27/12/2002 ] - Eberharter in pista già a Bormio
Stefan Eberharter ha stupito tutti: domani sarà al cancelletto di partenza della prima prova cronometrata di Bormio. L'Austriaco di Stumm, si era infortunato due settimane fa nel gigante in Val d'Isere. In un primo momento si era temuto il peggio, ossia, si pensava ad uno stop anche di un mese e mezzo. Invece, dopo le analisi fatte a Innsbruck, era stata riscontrata solo una forte contusione al ginocchio destro. Si ipotizzava ad un ritorno alle gare per il gigante sloveno del 4 Gennaio: invece, dopo aver provato su una pista con manto nevoso decisamente duro, ed in seguito a esseresi consultato con medici e tecnici, ha deciso di attaccare l'impegnativa "Stelvio". Intanto, è andata bene l'operazione a Luca Cattaneo, eseguita prima di Natale. Katonzi, in Aprile dovrà essere sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico e si saprà se potrà tornare a gareggiare. Intanto facciamo gli auguri al simpatico Camuno. (continua)

[ 22/12/2002 ] - Strepitoso Simoncelli: 2° sulla Gran Risa!
(Alta Badia, Ita). Non avrebbe mai immaginato, Simoncelli, dopo la prima manche conclusa al 26° posto di finire sul podio. Certo, poteva ambire a migliorarsi decisamente nella seconda frazione, portando a casa un onesto risultato, ma non pensava assolutamente di spaccare il mondo con una fantastica rimonta. Invece, il buon Davide di Rovereto, 24 anni il 30 di gennaio, è autore di qualcosa di fantastico. Nella seconda manche, in cui la tracciatura più angolata rendeva il tracciato tanto più difficile quanto spettacolare, molti big della disciplina si perdevano fra le porte, accusando, chi più chi meno, ritardi ingenti. L’esteta del gigante Von Grunigen questa volta non disegna curve come solo lui è in grado di fare; Gruber, Schilchegger, Knauss, Raich e “Pepi” Strobl, non riescono a sciare come la prima, e finiscono per arretrare in classifica. Anche il “Ragionier” Aamodt non ce la fa a domare il tracciato: peccato per lui, senza Eberharter, poteva avvicinarsi in classifica generale. Nella seconda, quando tutti scarabocchiavano linee sul muro ripidissimo, Simoncelli dava dimostrazione di sicurezza, disegnando traiettorie efficaci. Quando all’intermedio i suoi concorrenti si ritrovavano solo con una miseria di centesimi in “cascina”, Davide aumentava il distacco, forte della grinta e della sua indipendenza di gambe. Quando gli altri arrivavano stremati al traguardo, lui, lo si vedeva ancora lucido e reattivo sul piano finale. Concluderà al 2° posto, con una rimonta da antologia sugli alpeggi gelati della Gran Risa, rimanendo dietro solo a Bode Miller, che con senno, amministra i due secondi abbondanti di vantaggio sul giovane trentino. Alla fine della gara, esplode la goia della squadra. Tutti intorno a Simoncelli: ci sono i compagni di squadra Max Blardone (sempre fra i primi, anche oggi ottimo 5°) ed Alessandro Roberto (buon 11°); ci sono i tecnici Gustav Thoeni, Flavio Roda, Norman Bergamelli e poi skiman e massaggiatore. Nei trenta anche Peter Fill, 28°: anche ... (continua)

[ 22/12/2002 ] - Sul Saslong Deneriaz mette in fila gli Austriaci
Antoine Deneriaz è il più veloce nella discesa libera disputata in Val Gardena. Il ventiseienne francese di Morillon, coglie il primo successo in Coppa del Mondo, dopo l’ottimo quarto posto ottenuto settimana scorsa sulle nevi di casa di Val d’Isere (sulla pista francese fu quarto anche nel’99). Deneriaz è riuscito nell’impresa di abbattere il dominio austriaco che nelle discipline veloci comanda a suon di vittorie e podi. Dietro Antoine, 2° tempo per Walchhofer, che con l’ennesima grande gara ha scoperto definitivamente la sua vocazione alla velocità, 3° Josef “Pepi” Strobl, 4° Fritz Strobl, 5° Werner Franz, 6° Hannes Trinkl. Poi un altro francese, Nicolas Burtin; ed ancora in classifica troviamo gli Austriaci con Klaus Kroell e Andreas Buder. Il nostro Kristian Ghedina finisce lontano dalle prime posizioni, alla fine sarà 38°. Il fuoriclasse di Cortina, ha subito un ritardo considerevole nella prima parte: nonostante fosse la più scorrevole, e di conseguenza adatta alle sue caratteristiche, ha preso due secondi al primo intermedio. Sotto i piedi, oggi, non aveva certamente dei razzi. Paradossalmente, anche se non in forma smagliante, è riuscito a tirare delle buone linee sulla parte centrale, la più tecnica, ossia l’ingresso e le curve del Ciaslat. A proposito del Saslong, si nota che rispetto a qualche edizione fa, la pista presenta minori difficoltà: la parte iniziale è di puro scorrimento e contano in gran parte i materiali; il ripido muro di Socher presenta un terreno meno rugoso del solito; infine le Gobbe del Cammello sono state smussate. Una volta, alle Gobbe, ossia i salti più spettacolari della pista, si saltava ben tre volte. Oggigiorno, ci si alza un poco da terra la prima volta, per poi invece scattare sul secondo dente, facendo in aria 40 – 50 metri. La difficoltà consiste nel non essere scomposti in volo ed allungare troppo il salto: in questo modo non si andrebbe ad atterrare sul ripido, e ci si insaccherebbe violentemente su piano. Tornando alla ... (continua)

[ 21/12/2002 ] - In Gardena va in scena la prima di Defago
C’era andato vicino la scorsa stagione a Kvitfjell, Didier Defago. Sul Sasslong invece, il venticinquenne di Morgins, ottiene nel super-g la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Il polivalente elvetico, è considerato uno degli atleti che nel medio periodo, può puntare alla classifica generale di Coppa. Se ci guardiamo intorno, infatti, i campioni poliedrici in grado di vincere sono oramai sulla trentina di primavere o anche oltre: vedi i Kjus, gli Aamodt, ed in particolare Eberharter e Maier (sempre se un giorno, il “muratore volante di Flachau”, dovesse tornare quello di due stagioni fa). Didier, è riuscito nell’impresa di mettere tutti in fila sul Sassolungo, che oggi proponeva un super gigante, specialità che solitamente non viene disputata in questa valle ladina a cavallo tra Trentino e Sud-Tirol. Al 2° posto una grande rivelazione: Hannes Reichelt. Il giovane aquilotto d’oltre Brennero, era stato convocato dopo tre vittorie ed un secondo posto nei quattro giganti di Coppa Europa disputati fra Levi e S.Vigilio di Marebbe. Ci si aspettava una bella gara dal giovane promettente Hannes, non certo un podio che va a ripagare pienamente la fiducia concessagli dal selezionatore e direttore tecnico austriaco Pum. 3° Marco Buchel, trentunenne di Vaduz, che si allena con la squadra svizzera. Il ragazzo del Lichtestein, è proprio maturato per quanto riguarda le discipline veloci: da gigantista puro e tradizionale si è trasformato in “gigantista veloce”. Indovinate chi c’è al 4° posto, proprio lì a ridosso del podio? Il “ragionier” Aamodt risponde “presente”: lui è sempre lì ad aspettare qualche errore o sbavatura altrui per tornare sul gardino più alto del podio. Intanto va forte e convince; è un professionista serio, e a riguardo lo ricordiamo scuro in volto al parterre del Sestriere, per l’incolore prestazione nello slalom. Ha ancora voglia di lottare come un ragazzino pieno di entusiasmo. Altra sorpresa alla 6° piazza il norvegese Aksel Lund Svindal. Il giovane ... (continua)

[ 18/12/2002 ] - Prima prova in Val Gardena
Si è svolta sul Sasslong, la prima prova cronometrata in vista della discesa libera in programma sabato. Nella prima sessione, gli atleti più forti non hanno tirato al massimo: infatti, l’allenamento cronometrato, è servito più che altro come una ricognizione veloce del tracciato. Pista, quella gardenese, che per questa edizione si presenta brevemente accorciata e con un manto nevoso morbido. Caratteristica oltremodo apprezzata da Kristian Ghedina, ottimo scivolatore, già vincitore qui per ben quattro volte: nel 1996, nel 1998, nel 1999 e nel 2001. Inoltre, il Cortinese, che in Gardena colse nel 1990 anche il suo primo podio, dice di non sentire più il dolore che lo ha fatto tornare alle gare solo la scorsa settimana in Val d’Isere. Senza Eberharter, che tornerà in Coppa il 4 gennaio nel gigante di Kranjsca Gora, è Ghedina l’uomo da battere in terra ladina. Anche lo stesso allenatore dei velocisti austriaci, Robert Trenkwalder, si è espresso in questa direzione. Miglior tempo per il tedesco Max Rauffer, davanti al nostro Erik Seletto e al connazionale Stefan Stankalla. Per la libera in pista otto azzurri: posto sicuro solo per Ghedina (in prova 14°) e Kurt Sulzenbacher (41°). Per gli altri sei atleti italiani, le due prove cronometrate serviranno da selezione in vista della gara ufficiale. Oggi, Erik Seletto (2°), Peter Fill (8°) e Matteo Berbenni (21°), si sono guadagnati la “pagnotta”. Nella seconda prova cronometrata, Roland Fischnaller, Giorgio Gros, Patrick Staudacher, Michael Gufler, Lorenzo Galli e Luca Cattaneo si contenderanno gli altri tre posti. (continua)

[ 17/12/2002 ] - Eberharter: solo 15 giorni di stop
Il capofila della classifica generale di Coppa, Stefan Eberharter, dovrà stare fermo solo due settimane. Caduto rovinosamente nel gigante di domenica scorsa in Val d'Isere, era inizialmente parso che l'incidente lo avrebbe obbligato ad allontanarsi dal Circo Bianco per minimo un mese e mezzo. Niente lesione ai legamenti, solo una brutta botta. Nello staff dello squadrone biancorosso, c'è chi ipotizza di vederlo buttarsi giù dalla "Stelvio" di Bormio, gia dopo Natale. Sembra però difficile, ipotizzando un rientro certo per il gigante di sabato 4 gennaio a Kranjska Gora. Intanto, continuano gli attacchi tra il direttore tecnico della nazioanle austriaca Hans Pum, ed il responasabile tecnico FIS per le gare maschili, il tedesco Guenther Hujara. Oggetto della lite, il fatto che Eberharter ha dovuto aspettare quaranta minuti disteso sulla neve una slitta per portarlo a valle. Comunque i due, dovrebbero chiarirsi in Val Gardena già domani. Adesso Stefan, si trova nella sua Zillertal, in Tirolo, dove ha iniziato le cure di riabilitazione con il suo fisioterapista. Sul versante femminile, Isolde Kostner, non parteciperà alla discesa libera in programma sabato in svizzera, a Lenzerheide. La decisione, è stata presa con il suo allenatore personale Valerio Ghirardi, a Medesimo. in Val Chiavenna, isi rimarrà ancora qualche giorno per recuperare, e a questo punto, provare anche i materiali. Tornerà in pista il 5 Gennaio in un gigante in Germania. (continua)

[ 15/12/2002 ] - Eberharter ko. L’Austria siamo noi.
(Val d’Isere, Fra). Dopo la discesa libera di ieri, avevamo pensato qualsiasi cosa, tranne che la lotta per la Sfera di Cristallo si potesse riaprire. Troppo forte Stefan Eberarther, imbattibile in gigante, super-g ed in libera, insuperabile su ogni tipo di neve e su ogni pendio. Il destino ha voluto che si inclinasse più del dovuto sulla pista del gigante, costringendolo non ad una semplice debacle, bensì ad un infortunio, che dalle prime indicazioni, lo dovrebbe tenere lontano dalle gare dalle sei settimane a tre mesi. Trasportato all’ ospedale in fondo valle, è stata subito riscontrata una lesione ai legamenti crociati del ginocchio destro; successivamente, con un jet privato, è stato celermente trasportato ad Insbruck per ulteriori accertamenti e la diagnosi definitiva. Addirittura, quindi, in forse anche i Mondiali di Febbraio a St.Moritz. Una vera e propria disdetta per il mitico Wundetem, che dopo le vittorie di Herman Maier, assaporava questa stagione il bis di Stefan. Ora sarà davvero dura, e chi dovrebbe giocarsela (considerando le gare fin qui disputate) sono il fuoriclasse norvegese Aamodt, lo statunitense Bode Miller (oggi eccellente 2°) e l’elvetico Didier Cuche (nel gigante odierno solamente 27°). Comunque, qualche altro atleta potrà inserirsi nella lotta per la Coppa. La gara è stata vinta dall’esteta del gigante, quel Michael Von Grunigen, che bissa il successo di Park City, rispolverando classe cristallina e grinta d’un tempo, elementi che gli permettono di tirare ancora linee superlative ed inimitabili. Dopo Mike e Bode, sul podio anche un redivivo Cristofh Gruber. E gli azzurri? Questa volta l’Austria siamo noi: la vittoria manca ancora, ma il risultato di squadra è davvero confortante. Arnold Rieder, ventisei anni altoatesino di Brunico è splendido 5° e Peter Fill, giovane polivalente, stacca un sensazionale 6° posto. Alessandro “Branda” Roberto conclude 9°, e il milanese (ma residente in Val d’Aosta) Alberto Schieppati 16°, subito lì a ridosso ... (continua)

[ 15/12/2002 ] - Ancora Eberharter. Ghedina cresce.
(Val d’Isere, Fra) Ancora Stefan Eberharter. Sulla classica OK di Val d’Isere, l’austriaco domina la terza libera stagionale e distacca Aamodt in classifica generale di circa 250 punti. Ancora una volta impeccabile Stefan (che in Austria iniziano a chiamare Stefanetor): dove è necessario mollare gli sci o dove bisogna tirare curve strette lui è sempre il numero uno. Neve morbida o tracciati vetrificati dal ghiaccio, non importa, Eberharter oggigiorno domina ovunque. Dietro, ecco i connazionali Klaus Kroell e Andreas Schifferer, a dimostrazione che le discipline veloci sono sempre “cosa loro”. L’atleta di casa, il bravo Antoine Deneriaz conclude 4°, e il sempre presente Aamodt ottimo 5°. Questa volta Bode Miller è più dietro, alla 19° piazza. In casa Italia, Kristian Ghedina, fermo da un mese e mezzo a causa di una pubalgia procuratasi allo Stelvio in allenamento, scia più che discretamente concludendo 12°. Nella parte che più gli si addice, quella più scorrevole è da podio. Soffre invece, nella parte più tecnica, e più precisamente nelle curve angolate verso destra in cui era costretto a dare pressione allo sci sinistro: quando va troppo sull’esterno sente riacutizzarsi un pò il dolore muscolare. Ora aspettiamo altri progressi sul leggendario Saslong in Val Gardena sabato prossimo. Per gli altri azzurri, si rivede Matteo Berbenni, 24°, ed Erik Seletto 30°. Entrambi sono aggregati alla squadra di Coppa del Mondo ma si allenano con i rispettivi gruppi sportivi. Più indietro gli altri italiani: Kurt Sulzenbacher è solo 43° e Roland Fishnaller 47°. Sarà per un'altra volta. Intanto, si è opearta a Grenoble Patrizia Bassis, l’atleta bergamasca, caduta rovinosamente in super-g. Raggiunta dalla madre e dal marito Stefano, dovrà rimanere nell’ospedale francese due settimane. Poi, le verrà applicato un collare per 30 giorni. L’operazione, durata due ore e mezzo, è andata bene. Le è stata applicata una placca che ha collegato la sesta e la settima vertebra. Infine, a ... (continua)

[ 13/12/2002 ] - A Eberharter la prova. La Ceccarelli seconda.
Nell'ultima prova cronometrata in Val d'Isere, Stefan Eberharter stacca il miglior tempo, precedendo Andreas Schifferer e il fuoriclasse norvegese Aamodt. 4° Kroell e 5° Kernen, per gli azzurri confortante ottavo posto per Erik Seletto. Del ventisettenne di Cervinia, ricordiamo nel dicembre '98 sempre qui in Val d'Isere, un terzo posto dietro a Kjus e all'altro azzurro Luca Cattaneo. Per gli altri Italiani, ottimo 14° posto per Matteo Berbenni; quindi, 20° Giorgio Gros e 22° Kristian Ghedina. Intanto nel super-g donne, sempre sulle nevi francesi, Daniela Ceccarelli conquista un eccellente secondo posto. Davanti alla olimpionica, solo Carole Montillet, 3° Michaela Dorfmeister. Karen Putzer è 7°, 20° Lucia Recchia. (continua)

[ 12/12/2002 ] - Prima prova in Val d'Isere
Il francese Sebastian Fournier Bidoz, ha fatto registrare il miglior tempo nella prima prova cronometrata, precedendo Kristian Ghedia e lo svedese Patrik Jaerbyn. 4° Walchofer e a seguire gli elvetci Defago, Cuche e Cavegn. Eberharter 15°. Sicuramente sodisfatto il Ghedo, che dice di trovarsi a proprio agio su questa neve morbida. Il Cortinese, tuttavia, ha accusato ancora qualche dolorino sui dossi, dove la gamba destra finiva molto sull'esterno. Probabilmente, già nella prova di domani ed in gara sabato, la neve sarà più dura. Cosa, che farà piacere a Kurt Sulzenbacher, oggi solo 24°, che a differenza di Kristian (tra i più forti al mondo per la capacità di far correre lo sci), preferisce tracciati angolati e con manto nevoso duro. Finalmente A Kurt, sono arrivati i bagagli dalla trasferta americana, disavventura capitata anche Luca Cattaneo ed alcuni atleti statunitensi. Tra gli azzurri, bene Roland Fishnaller 12° e Patrik Staudacher 18°. (continua)

[ 09/12/2002 ] - La parola a BicioGS, Antja e PowerTeam
Il team BicioGS ha vinto il primo super-g stagionale. Ecco le risposte alle domande di rito: 1) Come ti chiami, dove vivi e cosa fai nella vita? Mi chiamo Fabrizio, sono di milano e studio al liceo 2) Hai vinto il primo super-g della stagione...sei soddisfatto? Sei davanti a oltre 900 squadre! Sono soddisfatto del mio risultato in SG, non ci speravo dato l'alto numero di iscritti ma un pò di fortuna serve sempre, inoltre il team è stato fatto aposta per i SG e un pò per i giganti (vedi Von Gruenigen) 3) Chi è il tuo atleta di punta? Chi invece il tuo giovane talento, la tua "scommessa"? Punto sul grande Eberharter; la "giovane" speranza è Solbakken, il probabile erede di Aamodt. Speriamo in bene per le prossime gare.... Il team Antja ha vinto invece la prima discesa; 1) Come ti chiami, dove vivi e cosa fai nella vita? Mi chiamo Bo Hansen e scrivo dalla Danimarca 2) Chi è il tuo atleta di punta? Chi invece il tuo giovane talento, la tua "scommessa"? Il mio atleta di punta è Hannes Trinkl, il talento Marco Sullivan. Infine la parola va al responsabile del team PowerTeam a lungo nelle prime posizioni della classifica generale del fantasci. 1) Come ti chiami, dove vivi e cosa fai nella vita? Mi chiamo Konrad, sono di Varsavia (Polonia), studio elettronica. Ho fatto i corsi d'italiano nell'istituto di cultura italiana e viaggiato un'po in Italia. 2) Sei soddisfatto dell'andamento del tuo team? Certo, che c'e un po' di soddisfazione. Ma sono determinato a vincere - chi vivrà, vedrà! 3) Chi è il tuo atleta di punta? Chi invece il tuo giovane talento, la tua "scommessa"? Il mio atleta di punta è Stefan Eberharter. La mia "scommessa"...mistero! (continua)

[ 09/12/2002 ] - Nel super-g irrompe Cuche
(Beaver Creek, Colorado). Il super favorito Stefan Eberharter questa volta non ce l’ha fatta: sulla impegnativa pista del Colorado, lascia preziosi decimi sulla prima parte, decisamente angolata, che il leader di Coppa non riesce ad interpretare al meglio. Udite, udite: il capofila della compagine d’oltre brennero termina solamente 15°! Sulla spettacolare Birds of Pray, trionfa tuttavia, Didier Cuche, svizzero del cantone francofono di Neuchatel, che nel computo globale della gara riesce ad avere la meglio su tutti gli avversari. Nella prima parte più tecnica, è Marco Buechel a far registrare il miglior tempo, ma Didier riesce comunque a contenere l’atleta del Lichtestain, staccandolo poi nella parte finale più filante. Cuche, che non saliva sul gradino più alto del podio dalla vittoria in gigante ad Adelboden l’anno scorso, ha sfoggiato la sua caratteristica principale: quella vocazione all’attacco e quella determinazione che lo hanno portato in breve tempo nel gotha del Circo Bianco. 2° appunto, Marco Buechel (si allena con la nazionale elvetica), nato gigantista puro, ma oggi ottimo interprete del super-g, ed in crescita anche in discesa libera. 3° piazza, per il veterano della squadra austriaca, Hannes Trinkl, trentaquattro primavere, che continua a essere fra gli atleti da battere quando con gli sci si superano i 100 all’ora. 4° Defago, 5° Hoffman, 6° Bode Miller: attenzione al venticinquenne del New Hampshire, perché a suon di ottimi piazzamenti nelle gare veloci, sembra essere oggi l’unico a poter insidiare Eberharter. Male ancora una volta Lasse Kjus: “Pisolo” starà tenendo in serbo grandi prestazioni per i mondiali di St.Moritz? Probabile. Da segnalare il 13° piazzamento dello statunitense Vonn, che i suoi fans chiamano “Vonneretor”, appellativo che richiama il grande “Herminator Maier”. Non è stata una grande giornata nemmeno oggi per gli azzurri; d’altronde pesa troppo nell’economia della banda di Ghidoni, l’assenza di Kristian Ghedina e l’infortunio di ... (continua)

[ 08/12/2002 ] - Eberharter doma anche la Birds of Pray
(Beaver Creek, Colorado). Stefan Eberharter coglie il quarto successo stagionale (ventesimo in carriera) vincendo sulla Birds of prey/Golden Eagle, pista già teatro qualche anno fa dei Mondiali. Il marcantonio austriaco, con la vittoria della discesa di Beaver Creek, conferma il suo eccellente stato di salute nelle discipline veloci. Si aspetta il gigante di Val d’Isere Domenica prossima, per vedere se Stefan confermerà questa forma strepitosa anche fra le porte larghe. Vederemo, insomma, se già prima di Natale avrà messo una seria ipoteca sulla sfera di cristallo. D’altronde, Aamodt (7° in gara), nonostante sia sempre lì con i più forti, non riesce a tenere il ritmo allucinante dell’Austriaco. Kjus stenta ad entrare in palla, e Miller, che si è messo ad andare anche nelle gare veloci, deve fare la differenza nelle discipline tecniche per infastidire la leadership generale di Eberharter. Dicevamo, di Miller: Bode si conferma davvero un ottimo discesista, concludendo 8° a neanche un secondo dal vincitore. Sul podio, un grande Walchofer (polivalente atipico, in quanto gareggia solo in slalom e libera), e Rahvles. Lo statunitense, è partito con un pettorale svantaggiato nonostante l’ottima ultima prova cronometrata, resa inutile però da una squalifica per delle irregolarità riscontrate sulla permeabilità delle ginocchiere. (Stessa sorte per Aamodt, Kjus, Cretier, Pen e Siversten). Fritz Srobl 4°, Cuche 5° e Sallivan ottimo 6°, rivelandosi una sorpresa per il panorama della velocità. Gli azzurri? Malino, purtroppo, ma qualche ragazzo è alla presa con piccoli infortuni. Ancora senza Kristian Ghedina, piazzano solo Luca Cattaneo 22°. Per il Camuno di Temù, questo piazzamento sembra rappresentare un timido segnale di risveglio, visto le ultime stagioni di estrema difficoltà. Ma “Katonzi” noi lo ricordiamo quando saliva sul podio in super-g e capitava di trovarlo fra i più fotri della discesa. Alessandro Fattori non è partito, causa un dolore al ginocchio destro ... (continua)

[ 07/12/2002 ] - Eberharter davanti nell’ultima prova
Nell’ultima sessione di prova, la terza, dove quasi tutti gli atleti si sono misurati con il tracciato di Beaver Creek, Stefan Eberarther stacca il miglio tempo. Una altro trionfo per il fuoriclasse austriaco? Aspettiamo la gara di oggi. Eberharter, precede Didier Cuche (vincitore di una prova precedente) e l’altro campione austriaco della libera, Frtiz Strobl. Questi tre, con Ambrosi Hoffman 5° e anch’egli autore di un miglio tempo nei giorni precedenti, sembrano gli uomini da battere per la discesa del Colorado. 4° Bode Miller, che se confermerà i risultati delle prove in gara, diventerà un ostacolo alla sfera di cristallo generale per Eberharter. Fra gli azzurri, 15° l’ emiliano Alessandro Fattori e rispettivamente 25° e 30° gli altoatesini Kurt Sulzenbacher e Roland Fischnaller. Più dietro gli altri ragazzi. Sullo stato della banda di Ghidoni, aspettiamo libera e super-g per fare un primo bilancio.Intanto a Lake Louise, in Canada, si è svolta la libera delle donne, senza la nostra Isolde Kostner, che comunque sembra dare segnali incoraggianti di recupero e dice che non si assenterà troppo dalle gare. Vince la tedesca Hilde Gerg, precedendo la francese Caroline Montillet e la statunitense Kirsten Clark. Per le azzurre, un più che buono 15° piazzamento per Karen Putzer: l’altoatesina non è una discesista pura e questo risultato è sicuramente incoraggiante. 21° Patrizia Bassis e 29° Lucia Recchia. Male e dietro la olimpionica di super-g Daniela Ceccarelli. (continua)

[ 02/12/2002 ] - Eberharter è proprio super-gigante!
Tre vittorie su cinque nel primo scampolo della stagione, diciannove vittorie in carriera (nove in libera e cinque fra super-g e gigante). Sarà alquanto difficile strappare la Coppa del Mondo a Stefan Eberharter. Certo, il ragioniere scandinavo Aamodt, sempre puntuale tra i primissimi, e un Miller che si mette ad andar forte anche nelle gare veloci, possono destare qualche preoccupazione al trentatreenne di Stumm, ma ad oggi, sembra quasi scontata la sua riconferma sul gradino più alto del podio finale. La prossima tappa in Colorado, ci dirà se davvero Stefan potrà arrivare alle gare europee con elevatissime chance di rivincere la sfera di cristallo. Dicevamo di Aamodt, buon 5° e Bode Miller ottimo 7°, che appunto, si è messo ad andare alla grande anche in discesa e super-g. Sul podio Josef Strobl e l’elvetico Didier Cuche, che si confermano tra i miglior interpreti della disciplina. Si riaffaccia fra i più competitivi anche Marco Buchel, dal Liechtenstein, una volta più votato al gigante ed oggi più velocista. Rispetto alla libera, la banda azzurra allenata dal trittico Ghidoni – Mair – Ghezze, è in ripresa. Alessandro “Veleno” Fattori, tre podi con una vittoria lo scorso anno, conclude 12°, apparendo comunque in palla e rinviando l’appuntamento con il podio. Ma la sorpresa in casa Italia è il 16° posto conquistato con determinazione dal giovane ventitreenne altoatesino Michael Gufler, che con il pettorale numero 40, riesce a divincolarsi davvero bene sulla pista Olimpia. Gufler, disputa le discipline veloci, ma si allena con la compagine di Roda, perché gareggia anche in gigante. Nei trenta anche Staudacher, 25°, e Fischnaller, 27°. Squalificato invece Sulzenbacher, per l’apertura anticipata del cancelletto di partenza. (continua)




 
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