Herminator all'attacco della nuova stagione
di Luca Perenzoni
Non lascia, Herminator. Non ne ha alcuna intenzione, anzi. Nel finale della scorsa stagione e ad inizio primavera le voci su un suo ritiro si rincorrevano, nel circus, ben presto incalzate dalle notizie sul cambio di materiali e sul divorzio da Atomic. Solo il tempo ha saputo smentire le prime e confermare le seconde, ed eccolo qui il nuovo Hermann Maier: lasciato il marchio di casa, ha abbracciato in toto la causa Head, con tutto quello che ne consegue.
"Il cambio di materiali costringe ad un'estate sicuramente più intensa rispetto alle precedenti. Mesi fatti di test, esperimenti, sensazioni da capire e da conoscere. Insomma, tante cose da sistemare ed il tempo, spesso, non è mai abbastanza. Ma devo dire che l'estate è stata piacevole, con problemi quasi assenti che hanno permesso di lavorare al meglio e di trovare importanti indicazioni."
Ormai manca poco più di un mese all'apertura della nuova stagione e anche per Maier è giunto il tempo di tirare un primo bilancio su quanto fatto sin qui. "Posso dire di essere molto tranquillo e fiducioso per quanto riguarda la discesa. Con i materiali mi trovo bene ed i test sono stati decisamente positivi. Qualche problema in più resta con il super-g: c'è ancora da lavorare, ma a breve troveremo il bandolo della matassa."
Ed il gigante? "La prossima stagione mi concentreerò soprattutto sulle discipline veloci, lasciando un po' da parte lo slalom gigante. Ovviamente non lo abbandonerò dal tutto, credo di avere ancora qualcosa da dire anche tra le porte larghe, ma non gli dedicherò più di qualche giorno di allenamento. Sicuramente sarò presente al via di Soelden, una gara che mi ha sempre portato bene."
Ma le insistite ed insistenti chiacchiere sul suo ritiro, hanno contribuito ad innervosire Herminator?
"Ad essere sinceri è un tema ricorrente. In molti credono che dovrei smettere, avendo vinto tutto quanto c'era in palio. Ma resto dell'idea che finchè mi diverto e trovo piacere nello sciare ad altissimo livello non vedo perchè dovrei smettere. Non penso ci sia un determinato momento in cui appendere gli sci ai chiodi: è una sensazione personale, che dipende da ciascun atleta. Senza regole o scadenze."
La stagione è alle porte, qual è l'obiettivo di Herminator?
"Dare il meglio di me, cercare di sciare al massimo delle mie possibilità. E magari tornare alla vittoria. Non sono mica stanco, di vincere."
(giovedì 20 settembre 2007)
Ed il gigante? "La prossima stagione mi concentreerò soprattutto sulle discipline veloci, lasciando un po' da parte lo slalom gigante. Ovviamente non lo abbandonerò dal tutto, credo di avere ancora qualcosa da dire anche tra le porte larghe, ma non gli dedicherò più di qualche giorno di allenamento. Sicuramente sarò presente al via di Soelden, una gara che mi ha sempre portato bene."
Ma le insistite ed insistenti chiacchiere sul suo ritiro, hanno contribuito ad innervosire Herminator?
"Ad essere sinceri è un tema ricorrente. In molti credono che dovrei smettere, avendo vinto tutto quanto c'era in palio. Ma resto dell'idea che finchè mi diverto e trovo piacere nello sciare ad altissimo livello non vedo perchè dovrei smettere. Non penso ci sia un determinato momento in cui appendere gli sci ai chiodi: è una sensazione personale, che dipende da ciascun atleta. Senza regole o scadenze."
La stagione è alle porte, qual è l'obiettivo di Herminator?
"Dare il meglio di me, cercare di sciare al massimo delle mie possibilità. E magari tornare alla vittoria. Non sono mica stanco, di vincere."
(giovedì 20 settembre 2007)