Ligety torna a dominare sul Rettenbach, 4/o Nani
LIVE DA SOELDEN - E sono quattro. Ted Ligety torna al successo sul ghiacciaio del Rettenbach per la quarta volta in cinque anni dopo le edizioni 2011, 2012, 2013. Lo statunitense torna anche padrone del pettorale rosso che lo scorso anno gli era stato strappato da Marcel Hirscher. Oggi l'austriaco è stato costretto ad inchinarsi dopo la vittoria dello scorso anno e ad innescare invece uno spettacolare duello sul filo dei centesimi per il secondo gradino del podio con il francese Thomas Fanara, che alla fine lo ha bruciato per soli 2 centesimi. Per Ligety si tratta della 25/a vittoria in carriera, la 24/a in gigante, sopravanzando così nella classifica di sempre per 24 a 23 lo svizzero Von Gruenigen e diventando il secondo gigantista più vincente dopo il grande Stenmark.
Una podio per due terzi abbastanza scontato, con l'inserimento del francese Fanara, a fare da terzo incomodo nel duello tra Ligety ed Hirscher .
Ad un passo dall'impresa di salire sul podio il nostro Roberto Nani. Il valtellinese chiude quarto come nella prima manche ad +1.90 dal vincitore. Regolare la prestazione dell'azzurro che forse ha pagato un po' nella seconda discesa, ma che conferma di essere tra i migliori della specialità e segna il miglior risultato della carriera. Alle spalle dell'azzurro troviamo quindi Alexis Pinturault, in progresso rispetto ad una brutta manche mattutina, quindi sesta piazza in coabitazione tra la rivelazione di giornata, il giovane austriaco Roland Leitinger (pett. 39) autore di una grande rimonta, il norvegese Kristoffersen e il tedesco Felix Neureuther. Chiudono la graduatoria dei migliori dieci un'accoppiata di francesi, squadra oggi dominatrice in questo gigante con 4 tra i top10, composta da Faivre e Muffat-Jeandet.
Giornata tutto sommata positiva anche per i colori azzurri. In Casa Italia oltre a Nani, troviamo tra i top15 un Florian Eisath, a pagare qualcosa nella tracciatura del suo tecnico Raimund Plancker. Per Eisath alla fine un 11/o posto a +3.19, ma con la consapevolezza di essere sempre tra i migliori. Ottima anche la prova di Andrea Ballarin, reduce dalla botta in testa rimediata ieri in allenamento che però non ha influito oggi nella sua prestazione. Anzi il trentino portacolori delle Fiamme Oro di Moena è stato capace di recuperare qualcosa finendo alla fine 19/o, miglior risultato in carriera. Bravo anche Manfred Moelgg a qualificarsi per la seconda manche con il pettorale 62. Nella seconda prova il marebbano ha pagato molto da metà in giù, forse a causa di un po' di stanchezza, concludendo 23/o.
Pista che ha risentito leggermente delle temperature che si sono elevate rispetto ai giorni scorsi, dura ma non così come sabato per le donne, e soprattutto la visibilità che è cambiata in peggio tra la prima e la seconda manche con il sole che è sparito tra le nuvole.
(domenica 25 ottobre 2015)